rendono i gianizzari feroci e bravi con una estrema libertà, anzi licenza che loro concedono
: nelle commedie di aristofane domina sempre una impudente satira e una licenza sfrenata.
aristofane domina sempre una impudente satira e una licenza sfrenata. -oscenità, sconcezza
fughe. -composizione scritta in omaggio a una personalità, che comprende un recitativo e
, 1-1-112: gli antichi maestri ammisero una licenza, la quale c'insegna che
. liceità. rosmini, 3-157: una società che ha un fine immorale,
da lui, dopo ottenutane licenza, una sera del giugno 1886. -chiedere licenza
! pirandello, 6-229: fece scoppiare a una a una tutte quelle magnifiche bolle che
, 6-229: fece scoppiare a una a una tutte quelle magnifiche bolle che sono finite
questo animale è proprio un cristiano, una creatura come me e come voi,
licenza parlando. -dare a qualcuno una licenza braccesca: allontanarlo in modo brusco
dandoci, come si sol dire, una licenzia braccesca. -dare, concedere
. cecchi, 1-i-307: io cerco d'una figliuola di questi miei padroni che nacque
lagrime e sospiri sparsero, avendo baldoino a una fenestra preso di notte da lei licenza
-prendersi, arrogarsi, togliere, assumere una licenza, certe licenze o la licenza
] di nostra autorità ci avemo vendicato una licenzia, per la quale volemo che i
di casa, ma che si pigliava una licenza amabile. bocchelli, 13-15:
milizie. -disus. esonero da una carica. papi, 2-3-80:
(quando esso è reso necessario da una grave inadempienza del lavoratore o da particolari
è per lo più in relazione con una prop. subordinata). bellebuoni
ci rimanevano, e che scapparon fuori con una gioia furibonda. gozzano, i-1291:
, accordatisi con la condottiera cinese d'una discreta tassa, licenziarono il carico verso
, si scoprì che la fanciulla da una finestra amoreggiava con un giovane polacco..
anche per chi resta. poi, una frase (sudai freddo!) « licenziarsi
licenziarsi a lume di candela, su una scala... ». -rifl
con un breve saluto alla conclusione di una rappresentazione drammatica; concludere un componimento poetico
un pretendente; rompere un fidanzamento o una relazione amorosa. grazzini, 2-114:
. -ant. non accettare in una comunità chi desidera entrarvi. s
pensare. 5. sciogliere (una riunione); porre termine alla seduta
cabina lo licenziano. -rimuovere da una carica pubblica, da una mansione onorifica
-rimuovere da una carica pubblica, da una mansione onorifica; esonerare, destituire.
i-2-249: venne l'ora dell'opera; una parte della compagnia si licenziò da noi
, 5-612: poc'anzi era arrivata una lettera, nella quale annunziava che, messo
al momento di licenziare per la stampa una sua prosa la richiedesse indietro « per aggiungervi
un modo di comportarsi); rinunciare a una pretesa; archiviare (una pratica)
rinunciare a una pretesa; archiviare (una pratica). guicciardini, 13-ii-105:
sentimento); rifiutare, respingere (una dottrina). parini, giorno,
15. finanz. ant. corrispondere una data somma mediante un mandato di pagamento
, 573: 'licenziare danaro, licenziare una somma ': far mandati di pagamento,
-assegnare, in un'asta, una merce al miglior offerente. parti
la stima. -mettere in corso una moneta dopo le opportune verifiche.
delibrare, spacciare '. -svincolare una merce pagando o riscuotendo il dazio prescritto
ma meno parimente combattono tutti coloro che una volta per sempre si sono licenziati da'
la libertà. -anche: abbandonarsi a una vita licenziosa. fu. ugolini,
affidata, sono obbligati a rispondere ad una disfida lustrale, se vogliono essere riammessi
-tipogr. deliberato per la stampa (una bozza). g. gozzi
10. accolto (un memoriale, una petizione); approvato (un provvedimento
licenziatóre, sm. chi concede una licenza. einaudi, 1-429:
diritto di vendere a coloro che hanno una licenza, ecco che questa licenza acquista
all'insegna- mento o all'esercizio di una professione. de luca, 1-3-2-121
sotto l'arbitrio della moltitudine, dove per una parte licenziosamente e per l'altra pericolosamente
al sangue, il vivere licenziosissimamente sotto una cruda ed a'buon cittadini orribil tirannide.
non è impazzita. martello, 223: una sola scusa, che è la necessità
il fuoco,... licenziosamente d'una in altra casa entrando e, secondo
nell'esercizio di un'arte o di una tecnica determinata, dagli schemi tradizionali;
senza valore non vagliono ad altro che a una vana e barbaresca pompa.
baci han rilasciata la severità dovuta in una così rigorosa circostanza. -con uso avverb
all'autorità legittima (un popolo, una nazione). machiavelli, 60:
eccitato gioiosamente. bacchelli, 4-61: una folla gaia e licenziosa, motteggie- vole
dominio,... passano ad una estrema persuasion di se stessi, talmente che
], 81: chiamavano la libertà una licenziosa pazzia. g. p. maffei
gridino tutti li vescovi e predicatori ad una voce contro coloro che, con troppo licenziosi
monti,... sono passate ad una vita più libera, per non dir
l'indisciplina, la confusione delle idee (una dottrina, una corrente di pensiero)
confusione delle idee (una dottrina, una corrente di pensiero). sansovino,
, 8: le influenze sinistre di una filosofia licenziosa e distruttiva... troncarono
letteraria o artistica, uno stile, una forma architettonica); insolito, curioso
petrarca o dante o altri avranno usate una volta per bisogno di rima o per
penultima breve, e pronunciandosi lunga è una usurpazione licenziosa. baruffaldi, iii-131:
il dipinger a grottesco... è una sorta di dipingere licenzioso a capriccio.
, irrefrenabile, irruente, violento (una forza materiale, un fenomeno meteorologico)
così la licenziosa fortuna le robe d'una sol casa, con gran fatica in lungo
di licenziosa fortuna, son tutti riti d'una regolatissima providenza. algarotti, 1-ii-193:
morto il padre) / si volse a una vita licenziosa / e disonesta. moneti
la porta s'aperse e ne uscì una donna olivastra, forse saracena, seminuda
addosso code d'aquilone, che cominciò una danza licenziosa. -sostant.
del piè, e ficca ben stretto una sponga marina con una pezza.
ficca ben stretto una sponga marina con una pezza. -mal del fioretto:
in alcuna delle nostre campagne si scoperse una malattia delle bestie porcine, che non
che non consisteva in altro che in una eccessiva tumefazione esterna della gola, che andava
a segno che non vi sia neppure una goccia di latte. si medicano col
7. agric. malattia di una pianta, per lo più di origine
origine batterica che determina sulle piante infette una vegetazione scarsa e improduttiva e ha come
papini, i-493: c'è addirittura una tribù di amieti... che portano
: malinconia sottile e indeterminata che costituisce una delle caratteristiche psicologiche e culturali della sensibilità
male: quasi quasi ce ne vorrebbe una, ogni generazione. bernari, 3-70
che rende 10 spiritoso popolo toscano di una stupida indifferenza sul punto della sua rigenerazione
, 1-42: forse l'ansia di dirti una parola / prima che si richiuda ancora
a risolvermi, non so né l'una né l'altra, e 'l male dello
volere andare alla conquista de'cananei, una mattina per tempo presero l'armi.
.. esaminando seco ogni cosa, una mansuetudine lo strignea benignamente rispondere, parendogli
cavalieri, non solo a godersi d'una facile vittoria, ma a male durare e
impresa, in un incarico, in una transazione commerciale. instruzione a'cancellieri,
-andare a male: deteriorarsi (una merce deperibile). - anche:
invecchiare, scomparire (un'istituzione, una persona). giraldi cinz-io, 7-50
. -non attecchire, seccare (una pianta, un seme).
gridato libertà? -andare dispersa (una lettera). 5. caterina de'
1-i-13: giuliano, io ò inteso per una vostra come 'l papa à 'vuto a'
, incogliere, pigliare male: sopravvenire una disgrazia, subire un danno, avere
che il male sia sano: presentare una sventura come un evento fortunato, un
v'intendo benissimo. / voi volete una volta darmi a credere / che il mal
male 'usasi familiarmente a denotare che una data cosa ha avuto esito men tristo
-dire male di garibaldi: criticare una persona o un'istituzione ritenuta generalmente intoccabile
un male farne due: complicare ulteriormente una situazione già compromessa. tavola ritonda,
bini, 1-29: fra bene e male una buona mezz'ora è passata.
., 8 (124): « una donna di quelle che non sanno le
(anche in senso ironico) o una limitata soddisfazione. tommaseo [s.
era morta donna nena la romana, una vecchia che non faceva male a nessuno e
significare la molta bontà d'animo di una persona -non fare né bene né male
s'inganna, / quella signora è una casta susanna. -per male: con
]. -poco male: per indicare una contrarietà del tutto trascurabile, o sottolineare
sottolineare la sostanziale indifferenza nei confronti di una situazione che potrebbe essere sfavorevole.
non bisogna rivolgere mai la prima domanda a una donna, specialmente a una donna vecchia
domanda a una donna, specialmente a una donna vecchia, perché « questo porta
messer guicciardo mi donò oltra le pezze una borsa con venticinque scudi! ché io
carducci, iii-22-13: è del 1589 una vergine in trono col divino infante e
-voler male di morte: odiare profondamente una persona. berni, 205: l'
aver veduto mai prima venire in iscena una meretrice a recitar tragedie. 22.
-a mali estremi, estremi rimedi: in una situazione molto grave si possono tentare rimedi
-al male fagli male: per indicare una situazione o una circostanza in cui i
male: per indicare una situazione o una circostanza in cui i malanni e le
: l'opinione diffusa e prevalente su una persona resiste anche alla verifica oggettiva.
e peggio: è meglio adattarsi a una situazione sfavorevole piuttosto che peggiorarla nel tentativo
conosce i propri difetti o la gravità di una situazione in cui si trova, è
addosso ai gobbi: la malvagità non è una condizione perenne se non per chi è
tardi che non sia troppo presto: una sventura, per tardi che venga,
-mal comune, mezzo gaudio: condividere una disgrazia con altri costituisce un sia pur
in proverbio, a significare che anche da una cattiva condizione di cose si può avere
ha cagione: per tutto si trova una scusa. g. m. cecchi
colpa ora al lavoratore, e ora una cosa e ora a un'altra (sapete
preparata, venne ad un di loro una simil voglia, col molto commendarlo, d'
, 2-44: approfittane per dar il bando una volta per sempre a'tuoi malini -guarire
), agg. che ha preso una strada sbagliata; sviato. -anche:
le diece malebòlge tutte quante / abraccia l'una l'altra, come i fossi /
maledettismo astorico, ritardatario rispetto a una possibile angoscia « maudite » dei
da me tante volte chiamati, né pur una mi seguirono; per tante strade tirati
abitazione permanente, e deve andar cercandone una futura. g. ferrari, ii-288
io abbia a star soggetto / ad una cosa che mi dà tormento? / come
il demonio, ha convenuto segnarlo con una croce. monti, x-2-40: venir
costume, il quale è d'usare una con l'altra, che per più onesto
... ho sul petto come una zampa di demonio; mi lacera, mi
fiamme per bocca ta'dotte, / ch'una fornace pareva in calore / e tutto
di biasimo che comporta l'esclusione da una comunità, da un sistema ideologico o
da un sistema ideologico o sociale (una persona, una classe di persone o
ideologico o sociale (una persona, una classe di persone o, anche,
pasolini, 9-435: anche qui c'è una massiccia prova in natura: ossia tutta
ruffiano del iv atto del jew comporrebbero una vigorosa scena maledetta, che anticipa ben
pagani. -che si trova in una condizione di abiezione e di abbandono estremo
di abiezione e di abbandono estremo (una comunità di persone, un popolo)
oggetto, di un fatto, di una circostanza, di un evento o di
a un periodo di tempo, a una circostanza temporale. giacomino da verona,
magalotti, 9-2-35: egli mi scrisse una volta dopo il suo arrivo costà, ingiu-
anzi maledetta pur quella che ho veduto una riga di suo. rajberti, 2-138:
sima giornata. -con riferimento a una passione, a un vizio, a
passione, a un vizio, a una dote fisica o morale, ecc.
arme. 12. come rafforzativo di una qualità o di un difetto o di
vizio (e vi è talvolta connessa una notazione affettuosa o di ammirazione).
guidiccioni, 5-179: questa fatica sarà una lunga e maledetta satira (se di
se ti dicessi che non mi dispiace direi una maledetta bugia. pirandello, 6-686:
maledetta bugia. pirandello, 6-686: una maledetta voglia mi sorse di domandare al
, noioso, irritante (un fatto, una circostanza, una condizione esistenziale).
(un fatto, una circostanza, una condizione esistenziale). caro, 12-ii-79
può essere sinceri... è una vita maledetta! ». -esecrato
misero; ed è questa della liberalità una benedetta natura; e l'op- posito
, dolore, fastidio, disagio (una malattia, una sensazione fisica, una
fastidio, disagio (una malattia, una sensazione fisica, una parte malata del
una malattia, una sensazione fisica, una parte malata del corpo). c
ti ci affezionare. -che ha una fama sinistra (un luogo).
rocca, i bastioni, hanno d'una bolgia dove il fuoco s'è spento;
23. sventurato, infelice, disgraziato (una persona). s. bernardino da
canto. -disagevole, scosceso (una strada in salita). c.
voglia che ella ne aveva, fece una buca, nel pesce, de le maladette
a fare il letterato, / vienmi una rabbia de le maledette / di dargli in
voleva, e colui non gliene risparmiava una maladetta. lippi, 6-71: questo è
fresco. delle settentrionali non ve n'è una maledetta, e delle meridionali voi siete
quanto voglio. -io non vi credo una maladetta. periodici popolari, ii-513:
dal papa di roma non c'importano una maledetta: non vogliamo ricordarcele: le
in un linguaggio che nessuno ci capiva una maledetta. emiliani- giudici, 1-81:
un abbandono sentimentale -e non ci riusciva una maledetta, poiché non era avvezza a far
, 6-580: quando si sa troppo di una cosa non se ne capisce più una
una cosa non se ne capisce più una maledetta. 29. prov.
un barile; novembre, tre nebbie fanno una piova; san lorenzo, gran calura
maledicenti. 2. che contiene una maledizione; imprecatorio (un componimento letterario
ingagliardiva, aveva fatto il proposito una volta per tutte, d'ignorarla.
maldicenza, alla calunnia, all'ingiuria (una persona); maldicente, calunniatore,
e malcontenti, non si possono in una repubblica libera tenere a freno. lanci
martini, 1-iii-235: il caravaggio è una lingua maledica, ma galantuomo. de marchi
: il nostro poeta era innamorato d'una bella giovane e che ella non lo volle
, di malignità, di insofferenza (una passione, il carattere di una persona
(una passione, il carattere di una persona). chiari, 102:
sogliono [i saggi] pagare con una maledica ingratitudine le premure e le fatiche
male a qualcuno, esecrare (per una colpa commessa, per un errore compiuto,
ed esprime una reazione violenta, esasperata, ciecamente irosa
, sommo sacerdote, cominciarono tutti ad una voce a gridare e maledire, come
né con l'esortazioni, né con una gagliarda opposizione, né con le minaccie
volgar., 350: essendo messa in una caldaia piena di piombo colato, ma
dei suoi che non ne avevano potuto vincere una fanciulla che le faceva cotanta ingiuria.
propria sorte. -in relazione con una prep. subordinata. sbarbaro, 2-70
: se tu se'uomo da dire una verità, dilla per il nome di dio
all'improvviso un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era caduta
gridava che si alza l'adele come una vipera e li maledice perché le avevano
come insulto e augurio di male a una persona. iacopone, 22-39: non
qualche ostinato grano / rigermoglierà, / una goccia soltanto di rugiada / a stroncar
con male grave, e ha fatta una fanciulla d'una grandezza e grossezza sterminata.
, e ha fatta una fanciulla d'una grandezza e grossezza sterminata. mazzini,
terribilità del naufragio, finalmente prorompono in una maledizione al mare: - o vile
. villani, 10-177: e pare una maladizione in quello paese, e ancora
in due sètte, delle quali l'una si chiamavano bianchi e l'altra neri,
a tanto che la povertà è tenuta una maladizione e vituperio, ed è odiata da'
io non mi lavo tre volte in una fonte, e poi mangi il cuore
la più tremenda maledizione che può colpire una nazione, cioè il giogo straniero, ha
10 vedeva come un'immagine biblica, come una maledizione sulla casa. -vizio.
d'amone. domenichi, 2-137: una giovane... giurò che, s'
impedito all'ora della posta. è una vera maledizione, e bisognerà ch'io
del destino. d'annunzio, iv-1-450: una maledizione mi perseguitava. e da quel
mio, dio mio, -mormorò -è una maledizione, -disse, -è una maledizione
-mormorò -è una maledizione, -disse, -è una maledizione, gridò quasi. fu preso
le facce ed altri loro ornamenti facevano una maledizione di tabernacolini l'un sopra l'
l'impeto e il furore proprio di una folla tumultuante. moniglia, i-m-1-231:
, maleducatissimo). che ha ricevuto una cattiva educazione e si mostra privo di
. de sanctisj 9-44: se date una buona notizia ad un maleducato, gestisce
bocca, faceva schioccare le labbra, dimostrava una voracità e una sete non frenate da
le labbra, dimostrava una voracità e una sete non frenate da alcuna creanza. pirandello
(un comportamento, un discorso, una risposta). landolfi, 8-67:
, 8-67: ginevra è... una donnina dall'aria spiccia,..
4-327: « oggi ho sentito per radio una musica. mi piacerebbe sapere di chi
mi piacerebbe sapere di chi è. una musica curiosa. ma qui non ci
. « non saprei dire ecco, una musica maleducatissima, direi ».
casa in cui si è stati invitati sia una maleducazione madornale. = comp
]. pavese, 8-198: a una giovane ideologia si menano buone molte malefatte.
volendosi difendere delle mosche, si è dato una frustata della mal fatta. =
rapacità ci ritraggono, quasi corruttele d'una ideata innocenza e semplicità, hanno, non
, iii-147: tutti gli uomini hanno una rappresentazione più o meno chiara della benevolenza
della benevolenza e della beneficenza; e dell'una e dell'altra poi questa opinione,
morto convulso vi dicono che fu malefiziato da una vecchia, introdottasi in casa col pretesto
, 3-734: molto poco lodiamo di continenza una
296: riescono [le commedie oscene] una malia tremendissima, in virtù di cui
debito, e sarà guardato comunemente da una sola guardia: ma se rompessel la prigione
non erano se non de quilli de l'una parte e de l'altra, per
179-3: mi viene a memoria di dire una novella di due donne, le quali
ingegno e maleficio di parole, l'una verso l'altra cominciò, e come
: che malefici sono questi, che una fanciulla tirata da cotanti in veruno modo
le campagne. bocchelli, 14-290: una superstiziosissima paura e cura circondava i cibi
. palazzeschi, 1-420: volete giuocarci ancora una volta con la vostra malefica, colpevole
svolgersi dell'attività dell'uomo o di una società, al compimento di un'azione
capì d'istinto che si trattava d'una cattiva notizia, ed ebbe voglia di sputare
fornello, d'aprire un forame in una delle galerie del panigrà, gittandovi dentro
terra o pestar sotto il piede come una bestia schifosa e malefica. 8.
, v-3-193: rinchiuse [odino] in una caverna loki, spirito malefico. fogazzaro
africana intentamente, involgendo quella femmina in una specie di fascinazione malefica. 10
stracciavi. c'era anche in te una potenza malefica di morte. tornasi
maga. cavalca, 6-1-415: introduce una favola d'una malefica, che ebbe
cavalca, 6-1-415: introduce una favola d'una malefica, che ebbe nome circes,
un piccolo tacchino, presenta sulla testa una specie di elmo occipitale; depone le
raggi del sole. = da una voce malese. maleodorante (male
, biondastro, grassoccio, seduto dietro una scrivania nuda in una stanzuccia nuda e
, seduto dietro una scrivania nuda in una stanzuccia nuda e malodorante. soldati,
emana un odore forte e sgradevole (una persona). montale, 9-41:
monti, 414: a ogni gita, una visitina la faceva... a
emana uno sgradevole odore; maleodorante (una persona). cicognani, v-1-68
, quando viene il momento, si sradica una volta per sempre la malerba.
reale e dabbene, come sarebbe a dire una creaturina di garbo e senza fiele in
serie, che non hanno mai avuto una chiacchiera... ma si vede
la quale voce usiamo unicamente nel rappresentare una noce che non è come tal tre saporita
figur. cocciuto, testardo, ottuso (una persona, l'indole).
borneo. barilli, 5-152: una flotta pittoresca di sambuchi, di tartane
unicamente per i combattimenti, caratterizzata da una fitta corona di piume situata sopra gli
le isole dell'arcipelago della sonda ed in una gran parte di quelle del grande oceano
nell'isola i linguisti concordano in veder una famiglia di lingue che chiamano malesi e
guidar la nave in porto, da una sol banda vogliono usare i remi e
un mal essere, un abbattimento, una fiacchezza di gambe, una gravezza di
abbattimento, una fiacchezza di gambe, una gravezza di respiro, un'arsione interna che
presentimento; era un'ombra passeggera, una malinconia del tramonto il malessere della stanchezza
della luce... mettevano nel giovine una prostrazione infinita, un senso inesprimibile di
ogni suo atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio -l'innocenza della sua
d'uno strano malessere ». « una difficoltà fisica? ». « no,
in cui si trova un popolo, una nazione; senso di sfiducia, di
la politica conservatrice favorendo il persistere di una specie di polverìo di piccole imprese industriali
prima, che tutto l'anno vi pareva una continua quaresima. 6. locuz.
valore aggettivale) indisposto, sofferente (una persona). massaia, vii-201:
stanco ed alquanto di malessere, passò una notte insonne ed agitata. =
ii-299: il tumulto era accresciuto da una gran quantità di plebei e di malestanti,
: da mio padre sono stato battuto una sola volta, a quei giorni,
. bonsanti, 2-42: era come una fanciulla che abbia commesso un malestro e
. 2. danno materiale di una certa entità; disastro, incidente.
licenza liceale. filippo la superò con una specie di rabbiosa sicurezza, come un
giamboni, 201: ressa si è una malivogliènza d'animo tra coloro, che
cattivo. novella della ginevra, 35: una donna,... in luogo
tanta gloria non potean certamente non eccitargli una gran quantità di malevoli e di nemici
. montale, 3-115: non sa una parola d'italiano quel caprone! e
poeta nostro suo poema comedia, ha dato una grande occasione di biasimarlo ad alcuni suoi
il governo. nievo, 4-33: una mattina una bocca malevole gli riferì che
governo. nievo, 4-33: una mattina una bocca malevole gli riferì che la sua
esercita un'influenza dannosa; nefasto (una stella, un pianeta, l'influsso stesso
malavita, equivoco (un quartiere, una strada, una casa). pirandello
(un quartiere, una strada, una casa). pirandello, 6-471:
10-131: un albergo di lusso / o una pensione / di quelle malfamate / dove
dell'antica città spuntato nel cortile di una vecchia casa malfamata fra i ricordi,
3. che è di facili costumi (una donna). g. raimondi,
azioni. -crudele, malvagio (una persona, l'indole). alfieri
sudicie e malfatte. serao, i-959: una brutta e malfatta parrucca rossastra che mostrava
): avendone in quella dell'oste una [fante] veduta grassa e grossa e
essere così brutto e malfatto ed esercitare una professione così fetenta che mi faceva nausea
cattaneo, i-253: veggo... una vecchia malfatta dalla natura e peggio trattata
e abbozzate, quasi per ischerzo, da una natura errante del proprio scopo. salvini
da loro, lxii-2-ii-37: vi è anche una certa malfatta sorte di birra d'orzo
d'esclamazione, d'azione ch'abbia una sconvenienza morale: 'mal fatto! '
24-37: tagliarle il naso e l'una e l'altra orecchia / pensa,
vedere legati a decine in mezzo ad una piazza i malfattori e gl'innocenti.
il corteo fu prossimo alla stazione, una banda di malfattori musicali già appostati sul
un'ora, esplose dagli strumenti metallici una marcia che pareva un uragano. carducci,
più basse e perverse; chi conduce una vita disonesta, contraria alle leggi morali
luogo sacro. come nel chiuso d'una foresta infame, i malfattori si adunavano
6. figur. doloroso (una malattia). castelvetro, 222:
figur. portatore di sventura, infausto (una stella). lengueglia, 1-287
, tardo, debole, fiacco (una persona, un membro, ecc.)
e un poco balbettando le parole (una voce). pirandello, 8-530:
, 8-20: il ronzio malfermo di una radio giungeva dalla finestra aperta. pavese
: ore perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra
, debole fisica- mente, infermo (una persona). guerrazzi, 16-338:
mal fermo. mazzini, 93-327: una parola appena, perché sono tuttora,
perché sono tuttora, in conseguenza d'una gita evidentemente prematura, malfermo in salute
.. indeciso all'eccesso; e una volta pervenuto nella decisione con non lieve
confuso, approssimato (un concetto, una teoria, ecc.). mamiani
dante come storia de'suoi casi è una parte già esausta della materia, e se
, i-107: dicono che la bocca è una brutta cosa, che continuamente rende ventositade
circostanze, s'era schermito d'accettare una condizione così dura e così sospettosa, inco-
diffidenza. nievo, 681: una certa malfidenza, un sussiego spagnolesco teneva
, cesira la porse alla cameriera, una ragazza dall'aria malfida e indolente.
falso, ingannevole (un sentimento, una parola). mazzini, i-650:
insicuro, poco chiaro, impreciso (una dottrina). - anche sostant.
l'animo. guglielminetti, 3-183: una malfida ambascia, che dianzi spesso la
in alcune circostanze coperti, involti da una pellicola bianca, che altro non è
biol. deviazione della forma normale di una parte o di un organo del corpo
ascoltò il cuore, e gli dette una rapida occhiata, se non avesse qualche
bontempelli, i-209: anche dio lavora sopra una massa malforme affollata ai cancelli del mondo
opportuna difesa, di efficacia offensiva (una città, un esercito).
, equivoco, frequentato dalla malavita (una strada). moravia, 17-239
da dire se sarà un bengodi, una cuccagna, una beatitudine da sguazzarvi dentro
sarà un bengodi, una cuccagna, una beatitudine da sguazzarvi dentro, checché si
all'infermiere che faccia la distinzione da una inferma all'altra, cioè le fanciulle
sanerebbe, come dicevano anco avvenire a una donna che avesse il mal francese. firenzuola
che in valenza di spagna conosciuta avevano una zambracca, della suddetta lebbra ben provveduta
alpino, in parte recintato, con una costruzione rustica adibita a stalla e ad
me quella esclamazione fece tornare in mente una malga che pochi dì innanzi avevo visitato
quale si è messa detta malgama in una bozzetta di vetro ben lutata tutto all'
con malgarbo, vedendola provarsi a tirarne una corda: « lascia stare! ».
, 4-352: l'unióne col piemonte era una tal necessità, che..
malgaro, sm. custode di una malga; pastore. = deriv
che vi è nato o domiciliato (una persona). 2. sm
, da elementi negroidi, ripartita in una ventina di tribù o popoli che,
la regina, si fece sulla soglia con una ciotola di latte in mano e pronto
: in mezzo a quei malgiunti imperversando / una piena furente allor si caccia.
funzioni di guida e di educazione di una persona (specie di un giovane)
, di direzione e di amministrazione di una casa o di una comunità, di
di amministrazione di una casa o di una comunità, di gestione economica o tecnica
. -non condiviso, disapprovato (una proposta). guerrazzi, 6-559:
, detestato, esecrato, aborrito (una persona). alfieri, 1-6:
, che suscita indifferenza; sgradito (una persona, un sentimento). b
gioì'o pene, / men ch'una paglia che le va tra'piedi; /
malgrado di tutto il mondo, voleva che una gentil donna vedova gli volesse bene,
poetiche premure non ho saputo differire intanto una breve risposta alla vostra lettera. pellico
rispondevo quasi duramente, mio malgrado. una specie d'aridità m'aveva d'un
i miei occhi scopersero, loro malgrado, una di queste prospettive, ma d'un
un semplice strumento d'arte, come una pura forza ideale da attrarre nel cerchio
contrasto provocato o inerente alla sorte, a una condizione esistenziale, alla natura, a
mal grado il freddo, stamattina ho fatto una girata alle cascine »,..
,... ella la passò in una veglia dolorosa,... tremando
la malgraziata creatura si sarebbe potuto scorgere una non so quale aura, non oserei dire
neanche servile. -accigliato, burbero (una persona, il viso). dossi
grazia, di eleganza (un idioma, una parola, ecc.). salvini
abbracciavano, erano sul cominciamento, per una tal orrida pronunzia e per una
una tal orrida pronunzia e per una tal barbara novità e ruvi
fuore. -perturbato, inclemente (una stagione). boccaccio, v-19:
4. poco convincente, poco persuasivo (una teoria). a. f
locuz. prendersi il malgusto: procurarsi una soddisfazione perversa, un piacere maligno,
cui, secondo le credenze popolari, una persona, ritenuta dotata di facoltà e poteri
... impediscon la gravidanza l'una dall'altra o con malie guastano i figliuoli
al tura le rovine, / con una potentissima malìa, / che, registrata
mugola? / s'ella avesse pigliata una malia? salvini, vii-534: tale era
seducente di un'ora del giorno, di una stagione, di un paesaggio, di
, 9-10: la virtù, ch'è una malìa da cui affascinati rendosi anco i
valse per trasformare all'animo di esaù una scodella di lenti in ambrosia celestiale, con
i momenti / quanto lenta l'avvinse una malìa / a cui non dié il
e quella voce umana / che dava ad una vana / ombra la vita, e
e candidi, escire / con in fronte una croce alta di fuoco. moretti,
irresistibile, forza di seduzione (di una persona); lusinga, allettamento.
cesareo, 28: ella chiude tale una malìa / nel lampo de'notturni occhi
, domani. abbiamo tra gli invitati una persona * interessante 'anzi 'fatale'
egli ha un'umore in testa, una malìa, una imaginazione d'un'altra giovanetta
umore in testa, una malìa, una imaginazione d'un'altra giovanetta morta.
4-263: era in que'tempi il lusso una malìa / che cagionava più d'una
una malìa / che cagionava più d'una ingiustizia. betteioni, i-336: neanche
, 1-51: è la vile sega di una ignota malìa che mi strugge, è
-rompere la malia: porre fine a una serie lunga e misteriosa di avvenimenti spiacevoli
qualche strega? -guarda! / -e d'una maliarda? / -uhibò, simil genia
di un'impresa, la guarigione di una malattia, l'invocazione della pioggia sono
cadavere dietro l'uscio per consiglio d'una maliarda. la strega non avrebbe potuto
14-190: le due scheletrite maliarde, una giovine e una vecchia, in succinto
due scheletrite maliarde, una giovine e una vecchia, in succinto gonellino, ispide
selva, 5-151: fu in candia una donna maliarda. lippi, 3-69:
gualdo priorato, 9-6: la femina è una gran maliarda. s'è bella,
3-195: roma, non nego, è una maliarda. -con uso attributivo.
maliardo1, agg. che esercita una forte attrazione, che suscita intensa ammirazione
, col suff. -ardo, che introduce una notazione peggiorativa (come in testardo,
. monti, xii-6-448: questo era una specie di fuso o giro di fili
, 3-i-461: con questi imbandimenti di una persuaduta agevolezza pretendeva il maliardo di rinforzar
io disegno ben di voler mettervi / una querela sì per maliardolo. = deriv
amante. vasari, ii-205: trasse una notte il corpo d'uno, che
doversi fare e, potendo rimediarvi con una parola, lasciarono malignamente scorrere. ammirato,
malignamente da giovanni curato di santa caterina una custodia d'ostie consagrate. papini,
cesse a farini. papini, i-133: una talpaia di sassi e di mattoni
, con sottile e perfida soddisfazione contro una persona, le sue qualità, le sue
: un altro al mio posto vedendo una ragazza sola avrebbe potuto malignare. lucini
e'non avessi a malignare, era una delle cagioni che inclinava e'cittadini a
ant. aggravarsi, acuirsi, inasprirsi (una malattia). galileo, 8-xiv-101:
4. figur. complicarsi, deteriorarsi (una situazione); andare male (un
. fu l'origine vera dello scioglimento d'una compagnia valente, accreditata e fortunata.
con perfida soddisfazione (in relazione con una prop. subordinata). s
sapevo che era stata fidanzata più di una volta. e altri fatti, malignati
. per estens. acuito, inasprito (una malattia). oliva, i-3-211:
siano lucidi, acciò non vi mostrino una cosa per un'altra. bruno,
facondia. g. gozzi, i-5-15: una certa malignità, che ogni uomo ha
si ciedeva quasi esaudito. notava con una malignità lieta tutti i peggioramenti, la
malignità sta occulta un tempo, procede da una occulta cagione, che, per non
ricca di te? - questa è una volgare malignità. e. cecchi,
nel viso. tecchi, 11-78: una sottile corrente, che chiamarei elettrica,
cecchi, 2-222: [donne] d'una grazia più consapevole, quasi di mime
. si è avanzata in quei paesi una pessima usanza. soffici, v-1-2: il
tante guise di malignità mortali, contagiose una gran parte. -alterazione patologica, corruzione
nobili soli che moreno, oppressi da una certa malignità di umori nascosti e quasi incogniti
non poche e pericolose malattie, cresce una pianta la cui radice corregge, quanto l'
brusoni, 6-36: dato di maro a una bellissima pesca, chiese a laureta licenza
. impraticabilità, inaccessibilità, inagibilità (di una strada, di un luogo).
vergogna a sollecitare col desiderio la morte di una persona cara ammalata, la rovina definitiva
, 1-i-135: è necessario a chi dispone una republica ed ordina leggi in quella,
, detta madonna arpìa, / ed una bella e polpacciuta fante, / ch'era
loro indegni intenti? moravia, 14-69: una intel ligenza maligna e ingegnosa
, 2-29-15: quello avia al scudo una serpe malegna, / che intorno avolto
intesse. pellico, 2-4: se una tigre ha più prezzo d'un coniglio o
m'inganno? 0 veggio / là una driade maligna / che mi dice: in
driade maligna / che mi dice: in una pigna? borgese, 6-55: mi
, 806: entrando ne la casa, una fanciulla, che avea lo spirito maligno
aria condannati, / d'atomi conglobati / una spoglia fallace han colorita. bocchelli,
qual malegna tempestosa stella / vuol ch'una donna disdegnosa e bella / tenga in poder
, 1-417: per l'influsso di una maligna stella, mi trovo a trascinare
questo sconfinato deserto. moretti, ii-165: una donnina giudiziosa, pulita, manierosa,
dopo pranzo, verso le cinque, con una faccia maligna. di giacomo, i-628
carattere di gravità, di pericolosità (una malattia, una ferita). -anche:
, di pericolosità (una malattia, una ferita). -anche: incurabile.
di frutta e di uva, donde una dissenteria maligna, che menò scempio nel
maligni umori e dàgli suso alla bocca una arsione grande, ché arde sempre di sete
per lo sguainar de'denti, gemono una certa roba che par simile alla colla strutta
stato più di 50 giorni combattendo con una brutta e minacciosa malattia intorno agli occhi
de'quali era già semichiuso. mediante una savia e semplice cura, il principio maligno
non meno che in terra, d'una maligna sterilità, avendo l'atmosfera sembrato invidiar
avendo l'atmosfera sembrato invidiar agli astronomi una messe ubertosa d'osservazioni celesti.
testa e sul muso gli anni avevan prodotta una canizia maligna. 6. insalubre
città ed in luogo che la domina in una gran parte, dove sparge i suoi
-sterile, infecondo (un terreno, una pianta). — anche: selvatico
turbinoso, violento (il vento, una tempesta, ecc.); molto pungente
rigido, inclemente (il tempo, una stagione). — anche al figur
inferma, trovossi di notte cacciata fuor da una sua villetta ove ella viveva,.
. 8. impervio, accidentato (una strada); malagevole, brullo,
maligni passi. algarotti, 1-vi-48: una corrente... da cronslot cammina
maligni / di stato in stato e d'una in altra gente, / intendi per
sp., 9 (152): una domanda su quella materia, quand'anche
quand'anche le fosse stata fatta da una persona sua pari, l'avrebbe imbrogliata
proferita da quella signora, e con una certa aria di dubbio maligno, le levò
.. le misere e maligne soddisfazioni d'una troppo facile diagnosi intorno a un romanzo
intorno a un romanzo nato male o a una manatella di versi scrofolosi. d'annunzio
, i-222: dentro il mio cuore una maligna / specie di versi germina. piovene
derivare degli errori maligni che sfuggono a una lettura « interna » qual è
, atroce straziante (un evento, una situazione, una condizione esistenziale);
(un evento, una situazione, una condizione esistenziale); che semina lutti e
; che semina lutti e rovine (una guerra, una calamità); rovinoso (
lutti e rovine (una guerra, una calamità); rovinoso (un debito
ladronecci / che non son canne ritte in una vigna. metastasio, 1-iii-247: le
tasso, n-iii-1016: il maligno rassomiglia una città governata con male leggi, e
orrendi anatemi. carducci, ii-10-28: una signora che si lascia far quella corte
per pudore quell'imbarazzo, e perciò crederla una... una a quel modo
, e perciò crederla una... una a quel modo, ecco! cassola
casa. magari sarete stati a fare una passeggiata lungo la ferrovia... è
le coppiette... -sai che sei una bella maligna, ines? -ma non
l'innocentina, andiamo! io sarò una maligna, ma tu sai cosa sei?
dello intemperato, come sono (l'una e l'altra parte pigliando) quelle
la vostra fortuna ha fatto questa volta una vacuazion tale che poco vi può rimanere
: da quella bocca non uscia mài una parola di scherzo malignuzzo sopra le compagne e
egli appuntando il dito ora verso l'una ora verso l'altra, con quell'aria
martellina, con il taglio libero da una parte, un becco concavo dall'altra -scalpellava
, 3-54: per la tua nigligenzia dòtte una disciplina; / si più favelle,
pallore. latini, i-784: l'una [compressione] è 'n segnoria / de
. savonarola, 7-i- 310: piglia una medicina composta di manna, scamonea e
e reubarbero, le quali tre cose l'una purga la flegma, l'altra la
responde la melencolia alla terra / che l'una e l'altra è molto fredda e
, in negra gonna / vide venire una femina antica, / che stanca e lassa
ogni conversazione, ma in verità da una insolita malinconia rapito fuor di se stesso.
d'annunzio, iv-1-41: più d'una volta ella gli aveva detto, in
intenta agli stessi movimenti, avvelenata da una stessa infinita malinconia. michelstaedter, 793
malinconia. michelstaedter, 793: melanconia è una pioggia uguale lenta perché dice all'uomo
: stato di perturbazione mentale provocato da una passione, da un'emozione violenta;
. cavalca, 20-77: vedendo egli una fiata con gli occhi suoi la sua moglie
pescatori, entrò in tanta maninconia che una febbre il prese, della quale in pochi
state d'uno gigante, gli era entrata una malinconia che quasi non mangiava. storia
il sonno, in modo che pareva una persona incantata. vasari, 4-i-
disgiunta da un certo compiacimento e da una dolce e struggente inquietudine, e caratterizzata
migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia dove tu piangi
, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale. nievo
cuore dimentica ogni suo affanno, e una dolce malinconia suscitata dalla speranza lo occupa
, i-192: di sera, a una cert'ora, l'aspetto della campagna mette
l'aspetto della campagna mette nell'anima una malinconia vaga, che somiglia un po'a
/ del nostro cuore, / come una cura secreta o un fervore / solitario,
dipartii di là; e credea di vedere una profonda malinconia dipinta ne'visi di molti
suo aspetto per lo più sparso di una dolce malinconia, si andava animando di una
una dolce malinconia, si andava animando di una gioia schietta, viva, che le
, i-809: avea ne gli occhi una malinconia / dolce e pensosa, e
croce, iii-10-88: che questa poi sia una concezione -profondamente malinconica -del mondo, può
s'apparecchia il reai trono, a me una bara. muratori, 6-170: un
... povera creatura, ha una malattia che mi proibisce perfino di praticarla
credere il tutto succedere nel mondo per una inevitabile fatalità, si sognano formata dalle
sognano formata dalle cause tra di sé inanellate una catena sì indissolubile che basti per legar
. nulladimeno (e credo che sia una malinconia che mi son fitto in capo)
, se n'andarono con costui in una camera terrena, dicendogli: statti qui
cui sono stati colti questa mattina sotto una pioggerella chiara che spruzzolava lieve pungente.
mezzo di sé, e parci come una cosa invasata intorno a questo caso.
ella si sentisse, al quale con una voce tutta indebolita malinconicamente la donna rispose
indebolita malinconicamente la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed uno stordimento
gesù, arrossendo. -io sono una clarissa. -il padre l'accarezzò malinconicamente
. giamboni, 8-i-107: l'una natura è di complessione sanguinea, l'
-che è provocato da atrabile (una malattia, un'alterazione psicofisica, ecc
vera che sta nelle vostre mani, per una incerta e che non è se non
animali. boccamazza, i-1-406: quando una malatia malanco- nica, che è ditta
-che produce atrabile (un cibo, una bevanda). monachi, 51:
saporita. costo, 1-178: pativa una signora d'umor malinconico e chiese parere
insoddisfazione o che è in preda a una passione violenta che non riesce ad appagare
stando sempre malinconica, intendo che mena una vita molto lagrimosa e mai non fa
un inglese malinconico sarà portato per amare una francese che gli sembri pazza e spiritata
l'ordinario amore; ma se per sorte una volta montano su la pania amorosa,
vorrei fare la metamorfosi della mia penna in una clava. montano, 451: se
malenconico. magalotti, 23-249: io ho una brocchetta franzesa seriissima, sanissima e malinconicissima
, 11-68: poi che ebbe bevuto una tazza di vino, subito con cera
vidi dinanzi a me il ritratto di una donna di circa trentacinque anni; una fisonomia
una donna di circa trentacinque anni; una fisonomia dolce, melanconica -uno sguardo pieno
li guadagna. molineri, 2-113: era una bella voce di tenore, malinconica come
e quasi direi incantato come quel d'una persona che sogni. moravia, ix-155:
quando la nazione non fosse ristorata d'una coltura superiore. de roberto, 10-64
di partire il domani, egli le scrive una malinconica lettera di saluto -malinconica, quasi
fra loro. pirandello, 6-732: una campanella malinconica già era stata sonata da
come conveniva al suo carattere, in una maniera malinconica, silenziosa e piena di puntiglioso
la solita vita. -che rivela una disposizione spirituale alla malinconia (uno stile
interiormente anche con compiacimento; che esprime una mesta e dolce inquietudine, per lo
fossi stato un romantico, avrei scritto una ballata malinconica. tarchetti, 6-ii-107:
il ronzare d'un'ape, o d'una libellula danzante. misasi, 1-83:
); che riceve poca luce (una stanza). serlio, 8-234:
non per le fabriche, riducendosi ad una via montuosa, malinconica e male accasata.
questa fa di tutto per non essere una pensione. 6. che trascorre
costei in sì maninconica vita, pensò una malizia galante galante. tasso, n-ii-457:
, 218: né dovete temere che una tale attenta meditazione delle vostre miserie vi
paesi. frateili, 3-27: era stata una giornata dispersa e malinconica.
li sono accanto, e quasi d'una certa bellezza fiammeggianti. targioni pozzetti, 123-
193: vi sono inoltre grossi massi d'una pietra assai dura, rossa quanto quella
fatta con stento grandissimo, e d'una maniera cruda e malinconica. -umile
malinconica. -umile, modesto (una persona). temanza, 485:
stentato, che ha scarso sviluppo (una pianta). crescenzi vqlgar.,
. alvaro, 8-313: c'è una parte dell'isola, che è terra
parlare tanto che furino presso a firenza a una arcata. fioretti, 2-29 (
ungaretti, ii-100: malinconiosa carne / dove una volta pullulò la gioia.
, tristezza, pena, dolore (una persona, il volto, la voce
l'aria, / e ne li occhi una stilla erma di pianto, / melanconiose
-per simil. che ha luce tenue (una stella). d. battoli,
(un pensiero, un sentimento, una situazione, ecc.). giuseppe
, anche di nostalgia (un luogo, una circostanza, una condizione atmosferica, un
(un luogo, una circostanza, una condizione atmosferica, un oggetto, ecc
c'è, se si vuole, una reticenza serpeggiante, carica di strascichi malinconiosi
figur. ant. stentato, avvizzito (una pianta). soderini, iii-228:
, 23-16: noi avemo più cara una cosa che ci sia data volentieri, ancora
volentieri, ancora che picciola, che una che ci sia data di mal talento,
; / ma voi piangete? ditemi una cosa / voi ci veniste a malincorpo,
eterni cristalli occhi di mica / irraggiano una funebre interezza. 2.
ha mezzo accoppato su di qui con una stanga nodosa il mio cane? -per
parola di salute ma- lintelleggibile, con una timidezza mascherata da superbia. = comp
naturalmente ho detto fra me che doveva essere una malintelligenza. = comp.
scusi, ma non conviene proprio a una donna onesta camminare sola, a quest'
proprio l'ora per essere presa per una di quelle. savinio, 10-194:
alvaro, xi-41: se vado con una ragazza, me la toccano. e
i-1054: ma creda proprio che fu una malintesa. = comp. da mal
aveva, per troppa cautela e per una malintesa sororia confidenza, depositato nelle sue
buoni ingegni moderni sono stati gettati da una malintesa libertà di pensare. mazzini, 56-30
4. ant. incompetente, inesperto (una persona). salvini, 41-372:
di un discorso, del comportamento di una persona, ecc., che provoca
eccellenza per aver ricondotto la pace in una famiglia che... -piccoli malintesi!
anni uniti in matrimonio, e mai una lite, mai un malinteso avevano turbato
innanzi duo giorni era venuta della arabia una... donniciuola maliosa. s.
, e poi si darà a balia a una ubriaca o a una maliosa, o
darà a balia a una ubriaca o a una maliosa, o a una lussuriosa bugiarda
o a una maliosa, o a una lussuriosa bugiarda di mala vita. di
demente il suo figlio. -che produce una fattura, una malia. landino [
figlio. -che produce una fattura, una malia. landino [plinio],
-figur. astuto, scaltro, malizioso (una persona). guido delle colonne volgar
. avverso, sfavorevole, contrario (una circostanza, i tempi). guittone
irresistibile; che affascina, seducente (una persona, la bellezza).
[elena] un'impudica maliosa, una falsa astutissima. oh, questo giorno
che colma di piacere e di meraviglia (una sensazione); che avvince, estasia
natura, un luogo); che esercita una suggestione profonda, un fascino incantato (
suggestione profonda, un fascino incantato (una musica, un canto).
così delicata in quell'oro morente componevano una visione maliosa, incantevole, senza realtà
maliosa, / dove in fondo a una bigia via è il celeste / mare
ai mali passi, aveva ostentato allora una cotale indifferenza vestita di buone parole e
maliscente e di più ancor tormentata da una piccola piaga. tommaseo [s.
mignolino!... era diventato una cosa stenta, gaglioffa. =
. giamboni, 202: malizia è una mala volontà d'animo nascosa di fare
si puon compatire; un buon pensiero in una pessima testa dio non lo semina.
del delitto, perché la disubbidienza ad una legge fatta involontariamente e senza la menoma
menoma colpa viene ad essere uguale a una operazione machinale, come se fatta fosse
riuscì sempre difficile a dimostrare in esse una morale bontà e malizia, come riuscì facile
o dannose. -indegnità morale di una persona a compiere una determinata funzione (
-indegnità morale di una persona a compiere una determinata funzione (con partic. riferimento,
6-141: alorché i giovani son pervenuti ad una certa età, in cui si può
malizia. gadda conti, 1-372: avevo una gran voglia di vento marino e godevo
, vedi, / bonario e senza una malizia al mondo. g. p.
malizie e la forza, sì che nell'una e nell'altra non avea pari.
. piovene, 1-220: ho riletto a una a una tutte le vostre lettere,
1-220: ho riletto a una a una tutte le vostre lettere, anche quella a
: la materia non è capace di una regola recta,.. dipendendo la
del fatto, se portino o no una! malizia, overo una colpa inescusabile.
o no una! malizia, overo una colpa inescusabile. f. d.
fondi sia nullo il contratto nel quale una delle parti è lesa. -errore
ingegno trovoron modo farlo morire, con una sottile malizia. bartolomeo da s.
, 1-4 (94): occorsegli una nuova malizia, la quale al fine imaginato
vincere, che son diventate per loro quasi una seconda natura. betteioni, i-16:
[le pernici] furano l'uova l'una all'altra. pulci, 9-20:
volpe. -accorgimento artificioso (in una rappresentazione teatrale, in un'opera letteraria
adoperata qualche malizia alla ponticelli, mettendoci una macchia di colore fortissimo! vittorini, 5-332
le nuove vesti fossero bensì necessarie e una giudiziosa malizia per rendersi agli uomini più
in quest'arte, laonde ne riuscì una cappella preziosa per la materia, ma infelice
. martello, i-3-225: l'una fanciulla, più savia assai che scaltra
paese che il ragazzo le narrava con una mistura incredibile di malizia e d'ingenuità.
1-73: non potete aspirare che a una certa ironia, a una certa malizia
aspirare che a una certa ironia, a una certa malizia, talvolta a un poco
malizia, a cui la sora checca corrispose una occhiata intelligentissima -sì, io avrei desiderato
pratolini, 3-33: marisa mi parve una signorina incipriata, allegra...
venire al vostro aiuto; ma per una malizia, la qual mi venne sopra,
: se tu se'usato di mangiare una, e tu mangiassi dua,..
/ cascaron tutti. -gravità di una malattia. passavanti, io7: il
.., tutto ricoprirai con terra in una cassetta tanto alta quanto il sermento,
... buono vino bianco con una fettuccia di pane arrostito in uno bicchiere di
terra. -qualità scadente di una merce; sofisticazione di un prodotto.
e adoperano, quando loro piace, una parola che dipinga invece di un'altra
le furberie di mestiere. -fare una malizia a qualcuno: sottoporlo a un
ebbe poi a dire, non senza una cotal malizia, che il chiarini era
conferma si volle da alcuni far credere una carta di donazione. -per uno
mercante ». tommaseo-rigutini, 2212: una bambina fa un gesto che offende il
il bene. -usare malizia o una certa malizia: fare ricorso alla scaltrezza
crescono con un'oncia di carne e una libbra di malizia. ibidem, 147:
firenzuola, 116: egli pensò subito ad una sua maliziétta. g. gozzi
tuttavia io veggo dotate le femine di una certa intrinseca maliziétta, con la quale,
aiutate dalla tua perspicacia, potrebbono tessere una rete così varia che altri non desiderasse
quei luoghi, e lustri anche d'una certa nializietta nuova, insegnata loro (troppo
spargeva in crespe su tutta la faccia una maliziola onesta. -vezzegg. maliziùccia.
[due quadri di raffaello] di una vedova che non sa più che tanto.
di volgarità e di malizierie, e mai una nota, mai una favilla, un
, e mai una nota, mai una favilla, un tratto, che si elevasse
l'impudica, ed io potea prevedere una fuga così importuna, così disonesta?
piena consapevolezza e ferma volontà di commettere una colpa; con piena responsabilità; in
tommaseo-rigutini, 2212: parlasi maliziosamente dicendo una cosa e intendendone un'altra con secondo
maliziosamente, ero riuscito a stabilire fra noi una certa assiduità. 5. in
, 616: quando voi intendeste che una semplice palombina, il dì medesimo che l'
atto o di un comportamento, ma per una particolare esperienza e sapienza del male)
malizioso, non sa più palpitare per una cosa che conosce vana, cade tra
ma non arriverei a fidarmi dei figli: una memoria simile è troppa tentazione. -un
cavazzi, 53: non manca loro una certa sagacità, non so se debba
e già, chi avesse bisogno di prendere una scorciatoia, ci saranno altri luoghi da
in viso due occhi pieni d'una curiosità maliziosa. pirandello, 6-662: quella
quantunque alcuno de'gentiluomini lo guardasse con una certa curiosità maliziosa. deledda, iv-632:
(un atteggiamento, un gesto; una sensazione). buzzati, 6-61:
profferte carnali delle prostitute di postribolo risultavano una ridicola commedia al paragone degli allusivi e
abbassamento malizioso delle sensazioni sessuali può essere una via d'uscita dal pantano di abitudinaria
boscosa dell'antica sabina, ricordata per una famosa vittoria dei romani sui sabini (
, gli cadde nell'animo di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire. magalotti
d'ombra rifatte scomposte, usciva di tra una ragna di nubi o anche dal cuor
c'è dubbio che esistano i dati per una delle più felici soluzioni personali della poesia
del linguaggio e dell'espressione artistica (una lingua, uno stile). pascoli
tutti questi egli aveva superato virtuosamente con una straordinaria elasticità, con una ricchezza malleabile
virtuosamente con una straordinaria elasticità, con una ricchezza malleabile e duttile all'infinito,
, 4. figur. che ha una natura mite e mansueta, un carattere
minghetti]... restò impressa d'una tal quale abbottonatura britanna che fu poi
michelstaedter, 507: mi trovarono d'una condiscendenza e d'una malleabilità impressionanti.
mi trovarono d'una condiscendenza e d'una malleabilità impressionanti. = dal fr.
dura e fragile, che ne riceve una certa tenacità e malleabilità.
, 1-i-28: mosè ormai era divenuto una memoria, una vecchia gloria nazionale, e
mosè ormai era divenuto una memoria, una vecchia gloria nazionale, e nulla
malleoli comparisce la sera, cioè dopo una lunga e continua positura eretta del corpo,
piedi, salendo lungo le gambe e formando una groppa d'acqua intorno i malleoli e
. quello che è uno sacrilegio e una vergogna a dire, con doni e con
mallevadori taluni fra'miei compatrioti, d'una in altra di quelle società d'imprestiti
si rende garante, per lo più con una certa solennità, circa la rettitudine e
circa la rettitudine e la sincerità di una persona, le sue buone disposizioni, i
ebbe il margite! -chi ha una responsabilità, più o meno rilevante,
, in un fatto criminoso o in una situazione irregolare o eccezionale. manzoni
il mallevadore della vita, d'una vita più degna d'esser vissuta.
di un'affermazione, della validità di una dottrina, della fondatezza di una supposizione
di una dottrina, della fondatezza di una supposizione 0 come chiaro segno premonitore di
premonitore di eventi futuri o garanzia di una situazione o difesa e protezione di una
una situazione o difesa e protezione di una persona o di una comunità da un
e protezione di una persona o di una comunità da un pericolo o da un
in pochi panni. / è d'una madre medicar gli affanni, / siati
tutti 1 suoi pretesi difetti sia pure una qualche cosa, me lo attesta un
e la paura, ch'io presentare una persona disposta a rendersi garante a favore
degno di fede. -anche: offrire una garanzia, un pegno. fioretti
commodità d'aversi a pentire, fece dell'una parte e dell'altra dar mallevadori e
te l'ho promesso) insino a una certa somma. domenichi, 5-127: in
cauta genitrice / accedè mallevadrice / obbligando una porzione / delle sue doti a favore /
un'affermazione, di un giudizio, di una previsione, di una deliberazione; assumersi
giudizio, di una previsione, di una deliberazione; assumersi la difesa o la
assumersi la difesa o la protezione di una persona; dare la propria parola,
mallevadore, / perché potrebb'anch'essere una ciancia, / che il frate,
crusca']: non voglion prestarlo senza una sola mallevadoria. redi, 2-27: detti
fui mandato in prigione, dove stetti una settimana giusto. il dì 13 n'uscii
perché de'fini se n'è stampata una sola dozena e non più; e presentarli
pananti, ii-328: la gotta è una mallevadoria di lunga vita.
fece già (risponde) mallevadoria per una somma di 150 talleri che ora gli
-dare un'assicurazione formale, assumersi una responsabilità, impegnare la propria parola.
. bonatelli, mio collega, crede che una mia lettera non accompagnerà inutilmente una sua
che una mia lettera non accompagnerà inutilmente una sua proposta. io di questo non
: ricevere e accettare a proprio favore una garanzia relativa a un debito o a
senno stupidivano che si esponesse a mallevare una intrapresa sì ardua, sì dubbiosa e di
(per lo più in relazione con una propr. oggettiva). manzoni,
. dir. ant. garantito da una malleveria. 2. per estens
di migliori condizioni di vita e di una certa libertà di movimento. cantini
altro soggetto (riguardante il pagamento di una determinata somma di denaro o l'adempimento
, l'obbligo di pagare al creditore una somma predeterminata di denaro pari all'ammontare
pecuniario del debitore principale o a una quota di esso, o una liquidazione dei
o a una quota di esso, o una liquidazione dei danni in misura prestabilita,
essendo alcuni giovani de'cerchi sostenuti per una malleveria nel cortile del podestà come è usanza
messer lambertuccio a filippo mio avolo, per una malleveria ch'entrò per lui, fiorini
sorgere a suo carico in dipendenza da una determinata situazione, come un processo,
la presta, l'obbligo di pagare una determinata somma di denaro, a titolo
qualunque di uscire dai navigli senza avere una qualche malievaria di persona del luogo. codice
persuasiva co'plenipotenziari olandesi per indurli ad una malie- varia generale e reciproca. papi
da un impegno o dalla promessa di una persona (o della divinità),
sia dall'esistenza o dal mantenimento di una situazione di fatto. porzio, 3-34
: solo il cattolico può credere a una civiltà non perituri, perché fondata sulla
sanctis, ii-15-426: voi dovete avere una malleveria, una sicurezza che il candidato manterrà
: voi dovete avere una malleveria, una sicurezza che il candidato manterrà in parlamento
ciò che le venne insegnato, jeclama una malleveria pel suo avvenire, e cerca
sulla via d'onde andiamo, si trova una chiesa piccoletta, divota e bella:
. locuz. — dare malleveria: fornire una garanzia personale; obbligarsi solennemente; impegnarsi
offrirsi come mallevadore o garante; dare una sicura graranzia; assumere un impegno solenne
la qual dissuade o l'impegnarsi in una lite o l'entrare in un traffico
in un traffico o il soggettarsi a una malleveria, costa dipoi ciò la rovina
gli affetta, / come si parte una noce col mallo. leonardo, 2-43
per cotai opere basta pigliarne quant'è una noce nostrale senza il mallo. domenichi
fuoco di venere; / amara d'una noce più del mallo, / aspra più
quell'uomo, così come si rompe una conchiglia o un mallo per mangiare un
la parte donnesca di quel corpo fosse una bianca midolla di frutto a metà sgusciata
mangiarsi le noci col mallo / riesce una vivanda senza sale. varchi, v-57
grosso. -non voler mangiare in una casa neppure le noci col mallo:
casa non me ne gioverei di mangiare una noce col mallo (tanto è sudicia,
dell'impero romano, si trasformò in una ristretta assemblea di rappresentanti e maggiorenti,
di coca] sono vendute ben schiacciate l'una contro l'altra così da formare malloppi
bianciardi, 4-150: mi svegliò col telefono una segretarietta. chiedeva con voce querula a
il fatto artistico è il portato d'una felice grazia del vivere,...
philippinensìs, dai cui semi si estrae una polvere, detta kamala, usata per
altre prestante adulescentule appresso quelle sequitorono, una cum uno aureo gutturio e l'altra
overo mallùvio lucentissimo, la terzia cum una delicata tovaglia. = voce dotta
grave. palazzeschi, 5-391: una moglie aveva accecato il marito con le
accecato il marito con le cesoie, una fanciulla malmanomesso il fidanzato per vendetta.
malmaritare, tr. letter. costringere una donna a un matrimonio infelice.
vecchi bavosi. salvini, v-412: una fanciulla si dice affogata quando è malmaritata
donna mal maritata sì goffamente intruso in una canzone di federigo ii. verga, 3-206
che ha come tema il lamento di una donna vittima di un matrimonio infelice.
più savio che con la celerità di una risoluta esecuzione opprimerà la tardanza dei malmaturi
muratori, 7-v-470: tanta facilità una volta nell'uno e l'altro clero
un uccellino in mano a un ragazzo e una giovane in mano a un vecchio.
293: così da paura, come da una pazzia, [giugurta] era malmenato
mese la mia buona teresa è malmenata da una fiera costipazione, che comincia a mettermi
? egli vi ha malmenato, senza una ragione al mondo, il povero leopardi
9. deformare, corrompere, alterare (una dottrina, un testo, ecc.
parrà strano che fiorenza nostra fusse in una simil disgrazia caduta. periodici popolari,
g. averani, iii-57: avvenne una volta che il medico a pompeo,
i-112: uomo colto in piena campagna da una grandine micidiale e da essa ucciso o
. ridotto in condizioni precarie, difficili (una comunità, un paese, ecc.
. -anche: che si trova in una situazione compromettente, pericolosa. pavese
sbarbaro, 1-144: rovescia a me accanto una forma pesante giaceva. su me malmorto
non eran tutti gente malnata, benché una gran parte di loro fossero per generazione
prenderti in letto con me. sei una malnata. -come inter.
fermo in piè su l'orlo d'una bocca dell'infemo che si aprisse e d'
al mio terrore interno, / vidi una donna a un igneo scoglio in cima
1- xxviii-160: or non vedete voi una prova manifesta di quel ch'io dico
malnato vezzo di considerar l'amore come una cosa da aver vergogna a confessarlo.
vada a irruginire dentro lunghi secoli di una nuova barbarie del senso. -malaugurato,
è colà ai fanghi per guarire d'una malnata storpiatura. 4. letter.
7. malformato, deforme (una persona, un animale, una parte
(una persona, un animale, una parte del corpo). c.
da poche persone o è oggetto di una conoscenza superficiale e disattenta da parte degli
o, no, signore, dammi una morte dolorosa e oscura, fammi morire
d'un cielo insolito: le penurie d'una terra selvaggia...: sono
asso, digiuno, a scolparsi in una lingua mal nota, davanti a quella gente
, malnutrita, senza fuoco, con una sola veste per uscire. 2
prostituta. deledda, i-706: era una mala donna, possibile che tu non
/ ch'ardea di sotto più che una fornace. sermini, xv-741: a questo
così va la cosa quando s'incontra una mala moglie. periodici popolari, i-675
: de'mai pensier vant'ò d'una pantera / l'augel che non vi passa
se non che le piccole finestre d'una mala casa, chiuse da verdi
si crede per molti che questa sia una delle principali cagioni perché a certi e'[
insultante, denigratorio (un discorso, una parola). dante, conv.
., 44-81: appresso i fiorentin fero una imposta / al nostro chericato, della
tasso, n-iii-1016: il maligno rassomiglia una città governata con male leggi. cebà,
, quantunque semplice soldato, di riordinar una volta in tessaglia le squadre tebane,
fascio e dirà che il vocabolario tutto è una mala roba. 16. errato,
'in medio stat virtus'. e questa è una mala regola davvero. 17.
incompatibile con la fortezza, ma in una nazione intera biasimevole altrettanto quanto dannoso,
24. penoso, gramo, disagiato (una situazione, una condizione di vita
, disagiato (una situazione, una condizione di vita, ecc.);
le dava tanto mala vita che era una croce. storia di fra michele, 60
, improduttivo, sterile; infestante (una pianta, un frutto). - anche
verga, ii-203: nella loro felicità aprivasi una lacuna, una crepa in cui s'
nella loro felicità aprivasi una lacuna, una crepa in cui s'abbarbicavano delle male
se lasciate che prendano le novelle piante una mala piega, le potrete poi rompere,
salute. -fiacco, debole (una facoltà fìsica). dante, inf
male gambe, perché andava a vedere una femmina. 29. privo d'
s. tommaso d'aquino allato a una porta, dove fece ancora un crocifisso,
la * malanotte ', ch'era una vecchia strega, famosa per levare il malocchio
la maggiore ignoranza; ma anzitutto con una più vogliosa e fin morbosa attenzione e
e fin morbosa attenzione e attrazione verso una determinata qualità di rapporti e legami nel
sarebbe stato difficile, poi, trovare una cuoca così brava. = comp
puzzo. papini, 27-918: una volta sola, per seguire una donna,
27-918: una volta sola, per seguire una donna, entrai in una chiesa ma
per seguire una donna, entrai in una chiesa ma quel buio, quel silenzio,
de roberto, 302: era apparso come una malombra dinanzi al nipote.
ancora bene a colui? -io sono una malombra nella casa!... cominciò
simulare devozione per ma scherare una futura ingratitudine. = comp.
evento doloroso che turba la vita di una persona colpendola nei beni, negli affetti
soprannome,... lo dobbiamo a una malora della nostra vita. fenoglio,
: andare in rovina, in miseria (una persona); perdersi malamente, andare
(per indicare un radicale pessimismo oppure una visione apocalittica della realtà).
venuti! -venire a trovarsi in una situazione difficile, pericolosa, irreparabile.
e pregevole viene complicata e drammatizzata come una crisi ministeriale o lo scoppio di una
una crisi ministeriale o lo scoppio di una guerra. -cacciare, gettare,
malora: disfarsi senza tanti riguardi di una persona antipatica, noiosa, inopportuna,
, un nemico. -anche: trascurare una persona. belo, xxv-1-109: non
e. gadda, 8-m: mi prese una paura della malora. buzzati, 6-81
-deh in mal'ora, dinne una bella, se tu vogli, ché noi
che passasse; e avendo inteso che una di queste scopa-bordelli (ne la malora
certe sue manine di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza
una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe'
vostra malora, frati miei, lasciate una volta que'vostri parlari anfibologici, anzi
. -nascere in malora: sotto una cattiva stella. boccaccio, ii-8-15
i-6-198: se per qualche suo malore / una prende medicina, / da la sera
. brusoni, 669: anche genova con una lunga quarantena finì col fine dell'anno
cessole volgar., 1-58: veduto una volta uno uomo pieno di malori essere
; esasperazione di un sentimento o di una passione; tormento, angoscia, sofferenza
intolleranza] i più gravi filosofi ad una infinità di mallori? manzoni, ii-5:
turbamento vasto e profondo nella vita di una collettività, di una società, di
profondo nella vita di una collettività, di una società, di uno stato; deterioramento
malore [della miscredenza], penetrato una volta nelle pro- vincie e ne'regni
3-261: niun malore è più grave per una nazione della discordia: noi italiani lo
onorato, inadempiuto (un impegno, una promessa). b.
maligno, malvagio, incline al male (una persona).
malignità, crudeltà (la natura di una persona, un sentimento, ecc.
alle passioni, alle vendette o a una natura che sia malotica, cadesi nella malignità
4. figur. cattivo, incostante (una stagione). papini, 343:
toccar il ciel col dito, se da una mala paga, come son io per
ronchi di milano ha in piedi una scuola privata con convitto che in poche
partito; che è venuto a trovarsi in una situazione difficile e pericolosa.
parlante), agg. che parla una lingua con improprietà o con accento rozzo
per giorno la mia romagnola rozzezza con una specie di fiorentinità che, come per i
. avverb. a malpartito: in una situazione difficile, precaria, pericolosa.
: cadde la notte del mercoledì 15 una grandissima pioggia che pose a mal partito
, 3-83: messi in difficoltà da una coppia di non-classificati: al punto di
altri. papini, 27-184: ero una creatura malfatta e malpensante, inferma e
di unghia ed il fratto che è una drupa a tre semi. =
, perizia nello svolgere un'attività, una professione, un'arte, un esercizio;
ammalò per via e, dovutosi rifugiare in una cattiva locanda, senza altra assistenza che
; sventurato, misero, infelice (una persona). bocchelli, 1-i-425:
/ ch'ell'è rinvolta in una materassa. = comp. da
lucini, 11-95: mia madre è una donna di scarsa col tura
scarsa col tura ma di una grandissima intelligenza e di una feno
tura ma di una grandissima intelligenza e di una feno menale imaginazione. animale
il me tallo malsagomato di una decorazione? = comp. da
arturo], tenne in quella camera una matrona per non lasciarli congiugnere. di
2. incidenza di determinate malattie in una regione, in una popolazione, in
determinate malattie in una regione, in una popolazione, in un gruppo sociale,
, in quei settatori della sincerità, di una malsania e di una perversione.
sincerità, di una malsania e di una perversione. 6. stato di crisi
queste strane « azioni » contribuirebbero a migliorare una malsania sociale. b. croce,
croce, iii-32-260: quello che si chiama una filosofia malsana o immorale non può essere
agg. che è affetto da una malattia più o meno grave; che
più o meno grave; che ha una salute malferma; predisposto alle malattie;
fiere. 2. che rivela una salute malferma (l'aspetto di una
una salute malferma (l'aspetto di una persona, l'espressione del volto).
vitalità e di rigoglio; intaccato da una malattia (una pianta).
rigoglio; intaccato da una malattia (una pianta). passeroni, 7-161:
(un luogo, un clima, una stagione, ecc.). machiavelli
i paesi male sani diventano sani per una moltitudine di uomini che ad un tratto gli
arsevi, da disagi o aer malsano, una cruda morìa. nievo, 1-106:
: la sua casa, per essere in una bassura, fu giudicata malsana dalla signora
stagnante. panzini, iii-393: era una landa malsana, dove pascolavano le bufale
pesante, indigesto (un cibo, una bevanda). - anche: velenoso (
le camicie ornai logore, resterà in una sordida e malsana nudità, se non
velato, sbiadito (un colore, una luce). moravia, ii-60:
tozzo e 'di spalle, con una testa rotonda, calva e pallida una
una testa rotonda, calva e pallida una luna malsana. pavese, i-21: persino
, corrotto, depravato, perverso (una persona). carducci, iii-19-180:
la più giovane di quelle donne provava una specie di malsana seduzione. s. ferrari
che gli s'infocolano e fermentano dentro come una lievitazione malsana. sanminiatelli, n-17:
7. morboso (un'abitudine, una sensazione). carducci, iii-16-10:
, di verità, di fondamento (una dottrina, un'idea, ecc.)
dello stesso de ruggiero conduce a una briosa polemica contro quanto vi ha di sterile
di spontaneità, innaturale, forzato (una sensazione, un'emozione). - anche
malaticcia, più spirito che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de'sentimenti,
spirito che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de'sentimenti, un calore nervoso
... lievemente eccitata, nascondendo una nuova e speciale nervosità sotto una gaiezza
nascondendo una nuova e speciale nervosità sotto una gaiezza malsana. d'annunzio, i-272
mandorli si spiegava per la campagna dando una malsana illusione di primavera. = comp
generosità del bragana,... una più triste e fastidiosa disposizione.
nella val di venesta, restando per una vanità cortigianesca corrotto il frutto de'suoi
incolumità personale; che si trova in una situazione rischiosa e pericolosa. ariosto,
di sé nel mantenere un atteggiamento o una condotta, nel perseguire una meta,
atteggiamento o una condotta, nel perseguire una meta, nel prendere partito, nel deliberare
mazzini, 23-21: forse tutto partiva da una coscienza malsicura pel passato. pascarella,
adolescenza debole e malsicura ed entrando in una virilità gagliarda e prosperosa, seppe così
4-38: anche della mia lingua ho una conoscenza approssimativa; tante paròle le evito
si vedeva che era inquieta, di una inquietudine strana, però, come chi
, in cui riconoscevo il disfacimento di una ambigua perplessità. -incerto,
-incerto, precario, difficile (una situazione). guicciardini, 9-50:
malsofferente della privata condizione, divenuto in una patria libera più barbaro degli stranieri,
risuolato (un paio di scarpe, una calzatura). salvini, v-493
2. infelice, disgraziato (una persona). — anche sostant.
sostant. bocchelli, 19-341: in una casata numerosa come quella che han formata
oltremodo gentile. bonsanti, 4-243: era una fragile donnina romantica, insidiata dal mal
e grossolana, priva di armoniosità (una persona). marinetti, 2-i-745:
2: questi, come sanno mettere una pietra in calcina e imbrattarla di malta
si pongano tre parti di essa ed una di calce: se di fiume o di
mare, due parti di arena ed una di calce. barbaro, 79: se
mare, due parti di arena e una di calce, e così giusta verrà la
grès: viola rossi pavonazzi gialli separati da una malta nera, come d'asfalto.
vi baciano le mani; ed è una diavol di malta più attaccaticcia e tenace che
bruno, quanto il primo, di una consistenza viscosa e quasi solido ne'tempi
che con questo nome fosse originariamente designata una prigione ecclesiastica, nei pressi di viterbo
cava, se ne metta tre parti in una di calcina. = deriv
che ha aspetto asimmetrico e sproporzionato (una persona). pascarella, 2-96
2. maldisposto, ostile (una persona). bar etti, 1-313
sia come atteggiamento connaturato all'indole di una persona, sia come sentimento momentaneo e
fellone e pieno di mal talento con una lancia sopra mano gli uscì addosso gridando
. diede ordine ch'in cima d'una torre... avesse ad esser condotto
stesso; che porta segni evidenti di una condi zione di vita misera
malterìa, sf. reparto di una fabbrica di birra in cui si compie
po'abate domestico, un uso e una cosa del secolo passato: una cosa
uso e una cosa del secolo passato: una cosa un po'più forse del lacchè
). salvini, 39-v-47: una giusta lezione... l'ho con
giusta lezione... l'ho con una breve e maltessuta cicalata cambiata.
più semplici, saccarificandolo; è una polvere bianco-giallastra, solubile in acqua
. accademia senese degli intronati, 32: una pera maltita. malto1,
. -birra doppio malto: ottenuta da una miscela di malto d'orzo e di
fonde ad un calore moderato e brucia con una fiamma azzurra, accompagnata da molto
mal tolto. sbarbaro, 5-108: in una pausa l'omino... disse
abbracciavano, erano sul cominciamento, per una tal orrida pronunzia e per una tal
per una tal orrida pronunzia e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono
maltòlto, agg. che ha subito una torsione difettosa (un filato che presenta
. letter. ant. trarre in una situazione difficile e pericolosa.
morale o fisica esercitata nei confronti di una persona o di una comunità.
nei confronti di una persona o di una comunità. g. mei,
la cagion di questo maltrattamento particolare a una di queste [città], dicano
stato di degradazione fisica o morale, una persona della propria famiglia, o un
o un minore di anni quattordici, o una persona sottoposta alla propria autorità o a
sua solitudine e sorrise anch'egli in una confusa dolcezza. 2. fare
dai turchi. betti, i-164: se una cosa ti piace, subito la vorresti
punto l'astrazione diventa inno) è una disperazione attraente come la vita.
che da tre mesi è maltrattata da una ostinata tosse convulsiva che comincia a mettermi
che stieno sopra nel campo dietro ad una di queste siepi impediranno molti che vadino
pochi giorni fa leggevo uno scritto d'una persona d'ingegno, la quale,
a maraviglia. carducci, iii-8-318: una canzone del periodo siciliano, attribuita a
, attribuita a federico, in persona d'una donna maltrattata e carcerata dal marito.
fece rispondere dal cancelliere del regno in una forma risentita, rimostrando lungamente che si
, chi maltratati, 1 adeo 'era una cosa molto orenda a veder cervelle in
canonizzazione. papi, 3-ii-189: in una muraglia che guarda la rada presso il
rada presso il forte, ci è una statua antica molto maltrattata. leopardi,
venne per mare e, dopo d'una crudelissima tempesta, arrivò a sorrento molto
dei miei dolori di gambe e da una febbre cagionatami dall'aere di firenze.
condizioni, dolente (un organo, una parte del corpo). malpighi,
continuazione de'polmoni con essa, essendo una stessa distesa membrana particolarmente ne'fianchi.
. che si trova in difficoltà, in una situazione complicata; malmesso. castiglione
più evidentemente maltrattata la lingua latina in una forinola, rapportata dal baluzio nel tomo
che esercita senza perizia un'arte o una professione. carducci, iii-25-151: quando
stor. in bologna, seguace d'una fazione ghibellina, la quale, sotto
2. in cremona, seguace d'una fazione di parte ghibellina creata nel 1317
aveva il ponzone... suscitato una nuova fazione, che si chiamava de'mal
, non perfettamente orizzontale deh'arme d'una principale famiglia (forse quella de'sabbatini
ci serviva, squallida e mal truccata, una figlia del padrone, forse la stessa
gramsci, 4-91: anche dopo caporetto, una politica nazionali tari a fu fatta obtorto
rimedio al drammatico problema viene individuato in una rigorosa limitazione delle nascite). -per
la scelta più paurosa di tutte: una combinazione tra il dongiovannismo e il malthusianismo
il concordato, il vaticano è diventato una delle maggiori, se non la maggiore
si può notare l'assenza disastrosa di una direzione politico-militare, specialmente nel partito d'
si volle neanche accennare alla possibilità di una riforma agraria e perché non si voleva
perché non si voleva la convocazione di una assemblea nazionale costituente. maltusiano (malthu$iano
proposizione maltusiana. 4 se, da una parte, la popolazione tende virtualmente a
la popolazione tende virtualmente a svilupparsi giusta una progressione geometrica, dall'altra, i
-caratterizzato da scarso incremento demografico (una nazione). montale, 4-70: