nell'attuale possessione e nell'esercizio d'una carica con dignità. insediamento di presidente
etnicamente e socialmente omogenei), in una zona diversa da quella d'origine, determinati
e, per lo più, con una cerimonia solenne, di una carica, di
, con una cerimonia solenne, di una carica, di un ufficio, di
carica, di un ufficio, di una dignità. v. borghini,
reggenza, / di dischi letterari dirige una collana, / ed in vari altri
pronom. assumere ufficialmente il possesso di una carica, di un ufficio, di
carica, di un ufficio, di una dignità. carducci, iii-11-5: a
viani, 14-277: in grazia di una permuta, il palazzo diventò proprietà pubblica e
agg. messo in possesso ufficialmente di una carica, di un ufficio, di
carica, di un ufficio, di una dignità. -per estens.: consolidato
ad occupare il ghedaref: e che una volta insediati colà avranno una tal base
e che una volta insediati colà avranno una tal base di operazione da non paventare assalti
vederlo prendere l'aire, ammagliato ad una carrucola su di un canapo insegato.
la funzione d'identificare o di simboleggiare una comunità, un'associazione, un partito,
, inf., 3-52: vidi una insegna / che girando correva tanto ratta,
insegna oscura e trista: / et una donna involta in veste negra. egidio romano
. con le ventilanti insegne, sottovi una bella gente, cavalcò verso romagna.
di francia. zilioli, i-207: con una eletta banda de cavallieri si era ritirato
moda e toccano, in somma, una fondamentale nota del sublime: l'indifferenza
spagnuoli, ne tirorono due insegne in una imboscata. giovacchino da coniano, 121
da coniano, 121: egli levò una parte della vittuaglia di bologna, per
chi è insignito del potere o di una dignità o di un'autorità particolare,
boiardo, 1-76: puosegli in capo una armatura di bronzo, la quale è
esercito, o quello che si trova in una città dove nascesse tumulto, debba rappresentarsi
. ferd. martini, 1-i-174: infila una camicia lunghissima di cotone rosso, insegna
distintiva di un ordine cavalleresco o di una particolare onorificenza. ariosto, 24-109
ginocchioni dinanzi ad un altare, con una mano la croce, insegna di cotal ordine
cotal ordine, e con l'altra una spada. groto, 1-31: il sacerdote
impresa (accompagnata da un motto o da una frase programmatica). dante,
, oltre a quelle; che l'una era vermiglia, con una coronetta d'
; che l'una era vermiglia, con una coronetta d'oro, per amore di
diritta sua insegna col campo azzurro, con una banda d'argento per ischisa, e
pulci, 9-68: volle portar per insegna una luna, / sur una sopravvesta riccamente
per insegna una luna, / sur una sopravvesta riccamente / di seta bianca lavorata
onoratissimo signor gabriello giolito, essendo ella una fenice che arde nelle fiamme, risguardando
tassoni, 3-22: per insegna avea una rana / armata con la spada e la
ciò allude a un fatto vero. una volta antonio dei, ricamatore, in
in cambio di finire alcuni abiti per una commedia,... se ne
firenze * all'insegna della testuggine ', una delle tante insegne le quali richiamavano i
esercitata (insegna denominativa) o da una figura { insegna emblematica) o da
(355): il suo segnale per una fanticella mandò al maestro simone, il
del mellone. burchiello, 14: una strana insegna d'un mereiaio. girolamo
. girolamo da empoli, i-21: una grossa spezieria in calimala alla insegna delle
al pubblico 1'esistenza e la natura di una bottega o d'altro stabilimento industriale o
della clientela di un negozio, essa forma una proprietà tutelata dalla legge. oriani,
industria, di un commercio, di una professione di un'arte o di qualsiasi
in rilievo nella poppa, è sovente una figura che dà il nome al legno
. iacopone, 88-121: la elezion dàme una ensegna, / ca, si voglio
setole, et in questo modo dimostrano una insegna d'egregia nobilità. n.
insegne tra il pallore degli ulivi; una candida, una rosea, d'un mandorlo
pallore degli ulivi; una candida, una rosea, d'un mandorlo e d'
d'amor portava insegna, / mosse una pellegrina il mio cor vano, / ch'
gli arnesi sacri, le insegne d'una religione, gli strumenti d'un culto.
le insegne, per levare l'assedio d'una terra affezionatissima al nome veneziano. foscolo
assumere le insegne: essere elevato a una dignità, a un incarico, a
, restituire le insegne: rinunciare a una dignità, a una carica, a un
: rinunciare a una dignità, a una carica, a un ufficio, a
carica, a un ufficio, a una prerogativa; dimettersi. buonaccorso da
, 46: al terzo dì apparve una nave; e quegli fece insegna al patrone
scienzia, avesse ordinata una falsa cosa dell'arte del parliere e non
virtù morali, 33: insegnamento è una virtude d'insegnare a li non saccienti.
scolastico, col suo illuminismo, è una delle principali cause della separazione tra le classi
rigido inverno, nella calda insenatura d'una piazzetta, è un insegnamento di fiducia nella
organico di conoscenze e princìpi (riguardanti una particolare materia o uno specifico problema,
, in quanto facente effettivamente capo a una determinata personalità storica, o in quanto
storica, o in quanto proveniente da una disciplina metaforicamente ipostatizzata; la stessa disciplina
princìpi, conoscenze, regole relative a una determinata disciplina, scienza o dottrina,
1-17: tutte farti hanno due parti: una che si domanda speculativa, cioè lo
ii-449: un uomo vide esposti in una bottega parecchi vasi da vendersi, e
gambe levate. fagiuoli, xiii-9: una nuova, pastori: ateste scappa /
, fetido (e vi è connessa una notazione morale spreg.).
. idem, 19-214: era introgolato con una leppiosa con cui amalgamava il tanfo delle
dante, inf., 30-99: una è la falsa ch'accusò gioseppo; /
è portato a sentire il leppo di una letteratura riscaldata. = voce dotta
lupis, 402: infracidito nelle scaglie di una puzzolentissima lepra. metastasio, 1-ii-1243:
villani, 7-48: uno lavoratore uccise con una mazza una lepre che gli occorse per
: uno lavoratore uccise con una mazza una lepre che gli occorse per caso tra le
il sorpassavo di fianco e spararmi come a una lepre. 2. per estens.
proverbi toscani, 368: pauroso come una lepre, come un coniglio. pascoli,
brancati, 4-295: a settantanni, con una notte come quella, si sente l'
posizione subito dopo la partenza per imprimere una velocità elevata onde consentire a un altro
, 204: la lepre marina è come una pic- ciola coligine. fatta in linimento
arlia, 1-201: 'ha più gangheri di una lepre'suol dirsi di uomo cavilloso,
né s'impatta: ha più gangheri di una lepre '. -cacciare due lepri
lepre). -essere vispo come una lepre: gaio, vivace. manzoni
-invitare la lepre a correre: sollecitare una persona a fare cosa che le è
: scoprire, trovare, incontrare inaspettatamente una cosa o una persona che si cercava
trovare, incontrare inaspettatamente una cosa o una persona che si cercava da tempo.
cercava da tempo. -anche: scoprire una trama, un inganno. p.
comprare qualcuno per lepre: ritenere ingenua una persona che poi, invece, si
-al figur.: andare a cercare una persona nei luoghi che è solita frequentare
sicuri di trovarla. -anche: ottenere una cosa senza fatica, trovarla già pronta
in questa lettera facea mostra di darmi una grave imputazione, che proferita dal senno,
rendersi conto di un fatto, di una situazione; scoprire dove stia il nocciolo
; scoprire dove stia il nocciolo di una questione o una difficoltà; riuscire a
stia il nocciolo di una questione o una difficoltà; riuscire a conoscere la verità
lepre '. i casi son vari; una volta tocca ad uno, una volta
vari; una volta tocca ad uno, una volta ad un altro. idem,
due lepri caccia, talvolta piglia l'una e spesso niuna. -ci sono
, e veggo correre da lungi ora una lepretta, ora una volpetta. tasso,
correre da lungi ora una lepretta, ora una volpetta. tasso, 13-i-827: o
g. gozzi, i-27-23: mandovi una lepretta che ho presa a caccia.
sotto la madre a covo / in una macchia con gran rischio presi. sempronio,
poco, e abbruciagli vivi, serrati in una pentola nel forno. -leproncino (
becca- fichi. buommattei, iv-239: una cucchiaiata di fragole, due tagliuoli di
quando trova del gregge... una pecora leprosa, non solo la leva
del gruppo delle cloriti, caratterizzati da una notevole basicità. = voce
. che ha foglie poco rigide (una pianta perenne sempreverde). =
nelle quali lo sporangio ha origine da una sola cellula. = voce dotta
, lurido; ributtante; laido (una persona, il suo aspetto, e anche
, 159: che vuol far per queeto una giovine bella de l'amore d'un
: un pompiere faceva la corte ad una figurante lercia, seduta a cavalcioni su
lercia, seduta a cavalcioni su di una seggiola zoppa. d'annunzio, v-1-591:
sorta di sudicerie. soffici, 6-ii: una vecchia, arrovesciata
oriani, x-3-77: fuma presso la cesta una candela / lercia di sego e sgocciola
: la guerra, disse, è una cosa lercia. una cosa vigliacca.
disse, è una cosa lercia. una cosa vigliacca. -sconcio, osceno
; ma poco sotto se ne trova una lerciosa e rimescolata con palustri canne.
le tempie corona di narcisi e da presso una di quelle grandi lire a nove corde
un'alunna della scuola di mitilene, una lirista lesbiaca in atto di riposo, ma
soldati, io7: si chiamava beby. una 'cocotte ', si capisce.
de 'l libero! / dentro una patera di vino lesbio / morire 10
, 1-327: cotal grecia vedea su d'una rupe / la lesboica fanciulla / assisa
. cennini, 91: piglia una pezza di lesca di panno lino, e
verticale più o meno sporgente da una superficie muraria; ha spesso la forma
spesso la forma di un pilastro incassato in una
elemento di appoggio per un arco, una trave, un peduccio di volta.
naso ha sì acutissimo, / che pare una lesina di tragole; / ma'che
g. villani, 7-46: con una lesina si punse l'occhio onde il
. bibbia volgar., ii-281: piglierai una lesina (è uno ferro sottile e
di sì buona vita che un dì una femmina venne a sua bottega, molto
volgar., 1-282: porta con seco una lesina, colla quale egli vi debbe
trovò intento a rigare oziosamente il muro con una lesina. g. c. croce
molti ancora portano attaccata alla stessa cinta una lesina col suo fodero, per poter ricucire
spago, / taglia a un tempo una scena e una cotenna; / termina un
taglia a un tempo una scena e una cotenna; / termina un tacco,
nel quale si raccontano le vicende di una compagnia di avari che avevano come simbolo
compagnia di avari che avevano come simbolo una lesina con la quale si riparavano le
che tigne che son: scorticherebbero / una pulce per venderne la pelle, / la
cosa da lesina. cantoni, 23: una poi delle tre signore andò a cercare
poi delle tre signore andò a cercare una polizza irta di cifre mandatale dalla padrona
lesine. soderini, iii-209: s'abbia una pallottola di cera alla grandezza d'una
una pallottola di cera alla grandezza d'una palla lesina, ed a poco a poco
: ridurre drasticamente le spese, instaurare una ferrea economia. de roberto, 64
praga, 4-93: il vedovo mi deve una somma rotondet- tina -sei mesi di malattia
grigio della creta che verrà cotta: una miniatura: un vero presepio colle pecore
pecore che ora passano: ahimè, una gran disgrazia per la fortezza! quei
napoli lo stesso nome implorato sostenne per aria una principale signora, precipitata dal fratello,
del polmone. gozzano, i-729: una lesione alla base destra, grave;
lesione alla base destra, grave; una più grave all'apice sinistro. capisco,
tosse, bel colorito: peggio ancora: una forma larvata di « tisi florida »
nel comportamento di chi pratica a qualcuno una violenza fisica da cui derivi una malattia
qualcuno una violenza fisica da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente:
penale, 582: chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una
una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente,
4. cocchi, 4-2-66: è una mediocre e parziale paralisi congiunta con una
una mediocre e parziale paralisi congiunta con una leggera lesione di memoria. s. maffei
: dipinse a tempera... d'una tinta che dura senza lesione fino al
pericolo? qualche lesione al fabbricato? una infiltrazione di acqua? 4.
arrecato agli interessi materiali o morali di una persona; torto, offesa.
interesse patrimoniale giuridicamente tutelato, costituita da una grave sproporzione (lesione enorme) fra
: rescissione di un contratto o di una divisione di beni comuni, fondata sulla
beni comuni, fondata sulla ragione che una delle parti contraenti ha stipulato un contratto
contraenti ha stipulato un contratto comportante una sproporzione, per oltre la metà del valore
vi è sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dell'altra, e
è dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l'altra ha approfittato
violazione di un diritto soggettivo o di una norma giuridica. sarpi, vi-1-185
considera l'opposizione di sua moglie come una lesione alla propria autorità, e questo sentimento
l'inghilterra, non sarà tollerata mai una lesione di libertà ai dipendenti. de
al guerreggiante,... non farebbe una lesione, un danno, un torto
, un danno, un torto ed una ingiuria solenne al guerreggiante? -incrinarsi
, lesionarsi. genovesi, 205: una gran quantità di... case hanno
i bisogni della natura non possono soddisfarsi in una maniera coordinata al pubblico bene, che
maniera coordinata al pubblico bene, che è una conseguenza delle leggi naturali stesse, egli
uopo che lo stesso si faccia in una maniera lesiva. guerrazzi, 1-598: questo
umanità e di ragione, procedono da una concezione serena. 2. dir.
. ferito, contuso, menomato (una persona, un organo).
. ricci, i-230: volse saltare d'una finestra... e storse un
linguaggio giuridico, la parte che in una controversia giuridica ha subito una violazione ai
che in una controversia giuridica ha subito una violazione ai propri diritti. f
o fondi sia nullo il contratto nel quale una delle parti è lesa. rosmini,
: venne la parte lesa ed erano una compagnia di cavalieri toscani che, diretti in
, umano, sociale o un diritto, una norma giuridica). f.
f. f. frugoni, 3-i-113: una lesa conscienza suol rendere timoroso ogni cuore
f. galiani, 4-97: adopero una voce quasi nuova nella mia lingua,
manda al poliamolo e abbi da lui una pollastra da lessare. -assol.
, ed amendue li lacerarono le membra; una parte ne misero a lessare, e
[s. v.]: dare una lessata, una mezza lessata a un
v.]: dare una lessata, una mezza lessata a un pezzo di carne
rifarla in qualche altro modo. dare una lessata a dei funghi, a dei carciofi
[s. v.]: date una lessatina a quel pollo, e poi
. giusti, i-193: firenze è una vera fornace. io nato e cresciuto
3. agric. colpito da gelata (una gemma, un germoglio).
erbe bollano in quell'acqua fino ad una non intera lessatura. a. cocchi,
del cibo nel corpo è simile a una lessatura. spallanzani, 4-v-9: sappiam
(e può essere un radicale, una parola o una parola composta).
essere un radicale, una parola o una parola composta). = voce
aggiornato, non disponendo la città di una propria anagrafe. = voce dotta
). ciascuno dei sei membri di una magistratura ateniese che, probabilmente nel secolo
l'interpretazione di un vocabolo, di una locuzione. -valore lessicale (anche puro
puro valore lessicale): significato di una parola o di una locuzione considerata dal
: significato di una parola o di una locuzione considerata dal punto di vista del
dizionario che raccoglie alfabeticamente le parole di una lingua (con partic. riferimento
classiche, orientali) o proprie di una determinata disciplina scientifica; dizionario che registra
complesso di vocaboli e locuzioni che costituiscono una lingua. vico, 201: un
3. parte dello studio di una lingua che riguarda i vocaboli nella loro
4. complesso dei vocaboli tipici di una determinata disciplina, di un'arte,
dei termini conosciuti e impiegati solitamente da una determinata persona, e, in partic.
rinato, sorge il primo lessico d'una nuova poesia. = voce dotta
, dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto; l'
insieme i i cui elementi dipendano da una successione ordinata di indici (e sostituendo
disporre in uno o altro ordine, è una mitologia da lessicografi e da grammatici.
gherardini (1778-1861), che intitolò una sua opera lessigrafìa italiana, ossia
): alla fante fece portare in una tovagliola bianca i due capponi lessi.
4-59: passo per goloso e m'appaga una patata lessa appena insaporita di sale.
lesso e chi arrosto: chi desidera una cosa in un modo e chi in un
la vuol arrosto. -non volere una persona né a lesso né arrosto:
3-18: de'cibi non voleva se non una vivanda sola, e il forte era
ii-167: fattomi legare al cinto con una corda, lo attraversai [il fiume]
inzavorrare. - anche: preparare per una spedizione, allestire. = deriv
bottari, 3-2-116: ciò seguì per una lestezza di mano di que'due ghiottoni
giuseppe da rovaio, lxii-2-ii-208: si udì una spaventevole tigre dalla parte, dove qualche
gatto e spaccia- tivo, / d'una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta
in giù,... dava una sbirciatina anche alla striscia di cielo che
uno lassù; e con l'aiuto d'una fune e dei suoi falcioni cominciò a
due pali: sopra, c'è sospeso una manna- ietta triangolare. g. chiarini
terra. moravia, ix-107: afferrò una pagnotta e, tenendola stretta al petto,
zingari, / e te ne mostran una e ne consegnano / un'altra. manzoni
pananti, i-261: o almen con una gamba così lesta, / che quasi
la lingua lesta, insistente peggio di una zanzara. -per antifrasi. lesto
. -per antifrasi. lesto come una gatta di piombo: privo di agilità
. v.]: * lesto come una gatta di piombo '. per dire
tu non sai che io son figlio di una puttana e del più lesto.
ecc. (anche in relazione con una prop. subordinata). casalicchio,
, venga agli sfaccendati umor di darle una lestissima letturina a corsa d'occhio. baldovini
, 2- 108: vi farò una cenina lesta lesta. fagiuoli, 1-2-128:
, e sulla testa / mi do una nappatina lesta lesta. emiliani-giudici, ii-138
mai fatica e stento, / per fare una figura lesta lesta. 4
patirei uno scipione... con una cappa lesta alla spagnuola. tommaseo
figurato. 'arrivò in casa, fece una bella strapazzata alla moglie, e tutti
formiche di piccola taglia, per cui una specie nidifica nel formicaio di una specie
per cui una specie nidifica nel formicaio di una specie di taglia maggiore, scavando gallerie
, inaugurò per primo nel suo paese una politica mondiale. buzzati, 4-194: lestofanti
pastore o agricoltore che abita temporaneamente in una lèstra. lestrìdei, sm.
annunzio, iv- 1-475: più d'una volta ella aveva parlato di morte.
: complesso di condizioni che rendono mortale una malattia, una lesione, una ferita.
condizioni che rendono mortale una malattia, una lesione, una ferita. pagano,
mortale una malattia, una lesione, una ferita. pagano, iii-68: in
ritraevasi dal bagnarsi, o no, una tavoletta appesa allo collo della donna accusata
rapporto fra il numero di morti per una determinata malattia e il numero delle persone
, tigna. palazzeschi, i-403: una dama di corte troppo schizzinosa che un giorno
che è, oppure vi piacerebbe vederci una casa con uno dentro che vi paga
come un fico putrefatto; / e una gallina lo trovi raspando / e se lo
aspetta [il 'bohème'] se non una granata che lo spazzi o un piede che
3-2 (279): prima in una stufa lavatosi bene, acciò che non forse
avrà sei foglie, si dee trasporre, una prima intridendone la radice con letame scorrevole
calore che emana dall'apertura superiore di una concimaia. crescenzi volgar., 2-13
grande, che chi n'avesse assaggiato una sola gocciola della più picciola che là
d'annunzio, iv-1-801: fa più miracoli una stalla di letame che una chiesa di
più miracoli una stalla di letame che una chiesa di santi. 7.
vera agricoltura... consiste in una fondata cognizione della natura e della differenza
crescenzi volgar., 2-13: una letaminatura di letame d'animali fa intorno
quanto ho udito, anche nel senso d'una squisita letaminazióne, comparabile a quella del
colui che non pensa in dio ha una infermità, la quale si può assimigliare a
profondo e contro natura, accompagnato da una considerabile diminuzione di sentimento e di movimento
da delirio, da dimenticanza e da una piccola febbre continua. panzini, iv-372
sonno delle mie presunzioni,... una immedicabile mortale letargia sarà ella; e
trovò partito migliore se non disfarsi d'una corte e d'una schiatta di principi
se non disfarsi d'una corte e d'una schiatta di principi infatuata delle dottrine che
carducci, ii-6-308: tardi (colpa una tal quale letargia morale in cui mi
quella specie di letargia morale che cagiona una sventura improvvisa. 4. fis
stessi (e il suo accrescimento è una misura della perdita di energia per successive
. -ci). affetto da letargia (una persona). mattioli [dioscoride]
piena vita. idem, v-68: in una data temperatura può... il
che si trova in stato di riposo (una pianta). comisso, 17-146:
siri, vi-19: absorti pure in una letargica ignoranza delle bisogne del mondo.
al fuoco, nel benessere letargico di una stanza troppo calda. -che dà
cena, seduto al camino, in una letargica sera d'inverno. moravia,
tempo largo / che siate offesi da una radice / di mortale e pestifero letargo.
. daniello, 724: è letargo una spezie d'infirmità che suol venire nel
terrore improvviso. -avrò il mio letargo: una morte che vede e che respira.
uccelli), dopo essersi preparati mediante una sufficiente iperalimentazione, vengono a trovarsi durante
tornano dalla villeggiatura più brune e con una lassezza di animali ancora mezzo impigliati nel
e allora mi butto a dormire come una bestia in bisogno di letargo. montale,
questo caso siamo sicuri che è in una specie di letargo, che ha addormentata
, quasi il largo / respiro d'una belva; ma mille voci rotte / di
letargo / de mente umana, è una corta vampa / che poco scalda e fa
: chiedevo un letargo, un anestetico, una certezza di esser ben nascosto. non
ciel prolunga / i tuoi capelli in una sola forma, / in una sola
capelli in una sola forma, / in una sola onda, in un sol fiume
letargo, / che al rezo d'una pianta i rai mi chiuse, /
sensazioni elementari ma gioiose, godiamo di una vacanza che non vorremmo avesse mai fine.
di restar perpetuo mancipio e drudo d'una femina e favola del volgo, se dal
morire. leti, 4-439: d'una persona seppellita nel letargo dei vizi si
... egli parve ridursi a una specie di letargo. -ridursi a
il luogo è sacro, / ove una bella ninfa giù del colle / viene
/ sovra gli scosse, e l'una tempia e l'altra / gli spruzzò sì
. 2. figur. grave (una colpa); mortale (un peccato)
in coppa iacintea / il sangue d'una dea, / che a 'l cuore mi
città si adagiava fra dolci colli in una fertile pianura letificata da un bel fiume.
6-234: da freddo che sudavo, una letifica vampa m'asciugò tutto.
2-168: sapete che è letizia? una allegrezza, uno gaudio sommo d'anima,
, 3-3 (44): io discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto
giochi quivi e a lor canti / ridere una bellezza, che letizia / era ne
cui seren noia si sface / scende una dolce e vivida fiammella, / che l'
mazzini, 11-163: quando parlate d'una certa aura di letizia spirante nella mia
il cielo. d'annunzio, v-3-423: una sorta di felicità ingenua si versa dalle
, subito entrò a dosso alli soldati suoi una certa divina prontitudine e letizia di combattere
di un'altra persona o anche di una comunità. bibbia volgar., iv-605
bibbia volgar., iv-605: tutti con una voce la benedissero dicendo: tu sei
: nell'azzurra letizia del cielo erra una melodia di violini: e dalle onde smeraldine
bernardino da siena, 742: doppo una grande letizia v'è una grande tristizia
742: doppo una grande letizia v'è una grande tristizia, doppo molti risi v'
, agg. che prova e dimostra una gioia intensa e serena; lieto,
è sostenuto dall'innocenza, che è una giovane con agnello a lato, e dalla
desta festosa esultanza (un avvenimento, una circostanza). s. girolamo volgar
tanta grazia. ottimo, iii-331: quando una gagliarda stanza di risposta si dice,
». viani, 19-160: c'era una donna leta, la quale asseriva che
/ che ben mutar poi ch'ha presa una via. bianco da siena, 70
siena, 381: o, io ho una moglie tanto letrosa, che non vale
di là, che come avrò dato una letta al giornale, verro anch'io.
verro anch'io. bisogna che dia una letta al sonetto prima di recitarlo '.
, e che lei intanto la potrà dargli una letta ». = sostant. femm
ciascuno dei segni convenzionali, propri di una lingua, usati per esprimere graficamente i
quali nasce, nelle volute estreme, una leggiadra ornamentazione di perline e pallottoline disposte
. savonarola, i-160: vidde balthassar una mano che scriveva, nella superficie del
, de le lettere ieroglifiche: l'una propria, la quale era in modo
che concorrono a formare l'alfabeto di una lingua. -lettera aspirata: v. aspirato
ed amico,... l'aveva una volta paragonato a quelle parole troppo espressive
io sia così insensibile che se ricevessi una pedata nella sedicesima lettera dell'alfabeto il
, e scrivi in carte antiche, d'una lettera che paia antica quanto puoi,
e debbano fare, e fare fare, una matricola di buona e grossa lettera,
greco... scrive a dilungo una lettera molto corrente e molto leggibile,
, 6-i-78: venne pubblicata... una gazzetta straordinaria con queste parole stampate a
e. cecchi, 5-63: una fiera sentenza era stampata a grandi lettere
col quale si indicano un ente o una funzione matematica, oppure i numeri indeterminati
d...) per indicare una costante indeterminata; le ultime lettere latine
in vece di 34 anni, con una facile alterazione di lettere numerali, scrisse
. numism. iscrizione incisa sul lato di una moneta o di una medaglia. -anche
sul lato di una moneta o di una medaglia. -anche; il lato dell'iscrizione
. pascoli, ii- 532: una moneta è la stessa, tanto se è
nsin a tanto ch'egli non ha una certa bella lettera cancellaresca ch'egli aspetta,
sia per errore sia per sostituire provvisoriamente una lettera mancante, e in questo caso
della legge: il contenuto normativo di una legge (con partic. riferimento alle prescrizioni
prendendo il semplice della lettera, con una lesina si punse l'occhio, onde
legge. cassola, 5-25: gli diede una pedata secondo la lettera della scommessa.
rinuccini, 1-231: con questa sarà una forma d'una supplicazione per riformare il convento
: con questa sarà una forma d'una supplicazione per riformare il convento degli angioli
pregio. giordani, vii-13: trasportare da una ad altra favella le opere eccellenti dell'
tutte le passioni languenti e degenerate in una indolente, vilissima corruzione. manzoni, fermo
2- 125: a cosimo venne una tale passione per le lettere e per
volgari, i quali subito voi, con una volta d'occhio leggendo, il senso
. jovine, 2-39: aveva aperto una scuola per giovani galantuomini dei dintorni per
, alla letteratura, alla cultura di una particolare nazione. latini, 3-7:
ove a qualsisia dottorino, che mostri una leggiera tintura di lettere morali, si spalancano
lettere ': i letterati, che fanno una società ideale. 15.
lunga e dettagliata, mediante la quale una persona invia a un'altra, o
romani, 22: adrian comanda per una lettera che a nessun fosse licita cossa
non vedete voi quando venisse a siena una lettara d'uno re, quanta dolcezza si
a. caracciolo, 4: ecco una letra qui, d'il suo patrone,
: posesi... a scrivere una breve lettera: la quale, finita e
lui scrivevo / lunghe lettere come ad una sposa. ungaretti, i-34: un'
, in relazione con l'indicazione di una data o con aggettivi possessivi, dimostrativi
. ed essi oratori l'accompagnarono con una comune di tutti loro. -lettera
caro, 9-1-237: con tutto ciò scriva una lettera mostrabile. lettere di uomini illustri
un pacchetto del duca, dove era una lettera al buoncambi mostrabile. magalotti, 9-1-137
guerra. brusoni, 791: fatto comparire una finta lettera scritta da un galeotto,
ho cercato ottenere dalla comunità di cervia una lettera di ben servito. sozzini [
- non so; so che ne ebbe una. -indirizzata a me.
-hai lettere di mio? -n'ho una. - da'qua. -lettera
banchieri. mazzini, 24-140: ho una lettera d'introduzione alla kemble, e vorrei
richiederla di cantare: il cantare per una scuola è interamente diverso dal cantare in
] a'legati due lettere, l'una lunga e di segreto, l'altra breve
nel leggere quelle lettere, gliene cascò una. -lettera di voi: scritta
morte della signora lambert riferì brevemente in una lettera-espresso, concludendo che ogni sospetto sul
-lettera individua o propria: indirizzata a una singola persona; lettera personale, riservata.
botta, 4-845: scrisse due lettere, una individua a lui dei cinque d'agosto
a roma si dava l'annuncio di una vittoria. mondo festeggiale, 7:
con la quale si annuncia il decesso di una persona cara. -lettera originale:
lo promettesse alla signoria di firenze con una privata lettera. g. bentivoglio [rezasco
], 15: ricevo... una lettera piana ed ima cifra.
tribunali... vengono paragrafati con una così diligente e felice esattezza, con
così diligente e felice esattezza, con una così appassionata cura, che la lor lettera
, certamente apocrifa, che, secondo una pia leggenda, i messinesi avrebbero ricevuto
aperta: articolo redatto sotto forma di una lettera indirizzata per lo più a una
una lettera indirizzata per lo più a una personalità nota e autorevole, col fine
sentimentali, ecc.; svolte talora con una paziente finezza d'argomenti, e con
paziente finezza d'argomenti, e con una umana sincerità di partecipazione, che si
sotto forma di comunicazione scritta indirizzata a una persona o a più persone determinate;
rezasco], 209: cavandosi di petto una pergamena o lettera piombata di quella signoria
i francesi [erano] stanchi di una polizia, la quale si chiamava « attiva
altro, della registrazione in conto di una partita in dare. -lettera di
di conferma: comunicazione con la quale una banca informa il beneficiario di un credito
fideiussione rilasciato (per lo più da una banca o da un assicuratore) al
da un assicuratore) al capitano di una nave da trasporto, nel caso di
di indicazione: comunicazione con la quale una banca informa un cliente della concessione di
grazia a mio figliuolo... d'una lettera di naturalità nei suoi regni di
che legittimi le rappresaglie... una preda non è validamente fatta, se non
è validamente fatta, se non che da una nave provveduta di lettere di marca,
esaminare, cioè di assumere come testi, una o più persone colà residenti.
con la città si perdé ancora una gran quantità d'armi e di monizioni
-accusare la lettera o la ricevuta di una lettera: v. accusare, n.
con valore attributivo e con riferimento a una prova di incisione litografica che non reca
vostra acquafòrte del 'sonno ', una prova avanti lettera, un tesoro. voi
dagl'incisori la iscrizione a piè d'una stampa incisa o litografata che ne indica
iscrizione. così per esempio: 'comprai una bella incisione del morghen avanti lettera '
, non sia udito. -condannare una lettera: v. condannare, n.
d'aver a finir la tua vita in una prigione; te lo dico a tante
americana della morte come adempimento. -dirizzare una lettera: v. dirizzare, n.
dirizzare, n. 9. -duplicare una lettera: v. duplicare, n.
. targioni tozzetti, 11-1-210: una relazione... in proposito delle
-essere un'arca di lettere: possedere una vastissima cultura umanistica. dolce,
al re di napoli. -indirizzare una lettera: v. indirizzare, n.
; anzi conviene, ispesse fiate, d'una parola per lettera dime più in volgare
, 5: entrò il demonio adosso a una femmina;... la faceva
alcune sue belle vesti, teneva tutta una chiesa con lo spasseggiare per lettera.
lettera un'opinione, un parere, una frase, un discorso: interpretarli nel
fil. ugolini, 198: 'pigliare una cosa alla lettera, eseguire alla lettera
, dovendosi dire in vece 'prendere una cosa secondo il senso letterale, eseguire appuntino
parola nelle antiche republiche, ne faceva una parte, anzi la parte fondamentale della
ambizioso lusso le protegge. -ricomperare una lettera: pagarne il prezzo di porto
a lettera morta: non avere effetto (una scrittura, una legge, un contratto
non avere effetto (una scrittura, una legge, un contratto); non essere
consiglio); cadere in disuso (una consuetudine). tommaseo [s.
tommaseo [s. v.]: una legge, un precetto rimase lettera morta
di voler risanare il nostro quartiere; in una parola ci vorrebbero mettere in mezzo alla
mia vita. -suggellare la lettera a una donna: possederla carnalmente, penetrarla.
delle nostre lettere europee nella lingua abissina, una delle più antiche fra le semitiche,
lettera 'e * spirito '; l'una a significare l'interpretazione materiale, l'
si ravvivi (cioè, sempre) in una lettera, la quale in quanto attualità
: a questa lettera seguitò per risposta una sua piccola letteretta. caro, 9-1-263:
corte. rispose: non altro che una letteretta di vargas. lami, 2-64:
7-129: coglierò questa occasione per scrivergli una bella letterona. -peggior. letteràccia.
firenzuola, 975: altro bisogna ch'una letteraccia, / anzi un cartoccio pien
... adirato, volevo scriverti una letteraccia, ma ora non ne ho più
carducci, ii-15-154: le feci mandare una scelta di letterucole moderne fatta da quel
parola per parola il testo originale (una traduzione: e il termine connota talvolta
pongo due generi di versione: letterale una e fedelissima, l'altra libera.
oggetto le belle lettere (uno studio, una trattazione); corretto, elegante,
elegante, sostenuto (un idioma, una lingua); letterario, culturale.
e nobile,... usavano una lingua più comune, e facile ad essere
componimenti della raccolta. -classico (una lingua: in partic., il latino
greco); appartenente a tale idioma (una parola). fra giordano [tommaseo
ogni colta nazione, che ha lasciata una lingua denominata « madre lingua »,
, 288: non s'accorgevano di dire una verità letterale. 6
è proprio, che si riferisce a una lettera dell'alfabeto o al suono che
: un alfabeto letterale altro non è che una serie dei segni radicali delle parole.
a ogni singola letteralità, quasi fosse una versione interlineare. 2.
). conforme al senso letterale di una parola, di una frase, di
senso letterale di una parola, di una frase, di un discorso; nella loro
... potenza, non per una specie di miniera, dalle di cui viscere
ad intra ', ma letteralmente per una possanza, per una forza, per
, ma letteralmente per una possanza, per una forza, per un valore. cesarotti
la fame: non si ciba che una volta al giorno di patate cattive e insalubri
fissato il diadema di brillanti sulla testa e una riviera di brillanti le copriva letteralmente il
impossibile restarsene per i fatti propri se una bella donna accarezza un gatto.
delfico, ii-26: lo scrivere storie divenne una delle professioni letterarie, per cui gli
mazzini, 75-3: siete figli d'una terra che iniziò con la lingua,
del cattaneo... conferma ancora una volta il decadimento della nostra cultura letteraria
che ha per argomento la letteratura (una notizia, una pubblicazione, anche un
argomento la letteratura (una notizia, una pubblicazione, anche un giornale, una
una pubblicazione, anche un giornale, una rivista). pallavicino, 1-298:
con che s'intromette ed insiste in una lite che in fin dei conti gli è
le nostre pubblicazioni letterarie appartengono almeno per una metà a questo genere di scritture? b
studi letterari nordamericani ponendomi in contatto con una realtà culturale in male di crescita;
crescita; i tentativi novellistici avvicinandomi a una migliore esperienza umana e oggetti- vandone gli
il termine può avere, talvolta, una connotazione spreg., come a sottolineare
pigiati come acciughe » tanto per usar una immagine letteraria. -figur. raffinato,
tempo della romana repubblica, fu sempre una lingua letteraria distinta dalla volgare. idem
colte ed istrutte. foscolo, xi-1-40: una lingua comincia a essere letteraria quando incomincia
scritta in modo che sia intesa da tutta una nazione. capuana, 15-82: anche
che ha per oggetto le belle lettere (una disciplina, una materia di insegnamento,
le belle lettere (una disciplina, una materia di insegnamento, una facoltà universitaria
disciplina, una materia di insegnamento, una facoltà universitaria). -in partic.
letteratura. galanti, xviii-5-994: erettasi una società letteraria e tipografica con un'unione
signori che, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano questo
, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano questo o quel personaggio
io presentemente leggendo sempre, sto in una totale ignoranza delle cose del mondo letterario
nuovo a fare il facchino letterario in una libreria. 7. trascorso nell'attività
). salvini, 19-iv-2-296: è una bella cosa... star la sera
io intendo di rivedere le stampe solo una volta impaginate, ma occorre che mi sieno
dell'ordine, dell'interpunzione o d'una lettura puramente letteraria. 11.
effettivo. e. cecchi, 8-60: una delle due: o un tempo c'
e la cantavano, ché avesse almeno una presenza letteraria. moretti, ii-682:
, fino a qualche tempo fa, una cosa romantica, un'immagine letteraria:
il deserto o un qualsiasi paese arso o una carovana in cerca d'una cisterna o
arso o una carovana in cerca d'una cisterna o solo d'una polla e tuttavia
in cerca d'una cisterna o solo d'una polla e tuttavia molestata dal simun,
... senza mai aver letta una riga del machiavelli,... si
tutta la letterateria. letterateria che è una cosa, mentre la letteratura è un'altra
termine ha, per lo più, una connotazione spreg.). di
dicesse di me, non risponderò mai una sillaba. baldini, 9-174: mi ride
termine ha, per lo più, una connotazione spreg. o iron.
. emiliani-giudici, ii-331: congiunto ad una moglie letteratessa e di balzano e capriccioso
un uomo letteratissimo e vecchio, mi fece una grande autorità. manzoni, pr.
il quale, non limitato e ristretto ad una sola facoltà, né alla superficial cultura
. molti s'appigliano al traffico d'una sola specie di mercatanzia; ma d'
da me un giudizio. non sono una letterata e neppure una donna colta. parlo
. non sono una letterata e neppure una donna colta. parlo, qualche volta
247: a roma... avvenne una rivoluzione letterata, pedante: cola di
4 congrega de'r. ozzi '. una brigata di cervelli balzani e svolazzatoi.
passato, fu murata in un palazzo una delle solite lapidi commemorative, a cui
lapidi commemorative, a cui proposito corse una polemica in un periodico molto letto e
e per atteggiamenti spiccatamente teorici e per una forte propensione all'astrattezza, o che
irreale (o, anche, che dimostra una notevole tendenza alle sottigliezze, alle pedanterie
villa mi ritrovo, / ho imparata una bella erudizione / e un pensier da litterati
[s. v.]: 'è una letterata ', suona o saccente o
amica, più letterata, compose per lei una bella epistola. 6. ant
ne piggiora, tanto che sono ad una torre che lor si mostrava da lato sopra
gelosia di voltaire che non solo scrisse una tragedia rivale sullo stesso soggetto, ma la
col suo solito acume e cogli artifici di una politica obliqua, indegna anche di un
sato... e compassato in una forma un po'voluta di polemica
balbo, 1-162: la letteratura è una conversazione tra il pubblico e gli studiosi;
prosa sia in versi, appartenenti a una determinata lingua o a un determinato periodo
, 1-65: vogliono dare all'italia una letteratura originale, nazionale; una letteratura
italia una letteratura originale, nazionale; una letteratura che non sia un suono di musica
ti molce l'orecchio e trapassa, ma una interprete eloquente degli affetti, delle idee
, perché si offre alle folle come una evasione fantastica; e che è, nel
letterarie di un determinato popolo o di una determinata età.
4. il complesso delle opere che trattano una materia o un argomento particolare; bibliografia
sostanza. gramsci, 4-55: esiste una notevole quantità di interpretazioni, le più
la sua istitutrice nella civiltà o almeno una delle istitutrici a tal fine deputate.
, più che altri non farebbe d'una bella fanciulla, per la rarezza non
civile dilettavasi di uomini i quali ad una grande letteratura unissero altrettanta morale virtù.
dai quali si sarebbe sbrogliato se avesse posseduto una migliore letteratura. -uomo di
di grande integrità di vita e di una profonda letteratura. monti, iv-13:
* effemeridi ', ripeterò ch'ella farebbe una cosa santissima a conchiuderla: ottima per
restava libero, tramezzato alla meglio da una barricata di assi letterecce. =
. letter. scherz. soppressione di una o di più lettere. gigli
la cosa di tomaso cambio con una letrina al vicario spiritual de benevento. aretino
. aretino, 20-170: fatti scrivere una letterina da qualcuno che tu te ne
messaggier che... / trattosi d'una bolgia un letterino, / e presentatol
un fanticello accorto / al re ghiron con una letterina, / in cui gli scrive
marina zen aspettarlo ansiosa al balcone e, una notte, gettargli anche un letterino.
natale. grafi, 5-367: guardi, una letterina come quella / non l'ha
caro. borgese, 1-125: gli scriveva una specie di diario d'ospedale e di
della serie delle parole che cominciano con una data iniziale. -lettera o gruppo di
lettere che, poste in testa a una pagina o a una colonna del dizionario,
in testa a una pagina o a una colonna del dizionario, indica come cominciano
lingua tu rinnovi o giungi o cangi una letteruzza sola,... tutta la
. giordani, i-1-301: collo accomodare una sola letterùccia e senza muoverne di luogo pur
sola letterùccia e senza muoverne di luogo pur una, si rende sana e chiara una
una, si rende sana e chiara una frase che non aveva senso.
novità della conversazione] essere compensate da una letterùccia alla settimana, letta da me
tue letterucce; e mi sei divenuta una filosofessa in fisica e in morale. tommaseo
]: 'letterùccia 'può dirsi una lettera di forma meschina, o più
. le stampi e che ella possa una volta comparire in petto ed in persona nel
della madonna di siena, 1-131: una lettiera, co la volta e cortinaggio e
(327): steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera,
materasso in una camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di
stefano, 1-29: sete folie de una erba noi pilieremo, / e quele a
, liii-42: in questa stanza è una letiera fornita al dato modo a cortine
oratori veneti, lii-9-97: v'era una lettiera alla cortigiana, alla foggia di campo
72: la lettiera era simile a una trabacca alla romana, con le colonnette
, xxiii-475: que'pochi, che hanno una lettiera, su cui dormire nella paglia
vidi, fra molti libricciuoli devoti, una specie di sacchettino ricamato. tarchetti,
: pulita e ben messa, con una lettiera di ferro, un armadio,
di vivere, si fecie portare in una lettiera nella corte, acciò ch'egli vietasse
pirro. ovidio volgar., 5-49: una lettiera teneva la colui donna..
a riposo, dipoi fattosi portare in una lettiera. ramusio, i-216: in
i-216: in un cortile, avanti una casa, fu posta una lettiera, ed
cortile, avanti una casa, fu posta una lettiera, ed in quella posero a
... e poi gli assegnò una cella colla lettiera del fieno. statuto dei
lassù tre fasci di paglia per fargliene una lettiera. calvino, 6-94: ora
la podagra il cavalcare, fecesi portare in una aretino, 20-290: la ben
di legno o di ferro, con una rete metallica o un ripiano, sui
chiamando la morte che venisse a me, una donna giovane e gentile...
: feciono sgomberare e acconciare... una bella camera grande con molte letta,
con lei sopra un letto, in una camera tutti soli a sedere...
ho in casa, e senza serbarmi una camera, / la casa stessa, pro-
altissimo e immenso; bisogna salire su una seggiola per arrivarci. moravia, xii-223
: due letti uguali, che, in una camera, si usano separatamente, oppure
; letto parato: quello posto in una parte della stanza, spesso separata da
, da un architrave, o da una balaustra, circondato da tende e cortinaggi
non farebbe altro che il cielo, ch'una donna che gode de le regaglie
fora de letto, si ponesse in una lettica, come fe'fare a me,
, lii-182: fin là era venuto entro una letica e poi si fece portar sopra
letica e poi si fece portar sopra una catedra assentato, e lo portava 4
e chi si fece / di varie gemme una lettica adorna. giovio, ii-172:
lx-3-130: andavano le due sorelle in una lettica lontane dalla prima truppa. siri
brusoni, 5-28: fatta subito venire una letica, volle ad ogni partito trasferirsi
duca borso fé venire ben tosto / una lettica di veluto a fiori. monti,
, aperse lo sportello, e con una certa gentilezza quasi timida,..
quando abbia due muli procaccia di fabbricarsi una lettiga. jovine, 2-177: due robusti
., avevano, adattata ai basti, una specie di lettiga, sulla quale la
, 4-65: vennero uomini estranei con una lettiga a portarla via la mia nonna
su carrucci o treggie, o con una lettica o sopra assai curri e tavole,
-a). chi trasportava o conduceva una lettiga. -nella lingua attuale: infermiere
cerimonia sacrificale con cui i romani onoravano una o più divinità, preparando tavole imbandite
altre cose abbandonare. nardi, 109: una gran pestilenza... costrinse il
, ii-26: a palazzuola si osserva una tomba quasi intera di peperino in una
una tomba quasi intera di peperino in una camera tagliata nel massiccio, terminata in
camera tagliata nel massiccio, terminata in una piramide gradinata, e il basamento è decorato
f. lètta). mobile costituito da una
modo da formare una superficie senza interruzione, su cui si
letto a sedere. -letto a una o a due piazze (disus. letto
o a due): che serve per una sola persona o per due. -letto
persona o per due. -letto a una piazza e mezzo: alquanto più spazioso
: alquanto più spazioso del letto a una piazza. carena, 2-160: 'letto
'letto a libricino ', che ha una tela fermata a due grossi staggi, sulla
: monsignor di quesnè... trovandosi una sera nella stretta del letto del padrone
scompartimenti dotati di particolari lettucci fissi per una o due persone. borghese,
grande letto a due piazze, adatto a una coppia di coniugi (e nel quale
, 1-212: si ridusse a fissare una camera a letto matrimoniale con una specie
a fissare una camera a letto matrimoniale con una specie di salottino in una pensione.
matrimoniale con una specie di salottino in una pensione. -figlio di primo, di
avanza negli anni. magalotti, 23-235: una regina, passando alle seconde nozze con
figlio di primo letto di stalin e di una fu caterina svanidze, esisteva o era
vedovile. giovio, ii-70: saria una elemosina in dare una cristiana, ancora che
ii-70: saria una elemosina in dare una cristiana, ancora che sia at- tempatella
letto era uno saccone di paglia in una stufa secca. s. bernardino da siena
in farinata e cavalcante si può osservare una sollecitudine per i vivi; per i
e di ghirlande. la legge ne permetteva una sola; ma siila ne fece 6000
morto. monti, ii-339: in una stanza di sopra giace nel letto di
falli. periodici popolari, i-250: una vita povera e un letto di morte in
quali veramente sono tre colonne, con una stanga sopra a traverso, ed in molti
della terra esercitano il loro moto dentro una cavità distesa per lunghezza dal principio superiore
ad un torrente. -letto di una corrente: parte di mare in cui
: parte di mare in cui fluisce una corrente. ungaretti, xi-243: [
., a vista d'occhio con una amplitudine di metri 4, 20, ancora
si estende per tutta la lunghezza di una valle (e ne occupa la parte
, inf., 14-9: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni
magiche valli... / v'è una picciola valle avvelenata. / cava rotonda
letto. buzzi, 224: colgo una riva tutta da portarti: / e
amicizia] in cose diffinite, e una parte d'essa, che è la più
traffico; e... faceano una vita nobile e liberale. a. verri
del giovane francesco posta era da dio una pietade liberale a'poveri con piena umilitade
liberale. tommaseo, 11-233: se all'una parte dei nostri lettori una proposizione può
se all'una parte dei nostri lettori una proposizione può giungere accetta, chi ci
reuscisse il mio disegno, / sotto una spezie rea di religione, / diedi principio
l'esercizio delle facoltà dello spirito (una scienza, una disciplina, uno studio
facoltà dello spirito (una scienza, una disciplina, uno studio, un'occupazione)
che si esercita in modo indipendente (una professione). -arti liberali: v
morte apparecchi riposato albergo, f ove una volta la fortuna cessi / dalle vendette
scuola. -nobile, elevato (una carica). ammirato, i-3-213:
zuccheri]..., tutte ad una voce esagerarono non solamente il pregio e
della sesquipedale etichetta. berchet, 1-5: una certa ingenua lindura di modi.
testate d'argento: non vi par egli una galanteria da star bene sul giro d'
purtroppo difettoso. bonghi, 1-97: una certa lindura della frase. bacchelli,
insieme può essere determinato dal valore di una sola variabile numerica; ente geometrico che
: composta da punti che soddisfano a una proprietà geometrica [luogo geometrico).
cui equazione è espressa dall'eguaglianza di una coordinata del sistema di riferimento adoperato come
-linea materiale: schema ideale costituito da una linea geometrica su cui 93 —
93 — si immagina distribuita una massa, adattato per lo studio dei
trarremo l'uno dall'altro che noi faremo una linea lunga, tanto quanto ne sarà
assieme, non puonno non formare che una sola linea di commessura. tasso, n-iii-848
artico e antartico. collenuccio, 157: una grandissima cometa... si levava
di mezzo di verso ponente tirandosi drieto una lunga e luminosa coda. domenichi [
2-69: nel tempo dell'equinozzio da una medesima linea si vede l'oriente e l'
: diviso il pezzo di circonferenza tra una linea e l'altra, si arà
ai poli si accosta, dipende da una legge dinamica di espressa necessità. algarotti,
acquistar la forma, diciam così, di una melarancia colma sotto la linea e sotto
brasile. -balist. orientamento di una bocca da fuoco o della traiettoria di
portatili la linea di mira è costituita da una piccola massa di mira posta anteriormente verso
o da un crocicchio, o da una tacca posta posteriormente... 4
: congiungente dei punti più bassi di una valle dalla sorgente alla foce di un
-linea di massima pendenza: quella di una superficie topografica che ha come tangente in
, e il cui diametro è circa una linea parigina. beccaria, ii-176: una
una linea parigina. beccaria, ii-176: una verga di ferro battuta della lunghezza di
: spesso... nella pittura una linea sola non stentata, un sol colpo
molti uomini simultaneamente: non uscirà che una sola. d'annunzio, v-1-229: noto
: breve segmento posto sopra o sotto una nota scritta fuori del rigo musicale.
: configura il piano orizzontale in una rappresen tazione prospettica; piano
quella del piano, fra l'una e l'altra delle quali è contenuto tutto
modo così lieve che possa essere eliminato una volta assolta la funzione di determinare la
di un punto, la direzione di una linea, la collocazione di una figura
di una linea, la collocazione di una figura, ecc. magi,
magi, 40: vi si farà una linea morta, con uno stilo
, 1-8: tira fra li duoi punti una linea occulta, e ponendo il compasso
... dal d al e tirare una linea occulta, la qual sarà parallela
tirando adunque dal fonte al e, una linea evidente quella sarà la giusta divisione
di mezzo del disegno, e con una puntina d'ago sottilissimo, si andaranno
v. crepuscolino. -geofis. in una rappresentazione cartografica della superficie terrestre o marina
n. 1. -linea isograda: in una carta geologica, congiungente dei punti che
gli estremi superiori delle quote piezometriche di una serie di condotte. -linea dei carichi
il 'punto nave '. generalmente è una retta, ma può essere anche una
una retta, ma può essere anche una linea curva come ad es. una
anche una linea curva come ad es. una linea batometrica. -tipogr.
posizione rettilinea che deve essere data a una lettera fusa rispetto al carattere a cui
: nel linguaggio dello stampatore, è una sottil lamina della solita lega metallica, con
, in modo da improntare sulla carta una linea retta. anche dicesi linea la
itinerarie. 4. decorso di una crepa, di una connessione, di
4. decorso di una crepa, di una connessione, di una spaccatura; scanalatura
crepa, di una connessione, di una spaccatura; scanalatura. -in partic.:
scopersi oltra ciò nelle corna ciascun anno una certa linea d'intorno alla radice loro,
meati intellettuali incontrollabili e capillari, anche una serie di concetti diffusi dalle correnti laiche
aspetto complicato, controverso ^ misterioso di una questione; lato esoterico di una dottrina,
di una questione; lato esoterico di una dottrina, di un sistema.
annunzio, iv-1-971: arrivava tonda con una veemenza d'amore o di collera su
rubò si sentiva pervaso dalla collera, come una zolla indurita da un'acqua inattesa che
naturale umore è copioso flusso di sangue, una violenta discioltura di ventre, un tener
fra le molte ragioni che adducono, una è che, essendo questi animali di vene
e un altro in fuora, / diventata una gora, / dirò meglio, una
una gora, / dirò meglio, una vasca / del naso ch'all'ingiù ciondola
del rene. morgagni, 81: una tal quale atonia e rilassamento de'meati
ristretto compreso fra due superfici solide di una coppia cinematica, in cui scorre,
apertura del meato urinario per riparare a una stenosi. = voce dotta,
, che si pratica per riparare a una stenosi o per facilitare l'uscita di
. chirurg. bisturi usato per praticare una meatotomia. = deriv. da
centro di particolare richiamo e importanza per una determinata attività o come meta di aspi
di questa mecca del libro fu per me una gioia che solo può immaginare chi,
un mio vecchio amico della chaux-de-fonds, una delle mecche del nostro movimento, come
spunta nel ciel l'aurora », una romanza di pacini, una di kalk-
aurora », una romanza di pacini, una di kalk- brenner e « casta diva
mecca. doratura a mecca. con una o due mani di mecca l'argento pare
locuz. trovare la mecca: pervenire a una condizione di guadagni abbondanti, di benessere
la meccanica delle matrici, che rappresenta una grandezza quantica per mezzo
quantica per mezzo di una matrice infinita, e la meccanica ondulatoria
l'architettura, le mecaniche tutte in una parola sono termini ignoti nella calabria.
di macchine o di congegni usati in una determinata industria o per una determinata lavorazione
usati in una determinata industria o per una determinata lavorazione; macchinario. garzoni,
alla morte diede l'ultima mano a una sola parte di quelle meccaniche che gli
sicura [i traghettatori] fanno sentire una scienza della meccanica del corpo umano. si
sente della meccanica, ma non ha una scintilla di ciò che si chiama invenzione.
;... essi lavoravano a una meccanica storica, a una fìsica sociale.
lavoravano a una meccanica storica, a una fìsica sociale. idem, il-n- 100
modo di operare o di comportarsi in una determinata attività pratica o intellettuale. malpighi
morale e la politica sono da un lato una specie di meccanica e dall'altro lato
specie di meccanica e dall'altro lato una specie di coltura. cattaneo, vi-1-403
coscienza in equilibrio; si tratta d'una mecanica delle forze morali. g
istintivamente, automaticamente, macchinalmente, senza una volontà precisa, senza riflettere a ciò
a dir meglio, tacendo, in una sola lingua, ubbidendo al cenno invisibile del
mondo, si è di pigliarne per tempo una ben precisa abitudine, onde ripeterle meccanicamente
un'opera poetica... in una forma esterna alla viva poesia, in ima
dell'economia del tempo, onde persuadersi una volta per sempre che chi vuol essere qualche
disse al boileau -ecco il caso di una secchia rapita francese. -dato il tema,
. 5. per mezzo di una serie coordinata di azioni o di fatti
masse in movimento e come legate da una rigida concatenazione causale che ne regola le
industriale... è piena di una problematicità, di preoccupazioni umanistiche, e
soffici, v-1-627: pablo picasso ha escogitato una nuova maniera pittorica capace di tradurre gli
. meccanicisticaménte, avv. secondo una visione assolutamente e rigorosamente meccani- cistica
la psicologia sempre può essere considerata come una pedagogia (guardata, s'intende, da
ideologico immediato della filosofia della prassi, una forma di religione e di eccitante.
la rigida applicazione di principi, determinati una volta per tutte, o per una
una volta per tutte, o per una monotona ripetizione. -in partic.: mancanza
di questo suo procedere meccanicizzante, è una poco acuta domanda quella che è stata
. filos. ridurre un concetto o una dottrina negli schemi del meccanicismo deterministico.
viene meccanicizzato ed esteriorizzato e ridotto a una legge deterministica di rettilineità e di «
l'umanità avrebbe finalmente un centro e una religione e gli svantaggi della meccanicizzazióne universale
artigianale; che esercita un'arte, una professione, un mestiere (per lo
quando le diexe mesure se ne cava una. giov. cavalcanti, 48
la sua debolezza per un paggio, per una persona meccanica, fosse risaputa,.
lesina al sabato, indossava la domenica una livrea. papini, iii-867: egli
e non già uomo meccanico: sollevare una guglia di granito era piuttosto lavoro da
meccanico: o ch'io t'insegno una volta come si tratta co'gentiluomini.
-che non richiede alcuna'capacità inventiva né una particolare applicazione delle facoltà mentali; che
e gli aspetti tecnici e pratici di una determinata attività. leonardo, 7-i-5:
: sienti raccomandate rime nitide e vicine una all'altra. queste sono le principali
connessione degli epidodi, l'unità di una giusta varietà, ecc., questo che
animo di re ed adesso vi perdete in una bagattella meca- nica. buonarroti il giovane
distruggerà nella nostr'anima l'infamia d'una figura intemperante, l'obbrobrio d'un
un interesse meccanico, l'infernale furia d'una vendetta trasversale, la scena fantastica di
: il suo è un genio meccanico e una spuria affezione, una viva mercanzia di
genio meccanico e una spuria affezione, una viva mercanzia di carne e una sensualità
affezione, una viva mercanzia di carne e una sensualità posta in traffico. a.
, 1-182: se l'oppositore dato avesse una sola occhiata al vero libro della natura
naturale... sospetterei che potesse essere una copiosa e sì repentina e violenta perdita
esiste un misterioso equilibrio assurdo, cioè una riserva non cosciente di equilibrio che interviene
fondamento e la regola del mondo sia una sostanza o un'anima universale, che niente
inconsumabile. -traumatico, dovuto a una causa esterna. a. cocchi,
, 1-56: abbiamo... una specie di fisica celeste, ove egli [
stati un prodotto dell'arte, è una prova che le forze meccaniche erano meglio
. volta, 2-i-1-214: ognun vede quanto una tale spiegazione idrostatica ed altre consimili che
del monte, nella quale si vede una ingegnosa unione dell'eccellentissimo commandino, d'
matematico in movimento a cui è attribuita una massa; punto materiale. leonardo,
stromento meccanico. cattaneo, vi-1-99: una gran filatura mecanica di lino si stabilirà
. -carica meccanica: prodotta da una molla a spirale. - anche per
relazione con uno strumento materiale, con una macchina, con un meccanismo. gozzano
un meccanico naturai movimento, e non una riflession della mente, sembra l'inclinazione e
verso il maschio, allorché son giunti ad una competente età. idem, 6-393:
[nelle « laudi »] è tutto una certa sequenza melodica e monotona, un
un certo metodo mecanico e dialettico, una certa didattica verbosa e precisa, per
tarla. -che applica troppo rigidamente una teoria; che non ammette eccezioni né
, i-339: credo al perdurare d'una cosa che cambia e lo credo naturalmente,
meccanico, in quanto si risolve in una serie di effetti ciascuno dei quali dipende
di effetti ciascuno dei quali dipende da una causa. gramsci, 1-11: l'
al meccanicismo deterministico (un concetto, una teoria). de sanctis, 11-12
le teorie allora correnti nella linguistica erano una delle forme del positivismo e dipendevano dalla
, immediatamente, cioè come riflesso di una reale e permanente (nel senso di
irrazionale o trascendente. -quadratura meccanica di una curva: risoluzione grafica di una parabola
di una curva: risoluzione grafica di una parabola. galileo, 1-2-156: supponendo
v.]: 'quadratura meccanica di una curva 'è quella che risulta non
fisica sull'organismo (un rimedio, una cura). c. mei,
d'un giunco, destinata unicamente a separare una sostanza lattea,... creata
p. del rosso, 334: a una persona meccanica, la quale gli prometteva
volumetto è, per così dire, una guida per l'intervallo tra il frugoni,
officina (o anche sul percorso di una competizione sportiva). panzini,
i guantoni sino al gomito, manovra una macchina elettrica. borgese, 1-85: gliela
dunque il capolavoro è il trovamento di una formula. = voce dotta, lat
). che concepisce l'uomo come una macchina in movimento e applica all'anatomia
organica e che il corpo umano è una macchina nella quale avvengono de'movimenti di
macchina nella quale avvengono de'movimenti di una macchina superiore. = comp.
gli elementi di un congegno o di una macchina che, collegati fra loro,
la ragione reciproca delle gravità specifiche dell'una e dell'altra. p. neri,
, 1-vi-169: questa pretesa aumentazione è una chiara e semplice diminuzione della lira corrente
ghislanzoni, 41: volgetevi intorno, una occhiata alla vostra mensa, alla vostra
, 2-104: il bagaglio pesante era una cassaforte di acciaio, usata, che si
è preparato per gli animali acquaioli da una spezie di scaglie minerali più dure per
l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana molle, la quale in breve tempo
s'andava consolidando a segno di diventare una crosta dura. saba, x-38:
x-38: la congiuntivite è... una malattia psichica. purtroppo, non ne
.. sembra avere avanti agli occhi una macchina i di cui movimenti si prestano
irragionevole meccanismo spagnolo, dié al paese una savia amministrazione e lo risvegliò a produrre
sembra immodificabile, e quella francese oramai una scontentezza cronica. quarantotti gambini, 10-183
esterna dell'« umore »:. una specie di meccanismo, facilmente imitabile.
all'obiezione: che si tratti di una critica dell'inespresso, di una storia
tratti di una critica dell'inespresso, di una storia dell'inesistito, di un'astratta
1-248: fu messa sotto gli occhi una storia delle parole... la quale
leggi fonetiche. buzzati, 6-36: per una di quelle intuizioni dell'animo, apparentemente
questa sonnolenza italiana fu il meccanismo: una stagnazione delle idee, uno studio di
scrivere? io ho paura oramai a scrivere una lettera, e la scrivo dubitando,
un edificio (e anche complesso di una struttura edilizia). temanza, 153
il che è massimo errore), è una parte essenzialissima dell'architettura medesima. milizia
coscienza comune ed incolta, consiste in una mutabile e perpetua vicenda di rappresentazioni e
sua andatura regolata dall'istintivo meccanismo d'una incipiente femminilità. piovene, 7-550:
pittura, scultura e architettura non è una congrega di matematici né di meccanisti.
che ci assorda nelle diurne gazzette con una macchina semovente che dovrà usarsi invece di
, è quello che ci fornisce da una parte la vecchia filosofia vitalista e dall'
del meccanismo. gentile, 1-33: a una metafisica spiritualistica e finalistica si sostituiva una
una metafisica spiritualistica e finalistica si sostituiva una metafisica materialistica e meccanistica. =
disposizioni e provvedimenti che tendono a inquadrare una collettività in un organismo agilmente ed efficientemente
agilmente ed efficientemente articolato e sottoposto a una ferrea disciplina; strumentalizzazione. b
, resterà l'uomo. se anche una grande maggioranza si meccanizzasse...
aria respirata, bevuta, come in una coppa di chiampagne. -intr.
disposizione al meccanizzarsi, ci sia nel soggetto una somma di resistenze consolidate internamente nelle immagini
: lo studio dell'origine linguistico-culturale di una metafora impiegata per indicare un concetto o
, si andava diradando e meccanizzando, una lontananza, una separazione come questa,
diradando e meccanizzando, una lontananza, una separazione come questa, di alcune settimane
. b. croce, iv-2-20: una filosofia, la quale non si applichi
, in signif. militare, implica una trasformazione più profonda che * motorizzare '
insostituibili. tecchi, 15-252: soltanto una grande campagna con un centro propulsore di
stalle organizzate e anch'esse meccanizzate, una specie di città in mezzo ai campi.
ed hai tutti i difetti di una scuola poetica nata e formata fuori d'italia
folla rosea portando trionfalmente sulle teste ricciute una meccanizzazione di cavalli ruote tamburi equipaggi navi
sentimentale » per rispetto al passato e una meccanizzazione della vita. pasolini, 8-
o russo la questione si pone in una concorrenza della tecnologia e della scienza (
(e dell'industria culturale), in una meccanizzazione fatale delle reazioni dei destinatari dei
di un organo vegetale per effetto di una sollecitazione fisica. = voce dotta
militari mi riporto... ad una relazione ben distinta. = deriv.
col loro malato se non un sonetto o una canzone alla pestrarchesca o un capitolo alla
un sorso di prezioso vino / in una coppa d'oro. * 2
,... si abbassavano a una a una... le ricchezze illustri
.. si abbassavano a una a una... le ricchezze illustri, accumulate
suoi bisogni gli facevano eleggere servitù una dopo l'altra, ché mecenatismo
, sm. farmac. radice di una convolvulacea messicana (mechoacanna officinarum),
ricettario fiorentino, 2-41: il mecioacan è una pianta forestiera..., chiamata
v. 'mecoacan'. appartiene ad una specie di convolvolo, non ancora ben
del pane. cavalca, vii-78: dammi una delle vedove, le quali si nutricano
indica la prima persona come partecipe di una confidenza, di un ragionamento, di un
, di un rapporto colloquiale, di una relazione epistolare. guittone, 85-3:
io li dovessi dire alcuna cosa per una donna che s'era morta. idem,
perché io dica a tuo modo, è una; ma se tu vuoi ch'io
ii-587: meco ragiona il veglio / d'una spezie di pomi. / e dice
concento! giraldi cinzio, 2-18: una nuova / allegrezza m'ingombra l'alma
sole ». 4. esprime una relazione affettiva o un rapporto sociale:
narro / tutte le mie fatiche, ad una ad una, / e col mondo
le mie fatiche, ad una ad una, / e col mondo, e con
pasqualigo, 272: il s. una di questa mattine mi vide alla finestra
amorosa guerra. batacchi, ii-100: prendi una spada, man- giacastagnacci, / e
me 'con la proposizione addietro e divenuto una voce: onde quante volte si truova
.. per lo più unite in una nuova composizione con con, per esempio
: « meco par che talvolta esprima una relazione di compagnia più che d'altro
dalla combinazione dell'acido meconico, con una base salificabile. 'meconato di morfina
e, nei maschi, terminante in una specie di pinza; vivono nei luoghi umidi
volte sorgono dalla superficie delle acque con una semplice asta sormontata da una palla, da
acque con una semplice asta sormontata da una palla, da un cilindro o da
i-19-69: è non proveduta leggie fallo d'una medaglia punir molto auro. novellino,
assassinano innocenti,... e per una piccola medaglia negherebbero il creatore. cammelli
apostolo zeno, che la fortuna, per una delle sue bizzarrie, aveva fatto antiquario
nel rovescio scolpita roma, e sòprale una mano col pugnale. redi, 16-vi-82
d'annunzio, iv-2-599: chino su una medaglia del pisanello, egli sentiva nelle
. le sue berrette di velluto ora una medaglia ed ora un'altra mostravano. aretino
1-170: aveva in un capello sordido una medaglia di piombo dorata.
rivelano, per lo più, anche una certa finezza e armoniosità).
alta e ben fatta nella persona, una faccia da medaglia, il naso in
-anche: distintivo rilasciato come ricordo di una ricorrenza particolarmente importante o come attestato di
importante o come attestato di partecipazione a una campagna di guerra o a una singola
a una campagna di guerra o a una singola impresa militare o civile (medaglia
strappare ad alcuni soldati del reggimento di artesia una medaglia che aveano ottenuta come benemeriti della
borgese, 1-105: lui è proposto per una medaglia di bronzo, ma dice che
a lanciare messaggi e impartire ordini / per una battaglia che, ahi, non si
e l'amavano in italia, offerta una medaglia commemorativa. leopardi, 837
inventore di questa macchina riporterà in premio una medaglia d'oro di quattrocento zecchini di peso
zecchini di peso, la quale da una banda rappresenterà le immagini di pilade e
assegnando, non a pena granduca, una medaglia d'oro al pignotti fisico e poeta
amministrazione, ciascuno dei quali ha diritto ad una lauta 'medaglia di presenza 'ogni
, di un simbolo sacro o di una scena religiosa, che i cristiani (
devozione, tenendolo appeso al collo mediante una catenina. ramusio, iii-187: le
che seco erano, furono queste: una medaglia, un specchio indorato, due
, 505: sopra il cuore portavano una medaglia nera, dove era effigiato un gesù
segreto di questa medaglia, ch'era una pietra che fermava il sangue e che
, n- iii-1042: in-quella di tito una imagine de la giudea legata ad una
una imagine de la giudea legata ad una palma, con quest'altra iud. cap
bisogneria che rinascesse il burchiello a dirne una minima particella. -figur. qualità
. doni, i-28: alla barba d'una gran parte de'signori, che sono
vennegli capriccio... di comporre una piccola leggenda in stile burlesco, la
il rovescio della medaglia'. anche l'una persona o cosa, in paragone d'altra
: la nostra buona madre, ch'è una medaglia di fino e ben purgato metallo
la medaglia: distinguerlo fra altri in una forma che sottintende elogio, rispetto,
da uno di costoro fa dire a una donna: « prendete, cara, questo
-essere, fare o valere meno di una medaglia; non valere una medaglia:
meno di una medaglia; non valere una medaglia: non contare nulla, non
par che vaglia, / en vista, una medaglia. la spagna, 7-40:
e castella, / el valer pur d'una trista medaglia. -in medaglia
il confronto temerebbe! -non curare una medaglia; apprezzare meno che una medaglia
curare una medaglia; apprezzare meno che una medaglia qualcuno 0 qualcosa: non stimarlo
, 4-21: suoi colpi ornai non curo una medaglia, / ch'ai petignone ho
-io non vesto di maglia / per contastare una femina vile, / ch'i'prezzo
bisante o medaglia. -non temere una medaglia qualcuno: non temerlo affatto.
749: io non teme più machidante una medaglia, poi che l'è morto pelias
gasparotto, radicale, perpetuo postulante di una medagliuzza deputativa. gozzano, i-276:
come sarebbe, presso a poco oggidì, una bottega di medagliai. 2. ant
si poteva acqui stare con una moneta di scarso valore. seneca volgar
rallegrerai, quando tu ti satollerai d'una medagliata di pane. = deriv.
medagliato, agg. letter. decorato con una o più medaglie al valore o
... belline tutte, strette l'una all'altra come passerotti, tutte medagliate
, tutte medagliate di sole e con una pezzuola bianca sul capo. angelini, 1-106
: non ho più tra le dita che una monetuzza d'oro d'un centimetro-e mezzo
fiocco d'ovatta, poco più d'una favilla tra le nuvole. 2
al valore o di decorazioni ottenute da una persona, da un reparto militare,
, da un reparto militare, da una società, da un gruppo, ecc.
3. l'insieme delle medaglie vinte da una singola squadra o da una formazione nazionale
vinte da una singola squadra o da una formazione nazionale in una competizione sportiva o
squadra o da una formazione nazionale in una competizione sportiva o in una serie di gare
nazionale in una competizione sportiva o in una serie di gare. = deriv.
e appesa, per devozione, con una catenina al collo). bembo
bembo, 9-3-252: io ha veduta una medaglietta d'argento, che ha dall'
medaglietta d'argento, che ha dall'una parte mecenate, dall'altra virgilio,
di improvvisatori non si cimenta impunemente ad una prova elettorale: il fascismo ne sarebbe
portate, come ornamento, pendenti da una catenina o appuntate sul petto. tommaseo
trova inserito un ritratto in miniatura, una piccola fotografia, una ciocca di capelli
in miniatura, una piccola fotografia, una ciocca di capelli, ecc., che
, che può anche essere visibile attraverso una superficie di vetro o di altro materiale
se non ch'e'non ha al collo una catena, / com'io vorrei vederli
, e un pendaglio dov'è raffigurata una donna in trono con tre putti. moravia
del quale era un ercole che teneva afferrata una cervia per le corna. f.
ceramica o mosaico), inserita dentro una cornice rotonda o ovale, che si
un personaggio, un avvenimento storico, una veduta paesaggistica o panoramica, un'impresa
giovane sedente sopra un coccodrillo presso ad una palma. milizia, iii-208: 'medaglione'
, nel quale è scolpita in bassorilievo una testa, una figura o altro soggetto
quale è scolpita in bassorilievo una testa, una figura o altro soggetto istorico. carducci
un angiolo danzante, la teca d'una reliquia, una conchiglia, un meda-
danzante, la teca d'una reliquia, una conchiglia, un meda- gione con la
: alterazione cutanea tondeggiante delle dimensioni di una grossa medaglia; macula, papula,
il termine ha, per lo più, una connotazione ironica). goldoni,
, 3-249: la forma scientifica di una storia dell'arte, che sia storia dell'
a così gran prezzo la ruggine di una medaglia, l'occipite di un marco aurelio
, o vanno in succhio allo trascrivere una iscrizione scritta in lingua di cui non
che stanno bene ad ogni piede d'una medema forma. gigli, 2-61:
gl'istess'anno la medema diede alla luce una bambina. 5. locuz. del
necessario che questo illustrissimo signore stia in una stanza temperata. perticari, i-320:
è vera amicizia che, nata da una reale simpatia di costumi,...
agg. letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola con un'
letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola con un'altra; perfettamente
se ne può cavare la consequenza d'una lunga durata. lubrano, 2-
che essa ballata... è una di quelle invenzioni e cantilene popolari che
insieme delle generalità peculiari e distintive di una persona, di una collettività, di
e distintive di una persona, di una collettività, di una cosa, di
persona, di una collettività, di una cosa, di un luogo; identità.
, dimostrava sempre più la medesimezza di una popolazione e civiltà etrusca che tenne i
calvino, 7-143: era la nostalgia d'una medesimezza perduta che nutriva il mio ansioso
abbia presa un altro poeta, o una diversa, ma per lo legame e per
pur questa unione intellettuale, o di una medesimità di specie, sebbene vera e atta
figurata. in questa si trasgredisce per una sola strada, che è (per così
discorso o dell'azione; che è una stessa cosa, che si identifica con
): era il più da'vicini una medesima maniera servata. viaggi di nicolò
quivi partito in vi dì venne a una città del medesimo nome, posta sopra il
, 1-iii-47: son le donne tutt'una e tutte in giuoco / natura fe'
perticari e monti, ho voluto mandarvi una copia del mio opuscolo, non già
idem, inf., 31-1: una medesma lingua pria mi morse, / sì
, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia, / e poi
in diverse qualità di persone non dee una medesima pena ricevere. leonardo, 2-87
ricevere. leonardo, 2-87: molte volte una medesima cosa è tirata da 2 violenzie
a lato, / che mostran tutti una medesma fede. tasso, n-ii-353:
e la moglie debbon esser consorti d'una medesima fortuna e tutti i beni e tutti
.. la luce ed il fuoco essere una cosa medesima, né altra differenza fra
è ch'egli par loro di essere sempre una cosa medesima. settembrini, v-14:
filosofare negano l'idea dello spirito come una cosa medesima coffa libertà, anzi la libertà
uno medesimo fuoco si scaldassono, a una medesima mensa sedessono. caro, 12-i-305
delle stanze, in uno medesimo spazio d'una sala o camera, vi fanno a
tanto tempo, potè mantenersi chiuso come una tomba nei limiti del suo suolo, con
la schiena abbronzata, di tenerla su una medesima gleba, curva in eterno.
esperienza, che esercitassero un putto e una fanciulla d'una medesima età, amendue
esercitassero un putto e una fanciulla d'una medesima età, amendue di buona natura
sebastiani fu inviato nel levante per prepararvi una nuova spedizione; nel medesimo anno il
architetti si cura,... è una parte essenzialissima dell'architettura medesima ed il
audacia. d'annunzio, iv-1-89: talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo
nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'ammonimento salisse dal fondo dell'esser
prego a voi, ca noi somo sci una cosa, ch'el parave che fosse
non si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti de l'
quella pronta e liberale condiscendenza, con una gratitudine, con un affetto, da
oblio. giov. cavalcanti, 392: una ribalda... dava se medesima
dioscoride e l'eupatorio di mesue sono una medesima ed istessa pianta. galileo,
mio disegno era questo: di dar una voce d'allarme alla guarnigione del convento
a un'altra; ciò che fa una cosa sola
fa, che tutto il giorno è una medesima, e quando ella è chiusa e
un genere ridurre e dar di lei una sola diffìnizione che la natura e l'
natura delle divine persone non sia altrimenti una sola e medesimissima con quell'unità che
. -farsi, diventare un medesimo o una medesima cosa con qualcuno: legarsi con