popolo di firenze... feciono una aspra e crudele legge sopra i cherici,
chiuso e precostituito, ma nell'avere una natura aperta, che, pur nei limiti
parise, 5-191: la bambina va ad una scuola molto moderna, che costa un
: in nome della santa / indivisibil una libertà. foscolo, 1-298: l'angel
silone, 5-43: la libertà non è una cosa che si possa ricevere in regalo
della libertà, se non è consacrato da una fede in cosa più alta delle umane
la condizione dell'uomo che vive in una società che sia ispirata a tale principio
rezasco], 59: libertà politica è una facoltà, non impedita da predominio interno
giovanile età, io sentiva in me una predominante passione fierissima per la civil libertà
; usata in senso lato comprende l'una e l'altra categoria di diritti).
tratte indispensabile, vale a dire di una legge perpetua che assicuri la facoltà a'
, spargere il sapere e far sussistere una parte del popolo. l'aurora, ii-479
, non furono ordinate se non l'una dopo l'altra a poco a poco fino
sempre pericolose. gramsci, 1-27: una delle maggiori rivendicazioni dei moderni ceti intellettuali
xviii-3-1028: la libertà frumentaria nacque da una fiera carestia delle raccolte del 1766. atti
ho nominato la dottrina della libertà frumentaria una religione. -libertà individuale: quella
ognuno, per esempio quelle di esprimere una opinione negativa, non si avvertono restrizioni
moltissime cose. se uno volesse dipingere una selva, vi può fare alberi di
. bernardo volgar., iv-20: l'una si chiami libertà dal peccato, l'
. g. stampa, 91: una fiamma ch'abbrucia, non pur scalda,
riposo. bernari, 3-314: è una bella passeggiata e ti farà anche bene
casi, deve) irrogare, per una durata non inferiore a un anno, a
reati (come l'obbligo di assumere una residenza fissa, di darsi uno stabile
detta misura con quella dell'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di
assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro o il ricovero in
fatto di liberazione o di affrancamento da una condizione di servitù o di prigionia;
'l tuo core? / amore e una donna te l'ha tolto. tansillo,
, sinceri (non disgiunti talora da una certa spregiudicatezza), senza ambagi,
fanciulla, con un tratto improvviso d'una semplice libertà senza inganno, prontamente disse
o comportamento di chi, possedendo pienamente una determinata tecnica, oprerà con grande facilità
(della struttura grammaticale e sintattica di una lingua). bembo, 10-xi-282:
onde. bicchierai, 49: una tal costituzione naturale esigeva nel mezzo della
libertà: liberare (un elemento, una forza fisica). tommaseo [s
variamente, ma per lo più come una matrona romana, vestita di bianco, e
posero in mano uno scettro, ora una clava, ora un giogo spezzato;
voglia, lo posero in cima d'una lancia. 27. fis.
. statist. gradi di libertà: in una distribuzione di frequenze, scarti dalla media
dante, liii-84: là ond'io vegno una catena il serra / tal che,
in un dato modo; autorizzarlo a compiere una determinata azione, rendergliela possibile.
ogni, tante, certe libertà o una determinata libertà: tenere un comportamento socialmente
andare ad atti audaci nei confronti di una donna. manzoni, fermo e lucia
dell'altro: a chi ne diceva una trista a chi una peggio: e si
a chi ne diceva una trista a chi una peggio: e si pigliava tante libertà
aretino, v-1-903: quel piacere che piglia una persona amorevole nel comprender il prosperar d'
seduti, in tutta libertà, in una perfetta solitudine,... renzo,
8 (134): « diavolo d'una donna! » esclamò perpetua, rispingendola
piace di stare in libertà, se vuoi una veste per stare più fresca, non
: liberarsi da un vincolo, da una relazione, anche da un lavoro (
: sanità e libertà vaglion più d'una città. 33. vezzegg. libertatùccia
, morale e vitale), come una forza dirompente capace di riscattare l'uomo
un libertario. marinetti, 2-i-309: una delle frasi del primo manifesto futurista pubblicato
dei libertari, sembrò alle mentalità politiche una pazzia o un puro scherzo. papini
. soffici, v-6-377: concepii anch'io una grande simpatia e stima per questo scrittore
1-i-477: un partito liberale privo di una dominante 'passione libertaria 'è nulla
nulla più che un partito di governo, una diplomazia per iniziati, che eserciterà la
... doveva fruttare alla francia una gloriosa primavera d'arte com'è quella
con una prosodia solo in apparenza libertaria, i modi
da'filamenti delle antere liberi e da una capsola quasi globosa. = voce
», marzo 1964], 2: una legge liberticida è passata appena, che
, o di nuova significazione o d'una antica, ma cambiata e travisata: 4
o aperti al pubblico. ma ricercano una libertà che è sempre soggetta alle = deriv
di questi filosofanti che non si lusingasse d'una vicina rivoluzione in francia, dove la
regole morali e alle convenienze sociali, a una vita di piaceri, di divertimenti,
. f. frugoni, vii-309: dopo una vita scolante del più lezzoso libertinaggio,
fosse un lupo carnaiuolo, si finse una volpe nemica delle galline, per poter
, 12-327: le classi medie e una parte della stessa classe dominante...
: ogni epoca storica ne ha avuta una. = deriv. da libertino-
,... essendo consapevole d'una gran congiura contra di nerone, fu di
davanzali, i-395: esempio memorevole che una femmina libertina volesse salvare con tanta agonia
son pieni)... per fare una cosa bene, bisogna esser tagliati a
buona luna. (a ben riuscire in una cosa, conviene esservi tagliato, cioè
luna. pascoli, 1-786: sono una stella di grandezza minima, appena visibile anche
notte è bella, tiepida, con una lunona. -dimin. lunétta (
alcuni ettari di terreno lunare presso una immaginaria società americana. -ciclo lunare
periodo di tempo in cui si compie una lunazione completa. s. antonino,
il tempo che la luna impiega da una all'altra congiunzione col sole. questo
. -che ricorre ogni mese lunare (una festa). savonarola, iv-279:
ampio e lunare / il canto d'una vergine gentile.
. strisciano, lunari e verdognole, su una distesa nevosa popolata di lupi, finiscono
illusione romantica. landolfì, 2-126: una nebbiolina lunare avvolse le due forme.
, aspro, desolato; illuminato da una luce spettrale (un paesaggio).
la linea ferroviaria... faceva una larga svolta per meta- ponto attraverso plaghe
fanciulla lucevano sinistri con riflessi d'una freddezza lunare. -irreale, assorto
, rimane in forma lunare, piglia una sottile piastra di ferro, e a
corto su cui ogni anno si sviluppa una sola foglia guainante pennata.
477: chiamano alcuni parimente lunaria minore una altra pianta che nasce su per gli
da ogni banda un ramuscello simile ad una costa, su per la quale sono da
e inoltre consigli e precetti improntati a una saggezza spicciola. l. salviati
del re e un lunario illustrato con una stampa a colori raffigurante una ballerina.
illustrato con una stampa a colori raffigurante una ballerina. -spreg. compilatore, manipolatore
-trovarsi in ristrettezze economiche, condurre una vita stentata, lesinare il necessario.
, 227: la malattia de'sani è una festa che non si trova nel lunario
con rosaccio, / perché chi fila ha una camicia sola, / e due chi
sponda di un fiume, causata da una piena o dall'azione erosiva delle acque
lunate '. lorgna, 59: una causa non ultima di tante lunate,
annunzio, iv-2-1254: la lunata d'una spiaggia etrusca. pirandello, 7-82:
quali seni [del ginocchio] accresce una congiunta cartilagine per li legamenti, la
. d'annunzio, iv-2-1291: portava una veste di tela rude,...
ma era tutta ricamata d'argento come una veste di cerentola trapunta di nascosto da
veste di cerentola trapunta di nascosto da una fata lunatica che l'avesse tolta dal
/ eroica del cuor! serbala in una / carcere di lunatico smeraldo.
1-310: il giardino fioriva a similitudine d'una selva immobile di gigli enormi e difformi
congelati; era un orto posseduto da una incantazione lunatica, un esanime paradiso di
.. mario de maria abbia colorita una bizzarra fantasia lunatica. e. cecchi
, con in mano lo schizzetto d'una pompa di solfato,...,
paesaggi visti in sonno mi compiacqui: una metropoli di bianca pietra disabitata e lunatica
lunatica, la cisterna dove verde monile viveva una serpe acquaiola. 3.
chi dicendo che sono omori malencolici, chi una spezie di pazzia ch'ei chiamano '
onde sono chiamati 'lunatici 'per una nimicizia particulare che ha la luna, in
tutte le guarigioni erano noverate, l'una dopo l'altra;... il
v-256: chi diceva di averlo visto? una donna lunatica che fu già in possesso
cistefellea e certi centri nervosi; insomma una malattia lunatica, di cui gli stessi
, i-123: fra l'uragano e una tristezza di pioggia echeggiò, molto lontano
9-39: l'amore è... una febbre sottile, una sospirosa malìa,
... una febbre sottile, una sospirosa malìa, una lunatica etisìa. moravia
febbre sottile, una sospirosa malìa, una lunatica etisìa. moravia, i-229:
dino da firenze [tommaseo]: addiviene una malattia negli occhi del cavallo, che
lunati. domenichi, 5-206: cacciatogli una saetta lunata nella gola, fu crudelmente amaz-
ii-369: essendovi, per vigore di una trincea lunata subito alla testa del ponte
ributtato, fu da un verrettone di una balestra scaricata passato nella gamba. carducci
, il gargano. -che presenta una moderata, armoniosa e gradevole convessità (
luogo del cimiero lunato, ci vollero una cuspide di bronzo, da cui scendeva
, da cui scendeva a bello sprazzo una folta criniera di rosso vivo.
di rosso vivo. -fornito di una fibbia a forma di mezzaluna (un
; lunare. tarchetti, 4-i-143: una lampada posta in un angolo emanava una
una lampada posta in un angolo emanava una luce debole, ma chiara e trasparente come
. bot. che presenta la forma di una mezzaluna o di una scimitarra (un
la forma di una mezzaluna o di una scimitarra (un organo vegetale, una
una scimitarra (un organo vegetale, una foglia, una stipola). -fagiolo lunato
un organo vegetale, una foglia, una stipola). -fagiolo lunato: varietà
lunato ': aggiunto di quelle parti di una pianta che han forma di mezza luna
di combattimento semicircolare (un esercito, una flotta). domenichi, 5-91:
come insegna e ornamento la figura di una luna o di una mezzaluna (con
la figura di una luna o di una mezzaluna (con partic. riferimento ad
con in capo, come ornamento, una mezzaluna (artemide, diana).
diana). cesareo, 17: una lunata artemide gli accenna / dal sommo
barbaro, 385: il sole percuote una parte della luna con i raggi suoi
lunato della volta pendea da un arpioncello una lampana. = voce dotta,
rappresentino a capello le figure di tutta una lunazione, le quali sono cosa mirabile
si debbe essere fatta alla mirandola una gran metamorfosi delli nostri poveri soldati
e di esercizi pubblici che svolgono una normale attività lavorativa dome nicale
, e dicano che faccia dire una messa il sequente lunedie. ristoro
... nacque a giovanni una fanciulla femmina. brasca, 46: lune
, 354: se poi ogni tanto fai una gita, o festi qualche santo o
taravacci canonico sarzanese, autore d'una topografia lunense in versi non dispregevoli
, che risulta dall'intersezione di una volta col piano della parete stessa, per
altare a destra, nel campo d'una lunetta azzurra costellata d'oro, una madonna
d'una lunetta azzurra costellata d'oro, una madonna col bambino. bocchelli, 9-307
, il pontorno... entra in una fase di nuove ricerche. moretti,
l'arco di scarico e l'architrave di una porta o di una finestra. -anche
l'architrave di una porta o di una finestra. -anche: finestra ricavata da
[la finestra] in mezzo di una gran lunetta, cioè d'un gran
semicircolare, con la quale si conchiude una tavola d'altare. 2. milit
2-i-88: si pervenne però a costruire una batteria sulla diga a portata di mitraglia
sulla diga a portata di mitraglia da una lunetta del nemico. gessi, 230:
per levarmi l'acqua, feci fare una lunetta avanzata che feci occupare da cinquecento
feci occupare da cinquecento uomini, con una mezza batteria di razzi. baldini,
3-67: camminammo al coperto fino a una piccola lunetta, posto avanzato, dove
piccola lunetta, posto avanzato, dove una povera vedetta tutta sudata se ne stava
all'estremità dello sperone rettilineo è inchiodata una piccola lunetta, o pezzo di legno
8. strumento da cucina costituito da una lama a forma di mezzaluna con due
interpetre d'aristofane, che era per una guardia e difesa delle medesime dalle immondizie
dove la mia gola aderisce come a una lunetta di ghigliottina. bocchelli,
dell'arco bac, esse lunette dell'una e dall'altra parte essendo tra di
è inserita un'unghia ed è presente una lunetta. = deriv. da
paolo da certaldo, 113: una bella spada, e uno bello coltello,
il-n: 'lunga': nome particolare d'una fune la quale unisce l'avantreno al
. suono prolungato della campana grossa di una chiesa. -suonare la lunga: avere fame
coscienza quella vita intrinseca e comune con una bella giovane che amava, e dalla
stimare che possano un giovane scaltro e una giovane spiritosa trattare insieme alla lunga,
molti udirono il suono della guanciata bene una balestra alla lunga. albertano volgar
con un turbante in testa, con una sciabola al fianco e così vestito alla
un asino per guida, legato con una funicella al collo. bibbia volgar.,
da lunga: introdurre un discorso o una questione partendo da premesse assai lontane.
, 93: in questa torre ha una volta sotterra che capita a uno mio castello
sedia imperiale. -dare la o una lunga, dare lunga a qualcuno o
a qualcuno o a qualcosa: concedergli una dilazione; differire, procrastinare, rinviare
parse di qualche momento, gli detti una lunga di otto 0 dieci dì,
ch'io dia / a questo vecchio una lunga. -di gran lunga,
portare, tenere, tatori. non una battuta che lasciassero perdere. l'uomo
, le lungagne che quello consuma in descriver una taverna, un abito, una paruta
descriver una taverna, un abito, una paruta, il nostro le volge all'analisi
tante discussioni e tante lungaggini, conchiudere una pace. alfieri, i-211: usar sottigliezze
per tendere, / s'i'potrò, una lungagnola. b. davanzali, i-324
somiglia con la sua lungagnola piuttosto a una descrizione che ad altro, io non istarò
! 3. locuz. dare una lungagnola, dare lungagnole: mettere in
gli prometterò di trovargli qualche appicco per dare una lungagnola a questo male. =
/ allo speziai del non-ci-tomi-mai / per una polver fatta di lungagnoli. =
nell'ope- rare, nel parlare (una persona). nieri, 2-122
que'lungagnoni lì che, per dire una parola, la cominciono di lunedì e la
. molto alto e magro; spilungone (una persona). - per estens.
vidi un longiamente / amar distrectamente / una gran donna. dante, inf.,
e tu in fondo che agitavi / lungamente una sciarpa. 2. da lungo tempo
: madonna, il vostro amor d'una feruta / feruto m'ha lo cor già
dalla podagra, e finalmente oppressa da una febbre lenta e da sovrabbondanza di catarri
. per lungo tratto di spazio, per una notevole estensione in lunghezza. - anche
6. ant. secondo la quantità di una sillaba metricamente lunga. piccolomini,
gli fece rispondere dal cancelliere del regno in una forma risentita, rimostrando lungamente che si
si sentiva abbrividato, a bella posta fece una lungarnata al sole. dossi, 1-i-464
. v.]: 'i lungarni'dall'una e dall'altra parte del fiume.
iii-26-201: fa lo stesso effetto d'una taverna da birra con le sue stufe
, che sorgesse come per incanto in una limpida notte di maggio su le rive del
bellini. d'annunzio, v-2-244: una rima di benedetto varchi in un librattolo
bambini si tengono per mano, formando una lunga fila o un circolo, e
circolo, e si muovono al ritmo di una filastrocca. soffici, v-2-282:
mi sembra avervi fatto grazia più d'una volta. nievo, 3-57: sarebbe una
una volta. nievo, 3-57: sarebbe una gran lungheria a spiegartela. dossi,
logo ed è longésso questo, dall'una parte l'erede di ciecho tucci, da
non era sua bocca richiusa, / quand'una donna apparve santa e presta /
costruzioni che essi hanno fatte a londra è una fila di case fabbricate con disegno uniforme
: aveva anche lui, un tempo, una bella campagna sotto perugia, ricca di
: la maggiore delle due dimensioni di una superficie orizzontale (differisce dalla larghezza,
cavalcanti, 13: ci è una regola a misurare monte murello per lo suo
brevità, spazio o altra misura d'una cosa. tasso, niii- 596:
6-361: è il sito di quel luogo una pianura di campo distesa di certo nella
rete e le maestre di canna, una ale di larghezza e lunghezza di braccia
milioni d'anime; ma non ampia su una lunghezza di più di mille chilometri.
2. dimensione di maggior sviluppo di una parte del corpo umano. cronica
. -in senso improprio: altezza di una persona, statura. guido delle
'che lunghezza! '. vedendo una persona lunga, alta. 3
, chiamarono la distanza che è da una qualche città all'occidente, lunghezza. crescenzio
: data la lunghezza e ascensione retta di una stella, trovare la larghezza di essa
protratta, di un evento, di una circostanza, di un fenomeno, di
circostanza, di un fenomeno, di una condizione esistenziale; continuità, persistenza,
.. veder questa indusia, ch'è una longeza grandissima a la impresa. machiavelli
qualche conclusione onorevole e utile per l'una parte e per l'altra, e
. baldi, 4-1-60: egli per una cotal sua lunghezza naturale, e parte
10. matem. dimensione e misura di una linea sia retta sia curva; estensione
ghezza, ed è l'estensione di una linea retta tra due punti. grandi
filangieri, 11-315: la lunghezza è una dimensione dell'estensione. b. spaventa
. b. spaventa, 1-257: una lunghezza non può essere misurata che con
prima d'un altro, soltanto per una distanza pari alla lunghezza del suo corpo
di sì, il suo carro sopravanzava di una lunghezza l'azzurro che 1'incalzava.
prato verdissimo a febbraio, / seguito a una lunghezza dalla nonna. moravia, i-685
roccia ». « ma tu devi darmi una lunghezza di vantaggio », ella rispose
, pari alla lunghezza in metri di una striscia di un campione di carta,
questo cibo. nanza, a una distanza più o meno considerevole -cessare
/ la notte, e lungi muore una canzone. montale, crastinare, andare
d'annunzio, i-97: lungi lungi è una lasciasse ella pendente. valle
dovesse assentire. persone / che fanno una lunghièra / durante dal mattin -da lontano.
. di quindici o diciotto versi l'una, a non voler fare una profondamente,
versi l'una, a non voler fare una profondamente, intensamente. -
lungi e d'appresso. petrarca, una lunghièra. dossi, i-146: alberto qui
, i-146: alberto qui s'affissò in una 80-18: piacque a lui che mi produsse
. pascoli, 680: prenda ciascuno una sua via: ch'è meglio. /
: tutte le cose parevano esistere d'una esistenza di sogno,... parevan
, dalla lunge: lontano, a una certa distanza (nello spazio o nel tempo
oggetto, secondo la tradizione storica, una contessa di tripoli. -non da lungi
a): lontano da, a una certa distanza (e può introdurre un
recisa negazione di un addebito, di una colpa. baldi, 119: lunge
. monti, x-4-108: fuggi. una fiera / invisibile mano si frappone / fra
contrastanti. sacchetti, 189-5: con una sua piacevole astuzia fece sì, che
che pregando egli persevra, / era una fraude pur troppo evidente. -fare
avviare un discorso, un ragionamento, una dimostrazione partendo da premesse o da prìncipi
futuri sviluppi di un fatto, di una circostanza; che si prefigge uno scopo
reclamano, da parte dell'egitto, una tutela lungimirante. jovine, 2-47:
6-161: affetta, com'era, da una forma classica di lungimiranza muliebre,.
tramater]: febo, re lungioprante, una parola / ti porrò nella mente.
. -anche: che è caratterizzato da una notevole estensione longitudinale fra le due estremità
... un picciolissimo lume in una lantemetta, se n'andò in una lunghissima
una lantemetta, se n'andò in una lunghissima casa che nel suo palagio era
: questo foco greco appicato in sommità d'una lunga aste, la quale abbi un
ombreggiati dalle viti e dagli olmi, formano una specie di laberinto. viani, 4-48
il vento soffiava smisuratamente le tende d'una finestra. -raddoppiato con valore intensivo
aretino, 20-99: levatasi suso gli diede una cinta di taffettà doppio lunga lunga,
a notevole distanza (il faro di una vettura). pratolini, 10-413:
i fari lunghi; vi si inquadrano una decina di sciagurate, che si accostano
). 4. che ha una certa lunghezza o una determinata estensione nello
. che ha una certa lunghezza o una determinata estensione nello spazio (per lo
'l camarlengo sieno tenuti di fare fare una loggia che sia ampia xvj braccia a
di passi lungo. -che ha una determinata estensione o ampiezza (un componimento
, 16-v-227: il comporre di voci greche una parola lunga un mezzo miglio, mi
lunga un mezzo miglio, mi parrebbe una pedanteria. carducci, ii-10-225: finii
. carducci, ii-10-225: finii ieri una ode intitolata « alle fonti del
lunga 38 strofe di 4 versi l'una. 5. disteso, coricato
guglielmo d'oringa, xxi- 1206: una donna di lungo paese, la quale era
7. che ha forma molto allungata (una foglia, un frutto, ecc.
in volgare, 15: piglia una erba chiamata lanceola, la quale se so-
1-95: 1 ragni, benché d'una stessa spezie variano però nella figura,
-eccessivamente abbondante, cascante (unabito, una sua parte). g. gozzi
e sotto le gote hanno ad avere una coadunazione di peli longhi. grazzini,
e babbuini... che hanno una specie di parrucca, di collana
mia mano colla mano,... una mano secca, lunga, leggiera.
un tavolino, / e posta per ciascuno una scodella / e certi lunghi caraffon di
78): un servitore, portando sur una sottocoppa un'ampolla di vino, e
lungo. 13. alto (una persona: e il termine connota per
città di susa dimorava, seco ne menamo una sua germana longa di statura e molto
balli capitò dall'acquedotto al braccio di una donna grande come lui. -com'è lunga
per puntiglio e per sollazzo / ne fuggisti una mattina: / (eri allor quasi
appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa. -sostant.
neri, la camicia a quadri e una cicatrice che gli partiva dal mento e
: mi par di vederla ancora; una bella vecchia lunga lunga, tutta e
porte. d'annunzio, iv-1-29: una lontananza così lunga, piena di misteri
succede qui, in questi meriggi alpini, una luce lunghissima, ferma, che pare
quando nel fine della settima volta sonerà una tromba un suono più longo e più
da un tugurio triste come tomba / giunge una nenia, lunga, paziente. panzini
2-17 (i-828): più imbriaca ch'una sponga quando è stata lungo tempo ne
lunghi lunghi giorni d'attesa, ho una risposta. deledda, i-899: tutto
saba, 96: c'è a trieste una via dove mi specchio / nei lunghi
aere grosso e scuro / venir notando una figura in suso, / maravigliosa ad ogne
ha origine assai remota nel tempo (una stirpe, una religione, ecc.)
remota nel tempo (una stirpe, una religione, ecc.); antico.
: era allato al palagio del prenze una grotta cavata nel monte, di lunghissimi tempi
si avanzasse. 20. che ha una determinata (o maggiore) estensione temporale
: il viso bianco ed affilato di una suora... figgeva sulla persona di
22. lento, tardo, irresoluto (una persona). sacchetti, 203-43:
che i prencipi avessero mira di straccar una parte e l'altra, per agevolarsi il
indulge, abitualmente od occasionalmente, a una fastidiosa prolissità. boccaccio, ii-253:
un'opera letteraria, un discorso, una preghiera, una discussione); che
, un discorso, una preghiera, una discussione); che si compone di
le tragedie e rappresentazioni gravi si recitasse una di queste farse, la cui favola
: io ho formato... una lunga tariffa di pesi di moltissime città
(un verso); composto da una fìtta serie di versi (una strofa
da una fìtta serie di versi (una strofa). stigliani, 80:
in questa parte fu seguitato, da una lunghissima schiera de'nostri latini. baretti
ma di lunghissima presunzione, vanno spargendo una loro poverissima dottrina. -generoso,
. de amicis, 1-747: c'era una certa gravezza nell'aria, che faceva
27. poco concentrato (un liquido, una bevanda). - in partic.
fagiuoli, 12-93: -non so far appena una minestra semplice. -com'a dire di
, a rassegnazione (il volto, una fisionomia); imbronciato. pagliari del
, i personaggi vengono posti tecnicamente a una distanza di circa 30 m dall'obbiettivo
in quanto la forma grafica corrisponde a una i che scende sotto il rigo:
.. i greci vollero che a profferire una lunga andasse tempo quanto a profferir due
in sette luoghi può il principio d'una dizione ritirarsi alla parola che gli è
i4- 104: il ritmo interno di una poesia è, nei trattati di metrica
, 513: saranno le sillabe o di una o di più lettre, o così
e dietro a occhialoni neri gli occhi d'una bagnante convergono i loro sguardi sulla mia
). -in senso generico: che ha una lunghezza assai superiore rispetto alla larghezza.
durata all'incirca uguale a quella di una battuta. fr. martini, i-37
. cattaneo, ii-216: faraone teneva una sì contegnosa maestà che, quando, per
sicché a capo di un quaranta giri è una vera passeggiata. tarchetti, 6-ii-136:
se abbiate letto nello 'statuto 'una mia breve risposta alle calunnie stolte.
1-159: non longo dal litto vedo venire una numerosa moltitudine de armati.
massimo. beltramelli, ii-15: è una cavallina da brutte sorprese!...
di pieghe. moravia, i-495: era una buona tuffatrice e nuotatrice e sapeva mantenersi
, se lo consideri bene, è una cosa stupenda. della casa, 5-iii-152:
della poveretta, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. gozzano,
lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. gozzano, i-1325: vi
esser madri, mi piace di raccontarvi una piacevole novella. -andare, camminare
e le robe pubbliche e private d'una intiera città, si conobbe che la cosa
questo sarebbe proprio il momento di pigliarne una mezza dozzina. -procedere oltre senza sostare
. a. cattaneo, i-352: una sera di digiuno,...,
: prevedere la durata della vita di una persona fino a un limite determinato.
gli prometta di venire in casa d'una sua vicina a sei ore: e facciolo
crede che il fato e la fortuna siano una cosa medesima, s'inganna di lungo
per giungere a un punto stabilito con una planatain linea retta. marinetti, 1-58
poter giungere ad un determinato punto con una sola 'planata 'rettilinea.
-farsi da lungo: rifarsi alle origini di una questione. machiavelli, 1-iii-156:
grandi, 8-1: la linea è una estensione in lungo senza veruna larghezza.
color albicocca, perchè tutti sanno che una duchessa, anche in casa, anche di
corretti. calvino, 1-462: una cameriera faceva la civetta con due che
è lungo: non fidarsi assolutamente di una persona. g. m. cecchi
tinto più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia, / crepata
lungo. -potare lungo: potare una vite lasciando i tralci lunghi.
ampioe lento. pavese, 2-63: una volta passato il ponte, mi misi a
lunga: sapere molte cose, avere una grande esperienza; essere molto accorto,
g. capponi, 1-i-277: essa ha una famiglia, e in questa ha vissuto
usa a proposito di chi vuol persuadere una cosa alla quale non possiamo credere.
(79-5): longhetta la faria [una donzella], de bello aspetto,
... a cavallo, con una delle belle novelle del mondo. ariosto,
lunghetti. svevo, i-96: portava una barba piena lunghetta, condizionata in quanto
fanciullesco grido / aguzzon lor saette ad una cota. ariosto, 16-41: cavalca il
/ gran ciel prendea con negre ombre una selva / strana d'allori, e imago
stava lungo il muro biancastro, sotto una casa addormentata. ungaretti, i-47:
fiume. govoni, 9-230: con una luna ancor più eterna e chiara,
terra sotto un portico, dinanzi a una passeggiata lungomare. = comp. da
pri mavera feci io pure una passeggiata sul lungosènna come un «
somigliati a uno uomo che fuggiva dinanzi a una bestia ch'avea nome lunicomo *
che per lo più ha la forma di una mezzaluna irregolare (1956 circa)
, 10-215: di là dal muretto, una stradacela. ghiaiosa, a forte pendenza
con lùnule di piatti infranti o d'una scodella, tra i ciòttoli.
— ciascuna delle due sezioni di una valvola semilunare cardiaca. 6.
da due superficie di raggio diverso, una concava e l'altra convessa; menisco
ne'menischi, ovvero lunule, delle quali una parte è convessa, l'altra concava
applicare a cadauna incidenza di raggio sopra una superficie la disparità cognita, che dee
se vi fosse contenuto [il divisore] una volta sola, si scriverebbe dopo la
volta sola, si scriverebbe dopo la lunula una unità. 9. satellite di
, agg. che ha la forma di una mezzaluna. = deriv.
de'muschi epatici, caratterizzata da una capsola a quattro valve orizzontali co'semi attaccati
: sarebbe un garbato loghétto da fare una storia di questo regno, dal primo re
ginepro volgar., 61: essendo una volta frate ginepro in uno luoghicciuolo di frati
ampia, di un territorio o di una regione, osservata, per lo più,
novelle anonime del trecento, 9: una grande compagnia di mercatanti...
cesare, 260: [cesare] stabilì una legge di comune concordia, che niuno
-posto a sedere a mensa (o in una stanza). francesco da barberino,
il granduca] nel succinto treno di una carrozza a quattro luoghi e otto cavalli
.. sopra due travicelli, tra l'una casa e l'altra posti, alcune
di riunirsi per addivenire alla soluzione di una vertenza, per effettuare un confronto armato
re d'inghilterra elessono per luogo comune una villa detta beeragni, la quale è presso
la quale è presso a ciartres a una lega. testi non toscani, 13:
stefano, 227: poi partissemo cum una nave de porto de cantara doa miglia in
o sono, o furono già una volta, luoghi popolosi e abitatissimi.
per lo più, come dimora di una persona o di una famiglia; alloggio
, come dimora di una persona o di una famiglia; alloggio, appartamento, casa
. borsieri, conc., ii-407: una turba di pastori e di pastorelle,
i suoi ospiti. misasi, 7-i-63: una lucerna ad olio infissa al muro rischiarava
un compì, di specificazione o con una prop. dichiarativa). giacomo da
! in luogo sacro! avete fatta una bella prodezza! mazzini, 35-52:
: perché il suo letto era solo d'una taula diviso dal suo, stando in
: aveano ordinato al luogo disonesto con una meritrice, acciocché ella il facesse cadere
chiunque può accedervi (ad es., una via, un campo); e
esso succede (ad es., una stanza a pian terreno con finestra sulla
: spiccaste via da un sagro luogo una donzella, di cui vuole amore ordire
donzella, di cui vuole amore ordire una storia. -beneficio ecclesiastico.
fucili. 11. porzione determinata di una superficie o di uno spazio; punto
o di uno spazio; punto di una linea; striscia; fascia, riga
questo [il colosseo], dove una più grande sicurezza esista, e dove
facce a la sua testa! / l'una dinanzi, e quella era vermiglia;
. -organo sessuale femminile (o una sua parte). libro delle segrete
punto determinato di un discorso o di una trattazione; brano, passo; estratto,
questi danari che ierano iscritti quiie una pergamena dalato, e per cioè la
era lo zio. -estensione di una trattazione, di scritti o di discorsi
] in luogo / che la starà com'una perla. c. campana, i-81
oppure in un ordine costituito, in una scala di valori, in una serie
, in una scala di valori, in una serie gerarchica, in una successione cronologica
, in una serie gerarchica, in una successione cronologica. guittone, 19-7:
confermato, ed è ragguardevole luogo in una letteratura come la nostra.
per raggiungere il quale è indispensabile percorrere una carriera più o meno lunga. leopardi
, di un fatto; dimostrazione di una verità; argomento di una riflessione,
dimostrazione di una verità; argomento di una riflessione, di un discorso, di
discorso, di uno scritto, di una trattazione. dante, purg.,
infinite altre vie, ma non accade con una donna di tanto intelletto entrare a discorrere
le donne d'un'anima e d'una mente elevata non porranno i loro affetti in
in luoghi alti et eletti / l'una ver l'altra con amor converse. lamenti
. bocchelli, 1-i-368: la misericordia è una virtù cristiana, ma che cosa insegna
primo posto o ai primi posti in una successione sia spaziale sia ideale; avere
, / e seco pugna e in una stessa cosa / mostra vario piacer,
parlare. algarotti, 1-iv-59: se una tale sensatissima riforma potesse aver luogo o
-avere valore, potere o influenza (una persona); avere autorità, efficacia
avere autorità, efficacia, influenza (una usanza, una consuetudine, un sentimento
efficacia, influenza (una usanza, una consuetudine, un sentimento); essere
sentimento); essere in vigore (una legge, una norma); ottenere
essere in vigore (una legge, una norma); ottenere l'intento (
ottenere l'intento (uno sforzo, una preghiera); attirare l'attenzione,
due sensazioni, sarebbe uno spazio, una estensione aggiunta dall'anima. gioberti,
in cui si trova un oggetto o una persona, dove avviene un fatto, dove
-complemento di luogo: complemento che esprime una relazione di luogo (e nella classificazione
. insieme dei punti che soddisfano a una determinata proprietà. leonardo, 2-478
, iii-935: ecco in questo foglio una cartella de'luoghi di monte del valor
che appartenevano a diversi particolari, in una sola compagnia, composta di diverse azioni
di tutte le fatiche si farà poi una sola compilazione, distinguendo e dando il
; riuscire utile, vantaggioso; rivestire una particolare importanza. novellino, 1 (
nella mia comedia doppia azione, l'una delle quali, contenente gli amori cittadineschi
, apprezzare, ricevere, reputare, una persona o una cosa in luogo di qualcuno
ricevere, reputare, una persona o una cosa in luogo di qualcuno o di
-anche: ottenere un posto conveniente, una sede adatta, una giusta collocazione,
posto conveniente, una sede adatta, una giusta collocazione, stabilirvisi, dimorarvi.
della lira. baldinucci, 9-x-53: condusse una tavola d'una annunziata con alcuni angeli
, 9-x-53: condusse una tavola d'una annunziata con alcuni angeli e putti, la
te ha loco alcuno, famme degno d'una piccola tua audienzia. brusoni, 73
qualcosa: offrirgli un ricetto, procurargli una dimora, fargli il posto; posare,
a questo benedetto corpo, e fecevi una forma come se fusse stato di cera
-dare un posto adeguato (in una classificazione, in una serie, in
adeguato (in una classificazione, in una serie, in una situazione).
classificazione, in una serie, in una situazione). bembo, 10-v-213:
nella lenta morte abbia dato luogo ad una mostruosa fioritura di forme misteriore. gramsci,
: la economia classica ha dato luogo a una 4 critica dell'economia politica 'ma
ma non pare che finora sia possibile una nuova scienza o una nuova impostazione del
finora sia possibile una nuova scienza o una nuova impostazione del problema scientifico.
fine, sospendere, interrompere; concedere una tregua, una pausa. malispini,
, interrompere; concedere una tregua, una pausa. malispini, 13: sempre
gemelli careri, 1-i-107: si mosse una tempesta così grande nel mare che per
da un sito all'altro, da una parte all'altra. lamenti storici,
di ventre, nella quale lasciano l'una o l'altra impurità. savonarola,
fargli posto; offrirgli un ricetto, una dimora; cedergli il passo; accoglierlo,
dispaiono nella specie e fanno luogo a una stessa misura. -riportare in un
pugliese gli rivolse capì di aver fatta una proposta fuori luogo. -guardare luogo e
gustasse quanta sia la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva, come quivi
pone. d'annunzio, ii-296: una ventrosa menzogna / sarà posta in luogo di
: ricoprendo un dato officio, rivestendo una certa carica. dante, purg
nell'ordine di un'enunciazione, in una successione cronologica, in una serie di
, in una successione cronologica, in una serie di valori, in una scala
, in una serie di valori, in una scala gerarchica). cavalca,
a qualcuno in un patto, in una lega: riservargli la facoltà di aderirvi a
o * posto ': quando d'una cosa non siamo sicuri. -lasciare un
machiavelli, 1-ii-212: quando quegli d'una comunità arrivavono, quelli d'un'altra
andare a ruba (un prodotto, una merce). sassetti, 125:
. -essere speso, investito (una somma di denari). m.
. -insorgere, allignare, svilupparsi (una passione, un vizio).
da lentini, 8: così m'arde una doglia, / com'om che ten
e accettare con beneficio d'inventario (una notizia). stefani, 9-9:
luogo. -risultare irrefutabile (una verità). leggende di santi,
ambasciatore espresso in alemagna per negoziare una pace universale. magalotti, 9-1-96: vi
che tutte le sciagure di lucia erano una punizione del cielo per la sua amicizia
in siena, mostrando di dover dar loro una porta di siena, se ad oste
igienica. moretti, i-787: seguiva una dolce curva guardando inebetita quella roba appesa
legato apostolico si stava,... una nuova perturbazione degna di notizia accadette nel
contadinanze formavano il parlamento della patria che una volta l'anno si raccoglieva con un
ferd. martini, 4-1: in una fresca mattina sul finire di settembre,
di làscari dal furore non ha dormito tutta una notte perché ad un pranzo alla luogotenenza
tu hai un poca d'esca cor una luoia di fuoco, avollela cor un
ma non però ch'i'ne cur'una luoia. cucco buglioni, vii-798 (
dante, inf., 1-49: una lupa, che di tutte brame /
viver grame. cavalca, i-io: vide una lupa appiè d'uno monte, che
. livio volgar., 1-32: una lupa discese dalle montagne alla riviera per
compagni, 2-36: parlò di loro una profezia, la quale, fra l'
cantica, quando disse: * et una lupa che di tutte brame / mostrava carca
alla città, invece, fu còlto da una vera lupa pei libri.
insaziabile sensualità. fazio, 2-5-54: una donna ebbe costui... / tanto
la camera, prese il giovene per una mano. landino, 8: questa medesima
-t'ha piantata questa carota? ella è una trista ubriaca né sa quello che si
che aveva come marchio l'immagine di una lupa. tassoni, 6-37: non
qui la furibonda spada / ch'era una lama da la lupa antica. buonarroti il
. loredano, 5-64: cinge poi una spadaccia al manco lato, / ch'era
nemiche. nomi, 2-52: con una spada della lupa antica, / che taglierebbe
del legno. lastri, iv-83: una delle molte malattie che affliggono ed anco
entro il tronco e ne tirava fuori una materia infrollita e secca, color tabacco.
de uovo e poi el destendi sopra una peza di caneva: e se non poi
del male della lupa che gli rodeva una gamba, non lasciava di meditare nella
campidoglio: passeggiare avanti e indietro per una stanza (e l'espressione, assai
alla lupa che tradizionalmente viene tenuta in una gabbia nei pressi del campidoglio).
nella favola: allusione al sopraggiungere di una donna di cui si stia parlando.
la gola], che in sembianza di una piace voi cagnuola alleviamo in seno.
: che bel fargli rosso il sedere con una sferza di sovatto, quando ci tassano
e i cagnonacci se ne stessero con una sola. bresciani, 4-ii-70: l'ergastolo
nell'intemo le sporule in forma d'una polvere sottilissima, usata quale astringente contro
. trappola per lupi, consistente in una buca stretta e profonda, da cui
belle, subito sotto quello fece fare una gran buca a modo de lupara,
mai aveduto. passeroni, 3-194: una fossa / alta e stretta...
alessandro visconti, suo capocaccia, con una buona quantità di cacciatori, imberciatori e
essa non era, infine, che una prostituta sfuggita al bordello e troneggiante in quel
che un merdaio, un lupanare, una lega di malavita. bartolini, 20-172:
a seconda / del film che gira / una va in fregola / l'altra sospira
, i-85: così lucca rimanè serva come una meretrice in nel luogo lupanario.
. frezzi, iii-6-119: lì stava una regina in alto scanno /..
alle operazioni di battitura della lana mediante una macchina detta 'battitoio lupo '.
polisaccaride isolato dal lupino, consistente in una polvere bianca amorfa e igroscopica.
quale giustizia, mentre il secolo rappresenta una corsa forsennata, un lupercale, un
dittatore patì che a lui fosse dedicata una statua con la panciera: imperoché quelle
proprio del lupo (l'aspetto, una caratteristica). detto del gatto
gli davano ora, più che fame, una lupesca voracità delle viscere.
. montale, 3-265: in una di quelle bagnarole di zinco che servono
lupìfero, agg. che è proprio di una razza di cavalli che portava come marchio
* lupinaggine ': nome volgare d'una specie di edissaro (hedysarum onobrychis.
.]: 'lupinaia': nome volgare di una specie di arenaria (arenaria rubra,
lotto. soffici, v-2-332: improvvisamente una voce roca scoppia nella strada,..
. note al malmantile, 1-218: una vivanda poco salata si dice * dolce
ne eseguono le loro sinuosità sino ad una profondità considerabile. c. ridolfi, i-377
portato fuori la nostra ciuca a mangiare una grande striscia di lupinella. 2.
. petruccelli della gattina, i-33: era una contadina dell'alsazia,...
lupino, e afferra la donna come una pecora. pascoli, i-276: più
famelico, sanguigno, veniva preso da una fame lupigna che lo sradicava dal sonno
cane. bocchelli, 2-xi-450: una curiosa prova della sua malizia, e
ogni altro erbaio, senza sussidio di una considerabile quantità d'ingrasso, non vi
ferito i dolci piedi della vergine, pesava una maledizione. 2. seme
animali soltanto dopo la cottura, dopo una prolungata immersione in acqua salata o anche
anche dopo l'addolcimento, per eliminare una sostanza amara che contiene (e anticamente
, 20-236: la sera al tardi mangiava una derrata di lupini. boccaccio, dee
61: un pugno di lupini e una scudella di lente lo fornisce di vettovaglie
festa, e in quella ampia pianura / una fiera assai grande, ov'han gli
pernice. pratolini, 9-1201: è una legge: devi pestare se non vuoi
mio, nel tuo camino / cavalcasti una mula così zoppa, / che non
veramente buzzago, e con moderne: una stringa, un lupino, un lendine,
cominciossi a cantare per tutta la città una canzona, che diceva: « papa
/ orror d'oscura notte, / una volpe ed un lupo / sbucaron fuor
piano, si ferma ogni tanto, con una zampa sospesa, dimenando la coda spelacchiata
inseguito, fra fazio non gli farebbe una difficoltà al mondo, e una povera innocente
farebbe una difficoltà al mondo, e una povera innocente, che scappa dagli artigli
silone, 4-238: così, dietro una finta pecorella, raccolta per compassione,
, ix: quando c'è in giro una bella ragazza come vostra figlia, dei
credenza può essere spiegata dall'esistenza di una forma di delirio detta appunto licantropia,
culti diabolici, fra le perversioni collettive una fu pur quella dei lican- tropi,
, c'era l'osteria, cioè una botte, un tavolo e un lupo mannaro
che serviva, ubbriaco già lui come una cucuzza. 7. tess.
leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et
lupicante. montale, 3-265: in una di quelle bagnarole di zinco che servono
di ossi di animali, e al fianco una spada di spine di pesce.
domenichi [plinio], 11-24: una specie di questi [ragni] son
, iv-241: hanno [i buoi] una malattia chiamata lupo, che è quando
l'augurio è rivolto vada incontro a una sorte contraria a quella cui si allude
nei pericoli; venirsi a trovare in una situazione pericolosa, diffìcile.
e pericolosissima a tralasciare. -avere una fame da lupo o da lupi: v
prendo, quando vedo che vi fidate d'una brutta stirpe come coniglio mannaro, perché
lupo pecoraio: affidare in custodia a una persona avida e poco fidata proprio ciò
impervio, selvaggio (un luogo, una strada). c. arrighi,
villeggiatura, -riprese, mostrando col mento una lanugine biancastra nel cielo del poggio.
un trotto di lupo: doversi percorrere una strada molto lunga e disagevole. g
fino a pochi anni prima era stato una specie di idolo, per la gente
vizio (o la natura): per una persona incallita nel vizio è molto più
è molto più facile simulare che compiere una vera conversione. bandello, 1-6
. fagiuoli, 1-1-47: chi è d'una natura, fino alla fossa dura;
il lupo compare: con riferimento a una persona di cui si stia parlando e che
ch'e'non si dice mai pubblicamente una cosa d'uno, ch'ella non sia
(e'non si dice mai pubblicamente una cosa d'uno ch'ella non sia o
la campagna: la necessità può spingere una persona ad azioni e comportamentiinsolitamente disonesti.
cercar le pedate: quando si incontra una persona malvagia
presenta. proverbi toscani, 282: una volta passa il lupo. -vassi
: era in quel contorno il covo di una lupa, la quale, allevando di
che due fetterelle di polenta, e una cipollina fritta nel- l'oglio od anche
: che bel fargli rosso il sedere con una sferza di sovatto, quando ci tassano
luponacci e cagnonacci se ne stessero con una sola. = voce dotta
raramente a struttura ermafrodita), contenenti una sostanza aromatica usata nella fabbricazione della birra
. cicognani, 1-92: tra l'una e l'altra [muraglia] i cenci
lupus marcioso e le muraglie tutte una piaga. = voce dotta,
idea tradizionale dell'ingordigia e della golosità una più precisa connotazione polemica e politica)
. foscolo, xvii-351: avvenne che una di quelle torce diè fuoco alla barba
diè fuoco alla barba di crino d'una comparsa -le comparse erano una trentina di
crino d'una comparsa -le comparse erano una trentina di tedeschi lurchi di certo reggimento
/ non serve? betuda, lxxv-89: una lurca ridda di scarabei spauriti.
di sentirla a qualche corrida. in una forma, cioè, di spettacolo inferiore,
questo mondo, ma c'è una luridezza cordiale che sorride e fa sorridere,
sporco, lercio, laido (una persona, un animale, il corpo,
entrata è guardiana / tisifone, una furia orrenda e cruda, / che luridi
quella donna, di primo aspetto, era una lurida cosa; pure il sorriso
vestito della marianna. misasi, 6-i-155: una vecchia contadina coperta appena da pochi
unto, lurido, sbracato, con una chioma boscosa, la barba d'otto giorni
(un evento, un sentimento, una condizione esistenziale). monti,
da mesi languiva, e collocata in una stanza meno lurida, che serviva di
è in ognuno dei luridissimi scompartimenti d'una fogna simile che pendono dai muri stillanti
, in fondo al lungo mare, una casa lurida. -che ha sapore disgustoso
. mio padre mi diceva che era una spia della questura fin dal tempo in cui
, turpe, scostumato, licenzioso (una persona). bresciani, 6-vi-157:
altra, non potendo in coscienza considerare una maestra con tanto di patentino alla stessa
tanto di patentino alla stessa stregua di una lurida qualunque che facesse per finta la
nella festa di garibaldi ci parve vedere una lurida ombra entrare in teatro, imporre silenzio
papini, 27-76: purtroppo la vita era una persecuzione quotidiana di miserie minime, di
tali grandi e tali piccoli; l'una specie quando è caldo sì morde l'
bugnola. 2. che emana una luce incerta e traballante. landolfi,
. e letter. che soffre di una menomazione o di un difetto dell'apparato
ghiberti, 81: però a esso lusco una cosa pare due, ma gli occhi
aretino, 20-24: quella luschetta era una suora tutta sollazevole, e mentre ognuno
colonne, ciascuna delle quali aveva appiccata una gabbia di lusi- gnoli che dolcissimamente cantavano
sorrepire in tal modo presso ai posteri una fama non meritata. g. ferrari,
, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe,
. bernardino da siena, iv-136: una savia vedova non gasti- gherà mai i
avvenenza, attrattiva, fascino (di una persona, dello sguardo, ecc.)
superbo, un dolce sguardo, / una lusinga di vedute donne / giammai non
al pomo dell'asfaltide la lusinga di una scorza lieta di bellezza e di luce
le orecchie dei meschini, si farebbe una crociata solamente di cortigiani rinnegati. mascardi
o sonetto è un voler trar dalla pomice una sorgente. muratori, 10-i-275: ecco
della plutocrazia è già un progresso, una vittoria contro 1 cortigiani, contro l'
la contessa bonamici era riuscita a farsi regalare una pelliccia di persiano da una ditta famosa
farsi regalare una pelliccia di persiano da una ditta famosa, unicamente con lusinghe e
con lui per tre cagioni; l'una, perché i rei uomini non si
mus. disus. didascalia che prescrive una particolare dolcezza nell'esecuzione di un passaggio
* -562: 'nanna': questa è una interiezione adulante e lusingante che usano le
v. colonna, 1-81: veggio ch'una volubil ruota move / l'instabil dea
, dolente e tapino / io divenissi, una fanciulla amando. cantari cavallereschi, 131
, ne facevano le meraviglie. « una miseria così! un'intelligenza come lei!
amante. carducci, iii-14-190: eccoti una bella ninfa, gaietta, a lusingare
, era onesto lusingar così col suo silenzio una signorina, a cui già l'età
poco a poco lusingandolo a stringello dall'una pietra all'altra. leonardo, 4-2-5:
, accordatesi insieme, stabilirono che l'una di lor lo lusingasse a parlar seco in
di lor lo lusingasse a parlar seco in una stanza segreta, mentre che le altre
allora maggiormente lusingan gli spettatori che con una sfuggita di più minacciano di cadere.
che... io annettessi pure una qualche idea di gloria a quella ferita
quella ferita. betteioni, i-243: una blanda stanchezza i sensi miei / lusingava
alimentare, sollecitare (un sentimento, una virtù); inasprire, acuire (
inasprire, acuire (un vizio, una cattiva tendenza); incoraggiare, assecondare
tendenza); incoraggiare, assecondare (una propensione); agevolare, favorire,
, a confidare (ed è seguito da una prop. dichiarativa). c
che questi medesimi, che ora per una certa gara le vilipendono [le matematiche
gente capace di istruirmi delle intenzioni d'una bestia. alfieri, 1-503: pace
, non vedevo chiaro ed anzi, con una certa baldanza, mi lusingavo bastasse un
, che il non trovarlo fu proprio una morte per lui. 2.
soffici, v-1-641: codeste arti, in una parola, offrono allo spettatore piuttosto un
certo costume] ad essere stimato anzi una favola di poeti lusingatori che vera istoria
. d'annunzio, iv-2-130: era una donna di quaran- t'anni..
... e poiché ereditava dal defunto una dovizia considerevole, i cinque più maturi
, mi era già reso capace di una mia logica etica ed estetica.
lusingatore della nostra brama, / quando una sola donna che non s'ama /
e questa ha due parti: l'una si chiama 'adulatio', cioè lusingherìa,
, negli atti e nel mirar mostrano una certa passion languidetta. bonarelli, xxx-5-82
39-v-188: ha in sé il riso una lusinghevole attrattiva, un tacito incanto, una
una lusinghevole attrattiva, un tacito incanto, una segreta e tanto più dolce persuasiva d'
62: io vidi incontanente incominciarsi una danza, e i compagni miei adocchiare
mitologiche,... fra l'una e l'altra cartolina che gli arrivavano da
mi avete dato! se mi toccava una moglie meno lusinghiera, non avrei io già
. bresciani, 6-vi-31: in casa d'una avventuriere inglese, donna bizzarra, scialacquatrice
, 2-203: fu costretta a venire a una transazione... e mettersi cioè
erano troppo deboli per poterci alzar sopra una machina di lusinghiere speranze. 2
cuori, su cui il leale barone traccia una negativa onorata al cromwell, il quale
destinato a sedurre (un gesto, una parola). tasso, 5-71:
: ohimè tanto può dunque in voi una soave, ma traditrice parola, una
voi una soave, ma traditrice parola, una mentita bellezza, un modo lusinghiero,
iii-323: per avvincer costor, basta una treccia / all'aura sparsa, un
quanto sulla sponda lusinghiera e traditrice d'una fondura verdeggiante. -ant. concupiscibile
l'eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai nostri occhi il
gli piacevano invece i miracoli; dubitava di una debolezza dell'uomo che non sapesse romperla
dossi, i-149: tratto tratto, una lusnàta vi abbarbagliava per un batti-palpebra,
agitato e ingannato ogni ora da una sorta d'uggita frenesia, in
sorta d'uggita frenesia, in una morosa dilettazione, illusoria e lusoria, di
lussare1, tr. medie. provocare una lussa zione. -nell'uso
. -nell'uso comune: subire, patire una lussazione. tommaseo [
: 'lussare': azione per cui succede una lussazione. ferd. martini, 1-iv-98:
, un sottocapo cade e si lussa una gamba. cagna, 1-33: gaudenzio
... e s'era lussata una spalla. 2. chirurg.
), agg. che ha subito una lussazione; slogato. svevo,
mettere a posto le articolazioni lussate, ridurre una frattura, cavar sangue, tagliare un
]: 'lussatura ': lussazione; una 'lussatura 'dice più l'effetto
questo male non potere esser altro che una lordosi, o vogliamo dire lussazione per
da un arresto di sviluppo o da una malformazione della superficie articolare (e,
che lei avesse almeno l'ernia o una scoliosi! o una lussazione congenita! maledetta
l'ernia o una scoliosi! o una lussazione congenita! maledetta guerra! rovina
animo di signoreggiare 0 di agguagliarsi ad una delle classi superiori, non già per
. d'annunzio, iv-1-268: possedendo una certa intelligenza, essendo stata educata nel
, essendo stata educata nel lusso d'una casa romana principesca, in quel lusso
di storia, ella erasi velata d'una vaga incipriatura estetica, aveva acquistato un
della relazione e non condannava in principio una tendenza, che poi nella letteratura socratica
g. ferrari, ii-183: in una parola, chi consuma i valori prodotti
, / con un lusso, con una profusione, / in tutti i fogli in
il continuarlo. verga, i-71: una sera... assanti, trovandosi
discorsi di erostrato, scoppiarono invece tutti in una gran risata. -ant.
arredi che rendono gradevole il soggiorno in una località e l'abitare in una casa.
soggiorno in una località e l'abitare in una casa. tesauro, 2-ii-92:
si fa per togliere i dolori che sono una privazione dei piaceri. e. cecchi
come bandiere, rappresentava un lusso, una vera e propria sciccheria. cassola, 2-221
sciccheria. cassola, 2-221: era una minestra di fagioli con cotenne di maiale,
il popolo] allorché sa di lasciare una traccia d'onore dopo di sé: ma
. gobetti, 1-i-1075: lottare per una idea, elaborare nella lotta un pensiero,
un pensiero, è un lusso e una seccatura: mussolini è abbastanza intelligente per
troppi lussi!: per indicare ironicamente una situazione o una circostanza che si ritiene
: per indicare ironicamente una situazione o una circostanza che si ritiene troppo fortunata o
accettabile, soddisfacente, filare liscio (una situazione). solinas donghi, 2-116
: in fondo in fondo il cervello è una cosa di lusso, poiché si può
fare il giro del mondo senza averne una dramma, e vi sono uomini che arrivano
suo volere, e si diede allora a una vita di lusso, di vizio,
babbeo di suo marito ha sempre fatta una vita allegra coi denari del papà e
che fino a ieri ha mandato in lusso una cantante? -pagarsi, permettersi
, prendersi un determinato lusso: concedersi una spesa, una libertà, un privilegio
determinato lusso: concedersi una spesa, una libertà, un privilegio superiore alle proprie
possibilità (e vi è spesso connessa una notazione iron.). guerrazzi,
repubblicana, può pagarsi il lusso di una tradizione di intellettuali all'opposizione.
sottratto alla morte e lussuosamente allogato in una gabbia-termoforo espressamente costruita per lui, allo
per lui, allo scopo di assicurargli una temperatura costante di 22 gradi. arbasino
vidi... alla porta della clinica una macchina di una lussuosità e di una
. alla porta della clinica una macchina di una lussuosità e di una lunghezza eccezionali;
una macchina di una lussuosità e di una lunghezza eccezionali; ma in un angolo
quella, tutta rannicchiata su se stessa, una povera povera « bambina », vestita
raffinato e profano. si pensa a una lussuosa suppellettile che questi antichi avessero tolta
4-18: io andai... scioperando una serie lussuosa di citazioni dal * prologo
: la porta del ritz risplendeva di una luce lussuosa e ospitale. 3
difficile che in veruna lingua si trovi una parola che costantemente significhi la medesima idea
un lussureggiaménto d'ingegno, o da una falsa eloquenza figlia del falso sapere.
io..., dopo aver fatta una generai confessione di tutti i lussureggiamenti del
altro all'ultimo non si risolve che in una fastosa povertà, si scemerebbe, ardisco
suo lussureggiante ingegno gli suggerì, compose una elegantissima assordità in questo modo. carducci
lussureggiante fantasia, provasi a descrivere in una serie di comparazioni la bellezza di madonna
sono al mondo, oggi, che manifestano una tale vivacità d'intelletto, una vitalità
manifestano una tale vivacità d'intelletto, una vitalità così piena, lieta, lussureggiante.
buaccio grosso e grasso, che succhiava una capra vecchia e secca, però le
non iscarse, come se fossero d'una giovenca pingu'e lussureggiante. -fluente (
crin lussureggiante inonda. panzini, iii-37: una * mannequin 'di pannicolo adiposo
carico, vivace (un colore, una tinta, ecc.). carducci
lo offendono ne'suoi versi più d'una volta. zena, 2-161: la
nel benessere; che è dedito a una vita di piaceri e di mollezze; sper-
2-1-n: menava [l'alto clero] una vita tutta lussureggiante e mondana, ed
figlio d'un somiero lussureggiante e d'una giumenta lasciviente. -che esprime lussuria,
/ surte da un seme stesso, una di cui / sfogasi senza frutte e lussureggia
sembrava di non essersi mai accorto che una vita così fitta e varia lussureggiasse in
campo, se il terreno è asciutto, una mandra di pecore per rodere la punta
di frase e semplicità di stile, una qualunque lingua che sia compiuta ed intera
e nel benessere; essere dedito a una vita di piaceri, di mollezze.
, 21: la luxuria è una pura emissione di umore la qual consuma
né fune od argani / pon tener una donna, se la furia / de la
a dirli. sanminiatelli, 11-9: una certa trascuratezza esteriore... dell'
con suoi discipoli in accademia, in una villa di lungi a la città,
de'sibariti. pavese, 3-161: ecco una donna che la rocca rese folle.
donna che la rocca rese folle. una donna che avrebbe potuto passare la vita
, iii-155: quella pompa epica non è una lussuria dello spirito, una forma subbiettiva
non è una lussuria dello spirito, una forma subbiettiva umoristica, e tanto
ritmi e dalla floridezza delle immagini erompe una volontà feroce di vita a tutti i
4. disus. eccesso nella fioritura di una pianta con danno per la fruttificazione.
: la 'lussuria del grano 'è una spezie di sterilità, perché per essa le
ii-443: que'rigogli, che ad una pianta sono i lussurianti, all'altra sono
è lo spaziarsi per l'immenso mare di una lingua tanto lussuriante ne'modi, e
dopo la morte, il che è una soprabbondante o lussuriante conservazione. g. p
vero, ma s'oppongono direttamente ad una vera elegante simplicità e vera imitazione degli
gli altri sei, che conseguitano, una arrota soverchia e un risecabil germoglio di
, che non sia faticoso, salvo una cosa (come si crede per molti)
piaceri materiali, alle mollezze; condurre una vita dissipata e scapestrata. - anche
fioritura con danno per la fruttificazione (una pianta, una coltura). -anche:
per la fruttificazione (una pianta, una coltura). -anche: essere in
rigoglio di vegetazione, di frutti (una stagione). marino, 7-99:
suoi occhi s'imbatterono per avventura in una splendida tela incorniciata lussuriosamente nell'oro.
di vite, 208: in equitania era una femina misera, la quale era miseramente
-egli ripetè senza sorridere, sentendo ancóra una volta sorgere dal fondo l'ostilità istintiva
creatura lussuriosa che respirava l'aria come una gioia. stuparich, 5-402: se mi
così, mi vedo come sono veramente: una femmina lus suriosa.
. d'annunzio, iv-1-873: da una esistenza precaria e imperfetta ella entrerebbe in
esistenza precaria e imperfetta ella entrerebbe in una esistenza completa e definitiva, abbandonando per
: o lussurioso, tu sai che una legge è fatta sopra al tuo vizio.
, 203: poco poi assalita da una lussuriosa rabbia, mi menò seco a dormire
prezzo otteneva quelle soddisfazioni del senso da una donna pur schiva d'ogni sensualità e
di pietrame] gli appariva uno sfregio, una vomitatura del padre eterno, dopo un
avreste patito, ch'io vi regalassi una delle poche e lussuriose copie del montecuccoli.
restituzione del castello, ero per scrivere una lussuriosissima attera a quella, de le
3-202: l'orso che è giù in una larga lustra murata, non può loro
im -figur. luogo dove una persona vive ritipressione, lasciare intendere.
nella tenebra sottoposta, mi parve scorgere una lontanissima lustra d'acqua.
sicché credete a me che questa è stata una lustra. salviani, 7: hai
bersezio, ii-64: può esser benissimo una lustra per bubbolarmi denari; ed io,
, 84: sei mesi dopo gian-paolo aveva una certa lustra di cretino ripulito che lo
ricercato nel villaggio e nei dintorni come una curiosità da doversi vedere. lucini,
da piazza, colla falsa lustra di una autorità scientifica, può sorridere e biasimarci
iii-127: la critica... è una specie d'infermiera, di cerottiera di
, gobbe, anemiche a cui dar una lustra di vita. landolfi, 14-265:
ballo... sono pericolosissimi per una ragazza inesperta, nuova nelle lustre sociali
... che scappato a quell'una non ci fosser più altre reti per pescarlo
inoperoso: rassicurando, con le lustre di una grassa agiatezza, l'avarizia de'suoi
[l'accademia d'italia] sarebbe accettare una delle tante goffaggini, create per lustra
3-83: far le forche è sapere una cosa e negare o infingersi di saperla
immaginaria nella superstizione di que'popoli, una festa che chiamavasi di estirpazione lustrale a
d'ambo i sessi davano alla lavanda una gravità e compunzione di cerimonia lustrale.
monda: fra poco la pioggia, una pioggia lustrale, lo purificherà.
questa causa è lustrale. ma finiamola una volta questa faccenda lustrale '. 'lustrale
firenzuola, 583: le guance bramano una bianchezza più rimessa che quella della fronte
, di vesti dal colore smagliante (una persona). giordani, i-2-317:
bicchieri, e veduto a sé avvicinarsi una candela 'n un bello e lustrante candelliere
, di grazia, di avvenenza (una persona). sercambi, 1-i-36:
savinio, 10-221: gli sta davanti una fanciulla lustrante di grazia e rosata di
che ha un aspetto florido e rubicondo (una persona, il volto).
, iii-25-371: altrimenti si rischia di fare una prosa liscia e lustrante, senza vita
d'un color freddo di biacca, d'una freddezza sfacciata, come della scagliola.
categoria. antongini, 24: una posizione curiosa tra il nuotatore e il
mediante l'uso di apposite sostanze (una superficie, un oggetto, ecc.
, 3-1-442: feci... spianare una faccia di quel medesimo pezzo di calamita
, e glie lo rende; qua apre una parentesi per una piccola descrizione di qualche
rende; qua apre una parentesi per una piccola descrizione di qualche accessorio dimenticato;
ziloxia che in costui regnava / in una forte tore lo la tegnìa serata. /
tore fenestra non lustrava, / se no una sopra del teto molto ferata. leandreide
col sagrificio d'un porco, d'una pecora e tre tori. sansovino, 2-117
fece squartar per mezzo e, postane una parte di qua e di là della strada
di colui che di tanti imbelli scettri una sola tremenda spada foggiava. 10
gran fretta. si è lustrato come una teglia di rame, si è inondato di
la particella pronom.). presentare una superficie lucida; luccicare, brillare,
356: ivi era... una ornatissima statua d'argento,..
cenili, profondi. viani, 13-302: una donna simile a una annegata in piedi
, 13-302: una donna simile a una annegata in piedi era irrigidita al muro;
. -in partic.: presentare una superficie lucida a causa dell'eccessiva usura
di marmi. roberti, xiii-293: è una maraviglia non poter mirar con ferme
.: lasciar trasparire i segni di una condizione di benessere interiore o anche fisico
lustravano, rosse e brillanti, come una batteria di rame da cucina. pavese,
bella. che ombre le erano scese in una settimana sulle guance! e come lustravano
finta. / perch'oggidì non ne va una in fallo, / che non si
[s. v.]: dare una lustrata ai mobili, alle scarpe.
1-196: si ferma un poco: dà una lustrata alle lenti contro la manica.
, i-453: essa [la poppa di una nave], nella graziosa sua volta
attraversavano tra di loro a guisa di una pergola, lustrati e dorati. redi,
(638): levò dalla sporta una scatola d'un legno ordinario, ma tornita
ordinario, ma tornita e lustrata con una certa finezza cappuccinesca. de amicis,
ha assunto aspetto speculare; levigato (una pietra naturale o artificiale, una superficiemetallica,
(una pietra naturale o artificiale, una superficiemetallica, ecc.). scamozzi
ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile,
possibile, si faceva in esso scendere una palla. cantini, 1-27-95: servendosi
è cominciata l'impiastricciatura degli iperbolici. una brava faccia onesta non contenta abbastanza i
caccia, mietitura) col sacrificio di una vittima o per mezzo di acqua o
facesti. lucini, 201: da una delle vie, giunse un altro stuolo
teco. panzini, iii-340: videro in una sala lustreggiante d'oro e di bianco
valeri, 3-35: la spalletta bianchiccia d'una loggia; / un lustreggiar di vetri
il lucido agli stivali. svevo, una posizione sociale più elevata. nieri
, altri di pochi ed altri di una sorte e tanto belli che in lustrezza
ojetti, 1-67: nella lotta aveva perduta una manica della sua giacca di lustrina nera
, due poveri disgraziati coperti soltanto da una giubbetta di lustrina, dormono flagellati da
amoeri. bresciani, 6-x-34: era una festa a vederli gli uomini in quelle
deledda, iii-411: vestiva anzi con una certa eleganza, con le ghette grigie
d'annunzio, v-1-398: il sole toccò una fila di gavette lustre. pirandello,
i capelli lunghi arrotolati sulla nuca in una grossa ciambella, lustra di unto, e
di pece, acciò che paia che ritenghino una certa negrezza lustra. gozzano, i-695
e lustre, eppoi, come per una naturale illazione, la fronte intelligente e
come vetro, / lo qual di dietro una gran face adorni. pananti, i-147
alla cronaca (e sia anche a una cronaca lustra e splendente), sempre
delle signore. tombari, 4-64: una volta sì che sapevano morire! lustri
sano, florido, prospero, colorito (una persona, la carnagione, l'aspetto
dire dei paesani, il signore aveva fatto una ciera più lustra. de amicis,
d'annunzio, iv-2-1195: vidi dietro una palizzata un ragazzo che rideva da due minuti
da due minuti occhi porcini affondati in una faccia enorme e lustra sul punto di
era bruna di pelle e di capelli: una bellezza carnale, calda, prospera e
, sperare invano nella buona riuscita di una cosa (e per lo più è usata
iv-92: per fanciullesco sollazzo, con una cannuccia nell'acqua, unta di sappone
ch'io / volessi darle su gli anni una botta, / e rispose con una
una botta, / e rispose con una impertinenza. -lustrino. tesauro,
ch'es- sendo desto al romore d'una zuffa, si faceva armare da un
monti, 17-843: dalle ardite mani una ruma / gli vien di strali addosso e
-letter. parte o punto luccicante di una cosa. de pisis, 41:
nome, rispettabilità, celebrità (di una persona, di una famiglia, di
celebrità (di una persona, di una famiglia, di un casato); prestigio
caffè], 89: per lustro d'una casa io intendo gli agi e le
. de roberto, 205: aveva una famiglia da mantenere con lustro. bonsanti,
venne del lustro del superno acume / una grazia di fede, che ssi dice /
che dà rinomanza a un paese, a una famiglia, ecc. molineri, 1-42
benvenga, 219: s'intramezava appresso una gran lettica, che direi forse meglio
di faina e di volpe sono anche una disciplina, quasi l'emblema di una
una disciplina, quasi l'emblema di una fede. -abbondanza, gran numero
intonaco e lustro. giuglaris, 387: una qualche ombra toglie ben tosto il lustro
il lustro a quel nuovo amore; una gelosia l'inquieta, una mal'occhiata l'
amore; una gelosia l'inquieta, una mal'occhiata l'affascina. brusoni,
grazioso il tratto d'eugenia accompagnato da una allegria di volto, mista di soave alterezza
hanno quell'ultimo lustro e ripulimento d'una certa bella grazia e delicatezza, vengono
marmo. g. raimondi, 5-161: una pretesa di sfarzo, di lustro decorativo
13. apice, sommo grado (di una condizione). f. a.
casti, i-1-410: era geltrude d'una giusta età, / cioè di sette
ghislanzoni, 1-75: -chi era luigia? una giovinetta di quattro lustri. - troppo
col sacrificio d'un porco, d'una pecora e tre tori; e questo atto
la stimativa mi porse, mi parve vedere una figura d'uno angelo giovanissimo, e
metallo, e per estens., di una superficie liscia. galiani, 3-22:
colore rosso con certa mestura lustrosa come una forbita vernice, che mai si leva,
. fiorio, 335: facciasi una fornace quadra,... di dentro
dell'arte del vetro, 133: togli una ampolla lutata di terra. ventura rosetti
e zolfo vergine, il tutto in una pignatta verniciata e ben lutata al di
il limite ora dicendo dilla porta, una ingente petra praxina il faceva digenerata cum seminario
. m. fiorio, 42: da una terra bianca ed accesa nasce una terra
da una terra bianca ed accesa nasce una terra flava o di colore che a questo
): io fui quello che detti una archibusata allo scatinaro, per vederlo parlare
per vederlo parlare con papa clemente sansa una reverenza, ma con ischemo bruttissimo,
, dove era stà convocato a far una dieta, il duca di saxonia, et
c. gozzi, 4-39: bestemmiando com'una luterana: / -non vo'nessuno mi
suo concorso per introdurre nella chiesa cattolica una luteranella che viene a noi.
: è presa malamente nelle giunture da una certa flussione di paesi forestieri, che
dolore che si prova per la morte di una persona cara (soprattutto un congiunto,
, un amico) o comunque di una persona la cui scomparsa susciti profonda commozione
p. es., la servitù di una casa regnante) osservano, per un
cicognani, 13-5: tornavano a casa una sera tardi, dopo essere stati a un
: incorniciato, bordato di nero (una lettera, un ritratto, un fazzoletto)
di nero io appariva, più che una fanciulla, una grossa vedova.
io appariva, più che una fanciulla, una grossa vedova. -lutto nazionale:
3. per estens. perdita di una persona cara; dipartita, morte.
della pestilenza e dagli oscuri silenzi d'una chiesa. borgese, 1-368: la
lamentazioni grandi. ariosto, 9-21: una donna trovò piena di lutto, /
vento / che l'arse foglie a una a una stacca, / irto il rosaio
che l'arse foglie a una a una stacca, / irto il rosaio dondolerà lento
irto il rosaio dondolerà lento / senza una bacca; / ma tu di bacche brillerai
l'equilibrio psichico sconvolto dalla morte di una persona cara (e il termine è calco
il proprio dolore per la morte di una persona. guadagnali, 1-ii-368: -viene
1-ii-368: -viene al ballo? (a una dama un tal richiese)..
aggettivale): colpito dalla morte di una persona cara; afflitto da dolore,
c. e. gadda, 11-52: una famiglia piangente, forse in lutto,
. -vivere in lutto: condurre una vita grama, tribolata. c
aveva da ogni banda apparecchiato alla patria una crudelissima e luttuosissima rovina. lubrano, 2-68
. -colpito da un lutto (una persona). ruscelli, 2-539:
aspetto triste, mesto, dimesso (una persona). c. e.
parmenide tessalo, pastore arcade, compose una canzone, che fu aggiunta, luttuoso
risorgimento italiano fu una luttuosa verificazione di cotal sentenza; giacché
colla luttuosa disperazione con cui avrebbe amata una morta. piovene, 3-36: la sua
, ma voluttuose... in una tazzettina tonda. piovene, 2-235: l'
s'erge, come la potente ciminiera d'una nave, un gazometro nero e lutulento
fangoso, acquitrinoso (un luogo, una strada, ecc.). misasi
dall'alto d'un argine segnato da una carraia lutolenta vediamo che le acque dell'
(l'acqua, un fiume, una palude, ecc.). -anche
lutulenta pioggia del nero pulviscolo come / una vasta ruina di lievi atomi cade.
, vizioso, impuro, turpe (una persona); che rivela o deriva
); che rivela o deriva da una condizione di estrema miseria morale; colmo
limpida, fresca e corrente, è una torbida fanghiglia, un rivoletto lotu- lento
]: 'luvetto': nome volgare d'una certa malattia de'cavalli e de'buoi
che corrisponde all'illuminamento prodotto sopra una superficie sferica, di raggio uguale a un
avente in ogni direzione l'intensità di una candela; candela-metro. 2.
di illuminamento ricevuta in un secondo da una superficie il cui illuminamento è di un
delle giunchee, stabilito da decandolle con una sezione de'giunchi, e da'quali
differiscono le luzole per la capsola ad una celletta che apresi in tre valve e
parte ogni via d'uscita; risulta quindi una consonante continua se si guarda alla soluzione
mc = iioo); preceduto da una x o da una c concorre a
; preceduto da una x o da una c concorre a formare i numeri 990
numeri 990 o 900; sormontato da una lineetta (m), indica un milione
2, 50 in alto la parete d'una camera a pian terreno, ora ad
-maiuscola, indica il momento di una forza. 8. matem. minuscola
sillogismo. 11. astron. indica una classe spettrale di stelle rosse a bassa
internazionale dei segnali, è rappresentata da una bandiera rettangolare, turchina, con due
farmacista di mescolare i vari componenti di una medicina. ma1 (ant.,
in precedenza, o anche per indicare una diversità, una contrapposizione fra due cose,
o anche per indicare una diversità, una contrapposizione fra due cose, due concetti
destrier, ma naturale, / ch'una giumenta generò d'un grifo. gelli,
'ma ', la quale è una particella avversativa de l'orazione, usata
pascoli, 199: siedono. l'una guarda l'altra. l'una / esile
. l'una guarda l'altra. l'una / esile e bionda, semplice di
che tronchi allo stelo, non è che una pannocchia di sorgo, ma fa polenta
più mi 'nforme / a seguir d'una fera, che mi strugge, / la
so perché... ma sentii una scossa e come una corrente nuova più
.. ma sentii una scossa e come una corrente nuova più calda nel sangue.
degli alemanni. 4. introduce una proposizione interrogativa, esclamativa o esortativa,
: ogni modo, scrivetemi, anche una lettera piena d'impertinenze: ma scrivetemi.
borgese, 1-225: gli domandò con una voce soffocata da grande attrice: -ma perché
.! gli dissero intorno, alzando una fratta di cere. 5.
. ripetuto, anche più volte, esprime una reticenza, un dubbio. manzoni
come rafforzativo di un'affermazione o di una negazione. pascoli, 142: ma
mai non andò in oste ma in una volta, e ciò fu nel mille dugento
mi si celi / dietro a una macia / d'un qualche ghirigor che non
accettato la proposta presentatagli dal mìlio come una vera fortuna per lui. viani, 13-453
quello che le parole suonano. sarà una fissazione, ma! tronconi, 9-11:
né anche passabile, lo strazio d'una donna incinta, chi dice avvenuto in
di un libro del finot, pieno d'una filosofia così sentimentalmente macabra, che pareva
il reso) nell'asia meridionale e da una sola specie (la bertuccia) nell'
zucchelli, 76: qui parimente si ritrova una copia grande di macachi della grandezza d'
); questo genere contiene una ventina circa di specie tutte dell'antico
segue la bestia se ne trascina dietro una diecina ancora, tutti legati ad una
una diecina ancora, tutti legati ad una fune. d'annunzio, ii-297: egli
ebbe chiuso l'uscio, le lanciò dietro una pugnata d'aria compressa, borbottando:
un macacco più grande degli altri, una specie di sindaco colla faccia di marinaio inglese
nello scarico dei vapori, aveva fatto una morte così macacca sotto la catena della
le sbarre. macaca (da una voce africana). macadàm,
passaggio di un rullo compressore, forma una polvere che, bagnata con acqua,
. macana (nel 1515), da una voce tupì \ cfr. ingl.
giocatore, cominciando da se stesso, una sola carta (le figure e i dieci
frumier mi avvertì aver udito raccontare d'una scena avvenuta in una bisca a proposito
aver udito raccontare d'una scena avvenuta in una bisca a proposito di alcuni tagli di
a forma di coda, orlate da una larga banda nera con macchie azzurre,
che termina dalla parte interna in una macchia rossa a forma di occhio (
angolo della coda e delle ali, evvi una striscia di fuoco. gozzano, i-i77
parola. e. cecchi, 6-239: una nera farfalla, caduta come i nostri
tinte vivaci, era poco men larga d'una mano; e passava d'una all'
d'una mano; e passava d'una all'altra azalea, a volte sostando lungamente