tronchi. tombari, 2-38: era successa una disgrazia alla civetta che abbagliata dal sole
gli scilocchi, sempre sono umidi e gettano una certa salsedine... e che
. idem, n: accecare una falla: è ristoppare una falla in un
n: accecare una falla: è ristoppare una falla in un modo pronto e quale
contenere la testa di un chiodo o di una vite in modo da evitare che sporga
v-209: vedere adunque dovevi amore essere una passione accecatrice dell'animo, disviatrice dello
ngegno. giov. cavalcanti, 79: una audacia accecatrice di ogni riguardo. idem
... si potrebbono pigliare tutte da una parte dell'uno tanto e dall'altra
: si accedeva [alla villa] per una breve strada carrozzabile. negri, 2-951
granito. viani, 14-392: per una piccola porticina, aperta in un portone
: dalla mia stanza si accede, per una porta segreta, ad una scala angusta
, per una porta segreta, ad una scala angusta che porta fuori nascostamente.
de'quali chi non accede, con una parola abbondevolmente può essere convinto. cuoco
solo per un cagnuol, ch'è una beffa, / si mosse sdegno e
in grado di alterare la velocità di una reazione chimica. accelerare, tr.
il passo. negri, 2-969: una nebbietta sottile che punge gli occhi, un
io con loro, si buttarono a una corsa sempre più rapida. vittorini, 4-19
. idem, iv-2-607: gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore,.
lino e lana, che in una sola parola si dice ancora accellana,
... ». si udì una scarica: l'uomo si accenciò sulla sedia
nascere di sé uno cane portante una fiaccola di fuoco in bocca.
(401): né era mai che una candela... non gli accendesse
e forse con un piccolo specchio o una lente non si arriva ad accenderle.
mille torce. palazzeschi, 4-190: accendeva una sigaretta e la fumava lasciando capire come
premendo sul quale il guidatore provoca una giovane entrata, che m'ha preso,
immissione, nei cilindri del motore, di una acceso, / com'acqua per
alvaro, 2. immettere la corrente in una radio, in una 9-508: sentivo
immettere la corrente in una radio, in una 9-508: sentivo quasi fisicamente la sua
baldini, 4-196: la città ha una gran fretta d'accendere i lumi e di
(un sentimento, un desiderio, una passione). provocare (una lite
, una passione). provocare (una lite, una guerra). guittone
). provocare (una lite, una guerra). guittone, 2-1-77:
pensier vani. alfani, ii-497: una paura nel cor mi discende / che
, che di me accesi / più d'una donna; e al fin me solo
per mancanza di alimento, ed era una pietà udire tanti racconti che più accendevano
l'accendeva. soltanto ridendo, comandava una festa. 9. intr.
-figur. d'annunzio, iv-1-184: una strana eccitazion sentimentale l'aveva vinto;
, dolorosi occhi, ove accendesi / una speranza. deledda, ii-844: lunghe
ac- cendon le finestre ad ima ad una / come tanti teatri. ungaretti,
11 buio e le finestre s'accendono una dopo l'altra. co
/ le finestre s'accendono. s'accende una luce / tra le imposte accostate nella
un dì chiama il marchese; / in una cameretta sono andati; / e poi
; sorgere con impeto; scoppiare (una guerra, un'epidemia).
saba, 334: non s'accende una brama / nell'universo invano. palazzeschi,
eccitarsi, turbarsi, commuoversi (per una passione, per un sentimento);
nei piccoli centri gli animi anche per una ben che minima causa, si accendono
note al malmantile, 2-691: piantare una partita, è inserire o descrivere nel giornale
descrivere nel giornale o libro di negozio una parte o articolo o capo di scrittura,
il che si dice anche accendere una partita, accendere uno debitore 0 creditore.
cfr. salvini, v-454: « da una partita accesa, cioè in lat.
da accenseo, venne a dirsi accendere una partita, quasi fosse da accendo ».
l'esplodere (d'un sentimento, di una passione); eccitazione, stimolo;
: piccola scatoletta metallica, in cui una rotella seghettata, sfregando contro un cilindretto
(ferro-cerio), o contro una pietra focaia, ne fa sprizzare faville
un accendisigari a gas che gli fece una bruciatura come un foro di proiettile.
un pezzo di stoppino in cima di una sottil mazza o di una canna.
in cima di una sottil mazza o di una canna. dizionario militare [1847']
questo giovane [annibaie], siccome una furia, e una facellina accenditrice di questa
], siccome una furia, e una facellina accenditrice di questa guerra, ho
l'accensione, cioè l'inizio di una combustione [accenditore a spugna di platino
manifestare un avvertimento, un invito, una sollecitazione, un ordine. iacopone
, 222: ma se accenna una rotaia, ma se si apre uno strappo
, e nello stesso tempo mi accennò una seggiola libera accanto a lei. viani,
con cinquantadue anni sul didietro, e una panciona sul davanti che accenna di diventar più
acceso appena 10 accenni a tirar fuori una sigaretta. montale, 95: le
84): il conte duca è una volpe vecchia,... quando accenna
nel primo luogo se la nota accenna una o più cose, una o più azioni
nota accenna una o più cose, una o più azioni, dalla quale diversità
in singulare e plurale, secondo che una o più cose accenna. g. b
sotto gli occhi i primi passi di una danza. manzini, 10-59: pallide
-dare lo spunto, il motivo di una composizione musicale. d'annunzio,
pianoforte? qualcuno accenna... una gavotta piena di affascinante malinconia. borgese
, 21-83: si provò per ultimo con una palla di finissim'oro, grossa quant'
[crusca]: se ne accorsero per una accennatura, che ne fu a loro
. salvini, 30-2-39: porgendoci una tal figura ed accenno, benché in
beltramelli, i-345: giungevano, da una stanza vicina, accenni musicali destati come
vicina, accenni musicali destati come da una mano che, tutta lieve, scorresse
. disus. appaltatore; concessionario di una privativa, di un monopolio.
sullo strale, e lo strale vibrò da una casa di contro nella notte. svevo
). d'annunzio, iv-1-76: una danzatrice che aveva in su la fronte
di chiome rosse, a similitudine d'una sacerdotessa d'alma tadema. negri,
9-44: il coro era dolce, una nenia con rare accensioni. 4
-figur. viani, 14-493: una volta mio padre accettò la sfida di
ci faceva più vita. -trovatemi una rima con fegato -diceva egli concitato.
, accetterà '. fornaciari, i-49: una parola polisillaba accentata sull'ultima si chiama
.. erano molto efficaci e d'una buona loquela e di sante parole, dicendole
che conferisce un tono più intenso a una determinata sillaba nel corpo della parola (
quella posa che in ogni parola sopra una delle sue sillabe, più che
, comunemente preso, si dice una certa posa che la voce fa sopra una
una certa posa che la voce fa sopra una sillaba tra l'altre della parola
posandosi su quella sillaba, pare che faccia una certa cantilena, che invero le
posa stessa che si fa, più in una sillaba che in sull'altra, nel
che in sull'altra, nel pronunziare una parola. fornaciari, i-49: si
voce che, leggendo, si fa sopra una sillaba d'una parola, e che
, si fa sopra una sillaba d'una parola, e che dà alla parola stessa
mancanza di un accento tonico e quindi d'una posa grave della ottava sillaba, gli
sillaba su cui cade l'accento tonico di una parola; oppure distingue il modo particolare
: accento, è un segno formato con una lineetta obliqua, soprapposta a una vocale
con una lineetta obliqua, soprapposta a una vocale, su cui, nella pronunzia
colla voce, cioè mandarla fuori con una certa spinta, facendo per conseguenza su di
facendo per conseguenza su di essa vocale una sensibile fermata, che chiamasi posa. fornaciari
il luogo di origine, la cultura di una persona; o è segno di affettazione
: quel gentile accento toscano che sembra una carezza della parola. de amicis, ii-618
colpito dalla frequenza con cui ode parlare una lingua straniera o l'italiano con accento
inflessione (che esprime un sentimento, una passione, uno stato, una disposizione
sentimento, una passione, uno stato, una disposizione interiore). marino,
fiate con lugubri accenti / fe'di pianto una lunga querimonia. tasso, 5-12:
uomo tra gli umani / parve a me una dolce cosa. palazzeschi, 3-174:
intensificazione del tono su un punto di una frase, di un brano musicale.
accentrata cospiratrice in gaeta, io rimasi una settimana pubblicamente in roma. montale,
è sforzar la parola dicendo * accentuare una frase, una parola * e sim.
parola dicendo * accentuare una frase, una parola * e sim., per *
ove le nocche hanno lo spessore di una noce. calvino, 1-344: l'espressione
negri, 2-559: il volto d'una vera donna: roseo, pienotto, di
era obbligato da un colletto di una tale altezza quale non ho mai più visto
dare il conveniente accento e espressione a una frase o a una nota. calvino,
accento e espressione a una frase o a una nota. calvino, 1-449: il
e il labbro superiore dava al viso una accentuazione ora stupida ora brutale, a seconda
ancora al bordo della nave per mezzo di una legatura che passi sul ceppo.
botta, 4-932: broglio alloggiava in una cascina posta a riva della secchia dalla
lo accerchiavano squacquerando: -una presa, una presa. idem, 19-359: salendo
, un corpo di truppe nemiche, una fortezza, una città, chiudendo ogni
di truppe nemiche, una fortezza, una città, chiudendo ogni via di scampo
gente. verga, 1-71: sedevano l'una presso all'altra su di un canapè
capelli tirati, accercinati sul capo, come una monaca. accento, agg.
. accerrare i tovagholini, sapere ordinare una tela. = voce toscana,
, 2-186: l'uomo si cacciò in una capanna carponi... chiuse la
in quel momento scorse nel fondo scuro una forma umana. manzini, 7-43:
posati sul treppiedi. moravia, xi-223: una vera baracca, con il fango in
i-273: questa bacchetta di ferro acquista una verticità inverso quel polo, di maniera
di legno. fogazzaro, 2-200: una assicella-lunga e sottile gittata sopra i sassi
carena, i-318: asserello, chiamano una tavola, o anche una semplice pertica,
, chiamano una tavola, o anche una semplice pertica, fermata orizzontalmente e parallelamente
carrozze dei signori cremaschi avrebbe date per una assicina di bara antica dipinta da mano senese
realmente passa) per il centro di una figura piana o solida (o di un
-retta che passa per il centro di una figura geometrica curva (sfera, cerchio
accosta le sue estremitadi alla circunferenza dell'una parte e dell'altra, si chiama
la quale passa qualsiasi piano che divide una figura geometrica (e in particolare le
di un edificio (o gli elementi di una singola parte) si corrispondono simmetricamente.
-asse neutro: nella sezione trasversale di una trave elastica piana, sollecitata a flessione
binario, che individuano l'andamento di una strada o di una ferrovia a semplice binario
l'andamento di una strada o di una ferrovia a semplice binario. 4.
all'asse motore, e destinato a trasmettere una porzione della coppia motrice. -asse
quale si allineano le cime più alte di una catena montuosa. -asse nodale:
alla quale si compie l'oscillazione di una nave. d'annunzio, iv-2-908:
asse d'un'oncia, che prima era una libbra. s. maffei, 5-2-291
lanzi, 1-2-27: l'asse effettivo era una moneta di rame, non già battuta
e dei diritti che formano il patrimonio di una persona. -asse ereditario: il patrimonio
sm. marin. parte del fondo di una imbarcazione dove si raccoglie l'acqua eventualmente
da barberino, ii-387: voi assediate / una cit- tate: / ragion in voi
un sentimento assillante, un pensiero, una sensazione, ecc.).
rodrigo entrò, quel giorno, in una casa, dove andava, per il solito
sono composti. dunque è naturale che una volta avessero i loro semplici. e quali
: stando il topo assediato, in una casa piccola sua abitazione, dalla donnola
, 5-i-116: pongasi taluno a leggere una delle moderne storie. vedrà città assediate
ruote. d'annunzio, iv-2-471: una specie di delirio eroico prendeva gli assediati,
specie di delirio eroico prendeva gli assediati, una specie di ebrezza della morte li spingeva
terribile. serra, i-395: per una lettera, da parigi assediata, ricca e
. operazione militare consistente nell'accerchiamento di una piazzaforte con truppe e armi adeguate,
di colui chiudere la città rivale in una specie d'assedio, toglierle ogni modo
andare ad assedio: accingersi ad assediare una città, un luogo fortificato. giov
di entrarvi. -fare una corte insistente. boccaccio, dee.
accorgemmo di essere entrati nel cuore di una battaglia, in un paese che pareva
seduto davanti, porre il campo presso una fortezza per assediarla '(comp.
che i pori frapposti fra l'una e l'altra particella sieno minori di qualunque
gelli, iii-42: se tu ti trovassi una fanciulla da marito, come ho io
6. fiducia, speranza (riposta in una persona o in una cosa).
(riposta in una persona o in una cosa). guicciardini, 109:
estetica. palazzeschi, 4-192: stendeva una tovaglia febbrilmente, assegnava un piatto ad
piatto ad ognuno di quegli energumeni, una posata, un bicchiere. 2.
. allegare, portare a sostegno (di una ragione, della verità, di un
disporre (di un bene, di una somma di denaro) in favore di qualcuno
di ciò t'assegno in dono / una candida capra. varchi, 18-1-268: e
: a coloro che andavano a popolare una terra era assegnato casa, campo,
: sono disposto di assegnare per testamento una buona parte della mia roba. -figur
dentro a diritture più proprie, con assegnargli una larghezza molto minor di quella che egli
di essi e loro stima, assegneranno una certa tassa, che si dice la somma
prigione ai suoi battaglieri. -assegnare una persona ad alcuno: destinarla a esercitare
e regolare le loro spese. -assegnare una donna in sposa. boccaccio, dee
vostro umano. -assegnare ragione di una cosa: renderne conto, ragione.
da loro sono principalmente due; l'una, di sgravar la città di tutte
alla quale viene assegnata qualche cosa (una proprietà, un uso, un affitto
pagamento del quale il debitore ha demandato una terza persona. 3. ant.
, a mezzogiorno, a sera, una campana del duomo dava il segno di
ste nell'ordine (rivolto a una banca da un cliente) preciso
di pagare a vista, alla presentazione, una deter 6. sm.
7) attiva il minata somma a una certa persona o al portatore.
, essendo proporzionata al valor capitale d'una sterminata estensione di beni, era affatto
2. stabilimento, determinazione (di una data, una scadenza).
, determinazione (di una data, una scadenza). g. morelli [
. 3. assegnamento; attribuzione di una somma di denaro, di una rendita
di una somma di denaro, di una rendita. casalberti, i-52: cercai
. destinazione (a un ufficio, a una carica, a un reparto militare)
; attribuzione a vantaggio di qualcuno di una somma di denaro, la somma stessa
di un banchiere a pagare a vista una determinata somma a una determinata persona o
pagare a vista una determinata somma a una determinata persona o al portatore.
un suo proprio cliente (e costituisce una garanzia contro la falsificazione o gli smarrimenti
assegno il cui pagamento è subordinato a una firma che il prenditore deve porre sul
porre sul titolo in perfetta conformità con una precedente sottoscrizione già da lui apposta al
stipulazione mediante la quale il mittente di una merce dispone che il destinatario debba pagare
che il destinatario debba pagare al vettore una determinata somma per ottenerne la disponibilità.
dir. assegno alimentare: corresponsione di una data somma a titolo di alimenti.
. bernari, 7-33: figuratevi se una ditta ora ti fa la richiesta individuale
. tasso, 20-82: e l'una schiera d'asseguir procura / quella vittoria
vicenda,... all'uno pare una cosa et all'altro pare un'altra
ed essendo il detto clovis assembiato ad una battaglia contra agli alamanni, si botò
maffei, 5-1-22: se pure in una [città] vollero costituire quasi il
. 2. il corpo legislativo di una nazione; parlamento. botta, 4-1161
costituente: assemblea di rappresentanti eletti in una nazione allo scopo di elaborarne la costituzione
. 5. la folla che gremisce una sala di spettacolo, di riunione.
tribuni] leggi assai, l'una sopra l'altra e assembramenti ciascun giormo.
della folla attorno all'apparecchio radio sembrava una raccolta di pellegrini nella prossimità di un
allo scopo di manifestare un sentimento o una volontà collettiva. = deriv.
. fatti di cesare, 128: una nave marsiliese s'asembrò a la nave
meglio gli fosse che l'uomo gli legasse una macina al collo, e gittasselo in
2 (15): assempro d'una donna de la città di siena che
). ant. e letter. fare una cosa sull'esempio di un'altra;
poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: incipit- vita nova
: leggo nella « biblioteca italiana » una critica che mi giova e m'as
, ii- 579: ella aveva una infantile, dolcissima cantilena umbra con parolette
con la sua 'pensata 'per dare una buona spinta alle deduzioni avviate da un
necessità gli altri. panzini, ii-513: una ragazza così assennata, impazzire così!
occhi esilarati, dondolando d'assenso come una campana. -dare, prestare l'assènso
spirito con il quale esso aderisce a una proposizione (distinto dalle certezze in quanto
, 10-71: fu tratta fuori e pubblicata una nuova legge in questo tenore: che
. rebora, 204: si ode vagire una culla, / ma la mamma è
: l'estate di san martino diffondeva una doratura tenuissima sul cristallo del cielo;
venti fra gli assenti bastano per costituire una servitù. pascoli, 753: nell'epiro
... non perseguiva di proposito una politica favorevole allo spezzettamento della grande proprietà
poeta. 3. tr. accettare una cosa, una situazione particolare; esserne
3. tr. accettare una cosa, una situazione particolare; esserne soddisfatto.
,), sf. lontananza di una persona (o di una cosa) dal
lontananza di una persona (o di una cosa) dal luogo ove dovrebbe trovarsi
vuoto che hai lasciato, / come una stella. alvaro, 7-9: quando tornavamo
vedevamo che la casa era caduta in una specie di torpore. jovine, 5-20:
e. cecchi, 6-51: a una obbiezione... svaporano in una
a una obbiezione... svaporano in una sorta di « assenza * dialettica e
incertezza circa l'esistenza in vita di una persona scomparsa dal proprio luogo abituale di
): e subito piangendo corse per una caraffma di bonissimo vin greco: avendo
bonissimo vin greco: avendo fatto rovente una tegola, in su la quale e'messe
in su la quale e'messe su una buona menata di assenzio; di poi vi
nel matrimonio non vi dev'essere che una tenera amicizia. cattaneo, iii-2-381: essi
che il sapere privo dell'esperienza è una dotta gufaggine bisbetica e sterile. nievo
è proba, proclamarsi senza peccato in una umanità che ne è tutta colma?
marin. la parte centrale del timone di una nave. d'annunzio, iii-2-16
gli asserì sono detti, quando una trave forte e lunga, a similitudine d'
mettervisi al sicuro (decisi a opporre una difesa ostinata). g. villani
: alcuni arditi si erano asserragliati in una casa e sparavano dalle finestre. pratolini
nido eritreo, 126: accioché poi una tal di lui assertiva non sembrasse o
storici si deduce essere il loro asserto una proposizione assoluta. manzoni, no7:
, sostiene vigorosamente (un principio, una dottrina); propugnatore, difensore.
estranei. pavese, 1-66: giusto aveva una moglie di un anno, palliduccia e
tommaseo [s. v.]: una semplice asserzione, lascia sottintendere che la
non è decente rifare il carattere d'una donna su le asserzioni di un terzo
assessori. magalotti, 9-2-80: in una di queste conferenze egli le farà osservare tante
d'uomini che se le passavano per una scala. ojetti, ii-516: tornò
, senza dir parola, gli assestava una righellata sul capo. moravia, v-61
la città pur sopportando il peso di una popolazione enorme appare discretamente assestata.
, bee stando chinato in terra a una fonte. s. caterina de'ricci,
. deledda, ii-937: c'era una brocca, accanto al giaciglio, ma
, 1-15-3-317: questo assettamento vuol dire una radunanza collegiale, la quale segue nelle
accomodò addosso, facendosene, alla meglio, una specie di coperta. [ediz.
e quivi l'assettò a sedere in su una pietra verso il merigge. cantari,
uno piccolo fiumicello, sopra 'l quale l'una oste e l'altra s'assettarono agiatamente
armi. pulci, 10-130: subitamente una sua alfana assetta, / e presto
lo stato d'italia e di fare universalmente una bellissima pace. varchi, 18-1-326:
9. ant. dare marito a una fanciulla; collocarla in matrimonio.
sono si sborsò scudi 230 per assettare una fanciulla che fu di detto giuliano.
l'uomo si astiene di comparire a una festa (dove crede che si sarebbe trovato
i'm'assetto: / ché 'n una cheggio per maggior diletto / d'esser in
i-104: il re s'assettò ad una tavola, la quale per altezza sopragiudicava l'
da tutte le parti, ci soffiava ficcandoci una forcina. baldini, i-629: l'
segno di maggior coltura sulle pendici d'una assettata monta- gnetta piantata d'ulivi.
. ant. pronto, preparato a compiere una data azione. livio volgar.
quello assettarsi de'capelli avesse ad essere una significanza dell'assettatura dell'animo.
1827 (174): appena giunti, una lunga assettatura, poi il pranzo
. e nella redazione intermedia: una lunga acconciatura...].
, e qualche volta per condescendenza, una « bella utopia ». tommaseo-rigutini,
, simile alla scintilla che fa scoppiare una rivolta rovesciando un assetto vetusto e venerato
nella stanza da lavoro girellavano vagamente dall'una all'altra tavola, dall'uno all'
doni, 2-69: ella si storse una mano in cadere a terra d'una pianella
storse una mano in cadere a terra d'una pianella, onde non vi essendo chi
tenersi pronto; disporsi, accingersi a una cosa. canti carnascialeschi, 2-547:
ordine. de marchi, i-719: una di esse l'avrebbe accompagnato alla nuova
cromosomico: il complesso dei cromosomi di una data specie, considerati nel loro numero
marin. giacitura del galleggiamento effettivo di una nave rispetto al suo galleggiamento di pieno
acqua di mare per modificare, attraverso una variazione di peso, le immersioni estreme
girolamo leopardi, 1-35: mi vorrei in una balia trasformare, / o nella mia
? baldinucci, 7-25: attestarono d'una intera fermezza e stabilità di fondamenti così
asseverare, e con maggiori giuramenti affermassi una cosa, che la osservassi meno. varchi
loro [ai veneziani], che una solenne asseverazione di buona- parte..
. 2. fonet. sottoporre una consonante all'assi- bilazione. -intr.
pronom.: subire l'assibilazione (una consonante). = comp. di
, sf. fonet. trasformazione di una consonante occlusiva in sibilante. =
si pone all'estremità dell'asse di una ruota da cannone per impedire che esca
1-12 (i-5): era in parigi una gente infinita / di forestier pagani e
corsini, 2-321: più avanti era una pietra verde a punta di diamante,
le cortine della lettiera e fattone come una corda l'appese e l'assicurò alla
: un servo ritto in piedi sopra una botte capovolta assicurava a martellate uno sportello
ii-8: fatemi grazia di assicurarmi con una riga che il plico vi sia giunto.
dentro a quel fodero vi fosse realmente una lama d'acciaio. carducci, ii-10-20
, 210: un ponte, che l'una all'altra riva / giugne,
mazzini, ii-92: la italia, prima una volta fra le nazioni, rimarrà pure
rigatini - cappuccini, 19: 'assicurare una cosa', come 'prove, vantaggi,
io mi possa assicurare innanzi tratto di una mediocre osteria o altro alloggio colà.
2-380: si seppe che verso dicembre una nave sarebbe approdata nel golfo della balena
rifl. accertarsi, verificare, controllare (una notizia, una supposizione); provare
verificare, controllare (una notizia, una supposizione); provare, saggiare.
portafoglio. alvaro, 9-449: emetteva una tossettina armoniosa con cui si assicurava la
, garantirsi (contro un'insidia, una minaccia, un eventuale danno).
, 1-5 (1-68): prese poi una mutola e sorda per fantesca, ma
lei ha paura, e bisogna darli una monaca seco: e malvolentieri potranno stare
un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, / ond'ella [la
. venere coperse lui e lo compagno d'una sì fatta nebbia, che né eglino
[de'frategli], tornando sopra una nave carica di sua marcatanzie sanza essersi
o salda o rotta; / qui tocchiamo una gran botta / ma e'si va
assicurare presso apposita società. -assicurare una lettera, un pacco: mediante il
un pacco: mediante il versamento di una soprattassa al servizio postale, che diventa
di quest'anno, ma eziandio per una parte del venturo; onde potrò agiatamente accingermi
era piccolo, tutto abbronzato, con una barbetta grigia e gli occhi furbi
andare alla non dubbiosa morte tutti per una via. idem, dee., 2-5
. si fece alle finestre e con una boce grossa, orribile e fiera disse
maggior guadagno. boccardo, i-210: una parte, chiamata assicuratore, s'impegna,
chiamata assicuratore, s'impegna, per una somma stipulata, di assicurare l'altra,
. -spedito (un pacco, una lettera contenente valori, documenti importanti)
chi esercita un'attività per conto di una compagnia di assicurazione. de luca
luca, 1-5-1-68: egli, come rappresentante una terza persona di assecuratóre, per quel
loro edifizi, per estorcere dagli assicuratori una somma maggiore del valore distrutto. 3
2. dir. contratto con il quale una parte (una società assicuratrice o lo
. contratto con il quale una parte (una società assicuratrice o lo stato),
; ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente
, 2-5- 150: provvistolo di una gan quantità di quadri di sua mano
edificio. 4. alpin. durante una ascensione su roccia o su ghiaccio,
. d'annunzio, iv-2-527: in una sera gelida... il re assiderato
nel primo insulto del male pruovano come una vera assiderazióne di freddo. giusti,
m'è parso sempre un riavermi da una specie d'assiderazione. 2. bot
uscita dalla strada maestra, entrossene in una selva, e, stanca per 10
giù l'organino, ad assidersi per una mezz'ora, tra le nove e le
, l'imperatore si assise subito ad una tavola bell'e apparecchiata. carducci, 373
sole. -assidersi il nome di una famiglia: assumerne il nome.
spaventevole nell'inferno, è tesser congiunto con una morale necessità di peccare assiduamente. alfieri
di un luogo; il prodigarsi presso una persona con premure, attenzioni, visite
d'annunzio, iv-1-379: io potei con una insolita assiduità presso mia moglie riempire il
di divertimento); visitatore abituale di una persona (per prodigarle attenzioni, premure
molto assiduo. bontempelli, 20-15: una tessera d'intellettualità cittadina che concedeva loro
qualche tempo era divenuta assidua delle ricamatrici una bizzarra cliente.] ovine, 5-165:
[palpebre], abbassandosi e inalzandosi con una incredibile celerità, non solo non impedisce
il mattin. idem, 32-178: una forza / ostil, distruggitrice, e dentro
assieme [que'brutti figuri] formavano una specie di cerchio. panzini, iii-704:
non può consolare il piccolo bimbo che rimpiange una cosa. -mettere assieme
un complesso artistico, l'azione di una squadra sportiva. linati, 30-103:
linati, 30-103: tutto l'assieme attesta una ricchezza d'abitudini. palazzeschi, 1-347
due torri identiche, e hanno entrambi una chiesa uguale, con uguale numero di guglie
o norma che si fissa pel pagamento d'una truppa. = dallo spagn. asiento
assièpo). cingere, chiudere con una siepe. salvini, 22-105: e
volersi scostare. civinini, 1-219: una folla commossa si assiepava dinanzi alla portella
4. rifl. ostruire come con una siepe; levare impedire la vista.
: un cranio calvo, assiepato da una corona di capelli fini. 2
longitudinale di un altro organo (in una pianta). = cfr.
insetti ditteri, alati, forniti di una robusta proboscide, con la quale pungono
. seneca volgar. [crusca]: una bestiuola si chiama per li romani assillo
romani assillo;... questa è una maniera di mosca ch'è molto aspra
pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle strada
nel sangue; si sentiva temerario per una sola volta nella vita sua. stuparich
l'emaciarsi] un sintoma certo d'una mancanza d'assimilaménto, un andar male.
mei, 140: fatti a supporre che una semplice oncia di proprio ben digerito e
più conformarsi, adeguarsi, assimilarsi a una superior forma dominatrice, l'anima sua
suo organismo. deledda, ii-126: una semplice figlia della natura, non poteva aver
di città, tanto da fingere come una commediante, da sapersi dominare così. gobetti
. - adattato al sistema grammaticale di una lingua diversa da quella originale (parole
accettandoli passivamente. soffici, v-1-698: una condizione imprescindibile per arrivare all'originalità è
per la difficoltà dissimulare un oggetto in una materia di tutt'altra natura.
: l'assiuolo sonò il suo oboe d'una sola nota. pirandello, 5-196:
assiuolo / ne dice ognor dell'altra una più bella. note al malmantile,
signora, già stabilito « che fosse una delle predilette della natura » -e piantato
d'assioma; che ha l'assolutezza di una verità evidente e indiscutibile.
2. trattazione assiomatica', nel trattare una data questione, l'astrarre da ogni
'. assiomatizzare, tr. introdurre una trattazione assiomatica (in un campo particolare
assiomatizzazióne, sf. introduzione di una trattazione assiomatica in un dato campo della
1847], 73: assiometro: è una macchina posta davanti al timoniere, sotto
di nuovo ad arte e mestieri d'una assisa, faccendo più diversi giuochi e
altro fatto d'arme insieme e vestiti d'una assisa. tasso, 20-45: ma
maggiori esponenti di un partito, di una corrente politica; riunione, convegno.
turchia,... e qui, una volta all'anno, i vari «
, 74: ho posto l'occhio ad una rima de la porta, e l'
1-47: venti commensali erano assisi intorno una ricchissima mensa carica di argenti, di
: un vecchio paralitico assiso su di una carrozzetta a tre ruote. pratolini,
paris da'compagni, e andò a una chiara fontana maravigliosamente dilettevole e bene assisa
: per morir si gittò giù d'una riva / che vi trovò sopra un vallone
venne alla destinazione delle cariche con eleggere una presidente con sue assistenti...
con sue assistenti... e una tesoriera. foscolo, ii2- 201:
un letto all'altro, seguito da una turba di giovanotti... gli ordini
, la monaca inglese empiva di ghiaccio una vescica; l'assistente ravvolgeva una fascia
di ghiaccio una vescica; l'assistente ravvolgeva una fascia. e. cecchi, 2-136
: laureato che coadiuva il titolare di una cattedra universitaria nella ricerca scientifica e nell'
ragazzi (in un collegio, in una scuola). manzini, 10-36:
agg. disus. che assiste (a una cerimonia, a uno spettacolo);
stenzia. redi, 16-viii-94: per una certa rimostranza di maggior rispetto e venerazione
pericolo: soccorso portato all'equipaggio di una nave o aereo in pericolo (il
il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale
, osservare: a un avvenimento, a una rappresentazione teatrale, a una cerimonia,
, a una rappresentazione teatrale, a una cerimonia, a un rito religioso)
: facendo assistere alla bilancia di giove da una parte tethis, e dall'altra l'
bechi ed altrettanti pulcinelli, assistiti da una turba innumerevole di beglimbusti. salvini, 39vi-
, pei lavori più grossolani, da una vecchia serva sorda come una pietra.
, da una vecchia serva sorda come una pietra. 2. protetto, ispirato
28-60: se ne andorono al letto in una camera, che altro che uno assito
tinaccio. gelli, il-vm: dormendo in una camera a canto a lui, tramezzata
assi (di un solaio, di una stanza, di un palco, ecc.
, non si può produrre se non da una sola scoperta, ovvero tiro di dadi
un monte di carte belle. in una mano sola accusò undici punti, e due
per risolvere clamorosamente a proprio vantaggio una situazione, un evento; essere certo del
-gettare i dadi in asso: imbattersi in una cattiva sorte. arrighetto, 223
); aggregare come socio (in una società; in una compagnia).
socio (in una società; in una compagnia). - al riti.:
a questo o a quel funzionario perché desse una spinta a una pratica, furono surrogate
quel funzionario perché desse una spinta a una pratica, furono surrogate dal sistema delle
a un'associazione; far abbonare a una rivista. -anche rifl.: farsene
intelligenza... si distingueva per una incalcolabile abondanza di pensieri e d'imagini
di pensieri e d'imagini, per una rapidità fulminea nell'associare gli uni e
rifl. impegnarsi ad acquistare un libro, una pubblicazione periodica; abbonarsi. g
ho letto i passati fogli e veduta una novità di quattro osservatori; non m'è
lutto, a un dolore, a una gioia); consentire (rispetto a
gioia); consentire (rispetto a una proposta, a una dichiarazione, ecc.
(rispetto a una proposta, a una dichiarazione, ecc.), dichiararsi
proposta, al dolore nel caso di una commemorazione di un defunto, ma
. il presentare la proprietà associativa (una determinata operazione). associativo, agg
un'attività economica); membro di una società, socio. compagnoni,
socio. compagnoni, i-58: una forma d'associazione, la quale difenda
2. chi è impegnato all'acquisto di una pubblicazione; abbonato; iscritto.
sottomesse al regime asiatico, subordinate ad una capitale quasi asiatica, civilmente e moralmente
: un suo speciale stato organico rinforzava una sua speciale tendenza; e questa tendenza
, iii-441: [ella] era una misera associazione di ossa, di tendini
boccardo, i-236: l'associazione è una delle più potenti forze dell'economia sociale.
tori e vacche. ci deve essere una vera associazione: banditi e malfattori che
3. impegno per l'acquisto di una pubblicazione prima che questa sia finita di
abbonamento (a un giornale, a una rivista). g. gozzi,
, iv-2-334: il mio cervello aveva una facilità insolita alla formazione e alla associazione
più molecole semplici, uguali, in una formazione molecolare complessa (frequente nelle soluzioni
-chiosò il futa. alvaro, 9-487: una tale capacità ha procurato ad angelino l'
in partecipazione: contratto mediante il quale una persona (associante) attribuisce a un'
le cose assodate. cuoco, 1-18: una guerra esterna, mossa con eguale ingiustizia
mossa con eguale ingiustizia ed imprudenza, assodò una rivoluzione, che, senza di essa
dieci autori come s'ha a stabilire una massima,... passate innanzi,
la particella pronom. figur. acquistare una solida esperienza, fondarsi, approfondirsi (
potere d'assoggettare, e ridurre in una totale schiavitudine, e servitù il corpo e
potere di un altro; anche a una regola di vita liberamente scelta, a
ti amavo mentre tu ti assoggettavi a una vita d'inedia, come dentro una
una vita d'inedia, come dentro una gabbia d'oro. = deriv
potesse assoggettire tutti gli altri ad una civil monarchia. = variante di
disus. rendere solo. -assolare una carta: tenere scompagnata, nel
tenere scompagnata, nel gioco, una carta di un dato segno.
g. del papa, 1-2-308: una villa non già posta in qualche fredda e
si scuopra prima che quando si conosce una seguenza di giorni tiepidi assolati. galileo,
). reclutare soldati dietro pagamento di una mercede; prendere a soldo, assumere
da un'accusa giudiziaria, liberato da una pena, da una condanna. ariosto
, liberato da una pena, da una condanna. ariosto, sat.,
acque, del quale glie ne invio una copia, acciò lo abbia assoluto e non
). -in frasi negative: indica una negazione totale, senza restrizione. galileo
i-272: succede che al centro di una ricca mensa imbandita a cui vi accostate col
sistema politico che si concreta giuridicamente in una forma di stato in cui tutta l'
limiti né controlli, nelle mani di una sola persona. b. croce
mostra essere due spezie di volontà; l'una assoluta, l'altra respettiva. assoluta
fatto, ma che ha in sé una ragione assoluta; è questo, dico,
]... un corpo ha una forma certa e precisa, una forma per
corpo ha una forma certa e precisa, una forma per così dire inalterabile, assoluta
, come suol farsi comunemente: l'una è assoluta ed intrinseca, l'altra arbitraria
confalonieri, conc., ii-780: una tale istruzione era poco diversa dall'assoluta ignoranza
, ii-40: rimasi nondimeno sempre in una assoluta ignoranza del loro programma o del
paolieri, 2-98: i circostanti ostentavano una calma, una tranquillità così assoluta,
2-98: i circostanti ostentavano una calma, una tranquillità così assoluta, che finì per
tranquillità. fracchia, 42: avevo una grande lucidità di sensi e un'assoluta
nulla, solo lo spaesamento dei miopi e una assoluta lontananza. -necessità, bisogno
5. che accentra ogni autorità politica in una sola persona senza limitazioni e restrizioni (
: sete hai di sangue; ecco una mia discolpa: / tuo dritto solo
nome di despoti. giusti, i-169: una cattedra è il posto più indipendente e
, è più del bisogno, per ottenere una buona assolutoria. assoluto in
col volume. galileo, 4-2-14: una mole di piombo e una di legno,
, 4-2-14: una mole di piombo e una di legno, che pesino ciascheduna dieci
maggior peso assoluto de'corpi, compone una maggiore potenza di superare le resistenze che
scagliarsi vertiginosamente sopra se stesse, in una disperata aspirazione verso l'assoluto. serra,
troppo fuori del secolo, per credere a una conquista dell'assoluto, che debba essere
sp., 38 (666): una raccomandazione, una pa assoluzióne
38 (666): una raccomandazione, una pa assoluzióne, sf.
essere sentita, accenna un motivo o comincia una romanza... e la sua
da un obbligo morale (contratto con una promessa, con un voto); liberare
e per assolvermi di molte cose in una parola, egli mirabilmente descrisse in prosa
; ammettere; sciogliere un dubbio, una difficoltà. sacchetti, ii-205: asolvesi
, inanzi che l'assolva, premette una sentenza. idem, 349: beatrice
parole vi è sempre un grande assimigliaménto di una parola coll'altra. assomigliante e
.. la filosofia dei costumi disse essere una assimiglianza a dio. assomigliare
: la metafora di assomigliar l'uomo ad una pianta, che tenerella si torce e
ho qui un'pensiero più diritto d'una lama nuda, più acuto d'un coltello
che in certi momenti l'assomigliava a una giovinezza troppo a lungo macerata.
. pallavicino, 1-249: essendo iddio una somma ed infinita bontà, ciò ch'
nella tristezza del barlume crepuscolare, come una bolla che assommi silenziosamente, s'accende
orecchi e quando assommò la bocca dette una soffiata d'acqua come un pesce mostruoso
salvini, 30-2-46: credo che osservati una volta questi homoeotileuti, o similmente finienti
tonda, nera in viso, con una treccina annodata alla sommità del capo,
r. sacchetti, iii-154: e spiccava una qualche diabolica misura di valzer o di
cane, vigile nel suo assopimento, ebbe una scossa come sentisse il gemito d'un
, nonna, -riprese... con una specie di cantilena con la quale cercava
assopì, delirando, chiamando sua madre ed una sorellina morta. bontempelli, 8-28:
uno sciame di mosche ora l'assalto d'una vespa o il tocco d'un insetto
? -pensò..., per una suggestione improvvisa della carne guardando l'assopita
: il mendicante assopito nel sole su una lastra di pietra come su un sarcofago
e di sole, pareva assopito in una sonnolenza febbrile. onofri, 17
rompe a volte nel silenzio / d'una piazza assopita / un volo strepitoso di colombi
giorno per giorno egli avea saputo ridestare una fiamma di quell'anima senile, assopita ma
un corpo: la proprietà di assorbire una determinata radiazione. tommaseo [s.
assorbenti le materie che, applicate ad una superficie stillante sangue, sono abili a lasciarsi
un convitato, che alla mensa di una vivanda sola non avesse appetito per più
un'onda di qualsiasi natura (oppure una radiazione corpuscolare) incide su un dato
incide su un dato corpo oppure attraversa una data sostanza (e l'assorbimento dipende
non dividersi e morire, e l'una goccia con l'altra toccandosi, subito corre
ariosto, 14-6: e seco avere una procella absorto / tanti principi illustri.
e mesce. caro, 3-678: una vorago / d'un gran baratro è
più desiderabile. deledda, ii-803: una stella brillava sull'orizzonte sopra le colline
, 1-28: ci vedemmo inondati da una folla di stranieri, i quali occuparono
o quella volontà determinata, ma hanno una forza che abbraccia tutto, sono affini a
mistura degli odori impregna l'aria d'una strana pesantezza. 2. inghiottito
, assorbita nell'agio e nella saviezza d'una matrona di quarant'anni. manzoni,
aveva permesso di vivere, come in una giostra, assordata dal pianino e maggiormente
2. fonet. passaggio di una consonante da sonora a sorda.
iv-2-687: il grecolevante creava nell'aria una fumèa tarda e molle che assordiva i romori
. come se nelle sue profondità una forza estranea devasti il congegno pro
prendere due co lombi ad una fava. periodici popolari, ii-645: [
che le faccia il caso, per esempio una breccia di un fiume, un assortimento
qualità dell'uve senza confondere e mescolare una sorta coll'altra. ojetti, ii-233
altra. ojetti, ii-233: in una stanzetta lì accanto, i sigari vengono
un'altra assortiti di colore così che in una scatola sieno tutti della stessa sfumatura.
insieme così indissolubilmente, ch'e'divennero una semplice e indissolubile unità.
, vii-379: mi comprai... una dozzina di camicie di seta col monogramma
chi compie il lavoro di assortimento di una merce. - in particolare: chi
di partitori, di assortitori, in una parola, di scrittori di cose d'
sulle aiuole. palazzeschi, 3-175: una notte, quando tutto era assorto nel
sonno, i giovanotti combinarono alla ragazza una serenata. ungaretti, viii-19: di
, tagliente, rendere meno compatto (una sostanza solida); rarefare (un
poi riponi il temperatoio in su l'una delle sponde di questa penna, cioè in
quali noi possiamo inacutire il tuono a una corda: l'una è lo scorciarla;
il tuono a una corda: l'una è lo scorciarla; l'altra, il
ella saliva di grado in grado con una pieghevolezza che pareva allungarle ancor più le
quanto potremo, per formarci un'immagine e una similitudine di una sostanza immateriale.
formarci un'immagine e una similitudine di una sostanza immateriale. -assottigliare il sangue
che seguitare io posse con onore / una istoria ch'i'ho fatto disegno.
naturalmente fanno coloro che temperatamente, con una considerata intelligenza piena di giudizio, mettono
me dal mio volato essere stato lasciato in una solitudine diserta. sacchetti, ii-261:
pieghe della stoffa sembrava essersi assottigliato in una figura di sogno: manzini, 10-87:
quella avvertenza, nel camminare, che l'una parte dell'esercito non si spicchi dall'
si assottigliava, si acuiva, acquistava una sensibilità prodigiosa. 10. intr.
iii-394: vi dico e prego d'una cosa / che sia vostra mente osa /
dentro alla capocchia. algarotti, 2-148: una foglia d'oro, per quantunque assottigliata
di piombo. d'annunzio, iv-1-501: una gracilità di fiore prezioso, una finezza
: una gracilità di fiore prezioso, una finezza estrema distinguevano quella forma infantile in
di santi, 3-284: la resia d'una setta, i quali furono chiamati niccoliti
marin. tesare un cavo; stringere una legatura allentata. = deriv.
199: quello che vi era dentro è una sustanzia di cosa liquida et di colore
/ mi trovo / languente / che / una volta / già gli ero stato /
non è disciplina e non è altro ch'una assuefazione scompagnata da ragione. guiducci
trae questa proprietà di indirizzarsi determinatamente con una sua parte all'uno, coll'altra
l'assuefazione. alfieri, 1-21: una certa inclinazione per lui mi sarebbe venuta
detta varietà] li faceva passare rapidamente da una cosa all'altra senza aver tempo di
. nieri, 212: un povero ometto una volta comprò un miccettino, ma non
beneficiamo per assuefazione dalla nascita cadesse come una benda, ci lusingherebbe forse meno il
vecchio sullaio (poiché la sulla, una leguminosa, forma i tubercoli solo nei terreni
per l'unica essenzialissima attitudine a poter una cosa aver questa maniera di principio perenne
più presto ad assumere un sopraluogo per una riparazione di qualche rilievo. panzini,
tozzetti, 8-237: le febbri assunsero una più chiara natura di remittenti. baretti
, che l'aveva già considerato come una cosa sola con la sua unica figlia,
linee del volto assumevano dall'estremo pallore una tenuità quasi direi psichica. panzini,
. baldini, 4-20: tutti hanno una portentosa facilità d'assumere una certa quale
tutti hanno una portentosa facilità d'assumere una certa quale aria professionale. alvaro, 2-95
di come è fatto, e con una estenuante attenzione ai suoi minimi particolari nel
di ipotesi; prendere come fondamento di una dimostrazione, di un ragionamento; dedurre
ricavare (da un ragionamento, da una prova). gaudiosi, iii-457:
5. innalzare, sollevare (a una dignità, a un ufficio, a
, ii-8-47: nella volta, entro una finta cornice di forma ellittica, parte
forma ellittica, parte dei contorni d'una figura rappresentante l'assunta, o meglio
2. sollevato, innalzato (a una dignità, a un ufficio, a
dignità, a un ufficio, a una carica); elevato (al cielo)
»... metteranno di certo una necrologia, e spero che vieus- seux
bisognare in dottrina del copernico ammettere che una stella fissa sia maggiore assai che tutto
appalto di un servizio pubblico, di una fornitura, di lavori; appaltatore.
-dice lei -di tutto il mondo, salvo una giusta e ragionevole provvisione per la germania
. 2. innalzamento (a una dignità, a un onore, a
dignità, a un onore, a una carica). regola di s.
3. elevazione al cielo di una persona col proprio corpo, in vita
l'assunzion che nel ciel festi / con una palma d'oro, iesù a te
annunzio, iv-2-107: ella si compresse in una specie di raccogliemento cupo,..
di fede rigermogliato d'improvviso. fu una specie d'assunzione verso gesù, con
cigli palpitanti, come gli occhi d'una beata in assunzione. 6.
6. filos. atto logico di ammettere una proposizione (indipendentemente dalla sua verità)
la mia condotta mi apparivano in una luce spiacevole, come una serie di
mi apparivano in una luce spiacevole, come una serie di assurdità assurdamente affrontate.
la mia condotta mi apparivano in una luce spiacevole, come una serie di assurdità
in una luce spiacevole, come una serie di assurdità assur damente
: era cosa molto assurda vedere in una città quelli, che avevano creato un
. alvaro, 9-421: passavano per una coppia felice lei e suo marito; si
; si raccontavano di loro episodi d'una tenerezza quasi assurda perché legittima. pavese
per cui tutte le cose umane danno una mano alla ragione e l'altra all'assurdo
: tende a provare la verità di una proposizione argomentando dell'assurdità della proposizione contraria
: ragionamento mediante il quale si respinge una proposizione mostrando che essa condurrebbe a una
una proposizione mostrando che essa condurrebbe a una conseguenza riconosciuta come falsa o contraria
vedesi spezzato, mettendo ne l'acqua una asta diritta, che la mezza sia dentro
fanne un pennello grosso, dove vada una libra delle dette setole, e legalo
i piccoli e minuti si fermano in una penna d'oca,... ficcandosi
. d'annunzio, iv-2 62: una nebbia fresca saliva dal fiume per la
da un lungo bastone che termina in una punta metallica: lancia, picca,
cavallo] avevano la spada, e una asta con il ferro solamente dinanzi,
del contratto, che si attua stabilendo una gara di offerte sulla base di un
all'asta e dal calamaio ai guanciali una folla toccò e soppesò tutto quello che
: a sezione rettangolare, lavorata su una faccia a dentiera (ed è impiegata
si dispone con leggera inclinazione, assumendo una velocità media uguale approssimatamente alla media fra
de marchi, 952: era ancora una bell'asta d'uomo, di solida e
. moravia, viii-123: cadeva adesso una pioggia dirotta, le asticelle del tergicristallo
. cennini, 53: fa'poi una asticiuola d'àrgiere o di castagno o
nella sua scorza, e con in capo una resta, come asticciula, lunga e
, è vangelo, un altro, è una fandonia. d'annunzio, iv-1-132:
si rovescia sugli astanti che retrocedono accecati, una nube formidabile di fumo denso. landolfi
gli astanti. vittorini, 4-196: una donna dai grandi occhi li aiutava da
a quella tenda che ormai capivo d'essere una specie di astanteria, e un uomo
accademia / un che bev'acqua, una persona astemia? fagiuoli, 3'5_74
tenere lontano, trattenere (dal compiere una determinata azione); contenere, frenare
., 1-5 (97): l'una l'altra guardando, appena del ridere
per farsi intendere a quelli che parlano una lingua inferiore. g. del papa,
e la tradizione rappresentano il digiuno come una disposizione di staccatezza e di privazioni volontarie,
, per un dato tempo, è una parte, un modo naturale, una conseguenza
è una parte, un modo naturale, una conseguenza necessaria. leopardi, ii-1090:
restrignere, perché tu non puoi distendere una materia astensibile, che quella non si
voto: l'astenersi dal voto in una votazione. 3. dir. astensione
, agente, datore di lavoro di una delle parti, ecc.).
alla camamilla, con frondicelle simili a una stella... aster attico rilieva
, gr., i-141: l'una tosto alla madre col gemmato / pettine asterge
2. ant. pulire, disinfettare una piaga, una ferita. bencivenni [
ant. pulire, disinfettare una piaga, una ferita. bencivenni [crusca]:
perpendicolarmente all'asse del cristallo, mostra una stella a sei punte: con colorazioni
principato, perché ha rinchiusi in sé una luce a modo di pupilla, e
, 0 serve per indicare che una forma linguistica non è documentata ma solo
o che in un testo vi è una lacuna, o vale come richiamo a
: ci vorrà dunque un asterisco, una nota, che sia ad intendere che quella
perpendicolarmente all'asse del cristallo, mostrano una stella a sei punte. 3
asterischi che viene inserito dai tipografi fra una sezione e l'altra di un capitolo
pure linfe asterso, / sotto ad una fresc'ombra / celebrerò col verso. aleardi
altro, fu da lei convertito in una ranocchia. de amicis, ii-663:
àstaco), sm. nome volgare di una specie di gambero, scientificamente noto come
, detto astese da'veneti pescatori, è una spezie di gambaro marino grande. montale
, 22-6: l'asta fermò portando a una colonna / lunga dentro un'astierà ben
per lo più inteso come frutto di una costante disposizione della volontà, in obbedienza
già pregustava il supplizio dell'astinenza come una voluttà più acre d'ogni altra. panzini
assertori della carne. déledda, ii-861: una sensualità animale sollevò le viscere della donna
298): convien cominciare un digiuno e una astinènzia grandissima, la quale convien che
cibi in certi giorni, è anch'essa una specie di digiuno, un mezzo prescritto
giusti, iii-76: c'è chi vuole una cancelleria,... c'è chi
... c'è chi vuole una corte d'appello... perché «
c'è chi piange la perdita d'una corte che ha scacciata egli stesso, insomma
giorno si sia spenta del tutto; e una notte d'amore: perché, astiosamente
. d'annunzio, iv-1-273: portava una giacca di panno azzurro cupo, guarnita
ii-242: anche in persia c'era stata una rivoluzione dei copricapi... una
una rivoluzione dei copricapi... una regia ordinanza escludeva i feltri stranieri,
: poscia gli mandò degli astragali e una pallottola da trastullarsi, come se fusse
figlio. d'annunzio, iii-2-286: chiama una delle due schiave che giocano con gli
sempervirens e astragalus tragacantha, che forniscono una gomma adragante molto simile a quella ricavata
], i-586: lo astragalo è una pianta poco alta da terra, le cui
sm. chim. disaccaride estratto da una specie velenosa di astragalo (astragalus caryocarpus
di neve era... come sotto una invincibile influenza astrale. bontempélli, 6-151
, che dividere colla mente e separare una cosa da un'altra. foscolo,
in un pensiero, un ragionamento, una fantasia, perdendo la nozione delle cose
gozzi, 3-1-109: egli n'acquisterà una certa tristezza, astrattaggine, e col tempo
tempo un certo parlare sentenzioso, e una cera o pallida o brusca o malinconica
quella che non ha astrattamente in mira una passione, ma che si propone di
non volere, se la volizione richiede una situazione storicamente determinata, dalla quale essa
messa certi filosofi, cioè, che una parte di lei sia morale, una attiva
che una parte di lei sia morale, una attiva ed una astrattiva,..
lei sia morale, una attiva ed una astrattiva,... dico la musica
non dover esser usata per cagione d'una sola utilità ma di più. vico,
tutto rivolto a un suo pensiero, una sua fantasia; assorto; rapito nella
astratta attenzione d'uno che colga in una conchiglia il rumore del mare.
doveranno porgere [le novelle] pur una volta con qualche utilità non poco piacere
: astratta è la legge che non sia una volontà. soffici, v-1-692: ogni
. berni, 128: questa è una certa novella, / una materia astratta
: questa è una certa novella, / una materia astratta, una minestra, /
novella, / una materia astratta, una minestra, / che non la può capire
bocca arcuata diventava sotto la fronte montuosa una maschera rossa di malinconia impersonale e disumana.
binario della ferrovia, la strada era diventata una convenzione geometrica, un luogo anonimo,
., 1 (18): con una gran probabilità d'essere abbandonati da chi
struttura non corrisponde in modo univoco a una funzione economica o sociale costante, né
12. matem. astratto di una classe di equivalenza: ciò che vi
il quale essa considera un elemento di una nozione o di ima rappresentazione trascurando
dopo l'altro, che convengono in una canzone,, è necessario che comprenda
empirici. 2. elemento di una nozione o di una rappresentazione intellettualmente isolato
2. elemento di una nozione o di una rappresentazione intellettualmente isolato, ente di pensiero
, che diamine è? un'astrazione, una finzione giuridica, non una persona,
astrazione, una finzione giuridica, non una persona, vivaddio! de marchi,
, per un'astrazione, forse per una parola? d'annunzio, iv-2-1352: la
di aspetti e di eventi, ma è una specie di sensualità diffusa, una conoscenza
è una specie di sensualità diffusa, una conoscenza offerta a tutti i sensi,
conoscenza offerta a tutti i sensi, una sostanza buona da fiutare, da palpare,
si doveva presentar loro come un'astrazione, una verità senza contatto. alvaro, 7-11
tutto l'animo in un pensiero, una visione, una fantasia (per cui l'
in un pensiero, una visione, una fantasia (per cui l'uomo si
che nello spagnuolo forse si dice con una sola embevecimiento, astrazione, estasi. c
mio fratello gasparo s'era già ammogliato per una geniale astrazione poetica. anche la poesia
estatica. vasari, ii-147: evvi una santa cecilia, che da un coro
per cui viene considerato come un unico ente una classe di oggetti odi enti precedentemente definiti
e viola... avevano una goccia di rugiada splendente. = v
); tenuto (all'osservanza di una tradizione, di una norma tecnica o
(all'osservanza di una tradizione, di una norma tecnica o disciplinare); obbligato
ad inchinarmi al mio sovrano per avere una pensione. alfieri, 96: libare appena
: in cui appare l'immagine di una stella. giulianelli, 1-131: veggasi
; il colore delle piume varia da una specie all'altra. vivono nelle savane
particolari attenzioni (per molte specie occorre una voliera riscaldata e illuminata anche di notte
che dà buon gusto al bere ed una piacevolissima astringènza. a. cocchi, 8-101
-qui e là, tutt'al più, una cresciuta astringènza. astrìngere (
, come se ci fossero astretti da una legge. -costringere con mezzi legali
pailene, e dentro procede dal suo centro una stella, la quale riluce a modo
fa lo stesso. viani, 19-353: una moltitudine d'astri scintillava in un mare
-astro d'argento: la luna (in una designazione tipica di vecchia lirica popolare)
? aleardi, 1-79: come dilegua una cadente stella / mutò zona lo svevo astro
stelle; ma qui si pone per una stella. 6. ant
. < 4axpo3óxoc;, che indicava una gemma * esposta al sole, luminescente
marmo nera si è coperta di una costellazione fitta e la costellazione, per accorte
nomina, le quali, poste sopra una piana tavola e fregata d'aceto
: camminano i mondi del cielo per una via che nessun astrolabio ci dirà mai
un astrolabio che forse era caduto da una fra le innumerevoli terrazze speculative. bontempelli
di vetri e di astrolabi, dopo una lunga attesa / ai balconi dell'edera,
è ancora nelle stelle e negli elementi una certa amicizia, la quale l'astrologia
in alcuni autori d'astrologia che chi ha una certa costellazione, ha virtù, solo
.. cominciò nella camera della segnatura una storia quando i teologi accordano la filosofia e
uomini! quelli, dicendo tra cento bugie una verità, acquistano fede in modo che
; questi, dicendo tra molte verità una bugia, la perdono in modo che
sei di quegli uomini fortunati, che una bella sera vanno a letto sani e contenti
miseria che si ritrovarono tre gentiluomini in una casa, dei quali l'uno era filosofo
, come disse il cheplero, che una figiuola stolta, qual'è l'astrologia,
, qual'è l'astrologia, alimentasse una madre savia, qual'è l'astronomia.
stagioni. cattaneo, iii-2-358: è come una curva astronomica, nella quale la sicura
governative: cifre astronomiche, da incutere una specie di terrore mentale. = voce
. baretti, i-270: la critica è una cosa data a noi da minerva perché
leopardi, i-322: presumi di perfezione una parte tanto più nobile, astrusa e
. c'era dentro un cucchiaio, una forchetta e un coltello d'oro. de
i-353: trasse da un astuccio dorato una sigaretta l'accese. e. cecchi 1-188
e, postole l'occhio addosso ed una volta e altra bene astutamente, tanto
delle donne [crusca]: con una non conosciuta astutezza fingono il male. varchi
. lacopone, 22-21: aio una nora astuta, co la lengua for
for cuta, / con una voce enquina, che non ci arman vecina
la destrezza e bontà dell'ingegno suo una bellissima astuzia, e non forse mai più
., ii-296: qui ha luogo una scena di galanterie, di sospiri, di
iv-1-210: la mia vita qui è ridotta una continuazione di piccole astuzie, di piccoli
palazzeschi, 1-252: dovetti ricorrere ad una di quelle piccole astuzie che ogni donna
stava a prò di quella una parte della siberia. = dal
passioni, è un mito che nasce da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al paragone
. m. villani, 3-22: gittarono una lettera a'loro amici fuori della carcere
è difficile disfare l'intera rete d'una atavica schiavitù. lombari, 2-44:
poteva soffrire. doveva essere cagionato da una causa atavica, come il rosso per
condizioni remote nel tempo (proprie, una volta, di generazioni lontanissime).
laboriosa pazienza, accumulata e trasmessa per una sequela di generazioni. gozzano, 232:
un'ignoranza semplice di dio, intendo una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità
adottarono dalla cultura osca: caratterizzata da una comicità grossolana e sboccata e dalla presenza
, iii-542: questo ginnasio era in una casa privata e in una viuzza buia
ginnasio era in una casa privata e in una viuzza buia e male aulente; e
era dio. tommaseo, 1-127: una religione che tali pompe sa apprestare ad un
che si astiene dal professare o discutere una dottrina teologica. fogazzaro, 1-578:
di zea macinata sottilmente, et è una vivanda da sorbire, come un sugolo
dc ^ fjpa (dioscoride): una specie di * pappa 'per i bambini
(191): « facendo egli una vivanda di lenti, la quale e'chiamano
aternino sono nativamente vivissime, ebbero allora una espansione senza limiti. = voce
tumor duro piantato nel collo pare certamente una specie di scrofa, cioè una meliceride
pare certamente una specie di scrofa, cioè una meliceride ovvero ateròmata, che appresso i
, disegni, grafici, rappresentazioni di una data disciplina (atlante di storia naturale
rimini]... se ne trova una tal quale immagine nell'atlante del bleau
: nel grande atlante... era una carta corografica dello stato di lucca.
volti gli sguardi a un atlante, che una di loro, gentil morettina di tredici
inabissata nello spazio di un giorno e una notte in seguito a cataclismi mandati dagli
congregazion degli atleti d'un luogo e d'una casa. cesarotti, i-108: un
da poco passati i vent'anni, una testa di ragazzo su di un corpo di
ii-49: forse per privar voi di una sanità benché atletica, deve dio durar fatica
atti alla guerra. verga, 1-61: una delle donne... si appoggiava
d'un'at- mosfera piuttosto che d'una massa d'acqua? stuparich, 2-
immerso il corpo, quel vapore produce una certa tenue gravezza o dolore di capo
d'annunzio, iv-2-436: non mi sfuggiva una specie di sforzo ch'egli faceva come
8-58: le parve avvertire un fruscio, una vibrazione nell'aria, una tensione in
fruscio, una vibrazione nell'aria, una tensione in tutta l'atmosfera. e.
, 20: anche questa è una delle voci del linguaggio fisico, di
di odi, di vizi; vivere in una serena atmosfera »,... e
verga, 1-259: vivevo come in una atmosfera del cinquecento che mi rendeva idolatra
serena, s'era lasciata trasportare ancora una volta dall'impulso. silone, 5-79
serve di casa e sempre avvolto in una calda atmosfera di affettività e di tenerezza femminili
di anello, che racchiude nel centro una laguna comunicante col mare attraverso canali.
assurdità, può essere, al massimo, una tendenza della cultura, senza che si
2-8: distinguendo atomisticamente, si pone una quantità indefinita di distinti. atomìstico,
spera del sole, quando entra da una finestra, e che si congiugnevano insieme per
si marita /... / una grandezza infinita / che lo spirito intende.
stretto / vi s'appigli e con esso una sostanza / a farsi vegna. tommaseo
male! d'annunzio, iv-2-748: una umidità di viola, entro di cui
figur. quantità minima; un nonnulla; una inezia. marino, 7-37:
armonica dello stesso universo, per trovar una scusa a quella fatica che si chiama
: chiedo e domando... una sola, una piccola fede sicura, un
domando... una sola, una piccola fede sicura, un atomo di
atomo; sono anche coloro che inventano una nuova rosa a deliziare gli occhi degli
misura medievale del tempo (corrispondente a una frazione di secondo). trattati antichi
-atomuzzo. caro, i-137: una di quelle tele d'aragni ben ben sottili
rimasti soffogati, sono a parer mio in una situazione anche peggiore, purché lo stato
di tutte le fibre, un'atonia, una stanchezza infinita. abbandonava il capo sul
nell'atonia di via s. margherita, una schiera di scolari. pirandello, 5-44
1-265: ogni pensiero si smussa in una sonnolenza, in un'atonia viscida.
e sulla guancia destra il solco di una lacrima. boine, ii-100: un'atona
ma non atono, anzi, colmo d'una vigile, selvatica tensione. =
in cambio mi restano in mente con una prodigiosa precisione le varie stramberie che per
idea sì strana / la repubblica italiana / una e indivisibile, / da sentirmene sciupare
dioscoride], i-492: lo atrattile è una pianta spinosa, simile al cartamo
: l'attreplice si ficca in terra con una sola radice calante al basso, piena
cortile, da cui un uomo e una donna, che si trovano là, ci
potevano dare l'idea dell'atrio di una reggia per giuochi da ragazzi. slataper,
acqua piovana raccolta dagli spioventi cadeva in una vasca nel pavimento sottostante (impluvium)
all'atro fondo, / visione, una distanza ci divide. -bile atra
enorme, fatto di mille punture l'una dall'altra distinte e l'una più dell'
l'una dall'altra distinte e l'una più dell'altra acute, lo tenne
la marchesa... disse con una secchezza atroce: -fareste meglio a starvene
. atroci fitte in un fianco come d'una costola rotta che dentro lo trafiggesse.
la cappella era un ragazzo che soffriva di una delusione atroce, sulla quale piovevano ironie
e per anni mi sono estenuato in una fatica atroce, oh tanto atroce che n'
, v-1-585: ho dentro di me una quantità d'atroci immagini di famiglia.
celesti / e palmizi e cicogne su una zampa non chiudono / l'atroce vista al
ora l'atrocità di quelli d'una fiera. idem, iv-2-1151: nulla eguagliava
terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere limosa, si disfaceva nell'
). redi, 16-ix-119: una piccola febbre di due mesi, e
piccola febbre di due mesi, e una emaciazione, che di giorno in giorno va
: per vivere alla meglio avevo accettato una delle più umili occupazioni -dipingevo ad oleografia;
fiori isolati e frutti a bacche: una varietà è vatropa baetica (che si
scient., deriv. da atropo, una delle tre parche: per il
e letter. àtropos), sf. una delle tre parche che misurano la
tignuole /... / girano intorno una lanterna accesa. gozzano, 114:
staccate,... ne risulterà una fattura di ferro sempre l'istesso.
i-553: mi trovo... una voce che non mi serve. questo fatto
bellini, 5-229: se poi vi piglierete una corda e la tufferete nell'acqua,
2. attaccatura; punto in cui una parte si congiunge con un'altra.
; forte propensione dell'animo (verso una persona, un'idea, una causa
verso una persona, un'idea, una causa). magalotti, vi-74:
qualche conforto. panzini, iii-480: una forza che pur essa chiamerei guerriera palpita
5. ant. attecchimento (di una pianta, di una radice, ecc
. attecchimento (di una pianta, di una radice, ecc.).
, con le spalle ad attaccapanni e una gran chioma castana. deledda, ii-
erano appesi indumenti che sembravano preparati per una grande mascherata: palandrane, giubboni,
dice d'attaccar la cetra ad una pietra. buonarroti il gio
taccar l'amo immediatamente ad una catenella lunga più che tutto il
alla porta. idem, ii-937: sebbene una sete angosciosa gli attaccasse la lingua al
: agitava in aria un martello, una corda, quattro gran chiodi, con che
. 4. comunicare, diffondere una malattia; contagiare, far ammalare;
far ammalare; colpire un organo, una parte del corpo. - anche rifl
ta- rolo, / che attacchi solo una parte od un loco. targioni pozzetti,
, 6-79: un fremito ritmico, una repressa vibrazione di danza gli correva le
per rendere questa partenza più naturale, una mattina la contessa fece attaccare assai di
cavallo; sul punto d'attaccare eccoti una piena che, crescendo mezzo braccio ogni
stelle. pratolini, 2-49: possedeva una cavalla, che attaccava la domenica per
ojetti, i-183: qui zago attacca una mela, la taglia in quattro,
che l'assalta. baldini, 4-182: una lunga fila di contadini attacca serrata il
e con violenza, ma usa da prima una piacevole esortazioncella. magalotti, ii-18
con il complemento oggetto: un canto, una musica, una danza, un discorso
: un canto, una musica, una danza, un discorso, una discussione,
musica, una danza, un discorso, una discussione, una lite, una battaglia
, un discorso, una discussione, una lite, una battaglia, ecc.;
, una discussione, una lite, una battaglia, ecc.; con l'infinito
dimostrato con certi segni di volere attaccare una giornata. b. segni, 118
alla fazione panciatica, e per attaccare una grossa scaramuccia. tassoni, 4-9:
e per la contentezza mi venne in bocca una tale parlantina francese, che attaccai ciarle
. verga, i-101: egli attaccò una grossa bestemmia invece della croce;.
paggio fernando, il quale aspettava dietro una quinta. fogazzaro, 1-339: ho spedito
sempre d'attaccar discorso, magari da una stanza all'altra. tozzi, ii-322:
le seguivamo con gli occhi e con una voglia matta d'attaccare discorso e portarne
scandaloso. palazzeschi, 1-126: o una canta e le altre rispondono, attaccano il
tre insieme. idem, vii-358: attaccò una corsa tremenda inseguendo e sorpassando una dopo
attaccò una corsa tremenda inseguendo e sorpassando una dopo l'altra tutte le macchine sulla
. pavese, 94: bisogna fermare una donna / e parlarle e deciderla a vivere
fame, si attaccò al campanello d'una casa e cominciò a sonare a distesa
salta, par che s'attacchi a una fune invisibile, tanto in alto giunge e
di giocare tutta la mia vita sopra una sola carta, disperatamente. bilenchi, 292
d'affetto; applicarsi (a fare una cosa) con trasporto, con passione
, i-50: come ti porti in una città, nella quale non hai casa ferma
morbidissimo, e per ultimo è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca
questo dicono avvivare il lavoro, che una disposizione necessaria, acciocch'e'pigli l'
: così faranno poi [le viti] una gomma che attacca molto.
che vi siete attaccati all'osteria per una donna. 18. rifl.
openioni, i poeti si possono attaccare a una d'esse, o migliore o
, interesse; trovare un terreno, una situazione favorevole per diffondersi (un'idea
favorevole per diffondersi (un'idea, una moda, un'innovazione); prendere
, te lo mangiano i vermi. una tina la devi lavare quando la luna è
infastidire con chiaccome se si fosse aperta una finestra, entra un altro odore..
ciò che fresca e gagliarda era, volle una g. del papa, 5-163: stabilire
, ed essendo in firenze s'attaccò una notte a cantare con un barbiere,
casa dei suoceri garantendosi qualche cosa come una donazione di parte del fondo.
panzini, ii-358: voleva anche scagliare una maledizione di quelle che si attaccano,
rifarsi et augu- mentarsi. non cresce una pietra posta in fabrica, perché le
della corda di esso [arco] sospendeva una palla di piombo di due once incirca
redi, 16-iii-344: stavasi racchiuso in una piccolissima glanduletta attaccata ad essa pelle.
, / e attaccata gli sta come una zecca. manzoni, pr. sp.
sp., 1 (io): una cintura lucida di cuoio, e a
amicis, i-956: altissimo di statura: una piccola testa piantata sopra un collo esile
suo ritornello, chiaro e vivace, da una gabbia che rimane, anche la notte
natura della medesima. negri, 2-990: una donna non più giovine, malata d'
. viani, 14-488: ha oggi una sessantina d'anni ma... è
che alla mia stessa vita / attaccato per una nascita / ed una dipartita. moravia
/ attaccato per una nascita / ed una dipartita. moravia, v-112: ci saremmo
collodi, 204: mi trovai attaccato da una tal convulsione di riso, che durai
a ridere e a ballare nell'acqua per una settimana intera! credevo quasi di morire
piè movemo, / che veggiamo attaccata una quistione. attaccatura, sf. l'
coscia a un cane della grandezza d'una grossa volpe; il taglio fu a quattro
l'attaccare; il punto in cui una cosa si congiunge con un'altra, il
metteva a dipingere or un piede or una mano... spezzatamente e senza alcuno
leggiadro attacco guidato con tanta libertà da una ragazzina di dieci anni. viani, 19-276
era di corredo all'attacco pareva una comparsa. cardarelli, 6-28: veniva
, 2-193: conobbe subito cortès, che una tale ritirata aveva più dello strattagemma che
vita. 7. accesso di una malattia. c. mei, 155
un attacco di tosse stizzosa. improvvisamente una leggera spuma rossiccia gli apparve tra le
fra di loro i vari costituenti di una lega, in modo da poterli osservare
periodo, di un discorso, di una poesia, di un racconto. soldati
per dargli gli attacchi alle prove, dolores una somma forse non maggiore di istanti uniti
montani comignoli. gioberti, 2-245: una prova di fatto, che vai per molte
braccia...; poi gli regala una mezza dozzina di nomi che tanto e
palmirina ha trovato, è per fare una parte di cameriera in una commedia francese
è per fare una parte di cameriera in una commedia francese, e la parte di
gli speroni, si attagliava bene in una sagoma del bronzino. 2. tr
, ii-821: il guardinfante, ridotto a una circonferenza convenevole, arricchisce, senza troppo
: con ciò fosse cosa che né l'una sentenzia né l'altra attalentasse a'sanniti
.: stringere fortemente (come in una morsa). giocosa, 113
voci umane. pavese, i-50: una volta soli, io, con lo slancio
. figur. cagionare angoscia, come per una stretta dolorosa. panzini, i-276
... gli si attanagliò come una morsa al collo. beltramelli, iii-800:
tenaglie, stretto fortemente, come in una morsa. - anche al figur.
2. figur. angosciato (come per una stretta dolorosa). deledda,
non è il caso di attardarsi a confutare una così ingenua teoria. deledda, ii-785
consideravano uno strano. pavese, i-302: una volta alla settimana corradino prestava servizio notturno
opportuna parte / ch'egli attar vi potessé una o più ruote, / quei
ogni usanza che sia, ritorna in una. attatto, sm. ant.
, il mettere radici e crescere (una pianta). libro di similitudini [
mettere radici, crescere, prosperare (una pianta); prendere (un innesto
, che lì non potrebbe attecchire, bensì una villetta moderna. baldini, 4-184:
di fauno che festivamente s'attedia sotto una luna d'oro e di cristallo. sbarbaro
loro anime attediate dalla lunga consuetudine d'una tristezza non più illusa forse neppur da
. antonio abate [crusca]: era una giovane balda, e tutta piena d'
cred'io, che gli atteggiamenti di una ballerina in teatro non istieno bene ad
ballerina in teatro non istieno bene ad una signora di condizione. giulianelli, 1-133:
di figure in vari atteggiamenti, rappresentanti una pubblica festa di ballo. giusti,
fanciullesco, si mette la mano sotto una guancia e s'addormenta. nievo,
2. figur. comportamento in una circostanza determinata, disposizione verso un evento
determinata, disposizione verso un evento, una azione, una dottrina, un problema
verso un evento, una azione, una dottrina, un problema. russo,
studiata cura un'espressione al volto, una movenza al corpo. cennini
[la serva] atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come se vino e
sentimento, di un'intenzione; dare una particolare espressione al volto. lorenzo de'
levò il cappellaccio e si atteggiò in una posizione stanca e umiliata. de roberto,
6-249: mi sono anzi atteggiato ad una dissimulata contentezza. e messo a canticchiare
sgarbata? beltramelli, i-381: in una rosea veste composta alla foggia del 1830,
un modo particolare, che ha assunto una studiata disposizione della persona, un'espressione
con l'atteggiamento esteriore un sentimento, una passione. dante, purg.
dante, purg., 10-78: una vedovella... / di lacrime atteggiata
i-19: nella prima lunetta si vedeva una donna spargente un vaso d'acqua in quel
con altri, un gran personaggio, con una faccia fosca e infocata, con gli
, 10-209: alle loro spalle, una ragazza in punta di piedi si protendeva
o sai fazione di sileno, che era una sorta di musica mutola presso gli antichi
, 40: quando vi giunge, truova una molto bella dama; ma senza fallo
quei che 'l seguono e, quasi una nuova medea, con istrani veneni alcuna
l'altro. anguillara, 6-9: d'una attempata vecchia il volto prende. tasso
, più che sedute, due donne, una attempata, un'altra più giovine.
: guardo in un palco a terreno una donna che mi apparisce or giovine e
: nel salotto c'erano dei parenti, una signora attempata, amica di casa,
: l'ampia gonna color verde-drago di una signora attempata, baffuta, col petronciano pien
deledda, ii-469: un mio zio e una mia zia sposi attempati. beltramelli,
foscolo, v-142: s'era comperato una bella sottoveste di raso ricamato con bizzarria
. nieri, 238: c'era una volta un ometto piuttosto attempatùccio che voleva
ma attempatetto. alfieri, i-138: una donna, distinta di nascita, ma di
nuova grazia ed inesti- mabil dono di una soave e discreta maturità, onde egli
attèndo). piantare le tende (per una sosta più o meno lunga);
avrebbe fatto quell'esercito ad attendarsi in una valle così angusta; vedeva già le tende
o meno provvisoriamente) valendosi d'una tenda; accampato (detto di chi
l'attendente del mio colonnello che aveva una villetta sul mare e mi aveva messo
quel frattempo la cuoca metteva al fuoco una gran co- coma per farvi il caffè
201: t'ho veduta / ferma, una sera, dei negozi al lume /
sono due cose che non han che fare una coll'altra. 4. disus.
ancor che ella sempre gli rispondesse d'una maniera: che ella non era per
orazione, e attese a fornir d'empiere una sua spor- tellina. berni, 3-51
a chi non attende per fargli imparare una cosa. settembrini, 1-66: la setta
si fosse stabilita tra lui e la donna una specie di attenenza corporea, una specie
donna una specie di attenenza corporea, una specie di dipendenza organica, per cui
minimo gesto di lei corrispondesse in lui una mutazione sensuale involontaria. idem, iv-2-526
ero estraneo,... ella assumeva una specie ideale. 2. relazione
testa; mi pareva di sentirmi agitato da una lunga onda, sempre la stessa,
. -accostarsi, avvicinarsi (a una misura, a una quantità determinata)
, avvicinarsi (a una misura, a una quantità determinata). guido delle
stretto (a un partito, a una scelta favorevole, a un'opinione, a
petrarca, 130-9: e sol ad una imagine m'attegno, / che fe'non
, cerca di tribulare né mai avere una ora di bene. ariosto, 27-99:
commesso attentato (nel corso di una lite). de luca,
, pacifico, inteso unicamente ad ottenere una condizione più larga di vivere civile, senza
lui. alvaro, 9-295: essa aveva una forza, e questa forza era nel
stesso corpo. aveva scoperto qualcosa come una miniera d'oro, precisamente nella sua
anarchici. pratolini, 6-228: in una strada molto fuori dell'abitato venne ucciso
temeraria. magalotti, 20-159: spintasi una donna tra la folla, gli tocca
. innovazione di fatto, tentata da una delle parti, pendente la lite (e
tirava su le lunghe gambe, abbozzava una mezza figura di « attenti! ».
si fermava, quasi sull'attenti come una recluta. saba, 173: qua e
col suo solito atteggiamento, quasi in una posizione di attenti; non era molto