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vol. IX Pag.52 - Da LICEO a LICERE (7 risultati)

-che rappresenta un oggetto turpe (una figura, un'opera d'arte)

un diletto di senso? io senza dire una parola licenziosetta in tanti anni? chi

uccise il toro allorché danao, con una colonia egizia, ivi si recò e per

dal gr. aùxeiov, nome di una località presso atene denominata dal tempio di

son morto. -in relazione con una prop. soggettiva. guittone, xliii-160

la madre precettori le ha tenuti: / una 'quondam 'leggiadra danzatrice; /

tanto fece? -in relazione con una prop. soggettiva.

vol. IX Pag.53 - Da LICET a LICHENOLOGIA (12 risultati)

piace, / ché tutti siam macchiati d'una pece. caro, 2-265: a

il desiderio di wolkie che venisse unta una seconda volta in parte che non lice

n'abbiam insegnate. lancellotti, 330: una infermità gravissima e bruttissima...

che si presenta sotto la forma di una macchia solitaria, rossa, aspra, secca

foglioso o frondoso), o formare una crosta aderente al substrato (lichene crostoso

nasce questa erba in luoghi sassosi con una foglia larga dalla radice, con un

che la fa imputridire e vi richiama una folla d'insetti. 0. targioni

rimedio, come di tanti altri, per una malattia così formidabile. tramater [s

': lichene che fornisce alla tintura una sostanza conosciuta sotto il nome di '

cespuglio eretto, ramoso, e coverto di una polvere biancastra, cogli scudetti sparsi nericci

foggia di scodelline. macerato nell'orina dà una tinta porporina men buona però deu'oricello

espansioni foliacee di molti pollici, aventi una consistenza cartilaginosa, alquanto scanalate nella loro

vol. IX Pag.54 - Da LICHENOLOGO a LICNITE (18 risultati)

d'islanda; ha l'aspetto di una massa grassa che si cristallizza lentamente e

unito al nome di acido, denota una sostanza grassa speciale di natura acida,

il vigor della luce, come che fosse una lucerna. = cfr. lichinite

costici ', volendo significare stanza e cor'una cotal fermezza. -di lici

ingordigia degli uomini, d'aggiungere l'una possessione all'altra? tramater [s

stolo, assai favorevole alla plebe, una delle quali statuiva che, de'due consoli

boccaccio, iii-9-72: quinci li diede una spada tagliente / e ricca e bella

licio... altro non era che una veste di tela variamente intralciata..

nel mulo son due nature distinte, una del cavallo e l'altra dell'asino.

dir. disus. che partecipa a una licitazione. boccardo, 1-987: con

. dir. disus. partecipare a una licitazione. = voce dotta, lat

. disus. chi prende parte a una licitazione. de luca, 1-8-163:

di tutti gli altri mobili e ad una provvisionale locazione dei frutti dei fondi stabili

': è la pubblica esposizione di una cosa per essere venduta giudizialmente e deliberata

all'asta pubblica (e promossa da una pubblica autorità o da un privato)

: tutti i contratti dai quali derivi una entrata od una spesa per lo stato

i contratti dai quali derivi una entrata od una spesa per lo stato debbono essere preceduti

calabroni. idem, 25-10: ècci una erba che si chiama antirino overo

vol. IX Pag.55 - Da LICNO a LIDIO (11 risultati)

il caporale ambrogio bizozzero milanese ha trovata una foggia d'assai maraviglia, che,

fondata sull'osservazione della fiamma di una lampada. tramater [s.

divinazione desunta dalle oscillazioni del lume d'una lucerna. = voce dotta, gr

è caratterizzato dalla testa di lupo (una figura araldica e, in partic.

o 'loffa di lupo ', è una crittògama, ma fatta a palla,

funghi, caratterizzato dallo sporangio globoso come una vescica assottigliato in peduncolo, cogli sporidii aderenti

calpestate spetezzando si rompono, spargendo una polvere d'ingratissimo odore. =

; protalli abbastanza sviluppati, differenziati in una parte inferiore vegetativa e una superiore in

differenziati in una parte inferiore vegetativa e una superiore in cui si formano gli organi

perché, gettata attraverso la fiaccola di una candela, s'incendia con qualche rumore

-idis (da lycoris, nome di una liberta di antonio volumnio). licorina

vol. IX Pag.56 - Da LIDISTI a LIDO (14 risultati)

landino [plinio], 713: una pietra, la quale chiamano coticula,

l'oro] chi vorrebbe ad esso inchinare una pietra lidia? tommaseo [s.

figur. mezzo usato efficacemente per provare una verità o per accertare la sincerità e

intensità di un sentimento, la validità di una scelta morale. candido, 120

proposta al servo, e giudicolla anzi una pietra lidia per isperimentare la finezza degl'

silicea, for mata da una varietà di diaspro di colore nero usato

, 3-116: gittansi di quel lito ad una ad una, / per cenni come

gittansi di quel lito ad una ad una, / per cenni come augel per suo

barca, riunendosi dietro la poppa, segnava una striscia increspata, che s'andava

la capraia, ch'era / come una nube, e lineavo i lidi / della

vostri liti. e fruttificava entro una insenatura ricurva come un mazza,

ciel né 'n terra, è più d'una fenice. con le capre sulla balza.

alla dello spirito. costa e a una certa distanza da essa, che sepas.

alrano i bracci di mare che formano una lacuni] addiviene che nelli carnali desideri

vol. IX Pag.57 - Da LIDO a LIETEZZA (10 risultati)

contenuto sacro o profano, caratterizzata da una perfetta aderenza della musica al testo poetico

per lo più strofico) e da una linea melodica di marcata cantabilità; può

di marcata cantabilità; può essere a una voce (solistico), a più

comodi a cui pari, / dopo una lieta, il crògiolo si prese. del

sia manifestissimo segno... d'una suntuosissima cena, e perciò d'una

d'una suntuosissima cena, e perciò d'una somma letizia e allegrezza presagio. rigatini

., io (183): è una strada così fatta che, da qualunque

iv-1-668: ippolita aveva vissuto lietamente, d'una vita volgare, tra gente ch'egli

sibile, unita a'suoi figli mi sarebbe una cagione di lieadorare lietamente il creatore di

esistere felice. sembrar tali, la era una lietezza a fior di pelle e che

vol. IX Pag.581 - Da MALTRUCCATO a MALUMORE (13 risultati)

e maltusiana, liquidata così, in una ventina di giorni. 3.

.. si era fatta... una sostanza con pubblicazioni maltusiane e librettucci clandestini

azione, l'impegno, l'ambizione (una persona). papini, x-2-434:

non procreare. infatti si tratta di una quartina di ottonari con l'ultimo verso

, agg. region. che ha una luce maligna, cattiva; fiero, superbo

le massaie perdettero l'occhio brillantino di una volta e si misero a guardare il

comp. da malie] 1 e da una forma lucano, probabilmente connessa con luce

tar- gioni... a fargli una lunga e distinta narrativa di que'suoi

per caso a venisse che ti capitassi una trafusola nelle mani che fusse maluguale,

essendosi radunato in molti [corpi] una gran massa di malumori, da i quali

.. è venuta a generarsi in essi una straordinaria putredine. -figur. imperfezione

. pascoli, 1-272: ricevuta ieri una lettera esplicativa del nostro dottore,.

il governo francese che vedrebbe con piacere una insurrezione italiana, non fosse che per

vol. IX Pag.582 - Da MALUOMO a MALVA (10 risultati)

sono di malumore e non potrei dirti una cosa cara. moravia, i-301:

2. cattivo, pernicioso (una persona). seneca volgar. [

come il malurus lambertii, che presenta una livrea mista di azzurro, rosso-bruno,

e bianco) e caratterizzati dall'avere una coda lunga e stretta che tengono ritta

belo suo padre, sì li fece fare una statua, e fecela avere in tanta

incetta per rivenderle altrove, ne inviarono una volta ad allogarsi nell'india quattrocentocinquanta.

xii-3-121: quel modo di parlare è una delle mille corruzioni del volgo, cui

vorrei credere che fossero anzi vezzi d'una gioventù mal'usa nella libertà di tutte le

de essa: fa cuocere malva in una pignata e con quella così calda lava lo

parte loro. carducci, ii-n-124: è una città del peggior paolottismo e consortismo toscano

vol. IX Pag.583 - Da MALVA a MALVAGIO (9 risultati)

vecchio, il fanciullo, e chi d'una morte e chi d'un'altra.

che 'malvone 'nome volgare d'una specie di malva. 'malva alcea

de'cui fiori la natura ha posto una certa affinità, seguono de'cangiamenti e

]: 'malvaceo': aggiunto dato ad una specie particolare di pianta. * corolla malvacea

] malvagiamente l'uomo invade, / una dicendo e altra adoperando. tasso,

. livio volgar., 2-23: una guerra già era durata insino al terzo

9. locuz. -farla malvagiamente: subire una grave sconfitta. livio volgar.

firenzuola, 388: egli aveva una moglie ch'era delle più pessime e più

con eleganza e proprietà s'appella / una lega d'infami in buon linguaggio.

vol. IX Pag.584 - Da MALVAGIO a MALVAGIO (9 risultati)

tu che ne torci e forci / per una man de porci che te rege.

vegnude de le contrade de grecia d'una cussi facta gente malvaxe e pessima, che

. bonaventura volgar., 3-203: una pecorella fece la notte uno agnello;

la notte uno agnello; avvenne che una porca malvagia, che v'era,

bel riso malvagio, / passando a una gavotta del jommelli. pavese, 6-327:

tormentoso, straziante (un evento, una circostanza, una condizione esistenziale).

(un evento, una circostanza, una condizione esistenziale). poesie anonime,

me, vezzose donne, si para dinanzi una malvagia notte da due giovanetti poco discreti

. / nel mezzo del mio cor ride una faccia, / guardando la vendemmia allegra

vol. IX Pag.585 - Da MALVAGIO a MALVAGITÀ (22 risultati)

la consunta bragia; / sibila irato una canzon malvagia / il vento.

, falso, empio (un concetto, una dottrina, una religione).

(un concetto, una dottrina, una religione). giamboni, 100:

danni e rovine (un oggetto, una forza naturale, un'arma);

c. e. gadda, 17-77: una cinquantina di torpedini, rigonfie de'più

-in partic.: malagevole, impraticabile (una strada); aspro, duro (

corone,... essendo in una malvagissima valle, fu preso. bembo

, / che dà malvagio il passo a una persona, / si scende in bruna

del sangue. tasso, n-ii-64: una stirpe, mutandosi la complession degli umori,

degli umori, può divenir malvagia e una malvagia buona. -debole, malfermo

alimento); inquinato, infetto (una bevanda, l'acqua, l'atmosfera

, intossicante (un composto chimico, una medicina, un'erba). testi

. calandra, iii-227: vestiva d'una roba vermiglia, lavorata ad aquile ispessissime

trovava a bergamo, aveva egli fatta una provvigione che gli era di grande soccorso in

, 6-2-275: è anche memorabile che una di queste malvage di cui sapevasi il nome

l'usare la dimestichezza d'uno uomo una donna è peccato naturale; il rubarlo

interiori, le quali mi paressero fornire una prova della malvagità fondamentale umana. moravia,

ix-224: la malvagità non è che una forma d'ignoranza e chi sa non

potevo levar dal cuore che ci avevano pure una gran parte di colpa, in quella

delusione recente, ch'era per lui una prova del disamore e della malvagità di

, lo schifo, la noia di una vera malvagità e di una vera sciocchezza

la noia di una vera malvagità e di una vera sciocchezza. -rigore spietato.

vol. IX Pag.586 - Da MALVAGITO a MALVASIA (7 risultati)

. casalicchio, 213: essendoli una notte rubbato il cavallo da un ladro,

. -falsità o immoralità (di una dottrina, di un libro).

cedere il proprio diritto ma ritenerlo, una tal opera non perde la malvagità d'

scomodità di un luogo; impraticabilità di una strada. boccaccio, dee.,

-letter. ant. tossicità di una sostanza. tasso, 14-74: un

avea 'l pensiero intento / al fare una piacevol mia conserva, /...

, 1-97: aveva inviato in dono una botte di malvasia o di vernaccia che

vol. IX Pag.587 - Da MALVASIA a MALVERSAZIONE (12 risultati)

né malvasia né marsala: vivere in una modesta mediocrità. carrieri, 4-93:

da lui trasforar la testa, temendo una goccia d'acqua limpida, come se fosse

limpida, come se fosse la punta d'una saetta fulminea. f. casini,

malveduta da tutti in queste porte / è una pena d'inferno, una continua morte

/ è una pena d'inferno, una continua morte. foscolo, xiii-2-151: gli

, 580: il giuramento in lite è una prova privilegiata che si accorda ah'amministrato

rivelare ai malveggenti l'inestida chi ricopra una carica pubblica) con abuso =

3. poco lucido, poco razionale (una dottrina). di lucro (o comunque

aristai tea danaro. filangieri, ii-684: una cassa di ammortizzazione, gli

or vede come va la cosa, quando una si marita, e col lui carneo

. cellini, 2-64 (413): una sera infra le altre, essendo giunto

e lucia, 398: chi entra in una cucina in un giorno di unguento

vol. IX Pag.588 - Da MALVERSO a MALVIVERE (15 risultati)

: venne a lui fra gli altri una femmina molto malvestita. panziera, 1-31:

difetto inveterato (spesso in relazione con una prop. dichiarativa). proverbia

il bolo alla bocca, passandolo dall'una all'altra guancia, battendovi sopra le

. fare malviso a qualcuno: riservargli una cattiva accoglienza, trattarlo con durezza.

diabolica, con le mani alzate sopra una canizie vituperosa, agitava in aria un

, agitava in aria un martello, una corda, quattro gran chiodi, con che

deve far dopo! e giù! una scarica di pugni, di corgozzoni e di

altra saletta, seduto a un tavolino con una malvissuta dalla faccia di cencio.

delle persone che incontra lo percepisce siccome una dimostrazione di malevolenza. praga, 4-133:

restii della camicetta, il seno di una bianchezza pazzesca. soldati, 2-294:

malevivènte), agg. che conduce una vita viziosa; che vive nella colpa

. sm. e f. chi conduce una vita disonesta. -in partic.:

la bambina era stata rapita da una banda di malviventi per incarico del

i quattro malviventi erano andati d'accordo in una cosa sola, nel rubare.

sostant.). ant. condurre una vita dissoluta, vivere nel peccato.

vol. IX Pag.589 - Da MALVIVO a MALVOLERE (10 risultati)

... era di finirsi con una pistolettata per non restare così malvivo e sotto

liberamente. de bosis, 171: una tristezza suprema / fluisce dal muto cielo

],... avendogli resa malvogliente una parte della nobiltà, aveva fatto contrario

1-90: la vettura avanzava a rilento in una nube di polvere sollevata dalle zampe malvoglienti

: più o meno volentieri, con una certa soddisfazione. nievo

, 2-10-161: malvolentieri si può avere una virtù che non se n'abbia molte.

certe sue manine di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una luma-

con una vociolina di zanzara, presto come una luma- cuzza, pure in malora mi

. m. adriani, v-156: essendo una volta in certa carestia eletto questore e

e non confacente al genio d'una giovanotta spiritosa e leggiadra, come la

vol. IX Pag.590 - Da MALVOLTO a MAMMA (10 risultati)

leggere miei versi. castelnuovo, 58: una malva poi, anzi un malvone,

. che appartiene o si riferisce a una corrente politica moderata; alieno da ogni

, sbucciano dal pedale alla grossezza di una cucuzza ordinaria, insipide e di poco sapore

= deriv. probabilmente dal nome haitiano di una sacerdotessa della religione vuduista.

barroccio con ruote alte, trainato da una coppia di cavalli o di muli.

. forse da marbrook, nome di una ditta di trasporti; cfr. torin.

aveva ammazzata lui, nascendo, in una notte d'autunno, vent'anni addietro.

, 1-135: c'è nella corte una mamma felice che palleggia al sole la sua

ghislanzoni, 4-15: mamma caterina è una donna di sessant'anni, già grassa

, e chiama « mamma » (una sua madre che ave'ben novantacinqu'anni ed

vol. IX Pag.591 - Da MAMMÀ a MAMMALE (18 risultati)

/ né songli a peso pur solo una dragma. savonarola, 7-ii- 157:

, 7-ii- 157: l'agnellino fa una voce quando el vuole el latte,

, 2-36 (i-1032): ella aveva una sua mamma di cui aveva ne l'

indonna, / né le mancaro mai d'una sol dramma / a farla di vertù

iii-16-98: erano i giorni che a una malattia di maria teresa tutta milano si

s. errico, i-143: mamme l'una non ha, l'altra nel petto

. savinio, 10-362: portava a una catenina tra mamma e mamma un cornetto

stringe insieme. marino, 5-49: d'una capra poppò l'ispida mamma. manzoni

finge di disprezzare, o che biasima una cosa la quale sappiam pur che gli

, 6-223: sparisce un istante dietro a una tenda, per tornare con un indumento

: donna avara e egoista. da una storiella che racconta l'avarizia e l'

quell'afra, che traile mamme era una mammona. barilli, i-62: lei,

mammona. barilli, i-62: lei, una dama corpulentissima e cerchiata come una botte

, una dama corpulentissima e cerchiata come una botte con ossi di balena...

ninna, ninna », cantando ancora una canzoncina sottovoce, trattandolo da rimbambito:

diventare accettabili ovunque. il pascoli in una sua nota in 'fior da fiore', scrive

3-26: questi 'mammagnuccoli 'erano una conversazione di galantuomini, i quali facevano

pupilli; avevamo tutti fatto più d'una sboccatura; avevamo giocato co'mammagnuccoli.

vol. IX Pag.592 - Da MAMMALOFAUNA a MAMMARE (13 risultati)

sf. l'insieme dei mammiferi di una regione. = comp. da

. -chi). stor. membro di una casta di schiavi turchi, trasformatasi poi

bocchelli, 14-19: seppe che era una canzone dei primordi del secolo, dei

s'è fermato, un mammalucco con una larga palandrana di velluto m'è venuto

, sapeva bene che tu non eri una mammalucca e che potevi essere sua figliuola.

iv-303: sopra a porta don urzo è una mammana, / una donna anziana,

don urzo è una mammana, / una donna anziana, che una notte, /

mammana, / una donna anziana, che una notte, / andando a piedegrotte,

e candele perché la lucietta ha partorito una grande, grossa e bella bambina.

la fatai sentenza che il neonato era una femmina, padre e madre n'ebbero

3. mezzana, ruffiana; tenutaria di una casa di tolleranza. c.

ufficio di mammana: prendersi cura di una partoriente; assistere a una nascita.

cura di una partoriente; assistere a una nascita. - anche al figur.

vol. IX Pag.593 - Da MAMMARINA a MAMMELLA (15 risultati)

due specie diffuse nelle regioni tropicali; una di esse, la mammea americana,

all'allattamento e hanno, inoltre, una preponderante importanza estetica e una notevole funzione

inoltre, una preponderante importanza estetica e una notevole funzione erotica. testi fiorentini

appellate amazone, cioè a dire con una mammella. dante, inf., 20-52

il soverchio suo divide: / l'una nutrica lassando lo vecchio, / natura l'

mostrano le mammelle. tasso, 15-59: una intanto drizzossi, e le mammelle /

più che sedute, due donne, una attempata, un'altra più giovane,

bella. e. cecchi, 2-111: una ragazza si china a tirar la calza

pubblica via », diedi due lire a una sudanese, che aveva, fuor del

di sughero. bartolini, 19-36: una cagna sortì fuori da un uscio e

* qui reniflait 'a cavalcioni d'una turgida mammella della terra. pavese,

-sciame di api riunito intorno a una regina (e assume una forma ovoidale

intorno a una regina (e assume una forma ovoidale, con la puntarivolta in basso

alle mammelle opime della terra / sugga una prole più gagliarda il latte / e

sottopone, e per coloro a'quali com'una balia ancora dava il latte colle mammelle

vol. IX Pag.594 - Da MAMMELLARE a MAMMILLONA (20 risultati)

può essere diffusa o localizzata e interessare una o, per lo più, entrambe le

. monti, x-2-219: v'era una madre, dal dolore uccisa, /

giovinetta col figlio alla mammella: / una tigre, una furia avria conquisa /

figlio alla mammella: / una tigre, una furia avria conquisa / la sua sembianza

ragazzini, il primo che sgambetta come una gru, e l'ultimo appeso ancora alla

. lo raccolsi tosto e, sportagli una mammella, lo racchetai. pirandello, 8-

: mammelline d'ambra frutti tropicali d'una piccola giavanese. comisso, 17-94:

mammellonare, agg. geol. che ha una superficie costituita da protuberanze tondeggianti (

superficie costituita da protuberanze tondeggianti (una concrezione minerale, una roccia).

protuberanze tondeggianti (una concrezione minerale, una roccia). panzini, iv-397

nato. marinetti, iii-486: è una zitella inacidita che ogni notte lima le

e. gadda, 17-66: più d'una partorì nella terra, come una belva

d'una partorì nella terra, come una belva,... e la mammia

mammiferi agl'infusori, vi ha certamente una scala lunghissima di esseri dotati di sentimento

. collodi, 669: il fiorentino d'una volta, visto a occhio nudo,

di elevato ceto sociale, che conduce una vita brillante e mondana. panzini

donna. pirandello, 8-373: da una settimana vedevano carlino sgro per il corso

, agg. che ha la forma di una mammella. tramater [s.

d'umori analoghi mostrano aver fra sé una special simpatia; tali sarebbero l'utero,

c. e. gadda, 6-237: una frotta di spaurite marninone facevan le viste

vol. IX Pag.595 - Da MAMMILLOPLASTICA a MAMMOLO (12 risultati)

ch'ella era la fortunata mammina di una poppàtola, alta sì e sì. svevo

loro mocciosi bambini. gozzano, i-1091: una mammina alza il suo bambino minuscolo all'

. savonarola, 8-i-422: da una parte di quello [trono] zaccaria

uff aldi, 199: la mammola è una specie di viola, la di cui

... i solo e pensoso in una selva intrai. redi, 16-i-197:

(e oggi indica per lo più una giovane donna timida e modesta, dai

ancor io ne ho, ch'io trovo una mamola bella,... di

, o, come dicevano, con una gentile locuzione del volgare assisiano, ancor

xii-10: dato principio a la levata, una de le barbote, la menor,

antico testamento [tommaseo]: elesse una generazione di serpenti che hanno el volto a

che hanno el volto a modo d'una mammolétta vergine. tommaso di silvestro, 33

. parabosco, 3-9: questa è una vecchia / che è maestra di lisci

vol. IX Pag.596 - Da MAMMOLO a MAMO (7 risultati)

: a la tornata inderieto restarono in una casa for de massa dui mammoloni poco pratichi

, 16-i-196: 'mammolo 'è una spezie d'uva rossa notissima nel contado

. bandi, 1-i-256: il mattaccio con una strappata solenne condusse a saltelloni nel bel

. si tramuti... in una specie di 'kermesse 'euforica e mam-

in sul granello già appresso s'appicca una nuova gocciola e quivi rimane rappresa.

cranio elevato, corto e sovrastato da una gibbosità piena di grasso; una gobba

da una gibbosità piena di grasso; una gobba prominente, costituita da tessuti adiposi

vol. IX Pag.597 - Da MAMODEA a MANATA (43 risultati)

di egnazio lolliano mavorzio, per una sua statua eretta a pozzuoli nel

, lxii-4-60: andai in cambaia per fare una buona investita in anfìon e vi comprai

dallo spagn. manaca, deriv. da una voce di origine caraibica. manacciata

dal portogh. manaquim, deriv. da una voce indigena sudamericana; cfr. fr

divulgava volerli adoperar per scavezar e far una certa strada per una montagna dieta tonai.

scavezar e far una certa strada per una montagna dieta tonai. = alter

capriata, 1-22: in lui una natura copiosa si vede, una vena

lui una natura copiosa si vede, una vena facondissima e fecondissima, ricca, manante

bono arminio e lacca, di ciascheuno una parte, e fanne polvere e pascine

, che se l'uomo ne prendesse una manata, ella non se ne ispiccherebbe

papa era creato, gli era portato innanzi una manata di stoppa e una candela accesa

portato innanzi una manata di stoppa e una candela accesa e in sua presenza messo

grazzini, 4-546: egli subito con una manata di grossoni mi chiuse la bocca

inchinatosi a bere, prese in quel mentre una buona manata di fango, con che

quattro gaglioffi se la fecero, uno con una manata d'insalata, uno colla pernice

buonissimo nel deretano, e l'altro con una potente fiancata che diede nella porta per

fuggire. settembrini, n: piglieremo ognuno una manata di materia, l'ammasseremo fra

tarchetti, 6-ii-157: presi sul davanzale una manata di neve con cui mi stropicciai

povero vecchio ficcò la mano scarna in una tasca del petto, e ne cavò una

una tasca del petto, e ne cavò una manata di carte logore e unte,

fuoco, -rispose la donna. portò una manata di pine sul focarile, e

1-541: l'agatina è andata a coglierti una manata di gelsomini.

. v.]: s'è stretto una manata di nebbia. petruccelli della gattina

petruccelli della gattina, 4-466: si direbbe una manata di colline gettate lì, a

e i germani, e di trarne fuora una manata di sozzura e una tanfata d'

trarne fuora una manata di sozzura e una tanfata d'infezione. b. croce,

arte che s'è già involata, una manata di fatti e fatterelli, che non

di parola, o io direi / fussero una manata d'assassini. bandi, 1-ii-9

. bandi, 1-ii-9: la vi sarebbe una caccia squisita e di non molta fatica

me gente di cuore, e non una manata di poltroni della vostra fatta.

, a dispetto del cattivo tempo, una bella manata di brava gente. salvadori,

di brava gente. salvadori, 24: una manata di giovini, che la nostra

, che mise e inchiodò, con una manata, fieramente sul capo. d'azeglio

, ne fu buttata in terra da una manata di colui che, veggendo ridere

, i-647: va a sedersi sopra una sedia già carica di registri. se

di ritrovarci così, e proprio a una partita. moravia, ix-24: io

, mi diede con la palma aperta una manata sul sedere, sorridendo. bernari,

sedeva sul bordo della vasca, si dava una manata nella gonna. cassola, 3-71

-hai sonno, eh? e gli batté una manata sulla coscia nuda. -schiaffo.

« voleva fare il gradasso, ma ebbe una manata sul viso, e andò via

per ischerzo: -bada che ti do una 4 manata 'o uno 4 scapaccione '

così dicendo la sculacciò. gina rispose con una manata. era un gioco ormai solito

: i nimici finalmente n'hanno auto una manata de le buone, e han potuto

vol. IX Pag.598 - Da MANATELLI a MANCAMENTO (21 risultati)

robe. moravia, 12-340: con una sola manata pietro prese tutti i gioielli

tutti i gioielli e se li mise in una tasca della giacca. 4.

la quantità che può essere contenuta in una mano. lippi, 11-16: piglia

'a manate '. quanti n'erano in una mano: e per la grandezza della

oro e argento. comisso, iv-319: una donna alzò il telo di dietro,

a manate e riprovò. -fare una manata di qualcosa: afferrarla, stringerla

afferrarla, stringerla in pugno, in una sola volta. capuana, 11-303:

di lancio nel mio studio, feci una manata delle cartelle scritte e andai a ficcarle

, sul marmo, ne aveva fatto una manata sola. -gettare manate di

. le misere e maligne soddisfazioni d'una troppo facile diagnosi intorno a un romanzo

intorno a un romanzo nato male o a una mana- tella di versi scrofolosi. panzini

versi scrofolosi. panzini, i-345: portava una manatèlla di crusca ai conigli.

nell'olio e sozzasselo e viziasselo, mettivi una manatina di coriandro. baldini, i-i

esaurimenti di lena e di ragione con una manatina di trucco e d'enfasi.

a forma di pinne; con una grande pinna caudale arrotondata; sono erbivori

e in fiumi; è della fattura de una pelle gonfiata con doi piedi solamente.

suoi piedi posteriori sono cresciuti insieme in una coda orizzontale; gli anteriori trovansi involti

orizzontale; gli anteriori trovansi involti in una pelle, né le sue quattro dita

dallo spagn. manati, deriv. da una voce caraibica e passato al lat.

s'informava al minuto del batticuore di una, del mancafìato dell'altra. idem,

della industria. morando, 295: una mattina che, per mancamento di ristoro

vol. IX Pag.599 - Da MANCAMENTO a MANCAMENTO (18 risultati)

non rimanesse spenta, li diede moglie una fanciulla baldanzosa e gaia e di forte

cessazione, diminuzione progressiva e irreversibile di una prerogativa, di una circostanza, di

e irreversibile di una prerogativa, di una circostanza, di una condizione (per

prerogativa, di una circostanza, di una condizione (per lo più, con

quale è fra le creature de l'una e l'altra, presuppone mancamento,

: per pari ed iguale mancamento dell'una e dell'altra cittade [alba e roma

probatoria (in un indizio, in una prova, in una testimonianza, in un'

indizio, in una prova, in una testimonianza, in un'accusa).

michelangelo, i-i- 278: in una pietra che io ò di già facta tagliare

riescono. giannotti, 2-1-159: se una repubblica piena di mancamenti... ha

così maravigliose, è da pensare che una che manchi d'ogni errore e sia

i-3- 326: chi tolga in esame una qualsiasi di quelle distinzioni, avverte subito

o funzionale; compromissione o indebolimento di una funzione sensoriale; mutilazione. -anche:

giudicherà s'elli è gobbo o ha una spalla alta o bassa, o's'elli

160: che vuol far per questo una giovine bella de l'amore d'un

gli dissi. pratolini, 9-449: una volta, s'era ormai sui quindici anni

inutile vita. 6. violazione di una norma giuridica o di una legge morale

violazione di una norma giuridica o di una legge morale o religiosa validamente sancite e

vol. IX Pag.600 - Da MANCAMENTO a MANCANTE (11 risultati)

prefato onorato signor imperador nostro ha trovato una gran catività e mancamento di alcuni signori.

, mancanza di riguardo; violazione di una norma di comportamento, di un uso

comportamento, di un uso, di una prassi riconosciuta e consolidata nei rapporti fra

. 9. mancata osservanza di una promessa o di un proposito; violazione

patto, di un obbligo, di una legge. capitoli della compagnia del crocione

. punto di depressione o di vuoto in una superfìce o in un corpo compatto.

come se fosse non ancora tutta chiusa dopo una laparatomia, e con un senso di

. 12. gramm. qualità di una parte del discorso (verbo o nome

o nome difettivo), che manchi di una o più forme morfologiche. corticelli

parole il sentimento. -caduta di una lettera o di una particella. l

-caduta di una lettera o di una particella. l. salviati, ii-1-35

vol. IX Pag.601 - Da MANCANTE a MANCANZA (17 risultati)

, mancante e scomposto, ne formò una bella figura, grandeggiante fuori di proporzione e

, sagrifica la giustizia, la verità ad una vittoria momentanea dei propri desideri. carducci

della terrazzina dentro un suo carrettino con una ruota mancante d'/ l « nunzio

un organismo), al decesso (una persona), all'estinzione (una

una persona), all'estinzione (una famiglia, una dinastia). lapo

, all'estinzione (una famiglia, una dinastia). lapo da castiglionchio,

che si va estinguendo, che emana una luce scarsa e incerta (un lume,

scarsa e incerta (un lume, una lampada). brusoni, 4-i-32:

6-1- 334: scena illuminata da una luce cupa e mancante. -che diminuisce

, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. soldati, 2-106:

lega metallica quantitativamente e qualitativamente alterata (una moneta). g. r.

lo re fae imprigionare la reina in una grande e ricca camera, e quivi la

degli etruschi venne a formarsi nel tempo una immagine non dirò tragica e tenebrosa,

ma la mancanza di passeggieri gli dà una tristezza indicibile. soldati, vii-86:

, che rivestono, per lo più, una notevole importanza; cessazione di eventi,

: la noia non è altro che una mancanza del piacere, che è l'elemento

. vittorini, 5-266: servirsi di una menzogna culturale equivale a servirsi d'un

vol. IX Pag.602 - Da MANCANZA a MANCARE (20 risultati)

fìsica, psicologica o morale (di una persona); difetto costituzionale o strutturale

; difetto costituzionale o strutturale (di una cosa). monte, xvii-866-14:

cortese nelle maniere e con in viso una certa dilicata bellezza che assai di rado

in esso la menoma mancanza che desse una qualche imperfezione al complesso delle sue rare

in qualche parte manchevole; perché somiglia una figura con il busto troppo lungo e

mancanza. slataper, 2-350: forse una mia mancanza è quella di non capire ciò

del cuore e qualche volta ancora a una specie di mancanza dopo avere molto scritto e

è a letto. le è venuta una mancanza. siccome soffre di cuore.

le parole per dire alla sorella che una subita mancanza di forze l'aveva fatta

dovuto a un'emoziorie improvvisa, a una malattia di cuore, ecc.

un'oppressione di cuore... una mancanza di respiro... un gelo

'. 6. violazione di una norma giuridica, di un precetto morale

sanza mancanza avere osservato, eccetto che una volta risposi alla sedia predetta,.

farle [le puliture alle viti] commette una delle più gravi mancanze, che si

o trecento versi latini. -trasgressione di una norma di comportamento; sgarbatezza, villania

allegria,... piuttosto che una mancanza di rispetto, è stato una

una mancanza di rispetto, è stato una specie di omaggio... un po'

dalla cui mancata attuazione derivano conseguenze di una certa importanza. guittone, 122-14:

avvantaggia / l'umana creatura, e s'una manca, / di sua nobiltà convien

antichi. tasso, n-iii-986: mancando una de le virtù, mancano tutte l'altre

vol. IX Pag.603 - Da MANCARE a MANCARE (15 risultati)

trovarsi in luogo diverso o distante (una persona, un gruppo, una categoria

(una persona, un gruppo, una categoria di persone: e tale assenza

non partecipare (a un evento, a una cerimonia, a una funzione).

evento, a una cerimonia, a una funzione). petrarca, 299-13:

. pananti, i-261: o almen con una gamba così lesta, / che quasi

, domani. abbiamo tra gli invitati una persona 'interessante ', anzi 'fatale

. soldati, vii-28: mancava ancora una trentina di chilometri alla spiaggia dove eravamo

periodo di tempo) o al tramonto (una giornata). bibbia volgar.,

verso di cominciare; ed ora manca una mezz'ora al campanello della posta.

per se stessa, a guisa d'una bulla / cui manca l'acqua sotto

si feo, / surse in mia visione una fanciulla. guidini, vi-68: molto

entrai dentro, e subito mi sentii mancare una tavola sotto i piedi e cader giù

spazzatura. -terminare, interrompersi (una porzione di territorio, una strada)

interrompersi (una porzione di territorio, una strada). petrarca, 270-26:

. 5. maffei, 5-3-36: una contrada di poche case, sottoposta alla

vol. IX Pag.604 - Da MANCARE a MANCARE (22 risultati)

ombrando copre semplicetto e bianco, / d'una gelata fiamma il cor si alluma,

io manco: -e, vacillando / una e due volte, alfine / traboccò del-

: ero entrato davvero in agonia. / una nuvola avevo innanzi agli occhi, /

il mio nome. -estinguersi (una famiglia, una dinastia, una discendenza

. -estinguersi (una famiglia, una dinastia, una discendenza).

-estinguersi (una famiglia, una dinastia, una discendenza). boccaccio, 1-i-168

poco, scomparire, spegnersi definitivamente (una luce); cessare di ardere (

luce); cessare di ardere (una fiamma). - anche sostant.

spense ', essendo quel * mancare 'una parola più comune e che generalmente significa

. gigli, 2-261: era l'una di queste una facella / sovr'alta

, 2-261: era l'una di queste una facella / sovr'alta nave in mezz'

tugurio le tenebre a stento / da una poca lucerna son rotte / che già stride

diminuire di tono (un suono, una voce). oddi, 2-1 io

voi non avrete compiuta ciascuno di dire una sua novelletta, che il sole fia declinato

annulla / sotto 'l picciol valor d'una fanciulla. d. bartoli, 9-27-1-104:

le cimase. -cadere in disuso (una parola), scomparire (una lingua

(una parola), scomparire (una lingua). castiglione, 73:

ha sempre avuto forza di trasportare dall'una all'altra, quasi come le mercanzie,

, di efficacia (un sentimento, una passione, una virtù, un vizio

(un sentimento, una passione, una virtù, un vizio); ridursi

l'impero de'romani, pozzuoli divenne una città miserabile e non ebbe più il porto

miserabile e non ebbe più il porto, una volta tanto celebre. mamiani, 4-351

vol. IX Pag.605 - Da MANCARE a MANCARE (13 risultati)

4-34: nondimeno continuo sono turbati da una battaglia di carne, che mai non

un obbligo, a ima promessa, a una parola data; comportarsi con negligenza colpevole

6-375: non me lo promettesti già una volta,... e poi

mantenere fede a un impegno, a una promessa, a un dovere.

salutami milano... e mandami una cartolina. - non mancherò, - disse

dal cammino della virtù, cedere a una tentazione; commettere una colpa, peccare.

, cedere a una tentazione; commettere una colpa, peccare. boccaccio, 1-i-465

. in queste si manca notabilmente da una gran parte de'contadini.

, 174-19: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'una buona

ne andò una mattina a uno fondaco d'una buona compagnia in porta rossa; i

, questo sì. a metà di una cosa, cambiava idea. f

5-84: quantunque gli alleati avessero toccato una grave sconfitta a montenotte, le sorti

tralasciare, trascurare (in relazione con una prop. subordinata). castiglione,

vol. IX Pag.606 - Da MANCARE a MANCARE (12 risultati)

dee., 10-6 (438): una ne dirò, non mica d'uomo

prendere un accordo falso, di mancare una nota. moravia, i-496: nuotava bene

, non se ne sarebbero lasciata scappare una seconda. 26. con valore

scampata liscia, anche questa volta; ma una volta o l'altra, a tener

questo!: a esprimere deprecazione per una sventura o per una contrarietà ormai inevitabili

esprimere deprecazione per una sventura o per una contrarietà ormai inevitabili. g. m

ribattere in modo per lo più ironico una domanda giudicata ovvia o assurda.

me, per non gli fare / d'una pipita un fistolo. -e che cosa

non mantenere, nei suoi confronti, una promessa, un impegno, un appuntamento

cognosco / quanto sconvenga a te torre una donna / sì poverina. oddi, 1-41

se stessi o senza chiedere al postulante una retribuzione. piovene, 3-9: subito

affermativa con signif. negativo è contenuta una sottile ironia). lippi,

vol. IX Pag.607 - Da MANCARE a MANCATO (12 risultati)

i sensi, cadere in deliquio; provare una sensazione di angoscioso smarrimento. manzoni

cui ha bisogno o desiderio; procurargli una vita comoda e agiata. storia di

4-17: io non ti mancherò d'una buona cena. sanudo, lviii-378:

costui non mancava di niente, ed una lettera, che lasciò scritta, dicea esser

nulla mancavami. fracchia, 960: una sgangherata automobile, alla quale nulla mancava

alla quale nulla mancava per essere ^ una fisarmonica. -non poter mancare che:

, diffonde sopra tutta la sua poesia una solenne aria patetica, che non può

avanti tra'suoi cavalieri, lui ferì con una grossa lancia nel petto, e egli

la sua fortuna co 'l rischio di una battaglia. brusoni, 558: il

, esausto. sacchetti, 45: una ira accesa, amor, ver te mi

morto giaceva. -privo (di una facoltà), menomato. sermini,

2-149: se il povero protagonista non ha una tempra di ferro, se non lo

vol. IX Pag.608 - Da MANCATORE a MANCHEVOLE (14 risultati)

è riuscito a conseguire un fine o una qualifica determinata (una persona).

un fine o una qualifica determinata (una persona). soffici, v-2-48:

. -che non ha potuto ottenere una determinata condizione giuridica. c.

attuare (un evento, un'azione, una condizione esistenziale); omesso, tralasciato

possibilità mancate! mai si arriverà a realizzare una sola di queste esistenze, miraggi forse

quando l'attrattiva era forte, attribuiva ad una purezza mancata, per colpa di sua

della giovinezza '(botticelli). è una tristezza che autorizza tutti i sogni.

. impegno o trasgredisce un dovere, una norma, una legge; che con deplorevole

trasgredisce un dovere, una norma, una legge; che con deplorevole leggerezza viene

almeno / lascia ch'io legga solo una volta il foglio / scritto dall'idol mio

princìpi. moretti, i-739: capiva come una madre impallidisse o s'infiammasse a sentirsi

, quantunque presentar non ne possa che una smorta manchevolissima immagine, non potendo noi

in qualche parte manchevole; perché somiglia una figura con il busto troppo lungo e le

artéfici stimati, che dovendo dare in una, donano in altra materia la forma.

vol. IX Pag.609 - Da MANCHEVOLEZZA a MANCIA (12 risultati)

solo di peso, ma traboccanti, una manchevole e scarsa, pur nondimeno,

-fioco, incerto (un lume, una luce). leopardi, 201:

versione latina], se non è una volta da qualche dotto critico riscontrata, emendata

che tu hai due vite, l'una manchevole, l'altra perpetua? f.

riprovevole, censurabile, moralmente reprensibile (una persona, il suo modo di agire

aspetti di falsità e di errore (una dottrina); poco convincente, scarsamente

quest'umore è causato dall'ambizione o da una scienza manchevole e superficiale. papini,

, che dà il sentimento vago d'una forza umiliata e tronca, d'una

d'una forza umiliata e tronca, d'una nobiltà avvilita, d'un armonia rotta

, ritraendosi da'due estremi ad essere una temperata convenevolezza, misura e, per

gli operai] lo sforzorono a pigliare una mancia di fiorini dieci d'oro.

gli fecero gli operai uno stanziamento di una mancia di denaii, i quali si

vol. IX Pag.610 - Da MANCIA a MANCIA (18 risultati)

mezzo per uomo. bizoni, 61: una bella giovane, figlia dell'oste,

sbirri ebbero per ordine del signor conte una grossa mancia. ferd. martini, 4-12

campana, ii-3-8-138: con quest'astuzia una mattina se ne uscirono, donando alla

uscirono, donando alla guardia della porta una mancia per trovar più agevole l'uscita

scritta del ricevuto, finché non avessero una grossa mancia. giusti, 4-i-38:

dormendo, / pareami altero amor con una lancia / fender a uno dal costato

là, come sono negli elisi, vorrei una buona mancia da voi, avendomi stamattina

ve lo dirò, so che ne avrete una gran maraviglia. papini, 27-465:

san paolo; così, essendo la morte una sequela del peccato, mirando, dice

un beverone o, per dir meglio, una mancia o qualche vantaggio, e con

che l'uom render può, è una ciancia. 8. letter.

dante, inf., 31-6: una medesma lingua pria mi morse, /

, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia, / e poi

pucci, cent., 14-66: l'una fur mille cavalier di francia, /

impresa; / restò poi del suo amor una gran ciancia; / ogni uom da

. pucci, cent., 50-51: una stella cornata di leggiero / allora si

magalotti, 23-14: veramente ell'è una nuova da mancia il farci sapere che

il primo incasso dopo l'apertura di una bottega; concludere il primo affare dopo

vol. IX Pag.611 - Da MANCIA a MANCINO (44 risultati)

6-16: già so, che dar dovrotti una mancietta. -mancerèlla. alfieri

dall'uso delle dame antiche di donare una manica per ricordo al proprio cavaliere;

ii-491: armò subitamente quattro galeotte ed una manciva (questa è una sorte di legno

galeotte ed una manciva (questa è una sorte di legno spedito). dizionario

noi col signor gio. femandez in una mancina e altri della famiglia in un'altra

della sua armata erano quattro fuste e una mancina, e pur di quelle una

una mancina, e pur di quelle una tra via l'abbandonò. = deriv

l'abbandonò. = deriv. da una voce indiana; cfr. manciuà.

màncio). letter. gratificare con una mancia. soffici, v-2-616: lo

sf. quanto si può prendere con una mano o può essere contenuto in una mano

una mano o può essere contenuto in una mano; manata, pugno (e

, pugno (e richiama il gesto di una mano che si stringe per afferrare o

: i muli, infilzati tutti ad una fune, rodevano una manciata di paglia

, infilzati tutti ad una fune, rodevano una manciata di paglia. p. fortini

p. fortini, i-267: ne trasse una manciata di scudi insieme con molti argenti

mani in amendue i vasi e, tolto una manciata de l'uno ed una de

tolto una manciata de l'uno ed una de l'altro, gli gittava e spargeva

e 'l tavoliero, / e trasse una manciata di baiocchi. forteguerri, iv-77:

iv-77: strappa qui da quest'ara una manciata / di verbena, e a

stava a contrattare con un pescivendolo per una manciata di gamberi. papini, 27-413

un po'di latte di capra, una manciata di olive secche erano i nostri cibi

pratolini, 10-276: alla cassa comprammo una manciata di gettoni, scegliendo poi nel

certo disordine. linati, 20-222: una manciata di basse case, mezzo in

abbiamo preso a quel servizio! perché siete una manciata di farabutti: e ci avete

forestiere gran parte di quelle rocce per una manciata di soldi. papini, 27-238:

gloria, un brandello di onore, una manciata di preda. montale, 9-152

non ho mai incontrata! / appena una manciata di secoli ci dividono, / un

pigliava la saragia e davavi sette morsi per una; e mangiandole, costei disse al

che la religione possa ridursi tutta a una manciatina di formule... è dar

formule... è dar prova d'una sciagurata ignoranza. -manciatèlla.

manciatine. carducci, ii-3-336: eccoti una manciatèlla di osservazioncelline mie. manzini, 15-

. manzini, 15- 257: da una manciatèlla di rena egli gliene lasciava filtrare

per tutti i versi, e sì l'una manritta, come la mancina. nomi

schiavina, /... / una certa busecchia alla mancina, / ed alla

busecchia alla mancina, / ed alla destra una fiasca di corno. manzoni, pr

2-42: se mi diceste come si tiri una stoccata, non solamente non ne saprei

, ma non so pur ancora conoscer una spada se sia fornita alla dritta o

nello scarico dei vapori, aveva fatto una morte così macacca sotto la catena della

) mancina: verso (o da) una parte e l'altra; in ogni

buone arti e possedette la mistione dell'una e dell'altra, siccome vedesi da

, v-216: nel caso che avessero fatta una mancinata, avrebbero picchiato il capo nel

giallo e rossastro il colore; rassomiglia una mela casolana,... ma la

scritto al papa ch'egli avea mandata / una persona marcia ghibellina. baldinucci, 9-iii-65

lume mancino. forteguerri, 19-77: ha una ferita nell'occhio mancino. faldella,

vol. IX Pag.612 - Da MANCINOCOLO a MANCIPE (6 risultati)

voler costringere il mio nimico a combattere con una arme da mancino. calvino, 11-72

manritto 'di chi adopera egualmente l'una e l'altra mano. lat.

in somma un uom mancino, / una de le più vili creature / ch'abbia

. la sua ragazza gli mise carezzevolmente una mano sulla spalla. la parola «

i-377: in quel tempo era cresciuta una mala usanza, che, in su 'l

testimoni e di un cittadino che reggeva una bilancia simbolica. b. croce

vol. IX Pag.613 - Da MANCIPIO a MANCO (13 risultati)

germania. -chi si trova in una condizione di inferiorità gerarchica o di soggezione

siri, iv-2-706: senza il patrocinio d'una delle due corone,...

sì che mancipio divenuto or sia / d'una impudica e scelerata moglie. beni,

pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo d'una femmina. f. casini, i-69

folle che mancipio è fatto / d'una femmina vii. scalvini, 1-123: se

. 5. chi accetta supinamente una dottrina, una teoria. buonafede

5. chi accetta supinamente una dottrina, una teoria. buonafede, 5-67:

ebbe mancipio, / or salmeggia e una mitra è il suo cimiero.

, è cosa vergognosa trasformarsi tutto in una ghiova di terra, ciò è d'una

una ghiova di terra, ciò è d'una femminella farsi mancipio, come io mi

la proprietà di un oggetto o di una persona); in seguito, già in

p. della valle, 2-iii-188: una di quelle barche che si chiamano manciue

, 2-117: se bene le manca una staffa, il pettorale, la cavezza,

vol. IX Pag.614 - Da MANCO a MANCO (7 risultati)

che non mi posson manco / far d'una cosa sola. ariosto, 174:

cielo sarà tutta bella bellissima, che una cosa torta o manca, o meno o

con questo, che l'opera è una figura mal disegnata o manca? mamiani

maggiore. -fioco, tenue (una luce). stigliani, 2-450:

dottori. -tosato, limato (una moneta). chiose sopra dante,

chitarra, xxxv-11-423: apresso voi seder in una banca / e resmirando quel so viso

sfavorevole, nefasto (un avvenimento, una circostanza). guido delle colonne volgar

vol. IX Pag.615 - Da MANCO a MANCO (13 risultati)

una città chiamata villafranca / vidon costor, che

sestini, 139: da manca è una pianura ampia e silvestra / che si

-porre o cadere da mano manca: subire una condanna inappellabile (dalla posizione assegnata

. 1827 (333): che facessero una certa professione d'inferiorità, che gli

eletti, che provano un'impazienza, una curiosità, una gioia... al

provano un'impazienza, una curiosità, una gioia... al primo ingresso

o valore che manca al completamento di una misura stabilita. anonimo fiorentino, iii-556

male sarebbe di far meno di peso una qualità sola delle grosse, e così

trasgressione di un precetto morale o di una norma di convenienza; colpa, peccato,

ventre della bisaccia, e metterlo in una pentola a fuoco, perché, se

: per l'avvenire avrò a pensare a una opinion di manco, qualunque volta mi

ccc anni il manco vi fu ritta una croce sopra una colonna. -il

il manco vi fu ritta una croce sopra una colonna. -il meno possibile.

vol. IX Pag.616 - Da MANCO a MANCO (15 risultati)

due alle mane. galileo, 4-2-42: una sottil falda di piombo resta tanto più

. bibbiena, 2-96: manco amara è una voluntaria morte che una angosciosa vita.

manco amara è una voluntaria morte che una angosciosa vita. ariosto, 2-40: per

a dire di quegli eccellenti uomini in una sola professione;... in

correlativi. savonarola, i-2: quanto una creatura è più semplice e manco materiale

di annibaie, le fanterie vengono dall'una e dall'altra banda alla zuffa.

ferdinando non perdonò la testa manco a una donna. capuana, 14-260: -dovresti

. capuana, 14-260: -dovresti darmi una ventina di lire, te le renderei fra

6-333: mi prometti di non dirgli manco una parola di rimprovero? d'annunzio,

-meno grave (un male, una sventura, un danno); meno

un danno); meno cocente (una sofferenza, un'offesa). sacchetti

complesso, di un gruppo, di una collettività (in contrapposizione con i più

petrarca], 317: io ho manco una mano. a. f.

, perché, se non son tutto in una cosa, non mi riesce mai di

degl'italiani, si portarono all'attacco d'una collina per fortificarvisi e di là travagliare

vol. IX Pag.617 - Da MANCOLISTA a MANDAMENTO (10 risultati)

: fare a meno, adattarsi a una privazione; astenersi, esimersi, dispensarsi

. bembo, 10-ix-106: ho cominciato una istoria che posso far di manco di

; venir meno alle attese; eludere una promessa. compagni, 1-15: signori

pezzi mancanti per il completamento di una collezione. = comp. da

: bittonetto, per dar volta a una manovra (dabovich) ». mancomale

a far congetture senza potersi fermare ad una che li accontentasse. ghislanzoni, 13-91:

ragnatele fanno festone sul portoncino verde, una corda annerita dall'unto fa mancorrente ai

,... conosceremmo ora in caludia una 'lady'. = dalla locuz. mandare

tolte dalla coda del man- dalongo, una varietà di vedova. bocchelli, 14-149:

verso la fine del 1926), costituente una suddivisione del circondario (a sua volta

vol. IX Pag.618 - Da MANDANTE a MANDARE (16 risultati)

, discutessero coi fabbricanti e gl'impresari una nuova tariffa pei salari. arlia,

le si strinsero intorno, le fecero una corte che la seguiva dappertutto. silone,

con mandamento di premere i veneziani per una dichiarazione che smantellasse dal suo petto ogni

-in partic.: che invia una lettera, mittente. latini, rettor

o lo stato indipendente che invia presso una potenza straniera un proprio rappresentante diplomatico.

il cavaliere di suo luogo, e fece una solenne e maestrevole recitazione per parte del

ant. mannare), tr. inviare una persona (in partic. un messo

funzioni o incarichi ufficiali, per compiere una missione, per chiedere protezione, aiuto

io sono mandata a voi da parte d'una reina. dante, vita nuova,

, propuosi di mandare loro e di fare una cosa nuova, la quale io mandasse

gran cane, ch'egli venisse dall'una parte, et egli andrebbe dall'altra

. (per lo più in relazione con una prop. finale). guinizelli

, messi divini investiti da dio di una funzione carismatica. iacopone, 2-20:

4: volendo iddio mandare moises ad una gente, dissegli: messere, se mi

m'accompagni e rechimi a memoria / una famosa, antica e degna istoria.

da sapere che mi sento spasimare da una spina. -con riferimento all'incarnazione

vol. IX Pag.619 - Da MANDARE a MANDARE (24 risultati)

capponi mi mandò a dire ch'i'ero una sciocca a mandallo. nardi, i-253

cercare, di reperire, di convocare una determinata persona; di chiederne l'intervento,

aiuto e per tutto correvano spacci dell'una e dell'altra parte. algarotti,

qui a dire la marchesa, per una lente? guerrazzi, 2-58: stanotte o

ostili) un esercito, un reparto, una flotta, ecc. elegia giudeo-italiana,

si ritiravano. 3. avviare a una determinata attività, all'esercizio di una

una determinata attività, all'esercizio di una determinata professione; far intraprendere una carriera

di una determinata professione; far intraprendere una carriera. s. caterina de'ricci

uomo a dar quattromila scudi, perché una giovine non fosse fatta monaca. [ediz

. 1827 (378): perché una giovane non fosse mandata monaca]. padula

]. padula, 476: una canzone popolare esprime il lamento d'una

: una canzone popolare esprime il lamento d'una donzella che nata in alcuno dei nostri

o costringere ad andare; indirizzare verso una mèta o un luogo determinato o nella

possanza / di far parole, e in una cassa chiusa. caporali, ii-108:

bambino, l'aveva occultamente mandato sopra una montagna onde fosse allevato alla rustica da

montagna onde fosse allevato alla rustica da una famiglia di cui poteva disporre. guadagnoli,

-per estens. condannare, assegnare a una pena determinata. - anche assol.

consegnare, far pervenire, inoltrare (una lettera, un pacco, ecc.,

di un mezzo di trasporto, di una persona). -in partic.:

lo giardino, in suo difendimento: / una rosa mandaomi per semblansa. guittone,

., 2-4 (156): mandò una buona quantità di denari...

essi si umiliarono a mandar a monsignore una capitolazione, per ottener la pace; ma

? senza nemmeno avvertirmi, senza mandarmi una riga! soldati, vii-67: lo

vano della nicchia vi fece per ciascuna una finestra per comodità di quei frati che

vol. IX Pag.620 - Da MANDARE a MANDARE (20 risultati)

parole. misasi, 4-100: è una imbasciata pericolosa questa, tanto per chi

loro primieramente ordinato. -seguito da una proposizione subordinata. faba, 45:

con gesti o frasi d'ossequio, a una persona, incontrandola, accomiatandosi, nella

incontrandola, accomiatandosi, nella chiusa di una lettera o anche tramite una terza persona.

chiusa di una lettera o anche tramite una terza persona. giacomo da lentini,

lviii-292: fo mandato per ditto marchese una colazion onorevole ne la caxa dove erano soe

, che 'l potete, faceste una miglior tavola quotidiana, non mandando alla

(un male fisico o morale, una sofferenza, un danno: anche con

maddalena de'pazzi, ii-116: vidi una creatura religiosa che non riceveva punto di

, elevare, innalzare (un canto, una preghiera, ecc.).

di sentirmi prometter da lei che rivolgerebbe una preghiera là verso quella fossa dov'io

: sentirmi promettere, ch'ella manderebbe una preghiera là verso quella fossa dov'io

l'angelo beato, puro exempio: / una sancta sua vita contemplava / quando nel

espressione di stupore. -infondere (una sensazione). ariosto, 16-42:

varchi, 23-49: io voglio usare una similitudine di crisippo nostro, cavata dal

. dolce, 7-4: disco era una cosa rotonda di pietra o di piombo

urbino / ventoso: ognuno manda da una balza / la sua cometa per il

vibrare, sferrare (un colpo, una percossa, ecc.). giacomo

simintendi, 3-58: mandò inverso achille una lancia che dovea passare lo ripiegato scudo.

manda? 12. spostare con una spinta, urtare; spingere, sospingere

vol. IX Pag.621 - Da MANDARE a MANDARE (21 risultati)

signor ilario sbattè le labbra, posò una mano sulla spalla a frita, poi la

1-4-48: il sesamo... è una pianta erbacea, che manda un caule

tempi. 16. volgere in una determinata direzione, fissare (lo sguardo

. irradiare, diffondere (i raggi, una luce). giacomo da lentini,

, che moriva sul pavimento, mandava una luce languida e saltellante sopra lucia.

lampi di luce, uno scoppiettìo, una favilla. graf, 5-82: a

, sulla bruna terra, / splende come una luna il tondo scudo, / manda

riflettere, rifrangere (un'ombra, una luce). - anche al figur.

: dalle ombre che nel meriggio manda una torre, un muro, uno stile

proferire, anche ad alta voce (una parola, un'imprecazione, gemiti,

): si buttò a sedere sur una panca, verso la cima della tavola,

forte. brancati, ii-25: mandava una risata che si comunicava subito ai passanti

per l'aria, o tutti appiattiti entro una siepe, o mezzo ascosi fra

fontane mandar. pascoli, i-165: è una chiesa, per così dire, che

in moto; guidare, manovrare (una macchina). giusti, 4-i-22:

, 4-i-22: hanno fatto nella china / una macchina a vapore / per mandar la

] teneva gli occhi aperti, ed una rondina che avea il nido sopra il

tempio di dio e fatto ch'ebbe una scuriata di funi, cacciava tutti coloro

spenderla, darle corso. 'aveva una moneta un po'calante, ma l'

29. investire di un ufficio, di una mansione, di una carica ufficiale;

ufficio, di una mansione, di una carica ufficiale; incaricare, delegare.

vol. IX Pag.622 - Da MANDARE a MANDARE (13 risultati)

-proporre, nominare, eleggere a una carica, a un ufficio o a

carica, a un ufficio o a una rappresentanza ufficiale. l. papi,

proposta del deputato barbier, mandi ad una commissione speciale l'esame di questo progetto

mezzo di questo grande caffè c'è una grande scala di legno coperto di tappeto,

del telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera. 30. propinare,

. 31. fondare, istituire (una colonia). ammirato, 5:

toscani. s. maffei, 4-208: una nazione distesa per tutta italia non potea

dicendo, invitando, ecc.) riveste una funzione analoga a quella del verbo fare

per ammazzargli, furono avvisati da una donna. tortora, i-215: si mosse

a indicare soddisfazione per l'arrivo di una persona che risolve provvidenzialmente una situazione intricata

arrivo di una persona che risolve provvidenzialmente una situazione intricata. de amicis, ii-281

al fuoco. -mandare alla banda una nave: farla piegare su un fianco

marchese mandati innanzi i cavalli leggieri con una grossa banda di fanti. de amicis

vol. IX Pag.623 - Da MANDARE a MANDARE (18 risultati)

? » gli dice. « è una meraviglia il modo in cui muoiono [

, 39: la madre ch'è una madre all'antica, non le importa di

. -esporre a un rischio (una persona). g. gozzi,

.. da bettelem in ierusalem a pagare una moneta,... sì come

-far uscire; comandare d'uscire (a una guarnigione, a una pattuglia).

uscire (a una guarnigione, a una pattuglia). cantari cavallereschi, 179

i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra compagnia per fascinare

portai nella tipografia,... una tipografia famosa (lo seppi più tardi)

parti inferiori o dalla bocca; che l'una e l'altra era di pari valimento

savonarola, 5-ii-193: dio mandò fuora una gran voce... quando scacciò adam

famosissimo pittore, avendo ritratta dal naturale una vecchia bavosa, sdentata, brutta e sgarbata

. l'avevo qui nella gola come una cosa dura; ora l'ho mandata fuori

: inghiottire, deglutire, trangugiare (una bevanda, un cibo). -anche:

: i più fortunati mandavano giù l'una dietro l'altra granite di mandorla,

ogn'ora, / mandolo giù come una medicina. cagna, 1-54: stette

-calmare, lenire, frenare (una passione). savonarola, 5-i-329:

dice che, s'egli mandasse giù una catena del cielo sino a la terra e

59: c'era un tavolo e sopra una ragazza che fece appena in tempo a

vol. IX Pag.624 - Da MANDARINA a MANDARINO (14 risultati)

. -mandare tutti alla pari o a una stregua: v. pari e stregua

saria mai vero; ma è solamente una certa impression di mio padre, qual pensa

di mala voglia, con difficoltà) una disgrazia, un contrattempo, una contrarietà

) una disgrazia, un contrattempo, una contrarietà. manzoni, pr. sp

casati. bernari, 7-327: che una banchetta simile si permettesse un gesto così

che ben ci metta. (quando accade una sciagura a uno, la quale poi

lavoro; cioè due mandarine, che da una parte avevano il martello di ferro per

di ferro per ispezzar le pietre e dall'una un picco per cavar il terreno.

ufficio del mandarino cinese, ripartiti in una ben precisa gerarchia, ai cui vari

gramsci, 11-206: il mandarinato è una istituzione burocratico-militare cinese, che, su

1-426: forse [il relatore] ha una vaga sensazione dello stato di mandarinismo a

iii-221: io regalai al savio mandarino una pàtera etrusca di bucaro nero con figure

2. per estens. persona che riveste una carica di notevole importanza; alto burocrate

(e il termine ha di solito una connotazione spreg.). cattaneo,

vol. IX Pag.625 - Da MANDARINO a MANDATARIO (32 risultati)

appartengono tutti a una casta particolare, sono indipendenti da ogni

le persone litterate [in cina] parlano una lingua che si chiama manderina, ciò

mandata, sf. disus. il mandare una o più persone in un luogo,

estens.: il messaggio di cui una persona è latrice. francesco da

spacci non avete mie lettere e non accusate una man data per le mani

signora mario, colla quale si annunzia una mandata di frutta e d'altro.

di materiale, che vengono spediti in una sola volta. a.

a. cocchi, 6-67: è una vergogna per una gentildonna il non gustare

cocchi, 6-67: è una vergogna per una gentildonna il non gustare tali discorsi,

, che siede accanto, intorno a una nuova mandata di ventagli. tommaseo,

di elagabalo, disse 'missus più d'una volta ', come qui il boccaccio

', come qui il boccaccio per una mandata di vivande. 3.

metteva a tacere, regolarmente, con una sghignazzata e una mandata di schemi,

, regolarmente, con una sghignazzata e una mandata di schemi, ormai noiosi anch'

mettendo giù, sempre ché si fa una mandata di fosse, le piante.

numeroso (e vi è talvolta connessa una notazione spreg.); scaglione,

d'ora non si troveranno a vedere una nuova mandata di bramini pettegoli, togati

: è partita per il domicilio coatto una prima mandata di farabutti. carducci, il-n-

bel montone. de amicis, ix-265: una * prima classe '...

andava alla doccia in due mandate, d'una quindicina di ragazzi ciascuna. cicognani,

: come me, di rovinati siamo una mandata. -numero di animali della stessa

conoscete che, se de'bachi di una medesima mandata non ne fosse in ciascuna

bocchelli, 2-i-410: quell'annata aveva prodotto una bellissima mandata di tonni giovani.

toppa, fa compiere al chiavistello di una serratura; giro di chiave. -in partic

di chiave nel corso dell'effettuazione di una chiusura (per lo più nell'espressione

carcerato. caproni, 1-51: chi fabbrica una fortezza / intorno a sé, s'

tre o più capi necessari per formare una treccia. 8. passaggio da un

liquido o di un gas, effettuato mediante una pompa o un compressore. -condotta di

. -condotta di mandata: condotta di una pompa mediante la quale un liquido viene

chi compie delitti alla stabile dipendenza di una persona potente (che lo protegge e

, liii-347: fu posto per li consieri una taia a verona, essendo stà morti

ardito di don roberto. nega tutto con una faccia da mandatario. botta, 4-126

vol. IX Pag.626 - Da MANDATARIO a MANDATO (22 risultati)

3. disus. rappresentante di una terza persona o di un gruppo di

un gruppo di persone, e specie di una potenza economica o politica. — per

... essenziale che quest'autorità abbia una rendita considerabile, ma non arbitraria,

o di uno stato indipendente inviato presso una potenza straniera con tincarico di trattare determinati

al duca e disse: egli è una bella cosa ottanta mila ducati, e

un mandato, di un incarico (una persona). - dir. internaz.

, esercitavano su paesi del terzo mondo una dominazione sostanzialmente di natura coloniale, ma

delitto). alfieri, i-104: una persona giustamente tacciata del più orrendo delitto

in fede, emesso da un titolare di una carta di credito, convalidata da una

una carta di credito, convalidata da una banca, per servirsi per proprio conto

mandare), agg. inviato presso una persona, una pubblica autorità o

agg. inviato presso una persona, una pubblica autorità o una potenza con

persona, una pubblica autorità o una potenza con un determinato incarico (per

incarico strategico (un corpo militare, una flotta, ecc.). -anche

. -anche: indirizzato, incamminato in una direzione o verso una determinata meta.

, incamminato in una direzione o verso una determinata meta. dante, conv.

: la mattina seguente, avendo visto una cerva che il fiume traversava, messosi dietro

o a angeli inviati da dio con una funzione carismatica. fra giordano, 181

2. recapitato, inoltrato; spedito (una lettera, un oggetto, ecc.

-portato, servito (un cibo, una vivanda). g. gozzi,

ugurgieri, 117: esso enea avea una spada la cui vagina era di diaspro

è nome di sustanzia, e significa una bestiaccia. -messo in circolazione, offerto

vol. IX Pag.627 - Da MANDATO a MANDATO (11 risultati)

, istruttori o esecutivi in ordine a una determinata causa penale o civile o in

(come l'obbligo di comparizione per una parte o per un testimone, ecc

corso di un processo penale per disporre una perquisizione, un sequestro, ecc. (

si trattava di irregolarità gravissime e d'una sottrazione di valori alla tesoreria centrale,

: i piedi del poliziotto posavano su una catasta di mandati di cattura in bianco

detto agente ordinatore), dispone che una certa somma sia pagata a favore di

all'impiegato preposto alla cassa di pagare una certa somma o con cui un privato

: un mandato di cento zecchini e una bellissima tabacchiera d'oro per pochi versi

comporta per il destinatario un'autonomia o una discrezionalità più o meno ampia quanto alla

in modo autoritario; compito derivante da una direttiva superiore (e il termine non

mandato: incarico vincolante, espressione di una precisa volontà dell'autorità che lo ha

vol. IX Pag.628 - Da MANDATO a MANDATO (15 risultati)

, discendeva dalla sua concezione stessa di una sorta d'individui ai quali dio affiderebbe

un dovere di elezione, cioè da una scelta morale ed esistenziale compiuta in modo

genovesi, 1-ii-112: il mandato è una commissione per fare o trattar che che

: il mandato è il contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o

e tale istituto viene usato per creare una garanzia personale al credito che il mandatario

o, in genere, di eseguire una prestazione a favore di un terzo in

del mandato di credito'. se una persona si obbliga verso un'altra, che

, conferito e accettato, di compiere una determinata pratica nell'interesse di chi tale

non fedelmente eseguite) o invece comporti una certa autonomia e discrezionalità a favore dello

. ferd. martini, 1-ii-263: una cosa sola mi spiace: temo che

seguito alla prima guerra mondiale per dare una veste giuridica, almeno formalmente diversa e

: potere di rappresentanza processuale conferito da una parte privata al proprio difensore (procuratore

333: vi era luogo perfino ad una questione pregiudiciale, quale era quella se

statuto, potessero dar mandato a discutere una forma di governo diversa da quella determinata

straniero come rappresentante permanente oppure inviato a una conferenza internazionale o comunque investito di

vol. IX Pag.629 - Da MANDATORE a MANDIBOLA (13 risultati)

la porta di pre- gadi et mostroe una lettera di 20 dii duca di ferrara a

(e poiché in tale età mancava una chiara distinzione fra sfera privato-patrimoniale e sfera

gli stati generali non sarebbe altro che una temerità, non essendone stato parlato ne

indefiniti od universali, di non commetterle una di quelle rinnovazioni totali, e di

di non far per ciò... una di quelle tavole rase, di che

riduce ad un mandato variabile, ad una scelta di persone che non altera né modifica

di votare secondo la loro coscienza, una volta che sono in parlamento. moretti,

in parlamento. moretti, i-937: una cronaca di giornale segnata di rosso..

islamismo, o potrebbe trattarsi di una dottrina religiosa sincretista, non più antica

. 2. composto formato da una molecola di acido mandelico e da una

una molecola di acido mandelico e da una di una base organica, che trova

di acido mandelico e da una di una base organica, che trova impiego come

: un pugno così violento da spezzarmi una mandibola. d'annunzio, iv-1-829:

vol. IX Pag.630 - Da MANDIBOLARE a MANDORLA (24 risultati)

gozzano, i-1268: una deliziosa creatura provinciale, senza cipria e

quello sbadiglio... da una novantina di secondi lasciava girar bighellone per

(anche mandibolare, sm.): una delle tre innervazioni del trigemino, costituita

tre innervazioni del trigemino, costituita da una radice sensitiva e da una motoria.

costituita da una radice sensitiva e da una motoria. 2. zool. arco

vii-481: ogni suo boccone triuncio è una mensa, compendiata nel sustanzioso della nodritura,

, particolare. lo strozza pria con una rivolta di mando, indi lo seppelisce

di mando, indi lo seppelisce con una ingoiatura di gola. = etimo incerto

della famiglia del liuto, composto da una cassa di risonanza di forma ovoi

23-239: ho avuto regalo d'una mandiòla genovese, venuta con un

mandolino, tipico del mandolino (unsuono, una melodia). arbasino, 7-74:

amoroso di tanti anni prima, con una discreta onda mandolinaria sullo sfondo.

altri pezzi di musica, vi sarà una mandolinata del prof. masini'. cavacchioli

e barbagli l'ondata, / e sale una mandolinata velata, velata / che quasi

', dei duelli e dei travestimenti; una specie di gran mandolinista della poesia.

in qua e in là, e sentì una musica allegra di pifferi, di tamburi

mercante. fucini, 753: passò una brigata di giovanotti che cantavano, al

che pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio, c'era

frutto del mandorlo, costituito da una drupa di forma ovoidale o allungata,

0 altro fiore odorifero, mutandolo ogni dì una volta cor 1 vari fiori, accio'

che ve ne vo'far dono a una fanciulla. c. durante, 2-272:

fegati di polli cotti sulle braci ed una mollica di pane abbrustolita e bagnata in

: per fortuna venne il dolce: una crostata di mandorle e viscide che, prima

solo di natale e di pasqua come una cosa santa. saba, 456:

vol. IX Pag.631 - Da MANDORLARE a MANDORLETTA (29 risultati)

, e pista bene e metti in una pezza e metti in aceto et ogne volatiga

lavorare e stringer l'olive, neppure una stilla d'olio si arrivi a cavare

bianco dei denti come la mandorla di una castagna. -mandorla del cacao:

lxxxiv-21: sedendo a l'ombra d'una bella mandorla, / sonno mi venne

colore più o meno simili a quelli di una mandorla. fazio, i-6-45: se

che avrai elevati questi troverai doi amandole una de ciasche banda, le quale sono

i suggelli] sono della grandezza di una mana d'un fanciullo di dieci anni in

l'altro [l'orologio] era una mostrina pure tedesca. aveva forma di

! se lo vedeste! è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a

tutta avviluppata di lontra, col naso come una mandorla appena sbucciata e gli occhi così

tutto il teatro; e ne restava solo una mandorla bianca intorno alla figura della solista

aveva quattro lunghe mandorle di brillanti, una per dito, con in mezzo ad ognuna

per dito, con in mezzo ad ognuna una gemma diversa: un rubino, uno

diversa: un rubino, uno smeraldo, una perla, uno zaffiro. montale,

idea che la tarchiana gli mentisse, che una qualche mandorla, in un qualche buco

iii-21-208: su 'l capitello sta in piedi una figura muliebre, vestita di tunica e

lino, opera che ha forma di una mandorla intera o dimezzata [mezza mandorla

battuto alla colonna, bellissimo; facendovi una loggia con colonne in prospettiva, con crociere

-elemento decorativo o simbolico compreso in una forma ovoidale, di frequente uso nell'arte

(e tale elemento, che costituisce una trasformazione del nimbo che circonda l'immagine

che da cornici, per mezzo di una ghirlanda angelica). -mandorla mistica:

figure d'un braccio e mezzo l'una, fece i dodici apostoli, che in

alto guardano la madonna, mentre in una mandorla, circondata d'angeli, saghe

: nome che i naturalisti danno ad una specie di chioccioletta di mare.

mollusco della famiglia arcidi, caratterizzato da una conchiglia grezza e bivalve, che vive

ramusio, i-146: mandammo alla reina una cesta piena di schiacciatine biscottate e molte

. che ha forma simile a quella di una mandorla. d'annunzio, iv-2-4:

per 1 viali, e fra l'una e l'altra ripiene di mandorlato di

man- dorlette, dentro tutte piene d'una come spuma di balsamo, che vogliono

vol. IX Pag.632 - Da MANDORLETTO a MANDRAGOLA (24 risultati)

2. ant. maglia di una rete, di forma vagamente romboidale.

. messisbugo, 62: piglia libra una e meza di mandoli ambrosine, e

ambrosine, e brustolate, poi fregale con una peza di lino, e piglia once

allegri, 72: che l'una può dirsi il bordel de'poeti ed

per togliervi l'onore, per mettermi una scritta su le spalle da farla leggere a

forma particolare della radice, veniva considerata una pianta mostruosa, dotata di virtù magiche

paradiso delitiarum, tanto che la femina trova una erba che l'uomo chiama mandragora,

non è cosa più certa a ingravidare una donna, che dargli bere una pozione

ingravidare una donna, che dargli bere una pozione fatta di mandragola. mattioli, 2-1135

essere alle malie da innamorare accomodata. una mandragola è maschio, l'altra femmina

motivo rachele avesse tanta premura di avere una parte delle mandragore trovate da ruben. dizionario

, 112: fu il tuffon da una mandragora / messo al mondo. d'annunzio

arte con le lunghe dita / sovra una spera concava e polita, / fa la

due mettono in un barattolo di vetro una lucertola viva, una radice di mandragora

un barattolo di vetro una lucertola viva, una radice di mandragora, scaldano tutto al

... avendogli promesso che studiava una mandragora per raddrizzare le spine dorsali.

la dizione * esserci della mandragola in una cosa ', ovvero 'essere una mandragola

in una cosa ', ovvero 'essere una mandragola '. es.: «

mi piace: e'ci dev'essere una mandragola sotto. ché, ché; i'

: come me, di rovinati siamo una mandata. ora, con noi, se

/ ch'io non ne comperrei cento una fragola. / e veggo tuttavia tu

] che parea uno cammello, con una schiena che parea pinza di monte e

che parea pinza di monte e con una testa di mandragola. l. veniero,

mandragola. l. veniero, 53: una leg- gion d'alme non nate /

vol. IX Pag.633 - Da MANDRAGOLARE a MANDRIANO (31 risultati)

legge in pietro crescenzio più di una volta, come quando insegna far

: eh, questa lettera cieca dev'essere una mandragoleria di poldo.

: essendo egli a cacciare in una selva, trovando una mandria di cerbi,

cacciare in una selva, trovando una mandria di cerbi, videne uno

): 11 cane che scorta una mandra di porci, corre or qua

delle sue pecore. burchiello, 47: una mandria di colombe grosse. leonardo,

. del carretto, 1-207: dei levreri una gran mandra e densa / con collar

alfieri, iii-1-86: panni di udire una pecora del regio armento schernire la pecora

un contadino, perché questa pasce in una mandra di dieci, ed ella in una

una mandra di dieci, ed ella in una mandra di mille. d'annunzio,

di venere, come se ci avessero una mandria di pidocchi al pascolo.

duecento case, lo stadio è divenuto una mandra per gli armenti di salona.

greggia. genovesi, 5-147: parigi era una gran mandra nell'infanzia di luigi xiv

gruppodi persone (e vi è spesso connessa una notazione spreg., per indicare l'

un tempo. dominici, 4-64: una mandria di dissolute altiere, superbe settatrici

l'orto, dei quali n'aveva una mandria. aretino, 20-10: mona marietta

il parentado,... con una mandra d'amici e d'amiche, mi

doni, 2-60: laura aveva forse una mandria di gente che la seguissero.

la seguissero. parabosco, 1-3: una mandria d'arcisatrapi delle muse, di

si facevano erano delle carni vive d'una mandra di femminacce. algarotti, 1-x-96:

che abbia in sé novità, è una delle principali qualità del poeta che non

, 2-1-11: ii popolo parea riputato una mandria. ghislanzoni, 2-1 io:

mandria. ghislanzoni, 2-1 io: una mandra di ragazzi, sospinti e disciplinati da

oro un bioccolo argentino / oh! una mandra, tutta oro, tranquilla / pasceva

rotolanti pel sereno. montale, 2-74: una mandria lunare sopraggiunge / poi sui colli

6-227: era un chiosco verde con una mandria di tavolini sotto un telone.

gli sorge adosso, tenendogli sepolti in una mandra di grassa ignoranza, non voglio

mandriano1, sm. custode, guardiano di una mandria; pastore; buttero. -nelle

/ dove fugga non sa; l'una sull'altra / le pecore s'addossano,

che l'avevan trovata, ne avevano fatto una città intemazionale. idem, i-51:

fantaccino che senza quasi lo sappia porta una nuova esigenza d'ordine con sé,

vol. IX Pag.634 - Da MANDRIANO a MANDRITTO (16 risultati)

per sentirsi confusamente e timidamente offeso da una tolleranza così mandriana. sanminiatelli, 11-81:

lascia correre il bronzo, sempre tenendo una punta del mandriano dentro nella spina. baldinucci

). letter. capo spirituale di una comunità di credenti, di una confraternita

spirituale di una comunità di credenti, di una confraternita, di un ordine religioso.

cecchi, 2-61: se, per dime una, fosse stato conosciuto e apprezzato quell'

; le parti laterali del naso guemite di una massa di tessuto erettile con solchi azzurri

, mandrillo! gozzano, i-746: una signora per bene? -si direbbe di

spagn. e portogh. mandril, da una voce della guinea; cfr. lat

operazione consistente nell'allargare e fissare in una sede conica l'estremità di un tubo

più parti meccaniche al fine di ottenerne una connessione forte come quella della saldatura,

aghi da siringa, per conferire loro una maggiore consistenza o una determinata curvatura,

per conferire loro una maggiore consistenza o una determinata curvatura, o perconservarne e renderne libero

della chiesa cristiana orientale che vive in una mandra (cfr. mandria, n

per tutti i versi, e sì l'una manritta come la mancina. allegri,

parte manritta, col pugno appoggiato sopra una mazza. betocchi, i-53: sopra

lungi il butta. botta, 6-i-75: una persona sconosciuta gli soffiò nell'orecchio,

vol. IX Pag.635 - Da MANDRUCÓNE a MANEGGEVOLE (13 risultati)

trissino, 2-3-216: vi farà manducare una salata / di tenere erbe e di

robe da pigliare e ricevere per l'una e per l'altra bocca; cioè

mangiata. faldella, 11-163: pareva una manducatòria rituale, divina. come il

nievo, 4-268: mi porse una lettera accompagnata da un certo riso così

. che consiste in un pranzo, in una mangiata. faldella, 11-152: quando

mette il co perchio a una casa nuova, ha per rito di convitare

rito di convitare i lavoranti ad una strippata di maccheroni, fettuccine o

mane a sera. nievo, 400: una mulatta scurissima,...,

altro, pose in mezzo la piazza una forca, una mortatoria e un coltello,

in mezzo la piazza una forca, una mortatoria e un coltello, un flagello

maneggevole. sbarbaro, 1-205: con una lama maneggevole pel cuneo in cui è presa

: mondiotti alla bergamasca. fate bollire una foglietta d'acqua con tre once di butirro

, 6-ii-376: avevano [le navi] una larga vela, e quindici remi dalle

vol. IX Pag.636 - Da MANEGGEVOLEZZA a MANEGGIARE (14 risultati)

e piani lusingò l'orecchie infranciosate con una reminiscenza di alessandrino porgendosi nello stesso tempo

, anche se un po'mosso, una facile navigazione. -vento o tempo maneggevole

vela il pieno impiego delle vele e una facile manovra. = agg. verb

di possibilità espressive, duttilità (di una lingua). algarotti, 1-iv-60:

truova talora un paese intero tutto d'una fatta o una gran maneggia di terra

paese intero tutto d'una fatta o una gran maneggia di terra tutta d'un

bisogna seminare questo a manegge che presentino una superfìcie ben piana o a dirittura senza

tutto. soderini, iii-30: è una gran maneggia di paese, dove fa

biringuccio, 1 -77: con una verga di ferro l'andarete benissimo battendo

andarete benissimo battendo [la terra in una forma]... per fino

presa; ma in stato maneggiabile come una delicata pasta. g. g. belli

veder questa, che avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum 'in

la natura universale in due parti l'una che fa, l'altra a che farsi

biringuccio, 1-43: si metteno per una buchetta che vi si lassa nel refredatorio