, di che ti lagni? / d'una beltà innocente, / che fa provar
); inoffensivo (un discorso, una parola). tasso, 6-88:
, possiede un'arte innocente e usa una potente naturale manifattura per raccogliere amore.
io pensavo come mai, per comunicarmi una cosa tanto innocente come il progetto di
cosa tanto innocente come il progetto di una gita, aveva atteso fino a sera.
puro, splendente (un colore, una luce); limpido, terso (il
gadda conti, 2-243: era capitato in una strada tranquilla ed innocente. marotta,
(un oggetto, un cibo, una medicina, ecc.). berni
lavanda d'acqua fresca o fredda con una grande spugna. f. galiani, 4-327
... che egli soffrisse d'una pazzia innocente e ipocondriaca, mi suggerì
. porla all'innocenti: il che feci una notte segretamente con certi segnali da poterla
vi sono, solo che possano per una buca capire d'una finestretta ferrata fatta a
che possano per una buca capire d'una finestretta ferrata fatta a quel fine.
il consiglio de'sedici fece appre- sentare una scrittura. segneri, 5-47: mi pare
sotto la finzione dell'innocenza, nasconde una buona dose di malizia. savonarola
cassola, 3-150: -sai che sei una bella maligna, ines? -ma non far
l'innocentina, andiamo! io sarò una maligna, ma tu sai cosa sei
212: l'intumescenza loro è nata da una linfa lenta e mucosa che la natura
nitore della suppellettile innocentemente pretensiosa, esprimono una sorta di malinconica poesia. 5
... vidi innocente- mente dormire una e due provincie; e mi convinsi ancora
due provincie; e mi convinsi ancora una volta che soltanto i più umili e poveri
elezione, non presupponga uso di ragione e una certa coltezza di spirito. b.
. c'era soltanto il senso di una innocenza incredibilmente rozza: come di persona
indubbiamente buona,... ma dimostrava una innocenza mentale incredibile. -per
questo un misto di sentimenti indefinibile; una certa dolcezza in quel ritorno materiale all'
di veruno nocumento, panni che sia una evidente dimostrazione della totale innocenza dell'acqua
sinistri effetti. cesarotti, 1-xx-260: una famiglia di sei persone, essendosi cibata
diede uno anello nel quale era rinchiusa una pietra preziosa... che tutti
presenza o con le proprie azioni, una minaccia, un pericolo; inoffensivo.
. calandra, 4-191: era per lui una donnina semplice, quieta, graziosa,
vostro braccio... guardate: una cocinella. è di buon augurio.
tenendo in mostra due vetture nuove sotto una tettoia posticcia. sbarbaro, 4-84:
che nei riguardi del conte scocca, una innocua macchietta, in fondo, geo
: si è veduto condannare come rivoluzionari una trentina di popolani che il 29 gennaio
: fui messo subito di sentinella ad una innocua barricata, che chiudeva la via
facesse onta e dolore o che riaprisse una disputa già composta. barilli, 5-17
veloce, senza ceder terreno, con una precision mirabile, come s'ei fosse sulla
da pigliarsi con le molle, ma una sciocchezza innocua, quantunque il de zerbi
zerbi avesse creduto scorgervi la caricatura di una sua conferenza filosofica sull'origine del linguaggio
che sarei fuggito in questo modo da una innocua e ridicola casa borghese. moretti,
stile liberty... si riduce a una innocua efflorescenza decorativa di gigli, trifogli
se parrocchiale o missionaria, affa quale una certa zia di pietrasanta ci aveva abbonati
nasce dal lavoro e dall'esercizio d'una vita innocua e virtuosa. d'annunzio,
, 2-313: tutte queste figurazione, l'una rum l'altra colligantise, sotto e
colligantise, sotto e supra e alternantise, una elegante innodatura di multiplice figuramento graziosamente
-anche: patrimonio tradizionale degli inni di una religione, di una comunità, di una
degli inni di una religione, di una comunità, di una nazione. tramater
una religione, di una comunità, di una nazione. tramater [s. v
-anche: l'insieme degli inni di una religione, di una comunità, di
insieme degli inni di una religione, di una comunità, di una nazione.
religione, di una comunità, di una nazione. tommaseo [s.
rupi dell'etna il sublime pensiero d'una geografia delle piante carducci, iii-20-287:
e. gadda, 6-312: rinvoltate in una mèlode non più che vagamente indiziaria le
più li agrata, / e via d'una passo è più dottata / che d'
, xxxv1- 639: sovra sì è una porta cun quatro guardian, / trifon
, v-1-970: bisogna riconoscere agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi dell'eroismo vivente,
umida zolla. palazzeschi, i-102: una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le
giovanni climaco, dico che la umilità è una grazia dell'anima innominabile, eccetto che
, avv. disus. senza nominare una persona. buti, 1-533:
per convenienza, dire il nome (una persona o, anche, un luogo
donato degli albanzani, 283: fu una romana giovanetta,... lo cui
far menzione della 'pietà 'd'una innominata donna. tasso, n-iii-958:
impetuoso... obe- diva a una simile malia quell'amante innominato che amava
è accanto alla porta di sinistra, una pietra tombale incastrata nel muro. colui
, altra colpa che quella d'avere una faccia brutta e maldisponente, da segnato da
. io ho pensato sempre, con una curiosità inquieta e inappagabile, al padre
duomo dove aveva desiderato che si dicesse una messa in ringraziamento della nuova luce di
v-1-437: dentro la basilica di aquileia una madre dolorosa sceglieva tra le undici bare innominate
a riflettere e a considerare, che era una gran vergogna la mia...
a ogni poco d'innominato, è una brutta e vituperevol faccenda. bar etti
. disus. che non è individuato da una definizione specifica; indefinito. galileo
possa dire non essere questo cagionato da una rapida cessazion di dolore o fisico o morale
pure di concessione di usufrutto, come una specie di servitù, o pure contratto innominato
.. è un'eccezione straordinaria e una sequela di quello stato innormale, in cui
gattina, 2-214: in tal paese una camera dei pari... era innormale
conservare lo stato presente, di tenere una vita metodica, e di nulla mutare o
o inerte,... ma per una timidità derivata dall'esperienza delle sciagure.
primiero candore. 2. trasformare profondamente una situazione politica, giuridica, economica,
leopardi, i-530: non innuoviamo noi in una lingua morta, stranierissima, e al
greci, latini e toscani hanno avuta una comune osservazione, e han posto i termini
meo di david dipentore per avere innovata una figura di nostra donna nella tavola a
in più pacifiche scuole non piace rinnovare una inchiesta già vecchia, che da'grammatici si
fare: prima di mettersi a stabilire una letteratura nuova, vedere coscienziosamente profondamente,
governo vecchio con uno nuovo; mutare una legge. m. adriani, v-162
. sanudo, x-301: che a una villa de algara soto quella podestaria è
228: fermorono... secretamente una legge la quale innovava gli ordini della
: li capi del conseglio de'dieci innovarono una legge antica, che le chiese si
7. letter. ridestare, rinfrancare (una sensazione, un sentimento, un pensiero
]! -rinnovellare, ricreare (una disposizione dell'animo, una virtù)
ricreare (una disposizione dell'animo, una virtù). segneri, i-722:
in pensiero / che m'è d'una dottrina bella autore; / benché chiamar si
ha in sé la capacità di provocare una trasformazione, un rinnovamento, sia materiale
grado al monti non solo come d'una originalità, ma come d'una originalità
come d'una originalità, ma come d'una originalità innovatrice. carducci, iii-18-304:
. e. cecchi, 5-11: una bellissima innovazione è quella delle corse notturne.
per avere le stesse parti dee essere una creazione. tenca, 1-254: l'
le innovazioni liberali del * 48 come una invenzione degli ebrei. 3.
di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa. 8
celibe (un uomo); nubile (una donna). d'annunzio,
. bernardino da siena, 340: se una donna di voi si spogliasse innuda,
spennato. serdini, 1-10: vidi una grua ancor da l'altro lato /
era rimasto, / se non c'aveva una piccola pelle / d'una bestia,
c'aveva una piccola pelle / d'una bestia, e con essa si copriva /
, innudo nato, / legato a una colonna crudelmente, / e tanto fusti battuto
nel suo complesso, un numero o una quantità grandissima, indefinita. - per lo
tutti ridevano. -in relazione con una prop. subordinata. 3. chiamare
in un cappotto di montone cinto da una correggia. d'este, 262:
altri la 'nviti. -in relazione con una prop. subordinata (ant. anche
1-187: andai... per vedere una giovane di sedici anni, di grandissima
luminoso ostello. ariosto, 12-56: una fonte /... ognun che passa
morte invita. -in relazione con una prop. subordinata (ant. anche
. varchi, v-51: egli invita una mula spagnuola ai calci. -suscitare
verbale » che vi chiarirà intorno a una faccenda la quale invita la vostra curiosità
invita. 8. gioc. proporre una determinata posta per una partita a carte
gioc. proporre una determinata posta per una partita a carte. -anche: far capire
: far capire al compagno, con una determinata giocata, la carta o il
-a voi. -a voi. fo d'una / -invitar d'una vuol dir ch'
. fo d'una / -invitar d'una vuol dir ch'ha giulé. gigli,
pallone. -anche: indurre, con una mossa finta, il portiere avversario a
10. dir. disus. chiamare a una successione, nominare erede. d'
, dicesi da'forensi il chiamare ad una successione. 11. teatr.
. disus. annunciare, programmare (una recita, uno spettacolo). goldoni
). goldoni, i-695: intesi una sera * invitare ', cioè 1 annunziare
invitare2, tr. disus. far penetrare una vite o, per estens.,
per estens., un oggetto filettato come una vite, nella propria sede; fissare
nella propria sede; fissare, congiungere con una o più viti; avvitare.
di notte, io m'invito al collo una luna scarnita verdastra e pensosa.
s. v.]: 'invitare una madrevite, una vite femmina, un
.]: 'invitare una madrevite, una vite femmina, un dato, un
vale bucarlo in modo che possa ricevere una vite. = denom. da
casa messa pomposamente in addobbo, con una grande invitata d'amici e di parenti
: messere azzolino da romano fece bandire una volta nel suo distretto, e altrove ne
ne fece invitata, che volea fare una grande limosina. ser giovanni, i-165
, 2-1-74: si rifà dal figliuolo una solennissima invitata di quanti i più aver
trovarsi in un luogo, di partecipare a una festa, a uno spettacolo, a
festa, a uno spettacolo, a una cerimonia. -anche: convitato, ospite
non ci son tutti, e manca una gran parte. della casa, 5-iii-358:
fallo. -in relazione con una prop. subordinata. amabile di continenzia
4. dir. disus. chiamato a una successione, nominato erede. tommaseo
di chi è chiamato dal testatore a una successione. invitato2 (part.
. disus. fissato, congiunto con una o più viti; avvitato.
gargioiti, 184: finalmente v'ò una maniglia invitata al pernio del rotone alto,
. e letter. che invita a una festa, a un convito, a
festa, a un convito, a una cerimonia; che offre ospitalità; anfitrione,
: se l'invitatore gli profferisse insieme una ben corredata barchetta per quel viaggio, manchereb-
-in par tic.: messo di una corporazione medievale, incaricato di diramare gli
rispondendo a chi domanda come vada una tal cosa, nella frase: 'come
sf. l'operazione di far penetrare una vite nella propria sede o di congiungere e
di congiungere e fissare due oggetti con una o più viti. -in senso concreto
materia [di questo salmo] si è una invitazióne ad amare iddio. beccaria,
nella sua insegna invitevole m'è parso scorgere una tradizione secolare di cortigiani e di adulatori
oriani, x-21-213: più di una signora gli sorrideva invitevolmente. = comp
... porgeva i sintomi di una caparbietà narcissica e di una babbuag- gine
i sintomi di una caparbietà narcissica e di una babbuag- gine dissociativa inviticchiate fra loro.
n'era ito / con orrigille, ove una giostra farse / dovea solenne per reale
continenti costretta a mendicare un sorriso, una parola, un invito. -atto con
. beltramelli, iii- 720: una volta cedette a un invito; poi a
accorte... li avevano posti l'una di fronte all'altro, nel bel
, conferimento di un incarico o di una collaborazione. brusoni, 71: gli
o stampato, con cui si invita una persona o il pubblico in genere a
pubblico in genere a un convegno, a una cerimonia, a una funzione, a
convegno, a una cerimonia, a una funzione, a un intrattenimento. ramazzini
degli studi... c'è una grande aspettazione: il rettore e il preside
suoi animali. -in relazione con una prop. subordinata. brusoni, 485
landolfi, 2-7: reggendo la porta con una mano, coll'altra faceva grandi gesti
suo atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio. bernari, 6-284
da uno dei giocatori, di puntare una data somma; scommessa. -in senso
premio del giuoco l'autorità di chiedere una grazia al perditore. menzini, 5-8
il sei non viene, / da una volta in su addio casino, / che
con cui di proposito si lascia scoperta una parte, per indurre l'avversario a
lunghi degli altri, posti all'inizio di una scala o di una gradinata, e
all'inizio di una scala o di una gradinata, e sporgenti dalla ringhiera.
organo di accoppiamento (un perno, una vite, un dente); invasatura
tenere un invito: accettare un consiglio, una proposta, un incoraggiamento; accogliere un
617: è più facile incamminare una pianta giovane e te- nerella nel modo
modo che tu vuoi che stia che ridurre una vecchia e trasandata; il che bene
bene spesso non si può fare senza una estrema violenza di pennato, per non dire
vide a mal partito, / per una porticella di nascosto / da lo sdegno del
tennero lo 'nvito. -accettare una sfida. batacchi, 2-123: tenne
., i-368: piuvicando e prenunziando una legge del campo de'galli che si dividesse
hanno creato per così dire in vitro una borghesia politica che attraverso le leve economiche
in vece / de le grand'alpi, una grand'alma or sia. / quel
howe. -inaccessibile, inviolato (una vetta, un monte); irraggiungibile
; incorruttibile, integro, incontaminabile (una virtù); incorreggibile, ostinato (
(un vizio, un difetto, una colpa); incoercibile, prepotente (
colpa); incoercibile, prepotente (una forza, un proposito, la volontà
, e di saldissime ritorte / in una candida fé stringa due cori; / e
e l'evidenza: e questa fu bene una di quelle volte. leopardi, 27-47
io salgo: ne'lombi / io una invitta forza sèntomi, sento in cuore
e immorale, nulla di meglio che una dittatura vigorosa e leale. s'anche taluni
; ineguagliabile, impareggiabile, incomparabile (una persona o una qualità). ariosto
impareggiabile, incomparabile (una persona o una qualità). ariosto, 177:
ha visto e compreso il mondo: l'una fu l'invitto de l'animo del
. giamboni, 201: odio è una malivolenza d'animo inviziata. segneri, iii-
oh quanto si accresce però la malizia di una donna inviziata, nel trattare domesticamente con
privati perdono il coraggio di impegnarsi con una classe inviziata e corrotta. 2.
la stizza del fanciullo inviziato che vuole una vendetta insensata e sopra le forze sue.
il nome di dio (o di una divinità), della madonna, di
. chiamare appassionatamente in aiuto iddio (una divinità o un ente divinizzato), la
. pulci, 25-185: fece marsilio una bella orazione / la notte a tutti
essalto. savonarola, 5-i-130: diremo una canzona nella quale prima ringrazieremo iddio,
le additarono a'soldati, i quali ad una voce tutti invocarono gl'iddii. loredano
foscolo, gr., i-37: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo
eterno diritto. -in relazione con una prop. subordinata. frezzi, iv-20-154
, xiv- x35: qui ci vuole una musa allegra e gaia, / piucché mai
il gastigo. -in relazione con una prop. subordinata. carducci, iii-12-84
3. invitare con viva insistenza una persona; chiamarla ad alta voce,
, madrigaleggiando da non invidiare, per una volta almeno, la grazia del tasso
albertazzi, 503: ortensia! era una crudeltà... non poter chiamarla
sollecitare vivamente e insistentemente l'intervento di una potenza armata in un conflitto, di
potenza armata in un conflitto, di una dinastia o di determinati uomini politici nel
di determinati uomini politici nel governo di una nazione. mascardi, 2-470: l'
sgombri dinanzi le nubi, e con una affrettata soavità di primavera sembri invitar le
da tante guerre, per frode d'una malvagia sia spento, voi allora potrete
all'insegnamento di un autore o a una civiltà culturale. mazzini, 1-337:
i greci ed i romani, onde una nuova luce disperda tante tenebre e si
di giove,... egli vide una bellissima giovane tutta ignuda. nardi,
la carità co'bambini ignudi, e sotto una matrona ginocchione in abito bruno stende le
che un sasso, un'erba, una faccia invocassero la mia attenzione.
invocassero la mia attenzione. -implorare una concessione (ed è in relazione con
concessione (ed è in relazione con una prop. subordinata). papini,
antica unità era rotta, impotente: una nuova era necessaria. pascoli, i-385:
mazzini, 25-208: le credenze invocano una ferma base; e incontrano il vuoto
insistentemente in proprio aiuto (iddio o una divinità, la madonna, un santo protettore
forestiero. carducci, iii-16-59: [una rendita] importava l'obbligo di due messe
iii-19-338: la maggioranza della nazione volle una forma di governo che non era la
addotto, citato al fine di raggiungere una prova o di conseguire un fine determinato
or voi non avete un sol fatto, una sola linea, che provi, che
chiama in suo aiuto dio (o una divinità), la madonna, o un
, ii-24: tal volta furono contenti di una sola pietra di maggior mole, su
suoni labiali e tu gli scambi per una invocazione alla tua maternità. b.
a quell'invocazione che ti aveva rivelato una disperata distanza. moravia, iii-
v.]: * invocazione ', una delle preghiere del canone della messa.
messa. -titolo o dedicazione di una chiesa, di una cappella, di
-titolo o dedicazione di una chiesa, di una cappella, di un santuario, di
cappella, di un santuario, di una basilica, di un monastero.
e altre abbreviature che dicono il simile. una specie d'invocazione è anco lo scrivervi
pensier vegliando il core, / quasi una notte avea passata invano, / senza dar
corporea si dava l'aria degna d'una gentile condiscendenza. -in senso generico:
oppone al suo sguardo [di dio] una cocolla / o un sacco rattoppato,
foglia. 7. involucro di una cellula; parete cellulare. mamiani,
testura di cellula, senza definire se una o più monadi vi si annidano dentro
a ciascuno di essi princìpi tocca privativamente una sola cellula, ovvero in fine se,
nelle complessioni animali rassembri per ultimo ad una trama più o meno fitta e laminosa.
disinteresse. bocchelli, 2-xix-252: in una letteratura come la nostra, in cui
. calvino, 1-382: gli bastava creare una rapida impressione di scompartimento ingombro e poco
di scompartimento ingombro e poco invogliante, una semplice rapida impressione. invogliare1 (ant
sonno invoglie. -in relazione con una prop. subordinata. ariosto, 15-20
992: i poeti, ora con una fola, ora con un'altra,.
-e per invogliarlo a parlare gli fece una leggera carezza. -invitare. n
ben fatti, che invogliavano di lei una corte di intenditori. 3.
4. infondere neltanimo (un sentimento, una virtù). dante, purg
e cortesia. -provocare un bisogno, una necessità. silone, 5-138: per
di un intenso desiderio, sentirsi pervaso da una viva aspirazione, concepire un forte proposito
piacere. aretino, 14-130: ecco una donna afflitta i... i ch'
invogliò cesare veggendo le cose sue in una gran calma al viaggio d'italia.
quel che vedevano, e comperavano qua una bagatelluzza, colà un'altra. milizia
sta la curiosa voglia, / giunge una lontra, e nel tranquillo umore /
... si può dire 4 una luna palida ', percioché contrae la squalidezza
la predomina. -in relazione con una prop. subordinata. caporali, ii-38
piano, in riva del lago, una città; su le colline intorno, un
i piaceri che mi diede ora l'una ora l'altra, mi riscaldo e
sentimento che lo aveva fatto invogliare di una fanciulla morta, gli destò nell'anima
fanciulla morta, gli destò nell'anima una passione ancora più ardente, ancora più
desiderio; spingere, indurre a compiere una determinata azione. ariosto, 148:
da lentini, 8: così m'arde una doglia, / com'om che ten
, come vero figliuolo, li invogliòe una tovaglia alle parti vergognose. boiardo,
animato da un ardente desiderio, da una viva aspirazione, da una forte propensione
desiderio, da una viva aspirazione, da una forte propensione. chiaro davanzati
invogliato stasera. -in relazione con una prop. subordinata. d. battoli
non da me ma dai lettori, una parte del bagaglio, del quale essi si
2. ricoperto, vestito (una persona). amenta, 9:
alcuni invogli di nastri e di fiori una scrittura, che aperta, si vide
ammuffito di polvere,... una vecchia malinconia di colori e un allumata
: bisognerà che voi crediate che d'una balla di lana il guscio o invoglio
. a. cattaneo, ii-292: una povera vedova,... estratti
offre a dio. passeroni, 5-93: una sera da un invoglio / cavò fuori
ciò che serve a coprire il corpo e una parte di esso; indumento, benda
vescichette membranose. vallisneri, ii-180: una diversissima struttura fra i testicoli delle femmine
lacci, sì che io comprendo da una parte la tua bellezza, per intendere
che ha involato uno cavallo dentro ad una chiesa... -ché sacrilegio si
malefizio è di corrompere e di sforzare una femmina, che di spogliare uno altare ed
di vita. 4. rapire (una persona); condurre e trattenere con
o sorelle, le costringessero a soffrire una perpetua viduità, quando non si risolvessero
; e, se pur vola / una fuor resta del pennuto armento, / l'
, all'amicizia, alla compagnia di una persona (o anche a un datore di
18: nunziatrice dell'alba già spira / una brezza leggiera leggiera / che agli aranci
le operose uscir dotte officine / d'una scienza prometea, che indarno / suda
arcana / scintilla de la vita, una insistente / voce che grida: 'nulla'.
via impetuosamente. petrarca, 323-54: una strania fenice,... / vedendo
, per lo più a malgrado di una dura resistenza; cogliere, carpire, estorcere
carpire, estorcere (uno sguardo, una notizia, un segreto, ecc.)
fonte del core. forteguerri, 21-39: una leggiera nuvoletta fida / involeracci agli occhi
legge... a questo modo sarà una tiranna, che c'involi fino il
mi convenne andare per nove giorni ad una città chiamata bath,...
11. tenere lontano, scacciare (una noia, un fastidio).
, / che pur non le scrivete una parola. giannone, 1-ii-412: i loro
ti puote amar. -cancellare (una colpa). scarpelli, 1-140:
, conc., ii-164: così una pianta utile, un'erba nociva..
della cultura dei campi fino all'idea di una causa prima senza involare un istante al
dedicarsi allo studio. -impegnare (una somma di denaro). belloni,
ma un picciol cenno pure, o una parola? pigna, lvi-130: ma
o anche per l'improvviso insorgere di una necessità, di un dovere, o
, ché assai meglio m'è morire una volta che mille l'ore perire.
un impegno); sfuggire (a una persona); sottrarsi (alla morte,
, a un rischio grave, a una situazione difficile). ariosto, sat
faccin mi sorrise l'ultima volta incorniciato in una infame abominevole finestrella quadrata. dossi,
: rossini quando sapeva d'aver imbandito una magra cena al suo pubblico, teneva
rocco: dimostrare un'avidità insaziabile, una rapacità incredibile. gonzaga, ii-46
,... involata alla terra da una malattia improvvisa. lisi, 257:
lisi, 257: avrebbero dichiarato, ad una voce, che la involata luisa non
imprese. brusoni, 302: vi fecero una gagliarda resistenza, e con molto danno
a 'l piano / tende l'orecchio una pudica ed ode, / e si sdegna
8-227: fra tali amenità... una particolarmente mi colpì, perché nella sua
sua retorica ridava veracità e spessore ad una locuzione che l'abuso aveva involgarito.
... si trovano provenire da una pietra cornea, quando la lava involgente
/ virtù m'involgo. -avvolgere una cosa intorno o sopra un'altra.
di siena, 239: ciascheuno abbia una stanga, o vero subbio, nel quale
passare a forza un capo del filo per una piastra di acciaro traforata,..
tirandosi in fronte il cappuccio, con una frettolosa genuflessione all'altare, senza pur dirmi
4-60]: tal nome prima scritto in una carta di pecora involla in una pallotta
in una carta di pecora involla in una pallotta di cera. -ant.
la notte dal mare oceano, invollendo una grande ombra e la terra e lo cielo
: questa vita mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore
di lei, sentiva da lei partire una strana seduzione, un incanto composto dai
aveva guardate. lucini, 4-46: una armoniosa facilità di vita lo involgeva in
: cerca d'involgere il pensiero in una qualche circonlocuzione. -rifl.
la coscienza della realtà le involse come una fiamma. montale, 1-104: il
: ciascuno, guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d'ima-
il destino della sua famiglia aveva allungato una spira a involgerlo, a invilupparlo,
per amor delle parole a involgere di una generai condanna una tanta opera.
parole a involgere di una generai condanna una tanta opera. 9. legare,
st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore, / più bella fera
, per surrogarvi la cassazione, involgeva una di quelle questioni che a risolvere sono
che s'espresse e s'involse in una stretta di riso, più strano,
fondo alla teoria di vico s'involga una gigantesca translazione della ideologia platonica dalla mente
machiavelli, 1-viii-39: non vidi io una donna con imo involgime sotto?
travisamento di un fatto, alterazione di una verità. passavanti, 118: la
un'acacia tardiva involontariamente urtata lasciava cadere una pioggia di petali bianchi. 2.
... ordinò nel corpo umano una parte che la ipocrisia non valesse a
come alti criteri morali, cadevano appunto in una natura * involontaria 'in un uomo
della vita, e nella povertà riconosce una facoltà mistica ma involontaria.
che lo tenti di fra la verzura d'una siepe. -figur. dottori
, un sentimento, un errore, una colpa, un misfatto); che è
preterintenzionalmente, distrattamente (un discorso, una parola). varchi, 7-331:
splendor involontario de gli occhi, in una certa serenità di volto, nella voce,
nello stesso liquore dei nervi si crei una insigne perturbazione, un movimento sregolato ed
, 2-1-43: la fronte involtano in una reticella di setole di cavallo. montanari
sopra il letto e involtato il corpo in una coperta, non si mosse fino a
d. bartoli, 14-1-95: una candeletta, che... non si
panni, a pericolo di levar tutta insieme una fiamma che l'involtasse. 2
quattro infermi, ne distinse uno da una parte sur una materassa, involtato in
ne distinse uno da una parte sur una materassa, involtato in un lenzuolo,
, involtato in un lenzuolo, con una cappa signorile indosso, a guisa di
borgo murato non lontano da volterra, una massa involtata in parecchi metri di seta
parecchi metri di seta purpurea donde emergeva una grossa testa d'idropico e un'enfiagione
, involtata nella propria luce come in una gelatina trasparente, stava sospesa sulla punta
bicchiere. moravia, xi-487: è una ragazza di quelle che vendono il mazzetto
ditto signor uno turbante grandissimo involtato con una corona d'oro. agnoletti, lxvi-2-324
lato è la sagrestia, dall'altro una tribuna per uso della famiglia; entrambi
ingredienti opportunamente preparati, poi avvolti in una fetta di carne o in una sfoglia
in una fetta di carne o in una sfoglia di pasta, ecc. viani
involtini di pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata. palazzeschi, 1-504:
: ne le sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda, salvo che involta
vidi un'insegna oscura e trista / et una donna involta in veste negra. boccaccio
: quanto è più graziosa agli occhi divini una beltà negletta, una dignità umiliata,
agli occhi divini una beltà negletta, una dignità umiliata, una maestà involta in
beltà negletta, una dignità umiliata, una maestà involta in povere spoglie? b
eran divini. foscolo, iv-318: una lunga e rada camicia,...
ch'era per altro voluttuosamente difeso da una candida pelle in cui ella sfavasi involta
tartaro. -protetto o avvolto da una membrana o da un tessuto organico.
a nascere,... rodono una pellicola, nella quale essi sono involti,
vi-605: il cucciolo esce -involto in una specie di gelatina azzurrognola. -per
al figur. aretino, v-1-22: una gran donna voleva che la mia industria
niccolao da costantinopoli, 1-182: toglia una schegia del soglio dell'uscio con uno
; rimestato, rigirato più volte in una materia liquida o viscosa in modo da
tarchetti, 6-1-86: io calai in una di esse [crepe della lava] il
la scena cangia, e rappresenta torrido d'una città smantellata e mezzo involta nelle fiamme
: fra mille quistioni impacciato e quasi in una rete involto, sempre più sarà il
varthema, 63: portano tutti generalmente una fionda per tirare pietre, involta intorno
i-116: preso fiorio, involto seco in una oscura nuvola, sopra marmorina il portò
modo per lo più irreversibile, in una determinata situazione; collocato in una condizione
in una determinata situazione; collocato in una condizione particolare; che si presenta con
dominato da un ardente sentimento, da una viva passione, da particolari propensioni e
trascinato, perduto in un errore, in una colpa; dominato dal vizio e dalla
, 72: chi è involto in una ragione di peccati, chi in un'altra
gozzi, i-25-17: perciò fate l'una delle due cose: o tralasciate di far
poteva essere in trattato di matrimonio con una ragazza così? g. capponi, ii-163
anni appresso, involto nella ruina d'una rivoluzione di palazzo. bocchelli, 2-xv-53:
involta fra termini che potevano soddisfare all'una e all'altra parte. morando,
reso difficile, complicato (un affare, una situazione). algarotti, 1-i-6
, 1-i-6: era da qualche tempo insorta una grave contesa tra alcune nazioni di europa
nel discorrere, accorgendosi sempre più d'una gran collera che aveva in corpo, e
geom. avvolto a spirale; ripiegato (una linea). baldinucci, 83
. bot. che si avvolge accartocciandosi (una foglia). tommaseo [s
1-1-33: il giorno di pasqua ricevei una vostra lettera con un involto per lo signor
/ tira fuor, poi di vino una borraccia. leopardi, iii-590: nel tiratore
al calesse la gente, a chi dava una lettera, a chi un involto,
a chi un involto, a chi una sporta, a chi un panierino. alvaro
un involto, in un fodero, in una guaina. spettacoli della natura [tommaseo
boriili, 5-250: le unghie, ad una ad una, erano state strappate dalle
5-250: le unghie, ad una ad una, erano state strappate dalle zampacce che
a. cocchi, 3-265: [una] vasculare fibrosa cellulosa struttura..
5. bot. organo simile a una foglia che protegge gli organi interrati e
. baretti, 1-272: si avviluppa una frivolissima o una conosciutissima cosa in un
, 1-272: si avviluppa una frivolissima o una conosciutissima cosa in un immensissimo involto di
, / io poi l'involto in una doppia carta, / e metto 'esquire
stagnola. alvaro, 15-16: gli mostrò una mano della statua che portava con sé
degli albizzi, ii-312: mandano con essa una valigia di nostri panni, entrovi uno
con tutte le dette diligenzie, piglierai una corda rinforzata grossetta, e da capo
d'ogni vostra sustanzia. -questa è una pazza involtura, allo scior ti voglio
: mi sento costretto nelle involture di una fosca congiura. — ambiguità di pensieri
volte il foglietto e lo fece diventare una pallottola della grossezza di un cece,
ambienti misteriosamente sfarzosi nascosti, come in una grotta, dentro l'involucro di casupole
eccola ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia. -in partic.
del bimbo. palazzeschi, 6-26: sopra una seggiola presso la porta, scorse subito
, nasconde, soffoca un concetto o una dottrina; schermo, velo. siri
. -fascio fibrovascolare del fusto di una pianta. bergantini, 1-123: disposti
tutti gli elementi di cui è costituita una determinata entità. 13. tecnol.
involucro a spirale: rivestimento esterno di una turbina idraulica a reazione, consistente in
gli antichi, poiché non erano che una mediocre pezza di pergamena involuta in forma
caligine, e, posto di sopra una sedia portatile, e'fu portato via.
diffìcile e laboriosa (un problema, una questione). zanobi da strata [
difficile ': es. 'questa è una questione molto involuta ', è metafora
, un discorso, uno stile, una creazione artistica o letteraria); incomprensibile
egli dichiara..., in una lunga ed involutissima lettera, che la
11-362: vi sono de'concetti di una grande ricchezza, che contengono dentro di
sopra se stesso (un petalo, una foglia, una brattea). bergantini
stesso (un petalo, una foglia, una brattea). bergantini, 1-181:
involuta pannocchia del banzavóis, ch'è una specie di granoturco dolciastro proprio a quel
è un verme lunghetto, munito di una lingua spirale e di sei tentoni per parte
ed alla miseria. né è necessaria una rovina completa: per i fenomeni di
: per i fenomeni di involuzione basta una spinta: il movimento prosegue da sé
si diceva, a disgregarsi. in una decadenza, in una involuzione, compaiono
disgregarsi. in una decadenza, in una involuzione, compaiono di regola parassitismi,
socialisti, e il paese, in una sorta d'involuzione verso la politica della
per la ribellione. vittorini, 7-214: una 'cultura ', un momento o
, forse sopratutto involuzione o stasi) di una * cultura 'è un sistema
petrarca, 53-35: tutto quel ch'una mina involve, / per te spera
l'un l'altro accusa e a l'una e a l'altra riva / il nembo
abitanti insieme. or tutto intorno / una mina involve. carducci, iii-3-117: dinanzi
virtù latine, / e tutto quel che una mina involve / ferì l'aura silente
se la faccia pura / talora involvi d'una nube oscura, /...
a un periodo di decadenza, a una forma di grave deperimento e deterioramento.
involve, non cresce o diminuisce; è una luce o un fuoco che è
. d'annunzio, 111-1-446: gli farò una guaina. non mi negare questo dono
vittorini, 2-200: di nuovo scoppiò una fucilata, e lacerò la cenere dell'
... considererà evidentemente la virtù come una maglia invulnerabile. 5. figur
e virtù straordinarie; che gode di una condizione di privilegio tale da essere protetto
invulnerabile, come se si fosse munito d'una corazza contro la morte. pafiini,
che non è possibile intaccare, ledere (una virtù, una qualità, la fama
intaccare, ledere (una virtù, una qualità, la fama). g
dall'idea ascetica e cavalleresca di loyola una specie di società universale,..
società universale,... d'una prudenza invulnerabile nel suo procedere.
soprattutto pittorica, e invulnerabile fino a una certa misura; formata com'è di colore
poteva ugualmente abbattersi... in una brigata di ragazzacci, che, fingendo
la gigantesca e tozza / locomotiva d'una fabbrica / fischia disperatamente, / inzacchera
vivida e in certa misura chiara in una idea. -sminuire, svilire.
massaia, v-27: ci fermammo in una casa a pulirci del fango, di
lambertuccio a filippo mio avolo, per una malleveria, ch'entrò per lui,
brutto, / con tanta broda ch'era una vergogna, / mezzo stracchiccio e 'nzavardato
), tr. dare a intendere una cosa per un'altra; imbrogliare,
. e letter. caricare di zavorra (una nave, un'imbarcazione).
marmorine, che presero di notte in una chiesa mezza distrutta. 2. assol
2. disus. aggregazione stabile a una diocesi, incardinazione. giannone,
affissi, o come diciamo, inzeppati ad una certa chiesa, la quale unione chiamavano
inzéppo). chiudere, turare con una o più zeppe (o, anche,
il quale sia nel mezzo sollevato con una vite del trave principale, e alle estremità
un bruscolo ». / e mentre una dimena e l'altro inzeppa, / spinelloccio
, stipare in uno spazio angusto (una o più persone). g.
di pan patito: fare a qualcuno una cosa tale per cui abbia patimento o
padre, -ruppe il professore, inzeppando una pipetta, - e ascolti suonare.
parole di varie consonanti poste allato l'una all'altra o nella stessa o in due
6-112: il letterato italiano non scriverebbe una biografia romanzata di masaniello, di michele
, agg. chiuso, turato con una o più zeppe (o, anche,
spazio angusto; pigiato, incastrato (una o più persone). landolfi
4. disus. stabilmente ascritto a una diocesi, incardinato. giannone,
affissi, o come diciamo, inzeppati ad una certa chiesa. inzeppato2 (part
bello / marchese manderammi presto presto / una valigia inzeppata d'orpello. cestoni,
di luigi capuana non è altro che una smilza novella d'ambiente diluita in tre
controscene che non portano nessun contributo a una perspicua e viva rappresentazione del protagonista.
inzigandolo per acchiappare un appicco di dargli una graffiatura, una dentata o di strappargli un
un appicco di dargli una graffiatura, una dentata o di strappargli un riccietto.
serpe. -suggerito, ispirato (una frase, un'espressione). dossi
. tose. vivanda preparata con una salsa piccante di bietole e spinaci detta
vi mescolavano due parti di sapa et una d'aceto, e di questa maniera l'
inzipillavano nel vaso, coprendolo bene con una pelle in bocca. idem, iii-562
talvolta sbufonchi e brontoli, inzipillata da una sua balia pettegola. inzitellire (
dossi, iii-188: fanciulla inzitellonita è come una rosa di ieri. inzoccare (
trazevano, do si rupe, et una se inzocò, siché restono con quattro,
indi (uscito dal limaccio), indossata una cappa lunga, con intonatura di solfa
già sono in tentenne, e a una buona picchiata di martello deono cadere in
chi s'insolfa; chi s'imbratta con una cosa e chi con un'altra;
con che si espone il vino a sciogliere una certa quantità del gas solforoso che si
, come vinzolia imperiale, che è una vera uva da tavola, quasi identica
= voce di etimo incerto: forse da una voce normanna dall'ant. fr.
. ant. inasprirsi, farsi diffìcile (una situazione). f. villani
v.]: quando s'inzucca di una cosa, non è possibile svolgerlo.
studenti, scaricatori e ministri, per una migliore conservazione delle facoltà individuali e della
, sm. aggiunta di zucchero in una bevanda, in una vivanda. -anche al
di zucchero in una bevanda, in una vivanda. -anche al figur.
rapa confettare': cioè candire, inzuccherare una cosa insipida, che sempreè rapa.
, lo svantaggio che sono impliciti in una situazione, in una condizione, in
sono impliciti in una situazione, in una condizione, in un fatto, o che
riccone, miserone, asinone, che aveva una moglie di xvii anni, sostenuta da
moglie di xvii anni, sostenuta da una sua la più forbita vi tetta che
la prima a recare a'suoi genitori una tanta consolazione! -lodare eccessivamente.
inzuccheravano e sorprendevano l'olanda con incagionare una pausa d'armi. bresciani, 2-v-114:
caterve de'libri per l'assedio d'una bicocca. 7. rendere gradevole
. inzuccherarla a qualcuno: fargli credere una cosa per un'altra, ingannarlo.
, sf. aggiunta di zucchero in una bevanda, in una vivanda.
di zucchero in una bevanda, in una vivanda. = femm. sostant
. neri, 4-51: io vo'darti una pasta inzuccherata. massaia, vii-147:
vestito da festa, vi ho notato una pietanza di più a guisa di dolce:
.. andar molto destro, trovando una maniera di negativa inzuccherata con tanta umiltà
proverbi toscani, 41: amore è una pillola inzuccherata. nievo, 9-123: la
cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal critica ed erudizione di seconda mano
trarre in inganno (un discorso, una parola, ecc.). pulci
, che vi si impara, è una pillola inargentata ed inzuccherata, simile a quella
caro, diletto, leggiadro, amabile (una persona o il suo viso).
spose. baldini, 6-208: era una canagliona inzuccherata, con un visino di
modi, lo stile, il carattere di una persona). -anche: lezioso,
. ant. aggiunta di zucchero in una bevanda, in una vivanda. -anche
di zucchero in una bevanda, in una vivanda. -anche al figur.:
inzuppare. inzuppare, tr. immergere una materia porosa in un liquido fintanto che
biscotto nel vino e lo succhiavo come una cosa prelibata. -assol.
partic.: infradiciare, ammollare (una persona, i suoi abiti).
delle colombe, 154: si prenda una spugna, inzuppisi d'acqua, e
molto sobri, contentandosi di passare tutta una giornata con un poco di formaggio o
, 10-573: l'ombra improvvisa di una nuvola inzuppò di grigio il giardino.
zuppo per la pioggia, il maltempo (una persona, i suoi abiti).
giocosa, 11-757: davanti alla porta di una chiesa... un cocchiere e
in mente ch'è ridicolo inzupparsi per una faccenda che poteva essere rimandata. stuparich,
: ma queste cose si appartengano ad una altra parte di pittura; i raggi che
che traversando la lunigiana... facciate una lunga sosta sul litorale delle cinque terre
che due stivali / per orecchie e una trippa avea per coda; / con
un palo e sul palo era messa una tovaglia bianca, ed una inzuppata di vino
era messa una tovaglia bianca, ed una inzuppata di vino rosso con un fascio
. soffici, v-2- 136: una frescura odorante passava sulla terra inzuppata invitando
per la pioggia, il maltempo (una persona, i suoi abiti, un
faticato tutte le più lunghe giornate in una spolta campagna,... debbano co'
come siete molle! siete inzuppato come una spugna, siete! d'annunzio,
, 4-108: stava disteso su di una scala a pioli, che due uomini portavano
idem, 7-141: la casa, una parete di cartone / inzuppato di verde e
sentimenti (l'animo, la mente, una persona). 5. agostino volgar
inzuppate di latino che il toscano era una favella da servirsene e pregiarla. idem,
-improntato a determinati criteri e concezioni (una dottrina, un concetto). salvini
traboccante (di un sentimento, di una passione, ecc.). giuglaris
i vizi. cicognani, iii-2-160: era una spugna inzuppata d'odio: un odio
faranno talvolta un volto di divozione e una bocca inzuppata di avemarie; ed ora ingannano
; ed ora ingannano con finte promesse una povera giovane, ora con finte polizze
che sia in questo borgo, beve come una sanguisuga, bestemmia come un rinnegato,
-accompagnato da gran quantità di vini (una cena). dossi, iii-206:
ii-6-194: 11 « tu » è una parola che ha duplice e diverso significato,
un'apposizione o posto all'inizio di una dichiarazione, di una lettera, di un
all'inizio di una dichiarazione, di una lettera, di un documento (e
diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatoria: / e
: per tanti anni mi era bastata una ventata di tiglio la sera, e mi
partic.: la parte intima di una persona, la sua natura più profonda;
l'io è un principio attivo in una data natura in quanto egli ha la
un certo ideale di spontaneità, a una ruvidezza voluta, a una semplicità o
, a una ruvidezza voluta, a una semplicità o, come egli diceva, perspicuità
.. è riuscita a condensare nell'io una somma di antecedenti propositi, che ricollegati
in tale uso è spesso in costruzione con una prop. ipotetica). tommaseo
nelle acque dolci americane e caratterizzati da una conchiglia
, che è ricco di iodio (una sostanza, e in partic., un
applicarvi ciò che egli aveva in mano: una specie di colabrodo. -autentica acqua marina
ossidazione del corrispondente ioduro, costituito da una sostanza cristallina, di solito incolore.
. chim. aggiunta di iodio a una sostanza. = deriv. da
nel sangue, di cui si distingue una quota organica (che è la più
sia quantitativamente, sia funzionalmente) e una quota inorganica. = voce
ottenuto per addizione di acido iodidrico a una base organica (ammina, alcaloide,
in piccole quantità, aggiungendo acqua a una miscela di fosforo rosso e di iodio,
il suo tabacco misto d'oppio da una sua scatola di bossolo e lo rotolò
sostanza che si ottiene per azione di una soluzione alcolica di iodoformio su esametilentetrammina:
alcolica di iodoformio su esametilentetrammina: è una polvere cristallina bianca, insolubile in acqua
sull'acetaldeide, oppure per elettrolisi di una soluzione di ioduro potassico, contenente alcool
iodio trivalente, che si comporta come una base energica e dà origine a diversi
. chim. -onio, caratteristico di una serie di composti come ammonio, fosfonio
, sublimabile e decomponibile in parte ad una più alta temperatura, formato da una
una più alta temperatura, formato da una combinazione degli acidi iodico e solforico.
con iodio un composto organico, introducendovi una o più molecole di iodio; provocare
vapore d'iodio; aggiungere iodio ad una mescolanza o composto ad ottenere un dato
coperto da uno strato di ioduro (una lastra fotografica). tommaseo [
uno 0 più atomi di iodio in una molecola di un composto organico, per
un santo che ha scelto a suo rifugio una di queste mine. tutta l'india
), sm. bevanda consistente in una crema di sapore acido, aromatico e
y greco, dove sta attaccata come in una forcina la lingua. caldesi, 1-73
: son muniti [i mirmecofagi] d'una lingua cilindrica ed estremamente estensibile, in
, iv-353: 'jò-jò': giocherello innocente (una rotella con una cordicella). invenzione
: giocherello innocente (una rotella con una cordicella). invenzione americana, pare
.]: 'iolo', nome di una barca in uso presso i danesi ed
metton per tutto la nota animata d'una gara di yole. bocchelli, 2-v-268
. bocchelli, 2-v-268: conveniva prendere una buona spinta ed uscire di sghembo,
che sono di un colore guardate in una direzione, e di altro in una direzione
in una direzione, e di altro in una direzione diversa dell'occhio dell'osservatore.
e la controranda, l'albero di mezzana una piccola randa. ha due o tre
che un * cutter 'avente una mezzanella all'estrema poppa, e si
sia stata sostituita la vela latina con una randa. = cfr. iole.
: ma truovo ancora altre differenze. una che ha splendore di porpora, l'
attico (v.) per indicare una lingua composita e mista; cfr. tommaseo
tenevano del licenzioso: quasi due lingueconfuse in una per prova d'ingegno ».
più atomi o gruppi atomici ionizzati con una o più molecole neutre. -ione elettrolitico
gas. -ione idrogeno: fornito di una carica positiva e derivato da un atomo
simile ai trecentisti!... è una semplicità veramente omerica e ionica e meravigliosa
e questo * asino * greco è una facile e piacevole scrittura in dialetto gionico,
introdotto nel secolo xvi, costituito da una scala diatonica che inizia sul do, poi
sane e profane su cui correvano come una melodia agile le modulazioni ioniche della biblioteca
prima delle parole molossiche (-) una coriambica (-) o alla seconda
coriambica (-) o alla seconda una ionica a minori (u u —)
la legge e l'ordine, vi vedevano una perpetua mutazione che assimigliavano al corso d'
rosmini, xx-284: sesto entra a mostrare una consen- sione perfetta dell'italica e della
alla vista del barbaro scempio fatto di una delle celebri dodici città jonie, e
(un elemento, un atomo, una molecola). = agg.
che provoca o facilita la ionizzazione (una particella, una radiazione).
facilita la ionizzazione (una particella, una radiazione). — solvente ionizzante
ionizzazione (di un atomo, di una molecola); sottoporre a ionizzazione.
2. medie. sottoporre a una terapia di ionizzazione. = denom.
2. medie. sottoposto a una terapia di ionizzazione. ionizzatóre, agg
di ionizzazione: energia minima necessaria perché una particella possa ionizzare per urto un atomo
possa ionizzare per urto un atomo o una molecola non eccitata. -ionizzazione specifica:
, per unità di lunghezza, da una particella ionizzante. — ionizzazione totale:
positiva e negativa) degli ioni generati da una particella in tutto il suo percorso.
radiosondaggio ionosferico (ed è costituito da una registrazione fotografica, per lo più su
misura la concentrazione di ioni idrogeno in una soluzione. -anche: strumento atto a
di ionizzazione per cui, agendo su una molecola di un composto, avviene la
la bestia / e la legaro ad una pianta ombrosa, / perché non le recasser
periodi sgangherati. bocchelli, 1-iii-693: una famosa teoria scientifica spiegava ogni cosa e
prezzo che se n'aveva fino per una chiosa ». devoto propone come etimo [
nona lettera dell'alfabeto greco, che indica una vocale lunga o breve, corrispondente
: lo * iota 'ne'greci è una sottil linea, e lo * iod
* iod * negli ebrei è simile a una nostra virgola con grossa capocchia. alfieri
figur. un nulla, un niente; una minima quantità; una cosa di nessuna
un niente; una minima quantità; una cosa di nessuna importanza. -anche con
,... e non v'è una iota che egli non abbia calculata.
, agg. etnol. cultura iozziana: una delle culture dell'eneolitico siciliano,
[sw- bumbrans], nome di una pianta della famiglia leguminose, e dal
. adimari, 2-144: qui è una ipallage ditirambica. moneti, 2-221: cominciò
. nella grecia ellenistica, parte di una satrapia amministrata da un iparco.
radici, semplici o ramose, forniscono una droga che viene impiegata in farmacologia come
la parte esteriore e non l'interna, una dramma. a. f. bertini
ii-145: l'ipecacuana... è una radice della grossezza di circa una penna
è una radice della grossezza di circa una penna da scrivere, nodosa, tortuosa
la * ipecacuana 'propriamente detta è una pianta della monandria mono- ginia, famiglia
ch'ebbi talvolta con quei conoscenti / per una questione paesana? = dal portogh
più rapido e grave di quello abituale (una malattia). — voce
i polmoni dell'annegato, caratterizzati da una notevole espansione, alto contenuto d'aria
dal sufi, medie, -osi che indica una manifestazione morbosa. iperalgesìa (
salinità superiore al 38 % (una laguna). = voce dotta
aumento anormale dei processi anabolici (una malattia); che è affetto
è affetto da tale anomalia (una persona). = voce dotta
. ec cessivo sviluppo di una parte del corpo. tramater [
: * iperaussesi ', aumento morboso d'una parte organica. = voce dotta
parola, di un inciso, di una parentesi fra due termini che sono in
vogliono che propriamente si chiami iperbato quando una parola tra molte è posta discosto e
della magnificenza? carducci, iii-12-160: una selva di desinenze che in opera letteraria
dell'accento, di un fonema, di una sillaba. = voce dotta
realtà e della credibilità, applicata a una parola della frase (e può essere
boccaccio, 1-vi-23: qui usa l'autore una figura che si chiama 'iperbole '
possa usare per accrescimento e amplificazione d'una cosa questi simili modi di favellare,
lui, la germania è stata colpita da una specie di malattia, 1'* iperbole *
la chiamano il palazzo, questa è una casa paesana di bulciano. 3
l'adulazioni e l'iperboli mercenarie con una bella girata di parole cortesi. gualdo
il buon rousseau, non era senza una certa apprensione che tenevo d'occhio il
un lato del cono fa nell'apritura sua una linea piegata, che è detta parabole
dell'iperbola e che siano parallele ad una delle sue asintoti, prolungate in infinito dentro
v. riccati, 150: si descriva una novella curva,... le
fuori di un moschetto, o di una artiglieria, si possa chiamar soprannaturale.
: dicesi qualche volta iperbolicamente quello che una persona potrebbe fare per mostrare l'eccellenza
. savinio, 208: mi avviluppò in una nube di parole iperboliche e vane.
è cominciata l'impiastricciatura degli iperbolici. una brava faccia onesta non contenta abbastanza i
fede, ma si terrebbero sogni d'una fantasia romanziera, iperbolica, scontrafatta,
, scontrafatta, un delirio spiacevole, una voglia stolta di dare nel meraviglioso.
pisis, 3-62: la giornata era di una chiarezza iperbolica, nel cielo azzurro intenso
iperbolica, nel cielo azzurro intenso non una nube. -madornale, spropositato.
parabolici, cioè fatti di un sesto d'una parabola, oppure iperbolici, cioè che
cono opposto bod. -che segue una traiettoria di curvatura analoga a quella di
maggiore e più veemente per effetto d'una concatenazione semplice ed uniforme di moti iperbolici
proiettività. -punto iperbolico: punto di una superfìcie tale che il piano a essa
base a determinate proprietà dell'iperbole, una misurazione approssimata dell'area di una planimetria
una misurazione approssimata dell'area di una planimetria o, in generale, di un
, 11-44: perché voler attribuire forza ad una finzione e 'dubbio iperbolico 'senza
al suo asse non traverso [iperboloide a una falda 0 iperbolico o a punti iperbolici
verrocchio,... è protetto da una gabbia di fili rettilinei che si involvono
nascente dalla equazione... sarà una iperboloide, ch'io suppongo delineata..
in su questa ora io farò piovere una sì fatta tempesta che mai non fu la
, viii-101: giovane entusiasta, venuto da una città d'italia settentrionale...
più incredulo di te su queste cose una volta, e mi pareva che per nessun
calcio, che è ricco di calcio (una sostanza, un alimento). -dieta
bestemmia, scrivendo nel latino biblico d'una ipercalipsi che tre a bastavano alla plebe
un aumento anormale dei processi catabolici (una malattia); che è affetto da
che è affetto da tale anomalia (una persona). = voce dotta
o metro, costituito o composto da una serie di dipodie catalettiche, che termina
è dove sopra i piedi legittimi cresce una sillaba... o due..
signor lenormant... appartiene a una setta d'ipercattolici, che se è poco
. che è ricco di cellulosa (una sostanza, un alimento).
all'ipercheratosi; affetto da ipercheratòsi (una persona). — anche sostant.
agg. che contiene molto sale (una sostanza alimentare); che è basato su
basato su cibi ricchi di sale (una dieta, un'alimentazione).
serie è costituito in modo da fornire una tensione crescente con il carico ai morsetti
determinato, è caratterizzato da ipercorrezione (una forma linguistica, una grafia, una
da ipercorrezione (una forma linguistica, una grafia, una pronuncia).
una forma linguistica, una grafia, una pronuncia). -anche: che
sf. ling. correzione erronea di una forma linguistica (anche grafica) o di
linguistica (anche grafica) o di una pronuncia, consistente nel sostituire deliberatamente a
pronuncia, consistente nel sostituire deliberatamente a una forma esatta, ritenuta scorretta, una
una forma esatta, ritenuta scorretta, una forma errata. = voce dotta
. aumento eccessivo dell'attività funzionale di una ghiandola (e, in partic.
]: 4 ipercrisi 'dicevano i medici una crisi più forte delle ordinarie.
: critica storica o filologica che comporta una svalutazione troppo netta e radicale dei dati
il termine ha, per lo più, una connotazione spreg.).
ipercritico; tendenza o abitudine a esercitare una critica o ad assumere atteggiamenti critici improntati
e talora anche astioso e malevolo (una persona, e, per estens.,
radicale che, inserito nelle molecole di una sostanza colorata, tende a provocare una
una sostanza colorata, tende a provocare una diminuzione del coefficiente di estinzione molecolare,
fra la differenza dei valori assunti da una funzione per due valori della variabile e
« fatti umidi bilaterali... una marezzatura diffusa dei lobi superiori con aria
è proprio, che si riferisce a una forma iperdialettale dorica; che costituisce un
musica greca, modo di si, situato una quarta sopra il dorico.
. medie. presenza nell'organismo di una dose eccessiva di un farmaco, dovuta
di un farmaco, dovuta sia a una somministrazione superiore a quella abituale, sia
culto reso alla madonna che consiste in una specie superiore ed esclusiva della venerazione
. suole essere di due sorti: l'una maggiore, chiamata iperdulìa, con che
s'adorano d'iperdulìa -la quale è una specie di culto inferiore della latria, e
inferiore della latria, e dassi ad una tal creatura per qualche particolare eccellenza e
detto così, come se noi dicessimo in una sola parola, di due composta,
di profonda devozione nei confronti di una donna. -in senso concreto: atto di
(e ha, per lo più, una connotazione ironica). gualdo priorato
roberto, 10-78: la donna era una cosa regale e sacra, l'oggetto di
è proprio, che si riferisce a una curva algebrica di genere due. -funzioni
. -integrale iperellittico: integrale abeliano sopra una curva di genere due. -superficie iper
iper ellittica: curva algebrica che contiene una serie lineare completa di ordine due e
aumento anormale della quantità di sangue in una parte del corpo, in un organo
e con iperemia, in fine, con una serie di trabalzi e squilibri. papini
è colpito o affetto da iperemia (una persona); congestionato.
uno stato congestizio (un farmaco, una sostanza, un'azione, un mezzo
natura patologica) di un arto o di una sua parte.
; quelle più innanzi, e dotate mercè una buona educazione di iperestesia incipiente, trovavano
'ascetismo '... è una iperestesia di sensualità religiosa. =
; che è affetto da iperestesia (una persona). -anche sostant.
. metall. che è proprio di una lega metallica in cui la concentrazione del
. metall. che è proprio di una lega metallica in cui la concentrazione del
genita consistente nella presenza di una o più falangi soprannumerarie nelle dita
. 2. zool. presenza di una o più falangi soprannumerarie nei cetacei e
la filosofìa, ora toma a essere una forma inferiore di filosofia ossia un pensare
un pensare mitologico, ora s'innalza a una sorta d'iperfilosofia. = voce
che si riferisce, che si fonda su una forma di conoscenza superiore alla filosofia.
tura complessa di righe spettrali, per cui una di esse appare composta da molteplici
si attribuisce ad un pensiero e ad una volontà superiori ed operanti arbitrariamente: e
quale compaiono tre coefficienti complessi arbitrari; una sua soluzione è data dalla funzione ipergeometrica
. -ci). che contiene una quantità di idrati di carbonio superiore
superiore alla norma (un alimento, una dieta). = voce dotta
quali, venendo a contatto, sviluppano una notevole quantità di energia (e sono usati
libero con molti stili; il frutto è una bacca o una cassula di molte
stili; il frutto è una bacca o una cassula di molte cavità;.
volgar., i-264: ipèricon sì è una erba la quale si chiama perforà,
... è pianta ramuscolosa, d'una spanna e rosseggiante. ha le fiondi
in tre 0 cinque fascicoli e da una capsola di tre a cinque valve a
d'acqua in un tessuto o in una pianta; iperidrosi. = voce
per effetto del caldo eccessivo o di una fatica smodata, e, in specie
. aumento eccessivo del contenuto idrico in una pianta o in un tessuto vegetale.
e dal sufi, -osi, che indica una forma patologica. iperinsularismo,
nella terminologia musicale greca, modo situato una quarta sopra il modo ionio.
... quella alta che dà una letteratura, secondo ulteriori graduazioni, di
buona funzionalità digestiva (un alimento, una dieta). = voce dotta
-ci). medie. caratterizzato da una produzione eccessiva di progesterone. -amenorrea iperluteinica
indicato nelle anemie (un alimento, una medicina, una dieta).
anemie (un alimento, una medicina, una dieta). = voce dotta
. anomalia congenita consistente nella presenza di una o più mammelle soprannumerarie; polimastia.
di un vegetale che ha già subito una metamorfosi; metamorfosi secondaria. =
. difetto di coordinazione, dovuta a una lesione del cervelletto, per cui i
in cui l'ultima sillaba soprannumeraria di una parola sdrucciola in fine di verso si
sopraddetto si è ipermetro, e passa d'una sillaba la giusta misura. tramater [
è quando un verso ha nel fine una sillaba da vantaggio, la qual si
9-ii-478: coloro che tengono tipermistica per una conseguenza legittima di questo o quel dogma,
effetto l'ipernutrizione (un alimento, una dieta, una cura).
(un alimento, una dieta, una cura). gozzano, i-1374
, i-1374: mi parlò a lungo di una cura iper- nutritiva che aveva fatto lui
morte annidata dentro il petto / come una cieca ninfa ipemu trita.
io m e capo rigonfio, contenente una notevole quantità di spermaceti (e comprende
coloso. se ne conosce una sola specie lunga circa venti o
medie. forma di ipergenitalismo caratterizzata da una funzionalità eccessiva dei testicoli, che determina
dei testicoli, che determina nel fanciullo una pubertà precoce. = voce dotta
sm. medie. sindrome caratterizzata da una tendenza esagerata al coito e da segni
ormoni (un complesso di disturbi, una sindrome). -amenorrea iperormonale: mancanza
mandibola spinta in avanti (ed è una caratteristica dei boscimani, degli andamani e
v.]: 4 iperostosi ', una delle varie specie di esostosi spuria
nove, iperperi due di la muneta, una pele de boi. ramusio, ii-12
o a squilibri ormonali, che determinano una proliferazione anomala degli elementi cellulari.
calvino, 8-157: sviluppo ogni segmento in una figura regolare, saldo queste figure come
toracica intrapleurica, che consente nel determinare una pressione più alta di quella atmosferica nell'
gonadotropi nel sangue femminile, che costituisce una manifestazione di iperpituita rismo.
ricco di proteine (un alimento, una dieta). = voce dotta,
metafisica ': dogmatismo e iperpsicologismo per una parte, scetticismo ed empirismo per l'
a contrarre un'infezione, conseguente a una precedente malattia infettiva della stessa natura,
natura, che lo ha indotto in una condizione di allergia, o all'inoculazione
p. a. fiorentino) sviluppano una per una le varie alternative che si
a. fiorentino) sviluppano una per una le varie alternative che si dipartono da
8-12: a un livello più basso coabitano una serie di opere 'iperscritte ',
ipersensìbile, agg. che è dotato di una sensibilità eccessiva, esasperata; facile a
se ben si ricorda, l'abbraccio d'una coppia di ipersensibili sullo sfondo d'un
moravia, 15-37: è il giornale murale una specie di borsa dei valori politici;
specie di borsa dei valori politici; una borsa, come tutte le borse di
dovuta, per lo più, a una condizione di allergia. 3. esagerata
morale. soffici, v-i- 736: una sintesi di luci, armonie, pensieri,
che consente di aumentare la sensibilità di una pellicola fotografica; si compie prima dell'
in particolari soluzioni o nel velarla con una quantità minima di luce. =
calvino, 8-157: sviluppo ogni segmento in una figura regolare, saldo queste figure come
, definendola in un rapporto numerico o in una formula algebrica. = voce dotta
contiene oltre l'8o % di silice (una roccia eruttiva). =
elettrotecn. condizione di funzionamento di una macchina elettrica asincrona, la cui
accrescimento, causata per lo più da una disfunzione dell'ipofisi, delle ghiandole surrenali
dei pirosseni rombici, costituito da una miscela isomorfa di metasilicato di ma
iperstena', specie di pietra dura, di una tessitura lamellosa, e di uno
iperstene, che contiene iperstene (una roccia). iperstenite, sf
medie. presenza di capezzoli soprannumerari su una o entrambe le mammelle; politelia.
della pressione sanguigna (un farmaco, una cura). - anche sostant
da febbre (che si deve considerare una forma particolare di ipertermia) o in
col sufi, medico -osi, che indica una manifestazione morbosa. ipèrtiro,
motivo ornamentale, fregio dell'architrave di una porta. milizia, iii-159
de'templi, ed era sormontato da una cornice. = voce dotta
, gli occhi neri e ridenti, una faccia coperta dall'acne, la gola un
-ci). fis. che ha una pressione osmotica maggiore (una soluzione rispetto
che ha una pressione osmotica maggiore (una soluzione rispetto a un'altra).
un aumento del tono muscolare o di una malattia che lo provoca o lo accompagna.
intossicazione, manifestata da evidenti sintomi (una malattia infettiva). =
sm. che possiede o esercita una straordinaria efficacia calmante (un rimedio,
(un rimedio, un farmaco, una terapia). = voce dotta,
di questa idea personale, insistenza di una determinata volontà operante, ipertrofia cronica dell'
butti, 57: fu allora in lui una momentanea ipertrofia di sensualità immaginativa. marinetti
separava il corpo dallo spirito, vagheggiava una stupida ipertrofia cerebrale, insegnava il perdono
: 4 iperurbanismo ', adattamento di una forma dialettale a un tipo più colto,
più colto, con applicazione abusiva di una norma di corrispondenza. così quando il
. aumento della ventilazione polmonare determinato da una maggiore frequenza e profondità dei movimenti respiratori
quantità di vitamine (un alimento, una dieta). = voce dotta,
davano gli antichi a certi templi che avevano una parte della cella aperta.
geol. struttura ipidiomorfa: struttura di una roccia (per lo più eruttiva)
e tutti ce ne saremo accorti, una volta o l'altra, sorprendendoci nell'addormentarci
altra, sorprendendoci nell'addormentarci fisi in una immagine (sensazione); immagine, che
rumori di poc'anzi potevo anche considerarli una mia fantasia ipnagogica o un mio sogno
, caratterizzato da un'urna sostenuta da una setola o peduncolo laterale, la quale
antichi ne formavano un infuso vinoso con una specie di esso che conciliava il sonno.
v-811: [agostino] si volse ancora una volta a quel cicerone che l'
un cane, né un cavallo, né una ferrarese. l'espressione gelatinosa di
moravia, 17-203: c'è tutta una piccola farmacia per dormire:...
-dominato dal sonno (uno stato, una condizione). barilli, 5-25:
il viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. alvaro, 7-158: non
mongoli producevano soltanto con il loro aspetto una invincibile paura, ipnotica, paralizzante,
cioè l'attitudine ad essere dominato da una idea altrui e ad eseguirla.
2. per estens. che esercita una forte suggestione. panzini, iii-616:
. 2. figur. esercitare una profonda attrazione; suggestionare, dominare,
, 3. figur. soggetto a una forte suggestione; affascinato, ammaliato;
evidenza che, nel breve tratto d'una vita umana, la macchina avesse percorso
o a manifestare affetti; che ha una vita affettiva molto ridotta (ed è
vita affettiva molto ridotta (ed è una caratteristica dei depressi e dei malinconici)
ipoalogenóso, agg. chim. che ha una quantità di alogeno inferiore alla media (
da diminuzione anormale dei processi anabolici (una malattia); che è affetto da
che è affetto da tale anomalia (una persona). = voce dotta
tipo di funzioni matematiche, soluzioni di una determinata specie di equazioni differenziali.
le più probabili interpetrazioni, sembra essere stata una parte della dote, data per accrescere
. genere di insetti coleotteri che comprende una sola specie paleartica, yhypoborus ficus,
ventralmente alle branchie (un organo, una struttura). -doccia, ghiandola ipobranchiale
al fabbisogno individuale (un alimento, una dieta). = voce dotta
-ci). medie. caratterizzato da una diminuzione anormale dei processi catabolici (una
una diminuzione anormale dei processi catabolici (una malattia, una costituzione); affetto
dei processi catabolici (una malattia, una costituzione); affetto da tale anomalia
); affetto da tale anomalia (una persona). = voce dotta
d'ordinario nel mezzo, ed in una celletta al di sopra erano i vasi
povero di cellulosa (un alimento, una dieta). = voce dotta
, che ne gl'occhi nascono, una ve n'è da'greci chiamata * hypochima
ingranate fra di loro in modo che una ruota più piccola, dentata esternamente,
nel piano da un punto determinato di una circonferenza di cerchio che ruota entro la
ricettario fiorentino, 43: l'ipocistide è una pianta che nasce alle radici del cisto
da alcuni detto. è simile ad una melagrana acerba. nasce...
le più moderne vedute igienico-sanitarie, con una cucchiarata, ogniduna d'ipoclo- rito sòdico
povero di colesterina (un alimento, una dieta). = voce dotta
. genere di uccelli bombicillidi ipocolini con una specie dell'asia sudoccidentale e dell'africa
serie è costituito in modo da fornire una tensione rapidamente decrescente con il carico ai
psiconevrotiche, schizofreniche), caratterizzato da una continua e grave preoccupazione, clinicamente ingiustificata
1-83: era... quella una pazzia temporanea proveniente da una fiera ipocondria
. quella una pazzia temporanea proveniente da una fiera ipocondria o da malinconia adusta. fagiuoli
], che consiste in uno sfiancamento e una 'risoluzione 'de'nervi,.
: la mia grave malattia / è una forte ipocondria, / che non ha,
abbracciarmi in milano, perché non cercare una distrazione alle vostre ipocondrie in seno del
roberto, 430: egli cadeva in una tristezza lugubre, in una funebre ipocondria.
cadeva in una tristezza lugubre, in una funebre ipocondria. boriili, i-155:
baldini, 9-133: si lasciò prendere da una terribile crisi d'ipocondria e di scoraggiamento
, cupo. siri, i-157: una continova apprensione della morte...
in ispirito chiunque vi piaccia: raccoglierete una sentenza ipocondriaca di rousseau. tarchetti,
... che egli soffrisse d'una pazzia innocente e ipocondriaca mi suggerì un
esprimere un concetto turpe o sgradevole con una parola delicata o con una locuzione elegante
sgradevole con una parola delicata o con una locuzione elegante; eufemismo.
terminato in un lembo patente (una corolla gamopetala tuberosa). o
scarsa produzione di secreto da parte di una ghiandola, in particolare delle ghiandole endocrine
di tutte le loro ipo- eresie, una di loro avendo guatato per uno sportellino
gabba l'occhio, perch'elle erano una ipocrisia d'oro in pelle e sustanza
'l fasto, arrossiva di scorrere roma in una sdrucita carrozza. foscolo, iv-426:
: impiantargli quella tresca... con una dipendente dell'impresario,...
iv-7: gli ippocriti... sotto una prospettiva plausibile celano animi sordidi. manzoni
tanto l'innocentina, andiamo! io sarò una maligna, ma tu sai cosa sei
delle poliantee, il fare di sapere una ipocrita dimostranza. manzoni, pr.
semplici, e direi quasi nude, d'una fanciulla dei campi, che non ha
penetrava nelle case dei galantuomini e iniziava una serie di visite che richiedevano tutta la
zucca pelata sotto i ricciolini ipocriti di una parrucca. 3. figur.
finto, simulato (un sentimento, una virtù). boccaccio, dee.
apparenze di bene (un vizio, una colpa). foscolo, iv-347:
. rimangiati la parola e non offendere una donna, morto di fame, sguaiatissimo,
iii-26-52: si descrive un amore con una maritata, ma non divisa dal marito,
ant. rendere ipocrita; conferire una falsa apparenza, dare un aspetto ingannevole
cutanea, che conferisce alla pelle una colorazione meno intensa del normale.
sotto terra; sotterraneo; infernale (una divinità degli inferi).
sé sinfonia, e sinfonia dà una melodia; diesis, diastema e ipolidio,
. metall. che è tipico di una lega metallica nella quale la concentrazione di
. metall. che è proprio di una lega metallica (in partic., ferro-carbonio
. malformazione congenita caratterizzata dalla mancanza di una o più falangi in una o più
mancanza di una o più falangi in una o più dita della mano o del
fegato e di solito si traduce in una sindrome emorragica. = voce dotta
di ormoni, ognuno dei quali svolge una funzione ben distinta e caratteristica; ghiandola
basso del tono normale (un suono, una voce). cassieri, 1-64
acido ipofosforico, ossia ossifosforico, con una base salificabile. tommaseo [s. v
con gli occhi alquanto spostati ventralmente e una caratteristica struttura bran chiale.
o insufficiente funzionamento (un organo, una ghiandola). = voce dotta,
insufficiente funzionamento di un organo o di una ghiandola. = voce dotta, comp
da scarsa alimentazione o dall'insorgere di una nuova gravidanza. = voce dotta
ventre, posto al di sotto di una linea tirata dall'una all'altra delle creste
di sotto di una linea tirata dall'una all'altra delle creste iliache anteriori e
nella regione ipogastrica, a traverso d'una morbosa apertura della parte inferiore della linea
trova nel terreno (un organo di una pianta, come la radice, i bulbi
istesso tufo, era... penetrata una radica di caprifico. milizia, iii-160
ipogeo '. tombe sotterranee coperte da una volta, che servivano di sepolcri ai greci
e consta di varie grotte scavate in una pietra nera, simile al porfido.
: in fondo all'ipogeo, ecco una grande sala, la più fredda e la
e squallidi ritrovi situati... in una sorta di orgiastico ipogeo scavato sotto alla
idrati di carbonio (una sostanza alimentare, una dieta, un'alimen
(una sostanza alimentare, una dieta, un'alimen tazione
si distribuisce ai muscoli della lingua; una lesione di questo nervo provoca la paralisi
nono paio di nervi che nasce da una dozzina di filetti in un solco che
e presso le vene ranu- rali, una da cadauna parte, le quali filtrano ima
acetone nelle urine; si cura con una dieta con alto contenuto glicidico.
. stor. iscrizione a piè di una colonna. 2. nell'antica
in cui il profilo del dente descrive una spirale sulla superficie primitiva, ed è
. bot. scarso contenuto di umore in una pianta o in un tessuto.
da parecchi traduttori; è rappresentato da una lineetta sottosegnata da un punto.
agg. mus. che è inferiore di una quarta rispetto al modo lidio. -modo
sé sinfonia, e sinfonia dà una melodia; diesis, diastema, e ipolidio
che è povero di grassi (una dieta, un'alimen tazione
. = voce dotta (con una sola attestazione), gr. ònó-
, cinque stami; il frutto è una capsula globosa o ovoidale.
calvino, 1-35: verso monte correva una siepe di ipomea, stracarica di foglie
due pesi uguali attaccati alle braccia d'una bilancia, in pari distanza dall'ipomoclio,
. riccati, 1-11: si formi una verga rigida, la quale intorno al centro
. che presenta iponastia; che ha una particolare curvatura, specie nei rapporti fra
formato dalla combinazione dell'acido iponitroso con una base salificabile. = voce dotta,
ottiene per reazione dell'anidride nitrosa con una soluzione di idrossilammina in alcole metilico;
'iponitroso', acido ottenuto dall'azione di una soluzione di potassa sopra il deutossido d'
). letter. che non consente una conoscenza oggettiva definita. c.
imbuto dei cefalopodi, che può determinare una rientranza sull'apertura della conchiglia, detta
. bot. sviluppo inferiore al normale di una pianta o di qualche sua parte in
-et). povero di proteine (una sostanza, una dieta alimentare).
povero di proteine (una sostanza, una dieta alimentare). = voce
, cioè la sustanza delle quali è una medesima. bruno, 3-557: [un
intervallo, o spazio, tra una unità e l'altra immediate susseguente,
metessica. a noi si rappresenta come una relazione; perché è il sustrato concreto della
. fiamma, 1-570: unione in una ipostasi, in una persona. malvezzi,
: unione in una ipostasi, in una persona. malvezzi, 8-305: in lui
: in lui [dio] è una essenza, una volontà, un'anima,
[dio] è una essenza, una volontà, un'anima, un intelletto
fallace e surrettizio) un concetto o una parola in qualcosa di reale e concreto
gramsci, 1-187: la storia etico-politica è una ipostasi arbitraria e meccanica del momento dell'
. 5. ling. sostituzione di una categoria grammaticale con un'altra.
dopo il risposo della notte, di una tenuissima muccosità. 3. genet.
tu ed io siamo stati e saremo sempre una stessa persona ipostatica, e non c'
colla persona del verbo, aver acquistato una intima partenenza colla divinità, colla quale
. filos. trasformare fallacemente e surretiziamente una parola, un con cetto
cetto, un valore in una sostanza, in un'entità metafisica.
, 199: l'uomo moderno dovrebbe essere una sintesi di quelli che vengono..
3. ling. lenire le componenti di una locuzione fino a formare una sola parola
componenti di una locuzione fino a formare una sola parola nuova con passaggio in altra
grammaticale e concettuale. -anche: trasporre una parola da una categoria grammaticale a un'
. -anche: trasporre una parola da una categoria grammaticale a un'altra.
presenta stomi solo nella pagina inferiore (una foglia). = voce dotta
cinereo e i corpi mammellari; ha una parte fondamentale nel comportamento emotivo-motivazionale e
degli antichi grammatici greci, subordinante (una congiunzione). -articolo ipotattico: pronome
a seconda che tale titolo consista in una concessione volontariamente fatta dal proprietario del
debito proprio o altrui, o in una sentenza civile di condanna (che comporta
l'ipoteca è di due sorti, una cioè espressa, overo convenzionale, la
il possidente presentasse al certificatore delle ipoteche una dichiarazione contenente il nome, cognome,
dice 'accendere'o * spegnere 'una ipoteca invece di 'fare 'e '
stabilire sopra di essa un condizionamento, una riserva. ca'da mosto, 107
portoghese abbia tardato quattro anni ad organizzare una nuova spedizione per prender possesso delle nuove
s. v.]: 'ipotecare una strada ferrata, o altra impresa simile
suo conto. cantoni, 269: una cosa guastava tutto;... la
lucini, 4-15: volendomi avvantaggiare di una certa precoce serietà...,
a qualcuno un'ipoteca (o comunque una garanzia reale) su un proprio bene
non era neppure un usuraio, ma una bravissima persona,... che riceveva
. -garantito (un diritto, una pretesa). siri, vili-1180:
rosmini, 5-1-480: nell'ipotecazione d'una casa o d'un terreno il diritto
essenziale o idiopatica, cioè caratterizzata da una tendenza permanente del soggetto ad avere la
la pressione arteriosa (un farmaco, una terapia). = deriv
l'angolo retto, è senza dubbio una verità che non ha alcuna apparenza d'impossibile