con i petali; il frutto è generalmente una capsula a deiscenza setticida, raramente una
una capsula a deiscenza setticida, raramente una drupa. = voce dotta,
venticinque metri ciascuna, aventi alle estremità una corda per tirare a terra tutta la
rete dopo averla disposta a semicerchio con una barca presso il sacco. =
. cuscuta. lastri, vi-73: una delle piante parasite assai nociva ai prati
dallo spagn. linaloe, rifacimento di una voce messicana. linaiòlo, sm
c. durante, 2-260: una di queste spezie, che per verdura
= da linares, nome di una città della spagna, dove si
ramusio, i-261: fanno di una semenza che pare di linazza,
mano le caratteristiche fedine; fornisce una pelliccia assai pregiata; è un
agile e forte, dotato di una proverbiale acutezza di sensi, in
montagne vicine alla sua tenuta era comparsa una lince che aveva già rubato parecchi agnellini
proprio cor ne le riposte foglie / una cieca mendica; / donna, che
maggiore e l'auriga, che comprende una stella di terza grandezza, sette della
molto adatta alla riproduzione, caratterizzata da una vista acutissima. = voce dotta,
allegato esempio ei pigliava con incredibile abbaglio una femmina da servigio per una stanza da
incredibile abbaglio una femmina da servigio per una stanza da vettovaglie. -sostant.
pallavicino, 1-564: tanto necessaria conobbero una sottilissima e lincea discussione della loro coscienza
forma di punizione messa in atto da una o più persone sprovviste di autorità legale
. arlia, 315: da una legge americana, detta del lynch,
corridori avanti avrà messo sotto un bambino, una vecchia. 2. figur.
linda è un regolo diritto che con una delle sue teste sta fermo nel centro del
'lindero ', che significa propriamente una linea fra due cose, nondimeno..
specie, per lo più asiatiche; una di esse, la lindelòfia longiflora,
, la dimora non è imperiale! ha una lindezza squallida di stazione ferroviaria e di
9-479: d'un aspo e d'una rocca un cavaliero / lindissimo fornisce. redi
d'un lindo, che e'pare una pittura, vestito a pennello.
io mi trovo nel mio quartiere dentro una scatola un serpe con due teste linde,
leggero come il vento, timido come una vergine, che ha quella linda veste
svevo, 8-702: church lane è una strada linda in erta contornata dalle piccole
belle giornate d'autunno, che pare conferisca una robusta armonia agli aspetti della natura.
linda ed arguta. soffici, v-2-682: una forma e un disegno corretti, lindi
elegante semplicità, sobrio ornato, in una lingua senza affettazione alcuna di toscanità.
l'altro in galleria / tu vedi una corona di donzelle, / figlie serene de
, 3-7: ci è grandissima quantità d'una certa sorte d'alberi che costoro
accuratezza, ricercatezza, non disgiunta da una certa sobrietà, nel vestire, nell'
diciassettenne era correttamente vestito di nero con una lindura che faceva evidente contrasto con l'
lindura. -nettezza, nitidezza (di una linea, di un segno).
e te ti sgomenti per farti tagliare una gamba matta. sbarbaro, 4-41: nella
e di gran prescia... una, come a segnare il tempo,
. 10. che non mantiene una velocità costante (uno strumento meccanico)
, anche, da eccessiva spensieratezza (una serata, un incontro, ecc.
dell'ufficialato. buzzati, 6-65: una quantità di comuni ricordi, lavoro, speranze
, veloce; sfrenato, travolgente (una corsa); incontrollato (un movimento)
sangue). bocchelli, 2-v-10: una era pienotta, bassotta, ben proporzionata
matti. carducci, ii-10-184: temo che una lettera tua, se v'è,
. capponi, 1-i-282: novella rivelazione d'una eterna verità, e (se il
effetti strani, insoliti, suggestivi (una luce, un'ombra). boine
voltammo insieme: in tempo per vedere una palla bianca, una palla da tennis
in tempo per vedere una palla bianca, una palla da tennis, che aveva ancora
sopra di penna matta, e messagli una catena in gola e una maschera in capo
e messagli una catena in gola e una maschera in capo, e datogli da
maschera in capo, e datogli da una mano un gran bastone e dall'altra due
; tufo. filarete, 17: una certa spezie di pietra che si chiama
razzi ordinari hanno quel cilindretto voto per una gran parte della loro lunghezza, i
. 15. selvatico, improduttivo (una pianta, un ramo, ecc.
in poltiglia gli stracci, costituito da una stanga a bilanciere; a un'estremità
tan dei « cavalli matti » di una cartiera vicina: certi mostri di castagno
non numerato che, abbattuto, comportava una penalizzazione di punteggio. benivieni,
matto, trotto di mula vecchia, fanno una primiera di pochi punti. f.
dell'allegrezza, per avermi tu scritto una lettera. note al malmantile, 1-401
il gioco del solitario, ne sa una dozzina, ma imo che sapevo io non
anche quella là ci va matta, per una tazzina di caffè.
del capo, poltrone. -come una cosa matta: come fuori di senno,
si sferra; / vennegli aprir come una cosa matta, / ch'un'aspra visione
/ sopra lui corse in guisa d'una matta. leonardo, 2-314: la
cacciò via burlandolo e ridendo come una matta. -da diventare-matto: con
2-263: il piano è bellissimo, e una delle sue migliori doti è d'essere
tarocchi: trovarsi a proprio agio in una determinata compagnia o in una determinata situazione
agio in una determinata compagnia o in una determinata situazione. g. m
gli alberi. pavese, 7-76: una donna faceva la matta e ballava da
vedi com'è -diceva santa, -siccome una volta conoscevo qualcuno e ho fatto la
, la dissennatezza e la stoltezza di una persona da cui si ci aspetterebbe un
quando lo seppe? -che era stata una mattacciuola. idem, vi-20: cu
brillantezza, opaco (un metallo, una stoffa, ecc.). -in
. che diffonde, e non riflette, una luce, un'immagine luminosa (una
una luce, un'immagine luminosa (una superficie). -fotogr. carta matta
, contraffatto (un metallo prezioso, una moneta, ecc.). sbarbaro
. martelli, 27: taluno mescolando in una fantastica nebbia uomini e cose, almanacca
: infliggere o subire un insuccesso, una sconfitta netta, un'umiliazione bruciante;
imprevedibile (e spesso vi è connessa una connotazione di simpatia, di affetto,
lire nell'acquisto di un quadro o una saccocciata di napoleoni d'oro nella insalata
mattoidi ferraresi, guardavano in distanza con una curiosità tra l'ironico e il diffidente.
che si scorgesse in quella vasta solitudine, una mattolina gorgheggiava la sua canzone del mattino
della battaglia di giugno, ritorniamo su una via dove tutte le case han lasciato
lastricandosi o mattonandosi la strada di parione, una statua antica di marmo in parte tronca
con lastre di pietra o di marmo, una strada, una piazza, un locale
o di marmo, una strada, una piazza, un locale, ecc. -anche
, 2-36: uno vuole fare amattonare una sala che è lunga 24 braccia e larga
, di marmo o di altri materiali (una strada, una piazza, un locale
di altri materiali (una strada, una piazza, un locale, ecc.)
ha il muro di mezzo falsificato d'una isfenditura secreta, e mentre vede le
pensare a ogni altra cosa, tirata una cordella, nascosta tra il palco e il
. magalotti, 1-49: io ho in una mia villa un mattonato d'una camera
in una mia villa un mattonato d'una camera, che per una mezz'ora dopo
mattonato d'una camera, che per una mezz'ora dopo annaffiata è una cosa
per una mezz'ora dopo annaffiata è una cosa graziosa assai. l. bellini,
spiga o a spina, perché ellà fa una certa figura simile alle spighe de'mattonati
, 2-150: so dove cade a una cert'ora il riquadro di sole sul mattonato
perduta, nel varcar il parapetto, una delle sue graziose pianelline grigie e cercava
quali si fanno piccoli, e larghi da una banda più che dall'altra. imperato
fanciullesco che consiste nel cercare di colpire una pietra che funge da bersaglio con piastrelle
medesime. ciascuna ruota è collocata in una gabbia o castello costrutto di legname o
da reggi. daniello, 1-18: una picciola casa a matoni o a pietre semplicemente
ammiccasse proprio a loro. era di una stoffa pesante color mattone, col bavero
, 3-21: ampio, diritto come una spada dal castello alla mura degli angeli
el san bastiano e sospirare ogni fiata una torcia accesa e componere i sonetti e
-dare il mattone: stirare un tessuto con una pietra riscaldata e avvolta in un panno
vegga o venga bene spianato, tolgono una pietra morta che chiamano il mattone e
rovente al fuoco; mettonci poi sopra una pezza lina e con una spugna immollano;
poi sopra una pezza lina e con una spugna immollano; mettonci poi sopra il
elemento necessario e insostituibile per svolgere una determinata attività. cacciaconti, 2-7:
a chi cavalchi un asino; a una donna che cavalchi una cavalla, e in
asino; a una donna che cavalchi una cavalla, e in simili casi.
j. corsini, per esempio, che una sera rappresentava in una commedia la parte
esempio, che una sera rappresentava in una commedia la parte dell'ipocrita, concluse
simile a quella di un mattone o di una piastrella. legge generale del sale
ciascuna delle striature di forma rettangolare di una pelliccia confezionata. tommaseo [s.
di mattonella; è un episodio, è una digressione. betteioni, iii-158: l'
. fucini, 213: dopo una violenta protesta, nella quale ne toccarono
e proverbialmente, vale mostrar di fare una cosa per farne un'altra; dirigersi ad
a elica che costringe l'impasto attraverso una filiera avente la sezione del mattone (nella
o in uno stampo metallico sottoposto a una pressa (nella fabbricazione per compressione di
loredano, 9-47: -dunque, sertorio tiene una mattota? -pur che ella non tenga
estens. strano, bizzarro, originale (una persona). - anche: mezzo
de'medici d'un frate che in una disputa non aperse mai bocca disse: egli
un aspetto del mondo, un fatto, una circostanza). -in partic.:
benché la sua reai figura sia di una sottilissima falce simile alla
un'andatura presta e tranquilla. come una giovane signora che, infilatosi il primo vestito
a brillare all'inizio del giorno (una luce); che sorge di prima mattina
sorgere del giorno (un vento, una brezza). f. gonzaga,
di mattina (uno strumento musicale, una campana). tasso, 11-19:
le matutine rose. guarini, 45: una ninfa sì bella e sì gentile,
e sì gentile, / ma che dissi una ninfa? anzi una dea, /
ma che dissi una ninfa? anzi una dea, / più fresca e più vezzosa
. stavasi in quell'ora ritirato in una stanza, dove dopo aver recitate le
prime ore del mattino; consisteva in una serie di inni, salmi, antifone,
al mattutino col venerabile padre, ebbe una grande sete nascosamente. dominici, 4-142
mattutino, l'imperatore s'era spogliato una veste che aveva intorno. casti,
comisso, 1-64: toccammo terra accanto a una chiesetta, dove alcuni frati recitavano il
un gallo ritto e pettoruto su di una catasta di regoli, provava il suo
a matutino. boccaccio, viii-1-52: era una notte, vicino all'ora che noi
li capi del conseglio de'dieci innovarono una legge antica, che le chiese si
apertura verticale, lunga e stretta come una balestriera, è l'unico occhio del
mattutino. varchi, 3-87: dare una sbrigata o vero stigliatura è dare alcuna
a'fianchi e notte e dì / una cornacchia garrula inquieta, /...
a tutto schianto, e me ne intrippai una buona scossa, ma chè! un'
maturamente bilanciate, daranno il moto ad una sicura e utile deliberazione. milizia,
misti valgono nella scala del progresso come una educazione politica, una prova all'intelletto
del progresso come una educazione politica, una prova all'intelletto d'un popolo,
non di balzo all'ordinamento sociale, una transazione dell'elemento popolare debole ancora cogli
, fu costretto di combattere a bassano una battaglia molto grave. -
interessi della fede chi si appaga di una civiltà imberbe, imperfetta, e frappone
maturazione degli ascessi (un farmaco, una sostanza). - anche sostant.
sviluppo fisico, psichico, intellettuale di una persona o di una collettività.
, intellettuale di una persona o di una collettività. cattaneo, v-3-323: chi
l. gualdo, 153: figuratevi una donna in tutta la maturanza dei suoi vezzi
, con piè d'uomo; del sesso una pancetta: imboz- zachita, ché mai
sviluppo pieno o di attuazione completa di una situazione politica o sociale; di un'
per la crescita dei vari organi di una pianta; rendere maturo e, per
da più occupazioni affaticata, ciò che ad una frine in più congiungimenti prostituita, che
-in partic.: tenere in incubazione (una malattia). bocchelli, 1-ii-467:
altri, avesse lasciato l'occasione d'una compita vittoria maturare. sarpi, i-1-212
maturare. sarpi, i-1-212: se una volta vi mettono la mano, son
baruffa italo-francese maturò l'utilità di purgare una buona volta italiani e francesi dei cattivi
nell'estrema lentezza del tempo, in una cerchia diventata famigliare. sbarbaro, 1-192
colgo appena; soffiata più che detta. una parola sulla quale, sopraffatta, la
caldo e pastoso (un colore, una luce, un effetto lumi- nistico)
nel tempo stesso siamo costretti di dare una parte della nostra ammirazione per la lenta,
più né meno, era lesto come una giornata senza pane, ma con questo lasciava
un popol nascente; non potrebber ringiovenire una nazione invecchiata e corrotta. pirandello,
squisitissimi e rari, hanno bisogno di una più lunga gestazione per maturarsi. b
10. ant. erogare, corrispondere (una ricompensa). oliva, i-2-325:
-avanzare, progredire (l'età di una persona). -anche sostant.
-assumere un aspetto fiorente e pletorico (una persona). comisso, 7-60:
sempre in criminale a maturare ciascuno in una stanza. p. petrocchi [s.
tempo); avanzare, progredire (una stagione). -anche sostant.
prendere solida consistenza (un concetto, una dottrina, un ideale, un sentimento
tenca, 1-272: i presagi d'una nuova letteratura, di un'arte nuova
un'arte nuova, non più esclusiva d'una scuola o d'una casta,
non più esclusiva d'una scuola o d'una casta, ma rispondente a un
. e finanz. diventare esigibile (una somma di denaro e, in partic.
in partic., un interesse, una rendita, un dividendo) per la scadenza
... non ne verrebbe mai a una conclusione. sbarbaro, 5-78: perché
innumerevoli contrasti d'innesti / maturato in una serra. bocchelli, 1-i-482: questi
in cui si presente la francia vicina, una nobile signora anziana, maturata dalle traversie
con assidua applicazione (un concetto, una dottrina, una trattazione, un'opera
(un concetto, una dottrina, una trattazione, un'opera d'arte);
a profonda riflessione (un proposito, una risoluzione). tasso, ii-376
tasso, ii-376: mando a vostra signoria una canzona in sua lode: ch'è
dell'italia, la giudico un trattenimento d'una spezie affatto separata da quella delle rappresentazioni
, 5-352: la stanchezza venne dopo. una giovinezza, tra i diciassette e i
dei termini, è diventato esigibile (una somma di denaro e, in partic
, in partic., un interesse, una rendita, un dividendo); scaduto
8. che è giunto a una determinata scadenza; che si verifica dopo
preda ch'è questa! tu ci guidi una larga messe di morti anche non maturati
di un seme; crescita completa di una pianta. boccaccio, i-482:
fase suppurativa di un ascesso, di una manifestazione eruttiva cutanea, di un'infiammazione
4. sviluppo lento e progressivo di una persona nelle facoltà intellettuali, nella sensibilità
di uno stato d'animo o di una condizione sentimentale, spirituale, intellettuale.
di un'opera d'arte, di una forma artistica o di un movimento culturale,
o di un movimento culturale, di una situazione esistenziale). p. petrocchi
dalla data di queste opere, sorgeva una statua come l'atleta agias...
originale o, com'è più probabile, una bella replica di studio, da originale
per gli uomini e le memorie d'una grande epoca di storia, l'ora
per sopravvenuta scadenza dei termini, di una somma di denaro e, in partic
o indice di maturazione: quello che una fibra tessile possiede in rapporto con la
un seme, di un fiore, di una pianta; maturità. bibbia
libidine, ma volontario uso congiugnerebbe l'una e l'altra natura. 3
. 3. periodo risolutivo di una malattia. -anche: fase letale.
è compresa fra i 28-35 anni da una parte e i 56-70 dall'altra)
dato periodo di tempo, compimento di una determinata età. lancellotti, 2-145:
molto meno, dico io, fino ad una certa maturézza di tempo non trovarassi nell'
. 8. progresso, consolidamento di una cultura, di una scienza, di
, consolidamento di una cultura, di una scienza, di una dottrina. mamiani
cultura, di una scienza, di una dottrina. mamiani, i-305: niuno
divengono rossi. trinci, 1-243: una sola adacquatura, fattali copiosamente in tempo
si duole. ungaretti, xi-203: una melagrana aperta dalla troppa maturità. -con
dalla troppa maturità. -con riferimento a una caratteristica esteriore di un vegetale che ne
circostanze, onde oltre le regole ci vuole una pratica per conoscerne la giusta loro maturità
molto chic nella maturità fresca, di una bellezza calda, avvolgente, portava un
morali, intellettuali, spirituali che contraddistinguono una persona matura o una collettività che avanza
spirituali che contraddistinguono una persona matura o una collettività che avanza sulle vie del progresso
ha tutto quello splendore che può avere una città subalterna; egli è tale che
, 10- 100: facciamo parte di una società... che...
sia della produzione. -particolare accentuazione di una facoltà intellettuale, morale, spirituale;
evento, di un fenomeno, di una circostanza, di una situazione. -anche
fenomeno, di una circostanza, di una situazione. -anche: conclusione di un
e severa applicazione; perfezionamento definitivo di una dottrina, di una scienza, di
perfezionamento definitivo di una dottrina, di una scienza, di un'arte, di una
una scienza, di un'arte, di una cultura. c. bartoli, 1-163
per raggiungere la sua maturità, presuppone una violenza estrema. piovene, 7-234: mi
e di senilità), caratterizzato da una dinamica evolutiva attenuata, per quanto ancora
degli studi secondari superiori, dinanzi a una commissione di nomina ministeriale, il cui
'giovinezza ', non manca di una certa comicità. soldati, i-303:
con maturità quelle risoluzioni che, se una volta si errano, non si possino
senza maturità e come in transito, ma una legge perpetua fatta con le debite consultazioni
gran fecondità non viene a maturità: una pianta troppo ricca di frutti difficilmente li
ricca di frutti difficilmente li porta a una soddisfacente maturazione. proverbi toscani,
signore..., essendo a una stagione i fichi novelli, il signore,
: -va nell'orto, a dare una scossa al pesco, da farne cader
ben lavorato (un paesaggio agricolo, una campagna). volponi, 1-236:
più indietro e ancora prese dalla brina, una campagna abbastanza matura e sincera nelle misure
ha completato la fase di formazione (una perla). nannini [olao magno
la potenzialità patogena (un'affezione, una malattia: secondo le concezioni della medicina
iniziato la fase suppurativa (un ascesso, una pustola, un'affezione infiammatoria della cute
gonfie e mature. -caratteristico di una condizione di necrosi (l'odore,
di un'alterazione fisica o psichica in una persona. loria, 1-195: investita
vigorosa, marcata (un colore, una luce, una fiamma). cellini
marcata (un colore, una luce, una fiamma). cellini, 538:
campagna invadeva la città, stemperandosi in una blandizia ove si sentivano misti aromi di
rami matura. pavese, 2-145: una sera sorgeva la luna, sul ciglio della
condizione climatica che le è propria (una stagione). carducci, ii-10-161:
: quando la primavera matura sorriderà come una ragazza da matrimonio, non dico che
ha raggiunto l'età adatta al matrimonio (una giovane donna). -anche: che
con le spalle alla porta, e innanzi una rozza tavola, un uomo maturo negli
, fatticcio, sparso di lentiggini, con una folta barba rossastra, con un collo
credevano fidanzati. la gente matura pensava una quantità d'altre cose. moravia,
: tutto il suo amore avrebbe dato ad una povera donna matura che non senza disgusto
fianchi larghi, maturi, che davano una perturbante impressione di donna piena. bonsanti
d'atteggiarlo. moravia, iv-251: una stessa espressione di sollievo e di serenità
per prudenza e assennatezza non comune (una persona, la sua mente, il
. la giudicava 'matura 'per una rivoluzione. -che possiede un alto
v-1-289: circondato [campanella] da una generazione di telesiani già matura. tommaseo,
g. bargagli, 17: questa è una di quelle cose dove più vagliono i
e di matura prudenza, accompagnata da una lunghissima esperienza degli accidenti del mondo.
, 5-255: i maschi mostravano negli occhi una violenza ottusa e matura e le femmine
responsabilità (un concetto, un'opinione, una riflessione, una deliberazione).
, un'opinione, una riflessione, una deliberazione). cavalca, 20-225:
egli dice dopo il maturo esame d'una opera sua, come d'una altrui:
esame d'una opera sua, come d'una altrui: 'non mi piace ',
9-394: sotto l'aspetto rusticale coprivano una già conseguita e consolidata agiatezza, come
. -deliberato con ferma risoluzione (una decisione). baldi, 4-1-230:
conseguito un alto grado di perfezione (una dottrina, un'attività intellettuale, un'
uomo d'età matura, il quale godeva una gran fama di carità. saba,
di carità. saba, 237: quasi una puerizia / si fa l'età matura
e le condizioni adatte e congruenti a una determinata situazione; che è giunto a
bieve, quando lo stenografo ebbe empito una dozzina di pagine, il mio caso
o al declino (un'arte, una civiltà artistica). leopardi, i-7
. e finanz. maturato, esigibile (una somma di denaro, un credito,
avanzato di maturità (un sedimento, una roccia sedimentaria). 17.
de amicis, xii-176: si trattava d'una signora matu- rotta, la quale.
schiena di suo marito, seduto accanto a una loro giovane amica. baldini, 3-311
e il riferimento concerne in modo emblematico una longevità protratta oltre i limiti consueti)
né mai provi gli arsenici / d'una gelosa inopia; / di fiori e
nome è passato in proverbio per dinotare una longevità fuori dell'ordinar io...
di marina d'un colore bianco-in-famiglia, con una borsa a tracolla, con una barbetta
con una borsa a tracolla, con una barbetta trapezoidale da zio sam. bonsanti
le radici nel tempo, raffigurato per una volta non come una sorta di matusalemme
, raffigurato per una volta non come una sorta di matusalemme con tanto di barba
a cominciare dal 1952 l'associazione sostenne una dura lotta terroristica che fece molte vittime
lotta terroristica che fece molte vittime da una parte e dall'altra e che servì
funzionari del ministero degli esteri che svolsero una loro politica filoaraba. = voce
: 'congregazione di s. mauro': è una riforma dell'ordine benedettino, approvata da
artemisia reina, sua moglie, fece una mirabile sepoltura. floro volgar.,
e delle indie, per innalzare alla maraviglia una mole che non ha avuto nè potrà
mausoleo di cino a pistoia sporge da / una porta mezza la persona dentro l'aula
vibra sommerso il tempio cristiano / in una luce d'or gaudiosa, / da 'l
e. cecchi, 6-176: washington è una città di rappresentanza, una città mausoleo
washington è una città di rappresentanza, una città mausoleo, e soprattutto una città di
, una città mausoleo, e soprattutto una città di diplomatici. -cumulo di
immortalare le virtù e i meriti di una persona o di un popolo.
de'rossi, 2-23: aveva [una sirena] biondi i capelli e piena di
alcuni veli mavì, che svolazzando faceano una lieta vista. buonarroti il giovane, 9-133
, 1-i-221: egli vestia all'africana una giubba di raso mavì. redi, 16-iii-352
mobiliata; un prato osservai che è una bagattella, ma per la state è
: il mare avea il color verde d'una foglia d'aloes, e qua e
e qua e là il color mavì d'una turchina liquefatta. = deriv. dal
lungo. arbasino, 11-118: vuoi una borsa da mare? le scarpe anni
nel pagare un prezzo 0 nel corrispondere una retribuzione. manzoni, pr.
legisti per denotare i due estremi di una pena. per es.: 'il
alto grado a cui possa essere portata una cosa: l'opposto è 'minimum'.
indigena dell'america centrale, che elaborò una splendida civiltà, fiorita nella penisola dello
. novellino, vi-98: avea distesa una tovaglia bianchissima in su l'erba verde
de storgas con il sceptro, zioè una massa d'oro assai grossa, colla mazuca
, xviii-158: non ci voleva se non una testa vagante come la mia per mettere
all'organetto,... suonava una bella mazurca. panzini, iv-411: 'mazurka'
la voce avvinazzata e pigliando alla vita una ragazza che gli passava da canto,
attaccava la mazurka, e i cavalieri alzavano una gambina nel girare, come i cani
cavalca, 20-287: prese del bosco una mazza quasi secca, giacché era tagliata
veggio uno grandissimo uomo nero, con una grande mazza in mano, e vuole abbattere
grande mazza in mano, e vuole abbattere una colonna. m. villani, 7-48
, 7-48: uno lavoratore uccise con una mazza una lepre, che gli occorse per
: uno lavoratore uccise con una mazza una lepre, che gli occorse per caso tra
bertuccia. gelli, ii-194: datogli una mazza in mano e dettogli: toccane
mazza in mano e dettogli: toccane una [delle imagini] qual tu vuoi,
spazio quanto possa farvi pre ^ a una mano. lippi, 3-68: comparisce frattanto
io: soda e non mezza torrai una mazza / e 'l pizzicor della schiena le
della continuazione dell'opera, perché la considero una mazza sulla testa degl'ignoranti linguisti.
avea portato seco arme, se non una sua mazza grande, e nonn era tale
e dall'altra banda è simile ad una mazza, tal che pare una zucca col
simile ad una mazza, tal che pare una zucca col collo lungo, e questo
quale ha tanta voce che si sente una lega e ineza lontano. tassoni,
sacchetti, 103-14: il cherico avea una mazza, e andava innanzi tastando il
che andava verso l'occidente, e portava una mazza in mano, e il sole
veste con il giupon solo e con una mazza in mano per sostentarsi.
alle parole / stava vulcano, ad una lunga mazza / il cubito appoggiato.
c. dati, 93: appoggiavasi ad una mazza avvolta di strisce spirali, anch'
sua moglie. carducci, ii-9-98: una stupida signora passa in questa, e
va giostrando [il pazzariello] con una mazza e un fiasco d'olio,
un'insegna, che, come simbolo di una carica, di una dignità, di
come simbolo di una carica, di una dignità, di un ufficio, è portato
salito sovra un bianco corsiero e con una mazza d'oro in mano, venirsene
da marco papirio un francese percosso con una mazza di avorio mosso da ira, che
in guardia delle porte del coro con una mazza regale d'argento in mano,
quattro; e nella mano dritta avea una mazza e nella manca una chiave. lapo
dritta avea una mazza e nella manca una chiave. lapo da castiglionchio, 151
marchese de storgas con il sceptro, zioè una massa d'oro assai grossa.
anch'essi nobilmente vestiti, che portavano una mazza di argento in mano ciascuno.
. f. corsini, 2-82: una certa sorta di tamburi... formavano
la nomina scettro, perché questa era una mazza o scudiscio di un'erba detta da'
. -traversa minore della spalliera di una sedia e ciascuna delle listelle di rinforzo
. -elemento portante nella struttura di una cesta, di un paniere.
impugnarsi a due mani, fornito di una o, per lo più, di due
matasala, v-71-90: item in soldi in una maza di fero, di matasala.
. vasari, iii-440: convenne fare una strada di parecchie miglia per le montagne
grosso martello di ferro, che da una parte è piano e dall'altra grossamente
di nero i vigili / com'ombre; una fioca lanterna / hanno, e mazze
volgar., ii-318: porterai alla cintura una mazza; e quando ti porrai a
e quando ti porrai a sedere, farai una fossa intorno intorno dove tu ti poni
più lungo, collegato col manico da una corta cinghietta, che viene fatto roteare
o veramente i pennelli, che era una compassione. baldinucci, 9-iv-45: mentre
, 9-iv-45: mentre si adirava con una mano che non voleva tenergli fermi i
.. è uno strumento concavo come una zampogna, col quale s'attrae l'acqua
. cavalca, 20-319: legavano ad una lunga massa uno vaso e iv'entro
e presso ad acque di lungi l'una dall'altra, quanta è la loro larghezza
pananti, ii-57: chi due fringuelli ad una mazza pone, / così sperando i
i lunghi branchi prendere, / fa una pazzia, fa uno spropositone. carena,
, 1-45: 'pertica 'è una mazza rigida, diritta, lunga cinque braccia
organismo vegetale che nel complesso o in una parte assuma forma e aspetto simili a
forma e aspetto simili a quelli di una clava. -in partic.: infiorescenza a
un manico corto e robusto e da una parte contundente, di pietra, di metallo
johan sermentò et è stato ferito de una maza sopra uno genocchio. ariosto,
pomo più grosso d'un pugno -l'una per parare i colpi, l'altra
malispini, 142: gli diede d'una mazza'di ferro in testa e in
p di maravigliosa forza, e con una mazza di ferro in mano, nullo gli
avevano le genti oddesche davanti uno che con una mazza di ferro rompea i serrami di
: attaccarono sul dosso [dell'elefante] una bigoncia molto adorna, su la quale
di forma). -per estens. una buona mazza: chi è particolarmente abile
, i-239: giunon chiacchiera ognor come una pazza, / ma trema quando giove
dolgon. salvini, 10-3-189: dopo una malattia, cominciò a andare a
buonarroti il giovane, 9-377: da una man va 'l mondo a mazza, /
e corna 'suol dirsi quando in una data cosa, oltre il danno e il
-concedere la mazza a qualcuno: conferirgli una carica, investirlo di un'autorità.
voglio / che sia preso da'birri in una piazza, / posto in berlina,
/ che dica: « stuprator d'una ragazza »; / che ad ogni modo
mazza: infliggergli, in forza di una potestà giurisdizionale, un'ammenda o una
una potestà giurisdizionale, un'ammenda o una pena. deliberazioni degli anziani di lucca
andare la mazza: rinunciare a intentare una lite giudiziaria. sacchetti, 214-42:
59: ebbe per costume, con una troppo sregolata sincerità, di dire il
doverla chiamare... massaquano, da una villa chiamata così... ne
. congegno a leva, costituito da una pertica posta in equilibrio su un palo
ritto, la quale s'alza da una parte, con tirare a basso la parte
per gio- vangiorgio cesarino scolpì in marmo una venere in atto di rasciugarsi: opera
che di notte tempo ella, con una certa macchina fatta a foggia di mazzacavallo
. nomi, 8-33: sopra d'una trave,... / aggiustato un
grand'impaccio; / perché d'arcieri una gabbia di stallo / alzavan sopra il muro
quel ch'io gli ho fatto mi pare una zacchera; / tanto è che preso
sai tu che questa tua bisnonna aveva una faccia da far girar la testa ad un
ii-131': ha [il cavallo] pur una virtù, che ha bona bocca,
boccaccio, i-428: ircuscomos con una mazza ferrata in mano costringe i sergenti
di filo, palle di pegola e una maza ferrata. giov. cavalcanti, 104
altri gli assalivano, contenti solo di una cappa o di una accetta o mazzaferrata
, contenti solo di una cappa o di una accetta o mazzaferrata. brusoni, 4-i-101
d'annunzio, v-1-398: il sole toccò una fila di gavette lustre. passavano sopra
nelle rotaie malferme. il sole toccò una pala, una mazza ferrata, un
. il sole toccò una pala, una mazza ferrata, un pistoletto, un
, un pistoletto, un barile, una cassa di calce. comisso, 5-80:
, c'incontrammo in uomini che vendevano una specie di quei carciofi che noi comunemente
: le squamme del carciofo sogliono avere una piccola spina nella cima; ma ve ne
spina nella cima; ma ve ne è una varietà la quale manca affatto di tali
sbattono fuori, te » lo sbattono, una specie di decimazione. idem,
da un manico a cui erano legate una o più catenelle metalliche terminanti in sfere
, costituita da un bastone e da una fionda di cuoio, per lanciare sassi
asta lunga quattro braccia e, legatovi una fonda, gittan la pietra a due
lunga, nel cui mezzo si legava una fionda di cuoio, colla quale si scagliavano
il vostro cavallo ne va drieto a una cavalla col mazzafrusto teso, e in su
* o mazzaio, vien qua, vorrei una mazzettina da passeggio. tienni questa
ad arco, ed ancora da l'una delle teste sarà lasciata alquanto più grossa
era... curiosa a vedersi una miriade di campanacci e campanelli d'ogni
... camera, cui faceva riscontro una legione di mazzapicchi e batacchi e martelli
, viii-123: si ammassa... una gran quantità di pietre minute e di
: / né disser basta / finch'una pasta / non fu ridotta / queirampia massa
che s'udì come se fussi stata una gran gotata. lorenzo de'medici, 19-4
la quale pende con due capi da una girella, che dicon mazzaprete, attaccata al
'per 'ammazzare 'possiam cqnghietturarlo da una carta di ravenna dell'anno 1130
carducci, iii-28-206: reo spettacolo d'una nazione che a purgarsi dall'eroismo d'
nazione che a purgarsi dall'eroismo d'una volta fatica a rifarsi una verginità di
eroismo d'una volta fatica a rifarsi una verginità di machiavellismo barbogio e di vigliaccheria
si diceva così perché si combatteva con una mazza e con uno scudo.
l'elmetto. aretino, 1-168: una processioncella di mazzate gli avria renduto lo
. pascoli, 1484: la pantera una volta non badandosi / cadde in un trabocchetto
che conoscevano che al papa bisognava dare una mazata dad- dovero. de nicola,
risposi come potevo, per non dare una mazzata su quel povero cadente capo.
. -grave trasgressione nei confronti di una norma stilistica. botta, 7-205
-complesso di leggi discriminatorie nei confronti di una minoranza. ojetti, iii-515: son
danno economico. cassieri, 58: una mazzata, quest'anno! solo di vernice
. brancati, 4-216: ci leghiamo una mazzera al collo, ci prendiamo per mano
alle qualchiere / e far lor dare una mano di burro / e dua pillate colle
calcio, attraversato nell'opposta estremità da una caviglia in croce, che ne forma
ne forma le due prese o maniglie, una per ciascuna mano. nieri, 296
al teggia,... / con una mazzaranga ch'avea in mano, /
rassodare un terreno, un selciato, una superficie irregolare. palladio volgar.
le mani e i piedi, cori una gran pietra che lo tiri a fondo
fondo (e, anticamente, costituiva anche una forma di pena capitale).
in mare in imo sacco legato con una pietra grande; o legate le mani
a'nostri antichi e in que'tempi una sorte di supplicio, come ne aveano alcuni
esser mazzerati nel mare, cuciti dentro una vela, inchiusovi un cestello di biscotto.
sacco o legato mani e piedi e con una grossa pietra al collo.
con un certo lacciuolo che li mettevan con una mazzetta, qual pigliava il colombo per
5-178: si ha il vantaggio che una buona parte de'bachi salgono da sé alle
correva lungo il vialetto tenendo in mano una mazzetta e battendo con quella dei colpi
, 2-88: frustava l'aria con una mazzetta che aveva raccolta lungo la strada
dell'amico luigi, aveva per impugnatura una testa di negro. de pisis, 1-359
la tua staffa e posala in su una pietra grossa con una di quelle teste de'
posala in su una pietra grossa con una di quelle teste de'coni, ed
scolaresca... con la mazzettina in una mano, un bimbo restìo appeso all'
bimbo restìo appeso all'altra, e dietro una nidiata di marmocchi. calandra, 58
il marito, che percoteva le frasche con una graziosa mazzettina d'ebano guarnita d'argento
in mano: e glie ne mostrava una mazzetta fresca. bernari, 3-286:
o di cartelle esattoriali, accompagnati da una distinta. 4. giornal. pila
5. tipogr. ventesima parte di una risma di carta. -anche: numero
bianchi o stampati preso o contato in una sol volta (generalmente 25 fogli).
. somma che lo sfruttatore riceve da una prostituta come compenso della sua protezione.
che presenta più quietanze o bollette in una volta. = deriv. da
poi [il metallo] in una catinella con acqua chiara, servendosi
cuocere con acqua, sale, una mignonette, una cipolla steccata ed un maz
, sale, una mignonette, una cipolla steccata ed un maz
un mazzetto di piante raccolte in collina, una luminosis sima giornata di febbraio
di fiori. praga, 4-41: una di quelle vecchie edizioni logore e belle che
moravia, xi-487: questa clementina è una ragazza di quelle che vendono il mazzetto
via veneto. -ciascuna delle mannelle di una granata o di una scopa.
delle mannelle di una granata o di una scopa. carena, 2-144: la
; gli stelli o gambi, lasciati in una sufficiente lunghezza e legati tutti insieme in
aretino, 20-65: se insalate, una nidiata di uccellini, un mazzetto di
, tutte attaccate insieme, dipendenti da una sola messa di ciriegio, con piccolli
cavour c'era un negozio di pollivendolo. una sera alfredo ci vide appeso un mazzetto
sp., 33 (579): una confusione di foglie, di fiori,
grano, creduto maraviglioso, ritorna facilmente con una sola spiga, come il grano grosso
, e però è da considerarsi quasi una varietà prolifera. -mazzetto di maggio o
gruppo di gemme da fiore e almeno con una foglifera. 5. mazzetto di
, di sorpresa, o per accompagnare una domanda). banti, 10-355:
di due pezzi di legno di una barca o battello, che servono a legare
la condizione di chi, in una situazione, ha il danno e le
/ / se'tu venuto qua con una antenna / per voler nostre gente mazzicare
. 3. battere violentemente con una pertica; bacchiare rovinosamente. vettori
., che, recando appoggiata sopra una spalla una mazza d'argento o di
che, recando appoggiata sopra una spalla una mazza d'argento o di ferro,
poi molti giovinetti, / che a una divisa ognuno era coperto. sanudo,
xxvii-378: non si doveva far se non una sedia per el cardenal, con la
assistere in guardia delle porte del coro con una mazza regale d'argento in mano,
, nella berlina di gala grande quanto una casa, preceduta da mazzieri e catapani
nella città, per fare che l'una parte e l'altra non movessi. guicciardini
pagheranno ai ministri e mazzieri delle tratte una recognizione. -nel periodo giolittianò (
e alle altre cerimonie pontificie, recando una mazza d'argento su cui era scolpito
, incaricata di guidare un corteo o una processione, di segnare il tempo a
processione, di segnare il tempo a una banda musicale in marcia, di dirigere
a instaurare, attraverso moti popolari, una repubblica unitaria e democratica in un'
118: tre mazzi di cipolle e una pelle. g. c. croce,
finti posato sulla tavola: omaggio a una beltà ancora ignota. palazzeschi, 3-166
, 3-166: all'altro lato, su una colonna eguale, era un grande mazzo
fra loro, formano la mannella di una granata o di una scopa.
formano la mannella di una granata o di una scopa. baldini, 1-595:
. c. dati, 3-76: una mattina comperò dal beccaio... un
cecie. jovine, 5-198: in una valigia di cartone nero aveva due grosse
certa quantità di chiavi tenute insieme mediante una funicella o un anello (detto portachiavi)
: un mare giovane tocca con stupore una spiaggia; vagheggia, discosto, un mazzo
congiunti di cui seguono le quotidiane sciagure con una voce debole e lontana come devono avere
mazzo, vi dice che ne pensiate una, e lui poi ve la indovinerà.
due, tre dì, poi diventa una freddura. ferd. martini, 5-162
aveva il detto sanese posato in su una panchetta di fuori, allato al desco,
gli altri. linati, 11-31: una gli agitava addosso un mazzo di serpi
due tizzoni ardenti. marotta, 1-231: una piramide di scugnizzi attorcigliati come mazzi di
un giovane di così poca levatura, una tabula rasa minorista appena? p.
degli otto angeli... era una mandorla di rame vota dentro. v.
, ii-5: non ho voluto fare una storia della filosofia moderna né un mazzo di
. sembra che tutti i giorni arrivi una folla nuova, coi bambini in braccio,
: dichiarare, narrare, descrivere in una volta sola. salvini, 30-2-74:
a ragione o a torto, in una determinata categoria di persone; far parte
categoria di persone; far parte di una combriccola; introdursi in una certa compagnia
parte di una combriccola; introdursi in una certa compagnia. lippi, 6-38
mazo di uno capo o più di una faczione, componendo 'prò se et omnibus
di egregi ne ho scritte, quest'una ne sci iva d'un mediocre e
in mazzo. -per mazzo: con una sola votazione, in un'unica tornata
-scegliere qualcosa dal mazzo: farne una scelta saggia e oculata. passeroni
mazzo. -tenere il mazzo di una conversazione: guidarla, dominarla, non
di stare vigilante in tutte le notti sopra una torre o campanile, e ad ogni
batte con un mazzo a forti colpi una tavola di legno. note al malmantile,
. p. del rosso, 188: una volta sacrificando,... fatto
mettono lana e poi le coprono di una certa pelle bianca atta a tal esercizio
esercizio: e sopra detti mazzi vi mettono una certa tinta negra, la quale è
, 4-144: per non far qui una filastrocca di citazioni sur una cosa la
non far qui una filastrocca di citazioni sur una cosa la qual sa infin colui che
loro arme sono bastoni molto grossi cum una mazoca in cima ben intagliata cum testa
tamburo grande, come da noi è una botte candiotta, sopra il quale battono le
nostri pignoli, i quali nascono di una mazocca grande alla maniera del tormento indiano
da un giovane innamorato che male aveva una sua dama ch'era inferma, volendo
avevan dianzi / chiusa la faustina e una di / queste, che fanno queste
. vasari [zibaldone], 5-82: una donna vestita di velluto chermisi,.
di velluto chermisi,... con una acconciatura di capelli all'antica con mazochio
simil tresche / ch'a dirle tutte sarebbe una morte; / da certo tempo indietro
mazzocchio: ché vecchia che sia, porta una rete di seta in capo e suvi
pulci, 1-4-81: non ho dimenticato una berretta, / che avea tre penne
. doni, 4-90: aveva il duca una concubina d'un mirabil intelletto, la
ducali], da piè nel mazzocchio una fregiatura, nella quale di diverse grandezze.
di paglia e di tulle, « una bella combinazione », e rotondo, posato
, 1-27: da capo ancora lasciarono una fasciuola piccola e sopra vi posono un mazzocchio
con i quali aiuti ella paresse loro una colonna di legno afforzificata. vasari,
tratto [il gatto], sprigionata una zampa dalla coda, che avea tenuto
intendiamo il capo, perché mazzocchio era una parte del cappuccio che già portavano i
in rotondo. -rinfrescare qualcuno con una insalatina di mazzocchi: bastonarlo di santa
mazzocchietti / in testa con tre penne a una guisa. -mazzocchino (v.
estremità ingrossata; che è simile a una mazzocca (un bastone, un attrezzo)
traga- canta che pare che sieno d'una medesima spezie, se non che ha
e ripetutamente il capo del condannato con una mazzuola. = deriv. da
morte (e, anticamente, costituiva una forma di penacapitale). spallanzani
dell'uomo reso cieco e sordo da una tremenda mazzolata sul capo. pratolini, 9-347
guerrazzi, 16-358: io ho ricevuto una mazzolata sul capo; ho dovuto accettarla
di roselline con quattro freschi fagiuoh e una insalata salvatica di cicerbita. buonarroti il
tocco? un mazzolin di fiori / ed una pera. baldovini, xxx-n-29: più
mazzone: / ch'ella volea fondar una pregione / dove bellaccoglienza fia murata
(e probabilmente vi si può individuare una forma di influenza maligna e contagiosa)
i-150: in questo tempo a mantoa fo una egritudine molto cativa, adeo molti moriteno
3-241: recipe: al mal mazzucco: una carrozza, / occhi di pippistrel,
ristia del cibo, fu assalito da una infermità molto grave, tra febre pestilenziale
gherminella... le più volte portava una mazzuola in mano, a modo che
mazzuola in mano, a modo che una bacchetta da podestà. sercambi,
. sercambi, 253: con una candela accesa in mano e con una mazzuola
con una candela accesa in mano e con una mazzuola, giunto all'uscio della camera
marmo, cacceranno i colori messivi ne'pulimenti una somma nettezza e vivezza. bandi,
diceva a quel dello starnuto, / auguro una mazzuola criminale / sopra codesto capaccio cornuto
casotti, 1-6-80: per non meritare una mazzuola, / non vo'sentire una
una mazzuola, / non vo'sentire una campana sola. 4. agric
ferro a manubrio, e v'è avviluppata una coreggia di cuoio, che passa sopra
feltro, fornito alle due estremità di una capocchia sporgente. carena, 1-325:
bossolo, lungo circa un palmo, con una capocchia a ciascuna delle due estremità.
che serve a livellare i caratteri in una composizione. 9. veter. tumore
intorno, rende la parte simile ad una piccola mazza. -con valore aggettivale:
e cominciò a picchiar d'intorno ad una piccola statua, che veduta avea ritoccare
, due scalpelli o sgorbie, l'una grande e l'altra piccola, un mazzuolo
piccola, un mazzuolo di legno ed una sega. carena, 1-250: 'mazzuolo':
a fare sconcordanze? / or ritocca una ruota, ora il mazzuolo, / ora
. si era fermato, indeciso, una mano protesa a soffocare le vibrazioni della membrana
, con cui si imprime alla palla una traiettoria quasi tesa (e si usa
sul battitoio per livellare i caratteri di una composizione. carena, 1-89:
ella è sempre alla finestra, che pare una civetta sul mazzuolo. g. g
bezzi-gallo, de quanno in quanno, dopo una qualche bona arzata der barbagallo medesimo,
purg., 2-78: io vidi una di lor trarresi avante / per abbracciarmi,
il ponce e giuocavano a domino. una ragazza in capelli sedeva a un altro tavolino
657): guardatemi me: sono una conca fessa; sono stato anch'io,
è d'esmanza / e no'vai una piuma de gaio. rinaldo d'aquino,
lo, gli (e talora induce una modificazione del valore semantico del verbo da
mattino a spigolare / quando ho visto una barca in mezzo al mare. -pavese,
ci diamo del tu? tu momina una volta me ne davi. -in
il tomo a quei maccheroni e tormene una satolla. varchi, v-13: io
. che, avendomi voi invitato ad una sì celebre controversia, foste poi
firenzuola, 648: ma ditemi un poco una cosa a me. i. nelli
il complesso della mia persona rispetto a una o a più sue parti.
ne lassi, / o prendi l'una o rendi l'altra, o morte /
intelligenza incomincia dalle sensazioni; ora percependo una sensazione si percepisce insieme con essa il
il piccolo me rincasavano a sera da una scampagnata, nella quale furono tutto il
quando m'avviai trepido / c'era una madre che nel mio zaino / ponesse
., non molto dopo sollevati da una barbarie, ci hanno precipitati in un'altra
, reciprocamente. aretino, 20-36: una volta veniva la suora a premere la
premere la faccenda del piovano, e una volta il piovano a premere la faccenda
le perdite dei giocatori sono segnate da una lancetta girevole allorché si ferma dinanzi alle
, intorno alle quali si fa girare una lancetta imperniata nel mezzo, che segna
': sorta di gioco che consiste in una specie di rosellina con varie figure,
varie figure, intorno a cui fanno girare una lancetta. = deriv.
di un danno sofferto. = da una frase contenuta nel confiteor, formula di
9 miglia. monti, x-2-119: sopra una vetta, che d'albecco e d'
segno, di un'immagine o di una struttura materiale, di un condotto,
sinuosità, tortuosità, presenti anche in una struttura materiale, che per lo più
, passaggio, deviazione, svolta di una strada, di un viale e anche di
è difficile orientarsi, districarsi, trovare una via d'uscita. - anche:
c. bini, 1-301: forse una mano arcana mi conduce per tutti questi
le voci note si erano spente ad una ad una, o a gruppi, trascorrendo
note si erano spente ad una ad una, o a gruppi, trascorrendo per
luce di perla e, non senza una celta tremarella addosso, per i meandri
è difficile orientarsi, districarsi, trovare una via d'uscita. buzzi, 236
strada / confina col meandro fantastico d'una thule. e. cecchi, 5-232:
delle piccole valli solitarie. uscivo d'una nell'altra,, con ansia sempre
scalette, di dislivelli che introducono per una stretta porticina in stanze ampie. de pisis
ugurgieri, 149: al vencitore dona una vesta lavorata con oro, intorno alla
bugnato con bel meandro e al di sopra una pilastrata corintia portata in concavo con buon
, tende 0 altro; ed è una listella condotta con molte volte e rivolte
statuito. alvaro, 15-20: per una meridionale un uomo è sempre un po'
pazzo, e bisogna seguirlo nei meandri di una mente che una donna si ritiene incapace
seguirlo nei meandri di una mente che una donna si ritiene incapace di giudicare.
è composta da alcune parole scritte l'una sotto l'altra in modo da formare
in modo serpeggiante, diano origine a una frase di senso compiuto. 12
ciascuna delle fenditure che si formano in una roccia per meccanismi geologici e che,
dire che il granel dell'uva sia d'una struttura così artifiziosa, che quel raggio
andirivieni un gran pezzo aggirandosi, pure una volta se ne isbriga e si parte
in nove sussistenze, / etternalmente rimanendosi una. buti, 3-395: la quale luce
lo più naturale, talvolta sede di una sorgente, di un fiume sotterraneo,
pisa, 1-201: in grecia è una pianura nella quale erano molti meati, cioè
, per ove elleno scorrono, racchiudono una gran quantità di materie diverse, delle
, delle quali l'acqua può caricarsi per una vera dissoluzione. cattaneo, v-1-195:
della cumeta. alvaro, 8-41: una strada si profonda umida per una valle,
: una strada si profonda umida per una valle, rasenta un fortilizio medievale e
un fortilizio medievale e un villaggio; sembra una via segreta come il meato attraverso cui
di misura del numero di alternanze di una grandezza periodica pari a io6 cicli;
, cioè coscienza. la coscienza è una camera oscura in cui si riflettono il
, con corpo cilindrico composto da una serie di segmenti, con deferenti allungati
serve per convogliare l'energia sonora in una determinata direzione e accrescere così l'efficacia
soldati, 2-497: di colpo, una voce innaturale rimbombò nel bosco. era l
. col megafono elettrico dava ordini a una barca di pescatori che doveva « fare
spedirono al capo ufficio, su per una scaletta. il capo ufficio a caposcala,
inverosimile, come sarebbe il suono d'una bestemmia sillabata a megafono nel silenzio della
ispirato da un mortorio ha principio in una festa, ne ricorda un altro, che
voce, e sentirne parole ripetute con una pertinacia, con un'insistenza infaticabile,
manifestare un'opinione o di formulare una promessa o di assumere un impegno,
paia volere, o di approfittare d'una qualche ambiguità o d'altro pretesto per
intimo dell'essere stesso. laonde sotto una veduta così elevata, molto più la
vita dello spirito (un sentimento, una disposizione, una prerogativa, l'osservanza
(un sentimento, una disposizione, una prerogativa, l'osservanza di una legge
, una prerogativa, l'osservanza di una legge, una virtù, un vizio,
, l'osservanza di una legge, una virtù, un vizio, una colpa
legge, una virtù, un vizio, una colpa, ecc.); che
che allieta o affligge lo spirito (una gioia, un dolore); interiore
appartiene, è di due maniere: l'una è sonno corporale, l'altra è
, 1-28: nel cuore umano è una concavità vacua quanto all'apparenzia. ma qui
alla riconoscenza e si sente portata a una più stretta unione con dio, a
più stretta unione con dio, a una piena conformità ai voleri divini, a
un vastissimo gigante ch'abbia in corpo una ossatura nana, overo ad una rana che
corpo una ossatura nana, overo ad una rana che camini su i trampoli.
partito in due parti, da l'una de le quali è quel mondo invisibile,
avesse con belli e dotti pensieri fatta una mental fabrica, ad imitazion di cui di
da pregiudizi comuni, proprio di una collettività. -anche: modo di considerare
relazioni col prossimo, proprio di una singola persona; abito mentale.
e dell'eccesso, è il rivelarsi di una mentalità qualche po'sofistica e irosa,
michelstaedter, 758: il tribunale è una funzione a igienica » dell'organismo sociale,
simili eccelsi attributi della personalità, comincia una categoria d'individui supremamente più nobile per
lucini, 4-58: mi risuona tuttora una sua frase [della duse], all'
quanto il rivivere mentalmente le ingenuità di una volta! e. cecchi, 5-124:
rosmini, xxi-341: ogni morale suppone una relazione fra due esseri, cioè fra
ardigò, vi-185: l'indistinto è una unità complessiva, i cui elementi costitutivi
mi par de la sua labbia uscire / una sì bella donna, che la mente
la persona che m'è data, / una casa sotterrata, / arèscece una privata
/ una casa sotterrata, / arèscece una privata, / non fa fragar de
federici, lxii-4-52: come s'arriva in una città, la prima cosa si piglia
città, la prima cosa si piglia una casa a fito o per mesi o per
persona, di un arto o di una parte del corpo, per lo più di
mio padre, quando quell'uomo fa una mossa svelta e mi prende per un
[le lezioni di canto] perché una volta egli interpretò troppo audacemente una mossa
perché una volta egli interpretò troppo audacemente una mossa ch'ella fece, con la bocca
un segno impercettibile da parte sua: una mossa del capo, un raschio nella gola
mano. era stata, senza dubbio, una mossa sbagliata. non l'avesse mai
malcontento con un suono inarticolato accompagnato da una quasi invisibile mossa di spalle. albertazzi
, quando rideva, giorgio aveva una mossa del labbro superiore sui denti
raccorciandolo e dondolandolo qua e là con una mossa che ricorda quella della lumaca quando
. moretti, i-20: pareva ancora una bambina, con quella voce, con
che fanno proprio ridere. mi ha fatto una mossa piuttosto brutta, che non mi
un rapido allacciamento alla vita, con una carezza furtiva, con un bacio scoccato
sol così ve- demo / che l'una qualitate l'altra uccide. /..
spenta del tutto e che forse aspettava una mossa d'aria a rifarsi viva.
. -profilo irregolare del rilievo di una regione; andamento estremamente vario o direzione
andamento estremamente vario o direzione di una catena montuosa. bertola, 45:
: le alte montagne prendono via via una veloce mossa per dilungarsi dal fiume. linati
del veneto ha, in genere, una vivacità di linee, si direbbe di
altra mossa che di spingere ogni mattina una squadra di galee a capo spada per fare
consolarci dicevano: -state quieti! è una mossa strategica! torneremo presto! bocchelli,
manovra di un mezzo navale o di una flotta. benvenga, 121: suole
qual sospetto. -con riferimento a una giostra cavalleresca. a. pucci,
che un cavaliere si movesse, ma una celestiale folgore. egli nella sua mossa
oglio. pellico, 4-223: fermato una volta nelle sue trionfali mosse per copia straordinaria
delle armi: insieme dei preparativi di una guerra; concentramento di truppe; arruolamento
circa, cioè uno sposalizio di villani, una mossa di cacciatori, una mascherata ed
villani, una mossa di cacciatori, una mascherata ed un foraggio di soldati in
il cerquozzi] un foraggio di soldati, una mossa di cacciatori, una mascherata.
soldati, una mossa di cacciatori, una mascherata. 6. insurrezione armata
un viaggio, partenza da un luogo di una persona o di un popolo; avviamento
, 1-136: prende [la ninfa] una fuga subita e gagliarda: / ma
nuovo territorio; penetrazione, conquista di una regione. delfico, ii-349: potè
al plur. partenza dei concorrenti di una gara di corsa, di un palio di
di un palio di cavalli, di una regata, ecc. lorenzo de'medici
corsa da un vicoletto... una diecina di giovanotti. 9. azione
tu abbia considerato quell'improvviso respingermi una mossa abile. prisco, 5-327: di'
un po', costanza, non sarà una mossa per essere libero di vedersi col suo
-scoppio di un tumulto o di una guerra. machiavelli, 1-vii-21: castruccio
la precedente. bocchelli, 2-xix-369: una sorta di sproporzione e di dissidio che
delle idee. -strofe iniziale di una composizione; vocabolo d'avvio di uno
i dialetti... hanno sempre una certa maschia energia e vigorosa mossa,
culte dall'arte. carducci, iii-14-170: una più tarda rappresentazione... con
il re e con la torre) da una casella a un'altra, che spetta
segreta, quella che, dovendosi interrompere una partita, è trascritta su un foglio
su un foglio, chiuso poi in una busta, per essere eseguita materialmente alla
-anche: la prima carta giocata in una partita. crusca [s. v
. così diciamo: 'è stata una buona o una cattiva mossa. quella
: 'è stata una buona o una cattiva mossa. quella mossa è stata
figur. bellegno, li-2-364: succede una mossa indigesta d'umori e un pestifero
si ostinò per lungo tempo a crederle una benigna evacuazione. palazzeschi, 1-645:
bocchelli, 2-i-661: lodovico non sentì una mossa nel sangue, nulla.
nelle semplici mosse, ha un costume, una faccia di carne e una bocca parlante
costume, una faccia di carne e una bocca parlante. -movimento vivace,
gesto ritratto in un quadro o in una statua. bottari, 5-193: veduta
lo facean forte [il fucini]: una vivacità di mosse e di teste,
per cui paragonasi al tintoretto, e una verità di carnagioni, per cui anni-
. carducci, iii-24-127: che statue! una vera tregenda... svolgevano le
sembra così poco suscettibile di locuzione poetica una proposizione di geometria che sarebbe di mossa
: dare il segnale di partenza di una corsa; dare il via.
ora di camino andai ad alloggiare in una villa che ha nome gaursin.
ha nome gaursin. -indurre a una determinata azione, stimolare. aretino,
ragionamento. a. cattaneo, iii-86: una vecchia tolta di senno, non so
ciascuno dei quali... guidava una divisione... data la mossa
de'osservare il segretario nel ben dettar una lettera. tommaseo, 15-207: trovare
giumenta; iniziare il rapporto amoroso con una donna. sacchetti, 206-70: farinello
la mossa'. mettersi in viaggio verso una meta determinata. aleandro,
, dice, sia minosse, / eh'una volta le furon buone mosse. note
. note al malmantile, 544: 'una volta furon buone mosse '. una
una volta furon buone mosse '. una volta ei tornò. questo detto,
mossa. -mettere le gemme (una pianta). soderini, iii-69:
liberamente (a un'idea, a una facoltà intellettuale, ecc.).
che uno ha nell'aspettare che segua una tal cosa da lui ansiosamente bramata.
mosse o la mossa: partire da una località dirigendosi verso una destinazione determinata;
: partire da una località dirigendosi verso una destinazione determinata; mettersi in viaggio.
a pavia. -mettersi in marcia per una spedizione militare o muoversi per l'assalto
o a un esempio, uniformarsi a una norma; prendere l'avvio, cominciare;
maniera a confusione di quelli che vedevano una sol corda alla mia lira.
e più, prese la mossa a una anzi a parecchie digressioni su la dottrina
intelletto sembrava prender le mosse proprio da una sensualità nascosta. -prendere le mosse
prevenire le parole o le azioni di una persona; sottrarre ad altri un'idea
: scattare dalla linea di partenza di una competizione. caro, 5-204: avea
mosse: essere schierato alla partenza di una gara, attendere il segnale del via
mosse? -trattenere la precipitazione di una persona; piegarne la volontà; ispirargli
: mi pare che la tema di perdere una tale occasione gli possa esser buon freno
. mossiiccia. bonsanti, 3-i-75: una danzatrice, una creatura giovane dal viso
bonsanti, 3-i-75: una danzatrice, una creatura giovane dal viso pallido ma abbondantemente
lo chiamava, gli faceva un vezzo una mossuccia. -spreg. mossàccia.
sono io - disse il reubell con una mossaccia di noncuranza. = femm
tani la mossa, che è come una anghistera commune. = adattamento del ted
tobino, 6-61: proprio una tempesta non c'era stata, un
di tratto in tratto, con una rapida, speciosa mossétta che le
mossétta che le era abituale levava una mano e si passava l'in
le donne. cassieri, 86: ha una bambina di tre quattro anni,
piccola attrice. -movenza procace di una ballerina. arbasino, 7-20: i
all'europea. = adattamento di una voce abissina. mossicatura, sf
dà il segnale di partenza, con una bandierina, con una pistola o con
partenza, con una bandierina, con una pistola o con uno strumento acustico,
o con uno strumento acustico, in una competizione sportiva e, in partic.
sportiva e, in partic., in una gara di corsa, di nuoto,
, il marito (con riferimento a una coppia di coniugi). capuana
notte 'mossiù 'ha scritto dall'una alle quattro, e... -
carro di boote. -trasferito da una casella a un'altra (unapedina).
, che si muove; diretto a una meta determinata. petrarca, iii-2-189:
ugurgieri, i-607: co molta luce corse una stella mossa dal cielo per l'ombra
ombra della notte, traendo doppo sé una fiaccola... ed il suo solco
.. un frantoio da olio, con una macine ad acqua e due altre,
del movente e del mosso si fa una cosa medesima? galileo, 3-1-280:
declivo s'incamminava. -aperto (una porta). bellincioni, ii-197:
corazzini, 4-39: il mio cuore è una rossa mac chia di sangue
5-113: un paesaggio... rappresenta una sortita dallo studio, un coglier di
il lavoro freneticamente acceso / quasi in una gara di pianeti. cicognani, 13-32
in un altro modo la visione d'una vita mossa e avventurosa. saba, 168
8-140: è [la via emilia] una strada che la meccanica ha restituito alla
tutta la scena dovrà risultare come in una unica vibrazione spasmodica, che duri pochi
vivace. -reso vivo, animato (una rappresentazione pittorica). aretino,
vide negli occhi di lui... una serietà che a lei pareva mossa,
nel fondo nero delle pupille, da una vena leggera di ironia. 8
stimolo psicologico o, anche, da una situazione esterna, da una causa determinata
, da una situazione esterna, da una causa determinata, da una necessità.
esterna, da una causa determinata, da una necessità. dante, vita nuova
, mosso da vanità giovenile, mandò una trombetta nella città a sfidare a singoiar battaglia
tiberio esser nato a fondi, mossi da una leggier con- giettura che la sua avola
schianta la testa. -derivato da una causa efficiente, creato, formato.
sviluppo da fattori naturali o climatici (una pianta). pascoli, 132:
prende / lo stuol di cristo; ed una voce sola, / che ri- staura
villani, 10-60: fu per tutta italia una generale corruzione di febbre mossa per freddo
girava... intra i prìncipi cristiani una pratica d'un nuovo accordo, mossa
iniziativa altrui: afferrare l'opportunità d'una guerra mossa da un'altra potenza
potenza all'austria o cacciarsi dietro a una insurrezione trionfante di popolo che le apra
. -ordito (un complotto, una macchinazione). manzoni, pr.
più presumono... che è una macchina mossa da quel prepotente di don rodrigo
mazzini, 5-78: un incidente legale, una difficultà ministeriale mossa intorno alla legalità del
avanzato, enunciato (un problema, una lagnanza, una critica, un'accusa)
(un problema, una lagnanza, una critica, un'accusa). dante
. -intentato (un processo, una lite). fagiuoli, 1-5-533:
; schiaffo (e può anche esprimere una rude affettuosità). aretino
che sul mustaccio io vi darò / una pianella; io non ci voglio fa'.
con quel suo andar portantino, sarebbe una bella e leggiadra femminuccia. g.
un cantaro e nel fondo vi feci pintar una fortuna, accio che la fusse spettatrice
: i medesimi contadini chiamavano altresì burra una vitella che abbia il rostro, cioè
simile f f ad una lima,... il naso lungo
o in un errore madornale, prendere una cantonata. n. franco, 4-190
arrighi, 1-196: quel potere gridare una volta viva l'italia sul 'loro '
rincagnati diavolescamente fuggir dal mio mostaccio con una bestiai furia di fretta. -in
., si fusse lasciato indurre ad una promozione di soggetti parziali a spagna.
: fare il professore, insegnare in una scuola. simeoni, 14: né
. casotti, 1-2-86: difese dopo anche una berghinella, / che rotto colla rocca
rotto colla rocca avea il mostaccio / a una vicina sua.. prov.
. aretino, vi-224: vorrei che una frequente milizia di polmoni rifrustassi il mostacciaccio
[un fanciullo] avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum '
. venne invece un pan pepato, una mostardina di senape che montava il naso
6-iii-254: si allunga stretta ed aguzza una finestra co'vetri colorati a mostacciuoli.
, metti in un moggio di farricello una lagena, ower baril di mosto,
con la mano aperta sul viso o su una guancia; schiaffone, ceffone.
e disperazione. berni, 120: una turba crudel di cimicioni, / dalla
già nettuno a mostaccioni. -fare una moresca a mostaccioni: v. moresca1,
mostarda, sf. salsa costituita da una base di mosto bollito e reso alquanto
frutta candita aromatizzata con senape immessa in una confettura di mele cotogne, an- ch'
tu farai bollire il mosto cacciato sopra una caldaia di rame piena d'uve spicciolate ben
caraffa dell'acqua, come pezzi su una scacchiera, o come se volessero rizzare
giuseppe da ascoli, lxii-2-i-22: trovai una formosissima valle, tutta seminata di riso
complemento o contropartita positiva o negativa di una situazione o di uno stato di cose
pregare il signore che gli ne dia una a lui, peroché quella mostarda,
. locuz. -avere a che fare una cosa con un'altra come la mostarda
deve farsi cavare « la mostarda » una volta la settimana, se no gli manca
, 445: venne invece un pan-pepato, una mostardina di senape che montava il naso
sul viso di un compagno o di una compagna. tecchi, 15-227:
improvviso... il viso di una bella ragazza con un grappolo pieno di mosto
o, viceversa, lo stesso scherzo di una ragazza a un giovanotto.
]: 'mostìmetro ': nome d'una specie d'areometro che serve a misurare
: prodotto ottenuto con l'eliminazione di una parte dell'acqua dal mosto0 dal mosto muto
riscaldamento diretto), fino a raggiungere una densità non inferiore, secondo le disposizionidi
e quasi mosto / si liquefaccia in una bocca d'oro! pirandello, 6-262:
il fermento d'un mosto inforzato, in una botte che già sapeva di secco.
se la vinosità vi ramificasse dentro di una ineffabile vendemmia. -fatto il mosto
[il vino], vendilo di mosto una parte e l'altro insino a quaresima
. spallanzani, iii-376: certamente sarebbe una bella raccolta quella di avere la ruca
: c'aveva la gonna grigia e una maglietta leggera di lana nera, stretta
. cremaschi, 60: sgambava per una mina, lui, gli piace la
dossi, i-54: egli tirava giù a una gran parte di noi 1 i conti
di riccio. / e'le feci una mostra di moneta; / quella mi disse
avendosi un giorno di festa un pedante tolta una ricca vesta a nolo, mentre faceva
sua leggiadra persona, passò a caso per una strada dove abitava una gentildonna. sozzini
a caso per una strada dove abitava una gentildonna. sozzini, 85: la mostra
tempo sopra un cossino di velluto ad una finestra del palazzo, per farne mostra
ne tenni fuori, persuaso che sarebbe una vana e insidiosa mostra. tommaseo
(del ss. sacramento, di una reliquia, ecc.). bianchini
, parole, segni sensibili, di una qualità intellettuale o spirituale, di un
spirituale, di un sentimento, di una condizione psicologica, di un'intenzione,
ogni città, io dico, ha una sua mostra tutta sua propria che non si
sul fare del dì si aprano a una a una e poi, venuto il
fare del dì si aprano a una a una e poi, venuto il raggetto dello
: comparvero in mostra, spiegati in una gran mezza luna, con tutto il navilio
sua madre non aveva mai messo a mostra una ricchezza d'idee così fondata. brancati
-sembiante, aspetto, atteggiamento di una persona. b. corsini,
nascondere, sotto mostra di freddezza, una violenta emozione. -modo di comportarsi
, di comparire, di presentarsi di una persona. b. corsini, 66
1-529: assai volte gli uomini chiedendo una donna per moglie, fanno mostra di
portare alcune casse di pattacconi coperti d'una mostra di doble, me fece una
una mostra di doble, me fece una fastosa pompa, perché, parendo che
galluppi, 4-iii-228: perché al vedere una mostra in una isola deserta, un
: perché al vedere una mostra in una isola deserta, un palazzo, un
volto... le mostre d'una preoccupazione e d'una contrarietà appena vinte
le mostre d'una preoccupazione e d'una contrarietà appena vinte. -insegna
delle qualità (positive o negative) di una persona; prova dell'esistenza di qualcosa
aver dato in questa guisa lo sfortunato una mostra a costantinopoli della più ignominiosa miseria
il griso... era anche una prova di ciò che il suo padrone aveva
1827 (in): era anche una mostra di ciò che il suo padrone aveva
6-459: gionata e davidde ci presentano pure una bella mostra di santa amicizia. ella
tullio servio... fece fare una mostra generale nel campo marzio e fumo trovati
i fati. magalotti, 1-48: diamo una mostra generale a tutti i buccheri:
le bandiere] piuttosto per fare bella una mostra che per altro militare uso. ariosto
cavalli bardati, e fece far loro una mostra avanti quello. tasso, 1-65:
autorità prima di un torneo, di una giostra, di uno scontro, ecc
, corteo di un gruppo o di una categoria di persone che per lo più abbiano
di persone che per lo più abbiano una posizione autorevole, ufficiale. g.
l. pascoli, ii-358: espose in una pubblica festa, in cui si fece
pubblica festa, in cui si fece una bella mostra di quadri, alcuni suoi.
dei georgofili... ad istituire una mostra triennale d'ogni industria. carducci
anche a eugenia berti, incontrandola ad una mostra di pittura. moretti, ii-883
moretti, ii-883: aveva tra le mani una medaglia di cartone ricoperta di carta dorata
forse cosa tutta innocente e propagandistica d'una ditta d'oli o di vini,
oli o di vini, premiata a una recente mostra campionaria. manzini, 11-45
. manzini, 11-45: che visitare una mostra di rettili fosse come affacciarsi su
in fiorenza per fare esperimento di loro in una mostra d'una storia di bronzo.
esperimento di loro in una mostra d'una storia di bronzo. -spettacolo.
estens.: modo e ordine con cui una merce viene esposta al pubblico; esposizione
merce allestita su un banco o in una vetrina; la merce stessa esposta.
era per lo più collocato fuori di una bottega. statuto dei mercanti di calimala
: per tutte le botteghe era parata una bella mostra. a. f. doni
sorte di cose di fuori che è una maraviglia per allettar le persone. buonarroti
, 290: la mattina trovandomi presso una bottega di merci, la padrona che
freschi. moretti, 78: forse in una vita / celebre e sconosciuta / fermi
sconosciuta / fermi innanzi alla mostra / d'una profumeria / troveremmo una nostra / vecchia
mostra / d'una profumeria / troveremmo una nostra / vecchia fede perduta. bacchetti
: intanto davanti alla chiesa era arrivata una automobile, e sopra vi avevano sciorinato
automobile, e sopra vi avevano sciorinato una mostra di stoffe. g. raimondi,
negozio aveva due mostre sul corso, e una nella via laterale. pratolini, 2-502
, il lotti andava a mangiare a una trattoria in piazza del campo: la
« trattoria della speranza » quella con una mostra verde a lettere bianche. —
, prova, esemplare, campione di una merce o di un determinato prodotto o
ed in carta e le farò avere innanzi una mostra dell'edizione. giordani, xiv-8
migliore di prima. te ne manderò una mostra, e la vedrai. nievo
saccoccie. carducci, ii-20-282: faccia una bella edizione come promette la mostra e
. incorniciatura che riquadra il vano di una porta o di una finestra (e può
il vano di una porta o di una finestra (e può essere liscia o
11. risvolto di un abito, di una giacca, di un cappotto fatto di
un profilo intorno al collo, o senza una mostra, ma semplice, semplice!
di leggerne, attraverso il movimento di una o più lancette su un percorso graduato
forata e tenga un indice, o vuoi una mostra, di cahimita. lessico dell'
alfonso ii d'este, 2795: una mostra francesa a mandola guarnita di cremesino
cortile si rau- nano a suono di una grossa campana ogni mattina i mercanti a
al detto suo figlio raimondo [dono] una mostra d'oro alla corriera, con
luccicante, in quella luce, come una spera, pareva non aver né lancette né
del rigo seguente; era rappresentato da una mezza nota con il gambo rivolto verso
un verso d'ogni cantilena si troverà una mezza nota col gambo all'insù,
venne a mostra per donna di servizio una giovane di mugello, mi sembrò un po'
, mentre egli la conduceva a mostra da una signora. idem, 1-229: adamo
che l'aveva trovata carina, d'una 'taille ', come disse,
gozzi, i-15-225: entro nel giardino una giovane bella e vistosa, come quella che
: m'ero fermato un momento a osservare una vecchia fotografia che, montata in una
una vecchia fotografia che, montata in una cornice d'argento, faceva mostra di
mostra per raccogliere il frutto di tutta una vita spesa per il suo paese. angioletti
d'aver portato a mostra alla signora una bellissima coperta indiana. -venire in mostra
questa è la mostra ', quando d'una mercanzia non v'è rimasa che quella
questa è la mostra': quando d'una mercanzia non c'è rimasto che uno
uno scampolo. e, scherzando, d'una cosa in poca quantità, e non
mia madre saputa volse fare un giorno una mostrétta di me... e,
me... e, vestitami di una veste di raso pavonazzo senza maniche,
giurato che fussero non capelli, ma una matassa intrecciata d'oro filato. groto
oro filato. groto, 130: fatta una mostrétta di me,...
/ che quel mostro non sia forse una mostra femmina. = femm. di
o al destinatario stesso (uno scritto, una lettera, un messaggio).
del cardinal sant'angelo, e con una lettera mostrabile gli si scrisse quel che
di uno stato d'animo, di una virtù, ecc.).
fenomeno, di un concetto, di una teoria. latini, rettor.,
secondo la mutazione di tempi, quando una e quando un'altra.
7. retor. figura retorica consistente in una sintetica ricapitolazione dei temi o degli argomenti
degli argomenti appena trattati, unita a una concisa enunciazione dei temi o degli argomenti
il maggior fatto che possa essere quando una madre ha tanta virtù ch'ella vada
d'amore. -in relazione con una prop. subordinata. iacopone, 1-4-127
: corralat... si fé recare una mostranza da sporre il divin sacramento alla
esso gli sguardi e l'interesse di una o più persone, anche con una
una o più persone, anche con una spiegazione appropriata o per ottenerne 11 parere
« or vedi »; / e mostrommi una piaga a sommo '1 petto.
che pitture sian queste da mostrarsi ad una onesta donzella? c. boito, 359
stravolto. d'annunzio, iv-1-928: una erniaria,... accosciata sotto
la sua ernia enorme e giallognola come una vescica di sevo. cassola, 3-21
-una pezza di seta, per farci una camicetta. domani te la mostro.
alla contemplazione (anche con riferimento a una visione mistica). cavalca, 20-206
colpa e la ignoranza di colui, una notte gli mostrò una cotale visione.
ignoranza di colui, una notte gli mostrò una cotale visione. s. bernardino da
: fu mostro a uno santo padre una visione che sette generazioni erano passate di
] fu dipoi per dio miracolosamente mostrata una croce per l'aria, con la quale
così per mostrare il piè galante, con una poco di gambetta tutta attillata? cristoforo
donato partirai. tasso, 15-59: una intanto drizzossi, e le mammelle / e
. mazzini, 10-96: ti mando una lettera per ginevra, per fazy e
2-i-61: le reliquie si mostrano in una cappelletta dirimpetto al tesoro.
-presentare come campione o come saggiodi una merce. - anche assol. galileo
volte che i vetturali mostrano d'una sorte e portano d'un'altra.
modo le case e le botteghe in una roma? ». tortora, iii-326:
vista non intenzionalmente (con riferimento a una caratteristica fisica, a una particolarità dell'
riferimento a una caratteristica fisica, a una particolarità dell'abbigliamento, dell'aspetto,
). — anche in relazione con una prop. subordinata. lacopone,
il suo capo, si fece come una palla e niente altro mostrava di sé che
-esibire un determinato atteggiamento; assumere una particolare espressione, avere un certo aspetto
armato / a'un'àurea croce e da una face bella. nievo, 1-108:
. -rivelare segni o indizi di una caratteristica fisiologica o biologica. spallanzani
innocenza. 3. indicare da una certa distanza una persona, un luogo
3. indicare da una certa distanza una persona, un luogo, un oggetto
un gesto o puntando il dito in una direzione determinata; far notare un oggetto
; far notare un oggetto, additare una persona, richiamando l'attenzione. dante
., 3-1 (275): da una finestretta della sua cella di questo fatto
incatenarme, mi mostrò le trezze di una donna di color d'oro e di
con la mano / la fredda morte ed una tomba ignuda / mostravi di lontano.
mostravi di lontano. -in relazione con una prop. subordinata. dante, purg
far conoscere, presentare, far incontrare una persona con un'altra. -anche con riferimento