noi stemmo in questo luogo mi intervenne una grazia molto graziosa con un soldato.
petroliere! saba, 364: là una fanciulla ti viene a servire, / del
per suo merito (e ha talora una sfumatura di ironia). serao,
serao, i-877: -ce l'hai una lira, susanna? -pregò la padrona
grazia, ché pur questa è essuta una buona predica. melimi, 85: grazie
ad uno amante è carissimo talor vedere una finestra, benché chiusa, perché alcuna volta
recarsi qualcosa a grazia: considerarla come una grande fortuna, come un favore segnalato
delle virtù, 148: se tu commettessi una battaglia con un altro a solo,
, domandare, implorare la grazia o una determinata grazia: sollecitare un favore,
; e non dubito che più d'una si sarebbe arresa di buona grazia a
moderazione, non importunare (talora con una sfumatura di ironia). goldoni,
, elargirgliela. -anche: condonare (una pena). ariosto, 44-69:
lui e la donna. -risparmiargli una molestia, una fatica, una preoccupazione
la donna. -risparmiargli una molestia, una fatica, una preoccupazione. bocchelli
-risparmiargli una molestia, una fatica, una preoccupazione. bocchelli, 1-i-510:
a qualcuno: concedere la libertà a una persona per far cosa grata all'altra
grata all'altra; dare in possesso una persona a un'altra. fazio,
di dio, quando gli si parlava d'una monarchia circondata d'istituzioni repubblicane. de
in su le grazie e postovi suso una tovaglia, che pareva di damasco bianco
damasco bianco. -gratificare qualcuno di una grazia: concedergliela. boccalini, ii-121
fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce. capellano volgar., i-181:
, dispensare grazie o la grazia o una grazia a qualcuno: elargirgli doni (
servizio; fargli cosa grata; accordargli una concessione. malispini, 1-13: enea
cantari cavallereschi, 183: fammi una grazia, o gentil damigella, / alza
può farmi speciali grazie. -seguito da una prop. dichiarativa o consecutiva. rustico
ma di guerra fascista. si era messa una certa divisa, ce l'aveva con
grazia l'avesse toccato? -essere una grazia: riuscire molto piacevole e divertente
piacevole e divertente (un fatto, una circostanza). de sanctis,
, e faceva il lepido ch'era una grazia. -di mala, di
sua amicizia). -anche seguito da una prop. dichiarativa o consecutiva. faba
. bencivenni, 4-9: dio dona una grazia ch'è appellata lo spirito d'intendimento
comunione! -concedere un indulto, annullare una condanna; graziare. -anche: concedere
condanna; graziare. -anche: concedere una dispensa, un privilegio. g
nascere da questo la liberazione vostra da una immensa briga e molto odiosa. colletta
ad afferrarne molto di più, grazie a una loro misteriosa sensibilità tutta speciale.
evitammo di aprire le valige: ancora una vota la provvidenza ci aveva protetto.
come esclamazione, a mettere in rilievo una circostanza imprevedutamente fortunata. calvino, 3-26
-impetrare o accattare la grazia o una grazia a qualcuno: ottenergli un beneficio
di fontane. -in relazione con una prop. causale. alfieri, i-27
[s. v.]: d'una ragazzona fatta. ecco la mia bambina
più degne, più accettevoli; dimmelo una volta: e finiamo tutto. jovine
senza scriverlo. panciatichi, 116: una cicalata ben maneggiata fa largo ancora per
-mettere, porre, tenere, mantenere una personasproni al ben oprare / e dall'opere
ingiuste il tiri e frene / o una cosa in grazia di qualcuno: rendergliela
di dio. -negare, disdire una grazia: rifiutare un favore, un
o caro padre, / non mi volere una grazia disdire; / io vo'provar
che la vede o le favella pure una volta sola, le pone affezione. campanella
o per disgrazia che si fussi, una delle più belle, gentili e costumate giovani
volgar., xvi-3 (193): una maniera d'amore... che si
. -pregare, richiedere qualcuno d'una grazia: invocarne l'aiuto, la
: seguì ella appresso, richiedendolo d'una grazia e protestando che, fino ad ottenerla
goldoni, iii-65: vi prego d'una grazia: datele questi due zecchini.
grazie a dio! -seguito da una prop. dichiarativa o causale. fra
, avere, ottenere la grazia 0 una grazia: procacciarsi un favore, un beneficio
, un beneficio, un soccorso, una ricompensa. latini, i-1520: già
voglio fare, se ho questa grazia, una madonna addolorata, come non se ne
graziosa. leopardi, iii-357: figuratevi una servaccia scioc chissima, bruttissima
chissima, bruttissima, goffissima, senza una grazia negli occhi o nel portamento o
al duomo schiacciati sotto de'cilindroni senza una ombra di grazia. palazzeschi, 11-868
antonio!: a esprimere stupore per una fortuna imprevista, che si rivela eccessiva
montare sul cavallo, vi faccio dire una messa » e intanto spicca il lancio
, e neanche pensata mai possibile, una percentuale così spettacolosa di belle ragazze.
antonio! a parte tutto, è una ragazza di sedici anni. -verbi grazia
, ii-1-45: c'era tra i giovani una gara a chi salisse più in grazia
vocin di paradiso; / unito poi con una graziolina, / da fare spasimar per
viso d'allocco... con una graziacela ch'e's'awien più al bue
cioè 4 hoc anno '; è una certa graziacela di parlare. = voce
: 4 graziano ', nome di una maschera appartenente alla commedia detta dell'arte:
il graziano: comportarsi goffamente, come una marionetta. -anche: cercare di entrare
in occasione d'uno che volle fare una volta il graziano in accademia con suggerirgli che
tr. (grazio). liberare da una pena mediante condono, indulto o amnistia
libera. 2. esaudire (una preghiera); accogliere (una supplica
esaudire (una preghiera); accogliere (una supplica). cestoni, 229
, appagandone qualche desiderio; investirlo di una dignità. — anche sostant.
: fu a baciarle la mano in una lunga udienza, di cui fu graziato
vuole andare e piagne e sta con una mano al viso molto graziatamente. soriano,
graziare), agg. liberato da una pena (mediante indulto, condono,
. disus. condonato (un castigo, una pena); ridotto, diminuito (
. accolto, esaudito (un ricorso, una domanda di grazia). lettere
, ii-125: più degli altri hanno a una certa umanità di natura gentile aggiunto un
natura gentile aggiunto un ornamento bellissimo d'una graziata affabilità, che sempre suol mostrarsi
sfogliare, con gesti graziati, d'una grazia infantile. 3. elegante
iii-328: ebbe nel fare de'panni una molto graziata e
stancacavallo, gratiola officinalis ', è una piccola pianta amara, un po'emetica
: * graziosa 'si appellò in firenze una gravezza del 1442 (stile fiorentino)
al nostro bagno de la poretta da una nobilissima e graziosa compagnia de omini e
macchia rossa è lavorata attorno graziosamente da una certa vena, composta di minutissimi e
guastar questo passo contribuì l'ignoranza d'una elegantissima guisa di dire,...
sorriso quasi invisibile degli occhi gai d'una donna gentile che alletta graziosamente, e
relazione con un attributo, gli conferisce una connotazione di grazia fine e delicata.
graziosamente indolente. pea, 1-444: una calligrafìa piccola tonda e graziosamente femminea.
borgia un giorno disegnò di far perire una brigatella di cinque cardinali, e li
pane. piovano arlotto, 17: una mattina fu invitato il piovano a dire
invitato il piovano a dire messa in una chiesa cattedrale..., el quale
: procurerete di aggiungere nella bevuta bianca una quantità sufficiente d'aceto, che la
dan danari a'poveri graziosamente, sino a una certa somma. — per grazia
gusto della gola, che gli pareva una graziosità di donna giovane e sana.
è un libretto d'oro scritto con una ingenuità di stile che c'innamora e
acqua che risulta dalla reazione fra una molecola di idrazina e una di
reazione fra una molecola di idrazina e una di un composto contenente un gruppo
di galeno: recipe litargiro d'argento libbra una. = voce dotta, lat
di cui due orizzontali per sollevarla e una verticale per mescere, piede basso (
. bernardino da siena, i-400: una donna sammaritana colla secchia e coll'idra
. d'annunzio, v2- 824: una specie di rabdomante o idromante umbro mi
rabdomante o idromante umbro mi ha mandato una bella idria di acqua nova.
= comp. da idria, nome di una località della iugoslavia, e dal gr
sul braccio, un livello idrico in una mano. 3. medie.
della terra è bel lissimo una generazion d'angue, e quali in acqua
domenichi [plinio], 29-4: ecci una bellissima sorte d'angui, che vive
morsi. salvini, 16-63: da una mala piaga travagliato, / che gli
-ci). che contiene alcool (una soluzione acquosa). = voce dotta
in altre serie minori); costituisce una sostanza fondamentale dalla quale, per sostituzione
... apparecchio destinato a produrre una saturazione completa di un gas, e special-
matura sott'acqua (il frutto di una pianta). = deriv.
e si presenta sotto l'aspetto di una tumefazione trasparente di consistenza elastica.
contenuto nella corteccia di china; è una polvere bianca, cristallina, solubile in
cisti prodotta da ritenzione di liquido di una ghiandola sudorifera; appare soprattutto sul viso
sf. meccan. impianto costituito da una serie di filtri con fori di diametro
sf. chim. desolfurazione di una benzina o di un gasolio mediante un
. miner. minerale probabilmente formato da una miscela di idromagnesite e calcite, di
acque di rifiuto d'impianti igienici in una fogna che si trova a un livello
diventare trasparente se immerso in acqua (una varietà di opale). bossi
riceve il polline tramite l'acqua (una pianta). -anche: idrocoro (con
brevi e davate; il lato ventrale reca una carena
affetto da idrofobia o da rabbia (una persona o un animale, in partic
non si combina con l'acqua (una molecola organica). = voce dotta
da cui provengono; consiste generalmente in una lamina vibrante che raccoglie le onde sonore
alla carena della nave e collegata con una cuffia ricevitrice. = voce dotta
abbiamo sentito all'idrofono le turbine di una torpediniera ». idròfora, sf
e anche all'emissione dell'acqua (una macchina, un impianto).
protegge dall'umidità o l'allontana (una sostanza, un tessuto, ecc.
cui si combina formando acqua e liberando una quantità di calore molto elevata; ha forte
e di tale specie, che ad una temperatura anche poco calda s'infiammi al
alcune delle proprietà di un acido. citasi una sorgente di gaz idrogeno in persia;
tumore che nasce sotto la lingua da una raccolta di saliva ne'suoi propri serbatoi,
configurazione delle acque marittime o continentali di una regione. savarese, 13: terra
in buche e * inghiottito » 'creando una complicata idrografìa sotterranea. 3
cartografica dell'idrografia fluviale o marina di una regione. -in partic.: carta speciale
. giuglaris, 2-453: già in una gran mappa geografica e idrografica cominciavo ad
: dovrà essere unita a questa v parte una carta idrografica della toscana. foscolo,
, unita con molte altre, ha una funzione di sostegno all'interno del fusto
che si riferisce alla superficie superiore di una falda freatica. = voce dotta
superficiale di terreno dovuto alla formazione di una cupola di ghiaccio sotterraneo (è fenomeno
inferiori e degli echinodermi, che presenta una composizione simile a quella dell'acqua marina
face, / ché parti d'acqua e una di melamelo, che è fatto altidrometria (
d'annunzio, v-2- 824: una specie di rabdomante o idromante umbro mi
rabdomante o idromante umbro mi ha mandato una bella idria di acqua nova. =
14: dèi sapere che vi è una indovinazione detta idromancia, la quale si
. che può vivere solo con una temperatura media diurna di almeno 20°
c, in un'atmosfera molto umida (una pianta). = voce dotta
liquori; si prepara facendo bollire una parte di miele con tre d'
sole ne i giorni canicolari, e d'una parte di melomele, fatto di mele
dell'acqua; pneumatico, se costituito da una idrometallurgia, sf. metall.
grandi, 6-60: per mezzo d'una fiasca idrometrica ricercare le proporzioni della velocità
un in dice scorrevole su una scala graduata). -marin.
che registra il livello dell'acqua su una zona scorrevole. = voce dotta
l'umbilico, la quale si è una spezie di ernia, o di discesa
testa appiattita, zampe larghe provviste di una membrana natatoria fra le dita.
forma e della struttura di un organo di una pianta dovuta alla permanenza sott'acqua.
propulsione che permette di fornire all'imbarcazione una spinta in avanti, mediante un forte
le vie urinarie ed è caratterizzata da una grave dilatazione del bacinetto renale, seguita
del tessuto renale; è provocata da una raccolta di urina per impedito deflusso verso
di un pro tone con una molecola d'acqua. = voce
e non credo... in una vera e pericolosa malattia di peter.
2. veter. tara molle consistente in una dilatazione delle guaine sinoviali tendinee del ginocchio
lucini, 7-61: ti indica una esistenza di giorni idropi camente
giorni idropi camente corrispondenti, una vita regolata da una me
camente corrispondenti, una vita regolata da una me schina ed egoistica ragione
d'acqua, ricco di umori (una pianta). g. rucellai,
ammala,... la terra come una tonsura fra rari ciuffi d'erbe idropiche
nei focolai vulcanici (oggi è una teoria abbandonata). = voce
gelso va soggetto... ad una specie d'idropisia, la quale nasce
: il superbo..., con una idropisia non d'acqua ma di vento
cupidità d'avere, non è ella una grandissima idropisia? f. casini,
sull'acqua dell'4 idrovolante 'con una certa velocità per cui l'apparecchio,
emergente dall'acqua, per effetto di una spinta idrodinamica verticale che si esercita per
consente di rivestire, per mezzo di una reazione chimica, un metallo con una
una reazione chimica, un metallo con una leggera foglia di metallo diverso.
sf. idraul. impiantoricognizione. di una turbina idraulica che trasforma in energia = comp
, con la seta che secernono, una specie di nassa, che attaccano agli
impermealizzazione di carta o di tessuti (una sostanza tensioattiva). 2.
caratterizzata dalla presenza nella tuba di una grande quantità di liquido chiaro sieroso.
idroscalo e dei due scivoli, non una mattonella è sbreccata. pancrazi, 1-171:
permette il decollo di un idrovolante mediante una coppia di alette idroplane immerse, che
a rimorchio di un motoscafo (mediante una fune fornita d'impugnatura, a cui
. aeron. piano inclinato, con una parte immersa in acqua, usato per far
de rivato dall'addizione di una base organica con acido solforico.
. chim. solubile in acqua (una sostanza). = voce dotta,
un radicale acilico; si presenta come una sostanza solida cristallina incolore che forma sali
, sf. chim. sostituzione in una molecola organica di uno o più atomi
chim. composto che nella molecola possiede una o più funzioni aldeidiche e uno o
); cfr. fr. hydroxyde d'una delle sfere che compongono uno strato, s'
volta, 2-i-1-214: ognun vede quanto una tale spiegazione idrostatica, ed altre consimili
terre onde accrescerne la fertilità, aveano una cura grandissima; e in ciò non la
. gozzano, i-1286: faccio quotidianamente una violenta cura idroterapica. =
potas sico necessaria per formare una schiuma alta e persistente, dopo
. chim. strumento costituito da una provetta graduata e da una buretta
da una provetta graduata e da una buretta suddivisa in gradi idrotimetrici,
quale si fanno passare i grani di una torbida per poterli classificare secondo il volume
sf. via di comunicazione costituita da una serie di corsi o distese d'acqua artificiali
tato o adattato per decollare e ammarare su una superficie d'acqua sia per mezzo di
ojetti, ii-330: il rigghiare d'una squadriglia d'idrovo- lanti che scendono
. soldati, xi-16: un salice di una lunga fila, che andava perpendicolarmente dalla
andava perpendicolarmente dalla strada al canale di una vicina idrovora. 2. geol
caratterizzati per lo più da alternanza di una generazione asessuata (polipo) e
generazione asessuata (polipo) e una sessuata (medusa); il
gesù] a mezo dieta montagna ieiunò in una grotta. = voce dotta, lat
mattin iemale. idem, iv-1-263: era una notte di febbraio fredda e serena,
notte di febbraio fredda e serena, una di quelle prodigiose notti iemali che fanno
prodigiose notti iemali che fanno di roma una città d'argento chiusa in una sfera
di roma una città d'argento chiusa in una sfera di diamante. panzini, iv-324
giamboni, 8-i-259: iene è una bestia che l'una volta è maschio
8-i-259: iene è una bestia che l'una volta è maschio e l'altra è
vulgo che la fiera chiamata iena sia dell'una e dell'altra natura: e l'
sera, appena si faceva notte, cominciava una musica tanto piacevole, che anche ci
. erano gli urli spaventevoli mandati da una gran quantità di iene. pascoli,
colazione secondo noi) che consisteva in una zuppa. = voce dotta, lat
, che si chiama calcanto, e una di misio, e sei di zafferano.
che ha l'aspetto di sparviero (una divinità). = voce dotta,
, 291: più distintamente vidi una donna. una specie di eleonora duse
291: più distintamente vidi una donna. una specie di eleonora duse, ieraticamente vestita
le stesse creature ieratiche, talvolta con una testa ferina. -scrittura ieratica (
sacerdoti egiziani. cattaneo, v-2-365: una scrittura più semplice e più corsiva.
di adorno, composto, disposto secondo una linea di stile; riflesso esteriore
sfacciato, che pure ieri mi mandò una femina in casa con sue novelle e con
un anno, ecc.): una settimana fa, un mese o un
. -nato ieri: per indicare una persona ingenua, inesperta, credulona.
ieri al mondo: noi semo in una età troppo cattiva. nievo, 112:
potere. cattaneo, iii-3-109: è una teocrazia 'mediata', una ierocrazia; non
, iii-3-109: è una teocrazia 'mediata', una ierocrazia; non un governo per mano
carattere sacerdotale: quella del papa è una ierocrazia. = voce dotta, comp
estens. gran sacerdote o ministro di una qualsiasi setta religiosa o culto (e vi
e vi è per 10 più connessa una notazione spreg.). bocalosi,
colui che interroga. -maestro di una setta massonica. lucini, 5-313:
il suo domani, / ben che una voce gli dica: domani / si soffrirà
nozze umane e solitamente è configurata in una prospettiva cosmica o soteriologica.
cheope] la gran piramide; in una delle cui camere howard vyse trovò il nome
»). stor. carattere di una scrittura sacrale; geroglifico. gioberti,
dedicato alla preparazione e alla celebrazione di una festa religiosa (durante la quale era
nel quale gli antichi greci ritenevano abitasse una divinità o un oracolo; recinto sacro
dell'iconostasio si apriva l'arco mascherato da una tenda di percallina rossa. dietro era
da lepoiroiéoa 4 celebro un sacrificio, una cerimonia sacra '. ieropolìa, sf
locuz. nato ieri sera: per indicare una persona inesperta, ingenua. gelli
un dato periodo di tempo e in una certa area (e tale metodo consiste
e tale metodo consiste nel riportare su una carta topografica e geografica di una regione
su una carta topografica e geografica di una regione le altezze pluviometriche rilevate nelle stazioni
agg. che subisce l'influsso di una iettatura; che è colpito dal malocchio
un iettatóre. panzini, iv-324: una dama all'apparire di un iettatóre nel
... accompagnata dal padre o da una cameriera iettatoria. g. bassani,
: ifa o tessuto... è una specie di corno, di figura e
di un elemento fonetico all'interno di una parola. = voce dotta, gr
le materie da trattare; fatevi come una topografia del campo che dovete percorrere.
popolari, i-19: ogni numero conterrà una lezione di economia domestica, di chimica
da cui speriamo possa tornare vantaggio ad una classe così numerosa e così pregevole.
sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti d'igiene,
. insieme delle norme dirette ad assicurare una vita fisicamente e psichicamente sana ed equilibrata
poiché l'esattezza del proprio lavoro è una moralità, l'applicazione ad esso una specie
una moralità, l'applicazione ad esso una specie di misticismo, richiede un soggiogamento
passioni, un'igiene del cuore, una scelta tra bene e male. 3
un igienico affaccendamento delle proprie gambe chi una canna, chi una scopa, chi un
proprie gambe chi una canna, chi una scopa, chi un manico di granata.
. calandra, 4-138: non è una minaccia, è un consiglio...
gara per darle il viso pulito d'una città sud-americana. 2. chi osserva
vi sono ancora mestieri che dànno annualmente una mortalità superiore a quella delle più orribili
di neve sovrapposti in spirali decrescenti su una base circolare; in cima alla cupola
per il passaggio del fumo; ha una finestrella chiusa da una lastra di ghiaccio
fumo; ha una finestrella chiusa da una lastra di ghiaccio o da budella di foca
iii-3-271: giunsero... in una piantagione situata nel bel mezzo d'una foresta
in una piantagione situata nel bel mezzo d'una foresta e vi raccolsero provvigioni d'igname
spagn. [i] hame, da una voce congolese; cfr. fr.
è al corrente di un fatto, di una situazione, di una notizia, ecc
fatto, di una situazione, di una notizia, ecc. guido delle
fosse stato in grado di rintracciare ad una ad una le fisionomie bonarie e avvilite degli
in grado di rintracciare ad una ad una le fisionomie bonarie e avvilite degli zelanti
princìpi fondamentali o le nozioni specifiche di una determinata materia; che non è versato
ch'il diavol è invisibile, perché / una sostanza separata egli è, / di
verità, per non esser amato amava una statua di venere, e questa teneva ogni
debolezza virile avea fatto le prove sur una donzella dell'ospizio pio di firenze,.
vicoli immondi... e rovesciata su una moltitudine ignara e attonita. gozzano,
ignara e cieca; / ché l'una e l'altra spesso impero arreca, /
3. incapace (di commettere una determinata azione); puro, incontaminato
uomo ignaro che agisce e muore per una sua luce infinita, trova una eco
muore per una sua luce infinita, trova una eco nel suo popolo.
, 5-255: si trovano, in una buona parte degli uomini,...
: bravo. bartolini, 15-248: una domestica non dispettosa, inerte, ignava;
dispettosa, inerte, ignava; ma una che sia come si deve. -sostant
ignavo schifo. -che trascorre in una condizione di inerzia morale, di accidia
ci aveva creduto sul serio, con una fede pesante e rabbiosa, covata, chissà
nevi e 'l ghiaccio ignavo / discende una profonda e oscura valle. scalvini, 1-339
canti non furono che... una supplicazione ai cherubini ignei e corruschi che
in puntiglio. bocalosi, ii-122: una nazione ignea e sensitiva molto è subito
in oscillazione se sia percossa nei sensi da una grande novità politica. carducci, iii-4-226
vulcanica, che ha natura eruttiva (una roccia). filangieri, ii-571:
, sottoponendolo a un trattamento con una sostanza ignifuga. = deriv.
opera del fuoco, è stato protetto con una lisciatura di cemento impermeabilizzante e con uno
composizione acida, la cui struttura presenta una caratteristica disposizione intorno a cristalli di biotite
il mastro ignipotente / in amena convalle una pastura / tutta di greggi biancheggiante.
mezzo di un termocauterio, che utilizza una sorgente termica puntiforme. = voce
colonna, 2-74: era nella terra una fissura la quale continuamente vomeva ignita materia
. frugoni, 2-263: ebbe sulle armi una tempesta di palle ignite. monti,
ii-221: amava d'amore / anch'egli una terra lontana, / la terra ignita
liquido, impiegato come raddrizzatore di una corrente alternata, in genere di valore ele
il gallo crestato e plebeo, / come una fiamma viva, rizzarsi in contro a
accompagna i più intensi calori estivi (una costellazione). carducci, iii-1-390:
disus. cauterizzazione ottenuta per mezzo di una sorgente di calore artificiale. 4.
ignobile, astenendosi da esercizi ignobili, meni una vita civile ad uso de'nobili.
. soderini, iv-iii: talora una cavalla di poco pregio ignobile e brutta
dà... gran quantità di una specie di pesce ignobile, detto 4 pesce
che cose sì fatte non manifestino anzi una ignobilissima bassezza di animo disdegnoso. tarchetti
mondani, gli parvero ridur l'amore una mescolanza insipida e immonda, una volgarità ignobile
amore una mescolanza insipida e immonda, una volgarità ignobile. emanuelli, 1-143:
dicendo fra te medesimo: io menerò una vita ignobile. 4. che
mutato il colore. rajberti, 2-19: una volta si voleva comporre l'oro coi
gli aldi non avean fatto che ricopiare una oscura e ignobile edizione anteriore. moravia
il risultato complessivo si poteva definire con una sola parola: ignobile. -sostant
mettere la nobiltà (di una famiglia, di una schiatta);
la nobiltà (di una famiglia, di una schiatta); svilire, sminuire,
carducci, iii-17-55: il poeta ostenta ora una magnificenza e coloritura quasi omerica ed ariostesca
pace di marcone, dimmi che io sia una ignocca. berni, 231 altro non
careri, 1-vi-106: fu loro fatta una grand'unzione di mele sulle spalle, e
: di lui concepette e poi partorì una creatura, la quale era mezzo uomo e
: sentendosi all'improvviso ingiuriare villanamente da una finestra, sfidò con furiosa voce a quistione
dieci di balia, 8-83: chiarirsi una volta... come si possa
... dovess'essere colui che volle una tal cosa, la volle in quella
o è privo delle nozioni che riguardano una determinata materia o argomento (sia per
2. che è coperto di ignominia (una persona). ochino, 130:
gentili, dicendo che cristo crocifisso non è una cosa divina, potente, ricca,
: la vostra scena immagino voglia rappresentare una situazione di potere; potere anzi sfrenato
slataper, 2-444: m'è sempre sembrato una delle cose più ignominiose che il bene
, 2-56: pervenni all'entrata d'una gran caverna; dinanzi alla quale restato
che non si trovasse con forze bastanti per una tanta intrapresa,... voltò
della vera sua forza, che volle una cosa e ne fece un'altra da
ignoranti e a pena sanno talora legger una lettera. bellori, iii-190: accusano
, 2-15: benché fosse costui come una pina, / tanto largo, ignorante e
, fra trenta o quaranta significati di una parola, quale sia quello che si adatti
buon tempo, se egli dovesse fare una cosa che seco avea divisata, cioè di
che no'siam poco men che tutti quanti una bella mana di scoccolati ignorantelli. magalotti
ignorantella, impertinente, ti par questa una risposta adeguata? borsieri, corte.
mai quel bel giovane si fosse innamorato d'una fanciulla che non possedeva bellezza alcuna,
: non era più un'innocente, una bambina di più di quarantanni, un'
galateo di m. della casa] una volta fuor del titolo. alfieri, 1-13
parlare? nievo, 3-17: siete una ignorantaccia, e ci ho un gusto grande
: o ignorantelli e minori osservanti d'una letteratura scetticamente santocchia,...
, ii-25: fra quelle corporazioni religiose una ve n'era che i padri portavan
: un gentiluomo ignorantemente prese per moglie una sua figliuola e sorella. degli angeli
(514): madonna, voi fareste una gran cortesia a farlo cognoscere a tutte
corro ad investigarlo, mi ritorno confuso d'una ignoranza sempre più spaventosa. cattaneo,
. cassola, 2-162: era stata una felicità menzognera la sua, una felicità fondata
stata una felicità menzognera la sua, una felicità fondata sull'ignoranza e sull'inganno
preparazione e delle attitudini necessarie per svolgere una determinata attività o professione; non essere
5-132: sono tre ciechitadi: l'una si è ciechità d'ignoranzia, la seconda
: l'ignoranza è quando io ignoro una conseguenza dei principi della legge naturale;
ignoranzia ancora, secondo platone, è una votezza de l'anima nostra, come la
come la fame e la sete è una votezza de 'l corpo, e sì come
non è un fatto senza essere insieme una cognizione:... sicché l'ignoranza
, / che donna casta anco più d'una fusse. / un gentilomo di vinegia
. varchi, 8-2-200: questa è una delle maggiori o grosserie o ignoranze che udire
per lo più con tono iron.) una persona che si dimostra molto ignorante,
g. villani, 4-19: seguitando una bestia al profondo d'una selva e
: seguitando una bestia al profondo d'una selva e ignorando quello che avvenisse di lui
iddio... e ignorato da una certa moderna stolidità che ardisce nominarsi filo
guerrieri rossi ignorano la paura, ecco una grande ombra immensa varcare il ciglio del
. cicognani, 13-64: è diffìcile che una donna si ignori. l'istinto fa
ottimo, i-119: la fortuna è una scienza ignorata, non saputa dagl'intelletti
fr. colonna, 2-5: dirimpecto d'una folta silva / ridrizai el mio ignorato
, mai sperimentato (un sentimento, una sensazione, uno stato d'animo).
fuggiran lo scorno di veder pubblicate ad una ad una dal chiosatore le loro certamente
scorno di veder pubblicate ad una ad una dal chiosatore le loro certamente ignote disonestà
può diventare indirettamente oggetto del pensiero per una operazione psicologica. carducci, iii-17-315:
al mondo ideale, avrà campo di dare una sufficiente e più opportuna istruzione.
in veste gialla / al ponte capitò su una cavalla. redi, 16-iv-302: sarebbe
,... / è scomparsa una notte e non torna mai più.
, 4-206: se mi avessero narrata una vita venturosa, di gioie, di
, di successi, quella creatura sarebbe rimasta una estranea, una bella ignota. piovene
quella creatura sarebbe rimasta una estranea, una bella ignota. piovene, 7-503: oggi
. mazzini, 28-57: vorrei poter avere una persona ignota alla cospirazione francese, se
sono sentito cadere in quel momento per una forza a me del tutto ignota.
e le ultime note sono uscite con una dolcezza estranea e ignota a ogni mia forza
nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere dei ministri
atto a risolversi. si risolve con una equazion generale, anch'essa indeterminata e composta
redi, 16-ii-77: sotto l'ombra d'una zucca / stava un giorno bertoldino
/ senza mentire, / che vai quanto una zucca. = deriv.
iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale d'appoggio...
deserto, desolato (un terreno, una campagna). crescenzi volgar.,
deriv. dal lat. exnudàre, attraverso una variante isnudare (cfr. ignudo)
brullo, deserto (un terreno, una campagna). tommaseo, 14-520:
: quella fera bella e cruda / in una fonte ignuda / si stava, quando
di un laghetto, e poi uscendone con una face accesa in mano alla presenza di
. bocchelli, 14-25: da dietro una tenda fu cavata ignuda una ragazzina giovanissima
: da dietro una tenda fu cavata ignuda una ragazzina giovanissima, adusta e pungente,
grigiore perlaceo. -lasciato scoperto (una parte del corpo). petrarca,
veduta ignuda, è da se sola una face che con amore è possente a scaldar
l'altre donzelle nel vicin conclave / una pentola a fuoco avean posta, / semivestite
, i-102: vive [questo uccello] una lunga età: di maniera che molti
di abiti. -vestire gli ignudi: una delle opere di misericordia corporale. albertano
, 1-65: un certo diavol d'una mona cionna, / figliuola d'un guidone
attendo. ariosto, 1-17: cominciar quivi una crudel battaglia, / come a piè
estrania parte, o che le copra / una pia zolla, o che del mar
partic. riferimento a un locale, a una parete); privo di ornamenti (
altro tirato per arte di scoltura in una statua. baldinucci, 72: la campana
con la mano / la fredda morte ed una tomba ignuda / mostravi di lontano.
. nievo, 421: entrati in una sala umida e ignuda, ci fu concessa
sala umida e ignuda, ci fu concessa una luce meno avara. moravia, ix-80
moravia, ix-80: ci fece passare in una stanzetta bianca e ignuda,..
.. in cui non c'era che una rete di letto con il materasso e
tutti, ordinò il papa che si facesse una solennissima processione, per consacrarvi sopra la
: e i non viventi sono quasi una ignuda materia. 8. figur
lampante. -anche: facilmente percepibile (una sensazione). cavalca, 7-159
bacchettoneria. pratolini, 9-887: avevo una bottega e con una rivoluzione per la testa
9-887: avevo una bottega e con una rivoluzione per la testa non ci potevo
un bene materiale o morale, di una qualità, di pregio, di valore
terra o cera, e comincia a imporre una sua graziata figura. vasari, 4-i-64
: reggono sino all'imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi
scagliano in azione non meno frenetiche che in una rissa o una battaglia.
meno frenetiche che in una rissa o una battaglia. 13. intelaiatura,
anche il toscano ignudo, risale ad una forma precedente gnudo < nitido < *
che io... racconti fino ad una maglietta et ad un aghetto de la
alcuno, qualcuno. - in rapporto con una particella negativa: nessuno. bisticci
dimenandosi, / e facendo più gesti che una simia. gelli, 7-333; può
iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale di appoggio:..
e verso le mascelle, ed in una piccola paletta in quadrato lungo le cui
da un igrometro ad assorbimento collegato con una punta scrivente. = voce dotta
: 'igroma', tumore cistico contenente una materia simile al siero o linfa.
e. cecchi, 5-565: una bottiglia di leida rossa e argento,
acqua o l'umidità dell'aria (una sostanza liquida o solida). -bot.
igroscopico: movimento di curvatura di una pianta provocato dal variare del contenuto idrico
cutaneo sporge sotto la gola e una serie di spinule flessibili decorre lungo tutto
a maniera di spine o d'una serra. et in sé pare una cosa
d'una serra. et in sé pare una cosa assai fiera. ha i denti
de'quali guglielmo pisone riferisce che hanno una pietra non molto dura nello stomaco e
dicon esser, di sapore, come una testuggine. gioia, iii- 48
dà un guizzo... è una iguana. rubino, 72: colli di
regime erbivoro, di dimensioni variabili da una quarantina di centimetri fino a io m
dura e bianchiccia, pieni di una polpa bianca con semi neri.
! ». leopardi, v-7: una sera di state... trovò in
suono stridulo e imbrogliato il ritornello d'una canzonettaccia francese: « mets-la en trou
premette ai nomi maschili che cominciano con una consonante (che non sia z,
, sbuffando. -se le vuoi dare una buona compagna, dipingi vicino a lei la
fastoso, che alle sue ore spende in una settimana di piena quel che ha risparmiato
: aveva letto in fatti più d'una volta il 4 leggendario de'santi ',
di uno scrittore, con riferimento a una o più delle sue opere.
letter. con aferesi, immediatamente dopo una prep. dante, purg.,
. 6. indica e determina una specie o una categoria o un tipo
6. indica e determina una specie o una categoria o un tipo, oppure indica
, per lo più in rapporto con una proposizione relativa, o posto fra un
malinconia della donna, a cui forse una volta ne toccava il mese, ed appena
gli conferisce il valore di denominatore di una frazione. dante, par.
venne per ventura posto il piè sopra una tavola. tarchetti, 6-ii-506: sei pure
destare! -come sogg. di una prop. oggettiva. mico da siena
, il fece addormentare, e trassegli una delle costole del petto, de la quale
: questa mattina me 'l fe'sapere una povera femina. poliziano, 1-596:
(350): avvenne che ella una notte vel fece venire. idem, dee
e distinti col più bell'ordine, ed una gran quantità di angioli maggiori e minori
ilari e molli / l'approdo d'una zattera. luzi, i-51: correranno
calandra, 4-4: prese la fila dietro una contadinotta... dalla faccia ilare
3. che appare pervaso da una gioconda vivacità (un atteggiamento dello spirito
un discorso: e talora vi è connessa una notazione di maliziosa ironia).
così vidi illanguidirsi a poco a poco in una calma ilare e serena quell'anima di
di fiamma che avea sempre vissuto in una sì fiera tempesta di passioni. gnoli
giunge altro che a destarmi nell'animo una ilare pietà. d'annunzio, iv-1-254:
cespuglio. pirandello, 5-468: godevo d'una quasi ilare lucidità di spirito. montale
cielo, l'atmosfera); mite (una stagione). cattaneo, iii-2-92:
ilari, / il vero amore è una quiete accesa, / e la godo
diffusa / dall'ala alabastrina / d'una mattina immobile. gatto, 1-53:
881: mi passa sulla fronte una nuvola di melanconia; ma la cancello
ilarità senile / parve la vita accorrere con una / marionetta in mano. pirandello,
nel viso di ciascuno dipinta si vedeva una gioconda ilarità, talmente che quella casa certo
duchessa leonora con due sue figliuole e una nuora, quelle feste si facevano.
. ha riserenato questa alma roma d'una publica ilarità. gosellino, 77:
pubblico] sulle poltrone in preda ad una ilarità stridula. angioletti, 182: l'
operazioni, adunque, nuove, saranno ancora una canzona nuova; quelle opere sono la
composizioni mise il co- reggio, introducendovi una certa iride di colori, un certo
di scorti e di sotto in su, una quantità di putti vivacissimi e di frutti
aristosseno, la * ilarodia \ era questa una sorte di poesia dramatica..
3-4: era questa [l'ilarodia] una sorte di poesia dramatica; i maestri
fliacografia ', la quale propriamente significa una composizione giocosa, e ridevole, e talvolta
la ilarotragedia non fusse altro, che una tragedia contraffatta, e di grave ridotta
universalità delltle e con platone l'anima una del mondo. gioberti, ii-266:
, arbusti e alberi distribuiti secondo una disposizione tale da formare foreste più
, sf. chirurg. asportazione di una porzione dell'osso iliaco. = voce
cibo passa, / trova ch'ivi una valvola si stende, / che gli nega
dell'osso iliaco, che consiste in una lamina grande e spessa che unisce l'ischio
quale si sostituisce un tratto di colon con una porzione dell'ileo.
ileorrafia, sf. chirurg. sutura di una ferita = voce dotta, lat
comunicare con l'esterno per mezzo di una fistola. = voce dotta,
, un frammento del quale esiste una sera ammalò: il medico chiamato subito constatò
prova particolarmente nell'intestino ileo, come una corda che serrasse il ventre, accompagnato
che serrasse il ventre, accompagnato da una costipazione totale, da un'enfiagione dell'
da le passioni del corpo, ché una lunga iliade se ne potrebbe comporre.
se non quelli del labbro. non che una relazione, ma per te interromperei un'
segneri, iv-126: a ridurre quasi una iliade in un guscio, possiamo dire
. c., 341: era cresciuta una grande ilice, la quale era fra
2-60: due ilice, smilace la una, overo aquifolia, overo acilon.
. colonna, 2-60: [vidi] una montagna... tutta di verdissime
: nelle ile del cavallo molte volte apare una infermità similiante al pome granato, overo
-scemare (una forza meccanica). galileo, 3-1-166
, 3-1-166: la causa motrice non è una sola, che si abbia per la
, avvizzire, sfiorire (un fiore, una pianta). -anche al figur.
(un fuoco, la luce, una sorgente luminosa o anche un suono,
, il busto del fantasma sfumavano in una nebbia, i contorni del viso illanguidivano
attenuarsi (un sentimento, un ricordo, una speranza o anche una disposizione artistica,
un ricordo, una speranza o anche una disposizione artistica, una tradizione, ecc
speranza o anche una disposizione artistica, una tradizione, ecc.).
(l'animo); decadere (una nazione, un popolo). forteguerri
vidi illanguidirsi a poco a poco in una calma ilare e serena quell'anima di fiamma
di fiamma che avea sempre vissuto in una sì fiera tempesta di passioni.
da innamoramento. = forse da una voce araba, inàbile, agg
un sozzo amore e nel inlacciarti ad una morte indegna, doppiamente colpevole. gioberti
, le reti tese, / più d'una damma il di, lieve, s'
. salvini, 39-ii-49: vi ha una novella di giustiniano, nella quale apparisce
ma peggiore di tutti dolori: come una morte dell'anima. -indebolimento dell'
indebolirsi, venir meno, affievolirsi (una persona, la sua salute, le
in una o più nazioni. cicognani, 3-271:
fisiche o spirituali). -anche: provocare una sensazione di languore, di rilassamento,
. -rendere fioco, fievole (una luce o anche un suono);
anni passano: ogni anno passando distrugge una mia speranza, ogni anno rompe o
; prostrato, affaticato, spossato (una persona o una parte del suo corpo
affaticato, spossato (una persona o una parte del suo corpo o una sua facoltà
o una parte del suo corpo o una sua facoltà fisica o intellettuale)
mente, se trovasi destituta affatto da una varia dottrina e cognizione di lingue?
, 153: chiamò la figlia, con una voce nuova, sommessa, come quella
che è quanto dire, noi facciamo una più forte inspirazione affine di aggiungere nuova
illanguidito, in confronto a quello d'una volta, il lume che colava dal terrazzino
efficacia; attenuato (un sentimento, una facoltà, un effetto o anche un'
un effetto o anche un'arte, una scienza, ecc.). bellori
di romanzi e illanguidito il braccio di una troppo compiacente morale. muratori, xiii-83:
: item rivotorgolo fece e menò una grandissima piena, in tal modo che tutto
regii si lasciarono infino intendere ch'approvarebbero una unione universale de'prencipi italiani senza la
mancanza di sussidii mi trovai illaqueato in una rete della quale non potei uscire senza
illatabile, come in latino tradusse gellio in una sola parola sforzatamente, per esprimere la
sforzatamente, per esprimere la greca, cioè una lunghezza senza larghezza. tommaseo [s
dedotto per illazione (un argomento, una prova). tesauro, 2-360
illativo, tirando il conseguente inaspettato da una metafora di proporzione. magalotti, 23-419
a concludere un discorso, a rilevare una conseguenza (una congiunzione).
discorso, a rilevare una conseguenza (una congiunzione). gigli, 2-118:
. positivo, afflittivo (un castigo, una pena; in contrapposizione a privativo)
da campanile, a camuffare... una verità tanto più sacra, quanto più
alloro. pirandello, 8-241: una pallida porchetta illaurata, ripiena di maccheroni
illaurata, ripiena di maccheroni, in una teglia da mandare al forno. illavàbile
. processo mentale con il quale da una o più premesse (anche arbitrarie) si
premesse (anche arbitrarie) si trae una conseguenza; ragionamento, deduzione, argomentazione
non ordinato dalla autorità, ma dedotto da una propria ragionata illazione, è forza conchiudere
sistematico tutto intero un secolo, tutta intera una letteratura, senza dissimulare molti fatti,
e lustre, eppoi, come per una naturale illazione, la fronte intelligente e
imperatore e del principe. questa è una costumanza dalla quale non puoi prescindere senza
togli da uscochi, ma era una provocazione e illazione d'offesa con
sublimi disagi. leopardi, ii-1143: una donna di venti, venticinque o trenta
atta a ispirare, e maggiormente a mantenere una passione. cattaneo, v-1-345: la
le braccia bellissime, e sul collo ignudo una pezzolina non distesa ma attorta, illecebra
(superi, illecitissimo). contrario a una norma di condotta (giuridica, sociale
illecito, mi compiacqui della passione di una donna ch'era d'altri come d'
2. dir. contrario a una norma imperativa di legge o a una
una norma imperativa di legge o a una norma etico-sociale richiamata dal diritto. -contratto
: molti sono i patti che dall'una e l'altra legge comune, civile e
3-270: furono da'lombardi commessi, una co'leciti, molti illeciti commerci,
dignità. aretino, ii-246: determino che una crudeltà dovuta punisca quella pietade illicita,
4. che ha cattiva reputazione (una persona); non raccomandabile.
. sm. dir. atto contrario a una norma imperativa di legge (e,
illegale, agg. contrario a una norma imperativa di legge, illegittimo,
repulsa d'istantanea aggressione, o finalmente una illegale violenza che se gli usi.
l'atto essere legalissimo, e per una mancanza di formalità, non solo essere
nella signoria e nel consiglio dei dieci per una lunga e illegale consuetudine. palazzeschi,
. illegalismi, il commissario risponde che una tale irregolarità deve farci piacere perché ci
. pavese, 5-66: era tutta una situazione di guerriglia, d'illegalità,
. borgese, 1-83: si respira una quiete illeggiadrita d'idillio. gozzano, i-434
d'idillio. gozzano, i-434: una snellezza alla rubinstein, non so se illeggiadrita
non si può leggere, incomprensibile (una scrittura); che non si può
iv-457: si fe'presso alla soglia di una finestra; e standosi ritto scrisse sotto
svolgere le pagine tramate e cadenti d'una collezione di giornali. la stampa sarà
contrarietà (o non conformità) di una norma giuridica alle norme o ai princìpi
quando la corte dichiara rillegittimità costituzionale di una norma di legge, o di atto
di autenticità. cesarotti, 1-vi-115: una felice scoperta fatta in questi ultimi anni
. carmeni, lx-1-223: generò con una femina di vile lignaggio un figlio illegittimo
illegittimi, se non col segno d'una linea trasversale, ma oggi quest'uso quasi
iure 'nell'enfiteusi ecclesiastiche che comprendono una descendenza non siano compresi li illegittimi,
o scientifici (un'opera letteraria, una disciplina, un trattato, uno stile
di valida attestazione (un vocabolo, una forma grammaticale o sintattica). tasso
. pallavicino, 9-143: qualvolta ad una voce o ad una forma s'è mossa
: qualvolta ad una voce o ad una forma s'è mossa lite d'inlegittima
culturale e intellettualistica, o vogliam dire a una sorta di condizione bastarda della forma del
, i-578: proprio un sacerdote, in una sperduta canonica, dava la notizia della
. disus. non grave, parziale (una malattia); tardivo (il parto
e salvo, incolume; immune (da una malattia). ariosto,
ancora ci stava in quella medesima fiamma una femmina molto veterana, e per la
da ogni viltà, da non meritarmi una così disonorante distinzione? luzi, i-191
(un bene morale, un diritto, una forza, una prerogativa, ecc.
, un diritto, una forza, una prerogativa, ecc.); non compromesso
si desti o scuota all'armonia d'una lingua orante. s. foscarini, li-2-539
bocchelli, 15-52: subito era cominciata una processione di gente davanti al manifesto,
la parte letteraria..., in una traduzione pressoché illetterata, se ne va
come aveva potuto difendersi? non era una frottola l'illibatezza di cui s'era
che,... forte d'una coscienza illibata, s'inoltrerà col vangelo alle
affetto, le cure, l'esempio d'una condotta illibata. savinio, 146:
. savinio, 146: tutti la credevano una donna di costumi illibati. -trascorso
, 479: era la ricompensa d'una vita virtuosa ed illibata. 2
la più sfacciata femminaccia, non che una illibatissima fanciulla qual tu sei, arrossirebbe
rivelati misteri. panzini, iii-540: una lapide della torre... ricorda la
, all'incontro, gli antichi per una bocca dicevano, la 'nvidia, lo 'nferno
, freddissimo, lungo, illiberale fosse una volta finito! scalvini, 1-85: io
umile, plebeo (un mestiere, una professione). -arti illiberali: arti meccaniche
, 3-i-31: ne scrissi per l'antologia una pagina che non venne accettata come illiberale
costrutto. oriani, x-23-91: per una bella inversione si vedranno i socialisti appoggiare
di breme, 61: cadeva appena l'una aristocrazia, ed una già ne ripullulava
: cadeva appena l'una aristocrazia, ed una già ne ripullulava, che, avendo
che cosa costituisce l'illicitezza d'una azione, allora so altresì che le azioni
mente quando si vuole che una cosa sia subito fatta ».
: la storia,... dando una immagine della dinamica esplicazione dello spirito attraverso
d'annunzio, iv-2-480: la presenza di una bella anima sottomessa... dà
.. dà alle mura della stanza segreta una vastità illimitata. vittorini, 5-311:
, un fatto, un'azione, una circostanza). -a tempo illimitato: v
/ contemplo / l'illimitato silenzio / di una ragazza / tenue. buzzati, 1-196
] sia, / e ch'abiti una luce inaccessibile, / ch'eterno e incircoscritto
sé eminentemente ha virtù innata, / che una infinita estension comprende. g. gozzi
della vita militare... contrassi una spezie di segreto matrimonio. comisso,
natura... s'illimpidavano in una veggenza felice. = denom.
, e la illimpidisce e ne fa una corrente piena e soave che mi trasporta là
saio vermiglio 'garibaldino gli illimpidirà d'una poesia tutta umana i cieli della storia
. fra giordano, 5-366: una delle proprietadi ch'egli [il fuoco
, e tutta in un sorso, una certa repubblica che chiamavano di tiro, la
vincolato a lunga scadenza, immobilizzato (una somma di denaro, un titolo di
non degno d'essere considerato, trattandosi d'una impresa ch'egli conduceva colla maggior serietà
dal loro viso... traluce una certa chiusa illirica tristezza. 2
. ne aiutò il progresso napoleone i in una delle sue intuizioni politiche geniali, e
, principio dell'illividirsi, segnatamente d'una parte di corpo animale. bocchelli,
[di lotta]... per una settimana quindici o sedici béceri illividirono il
rendere plumbeo, fosco; illuminare di una luce cupa e fredda, fra il grigio
217: il mare illividiva di una immota e muta tetraggine plumbea. silone
abbuia: la mia memoria, per una strana inversione, non conserva nitide che
viscere, come le si cangiò in una furia! — irritarsi.
plumbeo, fosco; illuminato da una luce cupa e fredda, fra il
oro da c a cl fiorini l'una. idem, 577: gli uomini vengono
1-150: andamo tutti insieme in una villa / gessemani in un orto posto in
delle dottrine. com'è potuto accadere che una dottrina così illogica, e così noiosa
all'intellettiva. savinio, 135: una logica adamantina lo illucida tutto. =
aveva piantata. -in rapporto con una prop. dichiarativa. sbarbaro, 5-101
dei marciapiedi della periferia, illudevano in una fine prematura dell'inverno. 2
crude. saba, 398: forse / una certezza che non provi ostenti, /
t'illudi. -in rapporto con una prop. dichiarativa. mazzini, 14-274
manzini, 11-69: piaceva a bambù una chioccia, so prattutto per
, conforto. cicognani, 6-219: una sua visita sarebbe stata come un illuminamento
rapporto fra il flusso luminoso ricevuto da una superficie e l'area di tale superficie,
illuminante: proiettile destinato a illuminare intensamente una determinata zona. 2. figur
. d'annunzio, iv-2-490: avendo una confusa coscienza della straordinaria alienazione che avviene
. marotta, 1-200: questa era una piccola illuminante bionda sui vent'anni.
. galileo, 33- 198: vediamo una gran torcia accesa, assai più gagliardamente
gagliardamente illuminare un corpo tenebroso, che una piccola candeletta posta nella medesima distanza.
gradatamente illuminando. -accendersi (una lampada). comisso, v-264:
l'omnibus, il quale ha per soffitto una invetriata. -ornare con lumi in
segno di festa (un edifìcio, una strada, un quartiere); accendere lumi
: l'idealismo è... una dottrina che non considera l'idea come un
la carnefice del genere umano, è una fiaccola che deve illuminare ma non incendiare
irradiarmi avete. -esaltare, potenziare (una facoltà fisica o spirituale).
bassa lussuria dopo esser stati illuminati da una sensibilità che coglieva nelle apparenze le linee
1 illuminarsi 'del nostro intelletto sopra una cosa già bella e fatta. -illuminare
accennati ma che bastano a illuminare tutta una figura, anche se appena emerge dall'
d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza del compimento.
le parole più sconce erano illuminate da una luce letteraria. 7. figur
posati sopra di lei, illuminarsi di una luce interna. d'annunzio, iii-1-90:
involve, non cresce o diminuisce; è una luce o un fuoco che è sempre
appariscono, illuminano e scaldano ora come una volta, e in quel modo stesso
8. pitt. animare un dipinto con una vivace nota di colore; lumeggiare.
e di queste due strade, l'una tenebrosa, l'altra illuminativa, molti
illuminato della terra. -adornato con una luminaria (in segno di festa)
-sostant. bellori, ii-199: stende una gamba per avvicinarsi al signore, tocca
. leone ebreo, 45: illuminato d'una singu- lare grazia divina, [tintelletto
diventare un'ispirata, un'illuminata, una visitata e graziata da dio.
chierie e predizioni. bettinelli, ii-259: una donna illuminata per educazione. cesarotti,
biffi, xviii-3-404: uomo modesto in una grande fortuna..., ministro illuminato
-civile, progredito (un popolo, una nazione). a. verri,
dire... che essendo la legge una ragione, dalla quale dev'esser maneggiata
gli abitatori di essa isola sono di una ordinaria statura e cresciuti quanto può crescere
genio dell'arte che finiva col- tirradiargli una vaga felicità su qualunque episodio. -precisato
determinato, chiarito (un argomento o una questione controversa, un testo difficile)
molti e nuovi e immediati documenti dànno per una maggiore e più illuminata e più intima
mazzini, 24-373: devi avere ricevuto una lettera concernente la mia salute. non
9. sm. stor. membro di una setta eretica fiorita nella spagna dei secoli
ricorrendo a i santi. -membro di una società segreta, stretta- mente legata alla
quarto del secolo xviii che, attraverso una dottrina religiosa meramente naturale e una dottrina
una dottrina religiosa meramente naturale e una dottrina politica incentrata sulla rivendicazione dei diritti
i carbonari in quel tempo erano unicamente una setta di 'illuminati '.
di franchi muratori. -membro di una setta di alchimisti che riteneva di aver
poscia fu dato lo stesso nome ad una setta d'alchimisti, i quali pretendevano
, che spiega (un argomento, una materia). f. villani,
nel modo desiderato i raggi emessi da una fonte luminosa in esso contenuta su un
illuminaltrice. cinelli, 1-104: aveva avuto una predilezione... per i pittori
gliari. g. raimondi, 4-70: una luce: quasi illuminazione tiepida e
del terzo battaglione, si può avere una caduta d'acqua tale che serva ah'illuminazione
a illuminare le vie e le piazze di una città o di un paese, gestito
e repentino di un'idea o di una disposizione d'animo; folgorazione interiore.
al mattutino col venerabile padre, ebbe una grande sete nascosamente. la qual cosa
: il mare aveva sempre per lui una parola profonda, piena di rivelazioni subitanee
la lingua italiana non comporta: quasi una shakespeariana violenza di sentimenti gridati tra scene
10. fotogr. energia luminosa che colpisce una lastra o una pellicola fotosensibile.
energia luminosa che colpisce una lastra o una pellicola fotosensibile. 11. fis.
facea buio: accumulando argomenti per dare una spiegazione esauriente, spesso si accresce l'
sm. barbaglio di luce prodotto da una superficie colpita dal sole; luminello.
: un raggio di sole, battendo in una vetriata di faccia alla sua e riflesso
dossi, iii-178: su! facciano pure una vita di sfoggio, i nostri cari
senza eccezione; dal conseguente attingimento di una conoscenza che, per essere aperta alla
scolastico, col suo illuminismo arido, è una delle principali cause della separazione tra le
del filosofo idealista, parevano allo scolaro una sola. e. cecchi, 8-180:
destinato alla misurazione diretta dell'illuminamento di una superficie (e ne esistono di due
da parte dell'occhio, ottenuto mediante una testa fotometrica, di un'eguaglianza di
bel boschetto / tondo, impaniato come una uccellaia, / non falsa illusion, ma
[del cielo] cede il luogo ad una larghissima striscia di azzurro così che per
larghissima striscia di azzurro così che per una singolare illusione ottica par di avere innanzi
illusione ottica par di avere innanzi a sé una distesa di mare. d'annunzio,
impossibile figurarsela. brancoli, 4-280: una fuga di grigi palazzi...
gli spettatori giudicano la finzione scenica come una concreta realtà. algarotti, 1-iii-288:
importante, quanto importa il non vedere una causa rimanersi inoperosa, e senza effetto
effetto. foscolo, iv-356: anziché spegnere una per una le fiaccole che rischiarano la
, iv-356: anziché spegnere una per una le fiaccole che rischiarano la prospettiva teatrale e
l'illusione al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia di mistero. g. ferrari
espansione e d'illusione giovanile, ho scritto una lunga lettera a pio ix, indicandogli
/ si perdono nel sereno / di una certezza: la luce. -in
la luce. -in relazione con una prop. dichiarativa. foscolo, xiv-225
ed ebbe illusione. bembo, 10-iv-379: una ricca e illustre città a barbare e
da tutte le parti. -essere una pia illusione: essere una speranza non
-essere una pia illusione: essere una speranza non destinata ad avverarsi, e
pietà (e ha per lo più una notazione ironica). gobetti, 1-i-694
di mussolini è stabile e che è una pia illusione l'idea di liquidarlo attraverso
a dare, attraverso la figura, una ingannevole sensazione di concreta realtà (e
arricchiscono il libro, si presterebbero ad una quantità d'indicazioni. 3. dottrina
piegare, se non illusivamente, con una interpretazione distorta. = comp. di
rinvenire. -in relazione con una prop. dichiarativa. palazzeschi, 1-302
de libero, 1-135: se primavera frizza una mattina / sulla tua guancia illusa dalla
cesarotti, 1-xli-102: andò a ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività
vasco, 412: correr dietro ad una illusoria metallica richezza. leopardi, i-142:
che, in mezzo al benessere d'una guarigione illusoria, nella ricuperata sicurtà della
il pensiero vero fosse la coscienza d'una forma perfetta della materia guarita, d'
il crine. groto, 321: una moneta di rame s'illustra con una coverta
: una moneta di rame s'illustra con una coverta dorata. bianchi, 88:
in qualche parte di loro illustrate d'una rossezza paonazza. -rivelare, scoprire
, iv-1-127: lungo la corsa, una fontana illustrava del suo riso argenteo ima
. rendere famoso, illustre, stimato (una persona, un casato, una nazione
(una persona, un casato, una nazione); celebrare, esaltare,
evitare che con restituire all'antico lustro una professione... che merita di
, anzi avete soddisfatto ampiamente a l'una e l'altra parte. castelvetro,
virtù (la patria, un'arte, una classe sociale, un'età storica,
un argomento); trattare ampiamente (una dottrina); confermare (una verità
(una dottrina); confermare (una verità); descrivere particolareggiatamente. flaminio
.. uno di noi averà formata una derivazione, e quella confermata e illustrata
, 8-i-39: sarà presso di noi una gran raccomandazione l'essere addottrinato in sì
medico,... pronto a sfoderare una carta geografica o topografica per illustrare,
d'illustrare, a fine di farli vedere una volta al mondo. s. maffei
tavole illustrative d'un libro, d'una dimostrazione. d. martelli, 81:
posati con quella sapiente intelligenza che rivela una mano feminile, un gusto feminile.
nova 'illustrata alla maniera tedesca come una specie di ricordo alle donne d'inghilterra.
. borgese, 1-46: eugenia ricevè una busta con entro una cartolina illustrata. c'
: eugenia ricevè una busta con entro una cartolina illustrata. c'era la fotografia
: sul tavolino del salotto c'era una vecchia rivista illustrata. = per il
suoi sospiri. muratori, 16-180: una simile versione [della messa] fu
(di un'opera letteraria, di una dottrina, ecc.). mini
e le fotografie che serviranno a corredare una pubblicazione. -illustratore pubblicitario: grafico pubblicitario
conciossiaché furor divino non sia altro che una illustrazione dell'animo razionale. erizzo,
: cominciò dio ad infondermi nell'intelletto una chiarissima luce, che era come illustrazione divina
con similitudini di teste, sperando in una futura illustrazione del suo casato parimente ficca
avere amico un bianco era in ogni caso una grande illustrazione per quei potentati negri.
lo credo: è un bravo medico, una vera 4 illustrazione italiana', il dottor
che fanno onore ad un'arte, ad una scienza, ad una regione: spiace
arte, ad una scienza, ad una regione: spiace ai puristi, come un
.. baldesseroni: un nome, una marca. 5. spiegazione,
parola corrispondente, e mi ha promesso una sua illustrazione su questo punto. leopardi
testo. e. cecchi, 9-329: una lunga e nudrita argomentazione a profitto della
illuminazione, come dicon essi, d'una lapida, d'un'urna, d'una
una lapida, d'un'urna, d'una pignatta... o d'altra
completamente tatuati. moravia, ix-285: una battaglia io me la figuravo come l'
se 'n va la notte ombrosa: / una imago vegg'io de l'amorosa /
persone stimate, rispettabili, rinomate (una collettività). boiardo, 1-242:
: il re non mancò di darle una corte nobile ed illustre per le molte dame
nascita o per investitura sovrana, forma una classe distinta dai cittadini comuni (la
nascimento. alfieri, iii-1-58: havvi una classe di gente che fa prova e vanto
pentimento di lodovico. piovene, 3-103: una carriera diplomatica avrebbe... medicato
delle ambizioni che avvelenavano il sangue di una famiglia di nobiltà provinciale, ricca ma
procura onore; nobile, magnanimo (una qualità morale, una virtù).
, magnanimo (una qualità morale, una virtù). alberti, 1-6:
lusso divenne illustrissimo. -solenne (una ricorrenza, una data); grandioso
. -solenne (una ricorrenza, una data); grandioso (un festeggiamento
); grandioso (un festeggiamento, una cerimonia). nardi, ii-259:
scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana, la quale nomina
, v-219: i greci pure avevano stabilita una favella illustre comune separata da quella del
dioscoride], 201: met- tesi una vipera viva in un vaso di terra nuovo
trita e fassi polvere e mettesi in una boccia inlutata bene e mettesi in foco di
rapina degli stranieri e mezzi dati a una civiltà qualunque contro all'illuvie della barbarie
non tolsero all'italia e alla grecia una lingua nobile. = voce dotta
di essi un infossamento, in altri una prominenza. 2. anat.
è un punto comunicativo, per cui una forza aderisce a altre forze toccandole solo in
aderisce a altre forze toccandole solo in una parte. è simbolo dell'atto creativo.
, come i paria indiani, tenuti per una schiatta inferiore; ma già è dottrina
gli avvenimenti politici avevano tirato sulla scena una nuova classe, fino a quel tempo
economica o morale. papini, x-1-543: una società di geni... avrebbe
geni... avrebbe potuto vivere senza una turba di iloti che sudasse per loro
tutta la materia come vivente e dotata di una psichicità almeno embrionale. tramater
che sia, ed isolatamente, attribuisce una vita priva di senso e di inflessione,
indirizzi tardoromantici e futuristi, propugnava una concezione della poesia fondata sull'immagine come
). -anche: capo di una scuola giuridica e religiosa islamica o
legge maomettana... quasi curato d'una moschea. titolo del sultano, come
che si lasciò imbabbuinare dalle arti d'una femmina. = denom. da babbuino
1-3-37: anche tra queste [ciliege] una gran porzione imbaca...
e chi s'imbacca, / sprezzando una sembianza sì gentile, / come è
nuvoli di fumo, di mezzo a una sciarpa che lo imbaccuc- cava fino al
8 (122): ravvolto in una vecchia zimarra, imbacuccato in un
: vecchie imbacuccate in stracci neri rimestavano una magra minestra nei paioli.
: è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata. amenta, 1-72: -chi
: guatata ch'ebbero fra l'altre una pastorella... rubiconda al par
moravia, viii-120: imbaldanzito, stesi una mano, afferrai la sua. imbaldire
merce o prodotto imballato; modo con cui una merce o un prodotto è imballato.
tr. sistemare in balle; fare una o più balle di qualcosa. -ant.
. -per estens.: disporre opportunamente una merce o un prodotto in apposito involucro
io sarei già conparso costì, come per una mandatavi per goro di bisgio nostro di
imballare1), agg. raccolto in una o più balle; opportunamente avvolto e
o contenitore protettivo (un prodotto, una merce, ecc.).
. scherz. infagottato; irrigidito in una determinata posizione; costretto a un determinato
di ciambellotto. conciliatore, ii-237: una donna... posta come imballata sull'
, capitombolò. savarese, 195: una minoranza audace, quella dei mercanti,
. nel linguaggio sportivo, colpito da una cotta (un atleta e in par tic
lo fece imbalsamare. lalli, 10-121: una tomba gli dia di puro argento,
, v-1-970: bisogna riconoscere agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi dell'eroismo vivente
. manzini, 18-230: ebbe inizio una corrispondenza regolare, minuziosa che sembrava imbalsamare
delle sbocciate rose. marradi, 87: una fiorita d'erbe e di viole /
sepultura [di arrigo] fu posta una statua dorata, la quale nella dextra
dorata, la quale nella dextra tiene una coppa d'oro e, in quella,
f. frugoni, vii-366: in una stanza gramagliata... giacea un cadavere
imbalsamato. -irrigidito o costretto in una determinata posizione. faldella, 5-137
: la stanza... rimane in una fresca, deliziosa penombra, imbalsamata dalle
diretta a consentire la conservazione indefinita di una salma (o di determinati organi)
qualcosa (e spesso vi è connessa una notazione ironica). de marchi,
. imbalzare, intr. mettere una zampa fuori da una delle due tirelle
intr. mettere una zampa fuori da una delle due tirelle o stanghe di un carretto
). assumere un'espressione attonita (una persona); fissarsi con smarrimento (
oscurare, appannare (la fama, una virtù, ecc.). mini
. 1827 (255): sollevò una faccia con due occhi imbambolati].
attonito, smarrito, intontito, assorto (una persona, lo sguardo).
o vascello che ha inalberato o spiegato una o più bandiere e ne dispone sugli
piatto di essi sta a tuppertù con una lautissima imbandigione di un banchetto che costò
, e vel misura... con una imbandigione infinita di stati, di provincie
[il convivio] sarebbe stata una perfetta imbandigione di sapere. banti,
. banti, 9-516: gli sembrò una ingiustizia questo sperpero di larghezza, questa
di fasto senza peso. = da una forma dial. settentr., deriv.
ant. avvolgere nella bandinella (una pezza di tessuto).
tavola, preparare un pranzo consueto o una vivanda. -anche assol.
l'oste ci imbandiva la cena d'una piccola trota e di poche sardelle. jahier
: mi fanno festa, mi imbandiscono una merenda. moravia, ix-221: avevo
: avevo imbandito la tavola di natale con una tovaglia di lino pesante. 2
), agg. apparecchiato con una certa sontuosità (la mensa,
queste corbellerie... imbandite ad una giovanissima signora, che non le avrebbe
: allentare un cavo, lasciar andare una cima. = dalla locuz.
ant. mettere al riparo in una baracca. -al figur.:
imbaraccato, agg. raro. costruito come una baracca. marinetti,
discutevo con i miei amici in una taverna... imbaraccata alla punta di
senza strascico di barbara prolissità, e con una maestosa aggiustatezza, con una comoda e
e con una maestosa aggiustatezza, con una comoda e non imbarazzante portatura. spallanzani
e perplessità; fastidioso, molesto (una frase, una situazione, ecc.)
fastidioso, molesto (una frase, una situazione, ecc.); difficoltoso
imbarazzante e più terribile, fatta contro una dieta bassa,... di quella
: la situazione era abbastanza imbarazzante in una sposa per motivare la sua subita scomparsa
, che... si fanno con una punta di impertinenza. imbarazzare (ant
con arnesi ', ecc., * una stanza ', ecc. monti,
di corruccio, e favoriva dello sguardo una pungevolezza che imbarazzava. soldati, 136
4. marin. ant. rendere malagevole una manovra per rintrecciamento di una corda o
rendere malagevole una manovra per rintrecciamento di una corda o per un altro impedimento.
serva di casa che s'era imbarazzata con una sottana nel cavalletto del letto!
. gozzi, i-28-19: l'imbarazzarsi con una donna... era lo stesso
sartie della nave nemica, per compiere una manovra di arrembaggio. dudleo,
il mio giudizio,... in una forma imbarazzata da tante attenuazioni e riserve
4-300: niun sovrano, imbarazzato da una guerra, disprezza il rischio di far
aver mille imbarazzi, / port'addosso una gerla di ragazzi. f.
. vasco, 411: il commercio è una machina che va da se medesima,
[all'arcivescovo] d'entrare in una piazza posta a sacco. imbarazzi e
così fatto imbarazzo di fegato porta seco una somma difficoltà a superarsi. bicchierai,
rara è il veder sul viso d'una donna quell'imbarazzo, quel rossore..
nel grande imbarazzo impegnandovi a rispondere ad una gran critica. milizia, vii-268:
vii-268: deve essere il porto di una grandezza capace da contenere un gran numero
.. che le grandi città sieno una delle principali cagioni del grande imbarazzo de'
. goldoni, viii-385: chi ha una figlia da maritare, non manca d'inquietudini
. ant. manovra di arrembaggio in una battaglia navale. c. campana,
imbarbaréschi). ant. imbarbarire (una lingua, uno stile).
corrotto per l'uso di barbarismi (una lingua). salvini, vi-2-83
imbarbarisci). contaminare la purezza di una lingua o di uno stile, introducendovi
indietreggiare ed imbarberire. -involgarirsi (una persona). papini, 39-xvii:
forme e da elementi che appartengono a una tradizione o a culture diverse (una lingua
una tradizione o a culture diverse (una lingua, uno stile, l'arte
della sua fondazione, essa parve ai posteri una muta congerie di pietre, un prestigio
2. decaduto (un popolo, una civiltà). cattaneo, i-1-154:
). cattaneo, i-1-154: l'una e l'altra stirpe fu civile alla
). che opera l'imbarbarimento di una lingua, di una tradizione letteraria,
l'imbarbarimento di una lingua, di una tradizione letteraria, ecc. pavese
lirici strumenti, / per cantare una vecchia imbarbogita, / iii-287:
. vittorelli, li-m: lito una statua, lasciatavi da essi per non aver
di un'imbarcazione per il trasporto a una determinata destinazione (persone o merci o
, con animo / di pigliare una terra qui in italia, / qual più
potei comodamente imbarcar per genova sopra una pronta feluca. forteguerri, 12-80:
ci imbarcammo a napoli e sbarcammo in una piccola città del pacifico. -marin.
imbarcazione o sulla coperta (acqua da una falla o un'ondata per il mare grosso
di navigazione da marinaio, dei quali una metà su navi nazionali. -famil
due maturi sposini s'erano imbarcati in una corriera. carducci, ii-n-149: ieri sera
... / rimbarcarsi / di una comitiva / con risate sonore. paolieri,
-raro. accogliere, far proprio (una dottrina, un'idea, ecc.
non può... imbarcare oggi una tesi e domani l'antitesi. 4
l'antitesi. 4. porre in una situazione incerta alla quale sia difficile sottrarsi
114: mi sono lasciato imbarcare in una impresa di cui non ho conosciuta la
la frode; spingere, indurre a una determinata azione. - anche assol.
avrebbe saputo prevedere fin dove andrebbe, una volta che si fosse imbarcato con quell'
. aeron. passare con un aereo da una picchiata al volo rovescio. marinetti
. marinetti, 1-64: imbarcarsi -prolungare una picchiata in posizione verticale o talmente
5-175: partiremo tutti, faremo una bella imbarcata. 2. scherz
siste nell'effettuare con l'aereo una picchiata, passando poi al volo
a bordo di un'imbarcazione (una merce); salito a bordo di
); salito a bordo di una nave come passeggero o che vi presta ser
, agg. incurvato, arcuato (una trave, un'asse di legno,
, permette l'accesso a bordo di una nave. -con uso improprio: imbarcadero
la quale la merce viene caricata su una nave (o su un'imbarcazione)
che poteva. boterò, 8-64: mandò una armata di cento cinquanta galee e sessanta
giorno in cui viene ultimato l'imbarco di una determinata partita di merce su di una
una determinata partita di merce su di una nave. -aeron. carta d'
si svolgono le operazioni di carico di una nave. pantera, 1-182: squadra
copioso saluto. -partenza (di una nave o di una flotta).
-partenza (di una nave o di una flotta). pascoli, i-818:
. 4. entrata o permanenza di una persona, come membro dell'equipaggio,
come membro dell'equipaggio, a bordo di una nave; destinazione a bordo di una
una nave; destinazione a bordo di una nave da guerra di un ufficiale,
in tempo della o il basto a una cavalcatura, bardellare. polizza di
assicurazione che il per imbarcarsi su una nave; perdere l'ingaggio.
pref. in- (assimilato di una compagnia di navigazione rilascia al transatlantico che doveva
la barca già carica di nostre di una determinata nave di ricevere a bordo la
130: prendemmo l'imbarco al sereno d'una placida notte, sciata dal comandante di
placida notte, sciata dal comandante di una nave al caricae a forza di remi
gadda conti, 2-155: da una leggera imbardata capii che avevamo levato l'
fornito di barda o di bardatura (una caval tore, la quale
traverso. 2. rifl. passare una zampa dall'altra parte di una stanga
passare una zampa dall'altra parte di una stanga o scavalcare un battifianco (un
imbarrierato, agg. munito, difeso da una barriera. - anche per simil
gialli denti da cavalla, si allargò in una espressione di sofferenza indicibile.
ménto), sm. basamento di una costruzione ar chitettonica o di
costruzione ar chitettonica o di una statua. fr. martini,
cui l'altezza debba essare quella d'una basa d'una colonna immaginata dal fondo
altezza debba essare quella d'una basa d'una colonna immaginata dal fondo al primo ricinto
: sopra questo rozzissimo imbasamento volendo inalzare una facciata regolare, secondo uno degli ordini
stesso nella statua di san giorgio, una di quelle che adornano timbasamento dell'edifizio
seggiolone., 2. zoccolo di una parete o di un muro.
raro. collocare, sistemare su una base o sopra un piano d'appoggio.
pronom.). stare collocato su una base o su un piano d'appoggio.
pirandello, ii-2-824: il terrazzo ha una lunga balaustrata, su cui sono imbasati a
pog giato, collocato su una base; fondato. pirandello,
, 4-393: è questo [monumento] una pina di marmo bianco, bene
: al dassezzo fue consigliata che facesse una ricca imbasceria di savi uomini. plutarco volgar
. esser stato visto et audito in una grotta el tritone, qual cantava con
grotta el tritone, qual cantava con una tromba, con quella forma con la quale
barberino, iii-178: immanta- nente apparecchiò una imbascieria. pulci, 6-26: subito
cavalca, 9-338: per fornire una lussuriosa cosa l'uomo ne 'mbascia altre
, comunicazione (trasmessi a voce da una persona espressamente incaricata); avviso,
medici, ii-200: chi non ode una imbasciata / certo eli'è troppo crudele
le fosse da colei / che l'una e l'altra avea quivi arrecata.
. goldoni, xi-602: al ballo / una dama invitata / libera può venir senza
, seduto sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo
. verga, 4-113: non fece una gran festa all'imbasciata amorosa che gli
l'imbasciata: trasmettere un messaggio, una notizia, un avviso. cavalca,
d'ire / a casa, fare una bella imbasciata. carducci, ii-4-120: feci
eh? che cosa? -oh, ho una grande malinconia! soderini, i-18:
mulo è creato d'uno asino e d'una cavalla, o d'un cavallo e
partic.: alterazione dei caratteri di una specie animale e vegetale provocato da ibridazioni
che le nostre pecore non abbiano subita una degradazione o « imbastardimento » assai comune
2. figur. imbarbarimento (di una lingua, di una cultura).
imbarbarimento (di una lingua, di una cultura). l. salviati,
). alterare i caratteri peculiari di una specie animale o vegetale o di una
una specie animale o vegetale o di una razza o di una stirpe umana; rendere
vegetale o di una razza o di una stirpe umana; rendere bastardo; far
, che il primo anno avevano dato una produzione meravigliosa, negli anni seguenti.
seme. aprosio, 1-14: favola una è quella ove l'azione principale non
3. contaminare, imbarbarire (una lingua, una cultura, ecc.
. contaminare, imbarbarire (una lingua, una cultura, ecc.).
fiorentini, ma di adulterare ed imbastardire una lingua mantenutasi pura e schietta sino a'
e mutata. soffici, v-5-104: una pittura schiettamente francese, ispirandosi alla quale
. bocchelli, 12-222: le figliazioni di una greca imbastardita d'egiziano non riguardano roma
..., non è più come una volta. — arnia imbastardita
. 3. contaminato, imbarbarito (una lingua, una cultura, ecc.
. contaminato, imbarbarito (una lingua, una cultura, ecc.).
si professi. nievo, 514: una vociaccia sonata pel naso che non parlava
tr. raro. mettere il basto a una bestia da soma. soderini,
di basto, caricato con il basto (una bestia da soma).
con più caldezza, e mentre s'imbastiva una cosa, faceva finire l'altra.
, acciò v'imbastisse la pratica d'una sospensione d'arme. mazzini, 26-188-
iii-23-173: gli scrisse chiedendogli gli imbastisse una commedia a soggetto su l'argomento \
. 3. meccan. iniziare una costruzione meccanica montando provvisoriamente i vari pezzi
. -marin. iniziare la costruzione di una nave mettendo in posa le prime strutture
con un apposito strumento le doghe di una botte o di un tino prima di sistemarvi
i cerchi. 4. avvolgere una certa quantità di pelo intorno al tamburo
critica, in cattive condizioni fisiche durante una gara. = dall'ital. settentr
con detta bambagia soda, mescolata con una certa sorta di lanugine. =
: saranno soggetti per tale introduzione ad una gabella unica e comune tanto agli abiti
7-166: io non ve lo do per una gran rarità, essendocene molti esempi,
. sport. gerg. colpito da una cotta. mbastito2, sm.
a firenze accompagnava i funerali vestita con una cappa nera cucita in modo provvisorio.
strumento utilizzato per connettere le doghe di una botte o di un tino e tenerle
spazzola di crine che ruotando proietta una certa quantità di pelo su un cavo
cucendo in tale modo l'orlo inferiore di una gonna per accorciarla provvisoriamente.
dava ordini, control lava una piega o un'imbastitura o non so che
cento colori,... una lunga imbastitura di filo bianco in luogo
collegamento provvisorio fra le varie parti di una costruzione meccanica per stabilirne esattamente le relative
male: essere fortunati o sfortunati in una determinata occasione. 3. capitare