privo di educazione o di esperienza (una persona, i suoi atteggiamenti).
carattere c'era insieme la storditezza d'una bambina, la grezza impulsività della popolana.
se volessi conoscere s'ell'è in una griccia, ispiega il drappo e pon mente
e pon mente che nel principio nasce una pigna, e sotto la pigna nasce
verso l'altro cordone a modo di una serpe si vada divincolando. leggi di toscana
specchio della sala, gricciolài scontràndovi una figura. = deriv. da
vasari, i-171: le grottesche sono una spezie di pittura licenziosa e ridicola molto
che tornavano a solleticare il baggiano davano una poca noia alla fanciulla. de marchi
. caro, i-289: per tutto una grida levarono, che fece d'ogn'intorno
difetto. busone da gubbio, 139: una grida va per la terra d'alcuno
subito. forteguerri, 30-44: esce una grida, / che vogliono gli sposi
rabbuffo. varchi, v-124: avendo una volta inteso... che..
il petrarca di nascosto, ce ne diede una buona grida. g. m.
m. cecchi, 318: avea dato una grida, alla vecchia, / e
caricare. gherardi, ii-206: mandò una grida che a pena della vita nessuno
far, se 'l vi piace, una grida / comminatoria, ov'io vi sia
guicciardini, 13-iii-118: ho fatto fare una grida pubblica che tutti gli sbanditi dello
bibbia], 1-86: fece fare una grida, dicendo: domane sarà festa solenne
(il valore, il cambio di una moneta). beccaria, ii-22:
: non bisogna confidare un segreto a una donna, perché non lo sa custodire
voce, per lo più per — rivolgere una critica o un rimprovero non troppo aspro
torto. levi, 1-49: ha fatto una scenata terribile. lo avesse sentito gridare
sydrac, 370: non credete mica che una bestia o uno uccello grida,
. alvaro, 8-72: uno stormo di una cinquantina di gabbiani venne avanti..
. -risonare fortemente ftm suono, una voce). bibbia volgar.,
. comisso, 15-56: si sentiva una voce gridare disperata. 2.
noi predicatori, che noi gridiamo forte come una tromba a sgridarvi per farvi astenere da'
insieme gridano d'esser veduti tutti in una volta. 9. invocare a
gridar libertà. monti, x-2-27: l'una grida rigor, l'altra perdono.
-con uso enfatico, per far rilevare una condizione di decadenza, di abbandono,
giorno. -per estens. vendere una merce propagandola ad alta voce.
gridarmi, col gran bruto, ad una. de sanctis, i-171: quando l'
addosso? montano, 141: tutto grida una qualche notizia terribile. -in
stelle in voci dissonantissime, che sembravano una turba di pazzi. -elevare alte proteste
ogni gridario come lo chiamavano, era una specie d'editto del pretore, composto
. acuta e lacerante l'aria, una gridata di scherni e d'ingiurie.
al convento, a rischio di buscarsi una buona sgridata. [ediz. 1827
(102): a rischio di buscarsi una buona gridata]. nievo, 190
nievo, 190: mi toccherebbe pigliare una gridata. 3. spreg. gridatàccia
nelli, 2-3-3: io non ho voluto una gridataccia. = da gridare1.
lamenti. iacopone, 22-23: aio una nora astuta, co la lengua forcuta
co la lengua forcuta, / con una voce enquina, che non ce arman
, 56-48 (v-17): gridata era una legge in quella parte, / ch'
maggior voce che gli altri gridatori, fece una grida e disse. gioia, 1-ii-244
, 1-50: vi erano due orcioletti d'una terra di colore gridelino. carena,
, xxvii-6-54: sempre vi si vedrà una confusione, una baruffa, una calca
sempre vi si vedrà una confusione, una baruffa, una calca: vi si udirà
vedrà una confusione, una baruffa, una calca: vi si udirà uno strepito,
misto e continuo ronzìo che veniva da una stanza di sopra. [ediz. 1827
misto e continuo gridìo che veniva da una stanza superiore]. -per estens
a tratti un gridìo, a tratti una musica. -scricchiolio. - anche
credete? sassetti, 216: ho ricevuto una vostra lettera di già, il contenuto
per forza d'un certo piglio, d'una certa grinta. -rinomanza, celebrità
o frase che riassume un programma, una fede politica, ecc., o indica
fede politica, ecc., o indica una linea d'azione. giordani, i-2-86
7-54: avevano posseduto... soltanto una macchina, fuori serie, superba,
un punto esclamativo, posta generalmente in una lista bifida e svolazzante, per ricordare
suscitare la ribellione ai pubblici poteri in una riunione che non sia da considerare privata
1-620: benché si rauni a grida una moltitudine di pastori contr'a lui,
riflettere, alle opinioni comuni o a una notizia diffusa; agire sconsideratamente. bellincioni
di grido. -di richiamo (una manifestazione). nieri, 96:
. nieri, 96: quella era una gran festa di grido per tutti quei
-essere di un certo grido: avere una certa fama; godere di una certa
avere una certa fama; godere di una certa reputazione. b. tasso,
adimari, 146: siam giunti ad una tal follia / che per fenice prendesi il
quel signore scende di letto che pare una cutrettola, ora un augel grifagno. secondo
minaccioso, duro, arcigno, protervo (una persona, il suo volto, la
berni, 152: l'oste ci fa una cera grifagna; / e debbe dir
adunco e dagli occhi grifagni, scorreva una certa protervia salace. jovine, 258:
dànno un'aria militare e grifagna, come una rocca segregata e imprendibile.
bechi, 57: il cinghialino avea dato una grifata nella cesta delle lasagne.
per segnare sul cuoio i punti di una cucitura prima di eseguirla a mano.
. nell'industria del cuoio, incidere una pezza sulla quale deve essere eseguita una
una pezza sulla quale deve essere eseguita una cucitura a mano. =
. griffon (nel 1685) che indicava una specie di cane inglese: dalla voce
. leti, 1-20: l'imperio è una monarchia, perché cesare fu monarca,
finalmente e indubitatamente pure, fu talora una condizione anche ulteriore di società.
tale visione fa parte, per dirlo con una espressione di moda, la « irradiazione
politico di grandi dimensioni, in cui una città o una nazione esercita il proprio
dimensioni, in cui una città o una nazione esercita il proprio potere, in
sul divano impero, largo, svasato come una scialuppa. fanzini, iii-331: c'
. gozzano, 24: vestita di una tunica molle, di foggia 'impero '
il salcio, perocché si giudica d'una natura, ed imperò convenientemente s'innesta
della patria dell'autore. imperò apriremo una leggenda, che detta è della b.
si dice aver principio, così da quest'una egregia consuetudine tutti i famosi fatti e
oscuro (e vi è talvolta connessa una notazione iron. o scherz.).
ant. che riveste particolare importanza in una trattazione, in un discorso, ecc.
e del giudicare in relazione con una prop. soggettiva, nonché ai verbi intr
, le cose impersonali con un numero, una matricola.
i-114: tutto è segnato nei paragrafi di una cronaca secca, impersonale. gobetti,
sia, nel mondo moderno, diffusa una cecità e sordità, si sia propagata una
una cecità e sordità, si sia propagata una servilità e una impersonalità così fatte da
sordità, si sia propagata una servilità e una impersonalità così fatte da augurarci molto male
in modo impersonale, senza rivolgersi a una persona in particolare. -anche: senza
la personificazione di un concetto, di una qua lità astratta, di
comportamento; simboleg giare in una persona o in un personaggio; in
le aspirazioni di un gruppo o di una classe sociale, di un popolo
né un grande reggitore quello che impersona una gente e un tempo e integra in sé
tempo e integra in sé l'idea d'una razza e d'un popolo. b
nazionale di francoforte, se avesse impersonato una forza politica..., avrebbe
. e. cecchi, 8-32: una cosa non si documenta: la pretesa crudeltà
di cercare. 2. recitare una parte, interpretare un determinato personaggio.
. 3. raro. conferire una precisa individualità; mettere in evidenza i
bersezio, 9: l'avervi tutti una casetta colla corticina chiusa e l'orto
, ne distingue ed impersona meglio l'una dall'altra le famiglie. 4
. personificato, incarnato; simboleggiato in una persona o in un personaggio.
dantesca il verace intendimento è nascosto sotto una veste di figura; non è a
, di solida complessione; robusto (una persona, il suo corpo).
(440): disse, con una certa sommissione forzata: « monsignore illustrissimo,
1827 (443): disse, con una tal sommissione impersuasa: « monsignore,
alcun pericolo; impavido, spavaldo (una persona, il suo animo).
imperturbabile (e vi è talvolta connessa una notazione iron. o scherz.).
di due questurini accovacciati nel rientro di una porta. b. croce, iii-27-202
, imperterrito, dei posteri spetta determinare una delle due faccie, una delle due
posteri spetta determinare una delle due faccie, una delle due denominazioni. 3.
mai meno, indefettibile, inesauribile (una virtù, la fede, ecc.)
non vissuto perché troppo zitella, portava una curiosità imperterrita e mai saziata.
la notte, mi facevano pensare ad una privazione definitiva. vittorini, 2-121: il
che consiste nel- l'arrampicarsi su di una pertica in cima alla quale sono appesi
, modelli. -ant. estraneo (una persona). statuti de'cavalieri di
cosa impertinente. boterò, 9-25: una entrata, benché grossa, che ha
-che non si addice, sconveniente (a una persona o alla sua condizione);
vigliacchissimi ed impertinenti al nobil animo di una gentildonna. -pressante (una richiesta
di una gentildonna. -pressante (una richiesta). magalotti, 26-15:
più bel di fiorenza / voler di nuovo una bottega fare! / non si potea
fastidio con atti o discorsi importuni (una persona). -in senso attenuato:
, e l'aver che fare con una scolaresca sempre impertinente, non convengono troppo
iii-116: si dispera, / perché una mosca impertinente ha tolto / a tormentarlo
: fece impartire all'impertinente... una serqua di bacchettate. -impertinenza
/... / mentre spesso una falda impertinente / le si posa su 'l
che viene meno al rispetto dovuto a una persona, irriverente, sconveniente (un
qualche impazienza. nomi, 14-66: ad una tal proposta impertinente, / e fatta
render ragione col ferro e col sangue d'una parola incauta, d'un'occhiata impertinente
un passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente. vittorini, 1-38: ci
che quieto se ne stava avanti di una porta, gli tirò impertinentemente una sassata
di una porta, gli tirò impertinentemente una sassata, e gli ruppe una gamba.
impertinentemente una sassata, e gli ruppe una gamba. 2. in modo
dal mio onore, e provocato da una mentita insolentissimamente ed impertinentissimamente replicatami. sassetti
che viene meno al riguardo dovuto a una persona. caro, 9-1-209: se
ch'avea all'orecchio con la punta una stilettatina. impertire, tr. (
pacato (uno stato d'animo, una qualità morale, una condizione fisica,
d'animo, una qualità morale, una condizione fisica, ecc.).
pallavicino, 1-249: non era possibile che una creatura fatta di nulla pareggiasse dio nella
era destinata per servire all'uomo d'una occupazione di puro imperturbabil diletto. monti
la soavità de'suoi modi, per una pacatezza imperturbabile. d'annunzio, iv-1-266
, sogliono passare tutta lor vita in una tranquilla pace imperturbabile. = voce dotta
crudeltà. cesari, 1-2-171: pure una cosa io truovo, come degli altri
, che mi sembra meravigliosa; cioè una imperturbabilità, una costanza e fermezza di cuore
sembra meravigliosa; cioè una imperturbabilità, una costanza e fermezza di cuore sempre superiore
costante (uno stato d'animo, una qualità morale, ecc.).
primi tempi di gaudio imperturbato, subentrò una tristezza profonda. beltramelli, iii-311:
allo specchio annerito che ti vide / diversa una storia di errori / imperturbati.
e all'anima loro... una certa 'ataraxia ', o vero
la gigia; tanto che fra l'una e l'altra vi conciavano male. botta
provveditor generale foscarini. risce (una persona). -figur. e scherz.
o grave discordia co'domestici, o una imperversante passione amorosa... cagioni
iii-85: darà... all'uomo una iracundia naturale, che...
: un cavallo,... veduta una cavalla, cominciò a imperversare et a
, più malvagio; farsi perverso (una persona, un'inclinazione). n
se per confession vostra voi provate ora una difficultà così grande a non ricadere,
truniscono e s'imperversano. -aggravarsi (una malattia). redi, 16-vi-297:
quattro! -peggiorare, guastarsi (una situazione). c. campana,
21 luglio 1931, durante l'imperversare d'una grandinata senza precedenti nel secolo.
di cattivo tempo, di tempesta (una costellazione quando sorge o quando tramonta)
disastrosamente, inasprirsi (un'epidemia, una calamità, una crisi economica o,
(un'epidemia, una calamità, una crisi economica o, anche, l'
sospetto, un pensiero o, anche, una persona). c. i
, dominare incontrastato, avere successo (una persona o un prodotto, una moda
(una persona o un prodotto, una moda, ecc.). comisso
aperti miracoli nella città di firenze per una figura dipinta di santa maria...
il male, neltinfierire contro qualcuno (una persona, il suo animo, il
di condur landoaldo sotto al taglio di una mannaia. g. averani, i-175:
.): violento, impetuoso (una tempesta, il vento, ecc.)
, vessato, tormentato, perseguitato (una persona). - anche al fìgur.
ha via d'accesso, inaccessibile (una montagna, ecc.), intricato,
.), intricato, impenetrabile (una boscaglia, una foresta, ecc.
intricato, impenetrabile (una boscaglia, una foresta, ecc.); impraticabile
, ecc.); impraticabile (una strada, un sentiero, ecc.
2-15: dietro la casa, si stende una larga spianata, giù dalla quale il
che è difficilissimo avvicinare o interpellare (una persona). marotta, 5-54:
più antico della paganità, rimasto a una civiltà chiusa e impervia, in una solitudine
a una civiltà chiusa e impervia, in una solitudine in cui tutto acquista lunghissime risonanze
e deserto, che schiudeva nel cielo lontano una promessa di vita ignota, impervia e
la carica di socialità impervia e drammatica che una sera, in casa 'contiene.
. montano, 372: il quadro d'una roma impervia alle vicende politiche, e
ant. apertura o nicchia chiusa da una graticola. - anche: armadio.
e sì v'è a modo d'una impeschiata in uno sasso. = deriv
stando così impesa simigliava la vescica d'una provincia isgon- fiata, era dei più
camperecce,... che impestavano una grand'estensione di paese. govoni, 2-243
finse d'aver ricevuto alla porta del parlamento una lettera con una pezza impestata. guerrazzi
alla porta del parlamento una lettera con una pezza impestata. guerrazzi, 2-552: presi
di bava e di veleno e divenne come una fogna dalla quale sgorgavano disordinatamente contumelie,
innocente? o non si dirà anzi una carne alterata, impestata dal peccato? giusti
-al figur.: avaro, sordido (una persona).
descritti mali cutanei... essere una specie d'impetigine, non già universale
alle ginocchia n'è tutta chiazzata come una pantera. sbarbaro, 5-35: la sua
. e sm. affetto da impetigine (una persona). bencivenni [crusca
di sopra all'isola di cifalonia percosse in una secca. gherardi, ii-112: quella
ed ebbelo morto. collenuccio, 62: una parte de l'esercito...
. giuglaris, 124: anco una bomba, quando la vediate sparare, direte
. p. giustinian, 225: una galera fiorentina vedendo lo spinola, con
corsa. pavese, 9-59: era una bella figliola, che camminava con impeto e
. idem, 2-350: l'impeto è una virtù trasmutata dal motore al mobile e
continuo e velocissimo moto, e dotati di una figura atta ad esercitarlo, possano penetrare
guido da pisa, 1-20: prese una nassa e, impegolata che l'ebbe,
ultima onda. lambruschini, 4-28: una parte fu risanata per fossi, fermate prima
può il più, ch'ella sia da una estrema eccellenza superata, o almeno fatta
volontà, di un sentimento, di una passione); impulso, stimolo (
. improvviso attacco, o accesso (di una malattia). - anche: virulenza
impeto assai breve, e simile a una procella, e dura intorno a un'
il colmo, il pieno (di una stagione, per lo più con riferimento
c. battoli, 1-59: a fare una opera... son buone [le
, 437: aveva il corpo malchiuso in una vestaglia che teneva accostata con la destra
domande ansiose. saba, 404: una grazia piena e pronta / gli fa
contro un luogo (un esercito, una persona armata, ecc.). -assol
in movimento. galileo, 4-3-332: una piccola campana... ben presto
. che è possibile ottenere (una grazia, una concessione).
possibile ottenere (una grazia, una concessione). nardi, 411
. che presenta un'istanza; che rivolge una supplica (una persona). -
istanza; che rivolge una supplica (una persona). - anche sm.
religiosa un beneficio, un privilegio, una carica o una particolare concessione. g
, un privilegio, una carica o una particolare concessione. g. villani,
. matastasio, 1-iv-483: avendone impetrata una copia manoscritta, [questo componimento]
. martello, 254: nella tragedia richiedendosi una cheschi (un'opera letteraria)
soverchiamente. -tirarsi addosso (una disgrazia). boccaccio, iv-68:
). boccaccio, iv-68: veramente una iniquità in me conosco, per la
arme- ransi di ferro, che sappia una volta vendicarti a bastanza. baretti,
. baretti, 6-231: ho offerto una moneta d'oro assai riguardevole agli occhi
canzoni dantesche che hanno per oggetto una donna, chiamata da dante, per la
esempio e di un consiglio e di una vivente impetrazione di saggezza e d'umanità
: concessione di un beneficio, di una carica, di un privilegio o di una
una carica, di un privilegio o di una dispensa da parte del papa o di
533: il firmamento non avrà mai udito una impetrazione così gaudiosa e imperiosa.
poltrona era così erto che obbligava ad una posizione impettita. calvino, 1-220:
moretti, ii-1049: un giorno ricevo una lettera, la prima, del romagnolo
prima, del romagnolo alfredo panzini: era una lettera un po'impettita quasi ossequiosa.
incombente. ungaretti, xi-351: è una facciata alta, impettita, piallata,
, 10-186: il vecchio incrociatore produce una sensazione singolare, coi suoi tre altissimi e
raro. che è reso pettegolo (una persona). tommaseo, ii-447
. dial. ant. impegolato in una situazione imbarazzante; impacciato. garzoni,
addosso impetuosamente. botta, 5-69: una grossa schiera di austriaci condotti da devins
e furore di conseguire un giorno meritatamente una vera palma teatrale, che non mai febbre
74: dalla madre [aveva ereditato] una facilità di percezione e una impetuosità italiana
ereditato] una facilità di percezione e una impetuosità italiana che scoppiava talvolta. de
roberto, 9-109: non chiedete impetuosità ad una creatura mite né ardimenti ad una paurosa
ad una creatura mite né ardimenti ad una paurosa. moretti, ii-303: invadeva
, i-369: vide dalla sua bocca una voce come un tuono grandissimo procedere, e
, 37 (642): principiò come una grandinevelocità. -anche: con veemenza, con
agramante mosso avea / impetuoso assalto ad una porta. giorgio dati, 2-884:
. -che è al culmine (una stagione). d'annunzio, i-701
animo, tumultuoso (un sentimento, una passione); che non conosce ostacoli
impulsivi; veemente (la volontà, una qualità, una virtù).
(la volontà, una qualità, una virtù). iacopone, 73-42:
, che pure vedeva di rado, mostrava una tenerezza strana, impetuosa. linati,
; focoso, impulsivo, sconsiderato (una persona, il suo carattere).
figliuolo impetuoso. bocchelli, 2-xxiv-837: una giovane sposa sfacciatissima, impetuosissima.
g. chiarini, 139: una vecchia parlava, ed il continuo /
parole. g. bassani, 3-156: una letterina spiritosa... che una
una letterina spiritosa... che una calligrafia impetuosa e insieme leggera aveva riempito
ordegno / che la mano, o una ciotola di legno. = denom
], 24-19: erba impia si chiama una erba che biancheggia, che somiglia il
punto in bianco che i muscoli sono una tela di bocciuoletti di canna. ma
cronica degli imperatori romani, 199: una note... el messo intrando in
rillo brandimarte nel gallone, / e d'una gran percossa l'ha impiagato. tasso
. figur. letter. far innamorare (una persona), colmare d'amore (
belli, 289: la morte estingue una vita e ne impiaga un'altra a cui
tebaldeo, 1-45: né ruge tanto una impiagata fera / quanto facio io. berni
berni, 46-41 (iv-no): una stoccata trasse il scellerato / al franco
leprosi. -ant. colpito da una malattia. cavalca, 19-381: il
4. straziato, affranto da una pena o da un dolore (l'
tr. (impiallàccio). rivestire una superficie di legno comune con sottili fogli
toncino, d'un armadio, d'una credenza, mobili grezzi, non anche
è accattato, è impiallacciato per mettere una cornice al quadro. 3.
pianelle. milizia, viii-317: in una canna di mattonato e d'impianellato entrano
: un forestiero impianellato, reggendosi sopra una gamba sola, disse allo spartano: non
benedetti. comisso, 5-352: è una casa dalle mura solidissime, sulle quali
. -agric. mettere nel terreno una pianta. -anche: mettere a dimora
diverse attrezzature o parti o pezzi di una macchina, di una struttura, ecc
o pezzi di una macchina, di una struttura, ecc.; dare inizio a
struttura, ecc.; dare inizio a una costruzione. sanudo, vii-381: scrive
limite di borgo allegri era stata impiantata una giostra. 3. per estens
13-5: aveva impiantato in tale città una casa di commercio. -dotare di
avrebbero messo da parte il denaro per impiantare una casa, pure piccola.
4. insediare al potere, instaurare (una nuova forma istituzionale, un governo)
. -far sorgere, suscitare (una situazione o, anche, una disposizione
(una situazione o, anche, una disposizione d'animo). mazzini
d'aver impiantato la mia vita sopra una intimità e una dipendenza di quella specie
la mia vita sopra una intimità e una dipendenza di quella specie.
linee essenziali, abbozzare, impostare (una discussione, un'argomentazione, un'opera
1107: [leopardi], impiantata una lirica, se la cavava, di
lavoro. -presentare, ambientare (una figura o un personaggio letterario).
impiantatesi nella loro casa si erano costruite una nuova vita. -insediarsi al potere
-insediarsi al potere, prender piede (una forma istituzionale, un gruppo di potere
trarre dall'idea ascetica e cavalleresca di loyola una specie di società universale, rapida,
, utopista nelle sue temerità e d'una prudenza invulnerabile nel suo procedere. carducci
fronte larga e riquadra s'impiantava in una foresta di capelli castagno chiari. dossi
: uno specchio... gli ritorna una faccia imbellettata dove impiàntasi un naso che
; interrato; messo a dimora (una pianta). - anche al figur.
-figur. ritto e immobile; impalato (una persona). nievo, 3-99
2. collocato in una determinata posizione; piazzato, fissato.
nero. bicchierai, 144: è una sicura induzione dedotta dall'arme della famiglia
, lo si sarebbe detto impiantato per una moderna metropoli. baldini, i-93:
, quest'arrangiamento così spicciativo, in una città impiantata così meticolosamente, tanto comodamente
(un'associazione, un governo, una giurisdizione). mazzini, ii-944:
). agric. coprire con una piantagione di alberi; tenere a bosco
sull'impiantito. -coperta (di una nave). cantoni, 348:
particolare tipo di dotazione di artiglieria di una nave. -impianto fisso: attrezzature di
di suppellettili necessarie per l'arredamento di una casa. nievo, 1-241: l'
poi sua moglie, e siccome l'era una zittella ben provvista, non gliela volevano
destinati a un determinato uso o a una determinata produzione. cicognani, iii-2-29:
-il trasferirsi e lo stabilirsi in una città. carducci, 11-5-153: un
-complesso di operazioni necessarie per allestire una determinata coltura o un frutteto o un
commerciale o industriale, o per arredare una casa). ferd. martini,
le entrate al primo impianto d'una casa e d'un collegio di
4. insediamento, instaurazione (di una dinastia, di un sistema politico,
inghilterra non permetterà mai l'impianto d'una dinastia francese in napoli. idem, 93-154
8. medie. introduzione sottocutanea di una compressa (contenente tessuti, estratti,
ci vuole un'abbondanza di idee e una dovizia di sapienza quale non si acquisterebbe
. giustinian, 1-377: non era pur una volta tal solazzo; / aveamo insieme
il dire che tutto il fatto è una ciabatteria et uno inpiastramento è la manco.
gemme, con poca buccia, in una parte di sé, da cui fu levata
. sacchetti, 24-29: tutti a una corsono a quella feccia, e con
vasari, i-164: conviene far prima una mestica di colori seccativi,..
, di sostanze medicamentose, di impiastri una parte del corpo malata o ferita.
non farebbe altro che imbiancar di fuori una muraglia la quale gittasse pelo, il che
xlv-22: che potiam veder peggio che una giovine, che si abbia incalcinato e
a bere, prese in quel mentre una buona manata di fango, con che levatosi
, er davanti de la camicetta, una manica: la mano. -figur
; sovrapporre elementi decorativi estranei (a una struttura architettonica). v. borghini
ant. risolvere con un compromesso (una contesa); comporre alla meglio (
contesa); comporre alla meglio (una vertenza). giovio, ii-30:
miscredenti nel dogma, non volle impiastrare una concordia simulata. 6. agric
pigliare omni matina a degiuno quanto è una nociola de trementina in una calda o
quanto è una nociola de trementina in una calda o in biada acioché non se apiccia
per ottenere un vantaggio; uscire da una situazione difficile (con pretesti, scuse,
impiastrerete di molte carte, e farete una paniccia da cani. oliva, i-3-499
. empiastrato). spalmato, cosparso di una materia viscosa e attaccaticcia.
]... mettendo la botte in una buca fatta sotterra nella cantina,.
; preparato in forma di impiastro (una sostanza con virtù curative); spalmato
. levi, 2-134: si affacciò una bambina scarmigliata, e, dietro di lei
caporali, i-72: i romani non portano una falda / di cerotto alle natiche impiastrato
mondi] non sono come impiastrati in una medesima cupola. carletti, 132:
3. agric. punto del ramo di una pianta nel quale è stato eseguito un
frugoni, v-570: vedeste vo'mai una di quelle tali che si credono o vogliono
con approssimazione superficiale (un metodo, una teoria, ecc.).
imbriani, 3-164: altro è saper impiastricciare una tela per proprio divertimento e scrivere una
una tela per proprio divertimento e scrivere una lettera senza errori di sintassi e d'
5-167: laudato alfin sia il diavolo, una pace / han gli schiavi-re galli impiastricciata
riguardarsi da fare un movimento e pronunciare una parola, per paura le si impiastricciassero
coinvolto in un comportamento riprovevole, in una situazione difficile. carducci, iii-24-123:
pirandello, 6-479: sono coperti d'una maglia color zafferano, col viso e
vagina, a suo luogo prima riposta, una palla fatta di sughero o un gomitolo
sé, fanciulli che non sappian discernere una maschera da una faccia-. 3
che non sappian discernere una maschera da una faccia-. 3. figur. mescolato
sillabe] appiccate e impiastricciate insieme l'una coll'altra. stigliani, 1-44: l'
se mai accoppia felicità e miseria, fa una mestura non ravviluppata, ma impiastricciata,
cento impiastricci. d'annunzio, v-2-155: una di quelle donne m'assicura [la
e sali, che viene spalmato su una tela sottile e si applica, sia a
bartoli, 16-5-55: sanaronla ancora d'una postema che le nacque in capo,
su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne in un armadio.
ii-2-312: -ma sa che lei ha una bella tosse, reverendo? si curi,
estens. qualsiasi sostanza che applicata a una parte sofferente del corpo reca beneficio o
9-vii-205: si pose a sedere sopra una seggiola, dov'egli avea posata la tavolozza
palazzeschi, i-56: questa non è una minestra, è un impiastro.
4. figur. lenimento (a una pena, a una sofferenza dell'anima
. lenimento (a una pena, a una sofferenza dell'anima); rimedio (
dell'anima); rimedio (a una colpa, a un errore, a
. carducci, iil24-357: io in una nota dell'elegia 'all'aurora'...
2-8: tira su quell'empiastro di una lanterna. qua, prestamela un momento.
vasari, essergli stata posta accanto per isposa una vituperosa meretrice, per opera e comodo
9. agric. pezzetto di corteccia con una gemma nel mezzo che viene innestato su
nel punto in cui è stata asportata una porzione di corteccia di eguali dimensioni e
: cadun dei fradeli debia portar una candela impiada e metterla a l'altar.
cagna, 1-48: la riviera impiattiva in una scialba ed uniforme tinteggiatura di smeriglio
. per estens. appendere, sospendere (una persona o un oggetto). -anche
questo le impiccava per di sopra con una buona ligatura di filo di ferro.
un goletto insaldato che lo impiccava, una giacchetta nuova a righine ròsa e un
avea indosso, e appiccato ch'ebbe una fune con un cappio corsoio alla trave
/ della tua barba, e impiccati a una stella. soldati, xi-52: per
-per estens. impigliarsi (in una corda, in un laccio).
andate sulla forca! (ed è una forma d'imprecazione violenta).
borsa: corrompere con denaro per evitare una pena. lancellotti, 3-315: né
. bocchelli, 2-149: non offendere una donna, morto di fame, sguaiatissimo,
in alto, sospeso, appiccicato { una persona o un oggetto). cavalca
dio [assalonne] rimase impiccato ad una quercia, e quivi fu ucciso con
berni, 117: sopra al desco una rosta impiccata era / da parar mosche
punto da cui si guarda, in una prospettiva). sinisgalli, 6-223:
fastidiosamente alla gola, soffocato (da una cravatta, un colletto rigido, un
un colletto rigido, un collare, una catena, ecc.). rajberti
un pastrano impiccato. -costretto in una posizione scomoda; impacciato, immobilizzato.
. panzini, ii-399: dentro, una corona ancora, e certi caratteri impiccati
ancora, e certi caratteri impiccati in una lettera di grande soggezione. -fitto
creda, impiccato, che tu rassetti una cosa aviluppata e perduta? berni,
galantuomo nelle case vuote. 5. una delle 22 carte figurate nel gioco dei
7-430: io saluterò ben te io con una di queste pietre, se tu non
: l'esser chiappato col furto sotto è una mezza impiccatura. f. f.
giorno, e non ne eseguisce mai una. = comp. dall'imp
: questa... è proprio una stoppa, che v'impiccia da tutte le
: si rammaricò d'essersi impicciato con una merce che per essere di lusso male
cava. boschini, pref.: impizzeremo una lanterna, che mostrerà el vero camin
di canne lavorate: onde, essendo una incesa, alle altre tutte quante s'impicciava
. intralciato, impacciato, ostacolato (una persona o, anche, il passo
-per estens. ant. stentato (una fiamma). g. c.
mazzini, 42-77: sono impicciato in una moltitudine di piccole cose, che non
un problema, a porre rimedio a una situazione difficile; incapace di trarsi d'
nella stoppa. massaia, x-126: una persona la quale volesse formare colà una
una persona la quale volesse formare colà una storia dell'abissinia, si troverebbe più
che attento, o vogliamo dire con una certa sollecitudine impicciata, che facilmente si
negli impicci. pratolini, 2-368: è una donna che si sa cavare dagl'impicci
, chi a cavallo, chi sopra una nave, chi a piedi senza impicci
(604): fu a'suoi orecchi una musica, sto per dire, gradita
quella che lo levava dall'impiccio d'una tale conversazione. praga, 4-56: egli
: egli si tirava d'impiccio con una rapidità prodigiosa. jovine, 2-
, ix-377: noialtre mamme, ad una certa età siamo d'impiccio ai figli
non aveva che un bauletto... una vali- gietta... qualche altro
indebolire, fiaccare (un sentimento, una forza, ecc.). pallavicino
poetico. -avvilire, immiserire (una persona, l'animo, il comportamento
ogni anno le più elementari lezioni per una schiera di giovani novelli. 4
. -immeschinirsi, immiserirsi, degradarsi (una persona, il suo animo).
2. figur. che ha assunto una natura inferiore alla propria; diventato uomo
arrivo, in fondo a gli animi una certa freddezza impicciosa. = deriv.
d. battoli, 9-30-242: anzi, una misurata e modesta lode, alle tanto
nella sua sostanza e ne ha fatta una scienza. carducci, iii-5-297: dopo
attenuarsi, scemare (un sentimento, una sensazione, ecc.). pallavicino
. figur. ant. che ha assunto una natura inferiore alla propria, diventato uomo
3-164: ad ogni generazione esplosiva succede una generazione riflessiva, meditativa, impiccolita,
. riferimento a un animale, a una pianta). trattato delle mascalcie
fastidio ho il seno, / per una volta ch'io vi son salito!
archit. ant. disegno di una costruzione in proiezione verticale; alzata.
per mio credere, dal- l'impiegare una parte sola per muover se stessa e tutto
interiore... è impiegato in una decente sala con quattro stanze d'annesso,
o nel parlare (un vocabolo, una locuzione, ecc.). castelvetro
-applicare, far valere (un metodo, una scienza). mascardi, 69
xxiii-284: s'impiega la sera in una partita di 'ouisck 'o in dialogo
minuti di anticipo; decisi di impiegarli in una breve passeggiata. -aver bisogno
ridolfi, ii-522: la terra dà una modica rendita, che poco si accresce nel
. goldoni, x-92: anch'io tengo una borsa di denari; / l'impiegheremo
impiegarlo. 4. impegnare in una determinata attività; destinare a un lavoro
esser impiegate, ne'servizi che richiedeva una così grande ospitalità. g. raimondi
.: assumere o fare assumere per una determinata occupazione o lavoro stabile. goldoni
pia, quanto ancora per impiegarlo in una guerra da non essere mai vincitore.
-ant. richiedere un impegno totale, una dedizione assoluta. pinamonti, 175
vien quasi a farsi un porto, una fiera, un mercato di tutta l'
, 29 (510): fece loro una parlata sulla buona occasione che dio dava
loro e a lui, d'impiegarsi una volta in aiuto del prossimo, che avevan
preliminarmente di far pensare questo cervello è una ottima idea. vittorini, 1-70: i
rivolto, dedicato (un sentimento, una facoltà fìsica o intellettuale, un'arte
3. investito, messo a frutto (una somma di denaro). - anche
. ant. modulato (un canto, una melodia). domenichi [plinio]
diritto. d'annunzio, iv-2-339: eravamo una ventina d'impiegati, tra vecchi e
, poi che mal sostiene / d'una moglie fantastica le spese, / si lagna
al mese. periodici popolari, i-727: una masnada di sbirri sparsi per le città
di dover pagare quattro soldi di meno una bibita. -impiegatitelo. capuana
pigafetta, 3-142: presso ad una delle estremità dell'isola di mindanao vivono
. -applicazione, esercizio (di una facoltà fisica o intellettuale, di una
una facoltà fisica o intellettuale, di una qualità morale, di un'arte,
, 2-381: di poca terra sussiste una intiera famiglia, vi trova ogni cosa bastante
stessa. g. raimondi, 3-44: una prosa d'arte e...
cercava indarno un impiego del tempo, una maniera di passare i giorni, le
con cui le banche dànno a credito una certa somma. -saggio d'impiego: tasso
brusoni, 118: era veramente questa una occasione... per ritogliere l'
essere un peso per molti, e una festa pei'alcuni, ma per tutti un
, qualche pensiero. borgese, 1-211: una volta « piazzatosi » a modo suo
garrula e tremula a'tuoi piedi / una vena più grande, a cui trascorre
. cavalca, 20-163: impiette una sporta vecchia di rena. boccaccio,
oltra che sia difficile, par quasi una impietà. pallavicino, i-5: se veramente
si tratteneva ancora un momento, in una disillusa illusione, come un povero il
ammazzare il fratello. groto, 1-123: una impietosa mano d'un vilissimo fante.
-letter. ritrarre, riprodurre in una scultura. pindemonte, 157: quel
il terrore, per il turbamento (una persona, il suo animo, la sua
6. figur. essere colpito da una forte emozione che rende incapaci di commozione
stupida, immobil resta, / e una lagrima sola, / così dentro impietrò,
14: che posso far io contr'una pietra? / che posta in servitù
, cristallizzarsi. gentile, 2-ii-44: una volontà che esaurisse la propia attività creatrice
.. in altre parti d'animali una volta viventi, ora impietrate. spallanzani,
perder un occhio. codèmo, 235: una acquetta impietrata dal ghiaccio. graf,
. incapace di reagire, attonito (per una forte emozione). giacomini,
4. fermo, immobile (una persona). savinio, 1-135:
a un tratto mi trovo intruppato in una folla... eccitata, rumorosa,
immutabile. gioberti, 1-iii-457: una tradizione impietrata, come la parola scritta
, 4-200: l'elvira impietrì come una vedova in lutto. -fissarsi in
vedova in lutto. -fissarsi in una determinata espressione. jovine, 3-142:
ant. che impietra; che racchiude in una morsa di ghiaccio. papi,
a modo quella nelle cui ghiande dall'una banda e dall'altra l'estrema durezza
. per estens. immobilizzato, paralizzato (una persona, un arto).
del sole,... sono una ninfa di quindici anni ornata della sua
lx-1-79: impetrito moralbo dalla veduta d'una medusa sì bella, volle dar forma
un finanziatore affidava a un mercante marittimo una somma di denaro perché egli la investisse
al suo finanziatore il capitale ricevuto e una parte del profitto ricavatone.
, ragnatela che impiglia il giorno, pare una lastra su cui pesi un buio oceano
restare intricato. govoni, no: una bambina / impigliava il suo cervo volante
-mettere in difficoltà, ostacolare (una persona, o un'attività).
il caso m'impigliò... in una complicata e mirabile avventura.
: e s'impigliò ancora di comperarvi una poderina. giannone, 2-i-575: non
di tornare a impigliarmi nella inclinazione verso una persona da cui tanto indegnamente ero stata
sessanta fanti furono rinchiusi dalla fiamma in una stanza. = comp. da
alla cintola, tutto un mollume, una gronda. d'annunzio, iv-2-871:
la via a un fringuello rimasto impigliato con una gamba al legacciolo di una vite.
impigliato con una gamba al legacciolo di una vite. comisso, 1-217: l'ultima
: salì in furia le scale, lasciando una rosa di velluto, che aveva sui
pavese, 39: tu non sei che una nube dolcissima, bianca / impigliata una
una nube dolcissima, bianca / impigliata una notte fra i rami antichi.
non le pareva possibile... che una persona impigliata in relazioni colpevoli mostrasse tanta
4. ant. radicato (una malattia). b. davanzali,
. venir meno, scemare, attenuarsi (una disposizione d'animo, l'impegno,
rendimento di grazia... è una intenzione che mai non viene meno, fortissima
-trascinarsi senza interesse né vivacità (una conversazione). m. bontempelli
colmare d'accidia (con riferimento a una qualità morale, all'animo, alla
in un tepore immaginario che assomigliava a una complicità morale. 2. per estens
. -venuto meno, scemato (una qualità morale). g. rossetti
sovrapporre più oggetti in modo da formare una pila. = denom. da pila
il santissimo sacramento per la via, una bestia,... calcando con una
una bestia,... calcando con una zampa grave la terra, ne facesse
zampa grave la terra, ne facesse schizzare una zacchera, che andasse per lo appunto
dissero... che nel cielo sia una forza e una violenza che impinga e
. che nel cielo sia una forza e una violenza che impinga e pontasi l'uno
all'impinguamento dei terreni. -arricchimento di una falda acquifera per l'apporto di nuove
/ assorda nella tana il ghiro / che una nocciòla impingua! 2. per
canale di vico. -alimentare (una fiamma). marino, vii-583:
-riempire di un sentimento, colmare di una passione. peri, 7-47:
. arricchire (e vi è spesso connessa una notazione spreg.); colmare di
spreg.); colmare di favori (una persona); incrementare (il commercio
. d'azeglio, 4- 187: una trama che doveva... tanto impinguare
largamente qualcuno. piovene, 7-192: una delle zie, la più ricca,.
muratori, 8-ii-228: osservisi bene che una gran raccomandazione di un libro si è
rigoglioso, inturgidirsi (un frutto, una pianta). arici, i-64:
immagine). panzini, ii-200: una imagine perdurava nella vita: impinguava,
la lingua persiana impinguata dagli arabi dominanti una volta in persia. papini, ii-
. f. doni, 1-5: avete una dozzina di divote che v'impinzano come
cori, quel nuvolo di angioli, in una parola quella pesantissima gloria, che vedesi
, 1-103 (241): detti una archibusata allo scatinaro, per vederlo parlare
per vederlo parlare con papa clemente sanza una reverenza, ma con ischemo bruttissimo,
creder che idio abbandonassi... una delle minime creature. alachiavelli, 1-i-448
2. crudele, spietato, insensibile (una persona). cariteo, 195:
moderato e prudente, potesse insognarsi una tanto brutta, scelerata e impia impresa
foderato il cilindro nella sua base d'una piastra di metallo spianata e lustrata bene
-intelaiare con piombo (i vetri di una finestra). vasari, i-184:
(le corde che legano un pacco, una cassa, ecc.).
. bar etti, 1-119: l'impiombare una tal relazione co'nomi messi in postille
. marin. congiungere i due capi di una fune mediante l'intreccio dei trefoli o
, e viceversa, tanto da formarne una continuazione del pari salda che la corda
nautica. bocchelli, 2-104: fu una congiura concertata in darsena, fra domela e
[amore] cavasse / del suo turcasso una saetta d'oro, / e 'l
(la legatura di un pacco, di una cassa, ecc.).
) da un nucleo di piombo (una mazza, una palla, ecc.)
nucleo di piombo (una mazza, una palla, ecc.). b
3000 mazze impiombate. boiardo, 1-11-29: una catena /... avea da
/... avea da capo una palla impiombata. mortola, 10-21: con
sbirri municipali. -venat. caricato con una dose eccessiva di piombo (una cartuccia
con una dose eccessiva di piombo (una cartuccia). cicognani, v-1-338:
pesante greve, immobilizzato, paralizzato (una persona, una parte del corpo, ecc
immobilizzato, paralizzato (una persona, una parte del corpo, ecc.).
celate [la luna] / sotto una nube trasparente e bruna. lubrano,
impipo. d'azeglio, 2-24: trovo una bella donnetta di trent'anni al più
lusinghe non appariscenti, anzi celate da una grande aria di « me ne impipo »
impippiarmi come se m'avesse raccattato in una zattera morente di fame. l. ugolini
più. papini, v-218: era una cena reale... ma infine consisteva
: -si dicea, che portava fino a una cinta di ferro in su le carni
4. tess. immergere un tessuto o una pelle in un primo bagno colorante molto
[del fiore] è tutto impiumato d'una peluria bianchissima. g. gozzi,
po'di roseo rapito dal suo silfo a una luna nascente. 2.
non dà requie (un sentimento, una passione; in partic., l'odio
eurisbeo tanto male a me dette, quanto una stolta nata del parto d'oeneo.
, mitigato (un dolore morale, una pena, ecc.). c
senza tregua, con pervicace accanimento (una guerra, una lotta, ecc.)
con pervicace accanimento (una guerra, una lotta, ecc.). m
1-162: son venuti innumerabili dottori ad una implacabile zuffa. gioberti, 1-iii-433:
e non faccia sempre al suo avversario una guerra terribile e implacabile; ma esso va
2. inesorabile, inflessibile, spietato (una persona, il suo animo, il
1-150: ogni tanto, l'amore d'una
, 1-23: di propriamente suo ci metteva una implacabile e quasi ossessiva dimostrazione logica.
e scientifico. gadda conti, 1-315: una dopo l'altra, colla implacabile regolarità
niegato il conforto di quattro parole a una abbondonata. sbarbaro, 4-42: implacabilità del
letter. non placato, insoddisfatto (una persona). monti, 9-716:
(l'odio); inflessibile (una decisione); inestinguibile (un sentimento
particella pronom. acquietarsi, calmarsi (una persona, il suo animo).
si svolge seguendo un intreccio complesso (una tragedia). giraldi cinzio, ii-44
quelle, la cui azione si riposa sovra una sola qualità di persona, e non
1-ii-1069: la costituzione più bella d'una favola è l'implessa, cioè la ravvolta
.. è un limite autonomo, una riflessione limitativa. 2. ant
trovarsi implicanza alcuna nell'essere parroco d'una chiesa urbana, e insieme canonico della
del suo padrone, esercita su'fondi una rappresaglia sterminatrice... ma questo
. moravia, xi-50: avevo adesso una paura tremenda... di essere implicato
pare implicar contraddizione il dire, che una cosa sia ombrosa, e che dentro
implicar contraddizione il far patti solenni con una monarchia. g. capponi, 6-178
gioberti, 1-iii-300: l'idea di una legge assoluta implicante i concetti di merito
implica e esige anche dall'altra parte una dedizione totale. -per estens.
tra quel principe e noi si facesse una confederazione... a difensione degli stati
a uno stato d'animo, a una pena, ecc.). tasso
erasmo da valvasone, 1-11-150: l'una con l'altra s'implica e mesce
implica e mesce, / e l'una con l'altr'elsa urta e s'inciampa
verdeggianti erbette /... / l'una ne l'altra tenera s'implica.
le spine. prati, i-203: se una, com'edera, / a me
inimicarsi il papa, né implicarsi in una guerra. 9. ant. interessarsi
va sempre assottigliando ed a guisa d'una catenella da briglie di cavallo, di molti
. 4. coinvolto, trascinato in una situazione difficile o rischiosa. lud
, 1-16: un contadino implicato in una lite andò a trovare un avvocato suo amico
i propri figli, perché creduti implicati in una congiura contro lo stato. de
tanto a risolversi che non fece né l'una cosa né l'altra. dovila,
il volere violentemente affrettare il finimento d'una sì implicata negoziazione non servisse che a
si svolge secondo un intreccio complicato (una tragedia). metastasio, 1-11-1049:
o potenzialità. gioberti, 6-i-194: una potenza... ritornata a grado
fra l'antecedente e il conseguente di una proposizione. b. croce, i-2-92
, i-2-92: il rapporto d'implicazione di una proposizione in un'altra si può indicare
. struttura d'implicazione: struttura di una roccia caratterizzata dall'interpenetrazione dei cristalli di
essenzialmente stabilirebbero un 4 condominio 'o una 4 comunione solidale 'sull'acqua defluente
maniera, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa
v-3-230: quando la mente afferma che una figura è un triangolo, nega implicitamente
improprio). rosmini, x-195: una cognizione implicita, onde tutte le cognizioni
non vede, ma esercitandovi sopra una sua operazione, 10 deduce, lo
: che ha il predicato rappresentato da una forma indefinita o nominale del verbo (
la fede in gesù cristo, ma per una fede implicita. 9.
... stringersi al mio in una maniera diversa, non più implorante,
imprecavano alla morte. saba, 422: una tregua vanamente imploro, / sempre agitato
. 2. per estens. rivolgere una preghiera, una supplica a qualcuno;
. per estens. rivolgere una preghiera, una supplica a qualcuno; invocare.
sp., 23 (383): una stizza, una vergogna di venir lì
(383): una stizza, una vergogna di venir lì... a
5-123: fissava i gruppetti di costoro con una certa aria di sfida e di implorazione
. fonet. rumore caratteristico prodotto da una consonante occlusiva in fine di sillaba, o
. -in partic.: imberbe (una persona). d'annunzw, iv-2-910
bipede implume: l'uomo (secondo una definizione attribuita a diogene o a platone)
acque meteoriche e scorrenti, costituita da una depressione che in pratica coincide con la
. linea d'intersezione dei fianchi di una piega sinclinale di uno strato, e,
. leopardi, ii-218: spessissimo una tal voce o frase è poetica pronunziata
iii-17: le guerre... erano una cosa dura, impoetica, quasi burocratica
). contrario alle regole di una politica abile e conveniente; che produce
ser brunellesco... diede loro una impollétta d'acqua addoppiata da fare dormire
pistilli o a un fiore, a una pianta in genere). 2
d. battoli, 9-29-1-189: lavorando una statua di gesso,...
, diventare più saldo e fermo (una virtù). forteguerri, 7-61:
a mani vuote. -cosparso di una sostanza in polvere. — in partic
deturpato. pallavicino, 1-60: mirerebbe una beltà tutta impolverata di nei.
strofette ottonarie andanti. -che ha una conoscenza superficiale (di idee, dottrine
. iron. presa di possesso di una carica, insediamento. papini,
, riuscì a stupire gli stupefatti con una sua geniale trovata. = deriv
(tn'impoltróno). sprofondare in una poltrona. dossi, i-84: a
2. figur. iron. occupare una carica importante; insediarsi in un incarico
, nel quale un danno quasi certo, una fatica immensa ci si proponga e con
fatica immensa ci si proponga e con una paura vana (non facendo cosa alcuna
, t'impoltronisci). sprofondare in una poltrona. viani, 19-209:
impolverarmi le scarpe. -cospargere di una sostanza in polvere (cipria, talco
fare le cotolette alla milanese, in una zuppiera sbatteva uova e latte, immergeva le
subitaneo istante. valeri, 3-341: una dolcezza lenta di oblio / già impolvera
incipriarsi (e vi è talvolta connessa una notazione spreg.). fazio,
oggetto di educare il popolo, è una fissazione d'atavismo. = denom.
i capelli: e vi è spesso connessa una notazione spreg. o scherz.)
scherz. esageratamente curato, affettato (una persona). alberti, 359:
1-118: i naturalisti... suppongono una sostanza neutra, un fluido biotico,
1-iii-305: i dogmi cattolici si trattano con una fidanza e uno strapazzo, che si
ella...; fisicamente pareva d'una materia imponderabile. lisi, 281:
imponderabile. lisi, 281: era una realtà e non una imponderabile forma.
, 281: era una realtà e non una imponderabile forma. 2.
cavour, iii-228: si tratta d'imporre una tassa che sia savinio, 10-362
, che incute rispetto, soggezione (una persona o anche un atteggiamento, un
aria maschia. moravia, xi-530: una signora di mezza età, al tempo
cattaneo, ii-1-21: cito in proposito una imponente autorità... lord goderich,
un problema, un dovere, anche una malattia); che richiede mezzi cospicui
5. ingente, notevole (una somma di denaro). nievo,
nievo, 698: coronava l'opera una somma imponente erogata dal testatore per la
, 65: parola è un segno d'una spezie dell'animo secondo la voce,
: l'ingresso della marchesa fu di una imponenza silenziosa. 3. gravità
2. che stabilisce o riscuote una tassa, un tributo. breve del
, illuminato dalla sigaretta, simile a una pietra lucida e imporata. = denom
che si è il terreno, sopra una faccia del porchetta si pianta il broccolo
rommi il viso. serao, i-860: una fiamma continua le imporporava le gote.
vili e ignoranti, per imporporarli d'una dignità sì eminente. 3.
3-114: se da borea s'imporpori una sola [nuvola], / da borea
mosto. pratolini, 10-91: in una delle casette superstiti..., imporporate
la bocca impurpurata del leggiadro donzello è una reggia fastosa, dove su trono d'
, iii-480: so che il sorriso d'una delia spesso / men posticcio non è
saba, 118: nei suoi occhi una lacrima s'accese, / rifulse sulla
: intorno al pagliaio avevo fatto mettere una fila di masselli perché l'acqua non imporrasse
,... posando lo sguardo sopra una barca imporrata e capovolta sulla ripa,
belisario al suo fortissim'arco / impose una acutissima saetta. caro, 4-921:
.: abbozzare (un quadro, una statua). ricettario fiorentino, 318
o cera, e comincia a imporre una sua graziata figura. vasari, i-164:
significato d'abbozzare. -impostare (una questione, un problema). andrea
-incominciare a tessere, ordire (una tela). -anche per simil.
intimare (un obbligo); presentare (una proposta). - anche assol.
a un pittore fosse imposto di dipingere una morte illustre, memoranda, drammatica,
5. esigere l'osservanza (di una legge, di una regola, di
l'osservanza (di una legge, di una regola, di una condizione, ecc
legge, di una regola, di una condizione, ecc.); far rispettare
accettare o a subire un'istituzione, una condizione, una persona, e anche
subire un'istituzione, una condizione, una persona, e anche la propria volontà
. 6. stabilire, prescrivere (una pena, una penitenza, anche un
. stabilire, prescrivere (una pena, una penitenza, anche un premio);
certa maniera, un'emenda, s'imponeva una
a favore del medesimo [uffizio] una nuova tassa prediale in somma di scudi
non sono obbligati a prestar obbedienza ad una legge o provvisione qualsivogliano, il cui
fine sia d'imporre sopra i medesimi una tassa qualunque. ferd. martini, 1-i-165
8. disus. gravare di imposte (una merce, una rendita). -
. gravare di imposte (una merce, una rendita). - anche assol.
rendere noto, far conoscere pubblicamente (una persona, le sue opere).
gambini, x-78: è necessario dedicargli una bella monografia che lo imponga finalmente all'
, tre contro tre, hanno però una piccola differenza, ed è che quelle del
. 16. matem. imporre una condizione, un comportamento: esprimere,
vincitori non fece altro che imporsi come una sorta d'aristocrazia sulla nazione dei vinti
. fogazzaro, ii-26: sono stata una stordita di venire a impormi così.
il mio pensiero mi s'impone come una verità che vuole esser manifestata. fogazzaro
brumosi e tardi. -raggiungere una posizione di preminenza, eccellere, prevalere
di preminenza, eccellere, prevalere (una persona). -incontrare favore, riscuotere
un libro, un prodotto commerciale, una moda). carducci, ii-8-374:
2-ii-330: egli talvolta nella società, se una persona gliene impone, gli fissa stupidamente
, 1-1-120: non è questa che una vana ideale apparenza che impone alle persone
, e subito, è... una necessità che si impone sotto ogni punto
25. ant. depositarsi (una materia sedimentare). michelini, 418
un cortese impor di silenzio fatto da una gentil donna ad un cavaliere mi piace di
): imposto ai litiganti silenzio, narrò una piacevol novella circa la materia dei furti
muratori, 7-v-511: qui troviamo ciò che una volta si faceva nelle parrocchiali, cioè
alta. -imporla troppo alta: condurre una vita al di sopra dei propri mezzi
riferir questo fatto si lasciò imporre da una tradizione mal fondata. filangieri, ii-331
negli armadi imporriti ai crocevia, / una madonna di chincaglieria / sull'altarino come
che s'era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia
. 2. figur. gravoso (una tassa, un onere, un danno
, insoffribile, intollerabile, inaccettabile (una pena morale, un dolore fisico,
è il massimo dei mali e quasi una guerra interiore,... più importabile
. 4. fastidioso, molesto (una persona, un atteggiamento). cavalca
che si può importare (un prodotto, una merce). = agg.
come se l'amore fisico fosse sì una cosa piacevole ma non tanto importante anzi,
savale d'innanzi allo sguardo, assumeva una forma più importante. fogazzaro, 1-675
importante. -dannoso, pericoloso (una malattia, una ferita).
-dannoso, pericoloso (una malattia, una ferita). guicciardini, 13-iv-231
cocchi, 5-1-92: essendo quivi sorpreso da una importante infermità, fu da quei medici
può avere gravi conseguenze nell'andamento di una guerra. bisticci, 3-205: venne
posti importanti della provincia, essendo minacciata una guerra. botta, 6-i-500: se carleton
influenza o prestigio o peso politico (una persona o un gruppo di persone o
persona o un gruppo di persone o una città). - anche iron.
conta (nell'affetto, nella vita: una persona). dessi, 7-12
1-298: - la signora lambert ha avuto una visita importante. -che visita? -il
fu posto in prigione e quivi lasciato una notte. gemelli careri, 2-ii-386: l'
altri luoghi di quello regno; de'quali una gran parte si dette fra pochi giorni
non ponevano l'animo a volervi fare una invasione d'importanza. -rilevanza politica
influenza, prestigio, notorietà (di una persona). firenzuola, 170:
2-227: la famiglia dirimpetto aveva una grande importanza agli occhi di studenti alloggiati
, / o il minimo rispetto / verso una sì gran bestia d'importanza, /
cui lo ha gettato l'idea di una paura irradiata da lui. moravia,
-darsi un'aria d'importanza: ostentare una presunta superiorità, comportarsi con sussiego.
di portar gli occhiali, / per darsi una cert'aria d'importanza; / ci
curiosi, un vecchio, che si dava una grand'aria d'importanza. borgese,
a quella giostra. guicciardini, 13-xiii-81: una delle principali importanze è fare ogni opera
alcuno vi dico che non bisogna in una importanza tale risolversi così presto.
quella del pasto succulento, sembrano rispecchiarsi una nell'altra, magnificarsi una nell'altra
sembrano rispecchiarsi una nell'altra, magnificarsi una nell'altra. -ant. parte principale
eccedente che viene esportato in cambio di una corrispondente importanza. = deriv.
: benché questo nome di conversare importi una certa parità, che pare che non
. -richiedere, rendere necessario (una somma, una spesa o, anche
, rendere necessario (una somma, una spesa o, anche, un determinato atto
o, anche, un determinato atto, una determinata condizione, ecc.).
rendite, ecc.); raggiungere una determinata cifra o misura. guicciardini,
volea quella imbasciata. guiniforto, 12: una lupa... importa avarizia.
altro nella sua propria significazione, che una sorte di brigate superstiziose. marino,
vorrà affermare che aristotile, volendo scrivere una proposizione, disponesse le parole in modo
. montale, 3-28: di là, una volta fatte le 'scaglie '(
molt'altre donne latine, importò lavina in una selva. sanudo, lvi-444: eri
434: avete voi considerato quanto in una città simile a questa importi, e quanto
, xxv-2-131: a questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo
fatto: ma importa il poter lasciare una memoria che rinverdirà col tempo. moravia
a cuore, premere, interessare (a una persona). machiavelli, 1-i-504
... che ciascuno dì in una città grande naschino accidenti che abbino bisogno
di 'avere efficacia sulla sostanza di una cosa'; cfr. fr. ant.
nel proprio paese (un prodotto, una merce). -anche per simil.
tra i prodotti di cui è suscettibile una nazione e i prodotti analoghi importati,
della loro magra e diffidente provincia, una tendenza al raziocinio e alla cultura classica
impòrto, sm. ammontare di una spesa; somma complessiva da pagare.
-cifra che indica l'ammontare di una spesa. svevo, 1-128: copiando
... veder altrove quanto vadi errata una sì volgare obiezzione. cattaneo, ii-2-373
. lotario diacono volgar., i-247: una ucella picciola e nera, che comunemente
cristiani, che andassero con loro ad una casa..., nella qual lor
da far colazione. costo, 1-61: una fanciulla..., essendo innamorata
: un frate molto devoto importunato da una donna, che la volesse udire: -madonna
. 4. insistente, pressante (una richiesta). sanudo, liv-426:
usato in espressioni di cortesia per esprimere una domanda o avanzare una richiesta).
cortesia per esprimere una domanda o avanzare una richiesta). sacchetti, 206-15:
oro. p. foglietta, 106: una par mia non può più andar per
marta e maddalena, 8: con una onesta importunitade si sforzava di appropinguare appresso
ogni più ostinato rigore in petto d'una donna. -in senso concreto: preghiera
, un atteggiamento, un discorso, una richiesta, ecc.).
in modo ostile, empio o brutale (una persona); che è usato con
che è provocato crudelmente o spietatamente (una ferita). cavalca, vii-74:
. che giunge intempestivamente o inopportunamente (una persona). forteguerri, iv-543:
gl'inimici. caro, 11-485: una importuna e perigliosa guerra / s'è
o non offre buoni approdi (una costa). -per estens.:
(un prezzo, il valore nominale di una moneta). p. neri
limite di due per cento mi pare una tassa assai discreta e plausibile. =
2. che stabilisce e riscuote una tassa, un tributo. proposte
: sono [le definizioni dei matematici] una imposizione di nomi, o vogliam dire
cui un nome viene destinato a significare una cosa; connotazione. rosmini,
(e che può essere anche ritenuto una prepotenza, un sopruso); precetto,
rito del seppellimento non mi parvero se non una imposizione della consuetudine. borgese, 1-194
mi togli il piacere di fare spontaneamente una cosa che era decisa fino dal primo momento
4. ant. irrogazione (di una pena). sarpi, vi-2-159:
in linea generale dalla legge, a una persona o a un reddito specifico.
specifico. — doppia imposizione: quando una stessa imposta viene applicata due volte in
tributo. birago, 130: per una imposizione d'un novo tributo restarono li
18-1-300: porre per via d'accatto una imposizione, la quale gettasse almeno settanta,
, xii-177: altri al mondo / che una madre non ho, vecchia, impossente
, le quali se ne impossessano con una specie di diritto naturale. saba, 1-134
, acquistare la completa padronanza (di una nozione, di una tecnica, di
padronanza (di una nozione, di una tecnica, di una lingua, ecc
nozione, di una tecnica, di una lingua, ecc.). -ant.
commetterei un ufficio che s'impossessa d'una vita intera, che si nutre d'
? fr. serafini, 326: una simil lingua sacrosanta e zelante io desidero
, che si è sviluppato completamente (una pianta, un innesto, ecc.
., 10-5 (432): con una nuova e al suo giudicio impossibil domanda
raccolto in un sacco e dentro vi farai una forza atta a movimento, impossibile è
2-291: l'attendere frutti soavi da una pianta amara è una speranza impossibile.
frutti soavi da una pianta amara è una speranza impossibile. redi, 16-v-331:
, 346: per me non si sostiene una assoluta impossibilità de'corpi perfettamente duri,
impossibilità de'corpi perfettamente duri, ma una impossibilità fisica, cioè che servate le
a disegno fingeva un impossibil fanciullo ed una educazione impossibile. de sanctis, ii-15-243:
un parlamento dove non si sappia costituire una maggioranza ed una minoranza, è un
non si sappia costituire una maggioranza ed una minoranza, è un 'parlement introuvable '
. per estens. intrattabile, insopportabile (una persona, il suo carattere, ecc
cosa la ragione, non vai per una cambiale e niuno usuraio la piglia in pegno
. -intollerabile, estremamente difficoltoso (una situazione, la vita, ecc.
di cattiva qualità (un cibo, una bevanda, un oggetto, ecc.
carducci, ii-20-73: impossibile m'era mandarle una trascrizione dell'ode,...
di quegli oggetti impossibili -a un veliero in una bottiglia -che nei porti vivono sugli scaffali
sugli scaffali. vittorini, 1-11: una fretta da ragazzi che debbano correre in ore
; malagevole, impraticabile, inaccessibile (una strada, un luogo). giustino
dell'impossibile, ai due momenti di una stravaganza senza limite, e di una
una stravaganza senza limite, e di una demolizione senza termine. -in partic.
anni spesi da tono, hanno accumulato una rete di interessi difficili e faticosi e
voi poteste con un peccato leggiero acquistarvi una felicità pari alla felicità che dio gode
metafisico non fosse per l'animo umano una pratica impossibilità. carducci, 111-25-231
romanzo italiano leggibile era per me una prova e un conforto... ora
scilla che la bellezza è... una violenza... contro di cui
obedienzia, quasi volendo metterci ne'cuori una impossibilità di non potere perseverare in quello
due impossibilità, che mi danno orrore. una assoluta, l'altra morale. è
e cattolica, io trovo negli uomini una impossibilità morale, che è quanto dire
impossibilità morale, che è quanto dire una grandissima difficoltà a conoscere in vero. carducci
del non aver potuto accettare. è una impossibilità mia fisico-morale. landolfi, 2-17
che se tutti fossero ingannati, seguiterebbe una impossibilitade che pure a ritraere sarebbe orribile
della prestazione: quando l'esecuzione di una prestazione contemplata in un contratto diventa impossibile
quali modi è impossibilità che si conservi una libertà inveterata, ben fondata e sicura
dovette necessariamente restare per sempre incolta una gran parte della sua fertilissima campagna..
che molti impossibilmente hanno fatto consistere in una forza di dipingere o ricevere le impressioni
, ruotanti sui cardini, che costituiscono una porta; battente, anta.
74): erano inchiodati ciascuno sur una imposta del portone]. nievo,
imposte di acero che avrebbero resistito ad una catapulta. e. cecchi, 3-125:
legno fissati sui cardini all'esterno di una finestra (o diretta- mente applicati sull'
chiuse. pavese, 10-133: s'accende una luce / tra le imposte accostate.
si apriva la finestra, divisa da una intelaiatura, fra la quale scorreva l'
con sei imposte sottili; onde piegatane una, obbedischino ad essa tutte le altre
superficie (costituita dalla parte superiore di una colonna, di un pilastro o di
muro) su cui poggia un arco o una volta (ed è spesso marcata da
volta (ed è spesso marcata da una cornice, una mensola o altra membratura
ed è spesso marcata da una cornice, una mensola o altra membratura, che anticamente
che reggono sino all'imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi
medaglie... stanno ordinate in una sala a cui il cattaneo, a simbolo
simbolo e speranza di stabilità, metteva una imposta di granito lucido, con lettere
il lume dalla parte di ponente per una finestra vetrata quadra vicina al palco di
volta in imposte reali, se colpiscono una ricchezza in sé considerata, cioè eccezionalmente
, se colpiscono il reddito complessivo di una persona fisica o giuridica (imposta di
, v-400-72: i quali denari furono per una inposta d'uno mezo cavallo. savonarola
, 3-15 (ii-327): avendo messo una imposta sovra il suo regno di ducento
. brusoni, 926: nacque poscia una sollevazione nel vivarese a causa d'imposte
[il sella]... per una imposta indiretta a larga base, l'
oltre alle nostre gabelle, s'è fatta una imposta di ses- santamila fiorini d'oro
communità di prato a'nostri signori, per una differenzia ch'era tra loro per la
, degli usci e delle finestre di una casa o di un locale.
. archit. iniziare la costruzione di una struttura (in partic., un arco
in partic., un arco, una volta) partendo dal piano d'imposta di
volta) partendo dal piano d'imposta di una base di sostegno (muro, piedritto
piedritto); sistemare la base di una costruzione; costruire le fondamenta di un
cosi sfogata, per potervi comodamente impostare una soffitta. targioni tozzetti, 3-12:
la volta. 2. dare una prima forma, abbozzare, delineare schematicamente
(con riferimento a un quadro, una scultura o a un'opera letteraria).
irresolutezza. -impostare un giornale, una rivista: decidere quale indirizzo dovrà avere
tecniche dovrà presentare. -impostare una pagina: stabilire gli articoli che vi
vladimiro, prima di tutto devo fare una promessa doverosa '. -impostare una
una promessa doverosa '. -impostare una voce: in lessicografia, elaborarne lo
punti e gli aspetti fonda- mentali di una questione, di un problema per risolverlo
« ti pare la maniera di impostare una questione? ». -inquadrare storicamente
5. disus. appostare (una persona e, in partic. un
, in partic. un soldato, una sentinella). tommaseo [s.
, pongono o accendono. -registrare una partita stabilendone il valore in rapporto a
partita stabilendone il valore in rapporto a una determinata moneta. targioni tozzetti, 9-271
nei bilanci del comune e della provincia una somma, lo stato l'avrebbe fornita
8. marin. iniziare la costruzione di una nave montando sullo scalo le parti dello
-modo di effettuare una registrazione in base al valore di una
una registrazione in base al valore di una determinata moneta. targioni tozzetti, 9-271
impostatura2, sf. disus. impostazione di una lettera. d'azeglio,
a costruire (un edificio, una struttura architettonica, una nave, ecc
(un edificio, una struttura architettonica, una nave, ecc.); organizzazione
. impostazione di bilancio: iscrizione di una partita nel bilancio di un'azienda.
pagine di piombo da stampare per farne una forma. 7. cibern. meccanismo
impostazióne2, sf. l'impostare (una lettera). = deriv.
. fare postema, emettere pus (una ferita, il corpo o una sua
(una ferita, il corpo o una sua parte). boccaccio,
in mano che si va impostimando si facesse una schiena di sassi. =
dati, formare sulla tastiera numerica di una macchina da calcolo il numero che dovrà
particella pronom.). appoggiare su una struttura di sostegno (un arco,
struttura di sostegno (un arco, una volta, ecc.). l
rimangono zoppe e cadenti, poiché da una banda non trovano dove impostarsi. giordani
negli aspetti fondamentali (un problema, una questione). 6. disus.
. 6. disus. appostato (una persona e, in partic.,
in partic., un soldato, una sentinella). f. f.
9. marin. ormeggiato (una nave). guglielmotti, 875:
nelle sue strutture o elementi essenziali (una nave). comisso, ii-16:
di buon fasciame (uno scafo, una nave). consolato del mare,
11. sport. che ha ricevuto una preparazione adeguata (un atleta).
nella bucafunzionale, corretto (la guardia, una posizione). delle lettere,
delle lettere, imbucare, spedire (una lettera, un plico). -
che si regge sul piano d'imposta di una struttura di sostegno (con partic.
. riferimento a un arco, a una volta); appoggiato, fondato (una
una volta); appoggiato, fondato (una costruzione). a.
otto archi. tetnanza, 75: una di codeste pile... s'era
schematicamente, abbozzato (un quadro, una scultura, un'opera letteraria, ecc
, agg. imbucato, spedito (una lettera, un plico, ecc.)
mazzini, 53-241: devi avere ricevuto una mia impostata a lucerna o altrove.
, sf. archit. l'impostare (una struttura architettonica e, in partic.
in partic., un arco, una volta). -in senso concreto: la
su cui s'imposta un arco, una volta. baldinucci, 74:
. contegno; positura, atteggiamento (di una persona). tommaseo [s
uno porta la persona... ha una certa importatura!... (
). bersezio, 344: aveva una spiccata predilezione per certi gesti ed impostature
debito, di un credito, di una partita di merce; allibramento.
uman sotto l'imposto / pondo d'una vivanda. foscolo, iv-362: le
-abbozzato, impostato (un quadro, una statua). vasari, ii-388
dire. saba, 384: una sosta / gli concedeva la vita, un
296: il celibato 'imposto'e 'fatale'è una schiavitù. carducci, iii-20-419: leggevo
. prescritto, inflitto (un castigo, una pena). cavalca, 18-123:
gravare su qualcuno (un tributo, una tassa). g. de'bardi
forma il primo rivestimento del lucignolo di una candela. ricettario fiorentino, 318:
. impostór -óris * che impone (una credenza) '. galileo,
per falsi, e che fosse stata una mera impostura. alfieri, 4-150: imposture
che quella pacatezza di psicologo ragionatore era una delle solite imposture d'innamorato. ungaretti
paleotti, l-11-284: fu scoperto ch'avea una sacoccia piena di radici d'erbe,
de giuliani, xviii-3-669: senatori vestiti d'una imposturante gravità. imposturare, tr
nella sola compagnia di sua madre, una vecchia di novant'anni, inebetita e impotente
/ il vecchio, l'impotente ha una pensione. 2. che non
impotenti, uomini e donne che compongono una popolazione di inibiti. -per estens
la propria funzione (un membro, una facoltà). boccaccio, viii-3-134:
del veleno. -ant. insufficiente (una somma). guicciardini, ii-207:
popoli. -limitato, inadeguato (una facoltà spirituale o intellettuale, una disciplina
(una facoltà spirituale o intellettuale, una disciplina, ecc.). zanobi
inefficace, inutile (un atteggiamento, una disposizione d'animo, ecc.).
, cornacchie che hanno giurato all'aquile una guerra impotente e ridicola. manzoni,
ancor fidando nel perdon, che in una / impotente amistà. [sostituito da]
sciopero dissimulato. -inespressivo (una lingua). leopardi, i-628:
). leopardi, i-628: mediante una lingua impotente, è impotente la tradizione
dell'animo ha due parti; l'una animosa, vana e impotente, messa
... seguita in quel membro una impotenza, simile a quella detta modificazione
iv-1-558: io posso ben rinunziare a una voluttà sanguinaria,... quando
incontro con un passo traballante e con una cert'aria d'impotenza tu ti senti
: non quella fisiologica, ma per una più tremenda; un'impotenza vitale.
arte, di un metodo, di una dottrina). bellori, i-62:
. 5. incapacità a compiere una determinata azione, di svolgere un particolare
, 1-397: così la potenza reca una special impotenza di goder la quiete,
, ma è bensì un assurdo supporre una tale potenza. gioberti, 12-iii-52:
cui è lo spirito, di afferrare una forma esteriore. mazzini, 48-169: bisogna
faresti tu con un serpente velenoso, una tigre, un lupo arrabbiato? cercheresti certo
. pucci, ii-67: se vedeva l'una casa più alta che l'altra,
raccolto, per vaghezza di rimembranze, una sola viola del pensiero, le guardie
. figur. indebolimento, debilitazione (di una facoltà fisica o intellettuale).
. ridurre in povertà, porre in una condizione di indigenza. - anche assol
sangue. de roberto, 500: una dieta magra che gli impoverì il sangue
espressivo, meno ricco di vocaboli (una lingua). guarini, 1-ii-2-233:
: io stimo quel preteso gallicismo essere una chimera di coloro che tendono a impoverire
merci estere,... è una manifesta prova deltimpoverir del paese.
gli mancherebbe con l'impoverirsi troppo nell'una e nell'altra provincia la contrattazione e
un tumulto, un ém- pito, una grande ricchezza di sentimenti e di motivi
impoveriva. -diventare meno espressivo (una lingua). leopardi, i-523:
ridotto in povertà, caduto in miseria (una per sona, un popolo
stare di là dal tevere in una sua villa. marsilio ficino, 5-42:
iv-1-401: conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura inferma, profondamente alterata d'
parte del metallo pregiato che conteneva (una lega metallica). fiorio, 355
perché un centinaio di quello ha solamente una dramma d'argento. -scarso di
rosa. -affievolito, attenuato (una luce). loria, 5-59:
superstiti. -reso meno espressivo (una lingua). carducci, iii-16-180:
dallo spagnolismo e dal gesuitismo, scrivevano una lingua non impoverita né guasta dal decoro
impózzo). letter. mettere in una buca, far sprofondare. - anche al
volere, è costretto a passare per una di quelle buche, dove anticamente impozzavano
1-23: l'intaglio sulle gemme, una volta che ci fosse stato abbandonato,
un luogo, un corso d'acqua, una strada, ecc.); non
più precipitoso ancora e chiuso interamente da una boscaglia impraticabile. 3. ant
, indisponente, scontroso, scostante (una persona). brusoni, 7-269:
impcrvietà (di un luogo, di una strada, ecc.).
frequentato da pochi (un luogo, una strada). — anche al figur.
potrò procurargli un posto di fattorino presso una piccola banca. borgese, 1- 209
quali rimasero al trovarla colà, innanzi ad una madonna, piangente, pregante! ogni
nievo, 844: dopo una vita piena di sventure e di delitti,
di dio. carducci, iii-9-66: havvi una maladetta vecchia che corrompe la giovane e
sarai stato, in cui / né una lagrima pur notata in cielo / fia contra
] spuntare in fondo alla strada a una distanza incredibile,... ne
palco nel giorno seguente in mezzo ad una folla innumerabile di popolo che il caricava
. cassola, 2-157: amedeo uscì in una mezza imprecazione, e subito dopo si
i cinquanta. palazzeschi, 1-324: da una imprecisabile direzione parte una prima fucilata,
1-324: da una imprecisabile direzione parte una prima fucilata, ma a vuoto. bigiaretti
a vuoto. bigiaretti, 10-85: una mattina d'autunno, appena desto,.
di proposizione, di stile. d'una promessa, d'un patto. d'idee
(un concetto, un giudizio, una descrizione, una notizia, ecc.
, un giudizio, una descrizione, una notizia, ecc.). tommaseo
asfissia. tecchi, 13-120: sì, una voce circolò a un certo punto:
che in quella grande città c'era una donna, un amore, una relazione nascosta
c'era una donna, un amore, una relazione nascosta, tenuta segretissima..
generico, non specifico (un compito, una mansione). borgese, 1-194