. monti, vi-69: ho guadagnato una tosse che mi scompiglia i polmoni.
». 5. vincere (una battaglia, un avversario, una gara
vincere (una battaglia, un avversario, una gara, un gioco, e anche
la posta di un gioco o di una gara o una lite). - anche
un gioco o di una gara o una lite). - anche assol.
guadagnerai. monti, ii-194: guadagnata una sola battaglia, tutte le nostre interne
1-259: le si profferse per compagno in una monferrina, proponendosi in ogni modo di
all'assalto guadagnò la linea prossima ad una casa fortificata. botta, 4-457:
percorrere sino alla fine, superare (una strada malagevole, un percorso). -
7. figur. procurarsi, conseguire (una dote morale, un diritto, amici
guadagnano. loredano, 14-171: guadagnando una gloriosa vittoria fece di loro grandissima strage.
per guadagnar talvolta il vero sentimento d'una parola si perdono molti giorni.
f. corsini, 2-561: servendo una simile ostentazione della potenza a guadagnarsi gli
della giustizia. lanzi, v-52: una sua musica di tre figure femminili, ove
ove tutto incanta:... una certa originalità del tutto insieme, che guadagna
ii-n-173: la lezione fu udita con una freddezza insolita, che a poco a
, come a un premio, come a una vita, quando ci si dia da
: raggiungere, bordeggiando contro vento, una posizione da cui si potrà puntare verso
posizione da cui si potrà puntare verso una meta stabilita con il vento a favore
cui il vento spira, rispetto ad una mèta che poi potrà facilmente raggiungere dirigendovi
a un'altra nave (ed era una manovra tattica che permetteva a un veliero
venere e lucifero... sono una cosa medesima e diversa. però guadagneremo
, circa la divisione. -ottenere una dilazione; procrastinare, temporeggiare. dovila
-figur.: progredire (in una scienza, ecc.). v
la teoria perfezionando. giusti, 3-118: una volta manomesso il passato, era luogo
tuttavia. -diffondersi (un'idea, una lingua, ecc.). leopardi
. -al figur.: sfruttare una circostanza a proprio vantaggio. -passare la
a farla rassettare, e'ne coglie una imbeccata; e'vi metterà faste e
per parte, e le palle erano d'una certa gomma che balzava altissimo e dimoltissimo
il fato] mandò in giù / una palla vicino, ed io le detti:
lavoro, di uno scambio, di una prestazione. fu industrioso guadagnatóre a
aveva cercato di comporre 11 viso a una compunta gravità. guadagnatóre, agg.
sa condurre bene gli affari che esercita una professione redditizia; che è laborioso,
-che agisce solo in vista di una ricompensa; calcolatore. papini,
3. che fa conseguire un merito, una ricompensa. scala dei claustrali, 452
, 2-i-234: s'aggiugne ne'parigini una soverchia attenzione al guadagno, avvegnaché senza
guadagni industriali. fucini, 631: una delle sue vecchie compagne, l'ultima
guadagno. cieco, 2-37: giunte una parte comenza / a coglier paviglion e far
. -avere qualcosa di guadagno: considerarla una fortuna, un evento favorevole, inatteso
guadagno. -prostituire, sfruttare (una donna). ercole bentivoglio, 6
desse tanta fede a un ruffiano / una puttana astuta. -non credeva / ch'
17-1-81: vide seder sulla porta d'una casuccia due temine, l'una vecchia
d'una casuccia due temine, l'una vecchia, l'altra giovane, masserizia della
la vecchietta filava. a lei vicina / una sua pecorella da guadagno / strappava ciuffi
affamate facevano strazio di me come d'una cosa da guadagno. -dare guadagno
: è gran guadagno / l'abbandonare una cattiva impresa. -ritornare sul guadagno:
che vivi in cielo, / e d'una vita v'hai fatto guadagno, /
, avere un bel guadagno: subire una perdita, trovarsi a mal partito,
tenere qualcosa a guadagno: considerarla come una fortuna, un privilegio. pandolfini,
, che fa a chi vi riguarda come una riga, ha meno fondo ed è
. figur. possibilità, modo di superare una difficoltà, uno svantaggio, di risolvere
difficoltà, uno svantaggio, di risolvere una situazione, di pervenire alla verità,
della sua vita. papini, 28-231: una guida che ad un di noi fece
sacchetti, 103-14: il cherico avea una mazza, e andava innanzi tastando il
le foglie e le radici contengono una sostanza colorante azzurra che viene usata
caporali, ii-60: ha sul corpo una macina da guato / e già le crepa
4-3-67: -mi par duro a credere che una lagrima di piombo si abbia a muovere
si abbia a muovere così veloce come una palla di artiglieria. -voi dovevate dire un
dire un grano di rena, come una macina di guado. 2. sugo
degli oratori veneti, lii-9-97: v'era una let tiera alla cortigiana,
gheggiare. ristoro, xxviii-996: una stella sola, grossa, chiaris
arsevi, da disagi o aer malsano, una cruda morìa, infierita per la corruzion
e falla debole, sì ne nasce una questione la quale è appellata giudicamento,
meno vivo; affievolire, indebolire (una facoltà intellettuale o spirituale, un sentimento
. b. croce, ii-2-49: l'una [la metafisica] infievolisce la fantasia
organo); alterarsi, scemare (una funzione dell'organismo). bencivenni,
elasticità, snervarsi (un arco, una molla). guarini, 1-ii-2-284:
(un colpo, un suono, una parola). -anche al figur.
. frachetta, 347: l'annullar una legge, la quale sia già stata
acuto, meno vivo; scemare (una facoltà intellettuale o spirituale). bellori
spirituale). bellori, iii-186: una sola pratica incostante ossia assuefazione di genio
sfinimenti. -intristito, avvizzito (una pianta, un fiore). brusoni
, 8-4: agnesina... pareva una rosa appunto di primavera che, imbianchita
-divenuto meno saldo, meno resistente (una difesa, una protezione). -
, meno resistente (una difesa, una protezione). - anche al figur.
); spiritualmente inerte, infiacchito (una persona). bembo, 10-iii-247:
, 1-10: dal continuo corso d'una lunga e straordinaria felicità infievolito, cade
-che ha perso acutezza, vivacità (una facoltà intellettuale, la mente).
petto. misasi, 12: è una lama che forerebbe il bronzo. a te
il nastro che deve essere passato in una guaina o nei fori di un ricamo
tr. far passare (un filo, una cordi cella, un ferro
un foro da un filo, da una cordicella, ecc. -infilare vago:
bellincioni, ii-93: io dormo in una cameraccia a tetto, / che un
seme, infilinsi con l'ago in una gugliata di refe. forteguerri, 25-17:
disporre in ordine, lungo un filo o una corda o un'asticciola che li attraversa
); mettere in fila, fare una filza. - anche al figur.
vezzo. ricettario fiorentino, 2-41: dell'una e dell'altra pianta a cui vien
passare per il centro (l'asse di una sfera, di un cerchio).
di legno, che ha in cima una forca di ferro a due rebbi; e
cecchi, 5-206: s'accostò a una porticina, cercando d'infilare la chiave
frateili, 1-503: infilò la mano in una tasca. brancati, 3-217: «
appuntito (un pezzo di carne, una vivanda, ecc.); passare
a parte con un'arma bianca (una persona); trafiggere, trapassare.
-in senso osceno: prendere, possedere (una donna). pratolini, 10-298
, 2-32: uscì di letto, infilò una vestaglia. serao, 1-775: egli
, ove era ascesa anch'essa, una grossa gonna di tela nera,..
costume. 6. imboccare (una strada, un sentiero); dirigersi
entrare o uscire con decisione (per una porta); salire risolutamente (le
sguardo. pioverle, 7-309: da una finestra l'occhio infila una lunga via
7-309: da una finestra l'occhio infila una lunga via rettilinea, pari a un
8. figur. intraprendere, iniziare (una carriera, un'attività).
si accorge lei che infila le bugie una dopo l'altra? -riuscire a escogitare
assicurare. perché basta che io legga una sol volta una canzona, l'infilo
basta che io legga una sol volta una canzona, l'infilo di botto.
(come chi mira per far passare una cosa entro un'altra, e ci
. 11. riuscire ad avere una serie di cose uguali, una dopo
avere una serie di cose uguali, una dopo l'altra; ottenere di seguito,
(il vento); investire una nave da poppa a prua (le onde
, penetrare (in un luogo, in una vettura, ecc.); collocarsi
nieri, 34: s'infilò in una bettola, raflfidandosi alla speranza. govoni
in fretta / e s'infila per una via stretta / e tortuosa, tra giganti
silone, 4-238: così, dietro una finta pecorella, raccolta per compassione,
nascosto. pancrazi, 2-148:, una volpe che era riuscita a infilarsi in
aguzze. -figur. accedere a una carica, a un ufficio in modo
infilar tu senza avvedertene. -non infilarne una, non infilarne una buona: non
. -non infilarne una, non infilarne una buona: non azzeccare mai l'azione
. v.]: non ne infilare una, non ne cogliere una di giusto
ne infilare una, non ne cogliere una di giusto. nieri, 149: ce
grosso e tarullo, che non ne infilava una, che è una? tozzi,
che non ne infilava una, che è una? tozzi, iv-255: ah,
! tu non ne infili né meno una! anzi sono sicuro, appunto perché tu
sul serio. non mi riesce infilarne una buona, almeno una.
riesce infilarne una buona, almeno una. 19. prov. le
, xi-67: e quando averò fatta / una bella infilata, / o dichiam stidionata
dall'orizzonte nel delicato pallore del cielo una linea di monti arditi nel sole.
-marin.: tiro d'artiglieria che colpisce una nave nel senso della lunghezza, da
tiro compiuto in modo da uccidere con una sola scarica più capi di selvaggina in
si scorgeva... d'infilata una strada, sopra cui gli ombrelli dei pini
sopra cui gli ombrelli dei pini formavano una volta. -di scorcio; di
. e. gadda, 6-295: una siffatta postura le largiva, sotto i bracci
a un tavolo e prender d'infilata una dozzina almeno di ricchi pranzi. bonsanti,
bonsanti, 4-43: un appartamento in una vecchia casa... ricavato da
scoperto. -nel linguaggio marinaro: colpire una nave nel senso della lunghezza, da
cinelli, 2-344: di lì, a una sortita, [il nemico] avrebbe
vetture. -venat. abbattere con una sola scarica più capi di selvaggina in
'prendere d'infilata': dicesi quando con una scarica si uccidono più capi di selvaggina,
stato fatto attraversare da un filo, da una cordicella, ecc. (un oggetto
redi, 16-iv-212: avendola [una vipera] il valente notomista tilmanno ferita
della schiena con un ago infilato d'una agugliata di refe...,
. disposto in ordine lungo un filo o una corda o un'asticciola che lo attraversa
infilate in uno spago, discosto l'una dall'altra tanto ch'elle non si tocchino
non si tocchino, ed appiccate in una stanza. f. buonarroti, i-xv:
autori, che anticamente facessero servire per fibula una sola gioia. corani, 3-38:
all'interno di qualcosa; collocato (una persona). nievo, 9-225:
! / paion tanti gelsomini / infilati in una paglia. fogazzaro, 5-111:
e un coltellaccio infilato nelle pieghe di una fascia or gialla, or rossa, ora
avevano all'occhiello... infilata una rosa di carta. soldati, 2-530:
iii-139: un bambino, infilato in una rotonda armatura di vimini, si trascinava
, 3-15: prese... una pezza in cui erano infilati gli aghi.
un cuor di bove sanguinolento infilato a una picca, con sottovi la scritta:
calzato (un capo di vestiario, una scarpa, ecc.). cassola
croce era infilata con le mezze maniche una camicetta da donna. 6. figur
logico; accostato in modo disorganico (una considerazione, un pensiero, ecc.)
che quelle cose disparate, infilate l'una dietro l'altra, suscitano nella mente
7. arald. passato intorno a una banda, a un bastone; attraversato
spade, lame (un anello, una corona, ecc.). 8
. locuz. essere infilata male: essere una brutta faccenda, prendere una brutta piega
: essere una brutta faccenda, prendere una brutta piega. tommaseo [s.
[s. v. j: essere una cosa infilata male (male avviata)
, 3-64: ogni tanto un monastero, una chiesa, una bottega d'infilatrice di
tanto un monastero, una chiesa, una bottega d'infilatrice di perle.
« assidui tas mentientis », sono una bella infilatura di bugie. idem,
i-243: immantinente ne udirete dai circostanti una infilatura di sei o sette casi, egualmente
, vi-227: l'invasione delle idee di una razza diversa dalla nostra non è senza
(nell'anima, nella mente, in una dottrina, in un determinato contesto o
divozione per lucilio si era anche infiltrata una dose di gelosia. molineri, 1-9:
in quel nido tepido del calore di una bella donnetta. = denom.
una infiltrazione di acqua? e. cecchi,
piccole unità di fanteria all'interno di una posizione o di un settore nemico, sfruttando
proveniva dal sud e si manifestò in una lenta infiltrazione, in una pressione periferica
si manifestò in una lenta infiltrazione, in una pressione periferica. g. bassani,
... sottoposto al controllo di una ristretta camorra, e chiuso, perciò,
: nel settecento per la continuità d'una viziata infiltrazione d'elementi alieni e avversi
su un tono calmissimo rigato solamente da una lieve infiltrazione beffarda. 4.
di un sinterizzato con un metallo o una lega a punto di fusione più basso
alcuni tessuti, accompagnata o no da una degenerazione delle cellule stesse. infilzaménto
ant. moltiplicazione, prodotto (di una frazione). grandi, 2-84:
. f. frugoni, 3-ii-37: per una mossa si svena un invar. ant
tu cerchi ne trovarai a ogni canto una di queste infilza patamostri, che ora di
infilzare, tr. infilare formando una filza, una serie; disporre in
tr. infilare formando una filza, una serie; disporre in ordine lungo un filo
e infilzandosi nello stidione si tramezzano con una foglietta, di alloro o di salvia
passare da parte a parte; trafiggere (una persona). landino, 103
n'infilzò, e il resse / tutti una lancia. g. m. cecchi,
birbone. cattaneo, iii-4-63: più d'una famiglia fu arsa viva; infilzati sulle
inglesi fanno colle tribù cafre e sostengono una guerra d'esterminio; onde presero e infilzarono
. cogliere al volo (un'idea, una parola, l'ispirazione, ecc.
tanto, nel discorso, un proverbio o una massima di sapienza campestre.
e stivali, pure ho tra mano una proffesioncella che impoverisce i ricchi. periodici
fiato; fare uno sproloquio; concatenare una serie di ragionamenti; svolgere (un
ragionamenti; svolgere (un discorso, una frase, ecc.); elencare
. aretino, ii-6: se io fossi una ruffiana, con riverenza parlando, io
proverbi, / che, per dire una cosa competente, / ne dichi cento poi
l'imo appresso l'altro, come una serie di avemarie, è il ridicolo in
non mangerà che scondita insalata / con una spina di pesce che gli si infilzerà in
. intromettersi, ingerirsi in qualcosa (una persona). f. corsini,
f. corsini, 2-199: pareva loro una strana cosa l'avere a persuadere agli
colle orecchie tagliate, è contro natura, una donna lippi, 6-56: altra [
. costo, 1-593: compose una infilzata di versi che lo dipingevano [
, 3-ii-663: cacciano [i predicatori] una infilzata dei vocativi indirizzata a quelli che
lato in modo da formare una filza, una serie; disposto in
lato in modo da formare una filza, una serie; disposto in ordine lungo un
20-295: i muli infilzati tutti a una fune rodevano una manciata di paglia.
muli infilzati tutti a una fune rodevano una manciata di paglia. rosselli, 86:
la croce di quella religione infilzata in una collanetta d'oro. cantini, 1-2-183
con ordine rigoroso (un ragionamento, una considerazione, ecc.). rajberti
. aretino, 20-55: ella era una avemaria infilzata, una graffia-santi e una
20-55: ella era una avemaria infilzata, una graffia-santi e una scopa-chiese. manzoni,
una avemaria infilzata, una graffia-santi e una scopa-chiese. manzoni, pr. sp.
vi avranno detto che io ho tradito una barbolina, una frinfrina schifiltosa, una madonnina
che io ho tradito una barbolina, una frinfrina schifiltosa, una madonnina infilzata,
una barbolina, una frinfrina schifiltosa, una madonnina infilzata, della quale non mi
valle, 3-465: portano per insegna una freccia infilzata nel turbante. leopardi,
che sono due finite tragedie infilzate l'una nell'altra. s. maffei, 7-276
velenosa. -figur. costretto in una determinata condizione. saba, 1-85:
infilato da spade, lame, frecce (una corona, un anello, ecc.
due frazioni nelle quali il denominatore di una è multiplo del denominatore dell'altra.
, e 'l primo è parte d'una di quelle parti di danaio...
). rosa, 1-60: sentirete una infilzatura di censure coglione fatte alle mie
aggiustati periodi di quel giornalista mi riescono una infilzatura di alcune minute gemme di lingua
qui ha vedute / le vite spiritali ad una ad una. bibbia volgar.,
vedute / le vite spiritali ad una ad una. bibbia volgar., ix-388:
-figur. d'annunzio, iv-2-971: una commozione nuova... le prendeva
. che occupa l'ultimo posto in una scala gerarchica, in una serie di valori
posto in una scala gerarchica, in una serie di valori, in una classificazione
in una serie di valori, in una classificazione scientifica. dante, conv.
diversi gradi di creature, ita che una è più bella e più perfetta dell'altra
difficilmente superabili. -di pochissimo valore (una moneta); estremamente basso, irrisorio
l'ultimo grado della scala sociale (una famiglia, un gruppo, una categoria)
(una famiglia, un gruppo, una categoria). boccaccio, dee.
di bontà che le venga fatto da una persona distinta. alfieri, 5-55:
infima e primitiva umanità è appena capace di una scelta sessuale simile a quella che esercitano
ii-146: tornò in palagio, rimaso una spilonca, o essendosi partiti insino alli infimi
(un oggetto, un prodotto, una merce). — anche al figur.
, tutta vestita di seta, come una cantante di infimo teatro. stuparich, 5-108
tozzi, ii-58: egli aveva avuto una grave malattia di petto. e quando
diligente, si sarebbe data a fare una o una altra cosa infima, e
si sarebbe data a fare una o una altra cosa infima, e io subito
avvilente, umiliante (uno stato, una situazione). boccaccio, dee.
, un pensiero, un desiderio, una passione). dante, conv.
al fondo. d'annunzio, iv-1-405: una terribile gelosia sensuale divampò in me
la gonna, / prese in sua scorta una possente donna, / vèr'cui poco
poi l'umanità dell'ospizio nell'orrore d'una lunghissima carcere,... l'
dove era già quel mare, apparve una pianura. saba, 155: infine mi
, 155: infine mi rifugio a una taverna. ungaretti, i-39: appieno infine
(infinestro). fornire di infinestratura una pagina stampata, un'incisione, una
una pagina stampata, un'incisione, una fotografia. d'alberti [s
, disposti a guisa del telaio di una finestra, intorno a una pagina stampata
telaio di una finestra, intorno a una pagina stampata, a incisioni, fotografie
]: anche a un'incisione, a una stampa, se il margine è guasto
i popoli poveri cercano sempre di trovare una scusa alla propria infingardaggine. moravia,
, negligenza colpevole (in relazione con una prop. subordinata negativa). magalotti
è stato l'infingardaggine di non scrivere una lettera all'abate mio fratello, che
in ogni altra loro azione si vedeva una porca infingarderia ed una meschinissima povertà.
azione si vedeva una porca infingarderia ed una meschinissima povertà. = deriv.
, svogliato, ignavo, indifferente (una persona, le facoltà dei sensi e
mostri così lieto volto falsamente e con una infingarda letizia, ch'essendo posta nei
simpli- cità ed è uno stato e una conversazione infingarda. saluzzo roero, 3-ii-188
infingardi. serra, i-199: trovo una serie presso che infinita di frasi esornative
assurdo, inconsistente (un argomento, una ragione, una prova). g
(un argomento, una ragione, una prova). g. b.
veri necessitosi. monti, 9-409: una medesma tomba / l'infingardo riceve e
, a produrre i suoi effetti (una facoltà, uno strumento). redi
parte dell'imprese gloriose... da una certa onesta ambizione di pareggiare o di
togli questo stimolo, e la virtù a una certa quiete infingarda e a un certo
provocare in altri un'errata convinzione, una falsa opinione; far finta (ed
far finta (ed è spesso seguito da una prop. subordinata).
: la donna, avendo fatto prima una buona ragunata d'oro e d'ariento e
non piacciavi mai, prudentissimi lettori, una moltitudine d'alcuni altri e quali, o
erronea. -per lo più in relazione con una prop. subordinata. guittone,
, che 'l segnore si 'nfinse, cioè una [cosa] mostrava e un'altra
pare peccato; ché dire e fare una cosa e intendere un'altra pare malizia.
d'infingere. -in relazione con una prop. subordinata. petrarca, 210-13
taluno crede aver diritto a far inserire una smentita una rettificazione una risposta in un
aver diritto a far inserire una smentita una rettificazione una risposta in un giornale,
a far inserire una smentita una rettificazione una risposta in un giornale,...
la corte el voca rio / ed una gran catena i mette en canna.
secondo l'usanza di roma, in una grande piaza. bartolomeo da s.
incline a fìngere, a dissimulare (una persona); che ha per fine
2. ant. che ritrae in sé una figura, un'immagine (l'occhio
d'amicizia la vicina partenza d'atene d'una bellissima dama spartana, infingevolmente soggiunse:
azzurri / d'un loto aggeminato a una pervinca. savinio, 2-170: per un
: fu di sentimento... che una specie di poesia e d'infignimento in
è virtù della infinità, la quale è una materia lontanissima dall'esser capace di quelli
desiderio * del 'piacere. ora una tal natura porta con sé materialmente l'infinità
fenomeno morboso, prodotto in noi da una malsana tendenza verso l'infinità. piovene
, 79: il ripercuotersi della luce da una sfaccettatura all'altra di un cristallo mi
. condizione o qualità di ciò che ha una potenza illimitata (dio, un principio
con quanto egli ascende lo spazio d'una picca all'insù, basta per estinguere
copia nell'aria. firenzuola, 247: una infinità di strumenti da dar martorio furono
, 4-ii-42: si scoprì nel vascello una falla, per la quale faceva una
vascello una falla, per la quale faceva una infinità d'acqua. algarotti, 1-ii-137
si viene a dispergere per aria in una infinità di minutissime goccioline. tommaseo,
, iii-1-172: dianzi, non dicevamo una parola, io e bianca maria; e
infinità di cose che entravano in me come una persuasione. moravia, 111-240: nelle
vastità, ricchezza, complessità (di una scienza, di una dottrina).
complessità (di una scienza, di una dottrina). dante, conv.
fis. disus. intensità indefinita (di una forza). torricelli, 84
ciascuno angolo tagliato scopra la basa d'una piramide con tanti lati quant'erano li
infinitamente lunga da ambedue le parti sarà una delle infinite iperbole, la quale non concorrerà
ed anzi di più che il concetto d'una estensione infinitamente piccola è assurdo, perché
di qualche libro invitante alla meditazione d'una verità cristiana: infinitamente distante dal mondo
la bianca porta chiusa sembra cadere sotto una spinta irresistibile, con moto lentissimo,
l'anima da questa vita terrena ad una celeste, immortale e infinitamente perfetta.
brunellesco disse: -noi abbiamo fatto in masaccio una grandissima perdita; -e gli dolse infinitamente
, agg. raro. che consente una dilazione ah'infinito; estensivo.
farvi sviluppare un fedecommesso in virtù d'una stiracchiatissima interpretazione di clausole infinitanti, mente
infinitesimi; che ha la caratteristica di una quantità infinitamente piccola. — analisi o
si fonda sull'idea di infinito (una dottrina, un metodo filosofico, ecc.
fondata nel principio di creazione, è una scienza infinitesimale. michelstaedter, 81:
tutte le sue parti, 10 sono una delle frazioni infinitesimali, ed ella è un
colonne spedite da man- thonè furono ad una ad una distrutte. mazzini, 30-94:
da man- thonè furono ad una ad una distrutte. mazzini, 30-94: conosco
la lettera di gino capponi, ch'è una sciocchezza del partito omiopatico, della libertà
infinitesimali. nievo, 333: ancora una nebbia da diradarsi, ancora un battere
6-80: il poeta considerava l'uomo come una particella infinitesimale dell'universo. montale,
. matem. che è proprio di una quantità variabile tendente a zero, minore
: gl'inassegnabili accrescimenti o diminuzioni d'una grandezza variabile seguitano la natura del tutto
f. m. zanotti, 1-5-274: una quantità minore di qualunque assegnabile può non
poco di vanità. io ho ricordata una sola infinitesima parte de'vostri meriti.
soverchia aridità. buzzati, i-232: una punta infinitesima di luce... brillava
-incalcolabile. cesarotti, 1-xx-65: ecco una picciola idea della grandezza dell'universo e
questo; dove anderà a metter capo una di queste capillari biforcazioni. calvino,
-tenuissimo, esilissimo (un suono, una luce). manzini, 18-155:
infinitesimo; il cielo lontano guardava su una terra invisibile. 5. sm
procedette il rivo. conciò sia che una gocciola di misericordia in molti santi potesse
riferisce al modo infinito del verbo (una desinenza, un suffisso).
agg. gramm. disus. che ha una desinenza simile a quella del modo infinito
modo infinito (è, quindi, una proposizione soggettiva o oggettiva). tommaseo
ed esiste, è sempre un cancellare una finitezza, e infinitizzarsi. in- finitizzamento
mai fine. varchi, 22-34: tra una cosa finita e una che è infinita
, 22-34: tra una cosa finita e una che è infinita, non può mai
qualche cosa, dicono i filosofi che una forza finita non è bastante; conviene
infinito. 2. che ha una potenza senza limiti; che non conosce
trascorrere la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. idem, purg
61: bene interviene che nel travagliare una repubblica, mancandole sempre consiglio e forze
che questo non fusse, sarebbe atta una republica a rigirarsi infinito tempo in questi
pare non avere termine (un viaggio, una fatica, ecc.).
alte) di un albero; o in una sabbia sentirsi screpolare e crollare infinita esistenza
ho detto, a pena / è una minuta stilla / de l'infinito mar del
(il corso di un fiume, una strada). petrarca, v-1-30:
-che si prolunga all'infinito (una linea, una retta).
si prolunga all'infinito (una linea, una retta). mascheroni, 9-115
1-i-39: dal punto d si tirerà una perpendicolare infinita; la qual va a tagliare
conseguenza che riuscir tarda e come infinita una cotal effettuazione, e però risolse dipingere
gli si era trasformata in mano in una questione psicologica, per questo riguardo gli
oltre misura; inconcludente, prolisso (una persona). f. m
. -ant. indeterminato, generico (una persona). capellano volgar.,
assegnare uno maggiore (un numero, una grandezza, una quantità: con partic
maggiore (un numero, una grandezza, una quantità: con partic. riferimento all'
: la circonferenza del cerchio infinito e una linea retta sono l'istessa cosa.
dar valore; e questa è sempre una quantità massima, e potrei ben anche
, la soluzione dipenderà dalla quadratura d'una dell'infinite iperbole. f. m.
questa supposizione... noi avremo una serie di infinite contusioni sempre più piccole
contusioni sempre più piccole, corrispondente ad una serie di infiniti corpi sempre più duri
, 2-425: per due punti passa una retta, e possono passare infinite parabole
, ma per tre non ne passa che una sola. -matem. insieme infinito
giudizio, che il fatto loro è una prudenza. leopardi, 896: io stupisco
d'infiniti. -che è formato da una grande massa di persone (una moltitudine
da una grande massa di persone (una moltitudine, un esercito, un popolo)
incalcolabile, cospicuo (un numero, una quantità, una ricchezza). —
(un numero, una quantità, una ricchezza). — anche al figur
, cocente (un sentimento, una gioia, un dolore, una pena
, una gioia, un dolore, una pena); delicatissimo, soavissimo (la
dee., 3-9 (352): una fanciulla del detto medico, chiamata giletta
, iv-1-27: elena fu invasa da una infinita dolcezza. panzini, i-296: la
accendeva in me la visione / d'una pace infinita. montale, 1-41: t'
infinita la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo.
di fumo. gadda conti, 1-422: una speranza infinita di prenderli nella sua fede
noti ardori. brancoli, 3-298: una languida, smunta e infinita curiosità.
-straordinario, sommo, eccezionale (una qualità, una virtù o un difetto
sommo, eccezionale (una qualità, una virtù o un difetto); indicibile,
difetto); indicibile, inenarrabile (una bellezza, una grazia). petrarca
indicibile, inenarrabile (una bellezza, una grazia). petrarca, 261-12:
vidi pieno il teatro d'uomini dall'una parte vestiti di bianco e dall'altra di
721: la pittura è solo obligata a una sola veduta, e con un piccol
capisco, vedo, conosco, ho una penetrazione infinita. crudeli, 1-40:
ve lo lega. pananti, ii-365: una damigella d'infinito spirito. bocchelli,
-di grandissima, di smisurata potenza (una persona). antonio da ferrara
gravissimo, dolorosissimo (un danno, una perdita). s. bonaventura volgar
, 191: ne'quali due luoghi era una carestia infinita. di costanzo, 108
carattere non potea certamente viver molto in una società ed in un paese senza infinita calamità
-ant. che è in preda a una violenta tempesta (il mare).
qualcosa); gravosissimo, onerosissimo (una spesa). guicciardini, i-26:
spesa infinita e costò molto sangue all'una e all'altra corona. -immane,
sovrumano, insopportabile (uno sforzo, una fatica, un peso). ceresa
, 1-iv-420: il protestantesmo, introducendo una libertà licenziosa, cioè infinita, di spirito
dee travagliarsi. -che implica una straordinaria riconoscenza e gratitudine (un obbligo
obbligazione. -altissimo, incondizionato (una lode); eccelso, imperituro (
azzurro infinito del giorno / è come una seta ben tesa; / ma sulla serena
v-123: ad astiage parve che mandane una vite, tutta asia adombrante, partorisse
vigliosa grandezza, le cui estremità l'una era premuta dal cielo e l'altra
parti infinitissime ed eguali, sia una di queste cm = dx. gelli,
si presenta come l'ine- sauribilità di una serie, o come una specie particolare
sauribilità di una serie, o come una specie particolare di grandezza (infinito attuale
tutti i computisti del mondo, ridotti in una sola linea, rileverebbono un numero non
). 2. ente che ha una potenza senza limiti (con partic.
ciò che si presenta all'uomo di una grandezza indefinita, e sottraentesi alla
tutta. mazzini, 38-268: fra una tomba e una culla sta l'infinito.
mazzini, 38-268: fra una tomba e una culla sta l'infinito. carducci,
fiume del tempo;... con una specie di religiosa ebrietà, credeva posseder
, che gli sorrideva dall'infinito, stese una mano. comisso, 17-119: non
basso po, confusa col mare, una specie di infinito della terra come sanno
. zona, compresa fra l'orizzonte e una determinata distanza (tanto più vicina quanto
, che la fama esce / fuor d'una bocca, in infinito cresce. caro
, * ergo 'è mossa da una altra cosa, e quella altra da una
una altra cosa, e quella altra da una altra; ma perché non si può
galileo, 3-2-379: non si può dare una linea retta in atto se non infinita
gozzi, 1-200: quando si gitta una pietruzza nell'acqua, la fa un cer-
i-3-122: concepiscono [i deterministi] una volizione che sia quasi duplicazione, triplicazione,
non finirla più, diventare prolisso (una persona). della casa, 712
p. maffei, 135: vi fecero una piccola fossa, la quale tosto s'
andate tutto armato di arme bianca con una roncola in spalla infino in bottega di
ha vedute / le vite spirituali ad una ad una. petrarca, iii-2-119: così
/ le vite spirituali ad una ad una. petrarca, iii-2-119: così, caldo
un evento, di un'azione, di una circostanza (ed è seguito dalla prep
ha vedute / le vite spirituali ad una ad una. petrarca, 68-14: qual
/ le vite spirituali ad una ad una. petrarca, 68-14: qual vincerà non
ora / combattuto hanno, e non pur una volta. caro, i-4: infìno
un'azione, di un movimento, di una circostanza, di una situazione (ed
movimento, di una circostanza, di una situazione (ed è seguito dalla prep
4. indica il limite di una quantità, il termine ultimo di una
una quantità, il termine ultimo di una numerazione o di una serie prògressiva
termine ultimo di una numerazione o di una serie prògressiva
giungiamo infino a risentirci alla vista d'una bestia soverchio oppressa dal peso. c.
curse su braccio de li baglione con una frotta de gioveni de perogia.
e'le son piu: tutte d'una buccia; mai l'are'stimato.
. commedia d'un villano e d'una zingara, 3: per die tu
gozzi, 4-47: se n'andava in una sua villetta / a infinocchiare i villan
rincorrersi, a infinocchiarsi reciprocamente: dicono una infinità di scempiaggini, la loro vita
di scempiaggini, la loro vita è tutta una scempiaggine. 2. rifilare,
2. rifilare, affibbiare astutamente una cosa per un'altra; dare a
lucciole per lanterne; adornargli, orpellargli una cosa in maniera che altri non conosca
i sensali e mezani nelle compre è una diligenza infinocchiata, e si proibisce,
finge, che simula (in relazione con una prop. subordinata). valerio
valido, inconsistente (un argomento, una prova). latini, rettor.
fellone. de roberto, 1-232: una vecchia, a quarantacinque anni, ritinta,
: alla infinta si pose in assedio ad una terra che si chiamava ancalle, per
l'abito e ad infioccarlo come per una sagra. 2. intr.
e. cecchi, 2-38: più d'una pasife seminuda cadeva travolta, cercando invano
, 6-182: mi sembro io stessa una bella puledra stagionata, tutta infiocchettata.
, i-258: si vedevano... una dozzina di cestini infiocchettati di nastri rossi
politica, che si mostrino incapaci di una energica iniziativa. = denom.
circondare, coronare di fiori; tessere una ghirlanda di fiori. cammelli,
mia... / al monton mio una corona infiora / di rose e
/ s'a vendersi si mena una vitella. tornielli, 497: chi il
fecondarlo, coltivarlo; far fiorire (una pianta). petrarca, 208-10:
. bandello, ii-890: si vide l'una e l'altra sponda allora / del
: qual s'accende a l'aurora / una rosa non tocca, / tal l'
stelo. miratelo qui con i riflessi di una morte vicina. zappi, 93:
vii-255: basta... che una vecchia non s'infiori come una ragazza
. che una vecchia non s'infiori come una ragazza di sedici. g. gozzi
di tempo, un'età della vita, una situazione). bandello, 11-888:
punto l'anima mia, per infiorar una affettuosissima congratulazione, che invio a v
e sapeva tanto bene infiorarli tutti con una buona dose di strafalcioni, ch'io m'
peccato originale. carducci, iii-7-395: una poesia tutta secondo allora moderna e intimamente
udendo / il vero amor d'una reai donzella. varano, 1-3: stanco
schiera d'ape che s'infiora / una fiata e una si ritorna / là dove
che s'infiora / una fiata e una si ritorna / là dove suo laboro s'
pecchie], imagine hanno / quasi d'una gentil granata d'ori; / e
1'infiorata della mattina per comperare dalle fioraie una bella ciocca. chiappini, 148:
, 3-3-378: un peccator prosperato è una vittima ingrassata e infiorata pel sagri- fizio
squisito lavoro, avean su gli omeri una cascata, larga due e lunga tre
: nel refettorio delle monache, dentro una grande vetrina, splendono piramidi di tazze
per la regina del cielo si facesse una via, se non infiorata, almeno
: recitava nel consiglio di quel comune una orazione tutta infiorata di concetti e di parole
infiorata di gentilezza saltellante come fosse stata una marchesa. jahier, 73: frasi
fiori sono distribuiti sulla pianta; costituisce una delle caratteristiche delle angio- sperme e può
fiori infilati in un giunco, o in una paglia, a simulare odorate infiorescenze,
, ella infiorettò la sua penitenza d'una tal ghirlanda di musi lunghi e di
2. tessere con fiori (una ghirlanda). guidiccioni, 5-63:
impugnare, invalidare un atto giuridico (una legge, una sentenza, una decisione,
un atto giuridico (una legge, una sentenza, una decisione,
giuridico (una legge, una sentenza, una decisione,
infischio). non tenere alcun conto di una persona o di una cosa; non
alcun conto di una persona o di una cosa; non curarsene minimamente; ridersene
. v.]: * infischiarsi d'una persona o d'una cosa ', non
: * infischiarsi d'una persona o d'una cosa ', non farne alcun conto
ogni tanto tra carne e pelle, è una bella attività. -con riferimento a
di essi. -in relazione con una prop. subordinata. imbriani, 4-11
il me ne infischio di chi ha sposato una massima. = adattamento su
imbussolare in un'urna (in occasione di una nomina). sanudo,
a piacere, di dentro eravi infissa una lastra di ferro che scorreva su due
-incastrato nell'orbita (un monocolo, una lente). fusinato, vii-956
(66): egli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non tinta
esser questo l'angolo sinistro superiore di una tavola che portava al sommo di un
(un concetto, un'opinione, una verità), nella memoria (un
(un sentimento, un desiderio, una legge, un proposito, un'impressione
. livio volgar., 4-408: una cosa è, della quale nominatamente a
in modo permanente (un capitale, una somma di denato). cfr.
9-11: la sua bottega dà in una piazzuccia ingombra, oltre che d'infissi
infistolisci). trasformarsi in fistola (una piaga, una ferita); divenire
trasformarsi in fistola (una piaga, una ferita); divenire fistoloso (il
; divenire fistoloso (il corpo o una sua parte). compagni,
. bernardino da siena, i-309: dando una fedita a uno, e impedire el
. bronzino, 1-171: sarà ferito una gamba o un braccio / o altra parte
/ o altra parte, o cadravvi una scesa, / e chi ti cura non
lancinante, insopportabile (un dolore, una sofferenza, una sventura); radicarsi
(un dolore, una sofferenza, una sventura); radicarsi, incancrenirsi;
un male morale, un vizio, una passione). p. foglietta,
, agg. trasformato in fìstola (una piaga, una ferita); divenuto
trasformato in fìstola (una piaga, una ferita); divenuto fistoloso (un
organo); coperto di fistole (una persona). esofio volgar.
conti, canzelier grando de qui, di una egritudine infistolita da basso. grazzini,
avea la mano. bisaccioni, iii-105: una ferita infistolita non può saldarsi senza ferro
(un male morale, un vizio, una passione); inasprito, inacerbito,
tormentoso, lancinante (un dolore, una sofferenza, una sventura). passavanti
(un dolore, una sofferenza, una sventura). passavanti, 226:
male, moralmente guasto, pervertito (una persona, l'animo). guidiccioni
ed infistolite, che si dubitava che una parte non si gittassi in collo al
quel centinaio di metri di spazio, una folla popolana s'infittiva, chiacchierando vivacemente
mutamente / di salire e infittir come una siepe / e diventar segreta come il
: principiò a sentire sotto i suoi polpastrelli una pelurie fitta e ruvida che infittiva e
muro / sì come l'indice d'una / meridiana che scande la carriera / del
la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo /
infìtti nella creta, il teschio d'una bambola, un cristo senz'occhi,
. figur. mettere in fila; sciorinare una cosa dopo l'altra. vittorelli
: invaso e gonfiato e infiaccidito da una straripante obesità, era diventato enorme.
fra le cause della decadenza delle nazioni, una delle più importanti è il deprezzamento della
il secondo aeroplano dell'ultimo gruppo diede una gran fiammata rossa... l'antiaerea
di quello scita,... ad una ad una agevolmente rompendosi, legate poi
,... ad una ad una agevolmente rompendosi, legate poi in un fascio
anzi talvolta inflessibili, e come d'una secca calce impedite e ripiene. a
, e che ogni dì cresce come una valanga, la radio ha prestato un
news ',... scrive dopo una permanenza di studio in america: «
, 131: socrate sempre stette d'una faccia, né mai o più allegro o
di gravità posto -in relazione con una prop. subordinata. pallavicino, 6-2-250
inderogabile, rigorosissimo (un precetto, una legge, una disciplina).
(un precetto, una legge, una disciplina). benivieni, 1-116:
per conto delle prede, era d'una tenacità inflessibile. serao, i-474:
, 3-741: la proprietà delle dominazioni è una libertà, la quale è una rigida
è una libertà, la quale è una rigida et inflessibile signoria e governamento che
tenendo la gota sul cubito ripiegato, con una voce inflessibile che sembra rilucerle nei denti
. g. bassani, 5-238: una guardia municipale dagli occhi azzurri, inflessibili.
brillano con uno splendore inflessibile, in una purità così astratta e veemente che abolisce
inflessibilità con che persiste ad ammogliarsi a una fanciulla la quale non pare creata per
3. rigore, severità (di una legge). p. neri,
precetti la severità non vuole scompagnarsi da una sapiente dolcezza, né l'inflessibilità della
temperamento. 4. immutabilità (di una verità, di un dogma).
genere, mostrando nell'adattarvisi una arrendevolezza, che non gli è
le quali non prorompono per forza d'una subitanea passione, bensì per vile abitudine
d'un ricciolo, le perline d'una collana, i punti d'ago in un
a grado a grado... non una bava di vento, e per ciò
bava di vento, e per ciò non una manovra di governo o d'inflessione
a. cattaneo, i-346: era una dilettevole compassione il sentir le varie inflessioni
: il monaco parlava lento, con una lieve inflessione ironica nella voce. moretti
più 0 meno rapido, e per una strada retta oppure obliqua, in varie
inflessione longitudinale: abbassamento della cerniera di una piega anticlinale. - inflessione trasversale:
inflessione trasversale: diminuzione di ampiezza di una piega. = voce dotta, lat
della penna, che in essenza è una sola linea tirata tutta verso la medesima parte
galileo, 4-3-50: l'inflettere una linea ad angoli, for
, 4-1-144: bisogna... che una parte della muraglia vegga l'altra e
la difenda; il che non può fare una linea retta, ma è di mestieri
quali s'inflettano e facciano angolo l'una sopra l'altra. g. del papa
estens. dare un particolare accento, una particolare inflessione alla voce; modulare (
fibra dell'uomo di genio è di una sensività e d'una pieghevolezza che s'
di genio è di una sensività e d'una pieghevolezza che s'inflette a tutto.
baritoni e de'circonflessi, si ridurranno ad una sola, studiata la quale si farà
verbi. cesarotti, 1-i-46: se finalmente una sostanza o un'idea aveva una qualche
finalmente una sostanza o un'idea aveva una qualche specie di dipendenza o di connessione
verbi. 5. disus. segnare una parola con l'accento circonflesso.
[s. v.]: inflettere una parola', porvi l'ac
v. affliggere). imporre una pena, assegnare, irrogare una punizione
imporre una pena, assegnare, irrogare una punizione, un castigo, pronunciare una
una punizione, un castigo, pronunciare una condanna. boccaccio, viii-1-67: di
o morale; provocare un dispiacere, una sofferenza, un danno. mazzini,
e peggio. gnoli, 1-284: se'una pentita / che sulla giovane vita serena
/ che sulla giovane vita serena / come una lava spandi le lacrime / di maddalena
le infliggeva nell'oscuro cavo della bocca una lama acuta e gelida. 5
scorbutica padrona vuole infliggere all'impiegato nuovo una minestra fatta su un brodo eccellente.
sm. l'infliggere; irrogazione di una pena, promulgazione di una condanna.
irrogazione di una pena, promulgazione di una condanna. buti [crusca]:
. imposto, assegnato, irrogato (una pena, un castigo); promulgato
iv-1-556: io posso ben rinunziare a una voluttà sanguinaria, a un castigo inflitto
che detesto. soffici, v-1-66: una di queste punizioni materne inflitte a uscio
); provocato (un dispiacere, una sofferenza, un danno). carducci
, sf. l'infliggere; irrogazione di una pena, promulgazione di una condanna.
irrogazione di una pena, promulgazione di una condanna. -anche: castigo, punizione
: se... si consideri che una larga parte dell'amore è inflizione,
. che scorre, che si muove in una data direzione (anche con riferimento a
dette parti. bocchelli, 2-xix-936: una nazionalità d'italia, capace e sortita
pianeta. 4. che esercita una grande autorità, che gode di un
che si presenta sotto forma epidemica (una malattia). redi, 16-vi-149:
, ii-75: vi fu in detta terra una infruenza di aria molto pestifera, che
, che cagionò a quelle povere genti una gran infermità. f. f. frugoni
maligne influenze che consumarono negli sperimenti di una imitazione servile, molto simile alla parodia
di roma non aveva potuto essere che una opposizione critica: la necessità di accettare la
si trova nei confronti del primo in una posizione di supremazia (o comunque di
conquista. il giorno che voi avrete una politica, v'intenderete con noi, per
23 di maggio 1504 venne in firenze una influenza d'una tossa con freddo,
1504 venne in firenze una influenza d'una tossa con freddo, che, de'
qui è corsa universalmente, ha data una sì gran rincalzata al mio ordinario che
-è mia moglie. -e'corre oggi una influenza / di ritrovi. n. franco
tempo stesso non avesse subito da lui una specie di attrazione o d'influenza magnetica,
secondo cui un determinato effetto, in una sezione soggetta a carichi mobili, varia
fattore che misura le ripercussioni, su una certa grandezza regolata, delle variazioni di
certa grandezza regolata, delle variazioni di una grandezza perturbatrice. 11. finanz.
locuz. — avere, esercitare influenza o una grande influenza: godere di notevole autorità
149: la superbia... ha una generale influenza in tutti i vizii,
spiriti ed umori, à bene spesso una potente influenza sopra dell'animo. de
e con qualità proprie, ha lasciato una traccia profonda nel cammino del teatro italiano
senso piuttosto che in un altro, una decisione, un'azione, un evento,
decisione, un'azione, un evento, una circostanza; ispirare, consigliare, suggerire
né dare un incarico, né eseguire una scelta. non deve influenzare le decisioni
. b. croce, iii-32-56: una statua ellenica, influenzata da platone, non
, 1-48: appena l'aereo devia da una direzione prestabilita con la messa a punto
un motorino influenzato dal magnetismo terrestre genera una corrente. saba, 1-72: un uomo
). ant. influire; esercitare una grande efficacia, avere un'importanza determinante
astri. boti, 3-54: 4 una sola virtù', cioè da essere influssa
influir che d'alto giù procede / per una retta via che mai non erra.
non erra. 2. esercitare una più o meno notevole influenza sulle opinioni
aria pura, quanto conferisce alla santità una compagnia buona. f. f. frugoni
talento, e la volontà, che l'una parte necessariamente influisce nell'altra. casti
chiaro che ne'fluidi l'accelerazione d'una parte influisce ad accelerare anche l'altre
proprietà. carducci, iii-11-15: per una parte, [questo avvenimento] disperse
pensando che, se un cielo influisce una cosa, ella proceda da quello stesso,
è meno pesante che quando è influito da una penosa digestione. emiliani-giudici, i-55:
letter. destinato, idoneo a esercitare una grande influenza. bocchelli, 2-v-561
potete voi negarmi che questo non arguisca una spezie di necessità nel loro operare,
di necessità nel loro operare, e una necessità influita dalla natura di un'anima schiava
46: veramente è... una delle arti, più influita e colpita
. - *). seguace di una teoria in cui si sostiene l'efficacia
fogazzaro, 1-417: per l'influsso di una maligna stella, mi trovo a trascinare
via presto alla gagliarda, e per una volta cavate vene la voglia a vostro piacere
un volto ben misurato e composto con una certa gioconda concordia di colori distinti ed aiutati
aiutati dai lumi e daltombre e da una ordinata distanzia e termini di linee,
massa di persone o di cose verso una determinata direzione; afflusso. caro,
accrescersi violente come sotto all'influsso di una fantasia di sogno. -per
, 1-iii-375: la quale è quasi una civiltà influssa dal cielo e indipendente dall'
o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o più altre volte, secondo le
giungendo al fin del palco, infocarono una porta. caro, 5-934: e di
frezzi, i-1-139: allor cupido scelse una saetta / ed infocolla e posela nell'
e seno del dente si cauterizzi, non una volta o doi, ma molte.
, ciascun de'quali formava... una terza parte di questa voce * cristiano
[s. v.]: infocate una palla di platino, accostatela a un
548: il diaspro, se venga una volta ad infocarsi, lascia in quella
fare un foco, che senza danno infocherebbe una sala, farai così. pigafetta,
, 2-54: di poi entra subito con una torcia apresa in detta sala, e
, 3-4-319: noi non crediamo che una freccia fredda tirata coll'arco s'infuochi
. baretti, 6-81: il rimeggiare richiede una certa sorte d'entusiasmo separata da quell'
6-52: su questo fare ognuno ne dice una, e sento che gridano, e
all'ira volenterosi, e che doppo una fatica non gl'in- cresca affaticarsi di
fomentare, inacerbire (un sentimento, una passione). m. villani,
, si mosse tra gherbino e mezzogiorno una massa grandissima di vapori infocata, la quale
cassola, 3-98: egli si accese subito una sigaretta: la punta infuocata brillò vividamente
infocate. leonardo, 2-55: abbi una piastra di rame o di ferro infocata,
, quando sono infocate, nell'acqua una o due volte. ramusio [ippocrate]
è altro [il cauterio] che una artificiosa e veloce operazione fatta o dal
soffocante (un periodo di tempo, una stagione, l'atmosfera, un fenomeno
i palati. pananti, 1-i-195: una meteora rossigna... annunzia,
quasi tende al biondo, / con una carnagion proprio di rose. soderini,
manto d'un drappo rosso infocato e una spera di sole sopra le trecce. crescenzio
l'esplosione. 6. accalorato (una persona); arrossato per il calore
napoli. rovani, i-32: colei è una delle nostre più infocate dilettanti di musica
quelle narici, la cui mobilità tradiva una natura voluttuosa e infuocata. viani,
violento, impetuoso (un sentimento, una passione). iacopone, 61-60:
6-i-613: la vostra esistenza trascorrerà attraverso una serie di sensazioni nuove e infuocate.
scritto); caloroso, fervente (una supplica, un'invocazione); concitato
a suo figliuolo un messaggio e per lui una lettera infocatissima di sdegno. segneri,
. nelli, i-260: mi è calata una maledetta flussione alle guance, che me
inasprirsi, esacerbarsi, eccitarsi violentemente (una passione). botta, 4-559:
gli s'infocolano e fermentano dentro come una lievitazione malsana. = deriv. da
). disus. mettere nel fodero (una spada); inguauiare. vasari
disus. posto nel fodero o in una guaina. d. bartoli,
. infodrato). disus. ricoperto con una fodera; avviluppato, avvolto.
i-136: le case sono larghe l'una dall'altra, sono di pietra e
n. franco, 4-56: con una mano infoderata di scudi, mi viene a
inviluppati, allorché sono innocenti, entro una morbida mite gelatina. fagiuoli, ii-39
impinzano come salciccia,... presentandovi una tortina,... una stiacciata
presentandovi una tortina,... una stiacciata infogliata, insalatine e fiori monachini.
(m'infógno). cacciarsi in una fogna; affondare, greppe,
2. tr. letter. versare in una fogna. -anche al figur.
, agg. caduto, affondato in una fogna; impantanato. -al figur
* caduto, entrato e perduto in una fogna '. = denom.
del l'arricchito passava laccata e funebre tra una folla insanguinata dai chiarori delle botteghe.
] come dà dentro! dà dentro come una bestia infoiata. bocchelli, 15-63:
mente. di cestio, infoderollo. una situazione noiosa, delicata, compromettente; aretino
insolubili. disus. ricoprire con una fodera; avviluppare, tesauro, 5-24:
regno / per comando del padre sotterrare in una foiba. n. franco,
. nievo, 8-5: il loco che una volta / scintillò, di più densa
alle volte nello siroppo istesso o in una certa simile decozione, fatta in acqua
, fatta in acqua di buglossa, una oncia o mezza almanco di diasena o
lo stesso giardiniere mi diede ad annasare una certa lattuga, la quale avea un
privo di fondamento (un concetto, una dottrina, un sospetto, un timore
immatura, e poscia infondendo quella polvere in una notabile quantità d'acqua, ne formano
ritto, unde si riconforza, / d'una rugiada santa el bagna e 'nfonde:
becco irsuto / infuse di coltel quasi una spanna / e, manieroso almen,
, proprietà fìsiche o morali; trasmettere una nuova natura; conferire un nuovo aspetto
sfiorato, accarezzate [quelle immagini], una specie di memore tenerezza si fosse infusa
questo, che infondesse dio nell'uomo una meravigliosa, soprannaturale, inesplicabile, divina
suscitare, destare (un sentimento, una passione, un desiderio, un proposito
animo, ma intridendogli per vie placidissime una veemente persuasione che lo inclina alla onestà
angeli; ma, nascendo ella come una tela senza colori, il senso poi vi
nell'anima mistica. — imporre una religione. carducci, ii-9-108: ci
italia il funereo letargo del seicento e una fiacchezza della ragione e della volontà non ancor
partic.: supplizio consistente nel versare una gran quantità d'acqua nella gola del condannato
. cennini, 122: abbi una tavoletta ben piana, inforata o
. afferrare, attanagliare, sorreggere con una forca (o con qualcosa di simile)
: in casa mia mi sia meglio una rapa / ch'io cuoca, e cotta
santo che vi è sopra nudo, da una banda uno con una scala con la
nudo, da una banda uno con una scala con la quale l'ha inforcata,
con forza. guerrazzi, 1-826: una palla lo ferì nei reni, ed egli
incastrare. bresciani, 6-viii-261: una immane balena s'inforcò tra gli scogli
e senza farlo patire, gli fecero una travata intorno di legname con canapi che
gambe il dorso o la sella di una cavalcatura; montare a cavallo, cavalcare.
cavallo: imperò che cusì si cavalca coll'una gamba dall'uno lato e coll'altra
arresta. vasari, iii-444: l'una è la nostra donna, la quale nella
. carducci, iii-1-304: questa celle è una terra di toscana / che inforca un
-rifl. sollevarsi sul dorso di una cavalcatura; montare a cavallo.
via. calvino, 1-304: ora inforca una scopa e vola sulla città.
scudiera. 7. prendere, imboccare una strada. - al figur.:
: approfittare di un'occasione; abbracciare una idea, prendere una decisione.
occasione; abbracciare una idea, prendere una decisione. lalli, 5-145: iri
e storca. linati, 18-299: una volta inforcata un'idea non la lasciava tanto
l'aveva salutato in fretta per inforcare una strada diritta a destra. 8
. 8. possedere carnalmente (una donna). cesarotti, 1-xxi-40:
. gioc. negli scacchi, minacciare con una sola mossa due pezzi dell'avversario.
di un pezzo che ne attacca due in una volta. 14. intr.
si restringe, si inforca, alza da una parte dei grandi macigni nerastri.
di erba che si può prendere in una sola volta con la forca.
paio di lenti inforcate sul naso d'una statua di faraone. 5. ant
plutarco volgar., 169: trovarono una femmina inforcata con una corda ed un
169: trovarono una femmina inforcata con una corda ed un fangiullino penzolava al suo collo
. operaio addetto a rimuovere, mediante una forca, i foraggi, la paglia,
: vedea nella montagnia... una grande istatua d'un uomo vecchio e
guardare due gran cubi di case: una rossa mattone, l'altra bianca, posate
galliani, 4-191: sarà dunque ed all'una ed all'altra egualmente permesso..
. docciolini, 73: gli metterete una punta al petto, di sotto alla
, come a te, fu informaggiata una tràppola. né, come te,
aspettava il cenno del pensiero per informare una visione. -intr. con la
buonarroti il giovane, i-469: postasi sopra una sicura base, [l'accademia]
informa. 4. plasmare secondo una determinata forma; disporre in un determinato
determinato modo; conferire un aspetto, una figura, un atteggiamento particolare; adattare
i panni bagnati, e gli fecero di una estrema sottigliezza, perché alle membra accostandosi
della faccia risaltavano aridi e acuti sotto una pelle rigida che si informava dai denti.
ragioni m'informaro: de le quali l'una fu lo proprio amore di me medesimo
allor più mi 'nforme / a seguir d'una fera che mi strugge / la voce
si possono altrove trovare utilissimi a informare una optima madre di famiglia quanto sono questi
montale, 4-162: il confronto tra una musica fatta di sibili, sbuffi,
, sbuffi, crepiti e sternuti, e una pittura più o meno informale, che
[di un film] consiste in una serie di « quadri » -che direi informali
è astorico, non è dedotto da una prima e non postula un dopo, e
si svolge senza formalità, amichevolmente (una riunione, un incontro, ecc.
; che determina la materia a essere una cosa piuttosto che un'altra; che
, [la ragione] pronunziar potrebbe una precipitosa e fallace sentenza. g.
intellettiva; determinare la materia a essere una cosa piuttosto che un'altra; conferire
quel tono, quella mobilità e, in una parola, quelle proprietà che egli presenta
? in sogno / t'ho veduto una volta: un fanciulletto / di me più
cieli. granucci, 1-9: amore è una sola essenzia, che informa, regge
di senso e moto, / operosa una forza alternamente / strugge e ricrea le
madonna tradizionale è servita all'artista come una forma generica, che egli ha informata
che gli si agitava dentro, facendone una forma particolare. -intr. con la
a l'arismetrica per due proprietadi: l'una si è che del suo lume tutte
virtù. buonarroti il giovane, i-437: una ed altra figura si vide prendere [
di un delfino o cavallo, ora di una selva o d'una montagna, o
cavallo, ora di una selva o d'una montagna, o d'altro indistinto componimento
modo di pensare e di agire di una persona o la cultura e l'arte di
; sospingerli intellettualmente o moralmente verso una determinata direzione. latini, rettor.
un corpo d'uomini ordinati a rappresentare una dottrina e a far sì che la
, infondere, suscitare (un'idea, una convinzione, un sentimento, un proposito
celesti: raffigurazioni le quali s'informano ad una visione completa ed armonica della realtà divina
9. mettere qualcuno al corrente di una notizia, di un fatto, di
notizia, di un fatto, di una circostanza; renderlo edotto; ragguagliare;
anche: deporre in giudizio; fare una deposizione. francesco da barberino, iii-292
i'sono / mi fa di loro una perpetua norma. boccaccio, dee.,
informi: per addurre la testimonianza di una persona o la prova di un fatto
come la casa di lei stesse, una sera che a vegghiar erano ella e 'l
sono informata, e truovo che volere una da uccellini, bella come vorrebbe essere,
, il quale a'giorni passati vide una certa femmina che di nascosto vendeva caffè
femmina che di nascosto vendeva caffè ad una famiglia, informatosi che la venditrice facea
del senato. 12. corredare una pratica giudiziaria o burocratica, un ricorso
giudiziaria o burocratica, un ricorso, una supplica di tutte quelle notizie e quei
forma. -introdurre o versare in una forma. messisbugo, lxvi-1-306: informale
altro vaso. 14. sottoporre una calzatura, un copricapo, ecc.
: informare il feltro o applicarlo sopra una forma di legno. 15.
a cose inanimate o astratte; fare una prosopopea. guidotto da bologna, 1-106
quale ha luogo quando il dicitore pone una persona, che non è presente, che
favelli come se fosse presente, o una cosa che non può favellare, come
lettera con cui si informa intorno a una supplica. c. e. gadda,
in un dato modo o a conferire una forma, una figura, un atteggiamento
modo o a conferire una forma, una figura, un atteggiamento particolare.
solenne inquisizione può riguardarsi il processo come una vera tragedia di cinque atti, e
. processo informativo: prima fase di una causa di beatificazione, che si svolge sotto
monti, i-152: gli si è lasciata una informatizia promemoria, scritta di mio
cui nata, / vui che pareti una anzola informata. 3. plasmato
informata. 3. plasmato secondo una determinata forma; disposto in un determinato
la prima volta si mostra informato in una grammatica diversa dall'antica, appare con
grammatica diversa dall'antica, appare con una faccia affatto sua. soffici, v-5-
lo studio delle quali nascerà in noi una viva fede informata di carità. s.
-completo, particolareggiato, esauriente (una notizia). carducci, iii-10-207
e sì informata, ch'ella pareva pure una gigantessa. velluti, 67: benedetto
. b. corsini, 8-8: una scarpa informata ha nell'insegna, i
la forma, ha nel calcagno / fitta una stecca. tommaseo [s. v
; che determina la materia a essere una cosa piuttosto che un'altra.
concetto informatore d'un'impresa, d'una vita, d'un'opera di scienza o
informatore degli atti. principio informatore d'una dottrina, d'una scuola, d'
principio informatore d'una dottrina, d'una scuola, d'un istituto, d'un
informatori. bar etti, 6-69: una masnada di bricconeschi ofiìzialuzzi di giustizia,
... condotti dal caso o da una spia, che qui si chiama un
che fornisce notizie dirette o indirette per una ricerca, per un'inchiesta linguistica,
che per la sua informazione, contribuisce una notizia supplementare che sor- delio « avendo
languida ch'egli, in virtù d'una simile informazione, o non si muove punto
quale è registrato nella struttura cellulare da una delle infinite combinazioni possibili dei quattro nucleotidi
, che per lo più era d'una facciata: e la relazione che poi
1-227: filippo corbizzi ci ha dato una informazione di una sua causa, che sarà
corbizzi ci ha dato una informazione di una sua causa, che sarà con questa;
. galanti, xviii-5-1047: sopra di una querela il giudice ordina la diligente informazione.
abitudine. campofregoso, i-41: una 'nformazione naturale / ha ognun, de
più te le può lodare: ne sposi una, e in pochi dì intendi che
presa informazione della verità, il contentarono con una entrata annuale. assarino, 97:
è composta di dua nature, l'una delle quali si chiama potenzia o vero
8-189: la città... essendo una materia che non può stare senza forma
senza forma, sarà più facile introdurvene una nuova, se si trovarà informe, che
informi nel mio capicino, io annettessi pure una qualche idea di gloria a quella ferita
s. ferrari, 494: sale una informe / nube dal bigio piano, e
sfacciata, m'era sempre addosso come una preoccupazione. e. cecchi, 5-241
5-386: con la sonnolenza dilagò in me una grande paura, per cui chiusi gli
, per cui chiusi gli occhi: una paura informe, orribile. -disordinato
nella tirannide appellare senato... una informe raccolta di giudici trascelti dal principe
in servire. carducci, ii-4-85: una raccolta, come questa, di pezzi
, abulico; debole, fragile (una persona, l'animo, il carattere)
. gozzi, i-42: era la terra una contraffatta cosa informe e non coltivata.
. papi, 1-3-120: essi presentarono una informe carta in cui dicevano avere il villebard
, 6-1-26: alcuna volta è detta fede una gran confidenza che l'uom ha in
intr. (informicolo). soffrire una sensazione di prurito, di formicolìo, di
informicolato, agg. affetto da una sensazione di prurito, di formicolìo,
(informicolisco, informicolisci). soffrire una sensazione di formicolìo, di prurito, di
informicolire), agg. affetto da una sensazione di formicolìo, di prurito,
si pone a cuocere nella fornace in una volta sola; infornata.
quella tanta materia che si mette in una volta nella fornace. = comp
non può e'far senza te per una volta? buonarroti il giovane, 9-713:
popolo, sentendo in confuso che l'era una cosa violenta, assediava i forni di
di cruschello. soldati, v-248: non una guardia notturna,... non
villani, 2-674: il dire di una donna che ella alzi la gonna sopra
. sacchetti, vl-no: questa sovr'una bufola s'inforna / legata con la
in cui si avvia oppure si conclude una trattativa; al momento di proporre o
.) che può essere infornata in una sola volta. burchiello, 21
, / e di pan bianco pieno una infornata / si vergognò veggendo don baccello.
fornace, ma la prima infornata diede una produzione di mattoni scadenti che si frantumavano
ricompensa delle quali vi cresco il regalo con una seconda saetta. tommaseo [s.
: oggi d'esami c'è stata una bella infornata. 3. presentazione;
annunziana », che il bodrero, in una prima infornata, stampò sul voi.
. elezione simultanea di numerosi candidati a una carica, a una dignità, a un
numerosi candidati a una carica, a una dignità, a un ufficio; ammissione
fatto nel 1743 l'infornata cardinalizia d'una ventina di prelati della corte. de amicis
infornata delle monache, era il turno d'una schiera di giovinotti. 5.
infornar si possa, / e per una infornata anch'io non sudo.
a un'altra infornata: rimandare a una nuova occasione. aretino, 20-208:
de le messe »; e rimettendole a una altra infornata, i danari ti rimarranno
usano ancora, mescolato co'ceci infornati, una spezie di legume della grossezza de'medesimi
. deledda, i-158: sua madre era una infor- natrice di pane d'orzo e
gettare, na scondere in una forra. - anche rifl. montale
pronom. inoltrarsi fra le forre (una strada). bartolini, 20-300:
incerto, precario (uno stato, una condizione, la sorte, ecc.)
per estens. rendere dubbioso, incerto (una persona). giulio strozzi,
fu il mio destino: / io fra una gente che se stessa inforsa, i
fortune, al parere degli astrologi, fanno una fortuna. siri, xii-96:
for tunale, incappare in una burrasca. libro di motti [
cioè di dio del mare, chi da una volta innanzi infortuna e rompe.
non grave) nel corso di una competizione, di una partita.
corso di una competizione, di una partita. = deriv. da
l'infortunato recanatese, che egli canta con una dolcezza metastasiana, è tutto un passato
: èmmisi parata dinanzi, pietose donne, una novella alla qual, poi che così
voi vi preparate con grata attenzione ad udire una favola dilettevole e lieta, sparsa di
rimasto vittima di un incidente, di una disgrazia. - anche sostant.
consueto, si vede sempre un aumento, una sublimazione di virtù. vittorini, 5-34
sua attività lavorativa, e che gli cagiona una malattia o la morte. p
sieno turbati da'tuoi infortuni, vogliamo che una ne dichi qual più ti piace.
semplice infortunio a alessandro li fu da una saetta passata la gamba sinistra e rotto l'
malefici, infausto (un pianeta, una stella). g. villani,
dissono che gravò più, seguendo l'una congiunzione l'altra, si fu che il
-acquistare potenza (un popolo, una città, uno stato).
- aggravarsi (una malattia). - anche al figur.
di violenza, divampare, dilagare (una battaglia, una guerra). ottimo
divampare, dilagare (una battaglia, una guerra). ottimo, iii-158:
al capo dell'asta] fitta fitta una cordicina inforzata, tal che resterà duro.
di questa fortezza da basso di firenze una colubrina inforzata da sessanta, e collocare
: al vino inacetito e inforzato rimedia una pignatta d'acqua da bere. m
], 785: mirabile cosa è quivi una colomba che bee, e con l'
3. figur. intristito, turbato (una persona); rabbuiato, incupito.
gioberti, 12-ii-172: l'analogia è una spezie di riverbero intellettivo, per cui
spezie di riverbero intellettivo, per cui una cosa si conosce imperfettamente in un'altra
figur. oscurato, incupito, rabbuiato (una persona, il suo aspetto, lo
vita. calvino, 3-77: vestiva una tunichetta corta; le braccia nude tendevano
in-con valore illativo. cui una squama derivante dalla frattura viene a trovarsi
-procedimento operatorio che consiste nel ricoprire con una sutura sierosierosa la parte di un organo
infòsso). porre, collocare in una fossa, in una buca (per lo
, collocare in una fossa, in una buca (per lo più con riferimento
maniere di propaggini si costumano principalmente: una, nella quale il rimessiticcio s'infossa
ch'ella il difenda / dal peso d'una pietra e grande e grossa, /
bocchelli, 3-77: sul carso, una delle cose più bisognevoli e più mancanti
3. formare un avvallamento, una depressione; avvallarsi. bocchelli,
montagna, il pianoro si infossava in una specie di sella. -incavarsi (
infossare), agg. posto in una fossa, collocato in una buca. -
posto in una fossa, collocato in una buca. - per estens.:
, e sato; collocazione in una fossa. -anche: sep
costruito con le pietre stesse del calleio. una cella di pellimento. -infossamento dei foraggi
2. formazione di un avvallamento, di una sì dee esser malizioso ed ingannatore.
depressione (in un terreno, in una superficie). ai cavalli più
. batacchi, 3-94: egli ha una faccia vera d'assassino, /
3-12: si ritrasse / ove sorge una torre infra due porte, / sì ch'
il concetto di spazio circoscritto entro cui una persona o una cosa è contenuta.
spazio circoscritto entro cui una persona o una cosa è contenuta. guittone,
, avviene un fatto, si verifica una circostanza. bibbia volgar., ii-63
rinchiudere di fossi e di steccati dall'una parte intorno al duomo. 5
, 1-103: contiene la settima egloga una scambievole cantilena e alterna contenzione infra due
ricchissime prede fu rapresentata al valorosissimo duca una fanciulla d'età e di anni o
volgar., 1424: sì ordinò con una donzella, la quale infra l'altre
. cellini, 2-87 (454): una sera infra l'altre, entrando al
il fescennino sale / s'apprezzan più d'una dizion purgata. leopardi, 968:
colle dette cose mescolate insieme, pigliando una parte di gesso ed altrettanto infra osso
avanti, oltre (con riferimento a una parte di un'opera in cui si tratta
, e sullo stesso canale, di una comunicazione telegrafica e di una telefonica,
, di una comunicazione telegrafica e di una telefonica, senza interferenze reciproche.
nella terra, hanno bisogno o d'una o di più delle cinque cose, cioè
l'uno dei travi, sul quale appoggiava una delle testate, si era per la
nel silenzio quella pianticina sentendosi infracidare ad una ad una le fibrille.
quella pianticina sentendosi infracidare ad una ad una le fibrille. -tr.
-tr. bencivenni, 4-80: una mela fracida e magagnata in fra l'
(il corpo, un suo membro, una ferita); cariarsi (i denti
fu... percosso da dio d'una infermi- tade che si chiamava morbo regio
cellini, 1-46 (122): una infermità inella mana ritta... gli
e impuzzolisca. -corrodersi, disgregarsi (una pietra, un edificio). c
5. ant. ammalarsi (una persona); contrarre infermità (il
, la virtù delude. -condurre una vita inetta, meschina. leopardi,
a 'nfracidarmi e tormi sempre il capo con una cosa medesima, io vi dico.
fra giordano [crusca]: sopravvenne una inaspettata infracidatura del grano nelle fosse granaie
il corpo, un suo membro, una ferita). cavalca,
(il corpo, un suo membro, una piaga). iacopone, 27-30:
, per cui i composti organici subiscono una trasformazione lasciando un residuo minerale assimilabile dalle
(il corpo, un suo membro, una ferita, ecc.). g
5-100: la primavera s'intirizziva sotto una improvvisa bufera che faceva infradiciare i fiori
. corrodersi, disfarsi, disgregarsi { una pietra). vasari, i-238:
. sempre più pute! -condurre una vita oziosa, molle; infiacchire nell'
fa l'acqua bassa di un lago con una barca infradiciata, l'invada pian piano
s. v.]: ha avuto una buona infradiciatura (d'acquazzone!.
moralmente; infiacchirsi, perdere vigore (una persona, un suo membro).
volerla tutta trascorrere, ma pure a volerne una sola parte contemplare. pindemonte, iii-167
, forza; indebolito, infiacchito (una persona, un suo membro).
intervallo (in un racconto, in una narrazione). sacchetti, 206-1
sicché li cerchi congiunti e non inframmessi pareano una catena d'anelli che pendesse.
paglia. 2. intermezzo (di una commedia). -anche al figur.
nostre vivande; voi l'inframmesso fra l'una vivanda e l'altra, in somma
latini chiamato 4 interiectio ', è una subita voce gittata a caso tra l'
, 1-i-555: ha la disgrazia di avere una moglie fastidiosa, superbiosa, esigente,
rende raro. intermediario, mediatore. una imagine, in iscorcio, del tutto.
cfr. mettere). mettere, inserire una inframmezzare (inframezzare), tr
la tragedia racolo, ebbi da una persona degna di fede. b. giambul
toccava, amati così come eravate, inframmettere una e della personalità. parola conciliatrice;
, iii-27-233: per infrancare i discenti in una questi discorsi gravi, coi loro
che -intromettersi, intervenire (in una disputa, carli a scrivere in quella.
carli a scrivere in quella. in una contesa). 3. intr. con
se none i principi della promessa, che una volta / da quelle labbra [di gesù
costrutti, forme propri del francese (una lingua). bembo, 2-24:
, per l'infrancesarsi de'papi da una parte, e per la trascuranza degli
usanze, gusti propri della francia (una persona); che ha adottato forme
locuzioni, costrutti propri del francese (una lingua); francesizzante (una corrente,
(una lingua); francesizzante (una corrente, una moda culturale, ecc
lingua); francesizzante (una corrente, una moda culturale, ecc.).
. infranciosossi tanto strabocchevolmente, ch'era una sconciatura. gioberti, iii-68: è
. spreg. infrancesato; francesizzato (una persona, una lingua, un periodo
infrancesato; francesizzato (una persona, una lingua, un periodo di tempo,
ammorbo sotto coltre, in braccio / d'una gumedra infranciosata, ho cento / che
9-41: fece porre il gama sopra una lettiga portata da quattro uomini, e
era prima involto. -rovinare (una persona). carducci, ii-15-279:
, non rispettare (un patto, una regola, una legge, ecc.)
(un patto, una regola, una legge, ecc.). marsilio
ii-24: però tutti i casi di una guerra giusta e difensiva non sono quella
, / se son due volte infranti, una riflessi. lucini, 5-12: sono
carducci, iii-4-54: move da sirmio una canora ima- gine / giù via per
che permane. montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e
2. figur. inviolabile (una legge); che non si può
. 4. inflessibile, irremovibile (una persona, il suo animo, ecc
attenua, che non viene meno (una qualità morale). n. franco
francia a milano, ne'cui ministri rinvenne una infrangibile durezza ed avversione a'partiti antemessi
, 4-i-157: erano prima vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti continua,
sia elettivo;... chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò
] incubo... lo tiraneggiò di una francia meditante d'accordo col papa l'
dell'unità per ricostituire accanto a sé una debole federazione di staterelli. infrangitóre
quando dieci noci mezzo forate, quando una cocitura di fava infranta. scappi,
. gozzi, i-7-84: avea cotto una certa farinata di legumi infranti, con dentrovi
sana gl'infranti. -fratturato (una gamba, un braccio, il capo)
si raggrumava, fu collocata... una stuoia da carbonaio. -che ha cessato
6. angosciato, addolorato (una persona, il suo animo).
, un decreto, un diritto, una regola). alfieri, iii-1-7:
, piegato, domato (un popolo, una nazione). guittone, 3-40
10. rotto per l'emozione (una voce). serao, i-13:
quantità di olive che viene infranta in una volta nel frantoio. targioni tozzetti
varietà di olivo i cui frutti danno una resa molto abbondante (ed è detto
, iii-6-452: fece..., una esposizione succinta, fedele, viva,
] l'ombra della terra... una privazione di luce nell'aria cagionata per
, agg. situato, posto fra una cosa e un'altra; frammesso,
protettivo di frasche (il fusto di una pianta); sostenere con frasche una
una pianta); sostenere con frasche una pianta rampicante o una pianticella.
sostenere con frasche una pianta rampicante o una pianticella. g. m.
complicare, imbrogliare (un discorso, una verità, ecc.). giovio
.., ne discesero un giovanotto e una ragazza e subito s'infrascarono fra i
-in partic.: sostenuto con frasche (una pianta rampicante o una pianticella).
con frasche (una pianta rampicante o una pianticella). sacchetti, 119-34
sacchetti, 119-34: intraversando l'una sopra l'altra [le gambe]