, ii-950: non tardò a procurarsi una lettera di presentazione, non volendo perdere una
una lettera di presentazione, non volendo perdere una così bella occasione, mentre perorava la
la malignità de'libertini, ma pure una spezie di comunione è ella. muratori,
morali e alle convenienze sociali, a una vita di piaceri, di divertimenti,
costringere un cittadino... a sposare una stuprata, ch'è quanto dire una
una stuprata, ch'è quanto dire una libertina. carducci, iii-23- 201
dalla piccola finestra alta i ritornelli d'una canzone libertina e certi larghi schiamazzi di
della fronte libertina altro non è che una incagliatura più vilupposa, tanto più astringente
berardo, il quale teneva a che una certa fama libertina fosse sulla sua città
tendenza razionalistica e panteistica, integrata da una componente millenari- stica o gioachimita, detta
seno al calvinismo, al fine di rivendicare una maggiore libertà di pensiero e di azione
, il paradiso un'illusione, l'inferno una chimera ec. ec. per questi
avvezzi a un padrone, se non una lezione ai giovani e ai popolani d'italia
i-410: la villa... era una massiccia costruzione di tre piani, in
sannazaro, iv-84: ti porrò indosso una lingua, uno occhio et una spoglia
indosso una lingua, uno occhio et una spoglia di libiano serpente. =
latini e dai greci per indicare una vasta e non ben precisata zona dell'africa
stiboli a libidinare. arbasino, 231: una sporcacciona in vena di libidinare.
e il termine ha per lo più una connotazione moralistica); lussuria, lascivia
piovano arlotto era giovane e gagliardo, una sera, tentato da libidine, andò al
, non vedendo la mercatantia, entra in una camera e truovasi una femmina grassa e
, entra in una camera e truovasi una femmina grassa e grossa e corpulenta e
amanti, davan anima e vita ad una tela insensata. parini, xx-
senza il velo,... come una lascivia interamente carnale, come una libidine
come una lascivia interamente carnale, come una libidine bassa. moravia, iv-6:
cupidigia sfrenata. -anche in relazione con una prop. dichiarativa. maestro alberto
non avesse della libidine di quel d'una bella donna, nel porle poi delle mani
, mania. -anche in relazione con una prop. dichiarativa. fr. colonna
cosa è quella che ne faccia muovere per una gran massa di pietre mal formata e
e perseguitata, oggigiorno fa più d'una volta le spese alle turpi voglie e
di chiudersi verso gli altri popoli in una cupa libidine di razza. bocchelli,
a voi frulla per la testuccia impecorita una libidinuzza arcadica di vostre strenne o cose
, la ruffiana che dice: avrei una bambina come piace a lei, sottile,
. -favorevole ai piaceri sensuali (una stagione, un periodo di tempo)
, fatto fare alcune stanzette vicine l'una all'altra, molto lascive e libidinose,
le danze. 3. caratterizzato da una sfrenata libertà sessuale, accompagnato da licenziosità
; che trova il suo appagamento attraverso una smodata attività sessuale (un sentimento,
smodata attività sessuale (un sentimento, una passione). cavalca, 11-4:
innanzi un processo per atti libidinosi sopra una bambina, nel corso del quale l'
turpe. segneri, iv-577: in una gran parte delle diocesi da me scorse
1911): teneva stretta dimestichezza con una cortigiana, o vogliate dir meretrice,
, ii- 99: invaghitosi di una certa fanciulla,... la teneva
bizzarro, morboso (un atteggiamento, una sensazione). b. croce,
della snervante dolcezza... è una promessa di perenne e feconda vita interiore.
: avevamo un servo libio, una trista lana di palafreniere. =
ancora non se ne è trovata una che a tutte risponde. mattioli
dotteri della famiglia libiteidi, diffuso in una specie (libythea celtis) in
: un inoppugnabile incarico,... una soma greve, eterna: impostale da
un foro dentro al quale è collocata una certa linguietta e stile, che esce
ch'egli erra nel raccolto / d'una somma, o nel peso in sulla
. ciascuno dei pesi (equivalenti a una libbra), posti su uno dei due
braccio della stadera indica il peso di una libbra. crusca [s. v
trattenere nel dubbio, nell'incertezza (una persona); ritardare (una decisione)
(una persona); ritardare (una decisione). boccaccio, iv-131:
', fu, potete immaginarlo, una libraiata in cu'io non ho parte.
(libraio antiquario); gestore di una libreria. -anche: venditore ambulante di
avere. redi, 16-v-23: le mando una lista di libri qui annessa, che
che, senza costituire quel che si dice una rarità, è certamente un pezzo curioso
avere, annessa all'azienda, una libreria). speroni, 1-4-146:
filiggine di teda e mescolasi con essa una libbra di gomma, tre once di
, per cavare alcuni più soldi da una nuova edizione delle mie opere, ci
delle mie opere, ci farà premettere una qualunque mia vita. g. capponi,
cartapecora. carducci, ii-3-230: era una volta dal libraino che tien sua merce
pose / di mortai sonno eterno: una d'achille; / l'altra d'ettorre
lesta lesta le ciglia al modo di una farfalla inseguita dal calabrone. 3
3. letter. figur. produrre una situazione di equilibrio fra forze, tendenze
6. figur. sottoporre una persona, un fatto, una circostanza
sottoporre una persona, un fatto, una circostanza a un esame (diligente, minuzioso
a librare il luogo della città in una armonia di elementi, in una rosa di
città in una armonia di elementi, in una rosa di acque e di venti e
nell'infinito abbagliante. montale, 2-35: una botta di stocco nel zig zag /
. 8. cercare o raggiungere una posizione di equilibrio più o meno stabile
mazzini, 55-158: il diritto di conquistarvi una patria è diritto che dio vi dà
aquiloni. e. cecchi, 6-216: una fila di scialuppe tirate in secco.
tirate in secco... facevano una specie di festone decorativo, sopra il
tono acuto e poderoso (un suono, una voce). pascoli, i-421:
gloria all'italia. alvaro, 2-36: una voce peritosa si levava lenta, si
suo cammino, poi si librava sicura in una grande nota. 11.
. librasi e volta, a mostrarci una tanta parte di sé, che poi,
la preoccupazione e lo spavento 4 per una sventura che si libri sul paese '.
e trasportò ogni cosa... in una sua villetta. -casa libraria: casa
in conto deposito », che è una sorta di contratto estimatorio, consentendo al
su le mani, / l'aria d'una prigione, / per questa macca,
, quando v'è molta quantità d'una tal cosa, ella per ordinario s'ammonta
18-i-1087: di latte di gallina era una macca, / e l'indulgenze si
questa cappa ancora, son per farvi una macca, e sappiate che fu del reverendissimo
cosa veruna. fu contento cicerchione, parendoli una maca a ginochio. m. roncaglia
vo far male; / n'hai una maca che non t'ho bastonato. nomi
nomi, 4-11: non ti pare una macca ire a man salva, / e
, 970: poi vi si mette l'una e l'altra lacca / a seder
. disus. percuotere duramente; produrre una contusione, ammaccare. -
si passa il maccareo, qual è una delle meravigliose cose che faccia la natura
alle conseguenze del maccarthysmo finisce per produrre una trattazione slabbrata e confusa del processo delle
falso, e così mostrasse di essere una cosa buona e fosse trista. forteguerri
cinese ti dipinge la sua venere con una immensa fronte, con due occhietti schiacciati,
, un velo leggero di panna, una stilla, macché stilla? un'idea d'
. con uso pleonastico, serve a rafforzare una negazione. pavese, 6-135:
: ricevetti il grazioso invito di assistere ad una maccaronata. = deriv.
., 8-3 (241): eravi una montagna dolce, l-1-178: se
che sia bella e distem una negazione, l'opposizione a un'affermazione,
'quasi * maccone ', cioè una quantità di pasta a foggia di macco,
i maccheroni. periodici popolari, ii-444: una buona boccata di maccheroni, presi anche
, / città famosa, e naschi una cometa / di questo novo maccheron poeta.
del proprio compito. aretino, 20-127¦ una puttana che non avesse tutte le qualità
, alcuni in maccaronèa, chi con una lettera sola, chi solamente con alcune postille
doni, 10-395: un frate ha fatto una maccheronea intitolata il * buon guardiano '
croce, ii-1-451: rispondeva alla genuina realtà una storia della letteratura italiana nella quale.
scrivono ognidì. moravia, i-517: una lapide annerita e smozzicata portava una scritta
: una lapide annerita e smozzicata portava una scritta burlesca in latino maccheronico.
stile, se è lecito abusare d'una nobile parola, l'autentico stile del luogo
, storpiare, alterare, deformare (una lingua). c. e
letter. storpiatura, alterazione (di una lingua, di un'espressione).
» parve, a un tratto, una maccheronizzazione estemporanea del nostro « maledètt demòni
che insudicia e spicca per ildiverso colore su una superficie o su un corpo.
un carissimo vestire, che 'l gittasse per una macchia ch'avesse. boccaccio, dee
: m. francesco malacarne, avendo una maggia d'olio in sul petto et essendogli
dirgli: sta'saldo, questa è una macchia d'olio. galileo, 8-viii-
la moltitudine de'fiori riguardevole non farebbe una benché minima. baldinucci, 86:
nero sul volto. pascoli, 73: una macchia avea preso quell'oro, /
. di giacomo, i-726: dapprima fu una macchia pittorica sul candore della spianata silenziosa
pittorica sul candore della spianata silenziosa. una macchia di rosso, d'azzurro, di
bernari, 5-114: il naso con una lieve curva si pronunciava levigato e gentile
e gentile; i capelli si aprivano in una macchia corvina sul letto di foglie secche
beltramelli, iii-631: un prete era una macchia nera in quei paesi di rivoluzione
bernari, 7-287: tu riduci tutto ad una macchia d'acqua per terra.
per far colazione... presso una tonda macchia di sole... sotto
si tirò su la manica e gli mostrò una macchia sull'avambraccio: -e questo è
. a. cattaneo, ii-44: una testa ben acconcia, studiata lungamente allo
.]: 'macchia'. degli occhi è una malattia. 'aveva una macchia nell'
occhi è una malattia. 'aveva una macchia nell'occhio destro e gli fecero
, / guardate che nel seno / una macchia di vino / troverete scolpita.
mio vitellin bianco, / che ha una macchia nera in su la fronte?
stesse pietre, macchiate; ed è una bella qualità di esse pietre, con
iv-1-802: ciascun fiore, simile a una bocca socchiusa, portava due macchie nere
: oltre a l'essere bruttissima macchia in una donna l'ingordigia del guadagno, ma
dio che non può sopportare in noi una piccola macchia di peccato. gualdo priorato
: gli schizzi... chiamiamo noi una perché la penitenza cancellò le sozzure;
era nondimeno dispregiante sono fatti in forma di una macchia, ed accennati solamacchia originale.
nobili. carducci, iii-mente da noi in una sola bozza del tutto. armenini,
pitture più insigni vere dal mio libro una così grave macchia, come è quella ho
macchia, come è quella ho trovato neanche una minima macchia di fede. b. croce
, il dispotismo, la corruzione. faceva una macchia... della realtà stessa.
tutta la città corresse alle lodi di una meretrice; e conouna banda di cosacchi
tor via la vergogna, vianda durante una fermata in mezzo alla steppa; se
un detestabile e sollazzevole ernon avessero fatto una macchia italianissima in quel rore. savonarola
di roma-cetto, di un discorso, di una rappresentazione. gnuolo et esser bono,
che sbozzata, sup per una resa così improvisa. f. f.
: vedano i senatori degeneranti, una macchia dell'opera. magalotti, 23-98:
il patrio in gonna / lacera una matrona, che a un collega è donna
, priati a formare com'un abbozzo o una macchia del dio all'ordin loro
patria e lasciarono all'imperatore la macchia d'una giudiziosi uomini conosciuta e ripresa.
si presenta, per l'appunto, come una macchia, inutile atrocità. balbo
accademici in un motivo, un ritmo, una linea, un movimento psichico. là
, 9-22: quando tu ritrai in pittura una l'alamanni e sregolatissime costruzioni e
e altre fantasticherie. -anzi più una macchia eterna d'impotenza e di codardia.
, come diceva orazio, che scemano di una ii-8-167: perché, nel concetto
fantastichi e la maggioranza, spargere una macchia intorno al nome quantità infinitesima e trascurabile
: dicea vivasempre il volto coperto di una maschera tessuta di peli sul
impressione lontana di un oggetto ovvero di una scena; membri d'un corpo,
narchia di nondimeno me pare che una ottocento, giustapposta ad altre, doveva
di unità. -anche: ciascuno dei di una visione sintetica, in cui il reale viene
: la migliore figura che vi sia è una folla... non per
abbia giallo; la quale è fatta con una certa pratica che s'usa macchia
, o come volete, resta una sola macchia contaminate, quale facilmente nettar matita
la tela, e dicono: questa è una bella 12. bot. alone bianco,
convenevole nutrimento. i fioristi si cenderà una fiaccola alle macchie proprie, accioché comgrosso
con un granatello tirato un schizzo, una macchia, compiacciono di poter avere delle piante
a chi poco le vedeva. genovesi, una bozza di un prencipe, come a me
infiltrazione d'acqua negli spazi intercellulari di una foglia, in seguito a infezione fungina
. -a macchia d'olio: di una malattia, quando, da un centro
telescopio delle macchie nere e circondate da una buona nebbia che alquanto biancheggia ai lati
macchie del sole, dallo spartirsi l'una di esse in più, unirsi più di
più, unirsi più di esse in una, dallo apparire e disparir loro si viene
è composto. bocchelli, 1-iii-152: una primavera fu così trista, che c'
cavine / la macchia. -contrarre una macchia: subire un danno, fare
macchia: subire un danno, fare una brutta figura. frachetta, 688:
brutta figura. frachetta, 688: una vittoria onorata cancella tutte le macchie che
valore aggettivale): con riferimento a una pittura che con l'accostamento di grandi
ma federalista, i suoi uomini fanno una macchia d'olio nella vita francese
olio nella vita francese. -lavare una macchia col sangue: vendicare un affronto
, 322: poca macchia guasta una bellezza. ibidem, 325: sulla
-macchiolina. grazzini, 94: solo una macchiolina / lo guasta, ch'egli
sarsi quello che, volendo comprare una pezza di raso o d'er- misino
con sottilissima diligenza ricercando se vi è una minima macchiolina o un piccolissimo tagliuzzo.
ho un'irritazione, qui sul petto, una macchiolina rossa come una puntura di zanzara
sul petto, una macchiolina rossa come una puntura di zanzara. -vezzegg.
. macchiuzza. baldinucci, 138: una pietra non molto dura, di color
: ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile.
, bandi e ordini, 8-56-6: una partita di terre ad uso di pascolo
il sole che sorgeva mezzo nascosto da una macchia di cipressi su la collina riscontro
e sulla quale lei aveva imbastito tutta una storia alla cugina. 2. siepe
viii-2-18: n'andò [abramo] sopra una montagna, e quivi, essendo per
e mostratogli un montone, il quale in una macchia di pruni era, ritenuto da
oggi nel muro, et esci per una callaia et entrò nel lecceto che è intorno
de'medici, ii-24: e'si vedeva una gentil vailetta, / un fossatei con
, i-1-430: se è visto battere una machia con el bastone e non se levare
questo el brachieri ha da battere più de una volta la machia con el bastone dove
estremità del piano, sull'orlo d'una riva profonda; e guardando in giù tra
vie. sbarbaro, 1-198: dapprima una scacchiera di orti e villini festonati di
aggettivale): clandestino, latitante (una persona); nascosto (unanimale).
. il divulgare, vendere e commerciare una stampa fatta alla macchia. stuparich,
, 128: il cintolin vostro, datomi una oc- chiatetta e voltatomi, cor un
attività illegale o di brigantaggio, sia a una militanza politica clandestina). ferd
18-i-542: il caso volle che in una certa questione dove entrava una donna,
che in una certa questione dove entrava una donna,... marco provocato si
convocarlo in un luogo appartato per risolvere una questione d'onore. muzio,
poterlo ritrarre così alla macchia, in una forma tanto riconoscibile da non avervi a
di san miniato '] comincia con una sinfonia a piena orchestra, bellissima e famosa
; la loro pittura si basava su una tecnica di zone di colore compatte (
cui i particolari scompaiono in forza di una visione sintetica, che esalta il reale
soggiorno nell'america del sud avevano lasciato una patina di iodio. montale, 4-301
scritto delle cosette sentimentali e comuni con una vivacità di macchiaiuolo e una limpidezza di
e comuni con una vivacità di macchiaiuolo e una limpidezza di artista. -spreg
di sicuro. mentre tu appartieni a una famiglia che lavora ». -ant
quattro cavalli bianchi macchiavano il verde d'una prateria. cardarelli, 783: i
col vizio, con la colpa (una persona, l'anima, la coscienza
d'annunzio, iii- 2-1109: sono una sciagurata, un'insensata;...
; calunniare, oltraggiare, denigrare (una persona, l'onore, la reputazione
iv-280: fedro volea che si specchiasse / una bella ragazza assai sovente, / perché
: avere in animo di macchiare con una nota di barbarie sul bel principio una
con una nota di barbarie sul bel principio una causa, ch'essi volevano fosse da
, rendere impuro (uno scritto, una lingua). - anche: disseminare d'
cuore il vicino, / non veduta, una tua lacrima cade / sulla tovaglia macchiata
. fioretti di vite, 169: una fonte era sì macchiata che chiunque ne
con l'aria e col sole (una persona, la pelle o un animale,
307: la pantera si è una bestia molto bella, ed è negra
altrimenti infocate da lascivi carboni, ma da una certa grana, corretta di macchiati pallori
venato, variegato, maculato (ilmarmo, una pietra, un fiore, ecc.)
industrioso artefice s'era trovata traile mani una pietra singolarissima macchiata di differenti colori e
questa carta sarà doppia, ed in una i monti primitivi saranno macchiati di rosso
, di peccati, di colpe (una persona, l'animo, la coscienza
siete in vista, prestando asilo ad una persona che può essere macchiata di reità
109: nelle donne la onestà, una volta macchiata, mai più non ritorna
che ha conoscenze generiche e sommarie di una determinata disciplina; informato superficialmente. citolini
come la onestà e la magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a tutte le male
toglierne vendetta. -essere macchiato di una pece, della stessa pece: avere
piace, / ché tutti siam macchiati d'una pece. dolce, 9-42: ah
, o perfide, / d'una pece e inchiostro infino a l'anima.
non mi dire che tutti siamo d'una pece macchiati; che non solo i
macchia d'acquerelli? ella è cavata da una stampa... d'alberto duro
meglio sarebbe. desideri, lxii-2-vii-20: una gran laguna d'acqua circondata da due bande
e di limitata estensione, all'interno di una zona di colore diverso; macchiolina.
gerusalemme, della quale la terrena era una macchietta, un'ombra? olina,
, alquanto però più verde e con una macchietta nera in testa. b.
lieve deficienza. ramusio, i-98: una macchietta non ha forza di estinguere tutta
presente vita possa ottenersi la perfezione senza una singular grazia. giordani, x-58: il
non avrà fatica maggiore che di ricopiare una volta il suo poema, per nettarlo
solito rappresentare de'rottami ed avanzi di una ben regolata architettura, con macchiette molto
fatti nella sua puglia. fra questi una lunga strada pulverulenta, vista in prospettiva
... qualche macchietta sulla strada, una sfuggita di monti- celli di ghiaia,
celli di ghiaia, un celo indovinato, una fattura finissima e delicata. soffici,
. -figura minuscola, quale appare in una prospettiva molto lontana. soldati,
significato minaccioso, non fu più che una macchietta chiara, un puntino dell'isola che
senso generico: attore che si distingue per una comicità esilarante. fusinato, vii-962
due faccie d'un tipo o d'una « macchietta » come il sor campana o
bullo o la canzonettista alla moda, d'una parodia come l'amleto o l'otello
nella letteratura narrativa, breve descrizione di una persona nei tratti essenziali e caratteristici,
inter rotte e ingombrate -da una grande abbondanza di descrizioni romane, bozzetti
, ritratti di ogni genere, di una verità, di un colorito ammirabile.
molti dei difetti del dialettismo deteriore: una sviscerata simpatia per i vocaboli « intraducibili
vestire e di agire o anche da una parlata dialettale o da difetti o da
idea, d'un partito, d'una persona o di più persone che abbiano un
voce rauca ancora dall'ultimo discorso, una macchietta superba! panzini, iv-390:
. magalotti, 20-120: va a una cappelletta, adombrata la mattina dal monte
la mattina dal monte, il giorno da una macchietta di cipressi. fogazzaro, 4-117
gli diede la sua penna stilografica, una penna tutta macchiettata di madreperla.
83: il teatro di varietà è una scuola di sottigliezza, di complicazioni e
: era nel corrente di un fiume fabbricata una macchina da innalzar l'acque. galileo
87: credesi per taluno che sieno una stessa cosa macchina e strumento, e
nelle buche o ne'granai, acquista una specie di incorruttibilità. pellico, conc
comisso, v-101: vicino al telone una grande macchina per fare i gelati,
furon le due travi ritte, con una corda, e con certe carrucole; e
giocolini della filosofia. gioia, 1-i-76: una delle ragioni per cui la fisica degli
rotoli. g. raimondi, 4-36: una vera macchina a vapore, con pesanti
a volantino, e rubinetti luccicanti. una macchina bellissima, misteriosa. -macchina
. -macchina convertitrice: macchina che attua una trasformazione di energia mediante un organo meccanico
un giorno ebbe l'idea di comprarsi una macchina da caffè. moravia, xi-449:
ii-559: di qua dal divisorio, su una rigida gradinata sta seduta la stampa d'
3-25: torna a casa estenuata da una dozzina d'ore di bagno di luce
un telone fatto con quattro lenzuola, una macchina da proiezione presa in affitto con
elaborare dati (p. es. una tabulatrice, un elaboratore elettronico, ecc
si vede che in macchina saltò via una linea. uno qualunque, per non
alla trazione di un veicolo o di una nave. -in ma- macchina per scrivere
mediante l'azione di leve azionate da una tastiera. carducci, ii-14-132:
prefazione del leopardi... non sono una macchina da scrivere. pascoli, 1-376
avere con la massima sollecitudine... una 'bobine 'per la mia macchina
, 6-390: vidi la supplica d'una poveretta cui il figliuolo era morto da
anima pietosa, la supplica portava per firma una croce e due impronte digitali. moravia
6-7: il tenente di macchina indossava una tuta giallastra. 5. veicolo
usando diligenza in far fornire i brigantini e una certa machina da condurgli al lago,
misure o proporzioni che si convenivano ad una così gran machina, intessendo i lati d'
: fuori della porta aquea vi è una macchina ingegnosissima con la quale con un
macchina trasmise, lentissimi e fulminei, una scossa e un tremito alle due vetture
... o vogliam dire in una certa foggia di sedie o di macchine coperte
., 13 (227): era una lunga scala a mano, che alcuni
appoggiarla alla casa, e entrarci da una finestra... i portatori, all'
finestra... i portatori, all'una e all'altra cima, e di
. montale, 3-206: in mezzo a una forte concentrazione di fari, grandi aratri
utica. leonardo, 2-63: scorpioni è una macchina la quale pò trarre sassi,
, 1-232: eh'è [tartigliaria] una macchina della quale non ogniuno può,
di ferro in cima, ne'quali ponendosi una bomba e mettendosi il fuoco per un
zorni fatto far sopra do piate grande una machina bellissima. biringuccio, 1-166:
per bellezza guardandoli quando bruciano, pare una ruota di fuoco; da'quali credo che
piazza principale, la sera di notte, una girandola, cioè una macchina piena di
di notte, una girandola, cioè una macchina piena di trombe di fuoco e di
di alcuni ordigni rottisi nella prova di una delle macchine che, per render più
destrezza di popolari. pratesi, 1-90: una macchina di fuochi d'artificio che mandi
artificio che mandi in aria, tutti in una volta, i suoi razzi, le
. bartoli, 1-299: non vi mancava una macchina, la quale, volgendosi sopra
mostrava in uno istante a gli spettatori una facciata talmente dipinta che sembrava or una
una facciata talmente dipinta che sembrava or una scena regia da tragici, ora una scena
or una scena regia da tragici, ora una scena di cose ordinarie da comici ed
di cose ordinarie da comici ed ora una selva per i satirici, secondo che
di far scendere dall'alto sulla scena una divinità (deus ex machina) o
mutamento repentino e immotivato, risolutivo di una situazione difficile o intricata. giraldi
, al pensiero. egli ci ha introdotto una macchina vieta. carducci, iii-12-183:
/ vigil custode. leopardi, una costruzione; complesso architettonico; strut
biblioteca ambrosiana, specchio, splendore una lapide grande, che a piè della scala
fusse vescovo di santa memoria, una machina sì vasta ed stata cavata
n. franco, 3-26: se l'una mano e l'altra, il dorso
ne l'appoggio de la cintola, una delle più rare macchine dell'inghilterra. martello
, come se, non di mezzo a una città, ma vedere e vagheggiare queste machine
pochi passi, per tetti, è una macchina per abitare. andare in segietta,
massa vilissima tutta la fosse stata una di io m'accompagno / con voi,
stolto è colui degli arrivati, abbracciando una custodia da violino. che parla di donna
. i-421: uno scrittore è una macchina molto delicata e io.
, mondo, cosmo, creato (o una parte arrugginite, la lupacchioli sulla tavola pareva
vaganze, un colosso di capricci, una macchina di finzioni. co 'l
universa macchina fermo goldoni, vii-1090: è una cosa mostruosa vedere un fondamento. leonardo
la forza essere infivisino minuto in mezzo una macchina di capelli, che nita insieme
più solenne campadivina sapienza e trasformarlo in una macchina tutta nile che sia in tutta
: per dimostrarla poi [la cometa] una smisuratissima ii-29: senza... lettura
senza... lettura preliminare e senza una somma machina, la costituisce..
avea la notte in cieco moltissimi controsensi da una gran parte de'nostri comici, per
che meritava, di averlo creduto, in una parola, una macchina cieca e obbediente
di averlo creduto, in una parola, una macchina cieca e obbediente mentr'era invece
essere uomo: sono, per ora, una macchina che fa lezioni e scrive.
: la mia armata non era che una macchina con migliaia fli teste e di braccia
son come posto fuori della vita, / una macchina io stesso che obbedisce.
savi si è concordemente adoperato in organizzare una sempre durevole macchina di governo, che
si fa credere che il nuovo censimento sia una macchina fiscale ripiena di artifizi. f
vasco, 411: il commercio è una macchina che va da se medesima, se
giudiziale è, come si sa, una delle innumerevoli piaghe della nostra macchina legislativa
professione del medico senza l'aiuto di una macchina ben congegnata di solidarietà e complicità
, coerente, diretto alla scoperta di una verità, alla dimostrazione di un'asserzione
.. egli è vero che volendo cominciare una tanto impresa, molti sarieno che in
gran discorso, perché, volendo muovere una tanto smisurata macchina, è di necessità
: sono state fabricate machine al- l'una e all'altra opera accomodate; gli argomenti
machine mosse lutero contra la chiesa. una, che l'opere bone e l'indulgenze
dependere dal principe. siri, ix-1378: una delle più robuste macchine che pau adoperasse
qualunque sia personaggio, se non con una diceria condotta per macchina su'trampoli di
torti, xix-4-876: dante ha inventata una nuova specie di poema, come un
l'eroico. il fantastico è qui una macchina seria? no, è qualcosa
giasone, fratello di onia, con una machina terribile si aiutò. galileo,
uno con l'altro, che è una macchina mossa da quel prepotente di don rodrigo
spirito) che, procedendo concordemente in una data direzione, convergono a un medesimo
erano troppo deboli per poterci alzar sopra una machina di lusingiere speranze. manzoni,
ma dal core, non avrebbe montato una macchina di sentimentalismo, di passione e di
non è che un costoso passatempo, una macchina per buttar via danaro senza conclusione
: dicesi 'macchina'negli strumenti d'ottone una specie di tastiera, il cui ordigno mette
disfare, distruggere, mandare in aria una macchina o le macchine; schermirsi da
macchina o le macchine; schermirsi da una macchina: sventare un'insidia, sottrarsi
in opera o in gioco macchine o una macchina: complottare, cospirare, congiurare
addrizzò contra gli ateniesi... una macchina di segni celesti e risposte d'oracoli
contro d'esso, ne pose in giuoco una che corse rischio d'apportargli un non
la seconda edizioné. -arrivare con una, due macchine di distacco: nel
distacco: nel linguaggio sportivo, in una corsa ciclistica arrivare al traguardo con un
cicognani, 13-206: battuta a macchina una sua minuta. saba, 455:
? moretti, 15-139: ho scritto una commedia. e l'ho anche fatta dattilografare
ii-65: cuciva a macchina, in una sartoria di torino. -di macchina
, un bel poppante bianco e rosso, una meraviglia. lui era deciso, faceva
. e. cecchi, 5-567: una macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme
. e. gadda, 15-73: una coralità ecolalica andava andava... sculettando
). disus. operaio addetto a una macchina. gargiolli, 163:
. che si riferisce, che riguarda una macchina, un meccanismo, un congegno
. vasco, 185: la disubbidienza ad una legge, fatta involontariamente e senza la
colpa, viene ad essere uguale a una operazione machinale, come se fatta fosse
6. automatico, involontario (una funzione fisica); fisiologico.
ragnatelo che travaglia per istinto o per una determinazione machinale. alfieri, i-112:
neppur a lui essa aveva rivolto mai una parola: alla scappellata di lui rispondeva col
10. che è estraneo a una precisa meditazione, riflessione, convinzione,
cui non si può avere che una compassione macchinale. ojetti, ii-182: anche
condurre machinalmente, senza poter più proferire una parola a traverso i denti serrati, livida
. carducci, iii-14-61: sarebbe stata una sforziade o una borsiade di più,
iii-14-61: sarebbe stata una sforziade o una borsiade di più, un di quei poemi
pindemonte, iii-47: parlasi ancor d'una cena, per cui fu egli l'
di qualcuno un inganno, un'insidia, una congiura; ordire, tramare. -anche
, tramare. -anche in relazione con una proposizione subordinata. cicerone volgar.
di assembrar numero di genti e machinar una notte d'entrar in casale. m
vi si fermò, che fosse da ordire una trama e machinare il modo che la
di tenere cotal sentenza, e di macchinare una riunione con gli eretici inglesi,.
, concepire. -anche in relazione con una proposizione subordinata. piovano arlotto,
? -suscitare e fomentare dentro di sé una passione profomda e tenace; nutrire un
(un'idea, un concetto, una concezione del mondo); architettare,
. lavorare a macchina, sottoporre a una lavorazione a macchina (in partic.
lavorazione a macchina (in partic. eseguire una lavorazione agricola mediante una macchina).
partic. eseguire una lavorazione agricola mediante una macchina). pascoli, 365:
con l'industria della sua mano machina una sfera che con regolati giri si muove
il complesso delle macchine necessarie per compiere una complessa funzione meccanica o industriale. b
insieme delle macchine e dei meccanismi di una nave, non direttamente concorrenti al movimento
che può essere lavata tutta insieme da una lavatrice automatica. = deriv.
. goldoni, x-730: con una macchinetta, / inventata dal mio sottile
nell'ingresso d'un cinema, davanti a una di quelle macchinette che con un gettone
al mattino, cuci cuci, pareva una macchinetta. d'annunzio, iv-1-53: ogni
quasi sempre male a proposito, metteva fuori una specie di risolino secco che pareva lo
di risolino secco che pareva lo stridore d'una macchinetta arrugginita ch'egli avesse dentro il
la mano, continuando a parlare come una macchinetta. 2. piccolo veicolo
come ivi è costume de'grandi, sopra una machinetta agevole a portarsi da molti,
cercando di farsi amico il bambino con una lenza da pesca che non finiva mai e
moravia, ix-230: avete mai visto una donna senza capelli? io sì, una
una donna senza capelli? io sì, una ragazza del mio paese che aveva avuto
: tutt'a un tratto si sovvengono d'una commissione dimenticata: la macchinetta per la
tozzi, vi-672: si faceva, con una macchinetta a spirito, il caffè.
macchinette. cicognani, 13-60: sfilò una sigaretta, ne ammorbidì tra le due dita
fuori il pacchetto delle sigarette, ne sfilò una, se la mise in bocca;
spinto dalla sete, si diletta di farsi una tazza di caffè colla macchinetta. oriani
caffè che volle fare ella stessa espresso con una macchinetta. alvaro, 11-47: si
rivale. amari, 1-2-144: penetrò una congiura, macchinata da chierici. costa,
tetro, la cui fantasia nera è una fuliginosa officina di macchinate grandezze?
2-1-157: era opinione di molti che una fazione macchinatrice di nuove cose avesse nascostamente
. collenuccio, 132: fu guadagnata una grandissima preda e trovate tutte le scritture
avverse. borgese, 1-293: era una combinazione assurda, una macchinazione del destino
, 1-293: era una combinazione assurda, una macchinazione del destino che s'impadroniva brutalmente
. galileo, 1-2-213: perché è una macchinazione e struttura assai grande e difficile
se non che il mio artifizio dipende da una proposizione di euclide. 4
. « il progresso della macchina è una gara con dio ». così si pensa
congegni e degli elementi meccanici che costituiscono una macchina; meccanismo. -anche:
: onde dirai ordegni, ingegni di una macchina: e viene escluso anche dal cesari
usarsi spesso per 'meccanismo', ma è una affettazione. carducci, ii-17-84: nella
, contro il correre diventato per sé una passione, contro il macchinismo che era un
di dati, di fenomeni sorretto da una determinata logica o da organiche ragioni interne
prodotto della ragione e non più di una specie di necessità e di un certo
borsieri, 102: avreste in guardarobba una qualche statua rappresentante l'italia? se
temi, forme, stilemi propri di una determinata scuola o tradizione letteraria. de
intrinseco, e... sono una materia qualunque, arricchita di moltissime favole
di effetti prospettici che concorrono a dare una similitudine più o meno fallace della verità
addetto al funzionamento e alla manutenzione di una macchina, di un motore, di
l'addetto al funzionamento della macchina di una locomotiva a vapore (e nel linguaggio
e. cecchi, 5-300: era una tipografia piena di tipi straordinari; cominciando
alla gente e mangiando di buon appetito una mezza pagnotta. pavese, 1-37:
mi riconosci tu? », interrompe una machinosa fantesca coi riflessi dei fornelli nel
dei fornelli nel viso, indicandomi con una mescola e urtando in terra gli zoccoli
fu la cena: / onde presa una scodella / macchinosa, il cuoco diella /
(un'idea, un pensiero, una dottrina). b. croce,
complesso (un'opera d'arte, una costruzione archi- tettonica, un'opera letteraria
archi- tettonica, un'opera letteraria, una rappresentazione teatrale o coreografica); pletorico
quella ripetizione delle « cose piccole » una punta di malignità. e.
e inumani, avessero avuto bisogno d'una messinscena indiospagnola: cassapanche ricoperte di cuoio
parte di critici e di lettori, una immaginazione morbosa, macchinosa. -che indulge
borgese, 1-320: la prospettiva di una condanna, o almeno di un lungo
, in modo ridicolo e lezioso (una persona). linati, 20-249:
20-249: si tratta di inalzare sul cammello una di quelle donnette chiotte e macchinose,
si riferisce, che ha attinenza con una macchina o con un meccanismo; che
e lontani. bonsanti, 5-155: una nube... simile a quelle le
, innaturale, privo di spontaneità (una persona). - anche: goffo
per estens., uno stile, una maniera). lanzi, iii-81:
lanzi, iii-81: si è poi introdotta una grandezza di proporzioni, che ha aperto
per vedere, vidde fra quel macchione una tovaglietta con un pane. pulci,
dentro a quel macchione / veduto avea una serpe molto antica. brignole sale,
scorsi finalmente fra un macchione di cespugli una cosa nera che somigliava un corpo e pareva
stancamente con un riverbero diffuso, sopra una distesa di macchioni rossastri che la primavera
distribuito a zone sparse e staccate l'una dell'altra (gruppi di alberi,
borga, xl-98: poiché averò goduta una buona pip- pata, mi caccerò nel
le ànno così goffe e, con una certa sproporzione di grossezza, mac- cianghere
che conferisce alle figure un aspetto o una forma corta o tozza (una tecnica pittorica
o una forma corta o tozza (una tecnica pittorica). baldinucci, 89
3. grossolano, rozzo, ineducato (una persona). busini, 1-60:
, 18-158: di cacio e frutte raguna una massa / e portale a morgante in
numeri straordinari del programma, il giovedì una macedonia di frutta e il dolce
lo padre e lo figliuolo erano in una substanza, ma che lo spirito santo
figliuola e la nutrice e trassele da una parte presso a un macellaro che quivi
. ramusio, iii-397: tutti ad una voce dicono che egli fosse il maggior
fu infingardo e crudele; il secondo una bestia stolida e fiera; e il
il giorno. foscolo, xviii-316: una specie d'accademia o masnada di franciosi.
di franciosi... sta pubblicando una relazione storica di quel non so dire se
nell'appartamento dell'empio prefetto, con una scure lo macellò. bandini, 2-
iii-6-381: chi bene intenda, sola una voce ne esce, voci di greggi belanti
alle superstiti. guerrini, 2-186: una donna di mala vita fu macellata e sparata
in fondo a qualche camera infame trovano una donna macellata senza motivo apparente.
gracilmente femminea, e sì arbattaglia verso una morte sicura.
178: assistevamo alla macellazione di una capra. = nome d'azione da
, 4-179: riaprì nella propria casa una macelleria della quale il nonno s'era
base qualche piccolo negozio (si nota una pizzicheria, l'antro di un carbonaio,
pizzicheria, l'antro di un carbonaio, una macelleria equina). -figur
5. locuz. fare macelleria: compiere una strage. fiacchi, 131: or
agnelline di dua sorte, che l'una si chiama pelle macellesche,..
robusti, / altri smorti e fare anche una carneficina! -nientemeno! -sì, sì te
onde la spesa / era poca, [una offerire a cristo il suo sangue
macello di londra... una straordinaria quantità di bovi davanti il
cassola, 8-36: il macello era aperto una cesarotti, 1-xxviii-159: questa medesima peste sparvolta
cicognani, 1-33: egli sanguinava da una mano scorticata e zoppicava per un'ammaccatura
correre al macello: andare incontro a una morte orribile e senza scampo. sacchetti
significato attenuato: venire a trovarsi in una situazione spiacevole, fastidiosa. cantoni,
quanto mi aspettassi di andare al macello una seconda volta, pure non avrei mai creduto
, che cosa sono, se non una intensa rappresentazione di quel che si disse
vita »? bacchetti, 9-142: una piccola folla sul greto attendeva 10 sbarco
-fare macello o un macello: compiere una strage, una carneficina; trucidare;
un macello: compiere una strage, una carneficina; trucidare; sterminare. —
della povera virtù e per tutto si sparge una tinta d'inchiostro nerissimo per offuscarla.
a macello]. -mettere in una situazione difficile; mettere a repentaglio.
prigioni? carducci, iii-n-103: menava una vita tra di politico di studioso e di
le debolezze del suo cuore nel maceramento d'una passione faticosamente ideale. pavese, n-i-93
mio letto... sarebbe indegno d'una odalisca macerante nella mirra e negli oleandri
si macera nell'acqua, si spatola con una spatola grossa, poi con una più
con una spatola grossa, poi con una più piccola, poi si pettina,
, 185-118: fumo due stoltizie, l'una recare parecchie castagne da cascia, e
erpicherai. paoletti, 1-1-182: in una conciaia all'aria scoperta si faccia un
si fermava a tutte le stazioni tra una campagna che si macerava di pioggia.
, 11-47: il giardino macerava in una luce gialla e trasparente come olio
cadendo adosso allo sparviere, / ruppegli una alia e macerolli il fianco. g.
benivieni, 1-189: e1 mondo è una concia / che macera ogni pelle.
si mortifica. gioberti, iv-75: una piccola porzione d'uomini prepotenti, dopo
le passioni, dominare gli istinti mediante una severa disciplina dei sensi e dello spirito
come prima sacco o cilizio, ma una catena di ferro. muratori, 6-305:
1403: inviluppato in cilicio e incennerato per una settimana, si macerò d'astinenza di
vento, che sostengono il cielo come una tenda, hanno quel rapporto stupefacente dell'
perché questa regione pietrosa non dovrebbe essere una madre d'architettura? è venuta su
: quei due sguardi filtravano a traverso una stessa luce verdina, e anche i capelli
ripugnanza alle restrizioni impostegli lo indusse ad una maniera di vita molto sedentaria dopo averne
di vita molto sedentaria dopo averne menato una cotanto attiva e infaticabile. linati, 17-148
tutto lo scolorito, il devastato di una voluttà inconfessabile. bacchetti, 3-70:
dall'ascesi e costretto a significare solo più una interna fiamma sempre accesa.
cose piene d'un'aspra finezza, di una delicatezza macerata, boulevardière. soffici,
un frutto valoroso,... una volta ravvicinati, più che un concetto
preparato che si ricava dalla macerazione di una droga. tommaseo [s. v
e sopra la macerazione, che è una delle preparazioni delle più delicate e che
farina estrarre senza molta difficoltà e senza una precedente macerazione nell'acqua, almeno per
precedente macerazione nell'acqua, almeno per una notte. 2. farmac.
sarpi, vii-74: nel digerire si fa una perfetta macerazione dell'alimento, dove mischiasi
della macerazione, si distinse senza equivoco una cicatrice, nel luogo appunto dove l'
govoni, 6-70: si fermano davanti una chiesa piena / dell'odore di macerazione
un onesto noviziato di pedanti e di una lunga macerazione di rosei sogni goliardici ci
macerazione di rosei sogni goliardici ci sembrava una cura efficace di costumi e di mali
. 'macereto'quell'ammasso di macerie d'una vecchia casa che è in riva al
la excomunicazione, lo fece mettere in una fossa in capo al ponte, e di
da ciascuno de'soldati vi fece gittare una pietra. il perché grandissima macera gli
maceria, spiccate alquante scheggie di pietra, una di esse ferì talmente in testa il
riempite di maceria, racchiudeva nel mezzo una trave. pascarella, 1-329: spariva
pascarella, 1-329: spariva la lucertoletta in una fenditura del terreno cosparso di margheritine e
o fra le pietre e i tufi d'una vecchia macèra. d'annunzio, iv-1-115
terreno, non rifiutandosi d'innanzi a una triplice filagna o d'innanzi a una
a una triplice filagna o d'innanzi a una maceria mai, sempre alla coda dei
: all'entrata di fontamara, sotto una macera di sassi, sgorga una povera polla
sotto una macera di sassi, sgorga una povera polla d'acqua, simile a
povera polla d'acqua, simile a una pozzanghera. -balaustrata, recinto ornamentale.
recinto ornamentale. boiardo, 1-69: una maceria, overo siepe di marmoro traforata
un rozzo casal su le macerie / d'una villa romana. pascarella, 2-26:
carcassa / usata dal fango / come una suola / o come un seme /
spavento rosso fra le zampe. con una seconda cornata lo sventro.
era la maceria d'un viale, una rovina arborea. 5. medie
o 4 febbre da pappataci ', una febbre da virus trasmesso dalla femmina del pappataci
, che è di due sorte: l'una fatta di panno di bambagia e l'
scuotono la testa. govoni, 217: una bella ragazza /... scendeva
328: senza un braccio, orribilmente mutilata una gamba, e la faccia macera e
innamorato. dolce, 9-29: ecci una gentildonna accesa e macera / d'un
come il bali pichi, chiuso in una buona prigione, non abbia prima a conoscere
màcero3, sm. ant. corteccia di una pianta africana e asiatica, di colore
], 113: il macero è una corteccia che si porta da barbaria, rossigna
freschi umidi ed incolti verso il mare. una volta era coltivato invece dei sedani,
questo modo. si tagliava via con una machera di pietra (questa voce machera
virile. delle colombe [tommaseo]: una machera, che vuol dire un coltellaccio
era una specie di sciabola corta che feriva di punta
del protagonista alla proposta... di una risoluzione paradossale, in termini di machiavellesca
credere, si fissò che fosse tutta una mia machiavellica per andarmene via più da
-lascia fare a me. ci vuole una certa machiavellica. = voce di
sua reazione cogli altri stati viene ad essere una possibilità di fatto, senza essere ancora
possibilità di fatto, senza essere ancora una immoralità di diritto. de roberto,
comportamento ispirato a un'astuzia e a una doppiezza spregiudicate. ghislanzoni, 18-31:
, non reggerebbe, si scoscierebbe come una, come una... pancrazi,
, si scoscierebbe come una, come una... pancrazi, 2-65: molti
15-10: seminato il vento machiavello d'una sua brancolante alleanza, ricolse tempesta issofatto
sommità del monte atlante / fé rovinare una macìa di sassi. padula, 422:
dita, / presso macèe che furono una chiesa. d'annunzio, v-2-164: ho
'ma'mi si celi / dietro a una macia / d'un qualche ghirigor che non
. 4. locuz. -fare una macia: ridursi in un ammasso di
ii tal ponte rovinò; il tale fece una macia. -fare una macia di qualcosa
il tale fece una macia. -fare una macia di qualcosa: ridurla in un
: e'vorrà forse far di fiorenza una macìa greca. = voce dell'area
egli, il santissimo, è rifinito da una macie cadaverica, da una debolezza di
rifinito da una macie cadaverica, da una debolezza di stomaco che rigetta i più
si truovano di grandissima virtù: l'una sono i macigni da settignano e da
amico, / mi posai presso a una voragin cinta / da un orlo rozzo di
c'erano gradinate selvagge di macigni che erano una bellezza. viani, 10-101: non
, i-43: veniva nel terzo luogo una matrona più tosto che ninfa, vestita di
macigni. d'azeglio, 4-34: qua una frana lasciava biancheggiar il macigno, là
10-87: d'improvviso, prima che una sola parola fosse pronunziata, l'ambascia che
le serrava il cuore si risolse in una tempesta di lacrime, di singhiozzi,
di lamenti soffocati, di convulsivi sospiri: una cosa straziante, capace d'impietosire un
lacrime brividi e sospiri rappresentano anch'essi una forma di attività e uno scomodo non
galleggia in balìa dell'onda / come una gonfia carogna. macilentare, tr. (
-essere sano come un macigno: avere una ch'io sembrava appunto la morte istessa
molto resistente. 2-220: son leggier come una penna, / macilente e tisi- boccaccio
ella vestiva a qualcuno: liberarlo da una gravissima preocancora a lutto, era terrea
mi hai levato un gran macigno una testa caprina da cui pendeva una barbicola candida
una testa caprina da cui pendeva una barbicola candida, dallo stomaco,
, dallo stomaco, ci avevo una colonna di granito, e ora mi
cadaver, di macigno / lenti vacche d'una povera vedova, tirata senza stento.
gravi malattie, di un presso da una pesante angoscia. avanzato deperimento fisico, di
segni di un forte turbamento o di una grande spossatezza. nannini [epistole]
un panno, sotto del quale sia una bellissima giovane, intesa per la verità
verità, della quale si fugga spaventosa una vecchia macilenta in compagnia della fraude.
calor naturale. caporali, i-85: una povera ninfa in umil veste, /
dice l'uno dice l'altro, una letteruccia... macilente, magrolina
8. che cresce con difficoltà (una pianta), stento; che produce
che produce poco (un terreno, una coltivazione); sterile, infecondo.
aggiungeva [all'uovo] qualche fogliaccia d'una certa cicoria pelosa come l'urtica,
. declinare a macilento: tendere a una magrezza eccessiva. ulloa [f.
, iii-1-263: si faccia vedere in pubblico una giovane pallida di colore e priva di
, i-27: ecco improvvisa venne una festevole / vecchiarda, che co
et ammaccate tanto che si facci una massa della lor carne e dell'ossa,
un giro per secondo corrisponde ad una macina avente due metri di diametro.
, cioè un frantoio da olio, con una macine ad acqua e due altre
porta venne di sopra dal tor- ricello una grossa macina e percosse esso nelle spalle
pensiero... d'impo- nere una gravezza sopra la macina. broggia, 50
quantità d'acqua ritenuta sufficiente a muovere una macina. ladini, 212: nel
macina, perché reputata bastevole a volgere una macina. -per estens. movimento
5. bonaventura volgar., 126: una macina d'infinite e false accuse e
conforti d'altrui ci attacchiamo al collo una macine che non ci si stacca fin
-oh! e'mi si è levat'una macina d'in sul cuore. -e
: egli mi parea di essere liberato da una macine che mi stesse in sul capo
e ad ogni passo si sente sul petto una macina da mulino. g. raimondi
di dua solchi di terra e d'una donna che gli è una macine al collo
terra e d'una donna che gli è una macine al collo. g.
che voi / diresti proprio che fusse una macine. s. caterina de'ricci
il mio cuore fra due macine: l'una siete voi altri padri, l'altra
con sedici braccia di panno frappato. una volta vi converrà capitare a la bocca
tommaseo [s. v.]: una macina di sotto ne consuma cento di
usasi rispondendo a chi in sull'intraprendere una cosa, per timore di pericoli o di
poi con un macinello di ferro sopra una piastra di rame o d'ottone, e
'macinóne': usasi comunemente a significare una persona che spende senza considerazione e
macinatura e far che un proveruomo aspetti una giornata o più pel macinamento di poca
certi bacini, che hanno, con una punta, poi vi gettano l'acqua e
si ponea a prezzo similmente a menare una macina per macinare. masuccio, 330:
, perché vedevano l'acqua entrare per una corrente doccia, e macinare i loro
ii-167: quando beùto egli ha, piscia una gora, / ch'io credo che
, 14-1-1-166: cavati tutti i denti a una vipera e macinati sul porfido, se
minutamente, in un mortaio o su una lastra di pietra dura o sotto una piccola
su una lastra di pietra dura o sotto una piccola il carro, / macinando
/ sopra -rifl. macina, una sostanza colorante, in modo che
: si macina ancora di questi fogli in una tazza di vetro con un poco di
, si batte col martello in su una ancudine e martelli che sieno netti, e
picchiare, percuotere duramente, pestare -sottoporre a una critica malevola e spietata. una persona
a una critica malevola e spietata. una persona; ammaccare, dilaniare, straziare.
destrieri che compagnare in modo costante e regolare una sarete bene macinate. landino, 116
guadagnava tanti piovene, 8-90: una troppo palese falsificazione dei ne
, 8-2 (232): era pure una piacevole e laccio, cinque pennoni
macinando; e così destramente macinò che l'una non si tornarvi sopra senza posa;
possano leggere, né che serva a propagare una cosa pensate voi che macini in
mulino macina. le labbra macinando una frase di ieri e una conversazione di
le labbra macinando una frase di ieri e una conversazione di porto ferraio vecchia di un
po'che macinava con particolare energia. una sua idea. boccaccio,
ella travagliandosi mugolava, come una gattuccia grat de marchi,
[s. v.]: una macinata di caffè basta per tutti noi.
[s. v.]: dagli una bona macinata, una macinata alla lesta
.]: dagli una bona macinata, una macinata alla lesta. 2.
2. quantità di olive sufficienti per una spremitura o di olio prodotto di una
una spremitura o di olio prodotto di una spremitura. paoletti, 1-1-356: se
che si può macinare e amalgamare in una volta sola. vasari, i-166:
vasari, i-166: però si fa una pasta di farina con olio di noce
occhi dei consumatori, si provocherebbe forse una rivoluzione. = forma femm.
o spedizione. redi, 16-i-99: una be / anda fatta col sugo spremuto dalle
, 115: 'oro macinato': una sorta d'oro, del quale si vagliono
altro che oro in foglia macinato in una tazza di cristallo, con mele e
... null'altro sono salvo una semplice spezie di sale ammoniaco, o di
musica). dossi, iii-171: una musica cafra, macinata da uno di
, adamantino fu detto, macinato da una tentazione, se ne andò in pezzi.
strutte e oro macinato: distinguersi per una raffinatissima perfezioneformale. carducci, iii-5-12:
1-1-8: che ghi si dovesse mandare una poliza, come quelle che son mandate
barnabei... aspira ad aver una posizione ordinaria nei lavori del nuovo catasto.
altro sì fatto balzello, è probabilmente una rimembranza del linguaggio comico dei padri nobili
colle mani per macinare i colori sopra una lastra di porfido o d'altra pietra dura
dubbi... non potersi avere una perfetta certezza delle cose. -ripetitore
ramusio, iii-47: esce di questa macinatura una sorte di pasta come una massa,
questa macinatura una sorte di pasta come una massa, della quale pigliano un poco
quale pigliano un poco e rivoltanla in una foglia d'erba. c. ridolfi,
stato insuperabile a giudicare la grana d'una tela o la macinatura d'un colore
. guerrazzi, 4-69: allora fu una fiera, un parapiglia, una macinatura
fu una fiera, un parapiglia, una macinatura dei piccoli prìncipi.
con il capitano esser ottima e far una sì trita e perfetta macinatura che niccolò piccinino
sapere un poco di tutto; avere una cultura alquanto vasta, ma dilettantesca e
. s. manetti, 1-49: benché una simile infezione [della muffa] non
profumiero deve avere] due macinelle, una grande et una mezana, per tritare
avere] due macinelle, una grande et una mezana, per tritare e far polvere
collegio romano de'padri gesuiti vi è una macinétta, con la quale con gran
non trovando altro più presto, prese una macinétta da savori la quale trovò vicina alla
mortaio che abbi il fondo largo, con una macinétta. = dimin. di macina-
metallica dentata e scanalata, mossa da una manovella, che polverizza per abrasione grani
becco, sottile, coperto quasi interamente da una sola squama. coda troncata,
le noce moscate e macis nascevano ad una insula, qual era distante de lì a
. ramusio, i-350: v'è una gran traffico di macis, garofani e
l'espugnan con armata mano / e rubano una madia e una maciulla. c.
mano / e rubano una madia e una maciulla. c. i. frugoni,
, / la gamba ha forte come una maciulla. cesari, i-653: la
abbracciare di spazio, era tritato da una terribile maciulla: la tebaide.
, 234: a vederlo lì, con una cocca del tovagliolo infilata nel colletto,
1-ii-118: se uno si lascia prendere una mano o un piede da quella trebbiatrice,
campagna! la città da lungi, come una gran piovra, li assorbiva, li
di oro. -sottoporre a una critica feroce e distruttiva. linati,
firenze... con per compagna una creatura maciullata, anche il volto,
: item in scandinavia isola è una bestia detta macli, non mai veduta in
serve per costruzioni e per estrarre una sostanza colorante gialla, usata in
umil voce: / io ho fatta una strana visione: / che m'assaliva un
scopo di offesa, la porta di una casa in cui abitasse persona tradita dal
deve essere naturalmente; ed è una endemica disposizione di certa nazione dell'asia
plur. -i). il clima di una vasta regione, considerato in contrapposizione
operazioni contabili riguardante l'attività economica di una collettività, in contrapposizione alle operazioni contabili
cristalli visibili a occhio nudo (una roccia). = voce dotta
di denti molto grandi (ed è una delle caratteristiche di alcune razze umane,
epoca della fioritura, se sottoposta a una prolungata esposizione alla luce. = voce
, vermi e altri invertebrati e raggiungono una profondità di 3500 m.
in un determinato ambiente o in una determinata regione (e si contrappone a
sm. bot. apparato costituito da una o più cellule in cui si costituiscono
; ha decorso cronico e viene considerata una reticolosi. = voce dotta,
853: all'imbrunire,... una macroglossa / picchierà contro il lume
sì il discorso, ma solo come può una morta fra quei misteriosi sussurri.
fibre di un materiale metallico o di una lega sottoposto a deformazioni durante precedenti operazioni
che si esegue appoggiando il pezzo su una carta fotografica trattata con una soluzione di
pezzo su una carta fotografica trattata con una soluzione di acido solforico al 5%.
al calcolatore e trasformato in seguito in una serie di istruzioni elementari in linguaggio-macchina.
. geol. carattere litologico di una roccia visibile a occhio nudo.
consiste nello scoprire alcune parole che formano una frase di senso compiuto (come un
sf. medie. eccessivo sviluppo di una sola o di entrambe le mammelle.
come le distanze fra due stelle in una fotografìa celeste). = voce dotta
raggio della pinna dorsale anteriore trasformato in una spina lunga e robusta; è rappresentata
); ha muso prolungato in una sottile proboscide; occhi grandi;
malformazione congenita, consistente nella presenza di una fessura trasversale della faccia, che prolunga
, di un metallo o di una lega. 2. ling. struttura
determinarono da quattro anni addietro ad intraprendere una serie di ricerche a questo proposito.
stabilito da latreille, la quale contiene una gran parte dei * canceres macrouri '
la polvere n'era uscita anche una macuba morta, che viva io avevo presa
che viva io avevo presa lungo una gora fuori di porta al serraglio e ch'
dal fr. macouba, dal nome di una località della martinica, dove questo
soffici, ii-191: traeva di tasca una vecchia tabacchiera avita, che offriva, inutilmente
inutilmente, in giro, cavandone poi una presa di macubino per sé. bocchelli
macubino che stava versando nella tabacchiera di una vecchia. 2. agg.
scuro. viani, 19-83: a una certa distanza, venivano i signori
spicca per il diverso colore su una superficie, su un corpo,
. roberti, i-100: a rimirar vicina una pittura del bassano, non si vede
: perché alcune volte si trova sottoterra una vena overo filone di pietra 'tischia '
macule adornato oltre al dovere, d'una meretrice. libro della cura delle malattie
uno stimolo luminoso, non reagisce con una sensazione visiva. -macule acustiche: macchie
colore diverso, che risalta sull'uniformità di una superficie. crescenzi volgar.,
, la columbaria e la dragontea sono una medesima cosa. e chiamasi serpentaria ovvero
moriamo, senza un peccato e senza una macula al mondo. pallavicino, iii-
o micillo: tu se'purissimo e senza una macola. d'annunzio, iii-1-782:
campofregoso, ii-17: io son quella una / che verità mi chiamo pura e netta
splendea saldo diamante, / ma da una maculétta / era sua luce infetta.
maria] non si potè mai trovare una minima macoluza che sonasse peccato. =
. e. gadda, 6-327: una volta appesa a quer fonno, beh,
e agli altri animali; però che l'una inferma conmacula tutta la greggie, e
elmo, el quale sonò come fussi stata una campana, ma nollo potè maculare.
maculata niente. lucini, 6-94: una rosa... vien maculata nel cuore
di lotta], la frequentai per una settimana. per una settimana quindici o sedici
la frequentai per una settimana. per una settimana quindici o sedici béceri illividirono il
puoi macolarti il viso di ceffoni, per una mosca su cento. loria, 1-33
aretino, 13-133: ella, composta d'una valitudine perfetta, sentiva più leggiero il
sottoporre a violenza carnale, stuprare (una donna). - anche: sedurre,
rompere, tradire un patto; violare una legge; mancare alla parola data.
lagrime. sacchetti, v-3: come una mala volontà o di lussuria o di avarizia
2. medie. che si riferisce a una macula (germinativa, lutea, ecc
alla pelle di un animale o di una persona, ai fiori, alle foglie
al cominciar de l'erta, / una lonza leggiera e presta molto, / che
: sul largo dosso gittasi veloce / una di pardo maculata pelle. ghislanzoni,
, violacee, tutte maculate dalla febbre, una
nero, maculato, come la pelle di una pantera, di foglie morte gialle e
/ o che gli omeri vesta d'una pelle / di cervier maculato, o che
era un micio, tutto maculato come una pelle di serpente. comisso, vii-236
dietro il vetro maculato di sego d'una bottega nauseabonda, si annidano le sorelle lapparle
ant. sudicio, sporco, trasandato (una persona). leggenda aurea volgar.
5. contuso, percosso, pesto (una persona o parte del corpo).
-coperto di piaghe o di lividi (una persona). dante, inf.
figur. portato a compiere il male (una persona, l'animo, la coscienza
i-iv-10: quando è l'uomo maculato d'una passione, a la quale tal
tuttavia lui era il possessore di una capacità che non poteva offendere e
-profanato; immondo, ritualmente impuro (secondo una prescrizione religiosa). bibbia volgar.
c. e. gadda, 6-183: una « coperta da letto » verde-stinta
essere purgato da quella maculazione, è una carcere ed un legame futuro del nimico
. medie. alterazione cutanea consistente in una papula di colore diverso da quello della
(la pelle di un animale o di una persona o una superficie).
animale o di una persona o una superficie). landino [plinio]
di bianco, ne trasse con altre cose una fiasca delicatissima di tamarisco. berni,
cui l'amore dié per sorella / una nudità constellata / dai segni del bacio
/ e cortese gli dona / maculosa una pomice il natale. 2.
4. malvagio, vizioso, colpevole (una persona). genovesi, 1-i-186:
altrimenti che lo obblighi a possederla dentro una pelle d'orso? = voce
. = spagn. macupa, da una voce indigena. macuta (maccuta)
co'piedi ne fece tre parti: l'una parte, disse, sia di monsignor
1-7 (i-102): provide d'una compagnia di prelati e baroni che per
dello scaduto settembre discendeva per l'adige una barca carica di truppe con li cassoni dell'
. io non sapeva di avere in arcadia una compastorella di tanto valore. arlia,
più, ma non mai a quelle di una condizione superiore, sì bene sempre della
3. donna che vuole apparire di una certa importanza e si comporta con sostenutezza
imbellettata società non mi aveva mai presentata una forma su cui fermarmi! pretendevano forse
: « la donna de servizio? una bella serva, finalmente! » brontolò
titolo di ossequio alla madonna o a una santa). boccaccio, vi-119:
region. padrona di un laboratorio, di una bottega, di un'osteria (nell'
. 8. popol. tenutaria di una casa di tolleranza. pavese, 1-13
, 1-i-84: un ufficiale, adocchiata una di queste neo-cattoliche divenuta grandicella (qui
del disegno, in modo da ottenere una decorazione a due diritti (è detto
da nanni. pasolini, 1-72: una madama veniva proprio diretta verso di loro
di uno stato europeo e un'indigena di una colonia (e fu perseguito come
colrunica aggiunta di due madamoselle e d'una madama torinesi. massaia, viii-14:
d'orléans] non vi è che una sola figliuola che si chiama la piccola
virtù, quella lucrezia rediviva nelle sottane d'una semplice 'madamina ', ha commesso
'sartorella 'o 'crestaia '. una graziosa descrizione de * le giovani
cinque o sei ore in croce su d'una sedia sotto le castagne [per acconciarsi
di rappresentazioni drammatiche. = da una voce indigena. maddaléna1, sf
venne comunemente identificata con maria maddalena, una delle « pie donne »); la
divenuta simbolo della vita contemplativa) durante una visita di cristo [luca, 7-36
maddalena ': chiamasi così in firenze una specie di pasta dolce del medesimo sapore della
e tritisi, e facciansene mandaleoni, cioè una certa forma con olio violato, e
se si aveva cura di tenerlo in una bottiglia, sempre piena e ben turata,
1592 al 1607, a. 1599: una cassa di madera per conservare le tovaglie
madèrla, sf. agric. ant. una delle parti di cui era composta un
credenza. novellino, vi-197: fue una buona femina ch'avea fatta una sua
fue una buona femina ch'avea fatta una sua fine crostata d'anguille, e aveala
desco da cucina regolato,... una madia,... una lastra di
.. una madia,... una lastra di ferro da forno. trattati
uno loco atto a ciò, ciò è una madia netta e pulita, overo una
una madia netta e pulita, overo una cassa sanza coperchio, e metti dentro.
12 (218): uno corre a una madia, e prende un pezzo di
un arnese della cascina, ed è una cassa senza coperchio entro cui si manipolano
-incastellatura o struttura elevata sulla poppa di una nave. guglielmotti, 998: '
madia piena: essere ricco, condurre una vita agiata. -fatti, spianati nella
88: noi paiam fatti al manco in una stessa madia; cioè...
maniera che pareano spianate am- mendue in una madia. -raggiungere al suono della
, e, vicino a questo, una fossicella; ciascuna valvula ha la forma
. quantità di farina o di panecontenuta in una madia. tommaseo [s. v
quanta roba entra nella madia. * una madiata di pane '. = deriv
sul pelo) o aderiscono a essi (una persona, un animale, o una
una persona, un animale, o una parte del loro corpo); umido,
. pascoli, i-394: oh! dopo una trista rissa tra fratelli, viene il
erano da poco seduti a cena che una voce da un campanile...
altri. -snervato, sfibrato (una sensazione, uno stato d'animo,
, uno stato d'animo, oppure una condizione, una situazione, ecc.
d'animo, oppure una condizione, una situazione, ecc.).
.). bocchelli, i-40: una vaporosa spossatezza, un languore madido,
li invasero. alvaro, 13-195: fu una di quelle notti inquiete e madide,
inquiete e madide, in cui amarsi era una forma di disperazione. alvaro, 14-147
per serrare la mia madida accidia, una ferma cintura a orione, / né
forzativo di un'affermazione o di una negazione: certamente! sicuramente!
levriera] disegnate come i madieri d'una carena. = deriv. dal
potervi, bisognando, piantare nel mezzo una torre d'assalto. = cfr
madióne, sm. disus. proprietario di una piccola bottega posticcia allestita lungo strade,
madonna, disse, portate un cucchiaio e una tazza d'acqua. tozzi, vii-438
titolo (e vi è talvolta connessa una notazione iron.). malispini,
(117): avendo veduta ad una festa una bellissima donna vedova, chiamata.
): avendo veduta ad una festa una bellissima donna vedova, chiamata...
tempo che nella città di modena fu una donna, vedova rimasa di poco tempo
vino. -appellativo onorifico di una santa. g. villani, 12-17
10 voglio che tu vada per consiglio a una che ti saprà molto ben consigliare.
dì 6 fu fatta in la piazza una solenissima festa ove intervenero tutti li gentilomeni
a tanto l'ha condotto ch'egli entrò una sera quasi di notte isvergognosamente nella camera
da barberino, iii-31: intervenne che una serva di soriana voleva bene a uno
i servitori. becelli, 1-106: una donzella si venia / a veder di
uomini di polso vien la consolazione di una madonna civile, come lei.
. pascoli, ii-1608: beatrice, una donna umile come la madonna, ben presto
del focolare, e due ai lati d'una madonna di loreto. pascarella, 2-70
2-70: abbiamo visitato un castello e una cappella ove c'è una mirabile e caratteristica
castello e una cappella ove c'è una mirabile e caratteristica madonna giottesca. sbarbaro
due lunghe stanghe, portato a turno da una dozzina di uomini, veniva la madonna
... avuto qualche pensiero di dare una passata fino a napoli, e nel
, iv-163: essa avrebbe voluto avere una mano fresca e piena di benedizioni,
mano fresca e piena di benedizioni, una mano da madonna per farla passare sulla fronte
saba, 239: fare in te una madonna / d'una scaltra monella? /
fare in te una madonna / d'una scaltra monella? / questo il vino
trovarci padroni; allora ci schiaffammo in una camera a due letti, dormimmo, pisciammo
nessuno. allora via, senza pagar una madonna, lasciandogli i letti scomposti e
'madonna': a significare che, essendo una data cosa in tale o tale altra condizione
sta portando via le ultime cravatte e una manciata di calze. si trasferisce nella
, mi vogliono fregare. -parere una madonna in cima a un bastone:
s. v.]: 'pare una madonna in cima a un bastone '
cima a un bastone ': d'una donna secca. 21. dimin.
la camerina lunga duo passi; onde cadde una madon- netta da tre quattrini, attaccata
il cucchiaio con un ritmo, con una compunzione! sembra sant'anna degli antichi
seguenti. 2. portatore di una statua della madonna in una processione.
portatore di una statua della madonna in una processione. govoni, 1069: un
govoni, 6-33: spunta a una svolta, / sopra una cantonata,
: spunta a una svolta, / sopra una cantonata, / la gaia e schiamazzante
, 6-173: alla voltata c'era una cappellina. dietro la grata si vedeva una
una cappellina. dietro la grata si vedeva una madonna di terracotta... anche
madonnina. nieri, 2-137: pare una madonnina. salvadori, 277: ha
mia lola. pirandello, 7-684: una trappola infame! se l'avessi veduta.
se l'avessi veduta... una madonnina? timida, umile. appena mi
le coma subito dopo il matrimonio con una madonnina. tu cosa avresti fatto?
il mezzo paolo toscano, perché da una parte ci era l'effigie della madonna.
madori della febbricola. caproni, in: una fuga / d'astri e di donne
odore / chiaro d'aperto hanno pure una ruga / di notte al viso -un
pioggia leggera; velo liquido che ricopre una superficie. nievo, 9-137:
1-ii-388: non moto, era forse appena una mutata qualità dell'aria, ferma bensì
volgar., ii-578: ebbe galaad una moglie, della quale ebbe figliuoli mademali
... lapo due figliuole: l'una maritata al berna di ser rinaldo da
(un ramo, la radice di una pianta). - tralcio madornale:
. guadagnoli, 1-i-48: per darsi una cert'aria d'importanza, / ci voglion
fu apprestato un madornale schidione e da una parte, verso una specie di fesso
schidione e da una parte, verso una specie di fesso buio sulla parete, fu
4. che ha doti eccezionali (una persona). g. m.
scherzo madornale non poteva finir lì, che una ripresa sarebbe stata inevitabile.
sarebbe stata inevitabile. -altisonante (una parola). goldoni, xiii-251:
. -molto grave, insopportabile (una sventura, un'ingiustizia).
e forse avea qualcosa guadagnato, / successe una disgrazia madornale. soldati, 130:
spropositi madornali. passeroni, 1-31: una donna poco pratica / della storia naturale /
panzini, ii-166: tutti voi avevate una gran paura che io commettessi qualche '
. orsi mio, voi commettete qui una madornalissima 'petizion di principio '.
un gravissimo errore, uno sproposito, una grande bestialità. -farne una madornale
, una grande bestialità. -farne una madornale a qualcuno: arrecargli un grave
qualcuno: arrecargli un grave affronto o una grave offesa, danneggiarlo gravemente.
bertolotti, il quale me n'ha fatta una madornale. 9. dimin.
cortine di madras incorniciate nei damaschi, filtrava una luce smorta. arbasino, 3-226:
luce figli (e il termine ha spesso una connotazione affettiva espressa dal possessivo,
, nei rapporti familiari, è usato con una sfumatura di rispetto e di distacco,
la madre, c'ha più d'una doglia, / dicendo: « lassa,
non quando m'avviai trepido / c'era una madre che nel mio zaino / ponesse
e indagava il mio sonno e mi poneva una mano sul cuore. ungaretti, i-56
, e che dopo un noviziato d'una settimana, non abbia rinvenuto un marito.
animali lattonzoli. trinci, 1-292: una d'esse [api] se ne trova
propria classe. piovene, 3-47: entrava una volta al giorno la madre superiora,
con un gran crocifisso ficcato come in una sporta nel pettorale inamidato. 7
monte, / tanto che giunse ad una bella fonte. soderini, i-349: la
: in generale -trovata la madre di una cosa siamo soddisfatti -ci rifugiamo in essa
; e anche altra chiesa rispetto a una o più dipendenti da essa. d'
congiunte or due lingue madri, or una madre lingua con uno o più dialetti
? -porta madre: portone principale di una chiesa. d'annunzio, 3-2
e libertari. mazzini, 59-30: una società 'madre 'fu fondata in
. 12. matrice culturale di una corrente di pensiero o di un determinato
stamperieno il ritto e 'l rovescio d'una moneta in duo madri, e quasi petrelle
da amendue le parti; e l'una parte si è dove sono le lungure
. g. bargagli, xli-i-473: una tessitrice qui vicina s'era condotta tan-
madre. sagredo, 22: stava una donna nel letto amalata di mal di madre
si consegna come ricevuta; riscontro di una bolletta. arlia, 327: 'madre'
'matrice 'dalla quale si stacca una polizza. verdinois, 151: una bolletta
una polizza. verdinois, 151: una bolletta madre e figlia lasciata in bianco
un ricevitore compiacente,..., una cassa forte violata, la bolletta riempita
trasparente o di colore più chiaro in una pietra. baldinucci, 5: '
... in infinito a foggia d'una matassetta di sottilissime file, e alcune
balletti finti, l'altro in mutande con una salvietta in mano. 33.
da matre. -fare, rendere madre una donna: ingravidarla. carducci, ii-2-79
casa d'albania. -sembrare, parere una madre badessa: presentarsi con un aspetto
s. v.]: 'pare una madre badessa ': di donna agiata
saporito. govoni, 9-166: come una buccia di madrecicala / sono vuoto di
cottone. = deriv. da una voce indigena di sìbù (isole filippine)
terra da cui provengono i fondatori di una colonia; stato che esercita il dominio
; stato che esercita il dominio su una colonia. -anche: patria originaria
figure,... benché ridotte ad una estrema liscezza, sembrano all'occhio tanto
pirandello, 8-249: su la scrivania, una piccola rivoltella dal manico di madreperla.
colà la bella venere, posata sopra una ricca conghiglia di madreperle, profilata di
. nel profondo dell'oceanc né anco una minima goccia di quell'acque amare ricevono.
, ii-215: al collo stretta tiemmi una catena / di madreperla questo mio signore [
guglielminetti, 3-69: smoriva sugli albani una luce di madreperla, / e ergevansi a
base di nitrato di bismuto mescolato con una sostanza collosa e compresso, che ha
non bello. pascarella, 2-37: in una via laterale c'è festa, son
madreperlaceo. / sei la crisalide d'una vanessa. tozzi, v-293: tutto il
, iii-420: * madrepora 'è una spezie di pianta marina petrificata o lapidea
, i cui pori, pieni di una sostanza silicea diafana, sembravano vuoti e
rocce, / simili a petali d'una novella flora / prati fioriti d'astrèe,
di comisso] tutta un'opera esiste, una enorme madrepora, di organismi infiniti e
.. dalle cupole pazzamente colorate (una madrepora di cupole a bulbo, disuguali,
: gli poteva bastare la contemplazione di una mosca che si ponesse sul suo tavolo,
vedi luccicare strane madreporadicità nei vetri di una palazzina. = deriv. da madrepora
la morte dei componenti della colonia, una massa di consistenza pietrosa: se ne
calcaree, spugne, ecc. (una formazione, un banco, un calcare)
dalle quali i naturalisti francesi hanno fatto una sottospecie di calce carbonata col nome di
e puato. togli minio pisano libra una on. meza: olio rosato libra una
una on. meza: olio rosato libra una e meza: unguento populeon on.
... mostrarsi alla luce come una creatura legittima ingenerata nelle viscere della ma-
cilindro che costituisce il contenitore di una o più pompe idrauliche. ramelli
. cavità filettata in cui si avvita una lampadina o il raccordo di un apparecchio
filettata in modo da essere coniugato con una vite di filettatura corrispondente, al fine
filettatura corrispondente, al fine di realizzare una coppia elicoidale o un accoppiamento detto appunto
accolti. goldoni, xii-370: è una cosa crudel con questi autori. /
/ par che non sappian fare / una commedia, un'opera, / un
parecchi madrigali ebbero, e fatta anco una buona musica di violoni, si cominciò tra
ragoù di madrigali; / indi d'una fricassè / d'ariette, e di
scherzo) rivolta da un corteggiatore a una donna. ghislanzoni, 8-107: gli
sminuendo su e giù minutamente, / avea una ricercata di bastone. castelletti, 1-9
cervello, s'accorgerà che voi siete una mariola, e vi manderà in bordello.
romanzi] attraverso la porta, con una frase scherzosa, un complimento, un facile
madrigaleggiando da non invidiare, per una volta almeno la grazia del tasso e del
b. croce, v-1-48: di una leggiadra gentildonna si madrigaleggiava, talvolta,
lo scarso e generalmente importato madrigalismo; una sensualità asciutta e sbrigativa, niente affatto
-disus. signora che assisteva spiritualmente una giovane in procinto di farsi suora.
scelta della madrina. così si chiamava una dama, la quale pregata dai genitori,
donna che presenzia con funzione simbolica a una cerimonia ufficiale (inaugurazione di un monumento
monumento o di un edificio, benedizione di una bandiera) e, in partic.
, in partic., al varo di una nave. -anche: l'attrice che
dicesi colei che nella solenne benedizione di una nave, familiarmente chiamata battesimo, fa
fa come da comare, e lancia una bottiglia di vino, per lo più spumante
cassola, 6-89: era [irene] una madrina di guerra... sbirciò
-donna che funge da testimone in una cerimonia di nozze. nievo,
'. così fu essa chiamata, quasi una 'piccola madre '. per la
l'atto di presenziare come madrina a una cerimonia, a un rito.
, parente, amico) che segue una giovane attrice o una cantante proteggendone l'
) che segue una giovane attrice o una cantante proteggendone l'onestà e curan
o cantante. questo tipo comico ha una sua letteratura. confronta per le antichità
madrosità, sf. miner. cavità di una roccia, incavo. -in partic.
che ha struttura spugnosa o cavernosa (una roccia). soderini, i-195
, comp. da madura, nome di una città indiana, e micosi (v
non hanno casa aperta. = da una voce araba. maèra, sf
rossa per le rifiniture ornamentali di una nave. dizionario marittimo militare [
, a piedi, s'intende, una lunga e alpestre scorreria nei domini di