ordini del figliuolo, e fece venire una inibitoria dal vescovo di lucca. gigli
. disus. che contiene inibizione (una disposizione, un decreto, ecc.)
. -per estens. che esercita una severa attività di controllo, un'ingerenza
, politica o ecclesiastica, vieta a una persona o a una comunità il compimento
, vieta a una persona o a una comunità il compimento di un determinato atto
un determinato atto o lo svolgimento di una determinata attività; interdizione, divieto.
, o di compiere in futuro, una determinata attività lesiva dell'altrui diritto;
sistema nervoso (e si verifica allorché una struttura nervosa altera o sopprime l'attività
, si distinguono un 'inibizione interna e una esterna, dalla cui risultante dipende la
la sua vita per qualche mese fu una serie di sterili inibizioni e di sregolatezze
sono atti a rallentare o a impedire una reazione chimica (cfr. inibitore,
, con errori di fabbricazione, fatto d'una materia di pessima qualità da un industriale
muli in questi quadrupedi, iniettando in una specie il seme dell'altra. d'annunzio
giallognolo, io iniettavo la morfina con una siringa arrugginita. bacchelli, 14-311:
dell'italia... e iniettarle una sua volontà di potenza. -in
penetrare nel sangue mediante un morso, una puntura. 2. raro.
; riempire di liquido i pori di una materia. 4. intr. con
dilatati avevano ora l'atrocità di quelli d'una fiera. pratolini, 2-63: si
mise il berretto, ritirò il collo come una tartaruga, gli occhi iniettati di sangue
un ambiente chiuso nel quale è presente una pressione molto elevata. -iniettore a vapore
strumento usato per iniettare un liquido in una cavità o in un tessuto. =
io vidi i pasticcini / fare infra loro una stopposa schiera, / e ballarono
schiera, / e ballarono al suon d'una stadera. = denom. da
nesso storico è ricostruito nel fuoco di una personalità: la storia ti diventa una sequela
di una personalità: la storia ti diventa una sequela di storielle poco divertenti perché insalivate
. tasso, iv-55: in una cosa solamente non seguito l'opinione di
letteralmente la fame: non si ciba che una volta al giorno di patate cattive e
la moglie josette e se stesso in una parte della città così fuori mano,
buonarroti il giovane, 9-266: passa [una barca] passi e calloni e cale
/ dando a destra e a sinistra una guardata, / affinché, o sia lontana
a ogni rimedio; incurabile, inguaribile (una malattia, una ferita o, anche
incurabile, inguaribile (una malattia, una ferita o, anche, una persona,
, una ferita o, anche, una persona, un animale). -
: conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura inferma, profondamente alterata d'
implacabile, inestinguibile (un sentimento, una passione). boccaccio, iv-98:
. beicari, 6-47: io aveva una passione insanabile, la quale niun uomo
insanabile. 4. incorreggibile (una persona o, anche, un difetto
accento esotico, insanabile, dava una grazia tale che sovente godevo la sua voce
-quest'atto è insanabile -qui vi scorgo una nullità insanabile -cioè che le autorità delle leggi
67: il popolo, vedendo una risoluzione maschia, averebbe pensato più a
, e non so quanto insanamente, una limitazione della mia libertà. = comp
soccorso arditamente. boterò, i-109: s'una volta s'insanguinano le spade,.
insanguinar la destra in chi ti porge / una spada, uno scudo, un sen
dì ovvero di notte al corpo suo desse una disciplina da 'nsanguinare, tanto quanto potesse
. figur. colorare di rosso; conferire una colorazione rossastra, sanguigna. pascoli
: tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di
spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura
dua poveri putti, che fu una crudeltà, e non gli è bastato
vien da presso, vien da lontano una canzone di lunga via. -colorirsi
12 (219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto su'capelli
, un tappetino dell'automobile insanguinato, una rivoltella. 2. che ha
, 8-45: nel mezzo del greto una lista d'acqua fiammeggia furiosamente insanguinata dal
6. arald. che ha una parte del corpo sanguinante (una figura
ha una parte del corpo sanguinante (una figura di animale); macchiato di
ho osservato, che un uomo affetto una volta d'insania, non guarisce radicalmente
5 marzo 1848. carducci, iii-4-200: una fatale sublime insania / per i deserti
dei miei amici. silone, 5-238: una notte, un forestiero...
f. frugoni, ii-46: basta una sola occhiata per insanire,...
sola occhiata per insanire,... una sola punta che tocchi 'l cuore a
superi, insanissimo). che ha una visione deformata o travisata della realtà;
/ ne l'aspra cruce, l'una e l'altra mano. ariosto,
perch'hai perduto l'intelletto, / ch'una femina a morte trar ti debbia?
ossessionato (da un pensiero, da una passione, ecc.). tassoni
che da un canto attraversa o da una piazza, / che il popolo da presso
! alvaro, 18-177: barbara mise una mano sulla bocca di dale e interruppe
, un pensiero, uno stato, una condizione, ecc.). g
e meno iniqui eran, più d'una volta, per la resistenza delle cose
, 1-237: colui che si accosta a una donna senza il preciso intendimento di sposarla
annunzio, iv-2-1194: nel piccolo giardino una serva in cuffia e in zoccoli insaponava
note al malmantile, 6-20: insaponare una carrucola o una ruota per facilitare
6-20: insaponare una carrucola o una ruota per facilitare il veicolo e fare che
pure » l'interruppe la ragazza con una ironia corta e bonaria. -conferire
ironia corta e bonaria. -conferire una parvenza lusinghiera, abbellire, ingrandire.
cosa senza insaponarla -che il cappellaio ha una moglie bella e giovane.
bruno, 2-28: mentre lui attendeva ad una alchimia, la moglie marta facea la
chiesto, con i soldi alla mano, una insaponata d'urgenza e una passata di
mano, una insaponata d'urgenza e una passata di rasoio! pareva di fargli una
una passata di rasoio! pareva di fargli una offesa. 2. figur. ramanzina
burchiello, 21: ser catanzano vide già una fiata / giuseppo con la barba insaponata
un po'come scendere sulla ringhiera di una scala. -spalmato, lubrificato con
insaporavano come s'io stessi brucando con una fame di capro. 3.
schiera d'ape che s'infiora / una fiata e una si ritorna / là dove
che s'infiora / una fiata e una si ritorna / là dove suo laboro s'
espressività o vivacità (un discorso, una narrazione). pirandello, 5-290:
dell'affetto. d'annunzio, i-188: una matura oliva che sta ne la sua
/ a insaporirsi; e senza mallo una fresca noce. = denom.
questi paesetti di qua han serbato invece una loro antica e pastorale freschezza: sono ancora
sono ancora a tutt'oggi insaporiti di una lor verginità. papini, x-2-
: il conte in piedi, immobile presso una finestra con una carta fra le mani
piedi, immobile presso una finestra con una carta fra le mani, come insassato.
reso o diventato insensibile, indurito (una persona, l'animo, la mente)
gli rende due in uno spirito e in una carne. = denom. da
i-iii- 402: la prigione è una brutta cosa, perché in quell'ozio
. un negoziante, un negozio, una piazza commerciale lavorano, se fanno faccende non
. panzini, iv-368: 4 lavorare su una piazza': far affari in un dato
un'industria); funzionare regolarmente (una macchina, un congegno, uno strumento,
chi vuol ben... far lavorar una zecca. f. d'ambra
gli effetti che gli sono propri (una forza, una sostanza, una medicina,
gli sono propri (una forza, una sostanza, una medicina, una malattia
(una forza, una sostanza, una medicina, una malattia, un'infezione
forza, una sostanza, una medicina, una malattia, un'infezione); agire
lavora. b. croce, ii-n-268: una forza è tale solo quando lavora,
quando nelle risse lavorava il coltello da una parte, il bastone e la sciabola dall'
. 13. mus. procedere di una parte musicale con movimento più vivace e
v.]: si dice che 'una parte lavora ', quanto fa molte
15. tecn. essere sottoposto a una determinata sollecitazione, tensione, sforzo (
.: nell'industria mineraria, esercitare una forte pressione sulle opere di sostegno (
. ghiberti, 1-11: detto scultore lavorava una sepoltura d'uno cardinale. ariosto,
odorato] a maraviglia tessendo e lavorando una membrana, che [ecc.].
fretta, / lavorando su i ferri una calzetta. piovene, 7-473: una
una calzetta. piovene, 7-473: una parte notevole delle belle tappezzerie che si vedono
poco sapete. 19. trasformare una materia prima in un prodotto manufatto;
prima in un prodotto manufatto; conferirle una nuova struttura o composizione; elaborare,
gli avvenne di trovar... una muta di ferrai, che lavoravano a
bianco lavorava con la spatola su un piatto una miscela rossastra. bacchelli, 1-iii-105:
, sconquassare. baldini, i-197: una volta tramontato il sole fa subito notte
, i-202: non si otterrà mai una prospera vegetazione, se non si rompa il
. -piantare (un albero, una piantagione); curarne lo sviluppo e
di costanzo, 1-307: fé subito lavorare una trincera che circondasse tutta la terra,
sanza pagarla ». idem, 20-194: una puttana che sa farsi firenzuola,
lavora, mandi nacchiato e d'una vesticciuola di ser ermisino. fuora
, n. 30. gendosi innanzi una folla di creature della sua norvegia,
sava e ripassava nell'universo, lavorandolo come una spola. questi vostri presagi. -in un'
triarlo più. lavoro svolto in una sola volta. 29. rifl
v.]: oggi s'è data una buona lavoratina. v. giornata
lavorare natura e qualità idonee a una redditizia produ di pugni '
, per lo siconto proprio, esercitare una libera professione. gnore e lavoratori
106: [è] la moscovia quasi una conadora come avessi a morire allora.
da sestola e cinque da barigazzo esiste in una aperta lavorativa pianura un altro picciolo incendio
permette l'esercizio di un mestiere o di una professione. einaudi, 1-397:
] ad applicare alla generalità degli uomini una regola che giustamente applicano a se stessi
. palazzeschi, 6-306: io sono una donna lavorativa, una donna di casa
6-306: io sono una donna lavorativa, una donna di casa, amo la casa
lavoratìssimo). che è il risultato di una serie di operazioni manuali o meccaniche,
operazioni manuali o meccaniche, svolte con una determinata tecnica e con impegno diligente e
ii- 235: mostrò saggio in una opera di pietra forte, lavorata di
alte colonne, sotto cui s'ergeva una bella fontana artificiosamente lavorata. s.
lavorati, ma un poveretto marmo e una logora iscrizione alla buona memoria d'una
una logora iscrizione alla buona memoria d'una schiava conservasi nel museo lapidario della bolognese
, guarda i lavorati marmi, / raccoglie una moneta, e co la voce /
abbiamo il ritratto del signor carlo in una bellissima medaglia lavorata di getto da cheron
e di raffinatura (un materiale, una sostanza: in contrapposizione a greggio)
detta pila, le quali sono l'una coll'altra legate insieme con spranghe di ferro
le altre robbe. galileo, 3-4-290: una finestra vetriata, nella quale sieno vetri
lavorato, per quest'effetto ci rappresentano una leggiadra figura? magalotti [tommaseo]:
molto altissimo, appiè del quale era una bellissima fonte e una bella pianura non
appiè del quale era una bellissima fonte e una bella pianura non lavorata, con alquante
facendo forza ai raggi delle ruote e ad una fune, cercava di spiantare dalla terra
... dopo essere penetrati in una valle profonda tra monti lavorati di vigne
vecchiezza l'avea generato, e fecegli una gonnella lavorata di vari colori. guido da
sottilissime listate di seta, e poi una coltre di bucherarne cipriana bianchissima con due
, 9-68: volle portar per insegna una luna, / sur una sopravvesta riccamente /
per insegna una luna, / sur una sopravvesta riccamente / di seta bianca lavorata
gigli, 2-149: vedreste altro che una pianta sterile affatto di buoni frutti,
pianta sterile affatto di buoni frutti, una tela non lavorata mai da pennello,
. m. zanotti, 1-6-188: una commedia lavorata con sottilissima arte e con
suoi libri di viaggi, aveva già dato una nuova traduzione, lavorata sui testi originali
lavorata sui testi originali, delle mille e una notte. -sostant. leopardi
limato del seicento. -portato a una rara perfezione concettuale e formale, non
fondo di idee non abbastanza lavorato da una meditazione concentrata ed amorosa. -predisposto
e de fuor duo balconi / con una stanga a palme lavorata / da metter
alla caverna, si direbbe coperta da una cascata di liane. -ornato con disegni
, attillato. comisso, vii-174: una grossa donna tutta lavorata nelle chiome,
paesaggio). alvaro, 8-298: una natura sottile come quella del mediterraneo lavorata
della masnada, per caso isolatosi in una strada, n'ebbe le sue spalle lavorate
dalla mano di dio a disegno d'una più che ordinaria santità. bocalosi, ii-
; cfr. rohlfs, 1075: « una più antica funzione aggettivale si è mantenuta
di un signore o, comunque, di una persona di civili condizioni, nell'ambito
la se ne veniva... con una fante a spasso con lei, ma di
maggio voglio che facciate en cagli / con una gente di lavoratori, / con muli
1-4 (94): gli venne veduta una giovinetta assai bella, forse figliuola d'
cavalere ni de re a biasmare cossi una dama corno tu fai, villano laborratore
! beicari, 6-281: andava per una via molto stretta posta intra due siepi,
; lavoratore stagionale: chi appartenente a una delle varie categorie di dipendenti senza stabile
cittadini e campagnuoli, convivono come in una grande famiglia. carducci, iii-19-59:
arrabbiati, e fin sacerdoti, e fino una donna. bettini, 1-267: v'
, 36: il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del
, interrogata abilmente ammise di aver trovato una piuma tra il muro e il pianoforte.
un pretesto per allontanarsi. non è una « lavoratrice della mensa », di
cioè per indicare che si tratta di una professione come altre, più tradizionali,
. agg. e sm. che svolge una qualsiasi attività o compie un lavoro,
la propria posizione: l'accezione comporta una connotazione positiva talora di tipo paternalistico e
da sé stesso ha proposto alla patria una soluzione: / se non c'è qui
eppoi, è della nostra razza, una lavoratrice. e con le mie ragazze,
diretto alla difesa di chi lavora (una società, un'organizzazione, una classe
lavora (una società, un'organizzazione, una classe sociale). tommaseo [
, in qualche pozza d'acqua superstite, una schiera d'elefanti lavoratori tenta invano il
gargiolli [tommaseo]: do allora una rifondata con le forbici a quelle frangioline
che serve a riprodurre lo sviluppo di una lavorazione industriale e dei suoi costi entro
l'altro giorno poi partendo cavalcò per una valle piena di lavorecci e di bestiame et
due leghe, per dormire la notte in una terra picciola chiamata pachicoto. ruscelli,
sorte di lavorerie pubbliche permanenti; l'una per rozzi braccianti, l'altra per
beccaria, ii-407: intendeva di estendere una principiata fabbrica di coperte di lana e di
singola poesia. e dopotutto non è una novità. già sovente ho fatto questo
« lavorieri », (per usare una parola rimasta nel dialetto locale...
sorella mi ha pregato ieri / le facessi una cuffia; andrò frattanto / a dar
perché vestale ne li soi lavoreri tengono sola una representazione, quale gli fa la continua
i suoi lavorieri, diedi di piglio ad una forbice, che vi era, e
di canne, disposti a forma di una v con il vertice rivolto verso il mare
'lavoriero '... è una specie di labirinto fatto di canne che sporgeranno
con la 'bugatta ', che è una specie di rete a sacco in cima
difficiatore e maestro poi che propone di fare una casa,... si pensa
pose a sedere per venderlo all'uscio d'una casa dirimpetto d'uno ricco uomo infermo
d'oro; fra gli altri lavorìi fé una tavola d'oro, la quale,
di calpumio, cambiato vestimento, per una fedita che gli fue data d'uno pezzo
. buzzati, 6-229: pensò a una lettera da mandarle, un trattato di pace
iniziali della guarigione. avrei voluto per una facoltà soprannaturale assistere al lavorìo riparatore che
battoli, 6-5-185: cominciò a spendere una parte del dì facendo certi lavorietti di
intellettuale dell'uomo per lo più seguendo una determinata tecnica; oggetto intorno al quale
alza gli occhi dal lavoro: / una lagrima? un sorriso? / sotto il
intrigarmi il cervello, e arà dato una mala percossa a un tucidide che io
. domina da un capo all'altro una certa intonazione, sempre la stessa,
9-82: vibra ei,... una zagaglia, / la spada al fianco
condé... regalò all'arciduca d'una scimitarra di lavoro turchesco di singoiar bellezza
domando, prima a mia madre, una scatola d'oro di francia, in cui
lavoro la materia, ed a me una ripetizione d'oro egualmente, di celebre
el volto a lui ebe signato / una fiata. di costanzo, 26: penna
xxii-113: il lavoro della riflessione importa una fatica, la quale cresce più che dura
affare (e vi è talvolta connessa una notazione iron.). palazzeschi,
.. il lavoro manuale non sarebbe più una forza bruta diretta esteriormente dal lavoro intellettuale
repubblica italiana, 1: l'italia è una repubblica fondata sul lavoro.
, fatte proprie dalla costituzione repubblicana in una norma di valore programmatico) spetta a
ferrari, ii-154: con qual diritto appropriarsi una materia che è il retaggio comune dell'
ma eziandio al lavoro: perché sottrarre una data materia al lavoro del genere umano
per il funzionamento della vita interna di una famiglia o di altra convivenza. citolini
nizzata, in cui l'operatore esegue una o più operazioni semplici, ripetute sempre
di lavoratori e datori di lavoro di una determinata categoria economica, e ha lo
economica, e ha lo scopo di stabilire una normativa generale valida per tutti gli appartenenti
di un reddito economico, svolta da una persona per guadagnarsi da vivere; occupazione
termine, in tale accezione, comporta una connotazione politico-ideologica positiva). mazzini,
esecutore. viviani, 1-38: per ottener una comoda navigazione, praticabile d'ogni tempo
che precedono e accompagnano l'approvazione di una legge o di altro atto normativo (
lavori parlamentari è sinonimo di favore offerto ad una delle due tendenze le quali si contrastano
del personale di un cantiere, di una fabbrica o di un suo reparto, ecc
, 43-128: i nostri ieri hanno operato una sortita parziale per disturbare un lavoro d'
c. ridolfi, i- 123: una massa considerabile di terra venne così per
costruzione. vasari, i-675: fece una bottega di pietre lavorate, tenendola fornita
nello spostamento del punto di applicazione di una forza lungo la retta d'azione. -lavoro
interna. -lavoro motore: lavoro di una forza che forma rispettivamente un angolo acuto
aggiugnono, tutte le forze sono l'una all'altra equivalenti e a vicenda si misurano
per vincere gli attriti, come in una camminata, nella corsa in piano,
di legame, durante la trasformazione di una sostanza in altre sostanze come nel metabolismo
costituiti da cavi e bozzelli, destinati a una manovra. -anche: il bozzello nel
cecchi, 6-390: vidi la supplica d'una poveretta cui il figliuolo era morto da
a quattro cellette polisperme... una delle quattro specie componenti questo genere (
indietro, e si muovono di più d'una lazione, eccettuata la prima sfera (
bel colore azzurro, opaca, di una tessitura compatta, granosa nella frattura,
molto distante dalla spianata superiore, in una sfaldatura o lazza, probabilmente assai recente
: finita la contumacia venne al lazzaretto una peota ben'armata, ove fu imbarcato
è un edifizio... che contiene una moltitudine di stanze su due piani,
al lazzaretto; in un barcone distante una ventina di metri dalla riva.
di vizi, di difetti che affliggono una persona. f. f. frugoni
quei neri bollettini, che quasi ognun'una di loro porta sul viso. lubrano
un'impresa azzardata, la cupidigia di una rivale più fortunata per disfarla e tritarla
: -rammentati tu di averti mai grattata una certa lazzarina minuta come la stizza. -me
arnese. masuccio, 287: una coppia de ligiadri amante se fug- gono
dal fastidio. linati, 10-93: una luce di crepuscolo si diffonde dalla tettoia
i drappelli dei combattenti, appena superata una sbarra, gittavansi allo sgombro delle macerie,
1-220: il lazzaro caporale che portava una bandiera bianca è inseguito. ranieri,
plebei di napoli credettero che quella fosse una bella parola e il 4 nome di una
una bella parola e il 4 nome di una persona potente e grande ', come
borbone rappresentava un principio etico-politico, impersonava una « religione » che aveva i suoi
- chiesi all'avogadri, per sfogare una domanda, che mi era già fatta
dicevano. di giacomo, ii-702: una turba di lazzaroni mosse a toledo con la
agg. plebeo, rozzo, volgare (una persona). di giacomo, ii-657
francesco di sales; semplice ma d'una squisita eleganza; generosa titania avvinta a
da gusti e inclinazioni plebei, da una natura volgare; cialtronesco. carducci,
dalla liquefazione dell'enorme suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che
» guizzano nell'orazione come razzi in una girandola di fuochi artificiali. 5
lazzaronéggio), intr. darsi a una vita cialtronesca, di gusto plebeo.
il più vivo: in lui ci è una vera creazione. è un misto di
di fare un tradimento, di uccidere una madre coi figli e di rinunziare alla corona
bot. frutto del lazzeruolo, costituito da una drupa corallina o anche giallastra, che
, che può raggiungere la grossezza di una ciliegia. bembo, 10-vi-123:
acidula'. sbarbaro, 1-215: pare una ciliegia, una lazzeròla. non richiama
sbarbaro, 1-215: pare una ciliegia, una lazzeròla. non richiama che immagini di
direttore delle opere pubbliche; lei era una mela lazzeruola molto graziosa. palazzeschi,
. palazzeschi, 4-124: scese prima una ragazzina dalla faccia rossa e rotonda di
maschere facete della commedia all'improwiso in una circostanza simile a questa fanno delle scene di
, toccandosi, con un'impudenza e una sfrenata promiscuità che stupiva agostino affatto nuovo
ogni inezia basta: i lazzi d'una scimia, i bisticci d'uno stenterello
secondare il lazzo: assecondare, sostenere una burla; accordarsi nel prendere in giro
12-56: in quella guisa appunto che una lazza / sorba chiunque per la fame
. ruvido, grezzo (un tessuto, una stoffa). - sostant.:
mani per l'ambascia, / e l'una il fren, l'altra la spada
-si ripete davanti ai sostantivi uniti da una cong. o coordinati per asindeto.
-sottinteso (per lo più introducendo una connotazione indeterminata o partitiva).
28-150: veggo tutte le grazie a una a una, / veggo tutte le ninfe
veggo tutte le grazie a una a una, / veggo tutte le ninfe le più
galanti, 126: le cinqueterre hanno una popolazione di circa 500 fuochi. manzoni,
due, sua mamma stava sparecchiando, era una giornata grigia di marzo e volavano cornacchie
d'amor. 13. introduce una locuzione perifrastica. dante, inf.
di lor medesme. -introduce una formula di giuramento o di esecrazione.
, 2-5 (i-167): questa è una gran villania a venire a quest'ora
più in posizione proclitica, prima di una forma verbale, ed è solo raramente
ad un giardino del re, dove era una fontana, ed intorbidava il rigagnolo che
chioma altera. tassoni, 10-70: d'una giubba azzurrina ornata d'oro / quindi
. foscolo, gr., i-36: una diva scorrea lungo il creato / a
2. in posizione enclitica, dopo una forma verbale. novellino, 71-120
morì il figliuolo:... l'una si diede a ricevere consolazione e piacquele
3-55: io, che riguardai, vidi una 'nsegna / che girando correva tanto ratta
prima la serenissima altezza del naso con una discretissima fiutata non le ne fa la
foscolo, iv-377: guardo le piante ch'una volta scansava di calpestare, e mi
le invermigli un sangue ricco più d'una porpora o le geli un pallor d'agonia
9. in posizione enclitica, dopo una forma verbale. boccaccio, dee
pascoli, 99: ciondolare / già comincia una testina: / due sonnecchiano; cammina
. dal veneto lea * fango 'da una base ant. ligita di area mediterranea
ne'suoi affari fu lealissimo uomo e d'una parola, e tanto d'animo intero
secretamente un suo fedel scudiero / ed una sua leai diletta ancella. birago,
bandiera finché avrò la forza d'imbrandire una spada. d'annunzio, iv-1-372:
leale, / se un sospir, se una lagrima gli doni. 3
non insidie, non inganni, ma una certa bontà fidele ed amorevole tra tutti
bontà fidele ed amorevole tra tutti, una sicurtà leale. e. cerchi,
(un discorso, un consiglio, una risoluzione); alieno da simulazione,
esattezza il mio stato, di prendere una risoluzione veramente forte e. leale.
stante levàrse soso 'n fretta / e fezeno una danza cum sentore / s'al potentissimo
. oggettivo, reale, non opinabile (una verità); esatto, preciso (
; non contraffatto (un peso, una misura). statuto de'mercanti di
de li conciatori de li panni abbia una canna dricta e leale per misurare li panni
; non falsificato (un denaro, una moneta). cantini, 1-28-168:
genuino (un vino, un prodotto, una merce). nuovi testi fiorentini,
negli scrittori politici di ispirazione democratica, una connotazione polemica negativa).
di... proibire... una dimostrazione d'affetto e di lealismo alla
per le idee dei benpensanti, con una tinta di lealismo imperialregio.
e lealmente tra loro ordinata de l'una parte e della altra. boccaccio, i-319
non trovo passione né affanno maggiore che una donna lealmente amare il marito e senza
da voi. pallavicino, 1-225: una verità, di cui ci ha lealmente
sopra di penna matta, e messagli una catena in gola e una maschera in capo
e messagli una catena in gola e una maschera in capo, e datogli dall'
maschera in capo, e datogli dall'una mano un gran bastone e dall'altra due
com'è convenente; / ed intendete una gran falsitade / che m'ha fatto
gran falsitade / che m'ha fatto una donna, cui servente / mio core è
pura e perfetta fede in non mostrare una cosa per un'altra. loredano,
[in svizzera] come dite, una certa lealtà, una rozzezza franca e cordiale
come dite, una certa lealtà, una rozzezza franca e cordiale preferibile d'assai
, a la vostra leanza, / per una notte quivi
non mantenere un impegno, non adempiere una promessa, mancare alla parola data.
. bembo, ii-74: l'altro fia una chineuccia che io ho, ovvero il
gusto si giova per dar risalto, una a destra una a sinistra, al
giova per dar risalto, una a destra una a sinistra, al pelame baio e
mezzo colore son uve squisitissime ed hanno una fragranza mirabile. 2. vino
europa, fu, per la contagiosità, una delle malattie che suscitarono (e suscitano
fuori del consorzio sociale e a portare una campanella alla gamba per segnalare la loro
lebbra dai seguenti segni, primieramente da una rogna sparsa sopra tutto il
peli cadono insieme colla pelle, n'esce una marcia bianca; la tessitura della pelle
e li piedi si gonfiano e sopravviene una febbre leggera che finalmente uccide l'infermo.
piedi. d'annunzio, iv-2-418: era una misera gente affetta di lebbra quella che
ricuopra la pelle, dicesi che 'pare una lebbra'. d'annunzio, iv-2-257: prediligeva
. d'annunzio, iv-2-257: prediligeva una femmina sorda, che aveva sempre sulla pelle
sorda, che aveva sempre sulla pelle una sorta di lebbra rossastra e zoppicava da un
ragion lamentarsi. segneri, 2-3-249: infettato una volta dalla lebbra del peccato, dee
trattazioni scientifiche regna spesso la rettorica, una certa esagerazione de'sentimenti, un certo
cancro e la lebbra: trovarsi in una situazione disperata, che non presenta via
f * ateili, 1-410: d'una cosa tanto semplice s'era fatta un
un tormento. avesse avuto, almeno, una di quelle nature su cui il male
invece se lo sentiva ancora addosso come una lebbra, era piena di malizia, e
, 1-86 (203): gli aveva una sua lebbrolina secca, la quale gli
,... gli aveva scorticato una gamba al detto manno con certe sue
scabbia, i lebbrosi per coprirsi d'una lebbrolina, che poscia sfaldandosi, dava
poi lebbroso. verdinois, 285: una volta, saputo e. paladino che una
una volta, saputo e. paladino che una ragazza lebbrosa di sezione montecalvario non aveva
abbracciò quel lebbroso e poselo in su una panca. fra cherubino, 3-143:
tempo è stata la lebbra considerata come una malattia contagiosa, e perciò i medici
nel rudere della torre tibalta, vive una lebbrosa che fu una donna bellissima e
tibalta, vive una lebbrosa che fu una donna bellissima e possente, di nome vanna
, sopra, fenditure circondate ciascuna da una specie di pelle d'uovo aggrin- zita
, da scheggiature, da gromme (una superficie). nievo, 440:
e a disco piano, simile ad una scodella o catino. = voce
tirava certe lecche di rasoiate che aprivano una redola nella spianaia delle guance.
. pasolini, 3-30: dopo una mezzoretta arrivò lello con un pacchetto pieno
', un moro * cigno ', una piccola e storpiata donzella * europa '
luigino quella percossa dolorosa e cocente come una staffilata, che... si
... finendo magari leccapiatti di una qualsiasi gargotta, eustachio sarebbe rimasto incerto
filoaustriaci che inscenarono nel 1898 a trieste una dimostrazione contro i liberali antiaustriaci e occuparono
nel settembre 1898 la polizia austriaca inscenò una dimostrazione contro i liberali, che allora
la grande insurrezione delle mummie. non una italiana: tutte austriache o leccapiattine
, cannella, due once di zuccaro, una cucchiarata di sugo d'arosto che sarà
pezzetto di bucchero, e poi avventarsi a una cresentina, stata a ricevere in una
una cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle budella
la pioggia d'oro delle budella d'una beccaccia. amenta, 35: tegghie,
cuochi] nelle scuole e, drizzando una academia di leccardia, si cominciarono a
nel cibarsi; crapulone; che manifesta una particolare predilezione e avidità per determinati cibi
se avessi, come tu, nel corpo una calamita leccarda che mi indrizzasse in naso
stuzzica la golosità (un cibo, una bevanda); squisito, appetitoso, prelibato
avessi potuto, l'arei confinato in una cucina a succiar bora e a leccare
saper finire di recarselo alle labbra, con una tale avidità e brama, come avesse
sul marmo, stretta nelle spire d'una serpe che le leccava gli orecchi. sbarbaro
sbarbaro, 2-60: certe volte vedendo una bestiola / che lecca una bestiola e
certe volte vedendo una bestiola / che lecca una bestiola e gioca seco, / mi
gioca seco, / mi morde il cuore una crudele invidia. cassola, 2-22:
rodendo. soderini, i-115: con una spugna secca si raccoglie la rugiada destramente
d. bartoli, 4-3-225: una nave da carica, presa ove si
sul catasto lecca; / e attacca una tal qual voracità / alla comunità, /
. viani, 19-520: i pastari su una libbra di minestra ti ci leccan sempre
. buonarroti il giovane, i-346: una traditora lor vernaccia... /
10-70: su un fondo di fiume / una faccia di donna protesa a sorridere /
cibo (o anche del possesso di una donna giovane e bella). arlia
metafora, di colui a cui piace una donna, per significargli che non è cosa
al gustarne, se la passano con una leccata di bocca e non più.
più. de amicis, ii-832: una mucca s'avvicinò alla tela e ci
s'avvicinò alla tela e ci diede una maledetta leccata di sotto in su, che
trombetta verso la mammina, e giù una leccata. viani, 19-188: una
una leccata. viani, 19-188: una bella leccata a tempo poteva liberare uno dalla
è neciessario, che io li dia una sbrussata de acqua rosa, per non dire
sbrussata de acqua rosa, per non dire una lecata di ambra, musco e benigini
capelli); levigato (un oggetto, una superficie). boccaccio, viii-1-177
. cecchi, 5-167: come quando in una rupe bruciata dai geli e dal sole
plebe. 4. che rivela una esagerata meticolosità nella ricerca formale a scapito
tre ferite in sul braccio sinistro, una buona, e due leccature. siri,
vii-640: [riportò] nella mano una leccatura di moschettata. d'azeglio,
5-196: nulla, nulla... una leccatura qui nella spalla.
, iv-56: l'assieme vuol essere di una immediatezza popolaresca che nessuna leccatura letteraria guasti
letti da persone intendenti, do loro una rampata. 6. incoraggiamento,
/ e sanson malamente / tradii'una leccera. = deriv. dal
7-85: bastava... contentarsi d'una capanna in mezzo a una lecceta o
contentarsi d'una capanna in mezzo a una lecceta o sull'orlo di una lama di
mezzo a una lecceta o sull'orlo di una lama di padule, perché uno potesse
modo suo. cinelli, 2-106: una scalinata ripida, sommersa in una densa
2-106: una scalinata ripida, sommersa in una densa lecceta, li portò sul piazzale
che col verde brillante delle foglie mettevano una nota vivace nel grigiore opaco della lecceta
degli agazzari, 24: esci per una callaia et entrò nel lecceto che è
, 4-20: trovar, camminando, una badia / in mezzo d'un freschissimo lecceto
: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa e tirar giù la mascella
avrebbero pur bastato a farmi arrostire vivo una dozzina di volte almeno. faldella,
ant. rifinito minuziosamente, portato a una grande raffinatezza (un dipinto, un'
da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita dall'accetta del boscaiolo
modalità è detto: * e vi sia una leccia a uso di giostratori vera tela
-astro, che indica rassomiglianza, con una notazione peggiorativa; cfr. rohlfs, 1127
leccino ': è anche aggiunto di una sorta di fungo, piuttosto piccolo, di
i trenta metri d'altezza svettando con una grande chioma rotondeggiante, fitta di foglie
intenso nella faccia superiore e ricoperte da una tomentosità giallastra su quella inferiore; coltivato
villani, 1-24: trovaro sotto un leccio una troia, bianca con trenta porcellini bianchi
che fra i lecci si sperde / una pianura picciola riposta. pascoli, 58
che in guerra avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu d'
particolare onoranza, la qual fu d'una ghirlanda di leccio o di quercia
bresciani, 6-xiii-135: dopo aver salito una monta- gnetta di pendìo agevole e dolce
. settembrini, 11: piglieremo ognuno una manata di materia, rammasseremo fra le
; avido, goloso, ghiotto (una persona). lomazzi, 512:
ii-85: convien ch'un dì mi frodi una bisaccia, / per non esser più
/ o capra senza becco, / od una lasca in secco. allegri, 34
34: casa senza becco / è com'una morella senza lecco. -essere
a un piacere che sia stato assaporato anche una sola volta. proverbi toscani,
gherardini]: il 4 lecco fermo'è una specie di scrocchio introdutto forse più moderatamente
leccone, che si trangugiano spesso in una sera il ritratto di una settimana.
spesso in una sera il ritratto di una settimana. tommaseo-rigutini, 2239: 4 leccone
1-239: io pareva il lardo ed essi una ciurma di gatti lecconi.
col sufi, -one, che indica una particolarità o una qualità caratterizzante (cfr.
-one, che indica una particolarità o una qualità caratterizzante (cfr. rohlfs,
il suo intento, a chi ne promette una fetta [di cacio parmigiano],
. petruccelli della gattina, 4-353: sur una tavola, non lontana dal fuoco,
e pio ix... avevano data una insolita leccornia di guadagno ai cantanti di
. segni, 1-67: la solena è una conchiglia con dolce carne, saporito leccume
va tutto. gioberti, 1-ii-72: come una tenera pianta, che colle barbe si
con questo leccume / più voglioloso che una donna pregna. girolamo leopardi, 2-17
porre in uso tutto ciò che ha una connessione moralmente necessaria collo scopo della guerra
il tannino e per ricavare dalla corteccia una fibra da corda. tramater
ciascuna con un seme, il quale è una capsola legnosa a foggia d'urna,
legnosa a foggia d'urna, simile ad una pentola col suo coperchio, onde chiamasi
: non si sentiva troppo bene? una cura ricostituente sarebbe stata consigliabile. qualche
iv-148: non è lecito di commettere una piccola colpa per adoperare una grande virtù.
di commettere una piccola colpa per adoperare una grande virtù. botta, 6-ii-35:
se vostra eccellenza illustrissima mi vuol fare una lecitissima grazia, io gnele farò volentieri un
o perentoria, ma che esige comunque una risposta. dante, purg.,
. nella critica testuale, modo con cui una parola o una frase si trova scritta
, modo con cui una parola o una frase si trova scritta in un codice.
tramandate, quella che è tramandata mediante una parola o una locuzione più rara e
che è tramandata mediante una parola o una locuzione più rara e difficile, perciò
materiale che servì per l'istituzione di una nuova specie senza che fosse indicato l'
vergogni l'italia, è stata una delle nuove incarnazioni dell'* eterno
. e letter. procurare un trauma, una lesione, una contusione; ferire,
procurare un trauma, una lesione, una contusione; ferire, colpire.
virtù; contaminare la coscienza; pregiudicare una nobile prerogativa. bartolomeo da s.
piante della famiglia ericacee, di cui una specie è il ramerino di palude (
di un calice a cinque denti, di una corolla a cinque petali e di una
una corolla a cinque petali e di una capsola a cinque cellette che si apre per
generico di * acido ', denota una sostanza speciale di natura acida, che
rugiente vedendo. tanaglia, 3-814: in una leena mutar carne e ossa /.
foresta / feci e lasciare i figli una leena, / de le cui poppe
, 27-20: quivi un dragone, come una balena, / dalla bocca e dagli
lampo / gittando, stava; ed una gran leena / avea tra'denti. parini
in alcune località del lazio possiede (secondo una comunicazione del giacomelli) un femminile
la qual cosa non era se non una lega fatta per la distruzione della città
, avendo il re costantemente ripugnato ad una lega offensiva, a motivo della guerra
toscana e piemonte, si pensò di fare una pubblica dimostrazione. periodici popolari, i-498
, 6-39: ordinargli a leghe accioché l'una atasse l'altra, e venissero a
questo modo, cioè: ogni lega, una volta al mese, e ciascuna lega
segni, 5-61: intendasi qui, per una lega, un numero di soldati che
interessi. caro, 12-i-282: siamo una lega di molti vostri amici, che
1 (18): i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione
formavano una lega, i medici stessi una corporazione. g. capponi, 1-i-66:
e con l'odiato clero: veniva innanzi una forza nuova, bene organizzata, violentissima
v-3: dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene
di scartoccio, perché la credo tutta una lega questa. bacchelli, 2-xi-295:
di vendita, rispondeva che c'era una lega d'imbroglioni e usurai e accaparratori.
lavorano mica isolati, hanno dietro tutta una lega di altri preti. 7
composto di contrari, questa contrarietà constituisce una lega, che lo mantiene. salvini,
, l'intrinsichezza, diciam meglio, una lega con un uomo di quella sorte,
flavio volgar., 1-118: menavane seco una gran gente di quelli che erano entrati
-fare, concludere, stringere, stabilire una lega: unirsi in un'alleanza politica
basciaciuch e gli abeassi indusse a stabilire una segreta lega per levar la vita a
. alvaro, 5-161: noi facemmo una lega contro i romani. aiutammo pirro e
schiacciati. -stabilire un'intesa, stringere una stretta amicizia; associarsi per un determinato
venti che gli aggroppavano, ci intimavano una domestica guerra. muratori, 5-ii-194: ma
me. che avevate fatto lega contro una creatura inerme. -accordarsi; risultare
sia obbligato a tenere sempre nella sua bottega una tócca d'oro di carati ventuno e
: in qualunque zecca si osserva sempre una maggiore esattezza nel peso e nella lega
-figur. caro, 8-24: una buona femmina gli ha posto il nome
3. quantità dell'elemento più prezioso in una mistione di metalli e, in partic
metalli e, in partic., in una moneta (e la lega del fiorino
: papa giovanni fece fare in vignone una nuova moneta d'oro fatta del peso e
dovunque si trova ugualmente fino e d'una stessa lega e bontà, ancor che l'
un medesimo fiume si truovi e d'una stessa minerà uscito sia. cellini,
complesso di qualità personali che contraddistinguono una persona. aretino, vi-178: ma
di 24 anni, bello, ma d'una bellezza senza veruna lega di nobiltà d'
drento, con leghe e scale che l'una regge l'altra, che di otto
. v.]: quando si mette una lega di ferro o di legno a
lega di ferro o di legno a una casa che fa pelo, diciamo, perché
terra di s. elia, si trova una miniera di piombaggine o molibdena, di
ella avviva. -peggiorare di lega una moneta: diminuirla o farla diminuire di
e queste impressioni [lampi] / oltre una leuca ed anche otto staggi / non
, 1-73: tre miglia d'italia fanno una lega francese. quattro miglia suddette sono
lega francese. quattro miglia suddette sono una lega germanica, e cinque miglia pure
, e cinque miglia pure suddette sono una lega svedese. colletta, iii-175:
.. a sei leghe dalla città una bella villa sul sile presso treviso.
. baretti, 6-311: fu fatta una cosi orribil vendemmia di quell'uve,
vendemmia di quell'uve, che in una mezza lega, o poco meno, di
sposa nella gamba destra usava di portar una legaccia molto pomposa, preziosamente ricamata d'
che san di caporale, / legando ad una delle sue legacce, / uno per
è persino a molte bestie avante / una legaccia, che al ginocchio manco /
uno, zoppo, si reggeva a una stampella,... il terzo era
sue scritture attenenti all'ingoli, con una copia della mia risposta a quelle.
.. stimo... fare una stretta legatura un poco lontana dalla ferita
via a un fringuello rimasto impigliato con una gamba al legacciolo di una vite.
impigliato con una gamba al legacciolo di una vite. -stringa. a
ogni due alle del detto legàggio per una canna al modo fiorentino. 2
normativo (un dovere, un diritto, una prescrizione).
? sarpi, vi-2-45: non è una proibizione legale, della quale il salmo parli
, della quale il salmo parli, ma una proibizione attuale con fatto, la qual
poter compiere certi atti giuridici o svolgere una data attività. -numero legale, quorum
cioè come statuizione del potere sovrano di una comunità: in contrapposizione a contrattuale,
. -creato o riconosciuto dal diritto (una situazione sociale, un legame familiare:
, ferita, fui sul punto di meditare una vendetta, e di cercare altrove quel
coniugi stava per tramutarsi negli atti di una divisione legale. 3. regolato
o pecunia presente, scambiandosi danaro dall'una e l'altra parte in quanto prezzo
governo issa i cartellini dei prezzi legali su una mercanzia magra e rara. -ora
v.]: l'adozione è una finzione legale. garibaldi, 3-50: ditemi
ed eseguiti con tutte le solennità per assicurare una volta questa terra nel legittimo possesso de'
meglio; se no, le farò una lettera anche in forme più legali.
i parlamenti, stromenti legali ed ottimi in una condizione normale di cose, rappresentano la
sanminiato i quali ridevano a sentirmi parlare una lingua forestiera. -regolare, normale
che non esclude un placido rammarico e una casta tenerezza. 7. attinente a
legge era capo dell'ufficio legale in una banca. 8. che si
a'cavilli, alle famose cento e una pruova, al linguaggio scolastico-legale vi odori
alla legge di un'istituzione, di una situazione, di una condotta o di un'
istituzione, di una situazione, di una condotta o di un'azione, di
un atto giuridico pubblico o privato, di una rivendicazione o pretesa; legittimità. -anche
, cogli espedienti colle false dottrine d'una legalità che non è se non menzogna
che andava in un sobborgo a tenere una conferenza. b. croce, iii-22-18:
'legalizzare', render autentica per autorità pubblica una scrittura, acciò possa esser riconosciuta come
autentica quella che è stata legalizzata da una persona pubblica. monti, iii-377: non
. riconoscere ufficialmente esatto un peso o una misura. p. neri, 1-vi-220
attribuire legalità, approvare, legittimare (una situazione, e, in partic.,
tozzetti, 12-2-431: nel refettorio è una pianta, legalizzata, del terreno che
lo spedale. monti, i-211: eccovi una lettera pel sig. giuseppe, un'
giuseppe, un'altra per carlotta, e una carta legalizzata, quale aspettava di mandarla
cagionevolezza di salute della signora, come una fata benefica, ha assistito il marito
, di formale conformità alla legge (una situazione, e, in partic.
, e, in partic., una situazione o un atto intrinsecamente illegittimo o
'; autenticazione di un atto, di una scrittura, fatta dalla pubblica autorità,
simile. 2. attribuzione di una formale legalità a una situazione o a
2. attribuzione di una formale legalità a una situazione o a un comportamento intrinsecamente
. carducci. iii-13-350: da lei ebbe una figlia, giulia,...
stringono le mani e i piedi di una persona (e, in partic.
: la brigata de gli erranti simiglia una frotta di poledri pasciuti d'erba e
2. figur. ciò che determina una limitazione della libertà personale; imposizione,
questi che avisi, mundus iste, una dieta ecclesia se realegre con grandi canti
sofferir legami, ma bensì professare ed esercitare una piena libertà nel pensare, nel credere
feste solenni, stando alla messa, portino una fascia bianca. 3.
66: quando si tratta di dimostrare una proposizione e di far sentire il legame
mai da un pensiero all'altro senza una qualche cagione e occasione che è come
i-556: dicono che in detta opera [una mitra] erano sei perle come nocciuole
sopra l'altro, in guisa che una volta sia composta come di più volte l'
volta sia composta come di più volte l'una su l'altra, avendo ciascuna un
, 6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che sono i
giunture, cioè a dire i principii di una sintassi delle macchine. 15
è malvagio e ribelle dev'essere imposta una disciplina particolarmente rigorosa. proverbi toscani
e specialmente intorno allo sterno, da una certa interna gravezza e da un senso
e ricevono spirito per naturale legamento dell'una coll'altra. tasso, n-iii-
faccia anteriore e il margine inferiore di una lamina vertebrale al margine superiore di quella
estrarre anche la destra, senza fare una seconda ferita. 9. archit.
elemento di rinforzo e di collegamento fra una muraglia e l'altra; l'insieme delle
per modo che restino virtualmente collegate l'una all'altra, il che si fa
contatto delle due lame, che determina una progressiva e costante pressione di un ferro
che l'idea del male possa concepirsi per una grande e inveterata affezione ipocondriaca congiunta con
strignere. -attaccare un veicolo a una bestia da tiro; aggiogare. -
cavallereschi, 214: io manderò giù una cordella / per poter suso le scale tirare
venuto. 2. tenere stretta una persona (e, in partic.,
indumento); avvolgere il capo (una corona, una ghirlanda). dante
avvolgere il capo (una corona, una ghirlanda). dante, par.
, al capo, e quello ligi cum una binda over fassetta. lorenzo de'medici
fiorio, 1-127: perch'ella [una cassa] è quadra, però si
spranghe di ferro. -ridurre una persona all'immobilità allacciandola con funi o
: legò il suo uomo salvatico ad una colonna. s. bonaventura volgar.,
5-3 (33): trovata una grandissima quercia, smontato del ronzino a
il fieno. 4. attaccare strettamente una cosa con un'altra; appiccicare,
vivi. muratori, 4-59: si levò una volta di notte e prendendo i trampoli
. alamanni, lxv-31: per farsi una ghirlanda la mia clori / giva cogliendo vari
al sommo de la scala] cosi una cornice lega / dintorno il poggio, come
due cigli il lampo, / se una dolce eloquenza non ti lega, / ti
g. raimondi, 2-181: è una terra che lega. fusa alle suole di
. giambullari, 255: considerando da una parte la offesa al re ugo,
opre sue. brusoni, 2-71: è una dura impresa il voler legare quei sensi
e coglie di volo, per legare una volontà che non si guarda.
lo re catellino si levò / e fece una contrazione privada- mente, / e per
della città, con cui aveva formato una cerchia ristretta e preoccupata di eleganze.
che sono d'uno paese, lega sotto una medesima ragione. guittone, xxix-202:
: [amor] fa di due voleri una voglienza, / la qual'è forte
persone. ferd. martini, i-13: una simpatia, reale o immaginaria che fosse
o immaginaria che fosse, mi legava ad una donna che non era quella che i
quel figliolo che leghisi in matrimonio con una donna, senza aver prima a lui
a legarsi per tutta la vita con una donna come quella. -concludere un
nazioni,... mi richiedeste di una brieve istruzione. galuppi, 2-89:
escono dalla pratica dei negozi e da una logica rigorosa. tarchetti, 6-ii-524: spezzate
mi giungevano come immagini a sprazzi, avevano una loro legge. -intr. con
15. temperare un metallo; fonderlo in una lega. biringuccio, 1-276: quel
facea tutta la guerra: / e con una catena ne correa, / che solea
condurmela qui. 17. mettere una certa posta in gioco; scommettere.
alamanno rinuccini, 1-260: m'imprestò una pietra di zaffirio a facciate piccole, la
: comprai per te un'agata antica con una bella incisione, di quelle trovate negli
fogli di un libro e rivestirli con una copertina; rilegare. guidini, 1-38
si va collegando tutta la fabbrica con una pietra che lega l'altra pietra. condivi
altra pietra. condivi, 2-65: una cornice... intorno legava tutta l'
le due finestre... davano in una di quelle strade buie dove tre o
farine o di altri ingredienti opportuni, una vivanda più o meno liquida. artusi
. 23. mus. eseguire una legatura. tramater [s. v
respiro, e negli strumenti da arco con una cavata unica e continua.
25. tipogr. serrare fortemente con spago una pagina o alcune righe di composizione tipografica
, 14-48: è questa pasta per loro una spezie di salsa universale, legando con
/ e con quest'altro c'è sempre una bega. 28. dimostrarsi valido
albero che fiorì, senza legare, in una stagione remota.
congiungimento, l'idea dell'unire una cosa ad un'altra. a 'legare
legate insieme possono star lungi l'una dall'altra; le cose * attac
quelli, ma ciascun uomo ne ha una parte. = voce dotta, lat
. 2. locuz. dare una legata a qualcosa: legarlo alla meno
. v.]: si darà intanto una legatacela a questi fogli per non perderli
suo testamento mi avesse nominato legatario per una somma di ventimila lire. codice civile
il senso, come a bordo di una nave, di muoversi su una superficie e
di una nave, di muoversi su una superficie e in una cubatura misurate secondo
, di muoversi su una superficie e in una cubatura misurate secondo una ragione che non
superficie e in una cubatura misurate secondo una ragione che non è quella del vivere
spontaneo e ordinario; e ne nasce una certa legatezza, un certo impaccio.
dotta, lat. tardo legaiicìus * riguardante una legazione, un'ambasciata ', da
fodero. beltramelli, iii-656: era una bomboniera a soffietto, legata in cima da
rosaria sporge timidamente'la testa legata in una sciarpa. -serrato in vesti troppo
di santi, 4-91: fu menata una femmina indemoniata, da più uomini, legata
pazzo. -se non avesse per moglie una dama prudente, a quest'ora sarebbe
mani e piedi legati, giaceva da una parte. -sostant. vasari
. ottimo, i-219: ella li diede una pallottola di pece e un gomitolo di
. saba, 72: ho parlato a una capra. / era sola sul prato
, iv-6-563: le 200 copie in una cassetta che verrà imballata in tela doppione,
spesso, accuratamente incartato e legato e una lettera. 5. caratterizzato dalla
contiguità dei caratteri e delle parole (una scrittura). tommaseo [s.
stampata, tanto sicura che a ricercare una stessa lettera nella prima o nell'ultima
regole della metrica (un termine, una parola); che rima con altri
a disnodare la lingua, legata da una spaventevole aridità. de marchi, iii-1-621:
, obbligato, condizionato nei confronti di una persona, di un'attività, di un
., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore, / più bella fera or
però tanto esser legato / a raccontare una cosa per volta, / che non
carte da giuoco, che tengono legati ad una tavola gli uomini il dì e la
alla madonna... oh! in una gran tribolazione!... di
pensato allora, ch'eravate legata da una promessa? mazzini, iv-4-55: sto
di avere dei doveri, non direi una cosa inutile, dato che di doveri uno
infamato e vituperato con la rapina d'una donna legata in legittimo matrimonio. carletti
come risolvermi di conferire il battesimo ad una donna legata in matrimonio legale con un
di esser legato per la vita a una donna per la quale non provava un briciolo
, i-28-52: anche in questo avete una dimostrazione che dovete essere sociabili, e
cose si rappresentino legate e unite l'una con l'altra. ungaretti, xi-21
, v-41: non ricordava altro che una dolcezza confusa legata a quella tavola di
poco legato, io ci arei dentro una grande speranza. guarini, 2-99:
minute regole, e già più di una volta si è detto e ognuno che sia
città. 14. fuso in una lega, temperato (un metallo).
oro e d'argento fino raffinata è una mercanzia diversa dalla pasta composta d'ugual
legato con altri metalli, ed è una mercanzia che merita maggior prezzo, 15
incassato, montato (un gioiello, una pietra preziosa). intelligenza, 19
ran] duca è stato mandato d'inghilterra una calamita, lavorata a figura rotonda o
ha già la matita in mano, una matita legata in oro, dono di nozze
sì ben legato che ne saria onorevole una reina. tasso, n-iii-569: a la
la prima vista mi si parò dinanzi una grandissima quantità di bei libri di tutte le
riconoscerete, è grande, legato con una carta turchina. borgese, 1-401:
agric. fissato con cura ai pali (una vite). pavese, 5-53:
c'è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben legata, con
mediante l'aggiunta di opportuni ingredienti (una vivanda, per lo più liquida)
cordoni o nastri (un emblema, una figura). 21. sm.
da eseguirsi con tale modo interpretativo (una nota, un passaggio). -anche:
, 3-41: il papa aveva in una scarsella, che portava allato, uno legato
-legato come un salame, come una salsiccia: v. salame.
: il legato si dice dalla legge una donazione, fatta o lasciata dal defonto,
, sua vita naturai durante, di una rendita sotto forma di prestazioni periodiche di
dopo la morte del testatore, a una finalità religiosa o filantropica, come la
vizi e di virtù che si trasmette da una persona all'altra, da una generazione
da una persona all'altra, da una generazione all'altra. rosmini, xxi-321
.. dev'esser tale che lasci una memoria di terrore ai tiranni, un
comando di un distaccamento militare o di una città o fortezza). latini
219: di tutte le legioni ne mandò una oltre il po agli ebu- roni e
città dello stato pontificio che godevano di una certa autonomia (e tale carica veniva
del pontefice, ed i deputati dell'una e dell'altra parte, per attendere alla
avessici qualche briga: costui si vede una volta ch'è legatoio. g. m
un calzolaio, un legatore di libri o una modista possano aprir bottega e mettere in
del proprio lavoro nelle stesse mura d'una cattedrale. 4. disus. incastonatore
, iii-121: sono questi be- sciuchi una buona e forte legatura, perché sono durabili
, il cavano [il carboncello] con una pronta strappata. manzoni, v-2-252:
, 1-96: un vecchio vestito d'una roba di camera, e sopra le maniche
palazzeschi, 3-89: portava in capo una capote di miosotis con legature di velluto
con piccolo viluppo stendendosi or verso l'una e poi verso l'altra orecchia vicendevolmente
un cavaliere di brettagna... una giovane trovò in uno adornato cavallo, e
biringuccio, 1-76: ben spesso in una piccola cosa vi consiste il tutto,
consiste il tutto, come si dimostra per una legatura o commission di pezzo congiunto malfatta
. piccolomini, ii-32: in quanto una sorte di figura è più atta con questa
latini chiamata * coniunctio ', è una parte del parlare che unisce e congiugne
virtù è di sorte che chi n'ha una l'ha tutte. fiamma, 1-347
che, nelle scritture corsive, unisce una lettera all'altra; filetto. -con uso
tarda, ottenuta sopprimendo qualche elemento di una delle lettere; nesso. salvini
(o in brossura): ottenuta con una semplice copertina di carta. -mezza legatura
, ossia legature di venticinque quaderni l'una, e chiamarle 'risme'. buonarroti
mancano cento lire per la tiratura di una parte de'rami, e per le
altro (e si ottiene avvolgendoli con una sergola, un merlino o un lezzino,
con due cime le quali si accavallano l'una sull'altra ad ogni passata. *
quando si trasportano dai magazzini si applica una legatura volante, perché le orditure dei fili
che il suono deve essere tenuto per una durata uguale alla somma dei valori ritmici
zarlino, 1-4-34-442: la legatura è una certa colli- gazione o congiunzione di due
note quadrate od oblique, che passavano sotto una stessa sillaba; le quali congiungevansi o
se procedevan di grado, o mediante una piccola linea, se altrimenti. questa
virtù di congiungerle per modo che ne formino una sola avente il valore di tutte e
piede, si potrebbe subito allora tentare una forte legatura nella gamba sovraposta. 16
di un arto o il blocco di una facoltà fisica (e in partic.
pubblicamente s'acquista [riputazione] vincendo una giornata..., facendo una
una giornata..., facendo una legazione con sollecitudine e con prudenza. guicciardini
fu mandato in italia a capo di una legazione di magnati ungheresi per rendere obbedienza
o riferiti da un legato. -pubblicare una legazione: comunicare ufficialmente l'incarico ricevuto
comunicheranno fra di loro per mezzo di una legazione composta di tre membri. botta
56: le legazioni possedevano ciascuna una panca di mogano chiusa da sportelli laterali
genere, il supremo organo deliberativo di una comunità politica o di altra comunità dotata
, dei plebisciti e de'senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie.
la fanno. genovesi, 1-i-51: una regola, perché sia legge ed utile
, ed è la seconda parte d'una legge, parte essenziale, senza cui
si distingue nemmeno la legge illuminata da una legge cieca; la utile dalla ruinosa,
nulla più. gioberti, 4-161: una legge senza obbligazione non è legge; onde
del corporeo universo. gentile, 2-ii-33: una legge,... che non
confitto in fondo al suo cuore come una specie di inderogabile legge.
un atto volitivo che ha per contenuto una serie o classe di azioni. -rileva
savonarola, iii-463: la legge è una ordinazione di ragione manifestata dal principe per
principe per el bene comune ed è una regola che induce li uomini al ben vivere
costituzione della repubblica italiana, 137: una legge costituzionale stabilisce le condizioni, le
è emanata dallo stato, oppure da una regione o da una provincia o da
, oppure da una regione o da una provincia o da un comune godenti di
cantonale: a seconda che, in una federazione, sia emanata dal potere legislativo
, e lo esortava a non rompere una legge sovrana, alla quale l'inghilterra medesima
provvedimenti legislativi e regolanti in modo organico una determinata materia, dalla quale prendono la
il popolo di roma, e avevano ad una città fatto due capi. machiavelli,
carli, 2-xiv-203: ma industriosamente suscitatasi una lite intorno agli alloggiamenti fra i civili
che la toscana, come sapete, ha una legge sanitaria, per cui s'aprono
dell'orsini, che diè luogo ad una rinnovata stretta di severità con la legge di
i partiti del governo di far valere una nuova legge elettorale... per cui
tali corpi o raccolte ha per lo più una propria denominazione). albertano volgar
, e secondo un principio generale, una determinata situazione o materia. -legge eccezionale
di tali princìpi ha per lo più una propria denominazione). -legge salica:
... si fece tra i popoli una legge convenzionale sì, ma universale,
come insieme di princìpi giuridici propri di una determinata civiltà o età storica, sia
storica, sia come ordinamento giuridico di una particolare società (diritto positivo).
volgar., 1-125: la legge è una cosa sorda e senza pietà, ed
morte. fiamma, 1-296: città è una congregazione d'uomini che vivono sotto una
una congregazione d'uomini che vivono sotto una legge, legati insieme con questo legame
questo legame di compagnia virtuosa ad osservare una legge, uno statuto solo. g.
in generale, sia al diritto di una determinata società o età storica, sia
... era... una prova di ciò che il suo padrone aveva
. regolamentazione, disciplina giuridica (di una determinata materia, attività, istituzione,
, xviii-3-1031: rimasero in toscana sotto una legge di tariffa e di regolamento solamente i
norme regolanti i rapporti nell'ambito di una comunità non politicamente organizzata, come la
diritto; giurisprudenza. -disus. l'una e l'altra legge: il diritto civile
suo genio. guadagnali, 1-i-27: l'una e l'altre legge / su i
insaputa della nonna, per dedicarsi a una professione e aver modo di bastare a sè
con grand'onore conseguirono... nell'una e nell'altra legge. betteioni,
giovani, provinciali che calano a roma con una laurea in legge, un baule di
leggi. bozzati, 6-187: era una ragazza svelta, peccato che avesse una
una ragazza svelta, peccato che avesse una faccia troppo oblunga, il corpo però era
restiate voi? birago, 278: una delle prime leggi della natura fu l'
murato / nel desiderio senza amore. / una traccia mostraci [o dio] di
quei barbari fatti insolenti dal fasto di una infelicissima prosperità. 8. relig
veterotestamentaria, considerata come caratterizzata da una visione legalistica dei rapporti fra l'uomo
età intermedia, stavano alla base di una comunità civile e ne permeavano la cultura
la sua autoritade sia un lume e. una legge a li altri. vangelo di
io so che cosa costituisce l'illicitezza d'una azione, allora so altresì che le
3-195: ci disprezzano troppo per seguire una leggé nel farci del male...
è duplice; poiché ella o è una 1 pura essenza morale oggettiva e impersonale
oggettiva e impersonale ', o è una 'forma subiettiva che perfeziona il subietto
obbligazioni, ossia doveri: la seconda è una cosa sola colle * virtù morali
essa è, come la matematica, una somma di verità assolute, necessarie, irrepugnabili
regola tecnica che governa il compimento di una determinata attività culturale, e, in
di poi l'antichità del parlare è una certa imperfezione che riguarda la polizia,
poi scriva dentro alle poetiche leggi, una gloria, che quantunque vana e caduca,
principio informatore e unificatore, immanente a una certa realtà. -in partic.: principio
parte, la detta persuasione, esprimendo una verità contingente, non si possa dedurre dalle
annunzio, iii-1-14: ella forse vive d'una vita profonda e più vasta della nostra
giungevano come immagini a sprazzi, avevano una loro legge. 14. guida,
governo (di un individuo, di una comunità, ecc.). guicciardini
de i popoli, ma più tosto una certa cosa eterna, che reggesse quest'universo
quegli onori che godono i sudditi in una nobile e cristiana soggezione. cacherano di
legge, non può aversi il pensiero d'una posterità, de la quale è incerto
: * legge marziale ': non tanto una legge determinata, quanto il modo sommario
in forza della legge stataria, che aveva una pena sola per ogni infrazione: la
impose ancora a l'infelice sesso / una molto severa e, se ben miri
usati di osservare, come se fosse stato una legge, tutto quello che egli diceva
legge '. il modo 'farsi una legge 'di una cosa, non è
modo 'farsi una legge 'di una cosa, non è roba di casa nostra
, scambio di: 'mi son fatto una legge del vostro desiderio ', si
vostro desiderio non me n'avesse fatto una legge. -ordine, comando (
, proprio del mondo umano, mediante una relazione di equivalenza o di analogia fra
, di necessità, nell'ambito di una concezione religiosa o metafisica dell'universo comegovernato
e lo scopritore ne è celebrato come una maraviglia. queste così dette leggi della
e formata e assoli- data successivamente da una serie infinita di trasformazioni...
, 346: per me non si sostiene una assoluta impossibilità de'corpi perfettamente duri,
impossibilità de'corpi perfettamente duri, ma una impossibilità fisica, cioè che, servate
, pur nondimeno si dava fede ad una asserzione fondata sopra sottilissime ed iterate esperienze.
entra nell'essenza dell'ente il concetto d'una forza che fa esistere l'ente stesso
alla vita dell'universo. l'una ha bisogno dell'altra e con essa
uomo può sottrarsi, in quanto deriva da una forza che trascende le possibilità umane di
principio costante in base a cui opera una tale forza (la quale, nel linguaggio
in base a cui essa opera come una sua norma per il governo dell'umanità)
cavalca, 19-400: sentiva nelle sue membra una legge che... inchinavalo al
/ promettevano in cambio, essi, una festa; / essi, i miei buoni
compagni 1-14: quelli della congiura fermavano una falsa legge che tutti non la intendevano.
morte, / se provar non potesse ch'una volta / avesse adulterato il suo consorte
nimico, non beesse nella tazza che in una festa era intorno portata. manzoni,
9 (159): era legge che una giovine non potesse venire accettata monaca,
: ella odia i signori, perché è una ragazza della legge e non c'è
lavorare con tuo padre. -fare una legge, fare leggi: stabilire una
-fare una legge, fare leggi: stabilire una norma giuridica (o altra regola di
regola di condotta sociale); promulgare una legge, dare una direttiva. dante
); promulgare una legge, dare una direttiva. dante, purg.,
egli fosse il signore. -fare una legge: osservarla, applicarla. bibbia
, cioè che 'l poeta trapassa da l'una a l'altra parte de la stanza
, sregolato; prepotente, sopraffattore (una persona). guittone, xxvii-34:
vivere a legge. -vivere a una certa legge-, essere di una data
-vivere a una certa legge-, essere di una data legge: vivere secondo il diritto
legge: vivere secondo il diritto di una determinata nazione o gruppo etnico-culturale a cui
ad abitare in uno luogo e vivere ad una legge. rainerio da perugia volgar.
inganno. -le leggi di toscana durano una settimana: a sottolineare una vera o
toscana durano una settimana: a sottolineare una vera o presunta volubilità di quelle popolazioni
le 'saghe'o leggende degli asi contengono una cosmogonia affatto asiatica. nel mattino dei
di mark twain: la formazione di una leggenda americana sul figlio dell'ovest,
talmente insipide, talmente sfasate, di una tale stupidità da far, semmai,
da far, semmai, ridere, in una coi disegni cui si accompagnavano. -tradizione
a tempi rubacchiati ho messe insieme in una leggenda certe osservazioncel- lacce di niun valore
plastici). cavalca, 20-396: una leggenda si trova scritta / che grandemente
fronte della lapida, vi veggiamo ancora una leggenda d'intorno, e nel campo
... nel rovescio in mezzo a una corona è questa leggenda: 1 reale
iscrizione e simili, per lo più in una medaglia o moneta, è uno
in carattere piccolo posta ai piedi di una illustrazione; dicitura. sinisgalli,
bianchi dei trombettieri mi parevano discesi da una luna di leggenda. e. cecchi
doni, i-186: ogni pedante fa stampare una leggenda scacazzata, rappezzata, rubacchiata e
: aveva letto... più d'una volta il leggendario de'santi. canti1
nievo, 498: d'intorno ad una bragiera alla spagnuola sedeva la sua vecchia
spagnuola sedeva la sua vecchia moglie, una vera figura matronale con un bel paio
che si riferisce alla leggenda o a una leggenda; che contiene una leggenda;
o a una leggenda; che contiene una leggenda; che ha la forma o lo
o che potrebbe costituire il soggetto di una leggenda; che si presenta con caratteri
di ritoccare il fatto leggendario, frutto di una secolare elaborazione collettiva. pascoli, 1-797-nella
riviste illustrate, per me era rimasto una cosa remota e leggendaria, fuori della
che è o potrebbe essere protagonista di una leggenda (una persona). -anche:
potrebbe essere protagonista di una leggenda (una persona). -anche: nobilissimo,
straordinario; indimenticabile (un luogo, una circostanza, un nome, ecc.
ai tempi nostri risplende più che mai d'una irresistibile luce infernale. g. bassani
sommi e illibati,... una picciola repubblica di altri letterati pensanti, leggenti
azeglio, 1-217: codesta letteratura è una delle cagioni dell'abbassamento notevole che ognuno
vita che vicendevolmente si comunica dove è una società giovenile ben pensante, ben leggente,
letter. che impartisce l'insegnamento in una scuola, che tiene lezione pubblicamente;
: so quanto obblighi un dottor leggente una grazia sì fatta a colui che la fa
bembo, 9-3-246: hanno a proporre una loro causa di certa giuridizione..
far la vita del gaglioffo, diventare una « leggiera ». c. e.
il silenzio già semibuia nelle nebbie, una qualche combriccola della fingerà: -ragazzetti reduci
la teppa, la malavita: in una sfumatura espressiva piuttosto blanda e scherzosa.
, 1-427: « lingèra » è una parola di qui per dire vagabondo e
b. croce, ii-8-107: leggere una poesia, leggerla veramente (e non
, v-518: il leggere ha da essere una cosa di mezzo tra il recitare in
col continuare il leggere non acquistino anche una certa attività di concatenare i pensieri,
vede nei successivi gradi dell'apprendimento di una lingua, la cui perfezione è «
. -in partic.: pronunciare (una sentenza); promulgare (una legge
(una sentenza); promulgare (una legge); declamare (una poesia)
(una legge); declamare (una poesia); scandire (versi)
-assol. tasso, 10-65: con una man picciola verga scote, / tien
pause a'suoi luoghi. -recitare una formula di preghiera, desunta da uno
monache sedevano ammantate di nero, intorno a una che leggeva, e ogni tanto si
3. capire ciò che è scritto in una determinata lingua. tasso, n-iii-698
altri tiranni. -in relazione con una prop. subordinata. fra giordano,
e tanto che, avendogli fatto ritrar nuda una sua carissima donna ed intendendo il bon
collocato dagli egizi un circolo coperto d'una lamina d'oro di 365 cubiti di
poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: 4 incipit vita
, e in quel mormorio sinistro leggeva una strana minaccia. b. croce, ii-1-216
fondo. bacchetti, i-59: era una gola, strozzata veramente, di rupi frante
: io lessi chiara negli occhi dell'ammalato una vera, profonda sofferenza. bacchelli,
fossa, si legge il mare d'una volta. montale, 1-17: lieto leggerò
quanto desio. 9. insegnare in una scuola (e per lo più in
per lo più in un'università) una scienza, una dottrina, una disciplina
in un'università) una scienza, una dottrina, una disciplina. -anche:
università) una scienza, una dottrina, una disciplina. -anche: esporre a un
disciplina. -anche: esporre a un uditorio una relazione, un resoconto, un rapporto
lezione. guicciardini, 2-3-87: per fare una libreria greca mandò il lascari, uomo
il 'leggere'tullio altro non era che una dichiarazione, come allora costu- mavasi,
35: voleva fondare nella regia università una catedra di commercio e di meccanica..
raccapezzate? -assol. recare una determinata lezione (un testo, un
v. galilei, 1-38: qui bisognerà una lunga deciferazione, volendo che io la
un territorio interpretando i segni tracciati su una carta geografica o topografica; spiegare,
spiegare, decifrare (un diagramma, una radiografia, ecc.).
due mani le parole dell'originale da una parte e dello stampato dall'altra,
un disco, un nastro magnetico, una pellicola (e si dice che il
). 19. cinem. leggere una sceneggiatura: associare mentalmente alla lettura di
sceneggiatura: associare mentalmente alla lettura di una sceneggiatura la (o una) corrispondente
lettura di una sceneggiatura la (o una) corrispondente traduzione in immagini. pasolini
, né più né meno che leggere una sceneggiatura significa rivivere empiricamente il passaggio da
sceneggiatura significa rivivere empiricamente il passaggio da una struttura a a una struttura b.
il passaggio da una struttura a a una struttura b. 20. ant
profferirai le lettere e le sillabe con una convenevole dolcezza, non a guisa di
ignoti o eventi futuri in base a una determinata disposizione o successione delle carte da
leggierezza la fa bene movente da l'una qualitade a l'altra. cecco d'
ad un suffio e maggior leggerezza di una picciol penna. agostini. 67:
.. porre a paragone la leggierezza d'una foglia, ch'ogni vento la crolla
gioia, 2-i-334: la leggierezza è una conseguenza della porosità e si riconosce col mezzo
, / uno uccel che volasse, una saetta, / o se altra cosa va
, i-283: egli mi fuggiva con una leggerezza e con una facilità tale che
egli mi fuggiva con una leggerezza e con una facilità tale che pareva che davanti mi
mani bianche e purissime avevano nel muoversi una leggerezza quasi di farfalle, non parendo
jovine, 2-25: si sentiva nelle membra una energia selvaggia, una leggerezza scattante di
sentiva nelle membra una energia selvaggia, una leggerezza scattante di tutti i muscoli.
7. mancanza di gravità (di una malattia); scarsa intensità (di
malattia); scarsa intensità (di una febbre). targioni tozzetti, 8-81
delle febbri, le quali hanno avuto una declinazione tanto notabile da parerci, e forse
gran macigno dallo stomaco, ci avevo una colonna di granito, e ora mi
mitezza, moderazione, sopportabilità (di una legge, di una disciplina).
sopportabilità (di una legge, di una disciplina). giuglaris, 314:
sono uomini di spirito, vanno subito a una interpretazione grave, offensiva delle parole scritte
zio. come si sentiva leggiera, d'una leggerezza di morta, salendo quelle scale
, vi-267: si sentiva bene, una leggerezza nasceva in lui e ancora non sapeva
questo noto per liberare il petrarca da una calunnia appostagli da un francese con la
.. ben proposto e ben consigliato una cosa, attenda a tirarla innanzi e
leopardi, iii-734: la leggerezza di una tal collezione ['biblioteca per dame
forma del sonetto... somiglia una figura con il busto troppo lungo e
né il gorgheggiare, che loro sembra una leggerezza o allegria da pazzo. f
di fuggirla piucchemai, perché approfitteresti d'una sua leggerezza d'un suo invasamento per
carducci, ii-7-252: al pensare che una leggerezza giovenile mi ha legato così ferreamente
ci furono delle leggerezze. adesso è una donna che ripara. d'annunzio, iv-1-280
, 1-18: se lo scolare inciampò in una tolerabile leggierezza, questa urtò in una
una tolerabile leggierezza, questa urtò in una viziosa persuasione, onde mi pare che
onde mi pare che sia più sicura una dottrina senza prattica, che una prattica
sicura una dottrina senza prattica, che una prattica senza dottrina. 18.
il peccato sia un mal da niente, una leggerezza, una leggiadria, un'opera
mal da niente, una leggerezza, una leggiadria, un'opera di onorata riputazione,
grazie a queste leggerezze; e tanto vale una messa detta alle quindici, come detta
genere, quando giudicano 4 superficiale ', una questione di leggerezza di tocco, e
, 138: intrando la chiesia cum una iannetta e facendo superchiarie a qualche garzone
m'ero messo con soverchia leggerezza in una impresa troppodifficile per le mie gambe.
qualora un vasellaio sedendo prova colla mano una ruota per sapere se sia scorrevole.
avvolto o coperto in drappi sottili (una persona); intessuto con drappi leggeri,
ne le sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda, salvo che involtata
vili drappi. varchi, 18-2-84: con una berretta in capo di panno nero scempia
: anderebbe pensato al modo di trovare una equivalente sollecitudine nelle fanciulle che gli governano
494: al tempo d'investire l'una e l'altra armata, il nostro
bianche, troppo grandi. ne staccò una per carezzarle leggermente il fianco. brancati,
... pietre giù saltano e sull'una / l'altra rimbalza via via caggendo
a quella che ha fatto ingiuria a una putana, e per questo paia che sia
usato d'essere pregato leggiermente e solamente una volta. l. bellini, vi-iv1-
leggiermente per un poco d'onore, per una lusinga, per uno poco di utilità
lamenti, di duoli, se hai una specie di infelicità che non a te
leggerissimo). che si distingue per una più o meno notevole esiguità di peso
riccati, 62: si è adoperata una palla di legno, che è molto
già fatte gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di
comisso, vii-39: arrivai a vicenza con una leggera nebbia invernale che la copriva di
inverno. landolfi, 2-24: una veste bianca e leggera la ricopriva,
recipiente); sparecchiato, sgombro (una mensa). lorenzo de'medici,
due grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri baffi.
leggeri baffi. pirandello, 8-376: una leggera calvizie, in certi casi e
128): posta la mano sopra una di quelle arche, che grandi erano,
balzo sulla corona alla bestia, e fattale una imperfetta capriola sulla schiena, saltò giù
giù per le scale, leggiero come una rondine. deledda, iii-140: leggera
e di là silenziosa e pareva volasse come una grande farfalla nera. quasimodo, 23
quasi al cominciar de l'erta, / una lonza leggiera e presta molto, /
paruta, i-43: i più con ricevere una leggierissima paga, molti ancora senza stipendio
peccati trovarsi, come un riso immoderato, una parola oziosa, un furto di leggierissima
-poco solido, poco consistente, cedevole (una struttura). milizia, iv-173
compatto, incoerente (un terreno, una sostanza). alberti, i-195:
guscio gentile. zavattini, i-194: una volta salimmo sopra una barca e rema
, i-194: una volta salimmo sopra una barca e rema e rema toccammo una
una barca e rema e rema toccammo una spiaggia con la sabbia bionda e leggera
non aggrava lo stomaco (un cibo, una bevanda, un pasto); poco
si digerisce. massaia, v-m: offertagli una leggiera minestrina, non potè gustarne neppure
eccesso di cibi o di bevande (una persona). cornaro, 75:
manzini, 11-55: intendevo in qual modo una trota, salendo, cerchi acque leggere
(un umore, un liquido, una schiuma, una pasta). ventura
, un liquido, una schiuma, una pasta). ventura rosetti, 1-55
mezzo al bicchiere in cui è versato, una leggera schiuma la quale, screpolando in
, appena avvertibile (un suono, una voce). gemelli careri, 2-160