di stile che c'innamora e con una graziosità di certe frasi, tre o
o quattro delle quali, sparse in una novelletta, basterebbono a condirla. carducci
, iii-259: cominciò il cardinale con una eloquenza di stile e con una graziosità
cardinale con una eloquenza di stile e con una graziosità d'azione, che rapì e
lo scolare dissemi con graziosità, che una notte buia appostò il maestro, che si
vicolo, e gli tirò... una sassata nella schiena. g. p
. p. zanotti, 1-129: in una gentile conversazione è cosa bellissima e pregevolissima
le fanciulle... erano di una competente grandeza, grasiose in vista,
: era superba della propria bellezza fatta di una testina piccola gonfiata da capelli tagliati corti
capelli tagliati corti ma ricciuti intensamente e una figurina graziosa molto eretta. moravia,
prima volta, che era graziosa, con una piccola bocca carnosa, un naso capriccioso
capriccioso, dei grandi occhi neri, e una capigliatura folta e crespa, pettinata indietro
brancoli, 4-40: dovette accontentarsi di una delle ragazze, il cui volto grazioso
. machiavelli, 62 7: io veggo una fanciulletta d'una forma...
7: io veggo una fanciulletta d'una forma... e d'un volto
bar etti, 1-45: serbava con tutte una uguale maniera di trattare cordiale e graziosa
a frustare i ramoscelli più bassi con una bacchetta che aveva in mano. pirandello,
pubblico. 3. ricco di una delicata bellezza (un oggetto) o
bellezza (un oggetto) o di una squisita perfezione stilistica (un'opera d'
armonioso (un idioma, un accento, una pronuncia). bonagiunta, lxiii-62
adriani, iii-262: era in roma una donna,... famosa non meno
bemino, da cui fu ridotto in una graziosissima statua. panciatichi, 100:
basso della cassa armonica s'ammira poi una figuretta d'argento, un apollo sdraiato
o eseguiti da loro stesse e di una raffinatezza signorile. baldini, 3-317:
finezza, le teste delle vergini d'una dolcezza amabile. giordani, 11-15:
, rompendo tortuosamente la svariata eguaglianza di una pianura, vedasi qua e là archeggiar
-in partic.: mite (una stagione); moderato (il vento
ornamenti per un certo portamento, per una certa abitudine, per una certa aria
portamento, per una certa abitudine, per una certa aria, per una certa lusinga
, per una certa aria, per una certa lusinga, in cui la grazia è
dei traci melinofagi dirozzati da orfeo diventa una graziosa novella nelle mani del grossi,
, il cui soggetto è cavato da una graziosissima poesia del meli. brancoli, ii-
, xviii-164: la fortuna mia, ed una specie di malinconica infermità mi contendono d'
giovan colonna. piovene, 5-251: una fitta corona di città piccole e medie
paesaggio e dai ricordi francescani, con una popolazione dall'indole graziosa e dolce.
vita nuova, 8 (49): una donna giovane e di gentile aspetto molto
m'ha detta qualche ingiuria, / una brutta parola certamente. / -l'hai
, specie se la vostra interlocutrice è una graziosa... -guà guà, tacete
desideri e le speranze (un oggetto, una qualità, un atto, una circostanza
, una qualità, un atto, una circostanza, una condizione, un sentimento
, un atto, una circostanza, una condizione, un sentimento, ecc.
sotto grazioso nome di colonia, velare una grandissima crudeltà. muratori, 4-57:
irregolarità i pastori. foscolo, v-280: una bella giovane che è animata da un
(un sapore, un cibo, una bevanda); dolce, delizioso all'olfatto
diversi colori, azò ch'eo facesse una corona de merevegliosa belleza, la quale
; elegante, accogliente, ospitale (una città, un edificio, una dimora
ospitale (una città, un edificio, una dimora). boccaccio, '
e misericordioso signore,... una tanto nobile e graziosa città quanta è
era venuto trovato un luoghetto graziosissimo ad una certa punta di terra posta a man
chiedo con l'istesso fine di trovar l'una e l'altra. leti, 5-v-81
per giustizia, gratuito (un dono, una grazia). guittone, i-9-45
13. spiritoso; strano, bizzarro (una persona). paruta, 4-1-271:
straordinario, curioso (un fatto, una situazione). sabba da castiglione,
onde, come allora si usava, una fronte rappata, crespa, rugata e getta
questo canale... entrava in una cavità ossea dello sterno, e quivi facendo
bell'accidente che ha dato occasione a una guerra d'ingegni così graziosa. d'
. d'annunzio, iv-2-576: conoscete una particolarità assai graziosa della cronaca dogale?
-divertente, esilarante (uno scherzo, una battuta, una burla, ecc.
(uno scherzo, una battuta, una burla, ecc.). boccaccio
, quando nel contendere pigliamo dall'avversario una parola, e con altre, che abbiano
delicata (e segue per lo più una indicazione di movimento: andante grazioso,
(un suono, un canto, una musica). valerio massimo volgar.
agl'imbecilli, ti prego, sarebbe una profanazione. capuana, 4-166: quasi non
quel codice, di segnarne l'età e una brevissima descrizioncella,... e
(un favore, un beneficio, una grazia). guittone, i-13-14
diversi pezzi. loredano, 2-168: diedesi una parte ad assalire i borghi e l'
carrarese e in dalmazia) deriv. da una base mediterranea * graba o * greba
. d'annunzio, iv-2-1290: una tunica liscia orlata di greche. ojetti
, alzato sopra uno zoccolo ornato di una greca. -come simbolo di grado
gioco la cui soluzione è data da una serie di parole, disposte l'una sull'
una serie di parole, disposte l'una sull'altra a forma di quadrato o
basso, e viceversa) diano origine a una frase logica. 3. disus.
, detti grecali. guerrazzi, 2-157: una lanterna,... manda tanta
tutte il medesimo aspetto nei prodotti minerali: una nominata il querceto dalla natura del bosco
appiccheranno detti fili al cartone, che una punta venga sotto la tramontana, secondo che
. chiabrera, 558: quivi certo una sembianza vedesi nel comporre grecamente, perciocché
vasari, i-763: ho... una bellissima medaglia di giovanni paleologo,.
grecista (e vi è talvolta connessa una notazione iron.). mascardi
[della bibbia], le attribuivano una divina autorità. giannone, 2-i-575: v
, 450: oh! lì dentro vedi una vecchia / che fiacca la stipa e
. quando la lingua nostra ci presenta una folla di termini equivalenti di senso,
antiquati fan vedere qual lingua vi dominasse una volta. gioberti, 1-i-106: i grecismi
quei che fanno loro innocente diletto di una mescolata e minuta ed umile erudizione,
.. è certo che l'ambrosia era una cosa che non poteva esser cibo degli
ognuna delle odi di pindaro non è una risposta che mi giustifica? foscolo,
canto d'omero] ma di farne una ventina di copie per l'esame dei
della cultura greca classica o ellenistica (una corrente letteraria, filosofica, scientifica)
greco; dare forma greca (a una parola, a una lingua).
forma greca (a una parola, a una lingua). c. dati
essere affine alla natura del greco (una lingua, uno scritto). lanzi
grecaleggiare. palatino, in: una opinion si tiene intra li naviganti,
civilizzato dai greci (un territorio, una nazione); che è stato improntato
improntato o assimilato al modello greco (una lingua, una cultura, un costume
al modello greco (una lingua, una cultura, un costume). leopardi
della cultura e della civiltà greca (una persona, un artista).
, già grecizzato dal gravina, a una festa... il metastasio,.
muscoloso, diritto, formante colla fronte una sola linea scendente a perpendicolo sulla bocca.
: essa gli appare... come una di quelle immagini di vergine greca.
greca. foscolo, xiv-169: bramerei una copia della vita di lorenzo de'medici
un solo. pioverle, 5-447: una sicilia... industriosa, lavoratrice,
quella: 4 umida gli occhi e l'una e l'altra gota ', benché
dell'alfabeto greco (un carattere, una lettera). caporali, i-98:
padova. fagiuoli, 4-77: esopo in una delle sue moralissime favole dal greco in
do ore de note in griego levante una stella crinita. galileo, 3-1-393:
galileo, 3-1-393: ho fatto pendere una cordicella verso qualche stella, e io
,... un'ironia, una crudeltà e una dolcezza mischiate, da sentirmi
. un'ironia, una crudeltà e una dolcezza mischiate, da sentirmi, a fissarla
battuto; insuperato (un avversario, una squadra, un primato, ecc.
malattie, passando con estrema disinvoltura da una malattia all'altra e rimanendo non solo
del calcio, campo di gioco di una squadra che non è mai stata battuta
alcuni cavalli imbauccati. aretino, 10-106: una frotta de imbauccati... gli
.. vanno la maggior parte imbaucati con una parte di benda che va loro sotto
aretino, iii-162: lo imbaveccato debbe parere una ani- muccia nel limbo. =
creduto d'avere, si lasciò imbaulare in una diligenza per sì lungo viaggio.
, vi-60: al teatro di libero entrò una dama (secondo il costume) imbautata
. mettere un bavaglio alla bocca di una persona per impedirle di parlare o di
-ant.: coprire il viso di una persona per impedire che sia riconosciuta.
, 12-123: con uno sgambetto e una ginocchiata lo afferrava, gli ficcava in
... quando ti si para davanti una considerazione, uno scrupolo di convenienza;
creando il terrore... con una semplice serie di telefonate dei prefetti ai
il mento, / del secol faccia una solenne abiura. imbavagliolare, tr.
imbavagliare. guerrazzi, 7-58: di una spinta la fantesca cade stesa per terra
. d. bartoli, 2-1-38: una particolar generazione di bruchi vanno imbavando senza
lor madri. bellori, i-186: una fanciulla... imbecca una gazza
i-186: una fanciulla... imbecca una gazza con una ciriegia sospesa in mano
... imbecca una gazza con una ciriegia sospesa in mano. g. a
bello. poliziano, 1-673: c'è una che m'imbecca / d'un sapor
. suggerire (spesso di nascosto) a una persona la maniera di condurre un'azione
spontaneamente o esprima opinioni proprie; istruire una persona (e in partic. uno
affari al regio consiglio. -convincere una persona a prestare fede alle parole che
dionigi, che avesse... una ventraia così smoderata che lasciava...
in bocca a un animale o a una persona per alimentarli. m. adriani
. insieme delle cibarie consumate quotidianamente da una persona o da una famiglia; spesa
consumate quotidianamente da una persona o da una famiglia; spesa. panciatichi,
. de amicis, xi-8: già una volta una sentinella e non so chi altri
amicis, xi-8: già una volta una sentinella e non so chi altri avevano
so chi altri avevano preso rimbeccata; una lettera era arrivata fino al conte;
impartita per lo più di nascosto a una persona perché agisca o risponda in un
nascosto a chi non sa rispondere a una domanda. tomitano, 197: non
-teatr. gerg. suggerimento di una battuta. 8. tose. infreddatura
4-95: io n'ho preso questa notte una imbeccata delle buone. g. m
a farla rassettare, e'ne coglie una imbeccata, e'vi metterà faste e 'l
; perché il becco ed il castrone hanno una tal raucedine, che par sempre che
-prendersi un'imbeccata: credere a una fandonia, a una storia fantastica.
: credere a una fandonia, a una storia fantastica. lancellotti, 427:
ventrigli al sole, parevano foderati d'una tunica rilucente. 2. figur
. popol. tose. indurre una persona a compiere una determinata azione
. indurre una persona a compiere una determinata azione, persuadendola con modi
delicato, sensibile (un membro, una parte del corpo). de notari
-malcerto, instabile (un movimento, una posizione). a. verri,
non appena e per la prima volta una, schiava di tiberio, ferocemente schernita
(la vita, la condizione umana, una virtù, ecc.).
loro, i lor difetti. / da una parte si rischia ad un tiranno,
: l'imbecille posò i libri presso una porta, senza nemmeno consegnarli al guardaportone
prof. bombicci: lo racchiuda in una busta, la prego, faccia l'
vi arriva col solo intendimento di farne una corona a un amore imbecille,
34: un fiasco di chianti ed una servotta da palpeggiare non mancano ad alcun
grave e dolorosa, perché la pazzia è una forza di natura...,
..., mentre la minchioneria è una debolezza della natura.
3-144: si preparava già da gran tempo una ribellione nelle provincie, onde..
); inadeguatezza, insufficienza (di una lingua, di un'opera artistica)
), infondatezza, inconsistenza (di una teoria, di un ragionamento).
arte coll'istess'opera non imitasse più d'una cosa, sarebbe nondimeno da temere che
. nievo, 657: colpito da una paralisi generale e da completa imbecillità giaceva
ragione o ragioni derivanti per avventura da una di queste cause generali: infermità di corpo
e vi è connessa per lo più una notazione ingiuriosa). g. palmieri
le scienze, senza delle quali o in una inerte desidia intorpidisce, o dietro rovinosi
. oriani, x-13-185: l'imbecillità è una miseria, la quale precipita verso le
leali che fanno anche nel vostro paese una guerra lunga ostinata sotterranea ai privilegi dell'
furono accolti apparentemente con una contentezza uni versale. foscolo
3-iii-10: è possibile. che tutta una francia non giunga a cogliere ne'suoi
non giunga a cogliere ne'suoi aguati una pulcella imbelle, snervata e così conoscibile?
imbelle tanto. leopardi, v-1071: una numerosa classe di bisognosi, tanto più
energie morali, effeminato, inetto (una persona, una nazione, un'età
effeminato, inetto (una persona, una nazione, un'età, ecc.)
italica era fatta apparire agli occhi del mondo una stirpe degenere e imbelle. g.
, 5-20: il feroce e imbelle ad una sorte / cade. fantoni, i-61
: i generali nostri, assuefatti ad una vita imbelle ed inoperosa, non si sono
(un atteggiamento, un'azione, una condizione, una situazione, ecc.)
, un'azione, una condizione, una situazione, ecc.). a
: la virtù oggetto del virtuoso è una cosa sublime, eccelsa, regale,
d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza del compimento.
aura sciolto, / un vigor maschio, una virtù virile: / ma poi,
inconcludente; disadatto, incapace di svolgere una determinata funzione. campailla, 4-81
284: la maggior pazzia che possa fare una donna è quella dell'imbellettarsi. lubrano
nascondergli che t'incipri / e imbelletti come una parigina. moravia, ii-200: andava
(un difetto, un vizio, una menzogna). — anche assol.
.. d'imbellettare col titolo di clemenza una diforme trascuraggine. siri, vi-42:
di ciglia e d'ombra come / una bambola morta. -rifl. lubrano
.. il viso fortemente imbellettato come una maschera. -che ha il volto
meno intensamente tinto con il belletto (una persona). aretino, 20-49:
cristiano e s'ammazza / intorno ad una donna imbellettata. p. foglietta,
. foglietta, 122: prima ch'una di voi sia imbellettata e vestita di
vestita di tutto ponto, s'armeria una galea. fr. morelli, 185:
strano ch'è quel vegliardo imbellettato come una vecchia ballerina! d'annunzio, v-
1-493: è imbellettata e adomata come una cortigiana alla finestra, disposta a lasciarsi
veder un impiastro di colori mal digerito, una figuraccia imbellettata d'unguenti. l.
pascoli, ii-56: tro- varon dipinta una bellissima vacca a diacere in verde
con falsa apparenza (un vizio, una menzogna, ecc.). aretino
groto, 500: proverò nondimeno se una verità nuda e pura può parer più
e pura può parer più bella che una menzogna imbellettata di facondia. oliva,
ultimi gesuiti dorme coll'abbatino bondi in una chiesa tedesca accanto alle ceneri dell'abbatino
imbellettata società non mi aveva mai presentata una forma su cui fermarmi! -indottrinato
. un'ora d'imbellettatura. una dama mandò via la came
'rendere feroce e crudele come una belva; ren invece del
altresì a un cagnolino di litigare con una cagnetta, ma non però a un
però a un uomo di litigare con una donna. = comp. da
anche sostant. pafiini, x-1-642: una mandra urlante di imbelvati insatanati si avventò
né l'urlo dei ragazzi gli provocò una reazione; né la libertà che si pigliava
senza barba; sbarbato, raso (una persona adulta o una figura dipinta o
, raso (una persona adulta o una figura dipinta o scolpita). carducci
, iii-21-213: cotesto gruppo è composto d'una figura di guerriero imberbe che tiene nel
guerriero imberbe che tiene nel braccio destro una lancia posata in terra e passa l'altro
posata in terra e passa l'altro dietro una figurina muliebre. d'annunzio, iii-2-116
coronato del nimbo crucigero in mezzo a una nube ovale. 2. per
fu imprigionato per essere stato complice nel rapire una ragazza. -sostant.
27-6: la tua fantasia è come una meretrice disfatta dal morbo:..
ingenuo (e vi è spesso connessa una notazione scherz. o iron.).
era..., mi stillarono una certa pace nel cuore onde non avevo
bot. che è privo di peli (una pianta o una sua parte).
privo di peli (una pianta o una sua parte). = voce dotta
cinquecento bechi ed altrettanti pulcinelli assistiti da una turba innumerabile di beglimbusti imberciafinestre e spiraspasimi
terra e in punta ad essa / una palla di piombo o segno tale, /
... l'ingegno nostro qualche volta una certa facuità naturale... dell'
saetta avvelenata, incontanente corre a una erba, ovvero alla fonte.
alessandro visconti, suo capocaccia, con una buona quantità di cacciatori, imberciatori e
prora e temo. foscolo, vii-223: una grande famiglia va camminando su per le
d'ora non si troveranno a vedere una nuova mandata di bramini pettegoli, togati e
, togati e imberrettati, che da una cassetta di legno alta tre braccia esercitano
e della lirica. betteioni, iii-297: una nidiata di bambini rossi e paffuti,
di esso [monte] si è una certa torre imbertescata di legname. bresciani
f. doni, 2-14: imbertonossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato che
era giovane, mi venni imbertonando con una maledetta strega d'orvieto. faldella,
trappola. parini, 324: son d'una donna imbertonato, / più che d'
donna imbertonato, / più che d'una carogna un avvoltoio. petruccelli della gattina
io la inducesse a trar meco di una vitazza che si desvitasse mai, o stesse
davanzati, i-327: nerone, imbertonito d'una fantesca come atte, non avere cavato
serva, /... / fare una fine dolorosa e ria! bocchelli, 2-1-
avanguardia]... percorsa da una turba internazionale di « novatori » imbertoniti
burlato. lucini, 1-42: è una scimiona che s'avanza in gale /
3-814: io voglio che la venazione sia una virtù..., perché
», né posso stender la schiena sopra una cima di monte irraggiato dal sole,
che non pare più uomo, ma una fiera crudele. soldani, 1-31: gli
. alvaro, 11-107: le donne hanno una naturale gentilezza e quasi raffinatezza. un
uomo può invilirsi e imbestialire; raramente una donna. -sostant. magalotti
la poca mia mente imbestialisce ch'è una meraviglia, e divien floscia floscia come
ch'imbestialir tonde mirai, / in una botte entrai. 4. raro
4. raro. diventare simile a una bestia, assumerne la sua natura.
caduto per la china dei vizi in una miseria oziosa, contaminata da amici ignobili
se non fosse vissuta in mezzo ad una natura primitiva e ad una umanità imbestialita
mezzo ad una natura primitiva e ad una umanità imbestialita. 2. che ha
que'suoi sospetti, si sia vendicato sopra una bella creaturina, partoritagli dalla moglie.
con un'ap- poggiata di fianco a una stanga obbliga l'oceano, il più
omero medesimamente manda ad ulisse per mercurio una erba divina, la quale il defende da
imbestia indiandosi e annega per sempre in una natura di mostri e di oscure leggende
vituperarle. -diventare invincibile e violento (una passione). mamiani, 10-ii-801:
soldani, 1-31: democrito si ride ch'una bestia / si mescoli in sì fatta
; che rappresenta animali o mostri (una statua, un capitello). dante
di sventura, che gli cedevano regolarmente una parte del loro cibo. -sostant.
se imbevera d'acqua che se fusse una spugna. d. bartoli, 13-4-51
, austeretto, che si vogliono l'una doppo l'altra da questa parte e
); convinto, compreso (di una dottrina, di un'opinione).
bollente. periodici popolari, i-702: una volta che i popoli fossero a poco
due terzi, avendo imbevuta e succiata una buona parte di quell'acqua di mortella.
freddo, il calore, la luce, una malattia, ecc.).
luce. montale, 1-41: in una additi i crepuscoli / e alleghi sul tonaco
imbevuto ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -intr. con la
, iii-659: imbevettero un tale spavento e una tale disperazione i ribelli, che.
s'imbevve d'un affetto e d'una mente / verso i troiani affabile e benigna
italiana snebbiasi dal cervello i sofismi che una scienza leggera le ha imbevuto, scuote
scuote via dal cuore le viltà che una falsa arte le ha istillato, e
: il male di questo signore ha una cagione grande e permanente, e..
le piene e trovando l'alveo asciutto, una parte dell'acqua resta imbevuta dalla siccità
, 1-137: il suo amore era una vendetta, tutto imbevuto di antipatie e di
di egoismi. -in relazione con una prop. dichiarativa. marino, ii-108
amicizia,... nata da una reale simpatia di costumi, imbevuta da una
una reale simpatia di costumi, imbevuta da una continuata conversazione. siri, vi-521:
], iii-2-243: alcune vecchie e una turba di ancelle conformi alla padrona stando
2. coprire con biacca o con una sostanza simile (una superficie).
biacca o con una sostanza simile (una superficie). palladio volgar.,
guazzo, 1-175: io conosco anco una giovane, il cui collo due mesi
luce. 2. tinteggiatura di una parete o di una superficie con bianco
2. tinteggiatura di una parete o di una superficie con bianco di calce. -
si- mone... è lodatissima una nostra signora in chiaroscuro nella chiesa di
; sbiancatura (della carta, di una sostanza, ecc.); imbianchimento
imbiancare. tozzi, iv-383: prese una zappa, perché aveva da sotterrare le
. 4. far incanutire (una persona, i capelli). -
.. lagrime... che era una pietade. alamanni, 7-i-202: l'
, 1-127: faccia d'un cigno pur una cornice, / e i corvi imbianchi
interna o esterna di un edifìcio, una superfìcie qualsiasi). - anche:
buona. mettono a posto il telaio d'una finestra; imbiancano una facciata.
il telaio d'una finestra; imbiancano una facciata. -figur. cancellare;
: imbiancatemi pure la faccia rugosa di una donna, in cui la civetteria sopravviva
. goldoni, x-886: anzi è una falsità / quel volto che innamora,
, 51: più gli abbiamo dato una tela di panno di lino sottile di braccia
speroni donare io ti vo', / ed una camicia di seta, sottile, /
un campo di erba spagna era distesa una lunga tela ad imbiancare. -mettere
teco. redi, 2-129: mandai una piastra a suor maria eletta galli, monaca
mette. alfieri, 1-333: esentarmi una volta per sempre dall'infame ceto degli
. seccarsi, ingiallire, avvizzire (una pianta, l'erba). dante
. 3. incanutito; invecchiato (una persona, i suoi capelli, la
pallido per l'emozione o la paura una persona, il suo volto).
con bianco di calce (un muro, una parete di un edificio, una superficie
, una parete di un edificio, una superficie qualsiasi). -anche: tinteggiato
fuori se'imbiancato di belli costumi come una parete e uno muro dipinto, ma
di cipria; truccato, imbellettato (una persona, il suo volto).
benedetti pur gl'imbiancatori. / han d'una sola tinta pieno un vaso, /
a un cavalletto, dico veramente sopra una vera scala d'imbiancatore. — spreg
a venti coniatori, che stanno uniti in una sala. 3. raro.
, 2-113: tutto è ritinto d'una broda chiara, schizzante d'ogni parte;
cristiani, e non ci contentiamo di una superficiale imbiancatura di virtù. manzoni,
di decolorazione di un prodotto 0 di una sostanza. -in partic.: candeggio (
stagioni. boccardo, 2-245: si produceva una specie di tulle,...
... il quale non aveva che una trama e sembrava di buona qualità,
un imbianchino. carducci, iii-21-74: una pittura, pur voluta distruggere dagli imbianchini
bob, ai quali egli aveva trafugato una chiave, riponevano i loro attrezzi di
tiepoleggiano, e sotto alla trascuratezza apparente di una tavolozza da imbianchini, si disegnano rigidi
imbianchì. -intr. impallidire (una persona, il volto). dolce
partic., di bianco di calce: una parete, una superficie, ecc.
di bianco di calce: una parete, una superficie, ecc.). -
processo di decolorazione (un prodotto, una sostanza, un metallo). leggi
bel bianco velato, col bollirlo in una caldaiuola d'acqua, mistovi sai comune,
6. intr. incanutire (una persona, i suoi capelli).
dì l'acqua ardente, e togliandone una dragma con onze tre de vino bono
si vede nel cuocere i mattoni in una fornace: prima s'annerano, poi
imbianchiti. 2. incanutito (una persona, i suoi capelli e,
. dipinto di bianco (un edificio, una parete). pieni di sugo,
4. ant. placcato d'argento (una moneta di un po'guaste dai lavori
5. avvizzito (un fiore, una pianta). brtisoni, 8-4:
). brtisoni, 8-4: pareva una rosa appunto di primavera,..
dunque, se ti piace, come una specie di missionario tra gli uomini, come
un motore a scoppio o di una motrice a vapore. 2. in
). fissare, rendere saldo con una o più biette. - anche al figur
, 6-5-178: per entro gli occhi d'una di quelle mie manette passarono un bastone
mia lepidezza. -meccan. collegare con una o più biette gli organi rotanti di
o più biette gli organi rotanti di una macchina. 2. per simil.
2. per simil. conficcare con una bietta. baldinucci, 4: il
imbiettare), agg. fissato con una bietta; che ha conficcata dentro di
; che ha conficcata dentro di sé una bietta. - anche per simil. e
ficcate nella fenditura [dell'albero] una salda bietta di legno, e senza
adoperate per imbigottire la clara dipendevano da una questione di quattrini. 2.
. loredano, 12-65: portami giù una scopetta in tua buon ora, dapoi
si adorni, che s'imbiondisca come una giovanetta che vuoi prendere marito, non
. vi figurerebbe uno stilita in orazione o una donna in capelli ad imbiondirsi.
il grano imbiondiva. -rosolarsi (una vivanda). savinio, 480:
pure in cerca, costui, d'una vecchia « fiamma » cui rendere, non
loco dello stoppino,... averanno una manichetta di cuoio o canovaccio imbituminato in
tranquilli, mentre egli aveva nell'anima una burrasca da non dire. de marchi
. spumeggiare, drizzare (il vino, una bevanda). 6. tr
quell'istesso fiato, quando esce da una tromba sonata con la bocca sott'acqua
a giovannuzzo: io ho pur bisogno d'una camurra. gio- vannuzzo in forma rispose
vannuzzo in forma rispose che imbizzarrito le dè una forte gotata. contile, 3-2-26:
imbizzarrito di essere mal trattato così da una città che io ho sempre amata fra
si sentivano ridere mentre si spogliavano dietro una siepe e poi ne uscivano imbizzarriti di
e strambo / sentì ronzar di versi una congerie. 3. diventato improvvisamente
cavallo e, per metonimia, anche una parte del suo corpo). cesari
là s'immagina che il mondo sia una festa e la vita un viaggio di
. collodi, 566: se voleva una cosa, non doveva far altro che
). d'annunzio, iv-2-1007: una cucciola permalosa che nel gioco s'imbizzisce
, un'altra imbizzita gli rizzava innanzi una parete di acqua e di luna trasparente.
e, imbizzita, la bestia con una sgroppata lo ributta a terra. imbizzocchire
la moglie lo sollevò, gli mise una tovaglia davanti, altri guanciali alle spalle
e quando franava lo imboccavo sollecito d'una 'popolare '...: solo
.: solo il fumo gli dava una momentanea reviviscenza. -con riferimento ad
al sole. d'annunzio, iv-1-896: una di queste bagascie disfatte...
.. imboccava con la sua bocca viscida una scimmia lasciva. -rifl.
alla bocca di qualcuno un cibo o una bevanda; farlo mangiare o bere.
/ le pillole, le guarda a una a una, / temendo che il dottor
pillole, le guarda a una a una, / temendo che il dottor non l'
macchine. bocchelli, 2-i-569: a una macchina... dava a imboccare
le strofe. montale, 3-254: imbocca una trombetta e suona con gli altri
5. superare il limite di una porta; cominciare a percorrere una strada
di una porta; cominciare a percorrere una strada, ad attraversare un passaggio.
1-67: il tram... imbocca una via che percorre a rottadicollo. bonsanti
gibilterra. -avviare qualcuno o qualcosa in una data direzione. paolieri, 2-21
un canale, in uno stretto, in una gora, ecc. (una corrente
in una gora, ecc. (una corrente: con le proprie acque).
quando le vene aprendosi s'imboccano l'una l'altra e si congiungono comunicandosi il
. ricevere, accogliere (un flusso, una corrente). vasari, ii-725:
farvi capo; trovarsi allo sbocco di una strada, di un ponte.
detto di san michele, ch'imbocca una strada nella città tra s. germano
, dovea quel di mezo imboccar nobilmente una porta e dovea il primo condur direttamente
pascarella, 2-333: all'imboccare di una viuzza così stretta che due persone di
non vi passerebbero vi sono appese ad una cordicella delle piccole orifìamme rosse con suvvi
. tortora, i- 212: una contrabatteria... gli aveva offesi molto
imboccato un cannone. davila, 206: una grossa caracca,... carica
]: 'imboccare un cavallo', scegliere una briglia ed un morso proporzionati alla bocca
cibo che si può prendere in una volta sola; imbeccata, nutri
ogni libricciuolo non letto né leggibile più d'una volta, non temono di sporgerne
7-686: due occhi che piangono; una bocca che mangia. non parla, non
da così speciosi pretesti, saule fece una luminaria di frasconi, di stracci,
luminaria di frasconi, di stracci, una tagliata di miserabili, di donnicciuole, di
. che si è cominciato a percorrere (una strada): che si è appena
polvere un cannone ch'era imboccato da una palla nimica per cacciar la palla.
o perché un altro cavo o una tela insinuatisi fra esso e la poleggia gli
un tino, di un sacco, di una rete, ecc.); estremità
; estremità (di un tubo, di una canna, di una galleria, di
tubo, di una canna, di una galleria, di una manica, ecc.
canna, di una galleria, di una manica, ecc.).
1-526: hanno finito col murare fino a una certa altezza le imboccature dei trafori.
. corsini, 2-74: sprolungavano l'una dell'estremità del cerchio quanto bastasse a
coprir l'altra, lasciando per breve tratto una assai stretta imboccatura spirale, per difficoltarne
, come se chiamasse all'imboccatura d'una cantina. -perimetro verticale estremo di una
una cantina. -perimetro verticale estremo di una navata o di un'abside.
uretère. 4. punto nel quale una massa d'acqua comunica con altra massa
. 5. punto in cui una strada o il tronco di una linea
in cui una strada o il tronco di una linea di trasporto hanno inizio o mettono
mettono in un'altra strada, in una piazza o in un altro tronco.
salvini, 16-635: e due dall'una e l'altra / banda candide pietre
lxii-2-vi1-13: intorno alla città vi è una bella pianura e fuori della porta o imboccatura
ponte. e dicesi anche imboccatura ad una certa largura che alcuna volta si lascia
81: sta [il ponte] dall'una all'altra di sua imboccatura da due
ponte. 6. punto nel quale una valle si apre verso la pianura.
, orizzontalmente, verso la imboccatura di una stretta valle rocciosa che si addentrava nel
: nel sonare se li ruppe improvvisamente una di quelle linguette che cannuccie chiamano a
per esempio, * il tale ha una bella imboccatura ', per denotare ch'egli
, agg. chiuso e conservato in una boccetta o flacone. - anche al
la beltà inscatolata del profumiere, irradiante una ebbrezza di odori. imbòcchi,
sm. ant. fare rimbocchi: fare una smorfia con le labbra in segno di
vidi... /... una scimia che faceva lo 'mbocchi.
. 2. punto nel quale una strada o un passaggio ha inizio o
o mette in un'altra strada o in una piazza, in un borgo.
vicino alla rovere che sta sull'imbocco di una viottola morta. e. cecchi,
un locale comunica con l'esterno, una valle con la pianura. ferd.
è all'imbocco della porta, aleggia una lima all'ultimo quarto. cassola,
? costo, 1-174: due ladri una notte, che andavano imbolando, capitarono
, che andavano imbolando, capitarono in una casuccia poco fa disabitata. -derubare
stati imbolati. -rapire, catturare (una persona). malispini, 4:
risolsesi intendere agl'imbolii, che tramò una tradigione. lancetti, xii-3-281: imbolio
: questa [affezione cutanea] era una finissima e minuta imbollicatura molto spessa,
: è ancora il momento in cui una sua lode può rallegrare e magari insuperbire
, intr. (imbómbo). prendere una forma convessa. g
misura conveniente un elemento dello scafo di una nave o di un'imbarcazione di legno,
, propaganda diretta a imporre al pubblico una merce o un servizio. panzini,
. cercare di convincere qualcuno ad acquistare una merce o ad assistere a uno spettacolo
fidanzati. soldati, 204: con una straordinaria voce rauca... l'uomo
qualcuno di qualcosa, persuadendolo a compiere una determinata azione. 3. intr
imbonisce il pubblico per convincerlo ad acquistare una merce o ad assistere a uno spettacolo
elemento dello scafo durante la costruzione di una nave di legno. guglielmotti,
. riempirsi di borghi, popolarsi (una regione, un territorio); espandersi
chiamandola uno de'comi d'italia, cioè una punta di essa, che si 4
(e vi è per lo più connessa una notazione spreg.). carducci
più al lavoro dei campi, come una volta, ma se ne stavano a casa
.. questi giorni gli ho dato una imbornitura, e la mandarò.
xagua e con bixa, che è una cosa a modo di sinopia, overo imboro
: quelli che obterranno per la metà et una più delle fave nere de'presenti,
fine che sempre nel detto magistrato rimanghi una parte dei vecchi, si debbino questi
mesi, imborsare in due borse, cioè una per la maggiore e una per la
, cioè una per la maggiore e una per la minore, ed alla presenza de'
dette il caso... di fare una cena dove ognuno portasse una vivanda,
di fare una cena dove ognuno portasse una vivanda, e però s'imborsarono le
, portava sotto, come appiccata, una barbetta lanosa. = denom.
pucci, cent., 12-6: trassesi una borsa / de'ca- vaglion con fiorin
sotto l'altro. -raccogliere in una reticella. bresciani, 6-x-36: costui
la coda [dei capelli] in una borsa di zendado nero con certi nastroni a
della foggia comune. -prendere con una rete. fogazzaro, 5-145: è
, guadagnato (un oggetto, una somma di denaro, ecc.).
per un'estrazione a sorte o per una votazione (un nome, un numero
, i-95: molti degl'imborsati davano una piccola somma ad una società di negozianti
molti degl'imborsati davano una piccola somma ad una società di negozianti, la quale faceva
o mantenere la potenza loro: l'una era ristringere in modo le imborsazioni dei
m. villani, 5-86: vi nascose una parte di sua gente in aguato,
rezasco], 1: si debbia fare una 39: così ordinato questo tradimento
in un bosco o nel folto di una macchia, nel fitto di una vegetazione.
di una macchia, nel fitto di una vegetazione. -per lo più rifl
, inoltrarsi in un bosco, in una macchia, spingervisi dentro e smarrirsi;
che, tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto bosco, tanto
in agguato in un bosco, in una macchia, o, per estens.,
livio volgar., 1-46: imboscò una parte della sua gente in un luogo
la via militare, e parte in una chiesetta di contado mezzo rui- nata,
., 7 (115): già una piccola vanguardia di bravi era andata a
di un'isola o di un promontorio (una nave, una squadra navale).
o di un promontorio (una nave, una squadra navale). tommaseo [
'imboscare', dicesi anche del nascondersi di una nave o una squadra dietro un'isola o
anche del nascondersi di una nave o una squadra dietro un'isola o un promontorio
sguardo imbosca. govoni, 533: con una mano raccogli nervosa / i resti del
sinistra mano, si diè a flagellarsi con una catenella di ferro. g. gozzi
. e. gadda, 9-357: per una gelosia da strega, esponeva il suo
carla, con un soffio, con una parola a mezzo avrebbe potuto imboscarlo mille
6. marin. costruire l'ossatura di una nave di legno. guglielmotti,
per lo più in modo disordinato (una pianta); mettere rami e foglie
assalire di sorpresa il nemico (divenuta una delle forme di combattimento più comuni nella
, 410: basta ch'ei dichino ch'una volta fusse fatta una imboscata a quei
ei dichino ch'una volta fusse fatta una imboscata a quei che andavano a quinzio:
i nimici fussino là dentro per fare una imboscata o qualch'altra astuzia di guerra.
non so che fazione, dettero in una imboscata, dove hanno ricevuto molto danno
. massaia,, x-12: fu davvero una sfortuna pel povero neofito! poiché,
, iii-312: il governatore lasciò fra via una imboscata d'alcuni a cavallo. lud
.. sforzare le porte, per introdurre una imboscata di fanti imperiali. brusoni,
fiume al favore di alcune baricate e di una imboscata di seicento fanti ordinata in alcune
questo cavallo è quello che farà oggi una imboscata, e metterà in rotta i denari
/ un'imboscata, un trattato, una pratica / che vi fa questa porca dell'
ritiratevi; il tentare la tentazione è una bravura impropria e temeraria. g.
in un bosco o nel folto di una macchia, nel fitto di una vegetazione
di una macchia, nel fitto di una vegetazione (una persona o un animale)
, nel fitto di una vegetazione (una persona o un animale).
o appostato in un bosco, in una macchia o in altro luogo per tendere
cacciare (un gruppo d'armati, una banda di fuorilegge o anche un singolo
addà. tarchetti, 6-i-196: in una foresta vicina era imboscata una grossa masnada
6-i-196: in una foresta vicina era imboscata una grossa masnada di assassini che vi commettevano
dietro un'isola o un promontorio (una nave, una squadra navale).
o un promontorio (una nave, una squadra navale). rocca [tommaseo
, 341: 'imboscato ', di una nave o di una squadra che si
imboscato ', di una nave o di una squadra che si è nascosta dietro un'
giovanili e troppo indotte? -appartato (una persona). bocchelli, 2-xv-71:
fabbrica. -accaparrato, incettato (una merce o un prodotto, una derrata
(una merce o un prodotto, una derrata alimentare soggetta a requisizione o destinata
che ha l'ossatura completamente costruita (una nave di legno). guglielmotti,
. ti faceva respingere l'imboscatura come una rogna. -l'insieme delle persone
-in partic.: il coprirsi di una coltivazione folta e selvatica; il trasformarsi
un terreno); lasciarsi invadere da una vegetazione folta e selvatica. s
, ii-84: nello spazio breve / d'una o due notti, la natura prende
per incuria o esuberanza di vegetazione (una pianta, una coltivazione). caro
esuberanza di vegetazione (una pianta, una coltivazione). caro, 6-97:
chiasso buio si sarìa già appiccicata l'una groppa con l'altra per le macchie
(un terreno); invaso da una vegetazione folta e selvatica; rimboschito.
fermo e lucia, 605: per una via deserta, fiancheggiata da campi imboschiti
esuberanza di vegetazione (un albero, una coltivazione). soderini, iii-503:
un bossolo di nomi o numeri per una estrazione a sorte. b.
imbàtto). versare e chiudere in una o più botti per conservare o trasportare
in modo ch'io ne stia cotto una settimana. redi, 16-i-273: lappeggio,
genovesi, 3-268: gli olandesi eressero una statua a buren per aver inventato l'arte
. per un'estrazione a sorte (una scheda con un nome, un numero
il soffitto rivestito in questo modo (una camera). -per metonimia: addobbato,
scoprii allato alla stanza delle predette, una camerina imbossolata alla cortigiana, molto leggiadra
docti / per lume venga sol d'una doctrina, / ma convien che di più
villan cotto, / imbottata di lacrima una truffa, / attaccò briga. a.
ingollare, ingurgitare (un cibo, una bevanda); bere di gusto,
con riferimento a parti dell'albero di una nave, ecc.). guglielmotti
tutte l'ore; / diogen d'una botte abitatore, / non ha cercato l'
imbottare), agg. messo in una o più botti, conservato in botti
oltre a dieci dì ne tornarono con una sufficiente vendemmia; e 'l vino,
insieme da cerchi metallici (l'albero di una nave). crescenzio, 8-62:
d'accesso di un porto o di una base nemica, o di un passaggio
. far proprio (un atteggiamento, una moda); mettere in serbo, conservare
etichettare le anime, classificar quelle di una tale specie. 2. per
con la particella pronom. cacciarsi in una via senza sbocco; restare bloccato senza
). stuparich, 5-34: non una baita, non una creatura umana
, 5-34: non una baita, non una creatura umana, non un animale
, sm. grosso imbuto costituito da una cassetta di legno che reca sul fondo
tose. superficie o faccia interna di una volta o di un arco; vano di
volta o di un arco; vano di una porta o di una finestra corrispondente allo
; vano di una porta o di una finestra corrispondente allo spessore del muro;
egli è vero, io aveva a tórre una donna che sapesse rimendare, imbottire.
esso imbottì a priori de'postulati d'una filosofia tutta tra soggettiva ed empirica e
cervello, di dare al mio pensiero una piega, d'impormi il modo suo di
esistente tra il fasciame della carena di una nave in legno e il rivestimento di
, 123: quando va in guerra porta una vesta imbottita de bombace. corsali,
corsini, 2-47: ordinò che si facesse una quantità d'armi difensive, che furono
soffice e comodo (un divano, una poltrona, una sedia) o di
comodo (un divano, una poltrona, una sedia) o di materiale isolante o
proteggere dal freddo o dai rumori (una parete, una porta, ecc.
o dai rumori (una parete, una porta, ecc.). tommaseo
. tarchetti, 6-ii-27: era seduta sopra una sedia a bracciuoli, una gran seggiola
seduta sopra una sedia a bracciuoli, una gran seggiola a rotelle, tutta imbottita
, 2-56: le legazioni possedevano ciascuna una panca di mogano chiusa da sportelli laterali
f. frugoni, i-412: comparisce poi una vecchia imbiancata, imbottita di belletto,
, 929: il suo trofeo era una faina imbottita di paglia. de roberto,
pruriti caldi. baldini, 15-105: una saggezza... tessuta di sfiducia e
iv-107: non sapremmo raffigurarci l'apostolo di una nuova e massima idea imbottito di ciccia
rettori, 25: si trova nel giubbone una cavata di scudi imbottiti e una collana
giubbone una cavata di scudi imbottiti e una collana d'oro. cicognani, 2-130:
6. attutito (un suono, una voce). montale, 3-176:
esistente tra il fasciame della carena di una nave e il suo rivestimento di metallo
[crusca]: un imbottito è una veste a foggia di piccolo giubbone o
e vi ho pigiato l'orologio facendogli una fossa nell'imbottito. 3.
attrezzo costituito da un tassello metallico con una serie di incavi di misura decrescente dentro
: apollinaire dirigeva le operazioni, dava una mano per quel tanto che glie lo consentivano
: 'imbottitura 'dicesi da'cuochi a una 'mescolanza di diversi carni, o
passare nell'altra mano e procedeva a una scelta più accurata, scartando quelle bacate o
vegetare con grande difficoltà, intristire (una pianta). gioberti, 1-ii-578
ragazzaccio a brendoli, colle mani legate, una figura smilza e imbozzacchita dai vizi e
con pie'd'uomo; del sesso una pancetta: imbozzacchita, ché mai veniva
energia o slancio (un sentimento, una facoltà, ecc.); deteriorato
e promesse giovanili sfiorite e imbozzacchite con una rapidità sempre crescente. imbozzàggio
o cavi un pezzo d'artiglieria, una nave e simili. 3.
possano tenere senza pena e bando più d'una tela per volta, tela di pannicegli
, imbrattare (per lo più con una sostanza appiccicosa). burchiello, 39
(il filato, l'ordito di una tela, la tela stessa).
a imbozzimatura (l'apparato radicale di una pianta). imbozzimatóre, agg.
che trasportano e immergono l'ordito in una vasca che contiene la bozzima, spremendone
agg. raro. pieno d'acqua (una fossa, una buca). -
pieno d'acqua (una fossa, una buca). - anche per simil.
avevano mantenute imbozzite d'estate, per una striscia di un quarto di miglio.
che dev'essere sollevato o deposto da una certa altezza. zabaglia, 2-47:
raddoppia il cavezzone a più fili come una matassa, si fa nel capo di
uccelli da richiamo per tenerli semiliberi in una tesa. bacchi della lega, 223
di catene (un peso, o anche una persona, che si deve sollevare o
che si deve sollevare o deporre da una certa altezza). 7
muratori, ecc. cinger checché sia con una braca, per applicarvi i cavi,
si dovette imbracare [marco] con una tavola di legno sotto la pancia e tenerlo
altro punto di presa, un animale, una persona, per sbarcarli o imbarcarli da
. presso di noi vuol dire mettere una braga o striscia di ferro, tela o
di brache o di indumenti analoghi (una persona). -in partic.: mettere
incuocersi o dal recidersi. -immobilizzare in una camicia di forza. pirandello, 7-590
un paretaio, di un ròccolo, di una tésa, onde possano muoversi e non
octobre, ed avendolo optimamente gittato ad una quaglia, elio, npn potendola avere
mezzo di carico afferra e solleva in una volta sola. = deriv.
o catene (un peso, o anche una persona, un animale, che si
che si deve sollevare o deporre da una certa altezza); legato. -anche:
: fissato, rinsaldato; provvisto di una struttura di sostegno. marchi
imbracato, come sarebbe l'imbracatura d'una sega. guerrazzi, 16-166: adesso è
, 161: 4 tanaglia imbracatoia '. una sorta di tanaglia così detta da'fonditori
da richiamo per tenerli 4 semiliberi 'in una 4 tésa '. 2. sistema
applicato a un peso (o a una persona, a un animale) che
342: per i palombari si usa una imbracatura speciale. per l'imbarco e sbarco
, quando la nave non è attraccata a una banchina, si usa una imbracatura di
attraccata a una banchina, si usa una imbracatura di tela con gasse.
], come sarebbe l'imbracatura d'una sega. bonsanti, 4-262: un frammento
subito s'imbraccia lo pavé- sotto con una lancia a la coscia, spronò lo suo
-avvolgere al braccio (lo strascico di una veste o di una cappa);
lo strascico di una veste o di una cappa); sostenere col braccio (
sinistra; e la democrazia tenne su una manica, perché il re la potesse
lui veniva il negro, imbracciando come una lancia un lungo albero per metà dipinto
ant. seguire, accettare incondizionatamente (una causa, un'opinione, ecc.)
pagasse a la munitione de la ciptà una inbraccia- togia per difesa de la ciptà
tirate suso il sapone e spumandolo con una spianadora di rame fatta con mezza imbracciatura
in legatoria, inserire un foglio o una tavola fuori testo in una segnatura,
foglio o una tavola fuori testo in una segnatura, attaccandolo mediante una striscia di
testo in una segnatura, attaccandolo mediante una striscia di carta o di tela finissima
nell'equivoco, o lo tolleravano con una colpevole indifferenza; ed altre non ancora
al corpo della fortificazione. questa è una invenzione nuova per impedire che l'inimico
. disus. contratto di locazione di una nave mercantile in base al quale il
imbrago ', forma di noleggio d'una nave per cui si concede al noleggiatore non
di quanto occorre, pagando al proprietario una quota giornaliera. = etimo incerto
a far parte di un raggruppamento (una persona). settembrini [luciano
creduto. pea, 1-232: deve essere una papera forestiera, imbrancata da poco alle
persone; ammettere, introdurre nel gruppo una persona; mettere insieme alla rinfusa cose
a far parte di un gruppo (una persona); intrupparsi. forteguerri,
marchi, i-830: s'imbrancò in una di quelle masnade d'assassini delle orecchie
.. negli artigli imbrancava a destra una corona pontificia e nell'altra lo scettro
, 12 7: perché non destarsi una volta da questo pericoloso letargo, e
... lo fermò subito con una vigorosa stoccata, con che lo passò
. cattaneo, iii-4-163: aveva con una mano strappata la fascia tricolore al casati
bandiera finché avrò la forza d'imbrandire una spada. d'annunzio, iv-2-422:
di ferro, e al fianco appesa / una spada tedesca, e in man tenea
tedesca, e in man tenea / imbrandita una ronca bolognesa. f. f
, iii-566: a disdorar la fama d'una famiglia basta una femmina impura che si
disdorar la fama d'una famiglia basta una femmina impura che si lasci, cadendo,
52: capì che la merciaia era una strega perché imbrattava l'amor puro.
bisticci, 3-183: sendo la chiesa una cosa pura e monda, non si
reo. -imbarbarire, deteriorare (una lingua, uno stile).
lucignolo dalla lanterna, lo accese a una fiammella del lampadario rizzandosi sulla punta dei
, il quale... con una sua unzione inbrattò di molte decine di signiori
gravissime errori. baldinucci, 81: una certa diligenza, freschezza di colore e
, 2-3: quella letizia che è una condizione forte della mente, refrattaria ad
alcun disse: 4 quel religioso è una cloaca di umiltà '. 7
, vergare (e vi è connessa una notazione spreg. o di biasimo)
-imbrattarsi i ginocchi: inginocchiarsi (con una notazione spreg.). nievo,
di cesare e d'augusto, sorgi una volta. -imbrattare o imbrattarsi le
proverbi toscani, 269: una parola imbratta il foglio. = etimo
linati, xvi-232: io non sono che una povera imbrattatele, una meschinissima dilettante.
non sono che una povera imbrattatele, una meschinissima dilettante. soffici, v-5-167:
messegli in uno corbello e appiccatolo a una corda, lo cominciò a tuffare nel
scritto, scribacchiato (e vi è connessa una notazione spreg. o di biasimo)
pezzo di carta scritta o imbrattata sopra una inferriata della terza finestra. cicognani,
imbrattato. bernari, 6-276: fu una gara animosa, sleale, a chi scriveva
di macchia. -impegnato, vincolato (una somma di denaro). velluti,
nerveo liquore, imbrattati e infetti di una soverchia nocevole acidità. manzoni, pr
precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine? -ant. alterato
, di colpe, di peccati (una persona, l'anima); reo,
-corruzione, contaminazione, deterioramento (di una lingua, di uno stile, ecc.
, i-571: accostumano i turchi fare una spoltiglia d'acqua salata entro della senapa
. mescolino, 2-11: già avavamo una dama fra noi / chiamata nena,
, tr. (imbréccio). massicciare una strada o una linea ferroviaria con breccia
imbréccio). massicciare una strada o una linea ferroviaria con breccia, ghiaia,
.]: 'imbrecciare ', coprire una superficie con sassi minuti, tenuti fermi
che serve da base alla massicciata di una strada. tommaseo [s.
*), agg. coperto da una massicciata di ghiaia e pietrisco.
fisiche in toscana, 14-3-13: in una raccolta di poesie di lodovico adimari si
sf. operazione che consiste nel massicciare una strada con ghiaia e pietrisco, al
un liquore che risuda dalle foglie d'una pianta detta imbrèntina, che è la
nieri, 3-97: 'imbrescare', insudiciare di una qualche poltiglietta; intrugliare, insudiciare,
. abbagliano tanto la vista studiare una sola delle tante falsificazioni che gli uomini
non imbriacature. manni, 2-230: con una forte imbriacatura... stesse a'
: così le loro chiacchiere, attraverso una imbriacatura legale, doventavano pretese eccessive o
canti e balli e scongiuri, e una tale larghezza di * moenga ', che
-mezzo imbriaco: che è in preda a una leggera ebbrezza. a. f
rassomigliava tra gl'altri gl'incontinenti ad una persona mezzo imbriaca, che, sebbene
fuggire, contuttociò, perché lo conosce con una cognizione imperfetta, noi fugge.
si dà più particolarmente questo nome a una sorta di conchiglia scanalata a guisa di tegole
fatte a squame, ossia ammassate l'una sopra l'altra, come le squame de'
fr. colonna, 2-45: superemineva una corona denticer- lata e ovolata,
v-410-44: tuti i altri dì eciandeo una messa da zascauno, se casone molto
se casone molto evidente no imbrigasse, una messa da zascauno al pestuto sia oldua
raesticamente di lui a lui, ne trassi una sincera narrazione della sua vita, imbrigata
4. figur. piegare con una certa violenza al proprio volere; sottomettere
f. f. frugoni, 3-ii-282: una donna che sia poco più di mezza
5. moderare, disciplinare, reprimere (una passione, un impulso); regolare
trattenere (un atto, un gesto, una parola). 5. bernardino
gagliardi possono imbrigliar la corruzione di intiera una età. pioverle, 2-51: andavo.
a imbrigliatura gli elementi della struttura di una nave. guglielmotti, 863: *
due o più cavi distanti tra di loro una legatura che li abbracci e li serri
cavalli si fermarono, trattenuti da una forte imbrigliata. = deriv. da
andrea da barberino, i-275: i'one una cavalla molto grande, ma ella è
e la piazza e il castello imbrigliati con una valida guemigione. 3.
rivestito. vasari, 4-i-28: ewi una maschera, imbrigliata da certe fasce,
di sicuro. -contenuto, trattenuto (una forza). algarotti, 1-ii-214:
. disciplinato, represso (un impulso, una passione, una facoltà dello spirito)
(un impulso, una passione, una facoltà dello spirito); temperato,
(un atto, un gesto, una parola). 5. antonino,
pericolo d'alcun suo sviamento dal- l'una e dall'altra intestatura. g. l
, disciplinatore. marinetti, 2-iii-100: una lunga discussione sulla luminosità degli oggetti e
dell'alberatura o si legano, a una certa distanza, due cavi paralleli per
, agli intrighi, ai litigi (una persona); noioso, fastidioso,
fastidioso, molesto (un fatto, una circostanza). albertano volgar.
/ se nemmen l'acqua morta d'una gora / non fosse in qualche terra
calotta imbrillantata di ghiaccio di tanto in tanto una macchina strisciava silenziosa nella via. manzini
nella via. manzini, 12-153: una capra legata girava intorno a un ulivo,
marinetti, i-181: tutti imbrillantati da una luna che moltiplicava i loro dentoni i
un vecchiaccio paffuto, che usciva da una barcaccia da nolo. imbroccollo tantosto con
ecco che io imbrocco la fantasia ad una poltrona che, circa le fattezze e le
io, l'ingegno nostro qualche volta una certa facultà naturale, per non la dir
con violenza: con un'arma, con una percossa, ecc.); infilzare
sdegno antipatico,... femmi una seconda sparata di piedi... non
imbroccarla, imbroccare giusto, non imbroccarne una). p. foglietta,
chiedere rettificazioni, ma per provarle anche una volta che con me ella non ne
con me ella non ne imbrocca mai una. verdinois, 149: come aveva
3. per estens. imboccare (una strada, un passaggio, ecc.
-ant. condurre a un determinato luogo (una strada, un passaggio).
. bartoli, 1-8-99: essendo l'india una cosa sì immensa, è miracolo,
deh'imboccare che fanno i denti di una ruota a punto sulle ali di un
generico: mettere le gemme; germogliare (una pianta). proverbi toscani,
all'uscio de'servi della villa appesa una madonna di carta, corse, staccolla
ti vien fatto, è di tirare una imbroccata! = deriv. da
o da un proiettile, centrato (una persona); investito dalle truppe,
'... tutto è imbroccato con una genialità leggera e favolosa. bocchelli,
. mercante in persia, ii-80: una nave di trecento botti con tutte le vele
tommaso di silvestro, 313: intesta una pezza nuova de imbroccato. caro,
reti da imbrocco: quelle che, una volta calate, restano ferme in modo
pezzi. cesarotti, 1-xxi-104: l'una al consorte rece addosso, e l'
cicognani, 2-163: lo zoticaccio con una zannata: dàgli!: e ne stacca
ed in questi moti s'imbrodolano d'una spuma o bava, simile ad una saponata
d'una spuma o bava, simile ad una saponata bianchissima e viscosetta. guerrazzi,
imbrogiottiti, zione), a risolversi (una questione), a comcome ti chiami
. giusti, 2-225: ci pare una bella impertinenza, / che una ladra
ci pare una bella impertinenza, / che una ladra genia di farabutti / venga a
della faccia della persona da lui descritta ad una grottesca d'uova affrittellate, non credo
: per rappresentare il cioc- colatte d'una chicchera rovesciata... si valse del
chi tenga per male, perché è una naturai cottura instillataci per la parentevol guardia
cosa gli devo dire, gli devo imbrogliare una specie di previsione che non mi comprometta
prendersi (un'affermazione, una dottrina, uno scritto); intralciare
impresa); complicare, aggravare (una situazione); compromettere, pregiudicare (
stacchi, per alzarsi e specchiarsi in una lastra più vaga, assol.
sp., 9 (152): una domanda su quella materia, quand'anche
quand'anche le fosse stata fatta da una persona sua pari, l'avrebbe imbrogliata
. leopardi, i-21: ho veduto una serie di ragionamenti che può imbrogliare e
. 6. dare a intendere una cosa per un'altra; trarre in
. coinvolgere in un imbroglio, cacciare in una situazione difficile. siri, 1-ii-262
iv-326: * imbrogliare ', chiudere una vela con gli imbrogli (cordicelle)
-imbrogliare la spagna: rispondere evasivamente a una domanda, sottrarsi astutamente a un obbligo
esser rimessi in questa opera, e fu una enbru- gliata delle maggiori...
nostre budella quelle deco- zionacee imbrogliate con una infinità di erbe di cento vescovadi.
. a. cattaneo, i-64: se una strega vi nasconderà in casa o un
casa o un mazzo di capegli imbrogliati o una treccia di filo tutto aggruppato,.
e arruffata di maniera / che pareva una matassa. alvaro, 18-211: bastava
. per estens. impacciato, imbarazzato (una persona, le mani, ecc.
fine venne fuori un omino tutto imbrogliato in una uniforme troppo larga. -impappinato
3. contorto, indecifrabile, illeggibile (una scrittura, un segno).
benedetta lettera. lupis, 95: una sottoscrizione a cifra e imbrogliata con fantastici
ella è imbrogliata. barilli, i-317: una lunga e fitta lettera -imbrogliata, fresca
un'azione), a risolversi (una questione), a comprendersi (un'affermazione
(un'affermazione, uno scritto, una dottrina); complesso, complicato,
; complesso, complicato, grave (una situazione); compromesso, pregiudicato (
monelli, 2-62: avevano quasi tutti una vita erotica un po'imbrogliata.
come è mai nata dentro di te una coscienza così imbrogliata? l. pascoli,
dar ragione all'aquilina e a bruto d'una sì precipitosa partenza. fucini, 612
sono un po'imbrogliato, l'è una burrasca che passerà presto. -preso
6. coinvolto, immischiato (in una faccenda, in un impiccio, ecc
siri, i-27: trovandosi imbrogliato in una grave guerra contro i fiamenghi, nella
mediante gli imbrogli (la vela di una nave). f. f.
in un mortar si pone / ben massiccio una roba fatta ad arte, / di
, godono di... poterla [una bella donna] un attimo rispecchiare nei
, xii-122: il libro buffo / è una noia, è un imbroglio / non
e di più la mamma: con una pienezza un po'falsa, sfoggiata per
, 6-176: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un
da un imbroglio: riuscire a evitargli una seccatura, un pericolo, un danno
imbroglio; sfuggire un imbroglio: evitare una situazione spiacevole, una noia, una
imbroglio: evitare una situazione spiacevole, una noia, una seccatura, un pericolo,
una situazione spiacevole, una noia, una seccatura, un pericolo, un danno
un imbroglione qualunque come un oggetto d'una rarità favolosa. moretti, i-462: a
partita, servendosi il vecchio cocciuto d'una mano sola a posar le sue carte e
misticismo imbroglione né anche il germe di una lontana leggenda. dossi, 1-i-356: l'
. bocchelli, 2-xi-65: può essere una testa sciocca, un cervello corto,
imbacca, / sprez zando una sembianza sì gentile / come è la tua
, i-958: abitavo... in una tra tanti giunchi e vi si lacera
strappò di mano il telegramma. imbronciata come una bambina che fa i capricci, cominciò
luce). linati, 25-75: una giornataccia di gennaio gelida ed imbronciata.
di rinforzi in bronzo vari elementi di una nave. guglielmotti, 866: 'imbronzare'
imbroscinare 'è volgere 'e rivolgere 'una cosa in un'altra; e volendosi
giunchi o funicelle (la velatura di una nave); ingiuncato.
coprirsi di molluschi (la carena di una nave); abbrumare. = denom
coperto di brume (lo scafo di una nave). cfr. bruma.
imbruna la purità dell'argento e rimangono una feccia le gemme. goldoni, xiii-475
maggiore aperta molte volte imprima / con una forcatella di sue spine / l'uom de
fortuna. -coprirsi di foglie (una selva), di peli (il
la luce di un astro; anche una persona, un oggetto). ceresa
ceresa, 1-1524: libra nello aequilibrio ad una ad una, / col sido suo
1-1524: libra nello aequilibrio ad una ad una, / col sido suo, non
: spa- riscon l'ombre, ed una / oscurità la valle e il monte
di imbruniménto (le parti aeree di una pianta). -figur. svanire,
corrucciarsi, diventare di cattivo umore (una persona). guerrazzi, 6-642:
mi ricordo: era su rimbrunire; una sera dolcissima. palazzeschi, 3-87: all'
, / imbrunir'il sereno / d'una placida fronte, / le rose scolorir di
la quale si rende lucida e levigata una superficie metallica; brunitura.
figur.: stizzirsi, esacerbarsi (una persona, l'animo); inasprirsi,
animo); inasprirsi, aggravarsi (una situazione); riscaldarsi (l'animo)
ebbero di mestieri di formarsi eziandio una lingua. imbruttare (imbructare)
e sporche imbruttatolo, si punisca in una navigazione intera di galera. -rifl
vedere l'imbruttimento delle forme via via d'una in
bruttimento a certe razze di bestie. entro una busta, scrivici al prof. cav.
imbruttire. -ant. far intristire (una pianta). soderini, iii-400:
dovuto assiderarsi, imbruttirsi nell'umido freddo di una città di provincia! =
ed ignoto, sul generico letto di una locanda, vecchi e imbruttiti. imbruttitóre
o, per estens., in una fossa o in terra, in un locale
cantina di vocadì. -far entrare in una tana. l. ugolini, 126
e scomparivano. emanuelli, i-98: imbucando una strada poc * illuminata, subito rallentò
, 2-202: un leone dava dietro a una cerva e quella si imbucò in una
una cerva e quella si imbucò in una selva profonda. savinio, i-134:
. raimondi, 3-213: se esce, una sera, s'imbuca in un cabaret
, inoltrarsi (in un vicolo, una galleria, in un sottopassaggio).
o imbucatare. machiavelli, 1-vi-204: trovai una vechia che m'imbucatava le camicie.
, penetrato in un buco o in una buca. -in partic.: posto
-in partic.: posto, collocato in una buca (con riferimento alla pena inflitta
trita, minuta e sottilizzata, fatta una caldaia di perfetta salamoia vi si caccia
, 2-414: [il cesto] era una specie s'egli fosse anche ricco quanto lo
batacchi, 3-65: la morte è una secca impertinente, / v-187: che a'
mezzo di bulloni due o più pezzi di una ficato 'imburchiare'e 'imburiassare'. caro, 12-i-86
: il vostro libro... è una prova di ciarsi, corrucciarsi. quel
tu pieghi / a destra o stino, una fetta di pane, un recipiente da metmoneti
cotanto amabili qualità. -rifl. rava una fetta di pane c'era sempre una sorella
rava una fetta di pane c'era sempre una sorella che, = voce dotta,
... / allorché troppo di una ceramica dopo la formatura con una
di una ceramica dopo la formatura con una 16-ii-213: 'imburchiare'vale aiutar
. palazzeschi, 3-13: mi si amanniva una bella sue opere); plagiare
questo mezzo arriveranno i sonetti, una traversa di legno. tozzi, ii-638:
per leggergli ed imburchiarli. mattio franlettare una gabbia per tenerci i conigli. bocchelli,
in simil maniera d'un poeta che avesse una gran adulare. -figur.
credea, ch'ei fusse / una frottola, un taccolo, una cosa /
fusse / una frottola, un taccolo, una cosa / di suggestioni compassionevoli,
, romoli, lxvi-1-367: pigliate una lingua di vitella pini, 156: andare
bot. che ha forma d'imbuto (una corolla sostant. per indicare indifferenza,
xi) care il popolo, è una fissazione d'atavismo. potè gli
, ecc. per un'estrazione, una votazione, ecc.). pirandello
bossolo o in un'urna (una scheda, un numero, ecc.)
un batti baleno, con una dozzina di parole imbussolate con ma
: invece che in cella fui condotto in una stanza che pareva imbussolata in tante
inserzione a pres sione di una bussola a usura fra un asse e un
imbustare1, tr. mettere, chiudere in una busta. = denom. da
. raro. messo, chiuso in una busta. gozzano, i-1359: vi
. milizia, vi-385: forse una delle principali cagioni della differenza tra la
un profilo intorno al collo, o senza una mostra, ma semplice semplice! p
. f. giambullari, i-54: l'una [ninfa] sotto verdissimi imbusti si
la sciagura. algarotti, 1-i-15: aveva una vesta di moerre di un bel bianco
imbutiformi, da'quali del continuo si alza una simile stemperata argilla. cattaneo, v-1-207
ottenuto per mezzo di imbutitura (una lamiera, un pezzo metallico)
il passaggio del liquido è regolato da una chiavetta d'arresto posta nel cannello.
sorta d'imbuto che porta nel collo una chiavetta colla quale, chiudendola, s'
tra loro, o per isolare da una soluzione un componente solubile in un solvente
, scolpito rozzamente nel calcio, e una doppietta di fabbrica meldolese. -nel
, xi-139: m'avevan detto: è una valle angusta. ma non m'aspettàvo
, n-121: gittate un occhio su d'una carta topografica dell'inferno; e quando
rovescio,... voi avrete una immagine visibile d'una natura in decadenza.
.. voi avrete una immagine visibile d'una natura in decadenza. papini, iv-151
avorio) che facilita l'introduzione di una sonda. -estremità di una siringa ipodermica
introduzione di una sonda. -estremità di una siringa ipodermica, dove si inserisce l'
strumento imbutiforme ottenuto sezionando un giunco o una canna, che, nei fiumi della
che si restringano o si assottiglino a una delle estremità. beltramelli, ii-463:
assumere un membro del corpo umano (una mano, le labbra), o un
di calessi sgangherati; in fondo, una corticina a imbuto. comisso, 7-245
a imbuto, il volo nero d'una rondine, / un coperchio sul mondo.
imbuto. -fare imbuto: formare una conca o una cavità stretta e profonda
-fare imbuto: formare una conca o una cavità stretta e profonda (un terreno
cavità stretta e profonda (un terreno, una parete rocciosa). alvaro,
la roccia fa imbuto la circondano di una mora di sassi, contro le intemperie.
belli, 109: in aga vive oggidì una dama,... di alto
e da'medici... questa è una membrana, ora di circolare, ora
, e l'imene non è altro che una raddoppiatura o ruga maggiore delle altre all'
, ii-187: io son per farmi una veste nuzialissima per comparire a questa festa de
imenei. lupis, 496: una donna, fatta moglie di duoi fratelli,
fratelli, un imineo d'imprestito, una sposa cognata, un incesto che puzzava
: dal loro casto imeneo era nata una figlia. d'annunzio, i-268: alfeo
lor rapite. ma io stimo che sia una voce di fortunata vita, pregata a
', nome dei crittogamisti imposto ad una membrana che rinchiude i frutti dei funghi
non settati che hanno origine non da una spora ma da un micelio fertile, detto
più piccole e sul bordo anteriore portano una serie di uncini per la connessione con
labbro inferiore munito in alcuni casi di una lunga appendice linguale; le tre parti
prudenza, propose, e fu ammessa, una legge, che quelle = deriv
letter. imito). prendere a modello una persona (e anche una cosa
modello una persona (e anche una cosa), i suoi atteggiamenti, le
e lavorò meccanicamente. -porsi come modello una lingua (o idee, concetti,
mento alle arti stesse, a una singola opera. ariosto, 496
e la tragedia, l'imitare una azione: ma sono differenti,
segni, 1-24: hanno l'una parte e l'altra di queste favole il
turpano. ungaretti, xi-194: se una prova si volesse che in arte
-in partic., nell'ambito di una determinata opera d'arte (poetica,
rappresentare (un carattere, un personaggio, una situazione, ecc.).
minor parte. caro, i-59: in una pittura un gran maestro non si cura
, le palpebre e l'ugne d'una figura. chiabrera, 1-iv-352: per abbellir
nasse. 4. fare una cosa simile a un'altra, riprodurne
l'aspetto, l'apparenza; conferire a una cosa l'aspetto di un'altra.
-ant. creare, ottenere artificialmente (una pietra preziosa). a.
, hanno con cera imitato un gallo, una gallina e un colombo. -ripetere
gestire, di parlare, di comportarsi di una persona (per lo più per metterla
il moto del serpente che addenta l'una e l'altra guancia dell'ombra.
signorina de magistris accennava a mezz'aria una carezza sulle spire del polpo e muoveva
con opera, e una faccia tosta indescrivibile imitava il miagolar del tativamente
, anche, tale da rasso (una facoltà); incline a imitare (una
una facoltà); incline a imitare (una persona). migliare in certo modo
sua dottrina [di platone], sia una cosa che imiti il concetto.
equivalente grafico (del linguaggio, di una parola). sassetti, 65:
c. bartoli, 1-32: egli è una certa sorte quasi di vani, che
tarsie di legno] col fuoco da una banda, il che bene imitava l'ombra
contrappunto, ripetere, da parte di una voce, una frase o un motivo già
, da parte di una voce, una frase o un motivo già enunciato da
e'si debba dire che ella sia una più perfetta pittura, che può esprimere
auditiva, di un evento, di una situazione (una parola, un verso
di un evento, di una situazione (una parola, un verso, un grido
le descrizioni sono sobrie, ma di una compiuta precisione; e l'impressione risulta
poeta la definisce, notando anche qui una qualità che va oltre il senso materiale
il contenuto concettuale di un'idea (una parola). monti, xii-2-38:
fa ricorso allo stilema dell'imitazione (una forma, un procedimento, uno stile
è stato fatto oggetto di imitazione (una persona, un atteggiamento, un'azione
non aspettasse altro, guglielmo tirò fuori una sigaretta, urlan in roco suono i
che spinge gli amanti a rendere esattamente una carezza, 7. rendere evidente
. gozzi, i-3-197: in tebe una legge... obbligava artefici tanto pittori
. -copiato (un quadro, una figura). bellori, i-106:
le stesse qualità (un elemento, una sostanza, un oggetto creato dalla natura
sembiante, oppure anche un grido, una voce). anguillara, n-233:
imita; che prende a modello una persona o i suoi atteggia
, 8-210: il poeta è per una stessa opera imitatore ed inventore, il che
, che abbia in sé novità, è una delle principali qualità del poeta che non
di natura, per certo tu sprezzerai una sottile invenzione. g. paleotti,
, non intendiamo già ch'ella imiti una qualche idea, il che fanno tutti i
alcun'opera fatta prima dalla natura secondo una qualche idea. delfico, ii-234: se
, aspetti, fenomeni della natura (una macchina, un congegno).
quelli prodotti da atre fonti sonore (una voce, l'eco, ecc.)
natura o caratteristiche affini a quelli di una cosa simile. imperiali, 4-515:
3-ii-182: aveva su la faccia adattata una maschera così imitadrice del volto di elfedra,
modo di gestire o di comportarsi di una persona (e per 10 più con
83: il teatro di varietà è una scuola di sottigliezza, di complicazione e
2. che imita, imitatore (una persona). nencioni, 1-329:
atteggiamento consistente nel prendere a modello una persona o i suoi atti, il suo
fra giordano [crusca]: con una santa imitazione seguite le sue pedate.
sembianza o similitudine: però chi imita è una imagine ed un ritratto dello imitato,
. morelli, 45: il volgo è una generazione scimmiesca, che vive sull'imitazione
inesatte e perniciose conseguenze, è anche una specie di fascino sull'animo umano, e
imitazione è ima comparazione attuata. è una generazione artificiale. la generazione è imitazione
serra, iii-513: esclusivismo lirico, da una parte: imitazione spirituale, dall'altra
7-154: è aperta... una mostra di quattro secoli del tappeto francese,
.. per avere dinanzi agli occhi una si degna imitazione. 2.
le figure] mostrano in se medesime una tal quale imitazione delle antiche greche statue
scultori e pittori, mentre voglion fare una figura, più tosto si contentano di
si contentano di pigliar l'imitazione da una statua antica, fatta da alcun grande
, musicale), o nell'ambito di una determinata opera d'arte, di ogni
(come prima disse aristotele) è una imitazione de le azioni de l'uomo
dello spirito, non è altro che una morta imitazione. muratori, 5-i-111:
l'imitazione è il rendere un ritratto di una qualche cosa, ossia richiamare allo spirito
. rappresentazione mimetica di un avvenimento, una battaglia, un fatto d'arme (
.). tasso, u-ii-466: una sorte di giuochi si ritrova, la
dotato di autenticità o di originalità (una pietra preziosa, un tessuto, una
una pietra preziosa, un tessuto, una materia plastica, o anche un mobile
plastica, o anche un mobile, una suppellettile, una costruzione, ecc.
o anche un mobile, una suppellettile, una costruzione, ecc.). -di
nelle dimensioni, che certe ditte mettevano una volta in circolazione per pubblicità.
venezia un forestiere, il quale ha una grande attività per lavorare in fiori d'ogni
in fiori d'ogni qualità, con una diligentissima imitazione de'naturali. d'annunzio
. d'annunzio, iv-1-70: era una piccola testa di morto scolpita nell'avorio
testa di morto scolpita nell'avorio con una straordinaria potenza d'imitazione anatomica.
grammaticale di quella lingua è capace di una perfetta imitazione de'concetti greci.
del modo di gestire o comportarsi di una persona (e può anche costituire un
io vidi (disse l'attonito) far una volta cotesta monaca novella tanto propriamente donna
propriamente donna graziosa giovane, col portar una candela in mano, col parlar a'
quali parea che alcuni si rallegrassero, una brigata di donne che quivi era,
8. mus. ripetizione contrappuntistica di una frase (o melodia, o motivo
o 'antecedente ', enunciata da una delle parti e riprodotta da un'altra
annunzio, iv-1-35: scrisse... una elegìa latina, malinconica ed abbandonata a
. penetrare, nascondersi nel folto di una macchia di alberi o di cespugli (con
melania,... aveva diffusa una figura d'inflessibile, di intangibile, e
da ogni colpa morale, incontaminato (una persona, la vita, i sentimenti,
lorenzo de'medici, ii-9: s'una morte è questo mortai cammino / all'età
. massaia, iv-149: avrei celebrato una messa,... nella quale la
-casto, integro, virtuoso, vergine (una persona); non posseduto carnalmente,
non posseduto carnalmente, non violato (una donna; e non implica necessariamente condizioni
, serata la camera prese il giovene per una mano. ariosto, 29-10: seco
due su i buon rispetti / d'una pudica immaculata speme, / amor, che
, onorato, onesto (un'attività, una professione). bontempelli, 20-39:
. bontempelli, 20-39: doveva scegliere una professione assolutamente, come a dire,
-schietto, spassionato disinteressato (una lode); che non scende a
borsi, 2-34: la vita è una dura milizia, a esercitare la quale occorre
perfezione o bellezza (un colore, una superfìcie, il mantello di un animale
immacolati i fiori / ne l'aure una gratissima fragranza. serao, i-607: [
il mare era immacolato e nuovo come una corolla appena appena schiusa. e.
vittime svenate. monti, 2-61: una molle s'avvolge alla persona / tunica
allora... portavano negli occhi / una profonda luce immacolata. bocchelli, i-425
-integro, intiero, in buono stato (una sostanza, una costruzione, un libro
in buono stato (una sostanza, una costruzione, un libro, ecc.)
spesa la tua santa. -incolume (una persona). bibbia volgar.,
. -non scritto (un foglio, una pagina). moretti, ii-589:
294: si trattava... di una specie di grandioso ed instancabile immagazzinaggio;