di san gemi- gnano '. è una perfetta bevanda da signori... il
'greco della torre '. viene da una terra così nominata, non troppo distante
bisticci, 3-16: lo 'mperadore con una vesta alla greca di broccato damaschino molto
greca, vino annacquato. -essere una statua greca: per indicare una persona
-essere una statua greca: per indicare una persona di perfette proporzioni e di fiorente
iv-2-687: il grecolevante creava nell'aria una fumea tarda e molle che assordiva i rumori
stesso tempo. baruffaldi, i-92: una voce e un grido altissimo / grecolatinitàlico
propri del greco e del latino (una parola, una lingua); che serve
e del latino (una parola, una lingua); che serve alla conoscenza
riferisce parallelamente al greco e al latino (una grammatica, un lessico).
civiltà (la letteratura, l'arte, una tradizione, ecc.); greco-romano
le lingue che si chiamano romane sono una propaggine di quella del lazio. de
, che ne professa la religione (una persona, un popolo).
propri dei greci e degli slavi (una razza); balcanico. massaia
derivato dal greco (un termine, una voce). magalotti, 20-234
può dire, a far la fortuna d'una voce grecospagnuola. = voce
derivato dal greco (un termine, una voce). magalotti, 20-234
può dire, a far la fortuna d'una voce grecospagnuola, abilitandola a potere sperar
. che occupa il grado più basso di una gerarchia; gregario. siri,
a 1 cm), formati da una cellula oblunga il cui citoplasma, diffe
renziato, è rivestito da una cuticola elastica e resistente; vivono come
da s. c., 223: una coorte di liguri... con
. collenuccio, 34: fattosi una compagnia ben di uomini gregari e di
. -per estens. che ha una funzione livellatrice; che comporta l'esclusione
. chi occupa i gradi inferiori di una gerarchia o in una carriera o in un
gradi inferiori di una gerarchia o in una carriera o in un gruppo organizzato,
: il moderno principio britannico di fare una nazione d'officiali e un'altra di gregarii
a formare spontaneamente il primo nocciolo di una di quelle « leghe proletarie di resistenza
, il pilota che fa parte di una pattuglia (e, anche, il suo
congrega, e poi si trova in una situazione tragica, come vuole uscirne,
di greggia, insieme uniti, da una buca in un'altra gir trovando alimento.
gli uni addossati agli altri, come una greggia. 2. per estens.
. pulci, 1-62: ecco apparire una gran gregge, al passo, / di
persone (e vi è spesso connessa una notazione spreg. per indicare la passività
pastorale d'argento in mano e con una grossa croce d'oro pendente al collo
lento che somigliava quasi uno stagno; e una innumerevole greggia di ninfee lo ricopriva.
delle strade. paolieri, 105: una greggia di nuvole si sparpagliava nel cielo
. prov. in ogni gregge c'è una pecora matta: dovunque esistono persone che
, purtroppo, in ogni gregge c'è una pecora matta, e che ve n'
pecora matta, e che ve n'è una anche nel gregge loro. 9
la dirupata costa dirimpetto dove pascolava una greggiòla di capre. = lat
branco ', 'gregge ': da una radice gar- ger-col significato di '
, un filato); non conciato (una pelle); non sgrossato con la
fitto, che, in mezzo, ha una porta greggia. g. raimondi,
greggia. g. raimondi, 3-vu: una di quelle valigie di tela greggia,
abito). cantoni, 810: una creatura del tempo antico, di quelle,
lavoro avevano cambiato la tunica azzurra con una tuta greggia. 3. che
parte ripugnanti che bisogna quasi assalirle a una a una. pascoli, i-43: deve
che bisogna quasi assalirle a una a una. pascoli, i-43: deve [
); opera o pensiero privi di una compiuta formulazione. - anche: persona
un commercio che tornava a vantaggio dell'una parte e dell'altra, prendevano dal
telescopio a specchio. molino in una lingua mista di veneziano, istriano,
(plur. di gremium * quanto sta una in caio: che ha una
una in caio: che ha una particolare resistenza all'usura. bracciata'
altro, su diversi gradini cortesemente una grembialata. carena, 2-50: 'grembiadel
a s. gre prendere una grembialata di pomodori. moravia, ix-257:
papa (1020 circa-1085), che promosse una volta bollita, la cicoria di due o
o tre grembialate e in parte attuò una profonda riforma della diventava due o tre pallottole
i-112): si vestì... una riforma del calendario, introdotta nel
. rovani, i-585: possiamo vedere una fanciullata trattenersi nel dormitorio...
come che l'era, prese di mele una piena grembiata e con quelle scese al
146: elli, sovvenutolo gratuitamente d'una grembata di paglia sopra cui gittarsi a
non un piccolino popolo, se non una grembiata, ciò erano i giuderi.
come se scendesse da un dirupo, con una grembiulata di fiori selvatici. tozzi,
tozzi, ii-144: la sera le portò una grembiulata di fagioli. grembiule
abito la cui gonna reca sul davanti una guarnizione che segna come il contorno di
gli onori di casa la maestrina, una giovane bruna, con le labbra e
in lamiera posta nella parte inferiore di una locomotiva o di un'automotrice o carrozza
o carrozza viaggiatori, che permette una distribuzione regolare dei filetti d'aria aderenti
. 4. meccan. parte di una macchina utensile, consistente in un foglio
b. de'rossi, 1-9: una traversa d'ermisin canterello con un grembiuletto
: quasi ogni giorno... incontrava una nana con un grembiulóne e in testa
p. del rosso, 1-2-11: una veste militare ed un grembiulino ed un
: all'ultimo momento salì sul vapore una folla di bambine d'un asilo,
vestito la cui gonna reca sul davanti una guarnizione che segna come il contorno di
grembiulino', quello nella cui sottana è una guemizione che in due file sul davanti
forma fra le ginocchia e il petto di una persona seduta o piegata sulle gambe (
(dolce ne la memoria) / una pioggia di fior sovra 'l suo grembo.
è in grembo adormen- tato / d'una fanciulla. poliziano, 1-743: come agghiacciai
rugiada i tremula e luminosa / che una stella su l'alba le donò.
feroce male che possa devastare il grembo d'una donna. cicognani, 3-168: una
una donna. cicognani, 3-168: una donna cicciuta incinta che si portava trionfante
diversi modi ne manda e trae fuori una verdezza, che comincia ad essere erba.
grembo il senso e l'idea d'una perenne e universa gestazione e figliazione.
-l'interno di un edificio, di una costruzione, o anche di un mobile
2-585: prese dal grembo del fiadone una matassa di corde di seta intrecciate a
l'infermo venne adagiato in grembo a una delle poltrone. sbarbaro, 5-68: in
de'toschi. celli, 15-283: una delle mie fatiche, nata e nutrita
galiani, 4-166: se nel grembo d'una civil società il caso d'esser forzato
. 4. avvallamento (di una montagna, di un terreno);
; anfratto, insenatura, rientranza (di una costa, di una parete, ecc
rientranza (di una costa, di una parete, ecc.).
. -in senso attenuato: giungere come una fortuna inaspettata. bibbiena, xxi-1-84:
concepesti. -fare grembo: presentare una rientranza, una cavità, un anfratto
-fare grembo: presentare una rientranza, una cavità, un anfratto (una montagna
, una cavità, un anfratto (una montagna, una parete). dante
cavità, un anfratto (una montagna, una parete). dante, purg.
di se medesima. -fare grembo di una veste: disporla in modo che vi
stesso, assumere tale forma, formare una conca). boccaccio, dee.
di grandioso ed instancabile immagazzinaggio; di una paziente incubazione cui era sottoposta una materia
di una paziente incubazione cui era sottoposta una materia che poteva venir buona soltanto quando
immagazzinano con gli altri; ne fanno una collezione: ecco qua la cooperativa! marinetti
spazio (un gas, l'aria, una forza, ecc.: ed è
personali). linati, 30-152: una miss... seduta davanti al trespolo
davanti al trespolo stava immagazzinando meticolosamente una scappata di cielo, uno squarcio
cielo, uno squarcio di lago, una fuga di monti. = denom
anni e delle avventure..., una quantità d'atroci immagini di famiglia
alle apparenze narrate, sarebbe il porre una sferetta tra il corpo solare e noi
con tutte le comodità imaginabili, in una parola entrai nel paradiso. goldoni,
diverso da come era, non immaginabile una sua vita diversa da quella che conduceva
giordano, 5-356: altresì s'immaginerà una cittade tutta di marmo, questa non
pianterreno scuro e lubrico, con a destra una porticella quasi sempre chiusa. d'annunzio
fascicolo di medicina in volgare, 22: una donna se imaginava un saracino dipinto nel
risvegliò da quel sogno... con una specie di gioia di non aver fatto
: 10 quadro il cerchio, meno una porzione tanto minima, quanto lo intelletto
un misto e continuo ronzìo che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò che
posto, venne con esso lui nascosamente una notte de'loro amori a parlamento.
operando. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, dee
troveremo in immaginarci come aver potuto occultare una sorgente... e occultarla in
ferro in cima, ne'quali ponendosi una bomba e mettendosi il fuoco per un canaletto
, fosse quello in cui si narrasse una azion grande di qualche eroe, per
ne aveva, in questo caso, immaginata una, da far onore a un giureconsulto
alunna della scuola di mi- tilena, una lirista lesbiaca in atto di riposo, ma
tracciare, delineare idealmente o materialmente (una figura geometrica). dante, conv
[le lacrime] per li occhi una via / per la qual passa spirito dolente
vostra biltà, donna pietosa, / recam'una soavità sì dilectosa, / che mette
immortale. galileo, 3-1-412: ha per una delle sue basi il detto cerchio annuo
soltanto neirimmaginazione; che è frutto di una fantasia vivace e sbrigliata; che non
udite, in aria, / d'una bellezza finta e immaginaria. loredano,
immaginario,... hanno in sè una certa apparenza di gran pensiero, ma
contro il ginocchio, come a sgrondarlo da una pioggia immaginaria. -sostant.
un po'più sensi bilmente una nascosta divinità. piovene, 7-450: redon
dalla sola immaginazione (un suono, una voce, un rumore).
. che si esprime mediante un'immagine, una visione, un sogno; che ha
è la imaginaria, vedevo per immaginazione una croce nera sopra la babilonia, roma
fra l'un pianeta e l'altro una linea immaginaria. manfredi, 3-125:
; finto, simulato (un malessere, una malattia). a. cocchi
, intendendo con tal vocabolo non già una malattia imaginaria, ma una affluenza straordinaria
non già una malattia imaginaria, ma una affluenza straordinaria di sangue nei vasi del
-utopistico, chimerico (uno stato, una città, ecc.).
fatti banchi. frachetta, 921: una republica imaginaria, per buona che paia
lords. montale, 3-255: in una immaginaria associazione di falsi inglesi la presidenza
dui bergamaschi si trovassero di brigata in una corte, sarebbero facilmente atti a porla
di certo nardino che, innamorato di una donna immaginaria, pare che vada a poco
, diverso dal suo valore reale (una moneta o un valore che ne faccia
luca, 1-15-1-281: domanda l'attore una quantità overamente una specie dal reo,
: domanda l'attore una quantità overamente una specie dal reo, il quale non
fa altrui un danno, s'infligge altrui una pena. -persona immaginaria, essere immaginario
. matem. non reale e risultante da una radice di ordine pari di un numero
a binomii, de'quali un termine è una quantità reale e l'altra ha per
fantasmi. sarpi, vii-57: nei sogni una cosa estrinseca sentita o una specie conservata
nei sogni una cosa estrinseca sentita o una specie conservata nell'immaginativa ed ai sensi
giovanotto. c'era soltanto il senso di una innocenza incredibilmente rozza: come di persona
attente ad ascoltare la parlante, da una di loro fu revocata a'luoghi suoi,
avrebbe portato nella villa il soffio nuovo d'una vita moderna. -raro.
sé a guisa di semi i fantasmi d'una lettura gioconda, entrano in cupidità di
così felicemente. cicognani, 13-523: una freschezza d'immaginativa che s'accordava,
, 1-66: appresso questa immaginativa segua una potenzia riser- vativa, che memoria si
voci e figure in maniera da provocare una misteriosa risonanza immaginativa. 2.
: ch'altro è ricchezza poi che una fals'ombra / d'immaginato ben, che
amaro ingombra? loredano, 1-113: una sera nel ballo si sentì rapire il cuore
scrisse in quel gergo che a'più piaceva una lettera in persona d'un imaginato roberto
ingegno, o per credersi (con una opinione imaginata) alcuna cosa vera e
., 1-4 (94): occorsegli una nuova malizia, la quale al fine
tutti i generi sono schemi creati da una facoltà intermediaria tra la ragione e l'
la ragione e l'imaginazione, o da una imaginazione intellettuale che disegna gli schemi secondo
(476): chi sa immaginarsi una grida tale eseguita, deve avere una
una grida tale eseguita, deve avere una bella immaginazione. leopardi, iii-214: ella
tipi intelligibili e dando alle imagini concepite una vita mentale, crea il bello.
un racconto storico organico non può fondarsi in una unità estrinseca o materiale o in un
poeta inglese del secolo d'elisabetta, sopra una novella del * decamerone '. pavese
ciò a un dolce viso e a una dolce favella a cui tutto il resto
caso vedere, imaginato con l'ago in una tela. -sostant. paleotti
il suo schioppo, d'appiattarsi dietro una siepe, aspettando se mai, se mai
quell'immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente
guerra... era per lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato
la sensibilità e la ragione, tiene dell'una e immaginatura (emmagenatura), sf
: si entra [nel carcere] con una tranquilla incoscienza. non si sa niente
: in questa imaginazione fermatosi, con una sua scure in collo, senza dire
immaginazioni, ma ci veggo per entro una buona dose di gioventù e d'inesperienza
, e meno ancora alla gloria di una preferenza che tutta parigi, se avesse
priuli, ii-414: fu... una influenzia de infirmitade acutissima de una certa
. una influenzia de infirmitade acutissima de una certa febre, quasi dicam pestiate, cum
: dapprima fu, nell'immaginazione, una facciata rossa in un vicolo evitato. ai
impulso del nervo nello spirito, esprime una immaginazione ipotetica e materiale. b.
reina rosana, 11: e'le venne una immaginazione e un pensiero di volere andare
vivi. biondi, 1-ii-339: una grossa febbre, causata dall'imagi- natione
tutti gli altri argomenti e ordigni che a una zuffa campale s'appartengono. questa immaginazione
. leopardi, 838: il premio sarà una medaglia d'oro...,
negare la realtà, sin la possibilità d'una cosa. il più comune è '
che troppo sai / farti del mondo una bella visione, / hai mai sofferto
lo vidi [lo sposalizio] con una pompa ch'eccede certamente l'immaginazione di chi
mediante la vista, oppure riflessa su una superficie, su uno specchio.
petrarca, 335-3: vidi fra mille donne una già tale, / ch'amorosa paura
muratori, n-8: qui si tratta d'una perfetta somiglianza dell'idea o immagine portata
serbava di lei [di mia madre] una imagine spiritale e tutelare. saba,
opinione ch'è sotto la ragione è una moltitudine di immagini disordinate e mobili;
e mobili; ma è unita in una sustanzia. guidiccioni, i-79: quella
sé per se stessa, a guisa d'una bulla / cui manca l'acqua sotto
si feo, / surse in mia visione una fanciulla. g. villani,
boccaccio, viii-2-81: testò sé lasciar loro una di quelle cose le quali egli aveva
2-73: riandava col pensiero al passato. una folla d'immagini si affacciava alla sua
di futura guerra, tosto che l'una parte e l'altra si fosse alquanto
lungo, indeterminato, il sentimento d'una vitalità vigorosa, riempivano l'animo d'
vitalità vigorosa, riempivano l'animo d'una fiducia spensierata. giusti, 4-i-141:
pur vedeva col debil lume che gli dava una lampa accesa e che, per le
veste / succede, che presentami / una vergin celeste. d'annunzio, iv-
. moretti, 15-245: i costruttori d'una strana macchina chiamata « cinematografo » poterono
: la bellezza è... una imagine ed un simulacro de'beni del paradiso
5. simbolo o espressione di una determinata realtà; esemplare perfetto, modello
che, che mi parea / d'una rara beltà la rara imago. trissino,
immagine dell'autorità, il rappresentante d'una autorità severa e irremovibile. -natura
manifestare il privilegio che avea avuto d'una imagine della passione di cristo.
cristo. 6. raffigurazione di una persona (o anche di un edifìcio
dal carro solare, / potè far viva una terrestre immago, / che dee far
leve aier compuose / l'imagin d'una cervia altera e bella: / con
e modi. sinisgalli, 6-162: una lettera stampata, maiuscola o minuscola, tonda
al centro di uno scudo o di una larga incorniciatura convessa con decorazioni varie di
politico. cesari, 6-59: fu una giovane natia di friburgo negli svizzeri,
errore, la proibizione delle imagini è una barbarie vandalica. d'annunzio, iv-1-754
vandalica. d'annunzio, iv-1-754: una piccola lanterna ardeva sotto il portico d'
ardeva sotto il portico d'inanzi a una imagine della vergine coperta d'una grata
a una imagine della vergine coperta d'una grata. soldati, 2-262: a una
una grata. soldati, 2-262: a una parete della cucina, tra il calendario
voto andar discalza a loreto ed offerire una imagine trafitta due volte di banda in banda
un santo e, sul verso, una preghiera; santino. [sostituito da
o un fascetto di zolfini, o una mela cotta, o una imagine sacra.
zolfini, o una mela cotta, o una imagine sacra. pirandello, 5-49:
280): a me converrà fare una imagine di stagno in nome di colui
, 1-21 (i-249): ti farò una picciola imagine di donna con certa
; struttura di un edificio, di una città. dante, inf.,
medesimo dove ora è firenze fussi mandata una colonia che edificò questa ciptà, e
botta, 6-ii-224: era là insomma una vera immagine o rappresentazione di quell'
ricciuti, l'altezza delle guance e una certa imagine di stupore, che e'
che la bellezza sia uno sembiante overo una imagine del bene, sì come la
del bene, sì come la bruttezza è una oscura faccia del male. sergardi,
di questa classicità, lascia nauplia come una perla, nella conchiglia della sua insenatura
quando il dicitore assomiglia in alcuna cosa una forma con un'altra. dante,
dore, volendo lo suo ufficio figurare con una imagine, che elli sia lo cavalcatore
: per rendere il sentimento, che una data composizione o l'intera arte di un
, senza che mai il senso letterale abbia una vita propria, scompagnata da altro più
quando è compiuto dalla grazia, riceve una nuova nobiltà, un nuovo carattere,
altrui '. qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge
i discendenti di coloro che avevano sostenuto una carica curule potevano esporre nell'atrio della
dalla cantoria stabilisce in chi lo gode una superiorità fra le più invidiate. è una
una superiorità fra le più invidiate. è una specie di titolo gentilizio; è il
prima rispetto al piano e alimentata da una corrente della stessa ampiezza e di fase
voi avete creduto che dio abbia fatto una creatura a sua immagine, per darvi
/ gran ciel prendea con negre ombre una selva / strana d'allori, a
: vi si mostra per il largo una banda intessuta di figure d'uomini e
coll'empietà. comisso, v-14: una spica gialla piena di polline, che
obbedire e tacere. -farsi una data immagine di qualcosa: concepirla,
viso di immagine: essere dotato di una bellezza e di un'amabilità gentile e
, xviii-8 (230): egli è una quarta generazione, che novellamente veggiamo che
. immaginétta. boccaccio, 13-141: una imaginetta di nostra donna d'alabastro.
poeta straniero. manzini, 17-28: in una di quelle pagine, per esempio,
l'« immaginifico » si riunisce sovente in una stessa persona con l'amatore e cercatore
non importa se direttamente o immaginosamente una realtà non natu ralistica ma
arti d'uno spirito immaginoso e d'una volontà onnipotente, s'adoimmagrire, intr
caldo, immaginoso, irruente. una ossatura d'uomo. muratori, 7-iii-362:
maturità. allegorico (un vocabolo, una definizione). 3. figur. fare
, rivelarsi difficile. ragionamento, una scienza). girone il cortese
po declina, messa in una navicella o altro vaso di legno, con
vaso di immagliò col detto funicino una lettera. idem, 6-viii- legno
idem, 6-viii- legno simile a una navicella da lavare spazature,...
rila di funicella da immagliare una cassa. vano, et a
aggravarsi assumendo un carattere maligno (una 3. frenare, contenere.
. frenare, contenere. malattia, una ferita, ecc.). - anche
a reticolo; agg. diventato maligno (una malattia). — anche legato
scroscio. 2. inguainato in una maglia. immalinconichire, intr. anche con
neve del tetto di faccia vedo camminare una figura chisci). letter. diventare malinconico
telaio circolare per maglieria, consistente in una ruota a platina acerbamente si rattristò
govoni, 69: un pastello d'una priora / morta giovine, s'immalinconisce
, i gomiti sulla tavola, succiano una cicca di toscano e non ci degnano
, contemplava senza un pensiero e senza una fretta al mondo la spera di sole sul
ammalati o ammalazzati, s'aggiunga una gran perversità della stagione. [ediz
suoi vasti disegni di commercio bisognava procurarsi una sussistenza immancabile. goldoni, iii-564:
memoria, la sua presenza segnala dovunque una sventura immancabile, egli si è trovato
, che aveva sposato (nel 1942) una signorina ebrea, fu, in seguito
. cecchi, 5-357: a napoli una delle massime ricorrenze cristiane, mentre annualmente
baldorie gastronomiche, soprattutto s'impernia su una leggiadra istituzione d'arte, il presepio
la certezza di un convincimento o di una speranza). lambruschini, 275:
). senza venire mai meno a una regola, a una consuetudine, ecc
mai meno a una regola, a una consuetudine, ecc.; senza mancare
smisurato (e spesso vi è connessa una notazione di meraviglia o di sgomento o
cui di sopra / grava il dosso una negra orrida selva. scalvini, 1-340
popolo moriva, ma l'agonia era una furia di energia, di odio. soffici
, catastrofico (un evento naturale, una sventura). moretti, i-1001
lavoro, un'impresa); estenuante (una fatica). carducci, ii-12-122
suoi lavori. molineri, 1-30: durava una fatica immane per alzare i piedi e
afa profonda. marradi, 33: perché una cupa, inesorata, immane / malinconia
nificare a persona, sarebbe peggio ch'una fera immanissima. boiardo, 3-75:
destinati a produrre suoni gravissimi, esigerebbero una eccessiva lunghezza, che li renderebbe immaneggiabili
un'altra volta se, veduta [una barca] in quella lontananza, respettivamente
o vero se ella fosse in una quiete motiva o in un moto immanente
filos. che fa parte della sostanza di una cosa (e non sussiste fuori della
col corpo si fa per via di una percezione naturale immanente. 3.
un solo intuito immanente, e con una idea unica, che è vers ^
nel cuor pacificato un bene / sommo, una grazia nova illuminante, / lo spirito
la critica è immanente all'arte: una certa, ancorché contenuta e discreta,
ancorché contenuta e discreta, vigilanza di una seconda vista sull'operare spontaneo e geniale
mazzini, 93-154: la questione sociale ha una vita propria, immanente, indipendente dall'
dall'altre di tanto che, affacciata una volta, non può spegnersi per cosa
avversione alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo e della società
(in senso idealistico) non ha introdotto una trascendenza di nuovo tipo nella riforma filosofica
sono di due maniere, ché l'una è chiamata inmanansa, cioè addire dimoranza
di dentro, e ànno tal nome l'una delle due cause, o per ciò
e contradie condizioni a quelli qui o nell'una delle maniere o in tutte due,
: togli la successione e risolvonsi in una continua immanenza. l'errore sta nel
idea terrena, supponendola successiva e quasi una continuazione della vita cosmica. non è
... può essere considerato siccome una immanenza assoluta... nella fisica
che essa ballata... è una di quelle invenzioni e cantilene popolari che
per togliere le distanze, e conferire una sorta di ubiquità, di fisica immanenza,
voleva mezz'ora di fatica per prenderne una [anguilla] di venti centimetri,
valete? bresciani, 12: vestono una casacca immanicata di pelle di renna o d'
squisito valore nelle faccende militari, per una somma divozione al principe e per una
una somma divozione al principe e per una immanità di natura. 2.
salire raccolte insieme tutte, siano una piccola parte di quelle su su
. che non si può rimarginare (una ferita). - anche al figur.
dell'opera, se, dove l'una pietra s'immargina e combacia coll'altra
evidenza che, nel breve tratto d'una vita umana, la macchina avesse percorso
. adirato; turbolento, ribelle (una persona). trissino, 2-2-183:
. -indomito, fiero; sdegnoso (una persona, il suo animo, ecc
: il mio compagno tocca leggermente una porta, un uomo immantellato l'apre,
di scale, condusse l'amante a una porta di cedro immarcescibile. montale,
e fedelissimo figliuolo, ti ho tessuta una corona, la quale a te e
i-18: si combatteva già tanto per ottenere una corona o di alloro o di oppio
i-i-53: ogni novità s'immargina in una idea antica e rampolla da essa.
3. raro. rimarginarsi, cicatrizzarsi (una ferita, un taglio).
bot. che non ha margini (una foglia). = voce dotta,
.. e poi ci appiccico su una parola di mio come chi dicesse un pennac-
bramare il vantaggio del duca particolarmente in una principessa del suo sangue. =
. parini, 411: trovossi anco una volta ad una festa / immascherato ad un
411: trovossi anco una volta ad una festa / immascherato ad un modo più
propri dell'uomo; diventare mascolina (una donna). pirandello,
propri dell'uomo; diventare mascolina (una donna). oriani, x-6-9
: la bianca fin d'allora palesava una certa sua inclinazione ad immassimarsi e preoccuparsi
uomo è composto di due nature, una corporea e terrestre, e l'altra celeste
altra celeste e divina, con l'una delle quali egli è simile alle fiere,
sia possibile un'anima ragionevole o sia una sostanza intellettuale, incorporea, o sia
credeva divenire, per la trasfusione d'una altra vita, una creatura diafana,
per la trasfusione d'una altra vita, una creatura diafana, leggera, fluida,
stupirmi, mentre veggo farsi tanto arrabbiatamente una congiunzione con una semplice virtù immateriale.
veggo farsi tanto arrabbiatamente una congiunzione con una semplice virtù immateriale. mamiani, 11-178
: le zampine e il becco erano di una delicatezza quasi immateriale. ungaretti, iv-67
l'og- gettività potrebbe attingere solo da una natura materiale, se questa fosse pur
della immaterialità del principio pensante e d'una esistenza oltremondana dell'uomo il poeta aveva
un vapore argentino, lontanissimi, d'una immaterialità inesprimibile,... suscitavano
immaterializzare. di giacomo, i-399: una dorata aureola s'effondeva attorno a quel
d'amore; perdere la ragione per una passione violenta. aretino, 20-115:
un giovane italiano... durante una licenza si recò presso un comandante polacco
intellettuale e culturale o fisica (di una persona, di un popolo, di
persona, di un popolo, di una classe); inesperienza, inettitudine,
da me adoperate a designare, l'una un grado d'immaturità, e l'altra
di insufficiente evoluzione e progresso (di una condizione, di un processo, ecc.
. -che non ha ancora acquisito una sufficiente esperienza; che non ha raggiunto
proprio di chi non è ancora adulto (una caratteristica fisica, una qualità intellettuale,
ancora adulto (una caratteristica fisica, una qualità intellettuale, una dote morale,
caratteristica fisica, una qualità intellettuale, una dote morale, ecc.).
s'incontra estinto il corpo immaturo di una verginella, passata delizia, presentaneo rammarico
-che non è ancora giunto a una compiuta elaborazione stilistica e formale; che
. fluido, instabile (un minerale, una sostanza). campailla, 7-no
, non sapendosi se ciò provenga da una forza meccanica o, siccome altri vogliono,
immedagliato, agg. effigiato in una medaglia. -scherz.: coperto di
considerare due cose distinte come se fossero una medesima cosa; identificare.
di due cose supposte simili ne fa una, incorporandole e immedesimandole, per così
nemmanco nella natura divina possiamo scambiare l'una per l'altra le infinite sue perfezioni
termini. 2. rifl. farsi una sola persona con un'altra, identificarsi
un uomo sconosciuto che giaceva estinto in una bara al sommo d'un catafalco maestoso
. con la particella pronom. diventare una sola cosa con un'altra; compenetrarsi,
d'ogni provincia si vanno immedesimando in una sola lingua chiamata da dante 'nobile'
6-5: le altre nazioni europee conquistate una o due volte al più, ebbero agio
da aspettare il rimprovero come si aspetta una lode. pratolini, 3-165: olga è
xiv-129: ho capito di nuovo, con una comprensione immedesimata, che era questo
mezz'ora sta appoggiato col petto ad una finestra in atto di affacciarsi, immediatamente
., 4 (71): se una poverella sconosciuta, nel tristo caso di
3. subito dopo o subito prima in una successione spaziale; vicino, accanto.
, i cui scritti su bernanos rivelano una partecipazione, quasi un'immedesimazione, che
. (letter. immedesmato). diventato una sola cosa con un'altra; identificato
di servirsene, secondo il bisogno; una tale intenzione deve ora parere ad ognuno troppo
, e immedesimata con la fondazione d'una biblioteca: allora non era così.
2. che è intimamente legato a una persona da interessi e affetti comuni;
parte integrale di un gruppo, di una classe, di una nazione, che
un gruppo, di una classe, di una nazione, che si identifica con essa
le prime cacciavano il volto tra l'una e l'altra, altre dietro ritte
o lunga. ungaretti, xi-212: una perforazione ha incontrato torbe d'acqua dolce
cose avvenute. galluppi, 1-i-74: una proposizione è immediatamente evidente, quando è
subito dopo o subito prima in una successione spaziale o temporale; immediatamente.
nel dito anulario... è una vena che viene immediate dal cuore,
hanno immediate servo, ne hanno quasi una impossibilità. guicciardini, iv-105: fu
.., viene di subito in lui una perfetta carità. galileo, 5-16:
oggetto o di un'idea o di una proposizione che può essere riconosciuto o
3. repentinità, subitaneità (di una reazione, di un atto, ecc
l'immediatezza dei giovani di fronte a una donna. 5. spontaneità,
fissava tutto il valore della conoscenza in una delle sue 'due forme fondamentali '
dell'altra. per questo dominio esclusivo d'una forma su l'altra...
[divine visitazioni] egli n'ebbe una immediata e preparativa alla impressione delle stimmate
). -che costituisce effetto diretto di una determinata causa, senza l'intervento di
2. che precede o segue direttamente in una successione spaziale o temporale; contiguo,
esplosione. comisso, 14-35: ebbe una bella stanza a mezzogiorno, immediata a
bella stanza a mezzogiorno, immediata a una loggia di legno che girava attorno alla
a lei, ella a passar di una porta senza guardarli gli addomandò sotto voce
le puliture alle viti], commette una delle più gravi mancanze che si meriterebbe
eccellenza, perché l'onor mio abbia una riparazione publica, immediata, e conveniente
deledda, ii-1052: non le chiedo una risposta immediata. -ant. con uso
ponti e l'ordine del murare per una cosa, e una catena che aveva
ordine del murare per una cosa, e una catena che aveva a girare intorno alla
-che precede o succede a qualcuno in una carica o, idealmente, nell'elaborazione
carica o, idealmente, nell'elaborazione di una teoria, di una dottrina, ecc
nell'elaborazione di una teoria, di una dottrina, ecc. de luca,
diretto potere di un sovrano o di una qualsiasi autorità (un suddito, un
premeditazione, di artificio; che esercita una suggestione diretta e profonda. carducci,
essere medicato; incurabile, inguaribile (una fe rita, una malattia
(una fe rita, una malattia). firenzuola, 413
: crucciato il giorno e la notte da una immedicabile idropisia e da mille altri
leopardi, 32-174: indi varia, infinita una famiglia / di mali immedicabili e
, senza rimedio (un'offesa, una disgrazia, ecc.); incorreggibile (
che non può essere lenito, alleviato (una sofferenza fisica, morale).
-che non è suscettibile di correzione (una persona). dossi, 2-i-44
, non ben ponderato (un discorso, una ri soluzione).
, e magari fosse in realtà, anziché una voce e null'altro! labriola
salvini, 33-227: questo vaso è una tal pasta, / che il sol proprio
savinio, 101: da quando una certa quale disfunzione del fegato mi ha
delle rondini e de'rondini, arsi 'n una pentola di terra immelata,..
cui origine è tanto remota da consentire una presunzione di legittimità sulla sua costituzione.
consuetudine * etiam 'da immemorabile è una corruttela, bisogna sapere che di alcune
, non sarebbe rimasta occulta e immemorata una tanta mole. bocchelli, 19-44: capire
a poco rinasceva,... come una creatura uscita da un fresco bagno letèo
onofri, n-124: s'alza in una preghiera immemoriale / il ricordo del mondo
diffonde? pallavicino, 1-209: rimane ancora una immensità di sconosciuto paese, da cui
piano della cima della piramide si scuopre una immensità di paese, o più tosto
soffio, ma in sé portava / una immensità di cose / sovrane. e.
-profondità o gravità smisurata (di una colpa, di un sentimento, ecc
. cecchi, 5-234: si cercava una villa, famosa e fabulosa, che da
diavoli. pananti, i-221: ma una scatola immensa di tabacco, / senza
— di corporatura enorme e imponente (una persona); eccezionalmente grande (un
... i mero, una quantità, una massa di persone, ecc
i mero, una quantità, una massa di persone, ecc.);
vissi. cesarotti, 1-xxxviii-101: in una immensa moltitudine d'epigrammi, che basterebbero
. -ingentissimo (un guadagno, una spesa, un patrimonio, ecc.
di valtellina, il qual è in una immensa spesa. giannone, ii-352:
suono); vivissimo, abbagliante (una luce). leonardo, 2-426:
circondato da un immenso splendore e d'una luce chiamata da s. paolo inaccessibile.
per questa che nel mondo è sola e una. bellincioni, ii-164: sospirando dirò
5. grandissimo, eccezionale, straordinario (una virtù, un onore, ecc.
o umano gittò ai solchi della terra una semenza più augusta? saba, 122
vecchio amor mio. -gravissimo (una pena, un male, ecc.)
da esigenze profonde e universalmente sentite (una rivendicazione, un movimento ideologico, ecc
, 46-20: si combatte oggi in europa una immensa questione tra... libertà
immenso, immortale e divino, fu una cosa sola. periodici popolari, ii-186
ed è la volontà della creatura fatta una cosa con la volontà di dio, se
era situata..., vicina ad una immensurabil voragine, una antichissima chiesa.
, vicina ad una immensurabil voragine, una antichissima chiesa. magalotti, 23-152:
ciò che si presenta all'uomo di una grandezza indefinita, e sottraentesi alla misura,
immerge. d'annunzio, iii-1-181: una vertigine... ella ha immerso le
conficcare con forza (con riferimento a una spada, un pugnale, ecc.
. immergendomi lo spirito nella considerazione d'una gloriosa natura. carducci, ii-20-132:
lungo tempo. -andare a fondo (una barca, una nave, ecc.)
-andare a fondo (una barca, una nave, ecc.). -anche
s'immerge, / io non posso una lacrima, un sospiro / da matilde
d'immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una rispondenza allo stato del mio spirito o
rispondenza allo stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. 9
del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. 9. dedicarsi completamente
onufrio, 37: appoggiò la testa a una mano e parve immergersi in fantasticherie.
sarpi, vii-53: se peserai una quadratura d'aria come gl'immergibili si
fatto. capriata, 1-13: chi una cosa già per innanzi ritrovata, ma
donatale,... egli cadde in una grandissima malattia. varchi, 18-2-192:
me quella pietà, che avreste per una povera creatura debole e paurosa del dolore
petrarca], ii-13: forte d'una tanto autorevole sentenza, tuttoché immeritevole,
zanotti, 1-4- 158: ha una certa disposizion d'animo, che da'greci
andò in terra luntana, e trovando una bona margarita, vendeo onne cosa e sci
boccaccio, 1-i-558: nella fruttifera italia siede una picciola parte di quella la quale gli
estens. tecchi, 2-146: una spera di sole, battendo sui vetri
vetri dei negozi, aveva suscitato una gaiezza improvvisa nei vestiti immerlettati di
di tuffare qualcosa nell'acqua o in una soluzione liquida; bagno, bagnatura.
abbandonarsi completamente a un'esperienza, a una situazione, ecc.; il dedicarsi
, ii-330: la sua non è stata una comprensione, un'immersione totale, un
ma un urto, un proposito, una volontà, un dispetto. slataper, 2-342
slataper, 2-342: sento ravvicinarsi d'una passione brutale,... un'immersione
nella vita. montale, 1-179: dopo una lunga immersione giovanile in freud e jung
non già coll'aspersione, ma con una specie d'immersione, prendendo il fanciullo
-battistero per immersione: battistero provvisto di una grande vasca, per consentire ai battezzandi
e sta a cavaliere di castrocaro sur una montagnetta al sud-ovest della strada maestra che
3-3-13: non essendo altro l'eclissi che una immersione del corpo lunare nell'ombra della
del piano di uno strato rispetto a una direzione di riferimento, che normalmente è
. che si ottiene mediante immersione (una reazione, una tra- sformazipne chimica)
ottiene mediante immersione (una reazione, una tra- sformazipne chimica).
un canale corrente, e che porti una misura costante d'acqua, si porrà
di questa, e chiuda il canale da una ripa all'altra...,
3. comodamente seduto, sprofondato (in una poltrona, in un divano, ecc
de marchi, i-43: immerso in una poltrona d'alto schienale, e al
alto schienale, e al lume di una lucerna d'argento meditava ancora sulla sua
. cicognani, 13-52: immerso in una poltrona si concentrò nell'ardua faccenda di riatti
: pongansi due osservatori, uno sopra una torre... e l'altro sia
, 3-43: il colpo partì. una vera esplosione che gli fece saltar tarma dalle
parco,... era immerso in una quiete profonda. palazzeschi, 1-58:
: due sono le creature intellettuali: l'una pura, che è l'angelo;
lontana. -totalmente partecipe (di una realtà, di una situazione, ecc
-totalmente partecipe (di una realtà, di una situazione, ecc.).
, oppresso (da un dolore, da una pena). g. stampa
pananti, iii-33: la trovarono immersa in una profonda tristezza. -seguace,
. -seguace, fautore (di una teoria, di un metodo, ecc
qualcosa. lambruschini, 5-117: se una temperatura troppo bassa assidera e immeschinisce i
bassa assidera e immeschinisce i bachi, una molto alta incita troppo la loro vitalità
la forza e significazione della metafora, una lama di luce immessa ed inferta nell'
ant. che soffre di dismenorrea (una donna). beicari [tommaseo]
metodo. beccaria, i-330: una specie di educazione libera ed immetodica,
diffusione (di un prodotto, di una merce, ecc.). quarantotti
d'immettere sul mercato, poniamo, una nuova macchina per cucire, bisogna pensare
bimbi. cassola, 3-14: ansava [una macchina] su per la salita breve
ferro. -imboccare, prendere (una via). misasi, 2-50:
. dossi, iv-236: è una fuga d'imponenti saloni... dalle
sm. chim. composto corrispondente a una forma isomera delle ammidi: non è
stabilirsi in un paese straniero o in una regione diversa da quella nativa per un
si è stabilito temporaneamente o definitivamente in una nazione straniera o in una regione del
definitivamente in una nazione straniera o in una regione del proprio paese lontana dal luogo
dal messico. pasolini, 122: una smorfia di vecchio figlio / di immigrati
-in partìc.: l'insediamento in una nazione di lavoratori stranieri o di altre
: quella che avviene all'interno di una nazione per scopo di lavoro. gioberti
, 207: marsiglia è nata da una immigrazione di navigatori greci. -quoziente
fra il numero delle persone immigrate in una determinata area e la popolazione media che
3. biol. lo stabilirsi di una specie di animali 0 di piante in
spegne un desiderio, e brilla / una speranza. d'annunzio, ii-744
reo che palme tenta, / ad una ad una tutte mi rammenta / le mie
palme tenta, / ad una ad una tutte mi rammenta / le mie nequizie,
sinistra del sudetto fiume, imminente ad una via sì angusta che non vi possono
verri, i-242: scelse... una villa nell'istmo di corinto sovra colle
all'edificio..., c'era una quinta di lecci, tagliata da un
savonarola, 8-i-247: la tristizia è una passione nella parte concupiscibile che riguarda il
. -urgente, pressante, impellente (una necessità, un desiderio).
il dolore. d'annunzio, iii-1-1224: una è la necessità imminente: ch'io
pallore... ed insulto epilettico una volta sofferto nell'imminenza del parto, sono
77-153: sotto la prigione dell'uno, una voce di pubblico gridatore annunziava fucilazioni e
. (superi, im-gracile, esile (una persona). alberti, ii-65:
aver parte in un affare, in una decisione; intromettersi, impicciarsi. —
passato fu vero che gli svantaggi di una manchevole unificazione... erano compensati
. ideale, uno stile, una forma letteraria o artistica).
i nostri romanzieri] tutti immiseriti in una lingua capziosa. -triste, angustiato
sviluppo (di un animale, di una pianta); fare intristire, far
rendere gretto, meschino; ridurre in una condizione di mediocrità, di miseria spirituale.
si valgono delle coscienze per salire a una dominazione universale. mazzini, 31-73: meschini
la nostra fede nei falsi calcoli d'una gretta questione politica. rajberti, 1-189
incavarsi e... per immiserirsi in una pena servile. bernari, 5-122:
meno, scemare (un sentimento, una passione). bocchelli, 2-xi-401:
. intristito, languente, stentato (una pianta, un terreno, ecc.)
, accasciata, immiserita, quasi come una serva. immissàrio, sm.
colla capacità del suo orificio, che è una semplice superficie: ma bensì con tre
macchina, traslocano in pochissimo tempo, una prodigiosa quantità di vino. marinetti,
immissione: apertura praticata sul cilindro di una macchina a vapore per consentire che il
parte di un determinato ordine o di una categoria di persone o a partecipare a
-apporto. bocchelli, 2-xix-936: una nazionalità d'italia, capace e sortita
del possesso di beni a favore di una persona mediante l'esecuzione di un provvedimento
tempo e il costume vengono consacrati in una... drammatizzata immistione del personaggio
quantità si comparano, ed agguagliano l'una all'altra, elleno sono di necessità
/ d'ignari diletti / ti fui largo una volta. arici, iii-696: la
. — violento, aspro (una passione, il tono della voce o
tono della voce o, anche, una disgrazia, ecc.). tommaseo
. e. gadda, 17-49: una tempesta inmite proruppe inopinatamente contro l'esile
mitigare; implacabile (un sentimento, una passione). magalotti, 23-269:
stare fermamente il dì e la notte dall'una mattina all'altra costante ed immobile.
immobile trovandola, pur sollevandola, ad una ora lei esser la sal- vestra e
(per un'emozione violenta, per una sensazione intensa). dante, purg
. rimase tutta stordita ed immobile come una statua, non sapendo che si dire
impareggiabili bellezze in altro non diferiva da una statua che col senso del mirarla. loredano
un sussulto che rende immobili, con una vampa che agghiaccia. -costretto all'
agghiaccia. -costretto all'immobilità da una malattia; paralizzato, atrofizzato.
loredano, 30: reso immobile da una non conosciuta stupidità, mi sentivo alternare
tozzi, ii-619: le colline avevano una dolcezza immobile nell'aria limpida. gadda
cinque terre. jovine, 3-121: era una mitissima giornata di settembre che si spegneva
che si spegneva con immobile stupore senza una nuvola, senza un alito di vento.
-figur. deciso, risoluto, tetragono (una persona). cavalca, 20-28:
passioni. siri, 1-ii-269: l'una e l'altra domanda li fu disdetta dal
e deliberazion di fare o di non fare una cosa. tasso, 11-ii-5:
, che non si lascia sopraffare da una passione o da un impulso; imperturbabile
un impulso; imperturbabile, insensibile (una persona). boccaccio, i-481:
un sentimento); tutto interiore (una qualità dell'animo, una virtù).
interiore (una qualità dell'animo, una virtù). d'annunzio, iii-1-192
avevo anche sentito due vite protendersi l'una verso l'altra con tutte le forze e
fisso, definitivamente codificato, cristallizzato (una scienza, una legge, un sistema
codificato, cristallizzato (una scienza, una legge, un sistema religioso o filosofico,
. g. ferrari, 3-33: una delle più singolari diminuzioni ci vien data
-costante, perenne; congenito innato (una qualità, una virtù, ecc.
; congenito innato (una qualità, una virtù, ecc.). scala
può crescere ulteriormente (un animale, una pianta). g. brancoli [
misono innanzi a'signori che si facesse una tavola, nella quale si scrivessono tutti i
immobile, e qui in bologna avea una casa, e essendoli suta già ingarbugliata,
cioè il possesso proprio ed immobile di una chiesa episcopale o parrocchiale...
5. ant. tarato secondo una determinata misura (uno strumento).
fermo, senza compiere alcun movimento (una persona, un animale); fissità,
segneri, iii-3-303: il sonno è una certa immobilità ed un certo intormentimento del
: lo stupore... è propriamente una total insensibilità ed immobilità repentina di tutto
vita universale. -accettazione passiva di una situazione; attesa inerte, inattività.
un seguito di ville e villini e una grande immobilità, come di un paese addormentato
parola traspariva un'immobilità di risoluzione, una ombrosa gelosia di comando, che imprimeva il
comando, che imprimeva il sentimento d'una necessità fatale. = voce dotta,
fermo. -anche: dare consistenza a una materia. campanella, 4-230:
2. figur. costringere, ridurre in una determinata condizione che non consente rinnovamento,
atteggiamento statico, passivo; fissarsi in una determinata condizione. mazzini, 48-120:
o t'immobilizzi nella lettura? prendi una determinazione, e comincia. svevo, 5-50
-irrigidirsi nelle proprie posizioni, adottare una politica conservatrice (uno stato, un governo
indicarono la finestra dietro a cui vive una fanciulla immobilizzata a letto da non so
2. figur. fissato in una condizione, in una situazione immutabile.
figur. fissato in una condizione, in una situazione immutabile. b. croce
che consiste nell'evitare ogni movimento di una parte del corpo colpita da un'affezione
del corpo colpita da un'affezione o da una lesione e, in partic.,
di quiete. galileo, 1-2-167: una macchina simile si potrebbe comporre, la
: certo che quello che è scritto * una volta ha parlato iddio ', s'
fermata immòbilmente. metastasi, 1-iv-124: una formidabile armata d'hannove- riani avanza volando
stata supposta da gli antichi nascere da una intemperie eccedente di calore de'reni,
ha misura, intemperante, arrogante (una persona o, anche, la natura
sfrenato, eccessivo (un sentimento, una passione, una richiesta, ecc.
eccessivo (un sentimento, una passione, una richiesta, ecc.).
il nostro scetticismo per augurare che da una profonda meditazione economico- sociologica sorga il pensiero
meno immodesti hanno conosciuto che ciò era una superbia troppo eccessiva, ed hanno moderato
2. che non ha pudore (una persona). c. gozzi,
pudore, licenzioso (un discorso, una parola). gelli, ii-72:
sentire dell'immodesto: essere sconveniente (una parola, un discorso). d
, tr. [immòto). offrire una vittima (animale o umana)
: n'andò [abramo] sopra una montagna, e quivi, essendo per uccidere
giovine dodicenne nell'interno del palazzo ed una giovenca bianca alla porta d'uscita,
di maria teresa fu dunque immolata a una * centralità senza fondamento '. mazzini
essa lo cerca immolandogli ogni fede, poiché una sola fede esiste, quella del dubbio
rattenere, mortificare (un desiderio, una passione, ecc.); offendere i
dignità, vanificare le aspirazioni (di una persona, in nome delle proprie esigenze
oriani, x-26-273: voglio vivere con lui una vita più alta,...
2-5- 66: miracolosamente sostituita [una cerva] da diana per la immolazion
la terra è grassa, tu piglierai una manata di terra e immolleraila bene d'
3-1 (63): li diede una guastada piena d'uno mirabile liquore,
, 65: oretta, buttando a caso una catinella d'acqua, immolla lo stozza
17-70: i sartori... tolgono una pietra morta che chiamano il mattone e
rovente al fuoco; mettonci poi sopra una pezza lina, e con una spugna immollano
sopra una pezza lina, e con una spugna immollano; mettonci poi sopra il
la bocca. biondi, 1-46: immollatogli una me- dolla di pane in vino di
che, per poca o cattiva che sia una cosa, può ad ogni modo l'
d'acqua lo immolla: per indicare una persona facilmente vulnerabile da malattie o disgrazie
più semplicemente faccenti, il vino mettono in una pentola nuova che non sia immolata.
quando tu el voi ucellare, dalli una morsella di carne immollata in aceto, la
immollata in aceto, la quantità di una mandola. nannini [petrarca], 38
3-186: il minor male lo chiami, una immollatura così fatta a due nobiluomini e
così fatta a due nobiluomini e ad una gentildonna del nostro peso!
sporcizia, di sudiciume (di una persona, di una parte del corpo
sudiciume (di una persona, di una parte del corpo, anche di un
mancanza dell'acque, saranno sempre in una inevitabile immondezza ed in perpetuo squallore.
16- 275: mi rinchiudono in una prigione:... quivi dentro non
che essa sposerà un fiore, non una immondezza. 2. figur.
: eccoti due dragoni quivi comparire con una gran rete... gli apparve un'
i quali sono poi rimossi, attraverso una porticina metallica, dal personale addetto)
. moravia, xiv-17: questo terreno era una specie di immondezzaio; cumuli di detriti
, 1-i-554: ha scritto a bacci una lettera che è un modello di abiezione.
di sudiciume (di un luogo, di una strada, di un'abitazione).
calci alle immondizie. cassola, 6-24: una zaffata gli rammentò che nei pressi c'
de'cavalli, fra l'immondizie d'una stalla, sotto la tirannia di que'
delle radici, le cavano e pestano in una pila di pietra con pestone di sorbo
pestone di sorbo, tal che diventano una paniccia viscosa che s'attacca; lavanle
immondizie. -parte infetta (di una ferita). fastidilo di medicina in
loro, e sono d'accordo in una cosa sola; cioè nel nuocere invece di
? petruccelli della gattina, 4-325: una misteriosa unione, con un uomo dalla tonica
cani senza padrone, ne aveva ordita una novella trasparente. -ant. elemento
seguenti il parto, se aveva generato una femmina. s. bernardo volgar.
dal quattordicesimo all'ottantesimo se aveva generato una femmina. s. bernardo volgar.
iii-1-1008: io col bastone / come una bestia immonda / scaccerò te. -che
vaghe fanciulle, mi facevano passare dall'una all'altra, sempre aggirandomi nei vortici di
curiosità doveva essere punita, e che una donna sola per le strade doveva essere
, un atto, un desiderio, una passione); turpe, esecrando (
turpe, esecrando (un peccato, una colpa). - anche sostant.
lieta vittoria. segneri, iii-1-218: una donna, che di nascosto attendeva una
una donna, che di nascosto attendeva una volta a lordarsi il cuore ed il
sconcio, indecente (un'immagine, una parola). palazzeschi, 9-25:
giaciglio immondo, trasfigurandosi nell'amore potrà una volta risplendere di perla e d'oro
empio e turpe (un sacrificio, una funzione propiziatoria). s. agostino
guadagnato in modo ignobile e disonorevole (una somma di denaro). alfieri,
ingiurioso, offensivo (un discorso, una parola). menzini, i-212:
o il suo tenore di vita, una classe sociale). alberti, i-169
, e toccassegli uno asino, o una gatta, o un topo, allora si
4. ant. contagiato, infettato da una malattia. fascicolo di medicina volgare,
virtù piccolo-borghese. cassola, 4-70: una su cento? -ribattè livio. -di'
cento? -ribattè livio. -di'pure una su dieci. ma io, bada bene
pornografico, osceno (uno scritto, una pubblicazione). tarchetti, 6-ii-533:
giudizio deve recarsi mai lo straniero di una nazione presso la quale un giornale esordiente
contro quelli. carducci, iii-19-60: una società che in alto e in basso
. fu meno notata l'ammirazione per una vita energetica e di pura bellezza;
nostro tempo continuino nel giuoco intellettuale di una ricerca che sa di vizio, un vecchio
atto distruttivo, e quasi un'anticreazione, una negazione del secondo ciclo creativo. b
ma solamente immorale, dovrebbesi ancora fare una simile distinzione, cioè: se l'immoralità
ant. diventar morbido o molle per una lunga permanenza nell'acqua; ammorbidirsi.
tutta la scrittura uno zelo tranquillo ed una benigna filosofia. = denom. da
. unire a incastro due parti di una struttura; calettare; stringere in una
una struttura; calettare; stringere in una morsa. tramater [s.
immorsare2), agg. stretto in una morsa. -per estens.: serrato
e rientranze lasciate in un muro mediante una disposizione a riseghe alternate di mattoni,
adottati per la fondazione nel terreno di una diga di sbarramento. barbaro [
d'arte o un'opera letteraria (una persona, il suo nome, anche
enrico toti] ha fatto della sua stampella una croce alata e immortalata col divino furore
di niuno mitologista antico o moderno, una ve ne ha sopra cimone cipriano.
che è proprio di dio o di una divinità o della vita eterna. petrarca
ci disprezza, dirà: questa è una razza immortale; è stata grande due
esercito, un corpo di soldati, una schiera). tasso, 19-122:
v-1-1033: siete un esercito immortale condotto da una colonna di fuoco che non si consuma
che venivano sempre rimpiazzati. -vecchissimo (una persona, un animale, una pianta
-vecchissimo (una persona, un animale, una pianta). f. m
. rajberti, 2-171: per fare una statua spropositata sì, ma eccezionalmente immortale
di libri e di quadri e da una delle sue finestre egli vede la cupola dell'
7-137: un altro immortale vivente a una signora che gli dice la sua emozione
« un uomo è sempre debitore verso una donna intelligente e graziosa, fosse anche
la cui / vita nel mondo è una continua colpa, / ei d'immortalità volle
il luogo è sacro, / ove una bella ninfa giù del colle / viene alla
., alle erbe che essiccavano, una immortalità (oh quanto precaria e mortificata!
223: nacque [cristo] mortale una sol volta in terra; / nasce
, non umiliato (il corpo, una passione). imitazione di cristo
dedito alle mortificazioni, alle penitenze (una persona). s. maria maddalena
più immotivati, quasi esplosioni repentine d'una fantasia tetra, che spinge qualche volta
, che spinge qualche volta a cercare una morte teatralmente atroce. = comp.
, i-211: appoggiava il fianco ad una colonna ed il mento al braccio: pensieroso
di reagire, che è bloccato da una forte emozione (come dolore, meraviglia,
riviera in basso pareva ferma, aveva una pace lacustre, una pura trasparenza ove
ferma, aveva una pace lacustre, una pura trasparenza ove le piante acquatiche dormivano
gualdo, 1158: voi nell'esilio d'una vita immota / pensate sempre ad una
una vita immota / pensate sempre ad una patria ignota. 2. saldo
volgar., 3-237: i galli dall'una parte e dall'altra della via aveano
, come l'immoto / silenzio dopo una perduta voce. cassola, 5-44: svaniva
lampedusa, 268: lui ci avrebbe fatto una magnifica figura su quel muro,.
fisso, immutabile (il destino, una legge, un decreto). sannazaro
; ma dentro il core / sento una legge che alle tue repugna, / immota
1-i-256: due amici a tavola, per una cosa da nulla bisticciansi asprissimamente -sragionano -s'
[la porcellana] a riporre in una credenza d'un luogo asciutto opposto al sole
. dir. che gode di immunità (una persona o una cosa: v.
gode di immunità (una persona o una cosa: v. immunità, n.
passa immune e immacolata anche perché è una donna. -intatto, integro.
mio sgomento, anziché mitigarlo, per una specie d'affannosa incoerenza, che si metteva
4. non contagiato (da una malattia). muratori, iii-50:
c. e. gadda, 2-122: una infermiera porge il camice, la cuffia
immuni, con pinze immuni, gli porgono una dopo l'altra le agugliate temerarie,
fronte al fisco ripetendone le origini da una disposizione divina. 2. dir
di levar di mano al mio servo una lettera ad altri diretta, e così temerario
permanente a determinati morbi, caratteristica di una specie e trasmissibile genetica- mente. -immunità
mente. -immunità acquisita: resistenza a una malattia, che si instaura con la
. medie. provocare l'immunità contro una malattia; rendere immune dal- / l'
c. e. gadda, 2-122: una infermiera porge il camice, la cuffia
avevo intuito in ernesto... una violenza aristocratica, il cui punto d'
che proviene da un donatore immunizzato contro una determinata malattia. = comp.
contenente anticorpi atti a rendere immuni da una determinata malattia. = comp.
è seri dalla nascita, ma con una educazione ed istruzione contro natura si tende
edificio). linati, 17-29: una città dalle vie strette, eguali, un
perché la luce non era più che una cosa / immutabile,... /
vittorini, 7-84: non crediamo in una natura-natura..., in un
-costante, perseverante, pertinace (una disposizione dell'animo, una virtù,
pertinace (una disposizione dell'animo, una virtù, un sentimento, un proposito
, io domando che mi ripetiate con una parola la promessa di felicità che m'
gli parevano lontane e scolorate, in una luce d'immutabile alba. govoni,
nel modo di pensare e di agire (una persona, una collettività); imperturbabile
e di agire (una persona, una collettività); imperturbabile. castiglione,
mettersi in dubbio (un assioma, una dottrina, un concetto, una convinzione,
, una dottrina, un concetto, una convinzione, un'affermazione); indiscutibile
ammette eccezioni, inflessibile, irrevocabile (una legge, una sentenza, una decisione)
inflessibile, irrevocabile (una legge, una sentenza, una decisione). cellini
(una legge, una sentenza, una decisione). cellini, 1-87 (
ragione umana, sarebbe per sé solo una vittoria importantissima. pascoli, ii-1477:
gramm. ant. invariabile, indeclinabile (una delle parti del discorso).
fisso, costante (un punto, una linea, una quantità, un valore
costante (un punto, una linea, una quantità, un valore).
.. può perire e dar luogo a una forma diversa: l'immutabilità risguarda solamente
2. irrevocabilità, inflessibilità (di una legge, di una norma, di
inflessibilità (di una legge, di una norma, di un tributo); condizione
, xxi-177: v'ha... una immutabilità nelle regole che insegnano all'uomo
vi dà torto. qui invece nella vita una cosa sola v'ha di certo
. dalla croce, ii-80: fatta una finizione gagliarda nella circonferenza per largo spazio
medesimamente immutato dall'odo- rabile, è una natura partecipata dall'aria e dall'acqua.
delle cose familiari, immutato, era una tortura. montale, 1-107: i
si tratta se non che di una semplice immutazione delle apparenze. monti,
giorno, ii-205: ma già rimbomba d'una in altra sala / il tuo nome
onda traeva, / troncolli il tenero teschio una piastra dura. forteguerri, 4-67:
. che tiene l'ultimo posto in una serie di valori. dante, par
trova agli antipodi del nostro cielo (una parte del firmamento). segneri,
tien la morte ascosa, / ché una sirena dentro vi nasconde. anguillara,
, iii-4-26: ride sepolta a l'imo una foresta / breve, e rameggia immobile
sommo. — venire a imo di una preghiera: esaudirla. fazio, i-14-51
sm. archit. diametro inferiore di una colonna. baldinucci, 94: l'
, involtare, fare un pacco di una o più cose. anche: mettere nel
dopo poco, fui bene impacchettata [una sigaretta] e fui spedita all'estero.
e trasportò ogni cosa... in una sua villetta. bocchelli, 20-48:
trovare l'ottimo funzionario debitamente impacchettato in una camicia di forza. impacchettatole,
chi crea imbarazzo o fa perder tempo in una bottega, perdendosi in chiacchiere.
ostinata... empieva le contrade di una poltiglia mobile ed appiccicaticela, lubrica e
di un fatto, l'avveramento di una circostanza; contrastare. donato degli
a trovare. giustinian, 106: una promissione / voglio, che tu me
alla virtù individuale. -in relazione con una prop. subordinata. cavalca, ii-25
, senz'ombre, sassosa; per una pianura non indefinita né larga che impaccia
timidi. moravia, xi-393: era una vedova ancora giovane, voleva vivere la sua
dalla famiglia del genero. -impegnare in una situazione difficile e pericolosa. botta,
poco mancò non impacciasse i francesi in una generale battaglia. -assol.
bontempclli, ii-936: m'impacciai in una plaga di terreno molle. -trovarsi
. figur. immischiarsi, intromettersi (in una faccenda, in una controversia, ecc
intromettersi (in una faccenda, in una controversia, ecc.); interessarsi
ecc.); interessarsi (di una questione); discutere (di un argomento
discorsi m'impaccio! -in relazione con una prop. subordinata. cavalca, 21-28
applicare alla s. v. una sufficiente dose di scapaccioni e calci per curarla
, ostinarsi (nel peccato, in una passione). latini, 1 *
: quanto più un uomo s'impaccia in una passione, tanto più casi di per
la difesa, il governo (di una persona o di una collettività); rivolgere
governo (di una persona o di una collettività); rivolgere una particolare attenzione
o di una collettività); rivolgere una particolare attenzione a qualcuno; preoccuparsi della
volgar., 112: voi che una volta per la professione dell'ordine avete
. 11. legarsi sentimentalmente con una persona, amoreggiare; avere rapporti carnali
un suo prete che s'impacciava con una sua popolana, diventò un fanticello, e
volte udito dire che son tutti d'una buccia. piccolomini, xxv-2-56: non
, xxv-2-56: non crederei mai che una gentildonna facesse una simil poltroneria d'impacciarsi
non crederei mai che una gentildonna facesse una simil poltroneria d'impacciarsi con servitori.
; immobilizzato, fermato, inceppato (una persona, un organo). -anche
lapida addosso, che tutta gl'infranse una coscia, della quale stette poi molti giorni
misero, e impacciato / di maniera in una macchia, / che parea lepre o
che vidi impacciata nella ragnatela mi fece una gran pena. pancrazi, 2-216: la
pancrazi, 2-216: la volpe aveva una coda sì lunga che la trascinava per
); malagevole (un sentiero, una strada); intricato (un terreno,
(un terreno, un bosco, una selva). - anche al figur.
, 4-929: la cavalleria, così da una parte come dall'altra pei luoghi impacciati
immischiato, implicato, impegolato (in una faccenda, in un affare, ecc.
impacciata a casa. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, v-228
seno esuberante. -in relazione con una prop. subordinata. bruno, 3-371
sarai molto impacciato per farne intendere come una cosa incorporea, intelligibile e senza dimensione
cerca le parole con l'aria d'una educanda impacciata innanzi all'esaminante. soffici
legato da rapporti sentimentali o carnali con una persona; innamorato. brusoni, 6-218
complicato, confuso (un affare, una situazione, una circostanza); di difficile
(un affare, una situazione, una circostanza); di difficile soluzione.
invece assumeva un contegno arcigno e impacciato, una guardatura tarda e severa. carducci,
della abitudine dei campi... una cert'aria al primo incontro disadatta e impacciata
... le sorridevano, con una grazia sia pur leggermente impacciata.
, con suoi versi alquanto impacciati, una visione che avesse senso, e non ci
, 9-25 (i-239): l'una mascella ha già con l'altra stretta,
e stracci. gozzano, i-429: una guaina qualsiasi di tulle stretta alle reni
: vide un fanciullo che beveva a una fonte con mano. subito disse in se
col dolce e caro impaccio / d'una sua croce in braccio / assiso un dì
ed inferma. d'annunzio, iv-1-453: una pieghevolezza strana era venuta alle mie membra
strana era venuta alle mie membra, una specie di fluidità illusoria per cui non
nel modo di pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se
. cardarelli, 80: la donna è una creatura simile a noi, che va
e disinvoltura renzo seppe cavarsi d'impaccio una sera che in casa, nella ricorrenza di
sera che in casa, nella ricorrenza di una festa, c'era stato un piccolo
; impedire, ostacolare, trattenere (una persona). -anche: procurare disturbo
rafaele cauzarolo c'aveva inteso al molo una novella, /... / ma
impaccio. nomi, 8-33: sopra d'una trave, che cavallo / fu già
alfieri, 7-176: la stalla è una casetta a parte, cinquanta passi sotto
in affari difficili e noiosi, prendersi una briga; darsi da fare, preoccuparsi.
facessero rilastricar quella, perché egli era una vergogna che chi andava sul carro a giustiziarsi
in un impaccio: andare incontro a una situazione diffìcile e preoccupante. g.
che bene stia, se non con una che di anni si confaccia all'età
le molte pecore e le capre / l'una all'altra addossate erano impaccio, /
-lasciare un impaccio a qualcuno: cedergli una seccatura, affidargli un incarico difficile e
; e prestamente, datali alla gola una stretta, lo leva d'impacci,
: liberarlo da un incomodo, da una noia o seccatura. fallamonica, 282
in impaccio: creargli un ostacolo, una difficoltà, una seccatura. la spagna
creargli un ostacolo, una difficoltà, una seccatura. la spagna, 24-30:
-provare, sentire impaccio: avvertire una certa difficoltà, un certo disagio;
: liberarsi da un inciampo, da una difficoltà; evitare una seccatura, un
inciampo, da una difficoltà; evitare una seccatura, un ostacolo. corona
confezionare pacchi. stuparich, 1-60: una mattina lo vedemmo davanti la casa,
2. medie. applicazione di una o più compresse di garza o di
un impacco freddo; mi ci vuole una catinella con dell'acqua e del ghiaccio e
raro. tose. concludere alla pari una partita (specie nel gioco delle carte
fatti, è, per il politico, una materia che egli maneggia e adopera ai
in ordinare un fatto isolato per impadronirsi d'una cassa governativa in viaggio, non sia
randagi al mio paese. spingono con una zampa la porta rabat- tuta,.
); sottomettere al proprio dominio (una regione o un popolo). giovio
oggetto di esclusiva attenzione, accaparrarsi (una persona con cui si desidera parlare o
-prendere, possedere con la violenza (una donna). bandello, 2-7
iii-89: uno di questi bricconi s'impadronì una volta d'una donna, che
bricconi s'impadronì una volta d'una donna, che usciva dal bagno.
5. figur. conoscere alla perfezione (una scienza, un idioma, una notizia
(una scienza, un idioma, una notizia); scandagliare a fondo (
notizia); scandagliare a fondo (una dottrina, un argomento); acquistare
dottrina, un argomento); acquistare una grande esperienza (di un'arte).
che qualche veemente passione s'impadronisca d'una gagliarda fantasia, onde poi faccia travedere
alla chiesa. cesarotti, 1-xl-160: una certa svogliatezza generale si è impadronita di
dell'adolescente. brancoli, ii-284: una pesante sonnolenza s'impadronisce delle sue pupille
vitree. -infiltrarsi, radicarsi (una malattia). muratori, 10-ii-91:
(impaéso). raro. venire in una regione, in un paese per stabilirvisi
qualità eccezionali; straordinario, ammirevole (una persona). - anche per antifrasi
. eccezionale, incomparabile, impareggiabile (una circostanza, un discorso, uno stato
4-58: mi die un'occhiata di una furberia che, su quei lineamenti fatti per
la porta, l'introdusse e consignò ad una sua figliuola, che era della medesima
ricci passò a bergamo, dove partorì una fanciulla che fu tenuta al battesimo per
lancellotti, 1-534: comparir quivi subito una lupa, e lupa per così dire
: devo impaginare il primo numero di una rivista cinematografica. 2. assol.
. 3. disus. riempire una pagina di scrittura. d'alberti [
a preparare le lampade a acetilene. una fu messa nella stanza dell'impaginazióne,
in mezzo alla sala delle macchine, una terza fu portata nel mio sgabuzzino.
albero, un semenzaio, gli ortaggi, una coltura, ecc. per proteggerli dal
paglia o di giunco (il fondo di una sedia). tommaseo [s.
aretino, 20-152: sciorinata che tu hai una profumata riverenzia, sguaina il saluto con
di un albero, un semenzaio, una coltura, ecc., per proteggerli
imbottito di paglia (un sedile, una poltrona, ecc.); fornito
o di giunco (il fondo di una sedia). g. gozzi
usci, e fatta sala della via, una fa le calzette coi ferruzzi, un'
. che ha le pareti di paglia (una capanna). marino, 16-5:
la testa rivolta al vento, ed una fifa viva attaccata ad una leva per zimbello
, ed una fifa viva attaccata ad una leva per zimbello, sono i richiami
sospender la pelle impagliata dell'eretico a una porta di giondisciapur. d'annunzio,
: dette, mi han l'aria d'una sera di maggio impagliata. puoi tu
di maggio impagliata. puoi tu concepire una sera di maggio impagliata, e un
. per estens. letter. avvolto in una spessa imbottitura o in un capo di
. venat. nascosto fra la vegetazione di una palude (un uccello).
le * paglie 'o vegetazione di una palude. 'folaghe non se ne
carena, 2-364: rete d'impagliatura è una intrecciatura di funi e simili, che
. munire di paglietti le attrezzature di una nave per preservarle dal logorio e dagli
. 2. munire il ponte di una nave di valide difese contro i colpi
: 'impagliettare', alzare intorno al vascello una difesa di brande, vele ed altro,
2. trinceramento allestito sul ponte di una nave per difendere l'equipaggio dalle artiglierie
: volendo decomporli [i concimi], una delle cose più necessarie, in tempo
stato nuovamente eliminato mediante l'inserzione di una g (pagura, pagone, sughero)
e orientali, che consisteva nel far morire una persona sollevandola e infilzandola per l'ano
della fede di cristo, volle cingere con una implancita il luogo di dove scaturiva l'
assol. aretino, 10-91: per una mosca che gli voli per il sereno
aiuti, con queste diavolerie! io ho una gran paura di quello impalare. granucci
pidocchiosa cricca / ado- rator fin d'una vii patacca, / confonditi, nasconditi e
sulla porta / stando a considerar sembra una spia. 2. infilzato.
. -impalatóre meccanico: operaio che manovra una macchina escavatrice. = deriv.
. collodi, 685: oggi si muove una guerra spietata al patibolo, e la
è laudabile... dormire in una capanna in sulla paglia, che alle spese
, impalchi). fornire di palco una stanza. viviani, 2-17: oltre
le branche principali di un albero in una data forma, altezza e direzione,
agg. fornito di palco (una stanza e simili). d
spada alla mano, finché il ridusse in una stanza non ancora del tutto impalcata,
torre] di otto impalcature poste l'una sopra l'altra, il qual lavoro certo
nascita. sul lago si sta facendo una vasta impalcatura. 2. incastellatura
scarno, con la pelle gialla stirata come una cartapecora sull'impalcatura dello sterno e delle
1 capricci nella impalcatura delle ipotesi sorgenti l'una dall'altra, la volgarità del suo
croce, iv-n-83: troverete... una prima impalcatura di uffici statali. papini
, giustizia, svaniranno come allucinazioni d'una lunga notte. boine, iv-63: la
delle branche principali di un albero in una data forma, altezza e direzione, a
. cicognani, 1-96: per mobilia una tavola preistorica con sopra mucchi di carte
preistorica con sopra mucchi di carte, una poltrona a braccioli..., e
braccioli..., e a una parete un'impalchettatura da cantina.
. -anche: sprangare col paletto (una porta). pasolini, 3-282:
di palizzata; chiudere un luogo con una palizzata; stecconare. tommaseo [s
impalizzare), agg. chiuso con una palizzata; stecconato. g.
avere). sbiancarsi in faccia (una persona) per improvviso malessere, per
viii-2-6: l'uomo impallidisce per l'una delle tre cagioni, o per
impallidì, mi strinse la mano con una mano agghiacciata. l. gualdo, 52
là il cielo basso e denso spremeva una luce di cenere. montano, 1-63
4. attenuarsi, smorzarsi (una luce); spegnersi (il fuoco
perdere freschezza e vigore (un fiore, una pianta); avvizzire, appassire,
termine di paragone): non destare una buona impressione; sfigurare. roberti
per il paese con... una camiciola turchina, lisa agli orli e
. attenuato, smorzato (uno splendore, una luce); oscurato, offuscato (
. bartoli, 9-28-1-25: la magrezza d'una faccia smunta dallo studio e impallidita su
. impallinare, tr. colpire con una raffica di pallini; crivellare di pallini
uscirono tre bocche d'archibuso, / ed una maledetta carabina / almeno quattro o cinque
, 1-iii-225: credendo di tirare ad una scimmia ha impallinato un indigeno che si trova
di persone e di cose lasciando l'una per l'altra. 3.
), agg. colpito da una raffica di pallini; crivellato di pallini
dar più a vettura, essendone tornata una impallinata indiscretamente da un cacciatore. fucini
da eleggersi a un ufficio o a una carica pubblica, nelle pallottole che,
valore recipr. giamboni, 56: una è la mano che quando impalma si
conte. e questa... è una forinola comune, che accennando il
sposi al loro primo incontro si scambiavano una stretta di mano in segno di promessa
: un garzonastro, già guasto d'una sorella sua, se l'aveva tolta per
avvoca- tuzzo, che avesse bisogno d'una sirena, per attirar clientele al suo
soria cretico silano che aveva impalmata una figliuola a nerone, primo figliuolo di
4. prendere per mano (una persona); afferrare, stringere con
6. intr. ant. impegnarsi circa una promessa di matrimonio. macinghi strozzi
pronom. raro. andare sposa (una donna). 7. locuz.
non molto lontano dal mare, esce d'una montagna uno liquore o bitume come pegola
2. tirare dentro un cavo, una gomena. dizionario di marina, 345
', tirar dentro un cavo, una gomena. 3. tecn.
con rami di palma, cingere con una corona di palma. -anche rifl.
104: prendi, prendi; -aggiunse dandomi una buona impalmata sulla nuca.
non è percepibile al tatto o sfugge a una chiara percezione dei sensi; che non
: tutte le cose parevano esistere d'una esistenza di sogno, parevano imagini impalpabili
, parevano imagini impalpabili come quelle d'una meteora. saba, 308:
fremito impalpabile, come all'orizzonte di una terra marina, si ricordano delle donne
là del bianco muro... veniva una specie di brusio, vasto e profondo
quel velo, che sotto le dita era una sostanza impalpabile, ed esaminatolo microscopicamente si
al suolo grigia e verdastra, come una muffa impalpabile. calvino, 1-411:
. d'annunzio, iii-1-184: sento come una trama di cose segrete tessuta in silenzio
trama di cose segrete tessuta in silenzio: una trama impalpabile e che pure talvolta mi
e volatile,... ma in una pittura di grosso calibro, e piena
sento impaludare. carducci, iii-17-256: una bacchetta magica,... quando
gadda conti, 1-346: lo avrebbe accolto una saletta colma di una luce soave,
lo avrebbe accolto una saletta colma di una luce soave, impalpabilmente diffusa: una
di una luce soave, impalpabilmente diffusa: una luce incantata, una luce da miracolo
impalpabilmente diffusa: una luce incantata, una luce da miracolo. 3.
è altro. viani, 19-287: una carnicina linda e lisa dava l'idea che
primiero / moto vivace, impaludarsi in una / squallida fossa, onda negletta e
molto ha corso, ch'el trova una lama, / ne la qual si distende
. 4. gettare, affondare in una palude. -anche al figur.:
taiati a pezi 300 anglesi e toltoli una grossa artelaria et un'altra impaludata.
immediatamente disposte ad un rasciugamento e ad una nuova coltivazione. g. capponi,
: pieno zeppo [l'utero] d'una linfa viziosa dentro il suo cavo impaludata
3. gettato, caduto, affondato in una palude. p. f. giambullari
, tr. passare nel pan pesto (una vivanda). canti carnascialeschi,
. passatele all'uova ed impanatele ad una. crusca [s. v.]
, tr. filettare (il maschio di una vite). crusca [s
agg. filettato (il maschio di una vite). 2. per
. impanatura1, sf. il passare una vivanda nel pan pesto. =
è altresì mobile col mezzo d'una vite di ferro di stretta impanatura.
impanchi). porsi a sedere su una panca (o su un sedile qualsiasi)
guardò intorno con circospezione, presa quindi una sedia ci si impancò a gambe larghe.
a gambe larghe. -sdraiarsi su una panca (o su un altro giaciglio)
un dato atteggiamento; pretendere di rivestire una certa autorità, di svolgere una determinata
di rivestire una certa autorità, di svolgere una determinata mansione. guadagnoli, i-69
qualità. giusti, ii-100: sentiva una certa smania inesplicabile d'impancarmi a