cantù, 332: vuoi finirla una volta, ambrosiano insatanassato? calandra,
immaginavo, che dato di mano ad una di quelle spingarde più pesanti già comprate in
indiavolato. pafiini, x-1-642: una mandra urlante di imbelvati insatanati si avventò
ii-2-110: n'ebbi due sole copie. una me ne rubò con la sua noiosa
chim. che non può essere saturato (una soluzione, un composto).
, 2-51: insaturabilmente dunque speculando mo una mo l'altra bellissima e molosa opera,
l'essere insaturo (un composto, una soluzione). = comp.
che non è saturo (con riferimento a una soluzione che contiene disciolta una sostanza in
riferimento a una soluzione che contiene disciolta una sostanza in quantità minore di quella che
i-116): milano... è una di quelle città che in italia ha
che a rendere nobile, populosa e grassa una città si ricerchi,...
e si manifesta con estrema intensità (una passione, un vizio, ecc.)
, di voglie disordinate che smania in una insaziabile ed intollerabil sete di piaceri,
credeva da tutti ch'io fossi dotato di una memoria e d'un ingegno poco comune
. d'annunzio, iv-1-253: possedeva una carne bianca, d'una bianchezza opaca e
: possedeva una carne bianca, d'una bianchezza opaca e profonda, una di
d'una bianchezza opaca e profonda, una di quelle carni instancabili e insaziabili su cui
odio ritrova / ogni giorno uno sguardo, una rotta parola, / e li afferra
incontentabilità del cuore umano è... una legge savia di natura. oriani,
d. barali, 9-30-182: non una qualunque ordinaria arpia, ma la maggior
riesce a saziarsi, a sfamarsi (una persona, e, per estens.
/ stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura. d'annunzio
(un sentimento, un desiderio, una passione); ostinato, ardente,
inscatolò). mettere, riporre in una o più scatole. -in partic.:
il suo nido] inscatolava... una piccola nanna di raso celeste e oro
1-152: nelle stanzette che si inscatolano una dietro all'altra nei labirinti dei * colleges
. messo, riposto, conservato in una o più scatole. -anche al
la beltà inscatolata del profumiere, irradiante una ebbrezza di odori. 2.
per dare risonanza a un'idea, a una situazione, ecc. (e spesso
baldini, 13-36: inscenò al padre una piccola commedia che ebbe per risultato quasi
dalla teocrazia di hollywood, si mobilitassero una berlinese e una norvegese. inscenatòre,
hollywood, si mobilitassero una berlinese e una norvegese. inscenatòre, agg. e
partic.: chi cura la scenografia di una
nel tubo di quelle guaste, mediante una sapiente incisione o innesto. = etimo
un mantello; coperto, imbacuccato da una sciarpa. dossi, i-321
, si cacciano, si distruggono l'una coll'altra. boine, ii-127: le
anni... per cagione di una camicia avelenata, inscientemente mandatagli dalla gelosa
poter esser l'inscienza de'suoi princìpi una perdita per l'arte,...
di dirti ch'ella deve essere stata una gran furba, se ti ha cotto a
cioè come espressione necessaria e inscindibile di una determinata prassi, ma superata e *
ciò che era separazione e mescolanza, l'una cosa o l'altra, o le
sarebbe da debole ed inscio a voler reggere una società continuamente colle sole leggi.
. che può essere inscritto (in una linea curva, in una data superficie,
inscritto (in una linea curva, in una data superficie, ecc.).
. disus. scritto, inciso su una superficie, una lapide, un foglio
scritto, inciso su una superficie, una lapide, un foglio, ecc.
esprimevano. giordani, vi-24: abbattendo una parete,... si trovò inscritto
a camere. d'annunzio, ii-890: una croce rude è fìtta / in un
nuovi testi fiorentini, 376: comperoe una gonnella di panno fiorentino a su'dosso
e poi... traeva da una busta, accuratamente inscritta, che cosa?
cosa. d'annunzio, v-3-677: in una rude custodia di legno inscritta, una
una rude custodia di legno inscritta, una lama lunga, atta a ferire da cavallo
(un nome, un dato, una cifra, ecc.); registrato,
registrato, annoverato, incluso (in una lista, in un elenco); ammesso
accolto, accettato come membro (in una categoria, in un gruppo, in
... di chi sia mano una composizione che vien di costà, inscritta
di un'altra figura o solido (una figura geometrica tracciata dentro un'altra,
con tutti i lati di un poligono (una circonferenza tracciata dentro un poligono);
con tutte le faccie di un solido (una sfera costruita dentro un prisma).
il quadrato in questo circolo inscritto sarà una faccia, o sia un piano del
. disus. scrivere, incidere su una superficie, una lapide, un foglio
. scrivere, incidere su una superficie, una lapide, un foglio, ecc.
in un registro (un dato, una cifra, ecc.); registrare,
registrare, annoverare, includere (in una lista, in un elenco); ammettere
accogliere, accettare come membro (in una categoria, in un gruppo, in
: notizia sì pellegrina... come una gioia fu colta e inscritta nel catalogo
privilegiata, basta non usare che con una donna, non bever liquori spiritosi e
, inviare. carducci, ii-16-150: una copia delle 4 rime nuove'inscrissi a
4. geom. tracciare una figura geometrica o costruire un solido dentro
superficie del secondo. -anche: tracciare una circonferenza dentro un poligono, 0 costruire
circonferenza dentro un poligono, 0 costruire una sfera dentro un prisma, in modo
5. figur. inserire in una trattazione, in un contesto; introdurre
: platone... nel fedro inscrisse una orazione di lisia ed una di socrate
fedro inscrisse una orazione di lisia ed una di socrate. galileo, 1-1-307: io
oriani, x- 13-188: vi è una moderna tendenza ad allargare il divorzio,
: scritta, tracciata, incisa su una superficie (monumento, pittura, oggetto
) per commemorare un avvenimento, celebrare una persona, registrare un'indicazione, ecc
altre insegne di quei prìncipi, con una inscrizione sotto il ritratto. g. bentivoglio
); intitolazione, indirizzo (di una lettera, di un documento).
di carattere encomiastico, diretto a esaltare una persona o a celebrare un avvenimento,
,... la sostituzione di una tassa proporzionale al diritto fisso allora vigente
è quello di facilitare la circolazione di una gran piazza di commercio, e mediante
. l'inscrivere, l'essere inscritto (una figura geometrica, un solido; cfr
: ho fatto un poco di bozza d'una inscrizion- cella da porre sopra l'arco
scroscio. lucini, 7-253: una melopea più distinta... punteggiava,
punteggiava, con inscrosci di crotali, una trama leggera di note ricavate da flauti
quel che sul suo volto aveva avuto una specie di grazia diventava così brutto che
i-187: le due portinaie, delle quali una era sull'iscoppiare e una sull'insecchire
delle quali una era sull'iscoppiare e una sull'insecchire, stàvan cucendo pattine.
verso di noi il suo viso simile a una prugna gialla insecchita. corazzini, 4-175
senza stelo / un forte braccio e una manina bianca. comisso, vii-160: sulla
2. per estens. dimagrito (una persona); raggrinzito. tozzi,
anni, aveva un viso che pareva una zitella insecchita. pratolini, 4-54:
isterilito, spento (un sentimento, una facoltà dell'animo). slataper,
: la morte. c'è senza dubbio una parte insecchita in me.
lui e a tutte l'ore: una crosta inseccolita di formaggio, quattro fagioli freddi
298): di tra i rami vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio
. scende subito,... dà una voce leggiera leggiera al pescatore. molineri
voce di gabriella vi era dispetto e una leggiera velatura di pianto. d'annunzio
7-56: m'accorsi che in fondo a una strada era vuoto, sembrava il cielo
vuoto, sembrava il cielo visto dietro una collina. era quello -un colore leggero
indeterminatezza delle forme (un'immagine, una visione, un fantasma); evanescente
17-16: il cielo aveva lasciato cadere una pioggia tepida e leggera. landolfi, 8-158
parve in un sonno leggero / che a una porta bussassi. 19.
. che non presenta caratteri di gravità (una malattia, una ferita); benigno
caratteri di gravità (una malattia, una ferita); benigno, non pericoloso,
de mori, 199: infermossi d'una leggiera terzana che, per esser egli
volubili parole di ginetta un umore saporoso, una leggera vertigine. -con uso
nel manco lato. -affetto da una malattia o da un disturbo non grave
o da un disturbo non grave (una persona); che non corre pericolo,
ticolarmente lieto e leggero, leggero come una piuma..., ciò che
leggiadro. 23. che tiene una condotta moralmente discutibile; che è di
angelica, non un figlio scorretto, non una giovane leggiera. foscolo, xviii-264:
agitando davanti alla suocera lo spauracchio di una nuora mondana e leggiera. soldati,
soldati, v-279: era giudicata da tutti una ragazza molto leggera. ma non era
stessa importanza di un bel bagno, una buona remata. 24. incline,
è per lo più in relazione con una prop. subordinata). -anche:
l'anima sua popolana ed altera, / una marcia guerriera. moravia, iii-326:
di tua terra leggieri, e donagliene una o due volte l'anno: ciò
due volte l'anno: ciò sono una bella spada o uno bello coltello, o
egli era; / e messole una mano in su la bocca, / con
privo di energia (un colpo, una pressione). machiavelli, 7-5-46:
i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia che non
con violenza limitata (un combattimento, una contesa); fiacco, moderato.
214: la cavalleria, avendo fatto una leggieri battaglia insieme con ippocrate, si
clemente, indulgente (un'autorità, una legge, un dominio); allentato,
); allentato, poco severo (una vigilanza, una custodia). bartolomeo
, poco severo (una vigilanza, una custodia). bartolomeo da s.
essere facilmente perdonato (un errore, una colpa, un vizio); scusabile,
gradi, e ciò per aver lasciato crescere una passione, che prima sembrava leggiera e
.. non meritano considerazione alcuna in una natura per altro così dolce e placabile.
: accavallo le gambe così, con una leggera negligenza, quasi vivessi nella certezza
fiera di maggio ove le dame spinte da una emulazione ardente a raccogliere la maggior possibile
5-231: il camminare, e magari una certa stanchezza, avevano forse contribuito a
sull'iride improvvisa della strada asfaltata / è una gioia leggera che ferisce e risana.
. 34. sopportabile, tollerabile (una pena, una difficoltà, una fatica
. sopportabile, tollerabile (una pena, una difficoltà, una fatica, anche un'
(una pena, una difficoltà, una fatica, anche un'offesa, un torto
, 1-516: il pigro, con una leggerissima incomodità presa a tempo, si
. zavattini, i-ii: non diventerebbe una cosa leggera, la morte?
(un proposito, un progetto, una deliberazione); biasimevole (la condotta
(un fatto, un argomento, una circostanza, una qualità, un vantaggio
, un argomento, una circostanza, una qualità, un vantaggio); vuoto,
che si son dette, essendo stata una delle cagioni principali della perdita degli ottoniati
accusa, un'obiezione, un pretesto, una prova, un indizio).
: il magistrato degli otto, per una leggiera cagione, sendo francesco de'pezzi a
si è tratti dietro, avrebbe recato una irreparabil vergogna alla ragione umana, se
; intelligibile, chiaro, trasparente (una metafora). boccaccio, dee.
ancora ne l'elocuzione, la qual è una specie di voce, potremo opponere altro
. oscuro, umile (uno stato, una condizione, una mansione). -anche
(uno stato, una condizione, una mansione). -anche: prostrato, avvilito
vide attraverso il fogliame la canna di una mitragliatrice leggera. -armato con armi
126: fu d'uopo di tenervi una truppa leggiera a difesa degli abitanti e
immersione e tiene male il mare (una nave). dante, purg.
contraddistinti, per lo più, da una larga diffusione commerciale di immediato consumo.
consumo. arbasino, 11-98: sale una scala piena di musica leggera, va
leggerezza o mostrano forme svelte: 4 una figura leggiera, forme leggiere, panni,
leggero leggero, come se dovesse essere una perpetua primavera;... i cristalli
. finanz. disus. che ha subito una diminuzione del peso (una moneta)
ha subito una diminuzione del peso (una moneta), tosato; che contiene
, tosato; che contiene o forma una lega di valore inferiore a quello prescritto
a londra, fu quivi chiuso entro una delle più disagiose carceri della torre,
, 5-286: cominciavano i feriti alla leggera una battaglia sparsa; poi le genti più
del cassini, alla quale ho data una scorsa così alla leggiera. bocchelli,
, xii-307: il matrimonio non è una cosa che si debba fare, così,
leggerezza di mente o di carattere (una persona), scarsità di valore (
persona), scarsità di valore (una cosa). s. degli arienti
uno ucello,... per altro una sentilla de legiero, secundo el mio
leggier si comprende ch'ogni stato vuole una quantità di moneta che rigiri, come ogni
di moneta che rigiri, come ogni corpo una quantità di sangue che corra. landò
, 97: gli posero al volto una barba contrafatta acciocché non fosse di leggieri
, di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita fra uomo e donna,
. masuccio, 141: fatta poi una iegieretta collazione e in- tratisene al letto
de marchi, ii-975: che fosse una leggerona si sapeva: ma in casa
banca medici, 130: seta leggi è una seta molto buona, et a
ornata. guarini, 265: uscirà una ninfa tutta ignuda, se non quanto una
una ninfa tutta ignuda, se non quanto una banda di zendado verde chiaro le cuopra
: tre grandi finestre leggiadramente velate diffondevano una luce tranquilla. -con proprietà
ed eleganza. ariosto, 29-43: una gentil donzella, / per passar sovra
possiamo, letta questa narrazione, leggere una di quelle dell'ariosto per vedere la
, 1-1-374: morì... d'una scorpacciata d'anguille, che solea nudrir
: di che leggiadramente l'avea morso una satira del tempo. carducci, iii-10-246
dee., 9-2 (349): una giovane monaca, aiutandola la fortuna,
feroce che non so se più sembrasse una pallade atta a portare un cupido o
pallade atta a portare un cupido o una venere atta a produrre un marte.
. gozzano, i-804: vestite di una seta rigida e opaca, tagliata su
su un modello per bambola, con una scollatura aguzza e un fronzolino grottesco alla
, i-435: quindi... con una leggiadrezza donnesca si dipartì. chiari,
g. cavalcanti, i-244: una giovane donna di tolosa, / bell'e
aspetto, ed in effetto da una certa venustà e leggiadria, la quale qualche
zione del corpo, quanto per una certa conformità che ha cogli occhi
la maggior parte degli uomini si accosta ad una bella donna, loda ed esalta
mio pensiero come / si persegue una " bella creatura, / che ne conduce
sempre la sua leggiadria / a una svolta di via. -di animali
sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'una voglia di pianto. -fiore, sole
e leggiadria. ariosto, 6-69: l'una e l'altra era bella, e
... egli tolse per moglie per una leggiadria che le vidde fare nella cattedrale
fare nella cattedrale chiesa di firenze ad una festa, alla quale era otto iv imperadore
, 5-iii-358: non è altro leggiadria che una cotale quasi luce che risplende dalla convenevolezza
che sono ben composte e ben divisate l'una coll'altra e tutte insieme. carani
i colli di valdarno somiglianti a una fila di ragazze. d'annunzio,
/ per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta ch'altrui fu data. sarzio
dati, 155: aveva nel dipingere una certa sua particolar leggiadria. fagiuoli, iv-194
. ferd. martini, 5-129: una assemblea politica non è un'accademia ove
sapendo che david vi fosse, david per una leggiadria gli andò dirietro, e tagliogli
quasi fosse un male da niente, una leggierezza, una leggiadria! 9
un male da niente, una leggierezza, una leggiadria! 9. ant.
. novellino, vi-122: aveano fatta una panca, e più di tre persone
croce, 282: un grillo bianco e una zenzala ballarono un spagnuoletto con tanta leggiadria
ch'ella è intrisa, / con una leggiadria che piacque molto. -per antifrasi
il bargello a voi venire / con una certa grazia e leggiadria, / che par
, filosofando. loredano, 5-125: elena una gran tela a l'or tesseva,
che di me accesi / più d'una donna. tasso, n-iii-930: alcuni lodano
tasso, n-iii-930: alcuni lodano in una leggiadra donna 'un pallor di viola e
, buona memoria, / ch'era una donna delle più leggiadre, / meco
alveario suo ronzando uscia / d'api dorate una leggiadra torma / di giorno in giorno
il mio cuore; / e di poliedri una leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al
compiacque del leggiadro piedino. -dotato di una fresca e graziosa bellezza (un volto
sona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. bufi, 3-456: fu
mosca. bufi, 3-456: fu una gentile donna di quelle de la tosa,
tenga, se ivi si vede con una certa donnesca disposizione leggiadra ed attillata nei
pareva di vederla sorridere, mentre in una grande e lieta festa ballava con alcuni
lo fa anche ballare in compagnia d'una leggiadra danzatrice. chiari, 5-65: fu
, 181-1: amor fra l'erbe una leggiadra rete / d'oro e di perle
: si trasse di sotto alla guamacca una bellissima e ricca borsa con una leggiadra
guamacca una bellissima e ricca borsa con una leggiadra e cara cinturetta. frezzi,
: col suo duro arco scocca / una saetta leggiadra e polita. cariteo, 404
g. gozzi, i-7-168: con una leggiadra discriminatura [i capelli] furono
paesaggio); accogliente, ospitale (una città, una dimora); moderato
accogliente, ospitale (una città, una dimora); moderato, carezzevole (
'n tuo vago sen ricetto dai / a una leggiadra magionetta estiva. palazzeschi, 1-244
che stanco, / quando mi fece una leggiadra vista / più vago di mirar
della sua gioventù, non ha certamente una diretta rassomiglianza colla bellezza d'una sera
certamente una diretta rassomiglianza colla bellezza d'una sera leggiadra, se non che l'
sera leggiadra, se non che l'una e l'altra di queste idee s'
di queste idee s'accordano nel produrre una certa serena e placida gioia. tommaseo
su cui si innalzò tenue e leggerissima una spira bianca, opalina,...
10. melodioso, armonioso (una musica, un canto).
musica, figliuoli, / la musica è una gran cosa! i purga, solleva
(un termine, un vocabolo, una pronuncia); elegante, aggraziato (
, appropriato (un accorgimento stilistico, una figura retorica). petrarca, 193-10
ripetizioni leggiadre e ben velate, d'una medesima idea. d'annunzio, i-108:
(un discorso, un racconto, una conversazione). dante, vita nuova
leggiadro. -acuto, sottile (una questione). guarini, 2-49:
si riconosca in lui... una ampiezza e maestà di concetti,..
. egregio, nobile (un'arte, una professione). -arti leggiadre: arti
alto ed adorabile fiore, ultimo esempio di una forma perfetta, esemplare e liberale,
terra e 'l ciel chi ad una ad una / tante ignote disveli opre leggiadre
'l ciel chi ad una ad una / tante ignote disveli opre leggiadre.
. petrarca, 2-1: per fare una leggiadra sua vendetta, / e punire
25: in questa novella si tratta d'una leggiadra vendetta fatta da un figliastro ad
leggiadra vendetta fatta da un figliastro ad una rea matrigna. morone, 9:
devoto fraticino / era un po'come una madre / che ha le cure più
e compostezza (un movimento, una danza). g. visconti,
-sottilmente inebriante (un'impressione, una sensazione). pirandello, 6-476
seggio... e rivestite d'una liggiadra ingratitudine. -puro, incontaminato
-puro, incontaminato, naturale (una virtù). mezzani, xlvii-107:
. insigne, generoso (un favore, una grazia); propizio (il destino
19. facilmente scusabile (un errore, una colpa). -anche: divertente,
un'aria di scherzo e fu senz'altro una leggiadra impostura, quasi una pantomima.
senz'altro una leggiadra impostura, quasi una pantomima. 20. trascorso giocondamente
cinque canti, 2-115: visse più d'una età leggiadra e bella, / regina
sovente salìo. cavalca, 21-233: una femmina vaga e leggiadra è cagione di
ornato. storia di stefano, 6-1: una bela muiere lui avia, / giovene
leve aier compuose / l'imagin d'una cervia altera e bella: / con alta
, / ebb'almen ne'suoi pianti una speranza, / ch'ella udendo la
due risultati importanti; prima di tutto una estrema leggibilità. pavese, n-ii-256:
alfieri, 9-37: mi scordai d'una cosa: la ragazza / farete legicchiar
di non fare a cotesto modo, udire una parte sola. = voce
plenaria (e il termine ha acquistato una connotazione spreg., poiché tali provvedimenti
scopo elettoralistico prima delle elezioni, impediscono una più qualificata e generale attività legislativa del
ogni componente di un'orchestra o di una banda musicale posa aperto lo spartito da
la parte sul leggìo, e, dopo una diecina di minuti, alla più lunga
ritocchi: cavalletto variamente inclinato, con una lastra di vetro smerigliato, sulla quale
, stancare un leggio: distinguersi per una straordinaria loquacità. r.
: esercitare la mansione di cantore in una funzione liturgica. vasari, iii-259
scienza non istea bene al cavaliere, una scienza reale senza guadagno, senza stare
leggìo / e fate giorno e notte una seguenza, / spolverate galen, com'
medianiche, i pensieri o i sentimenti di una persona senza che questa li esprima.
conoscere il carattere e il destino di una persona dalle disposizioni delle linee della mano
? bacchetti, 2-xi-364: aveva presa l'una e poi l'altra mano di luca
). polit. lavoratore aderente a una lega di operai o contadini; dirigente
operai o contadini; dirigente sindacale di una tale lega (v. lega1, n
* leghista '. colui che apparteneva ad una 'lega 'così detta di '
, norme giuridiche (un'autorità, una persona). b. croce
dal lat. * legem ferre', proporre una legge, si è fatto modernamente,
ecc. (e ha talora anche una connotazione polemica o scherz.).
metà del secolo (decimonono) che noverava una a una le palline, e le
(decimonono) che noverava una a una le palline, e le giocava una a
una le palline, e le giocava una a una per moltiplicarle. = nome
le palline, e le giocava una a una per moltiplicarle. = nome d'agente
a 'laicizzare'l'umbria... con una legiferazióne bislacca, sventata e arbitraria.
è proprio, che si riferisce a una legione; che appartiene a una legione
riferisce a una legione; che appartiene a una legione, o, per estens.
, o, per estens., a una formazione militare di volontari.
. giamboni, 7-39: è una generazione di cavalieri che s'appellano legionari
2. sm. milite appartenente a una legione romana, armato di gladio e
g. villani, 12-94: liegge è una nobile città e di ricchi borghesi,
v'era un cotale cornelio centurione di una coorte che apparteneva alla legione chiamata italica
v'era, ne uscì, ed introvenne una legione, cioè seimila
che era 'legio ', cioè una legione, che so'seimila seicento sessantasei.
quelle terribilissime invocazioni, chiamato per nome una gran quantità di quei demoni capi di
in ogni città dove io vado, una femina spiritata la quale predice cose e passate
: chiedi pure a bocca. ella ha una legione di spirti adosso: guarda se
spirti insieme. giuglaris, 312: contro una tale sentenza, vuò condur in battaglia
tale sentenza, vuò condur in battaglia una legione di padri, che ad una
battaglia una legione di padri, che ad una voce difendano... nel cristianesimo
in vaporose e rumorose cucine, con una candida legione di cuochi ai fornelli:
giaceva sul letamaio. onufrio, 40: una legione di sorci, in mezzo a
caporali, ii-100: si era richiamata una moderna / legion di sonetti da le
nuova milizia. questa trae seco tutta una legione di scienze nuove, che con intimi
, 2-69: si disponeva di affrontare una legione di malattie pur di non chiedere
vecchio ancora fiorente,... una papalina di seta nera sul cranio, e
. legislativaménte, avv. mediante una legge, un atto del potere legislativo
1-vi-135: [la moneta] una massa di metallo formata dall'autorità legislativa
per ordine del primo console discusse lungamente una proposta di legge relativa ad un siffatto
5-406: il consolo... creava una commissione di governo con tutte le potestà
2. che consiste nello stabilire leggi (una funzione, un'attività). -iniziativa
-attinente all'attività di stabilire leggi (una disciplina). -scienza legislativa: scienza
i movimenti e regolare gli interessi di una nazione, e del dono della profezia,
atto del parlamento: un diritto, una riforma, ecc.).
mazzini, iv-3-17: unico rimedio sarebbe ora una misura legislativa; ma per presentarla con
misura legislativa; ma per presentarla con una probabilità di successo, si vorrebbero petizioni
fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa
-creato mediante legge, contenuto in una legge (come atto del parlamento:
legge (come atto del parlamento: una formula). mazzini, 59-239:
4. che dà vita a una legge, che ha natura o valore
chi crea, o riorganizza radicalmente, una comunità politica o religiosa, dotandola di
altro panno avvolto a la sacerdotale et una tavola in mano come legislatrice. erizzo
tasso, 11-ii-407: licurgo legislatore mise una dignità ne le ricchezze, per la
risolvette di mandare alla sbarra dell'assemblea una solenne deputazione... costoro,.
sua significazione [la politica] è una scienza speculativa che appartiene a'
ha il fondamento suo nella nozione di una legislatura morale; in qual punto del sistema
mi toccò soltanto la seconda metà di una breve legislatura, e quando, appena
, non esclusa quella di diventare, una legislatura o l'altra, deputato.
leggi e di norme giuridiche proprie di una data comunità politica; diritto, ordinamento
uno stato non può dipendere che da una buona legislazione. romagnosi, 19-469:
sole coscienze. cattaneo, vi-4-112: una legislazione è un sistema; è un'infinita
l'amministrazione lo consulta per sapere come una data controversia... sarebbe stata
lettura della storia sacra e nella meditazione d'una legislazione dettata dalla divinità medesima la nostra
3. complesso di norme giuridiche regolanti una determinata materia o un settore dell'attività
, quarti e ottavi, ne viene una facile intelligenza ed un più facile uso della
23: questo non sarà difficile per una nazione infatuata di sé,...
pena diminuì sino a non essere che una guarantigia, e il delitto sino a una
una guarantigia, e il delitto sino a una inferiorità dell'individuo. panzini, iv-371
eresia, ma il riflesso di una civiltà del sentimento, che nasce
speciale della legitima, s'intenderà eletta una delle due cose alternate, cioè l'
, 1-i-13: ebbe un fratello e una sorella legittimamente nati, i quali morirono
e due le volte universalmente, o una volta universalmente ed un'altra particolarmente.
davila, 384: aveva fatta stampare una scrittura, nella quale dimandava...
, i-58: vi misero entro [in una fossa] le primizie di tutte le
a. segni, 1-78: sopra l'una delle porte minori era dipinto il battesimo
, la qualità di figlio legittimo a una persona nata fuori del matrimonio (con
non era tale (con riferimento a una situazione, a un atto giuridico,
10 sindaco, non intervengo a legittimarle con una cerimonia religiosa, con un atto notarile
sanzionare; ratificare (con riferimento a una situazione di fatto, a una persona
a una situazione di fatto, a una persona in quanto preposta a una carica o
a una persona in quanto preposta a una carica o a un ufficio, ecc
-con signif. peggiorativo: attribuire una pretestuosa parvenza di liceità o di giustizia
un atto, a un fatto o a una situazione intrinsecamente ingiusta. milizia,
affermazione, di un'ipotesi, di una pretesa o di un diritto. segneri
s. v.]: 'legittimare una proposizione ', o col dimostrarne la
dimostrare o conferire validità culturale a una disciplina o a un indirizzo artistico.
di dire appartiene al patrimonio linguistico di una nazione; riconoscere come corretto, puro
formalmente, riconoscere giuridicamente l'identità di una persona. machiavelli, 1-iii-1180: è
6. dir. abilitare, rendere una persona giuridicamente idonea a compiere un atto
), a cui la legge riserva una quota (detta legittima) del patrimonio
e volendo dare a ciascuno di essi una prova della mia particolare affezione, assegno
suo bel parere legale... in una causa tra un figliuolo legittimato..
puro, corretto (un termine, una parola). tommaseo [s.
di legittimità, di valore giuridico a una situazione di fatto; convalida, ratifica
, per identificare l'avente diritto a una determinata prestazione (come restituzione di un
un soggetto che può chiedere al giudice una decisione di merito su una determinata controversia
al giudice una decisione di merito su una determinata controversia [legittimazione attiva),
o nei cui confronti può essere chiesta una tale decisione [legittimazione passiva).
formale, riconoscimento legale dell'identità di una persona. g. morelli [crusca
del legittimismo; sostenitore, partigiano di una dinastia o di un ramo dinastico contro
legittimista, o retrogrado che è tutta una minestra, e per la breccia aperta
, che non vedevano l'impossibilità di restituire una repubblica così lata, così corrotta.
: identificare legittimisticamente regime e stato involge una critica del concetto di nazione- stato che
costituzionali; costituzionalità (con riferimento a una legge ordinaria dello stato o delle regioni
costituzionale: quella attinente alla costituzionalità di una norma di legge ordinaria (secondo l'
tra le regioni. ibidem, 137: una legge costituzionale stabilisce le condizioni, le
controllo di legittimità della corte costituzionale su una legge o un atto avente forza di
(sostanziali e processuali) nel decidere una causa giudiziaria. — questione di legittimità
abbia interesse, per far disconoscere a una persona la qualità di figlio legittimo (
clandestini e di prescriver a questo fine una nuova forma essenziale, fu opposto che
, 1-14-2-99: la legge ha introdotto una certa specie di matrimonio ideale, il
in genere, dell'ordinamento politico-sociale di una comunità, in quanto fondato su determinati
. nella sua forza guerriera c'era una timidezza ansiosa, quasi filiale; ch'ella
correttezza di un ragionamento; fondatezza di una concezione. rosmini, 2-2-157: qui
arte », queste forme, ancora una volta, sembrano soprattutto mostrar- cisi nella
ivi conservato seco porti il sigillo d'una incontrastabile legittimità. monti, xii-i-
al bicchiere in cui è versato, una leggera schiuma, la quale, screpolando in
riconosciuto, tutelato dalla legge (una situazione, una posizione giuridica, ecc.
dalla legge (una situazione, una posizione giuridica, ecc.).
rituale, regolare (un atto, una procedura); idoneo a produrre stabili
. regolato, prescritto o consentito da una norma liturgica (o, in genere,
, 17-62: lavata e conta da una pura veste / le membra delicate,
facilmente potrebbe esser conosciuta: perché l'una mi s'appresenta con sembiante tutto grave
il termine, in tale accezione, è una pura tautologia ed è usato per lo
re aveva uno suo figliuolo unigenito; trovò una donna povera, stracciata, infangata.
farolla. massaia, ii-198: unitasi una donna in matrimonio col rito religioso,
: « è un'indegnità, è una porcheria! il 'bis 'non dev'
legittimo: linea di discendenza legittima di una dinastia (o di una famiglia nobile
legittima di una dinastia (o di una famiglia nobile) e, rispettivamente, l'
: chi è genitore o parente di una determinata persona in base a un concepimento
, maternità, ecc.) legittima con una determinata persona. - anche al fìgur
a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti
: la figliuola si presentò in casa una sera per domandare alla madre: «
, / e l'ha usurpata ad una sua sorella / che 'l padre già lasciò
per la loro finalità, come per esempio una scultura di mestrovich e ima cera di
legittime in maremma non ce n'è rimasta una, con tutti gli esperimenti che hanno
5. disus. che riveste una posizione o una qualifica giuridica pubblica o
. disus. che riveste una posizione o una qualifica giuridica pubblica o privata e che
giuridica, legalmente costituito e competente (una persona, in contrapposizione a illegittimo,
secondo legge e competente a giudicare in una determinata causa. -notaio legittimo: regolarmente
: quando il legittimo giudice pronunzia secondo una opinione probabile, egli la reputa per vera
potere di governare, anche un atto, una situazione). dolce, 7-15:
la republica: e in lui appariva una podestà legitima, ma in fatti era una
una podestà legitima, ma in fatti era una vera signoria. tasso, n-iv-193:
dominazione, non saprà né meno tolerar una ingiusta usurpazione. cesarotti, 1-xxx-254:
concessa agli eredi di aragona; era una cessione ben più legittima e ben più
b. croce, iv-n-60: per riavere una sovranità legittima, pur conservando la monarchia
costi tuzionale, è necessaria una reggenza o, come altri pensa,
reggenza o, come altri pensa, una luogotenenza fino al giorno in cui l'intero
libertà). cesarotti, 1-xxxi-253: una democrazia ben costituita, finché si conserva
di legittimità; riconosciuto dai legittimisti (una casa regnante, una dinastia) (
dai legittimisti (una casa regnante, una dinastia) (cfr. legittimità,
per 2 richieste e soldi 5 per una comparigione e soldi io per la sentenza e
brusoni, 1-71: come potrai nudrire una legitima corrispondenza d'amicizia con chi sì
perdute. -dovuto, spettante (una ricompensa); meritato (un castigo
venire, quando fosse richiesto, debbia tenere una candella accesa in mano dinansi a la
tutta l'eredità giustamente venga assorbita, una porzione di questa si destini ancora al
oggi c'insegnano che * ogni fatto ha una ragione per essere 'e deve quindi
che dimandano le leggi, quando prescrivono una condizione al verificarsi della quale permettono di
al verificarsi della quale permettono di porre una data azione. soffici, v-1-6:
l'unica 0 più legittima base di una scuola artistica. -logicamente fondato,
sassetti, 225: mandoli... una corona di legno di calambucco, ovvero
vino legittimo, il locandiere mi presentò una bottiglia mandatagli dai suoi parenti di malta.
, non finto, non menzognero (una persona). cavalca, n-6:
718: voi dovete mettere gli occhi sopra una legittima villana, che abbia, di
altrettanta terra quanta ne avete voi: una di quelle ragazze che si degnano ancora
ragazze che si degnano ancora di mungere una vacca, ed hanno, per così dire
xix secolo, il legittimo campione d'una stirpe di gentiluomi e di artisti eleganti.
, non falsificato, non contraffatto (una moneta, una medaglia, ecc.)
, non contraffatto (una moneta, una medaglia, ecc.). cassiano
, se fosse buona... una legittima, che potesse aversene, varrebbe più
. mi fu chiesto il biglietto almeno una diecina di volte. l'uomo non
grafiche di un genere letterario, di una lingua; regolare. summo, 1-iii-565
; o di parti tragiche e comiche sotto una sola forma drammatica regolata, e questa
, 117: attaccata allo studio è una stamparia, unica per questo particolare,
, 2-5-219: abbiamo poco fa determinato una sola città per maestra del buon parlare
non forse con spesa troppo intollerabile, una macchina così grande. d.
/ e legne e pietre vanno ad una sorte, / lastre e colonne,
che serve a eccitare o ad alimentare una passione; incentivo. s. bernardino
carne al fuoco che bisognerà più d'una soma di legne a far che la
spesso a piè nudi a far legne in una selva piena di pungenti spine, sentendosi
adiacente alla casa, dove viene raccolta una certa quantità di legna da ardere per
legnaie, fanno pensare alle dipendenze d'una vecchia masseria che s'accresca e trasformi.
fratello in su lo legnaio e coperselo d'una preziosa ve- stimenta. guiniforto, 287
alla bottega di questo legnaiuolo nostro vicino una arca non troppo grande. guido delle
64: puose gli occhi adosso a una giovenetta sua vicina,...
impiccare certi mariuoli, il barigello impose una sera a un legnaiuolo che facesse le forche
di muratori e legnaiuoli a far sì che una bottega sita nella sua casa e che
iv-350: i legnaiuoli recidono gli alberi ad una certa altezza per loro maggior comodo,
mi trovava... analizzando con una tanàglia, sgraffignata al legnamaro, un
: viani, trovando incendiata per odio una sua villa nel trevisano, invitato dal
e disse: io ho bisogno d'una gabbia. la spagna, 2-30: fur
, i-447: la madre loro fece fare una pira, cioè una cassetta di legname
loro fece fare una pira, cioè una cassetta di legname, e al modo antico
dante, conv., iv-vii-6: una pianura è con certi sentieri: campo
è un lattovaro, che, pigliandone una o due imbeccate, si ingelusiarebbe il
e di legnami, / voi chiamate una vita pittoresca? 8. spreg
un albero fruttifero, il tralcio di una vite). = deriv.
capitani de'nostri..., essendo una mattina in sull'au- rora iti fuori
, 202: la mia piccola cara è una bambina. / teme, se tardi
consistente nel diritto spettante ai membri di una determinata comunità di procurarsi legna (tagliandola
tommaseo [s. v.]: una buona legnatura. crusca [s. v
, perché non eccedono la grandezza d'una quercia annosa e ben formata.
al legno superficiale morto in conseguenza di una lesione e che gradatamente viene a sostituirlo
., 2-23: il legno d'una spezie d'arbore non è molto strano,
4: la pianta ha di fuori una coperta atta a spiccarsi, chiamata scorza
, chiamata scorza e buccia; ed una parte dura, atta a essere divisa
; e poscia il legno, o una tal altra / parte, ch'è come
. dietro l'orto e il giardino una casetta rustica e bella, alla cui altana
alla cui altana di legno s'attorce una vite selvatica: la lambrusca. d'annunzio
la sofferenza del credente che prega in una gioia ineffabile. -figur. rinaldo
1-ii-30: vidi percuotere leggiermente, con una verga, 1 piedi d'un uomo
è il mio legno. ho pure una pistola, e a volte la mostro a
quale e quanto profitto possa ritirarsi da una buona squadra di legni a vapore,
o nobilissime dame, il vivere in una perpetua soggezzione sovra l'insaziabil legno dell'
'è un'arbore grande, come una quercia, ha molti rami; separasi da
legno di brasile, detto verzino, oncia una. -legno santo (anche semplicemente legno
detto altrimenti legno santo, è tenuto una spezie di ebeno. cellini, 1-59
la posteriore del cinquecento hanno nel frontespizio una stampa in legno. -caratteri di
-figur. scherz.: lividi prodotti da una bastonatura. fagiuoli, 1-3-390
sociale. linati, 10-148: dopo una pausa rispose: -siamo nati di diverso
può pretendere di più di quanto una persona è in grado di dare
: dopo alquanti giorni gli convenne passare una certa acqua con altri suoi amici in su
comunemente usasi per veicolo piccolo e di una certa eleganza. -legnerèllo.
. otto legnerelli sopra le travi, una asse sopra i detti legne- relli,
. gramsci, 6-348: è una fantasia legnosamente arida, che scoppietta
, che scoppietta e frigge per una goccetta d'olio rovesciata dalla lucerna
presenza di tessuti particolarmente resistenti, da una statura alquanto elevata e da notevole longevità
fra due orli di legno, e mentre una mano grava sull'impugnatura, l'altra
polvere di legno tenuti in infusione (una pozione medicinale); fatto di legno
... restituendo alla spiaggia una bava formata... di grumi di
di sua mano dipinta a fresco, in una testata del noviziato di s. marco
e altre belle qualità, tuttavia per una certa infelicità del gusto suo nel fare
ritratte non da persona viva, ma da una statua di legno dipinta. scarfoglio,
che egli avesse scoperto in quella legnosa lirica una qualche sconosciuta virtù, o che almeno
, magro e sgraziato (il corpo, una persona). - anche: duro
de pisis, 3-74: una oleografia dai color sbiaditi di cielo verdino
, di gialli rossi stridenti: si vedeva una specie di processione di ometti legnosi in
. g. raimondi, 2-279: desiderava una cosa: lo zucchero...
. jovine, 77: le vien fuori una strana voce legnosa senza una vibrazione.
vien fuori una strana voce legnosa senza una vibrazione. 7. dimin. legnosétto
il concino acconcia per bene annodandola da una parte con un nodo che facilmente si sfa
canne senza stoppa si dindellino; / una tra l'altre c'è che sempre
. magalotti, 10-305: qui è una barbarie grande e tutti sono meri legulei
montale, 3-184: l'italia è diventata una terra di burocrati e di pedanti.
imposte... che si apre da una delle commettiture delle due imposte. massaia
poche provviste di legumi e talvolta con una misurata quantità d'acqua dentro otri?
commune del fiore simile alle ale d'una farfalla (papilio) oppure si chiama delle
ben considerare le cose, sono piuttosto una specie di condimento e di tornagusto per gli
-in funzione di compì, indiretto, introdottoda una prep. dante, par.,
io tutto, come a bere / da una calice, fremendo di conquista, sentivo
dee., 1-10 (115): una donna... lui d'esser di
stere in lei un pensiere, una conoscenza, un volere, essa produce
miro, nel cor sento / una dolcezza ch'è tanto soave / ch'io
iv-2-11: quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. quando passava la
passava la zarra, le diceva sempre una parolina galante... lei rideva.
: era quel mio giovane ascanio innamorato d'una bellissima giovine, e lei di lui
quest'ora sonnecchia / dentro il letto una donna, che farebbe l'amore / se
-in partic.: come sogg. di una prop. soggettiva o oggettiva, di
di pron. dimostrativo in relazione con una prop. relativa: colei che.
al rispetto. pratesi, 1-215: una volta che il dottor s'era provato a
rispetti lascia moltissimo a desiderare: era una sua idea, poco leibniziana per verità.
abbiamo coscienza, e questa dottrina è una dottrina fondamentale nel leibnizianismo. b
di piante arbustacee della famiglia ericacee con una sola specie originaria dell'america tropicale e
ambe [le arance], ne insaccocciai una, addentai l'altra. 2
sermini, 338: ebbero in prima una lellata con l'ova, poi le
. bargagli, xli-i-503: val più una schiacciata onta, che vi faccia una fantesca
una schiacciata onta, che vi faccia una fantesca, con una lembata d'aglio
che vi faccia una fantesca, con una lembata d'aglio... che vi
che quante cerimonie e quanti zibetti possa avere una di queste vostre innamorate di pezza.
un man tello, di una veste, di una giacca, di una
tello, di una veste, di una giacca, di una camicia);
una veste, di una giacca, di una camicia); falda, orlo
, di un mantello o di una giacca che si incrocia o si
su essa accostato il detto chiodo con l'una mano, e con l'altra col
caro, 12-i-312: in dosso portavano una sottana di raso chermisi, con un lembo
un lembo di broccato ed a'piè una frangia d'oro. vasari, ii-637:
è? » disse ambrogio, tenendo con una mano un battente della porta, e
, xi-507: venne ad aprirmi, in una vestaglia tutta sporca e strappata, trattenendo
tutta sporca e strappata, trattenendo con una mano i lembi sul petto.
angolo (di un fazzoletto, di una tenda, di una bandiera, ecc
un fazzoletto, di una tenda, di una bandiera, ecc.).
gli si scioglieva sulla testa, con una mano cercava di trattenerlo, ma un lembo
, confine; sponda, ciglio (di una fossa, di un fiume, di
margine (di un foglio, di una lamina). dante, purg.
la rotonda giugneva fino al lembo d'una publica strada. go- voni, 7-42
luogo, di un territorio, di una regione; propaggine; breve estensione,
lembi del porto di lipari formano al lido una curva, che al sud comincia alle
di qualche piano desolato alfine / pullulava una palma. tarchetti, 6-i-464: non vi
a essersi sistemata così, evidentemente era una consuetudine ammessa. ma quel lembo di
tanto lembo spiccò, quanto saria / una foglia di pampano o di fico.
nastro tricolore trovato tra gli arredi d'una donna, è tra noi argomento di
di carne. ojetti, ii-64: da una ciottola che ha davanti a sé,
bocca da lontano afferrandoli a volo come una tigretta al serraglio. cavacchioli, 143
e sputò un lembo di sanguinosa carne e una superba bestemmia paesana. savinio, 316
aspetto o sezione particolare e limitata di una dottrina, di una conoscenza, di un
e limitata di una dottrina, di una conoscenza, di un movimento, ecc
? -esclamò, tutta contenta, come una bambina golosa; e si affrettò ad aprire
non è che un lembo / d'una stagione più incerta. luzi, 67:
. 10. medie. labbro di una ferita da taglio. spallanzani, iii-421
plastica, striscia di cute tolta da una parte sana per essere trapiantata in un'altra
laminare, di un petalo o di una foglia (v. lamina n. 8
. lembo di ricoprimento: frammento di una falda di ricoprimento o di un sistema di
o parzialmente, lentamente, stentatamente) una verità. mazzini, 1-323: tremila
re da demetriade con cinque lembi e una nave rostrata. g. a. gilio
addosso davano alla comitiva l'aria di una radunata di frati lem- brugi o di
riconnettersi al lat. legùmen -ìnis attraverso una forma originaria légumen di probabile origine celtica
colombo], 228: sopravvenne di notte una gran fortuna... e ci
-nella filosofia di kant, proposizione che una scienza assume senza dimostrazione, desumendola da
scienza. -matem. teorema estraneo a una determinata catena deduttiva, dimostrato preliminarmente
circa alcune mie difficoltà, delle quali una è questa, che con la presente
, ii-4-29: io subito gli mandai in una lunga scrittura non solo la dimostrazione del
. gadda, 9-383: si chiuse in una camera. inarcio- nati gli occhiali,
lemmatizzare, tr. neol. accogliere una parola o un argomento in un dizionario
, sf. neol. registrazione di una parola come lemma in un dizionario o
. bresciani, 6-xii-31: era una contaminazione a veder certi bei giovinazzi,
s. v.]: ci detti una scorsa così lemme lemme (lambendo quasi
lemme lemme, e faceva per di più una boc- china stretta stretta.
microtino del genere dicrostonyx, caratterizzato da una fascia scura che sta sotto la gola
ne cibano volentieri. aleardi, 1-7: una libellula... danza / sovra
. -terra lemnia: argilla estratta da una caverna dell'isola di lemno, alla
terra lemnia, la qual nasce in una cavernosa spelonca, si porta dall'isola di
sferica di eudosso: l'intersezione di una sfera con un cilindro tangente internamente a
, nome che si è dato ad una curva che ha la figura di un 8
si trova l'ombra dello gnomone di una meridiana nel momento del mezzo giorno medio
con lemnisco (in partic.: una corona). f. buonarroti
2-207: la sesta [ninfa] bainlava una aurea mitra, cum ricchissimi lennisci dependuli
colonna, 2-121: vidi... una vitta el fronte ambiente, cun dui
della proboscide, a cui si attribuisce una funzione escretoria. = voce dotta,
, che da cuvier venne convertito in una sezione dell'ordine degl'isopodi, sotto il
che aveva un fignolet- taccio cattivo in una mano, al dottore che stava per
zoppetto, uno di questi lemuri, una di queste larve. c. e.
c. e. gadda, 10-68: una strana voce si sparse,..
questa buona femina e novella sposa è una del numero delle lamie, chiamate da alcuni
in luce, che oggi si usa in una qualsiasi fiera campionaria, si usasse per
.. allora si sarebbe sul principio di una via che illustrerebbe o onorerebbe questa civiltà
da grave e prolungato affaticamento o da una corsa precipitosa. latini, i-742
/ anci pur di sciaper, sencia una musa, / cose inaudite e invisitate
nella società. 5. sollievo da una sofferenza, riposo da una fatica.
. sollievo da una sofferenza, riposo da una fatica. passavanti, 35:
sono rinfrancato alla tua freschezza come a una sorgente d'acqua freschissima ed ho ripreso
: oggi [l'amor nostro] è una fiamma che prende sua lena / più
soffocarla. -avere validità ed efficacia (una legge). sergardi, 24:
i marmi; in vece di animarne una statua, ne faranno un mucchio di
il fiato e l'energia necessarie per una determinata azione; possedere buona forza fisica
... la giudicava * matura per una rivoluzione '. e che cos'era
8-19: nell'uscir fuora, furono da una soavissima rugiada, quasi miracolosamente, rinfrescati
x-28-195: perché lusingarmi, rinvigorirmi con una promessa la lena moribonda, per voltarmi a
strabocchevolmente imprese la via sì come con una lena, in questo si manifesta che
viii-246: remavo di lena e in una decina di minuti raggiunsi il promontorio.
ed ale, / ti contentasti d'una traduzione? guerrazzi, 140: quando
, -rimangiati la parola e non offendere una donna, morto di fame, sguaiatissimo,
. con l'uccidergli e far di loro una strage, si facevano la via,
non dar poco si vuole un occhio una costanza un coraggio che a lungo andare
scoliaste di pindaro, ne'giuochi ermei una lena, sorte di clamide, si dava
dalla famelica ièna / io posi ridendo una dramma. = deriv. dal
imperfezione delle pietre litografiche, costituita da una certa quantità di puntini di materia gessosa
lendini. ramusio, iii-92: vi fa una borsetta, fra pelle e carne,
pelle e carne, grande quanto è una lenticchia e piana di lendini, che
cavano fuori con un ago o con una spigola, nel modo che si cavano
che si cavano i pedicelli, è una cattiva cosa. cravaliz [gómara],
lendini, e conservava le reliquie di una bellezza non ordinaria. viani, 19-194:
da venti capelli simili a quelli di una spelatoia, tutti lendinosi. g.
: sordida e lendinosa la capelliera dell'una, non mai lavata e bollosa l'
lene moto al fluido elettrico e determinare una cotal blanda corrente ne'rami o fili
il gentile / tremolar del suo lume entro una verde / notte d'aprile. bocchelli
2-i-519: ognuno... sottopone una rete di lungo manico al fascinotto, e
, debole, fiacco (un corpo, una pressione). savonarola, 5-i-140:
.: che ha un'inclinazione (o una progressione) presso che impercettibile.
cupo querceto, / s'avventa a una nube che viene / nell'urlo d'
-poco accentuato (un passaggio, una strettoia). bacchelli, 1-iii-763:
lene fra le ripe verdi e sopra una ghiaia minuta. 5. mite
, ii-9-301: quest'ultima, risposta a una mia scritta a una temperatura di 7
, risposta a una mia scritta a una temperatura di 7 % sotto zero, l'
astro di venere. fucini, 1008: una musica mesta e lene lene, /
vi cantan le api su 'l vespro una lene canzone. f. m. martini
fu guida? -un lene ritornello / d'una mia canzonetta di collegio. viani
. -che ha voce sommessa (una persona). gozzano, i-264:
de'più leni sali oraziani e di una soavità quasi tibulliana nei 'sermoni '
vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà di pianto / l'anime
! de pisis, 1-392: poi una strana sfiducia, un senso lene di abbandono
— mitigato, sopportabile (un dolore, una sofferenza). tommaseo [s.
del lorenese. — che ha una bellezza gentile, dolce, piena di
te l'accosta alle labbra / come una tazza colma. — sfinito,
, 15-53: i nei sono indice d'una eccessiva sensibilità. e, gli occhi
note al buomattei, prendendo dal latino una delle significazioni di questa voce, chiamò
x-5- 236: la camera di una magnificenza principesca, lenemente illuminata, aveva
in luogo dove un praticello ascendeva lenemente sur una costa. 6. ling
s. v.]: spirito d'una voce, pronunziato lenemente...
5-1102: cinto il capo d'oliva, una gran tazza / in man si reca
asperge. patrizi, 1-i-292: lenea era una festa dedicata a bacco. fed.
corpo, come se si fosse bevuto una di quelle consuete ed ordinarie medicine che
leniménto, sm. alleviamento di una sofferenza morale; mitigazione di un'afflizione
anelante e agitato come se lo perseguitasse una erinni. ella non l'interrogava, ma
: anche in paese puritano è permesso avere una piccola amica e non si nega il
amica e non si nega il lenimento d'una dattilografa all'acre solitudine d'un impiegatuccio
usato per molto tempo dagli avversari con una connotazione fortemente negativa e deprecativa)
della 'critica sociale ', 1919, una ri sposta ad arturo labriola
prof. hecker... espone in una serie di dialoghi la filosofia del boscevismo
. (lenisco, lenisci). alleviare una sofferenza fisica; fare regredire un processo
o meno efficacem. le conseguenze di una situazione difficile, i danni di una
una situazione difficile, i danni di una calamità, i disagi di una piaga sociale
di una calamità, i disagi di una piaga sociale. machiavelli, 860:
; 1-137: se era possibile lenire una disgrazia e diminuirne le conseguenze, pensava
... j non può neanche comperare una culla / per il suo ignudo bambino
inferma. 3. mitigare una sofferenza dello spirito; recare sollievo all'
di un sentimento, la violenza di una passione; sedare l'eccitazione dello spirito
fuoco dell'arte / l'ombra che una pura / fronte nel chinarsi / piove
severi, come che se medicare avessero una fiera, così curare vogliono i mali degli
; calmante, sedativo (un farmaco, una terapia). -in partic.:
, e prospera e felice, / che una fresca vecchiezza giù conduca / a'tuoi
col re, e dice volerli scrivere una lettera lenitiva e giustificatoria de l'altra
dolore e attenua i sintomi fastidiosi di una malattia; sedativo, calmante, tranquillante.
, i-60: si può pigliar lenitivo oncia una. pagliari dal bosco, 80:
quegli animi esasperati sarebbe stato il palesare una piena disposizione e prontezza al concilio.
, alleviato (un dolore fisico, una sofferenza morale). albertazzi,
sulle umane sciagure lenite e purificate in una rispondenza di consolazioni e di benefici da
180: questo * gr 'compare con una certa regolarità nel territorio umbro-laziale soggetto a
: trasformarsi di sorda in sonora (una consonante). rohlfs, 149:
traggono. canaldo, 58: con una tale, che sotto manto d'amorosa ambasciatrice
lenocinio violento: costrizione alla prostituzione di una persona di età minore o di una donna
di una persona di età minore o di una donna anche maggiorenne. de luca
., ii-275: trovi in lui una elevatezza d'ingegno, che gli fa
offende la vista del pubblico, come una ridda fantastica di cose strane e volgari
scaltrezza fotografica, ma la protagonista sembrava una giovinetta. = voce dotta, lat
danari compera ad altri l'onestà di una vergine. salvini, 31-91: ornai
soderini, ii-201: la lentaggine è una pianta che s'alza da terra quanto
per entro vi cadessero impaniati, d'una folta ed unita spalliera di sempre verde lentaggine
ed io vorrei avere in un colpo una somma. 2. con calma
1-179: con quelli arnesi e con una mano pieghevole, agilissima, adatta per
del fanciullo antico / che accanto ad una rósa balaustrata / lentamente moriva sorridendo.
monotoni. d'annunzio, iv-1-881: una torre in un cielo bianco, piovviginoso
, lentissimamente eterne, un passo umano, una voce il cigolìo di un carro.
il freno al cavallo, toccandolo d'una gagliarda spronata. -sostant.
d'amore); lasciar cadere (una relazione). bandello, ii-954:
lentò l'arco e, in cambio di una bestia salvatica, colpì disgraziatamente e uccise
mortai pondo. -fare scattare (una molla). tommaseo [s.
la molla. -fare scorrere (una fune). d. bartoli,
nemica. c. arrighi, 177: una rauca voce dietro le spalle gli sussurrò
il volo all'improvviso e si posò su una forca. -intr.
-mitigare (un sentimento), lenire una (sofferenza). guidiccioni, 5-14
, cessare (anche in relazione con una prop. subordinata). anonimo,
generazioni di lenti sono in egitto: una più tonda e più nera, l'
] trovò iacob suo fratello avere innanzi una minestra di lenti, le quali la
gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che già cominciavano
, v-165: facevano tutti corona a una minestra di lenti: e un largo
togli un poco di nero quanto fusse una lenta. manetti, 85: era
era piccolo [il buco] quanto una lenta da lo lato della dipintura,
, 61: un pugno di lupini e una scudella di lente lo fornisce di vettovaglie
superficie rifrangenti o facce, di cui una almeno curva (o convessa o concava
. galileo, 3-4-201: posta una lente cristallina al sole nel punto del
che si chiama lente, o da una sola e dall'altra piano, che si
servendo di foglia alla superficie posteriore d'una lente di cristallo, rifletta quella seconda
vicine fra loro o anche incollate l'una sull'altra. -lente di fresnel,
o zonata: dispositivo rifrangente formato da una lente e da una serie di prismi
rifrangente formato da una lente e da una serie di prismi, disposti intorno alla
alla lente, che equivale praticamente a una lente di grande apertura relativa. -lente
, visibili, massime coll'aiuto d'una lente che ingrandisce gli oggetti. mazzini
ungaretti, xi- 295: si fissa una lente all'occhio, fruga nel luccichio
nel luccichio [dei diamanti] con una pinzetta, fa saltare un granino,
l'esamina. moravia, vi-340: prese una lente di ingrandimento e scrutò con attenzione
più di forma ellittica e fissati a una montatura adatta, che si portano dinanzi
della vista] con l'uso d'una lente convessa. nievo, 277: ebbe
277: ebbe gli occhi coperti di una nuvola, fregò e rifregò colla fodera della
iv-1-253: teneva incastrata nell'occhiaia sinistra una lente rotonda. -al plur.
capo con un dito e si rialzò una terza volta sul naso le lenti. cassola
. borgese, 1-282: questo adoperare una lente convessa per ingrandire le minime cose
due parti centrali ingrossate del giogo di una bilancia. carena, 1-195: 'lenti'
in modo da lasciar passare, sotto una data pressione, una quantità d'acqua costante
passare, sotto una data pressione, una quantità d'acqua costante. 12.
si sprofondò nel libretto. -regolare una lente: metterla a fuoco (cfr.
si serviva di un piccolissimo microscopio a una sola lentina minutissima e quasi perlina,
agro, stinto, come polveroso, una specie d'eco subacquea d'interrotte musiche
eco subacquea d'interrotte musiche lontane. una pena! lenteggiare, intr. (
, 2-272: era tutta vestita di una veste color giunchiglia, che a mo'di
s'intende cosa alcuna, se non una gran lentezza del nostro. tassoni,
, ma deluse, e piene d'una lentezza quasi vegetale. borgese, 6-16:
, 12-71: non contro un muro, una resistenza essa batteva, ma entro le
essa batteva, ma entro le spire di una lentezza sapiente tutte le sue forze s'
, i-705: andavamo a piedi ad una vigna e raggiungemmo il carro, tanto
e. cecchi, 5-527: spostò una bottiglia. e con una certa ostentata
5-527: spostò una bottiglia. e con una certa ostentata lentezza, uscì dalla stanza
mise a soddisfar le richieste dei contadini con una tale lentezza che io sgomento uscii.
meccanismo per calare o tirar su da una barca una botte. guglielmotti, 477:
calare o tirar su da una barca una botte. guglielmotti, 477: '
, 1-1-415: mettonsi queste due galee l'una a canto l'altra ligate con le
generazioni di lenti sono in egitto: una più tonda e più nera, l'altra
il fuoco tutti i giorni per cucinarsi una minestra di fave o di lenticchie. vittorini
-per simil., per indicare una cosa molto piccola. ramusio, iii-92
. ramusio, iii-92: vi fa una borsetta fra pelle e carne, grande
pelle e carne, grande quanto è una lenticchia. algarotti, 1-iii-146: i
, senza che si vedesse né pure una lenticchia di pelle, era vestito di sassi
lemnacee (lemna minor), formata da una minuscola laminetta verde, ovale, ai
palustris, lenticula aquatica vulgaris '. è una pianticella acquatica di una foglia sola ritondastra
'. è una pianticella acquatica di una foglia sola ritondastra e polposa, simile
avea... /... una faccia lenticchiosa e magra. c.
122: similliante a esaù, che per una lenticciuòla diede la ragione della primogenitura.
gas (e appare come un punto o una lineetta sparsa qua e là sulla corteccia
più lungi dall'aria che le produce una nociva alterazione e la cuopre internamente di
rocce. -anche: fossile simile a una lenticchia, conglobato o aggregato in formazioni
ha la forma e l'aspetto di una lente; lentiforme. baldi,
del vento, le ha ritrovate dopo una settimana piene di bachi e di piccolissime
aspetto della lenticchia (un organo o una struttura vegetale). tramater [s
lenticolare', strumento da taglio che ha una punta smussata e tonda a guisa di lente
4 coltello lenticolare', coltello composto di una lama immobile sopra il suo manico tagliente da
da un sol lato, che ha una punta smussata e tonda a guisa di
). -tessitura lenticolare: struttura di una roccia che presenta elementi tondeggianti (o
cavalca, 6-2-194: cercasse pur rimedio ad una piccola puntura... o al
. e di litigine e sangue morto è una medesima cura. libro degli adornamenti delle
, 1-44: c'era... una ra- gazzetta bionda bionda col viso cosparso
con due occhi chiari assonnati: aveva una carnagione bianchissima, che il sole non
, con qualche lentiggine, come d'una ragazza bionda accaldata dal pieno sole.
troppo,... o se l'una è rustica e svenevole, e l'altra
lentigginosa. e. cecchi, 5-205: una gran bellezza non era. asciutta,
: produce il len tisco una ragia la quale alcuni chiamano lentiscina e
fabbricazione dei saponi e geme dal legno una resina profumata usata per preparare il mastice
in testa e i piedi caprini per una macchia di lentischi pian piano. ricettario
levante, nella grecia, ec. ha una varietà con le foglioline strette, lineari
3-60: da man sinistra m'apparì una gente / d'anime, che movìeno
: tu mi cammini innanzi lenta come / una regina. -che si volge
-di animali. petrarca, 212-8: una cerva errante e fuggitiva / caccio con
-che si percorre con obbligata lentezza (una strada). e. cecchi
, molli, a simi- glianza d'una nevata in un'aurora. quasimodo, 3-22
la città. tarchetti, 6-ii-100: una lenta pioggia d'autunno batte nelle vetrate
, i-9: le nubi si sciolsero in una pioggia fine e lenta.
monotono. d'annunzio, i-714: una suora, muta nel soggolo, / è
il ricordo d'un gesto, d'una sillaba, / ma come d'un volo
da un'altra parte, le posa una mano sul capo. d'annunzio,
si crede che sarebbe da proporsi ancora una soave unzione mercuriale che l'esperienza ha
da più giorni desilva;... una disperazione lenta ed oscura e sorda.
tornava dai luoghi santi era guardato come una creatura preziosa e un poco misteriosa.
ma molti pensavano che quella non fosse una donna. montale, 1-66: l'attimo
un buffo. -in relazione con una prop. dichiarativa. della casa,
o del caso. -intermittente (una serie di colpi, il rintocco della
e dalla precipitazione (un discorso, una parola, la voce); che risuona
, nel modo lento di pronunciare avvertiva una punta d'indulgenza ironica che investiva quanto
pigrizia e ociosità, la quale era una donna lenta e stanca, ed in tutti
melenso e lento /... che una consorte aveva onesta e savia, /
per te. -in relazione con una prop. dichiarativa.
perseveranza (un modo di comportarsi, una virtù). tasso, 5-6
silenzi, della sua quasi ottusità (una bambina lenta, dicevano a scuola)
, dicevano a scuola) si svolgeva una vita. levi, 6-151: se boccia
un po'lento d'ingegno, aveva una memoria di ferro. 13.
doni loro: / tre grossi buovi ogn'una ed un talento, /..
non tirato sufficientemente (un filo, una fune); che non è in stato
-anche: che ha del gioco (una vite, un perno). maestro
. -scagliato con poca forza (una saetta). chiabrera, 2-2-60:
zantene, e perché a guisa di una cera diviene lento e pieghevole, e
ed in croco, diviene lento come una cera e spira uno odore soavissimo.
19. che ha un ordito, una trama, un intreccio alquanto larghi (
trama, un intreccio alquanto larghi (una tela, una maglia). -anche
intreccio alquanto larghi (una tela, una maglia). -anche al figur.
, i-89: il nostro cuore fa una lenta maglia / col cielo. -abbondante
mio marito: niente reggiseno, soltanto una maglia lenta e morbida.
meglio che lei la tenga distante. una santa donna, ma con la lingua
, ma con la lingua lenta come una bambina, lei pure, sebbene senza
-ampio, largo (un circuito, una curva). e. cecchi,
e. cecchi, 6-238: cosparsi d'una soffice e silenziosa rena d'alluvione,
: a cento metri il fiume faceva una lenta curva adagiata sulle cupole verdi pallide
rilassato, inerte (un membro, una parte del corpo). tasso,
, vi-760: quando ascoltava, teneva una gamba un poco rialzata e lente.
sanguigna cera / spoglia su l'orlo una bottiglia, e mesci / cipro o madera
. -di non facile combustibilità (una materia). tommaseo [s.
di musica; a sinistra, sopra una giardiniera; in alto, su per le
. attenuato, mitigato (un colpo, una percossa). dante, par.
languido, tiepido (un sentimento, una passione); debole, svigorito (uno
deboli per sé stesse (o almeno di una forza non palese a tutti, come
con forza lenta, ma inesorabile, verso una direzione precisa. -mite,
sopor lento. valeri, 3-341: una dolcezza lenta di oblio / già impolvera
: l'intumescenza loro è nata da una linfa lenta e mucosa che la natura
la camera] si era riempita di una lenta caligine turchina. 27.
3-28: non ha altro male che una picciola febbre lenta lenta. morando, 408
ponte, 37: fui assalito da una lenta febbre, che, divorandomi a
continua e intermittente che sia, è una febbre colla quale cerca la natura di
sopravvengono i sudori copiosi la notte, una sete continua, l'abbattimento e la perdita
-leggero, poco acuto (un disturbo, una malattia) -malattia lenta o a lento
per la vita... così quando una malattia dura quaranta, cinquanta, sessanta
-polso lento: quello in cui si nota una diminuzione della frequenza del ritmo cardiaco.
grave flebile solenne. carducci, 1059: una di flauti lenta melodia / passa invisibil
: i fari spenti e il passo d'una scòlta / girovagante in lentissimo coro.
e dolcissimo,... scendeva da una casa buia. -sm. mus.
ai marinari, quando si vuole che una manovra o il bastimento avanzi o rinculi lentamente
passi progredendo la piccola società, stabiliva una forza proporzionata alla sua piccolezza, e
calore lento: all'azione prolungata di una fiamma o di un calore temperato.
: credo che... debba farsi una distinzione fra la sintassi prosaica e la
morgagni, 226: nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono
intrinseca ed immediata di questo male sia una ineguale nutrizione per inerzia e lassità dei
per lo più attaccata all'estremità di una canna, e alla quale sono fissati
insieme con un amo in fondo, essendo una pesca di poco momento, non è
, / la lenza a spalla ed una mano al fianco. d'annunzio, ii-711
, attaccato dall'un de'capi a una sottile cordicella, il quale serve, per
delli vermi, poi li poni di sopra una forma di ferro o altra cosa,
e lega con la lenza e lasciala una notte. maestro martino, lxvi-1-202: abi
copra la terza parte del pesce, una binda o lenza di tela bagnata. sanudo
questo giorno la sposa, vestita de una vesta de oro tirato,..
tirato,... in testa una lenza de diamanti e smeraldi. ramusio,
ravvolte di certe lenze di cottone larghe una mano. piccolomini, 104: ne
104: ne le camicie vogliono ancora che una gentildonna spenda assai, portando lenze finissime
le donne si cuoprono la natura con una lenza di cottone e usano capelli longhi.
cor simigliante / e fa di due voleri una voglienza, / la qual'è forte
. non è sorprendente visto che sei una lenza ». pratolini, 10-286: sei
lenza ». pratolini, 10-286: sei una bella lenza, anche te! vi
figur. stringere in alleanza, unire in una lega. a. pucci, cent
d'erbe ricente e sopra le foglie una pezza di pannolino, e lega con
42: m'ha promesso di donarmi / una camicia, due facciuoli e un lenzo
. pascoli, 1232: l'avrò dunque una gaia giovinetta / che meco dorma sotto
[figure] si veggono per fianco, una nel mezzo ed in faccia in atto
un mondo lenzuolo, fu posto in una sepoltura nuova. s. bernardino da siena
quivi appresso in un orto ove era una sepultura nuova di detto gioseppo proprio.
, 205: avevano sepoltura, in una delle quali era un corpo morto secco e
aretino, 20-81: egli la caricò sopra una schiavinaccia, ricoperta da due lenzoletti grossi
lavatolo, d'un lenzolaccio li fecero una lunghissima veste. palazzeschi, 351: mi
ateniesi dedicarono innanzi alla porta della rocca una leona di bronzo senza lingua. g
altre figure, fece a nome degli ateniesi una bella liona. 3. bot
non si tratta già di far lievitare una qualche ipotesi polemica. -che ha aspetto
quelli caratteristici delle figure di leonardo (una persona, il suo volto, ecc.
, iii-555: uno lioncèllo usciva d'una grotta che era in uno bosco, e
/ il leoncello, ei volle che una sola / volta la leonessa generasse / gittando
, iii-1-437: è un leoncello. ha una bocca forte. dev'essere solito di
sanza alcuna forma, né sono maggiori che una donnola. ariosto, 18-14: i
(panthera leo), dotato di una grossa testa, ornata nei maschi di
grossa testa, ornata nei maschi di una criniera che nel suo completo sviluppo discende
la lunga coda terminante a ciuffo con una caratteristica formazione cornea apicale), alto
. incrocio d'un tigre e d'una leonessa. 2. per estens.
. tasso, 14-517: un leone ad una quercia avvinto / ha ne lo scudo
in ciascuno de'suoi angoli c'è una testa di lione per lo scolo delle
posto in maestà, che tiene con una delle zampe anteriori un libro aperto con
suo modo, di mio padre, era una spina, per questi vecchi leoni della
nei costumi un po'libero e affettante una cert'aria di disprezzo e di originalità
giovin signore'. parigi ne ha creata una serie di queste parole 'muscadin '(
sestante, e il cancro, e contiene una stella di prima grandezza, una di
contiene una stella di prima grandezza, una di seconda, quattro di terza e
quattro stelle di quarta grandezza, una diecina di quinta e una trentina di sesta
grandezza, una diecina di quinta e una trentina di sesta. -in astrologia,
passive gli astrologi gli dicono esser d'una triplicità. tasso, 13-13: sappi che
, ii-9-121: non ci rimane che una prospettiva di riscontro negli ardori saarici fra
leone per il ciuffetto: trovarsi in una situazione solo apparentemente favorevole. b
diavol per la coda stretto. -avere una febbre da leone: avere una febbre
-avere una febbre da leone: avere una febbre altissima. tasso, n-iii-718
un'ora io era in preda di una febbre da leone. -combattere,
in condizioni di grave pericolo senza intravedere una via di scampo. -gettare una fava
intravedere una via di scampo. -gettare una fava in bocca al leone: adoperarsi
al leone: adoperarsi inutilmente per soddisfare una persona insaziabile. boccaccio, dee.
, che altro non era che gittare una fava in bocca al leone.
di sicurezza; sentirsi molto abile in una determinata attività o in una particolare circostanza
abile in una determinata attività o in una particolare circostanza. baldini, i-459:
non è leone: la tempra di una persona si rivela alla prova dei fatti
anche minimi si riconosce la forza di una persona o il valore di una cosa
di una persona o il valore di una cosa (dal detto latino: ex
cent'anni da pecora: è preferibile una vita breve, ma gloriosa, a
vita breve, ma gloriosa, a una lunga esistenza ignava e oscura. gramsci
, i-736: et el re scrisse una lettera a francesco foscari... pregando
. crudeli, 1-53: circolava una scrittura / da sua lionesca maestà firmata
: la leonessa, ferocissimo animale, una fiata sola parturisce, però che il leoncino
aver fatto mangiare al leone della carne d'una leonessa. c. gozzi,
e. cecchi, 2-33: fuggì poi una vergine leonessa, ma la rincorsero con
altra [colonnetta] sul dorso d'una leonessa, che allatta un leoncino.
nome suo conforme, cioè che è una lionéssa sdegnosa. carducci, ii-7-195: quante
, / che scala fa dal- l'una all'altra vebre. borgese, 1-87:
pelle di leone (un abito, una veste). a. f.
, 2-23: venne costui in piacenza con una veste leonina, e chiamava la sua
simile a quella del leone o di una parte del suo corpo (un elemento architettonico
tre piedi leonini ed è formato di una colonnetta divisa in più pezzi.
leone (un animale, o anche una persona, l'aspetto, il viso
leonina,... aveva uopo d'una coperta di simulazione co'superiori. bresciani
8. dir. che favorisce una sola delle parti contraenti attribuendole tutti i
maggiore di essi (un contratto, una transazione, un accordo, ecc.
alcuna, in tal caso si dirà una transazione leonina. muratori, 9-189: parlo
. pananti, i-i: questa è una vera società leonina, / e le parti
siciliani... hanno sempre avuta una parte leonina in tutti i ministeri dal '6o
fossero congiunte al regno d'italia, una o due altre delle poche pro- vincie
leonina prolungata poi al di fuori mediante una zona di paese e una strada ferrata
fuori mediante una zona di paese e una strada ferrata. c. e. gadda
prima / ne'versi nobilissimi latini / una regola vii pose di rima. salvini,
sei sepali nudo nella base, e da una cassola rigonfia con pochi semi a fiori
160: il leotopetalo ha il gambo alto una spanna e talor più, con assai
torita e sinalunga, creduto da primo una specie di senapa salvatica; e dimandato del
et il seme involto per tutto in una sola lanugine. tramater [s.
bestie quelle che il suo salire impedivano: una leonza, o lonza che si
che si dica, e un leone e una lupa. gherardi, ii-173:
guiniforto, 12: mi venne all'incontro una lionza leggiera e molto presta,
quantità. boiardo, i-23-47: come una leonza che di pare / se
d'uom libero e sciolto / una leonza leggiadretta molto. / io aveva
i-168: levomo due leoni, una tigre e una leonza da cavia. bandello
due leoni, una tigre e una leonza da cavia. bandello, 2-49 (
): se un pardo ingravida una lionza, il lione che nascerà né
fatta tutta tremante, quasi dalla bevanda d'una novelle circe trasformata e mutata di
in lepre, a i cenni d'una femina s'aghiaccia. marino, 322:
: per cimiero avea... / una leonza con la bocca aperta / di
(e il termine ha per lo più una connotazione spreg.).
un'opera critica, uno studio, una ricerca). carducci, ii-1-282
cicognani, 13-147: intuivo che era d'una natura attinente all'anima: e non
attinente all'anima: e non per una ragione passeggera ma per qualche cosa d'
spiritualmente affine al leopardi; che ha una visione del mondo amara e sconsolata simile
sconsolata simile a quella del leopardi (una persona, un poeta); che
opera del leopardi (un sentimento, una visione del mondo, ecc.).
). carducci, ii-3-19: è una grande, una grande e soave anima
carducci, ii-3-19: è una grande, una grande e soave anima leopardiana, con
(e il termine ha, talvolta, una connotazione spreg.).
la pelle, acconciamente lavorata, dà una pelliccia di notevole valore); caratteristico
sì levemente al varco / d'una fugace cerva un leopardo. boccaccio,
.. / né dal ciel sì veloce una saetta, / qual ferraù sopra colui
di tale animale, come emblema di una persona, di un casato, di
... e poiché siamo in una firenze ancora mezzo 'leopoldina '-cimabelline,
resta attaccato a'corpi stranieri, è pure una loro particolare prerogativa. alvaro, 9-176
del sacchetti, componeva in simile verseggiatura una descrizione dei luoghi santi da lui visitati
professore e la signora matilde furono d'una lepidezza da innamorare. tecchi, 10-56
fu accolta al solito da don michele con una risata. d'annunzio, vi-1015:
. per estens. spiritoso, arguto (una frase, uno scritto, uno stile
: il riso sprizza da scene d'una irresistibile comicità: la preparazione è d'un
: di questo buon religioso si racconta una lepida avventura. spallanzani, iii-192: lepido
miner. minerale composto dalla mescolanza di una clorite con mica. = voce dotta
metri; munito di robusti denti, di una lunga pinna dorsale, di una pinna
di una lunga pinna dorsale, di una pinna caudale biforcuta e di pinne ventrali
gozzano, i-1341: vorrei trasfondere in una serie di lettere ad una donna tutta
trasfondere in una serie di lettere ad una donna tutta la poesia che emana dai lepidotteri
lungo il corpo, che termina con una laminetta caudale. = voce dotta
, 1-27: arpago nel corpo di una lepora morta nascose la lettera tanto acconciamente
sangue di lepore giovene e consumarlo in una pelle di lepore, tutti li leipri si
uno longo spacio a laccio, da una medesma tana cavò arditamente dui lèpori.
altri,... non contenti di una sola rima nel mezzo, ve ne
vi-640: ha un lungo naso, una fronte sfuggente, leporina. moravia,
. nieri, 3-111: c'è una leppettina per il mondo che soffia sottile