stimo, / uscir degli occhi d'una bella donna. bronzino, i-51:
alfieri, 5-193: ritrovatala poscia [una donna] un dì nel limo,
dell'acqua e dell'aria; è una frazione non colloidale, incoerente allo stato
stor. veste ornata in basso di una frangia di porpora. tramater [
vestimento o gonna orlata al basso di una frangia di porpora; cominciava dalle anche
piano la cui superficie si presenta come una lima finissima, e vi si scrive
finissima, e vi si scrive con una punta, sotto la cui pressione la
, che ha come organo di lavoro una limola. = deriv. da
di limoni. in firenze v'è una via detta 'de'limonai ', dove
tre anni fa ricordo che siamo entrati una volta in un gruppo numeroso,.
. gadda, 13-65: limonai anche con una sarta qui dirimpetto. arbasino, 65
. carducci, ii-9-170: bevvi con chiarini una bottiglia di marsala 'divino '.
che cos'era, da lei, una limonata... dico una vera e
lei, una limonata... dico una vera e propria « spremuta di limone
passando di mercato, gli hanno tirato una limonata nel cappello. 4.
, 9-405: ingemmamenti imperfetti che mostrano una piramide di tre facce triangolari a foggia
vedendo un uomo... d'una biondezza falsa, che ora pendeva in
riquadro della finestra e l'ombra di una frasca di limone. 2.
e mettivele in molle, e in una notte fieno disfatte. firenzuola, 215:
come un limone, che, quando una mano ignota al bel frutto ne ha spremuto
. v.]: aveva al collo una pezzuola color limone. palazzeschi, 1-57
è vuota sotto il gigantesco mazzo di una lumiera metallica. c. e
d'oro fasciante... con una caramellozza ovale verde arancio e subito dopo
s. v.]: 'limonèa': una polvere per bibita che si fa mescolando
per gittame nell'acqua, a fame una specie di limonata artificiale. =
la sorvegliante del bordello seduta su di una specie di podio: di continuo incitava
, leggere, intorno all'occhio di una margherita. = voce dotta, lat
de pisis, 1-419: con una specie di camauro nero e un mantelluccio
zampe lunghe con due dita unite da una membrana; vivono presso le paludi e i
lo suo peccato la decina parte di una misura di fior di farina...
vasari, 4-ii-462: potrebbesi di più ordinare una limosina l'anno alla sacrestia. casalicchio
era quello di avver pensato a fabbricare una chiesa, nuova, tutta di pianta,
servizio (e il termine può avere una connotazione sia positiva sia negativa, nel
costanza, cugina di mia madre, una libra d'otriaca buona; se volete
oltre all'interesso del baccio, farete una gran limosina. pasqualigo, 2-75:
osai scrivere questo biglietto che tengo per una delle più male azioni di vita mia
non ebbi moglie né figli ma più di una donna mi fece lemosina del suo corpo
/ eh! maestro, e'sarebbe una limosina / che e'sapessin la vedova
, essere piena di limosina: essere una persona molto caritatevole. fioretti di vite
voi non volete credere alla necessità di una religione! ma adagio: non mi
di rappresentanza. sbarbaro, 1-78: una limosina... si arrestò a un
marchi, iv-226: chi manca di una gamba o di tutte e due vedo
di elemosina, beneficare con elemosine (una persona); ricompensare con oboli ed
oboli ed elargizioni (un sacerdote, una comunità religiosa). capitoli della compagnia
, ii-217: [maria] da una statua gittò in seno ad un povero
dall'incrocio d'un purosangue inglese con una giumenta limosina. 3.
limosino, castigliano etc., nacque una nuova letteratura. -agg. che
limoso la carena immota / simile a una rupestre / isola. -terra limosa
limosi. 3. palustre (una pianta). altissimo, 15:
passaggio assai buono alle acque, da una parte all'altra del fiume che traversano
ant. divenuto lieto, rasserenato (una persona). schioppi, 7:
con venerazione al vecchio mago che con una lingua morta aveva saputo creare cosa tanto
, limpidissimamente i punti più interessanti di una sapienza della vita preziosissima per la mia
uno tossiva, o scambiava con l'altro una voce, la logora conchiglia del teatro
scioglieva limpidamente [la voce] in una canzone allora di moda. 3
, che limpidezza di cristallo; eccogliene una dozzina, scelga pure. i. riccati
fusi nella gran bretagna, dotati d'una perfetta limpidezza. cattaneo, vi-1-130: i
penultimo giorno d'agosto, è di una limpidezza incantevole. borgese, 1-84: la
. palazzeschi, 1-33: tutto di una limpidezza cristallina intorno, lucido e
timbro (di un suono, di una voce). panzini, ii-288:
: in quella limpidezza di vita vedevo una fiamma che non si dava tregua nella
la limpidezza della mente e della coscienza, una vecchiaia serena e consolata dalla poesia.
): questo diamante era stato già una punta; ma... e'non
marina, in certi lidi solinghi, una limpidità così tersa e trasparente che, per
vicenda delle maree volgendosi come sotto a una carezza alterna... il giorno
dolore scoppia il tema della gioia con una limpidità irraggiungibile. pasolini, 31:
, 31: tutto porta / ad una calma furia di limpidità. 4
oggi, tuttavia, prendeva accenti d'una cristallina limpidità. -proprietà, precisione
vi-37: la prosa di tucidide ci dà una sensazione di limpidità. serra, iii-467
, l'acqua, un fiume, una fontana; ed è contrario di torbido
. amabile di continentia, 5: una tranquilla aura e dolce venticello...
: apparecchiata era la cena / ad una fonte limpida et amena. firenzuola,
et amena. firenzuola, 429: una artificiosa fonte... assai larga copia
l'olio overamente il lagrimo dell'abeto sia una cosa medesima, quantunque più chiaro e
ora l'aria è limpida e passa una serenata con mandolini e chitarre sotto la mia
luce sfolgora sulle apunane, limpidissime fra una tempesta e l'altra di fine agosto.
-in partic.: diafano, trasparente (una pietra preziosa, il cristallo, ecc
mia / schiena. -che consente una visione chiara e nitida. -anche al
; intonato, sonoro, squillante (una voce; ed è contrario di foco
— anche: armonioso, elegante (una melodia). lambruschini, 4-225:
mezzo dalla voce chiara e limpida d'una donna. d'annunzio, i-39: li
: dalla scala mi giunse all'orecchio una risata argentina, infantile, limpida.
n'erano di limpide, e perfino una di donna. poi risero, si
risero, si scompigliarono, e salì una voce isolata di uomo, bellissima.
manifesto, evidente (un concetto, una dottrina, una conoscenza); certo,
(un concetto, una dottrina, una conoscenza); certo, indiscutibile,
indiscutibile, inconfutabile (un argomento, una prova). pallavicino, 1-36
, 1-36: ogni stilla di falso è una stilla d'inchiostro che intorbida di sospetto
. d. bartoli, 1-2-89: illuminollo una sì chiara e limpida cognizione delle cose
/ la lettura, onde s'impara / una limpida morale. pananti, ii-231:
il senso assai limpido che stava commettendo una grossa stupidaggine. 6. che si
d'annunzio, iv-1-160: intendeva fare una lirica veramente moderna nel contenuto ma vestita
poesia. 7. dotato di una notevole prontezza intuitiva; lucido, acuto
: sopravvisse più mesi, conservando sempre una mente così limpida e un raziocinio così
malevolenze e de'rancori, stringendosi in una sincera, limpida e stabilissima pace. pallavicino
delirante fermento. montano, 1-194: in una creatura rotta al piacere e divenutavi espertissima
così numerosi e triviali... scoprivo una selvaggia castità superstite, un cuore appena
i-50: quando tornerò a casa, troverò una tavoletta limpia e con poche ma gratissime
targioni tozzetti, 7-34: della pozzuolana una gran parte fu vomitata dai vulcani tale
vii-191: un altro [professore] pianta una specie di massoneria e mette in odio
rifiuta;... possibilità di una nuova massoneria intellettuale, ecc. -ma che
5-108: bisogna sapere che gobbi formano una naturai massoneria, e pur non essendosi
normanni, mi sono accorto, formano una specie di lega e massoneria gastronomica con
anteposti al nome o alla firma di una persona, ne attestano l'appartenenza alla
bisogno di sentir recitare... una filastrocca, che è per le stampe
massoneria; trasformazione in senso massonico di una persona o un gruppo di persone.
c'ha il palazzo è limitata da una via lastricata di marmo, per la qual
. sezione superiore dell'albero maestro di una nave. gemelli careri, 1-vi-191:
solita grazia, che se per inargentare una casa era sol bastevole un mastello di calcina
di pane le miche sole: né pur una gocciola di due mastelli (dicono i
) di vino. baretti, 2-204: una botte de'migliori vini di dieci mastelli
ne aveva ricevuto notizie da candia in una lettera che pareva portare in sé l'
marinetti, 2-i-1013: il mare è una candida vischiosa confettura di mastica greca che
: pranzò solo, senza appetito, in una trattoria dove nessuno lo conosceva, con
quanto più bassa sia e quasi d'una fossa ai piedi l'aggiunghino, perché,
abbondantemente ma senza inghiottire; ridurre in una poltiglia omogenea, biascicare. -in partic
tenuto, e mettevi dentro presso a una scodella di lisciva calda temperata mente;
rabbiosamente gilberto quella sera, appoggiato ad una delle cariatidi della platea. verga,
considerare attentamente, dibattere, ponderare (una questione, un fatto, una decisione
ponderare (una questione, un fatto, una decisione). - anche assol.
senza punto masticarmela, vale a dire con una libertà eguale a quella con cui mi
farfugliare, barbugliare (un discorso, una parola). -in partic.: articolare
et or in là, cominciò con una bocca piccina masticare certe inezie, in
. firenzuola, 414: cominciò con una bocca piccina a masticare non so che inezie
profferirai le lettere e le sillabe con una convenevole dolcezza..., né anco
né inghiottiraile appiccate e impiastricciate insieme l'una coll'altra. bruno, 3-861:
a vedere pentita, rispose o masticò una specie di grazie. verga, 3-91:
giovane... si alzò masticando una parolaccia. pavese, 2-48: pietro non
l'albergo in faccia alla stazione aveva una luce accesa a pianterreno. entrarono lì,
. recitare a bassa voce e meccanicamente una preghiera o una formula liturgica, senza
bassa voce e meccanicamente una preghiera o una formula liturgica, senza infondervi un'intima
tutta la loro orazione a masticare stroppiatamente una corona con mille distrazioni. a.
parlare in modo stentato o scorretto (una lingua); averne sommaria nozione.
. de amicis, x-76: ecco una cosa che i nemici arrabbiati dello zola
16. conoscere dal più al meno una dottrina, un'arte, una professione
meno una dottrina, un'arte, una professione, una situazione; intendersi più
, un'arte, una professione, una situazione; intendersi più o meno di
, 10-244: l'officina dove lavoro è una piccola azienda a base artigianale. la
; / e ben si scorge a una mestizia tale / che la mastican tutti più
suo grato odore siccità nella bocca con una quasi insensibile amaritudine. soderini, ii-92
ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni
con acqua delle mandole dolci, secondariamente una ciam- belletta ben masticata e, di
di tela, ti lascia in sul pelo una via tutta masticata, e vedrebbesi molto
smozzicato, farfugliato (un discorso, una parola). foscolo, xiv-243:
ha conoscenze scarse e male assimilate in una determinata disciplina; rimasticatore. d'annunzio
a stimolare la secrezione della saliva con una prolungata masticazione. libro della cura delle
: il cibo solido e secco, richiedendo una lunga masticazione, ed entrando nello stomaco
si riceveva insensibilmente e digerivasi senza dare una scossa, ed affaticar troppo il tubo
400: svoltò il cartoccio dov'era una coscia di pollo, squallida e pallida
di ferro che s'avvicinava, simile a una masticazione di sassi. 3
questa prima canzone si può considerare come una masticazione, una lunga preparazione. il
si può considerare come una masticazione, una lunga preparazione. il poeta [petrarca
: anco aloè dramme n, et una di màstrice o vero di agarico, con
vedere. bencivenni, 5-18: è una cosa più comune, nella quale sono
la mastice. cennini, 76: è una colla ch'è buona a incollare priete
fiorentino, ii-29: la mastice è una ragia che si cava del lentisco. la
dioscoride], 89: produce il lentisco una ragia, la quale alcuni chiamano lentiscina
montigiano, 37: il lentisco fa una ragia detta ragia di lentisco, ed
: i pavimenti e le mura fino ad una certa altezza si fanno di pietre
molto allegramente, perché il mastice d'una fiaschetta che tenevo a tracolla, buttato
machiavelli, 1-vi-262: infra loro sarebbe una comune paura de'tedeschi, che sarebbe
che si sospetta luetico; si compie mediante una soluzione colloidale omogenea di mastice che,
poi bevevano così bene nelle conche colme! una sorsata sola, che faceva abbassare subito
. rumore aspro e cadenzato prodotto da una macchina o da un congegno meccanico.
, 6-226: muore il canto triste d'una mietitrice / in fondo a un campo
mia casa / nel fragoroso mastichìo d'una trebbiatrice. = deriv. da
: li generosi signori... per una pillola masticina indorata fanno mille singulti di
epicrasmi con mezza oncia di caccia, una drama di pilole masticine e mezza drama
manne venute in un punto, l'una di mano di messer efestione, vera masticina
si piglia del mastico, il quale è una certa gomma che ogni speziale ne vende
borghini, i-202: s'abbia in una pentola fatto bollire ed incorporare insieme pece
f. f. frugoni, 5-524: una casta diana tien alla lassa pacificato il
nemici, rimboscate,... presento una crudel giornata e una terribil cena a
.. presento una crudel giornata e una terribil cena a quei rabbiosi mastini. garopoli
strage degli innocenti] de tirania xè una gran guera; / dove tanti fierissimi mastini
sentirsi ardere di furore, essere preso da una collera incoercibile. ungaretti, xi-88
slanciare nell'aria il panteon e farne una cupola con cupolino, con cupolette,
zucchelli, 82: la sola carnaggione d'una balena di mediocre grandezza si venderà fino
si vende a prezzo vilissimo, essendo una carne molto mastina e cibo proprio de'
quanto più deve animarvi la riputazione di una giovane onorata, di un religioso di
di un religioso di buon costume, di una religione intera, messa sotto i denti
vasari, ii-453: a basso era una figura con viso ma- stinotto e più
ingrossamento doloroso dell'organo, simile a una neoplasia, di carattere cronico, dovuto
particolarmente acuto e lancinante, che interessa una o entrambe le mammelle, indipenden
, costante, periodico o continuo in una od in amendue le mammelle, cagionato dal
sovente trovansi i frammenti; di esse una sola era conosciuta da qualche tempo,
firmato * augusto ', che aveva destato una certa curiosità. non che il soggetto
i molari che ricordano i capezzoli di una mammella); cfr. fr.
ha corporatura eccezionalmente massiccia e robusta (una persona, un animale). ghislanzoni
, 18-6: la moglie del segretario, una don- dona mastodontica che pare un vascello
invece gli fu presentato un colosso, una specie mastodontica di lavandaia abbrunata. idem
dell'osso temporale, che assomigliasi ad una piccola mammella. panzini, iv- 409
dà passaggio ad un'arteria e ad una vena. 'incavatura mastoidea ': quella
; libro d'oro dell'aristocrazia di una città. piaggia [rezasco]
nella sala a terreno... era una credenza a palchetti... e
apertura che si opera nel banco di una barca a vela per sostegno dell'albero
intorno a ogni apertura dei ponti di una nave. tramater [s.
muratori, 7-ii-55: erano le 'mastruche'una sorta di vesti formate da pelli preziose di
lanose di pecora cucite insieme a formare una giacca senza maniche. vittorini, 1-51:
di montone ', deriv. da una voce paleosarda o forse fenicia. mastrupare
si era sempre masturbato regolarmente: almeno una volta al giorno. -figur. autocompiacersi
vita politica italiana, che al culmine di una costruzione che è tenuta assieme da un
aveva tre maniere d'erbe: l'una era come masturzo, che arde molto
sottili e con corde sottili cusite insieme una tavola con l'altra. =
'masur': danza nazionale polacca, con una melodia in tempo 3 / 4, nella
, pendenti dagli occhietti di testiera di una vela, che servono a legare la
e portogh. matamugos, adattamento di una voce indiana. matana, v.
xxxii, 1], 316: una matarca per fare pane. =
0 discutere quanta cenere vi voglia cuocere una matassa d'accia. macinghi strozzi,
, dico, gli errori, / ch'una matassa quando si scompiglia. citólini,
cucire e del filare, / e come una matassa si dipana, / senza perderne
martini, 1-iii-143: il baldrati mi manda una matassa di filo, estratta dalla musa
più in similitudini letterarie, per indicare una chioma fluente di un biondo dorato.
giurato che fussero non capelli, ma una matassa interciata d'oro filato. n.
, 1 quali non altrimenti sembrano ch'una matassa d'oro. vasari, i-628
2-585: prese dal grembo del fiadone una matassa di corde di seta intrecciate a
i-610: mi fu mostrata una gran matassa di corde per il bucato
, si rendono tutti d'un pezzo, una matassa intera. d'annunzio, iv-1-427
di fiori cerei, vetrini; o una punta di fazzolettino bianco a ricamo. fracchia
e ne seca continuamente col mezzo d'una ruota sopra la quale passa quella quantità
il corpo del vaso s'ingombra d'una tale scompigliata matassa di fila grosse e
d'anelli: diventati un sol corpo, una matassa, una materassa di membra pigiate
diventati un sol corpo, una matassa, una materassa di membra pigiate dentro la vetrina
di sentimenti. galileo, 3-1-339: una tal matassa di osservazioni va poi conferendo
che la circondi, la vita rimane una burla, una risata, un singhiozzo,
, la vita rimane una burla, una risata, un singhiozzo, uno starnuto
corrotto. fucini, 451: una malaugurata matassa di combinazioni mi s'è
ma va'là! se è tutta una matassa arruffata di contraddizioni! bocchelli,
. alvaro, 2-92: l'aria era una matassa di odori vischiosi, all'ombra
persone). marinetti, i-113: una donna... riesce a inocularsi nella
questo non è luogo scorretto, è una matassa ravviluppata, e scompigliata di sorte
modo io credo certamente che il mondo sarebbe una matassa scompigliata, se ognuno fosse lasciato
ripensarci si conosce che il mondo è una matassa: o che vogliamo dipanarla,
imbrogliata, ecc.) caratterizzati da una connotazione negativa di difficoltà, di confusione,
. d'ambra, 26: questa è una matassa scompigliata; ma poi che la
. / oh questa sì ch'è una mala matassa! monti, xii-3-169: se
; ma alle volte un parere, una parolina d'un uomo che abbia studiato
maravigliasse di veder maneggiata da dita femminili una sì importante matassa, risponda la storia
tu se'stato in villa; questa è una matassa, che non la rinverrebbe aristotile
. cecchi, 1-1-257: -parvi / che una fanciulla abbia a poter difendersi / da
complesso di spire delt'avvol- gimento di una dinamo collegate con due lamelle contigue del
, n. 3. -essere in una matassa: partecipare a un'impresa o
: partecipare a un'impresa o a una macchinazione. machiavelli, 1-iii-894: sa
bernari, 5-266: si vede che hai una carnagione che non fa matasse..
scompiglio; far fallire un progetto, una trama. l. salviati, 19-32
stringerle la mano, / degnò pur essa una strettina darmi; / ma per disgrazia
confuso e complicato (un affare, una questione). fagiuoli, 1-4-317:
popolazione, s'ingarbugliava. -in una matassa: in un mucchio. sanguinacci
cose che lor lassa / tutte in una madassa, / moron e sturion qui se
qui se conduce. -mettere in una matassa: mettere nei pasticci, nei
capo di un problema difficile, di una questione intricata e dubbia; scoprire la
cecchi, 88: io ho alle mani una matassa / sì scompigliata, che s'
matassa. deledda, ii-673: pare una cosa da niente ed è ima matassa
di un racconto, lo svolgimento di una narrazione. manzoni, fermo e lucia
fare un'altra disgressione. -sapere una matassa di berte; conoscere molti modi
in collera con gallo, che sa una matassa di berte e non mi hai mai
mi hai mai scritto, se non una commendatizia maledetta, alle quali non si
matassa: esporre un'argomentazione, chiarire una questione complessa. g. gozzi,
poco avviamento. -seguire un ragionamento, una linea di pensieri. pratolini, 3-92
. cellini, 542: io presi una piccola matassina di seta tinta di chermisi
suonare? pea, 7-109: disciolta una borsa... l'allargò e
trecciuola di rame. moravia, 18-262: una matassina di spaghetti giallini, luccicanti di
: piccola matassa di roba sottile d'una data misura, come seta, aghetti,
dire, in infinito, a foggia d'una matas- setta di sottilissime fila. l
dirò che questa è un po'd'una certa matassata, la qual vuol agio e
usate per preparare, mediante infusione, una bevanda eccitante, detta pure mate o
moltiplica nelli corpi delli uccelli, piglia una dramma e tre quarti de cassia fistula
, la quale si sugge caldissima con una cannuccia di giunco... infusione più
pascarella, 2-246: il mate è una erba paraguayana di cui gli argentini sono
così: mettono l'erba macinata in una piccola zucchetta e vi versan dentro dell'
acqua calda, poi immergono nella poltiglia una cannuccia di argento che ha all'estremità un
arbusto (ilex paraguayensis) che fornisce una specie di tè, usato nell'america
e dal fiero sguardo aquilino ha in mano una tazzina di « mate ». landolfi
matelois ', ho letto più di una volta nei giornali, e 'matelotti del-
gioberti, 4-1-288: la matematica è una scienza che versa tutta nelle relazioni. tali
, i-309: da ultimo noi scopriamo una scienza in cui la materia viene affatto
arguzia pari alla verità) è « una scienza nella quale non si sa mai di
, i-62: tanti belli libri dell'una e dell'altra filosofia vi si leggono
dello spazio e del tempo fantastici nasce una scienza speciale, che si può chiamare
quando l'opposto del nostro giudizio è una contraddizione che distrugge se stessa, allora
croce, ii-3-5: chi, innanzi a una teoria matematica, si restringa a matematicheggiare
vengono poi a caldeggiare... una loro particolare e poco consapevole filosofia empiristica
.]. guglielmini, i-616: una via puramente matematica... è quella
cagione prodotto nel voto o dentro d'una materia perfettamente omogenea. i. riccati,
, 2-473: benché sia impercettibile come una superfizie, quantità puramente matematica, eserciti
volterra, dall'anno 1682 al 1693, una vastissima opera mattematica latina.
un'aria indegna di tecnicismo (per usare una di queste belle parole) e di
327: il signor avvocato trinciava con una perfezione veramente matematica: e giunse a cavare
nell'accoppiare a tanta facoltà d'invenzione una temperanza così artistica, anzi così matematica
geometria analitica) al fine di ottenere una visione sintetica ed essenziale, sebbene astratta
matematica, ma non già per questo una medesima scienzia son queste due. guarini,
fior.... per vettura d'una sua materassa. s. bernardino da
, x-603: la fece coricare sopra una materassa davanti il fuoco con sua sorella
ne distinse uno da ima parte sur una materassa, involtato in un lenzolo,
, involtato in un lenzolo, con una cappa signorile indosso, a guisa di
, sogliono comunemente le contadine metterlo in una toppa ripiegata pei quattro capi e legata;
al tempo ch'era termine ai reami / una bicocca di tre case e un forno
materasse i secchi strami / e faceva una scranna il soglio adorno. praga,
conoscete nessuno che possa offrirmi, pagando, una materassa? viani, 19-61: le
s'anelli: diventati un sol corpo, una matassa, una materassa di membra pigiate
diventati un sol corpo, una matassa, una materassa di membra pigiate dentro la vetrina
petrocchi [s. v.]: una materassina per il letto del bambino.
che si mantiene bella e prosperosa (una donna non più giovanissima).
amorosi; che si lascia possedere facilmente (una donna). soffici, v-2-661
insieme con un rumore di tappeti battuti una nuvola di polvere da far accapponare la
buonarroti il giovane, 10-968: sur una tenda duo materassate / demmo a un
salvini, vii-573: * sur una tenda duo materassate demmo ': come due
demmo ': come due cascate sopr'una materassa. b. corsini, 3-27:
ho provveduto a ordinare al falegname locale una grande cassa materassata per mettervi celestina,
): fece il saladin fare in una gran sala un bellissimo e ricco letto
[l'anita] nel letto d'una stanza della casa. tarchetti, 6-i-273
che offre protezione e difesa oppure oppone una resistenza passiva, più o meno efficace
1-214: si urtano i conforti ad una sordità di materasso. diventando importuni,
: la coscienza dell'impotenza materiale di una gran massa contro pochi oppressori porta alla
non-cooperazione, che però di fatto è una resistenza diluita e penosa, il materasso
che perde molto frequentemente, che prende una grande quantità di colpi. -squadra materasso
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100: una pelle de montone / metterò per matarazo,
de montone / metterò per matarazo, / una petra per piumazo / per scolpar li
. parabosco, 3-25: al fin per una che diventi ricca / mille ne son
, a meno che si tratti di una sostanza spirituale, come la natura divina
parvente / si creò di neente / una grossa matera, / che non avea manera
che altro stimi tu quella, che una rozza e non composta congregazione? né
creatura è composta di dua nature, l'una delle quali si chiama potenzia o vero
, ove non è materia, l'una intelligenza dall'altra non per numero ma per
mai sotto a'nostri sensi che sotto una forma qualunque, così ne viene di
boccaccio, viii-2-68: poneva [democrito] una materia mista essere, nella quale i
pongano questi filosofi dua potenzie, cioè una attiva ed una passiva: la prima
filosofi dua potenzie, cioè una attiva ed una passiva: la prima è dio che
eglino intendono per 'materia prima 'una sostanza fisicamente incompleta, la quale sia
determinano, allora egli non è più che una entità dialettica, che non può ricevere
reali, diversi tra loro, hanno una moltiplicità di relazioni col- l'unico e
diventa materia di stile; e nasce una nuova storia. b. croce, ii-1-496
ii-1-496: nel momento della nascita di una nuova opera d'arte, tutte quelle
a occupare uno spazio e ad assumere una forma, costituendo la causa ex tra
né sole, ove giacesse / confusa in una massa ogni materia / fin da tempo
r. cocchi, 1-13: egli trova una materia particolare e diversa, organica ed
indivise, indivisibili, di forze aventi una mentalità virtuale, la qual produce, svolgendosi
, vi ha un continuo progresso, una trasformazione perenne, onde la materia inorganica
mazzini, 8-209: la vita è una guerra: guerra d'emancipazione per lo
: io penso talora che l'uomo sia una divinità condannata a subire la materia,
, 62: il cerchio per sé è una cosa, ma s'io gli dò
altro, incontanente quella cosa, ch'era una, diventa molte cose, perocché altro
diciamo che aviene per due cagioni: l'una delle quali dipende dalla materia di essa
un cerchio a uso d'anello d'una materia più frale di loro, non sieno
accade nell'aria, dove, per aver una figura di superficie ben terminata e di
di materia leggerissima, voglio che pigliamo una vescica gonfiata. g. del papa,
. settembrini, 11: piglieremo ognuno una manata di materia, l'ammasseremo fra
interna, si trovava la scala, una scaletta oscura a gradini bassi, stretti,
fussero molti che portassero candele, e l'una avesse materia d'una oncia e l'
, e l'una avesse materia d'una oncia e l'altra di due o di
. scala del paradiso, 420: una favilla di fuoco spesse fiate arde molta
. carducci, iii-24-328: per mezzo una gran massa oscura, una materia uniforme,
per mezzo una gran massa oscura, una materia uniforme, che moveva moveva mugghiando
cioché e'si pare che e'produca una certa materia o sostanza di pietra.
allagati. guarini, 233: posava entr'una culla; e questa, quasi /
l'acqua. bicchierai, 196: a una tal mutazione venne ancora in conseguenza un
. tavola ritonda, 1-488: scontrarono una donzella a cavallo, la quale andava
animati e i non viventi sono quasi una ignuda materia. cammelli, 338: la
, 338: la nostra è proprio una materia frale, / un buffo, un
una facoltà dell'ajiima, vale a dire la
, 8-718: mi hanno preso come una materia qualunque, hanno preso un cervello
sono pochi, scoloriti e simili ad una lavatura di carne, con uno accompagnamento
. ramazzini, 57: ieri entro una sedia fu fatto portare a modena, dove
or odi di che vestimenta: d'una brutta e vile pelliccila, tutta sanguinosa
melosio, 3-ii-150: è la donna una materia / che fa tuoni talor ridicolo
; / s'ella è brutta, è una miseria, / s'ella è bella
moniglia, 1-iii-417: quella schiava è una materia / da svegliarmi in seno il vermine
de sanctis, ii-15-168: la nazione è una materia che noi troviamo già formata con
. d'annunzio, v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge stabile
figulo... ha innanzi a sé una massa di terra, e di quella
, 11-154: con qual diritto appropriarsi una materia che è il retaggio comune dell'umanità
ma eziandio al lavoro: perché sottrarre una data materia al lavoro del genere umano
manifatture '. nievo, 787: una prima società da me instituita pel commercio
difettiamo di materie prime, e siamo una potenza di ricchezza agricola mediocre.
suo laboratorio chimico aveva dato fuoco a una certa materia da lui composta dopo quattro
o di uno scritto, l'argomento di una trattazione, 11 contenuto o il soggetto
3-351: compose [il filelfo] una 'etica 'd'aristotile, ma non
certi sfoghi, che voltava e rivoltava una materia patita fino al disgusto e all'
divagazioni. 11. ramo di una scienza o disciplina particolare che è oggetto
egli a parigi e quivi sostenendo in una disputazione * de quolibet ', che nelle
filippo branchi,... possessore di una ricca officina, la quale egli tiene
come il ridicoloso ricerchi necessariamente per materia una certa deformità. vico, 53: questa
, ii-25: c'è... una 'materia'della conoscenza che vien fornita dai
conoscenza che vien fornita dai sensi e una 'forma 'che vien fornita dalla
sentii cavare, / ch'allor mi parse una strana matera. b. niccolini,
talmente vaga come un racconto, forse una leggenda. 13. l'oggetto
. 13. l'oggetto di una controversia giurisdizionale, di un'imposizione tributaria
9-71: se il numero delle ballotte dell'una e dell'altra parte fosse pare,
è civile, la causa si trasporta da una quarantia all'altra. tasso, n-iii-679
intendendo io di far il parteggiano né dell'una né dell'altra. genovesi, 3-303
materia, che ha potere d'indurre una tal seconda natura. -atteggiamento,
t'aviso che gli è maggiore peccato a una donna a farsi vana, a dare
a dare materia d'ardere ed a bruciare una anima, che non è ad ardere
importante materia delle marchiate è lo stare l'una squadra così poco disunita dall'altra che
, tutt'al più, fanno prevalere una o altra materia di sentimenti. papini,
sentimenti. papini, x-2-193: da una lettera di soffici capisco che anche lui comincia
gli dei, 1 quali ordinarono in una parte purissima del mondo una terra che
ordinarono in una parte purissima del mondo una terra che produce l'incenso, o accioché
la quantità più o meno considerevole di una refurtiva, il danno più o meno rilevante
della teologia ascetica: l'oggetto di una virtù (e le virtù teologali hanno
-l'oggetto di un vizio, di una tentazione. cassiano volgar., xx-10
24. log. soggetto e predicato di una proposizione; le tre proposizioni di un
a discutere; affrontare un argomento, una questione, una trattazione. benivieni
affrontare un argomento, una questione, una trattazione. benivieni, 40: se
entrare in materia. -esaurire una materia: trattare un argomento in modo
permetto tutto. -in costruzione con una proposizione subordinata. buommaltei, 31:
sono le principali scienze. -rimasticare una materia: riproporre o rimuginare un discorso
: riproporre o rimuginare un discorso, una trattazione, un argomento. metastasio,
farneticare. cavalca, iv-63: venne una giovinetta... per aprirgli e,
suggetto, il quale è colla materia una medesima cosa: perciocché altro suggetto è quello
i-210: nelle cause agenti che dependano l'una cosa dall'altra, e dell'una
una cosa dall'altra, e dell'una nasce l'altra, bisogna venire ad
. così nelle cause materiali bisogna dell'una in l'altra venire alla materia prima
un palazzo, di un panno, di una pittura, né vi è più la
, materiale, ma anche la luce: una materia più tenue ma sempre materia.
, questi sono di due sorti: l'una de'materiali o corporali come sono
se le chiese materiali nostre arebbono bisogno d'una sferza di fune e d'ima purgazione
quantunque sia da noi creduta la fantasia una facoltà materiale e la sua sede nel cerebro
uomo sono due sustanzie diverse: l'una spirituale, cioè l'anima; fai tra
riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale vocalità. lambruschini,
riceve lo spirito: e talvolta l'una è senza l'altra, o quasi contraria
le 'virtuose 'di ballo, in una parola, tutto ciò che incomincia ad
. tasso, n-iii-932: non pare ch'una sia la bellezza che noi andiamo ricercando
. avevo scritto, senz'accorgermene, una brutta glossa: volevo dire, che tu
si lesse sul volto scialbo e sgocciolante una fatica che non era soltanto materiale.
faticatore materiale. -che presta a una determinata impresa la sua opera in modo
di parole e di gesti, che una donna poteva benissimo essere indotta ad accordargli
sue passioni. rosmini, lxxix-n-137: una gran classe di filosofi materiali, o
funzionare. invece questa si è dimostrata una speculatrice politica e materiale. 7
godimenti terreni, al piacere carnale (una persona, e anche un modo di
sostant. savonarola, i-2: quanto una creatura è più semplice e manco materiale
cerchi di venirne alla prova e di liquefar una volta il suo cuore in doglia per
punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile ozio e
a lugano] v'è tutta milano. una nota di radetsky al cantone comincia
v-192: la sua ricchezza le permetteva una vita aristocratica e silenziosa; ella aveva
, un'opera letteraria, uno stile, una lingua). -anche-: volgare,
descrivendo il libro delle cento novelle per una materiale cosa, quanto al nobile suo ingegno
tumulto dell'accampamento, rievocando tra l'una e l'altra tazza di birra, con
passavanti, 205: tra gli altri una fiata venne uno villano materiale e grosso
. -indotto, inesperto (in una determinata materia). boccaccio, dee
che si riferiscono alla generazione sono di una specie tutta loro propria, e l'animale
animale li suscita in se medesimo con una specie d'attività spontanea diversa d'ogn'
nulla per noi, l'amore sopravvive ad una materiale separazione di pochi giorni. c
loro arrivismo si manifestavano... in una materiale gara di corsa coi « colleghi
, vale che è necessario a fare una data cosa. così per esempio diciamo:
1-14-1-246: si mantiene questa religione in una esatta osservanza della regola primiera, e particolarmente
nello stato di somma povertà, con una lontananza totale dall'uso e anche
questo un misto di sentimenti indefinibile; una certa dolcezza in quel ritorno materiale all'
xxvii-28: è... necessaria una rivelazione materiale ', perché s'abbia
perché s'abbia 4 una 4 teologia rivelata ', che per la
-che consiste in un'immagine, in una figura. tasso, n-iii-1060: questi
, norme il cui contenuto regola concretamente una situazione potenzialmente suscettibile di essere disciplinata da
situazione potenzialmente suscettibile di essere disciplinata da una pluralità contrastante di ordinamenti giuridici statuali (
, per realizzarsi, non richiede soltanto una condotta che metta in pericolo l'interesse
gozzi, 3-4-212: volendo cantare, gargagliò una cosa tanto discosta dalla musica e sì
materialaccia, che scoppiò fra gli spettatori una risata universale. tommaseo [s. v
ciò che costituisce l'elemento sensibile di una determinata sostanza, di una certa materia
sensibile di una determinata sostanza, di una certa materia, di un ente fisico
omogenee, grezze o già caratterizzate da una prima elaborazione, che hanno per destinazione
, candele accese o altri materiali, una specie di veleno pestifero, da cui
., 32 (561): in una casa di campagna dei fratelli girolamo e
ecc.: tra quelli che hanno una diretta funzione statica si distinguono i materiali
... a chi fabricasse una particella di quella basilica, quanto a
a chi desse l'opportuno denaro per comperare una parte de'materiali. d. bartoli
al pari degli altri materiali, potevano rendersi una volta inutili. pellico, 4-179:
finalmente al termine di quella che pareva essere una strada senza selciati né marciapiedi, mal
un processo di separazione isotopica o da una reazione nucleare. -materiale fissionabile: elemento
-materiale fissionabile: elemento composto che contiene una percentuale di un isotopo che può dar
di questi materiali si può dedurre da una qualche somiglianza fra quegli strati di sostanza
, cioè un ammasso di libri scritturati ed una moltitudine di fogli, il tutto senza
: nel gergo degli istitutori gli arredi di una scuola, come siano banchi, tavolini
boccardo, 1-857: il materiale mobile d'una strada ferrata è, come ognun sa
dispendio della manutenzione del materiale rotante sopra una ferrovia è molto considerevole.
in determinate attività o imprese, di una strumentalizzazione come massa di. manovra,
scritto, di un discorso, di una conversazione; argomento di una trattazione,
, di una conversazione; argomento di una trattazione, contenuto di un'opera letteraria
opera letteraria o scientifica; oggetto di una scienza, di una disciplina, di
; oggetto di una scienza, di una disciplina, di uno studio. -anche
filosofiche riflessioni. algarotti, 1-v-63: una simil cosa mi ricorda essersi detta in
, xiii-320: io sono collaboratore di una rivista che lei di certo conosce,.
proprio di un determinato popolo e di una determinata età; patrimonio linguistico. benvoglienti
, essenza. leopardi, i-152: una conseguenza del materiale delle religioni antiche e
sostituire alla presente moschea, che è una lurida cadente capannaccia, una moschea in materiale
che è una lurida cadente capannaccia, una moschea in materiale. = cfr
stoici, si appellava all'idea di una materia primitiva ed unica (il nveoixa
robert boyle (1627-1691), diede una definizione non metafisica della materia, su
suo materialismo si sarebbe attentata di chiamarmi una macchina. rosmini, xxii-103: 'materialismo'
materiale. dovrebbe riferire il pensiero ad una sostanza pensante e l'estensione materiale ad
pensa o crede di pensare l'anima come una sostanza pensante estesa: a questo errore
[le moltitudini] che vi è una verità dell'oggi e un'altra del dimani
un tempo io mi sia evoluto ad una figura di spiritualismo quasi religiosa.
materia in movimento; la natura è una realtà oggettiva, esistente al di fuori e
di perfezione; la realtà naturale è una totalità organica, essenzialmente dinamica, di
il « materialismo dialettico? ». una teoria filosofica di valore universale come ogni
, 4-210: come può dire impossibile una ragazza che ha seguito un corso sul
vita che, senza informarsi teoricamente a una concezione materialistica del mondo, considera come
. a te non si apriva che una via, una via disperata, tremenda:
non si apriva che una via, una via disperata, tremenda: gettarti nell'abisso
limare e calibrare, nel miraggio d'una compiutezza meticolosa e povera di suggestioni naturali
abbiamo finito col farci un carcere, una gabbia. ci siamo tirati la porta alle
ad orfeo, plutone « fece levare a una caverna un sasso, / donde euridice
materiale di un'attività estetica, di una concezione ideologica, ecc. mazzini
ricordatevi che il cattolicismo non è che una setta, un'applicazione erronea, il materialismo
nega che l'uomo sia animato d'una sustanza spirituale. rosmini, xxii-102:
dei nostri giorni siete materialisti dissimulati da una sensualità più fine e da una maggiore
da una sensualità più fine e da una maggiore eleganza. -agg.
. contentiamoci di 'materialista': « è una dottrina materialista ». labriola, i-242:
al mistero antico l'assurda facilità di una spiegazione materialistica. b. croce, ii-9-143
materialistica vi ha tratto involontariamente a profferire una sentenza ben poco fraterna e civile. b
a miglior vita, accolto e sublimato in una più profonda e più ricca religione;
, ossia dell'oggetto, inevitabile in una simile concezione materialistica del racconto.
ardigò, ii-199: ogni materialità è una macchina atta a trasformare un movimento ricevuto
a quelle degli eruditi, cioè hanno una certa materialità e corpulenza loro propria,
ma rappresentato nella sua materialità animale con una crudità realistica che finora era esclusa da
ii-78: prese [shakespeare] dall'una [italia] e dall'altra [spagna
. considerarsi gli uomini grandi. l'una nella materialità de'fatti e nella felicità
kant fu... », facciamo una scelta, oltrepassando la materialità della parola
oltrepassando la materialità della parola: abbandoniamo una parte come scoria, e cerchiamo, non
ineleganza, sciatteria, rozzezza (di una persona, dell'aspetto, dei pensieri
anche la mia, ma deformata da una materialità e da una sensualità di cui
, ma deformata da una materialità e da una sensualità di cui temevo di scoprirmi affetto
limitatezza intellettuale. lancellotti, 1-108: una buona natura, o gagliarda, forte
metafìsica e dogmatica di certi critici affettare una quasi indifferenza o degnazione di occuparsene,
rappresentazioni furono storicamente necessarie ad abbattere per una volta la sozza materialità dell'impero.
materiale. -volgarità, banalità di una condizione esistenziale. papini, iii-920:
iii-920: un artista, quando non ha una compagna amorosa e intelligente che regga la
materializzazione; interpretazione naturalistica; riduzione a una realtà concreta, ben definita anche storicamente
diventa qualcosa di concesso in cambio di una certa determinata opera che si adempia a
riforma, prima restituzione nei tempi moderni di una più profonda filosofia morale. =
e la natura della materia; dare una consistenza verificabile nell'esperienza per mezzo dell'
come egli la senta quando trattasi di una propaginazione dell'anima materiale? il santo
età metafisica: dogmatismo e iperpsicologismo per una parte, scetticismo ed empirismo per l'
lo studio dell'origine lin- guistico-culturale di una metafora impiegata per indicare un concetto o
ecc.) un concetto astratto o una realtà spirituale. carducci, ii-8-4:
, in questo loro nominalismo pensare: una persona, una cosa, incarna,
loro nominalismo pensare: una persona, una cosa, incarna, materializza un'idea
ragione. 3. far scadere a una condizione deteriore un'idea, un sentimento
forme. 4. ridurre a una vana e semplice formalità, a un'
clima e natura, e son quasi una storia materializzata e presente di sua vita
(nere bramose...), una, sto per dire, proiezione materializzata
. che ha facoltà di creare una realtà sensibile, concreta. gentile,
materia a un ente ideale; di una consistenza verificabile nell'esperienza, per mezzo
il suo verbale * materializzazione 'è di una mostruosa lunghezza; onde neppure il francese
papini, 5-29: il reale è una caduta del pensiero; una materializzazione del sogno
reale è una caduta del pensiero; una materializzazione del sogno. -rappresentazione,
: mi ero formato, da ragazzo, una mia immagine di pinocchio, e vederne
immagine di pinocchio, e vederne poi una materializzazione che era diversa da quella della
: gina bardel, ma non è solo una donna. è tutto il complesso delle
tutte, avvenute alla distanza di millenni l'una dalle altre, ho evidenti e presenti
2. assoggettamento, relegazione a una funzione puramente edonistica o utilitaria (di
funzione puramente edonistica o utilitaria (di una persona). alvaro, 14-120
, 251: la polozov, che era una fervente spiritista,... venne
sulla lavagna m. lle corradi provavo una gioia interna, come se assistessi all'
, come se assistessi all'inizio di una * materializzazione 'miracolosa. 4.
cui, scomparendo un fotone dotato di una determinata energia, si origina una coppia
di una determinata energia, si origina una coppia elettrone-positrone; produzione di coppie.
e questo dice non essere appropriato ad una parte segnata materialmente, ma in tutte
degli altri accidenti è conosciuto ancora da una potenza sensitiva detta intelletto passibile, il
-anche materialmente - di limitarci, di darci una cornice. 3. in base alla
altra capriola, saltava a terra ove una donzella era a riceverlo in punta alle dita
dita. e insieme facevano al pubblico una bella riverenza. dicono ch'è un
, le difficoltà della vita quotidiana di una persona o di una collettività; economicamente,
vita quotidiana di una persona o di una collettività; economicamente, finanziariamente.
: egli non riunisce fra loro con una vista scientifica le diverse parti della sua raccolta
. conforme al senso rigorosamente letterale di una parola, di una frase, di un
rigorosamente letterale di una parola, di una frase, di un discorso; secondo
bucini, 10-41: la bellezza, una forma, la carne. e tutto
prosa poetica, il sainte-beuve si trovò dinanzi una configurazione meno determinabile; ché di prosa
. con la particella pronom. assumere una determinata consistenza. comisso, vii-166:
. fabbricato, prodotto, composto di una determinata materia; reso o divenuto solido
concrete nella vita vissuta, soffuse di una gioconda gaiezza. -sostant.
è materiata, le più volte, d'una inesperienza del male. = voce dotta
lucini, 11-432: non è villa spada una materiazióne del simbolo storico, del
l'occasione, il pretesto di compiere una determinata azione. ottimo, i-112:
che deriva, che si riferisca a una madre, al suo corpo, ai
al nudo capo maternal facea / letto una pietra. carducci, ii-8-4: ma se
e la dedizione che sono proprie di una madre nei confronti dei figli o che
dei figli o che si addicono a una madre. -per estens.: affettuosamente,
su la testa dell'animale, prendere una delle zampe, toccare le narici. donna
, della sensibilità, della condizione di una madre; legame di consanguineità (anche
al processo di procreazione) che unisce una madre ai figli; istinto materno.
soggetto, giuridicamente riconosciuta come spettante a una donna in forza del rapporto di filiazione
parla chiaro. tante maternità ne fanno una sola, che è giudiziale di
giudiziaria, della maternità naturale spettante a una donna nei confronti di un determinato soggetto
suoi discendenti legittimi) per ottenere che una certa donna sia giudizialmente dichiarata sua madre
madre di dio fu da dio collocata una grazia corrispondente alla dignità immensa della sua
. che questo desiderio della vergine, essendo una conformità della sua volontà con quella dell'
amori. egli ve ne parla con una disinvoltura che vi fa avere la più
'maternità'. pirandello, 8-24: è una pietà vederla alle lezioni d'ostetricia pratica
ma le madri si studiano di tenere una casa perennemente natalizia, comoda, direi
che deriva, che si riferisce a una madre, al suo corpo, ai suoi
strumento era come fatta visibile, e una cosa stessa con la luce dell'occhio
fu uno slancio nuovo spontaneo vigoroso d'una nuova fede che dormiva quieta nel mio cuore
possessiva). -anche: preparato da una madre o per una madre. straparola
: preparato da una madre o per una madre. straparola, i-41: vivendo
. mazzini, 28-19: ti mando pure una letterina mia con un involtino materno per
vortice con te. raggia vermiglia / una tenda, ima finestra si rinchiude.
madre (un grado di parentela, una successione dinastica, un'eredità, ecc
cognome usò. zeno, vi-6: da una cronica inedita, che, io tengo
patrio (un luogo, un territorio, una città, ecc.). -anche
nell'infanzia nell'ambito familiare, (una parlata, un dialetto, ecc.
lingua tanto di potere con essa imparare una lingua morta. foscolo, xi-1-51:
giovanni capurro... è dotato di una vigoria linguistica naturale, quasi un'eredità
la pronuncia greve, veramente materna, una nascita plebea, impressa profondamente nella sua
tenerezza 'può essere quella e d'una sorella e d'una figliuola e d'
essere quella e d'una sorella e d'una figliuola e d'una moglie e d'
sorella e d'una figliuola e d'una moglie e d'un'estranea. tarchetti,
momento cominciasse a vestirsi da se medesima d'una certa verde lanugine... e
tranquillità, pace (un luogo, una condizione ambientale). ungaretti, xi-210
ungaretti, xi-210: quest'autunno è come una lama nei fiumi, insieme un che
sf. metall. parte contigua a una forma o a una lingottiera, a
. parte contigua a una forma o a una lingottiera, a cui è collegata da
. ant. freccia che termina con una capocchia di ferro, anzi che con
capocchia di ferro, anzi che con una punta. crescenzi volgar.,
-interruppe paolino, che, avendo scelto una chiave da un mazzo recato con sé,
iv-465: si truova tra questi monti una spezie di tartufi detti mati da'cinesi;
piccioli, che hanno la figura d'una picciola rapa e sapore di ca
vestaglia da camera femminile, consistente in una sopravveste leggera, con maniche ampie e
g. raimondi, 2-41: portava una sorta di camicetta larga e sciolta,
. d'annunzio, i-137: io come una ronzante / ape matina / che i
. -matita automatica: quella dotata di una o più cavità antrali (dette portamine
antrali (dette portamine) in cui scorre una guaina che si muove, per effetto
fondamento incominciandoti, forerai il muro con una finestra, la larghezza della quale sia alquanto
matita rossa e nera, la quale è una pietra dolce che viene de'monti di
'n mano avea rossa matita, / in una bianca pagina, che svelse / marco
di tasca il portafogli, ne staccò una cartolina sulla quale tracciò con la matita alcune
, ci fa collocare in questo periodo una piccola tavola della raccolta galli che il borrani
praga, 4-86: allora mi si presentò una figura, o meglio due figure che
, o meglio due figure che ne facevano una sola, degna della matita di goya
su la faccia impudica della luna correva una nuvola nera, mostruosa, disegnata con un
92: 'matita rossa ': una sorta di pietra tenera, che ci
e colorate... 'matita nera': una sorta di pietra nera, che viene
0 di altro materiale, usato per inserirvi una matita in modo da servirsene comodamente,
grazia, su questo pezzetto di carta una figura col lapis; avete voi matitatoio?
lungo quasi mezzo palmo e grosso quanto una penna da scrivere, accomodato per modo
fè buona, che nel comparirmi innanzi una di queste matotte di latte e di
stilo... è il mettersi in una canoa o barchetta ch'è come una
una canoa o barchetta ch'è come una matara od albolo, e vogando accostarsi
, più corti di dietro per darle una posizione leggermente inclinata. volponi, 1-199:
viene chiamato matracca, e consiste in una ruota tal volta di dieci palmi di
in vece delle campane. consiste in una ruota di vari palmi di diametro,
alla quale partecipavano solo le matrone sposate una volta sola [univitae).
che presiede e dirige l'andamento di una casa. baruffatili, i-170: la
sf. donna che è a capo di una famiglia (o che sta alle origini
famiglia (o che sta alle origini di una dinastia 0 di un clan familiare)
sovietici, proverebbero la passata esistenza di una fase matriarcale fondata sulla ginecocrazia, anteriore
, anche un viandante sconosciuto, piglia una donna, se ella consente, se
, 4-134: io ho d'intorno una certa mistura / di cavalier, co'quali
parto. dossi, ii-218: in una piazza, dinanzi una chiesa fatta di
, ii-218: in una piazza, dinanzi una chiesa fatta di passiflora fiorita, un
, un papavero predica... ad una dormente assemblea di matricarie e erbesavie.
della matrice, imperciò che questa è una cagione, sì l'è dato questo consiglio
. landino, 129: nel maschio è una sola voluptà nel gittare el seme e
e brillante, che ha su le donne una virtù così pronta e così strana,
: abbiamo aperto qui in camera mia una matrice di cerva che non era pregna
di un uomo, e grosse quanto una pezza da otto. bar etti, 1-10
/ il leoncello, ei volle che una sola / volta la leonessa generasse / gittando
noi stimavam che / questa fusse o una doglia di stomaco, / o una stretta
o una doglia di stomaco, / o una stretta di mal di matrice / che
fece la 'matrice delle vespe 'come una bestiuola, da sè onorata col titolo
: s'avanza la pubertà ch'è una revisione del corpo e dello spirito, una
una revisione del corpo e dello spirito, una seconda nascita senza ministerio materno, una
una seconda nascita senza ministerio materno, una matrice da cui la creatura esce con
matrice da cui la creatura esce con una sensibilità nuova e attonita. e
espressione più vivida è ancora rappresa in una matrice di idee contrastanti e che non
fissato delle matrici eterne, ha scoperto una specie di metrica del volo.
l'eccessivo aumento della popolazione, cede una porzione del proprio territorio per l'erezione
del proprio territorio per l'erezione di una nuova parrocchia (chiesa filiale),
. che per altro rispetto il territorio di una parocchia si dismembri e che vi si
si eriggano dall'altre parochie di nuovo una o più, restando alla prima il
è quasi comune, la quale secondo una opinione è matrice di tutte le lingue
nella quale ogni carattere è formato da una configurazione di punti prodotti da una matrice
da una configurazione di punti prodotti da una matrice di punte o fili sporgenti che
falso per tre, per due o per una proposizione. 18. matem. tabella
quanto valga e quel che possa fare una fabbrica di coltellerie si stima nella raccolta
a due lastre di ferro, uguali l'una all'altra e fornite di buchi,
rovesciata e incavata, l'impronta di una lettera o di un segno grafico,
rilievo sul carattere o sulla riga linotipografica una lettera determinata o altri segni grafici.
a replicati colpi di martello, sur una delle sue facce lunghe. la lettera
olandesi. pirandello, 6-451: è una monotype perfezionata, senza complicazioni d'assi,
paraffinata, sul quale, per mezzo di una macchina per scrivere, si incide un
nel castone; un diaspro ovale con una cifra a matrice. -aprire la matrice
. 2. che soffre di una malattia dell'utero. redi, 16-v-155
de luca, 1-3-2-28: la matricità è una preminenza che si gode sopra l'altre
si suol considerare in due maniere: una cioè generale in tutto il luogo,
, coloro che avevano diritto a esercitare una data arte o professione e ai quali
e debbano fare, e fare fare, una matricola di buona e grossa lettera:
lombardi: nell'archivio di essa compagnia, una ma tricola assai malconcia del
: la matricola... è una tassa che debbon pagare i procuratori.
le matricole. -regolamento, statuto di una corporazione. albrizzi, xl-45: sono
artigiano era ammesso a far parte di una corporazione. cantini, 1-29-76: con
alfabetico) persone o cose appartenenti a una categoria determinata (e spesso vi sono
. frugoni, i-450: la sorbona è una così grande università che inruola il più
farmacista. -abilitazione all'esercizio di una professione; l'esercizio stesso di tale
9. il ftumero col quale una persona o una cosa sono iscritte in
. il ftumero col quale una persona o una cosa sono iscritte in un registro.
, le cose impersonali con un numero, una matricola. il suo zaino, il
goliardico. 10. giovane che inizia una determinata attività o carriera; persona che
arruolati '. 11. ufficio di una determinata amministrazione, e in partic.
numero di identificazione che è assegnato a una nuova bobina di nastro magnetico la prima
. -entrare alla matricola: iscriversi in una corporazione di arti o mestieri. breve
matricolo). iscrivere, registrare in una matricola di arti e mestieri; contrassegnare
2. abilitare all'esercizio di una professione o di un mestiere (e
come si matricolano i moderni pedagoghi per una solenne mana di babbuassi, trapassando gli
); entrare a far parte di una corporazione di arti e mestieri; ottenere
; ottenere l'abilitazione all'esercizio di una professione. monaldi, i-322: a
albo professionale; abilitato all'esercizio di una data professione (e, in partic
farmacia); ammesso a far parte di una corporazione di arti e mestieri (o
della giovane italia. -iscritto a una facoltà universitaria. -anche sostant.
. -ant. riconosciuto legalmente (una corpo- razione). testamento di
. di signif. deteriore, ha una funzione intensiva e superlativa, spesso con
funzione intensiva e superlativa, spesso con una notazione scherz. e spreg.)
: per s. fregonio, voi siete una matricolata maestra! allegri, 234:
bresciani, 1-ii-337: l'istitutrice sua era una settaria delle matricolate. guerrazzi, 1-87
: così velandosi / beltà sfruttata / d'una modestia / matricolata, / riduce a
, appena iscritto al primo anno di una facoltà; giovane matricola.
, sf. condizione e denominazione che una donna, sposando un uomo, assume
1-152: re eteraco... ebbe una figliuola nominata fronima, et essendo morta
era pur amaro il calice della vita che una matrigna, e la tua salute languente
, ima matrigna non poteva essere che una creatura perversa, ostile e degna di odio
padre, costei, per me, era una persona sacra! -per estens
realtà non era sempre matrigna. insieme a una cosa che poco c'interessava, spesso
xxv ducati tignosi ». -dare una matrigna ai propri figli: affidarli alle
propri figli: affidarli alle cure di una donna che, dopo la vedovanza o dopo
guardate con occhi di matrigna, come una sorta di verità inferiore e malcerta.
che è proprio o si riferisce a una matrigna; che le è diretto o
, 3-308: resta ancora nell'isola una memoria di questa vittima della tenerezza matrignale
. che si riferisce o appartiene a una matrigna; che ne costituisce una nota
a una matrigna; che ne costituisce una nota caratteristica e peculiare; aspro,
la discendenza per parte di madre (una comunità sociale, una cultura etnica)
di madre (una comunità sociale, una cultura etnica); che si attua o
madre con mio padre; fanne estrarre una copia; desidero di saperne l'epoca
mussulmani il pellegrinaggio della mecca, almeno una volta in vita loro, e comanda pine
è destinato a indicare lo stato di una persona sposata; che si riferisce, che
. -letto matrimoniale: destinato ad accogliere una coppia di sposi. -in senso generico
: stanza da letto dell'appartamento di una coppia di sposi (cfr. anche
. -in senso generico: camera di una certa ampiezza, atta ad accogliere un
3. figur. letter. che ha una spiccata vocazione per il matrimonio (una
una spiccata vocazione per il matrimonio (una persona); che lascia trapelare tale
destinate a sfociare in un matrimonio (una località). svevo, 3-615:
baldini, 5-217: roma è sempre una città matrimoniale. la galanteria vi attacca
. fra cherubino, 4-41: quando l'una delle parti vuole matrimonialmente congiungersi con l'
1-1-162: vada pur, che imeneo è una fandonia: / sai chi è il
tende istituzionalmente a produrre) fra loro una completa comunione di vita (intesa sia
, economico-sociale, sia come fondazione di una famiglia mediante la procreazione e l'
dalle celle, 4-1-50: matrimonio è una congiunzione dell'uomo e della donna,
della donna, la quale si ritiene una usanza di vita, la quale dividere
come l'unione convenuta di un uomo con una donna ad oggetto di procreare e di
con lord heathfield l'aveva salvata da una rovina. b. croce,
libera convivenza di un uomo e di una donna, non legittimata da alcun vincolo
gli pareva già d'esser solo, una notte, nel letto del matrimonio, e
: quando la primavera matura sorriderà come una ragazza da matrimonio, non dico che
-unione stabile di maschio e femmina di una specie animale. domenichi [plinio]
: quello regolato esclusivamente dalle leggi di una determinata religione, celebrato davanti a un
fra un uomo di alto lignaggio e una donna di condizione inferiore. magalotti,
doti nelle monache, stimando che sia una simonia, nondimeno... anche
, in maniera che si possa dire una commutazione di cosa spirituale con la temporale
, sogliono passare tutta lor vita in una tranquilla pace imperturbabile. ghislanzoni, 66
generare o a produrre un nuovo elemento o una determinata serie di effetti, di risultati
riferito da molti canonisti, che l'aver una chiesa in titolo è un matrimonio,
, ma averla in commenda è aver una concubina. rajberti, 2-20: un reverendo
intellettuale, senza di cui è impossibile una produzione geniale. ghislanzoni, i-25:
unione di due parole di cui l'una fa a calci con l'altra! carducci
ii-1231: la grande architettura nasce da una fede innamorata, da un impulso di
coppia formata da un re e da una regina). -anche: particolare combinazione
costituita di solito da un re e da una regina o da un fante e una
una regina o da un fante e una donna, variamente accoppiati) prevista in
i-151: ella disse: 10 hoe una fante ch'hae nome balam...
in matrimonio. boccaccio, i-67: se una giovane di reai sangue fosse da lui
a pensare che egli sia innamorato d'una romana popolaresca femina, non conosciuta e
conosciuta e nutricata nelle nostre case come una serva? s. girolamo volgar.
mia madre... e lasciando una sola figliuola d'età nubile,..
crederei io che meritassero i parenti che una fanciulla dànno ad un vecchio per moglie;
essercitar il matrimonio, prende a contentar una giovane che straccherebbe dieci valorosi giovini.
fede o testimonio, / bisogna che una grazia mi conceda: / ch'i'mi
stabilisca preventivamente le condizioni, oppure mediante una semplice promessa reciproca. tansillo,
non potendo darla, alla fine con una sua piacevole astuzia fece sì che, essendo
ha raccolto per matrimonio la successione di una tra le numerose e secolari dinastie di fabbricanti
). intelligenza, 109: una cosa v'è pinta e formata, /
, / che sbigottì i romani: una matrona / ch'andava in aria,
, v-3-356: ogni romano, incontrando una matrona, doveva cederle il passo;
? ». « ah, era una gran donna! », dissi io.
donna! », dissi io. « una nobile, una matrona...
, dissi io. « una nobile, una matrona... ».
malispini, 12: facendo questo lamento, una matrona, la quale andava per gli
me venir vedeva / per l'aria fusca una matrona nera, / sì che né
antiche matrone. aretino, 20-55: una madrona di un quaranta anni, che nella
, 5-54: ho voluto accompagnarmi con una matrona dell'età mia, non ho
mia, non ho richiesto per isposa una tenera fanciulla che si convenga a giovenetto
i-74: vi par che convenisse a una matrona, / a una sorella e
che convenisse a una matrona, / a una sorella e moglie del tonante, /
moglie del tonante, / farsi vedere a una mortai persona / senza camicia comparir davante
, 7 (no): di qua una matrona, terrore delle sue cameriere
sui terreni vaghi della città, mentre una candela schiariva il terreno nudo. in
terreno nudo. in faccia a me una matrona selvaggia mi fissava senza batter ciglio
pensiero alla severità dell'azione, fece una sorta di donnetta impudica, procuratrice di
/ e ora non è più / che una tristissima / vecchia stracciona.
. aveva per massima di non riceverne mai una sola, quando non fosse decrepita,
quando non fosse decrepita, e voleva che una matrona le fosse sempre di compagnia.
compagnia. nel caso presente invece d'una matrona ve n'aveva due. e.
. cecchi, 7-31: come da una sconfinata distanza ci guardava la fanciulla, che
aveva mosso ciglio. ripresero ad andare: una folle principessa e la confidente matrona;
fuor de l'om- brose acque / una matrona a l'improviso emerse, / nuda
d'amor condotto, / con premio ottenne una matrona bella / e n'ebbe di
bella / e n'ebbe di nascosto una cittella. aretino, 20-338: ecco
ecco che io imbrocco la fantasia a una poltrona che, circa le fattezze e
giovane di forme grandi dicesi ch'è una matrona; ragazza che molto cresce promette
ragazza che molto cresce promette di diventare una matrona. barilli, 5-136: intorno
capiva che a venticinque anni sarebbe stata una matrona. 8. protettrice,
10. gerg. tenutaria di una casa di tolleranza. tramater [s
innaturale,... dietro a una finestra terrena, ignude le braccia rosa
che appartiene o si riferisce o conviene a una matrona (una qualità, un oggetto
riferisce o conviene a una matrona (una qualità, un oggetto, un abito)
fra gidio [crusca]: una donna di abiti matronali vestita. libro
austeramente matronale, era sbarrato diagonalmente da una chiusura lampo. -che si
lampo. -che si compie con una matrona, che ha per oggetto una
una matrona, che ha per oggetto una matrona (patto amoroso). firenzuola
2. che si addice a una matrona (un atto, un gesto
marito, ch'era stato presidente d'una corte d'appello durante il regno napoleonico
fa parte della categoria delle matrone (una donna); che si presenta con le
si presenta con le prerogative proprie di una matrona; che si distingue per la
. nievo, 498: d'intorno ad una bragiera alla spagnuola sedeva la sua vecchia
spagnuola sedeva la sua vecchia moglie, una vera figura matronale con un bel paio
(l'aspetto, le forme di una donna); robusto, ampio, colmo
, ampio, colmo, abbondante (una parte del corpo). ghislanzoni,
fifina è ciò che si può chiamare una bellissima figura di donna. de amicis,
venir verso di noi a passi risoluti una signora di forme matronali e d'aspetto dignitoso
, quasi matronale, l'aveva giudicata una madre che avrebbe allattato da sé. giov
soldati, 2-509: il corpo era di una donna fatta:... i
alte curve non ne fossero state addolcite da una matronale morbidezza, le si sarebbero dati
, dignitoso, elegante, aulico (una lingua). monti, v-235:
le feste e'sacrifici senza levarne pur una od uno degli usati da ambeduoi,
atti e gesti che si addicono a una matrona; con posatezza, con riservatezza;
consistente, per lo più, in una galleria o in uh loggiato aperto sopra
quadri esposti, si disponevano come per una ghignante carnevalata alla ensor. =
. matronale; degno in tutto di una matrona. g. gozzi [
g. gozzi [tommaseo]: fa una buona figura con la sua onorata e
. biscioni [gherardini]: una certa determinata carta, che si chiama
fritta. 'com prare una matta, due matte'. p. petrocchi
v.]: devi frigger una matta. guarda le matte come le ridano
: uno de'nostri, incontrandosi in una mattà de capre, inanti alle quali era
aretino, 20-196: tra l'una e l'altra spezie sono i mattacchioni,
, quando ha alzato la coda a una vacca e le ha baciato la fessa chiamandola
b. andreini, 1-23: invaghito d'una bella giovane romana, mi distruggo per
vi darebbe il cuore di udire pazientemente una mattaccinata, una musica, una commedia,
cuore di udire pazientemente una mattaccinata, una musica, una commedia, se durasse
pazientemente una mattaccinata, una musica, una commedia, se durasse un intero dì
presente sonetto si ricava, fatto contra una mattaccinata de'suoi tempi.
fatto per raggiungere il fine desiderato di una facciata. 3. componimento letterario
b. fioretti, 1-3-461: è una mattaccinata ditirambica, ridotta in gravità lirica
le calze intere ed in farsetto mostravano una vita da signori. -da mattaccini più tosto
. f. doni 170: chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'altra
in piazza, un giocoliere in banco, una zam- bracca in teatro rubano la gente
gruppi, si affrontavano mimando le fasi di una battaglia. caro, 12-i-281:
smettevo di vederlo come un pazzerello, una specie di ballerino del xvi secolo con sonagli
mattaccini escono in palco e le fanno una commedia. -di animali.
aggiungano, non sia modificata, è una terra poco favorevole alla vegetazione. d'annunzio
color d'ocra intersecati erano simili a una immensa rete di corda falba, dalle maglie
il suo nolito e matalo- taggio in una nave de alonso quintero, vicino di palos
facilmente otterrebbe da sua maestà non solo una licenza di potere fare questo viaggio, ma
che verrebbe in suo servizio, mi darebbe una patente ampia,... mandandomi
mandandomi a dare casagliato nelle navi da una parte all'altra e farmi alcune mercè che
1 provvista di viveri a bordo di una nave '; cfr. fr. matelotage
,... ad exemplo dirò una novella. nardi, 26: la plebe
: il signor zanon... narra una storiella d'un certo brimboc, sposato
un certo brimboc, sposato mattamente da una donna di berlino. foscolo, xvii-374
e sozzamente. giamboni, 69: una delle cagioni [della lussuria], e
se stesso, lusingandosi di gioire d'una libertà apparente, la quale è vera
alcuna volta tu vedrai che si sopraverrà una mattana, un'accidia, che tu
linati, 25-83: vista sul canto una farmacia v'entrai per prendere una bibita
canto una farmacia v'entrai per prendere una bibita che mi rialzasse un poco la mattana
vista al mondo, / che pare una moresca, una mattana. bersezio, 3-69
, / che pare una moresca, una mattana. bersezio, 3-69: si
avvampato. un ragazzo che ha fatto una mattana. 3. momento di eccitazione
c. gozzi, 4-39: bestemmiando com'una luterana: / -non vo'nessuno mi
scinte, il collo ignudo, pigliasse una rincorsa per andarsene, dio sa dove,
alla strada per gettarlo sulle spalle d'una vecchia cerinaia intirizzita. cardarelli, 309
opportuno, già allora, procedere con una tal quale cautela: don ciccio lo
papini, ii-969: prima di scambiare una mattana qualunque per una « rivelazione »
prima di scambiare una mattana qualunque per una « rivelazione », leggete...
. entrò, quel giorno, in una casa, dove andava per il solito molta
da passar mattana all'osteria, montò in una collera maledetta. -in mattana (
-morire di mattana: sentirsi sopraffatto da una noia insopportabile, da profondo scoramento,
, col sufi, -ana, che indica una qualità astratta; cfr. rohlfs,
in casa el tedio e mattanaménto d'una femmina, non ti curasti udire fuori
(401): né era mai che una candela d'un mattapan non gli accendesse
anche nel decamerone. manni, 2-279: una bella serie di antichi mattapani si conserva
,... i quali per mattare una pecora della sua greggia forse sarebbero offesi
lui potuto mattare; e dandogli con una pedona pingente scacco, quivi il mattò
: il nostro cariuccio è furbo come una passerà scopaiola; e punto ch'egli
di pietro pareva poggiata nel mezzo di una bolgia d'inferno, simile a un mattatoio
tonni un maréggio, un bollimento, una tempesta, un batter di code,
di mostri marini. bocchelli, 9-142: una piccola folla sul greto attendeva lo sbarco
. 2. torero capo di una quadriglia, al quale spetta il compito
il panno, tenendo la testa su una parte, intirizzita. 3.
mondo e accettare tutti i sacrifizi d'una disciplina egualitaria e penosa, non sia
, 130: il mattèllo è formato d'una quan grandi colpi di spada
. ugolini, 207: 'mattazione': di una bestia non è ben detto;
l'uomo, e come una mattazione. = -voce dotta,
fuori in qualche foggia curiosa, con una coperta del letto per manto, con
, 533: c'era nel mezzo una tavola dove / versava antica donna le provviste
6 (98): tenendo, con una mano, l'orlo d'un paiolo
, dimenava, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno
matterie. tozzi, vi-513: era stata una matteria; e il santi, pieno
aveva un cortigiano in quel tempo da fare una scappata più vergognosa di tutte le
... matte due: ma d'una mattezza buona a nessuno, e anzi
nessuno, e anzi un pochino cattiva l'una, e studiateli e preparata l'altra
d'avere due o tre innamorate in una volta, più per mattezza che per
per altro. d'annunzio, v-2-853: una mia amica matta della più nera mattezza
, vidde la mia forteza: / pareame una matteza de volerne parlare. novellino,
biasimo, per essere la subita stizza una furibonda mattezza. g. b. possevini
animo questa mattezza d'appetir sì avidamente una cosa e insieme d'aborrir quell'unico
gattina, 1-303: cominciò ad improvvisare una mattezza a screpolare la pelle dal ridere.
la sapienza di questo mondo è quasi una mattia appo dio. bartolomeo da s.
della tua razza siete soggetti ai ghiribizzi di una vena di mattia. 2
, ii-n-120: era [mio nonno] una gran bella canaglia,...
e allegre allo stesso modo, con una voglia di far mattie, di ruzzare
fra giordano [crusca]: questa è una mattia a dicere o a credere
4-62: volendo [giove] fare una grande non dannosa paura a rifrenare in parte
braccioli e la si faceva roteare come una trottola. = deriv. da
per la mattina / contra la porta una sbarrata grande. brusoni, 232: il
ungaretti, ii-25: 'mattina'. ha una corona di freschi pensieri, / splende
: l'aria della prima mattina somiglia una strada deserta;... per questo
come alla mattina, di mattina, in una mattina, la mattina, ecc.
esco dell'albergo, un paternostro e una avemaria. leonardo, 2-414: la mattina
905: 'alla stazione, in una mattina d'autunno'. pascoli, 1054:
., 6-10 (130): una domenica mattina,... fattosi innanzi
agosto. piovene, 7-291: è una domenica mattina, a losanna, dove pernotto
pernotto. mi trovo per caso davanti una chiesa del centro all'uscita da una
una chiesa del centro all'uscita da una funzione e osservo la piccola folla che,
attorno, aspettando di dire o di udire una parola di pace. -questa
generale. -una mattina, una bella o brutta mattina: al mattino
uomo padre della famiglia, il qual andò una mattina per tempo per conducere laboratori nella
., 9-4 (360): entrati una mattina in cammino amenduni, a desinar
fazea morire. ariosto, 43-77: una mattina, / senza far motto altrui
lascia. a. cattaneo, ii-203: una mattina, mentre fa orazione, gli
fa orazione, gli passa su gli occhi una striscia di fuoco innocente, bello,
durata del giorno; nel corso di una giornata. -per estens.: ininterrottamente,
può pronosticarne l'ottima riuscita; a una gioventù seria e operosa succede ordinariamente una
una gioventù seria e operosa succede ordinariamente una vita fortunata e prospera. gelli
: -che gran male ci è poi che una fanciulla scriva ad un giovane in risposta
. raccontando di qualche disgrazia. 'una mattinacela passò un signore in calesse,
certe processioni, certi colloqui drammatici tra una parte dei celebranti alla porta della chiesa e
parte dei celebranti alla porta della chiesa e una parte che implora l'accesso. gozzano
e mattinale che conducono a pensieri d'una mente esperta degli assoluti e vogliosa d'
nel mattino. marradi, 325: una canzone di vendemmiatrici / nell'autunnal serenità
di potere in un tempo ragionevole impiegare una mattinata in quella scrittura, mi contento
mattinata / ci fu lo spruzzo d'una scosserella. tozzi, vi-437: avevo
dice ch'egli vae a fare far una mattinata a suo piacere, e par tesi
giovinezza. papini, v-831: dopo una mattinata torrida per smanie di sangue e
. -buscare la mattinata: trovarsi in una situazione imbarazzante o spiacevole fin dalle prime
di bel mattino comincia a andar male una cosa. pascoli, 481: han la
chi suona o partecipa all'esecuzione di una mattinata. buonarroti il giovane, 9-536
di buon ora o far di buon ora una cosa. tommaseo-rigutini, 1878: al
95: la seminata di buse d'una mandra mattiniera. — con uso
. saba, 19: un rullo, una campana, / il gallo a quando
il gran sole. -accompagnato da una specifica indicazione temporale. bandello,
e vana / tu m'apparivi in una popolana / di firenze; la tua mano
stesa / a sollevar le tende d'una chiesa, / le gialle e rosse tende
trovai toste che m'attendeva per presentarmi una lettera. -l'altro mattino:
elle venieno così per mattino; e una de quelle dame gli ri- spuose e
di fiori prima della foglia, / senza una foglia, o candido armellino! pratolini
4. figur. punto di partenza di una successione cronologica; periodo iniziale, di
attività, di un evento, di una circostanza, di una condizione, ecc.
evento, di una circostanza, di una condizione, ecc. tommaseo [s
papini, iii-722: forse più d'una volta [michelangelo] rivide, almeno
uno camice e con uno libro et una candella accesa, che andava per dire
: con le solite parole o con una visita, o anche con busse e simile
del giorno sono le più adatte per una proficuaoperosità. = deriv. dal
superi, mattissimo). che ha una visione deformata e travisata della realtà;
trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. idem, par
, macte e insulse / a pigliar una impresa così incerta. rosa, 92:
, universalmente amato: molti lo giudicavano una testa matta, un avventuriero, un
sono di queste parti, che dio l'una / bestie somiglia, l'altre sciocche
. carducci, ii-6-53: il chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi
), da un sentimento o da una passione particolarmente intensa, viva o violenta
divenir di rabbia matto, / s'una al tuo naso se ne attacca a sorte
come successe a quei di ancira dopo una rappresentazione del tragico sofocle. manzoni,
. verga, 1-277: pure è una gran felicità esser matti di tanto in tanto
. -follemente innamorato; preso da una passione, dominante, esclusiva e,
talvolta, anche morbosa e accecante per una persona. forteguerri, 28-30: di
(e spesso vi è annessa una connotazione di affettuosa canzo natura
di terese matte due; ma d'una mattezza buona a nessuno, e anzi un
, e anzi un pochino cattiva l'una, e studiateli e preparata l'altra.
un'aria di stupore comico, come una bestia rara, un bel capo matto
13-59: era un parente che conduceva una vita strana. mezzo matto e mezzo
pavese, 6-16: se ne convinse, una volta che s'accorse che anche lei
di ragionevole motivazione (un sentimento, una passione, un pensiero, un discorso
, un pensiero, un discorso, una condizione, un'idea, ecc.)
2-1-36: questo putto è scempio di una scempiezza prosontuosa e matta, che 'l
e col proteggermi tanto mi fece prender una matta libertà che mi portò in perdizione
crede esser matta impresa lo scrivere distesamente una storia universale? guerrazzi, 12-53:
. panzini, ii-294: se c'è una matta impresa da far coi giovani non
inattuabile, utopistico (un sogno, una speranza). betteioni, i-245:
cielo. carducci, iii-24-439: mi viene una matta voglia, in su questo mezzogiorno
, 3-143: certe volte mi assale una matta voglia di finirla con un colpo
di pistola. monelli, 2-58: ha una paura matta delle saette e dei tuoni
, ma mi paio a me stesso una gran matta cosa. -matta bestialità:
violento, brutale (un colpo, una percossa). aretino, v-1-348:
: sono stato tutta questa settimana con una certa febricina matta, e non senza paura