3-164: la stampa è libera, ma una legge ne reprime gli abusi. gioberti
interferenze (un'elezione, un voto, una decisione). nardi, ii-146:
dal desiderio della libertà e di vedere una volta il sommo magistrato eletto dai liberi
. -libero corso: corso fiduciario di una moneta (v. corso, n.
adempite le formalità prescritte, permettono a una nave di attraccare e di comunicare con
colla terra concessa dall'autorità portuale a una nave, quando è arrivata in porto
socialmente indipendente (e il termine comporta una connotazione positiva, in contrapposizione a dipendente
carducci, ii-21-145: io aderii a una università italiana libera, finché credei dovesse
(onde l'esercizio di esse richiede una speciale abilitazione dello stato, la quale
; professione liberale. -libero esercizio di una professione: esercizio di una professione libera
esercizio di una professione: esercizio di una professione libera; privato esercizio di una
una professione libera; privato esercizio di una professione libera. -libero professionista: chi
libera. -libero professionista: chi esercita una libera professione. bicchierai, 173:
riferimento a chi assiste alle lezioni di una scuola 0 di un'accademia, senza
autorità intellettuale, morale o religiosa (una persona, un'attività, ecc.
. detta dei muratori ', in una lettera del diodati al nicolini, 1737)
, ma li veggo invece servi di una fede superstiziosa quanto altre mai. pirandello
libero pensatore, e ha con sé una figliuola naturale, a cui ha imposto questo
: quant'alla ragazza, essa è una liberapensatrice solo a metà, con delle vaghe
si può però in questa materia dare una regola certa... in qual modo
vasco, 548: nessuno potrà istituire una primogenitura, se non possederà oltre di
appartenenti ai nemici. -non vincolato a una specifica destinazione; discrezionalmente disponibile per chi
(un'entrata, un provento, una somma). f. d'ambra
bando di guerra, a embargo (una merce). f. galiani,
gli innumerabili bisogni d'un'armata o d'una flotta, a renderla vietata. botta
alcuno per quanto riguarda lo svolgimento di una determinata attività (quindi, giuridicamente aperto
parte di chiunque: uno spazio, una superficie). -pascolo libero: terreno
resa a discrezione (un territorio, una città, una fortezza). -anche
(un territorio, una città, una fortezza). -anche: ceduto in
. mazzini, 30-236: in forza d'una convenzione antica il piemonte, estraendo il
dovrebbe egli usufruire di un biglietto gratuito, una sorta di tessera, vita naturai durante
tempo, nel quale si possa vivere con una libera libertà. sarpi, vi-3-17:
ne limitino la libertà di giudizio (una facoltà intellettuale, l'intelletto stesso, la
., i-vm-14: atto libero è quando una persona va volentieri ad alcuna parte,
brusoni, 27: trattata e conchiusa una tregua di pochi giorni, offerì 11
uguale, onde ciascun cittadino senta essere una parte essenziale del sovrano, dello stato
libera fame, rispondere no / a una vita che adopera amore e pietà, /
l'uncinetto], e a più d'una ho io qualche giuochetto veduto fare,
: il vescovo d'aquino m'ha scritta una bella e moral lettera; e,
e in pavia si ridusse, ove condusse una buona ed agiata casa, menando una
una buona ed agiata casa, menando una vita troppo libera e poco onesta.
dei e col fare del cielo una quasi repubblica... dovea essere,
mirare ed udire con un silenzio, una gravità come se assistessero a qualche religiosa cerimonia
bocchelli, 18-i-93: la delicatezza di una donna soffre al pensiero che le scoprano
di quel libero tempo, elle sono una immagine molto ammaestrativa delle frodi e degli
11-2-364: tal macero è... una semplice, leggiera e brevissima fermentazione,
. era legata al capo libero d'una fune. -cadente in ampio panneggio
avevano uniformemente tappezzato questa loro dimora con una stoffa grigia e pesante che da metà
un'apertura libera per la quale passa una data corrente. manzoni, pr. sp
(un passaggio, un varco, una porta); che si percorre comodamente
si percorre comodamente (un sentiero, una strada); aperto, non ostruito
-disimpegnato, indipendente (un appartamento o una sua parte). fr. martini
. e oltre a questo debba avere una stanzia o più per li forestieri 'da
rendute libere le sale che erano come una pubblica strada, non si potendo prima salire
mi condusse alla mia stanza che aveva una porta libera sulla scala. -non
champs elysées, è -avvenuta questa scenetta. una signora, visto un interstizio libero della
lembo di collina s'inalza libera e scoperta una vasta giogana. aleardi, 1-160:
piazza. la chiesa, la caserma e una fila di case illuminavano irregolarmente da tre
onesto mercato quello di pagar colla vita una boccata d'aria libera. 38.
carico, il quale getta in cima una stella di cinque fiondi così minute,
compiti o impegni particolari; disponibile per una determinata occupazione o attività (un periodo
porrà più, essendo la vita intera una continua distesa di tempo libero.
musica italiana, e me ne domandava quindi una libera traduzione. tommaseo, 15-243:
io pongo due generi di versione: letterale una e fedelissima, l'altra libera.
cellule: produzione di più cellule da una cellula madre (come nelle ascospore)
. chim. stato libero: proprio di una sostanza o di un elemento non combinato
che permette a un treno di impegnare una sezione della linea ferroviaria senza riduzione della
quale due treni successivi devono seguirsi a una distanza stabilita, in modo che i
3-133: ha ottenuto « per servizio » una bicicletta a ruota libera con due freni
posizione libera: quella con cui termina una sillaba. pascoli, i-971: tuttavia
frocchia, 955: ci mettemmo in una lancia che, dopo aver attraversato varie
che si trova completamente a proravia di una linea immaginaria trasversale che passa per il
la massima immersione che è consentita a una nave mercantile per ragioni di sicurezza.
48. matem. che non contiene una determinata quantità (un'equazione, una
una determinata quantità (un'equazione, una formula, un termine). -struttura
riccati, 1-1-457: si richiede che da una parte resti la flussione logaritmica..
libera, come usava dire, ma in una libertà che si sottometteva alle sue discipline
dei liberi: nel tiro alla fune, una, delle tre categorie (oltre gli
sull'acqua ed effettuando la respirazione con una rapida torsione del capo dopo un certo
, sì come in posto elevato d'una collinetta su dove ella [la chiesa]
il vecchio è innamorato di voi a una foggia ch'ei farebb'altro. nievo,
unica aggiunta di due madamoselle e d'una madama torinesi, che vollero essere con
perché non trova, perché gli manca una cicca da fumar '. -a ruota
, illudendo nel pubblico il senso d'una certa libertà d'opinione. -non
cedergli un incarico, un impiego, una mansione. tommaseo [s. v
v-473: il mannelli... fa una postilla liberotta, ma insieme arguta e
la libertà è definita dalli giuriconsulti essere una facoltà naturale di fare quello che ciascuno
permettono. muratori, 1-14: dall'una parte stanno le ragioni dell'umana libertà
il dominio,... passano ad una estrema per- suasion di se stessi,
infelice libertà. mazzini, 25-13: una rivoluzione... è l'unico mezzo
, sol non prendete questa libertà per una occasione alla carne, ma servite gli
: uno padre chiamato verginio, fatta una sua figliuola ancella, mosso per lo dolore
peso reale. 6. condizione di una comunità politica che non è assoggettata a
o, anche, ampia autonomia di una comunità formalmente sottoposta a un rapporto di
sovranità e libertà. -condizione di una comunità politica che gode di indipendenza e
nome di stati, riser- bandovisi solo una certa preminenza onoraria. sarpi, vi-3-244
: la sua guardatura aveva a destra una lieve loschezza come se quella fosse la pupilla
, semicieco, guercio, strabico (una persona, gli occhi). -ant.
: di questa banda era capo per una metà baldassarre scipione, uomo di altissima
: era cencio tanto losco che, mirando una cosa, la si ficcava ne gli
magra, con un collo da cicogna ed una testa da papero, losca dal vaiuolo
dei due soci. si tratta veramente d'una coppia criminale. entrambi, collegati,
di losco sotto. -che conduce una vita poco pulita, equivoca, disonesta
trovato ho il mio angioletto / fra una losca platea, / fumava un sigaretto /
: all'angolo del campidoglio, trovavo una donna dal volto infuocato che mi fermava proponendomi
volto infuocato che mi fermava proponendomi per una lira le lussurie più losche. bigiaretti,
ambiguo, conturbante (l'aspetto di una persona). carducci, iii-23-113:
, fin dai quattordici anni, vissuto una folla di piccoli romanzi o piuttosto di intrighi
8. -vedersela losca: trovarsi in una situazione difficile e complicata. baldini
. sabba da castiglione, 106: una donna losca spesso fa li figliuoli guerci
doppia curvatura che taglia le linee di una superficiesferica. 2. marin.
sulle carte in proiezione è rappresentata da una retta e serve a guidare le navi
guidare le navi e gli aerei in una direzione costante. guglielmotti,
servono per calcolare la rotta seguita da una nave. tramater [s. v
si arriva... alla fonte per una rèdola in discesa tra i campi,
.. consistono per lo più in una stanza sola di figura circolare ed intessuta di
in terra, fasciati al di fuori di una debole parete, la quale non è
sp., 17 (295): una di quelle capanne coperte di paglia,
: 'la morte è il fin d'una prigione oscura / a gli animi gentili
pietro alle nozze, ma appena ebbe veduta una volta la regina sua sposa che la
puote altra virtù di lingua attendere che una purità dolce e natia, una maniera
attendere che una purità dolce e natia, una maniera non affettata e schietta, una
una maniera non affettata e schietta, una limpida proprietà; ma pure in quella
: togli vitriolo verde e metilo in una pignatta nuova e turala con luto sapienzie.
lino cotto od altri ingredienti per formare una pasta o poltiglia, di cui si impastriccia
questo loto ha la radice sua grande come una mela contogna, coperto di corteccia nera
questo loto ha la sua radice quanto una mela cotogna, coperta di corteccia nera
conoscono due varietà [di giuggiolo], una a frutto rotondo, una a frutto
], una a frutto rotondo, una a frutto ovato. non è adunque carattere
di sotto, il cui frutto è una bacca contenente più semi nelle sue cellette.
di linneo). frutice con spine, una dritta, l'altra ricurva, con
i barbareschi ne mangiano il frutto che è una drupa con due o tre ossicini,
ossicini, gialla nella maturità e contenente una polpa simile a quella della giuggiola comune.
itaca; usavano mangiare i frutti di una pianta chiamata * loto '(xotóc
popol a cui cibo / è d'una pianta il florido germoglio. pascoli, 2-204
coperto di fango (un luogo, una strada, ecc.).
limaccioso (l'acqua, un fiume, una palude, ecc.). cavalca
, vizioso, lussurioso, turpe (una persona); che rivela o deriva
); che rivela o deriva da una condizione di estrema miseria morale; peccaminoso
buio. poi due gridi soffocati, indi una lotta, il rumore di una tavola
indi una lotta, il rumore di una tavola rovesciata, delle bestemmie, dei
sì debole che non ha forza di produrre una malattia mortale,... in
menano all'egemonia del vincitore, che è una sorta d'imperialismo. cassola, 2-394
perciò togliendolo alli agricultori, entra in una lutta di vita e di morte colle
mio di malta dall'altro, cominciò una lotta pur troppo ineguale, noi a tentar
e immediatamente, essi ad aprirsi comunque una via. g. ferrari, 378:
poter inviare al papa, a civitavecchia, una nave da guerra e minacciargli il cannoneggiamento
, 322: 'lotta': questa voce è una fra le più fortunate oggidì, ché
ecc. ci si dirà: è una metafora che denota il 'contrastare ',
, sempre modesta e ignorata, fu una vita come tutte le altre, una
una vita come tutte le altre, una lotta del bisogno coll'impotenza, dell'aspirazione
con doppia fossa,... con una trincierà larga trenta piedi, ch'era
partic.: che partecipa attivamente a una lotta armata; combattente. b
. b. croce, iii-22-17: senza una netta distinzione di partiti, senza
pellico, 2-2: la signora fortuna farebbe una grazia segnalata se si vergognasse di luttare
o più avversari; partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata, a
partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata, a un duello;
, a un duello; impegnarsi in una competizione, in una gara. cattaneo
; impegnarsi in una competizione, in una gara. cattaneo, vi-1-363: l'
. sforzarsi con ogni mezzo per superare una difficoltà, per vincere un ostacolo;
anche per contestare) un ideale, una dottrina, un programma; resistere al
dicono, uno stato, per raggiungere una forma; raggiuntala, credono d'aver
: nei giorni passati fu qui publicata una lotteria per conto della corte. si lottano
accidia, la quale accidia al solitario è una moglie perpetuale, però che dì e
lottatore. -che partecipa a una disputa, a una controversia. carducci
-che partecipa a una disputa, a una controversia. carducci, iii-8-112: professori
che con gli anni era diventata in lui una specie di tic, di vizio,
: la moglie pareva sua sorella: una tarchiatona di viso sanguigno e fiero, coi
e cavallerizze. piovene, 7-396: una ragazza colossale, mento, collo e
gioco d'azzardo, consistente in una scommessa aperta al pubblico, nella quale
scommessa aperta al pubblico, nella quale una pluralità di persone partecipa all'estrazione a
). -anche: concorso promosso da una ditta commerciale per la pubblicità dei propri
. e. cecchi, 3-113: una folla di braccianti, venditori, bagerini,
11-158: so che il pranzo cominciò con una lotteria. poiché in cima alla minuta
: la lotteria regale ha due casse, una per il giuoco di napoli, l'
, la lentezza delle informazioni, sono una lotteria d'uomini e di tesori,
della nazione un gioco d'azzardo, una lotteria. = deriv. da
lottizzare il barchetto del duca per fame una specie di kibbùz sottoposto al loro alto
avuto al lotto, nuovamente posto, una crocetta di valuta di mille fiorini,
lotto, e mi dissono di avere avuto una grida da questi otto nuovi per causa
come nei lotti che tocca un diamante a una vecchia, uno scrittoio a uno scarpinello
vecchia, uno scrittoio a uno scarpinello, una pezza di drappo ad un frate.
beneficiate, sono di più sorti; una cioè che, per l'autore o partitante
partitante del lotto, si metta insieme una quantità di robbe di diversi valori e qualità
in tal caso questa in sostanza è una compagnia di fortuna tra li molti compratori delle
li molti compratori delle bollette, che una rieschi piena e l'altra vota, e
lotto doveva, dedotti i premi, gittare una somma di sette milioni e cinquecentomila franchi
per la quale si assegnava ai cittadini una quantità di polizze secondo la facoltà a
toccava di estrarsi subito dopo il suo numero una polizza speciale, chiamata * beneficiata '
i quali vi propongono il lotto d'una zacchera qualunque a cinque franchi sul numero
matrici delle cartelle vendute vanno soggette a una prima estrazione a sorte, alla quale
estrazione a sorte, alla quale segue una seconda estrazione in base alla quale sono
olanda'quello il cui elemento consiste in una assai più lunga serie di numeri (
dette ruote del lotto', per fare una giocata (o sorte) ci si rivolge
(o sorte) ci si rivolge a una ricevitoria, si punta sull'uscita di
un ambo, o un terno, o una quaterna, o una cinquina, pagando
terno, o una quaterna, o una cinquina, pagando il relativo premio e
premio e ottenendo, come ricevuta, una bolletta; se il giocatore indovina i
estrazione del lotto,... in una scattola nel fondo di una cassa piena
.. in una scattola nel fondo di una cassa piena di cenci e di ciarpe
cassa piena di cenci e di ciarpe ritrovò una firma del lotto, nella quale la
re, sdegnato, allor gli die'una spinta / e, forte bestemmiando:
oggi non sono i sogni che si facevano una volta. non si sa nemmeno più
. goldoni, vi-807: so di una sposa in casa la soggezion qual è
: la è sempre un disordine, una confusione: comandano tutti, nessuno obbedisce
uso edilizio) ricavati dal frazionamento di una più ampia estensione di terreno (e
5. ciascuna delle parti di una zona di pesca assegnata a una barca
di una zona di pesca assegnata a una barca o a una coppia di barche.
pesca assegnata a una barca o a una coppia di barche. 6. parte
di borsa: numero di titoli di una determinata specie rappresentanti l'unità minima di
primogeniture, che uniscono i beni d'una famiglia sulla testa d'un individuo, presentano
10. sport. gruppo di partecipanti a una determinata gara. savinio, 3-83
di schede perforate o di record su una qualche memoria ausiliaria), trattate in
qualche memoria ausiliaria), trattate in una stessa elaborazione. -elaborazione a lotti:
nell'elaboratore che le tratterà tutte in una passata sola. - modo a lotti
lud. guicciardini, 3-9: lotto è una misura di qua alquanto maggiore che il
per consequenza, 32 lotti per avere una libbra. il lotto si divide in
hanno forma di cervo, con una tromba carnosa nel muso, 2
catapecchie, / d'amor chiarito figlio d'una lova, / che svaligiar gli
è usato per ingiuria a dinotare una donna lorda, poltrona, can
amalato dii mal di la lova in una gamba, qual era venuta molto grossa.
bolle di sua invenzione, ottenute con una miscela di saponette finissime della madre ed
miscela di saponette finissime della madre ed una lozione per la barba di papà.
da gente di lubbione, commessa in una pubblica adunanza. = deriv. da
carena, 1-330: 4 lubécchio 'è una minor ruota, verticale essa pure come
lubegine: essere di cattivo umore (una persona); essere instabile, incerto
. = etimo incerto; per una deriv. congetturale cfr. d. e
lubricamente girandola da tutte le parti come una serpe, mirabilmente si servono in ogni
arte l'abbia poi sospesa più d'una volta per intervalli non brevi, è facilmente
di sicilia, data al peso d'una quarta d'oncia, si può pigliare
viscosità, viscidità, mollezza (di una sostanza, di un animale, di una
una sostanza, di un animale, di una superficie); sdrucciolevolezza, scivolosità (
la di lei sostanza gelatinosa [di una pianta acquatica] e la lubricità della
-labilità, debolezza, manchevolezza (di una facoltà). muratori, 8-i-211
, 13-34: si può mai ripromettersi una unione felice laddove ad una sposa giovinetta
mai ripromettersi una unione felice laddove ad una sposa giovinetta, ardente di lubricità contenuta,
che... empieva le contrade di una poltiglia mobile ed appicicaticcia, lubrica e
era lùbrico, in forte pendio: una pellicina di belletta, in qualche tratto
la volubile femmina] danzando / per una china lubrica di fango. -vischioso
interna, si trovava la scala, una scaletta oscura a gradini bassi, stretti,
, non l'abbandonarono più, passando da una presa all'altra per saggiare e piegare
lava] maneggiata però non è riducibile ad una lubrica pasta, siccome è proprio dell'
per lo più, con l'idea di una viscidezza ripugnante). cavalca, vii-146
fr. martini, i-479: faccisi una bossola per tutto serrata, con una
una bossola per tutto serrata, con una portella bilicata da capo e da piedi e
. salvini, ix-21: entrai in una strada acciottolata, / per le punte de'
5. debole, labile (una facoltà). g. rucellai,
. liscia odorante e lubrica, con una bocca dipinta ch'era dipinta dal rosso
uscio di strada, e da dietro una tenda fu cavata ignuda una ragazzina giovanissima
e da dietro una tenda fu cavata ignuda una ragazzina giovanissima, adusta e pungente,
, alla dissolutezza (un fatto, una circostanza, una situazione); che
(un fatto, una circostanza, una situazione); che ne è dominato
dominato e pervaso (un sentimento, una passione, un piacere); che è
trovare nell'altra vita, non sarà che una sala di divertimenti, o meglio un
gli s'infocolano e fermentano dentro come una lievitazione malsana.
iv-1-252: nessuno, nella descrizione d'una cosa di voluttà, sapeva meglio di
1-293: gli brillavano gli occhi di una luce lubrica. pratolini, 9-847: aveva
scuro e lubrico, con a destra una porticella quasi sempre chiusa, con a
un colore equivoco ed il principio d'una scaletta che si sprofonda nel buio. d'
umore è un copioso flusso di sangue, una violenta discioltura di ventre, un tener
purgativo, depurativo (un cibo, una bevanda, una medicina). p
(un cibo, una bevanda, una medicina). p. querini,
meccanismo, in un congegno o in una macchina, strisciano l'una sull'altra
o in una macchina, strisciano l'una sull'altra. ojetti, iii-181:
evento o circostanza che concorre a risolvere una difficoltà, a superare un ostacolo;
mezzo di cui ci si serve per vincere una resistenza o per ottenere un favore.
meccanismo, di un congegno o di una macchina con sostanze grasse vischiose che ne
marinetti, 32: la gioia di disprezzarli una volta di più lubrifica il mio genio
. emolliente, lassativo (un cibo, una bevanda, una medicina).
(un cibo, una bevanda, una medicina). bencivenni, 5-54:
, si introduce in un congegno o in una macchina il lubrificante che occorre per
: « fermati »! mi fanno ad una voce marzullo e jannelli, che mi
lucardo (con partic. riferimento a una qualità di formaggio).
b. corsini, 8-2: una volta udito fu / dir, mentre ei
varie nazioni, le quali non usano una lingua solamente, ma con gli italiani sono
con retorici colori. piovene, 5-323: una costante della storia lucchese fu la difesa
, i-16: vestiti [erano] d'una livrea di rasi pagonazi, giubboni chermisi
. bembo, 10-ix-141: compratemi una cestella d'argento di vinchi col suo
un misero danaio. redi, 2-67: una cantinetta di argento col suo lucchetto a
. pirandello, 8-572: richiudeva con una spallata la porta e, appena liberatosi del
davanti un cancello di legno chiuso con una catena e un grosso lucchetto, ambedue
quello che si può aprire solo formando una data combinazione di cifre o di lettere
e col solo volgere e disporre in una determinata maniera più rocchi o segmenti girevoli
nella circonferenza, ricondotti e disposti in una sola riga orizzontale, vengano a formare una
una sola riga orizzontale, vengano a formare una convenuta parola o numero; dopo ciò
enigmistico di invenzione recente, simile a una sciarada incatenata, in cui le lettere
alle orecchie, tutta lucciante insomma come una madonnina. 2. sm.
vivace, anche ammiccante d'intesa (una persona). comisso, v-55:
principali e incidenti avvolgendosi e traendosi dietro una massa di parole luccicanti e specialmente sonanti
noi, che spendiamo un patrimonio in una scheggetta, dicono essi, di pietra
: il suo corpo aveva luccicato di una luce bramosa, poi che un desiderio
4-18: un'anfora di rame su una porta / luccica di gocce d'acqua
a fiammelle. aleardi, 1-112: una letal vacuità di canti / paghi a ridir
soddisfatto, appagato, pacificamente beato (una persona, la sua complessione).
più o meno limpida chiarezza; esercitare una suggestione più o meno intensa e duratura
bislacca della nostra vita. -presentarsi con una forma attraente che copre un contenuto effimero
. corsini, 16-122: fuor ne trasse una donnesca vesta /...,
, i lanternini del viatico passarono come una visione. misasi, 3-54: i fucili
luccichio dei loro occhi sonnolenti, come una processione di lucciole che dileguava. svevo
. 4. eleganza esteriore di una parola, di un linguaggio, di
ritorno sposa. e per questo? una cosa così naturale. jahier, 46:
uscito nella sponda del trasimeno, afferrò una golpe e la tenne, ché la
s'udì. fucini, 11: una mezz'ora dopo,... avevo
.. avevo già vuotato sul pagliòlo una dozzina di libbre di pesce fra lucci,
, 20-295: vede venire di pian passo una frotta di mulattieri, i quali chiacchiaravano
al luccio. -gettare, buttare una sardella o una scardona per pigliare un
-gettare, buttare una sardella o una scardona per pigliare un luccio: dare
ora è gionto il tempo di gettare una sardella per prendere un luccio. d'alberti
. v.]: 'buttare una scardova per pigliare un luccio 'vale dar
mangiar quattro piccioli / luccetti, che una libra e mezo pesano / a pena
seral silenzio; / di smeraldine lucciole una festa / brilla nei prati al mite
il digradare delle fasce,... una scalèa d'oro. jovine, 2-173
: attraverso vico de'panettieri. in una bottega nebbiosa, c'è come una
una bottega nebbiosa, c'è come una lucciola. m'avvicino per vedere. odo
lucciola. m'avvicino per vedere. odo una voce di vecchia: « a chi
lumino a olio sotto vetro insieme a una statuetta della madonna. -ant.
[s. v.]: 'pare una lucciola, / è diventato una lucciola
'pare una lucciola, / è diventato una lucciola ', magro, estenuato.
buzzi, 34: questo canto è una lucciola del mio povero cuore / che s'
portatile, gli spettatori dall'ingresso di una sala per spettacoli ai posti, durante
lingua serpentina ': specie d'erba d'una sola foglia ovale, che fa ne'
che van la notte? -partire come una lucciola: allontanarsi velocemente e silenziosamente.
. letter. che brilla come una lucciola; luccicante. govoni,
2. effetto luminoso prodotto da una serie di bagliori intermittenti. pascoli
state, quando vanno per la città, una vesta o di saia o di rascia
ravvolto nella porpora dogale e sotto a lui una piramide di lucchi, di toghe,
santambarco: cadere o far cadere in una condizione vile, spregevole. allegri,
prixone lei l'ebe metuda, / in una tore che è tanto sotana / che
col portone così, aveva luce da una vetrata sul cortile. -luce diretta,
più affievolita: soffocata, agonica, una luce d'eclisse. bocchelli, 1-i-563:
faticoso,... illuminava d'una luce disfatta. montale, 1-14:
o luce seconda: nell'interno di una abitazione, l'illuminazione naturale, a
de costantinopoli sovra lo baptexemo, vene una grande luxe e spiandore. dante,
diede vento, / che balenò una luce vermiglia, / la qual mi
fioco, / vinto dal sonno, vidi una gran luce. leggenda aurea volgar.
depositato qua. beltramelli, iii-812: una luce spettrale, più viva di quella del
santo ermo, / ch'in prua s'una cocchina a por si venne. tansillo
'l fine di esse apparire una certa luce o splendore, il quale
. brillantezza, luminosità, fulgore (di una gemma, di una perla, di
fulgore (di una gemma, di una perla, di un minerale).
fanno. boccaccio, 1-i-117: noi una mattina quasi nelle prime ore cavalcando per una
una mattina quasi nelle prime ore cavalcando per una profonda valle, occupate le nostre luci
o vero la parte d'essa per una cosa minima che si può sentire nella
bernari, 4-156: mi osserva con una luce di scherno negli occhi. pratolini
, egli esclamò, siccome bruna ebbe una luce di tristezza nello sguardo. -vivacità
rendendolo mille volte più bello, in una soavità senza nome. comisso, vii-254
oh, bruno » esclamò il volto tutto una luce. « siamo davvero amici!
a sé prima che ad altri, una luce interiore che non può prodursi se
pensava soltanto che si trovava di fronte ad una bambina invecchiata nella ristrettezza di idee e
cattaneo, v-2-37: la filosofia è come una lente che raccoglie tutti i raggi della
; voglio che sappiano che è per una grande cosa. o se potessi portarli
, ma in quella luce si meschia una nebbia di disperagione, per lo grande male
potenza: le frasi si accendono d'una maligna luce sulfurea. 9.
considerano e si giudicano un concetto, una dottrina, un fatto, una persona.
concetto, una dottrina, un fatto, una persona. delfico, ii-285: parmi
ch'io caddi in terra, / per una luce che nel cuor percosse. fogazzaro
duomo dove aveva desiderato che si dicesse una messa in ringraziamento della nuova luce di
, da me solo amata, / in una luce a me di visione, /
ricordava improvvisamente ora; un albero, una baracca, una fontana, una moschea
ora; un albero, una baracca, una fontana, una moschea piccola, in
albero, una baracca, una fontana, una moschea piccola, in una luce di
fontana, una moschea piccola, in una luce di lontananza e di rovina.
. ha in qualche punto la luce di una cosa perfetta. alvaro, 13-281:
le parole più sconce erano illuminate da una luce letteraria. 11. fama
, ii-355: per essergli stata disonorata una figlia e pel rimorso delle indegne persecuzioni
regno, ma cavata dalle tenebre de'travagli una perpetua luce di gloria, quando,
, che costituisce onore e vanto di una nazione, di una città, di
e vanto di una nazione, di una città, di una categoria o di un
nazione, di una città, di una categoria o di un grupposociale. petrarca
intendeano, era stata sepulta, meritamente una delle luci della fiorentina gloria dir si puote
augusto / risplendea con tre lumi in una luce. giuglaris, 1-396: li più
in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una. -aspetto luminoso attraverso il quale
necessità di far uso del suono d'una grossa campana, là dove le nebbie rendono
a tastoni l'uscio che metteva a una stanza più interna, lo trovò, entrò
seduta in mezzo al letto piangevo come una bambina, mordendomi la lingua. cassola,
viani, 13-158: nel centro di una parete c'è un ritratto giovanile del
. 19. archit. apertura di una porta, di una finestra o di
archit. apertura di una porta, di una finestra o di una vetrina; il
porta, di una finestra o di una vetrina; il vano, le dimensioni
.. dei finestrini o sfiatatoi, d'una luce di io a 12 soldi di
soderini, iv-77: di dietro si lascia una luce per gli escrementi; il tutto
le tenere foglie si schiudono a forza / una luce, rompendo spietate, la dura
invisibile ma capace di suscitare nei corpi una fluorescenza caratteristica per ciascuna sostanza (detta
con cui si facesse l'esperimento fosse d'una gran luce, converrebbe che eziandio il
a proposito. torricelli, ii-4-422: mando una luce, acciò ella veda quale serve
-a luce di luna: al chiarore di una notte lunare. ca'da mosto
, 121: in fondo de metere una finestra de prede lavorà per metere una ferià
una finestra de prede lavorà per metere una ferià che dage luxe ala dita canoa
ti par ch'il suo bione / stampi una donna ne'paesi bassi, / e
verga, i-37: ella diede alla luce una bambina rachitica e stenta. cicognani,
largita: morire nel dare alla luce una vita nuova. -licenziare alle stampe,
che delle loro opere solamente potrebbesi fare una copiosissima e perfetta libraria, se non
e perfetta libraria, se non regnasse una troppo grande negligenza... di porre
questo signore tra le altre sue doti qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre
in luce recarono? -da una luce alvaltra: da un'aurora all'altra
erano stucchi, perdio, di vivere da una luce all'altra, sempre colla paura
qualcosa: chiarire un fatto oscuro, una situazione ambigua. rigutini, 1-104:
o i procedimenti del governo intorno a una data cosa. arlia, 323: *
16-35: edipo,... una volta re, si guarda bene dal fare
a qualcuno: illuminargli il cammino con una lampada; indicargli la giusta via.
e tra le selve. -gettare una luce sinistra su qualcuno o su qualcosa
, perseguitarlo ', ec. è una metaforaccia, come quelle notate quassù; quindi
rivedere più la luce del sole: subire una dura prigionia. -perdere le luci
un fatto); divulgarsi, diffondersi (una notizia); acquistare notorietà.
c. croce, 2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'altra
-tornare alla luce del sole: uscire da una malattia o da un incubo. -anche
verso un punto determinato; scrutare in una data direzione; osservare all'intorno.
e bello / al nobil conte e l'una e l'altra luce. forteguerri,
bito, levigato, terso. una persona di pochi meriti non può aspirare giamboni
sol lucente, / con la face a una man, ne l'altra 1 dardi
-sfavillante, divampante (il fuoco, una fiamma). anonimo, xvii-404-6
cieli. 3. che riflette una luminosità più o meno intensa; che
gridava. -brillante, fulgente (una gemma, una perla, ecc.
-brillante, fulgente (una gemma, una perla, ecc.).
, la forza, il senso di una piena vitalità; vivido, sgargiante (uncolore
quella bellezza provvida e lucente: in una foglia e in una montagna, nel giallo
e lucente: in una foglia e in una montagna, nel giallo della ginestra e
volea lucenti e chiare, come se una giovinetta di pregio fosse. domenichi [
: la camicia bianca sbottonata lasciava scorgere una fitta pèluria nera e lucente nell'incavo del
dell'anima; che esprime o racchiude una bellezza pura e piena di vita.
di vita. -anche: che esprime una viva emozione o commozione (o,
colombe innocenti. forteguerri, 1-16: una sorella sua... /.
lucenti, due pungenti, quattro mazze e una granata ». sarebbe la bestia bovina
6. figur. che possiede una bellezza radiosa; che rivela la purità
l'innocenza dell'anima; raggiante (una persona, il suo volto); leggiadro
e tenebroso. petrarca, 119-2: una donna più bella assai che 'l sole,
fortuna fallenti, pirkì non si'tuta una? / afiacchiti luchenti e poi ti mustri
. de amicis, xii-110: era una di quelle figure miserande in cui,
misasi, 5-186: entrambi, per una naturale e pur mirabile fusione dei loro
cui selvaggio è tuttavia fantasticamente spezzato da una gola... ragguardevole per venuste
lucente di ornamenti rettorici, con una cotal maestà epica, la quale mette più
in modo singolare (un pregio, una virtù); sommo, eccelso. -anche
: rapido e lucente, parla da una gran barba che sotto il suo discorso s'
qualche giorno, con un mare di una lucentezza trionfale, il « mediterraneo »,
di due sorte [il topazio], una che per la sua lucentezza tira al
ghiacciai] risaltava sul fondo per una lucentezza più viva, quasi per lo
grandezza e lucentezza è molto simile [una pianta] a'nostri petonciani. magalotti,
: in verità, questa angiolla era una brava stiratrice, la sola che sapesse dare
, quasi che il suo corpo avesse una vita indipendente e misteriosa. 4
continuo in qua e in là, con una mobilità e una lucentezza che incutevano paura
e in là, con una mobilità e una lucentezza che incutevano paura.
, un fascino di sensualità irresistibile, una morbidezza di carni frementi di vita e
discorso, dello scritto; evidenza di una verità, perspicuità di un concetto.
la sginia voi lu lucerdu se chiama una infermetate la quale abene in delu collu
, 20-30: lucea la luna come una candela, / un nugoluzzo sol non
discepoli che vernano dietro videro lucere dall'una parte piastre d'oro fine. ariosto
ancora. tarchetti, 6-ii-316: vidi lucere una lacrima sui di lei occhi, e
]. egli mi parea che lucesse come una maschera modanese. misasi, 7-i-84:
. per estens. essere il segno di una bellezza vivida, gioiosa, intensamente vitale
della fanciulla lucevano sinistri con riflessi d'una freddezza lunare. 4.
manifestarsi alla mente (un concetto, una verità, un fatto); diffondersi
peregrine, che ti fanno lucere innanzi una immagine fuggente. d'annunzio, iv-1-418
fuggente. d'annunzio, iv-1-418: una speranza luceva nel profondo della mia anima
con chiara evidenza (un sentimento, una condizione esistenziale); farne acquistare piena
farne acquistare piena coscienza; divampare (una passione). bonagiunta, xxxv-1-265:
pelago tondo / d'un breve catino una nave, / opaca di pallida nebbia
di discorsi, nobiltà di sentimenti (una persona); distinguersi per eccelsa perfezione
); distinguersi per eccelsa perfezione (una virtù, un valore morale, un
hanno bisogno. pulci, 12-40: aveva una figliuola molto bella, / che luce
/ sì che, com'elli ad una militaro, / così la gloria loro insieme
tu la truovi la mattina bagnata, o una lucerna accesa, e la mattina sia
fulli trovato a capo socto il petrone una lucerna d'oro, che continuamente ardeva.
bene, però vorrei ne faceste far una simile in tutto, se non che vorrei
atto; / con panni caldi e una lucerna in mano / bertoccio, suo scudier
. benamati, lx-3-245: al lume d'una lucerna assai lercia, vidde su 'l
s. maffei, 5-4-99: sovvienmi d'una lucerna antica di metallo, osservata da
steril libro intorno? graf, 5-733: una grossa lucerna di ferro pende dal soffitto
entra per la porta sinistra benedetta recando una lucerna accesa di più lucignoli. slataper
sul ponte tenta / bench'egli avesse una lucerna spenta. aretino, iv-6-288:
dente, / e delle due lucerne una n'ha buona. passeroni, 6-179:
in voce voce si discerne, / quand'una è ferma
virtù, competenza e autorevolezza, costituisce una guida morale e intellettuale, un modello
: mi pareva... che fussi una gran misericordia di dio, in averci
i paesi; da noi fu come una bastonata all'ultima lucerna che illuminava debolmente
né anche al padre eterno riuscirebbe cavarne una sopportabile scultura. viani, 4-142:
... in capo aveva di traverso una lucerna napoleonica. savinio, 31:
c'era un appuntato dei carabinieri con una ragazza: lui si era tolto la lucerna
piano del torchio tipografico, fornito di una cavità conica centrale in cui entra il
nel piano, e nel cui centro è una cavità conica, destinata a ricevere la
): rendere pubblico un pregio o una virtù perché serva di edificazione e ammaestramento
riposo, battendo il fucile e accesa una lucernetta, amendue ginocchioni e tremanti del
l'ufficio divino. nievo, 440: una lucernetta ad olio agonizzava sopra un tavolino
muro, che portavano sopra il becco una fiamma tonda, con centro verde e
ciascuno [minatore] pendeva dalla parete una lucernetta a olio. -lampadina infissa
, 9-42: si vedeva in un canto una lucernuzza di terra con un solo lume
[s. v.]: portava una lucernaccia tutta consunta. -acer
voce dotta, lat. lucerna, da una radice * litc-'splendere '(cfr
sercambi, 1-i-489: fé uno taulito con una sponda da lato dove fra'canoro
suo regno. / ch'altro è vedere una gran verga d'oro / che 'l
verga d'oro / che 'l viso d'una donna! e questo il pruova:
veggiamo adornarne un lucernaio / e parere una sposa. gallani, 93: vedi come
è proprio, che si riferisce a una lucerna; di lucerna. fr.
metallica. d'annunzio, iii-1-295: una stanza alta e spaziosa, illuminata da
. e. cecchi, 2-187: una luce segreta si diffondeva dai lucernari.
può essere o è contenuta in una lucerna. pulci, iii-62:
mento gli rimboccò tutta intiera una gran lucernata d'olio sopra un
: ora, essendosi egli fatta una cappa da messere, vi gettò su,
su, non sen aweggendo, una lucernata d'olio fritto. a. f
tant'olio quanto ne cape in una volta la lucerna. 2.
simile a un candeliere, costituito da una base di appoggio e da un fusto
di appoggio e da un fusto con una serie di fori a diverse altezze in
lucerna, non occorreva che egli formasse una voce nuova o ne trasportasse un altra,
vocaboli oscuri che lucemere non si può chiamare una lucerna semplice, qual era quella di
il piede di legno che ne sostenta una sola. 3. figur.
a piè vestito / de'panni d'una donna, intrabescarmi. salvini, v-488:
. -servire da lucerniere: intervenire in una situazione o in una questione per favorire
: intervenire in una situazione o in una questione per favorire altri, senza trarne
perdono uno negli occhi dell'altra in una contemplazione così significativa che, a non voler
. grazzini, 2-266: acceso una lucernina d'ottone, la pose
potevano versare. redi, 2-134: una lucernina nuova. saccenti, 1-2-70
cubo di acciaio appartenente al meccanismo di una macchina tessile ad acqua per la filatura
. letter. ant. che porta una lucerna, che ha una lucerna.
. che porta una lucerna, che ha una lucerna. -filosofo lucernista: diogene,
. sanudo, lviii-635: spagna è come una luserta, ora in qua ora in
, incerto. tassoni, 8-70: una schiavetta al fine in capo a un'ora
è bizzarra. è più piccola di una lucertola ordinaria, con coda a proporzione
incontrammo su di un'isoletta del fiume una quantità sì innumerevole di coccodrilli...
dee., 2-10 (252): una delle più belle e più vaghe giovani
siena, 769: se tu avesse una lucertola, e ponessele una cosa grave
se tu avesse una lucertola, e ponessele una cosa grave adosso, e falla stare
. daleo dà seccamente la notizia d'una 'lucertola alata ', che dicono
, avendone io poco fa avuto una da amsterdam. -ant. lucertola
fra le genti di cervello debole corre una superstiziosa voce, che uno che tenga
voce, che uno che tenga addosso una lucertola con due code, sia fortunatissimo
iii-3-132: tra 'l sasso e l'urna una lucerto- letta / esce e s'affige
, 1-329: di tempo in tempo una lucertoletta ci guizzava fra i piedi; si
la testina alzata, e spariva in una fenditura del terreno. -lucertolina (
lucertoléggio). letter. comportarsi come una lucertola; stare fermo o muoversi sotto
, 1-687: uno [camaleonte] con una lucertolina in bocca. vallisneri, i-434
i-434: levai la pezza, e vidi una lucertolina subito fuggire. baldini, 9-9
a pochi metri dalla cresta della duna una forma umana strisciava carponi. sembrava un
grazzini, 606: egli ha una persona fatta a sesta, / come
avere buona indole, promettere bene (una persona). redi, 17-101:
. vedere la luce; essere in una condizione di vita che si svolge in
. sannazaro, iv-70: in questo veniva una nera merla, un frisone et un
.]: iersera il g. prese una lucia che non si reggeva ritto.
. de amicis, xiii-238: 'prendere una lùcia', una briaca, una bertuccia.
, xiii-238: 'prendere una lùcia', una briaca, una bertuccia.
: 'prendere una lùcia', una briaca, una bertuccia. = deverb.
o saltazione del sileno, che era una sorta di musica mutola presso gli antichi,
, 216: per bere poi gli empiva una bella lucia, di quelle che ora
gente. marotta, 4-47: spiccava una « luciana » incinta. bernari, 5-128
: rivolse... l'animo ad una finezza che gli suggerì l'ingegno,
l'imbarazzo della scelta. -qui metterò io una pecora o un ciociaro? -decideva;
della centrale termica. -ant. riprodurre una figura su carta quadrettata, rimpicciolendola o
sopra un medesimo disegno, gettati in una medesima forma. bonghi, 1-145:
efficace per tener lustro il pavimento d'una chiesa è di lucidarlo con i ginocchi
parrebbe bene in quei casi di dare una idea dell'intera tavola in piccolo,
pelle lucidata dagli unguenti o cosparsa da una polverina d'oro. moravia, xii-39:
a lucidare i disegni, costituito da una specie di leggio con piano di cristallo
nichel al cromo,... una lucidatrice a macchina per pelli di capretto.
di nastri o dischi su cui è incollata una polvere abrasiva finissima e che ruotano ad
pazzi, vi-265: o il sole è una cosa tenebrosa appetto alla lucidezza di queste
grandezza e lucidità, poste in forma d'una croce. galileo, 8-vi-370: ma
, debba divenir così opaco com'è una muraglia, ma che, secondo la maggiore
guiducci, i-3-4-49: avranno più di una volta veduto il cielo nell'ore notturne
di qualcosa. ungaretti, xi-273: una testa di morto è una maschera anch'
, xi-273: una testa di morto è una maschera anch'essa, la più sorprendente
delle lenti ottiche allo scopo di ottenere una superficie ben liscia, non diffondente,
di ciò che è lucido o presenta una superficie lucida; lucentezza. - anche
6-13: la chiarezza nelle pietre è una lucidezza con certa trasparenza materiale. soderini
: quel lavacro così alla muta rimise una tal qual concordia e lucidezza nei nostri
, le immagini che lo contengono hanno una lucidezza spirituale. periodici popolari, ii-39
gli avvenimenti di quel giorno, con una lucidezza infallibile. g. raimondi, 2-245
un attimo d'esitanza. conservò sempre una strana lucidità da cui tutti fummo dominati.
. pirandello, 5-468: godevo d'una quasi ilare lucidità di spirito. deledda
uno lucido spechio serato in oro, da una parte del quale era sculpito uno core
ariosto, 3-14: era quella arca d'una pietra dura, / lucida e tersa
siano lucidi, acciò non vi mostrino una cosa per un'altra. della porta
sian lucidi, accioché non vi mostrino una cosa per un'altra. -limpido
di lucide onde / s'ode d'una fiorita e fresca riva. poliziano, st
nembi, / il fumo strascicato d'una nave. 2. che emana
., 49: così parlando, venne una nuvola chiara e lucida, e coperseli
: di corusca nube esce repente / una lucida lista e, lampeggiando / e ser-
2-177: vide proprio sopra di loro scintillare una stella lucidissima, bianca. buzzi,
felice arabia,... / vive una riposata e lieta gente, / tutta
può, ma quivi, a modo d'una palla, percossa si ferma; sì
in su la mezza ora di notte una imagine lucidissima, che apertamente gli disse
.. mirano a far della lingua una libera e lucida interprete delle arti utili
intellettualmente acuto, pronto, versatile (una persona, la mente, l'intelletto)
soffre si diventa più lucidi, ma è una lucidità che rompe l'equilibrio della mente
delle proprie facoltà intellettuali e mentali (una persona); che si trova in
-che deriva o è segno di una perfetta lucidità di mente. f
del primo ricordo. cardarelli, 1117: una oltracotante e universale pedanteria, un secco
duro e lucido possesso del mestiere, costituivano una base di certezze granitiche su cui gli
ha avuto un deliquio 'lucido 'una delle forme più rare di deliquio..
. -lucido? -chiese il marchese con una strana voce. borgese, 1-20: il
. e. cecchi, 6-16: una febbre fulminea, impossibile e lucidissima. sbarbaro
che i consumatori di droghe screziavano d'una vena di esaltazione tesa lucida e scoppiettante.
n. 12. -trascorso in una fase di lucidità mentale (un periodo
10. prospero, disteso, colorito (una persona, il suo aspetto).
.. la guerra mondiale semplicemente come una prova d'inselvatichi- mento morale dei tempi
io vidi trascorrere su quella lucida gioia una velatura di sospetto.
superficiale, costituito da cellule imbevute di una sostanza grassa luccicante. 17. astron
. cennini, 28: ancora è una carta che si chiama carta lucida,
quale ti può essere molto utile per ritrarre una testa o una figura o una mezza
molto utile per ritrarre una testa o una figura o una mezza figura, secondo che
ritrarre una testa o una figura o una mezza figura, secondo che l'uomo
stringe e l'accompagna, / avvolto in una lucidetta ragna, / tutta stellata di
e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior esaltazione nervosa, dava poca speranza
leonardo, 7-i-62: quando tu hai disegnato una cosa medesima tante volte, che ti
ii-3-384: mi scrive che vegga d'una persona in firenze la quale lucidi i due
scienze un lucido naturale di mente ed una eloquenza sì tersa e facile, che
: -marmotta io? -protestò lui passandosi una mano sugli spunzoni del cranio tirato a lucido
spunzoni del cranio tirato a lucido da una passata, non troppo recente, di rasoio
milizia, ii-230: a parigi si prepara una carta finissima trasparente, che dicesi carta
). letter. che presenta una particolare lucentezza di colore verde.
iv-1184: l'edipo gi- diano è una specie di superuomo orgoglioso e luciferesco.
papini, 27-628: ma soggiacqui ad una delle più luci- feriane tentazioni di lucifero
lui, sostituirsi a lui, presentare una loro artifiziata realtà nel posto di quello
, apparendo sempre vestiti o fregiati di una cotal maggiore razionalità. rovani, i-14:
, 7-236: i suoi modi hanno una modestia che è una specie di strenua
i suoi modi hanno una modestia che è una specie di strenua, volontaria armatura del
del papa, 5-61: vi ha una pietra chiamata la pietra lucifera di bologna
(e il termine ha per lo più una connotazione scherz. o iron.)
sviluppa meglio al riparo dalla luce (una pianta); eliofobo, fotofobo.
: l'istesso far la fiammella di una candela, e massime colla sua superior
le abbrustolisce e perciò somministrano alimento ad una fiamma sol passaggiera e formano del lucignolo
... vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava
: il lucignolo della lampada coronato da una specie di bottone vermiglio emetteva un fumo nero
e. cecchi, 7-28: una ragazza illuminava la scena, tenendo sulla
lucignolo. grazzini, 294: spero fargli una schiavina / sì fatta e tal,
. costituito da fibre che hanno ricevuto una limitata torsione. 4. figur.
in testa [a venere] le metterei una corona d'oro... con
, ii-87: uscire in detta occasione [una parata] con le loro armi e
piena luce per crescere e svilupparsi (una pianta); eliofilo. = comp
il dì appresso cesare mi colse in una macchia, affermando sé essere opimio e quello
, il vico ne menziona e adopera una terza, che chiama dei « grandi frantumi
iridi aperte. bonsanti, 4-143: una natura ribelle con dentro lo sguardo
ant. lograre), tr. meritare una ricompensa di natura spirituale (in partic
laggiù a canneto vi sia un fiume con una corrente rapidissima e che, passandolo a
, ella intendeva unicamente di farci sentire una novena, una messa, una predica,
unicamente di farci sentire una novena, una messa, una predica, o lucrare una
sentire una novena, una messa, una predica, o lucrare una bell'indulgenza.
una messa, una predica, o lucrare una bell'indulgenza. -ant. beneficare una
una bell'indulgenza. -ant. beneficare una persona con propriovantaggio spirituale. bibbia volgar
sé un danno, un castigo, una sventura. iacopone, xlviii-27: glie
ammirazione verso samuele johnson s'è lucrata una ridicola immortalità fra gl'inglesi. =
(un lavoro, un'attività, una condizione); economicamente vantaggioso, proficuo
eccezione di questa regola. esse erano una distinzione onorevole, e non un premio
, anzi un dritto lucrativo, poiché fece una parte delle rendite. 4
, è un mito che nasce da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al paragone
insieme con nuvoli di polvere si propagava una specie di follia del lucro, come un
come tutti gli altri libri, acquisterebbero una dignità ed un'amabilità tutta nuova fra
, nel concetto dei chiamati ad amministrarla, una spugna da premersi per cavarne lucro,
: vi ha lasciato [vostro padre] una eredità pingue e lucrosa. casti,
maria, permisero a concini di accumulare una sostanza. -che ha per oggetto o
. giovio, ii-65: mi donò una toga lucubratoria di pur- pura cremosina.
, 6-266: lo spettatore inglese in una di quelle sue tante belle lucubrazioni ne
alterato, fece contra questo malvagissimo uomo una luculenta orazione. monti, 43- 34
3. evidente, convincente (una testimonianza, una prova).
evidente, convincente (una testimonianza, una prova). roberti, ii-75:
la predicta porta fue diligentissimamente adfabrefacta in una politura equata di lapideo tabulato secta,
di piante arboree dell'america meridionale, una specie delle quali indigena dell'india,
stami alternanti con cinque filamenti sterili ed una bacca con uno a dieci semi sforniti di
. lucuma, dal nome peruviano di una pianta di questo genere; cfr. fr
inviate da adolfo astorgi, composte d'una specie di pasta elastica dal color d'ambra
. frugoni, iv-24: tiratasi di tasca una lucussétta, levatole il turacciolo, versossi
di polvere, indi presane con la destra una gran pizzicata, se la follò su
ludibrio, sozzura, umiliazione abbietta per una ragazzina si dipanava nella mente del dorigo
vergine santissima, che io soffra che una donna d'animo così puro e di
marchi, 1-835: la vendetta fu una seconda parte del canzoniere, in cui
i funerali, / et a ludibrio d'una età che spiace / non si ruban
risa indecenti. -fare, rendere una persona 0 una cosa ludibrio di qualcuno
-fare, rendere una persona 0 una cosa ludibrio di qualcuno o qualcosa:
. baretti, 1-324: bisogna chè una commedia italiana ribocchi di quelle buffonerie che
vescovo di carlil avvenne l'istesso, una violenta febbre levandolo dal mondo, che
. uno spettro il più spaventevole e una larva più tetrica, che la mia
di vetro, in cui evvi sospesa una figura di smalto, e che si fa
* ludione ': figurina di smalto con una cavità piena d'aria che la rende
leggera dell'acqua. codesta cavità ha una piccola apertura nella quale insinuandosi l'acqua
apertura nella quale insinuandosi l'acqua di una boccia piena, in cui sta immerso
visto certi mascari della settima bussula con una ludria, qual mi ha salutato, con
andrea da pescia nel volersi sforzare a dire una ludrial bugia, essendosi resvigliato «
portata su 'l rivellino con ludrica pompa una grossa d'un santo, ed alzatala
è un poema serio-ludrico, parto di una fantasia quanto più particolare tanto più sorprendente
svevo, 8-338: esclamò: « una figura ludra el deve esser de zerto »
ludra el deve esser de zerto ». una figura ludra era già una descrizione e
». una figura ludra era già una descrizione e marianno che si raccontava il
lari; frutto a capsula; comprende una trentina di specie, cresce nelle
di tal genere è un calice quadrifido, una corolla di quattro petali, in
quattro petali, in alcune specie mancante, una capsola a quattro logge coronate dal
di giove. irato al rege / mandò una lue sterminatrice al campo / e le
lue / risorge, e più d'una bilancia aggrava. lancellotti, 4-326:
. esame diagnostico che si compie iniettando una piccola quantità di luetina nel derma,
que'marchi, e mise uno tappeto in una sala e versollivi suso, e uno
, 2-270: 4 salsicciuolo 'è anche una sorta di grossa salsiccia serbevole divisa in
con carne suina tritata finemente; è una specialità della lombardia e del veneto.
uno ridendo: -c'è da farne piuttosto una luganiga, da quant'è lungo.
è frivola!... è una bella balia lugente presso le ceneri dell'
e di sardigna i mali / fossero in una fossa tutti 'nsembre. folgore da
1-19: non ricordava da cinque anni una sera di luglio così fresca, e,
baldinucci, 2-5-259: io mi ricordo d'una risposta che e'diede a persona che
abbia usato ogni possibil diligenza per conseguire una tal cosa e, non l'avendo
apparire raro e pregevole un dono o una concessione insignificante, vantaggiosa soltanto per chi
: * lugre ': nome forestiero d'una specie di bastimento usato dagli inglesi.
in segno di lutto per la morte di una persona cara (un capo di vestiario
ciborio dicesi o catafalco) a guisa d'una mole sepulcrale o mausoleo, sostenuto
le estreme onoranze tributate ai defunti (una cerimonia); funebre. bruni
2. per estens. dominato da una tonalità di desolata mestizia (un suono
di desolata mestizia (un suono, una voce); grave, cupo,
caro, 3-503: avea... una gran tomba eretta, /...
e mesto. gemelli careri, 1-iv-94: una tromba... sonavasi da un
il cacai [orso] grande come una volpe, sempre divorato dalla fame,
34 (596): ora da una, ora da un'altra finestra, veniva
, ora da un'altra finestra, veniva una voce lugubre: « qua monatti!
a tesser tutta intenta / vestita d'una veste assai mezzana, / e quella
lettere mortuarie. soffici, v-1-280: una qualche gran farfalla lugubre, a un
(un luogo, un ambiente, una costruzione). -anche: che suscita
quei lugubri lampioni, gl'incuteva ora una cupa ambascia. comisso, 12-7: nel
figur. addolorato, afflitto, angosciato (una persona); contristato, accigliato,
molineri, 1-164: passava nell'alto una volata di corvi crocidanti lieti di quel
... / e sempre par d'una medesma fede, / o ne'felici
della sua vita. saba, 363: una nuvola avevo innanzi agli occhi, /
, 1-649: in qualche luogo fu eretto una piramide, ne'cui piani a consolazione
e ne vorrei il parer tuo; una malinconica, trista mente filosofica, e di
io rimanessi ucciso? s'io ricevessi una cattiva ferita e n'avessi per tutta la
, 3-163: nel cielo scorrazzavano lugubremente una ventina di giovanotti con le giubbe di camoscio
moravia, v-463: mi sentii venire una specie di sfinimento di cuore all'udire
ai fusti diritti degli abeti rischiarano con una lugubrità festosa... i
v-13: se 'l dolore ascenderà sino ad una delle due cavitadi che sono nella parte
funzione di compì, indiretto introdotto da una preposizione. faba, 47: qualora
scalza siede al casolare e canta, / una poppante volgesi e dal viso / tondo
à deliberato di convocare presso di lui una commissione particolare, composta di pochi ma
ardito dal buio -che aveva sentito di una disgrazia alla pineta e aveva voluto sincerarsi
/ e tratti glien'avea più d'una ciocca, / latrando lui con li occhi
. 3. in relazione con una prop. relativa (per lo più
, persona nota e la prima in una casa. la moglie, per esempio,
/ di saltimbocca. eppure / non una volta lui sporse cocca di manto o punta
. sm. per indicare l'interiorità di una persona, l'autocoscienza, l'immagine
a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'un superiore
sorga solitario e gigantesco nel mezzo di una pianura, sotto un cielo basso,
a un luì, non che a una collana di quella sorte. = voce
dritto l'effige del re e sul rovescio una croce formata da otto l addossate e
o la pistola, ch'è appunto una doppia, vale tre scudi e mezzo con
un cartello dietro il quale si ammira una bella madonna luinesca. linati, 25-96:
che sovente mug- giola; / ecco una pelle e due cerbiatti mascoli, / pasti
spedizioni. = adattam. di una voce cinese. lukumi, v
trulla. buti, 1-719: qui pone una similitudine, dicendo che mai botte non
, 68: levandosi dal fondo d'una botte il mezzule o la lulla,
a. verri, 2-iii-118: è una specie di arte lullistica, cioè la
didi, diffusi in europa, con una sola specie nota, la lullula arborea
arionidi e limacidi; è fornito di una conchiglia rudimentale situata sotto la pelle del
che lascia al passaggio dell'ani- male una caratteristica traccia argentea; vive generalmente nei
/ lumache andar cercando contadini / con una infinità di lumicini. gelli, 15-ii-508
, di pusillanimità, o per indicare una traccia effimera ovvero disgusto, schifo,
col quale il lullo tentò di sostituire una nuova logica sintetica e inventiva alla tradizionale
e ingegno (genialità artistica), una teoria del comico e il rinnovato sforzo
. f. doni, 2-14: imbertonossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato,
lezzo di un gergo professionale, come una orribile lumaca gonfia scoperta tra le erbe
è el torrone della porta, con una lumaca... che ascende alla
che non ha alcun'altra, cioè una sacrestia di sopra, nella qual si monta
di sopra, nella qual si monta per una scala fatta a lumaca, e non
attorno. costo, 1-422: l'una e l'altra per maggior segretezza in
e l'altra per maggior segretezza in una camera al buio, ove s'ascende per
orto esce? bandi, 1-ii-34: una scaletta a lumaca che metteva alla porticina
si era tolta la cordicella e sostituitovi una catenella,... tro- vossi
dopo un dato spandimento, v'era una sensibilissima differenza di celerità di moto;
intagliato, da mettervi un tasselletto con una vite, una lumaca; e così chiuse
mettervi un tasselletto con una vite, una lumaca; e così chiuse tal buco grande
conla velocità della lumaca o a cavallo di una lumaca: procedere con estrema lentezza.
cortigiani? -una speranza a cavallo di una lumacca. p. foglietta, 224:
della lumaca, temere le corna di una lumaca: spaventarsi per un nonnulla; comportarsi
possono, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre 0 il volato d'una quaglia
temesse una lepre 0 il volato d'una quaglia o le coma d'una lumaca,
volato d'una quaglia o le coma d'una lumaca, è atto di vilissimo uomo
cassola, 6-11: indugiava a guardare una lumachina che strisciava su una foglia:
a guardare una lumachina che strisciava su una foglia: avrebbe dovuto ammazzarla, ma
piccini, / e de'grandacci come una peschiera, / e a quei s'
certe sue manine di ragniatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una
una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre
coma, il quale prese per moglie una di quelle lumachine vergate di giallo e
masticassi, insieme colla salsa di pomodoro, una delle sue vecchie suole. bastò
io sentissi subito sotto i denti una resistenza elastica e un sapore acre
si può principiare la seconda: come nell'una delle quattro lumachette, che ascendono nel
la loggia da questo lato si trova una cappelletta: a lato di essa v'
: a lato di essa v'è una lumachétta per montar di sopra a un camerino
quale ristagno di sviluppo dà luogo in una metropoli la mancanza di un carrozzone elettrico
marine. calvino, 86: vedemmo una fila di lumache che saliva su verso
.. si distribuiscono sulle piazze con una mestola enorme di legno. 2
, 5-21: stava lì in piedi, una tozza figura dagli occhi spenti e tardi
peggio. rubino, 31: là una gente in un botro lumacoso / tra piante
e che su tutto quello sguardo strusciante lasciasse una scia lumacosa. vittorini, 1-94:
= etimo incerto, probabilmente da una locuz. francese (cfr. citaz
apparecchi di illuminazione elettrica, indica soprattutto una lampada spostabile). dante
lumi a olio,... sedevano una di fronte all'altra. alvaro,
come / diaffan da lome, d'una scuritate / la qual da marte vene e
alto passo, / quando n'apparve una montagna. idem, purg., 3-96
nella casa ove 'l bagno era, una camera oscura molto, sì come quella nella
gherardi, 1-ii-386: subito parutomi vedere una donna di tanta riverenza, di tanta
locato altare, / ch'avea dinanzi una lampada accesa; / e quella di splendente
notturno, fatuo e sottile, come una presenza diafana, messaggio, come a
4. lucentezza, brillantezza (di una gemma, dei capelli, ecc.
dante, par., 9-33: d'una radice nacqui e io ed ella: /
trono augusto / risplendea con tre lumi in una luce. filicaia, 2-2-243: uom
i sentimenti, i moti interiori di una persona (e in tale accezione il
uno ha dato lume di ragione in una cosa, ad un altro in un'
quello della gloria. tasso, 11-iv-458: una azione istessa, diversamente posta al lume
vogliono servirsi del lume rivelato come di una prammatica per determinar le ragioni, le appartenenze
nella quale è un grande lume, una forza. d'annunzio, iv-1-3: ne'
10 sforzo dell'analisi, non di rado una tua sentenza profonda m'era di lume
: mi pareva... che fussi una gran misericordia di dio, in averci
tre cose intorno alla speranza, / una beatrice, due ne scioglie dante.
utili alla conoscenza e all'approfondimento di una data realtà, materia, disciplina,
44: alcuni mesi sono si è formata una società per la diffusione dei lumi utili
il progresso. ojetti, ii-301: una dote mondana,... una liscezza
: una dote mondana,... una liscezza che in tempi di più lucente
che in tempi di più lucente civiltà fu una lode pel cortigiano del rinascimento e per
vane sofferenze, il lume / di una vita che a loro non seppero donare
virtù accompagnata, è non dimeno come una pittura semplicemente lineata e come una bella
come una pittura semplicemente lineata e come una bella statua posta al buio. metastasio
ricchezza apparente. le parole sono stillate a una a una, faticosamente rigide; e
. le parole sono stillate a una a una, faticosamente rigide; e non si
motivo di orgoglio e di vanto per una nazione, una città, una classe
orgoglio e di vanto per una nazione, una città, una classe sociale; personaggio
per una nazione, una città, una classe sociale; personaggio illustre, insigne
m. cecchi, 1-ii-124: facendomi una bella diceria, mi concluse ch'io
. martello, 230: l'amore è una passione così viva e così gentile ed
iii-vin-ii: che è ridere se non una corruscazione de la dilettazione de l'anima
, 4-1: non niego già che una lingua più che un'altra non possa dar
loro effetti) su un disegno o su una superficie dipinta; trattamento luministico dei colori
lumi e ombre e vari liniamenti / una figura fanno e de colori, /
com'è quello del sole, o di una finestra, o porta o altro spazio
conviene aver buon lume, che nasci da una finestra alta, e non vi sia
in tavola piana non possono mostrare che una veduta. 27. archit. apertura
27. archit. apertura esterna in una costruzione, presa di luce (porta
-vano aperto fra due elementi di una struttura architettonica. c. bartoli
alla larghezza. barbaro, 28: tra una colonna e l'altra, dice che
la superficie di essa fosse mantenuta ad una costante altezza sopra il foro, al segno
fece un buco per dove l'entrò una gran quantità d'acqua. sassetti,
in casa nostra, e par proprio una colomba che tema il falcone. la
: chi sta col capo chino in una cassa / su la carta appuntando il
125): stava... sur una vecchia seggiola,... al
,... al lume scarso d'una piccola lucerna. pascoli, 815:
, elaborato a lume del governo da una commissione. bocchelli, 2-69: ora l'
. guadagnali, 1-i-56: ell'è una gran fortuna / serbarlo saldo a tai
, già, sicuro, / è una bella fortuna, a questi lumi / di
tratto / cascar fra capo e collo una figliuola. carducci, iii-24-246: declami
sopraffatto da un sentimento violento, da una passione furiosa (per lo più ira,
lume. oddi, 2-76: ho una fame che non veggo lume. manzoni,
: partecipare, assistere o intervenire in una faccenda in cui non si è direttamente
. vangeli volgar., 80: ma una cosa so io bene, che io
scarso impegno per conoscere le capacità di una persona. magalotti, 20-100: chi
lume di candela: per poter giudicare una donna bisogna conoscerla bene (allo stesso
conoscerla bene (allo stesso modo che una stoffa va vista alla luce del giorno)
non hanno altre costellazioni, che di una fluida impudi cizia, altra
cizia, altra luce non spiegano che di una luce senza polo? = voce
dotta, lat. lumen -ìnis, da una radice lue-di origine indoeuropea, comune
acciò la gamba stesse deritta, con fari una spettora con buono arminio e sangue di
, 1-6: abbiate... oncie una di lume di feccia. pasqualigo,
eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa risplendere la pelle...
solinas donghi, 2-170: la nostra era una buona villa per i fagioli e mio
alla estremità dell'atrio come dallo spiraglio d'una grotta, evocava il denso frondeggiare del
176: in altri due quadri apesi in una capella si trattennero sino al giungere della
pitt. determinare in un disegno o in una pittura gli effetti di luce, in
luce, in modo da far risaltare una parte della composizione mediante un colore chiaro
. foscolo, iii-1-240: il disegno d'una bella figura, e sia di mano
. milizia, iii-192: 'lumeggiare'è una specie di pittura fatta su le stampe
materia solo per quanto occorre a lumeggiare una vicenda per sua natura romanzesca.
senza nome. calandra, 4-126: una nuvoletta entrò in un dardo di sole
retrobottega gettava da un angolo all'altro una striscia luminosa nella quale passava un turbinio
e delle sottane. bocchelli, 1-i-188: una fastosa meraviglia [i capelli],
oro profuso, lumeggiato e ingentilito da una dolcezza di riflessi perlacei. 2.
da capo a fondo, perché scritta con una elegante ed equabile nitidezza, lumeggiata tratto
ossifrago cattiva vista, per avere una certa nuvola avanti alla lumella dell'occhio.
che corrisponde al flusso luminoso emesso da una sorgente puntiforme che ha in tutte le
tutte le direzioni l'intensità luminosa di una candela internazionale. = voce lat
l'intensità del flusso luminoso emesso da una sorgente; fotometro. = voce dotta
di misura dell'energia luminosa emessa da una sorgente, che corrisponde all'energia emessa
all'energia emessa durante un'ora da una sorgente il cui flusso luminoso sia di
di misura dell'energia luminosa emessa da una sorgente, che corrisponde all'energia emessa
all'energia emessa durante un secondo da una sorgente il cui flusso luminoso sia di
lumescènte, agg. letter. che diffonde una luminosità tenue, un chiarore fioco.
. paolo zoppo, lxv-5-6: una bestia ch'à nome pantera, /
canti, 4-35: un picciol lumicin d'una lucerna / vide apparir lontan per la
banco ov'erano molte guastarette ed ampolle, una ne prese. capriata, 413:
cervello piccioletto / tu pur ti covi una favilla d'estro, / un lumicino d'
! - / e accese sopra un faggio una lumera. caro, 1-1177: i
entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera posta nel mezzo del vasto proscenio.
1-103: il tinello era illuminato da una lumiera a gas di tre fiamme.
i tre globi della lumiera che emanano una tenue soavissima luce rosata. palazzeschi,
gherardi, lxxviii-m-406: così andando vidi una lumera / fra l'erbette e le
in ciò bisogna / occultamente entrorno in una fogna. b. tasso, ii-320:
, e di fuochi artificiali sfogando con una barbara e putrida allegrezza il suo livore
le dicea: / voi sete di bellezza una lumiera. pallavicino, iii-432: questa
. massimo grado di un sentimento, di una virtù. abbracciavacca, xxix-30: chi
maestri, elli non è altra cosa ch'una lumiera et una chiarità di grazia che
è altra cosa ch'una lumiera et una chiarità di grazia che 'l santo spirito
xxii-5: de gli occhi suoi gittava una lumera, / la qual parea un spiritoinfiammato
buchi e scanalature praticate sul ponte di una nave allo scopo di permettere lo scolo
e vetriolo in quantitae, / et una lumiera di valimento, / et infinita salina
fuori alle porte. « du'tu vedrai una luminàndora, lì c'è l'osteria
n. agostini, 6-6-19: preparare una gran processione / di preti e frati,
da cui gli vien resa nella notte una parte della luce solare che avea perduta.
de'più sfavillanti luminari di siena, una delle più benefiche stelle per italia. carducci
e abilità in un'arte, in una scienza, in una professione, in un'
arte, in una scienza, in una professione, in un'attività. mattioli
un eroe, un luminare del foro, una futura potenza politica. -istituto di
luminerà. boccaccio, 21-18-23: apollo ad una ora luminante il cielo e la terra
, le scarlatte / labbra feroci mostrano una sega / di denti acuti a
in van combatte. idem, iv-2-310: una specie di mollezza esotica pareva spargersi nel
pescatori, il fosso-canale... è una luminara di lanterne ad olio, che
canti che accompagnavano gli sposi, accesero una luminaria di canne, imbevute di petrolio,
luminaria e canto e solennità, che pareva una gran festa. g. villani,
clemente] e lasciatolo la notte in una chiesa con grande luminara, s'accese e
campo... vennegli bene che una grande acqua da cielo venne la notte
eccoti venire incontra lui uno signore con una grandissima chiarezza e con grandissima luminaria.
lereiume del colore son surrogati qui da una luminaria di tinte strillanti, e d'
e vanto di un popolo, di una categoria, di una classe sociale.
un popolo, di una categoria, di una classe sociale. palamedès, 45
danaro, ma sì in cera, d'una torcia di due libbre almeno per ciascuno
o di metallo, costituito generalmente da una base e da un'asta, che serve
maggiore con tre lampade d'intorno, e una da piei grande. vasari,
: 'luminèlla ': nome volgare d'una specie di eufrasia, * euphrasia officinalis
lucerna, non occorreva che egli formasse una voce nuova 0 ne trasportasse un'altra
a colui che sarà tenuto a fare una penitenza. = deriv. da lumino1
di smeraldo / sulle costole rotte di una barca. linati, 10-126: un'
luce senza incandescenza; è dovuta a una determinata eccitazione che si determina nella configurazione
c. e. gadda, 10-68: una strana voce si sparse,...
conchiglia dell'ostrica. il colore? una luminescenza prenatale. caproni, 169:
ricevervi un luminetto tondo, saldato a una piastrella di latta, che si volge orizzontalmente
20-267: ora mi sembra che sarà come una goccia in un mare, un luminio
goccia in un mare, un luminio in una immensa notte o nell'orrenda luce cosmica
: « colloca la sua immagine in una coerente atmosfera luministica », e si
rivista italiana. soffici, v-5-108: se una scuola comprese e si valse..
fortini, ii-46: tratto di quella cassetta una certa scatola assai piccola, [lo
dietro il banco della mescita c'era una stampa a colori del sacro cuore di gesù
. e. cecchi, 5-92: una ragazza vestita di rosso gironzava per la
insieme a un lumino rosso, in una scatola appesa al collo. g.
: un lumino rossastro che trapelava da una porta nera. -bagliore fosforescente e
fluorescente, fosforescente (un materiale, una sostanza). = voce dotta
di determinare il tempo di esposizione di una pellicola o di una lastra fotografica;
di esposizione di una pellicola o di una lastra fotografica; inventato da v.
riflessa minutamente in tutte le direzioni da una superficie scabra; rifratta, se è
nel messico un che di malatamente vivo, una virulenta luminosità d'agonia, nell'aria
in quella insolita animazione del sangue fu d'una luminosità singolare. 4.
sustanza ». -con riferimento a una condizione libera da incertezze, affanni e
concorso de'raggi luminosi che partano da una superficie formante la base della piramide. soffici
.. verso noi disceso, fece una via luminosa e chiara, non trapassante il
. pascoli, 31: s'incurva in una luminosa arcata / il ciel sovr'esso
, 5-206: ciascuna capella avrà una finestra di piedi quattro e mezzo larga e
tutti i secoli. leopardi, iii-340: una camera mi basterebbe; ma la vorrei
sale luminose, saltavo in sella per fare una galoppata sui bastioni. 5
. chiaro, melodioso (un suono, una voce). albertazzi, 875:
c. e. gadda, 6-176: una ragazza piuttosto provveduta del suo, con
, 270: apparve nel suo viso una luminosa contentezza. 9. che
sopra della mediocrità (un fatto, una circostanza, un'iniziativa, un'opera
. verri, 2-10: la notizia d'una inaspettata eredità, d'una carica luminosa
notizia d'una inaspettata eredità, d'una carica luminosa, d'una amicizia acquistata
eredità, d'una carica luminosa, d'una amicizia acquistata e desiderata da noi,
filangieri, i-113: che l'esercizio d'una carica serva, per così dire,
esempio. -lusinghiero, incoraggiante (una speranza, una previsione).
-lusinghiero, incoraggiante (una speranza, una previsione). pascoli, 1-803:
pascoli, 1-803: deve essere stata una gran pena sentirti sospettare e accusare di
sentirti sospettare e accusare di contrastare a una nuova gloria della tua terra, gloria
che colpisce per la lampante evidenza (una verità, una dottrina, un ragionamento,
la lampante evidenza (una verità, una dottrina, un ragionamento, una dimostrazione
, una dottrina, un ragionamento, una dimostrazione); facilmente comprensibile, manifesto
papini, iv- 272: è una delle più plastiche e luminose scene della
occhi volgari. carducci, ii-2-260: una narrazione cronologica interrotta da qualche fantasma luminoso
soleva fermare il proprio lume ora sull'una ora sull'altra delle persone che gli
della terra dalla quale è separato da una distanza media di km 384-403. 000
... / mi venne in sogno una femmina balba. idem, purg.
fantoni, i-178: fuor trapelando da una nube bruna, / rompe la spessa
iv-2-1026: la luna insensibile, d'una delicatezza quasi carnale, priva di raggi,
quasi carnale, priva di raggi, con una vita senza fuoco, nata di quaggiù
verdognolo e giallo. sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva di madreperla un gregge
che aspettino proprio, almen più d'una, / d'esser mandate al mondo della
. carducci, ii-16-287: oggi alfine è una bella giornata ma ventosa. speriamo duri
anche nell'innesto del vaiolo, trovandovi una gran differenza nella forza ed efficacia di esso
di un rapporto umano, anche di una situazione (personale, storica, sociale
chiamata perché in questo cielo sia affissa una sola stella nominata luna. 4.
fa. si trova invece al vertice d'una collina color-luna, con intorno un lago
altra terra, non in conserva di una luna, ma accompagnato da quattro lune
: fatto è 'l porto a sembianza d'una luna, / e gira più di
/ posti, adattiamci a modo di una luna. buzzi, 91: chi le
de'fieso- lani, ma avevavi dentro una luna cilestra. pulci, 9-68:
gente, / volle portar per insegna una luna, / sur una sopravvesta riccamente /
per insegna una luna, / sur una sopravvesta riccamente / di seta bianca lavorata
14. gioc. figura di una carta nel gioco dei tarocchi.
loro lato si schieraro a modo d'una luna come andava il fosso. giov.
acconciando le sue squadre a guisa d'una luna. montecuccoli, i-98: di un
boccaccio, viii-1-37: dove i primi una sola deità onoravano, mostrarono i seguenti
i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad ogni altra ottenere il principato
capriccio di darti. giusti, 4-i-341: una protesta mi pare opportuna, / se
: con valore paradossale, a indicare una supposizione assurda, che non potrà mai
il resto. son due giorni che ha una luna. ha pianto persino dalla bile
, ritrovossi per accidente nel coro di una chiesa. baretti, 6-53: se poi
, / e tra le sedie gliene additav'una / ch'è la più bassa tra
a un problema senza riuscire a trovare una soluzione. tommaseo [s. v
duro parete, / con pietre, che una macina è ciascuna, / ti faran
la luna nel pozzo: far credere una cosa per un'altra; far promesse
luna per il sole: far credere una cosa per l'altra, trarre in inganno
piccolo corteo di altri spiriti che trascianavano una portantina.
quest'anime stanche / non poterebbe farne posare una. petrarca, 229-13: viva o
voglion dire. -all'aperto in una notte lunare. pavese, 3-52:
qualcosa d'insperato o irraggiungibile; provare una gioia, una soddisfazione immensa.
o irraggiungibile; provare una gioia, una soddisfazione immensa. bar etti,
testa sempre che m'aweniva d'avere una bella per compagna di ballo.
punto decisivo, l'altro si volse con una faccia meravigliata, come se cadesse dal