Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.74 - Da LIMARLA. a LIMATO (6 risultati)

: capo chino, si lima in mente una frase, una cadenza.

si lima in mente una frase, una cadenza. 5. sottoporre un'

opera dell'ingegno o dell'arte a una revisione lunga, accurata, meticolosa; correggere

i versi già scritti, scopriva loro una rima più bella. -assol.

e noi non potremo levarne né giugnere una gabbola. guicciardini, 2-2-27: co'buoni

legamenti di essa, causata generalmente da una ferita. tommaseo [s

vol. IX Pag.75 - Da LIMATORE a LIMBELLO (12 risultati)

21: como è caldo, buctali dentro una oncia de stagnio limato e mistica cun

-che ha subito la tosatura (una moneta). targioni tozzetti, 9-256

giudicare); delicato, sensibile (una facoltà dello spirito). p.

in questo [il petrarca] ebbe una dote singulare, che la prosa è leggiadra

scrivo, per l'albo dell'albergo, una delle pagine mie più limate. de

-che sottopone abitualmente le sue opere a una revisione accurata e minuziosa (un artista,

asportare con la lima minutissime particelle da una superficie metallica, in modo da renderla

, i-249: recipe ottone rosso libre una, limatura de stagno e de piombo

libre cinque, de'quali liquefatti fanne una lamina suttile e tonda, a modo di

nel liuto, e tra altri modi una sonata ne la quale dolcemente strammoti di

un vero e proprio concetto di dante, una specie di antelucana speranza di finale riscatto

90: vestiva ella in queste montagne una specie di larghissima * levitica 'azzurra di

vol. IX Pag.76 - Da LIMBELLUCCIO a LIMBO (15 risultati)

, quelle un orlo delle quali ha una scanalatura nella sua grossezza, che riceve

scanalatura nella sua grossezza, che riceve una linguetta sporgente dall'orlo dell'altra. guglielmotti

in piè, con gran prosopopea / ed una toccatina di cappello, / in tal

goder pace ed aspettar la gloria. una conversazione più o meno opportunamente. baldovini

silenzio, brucava la galletta con una limbiatina sopra di margarina. =

. sistema limbico: sistema che comprende una parte di corteccia cerebrale (circonvoluzione cingolata

grani di forma irregolare da saussure in una collina vulcanica presso limburgo.

. torini, 330: era il limbo una parte nello inferno, ma era senza

nuova: che... è una sotterranea fossa, cieca, umida, puzzolente

suoi descendenti nel limbo infernale / per una colpa sol, detta mortale.

10-68: i compositori dell'opere, dico una gran parte, hanno ancor loro opinione

al limbo delle udienze, per vedere una volta la fine di queste pratiche. giusti

mai. betteioni, iii-333: dopo una settimana le feste sono dimenticate, e

o vero iato de l'umbraculo affixo pendeva una ardente lampada. 6.

9. anat. parte marginale di una formazione anatomica. -limbo sclero-corneale: parte

vol. IX Pag.77 - Da LIMBONO a LIMITAMENTO (10 risultati)

di augite e di olivina immersi in una pasta vetrosa. = deriv.

a grappoli, di cui si conoscono una ventina di specie. landino

, c'è un pettine sdentato, una lama di rasoio arrugginita, una limetta

sdentato, una lama di rasoio arrugginita, una limetta per le unghie.

e trascurava le passate dei cigni per una pastura di limicola. = voce

stiano lì ad avvertire non essere propriamente una città nella quale si entra, ma

. che protegge la soglia di casa (una divinità). f. corsini,

di un evento o i presupposti di una situazione; preliminare, preparatorio, introduttivo

è, o sembra, prodotto da una lima. ungaretti, i-42:

essa, con un limio dentro, una vita / penosa che mi parla di

vol. IX Pag.78 - Da LIMITANEO a LIMITARE (8 risultati)

intensità maggiore, concorrenti allo svolgimento di una determinata funzione fisiologica della pianta.

sm. parte inferiore dell'apertura di una porta, costituita per lo più da una

una porta, costituita per lo più da una lastra di pietra, di marmo o

ant. e letter. confine che delimita una circoscrizione amministrativa o il territorio di

entro determinati limiti quantitativi; mantenere entro una misura o una proporzione particolare. -anche

quantitativi; mantenere entro una misura o una proporzione particolare. -anche: diminuire,

: gli è che l'albero vive d'una vita tanto più piena e armoniosa della

le comuni forze dell'uomo, sembra una giusta regola di morale il ristringere la

vol. IX Pag.79 - Da LIMITATAMENTE a LIMITATO (24 risultati)

] è conscio che il non-io è una negazione di sé, qualche cosa che gli

, s'impone dei limiti, in una parola diviene il finito. 10.

. si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei, come venti anni

come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli atomi. bisogna sbloccarli.

bisogna sbloccarli. -in relazione con una prop. subordinata. foscolo, xi-1-196

limite, sì bene quella di denotare una cosa, e lì: quindi il più

oltre le limitatezze del pensiero alfieriano) una violenta polemica antisensista. landolfi, 11-25

e nella bocca tumida il segno di una certa limitatezza sensuale. = deriv.

di porre limiti; che restringe a una misura o a un ambito determinato

della moltiplicazione non si manifesta che sotto una sola forma, la distruzione. labriola

sua filosofia. 2. che costituisce una limitazione o una menomazione. vittorini,

2. che costituisce una limitazione o una menomazione. vittorini, 7-114: l'

espresso dal verbo (un avverbio o una locuzione avverbiale); che introduce una

una locuzione avverbiale); che introduce una proposizione limitativa (una congiunzione).

; che introduce una proposizione limitativa (una congiunzione). -proposizione limitativa: quella

. -proposizione limitativa: quella che esprime una circostanza che subordina a una determinata condizione

che esprime una circostanza che subordina a una determinata condizione il verificarsi di ciò che

entro determinati limiti quantitativi; fissato in una misura o in una proporzione particolare.

; fissato in una misura o in una proporzione particolare. - anche: diminuito

preferenza l'intelligenza, si indirizzava a una classe limitata di persone colte ed educate a

speranza limitata,... sono condannati una ragion diversa di accidiosi, quelli che

per la libertà (non limitata a una classe) dell'italia. 4

definito. aleotti [tommaseo]: una chiavica ristretta, limitata con la soglia

i descritti mali cutanei... essere una specie d'impetigine,

vol. IX Pag.801 - Da MARGINE a MARGINE (1 risultato)

nel punto dove io pure ne aveva una, sortita col nascere.

vol. IX Pag.802 - Da MARGINEO a MARGOTTA (20 risultati)

partic.: ciascuno dei labbri di una ferita. -anche al figur.

largo e schiacciato nel viso, con una percossa a traverso e due margini di

: nello spazio bianco ai lati di una pagina manoscritta o stampata (con riferimento

, all'incontro del luogo loro, una volta per tutte, acciò che ciascun

quel terzo capitolo che è contrasegnato con una mano in margine. guarini, 1-i-126

vita sociale, delle istituzioni: in una condizione di emarginazione oppure di rifiuto dei

rientro neirordine. calvino, 5-82: una società in cui una donna come lei non

, 5-82: una società in cui una donna come lei non sarebbe considerata più

donna come lei non sarebbe considerata più una santa perché le persone come lei si

): elena ebbe tra le ciglia una picciola e sottile marginetta, la quale per

a poco tempo fa, in piedi una « marginetta »; quelle chiesine che

la funzione di delimitare i margini di una pagina di stampa. = dimin.

... od arezzo... una vecchia inglese, reduce dalla vemia a

precipizio, di un pozzo, di una fossa, anche di un oggetto)

piè. 4. margine bianco di una pagina stampata o manoscritta. ceresa

mostri quanto vaglio. tassoni, xiii-98: una pecora margolla volle che s'applicassero quelle

o mattoni. spallanzani, iii-313: una 'margone 'd'immensa estensione è

, marga o mara o margone è una terra grassa e saponosa. santi, iii-313

romperia 'l gelo, / così rupp'egli una parte del cielo. targioni tozzetti,

sm.). ramo di una pianta (come glicine, rosa, oleandro

vol. IX Pag.803 - Da MARGOTTARE a MARIANO (17 risultati)

radice a guisa di margotto e si formi una nuova pianta. 2.

margòtto). applicare al ramo di una pianta il metodo di propagazione della margotta

metodo di propagazione della margotta; eseguire una margotta. lastri, 1-2-77:

dall'applicazione della margotta (il ramo di una pianta). spettacolo della natura

spettacolo della natura [tommaseo]: margottare una vite è far passare un ramicello della

il terriccio che si applica intorno a una margotta. = deriv. da

richiedevanla, come... quando nell'una e nell'altra accademia ha dovuto arringare

, funzionario (conte) preposto a una marca (v. marca1, n.

e amministrativi notevolmente ampi (e con una dipendenza quasi solo nominale nei confronti dell'

baretti, 1-101: gli stati d'una repubblica di san marino o quelli d'

forma tale che ne risulti in definitiva una lode. -anche: fingere devozione;

, 3-83: far le forche è sapere una cosa e negare, 0 infingersi di

alla pratica, è l'aspirazione di una società secreta, la marianna.

democratico-sociale (e vi è talvolta connessa una notazione scherz.). =

che un giocatore denuncia il possesso di una coppia di re e regina dello stesso

a marianna, la sera, in una cittadina lombarda. = deriv.

per oggetto la madonna o le dedica una particolare devozione. tommaseo [s

vol. IX Pag.804 - Da MARIANO a MARINA (17 risultati)

marigiana. viani, 19-708: una marigina con un beccotto gli aveva cavato

posto per li savi a terra ferma una parte che 'de coetero 'quelli movono

contrabbando intemazionale. arbasino, 9-292: una boccata di marijuana. = voce

simile allo xilofono; è costituito da una serie di tavolette di legno poggianti su

e le bacchette di legno terminanti con una pallina di caucciù; l'estensione,

parte opposta eravi in ciascuna di esse una tavoletta di legno, larga circa due oncie

. linati, 17-55: si dedica a una raccolta comicissima di strumenti pdpolari. dalla

un piatto di pere zuccherine accanto a una forma di cacio pecorino appena marimessa.

, la parte che bagna un paese, una regione). leggenda di s

alexandria ultra la marina, / in una cità de egipto und la fo naiva.

mignano, vi-590 (9-3): in una valle d'alpe montanina, / che

marina, / aveva un bel giardin sopra una riva, / che colli intorno e

, del fino e prezioso verde d'una malachite. viani, 14-322: era una

una malachite. viani, 14-322: era una notte piovoma e tuonava alla marina.

stende sul mare; zona costiera di una regione, di un paese. -in

nella piaggia di roma in sulla marina a una terra detta asturi,...

,... e ivi feciono armare una saettia per passare in cicilia. dante

vol. IX Pag.805 - Da MARINACCIO a MARINAIO (17 risultati)

/ riscontreran d'ogni dolcezza piena / una gran piaggia amena. guicciardini, i-156

armarli. tarchetti, 6-i-160: era una sala elegante e spaziosa,...

, ii-8: io non son di eloquenzia una marina, / né ancora son de

: la dama fé con gli occhi una marina / e di sospiri un gran furor

naviglio, insieme di imbarcazioni appartenenti a una data comunità o nazione. -in senso

esercito e con l'aviazione militare, una delle tre ripartizioni fondamentali delle moderne forze

militare che comandate. garibaldi, 3-82: una sola provincia dell'italia, la liguria

, 2-4 (156): montato sopra una barca, passò a brandizio, e

umore o la disposizione d'anima di una persona appaiono cattivi, oppure una situazione

di una persona appaiono cattivi, oppure una situazione o un fatto si prospettano pericolosi

penne che mise, e inchiodò con una manata fieramente sul capo, segno di

così nella superficie come di dentro, una puzza di marinacelo, che non se

attacco dal materiale abbattuto nello scavo di una galleria, di un pozzo, di un

imbarcazione sia come membro dell'equipaggio di una nave (e al plur. indica

io farei scrivere nella mia tomba / una scritta che direbbe così: / « chi

annunzio, i-631: il tramonto è una fiamma, e i marinai / cantano da

o lacustre (e vi è spesso connessa una

vol. IX Pag.806 - Da MARINAIO a MARINARESCO (23 risultati)

di chi è poco adatto a fare una data cosa, nel modo stesso che chi

occasione di naufragio e subito dimenticati, una volta scampato il pericolo). borgese

marinaio ', o scioccamente pettegolo vi leggesse una baldanzosa confessione nella quale l'autore,

austriaca la libera vastità dell'oceano, una prosperità commerciale sempre benché lentamente crescente.

lavoranti erano di mascherata: vestite di una marinara di fantasia ammazzavano a vendetta l'

marinarci? vialardi, lxvi-2-363: disossate una spalla di montone a forma d'una

una spalla di montone a forma d'una borsa e marinatela con olio, aceto,

scuola o le lezioni: assentarsene prendendosi una vacanza arbitraria. salvini, v-486:

la corte d'assise, e marinai una volta la scuola per andar a sentire

marinare2, tr. disus. fornire una nave di equipaggio. -anche: occupare

nave di equipaggio. -anche: occupare una nave abbandonata. guerrazzi,

2. sostituire con propri uomini l'equipaggiodi una nave catturata. guglielmotti, 1037:

mare. sermini, 41: una giovane veneziana, il cui nome era

marchigiana,... die'modo con una mezzana che il dì di san marco

dì di san marco con troilo in una barca si condusse, ed in modo

dell'utilità delle vele dei navicelli, con una lunga istruzione di marinaresca. gioberti,

. 2. equipaggio, ciurma di una nave. -anche: l'insieme dei

oliva, i-1-137: che ha da fare una marinaresca così fiorita, una soldatesca così

da fare una marinaresca così fiorita, una soldatesca così scelta, un sì gran numero

non possendose a quello reparare, ad una piccola spiaggia vicina a surrento quasi per

che non sapeva neppur il nome d'una di quelle tante funi che si usano

fecero a sogghignare di soppiatto più d'una volta della mia estrema ignoranza in cose

d. bartoli, 9-29-1-106: una carta marinaresca di quattro palmi, descrittavi

vol. IX Pag.807 - Da MARINARETTO a MARINATICO (19 risultati)

. p. verri, 2-64: da una pericolosa burrasca a un soffio celere di

dal parlar terrestre, che non intendo una in dieci delle loro frasi. nievo

nelle sue spoglie marinaresche era bella come una pittura del giorgione. onufrio, 60

si lavò e si vésti accuratamente, con una certa civetteria,... mettendosi

di mare (un componimento letterario, una canzone, un dipinto, ecc.

di un istituto di assistenza o di una nave-scuola che forma i giovani (spesso

. dial. ant. equipaggio di una nave. gir. priuli, ii-167

posto, per li savi ai ordeni, una parte zerca il far 4 de coetero

marinaro o altri se n'accorgesse, una galea di corsari sopravvenne, la quale

le due vite al re davanti corse / una miranda vision: di nizza / il

situato sul mare ed è caratterizzato da una struttura sociale, culturale ed economica in

la fermata di sestri levante... una voce ligure gridava, con la sua

. soffici, v-2-358: ritta su una seggiola, una bambina di cinque o sei

v-2-358: ritta su una seggiola, una bambina di cinque o sei anni infiammata

: l'ampio cappello di paglia, una pamela con la cupola bassa...

. -scala alla marinara: formata da una serie di staffe di ferro murate a

staffe di ferro murate a sbalzo contro una parete. cantoni, 396: prima

-anche: condimento nel quale si marina una vivanda. bandello, ii-1223:

filetti sopra un piatto d'argento o in una cazzarola grande con tutta la loro marinada

vol. IX Pag.808 - Da MARINATO a MARINETTISMO (17 risultati)

. buonarroti il giovane, 9-604: una fusta vicina / venne, e me

anguille sono stati dati in appalto ad una società, e quei 'frecc '

farmi perdonare con la poesia più d'una « forca », o marinatura della scuola

/ pescando giva sanza navicella / per una cheta e chiara marinèlla. 2

marinèlla. 2. quadretto che raffigura una marina. tommaseo [s. v

marinelle certe altre [ciliegie] d'una altra spezie di più breve picciuolo,

s. v.]: 'marinella'è una specie di chiocciola che ha il guscio

ha il guscio più chiaro delle altre. una canzone popolare: « chiocciola chiocciola marinèlla

. crebbe e fiorì all'ombra di una marineria guerresca unica al mondo. abba

e parlanti. 2. equipaggio di una nave o di una flotta; gente

2. equipaggio di una nave o di una flotta; gente di bordo, ciurma

loro natura possano, quantunque siano in una città eccellenti, dare molto grande imperio

esterno, quando gli capita di abbottinare una bella donna, la gioca a testa

ai modi e allo stile del marino (una composizione poetica, uno scritto).

» e l'epicedio del crepuscolo dopo una di queste nostre musichette nevrasteniche è come

leggere un canto di omero o una scena di eschilo dopo una pagina di «

o una scena di eschilo dopo una pagina di « parole in libertà »

vol. IX Pag.809 - Da MARINGONE a MARINO (10 risultati)

maringon che batte / quattro chiovi a una bara è un gran maestro! =

modi e allo stile del marino (una composizione, uno scritto).

foscolo, gr., i-142: l'una tosto alla madre col gemmato / pettine

sia diversa dalle dolci, tuttavia sono una medesima cosa in essenza e natura.

prodotto, nelle regioni calde, da una quantità grandissima di invertebrati luminosi, che

. oriani, x-22-129: a una parete brillavano di un azzurro marino le

villa di bellavista, essendo situata sur una collinetta, certamente gode quasi sempre un

bagnato dal. mare (un territorio, una città, ecc.); posto

lo più vicino alle coste e a una profondità (fino a 250 m)

250 m) che permette la penetrazione di una quantità di luce sufficiente alla fotosintesi.

vol. IX Pag.810 - Da MARINO a MARINO (14 risultati)

, che da napoli venivano, con una lor fregata raccolti. crescenzi volgar.

fa nella piegatura d'un corno, d'una chiocciola marina o d'una tromba

d'una chiocciola marina o d'una tromba torta. b. davanzali, 3-29

lo scoglio] ha ne l'asciutto una pianura, / ch'è di marini uc-

e gli animali che vi abitano (una scienza). olivi, 2:

. 9. che abita in una regione costiera; che vive sul mare

panno d'oro; atorno ditta insegna è una capa marina et uno ligame atomo atomo

11. combattuto sul mare (una guerra); ottenuto o conseguito da

da evaporazione delle sue acque (unminerale, una roccia). delfico, iv-336:

e del bagno mediceo... esercitano una facoltà detersiva e purgante, sempre mite

che significa come, a voler che faccia una buona giornata, bisogna che durante la

dice: un fiore non fa ghirlanda, una rondine non fa primavera. verga,

carlo sedette accanto a lei su di una sedia bassa, abbordò da buon marino

accanto alla sua interezza di marino di una regione solare, ella era tuttavia per

vol. IX Pag.811 - Da MARINO a MARIOLO (12 risultati)

lo scavo o la perforazione di una galleria. = deriv. dal fr

. alvaro, 11-178: chiusi in una stanza dei capipartito, e rifocillati con

stanza dei capipartito, e rifocillati con una buona cena e vino abbondante, vi

non è capace, ateniesi, chi una lettera alla sua fede commessa maliziosamente trattiensi

principiò il pierino a prendere dalla sorella una perfetta scuola di mariuoleria. periodici popolari

spalle alle signorine, si scompone in una smorfia di marioleria. 2.

ragazzi. baldini, 5-215: [una ragazzina] birba a sufficienza per tentare

e faceva la marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'

marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra.

custode degli uomini venerato da la chiesa, una creatura celeste et angelica, un nunzio

averà cervello, s'accorgerà che voi siete una mariòla, e vi manderà in bordello

bértola, ch'è il capo di tutta una banda di scrocchi e mariuoli che infesta

vol. IX Pag.812 - Da MARIOLOGIA a MARIONETTISTA (24 risultati)

(una persona: anche con valore attenuato o

a gran conseio. aretino, iv-5-182: una ruffianella, isporchetta e mariuola,

veneziana mariuola vuol pur spedirmi per una balorda. n. franco, 6-94:

tipico di persona disonesta; degno di una canaglia, di un malfattore; furfantesco

al vino. se lo poni dentro una botte che abbi qualche strano odore, egli

. marino, v-33: mi viene una stizza mariola / quando sento che alcun lo

serao, i-262: governo mariuolo / -esclamò una voce stridula, dietro don domenico.

. arbasino, 3-345: in una delle stanze c'è un armadietto di

marionette, accadde un fatto che destò una mezza rivoluzione. arlia, 336: 'marionetta'

affastellare in così piccol numero di righe una sì grande quantità di scerpelloni? le

appartenuto a un uomo, ma sempre a una donna come vezzeggiativo di marie, e

dal x secolo, celebrare ogni anno con una sontuosa cerimonia la commemorazione del ratto di

, pupazzini 'e va'dicendo, e una prova provata la dà egli stesso,

alimentata portando in dono al figlio almeno una volta alla settimana una o due marionette

al figlio almeno una volta alla settimana una o due marionette. -raro. sm

graziosissimo / sarà questo, perché finge una danza / di marionetti. viani, 19-286

cavaliere andò verso la ragazza dinoccolato come una marionetta, col cappello equilibrato sul temporale

di casa mia saltavo e ballavo come una marionetta, cantando a squarciagola. alvaro

iv-37: girò su se stesso come una marionetta e senza salutare nessuno uscì nel

, 27-949: fuori di lì era come una marionetta che avesse in capo un meccanismo

quell'ore precise. levi, 2-115: una voce alta, nasale, meccanica,

violenta, che non sembrava uscire da una bocca umana, ma da quella di una

una bocca umana, ma da quella di una marionetta artificiale e disperata.

papini, 27-942: in me c'era una marionetta rassegnata, spesso sopraffatta dallo spasmo

vol. IX Pag.813 - Da MARIONETTISTICO a MARITALE (9 risultati)

. e. cecchi, 5-567: una macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme

dimensioni. 2. nome di una palma sudamericana produttrice di semi ricchi di

. scient. maripa, deriv. da una voce indigena caraibica. marisca,

quella figliuola sghemba era uscita all'improvviso una ragazza corteggiabile, maritabilissima. =

: amor che ciai di due facta una cosa, con superna vertù per maritaggio,

digiuni far le faceva che a pena una volta il mese la copriva, e

uomo di molto garbo; capacitatolo una volta della convenienza di questo maritaggio,

-istituto giuridico dell'età intermedia consistente in una somma di denaro (o in altri beni

, ciascuno di due. 30; una chiesa di 4. 000 due. di

vol. IX Pag.814 - Da MARITALMENTE a MARITARE (9 risultati)

3. che è proprio di una cerimonia nuziale; che si usa,

usa, che fa parte degli addobbi di una cerimonia nuziale. amabile di continentia

. -che costituisce la dote di una sposa; avuto in dote.

. -da marito (l'età di una donna). guido delle colonne volgar

, dare in moglie, far sposare una donna nubile, accasarla (e si

mi muovono a dire questo: l'una si è che dopo me si dica ch'

siena, 209: tu vuoi maritare una tua fanciulla, tu la lodi, che

saprestimi / voi insegnar dove sta qui una vedova, / che ha maritato una fanciulla

qui una vedova, / che ha maritato una fanciulla a un medico? buonarroti il

vol. IX Pag.815 - Da MARITARE a MARITARE (25 risultati)

far unire in matrimonio un uomo e una donna. caro, 3-3-7: vostra

ha due figliuoli, un maschio e una femmina, li quali bisogna oramai pensare di

figlio... tu ormai hai una figlia... se dio vuole,

coglie un suo inferiore sul- l'intraprendere una ribalderia, « lei ha intenzione di maritar

: la buona ragione fisica vuole che una stagione più che un'altra, un punto

colombo], 28: si potrebbe maritare una menzogna con un'altra, dicendo quella

dice di tutte quelle cose che l'una coll'altra s'accoppia. algarotti, 1-vii-101

maritare e contemperare questi due sentimenti di una originalità tutta sua propria. -accordare,

/ che sembra in mar di foco una sirena. g. b. doni,

2-49: per maritare la voce con una sola corda o due, come si faceva

1-466: a le cadenze / d'una mesta canzon del suo paese / voluttuosa

/ voluttuosa maritava i passi / d'una danza di cipro. carducci, iii-5-248

lorenzo de'medici, 5-14: se sapete una fanciulla / la qual sia per maritare

ditto il re di scozia se maridaria in una francese o in la fida de monsignor

è morto di 35 anni, lasciando una sposa di 25 anni, a cui eran

avevate presa moglie, e poi vidi una vostra scrittura, ne la quale biasimate

matrimonio, sposarsi (un uomo o una donna). ovidio volgar.,

. convolare a nozze (un uomo e una donna). citolini, 271

. birago, 49: se alcuno sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire e

e come si maritò, gli tagliò una cotta di zetani vellutato chermisi. machiavelli

15. ant. imparentarsi (una famiglia con un'altra).

. 19. locuz. -maritare una donna a dio: destinarla a vita

altre fanciulle di loro, delle quali una... la maritarono a messer domeneddio

. matteo d'arcetri. -maritare una forca: essere impiccato. guarini,

vo'dire? meritereste ambidue di maritar una forca, ghiottoni.

vol. IX Pag.816 - Da MARITARIO a MARITESSA (20 risultati)

cento le marita, chi n'ha una l'affoga. (la troppa cura della

. al femm.: sposata (una donna). compagnetto da prato

leopardi, iii-679: sono entrato con una donna (fiorentina di nascita) maritata in

donna (fiorentina di nascita) maritata in una delle principali famiglie di qui, in

delle principali famiglie di qui, in una relazione che forma ora una gran parte

, in una relazione che forma ora una gran parte della mia vita. pirandello,

era andata fuori lei, in casa di una sorella maritata, e v'era rimasta

la chiesia di santa maria di miracoli una bellissima maridata nominata samaritana zon moglie di

può andare a marito, che è una gran povertà la sua. g. m

qual sòracomito ha preso et conduto qui una caravela da malta con salumi e pegole

generico: coniugato (un uomo o una donna). capéllano volgar.,

viveranno ancora / maritati un signore e una signora. manzoni, pr. sp

. dolce, 1-94: -chi mandasse una venere? -significherebbe casto amore, in

segneri, iii-3-247: ora, da una tal riverenza, quanto sono lontani quei

un albereto, ed a ciascun albero una vite altamente maritata si distendeva sopra le

ingialliva e arrugginiva. -intrecciato con una vite (un albero). fantoni

cibo, un piatto, in partic. una minestra). boccaccio, v-226:

vivere, non mangiando la mattina che una minestra brodosa d'orzo franto o di riso

, formata da un tramaglio legato a una rete a velo. 8.

che è in età da marito (una ragazza). ovidio volgar.,

vol. IX Pag.817 - Da MARITICIDA a MARITO (18 risultati)

. uomo unito in matrimonio con una donna, considerato indeterminatamente o in relazione

come tapo della famiglia gli è riconosciuta una posizione di preminenza (quando non si

diversi periodi storici, pur verificandosi oggi una sempre più spiccata tendenza all'equiparazione delle

rettor., 88-8: avenne che una femina uccise il suo marito, il

amabile, se, più taciturno d'una statua, si mostra bene spesso insensibile

lei... sul portale romanico di una chiesa marchigiana. -da marito (

dalla legge, per contrarre matrimonio (una donna nubile). boccaccio,

. machiavelli, 766: roderigo scelse una bellissima fanciulla chiamata onesta, figliuola di

per contrarre matrimonio (l'età di una donna). boccaccio, dee.

trattati antichi, 14: essendoli presentato una speziosa vergine, la quale era sposata

scaldaletto. magalotti, 1-127: in una parola... i buccheri d'india

5. agric. tutore vivo di una vite. domenichi [plinio],

6. bot. individuo maschile di una specie vegetale dioica. mascheroni,

a marito: maritarsi, sposarsi (una donna). malispini, 131:

): il soldano di babilonia ne manda una sua figliuola a marito al re del

403: un giullare venpe a raccontargli d'una donzella, che la prepotenza d'uno

regno suo s'era fuggito, / ch'una regina in forma di serpente / gabbò

-venire a marito: maritarsi, sposarsi (una donna). luca da panzana

vol. IX Pag.818 - Da MARITOTA a MARITTIMO (12 risultati)

proverbi toscani, 101: è meglio una cattiva parola del marito che una buona

è meglio una cattiva parola del marito che una buona del fratello. ibidem, 102

gioni dell'italia centrale, per indicare una forma di pan dolce. barilli

(e il termine poteva anche indicare una pianura paludosa e malsana formatasi in seguito

delle carat teristiche marittime di una regione, sulla quale hanno un notevole

maritimo ed in loco della perduta patria una nova loro ne recuperasse. guicciardini, ii-124

e il levante dovessero dare all'italia una feconda messe di novità terrestri e maritime

vi-3-115: è necessario che dimandiate ad una facultà speciale di prepararvi i professori di matematiche

mare; bagnato, delimitato dal mare (una città, una regione, ecc.

delimitato dal mare (una città, una regione, ecc.); costiero,

è nella aspra liguria, / sovra una costa alla riva marittima. p. f

4. che abita, che vive in una regione costiera; rivierasco (un popolo

vol. IX Pag.819 - Da MARITUDINE a MARMAGLIA (13 risultati)

il mare o le zone costiere (una divinità). caro, 12-iii-49:

l'orizzonte maritimo, dove pareva che una cortina fosse caduta. -altre cinque vele,

. clima marittimo: quello caratterizzato da una debole escursione termica, annua e giornaliera

leonardo, 2-67: se vuoli fare una armata marittima, usa di questi navili

. -potenza marittima: stato dotato di una forte marina da guerra. dizionario

potenza marittima ': stato che possiede una marina militare e mercantile e relative basi

-combattuto, condotto con forze navali (una guerra, un assalto, ecc.

assedio di genova. -conseguito in una battaglia navale. tasso, n-iv-98:

un tribunale militare marittimo, o di una capitaneria di porto entro la loro circoscrizione

, sf. ant. corrosività (di una sostanza). landino [plinio]

tira giù per forza la mula o con una maria lunghissima che da un lato si

s'intese la fine d'agusto, una marmaglia ragunaticcia poco fa in roma,

l'amico. fiacchi, 200: una sera che... /..

vol. IX Pag.820 - Da MARMAGLIA a MARMELLATA (18 risultati)

per difesa, la sua marmaglia con una mossa di ritrosia fiera e pudica e

strade che lo tagliano a croce e una marmaglia di finestrelle, che sopra al

piazza, seppe trovar modo di comporne una così bella e grandiosa fabbrica. milizia

zanfrignino o scarpagnino, il quale fece una marmaglia di fabbriche senza solidità, senza

., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci,

aquidoso e ingombrato dagli arbori bollicava in una noiosa marmagliuòla di moscherini e zanzare,

. 2. tr. procurare una picevole sensazione di fresco; rinfrescare,

. geol. processo naturale che trasforma una roccia calcarea in marmo. = deriv

, 5-3-34: voi stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria

anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria una sciatteria un mestiere..

cosa abietta e meschina, una miseria una sciatteria un mestiere... da

punto di preferire, alle dolcezze d'una donna amata, il marmato giaciglio d'

dalla marmeggia. poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca insino

ha tanta carne a dosso / che sfamasse una marmeggia. graziini, 351: forasiepe

graziini, 351: forasiepe, che pare una marmeggia, / vien dopo a questi

: 'marméggia'... a vederlo pare una piccola lucciola; e meno guasti anche

deturpato, butterato (il volto di una persona). finiguerri, 15:

: miro mangiò due uova al tegame, una mezza dozzina di fette di pane abbrustolito

vol. IX Pag.821 - Da MARMERIA a MARMITTA (29 risultati)

. 6. locuz. -diventare una marmellata: lasciarsi prendere da intensa commozione

e gli animi di tutti sono diventati una dolcissima marmellata, che fa piangere di consolazione

come tanti vitellini. — fare una marmellata di qualcuno: spiaccicarlo, farlo

duca / dopo un gran cesto d'una marmeruca. fasciculo di medicina in volgare,

91): questo giardino era chiuso da una folta siepe di marmerucole. =

in vedere certi passerotti, parte d'una filosofia boschereccia e parte d'una dottrina

d'una filosofia boschereccia e parte d'una dottrina marmeruchesca o panichesca. = deriv

ormai il marmiccio dei libri, gettò una pietra nel pollino. idem, 19-689

che è ricco di marmo (una regione, un territorio). spolverini

estrazione e del commercio del marmo (una società, un'impresa); che

che serve per il trasporto del marmo (una ferrovia, una strada).

trasporto del marmo (una ferrovia, una strada). = voce dotta,

pesanti che, accostato alla base di una porta, serve a tenerla aperta e a

verticalmente e impiombata e che termina in una maglia, o in un pallino a uso

. talora al 'marmino 'si sostituisce una * zeppa 'di legno, che

. anche usano dare al * marmino 'una piccola figura umana in piedi, o

, fra i cinquantamila abitanti, troviamo una quarantina di famiglie italiane: quasi tutti agricoltori

tenne il passo per guardarlo, senza dirgli una parola. pratolini, 4-86: un

al lavoro di un marmista che sbozzava una croce. 2. scherz.

cappone per allesso, fatelo cuocere in una picciola marmitta con metà consommé o altro

da capo: al quale si portava una marmitta piena di minestra, che distribuiva

bolliva all'aria aperta, si buscò una di quelle camicie che restano attaccate alla

sua merce, e le trippe bollivano in una grande marmitta su un fornello di carbone

un'appia a cui era stata applicata una marmitta speciale che ruggiva come un leone

papin, pentola chiusa, fornita di una valvola, inventata dal fisico francese d

dall'acqua che si scalda, determina una pressione che eleva il punto di ebollizione

ebollizione dell'acqua stessa e permette così una più facile cottura di alimenti e un

grosso calibro che si annuncia brontolando come una pentola [dal francese 'marmite ']

cerchio intorno a un partecipante che ha una pentola in testa cercando di colpirlo,

vol. IX Pag.822 - Da MARMITTONE a MARMO (20 risultati)

3. soldato, in partic. una recluta, goffo e sprovveduto, incapace

.: chi appoggia un uomo o una parte politica non per convinzione ma per

, caratterizzato da manovre clien- telari (una campagna elettorale, un disegno politico,

pesa alle catenelle, che faceva una luce come la luna lavorato,

anche calcari granulari o compatti che hanno una struttura tale da renderli suscettibili di bella

a mam drita, si è posta una colona de marmora a la similitudine de

gradi, il primo grado si è una marmora bianchixima e riluciente. petrarca,

da la fiumara forsi due miglia è una citade antica disfacta che se chiama dandala

in la quale è ancora la intrata de una porta facta de marmori bianchi.

di caxe ruinoe, e ai carmeni cazete una caxa vechia, et amazò madre e

di finissimo marmo macchiato e sopra aveva una grande figura di re. baldinucci,

marmo nero con. vene bianchissime ed una breccia cenerina, sono quelli finora escavati

di marmo, e la madre fu una balia. -color marmo: variegato

(del corpo, del viso di una persona). buzzati, 6-154:

: voi m'avete fatto parlar con una statua di marmo. serdini, xlvii-292:

, 9-86: da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira, / ch'

: caro duchin godibile, / gentil come una lodola, / salda sarò qual marmore

apparenze erano tali ch'egli poteva credermi una civettuola capricciosa ed altera, il tipo

avrebbe sofferto quella bambina sensibile accanto a una madre di marmo che non l'avrebbe

di marmo? -per indicare una profonda e violenta emozione che lascia attoniti

vol. IX Pag.823 - Da MARMOCCHIAIA a MARMOCCHIO (15 risultati)

sul ferro un poco di vetro d'una padella di vetro sanza manganese...

su la canna questo vetro, fare una picciola levata, e cavarla fuori, e

sermoni, / da far un marmo, una pietra animata. della casa, 678

, e l'acqua che cade pare una benedizione di diamanti sulla regalità dei suoi

». ariosto, 42-86: elisabetta l'una, e leonora / nominata era l'

tasso, 14-57: in su la riva una colonna eretta / vede;.

/ un corno d'oro; e dice una scrittura, / di ch'era il

v.]: marmo artificiale: è una pietra artificiale a base di calce,

nieri, 189: ci colse una marmocchiaia che non gli uscì più da

... mi snidiò subito addosso una covata di marmocchi, tutti della sua

sua moglie, come egli mi diceva con una sguaia- teria magari stentata. zena,

via », diedi due lire a una sudanese, che aveva, fuor del

, a quarantacinque anni, d'avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza

d'avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza. 2.

, / non pensate ch'i'sia una marmocchia. 4. dimin.

vol. IX Pag.824 - Da MARMOLINA a MARMOREO (17 risultati)

sa fare e vanne a marito come una marmoraccia, il marito non gli vuole

ignoranti marmorai. settembrini, i-312: una iscrizioncella la vorrei, e me la

i figuli gli orafi i tessitori formavano una specie di corporazione ornativa intenta all'ornamento

i-25: il dorso è difeso da una falda, lucida bianca e marmorata di

. marmoreaménte, avv. come in una scultura marmorea. d'annunzio

galla [i sacchetti], leghivisi insieme una pietra marmo- reccia pulita.

. lavorare, dipingere un materiale o una superficie in modo da renderla venata e

identificarsi in un colore. invece d'una tavola dipinta a quadrati regolari, abbiamo

nitore caratteristico di un oggetto o di una costruzione di marmo. d'annunzio,

spalliera la capellatura cinerea posava dolcemente e una ombra attenuava la nitida marmoreità del viso

, leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente

(117): fece... una sala di distesa lunghezza e larghezza consonante

, 851: perché egli era venuto una volta chiamato dal bandinello in marmorea figura

non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò un po'irrequieto

parlatorio. carducci, ii-8-63: entra una ragazza assai vistosa, di una certa

: entra una ragazza assai vistosa, di una certa eleganza equivoca; mi si mette

città marmoree abbacinanti di candore, ecco una città tutta rosea: giaipur. e

vol. IX Pag.825 - Da MARMORIDEA a MARMORIZZARE (24 risultati)

è ricco di marmo; marmifero (una regione, un territorio). graf

e sfolgorante eternità marmorea, crolleranno l'una dopo l'altra, fra la polvere

e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior esaltazione nervosa, dava poca speranza di

borgese, 1-185: egli le aveva messo una mano sulla gonna e sentiva il suo

lascia trasparire alcun turbamento o commozione (una persona, un atteggiamento, il volto,

deciso, immutabile (un giudizio, una convinzione, ecc.). rovani

. tornasi di lampedusa, 245: una volta assicurato dell'imminenza delle nozze di

e sparte, /... / una colonna d'alabastro puro, / che

marmorei, di statua classica: ma è una venere popolare e già spagnolesca. calvino

7. vigoroso, robusto (una persona, il corpo). ariosto

perché roma ingrandisce? perché essa è una, cioè non vacillante, sulla marmorea sua

geometria. 10. che ha una bellezza composta, solenne. gatto,

, sorge l'ode all'amica risanata, una stupenda perfezione marmorea. b. croce

pasolini, 9-309: la ricerca di una poesia « essenziale », come ricerca

ermetico e novecentesco, tende ad avvalorare una già preesistente componente che si suole dire

»: ma si tratta sempre di una « grecità » melica, vibrante e

conciso, ma incisivo e pregnante (una frase, un detto). savinio

171: a rimembranza di tale offesa una statua marmorina di lui si faccia, posta

d'intorno circondato / quel loco d'una grotta marmorina / tutta di pietra relucente

la faccia china, / come appunto una statua marmorina. d'annunzio, v-2-35:

assai ravaggiuoli marmorini co'quali mi diero una sì piacevole scorta che mai più non

sue ragazze, ugo non arriva a distinguere una chiesa francescana da un'italia canoviana.

, dipingere, colorare un materiale o una superficie in modo da renderla venata e

canna da soffio, facendolo rotolare su una lastra di ferro. -intr. con

vol. IX Pag.826 - Da MARMORIZZATO a MARMOTTEGGIANTE (22 risultati)

della scimmia un uomo, ma per fare una scimmia del- l'uomo, e poi

e striature a imitazione del marmo (una parete, la carta, una stoffa

(una parete, la carta, una stoffa, ecc.). d'

moravia, iii-81: si fa tagliare una fetta di marmo- rizzato gorgonzola, vi

2. intirizzito, irrigidito dal freddo (una persona); chiazzato per effetto del

operazione che si effettua facendo rotolare su una lastra di ferro il materiale, in

. processo naturale in base al quale una roccia calcarea si trasforma in marmo per

sale acido semplice fossile, unito ad una porzione di creta, è stato dalla natura

, xxxviii-232: sotto i cigli ha una gran grotta / con due labre de marmotta

gruccia l'ha sciolto [il gufo] una marmotta. m. fiorio, 522

suonava la gi- ronda e faceva ballare una marmotta nera della valle di champagneux.

e non si sa in che modo avviare una ciarla qualunque. rovani, 77:

è un buon pastricciano... una marmotta... incapace di far male

questo momento! mi stai davanti come una marmotta. cicognani, 6-47: quando

è dentro. palazzeschi, 4-173: una marmotta che se taluno non gli diceva

fra serafino, / facilmente ne fece una bigotta, / perch'era di natura

dieci giorni di pediluvi, ho preso una marmotta che riporterò a firenze indubitatamente.

8. locuz. -dormire come una marmotta: dormire molto e profondamente.

cucina presso al focolare che dorme come una marmotta e non la risveglierebbe il terremuoto

pigrizia. cicognani, 1-28: per una settimana o poco più: poi cominciarono

e faceva la marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra

; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra.

vol. IX Pag.827 - Da MARMOTTEGGIARE a MAROCCHINATURA (14 risultati)

, tanto più ch'avea lo strascico d'una gran coda,, se pria sembrò

marmottescaménte, avv. letter. come una marmotta (con riferimento al letargo)

all'amico, mi stuzzicò di soppiatto con una ghignatina dell'occhio destro...

sentì per la prima volta lo spavento di una grande responsabilità. calandra, 82:

responsabilità. calandra, 82: dormivi come una marmottina. oriani, x-15-68: -indietro

-gridò in dialetto all'oste, -porta una bottiglia. pirandello, 8-153: -che

, che i girovaghi montanari portavano in una cassetta. idem, iii-13: viaggiavo

. lastri, i-152: vi è una sorte di terra che è specialmente destinata

la proporzione diversa di questi elementi fa una gran serie di varietà per i mineralogisti.

sepolcri... circolari, discendenti con una singoiar costruzione a ciottolini per alquanti metri

bocchelli, 9-423: da strongoli, è una corsa ondulata, immensa, di dossi

essere a capriccio, ma vi abbisogna una data quantità di ciascheduna. = ijenom

fiorentino, 6-46: il maro è una pianta, la quale si assomiglia alla persa

e che da alcuni s'è tenuta per una specie di maiorana) fosse erba peregrina

vol. IX Pag.828 - Da MAROCCHINERIA a MAROSO (12 risultati)

altri animali), che assume così una consistenza molto morbida e fine e colori

giallo, le quali si portano dentro una pianella dell'istesso colore, ma senza

90: vestiva ella in queste montagne una specie di larghissima levitica azzurra di saio-merinos

col suo tubo di latta appeso a una spalla, col suo bastone uncinato e

altri ciottoloni e marocchi e dopo ancora una risvolta, portò il dottore allo spiazzo

tuttavia si affaticassero udi rono una voce presso alla pietra che non si affaticassero

rampollo de'iacobiti, imperò che l'una e l'altra nazione era già suddita

libanese. mazzini, ii-208: avete una chiesa greca, una chiesa caldea,

, ii-208: avete una chiesa greca, una chiesa caldea, una chiesa monofisita,

chiesa greca, una chiesa caldea, una chiesa monofisita, una chiesa maronita, tutte

chiesa caldea, una chiesa monofisita, una chiesa maronita, tutte sottratte al potere

si potè. cavalca, 20-48: dall'una parte veggendo costoro [i pirati]

vol. IX Pag.829 - Da MAROSSERO a MARRA (17 risultati)

dal volgo detto ciente, ch'aveva una cotal aria e vitaccia, anzi atta alla

pecchio, 40: la marra abbellisce una popolazione, e il telaio la guasta.

è fissata, ad angolo acuto, una lama di forma arrotondata e concava all'

te che la gente del paese? sei una cosa da nulla e i cantonieri stradali

costituita da un manico corto e da una lama con un estremo a taglio e

or non è questa terra, quasi una grande nave, portante uomini tempestanti, pericolanti

agitazione, disordine, instabilità (di una situazione politica o sociale).

, senza mai respirare alla calma d'una placida quiete, richiamò l'inconosciuta mia penna

fratesca fu l'agricoltura, che diboscò una gran parte di europa e mutò in

locuz. -governare al maroso: governare una nave in modo da dirigere la prora perpendicolarmente

si 'fugge la tempesta 'con una nave a vela o con un piccolo

investissero l'anca, la nave prenderebbe una forte straorzata con conseguente sbandamento e imbarco

: cambiare la direzione della prora di una nave per ricevere il vento da un'

e aggrovigliavano, quei corridoi, in una fuga di odori, presagi, usci sbattuti

al punto di prima, da credere a una sorta di domestico e felice laberinto ceduto

è fissata ad angolo retto, mediante una guaina cilindrica, una lama larga e

retto, mediante una guaina cilindrica, una lama larga e corta a forma di

vol. IX Pag.830 - Da MARRA a MARRANO (8 risultati)

cert'oste d'inghilterra, il quale con una macchina di legno simile ad un'ancora

di marra: evitare di affrontare direttamente una questione, un argomento. gioberti,

de'dare, a'di otto, per una marrétta da bosco... soldi

sinceramente cristiani, comportò per il termine una forte connotazione negativa a sfondo, nel

mascalzone. -anche: persona che professa una religione diversa dal cristianesimo (e per

modo le case e le botteghe in una roma? ». lamenti storici,

xxv-1-381: vorreste forse ch'io diventasse una marrana come voi e imparasse a dirgli [

e sia ccn questo patto, / ch'una volta ancor di propria mano / spiani

vol. IX Pag.831 - Da MARRANO a MARROBBIO (11 risultati)

ditino così grazioso e sottile possa essere una marrana o una contadina. g.

grazioso e sottile possa essere una marrana o una contadina. g. maccari, liii-110

. maccari, liii-110: o monti, una gallina / che con la testa china

vale siffatto nome non poteva essere che una barcaccia. dizionario di marina, 449

sm. region. scacciapensieri costituito da una lamella metallica attaccata a un ferro arcuato

de'dare, a dì detto, per una marra scura e per uno marretto,

90: de'dare... per una marra da marreggiare, stimò egli lire

. agric. lavorare il terreno con una piccola marra; zappettare. tommaseo [

dioscoride], 449: il marrobio è una pianta su dalla radice ramosa, biancheggiante

uno sterpo con assai rami, usciti d'una barba sola, aspro, bianchiccio co'

quadri, neri e pelosetti; e da una barba sola ne nascono parecchi. targioni

vol. IX Pag.832 - Da MARROBIASTRO a MARRONE (12 risultati)

, robaccia. dossi, i-97: una infinita turba di libraccioni, e nelle

. g. bassani, 4-120: era una signora sui trentatré trentacinque anni..

trentatré trentacinque anni... con una bocca tale, caro lui, con

come potete essere così minchione da credere a una marronata simile? = deriv

sm. bot. castagna appartenente a una varietà molto rinomata e molto ricercata che

grosse, dette marroni, lontane l'una dall'altra trentacinque braccia. c. dati

dossi, i-314: al bambino venne una idea vaga di avere fatto un grosso

. — prendere un marrone per una castagna: confondere fra di loro due

fumm'oggi per pigliar un marrone per una castagna. 6. dimin.

perché a perfezionare il marroncèllo si richiedeva una seconda immersione. -marroncino (anche

condussi alla sommità del giogo, dove ha una razza di gente che chiamano « marroni

58: si camminava come su per una scala con gran precipizi sotto i piedi

vol. IX Pag.833 - Da MARRONE a MARRUGOLA (6 risultati)

mondata. cicognani, 3-136: una sua pezzuola che dentro si direbbe ci

pungenti, come spina d'una marrucca. viviani, 1-41: è [

de amicis, xi-206: salivamo su per una viottola petrosa, in mezzo a un

-per simil., con riferimento a una capigliatura ispida e arruffata. c

, dalla base * marra attestata in una glossa lat. marrucina 4 specie di paliuro

. che ordisce o trama un inganno, una truffa; promotore, istigatore.

vol. IX Pag.834 - Da MARRUGONE a MARSIONE (20 risultati)

di mosto cotto e di sifone e una quantità di alcool etilico che varia a

trattamento. -marsala garibaldi: che contiene una determinata quantità di zucchero residuale. -marsala

carducci, ii-9-170: bevvi con chiarini una bottiglia di marsala 'divino oriani,

(e per lo più assume una connotazione spreg.). =

i-498: mostardo lo guardò e scoppiò in una risata. poi disse: -va'di

cappello, cappotto, e marsch a fare una cam- minatina. alvaro, 12-12:

vi è nato o domiciliato (una persona). foscolo, ii-327

sigliese... facendo ciondolare una pernice, brontola, e fa

. agg. che ha foggia marinaresca (una camicia). viani, 19-6:

petto largo e peloso era avvolto in una camicia marsigliese, blu e nera.

inno nazionale francese nel 1879, dopo una breve parentesi nel periodo napoleonico e con

la 'marsigliese '(fu questa una canzone con musica molto espressiva, che

ode su la plebe,... una (la chiamo così per ora,

'per le future battaglie, e una canzone su la poesia; stampo allora

mazzini, 12-319: mi son già fatto una 'marsina'nera; e un paio di

1-35: gli allievi del conservatorio portavano una uniforme non poco dissimile da quella dei

commissari di polizia, vale a dire una marsina verde scura con bottoni dorati e

: il sarto da uomo stava piluccando una marsina sotto la finestra, e aspettava

allora. al babbo servivano per comperarsi una marsina usata da un rigattiere, siccome

). mazzini, 77-385: non una 'marsina'... si vide tra

vol. IX Pag.835 - Da MARSIPOBRANCHI a MARTE (10 risultati)

assai immatura e vengono protetti entro una tasca cutanea ventrale della madre [marsupio

a essere praticamente assente); presentano una grande varietà, poiché le specie differiscono

.. è... nome d'una famiglia d'animali esotici, i quali

d'animali esotici, i quali hanno una specie di borsa o marsupio nel ventre

i quali hanno le mammelle collocate in una ripiegatura ventrale della pelle fatta a guisa

marsupializzare, tr. medie. praticare una marsupializzazione. = denom. da

un drenaggio permanente all'esterno di una sacca cistica o purulenta.

con un vicino, gli diede affitto una sua vigna e un castagneto che per

sanudo, ii-1319: avea ricevuto una lettera da madona dora tea contessa di

venezia ad orvieto, come si avesse auto una stocata al cuore da uno martiloso,

vol. IX Pag.836 - Da MARTE a MARTELLAMENTO (7 risultati)

elle analoghe grandezze terrestri, mentre compie una rotazione intorno all'asse in 24 h,

, tipo marte e venere, come una sforacchiatura da cui la luce s'irradia,

da cui la luce s'irradia, ma una vera e propria proporzione di spazio.

croco di marte non è altro che una suttigliazione e calcinazione di ferro. salvini

zeno, ii-121: la mattina prendo una bevanda poco gustosa, cioè di un

. monte di marte: in chiromanzia, una delle sette sporgenze del palmo della mano

il dopo pranzo del martedì grasso, feci una corsa da piazza statuto alla gran madre

vol. IX Pag.837 - Da MARTELLANIARE a MARTELLARE (14 risultati)

di cuore avventuroso si davano convegno in una taverna aperta entro un casone smantellato dal

(la voce, un suono, una risata). comisso, 7-106:

estremamente incisivo, vivo, pregnante (una parola, il discorso, uno stile,

don vincenzo... parlava con una specie di cantilena enfatica in cui tutte

, 21-130: facemmo lavorar di getto una grande ma sottil palla d'argento..

d'acciaio, il seno bianco di una venere di marmo. -con riferimento

più grosso albero d'appoggio destinato ad una macchina di mille cavalli.

di mille cavalli. -ridurre una pietra a una determinata forma e misura

cavalli. -ridurre una pietra a una determinata forma e misura servendosi di una

una determinata forma e misura servendosi di una martellina. -anche al figur.

e insistenza il martello dell'uscio di una casa per farsi aprire. - anche assol

tambura. conti, 283: una volta a mezza notte, /..

). - anche: far rintoccare (una campana). ariosto, 10-51:

fronte, faceva martellare le dita come una lucertola a cinque code.

vol. IX Pag.838 - Da MARTELLARE a MARTELLARE (14 risultati)

che martella i vetri del lucernario dà una tristezza al giudice. buzzati, 4-65:

ripetuto del becco di un uccello su una superfìcie. pascoli, 194: come

lasciarla un giorno sola, / e che una sposa, sviscerata amante, / si

massime, sia bene fame di tutte una sola. siri, 1-vi-343: le riuscì

ignorante per martellare così su due piedi una riputazione di cinquant'anni. papini, i-1222

martella e non incorona. -ribadire una condizione di schiavitù fìsica 0 morale.

non si martelli, o amore, una dura catena / che su l'azzurra vena

, tribolare, assillare sia moralmente (una passione amorosa, la sorte avversa,

o ricordi), sia fisicamente (una malattia); angosciare, travagliare.

più contento di se stesso com'era una volta; la fame non 10 martella

la fame non 10 martella, ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia

cervello. tozzi, v-183: abbiamo una violenza nuova di eludere 11 segreto che

eludere 11 segreto che ci martella, una voglia di perforare nel di là,

di là, da cui ci separa una membrana piena di sangue. alvaro,

vol. IX Pag.839 - Da MARTELLATA a MARTELLATO (14 risultati)

(per lo più a martello: una campana). - anche sostant.

: dirò che il capo e l'una e l'altra gamba / mi sento martellar

. rosmini, 1-88: nell'uomo una notizia lietissima ed improvvisa empiendolo di subita

un imputato, sotto al martellare d'una domanda, sempre la stessa domanda,

martellare continuo, insistente, crudele, di una frase sola. 25.

che adoperi ogni sua industria per fare una cosa perfettamente, reiterando più volte le

/ che n'ebbe quasi a fare una frittata. taglini, 2-165: un

oro si riduce a forza di martellate in una sottilissima lamina. pratesi, 1-86:

all'improvviso un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era caduta

2-116: dove ci era bisogno di repetere una stessa parola (il che faceva giuoco

ferro battuto (un oggetto ornamentale, una superficie, ecc.). -cristallo martellato

graf, 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame / le stecchite

fece più forza, e cadde presso una gamba della tavola, martellato dai pugni

figur. angustiato, afflitto, travagliato (una persona, tanimo, ecc.)

vol. IX Pag.840 - Da MARTELLATORE a MARTELLINA (13 risultati)

. comisso, 1-140: poi ancora una frase gridata solenne e martellata: -

è quella casta, dolce e martellata d'una canzonetta liturgica. 11.

accentuato; marcato (un suono, una nota, con partic. riferimento alla

s. v.]: dicesi 'martellata'una certa agilità di voce molto difficile,

di pezzi meccanici, la quale effettua una martellatura ad elevata frequenza. -anche:

incudine di bronzo, e battute da una mazza meccanica, anch'essa di bronzo.

di altro strumento a percussione) batte una delle corde producendo il suono.

dalle loro reciproche proporzioni, se ne cava una musica non dispiacevole. bellini, 21

per scrivere, che reca sull'estremità una coppia di caratteri ed è azionata premendo

messeri i quali al solo annunzio di una commedia in verso martelliano torcono sdegnosamente il

); composto in versi martelliani (una poesia, un dramma). chiari

nito di due teste, di cui una piatta e l'altra tagliente.

minutamente intaccata [la sega] con una martellina. canti carnascialeschi, 1-185: il

vol. IX Pag.841 - Da MARTELLINA a MARTELLO (27 risultati)

bronzino, 1-38: non avendo padella, una cucina / sarebbe proprio com'un muratore

sebbene era scoperta la storia, con una martellina da muratori che era quivi,

martellina. baldinucci, 90: 'martellina': una sorta di martello d'acciaio che da

sorta di martello d'acciaio che da una parte ha la bocca, cioè il

alla fine della giornata stanchi, con una pala o un piccone sulla spalla o

pala o un piccone sulla spalla o una martellina in mano. -martello da

quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente dall'altro lato. baldinucci

sorta di martello, col taglio dall'una e l'altra parte, intaccato e

distruggerla. buommattei, iv-213: sentii una volta, poh!, levar e'

chiostri. -mettere la martellina in una casa: introdurvi i muratori, porre

s. v.]: quando in una casa si comincia a mettere la martellina

.]: * martellina 'chiamasi anco una specie di ciriegia. = alter

picchiettare con la martellina la superficie di una pietra o di un conglomerato cementizio al

a due capi, in cima ad una verghetta di ferro, che bilicata a basso

... volgendo i quali con una chiave si tendono le corde, fatte

di sangue, s'alzava in due ordini una raggiera di ciglia viola; ed elevati

fatto lo stile due parti piombo e una parte stagno, ben battuto a martellino.

.]: * martellina ': d'una specie di noce di guscio molto duro

celle lontane. un martellio che sembrava una canzone -si sentiva una sbarra picchiar le

martellio che sembrava una canzone -si sentiva una sbarra picchiar le inferriate. -con

un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva; ed ecco il martellìo celere

schietto, squillante, petulante, come una grandinata sur una cupola di cristallo.

, petulante, come una grandinata sur una cupola di cristallo. 3

martèllo). attrezzo elementare costituito da una piccola mazza metallica, per lo più

forma più comune la mazza reca da una parte una superficie piana (bocca o

comune la mazza reca da una parte una superficie piana (bocca o testa)

bocca o testa) e dall'altra una parte schiacciata o appuntita (penna o

vol. IX Pag.842 - Da MARTELLO a MARTELLO (16 risultati)

di legno; la bocca, che è una delle parti con la quale si batte

. 'martello da legnaiuoli ': una sorta di martello di ferro non molto

molto grande, di forma quadrangolare, da una parte con la bocca piana da picchiare

martello da mettere in fondo ': una sorta di martello di ferro, grosso

. 'martello d'appianare ': una sorta di martello di ferro usato dagli stessi

piana... 'martello da tirare': una sorta di martello di ferro, colla

amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra, guardando gli avversari.

da tutte due le parti finisce in una punta fatta a punta di diamante.

otto faccie, lunga quanto sarà da una colonna all'altra; questa avrà un bracciolo

4. battente o anello appeso a una porta o a un uscio, che

il nascere di nostra donna, fingendovi una camera molto ornata, ed un putto che

possibile che, infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta i martelli

portone della signora carlotta e pestava come una forsennata. vittorini, 2-139: eravamo arrivati

era la prima volta che ella provava una sì violenta palpitazione. marinetti, 2-i-957

onor di cristo, cominciar a dimostrarci una volta attori, e non esser sempre

mio martello, vengano dal pensare a una mia compagna che mi morì in braccio,

vol. IX Pag.843 - Da MARTELLO a MARTELLO (18 risultati)

2-217: scrivetemi, di grazia, una piena lettera, perch'io sto con grandissimo

di parola? è un abito, una galanteria del mestiere! gran cosa

: volendo voi a forza, per una ragazzesca credulità che avete prestata ad una giovine

una ragazzesca credulità che avete prestata ad una giovine attrice teatrale da voi vagheggiata e

« le droghe d'amore », per una mia puerile vendetta d'amoroso martello

giuglaris, 185: vi ho pur una volta sotto il martello e su l'

/ in parte ha suo tenere; evvi una incude. d. bartoli, 10-261

un manico di varia lunghezza e da una testa a penna, di forma quadrangolare,

, con manico più lungo e con una punta di ferro od un'accetta dalla parte

del nemico, che consente, mediante una manovra concertata, di investirlo su due

dei borbonici, essendo in possesso d'una linea di case a levante di milazzo,

, impemato all'estremità del manico entro una forchetta di lastra metallica; il quale

la sera in palazo del serenissimo vene una mumaria de virtuosi che baiavano ben con

nell'atletica leggera, attrezzo formato da una sfera di metallo del peso di almeno

le statue fatte di getto v'ha una grandissima differenza. g. r. carli

filippo porta varie operazioni, le quali da una parte accrescono la spesa del monetaggio e

spesa del monetaggio e dall'altra costituiscono una moneta che non è rotonda, e per

che coniata a martello non diviene mai una bella moneta. -violentemente, con

vol. IX Pag.844 - Da MARTELLO a MARTELLO (11 risultati)

a martello, schioccando d'allegria come una nacchera. -con valore attributivo:

soffrire di un'acuta gelosia o di una profonda nostalgia per persone o per luoghi

ha, gli è sopragionta poco fà una febbre. note al malmantile, 1-71

parete d'usar meco l'arte d'una sagace donna, la quale per dar

dispetto e per dargli più martello, tolsi una casa a pigione rimpetto a lui,

per un amore non corrisposto o per una gelosia ossessiva o per una tormentosa nostalgia

o per una gelosia ossessiva o per una tormentosa nostalgia. firenzuola, 955:

/ ch'altro non è 'l martel ch'una pazzia: / sanala il legno.

martello: provare un vivo dispiacere, una grave delusione. landi, 13:

a un attento e minuzioso esame, a una prova severa, a un controllo accurato

diciamo con platone che i madrigali sieno una imitazione di concetto, e veggiamo se

vol. IX Pag.845 - Da MARTELLO a MARTINELLONE (14 risultati)

, 1-39: il martello d'amore in una settimana passa, il bisogno fin alla

sostanza era un metodo pratico espresso in una tavoletta, dove, invece di logaritmi

el se cominciò in verona due parte: una dieta marani e l'altra martelosi.

un marte fiero, ha l'inclinazione di una venere impura. vallisneri, 1-772:

. pascarella, 2-288: io uccido una martinetta ed una pernice. dortarolo 3

, 2-288: io uccido una martinetta ed una pernice. dortarolo 3 pernici e cagnassi

pernice. dortarolo 3 pernici e cagnassi una martinetta. 2. gerg.

si sonava in firenze in occasione di una guerra per invitare il popolo ai necessari

dinanzi, dove dovesse andare, si poneva una campana in sull'arco di porte sante

la insegna ebbono... fu una bandiera di zendado mezza bianca e mezza rossa

scarlatto, e in su 'l detto carro una campana chiamata martinèlla. a. f

ed impaura / le sagome d'avorio in una luce / spettrale di nevaio.

consistente in due ruote dentate azionate da una leva, che serviva per tendere la

: questa vite à dalla parte superiore una gruccia pure di ferro, la quale nel

vol. IX Pag.846 - Da MARTINETTO a MARTINISMO (16 risultati)

esercitata da olio in pressione fornito da una pompa (martinetto idraulico) o la

carena, 2-365: 'martinetto 'dicesi una manovra che serve di mantiglia al percussore

casa del conte gli fa sposare istasera una bella sdrusolina per maladetto suo dispetto,

a la martingala e che dia d'una culattata in terra per amor vostro.

': pezzo di cinturino che restringe una parte dell'abito (come nei cappotti militari

di origine araba), che è una specie di cavezza. viani, 4-127:

avevo indosso un gabbano di incerato nero con una martingala alta quattro dita. alvaro,

tanto piacere e sono il primo segno di una importanza umana nelle bambine, di cinturine

sotto il cannone dando la caccia ad una martingana carica di mercanzia. =

. che appartiene o si riferisce a una persona di nome martino o martini.

della città. papi, 1-4-63: una legge, detta martiniana da martino bernardini

. freno a ceppi, azionato mediante una vite girata con una manovella, impiegato

, azionato mediante una vite girata con una manovella, impiegato nei veicoli a trazione

o carro): ingegno per cui una vite girata dal cocchiere stando a cassetta

impedisca alla ruota di troppo girare per una scesa. guglielmotti, 522:

: * martinismo ': dottrina per cui una setta antica s'immaginava di professare il

vol. IX Pag.847 - Da MARTINISTA a MARTIRE (4 risultati)

dieci paoli. così detta perché da una parte portava impresso san martino a cavallo

-ano. straparola, i-37: presa una piva fatta a modo suo, levolle

; un martin pescatore / volteggia s'una reliquia di vita. 2.

la bellezza ch'ei rimira, / ama una cosa momentanea e frale, / che

vol. IX Pag.848 - Da MARTIRE a MARTIRE (18 risultati)

maria s. s. (ed è una delle invocazioni delle litanie laure tane)

. chi soffre o si sacrifica per una nobile causa; chi, con animo sereno

l'alpi e l'estrema sicilia è oggi una accusa di delitto per tutti noi.

ci voleva? di giacomo, ii-773: una di queste stanze accoglieva i personali ricordi

della parola: testimone e attore di una esigenza dello spirito in universale. slataper

non uomini comuni. per poter dare una fede agli uomini bisogna che alcuni uomini

1-269: di mantoa sul nefando / vallo una santa fila / di martiri gentili /

. anch'essa fu destinata a vedere uccidere una scelta, accurata come di chi unisca

accurata come di chi unisca fiori diversi per una ghirlanda, orribile scelta e soavissima ghirlanda

, orribile scelta e soavissima ghirlanda, una scelta di preti, di nobili,

è afflitto (anche in seguito a una propria scelta o a una decisione presa)

seguito a una propria scelta o a una decisione presa) da fastidi, noie

che mi trovo in letto, martire d'una fiera flussione di capo, che mi

per l'uno, che si alimenta da una inesplicabile e capricciosa predilezione per l'altro

. montale, 3-32: doveva essere una povera martire casalinga, squattrinata e in nulla

. piovene, 6-69: angela, una bambina intelligente, viveva sequestrata in casa

costretta a ricevere la signorina per avere una spiegazione con lei. -martire ciarlatano

gaudiosi. quel di martire è diventato una specie di mestiere; e di tali può

vol. IX Pag.849 - Da MARTIREO a MARTIRIO (6 risultati)

martirio o di vittoria! / l'una spero io ben più, ma non men

iv-144: per martirio si debbe intendere una morte sofferta in testimonianza della verità,

scorre, misto al suo siero, in una mensa che è un patibolo, in

un patibolo, in un martirio che è una cena. -con riferimento ad animali.

insieme si partirò, / correndo, d'una torma che passava / sotto la pioggia

serenamente e responsabilmente per il trionfo di una nobile causa, per la difesa di

vol. IX Pag.850 - Da MARTIRIZZAMENTO a MARTIRIZZARE (15 risultati)

sederai ad agio. pulci, 19-5: una fanciulla piena di martire / vidono alfine

tanto è stracciata, / e con una catena era legata. muratori, 7-v-314

riesce un tal martirio che per leggere una predica italiana, e per scrivere questa

invidiato martirio di restarmene sette ore in una vettura a fianco d'un bella comica

come un contagio, relitti angosciosi di una festa che fu la vita. ungaretti,

ne è causa (un'avversità, una sventura, una delusione, ecc.)

(un'avversità, una sventura, una delusione, ecc.). giacomo

cuore nuovo. -drammaticità (di una situazione). pirandello, 5-498:

pirandello, 5-498: se... una situazione socialmente anormale, si accetta,

si trovava in alessandria a soprantendere a una fabbrica d'una chiesa, commossero il suo

alessandria a soprantendere a una fabbrica d'una chiesa, commossero il suo zelo a

venuto loro in sospetto, alla porta di una bottega mani e piedi inchiodarono, e

, tormentare, straziare; sottoporre a una dura pena. sassetti, 22:

a quell'essere umano che, vinto da una morbosità orribile, martirizzava la sua persona

soffici, v-1-555: egli passa per una strada, e vede un grosso mascalzone che

vol. IX Pag.851 - Da MARTIRIZZATO a MARTISTO (18 risultati)

martirizza di fatica per i suoi in una vita di rinuncia e di bontà.

, soffocare, impedire nello sviluppo (una pianta). trinci, 1-179:

modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri,

7. frenare, dominare, moderare (una passione). ricciardo da cortona,

trame. 8. sottoporre a una censura rigorosa, a una correzione minuziosa

. sottoporre a una censura rigorosa, a una correzione minuziosa e severa (un testo

immane flagello; devastato, distrutto (una città, una regione). baldini

devastato, distrutto (una città, una regione). baldini, i-176:

i-176: tramontava il sole al fine d'una giornata di nuvole incerte e tingeva d'

4. ridotto a viva forza in una condizione innaturale; compresso, soffocato (

condizione innaturale; compresso, soffocato (una pianta). cinelli, 1-24:

si spingevano verso il basso, con una sofferenza, come gli ultimi pinastri in

diporto del suo martirizzato intelletto, per comprarsi una valida protezione che l'introduca. tozzi

(un moto del- l'animo, una passione). pecchio, 232:

è accostato; credo che m'abbia sfiorato una spalla. non è il mio

, mi posi in un loco retirato in una cappella avanti il santissimo sacramento. a

elenco di eroi che si immolarono per una nobile causa o versarono il sangue per

nuova,... contiene tale una quintessenza di adulazione distillata per lambicco,

vol. IX Pag.852 - Da MARTOLOGIO a MARTORIARE (14 risultati)

quando n'andrà a marito, e fa una cioppa rosata, ricamata di perle.

altre pelli. panzini, iii-466: una fascia azzurra a tracolla, una stola

iii-466: una fascia azzurra a tracolla, una stola di martora fra le trine del

ucciso, e gli altri pezzi in una martora al fuoco = voce napol.

l'impresa d'un pero e d'una vite, / stefano e ghin de'conti

. ant. chi paga gli interessi di una somma prestata senza potersi rifare col commercio

nerone,... non credendo che una donna reggesse al dolore, ne comandò

ira de'martorianti del non sapere sgarare una femmina la fecero confessare. 2.

sottoporre al martirio, alla tortura o a una morte violenta e atroce; martirizzare,

seviziare (anche per indurre a confessare una colpa o'un delitto). -anche

si ristettero que'barbari di straziare e martoriare una misera vecchia, sinché non le strapparono

; far soffrire atrocemente; sottoporre a una dura pena. -anche: tormentare (

: più che 11 caldo mi martoriavano una afa ed una opressura. papini,

11 caldo mi martoriavano una afa ed una opressura. papini, 27-26: volevo

vol. IX Pag.853 - Da MARTORIATO a MARTORIO (19 risultati)

20: deh, di grazia, lascia una volta di martoriarmi con tante tue gelosie

affamate facevano strazio di me come d'una cosa da guadagno; il bisogno brutale

quanto deve essere stata martoriata a sangue una nazione sì dilicata, se fu violentata

, senza chiudere gli occhi, poiché una grande stanchezza insonne le occupava le membra

e si ribellava, interiormente, con una collera sorda; ch'erompeva talora in

parole crude e irreparabili... una invincibile smania li assaliva, di torturarsi

anche per far confessare un delitto o una colpa), a una morte crudele,

delitto o una colpa), a una morte crudele, o anche a sofferenze

5-352: la stanchezza venne dopo. una giovinezza, tra i diciassette e i

russia, e per isperanza men remota di una qualche parte di preda, si fa

e notte su tutte le strade di una terra di conquista, del più infelice continente

represso. d'annunzio, iv-2-40: una febbre lenta gli bruciava il sangue e

. tormentoso, sofferto (un sentimento, una convinzione); inconsolabile (una pena

, una convinzione); inconsolabile (una pena). lapo gianni, xxxv-n-585

dirai sospirando. beltramelli, ii-470: una volontà martoriata di superare un mondo che

la sua personalità e fare di lei una ubbidiente creatura. idem, ii-730:

per far confessare un delitto o una colpa), sevizia; severa e dolorosa

: e'fece in terra di sangue una chiana /... / missesi

la mi par con sua licenza / una poca discrizione / per le povere persone /

vol. IX Pag.854 - Da MARTORIO a MARUGOLA (17 risultati)

: ciò che ne è causa (una sventura, una calamità, una condizione

ne è causa (una sventura, una calamità, una condizione di estrema desolazione

(una sventura, una calamità, una condizione di estrema desolazione, un amore

non corrisposto, ecc. o anche una persona). anonimo, i-595:

, che il diavol si ponesse / d'una cavalla sua sotto la coda. goldoni

: io vi vidi, tranquilla / in una bara, morta, / e vi

consumato, più che dalla tisi, da una martoriosa disperazione. = deriv

al martirio, alla tortura, a una morte atroce. cronica degli imperatori

vi avrà ricetto. cantoni, 183: una volta che è contenta, e se

-con valore attenuato: tagliato maldestramente (una capigliatura). nievo, 308:

tripalda, avete veramente usa l'arte d'una finissima cortigiana, anzi di quelle dottorate

, iv-1-150: ricevette da lui in dono una veste di scarlatto foderata di pelli di

] però alcune nate di mescuglio d'una faina con un martoro, la gola

fame ch'erano a servizio dai contadini per una micragna. idem, 4-161: la

.). nomi, 10-81: una rapa nel brodo / cuocion di vacca

più alto a cui potesse arrivare d'una persona, era di dirla un furbo

tuorlo d'uovo e aromi; è una specialità del cremonese e si serve sia

vol. IX Pag.855 - Da MARULOSA a MARZACOTTO (17 risultati)

2. locuz. sembrare una maruzza nella scorza: dimostrarsi estremamente timido

allusione alla spirale del guscio di una chiocciola; cfr. napol. maruzzèlla 1

ciocca di capelli arricciata intorno a una strisciolina di carta, diavoletto '

l'ultimo ordine delle tavole ha da essere una marva overo spartura tramezata, con

con piena fiducia a l'avvento di una società in cui scienza e industria,

, afferma, sulla base di una concezione materialistico-dialettica della storia e della realtà

, l'ho appurato, sono per una società dove la misura d'un uomo la

ispira o trae origine dal marxismo (una teoria, un'ideologia, un testo,

... si trova davanti ad una di quelle tragiche necessità che impongono una

una di quelle tragiche necessità che impongono una decisione. gramsci, 1-205: il punto

testi marxisti. pasolini, 9-330: oggi una nuova cultura, ossia una nuova interpretazione

: oggi una nuova cultura, ossia una nuova interpretazione intera della realtà, esiste,

il « materialismo dialettico? ». una teoria filosofica di valore universale come ogni

o trae origine dal marxismo (una teoria, un testo, ecc.

, che in questo coincidono -pervenire a una sintesi della vita politicosociale di cui quelle

2-3 gemme, che, foggiato da una parte a scalpello, a becco di clarino

legno in sul mezzo e nella midolla mettere una marza, perché non ne capevon più

vol. IX Pag.856 - Da MARZAIOLA a MARZIALE (13 risultati)

bianco che dànno li maestri figulini come una pelle sopra li lor vasi di terra.

collo sono di colore bruno rossiccio con una caratteristica striscia bianca dall'occhio alla nuca

abbaiò: dalla riva opposta s'era alzata una marzaiòla. 2. region. alza

. burchiello, 9: allora una farfalla marzaiuola, / ch'aveva abburattato

. balducci pegolotti, i-321: una scatola, che tenga ruo- toli imo

, 3-98: finisco questa diceria, con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia

. tarchetti, 6-ii-560: in mezzo ad una stupenda cornice di marzapane, un piccolo

18-114: scorse, esposta in vetrina, una splendida automobilina, di marzapane, cioccolata

dall'ar. mauthàban, originariamente nome di una moneta, poi di una misura di

nome di una moneta, poi di una misura di capacità, infine del recipiente

e spessi nodi usare, / e una tacca alla pianta faranno / tra le due

signor capitanio zeneral avia fato far una crida, che tutti li marzari et altri

: che si semina in primavera (una varietà di grano). guicciardini

vol. IX Pag.857 - Da MARZIALE a MARZIALE (18 risultati)

celermente tra marziali e fervidissime popolazioni, una gran parte delle quali già in armi

-che protegge, che tutela i combattenti (una divinità); preposto alla guerra.

(il carattere, la natura di una persona o di un popolo).

ha lasciato l'antichità, onde avere una idea dello stato della popolazione, della

, 9-1061: avean dal teucro duce / una porta in custodia. e confidati /

-meritato combattendo valorosamente (unonore, una ricompensa). de mori, 66

cappuccio. -riportato in combattimento (una ferita). a. verri,

fronte calva, dove puoi distinguere agevolmente una cicatrice marziale di cui si compiacea sempre in

tempo, che due cambiali, l'una di quattordici, l'altra di sei

. resta che ella si compia con una lega marziale di offesa e di difesa tra

i vari stati della penisola, e una lega governativa. d'annunzio, v-1-1062

e l'esercito regolare si salderanno in una sola massa di difesa e di offesa.

massa di difesa e di offesa. sarà una grande riconciliazione marziale. 6.

frugoni, vii-59 io ti veggo in faccia una linea marziale che minaccia, quando ti

della persona, grave d'aspetto e con una certa ferocia marziale in viso. cesarotti

, guerresco (un brano musicale, una canzone). moretti, ii-527

casi vien anche promulgato dal governatore d'una città, quando è stretta d'assedio

catalogo non apporta che l'esempio di una sola pirite marziale. bicchierai, 30

vol. IX Pag.858 - Da MARZIALE a MARZOCCA (13 risultati)

. — empiendo zeppa / di marzialismo una tragedia mia. / -qual tragedia? -i

con gli occhiali neri, che aveva una risata meccanica da tòni. landolfi,

guisa che gli adunchi ugnoni / contra una lepre o contra un bianco cigno / stende

immago, / dopo vinta cartago, / una spiaggia deserta esule accoglie.

ant. arma dei frombolieri, consistente in una pallottola di piombo da lanciarsi con una

una pallottola di piombo da lanciarsi con una specie di balestra. -anche: lo

xxxv-n-408: di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille, lamprede

due montagne un vento alpino / ch'una frondosa selva il marzo scuota. tansillo,

, fuori della porta pia, in una carrozza. la data ora era rimasta incancellabile

mano che larga si è degnata porgermi una delle sue cose più care. di

: mi ecciti in vano a scrivere almeno una strofa per quella nuova stella che sorride

, e poi si doveva bere in una ciotola, 'camelia ', in memoria

radici, allora comincia la speranza di una buona raccolta. proverbi toscani, 180

vol. IX Pag.859 - Da MARZOCCHESCO a MARZUOLO (12 risultati)

leone che sta accosciato e regge con una zampa lo stemma gigliato della città di

: dalla serratura del cinto, che era una testa di marzocco che avea due risplendenti

batista. presso a livorno àvvi in mare una bella e forte torre di marmo,

, 7-215: trovata al barlume dell'alba una cane- vetta di buon vino con alcune

in questo periodo; che ne costituisce una proprietà caratteristica. d'annunzio

mandorli. ojetti, ii-234: è una giornata marzolina, come se n'è

né l'arido, ma sono d'una pasta gentile com'un lardo e ce

si credono, che il marzolino dura una gran fatica a potere stare a tu

caglio, ma co 'l fiore di una certa specie di cardo, il quale

marzo o al principio della primavera (una pianta e, in partic., un

che si compie nel mese di marzo (una coltivazione, una semina).

mese di marzo (una coltivazione, una semina). lauro, 28:

vol. IX Pag.860 - Da MAS a MASCALCIA (15 risultati)

i 15 e i 30 anni; professano una religione primitiva monoteistica il cui essere supremo

colorato in nero bianco e rosso; di una larda grande, la cui punta è

decimetro; l'altra estremità è munita di una punta di ferro lunga anch'essa ottanta

composto da fenocristalli di plagioclasi acidi in una pasta di fondo a struttura micropegmatitica.

carducci, iii-23-8: dopo ciò fa una crollatina di capo, conchiudendo 'lascio

celebre maestro ha fornito il modello di una foggia di tagliatura dei capelli. soldati

forma di stalattiti giallastre, coperte di una polvere farinosa bianchiccia nei lagoni di siena

fu per alcuno sensale proferto di darli moglie una giovane nomata fiandina, molto mascagna in

, ii-28: mentre tutto il paese è una brinata / e soffia quell'acuta brezzolina

quell'acuta brezzolina, / che gusto! una baldoria, una fiammata / in casa

/ che gusto! una baldoria, una fiammata / in casa d'una bella contadina

, una fiammata / in casa d'una bella contadina; / e da

ogni casa s'apre ima canova, una stalla o una mascalcia. pratolini, 2-9

apre ima canova, una stalla o una mascalcia. pratolini, 2-9: davanti

del maestro di stalla e famegli è una stanzia nella quale ponno fare medicine,

vol. IX Pag.861 - Da MASCALCIATO a MASCALZONE (10 risultati)

votano e talvolta nel gambale; et all'una et all'altra mascalcia è bene bucare

(e vi è per lo più connessa una notazione scherz.). lippi,

ricci posticci] per bellezza solamente / una per volta, acciocché per la via,

. passeroni, iii-192: m'infesta / una tosse indiscreta e compagnia mi fa sovente

2. per estens. che ha una salute malferma (una persona);

. che ha una salute malferma (una persona); fisicamente debole; soggetto alle

nostra mascalzonata. brancati, 3-217: fa una mascalzonata a vent'anni! lo sa

: che mala ventura è questa, ch'una par mia non può più andar per

pur troppo è vero, / che l'una e l'altra il crudo mascalzone /

qualche mascalzone / si dicea ch'era una rosa / disfiorata già in bottone. pirandello