rosselli, 137: sono le grottesche una sorte di pitture capricciose e stravaganti,
in cambio di gambe, finiscono o in una coda di pesce o d'altri
udine. f. buonarroti, 2-137: una stanza abbellita di grotteschi ornati di conchiglie
in un arbore faceva di se stesso una grottesca in campo azzurro. ruspoli,
'l viso rugginoso e vieto / d'una grottesca d'uova affrittellate. g. a
grotteschi impossibili, / impercettibili / l'una all'altra tutte accozza. linati,
tutto quel mosaico a rappresentare, se non una sola determinata figura, almeno una tal
non una sola determinata figura, almeno una tal grottesca da raffi- gurarvisi qualche idea
scrittore francese... che lasciò una buona novella intitolata « la mort de la
morto da feltro pittore, ed è una sorta di dipingere licenzioso a capriccio..
filiterno... venne a comporre una capricciosa figura a grottesco. magalotti,
, 24-3: mi sento da scrivervi una lettera a grottesche, la più bizzarra
sopra di esso [imbasamento] sostenevasi una gran nicchia... dintomata di festoni
parti; sgraziato, goffo, ripugnante (una persona, una figura).
goffo, ripugnante (una persona, una figura). milizia, iii-482:
egli studiava un olandese grottesco o una fantesca di taverna, come a roma si
figura ', vi parrà... una immagine di quasi greca bellezza. monelli
guazzo, 1-175: io conosco anco una giovane, il cui collo due mesi fa
.. che vi pare di vedere una figura grottesca. cattaneo, i-2-11: una
una figura grottesca. cattaneo, i-2-11: una bella testina di donna non fa bene
tutto il viso l'aspetto ripugnante di una maschera grottesca. 2. che
violentemente deformati e forzati in funzione di una polemica etica o anche di un'autonoma
stato ballerino grottesco, e morto d'una contusione per un salto mortale mal calcolato.
ridicolo (e vi è spesso connessa una notazione di condanna morale); che
ha un carattere di tragica comicità (una situazione, un atteggiamento, una descrizione
(una situazione, un atteggiamento, una descrizione, ecc.). -anche
foscolo, xviii-103: n'ebbi anche una [lettera], di cui le
uno scorcio in originale, che aggiunge una pennellata al quadro grottesco che le feci
allo scherno. — che non raggiunge una compiuta realizzazione artistica. algarotti,
, 7-150: l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazioni dello spirito umano
artifiziose congegnazioni dello spirito umano, toma una composizione languida, sconnessa, inverisimile,
.. con le maniche a cencio e una guarnizione di filo di ferro in grottesca
. raro. che è simile a una grotta. cesarotti, ii-393: divido
letter. ant. che abita in una grotta. salvini, 6-17:
, in piccolo,... in una grotti- cella l'armonia espansa di fontana
un frutto dalla sua buccia, restandovi una grotticèlla o cavità. bonomo, 1-7
pirandello, 7-692: tu chiuso in una doppia cassa in quel grottino al pincetto
: ho tre grotoline e do fisolere e una peota grossa. = deriv.
grottone incavato dalla natura nel seno d'una rupe. forteguerri, 4-69: èwi
. cattaneo, vi-4-38: con una spesa forse non maggiore e con un
friburgo e vaud), preparato con una miscela di latte semigrasso o magro ottenuto
acidificazione e con due cotture, l'una precedente e l'altra seguente il coagulo
, 1-169: mise gli occhi su una fetta di gruviera. = adattamento
135: al dighiacciar dell'oceano, in una groviglia di vento andò [la nave
città, un pezzo di essa, una fetta di quartiere urbano. -massa
67: cercavo di spiegarmi che cosa fosse una macchia nera che vedevo a piè del
groviglio fitto, da cui ogni tanto una nota accennava ad allungarsi, come chi tenti
capo e del collo è nera, una macchia rossa adorna la nuca; abita
. giamboni, 8-i-230: grue sono una generazione d'uccelli che vanno a schiera
di pagone, / diritta sopra sé com'una grua. boccaccio, dee.,
l'aere vola, / seguendo l'una l'altra vanno a schera / e lor
vasari [zibaldone], 5-8: vigilanzia una donna con ima grue, che tenga
collo lungo come un fiasco, come una cicogna come la grue, come un papero
grue, come un papero, come una giraffa. = dal lat. griis
l'altro, poi nel torcere fa una certa grovigliola che si chiama 'gozzetto
ter. voce che imita il ringhio di una belva o di un animale domestico.
spostamento di carichi, costituita schematicamente da una struttura portante, da un braccio,
. -gru a ponte: costituita da una travatura orizzontale (ponte) scorrevole su
gru a cavalletto): costituita da una trave sostenuta da due piloni (travatura
che davanti ad ogni apertura ci sia una gru per calarvi e estrarne ogni sorta di
i compagni / a torso nudo sopra una capriata / nel frastuono di gru e d'
lungo braccio alla cui estremità sono posti una macchina da presa e sedili per l'
mura, mediante 11 quale si calava una tenaglia per afferrare le macchine o le
dottori, 1-275: è impedito / da una podagra fiera e bestiale, / e
fiera e bestiale, / e con una casacca da romito / sulle grucce s'
, 3-631: un signore, appoggiato ad una gruccia, s'awicinò e venne a
teco / s'i'fussi ben con una gamba a gruccia. 3. per
che può anche mancare), da una traversa e da un gancio. pirandello
un gancio. pirandello, iii-447: una stanza di passaggio in casa corsi,
armadii, un lavabo, un'ottomana, una grande antica poltrona, una gruccia con
ottomana, una grande antica poltrona, una gruccia con abiti appesi, seggiole.
uno dei tanti armadi identici, era una fila di vestiti d'ogni colore, appesi
su la gruccia della porta a vetri d'una osteria. cicognani, iii-2-174: girarono
332: perch'io paio un gufo in una gabbia / o in su la gruccia
ant. ciascuno dei puntelli che sostengono una nave sullo scalo o quando è incagliata.
: puntello che sostiene l'albero di una nave. guglielmotti, 833: '
tipogr. disus. pertica che termina con una spatola trasversale, usata nelle tipografie per
, 104-41: io trovai un uomo con una cervel- liera in capo ch'andava a
, n-41: « far le grucce a una figura », s'intende fra i
bell'uccello, / destro più ch'una bertuccia; /... / poi
, 1-373: nell'armadio c'è pine una gruccétta speciale per riporre la giubba del
molto alto nell'aria, mandando continuamente una voce rauca che si può esprimere col '
attaccato un cappio alle gruette, per una corda strisciovvisi dentro anch'egli. guglielmotti
arraffare. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo, bene
uscendo tuttavia il sangue, che parea una doccia. 2. figur.
. spreg. vivere a proprio agio in una condizione miserabile o in uno stato di
usliera 'di pietra, si dibatte una terribile turma femminile, fra cui va
franzesi, xxvi-3-99: ma ben sapete ch'una simil caccia / è da persone ch'
dentro le rupi roventi di sole, una tortora grugava. 2. risuonare
guerrazzi, iii-412: stava solo dentro una stanza che prendeva luce dall'alto,
-produrre un rumore sordo e fastidioso (una macchina, un meccanismo).
(un di scorso, una parola). guerrazzi, 9-ii-57
grugno. frezzi, iii-13-23: vidi una donna tutta brutta ed unta, /
o un teschio d'asino, ma una maschera o da filosofo o da dottore.
(e vi è connessa per lo più una notazione scherzosa o spregiativa).
nomi sopra un libraccio che non era una buona raccomandazione pel futuro. carducci,
tarascon venne su un grugno ispido, una specie di poeta vagabondo, sbracato, sbrindellato
quando è vuoto, e ha soltanto una mezza castagna. dicesi anche 'guscione'.
alla manovra e alla manutenzione di una gru. = deriv. da
; banale, stolto (un'idea, una condizione, un discorso, ecc.
mia pensò. carducci, iii-2-409: una sentenzia sì grulla e bestiale / in
rimbambito, rincitnillito (e indica una condizione momentanea o permanente di affievolimento delle
: le pecore... si facevano una trippa da schiantare, e ritornando a
gradasso, i l'aver d'attomo una bella fanciulla, / con cui tu faccia
gli alpini,... perché una grullaccia ridente potesse celiare sopra la strage
, di etimo incerto. si congettura una deriv. deverb. da grullare, forma
ed attaccano alle pareti interne de * tubi una certa gruma o tartaro. faldella,
superficie di quell'acqua era coperta da una grumma di vegetazione ad ostie minute,
e mezzo. invece no, è una grumaglia che non finisce mai.
mozzo. -anche: allievo di una scuola navale. bainera [colombo]
.: a napoli, alunno d'una scuola pratica d'artiglieria navale...
individualismo della vecchia letteratura aveva condotto ad una specie di fatalismo indifferente, entro cui
. gobetti, 1-44: in italia una tradizione che non è coscientemente liberale,
x-13-106: per essere davvero individuo è necessaria una coscienza capace di contrapporsi a se stessa
abbia a fondamento un concetto, ossia una definizione, contiene qualcosa di più, un
sentimento, avrebbe dato alla individualità umana una estensione di forze, ch'era in
hanno cioè uno stile, vale a dire una individualità, una ragione di essere chiamati
, vale a dire una individualità, una ragione di essere chiamati scrittori, sono necessariamente
tutto perisce. de sanctis, 11-17: una poesia nuova,... per
oriani, x-5-63: vedeva il mondo in una visione fumosa, nella quale la vita
della ferrovia, la strada era diventata una convenzione geometrica, un luogo anonimo,
la individualità, e svolge in se stesso una sempre libera potenza. oriani, x-13-16
gli uomini vi rimangono quasi fanciulli senza una volontà propria. il mondo greco invece
dirsi individuo; ma questa non è che una individualità mentale; è l'individualità del
a certi interessi materiali pigmei, ivi viva una individualità politica. b. croce,
ma dinamica, non naturalistica e fissata una volta per sempre ma spirituale. cardarelli
d'innovazione... potrebbe sembrare una superfluità di ragionatore. 6.
i-652: dio per dare alla sua parola una vita perpetua in carte e non impedir
necessari non furon da lui legati ad una individualità di parole. = deriv
tanto più grande per quanto possiamo avere una rappresentazione più distinta e individualizzata di noi
offre non un sistema d'idee, ma una esperienza etica di idee oggettivata, individualizzata
vello non sono accennati come fabbricati d'una particular pietra, d'un determinato alloro
niun altro oro. pallavicino, 8-83: una pittura non si chiama individualmente la stessa
numeroso pubblico. gramsci, 1-5: creare una nuova cultura non significa solo fare individualmente
cose prese in complesso son guidate da una legge di provvidenza -tutte cose prese individualmente
provvidenza -tutte cose prese individualmente, da una legge di fatalità. gramsci, 1-13:
guglielmo abate di clugny la descrive [una certa maniera di medicare] incidentemente,
crea la parola esteriore, che è una copia mondiale, contingente e finita del
, che funge da elemento distintivo di una realtà individuale da un'altra; caratteristico
da principio di individuazione; conferire a una determinata realtà il carattere che la distingue
trovare, scoprire; identificare, riconoscere (una persona). - anche assol.
, diremo che non sia altro che una conformità dell'animo e d'azioni alla
geom. determinare un ente geometrico (una retta, un piano, ecc.)
riconosciuto. cesarotti, 1-ii-83: persino una montagna, il mare, un lago
ch'egli abbia occasione di nominare solo per una similitudine, sono per la maggiore parte
verso la casa presso la ferrovia con una vaga trepidazione, perché tra piccolo posto
da star allegra. -particolareggiato (una descrizione). cesarotti, 1-xxv-57:
suo spirito troppo individuato per avere ancora una vera forza di attrazione. b.
. formazione dell'individualità a partire da una sostanza comune. -anche in senso
secondo essi non sono altro che individuazioni d'una medesima semplice e comune sustanza che si
che costituisce l'individuo a partire da una natura o sostanza comune (e il
estimo che sia decente al decoro di una concione sacra schifare individuazioni e tenersi alle
e fatte senza che l'autore dell'una abbia notizia e memoria dell'altra.
quasi il coro della tragedia greca in una individuazione meravigliosamente varia e precisa, densa
fioretti, 2-3-143: trovasi appo gli antichi una triplice e diversa forma di salto o
fortuna poterli render amendue, eccetto in una cosa sola, ugualmente contenti: i
, così diventa ancora essa anima d'una virtù talmente individua che cosa alcuna non
nasce l'amore. -comune (una decisione, una dichiarazione). siri
. -comune (una decisione, una dichiarazione). siri, v-2-640:
di pochi uomini. -che costituisce una realtà individuale. marino, vii-85:
un sol fine medesimo, cioè con una artificiosa imitazione della natura offerire agli occhi
i-1504: anche le parole e maniere una volta trivialissime e plebee della nazione, aspirano
b. croce, iii- 9-91: una grammatica storica (per esempio, della lingua
individue opere letterarie, non è veramente una storia. -isolato. mazzini
di toscana, 8-163: si deva sempre una sola sportila in tutti li casi,
in un libello con diverse azioni, o una persona sola con più azioni..
si deva, come sopra, più di una sportula, e ancorché il caso fusse
funzionali, oppure l'esemplare particolare di una famiglia, di una razza, ecc
esemplare particolare di una famiglia, di una razza, ecc.; in filosofia indica
ma ancora ne li diversi individui d'una spezie, che uno uomo è più
* (io): uno spadone con una gran guardia traforata a lamine d'ottone
: ognuna di queste piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria, in
perché il mio piccolo cervello non concepisce una 4 massa 'felice, composta d'individui
dimostri talora il cielo nell'accumulare in una persona sola l'infinite ricchezze de'suoi
non sono poi sempre obbligato a fare una buona azione, quando v'è pericolo
. -componente, membro (di una congregazione religiosa, di un corpo militare
religiosa, di un corpo militare, di una famiglia, ecc.).
i-190: non si pensò mai a fare una legislazione integrale, col conoscere i veri
. per estens. disus. fisico di una persona; corpo. groto,
uno dall'altro. labriola, i-246: una tale composizione, le parti della quale
composte) formano un tutto, cioè una comunità effettiva, spinoza la chiama '
qualcosa che le contenga come individui in una classe più vasta di fatti spirituali perché
: 4 torre 'o 4 rubare 'una cosa altrui, allora si dice negli
animi nostri. idem, i-145: d'una giocondità sempre giocondo, / che nel
non sia altro che forma indivisamente ed una comunicata al tutto ed alle parti.
indivisato, agg. ant. vestito con una divisa. aretino, 20-247:
interposto si fingono indivisibili, sembrava a lui una filosofia da soddisfare le menti rozze dei
l'anima,... essendo una e indivisibile,... possa volare
segni, 7-166: l'anima tutta è una sola e indivisibile. muratori, 4-174
non ha parti, l'anima è una sostanza semplicissima e indivisibile. rosmini,
spirito santo sono uno medesimo essere, una medesima sustanzia e una medesima essenzia e
medesimo essere, una medesima sustanzia e una medesima essenzia e uno dio. baldelli,
in cui per verità non si distingue una perfezione dall'altra. carducci, iii-26-22:
o per le concezioni culturali proprie di una determinata società o età) non può
o la dignità e il valore (una realtà materiale, sociale o spirituale, un
, un potere, un diritto, una funzione, un'istituzione, ecc.)
: in nome della santa / indivisibil una libertà / qui scrivo ciò che canta
: se vogliono o no l'italia una e indivisibile sotto la dinastia di vittorio
. carducci, iii-25-38: viva l'italia una, indi- visibile, eterna, come
quando la sua prestazione ha per oggetto una cosa o un fatto che non è
italiana, 5: la repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie
indivisibile, quando la prestazione ha per oggetto una cosa o un fatto che non è
venosta, 100: era accompagnata da una indivisibile amica. serao, i-
non può essere separato da qualcosa (una qualità o un attributo dal suo soggetto,
è indivisibile da essi, ed è d'una natura individuale e incomunicabile. c.
faccia men bisogno alla produzione del sentimento una o prima, 0 seconda, o
, superficie) in quanto componente di una grandezza geometrica continua (linea, superficie
, superficie, solido) e avente una dimensione in meno di essa. galileo
, da quella degli uomini che corsiste in una colonna, anzi in un indivisibile d'
colonna, anzi in un indivisibile d'una linea imaginaria. -geometria degli indivisibili,
, tanto la guasta un capello, quanto una montagna. pallavicino, i-450: essendo
breve cenno,... allegandovi una ragione, che mostra l'indivisibilità dei due
. milit. che fa parte di una divisione (un reparto, un'unità militare
isaac volgar., 1-59: siccome d'una lucerna lucente in una magione ciascuno ne
: siccome d'una lucerna lucente in una magione ciascuno ne riceve diverso lume in più
li giusti, sanza divisione, abiteranno in una magione. buonarroti il giovane, 9-740
già comune, indivisa, intera, ed una / tu vista qua da fosse e
principe vivevano indivisi ed indistinti come in una sola monarchia. bocalosi, ii-203:
a. rocco, 287: dove è una indivisa continuazione, ivi è la vera
invita l'uomo e la donna ad una indivisa comunione di vita, è anch'esso
ma che essa al contrario ci porge una materia in certo modo indivisa benché disparata,
il principio d'un'architettura cosmica e restituirci una visione indivisa del mondo.
presenta intaccature poco profonde, intero (una foglia o un altro organo vegetale).
di un fatto ignoto (un fatto o una circostanza nota). indiziare
14-64: crisi del libro, che è una crisi indiziaria in francia. mentre pochi
e. gadda, 6-312: rinvoltate in una mèlode non più che vagamente indiziaria le
un mestiere tanto basso e scioperato, che una guardia di pubblica sicurezza, la
di dedurre, supporre o riconoscere con una certa probabilità realtà, fatti, situazioni
indizio appena e un saggio, e già una vasta, diversa indescrivibile scena. d'
, espressione di un sentimento, di una qualità, di una passione, ecc
un sentimento, di una qualità, di una passione, ecc. -in senso concreto
-segno o elemento che permette di rintracciare una persona. ariosto, 12-25: or
la verità di un'affermazione o di una supposizione; prova. boccaccio,
, d'intorno alle cui puerili tempie una lieve fiamma s'accese e con molle
il paese non tradisce se stesso con una inerzia colpevole, un momento solenne è
cotanto, nasce da lo indizio d'una oppenione che tenete de i piccoli meriti miei
suo indizio. carducci, ii-12-237: faccio una raccolta di poesie metriche italiane..
quando avete innanzi... non una letteratura, ma rovine e indizi di
campi seminati a grano viene segnato da una pertica piantata in terra, sopra la quale
, dette queste parole, gli porse una scritta, dove si conteneva il nome di
, vinsero. boiardo, 2-26-15: una fata non può morir mai, /
per il riconoscimento o l'identificazione di una persona. ariosto, 17-133: l'
debbano fare, e fare fare, una matricola di buona e grossa lettera:
. antropol. che si riferisce a una razza umana con pelle bruno-chiara, stanziata
l'africa, che sono popolate da una fauna costituita da rarissimi mammiferi e da
e la nuova guinea, popolate da una fauna in cui si nota la compresenza
dai consigli o dall'autorità altrui (una persona, il suo comportamento, le
sue passioni, anche un popolo, una nazione). -in partic.: che
lo figurano, sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata, un animo pieno di
animali, han tale prudenza che, quando una casa aperta in varie fessure minaccia rovina
d'annunzio, v-1-802: sul camino d'una mia casa vecchia era scritto: chi
-privo di guida (una nave). g. gozzi,
crudel. -aspro, scosceso (una rupe). carducci, iii-1-157:
omeri. -stonato, disarmonico (una voce, un canto). mazza
banchi di noce... erano una dura protesta contro le stonature delle nostre
-ribelle, resistente a ogni cura (una malattia). carducci, iii-6-i79:
ieronimo ed a'suoi compagni, d'una malattia rimasta indocile ad ogni argomento dell'
il loro credere non è fede: è una opinione variabile e vacillante; se non
più docile ed ubbidiente per ridurlo ad una vita più colta e tranquilla. cocker
, ruvidezza. salvini, 39-iii-137: una certa stolida ferocia e fiera e brutale
dall'acqua manifesta di quella fonte ad una più nobile da lei totalmente ignorata,
e il cinese), caratterizzate da una tendenza al monosillabismo, dalla presenza di
vocalismo e sul consonantismo, e da una morfologia molto ridotta. - anche sm
tale e locativo; nel verbo si verifica una pre valenza del modo e
come oggetto o che studia tali lingue (una disciplina). cattaneo
riferisce, che è proprio di una razza umana del gruppo leucoderma, caratterizzata
sant'anna, che me le mandò una persona divota. = corruzione di indulgenza
che la lira da sé doveva mandare una divina melodia da carezzare e indolciare tutti.
liscivia (costituita versando acqua calda su una mistura di cenere e di calce viva)
nella madonna dell'ognena, si conduce una statuetta col bambino in braccio di marmo
trovavasi allora in que'tempi, esalanti una temperatissima tempe nella soavità de'i costumi
, mansueto; intenerire, commuovere (una persona, il suo animo); placare
; placare, mitigare, attenuare (una passione, un sentimento, ecc.
nell'aspetto di questo angelo, esso menò una volta l'archetto in su sopra la
o spiacevole mediante ornamenti o abbellimenti (una dottrina, una notizia, ecc.
ornamenti o abbellimenti (una dottrina, una notizia, ecc.); falsare,
bell'opere in questa città; solo d'una mi resta farti cognita o per
: si batte il gran, si sente una dolcezza / de'frutti che si veggono
macerare... è propriamente quando una cosa si tiene in acqua tanto che,
, or inasprita,... porge una nuova aita a nostri concetti, li
delle inclinazioni che caratterizzano la personalità di una persona o di un gruppo di persone
per la soavità de'suoi modi, per una pacatezza imperturbabile, che...
che... era l'effetto d'una disciplina costante sopra un'indole viva e
, a contrariarla, potrebbe balzarmi giù da una finestra. periodici popolari, i-221:
cinelli, 1-39: c'era in fattoria una cavallina maremmana di buona indole -ma aveva
o morali, delle abitudini peculiari di una nazione o di un popolo.
-lo spirito, i princìpi informatori di una costituzione, di una legge, ecc
princìpi informatori di una costituzione, di una legge, ecc. -anche come personificazione
specifica (di un sentimento, di una virtù, di una dottrina, ecc.
sentimento, di una virtù, di una dottrina, ecc.). f
-natura, carattere, struttura peculiare di una lingua o di uno stile.
e da farne qualsiasi buona cosa con una penna in mano. monti, xii-6-48:
colonie dell'america settentrionale da principio presentavano una medesima ed unica indole economica.
conformazione (di un monte, di una roccia, ecc.); regime (
dei fattori e delle caratteristiche che distinguono una malattia o un fenomeno patologico.
-l'insieme delle caratteristiche peculiari di una specie, di una varietà vegetale.
caratteristiche peculiari di una specie, di una varietà vegetale. targioni tozzetti, 7-11
? chiari, 1-ii-60: sarà poi una madre indolente ed inerte sulla perdita dell'
annunzio, iv-1-107: era, insomma, una di quelle donne amabili,..
branco lontano di cornacchie, spaventato da una volpe indolente..., si
oriani, x-1-13: stava arrovesciata in una posa indolente. govoni, 279:
morante, 2-77: abbandonato sul sedile in una posa indolente, non badava a lei
, 2-134: era...: una bellezza carnale, calda,..
.. indolente. moravia, iv-332: una massa indolente di capelli irti le circondava
[le rose] si erano mutate in una sorta di cavoli color carne.
i-95: mi piaccion gl'indolenti meriggi ch'una lentissima nenia ti scande la siesta.
5. debole, inefficace, impotente (una filosofia, un atteggiamento intellettuale).
. foscolo, xvi-327: appena per una filosofia, non so dirvi se forte
come se avessero ereditato... una filosofia che negli effetti pratici coincideva con
che sia di que'cistici che contengono una materia più molle. a. cocchi,
col piacere: percioché v'è più d'una cosa buona, essendo bene il piacere
conobbero due specie di piacere, l'una nel movimento, ch'è nota sino
xviii-5-540: i filosofi si preggiavano di una certa indolenza per le cose di questo mondo
annunzio, iv-1-551: tu consumi in una settimana l'energia di sei mesi;
, diffuso in tutto il corpo o in una parte di esso. - anche:
respirazione. de marchi, ii-172: una contrazione del viso rigida e dura..
. preso da indolenzimento; dolorante (una persona, una parte del corpo).
indolenzimento; dolorante (una persona, una parte del corpo). -anche
il miglior modo sarebbe di giungervi dopo una batosta di quelle buone; con l'
, 17-93: nel fondo, in una specie di memoria quasi fìsica, sentiva
indolìngue, agg. disus. che parla una lingua indoeuropea (un popolo).
. -olo, che indica simiglianza con una sostanza oleosa. indologia, sf
. essa... ha avuto una genesi..., se non indolore
e. cecchi, 2-193: restava una sottile incrinatura a ricongiungermi alla coscienza:
vedere un muflone, che salti da una roccia all'altra, e, indomabile
sedare, comporre (un conflitto, una lotta, un contrasto, ecc.)
508): un potere occupato in una guerra perpetua... poteva trovarsi abbastanza
messi. -incurabile, insanabile (una malattia, anche un male morale)
avvenimenti avversi; fiero, risoluto (una persona). salvini, 39-i-25:
resiste a ogni assalto; pugnace (una città, un popolo). galanti
nella lor poltroneria, morti che fossero una volta tutti i vecchi soldati, il reggimento
(il coraggio, la forza, una condizione, ecc.). donato
: i sogni... godono d'una libertà... indomabile. g.
trovare sollievo e conforto; inconsolabile (una pena). pecchi, 13-182:
l'indomani. pratolini, 9-818: una certa mattina le feci sapere che non potevo
. pascoli, 426: ha questa terra una gagliarda stirpe / d'uomini, i
è mai soffocato (un sentimento, una passione). monti, 9-811:
dio nemico; / per chi? per una don- zelletta! manzoni, ii-1-92:
tremolante dell'acqua e dello specchio mette una luce strana sulle guance bianche di borotalco
e decisione; intrepido, gagliardo (una persona, il suo animo, la
ojetti, ii-503: questi dettati d'una popolana incolta e indomita sono stati la delizia
sapientissimi. -inesorabile, inflessibile (una divinità). caro, 2-719:
la furia indomita vorace, / tutti una volta assale a i più verd'anni.
stame? -ant. instancabile (una persona). tasso, 9-89:
veemente, violento (un sentimento, una passione, un istinto).
alfieri, 5-22: sentiva in me una predominante passione fierissima per la civil libertà
stringe. luigi carrer, viii-419: già una palla /... / il
resistente, durissimo (un metallo, una pietra). domenichi [plinio]
del canuto ferro indomito, / fe'una gran falce. monti, 18-660: in
rifiuta di sottomettersi, fiero, ribelle (una persona, un popolo).
due giovenchi indomi, si ponga sopra una « mambrucca »... la scultura
indonna, / né le mancaro mai d'una sol dramma / a farla di vertù
ortografia,... ora mascolinando una voce femmina, ora castrandone o indonnandone
voce femmina, ora castrandone o indonnandone una maschia. = denom. da
le sue provincie / e come l'una con l'altra s'indopa. =
india. d'annunzio, iv-2-920: una giovine indiana... si volse
: - va, che tu mi pari una scempia. -scempia non sarei chi m'
pigliano un cilindro, o volete dire una verga di argento..., e
. -scherz. ant. pagare una certa cifra in monete d'oro.
d'oro, cingere il capo con una corona d'oro o dorata. tornielli
assarino, 5-88: che cosa è finalmente una donna, foscolo, 1-300: italia
. bini, 1-244: se siamo in una gabbia, la s'innerva / sul
: io credetti narono al capitano con una maschera di legno indorata già per lo passato
, massime queste così di sopra con una sfoglia d'oro sottile. m. fiorio
veduti fur d'oro, vecchi una dramma di questi pinocchi ogni dì dopo
doratore. dovrebbe moversi tuttavia entro una raggiera di stucco indorato. e
n. franco, 6-54: val più una gocciuola di sanità, rine in alcuni
fenice ruscelli, 2-549: in una spada... l'indoratura poi delle
, 1-336: un raggio indorato corse come una freccia in piede un'imagine di
g. r. carli, 2-xiv-89: una silvestre. foscolo, iv-362: su
carati 24, imperciocché maggiore accerchiato da una catena di colli su'quali ondeggiano spesa porta
, dicon tutte, per non una criniera di pioggia indorata dal sole obliquo.
ha un'apparenza gradevole e paghe di una discolpa sì universale, aggiungon la propria,
piacevole (per lo più intesa a occultare una ed è che si adornano per piacere a'
4-239: ne la presenza conobbi le percosse una indoratura superficiale.
sostant. intelligenza, 294: d'una dolze viuola udi'sonante, / sonand'
dolze viuola udi'sonante, / sonand'una donzella lo 'ndormante: / audivi suon di
..., noi dovremmo aspettarcene una luce così copiosa e mirabile di verità
altro secolo. ranieri, 1-i-356: con una vivezza ed evidenza d'immagini da indonnirne
veniva... ad esser foriero d'una morte imminente, onde calavasi dal letto
, essa gli avea mandato, mostrava una faccia grassa, indormentata. pascarella,
tempo la gamba o il braccio in una positura incomoda. = deriv. da
e region. intormentire, intorpidirsi (una parte del corpo, per effetto del freddo
. aretino, iv-4-248: qua cinguetta una gazzuola, là isgorgheggia un pappagallo,
disus. l'intestare a favore di una determinata persona un titolo di credito;
diritto la qualità di procuratore, e una tale qualifica poteva trasmet tindossamento
vestimento. brusoni, 6-73: indossatasi una zimarra, uscì egli stesso in sala dove
rosso per vivere. monti, 10-26: una fulva / pelle s'indossa di leon
: finì in fretta di vestirsi, mettendosi una sua casacca d'un taglio che aveva
(369): sopra l'abito indossò una sua casacca]. pascoli, 927
, uno stile, un titolo, una prerogativa). f. f.
, sulle braccia (un peso, una persona). monti, 16-952:
a carico di qualcuno, addossare (una spesa, una responsabilità, ecc.)
qualcuno, addossare (una spesa, una responsabilità, ecc.). l'
beccaria, ii-5: nel caso però che una lettera di cambio tirata sopra se medesimo
sinistra; e la democrazia tenne su una manica, perché il re la potesse
occasione; le orecchie insospettite; ruminando una domanda. 2. portato (
: quella che lavora esclusiva- mente per una determinata sartoria. -indossatrice volante: quella
7-125: nel centro, dondolandosi da una sala all'altra, passano le indossatrici,
lo re d'ungheria... con una sopravveste di sciamito porporino indosso.
uscendo di casa, mi prese per mano una maschera, ch'avea in dosso
, iii-1-71: ella ha indosso una sorta di lunga veste rigata e attorno
. sente il tepore del letto come una intimità indifesa. 3. ant
fra giordano, 2-94: chi avesse fatta una bella gonnella a suo dosso, ed
mettere in dosso, ma volessene fare una nave, molto sarebbe matto. cavalca
a quelle ragazze quelle gioie avrebbero fatto una certa figura. bocchelli, 1-i-193: era
già stato bel soldato s'attagliava con una certa franca galanteria. -figur.
/ per mia fragellitade: / d'umiltà una gonna / prego mi metta 'n dosso
gli si trovò in dosso... una lettera d'intrigatissima cifera. bandini,
): renzo cercò di farvi sdrucciolare una parte de'quattrinelli che si trovava indosso
riazionario, un raggiro di moderati, una fucilazione in roma, una bastonata a
moderati, una fucilazione in roma, una bastonata a pontremoli, dovrebbero bastare a
vi-1-415 (97-8): padre santo, una crociata / si faccia indosso achi lor
. girata. beccaria, il-n: una cambiale senza indosso o cessione sia accettata
agg. ant. sprovvisto di dote (una donna). n.
non che 'l mio figliuolo si perdesse in una servente vile e da poco, indotata
donna ha bisogno di due cose: una cioè di esser maritata, e l'
di esser dotata, che però non basta una cosa solamente; eccetto se fusse maritata
solamente; eccetto se fusse maritata ad una persona ineguale, la quale espressamente si
. tenete, laurina mia: eccovi una fonazione della mia dote. 2
fosse il piacer solamente, meritando ripudio una vita indotata d'ogni piacere, nondimeno
appetito. magalotti, 20-199: entrati una volta i maschi, figuratevi cesare e
non provvisto di beni, di rendite (una chiesa, un monastero, ecc.
: secondariamente per la congrua dotazione di una chiesa, la quale fosse totalmente indotata.
filo d'ingegno, con l'aiuto di una massiccia reclame, possa brillare su una
una massiccia reclame, possa brillare su una massa non d'indotti ma di rassegnati
,... si invaghì talmente di una spiaggietta pescosa ed amena in quel di
figur. che non ha validi fondamenti (una conoscenza). cavalca, 19-259
dire che tobbliquità del corso dei fiumi sia una necessità indotta dalle circostanze e dalle azioni
addotto, allegato (un esempio, una prova); sostenuto, difeso (un
; sostenuto, difeso (un assunto, una teoria). crescenzi volgar.
propalato, divulgato (un insulto, una calunnia). acciainoli, 197:
8. dir. prescritto, imposto mediante una legge. de luca, 1-5-3 *
l'esame de te- stimonii indotti da una delle parti o pure da tutte due,
il decreto del giudice ad istanza d'una parte e precedente la citazione dell'altra.
indótto3, sm. fis. parte di una macchina elettrica che comprende una serie
di una macchina elettrica che comprende una serie di avvolgi menti nei
fabbro, un fuochista,... una lavorante sarta per uomo, una
una lavorante sarta per uomo, una bobinatrice per indotti dinamo-motori. =
debba, o volterò, dirsi una chimera. = comp. da
: 'indove'... come tutt'una voce vive in firenze e negli altri
finché io là giunsi indove avanti a una vastità velata di paesaggio divina dolcezza notturna
l'ariosto... ha moltiplicato indoverosamente una troppa quantità di piccole azioni isolate,
, sono sempre quelli. mescolati con una sola di quelle medesime dieci,..
dalla reciproca metamorfosi di tutte due, una terza nuova creatura, alle volte riconoscibile
da dio. assarino, 4-71: una cingana d'egitto,... professando
: la vecchia filosofia metafisica volle porgere una mano soccorrevole alla storia per tirarla in
in su,... le sovrappose una « filosofia della storia », ossia
virtù, che chi ne mangiava pur una, subito sapea indovinare. burchiello,
magalotti, 22-87: trattandosi poi d'una morte naturale [della palma], e
-riuscire a cogliere, a individuare una realtà non evidente. mazzini,
il luogo alla legge. -avventurare una risposta, una soluzione, un'interpretazione
legge. -avventurare una risposta, una soluzione, un'interpretazione di qualcosa senza
. 4. rendersi conto di una data situazione, comprendere esattamente il significato
(i-300): era un gioco d'una certa trama, / ch'un le
chino, / e su le spalle una man rivoltava, / chi quella gli batteva
boiardo, 1-5-64: sopra al scoglio sta una fera ria, / anci un gran
si dice qualche motto nell'orecchio ad una donna, al quale ella dà la risposta
un mazzo, vi dice che ne pensiate una, e lui poi ve la indovinerà
fatte scorrere in maniera che ne vediate una sola. carducci, iii-20-269: a lui
, i sentimenti, le intenzioni di una persona; prevederne i desideri. iacopone
. nievo, 297: la pisana fu una creatura siffatta, che soltanto chi nacque
/ faceva indovinare lo splendore / d'una gamba nervosa e provocante. pirandello,
nel mare. moravia, 12-208: ora una luce più calda in cui si indovinava
stanza. -riuscire a distinguere (una persona da un'altra).
: ciascuno, guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d'ima-
9. trovare il modo migliore di fare una cosa; imbroccarla, azzeccarla.
la testa. -non indovinarne una: non riuscire mai a fare o
piglierà del caldo parecchio. ne indovinassero una! b. croce, iii-25-395: ad
di mente, di non indovinarne mai una. 10. intr. per
,... e di queste l'una è della natura, l'altra dell'arte
ad analisi, e diede cominciamento ad una nuova scuola. 2. scoperto,
carducci, iii-9-338: altra volta è una scena indovinata su 'l fare di longo
sofista. d. martelli, 125: una sfuggita di mon- ticelli di ghiaia,
ticelli di ghiaia, un cielo indovinato, una fattura finissima e delicata, una intonazione
, una fattura finissima e delicata, una intonazione grigia e al tempo stesso colorita
apollo iddio della indivinazione, entrò in una città chiamata focis. celli, 15-ii-200:
foche; e sempre le cova, per una certa sua naturai indovinazione, di là
, 9-34: in quel momento, una persona pensa a quello che è, e
6-vi-182: pur, di grazia, usciteci una volta d'indovinello. = deriv
e. cecchi, 5-306: soltanto una minima parte di questi indovini, risolto
, e d'aver provveduto a tempo ad una sì fatale disgrazia. manzoni, fermo
al suo nuovo parnaso / già l'una e l'altra riva inonda e 'nfiora /
. letter. profetico (un discorso, una facoltà, ecc.).
rosmini, xxvii-25: l'integrazione è come una facoltà indovina: essa slancia la mente
indovino!: per esprimere rammarico per una sciagura che si era prevista. ariosto
. -uomo sollecito, mezzo indovino: una vita attiva e operosa assicura il futuro
rilassanti licenze? -in relazione con una proposizione subordinata implicita. viviani,
di quelle tue galline nane? / da una in fuor son sane; / quella
o anche per opera di magia (una persona, le membra, 0 anche
marcire, avvizzire (un frutto, una pianta). mamiani, 10-ii-647:
non sa che la nena tutti la dicono una stregona... e che si
1-i-79: quando indragava, batteala come una vii fante. leopardi, 340: ve'
un satiro, da indracarsi anche per una tisica di terzo grado. a. boito
indrappare, tr. ant. tessere una stoffa in modo da farne drappi.
o processioni improvvisate. calvino, 3-155: una flotta di feluche ha sbarcato un esercito
schierato in drappelli (un esercito, una milizia). -per estens.: ordinato
-inserito in drappello, in un gruppo (una persona). fedone, 35
bianco sul dorso; diffuse, in una sola specie (indri brevicaudatus), nelle
ho fatto fermare il legno avanti a una chiesa indù... s'entra e
di un tabernacolo, dentro c'è una vacca di metallo dorato colossale, sotto
dorato colossale, sotto all'idolo pascola una vacca vera, vicino all'idolo c'è
2. degno di fede, attendibile (una persona). papini, x-1-61:
tavolini di ferro, in fila lungo una delle pareti, sedevano grasse matrone impiastricciate
letter. rendere dubbioso, incerto (una persona). bocchelli, 2-xix-624:
cosa del mondo, crede di vedere una audacia tale da indubitare anche 11 giudice
flagellati sarebbe indubitatissimamente per ciascun d'essi una somma misericordia. muratori, 8-i-217
. che è realmente tale; vero (una persona). fr. serafini,
da incertezza; fermo, sicuro (una convinzione, una certezza). m
fermo, sicuro (una convinzione, una certezza). m. villani,
elettro- statica o magnetica o elettromagnetica (una corrente, un campo magnetico o elettronico
di portare non già l'inducimento di una nuova, ma all'op- posito un
: l'elmo gli spezza e d'acciaro una scoffia, / né pone indugia che
rendesse le chiavi; e quando già ad una voce tutti ciò comandavano, lui
. anche essere). soprassedere a una decisione; rimanere in attesa di nuove circostanze
prima carezza. -in relazione con una prop. subordinata. dante, inf
la vita precipita. -in relazione con una prop. subordinata. giamboni, 87
facto indusiare? / dona zentile, questa una / cason m'a retenuto; /
17 (295): arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar
come di fuggirli. -in relazione con una prop. subordinata. rosa, 100
comprai un giornale della sera, poi una rivista letteraria. -ant. e letter
dentro a bere. -in relazione con una prop. subordinata. carducci, iii-15-274
, non cessare (un fenomeno, una circostanza). oriani, x-24-36:
(154): venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò,
. de sanctis, ii-15-93: farò una legge generale sulla pubblica istruzione, e
ritorno. -ritardare un evento, una circostanza; impedire che accada o si
su 'l divenir proprietario, che arava una terra sua per una raccolta sua,
proprietario, che arava una terra sua per una raccolta sua, non indugiata o frastornata
2. rinviato, procrastinato (una data); trascorso inutilmente (un
cavalli ed armi,... verso una nave che il seguente giorno facea vela
cambio dei suoi be'nastri, quando una coppella di fagioli, quando un quarteruolo
; farlo aspettare. -anche: accordargli una tregua. cavalca, 16-2-14: dammi
gl'impazienti e quelli che quando desiderano una cosa ardentemente non sanno soffrire indugio.
che serve a indicare un abito o una qualsiasi
a livrea di verde indugio, / con una chiocciolina ad una manica / di bianco
indugio, / con una chiocciolina ad una manica / di bianco aspetta. crusca [
di nominare, come se esistesse, una specie di stoffa di color verde,
. prov. -indugio non leva castigo: una pena differita non è necessariamente condonata.
che si mostra tardo e pigro nel fare una cosa. = deriv. da
grande maggioranza degli indù, che costituisce una sorta di continuazione dell'antico brahmanesimo,
disparte il dio creatore brahma, tributano una particolare venerazione al dio visnu e al
, un gesto, uno sguardo, una parola). tasso, ii-307:
con un viso largo e indulgente e una gran barba bianchissima. bocchelli, 13-768:
da stancar anche l'indulgente compiacenza d'una nonna. 8. sostant.
accento di chi, pur rimproverando di una grave colpa, si lascia vincere dalla naturale
iv-1-107: ella portava nella vita mondana una bontà nativa, una grande indulgenza,
portava nella vita mondana una bontà nativa, una grande indulgenza, una cortesia per tutti
bontà nativa, una grande indulgenza, una cortesia per tutti eguale. borgese, 1-142
pure v'ha colpa veruna, è d'una certa indulgenza verso l'amico, e
(e vi è per lo più connessa una notazione di biasimo). -anche:
indulgenza per lui. se egli ha trasgredito una legge pubblica e scritta, lo condannano
, a seconda che sia concessa a una persona fìsica o morale, oppure annessa
purgatorio, h detto carlo ne prese una per il detto suo zio, e fecevi
non sett'anni e sette quarantene e per una volta sola. p. giustiniani,
il papa. carducci, iii-23-421: una contadina giovane... devotamente, per
laggiù a canneto vi sia un fiume con una corrente rapidissima e che passandolo a nuoto
lontane, ella intendeva unicamente di farci sentire una novena, una messa, una predica
unicamente di farci sentire una novena, una messa, una predica, o lucrare una
sentire una novena, una messa, una predica, o lucrare una bell'indulgenza;
una messa, una predica, o lucrare una bell'indulgenza; affinché nell'accumularsi di
assolvé di tutti i peccati e dèlie una indulgensia di quaranta anni e quaranta quarantane
quarantane con remissione dei peccati e liberare una anima del purgatorio. gigli, 150
paolo, / strascinandosi agli omeri / una trave di frassino / per data penitenza
nella chiesa di s. chiara in una bellissima giovane chiamata loretta, la quale
, 2-118: è [nella cappella] una certa parte della colonna dove cristo fu
lussureggiante fantasia, provasi a descrivere in una serie di comparazioni la bellezza di madonna.
riscaldamento a 150- 170° c di una miscela di amminoazobenzene e di anilina in
la testa del famoso bandito pietro mancini una taglia di tremila ducati, oltre la facoltà
altro sovrano temporale, in favore di una persona fisica o giuridica, ecclesiastica o
ancora per via del patriarca dell'indie una bolla della crociata ch'era un indulto
2-183: dopo poco arrivò a don frederico una lettera coi sigilli reali spagnoli. il
, purché non sieno certe amnistie dopo una guerra 0 civile o estera, alimentando
generale: quando era a favore di una collettività o generalità di persone, cioè
preti. ferd. martini, 1-i-540: una parte delle genti, le quali andarono
ebrezza del convito occulto / era ad una immortalità precoce, / ed il trapasso era
), che produce l'estinzione entro una determinata misura o la commutazione della pena
era già entrato fra i suoi; e una mano era scesa giù, frugava tra
rivestono i fusti e le foglie di una pianta; epidermide. 4. locuz
, 185-16: sempre tra via or l'una or l'altra [castagna] si
/ ch'ai fin, se l'una invecchia e l'altra indura, / vana
rincende -sì contende / vertù de l'una e l'altra per usare. boccaccio,
e al me- desmo raggio / l'una si liquefà, l'altro s'indura.
molto avanzato nell'età,... una gomma naturale gl'indura di maniera le
xxxv-n-557: per te non fu giammai una figura; / non fòri ha'posto in
. indura il peccato il cuore come una pietra. = deriv. dal lat
); incallito (un piede, una mano). valerio massimo volgar.
insolenti, e sostituire in luogo loro una novella milizia indurata sotto una severa disciplina
in luogo loro una novella milizia indurata sotto una severa disciplina. goldoni, ix-605:
sta la curiosa voglia, / giunge una lontra e, nel tranquillo umore / visto
di idrogenazione di oli e timento, una virtù); inveterato, incorreggibile (
strano né sì indurato che in pochi dì una ferma diligenza e sollecitudine nollo emendi tutto
ei gira / le bieche luci, una profonda ambascia / spiranti e un cupo abbattimento
catalizzatore che provoca l'in- durimento di una materia plastica termoindurente durante e dopo lo
cose con uno sguardo nuovo, secondo una nuova visione del mondo. e infatti
pavese, 8-115: nessun corpo dopo una ferita ha la salute di prima, se
prevenire l'irrancidimento. -indurimento di una vernice: formazione di una pellicola che
-indurimento di una vernice: formazione di una pellicola che conferisce alla vernice brillantezza,
xii-154: è [il mastice] una specie di gomma o resina, che trasuda
principiò a sentire sotto i suoi polpastrelli una pelurie fitta e ruvida che infittiva e
gli fu imprigionato, poco dopo anche una zampa affondò in quella viscida palude.
suoi occhi verdi s'indurivano spesso in una fredda lucentezza di foglia. -tr
. bibbiena, 61: io ho una grande paura che, andandoci molta dilazione
come quello d'un trovatello. è una gran sciagura che scusa molti falli intendiamoci,
(un sentimento, un vizio, una virtù). g. averani,
ce lo volevano sdegnare, e fargli una smostacciata aperta gli sapeva indùrito. idem,
ci furono due pani neri e pesanti e una mezza picciola forma di cacio indurito e
la terra indurita e inasprita da rigori d'una gelata stagione, al caldo de'raggi
: si sedevano a discorrere, ansando l'una, l'altra con qualche stordimento,
giuditta aveva il volto pallido, indurito da una smorfia cattiva. luzi, i-23:
non mi faceva vedere... una preziosa indurita rappresentare cleofide. -reso
fogazzaro, 7-12: ha il suono di una parola indurita dal gelo tedesco ma piena
,... era per lui una promessa di libertà,...;
materia, che ha potere d'indurre una tal seconda natura. muratori, iii-118:
7-93: l'alito della sera induce come una specie di tenerezza, in questi paesaggi
pongono in moto, o fissando inducono una quiete. parini, giorno, i-869:
andare, domane inducerò nella sua terra una grave pestilenza. boccaccio, 1-i-261:
mi avevano affaticato i nervi, inducendovi una pesante stanchezza. 4. provocare
. provocare un fenomeno meteorologico; scatenare una perturbazione atmosferica. simintendi, 1-73:
di creder ogni cosa, inducono negli altri una negligenza vera ed un sonno profondo.
narrativo al drammatico rompe la monotonia d'una grave cantilena; induce varietà, affetto
anche perciò viene a indursi tra gli amici una certa egualità? 6. suscitare
infondere, ispirare (un sentimento, una passione). bartolomeo da s.
, 564: è... vaghezza una beltà attrattiva, inducente di sé disiderio
pieno d'autorità, e che insieme induceva una lontana speranza. soffici, v-5-246:
nel nostro animo lo stesso sentimento di una realtà sublimata, divinizzata in tutta la
. dare origine (per lo più in una collettività) a consuetudini, attività,
chiese; e che sendo la chiesa una cosa pura e monda, non si dovevan
quasi impossibile determinare quel tempo in cui una voce o forma di dire comincia per
8. fare accettare un'opinione, una convinzione; comunicare, suggerire un'idea
un'impressione, un pensiero; provocare una risoluzione. boccaccio, i-295: sì
inducendo... l'illusione d'una paurosa vicinanza. 9. riferire
episodio); addurre, allegare (una prova, un esempio); citare
, un esempio); citare (una sentenza, un detto, un autore)
fra gli dei. -esporre (una difficoltà); presentare (un documento,
); presentare (un documento, una scusa). statuto dell'università e
del biasimato absente / indur vi sento una et un'altra scusa. c. campana
consulta tra'capitani. -menzionare (una persona). dante, par.
/ sì che, com'elli ad una militare, / così la gloria loro insieme
: quante volte i poeti voglion porre una opinione contraria alla verità, essi si
nuovo... mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe,
, 2-9 (240): accontatosi con una povera femina,... non
denari la corruppe e a lei in una cassa artificiata a suo modo si fece
spera di far intendere tutta la ragione d'una cosa, e che s'indurrà poi
d'indurlo. -in relazione con una prop. subordinata. fioretti di vite
dolore futuro. -in relazione con una prop. subordinata. tebaldeo, xxx-7-59
più grave cosa è provocare o inducere una persona religiosa ad alcuno peccato, il
non è inducere a quello medesimo peccato una persona secolare. bibbia volgar.,
sulla vita. -in relazione con una prop. subordinata. a. pucci
dubbio che alcuni s'inducessero a tessere una frode, una cabbaia, una bugia dannosa
s'inducessero a tessere una frode, una cabbaia, una bugia dannosa ad altrui
a tessere una frode, una cabbaia, una bugia dannosa ad altrui. mascheroni,
alle confidenze. -in relazione con una prop. subordinata. faba, xxviii-n
col quadrato in fronte bensì più d'una col triangolo. mazzini, 10-357:
dell'affogato. -con riferimento a una prop. subordinata. cesari, iii-262
di senno. -in relazione con una prop. subordinata. castelvetro, 4-24
forteguerri, 24-62: son'io d'una natura, / che a pensar mal,
. ridurre in un dato stato o in una data forma (per lo più peggiore
(per lo più in peggio) una condizione. n. franco, 7-90
porto. 16. log. dimostrare una verità mediante il metodo induttivo, passando
, 32-24: dal mio silenzio d'una settimana non dovete assolutamente indurre motivo alcuno
accumulatesi attraverso i millenni, spesso sovrapposte una all'altra. la loro epoca,
b. pio quinto. -irrogare una pena. de luca, 1-14-2-55:
... molto difficile il verificare una consuetudine che induca una totale impunità.
difficile il verificare una consuetudine che induca una totale impunità. -intr. con
nella boccetta di leyden... una carica. tommaseo, [s. v
o 'coperta'0 'camicia 'è una membrana la quale veste e cuoprc 1
: era avvenuto... che una industre rondine vi si introducesse e principiasse
pulsante di laboriosità (un luogo, una città, una regione). redi
(un luogo, una città, una regione). redi, 16-ii-29:
popolate ed industri, farebbero di meno di una gran parte delle manifatture europee. amari
, 9-328: viveva, eucarpio, in una città industre, dove lo spettacolo della
(uno strumento, un mezzo, una facoltà, un membro, un organo
la pergola verde... siede una bianca fanciulla / cui fioriscon le tele
giordano, 1-190: l'altra viene da una industria e da una sottigliezza; perocché
altra viene da una industria e da una sottigliezza; perocché pigliare animali sì mostra
; perocché pigliare animali sì mostra altri una sottile maestrìa. guido da pisa, 1-185
. guido da pisa, 1-185: fu una imagine di legno e di sì fatto
: per i mistieri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le cose:
del cavalcare... io la stimo una delle più giovevoli che l'umana industria
lo scemò. zanon, 2-xviii-118: una delle maggiori ricchezze di uno stato consiste
155: quanto più poi di tutte piace una [donna], dico,
un'arte, di un mestiere, di una professione. gherardi, ii-56: lasciamo
: buono a nulla tolse a moglie una tessandola contando vivere sopra la industria di lei
massaia, xi-181: producendone quei terreni una grande quantità senza industria e cultura di
senza 'l vantaggio, / ch'è una quintessenza delle cose, / che qua
fu preso di mira, e confinato in una casa d'industria. viani, 19-684
letter. disus. effetto, risultato di una determinata attività, prodotto; merce,
2-80: dirò che non s'è fatto una giocata, / se ben di cacio
, xxxviii-306: intorno è cinta da una sepe d'oro / che passa industria d'
farne sfoggio, tentava ogni giovinetta dotata d'una bella mano a lasciarsela scarnificare e insegnarle
istessa varietà 4 di una sola azione si trovi hoc opus, hic
al blocco di praga si è veduta una qualche particolare industria, là ne'pozzi
proteggevano le linee, non fu che una leggiera imitazione di quanto in simili occasioni
, 2-61: se, per dirne una, fosse stato conosciuto e apprezzato quell'
pensare, nonché sapere, salvo che una fanciulla. castiglione, 72: ancorché il
d'annunzio, i-137: io come una ronzante ape marina / che i dolci
fortuna? sansovino, 2-135: fu fatta una statua da'genovesi... al
un mazzetto di fiori in rilievo, una specie di stucco zuccherino, eseguito con gusto
,... quando vien che una volta sia colta, per quanta industria s'
, velandosi / beltà sfruttata / d'una modestia / matricolata, / riduce a stimolo
., iv-vii-7: viene alcuno da l'una parte de la campagna e vuole andare
de la campagna e vuole andare a una magione che è da l'altra parte
... è nel cavato sasso / una, non so ben dir se fatta
, l'indole, l'industriole di una formica, non basterebbono tutti gl'intelletti
, l'azienda industriale... era una barca che faceva acqua da tutte le
prevalentemente all'industria (un popolo, una città); che si distingue per un
intenso sviluppo delle industrie (un luogo, una regione). amari, 121
delle più grandi, napoli, non è una città industriale: neppure roma, l'
. a questa domanda seguirà subito a una voce la risposta che essa è, o
prodotto dal lavoro individuale o collettivo (una merce, una ricchezza). de
individuale o collettivo (una merce, una ricchezza). de luca, 1-6-187
ristabilire la maremma basti il contentarsi di una sola gabella, la quale a guisa degli
. d'annunzio, 1-236: non una sola cosa è fatta con intendimento d'arte
pianta da foraggio, ha di certo una grandissima utilità, ne avrà forse una
una grandissima utilità, ne avrà forse una rilevante come pianta industriale, ma come
di più legittimo, in principio, che una tassa sulla proprietà industriale.
. e f. proprietario, titolare di una o di più industrie; imprenditore,
, egli deve distribuire le terre secondo una misura determinata da applicarsi, da rinnovarsi
intende sotto la denominazione di stato industriale una società composta unicamente di dotti, di
artigiani e di artisti: l'altro una società nella quale le professioni tutte hanno
, sfruttato industrialmente (un prodotto, una merce). bocchelli, 2-v-85
2-v-85: comprò bonariamente il panettone di una ditta industrializzata, di quelle che ne sfornano
non industrializzati. gobetti, 1-i-725: una rivoluzione economica fu effetto dell'emigrazione di
nel patto attuato il loro disegno di una germania altamente industrializzata, che abbia attorno
attorno paesi agricoli che da essa dipendano: una germania magnificamente pronta per la terza guerra
3. attività rivolta a dotare di industrie una città o una regione; sviluppo industriale
a dotare di industrie una città o una regione; sviluppo industriale. gramsci,
francese, dimostra che esiste in italia una industrializzazione doppia che in francia. alvaro
, s'accorse di avere dietro di sé una finestra aperta e si mosse frettoloso per
aggiornata; sotto -in relazione con una prop. subordinata. l'aspetto industriale
. de sanctis, 7-51: è una giovane contadina, nel fiore della salute
fiore della salute, che menata in una fabbrica industriale, vi si ammala
non odio ti ha industriato ad una vasta azienda agricola. esporti a
tamento o un onesto guadagno; esercitare una doveché v'industriava attorno la fantasia.
, i-251: se un forestiero in una terra arriva / e per quindici giorni
un rimedio, e ciò fu che una si pose a giacere e l'altra le
lande spezzate. betussi, xliv-64: una donna, che voglia accrescere le sue
. l. bellini, 5-2-340: una finezza e una industriosità di quelli [
. bellini, 5-2-340: una finezza e una industriosità di quelli [lavori] di
industriosissimo). che si distingue per una forte disposizione innata o acquisita ad applicarsi
industrioso cioè diligente. noi sappiamo che una giusta e diligente industria...
delminio, i-141: issione legato ad una ruota significa... le mortali
: le difficoltà che non sono sovvenute una volta in questi negozi, dove si tratta
la gittano a forza di braccia, con una secchia sbalzata per una corda da due
braccia, con una secchia sbalzata per una corda da due persone. p. verri
verri, 2-251: il tributo è una diminuzione dell'utile prodotto dall'industria;
più potenti e godranno per conseguenza di una condizione più vantaggiosa. botta, 6-i-30
chiose sopra dante, 1-137: bevero è una bestia molto industriosa e maliziosa. parini
-per estens. pulsante di operosità (una città, una nazione, uno stato
pulsante di operosità (una città, una nazione, uno stato). muratori
difficile, di un impegno assiduo, di una grande abilità (un prodotto della mente
maniere delle persone in tre principali in una che nomineremo naturale e in un'altra
di uno scopo (uno strumento, una facoltà, una virtù). boccaccio
(uno strumento, una facoltà, una virtù). boccaccio, 21-35-108:
: era... padrona assoluta d'una considerabile facoltà, acquistata quasi intieramente per
]: induttivamente argomentare, giungere a una scoperta... detto induttivamente, non
indurre, a persuadere (un argomento, una parola); persuasivo, convincente.
sua dimanda. boccaccio, viii-1-14: trovata una giovane, quale alla sua condizione era
effetto, a suscitare o a produrre una certa conseguenza. buti, 1-189:
che costituisce un mezzo, che fornisce una possibilità. traltatello di colori rettorici,
(un ragionamento, un metodo, una scienza). piccolomini, 36:
di mutua induzione (un ente, una grandezza, ecc.). -circuito
essere similemente due cagioni intese, l'una de le quali è induttrice di necessitade
, inducente. -sm. elemento di una rete elettrica con due morsetti, caratterizzato
uniformità, conclude con la formulazione di una regola universale (e si contrappone a
luogo quando da'fatti particolari si conclude una proposizione universale. cattaneo, v-2-222:
li classifica sotto il commune concetto d'una legge generale e costante. b. croce
posti in un campo magnetico creato da una corrente elettrica o da una calamita.
creato da una corrente elettrica o da una calamita. — anche: grandezza vettoriale
. -induzione elettromagnetica: fenomeno per cui una variazione rispetto al tempo del flusso di
del campo concatenato con il circuito genera una forza elettromotrice nel circuito. - anche
]: approssimando un filo conduttore di una corrente ad un circuito chiuso nasce in questo
corrente ad un circuito chiuso nasce in questo una corrente d'induzione. lucini, 4-52
d'induzione: periodo iniziale, in una reazione chimica, durante il quale il
a sei mesi, e'parenti suoi dettero una pianeta a quella chiesa di civitella di
guardava, seduta sul letto, con una espressione inebetita. andate inebbriando e non
cesarotti, 1-xli-157: destò nell'auditorio una specie d'inebbriamento di tenera esultanza.
(il vino, un liquore, una sostanza eccitante); che causa uno
la sua attenzione, incantati dal mormorio d'una fontana e dal fumo d'un inebriante
il caprifoglio] ricopre i muri / d'una cortina folta innebriante. piovene, 8-38
poteva formarsi un plagio così grossolano, una mistificazione così inebbriante. cassola, 5-31
far ubriacare, condurre all'ebrietà (una persona). -anche al figur.
bevitrice di vino... e come una bertuccia s'inebriava. forteguerri, iv-317
in giovami età far qualche volta / una scappata, e inebbriarsi ancora / non
liquore o, per estens., una sostanza eccitante, stupefacente). -
fortissimamente inebbria. boiardo, 1-34: una sorte di semente..., gettata
colmare (di un sentimento, di una passione). stigliarli, 2-2:
, o, per estens., per una sostanza eccitante o stupefacente); ebbro
dal tee han fatto un ballo, una fantasia. pirandello, 6-751: mi sentivo
sé nel miro gurge, / e s'una intrava, un'altra n'uscia fori
da un sentimento particolarmente intenso, da una veemente passione; che è in preda
passione; che è in preda a una viva eccitazione dell'animo o dei sensi
amore] ritirato fuori del mondo con una novella psiche e starsi accanto ad essa
, intimamente commosso (un'impressione, una sensazione). tecchi, viii-159:
, 3-217: la faccia inebriata da una improvvisa ispirazione. -che arde d'
vi-169: dua sono le inebriazióne: una dell'amor propio e l'altra dell'amor
entusiasmo. pecchio, 1-42: una inebrietà insolita animava tutta la vita
calvo, dal colorito acceso, e d'una cor tesia ineccepibile. montale
2. insensibile, imperturbabile (una persona, il carattere).
sul petto, la bocca amara, una inedia infinita. 3. locuz
o per un divieto legale derivante da una legge, da un atto amministrativo o
inedificabilità: divieto di costruire edifici su una certa area o una certa zona, posto
costruire edifici su una certa area o una certa zona, posto dalla legge o
bel verso... è tratto da una diavoleria inedita di crociate e di lombardi
stampa o altri mezzi di informazione: una scoperta, un reperto archeologico);
portato alla luce (un monumento, una moneta, un'opera d'arte)
e. cecchi, 8-73: tirò fuori una chiave e aprì la porticina d'una
una chiave e aprì la porticina d'una stanza di suppelletili ancora inedite. g.
illustrato su riviste o pubblicazioni specializzate (una specie animale o vegetale). tommaseo
di un'adeguata educazione intellettuale, di una sufficiente formazione morale; privo di cultura
era tutta confusa, non osando intraprendere una conversazione proibita e temendo di sembrare ineducata
, culturalmente arretrato (un popolo, una nazione). delfico, i-429:
in oggi non v'è: v'è una gente schiava, inerte, ineducata per
nel modo dovuto (la voce, una facoltà, ecc.). tommaseo
, di tutti gli artefici d'una età o d'un paese.
erizzo, 1-31: ponevano i platonici una ultima, separata e non partecipante cagione
in cui la paura si mescolava con una ineffabile aria di incredulità. -con
e incomprensibile sapienza di dio che a una ora, per la tua venuta,
maffei, 7-121: amor divino è una delle tre persone ineffabili. manzoni, ii-5
più dottò e'natura il sesso femminile d'una usura di mirabile ed inefabile apetito di
da effàri * dire chiaramente, pronunciare una formula '. ineffabilità, sf
alienato... e quest'è l'una ineffabilitade di quello che io per tema
d'inferno. pascoli, 150: tutta una famiglia è lì accolta, ineffabilmente triste
3-4-283: troppo inefficace maniera di confutare una dimostrazion di prospettiva necessariamente conchiudente è
, poco significativo (uno stile, una frase). leopardi, i-35:
inetto. prisco, 5-270: in una società siffatta un marito inef
avvallamento (di un terreno, di una superficie). milizia, vii-122:
uno de'combattenti: la ineguaglianza di una delle due autocoscienze. 5.
v-957: m. de- saguliers dette una macchina, che fu chiamata istrumento cometario
la percentuale di reddito posseduto; quando una minima frazione della popolazione gode di una
una minima frazione della popolazione gode di una massima percentuale di reddito si ha la
fatte da dio differenti e inequali l'una da l'altra e l'una più
inequali l'una da l'altra e l'una più nobile e più perfetta dell'altra
fenomeno, un periodo di tempo, una misura, un ritmo, ecc.)
; scabro, ondulato, aspro (una superficie, un terreno). ariosto
-sregolato, scomposto (un movimento, una danza, ecc.).
(un onere, un tributo, una tassa). guicciardini, 2-10-355:
è ineguale, perché molti pagheranno solo una decima e uno quarto delle entrate sue,
inadeguato, insufficiente (un merito, una ricompensa, ecc.). di
, eccessivamente gravoso (un peso, una fatica, ecc.). tasso
omeri miei ineguale. -impari (una battaglia, una lotta, ecc.)
. -impari (una battaglia, una lotta, ecc.). tasso
, 6-i-660: dovunque le traccie di una lotta disperata e inuguale. de roberto,
tutte ritrarle compiutamente coll'inegual pennello di una rozza eloquenza. c. i. frugoni
antiegualitari. marinetti, 2-i-415: una esperienza comunista in italia provocherà immediatamente una
una esperienza comunista in italia provocherà immediatamente una controrivoluzione inegualista. = deriv
voci. narducci, 2-46: tagliare una rodonea, che sia di una data ragione
tagliare una rodonea, che sia di una data ragione di a e b di
a e b di minore inegualità da una superficie conica. giordani, iv-57:
prominenza oppure incavo, concavità (di una superficie, di un terreno).
: ciò fatto, si debbono arrotare sopra una pietra gentile, la quale vuol esser
spiega per tutta la lunghezza del membro una falda con varie inegualità e increspature.
egli non è... che in una vastità così grande del globo nostro debbasi
condizioni diverse. siri, ii-1042: una parte, per l'inequalità delle fortune
bene di non essere in stato di stabilire una pace onorevole. -ant. turbine
, iii-i: la notte avanti era soffiato una insolita inequalità di vento.
machiavelli, 1-iii-435: disegna di noi una amicizia tutta per sé e nella quale
). aretino, iii-191: sprezzano una sorte di dolce dire e soave,
di maniere altro non poter'essere che una vera scaturiggine della fioritissima scola de'caracci.
fiorentino, 2-62: la cina è una radice di una pianta forestiera,..
: la cina è una radice di una pianta forestiera,... di figura
. baldinucci, 144: il craneo è una cavità inegualmente ritonda composta d'otto ossa
12-45: se trovate sia inegualmente riformata [una città], e che per disaguaglianza
parlare. c. dati, iii-n-3-161: una non soverchia accuratezza non è altrimenti vile
, 2-xiv-93: se, a fronte di una bella moneta, n'esce un'altra
. leopardi, i-1220: dove noi vediamo una decisa e per noi eccessiva conformità colla
essere eletto a un ufficio, a una carica (e, in partic.,
(e, in partic., a una carica pubblica). ferd. martini
essere eletto a un ufficio, a una carica (e in partic. a
carica (e in partic. a una carica pubblica). tommaseo [
. tose. spingersi in alto (una fronda). tanaglia, 1-678
abbranca il braccio e la tiene, con una forza ineluttabile. pirandello, 5-720:
.. chiaramente i segni che dicevo di una progressiva dedizione della civiltà occidentale di fronte
per la gravezza, e inemendabile per una sol volta che venga errato, esprime
sp., 34 (605): una vasta, diversa, indescrivibile scena.
(607): un indizio appena e una mostra, e già una vasta,
appena e una mostra, e già una vasta, diversa, inenarrabile scena].
. chiarezza inequivocabile anche ai fini di una pronta volgarizzazione. e. cecchi,
bandello, ii-890: si vide l'una e l'altra sponda allora / del
. zanotti, 2-91: egli è come una qualità inerente al globo stesso. foscolo
o col cessare della persona o di una data posizione della persona, la servitù
aderenza, fedeltà a un testo (in una traduzione). pindemonte, iii-208:
istesso principio, potrà supporsi inerire in una base o sia fondo esso ancora immateriale
. non riceve mescolanza nissuna fuorché da una letteratura affine. b. croce
, anche, a un ordine, a una disposizione, a un documento).
curia, inerendo alla chiara disposizione dell'una e dell'altra ragione com- mune,
inerme selvaggina uno sfogo alle amarezze di una settimana di fatiche e di livori.
può essere offeso, violato, spezzato (una virtù, la giustizia, ecc.
caravaggio... conserva... una mano inguantata di ferraglia accademica ch'egli
nel vivo della realtà naturale. non una mano inerme e ingenua. -che
-ant. finto, simulato (una battaglia). m. c.
. privo di spine e di aculei (una pianta 0 una sua parte).
e di aculei (una pianta 0 una sua parte). 6. zool
. bot. disus. rampicante (una pianta, uno stelo).
. figur. essere in forte salita (una strada). molineri, 2-165:
strada). molineri, 2-165: una ripida salita..., inerpicandosi sul
-svettare, ergersi (un monte, una cima). de marchi, i-3
a un muro, a un palo (una pianta). d. bartoli,
. moravia, xi-309: passando da una stanza all'altra, versava da bere
.. è un paese inerpicato su una collina che guarda la valle di fondi.
3. abbarbicato (l'erba, una pianta). gnoli, 1-327:
della tua cittadella. pratesi, 1-82: una porticina... s'apriva sotto
porticina... s'apriva sotto una vecchia vite, inerpicata per la muraglia.
naturale, guidati... da una intelligenza inerrante cioè da dio. belli,
], de la quarta cotta, sono una me- scuglia di desperati,..
2. immobile, rigido (una persona, il corpo, un suo
/ voraci dentro il miele dei sambuchi / una zam- pina stretta al cappio / inerte
grigia, che pensare del fenomeno di una scomparsa totale che ad un tratto si
, non posso far altro che metterle in una serie di notizie inerti; appunto perché
, inutile, vano, infruttuoso (una fatica, un'attività). gioberti
, inefficiente (un ordigno bellico, una mina). 7. fis.
o perfettamente molli ed inerti o dotati d'una squisita virtù di molla, ci somministrano
: sostegno che non è costituito da una pianta viva (e può essere un
(e può essere un palo, una pertica, una canna, ecc.)
essere un palo, una pertica, una canna, ecc.). 11
landino [plinio], 293: chiamano una delle viti nere inerticula, cioè pigra
. domenichi [plinio], 14-2: una sorte di vite nere si chiama inerticula
, 4-1-369: il nullismo dei buddisti è una conseguenza logica dell'eleatismo, il quale
. lorenzo de'medici, 1-66: una naturale inerzia e contraria disposizione alla beatitudine
ii-12-31: trapasso i giorni in una inerzia indegna. il dovere di
. non so far niente e m'entra una grigia inerzia di sconforto.
di moto rettilineo-uniforme finché non intervenga una forza esterna in grado di modificare tale
massa e che... è una conseguenza della impenetrabilità. g. l.
la materia o un corpo oppone a una forza esterna che tende a modificare lo
di possibilità o di volontà di mutare una situazione, una condizione, ecc.;
di volontà di mutare una situazione, una condizione, ecc.; prosecuzione di
15: possiamo concepire in qualunque corpo una proprietà, la qual non permette che si
nello stato del corpo quando non v'abbia una cagione al cangiamento proporzionale. e questa
e passiva. romagnosi, i-36: havvi una forza d'inerzia negli stati inciviliti bene
in modo da permettere il funzionamento di una spoletta, ottenuto mediante l'avvicinamento reciproco
(e ha lo scopo di costituire una misura di sicurezza contro lo scoppio prematuro
studio sensi tome trico dell'emulsione di una pellicola, il valore di esposizione che
inclinar l'ago... dà una teoria, la quale essendo inesatta [ecc
proprio lavoro, negligente; superficiale (una persona). foscolo, xv-308:
sere esaudito (un desiderio, una preghiera, una richiesta).
esaudito (un desiderio, una preghiera, una richiesta). = comp.
pagato (un desiderio, una passione). fra giordano,
proprie richieste o i propri desideri (una persona). monti, iv-128:
. delfico, iv-90: preso per una miniera inesauribile,... io
trovano... in se stessi una sorgente inesauribile di occupazioni, e sempre
liberi. d'annunzio, iii-1-1106: una potenza... di me..
che allora egli sentiva nei giorni futuri una promessa inesauribile di cose straordinarie.
sempre vivo neltanimo (un sentimento, una disposizione spirituale); intensissimo, vivissimo
le finestre e le porte gli dà una soddisfazione inesauribile. 3. persistente
5. instancabile, ricco di risorse (una persona); mari inesausti della negligenza.
: il cittadino... gli dà una falsa impressione di facilità e inesauribilità l'
mai. -in partic.: inesauribile (una miniera); perenne (una fonte
(una miniera); perenne (una fonte); sempre fertile (un
1-35: ma che cosa vai meno d'una parola, mercé della quale ogni poverello
, mercé della quale ogni poverello ha una miniera inesausta in seno? scannelli,
è inesausta. tenca, 1-150: è una vena inesausta di frizzi e di epigrammi
operante nell'animo (un sentimento, una virtù); inconsolato, implacato (
non ha bisogno di altare perché è una preghiera impietrata e un'offerta inesausta e
... ma insieme anche con una forza inesausta. gadda conti, 1-84:
v.) con l'inserimento di una e prostetica (cfr. inscrutabile).
. se stimate che vi fu concessa una vista illusoria poiché la verità è stata ine-
ingiustificabile; imperdonabile (un errore, una colpa, una negligenza, ecc.
(un errore, una colpa, una negligenza, ecc.). -anche:
conto inescusabile e concernente l'onor d'una dama. ingegneri, 1-iii-483: le tragedie
questo senso, senza suppor nel testo una omissione essenziale ed inescusabile. nievo,
; che non può accampare scuse (una persona). cavalca, 9-1 io
per l'inesecuzione del contratto fu stabilita una multa. -l'inesecuzione della sentenza danneggia
; e però al più potrà essere una voce per loro particolare uso e consumo,
esaudimento (di un desiderio, di una preghiera). mazzini, 1-339:
adempiuto, effettuato (un ordine, una proposta, un pagamento, ecc.
. b. croce, i-4-133: una siffatta storia sarebbe ineseguibile ancorché la storia
presenta difficoltà di esecuzione pressoché insormontabili (una composizione musicale). 2. inattuabile
vasco, 542: il pensiero di una educazione pubblica è imo fra i varii
può essere fatto rispettare, inapplicabile (una legge o un sistema di leggi).
inadempiuto, trasgredito (un ordine, una proposta, ecc.).
e meno iniqui eran, più d'una volta, per la resistenza delle cose
ineseguita. 3. inapplicato (una legge, un decreto, ecc.)
, i-204: come poteva egli far sussistere una legge relativa al costume, rimasta ineseguita
iii-217: a che prò... una sorte di giurisdizione per se medesima affatto
può essere difficilmente svolto (un'attività, una professione, ecc.).
sufficiente esercizio, addestramento, allenamento (una persona, il suo corpo).
non viene mantenuto vivo o attivo (una facoltà fisica o spirituale). salvini
inesercitato ed ozioso abbia a languirsene per una falsamente ancora appresa ombra di diminuzione di
spirito del l'uomo è una ovaia inesercitata... e noi lo
e ordini, 8-19: ogni azienda tiene una massa rilevante di debitori e creditori di
fatto oggetto di un ordine, di una prescrizione, di un obbligo (un
dello amore è... una mutua inesióne che si fa tra lo amante
1-135: quella che mi scopri è una sembianza / ricopiata da ieri, una
una sembianza / ricopiata da ieri, una speranza / che stagioni promette inesistenti.
i-2-107: a cento talleri, a una montagna d'oro e a pamela, che
spoglia d'ogni realtà, inesistente come una figura della mia febbre. 5
degli avvenimenti, estraneo alla vita (una persona). banti, 9-158:
. v.]: l'inesistenza d'una sostanza in altra risicherebbe d'implicare concetto
2. insussistenza, infondatezza (di una colpa). -in partic.:
. zione: che si tratti di una critica dell'inespresso, di una rajberti,
tratti di una critica dell'inespresso, di una rajberti, 1-190: salgono all'onor di
di cristalli prismatici chiale] era una nerezza diversa da quella del cielo di
, 1-i-703: il conte di chambord era una testa cocciuta e inesorabile. bernari,
, vi-181: la gaiezza lo prese come una liberazione, il mondo non gli si
del tempo inesorabile. -inderogabile (una legge). niccolini, ii-7:
— iron. intollerabile, insopportabile (una persona). di breme, 80
(un sentimento, un desiderio, una necessità, la memoria, ecc.
nei piccoli luoghi... sono d'una memoria ferrea inesorabile. d'annunzio,
la mia furia che m'incalza ma una necessità ancora più inesorabile. = voce
all'orizzonte che da noi è come una promessa, da lassù, di misericordia.