. faccia, volto, ceffo (di una persona). - anche: bocca
i-24-156: ho fatta nelle mie osservazioni una divisione di mostacci, grifi, ceffi.
— in senso generico: fare una smorfia. imbriani, 3-106: [
nostri buongustai,... adocchiando una donnina simpaticona, ingrossano e storcono il grifo
il destrier, ma naturale, / ch'una giumenta generò d'un grifo. tasso
e presenta intagliata nella parte piana inferiore una figura umana, pigmea,..
compagni, 3-25: per loro arme portavan una torre nella metà dello scudo dal lato
. porta il grifo ed il leone d'una pietra tra il rosso e il rosa
. di questi son due differenze: l'una ignobile, la quale chiamar possiamo
monti rifei da neve triti / essere una propinqua regione / dove sono i grifon
venne. / esso tendeva in su l'una e l'altra ale / tra la
. panzini, iii-173: c'era una tavola nera, sostenuta da grifoni. piovene
cane grigio, quasi un grifone, con una testa irta di peli arruffati.
, 7-356: l'erba miseria cresce come una capigliatura, e fiorisce grigetta e grassa
e in mezzo al grigiastro della polvere una cosa nera. = deriv.
6-58: anche gli olivi biancheggiavano quando una folata voltava le foglie: riprendendo il
incidente, da cui differisce soltanto per una minore intensità). alunno
preso il colore diafano e grigio di una massa penduta d'acque. alvaro,
alla cavallina del tu'zio... una grigetta piccina, anche quella, ma
cominciò a dorare la nebbia lontana: una cima bianca emerse dall'aereo lago tutta
di periferia. -aggiunto o unito a una qualificazione (grigio chiaro, grigio sporco
calvo, sui quarantacinque anni, vestito di una giacca grigio-chiara, d'ottimo taglio.
grigio viola, ecc.) indica una colorazione grigia che sfuma verso quel colore
alto, rigido, grosso, con una barba grigio-rossastra,... camminava lentamente
la barba o i capelli brizzolati (una persona: e spesso sta ad indicare
più per malattia o per vecchiaia (una persona, una parte del corpo)
malattia o per vecchiaia (una persona, una parte del corpo). lanzi
polverosa. moravia, vii-19: aveva una faccia larga, grigia, con tante
; buio, nebbioso, piovigginoso (una giornata, ecc.). giocosa
i-577: sbarcò definitivamente a milano - una grigia alba di autunno. chiesa,
gelosie della stanza che stava immersa in una mezza luce grigia. montale, 97
, tetro, spoglio (la campagna, una regione, ecc.).
. moravia, xi-204: era proprio una giornata brutta, con le file degli
. e. cecchi, 10-267: da una materia pretensiosa e peritura, che l'
figure e miti teatrali, si distaccava una verità grigia, umiliata, ma carica
-scuro in volto, accigliato (una persona). baldini, 6-117:
7. del mantello dei cavalli costituito da una mescolanza di peli bianchi con peli neri
di pelame grigio isabella: formato da una mescolanza di peli bianchi, neri e
morde. levi, 2-159: teneva una scuderia qui, nel cortile; cavalli arabi
, il-n: io scrivo... una pagina, ogni mattina per sentire se
, li avevo tracciati, su d'una carta giallina, a penna, e
di grigiargento, lucida ed uguale / come una lama. piovene, 5-423: tutto
dei vecchi palagi rinfresca gli occhi come una fontana d'ombra e di silenzio musicale
di silenzio musicale. levi, 2-126: una donna di mezza età, vestita di
plauso, da un affetto, da una dimostrazione di simpatia. sbarbaro, 5-70
l'avevo guardata il giorno avanti: una gigantessa. quadrata e muscolosa in proporzione
colore. fagiuoli, 1-2-135: -avea una casacca scura. -ah, ah,
grigiolare scintillante dell'occhio profondo gli balena una secchezza crudele da battitore di schiavi.
,... ma levandone più da una trafusola che da un'altra viene poi
che da un'altra viene poi grigiolato come una serpe. gelli, 15-ii-434: certe
questo colore (per lo più conferendovi una nota di tristezza o di squallore)
che col verde brillante delle foglie mettevano una nota vivace nel grigiore opaco della lecceta
; foschia. soffici, iii-176: una bianca poetica visione nel grigiore mattutino.
avvenire sarebbe più sereno, ma di una serenità vestita del grigiore delle rinunzie.
: indossa la divisa grigioverde: ha una carta in mano. jahier, 223:
che chiude parzialmente un'apertura o determina una separazione; grata, graticola. beltramelli
discreta griglia dei peccati. era una griglia a buchi e la faccia del
quei tavoli piantati per terra, sotto una griglia e delle canne. -
- inferriata posta a protezione di una finestra. -griglia di protezione: nelle
. v.]: 'griglia'. è una piattaforma a graticola di grosso legname,
cedevole, sul quale si vuol piantare una fabbrica. 3. insieme di
po'sollevata da terra, c'è una griglia di ferro. g. raimondi,
. locuz. tenere sulla griglia: in una condizione di incertezza, in ansia.
carrucole e grigiioni insabbiati lasciava una breve cornice tut- t'intorno.
far grigliare i capperi non si fa una scaloppa ai capperi grigliati, ma uno sformato
pavimento o parete di protezione costituito da una griglia. -impalcatura di legno o di
risa, vedendo che... una grignapola vorrà volare, come una rondine
. una grignapola vorrà volare, come una rondine? 2. per simil
denti come ferri diacci sulla grata di una cella che racchiudesse la morte. =
pane dinanzi alle golose mostre di una rosticceria. = deriv. dal
: * grillaia 'si dice una possessione magra, tenue. passeroni, ii-14-82
terreno più sfruttato, più inutile, una grillaia, un renacchio insomma. capuana
di questo passo le nostre campagne diventeranno una gran grillaia. panzini, iv-308:
monotono. lubrano, 2-34: hawi una indisposizione nella potenza uditiva col nome di
ne patisce pare che tenga nel capo una grillaia di sconcerti e lime che rodono
è un passare continuo di veicoli, una grillaia di biciclette. 5.
ghirlanda. malispini, 1-392: con una grillanda in capo mostrando allegrezza
/ di fior sopra crin d'or d'una, grillanda. carletti, 137:
. li tagliano dalla sua parte vergognosa una striscia di carne d'intorno alla sua
sua natura, con la quale fanno una grillanda che mettono sopra il capo dell'
. vasari, ii-784: sopra i balaustri una grillanda di candellieri per quasi incoronare di
sepolcro, costumasi di porre in testa una ghirlanda di fiori in segno della loro
grillandette. rubino, 174: per una nominata simonetta / lo nostro core ha
r preconsonantica si unisce anch'essa con una certa facilità alla consonante precedente: in
., 11 (196): in una botte vecchia e mal cerchiata, un
dall'intelligente grillare dell'occhio, con una capigliatura, come la zucca, indomàbile.
con poco umore ed a fuoco lento una vivanda. = iter, di grillare1
[crusca] -. un grilletto, una mosca, possono essere strumenti dell'ira
. banti, 8-129: era infatti una novità inverosimile per tutti i lavoranti che
11 grilletto. saba, 45: con una repressa ansia il grilletto / premo.
premo. va la terribile frustata / e una sagoma cade. -per estens.
. milizia, iii-303: dipinse innoltre una figura ridicola 4 gryllos ', cioè porco
ali anteriori giallastre alla base; emette una sola nota ripetuta da 180 a 200
guido da pisa, 1-85: vedemmoci una gente sì grande e sì fatti,
stavolta usciva a fare il ballo perfino una negra. era un donnone nudo nudo,
. /... / ma to'una gabbia teco: io con lo spillo
per cosa nuova, unica e rara, una sinagoga di babbioni e quasi una gabbia
, una sinagoga di babbioni e quasi una gabbia di cucchi, d'allocchi e di
-non chiaramente percettibile (un suono, una voce); fioco, confuso, fievole
piccolo, conteneva tuttavia la dote di una somma perfezione e di un valore impregiàbile.
firme, ha più credito, tale una fémmina. = denom. da
deciso, non risolto (un problema, una questione). tommaseo [
salvo, integro (un diritto, una prerogativa). tommaseo [s.
agg. che si può ingravidare (una femmina). -anche: che si può
). ingravidare, rendere pregna (una donna). - anche assol.
bocchelli, 12-322: le figliazioni di una greca imbastardita d'egiziano non riguardano roma
, 1-32: questa, impregnando, una figlia ebbe sola. casti, i-2-18:
elli gli diedono un beveraggio, che una botta gli nacque in corpo; poi
volgar., 4-26: essendo in una contrada due cagne, l'una ricca
essendo in una contrada due cagne, l'una ricca e l'altra povera, avvenne
si fa. 2. rendere feconda una pianta o fertile e produttivo un terreno
bella pulitura; li avevano impregnati d'una vernice, dirò così, fatta di
tempo, / sotto il sole: una luce salsa l'impregna / e un sapore
sen sali nitrosi. alfieri, 8-284: una qualch'abil mirra o elettra o
de'pozzi..., radunata in una specie di bacino, dove poco si
quello che le vien condotto, per una specie di lissivazione, dall'acqua proveniente
stracci. caro, 11-117: una buona femina... s'andò di
impregnare), agg. ingravidato (una donna o la femmina di un animale
di un animale); fecondato (una pianta); reso fertile (un
. soffici, v-1-97: entrò come una ventata rapace, tutta impregnata d'odori
di zolfo. algarotti, 1-ix-191: una nuova conformità tra dante e virgilio è lo
intima ambascia, / si ascolta come una musica bassa, / come una lenta
come una musica bassa, / come una lenta musica di chiesa. calvino, 13
che consiste nell'introdurre nel legname una sostanza chimica che lo renda resistente agli
: impremeditatamente uccidere. impremeditatamente assaltare con una visita micidiale. = comp.
educazione. -iniziare (un viaggio, una salita, un movimento, ecc.
di un argomento, all'esposizione di una dottrina). pallavicino, 1-117:
le difese de'concittadini. -abbracciare (una carriera); coltivare (un'arte,
(un'arte, un mestiere, una professione). giordani, vi-83:
all'uomo che... imprende ora una seconda carriera in prò della lingua non
del genio militare. -sobbarcarsi (una fatica). boccaccio, dee.
anima fatta la virtute attiva / qual d'una pianta, in tanto differente; /
.. il sindaco imprende a costruire una strada per manomettere il fondo di un suo
stabilire, decidere (seguito ordinariamente da una prop. oggettiva). guidotto da
faran di bisogno. -colpire (una malattia). sanudo, lvi-58:
.. stà a la morte di una orribile infirmità... qual l'ha
da siena, 852: come ci verrà una forgia nuova, come ci verrà una
una forgia nuova, come ci verrà una meretrice vestita a la franciosa, subito
subito sarà impresa. -concepire (una speranza). seneca volgar.,
alla sua fine. -prendere (una risoluzione); assumersi (un impegno
-contrarre (un'abitudine); adottare (una usanza, un modo di vivere)
capo... ha tre celle, una dinanzi per imprendere, l'altra nel
che imprendi; / una doppo altra prendi, / che sai
imprenditori di un determinato paese o di una determinata zona. soldati, 2-246
hanno per anni lamentato la mancanza d'una borghesia imprenditoriale a sua volta adatta a
mano sul ginocchio bianca e morta / d'una ferita ritenea l'imprenta. =
prigioni. ottimo, iii-279: in una visione vide uno serafino cruci- fìsso,
agisce (per lo più in seguito a una libera scelta; talvolta per adempiere un
se si pensasse alla fine nel principio d'una impresa, non si farebbe mai niente
a quella servire, me ha occupato in una tanto ardua impresa, ch'io stesso
brusoni, 2-71: veramente ella è una dura impresa il voler legare quei sensi
nell'opera di d'annunzio... una semplice reminiscenza, una sola simpatica orecchiatura
... una semplice reminiscenza, una sola simpatica orecchiatura dai 4 canti '[
... è poco meno che una impresa. -attività, opera, considerata
: la guerra troiana è posteriore d'una generazione, o età d'uomini,
oggettiva: assedio, espugnazione (di una città, di un castello);
. di costanzo, 1-272: in una impresa, quando usciva a scara- muzzare
, quando usciva a scara- muzzare con una lancia di gran grossezza,...
da'vascelli carbonai pagasi ora in inghilterra una maniera di contribuzione, se vogliono così
: mi venne la mala idea di aprire una drogheria a rosario, e la idea
capo a un imprenditore individuale o a una società commerciale). -anche:
a stare tutti e tre assieme in una casa nuova, un villino fuori porta
acquisto del quale stava appunto trattando con una impresa di costruzioni. -disus. impresa
assumere un impegno, un compito, una responsabilità; accingersi a un'opera di
un'azione di guerra; partire per una spedizione militare.
che sempre si sono posti unitamente ad una impresa particolare. annotazioni sul decameron, 63
io non consigliarò giamai alcuno ad intraprendere una tale impresa quando che li soldati non
-compiere un'azione militare; combattere una battaglia. storie pistoiesi, 1-120:
-fare, finire l'impresa di una città o di una regione: assediarla
finire l'impresa di una città o di una regione: assediarla, espugnarla, conquistarla
la regina. -fare impresa di una merce: commerciarla, trafficarla.
-reggere un'impresa: dirigere un torneo, una giostra. de jennaro, 116
vasari, 4-ii-313: voleva far fare una cappella; ma perché era cosa lunga
-spedire un'impresa: sbrigare rapidamente una faccenda. celimi, 1-26 (71
, 1-26 (71): questa [una sfida a duello] mi pareva inpresa
: parve a'comandanti spagnuoli di arrischiarsi una volta alla impresa troppo tarda dell'acquisto delle
, sf. segno (consistente in una sciarpa, in una catenella, in un
(consistente in una sciarpa, in una catenella, in un elmo, in
catenella, in un elmo, in una stella, ecc.) che gli antichi
gelli, 15-i-259: dice che seguitono tutti una insegna, la quale egli non pone
, 61-39 (v-123): poi d'una giubba ch'avea molte imprese, /
, 3-188: portava il giovane nell'una delle mani un'ancora d'oro, la
che, accompagnata per lo più da una frase allegorica { anima dell'impresa)
): innel mezzo tondo avevo fatto una femmina in bella attitudine a giacere:
diamante in mano col motto 'semper'; una testudine con la vela; il falcone
bargagli, 156: onde amando un'intronato una donna della famiglia nostra de'piccolomini,
diffinizione dell'impresa è ch'ella sia una esplicazione di concetto che
argento e d'oro, dove da una parte fusse questa impresa col suo motto,
dell'accademia degl'intronati, ch'è una zucca da tenervi il sale, col
v.]: 'impresario', chi conduce una compagnia d'attori o cantanti per una
una compagnia d'attori o cantanti per una o più stagioni, in uno
essere fabbricate da un impresario tedesco in una vetreria di calcutta o di bombay. piovene
, lo ingegno dell'uomo che aveva una reputazione già fatta. papini, x-1-679
della musica possa intrecciarle così che l'una faccia risaltar l'altra, invece di opprimerla
. borgese, 1-409: se a una cosa pensava, questa era la necessità «
-in stipendio -che separa chi ha conseguito una laurea, da chi questa laurea non
fondi feudali... restituirebbe ad una gran parte de'cittadini i loro naturali
inevitabile, assoluto (un bisogno, una necessità). jahier, 3-43:
di sorveglianza, privo di personale (una stazione ferroviaria). = comp.
cominciato (un lavoro); iniziato (una azione o un complesso di azioni)
per necessità. mazzini, 3-303: una guerra arditamente impresa. carducci, iii-11-49
preso a percorrere (un sentiero, una strada). - anche al figur.
delle colonne volgar. [tommaseo]: una pietra preziosa... quelli che
impressionabile e inesperto,... esercitavano una pessima influenza sull'andamento della cosa pubblica
. 2. atto a ricevere una modificazione o un'alterazione permanente per effetto
fotochimica esercitata dalla luce, sensibile (una pellicola o lastra fotografica).
. arila, 267: 'è di una impressionabilità senza esempio'. o non
dipende da due cagioni e non da una sola, e dalla cresciuta mobilità passiva
gozzano, i-809: le fulgenzi avevano una dote impressionante. moretti, iii-74: «
, durante il corso degli anni, una chiarezza sempre più impressionante di stile e
tr. (impressióne). provocare una viva impressione sull'animo; colpire la mente
con le loro rispettive funzioni; provocare una sensazione. castelli, i-239: considerando
2-196: se nel filamento nervoso ritorna una vibrazione riflessa complementaria, e contemporaneamente l'
dallo stesso colore, si dee produrre una vibrazione in senso opposto che rimette in
. fotogr. esporre all'azione della luce una pellicola o una lastra fotografica, registrando
all'azione della luce una pellicola o una lastra fotografica, registrando 5. intr
... può darsi che sia una voce. -macché voce -rispose il ragazzo ingenua-
subire l'azione fotochimica della luce (una pellicola fotografica). = denom.
da carlo che tu gli hai scritto una lettera sulla mia indisposizione in cui dimostravi
apportar essempio a gli altri e aprir una franchigia per gli mali impressionati,.
all'azione fotochimica esercitata dalla luce (una pellicola o una lastra fotografica).
esercitata dalla luce (una pellicola o una lastra fotografica). marinetti,
n'ebbe [di visite divine] una immediata e preparativa alla impressione delle stimmate
senso concreto: segno lasciato premendo in una materia adatta a riceverlo; impronta,
insieme con le vocali, alle quali aggiungono una vibrazione, un modo e un'impressione
ingiù, si aggiunga l'impressione di una mano o di una fiomba che lo scaglia
l'impressione di una mano o di una fiomba che lo scaglia a basso,
,... ne ha risentito una impressione nervosa. -con riferimento all'azione
, 1-4-4: oltre... ad una mirabile egualità e conserto di passioni,
che, portandosi a'suoi oggetti con una certa impressione ne'sensi, fa che
scorrendo sulle facoltà organiche, vi stampano una leggiera impressione e ci mettono nella sfera
me l'immagine di un oggetto di una data grandezza. labriola, i-40: ogni
che le strade dove tu cammini dieno una tacita immensa impressione di prati.
unità dell'impressione. alvaro, 2-148: una impressione di felicità pioveva su tutte le
pur resta. savonarola, iii-354: una superbia sottile... tiragli la
in lui tanto tenace impressione che partorisce una invidia dello alieno onore. ariosto,
. pascoli, ii-206: veduto che ha una volta sola il soggetto ne forma sì
l'impressione del primo boccone e aspetta una parola. pancrazi, 1-58: sulla
prestanza,... costituendosi per una consacrazione, che si fa di quell'uomo
che ne l'impressione dei libri ne l'una e l'altra lingua avete meravigliosamente agli
iii-9-87: ne cita tre edizioni: una antichissima senza data e luogo dell'impressione.
4-180: io ricevei a i dì passati una vostra, alle cui amorevolezze non mancarò
in roma. manni, 2-69: una delle prime impressioni di questa opera si
animo e ferro, e non con una rocta universale, in la quale la fortuna
essere periculosa e dubia, ma con una impressione gagliarda, da poco numero de
queste nubi e queste impressioni / oltre una leuca ed anche otto staggi / non son
disegno in incavo o in rilievo su una pasta ceramica plastica per mezzo di uno
mediante la quale la colonna sonora di una pellicola cinematografica viene impressionata dal segnale acustico
19. locuz. -avere un'impressione o una certa impressione: seguire una certa opinione
impressione o una certa impressione: seguire una certa opinione; subire una certa suggestione
: seguire una certa opinione; subire una certa suggestione; avere un'idea vaga,
-dare, lasciare un'impressione o una certa impressione: suscitare in altri determinate
tutte le memorie dell'amor passatole davano una impressione incerta ch'ella non sapeva se
vi facevano alcuna impressione. -esercitare una pressione. guarino guarini, 1-335:
, rovinare; fare pressione; dare una spinta, trasmettere un impulso. dovila
contra un muro non vi fara che una leggiera impressione. -fare impeto contro
a dirittura a casale, o fare una ostile impressione nello stato di milano.
organo del senso, provocare o provare una sensazione. landino, 170: la
l'acuto cieco, quale impressione faccia una sfera sopra il sensorio della vista,
di un partigiano caduto; è sempre una cosa che gli fa impressione, a quei
a sentire dir bene o male di una cosa, di necessità ne fa impressione;
-fare, produrre, suscitare, lasciare una certa impressione: impressionare, in un
, in un certo modo o in una certa misura, l'animo, la mente
, ii-597: la verità porta seco una certa ammirazione et impressione negli animi nostri
, ii-18: la storia è per essi una specie di spettacolo ottico, che soddisfa
un'impressione di bellezza, ma d'una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi
suscitato in roma, e fuori, una grande impressione. cassola, 2-191: la
, ma la morte le aveva fatto una terribile impressione. -ricevere, prendere
andare soggetto a un influsso; subire una pressione, una spinta, un urto.
un influsso; subire una pressione, una spinta, un urto. boccaccio,
può ricevere un'impressione. -provare una sensazione. muratori, 4-16: da
immagine, o il carattere, in una parola, qualche notizia d'esso oggetto
cibi del suo paese. -subire una suggestione; farsi una convinzione. ottimo
. -subire una suggestione; farsi una convinzione. ottimo, ii-288: [
mura vecchie e incapaci di resistere ad una forte impressione. 20. dimin
di oggettivare i problemi della visione con una resa immediata dell'impressione mediante il colore
follia libertaria che doveva fruttare alla francia una gloriosa primavera d'arte com'è quella
mediante tocchi di colore invece che attraverso una precisa definizione del disegno e del chiaro-scuro
limitato le ricerche di medardo rosso ad una specie di alto o bassorilievo. piovene
epica di grande respiro, va cercata una vena di poesia nelle sue opere minori
in un cervello luminoso e infuocato come una lente d'archimede. 2. atto
a modo d'impronta (un segno, una figura, un'orma, un solco
, un'orma, un solco, una ferita, un morso, ecc.)
entrano in cina debbono avere come salvocondotto una tavoletta di cera su cui è impresso
: si fa partire un corriero, con una tavoletta che i cinesi chiamano * pai
tommaseo [s. v.]: una tazza impressa di figure. carducci,
, / ch'era in tre parti una corona fessa. bandello, 1-32 (i-398
1-32 (i-398): segretissimamente fabricata una lastra di metallo, dentro a quella.
, compresso. leonardo, 2-200: una ninfa o un angiolo... si
viani, 13-93: le caramelle avevano una fasciatura di grande dignità: carta al
causa del deperimento di fogli impressi con una inchiostrazione dozzinale. -con riferimento all'
di sua schiatta impresso, / ch'una sbarra di vaio è per traverso / in
). giuglaris, 124: anco una bomba quando la vediate sparare, direte
sangue il quale scorre nel cervello soffra una vicenda regolare d'aumento e di degradazione
stabile e duraturo (un contrassegno, una qualità, una prerogativa). b
(un contrassegno, una qualità, una prerogativa). b. fioretti,
fantasia o nella mente (un concetto, una convinzione, un'opinione, una percezione
, una convinzione, un'opinione, una percezione); insinuato (un dubbio
in tutti gli uomini è naturalmente impressa una certa notizia di dio. ammirato,
andava col capo rincalcato nella spalla da una parte. 11. infuso (un
infuso (un abito buono o cattivo, una virtù, un vizio); suscitato
, destato (un profondo sentimento, una duratura passione). petrarca, 73-85
doti e prerogative particolari; dominato da una forte impressione. dante, par.
natura... restò impressa d'una tal quale abbottonatura britanna che fu poi
. mocenigo, li-1-600: impresso in una opinione, si dimostra tenace. testi,
malignarlo ed esporlo alle pubbliche risa in una commedia. -male impresso: prevenuto
subito l'operazione della me- sticatura (una tela da dipingere). f.
. peppi, xxxix-i-122: qui consacròmi una casella umile / de mirto e lauro
addetto au'allestimento e al funzionamento di una o più macchine da stampa (ed
... ed invero l'impressore d'una di loro, che 10 avviso essere
detta opera compiere, ristette a vedere una gran pezza maravigliandosi della impressura del detto
che non credete, se io fosse in una terra e luogo abitato, dove io
oltra la paga ordinaria, dette una imprestanza di tre lune, cioè un
la più ingenua eloquenza del cuore a una ciocca di capelli, a una piega
a una ciocca di capelli, a una piega, chi dirà dell'affetto che furtivamente
7 ~ 53'n'è venuta una razza in cui il fondo olandese, e
mallevadori taluni fra'miei compatrioti, d'una in altra di quelle società d'im-
del mondo, e rendersi grande in una potente repubblica (oltre il preso imprestito
idem, lviii-158: fu poi leto una supplicazione di le monache di santa chiara di
, 1-15: aperti gl'imprestiti sopra una, due o tre teste, un giovane
sola somma di mille lire voleva formarsi una rendita considerabile su lo stato, s'
imitato da un'altra opera o da una determinata corrente artistica. g. capponi
pur creduto di essere suscettibile di donare una fusione omogenea, un timbro speciale e
4. ling. adozione di una parola (o anche di un costrutto
un costrutto, di un nesso) da una tradizione linguistica diversa. 5.
cattaneo, i-1-308: l'espediente di pigliare una novella ad imprestito dalla « fiammetta »
, artificioso. lupis, 496: una donna fatta moglie di duoi fratelli,
fratelli, un imineo d'imprestito, una sposa cognata, un incesto che puzzava
, 11-215: l'uomo che prende una forma d'imprestito ha l'ironia dentro
. sbarbaro, 4-85: spinto in una sala dove a mia insaputa gente mi
e vi è per lo più connessa una notazione scherz.). caro
in disparte / sta- vansi [in una certa fabbrica e spaccio aperto al pubblico]
non può essere ignorato, trasgredito (una legge, un ordine, ecc.)
necessario che l'autorità del monarca abbia una certa, costante ed impreteribile direzione. alfieri
non può essere omesso o tralasciato (una condizione o una modalità essenziale, un
omesso o tralasciato (una condizione o una modalità essenziale, un dovere, ecc
.. è anche un aiuto e una difesa del principe, un modo di assicurare
che si sarebbe potuta evitare solo se una botola fosse stata (e non era
722: il segreto mi raccontò anche una visita assai impreveduta che avevano ricevuto.
quale par che entri nell'animo quasi una potenza misteriosa che solleva... tutte
improvviso di lagrime, dalle quali usciva una confessione non meno impreveduta che imbarazzante,
prima non provai che un'oscura irritazione per una novità tanto impreveduta. -sorprendente
tanto impreveduta. -sorprendente (una persona). landolfi, 14-189:
persona). landolfi, 14-189: una volta, al caffè notturno...
/ stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura. carducci,
1-197: l'imprevidenza di cui date una prova nelle vostre ultime lettere, quello strano
dello spirito. carducci, iii-6-227: una battaglia... imprevista diedero quei di
gli studi,... trovammo una società del tutto imprevista, e ognuno di
sulla scena con l'obbligo di recitare una parte imprevista. pavese, 3-198:
città marmoree abbacinanti di candore, ecco una città tutta rosea: giaipur. moretti,
dell'uomo. bonsanti, 5-297: una luce verdastra... s'impreziosiva
volume... si impreziosiva di una vistosa sopracoperta che aveva disegnato di suo
di liberarmi dei miei impegni, minacciandomi una vita di umiliazione se non mi imprigiono
: la cartolaia si è alzata, mostrando una persona snodata e formosa, vestita o
di un certo liquido giallognolo imprigionato in una bottiglia nera ed antica. b. croce
la communicazione, non che la dilatazione d'una pestilenza e di poter purgare in breve
bottoni restii della camicetta il seno di una bianchezza pazzesca. -far penetrare.
104: per non cadere in una carestia imprigionare i grani! 5.
le sue ginocchia. montale, 3-245: una tagliola per i topi m'è scattata
effetto, se imprigionano la vita di una società nello stesso tipo di meccanismo.
vive negli omeri. pea, 1-136: una cordicella a treccetta i quali cattivano
governo e che per conseguenza non chiederebbe che una giusta e salutare libertà. g.
. linati, 16-258: imprigionato in una selva di giunchi e di canneti,
giace là... ai piedi d'una... collina d'abeti.
e da due verdastre finestrelle imprigionate da una doppia inferriata. -incanalato, regolato
saggi, restano per così dire imprigionati in una oscura esattezza. b. croce,
nostri atti purificati, sono, come una terzina di dante, una musica slanciata e
, come una terzina di dante, una musica slanciata e imprigionata in una geometria
, una musica slanciata e imprigionata in una geometria. 8. dominato,
8. dominato, soggiogato (da una volontà più forte, da una passione
da una volontà più forte, da una passione, un dubbio, ecc.)
men pernicioso del primo: ed è una sventurata voglia de'magistrati imprigionata per sua
mazzini, 8-209: la vita è una guerra: guerra d'emancipazione per lo spirito
: in quel corpo si agita imprigionata una forza immensa. -vincolato.
così buono. alberti, i-69: una famiglia, massime alla nostra la quale
voler andare allo inferno che fare una simulazione contro a'comandamenti di dio.
duratura (come un'orma sul suolo, una scia nell'acqua, un solco nel
nell'acqua, un solco nel campo, una ferita, una piaga, un morso
solco nel campo, una ferita, una piaga, un morso nella carne, ecc
obbligato esso ufiziale a porgli dentro ad una borsa e, legatala diligentemente nel collo
far passare i capi della legatura per una salimbacca, e questa ripiena di cera,
santa imagine. 2. riprodurre una figura o una scrittura mediante incavo;
2. riprodurre una figura o una scrittura mediante incavo; improntare, incidere
-colpire, urtare qualcosa; esercitarvi sopra una forte pressione. - anche assol.
. viene di mano in mano l'una parte sua a percuotere, ad imprimere e
-assestare con violenza (un colpo, una percossa). - anche al figur
t'impressi. moravia, xiii-256: stese una mano,... la quale
tracciare (un segno); riflettere una figura (lo specchio). bandello
, un movimento); comunicare (una forza); dare (una direzione)
comunicare (una forza); dare (una direzione). sarpi, vii-38:
tra l'indice e il pollice portava una tabacchiera d'argento, alla quale imprimeva
uno squarcio nel quale cadeva lo stellato; una costellazione vi entrava sghemba, come se
de gli olandesi. -assegnare (una missione, un destino). de
... imprimono al paesaggio di fuoriporta una configurazione nuova e graziosa. bernari,
il credere che le ricevute offese imprimano una macchia su l'anima? cesari [imitazione
nei sensi o nell'animo di qualcuno una percezione, un'idea, una nozione
qualcuno una percezione, un'idea, una nozione, una convinzione; insinuare un
, un'idea, una nozione, una convinzione; insinuare un dubbio, un
omni- potente iddio gl'imprimé nello intelletto una certa presenzia della trinità, in modo
324): col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura
con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura signorile,... riuscivano
iv-1-451: pronunziai le ultime parole con una voce più ferma e più lenta, come
più lenta, come per imprimerle a una a una su l'anima della donna.
, come per imprimerle a una a una su l'anima della donna. piovene
imprimono nel cervello di ognuno e lasciano una certa misura, anche ne'più grossi
e di fissarvi per sempre l'immagine di una originale bellezza. sbarbaro, 2-56:
valore intens. e premère 'esercitare una pressione '); cfr. fr.
delineata e piana, e poi da'una buona e grossa imprimitura di pece e mattone
vasari, i-164: conviene far prima una mestica di colori seccativi, come biacca,
, xxii-i: di donne io vidi una gentile schiera / questo ognissanti prossimo passato
questo ognissanti prossimo passato, / e una ne venia quasi imprimiera, / veggendosi
sconosciuto processo di imprimitura, a ricevere una specie di encausto. e. cecchi
impr incip ésso). raro. sposare una principessa. goldoni, x-686
. c. bini, 1-287: riferendo una verità improbabile, sebbene di natura sua
c'è il caso siate premuti da una sopraggiunta donzella, che apre a mezzo
. croce, iii- 25-34°: già una generica considerazione psicologica rende improbabile, e
a torino per molti esami e per una laurea molto improbabile. montale, 3-272:
dopo alcuni mesi di dimora entro d'una città. carducci, iii-10-321: che esso
). mobili) attribuire ad una sfera vastissima sopra tutte leche non può essere
essere verificato; che non è dimoaltre una celerità incomprensibile,... e,
la sapienzia lacedi passaggio un'inverisimiglianza, una improbabilità di rata? imbriani, 2-36:
v-1-881: era un figlio della terra, una creaimproba questo detto. savonarola, 8-i-439
, iv-330: si è raccapezza? sarebbe una fatica improba. detto qui di non
da in-con va luogo a una pronuncia sul merito, in quanto
grammatica antica (con riferimento a una domanda giudiziaria, e della retorica
quanto egli vedendosi pur dispregiare, una morte, tempestata di diamanti, che improcellava
anzi, sereno, che si risolve in una improcellata! alieni da la improbità,
, i-30: l'ostinato favore di una setta astiosa, intenta sempre a deprimere i
procuste, predone mitologico che comodo e una ragione colla quale salvar potesse il senato.
d'impiegati e di intermediari, una bella porzione di quella somma sarebbe andata diret
inca tenavano i popoli a una prima forma di improgressiva civiltà.
s. giovanni boccadoro, i-89: aveva una sua figlia molto bella, / di
ed è usato per certificare l'autenticità di una messa. albertano volgar
lasciate dalle creste epidermiche dei polpastrelli su una superficie liscia e costituite da una serie
su una superficie liscia e costituite da una serie di linee curve diverse per ogni
impronte digitali. moravia, i-11: una camera d'albergo di terz'ordine all'alba
-figura e leggenda impresse in rilievo su una moneta o una medaglia; conio.
impresse in rilievo su una moneta o una medaglia; conio. malispini, 123
qua'fiorini, gli otto pesavano once una, e dall'uno lato era la 'mpronta
dell'oro e dell'argento marcato con una certa impronta del comune o del
-bollo (recante uno stemma gentilizio, una figura, una sigla, un motto
uno stemma gentilizio, una figura, una sigla, un motto) ottenuto imprimendo
, che costituisce il segno distintivo di una persona, di una famiglia, di
segno distintivo di una persona, di una famiglia, di uno stato, di una
una famiglia, di uno stato, di una fabbrica
* carecter anime * (cioè a dire una maniera d'inpronta che segna l'anima
l'occhio abbiamo noi, che è una delle potenzie dell'anima; e della fede
leopardi, i-964: ciascun uomo è come una pasta molle, suscettiva d'ogni possibile
atene e di roma portano seco come una impronta del differente genio di quelle. cesarotti
leopardi, i-734: la letteratura di una nazione, la quale ne forma la
scorgeva l'impronta lasciata sull'uomo da una sola idea, e la purezza di
, 8-59: non si può tollerare che una cosa avvenga indifferentemente, per caso,
-aspetto generale di ima persona o di una cosa o di un luogo; aria
triste dei disgraziati. pascarella, 1-156: una impronta medioevale ha tutto il paese.
, 5-487: eppure, così ridotta una larva di sé, qualcosa è ancora in
in lei vittorioso: il segno d'una investitura, l'ombra d'una parentela so
segno d'una investitura, l'ombra d'una parentela so vrana, l'
oggetto o scultura ottenuta mediante fusione in una matrice o in uno stampo; calco,
. fossile costituito dal segno lasciato su una roccia da un organismo animale o vegetale
gesso, dell'arcata dentaria o di una sua parte, utilizzato come modello per
. tecn. matrice da cui si ottengono una o più forme in rilievo simmetriche rispetto
un marchio che certifica l'originalità di una lettera, di un documento, di un
si ottiene (versandovi metallo fuso) una scultura, un oggetto, o matrice
riferimento alle caratteristiche fisiche o morali di una persona). beicari, 4-162:
, bellissima gente, che paiono di una sola impronta. g. gozzi, i-15-139
: la nostra buona madre ch'è una medaglia di fino e ben purgato metallo
in tasca (ne porto sempre) una dozzina di questionari in bianco nel caso mi
denaro..., ti accludo qui una lettera del cellini figlio.
in lettere assai maggiori dell'ordinario, una terza parte di questa voce cristiano,
, agg. ant. che imprime una determinata forma, un determinato carattere.
, / c'ad improntar sull'erbe una figura / di dieci palmi esce di
con le loro zampette. -imprimere una figura o una leggenda su una moneta
zampette. -imprimere una figura o una leggenda su una moneta o su una
-imprimere una figura o una leggenda su una moneta o su una medaglia; coniare.
una leggenda su una moneta o su una medaglia; coniare. leonardo, 2-465
il bollo sarà nel fabbricarla improntata di una marca particolare da noi ordinata. parini
migliaia. -formare per mezzo di una matrice. ventura rosetti, 1-167:
. conferire, comunicare, infondere (una caratteristica, una qualità, ecc.)
comunicare, infondere (una caratteristica, una qualità, ecc.). passavanli
: la tal testa fu ritratta da una forma che fu improntata in sul viso
2-47: la passione ricopre l'intelletto come una ruggine, e toglie che vi s'
desinenza, imprónto). impresso (una figura o una leggenda: su una
). impresso (una figura o una leggenda: su una moneta o su una
una figura o una leggenda: su una moneta o su una medaglia);
una leggenda: su una moneta o su una medaglia); coniato (la moneta
modo di cesari antichi, e dall'altro una aguglia. c. bartoli,
numeri. bellori, iii-39: gli regalò una collana d'oro con la medaglia,
... di improntarmi senza indugio una cambiale quando non abbiate altro mezzo.
principe... improntare... una porzione di troppe sue ad altro sovrano
mercatante caursino avea improntato da uno francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi
visibile, evidente (il carattere, una virtù, un vizio che si rivelano
nella mente; radicato (un sentimento, una virtù, ecc.).
-che reca in sé il ricordo di una condizione, di una realtà precedente.
il ricordo di una condizione, di una realtà precedente. d'annunzio, iv-2-566
. -permeato, impregnato (di una qualità o caratteristica); contraddistinto,
con cartelli improntati... a una strafottenza quasi provocatoria.
che esprime uno stato d'animo, una passione, ecc. (il volto,
. era livido, scarno, improntato di una straziante sofferenza. 4.
bruno, 3-793: che devi pensar d'una bestia viva e tutta intera, che
la divina improntazione, e formarono tutta una immagine d'aquila. = deriv
del liberalismo contro il clero campagnuolo fu una ingiustizia, fu una improntitua. pucci
clero campagnuolo fu una ingiustizia, fu una improntitua. pucci, cent.,
de'ricci, 174: facciamo pur qua una grande improntitudine e grande istanza di essere
betteioni, iv-193: era d'avviso che una grande ragione ci volesse perché e velina
/ parere impronta. baretti, 6-211: una di queste impronte donne trovai a peagones
po'di torta. pananti, ii-327: una presa di tabacco si può offrir,
o del casanova. -importuno (una richiesta). giov. cavalcanti,
sollecitudini de'richieggenti famigli fussero fatte per una provvidenza di mostrare che quelle così fuori
, sm. ant. impronta (di una moneta, di una medaglia).
impronta (di una moneta, di una medaglia). gualdo priorato, 4-39
scolpitovi e spianate pari, luccicanti, una bellezza: ma un gabba l'occhio.
: i baschi... hanno una lingua affatto scevra dall'impronto indiano.
oggetto o scultura ottenuta mediante fusione in una matrice o uno stampo; calco.
suoi, se per quello acquistare non una mano,... ma..
: uno scoppio d'improperii urlati da una voce femminile risonò per tutta la scala
pavese, 9-27: sentimmo appena cominciare una lagna d'improperi e minacce, che
in un processo che giunga fino a una pronuncia sul merito, perché manca dei
e diritto sostanziale (nel processo civile, una domanda o un'azione giudiziaria).
civile, l'essere improponibile (una domanda o un'azione giudiziaria)
olio overamente il lagrimo dell'abeto sia una cosa medesima, quantunque più chiaro e
forma in se medesimo dell'accoppiamento loro una falsa scienza. muratori, 8-i-263: ne'
, 1-294: varrommi a provarlo d'una regola sottile che 'l signor cavaliere ne
impròprio). ant. privare di una qualità essenziale, snaturare, alterare.
scrittori: ant. privato di una qualità essenziale, snaturato, alterato.
l'assurdo si nasconde dal sofista in una delle premesse mediante l'improprietà del parlare
con un'idea, un fine, una condizione. sagredo, i-3: promette
in un picciolo ed angusto sito d'una sola camera succedano tutti gli eventi di
: l'inadeguatezza e l'improprietà di una teoria rispetto alla cosa teorizzata non toglie che
c. gozzi, 1-78: si traeva una delle scarpe di ferro, correva al
appropriato al concetto che vuole esprimere (una parola, una locuzione, ecc.
che vuole esprimere (una parola, una locuzione, ecc.). scala
'mi sembra affatto impropria a significare una germanica istituzione. carducci, iii-16-168:
castel rodrigo. -che implica una condizione, vincolante (una donazione)
-che implica una condizione, vincolante (una donazione). de luca,
occorrenze di guerra,... è una calunnia impropria. de luca, 1-3-2-31
de luca, 1-3-2-31: questa era una certa regolarità impropria, non abile a
vetro, sia l'aria, è una cosa troppo impropria. giannone, i-297:
che sia un favellare improprio, dire che una gran memoria escluda un grande ingegno.
, fuori luogo (un atto, una proposta, e, anche, un'occasione
, e, anche, un'occasione, una circostanza). masuccio, 269
pertinente, evasivo (un discorso, una risposta). giuseppe di santa maria
-improvvido, imprudente, malaccorto (una decisione, un discorso, un comportamento
in udire questo improprio esordio dovettero aspettare una somigliante conclusione. delfico, i-189:
5. mediocre, ordinario (una persona). f. f.
agamennone vestito da ballerino... è una di quelle figure che noi italiani esporremmo
impropri valgono a mezzo del verso come una sillaba sola. 8. matem
. -in partic. punto improprio di una retta: la direzione della retta stessa
. ant. disapprovare, rinsecchire (una persona, per lo più anziana; riprovare
alla prosperità; che si trova in una condizione prospera, fortunata.
. ant. infelice, sfortunato (una circostanza, l'esito di un'impresa,
come fonte di certezze se non l'una o l'altra osservazione materiale.
disciolse tostoché ella ebbe dato alla francia una costituzione, improvvidamente lasciandola senza appoggio.
giamboni, 10-51: improvedenza è una cattiità di mente per la quale l'
inconsapevole; incauto, poco accorto (una persona, la sua natura).
sarpi, i-1-116: conviene ben dire una di due cose: o che essi veggono
2-434: fu improvvidissimo il volere di una dimostrazione negativa farne una provocatrice. guadagnoli
il volere di una dimostrazione negativa farne una provocatrice. guadagnoli, 1-i-322: ma
star coll'orologio! cattaneo, iv-1-453: una politica improvvida annuncia nei giornali il proponimento
s'era sentita mordere dalla prepotenza di una passione, esclusiva e certamente anche improvvida
la porta della mia camera, entrarvi una persona,... venire al
, nella mattina, allo svolto di una qualche via urbana, su 'l marciapiede
con un certo ritmo, e con una certa misura, secondo il genio e l'
: mi domanda ch'io le comunichi una raccolta d'alcune mie lettere impro- visamente
alba ricomincia, e qua, in una remota stamberga, improvvisa un'operazione,
partic.: eseguire con uno strumento musicale una composizione creata sul momento. - anche
soddisfare un'esigenza improvvisa, per risolvere una situazione imprevista; eseguire un compito o
. 5. rifl. assumere una funzione o un compito, dedicarsi a
ed a bella prima l'ho pigliata per una improvvisata della fulvietta: così gli uomini
. quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile, e per quella
dati, 1-249: appresso di sé tenne una scelta de'più valorosi, per soccorrere
a soggetto (un componimento poetico, una composizione musicale o un discorso,
composizione musicale o un discorso, una predica, una rappresentazione scenica).
o un discorso, una predica, una rappresentazione scenica). -in partic.
momento stesso nel quale viene creato (una composizione musicale). giordani,
. croce, ii-1-129: il giornalista fa una filosofia improvvisata, una storia improvvisata,
il giornalista fa una filosofia improvvisata, una storia improvvisata, una arte improvvisata.
filosofia improvvisata, una storia improvvisata, una arte improvvisata. gobetti, ii-217:
possono constatare in prezzolini le colpe di una religiosità improvvisata, non sorretta da un
3. che svolge un'attività, una funzione o una parte senza esservi preparato
che svolge un'attività, una funzione o una parte senza esservi preparato, per lo
2. per estens. chi assume una funzione o una parte o si dedica
estens. chi assume una funzione o una parte o si dedica a un'attività senza
un testo o della memoria o di una preparazione precedente, ma nella quale la
crisi edilizia sta per scoppiare. è stata una febbre, una follia, questa improvvisazione
scoppiare. è stata una febbre, una follia, questa improvvisazione della terza roma
coglie di sorpresa (un'insidia, una notizia, ecc.); che si
senza alcun segno premonitore, subitaneo (una sventura, un pericolo, la morte
, percosso già immediatamente da dio con una improvvisissima morte. a. cocchi, 4-2-243
vennero quella mattina a parole che produssero una improvvisa rottura. cesarotti, 1-ii-50:
inatteso, suscitando sorpresa (un suono, una luce, un'immagine, un odore
, v-1-312: tutte le navi, a una a ima, conservando la distanza,
pietro appare improvvisa al di là di una striscia di fumo. 2.
(un'idea, un sentimento, una passione, un gesto). ariosto
le risposi con insulti, dicendole ch'era una sciocca od una visionaria.
, dicendole ch'era una sciocca od una visionaria. -formulato senza riflettere,
un componimento poetico, un discorso, una composizione musicale). baldi,
. 4. inatteso, inaspettato (una persona). ugurgieri, 43:
; ignaro di un pericolo incombente (una persona). malispini, 44:
, 32-270: questa sera, abbiamo una riunione di forse 250 italiani, operai i
italiani, operai i più, con una cena gratuita:... poi improvvisi
demetrio aurispa erano quasi sempre inspirati da una poesia. bocchelli, 2-xix-577: nel settecento
poeta insigne: / canta improvviso come una calandra. carducci, iii-13-162: conversava erudita-
aretino, 20-45: venne per me una sera dopo le avemarie, allo improviso.
1-47: quivi a lui d'improvviso una donzella / tutta, fuor che la
per... pigliar partito in una questione all'improvviso. -di primo acchito
nannini [ammiano], 203: affrontando una banda de'nostri soldati alla imprevista,
confortatore di condannati, uno spettro, una larva. -senza preparazione, affrettatamente
imprìto). fare inclinare eccessivamente. una nave di prua (per errato dislocamento
! basta tal volta, non dirò una predica sola, o buffonesca, 0
spinge ad atti temerari, sconsiderati (una passione). goldoni, vii-569:
non vi essendo andato si sono trasportati ad una stamperia, dove si stampaall'impruntar0:
affare della diligenza è grave; per una qualche imprudenza di postiglione, cinque persone
. 4. dir. una delle possibili forme in cui può concretarsi
questo suo fedele, vidde in su 'n una cima d'un fico un bello fico
maggiore aperta molte volte impruna / con una forcatella di sue spine / l'uom
con i propri rami spinosi; formare una barriera spinosa (con riferimento a un
fianco d'un vivo ed arcigno balzo una maniera di grot- ticella, della quale
imprunava per traverso la metà della bocca una forcata di spini. periodici popolari, i-42
molte terre cattoliche. -rendere pungente (una frase, un discorso). thovez
ricoperto di spine (il fusto di una pianta). 0. targioni tozzetti
nella tua / anima azzurra come in una nube. d'annunzio, ii-239: i
stato, riteneva, un estro, una scalmana fantasiosa. 2. per
3. figur. letter. incipiente (una stagione). d'annunzio, iii-1-1099
volta / tra i sorrisi fievoli / d'una risorta primavera impube. 4
: nelle commedie di aristofane domina sempre una impudente satira e una licenza sfrenata.
aristofane domina sempre una impudente satira e una licenza sfrenata. papi, 3-ii-173:
, iv-321: credimi: ci vuole una stupida bassezza, o una sovrumana filosofìa per
ci vuole una stupida bassezza, o una sovrumana filosofìa per lasciarsi a beneplacito d'
indurvisi con lassarsene alquanto pregare e con una certa timidità, che mostri quella nobile
): si trattenne poi, con una certa sfacciataggine, e, nello stesso
(107): si trattenne poi con una certa impudenza]. tommaseo, 15-26
linguaggio potente su tutti i cuori, una forza che vince ogni ritrosia, vince
pedante. carducci, ii-3-336: eccoti una manciatella di osservazioncelline mie, le quali,
ne andremo? » asserì mariagrazia con una specie di disperata impudenza, guardando negli
119: un cristiano mescolarsi impudicamente con una saracina: non si dee far,
né pensare. carducci. iii-19-60: una società che in alto e in basso,
impudicità della sua balia gli aveva causato una piaga mortale nello stomaco. = deriv
... fu tanto continente, che una bellissima donna, essendosegli colcata accanto ignuda
il quadro rappresenta il santo in conspetto di una croce gigantesca su cui una femmina ostenta
conspetto di una croce gigantesca su cui una femmina ostenta la impudicizia delle sue membra
cui l'atto matrimoniale è... una impudicizia obbligata, un'indecenza riscattata a
, ogni volta che avessi notizia che una meretrice, o donna impudica, ancorché
uccidi. è un'impudica maliosa, una falsa astutissima. 2. che denota
braccia, si dondolavano cantando a squarciagola una canzone impudica. sanminiatelli, 11-14:
, volgare. soffici, v-2-511: una moltitudine confusa d'impiegati, di operai
, finalmente bodoni le aveva disciplinate in una teoria paradossale, e l'adelaide denudate
. alvaro, 14-14: viaggiavamo in una lussuosa macchina, con l'impudore proprio
si compiace ed impuerilisce nel ventaglio d'una gran barba professorale. = denom.
: che è suscettibile di impugnazione (una sentenza, un provvedimento, un contratto
monti, 10-228: sull'omero si getta una rossiccia / capace pelle di lion,
cadente / fino al tallone, ed una picca impugna. [sostituito da] manzoni
sciabola, era diventato più pallido di una carogna. g. bassani, 5-283:
non ti muterai di niente, secondo che una è la mano che quando impalma si
eleggere, scegliere (un partito, una linea di condotta). storia di
bocchelli, 14-256: nello sguardo c'era una sofferenza e una disperazione d'uomo e
nello sguardo c'era una sofferenza e una disperazione d'uomo e d'animale, che
la necessità d'impugnare né pure una spada. = denom. da
con prove o argomenti un'affermazione, una dottrina, un giudizio, un'accusa
... cioè combatteno nel mio cuore una nuova cre- denzia, ch'io avea
. che ha virtù di combattere una malattia (una medicina, un rimedio
virtù di combattere una malattia (una medicina, un rimedio).
annunzio, iv-2-703: la vergine era una forza nuova, una bellezza chiusa,
la vergine era una forza nuova, una bellezza chiusa, un'arme non ancora
avversato, confutato (un'affermazione, una dottrina, un giudizio, un provvedimento,
io era ferito. guerrazzi, 2-197: una spada..., intorno alla
imo strumento a manico (un violino, una chitarra, ecc.) al fine
oppugnazione (di un'affermazione, di una tesi, di una dottrina, ecc.
affermazione, di una tesi, di una dottrina, ecc.). cavalca
provvedimento giurisdizionale (in partic. contro una sentenza) civile o penale ritenuto ingiusto
principio della sua conversione essendosi rinchiuso in una cella del diserto, tanta impugnazione e
, 2-iv-210: egli stava vicino ad una signora; si alzò per ballare e osservò
: fatto questo, si annotano in su una pulita pietra,... perché
ingenerato e mosso, e impulsare in una contrada una operazione terribile di vento,
mosso, e impulsare in una contrada una operazione terribile di vento, lo quale
love et ciascun prence umano; / l'una faccia di cui, questo te insegno
impulsióne, sf. azione di una forza applicata o comunicata a un
de la vertù informativa, il che, una va a la parte superiore, e
entro ad esso. massa, xviii-7-421: una stessa impulsione spinge tutt'i movimenti di
dei corpi non dimora certo una efficacia infinita; e d'altra parte
viii-368: uomini nascosti lungo tempo in una oscurità profonda n'escono in un tratto
, 2-82: l'istinto [è] una impulsione spontanea, irriflessa che risponde,
impulsivo, agg. disus. che imprime una spinta, che comunica un impulso.
induce a compiere un'azione, a fare una scelta; che provoca una conseguenza.
a fare una scelta; che provoca una conseguenza. ottimo, i-162:
molta discussione... fu formata una scrittura di composizione. gualdo priorato,
priorato, 10-vii-7: questi signori furono una delle cagioni impulsive del precipizio del prencipe
; emotivo, passionale, precipitoso (una persona, il carattere). fogazzaro
e rinsalda ogni abito più odioso d'una plebe impulsiva, continua lassù, da quella
alle conseguenze, avventato; che deriva da una decisione o da una scelta attuata senza
che deriva da una decisione o da una scelta attuata senza sufficiente ponderazione (un'
. de roberto, 4-26: per una antipatia impulsiva ed invincibile tutto lo sdegno
è dettato da collera o risentimento (una parola, una frase). slataper
collera o risentimento (una parola, una frase). slataper, 2-484:
-che è composto di getto, immediato (una pittura, uno scritto, ecc.
+ e) (e in tale una mano dicendo che saremmo scese qui. intervallo
principio diede valore di certezza rappresenta una grandezza impulsiva. con una impulsività
rappresenta una grandezza impulsiva. con una impulsività che presto divenne superstiziosa. moravia
impulsività. o comportamento che deriva da una menoma zione delle facoltà intellettuali
e non impulsi da me, abbino fatto una tale demostrazione. tommaseo, n-123:
la piena di un affetto, di una pena, di una disperazione incontenibili et
affetto, di una pena, di una disperazione incontenibili et raboccanti...
impulso2, sm. azione di una forza applicata o comunicata a un
giovanni, invano tenterebbe di serrarle con una sola e semplice spinta, ma con impulso
il tempo] l'impulso al peso verso una qualche parte..., e
sopra i davanzali. bocchelli, 2-i-614: una gondola dal fondo del canale veniva dolcemente
4-1-196: altro non è che una leggera infiammazione della membrana pituitaria che veste
• rifl.: procacciati alla coscienza una inalterabile calma: ti giova degli ultimi impulsi
.); nucleo ispiratore (di una teoria, di una dottrina, ecc.
ispiratore (di una teoria, di una dottrina, ecc.). gualdo
antica maggioranza conservativa del piemonte, in una grande maggioranza liberale. e.
, dando luogo a gl'impulsi di una cieca vendetta, tanto s'adoperò con giovanni
293): le gambe provavano come una smania, un impulso di corsa e
di proprio impulso è rapace, soggiornava una meretriciona di caonia. muratori, 6-162
volontà nostra da per se stessa è una potenza, inclinata sì e spinta per naturale
impulso del nervo nello spirito, esprime una immaginazione ipotetica e materiale. 5
flusso d'induzione magnetica e nel secondo una quantità di elettricità (e riveste notevole
. impulso nervoso; segnale trasmesso lungo una fibra nervosa, che consiste nella modificazione
coscienza o un disturbo della volontà o una carica affettiva molto intensa (ed è rivelatore
figur. che induce, che persuade a una determinata azione (un sentimento, uno
riferimento sia a persona colpevole sia a una colpa, a un delitto, ecc.
un suo favorito commetteva impunemente incesto con una vestale giovine. cattaneo, iii-4-191: vuoisi
non si sollevano impunemente gli occhi a una dea. -con significato attenuato:
né li soffrirei che in bocca di una madre, che qualunque piu: siasi
: né impunemente poi si apre col ferro una via fino a un viscere delicato come
di rilevar da questa mancanza... una scusa che renda impunibile l'operato
ha ottenuto l'impunità come ricompensa per una delazione. faldella, 9-359: l'
da pena (con riferimento sia a una persona colpevole, sia a una colpa
sia a una persona colpevole, sia a una colpa o a un peccato o a
nel rilasciamento d'ogni forza pubblica, una nuova occasione d'attività, e una
una nuova occasione d'attività, e una nuova sicurezza d'impunità a un tempo
sia a persona colpevole, sia a una colpa, a un delitto, ecc
tanto l'ha condotto ch'egli entrò una sera quasi di notte isvergo- gnosamente nella
-per estens. ant. incolume (una persona). marini, iii-210:
invendicato (un'ingiuria, un oltraggio, una ferita, un'uccisione).
: era un giovanotto bruno, con una faccia da impunito, appoggiato a un
impunito, appoggiato a un muro, una tavoletta al collo e, sulla tavoletta,
valore di tutte le altre monete in una maniera, difficilmente, e forse non
, la quale gli è spesso interrotta da una spezie d'impuntamento, che pare che
impuntamento, che pare che sia costretto da una forza interna di ringoiarsi le parole
3. tecn. difetto di funzionamento di una macchina per la lavorazione dei metalli,
andare a finire contro la scabrosità di una superficie o del terreno, non riuscendo
. salvini, v * 43o: è una pena il caminar per rena e similmente
arrestarsi davanti a un ostacolo, a una difficoltà. pontano, 283: serria
. figur. arrestarsi, parlando, su una sillaba o su una parola non riuscendo
parlando, su una sillaba o su una parola non riuscendo più a proseguire 11
leggere, nello scrivere o nello svolgere una determinata attività), non volendo o
, e via di mezzo galoppo per una ventina di minuti senza impuntar mai.
che aveva nelle « lettere a casa » una pessima calligrafìa. baldini, i-447:
, non riuscire a essere pronunciata (una parola). aretino, v-1-453:
con le medesime forme, cioè l'una parola e l'altra, senza articolo
, e si piantan lì, e alzano una zampa e poi un'altra, e
bonghi si è un bel giorno tra una trottata e l'altra impuntato, e
restio che egli si sia, che una femina che se impunti. siri, vi-286
così fieramente di qua e di là sopra una miserabile dependenza della cerdagna, che,
, 11-145: impuntava a non voler rendere una piena confessione. moravia, ix-9:
(sul passo di un libro, su una parola, su un errore).
6. ant. contrastare, ostacolare (una persona o l'attuazione di un progetto
8. tipogr. essere forzato (una giustezza, una riga, una pagina
tipogr. essere forzato (una giustezza, una riga, una pagina).
(una giustezza, una riga, una pagina). 9. tr.
li disse; è possibile che per una volta al fine non consideri il stato
spallanzani, 4-vi-76: preparata... una grossa goccia d'infusioni in un cristallo
dovevano lottare duro perché ad ogni passo una crisi, un'impuntata.
arresto improvviso in un discorso, in una narrazione, in una trattazione critica (
discorso, in una narrazione, in una trattazione critica (per sottolineare un passaggio
ne dici, è un intoppo, una impuntatura. baldini, 8-82: chi si
dei testi, perfino l'impuntatura su una frase, si univa all'interpretazione geniale.
cassieri, 1-112: ti prego ancora una volta di trascurare le ondate di riflusso
rifiuto categorico a « chiudere un occhio una sola volta di più ».
difetto dello scappamento o dell'imboccatura di una ruota, per cui l'orologio si
impontellato e ligatolo multo bene, li acconciarono una lancia a la resta con la briglia
per prova cosa diventi la testa d'una villana quando s'impuntiglia. bontempelli,
i-96: la femmina impuntigliata a volere una vittoria discende alle maggiori debolezze senza avvedersi.
: dio tolga che si contraddica ad una femmina incinta, impuntigliata di chiamare il suo
impuntisci). cucire un materasso, una coperta o un panno imbottito, con
la volta dei tuoi sonni / dicono una parola più giusta dei cattedranti di vanità.
. -anche: eseguire l'impuntura in una scarpa. = denom. da punto
: « anita... con una sola enne -alla spagnola - » mi spiegò
queste nostre parti se n'è introdotta una terza [ovatta] pe'poveri uomini,
nel caso d'impontualità derivante anco da una assoluta impotenza. d'annunzio, iv-1-314:
, sf. vistosa cucitura costituita da una serie di punti a due diritti che si
e impunture minutissime. -impuntitura in una calzatura. giusti, 4-i-44: io
stato di giovinezza non tramontato e di una maturità non ancora sorrisa dalle gioie materne
. ciascuno degli angoli per i quali una vela è legata a un pennone o a
impunture. bonsanti, 4-555: una giacca di velluto coi gomiti difesi da
. 2. stato impuro di una sostanza. tommaseo [s. v
contrario di 'purezza '. stato di una cosa alla quale sono commiste altre che
elemento estraneo che altera la purezza di una sostanza chimica o di un minerale.
: le grandi piogge, specialmente dopo una lunga siccità, trasportano via da'tetti e
3. in oreficeria, difetto di una pietra preziosa che contiene elementi di natura
tenendo un nobile tra'suoi quadri dimestici una pittura lasciva, fu veduto da un sant'
colle impurità sensuali, è per loro quasi una specie di sacrilegio. algarotti, 1-vi-179
cicognani, 13-74: ebbe la coscienza d'una impurità dentro di sé: d'una
una impurità dentro di sé: d'una gelosia cattiva. 2. stato
. 2. stato impuro di una sostanza; inquinamento, torbidezza.
senso concreto: ciò che rende impura una sostanza; scoria, rifiuto. crescenzi
luogo di ventre, nella quale lasciano l'una e l'altra impurità, cioè l'
di purezza o di proprietà (di una lingua, di un costrutto, di una
una lingua, di un costrutto, di una parola). -in senso concreto:
in quel medesimo credere che oggi inganna una gran parte di coloro che, per saper
ingannando il tempo e la noia con una traduzione di operette morali scelte da autori
peccaminosa, corrotto, vizioso, immorale (una persona, la sua anima, il
-sostant. giuglaris, 1-312: una pulcella tutta carica d'oro potea girare
sale / s'ap- prezzan più d'una dizion purgata. monti, 5-141: confusa
: ciascuno, guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d'
] mentre le caste pure assistevano a una pomposa idolatria in magnifici atri e colonnati
fulgore vivissimo,... con una vibrazione di raggi tanto fiera e possente
bile col liquor pancreatico, si fa una violenta fermentazione di chilo, dalla quale
-letter. sporco, sudicio (una persona, ciò che le appartiene)
in una viva acqua corrente / la mano impura di
, i-392: inchinandosi notò che ella aveva una mano non bella, un po'rossa
che non è conforme all'uso genuino di una lingua (una parola, una locuzione
all'uso genuino di una lingua (una parola, una locuzione, ecc.)
di una lingua (una parola, una locuzione, ecc.); ricco
barbarismi o, anche, di errori (una lingua). castelvetro, 3-1 io
, 11-643: corregge le bozze, dà una caccia spietata al refuso, rimuove la
è lo sgorbio, la cancellatura, / una vocale sola che combatte / con tre
, vii-277: l'ambizion del comando è una scabbia che quanto più si gratta altrettanto
. gazola, i-677: con una spugna in esso inzuppata si laveranno e
. ascrivibile, attribuibile alla responsabilità di una persona o di un ente personificato (
un evento, in quanto causato da una persona che ha agito con coscienza e
, quindi siano meritevoli di punizione (una persona). codice di procedura penale
l'essere imputabile; condizione necessaria perché una persona possa essere chiamata a rispondere di
). riferire, assegnare a qualcuno una colpa, un'azione considerata vergognosa,
vergognosa, un errore; attribuire a una determinata causa un danno o una
una determinata causa un danno o una disgrazia. dante, conv.,
. gioberti, 1-i-174: libello chiamasi una scrittura calunniosa che imputa altrui il falso;
imputa altrui il falso; o una scrittura maledica, la quale appon colpe vere
terribile dei tempi presenti. -costruito con una proposizione subordinata. gherardi, ii-223:
il complemento oggetto o è indicata da una proposizione oggettiva). giamboni, 41
alla tardanza alcune febbri. -costruito con una proposizione subordinata. buonarroti il giovane,
imputate di oscurità. -seguito da una costruzione analoga al complemento predicativo.
nel linguaggio economico e contabile, ascrivere una cifra a una determinata partita di merce
e contabile, ascrivere una cifra a una determinata partita di merce; attribuire una
una determinata partita di merce; attribuire una spesa o un credito a uno dei conti
, agg. attribuito, riferito (una colpa, un difetto). — in
tura che in pittura e facendo l'una e l'altra 'n un medesimo grado
maggiore ingegno e difficultà e perfezione l'una che l'altra. castiglione, 258:
di un'azione alla responsabilità morale di una persona. a. verri [caffè
che si fa un peccato qualsiasi ad una persóna, come a libera autrice del
operazione di natura giuridico-contabile con cui una determinata somma viene posta in una specifica
cui una determinata somma viene posta in una specifica relazione con una situazione patrimoniale.
viene posta in una specifica relazione con una situazione patrimoniale. -nell'economia aziendale,
debitore, o, in mancanza di una sua dichiarazione, dalla legge) in
altro individuo, versa al suo creditore una somma che non è sufficiente a soddisfare
. carducci, iii-21-260: cappello pretendeva una somma di denaro dal conte per imputazioni
pallavicino, i-772: or diceva egli una tale antecedente giustificazione aversi per l'imputazione
. de sanctis, 11-226: una istituzione per vivere dee avere qualche cosa
alterarsi e decomporsi emanando grave fetore (una sostanza organica); incancrenire (una
una sostanza organica); incancrenire (una ferita, una parte del corpo);
); incancrenire (una ferita, una parte del corpo); putrefarsi,
imputridire [la bocca], con una orribile piaga di canchero, che tutta
redi, 16-v-422: se si fosse avuta una diligente e premurosa cura, che quell'
languire, consumarsi, perdere vigore (una persona, anche un sentimento, un'idea
, iii-229: se non vi fosse una tal esca, un sì dolce allettativo,
prosa, spes- sàndomi l'intelligenza in una pingue cucina o imputridendomela in un cimitero
libri, ma sono sul culmine di una montagna. marinetti, 2-i-80: il culto
. diventato putrido, putrefatto (una sostanza organica); incancrenito (una
una sostanza organica); incancrenito (una parte del corpo, una ferita)
incancrenito (una parte del corpo, una ferita); marcio, fetido.
codesto scrittore giovane e italiano sia anche una persona per bene è per conseguenza non
imputtanisci). disus. perdersi con una prostituta. - al fìgur.: corrompersi
un profondo vallone, e ve ne fecero una montagna. f. f.
e 'ne'quel medesimo; ma d'una si dice quando la voce a cui ella
uno e l'altro luogo, fece una bellissima oratione. l. salviati,
1-19-56: chi dà a te in dell'una gota, apprestali l'autra. chiaro
in del detto numero di quindici sotto una bandiera, capi- tania overo conestabilia,
sente anche in bocca alle persone di una certa coltura, tanto ha prevalso.
quella fera bella e cruda / in una fonte ignuda / si stava, quando
che pare / sempre / in una giornata / di una / decomposta fiera.
/ in una giornata / di una / decomposta fiera. pavese, 129:
, si compie un'azione, si determina una circostanza. dante, inf.
... -con riferimento a una parte del corpo dove si riscontra una
una parte del corpo dove si riscontra una data qualità, oppure si porta qualcosa
, 594: se medesimo in una gamba gravemente offese. ariosto, 17-35
: sen va... / sonando una zampogna ch'avea in collo. g
, 10-55: volto che reca in pelle una sentenza così chiara. —
serena. ma come sul margine di una latente esplosione, nella lucida sospensione d'
in rapporti di così semplice familiarità con una fanciulla simile. -in locuzioni prepositive
poliziano, 1-654: in mezo d'una valle è un boschetto / con una
d'una valle è un boschetto / con una fonte piena di diletto. metastasio,
e. cecchi, 5-91: una ragazza vestita di rosso gironzava per la
insieme a un lumino rosso, in una scatola appesa al collo. -indica ciò
): stava... sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra
sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra. carducci, 828:
. adriani, iii-18: messasi in testa una ghirlanda appassita e una torcia in mano
messasi in testa una ghirlanda appassita e una torcia in mano,... entrò
'. tansillo, 1-84: in una certa istoria molto antica / io trovai questa
iv-147: io sì, quando ho veduto una maschera una volta, la conosco in
sì, quando ho veduto una maschera una volta, la conosco in cento. pascoli
1-18: si asciugava il sudore, con una faccia da richiamato, e mordeva in
nel sole. -con riferimento a una disposizione dell'animo, a un atteggiamento
, xliii-63: e poi gli posar una croce in collo / di sì gran peso
, 2-2-221: in lei mirando, una sì vera / pietà mi strinse. leopardi
, / e 'n testa gli avea messa una corona / per traditore. machiavelli,
da fano, lxii-2-iii-30: li padri fecero una buona cura in un tartaro, il
venne in testa il pensiero di far una bella burletta a'miei zoili. foscolo
questa cagione noi abbiamo scritto a monsignore una lettera di credenzia, la quale dice
voi. idem, i-95: io ho una lettera in voi di credenza. macinghi
3-41: nel mezzodì si vide discendere una nube dal cielo che circonda un grande
si svolge un'azione o si verifica una circostanza. fra giordano, 3-97:
terra. petrarca, 2-2: per fare una leggiadra sua vendetta, / e punire
essere nella state il tempo canonico d'una azione teatrale, ed altro nel verno.
a impadronirsene. -con riferimento a una determinata età, a un periodo della
cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / che la diritta
bartoli, 4-3-123: ne volle campare una figliuola che avea, vergine in dodici
in), indica l'ultimo termine di una successione di periodi di tempo, di
/ di pianto in pianto, e d'una in altra guerra, / di qua
compiuto. -indica un fatto o una circostanza con i quali altri fatti o
con voi la innef- fabile consolazione in una brieve visione, che io ho per
n. quirini, ix-20: rasona una novella / de una donna tanto adorna
ix-20: rasona una novella / de una donna tanto adorna e bella, /
raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore. pavese, 10-197: nei
8. contro (ed esprime una relazione di opposizione, di pressione,
. guicciardini, vi-203: avendo l'una parte e l'altra più volte fattisi
rid'orto. forteguerri, iv-259: una sua piccola figlia / rimase, e
scudi] in un pranzo, / in una ballerina, in un cantore, /
pariglie ed in landò. -regge una prop. finale implicita. guittone,
con cui si effettua un pagamento, una donazione, ecc. nuovi testi fiorentini
sempre di notte. -con riferimento a una lingua adoperata nel parlare, nello scrivere
di comunicazione parlata o scritta, a una forma letteraria o artistica, ecc.
penitenzia. ariosto, 46-86: ippolito diceva una scrittura / sopra le fasce in lettere
. praga, 4-17: se ti nasce una figlia dàlie un nome sonoro abbondante in
letto in silenzio. -con riferimento a una forma grammaticale. l. salviati,
que'nomi che nel singolare finiscono in una delle tre vocali pure 'a, e
i nomi della nostra lingua terminano in una delle quattro vocali * a, e,
. in pianti e in pene / era una giovinetta in fogge amare. goldoni,
. giusti, 4-i- 241: una sedia / le porge in guanti / uno
alle bocce. pavese, 47: una donna in sottana si strofina la bocca
rabbuffato. e. cecchi, 5-205: una ragazza in capelli sedeva a un altro
modo in cui è cucinata o servita una vivanda. iacopone, 55-26: la
, ecco pesce en peverata; / una mela me c'è data, e par
in guazzetto. magalotti, 23-203: portai una furia di sorbetti e cioccolati in garapegna
grandezza. -indica la denominazione di una persona, la ragione commerciale o l'
la ragione commerciale o l'intestazione di una ditta. macinghi strozzi, 1-173
, il risultato di un'operazione o di una trasformazione, la forma di un travestimento
: fu chiamato con un zi zi da una finestra. e gli dicea che lo
. bandello, 1-53 (i-610): una giovane de la famiglia de'fornari.
, 82: è maritato in una schiava rutena dalla quale ha due figliuoli
figliuoli. rovani, 4-i-33: maritossi in una fanciulla di gavinana. bacchelli, 2-xix-116
-dopo il nome e il cognome di una donna sposata precede il cognome del marito
-indica il figliuolo per mezzo del quale una donna diventa gravida. dante,
grande quantità. -indica i termini di una divisione, di una distribuzione, di
-indica i termini di una divisione, di una distribuzione, di una classificazione.
divisione, di una distribuzione, di una classificazione. boccaccio, dee.,
1-2 (i-32): aveva il re una figliuola d'età d'anni venti in
passata a dimorare presso di lui con una sua rendita di sette in ottocento lire.
. -indica il secondo termine di una moltiplicazione o un valore distributivo (ed
se medesimi moltiplicati. -indica una percentuale (e corrisponde alla prep.
giorno in cento. leopardi, i-m: una prova in mille di quanto influiscano i
in '... concorre a formare una maniera che serve alla numerazione o alla
anzi prima di mettervi piede, distingue una casa alta alta, e più ordini
/ vid'io... / una donna reai, che come duce / traea
mari altissimi, divise le due cocche l'una dall'altra. girone il cortese volgar
ed insidiare. -concorre a formare una prop. implicita modale (e anche
non produrranno escrementi. -concorre a formare una prop. implicita oggettiva, finale o
non teatrali. -concorre a formare una prop. implicita causale. fra
. in vederle così nere scantonare per una strada di mattoni rossi ho avuto l'impressione
nello spazio, nel tempo, in una enumerazione, ecc.). dante
9-6 (377): da una volta in su caricò l'orza. machiavelli
sostantivo, aggettivo o pronome, forma una locuz. prepositiva di valore modale,
casa non si possono vedere amici che una sola volta al mese. d'annunzio,
al mese. d'annunzio, ii-296: una ven- trosa menzogna / sarà posta in
sostantivo o con un pronome, forma una locuz. congiuntiva di valore modale,
di ammazzare la noia del viaggio mediante una conversazione ostinata. 32.
bordato (con partic. riferimento a una nave dalle murate troppo alte);
che non consente un facile approdo (una costa, una località).
un facile approdo (una costa, una località). gadda conti
per il carattere altero e scontroso (una persona); intrattabile. soffici
i requisiti necessari o richiesti per svolgere una determinata attività, per assolvere un obbligo
per assolvere un obbligo, per esercitare una carica o un diritto; non idoneo,
umani, che si appoggiano tanto animosamente sopra una canna, ancor fragile, ancora fessa
di tanta guerra, facevano ogni giorno una gran calca alla francia, perché di nuovi
2. che non è atto a svolgere una determinata funzione; che non può produrre
boiardo, 1-109: la leonessa ferocissimo animale una fiata sola parturisce, però che il
più si rendono inabili a somministrare all'uovo una dolce e lodevole materia. c.
fanciullo in un giardino / o forse in una favola. punivi, / rosa,
-che non consente l'esercizio di una certa attività, sfavorevole, non propizio
, non propizio (un luogo, una situazione, una circostanza); inadatto.
(un luogo, una situazione, una circostanza); inadatto. guicciardini,
inabilità loro. varchi, 18-2-420: fecero una provvisione... nella quale.
-disus. impossibilità di far fronte a una richiesta di denaro, a un debito
2. per estens. incapacità di svolgere una determinata funzione; impossibilità di produrre un
che limita la capacità di agire (una circostanza). de luca,
. 2. dir. porre una persona nella situazione giuridica di inabilitazione (
la capacità giuridica o di agire di una persona; privare una persona di qualche
di agire di una persona; privare una persona di qualche diritto, facoltà 0
, la persona che, a causa di una non grave infermità di mente o di
non grave infermità di mente o di una menomazione psico-fisica, non è completamente capace
ai propri interessi (tale situazione comporta una riduzione della capacità di agire della persona
inabilitazione), emesso a conclusione di una speciale procedura (procedimento o giudizio di
; privazione di un diritto, di una facoltà o di un potere, divieto
il sudetto pontefice sisto v, con una sua bolla, oltre l'inabilitazione de'forastieri
. moretti, iii-634: traeva una scatola di sigarette xantia e ne offriva
scatola di sigarette xantia e ne offriva una con eccessiva precipitazione insistendo inabilmente perché lei
possederlo. -figur. porre in una situazione grave, dolorosa; opprimere con
il nilo] come a inabissarsi in una smisurata profondissima voragine con tanto fracasso,
completamente da un sentimento o pervadere da una sensazione. brignole sale, 2-410:
. soffici, v-1-90: s'inabissava in una specie di delirio mistico.
trova in quest'istante di tempo in una tal figura di superficie, dove spianata