: capo chino, si lima in mente una frase, una cadenza.
si lima in mente una frase, una cadenza. 5. sottoporre un'
opera dell'ingegno o dell'arte a una revisione lunga, accurata, meticolosa; correggere
i versi già scritti, scopriva loro una rima più bella. -assol.
e noi non potremo levarne né giugnere una gabbola. guicciardini, 2-2-27: co'buoni
legamenti di essa, causata generalmente da una ferita. tommaseo [s
21: como è caldo, buctali dentro una oncia de stagnio limato e mistica cun
-che ha subito la tosatura (una moneta). targioni tozzetti, 9-256
giudicare); delicato, sensibile (una facoltà dello spirito). p.
in questo [il petrarca] ebbe una dote singulare, che la prosa è leggiadra
scrivo, per l'albo dell'albergo, una delle pagine mie più limate. de
-che sottopone abitualmente le sue opere a una revisione accurata e minuziosa (un artista,
asportare con la lima minutissime particelle da una superficie metallica, in modo da renderla
, i-249: recipe ottone rosso libre una, limatura de stagno e de piombo
libre cinque, de'quali liquefatti fanne una lamina suttile e tonda, a modo di
nel liuto, e tra altri modi una sonata ne la quale dolcemente strammoti di
un vero e proprio concetto di dante, una specie di antelucana speranza di finale riscatto
90: vestiva ella in queste montagne una specie di larghissima * levitica 'azzurra di
, quelle un orlo delle quali ha una scanalatura nella sua grossezza, che riceve
scanalatura nella sua grossezza, che riceve una linguetta sporgente dall'orlo dell'altra. guglielmotti
in piè, con gran prosopopea / ed una toccatina di cappello, / in tal
goder pace ed aspettar la gloria. una conversazione più o meno opportunamente. baldovini
silenzio, brucava la galletta con una limbiatina sopra di margarina. =
. sistema limbico: sistema che comprende una parte di corteccia cerebrale (circonvoluzione cingolata
grani di forma irregolare da saussure in una collina vulcanica presso limburgo.
. torini, 330: era il limbo una parte nello inferno, ma era senza
nuova: che... è una sotterranea fossa, cieca, umida, puzzolente
suoi descendenti nel limbo infernale / per una colpa sol, detta mortale.
10-68: i compositori dell'opere, dico una gran parte, hanno ancor loro opinione
al limbo delle udienze, per vedere una volta la fine di queste pratiche. giusti
mai. betteioni, iii-333: dopo una settimana le feste sono dimenticate, e
o vero iato de l'umbraculo affixo pendeva una ardente lampada. 6.
9. anat. parte marginale di una formazione anatomica. -limbo sclero-corneale: parte
di augite e di olivina immersi in una pasta vetrosa. = deriv.
a grappoli, di cui si conoscono una ventina di specie. landino
, c'è un pettine sdentato, una lama di rasoio arrugginita, una limetta
sdentato, una lama di rasoio arrugginita, una limetta per le unghie.
e trascurava le passate dei cigni per una pastura di limicola. = voce
stiano lì ad avvertire non essere propriamente una città nella quale si entra, ma
. che protegge la soglia di casa (una divinità). f. corsini,
di un evento o i presupposti di una situazione; preliminare, preparatorio, introduttivo
è, o sembra, prodotto da una lima. ungaretti, i-42:
essa, con un limio dentro, una vita / penosa che mi parla di
intensità maggiore, concorrenti allo svolgimento di una determinata funzione fisiologica della pianta.
sm. parte inferiore dell'apertura di una porta, costituita per lo più da una
una porta, costituita per lo più da una lastra di pietra, di marmo o
ant. e letter. confine che delimita una circoscrizione amministrativa o il territorio di
entro determinati limiti quantitativi; mantenere entro una misura o una proporzione particolare. -anche
quantitativi; mantenere entro una misura o una proporzione particolare. -anche: diminuire,
: gli è che l'albero vive d'una vita tanto più piena e armoniosa della
le comuni forze dell'uomo, sembra una giusta regola di morale il ristringere la
] è conscio che il non-io è una negazione di sé, qualche cosa che gli
, s'impone dei limiti, in una parola diviene il finito. 10.
. si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei, come venti anni
come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli atomi. bisogna sbloccarli.
bisogna sbloccarli. -in relazione con una prop. subordinata. foscolo, xi-1-196
limite, sì bene quella di denotare una cosa, e lì: quindi il più
oltre le limitatezze del pensiero alfieriano) una violenta polemica antisensista. landolfi, 11-25
e nella bocca tumida il segno di una certa limitatezza sensuale. = deriv.
di porre limiti; che restringe a una misura o a un ambito determinato
della moltiplicazione non si manifesta che sotto una sola forma, la distruzione. labriola
sua filosofia. 2. che costituisce una limitazione o una menomazione. vittorini,
2. che costituisce una limitazione o una menomazione. vittorini, 7-114: l'
espresso dal verbo (un avverbio o una locuzione avverbiale); che introduce una
una locuzione avverbiale); che introduce una proposizione limitativa (una congiunzione).
; che introduce una proposizione limitativa (una congiunzione). -proposizione limitativa: quella
. -proposizione limitativa: quella che esprime una circostanza che subordina a una determinata condizione
che esprime una circostanza che subordina a una determinata condizione il verificarsi di ciò che
entro determinati limiti quantitativi; fissato in una misura o in una proporzione particolare.
; fissato in una misura o in una proporzione particolare. - anche: diminuito
preferenza l'intelligenza, si indirizzava a una classe limitata di persone colte ed educate a
speranza limitata,... sono condannati una ragion diversa di accidiosi, quelli che
per la libertà (non limitata a una classe) dell'italia. 4
definito. aleotti [tommaseo]: una chiavica ristretta, limitata con la soglia
i descritti mali cutanei... essere una specie d'impetigine,
nel punto dove io pure ne aveva una, sortita col nascere.
partic.: ciascuno dei labbri di una ferita. -anche al figur.
largo e schiacciato nel viso, con una percossa a traverso e due margini di
: nello spazio bianco ai lati di una pagina manoscritta o stampata (con riferimento
, all'incontro del luogo loro, una volta per tutte, acciò che ciascun
quel terzo capitolo che è contrasegnato con una mano in margine. guarini, 1-i-126
vita sociale, delle istituzioni: in una condizione di emarginazione oppure di rifiuto dei
rientro neirordine. calvino, 5-82: una società in cui una donna come lei non
, 5-82: una società in cui una donna come lei non sarebbe considerata più
donna come lei non sarebbe considerata più una santa perché le persone come lei si
): elena ebbe tra le ciglia una picciola e sottile marginetta, la quale per
a poco tempo fa, in piedi una « marginetta »; quelle chiesine che
la funzione di delimitare i margini di una pagina di stampa. = dimin.
... od arezzo... una vecchia inglese, reduce dalla vemia a
precipizio, di un pozzo, di una fossa, anche di un oggetto)
piè. 4. margine bianco di una pagina stampata o manoscritta. ceresa
mostri quanto vaglio. tassoni, xiii-98: una pecora margolla volle che s'applicassero quelle
o mattoni. spallanzani, iii-313: una 'margone 'd'immensa estensione è
, marga o mara o margone è una terra grassa e saponosa. santi, iii-313
romperia 'l gelo, / così rupp'egli una parte del cielo. targioni tozzetti,
sm.). ramo di una pianta (come glicine, rosa, oleandro
radice a guisa di margotto e si formi una nuova pianta. 2.
margòtto). applicare al ramo di una pianta il metodo di propagazione della margotta
metodo di propagazione della margotta; eseguire una margotta. lastri, 1-2-77:
dall'applicazione della margotta (il ramo di una pianta). spettacolo della natura
spettacolo della natura [tommaseo]: margottare una vite è far passare un ramicello della
il terriccio che si applica intorno a una margotta. = deriv. da
richiedevanla, come... quando nell'una e nell'altra accademia ha dovuto arringare
, funzionario (conte) preposto a una marca (v. marca1, n.
e amministrativi notevolmente ampi (e con una dipendenza quasi solo nominale nei confronti dell'
baretti, 1-101: gli stati d'una repubblica di san marino o quelli d'
forma tale che ne risulti in definitiva una lode. -anche: fingere devozione;
, 3-83: far le forche è sapere una cosa e negare, 0 infingersi di
alla pratica, è l'aspirazione di una società secreta, la marianna.
democratico-sociale (e vi è talvolta connessa una notazione scherz.). =
che un giocatore denuncia il possesso di una coppia di re e regina dello stesso
a marianna, la sera, in una cittadina lombarda. = deriv.
per oggetto la madonna o le dedica una particolare devozione. tommaseo [s
marigiana. viani, 19-708: una marigina con un beccotto gli aveva cavato
posto per li savi a terra ferma una parte che 'de coetero 'quelli movono
contrabbando intemazionale. arbasino, 9-292: una boccata di marijuana. = voce
simile allo xilofono; è costituito da una serie di tavolette di legno poggianti su
e le bacchette di legno terminanti con una pallina di caucciù; l'estensione,
parte opposta eravi in ciascuna di esse una tavoletta di legno, larga circa due oncie
. linati, 17-55: si dedica a una raccolta comicissima di strumenti pdpolari. dalla
un piatto di pere zuccherine accanto a una forma di cacio pecorino appena marimessa.
, la parte che bagna un paese, una regione). leggenda di s
alexandria ultra la marina, / in una cità de egipto und la fo naiva.
mignano, vi-590 (9-3): in una valle d'alpe montanina, / che
marina, / aveva un bel giardin sopra una riva, / che colli intorno e
, del fino e prezioso verde d'una malachite. viani, 14-322: era una
una malachite. viani, 14-322: era una notte piovoma e tuonava alla marina.
stende sul mare; zona costiera di una regione, di un paese. -in
nella piaggia di roma in sulla marina a una terra detta asturi,...
,... e ivi feciono armare una saettia per passare in cicilia. dante
/ riscontreran d'ogni dolcezza piena / una gran piaggia amena. guicciardini, i-156
armarli. tarchetti, 6-i-160: era una sala elegante e spaziosa,...
, ii-8: io non son di eloquenzia una marina, / né ancora son de
: la dama fé con gli occhi una marina / e di sospiri un gran furor
naviglio, insieme di imbarcazioni appartenenti a una data comunità o nazione. -in senso
esercito e con l'aviazione militare, una delle tre ripartizioni fondamentali delle moderne forze
militare che comandate. garibaldi, 3-82: una sola provincia dell'italia, la liguria
, 2-4 (156): montato sopra una barca, passò a brandizio, e
umore o la disposizione d'anima di una persona appaiono cattivi, oppure una situazione
di una persona appaiono cattivi, oppure una situazione o un fatto si prospettano pericolosi
penne che mise, e inchiodò con una manata fieramente sul capo, segno di
così nella superficie come di dentro, una puzza di marinacelo, che non se
attacco dal materiale abbattuto nello scavo di una galleria, di un pozzo, di un
imbarcazione sia come membro dell'equipaggio di una nave (e al plur. indica
io farei scrivere nella mia tomba / una scritta che direbbe così: / « chi
annunzio, i-631: il tramonto è una fiamma, e i marinai / cantano da
o lacustre (e vi è spesso connessa una
di chi è poco adatto a fare una data cosa, nel modo stesso che chi
occasione di naufragio e subito dimenticati, una volta scampato il pericolo). borgese
marinaio ', o scioccamente pettegolo vi leggesse una baldanzosa confessione nella quale l'autore,
austriaca la libera vastità dell'oceano, una prosperità commerciale sempre benché lentamente crescente.
lavoranti erano di mascherata: vestite di una marinara di fantasia ammazzavano a vendetta l'
marinarci? vialardi, lxvi-2-363: disossate una spalla di montone a forma d'una
una spalla di montone a forma d'una borsa e marinatela con olio, aceto,
scuola o le lezioni: assentarsene prendendosi una vacanza arbitraria. salvini, v-486:
la corte d'assise, e marinai una volta la scuola per andar a sentire
marinare2, tr. disus. fornire una nave di equipaggio. -anche: occupare
nave di equipaggio. -anche: occupare una nave abbandonata. guerrazzi,
2. sostituire con propri uomini l'equipaggiodi una nave catturata. guglielmotti, 1037:
mare. sermini, 41: una giovane veneziana, il cui nome era
marchigiana,... die'modo con una mezzana che il dì di san marco
dì di san marco con troilo in una barca si condusse, ed in modo
dell'utilità delle vele dei navicelli, con una lunga istruzione di marinaresca. gioberti,
. 2. equipaggio, ciurma di una nave. -anche: l'insieme dei
oliva, i-1-137: che ha da fare una marinaresca così fiorita, una soldatesca così
da fare una marinaresca così fiorita, una soldatesca così scelta, un sì gran numero
non possendose a quello reparare, ad una piccola spiaggia vicina a surrento quasi per
che non sapeva neppur il nome d'una di quelle tante funi che si usano
fecero a sogghignare di soppiatto più d'una volta della mia estrema ignoranza in cose
d. bartoli, 9-29-1-106: una carta marinaresca di quattro palmi, descrittavi
. p. verri, 2-64: da una pericolosa burrasca a un soffio celere di
dal parlar terrestre, che non intendo una in dieci delle loro frasi. nievo
nelle sue spoglie marinaresche era bella come una pittura del giorgione. onufrio, 60
si lavò e si vésti accuratamente, con una certa civetteria,... mettendosi
di mare (un componimento letterario, una canzone, un dipinto, ecc.
di un istituto di assistenza o di una nave-scuola che forma i giovani (spesso
. dial. ant. equipaggio di una nave. gir. priuli, ii-167
posto, per li savi ai ordeni, una parte zerca il far 4 de coetero
marinaro o altri se n'accorgesse, una galea di corsari sopravvenne, la quale
le due vite al re davanti corse / una miranda vision: di nizza / il
situato sul mare ed è caratterizzato da una struttura sociale, culturale ed economica in
la fermata di sestri levante... una voce ligure gridava, con la sua
. soffici, v-2-358: ritta su una seggiola, una bambina di cinque o sei
v-2-358: ritta su una seggiola, una bambina di cinque o sei anni infiammata
: l'ampio cappello di paglia, una pamela con la cupola bassa...
. -scala alla marinara: formata da una serie di staffe di ferro murate a
staffe di ferro murate a sbalzo contro una parete. cantoni, 396: prima
-anche: condimento nel quale si marina una vivanda. bandello, ii-1223:
filetti sopra un piatto d'argento o in una cazzarola grande con tutta la loro marinada
. buonarroti il giovane, 9-604: una fusta vicina / venne, e me
anguille sono stati dati in appalto ad una società, e quei 'frecc '
farmi perdonare con la poesia più d'una « forca », o marinatura della scuola
/ pescando giva sanza navicella / per una cheta e chiara marinèlla. 2
marinèlla. 2. quadretto che raffigura una marina. tommaseo [s. v
marinelle certe altre [ciliegie] d'una altra spezie di più breve picciuolo,
s. v.]: 'marinella'è una specie di chiocciola che ha il guscio
ha il guscio più chiaro delle altre. una canzone popolare: « chiocciola chiocciola marinèlla
. crebbe e fiorì all'ombra di una marineria guerresca unica al mondo. abba
e parlanti. 2. equipaggio di una nave o di una flotta; gente
2. equipaggio di una nave o di una flotta; gente di bordo, ciurma
loro natura possano, quantunque siano in una città eccellenti, dare molto grande imperio
esterno, quando gli capita di abbottinare una bella donna, la gioca a testa
ai modi e allo stile del marino (una composizione poetica, uno scritto).
» e l'epicedio del crepuscolo dopo una di queste nostre musichette nevrasteniche è come
leggere un canto di omero o una scena di eschilo dopo una pagina di «
o una scena di eschilo dopo una pagina di « parole in libertà »
maringon che batte / quattro chiovi a una bara è un gran maestro! =
modi e allo stile del marino (una composizione, uno scritto).
foscolo, gr., i-142: l'una tosto alla madre col gemmato / pettine
sia diversa dalle dolci, tuttavia sono una medesima cosa in essenza e natura.
prodotto, nelle regioni calde, da una quantità grandissima di invertebrati luminosi, che
. oriani, x-22-129: a una parete brillavano di un azzurro marino le
villa di bellavista, essendo situata sur una collinetta, certamente gode quasi sempre un
bagnato dal. mare (un territorio, una città, ecc.); posto
lo più vicino alle coste e a una profondità (fino a 250 m)
250 m) che permette la penetrazione di una quantità di luce sufficiente alla fotosintesi.
, che da napoli venivano, con una lor fregata raccolti. crescenzi volgar.
fa nella piegatura d'un corno, d'una chiocciola marina o d'una tromba
d'una chiocciola marina o d'una tromba torta. b. davanzali, 3-29
lo scoglio] ha ne l'asciutto una pianura, / ch'è di marini uc-
e gli animali che vi abitano (una scienza). olivi, 2:
. 9. che abita in una regione costiera; che vive sul mare
panno d'oro; atorno ditta insegna è una capa marina et uno ligame atomo atomo
11. combattuto sul mare (una guerra); ottenuto o conseguito da
da evaporazione delle sue acque (unminerale, una roccia). delfico, iv-336:
e del bagno mediceo... esercitano una facoltà detersiva e purgante, sempre mite
che significa come, a voler che faccia una buona giornata, bisogna che durante la
dice: un fiore non fa ghirlanda, una rondine non fa primavera. verga,
carlo sedette accanto a lei su di una sedia bassa, abbordò da buon marino
accanto alla sua interezza di marino di una regione solare, ella era tuttavia per
lo scavo o la perforazione di una galleria. = deriv. dal fr
. alvaro, 11-178: chiusi in una stanza dei capipartito, e rifocillati con
stanza dei capipartito, e rifocillati con una buona cena e vino abbondante, vi
non è capace, ateniesi, chi una lettera alla sua fede commessa maliziosamente trattiensi
principiò il pierino a prendere dalla sorella una perfetta scuola di mariuoleria. periodici popolari
spalle alle signorine, si scompone in una smorfia di marioleria. 2.
ragazzi. baldini, 5-215: [una ragazzina] birba a sufficienza per tentare
e faceva la marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'
marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra.
custode degli uomini venerato da la chiesa, una creatura celeste et angelica, un nunzio
averà cervello, s'accorgerà che voi siete una mariòla, e vi manderà in bordello
bértola, ch'è il capo di tutta una banda di scrocchi e mariuoli che infesta
(una persona: anche con valore attenuato o
a gran conseio. aretino, iv-5-182: una ruffianella, isporchetta e mariuola,
veneziana mariuola vuol pur spedirmi per una balorda. n. franco, 6-94:
tipico di persona disonesta; degno di una canaglia, di un malfattore; furfantesco
al vino. se lo poni dentro una botte che abbi qualche strano odore, egli
. marino, v-33: mi viene una stizza mariola / quando sento che alcun lo
serao, i-262: governo mariuolo / -esclamò una voce stridula, dietro don domenico.
. arbasino, 3-345: in una delle stanze c'è un armadietto di
marionette, accadde un fatto che destò una mezza rivoluzione. arlia, 336: 'marionetta'
affastellare in così piccol numero di righe una sì grande quantità di scerpelloni? le
appartenuto a un uomo, ma sempre a una donna come vezzeggiativo di marie, e
dal x secolo, celebrare ogni anno con una sontuosa cerimonia la commemorazione del ratto di
, pupazzini 'e va'dicendo, e una prova provata la dà egli stesso,
alimentata portando in dono al figlio almeno una volta alla settimana una o due marionette
al figlio almeno una volta alla settimana una o due marionette. -raro. sm
graziosissimo / sarà questo, perché finge una danza / di marionetti. viani, 19-286
cavaliere andò verso la ragazza dinoccolato come una marionetta, col cappello equilibrato sul temporale
di casa mia saltavo e ballavo come una marionetta, cantando a squarciagola. alvaro
iv-37: girò su se stesso come una marionetta e senza salutare nessuno uscì nel
, 27-949: fuori di lì era come una marionetta che avesse in capo un meccanismo
quell'ore precise. levi, 2-115: una voce alta, nasale, meccanica,
violenta, che non sembrava uscire da una bocca umana, ma da quella di una
una bocca umana, ma da quella di una marionetta artificiale e disperata.
papini, 27-942: in me c'era una marionetta rassegnata, spesso sopraffatta dallo spasmo
. e. cecchi, 5-567: una macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme
dimensioni. 2. nome di una palma sudamericana produttrice di semi ricchi di
. scient. maripa, deriv. da una voce indigena caraibica. marisca,
quella figliuola sghemba era uscita all'improvviso una ragazza corteggiabile, maritabilissima. =
: amor che ciai di due facta una cosa, con superna vertù per maritaggio,
digiuni far le faceva che a pena una volta il mese la copriva, e
uomo di molto garbo; capacitatolo una volta della convenienza di questo maritaggio,
-istituto giuridico dell'età intermedia consistente in una somma di denaro (o in altri beni
, ciascuno di due. 30; una chiesa di 4. 000 due. di
3. che è proprio di una cerimonia nuziale; che si usa,
usa, che fa parte degli addobbi di una cerimonia nuziale. amabile di continentia
. -che costituisce la dote di una sposa; avuto in dote.
. -da marito (l'età di una donna). guido delle colonne volgar
, dare in moglie, far sposare una donna nubile, accasarla (e si
mi muovono a dire questo: l'una si è che dopo me si dica ch'
siena, 209: tu vuoi maritare una tua fanciulla, tu la lodi, che
saprestimi / voi insegnar dove sta qui una vedova, / che ha maritato una fanciulla
qui una vedova, / che ha maritato una fanciulla a un medico? buonarroti il
far unire in matrimonio un uomo e una donna. caro, 3-3-7: vostra
ha due figliuoli, un maschio e una femmina, li quali bisogna oramai pensare di
figlio... tu ormai hai una figlia... se dio vuole,
coglie un suo inferiore sul- l'intraprendere una ribalderia, « lei ha intenzione di maritar
: la buona ragione fisica vuole che una stagione più che un'altra, un punto
colombo], 28: si potrebbe maritare una menzogna con un'altra, dicendo quella
dice di tutte quelle cose che l'una coll'altra s'accoppia. algarotti, 1-vii-101
maritare e contemperare questi due sentimenti di una originalità tutta sua propria. -accordare,
/ che sembra in mar di foco una sirena. g. b. doni,
2-49: per maritare la voce con una sola corda o due, come si faceva
1-466: a le cadenze / d'una mesta canzon del suo paese / voluttuosa
/ voluttuosa maritava i passi / d'una danza di cipro. carducci, iii-5-248
lorenzo de'medici, 5-14: se sapete una fanciulla / la qual sia per maritare
ditto il re di scozia se maridaria in una francese o in la fida de monsignor
è morto di 35 anni, lasciando una sposa di 25 anni, a cui eran
avevate presa moglie, e poi vidi una vostra scrittura, ne la quale biasimate
matrimonio, sposarsi (un uomo o una donna). ovidio volgar.,
. convolare a nozze (un uomo e una donna). citolini, 271
. birago, 49: se alcuno sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire e
e come si maritò, gli tagliò una cotta di zetani vellutato chermisi. machiavelli
15. ant. imparentarsi (una famiglia con un'altra).
. 19. locuz. -maritare una donna a dio: destinarla a vita
altre fanciulle di loro, delle quali una... la maritarono a messer domeneddio
. matteo d'arcetri. -maritare una forca: essere impiccato. guarini,
vo'dire? meritereste ambidue di maritar una forca, ghiottoni.
cento le marita, chi n'ha una l'affoga. (la troppa cura della
. al femm.: sposata (una donna). compagnetto da prato
leopardi, iii-679: sono entrato con una donna (fiorentina di nascita) maritata in
donna (fiorentina di nascita) maritata in una delle principali famiglie di qui, in
delle principali famiglie di qui, in una relazione che forma ora una gran parte
, in una relazione che forma ora una gran parte della mia vita. pirandello,
era andata fuori lei, in casa di una sorella maritata, e v'era rimasta
la chiesia di santa maria di miracoli una bellissima maridata nominata samaritana zon moglie di
può andare a marito, che è una gran povertà la sua. g. m
qual sòracomito ha preso et conduto qui una caravela da malta con salumi e pegole
generico: coniugato (un uomo o una donna). capéllano volgar.,
viveranno ancora / maritati un signore e una signora. manzoni, pr. sp
. dolce, 1-94: -chi mandasse una venere? -significherebbe casto amore, in
segneri, iii-3-247: ora, da una tal riverenza, quanto sono lontani quei
un albereto, ed a ciascun albero una vite altamente maritata si distendeva sopra le
ingialliva e arrugginiva. -intrecciato con una vite (un albero). fantoni
cibo, un piatto, in partic. una minestra). boccaccio, v-226:
vivere, non mangiando la mattina che una minestra brodosa d'orzo franto o di riso
, formata da un tramaglio legato a una rete a velo. 8.
che è in età da marito (una ragazza). ovidio volgar.,
. uomo unito in matrimonio con una donna, considerato indeterminatamente o in relazione
come tapo della famiglia gli è riconosciuta una posizione di preminenza (quando non si
diversi periodi storici, pur verificandosi oggi una sempre più spiccata tendenza all'equiparazione delle
rettor., 88-8: avenne che una femina uccise il suo marito, il
amabile, se, più taciturno d'una statua, si mostra bene spesso insensibile
lei... sul portale romanico di una chiesa marchigiana. -da marito (
dalla legge, per contrarre matrimonio (una donna nubile). boccaccio,
. machiavelli, 766: roderigo scelse una bellissima fanciulla chiamata onesta, figliuola di
per contrarre matrimonio (l'età di una donna). boccaccio, dee.
trattati antichi, 14: essendoli presentato una speziosa vergine, la quale era sposata
scaldaletto. magalotti, 1-127: in una parola... i buccheri d'india
5. agric. tutore vivo di una vite. domenichi [plinio],
6. bot. individuo maschile di una specie vegetale dioica. mascheroni,
a marito: maritarsi, sposarsi (una donna). malispini, 131:
): il soldano di babilonia ne manda una sua figliuola a marito al re del
403: un giullare venpe a raccontargli d'una donzella, che la prepotenza d'uno
regno suo s'era fuggito, / ch'una regina in forma di serpente / gabbò
-venire a marito: maritarsi, sposarsi (una donna). luca da panzana
proverbi toscani, 101: è meglio una cattiva parola del marito che una buona
è meglio una cattiva parola del marito che una buona del fratello. ibidem, 102
gioni dell'italia centrale, per indicare una forma di pan dolce. barilli
(e il termine poteva anche indicare una pianura paludosa e malsana formatasi in seguito
delle carat teristiche marittime di una regione, sulla quale hanno un notevole
maritimo ed in loco della perduta patria una nova loro ne recuperasse. guicciardini, ii-124
e il levante dovessero dare all'italia una feconda messe di novità terrestri e maritime
vi-3-115: è necessario che dimandiate ad una facultà speciale di prepararvi i professori di matematiche
mare; bagnato, delimitato dal mare (una città, una regione, ecc.
delimitato dal mare (una città, una regione, ecc.); costiero,
è nella aspra liguria, / sovra una costa alla riva marittima. p. f
4. che abita, che vive in una regione costiera; rivierasco (un popolo
il mare o le zone costiere (una divinità). caro, 12-iii-49:
l'orizzonte maritimo, dove pareva che una cortina fosse caduta. -altre cinque vele,
. clima marittimo: quello caratterizzato da una debole escursione termica, annua e giornaliera
leonardo, 2-67: se vuoli fare una armata marittima, usa di questi navili
. -potenza marittima: stato dotato di una forte marina da guerra. dizionario
potenza marittima ': stato che possiede una marina militare e mercantile e relative basi
-combattuto, condotto con forze navali (una guerra, un assalto, ecc.
assedio di genova. -conseguito in una battaglia navale. tasso, n-iv-98:
un tribunale militare marittimo, o di una capitaneria di porto entro la loro circoscrizione
, sf. ant. corrosività (di una sostanza). landino [plinio]
tira giù per forza la mula o con una maria lunghissima che da un lato si
s'intese la fine d'agusto, una marmaglia ragunaticcia poco fa in roma,
l'amico. fiacchi, 200: una sera che... /..
per difesa, la sua marmaglia con una mossa di ritrosia fiera e pudica e
strade che lo tagliano a croce e una marmaglia di finestrelle, che sopra al
piazza, seppe trovar modo di comporne una così bella e grandiosa fabbrica. milizia
zanfrignino o scarpagnino, il quale fece una marmaglia di fabbriche senza solidità, senza
., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci,
aquidoso e ingombrato dagli arbori bollicava in una noiosa marmagliuòla di moscherini e zanzare,
. 2. tr. procurare una picevole sensazione di fresco; rinfrescare,
. geol. processo naturale che trasforma una roccia calcarea in marmo. = deriv
, 5-3-34: voi stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria
anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria una sciatteria un mestiere..
cosa abietta e meschina, una miseria una sciatteria un mestiere... da
punto di preferire, alle dolcezze d'una donna amata, il marmato giaciglio d'
dalla marmeggia. poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca insino
ha tanta carne a dosso / che sfamasse una marmeggia. graziini, 351: forasiepe
graziini, 351: forasiepe, che pare una marmeggia, / vien dopo a questi
: 'marméggia'... a vederlo pare una piccola lucciola; e meno guasti anche
deturpato, butterato (il volto di una persona). finiguerri, 15:
: miro mangiò due uova al tegame, una mezza dozzina di fette di pane abbrustolito
. 6. locuz. -diventare una marmellata: lasciarsi prendere da intensa commozione
e gli animi di tutti sono diventati una dolcissima marmellata, che fa piangere di consolazione
come tanti vitellini. — fare una marmellata di qualcuno: spiaccicarlo, farlo
duca / dopo un gran cesto d'una marmeruca. fasciculo di medicina in volgare,
91): questo giardino era chiuso da una folta siepe di marmerucole. =
in vedere certi passerotti, parte d'una filosofia boschereccia e parte d'una dottrina
d'una filosofia boschereccia e parte d'una dottrina marmeruchesca o panichesca. = deriv
ormai il marmiccio dei libri, gettò una pietra nel pollino. idem, 19-689
che è ricco di marmo (una regione, un territorio). spolverini
estrazione e del commercio del marmo (una società, un'impresa); che
che serve per il trasporto del marmo (una ferrovia, una strada).
trasporto del marmo (una ferrovia, una strada). = voce dotta,
pesanti che, accostato alla base di una porta, serve a tenerla aperta e a
verticalmente e impiombata e che termina in una maglia, o in un pallino a uso
. talora al 'marmino 'si sostituisce una * zeppa 'di legno, che
. anche usano dare al * marmino 'una piccola figura umana in piedi, o
, fra i cinquantamila abitanti, troviamo una quarantina di famiglie italiane: quasi tutti agricoltori
tenne il passo per guardarlo, senza dirgli una parola. pratolini, 4-86: un
al lavoro di un marmista che sbozzava una croce. 2. scherz.
cappone per allesso, fatelo cuocere in una picciola marmitta con metà consommé o altro
da capo: al quale si portava una marmitta piena di minestra, che distribuiva
bolliva all'aria aperta, si buscò una di quelle camicie che restano attaccate alla
sua merce, e le trippe bollivano in una grande marmitta su un fornello di carbone
un'appia a cui era stata applicata una marmitta speciale che ruggiva come un leone
papin, pentola chiusa, fornita di una valvola, inventata dal fisico francese d
dall'acqua che si scalda, determina una pressione che eleva il punto di ebollizione
ebollizione dell'acqua stessa e permette così una più facile cottura di alimenti e un
grosso calibro che si annuncia brontolando come una pentola [dal francese 'marmite ']
cerchio intorno a un partecipante che ha una pentola in testa cercando di colpirlo,
3. soldato, in partic. una recluta, goffo e sprovveduto, incapace
.: chi appoggia un uomo o una parte politica non per convinzione ma per
, caratterizzato da manovre clien- telari (una campagna elettorale, un disegno politico,
pesa alle catenelle, che faceva una luce come la luna lavorato,
anche calcari granulari o compatti che hanno una struttura tale da renderli suscettibili di bella
a mam drita, si è posta una colona de marmora a la similitudine de
gradi, il primo grado si è una marmora bianchixima e riluciente. petrarca,
da la fiumara forsi due miglia è una citade antica disfacta che se chiama dandala
in la quale è ancora la intrata de una porta facta de marmori bianchi.
di caxe ruinoe, e ai carmeni cazete una caxa vechia, et amazò madre e
di finissimo marmo macchiato e sopra aveva una grande figura di re. baldinucci,
marmo nero con. vene bianchissime ed una breccia cenerina, sono quelli finora escavati
di marmo, e la madre fu una balia. -color marmo: variegato
(del corpo, del viso di una persona). buzzati, 6-154:
: voi m'avete fatto parlar con una statua di marmo. serdini, xlvii-292:
, 9-86: da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira, / ch'
: caro duchin godibile, / gentil come una lodola, / salda sarò qual marmore
apparenze erano tali ch'egli poteva credermi una civettuola capricciosa ed altera, il tipo
avrebbe sofferto quella bambina sensibile accanto a una madre di marmo che non l'avrebbe
di marmo? -per indicare una profonda e violenta emozione che lascia attoniti
sul ferro un poco di vetro d'una padella di vetro sanza manganese...
su la canna questo vetro, fare una picciola levata, e cavarla fuori, e
sermoni, / da far un marmo, una pietra animata. della casa, 678
, e l'acqua che cade pare una benedizione di diamanti sulla regalità dei suoi
». ariosto, 42-86: elisabetta l'una, e leonora / nominata era l'
tasso, 14-57: in su la riva una colonna eretta / vede;.
/ un corno d'oro; e dice una scrittura, / di ch'era il
v.]: marmo artificiale: è una pietra artificiale a base di calce,
nieri, 189: ci colse una marmocchiaia che non gli uscì più da
... mi snidiò subito addosso una covata di marmocchi, tutti della sua
sua moglie, come egli mi diceva con una sguaia- teria magari stentata. zena,
via », diedi due lire a una sudanese, che aveva, fuor del
, a quarantacinque anni, d'avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza
d'avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza. 2.
, / non pensate ch'i'sia una marmocchia. 4. dimin.
sa fare e vanne a marito come una marmoraccia, il marito non gli vuole
ignoranti marmorai. settembrini, i-312: una iscrizioncella la vorrei, e me la
i figuli gli orafi i tessitori formavano una specie di corporazione ornativa intenta all'ornamento
i-25: il dorso è difeso da una falda, lucida bianca e marmorata di
. marmoreaménte, avv. come in una scultura marmorea. d'annunzio
galla [i sacchetti], leghivisi insieme una pietra marmo- reccia pulita.
. lavorare, dipingere un materiale o una superficie in modo da renderla venata e
identificarsi in un colore. invece d'una tavola dipinta a quadrati regolari, abbiamo
nitore caratteristico di un oggetto o di una costruzione di marmo. d'annunzio,
spalliera la capellatura cinerea posava dolcemente e una ombra attenuava la nitida marmoreità del viso
, leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente
(117): fece... una sala di distesa lunghezza e larghezza consonante
, 851: perché egli era venuto una volta chiamato dal bandinello in marmorea figura
non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò un po'irrequieto
parlatorio. carducci, ii-8-63: entra una ragazza assai vistosa, di una certa
: entra una ragazza assai vistosa, di una certa eleganza equivoca; mi si mette
città marmoree abbacinanti di candore, ecco una città tutta rosea: giaipur. e
è ricco di marmo; marmifero (una regione, un territorio). graf
e sfolgorante eternità marmorea, crolleranno l'una dopo l'altra, fra la polvere
e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior esaltazione nervosa, dava poca speranza di
borgese, 1-185: egli le aveva messo una mano sulla gonna e sentiva il suo
lascia trasparire alcun turbamento o commozione (una persona, un atteggiamento, il volto,
deciso, immutabile (un giudizio, una convinzione, ecc.). rovani
. tornasi di lampedusa, 245: una volta assicurato dell'imminenza delle nozze di
e sparte, /... / una colonna d'alabastro puro, / che
marmorei, di statua classica: ma è una venere popolare e già spagnolesca. calvino
7. vigoroso, robusto (una persona, il corpo). ariosto
perché roma ingrandisce? perché essa è una, cioè non vacillante, sulla marmorea sua
geometria. 10. che ha una bellezza composta, solenne. gatto,
, sorge l'ode all'amica risanata, una stupenda perfezione marmorea. b. croce
pasolini, 9-309: la ricerca di una poesia « essenziale », come ricerca
ermetico e novecentesco, tende ad avvalorare una già preesistente componente che si suole dire
»: ma si tratta sempre di una « grecità » melica, vibrante e
conciso, ma incisivo e pregnante (una frase, un detto). savinio
171: a rimembranza di tale offesa una statua marmorina di lui si faccia, posta
d'intorno circondato / quel loco d'una grotta marmorina / tutta di pietra relucente
la faccia china, / come appunto una statua marmorina. d'annunzio, v-2-35:
assai ravaggiuoli marmorini co'quali mi diero una sì piacevole scorta che mai più non
sue ragazze, ugo non arriva a distinguere una chiesa francescana da un'italia canoviana.
, dipingere, colorare un materiale o una superficie in modo da renderla venata e
canna da soffio, facendolo rotolare su una lastra di ferro. -intr. con
della scimmia un uomo, ma per fare una scimmia del- l'uomo, e poi
e striature a imitazione del marmo (una parete, la carta, una stoffa
(una parete, la carta, una stoffa, ecc.). d'
moravia, iii-81: si fa tagliare una fetta di marmo- rizzato gorgonzola, vi
2. intirizzito, irrigidito dal freddo (una persona); chiazzato per effetto del
operazione che si effettua facendo rotolare su una lastra di ferro il materiale, in
. processo naturale in base al quale una roccia calcarea si trasforma in marmo per
sale acido semplice fossile, unito ad una porzione di creta, è stato dalla natura
, xxxviii-232: sotto i cigli ha una gran grotta / con due labre de marmotta
gruccia l'ha sciolto [il gufo] una marmotta. m. fiorio, 522
suonava la gi- ronda e faceva ballare una marmotta nera della valle di champagneux.
e non si sa in che modo avviare una ciarla qualunque. rovani, 77:
è un buon pastricciano... una marmotta... incapace di far male
questo momento! mi stai davanti come una marmotta. cicognani, 6-47: quando
è dentro. palazzeschi, 4-173: una marmotta che se taluno non gli diceva
fra serafino, / facilmente ne fece una bigotta, / perch'era di natura
dieci giorni di pediluvi, ho preso una marmotta che riporterò a firenze indubitatamente.
8. locuz. -dormire come una marmotta: dormire molto e profondamente.
cucina presso al focolare che dorme come una marmotta e non la risveglierebbe il terremuoto
pigrizia. cicognani, 1-28: per una settimana o poco più: poi cominciarono
e faceva la marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra
; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra.
, tanto più ch'avea lo strascico d'una gran coda,, se pria sembrò
marmottescaménte, avv. letter. come una marmotta (con riferimento al letargo)
all'amico, mi stuzzicò di soppiatto con una ghignatina dell'occhio destro...
sentì per la prima volta lo spavento di una grande responsabilità. calandra, 82:
responsabilità. calandra, 82: dormivi come una marmottina. oriani, x-15-68: -indietro
-gridò in dialetto all'oste, -porta una bottiglia. pirandello, 8-153: -che
, che i girovaghi montanari portavano in una cassetta. idem, iii-13: viaggiavo
. lastri, i-152: vi è una sorte di terra che è specialmente destinata
la proporzione diversa di questi elementi fa una gran serie di varietà per i mineralogisti.
sepolcri... circolari, discendenti con una singoiar costruzione a ciottolini per alquanti metri
bocchelli, 9-423: da strongoli, è una corsa ondulata, immensa, di dossi
essere a capriccio, ma vi abbisogna una data quantità di ciascheduna. = ijenom
fiorentino, 6-46: il maro è una pianta, la quale si assomiglia alla persa
e che da alcuni s'è tenuta per una specie di maiorana) fosse erba peregrina
altri animali), che assume così una consistenza molto morbida e fine e colori
giallo, le quali si portano dentro una pianella dell'istesso colore, ma senza
90: vestiva ella in queste montagne una specie di larghissima levitica azzurra di saio-merinos
col suo tubo di latta appeso a una spalla, col suo bastone uncinato e
altri ciottoloni e marocchi e dopo ancora una risvolta, portò il dottore allo spiazzo
tuttavia si affaticassero udi rono una voce presso alla pietra che non si affaticassero
rampollo de'iacobiti, imperò che l'una e l'altra nazione era già suddita
libanese. mazzini, ii-208: avete una chiesa greca, una chiesa caldea,
, ii-208: avete una chiesa greca, una chiesa caldea, una chiesa monofisita,
chiesa greca, una chiesa caldea, una chiesa monofisita, una chiesa maronita, tutte
chiesa caldea, una chiesa monofisita, una chiesa maronita, tutte sottratte al potere
si potè. cavalca, 20-48: dall'una parte veggendo costoro [i pirati]
dal volgo detto ciente, ch'aveva una cotal aria e vitaccia, anzi atta alla
pecchio, 40: la marra abbellisce una popolazione, e il telaio la guasta.
è fissata, ad angolo acuto, una lama di forma arrotondata e concava all'
te che la gente del paese? sei una cosa da nulla e i cantonieri stradali
costituita da un manico corto e da una lama con un estremo a taglio e
or non è questa terra, quasi una grande nave, portante uomini tempestanti, pericolanti
agitazione, disordine, instabilità (di una situazione politica o sociale).
, senza mai respirare alla calma d'una placida quiete, richiamò l'inconosciuta mia penna
fratesca fu l'agricoltura, che diboscò una gran parte di europa e mutò in
locuz. -governare al maroso: governare una nave in modo da dirigere la prora perpendicolarmente
si 'fugge la tempesta 'con una nave a vela o con un piccolo
investissero l'anca, la nave prenderebbe una forte straorzata con conseguente sbandamento e imbarco
: cambiare la direzione della prora di una nave per ricevere il vento da un'
e aggrovigliavano, quei corridoi, in una fuga di odori, presagi, usci sbattuti
al punto di prima, da credere a una sorta di domestico e felice laberinto ceduto
è fissata ad angolo retto, mediante una guaina cilindrica, una lama larga e
retto, mediante una guaina cilindrica, una lama larga e corta a forma di
cert'oste d'inghilterra, il quale con una macchina di legno simile ad un'ancora
di marra: evitare di affrontare direttamente una questione, un argomento. gioberti,
de'dare, a'di otto, per una marrétta da bosco... soldi
sinceramente cristiani, comportò per il termine una forte connotazione negativa a sfondo, nel
mascalzone. -anche: persona che professa una religione diversa dal cristianesimo (e per
modo le case e le botteghe in una roma? ». lamenti storici,
xxv-1-381: vorreste forse ch'io diventasse una marrana come voi e imparasse a dirgli [
e sia ccn questo patto, / ch'una volta ancor di propria mano / spiani
ditino così grazioso e sottile possa essere una marrana o una contadina. g.
grazioso e sottile possa essere una marrana o una contadina. g. maccari, liii-110
. maccari, liii-110: o monti, una gallina / che con la testa china
vale siffatto nome non poteva essere che una barcaccia. dizionario di marina, 449
sm. region. scacciapensieri costituito da una lamella metallica attaccata a un ferro arcuato
de'dare, a dì detto, per una marra scura e per uno marretto,
90: de'dare... per una marra da marreggiare, stimò egli lire
. agric. lavorare il terreno con una piccola marra; zappettare. tommaseo [
dioscoride], 449: il marrobio è una pianta su dalla radice ramosa, biancheggiante
uno sterpo con assai rami, usciti d'una barba sola, aspro, bianchiccio co'
quadri, neri e pelosetti; e da una barba sola ne nascono parecchi. targioni
, robaccia. dossi, i-97: una infinita turba di libraccioni, e nelle
. g. bassani, 4-120: era una signora sui trentatré trentacinque anni..
trentatré trentacinque anni... con una bocca tale, caro lui, con
come potete essere così minchione da credere a una marronata simile? = deriv
sm. bot. castagna appartenente a una varietà molto rinomata e molto ricercata che
grosse, dette marroni, lontane l'una dall'altra trentacinque braccia. c. dati
dossi, i-314: al bambino venne una idea vaga di avere fatto un grosso
. — prendere un marrone per una castagna: confondere fra di loro due
fumm'oggi per pigliar un marrone per una castagna. 6. dimin.
perché a perfezionare il marroncèllo si richiedeva una seconda immersione. -marroncino (anche
condussi alla sommità del giogo, dove ha una razza di gente che chiamano « marroni
58: si camminava come su per una scala con gran precipizi sotto i piedi
mondata. cicognani, 3-136: una sua pezzuola che dentro si direbbe ci
pungenti, come spina d'una marrucca. viviani, 1-41: è [
de amicis, xi-206: salivamo su per una viottola petrosa, in mezzo a un
-per simil., con riferimento a una capigliatura ispida e arruffata. c
, dalla base * marra attestata in una glossa lat. marrucina 4 specie di paliuro
. che ordisce o trama un inganno, una truffa; promotore, istigatore.
di mosto cotto e di sifone e una quantità di alcool etilico che varia a
trattamento. -marsala garibaldi: che contiene una determinata quantità di zucchero residuale. -marsala
carducci, ii-9-170: bevvi con chiarini una bottiglia di marsala 'divino oriani,
(e per lo più assume una connotazione spreg.). =
i-498: mostardo lo guardò e scoppiò in una risata. poi disse: -va'di
cappello, cappotto, e marsch a fare una cam- minatina. alvaro, 12-12:
vi è nato o domiciliato (una persona). foscolo, ii-327
sigliese... facendo ciondolare una pernice, brontola, e fa
. agg. che ha foggia marinaresca (una camicia). viani, 19-6:
petto largo e peloso era avvolto in una camicia marsigliese, blu e nera.
inno nazionale francese nel 1879, dopo una breve parentesi nel periodo napoleonico e con
la 'marsigliese '(fu questa una canzone con musica molto espressiva, che
ode su la plebe,... una (la chiamo così per ora,
'per le future battaglie, e una canzone su la poesia; stampo allora
mazzini, 12-319: mi son già fatto una 'marsina'nera; e un paio di
1-35: gli allievi del conservatorio portavano una uniforme non poco dissimile da quella dei
commissari di polizia, vale a dire una marsina verde scura con bottoni dorati e
: il sarto da uomo stava piluccando una marsina sotto la finestra, e aspettava
allora. al babbo servivano per comperarsi una marsina usata da un rigattiere, siccome
). mazzini, 77-385: non una 'marsina'... si vide tra
assai immatura e vengono protetti entro una tasca cutanea ventrale della madre [marsupio
a essere praticamente assente); presentano una grande varietà, poiché le specie differiscono
.. è... nome d'una famiglia d'animali esotici, i quali
d'animali esotici, i quali hanno una specie di borsa o marsupio nel ventre
i quali hanno le mammelle collocate in una ripiegatura ventrale della pelle fatta a guisa
marsupializzare, tr. medie. praticare una marsupializzazione. = denom. da
un drenaggio permanente all'esterno di una sacca cistica o purulenta.
con un vicino, gli diede affitto una sua vigna e un castagneto che per
sanudo, ii-1319: avea ricevuto una lettera da madona dora tea contessa di
venezia ad orvieto, come si avesse auto una stocata al cuore da uno martiloso,
elle analoghe grandezze terrestri, mentre compie una rotazione intorno all'asse in 24 h,
, tipo marte e venere, come una sforacchiatura da cui la luce s'irradia,
da cui la luce s'irradia, ma una vera e propria proporzione di spazio.
croco di marte non è altro che una suttigliazione e calcinazione di ferro. salvini
zeno, ii-121: la mattina prendo una bevanda poco gustosa, cioè di un
. monte di marte: in chiromanzia, una delle sette sporgenze del palmo della mano
il dopo pranzo del martedì grasso, feci una corsa da piazza statuto alla gran madre
di cuore avventuroso si davano convegno in una taverna aperta entro un casone smantellato dal
(la voce, un suono, una risata). comisso, 7-106:
estremamente incisivo, vivo, pregnante (una parola, il discorso, uno stile,
don vincenzo... parlava con una specie di cantilena enfatica in cui tutte
, 21-130: facemmo lavorar di getto una grande ma sottil palla d'argento..
d'acciaio, il seno bianco di una venere di marmo. -con riferimento
più grosso albero d'appoggio destinato ad una macchina di mille cavalli.
di mille cavalli. -ridurre una pietra a una determinata forma e misura
cavalli. -ridurre una pietra a una determinata forma e misura servendosi di una
una determinata forma e misura servendosi di una martellina. -anche al figur.
e insistenza il martello dell'uscio di una casa per farsi aprire. - anche assol
tambura. conti, 283: una volta a mezza notte, /..
). - anche: far rintoccare (una campana). ariosto, 10-51:
fronte, faceva martellare le dita come una lucertola a cinque code.
che martella i vetri del lucernario dà una tristezza al giudice. buzzati, 4-65:
ripetuto del becco di un uccello su una superfìcie. pascoli, 194: come
lasciarla un giorno sola, / e che una sposa, sviscerata amante, / si
massime, sia bene fame di tutte una sola. siri, 1-vi-343: le riuscì
ignorante per martellare così su due piedi una riputazione di cinquant'anni. papini, i-1222
martella e non incorona. -ribadire una condizione di schiavitù fìsica 0 morale.
non si martelli, o amore, una dura catena / che su l'azzurra vena
, tribolare, assillare sia moralmente (una passione amorosa, la sorte avversa,
o ricordi), sia fisicamente (una malattia); angosciare, travagliare.
più contento di se stesso com'era una volta; la fame non 10 martella
la fame non 10 martella, ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia
cervello. tozzi, v-183: abbiamo una violenza nuova di eludere 11 segreto che
eludere 11 segreto che ci martella, una voglia di perforare nel di là,
di là, da cui ci separa una membrana piena di sangue. alvaro,
(per lo più a martello: una campana). - anche sostant.
: dirò che il capo e l'una e l'altra gamba / mi sento martellar
. rosmini, 1-88: nell'uomo una notizia lietissima ed improvvisa empiendolo di subita
un imputato, sotto al martellare d'una domanda, sempre la stessa domanda,
martellare continuo, insistente, crudele, di una frase sola. 25.
che adoperi ogni sua industria per fare una cosa perfettamente, reiterando più volte le
/ che n'ebbe quasi a fare una frittata. taglini, 2-165: un
oro si riduce a forza di martellate in una sottilissima lamina. pratesi, 1-86:
all'improvviso un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era caduta
2-116: dove ci era bisogno di repetere una stessa parola (il che faceva giuoco
ferro battuto (un oggetto ornamentale, una superficie, ecc.). -cristallo martellato
graf, 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame / le stecchite
fece più forza, e cadde presso una gamba della tavola, martellato dai pugni
figur. angustiato, afflitto, travagliato (una persona, tanimo, ecc.)
. comisso, 1-140: poi ancora una frase gridata solenne e martellata: -
è quella casta, dolce e martellata d'una canzonetta liturgica. 11.
accentuato; marcato (un suono, una nota, con partic. riferimento alla
s. v.]: dicesi 'martellata'una certa agilità di voce molto difficile,
di pezzi meccanici, la quale effettua una martellatura ad elevata frequenza. -anche:
incudine di bronzo, e battute da una mazza meccanica, anch'essa di bronzo.
di altro strumento a percussione) batte una delle corde producendo il suono.
dalle loro reciproche proporzioni, se ne cava una musica non dispiacevole. bellini, 21
per scrivere, che reca sull'estremità una coppia di caratteri ed è azionata premendo
messeri i quali al solo annunzio di una commedia in verso martelliano torcono sdegnosamente il
); composto in versi martelliani (una poesia, un dramma). chiari
nito di due teste, di cui una piatta e l'altra tagliente.
minutamente intaccata [la sega] con una martellina. canti carnascialeschi, 1-185: il
bronzino, 1-38: non avendo padella, una cucina / sarebbe proprio com'un muratore
sebbene era scoperta la storia, con una martellina da muratori che era quivi,
martellina. baldinucci, 90: 'martellina': una sorta di martello d'acciaio che da
sorta di martello d'acciaio che da una parte ha la bocca, cioè il
alla fine della giornata stanchi, con una pala o un piccone sulla spalla o
pala o un piccone sulla spalla o una martellina in mano. -martello da
quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente dall'altro lato. baldinucci
sorta di martello, col taglio dall'una e l'altra parte, intaccato e
distruggerla. buommattei, iv-213: sentii una volta, poh!, levar e'
chiostri. -mettere la martellina in una casa: introdurvi i muratori, porre
s. v.]: quando in una casa si comincia a mettere la martellina
.]: * martellina 'chiamasi anco una specie di ciriegia. = alter
picchiettare con la martellina la superficie di una pietra o di un conglomerato cementizio al
a due capi, in cima ad una verghetta di ferro, che bilicata a basso
... volgendo i quali con una chiave si tendono le corde, fatte
di sangue, s'alzava in due ordini una raggiera di ciglia viola; ed elevati
fatto lo stile due parti piombo e una parte stagno, ben battuto a martellino.
.]: * martellina ': d'una specie di noce di guscio molto duro
celle lontane. un martellio che sembrava una canzone -si sentiva una sbarra picchiar le
martellio che sembrava una canzone -si sentiva una sbarra picchiar le inferriate. -con
un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva; ed ecco il martellìo celere
schietto, squillante, petulante, come una grandinata sur una cupola di cristallo.
, petulante, come una grandinata sur una cupola di cristallo. 3
martèllo). attrezzo elementare costituito da una piccola mazza metallica, per lo più
forma più comune la mazza reca da una parte una superficie piana (bocca o
comune la mazza reca da una parte una superficie piana (bocca o testa)
bocca o testa) e dall'altra una parte schiacciata o appuntita (penna o
di legno; la bocca, che è una delle parti con la quale si batte
. 'martello da legnaiuoli ': una sorta di martello di ferro non molto
molto grande, di forma quadrangolare, da una parte con la bocca piana da picchiare
martello da mettere in fondo ': una sorta di martello di ferro, grosso
. 'martello d'appianare ': una sorta di martello di ferro usato dagli stessi
piana... 'martello da tirare': una sorta di martello di ferro, colla
amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra, guardando gli avversari.
da tutte due le parti finisce in una punta fatta a punta di diamante.
otto faccie, lunga quanto sarà da una colonna all'altra; questa avrà un bracciolo
4. battente o anello appeso a una porta o a un uscio, che
il nascere di nostra donna, fingendovi una camera molto ornata, ed un putto che
possibile che, infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta i martelli
portone della signora carlotta e pestava come una forsennata. vittorini, 2-139: eravamo arrivati
era la prima volta che ella provava una sì violenta palpitazione. marinetti, 2-i-957
onor di cristo, cominciar a dimostrarci una volta attori, e non esser sempre
mio martello, vengano dal pensare a una mia compagna che mi morì in braccio,
2-217: scrivetemi, di grazia, una piena lettera, perch'io sto con grandissimo
di parola? è un abito, una galanteria del mestiere! gran cosa
: volendo voi a forza, per una ragazzesca credulità che avete prestata ad una giovine
una ragazzesca credulità che avete prestata ad una giovine attrice teatrale da voi vagheggiata e
« le droghe d'amore », per una mia puerile vendetta d'amoroso martello
giuglaris, 185: vi ho pur una volta sotto il martello e su l'
/ in parte ha suo tenere; evvi una incude. d. bartoli, 10-261
un manico di varia lunghezza e da una testa a penna, di forma quadrangolare,
, con manico più lungo e con una punta di ferro od un'accetta dalla parte
del nemico, che consente, mediante una manovra concertata, di investirlo su due
dei borbonici, essendo in possesso d'una linea di case a levante di milazzo,
, impemato all'estremità del manico entro una forchetta di lastra metallica; il quale
la sera in palazo del serenissimo vene una mumaria de virtuosi che baiavano ben con
nell'atletica leggera, attrezzo formato da una sfera di metallo del peso di almeno
le statue fatte di getto v'ha una grandissima differenza. g. r. carli
filippo porta varie operazioni, le quali da una parte accrescono la spesa del monetaggio e
spesa del monetaggio e dall'altra costituiscono una moneta che non è rotonda, e per
che coniata a martello non diviene mai una bella moneta. -violentemente, con
a martello, schioccando d'allegria come una nacchera. -con valore attributivo:
soffrire di un'acuta gelosia o di una profonda nostalgia per persone o per luoghi
ha, gli è sopragionta poco fà una febbre. note al malmantile, 1-71
parete d'usar meco l'arte d'una sagace donna, la quale per dar
dispetto e per dargli più martello, tolsi una casa a pigione rimpetto a lui,
per un amore non corrisposto o per una gelosia ossessiva o per una tormentosa nostalgia
o per una gelosia ossessiva o per una tormentosa nostalgia. firenzuola, 955:
/ ch'altro non è 'l martel ch'una pazzia: / sanala il legno.
martello: provare un vivo dispiacere, una grave delusione. landi, 13:
a un attento e minuzioso esame, a una prova severa, a un controllo accurato
diciamo con platone che i madrigali sieno una imitazione di concetto, e veggiamo se
, 1-39: il martello d'amore in una settimana passa, il bisogno fin alla
sostanza era un metodo pratico espresso in una tavoletta, dove, invece di logaritmi
el se cominciò in verona due parte: una dieta marani e l'altra martelosi.
un marte fiero, ha l'inclinazione di una venere impura. vallisneri, 1-772:
. pascarella, 2-288: io uccido una martinetta ed una pernice. dortarolo 3
, 2-288: io uccido una martinetta ed una pernice. dortarolo 3 pernici e cagnassi
pernice. dortarolo 3 pernici e cagnassi una martinetta. 2. gerg.
si sonava in firenze in occasione di una guerra per invitare il popolo ai necessari
dinanzi, dove dovesse andare, si poneva una campana in sull'arco di porte sante
la insegna ebbono... fu una bandiera di zendado mezza bianca e mezza rossa
scarlatto, e in su 'l detto carro una campana chiamata martinèlla. a. f
ed impaura / le sagome d'avorio in una luce / spettrale di nevaio.
consistente in due ruote dentate azionate da una leva, che serviva per tendere la
: questa vite à dalla parte superiore una gruccia pure di ferro, la quale nel
esercitata da olio in pressione fornito da una pompa (martinetto idraulico) o la
carena, 2-365: 'martinetto 'dicesi una manovra che serve di mantiglia al percussore
casa del conte gli fa sposare istasera una bella sdrusolina per maladetto suo dispetto,
a la martingala e che dia d'una culattata in terra per amor vostro.
': pezzo di cinturino che restringe una parte dell'abito (come nei cappotti militari
di origine araba), che è una specie di cavezza. viani, 4-127:
avevo indosso un gabbano di incerato nero con una martingala alta quattro dita. alvaro,
tanto piacere e sono il primo segno di una importanza umana nelle bambine, di cinturine
sotto il cannone dando la caccia ad una martingana carica di mercanzia. =
. che appartiene o si riferisce a una persona di nome martino o martini.
della città. papi, 1-4-63: una legge, detta martiniana da martino bernardini
. freno a ceppi, azionato mediante una vite girata con una manovella, impiegato
, azionato mediante una vite girata con una manovella, impiegato nei veicoli a trazione
o carro): ingegno per cui una vite girata dal cocchiere stando a cassetta
impedisca alla ruota di troppo girare per una scesa. guglielmotti, 522:
: * martinismo ': dottrina per cui una setta antica s'immaginava di professare il
dieci paoli. così detta perché da una parte portava impresso san martino a cavallo
-ano. straparola, i-37: presa una piva fatta a modo suo, levolle
; un martin pescatore / volteggia s'una reliquia di vita. 2.
la bellezza ch'ei rimira, / ama una cosa momentanea e frale, / che
maria s. s. (ed è una delle invocazioni delle litanie laure tane)
. chi soffre o si sacrifica per una nobile causa; chi, con animo sereno
l'alpi e l'estrema sicilia è oggi una accusa di delitto per tutti noi.
ci voleva? di giacomo, ii-773: una di queste stanze accoglieva i personali ricordi
della parola: testimone e attore di una esigenza dello spirito in universale. slataper
non uomini comuni. per poter dare una fede agli uomini bisogna che alcuni uomini
1-269: di mantoa sul nefando / vallo una santa fila / di martiri gentili /
. anch'essa fu destinata a vedere uccidere una scelta, accurata come di chi unisca
accurata come di chi unisca fiori diversi per una ghirlanda, orribile scelta e soavissima ghirlanda
, orribile scelta e soavissima ghirlanda, una scelta di preti, di nobili,
è afflitto (anche in seguito a una propria scelta o a una decisione presa)
seguito a una propria scelta o a una decisione presa) da fastidi, noie
che mi trovo in letto, martire d'una fiera flussione di capo, che mi
per l'uno, che si alimenta da una inesplicabile e capricciosa predilezione per l'altro
. montale, 3-32: doveva essere una povera martire casalinga, squattrinata e in nulla
. piovene, 6-69: angela, una bambina intelligente, viveva sequestrata in casa
costretta a ricevere la signorina per avere una spiegazione con lei. -martire ciarlatano
gaudiosi. quel di martire è diventato una specie di mestiere; e di tali può
martirio o di vittoria! / l'una spero io ben più, ma non men
iv-144: per martirio si debbe intendere una morte sofferta in testimonianza della verità,
scorre, misto al suo siero, in una mensa che è un patibolo, in
un patibolo, in un martirio che è una cena. -con riferimento ad animali.
insieme si partirò, / correndo, d'una torma che passava / sotto la pioggia
serenamente e responsabilmente per il trionfo di una nobile causa, per la difesa di
sederai ad agio. pulci, 19-5: una fanciulla piena di martire / vidono alfine
tanto è stracciata, / e con una catena era legata. muratori, 7-v-314
riesce un tal martirio che per leggere una predica italiana, e per scrivere questa
invidiato martirio di restarmene sette ore in una vettura a fianco d'un bella comica
come un contagio, relitti angosciosi di una festa che fu la vita. ungaretti,
ne è causa (un'avversità, una sventura, una delusione, ecc.)
(un'avversità, una sventura, una delusione, ecc.). giacomo
cuore nuovo. -drammaticità (di una situazione). pirandello, 5-498:
pirandello, 5-498: se... una situazione socialmente anormale, si accetta,
si trovava in alessandria a soprantendere a una fabbrica d'una chiesa, commossero il suo
alessandria a soprantendere a una fabbrica d'una chiesa, commossero il suo zelo a
venuto loro in sospetto, alla porta di una bottega mani e piedi inchiodarono, e
, tormentare, straziare; sottoporre a una dura pena. sassetti, 22:
a quell'essere umano che, vinto da una morbosità orribile, martirizzava la sua persona
soffici, v-1-555: egli passa per una strada, e vede un grosso mascalzone che
martirizza di fatica per i suoi in una vita di rinuncia e di bontà.
, soffocare, impedire nello sviluppo (una pianta). trinci, 1-179:
modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri,
7. frenare, dominare, moderare (una passione). ricciardo da cortona,
trame. 8. sottoporre a una censura rigorosa, a una correzione minuziosa
. sottoporre a una censura rigorosa, a una correzione minuziosa e severa (un testo
immane flagello; devastato, distrutto (una città, una regione). baldini
devastato, distrutto (una città, una regione). baldini, i-176:
i-176: tramontava il sole al fine d'una giornata di nuvole incerte e tingeva d'
4. ridotto a viva forza in una condizione innaturale; compresso, soffocato (
condizione innaturale; compresso, soffocato (una pianta). cinelli, 1-24:
si spingevano verso il basso, con una sofferenza, come gli ultimi pinastri in
diporto del suo martirizzato intelletto, per comprarsi una valida protezione che l'introduca. tozzi
(un moto del- l'animo, una passione). pecchio, 232:
è accostato; credo che m'abbia sfiorato una spalla. non è il mio
, mi posi in un loco retirato in una cappella avanti il santissimo sacramento. a
elenco di eroi che si immolarono per una nobile causa o versarono il sangue per
nuova,... contiene tale una quintessenza di adulazione distillata per lambicco,
quando n'andrà a marito, e fa una cioppa rosata, ricamata di perle.
altre pelli. panzini, iii-466: una fascia azzurra a tracolla, una stola
iii-466: una fascia azzurra a tracolla, una stola di martora fra le trine del
ucciso, e gli altri pezzi in una martora al fuoco = voce napol.
l'impresa d'un pero e d'una vite, / stefano e ghin de'conti
. ant. chi paga gli interessi di una somma prestata senza potersi rifare col commercio
nerone,... non credendo che una donna reggesse al dolore, ne comandò
ira de'martorianti del non sapere sgarare una femmina la fecero confessare. 2.
sottoporre al martirio, alla tortura o a una morte violenta e atroce; martirizzare,
seviziare (anche per indurre a confessare una colpa o'un delitto). -anche
si ristettero que'barbari di straziare e martoriare una misera vecchia, sinché non le strapparono
; far soffrire atrocemente; sottoporre a una dura pena. -anche: tormentare (
: più che 11 caldo mi martoriavano una afa ed una opressura. papini,
11 caldo mi martoriavano una afa ed una opressura. papini, 27-26: volevo
20: deh, di grazia, lascia una volta di martoriarmi con tante tue gelosie
affamate facevano strazio di me come d'una cosa da guadagno; il bisogno brutale
quanto deve essere stata martoriata a sangue una nazione sì dilicata, se fu violentata
, senza chiudere gli occhi, poiché una grande stanchezza insonne le occupava le membra
e si ribellava, interiormente, con una collera sorda; ch'erompeva talora in
parole crude e irreparabili... una invincibile smania li assaliva, di torturarsi
anche per far confessare un delitto o una colpa), a una morte crudele,
delitto o una colpa), a una morte crudele, o anche a sofferenze
5-352: la stanchezza venne dopo. una giovinezza, tra i diciassette e i
russia, e per isperanza men remota di una qualche parte di preda, si fa
e notte su tutte le strade di una terra di conquista, del più infelice continente
represso. d'annunzio, iv-2-40: una febbre lenta gli bruciava il sangue e
. tormentoso, sofferto (un sentimento, una convinzione); inconsolabile (una pena
, una convinzione); inconsolabile (una pena). lapo gianni, xxxv-n-585
dirai sospirando. beltramelli, ii-470: una volontà martoriata di superare un mondo che
la sua personalità e fare di lei una ubbidiente creatura. idem, ii-730:
per far confessare un delitto o una colpa), sevizia; severa e dolorosa
: e'fece in terra di sangue una chiana /... / missesi
la mi par con sua licenza / una poca discrizione / per le povere persone /
: ciò che ne è causa (una sventura, una calamità, una condizione
ne è causa (una sventura, una calamità, una condizione di estrema desolazione
(una sventura, una calamità, una condizione di estrema desolazione, un amore
non corrisposto, ecc. o anche una persona). anonimo, i-595:
, che il diavol si ponesse / d'una cavalla sua sotto la coda. goldoni
: io vi vidi, tranquilla / in una bara, morta, / e vi
consumato, più che dalla tisi, da una martoriosa disperazione. = deriv
al martirio, alla tortura, a una morte atroce. cronica degli imperatori
vi avrà ricetto. cantoni, 183: una volta che è contenta, e se
-con valore attenuato: tagliato maldestramente (una capigliatura). nievo, 308:
tripalda, avete veramente usa l'arte d'una finissima cortigiana, anzi di quelle dottorate
, iv-1-150: ricevette da lui in dono una veste di scarlatto foderata di pelli di
] però alcune nate di mescuglio d'una faina con un martoro, la gola
fame ch'erano a servizio dai contadini per una micragna. idem, 4-161: la
.). nomi, 10-81: una rapa nel brodo / cuocion di vacca
più alto a cui potesse arrivare d'una persona, era di dirla un furbo
tuorlo d'uovo e aromi; è una specialità del cremonese e si serve sia
2. locuz. sembrare una maruzza nella scorza: dimostrarsi estremamente timido
allusione alla spirale del guscio di una chiocciola; cfr. napol. maruzzèlla 1
ciocca di capelli arricciata intorno a una strisciolina di carta, diavoletto '
l'ultimo ordine delle tavole ha da essere una marva overo spartura tramezata, con
con piena fiducia a l'avvento di una società in cui scienza e industria,
, afferma, sulla base di una concezione materialistico-dialettica della storia e della realtà
, l'ho appurato, sono per una società dove la misura d'un uomo la
ispira o trae origine dal marxismo (una teoria, un'ideologia, un testo,
... si trova davanti ad una di quelle tragiche necessità che impongono una
una di quelle tragiche necessità che impongono una decisione. gramsci, 1-205: il punto
testi marxisti. pasolini, 9-330: oggi una nuova cultura, ossia una nuova interpretazione
: oggi una nuova cultura, ossia una nuova interpretazione intera della realtà, esiste,
il « materialismo dialettico? ». una teoria filosofica di valore universale come ogni
o trae origine dal marxismo (una teoria, un testo, ecc.
, che in questo coincidono -pervenire a una sintesi della vita politicosociale di cui quelle
2-3 gemme, che, foggiato da una parte a scalpello, a becco di clarino
legno in sul mezzo e nella midolla mettere una marza, perché non ne capevon più
bianco che dànno li maestri figulini come una pelle sopra li lor vasi di terra.
collo sono di colore bruno rossiccio con una caratteristica striscia bianca dall'occhio alla nuca
abbaiò: dalla riva opposta s'era alzata una marzaiòla. 2. region. alza
. burchiello, 9: allora una farfalla marzaiuola, / ch'aveva abburattato
. balducci pegolotti, i-321: una scatola, che tenga ruo- toli imo
, 3-98: finisco questa diceria, con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia
. tarchetti, 6-ii-560: in mezzo ad una stupenda cornice di marzapane, un piccolo
18-114: scorse, esposta in vetrina, una splendida automobilina, di marzapane, cioccolata
dall'ar. mauthàban, originariamente nome di una moneta, poi di una misura di
nome di una moneta, poi di una misura di capacità, infine del recipiente
e spessi nodi usare, / e una tacca alla pianta faranno / tra le due
signor capitanio zeneral avia fato far una crida, che tutti li marzari et altri
: che si semina in primavera (una varietà di grano). guicciardini
celermente tra marziali e fervidissime popolazioni, una gran parte delle quali già in armi
-che protegge, che tutela i combattenti (una divinità); preposto alla guerra.
(il carattere, la natura di una persona o di un popolo).
ha lasciato l'antichità, onde avere una idea dello stato della popolazione, della
, 9-1061: avean dal teucro duce / una porta in custodia. e confidati /
-meritato combattendo valorosamente (unonore, una ricompensa). de mori, 66
cappuccio. -riportato in combattimento (una ferita). a. verri,
fronte calva, dove puoi distinguere agevolmente una cicatrice marziale di cui si compiacea sempre in
tempo, che due cambiali, l'una di quattordici, l'altra di sei
. resta che ella si compia con una lega marziale di offesa e di difesa tra
i vari stati della penisola, e una lega governativa. d'annunzio, v-1-1062
e l'esercito regolare si salderanno in una sola massa di difesa e di offesa.
massa di difesa e di offesa. sarà una grande riconciliazione marziale. 6.
frugoni, vii-59 io ti veggo in faccia una linea marziale che minaccia, quando ti
della persona, grave d'aspetto e con una certa ferocia marziale in viso. cesarotti
, guerresco (un brano musicale, una canzone). moretti, ii-527
casi vien anche promulgato dal governatore d'una città, quando è stretta d'assedio
catalogo non apporta che l'esempio di una sola pirite marziale. bicchierai, 30
. — empiendo zeppa / di marzialismo una tragedia mia. / -qual tragedia? -i
con gli occhiali neri, che aveva una risata meccanica da tòni. landolfi,
guisa che gli adunchi ugnoni / contra una lepre o contra un bianco cigno / stende
immago, / dopo vinta cartago, / una spiaggia deserta esule accoglie.
ant. arma dei frombolieri, consistente in una pallottola di piombo da lanciarsi con una
una pallottola di piombo da lanciarsi con una specie di balestra. -anche: lo
xxxv-n-408: di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille, lamprede
due montagne un vento alpino / ch'una frondosa selva il marzo scuota. tansillo,
, fuori della porta pia, in una carrozza. la data ora era rimasta incancellabile
mano che larga si è degnata porgermi una delle sue cose più care. di
: mi ecciti in vano a scrivere almeno una strofa per quella nuova stella che sorride
, e poi si doveva bere in una ciotola, 'camelia ', in memoria
radici, allora comincia la speranza di una buona raccolta. proverbi toscani, 180
leone che sta accosciato e regge con una zampa lo stemma gigliato della città di
: dalla serratura del cinto, che era una testa di marzocco che avea due risplendenti
batista. presso a livorno àvvi in mare una bella e forte torre di marmo,
, 7-215: trovata al barlume dell'alba una cane- vetta di buon vino con alcune
in questo periodo; che ne costituisce una proprietà caratteristica. d'annunzio
mandorli. ojetti, ii-234: è una giornata marzolina, come se n'è
né l'arido, ma sono d'una pasta gentile com'un lardo e ce
si credono, che il marzolino dura una gran fatica a potere stare a tu
caglio, ma co 'l fiore di una certa specie di cardo, il quale
marzo o al principio della primavera (una pianta e, in partic., un
che si compie nel mese di marzo (una coltivazione, una semina).
mese di marzo (una coltivazione, una semina). lauro, 28:
i 15 e i 30 anni; professano una religione primitiva monoteistica il cui essere supremo
colorato in nero bianco e rosso; di una larda grande, la cui punta è
decimetro; l'altra estremità è munita di una punta di ferro lunga anch'essa ottanta
composto da fenocristalli di plagioclasi acidi in una pasta di fondo a struttura micropegmatitica.
carducci, iii-23-8: dopo ciò fa una crollatina di capo, conchiudendo 'lascio
celebre maestro ha fornito il modello di una foggia di tagliatura dei capelli. soldati
forma di stalattiti giallastre, coperte di una polvere farinosa bianchiccia nei lagoni di siena
fu per alcuno sensale proferto di darli moglie una giovane nomata fiandina, molto mascagna in
, ii-28: mentre tutto il paese è una brinata / e soffia quell'acuta brezzolina
quell'acuta brezzolina, / che gusto! una baldoria, una fiammata / in casa
/ che gusto! una baldoria, una fiammata / in casa d'una bella contadina
, una fiammata / in casa d'una bella contadina; / e da
ogni casa s'apre ima canova, una stalla o una mascalcia. pratolini, 2-9
apre ima canova, una stalla o una mascalcia. pratolini, 2-9: davanti
del maestro di stalla e famegli è una stanzia nella quale ponno fare medicine,
votano e talvolta nel gambale; et all'una et all'altra mascalcia è bene bucare
(e vi è per lo più connessa una notazione scherz.). lippi,
ricci posticci] per bellezza solamente / una per volta, acciocché per la via,
. passeroni, iii-192: m'infesta / una tosse indiscreta e compagnia mi fa sovente
2. per estens. che ha una salute malferma (una persona);
. che ha una salute malferma (una persona); fisicamente debole; soggetto alle
nostra mascalzonata. brancati, 3-217: fa una mascalzonata a vent'anni! lo sa
: che mala ventura è questa, ch'una par mia non può più andar per
pur troppo è vero, / che l'una e l'altra il crudo mascalzone /
qualche mascalzone / si dicea ch'era una rosa / disfiorata già in bottone. pirandello