distinguemmo [nella stanza] se non una livida fiammella. paolieri, 2-146:
riconoscere di primo acchito un imbecille da una persona seria. boriili, 2-177:
un botto, da un angolo di una via, ecco che sboccò la sagoma di
via, ecco che sboccò la sagoma di una donna; tommaso la riconobbe d'acchitto
. idem, iii-33: le acchiudo una mia piccola traduzione. giusti, 1-5
anche acciabbattare). ricucire, rattoppare una scarpa (o ciabatta) alla meno
tanto dà uno scrollone e ne acciacca una parte, poi fa finta di non vedere
ciò sia effetto della saliva, perché una semplice acciaccata di denti a secco
dovuto dare col piede, per giunta, una buona acciaccata sotto il banco.
filaretto ha, come per base, una vaghissima congerie... di bezaar fossili
l'erba acciaccata, c'era rimasta una pozzanghera. palazzeschi, i-580: una
una pozzanghera. palazzeschi, i-580: una volta acciaccate rifiorirebbero subito ancor più fresche
rilievo la bazza e l'ombra di una barba nera. 2. mus
2. mus. abbellimento che consiste in una nota di minimo valore, che,
dissonanza. fracchia, 535: una pirotecnica di appoggiature, acciaccature, mordenti
. beltramelli, ii-388: ella aveva una quasi certezza di eternità: ciò l'
, reumi, ecc., e una tendenza all'insonnia. papini, 27-886
peso dei vecchi acciacchi, nel tedio d'una vita sconsolata. tombari, 2-152:
oltraggio. varchi, 19-5-1: ho una gran paura che non mi vogliano fare
agresti vi sono tali da anticipare al colono una vecchiaia spesso acciaccosa. dossi, 603
ruggine né macchia. caro, 5-443: una coppia di dardi avrà ciascuno / di
ciel riluce. galileo, 506: una superficie piana, pulitissima come uno specchio
occhio freddo e scintillante di collera, come una lama d'acciaio. pascoli, 784
iv-2-24: dinanzi, il mare come una striscia d'acciaio luccicante, con qualche
delle acciaierie, accusato di aver ucciso una giovinetta che gli resisteva. piovene,
forbito a spada, fatta a forma d'una grigio acciaio. stuparich, 2-355:
iv-2-604: e la sua volontà con una specie di percossa cruda, come l'acciaro
di pavimentazione stradale in calcestruzzo sostenuto da una trama metallica continua. 9.
, facendola scorrere fra le mani, una lunga corda, che poi acciambellano.
[il bruco] cede, come ad una persuasione, s'acciambella di scatto,
, il suo cervello era grave d'una conoscenza seppellita dentro, sonnacchiosa. moravia
ai piedi. pratolini, 2-102: una gattina grigia... è acciambellata sulla
, che vengono col tempo a formarsi una certa disgraziata facilità, la quale, aiutata
accidentali, rimane ad escusare lui da una sustanziale. idem, conv., i-x-13
i-x-13: chi vuole ben giudicare d'una donna, guardi quella quando solo sua
perpetue di alcuna provincia; ma di una in un'altra trapassano, secondo la
segneri, ii-14: fu per l'appunto una colpa accidentalissima. cesarotti, i-39:
il problema dell'arte adunque non è una curiosità, ma un vero e proprio problema
minerale accidentale: componente non abituale di una roccia. 6. mus. sm
francesi. fucini, 38: fosse una dimenticanza di caricarlo o qualunque altra malaugurata
2. ineguaglianza che si riscontra in una superficie piana, in un terreno.
di quelli che fanno accidentalmente negli uomini una certa qualità ancora di costumi. leopardi
doveva avere, sì o no, una maggiore considerazione per quel povero vecchio accidentato
: la campagna accidentata, simile ad una immensità di rovine. bontempelli, 5-124:
11 bell'accidente che ha dato occasione a una guerra d'ingegni così graziosa. leopardi
suo maestro e governatore, volendo a una caccia fedire imo cinghiare, con una lancia
a una caccia fedire imo cinghiare, con una lancia, disa- venturatamente fu passato e
assai racontare, né però n'avrei una minima parte detta; ma veggendone spesso
: ma questa, che sarebbe forse stata una fantasia per tutta la sua vita,
per tutta la sua vita, divenne una risoluzione, a causa d'un accidente
si verifica nel corso della navigazione di una nave. 3. malanno repentino;
le calze. collodi, 747: levami una curiosità. tuo padre è morto d'
un accidente. idem, i-165: una festa che gli si mutò tutta in veleno
verga, 1-55: perdio — disse una voce secca ed orgogliosa...
o dalle potenze de'panni agli atti una sì fatta qualità, oltre che non sarebbe
provato che non esiste, che è una chimera... riman da vedere se
la filosofia] d'un colpo in una sintesi sublime e non curante, chiamandole
manifesta all'improvviso, nel corso di una malattia, pur non avendo con essa
non hanno potuto in lui adoperare, una parola molte volte per accidente...
come per accidente. machiavelli, 893: una creatura tanto gentile, tanto delicata,
male. iacopone, 13-8: l'accidia una freddura, / ce reca senza mesura
l'uomo; e nasce comunemente da una di queste tre cagioni: da la
. bocchelli, 5-222: sentiva che una specie di male, l'accidia e il
siena, 71: e1 mira con una faccia scura e aci diosa
, continua e, direi quasi, una vita potente. [ediz. 1827 (
perdevasi nella immensa afa accidiosa, come una imprecazione, come un singulto. negri,
triste, grigio, accidioso, con una velatura bassa e fosca di nubi.
se avesse sorpreso nello sguardo di lui una scintilla della verità crudele. negri, 2-873
che si poteva dir vecchio, di una vecchiezza solenne. deledda, ii-1018:
troppo accigliato. alberti, 382: una donna lieta sempre sarà più bella che
accigliato. monti, 168: segue una coppia nequitosa e rara / di due tale
digrignando i denti con l'aspetto di una tigre. 2. corrugato, increspato
. de marchi, 536: una quiete che aveva un non so che di
fumo, che si accilindrò in una colonna altissima. = deriv.
. e rifl. ant. succingere una veste, legarla sotto la cintura per accorciarla
b. de'rossi, 2-67: una sottana di raso verde, e sopra
sottana di raso verde, e sopra una vesta d'ermisin rosso, accincignata, e
marruffin che vadi a caccia, / una sera cavalco in furia e in fretta
accingi). disus. cingere (una corona, una ghirlanda, ecc.
disus. cingere (una corona, una ghirlanda, ecc.); circondare
. succingere; liberare le membra da una veste troppo lunga e ingombrante rialzandola e
lat. accingére * legare per mezzo di una cintura '(e perciò armare)
-avere per arma, per insegna una cosa: portarla rappresentata nello stemma,
l'esecrazione di tutti e forse una punizione, seppure quelli ai quali toccherebbero
molto ha corso, ch'el trova una lama, / nella qual si distende
smarrito un cane, / ne domandava una coppia di pane. pulci, 5-36:
tutti i piaceri e gli svantaggi d'una tale vita, pur essendo il perfetto contrario
sguardi così furbi, se fosse stata una fisionomia più nobile, io avrei ceduto
, rettor., 77-14: allogaro una nave di vinegia e passaro con grande
noi... se facesse di te una salsiccia non sarebbe ancora il tuo avere
spezzata come avessero tentato di strappargliela, una zampina era troncata come per la stretta
di tantali mille un lago avemo, / una mota immortai d'alme meschine, /
4-307: volta al fiato di borea è una caverna, / che fin'al centro
passa, a l'onda averna / per una via precipitosa, e scura. tasso
. forteguerri, 26-64: ma l'una bianca e l'altra nera ella era;
varie specie di uccelli, sì che una certa larghezza di volo porge loro l'illusione
lagrimevole stato / un delitto riduce, una sfrenata / avidità d'impero. colletta,
e m'agitasse i fragili precordii / una immortale avidità di volo. idem, iv-1-126
io rimanessi ucciso? s'io ricevessi una cattiva ferita e n'avessi per tutta
, 312: come arboscel che d'una rupe orrenda / avido si protenda /
. l'insieme degli uccelli che frequentano una regione. = deriv. dal
meno da truppe aerotrasportate, per costituire una testa di sbarco aereo nel territorio occupato
. da essi come un successo e una gloria avita. tommaseo, iii-482: questo
gusto. = deriv. da una voce nahuatl auacatl, adattato in spagn
iddio. 2. dir. trasferire una causa da un tribunale a un altro
avocare; assunzione per sé (di una pratica, di una facoltà, di un
sé (di una pratica, di una facoltà, di un affare).
medici per * albócùlus 'che ha una macchia bianca nell'occhio '; cfr
2-2 (134): secondo che una mia avola mi soleva dire. idem,
chiamaron lavinia, in memoria / d'una lor, credo m'abbiano detto, avola
giornale] s'impicciolì; si adoprò una carta avoriata qualunque. avòrio (ant
. quando un pettine d'avorio e quando una borsa. alberti, 357: queste
queste... pultiglie tanto possono in una cosa durissima, in uno avolio,
si ricava dal frutto (grosso come una castagna e anche come un uovo) di
gli occhi alabastrati. baldini, 4-23: una espressione incredibilmente timida e sofferente si leggeva
, 2-960: porta sulla veste nera una giacca color bianco avorio, perché odia
le facevano rifulgere i loro poeti: una spada senz'elsa, un giardino chiuso
senz'elsa, un giardino chiuso, una torre d'avorio. papini, 21-239:
chiusa nella sua purità come in una torre d'avorio incorruttibile e inaccessibile
: non era possibile imagi- nare una festa più magnifica e più insolita per trarre
piuttosto che rin chiudersi in una torre d'avorio? = dall'
un erpice d'avomo, / od una scala, sotto la tua loggia.
estrazione di un dente cariato o di una sua radice. 2. dir.
dir. incremento considerevole e riconoscibile di una proprietà, derivante dall'unione di un
fiume o torrente stacca per forza istantanea una parte considérevole e riconoscibile di un fondo
vera [lettera] ne scrisse una falsa, dicendo: « all'avuta di
commessione e ogni cosa spedita, e una lettera del re, dove gli
2. riportato (un successo, una vittoria). boccaccio, dee.
napoletani. infatti uno di essi scrive in una certa sua prefazione: « sì l'
manzoni, 1011: l'accidente d'una frana sotterranea, d'un avvallamento delle
cupola del cielo bianchiccio, stavano in una grazia maestosa ed inutile di pitture mezzo
: un largo avvallamento, che da una parte scendeva piano e scoperto, dall'
a un avvallamento, con al centro una casa mezzo diroccata. = deriv
in pendenza. civinini, 1-170: una catena di collinette aspre, avvallanti in
in declivio, in pendenza; formare una depressione. fazio, vi-6-21: d'
turbine di vapori che s'avvallava per una lacca smorticcia, la voce del fratello rispose
con avvallamento; depresso; che forma una depressione, un cedimento; incassato in
un cedimento; incassato in fondo a una valle. caro, i-272:
i-435: non era un paese, ma una località, mortenza, avvallata in mezzo
c'era stato quel che là chiamano una « valle ». silone, 5-238
nella lingua dei nostri dizionari vi ha una parte che il commune uso d'italia ripudia
cielo e terra, pur di avvalorare una inchiesta giudiziaria. d'annunzio, iv-2-1166
non vengono ben sottilmente avvisate, e ad una ad una diligentemente considerate, io non
ben sottilmente avvisate, e ad una ad una diligentemente considerate, io non so in
. segneri, iiì-2-32: mettete una fornace smisurata da una banda, e
iiì-2-32: mettete una fornace smisurata da una banda, e dall'altra un poco d'
; ad un tratto avvampavano e facevano una fiammata sola. d'annunzio, iv-2-784
infiammarsi, accendersi, ardere (per una violenta passione, un sentimento intenso,
la spera del sole, avvampa come una terracotta. 7. tr.
96: fu grande stupore che essendo [una tavola dipinta] sino a tre volte
. -al figur.: in preda a una forte passione, a un sentimento violento
ne potessi spendere [della vita] una metà gettando l'altra, mi sarei pure
in un lavoro, in cammino, in una gara). tombari, 2-192:
/ l'umana creatura; e s'una manca, / di sua nobiltà con-
sarà pubblica; e questa potrebbe essere una congiuntura di qualche nobile avvantaggio. goldoni
goldoni, viii-308: egli è ancora in una fresca virilità, e mi dicono aver
odiosissimo agli uomini che... una certa noncuranza di te stesso, che
la quarta ancora, facendo ella parimente una scrittura avvantaggiosa a nome del musico.
in testa e i piedi caprini, per una macchia di lentischi pian piano, per
che già tutti s'erano avvisti di una mia particolare inclinazione. panzini, iii-311
con pari avvedimento ed arte [d'una piccolissima pulce]? idem, 40-ii-26:
., 3-3 (284): fu una gentil donna di bellezze ornata e di
fattogli da alcuno de'suoi vassalli con una piena avvedutezza ed applicazione? redi, 16-viii-
labbra per esser caduto da sciocco in una trappola, e con tardiva avvedutezza pensava indarno
i-135: per chi non sa reggersi, una sconsigliata libertà è vie peggiore d'un'
o avvenga che e talvolta con una o più parole inserite tra i due
non altro sia l'irragionevole, che una mera negazione della ragione. salvini,
talora la natia sua trasparenza] per una mera imaginazione priva affatto di fondamento e
i-1-160: la notte, li sopravvenne una uscita di ventre con tant'impeto, che
il tale è morto per aver mangiato una tal cosa presentatali dalla sua dama »
bevve [druso] il sangue d'una fetida capra,... e così
nel caso d'uno che abbia davanti una gran tavola apparecchiata piena in apparenza d'
sublimato corrosivo. deledda, ii-85: una volta aveva progettato di convincerla a seguirlo
aveva progettato di convincerla a seguirlo su una montagna; là si avvelenavano, d'un
concludente il tossico, fece strazio con una roncola. jovine, 5-278: anche
la suocera aveva fatto mangiare a giulia una matassa di vipere cucinate come se fossero anguille
puzzole in tutte le parti genitali evvi una certa robaccia, che puzza, che
: s'era il misero amante da una breve vista di begli occhi de la fanciulla
più mezzo di cavare questa brutta serpe una volta che si è rimbucata nel petto.
ond'è ridente, / v'è una piccola valle avvelenata. negri, 2-911:
. serra, i-78: l'indicazione di una nuova stampa mal nota da collazionare o
, ricciuto com'un drago, con una guardatura rabbiosa, con uno animo avvelenato,
un italiano parlando, gli scappò detto una parola avvelenata. 5. iniquo,
inavvedutamente la misera a trar nel seno una orribile contagione, qual'era quella dell'eresia
spesse volte va... con una guardatura rabbiosa, con uno animo awelenoso
costretto al cappeggio in ridosso dell'isola ivisa una delle baleari, quindi riuscì sopportare l'
aveva denti bianchi come avorio, e una certa grossolana avvenenza di lineamenti che rendeva
, i-374: bella era, ma d'una bellezza che non aveva conosciuto mai il
ii-7): ebbe... una figliuola che si noma claudia, giovane bella
pare cosa avvenevole, così pigliar per mano una fante. varchi, 23-194: è
1-322: per gli altri uomini parrebbe una cosa di ieri, o di ieri l'
e... si posò sopra una trave, e quella incese.
perirono. testi fiorentini, 159: l'una delle due figliuole fue molto amaestrata in
3-6 (309): il che ad una ora a voi presterà cautela nelle cose
nieri, 58: è così facile avvenire una disgrazia. bontempelli. 8-87: la
: voglio io che tu mi facci una grazia: che che di me s'avvenga
77-12: avenne che mercatanti genovesi allogano una nave di vinezia. dante, vita
, così stando, vi s'avvenne una damigella, che era messaggiera di palamides,
, alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza. \ ediz
grazzini, 3-2-33: e'v'ha dentro una certa maestria, / e tanto gentilmente
presente. magalotti, 9-1-136: sarà una bella gloria del cassini, se l'osser-
ed avvenire costoro che straziano a questo modo una patria che essi non conoscono. d'
, ciò che succederà. - di una persona: sorte, condizione futura.
solo / rimorso; l'avvenire è una minaccia. palazzeschi, 4-186: eran lontani
avvenire del nipote: egli era divenuto una realtà presente e urgente. cardarelli,
, e anche in italia, di una scienza e di un'arte socialistiche,
o con un colore avventante o con una moda bizzarrissima farti sùbito sapere d'essere
34-40: io l'ho provato in una delle tre bocche, che ne'campi del
zolfo di pozzuoli, avventano di sotterra una lingua di fuoco. g. averani
sfida (un'ingiuria, un'imprecazione, una condanna). segneri, iii-1-73:
, dall'altra banda gli si scagliò una maledizione. 3. figur.
(un giudizio, un parere, una parola). tommaseo [s.
(381): gli parve che d'una parte del bosco uscisse un grande e
con furia; vibrare (un colpo, una percossa): e implica l'idea
bombarde, balestra, fuochi, l'una parte all'altra, si avventavano.
dal busto. tasso, 782: ma una sol volta che i suoi strali aventi
manco. fogazzaro, 2-382: ne strappò una manciata [di glicine], li
. palazzeschi, 4-190: avevano improvvisato una scena terribile avventandosi a lui urlanti e piangenti
cupo querceto, / s'avventa a una nube che viene. sbarbaro, 1-13:
le si porgea con le poppe in una agevole e quasi donnesca attitudine, quando l'
nom. [avvènto). colpire con una forte impressione; fare effetto.
meno all'occhio. manzoni, 795: una tale inverosimiglianza avventa, per dir così
, per dir così, ancor più in una risposta successiva. tommaseo [s.
momento all'altro dovesse apparire qualcuno con una ciotola. = deriv. da
, 16-v-43: trattate meco come tratterebbe una tenera madre con un amatissimo figliuolino,
la soverchia fede in noi stessi. l'una ci fece lenti e l'altra avventati
che cortès si sarebbe facilmente imbarazzato a una domanda così avventata. magalotti, 12-ii-3-191
di molte cagioni che hanno operato in una lunga successione di tempi, v'impedisce d'
è che hanno voluto spingersi oltre verso una meta non bene accertata, coi modi avventati
.. l'europa s'awia appunto a una lunga parentesi di pace.
non è tra quelli che a ciascuno avvengano una sola volta. crescenzi volgar.,
irraggiamento avventizio. idem, 433: una irradiazione avventizia, simile a quel capillizio,
ci par di vedere intorno alla fiammella di una candela posta alquanto lontana. d.
è precetto. redi, 16-v-103: una stessa preparazione dell'antimonio...
'l cadente avveniticcio sugo sarà dotato d'una pellegrina ed attivissima agrezza, mescolato col
« giudicare * si attribuiva, come una cosa naturalissima, a una turba avventizia
, come una cosa naturalissima, a una turba avventizia d'uomini.
-fusto avventizio: che si sviluppa da una radice, da un callo d'innesto
-pianta avventizia: introdotta dall'esterno in una regione (dove ha limitato e temporaneo
giovanni dalle celle, 4-1-66: l'una [dote] è profettizia, l'
quanto lo fu quella d'aver ricevuta una ferituccia casuale, che non ha,
un tempo, pittoricamente o poeticamente imaginata una simile avventura d'amore, in quello stesso
pervenire a'disiati effetti, e chi una cosa e chi un'altra faceva per
per quella selva immensa, / facendo or una, e or un'altra via,
avventura nella quale si trovava a fare una parte, non sarebbe la verità.
calvino, 1-289: s'inteneriva come una nonna, per la grande avventura di
per la grande avventura di farci passare una notte fuor di casa! -figur
della bellezza molto più vivo nel mirare una donna famosa per la beltà..
, 6-73: aveva curiosità di conoscerla; una curiosità desiderosa, che confinava con l'
esser cominciata e finita nello spazio d'una notte. 4. ant.
per caso, per incidenza, per una qualsiasi evenienza. latini, rettor.
lavorato per quest'effetto, ci rappresentano una leggiadra figura? cesari [imitazione di
. francesco da barberino, 3-302: una bella avventura / t'occorre, onesta
-non avrei ad ogni modo potuto avventurarne una sola, nemmeno la più innocente,
, nemmeno la più innocente, con una donna a quattr'occhi, quand'anche
di me se in cambio di avventurare una modesta colazioncella, mi fossi lasciato andare
ogni parte scoprirebbero. cuoco, 1-24: una flotta che troppo imprudentemente si era avventurata
era avventurata entro un golfo pericoloso in una stagione pericolosissima. mazzini, ii-37:
per un lago / di ghiaccio, sotto una lampada storta. baldini, 4-112:
non avesse la forza d'udirsi annunciare una dura necessità. = deriv.
domandò chi fosse il più avventurato uomo d'una terra; e quelli rispose: -colui
giovani, ché così si costuma quando una donna entra nel... palazzo.
v-143: popolo avventurato! tu almeno una volta la settimana dimentichi in comune gli
al giuoco e alla crapula, diventato una specie di avventuriere alla caccia del soldo
del soldo. panzini, iii-397: sarà una qualche avventuriera, una di quelle femmine
iii-397: sarà una qualche avventuriera, una di quelle femmine proterve, con gli
di avventuriere, e il passare da una mano all'altra è la ragione stessa
la figura d'un dramma o d'una poesia. gobetti, 1-192: ragazzi
desiri. d'annunzio, iv-2-1189: una sensualità avventurosa, insofferente di costrizione ma
la mia agitazione- mi fece risentire di una dimenticanza avvenuta già altre volte.
certo (un fatto, un presentimento, una previsione). trattato d'
realizzarsi, accadere veramente, effettuarsi (una previsione, una predizione, una
veramente, effettuarsi (una previsione, una predizione, una profezia, un
una previsione, una predizione, una profezia, un pronostico, un augurio)
si cominciasse da voi per far ridere una mano di maligni invidiosi. salvini, 40-309
e la probabilità che ci venisse costrutta una casa. ecco dunque la minaccia avverarsi
mirabili del futuro messia, tutte ad una ad una avveratesi in gesù cristo.
futuro messia, tutte ad una ad una avveratesi in gesù cristo. foscolo,
a / / o. pure questa è una baia, e vi è rimedio facilissimo
facilissimo con lo scrivere avverbialmente infallo di una sola voce, come usavano i greci,
e non mai come un nome dinotante una cosa, non dinotando che un modo.
l'aggettivo, come quello che significa una qualità (modo di essere),
avversa; contendente, rivale (in una gara, in un concorso, in
in un gioco); competitore (in una discussione, in una polemica, ecc
competitore (in una discussione, in una polemica, ecc.); la parte
.); la parte avversa (in una lite, in un processo).
era dunque universalissimamente fra tutti, per una sciocca bravura loro, un dispregio maraviglioso
, vorrei sapere se si può fare una staggina. tasso, i-49: il piacere
. verga, i-137: acchiappò rapidamente una manata di polvere e la gettò negli occhi
montale, 15: punge il suono d'una / giga crudele, l'awer- sario
riparo / la picciola vallea, era una biscia, / forse qual diede ad
parola quantità, si possa esser creata una distinzione awersativa tra la sostanza e la
? provava piuttosto, per lei, una decisa avversione. era meglio se non la
detto anno] fu per tutta italia una generale corruzione di febbre... dissono
anche: condizione di chi è afflitto da una disgrazia, da un'infelicità.
forte animo. ammaestramenti, 281: una delle più grandi avversità del secolo si
ammenda per le awersitadi. però che una medesima virtù è di sostenere fortemente l'avversità
torbidezza malinconica dei suoi occhi nasce da una sorda avversità che ella prova per il
-parte avvèrsa: l'avversario (in una causa, in un processo).
per non dividersi e morire, e l'una goccia con l'altra toccandosi, subito
/ le sue avverse mani, / l'una ier l'altra domani, / tentan
. ma perché noi le disegnamo sopra una superficie opposta al sole, quando noi
del paradiso. d'annunzio, iv-2-657: una oscura ostilità che non era d'intelletto
ben qualificato sortire [in moglie] una bestia, e per avverso una prudente
moglie] una bestia, e per avverso una prudente donna avere un pazzo.
cortegiano. aretino, iii-62: fu una bestiale avvertenza la vostra, che trovò
, iii-163: e se gli facci una tacca che posi in sul tronco, cacciando
degli uomini e delle bestie, per una salutare avvertenza che ci dà dione della fama
3. scritto che contiene un'indicazione, una norma, un'istruzione per l'uso
norma, un'istruzione per l'uso di una merce. -in particolare: avvertimento con
, 77: fa di bisogno avere una grande avvertenza di scegliere quelle parole e
i-156: hanno avuto gli artefici nostri una grandissima avvertenza nel fare scortare le figure
mi è sembrato che di sotto venisse una musica avvertibile appena delicatissima. sbarbaro,
istruzione (allo scopo di ispirare o suggerire una norma, una condotta, un contegno
di ispirare o suggerire una norma, una condotta, un contegno, una presa
norma, una condotta, un contegno, una presa di coscienza, ecc.)
dire che nello sciegliere delle voci, una delle parti, che io dissi, generali
3-1-65: l'avvertimento che segue, non una volta sola, ma più e più
che venisse da persona non vista, con una voce sconosciuta. -figur.
cameretta. palazzeschi, 4-122: portava una cravatta nera di seta, e al
nera di seta, e al braccio sinistro una fascetta per imporre il rispetto del proprio
che per sé. alvaro, 9-315: una galleria si annunziò con un lungo avvertimento
obedienza et timore grandissimo, accompagnato da una intelligenza e avertimento incredibile.
io ti insegnerò tante altre preghiere, una delle quali per san pasquale che ci
a salire la scala di legno avvertendo una dolorosa trafitta al minimo scricchiolìo. bontempelli
: le parve avvertire un fruscio, una vibrazione nell'aria, una tensione in tutta
un fruscio, una vibrazione nell'aria, una tensione in tutta l'atmosfera. pea
saba, 563: ho in cuore di una vita il canto, / dove il
ch'io avvertiva per la strada, come una bestia, l'odore acre del maschio
benché minima. firenzuola, 324: ma una cosa sopra tutto ti bisogna avvertire:
e la disciplina commune non sia altro che una asinitade, dovete avvertire e considerar molto
: dai compositori d'un vocabolario, una tale applicabilità è avvertitamente contemplata, e
per dubitanza che non inchini più da una parte che dall'altra. s. caterina
verso l'alto (un carro, in una salita). panzini,
avvezza / con un martiro e con una dolcezza, / quanto è quel tempo che
, di rovesciare ad ogni inchinarsi d'una vettura, e cose simili che mostrano animo
... avvezzarli'per tempo ad una vita sobria e un poco dura, è
i-72: avvezzo a dar più d'una staffilata, / il bravo prete ci
il campanile, s'erano accostumati a crederlo una specie di parafulmine. carducci, ii-16-187
alla cattedra di bologna, non posso contenere una irritazione nervosa, quando ci vado.
/ della città. palazzeschi, 3-179: una sera portò un'innovazione che doveva sconvolgere
: queste parole... portavano una specie di vizioso entusiasmo nella mia mente
prese per adottivo figliuolo un fanciullo di una povera vedova postumio chiamato, il quale
non mancava altro che un'occasione, una spinta, un avviamento qualunque, per ridurre
. ojetti, ii-559: è insomma una scuola d'avviamento per diplomatici in erba o
non ha che un desiderio; anzi, una volontà: divenir maestra, maestra rurale
stessa, ma lascia la possibilità di una ulteriore carriera scolastica. leggi agrarie,
, 413: non consideri ch'egli è una infamia e una vergogna che tu.
non consideri ch'egli è una infamia e una vergogna che tu... non
fusse contento di dar quella limosina a una sua figlia grande da marito, la quale
e si può vendere e comprare come una cosa materiale; vale a dire che
operazione consistente nel livellamento dei caratteri di una composizione in modo da avere nella stampa
composizione in modo da avere nella stampa una pressione uniforme. 9. marin
9. marin. sagomatura della carena di una nave. = deriv. da avviare
arte, a un impiego, a una professione, alla fede, ecc.)
questa fase che avrebbe dovuto avviarmi a una pesante professione. emanuelli, 1-89:
1-89: figlio di un muratore e di una contadina, dopo i primi studi,
rivolgersi a nessuno in particolare, avviò una specie di interrogatorio sulla luna. moravia
ancóra. -avviare un'azienda, una bottega: portarla a una condizione di
azienda, una bottega: portarla a una condizione di efficienza, di prosperità.
per un bisogno o anco per avviare una piccola bottega. 4. rifl
che la loro gente s'avviasse feciono una schiera di duemila buoni cavalieri. idem
ciò la boce per la provenza, una gran parte se n'avviò a marsilia.
non quando m'avviai trepido / c'era una madre che nel mio zaino / ponesse
strada protetti dalla nebbia s'avviarono, una a fianco dell'altro. soffici,
. sacchetti, 155-132: rassettatosi in una casetta, che tolse a pigione in
in funzione, mettere in moto (una macchina, un motore). dessi
abbastanza avviato; ma non disponeva di una somma così, e dovè chiederne la
. 4. attivo, prospero (una professione, un commercio). g
bottega avviata! nitri, 222: era una bottega, ma, 00! una
una bottega, ma, 00! una bottega avviata che non se ne dà.
fiori, l'avevano tirata su come una signorina. 5. posto, mantenuto
.]: anime inesperte, che chieggono una mano av- viatrice. 2.
: le stagioni della vita si succedevano una dopo l'altra e non c'era mezzo
nelle colture, per cui si alterna una coltivazione all'altra (per evitare la
da ogni parte, potrò dirne anch'io una parola che non rimanga al di sotto
. palazzeschi, 4-350: nel parlare una nuova vigorìa le invadeva tutte e tre,
-figur. leonardo, 2-95: ècci una cosa che quanto più n'hai paura
, 1-44: quanti sentendo altrui ragionar d'una donna lontana, essi stessi s'avicinarono
10 più al figur.: trattare con una persona, accostarla (per conoscerla,
in rapporti con lei); iniziare una relazione, instaurare un rapporto.
. cattaneo, iii- 2-359: trovò una spiaggia solitaria, lungo la quale si
onde stuoli di balene... sovra una landa senz'acqua e senz'erba.
sentivo minacciata: come quando si cova una malattia, e si avverte il suo avvicinarsi
e colto parte avigniata con due casse l'una e cella e una capanna. crescenzi
due casse l'una e cella e una capanna. crescenzi volgar., 4-7'se
, 7-29: ci trovammo prigionieri di una rete di menzogne e di sotterfugi avvilenti;
tutti gli adulteri, pensavamo di trovarci in una condizione eccezionale e transitoria. avviliménto
cuoco, 1-176: gli spagnuoli tennero una condotta diversa, ed avvilirono quelle nazioni
d'annunzio, iv-1-379: più d'una volta ella tentò di...
molto a'miei costumi contrarie: l'una fia alquanto me commendare e l'altra il
cristo, si perviene l'anima in una familiarità e confidanzia ed amore di lui
che due versi porre vicini si possono di una medesima rima. ma di poco tuttavia
far diminuire di prezzo (un prodotto, una merce); deprezzare.
l'uso degli olandesi d'abbruciare una gran parte degli aromi che esclusivamente raccolgono
doni, i quali per le mani d'una donna sono sì preziosi, per le
grosso che pareva colto dalla resipola, una ciuffaia di capelli e barba, intonsi da
che si tratti. 3. avvolgere una cosa in un'altra, avvolgere intorno
4. ant. prendere in una rete; ridurre a proprio arbitrio.
piovano arlotto, 175: predicando sopra una materia dove assai s'era avviluppato
manzoni, n 7: lascerà da una parte la parola eterna, e s'avvilupperà
ch'a l'error suo trovò pure una scusa. = deriv. da
un intrigo tenebroso di persona appartenente a una famiglia, come pare, molto potente
iii-104: gli pareva di essere avviluppato con una inebbriante leggerezza in una nuvola tutta polline
essere avviluppato con una inebbriante leggerezza in una nuvola tutta polline di rose. de
ansiosi, già avviluppati dal mistero di una complicità deliziosa. borgese, 6-41:
343: veggendo... cominciata una sì avviluppata tresca di guerra tra la
ti creda, impiccato, che tu rassetti una cosa avviluppata e perduta? della casa
beltramelli, iii-293: si levò [una voce] da un avviluppo di
mescolare con vino. 3. versare una piccola quantità di vino in una botte
. versare una piccola quantità di vino in una botte nuova (per toglierle l'odore
del mercoledì, depositandola così avvinata in una tinozza affinché esali. viani, 14-318
si dice avvinato. così, avvinata una botte che ha già tenuto il vino
minute: in ambedue le parti ha una mediocre e uguale convessità e si trova o
e uguale convessità e si trova o con una o con due orecchie; nasce
(233): segretamente comandò che una [donna] gliene fosse data, la
senza sentinelle né ordini di guerra, in una sciocca pace avvinazzati poltrire. botta,
per quanto gli sembrasse pericoloso avventurarsi con una donzella fra quei manigoldi avvinazzati che gavazzavano
cantano e urlano trascinandosi in mezzo come una donna perduta la musica disperata di una
una donna perduta la musica disperata di una fisarmonica. beltramelli, ii-781: si avvicinò
fisarmonica. beltramelli, ii-781: si avvicinò una comitiva di braccianti che berciavano, avvinazzati
tendine rosse, di cotone, usciva una luce giallastra. bocchelli, 9-29: un
legare strettamente, stringere intorno; avvolgere una cosa intorno a un'altra; unire
al mio, come per invitarmi ad una maggiore intimità. -per simil.
di poter cedere senza pentimento, con una strana commozione, alle rimembranze che l'avvincevano
di lusso, coi manici bene invetriati, una avvincigliatura che pareva di fil d'argento
. slataper, 1-115: c'era ancora una coppia d'amanti, e la donna
i ballerini a cui si avvinghia abbiano una animula da garofano o da libellula come
da ellera. caro, i-265: una folta macchia di pruni, d'ellera
banda avvinchiata e tessuta, che d'una deserta capanna teneva somiglianza. verga,
strettamente, le mani nei capelli l'una dell'altra, si rotolavano in terra,
come destrier per fren traea ridendo / d'una de le sue corde il toro avvinto
ringraziamento, furono già per le donne una mercede da cui si sentirono lusingate e
in particolare: di uno scontro, di una lotta, di ostilità).
sacchetti, 17-61: e giunto là su una grande aia, s'avvisò quella essere
capponi e nove libre di vitella con una pignatta di maccheroni. firenzuola, 767
90): s'avvisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata. idem
che tafo era attempato, s'avvisò con una sottile beffa levarlo da questo chiamare della
vengono ben sottilmente avvisate, e ad una ad una diligentemente considerate, io non
ben sottilmente avvisate, e ad una ad una diligentemente considerate, io non so in
34 (601): si tirò da una parte, prese la rincorsa verso i
della scure, e quivi feritolo con una velenosa saetta credette averlo morto. ovidio
capo di popolo. idem, 2-48: una lettera fu trovata in concistoro, la
: bisognati essere avvisato, ancora è una carta che si chiama carta lucida, la
per la navigazione, è costituito di una sorgente sonora (per lo più una
una sorgente sonora (per lo più una campana), portata da un galleggiante
. villani, 4-2: andando lui a una caccia..., per lo
capitò, alla sua avvisióne, a una fabbrica dove s'usa di fare il ferro
in visione che di corpo l'usciva una quercia e cresceva tanto, che i suoi
mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra. beltramelli, i- 148
, ii-16-157: ecco qui l'avviso di una raccomandata che non so che sia.
con cui la persona che ha emesso una cambiale tratta (traente) dà avviso
delle persone interessate un avvenimento o una situazione processuale. codice di procedura penale
prima che il pane tomi bianco come una volta, ce ne vorrà del tempo.
, in mezzo alla folla o a una quantità: e indica attenzione, premura
: oramai fra le tre navi era una corsa, ognuna volendo arrivare prima ad
come poche piante fra i caseggiati e una fontana e una fetta di cielo. lo
fra i caseggiati e una fontana e una fetta di cielo. lo avvistò dall'
, 1-284: pareva fosse stata avvistata una bella ragazza in una drogheria..
fosse stata avvistata una bella ragazza in una drogheria... e adesso tutti gli
panzini, iii-782: si parla di una squadriglia di aeroplani avvistata sul lago di
viti (per lo più sostenute da una placca metallica). 3. aeron
per cui l'aereo discende verticalmente con una rotazione intorno al suo asse longitudinale.
eseguendo un salto di testa e compiendo una rotazione a vite col corpo teso.
avvitare1, tr. serrare, chiudere una vite. palazzeschi, 3-258: agli
2. unire, fermare con una vite. 3. rifl. figur
16-iii-238: rimanendo in tale avviticchiaménto per una considerabile lunghezza di tempo. g. del
avvinsero. d'annunzio, iv-2-66: era una forma muliebre guizzante, piegante, provocante
. quelle membra ignude s'inarcavano con una vivacità di serpi, come impazienti di
96: la qual foglia la produce una pianta simile a quella de'fagiuoli e coltivata
., 33 (580): là una zucca salva- tica, co'suoi chicchi
s'era avviticchiata ai nuovi tralci d'una vite. giusti, i-138: rettili fraudolenti
: sui pilastri del cancello s'avviticchia una vite rossa che, su alta,
scolorar le faccie maladette, / e l'una a l'altra larva s'avviticchia.
1-126: cantavano un po'ubriachi, con una mala femmina spagnuola avviticchiata al collo,
mala femmina spagnuola avviticchiata al collo, una vecchia cantilena marinara italiana. 2
-per simil. viani, 19-286: una donna che aveva scodellato una nidiata di
, 19-286: una donna che aveva scodellato una nidiata di figlioli, le gambe frolle
. buonarroti il giovane, i-453: una vaghissima e ammirabile invetriata di cristalli richiudeva
l'attraversava tutta con l'impeto d'una bufera, avvivando le fiamme. beltramelli
dei trittici, avvivò la fronte dolente d'una madonna senese. idem, iv-1-293:
forse pel calore dell'aria chiusa, una lieve fiamma le avvivava la pallidezza.
, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito rinverdiscono,
piangenti. -colorirsi, accendersi di una tinta più intensa, arrossarsi.
ma spiritosa, gradevole e avvivata da una bocca di denti sanissimi e da due
un avvivatoio; che così si domanda una verghettina di rame, la qual si
si fa della grossezza e lunghezza che una forchetta da mangiare a tavola. baldinucci,
18: avvivatoio, strumento fatto d'una verghetta di rame, di grossezza e
rame, di grossezza e lunghezza simile ad una forchetta da tavola, o ad un
meschini ciondolavano la testa sul petto come una zucca avvizzita. stuparich, 2-319:
un tratto la mia anima fosse divenuta una povera cosa gualcita, avvizzita, rimpicciolita
cosa gualcita, avvizzita, rimpicciolita, una cosa miserabile. vivanti, 7-127:
ant. fare da avvocato, perorare una causa in tribunale. s
il femminino; e la vergine in una preghiera è detta advocata nostra; ma in
non sonerebbe. -anche attributo di una santa. machiavelli, 679: [
di avvocato (e vi è implicita una nota dispregiativa). tommaseo-rigutini,
che nell'azione giudiziaria presta assistenza a una delle parti (all'attore o al convenuto
, ma scusato; perché a vincere una causa sostenuta da lui non ci voleva
d'offrirgli, senza averne l'aria, una parte dei loro guadagni. levi,
a fresco per l'arte de'calzolai una madonna..., s. rocco
figur.: chi sostiene, in una discussione, la posizione meno popolare,
calore, persuasivamente. - anche con una connotazione negativa: in modo ambiguo,
i. nelli, 9-1-8: parevi una vera avvocatessa della contrastata libertà donnesca.
tutto lui e lei cercava di dare una veste legale a quel che lui diceva.
toccolo, e bastano l'esortazioni d'una grama-femmina. deledda, ii-284: quelli
degli avvocati di un luogo, o con una particolare funzione. giusti,
molto chic nella maturità fresca, di una bellezza calda, avvolgente. 3
intorno alla fossa in arco torta, una specie di perpetua bufera avvolgente come quella
. volgere intorno; ripiegare più volte una cosa intorno a un'altra o su
/ e tratti li n'avea più d'una ciocca. petrarca, 90-2: erano
(i-113): al collo si avvolse una filza d'ambre gialle. firenzuola,
gialle. firenzuola, 378: avoltasi una fune intorno al collo, si voleva
ciel sirena. 2. porre una cosa intorno a un'altra; involtare,
, 6-83: un fuoco divampante sotto una gran caldaia che avvolgeva tutta delle sue
e di traviamenti. nievo, 239: una nebbia umida e beata le avvolse le
e politiche, avvolgono l'università d'una rete di spionaggio sottile. palazzeschi, 1-235
buone amiche. tombari, 2-62: una voglia di sonno e di pace,
coinvolgere. monti, 2-147: in una dura e perigliosa impresa / giove m'
fuor le serpi amiche, / perch'una li s'awolse allora al collo. petrarca
vestito, in un mantello, in una coperta). - anche al figur.
confondersi in un gruppo di persone, in una folla. -anche al figur.
. figur. non venire a capo di una cosa; confondersi. varchi,
ne vorrebbe; e così gli do una cosa che non pare un dono, e
. d'annunzio, iv-1-173: correva come una gazel- létta tra gli avvolgimenti dell'agrumeto
3. il percorrere un cammino tortuoso, una strada intricata; il muoversi con difficoltà
intricata; il muoversi con difficoltà tra una folla di persone. - anche al figur
, in un apparecchio (oppure in una macchina elettrica), fanno parte di
in induzione, o anche di costituire una resistenza. avvolgitóre, agg. e
contro ad ogni giustizia ed equità, una sentenzia, e domandato della cagione, non
fasce], avvoltate e attraversate l'una sopra l'altra, coprivano le gambe.
è di camminare all'in su con una guida, la quale basta che sia un
treccia avvolti al capo, sopra li quali una piccola coronetta ricca di preziose pietre risplendeva
le coma, i crini, e l'una e l'altra orecchia. patini
, / passa. idem, 837: una strana compagnia, tra i bianchi
stava appoggiato, avvolto con cura in una stoffa, il guidone di comando.
. la testa del cavallo era avvolta da una nuvola di moscerini. luzi, 65
di moscerini. luzi, 65: una avvolta in uno scialle viene / di
consiglieri e i gendarmi, avvolti in una confusion miserevole, salivano e scendevano le
d'arco / mi saettano al core d'una saetta. montale, 2-98: il
era rattrappita e grinzosa come quella di una mummia. sinisgalli, 8-30: il bambino
tantali mille un lago avemo, / una ruota immortai d'alme meschine, /
avvoltolai per allora [la ciocca] in una pagina bianca strappata dal mio libro di
neltimmondezzaio. tombari, 2-232: prende una giacca, uno scialle, avvoltola tutto il
, si avvoltolavano, si appiccicavano l'una su l'altra. idem, iv-2-365:
fango come se si fosse avvoltolato in una pozzanghera. deledda, ii-47: egli cadde
panzini, ii- 240: è una grande azienda agricola oggi, la torre.
pratoàni, 6-253: questa, da una certa ora in avanti, non
ignaro, al lavoro, in una delle tante pattuglie che bloccavano l'accesso al
improvviso balzò in piedi, afferrò con una mano il polso di sua moglie,
tosi da no cavalli, azionanti ciascuno una dinamo a corrente continua da 30 kilowatt
in azione; far funzionare (una macchina, una leva).
azione; far funzionare (una macchina, una leva). pratolini
e. cecchi, 6-44: una iniziativa, più immediata, contro le
come a davanzale, i gridatori: l'una per i titoli di stato e gli
, 54: azionario, quello che ha una parte, quota, porzione, ò
, e che non si può concepire né una volizione, la quale non sia insieme
sentivo che mi avrebbero fatto completamente difetto una volta che dalla riflessione fossi passato all'azione
per umili che fossero, gli davano una soddisfazione intera. cassola, 2-207: il
gli uomini d'azione, nati per una vita tumultuosa, febbrile, e le
e d'azione dànno il nome a una quantità di strade. 2. singolo
svolgimento, avevo cioè la nozione d'una serie di azioni per cui era passato
: il pensiero che mi veniva fatta una mala azione, che la mia donna
fiorentini... lasciarono a'pisani una mala azione, quando diedono pietrasanta al vescovo
volete voi che l'azione rappresentata in una tragedia non duri più di ventiquattro,
di rispondere interrompendo l'azione quasi con una nuova azione e rinnovando l'interesse degli
perdevo un movimento, un gesto, una parola. -nelle opere teatrali: svolgimento
]. -unità d'azione: una delle tre unità attribuite ad aristotile,
un'azione..., consegnare una denuncia in pretura. -azione civile
al singolo cittadino, quale appartenente a una determinata collettività, di far valere in
-ant. diritto a farsi versare una somma. testi fiorentini, 218:
verre. 8. econ. una delle parti eguali in cui è diviso
in cui è diviso il capitale di una società per azioni; il titolo che
merciale ed economico, nomasi azione una frazione ali quota di un
partecipazione qualunque che uno ha in una società o in una impresa:
ha in una società o in una impresa: e quindi anche il titolo autentico
tecipazione che uno ha in una società o impresa, e anche
delle azioni da lui acquistate di una società o di una banca, non sa
acquistate di una società o di una banca, non sa, o non vuol
chi, 6-44: il proprietario d'una o mille azioni od obbli
industriale: che rappresenta il corrispettivo di una prestazione d'opera, o di una
di una prestazione d'opera, o di una privativa, o di un'invenzione,
collocamento delle azioni, e dà diritto a una certa parte degli utili. -azione
einaudi, 1-258: supponiamo che una data società per azioni abbia prodotto un
quali, ancora sieno permanenti, con una piccola azione tutto rimarrà disfatto, non
cattolica: organizzazione del laicato cattolico per una partecipazione diretta all'apostolato gerarchico della chiesa
ippiche, podistiche) l'adozione di una data andatura (lenta, veloce,
-i). proprietario di azioni di una società commerciale. cattaneo, ii-2-264:
società commerciale. cattaneo, ii-2-264: una banca che godeva somma confidenza, perché
limitato solo ad indicare i comproprietarii di una nave. boccardo, i-254: fra
sintesi azoto più idrogeno si determina ad una pressione altissima, dieci volte maggiore di quella
soprattutto nel medioevo), costituita da una breve asta o da un manico corto
asta o da un manico corto, con una testa di ferro appuntita da una parte
con una testa di ferro appuntita da una parte e dall'altra appiattita a martello
accia, di cui azza sarebbe una forma settentrionale. azzampato, agg
2-155: non azzardare il tuo credito ad una sola prova. tommaseo-rigutini, 732:
: non si sarebbe azzardato a prendere una risoluzione recisamente disapprovata dai più.
inconsiderato, temerario (un'azione, una parola, un giudizio). bar
asserzioni azzardate, ché vo'finire con una frase alla verresca. stuparich,
fra le persone, come si usava una volta, le pareva ancora una
una volta, le pareva ancora una cosa troppo azzardata e impossibile.
bigliardo o da giuoco deve essere esposta una tabella, vidimata dal questore, nella quale
empirico e per azzardo, guidato da una cieca pericolosa sperienza. leopardi, i-1120
corsini, 2-199: non può negarsi che una simil fazione fu molto azzardosa. magalotti
della critica. einaudi, 1-445: una sola classe prospera in conseguenza della legislazione
azzeccagarbugli,... quello è una cima d'uomo! ho visto 10
, ii-431: se ci avesse voluto azzeccare una parola non avrebbe mai fatto a tempo
azzeccasse giusta. idem, 5-58: una delle maravigliose cose che sieno in s.
pretendono che ogni proverbio sia un assioma ed una verità incontrastabile; questa volta il proverbio
. lmbriani, 2-91: aveva azzeccata una casetta proprio di gusto suo; ned
qualcuna; non azzeccarne nessuna, nemmeno una: riuscire o no in qualche impresa
e poi non se ne azzecca più una e si sbagliano tutte. =
, ma è assai spinoso, e d'una mediocre altezza. sono le sue frondi
sono le più generose, e ne hanno una spezie senz'osso, e delle candide
si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti de l'az-
. e. cecchi, 6-246: in una grande rivista di mode, corredato d'
l. bellini, i-71: una pasta... dimenata con dimena-
pezzetti d'oro. caro, 3-378: una lorica / di forbite azzinine; e
corpo di cristo nel pane lievito levando una fetta dal pane loro di grano,
-io mi sento leggiera, più leggiera di una pennamatta... volo, vado
, tutti crespi e azzollati in una bella scompostezza. = deriv.
pava un mobile, incendiava una sedia. 2. intr.
si trascinava su i mattoni pesantemente. era una testuggine. la vecchia disse, soffermandosi
moravia, xi-109: fate che sopravenga una gallinella di primo pelo, di quelle
6-26: il municipio non ebbe più una banda, ma la città ne aveva due
: vien di là un azzuffino con una brocca d'aceto. = deriv.
si ridà a sostanze divenute di colore gialliccio una perfetta bianchezza (aggiungendo loro una sostanza
gialliccio una perfetta bianchezza (aggiungendo loro una sostanza di colore azzurro, complementare del
2. fis. spostamento del colore di una sorgente di luce policromatica verso le zone
dossi, vii-618: io le ne accennài una [stella]; una che
le ne accennài una [stella]; una che imbiancando, azzurrando, ci
dopo le prime piogge di settembre, saliva una nebbiolina azzurrastra che pareva l'alito
onde- passa, nera e silenziosa, una nave. linati, 8-87: ogni
-figur. d'annunzio, ii-906: una intrepida forza t'azzurreggia / negli occhi
più chiari. baldinucci, 141: una sorta di sasso, la scorza del
mato. d'annunzio, ii-202: colsi una rama d'alloro / che dure
sulla terrazza. ojetti, i-48: una nebbia azzurrina vela alberi e case,
, 4-101: sovente alla brace restava una vampa azzurrina che lo obbligava a spalancare
il pericolo. cassola, 1-125: una leggera nuvola bianca, così leggera che non
se ne distinguevano i contorni, quasi una semplice venatura chiara nel cielo azzurrino.
iii-462: digradava il piano lontanamente in una diafana azzurrità. onofri, 59
., 17-64: e un che d'una scrofa azzurra e grossa / segnato avea
in un'arbore faceva di se stesso una grottesca in campo azurro. orsino,
più basse orlate al di sotto d'una striscia quasi di fuoco. leopardi, 22-21
riguardando tra lor vegno, / in una borsa gialla vidi azzurro, / che d'
2-73: il sole era andato giù da una mezz'ora, ma ci si vedeva
; benché nelle lontananze si fosse levata una nebbiolina azzurrognola, che s'infittiva sempre
6-237: un sottobosco dove penetra appena una luce azzurrognola. palazzeschi, 1-88:
case il fumo dei camini stava stendendo una coltre azzurrognola.
seconda. quindi, essendo il suono dell'una più forte e reciso, e quello
5. matem. simbolo generico di una costante, di un punto. -con
la più breve, si perché l'è una, sola e determinata.
-per estens. serve a distinguere una persona, un oggetto indeterminato da un
, 1-129: tutto il giorno c'è una brutta baba sdentata che sbraita discinta dalla
nonnina. gramsci, 249: aspetto una tua lettera con molte notizie tutte belle
uva sultanina): si prepara entro una stampa alta (a forma di fungo,
come il babao,... con una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il
i-116: voi potreste esser per me come una specie di san gregorio per traiano imperatore
bot. tose. nome volgare di una pianta della famiglia ciperacee (e precisa-
: alla fine della sua carriera d'una cosa più che di tutto si diceva
non bisogna dirgli la cosa più d'una volta, che l'ha 'ntesa. e'
ha 'ntesa. e'mi venne dettogli una sera nell'orecchie: « e1 babbo è
l'uomo primitivo], reggendosi con una mano la foglia di fico...
segnare con l'altra, su di una pietra non ancora ricoperta di muschi,
non ancora ricoperta di muschi, con una silice dura il ritratto del suo babbo,
: il babbo era in maglietta, una faccia larga e chiara, punteggiata di barba
babbucce. de amicis, ii-225: una cappa bianca come la neve gli scendeva
del tappeto, che vi stettero come una coppia di tortore col capo sotto l'
di babbuccia. comisso, 1-97: una rozza fontana allagava 11 terreno. qualche
genova pareva, com'era in fatti, una babbuinata. = deriv.
buino, vestito di giallo con una spada in mano. pulci,
un can da osteria e, con una tosse secca intramezzata a volta a volta
occhi brunetti e furfanti che arebbono trivellato una montagna, e oltre a ciò sì
aggiustate coselline belle / me le ha fatte una torre di babelle. foscolo, xv-137
che pel momento non c'era pericolo: una torre di babele! dossi, 542
vi si trattennero parecchio perché vi costituirono una piccola torre di babele. mario seppe dire
quasi non la vedi, essendo tutta una confusa, immensa e chiusa babele piena
torre fare; e dove tutti parlavano una lingua,... si variaro in
2. pieno di confusione, mescolato di una quantità di persone, cose o voci
i-1-137: chi apprese la grammatica d'una lingua, può andar riscontrando lo stesso
pettinatura era babelica, divenuta atona per una tintura nera troppo carica, e sulla
cui cima sfolgorava, come sopra la montagna una bandiera, un fiocco della medesima stoffa
... come la base di una torre babelica stroncata sul nascere. montale
bibbia], 650: babilonia è stata una coppa babilònia (ant. babbilònìa
incantano, e il fanno entrare in una babilonia di tanti errori, l'un
redi, 16-vii-22: un decottaccio corredato da una babbiionia di quei tanti ingredienti, che
e seguitando a borbottare: « è una babilonia, è una babilonia »,
borbottare: « è una babilonia, è una babilonia », entrò in chiesa,
sia silenziosa [la toscana] come una trappa, ma via, dal solito
in là, non si può dire nemmeno una babilonia. idem, iii-124: mentre
. fare, di un periodo, una babilonia o un laberinto, sì che tu
e la campagna. poi era sorta una babilonia di casamenti. beltramelli, i-531
federazioni... un pasticcio monumentale, una babilonia, un mercato del mondo.
, 307: si rivelavano animati da una bonarietà operosa e conclusiva: in un tramestìo
di babilonia. idem, 372: una babilonia di scatole, di matasse, di
così fitta sul monte che pareva là una gran scalea babilonica che desse l'assalto
li scorgono, anche nell'insegna d'una modesta bottega, soltanto coloro che come
desiderio]... di mangiare una frittura mista di rognoni e di cervello
babiroussa; e fin dal 1658 babiroussa in una relazione latina: dal malese (comp
la palestra... ardeva come una catasta di legna, quando ci passò
a terra, si mise a sbandare come una barchetta. = dal fr.
gli s'era bacato il cervello come una forma di parmigiano andato a male.
, da un tarlo spirituale, da una passione. caro, 6-83: non
albergo giacere, cioè esser bacato di una persona, avervi baco, cioè ardore
idem, v-411: dicesi esser bacato d'una persona, e intabaccato, cioè entro
possa ridurmi a stimare o ad amare una persona o una cosa intieramente, senza
a stimare o ad amare una persona o una cosa intieramente, senza che ne veda
689: è la titti come una passeretta, / ma non ha penne
; con un troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto d'
le bacche rosse come i grani d'una collana. montale, 89: altro rosario
orrore del bosco quando vi si apre una radura notturna? o no. quando ripensi
e là c'è un fiore, una bacca che sai, che oscilla al vento
questa bacca, questo fiore, è una cosa selvaggia, intoccabile, mortale,
, corallo (acino o grano di una collana, di un rosario).
cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario, dalle bacche brune
di forma rotonda od ovale (in una chiosa antica: « bacas omnis fructus agrestium
. poi mettete un tegame o una teglia al fuoco con parecchio olio e due
piatto di baccalà alla livornese fumigante in una brodaglia rossastra. de roberto, 299
del baccalà. soffici, ii-71: sotto una copertura di tende si allineavano lungo il
nausea. jovine, 3-129: era una bottega senza insegna che si rivelava ai passanti
fr. cabillaud 4 baccalà fresco ': una volta si congetturava che bacalao derivasse dalla
dovere essere un gran bacalare, con una barba nera e folta al volto. pulci
la lingua naque prima della scrittura e l'una e l'altra innanzi la règola?
si chiamavano così certi fittaiuoli coltivatori d'una terra composta di più tnansi (poderi
, non v'accorgete voi che dite una gran bacaleria? perché, quando furono
che questo non è lauro, ma una specie d'albero separata dal lauro e che
vessazioni del marito si terminarono finalmente in una sì violenta scena baccanale nella notte di
, silvani e putti, che quasi facessero una baccanalia. = voce dotta,
bellino alcune cose, ed il dosso una baccanaria d'uomini tanto buona,
alcune storie baccanarie che sono intorno a una camera, nelle quali fece sì strani
e putti, e baccanti che è una maraviglia a vedere. = v
grazia. - e'si vuol porvi una imagine per rizzarvi un poco di bac-
vergognava di confessarli. nel baccano di una festa o di un bagordo pensava con
e per le strade, facendo pulpito d'una seggiola, d'un tavolino da caffè
d'un tavolino da caffè o d'una panca d'osteria, e...
cassia: e probabilmente in cima d'una di queste alture nelle vicinanze doveva esserci
sua voce querula la loro gazzarra. una sera di infernale baccano, mentre giustino cercava
). baccante1, sf. una delle seguaci del culto orgiastico di bacco
seguaci del culto orgiastico di bacco; una delle invasate che formano il corteggio e
atto di cadere assalito e lacerato da una donna, parimenti in abiti e corona reale
sui prati verdi tra i tronchi d'alberi una baccante rossa mi chiese un fiore.
cardarelli, 1-120: non eri che una misera fanciulla / dal viso di statua affilato
solo vogatore che pareva fatto schiavo d'una turba di baccanti. pratolini, 1-168
pos pazza come una persona 0 a un avvenimento: darne pubblicità
un avvenimento: darne pubblicità, una baccante; stava sdraiato sulla terra, quella
faldella, iii-78: avessi dovuto foggiare una serva o un'imperatrice, una baccante o
foggiare una serva o un'imperatrice, una baccante o una vergine, avrei sempre
serva o un'imperatrice, una baccante o una vergine, avrei sempre spillato dentro quel
unità e pudore, e pigliasti figura d'una baccante contadina. tutto è ora in
furia e sfacelo. baldini, 5-83: una baccante dal corpo sottile e con grandi
un suo ebbro fandango, alta brandendo una schiumante bottiglia. bocchelli, 6-88:
], i-444: la baccarà è una erba ramosa, usata nelle ghirlande..
), a cui si può aggiungere una terza carta a richiesta; i punti
. baccata: furiosa e invasata come una baccante. boccaccio, iv-133:
fuori, agguanta tutto il baccellaio in una bracciata, se lo butta sulle spalle e
riproduzione stilizzata del baccello vegetale, con una disposizione a rag- gera, che orna
rag- gera, che orna o inviluppa una superfìcie o una modanatura (nei capitelli
, che orna o inviluppa una superfìcie o una modanatura (nei capitelli, fra le
baccelletti, e con frondi intraposte l'una nell'altra. 2. piccolo baccello
, han rilasciata la severità dovuta in una così rigorosa circostanza. viani, 13-32:
cittadella si sparse la nuova che in una casa situata verso le sponde del lamone
agg. che dà baccelli mangerecci (una pianta, un campo, un podere)
ben considerare le cose, sono piuttosto una specie di condimento e di tornagusto per
gli animali. paoletti, 1-300: una gran parte de'nostri terreni sono oramai
e opposte suture, longitudinali (l'una corrispondente alla sutura del carpello, l'
consentono al guscio (il pericarpo), una volta disseccatosi, di staccarsi in due
cento piccoli cocchi della grossezza in circa d'una nocciola. vallisneri, iii-374: bacello
vermène acute portavano baccelli nerastri coperti d'una peluria bianchiccia. panzini, ii-327:
pareva scemo, portava un panierino coperto da una pezzola; e nel panierino, a
era tanto baccello da credere di poter portare una pezza di tela dentro a una noce
portare una pezza di tela dentro a una noce. 4. archit. baccellétto
baccillum (attestata da bacchillum, in una tarda iscrizione): né vi si può
-crispin l'altro giorno / trovato ha una miniera ond'egli sguazza. / eh baccelloni
un'azienda, / ed ha sposato una bella ragazza. tommaseo- rigutini, 2311
sapeva che rispondere, dondolandosi or su una gamba e ora sull'altra, col
levatosi di terra, ed impostogli che una bacchea gli sonasse, si recò primieramente in
mattio franzesi, xxvi-3-90: han fatto una bacchea d'ogni badia, / cioè
nievo, 639: la pisana baccheggiava come una vivandiera, e in quel momento le
diverso nella prosodia classica, costituito da una breve e due lunghe, con l'
... d) il bacchio (una breve e due lunghe): * divérrà
e) l'antibacchìo (due lunghe e una breve): 'vérrànno '.
inviluppato in un gran mantello e aver dall'una mano un torchietto acceso e dall'altra
mano un torchietto acceso e dall'altra una bacchetta, e andare alla camera della
reina e senza dire alcuna cosa percuotere una volta o due l'uscio della camera con
né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta, / quella con che ubidire
si veggano posti in due linee, una a destra e l'altra a sinistra;
i-273: questa bacchetta di ferro acquista una verticità inverso quel polo, di maniera
slanciava due ami appaiati in capo a una lenza sola, due traditori bocconi di
il giocoliere] si teneva in piedi con una bacchetta in mano sulla quale stava appollaiato
molle dei ballerini, e battendo avanti una bacchetta sui sassi, come rabdomanti.
gadda, 3-16: il secondo lavorante introduce una bacchetta pieghevole, quasi un giunco,
la sospinge per entro la colonna vertebrale una quarantina di centimetri a spegnere i moti
avanti agli altri facendo fischiare per l'aria una bacchetta che aveva divelto da una siepe
aria una bacchetta che aveva divelto da una siepe. 2. per simil.
del polso esili come le antenne d'una farfalla. borgese, 1-232: intrecciando
occhiata di rassegna a tutti, disegna una voluta nell'aria colla punta della bacchetta
cominciò a raccontare, pulsando col battito di una bacchetta di orchestra, la storia estatica
il tamburo] per mezzo della tracolla a una spalla, alza e tiene ritte in
. de amicis, i-231: prese una bacchetta di fucile e infilò tutte le
: un fucile, egualmente spropositato, a una canna e a bacchetta, era appoggiato
, col cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si trovava anche una buona
sopra una seggiola accosto si trovava anche una buona provvista di polvere, di pallini e
: a un tratto, come se una fata lo avesse toccato con la sua
il suo viso assumeva l'aspetto di una felicità e forza di vita più ricca di
autorità, dignità, prestigio (per una carica, un * ufficio, una direzione
per una carica, un * ufficio, una direzione); in antico verga [
suole esso portare. vasari, iii-615: una minerva di mezzo rilievo...
... stando in aria tiene con una mano una bacchetta ducale come quella de'
. stando in aria tiene con una mano una bacchetta ducale come quella de'dogi di
portavo appresso come il simbolo rovesciato d'una bacchetta di maresciallo. 13.
: nelle opere di arredamento per indicare una modanatura sottile a sezione tondeggiante.
: questa, per abbreviarla, le diede una cert'am- pronto per il macero.
per il macero. tono a bacchettare una fila di comunicande sullo sdrùcciolo anch'esse
(che negli altri dialetti cum una buona bachettata, dixe: -arri là!
che fusse re di firenze, saria stata una cosa sforzata, perché non c'è
cangiasse e che le donne potessero aver una volta la bacchetta in mano e attendere
, verbigrazia, son plebeo, non ho una lettera al mondo, anzi, se
9 (155): « tu sei una ragazzina », le si diceva:
nei quali il valore è regolato da una parola tronca del comandante, le ci parvero
del comandante, le ci parvero sempre una famosa comparsa di burattini. verga, 4-354
a bacchetta, e per cui ora sentiva una riconoscenza illimitata. e. cecchi,
: concedergli il comando, investirlo d'una carica o di un comando. -gettare
il comando, l'ufficio, deporre una carica. m. villani, 3-58
. berni, 186: portate ora una canna o un sagginale, / o
, 750: la monòtona voce di una frate predicatore ha... addormentate
gli diè col manico della frusta una bacchettata sul naso. bacchettièra,
la frusta che sibilante dal bacchetto pareva una anguilla presa all'amo. 3
di quest'ultima vendetta, andò ad una buona femmina che facea professione di bacchettona
, iv-634: e lei, come una tartaruga nella scaglia, s'è trovato
accoppiando la malevolenza contro i preti a una bacchettoneria che rasentava il rimbambimento.
bàcchio). battere, percuotere con una pertica i rami delle piante, al tempo
la donna e l'asino sono legati a una stessa legge: non fanno niente di
particolari ammirabili. cassola, 1-127: una volta di là vide, in basso,
, che si teneva in piedi su una biforcazione, e di là abbatteva con forza
, i-52: fu uno scandalo! subitamente una pazza risata salì, si propagò fra
. d'annunzio, iv-2-264: canticchiava una canzone di molta libertà bacchica, percotendo
cecchi, 2-147: si vide, in una spuma di trine e biancherie, la
. bacchinone, dall'avere per testa una coccola o bacca: e la testa per
, / buono in quei casi quanto una lanterna. pananti, i-72: alcuni
beccaio percuote col bacchio la cancrena d'una carogna e il moscaio ronza e bofonchia
tr. (bacchiòlo). battere con una piccola pertica (la bacchiòla).
persone in divina natura, / ed in una persona essa e l'umana. maestro
tuo zio, per bacco! sono una persona di giudizio. non puoi aver timore
: e in toscana designa anche l'una e l'altra pianta. =
, ma nella sala delle faentine, dinanzi una bacheca, fu colto da un sonno
m'ebbi l'anellino, comprato in una delle bacheche a ponte vecchio. negri
bacheca mettono in mostra dietro il cristallo una quantità di targhe, medaglie, bronzetti
per le siepi, pensarono che la fusse una favilla di fuoco; laonde e'vi
). firenztcola, 472: perseguitava una valente aquila una lepre, e stava
firenztcola, 472: perseguitava una valente aquila una lepre, e stava tuttavia per aggiungerla
sempre meglio che crescere a tormarancio, in una stanza senza cesso e senza cucina,
, o, come egli hanno tradotto una leggenda, saperne comporre altretanto. oh
la bocca, / la testa quadra, una gran baciocca / da votarle la tasca
, secondo le costumanze spagnolesche, una riverenza profonda che si faceva accompagnandola con
come e quando riusciva a mettere giù una pennellata? barilli, 2-32: qui
513: le davano l'illusione di essere una 'vera signora 'con un corteggiatore
inezie. baldini, i- 417: una scena di patetico senz'altra mistura è quella
si fa in segno di rispetto, a una persona da una certa distanza, avvicinando
di rispetto, a una persona da una certa distanza, avvicinando alle labbra l'
pur che il mascherarsi sia / una cosaccia disonesta e vile. de roberto,
non mi dispiacerebbe di baciare / solo una ruga o solo un filo bianco.
baciare, in segno di devozione, una tavoletta rappresentante una sacra immagine.
segno di devozione, una tavoletta rappresentante una sacra immagine. ochino, 261
, dànno a baciare la pace in una tavoletta, sebbene sono col core pieni di
farsi presta / ciascun'ombra e baciarsi una con una / sanza restar, contente
/ ciascun'ombra e baciarsi una con una / sanza restar, contente a brieve
quali... si posero l'una appresso l'altra in su l'orlo della
sordo martòro / l'anima leggera come una / di queste care volandre infantili / nel
stamani baciai basso, e li ne facemmo una mano dall'amico, e sapete semi
in verità quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'
sente nell'essere scacciato per sempre da una casa, nella quale praticava di tutto
mista a stupore, per avere ottenuto una cosa, che pareva irrealizzabile. bocchelli
civetteria. palazzeschi, 3-162: una mezza frangetta sulla fronte detta « baciami
gettò nel bacile prestamente un dito de una mano de omo secco, le unghie de
mano de omo secco, le unghie de una talpa. bandello, 2-18 (i-834
sorbito due caffè, mi rifugiai in una bottega di barbiere, sul cui sporto riluceva
aurora: la fiamma accese, l'una dopo l'altra, le vette.
costituiva anche, insieme col bacino, una misura per cereali. bacillàcee, sf
ho paura e nel tempo stesso sento una gioia, una gioia che mi raddoppia la
nel tempo stesso sento una gioia, una gioia che mi raddoppia la vita. dio
marciume... che si propaga con una rapidità fulminea! 3. bot
cellini, 531: pestasi lo smalto in una bacinella di grandezza quanto sia un palmo
, sopra il tavolo da lavoro, una schiera di bottiglie d'acido nitrico ed
schiera di bottiglie d'acido nitrico ed una fila di bacinelle. c. e.
appena posto per un piccolo tavolo, una sedia e una bacinella di ferro smaltato.
un piccolo tavolo, una sedia e una bacinella di ferro smaltato. marotta,
uscì e tornò dopo un momento con una bacinella di alluminio piena d'acqua calda
di mano del medesimo nel detto luogo una testa d'una erodiade con quella di
medesimo nel detto luogo una testa d'una erodiade con quella di s. giovanni
, come un bacin da barbieri: così una parte venne ad aver tutte le gioie
del maggiore dei laghi artificiali. è ancora una terra remota nel tempo, coperta di
fin dove l'occhio arriva, è una grandiosa pianura lievemente ondulata, senza un
di ghisa lo puoi attraversare saltando dall'una all'altra. pea, 5-33:
, 5-33: aveva preso stanza in una delle botteghe sulla strada che conduce al
, i-84: sappiamo che abbacinare è una specie d'accecamento che facevasi con por
o sia bacio, o avviso che l'una all'altra si diano, è alcun
baci; e mi sento su le labbra una certa fresca soavità come se tu m'
/ io, senza un bacio, senza una parola. d'annunzio, ii-24:
attaccarsi l'uno all'altro da una terribile forza di natura. gozzano, 120
col vento si spippola il corallo / di una sete di baci. baldini, i-9
enrichetta, e anna si sentì sull'una e sull'altra guancia l'umido sgradevole
del bacio. -chiamala bimba! ormai è una signorina, - fece la sorella baciandola
il medio; oppure facendolo schioccare sull'una e l'altra gota. pulci,
era riconciliato con cesare, e in una città del retaggio di matilde gli avea
in italia, che non sappia scrivere una commedia? chi è quel galantuomo fra
, i-41: ma ne la stalla era una dolce frescura perché da bacìo v'entrava
dolce frescura perché da bacìo v'entrava una fredda luce, e sul tetto di
importante funzione di compratore, custode di una rispettàbile somma. = è voce
di vent'anni. baldini, i-670: una bella popolana con un florido marmocchio in
parente di messer domenedio, con lei una gran pezza si sollazzò. aretino,
bene, e appiccale un baciozzo ad una guancia. [sostituito da] manzoni,
tose. pastiglia (per lo più una castagna secca) chele filatrici tengono in
10-102: e fansi un baciucchiar ch'è una bellezza. goldoni, v-119: sciocca
a trovare gli sposi ritornati allora da una visita ufficiale. s'erano messi nel
.., pensarono che la fusse una favilla di fuoco: laonde e'vi miser
un sol baco, né mai in una sola ciriegia n'ho potuto trovar due
se dura così, la toscana diventa una bottega da pizzicagnolo. pascoli, i-71:
tre stadi che costituiscono l'esistenza di una farfalla: lo stadio della larva (
la bocca un foro dal quale emette una bavettina, secreta dalle ghiandole sericigene,
ariosto, 34-88: nel primo chiostro una femina cana / fila a un aspo
di cui resta al risveglio / solo una falda di neve gualcita nel cielo, /
seta, più elegantemente filugello, tentati in una regione dove nessuno ne vuol sapere,
, roso dal baco al pari di una mela fradicia. 6. inclinazione,
male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosica tura pruriginosa e
sacri che rappresentano la natività, con una spera di porporina attorno al capo e
alto e in basso,... una moltitudine d'antenati: uomini e donne
ostacolo, / che in luogo d'una mitra ebbe una secchia, / ed un
che in luogo d'una mitra ebbe una secchia, / ed un sambuco in
suo bàcolo. serao, i-293: è una piccolissima chiesa, solo un oratorio,
cappuccio, che copre il capo e una parte del volto. l.
attento, in attesa di ciò che una persona sta per fare, di un avvenimento
, il grosso degli assalitori avea sfondato una porta con una piccola mina. verga,
degli assalitori avea sfondato una porta con una piccola mina. verga, 4-19: il
detta rinoceronte,... è una bestia tanto contraffatta e tanto nuova
paura di nulla bestia, se non d'una, cioè della donnola, ed è
il giovane, 10-896: l'è una badalona rigogliosa, / ch'è di
. dossi, 323: ecco seguirlo una badalona, ansante come una armònica frusta,
ecco seguirlo una badalona, ansante come una armònica frusta, rossa come un'anguria
. ant. assalitore (che fa una sortita armata, un badalucco).
]: noi potea leggermente prendere l'una parte, né l'altra.
questi far un badalucco da giuoco; una volta la cosa finì seria, e
, 168: se la vita non è una battaglia campale, è però un viluppo
che [i componitori] si son fatti una faccia invetriata e non si vergognano d'
si perde per un badalucco, per una donna. 3. locuz.
medesimo prato saltellano, e l'una all'altra non bada, se
3-13: poi veniva la longa, una piccina che badava a tessere,
nieri, 368: c'era una volta un signore e una signora molto
: c'era una volta un signore e una signora molto ricchi, moglie e
, r (20): aveva poi una sua sentenza prediletta, con la quale
, 6-128: anche badando alla casa una donna fatica; ma la sua stanchezza e
, 72 7: per stare a udire una messa io ho perduto lucido di occhio
xxix- 1-184: or non è questa una delle più vaghe... delle più
dio, te ne pentirai. bada se una donna deve parlare così! a me
hai ragione tu. le donne con una mano ti accarezzano e con l'altra
« aho, giovanotti, voglio farmi una mangiata numero uno... ».
... le fo badare a una bambinetta, qui del paese, che mi
: misse sotto il capo al paladino / una certa erba, che si risentia.
amava ben lui, né era mai che una candela d'un mattapan [= moneta
della nave '(e mistral pensava a una forma baderna, per alterazione del gr
? - persuadere affa badessa che dia una pozione alla fanciulla per farla sconciare.
. avendo inteso che la badessa avea una vernaccia la miglior di firenze, la
stan zappando. / col pastorale, come una gallina, / sta la badessa altera
in un alto e superbo carro tirato da una bellissima muta a sei cavalli. manzoni
giochi... se qualcheduna diceva una parola sul cicalio della madre badessa, la
10 imitava lungamente, e ne faceva una scena di commedia. nievo, 794
pareva, in quella immensa quiete, una badessa sopravvissuta alle sue monache, bandite
e come in parlatorio avesse preso accordi con una invisibile badessa. 2. per
darsi autorità fra le compagne. -sembrare una badessa: avere un aspetto prosperoso,
alta a petto d'uomo: pare una badessa. soffici, ii-125: a rigore
, 246: la signora, una specie di badessa in pianelle ricamate,
quella notte si prese ad andare ad una badia che era ivi presso, per
9-34: uno monacello giovane era in una badia di s. benedetto. marco
nostro parente, nuovamente eletto abate d'una delle maggior badie d'inghilterra. sacchetti,
partito dal pecoraio, giunse la sera a una badia ch'era in maremma, e
a vallombrosa: / così fu nominata una badia / ricca e beffa, né
di mangona, / il quale era una grande anima buona. tommaseo,
fin nelle carte longobarde: v'era una badia ove la tradizione porta si rifugiasse
presso pietrasanta. pascoli, 81: una campana parla della cosa / col suo
, 174: era per questi tempi una pessima consuetudine in tutto il regno di
papa o, per dir meglio, una badia, ché vescovato non pigliarci io
i-457: in quell'appartamento tutto diceva una sontuosa semplicità, una comoda solennità, uno
appartamento tutto diceva una sontuosa semplicità, una comoda solennità, uno stagionato raccoglimento.
, uno stagionato raccoglimento... una casa-fortezza, una casa- badia, senza
raccoglimento... una casa-fortezza, una casa- badia, senza polveriera e senza
che tu sia, tu mi sembri una badia. proverbi toscani, 61:
che tu sia, tu mi sembri una badia ': a ognuno piace,
in todi, e andò a smontare ad una casetta che tenea a pigione e.
tassargli dalla gente ignorante che si pigliano una autorità badiale sopra di chi scrive,
: m'arrecarono... da fare una badialissima scorpacciata di corbezzole. lippi,
drammi in musica. farà da madre una giovinetta,... da sposino
sposino un uomo di sessant'anni con una pancia badiale, da cui impedito a
di spalle come un gorilla, con una faccia badiale gialla e piatta.
. chi fa parte della giurisdizione di una badia. = deriv. da
della verna s'aggiunge ad ogni svolta una bandierina rossa palpitante come una fiamma,
ad ogni svolta una bandierina rossa palpitante come una fiamma, a segnare i lavori che
che continuano, e dopo la bandierina una squadra di minatori e badilanti che rompono
era impossibile lavorare, ritirarsi a dormire in una grotta naturale. marotta, 6-37.
a tradi mento, con una badilata nella testa. barilli, 2-128:
: pala di ferro, badile: è una pala, la cui parte allargata è
, pretendevano scavare in tanto scempio con una speranza che non osavano confidare nemmeno a
, col badile stava ripulendo e squadrando una fossa per le prossime piantagioni d'alberi