, / ma legier di cervel come una paglia; / o ver guarnito,
: diceva el duca lodovico sforza che una medesima regola serve a fare conoscere e
selvagge, che il servidore, con una balestra che recata aveva, ammazzava. vasari
istrumento. idem, ii-465: uscito d'una stanza tutto infuriato con una balestra carica
uscito d'una stanza tutto infuriato con una balestra carica, corse alla volta del
accadere facendo l'esperienza in nave di una palla tirata in su a perpendicolo con
palla tirata in su a perpendicolo con una balestra, la quale ritorna nel- l'
destrier gli uccise, / tirò d'una balestra da bolzone, / e con due
cannocchiale sotto il braccio, quando impugnava una balestra o un moschetto. sinisgalli,
donna alzata su la prua, scattò come una balestra, la giunse. idem,
: egli stava in guardia inarcato come una balestra pronta a scoccare, intento per scegliere
balestra e lan- cioni, tutti ad una voce gridando: « alla terra, alla
avea la balestra, venne voglia di tèrsene una buona satolla avanti il partire.
quanto mai micidiale. -locuz. essere una balestra furlana; scaricare la balestra furlana
balestra: distanza approssimata, coperta da una freccia scoccata dalla balestra. vasari,
vendevo o-uno schioppetto di sambuco, o una balestra di tamarisco ».
dette 4 foglie') strette al centro da una staffa: in uso per le sospensioni
cespugli e si fa presto a rompere una balestra. 10. marin.
; e 'n alto segno, / d'una girevole asta in cima affisso / quasi
: messer giovanni de'medici balestra con una artificiosa parola attaviano degli ubaldini, il
sedia e, balestrando il conte con una briciola di pane, gli disse:
non altramente il fuoco se stesso d'una parte in un'altra balestra, che
parte in un'altra balestra, che una luce, per un raggio sottilissimo trascorrendo,
il comodo della via ferrata balestrò là una frotta di scolari, che gli s'affollarono
, viii-155: al fianco / gli cinsero una spada, / e ricoverto d'una
una spada, / e ricoverto d'una bianca assisa / l'àn balestrato in
per un po'di tempo, allorché una brutta mattina il mio governo deliberò di
. giamboni, 4-381: si fece una ripa con una torre di braccia sessanta
, 4-381: si fece una ripa con una torre di braccia sessanta d'altezza,
era in sul fico; e da una finestra gli tirò una balestrata. i.
fico; e da una finestra gli tirò una balestrata. i. neri, 6-19
, e che gli afferra / tocca una balestrata nella testa. 2. distanza
. giamboni, 4-165: abboccata l'una oste coll'altra a una balestrata,
abboccata l'una oste coll'altra a una balestrata, e già vegnendo addosso l'uno
10-6 (438): e ivi forse una balestrata rimosso dall'altre abitazioni della terra
e castagni,... comperò una possessione. sacchetti, 16-91: salito a
[= città], facendo fare una motta presso al muro della terra per una
una motta presso al muro della terra per una balestrata. andrea da barberino, 1-16
alla porta di pisa da quello lato a una balestrata. storia di fra michele,
gli andò dando molta briga per più d'una balestrata, dicendogli: tu se'martire
guicciardini, 11-238: è la pietra una rocca situata nella radice di una montagna
la pietra una rocca situata nella radice di una montagna in su la mano destra a
forte, che camminando per spazio d'una balestrata si distende insino in su l'adice
, 460: e non ardiva appressarsele a una mezza balestrata, ancorché le fusse vicino
2-50 (388): io ero innanzi una balestrata dalli mia compagni. balestrato
. a. papini, 60: di una tal persona si dice in proverbio:
balestrato nel salone degli esami dinanzi ad una tavola col tappeto verde. de marchi
verde. de marchi, 948: cadeva una pioggia minuta e spessa, balestrata a
.: piccola finestra, simile a una balestriera. buti, i-830:
buti, i-830: breve pertugio, cioè una piccola balestriera o buco, che avesse
fa sempre battaglia, come se fusse una de le vostre terre, la quale
può ciascuno affacciarsi. tassoni, 8-70: una schiavetta alfin in capo a un'ora
a filippo, che lo guardava da una balestriera, gli rimproverò la sua ingratitudine
ridere ai barbareschi. non v'è una guardia, ma quel vecchio cannone da quella
dalle balestriere, mette alla piazza d'una torre rotonda. 2.
il collo di cicogna, / ed una pancia come una gran botte: / va
cicogna, / ed una pancia come una gran botte: / va in su i
forza di trenta mezenzii, voi tiriate una freccia o dieci o cento. idem,
che prova assai accomodata sarebbe il pigliare una carrozzetta scoperta, ed accomodare in essa un
era un giorno di dio, di una chiarezza profonda. baldini, 1-692:
madre / e va cercando e trovale una balia. dante, par., 30-141
la dice a me, di trovare una balia di fuori col latte fresco..
; sì che per ora cerchiamo d'una balia qui presso a firenze: che iddio
. firenzuola, 363: e fischiando una sol volta così piano, aspetterai che questa
cerca de'bisogni e de'dolori. una di esse... guardava con
poppa, e baciatolo mollemente, andava in una capanna a posarlo sur una materassina.
andava in una capanna a posarlo sur una materassina. tommaseo, i-398: di
a sé la cameriera, le cercò una balia, diede al piccolino tutto il corredo
v-1-93: ha l'aria giuliva di una piccola balia brianzola acconciata coi suoi pettini
braccine dalle trine e dai nastri d'una carrozzina col soffietto di pelle e le ruote
, veramente, quel che si dice una balia asciutta, con tutti i coralli
rimaggio: / tant'è salvaggio, pare una tempesta. cavalca, 17-i-119: porraigli
si dànno sessanta, settanta lire ad una balia, tu che saresti la balia
quadro... nel quale è una natività di nostra donna con alcune balie.
uscio. che sono, io, una balia in condotta? la levatrice sta tre
balióna. de amicis, ii-390: una bella baliona... con la sua
e il grembiule rosso, imperlata come una madonna. = lat. bajùla
con un collare completamente candido: l'una e l'altra svernano in africa.
bramo? sacchetti, 77-4: in una città di toscana,... fu
darsi, sentirsi in balìa (di una persona o di una passione o di
in balìa (di una persona o di una passione o di qualcosa): e
502: che un sasso gravissimo o una palla d'artiglieria, che da alto venga
soldi in sua balìa, / ed ha una casa come una dogana. f.
, / ed ha una casa come una dogana. f. f. frugoni,
xxiv-972: per darsi alle zanne d'una lupa in balìa, perduto ha se medesimo
ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del teatro, ma
modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona che pensi alquanto diversamente dagli altri
essere al mondo? può ella attribuirsi una vita propria e un'autonomia politica quando
53: la pisana mostrava fin da fanciulletta una rara intelligenza; ma questa le si
: quell'essere in assoluta balia d'una forza prodigiosa che non mi lasciasse più
ripugnanza a mettere in balìa degli estranei una parte di me tanto oscura. panzini
occhi ci sono cervelli che giudicano con una misura tutta diversa dalla nostra. ho
un destino. moravia, 11-88: una sgualdrinella qualsiasi mi tiene... in
120-9: in ogni provincia è istituita una commissione di vigilanza per il baliatico.
ubbidito da tutti i paesani. avvenne che una terra della contea di ricorti era nel
3-103: le testoline ricadevano allora l'una via l'altra sulla spalliera della seggiola,
l'altra sulla spalliera della seggiola, tra una forchettata e la seguente, vinte ed
poteva fare qualche cosa di grosso, una sassaiuola, una biblioteca, una congiura
qualche cosa di grosso, una sassaiuola, una biblioteca, una congiura, fare il
, una sassaiuola, una biblioteca, una congiura, fare il balilla, il gioberti
lui pure sulla balilla, pigliando per una stradetta zoppicante tra barbabietole e sodaglie,
30-35: la relione sì te dà una 'nsegna, / co se fa al balio
la corte el voca rio / ed una gran catena i mette en canna,
m. villani, 6-33: avvenne che una terra della contea di ricorti era nel
se la cacciò sotto, e diedegnene una stretta. caro, i-309: queste lascivie
», e voi tutte, creazioni di una mitologia consolante, che al pio pedante
. d'annunzio, iv-2-927: come una grande falarica avvolta di stracci intrisi in
il tanto invocato scoglio di caprera è una grossa isola... con le sue
, 26-160: non manca, naturalmente, una cattedra di balistica, dalla quale s'
barilli, 2-24: l'apparecchio è una gabbia d'isolamento, una prigione balistica
apparecchio è una gabbia d'isolamento, una prigione balistica. la partenza è un ratto
d'un supplemento d'istruttoria e d'una perizia balistica sui buchi delle palle nella
verghe in mano, presolo, gli diede una gran battitura. cassiano volgar.,
e dato a ciascuno di quegli fanciulli una verga in mano, lo fece da quegli
g. gozzi, 1-219: in una certa calle la sera de'21 nacque
certa calle la sera de'21 nacque una quistione fra due femmine, l'una gravida
una quistione fra due femmine, l'una gravida e l'altra col ventre voto
che sia, anzi non dev'essere, una battitura. giusti, ii-148: le
tenendomi rovescio sulle ginocchia, mi somministrò una battitura come non ne avevo l'idea.
famiglia, vorrà perdonare il ritardo di una risposta a una lettera sua gentilissima.
perdonare il ritardo di una risposta a una lettera sua gentilissima. 3. battimento
oppo- sita alia ferma, over con una sola battitura contro a due della opposita
ant. bat, si tratta di una retroformazione da battello, inteso come diminutivo
voi, padre luciano, che con una delle mie solite cacofonie o battologie io vi
longobardiche si troverebbe un altro esempio d'una così strana battologia. = voce
; forse deriv. da battitura (in una forma dial. sett.).
si levò seduta / sul letto, mormorando una preghiera. / ella ascoltò: la
quarantesima, quando il marito comparì da una retrostanza improvviso, e guastò sul più
algarotti, 3-307: non piacerebbe all'orecchio una com- posizion musica in cui diseguali fossero
anni fa due figure artificiate, l'una rappresentante un pastore e l'altra una
l'una rappresentante un pastore e l'altra una pastorella di grandezza naturale che, standosi
sente della meccanica, ma non ha una scintilla di ciò che si chiama invenzione.
staccare la battuta. oriani, vii-699: una emozione di pianto rattenuto contrasse la bocca
d'annunzio, iv-1-169: come quando una musica trascorrendo in dissonanze dolorose torna dopo
piccolo e scrupoloso della battuta segnata da una mano che s'alza e s'abbassa,
di ripescarla nei fogli; e ci fu una battuta di silenzio penoso. onofri,
-battuta d'aspetto: tempo equivalente a una battuta, durante il quale si ha
battuta, durante il quale si ha una pausa. -al figur.: azione
, in modo conforme al tempo di una musica. -al figur.: a tempo
. bartoli, 40-ii-242: è questa una operazione da non prendersi punto a giuoco
dell'attore (e può esser di una sola parola, oppur di un lungo
avermi accompagnata -disse con un sorriso ed una grazia studiata come se fosse stata una
una grazia studiata come se fosse stata una battuta di commedia. bartolini, 15-206:
erano magnifici; misurati, preparati, da una lunga ed alta scuola di severa recitazione
davanti all'obbiettivo quando non sapeva interpretare una battuta. manzini, 10-202: perfino
una vendetta. dev'essere una calma e stanca
una vendetta. dev'essere una calma e stanca rinuncia, una chiusa
essere una calma e stanca rinuncia, una chiusa di conti, un fatto privato e
5-15: un periodo segue all'altro, una battuta di dialogo risponde a un'altra
un gesto è mosso, ma in una successione di spazio (non di tempo
2-507: le creature nascono con « una parte di commedia », crescono e
, alle battute improvvise del dialogo di una sicurezza stupenda in tutta l'oscura invida
, nelle prime battute, come a una signorina fidanzata si conviene. 9
: ella era sempre l'orsella di una volta, lieta, sorridente, pronta
come quella veneta; è di una secca precisione, ferisce nel punto più giusto
cambiarlo, e tornava, e afferrava una dama e ballava. e sapeva comandare la
. e sapeva comandare la quadriglia con una battuta spiritosa ad ogni frase ».
giunse a gressoney, partirono in battuta una ventina dei più gagliardi uomini del paese
credo si meraviglierà di trovare al mio paese una tomba dedicata alla caccia del cinghiale,
solo con alcuni portatori, a fare una battuta di caccia nelle paludi. levi,
i legisti, che il basso di una strada, servendo per le bestie,
idem, n-iii-1112: [feci] una torre battuta dal vento e da la tempesta
. rassodato (detto del terreno, di una via). palladio, 2-13:
mezo; e intorno, o almeno da una parte avere i portici. cattaneo,
'l quale e l'armadura s'interponga una sottilissima carta, sino a una foglia d'
interponga una sottilissima carta, sino a una foglia d'oro battuto. castelli,
che bisognerà che sia molto minore di una sfoglia d'oro battuto, ed anco minore
languori, tu che ti sei fatta una volontà di tempra dura come le spade battute
(detto di un cammino, di una strada, di una piazza, di una
cammino, di una strada, di una piazza, di una regione).
una strada, di una piazza, di una regione). -anche al figur.
d'organo, e che questa sia una strada sempre battuta da essa. bertola,
, 2-258: la piccola comitiva entrò in una corte vasta quanto una piazza, coperta
comitiva entrò in una corte vasta quanto una piazza, coperta di erba secca come
invasioni barbariche. idem, v-1-777: una parola spaventevole correva coi mulinelli di polvere,
: e la strada che percorrevano era una delle solite di quella pianura, diritta per
serra, ii-463: non è più una strada, sto per dire, una traccia
più una strada, sto per dire, una traccia famigliare e battuta: le siepi
ricorda esser non guari lontana dal fiume una torricella disabitata, se non che per
e lasciar scappare, dio perdoni, una parola grossa. d'annunzio, iii-1-536:
sacchetti, 113-13: ed ecco giugnere una compagnia di battuti, per inginocchiarsi all'
all'incirca l'importanza ed il diletto d'una confraternita di battuti. 2
le avevano dato nulla, era presa da una grande stanchezza, il capogiro la faceva
, 5-42: si toglie dall'altra spalla una pertica con legato in cima un grosso
questa umidità, egli era imbolsito come una brenna, malgrado si tamponasse gli orecchi
fargli male. de pisis, 54: una batufol di lana, / fili attorti
li fa volare. marotta, 92: una casa patrizia è stata allietata dalla nascita
di cuoio, di fibra, una volta cerchiata di ferro) con
specialmente nelle cantonate: due maniglie, una per ciascun fianco o testata, per
: gli sposi partirono dalla faggiola in una bella carrozza, con tutti i bauli
i-357: s'aggiustava con la palma d'una mano, sulla fronte a baule,
baule. palazzeschi, 3-176: portava una borsetta in forma di baule,.
le gabelle e frontiere dovevano venir fuori una alla volta come gl'ingredienti della borsetta
. se volete che venga io a darvi una mano, avvisatemi. panzini, ii-726
in quel bauletto? nievo, 571: una sera, eravamo in procinto di partire
a venezia nel sec. xviii): una mantellina di seta nera (anche di
il viso, sul quale si poneva una mascherina; oggi si designa con bautta
usato di coprire anche la faccia con una maschera o bautta, a cui mettevano
proposto... il difendersi con una specie di bautta di taffetà incerato,
può celarsi tutta. cattaneo, i-1-367: una notte passeggiava pei corridoi del ridotto una
una notte passeggiava pei corridoi del ridotto una fosca bautta con incesso grave e misterioso
mai uomo, se io non gnene fo una più sucida a lui. boiardo
. sassetti, 405: il mettere una bimba che nacque ieri a rasciugare la bava
, e da le labra / gocciolava una bava sanguinosa. buonarroti il giovane,
gambo peloso. silone, 5-238: una vecchia strisciava ginocchioni verso la cappella del
bava, come la traccia argentea di una lumaca. sinisgalli, 3-37: la tua
che ti trasporta, / il tuo regno una foglia / che tu sporchi di bava
straripava, via di lì, in una ilarità ingorgata di rutti e singulti.
la bava alla bocca: in preda a una rabbia furiosa. -far venire la
amava sentirsela cantare, l'accusava di essere una lingua d'inferno, di quelle che
come bava. montale, 1-100: oggi una volontà di ferro spazza l'aria,
, che ella non sia altro che una rimondatura di quelle bave, che hanno
ma non a salvare il pudore a una sola. -figur. govoni
/ di cui resta al risveglio / solo una falda di neve gualcita nel cielo,
mar quieto e oleoso, non increspato da una bava di vento, e i razzi
de roberto, i-682: non una bava di vento, non una voce
: non una bava di vento, non una voce nel silenzio greve dell'alta notte
v-1-208: un mattino glorioso. non una bava di vento. la laguna è
di vento. la laguna è senza una ruga. il cielo è immacolato. panzini
è immacolato. panzini, ii-121: una lieve bava di vento aveva permesso d'issare
lieve bava di vento aveva permesso d'issare una piccola vela di tarchio. ojetti,
onda. govoni, 2-39: era una foglia secca di lunaria / che a muoverla
di lunaria / che a muoverla bastava una bava d'aria. bacchetti, 2-133:
tempesta. calvino, 1-359: tirava appena una bava d'aria, dal mare.
cigli ustionati l'azzurro fulgeva intenerito e una bava di nuvole ci metteva a traverso
piovene, 2-117: poi si attraversa una catena di monti, con picchi chiari
la brezza da ponente. « è una bavicciuòla che ci fa piuttosto bene ».
soffici, ii-187: ella portava sulla fronte una fascia candida simile a quella dei ragazzi
di esprimere la propria opinione (a una persona, alla stampa, all'opinione
salivarium '. pascoli, 89: sur una fratta (o forse è un biancor
moveva di continuo la bocca piena d'una bava liquida che gli colava pel mento
: le ragazze s'abbottonano al collo una specie di bavaglio, per difendersi come
pensare, palpandola, che valeva certo una buona trentina di bavarei =
medico qualche animale appoggia la fronte a una barra (bavando una sua schiuma dalla
appoggia la fronte a una barra (bavando una sua schiuma dalla bocca a fiocchi)
primi anni del secolo xviii, desiderarono una bevanda così fatta. 2.
goldoni, vi-401: porta a madama marianna una picciola rocca per filare bavella, e
la seta si cava dai boccioli posti in una caldara sopra qualche fornello, la qual
sempre in terra. palazzeschi, 3-178: una bavera o un fichu di trina o
hollo visto; e'ne va / con una certa giornea con un bavero. d
abito proprio de'letterati, il quale è una veste paonazza bruna colle maniche molto larghe
.. per tutto intorno girata d'una fascia, larga meglio di mezzo palmo
il giovane, 10-926: porterà al collo una gran gorgiera, / e un baver
gorgiera, / e un baver alto com'una spalliera. lippi, 12-34: perché
, 2-107: per un agnello che vale una piastra i grossi negozianti stan lì a
delle cassapanche, quasi si fosse in una osteria, i curiali... con
. nettar bene la sua bavette con una lima (la medaglia).
parato la bocca dai baffi come da una baviera. tombari, 1-123: tutti lavoravano
14-169: quando il mare, mugliando come una mandra di tori, con le sue
. calvino, 1-27: c'era una zuppiera piena di ramarri e lumache bavose
un da spiritato, / e ch'abbia una malìa, / e bavoso e rabbioso
. tozzi, i-187: alla fine faceva una risata che non finiva più; una
una risata che non finiva più; una risata bavosa, che gli bagnava il
e. cecchi, 3-53: era in una cameruccia un vecchio indiano, spelacchiato e
succulento. bartolini, 15-145: per una coppia diversa, ottusa, cittadina non
, volli camminare ancora nel bazar, una via blandamente tortuosa e semicoperta. manzini
ci accorgemmo che il colore stanco d'una vasca, in cui una foglia caduta trova
colore stanco d'una vasca, in cui una foglia caduta trova affettuosa accoglienza, e
« non mi pare che stia per una sposina, passare da certe strade sola *
un assegnamento di seimila franchi, e una moglie mercantessa con franchi dugentomila. cantoni
un po'troppo in giù, o una bazza volga un pochino in su, perché
rappresentava per forza la parte di strega, una volta, fresca e pienotta, lì
e magro, col naso a becco, una barbetta caprina, dura e bianca,
della bazza. cicognani, 1-287: una scappellata e via. ma per dimolto tempo
trasforma d'un colpo un mento sgradevole in una bazzina che piace. palazzeschi, i-608
settentrionale, e si è ricollegata a una terminologia che indica insieme
!: che fortuna!; è una bazza: è una cuccagna; anche
!; è una bazza: è una cuccagna; anche nell'espressione bazza a
gli fosse capitata la bazza di carrucolarne una serqua [dei principali imputati] in
fra loro sottovoce: - questa è una bazza per noi: 0 è morto
delle lettere, che il porto di una di esse nei confini del friuli si
si pagava soldi tre; e l'era una bazza con quella diavoleria di strada.
non quello semplice, che sarebbe stato una bazza: una specie di pizzicotto rotatorio.
, che sarebbe stato una bazza: una specie di pizzicotto rotatorio. panzini,
comprare a prezzi che sarebbero stati una bazza, quando non vi fossero state
le ragazze. a sentirli, era una bazza. = la voce è
ant. e dial., che indicava una 4 moneta'(con etimo tedesco)
, i-327: comincerò a buttar giù una filza di versi senza scopo, senza capo
, senza capo né coda, poi una parola, un'idea me li fa annodare
di 4 affare, contrattazione ') una stessa parola. bazzarro3, sm
varchi, 24-32: porta sempre una morte al collo e una corona
: porta sempre una morte al collo e una corona di paglia al braccio,
lei qualche ricordo della morta, una bazzecola, una ciocca di capelli
qualche ricordo della morta, una bazzecola, una ciocca di capelli, il libro
mancato servizio di giurato; ma questa è una bazzecola. nieri, 283:
tozzi, i-108: ho capito! è una delle vostre bazzecole di famiglia!
rimorso; vederlo tanto contento per una bazzecola che a me costa tanto poco,
gio catore dovrà ottenere dopo una serie di colpi il punteggio preciso
sovente. e se diremo: bazzicare una casa (che però sarà meglio in una
una casa (che però sarà meglio in una), non diremo mai: casa
gervasi detto stentone saliva e scendeva da una categoria all'altra secondo gli anni
ecclesiastici di passaggio, aveva allogato su una sedia la sua grascia. bocchelli, 6-73
catalano, che non è uomo da spartire una donna. 2. tr.
la tarantola] non può vivere che in una piccolissima parte del suo territorio, fra
3. tr. e intr. avere una relazione irregolare, disonesta. firenzuola
non disconviene al rettore tenere in casa una donna giovane,... perché dovrà
secolare, quale son io, bazzicare con una simil donna segretamente? pananti,
beccari. pea, 7-89: una di quelle schiave, la più piccolina color
. boccaccio, v-230: dall'una alle parti si faceva la fante stare
270: avendo rotto la porta d'una casetta d'una addormentata vecchiarella, ed essendo
rotto la porta d'una casetta d'una addormentata vecchiarella, ed essendo già salito
dovendola strangolare, prima volse gittare d'una finestra tutte le sue bazzicature, a
giorno, che non guadagnava a lavorare una settimana. c. gozzi, 4-52:
figur. salvini, vii-576: a una femmina grassa e contegnosa, che pare
1 avanzo di pranzo ', indicato una volta come il precedente della voce ital.
2. figur. che sta in una condizione incerta, intermedia: non del
seme di coriandri, fatta nel colore d'una gumma lucida, la quale si chiama
d'acqua appartenente alla famiglia ciclostomi (una volta classificati tra i pesci,
numerose paia di orifizi branchiali: raggiungono una lunghezza di 50-60 cm, vivono come
pancrazi, 2-25: be', se una risposta vera, una vera ragione non
: be', se una risposta vera, una vera ragione non l'ho, troverò
ragione non l'ho, troverò almeno una scusa. vittorini, 2-69: lei
non è il solito be-a-ba, ma una trasformazione di caratteri in pensieri.
. aperto, spalancato; che presenta una larga apertura: in medicina, si dice
beandole tutte in dio per mezzo di una carità che non avrà mai fine.
di tutto, a bearmi d'ozio in una barca sul nilo! saba, 246
s'io t'inseguivo, / come una ninfa antica. / ed io, gentile
spirituale dell'espressione, non sapremmo concepire una bellezza superiore a questa e, meno
di giorgio. è cereo ma tranquillo. una profonda pace lo beatifica. b.
atto solenne con cui il pontefice consacra una persona morta in fama di santità col
medesimo tra loro, perché elle significano una cosa medesima. sarpi, i-2-98: le
nei sensi un torpore beatifico, nell'anima una felicità piena di umiltà.
intelligente, secondo il falso imaginare d'una sì gran parte, eziandio de'più
e quasi perfetta; ma né l'una né l'altra sono la beatitudine perfetta,
è qui l'umana natura non pur una beatitudine abbia, ma due, sì com'
: quando tanima è tutta assorta in una specie di beatitudine, le nostre deboli
nel ponce. svevo, 5-356: era una beatitudine posare gli occhi sull'immensa distesa
uomini siamo; eppure ci sentiamo prossimi a una beatitudine insolita. panzini, ii-113:
d'uno in altro canto, con una passione che parea dare a sé beatitudine.
, tu, di quel gelo / farti una veste di beatitudine? sbarbaro, 1-189
intera tribù, ce n'era dunque una che soffriva e piangeva, la vittima
lo guardavo: gli occhi socchiusi in una espressione di beatitudine, sorrideva compiaciuto,
carducci, ii- i-66: mi misurò una buona cozzata da cui san giosuè,
ch'ella m'udisse / almen sola una volta. tasso, 9-58: al gran
di civiltà. cattaneo, ii-1-5: una nazione numerosa di agricoltori e di naviganti
carezza del sole l'altipiano si stende in una calma beata. alvaro, 9-215:
!: per esprimere desiderio di compiere una determinata azione o rammarico per non averla
messer guicciardo mi donò oltra le pezze una borsa. cellini, 1-103 (239)
, con- viengli esser composto / d'una sola materia in ogni lato. saccenti
beata. pananti, i-76: fo solo una partita di minchiate / con un buon
cecchi, 2-98: l'hudson descrive una folla di quattro o cinquecento, in abito
io: egli crede gioietta più che una donna. egli spera di poter interamente
moda, abito da bébé, indica una veste muliebre, corta, senza cintura,
stor. sciarpa di seta, che una volta portavano a tracolla gli ecclesiastici,
primo è messer marsilio ficino che ha una veste da canonico, il secondo con
il secondo con un mantello rosso ed una becca nera al collo è cristofano landino
lo stesso che tracolla o banda, cioè una striscia di drappo la quale si portava
qualche ciocchettina di salvia e fasciate con una fetta sottile di lardone. verga, 2-266
. battello spagnolo senza ponti, con una sola vela quadrangolare. dizionario militare [
perciò si dà a questo bastimento una pesante zavorra. = cfr.
fino a sparire quasi dalla vista (una specie più piccola, il cosiddetto frullino
tinta bruno-oliva coll'addome bianchiccio (ha una lunghezza totale di 15 cm, ala
gorgheggio sommesso e quasi timido (con una nota di richiamo breve e acuta);
! così va bene! ma è una bricconata bell'e buona! cantoni,
dove un fagiolino di pollo, dove una cresta di gallo, e qua un'
o simili cose, non si vede una ora serrato uno beccaio per nulla, e
in casa 'l capretta beccaio, per una catasta di legnie. vasari, iii-602:
banchi di beccari, e fra l'una colonna e l'altra molti casotti di legno
viso non gli furono cortesi né d'una piacevole parola. aretino, 1-15: se
in questo si dà colla mano piacevolmente una sola volta da colui, che bendò gli
, dandogli leggiermente con le mani sur'una spalla, soggiugne 0 beccati codesto.
i - intr. (50): una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente
venezia... fece gran danno per una setta d'alcune persone maligne, fra
. de sanctis, iii-322: questa è una faccia del secolo. e ci è
due piccole formiche portano fuori della casa una formica morta. sono i beccamorti della
vii-78: perfino l'orchestra, per una combinazione, aveva interrotto di suonare.
cisticolidi (cisticola juncidis): ha una lunghezza totale di cm io e mezzo,
, fate che noi ce ne meniamo una colà su di queste papere, e io
. de'rossi, 3-iii-2-19: era una rondine con due becchi, beccante mosche,
altra felicità. d'annunzio, iv-2-58: una gallina bianca, dalla gran cima cadente
cadente, veniva all'esca: si fermò una volta, in ascolto; si fermò
sì all'amore. valeri, 1-50: una gallina ci attraversa il passo / e
/ -vedrà'mi ir beccandole / ad una ad una, et attaccarmi in ultimo /
mi ir beccandole / ad una ad una, et attaccarmi in ultimo / alla più
: beccarsi un malanno, la febbre, una e la forma del corpo assai snella
becco lunghi e appuntiti, bastonata, una multa, una condanna, la pri
appuntiti, bastonata, una multa, una condanna, la pri gione
meglio è giuocar tutto dì, che dormire una ora, perché il sol lione vi
il sol lione vi potria far beccar suso una terzana, che vi rovinerebbe. idem
vederti coronato d'olivo, ch'è una bella cosa. firenzuola, 609: cadde
609: cadde in animo di fare una bella giarda, e veder di beccarsi su
prima sei giornate. parini, 688: una mediocre osservazione della gramatica, la legittimità
fare! spanciate, vedi, da beccarne una indigestione la mattina e una la sera
da beccarne una indigestione la mattina e una la sera, rinnovando il giorno dopo
soc- chiave un vero refùgium peccatòrum, una raccolta di tutte le brice beccate-su in
e per le scale me ne beccavo una dozzina, sei per parte, che
: qui c'è il caso di beccarsi una polmonite. cassola, 2-460: non
.: punzecchiare, colpire (con una parola, un rimprovero, un frizzo
per esempio: 'mi ha beccato una pecchia '. - * le zanzare
e non avrebbe cavata l'ala ad una vespa dopo esserne stato beccato. cantoni
.. il fratello ti ha dato una stoccata. due te ne doveva dare.
il povero burattino era rimasto preso a una tagliola appostata là da alcuni contadini per
: invece trovai il cancelliere che aveva una carta di gran premura da farmi ricopiare
disapprovare un attore mentre recita (per una papera, per una battuta poco felice
recita (per una papera, per una battuta poco felice, per un gesto sconveniente
è delle quattro sopradette, o pur una quinta aggiunta da voi? se voi ve
doni, i-165: l'è pure una dolce cosa il beccarsi il cervello!
senso taciuto... è una inezia, non lo è punto l'aver
beccante, sf. minerale verde oliva (una varietà di zircone), proveniente da
quantità di cibo preso col becco in una volta. trattato de'falconi, 14
ma dovetti ritirare la mano per evitare una beccata. moravia, ii-331: questa incursione
verso un attore di cui non accoglie una battuta o rileva una papera, una
cui non accoglie una battuta o rileva una papera, una stecca (cfr. beccare
una battuta o rileva una papera, una stecca (cfr. beccare, n.
101-61: e stando un poco, dice una romita: -giovanni, e'ci
carena, ii-523: beccatelli, così chiamano una serie di cavicchie o piuoli, piantati
era ancora a letto per riguardarsi d'una infreddatura beccata tre giorni prima. beccatóio
dizionario militare [1847], 123: una nave beccheggia duramente se i suoi fondi
iv-2-934: tutta quell'umana angoscia ebbe una sola faccia convulsa, un solo sguardo seguace
le ali dell'uomo oscillare, inchinarsi dall'una all'altra banda come in un rullio
annunzio, iv-2-280: passò in corsa una schiera di monelli, dietro il volo d'
6-23: cenammo da re, in una sfolgorante gabbia di cristallo, che sembrava
. boccardo, i-327: è una delle parti più delicate della costruzione navale
più rotte strade, che possa rendere una qualche idea dei rischi che ci si corrono
giova molto quando un savio uomo è da una donna semplice menato come si mena un
morte o simili cose, non si vede una ora serrato uno beccaio per nulla,
costui fin ad ora mostra di essere una delle gran pecore che vadano in beccaria
1485: un tale in beccheria vide una scimia, / tra l'altre carni che
del sangue appestava la camera, come una beccheria. e. cecchi, 3-40:
è spoetizzante. è come entrare in una cascina modello, passando per una beccheria
in una cascina modello, passando per una beccheria piena di bistecche. moretti,
restò appeso [l'agnellino] a una colonna del portico con la testina all'in
lorini, 260: vi morse tra l'una e l'altra parte, circa a
cento quaranta mila uomini, che fu una beccheria pur troppo grande. 3.
grande. 3. locuz. togliere una beccheria: deflorare una vergine.
. locuz. togliere una beccheria: deflorare una vergine. sassetti, 297:
, perché la notte seguente avea a torre una becchiera; ché così chiamano quitar el
brezza glaciale, mi frego le mani con una ciocca di basilico: solo un galletto
miserabile, obesi, ricchi soltanto d'una gorgiera spiovente, [i capponi] becchettano
di vergogna o di rimpianto, a una vita di gagliarde sfrenatezze intravista come un
latta, aperto alle due estremità, una di esse legata alla bocca della pailiniera,
(essendo andato al letto) gli arrovesciarono una sera. carena, i-22: becchetti
. sacchetti, 137-39: e'si truova una donna col becchetto frastagliato avvolto sopra il
in mano, e dice ch'egli è una ghirlanda. idem, 155-8: e
quella scienza, il quale sempre portava una foggia altissima, con un becchetto corto
. varchi, 18-2-85: il becchetto è una striscia doppia del medesimo panno, che
.. e ne compera tante che sieno una balla si à la corda con che
un becchino, che fa epigrammi scavando una fossa, e pochi passi oltre,
fossa, e pochi passi oltre, una taverna e scene di ubriachi. nievo
/... / dietro veniva una gran croce nera / seguita da una
veniva una gran croce nera / seguita da una funebre bandiera / e da un carro
della putrefazione degli altri; e tra una fossa e l'altra con le mani
lamento. nievo, 413: improvvisarono una specie di magistratura funeraria, un collegio
la cresima, venne visibilmente dal cielo una colomba che in becco l'addusse
beato remigio. petrarca, 323-58: [una strania fenice] 168: -costui chi è
sospetti. nieri, andare [una coppia di merli] dai miei chiusi vetri
di carta. baldini, 7-18: era una di quelle pote: egli doveva adesso parlare
ma è nel loro collo, una misteriosa forma, una grazia metter becco,
nel loro collo, una misteriosa forma, una grazia metter becco, e la piera,
, v-1-788: vedo il figliuolo, veramente una sacchetti, 177-6: perché siano stati cherici
-fare il becco all * oca: portare una cosa a pressi a termine alcuno di
tosto si lasciano uscire ottenere l'una cosa e l'altra, conseguire un i
-è fatto 4. figur. a esprimere una quantità minima, il becco a l'
a cento in un affare, in una questione: intervenire, dir a cento,
banchi, davanti ai quali era già passata una delle ragazze, e dove non ebbi
ed un de'nostri, incontrandosi in una mattà [= branco] di capre,
berni, 16-45 (ii-65): una trave ho vist'io che ne fa
le gambe il compasso chiuso: da una tasca sformata spuntava il becco dello squadro
ma poi dopo, lei gli aveva cucito una di quelle cravatte di raso nero a
nel fondo: affondare (detto di una nave). d'annunzio, iv-2-908
il gas, il quale, all'accostarvi una fiamma, s'accende, e
forellini, presenta all'occhio o una sola fiamma, ovvero più fiamme
. di giacomo, 1-733: una luce si fece subitamente, come
de roberto, 750: sopra una tavola, una lumiera con quattro
roberto, 750: sopra una tavola, una lumiera con quattro becchi. panzini
la tavola ed accesi i tre becchi d'una lucerna. negri, 1-431:
splende rosea al becco del gas una natta. la guardo oltre il fondo
era quella del tiro a segno. una specie di trappola parata di stoffa
alla bocca un'ampollina con l'acqua, una di quelle da messa è la più
: portano tutti [questi selvaggi] una specie di lunghi calzoni di pelle di becco
un becco. pancrazi, 2-91: una volpe cascata in un pozzo, non trovava
onor ti serba, / che l'una parte e l'altra avranno fame / di
inf., 15-72]: l'una e l'altra parte, ciò è la
un altro che tiri, standosi seco una notte, a sé, tutta quella
. parini, 411: trovossi anco una volta ad una festa / immascherato ad
, 411: trovossi anco una volta ad una festa / immascherato ad un modo più
così gli uomini di credere la vita una bella cosa. ridicoli agli occhi miei,
fornito di punte cornee simili a una dentatura (che adopera per la
ornit. dial. nome di una specie di colibrì. bécco corvino
ornit. dial. nome di una specie di colibrì. bécco di
i piedi di color nero; ha una lunghezza complessiva di cm 20, ala
sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua, e
al beccuccio del quale s'enfiava attaccata una boccia di vetro. magalotti, 21-27:
, 2-2: sopra il canterano, una lucemina di ottone; con tutti e quattro
. e. cecchi, 6-272: da una credenza tolse una bottiglia verde col beccuccio
, 6-272: da una credenza tolse una bottiglia verde col beccuccio di stagno, ed
assai vivo ricordo, è quello di una giornata carnevalesca e di una baruffa che
quello di una giornata carnevalesca e di una baruffa che tre miei compagni dell'accademia ed
e sentimentale, lo si poteva prendere con una semplice rete di paroline dolci e ridicole
piazzuolo o cortiluccio dove non s'intavolasse una partita fra due o quattro beceri scamiciati che
scamiciati che si rimandavano a pugno chiuso una palla di stracci. soffici, ii-384
ma con un'altra voce: « sono una becera, eh! di'la verità
fima e zotica di un paese, di una città. soffici, ii-67:
rapi, teppista precoce, con una faccia losca da sornione prepotente e d'animo
bechi ed altrettanti pulcinelli, assistiti da una turba innumerabile di beglim- busti. crudeli
per lavorare il legno (costituita da una fresa a catena avvolta su una puleggia
da una fresa a catena avvolta su una puleggia per praticare incavi che consentano di
, diffidente e sognante, come una beduina che pur dal limite della sua tenda
cammello (questa usanza beduina era stata una maledizione, poiché il matrimonio bussava alla
sui precipizi... era una beduinetta che pareva una santina.
... era una beduinetta che pareva una santina. la ricordo come se
fiorentino, 1-20: il been è una radice simile di grandezza alla radice della
servono della voce befana, per intendere una di quelle larve che nuocono a'bambini
veder quantunque po'natura / in far una fantastica befana, / un'ombra, un
/ un'ombra, un sogno, una febbre quartana, / un model secco di
ch'io, vedutale al barlume d'una fuliginosa lucerna, poiché la sera già
menato pel naso come un buffalo da una giovine e bella moglie, e alle
moglie, e alle volte ancora da una vecchia, grinza e mal composta beffana
caccia fuor quegli occhi, e fa una cera, / ch'e'par ch'egli
andando per le strade, non trovate una befana che vi guardi. collodi, 432
il re grazioso non aveva voluto sposare una brutta befana, che doveva essergli antipatica
così male che non abbi a avere una fortuna mai nel mi'mondo? la vo'
degli occhi infernali, apparteneva certamente a una qualità speciale di streghe,..
. quando fa buio, a cavallo d'una scopa; come le vere streghe o
la befana. viani, 4-58: una specie di befanino era confinato sulla vetta
di befanino era confinato sulla vetta di una colonna. befanòtto, sm.
vedi al sommo di quella scala, una specie di befanotto: un vecchio arabo
tumulto dell'accampamento, rievocando tra l'una e l'altra tazza di birra,
si può fare anche con un gesto, una parola, un gabbo, un ghigno
, un gabbo, un ghigno, una sghignazzata, ecc.). bartolomeo
ii-27-32: solo per un cagnuol ch'è una beffe, / si mosse sdegno e
tutte l'altre dolcezze del mondo sono una beffa a rispetto di quella quando la femina
] rendè alle tante lor lagrime pure una stilla di pioggia; onde, dopo un
di lui e gli rendevamo la scuola una berlina e un supplizio con ogni specie
) oltre a un danno, a una perdita, anche lo scherno o il ridicolo
, 5-527: non gli creda; è una testa calda, un illuso. se
organi della digestione, ella si è questa una mera non filosofica fanfaluga. baldinucci,
anche di cose: uno sguardo, una parola, un sorriso, un'allusione
, quando siano precedute e seguite da una vita di disinteresse e di sacrifizio.
e di aspetto piacente, benché di una espressione precocemente ferma, quasi d'un
iv-1-333: ella aveva la bocca sardonica, una cert'aria beffarda, un'irrision palese
perché da lei beffato / fu d'una vecchia che portava in groppa, /
per fare il chilo, fu ricevuto con una chiassata di carnevale. non capì subito
forme pronom. beffarsi: ridersi di una persona, di una cosa; farsene beffe
: ridersi di una persona, di una cosa; farsene beffe: e indica
), agg. che ha ricevuto una beffa, che è stato burlato, canzonato
intendo di farvi avere alquanta compassione d'una giusta retribuzione ad una nostra cittadina renduta
alquanta compassione d'una giusta retribuzione ad una nostra cittadina renduta, alla quale la
femm. -trice). chi fa una beffa, una burla; canzonatore.
). chi fa una beffa, una burla; canzonatore. arrighetto, 247
: il mirabil ariosto ancor esso in una stanza beffeggia un certo alfeo astrologo. marino
la separazione dell'uva da'raspi piacque una volta, ed ora non piace più
papini, 8-33: stesi il piano di una grande opera contro la fede;.
mi guardi, che io volessi pigliare una bega colla signora contessa. giulianelli, 1-36
e con quest'altro c'è sempre una bega. [sostituito da] manzoni,
narrando la cosa, che di pigliare una bega in quel momento, volse le spalle
per uscir da questa bega, / una maschera compro alla bottega / de'sanfedisti.
a diana vergine beghina / si trasformò una volta in una gatta. de marchi,
beghina / si trasformò una volta in una gatta. de marchi, i-722:
. pancrazi, 1-230: c'è poi una interminabile processione in gloria di musica,
fracasso. ne sortivano le beghine, una per porta, e s'appaiavano,
non donne da dovero, e ordinare una regola fondata sopra la bibbia. bar
di casa sua, come se fosse una beghinella. de amicis, ii-698: alta
un viso affilato di beghinetta, pettinata come una madonna, coi capelli lisci e appiccicati
romani, / remùs romolùs d'una beghina. = lat. mediev
mediev. beguina, fr. béguine; una volta si faceva derivare il nome
4-179: il pomeriggio trascorse, in una sorta di dormiveglia... ai piedi
. fogazzaro, 5-151: ella sentiva una certa rispettosa pietà per gl'ideali orticoli
: mi pareva anche di starmi in una praterìa di sprofondata lunghezza, tutta a
cinque garofani, due gigli, una rigogliosa pianta di begonia gialla rossa bianca in
e pantofole, aveva in testa una specie di turbante ed esalava un
si curvava al loro passaggio come una messe sotto il soffio del vento.
capre, e ne traeva a mano / una che addietro si volgea belando. saba
. saba, 72: ho parlato a una capra. / era sola sul prato
iii-376: belemnite [belemnites): è una pietra così detta a sagitta,
corpo (quale ora appare ridotta a una formazione petrosa nell'osso di seppia
, che quasi tutte hanno sempre una determinata figura e grandezza, come
2. belfagòr arcidiàvolo: protagonista di una celebre novella del machiavelli (il diavolo
, 1-651: lasciata nell'anno avanti una bella con cento proteste di fedeltà,
medesimo se l'aggettivo fosse posposto. una bella donna la diciamo una bella,
posposto. una bella donna la diciamo una bella, una donna bella può essere più
bella donna la diciamo una bella, una donna bella può essere più o meno
e i loro graci- damenti sono tale una musica che rapisce e i giovani e
bella. de amicis, ii-96: una splendida sala,... nella quale
, 589: veniva dall'aver pranzato in una bottiglieria, celebre tra gli scapigliati e
giorno che girellar per lo studio, da una finestra all'altra per non perder di
bella. govoni, 2-166: presi una farfallina / e mandai un messaggio alla mia
invano attende le belle / cui adombra una pergola di vigna / e i grappoli
si sentirà in dovere di farvi almeno una capatina [alla fiera], sempre in
, volgendo le spalle alla moglie, una gamba pendente giù dal muro di sostegno
giacinti (u genere bellavalia romana): una volta detto anche bulbo romano e
sm. stor. governatore di una provincia turca. tolomei, 2-220
minalia bellerica o glabrata (una specie di susino). bencivenni
della soria è uno stagno che manda fuori una belletta ardente, la qual si chiama
giù, e le piante mi scivolavano sopra una belletta sdrucciolevole come il ghiaccio. fogazzaro
ha questo nostro suono, la pare una bella tirata e io l'ho per un
l'ho per un belletto, per una certa affettazione; tanto è, la non
monti, i-60: hanno sul volto una gran quantità di belletto, che da
pirandello, i-524: trae di tasca una scatoletta di belletto e altri oggetti per la
giovanissimo e impiastricciato di belletto, passasse una fuggevole tristezza. cicognani, 2-102: vedeva
stuparich, 5-102: sul viso non una traccia di belletto, le labbra naturali
?... -per avere udito una certa favella acattata, in pezzi, certi
rubati da questo e da quell'autore, una = deriv. da bello.
ricchi, xxv-1-205: passando vidi in una gran caldaia / il più schifo belletto
a ragionar d'amore: / l'una ha in sé cortesia e valore, /
e tolte. petrarca, 105-52: una chiusa bellezza è più soave. idem,
creatore ne la bellezza finita creata come una bella figura in uno specchio. bembo
bellezza... non è altro che una
bello, a qualche modo, siano una medesima cosa, e massima- mente nei
: la bellezza non è altro che una ordinata concordia, e quasi un'armonia occultamente
oro, carbuncolo e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile. chiabrera,
de'savi, si regge principalmente da una rarità di proporzione. d. bartoli,
e piangeva la sua bellezza, deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento
fa chinar pensoso il capo, ci è una temperanza da maestro; è una bellezza
è una temperanza da maestro; è una bellezza di prim'ordine, da gran
sorelle fidanzate, alte e fini di una bellezza bizantina, perfette in ogni particolare
me pare che debba avvenire in noi una catarsi, come dicevano i greci, per
bellezza dei momenti in cui trionfava, una bellezza da demonio incantatore. montale,
ione, 5-180: c'era nell'aria una bellezza che commuoveva,...
: un giovane sui trent'anni, d'una bellezza alquanto meridionale: capelli neri e
maritata a un mezzo contadino e con una quantità di figlioli. -figur. bellezza
della donna e sarebbe, secondo alcuni, una corruzione ben strana del fr. beauté
bellezza: per apparato, per dare una bella apparenza. palazzeschi, 3-61:
hanno prima accostato le labbra (specie una signora). -morire in bellezza
. -la bellezza di (con una quantità espressa): a indicare una
una quantità espressa): a indicare una cospicua quantità di cose, di quattrini
il governo saggiamente aveva concesso... una tombola telegrafica, che aveva fruttato la
! », esclamò... con una voce di desolazione. 2.
con lei vide piacevolezza, / e l'una e l'altra seco commendando; /
, i-274: essendo l'umana beltà quasi una piccola colonia della massima e sovrana bellezza
ho stentato qui tanto, e allevata / una figliuola, che è una bellezza.
allevata / una figliuola, che è una bellezza. metastasio, ii-67: ogni bellezza
irene delle fratte, bellezza matura, di una provocante opulenza. baldini, 7-23:
bruna di pelle e di capelli: una bellezza carnale, calda, prospera e
o delizia che se ne riceve. -è una bellezza: è una delizia (e
riceve. -è una bellezza: è una delizia (e anche per antifrasi, con
cose per questa sua venuta, che è una bellezza. berni, 45: tornava
pugno [lo sparviere], ch'era una bellezza. sarpi, i-2-45: in
braccia di cavezza / penzoloni, che sono una bellezza. magalotti, 20-10: com'
lino, che ci si dorme che è una bellezza. alvaro, 9-407: straniere
la verdura e la frutta che sono una bellezza di questa stagione d'inverno.
. b. croce, i-i-m: una fortezza dev'essere una costruzione resistente agli
, i-i-m: una fortezza dev'essere una costruzione resistente agli attacchi di dati eserciti
non altrimenti vote o vizze che sia una vescica sgonfiata. crescenzi volgar., 3-11
, se nel bellico loro si mette una gocciola di pece calda, e così
bellicoso. moravia, i-551: una bellicosità e una aggressività singolari la facevano
moravia, i-551: una bellicosità e una aggressività singolari la facevano tutta impennarsi nella
col baldacchino. sarpi, i-2-39: una nazione bellicosa non si può contenere dalle
o private, se non occupandola in una guerra esterna. marino, 279: vengonvi
degli avvenimenti che hanno a succedere in una lunga guerra; sbarchi, assedi, difese
sino alle alpi, e difesa da una nazione bellicosa e feroce, quale erano
non c'è verso d'attaccar l'una all'altra. cattaneo, iii4- 194
. nome della margheritina: di cui una varietà, la margherita di prato, è
belli): di etimo incerto (improbabile una deriv. da bellus 1 bello '
di due re belligeranti, / e d'una zuffa seguita in polonia. manzoni,
neutralità formale (con aiuto indiretto a una parte belligerante). = deriv.
beltramelli, i-73: s'imbatterono con una torma di marmocchi i quali...
i vagheggini e i bellimbusti che in una donna non cercano altro che uno specchio
. l. bellini, 5-2-185: una turba innumerabile di beglimbusti. parini,
come la pasta. gozzano, 231: una specie di bellimbusto che si spaccia per
, ma non sono facili a riuscire: una giovane piuttosto bellina, dolce di buona
. verga, 1-294: sarei una modesta operaia colle dita punzecchiate dall'ago
un vecchio ombrello sotto il braccio; una ragazza che potrebbe dirsi bellina se non avesse
: era tedesca, bellina, aveva una voce piuttosto aggradevole. nieri, 151
pascoli, 1440: se amasse me una vergine bellina e tenerina! svevo, 5-162
, 5-112: mi sedetti vicino a una ragazza bellina, con degli occhi azzurri
il mio padrone si lasci ingannare da una donna finta? ch'ella gli faccia
fanno il bellin bellino davanti, ma poi una volta o l'altra vi lasciano scappare
volta o l'altra vi lasciano scappare una graffiatura. cicognani, 1-71: quello
, e dopo che à incianfruscato a una il cervello con le belle belline e con
. imperocché o veramente egli è in una parte bello, nell'altra brutto,
brutto il cavallo senza il velo d'una bionda criniera / sul collo; gli uccelli
, 35 (108): vidi una gentile donna giovane e bella molto, la
e bella molto, la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente, quanto a
mi parea / donna vedere andar per una landa, / cogliendo fiori. idem,
(9): passando egli da una possessione ad un'altra con un suo bastone
410: era nella famiglia de'donati una donna vedova e ricca, la quale aveva
donna vedova e ricca, la quale aveva una figliuola di bellissimo aspetto. ariosto,
castiglione, 295: si dice una cosa e tacitamente se ne intende un'
tasso, ix-87: le stelle ad una ad una / ne scoprivan dal cielo
ix-87: le stelle ad una ad una / ne scoprivan dal cielo i lor
. caro, 15-i-219: questa è una donna bella, gentile, graziosa,
che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua ha sublimato l'ingegno del
d'annunzio, iv-2-304: apparve su una loggia, d'improvviso, la ciccarina
e robusti. baldini, 7-22: una bellissima ragazza dalle chiome corvine, alta
un montanaro... bello d'una bellezza datagli dall'agilità a muoversi, dalla
, n-iii-563: la corte dunque è una raccolta di tutte l'eccelenze di tutte
stato *. goldoni, iv-1017: una serva presume che un giovane come me
destino che esse rièscan di danno ad una sola persona -il lor scopritore. de
. doni, i-28: alla barba d'una gran parte de'signori, che sono
di milano a scrivere la metà di una lettera simile. rapini, 26-137:
incominci la primavera. serra, ii-227: una passeggiata del carroccio... in
passeggiata del carroccio... in una bella giornata dell'ottobre 1251, non
dee., 2-4 (155): una povera feminetta per ventura suoi stovigli con
, notevole, ecc.): una bella misura, una bella altezza, una
.): una bella misura, una bella altezza, una bella; profondità
una bella misura, una bella altezza, una bella; profondità, ecc.
., 2-7 (196): fece una sera, per modo di solenne festa
, per modo di solenne festa, una bella cena. idem, dee.,
qua... / - cotesta è una bella somma. manzoni, pr.
frutto. nievo, 512: dal fiutare una rosa affo spiccarla e al mettersela in
si accompagna. nieri, 245: una volta un uomo, là sulla fine di
: a indicare il completo compimento di una qualità, di un'azione, di
concludere... che bisognava accendere una gran catasta nella maggior piazza della città
al maresciallo l'opera loro, anzi una cantata già beffa e pronta. foscolo
ho visto io, co'miei occhi, una grida con tanto d'arme in cima
se n'avete bisogno, portate qui una scodella d'acqua e aceto; vi
terra come si sfascia in silenzio dentro una pioggia di faville. moravia, ii-122:
le quali non sanno che vi è una verità dell'oggi e un'altra del
qui, a guardarla bene, era una ingiustizia bella e buona a carico del nostro
buona. verga, 3-115: è una bricconata beff'e buona! fogazzaro, 5-93
liberammo da quella che non era più una burla carnevalesca ma un'aggressione bell'e buona
olandesi a paulo-penang; e nel 1811 con una sola battaglia conquistò la vasta isola di
.. e glien'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri-
. barilli, 3-65: li misurava d'una sbirciata gonfia di stupore senza raccapezzarsi,
l'ora di sorbirsi a bell'agio una buona parte d'un ben studiato ringraziamento.
invece! svevo, 4-997: aveva una certa esperienza negli affari e, bisogna
e, bisogna riconoscerlo, aveva anche una certa esperienza di belle lettere. quello
, le quali solo averebbe osservate con una certa apparenza di fuori. savarese,
legge, poiché nel bel mondo fà raccapriccio una macchia al vestito ma non una all'
raccapriccio una macchia al vestito ma non una all'onore. bocchelli, 6-64: era
bocchelli, 6-64: era entrata in una cerchia di bella società, aveva delle amiche
. bartolini, 15-250: sua madre era una ricca provinciale blasonata; timorosa - almeno
2-7 (203): prestamente congregò una bella e grande e poderosa oste,
amico di casa, che la vestì come una regina. e cominciò la bella vita
213: so che tuo marito fa una bella vita, ti dimostra un grande amore
grande amore... ho ricevuto una lettera anonima. palazzeschi, 4-282:
anonima. palazzeschi, 4-282: avrebbe una bella dose di sfacciataggine se venisse.
di sollevar poverelli; e che sarebbe una gran bella cosa potergli far sapere ciò
per indicare che non basta a realizzare una cosa o a evitarne gli effetti o
evitarne gli effetti o a garantire comunque una condizione. salvini, 33-iii-82: ebbe
della clara. verga, ii-123: una vera persecuzione quel- l'antipatico, colla
levar dal cuore che ci avevano pure una gran parte di colpa, in quella
beltà della terra dove tu vivi: una maledizione di sangue ci divide per sempre
: io al suo posto sarei felice: una graziosa figlia... un figlio
. -figur. farsi bello di una cosa: attribuirsi meriti che non sono
elegante. allegri, 59: ad una disadatta bestiaccia,... non s'
: a sottolineare il carattere divertente di una cosa, di un fatto; anche a
insinuazione di pepo. -eccone una bella: per esprimere sorpresa per un
senz'ombra d'ira, « eccone una bella...: il padrone di
è un cavaliere, ed io sono una contadina... -ora non so niente
, / senza cagione. (per una cosa insospettata o strana o inoppor- ah
me dubiche domani ve ne voglio cantare una beffa. ma perché tando, che
mondo. io te ne vo'dire una bella. giusti, i-202: oh!
fare. volete che ve ne racconti una beffa? moravia, i-63: ne
meglio sui due cavalletti, e coperta di una tovaglia pulita, era pur bella.
. cecchi, 27: oh! pargli una cosaccia, / che avendo condottolo luigi
., 1 (8): per una di queste stradicciole, tornava bel beffo
caccia. nieri, 417: un prete una volta affa spiegazione del vangelo raccontava di
sedere nello studio, facendogli posto in una poltrona da cui tolse una pila di
facendogli posto in una poltrona da cui tolse una pila di libri che mise bel bello
mio avviso, non è altro infatti che una specie particolare di bene, il quale
., i-148: alcuni barlumi di una filosofìa psicologico-lette- raria fecero sospettare che vi
eterno, immutabile, universale, è una chimera, poiché né la natura l'insegna
il positivo è dominio della natura: l'una evita il brutto; l'altra incontra
natura vien ad esser l'opera di una grande arte che si celebra innanzi all'avvento
xxiv- 1027: nelle vesti che addobbano una donna e nelle gioie che l'arricchiscono
fare il bello e magari riportarmela con una ruota e mezza. pavese, 6-83:
. marotta, 5-65: ci andai una volta, belli di mamma, e non
favorevole; l'aspetto positivo (di una condizione, di uno stato).
. linati, 8-70: ora, dopo una giornata di bello, un ventaccio di
') seguite da un infinito o una proposizione dichiarativa. e si trova anche
si trova anche l'equivalente: è una bella cosa. -anche nelle espressioni
bella cosa, ch'io mi guadagnassi una ricca dote a forza di scrivere delle impertinenze
.: del lato positivo di una persona, di una cosa, di
del lato positivo di una persona, di una cosa, di un avvenimento.
per la taglia, e libero con una scarpa per il viaggio. cellini,
fatica o sforzo o un impegno a fare una cosa, a ottenerla (come dire
di ficcarci troppo la testa; e una volta ficcata, mi ci vuole del buono
4-371: colui invece incominciò a fare una scenata col duca, quasi gli si fosse
perché non piantasse lì malato e malattia una volta per sempre. cantoni, 372:
bello: a indicare il sopraggiungere di una grossa difficoltà o contrarietà. d'
. baldinucci, ii-8: asteria, una gemma che... à in sé
che... à in sé una certa luce a guisa delle pupille degli occhi
-ce). alquanto bello; di una bellezza un po'ordinaria, quasi grossolana
ma che cosa è che non faccia una fanciulla innamorata? oh come è ella ora
-belloccia. pavese, 4-154: passava una donna belloccia e la salutavano in coro
(femm. -a). che ha una bellezza vistosa, quasi ingombrante (e
cecchi, 20-23: ha in casa una femina / di queste stiave, tant'alta
sm. belvedere; località che consente una vista panoramica. panzini, iv-66:
senso buono venne poi scadendo ed indicò una fagon prétentieuse de parler et de s'
, iv-2-169: tutti, accecati, in una furia belluina, gridavano: - a
assorto, levigato, il viso di una statua. bacchetti, 1-iii-697: in quella
, 1-44: per al presente io scrivo una novelletta ch'io trassi dal mondo de'
trassi dal mondo de'morti, descritta in una crona- chetta da un bell'umore che
oro, carbuncolo e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile. chiabrera,
. tassoni, 3-4: quivi d'una donzella acceso il core / ti fia,
i-274: essendo l'umana beltà quasi una piccola colonia della massima e sovrana bellezza,
1-66: qui, dove giace in una turba languente, /... /
più bel del mondo, / nell'aspetto una nobile fierezza, i ricco di dietro
, come quelle dei pelasgi, quanto una tribù di famiglie immortali, in cui l'
ii-221: fra i due sedili si stava una giovane donna. era un visetto da
andata a rintanarmi nella mia cella come una belva ferita... oh! che
avete un re galantuomo, noi abbiamo una belva ». prati, ii-44: altri
brancati, 4-274: il vecchio diventò una belva. « venite qua » gridò
, ii-715: questa prigione consisteva in una stanzetta piena d'aria e di luce,
stanzetta piena d'aria e di luce, una specie di belvedere coperto, con quattro
sui quattro punti cardinali della torre di una grande villa. soffici, ii-342:
.. fino a che ci trovammo in una specie di belvedere con nicchie rocciose,
.., l'omicidio non sarà che una tetra memoria della nostra antica belvità
sé diviso sarà desolato, e l'una casa caderà sopra l'altra. e se
scrittore cinquecentesco pietro bembo, che elaborò una celebre e fortunatissima teoria della lingua,
fino avrebbe potuto sentire l'eco di una cornetta con qualche bemolle in chiave.
bemollizzare, tr. mus. alterare una nota col bemolle, abbassarne l'intonazione
questo qualcosa ci poteva ben anche essere una vita: chi sa? benandare
le dovute diligenze, perché continuino in una data lavorazione. benandata, sf
camerieri partendo da un albergo (o da una casa in cui si è stati ospiti
formula di saluto per la partenza di una persona. graf, vi-1163: il
. tommaseo, i-302: era una letizia socchiusa come boccia di fiore,
lettore conquistato di colpo rappresentando come in una tavoletta « per grazia ricevuta » l'immagine
magalotti, 1-436: giusto come una madre amorosa che nell'istesso tempo che
. bonfadio, 95: ha avuto una febbre acutissima, la quale l'ha
vera sirena / ma sia magica larva, una ben pare / di quelle che già
concede alcuna cosa, e ne nega una o altre: * bench'io t'ami
pulci, 1-60: l'abate in una camera sua aveva / molte armadure e certi
guisa [dei saraceni]: gli fece una delle sue lunghissime bende ravvolgere. caro
nel dolce ondulamento; « bionda l'una, l'altra bruna »; grandi
le quali lasciano appena aperta per gli occhi una feritoia. baldini, 6-35: vide
braccio nudo, e dopo quel braccio una donna! nel canneto! nuda ancor essa
; e ancor essa bellissima; con una benda purpurea sugli occhi annodata stretta dietro
studiato o di negletto, che annunziava una monaca singolare: la vita era attillata
singolare: la vita era attillata con una certa cura secolaresca, e dalla benda
secolaresca, e dalla benda usciva sur una tempia una ciocchet- tina di neri capelli
e dalla benda usciva sur una tempia una ciocchet- tina di neri capelli; cosa
. 4. fascia che protegge una ferita (una parte del corpo)
4. fascia che protegge una ferita (una parte del corpo). verga
corpo). verga, 1-91: una benda di seta gli teneva al collo il
. un ufficiale li esaminava, e con una benda bianca ritesseva quelle vite. soldati
lo rimirò compiaciuto, e lo ripiegò come una benda che si passò sulla fronte e
10 mi presento davanti affa morte con una bilancia. di qua la mia salma
un anello d'ambra col ritrattino d'una bionda che tra le due bende della chioma
astro. / il sole si mette una benda di lutto, / la luna un
si divide in sette parti: d'una si fa la tenia, overo benda;
il tutto in parti sei, e una si dà alle goccie, le quali deono
). coprire gli occhi con una benda (per impedire di vedere).
che ha gli occhi coperti con una benda (e non è in
combattere. marotta, 4-230: è una creatura legata e bendata davanti al plotone di
esecuzione. 2. fasciato (una ferita, una parte malata).
2. fasciato (una ferita, una parte malata). d'annunzio,
. 3. avvolto in una benda; che porta la benda,
sedendomi, guardando vidi presso a me una sottile e molto bella benderella.
; /... / e mettergli una mitera a bendoni, / e 'n
ceri / c'han più vento ch'una palla: / pien d'inchini e di
degna di uno ottimo principe e di una bene ordinata republica, né più utile ad
ordinata republica, né più utile ad una provincia, che lo • edificare di nuovo
appartengono al magistero di qual si è l'una delle arti dette. tasso, 8-29
nel sentimento commune, sì che mossa una pietra, o un ferro, o legno
a riscaldare, l'ho ben per una solenne vanità. campanella, i-1-123:
di tutta carriera, ha fatto con una freccia cader giù il bersaglio.
segni d'un forte pensiero, d'una preoccupazione straordinaria; ma non capivano,
: e rispetto ai predetti sinonimi denota una più accentuata e allusiva intenzione; a
. boiardo 1-7-72: e conterovi de una alta ventura / che li intravvenne, e
, e sotto il braccio tace / una zampogna ben di cento canne. machiavelli,
usò di far sempre nel volto de'putti una vivacità propriamente puerile, che fa conoscere
tanto si pianta sulla via, restio come una bestia che fiuta il macello, e
e con ben venti cavalieri e altri, una saetta che venne da cielo fesse il
carità indeficiente è continua orazione, perocché una continua bontà di mente, e d'
al padre iddio in de'figliuoli di dio una espressa simi- glianza della divina bontà.
): nobili e ricchi arnesi fece sopra una nave bene armata e ben corredata montare
le immagini delle statue greche, d'una ben costretta bellezza classica, la carne
alvaro, 9-71: illuminato dalla luce d'una finestra, l'immagine d'un santo
fece l'atto, - non mi pare una bella cosa... dico bene?
buona salute, vivere agiatamente, avere una buona posizione sociale, sentirsi a proprio
, riuscire favorevolmente. -star bene (una cosa a uno): addirsi,
come ad esso [omo] convien mostrar una certa virilità soda e ferma, così
ferma, così alla donna sta ben aver una tenerezza molle e delicata. straparola,
; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente felice,
quella terra? -sì, sì, è una persona che sta bene, questo è
bene, disse, è sempre meglio una piccola cosa sicura, che una grande
sempre meglio una piccola cosa sicura, che una grande incerta. quasimodo, 2-21:
: come gli venne bene di mettere una mano su qualche cosa che era il
-val bene: a indicare il valore di una cosa, di un'azione (specialmente
/ fin dall'alba, vai bene una breve agonia. -alla bene e meglio
tombari, 1-231: a un tratto una gran massa nera si rovesciò sulla porta
più. -guardarsi bene dal fare una cosa: evitare di farla (mettendoci
ad apostrofare; anche: a interrompere una conversazione, a tagliar corto (cfr
poi prese un gatto, gli legò una corda a una zampa di dietro e
un gatto, gli legò una corda a una zampa di dietro e lo mandò dentro
attorcigliato, il dio sull'istante diventava una taglientissima spada. moravia, ii-429:
di ammonir 11 inquisitori che se ben una cosa parerà a loro giusta, quando
, ii-429: non ci volea meno che una consolazione così pronta e così piena per
inquietudine. caro quel benone: questa è una parola adorabile. pananti, i-47:
pòco che sì s'aggiugne, vi fa una esuberanza di beni...:
/ misero è l'uom più che una bestia sciocca, / se nella patria tua
! svevo, 5-196: aveva sposata una ragazza dabbene che ora dava segni di
bene pubblico: interesse, benessere, di una collettività, di una società.
benessere, di una collettività, di una società. dante, purg.,
sono due termini reciprocamente esclusivi o d'una contraddizione inconciliabile. beccaria, 1-168:
minuto, mi pare un agonizzare in una morte lenta, obbrobriosa. manzoni,
-dir bene: parlare con stima (di una persona), favorevolmente, mostrando di
(433): era donna prassede una vecchia gentildonna molto inclinata a far del
detto di fare a fin di bene una / cosa, aver soddisfatto l'oste
aver accettato lui l'incarico di apportarmi una simile missiva. l'aveva fatto a fin
in favore di qualcuno, per impetrargli una grazia, anche per suffragio dell'anima)
d'un bene perduto, d'una solidarietà aspra che s'era intrecciata
, 2-9 (241): accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava
1-42 (i-500): era in casa una schiava,... la quale voleva
non sai, luzio, ch'io ho una sorella che lo mastro li vole bene
ordinato lo visiti a mio nome, almanco una volta il dì: ché so quanto
3-53: sì, lo so che sei una ragazza di giudizio, per questo ti
il bene amato, con le blandizie di una madre pel figliuolo convalescente. govoni
in paese. cicognani, 1-141: è una settimana che il mio figliolo non mi
perché vuole per forza che io gli scriva una commedia per i suoi burattini: e
non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare
mobilità di fuori, ha col fanciullo una manifesta similitudine; così nelle qualità dell'animo
da procelle. goldoni, ii-623: una dama povera di beni di fortuna, ma
per adoprarli; lo priva della vera una ricchezza fittizia. bacchelli, 6-9: orfano
il vin di brozzi, un pane e una cipolla / talor per uno scherzo
di tutti i beni, fu già una giovane donna e gentile e assai bella
bene. soldati, 126: una persona per bene, concludeva, non racconta
buzzati, 1-144: si aspettava adesso una speciale voce di tromba, il segnale
prima volta si sconciò... in una fanciulla femmina; dipoi ne fece due
che venne a bene, fu pur una parte. -prov. proverbi
-il ben d'un anno va via in una bestemmia (... il proverbio
di casa dopo ore di lavoro che una volta si sarebbe detto benedettino, e
.. con l'esercizio quotidiano d'una censura acerba e inesorabile su tutta la
37-64: indi che 'l fiasco in una coppa vòte, / e dia alli sposi
15-i-176: entrarono in chiesa, l'una dalla prima porta e l'altra dall'ultima
, 40-ii- 164: cerche ad una ad una tutte le camere, le asperse
164: cerche ad una ad una tutte le camere, le asperse d'
nella stanza vicina, dove malamente ardeva una candeluccia benedetta, stava nel suo letto
1-363: benedetta sia ella! io ho una figliuola che sempre sta in orazione.
crucciata e rotta s'afferma nel mondo una nuova volontà, trieste è benedetta d'
sussidio, che qualche mese fa fu una vera provvidenza. de amicis, i-
di testa vostra, e non ne indovinate una, benedett'uomo! fogazzaro, 5-95
arbitrato di parteciparvela. dossi, 670: una volta che questo benedetto marito si ha
nostre vivande, voi tinframmesso fra l'una vivanda e l'altra. in somma,
al papa ch'egli avea mandata / una persona marcia ghibellina. d. battoli,
. ringraziare per un bene ricevuto, per una prova voluta da dio; manifestare la
chiesa, 5-29: tuo zio fece una faccia che, to'! pensai, stavolta
dei formulari per le varie benedizioni (una volta costituivano una raccolta a sé;
le varie benedizioni (una volta costituivano una raccolta a sé; ora sono compresi
finalmente ci moviamo, ma per fare una tappa in chiesa... per fortuna
.. per fortuna si tratta di una semplice benedizione; però come rombano freddolose
5-20: si rotolò... una sigaretta, l'accese e cominciò a soffiar
mettere in mente d'esser stato attirato in una casa sconsacrata. alvaro, 7-271:
lui, da bambino, aveva avuto una casa, dove c'era un padre,
casa, dove c'era un padre, una madre e una antica benedizione. jahier
c'era un padre, una madre e una antica benedizione. jahier, 30:
, e l'acqua che cade pare una benedizione di diamanti sulla regalità dei suoi
più antiche, che dovessero ricevere da lei una piccola benedizione, cioè una rendita di
da lei una piccola benedizione, cioè una rendita di venti libbre d'oro,
educato bene, che ha ricevuto una buona educazione; che è di
tensione nervosa pareva avesse ceduto a una crisi benefaciente. beltramelli, i-162: ora
per te un angelo custode, una dolcissima madre, un'assidua cura benefacente!
occorse che uno cittadino, tornando trionfante d'una vittoria, fusse ricevuto dalla sua patria
vostra con quattro fogli stampati o con una epistola dedicatoria che vi lodasse per amator
età di dieci anni l'aveva tratta di una somma povertà ed abbiettezza, e l'
, 3 (52): passando per una viottola, in un campo d'un
prima fila, al centro, in una speciale poltrona, come ogni buon benefattore
con più lontana previdenza, mosso da una mano ricca di mezzi, e avvezza
. ringraziare (con un regalo, con una mancia). svevo, 5-83
e i loro ospiti era nata subito una grand'amicizia: e dove nascerebbe, se
voce di rosa ebbe sempre sul beneficato una virtù sensuale. soldati, 133: si
vili l'obbligo della gratitudine pone come una specie di servitù, laonde maggiore il beneficio
né alienare dal beneficatóre se non per una perversità di cuore, repugnante agl'impulsi
15-208: terminò col confessarmi d'essere una del comitato delle signore che fanno della
. alvaro, 7-21: il dovere di una società, la quale voglia conservare se
. caro, 15-ii-39: truovomi avere una lite benefiziale. sarpi, ii-485: e
e li aveva conservati... in una vecchia cassa- panca. idem, iii-277
cfr. fr. bénéficiement 1 miglioramento di una merce per farle acquistare più valore sul
parevano molto strane alli prencipi, aprendosi una porta per quale il forestiero avesse ingresso
cui è emesso o intestato un assegno, una cambiale (detto anche prenditore);
chioggia è carico come un loggione per una beneficiata. baldini, 6-97: i
un'utilità; chi è onorato con una festa, con una beneficiata, con una
è onorato con una festa, con una beneficiata, con una serata d'onore
una festa, con una beneficiata, con una serata d'onore. b
sapeva come risolvermi a domandargli così tosto una cosa ch'io sapeva essergli discara. monti
benefizi e alla sua tenerezza io sento una gratitudine tanto intima e viva, quanto
loro miserie, dolce con tutti come una sorella, e da cui tanti di
i-270: essendo l'umana beltà quasi una piccola colonia della massima e sovrana bellezza
goldoni, iv-146: ho da fare una spesa in merceria, e col beneficio
qualche tempo godere in pace i benefici di una pura e intima amicizia di cui avevamo
.. ha con filantropico pensiero decretato una serata-concerto a benefizio dei nostri poverelli.
. d'annunzio, iv-1-56: in una società democratica com'è la nostra,
, 6-31: pur non sapendo rispondere una forza superiore scendeva nell'animo della donna,
a beneficio di un parente, in una zona dove tanti sono in qualche modo
ii-281: in questo medesimo tempo fece una tavola per la badia di s. godenzo
facoltà di accordare o meno nell'emettere una sentenza penale di condanna. foscolo
sceverando il buono dal cattivo, selezionando una buona parte. bracciolini, 1-16-32:
sì benefica tromba riceverà nel giorno estremo una gloria maravigliosa. metastasio, 3-132:
parlava. vittorini, 2-173: era una massa di buio, con un calore che
. palazzeschi, i-605: discendeva da una famiglia di funzionari, amministratori avveduti e
ha ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del teatro, ma
bologna e nel centro d'italia avete una scuola sì eccellente dei parti, e
: non è egli, diciamolo pure, una cosa deplorabile il vedere scrittori celebri e
benemerito, allorché egli tira a una legge di natura e di previdenza l'istinto
nievo, 327: la marchesa era una benemerita patrona di tutti i pii istituti
di un'associazione), che paga una più elevata quota sociale. de roberto
erano dibattuti a lungo tra due concezioni, una vacua e l'altra servile:.
e l'altra servile:... una fantasima in toga e un manichino da
volere che la tua ira o malignità destrugga una tanta vita (che, veramente,
beneplacito amovibili. leopardi, i-469: una parola si adatta a prendere tutte le positure
; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente felice,
un benessere sconosciuto e inaspettato che dava una rapida ebbrezza, una leggera vertigine.
inaspettato che dava una rapida ebbrezza, una leggera vertigine. sbarbaro, 1-53:
vivere agiatamente; che gode di una ricchezza moderata ma sicura. bembo
... nella contrada di camporeggi una mona francesca di assai buon parentado popolare
, anche più benestanti, le invidiarono una nuora così. giusti, ii-576:
donne, dal grande al piccolo, formarono una sola famiglia. nievo, 236:
di campagna. soffici, ii-109: è una casa un po'fuor del paese del
non priva di certa eleganza campagnola; una casa da persone benestanti, come se
lui, il nipote, aveva avuto una base di partenza molto più facile. nato
di partenza molto più facile. nato in una famiglia benestante, nipote di un uomo
dare il suo responso di benestare fra una quindicina o una ventina di giorni.
responso di benestare fra una quindicina o una ventina di giorni. fanzini, iii-579
quitanza, domandai a tutti di casa gozzi una firma di benestare. hanno firmato senza
cui la gente riprenda / d'una laida vicenda, / tu dèi essere acorto
interessamento affettuoso, indulgente simpatia (verso una persona o la sua opera)
favore. latini, ii-9: una propia natura / ha dritta benvo- glienza