Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VII Pag.992 - Da INFRASCAPOLARE a INFRASCRITTA (8 risultati)

116: si giunge all'osservatorio per una galleria sotto la neve, tutta infrascata

banti, 10-541: ogni corsia ne ospitava una [suora] in un letto tutto

spesse. 2. contrassegnato da una frasca (l'osteria). sbarbaro

breve tempo. brusoni, 6-242: una sola capelliera infrascata di fiori e di

schietto e nudo, ma infrascato di una liturgia puerile e ridicola. 4.

, infrascatis- simo a dar forma a una villetta che vi ho presa. infrascato2

ramo che ha funzione di sostegno di una pianta rampicante o di una pianticella.

sostegno di una pianta rampicante o di una pianticella. = deverb. da

vol. VIII Pag.3 - Da INIEZIONE a INIMICHEVOLE (14 risultati)

disus. introduzione di medicamenti liquidi in una cavità del corpo per mezzo di una

una cavità del corpo per mezzo di una siringa o di uno strumento analogo munito

posto sotto alla ferita un tegame o una padelletta, farà diverse iniezioni. a.

di farmaci liquidi mediante l'infissione in una zona del corpo di un ago cavo

corpo di un ago cavo raccordato con una siringa contenente il liquido da iniettare,

la morfina. ne ha sempre avuta una certa quantità, liquida, per le iniezioni

marinetti, 2-iii-256: marinetti date pure una iniezione di guerrismo alla sala colma di

sana [della democrazia] c'è stata una profonda iniezione corruttrice di settarismo settecentesco.

5-52: le faceva anzi piacere che una donna così gaia e esuberante venisse su

loro. per suo marito sarebbe stata una iniezione d'ottirtiismo. 3.

, sotto pressione, nell'interno di una massa muraria o di un terreno da consolidare

non ci si deve avviare (una strada, un cammino).

.. non solamente gli animali d'una medesima spezie fa amici, ma ancor

guerra, a un avversario politico, a una persona dichiaratamente ostile. bibbia

vol. VIII Pag.4 - Da INIMICHEVOLMENTE a INIMICO (7 risultati)

iv-1-540: il piccolo fantasma perverso era una emanazione diretta del mio odio; aveva

per il primo che... intendesse una forza contraria che disgrega e discioglie i

/ s'è la verità ascosa in una favola. -il testo ha inimicizia

. rucellai, 9-79: l'ira è una bestia indomita e superba / inimica di

di soldati nemici (un esercito, una schiera, ecc.). ariosto

vii-92: nella invidia si contien pure una involontaria e però efficacissima lode degli stessi

cadendo un quarto di noci, o rompendo una gatta un catino, si moveranno a

vol. VIII Pag.93 - Da INSEGNAMESTIERI a INSEGNANTE (14 risultati)

degli studi, ecc.) e attuante una valutazione dei risultati, cioè del profitto

sbarbaro, 5-140: di tanti che in una vita d'insegnamento gli son passati sotto

« letture »... sono una delle migliori forme con cui può attuarsi

dare sarebbe difficile che io incontrassi con una famiglia: amo meglio di provarmi nell'

più diffuse dell'italia, dovrebbe costituire una preparazione generale ai licei, agli istituti

sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare

non è stato neppur tentato di costruire una concezione che potesse sostituire la religione nell'

quello che mai non fosse stato in una cittade, non saprebbe tenere le vie

: portare a conoscenza un fatto, una notizia, una dottrina; fare un'

conoscenza un fatto, una notizia, una dottrina; fare un'esortazione. -

un'esortazione. - anche: tenere una lezione scolastica. stefano protonotaro o pier

, a coloro che nelle poesie una sola simplicità e purità di stile

insegnante: il complesso dei docenti di una scuola o di una circoscrizione scolastica.

dei docenti di una scuola o di una circoscrizione scolastica. dominici, 1-135:

vol. VIII Pag.94 - Da INSEGNANZA a INSEGNARE (14 risultati)

s'istituiva tra lui e la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più

imperfettamente; portare a conoscenza di qualcuno una verità; trattare un argomento, spiegare

verità; trattare un argomento, spiegare una questione, esporre un metodo perché siano

vicario. saba, 1-29: arrivati ad una certa età, non si può più

sparire. -in relazione con una prop. oggettiva. giustino volgar.

. -intr. in relazione con una prop. interrogativa indiretta. dante

frate puccio come egli diverrà beato faccendo una sua penitenzia. pontano, 172: per

esercitazioni, la teoria e la pratica di una scienza, di una disciplina, di

la pratica di una scienza, di una disciplina, di una lingua, di

scienza, di una disciplina, di una lingua, di un'arte, esponendone

. -intr. in relazione con una prop. subordinata. ristoro, 3-6

filosofo poetante] introduce a parlar seco una divinità e insegnarlo delle filosofie.

, che quattro ginetti di regno da una banda e quattro di spagna dall'altra,

. -intr. in relazione con una prop. finale o consecutiva.

vol. VIII Pag.95 - Da INSEGNARE a INSEGNARE (14 risultati)

5. indicare dove si trova una persona, segnarla a dito (per

(un oggetto, un luogo, una strada); segnalare; additare,

l'azione, con l'esempio, una disposizione d'animo, un'abitudine,

. -intr. in relazione con una prop. subordinata. giacomo da lentini

mezzo per cui qualcuno venga a conoscere una verità, apprenda determinate nozioni, faccia

verità, apprenda determinate nozioni, faccia una scoperta o un'esperienza, contragga un'abitudine

iv-1-410: i suoi romanzi pieni d'una psicologia complicata, talora acutissima, spesso

impero volevano. -in relazione con una prop. oggettiva. pallavicino, 8-29

gentilezza, non l'affettazione) è una calamita che tira gli occhi alle carte,

sorella. -in relazione con una prop. finale o consecutiva o interrogativa

rettorica èe scienzia di due maniere: una la quale insegna dire, e di questa

', ec., a far una data cosa o a comportarsi in una certa

una data cosa o a comportarsi in una certa maniera; dicesi familiarmente in proposizione

o biasimare, come di poco senno, una persona per qualche suo atto del quale

vol. VIII Pag.96 - Da INSEGNATIVO a INSEGUIMENTO (10 risultati)

apprendere, imparare ', * procacciarsi una nozione 'e * insignare ', '

usciamo dei termini dottrinali e insegnativi d'una scienza esatta, siamo fuori del nostro

i deputati allo spurgo prendeano per sé una nota di tutte le robe loro consegnate

173): era in quello castello una giovanaglia da combattere, i quali,

; che espone, sostiene, spiega una dottrina; che pratica l'insegnamento;

narratore non dev'essere a lui che una maschera, come al didascalico la persona di

l'azione, con l'esempio, una disposizione d'animo, un'abitudine,

che propugna un ideale, che difende una causa. s. agostino volgar.

(un mezzo, un fatto, una circostanza). salvini, 30-2-24:

marittimo in base al quale, qualora una nave straniera commetta un'infrazione (esternamente

vol. VIII Pag.97 - Da INSEGUIRE a INSELCIATO (24 risultati)

sport. azione con la quale, in una corsa, uno dei competitori si sforza

basa sullo sforzo collettivo dei componenti di una squadra i quali, uno per uno

quali, uno per uno, imprimono una veloce andatura alla corsa; la disputano

squadre che partono alla stessa distanza l'una dall'altra. e. cecchi,

distese americane, dà sempre il senso d'una fuga e d'un inseguimento nell'enormità

e d'un inseguimento nell'enormità d'una natura misteriosa e minacciosa. 4

: quella che, in relazione con una curva che si immagina percorsa con velocità

più con accanimento, cercando di superare una posizione di svantaggio, e con la

e con la maggior velocità possibile, una persona o un animale o un veicolo

marciare co'feriti in groppa, in una non cosi regorosa ordinanza. g. gozzi

. tarchetti, 6-i-648: trascinato da una forza irresistibile, l'insegue [la

di segugi, dopo aver inseguita invano una lepre, tornano mortificati verso il padrone

di un'aspirazione, alla conoscenza di una verità; vagheggiare. -anche: indagare

pianse / dai superbi disdegni esercitata / d'una diva maggior che l'inseguìa. carducci

'l meriggio tubando / di piacere; una candida coppia s'insegue in amore / spargendo

capo dalla piccola finestra alta i ritornelli d'una canzone libertina e certi larghi schiamazzi di

infami. borgese, 1-197: una donna vestita di rosso traversava la strada

ballerina del teatro alla scala inseguita da una telefonata d'ardore fra quattro zoccolanti zampe

di carrozzella. barilli, 5-8: una petroliera proveniente dal sud, inseguita dal mare

: il lagno dolce d'un violino, una palla che evade inseguita da un grido

de'cacciatori, e all'inseguìta lepre / una lagrima dà. manzoni, pr.

13 (236): la coda d'una serpe che si rimbuca inseguita.

2. sport. corridore che, in una competizione (podistica, ippica, nautica

, che si eleva in mezzo a una pianura, per lo più in zone desertiche

vol. VIII Pag.98 - Da INSELLAMENTO a INSELVATICAMENTO (18 risultati)

deformazione dei ponti e della chiglia di una nave, costituita da un incurvamento che

, / e la prudenzia insellalu cum una zengna fina / de circum- speczione.

, dare l'insellatura al ponte di una nave. guglielmotti, 905: *

, sf. curvatura del dorso (di una persona o di un animale).

marin. curvatura longitudinale del ponte di una nave che presenta un andamento parabolico con

barzola: due sdruci delle unghie in una spalla. 2. figur.

che ci animi a creder possibile che una stirpe inselvaggita possa dare indietro colle sue

. letter. spingere, nascondere in una selva. -per lo più rifl.:

, inoltrarsi, nascondersi o rifugiarsi in una selva (con riferimento sia a persone

inselva, / ch'ai fin sotto una grotta si nasconde. baldi, 2-1-1:

poi come dentro da la trista selva / una donna gentil m'era apparita / e

. -rifl. andarsi a cacciare in una calca di persone o di cose;

; cadere in un agguato, in una insidia. bronzino, 1-343: ch'

mo'di selva; rendere simile a una selva, infittire. imperiali, 4-20

alberi e di vegetazione; infittirsi come una selva. ariosto, 10-89: intorno

manzini, 13-282: che testa ricciuta: una giungla di riccioli neri: qualcosa di

che s'inselva al di sopra di una fronte immacolata. -sboccare in un

-sboccare in un luogo selvoso (una strada). guerrazzi, 1-733:

vol. VIII Pag.99 - Da INSELVATICARE a INSEMBRE (13 risultati)

.. la guerra mondiale semplicemente come una prova d'inselvatichimento morale dei tempi:

inselvatichisci). tornare allo stato selvatico (una pianta, un terreno, un animale

cavalca, 20-204: un buon uomo aveva una sua possessione bella e fruttifera e per

poco. segneri, ii-283: ad una medesima grazia un cuore fruttifica, un altro

nobili s'inselvatichirono; ciascuno vivendo in una società molto angusta di parenti, si

di eguaglianza; l'avevano mutato in una chiusa macchia tra bruna e giallastra,

o, anche, misero, meschino (una persona, il suo carattere, le

, e questi, insalvatichiti, senza una misericordia al mondo le divorano. segneri,

solitudine. tecchi, 14-93: era una donna conosciuta per la sua rudezza, inselvatichita

. nascosto, rifugiato o smarrito in una selva. -anche: riparato sulle

per quella selva di repente / avvien ch'una gran pioggia ci ricopra. imperiali,

ingombri la strada per cui deve passare una ragazza vestita di nuovo. nieri

di sardigna i mali / fossero in una fossa tutti insembre, / tal era quivi

vol. VIII Pag.100 - Da INSEMBREMENTE a INSENSATAGGINE (20 risultati)

in relazione con la prep. con forma una locuz. prepositiva che introduce il compì

in relazione con la prep. con forma una locuz. prepositiva che introduce un compì

la stessa cosa, abbiate pazienza? una comare insemenìa, un cartellino sbagliato.

in batteriologia, depositare i germi sopra una coltura adatta al loro sviluppo. =

stessa. parise, 5-302: una specie di pianta completamente diversa..

la quale si provoca la cristallizzazione di una soluzione mediante innescamento con germi o semi

in relazione con la prep. con forma una locuz. prepositiva che introduce un compì

. testi non toscani, 21: una persuna ecclesiastica diligenti, fìdedigna e di

bona conscencia, la quali insèmbula cum una altra persuna eligenda per li efficiali et uni-

donne, trasforma / l'anima di una adamantina tempra, / in lei la

geometra, il gran pergeo: / l'una diritta e l'altra curva feo,

3-306: dove le rive s'insenano in una darsena angusta, sorgevano per un piccol

insenatura, sf. rientranza di una costa; braccio di mare, di

il bel bosco fioriva e fruttificava entro una insenatura ricurva come ippodromo, profonda e

di questa classicità, lascia nauplia come una perla, nella conchiglia della sua insenatura

mare... in quella insenatura aveva una tinta celeste, compatta ed oleosa che

, compatta ed oleosa che pareva indicare una grande profondità. 2. per

v.]: anche il dorso d'una montagna può avere delle insenature più o

iv-1-846: era sul colle, in una breve insenatura solatìa, un campicello di

rigido inverno, nella calda insenatura d'una piazzetta, è un insegnamento di fiducia

vol. VIII Pag.101 - Da INSENSATAMENTE a INSENSATO (15 risultati)

o dodici anni per imparare delle coniugazioni o una sintassi? pascoli, i-617: mettendo

così poco caro, che tu ad una femmina iniqua, insensatamente di lei credendo

210): insopportabili gravezze, imposte con una cupidigia e con un'insensatezza del pari

pensano più; e questo procede da una certa grossezza di spiriti ottusi. straparola

voi la prova, la larva d'una prova? un'ombra d'indizio almeno!

avea reso immobile ed insensato più d'una statua. manzoni, pr. sp.

: quando ero come te, ero una specie di creatura insensata che si sbigottiva

terra, con le spalle, appoggiate a una siepe di gelsomini, in un'attitudine

più di tutte le altre; con una gioia che le faceva luccicare gli occhi

anche: assurdo, inspiegabile, casuale (una circostanza). dante, par.

l'obedienza... non è una suggezione stolida o insensata, né la

è un arbitrario giudicio, ma l'una e l'altra sono regolate dalla legge di

insensati e meno iniqui eran, più d'una volta, per la resistenza delle cose

. pallavicino, i-184: mostrò bensì una inalterabilità, che parve stupidità a chi

irragionevole, vano (un sentimento, una speranza, ecc.). matteo

vol. VIII Pag.102 - Da INSENSAZIONE a INSENSIBILE (20 risultati)

infondato, insostenibile (un giudizio, una dottrina, un'opinione); avventato,

inopportuno, imprudente (un proposito, una risoluzione). boccaccio, viii-1-12:

. dichiaravano insensato il progetto di fare una scappata in città. 9

a cui per giusta punizione si dovrebbe una lunga avversità, se l'eccesso d'

premiato un architetto che vi avesse fatta una fabbrica insensata da svergognare in perpetuo una

una fabbrica insensata da svergognare in perpetuo una nazione intera. delfico, iii-515: se

, ii-7- 192: questa è una lettera insensata scritta alla meglio in una

una lettera insensata scritta alla meglio in una triste ora. d'annunzio, iv-1-220:

gioia, scintillante, multiplo, come una sonagliera d'argento. landolfi, 8-165:

stassi là sodo con la sofferenza d'una statua insensata. lomazzi, 2-109:

. chiari, 1-i-22: sono io forse una merce insensata del vostro negozio, onde

? vasco, 185: la disubbidienza ad una legge fatta involontariamente e senza la menoma

menoma colpa viene ad essere uguale a una operazione machinale come se fatta fosse da

grato odore, siccità nella bocca con una quasi insensa- bile amaritudine. m.

: all'amor della nazione s'adegua talora una insensibile inchinazion d'animo parziale verso una

una insensibile inchinazion d'animo parziale verso una fazione. pallavicino, 1-437: gli

, poca inclinazione (un pendio, una salita, ecc.); che

, 2-754: cassel è città posta in una insensibil collina. parini, i-36:

,... larga solitaria, una salita lenta quasi insensibile. pavese, 5-10

. campailla, 13-23: l'osso, una insensibile sostanza, / candida, solidissima

vol. VIII Pag.103 - Da INSENSIBILITÀ a INSENSIBILMENTE (16 risultati)

, 2-164: non ambisco più che una fossa profonda e un po'di requie

. quando è gagliardo, è propriamente una total insensibilità ed immobilità repentina di tutto

voluto togliersi se non per entrare in una oscurità completa, nella insensibilità del cadavere

i pori del cervello, simile ad una polvere misteriosa che esalando per le narici darà

23-17: pensate se, ridottovi a una cruda naturale insensibilità a tutti i piaceri

virtù della quale l'influenza esercitata da una grandezza perturbatrice su una determinata grandezza

influenza esercitata da una grandezza perturbatrice su una determinata grandezza regolata può considerarsi nulla nell'

entrata; valore relativo della variazione di una grandezza regolata, entro i cui limiti un

attaccato, libero in aria, ad una corda, ad ogni minimissimo colpo si muove

sincero e durevole, ma passa dall'una all'altro insensibilmente, senza gradazioni marcate.

il cibo solido e secco, richiedendo una lunga masticazione, ed entrando nello stomaco

si riceveva insensibilmente e digerivasi senza dare una scossa, ed affaticar troppo il tubo

volte in questi studi a fare di me una certa prova e tanto loro mi affezzionai

falso si produsse d'improvviso, con una di quelle terribili perdite per ove le

): insensibilmente vive colui che ni una cosa vuole né di ni una cosa ragionevole

ni una cosa vuole né di ni una cosa ragionevole non piglia diletto ragionevole.

vol. VIII Pag.104 - Da INSENSITIVO a INSEPARABILITÀ (18 risultati)

le virtù: quasi anella inseparabili in una catena assai più cara e di maggior pregio

l'ingiustizia suole per l'ordinario avere una compagna quasi inseparabile, ch'è la vendetta

si distinguono ancora in due sorti: una, cioè, d'incorporarli, overo

fortuna intorno alla mia vita, dandomi una cotale apertura... di cuore perch'

. tenca, 1-272: i presagi d'una nuova letteratura, di un'arte nuova

, insito; connaturato, innato (una prerogativa, una caratteristica). sarpi

connaturato, innato (una prerogativa, una caratteristica). sarpi, vi-2-132:

-peculiare, caratteristico, specifico (una proprietà). -nel linguaggio aristotelico:

che inerisce a tutti gli oggetti di una classe e solo a quelli, pur

rientrando nella loro definizione; proprio (una determinazione). crescenzi volgar.,

; portato abitualmente (un distintivo, una decorazione, ecc,). de

soltanto unito con un'altra parola (una particella, un prefisso). buommattei

non ha in sé persone che l'una dall'altra si parta, però che siccome

così le divine persone non si possono l'una dell'altra partire. =

è dato di scorgere altro, che una semplice dipendenza logica, cioè una inseparabilità

che una semplice dipendenza logica, cioè una inseparabilità assoluta fra il soggetto e 11

cecchi, 5-332: nel sistema d'una corrente elettrica s'intende la inseparabilità e

giovanni dalle celle, 4-64: ancora è una disonesta condizione, e contro la substanzia

vol. VIII Pag.105 - Da INSEPARABILMENTE a INSERIRE (17 risultati)

troverò una più degna; però che questo è contro

diviso; strettamente congiunto; inseparabile (una persona). donato degli

ma foss'io almen, non d'una morte istessa, / d'un medesmo dolore

coperto d'acqua ed uno uomo ed una femmina essere scampati da tante migliaia ed

ha insito quello occulto seme che porge una certa forza e proprietà del suo principio

elemento in un altro in funzione di una reciproca integrazione o complementarità; incastro

sposta parole e pezzi di frase da una riga all'altra con inserimenti e rimandi.

. 2. tecn. allacciamento di una canalizzazione (un tubo, una linea

di una canalizzazione (un tubo, una linea elettrica, ecc.) in un'

maggiore importanza. 3. adattamento di una persona in un ambiente nuovo, in

elemento in un altro in funzione di una reciproca integrazione o complementarità; incastrare,

che fanno tre ferite, perché in una mazza inseriscono tre punte di bacchette con

così d'un colpo tirano tre botte in una lanciata. soderini, iv-393: s'

la cui spina era subito inserita in una presa lì dietro. -con significato

manca v'inserisca. moravia, xiii-73: una volta di più ammirò la delicatezza estrema

quel male. 4. porre una cosa in mezzo ad altre; comprendere.

dante '(1891), e una veduta ne ha inserita assai bella nel

vol. VIII Pag.993 - Da LETTO a LETTO (13 risultati)

sua macerazione. -posizione assunta da una distesa di biade ripiegate o abbattute al

differenti gli uni su gli altri, in una direzione parallela o alquanto inclinati all'orizzonte

di sotto. cattaneo, vi-1-5: in una catena di monticelli 20 miglia al mezzodì

letto di cava: superficie inferiore di una cava inutilizzabile per l'esaurimento del materiale

per agevolare la fusione e anche da una parte del metallo da fondere. -letto

la quale si purgano successivamente, ad una ad una, tutte le altre.

si purgano successivamente, ad una ad una, tutte le altre. 21

]: 'letto', quella parte di una sega meccanica su cui scorre il carro.

di travi per reggere lo scafo di una nave durante la costruzione e per farla

si mettono le taglie... dall'una e l'altra banda ne i vasi

come il presente essempio del letto di una galea dimostra. idem, 1-87:

superiori dei madieri spianate al mezzo per una larghezza eguale a quella del paramezzale per

napoletani al fondo della camera della morte avente una tale disposizione da esser sollevato, lasciando

vol. VIII Pag.994 - Da LETTO a LETTO (10 risultati)

rapidamente; lasciarlo dopo il riposo o una malattia. angiolieri, xxv-11-390: quando

(35): è accaduto più d'una volta a personaggi di ben più alto

. bisaccioni, 1-101: il sostenere una bocca d'una contrada è un dar

, 1-101: il sostenere una bocca d'una contrada è un dar tempo al tedio

non sei mai andato a letto, nemmeno una volta, con tua moglie?

arbasino, 212: io non voglio una donna soltanto da letto; né una

una donna soltanto da letto; né una soltanto splendida. -essere, trovarsi

parecchi dì nel letto, dicendo che una gran serpe, apparita nella sua camera

usata voce, sogliono gli scrittori in una certa maniera scusarsene con alcuni rimedi e

-lasciare il letto: rimettersi da una malattia. pirandello, 8-486: l'

vol. VIII Pag.995 - Da LETTO a LETTORE (17 risultati)

suo letto. -portare a letto una donna: possederla. -rifare il letto

letto: costringere o essere costretto a una lunga degenza per grave infermità. bicchierai

meno a lungo, in degenza per una malattia. brusoni, 6-142: ancora

guarda il letto da molti giorni per una certa piaghetta alla gamba. tommaseo [

, 1-177: monna bartolomea da siena era una donna, un tempo fa, che

si leva colle pulci: chi frequenta una cattiva compagnia, prende brutte abitudini.

sopra 'l quale altro non era che una pelle vellutata. chiabrera, 1-ii-14: sulla

-letticino. masuccio, 216: una fida fante... un letticino con

egli erano, in uno letticciuolo che avea una coltri- cetta cattiva. s. bernardino

su un letticciuolo contro il muro di una piccola camera come la sua.

lago di sudore e di piacere come in una blanda broda. pavese, 1-118:

o della stampa (un vocabolo, una frase); appreso e interpretato mediante

mediante la lettura (un concetto, una nozione, un fatto).

il 'leggere'tullio altro non era che una dichiarazione, come allora costumavasi, del bel

: toi uno quarto de garofali e una onza de bon zenzevro e toi una onza

e una onza de bon zenzevro e toi una onza de cinamo leto e toi arquanto

qui poi sarebbe il luogo da rispondere a una delicata domanda che poche lettrici ma molti

vol. VIII Pag.996 - Da LETTORE a LETTSOMIA (9 risultati)

, / e se parrà nel letto una ghiandaia. cellini, 2-71 (425)

nei giornali, per un lettore o una lettrice; e gli capitò una certa

lettore o una lettrice; e gli capitò una certa signorinetta tutta fremente in una perpetua

capitò una certa signorinetta tutta fremente in una perpetua irrequietezza di perplessità. cicognani,

teneva in torino è divenuto al presente una povera scuola, per... essersi

che, nelle università moderne, insegna una lingua straniera (per lo più la propria

dell'ufficio ecclesiastico di compiere, durante una celebrazione liturgica, determinate letture pubbliche (

era riservato esclusivamente ai chierici, costituendo una delle tappe che si dovevano percorrere per

diritto il nome di vero poeta. una lite ridicola insorta in certo capitolo di canonici

vol. VIII Pag.997 - Da LETTSOMITE a LETTURA (14 risultati)

5-57: su un lettùccio dell'infermeria è una donna di aspetto ancor giovane, benché

tuccio di fiondi di palma le fece da una parte e sopra quello le disse si

gli si dia [al cane] una coperta pesante ripiegata semplicemente. 2

adatta ad accogliere più persone sedute o una persona distesa; divano, sofà,

al malmantile, 1-159: lettùccio intendiamo una gran cassa, la quale per di

, la quale per di dietro ha una spalliera, e dalle testate i bracciuoli,

forme del pane fresco appena impastato come una teoria di mammelle tagliate a molte sante martiri

alternare letto e tettuccio: per indicare una persona malata che trascorre le giornate alternamente

o sulla poltrona: stentare a rimettersi da una lunga malattia; trovarsi in precarie condizioni

s'io non m'inganno, d'una gustosa e curiosa lettura. 3

un autore determinato, non disgiunta da una certa disposizione ad assimilarne i caratteri e

-libro di lettura: quello adottato in una scuola come testo per esercitare gli allievi

leggere o come testo, relativo a una determinata materia, da leggere e commentare

. salvini, 10-3-196: leggendo uno una lunga lettura, e alla fine del

vol. VIII Pag.998 - Da LETTURISTA a LEUCA (32 risultati)

leggere ad alta voce in modo che una o più altre persone possano udire e

due cose potrebbero trarmi d'impaccio; una è una serie di cinque letture ch'io

potrebbero trarmi d'impaccio; una è una serie di cinque letture ch'io intendo

allighieri e prima delle letture officiali, una tal disamina, che li raffronti tra loro

2 di giugno del * 29, una delle domenicali letture ariostesche,...

di farlo condur qua in como ad una lettura d'umanità, e avevo concluso

io ho fatto proporre il barga per una lettura qui in venezia con 200

, 235: crescer più d'una cattedra o lettura / anco gli piacque

in ogni collegio, in ogni accademia una lettura di quella teologia prima, che

. 9. disus. interpretazione di una parola controversa (dal punto di vista

tolomei, 2-104: però si farà una opera de annotazione della diversità de'testi

, v-6-55: [si trattava] di una di quelle che allora battezzavamo « scomposizioni

, due successive votazioni favorevoli, a una determinata distanza di tempo l'una dall'

a una determinata distanza di tempo l'una dall'altra, da parte di un

'lettura', presso degli stampatori dicesi d'una sorta di carattere per la stampa che da

fonet. modo di articolare i suoni in una determinata lingua; pronuncia. 16

: annullamento di un dato elaborato da una macchina elettronica dopo la lettura automatica del

di misura: individuazione del valore di una grandezza fisica indicato da una strumento apposito

valore di una grandezza fisica indicato da una strumento apposito. 22. tecnol.

24. locuz. -avere, ottenere una o più letture: negli studi e

antiche, ricevere l'incarico di insegnare una o più materie. sanudo, iii-95

sanudo, iii-95: questo doctor zerca aver una lectura a padoa. giovio, i-85

sarebbe stato difficile l'ottenere in padova una lettura. carducci, iii-6-314: l'

università antichi, incaricarlo dell'insegnamento di una o più materie. lettere e istruzioni

fatto pensiero questi officiali dello studio darli una lettura per a pisa. castiglione,

di padoa avesse deliberato dargli di quelle una lettura, non volse mai. redi,

invita a sottoscriverlo. -dare una lettura a un libro, a uno scritto

, se mai averà ozio di dargli una lettura. buonarroti il giovane, 9-282

. buonarroti il giovane, 9-282: una lettura darò volentieri / alle inscrizion di

gli atomi, al quale diedi subito una lettura con impazienza. -essere in

trova sottoposto al giudizio dei lettori di una casa editrice. -intendere, comprendere a

allegri, 5-16: il perchè, datogli una letturina a corpo voto e ad animo

vol. VIII Pag.999 - Da LEUCACANTA a LEUCOCALCITE (4 risultati)

69: lo zàppoli era apparso accanto a una bellissima donna, tutta nera in severo

nose essulcerazioni della pelle descrive celso una certa passione che si appella vitiligine

appartenente alla lebbra squamosa. è una macchia pe netrante fino alla

. bocchelli, 5-7: la leucemia è una delle malattie più ribelli, di quelle

vol. VIII Pag.1000 - Da LEUCOCHERATOSI a LEUCOIO (10 risultati)

di quarzo, calcedonio e feldspati (una roccia). = deriv.

: nome col quale plinio sembra aver indicato una varietà di crisolito, ossia la silice

un capolino, le antere distinte, ed una noce ricoperta dalle squame dello strobilo.

. derivato incolore che si ottiene da una sostanza colorante per riduzione.

, 8-294: porta due notabili cure d'una dama leucoflemmatica e d'un cappuccino ascitico

nasce questo tumore nel ventre inferiore dopo una mala temperatura, over scirrosità del fegato

adoperano per indicare l'enfisema, ovvero una sorta d'idropisia diversa dall'anassarca, perciocché

la proprietà di stimolare l'organismo a una maggiore produzione di globuli bianchi (un

un sol gener de'leucoi, / benché una prenotata col suo nome / tenga fior

o capitato. i semi sono in una serie e schiacciati. tra esse la più

vol. VIII Pag.1001 - Da LEUCOIO a LEUCOSARCOMATOSI (10 risultati)

solfato di zinco, la leucite, una varietà di topazio, ecc.

macchia biancastra che compare in seguito a una ferita o a un'ulcerazione della cornea

cornea mediante cheratoplastica o nell'asportazione di una parte dell'iride (iridectomia).

si forma nella cornea, cagionata da una linfa viscosa trattenuta in questa membrana o

viscosa trattenuta in questa membrana o da una cicatrice rimasta per una piaga, da un'

membrana o da una cicatrice rimasta per una piaga, da un'ulcera, da

piaga, da un'ulcera, da una pustula, come spesso succede nel vaiuolo.

mentre il leucoma altro non è che una vera dura e callosa cicatrice della cornea,

che succede ad ima piaga o ad una ulterazione della cornea. = voce

funghi della famiglia tricolomatacee, che secernono una sostanza tossica; comuni nei pascoli montani

vol. VIII Pag.1002 - Da LEUCOSFENITE a LEVA (13 risultati)

dei polli. 4. tendenza a una colorazione molto chiara propria degli organismi e

dai globuli bianchi, cioè nel provocare una leucocitosi mediante bagni freddi, siero fisiologico

piuttosto lucidi, che trovansi disseminati in una pasta d'ossidiana periata a tokai in

uomo libero 'in quanto appartenente a una gens-, cfr. ted. lente 4

principalmente per sollevare pesi o per vincere una resistenza. -leva di primo genere: quella

, e con uno coltello, quasi come una lieva levatolo suso, vide il

più saldamente è la forza d'una lieva fatta da una ruota che far non

forza d'una lieva fatta da una ruota che far non potrebbeno cento

accelerò la corsa come nell'ardore d'una gara mortale, sentì pulsare nel suo proprio

cancello degli ascensori... fermatici a una porta di ferro e toccata una leva

a una porta di ferro e toccata una leva, il massiccio battente scivolò sulle

il mondo, la piccola stortura / d'una leva che arresta / l'ordegno universale

, qual lampo che dirami / nel sereno una ruga e l'urto delle / leve

vol. VIII Pag.1003 - Da LEVA a LEVA (19 risultati)

, di patimenti che può fare d'una prima vittoria una leva potente a suscitare

che può fare d'una prima vittoria una leva potente a suscitare l'intera penisola

ha sempre dinanzi come ossessioni, da una parte la burocrazia dell'organizzazione tedesca e

le leve di comando in mano a una banda di funzionari. -leva del

-in odontoiatria, strumento metallico con una punta corta e angolata, usato per l'

, che si dice ribattitoia, facend'una lieva incrociata con un fanello e cardello

che si alza e si abbassa mediante una cordicella manovrata dall'uomo e che costringe

uno strumento in un determinato punto di una chiusura o di ciò che si vuole

-figur. sollevarlo da un ufficio, da una carica. a. cattaneo,

. cattaneo, i-246: era già preparata una macchina per dar la leva a nerone

faceva leva contro il tempo, come una statua. -fare leva su qualcuno o

sacre. bernari, 6-93: ci sarà una giuria popolare. su di lei bisogna

largo, [il cuneo] fa una ferita e sguarcio grande, perchiocchè mette

v.]: 4 mettere a leva una starna ', dicesi del'eccitare i

, costituire, rafforzare un esercito o una forza armata in genere (flotta, ecc

.), per lo più per una determinata guerra, spedizione o operazione militare

leve si facciano di sole reclute, raccolte una per una, o se si stipuli

di sole reclute, raccolte una per una, o se si stipuli contratto con privati

. ritornò in austria, dove comandò una leva del popolo in massa. cattaneo

vol. VIII Pag.1004 - Da LEVA a LEVACERA (17 risultati)

) che sono stati reclutati per costituire una nuova forza armata. -in partic.

corpo di veterani esperimentati, che da una leva di venturieri novelli. papi,

operazioni che il consiglio compie articolandosi in una o più commissioni mobili di leva)

breve. qualcuno l'aveva assomigliata a una visita di leva. era il tempo

gravante su ogni giovane che ha raggiunto una certa età (18 anni) di

, per ogni giovane che abbia raggiunto una certa età (20 anni),

sia i richiamati) specificamente compiuta per una guerra, una spedizione militare, ecc

) specificamente compiuta per una guerra, una spedizione militare, ecc.; mobilitazione

che cosa sono otto o diecimila uomini? una leva straordinaria ne dà centomila. di

, xi-368: i soldati della leva hanno una ferma, secondo la nostra legge,

la domenica si ballava, c'era una nuova leva di ragazze; come se io

., venne, per postumi, di una malattia qualunque, riformato. slataper,

papi, 1-6-21: aveva fatto decretare una leva di ottantamila coscritti per servigio di

a polvere che, assieme ad una apposita bandiera issata a riva,

partenza d'un bastimento o di una squadra. dizionario di marina, 395:

proiettile, tirato mentre si alza una bandiera speciale o un fiocco; segnale di

quote, di questa libertà ne facevano una specie di giuoco mercantile, nissuna

vol. VIII Pag.1005 - Da LEVACHIODI a LEVANTE (8 risultati)

io sono il bel pazzo a non fare una leva eius, denari e veste.

lo più apprendista, che, presso una macchina ancora sprovvista dell'apposito congegno meccanico

, 3-71: a punto era intorno a una pernice, quando madonna timandra giunse,

serra '. quando vogliamo intendere che una gran quantità di popolo, adunata in

medio, caratterizzata da manufatti che alternano una particolare lavorazione della pietra a schegge

per bene impastonare, era salita sopra una panca. -figur. causa occulta

in tutte le sue prosperità e cose dubie una fidele socia e compagna. sbarbaro

bende d'oro; e al vento una spada e uno nobile elmo per suo levamento

vol. VIII Pag.1006 - Da LEVANTE a LEVANTE (14 risultati)

in questo luogo trovarono la calle partendo una linea da levante che passassi sopra ierusalem per

: giace dunque la italia, come una foglia quasi di quercia, tra il levante

dee., 3-8 (344): una polvere di maravigliosa virtù...

contre gl'incanti e le malie, una gioia fra queste [fra le iaspidi

la butterfly con l'artista tamaki miura, una vera figlia del sole di levante.

velato, nebuloso, quasi latteo. una calura umida e immobile occupava l'aria

, si dipinse un viso che pareva una mascara modanese. mauro, i-96

casa da eutropio, farsi rossa come una pezzetta di levante e con un'allegrezza

errico, i-142: gli occhi azzurri una [ninfa] tien, ma pura luce

[s. v.]: * una tazza di levante '. caffè.

: l'officina arcana / era in una caverna del dirupo, / dietro il porto

: sebbene fossero appena le cinque di una giornata lunghissima, la camera rivolta verso

chi ha le gambe torte: 'una a levante e l'altra a ponente '

il levante da ponente: trovarsi in una condizione di assoluta incompatibilità. rinaldo

vol. VIII Pag.1007 - Da LEVANTINA a LEVARE (18 risultati)

m. cecchi, 1-i-380: questa è una stiava levantina che si litiga, e

flessuosa, molle. saba, 121: una donna! e a scordarla ancor m'

solamente due specie, delle quali l'una è la levantina e l'altra calabrese

un'ametista,... e sembri una regina / che una smarrita nave levantina

. e sembri una regina / che una smarrita nave levantina / abbia portato alle

ch'aveva o un veloce corsiere o una gamba levantina per sottrarsi dal rigore delle

senesi per * levantino 'intendono anche una persona che facilmente si leva ed ira,

la pantera, / ched usa in una parte / che levantisce sole: /

operaio incaricato di togliere, valendosi di una canna di ferro, una certa quantità

valendosi di una canna di ferro, una certa quantità di vetro fuso (detta

blocchi o pani di metallo destinati a una successiva fusione. = comp.

in modo che non possa calcitrare durante una medicazione o un intervento chirurgico eseguiti sultanimale

canti, 2-11: nel suo palazzo edificò una torre, / che, d'alte

non a strascicarlo ma a sollevarlo tirano una corda attaccata al peso e fatta passar

attaccata al peso e fatta passar per una carrucola sospesa in alto. arici, iii-170

levano alla messa. -sollevare da una parte; porre in pendenza. sacchetti

l'alto. castiglione, 155: una donna tanto della robba si leva, che

: alzare più o meno leggermente (una parte del corpo). ritmo di

vol. VIII Pag.1008 - Da LEVARE a LEVARE (15 risultati)

guicciardini, v-234: fu ferito in una coscia, d'uno scoppio, pietro

, menò seco la sua bella donna a una delle finestre ad udire. gemelli careri

levarsi ogni giorno all'alba e di fare una lunga passeggiata per i campi. saba

. -fare alzare da letto dopo una malattia; risanare (un infermo)

gli apostoli, fu levato; e una nebula preselo ed espor- tollo dagli occhi

particella pronom. alzarsi, sollevarsi (una porta, una saracinesca, un sipario)

alzarsi, sollevarsi (una porta, una saracinesca, un sipario). dante

particella pronom. alzarsi, sollevarsi (una porta, una saracinesca, un sipario)

alzarsi, sollevarsi (una porta, una saracinesca, un sipario). leggenda

, 28-104: un ch'avea l'una e l'altra man mozza, / levando

con tutto il senso di sprezzo che una persona savia e attiva ha per i

volgar., 495: entrò una notte ne la camera del santo per ucciderlo

la mano. 5. issare (una bandiera, un vessillo, un'insegna,

3-200: il primo popolo che leverà una bandiera di libertà, trarrà nell'arena popoli

(fenomeni naturali); muovere (una brezza, un venticello). ariosto

vol. VIII Pag.1009 - Da LEVARE a LEVARE (26 risultati)

ghiaccio / ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di

faceano salire fuori di quel pantanoso fondo una nebbia, non molto dissimile da quella

stagnanti. -formarsi nel cielo (una nuvola). s. bonaventura volgar

ogni anno levarsi intorno al predetto monte una nuvola, della quale usciva una gragnuola

monte una nuvola, della quale usciva una gragnuola forte e aspra per modo che guastava

levò innanzi un'aquila, che, presa una serpe col becco, la tirò in

superbia, farsi arrogante; volgersi verso una meta ambiziosa; contemplare le supreme verità

vidi dinanzi a me il ritratto di una donna di circa trentacinque anni. carducci

e levarsi; / del cor de l'una de le luci nove / si mosse

, e si creda che io le racconti una fiaba. buonafede, 3-136: i

a tirarsi i capelli, a rispondere con una ceffata, a difendersi da un bel

sì che alla veletta / starvi in cima una guardia avea costume. montecuccoli, i-396

11. figur. suscitare (una lite, una discordia, un tumulto

. figur. suscitare (una lite, una discordia, un tumulto); provocare

tumulto); provocare (un'offesa, una persecuzione); muovere guerra; causare

con la particella pronom. scoppiare (una guerra, un tumulto, ecc.)

. berni, 20-60 (ii-160): una guerra addosso se gli leva, /

antichi maestri, e di levare nel mondo una più gran vampa di ammirazione del proprio

). compagni, 3-10: levarono una falsa voce, dicendo che messer corso

, 123-9: ché pezz'ha ch'una truffola levaste / sopra 'l valletto che

popolo che si era veduta in mare una grande armata di castigliani. mazzini, 39-

insurrezione ed alla vittoria, hanno levata una voce: italiani, astenetevi dai prodotti

grece e nelle latine mirabile che si levò una fama che l'anima di socrate gli

rivolgere (il discorso); indirizzare (una lode); muovere (lagnanze,

lei, la perfidissima, leva al cielo una preghiera puerile. -formulare, coniare

promuovere a un'alta dignità (o a una condizione sociale o spirituale superiore);

vol. VIII Pag.1010 - Da LEVARE a LEVARE (13 risultati)

di somma perfezione o al possesso di una gioiosa e serena esaltazione e di un

ha vedute / le vite spirituali ad una ad una, / supplica a te,

/ le vite spirituali ad una ad una, / supplica a te, per grazia

.. mi fece favore di domandarmene una copia e la leva, e se v

portarla a destinazione o per servirsene (una merce). -anche: esportare, importare

perché, quando si manda a comprare una cosa alla bottega, si dice:

e trasportare su un veicolo o su una nave. -anche: avere una determinata

su una nave. -anche: avere una determinata portata, stazza, tonnellaggio (

, stazza, tonnellaggio (un carro, una stadera, una nave).

(un carro, una stadera, una nave). sassetti, 423:

1-49: mi puosi a camino sopra d'una nave che andava in cipri per levar

guarini, 1-209: se per suo mezzo una di quelle barche... avesse

si può comprendere quanto gran carico leva una nave anco mediocre. guglielmotti, 480

vol. VIII Pag.1011 - Da LEVARE a LEVARE (23 risultati)

gozzi, 1-79: al suono d'una marcia giungeva il re di coppe,.

: glisomiro, che s'era travestito in una maniera da non essere conosciuto, andò

1-ii-7: il famigerato generale magnan fece una punta in forze in ferrara..

osservazione, la configurazione topografica di una località; tracciarne la pianta. c

commesso ch'io vi faccia intender che leviate una pianta di fiorenza in prospettiva, alla

, l'estratto di un conto, una dichiarazione, un certificato); farla

(un profitto); prelevare (una somma). cronichetta pisana, v-406-19

faccia. goldoni, iii-922: fatta una segreta vendita, de'capitali migliori,

privilegio che il loro doge possa levar una berretta ducale, o la medesima, o

32. ant. contrarre (una malattia). a. f.

io n'ho levato... una buona febbre quartana. 33. figur

. figur. ricavare (un concetto, una sentenza, un'ispirazione); copiare

-riuscire a ottenere, a strappare (una notizia, una dichiarazione); estorcere

, a strappare (una notizia, una dichiarazione); estorcere. forteguerri,

scegliere, decidere (in relazione con una prop. subordinata). tarchetti,

vane. buti, 2-599: fa una similitudine,... come rimane ai

martello, 408: levossi dalla manica una cartuccia ov'era stampata un'orazioncina per

lasciato scorgere all'ingresso del cimitero dare una mano a levar di spalla un feretro

io me ne uscia, / vidi una fanciulletta inginocchiata / nel fango della via.

re aveva posto sopra la porta principale una aquila d'oro. e per tanto confortavano

alemagna levar via in poco d'ora una inferriata d'una finestra, che non farebbon

in poco d'ora una inferriata d'una finestra, che non farebbon parecchi uomini

madri, che non solamente non serrano una tal porta, ma la levano affatto da'

vol. VIII Pag.1012 - Da LEVARE a LEVARE (20 risultati)

bianco tagliato in fette di grossezza d'una costa di coltello e levisene la crosta e

. nelli, ii-463: vi ho preparato una saponatina... da levarvi..

autunno si levan le foglie / l'una appresso de l'altra, fin che 'l

un'affezione cordiale, e perché a una gente mal'educata e ignorante dispiacciono,

vero depressi. tassoni, 6-17: con una mazzaranga ch'avea in mano, /

le spalle e darla in deposito a una banca d'usura col pegno.

lunga, e uno scudo, ed una celata, arme di sarpedone, che

il colletto, come se dovesse fare una delle solite faccende. manzoni, pr

p. del rosso, 162: in una certa deliberazione del senato, recitandosi emblema

16-v-29: la 4 tassia 'è una spezie di erba che da'greci e da'

levarle via. -troncare, elidere (una lettera, una sillaba). stigliari

-troncare, elidere (una lettera, una sillaba). stigliari, 71:

vangel. -detrarre (una quantità da un'altra); togliere

da un'altra); togliere (una parte da un tutto); sottrarre,

radicale m'han detto che mi pagheranno una lira la pagina ed è molto;

le sei prime del terzo valgono per una) di questi libri, il proemio e

, prende nel detto numero per fine una di queste tre vocali che seguono,

del crepuscolo, malinconica e temibile come una pioggerella che levasse gli splendori dipinti,

poco sbiancasse tutto l'apparecchio scenico in una intririzzita sfilata di legni. 44.

44. sopprimere, abolire; sospendere (una celebrazione, un rito, uno spettacolo

vol. VIII Pag.1013 - Da LEVARE a LEVARE (27 risultati)

due cannoni, per levare i fianchi di una nuova fortificazione. vita di francesco ruspoli

, un incarico); troncare (una lite, una questione); far cadere

); troncare (una lite, una questione); far cadere (un

-intr. (in relazione con una prop. subordinata). impedire,

47. togliere a qualcuno o a qualcosa una qualità (sia buona sia cattiva)

qualità (sia buona sia cattiva), una condizione caratteristica, una prerogativa (e

cattiva), una condizione caratteristica, una prerogativa (e anche un difetto,

mano di potenti,... lievano una qualità di autorità dagli animi inquieti della

cagione d'infinite dissensioni e scandali in una repubblica. bandello, 1-2 (i-43)

; privarlo di un vantaggio, di una difesa, di una salvaguardia. panigarola

vantaggio, di una difesa, di una salvaguardia. panigarola, 2-307: perché

? 49. togliere a qualcuno una carica, una dignità, un privilegio

49. togliere a qualcuno una carica, una dignità, un privilegio. - anche

nome vi leverà ogni scrupolo d'intavolare una corrispondenza con una donna. d'este

ogni scrupolo d'intavolare una corrispondenza con una donna. d'este, 56: prima

noi. 51. abolire (una legge, un decreto, un divieto)

un divieto); far cessare (una consuetudine); dispensare da un impedimento

giuridico; abrogare (un privilegio, una condanna, un tributo); sopprimere

esercizio di determinati diritti; negare (una ricompensa). compagni, 3-28:

piace. davila, 401: in una lunga scrittura, con voti uniformi dichiararono che

un poveruomo? quando mi fosse toccata una schiopettata nella schiena, dio liberi!

, 5-86: un pugno in testa e una parola del massaro non me li levava

dosso. 53. calmare completamente una sofferenza fisica o morale; liberarsene,

7-75: tu m'hai levato dal quore una trave, / che proprio me tenea

a poco a poco, e ho levata una febbre affatto; l'altra mi pare

egli mi pare che mi sia levata una pietra dal petto, dappoiché s'è partito

mani. montano, 1-268: dopo una giornata spesa a lottare contro difficoltà o

vol. VIII Pag.1014 - Da LEVARE a LEVARE (12 risultati)

fino a quel punto dilegua tutta in una volta, e sull'istante si levano da

gli affanni. -fare rimarginare (una piaga); fare scomparire (lentiggini

, un vizio); riparare (una colpa); correggere (un errore

rimuovere (un ostacolo); superare (una difficoltà). dante, conv

esercito); battere in ritirata; abbandonare una posizione strategica; partire da un alloggiamento

; partire da un alloggiamento, da una base di operazioni. cronichetta lucchese,

levata: ben saranno meno due navi e una galea, che è direnata, secondo

6-119: il cadavere fu riposto in una cassa, aspettandosi che si venisse a

il cadavere. 57. ottenere che una persona si separi e si allontani da

rimuovere da un incarico, privare di una dignità (e anche del potere o

di stima, mentre fu promosso a una maggior dignità. pananti, ii-213: la

o intende impegnarsi; dissuadere dal compiere una data azione, dal comportarsi in un

vol. VIII Pag.1015 - Da LEVARE a LEVARE (15 risultati)

ha sei quistioni, ed era in una data / da capitarvi male. baldi,

pronom. desistere, cessare dal compiere una determinata azione o dal proseguire un'impresa

.. come io fui levato d'una vana fantasia da certe donne. idem

cravaliz [gòmara], ii-124: levava una grandissima presa de uomini e pecore e

parto. machiavelli, i-viii-n: è una donna pazza e obliàca e non è

non è sufficiente a levare il fanciullo d'una che non abbi mai partorito. bandello

paura del mio arco... una bianca colomba levai, e poi fra'giovani

di campocarrino che ogni tanto gli levavano una lepre. -intr. per lo più

girifalco e un moscardo e un rigogolo e una grue che di sopra alla riviera del

boccamazza, i-1-430: se è visto battere una machia con el bastone e non se

el brachieri ha da battere più de una volta la machia con el bastone dove

mi si levò in lontananza di pochi passi una beccaccia. pananti, ii-60: se

/ in pietra alpestra e dura / una viva figura, / che là più cresce

, scolpiscono e fanno apparir nel marmo una forma o figura d'uomo, la quale

tancore e simili cose. -levare una nave d'ormeggio: staccare le catene

vol. VIII Pag.1016 - Da LEVARE a LEVARE (11 risultati)

: voce di comando usata per ordinare una manovra di allentamento. d'annunzio,

pitt. reggersi su un piede solo (una figura). - per lo più

i pittori chiamano propriamente un levare quando una figura ritta, aggravandosi sopra un sol

bibbia volgar., ix-78: disseli etiam una... parabola: il regno

di un fine. -anche: intraprendere una missione, affrontare un cimento.

fatto un appello alla nazione, avesse diffusa una gioventù bollente sulle terre vicine, sui

vi-18: il genio si leva da una massa. 76. sorgere, innalzarsi

monte kvaratch, le rovine robuste d'una dttà operaia romana si levano in mezzo

. petrarca, 190- 4: una candida cerva sopra l'erba / verde m'

che brullo me ne venni / in una penna, / lasciai il calamaio e la

sentivo, leva leva, diventare come una statua di pietra. -leva su:

vol. VIII Pag.1017 - Da LEVARE a LEVARE (11 risultati)

n. 19. -levare di casa una fanciulla: v. casa, n.

e sta ben morto, perché era una mala bestia. -levare i grilli

ceppo, e avea fatto del naso una tromba. -levare il grifo: v

quasi ne l'ora de la nona, una forte imagi- nazione in me, che

n. 5. -levarsi d'attorno una persona, una preoccupazione: v.

. -levarsi d'attorno una persona, una preoccupazione: v. attorno, n

, perché in mole alquanto considerabile ricrescesse una di quelle gallozzole che levava qua e

, 1-201: 'levar di sotto una cosa a uno', è il far

scudi: v. scudo. -levare una curiosità: v. curiosità, n.

levarne, levarsene del pari: conchiudere una partita di gioco senza né vinti né

nelle prigioni. perché quando uno comincia una volta a finire in prigione, non

vol. VIII Pag.1018 - Da LEVARIGHE a LEVATA (28 risultati)

0 a qualcosa: trovarsi di fronte a una persona irreprensibile o a un'opera perfetta

arrotolato il nastro di carta prodotto da una macchina continua; levatore.

invar. disus. attrezzo costituito da una specie di cucchiaio fornito di manico,

o strumento d'acciaio, alquanto ricurvo in una estremità, il quale è fornito di

, per potere la seguente mattina fare una buona levata. sercambi, 1-ii-516: dapoi

che sonasse la levata de'padri, una lunga e terribile disciplina. -atto

chi si alza dalla mensa al termine di una refezione). iacopone, 13-13

, 6-75: * comos 'propio è una levata da cena, una sortita in

propio è una levata da cena, una sortita in pubblico dalla mensa. stuparich,

alza le prime volte da letto dopo una malattia. — levata precoce: metodo

annunzio, iv-1-418: ella era distesa in una poltrona, tenendo le mani bianche posate

: riputare a gran vergogna, per una sola levata di cappello non fatta a

finì in prosa liscia liscia, con una bell'aurora ed una splendida levata di

liscia liscia, con una bell'aurora ed una splendida levata di sole come tutte le

. ho ammirato un'aurora stupenda e una più stupenda levata di sole su la

grande pianura lombarda, sfiorata tutta da una leggerissima nebbia argentata che contrastava coi colori

il campo, nel dare principio a una marcia o nell'abbandonare un assedio.

caricare, / e fe'di campo una bella levata. gir. priuli, iv-

cavalle. bisaccioni, 2-4: s'instituisca una dieta e adunanza delle camere, accioché

. boterò, 6-55: si intendeva di una levata di ottomila svizzeri, a spese

sarpi, vi-1-158: sollicitò ancora il senato una levata di mille ottocento grisoni. g

impossibile ch'elle cappiano in corpo a una nave. legge generale del sale,

monopolii del governo levano dai magazzini in una volta per fornirne la loro bottega.

2-57: s'istituì allora a como una corte per giudicarli: e comunque l'avvocato

si avvicinano. * m'ha fatto una levata, una certa levata, che m'

* m'ha fatto una levata, una certa levata, che m'è dispiaciuta'

: né la madre né leontina aspettavano una levata simile. crusca [s. v

il fugone e andò cadere nelle braccia di una guardia in alta uniforme, e tutta

vol. VIII Pag.1019 - Da LEVATA a LEVATA (25 risultati)

immediatamente l'ordine per la levata d'una gran somma di danaro.

: verso il diserto... è una levata overo supercilio tutta di sabbia,

freddo [il vetro], levavi su una mezza levata di vetro bianco sanza manganese

su la canna questo vetro, fare una picciola levata, e cavarla fuori e

dalla caldaia di cottura e, mediante una pompa e un tubo e congegni adatti

cavallo nell'atto di sollevarsi fino a una posizione corrispondente a un angolo di 450

d'ogn'altra cosa in atto d'una semplice levata. tommaseo [s

porti via danaro non poco. 'una tassa forte è una levata di sangue

non poco. 'una tassa forte è una levata di sangue. domani c'è

vestito di moda alla moglie: ecco una levata di sangue '. ferd. martini

colpo di fucile: hanno bisogno di una levata di sangue. 21.

teatr. levata di piazza: partenza di una compagnia da una città, terminate le

piazza: partenza di una compagnia da una città, terminate le rappresentazioni. -anticipo

levata): prelievo, riscossione di una tale somma. carducci, ii-20-235

caro zanichelli, ho pensato di fare una sola levata, e per ciò ti mando

conto acceso ai soci responsabili illimitatamente in una società commerciale, deputato a rilevare i

il signor malatesta in persona... una mattina a levata di sole in su'

le due prese,... scoprii una vela lontana più di venti miglia.

ha expe- dito in allemania per fare una levata di lanzichenecchi più grande che far

sei [padri gesuiti]. -fare una levata di spada: aggredire, assalire.

dilettandosi de la baia, volse destramente fare una levata di spada e rovesciare per le

a praticare il mondo. -fare una levata a qualcuno: rivolgergli rimproveri,

che io lo voglio castigare. -fare una levata di cappello a qualcuno: salutarlo

così a un dipresso, gli fece una gran levata di cappello, e lo

. avevano prima congiurato, poi fatta una levata d'insegne contro l'autorità reale.

vol. VIII Pag.1020 - Da LEVATACCIA a LEVATO (17 risultati)

di scomodo. cantoni, 479: dopo una gran leva- taccia avanti giorno, andammo

. de amicis, xiii-220: fare una 'levataccia ', per esempio, non

. 3. locuz. -fare una levataccia: alzarsi di buon mattino,

dispetto, si dice che l'ha fatto una levataccia'. cicognani, 1-16: non

non aveva mai fatto in vita sua una levataccia come quella; ma i cavallai gli

. pratolini, 1-82: ho fatto una levataccia apposta per poterti salutare.

capo de l'uomo dee sempre stare una piuma, per potersi far levativo nelle bisogne

, 2-89: s'egli aveva a leggere una lettera o altre cose minute, gli

da terra, portato verso l'alto (una persona). m. palmieri

. de pisis, 27: ombra d'una mano / levata a benedire.

inalberato, spiegato (un vessillo, una bandiera, un'insegna). - anche

, / uscir da quei levati occhi una stella, / e da i labbri,

-figur. indirizzato, rivolto, dedito (una persona, 1'animo, la mente

o dopo il riposo, oppure dopo una malattia. -anche: che rimane in

al bosco / a lavare il bucato a una fontana. a. cocchi, 4-1-97

: io crederei che andasse immediatamente principiata una tal cura con prendere la mattina,

orizzonte; spuntato (un astro, una stella, un pianeta). anonimo

vol. VIII Pag.1021 - Da LEVATO a LEVATO (15 risultati)

11. figur. divulgato, diffuso (una notizia, una diceria).

divulgato, diffuso (una notizia, una diceria). sanudo, xx-308:

. sanudo, xx-308: fo divulgato una zanza in rialto senza auctor, che

... tamen questo aviso fo una zanza levata, et in colegio non

della levata topografica o delle triangolazioni (una carta geografica o topografica). cattaneo

tutto, indistintamente, viene colpito da una tassa, levata a discrezione del funzionario.

decaduto, abrogato (un privilegio, una carica, una dignità); abolito,

(un privilegio, una carica, una dignità); abolito, soppresso (

dignità); abolito, soppresso (una consuetudine, una festa); sospeso

abolito, soppresso (una consuetudine, una festa); sospeso definitivamente (una

una festa); sospeso definitivamente (una pena ecclesiastica). sarpi, vi-3-209

stare fermamente il dì e la notte dall'una mattina all'altra costante ed immobile,

gola con la mentita, mi diede in una gota una cotal piattonata col pugnale,

mentita, mi diede in una gota una cotal piattonata col pugnale, che me la

maniere, ovvero idee delle opere. una è detta da'greci icono- graphia,

vol. VIII Pag.1022 - Da LEVATOIO a LEVATURA (18 risultati)

fortunata, che ha compiuto e compie una brillante carriera. -uovo levato e posto

, iii-361: io assaltai le mura da una banda, dove mi dissero che era

dove mi dissero che era stata appoggiata una scala levatoia. gemelli careri, 1-iv-182

di pecore, il pastore ne prende una per le coma e l'avvia sul pontile

lungo il perimetro di un castello o di una fortezza, era costruito in modo da

costruisce il ponte levatoio in modo che una porzion di esso stia dentro l'andito della

e il tagliamento. carducci, iii-3-64: una quercia su 'l ponte levatoio verdeggia e

rialzato dai levatoi dello stile orizzontale di una ruota fatta girare dall'acqua.

bàldelli, 5-4-214: se si batteza una femmina, v'intervengono due donne con

le lettere che indirizza al cavaliere con una semplice sopraccarta per me; cosicché si

a sostegno di un travicello, di una trave, vi un corrente qualsiasi;

soldi, e doglien'ora, / partorigli una bella piscialletto, / che fusti tu

questa mattina alle 7 ha partorito felicemente una bambina bella e gagliarda, che ha preso

, farà figliuolocci rigogliosi, che sarà una bellezza. cesarotti, 1-i-136: le

oscuro grembo delle cose; per essa una nuova vita è una nuova parola d'

cose; per essa una nuova vita è una nuova parola d'un libro misterioso che

levatura; e aggiunse « oh, ha una moglie che è molto più alta di

ha sotto sé due spezie: l'una è la levatura delle cose liquide che si

vol. VIII Pag.1023 - Da LEVAUNGHIE a LEVEZZA (12 risultati)

zena, 1-394: tempestata di domande, una dietro l'altra e spesse come la

. bassani, 5-72: era stata una donna di levatura troppo modesta per rispondere

levatura. nievo, 223: una gran dama, una gentildonna di gran levatura

223: una gran dama, una gentildonna di gran levatura esercitata in tutti

potuto crollare, ora il presentargli avanti una femina fosse per atterrarlo. -ingenuo

levatura, come un dolor di denti, una scottatura, fa tanta impressione in noi

sorvegliare il funzionamento dell'alimentatore di una macchina che preleva dal forno di fusione

guardare i comandamenti... era una purgazione di peccato e di colpa.

di colpa... e con questo una levazióne e preservazione della pena de'sensi

un medesimo parallelo, hanno di necessità una medesima larghezza, cioè sono lontane egualmente

ott. microscopio levenoecchiano: formato da una sola lente; microscopio semplice.

dir sogliano levenoecchiani, o sia formati di una sola lente, come adattissimi a rintracciare

vol. VIII Pag.1024 - Da LEVIARE a LEVIGATO (16 risultati)

giunge sopra il minuscolo laghetto d'ampola, una lievezza spettrale fatta dai riflessi e dai

l'animo viene da pogo senno ed è una partita di follia. cicerone volgar.

grandi navi. fu nome appunto di una gran nave trans- atlantica, costruita in

tuo cervello, che il forellino d'una vena può fermare, e offri a

e. cecchi, 6-273: fuor d'una curva era balzato un treno d'autocarri

: un mostro, un leviatano, una terrestre moby dick. portava automobili nuove

verniciate in tutti i colori, e incastellate una sull'altra a due piani. dizionario

leghe metalliche nelle quali è possibile ottenere una superficie molto liscia.

lèvigo, lèvighi). rendere liscia una superficie ruvida; spianare, polire (per

lisciare. g. raimondi, 3-316: una pietra che il tempo ha levigato,

ch'ella teneva appeso nella sua camera una lastra di latta levigatissima, e a

; / diventare / un albero rugoso od una pietra / levigata dal mare. quasimodo

ritornar bianca e levigata; sparirono ad una ad una le mille rughe di quelle gote

e levigata; sparirono ad una ad una le mille rughe di quelle gote vizze

bartolini, ii-47: dentro c'era una bellissima romana. aveva le braccia ignude

aveva le braccia ignude, levigate come una scultura astrattista. comisso, v-248:

vol. VIII Pag.1025 - Da LEVIGATORE a LEVITA (14 risultati)

massaia. è sulla quarantina; in capo una pezzuola annodata sotto al mento; i

che tuo figlio / è più levigato d'una conchiglia, / e più bianco dell'

bernari, 5-114: il naso con una lieve curva si pronunciava levigato e gentile

« di là dalla vita » su una terra così levigata e distesa, che

duro, violento (un sentimento, una passione, un comportamento); mitigato,

quettement 'fra i tavolini del lavoro d'una famigliuola arcadica. levigatóre,

2. figur. chi tende a una raffinata (ma eccessiva, affettata,

libera delle particelle solide nell'ambito di una corrente d'aria; levigatore centrifugo;

che provoca l'espulsione delle particelle attraverso una turbina). = nome d'agente

asportandone ogni asperità; può consistere in una mola di grana finissima, in una

una mola di grana finissima, in una ruota guarnita con pezzi di abrasivo,

un motore elettrico e inferiormente collegato con una ruota guarnita di piastre abrasive, ed

delle loro carezze gli era rimasto come una levigatura indelebile in tutta la persona.

: togli la radice della celidonia once una..., levistico once due.

vol. VIII Pag.1026 - Da LEVITA a LEVITARE (13 risultati)

. chi segue con fervore quasi religioso una corrente politica o culturale, o propugna

, ma sacerdoti armati, leviti d'una idea alla quale essi pure, raccogliendovi,

segue, correndo come ima papera, una donna ancora giovane e già tutta scardinata.

in ogni offizio son tanto simili che per una sola potenzia si pò nominare; hanno

senza rumore; la spiga vuota aveva una lievità elastica e impertinente. -con riferimento

elastica e impertinente. -con riferimento a una delle quattro prerogative che ebbe il corpo

cui la pietà si affina e giunge ad una levità favolosa. la pietà ha i

aveva il suo sapore di bacio, una carezza la levità della carezza, l'

o aspetto di ciò che è pieno di una grazia effimera, fragile, delicata;

futuro... ma sento che è una curiosità interessata, di chi sa di

giocondità. fogazzaro, 7-98: sentiva una levità strana delle membra. d'annunzio

2. per estens. provare una sensazione di straordinaria leggerezza; sentirsi libero

e sorride con l'evidenza soverchiante di una sapiente bambina, qui ritrovando il succo

vol. VIII Pag.1027 - Da LEVITAZIONE a LEVRIEREOLEVRIERO (15 risultati)

. soffici, ii-346: più d'una volta la forza della volontà impostagli era

sollevati a un'acutezza di mente o a una gioia superiore alle condizioni umane).

quella di due voci nell'armonia di una preghiera, o, se non temessi l'

l'iperbole profanatrice, alla guisa di una concorde miracolosa levitazione. moretti, i-867

di levitazione. bocchelli, 2-i-349: una tal sorta di corale partecipazione dal luogo

, 90: vestiva ella in queste montagne una specie di larghissima * levitica 'azzurra

cioè alla casta sacerdotale, e contiene una serie di leggi rituali e morali raggruppate

non è avvenuta mai nell'antichità greca in una forma definitiva ed esplicita, perché non

perché non fu contrassegnata dal carattere di una riforma pratica simile a quella ch'ebbe

generazion de'cani son due: l'una è quella de'levrieri da giugnere e da

da barberino, 1-258: gli donò una levriera molto buona corridora, e aveva seco

da cane. alamanni, 6-21-26: una bianca levriera, che ravvolta / della donna

sue costole disegnate come i madieri d'una carena. d'arzo, 9: lo

dell'antico levriero nel maestro che d'una puntura di spillo svesciava ai nostri occhi

tenuto uno longo spacio a laccio, da una medesma tana cavò arditamente dui lèpori.

vol. VIII Pag.1028 - Da LEVRIERETTA a LEZIONE (16 risultati)

dei veltri camminando su l'erba con una svelta ondulazione a imagine di quel passo

, anzi per rivale nel favore, una di queste levrierine che qui in italia

, sf. aggressivo chimico costituito da una miscela di vinilcloroarsine, in forma di

è in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'borie,

, dolcemente,... è una cosa graziosa. bronzino, 1-392: uscir

. maffei, 4-196: era col ritmo una giunta alla vita più volte stampata di

fa la lezione, e quasi con una mano di sollecitudine picchia, acciocché si destino

delli uomini grandi, imparata con una lunga esperienza delle cose moderne et una

una lunga esperienza delle cose moderne et una continua lezione delle antique. bembo,

somiglianti, i quali m'aveano posto una dolcezza nel cuore tale che poco ha che

2-2-222: ci ha letto ieri e oggi una lezione sì bene ordinata, sì savia

vizio] avere l'origine bene spesso da una scintilla, da una lezione curiosa,

bene spesso da una scintilla, da una lezione curiosa, da una parolina.

scintilla, da una lezione curiosa, da una parolina. -ant. osservazione, investigazione

so e quanto io ho imparato per una lunga prattica e continua lezione delle cose

. salvini, v-433: s'io trovassi una varia lezione in un manoscritto antico che

vol. VIII Pag.1029 - Da LEZIONE a LEZIONE (31 risultati)

53: fasote asavere che l'una de quelle cosse che fa piu infìamare

) di un argomento specifico relativo a una determinata materia: e a seconda che

è svolta collettivamente, nei confronti di una scolaresca, o individualmente, nei confronti

i tempi a dietro ci è stata una lezione pubblica di matematica istituita dal g

piccolo paragone, un'idea eccitata in una situazione felice, varrebbe meglio, che

vasta troppo per gli angusti limiti d'una lezione accademica. tommaseo [s.

altra più comune * discorso '. intendesi una serie di lezioni di chi percorre la

, se tu puoi, a trovarmi una o due lezioni per luglio, se ti

italiano, aveva cominciato le lezioni declamando una canzone di dante. lucini, v-4-170

o di altra istituzione culturale o in una sede aperta al pubblico (lezione pubblica)

39- ii-226: non si vergognò in una sua lezione di profferire francamente che in

. -opuscolo o volume che contiene una raccolta di insegnamenti accademici o di discorsi

conciossiacosaché la vita de'santi uomini sia una viva lezione. zanobi da strata [s

. bisaccioni, 1-84: questa è una bella lezione per conoscere le difficoltà di

, 6-i-357: non avrei mai creduto che una prima lezione d'amore un poco violenta

ziano, presenti tutti quelli signori, una lezione delle negligenze loro, che restò

belle del mondo galante, / sarebbe una bonissima lezione, / se badassero al cor

, 8-67: la lezione è sempre una sola: buttarsi a capofitto e sapere portare

ammonimento, di un evento o di una situazione e trarne le conseguenze logiche.

ridire e rifare le cose più di una volta e con tanta destrezza che io gli

-fare, dare, impartire lezioni o una lezione: ammaestrare una scolaresca (sia

impartire lezioni o una lezione: ammaestrare una scolaresca (sia collettivamente sia individualmente)

, 4-540: il detto promette di venire una volta il manco ogni giorno a casa

e dio ci aiuterà. -comunicare una notizia, un ammaestramento; rivolgere un'

richiamo, un rimprovero severo; imporre una punizione molto dura (anche a base

farò [all'imbasciatore di venezia] una lezione della vostra catena, che si doverà

. bonsanti, 4-504: sempre procura una grande soddisfazione impartir la lezione al prossimo

, 1-124: io proporrei di dargli una lezione, il modo lo si può sempre

lezzione che essi imparano è ciascun giorno una clausula dell'alcorano. guadagnali, i-i-

s. v. salare]: 'salare una lezione', come 'bruciarla, perderla

ed io gli ho dato sulla prima una lezioncella che lo ha subitamente ammansato meco

vol. VIII Pag.1030 - Da LEZIONE a LEZZARE (20 risultati)

poco, e però ho proposto di leggervi una lezioncina sopra a quel sonetto di messer

... ch'io vi faccia una lezzioncina salsa intorno al sale. bar etti

bar etti, 6-53: gli do una lezioncina d'italiano o di francese. cantoni

non lo portiamo in darsena e gli diamo una lezioncina? - che genere di lezioncina

lezione molto dotta. * è stata una lezionciona '. ma sempre per celia.

: opera letteraria o artistica che mostra una falsa naturalezza, una semplicità che è

artistica che mostra una falsa naturalezza, una semplicità che è frutto di artificio,

semplicità che è frutto di artificio, una grazia non spontanea, che è in

era la madre di girolamo... una donna così piccola che pareva impossibile che

amiche, non le calpestare -diceva con una certa lezio- saggine. =

brattella si avanzò, leziosamente, da una parte. moretti, ii-309: chiesi

dovev'ir alla busca, / com'una donna gravida lezioso, / se t'avanzava

vezzi,... vennero più d'una volta da ottavio messi in motteggio.

: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa galanteria, in ima misteriosa insipidezza.

distingue per studiata, eccessiva ricercatezza (una moda, un'acconciatura). tommaseo

); falsamente spontaneo; che mostra una semplicità che è in realtà frutto di

in realtà frutto di artificio; che ha una grazia troppo curata e ricercata, fino

monti, 4-3-123: omero valevasi d'una lingua la più poetica di quante siano mai

ant. grazioso, fine, piacente (una persona, il viso, l'aspetto

condurre, non è un'ora, una lezza di fieno ne la tale strada,

vol. VIII Pag.1031 - Da LEZZINO a LEZZOSO (9 risultati)

mezzo / per un sentier ch'a una valle fiede, / che 'nfin là sù

, con i suoi ponti gobbi, con una casa settecentesca che vi si specchia.

che emana da un animale, da una persona o dai suoi indumenti. boccaccio

che procedano unite / se il lezzo d'una carogna / è il germe di mille

ogni ladrone. segneri, iv-6: una dottrina sì misera, che si apprende

dal mare, la pelle era come una lezzola esangue. = var.

, 10 so da me ch'è una lezzona. = deriv. da

, avvertibile alla mano come il caldo d'una stufa. -sporco, sudicio

a macerarlo parecchi giorni in fondo a una sotterranea e lezzosa prigione.

vol. VIII Pag.1032 - Da LEZZUME a LI (11 risultati)

incontra dinanzi a nomi che cominciano con una consonante nei casi in cui oggi si

[zibaldone], 5-9: 'libertà': una donna ritta, come la facevano li

li antichi, col pileo e con una delle mani innanzi. fil. ugolini,

il pronome 'li 'se siegue una vocale o una 's 'impura:

li 'se siegue una vocale o una 's 'impura: né si scriverà

? 2. concorre a formare una prep. articolata disgiunta. carta

: le cose più lontane siano solamente una bozzatura e non finite con li colori dolci

elòa marina. manzoni, 335: d'una terra son tutti: un linguaggio /

. cecchi, 5-41: un ragazzetto e una bambina s'eran chinati in mezzo alla

raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. d'annunzio, iv-1-69:

-come sogg. e compì, oggetto di una prop. oggettiva. dante,

vol. VIII Pag.1033 - Da LI a LÌ (15 risultati)

3-11: ora se per infirmità perdesse una persona una mano o un occhio,

ora se per infirmità perdesse una persona una mano o un occhio, et uno

e di quelle in modo acceso che una ora li parea un anno di esserne possessore

semplice infortunio a alessandro li fu da una saetta passata la gamba sinistra e rotto

li scribi e farisei: -ell'è una donna, -e non dissono: -la sogna

: -la sogna, -o -ell'è una ribalda - ma semplicemente li credettono.

a corrisponderli. -in rapporto con una prep. o con una locuz.

-in rapporto con una prep. o con una locuz. prepositiva. dante,

la voce d'un uomo che gridi in una campagna ugualmente piana ed in tempo chiaro

di spagna, perché dieci pu fanno una giornata di cammino, che chiamano volgarmente

! piovene, 7-429: parigi era una specie di eden nel quale poteva spiccare qui

specie di eden nel quale poteva spiccare qui una sogliola al vino bianco, lì un

. sono chiusi lì dentro come in una nave, o in baraccamento di colonia.

questi vostri? fiacchi, 118: una certa crudel rondinella / lì volando la

tela sfondò. bonsanti, 4-399: non una supposizione lanciata lì, in mancanza di

vol. VIII Pag.1034 - Da LIAGÒ a LIANA (10 risultati)

ci sarà o non ci sarà? e una risposta così poco, allegra; e

sorpresa, rincrescimento, rammarico, con una sfumatura più o meno ironica o sarcastica

', per indicare che alcuno vuole una cosa ad ogni costo. 'quando

'quando s'è fitto in capo una cosa, non servono ostacoli; deve

siamo lì ', poco manca a fare una cosa, o anco a essere l'

per lì dei materiali / da comporre una nuova prefazione, / or che questi

... ma sulla fronte avanza in una vetrata semi-circolare, parafrasi del liadò veneziano

che comprende delle piante marine composte di una fronda filiforme, tubercolosa, viscida,

aeiayópt) * liagora ', nome di una nereide. liàle e deriv.,

tenebra verde fra l'intrico delle liane una tribù dalla pelle più bianca della camelia

vol. VIII Pag.1035 - Da LIANZA a LIBANOTIDE (14 risultati)

dal mare. comisso, vi-130: una luce blanda definiva minutamente le foglie dei salici

alla caverna, si direbbe coperta da una cascata di liane. 2.

su un simulacro divino 0 su una vittima sacrificale, in segno di ossequio

acqua,... vi accende una lucerna a oglio, in cui sono 5

senza sole: quivi... cavammo una fossa e, scannate le pecore,

iii-21-209: tiene il pollice della destra sotto una pàtera e le altre dita all'orlo

accostarsela quasi orizzontalmente alle labbra. è una libazione; e le pitture ceramiche rappresentano

e di farina / d'acqua commisti una bevanda chiese, / grata al labbro de'

. foscolo, iii-1-459: quei sollevando una gran tazza / reser al ciel le libagioni

o di altre bevande, soprattutto durante una riunione conviviale; degustazione, assaporamento.

che si placa con la libazione d'una tazza di caffè senza zucchero. guerrazzi,

funzione di darli la frusta con una buona libamba, e gli le seppe dare

farina bianca, facendo voto di sacrificare una vacca, quando fosse giunto in itaca

che vi è nato o domiciliato (una persona). piovene, 8-57:

vol. VIII Pag.1036 - Da LIBANOTO a LIBARE (28 risultati)

agg. ant. che sta compiendo una libagione. salvini, 22-316:

suolo, su un simulacro 0 su una vittima sacrificale, un liquido o una

su una vittima sacrificale, un liquido o una bevanda, talvolta dopo averli assaporati leggermente

raccontar sue pene / ai cari estinti, una fragranza intorno / sentia qual d'aura

2. per estens. mescere (una bevanda). soldani, 1-164:

3. assaggiare, assaporare, gustare (una piccola quantità di cibo o di bevanda

appena per gentilezza alcune vivande e presa una tazza d'acqua della fontana, fece

usa in traslato, per gustar d'una cosa il meglio, il più fine;

libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura. pascoli,

. e c'era a poppa / d'una un gran vecchio che libava il vino

/ delle pure acque sola / liba una stilla, e vola. govoni, 2-164

brucavano tranquillamente / la vergine foresta d'una foglia / o in riva al lago

o in riva al lago grosso d'una goccia / libavano la fresca acqua piovana

: 'libare ': togliere con leggerezza una porzione, e per lo più la

, e per lo più la sommità d'una cosa. -figur. ledere,

6. figur. godere di una soddisfazione per lo più effimera e fugace

. camerana, 8: la gioia è una stupenda anfora greca / che un sol

vivo libai. 8. acquistare una conoscenza (per lo più parziale e

parziale e non profonda); comprendere una verità; esaminare una questione, trattare

); comprendere una verità; esaminare una questione, trattare un argomento (per

proprio anello,.. entrò in una carrozza da campagna. 10.

), tr. marin. alleggerire una nave deponendo una parte del carico.

. marin. alleggerire una nave deponendo una parte del carico. consolato del

2. per estens. gettare a mare una parte del carico di una nave per

a mare una parte del carico di una nave per alleggerirla. -anche assol.

guglielmotti, 481: 'libare': levare via una porzione, per lo più superiore,

, senza alleggerirsi. -scaricare da una nave. sanudo, xlix-363: le

trecento, lxxxvi-170: allor ti prende una mordace rabbia, / quando non tende quel

vol. VIII Pag.1037 - Da LIBATO a LIBBRA (30 risultati)

gier nembo / di candida farina, una bevanda / uscir ne fece di cotal

mi piace, mi prende, è come una farfalla posta su un fiore o è

ossequio, prima di essere offerto a una divinità. tommaseo [s. v

(un piacere, un sentimento, una sensazione). -anche: goduto con

era già per lui [leopardi] una memoria, e una memoria era la

lui [leopardi] una memoria, e una memoria era la giovinetta che prima gli

quando a quella insede / toy bischio fibra una e tanta cera / e olio onze

e tanta cera / e olio onze una la fa vera. g. villani,

ad un suo amico speziale, comperò una libbra di belle galle di gengiovo.

s. benedetto volgar., 53: una fibra di pane per prebenda basti 'l

1-88: che 'l giudeo gli potesse levare una fibra di carne d'addosso di qualunque

. pulci, 18-156: l'oste una forma di cacio trovòe, / ch'era

moneta di rame senza conio, grave una libbra. astolfi, 1-123: saliva gagliardo

astolfi, 1-123: saliva gagliardo per una scala con dugento fibre di peso nelle mani

effettivamente un pezzo di argento che pesava una fibra. f. galiani, 3-25:

11: avevo già vuotato sul pagliòlo una dozzina di libbre di pesce fra lucci

di questo peso e fi buoni una libbra. p. foglietta, 244:

che vanno attorno e non hanno una libbra di giudizio né un'oncia di sale

dramma, chi ode vorrà che sia una libbra. -libbra metrica: chilogrammo.

di capacità. bellebuoni, 1-24: una quaderna. una fibra. (sono

bellebuoni, 1-24: una quaderna. una fibra. (sono misure da olio

un foco, che senza danno infocherebbe una sala, farai così: profuma prima la

fece levare quattro libbre di sangue in una volta senza che il malato cadesse in

, iii-26-14: la soluzione sia di una oncia di cloruro per due libbre di acqua

dopo aver tracannato tutta d'un fiato una libbra d'acquavite, si voltò, forbendosi

le fibre in 100, sappi che dell'una fibra ne viene 2 denari e

tempi di carlo magno la libbra era una vera e reale moneta, cioè un

di beni che formano il patrimonio di una persona. soldani, 1-104: con

oste si fornì per lo nostro comune per una libbra di libbre sei e soldi cinque

/... / si fecer d'una libbra, che si prese / sei

vol. VIII Pag.1038 - Da LIBBRA a LIBBRETTA (20 risultati)

. buonarroti il giovane, 9-660: da una tal novità, / n'avrà noie

qualcosa col giusto peso; dare a una persona ciò che gli spetta. -al

valore aggettivale): del peso di una libbra. -per estens.: di grandi

molti che portassero candele, e l'una avesse materia d'una oncia e l'altra

, e l'una avesse materia d'una oncia e l'altra di due o di

n'abbi colui che la porta d'una oncia che quelli li libra. pulci,

e censorino e dell'uticese... una sola, che mi viene per le

creazione dal nulla] io la chiamerei una porta chiusa e con molte feritoie da

-è meglio un'oncia di fortuna che una libbra di sapienza: v. fortuna,

-un sacco di disegni verdi non tornano una libbra secchi: se un progetto non

un sacco di disegni verdi non tornano una libbra secchi. 9. dimin

[s. v.]: eccole una libbróna di burro (dirà il bottegaio

il bottegaio all'avventore, per indicare una libbra, buon peso).

, agg. che ha il peso di una libbra. -numism. asse libbrale:

asse romano che aveva il peso di una libbra. livio volgar.,

, 1-2-27: l'asse effettivo era una moneta di rame non già battuta, ma

v.]: se la passavano con una libbrétta di carne. 2

). viani, 13-127: sopra una parete è un usciolo simile a quello

[s. v.]: sarà una libbrettina di roba. pigliate anche una

una libbrettina di roba. pigliate anche una libbrettina di fragole. = dimin.