10. seguace, fautore del liberalismo (una persona, un gruppo politico, ecc
morte, napolitano anch'esso, ma d'una famiglia liberale. oriani, x-13-47:
tutti tutte le porte quasi per farsi una clientela. bocchelli, 2-xi-366: già
un discorso, un ambiente sociale, una comunità politica, ecc.);
ispirato ai princìpi politico-istituzionali del liberalismo (una costituzione, un regime politico, uno
saranno istituzioni liberali e vitali animate da una vera vita politica in tutte le località
ai princìpi del liberalismo (e avente una base sociologica costituita dalla borghesia e un
vita per un nobile ideale, per una giusta causa. boccaccio, dee.
di oracoli, tal che per l'una e per l'altra cagione voi ne potevi
. liberalliccio. balbo, 1-427: una grande illusione si prende e si dà,
è chiuso in questo palazzo come in una prigione. oriani, x-19-199: il milionario
, mentre credeva appena di partecipare ad una truffa. 2. ispirarsi,
, x-7-55: pio ix, annunziatosi con una amnistia che implicava la condanna del suo
di concezioni e teorie etico-politiche che professa una concezione della vita avente come postulati fondamentali
francia 'che la mia confessione è una menzogna, e così salverò 11 decoro
del liberalismo contro il clero campagnuolo fu una ingiustizia, fu una improntitudine. b
clero campagnuolo fu una ingiustizia, fu una improntitudine. b. croce, iv-2-246
non dipendente dall'eredità, ma da una posizione sociale che dà il danaro,
suo liberalismo più necessario che meritorio era una fatalità del tempo. piovene, 2-121
ragione ulteriore. signori, questa è una di quelle limitazioni che mette il liberalismo
liberalismo (e il termine ha spesso una connotazione polemica o spreg.).
è virtù. landino, 4: è una virtù circa la distribuzione e lo spendere
le pecunie nostre, la quale observa una moderata mediocrità tra! 1 poco e 'l
). de luca, 1-7-1-8: una specie [di donazione] è quella
titolo gratuito 'è quello nel quale una delle parti procura all'altra un vantaggio puramente
col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a
ecc.) tracciati o impressi su una pagina; riga di scrittura. -anche
diciamo che un musico, doppo aver cantata una linea sola di canto fermo, torni
si vede che in macchina saltò via una linea. uno qualunque per non impazzir
qualche linea. -matem. linea di una matrice: ciascuna delle righe o delle
delle righe o delle colonne che formano una matrice. -mus. rappresentazione grafica in
di un pezzo; aspetto complessivo di una composizione rappresentata graficamente su una pagina.
complessivo di una composizione rappresentata graficamente su una pagina. 7. contorno, profilo
romantica sarebbe un corpo sformato, senza una linea. due assurdi. valeri, 3-347
. due assurdi. valeri, 3-347: una linea sola, ferma e pura,
un volto ben misurato e composto con una certa gioconda concordia di colori distinti ed
aiutati dai lumi e dall'ombre e da una ordinata distanzia e termini di linee.
foscolo, xv-385: la mascella inferiore ha una linea orizzontale che io non ho osservata
ancora uno sforzo per conservare al personale una linea elegante. manzini, 18-173:
caratteristiche distintive di un modello o di una corrente di moda. - al
fantasia e la varietà dei colori, dava una linea più diritta ai pantaloni,
. piovene, 7-244: si scopriva una certa tendenza a dare alla donna l'
questa parte tutto bianco, fuori che in una linea di scorza. s. majfei
campi di marengo, pianura immensa con una linea di monti assai lontani. piovene
colli, di là dalla valle, restava una linea di luce, come aperta in
di contatto anormale: affioramento superficiale di una zona di contatto anormale. -sport.
striscie tracciate visibilmente sul terreno per delimitare una pista o un campo da gioco e
cui prendono il via i partecipanti a una corsa o da cui si inizia a misurare
inferiori acquatici, che si presenta come una striscia disposta longitudinalmente su ogni fianco,
dorsale': si dà questo nome ad una striscia di color nero, più comune nell'
coda. talvolta essa è attraversata da una seconda linea dello stesso colore, che
unità d'italia;... avrete una barriera più assai forte al sud,
: la svizzera, diventando nel 1848 una federazione, al posto della vecchia lega
lega di cantoni pienamente sovrani, creò una unica linea doganale. landolfi, 2-181:
giorno del mese d'agosto ha tirato una linea che divide tutta la mia vita passata
un versamento pleurico, che decorre lungo una linea curva più elevata in corrispondenza dell'
illegittimi, se non col segno d'una linea trasversale. 12. figur.
la scala degli esseri] ponendo in una sola linea tutti li esseri sensitivi e
impediva. beltramelli, iii-729: ecco una strada incolore. unisce due antiche città
-marin. ciascuna delle direzioni secondo cui una nave manovra. -linea di abbozzamento:
: direzione secondo la quale è rivolta una nave o un gruppo di navi che
rotta: direzione seguita dalla rotta di una nave. -linea d'ormeggio: direzione
ormeggio: direzione della proiezione orizzontale di una gomena decorrente dall'occhio di cubia all'
all'ancora o di un gherlino, una catena o un canapo di posta.
di un progetto, nella stesura di una relazione o di un'opera letteraria;
. groto, 1-11: voglio tirare una breve linea della notabil sua vita.
le intuizioni profonde della vita congiunte l'una all'altra, parola per parola, secondo
, ci daranno le linee generali di una * psicologia intuitiva della materia '.
conduttore che unisce logicamente lo svolgimento di una vicenda in un soggetto teatrale o cinematografico
, più o meno da vicino, una certa linea. montale, 4-21: bisognava
, 1-297: contiene circa cinquanta case in una linea sola. algarotti, 1-v-149:
533): formano attorno alla città quasi una linea semicircolare]. marradi, 177
retrovie, fra un avamposto e una base, ecc.: linea di
da un esercito durante un'avanzata, una ritirata o una manovra strategica. -linea
durante un'avanzata, una ritirata o una manovra strategica. -linea di operazione:
. -linea di operazione: percorso di una colonna armata e dei relativi servizi logistici
montecuccoli, i-378: passato il nemico una volta il raab, tutto il nostro
'linea di operazione ': cammino di una schiera che si parte dalla base di
per varie vie, come raggi di una ruota, partendo da uno o più punti
sfruttare gli eventuali ostacoli naturali, su una fascia più o meno estesa di un
diverse distanze il fronte d'attacco di una piazzaforte. -linea di comunicazione: ciascuno
all'altro, verso la città, una linea di ben fiancheggiata trincera. bisaccioni
diverse distanze la fronte d'attacco di una piazza. la più lontana dalla piazza
trovare in quel possesso la garanzia contro una possibile irruzione italiana, quella garanzia che
possibile irruzione italiana, quella garanzia che una assai lunga e assai fortificata e assai
. montale, 3-20: forse era stata una fortuna per pai- mina essersi salvata a
considerato in sé (detto anche linea di una forza navale) o rispetto al vento
: formazione di numerose imbarcazioni che navigano una dietro l'altra sulla stessa rotta a
con pari velocità e uguale rotta l'una al traverso dell'altra, a distanza prestabilita
. -linea di battaglia: disposizione di una squadra, di una formazione di navi
: disposizione di una squadra, di una formazione di navi impegnate in un combattimento
territorio che attraversa o è indicata come una cifra); l'itinerario seguito da
. -servizio di linea: svolto da una compagnia autorizzata secondo orari regolari, itinerari
razionalmente, in modo da concorrere a una precisa funzione (come la trasmissione del
movimento della macchina motrice all'elica di una nave. -linea elettrica: complesso di
, se si svolgono nell'ambito di una stessa rete urbana; linee interurbane,
se collegano due centrali facenti parte di una stessa rete). -linea di contatto
-linea di alimentazione: quella collegata con una linea di contatto a cui fornisce l'
-linea di trazione: sistema costituito da una linea di alimentazione e da una linea
da una linea di alimentazione e da una linea di contatto. marinetti, 72
di linee telegrafiche che chiude come in una rete tutta la penisola. comisso,
di linee ferrate nella nostra essere soggetta a una minima dissipazione di o medio traffico
o medio traffico (e complementare a una linea energia per unità
apparecchiatura che simula le caratteristiche elettriche di una linea di trasmissione, adoperato per eseguire
-linea di servizio: sistema ausiliario di una rete elettrica destinato a telemisure, telecomandi
25. sport. complesso dei membri di una squadra che assolvono uno specifico compito
che esso riguardi persone che discendano l'una dall'altra (ad es., padre
comune ascendente, non discendono però l'una dall'altra; con riferimento sia alla
di eventi o di fenomeni congiunti da una continuità ininterrotta; disposizione di fenomeni secondo
, svolgimento di un pensiero, di una teoria, di una dottrina; successione
un pensiero, di una teoria, di una dottrina; successione, evoluzione.
in un punto, questo successivamente in una linea di tempo. martello, 214:
: la temperanza... ha una gradazione di beni da un estremo all'
storia », laddove questa fu sostanzialmente una formazione mitologica. -carattere tradizionale.
per cui non è più possibile praticare una selezione (e si attua quando si
quando si ottiene, nell'ambito di una razza animale o in una specie vegetale
ambito di una razza animale o in una specie vegetale, un gruppo di esemplari
29. contab. scrittura relativa a una qualsiasi operazione contabile. -linea di un
debito... stabilire... una 'linea di credito '.
terra, ei non può francar d'una linea la sbarra che dio gli appone
legata colla sensazione non può ir lontana una linea da questa. b. spaventa,
: non perciò io ho piegato una linea. tronconi, 2-65: quand'anche
.. la nostra situazione non migliorerebbe d'una sola linea. serao, 3-276:
: non si era mai sognato di farle una linea di corte. montano, 1-231
suo bel viso inalterabile non mutasse di una linea, la voce le tremava.
come segno di ossequio e di stima una mia opera ad un individuo ch'io teneva
entrare in linea di calcolo, in una causa come la nostra, noi mostreremmo
grisù, e in linea subordinata a una occupazione forzosa dell'edificio. -nelle grandi
; avere un'importanza secondaria; assumere una funzione marginale. mazzini, 60-242
sciagure s'erano rovesciate sul mondo in una sola notte. -su tutta la
. 2. che avviene secondo una disposizione rettilinea. galileo, 3-4-262:
come elemento espressivo unico o predominante (una tecnica pittorica o di rappresentazione grafica in
l'età nuova dei giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni
costituiscono la traccia di un disegno o una forma grafica; linea di contorno di
forma grafica; linea di contorno di una figura; profilo, contorno; delineazione
insieme dei tratti che concorrono a formare una figura. campofregoso, i-22: i
lumi e ombre e vari liniamenti / una figura fanno. leonardo, 9-74:
proprio a veder le cose loro come una figura che ha lineamenti, nondimeno l'aere
delle strutture o degli elementi architettonici di una costruzione; progetto architettonico. c
sinistro, ma vivo degli occhi, indicavano una forza di corpo e d'animo che
configurazione (di un paesaggio, di una località). d'annunzio, iv-1-421
apparsi a gli occhi del mondo quasi una medesima imagine ne'specchi tersissimi dell'opere
. b. croce, ii-2-191: una forma di società e di umanità, vivente
ogni lineamento del suo breve mondo acquistava una seconda, miracolosa esistenza. -elemento
fondamentale (di un'opera, di una dottrina, ecc.). botta
i lineamenti dell'arte, come da una certa legge. bellori, i-21: allora
è proprio, che si riferisce a una linea o a linee; configurato, costituito
superficiali. gioberti. 12-ii-186: come una proiezione diritta b a, nella quale
geometria lineare, che è in qualche modo una pittura, invigorisce la memoria col gran
della linea come mezzo di espressione (una tecnica pittorica o prospettica). -con
concreto: rappresentato mediante sole linee (una raffigurazione pittorica, un disegno).
dati, 66: fu presso gli antichi una sorte di pittura che si chiamò monocromato
detta retta. -bot. che ha una forma stretta e allungata con margini presso
(un organo, in partic. una foglia). o. targioni tozzetti
). 4. che avviene secondo una disposizione rettilinea. galileo, 8-300:
(un'equazione, un'espressione, una funzione, ecc.); che avviene
che avviene fra due quantità variabili quando una varia in ragione direttamente proporzionale all'altra
, per cui il grafico risultante è una linea retta (una relazione);
il grafico risultante è una linea retta (una relazione); caratterizzato da proprietà dipendenti
ente numerico); retto da una legge [legge lineare) rappresentabile permezzo di
, che è due, dimostrerà per una certa simiglianza, la lunghezza che è propria
che permette di massimizzare o di minimizzare una funzione lineare costituita come somma di multipli
di uscita, generata dalla variazione di una delle variabili di ingresso, è proporzionale
lineare: tale da avere agli estremi una tensione direttamente proporzionale all'intensità della corrente
progresso indefinito. -che si svolge secondo una trama unitaria, priva di complicazioni di
di intreccio (un'opera teatrale, una rappresentazione, uno scritto, ecc.)
(il carattere, l'indole di una persona); retto, coerente (
tracciare le linee o i contorni di una figura; disegnare. - anche assol.
col sottil pennello. -segnare con una linea. -anche: sotto- lineare;
limiti (di un territorio, di una proprietà, ecc.). - anche
v'è chi vuole... che una palla di ferro non prima esca fuor
parallela all'orizzonte, quel più che una palla di ferro può col suo peso
vedeva la capraia, ch'era / come una nube, e lineavo i nidi /
musica, prevalenza, nell'ambito di una composizione o di uno stile, della
con riferimento a un'espressione, a una funzione, ecc.). 4
6. schiettezza, lealtà (di una persona, di un carattere);
linearizzare, tr. matem. operare una linearizzazione. = denom.
,... se faranno sopra una tavola, sottile, tagliati intorno, ben
b. fioretti, 2-4-235: come una pittura semplicemente lineata e come una bella
come una pittura semplicemente lineata e come una bella statua posta al buio. g
vedea disegnati. -segnato con una linea; sottolineato. tassoni, xii-1-325
da tre lati, a foggia d'una delta. -carta lineata: quella
viani, 14-74: la luna falcata sembra una fatto- ressa di profilo, vestita di
, disposte longitudinalmente (l'organo di una pianta); percorso da linee o nervature
d'unione, per dividere i versi di una poesia, in apertura di dialogo,
3-ii-182: aveva su la faccia adattata una maschera così imitadrice del volto di
, formarti nell'anima, non dico una compita effigie, ma almeno una lineatura
non dico una compita effigie, ma almeno una lineatura a profilo d'ignazio, ti
medesimo sembrassero a prima vista e l'una e l'altra dover essere più tosto
63: si vede in mano a bernardo una sì misera lineazióne deu'eteme grandezze.
linea. torricelli, 189: con una figura di poche lineette prescrivete, per
i-101: soleano questi non di rado con una sola lineetta supplire la mancanza del n
telegrafico, un sommario. « basta una lineetta, e due parole ogni osservazione »
talora raddoppiato) posto in fondo ad una riga quando questa termina con una parola
ad una riga quando questa termina con una parola troncata che continua nella riga seguente
che unisce due parole diverse che formano una sola espressione di significato specifico o che
specifico o che lega gli elementi di una parola composta. bocchelli, 2-xxiv-1096
composta. bocchelli, 2-xxiv-1096: ecco una cosa abbastanza bella per esser mia!
dunque - non ci corre più d'una lineetta tipografica. 3. matem
sopra il denominatore, intramessa fra loro una lineetta. 4. spreg. riga
stampato. cantoni, 659: tròvati una rivista di mezza statura, cioè un
graduato usato per misurare lo spazio che una riga del manoscritto da comporre deve occupare
del manoscritto da comporre deve occupare in una riga di stampa; sticometro.
, ma con la zappa, ed una sola volta. = deriv.
pure linfe asterso, / sotto ad una fresc'ombra, / celebrerò col verso.
volte a quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla
quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla mano il
animali rinserrino sempre nello stato di sanità una data copia di linfa dentro alla borsa del
elaborata (o discendente): costituita da una soluzione acquosa di varie sostanze organiche,
potato. le viti gemono, gemono, una linfa chiara che vien voglia di berla
la vita, si può dire, è una tragedia, in cui l'uomo è
del sesto e del quinto secolo. una linfa che non eccede o trabocca, ma
quei frammenti di discorsi in genere contenevano una linfa, un umore che, troncati,
la sua linfa stagnava. era una lampada che si spegneva piano petruccelli della gattina
, senza rumore, senza uno sfrigolìo, una favilla. casa una lettera di mia madre
senza uno sfrigolìo, una favilla. casa una lettera di mia madre linfaticamente inquieta = voce
di hodgkin) e dovuto a una proliferazione del = deriv. da
cemia delle ghiandole linfatiche. canale, una ghiandola, una vena). -sistema
ghiandole linfatiche. canale, una ghiandola, una vena). -sistema = voce
per quelle glandule, prima sanguigni (una sostanza). - anche sostant. di
eccessivo ingrossamento dell'organo freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o
a misura che tracalava in questa cavità una leggerissima ed ectasia (v.
: ebbero tutti e tre il senso di una = voce dotta, comp. da
labbra) 3. affetto da linfatismo (una persona); che e cistico (
che solo forse le cure amognante in una determinata regione del corpo rose e molte della
è in preda a un'ebbrezza, a una costituzione meno linfatica, un sistema nervoso meno
sistema nervoso meno un'eccitazione incontenibile (una persona). languido, se non fosse
marchi, ii-20: era grasso d'una grassezza floscia mente. e linfatica.
pelo... delle piante è una produzione dell'epidermide o piuttosto del tessuto
dulosi, quando hanno origine o terminano con una ve- schichetta ipiena di umore particolare.
-privo di idee, di ispirazione (una persona, uno scrittore); banale
. figur. poco marcato, sottile (una scrittura). sinisgalli, 2-21:
mia madre, fitte fitte, in una scrittura tutta di profilo, linfatica e senza
profilo, linfatica e senza macchia, una scrittura che mi ricordava le venature così
forma e gradazione, i bambini di una stessa famiglia (e, secondo la
caratteri simili a quelli dei linfociti (una cellula). = voce dotta,
. anat. che si riferisce a una linfoghiandola. linfografìa, sf. medie
ghiandole linfatiche e può essere limitato a una determinata zona anatomica o diffondersi in tutto
emblema di carattere fallico, consistente in una pietra cilindrica, talora sola, talora
441: le piante de 'piedi ungeva una fiamma che 11 faceva continuamente guizzare per
di lingerie che lo mantengono netto, di una casa decente. ghislanzoni, 9-166:
2. disus. locale (di una casa privata, di un collegio,
pesca, rete che serve per restringere una camera della tonnara in cui si trovano
1 e danari 4 per ricotonatura d'una roba di saia lingiadel detto bindo.
nella colata di un metallo o di una lega fusi in lingotti. = deriv
cui vengono colati un metallo o una lega fusa, per farli solidificare, ottenendo
per raffreddamento, ed è destinato a una successiva lavorazione plastica a caldo che lo
lettere, fuso dalle macchine linotype su una data giustezza. 3. dimin.
lingottino ponzonato col num. i sopra una delle sue estremità. = dal fr
l'epiglottide; presenta nella parte superiore una ripiegatura mediana, detta frenulo o filetto
è un verme lunghetto, munito di una lingua spirale e di sei tentoni per
sia, lassù, chi mi sporga una lingua di piacere? -region.
lingua): fiamma, apice di una fiamma. boccaccio, iii-n-49: già
, i-427: per la rottura d'una gran rupe la città di dite ardere
lucignoli a lingua... dava una luce candida e viva. gnoli,
lingue il fuoco. palazzeschi, 1-79: una lingua di fuoco uscita dalla vetta del
è che lingua s'intende più d'una volta per l'atto stesso del parlare.
, non tutto quello ch'è in una fanciulla innocente, la quale la prima
con cui si comunica un messaggio o una notizia. groto, 1-89: le
v-734: [contava] le battute di una cantata ossessiva che il vento, tratto
, intonava servendosi delle lingue verdi di una foresta. -lingua di frullone:
lingue. delle quali la prima fu una lingua divina mentale per atti muti religiosi.
di rappresentazione dimostrano che l'uomo possiede una lingua interiore intima alla sua potenza
, 1-293: [i selvaggi] osservando una convenienza tra quel loro concetto ed un
mormora l'augellino e si confonde / una fauce, una foce, il canto e
e si confonde / una fauce, una foce, il canto e tonde. pascoli
/ nella vostra lingua di gitane, / una lingua che più non si sa.
idioma ufficiale parlato e letterario proprio di una nazione, contrapposto alla parlata di un
iii-80: i romani due lingue aveano, una propria e naturale, e questa era
noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è
ma non già le italiane lingue tutte una medesima lingua sono. di qui nasce
medesima lingua sono. di qui nasce una radice dei folli trovati del trissino, perciò
non nella italiana lingua, ma in una delle italiane lingue dir dovea. citolini
sino a che non sarà dimostrato che una lingua sia giunta all'ultima sua perfezione
[caffè], 201: quando una lingua fa veloci cambiamenti, è un indizio
cambiamenti, è un indizio certo di una rivoluzione nelle idee della nazione che la
è la totalità delle voci di cui una nazione fa uso per esprimere i suoi
. manzoni, v-3-19: cos'è una lingua, secondo il senso universale degli
se non il complesso de'vocaboli usati da una società per dire tutto quello che dice
in gradi diversi, partecipa necessariamente di una intuizione del mondo più o meno ristretta
e del totale pensiero, viene da una cospirazione di forze, intellettive o spontanee
pasolini, 8-9: se vogliamo ricercare una qualche unità tra le due figure della dualità
che è uno, e storicamente descrivibile in una unitaria totalità di esperienze...
, pretendendosi egli italianissimo e purista in una cosa: nella lingua. -plur
valore collettivo: insieme dei dialetti di una regione geografica. machiavelli, 1-viii-186:
parla il medesimo idioma; territorio di una nazione. -anche: nazionalità.
mi fa fermo a non credere ad una lingua intemazionale ausiliaria artificiale. -lingua
con tanta fatica e con tanto studio una lingua morta, e di cui così poco
congiunte or due lingue madri, or una madre lingua con uno o più dialetti
ordine il presumere di scrivere convenientemente in una lingua morta. tommaseo [s.
): idioma parlato e letterario di una nazione. a. segni [tommaseo
e la vivacità. in questo rispetto una lingua vivente può avere modi più o men
gli uomini, per istabilir fra loro una comunanza universale, imprendono d'edificare una
una comunanza universale, imprendono d'edificare una gran città ed una altissima torre,
imprendono d'edificare una gran città ed una altissima torre, ma il signore sturba
esigenze ugualmente importanti: il rispetto per una gloriosa tradizione e la rispondenza alle necessità
poetica. noi abbiam due lingue, l'una prosaica, e l'altra poetica,
e l'altra poetica, come anco una giocosa; ariosto le unisce tutte,
mi parve che tutta la città fosse una maravigliosa e non più veduta scena dipinta,
abuso delle opinioni ha fatto che vi sia una gran differenza fra la lingua parlata e
.. la renda costante: né faccia una nuova e strana lingua con termini particolari
del montanaro l'emigrazione che ha perfino una lingua propria. gramsci, 6-208:
bertoni... è tutt'altro che una novità, perché si tratta del ritorno
, perché si tratta del ritorno a una vecchissima concezione retorica e pedantesca, per
l'accettazione della lingua della borghesia come una lingua normale. idem, 8-20:
normale. idem, 8-20: molte volte una lingua specialistica può essere caratterizzata dalla pura
greco e dall'arabo, e con una struttura grammaticale molto semplice, che veniva
, 2- 78: salzana parlava una specie di lingua franca, racimolata tra
parole che rivela il luogo d'origine di una persona. getti, i-154: io
alla lingua, che ogni provincia ha una certa pronunzia particulare, che non la
sentimento, di formulare un giudizio, una lode, una condanna. -anche: ciò
formulare un giudizio, una lode, una condanna. -anche: ciò che una
, una condanna. -anche: ciò che una persona dice, il senso di ciò
stagione. iacopone, 22-21: aio una nora astuta, co la lengua forcuta.
ha mai raccontato i casi suoi? -domandò una ragazza che aveva lingua men docile di
amore, io vidi venire verso me una gentile donna. bocalosi, ii-60: la
in scena. tasso, 5-89: d'una in un'altra lingua in trattato di astrologia
. tinenti oppure un continente con una penisola; cavalca, 19-503:
. alfieri, iii-1-5: dir più d'una si udrà lingua maligna, /.
ma questo lo disse soltanto la sarta, una vecchia lingua. -lingua bugiarda, mendace
loro colpa. ramusio, iii-172: una lingua o turcimanno medesimamente, che don cristoforo
chiamato giovan gonzales, si spogliò ignudo una notte e si dipinse tutto con quella biscia
per una lingua [la scandinavia] ovvero braccio di
, pure sulla man destra, entrando una lingua di terra molte miglia nel mare
molte miglia nel mare, fa come una spaziosa penisola. assarino, 2-i-252:
e profondo letto la sesia e rimanendo una stretta lingua di terra, tutta piena
,... congiunto al continente con una lingua di terra. a. cattaneo
a. cattaneo, ii-347: giunsero ad una lingua di colle che porgeva in fuori
giù scosceso un precipizio che finiva in una profondissima valle. botta, 6-i-228:
congiunto essendo col continente per mezzo di una strettissima lingua, che chiamano l'istmo
niccolini, ii-64: è il lido una lunghissima lingua di terra che non si
abitazioni ed ortaglie. bettini, 1-247: una lingua di monte... divideva
di pinnacoli? linati, 18-303: era una povera spiaggetta domestica, una semplice lingua
: era una povera spiaggetta domestica, una semplice lingua di sabbia in mezzo a
: allora, torre del lago era una lingua palustre. de pisis, 1-272:
rebbe come spogliato di buona difesa, quando una lingua di esso lago non lo andasse
l'instabilità del ghiaccio, scende a una quota sempre più bassa (e può
mare), o in cui si verifica una diminuzione del volume del ghiaccio causata
ragioni climatiche, come nel caso di una lingua di ablazione. 13. archit
buona. ibidem, i-b-v: buglossa è una pianta che altrimenti si dice lingua
nelle grotte e nei luoghi ombrosi. è una delle cinque erbe capillari.
, 334: ritrovasi... una erba a i nostri tempi in italia,
: 'lingua in umido '. prendete una lingua di manzo... lessatela
sono pastine pel thè, tolte da una ricetta venuta da parigi. -lingua
e di un liquido infiammabile, sottoposti a una forte pressione, che veniva lanciato per
guisa di becco d'oca, coperto con una linguetta d'ottone, la quale vien
ad alcuno che ammutolisca prima di dire una determinata cosa: e più comunemente si
. bernari, 3-164: e dopo una pugnalata del genere, che vuoi far più
brighe. -apprendere, prendere una lingua: imparare a parlarla e a
che io mi accoppiai così posticciamente con una bella cortigiana tedesca, la quale,
: il signor duca gli ha fatto assegnare una carroccia da sei cavalli, di cui
-avere mezzo braccio di lingua e neanche una spanna di cervello: avere l'abitudine
hanno mezzo braccio di lingua e neanche una spanna di cervello. -avere,
di cervello. -avere, possedere una lingua: parlarla e scriverla più o
spontaneità. -avere pronta o propria una lingua: parlarlae scriverla alla perfezione.
non riuscire lì per lì a pronunciare una parola o a esprimere un concetto,
veniamo sottoposti quando abbiamo un nome, una parola sulla punta della lingua e non
trovarsi in condizione di partecipare prontamente a una conversazione. forteguerri, iv-443:
quello che nel coraggio. -avere una cosa nella lingua e un'altra nel
e l'altro in cuore. -avere una lingua che taglia e fende (o fora
, 4-165: quel frate innocenzio ha una lingua che taglia e fende. varchi,
di vin dolce, o egli ha una lingua che taglia e fora '. pananti
'. pananti, 1-46: hanno una lingua che taglia e che sega. moravia
xi-144: sapevo che santina ci aveva una lingua, come si dice, che
, la poverina, si rappresentava come una cagnetta stanca, in corsa perpetua,
per darli lingua, e con difficultà ad una sola potemmo porger alcune poche parole.
è essere di due lingue, cioè una parola dire innanzi ad altrui, e
il contrario. -essere presto in una lingua o in più lingue: conoscerle
o vogliam dire, in lingua povera, una cenata generale. giusti, 4-i-240:
: in lingua povera gli avevano promessa una licenza se andava di pattuglia in.
v. borghini, i-iv-4-329: l'una e l'altra notizia importa assai, sì
-mordersi la lingua: trattenersi dal dire una determinata cosa di cui ci si potrebbe
di voi. -rammaricarsi prontamente di una dichiarazione imprudente o inopportuna. manzoni
-muovere la lingua a qualcuno: ispirargli una verità, una profezia, un discorso
a qualcuno: ispirargli una verità, una profezia, un discorso. petrarca,
così tutti i giorni tanto vale morire una volta sul serio. -non morire
essere costretto a manifestare un fatto o una situazione. dante, par.,
, dicendo non li piace né l'una né l'altra parte, perché oramai
dare inizio a un discorso, a una conversazione, a un canto. petrarca
.. capo senza lingua, non vale una stringa. (gli encomii del silenzio
oggi... ma... una linguerella da vergognarsene ogni meno: floscia
] rasciugò i labbri, portatovi in una falciata ratta il linguino, che poi depose
25: né si debbe guardar s'una linguaccia / mormora al vento, chiacchiera
cattaneo, i-134: gli usciva di bocca una linguaccia sì lunga che giungeva a toccar
i-65: uh che linguaccie! così ad una donna onorata come me? me l'
così. goldoni, xii-7: lindora è una linguaccia, / non le state a
i-421: la sua mamma è pure una gran linguaccia, sor sandrino! g.
ricco di lingua e peccato che avesse una lingua così linguaccia. 4.
4. medie. lingua che presenta una patina biancastra, causata da difficoltà di
-mordersi la linguaccia: evitare di dire una determinata cosa, di cui ci si
quali difendersi. pirandello, 7-960: e una tosca- nina; tozza, ma svelta
volse che tu ti fussi imbattuto a una che t'avesse fatto l'onor che tu
forma sottile e allungata, simile a una lingua. marinetti, 2-iii-121: crepitano
), sm. modo di esprimersi in una determi nata lingua parlata e
e scritta; idioma ufficiale di una nazione; parlata regionale, dialettale,
favella sono due cose diverse l'una dall'altra,... perocché favella
, e linguaggio è proprietà d'una nazione o delle nazioni. siri, ii-41
siffatte. manzoni, ii-335: d'una terra son tutti; un linguaggio /
. borgese, 1-288: avevano in casa una cuoca piemontese
, si posson utilmente arrecare. l'una, che sia per sinonimi, la qual
. g. capponi, 1-i-307: una seconda lingua, una lingua morta,
capponi, 1-i-307: una seconda lingua, una lingua morta, la quale s'impara
. nazione, popolo; territorio di una nazione. mannelli, 127: mitridate
linguistici, elaborato convenzionalmente nell'ambito di una società, al fine di rendere evidente
progressi dell'umana ragione; e che una nazione è sempre barbara e fanciulla riguardo
: anche solo nella minima manifestazione di una qualsiasi attività intellettuale, il « linguaggio
il « linguaggio », è contenuta una determinata concezione del mondo. 3
in genere, da un gruppo o da una comunità; criterio séguito nella scelta e
? e il linguaggio poetico non è una cosa sola con la forma poetica?
per raggiungere la sua maturità, presuppone una violenza estrema. buzzati, 4-325:
, come a tutti i linguaggi, una particolare sostanza di significati che nuli'altro
papa. algarotti, 1-v-336: se sopra una tal pianta fosse stato innalzato il bello
rapporti colle donne per esempio è d'una salacità di linguaggio esageratamente cruda. bernari
7-107: il linguaggio mimico ha sempre una sua qualità pittografica. -di animali
, rientrò in casa e tornò con una manata di zuppa. -toh,
, la sensibilità, la spiritualità di una persona. montale, 1-62: tentava
. e franto era / ogni accordo come una voce di cordoglio. / compresi che
a così dire il linguaggio intellettuale d'una nazione e il carattere della sua letteratura.
vale modo di parlare, specialmente di una certa classe di persone: onde si
i membri di una stessa famiglia, costituiscono un vero e
linguaggio e, supponendomi... una donna di carattere assai compiacente, tentò
assai compiacente, tentò in certa maniera una avventura. beccaria, ii-810: per
di essi andasse invocando un prognostico, una promessa, una speranza. piovene,
andasse invocando un prognostico, una promessa, una speranza. piovene, 7-564: il
, non verbali e verbali, con una duplice polarità di emissione attiva e di
-avere un linguaggio: parlare, conoscere una lingua. sanudo, lvii-213: ha
belle parole, e saperle collocare con una certa armonia. questa potrà essere l'arte
vecchio e deditissimo agli studi filologici per una elezione quasi corporale alla pedanteria linguaiuola e
quasi corporale alla pedanteria linguaiuola e per una occulta aspirazione di ottenere e tenere un
mediante un particolare movimento della lingua (una consonante o un gruppo di consonanti,
, 30-2-195: due lettere della classe, una delle gutturali per essere aspirata, l'
tue sorelle, così staranno zitte, almeno una volta. = comp.
e i modulati accertamenti linguatico-palatali- faringo-esofagici d'una introduzione dionisiaca. = deriv. da
lxvì-2-310: dopo che avrete ben pulito una linguattola, tagliatela lungo la schiena sopra la
s. v.]: 'linguattole'è una malattia delle bestie bovine accompagnata da que'
. che si agita vivacemente e oscilla come una lingua in movimento (una fiamma)
oscilla come una lingua in movimento (una fiamma); guizzante. mazza
al core. misasi, 2-178: una fiamma rossa e lingueggiante si elevò da
fulvo acceso, che le avviluppano come in una fiamma lingueggiante il volto disperato. papini
, agitarsi, oscillare, ondeggiare come una lingua in movimento (unafiamma); sprigionare
volta del lavoratorio / muovono l'ombre una ridda macàbra: / la fiamma lingueggiando
tripodi. e. cecchi, 7-56: una processione d'indiani... s'
potenza; le frasi si accendono d'una maligna luce sulfurea: vampe d'inferno
bagni e tinga. lucini, 11-235: una lampada lingueggia davanti a una statuina di
11-235: una lampada lingueggia davanti a una statuina di vergine. quaglino, 3-20
durante quelle indiscrezioni in cui lingueggia sempre una minaccia di violenza e di saccheggio,
, desolati, dicono che li aspetta una buia voragine lingueggiata da subitanee e tacite
dimeno egli esce di quella bocca aperta una cosa bianca come una linguèlla distesa fino
quella bocca aperta una cosa bianca come una linguèlla distesa fino al labbro di sotto
. b. doni, iii-51: una propria foggia di linguèlla, simile a quelle
l'ultima sua circonferenza abbia fitto una lenguella, la cui cima si drizzi verso
. ugola. garzoni, 1-303: una certa particella spugnosa e di natura rara
dello stomaco fu giudicato da tutti essere una postema.
savonarola, iv-459: l'amore è una virtù unitiva degli amanti e però uno
amata e gli uomini insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme. d'
fiume del tempo;... con una specie di religiosa ebrietà, credeva posseder
ciò che gli conven fuggire ', cioè una cosa che fa in quel medesimo che
che si può attribuire a ciascun termine di una serie senza alterarne la somma e che
pesi. -media proporzionale: termine di una proporzione nella quale i rapporti sono uguali
aritmetica ', fra varie misure di una stessa quantità, il quoziente che si
numero. jahier, 74: doveva essere una casa severa -si sentiva nell'aria un
parlamenti, stromenti legali ed ottimi in una condizione normale di cose, rappresentano la
- esistono, per lo meno, una ventina di specie di lettori! quello
di lettori! quello ch'entusiasma l'una, lascia indifferentissima l'altra.
stimolo, congegnato avendo l'occhio a una certa media di condizioni, che,
condizioni, che, appunto per essere una media, fa sì, che nei
probabilità che nasca piuttosto un maschio che una femmina è d'un 21 / 20.
si deve dirigere le proprie azioni sopra una prudente previsione de'futuri avvenimenti. boccardo
ciascuno. 4. anat. una delle diramazioni superiori della vena cava.
6. scolast. votazione ottenuta in una determinata materia da uno studente durante un
. cassola, 1-22: il padre agitava una lettera. -è del segretario della scuola
doppio girone, indice del rendimento di una squadra che, nelle due partite (
e i minimi; in base a una media aritmetica esatta o approssimata. c
pigliare, trovare la media: dividere una somma per il numero degli addendi.
ridolfi, ii-117: al solito io piglierò una media dei resultati che mi hanno dato
valore che occupa il posto centrale in una serie di termini o valori disposti in
crescente o decrescente (anche mediana di una successione o. di una seriazione).
mediana di una successione o. di una seriazione). 4. anat.
4. anat. vena che costituisce una diramazione della vena cava; media.
anche 'comune 'perché partecipante dell'una e dell'altra delle suddette.
. frateili, 3-79: esaltata da una forza medianica al grado di una chiusa
da una forza medianica al grado di una chiusa e lucida pazzia. manzini, 17-108
1-28: mi pare strano che in una sentenza... fussero messi i frangepani
quasi, forse non esisterà mai, una letteratura civile, colta e popolare insieme;
; questa manca come e perché manca una società mediana, un abito, un
di un periodo di tempo o di una successione di fatti. gioberti, 4-12
preraffaellesco. 4. che, in una valutazione qualitativa o quantitativa, merita un
un organismo o un organo particolare su una linea centrale in direzione longitudinale.
volto. -che si trova in una posizione centrale rispetto ad altri organi o
anche 'comune ', perché partecipante dall'una e dall'altra delle suddette.
del plintho incruciati, delle sei partizione una meno constava delle ascendente linee. daniele
. piano mediano: piano diametrale di una figura. -piano mediano d'un prisma triangolare
rinunziato il distretto di castelnuovo che comprende una larga zona di terreno carsico. l'
11. sport. linea mediana: in una squadra di calcio, di hockey,
che impartisce istruzioni agli avanti impegnati in una mischia. 12. statist. valore
. valore mediano: valore centrale di una seriazione. 13. zoot. dente
, inframmezzato (può riferirsi sia a una collocazione spaziale sia a una successione cronologica
sia a una collocazione spaziale sia a una successione cronologica o dinastica, e spesso
la posizione quasi media della terra è una perfezione. il più mediante e perfetto
vedere, medianti quegli strumenti che ad una sì fatta dimostrazione ordinariamente sono necessari.
maggiore) ', nel modo maggiore forma una terza maggiore con la tonica e una
una terza maggiore con la tonica e una terza minore con la dominante, mentre
apparire mai sotto a'nostri sensi che sotto una forma qualunque, cosi ne viene di
, 2-2-313: diceva di sentirsi dolere una spalla mediante lo scuotimento della carrozza. d
nel viaggiare fu assalito a larissa da una febbre putrida. leopardi, iii-1086:
putrida. leopardi, iii-1086: mediante una savia e semplice cura, il principio
sempre perduta, la potrò ritrovare mediante una sua parola dove si concentra amore.
pure l'animava, se non mediante una fantasia omerica. 5. attraverso.
uno velo e come nel mezzo d'una nebbia. benivieni, 65: lo auctore
faccino... ad modo d'una vailetta intorno alla prima e minore, ciò
6-23: detto serraglio sarà raccomandato ad una corda, l'estremo della quale,
, 4-151: non si può parlare di una funzione di intermediario in cavour, ciò
e il suo significato. cavour seguì una sua linea, che trionfò non perché
matematica). -assol.: eseguire una media, rifarsi a un termine medio
5. ricavare, ottenere, derivare una conoscenza o una conclusione da un'entità
, ottenere, derivare una conoscenza o una conclusione da un'entità culturale, sociale,
, sociale, etica, che rappresenta una fase, un tratto, un valore
quale sparte per mezo la conmenti di una costruzione o di una struttura in cavità
la conmenti di una costruzione o di una struttura in cavità del pecto dala parte
mediastino... non è altro che una tela o pannicolo che 7.
intr. interporsi, interferire; trovarsi in una divide il petto per lungo e così
contenuti dentro alla sfera sono vena diaflagmatica, una per banda, dalle quali si mandano
più piccolo, pleura, che, rivestendo una per parte internamente la più o meno
che s'accosta al mediastino, che è una membrana che tramezza li polmoni e sì
che recano il sangue al mediastino; una delle quali dicesi 'arteria mediastina anteriore
stessa natura. galluppi, 1-i-74: una proposizione è immediatamente evidente, quando è
mediatamente (e spesso la mediazione è una catena di molti anelli); il pragmatista
iii-3-68: avete osservato ciò che avviene in una catena di anelli calamitati? il
tamente; per interposta persona; attraverso una causa seconda. guicciardini
i beni mediati, noi troviamo tosto una mediatezza minore o maggiore. b. croce
azeglio, 6-551: messa la mano in una borsa di panno verde,..
: al re di sassonia, minacciato d'una spogliazione intera e subita, convenne accordarsi
allora che si persuasero non essere conseguibile una migliore giustizia e riparazione. c
napoleoniche, perché oggi non sarebbe possibile una cosa simile!), dando loro
delle * epoche storiche 'come tali che una serva all'altra, e questa ad
dio nostro signore ha tre città: l'una è superiore, l'altra è mediata
, i-589: per lo detto inferno una notte di ventiquattro ore e un'altra
un sovrano o, in genere, una pubblica autorità) o, corrispondentemente,
autorità) o, corrispondentemente, in una posizione di subordinazione (un feudo,
fattore (effetto mediato: prodotto da una causa attraverso un suo effetto che funge
mediate. cattaneo, iii-3-109: è una teocrazia mediata, una jerocrazia; non un
iii-3-109: è una teocrazia mediata, una jerocrazia; non un governo per mano
: acquisita di seconda mano, senza una diretta verifica critica delle fonti o uno
. magalotti, 23-319: ecco come una semplice mediata comunicazione de'giapponesi con esso
: grassano è invece piuttosto grande, su una via di passaggio, non lontano dal
possono perciò essere più nascoste, prendere una forma più mediata, vestirsi di aspetti più
esser mediato; cioè si può formare una società per conseguire una cosa che non
si può formare una società per conseguire una cosa che non è già bene in sè
che sta nel mezzo, che occupa una posizione intermedia, che tiene la via
al fine di ottenere la soluzione di una controversia, la stipulazione di un accordo
a tutto, ella aveva incontrato in una città di terme una specie di procacciante
ella aveva incontrato in una città di terme una specie di procacciante in cerca di complici
della rita spisani, la quale era una mediatrice e una provveditrice nei mercimoni erotici
spisani, la quale era una mediatrice e una provveditrice nei mercimoni erotici della borghesia elegante
muratori del suo grande giovanile disegno d'una raccolta storica nazionale; e lo afforzò
un determinato fatto o il crearsi di una determinata situazione, o costituisce il tramite
... non è... una classe economica, ma si trae e
, in particolare, hanno sempre avuto una funzione mediatrice per la penetrazione della cultura,
: all'osteria... convenivano una volta la settimana certi mediatori di grano
i mediatori e i mercanti passano da una cesta all'altra un taccuino nelle mani
semplice né composta (e si configura come una reviviscenza della teoria neoplatonica dell'anima
sorte; 20 i protestanti acattolici ammettono una sola mediazione, che è quindi imperfetta
diplomatica diretta a favorire la composizione di una controversia, la stipulazione di un accordo
gli allori insaguinati disonorino la pietosa fronte di una regina. giustifica agli occhi dell'universo
. cavour, i-63: potete fare una questione di parola,... non
suoi buoni uffici al fine di comporre una vertenza fra due o più contendenti o
impaziente di averlo [il missionario] una volta appresso di sè, ricorse all'autorevole
. rosmini, 5-2-970: fu istituita una società più ampia che s'incaricasse di
diritto a ricevere un compenso consistente in una piccola percentuale del valore dell'affare,
in genova, ma suppongo che sia una piccola frazione per cento; mentre lo '
traendo dalla conoscenza sensoriale (immediata) una conoscenza intellettuale e astratta (mediata)
. botta, 5-103: fu consentito una tregua con mediazione del ministro di spagna
donna che esercita la medicina o ha una certa pratica nella cura delle malattie o
malattie o che si dedica a curare una persona ammalata o ferita. -anche: colei
le loro forze e virtude. storia di una donna tentata dal cognato, 64:
aggradevole spettacolo agli occhi di dio vedere una magnanima principessa... rappresentare in
di napoli di aver trovata per me una medica sì pietosa e, ridendo sopra il
de sanctis, ii-19-330: vediamo se sei una buona medica, e se riuscirai a
questa qualità, che, seminata solo una volta, dura più di trenta anni.
: m'insegnavano come si possa trovare una regola in una vita casuale e perduta
come si possa trovare una regola in una vita casuale e perduta, pronta ai
1-5: uno fisico fece questo medicamento ad una reina: gengione, foglie d'alloro
pentola, e fece sedere la reina sopra una seggiola forata, bene coperta, e
. partiva con niccola, portando, una per mano, due sporte anch'essa,
luoco con certi medicamenti e dipoi con una pietra etiopica acutissima lo tagliavano intorno a'
proposito, giudicando io che il medicamento di una scrittura si debba alle gravissime offese applicare
4. figur. mezzo capace di lenire una sofferenza morale, di guarire un male
di correggere un errore, di espiare una colpa, di porre riparo a una
una colpa, di porre riparo a una condizione infelice; sollievo, ausilio,
agg. che ha proprietà terapeutiche (una sostanza). redi, 16-vi-144
sottoporre a medicazione antisettica e cicatrizzante una persona ferita o che ha subito un
,... fe'la mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua.
mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua. s. bernardino volgar.
fedita. ponzela gaia, 26: in una zanbra che lei lo menava rato /
, stando con due piaghette, l'una alla mano e l'altra al piede,
il capitano medico mi fa entrare in una stanza, mi sfascia lui stesso e mi
2. ant. e letter. curare una persona inferma; sottoporla ad appropriate terapie
appropriate terapie. malispini, 12: una matrona, la quale andava per gli
della gola. pulci, 20-79: una fanciulla, che il loro oste avea,
parte che tu... facci scrivere una lettera alla priora, per la quale
vostra è un'arte che, quando una famiglia si comincia a medicare da un medico
sono ricordato che tu per dormire bevi una tazza di latte caldo; ed io
al fine loro. -curare una malattia. libro della cura delle malattie
. aretino, vi-154: vennemi poi una malatia che non si seppe mai come avesse
mal francioso. giuglaris, 264: una postemuccia che ti si generi in capo,
da molti che il medicar bene sia una necessaria conseguenza del titolo e una virtù
sia una necessaria conseguenza del titolo e una virtù influita dalla toga dottorale. saccenti,
, recare efficace giovamento nella cura di una malattia, servire per una particolare terapia
cura di una malattia, servire per una particolare terapia (con riferimento a sostanze
si semini ogni anno, non solo una volta, ma molte, abbonda d'erbe
i difetti e migliorare la qualità di una sostanza o di un prodotto (in partic
corrompa, ancora alcuna pace congiugne l'una parte con l'altra. -avvelenare
della finestra a usciale che dava su una specie di ballatoio. moretti, ii-763
dette di sopra più, persuaso da una stima esorbitante, ristora bene il suo
testi, 2-273: arrivò storpiato d'una gamba perché, essendogli caduto sotto un
poscia alquanto, col dare all'anima una potenza di fermarsi al comune, che
: se, esempigrazia, / si commette una qualche scempiataggine, / (che medichiam
, 3-54: per la tua nigligenzia dòtte una disciplina, i... i
, iii-438: se talvolta, per una sua cotale amorevolezza, gli faceva villania
? ». zi. lenire una sofferenza dello spirito; mitigare l'ansia
. -anche: smorzare l'ardore di una passione. giamboni, 4-158:
, 10 provavo in fondo a me una vaga ansietà, quasi temessi l'insorgere
obbiezione ironica. piovene, 3-103: una carriera diplomatica avrebbe infatti medicato il tormento
delle ambizioni che avvelenavano 11 sangue di una famiglia di nobiltà provinciale, ricca ma
per cui prima imparaste ad amare; una mano medesima vi fedirà e medicherà. fogazzaro
contraddizione dei diversi metodi di medicare da una nazione all'altra; contraddizione della quale
far altro, per aver addosso una schiera di quei medicastroni, che
trattato con sostanze disinfettanti o antisettiche (una sostanza, una bevanda). -acqua
disinfettanti o antisettiche (una sostanza, una bevanda). -acqua medicata: in
594): i più tenevano da una mano un bastone,... dall'
al naso. guerrazzi, 10-109: porgetemi una bevanda medicata... che faccia
gigli, 2-157: il dispogliare pubblicamente una vergine fa di mestieri e far parlar
pensiero. -corroborato, rafforzato (una qualità, una dote).
-corroborato, rafforzato (una qualità, una dote). chiabrera, xx-ix-245
. per estens. che ripristina e restaura una condizione di piena efficienza fisica (con
, che nella natura dell'animale stia una forza medicatrice, e che da questa
b. croce, i-3-158: una malattia non si guarisce con un atto
il vino bianco del fondo di una damigiana del quale mio padre era
la raggiungerò tosto a farle una medicatura, per cui ho già meco
fòro appena sanguinante e dopo avergli fatta una lavanda antisettica, applicò un semplice pezzo
nel tempo, secondo il decorso di una malattia; terapia che mira al risanamento
alla loro cura; a 760 fu data una medicatura, bastevole ad assicurare la guarigione
un apparecchio o di qualche rimedio sopra una parte ammalata. monelli, 2-184: per
accanto uno dei giovani, recitando continuamente una giaculatoria con voce lamentosa ma chiara.
molti e grandi, e particolarmente per una medicazione importantissima che mi bisogna fare,
alberi erano così vetusti che partecipavano d'una natura minerale e vegetale, e la
il raddobbo di un bastione o d'una torre. 5. agric. concia
scale si truova stanze le quali da una parte sa useranno alla comodità e servigio
, v-464: vidi uno scheletro d'una giovane... nella medicheria delio
maria nuova. luchini, 60: in una medicheria molti veder si possono acciecati,
busi in la panza che no ha una grata casa da frati, o che ghe
, 9-719: questa donna mi pare una di quelle / donne saccenti, che noi
di averlo imparato a gran prezzo da una certa medichessa affricana. nomi, 2
a te era margherita traube boll, una medichessa celebre. bocchèlli, 2-149:
-brava la medichessa. levi, 6-78: una signora del nord, così alla mano
così alla mano, e per di più una medichessa: non ne avevano mai viste
perù. -e qui si dice una spalla. -basta, la rassetta ogni cosa
loredano, 1-39: essendo la medicina una scienza che non s'apprende che con
: la branca che applicava alle malattie una terapia medicamentosa e non chirurgica. brusoni
fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce. patrizi, 1-ii-125: riandando
: disciplina che, sulla base di una propria metodologia (comportante anche una certa
di una propria metodologia (comportante anche una certa conoscenza della legge e, in
e psicologiche) per poter rispondere a una serie di quesiti tecnici di varia natura
avanzamento della scienza, le malattie credute una volta proprie dell'uomo di mare fanno
di scienze che si potrebbero chiamare, con una parola, la medicina sociale.
di sei mesi presso due ospedali o una clinica universitaria, può affrontare l'esame
docente di discipline mediche, titolare di una cattedra nella facoltà di medicina: oggi
-gli rispose scartoccio che mangiava in cucina una porzione di baccalà -quello è un dottore di
medici,... avendo a dare una medicina allo infermo, la dànno per
: se per qualche suo malore / una prende medicina, / da la sera a
poi in fretta, come se fosse una medicina. fucini, 160: gli ordini
rabarbaro, delle quali aveva sul comodino una scorta. angioletti, 140: quel lavorìo
di palermo che m'ha venduto annacquata una medicina revulsiva, e ciò mi ha
. berni, 92: la casa è una scuola / da scrima perfettissima e da
bevanda cattiva. 'questo vino è una medicina. caffè che par medicina.
purificare, a rettificare o a perfezionare una determinata sostanza; correttivo. trattati
contadino, porgendosi cogli escrementi de'volatili una medicina alle vigne più magre e ad ogni
energico e severo, usato per sanare una situazione gravosa, difficile, insopportabile;
un danno; mezzo efficace per superare una difficoltà, per conseguire uno scopo,
uno scopo, per impedire o allontanare una sciagura. giamboni, 55: il
dante, inf., 31-3: una medesma lingua pria mi morse, /
, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia, / e poi
martella. sannazaro, iv-60: appiè di una bella quercia, ove altra volta mi
per lui, come per molti, una medicina dell'anima, uno specifico contro
? / per la tua nigligenzia dòtte una disciplina. maestro francesco, 302: la
nelle sue parti e nella sua determinatezza una teoria che si è condannata come erronea
periglio de la vita, ma oggi presi una salutifera medicina, che m'ha,
cura, trovarsi sotto l'effetto di una terapia. della casa, 1-15:
ho la medicina. -ricevere una punizione molto dura. tommaseo [s
. v.]: 'ha avuto una buona medicina ': un gastigo salutare
. forteguerri, 1-18: egli ha una mazza più che trave grossa / e,
malagrazia. magalotti, 23-19: essendo una volta in mia presenza stato domandato da
colle dame: pensate, rispose con una certa sua smorfia, appena una volta in
rispose con una certa sua smorfia, appena una volta in cento per medicina.
piglia mai medicina. ibidem, 291: una pillora formen- tina, una dramma sermentina
291: una pillora formen- tina, una dramma sermentina e la giornata d'una gallina
, una dramma sermentina e la giornata d'una gallina fanno una buona medicina. (
e la giornata d'una gallina fanno una buona medicina. (un po'di pane
, e con tale occasione facesse chiedergli una ricetta per cucinare l'anguille di comacchio
f. f. frugoni, ii-33: una turgida rupe non tira alcun preggio dall'
tira alcun preggio dall'esser grande, come una picciola pietra che covi nelle sue fibre
apportata la medicina filosofale, per far una mistura fastidiosa e una tela tanto imbrogliata
, per far una mistura fastidiosa e una tela tanto imbrogliata, che al fine renda
: la chirurgia non è altro che una operazione medicinale col mezzo della mano in
in fretta, come se fosse una medicina. [ediz. 1827 (21
desideri e la moderazione delle passioni e una tranquillità costante col continuo amore del buono
tavolo su cui erano vari medicinali, una busta nera, un termometro, fasce
il governo nostro, avendo a dare una medicina allo infermo, la dànno per modo
: il medico ti dirà che ho passato una tristissima notte; ma, credimi,
della malattia. -con riferimento a una donna laureata in medicina. panzini
iii-20-17: mio padre fu medico-chirurgo di una società francese che avea preso sopra di sé
urgenti in caso di necessità, consultando una sorta di manuale * o repertorio di
: sanitario che, alle dipendenze di una federazione sportiva, presta assistenza agli atleti
tenente medico; che a rovigo aveva contratto una relazione con la figlia d'un tipografo
specialista: dotato di preparazione specifica in una branca ben precisa della medicina e fornito
diploma di specializzazione (e può assumere una particolare denominazione, i
. -anche: sanitario alle dipendenze di una società o di una federazione sportiva.
alle dipendenze di una società o di una federazione sportiva. -medico volante: chiamato
ture primitive o selvagge, chi esercita una sorta di medicina magica di origine sacrale
vendicativo contro lo czarismo. ora è una difesa guerresca di quei medici sociali che
-non essere male da medico: trattarsi di una malattia ribelle a ogni cura, di
colore del proprio denaro: godere di una salute eccellente. bocchelli,
bene a-un povero medicuzzo che le offre una vita grama. -spreg. medicàccio.
sanno guarire queste terzanelle, che sono una frasca. cellini, 1-46 (122)
alla nomenclatura scientifica della medicina (una parola). tasso, n-ii-521
da un medico (un esame, una visita). bonarelli, xxx-5-47:
. -in partic.: medicinale (una pianta). tasso, 11-73:
. l'armonia attuale del cosmo è una medietà imperfetta. la palingenesia sarà una
una medietà imperfetta. la palingenesia sarà una medietà perfetta. pascoli, ii-1275:
si è scissa in due direzioni, una verso l'alto, una verso il basso
direzioni, una verso l'alto, una verso il basso. 2.
2. ant. metà (di una quantità, di una superficie, di
. metà (di una quantità, di una superficie, di un valore, ecc
129: tutto ciò può ridursi ad una medietà aritmetica, nella quale gli eccessi compensino
caratteristico del medioevo (e ha talvolta una connotazione negativa o polemica, con
la propria personalità primitiva, la chiesa una universalità divina, il rimescolamento delle razze
universalità divina, il rimescolamento delle razze una originalità di fisonomia e di opere non
che sia incoronato dell'aureola / di una storia fantastica e sentimentale. ungaretti, xi-
americana, là medievale, spesso l'una e l'altra insieme. 4
4. per estens. che prova una profonda nostalgia per la cultura e i
del medioevo. -anche: che ha una mentalità sorpassata e retriva. carducci
inverosimile, come sarebbe il suono d'una bestemmia sillabata a megafono nel silenzio della
istituzioni politiche e sociali del medioevo in una prospettiva retrograda e oscurantista. panzini
il medioevo,... l'una e l'altra storiografia furono, per così
per non lasciare'senza qualche reale munificenza una città così amica e divota, le donò
: ciascuna vite... suol produrre una metreta di vino, e ciascun piede
il / medino. = da una voce turca; cfr. fr. médin
il cerchio o circolo... è una figura piana compresa da una sola linea
. è una figura piana compresa da una sola linea curva che ritorna in se stessa
carne. -geogr. che occupa una posizione mediana; centrale (una regione
occupa una posizione mediana; centrale (una regione). savonarola, i-183:
meno distanti fra loro; che occupa una posizione intermedia fra due condizioni o qualità
posizioni ideologiche o politiche; che svolge una funzione di tramite; che sta nel
modo, partano in buon'ora da una vita media; per l'insù,
dall'amata, inspirato in ciò da una somiglianza della trinità. egli ha, per
medii. 3. che, in una successione cronologica o storica, si trova
arene di nimes vi si vede tuttavia, una marmaglia di casuppole fatte a'tempi de'
cercò in un cassetto e tirò fuori una fotografia di media grandezza. -statura media
'adequato ', perché infatti ad una eguale distanza è da 1 e da 1
portava in capo per / suo cimiere una mano sì grande che col gammautte, col
impudico. bicchierai, 220: si fece una forte contusione nel dito medio della mano
f. carli, i-26: dell'una e l'altra man tra 'l medio e
azione attiva riflessa sul soggetto, con una certa tendenza a confondersi col passivo.
moderne, forma verbale attiva che esprime una partecipazione particolarmente intensa del soggetto all'azione
medio: quelle che si trovano in una posizione che esclude la distinzione fra scempie
grado rafforzato), cioè all'inizio di una parola, alla fine di una sillaba
di una parola, alla fine di una sillaba o dopo un'altra consonante.
, 8-13: l'italiano di moravia è una * finzione 'di italiano medio.
è quello che ha un'uguaglianza o una uguale convenienza co'due estremi. per
. v.]: 'termine medio'di una proposizione: quello che ha un'eguale
, di due altre proposizioni, l'una sia contenuta nell'altra. rosmini,
rosmini, xxii-209: se accade che una proposizione non sia contenuta in un'altra
, è quello che forma con essi una proporzione continua (ed è pari alla
7). grandi, 8-166: una retta ab si dirà segata secondo l'
ragione in c, se sia tutta ad una parte, come questa parte alla rimanente
ca. manfredi, 2-86: tagliar una linea data 'nell'estrema'e 'media
modo che come tutta la linea ad una delle sue parti da trovarsi, così stia
media proporzione. grandi, 4-76: una retta dicesi segata secondo l'estrema e media
e media ragione, quando tutta ad una sua parte sia come questa parte alla
dei termini compresi fra gli estremi di una progressione aritmetica o geometrica. manfredi,
. mus. intermedio (un tono, una melodia). -nota media: media
tale e quale come in chiesa con una bella nota media di petto, rispose
italiana 'neutrali '. -fautore di una politica moderata. pasolini, 7-115:
e nasconderli troppo, perché non danneggino una idea principale che non può, se
sue più belle poesie, ma ha dato una produzione media legata ormai necessariamente a un'
significato indeterminato, e che quindi richiede una specificazione. monti, xii-5-110: non
propizie hanno potuto educar l'intelletto a una o ad altra funzione e conquistare predominio
] dice sulla classe media, che è una medietà ma non è una medietà di
che è una medietà ma non è una medietà di classe, e anzi è una
una medietà di classe, e anzi è una classe senza classe, è certamente giusto
piovene, 7-534: neuilly tornava ad essere una semi-campagna. invece delle ville, vi
unitaria di fronte al problema meridionale; una posizione di franco liberismo nonostante certi spunti
meno distanti fra loro; che occupa una posizione intermedia fra due condizioni,
delle orecchie]... è necessario una forma mediocre, con quelle lor rivolture
3-4-215: io chiamo distanza mediocre quella d'una lega, grande quella ch'è più
, grande quella ch'è più d'una lega, piccola quella ch'è meno
che passa a marito, diviene come una monaca, chiusa in clausura; poiché
. cecchi, 8-76: micene è su una ripida sella fra due cocuzzoli. come
che tra il soldato e il paesano è una inimicizia inestinguibile, forse perché hanno ambidue
d'impazienza, sperando di rivalersi con una vendetta transversale co 'l padrone. l
giordani, xi-80: benché io sappia quanto una traduzione, e non fatta da grande
e della persona, ma robusto e d'una agilità somma. f. negri,
, assai smilzo, tutto nervi, con una faccia olivastra a cui davan fierezza le
armonia interiore e serenità di giudizio (una persona, l'animo, l'intelligenza,
ii-421: il cultore mediocre e comune di una scienza è come un lavorante ordinario di
scienza è come un lavorante ordinario di una industria. visconti venosta, 263:
; / ho un mediocre intelletto e una scarsa persona. b. croce, ii-14-138
l'onesto e mediocre napione presentò per una confederazione nazionale che riconoscesse a suo capo
con un po'di facondia, con una logica secca, e con troppa immaginazione.
altro non avrebbe potuto fare che svolgere una delle tante attività alle quali attende la folla
3. disus. che si trova in una condizione economica e sociale intermedia fra i
nel secolo xv bastavano pel mantenimento di una famiglia mediocre lire 2000 di rendita,
, di durata, ecc. inferiore a una media accettata più o meno convenzionalmente;
città dopo qualche secolo si conserva in una popolazione assai mediocre. galanti, 84
battuti da castruccio, si contentarono d'una mediocre vittoria, la quale nondimeno apportò
mediocre di acquistar grido per virtù di una riputazione già ottenuta dall'autore, che
di supplire alla realtà del pensiero con una diligenza sulla forma, tanto più si
stile: non sì però che quando una cosa ci parve importante per rispetto allo
samido, xlvii-339: questa è stata una onorata fazione et iì signor orazio e
le opposizioni... rappresentano veramente una rivoluzione, una rivoluzione di idee e
.. rappresentano veramente una rivoluzione, una rivoluzione di idee e di maturità liberale
partecipare la mediocre tua sorte, perché rigetteresti una tal dolcezza disperatamente? -lieve
, velato, incerto (uno splendore, una luce). baldi, 95
galileo, 4-4-320: perché faccia più viaggio una galèa con vento assai mediocre, che
pur non essendo del tutto trascurabile (una malattia). a. cocchi,
a. cocchi, 4-2-66: è una mediocre e parziale paralisi congiunta con una
una mediocre e parziale paralisi congiunta con una leggera lesione di memoria. -più che
per comportarsi in un dato modo (una persona o, anche, le facoltà,
verità. tua moglie sì che è una donna mediocre; e tu ne sei
sono così lontani dal valer poco in una letteratura, che al contrario l'averli
la miglior prova della poca utilità di una letteratura. i grandi invece sarebbero inutili
. d'annunzio, iii-1-234: è una testa di donna coronata di lauro.
di lauro. mi ricordo: era là una piccola modella mediocre. lavorando, egli
, abruciati mediocremente e spolverizati e s'una carta pergamena posti sotto la sella, guariscono
volte mediocremente. baldinucci, 69: una pietra mediocremente dura, tinta di minutissime
fronte. tarchetti, 6-ii-23: era una famiglia di onesti negozianti, arricchitasi mediocremente
allo studio, non ne seguiva più una che un'altra, ma in tutte si
ma tentava di correggere il difetto dormendo una notte su un fianco e una notte sull'
dormendo una notte su un fianco e una notte sull'altro per dar loro una
una notte sull'altro per dar loro una piega più estetica. basta! me le
e piani lusingò l'orecchie infranciosate con una reminiscenza di alessandrino porgendosi nello stesso tempo
locuz. -nascere mediocremente: discendere da una famiglia del ceto medio. pallavicino,
: avere un tenore di vita o una posizione sociale discretamente agiata e decorosa (
che riducono la musica italiana ad una forma unica e quasi invariabile di melodramma
1-345: la giustizia commutativa consiste in una mediocrità over mezo: ma non tra
mediocrità è la magnanimità, l'eccesso è una certa tardità e quasi trascuragine, il
sua rarità e paradossalità il matematismo ritiene una certa aria aristocratica, e somiglia per
i-156: non essendo la virtù altro che una medio crità fra due estremi
e nei loro risultati, improntata a una saggia moderazione delle aspirazioni e dei desideri
delle aspirazioni e dei desideri e a una visione equilibrata, lontana dagli eccessi (
.. quantunque lo lasciassero ancora in una fortuna assai limitata, in quella che
: vi dipinse [il vasari] una quantità considerabile di figure con quella prestezza
e cristiana modestia dentro a'termini d'una onorata mediocrità ritenerli. a. cattaneo
. a. cattaneo, i-424: vorrei una buona mediocrità. una casa che non
i-424: vorrei una buona mediocrità. una casa che non sia un gran palazzo colle
intermedio (di un percorso, di una distanza). vettori, 130:
e lo otto, sta parimente lontana dall'una e dalla altra. questa mediocrità geometrica
adatta o è costretto ad adattarsi a una situazione economica e sociale limitata, inadeguata
incertezza e nella oscura mediocrità, merita una rispettosa compassione. leopardi, iii-94:
tra la turba, la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi
stesso e tutte le cose sue a una diafana e insipida mediocrità, sforzandosi..
, almeno, ho sempre voluto salvarmi da una mediocrità borghese. 11
condizione di limitatezza e di insufficienza di una persona (o, anche, delle facoltà
, ecc.) che non possiede una sufficiente formazione morale e culturale e ha
per riuscire a certi offici bisogna avere una forte dose di mediocrità e di coriaceità
saffo e il dono della poesia s'ispirò una lirica leopardiana. ma non meno patetico
è... vero che c'è una cospirazione di silenzio contro i migliori!
contro i migliori! è dunque vero che una mediocrità fastidiosa prende ogni arena e vi
e il signor leenputten faceva l'idraulico: una professione tra le più impegnative, rimunerate
l'essere in pronti contanti mi pare una qualità calcolabile, e che possa compensare
! specialmente in questi paesi che hanno una mentalità da medioevo. moravia, 15-27:
tredici anni ciascuno di noi passa per una specie di cieco medioevo dove tutto si
del xii secolo,... è una fase del medio-latino, è un
agg. sport. peso medioleggero: una delle categorie in cui sono distinti, a
. peso mediomas simo: una delle categorie in cui sono distinti,
calcolare e indicare il valore medio di una gran dezza fisica variabile (
nell'uso del medio e del passivo (una forma dei verbi greci).
diotarsica: insieme di due articolazioni, una me diale e una laterale
, una me diale e una laterale, che uniscono la prima alla
l'indipendenza nazionale e propendevano per una collaborazione, anch$ servile, nei riguardi
,... il balaustro di una moschea, il nostro elefante meditabondo,
.. godendo a star seduti in una calma indolente, in una meditabonda immobilità.
seduti in una calma indolente, in una meditabonda immobilità. carducci, iii-25-220:
scialle persiano, mostrava all'ombra d'una specie di tegola un viso emaciato, meditabondo
campagna è profonda. / il tugurio è una tetra macchia meditabonda. beltramelli, iii-755
riflessione, con ponderazione e scrupolosamente una questione, un fatto, un argomento,
questione, un fatto, un argomento, una circostanza sotto tutti gli aspetti più
: che altro intende di meditare l'una e l'altra ragione, canonica dico
ci avrei, come si dice, fatto una malattia. -ricordare, pensare.
vi-2-85: [la moglie di lot] una statua che tace, è divenuta /
veduto un qualche maneggio d'armi e una volta o due il nemico in viso,
(un inganno, un'insidia, una vendetta); escogitare (un espediente)
ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d'addormentati, vegliasse, meditando
della sua politica effettiva, lo tiranneggiò di una francia meditante d'accordo col papa l'
dell'unità per ricostituire accanto a sé una debole federazione di staterelli. pirandello, 5-
ferita, fui sul punto di meditare una vendetta, e di cercare altrove quel
a piombo. -in relazione con una prop. oggettiva. gualdo priorato,
. concepire, ideare (un concetto, una teoria); immaginare, inventare,
); immaginare, inventare, elaborare una dottrina, un'opera artistica o scientifica
tempo e come meditato? nel correre di una settimana. d'annunzio, v-1-862:
perpetuo. non m'abbandono qui a una ispirazione subitanea. crudamente esprimo quel che
5-93: trovò un'occupazione nel meditare una lettera che avrebbe scritto e che avrebbe
della 'metafisica', essa è da dire una scienza nobilissima e sommamente giovevole per chi
gozzi, 1-160: avendo le donne una testa e un cervello che pensa e
triste destino. -in relazione con una prop. interrog. indiretta. galileo
meditare in sui libri, rinchiuso in una stanza e non volendo aver pratica col
, presi un bastone in mano e una tasca a lato, e mi posi a
formavano appunto, con l'angustia, una tomba, e massimo, il morto
dolce e meditativo, quel volto pieno d'una malinconia virile, a cui dava un'
virile, a cui dava un'espressione strana una ciocca bianca tra i capelli oscuri.
, 6-i-410: giacciono qui gli avanzi di una bubbola, uccello prudente,
. carducci, iii-23-203: disposto a una come meditativa quieta e solenne malinconia,
meditativa quieta e solenne malinconia, con una intuizione quasi pia della natura, tibullo
mi si volgeva indietro come pel rammarico d'una perduta saggezza o d'un bene non
melodia... descrive il nascere a una delizia meditativa e insieme un ricordar solitario
e antipatriottarda; fu eletto capostipite d'una letteratura meditativa per le 'élites '
questa non è tanto ipotesi quanto una verità meditata in idea. g. gozzi
g. capponi, 1-i-237: una lingua scritta, cioè che raccoglie le ultime
solenne. se quel voto riguarda una questione vitale, può richie
, un lavoro o, anche, una concezione, un sistema filosofico, ecc.
anni fa ». ed egli, con una ostinazione meditata: « non so;
impresa; che ordisce un inganno, una vendetta; macchinatore. botta, 5-458
: la meditazione non è altro che una opera di mente piena di studio, che
, v-144: desinai; e poiché una bottiglia di prelibato vino di borgogna mi
indefessa... parevami d'avere una volta colto nel segno. leopardi, v-933
: pensiero o idea che nasce da una profonda riflessione; scritto, discorso,
fu chiamato il custode massi onde recasse una piccola scala per avvicinarsi al destro orecchio
, attribuito a san bernardo, l'una e le altre volgarizzati nel secolo xvi.
intanto col rifiorire del monachismo rinfrescansi; una subiettiva, ed è la meditazione;
mentale. d'annunzio, 111-1-434: una stanza di meditazione, le cui pareti
biblioteche di quercia, che separano l'una dall'altra bande di arazzo emblematiche e
progetto, proposito, intenzione di compiere una determinata azione, di raggiungere un determinato
riprendere quel vecchio esercizio, darsi a una piccola meditazione e a una piccola preparazione
darsi a una piccola meditazione e a una piccola preparazione, stabilire una regola,
e a una piccola preparazione, stabilire una regola, discutere seco medesimo qual dovesse
venire serenamente a patti -critici - con una costante ineliminabile dal nostro paesaggio, come
grande oceano. stoppani, 1-589: tracciate una spirale che segni il corso di una
una spirale che segni il corso di una corrente atmosfèrica dall'equatore al pòlo artico
negarsi al monte pisano la rarità d'essere una vera e grande e bellissima isola mediterranea
attraverso il canale di suez; misura una superficie di km2 2. 966.
km2 2. 966. 000, una lunghezza, da occidente a oriente,
a oriente, di km 3861 e una larghezza media, da nord a sud
d'ogni intorno: mediterraneo si dice una parte di esso oceano (se però l'
mare mediterraneo. piovene, 5-521: una sila ammodernata potrebbe essere la svizzera dell'
come un promontorio, / convulsa come una frana, / morsa da un impeto
e smontabile dell'europa centrale, ecco una capitale che sembra medi- terranea. saba
telemaco. e. cecchi, 8-88: una volta partiti col periodo, chi più
storiche, vaneggia sulle fraternità mediterranee. una mezza pagina, una pagina di questa
fraternità mediterranee. una mezza pagina, una pagina di questa flatulenza: che strazio.
), si pone in contrasto dialettico una moralità di tipo moderno, tutta tommaseiana
quale cercò di dimostrare la esistenza di una speciale razza mediterranea (liguri, iberi
di un pranzo al ristorante savini che una fiaba marinara da veglia di prua fa
12-176: per il grant i mediterranei sono una razza infe
un pericolo; essa è peggiore di una conquista armata e va trasformando new york
e gran parte degli stati uniti in una « cloaca gentium ». soldati,
. clima mediterraneo: quello caratterizzato da una debole escursione termica, con inverni miti
nell'entroterra, lontano dal mare (una città, una località, una regione
lontano dal mare (una città, una località, una regione, ecc.
mare (una città, una località, una regione, ecc.); continentale
10-iv-41: perciocché era in que'fini una terra mediterranea di non poca autorità nella
che abita, vive o opera in una regione interna. livio volgar.,
-che accade, che si manifesta in una regione interna, non confinante con il
meditrinalia, dal nome di meditrina, una dea non bene identificata, da medèri 4
due corteccie, con rai che dall'una e l'altra corteccia vegetando concorrono in
per mezzo suo e i partecipanti a una seduta spiritica, provocando, in uno
che avrebbe assistito [d'annunzio] ad una seduta, nella quale avrebbe agito da
che si supponga avere egli relazione con una forza estranea, con uno spirito incorporeo (
nell'operare fenomeni di spiritismo cade in una specie di sonnambulismo, detto con voce
, 6-189: domani sono invitato a una seduta spiritica. chi vuol venire di voi
di voi?... sarà una cosa molto interessante. il « medium »
cosa molto interessante. il « medium » una ragazza ch'è una celebrità. soldati
« medium » una ragazza ch'è una celebrità. soldati, 2-172: « perché
2. per estens. persona che svolge una funzione di tramite o di collegamento;
un pazzoide, teodoro, portinaio di una certa marchesa rava, si era scoperto guaritore
dio. -ciò che costituisce una mediazione fra la natura sensibile e il
me, nel mio giardino dell'eur, una piccola quercia: essa fa parte della
. intelligenza, 45: avin una [gemma] che ha nome medo
. sacchetti, v-265: medo è una gemma che si truova in media, è
la plebe in luogo del vino usa una bevanda detta medone, fatta di mele e
. medusa1, sf. mitol. una delle tre gorgoni (delle quali
era la sola mortale), dotata di una misteriosa duplicità, per cui si diceva
: volsi per caso gli ochi a una medusa / che subito mi fé rigido sasso
mutabili ci fosse caro che l'incontro di una testa di medusa, che ci convertisse
capelli rossi, sparsi come quelli di una testa di medusa intorno al volto acceso
occasione si fece tosto vedere. era una meretrice vagante, una bella medusa opulenta
vedere. era una meretrice vagante, una bella medusa opulenta e sfarzosa.
e. danti, 2-52: tirando una linea dall'alia del pegaseo, che
e di aspetto vitreo, simile a una piccola ombrella, i cui margini,
del lato inferiore, all'apice di una piccola prominenza, detta manubrio, è
di messina. olivi, 247: una grande medusa,... che vivendo
sedetti accanto: io stesso più d'una volta ero stato vittima di ricci,
d'acqua e faceva di lei non una bagnante ma un'enorme medusa. idem,
il panno alla luce: vide qualcosa come una gelatina rossa; una piccola medusa che
vide qualcosa come una gelatina rossa; una piccola medusa che si muoveva quando lei
la mobilità dell'essere, e pensano a una logica organica la quale...
attrazione irresistibile; provocante, ammaliatore (una persona, il riso, lo sguardo
terribilmente bella che adorai / come una forma non mortale! puro / profilo meduseo
/ della notte. -proprio di una persona attonita, sbigottita. savinio,
... lo stupore meduseo di una fanciulla a manico di violino.
la forma o l'aspetto di una medusa. -gemma medusòide: gonoforo.