de'meriti proprii. -animato da una spiccata e fervida inclinazione spirituale per i
. innamorato di vedere e d'udire una donna che ebbe nome monna giemma,.
due circostanze stravaganti, come regali d'una fortuna inamorata di favorir l'arditezza e
. cattaneo, iv-1-284: di formare una repubblica sembrano poco innamorati, perché sembra
guittone, xiv-65: s'eo tormento d'una parte forte, / e voi da
uno poeta che discriva le bellezze d'una donna al suo innamorato. castiglione,
animo. firenzuola, 147: aveva una certa innamorata, assai più utile che pomposa
era facile acchiapparlo. pavese, 10-15: una volta mi chiesero / se non avevo
'paiono due innamoratini ', a una coppia veneranda che seguita a far de'lezi
a intabaccarsi e a innamorazzarsi / d'una fanciulla. = denom. da amorazzo
, innanti! -per indicare precedenza in una successione. tasso, 20-132: certo
core, / el quale sì rasona una novella / de ima donna tanto adorna
, alla vita o alle azioni di una persona, ecc. anonimo, i-569
tutte le sue figliuole ammaestrò secretamente a una a una. cantari cavallereschi, 158
sue figliuole ammaestrò secretamente a una a una. cantari cavallereschi, 158: innanti
dispone di molte aderenze o appoggi (una persona); introdotto. f.
-nato d'inante: nato prima (una persona). cecco dyascoli, 1441
mano stanca marsia in piedi, tenendo una sampogna di tre canne, protende innanzi
casa sua, mettendo innanzi a stento una gamba dopo l'altra, che parevano
arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di scope.
giunse dove la campagna colta moriva in una landa di felci e di scope].
e ha talvolta valore comparativo per indicare una posizione più avanzata rispetto ad altre persone
giamboni, 9-4: vidi appresso di me una figura tanto bellissima e piacente, quanto
della filosofia di quest'uomo, se una pretesa scoperta del dotto bruckero non ci
avanti (con riferimento al procedere di una trattazione, di un discorso).
m. adriani, iii-18: con una sonatrice innanzi, entrò nella sala del consiglio
1-8: nata pochi dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e il
ponemo che deono dare i salaiuoli innanzi una carta. piccolomini, 2-9: avrei
: l'episodio era per loro soltanto una conferma tragica della malvagità che aveva ispirato
ingentiliti. -per indicare antecedenza in una successione. dante, purg.,
280): uscì innanzi a me per una piccola porticella in un luogo come in
piccola porticella in un luogo come in una strada istretta. tassoni, 1-59:
nella prima passione, in poco più di una settimana sviscera e notomizza l'amore,
, alla vita o alle azioni di una persona. dante, inf.,
istituto monarchico. gramsci, 1-9: una filosofia della prassi non può che presentarsi
li sorvegliava. -inoltrato, avanzato (una stagione, la notte); che
spedirò. -grave, importante (una questione, un bisogno). cellini
gran regnio. -profondo conoscitore (una persona). v. borghini,
quando è tenuto di fronte per farne una copia. -per innanzi, per vinnanzi
per lo innanzi non aspettare che d'una cosa ti scriviamo più che una volta
che d'una cosa ti scriviamo più che una volta. bembo, 10-vii-158: io
per lo più è celibe, e sposa una drudetta che per l'in- nanzi appartenne
a continuare in un racconto o in una narrazione, a proseguire con fermezza e
che due sono le cognizioni; l'una va innanzi all'affezione dell'amore.
nobiltà niuna altra cosa è, se non una certa eccellenza per la quale i più
vae innanzi, potemo dire, secondo una via, che 'l cielo sia diritto;
un'impresa); progredire (in una disciplina, nello studio, ecc.)
sfoggi. -crescere, prosperare (una pianta, un animale). crescenzi
-avere effetto, diventare operante (una legge, una sentenza).
, diventare operante (una legge, una sentenza). giamboni, 226:
. -dare innanzi: crescere (una pianta). soderini, i-353:
, avvenne che dopo molti tuoni subitamente una gragnuola grossissima e spessa cominciò a venire.
notevoli progressi (nello studio, in una scienza, in una disciplina);
nello studio, in una scienza, in una disciplina); essere a buon punto
, procedere rapidamente (un affare, una questione, una situazione).
(un affare, una questione, una situazione). boccaccio, dee.
del tempo, e'si amattì con una donna pagana. -fare innanzi:
misasi, 7-ii-144: -colonnello, una parola -disse un vecchio facendosi innanzi tra
, promuovere, appoggiare; porre in una situazione di privilegio, di particolare favore
nel presente libro raccolte e stampate, una prefazione. -mettere in pratica,
condotto a termine, a compimento (una faccenda). di costanzo, 1-276
svilupparsi, divampare (un sentimento, una passione). gemelli careri, 1-ii-272
eccellenti architetti. chiari, 1-iii-49: una loggia in ciascuno teatro d'opera e di
, da parte di uno stato, in una guerra già in corso fra altri stati
i-366: l'intervento dell'italia è una scena importante, ma una scena nel
italia è una scena importante, ma una scena nel quadro del dramma. mi pare
scarsamente usato, in base al quale una cambiale presentata a un debitore cambiario per
esecuzione o sia anche per guarentire soltanto una condizione o promessa fattavi da un obbligato
..., abbia sviluppata tutta una tecnica di fuga in se stessa, di
3. partecipazione a un dibattito con una dichiarazione sulle questioni poste all'ordine del
principio a un intervento superiore, a una forza di creazione quasi divina. e
, in veste di parte, a una causa già pendente fra altre persone;
uno di tali istituti processuali, in una causa pendente fra altre persone.
e di lega che somministri ad esso una occasione di concessioni e compensi. carducci
queste mal concepite idee io debbo annotarne una principalissima, nella quale si confonde il
gali aveva ripreso in bellezza: accolta una parte delle rivendicazioni, pianificata la produzione
mi dà materia di dovervene raccontare una nella quale di due si fa menzione,
invano, e finalmente / si trovò da una femina abbattuto, / che, pensandovi
s. v.]: stipulazioni d'una e d'altra parte intervenute.
3. che è venuto a presenziare a una funzione religiosa, a uno spettacolo;
prende parte a un ricevimento, a una festa, a un'adunanza, a
un affare, che si intromette in una disputa. — anche sostant. montale
patrizi vi aveva portato l'iride di una tregua. -aiuto, soccorso.
... balena e domina in effetto una certa misteriosa intervenzione di non umani influssi
iii12- 108: padova fu agitata in una tempesta trilustre di guerre e di tregue
quello che avviene nel contratto cambiario. una lettera di cambio protestata può essere
econ. fautore, seguace sia di una politica d'intervento politico-militare sia del dirigismo
di origine economica ed è connesso, da una parte, con le correnti protezionistiche o
un rapporto; mutamento dah'interno di una situazione, cambiamento radicale.
, la faccia inferiore del corpo di una vertebra e quella superiore della vertebra sottostante
intervertebrale, che ha la forma di una lente biconvessa). -gangli, forami
di un rapporto; capovolgere dall'interno una situazione. -nel diritto civile, invertire
b. croce, ii-6-442: almeno una volta, in una sua intervista con un
ii-6-442: almeno una volta, in una sua intervista con un giornalista straniero,
', nella germania stessa si ebbe una rivolta della pubblica opinione e del parlamento.
d'origine. * avere un colloquio, una conferenza, un abboccamento ', per
scienziato italiano che aveva fatto or ora una grande scoperta scientifica, ne avrebbe parlato
e. cecchi, 6-251: m'intervistava una scolara graziosa, redattrice del quotidiano d'
scolara graziosa, redattrice del quotidiano d'una comunità d'oltre dodici mila studenti.
sì giornalistico che m'incurvo per intervistare una foglia di acacia. barilli, 5-141
montale, 3-248: poche notizie indiscrete, una nota di colore, una fotografia e
indiscrete, una nota di colore, una fotografia e il pezzo era fatto. intervistatrice
gli menasse un notaio e che mi farebbe una donagione 'inter vivo 'di trecento
]: 'inter vivos'e 'intervivo'fare una donazione altrui da goderla egli in vita del
... le quali interzano l'una sopra l'altra. l. pascoli,
ii-268: architettò per quelli della misericordia una cappella, l'incrostò di marmi e l'
5. agric. arare il terreno una terza volta, incrociando le due arature
: deve arare sempre in croce che una gomera tagli l'altra e che il binare
nell'assaggio dell'oro, aggiungere a una quantità di oro una quantità tre volte
, aggiungere a una quantità di oro una quantità tre volte maggiore d'argento (
a certi altri possessori qualificati) di una cosa mobile, il diritto di perseguire
, presso i successivi detentori, da una terza persona all'altra.
dell'oro, consiste nell'aggiungere a una quantità di oro una quantità tre volte
nell'aggiungere a una quantità di oro una quantità tre volte maggiore di argento (
territoriali. -transito interzonale: passaggio da una zona all'altra (con partic.
stipulata fra due o più stati per una politica comune. — anche: il
si combatteva era per me, allora, una guerra politica nei rapporti di potenza,
anonimo, i-505: perduto ci ò una 'ntesa, / un amor m'à
: durano sì certe amorose intese / quanto una vita e più. / io so
, 12 (214): trasportati da una rabbia comune, predominati da un pensiero
detto al cardinale che aveva fatta rubare una povera innocente, che siete voi,
lupis, 93: dritto più di una canna nell'inteschita positura del corpo.
= denom. dà tesifone, nome di una delle erinni, col pref. in-con
alla moneta. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, i-io
imitarlo inteso. passeroni, 3-25: una gazza, ch'era intesa / su una
una gazza, ch'era intesa / su una quercia a mangiar ghiande, / tutto
presentata in quei medesimi giorni alla camera una relazione rimasta lungamente famosa, circa un
udito, percepito (un discorso, una parola, un suono). - anche
, arrischiare temerariamente la vita, per una parola o mal detta o intesa sinistramente.
: l'arte sanamente intesa, come una missione ed un vaticinio, è la sola
soprattutto agiva sugli animi il fanatismo d'una religione mal intesa. manzoni, pr.
precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine? proverbi toscani, 73
della detta saliera principalmente di due figure: una intesa per nettuno, dio del mare
alzi un panno sotto del quale sia una bellissima giovane, intesa per la verità
la verità, della quale si fugga spaventosa una vecchia macilenta in compagnia della fraude.
inarca la luna, aprendosi l'aria in una gloria di luce con due angeli sotto
di luce con due angeli sotto di una nube, uno de'quali addita il
in due stanze terrene un servitore ed una serva di pantalone; credendoli intesi del
-che è oggetto di un patto, di una convenzione; concordato, conciliato.
dicesi anche: 'l'è tutta una valuta intesa '. -sostant
sì bene intesa nacque nel campo spagnuolo una gran confusione. b. corsini, 1-46
o meno intesi, perché tutti erano d'una ragione. scaramuccia, 60: un
. si bevano d'in su le sponde una casa molto ben intesa e compartita.
quella di corfù; oltre l'essere in una situazione più vantaggiosa, la sua città
iddio oggi ci ha dato un prencipe d'una eccellentissima casa. d. bartoli,
, ma che essa al contrario ci porge una materia in certo modo indivisa benché disparata
reparazione, non convenendoci affatto ignoranza di una cosa che essi sanno così ben come
mazzini, 28-99: avrai le fedi tra una settimana. siamo perfettamente intesi con costa
tacito i mercanti si facessero intesi mediante una lingua assai propinqua alla britannica.
, 125: le cui piante [di una sorta di ribes] son fatte oggi
, iv-43: irresoluta, irritata, intesseva una rete di sguardi scrutatori tra leo,
attiva,... io dell'una e dell'altra di queste parti le più
: un mal ne chiama cento: una catena / di misfatti s'intesse senza capo
7. figur. macchinare, ordire (una frode, un intrigo); escogitare
intrigo); escogitare, inventare (una scusa, un pretesto).
: altri [scrittori] intessono sottilmente una cospirazione; e ne fanno effetto immediato
, comporre, stendere, compilare (una poesia, uno scritto o, anche,
trattare. -anche: levare, innalzare (una lode, un encomio).
stile, di un lacciolo psicologico, di una allusione storica, sapeva trovare parole lucenti
intesse a torno con rapidi voli / una danza di perfida virtù. =
. 2. marchio intessuto su una pezza di stoffa. beccaria, ii-557
b. corsini, 20-1: in una rete, / intessuta a mal nodo,
che pareva intessuto di alghe, sollevava una per una le grasse triglie che parevano
intessuto di alghe, sollevava una per una le grasse triglie che parevano davvero di
nimico. ghini, lxi-160: al partir una faretra adorna / e ben fornita di
/ [anchise] donommi, e una ricca sopravesta / d'oro in tessuta.
e vi si mostra per il largo una banda intessuta di figure d'uomini e d'
-figur. alfieri, 5-91: una miserissima vita, di pianto intessuta e
. le aspirazioni modeste e campestri di una vita tutta intessuta d'amore. b.
corrotta la mia vita, galleggiavi come una speranza remota, come un saluto.
6. figur. ordito, macchinato (una frode, un inganno).
7. messo insieme, composto (una poesia, uno scritto, una frase
(una poesia, uno scritto, una frase). vettori [in panigarola
, spira, da per tutto, una maestà, che sorprende. -miscuglio
giuridica, che può essere intestato a una persona (un diritto o altro bene
privo (per minore età o per una particolare interdizione di legge) della capacità
, possibilità di essere intestato a una persona (un diritto o un bene o
fuori questa ubbia dell'incendio: pare una favola! cassieri, 1-106: più
centoquattro milioni non si sarebbe giunti senza una lotta di prestigio fra miliardari intestarditi.
e bestiale; e quando s'intestano una cosa, iddio solo gliene caveria:
ufficio, di un ente, di una ditta, ecc. jahier, 3-114
il principe, avendo fatto grazia ad una donna d'un'offizio tale, che ella
due o più elementi strutturali (come una trave con un pilastro) unendo saldamente
testata, estremità contro estremità. -intestare una catena: assicurare una catena, che
estremità. -intestare una catena: assicurare una catena, che ha funzione di sostegno
catena, che ha funzione di sostegno di una struttura muraria, infilandone l'estremità in
4. collocare con la testata rivolta in una determinata direzione. 5. chiudere
botta de'ghislieri, forse intestarlo con una forte fabrica di chiaviche, le quali si
di un foro da mina, di una galleria, di un sondaggio. 8
le cose, che conceder d'aver appresa una verità dal signor galileo, vi conducete
. tesauro, 2-73: intensamente considerando una fomacella che dalle nasute boccie di vetro
, s'intestò d'essere anch'egli una boccia con lungo naso di vetro. abba
). cicognani, 1-28: per una settimana o poco più: poi cominciarono
e faceva la marmotta; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra
; domani era una serie di mazurche una più grottesca dell'altra. 9
: fornito dell'indicazione del mittente (una lettera). de roberto, 4-235
nome del titolare, del possessore (una tessera, un documento d'identità).
, 7-1039: un giorno, per una inesplicabile intestatura su un conto sbagliato,
: non potè sfuggirgli un giorno, in una delle sue girate di scoperta, di
collegamento di due elementi strutturali (come una trave con un pilastro) o meccanici
, ridotte in piano ed intestate da una parte, compresa anche l'altra intestatura di
ima galeria de'turchi pervenuta vicino ad una delle nostre, fatta una buona intestatura
vicino ad una delle nostre, fatta una buona intestatura con un picciolo fornello,
egli incontrò sempre creature miti per cui aveva una specie di fiuto: comodissime, e
), che indica il nome di una persona, di una ditta, di un
il nome di una persona, di una ditta, di un ente, ecc.
; nome del destinatario al principio di una lettera; indirizzo (sulla busta)
mazzini, 37-150: v'acchiudo una circolare che propone un modo; non
sottoscrizioni sono la chiave del cuore, una specie di 'psicometro 'che ti fa
191: 'intestazione, intestatura 'dr una partita, di un credito, di
di pituita. massaia, iv-159: una cosa non deve trascurarsi nelle malattie,
carne porcina, e quella prospettiva di una settimana d'assedio con un simile regime
. saltò fuori un rene mobile, una dispepsia intestinale. = deriv.
, che si verifica all'interno di una comunità, di uno stato, di
un gruppo; che fa parte di una determinata comunità o stato (in contrapposizione
: che si combatte fra cittadini di una stessa città o stato; civile
un corpo, di un organismo, di una struttura. segneri, ii-49: per
nell'interno di uno stato o di una regione. buzzi, 119: ultima
carducci, ii-3-73: la malattia è una lenta affezione agl'intestini che attacca pure
d. bartoli, 1-109: ammazzata una vacca, ne sparsero per tutto intorno
o scruta al microscopio l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual
, 10-177: sollevato il cofano di una stupenda automobile da corsa, ne frugava l'
. -soffrire d'intestino: avere una malattia intestinale. fucini, 115:
, ii-45: appresso costui vi è una fanciulla inviluppata in una giubba verde intesta
costui vi è una fanciulla inviluppata in una giubba verde intesta d'oro. pignotti,
, 45: mirate con qual giubilo una vesta / nuova si ponga d'aurei fregi
, / sorge, cinta d'allori, una capanna. sestini, 340: più
. g. prati, 1-128: una tremenda / catena intesta di diverse anella /
compagni / recato avea prigioniera / in una gabbia intesta / di giunco una bella
in una gabbia intesta / di giunco una bella cicala / del regno di pelope eburno
pensiero della mamma mi tirava a dire una preghiera per lei e a venerarla nell'animo
foglio di carta da lettere, di una cartolina, ecc., che indica il
. tose. ant. intristire (una pianta, un frutto).
perdere fervore, slancio, entusiasmo (una persona, il suo animo).
, x-62: non ci fu tra noi una rottura vera e propria. soltanto un
e rinverdisce le piante. -dare una sensazione di calore. aleardi, 1-131
smorzare, spegnere (un sentimento, una passione, un desiderio); frenare
, meno fervente, meno zelante (una persona, il suo animo).
. agnoletti, lxvi-2-319: fate intiepidire una marinata fatta con un pezzo di butirro
smorzarsi, venir meno (un sentimento, una passione, un desiderio); moderarsi
appassionato, assumere toni più freddi (una lettera, uno scritto). de
, meno fervente, meno zelante (una persona, il suo animo);
la malinconia del tasso aumentò sempre: una lettera pervenutagli di roma lo pose in timore
smorzato, venuto meno (un sentimento, una passione, un desiderio).
perso entusiasmo, passione, affezione (una persona, il suo animo); divenuto
] piuttosto due volte al giorno che una;... che non marciscano,
secolo non l'ha troppo intignato, in una vetrina del museo zoologico di londra.
perdere i capelli e la barba (una persona), il pelo (un
della stirpe, quel baroncello aggiungeva una laida e furiosa lussuria violentatrice di villane e
. cecchi, 1-1-12: è meglio che una vesta sia intignata che la sia rubata
. fagiuoli, 1-4-342: di rassettare una calza rotta, di ripigliare ima maglia scappata
dai topi, collo stemma dei trao: una macchia rossa tutta intignata. fucini,
, 9-213: sparava di finestra con una bacchetta in mano certi suoi colpi che
perso i capelli e la barba (una persona), il pelo (un
invecchiata, intignata e tutta perduta da una parte, non aveva più nemmeno la coda
per la similitudine, che è tra una campagna piena di trincere ed un panno
). letter. render feroce come una tigre. papini, vi-445:
. ant. infuriato, inferocito (una persona). oddi, 2-141
, che nella vostra ostinazione inflessibile rincontrano una pertinacia intigrita. = deriv. da
ii-20-135: rispondo a due tue, l'una affettuosissima, l'altra brusca ed imperiosa
sì che m'ha l'aria d'una citazione o intima di pagamento. =
ora innanzi, noi dobbiamo parlarci come una sorella e un fratello che s'amino
, s'accorge che la superbia è una corruzione fatta per nostra colpa della più
l'ansietà d'esperimentare il nuovo, era una curiosità amara e ardente della colpa arcana
poesia di tumiati, che presuppone intimamente una dizione ed è anzi essa stessa dizione
connesso col rimanente dell'opera, è una spezie di commediola o di picciol dramma
dalla montagna. -in relazione con una prop. subordinata. pesaro, li-7-332
vecchio caporale di bonaparte avrebbe fatto con una rissosa recluta. tornasi di lampedusa,
l'alt. -in relazione con una prop. subordinata. consolato del mare
'marsc'. gadda conti, 1-132: una voce tonante intimò: -fermi tutti!
-disus. sancire, comminare, irrogare (una pena). lubrano, 1-183
in montepulciano. -minacciare (una punizione). segneri, ii-128:
segneri, ii-128: per intimare gastighi ad una città meritevole d'ogni bene son io
epistola i a quei di corinto d'intimare una grave scomunica a chi non ama il
e de'castighi. -intentare (una causa). gigli, 78:
gigli, 78: è stata intimata qui una fiera lite al signor cavaliere venturini,
del contratto. -in relazione con una prop. subordinata. codice civile,
per il mese d'ottobre prossimo intimare una radunanza degli stati nella città di turs.
venti che gli agroppavano, ci intimavano una domestica guerra. sergardi, 239: al
-stabilire, fissare (la data di una ricorrenza religiosa o civile).
. dare solennemente inizio, bandire (una festa). livio volgar.,
partic. disus.: dichiarato (una guerra); indetto, convocato (un'
spalto della cifra alteramente intimata quasi come una dichiarazione di guerra. -inflitto
dichiarazione di guerra. -inflitto (una pena). muratori, 9-284:
solennemente intimate. segneri, 3-298: in una gran frequenza di popolo, concorso alla
fagiuoli, 1-4-421: averei potuto dargli l'una e l'altra [intimazione] da
comunica, che annuncia un ordine, una notizia; che notifica ufficialmente.
, ordine, deliberazione) o di una notizia; notificazione, comunicazione, promulgazione
comportare la degnità sua ch'entrasse in una confederazione. sarpi, vi-3-6: dichiarò
ufficiale (di guerra, anche di una sfida, di una tenzone).
, anche di una sfida, di una tenzone). g. bentivoglio,
passare fra le convertite o altrimenti sotto una frusta per le strade di roma. a
.. dimostravano in chi le faceva una risoluzione irrevocabile. foscolo, xvi-410: promisi
del ministero che da roma gli chiedeva una vittoria. pirandello, 11-1-291: via
io? come osate? a me, una simile intimazione? testo unico delle leggi
brasca, 128: e1 porta seco una veste calida per portare a lo ritorno
120: a te, silvano, piena una scodella / darò di buon casciati maccheroni
minacce. gioberti, i-126: una lega italiana,... lungi dall'
vittorini, 5-25: dobbiamo concludere che una retorica in senso realistico riesca più intimidatrice
(e perciò più pericolosa) di una in senso formalistico. = deriv
dell'orsini... dié luogo ad una rinnovata stretta di severità con la legge
2-22: era timido e intimidente, di una delicatezza sensitiva che ispirava il timore d'
fare, aveva imposto il freno di una tarpatrice e intimidente ironia, aveva vissuto
resta, moderno, è, in una letteratura sempre tanto o quanto intimidente e
citare a un concilio, egli con una risposta piena di spirito e di bravura
il cancello di legno, vide indistintamente una piccola folla di visitatori, che lo
ojetti, ii-228: ormai se non ho una sigaretta tra le labbra mi sento solo
, 6-16: era consapevole di essere una mezza contadina, e quando andava a
, 1-i-61: vedeva per la prima volta una città con meraviglia grande e intimidita.
pittorico). montale, 7-199: una 'troupe'provinciale può mortificare ogni aspirazione al
'ad hoc '. ve l'immaginate una commedia intimista di eliot data all'aperto
crepuscolare, gnè gnè, non farebbe una lira! = deriv. dal
tuttavia, bastò a ricreare fra noi una certa intimità. piovene, 3-117: non
in partic., della vita intima di una coppia. d'annunzio, 1-217
guardarsi negli occhi e l'intendersi senza una parola. moretti, ii-386: perché
); ambito della vita domestica di una persona; familiarità col proprio ambiente domestico
, iii-9-152: le sue canzoni respirano una soave intimità di sentimento e una ingenuità
respirano una soave intimità di sentimento e una ingenuità d'espressione tutta a lui propria
: aveva [la monaca] qualcosa d'una apparizione che si fosse or ora posata
come se nel vederla fosse qualcosa di una indiscrezione. 7. significato vero e
di un vasto salone, il primo di una interminabile serie, pieni di cose preziose
, e mai che mara l'avesse vista una volta spogliata. = deriv.
.. tra praterie verzicanti che da una parte si perdono onduleggiando fino all'orizzonte,
e sottili, e schifare l'urto d'una pioggia foltissima d'acutissimi dardi, che
o vogliam dire tartaria, più di una volta partiti, entrarono finalmente nella pannonia
-caratteristico del periodo culminante di una stagione. bisaccioni, i-67: aveva
scritte unzioni, non avrà facilmente somministrata una saliva ben disposta per compire nel ventricolo
dio fedel. serao, 1-220: una pena acuta, intimissima, nascosta con gelosa
de sanctis fu, in primo luogo, una storia intima e spirituale del popolo italiano
l'intimo e inseparabile sentimento per cui una sostanza sa di essere, e che coscienza
tracciare in sommi capi lo stato d'una questione che tocca le più intime ragioni
filosofico. 4. approfondito (una conoscenza, una ricerca). panigarola
4. approfondito (una conoscenza, una ricerca). panigarola, 56:
i colli, ci avrebbe egli comunicato una conoscenza intima e profonda di queste celebri
i manoscritti del leopardi] dànno per una maggiore e più illuminata e più intima
proprio oggetto; appropriato, preciso (una lingua). leopardi, ii-59:
questo negozio dell'asse ecclesiastico per farne una, voluta dai bisogni più intimi della società
deriva da uno stretto legame, da una reciproca interdipendenza e implicazione. buonafede,
altre... è... una influenza intima ed organica. -nella
patite in queste parti, e fra quelle una è, e non piccola, tesser
-prossimo, stretto (un parente, una parentela). tavola ritonda, 1-208
affettivi (un'amicizia) oppure su una stretta collaborazione, su reciprocità d'interessi
fra parenti o fra amici stretti (una festa, una cerimonia). 9
fra amici stretti (una festa, una cerimonia). 9. che fa
privata e, anche, interiore di una persona. cattaneo, iv-4-390: se
segreti della vita intima, per usare una frasetta moderna. bernari, 6-266:
3-199: la madonna della tosse è una chiesina presso l'antica barriera delle cure
. che per pudore si tiene coperto (una parte del corpo). -per estens
voce, e sentirne parole ripetute con una pertinacia, con un'insistenza infaticabile, che
inaugurare la nuova dimora il marito dette una festa, in mio onore, '
brusoni, 409: apparecchiata per tanto una formidabile armata di diciotto galee e quaranta
di guerra e sotto la reggenza di una donna tanto osasse e tanto potesse la francia
quali, stando sull'alta cima d'una pianta sicuri tra i rami o nei lor
burlone, non si seppe mai; una voce gridò: « è qua rocco cia-
marchesa che 'l bambino fosse dato ad una nutrice, accioché non succhiasse il latte
intimorito stava per abbozzare un diniego o una scusa, ma non fece a tempo.
intimoritis- simo d'aver a trattare con una vera signora! angioletti, 125
g. bassani, 5-32: allungava una mano per cercare la sua, e
tose. diventare gonfio e teso (una parte del corpo e, in partic
. divenuto gonfio e teso, gonfiato (una parte del corpo e, in partic
cecchi, 1-35: in realtà era una pancia, sordida e intimpanita.
. immergere in un liquido o in una sostanza densa (per lo più con
curatella... disfatta e stemperata con una certa salsa, che si chiamava gareleo
da intingere. de amicis, i-586: una parte dei pas- seggieri intingevano ancora le
: la ragazza portava infilato al braccio sinistro una sporta nera d'incerato nella quale,
la mano destra per depositare sul parapetto una manciata di semi. -come metafora sessuale
. botta, 5-137: presentanogli in una modenese festa trionfalmente a buonaparte, gratissimo
prìncipi. guerrazzi, 1-520: avanzava una speranza al pontefice, ed era che il
, inumidire con un liquido o con una sostanza densa. - anche sostant.
purché io m'intinga i labbri d'una sprizza. g. malipiero, 84:
mie, / di pianto intingo l'una e l'altra gota. giannone,
8. assol. tose. servirsi di una vivanda, prendere cibo; attingere.
afferrare (da un recipiente, da una scatola). magalotti, 20-108:
sommarie conoscenze (in un'arte, in una scienza). giordani, viii-11
scalcinato dei letterati è capace di redigere una lettera meglio di chi mai s'intinse
viene cucinata o con cui viene condita una vivanda. - per estens.: la
168: intingolo... è una spezie di manicaretto, perché in esso
, 1-124: tornò... con una padella dove, in un intingolo rosso
atto a mascherare la vera natura di una cosa, a rendere accettabile una cosa
di una cosa, a rendere accettabile una cosa sgradita o ad accattivarsi l'altrui simpatia
parav'ei caro lo intingolo? / -cara una cosa, ch'io tanto desidero?
stato immerso in un liquido o in una sostanza densa. simintendi, 2-192
ne gli occhi fiameggianti la doppia face dell'una e dell'altra non meno sordida che
liquido). bencivenni, 4-8: una suppa di vino piena di pane caldo
, con gran gusto, intinte in una lor certa salsa... che serve
ch'erano intinti in tal pazzia [una congiura], ne furono sbanditi e confinati
, inumidito con un liquido o con una sostanza densa. -tose.: intriso d'
intriso d'acqua, bagnato fradicio (una persona, i suoi abiti).
massaia, v-194: legata al cane una pietra, intinta pure di sangue,
sciolto dai romantici perfezionato, fluente come una capigliatura merovingia intinta nell'essenza di bergamotto!
bestemmiavano come turchi. cicognani, 1-188: una camicia intinta da strizzare.
testi non toscani, 59: item una altra ragena, un altro vestì biavo
che ha conoscenze generiche o sommarie di una determinata disciplina; informato superficialmente. -anche
-anche: esperto, versato (in una disciplina, in un'arte).
versi molto soavi. nievo, 228: una delle figliuole era già da marito,
, pervaso (da un sentimento, da una passione). sercambi, i-181
od olio, nella quale è cotta una vivanda soda. nel che l'intinto differisce
intinti, ordinò, cigolando e stridendo, una pesca che di rosano fosse veramente,
moti fossero, per così dire, una forza o di intirizzamento o di molla
(per il freddo intenso o per una malattia); irrigidirsi, intorpidirsi, intirizzirsi
, 7-53: facendo convito, domandò una bevanda calda,... e in
persona. è un atto che denota una certa superbia e presunzionedi se stesso.
= forma frequent. di inferire, con una successione onomatopeica indicante il tremito per il
(per il freddo intenso o per una malattia); irrigidito, intorpidito,
irrigidito, intorpidito, intirizzito; assiderato (una persona o le sue membra);
18-1-54: s'era... dentro una gabbia di ferro... trovato
macilento. aretino, vi-496: eccone una non tenere cosa che mangi ne lo
. inflessibile, rigoroso; intransigente (una persona, un atteggiamento). martello
: la cosa più terribile è stata una certa rigidità addirittura della mano, un intirizzimento
(per il freddo intenso o per una malattia); irrigidirsi, intorpidirsi;
. segneri, iii-1-94: ad una femmina, con gastigo più spaventoso,
, 17 (295): arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar
, 3- 101: sentendo [una zanzara] allo apparire / del rio verno
'cavi il borsello, / paghi una messa / alla memoria / del me-
, s'intirizzisce al paragone, diventa una storia minuta come tutte le altre, una
una storia minuta come tutte le altre, una questione di coincidenze. -perdere
(prendere, sotto luigi xvi, una certa aria d'importanza, che non annunziava
-assumere tonalità fredde, metalliche (una luce). de marchi,
, 5-100: la primavera s'intirizziva sotto una improvvisa bufera che faceva infradiciare i fiori
intirizzito. fucini, 58: mi sentii una vampata al cervello; tutto il freddo
betteioni, iii-385: questa non è una donna che accende ma che intirizzisce.
= forma frequent. di inferire, con una successione onomatopeica indicante il tremito per il
sensibilità (per il freddo intenso o per una malattia); irrigidito, intorpidito;
); irrigidito, intorpidito; assiderato (una persona o le sue membra);
il panno, tenendo la testa su una parte, intirizzita. alvaro, 18-170
co 'l re grande che parigi guadagnò per una messa, / e nel marmo anche
mossa la persona della gentil donna con una gravità e con un certo gentil modo
di case lunghe, intirizzite, fabbricate una sopra le spalle all'altra.
e intirizzito, che quando entrava in una stanza pareva un puntello al soffitto.
asimmetrico, un po'torto da una parte, intirizzito nei movimenti.
, e certamente sono due cose queste che una qualche influenza la debbono avere, ma
molto fare un viaggio come si usava una volta con le diligenze,...
intirizziti. moravia, 12-208: ora una luce più calda in cui si indovinava
ghislanzoni, 40: dacché il sale divenne una necessità dei palati istupiditi, parecchi milioni
macchine. tarchetti, 6-ii-690: ho fatto una assai lunga malattia;...
, 1-199: -ma stai male? hai una faccia colore del gas. -e che
... intisichì, diventò come una spoglia secca, morì d'inedia.
, intristire; appassire, avvizzire (una pianta, un fiore).
12 e più anni avessero sempre pensato ad una data opera; e poi per tre
giuglaris, 9: che fate in una terra così traditrice? fabricate? ma
: c'è degli uomini tormentati da una febbricella di vanità che indebolisce loro e
, lx-241: intisichiva tra'barattoli d'una farmacia, noto a pochissimi, quando
italiano lo chiamò a pisa ad occuparvi una cattedra. -sostant. muratori
perdite e per il solo ingrandimento d'una potenza rivale? tommaseo [s. v
non incontro, non collisione, ed una situazione, sufficiente ella sola a tutta
situazione, sufficiente ella sola a tutta una tragedia, per difetto d'alimento intisichisce.
, e il risultato di vederle per una sempre aumentata debolezza intisichire. -diminuire
intisichire. -diminuire, assottigliarsi (una rendita). lubrano, 2-68:
intristito; -s appassito, avvizzito (una pianta, un fiore).
tarchetti, 6-ii-268: i dintorni sono una specie di landa... tanto
ormai intisichita. -inattuabile (una speranza). carducci, ii-13-244:
salvini, 30-2-118: uno intitolaménto d'una cantata posto in un solo verso
e de'prosatori... da una parte principale... intitolarono i lor
, ai santi (un tempio, una chiesa, un altare, un monastero)
edificio, a un monumento, a una strada, a una nave, ecc.
un monumento, a una strada, a una nave, ecc., dedicandoli a
s'intitola anche da un fatto. una nave s'intitola da una memoria storica
un fatto. una nave s'intitola da una memoria storica, religiosa, antica,
economia. alfieri, iii-1-58: havvi una classe di gente, che fa prova e
si vergognò di ciurmare e di trovare una cattiva falsità, intitolando san francesco,
intitola al rispetto e somministra il necessario per una decente e comoda vita.
re 4 calzato '. -attribuirsi una carica, un grado; qualificarsi,
infisimita. carducci, iii-14-237: da una compagnia di comici dell'arte che s'
avvenimento importante o dalla materia trattata (una via, un monumento o un'opera
arte, e porgono, col titolo, una promessa, che poi non attengono.
doni, 2-45: un frate ha fatto una maccheronea intitolata il buon guardiano, e
avere allora altro che fare, / perché una sua commedia ivi distende, / intitolata
p. priuli, li-3-246: con una legge intitolata la 'pragmatica sansione'.
75-143: uno scrittore pubblicò per due anni una rivista mensile intitolata 'repubblica ',
avevo appena quattordici anni quando recitai in una vecchia tragedia romantica intitolata 'gaspara stampa'.
* ndau ', ed era stampato in una lingua a me sconosciuta. -intestato
è il protagonista (un libro, una novella, ecc.). rinieri
: ben potrebbe essere... che una novella sarà intitolata in giovanni, e
offerto alla divinità, ai santi (una chiesa, un tempio, un ordine ecclesiastico
santa bonda. machiavelli, 1-vii-128: fece una compagnia di soldati italiani intitulata in san
ramusio, iii-339: quivi si è fatta una bonissima chiesa intitolata dello spirito santo,
san michele. -ant. che reca una dedica. cavalca, iv-93: trovai
, da cui prende il nome (una città, un monumento, un luogo
, un monumento, un luogo, una via, ecc.). aretino
ramusio, i-227: la sera alloggiammo in una picciola villa, dove era una bella
in una picciola villa, dove era una bella chiesa intitolata san quirico. zilioli
ch'io ho pubblicato, egli decide una lite, ed è intitolato * huc-
-attribuito come segno di riconoscimento (una sigla, un simbolo). cavalca
ciascuno ordinò e puose il nome di una lettera, e ordinò un proposto, sicché
c'hanno un maestoso frontispicio, con una intitolatura magnifica, ma dentro non chiudono
: siccome... in vece di una sola opera mi è convenuto parlare e
, per lo più in testa a una lettera, del nome dell'autore; intestazione
di un autore di un'opera a una persona, in segno di stima o di
o uno scritto, generalmente contenuta in una lettera o in un'epigrafe che segue
qual di chio. -nome di una strada. carducci, ii-4-283: ti
e negarmela sarebbe un mantice che m'accenderà una voglia maggiormente. = denom.
chiesa. boiardo, 3-247: saria bona una di quelle rodelle todesche cun uno ferro
2. figur. che gode di una posizione di potenza o di privilegio tale
; che non può essere speso (una somma di denaro). -inviolabile,
comisso, vii-239: siamo in una parte della sicilia ancora intoccata dal tempo
... c'erano degli avventori e una donna fra costoro, in cappello e
un'indiretta complicità (un errore, una colpa, un vizio, un torto
supera l'estremo limite della sopportabilità (una sofferenza morale, una privazione, anche
della sopportabilità (una sofferenza morale, una privazione, anche un dolore fìsico,
privazione, anche un dolore fìsico, una sensazione troppo violenta, una fatica,
fìsico, una sensazione troppo violenta, una fatica, un disagio); atroce
vicio grandissimo far due consonanzie perfette l'una dopo l'altra; tal che il medesimo
l'audito nostro l'aborrisce e spesso ama una seconda e settima, che in sé
4. eccessivamente gravoso (un tributo, una spesa). acciainoli, 1-2-225
ricusarono [i tedeschi] di dare una piccola quantità di pecunia per lucca; per
di dare a chi quasi gli rifiutava una somma intollerabile. machiavelli, 6-2-
. 5. che si distingue per una straordinaria intensità (un sentimento, una
una straordinaria intensità (un sentimento, una passione); veemente, incontenibile,
, tutto si turbò et incorse in una crudele et intollerabile ira- cundia. giov
lasciando nondimeno accesa nelle membra del giovine una fiera tentazione e una smania intollerabile.
membra del giovine una fiera tentazione e una smania intollerabile. pascoli, ii-941:
intollerabile beatitudine. brancoli, 4-94: una gioia intollerabile, si confuse nel suo
. - irresistibile, inoppugnabile (una forza). saraceni, i-174:
plumbea pesantezza nelle situazioni umoristiche, rendono una quantità di queste migliaia di pagine addirittura
addirittura intollerabili, come se appartenenti ad una stagione fossile del gusto.
(un oggetto, un cibo, una qualità, una condizione). d
, un cibo, una qualità, una condizione). d. battoli,
: questa gente seppelisce l'eroismo come una intollerabile carogna. pirandello, 7-311:
, caparbio, prepotente, ostinato (una persona); noioso, odioso, estremamente
acciaiuoli, 1-2-557: fu in quello uomo una natura dura e inquieta, e allora
: dimostrano [le donne] ogni giorno una sì ammirevole indulgenza e pazienza con tanti
annunzio, iv-1-404: credetti indovinare in lei una specie di vago malessere. ancóra una
una specie di vago malessere. ancóra una volta mi si strinse il cuore,
vuoto nell'aria! imbriani, 32-249: una lettera- tessa? preferirei per moglie l'
sono. metastasio, 1-2-9: deh modera una volta / questo tuo violento / spirito
, 1-213: tutto il loro in una posta / por volean questi mercanti / spacciativi
lo stato naturale e primitivo, o una civilizzazione media, com'è ora quella
o dal fanatismo di chi ha una religione o dalla ipocrisia di chi non
3. in partic. incapace di subire una determinata azione esterna senza danno o alterazione
non poteva né sperare né meritarmi dopo una sì matta ed intollerantissima gioventù.
plinio] spirito di zelante italiano e una certa intolleranza del greco fasto che in più
auspicando, o mettendo in atto, una disciplina giuridica e un'attività di repressione
o condizione di chi non può subire una determinata azione esterna senza danno o alterazione
piatti e costringere così il padrone a pagare una * sottoserva '. 4
di morte fu a sua volta intombata in una immensa buca. cicognani, v-1-207:
10- 125: i cipressi intombano una gialla casa padronale. 4. intr
padronale. 4. intr. scavare una tomba. settembrini [luciano],
roba sotto gli abiti, ingombro. una pezzuola troppo grave, messa in tasca
o di stucco (la superficie di una parete, di un muro, di una
una parete, di un muro, di una volta o di un soffitto)
a cosmo cento scudi in prestanza per una casa che avea cominciata a murare.
: quella parete d'ezechia fu quasi una vaga tapezzeria, figurativa della umanità sacratissima
quali [nodi del loglio] produce una foglia lunga, stretta, verde, grassa
ne farei, s'io fossi voi? una bozzima di tutta insieme; ed intridendone
hanno schifo d'intonacarsi il capo d'una crosta di grasso. faldella, iii-83:
che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per uno. = deriv
di fango (un muro, una parete, un soffitto, una volta
muro, una parete, un soffitto, una volta, un arco).
intonacati, o piutosto tutti smaltati di una certa calcina bianca e rilucente, che
e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa. targioni pozzetti
., 17 (295): una di quelle capanne coperte di paglia, costrutte
raccolta. panzini, iii-299: sorse una capannetta di frasche intonacate di mota,
san francesco. cicognani, 1-85: una lucerna rischiara... la stamberga
. volta, 2-i-1-113: in luogo d'una caraffa di vetro torna forse più comodo
i vetri delle finestre intonacati dentro d'una sottilissima crosta di gielo. g. gozzi
g. gozzi, i-3-38: ha una squamosa pelle, intonacata con due dita
lasciavamo un bel paesaggio intonacato di blù, una riviera degna del perenne ricordo di una
una riviera degna del perenne ricordo di una mignon dei nostri tempi.
cantone per mostra ne lavorò e colorì interamente una storia sola, che piacque assai.
con sopra da ambo le parti una semplice intonicatura di creta, nel trassero.
, operazione che consiste nello spalmare una certa quantità di fango sulla superficie delle
o interna di un muro, di una volta, di un soffitto, per renderla
non ancora disseccato (un muro, una parete). pavese, 6-294:
greggio. moravia, v-14: da una parte c'era una fila di case
, v-14: da una parte c'era una fila di case simili alla nostra,
continuare a cantare un canto o a sonare una melodia; eseguire un brano musicale.
: dietro a queste parole, intonò una loro canzonacela: e subito alla sua
pascoli, 88: nei campi intuona una fanciulla al vento: / fiore di spina
ii-571: udii, a un tratto, una voce argentina intonare un salmo. d'
un salmo. d'annunzio, iv-1-730: una banda di sonatori vestiti di rosso e
, nel coro, / ora l'una, ora l'altra, con la limpida
in molte ore del giorno per ordine intonando una parte d'essi da una banda e
ordine intonando una parte d'essi da una banda e una parte dell'altra, che
parte d'essi da una banda e una parte dell'altra, che dicono gli
non poteva dunque rivivere se non ponendo una lapide di maledizione a quei tre secoli
s. v.]: 'intonare una canna dell'organo 'vale forbirla e
... intuonava le strofette con una voce di naso che avrebbe toccato il
con noiosa insistenza. -anche: riferire (una notizia); declamare (versi)
pubblicare, proclamare (un patto, una predizione, una minaccia); iniziare
(un patto, una predizione, una minaccia); iniziare (una discussione
, una minaccia); iniziare (una discussione). savonarola, 5-ii-133:
trovando parole; ma, quando sentì intonare una predizione, s'aggiunse alla rabbia un
di ovidio. -in relazione con una prop. subordinata. sarpi, ii-205
croce, ii-2- 195: montato in una collera bestiale, gl'intuona sopra che
gli squilli convenzionali, l'inizio d'una guerra, di un combattimento, di
trombe. panzini. ii-383: pareva una di quelle musiche eroiche che intonano agli
.]. -in relazione con una prop. subordinata. varchi, 18-2-431
, mossa a furioso sdegno, con una voce che intuonava la morte, gli disse
, la nobiltà, la fierezza d'una vita di lavoro e di studio.
fondere armoniosamente. -anche: adattare a una data forma, a una data misura.
adattare a una data forma, a una data misura. cattaneo, v-1-245:
si può dire che uno nel parlare una lingua non intuoni giusto. marcello,
-intonarla troppo alta: mettersi in una posizione che non si potrà conservare;
un pezzo musicale); incominciato da una sola persona, che sarà poi accompagnata
accompagnata da altre (un canto, una preghiera). -per estens.:
l'altro giorno non era altro che una semplice cantilena, intonata da persone ubbriache
rispetto intonato con voce piena e squillante da una contadina delle nostre campagne. montale,
. j: 'intonata 'dicesi pure una canna d'organo. 3
organo. 3. che ha una spiccata disposizione (naturale o acquisita)
assistito nella loro chiesa di gheleb ad una funzione. spiegazione di vangelo, canti
; confacente, conveniente, adatto a una determinata situazione; conforme a un modello
: è ima donna intonata, non una donna che attraversa una stagione felice;
donna intonata, non una donna che attraversa una stagione felice; e l'intonazione è
stagione felice; e l'intonazione è una virtù permanente, un dono degli dèi
dèi. pavese, 7-15: mi piace una cravatta intonata, ma linda mi disse
in musica (un testo letterario, una preghiera liturgica); adattato a una melodia
una preghiera liturgica); adattato a una melodia. ottolino da brescia, 1-77
-anche: che dà 1'avviamento a una preghiera comune. salvini, 16-687
perfettamente tra loro i diversi colori di una pittura. rovani, 3-ii-159: il
, i-239: vidi... dipinta una figura / d'un tal suo cortigiano
salmodia cattolica, ciascuna delle formule, una per modo, con cui venivano collegati
tuoni [dei greci moderni] ha una formula propria che serve per l'intonazione,
la intonazione e il mensurato tempo in una maxima, quello da poi proporzionando in
il suono (cioè l'intonazione d'una vocale in determinata tensione), il tempo
dell'aria. cicognani, v-1-264: aveva una voce di baritono, corta e di
organistico, che precede l'esecuzione di una composizione vocale, generalmente sacra (e
altezza di voce tenuta nella pronuncia di una sillaba, la quale può essere piana
; intonazione di frase, se riguarda una parola o una locuzione). -in senso
frase, se riguarda una parola o una locuzione). -in senso generico:
udiva ancora la voce di lui, una voce d'un timbro singolare, un po'
, che dava ad ogni principio di frase una intonazione interrogativa. viani, 13-473:
. domina da un capo all'altro una certa intonazione, sempre la stessa, caratteristica
armonia. montale, 7-36: è una donna intonata, non ima donna che
intonata, non ima donna che attraversa una stagione felice: e l'intonazione è una
una stagione felice: e l'intonazione è una virtù permanente, un dono degli dèi
che ondeggiò. pirandello, 7-755: una scansia rustica a tre palchetti, polverosa
. bocchelli, 2-xxi-530: c'è una libreria di buoni e bei libri,
. gozzano, i-1284: ho avuto una fase di nevralgia dolorosissima e mi sono
giovane che l'aveva presa in braccio come una bimba, quantunque lei si dibattesse e
, e si destano intontiti come se una raffica di pallini avesse loro butterato il
libric- cino; un altro su di una poltroncina si sbellica dalle risa, ed
tutto rotola, tutto tende a diventare una palla; anche tu: rigonfiato, tondo
insieme su un materasso, raggomitolate l'una contro l'altra, mezze nude,
o venti anni all'aspetto, con una faccia fra 1'intontito e l'addormentato
s'intopazia / dolce un labbro, una guancia. gherardini [s. v.
[intòppo). incontrarsi, imbattersi in una persona (per lo più non attesa
: balzando nella via, tristano intoppò in una signora, che infilava la scaletta sfrusciando
: le legioni si dilungaron molto l'una dall'altra e si sparsero...
tal cammino, vanno a intoppare in una densa selva d'alberi che per foglie hanno
sanctis, 9-179: ogni volta che apro una qualsiasi storia della letteratura e che m'
componimento e ruppe in pianto intoppando in una frase illeggibile. bonsanti, 2-56: quando
bonsanti, 2-56: quando intoppava in una chiesa, v'entrava. -di
: le ricercate degli strumenti intoppano l'una nell'altra, ed invece di spalleggiarsi
schiera. 5. cadere in una rete, in un laccio; rimanere
vogliamo essere li primi ad intoppare in una guerra. nardi, 33: seguitando
state mandate fuora, s'intopparono in una imboscata. gosellino, 87: vide
-sorgere, presentarsi (un problema, una difficoltà). pallavicino, 6-2-116:
. pallavicino, 6-2-116: s'intoppò una dura ed inaspettata difficoltà sopra il ritorno
il latino dice 'lutum 'per una t sola. il volgare dice 'luto
: che il moto abbia da fare una cosa più stabile, talmente che ella
difetti, manchevolezze, punti deboli (una dottrina, uno stile); zoppicare (
smarrirne un granellin s'attrista, / con una sozza e ria mala creanza, /
. incontrare per caso, alfimprovviso (una o più persone, per lo più moleste
non la 'ntoppa '. -trovare (una persona cercata). f. f
che dice plauto in proposito dell'intoppare una persona comica l'altra che andava cercando
5-781: andando alla china, intoppammo una piccola isola la domenica di pasqua.
. 17. pronunciare farfugliando (una parola). f. f.
scusa apparecchiata, / che van cercando una pecora zoppa. 2. tr.
b. giambullari, i-170: d'una punta quel gigante intoppa / ed ebbelo
1257: passando lui alcuna volta per una via, femmina gli venne intoppata.
. pasolini, 3-249: cantando con una vociaccia tubercolosa, a tutta gola,
infilato nella toppa, nella serratura (una chiave). alvaro, 18-159:
questa / era il confin traposto / d'una sottil parete, / ma questo cor
. vasco, 411: il commercio è una macchina che va da se medesima,
. pavese, i-333: seppe da lei una truce storia di stravizi cui l'amico
1- xvii-128: un uomo fontaniere da una fonte acquinegra guida un filo d'acqua
sosta davanti a due carri che ingombravano una svolta... gliela nascosero presto [
la carrozza si ferma all'intoppo d'una carovana di somari dalle gonfie bisaccie di
, non per fargli cortesia, ma per una maligna curiosità. -urto,
, è il rimuovere e quasi uccidere una delle due che s'incontrano. 5
l'incorrere, il venirsi a trovare in una situazione, in un'avventura, ecc
savinio, i-m: l'intoppo in una avventura curiosa era fatale.
materiale. -al figur.: eliminare una difficoltà, un intralcio, una contrarietà
eliminare una difficoltà, un intralcio, una contrarietà, una fonte di errore;
difficoltà, un intralcio, una contrarietà, una fonte di errore; facilitare, agevolare
gl'intoppi, che la gelosia d'una donna, nomata appena, frappone tra
frappone tra i due fidanzati, formano una orditura priva d'incitamento che la novità
genesi per farvela gettar da banda come una favola. monti, iv-198: quest'opera
, incorrere, venirsi a trovare in una situazione, in un'avventura.
tempio, e postasi a sedere in una cappella con la sua nipote già da marito
fatto pretore, dopo, tribuno d'una legione, si portò bene. galileo,
aspettarsi il pericoloso ma generoso ardimento d'una lotta metrica da lui, che già
sangue bottegaio? soffici, v-1-201: una velleità letteraria intorbava la loro vena nativa
che l'acqua d'un'erba in una prova sia sempre intorbidata, ma se
] in questione era l'effetto di una tenuissima porzioncella d'acido muriatico passata dai
. ogni sereno ha qualche intorbidamento: una situazione, uno stato, una condizione non
: una situazione, uno stato, una condizione non può mantenersi costantemente favorevole,
giardino del re marco, nel quale avea una fontana, e intorbidava il rigagnolo ch'
fia dunque di bisogno sforzatamente a intorbidare una fonte, accioché taltre si chiarischino. tasso
1-36: ogni stila di falso è una stilla d'inchiostro che intorbida di sospetto
: non se la sentiva di acquarellare una lode. gli mancavano i colorini adatti,
2-99: le fumate / morbide che risalgono una valle / d'elfi e di funghi
. e. cecchi, 2-109: una languida e tenace gelosia scolora il fuoco
e saette. goldoni, xii-288: una nuvola mi pare / che la voglia intorbidare
; disorientare, confondere; eccitare (una persona, l'animo, i sentimenti
bini, 106: tu hai frantumato una volontà di ferro, intorbidata, scomposta,
volontà di ferro, intorbidata, scomposta, una ragione forte, severa. de sanctis
contrasto riscuotere e sollevare e intorbidare con una strana violenza. bontempelli, 7-22:
[del poema], quasi che una candidissima faccia di bella donna per pochi
: son sicuro che per la prova di una conclusione vera e necessaria sieno in natura
vera e necessaria sieno in natura non solo una,
, invece del filippo, si fosse presa una moneta forastiera,... per
... per riferire la lira a una quota costante d'argento fino senza mescolanza
udiamo e vediamo il poeta, mormorando una quasi professione, dare ancora uno sguardo
quegli spiriti contraddittori, che dal prendere una tanta resoluzione vi sareste
corteggi. d'annunzio, v-1-400: una [pupilla] di voi è già spenta
imbrogliarsi, ingarbugliarsi (un problema, una faccenda); divenire difficoltoso, intricato
direi quasi mostruoso, il vederlo in una vita più chiusa dalla comunemente esercitata da
; sovvertire uno stato di cose, una situazione; pescare nel torbido. -anche
borghini, 6-ii-24: tutto alla fine è una baia, ed un volere..
-anat. privo della naturale limpidezza (una parte trasparente del bulbo oculare).
retina... e quivi produrre una competente sensazione, come per 10 più
in dubbio. -stravolto, disorientato (una persona); rattristato, corrucciato (
vedere un ciglio intorbidato dal dolore e una guancia coperta di confusione, lascia che
doni, ii-47: l'asino vi condusse una soma di vino; ma pare a
: a far letteratura tutta nuova vuoisi una lingua nuova... con timmaginazione
. reso o divenuto difficoltoso, intricato (una faccenda, una situazione); complicato
difficoltoso, intricato (una faccenda, una situazione); complicato, imbrogliato,
in un calorimetro, intorbidisce e assume una lieve opalescenza precedente il congelamento (e
già fatte gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di
di lacrime, -farei scoppiare qui una granata. 8. figur. diventare
. complicarsi, imbrogliarsi, farsi critico (una questione, un affare, una situazione
(una questione, un affare, una situazione). bocchelli, 1-ii-338:
esopo volpar., 6-114: una intorcia suffiata da le mascelle de la
. poleni, 156: quando una piastra larga cinque digiti, cioè venti
. contorcersi, divincolarsi, dimenarsi (una persona). pasolini, 3-129:
. segneri, iii-3-303: il sonno è una certa immobilità ed un certo intormentimento del
... soggiacciono nel verno a una specie d'intormentimento o torpore.
movimento, intorpidirsi (un arto, una parte del corpo); diventare torpido
diventare torpido, incapace di muoversi (una persona, un animale).
-in partic.: avvizzire (una pianta, un ramo). lorenzi
incapace di muoversi (un arto, una parte del corpo); che ha
membra aggranchite, intorpidite; intirizzito (una persona). fatti di cesare
stracco e mezzo malato si abbandonò sopra una poltrona e stette lì tutto intormentito,
di gesti e di parole che era una difesa. 3. privo di
, fioco. segneri, iii-3-283: una fornace di fuoco sì vivo che in
; infiacchito, abulico, indifferente (una persona, le facoltà dei sensi o
con significato concreto: ornamento che cinge una parte della persona (una corona, una
che cinge una parte della persona (una corona, una collana, una cintura
una parte della persona (una corona, una collana, una cintura, un bracciale
(una corona, una collana, una cintura, un bracciale). bibbia
fosse in tal maniera, che l'una cosa intorniasse l'altra e la rinchiudesse
vaticano. 2. accerchiare una persona o un esercito con intenzioni ostili
precludere ogni via di scampo; assediare una città, una fortezza. giamboni,
via di scampo; assediare una città, una fortezza. giamboni, 4-378: grande
ogni sua parte (un territorio, una località). bibbia volgar. [
chi data all'avolo di questa fanciulla una imagine di s. ignazio, acciocché l'
. ignazio, acciocché l'intorniasse d'una cornice di legno. -delimitare i contorni
di legno. -delimitare i contorni di una figura. scamozzi [tommaseo]:
-intorniare le insegne: passare in rivista una formazione militare girandovi attorno.
giamboni, 8-i-112: quando una cosa è rinchiusa e intorniata dentro dell'
sulla fossa, vi vedrete intorniati da una prole caparbia, dissoluta, infingarda.
assiepato (un assembramento di persone, una folla). aretino, vi-544:
: molti quadri... intorniati da una cornice. carducci, ii-7-244: bella
che romore intorniato d'un baleno / e una pal- lotta di fuoco che si chiama
paraggi, nelle adiacenze (e indica una relazione di vicinanza o di contiguità,
3. qua e là, da una parte e dall'altra, in ogni
movimento che avviene o si compie senza una direzione, senza un termine 0 un
quando ti porrai a sedere, farai una fossa intorno intorno dove tu ti poni.
luogo, a un oggetto, a una persona). dante,
. bonsanti, 192: intorno a una tavola di fortuna drizzata su cavalletti i
dintorni, nei paraggi (e indica una relazione di vicinanza). latini,
perciocché quando i'mi metto intorno a una tavola, i'la sparecchio in modo,
., io (172): una figlia della quale io son contento, non
son contento, non deve vedersi intorno una persona che le dispiaccia. barilli, 5-146
: dante... diffinisce la canzona una compiuta azione di colui che detta parole
tendenze di carlyle, che offrirò a una rivista, incerto se lo accetteranno. zavattini
turbiti intorno a molte cose: certamente una cosa sola è necessaria. boccaccio,
ci vanno tante grandi spese intorno a una sposa. g. fiorio, 3-4-9:
, a un dipresso (e conferisce una marcata nota di approssimazione, sia per
fanno lunghe intorno a sei braccia l'una... queste fasce si raddoppiano.
letto, sì si trovò a lato una pulcella ignuda. v. borghini, 6-iii-222
fissato sul bello stabile. -conferisce una connotazione approssimata a un compì, di
varchi, 18-2-15: si ritirarono in una camera soli, dove stati intorno a
d'oria... fu accompagnato in una stanza... tutta ricca e
modo, alla stregua (e indica una relazione di simiglianza, di affinità,
petrarca, 119-105: di verde lauro una ghirlanda colse, / la qual co le
l. gualdo, 56: ricevette una lettera di emilia con la data di firenze
di emilia con la data di firenze e una larga riga nera all'intorno.
intorno. petrarca, 116-9: in una valle chiusa d'ogn'intorno / ch'è
. -essere intorno a qualcuno o a una cosa: v. essere, n
prendere coscienza di un evento o di una condizione, per lo più negativi.
diffondere, divulgare, fare conoscere (una notizia, uno scritto).
. -spargersi intorno: diffondersi (una notizia). grazzini, 2-81:
. 3. ammontare approssimato di una quantità, di una somma.
ammontare approssimato di una quantità, di una somma. metastasio, 1-iii-413: non
insieme. — intorno di un punto sopra una retta, in un piano o nello
, area o volume (di solito una sfera) includente il punto.
c. gozzi, 4-210: in una stanza la badessa stava / con parecchie
, accompagnata da insensibilità, che colpisce una regione del corpo (per lo più
arto) per insufficienza circolatoria provocata da una positura non corretta, dalla prolungata immobilità
oriani, x-21-249: in capo a una settimana non serbava di quell'insulto che
rendere torpido un arto, un membro o una funzione fisiologica, diminuendone la sensibilità,
. figur. rendere meno vivace e pronta una facoltà o un'operazione dello spirito;
incapace di movimento (un arto, una regione del corpo). alfieri,
diventare lento, impacciato nei movimenti (una persona). -al figur.: diventare
meno, affievolirsi (un sentimento, una virtù). alfieri, 4-18:
, 1-118: non piegano molto né dall'una né dall'altra parte, come giusto
intorpidita. -inattivo, inefficace (una sostanza). monti, xii-3-24:
. -stantìo (un cibo, una vivanda). calvino, 1-159:
-appesantito nella figura, nell'aspetto (una persona). moretti, vii-807
, fiaccato, inerte, insensibile (una facoltà dello spirito). alfieri,
bot. disus. sviluppo anormale di una pianta per incurvamento o contorcimento del suo
, dicesi nelle piante allorché queste prendono una direzione affato diversa da quella che naturalmente
sua scorza, non ha altro che una sottilissima buccia, che la cuopre e
unita quella carne che si divide, come una ghianda, in molti pezzetti d'intorticciate
. -che ha l'aspetto di una treccia (una forma di pane)
-che ha l'aspetto di una treccia (una forma di pane). messisburgo
spirale, rampicante (il fusto di una pianta).
in foglia di comettini intorti e con una piegatura addentellata, che dà in fuori certe
mare... / lancia a terra una tromba / di schiume intorte.
: la sciarpa... calava scoprendo una sudicia, intorta cravatta.
adattan tutte. arici, iii-349: una collana / d'auro intorto scendea di
. 4. che ha subito una distorsione, lussato. alamanni, 24-143
gonzaga, ii-48: le metterò innanzi una lingua italiana tanto distesa che la capirà
assimilato i modi della parlata toscana (una persona, la sua maniera di esprimersi
volgar. [tomaseo]: gittòeli una sagitta intossicata e feriolo allo vivo della
. appassito. borghese, 1-61: una voce da un campanile... si
corrotto. papini, iv-500: era una figura della primitiva innocenza e non poteva
alcooliche o di sostanze stupefacenti e comportante una permanente alterazione delle facoltà mentali; tossicomania
viveva più. tutti i segni d'una intossicazione acuta di acido carbonico erano in quel
tentò di calmarsi pensando si trattasse di una lieve intossicazione: qualche cosa, qualche cibo
avergli fatto male. vittorini, 5-175: una malattia per intossicazione da piombo, seguita
varie e disparate, perniciosissime tutte per una psiche ingenua, candida, primitiva,
era un invasamento, che era stato come una febbre, una intossicazione.
che era stato come una febbre, una intossicazione. = deriv. da
stabilire la quantità di alcool ingerita da una persona. = deriv. dall'
bresciani, 6-x-281: ebbero... una bella torta di 'sel- ten '
afflizione. pirandello, ii-1-999: è una vecchia zitella, atticciata, di quarant'
franco, 1-68: vergogna mi serrò n'una bandiera / volando a corbacchioni, irato
. beicari, 6-281: andava per una via molto stretta posta intra due siepi.
carducci, 685: sotto la volta d'una bruna arcata, / in tra due
di approssimazione, entro due termini di una scala di valori o entro due qualità
e me. 3. indica una relazione di reciprocità o di corrispondenza fra
in tanto che talvolta è che l'una torna del tutto ne la natura de l'
amici. b. segni, 11-268: una tal cosa vi stà non altrimenti,
che modo ella sia unita. -indica una relazione di simiglianza, di identità,
punta del dito intra fuoco per spazio d'una ave maria saria pena intollerabile, che
essere intra l'aere, intra a una nuovoletta astratto. -in mezzo a
fronde /... / fiammeggiar vidi una vermiglia rosa. campanella, 972:
collocazione, reale o immaginaria, di una persona o di una cosa in mezzo
immaginaria, di una persona o di una cosa in mezzo ad altre della medesima
ingrato? -indica la classificazione di una persona o di una cosa dentro una
la classificazione di una persona o di una cosa dentro una determinata specie, categoria
una persona o di una cosa dentro una determinata specie, categoria, enumerazione.
la situazione, in cui si trova una persona. guittone, 35-12: a
si verifica o si diffonde altinterno di una cellula (una sostanza, una formazione o
si diffonde altinterno di una cellula (una sostanza, una formazione o una reazione
di una cellula (una sostanza, una formazione o una reazione, un processo
cellula (una sostanza, una formazione o una reazione, un processo biologico, un'
atti a liberare due radiazioni, l'una mentale e l'altra elettrica. =
materia cerebrale (un vaso sanguigno, una terminazione nervosa, ecc.).
cervicale dell'utero (un polipo, una neoplasia, ecc.).
un frammento di due pollici intracchiuso in una di queste mostre, conservatissimo ed insieme
e noi dicemmo che l'arco era una trave piegata. intracorronci ancora in questo
cibo, erano altrettanti caratteri tipici d'una tabe meseraica avanzatissima. =
un elemento anatomico e istologico, una formazione patologica); che è praticato
margine interno che a quello esterno (una squama dell'involucro di un organo sotterraneo
inferiore concava di un arco, di una volta o di una cupola; imbotte;
arco, di una volta o di una cupola; imbotte; superficie interna del
imbotte; superficie interna del vano di una porta o di una finestra in corrispondenza
interna del vano di una porta o di una finestra in corrispondenza dello spessore del muro
curva direttrice della superficie dell'intradosso di una volta cilindrica. mascheroni, 9-54
iv-344: 'intradosso'. superficie interna di una volta, arco, ponte, ecc
inferiore di un'ala o del profilo di una pala. -aletta di intradosso: ipersostentatore
tommaseo [s. v.]: una lingua, per povera che sia o paia
tradurre con artistica vena, è creare una nuova opera d'arte), ciascuna indomita
: ogni lingua è intraducibile, essendo una manifestazione musicale del nostro essere originale nazionale
intraducibile. d'annunzio, iv-1-946: una sensazione intraducibile gli diede lo spettacolo delle
, logici (un'esperienza spirituale, una forma di conoscenza). b
di uno stesso ambito politico-territoriale, di una stessa civiltà. migliorini, 1-109
intrafìnefatta, / che m'hanno dato una cena da rene. 3.
intraformazionale, agg. geol. interno a una determinata formazione geologica. =
intrafunato, agg. tose. impigliato in una fune. pea, 1-34:
inglobato nella massa di un ghiacciaio (una roccia, un agglomerato di detriti morenici
sguardo attraverso uno spiraglio, guardare attraverso una fessura. d'annunzio, iv-2-525:
durante l'inverno. -in relazione con una proposizione subordinata. f. f.
degli autori. -in relazione con una proposizione subordinata. soderini, iii-610:
n-211: giudico non essere da intralasciare una sola cosa, che in tolomeo spesso si
,... fu promulgata nel senato una sentenzia per la quale si dava ordine
inciampo. vallisneri, ii-157: scopersi una selva di ramicelli sanguigni...
ramicelli sanguigni... teminanti in una sottilissima sottigliezza, ed in certi luoghi
di voci che or si sfuggono l'una l'altra, or s'incontrano.
più naturale nella sintassi. non mai una trasposizione forzata, non mai un intralciamento
vesti intralciarsi al passo. -incepparsi (una macchina). b. del bene
del bene, 2-319: c'è anche una macchina simile ad una trebbia ritta,
c'è anche una macchina simile ad una trebbia ritta, che si chiama pestello.
un rapido allacciamento alla vita, con una carezza furtiva. -rifl. recipr.
12 (218): di fuori, una calca composta di due processioni opposte,
uno a rimpetto de l'altro ad una tavola ne la sala reale,..
creare difficoltà; confondere, aggravare (una situazione). a. f.
. f. bertini, 4-87: con una gran folla di parole e sentenze,
tra loro s'intralciano, e l'una come rampollo a'piedi dell'altra sorge
). nievo, 227: era una musica la più variata, una vera
: era una musica la più variata, una vera opera semiseria,...
, iii-269: nella scena a riscontro, una carrozza coperta, dal cui sportello si
di un'antica matrona, che dà una intralciata d'ordini a un servo.
in quei giri vi è necessitato da una membrana piena di diverse ramificazioni intralciatissime.
. gemelli careri, 2-ii-272: per una strada piana, benché intralciata alquanto di ar-
si unì con tutto il grosso in una vallicella profonda, intralciata da più sentieri
(un argomento, un affare, una situazione). boccaccio, dee.
alcuno, che coperto non fosse tra una intralciatura e l'altra. 2
scalone di marmo sanguigno, fiancheggiato da una ringhiera di ferro, tutta intralci e
arzo, 380: newman vuole sposare una donna che gli piace e alla quale.
con la particella pronom. ricoprirsi di una fìtta trama; essere solcato da una specie
di una fìtta trama; essere solcato da una specie di trama. cassieri,
. collocato fra i margini di una foglia, di un altro organo ve
a traverso, e sopra questo fodero metti una gran machina di sassi, e murala
ora mi si consente di scrivere, per una certa non irragionevole intraméssa ad altro lavoro
barberino, ii-300: qui ti voglio far una intraméssa, / che s'tu savessi
: ragion vuole che io qui faccia una brieve intraméssa, contandone l'avvenuto.
stuzzicanti che si serve nei banchetti fra una portata e l'altra; tramezzo.
determinante, decisivo (un fatto, una circostanza). mamiani, 4-109:
avanti, intervenire, prendere parte (una persona); interporsi, introdursi, penetrare
, introdursi, penetrare, inserirsi (una cosa). bartolomeo da s.
intromettersi, intervenire (come mediatore in una contesa, come arbitro in una disputa
in una contesa, come arbitro in una disputa, come giudice in una controversia
in una disputa, come giudice in una controversia). angiolieri, xxxv-ii-401:
1-3-40: voi non v'intrametterete in una contesa che non vi risguarda. mamiani
argomento); prendersi cura (di una persona), ingerirsi (in un
della civetta sapiente. -in relazione con una prop. subordinata. francesco da barberino
6. sopravvenire, sopraggiungere (una circostanza, un fatto, per lo
... si fa col dividere una parola in due e intramezzarla d'un'al-
benvenga, 219: s'intramezava appresso una gran lettica, che direi forse meglio
, ii-133: fece la fonte in una tazza di stucco, a cui fanno piede
natura, che... chi una ne crede pigliare, pure ne piglia
l'ossatura di un muro o di una volta; interstizio. c. battoli
di bello e gentil costume, sòno una mirabile varietà. tommaseo, i-342: quasi
intramischiata con alquanti noti cittadini, a una voce incolpavano il nostro commissario. boiardo
ha sede o avviene all'interno di una molecola. -condensazione intramolecolare: quella che
che si verifica fra due parti di una stessa molecola. -ossidazione intramolecolare: quella
. -respirazione intramolecolare: quella in cui una molecola è ossidata con la sola traspirazione
. -in partic.: che conserva una piena efficienza, che continua a ottenere
successi nonostante il passare degli anni (una persona, un atleta).
interno di un massiccio montuoso, di una catena di montagne. -bacino intramontano:
che si forma fra due rilievi in una fase di distensione, dopo la fase
l'equilibrio. nieri, 170: una volta un uomo... intrampola,
sega martelli e chiodi e intrampola una sedia di paglia, la poggia sott'a
compagine di un muscolo (un vaso, una cisti). -medie.: che
assalito da tante improvise felicità, pareva una nave sorta nel porto che, sollevata et
, ii-950: non tardò a procurarsi una lettera di presentazione, non volendo perdere
. gobetti, i-195: gentile, una delle figure moralmente più suggestive e intransigenti
intransigenti, altolocati e intollerantissimi, da una certa sera la battuta del messo venne cambiata
scena gli intransigenti... per una ragione di verità e di arte. verdinois
123: mi trattenne [nicotera] una mezz'ora buona, facendomi passar davanti
prefissata. gramsci, 7-53: una antitesi vigorosa e che metta in campo
di conflitti, di intransigenze suscitatrici di una fede laica. levi, 3-162: capì
è, prima che un dovere morale, una necessità di vita. intransigìbile,
che non si può percorrere (una via); impraticabile. bocchelli
', cioè che non passa da una ad altra persona. per lo più dicesi
attivo né passivo '. né l'una né l'altra denominazione pare propria; ma
senza passare a un complemento oggetto (una costruzione, una locuzione, il significato
un complemento oggetto (una costruzione, una locuzione, il significato di una parola
, una locuzione, il significato di una parola). p. f.
formazione che comprende le due stipole di una foglia unite fra di loro e ingrandite in
cominciata a formare di qua dalle alpi una scuola di trovadori italiani, la quale
ingerirsi, intervenire, farsi mediatore (una persona). varchi, 18-1-130:
e ora, via, mi racconti una bella storia ». intr appellare,
... fra i pastori di 'sinagoga'una ragazzetta intrappolare (dial. ant
il re se ne accorse, vi pose una trappola, e vi gravissima economica
è di credere che la mia sia soltanto una commedia recitata anche: sfacciataggine,
per lei e per me stesso: una finzione di bontà e di nobiltà
, la signora adalgisa deve essere eppoi una quantità di reparti, attrezzati alle diverse e
attrezzati alle diverse e contenta come una pasqua. frettolose specializzazioni che lusingano
intraprendenza commerciale in genere, troviamo una polati come coglioni. emanuelli, i-40
. figur. che si trova in una condizione difa un'azione, a un
, perplesdella religione, si volse a una pietosa crudeltà. tasso, sità
i suoi intenti; acriore sull'intraprendere una ribalderia, « lei ha intenzione
potuto venirne alla fine. -in relazione con una prop. subordinata. mazzini, 5-421
1-166: la camera dei lords dovette esercitare una anche tra'latini. segneri, iii-2-196:
sarà peso di chi finalmente è per intraprendere una sana edizione di questo padre. spallanzani
con lusso, ritratto. -iniziare una cura, adottare un rimedio, seguire
cura, adottare un rimedio, seguire una dieta. f. f. frugoni
, a percorrere un cammino; imboccare una strada. bembo, 10-vii-407: vi
3. accettare un incarico; assumere una mansione, una responsabilità; contrarre un
un incarico; assumere una mansione, una responsabilità; contrarre un obbligo. tassoni
abbracciare un'arte, un mestiere, una professione; far proprio un atteggiamento,
fare; dedicarsi a uno studio, a una scienza, a una disciplina.
studio, a una scienza, a una disciplina. bellori, iii-69: condusse
falsità. 4. accollarsi (una spesa). foscolo, xiv-187:
dello / inquisitor di là. -intercettare una lettera. bembo, 5-38: quelli
allora, ampliandosi, l'orizzonte intraprenderebbe una striscia della superficie lunare che prima era
grandi, intrapreso, lasciando tra l'una colonna e l'altra tre vani.
contrattare e nell'eseguire metteva, ed esigeva una somma puntualità. mazzini, ii-148:
, per 10 più importante e di una certa difficoltà e impegno, spesso rischiosa
della sua intrapresa nella celerità, spinse una partita di quattro mila cavalli verso ratisbona
ecco che compariscono le grazie accompagnate da una quantità di genii e di ninfe celesti in
1-ii-149: aveva vicino alla sua dimora una grotta,... protetta contro le
xi- 277: questo granaio è una delle tante testimonianze rimaste della lotta intrapresa
. che si è cominciato a percorrere (una strada) o a compiere (un
avante. botta, 6-ii-145: con una fermezza da chiamarsi piuttosto ostinazione che costanza
); assunto (un ufficio, una mansione); contratto (un obbligo,
scelto, abbracciato (un mestiere, una professione, un'arte, uno studio
); fissato (un proposito, una deliberazione). galileo, 8-vi-270:
-anche: intercettato (un plico, una lettera). varchi, 18-2-343:
andavano attorno. botta, 5-172: una lettera, che il cardinal busca, segretario
. 6. figur. pervaso da una forte emozione. anonimo senese, 3
il ritorno dei finiti a dio per una progressiva e indefinita ascensione.
, 2-22 (342): avevo fatto una fontana in forma d'un quadro perfetto
iscalee intorno, quale s'intrasegavano l'una nell'altra. = comp.