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vol. VII Pag.4 - Da GRAVE a GRAVE (14 risultati)

accorge [il maiale] d'avere addentato una delle sue quattro zampe insensibili, gravi

: assonnato, immerso nel sonno (una persona). cavalca, 16-2-100:

sonno. 3. che provoca una sensazione di molesta pesantezza; che opprime

che rende torpidi (un cibo, una bevanda, il clima, ecc.)

seneca volgar., 3-357: d'una botte si fugge il miglior vino,

ore di notte. -che richiede una pesante fatica; disagevole, impervio.

. impetuoso, violento (il vento, una tempesta, un corso d'acqua)

giambullari, 306: venne... una folta pioggia, grande, grave e

piovoso, nuvoloso (il tempo, una stagione). simintendi, 1-2io:

pinguedine, per malattia, ecc. (una persona, un suo membro, i

: i primi passi legati, e una pesantezza in tutte le membra.

; duro da sopportare, oppressivo (una situazione, una condizione, uno stato

sopportare, oppressivo (una situazione, una condizione, uno stato d'animo,

cadente. -importuno, molesto (una persona). bartolomeo da s.

vol. VII Pag.5 - Da GRAVE a GRAVE (22 risultati)

-severo, rigoroso (un comando, una legge). bibbia volgar.,

che mette in pericolo la vita (una malattia, una ferita, ecc.)

pericolo la vita (una malattia, una ferita, ecc.). fiore

fiore di virtù, xvii-63: avendo una malattia molto grave, della quale egli

xi-23: si era fissato che fosse una ferita grave. -dannoso alla salute,

stava assai grave, lo lasciorno in una casa fuori di mon- talcino. c

fu grave. -ant. pericoloso (una persona). valerio massimo volgar.

, 1-812: era [l'esilio] una certa sottrazione di persone gravi fuor della

, seria responsabilità (un fatto, una questione, ecc.). -anche

l'altra condizione che fa più eccellente una lingua è quando in una lingua sono

più eccellente una lingua è quando in una lingua sono scritte cose sottili e gravi e

gravi. -oneroso (un debito, una tassa). livio volgar.,

l'aggravamento di un fatto o di una situazione che in se stessa comporta un

che in se stessa comporta un male, una pena, un elemento negativo).

riparare a cartagena. svevo, 2-413: una grave stonatura... venne ad

piena coscienza e il deliberato consenso, una delle tre condizioni la cui presenza simultanea

.. / un breve riso, una parola amica, / che mi potrebbe serenar

seriano stati gravi li suoi costumi in una compiuta contessa. petrarca, i-1-85: con

(lo sguardo, il parlare, una caratteristica fisica); che nasce da

piuttosto corpulento,... con una grave barba grigia. -di animali

p. fortini, iii-427: vi porto una nuova operetta non grave. g.

e patriottiche discussioni. -severo (una parola, un rimprovero, un'inchiesta)

vol. VII Pag.6 - Da GRAVE a GRAVEMENTE (11 risultati)

.., riuscirà la cordatura circa una quinta più grave. p. verri,

moravia, ii-425: cominciò a suonare una campanella..., subito seguita dalle

che si pone sull'ultima vocale di una parola tronca, sui monosillabi che richiedono

lettere vocali, due pronunzie, l'una più piccola e più chiusa, ovvero più

, 2-161: l'accento grave è una linea che incomincia dal di sopra dalla

sul grave, e fa sembiante di contare una cosa grande. nievo, 550:

note più basse che uno strumento o una voce possono emettere. garzoni, 1-441

... il medico graveggiante sopra una lenta mula. graveggiare, intr.

villani, 11-3: perché gravemente porti se una volta con disusato allagare ti fece alcuni

a me piace molto veder un giovane, una bilicata trave sopra d'uno o due legni

un poco del grave quale da piei aveva una ritonda e bilicata cassa, e quella /

vol. VII Pag.7 - Da GRAVENZA a GRAVEZZA (16 risultati)

l'aggravamento di un fatto o di una situazione che in se stessa comporta un

dà e dispone che gli estremi dall'una delle parti gravemente, dall'altra parte

sp., 34 (596): una manina bianca a guisa di cera spenzolava

bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa inanimata gravezza

di cera spenzolava da una parte, con una certa inanimata gravezza. d'annunzio,

pesantezza molesta (nel corpo, in una sua parte); senso di oppressione

-l'essere indigesto (un cibo, una bevanda). crescenzi volgar.,

. avevano lasciato un odore pirico, una vaga gravezza rossa nell'aria.

e vezzosa. -violenza (di una tempesta, di una burrasca, di

-violenza (di una tempesta, di una burrasca, di un combattimento).

del ferro. -rigidezza (di una stagione). m. villani,

de roberto, 1-371: come liberata da una gravezza, come tornando alla vita,

sentiva un mal essere... una gravezza di respiro. -torpore,

dalla gravezza del dolore, era incorso in una indisposizione pericolosa alla sua età.

4. gravosità, onerosità (di una legge, di un'imposizione).

5. serietà, gravità (di una circostanza, di un fatto);

vol. VII Pag.8 - Da GRAVICEMBALO a GRAVIDARE (15 risultati)

inverso noi. -onerosità (di una spesa). g. villani,

graveza del guadagnare. -pericolosità (di una malattia, di una ferita).

-pericolosità (di una malattia, di una ferita). — in senso concreto

), li-7-230: pose il ponteficie una gravezza sopra il sale. galanti,

g. capponi, i-121: ordinarono una gravezza o taglia, che si chiamò

: prendono maggior diletto del suono d'una cornamusa o d'uno sveglione, che di

del gravacémbalo. segneri, iii-3-73: una corda gentile di gravicémbalo, quanto è più

complicato, difficile (un problema, una questione, un affare). bcltramelli

latona. straparola, 6-x: ho una gravidanza sì strana, che io non ebbi

4-1-69: soffre attualmente gli incomodi di una quarta gravidanza. pratolini, 9-488:

, interdetto il partorire e dannata a una perpetua gravidanza. -per simil.

complesso d'esalazioni, dal quale dopo una lunga gravidanza può esser uscita questa nuova

al libro nascituro. (è stata una gran brutta gravidanza: ma, fra una

una gran brutta gravidanza: ma, fra una decina di giorni, spero di chiamare

83: il teatro di varietà è una scuola di sottigliezza,... le

vol. VII Pag.9 - Da GRAVIDATO a GRAVIMETRICO (17 risultati)

2. intr. divenire gravida (una donna); essere fecondato (l'

argomenti, la reina gravida; e una figliuola femmina partorì. luca pulci,

francesco da barberino, 229: io vidi una donna che in sua gravidézza le

per giunta. sbarbaro, 1-62: una donna gravida passò coi suoi marmocchi.

leonesse gravide. leopardi, i-213: una donna desiderosa di concepire...

di concepire... bastonava fieramente una cavalla pregna, dicendo, tu gravida

saba, 67: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora e

], iii-x-241: no, in una coscia ei [giove] fu gravido d'

rigoglioso, lussureggiante (il terreno, una stagione); fecondo (un seme

linfa gravidi. brancoli, 4-280: una fuga di grigi palazzi, gravidi di ringhiere

poi, ci si sente un lagno, una doglia, delle convulsioni, delle nausee

implica determinate conseguenze (un fatto, una situazione, un discorso, ecc.

. -che esprime un sentimento intenso, una preoccupazione viva (lo sguardo, la

un determinato ordine, sul territorio di una regione { rete gravimetrica locale) o

{ rete gravimetrica locale) o di una nazione { rete gravimetrica nazionale) o

cui si effettua o si è effettuata una misurazione della gravità terrestre. 2

la percentuale di un elemento contenuto in una sostanza, che si basa sulla trasformazione

vol. VII Pag.103 - Da GUANCIALETTO a GUANCIATA (16 risultati)

questa vita, e per suo guanciale ebbe una pietra, la quale gli angioli le

vivere in grande agiatezza, godere di una grande serenità di spirito. menzini

. due guancialuzzi di penna vecchi, una coltricella rotta. -dimin. guancialétto

messo a galleggiare in sull'argento d'una catinella, s'incomincia ad empiere il vaso

dalle tempia come i due guancialetti d'una celata. 6. tecn.

: i guancialetti... sono una certa prominenza, che avanza fuora del muro

quella scatola di latta in cui è una specie di piccolo guancialino inzuppato d'inchiostro

rucellai, 1-iii-1-257: quanti per soddisfare ad una ingorda golosità... si vaglion

: gioco nel quale un giocatore tiene una mano distesa dietro la schiena o fuori

vedere chi sia colui che lo percosse in una mano ch'egli si tiene dietro sopr'

, 24-47: dette al conte gano una guanciata / che nel viso e nel cor

lavarsi col tuo sangue la macchia di una guanciata, sveglierà roma con alte voci e

, 19: stimava che l'adulazione fosse una guanciata; e che si dovesse con

poi baciavasi, e gli si dava una lieve guanciata, o gotata; preso

. locuz. -dare, menare, applicare una guanciata a qualcuno: schiaffeggiarlo, colpirlo

lui se voltava, / l'altro una guanciata i dava. sacchetti, 155:

vol. VII Pag.104 - Da GUANCIONE a GUANTO (19 risultati)

pulci, 20-66: dettegli nel viso una guanciata, / che gli brucò la carne

. varchi, 18-3-263: gli menò una guanciata. b. corsini, 7-56

/ sta in atto di girarli una guanciata. berchet, 133: don tomilla

furiando corse all'atto / d'applicargli una guanciata. -ricevere una guanciata:

d'applicargli una guanciata. -ricevere una guanciata: venire schiaffeggiato. iacopone,

combattere, né per lui pure ricevere una guanciata. chiari, 1-ii-105: incapace

le tenute del cavour a leri e in una lezione accademica ci ragguagliò di quel

. riboside della guanina: è una polvere bianca cristallina inodore, di

. -anche: chi lavora in una fabbrica o in un negozio di

si trova usato da plauto in una delle sue comedie: onde si

, agg. che porta i guanti (una persona). tramater [s

attenta la gran persona, matteo guidava con una prudenza eccessiva. guanterìa,

suo fante venticinque nuove piastre, sopra una bella guantiera d'argento. menzini,

guantiere d'argento. algarotti, 3-166: una giovine cameriera... porta una

una giovine cameriera... porta una guantiera con sopra un bicchiere d'acqua

con sopra un bicchiere d'acqua e una chicchera di cioccolata. manzoni, pr

, 2-214: era entrato recando sopra una guantiera caraffa e bicchiere; entrando aveva

due qualità della nazion francese, una amabile e l'altra ridicola.

giordano, 3-9: chi volesse toccare una cosa lotosa che sozzasse, sì si

vol. VII Pag.105 - Da GUANTO a GUANTO (17 risultati)

ii-31: sempre danno udienza ora a una maestra di acconciare capi, ora ad un

. caro, 11-136: avea allora una mano scalza e l'altra con un

c. e. gadda, 2-122: una infermiera porge il càmice, la cuffia

. egli li infila, certo con una esatta nozione della loro consistenza velare:

tutto rotto, e mandato a uno d'una terra vicina suo amico, che si

era fatto di pelle ricoperta da una fitta maglia di ferro e rinforzata con piastre

presa la mazza, a lui fere una tempia. tasso, 11-42: che la

che, son sincero, basta a schiacciare una testa più soda che quella d'una

una testa più soda che quella d'una ragazzina bionda. 3. come

gazzarra trombando nel campo de'fiorentini con una frasca spinosa, sopra la quale era

sanguinoso e in più parti tagliato con una lettera che chiedea battaglia, dicendo che

termini più distanti dell'albio -fu veramente una disfida senza guanto fra me e la

a un guanto di tela rivestita di una spessa maglia metallica (detto anche guanto

unghia / o il guanto smesso d'una serpicina. 9. gerg

che non gli si può stare vicino, una bestia col pelo sul cervello

, passare, dare il guanto: presentare una sfida; sfidare a battaglia, a

. veniva a gettare un guanto a una forma d'arte che fino ad oggi il

vol. VII Pag.106 - Da GUANTONE a GUAPPO (12 risultati)

prudenza; ma necessita usarvi il tatto di una mano in guanti di velluto.

sera e mattina / la sentinella appiè d'una finestra, / che si mangiano i

innamorati, col mangiarsi i guanti sotto una finestra, mostrano ancora la lor passione

il guanto per qualcuno: passare da una condizione a un'altra (che può essere

42: mai non m'accorsi che pur'una volta mangiasse l'insalata senza guanti per

bianche e morbide, come quelle di una donna. soldati, 162: il cavaliere

e i guantoni sino al gomito, manovra una macchina elettrica. bocchelli, 6-419:

regolare il traffico; s'era fatto una opinione sua, se fosse meglio il

, ii-1-189: si vedranno... una pedana, una lunga panca per gli

vedranno... una pedana, una lunga panca per gli amici tiratori e spettatori

labbra hanno alzato il mento, avanzato una spalla e un ginocchio, assunto un'

ginocchio, assunto un'aria guappa, con una punta d'ingenua crudeltà, che è

vol. VII Pag.107 - Da GUAPPONERIA a GUARDACARROZZE (13 risultati)

in nota] per guappo cfr. una cronaca spagnola del '6oo cit. dal

, / portato in dì di festa una mattina / a battezzar in una cappellina.

di festa una mattina / a battezzar in una cappellina. soderini, ii-382: quest'

in brasile dai semi leggermente torrefatti di una liana della fa = deriv

guarapo (nel 1620), forse da una voce indigena delle antille. guarda

2-17: l'arme sua era d'argento una stella, / e per cimier portava

e per cimier portava su la guarda / una serena che da ogni mano / stretto

. stanza di disimpegno che introduce in una o più camere; anticamera.

si facesse; e così fu fatto in una guarda camera la quale il re poteva

amico la matina per tempo, in una guardacamera de la casa se nascose.

introdusse in casa e lo mise in una guardacamera. = comp. dall'

delle altre po dotazione a una batteria. polazioni indigene del brasile

parapetto o paracarro all'angolo di una casa, per difenderne lo spigolo.

vol. VII Pag.108 - Da GUARDACARTOCCI a GUARDALATI (7 risultati)

aretino, 20-130: « io sono una guarda-casa » gli rispondo io, «

» gli rispondo io, « e una stracca-gelosie; lascio mascararsi alle belle e

era ornata di un mascherone, di una testa di leone, di drago o

lavare, cisterne o pozzo, e una stanza di legna contigua ad una beccanetta

e una stanza di legna contigua ad una beccanetta con canali. = comp

addetto alla sorveglianza e alla manutenzione di una diga idroelettrica. = comp

impiegati nella protezione dei fianchi di una colonna in marcia o di un esercito

vol. VII Pag.109 - Da GUARDALEPRE a GUARDAPINNA (9 risultati)

due draghetti e due foconi, con una sola guardamacchia. monti, xii-3-218: cerco

imbriani, 1-276: c'era una guardamalati, ma non serviva a nulla

, 6-475: -il guardamano si componeva di una sbarretta di ferro posta a traverso,

, ecc. (e può essere una piastra di metallo, un pezzo di feltro

. p. fortini, iii-249: è una fanciulletta che non ha finiti sedici anni

3-2: le donne del paese cielebravano una grande festa alla dea cerere per guardaménto

torri de'guelfi, intra l'altre una molto grande e bella, ch'era in

villani, 9-66: la fece strangolare con una guardanappa. intelligenza, 67: tovaglie

che guarda; che è rivolto in una determinata direzione, intento (lo sguardo

vol. VII Pag.110 - Da GUARDAPORTA a GUARDARE (15 risultati)

all'ingresso di un porto o di una darsena, su cui si trova il

xiv-230: l'imbecille posò i libri presso una porta, senza nemmeno consegnarli al

portone che veniva dal suo casotto a fare una fumatina. de roberto, 407

): quella [novella], l'una l'altra guardando, appena del ridere

in uno specchietto ch'ella ha dentro una scatola di smalto. tozzi, i-304:

uno che non osa guardare al balcone donde una ragazza mostra le ginocchia.

pupille, lo sguardo); percepire (una luce, ecc.). -

-assol. avere un determinato sguardo o una determinata espressione. dante, inf

gli tastò il polso, gli messe una mano sul cuore. d'annunzio, iii-i-

/ e le guardava contro luce a una / a una. cicognani, 2-37

le guardava contro luce a una / a una. cicognani, 2-37: anche stamani

assistere (a uno spettacolo, a una trasmissione televisiva, ecc.).

spesso guardo alla televisione. -visitare (una città, un monumento, ecc.)

e ogni distacco m'ha lasciato sempre una punta di rimorso di non essermela potuto

garzoni, 1-384: comanda essere imposta una penitenza d'un anno a un prete

vol. VII Pag.111 - Da GUARDARE a GUARDARE (8 risultati)

piacere e nella libertà. -seguito da una prop. interrogativa indiretta o da una

una prop. interrogativa indiretta o da una prop. dichiarativa. anonimo, i-653

sarpi, vi-2-122: per conoscere se una legge eccede li termini della sua potestà,

guarda alla persuasione presente per mezzo di una favola. carducci, ii-18-271: l'animo

con compiacimento, vagheggiare; corteggiare (una donna). rinaldo d'aquino,

qualcosa; ricorrere per aiuto (a una persona, alla divinità, ecc.

e sebbene professasse verso i greci imperatori una sorta di legale dipendenza, roma e

(un pericolo, un danno, una tentazione, ecc.). - anche

vol. VII Pag.112 - Da GUARDARE a GUARDARE (24 risultati)

: diventarono nimici mortali, e l'una parte e l'altra andavano armati sempre,

guardasi per debito;... una di queste mattine non ardiva d'uscire di

scampo, antidoto (un oggetto, una sostanza, ecc.); costituire

posto a difesa (un'altura, una fortezza, una regione, ecc.)

(un'altura, una fortezza, una regione, ecc.). machiavelli

. assistere, curare (un malato, una partoriente, ecc.); aver

: ebbe la madre ostetrice, quasi una di quelle plebeie femmine che secondo nostro

per passare, che le com- peràssono una gonnella, la quale i suoi piedi s'

in casa sua. cassola, 8-84: una ragazzetta le guardava il bimbo nelle ore

(un animale); coltivare (una pianta); attendere (alla casa,

città di nimici e grandissima preda e una figliuola del sacerdote d'apolline, la qual

-figur. ritenere, trattenere nella mente (una nozione, un'idea, ecc.

vita o in un determinato stato (una persona, la sua anima, un animale

); mantenere intatta e integra (una virtù, la fede, ecc.)

fé guardar dovea non altrimente / ch'una fortezza d'ogn'intomo chiusa: / così

la qual io ho sempre guardata com'una gioia, ognun sa in quant'acqua si

tristezze. -tenere, occupare militarmente una città, una regione, una fortezza

-tenere, occupare militarmente una città, una regione, una fortezza, ecc.,

militarmente una città, una regione, una fortezza, ecc., allo scopo di

possesso; presidiare, guarnire, vigilare una città, un luogo strategicamente importante.

., ii-1-393: pensò di fare una cava, e di cavare la fortezza della

per dio dimanda. -perlustrare (una regione); spiare (il nemico)

pigliare. -governare, signoreggiare (una provincia, una regione).

-governare, signoreggiare (una provincia, una regione). dante, par

vol. VII Pag.113 - Da GUARDARE a GUARDARE (17 risultati)

già sempre. -falla ferrar n'una camera. marino, 6-74-81: la giovenca

trattenere in un determinato luogo o presso una determinata persona. boccaccio, dee

i-140: avvisato abimelech della bellezza d'una forastiera di fresco ivi giunta,.

luogo; essere esposto, orientato in una determinata direzione. giamboni, 4-20:

di pietra viva. bertola, 216: una delle alture a levante guarda la città

: guardavano [le finestre] allegramente una parte del valdarno inferiore. sbarbaro, 1-37

l'un l'altro, e posta una data forza di lume in ciascuno, si

., i-vm-15: atto libero è quando una persona va volentieri ad alcuna parte,

dice: * chi offende in una cosa, perde molti beni '.

proprie case. -seguire costantemente (una via, una traccia). -anche

-seguire costantemente (una via, una traccia). -anche al figur.

simintendi, 1-106: vide lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no avea

. racchiudere, tener prigioniero qualcuno (una fossa, una cella). dante

tener prigioniero qualcuno (una fossa, una cella). dante, inf.

d'un grande avello, ov'io vidi una scritta / che dicea: « anastasio

a qualsivoglia omo di bon giudicio occorresse far una orazione di cose gravi nel senato proprio

. cellini, 2-28 (351): una sera gli detti tanti colpi

vol. VII Pag.114 - Da GUARDARE a GUARDARE (11 risultati)

da un avverbio di luogo o da una proposizione oggettiva). dante, inf

! d'annunzio, iii-1-29: guardate: una coccinella. è di buon augurio.

verga, ii-153: colà l'uccisero di una schioppettata, senza dirgli neppure: guàrdati

o per attirare ironicamente l'attenzione su una determinata circostanza. aretino, 1-1:

non volessi a questa malvagia derrata fare una mala giunta, di che iddio mi

valore attenuato, per negare risoluta- mente una possibilità ipotetica, per esprimere ironica indignazione

, 24-319: un fiore in petto a una dama, e in oggi anche passato

: come frase di cortesia che accompagna una richiesta. ricchi, xxv-1-218:

bersezio, 148: in tutta la vita una donna non proverà mai più il rapimento

figur.: avere valore retroattivo (una legge). g. villani,

lo popolo minuto, reggente il comune, una nuova riformagione e legge contra i grandi

vol. VII Pag.115 - Da GUARDARENE a GUARDAROBA (15 risultati)

mentre ch'io guardava tanto fiso, / una femina iscorsi assai di lunge / sì

o qualcosa per non sciuparla: averne una cura gelosa, provarne un amore,

da tenerezza. -anche: per indicare una persona o un oggetto fragile. -

deve tenere di conto! è d'una terraglia che si scheggia a guardarla.

tua possessione tanta uva da poter fare una cappata simile per farne una dozzina almeno

poter fare una cappata simile per farne una dozzina almeno di barili, procacciati dai vicini

chi la merita. d'appartenere a una nazione che nel suo guardaroba, proverbi

. oltre agli abiti di gala, ha una veste da camera di questa -guardare

questa -guardare e non toccare è una cosa da imparare: come avvertimento affinché

, i-414: fu trovato... una testa d'appio cieco ed una del

. una testa d'appio cieco ed una del figliuolo di marmo, bellissime,

, xvi-476: queste quattro persone vorrebbero una saletta; una stanza da letto matrimoniale

queste quattro persone vorrebbero una saletta; una stanza da letto matrimoniale; due gabinetti

da letto matrimoniale; due gabinetti; una stanza da guardaroba con letto per la

guardaroba con letto per la cameriera, una cucina e un buco comunque per un

vol. VII Pag.116 - Da GUARDAROBA a GUARDATO (21 risultati)

capi di vestiario e della biancheria di una persona o di una famiglia; corredo

e della biancheria di una persona o di una famiglia; corredo. goldoni,

degli oggetti preziosi, delle suppellettili di una casa o di una chiesa, di

, delle suppellettili di una casa o di una chiesa, di un istituto o di

chiesa, di un istituto o di una famiglia. varchi, 18-3-261: il

alla custodia di vestiti e biancheria presso una casa privata e, anticamente, anche

alla destinazione delle cariche, con eleggere una presidente con sue assistenti, una cancelliera

eleggere una presidente con sue assistenti, una cancelliera e una tesoriera: guardarobe, visitatrici

con sue assistenti, una cancelliera e una tesoriera: guardarobe, visitatrici, provveditore

. chi è addetto alla sorveglianza di una sala (in un museo, in una

una sala (in un museo, in una mostra, ecc.).

. gelli, 211: la 'guardascèlla'è una lama di forma oblunga, mobile,

e hópital,... vivevano sotto una monarchia corrottissima. botta, 5-437:

pananti, i-363: colui mi dette una guardata fosca. bandi, 160:

ordini che egli le impartiva spesso con una sola guardata. c. e.

appena à finito, le dispiacerebbe dare una guardata anche a me? 3.

'poeti'? perché sarebbe bene dargli una guardatina di confronto. dossi, 520

lancia di tanto in tanto di traverso una guardatina maliziosa e un sorrisetto che le

i maccheroni, entra, e dà una guardataccia storta ai piatti degli altri.

di lei che ancora rideva, vi fu una guardataccia che i due diedero al bersagliere

nelle cartiere, sorveglia le tele di una macchina continua per la trasformazione della pasta

vol. VII Pag.117 - Da GUARDATORE a GUARDATURA (15 risultati)

sul davanzale, aggrappato all'inferriata di una di esse, le spalle guardate dai

] buonissimo e grande, guardato con una delle più belle torri del mondo,

. curato, governato (un animale, una stalla, ecc.).

alle più segrete parti della casa in una cameretta guardata con grandissima diligenzia. tasso

-in partic.: presidiato, difeso da una guarnigione. fra giordano [crusca]

giordano [crusca]: lo rinserròe in una guarda- tissima fortezza. livio volgar.

8. rispettato (un comandamento, una legge); solennizzato (una festa

, una legge); solennizzato (una festa). bartolomeo da s.

che mantiene intatto (un ricordo, una virtù, ecc.). boccaccio

che custodisce, sorveglia o amministra (una casa, un podere, denaro, oggetti

incaricato di sorvegliare (un prigioniero, una donna, ecc.), sorvegliante,

vigila, monta la guardia, presidia (una città, un luogo fortificato, ecc

il ponte] si trovò coperto d'una lunata trincierà con buone guardie; nondimeno i

6. ligio, ossequente (a una legge, a un co- mandamento,

vezzi e non le feci mai pure una guardatura torta? giuglaris, 3-169: con

vol. VII Pag.118 - Da GUARDAVIA a GUARDIA (11 risultati)

4-ii-177: aveva la guardatura mansueta, una barba grigia, la fronte alta e pacifica

dedicano alle donne, scie lunghe d'una eterna invidia. 2. ant.

pananti, i-49: mi diè l'imbratta una guardaturaccia. = deriv. da guardare

. barriera di sicurezza ai lati di una strada (ed è costituita per lo

ed è costituita per lo più da una robusta lamiera metallica). = comp

1-52 (133): per guardia d'una casa questo [cane] era maravigliosissimo

spilonca castalia, ch'egli vide lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no

proprio turno di servizio di vigilanza (una sentinella, un medico, un infermiere,

di guardia, avvinto e stretto da una stessa catena con un mescuglio di molti

il gioco delle pugna, si sentì una voce gridare: alle guardie, alle guardie

amministrazione (di uno stato, di una provincia, di un comune); mantenimento

vol. VII Pag.119 - Da GUARDIA a GUARDIA (18 risultati)

'. -governo, guida (di una nave). -anche al figur.

. per otto [mesi] da una quartana noiosa molto, ed egli tre

lui uso debba per alquanto tempo osservarsi una convalescenza appropriata, o guardia, come

la custodia di un luogo, di una persona, dell'ordine pubblico; presidio

il principe don ippolito lau- rentano tenesse una guardia di venticinque uomini con la divisa

, 21-18: serraglio, con alla porta una guardia di dragoni o di cerberi.

in cui si divide l'equipaggio di una nave e che si alternano nel disimpegno

i-109: si colse il giorno d'una rivista delle truppe a cui il marito,

borromeo e al podestà casati. compose una guardia iiobile. bresciani, 1-i-56: allora

città capitali ov'era 11 monarca era una guardia svizzera di palazzo, una guardia

monarca era una guardia svizzera di palazzo, una guardia nobile a cavallo, un battaglione

di sedili; in mezzo, come una compatta guardia del corpo, i bianchi

mafia], per così dire, una polizia illegale, una guardia del corpo dei

così dire, una polizia illegale, una guardia del corpo dei cosiddetti baroni.

le opinioni attinenti a religione, mandava una guardia d'onore a san gennaro. colletta

in cui erano ammessi coloro che vantavano una discendenza nobile di almeno cento anni e

ufficialmente da giulio ii nel 1506 (una esisteva già nel secolo xiv) ed

1-511: se le tornasse più comoda una scorta di guardie nazionali, tutto sarà disposto

vol. VII Pag.120 - Da GUARDIA a GUARDIA (11 risultati)

. papi, 1-2-248: instituissi una guardia civica provvisionale per mantenere la tranquillità

ojetti, i-147: c'è anche una mostra di tutte le armi: artiglieria

germania, col pretesto di sostituire all'esercito una organizzazione privata di difesa, la borghesia

mare, dietro ai monti, come una guardia. -marin. ant. vedetta

. landò, 77: aveva il cuoco una scimia per guardia della cucina.

sentimmo a tutte l'ore della notte una guardia che cantava in molto piacevol modo;

: aprì subito e trascolorò nel vedere una guardia di città. ojetti, i-176:

, 12-26: finì col rivolgersi a una guardia di città pregandola di darci l'

levi, 2-77: l'uomo nero era una guardia giurata del signor n.

. la bicicletta nera e silenziosa di una guardia notturna. -guardia volontaria:

si dividono in due squadre: l'una rappresentante le guardie, deve ricercare,

vol. VII Pag.121 - Da GUARDIA a GUARDIA (10 risultati)

le braccia spande, / dell'ampio corpo una gran parte scopre. zinano, 16-32

, 17-63: la condanna di rosenberg è una prima affermazione di questo pericolo. in

. è certo che essi potranno scatenare una guerra come la scatenava hitler o mussolini

si mette in qualche parte debole di una costruzione, per rinforzare un pezzo di legno

e guasto che si scuopra nel raddobbo di una vecchia nave. g. bassani,

io): uno spadone, con una guardia traforata a lamine d'ottone,

: disco metallico posto alla base di una catena di isolatori allo scopo di migliorare

rustico, vi-137 (12-2): d'una diversa cosa, ch'è apparita,

signore. petrarca, v-1-90: vidi una gente andarsen queta queta, / senza

giordano, 5-70: quando l'uomo ha una sua donna e va in francia,

vol. VII Pag.122 - Da GUARDIA a GUARDIA (12 risultati)

: non essere pericoloso, non richiedere una particolare cautela nell'uso (un farmaco

a protezione di un luogo o di una persona; custodire, curare; sorvegliare attentamente

guardie o le guardie: per indicare una sorveglianza simultanea in più luoghi. latini

. luca pulci, i-24: se l'una di lor si spoglia e bagna /

lui, e però lacedemonia di sicuro una notte assalio. malispini, 44: si

. tecchi, 11-47: la scoperta di una figlia naturale dello zio deve mettere in

il corpo e con la spada, una posizione adatta alla difesa e all'offesa.

con il corpo e con le braccia una posizione adatta a proteggersi dai colpi dell'

mani addosso da nessuno, e con una stratta si liberò, mettendosi in guardia

: montare di sentinella; sorvegliare con una certa continuità; assumere il proprio turno

egli di guardia, quando in casa di una e quando di un'altra. f

prendea guardia perch'erano a'confini l'una parte e l'altra, e non

vol. VII Pag.123 - Da GUARDIA a GUARDIANO (8 risultati)

: la sordida lusinga... è una maschera d'amicizia, che la contraffà

prende ben guardia, di leggieri l'una scambia dall'altra. de sanctis, i-224

contro pericoli che minacciano l'incolumità di una persona o di un luogo; stare

aveduta, fattasi chiamar... una certa agnese..., la

aver l'elezione del prendere a fare una delle due cose, e non ne voler

vie maestre. montale, 3-204: una folla enorme mareggiava intorno all'isolotto..

è addetto alla manovra dei freni su una vettura, un treno, ecc.;

di guardia in un porto o su una nave in disarmo. 2.

vol. VII Pag.124 - Da GUARDIANO a GUARDIANO (11 risultati)

, / a ogni cento piè avea una torre, / con guardian, che mi

caro, i-272: i cani guardiani dell'una gregge e dell'altra, come sogliono

protettore (di un luogo, di una persona). malispini, 1-556:

3. chi assiste, cura, segue una persona o come istitutore, educatore o

salute / dell'altre, quasi com'una guardiana, / avanti gio per guidarle tute

(di un bene morale, di una situazione politica, ecc.).

schifino d'abitare co'suoi lavoratori in una medesima corte, potranno agiatamente nel predetto

fummo raunati, el guardiano ci fece una bella e devota diciaria. vasari, i-234

. -per estens. il capo di una confraternita, congregazione o compagnia religiosa;

carena, 2-368: 'guardiano', dicesi di una terz'ancora che si adopera in caso

chiamano guardiani,... sono una specie di palizzate, o di moli costruiti

vol. VII Pag.125 - Da GUARDIANO DEL COCCODRILLO a GUARDO (16 risultati)

sm. ornit. uc2- 164: una monarchia che dovesse trascinar seco al

situata nei salienti delle fortezze medievali in una posizione tale da rendere possibile la vigilanza

baldelli, 4-365: egli intanto montato in una guardiola, d'onde si potea il

, guardiolo e simili, appiccarono davanti una facciata composta non so né manco io di

e sporgenti ai lati, montati su una pesante fodera, che si poneva sotto

era un cerchio, a foggia d'una stretta tesa di cappello, che, posato

all'abito delle donne la figura d'una campana. rosa, 120: vi

su la campana del guardinfante, come una farfalla che dalla cintola insù sia per involarsi

passioni popolari. dossi, 639: una matrona, un quintale di ciccia che

guardinfante dell'oratoria, m'investe di una mitraglia aforistica. = comp. dall'

offeso); esitante, incerto (una persona, un animale).

non mancò... chi ricordasse a una signoria che stessino cauti e guardinghi.

un atto di giustizia, a pregarla d'una carità ». nievo, 168:

sa conservare gelosamente un segreto o custodire una qualità o una virtù morale; che

un segreto o custodire una qualità o una virtù morale; che veglia con cura

morale; che veglia con cura su una persona; che custodisce attentamente ciò che

vol. VII Pag.126 - Da GUARDOLO a GUARENTIRE (9 risultati)

guardo da noi e decretò espiazione al fratricidio una servitù d'oltre a trecento anni per

separarle, né si può mai rimirar una, che non rimirisi a un guardo

fra la suola e il tomaio di una scarpa; guardione. -inchiodatore di guardolo

: fece annunziare che dimandava all'assemblea una guarentigia sacra della piena osservanza delle massime

quel tempo di dover dare a guarentigia d'una somma assai lieve l'unico mio abito

nostro autore che noi la sottomettiamo ad una giusta critica, facendo apparire la differenza

nel porgere coll'autorità di storici nomi una guarentigia maggiore della verità delle pitture,

per tanti scritti educativi, mi è una guarentigia che il giornale dei bambini vedrà

legge delle guarentigie..., una vera e propria lotta di religione pareva

vol. VII Pag.127 - Da GUARENTITO a GUARINITE (10 risultati)

sia di un dato stato, sia d'una data potenza, sia finalmente l'ordine

. alto ted. wèren 'fornire una garanzia'(wérento è il part. pres

gran fingai, è fra gli arabi beduini una inviolabile guarenzia della parola data. leopardi

troya derivò da questa legge su'guargangi una conferma della opinione da lui prodotta e

de marchi, i-323: fu da me una volta un prete a vedere il sito

-sostant. gran parte, gran numero, una certa quantità (ed è seguito dalla

mediche o a interventi chirurgici) di una malattia fisica o mentale. rustico

redi, 16-viii-53: questa guarigione è una guarigione più di apparenza che di fatto.

: più di tutto alla guarigione importa una ferma volontà di guarire. bonsanti,

tutte le guarigioni erano noverate, l'una dopo l'altra: il lebbroso era mondo

vol. VII Pag.128 - Da GUARIRE a GUARITO (26 risultati)

, rimettere in salute; liberare da una malattia, da un'infermità. -

cancro. testi fiorentini, 124: una sancta acqua, la quale gueria tutte infermitadi

estinguere, far cessare, far regredire (una malattia, la febbre, ecc.

.); sanare, rimarginare (una piaga, una ferita). cavalca

sanare, rimarginare (una piaga, una ferita). cavalca, iii-188:

piede. b. croce, i-3-158: una malattia non si guarisce con un atto

dolore, da un tormento, da una condizione di disagio (o anche dal

compagna e di giuditta mi appariva come una malattia che non valeva la pena di

rimettersi in buona salute; liberarsi da una malattia, da un'infermità. rustico

, 386: [se] vi mettesse una piastra di piombo sottile, sopra la

in poter d'un uomo ferito da una freccia il tosto guarire. alfieri,

uno. boine, i-165: affetto da una particolare sorta di morbo dal quale il

! 7. cessare, estinguersi (una malattia, la febbre); rimarginarsi

, la febbre); rimarginarsi (una ferita, una piaga). palladio

); rimarginarsi (una ferita, una piaga). palladio volgar.,

. levi, 1-213: il carbonchio è una brutta malattia che guarisce soltanto col siero

figur. liberarsi da un affanno, da una pena da un tormento (o anche

questo dono santissimo. -scampare da una tempesta (una nave). storia

. -scampare da una tempesta (una nave). storia dei santi barlaam

due: deporre ogni dubbio, prendere una decisione. g. m. cecchi

del sordo: percuotere duramente, avventare una sonora botta (tale da essere udita

-essere ammalato e non poter guarire, è una doglia da morire: per indicare disperazione

agg. ant. atto a guarire (una medicina, un rimedio).

al resto della popolazione, veramente come una classe privilegiata. dossi, 432

per il bagno, ne ebbe per una settimana; poi si poteva dir guarito.

, verso chi si è rimesso da una malattia. g. m. cecchi

vol. VII Pag.129 - Da GUARITORE a GUARNIGIONE (20 risultati)

morale, da un tormento, da una passione). fiore, 16-4:

: in casa martini [colorì] una s. agata guarita da s. pietro

prov. sangue presto, malattia guarita: una buona circolazione sanguigna è indice di sanità

principale vedo la testa della vergine, ma una vergine-arcangelo, solare e fiammeggiante e guaritrice

villaggio normanno in cui tutti appartengono a una setta di guaritori magici. =

diede li s. quaranta in una sua guarnacca cielestra. francesco da barberino

ginocchioni e cortese, stare inanzi a una donna che hae nome speranza. dante,

e sanza comandamento io mi portasse l'una, dico che la mia obedienza non è

fresca e colorita; / in man una guamaza, / in doso se la laza

: si trasse di sotto alla guarnacca una bellissima e ricca borsa con una leggiadra e

guarnacca una bellissima e ricca borsa con una leggiadra e cara cinturetta. antonio da

tutte coteste robe e'si mise addosso una guarnacca da casa di dobletto bianco

incrociato di panno turchino scuro e sopra una guarnacca di castorino con gli alamari lucidi

vuole essere perfetto: chi ti dà nell'una gota, para l'altra; e

la renderò; e se alcuno ti drae una mascellata 'ne la guancia porgili l'altra

, giubbotto. percoto, 43: una moltitudine di giovanotti in guarnacchino di velluto

e viola, stretto alla vita da una cintura elastica e chiuso fino al collo

, ii-169: sentistu mai dir d'una cappellina, / che s'avea messo

pergole vide un guamelletto bianco / ed una chioma in fior. soffici, i-221

la francia. -scuotere il guarnèllo a una donna: avere rapporti intimi con lei

vol. VII Pag.130 - Da GUARNIMENTO a GUARNIMENTO (25 risultati)

erano di guardia o di presidio a una città o a una fortezza; truppe

o di presidio a una città o a una fortezza; truppe accasermate in una città

a una fortezza; truppe accasermate in una città (e attualmente indica il complesso

indica il complesso delle truppe dislocate in una determinata località). g. villani

gemelli careri, 2-i-6: pescara è una fortezza di garbo, situata sul mare

, fornita di buona artiglieria, di una guarnigione di 120 fanti spagnuoli. baretti,

nel ravviarci verso casa ci abbattemmo in una nuova mascherata, né fu difficile conoscere

comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che

nuovo ambulatorio, poi l'apertura d'una mostra agricola, e una rivista della

l'apertura d'una mostra agricola, e una rivista della guarnigione con la messa al

di presidio a un luogo fortificato o a una città o vive acquartierata. machiavelli

viani, 13-239: vedendo cadere in una monotona vita di guarnigione la sua illusione

di guarnigione la sua illusione eroica in una cittaduzza fortificata sul confine del deserto,

sidi-bel-abbès, disertò. baldini, i-786: una città di guarnigione, a quei tempi

a quei tempi,... con una ufficialità pomposa e spettacolosa come quella murattiana

-mantenimento di truppe a presidio di una determinata località. oriani, i-441

incontro se non che due compagnie, l'una di cavalli leggeri della regina, l'

di steccati e di fosse agrigento, una cittade di cicilia, là dove era

, 10-9 (492): gli fece una spada cignere, il cui guemimento non

è 'tutto quel guarniménto di cui abbisogna una lama di spada, di sciabola o

, 99: donò loro a ciascuno una tazza ovvero scifo di legno con guar-

. gozzi, i-24-13: il pelo è una corona, una ghirlanda, / un

i-24-13: il pelo è una corona, una ghirlanda, / un guemimento tanto naturale

6-2-26: i consanguinei del papa con una splendida povertà rima- neano in carestia d'

vi vien talento / ad uso vostro una qualche cavalla, / badate forse al

vol. VII Pag.131 - Da GUARNIRE a GUARNITA (9 risultati)

, 34: nel suo porto era capitato una nave addornata di nobili guernimenti da navicare

. 2. dotare un luogo di una guarnigione armata; presidiarlo, difenderlo.

iacopo. g. bentivoglio, 4-201: una collinetta... egli guarnì con

collinetta... egli guarnì con una buona mano di moschettieri. botta,

et sententiis ». pindemonte, 4-172: una leggiadra / conocchia d'ór le porse

, 86: senza indugio guar- nitase una camera da signore, venuta la disiderata notte

gliele conduca. 10. contornare una pietanza. -anche: preparare (un

giamboni, 4-410: antonio descendendo nel porto una mattina per tempo delle seste calende per

giovanni, i-77: subito gli fe'fornire una bellissima nave, e fella caricare di

vol. VII Pag.132 - Da GUARNITO a GUARNITO (22 risultati)

corrispondendo l'una coll'altra, significano in un momento

, 1-299: fece accomodar le sedie in una loggia tutta guernita di statue e di

(un luogo); seguito da una scorta armata (un comandante, una

una scorta armata (un comandante, una schiera). giamboni, 4-408:

in rotta. davila, 175: nell'una battaglia e nell'altra erano 1 suoi

gli veniva in mente ch'era come una fortezza, guarnita di bravi al di dentro

a difendersi. boiardo, 1-6-42: è una rocca forte e ben guarnita, /

loardi] sono grandissimi, guemiti d'una bellissima fal- sabraca, d'un fosso

d'un fosso pieno d'acqua, d'una maravigliosa contrascarpa. muratori, 7-ii-103:

più, molto elegante (un pugnale, una spada). fatti di cesare,

i-26: aveva la cintura guarnita di una dozzina di bor- racce.

d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata, e ben guernita delle

sembrava esser per lui... una potentissima macchina ad espugnare ogni cuore,

e le gambe, e guerniti di una striscia rossa ne'luoghi dell'abbottonatura.

i-198: il lettuccio è guarnito di una coperta di tela a fiori.

(un recipiente); abbondante (una mensa). caporali, 11-86:

bollore al brodo, e riempitane una scodella già guarnita di fette di pane,

per vie quasi impossibili e inaudite ebbero una barca guarnita de quanto besognava. nardi,

, 336: fu imbarcato sopra una nave italiana, ivi ordinata e guernita

. campiglia, 1-142: fece fabricare una se bene picciola armata di nove navigli

bene guerniti d'ogni arnese necessario ad una spedizione maritima. d'annunzio, iii-2-177:

1 e te conquisterò prestanamente / con una ben guernita

vol. VII Pag.133 - Da GUARNITORE a GUASCONE (16 risultati)

12. arald. attributo di una spada, di uno quanto tocca alla testerà

galadas et strumento a fiato, di una nave che abbiano, speroni possano essere de

induce alnon paia a quella d'essere una dea? baldinucci, 1-30: l'

, vi-2-239: vidi la guarnitura di una gonna rabescata con frappe e righe e

cui si azionano i vari cavi di una nave. guglielmotti, 844: *

rocciosa. 8. tecn. in una serratura, l'insieme degli elementi rotanti

; i tre pezzi di chiusura di una cremonese (asta, cremagliera e rocchetta

guarnizione ricamata e forata, e con una lieve orlatura di raso celeste. verga

. 2. contorno (di una pietanza). de marchi, i-734

de marchi, i-734: tre oche e una lepre in compagnia di qualche cappone a

ogni romanzo cavalleresco, ora mi pare una guarnizione superflua, un freddo fregio.

città di firenze sì si reggeva per una condizione di cittadini ch'erano di mezzano

ii-283: io ho trovato al bosco una nidiata, / in un certo cespuglio,

io te li serbo: e'sono una brigata, / e mai vedesti i più

novellino, 51 (83): era una guasca in cipri, alla quale fu

impettito come se fosse disposto ad assumere una certa responsabilità. 5. locuz

vol. VII Pag.134 - Da GUASCOTTO a GUASTAMESTIERI (22 risultati)

., xxi-759: apparve nella cella una fanciulla bellissima,... portando in

bellissima,... portando in mano una guastada d'acqua. guido delle colonne

3-1 (63): li diede una guastada piena d'uno mirabile liquore, del

: togli l'anno, d'agosto, una guastada d'acqua ben fredda e po'

. scala del paradiso, 456: una guastada di vino assaggiata fa conoscere tutto

. rinuccini, 1-258: gittò loro una guastada d'acqua, e sì gli mollò

. della robbia, 1-291: bevve una guastada d'acqua con gran gentilezza.

[olao magno], 215: bevano una o due guastade di gagliarda cervosa.

io questa notte ne la camera / una guastada! - io a capo il letto

entrò portando ima carta di visita sur una guastada. 5. dimin.

. della casa, 574: una guastadétta v'era assai piccola e tutta piena

bencivenni [crusca]: lo tengono in una guastadina di vetro, ben serrata.

in ghiaccio, gli mandò a regalare una bella e ricca cantinetta d'argento con gua-

guastaducce, che tenevano due bicchieri per una, l'una piena di vermiglio e

che tenevano due bicchieri per una, l'una piena di vermiglio e l'altra di

manetti, 36: avendo recato in una guastaduzza uno beveraggio, disse [ecc.

invar. chi esercita un'arte, una professione con negligenza e inettitudine; chi

con l'ignavia o l'incapacità, una carica o una missione; guastamestieri.

o l'incapacità, una carica o una missione; guastamestieri. caro,

marito e la moglie, fatti che sono una volta nemici, si vede esser stato

5. alterazione, corruzione (di una lingua, di uno stile, di

, nel lavoro o negli affari, esercita una concorrenza disonesta.

vol. VII Pag.135 - Da GUASTAMIGLIACCI a GUASTARE (15 risultati)

contro alla medesima fra la gente minuta una voce di gran discredito. fagiuoli,

? io vi so dire che n'avete una corte piena. = comp.

item 11 soldi tra in cope e in una guastarda. bibbia volgar., ii-39

guastarda. bibbia volgar., ii-39: una guastarda d'ariento di peso di lxx

quando ti fu grave / tesser fedele ad una tomba, e guasto / mi fu

tedeschi discendono nuovamente dai camions. rompono una debole siepe, oppure guastano i fragili cancelli

e li campi di fuori si guastassero per una ismisurata pestilenza. -incendiare,

. redi, 16-viii-394: n'è fatta una sementa così grande e così piena di

temporale non ce la guasta, possiamo sperare una ricolta doviziosissima. baretti, 1-137:

tristi. 2. far passare una cosa da una data condizione a una

2. far passare una cosa da una data condizione a una condizione peggiore;

una cosa da una data condizione a una condizione peggiore; ridurre in cattivo stato

'l sasso e l'acqua, e una goccia sola, / cadendo spesso,

affinchè il fuoco sia ora in una camera, ora nell'altra. basta

mandare a male (un frutto, una vivanda).

vol. VII Pag.136 - Da GUASTARE a GUASTARE (14 risultati)

guasta. -alterare il sapore di una vivanda; rendere immangiabile. epicuro

avvertenza di costituire il detto cannello di una certa positura determinata ei possa cavarsi con

lavorata. leonardo, 2-87: guastandosi una canna, non resultava, per quella,

buono effetto. biringuccio, i-22: far una fabbrica da lavorar ferro, per acconciare

guastato formolo, ma dev'essere quasi le una. verga, ii-425: ora poi

.: rendere squilibrato, sconvolgere (una persona, la sua mente).

da quella. passavanti, 219: una febbre in tre dì tutti i beni del

; fondere (ghiaccio, neve, una moneta, ecc.). - anche

guastarsi la scriminatura. bartolini, 16-111: una moda d'acconciatura di capelli così detestabile

stilla goccioli sovr'essi, / anche una sola stilla, e me li guasta.

il paese. de sanctis, ii-n-159: una povera pazza, cui il dolore ha

: ringraziato sia dio, che voi scriveste una volta più ch'un foglio di carta

effetto proccede. pea, 7-231: una scossa avrebbe potuto guastare la gravidanza.

5. ant. giustiziare, eseguire una condanna capitale. - anche: torturare

vol. VII Pag.137 - Da GUASTARE a GUASTARE (19 risultati)

6. soffocare o aduggiare (una pianta); danneggiarne le parti vitali

tali che, s'io lasciasse loro una città, in poco tempo l'avreb-

2-xxiii: avevano gli scrittori cominciato con una sorta di corsivo a guastare il carattere

lusso poveramente fastoso... con una falsa varietà distrugge l'unità, guasta

la fisionomia. pirandello, 7-122: una cupa decrepita stamberga... guastava

avvien proprio a lei come a una donna bella, che, credendosi far

d'un sasso gettato dopo l'altro in una acqua ferma, che guasta que'circuii

un testo letterario, il significato di una parola o di una frase);

il significato di una parola o di una frase); tradire il pensiero altrui

lettori, dappoiché voi vedete che l'una di noi letteralmente intesa guasta l'altra

guastar questo passo contribuì l'ignoranza d'una elegantissima guisa di dire. bar etti

o sminuisce e guasta, ovvero crea una nuova espressione, rimettendo la prima nel crogiuolo

l'efficacia di uno stile, di una lingua, di un'arte, di

lingua, di un'arte, di una dottrina, di un'opera letteraria).

or tre e quattro e sei volte replicando una medesima parola, e ora indietro tornando

; ma quando l'autore vi presenta una concezione originale e la sente e la

sorte tra via. -falsificare (una moneta). paolo da certaldo,

onestà, della rettitudine, della verità (una persona, l'intelletto, la volontà

ne le tenebre di quello c'hanno una volta malamente appreso. campanella, i-14:

vol. VII Pag.138 - Da GUASTARE a GUASTARE (12 risultati)

aveva il cardinale di benefici dua badie, una in padova e una in verona;

dua badie, una in padova e una in verona; e mentre gli altri le

debba migliorare e non guastare, ed essere una madre educatrice e non ima corruttrice trista

militarmente, economicamente) uno stato, una nazione; sconfiggere, sbaragliare (un

, un'iniziativa); complicare (una situazione); sciupare (un successo)

a merito l'aver guasto e storpiato una ribellione. alvaro, 8-61: parlava.

: vollon fare, delle tre legioni una; ma l'onore del nome, che

: l'italia... si godeva una quieta e lunga pace, e specialmente

primo sospetto. 15. trasgredire (una legge), rompere (il digiuno)

(un'usanza), abolire (una consuetudine). dante, purg.

un anno il certificato venne guastato da una cattiva nota. pavese, 5-27: questa

; compromettere, pregiudicare, rovinare (una soddisfazione, un piacere).

vol. VII Pag.139 - Da GUASTARETTA a GUASTATO (22 risultati)

[s. v.]: * una persona si guasta con un'altra, due

guastati del tutto, apertamente, per una stupida bizza. 19. intr

martini, i-92: io credo di difendere una causa giusta, ma se la perdo

4-161: l'etichetta e il rituale danno una forza grandissima a chi li osserva,

-guastare il mestiere a qualcuno: fargli una spietata concorrenza. bocchelli, 13-46

: bisogna... non equivocare da una cosa ad un'altra, ma servare

si disse di chi ha quasi condotto una cosa a perfezione, e poi l'abbandona

impazienza o simili, pregiudica o danneggia una cosa quasi condotta a buon termine e

nominò mai [livio] se non una sena colonia fra le marittime in sul

prov. proverbi toscani, 66: una pecora marcia (o rognosa) ne

rognosa) ne guasta un branco. una pera fradicia ne guasta un monte.

. ibidem, 157: un noce in una vigna,... un porco

di biada, e un cattivo governatore in una città, sono assai per guastare il

ibidem, 322: poca macchia guasta una bellezza. -guastando s'impara:

a coloro che molte volte fanno male una cosa, mentre vogliono imparare di farla

erano molte guastarette ed ampolle, una ne prese. = dimin.

devastato, desolato (un territorio, una città); atterrato, abbattuto, diroccato

d'antica età, quella rocca d'una genia empia e superba, presa e

un po'grosso, ma guastata in una maniera simpatica, che mi piaceva.

, 1-99: presi il difficile comando come una bella occasione di farmi onore. e

quel ch'egli era, che ha presa una mala piega. de sanctis, 7-495

privilegio di nessuno, ha sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli

vol. VII Pag.140 - Da GUASTATORE a GUASTO (11 risultati)

; rovinato, compromesso (un piacere, una soddisfazione). fogazzaro, 5-34

ii-60: stentava a digerire l'unto d'una cena straordinaria, guastata da un vinaccio

, 325: anche qui dunque abbiamo una o due vite guastate in modo da

selvaggio fu mai sì gran guastatore d'una vigna, come tu, roma, indomita

. c. gozzi, i-204: una tempesta di commedie, di tragicommedie, di

v-209: vedere adunque dovevi amore essere una passione... guastatrice delle forze del

rami. p. verri, 1-i-237: una moltitudine di guastatori... tagliavano

. g. raimondi, 2-184: era una compagnia di guastatori, o soldati del

8. ant. trasgressore (di una legge). seneca volgar.,

fuoco, saccheggiato (un territorio, una città). compagni, 2-28

ritonda, 1-165: cavalcando bordo per una capella guasta, egli truova uno scorpo

vol. VII Pag.141 - Da GUASTO a GUASTO (23 risultati)

bructe e le ponerà in imo filo una destante dall'altra e le ponerà in dieta

e le ponerà in dieta acqua per una ora. serdonati, 9-399: l'armata

fermo e lucia, 637: è una grandine che percuote una vigna già maledetta:

637: è una grandine che percuote una vigna già maledetta: tanti grappoli abbatte

dì su l'urina guasta si porrà una gabella, acciò che 'l mal della renella

: tutta la vita era descritta come una palude d'acque guaste. -sostant

che è stato o è consumato da una febbre che non guarisce.

, 1-223: sul capo... una ciste, grossa quasi quant'un pugno

o inservibile, messo fuori uso (una strada, o anche uno strumento,

7-i-6: i soldati, quando hanno fatto una scaramuccia, tornano; e chi ha

, tornano; e chi ha guasto una schiniera e chi uno arnese e chi

79: il motore era guasto ed una freccia / di sangue su un macigno

si giaceva a guisa di storpiato in una culla. berni, 24-18 (ii-235)

infermo, il quale aveva guasta l'una delle gambe. dolcibene, 1-11:

. d'annunzio, iv-2-116: era una femmina alta e ossuta, bianchissima in

d. bartoli, 20-150: alzò quivi una tenda, e sotto essa tutti i

stilla [il sommacco]... una gomma la quale, posta nelle concavità

. -violentata, deflorata (una donna). modesti, 242:

. d. bartoli, 6-3-5: una nobil fanciulla da lui in questi ultimi giorni

stentato, stecchito (un albero, una coltivazione). landucci, 1-61:

34 (596): vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non

offuscata, ma non guasta, da una gran passione. de sanctis, i-48:

: non basta a far voglia d'una camminata a piedi, la bella giornata dopo

vol. VII Pag.142 - Da GUASTO a GUASTO (17 risultati)

tolomei, 2-15: v'ha mandato una copia della mia orazion della pace,

(uno stile, un'arte, una dottrina, un sistema, una scienza

, una dottrina, un sistema, una scienza, un idioma, un vocabolo,

: incompleto, falsato, parziale (una notizia). petrarca, iv-3-71:

, v-n: se la lingua volgare è una nuova lingua da sé, o pure

traviato, perverso; contagiato moralmente (una persona, l'intelletto, la volontà

, 332: avendo trovata in campagna una donzella, le si accostò con animo guasto

quella amano. verga, i-249: sei una donnina viziata, una testolina guasta,

i-249: sei una donnina viziata, una testolina guasta, che vede falso in molte

5-60: altro non era se non una ragazza rovinata proprio nel suo primo fiorire

, interdetto il partorire, e dannata a una perpetua gravidanza. aretino, 20-124:

. aretino, 20-124: teneva scritti in una tavo letta tutti i nomi

fresco! -perdutamente invaghito (di una cosa). bibbiena, 181:

innamorato. berni, 314: è una sua gentildonna di contado, che ne

albanzani, 123: essendo stata quella una delle sibille, credesi che ella fosse al

in casa. giocosa, 18: una notte, sul principio d'agosto,

, la quale presso i fiorentini seguiva una bandiera bianca, dipinta con ribaldi in

vol. VII Pag.143 - Da GUASTO a GUATANTE (13 risultati)

della lingua nostra, ci ricorre al pensiero una opportuna osservazione del profondo court de gébelin

guasti improvvisi, a un braccio, a una gamba, alla testa. cicognani,

, 4-212: bisognava osservarli davanti ad una macchina, affaccendati intorno ad essa, nelle

cancrenoso e immorale, nulla di meglio che una dittatura vigorosa e leale. fogazzaro,

di violet era il guasto lasciato da una gran tempesta di passione. onufrio,

a corsa e a guasto, or d'una parte, or d'un'altra.

). lancellotti, 481: venne una pioggia di pietruzze infocate a foggia di

. a. cattaneo, iii-133: una peste di sordidi animaletti cominciò a bollir

nardi, 101: voi farete una grandissima solitudine ed un guasto pel contado

: promette non dimorare tanto lungamente in una città da farle guasto. d'annunzio,

le loro compagne. cardarelli, 1-131: una notte, / col cuore fasciato /

-farsi guasto di qualcosa: farsene una preoccupazione esagerata, un motivo di turbamento

operavano legalmente. baldini, i-650: una volta la casa ita in abbandono e

vol. VII Pag.144 - Da GUATARE a GUATARE (14 risultati)

un l'altro... ha una cotal forza, che appunto dipigne uno che

cosa molto nuova, e ne vede una molto strana, stupefatto. c. m

a sbirciare d'intorno, / per vederti una volta, vezzo mio; / ma

questa simia si stava in cima d'una rovere, e guattava minutamente, come

di loro viaggio per uno istarnuto o per una vista d'uccello. frezzi, ii-9-19

porto, / al qual fa ogni dì una giornata. 7. custodire

pecore, e fra noi / venne una donna bella come voi. forteguerri, 15-35

di tua terra leggieri, e donagliene una o due volte l'anno.

luogo; essere esposto, orientato in una determinata direzione; fronteggiare, stare dirimpetto

ordine avea colonne xv, poste l'una rimpetto all'altra, e guatando l'una

una rimpetto all'altra, e guatando l'una l'altra. boccaccio, ii-224:

l'altra. boccaccio, ii-224: una bella e chiara fonte /...

e co'lor rami che guatino l'una l'altra. pananti, i-442: su

seguita da un compì, oggetto o da una prop. interrogativa indiretta).

vol. VII Pag.145 - Da GUATATA a GUAITO (17 risultati)

usanza che, quando li uomini odono una notabile cosa e vera, l'uno guarda

per fare col viso segno d'approvazione ad una verità. -guatare di qualcuno

l'aveva amata, né mai da lei una sola guatatura aveva avuta. buti,

di quegli amanti i quali, da una torta guatatura delle lor donne o

linati, 17-55: si dedica a una raccolta comicissima di strumenti popolari. dalla

: si unì con tutto il grosso in una vallicella profonda intralciata di più sentieri ove

-lasciare in guato: lasciare in agguato (una parte delle truppe, un gruppo di

lungi dell'oste si misono in guato una notte. sacchetti, 118-30: va sotto

il giovane, 10-908: due paroluzze ch'una donna dia, / un saluto,

[tommaseo]: un sol guato, una sola guardata, un sol guardo dolce

la giulia, si diede a sballare una terribile storia d'amore. =

e costringere così il padrone a pagare una sottoserva (ossia guattera).

gli sorge adosso, tenendogli sepolti in una mandra di grassa ignoranza. costo, 1-257

ignoranza. costo, 1-257: era una gentildonna a pisa dimandata tita, la quale

pisa dimandata tita, la quale aveva una fante si laida e sì guattera che non

3. gemere, lamentarsi (una persona); risuonare lamentosamente (una

una persona); risuonare lamentosamente (una voce). pascoli, 1121:

vol. VII Pag.146 - Da GUATTO a GUAZZARE (16 risultati)

camminare nell'acqua o nel fango (una persona o un animale); pesticciare.

grazzini, 2-78: lazzaro guazzando sentiva una dolcezza incomparabile, rinfrescandosi tutto quanto.

, né a galla, leghivisi insieme una pietra marmoreccia pulita. manfredi, 5-377:

; laonde egli si legge che in una certa regione ha una fonte, la quale

legge che in una certa regione ha una fonte, la quale al suono delle

aretino, 8-297: fu lanciata drento una coperta co manichi, e balzata.

all'altrui vista. nieri, 142: una sera... là dopo le undici

di sei fiori adorno / coperti d'una guazza pura pura. pananti, 11-66

la pianura sotto di noi, annebbiata da una guazza bianca, sparsa di macchioni bruni

di tante strane lingue, era impossibile che una ornata o composta se ne fosse la

di 'bollire '; quasi da una ricetta, che dica 'guazza e bolli'.

generi, casi, alterazioni e costruzioni, una grammatica che anche oggi è una delle

, una grammatica che anche oggi è una delle meno precise e semplici. landolfi

eu'è quest'isola / un guazzabuglio, una confusione. padula, 292: in

dal principio alla fine un guazzabuglio, una compra e vendita, una cosa da coprirsene

guazzabuglio, una compra e vendita, una cosa da coprirsene la faccia dalla vergogna

vol. VII Pag.147 - Da GUAZZATA a GUAZZO (10 risultati)

. -trovarsi a proprio agio (in una situazione, in un ambiente);

e che può nuocere. stanotte è venuta una bella guazzata. = deriv.

i suoi migliori guazzetti scenici, e d'una tempera d'avere vita più lunga in

. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo, bene

: ho veduto alcuni stupirsi nel vedere una trota intera cotta da eccellente cuoco una parte

una trota intera cotta da eccellente cuoco una parte in guazzetto, un'altra su

, guazzetti. bresciani, 1-11-491: una fetta di coscia o di lonza arrosto

di peperoni. jovine, 5-427: una nuvola di vapore... partiva dai

succo. palazzeschi, 3-243: era una delizia immergere una paglia per succhiare il

palazzeschi, 3-243: era una delizia immergere una paglia per succhiare il guazzetto di quella

vol. VII Pag.148 - Da GUAZZO a GUBBIATA (13 risultati)

caduto in un luogo fino a formare una pozza o a intridere la terra;

. pea, 7-433: offriva alla sposa una ciliegia in guazzo. 4

chiunque l'occhio v'affissa, vede una pittura quasi fatta a guazzo. scaramuccia

scrittoio dirimpetto al tavolino da lavoro collocò una veduta di torino a guazzo. piovene

. milizia, iii-84: 'guazzo'è una pittura fatta con colori macinati e stemperati

la sua 'opera omnia ', una trentina fra pastelli, guazzi e disegni.

. rendere tutt'intera la sua fisonomia con una pennellata a guazzo, diremo che,

5. idraul. l'immersione di una ruota nell'acqua stagnante, la quale

vedrai girsene in guazzo. -andare una cosa di guazzo: essere cose da

infusione. beltramelli, i-540: diventava una nàiade e metteva in guazzo la parte

. piovoso; umido (il tempo, una stagione). boccaccio, iii-4-1:

levossi un oscuro e turbolentissimo temporale con una guazzosa pioggia e soffiamenti d'impetuosi e

frate discese da basso a dar una gubbiata di fieno al muletto. =

vol. VII Pag.149 - Da GUBBIO a GUELFISMO (12 risultati)

xliii-84: [disse l'usignolo] « una pietra preziosa 1'ho nel gobbio,

-per estens. gozzo, gola (di una persona). citolini, 267:

gobbicel tanto minore, / che appena una mora si c'invio. =

, ma allora bisogna... con una grossa gucchia di ferro temperata, battendovi

delle regioni montuose asiatiche, fornito di una ghiandola che secerne una sostanza odorosa (

, fornito di una ghiandola che secerne una sostanza odorosa (muschio), usata

e sua storia. = da una voce tibetana. gudiòlo, sm.

item e dì detto fu trovata morta una rede sopra ad certa vite posta in uno

-io non ci voglio star. - sei una guega. 2. dimin. gueguina

di pensiero che si ispiri o sostenga una politica confessionale in opposizione a quelle di

gioberti, favorevole ad attribuire al papato una funzione politica direttiva. gioberti, 1-iv-595

1-iv-595: il loro guelfismo non è che una maschera per ingannare i semplici. bocchelli

vol. VII Pag.150 - Da GUELFITUDINE a GUERIRE (9 risultati)

divisa mistamente in due parti, l'una, che seguita ne'fatti del mondo

guelfe. 3. fautore di una politica favorevole al potere temporale del papato

, 19-8: mi venne in sogno una femmina balba, / nelli occhi guercia,

vede a crescer briga, / fece una guardatura torta e guerza. -sostant

, i-190: partii di turino con una rozza sotto di non so che razza,

cinelli, 2-25: un occhio intraversato da una cicatrice... lo faceva guardar

guerce. barilli, 3-86: quando una bocca sguernita, e guercia come la mia

di pervenire alla verità; accecato da una passione troppo viva. dante, inf

, in corsica): forse da una forma originaria * guerco passata a guercio

vol. VII Pag.151 - Da GUERISIMENTO a GUERRA (14 risultati)

g. m. cecchi, 21-16: una razza d'uomini da guerra, /

o ai fini per cui si svolge una guerra. guerra coloniale: quella che

esercito straniero. piovene, 8-90: una delle premesse del congresso era...

quella dei paesi arabi contro israele facevano una cosa sola. -guerra di religione

per la diffusione o la tutela di una religione o di una chiesa. -al

o la tutela di una religione o di una chiesa. -al figur.: quella

domenichi [rezasco], 509: una onorata e salda fama degli uomini vi

popolari, i-400: noi combattiamo adesso una guerra sacra, quanto è sacro il diritto

2-8 (216): nacque tra l'una nazione e l'altra grandissima nimistà e

; la guerra fa della città guerriera una falange predestinata al dominio della terra.

, fondato o presunto, di scatenare una guerra. gioberti, 9-ii-517: i

, si diversifica ed è soggetto ad una serie di gradazioni. alfieri, 1-295

: parlossi... d'impiegar una parte dei beni della chiesa per allestir un

ordinamento interno, lo stato impegnato in una guerra; è caratterizzato dall'attribuzione di

vol. VII Pag.152 - Da GUERRA a GUERRA (10 risultati)

sia metodo che utilizzi e som- ministri una via d'attività a tutti gli elementi,

, iii-21- 342: ne seguì una vera guerra di montagna durando più anni

guerre / infestar la messenia, e l'una estinta, / altra s'accese.

manifesta, aperta: quella che segue una regolare dichiarazione o si attua facendo chiaramente

]: ne surgeva tra quelle rupi una guerra minuta e feroce. guglielmotti,

* guerra sparsa ', quella nella quale una delle parti guerreggianti, evitando di venire

, potendosi tanto di leggieri confondere l'una guerra con l'altra, se si fosse

potenza di sagrifìcio scemò, perché a una guerra d'insurrezione, a una crociata

a una guerra d'insurrezione, a una crociata di popolo, fu sostituita esclusivamente

crociata di popolo, fu sostituita esclusivamente una guerra regolare di tattica. -guerra

vol. VII Pag.153 - Da GUERRA a GUERRA (14 risultati)

l'insolente orgoglio baccanale. / questa una gleba, e quella un sasso afferra

/ di quei ch'un muro ed una fossa serra. albertano volgar., 102

xviii-3-229: più che colle armi si fa una vivissima guerra d'industria da nazione a

a guerra fredda stava per cedere ad una guerra ultrabollente fra le due donne. bocchelli

guerra fredda, tale da lasciar presupporre una possibile degenerazione in aperto conflitto.

b. croce, iv-11-198: ho scritto una lettera al whitaker, capo dell'ufficio

vi dirò succintamente altro non essere che una continova e perpetua guerra, senza alcuna

s'è... mantenuta mai sempre una guerra di opinioni, attribuendo alcuni il

il bell'accidente che ha dato occasione a una guerra d'ingegni così graziosa. rajberti

qualcosa. cattaneo, ii-1-38: sancivano una legge che vieta di insegnare a leggere

: mazzini avrebbe dovuto... aggiungervi una franca propaganda de'diritti del povero

propaganda de'diritti del povero, una guerra accanita alle usurpazioni del ricco.

4 sione 'non sia altro che una guerra di due o di più venti

di raffrenare la lingua, che di pigliare una città, perché minore è la guerra

vol. VII Pag.154 - Da GUERRA a GUERRA (9 risultati)

. idem, vi-1-140 (13-2): una bestiuola ho vista molto fèra, /

vista molto fèra, / armata forte d'una nuova guerra. 12. come

. -accendere, appiccare la guerra o una guerra: darle inizio, suscitarla; provocarla

dei diritti e delle norme che regolano una leale condotta di guerra. -in partic.

. al termine di un affare, di una questione. m. villani,

saccenti, 1-2-254: dopo aver mangiato una pappoccia / e uno stufato che farebbe

aperta grande guerra insieme, perché l'una vuola torre all'altra il mele.

: esservi coinvolto (uno stato, una nazione). malispini, 1-156:

il cappellano... mi fa una guerra accanita spargendo nel contado che sono

vol. VII Pag.155 - Da GUERRA a GUERRA (11 risultati)

, a graffi e scapaccioni. -governare una guerra: avere il supremo comando delle

in guerra. de amicis, i-53: una sciabola vera, una vera lama,

amicis, i-53: una sciabola vera, una vera lama, di quelle che si

1-568: iddio, che può, metta una buona pace tra loro [cittadini]

soqquadro, creare scompiglio; devastare (una città, una regione).

creare scompiglio; devastare (una città, una regione). livio volgar.

, 1-1245: comincia appena / ora una dubbia luce a muover guerra / all'

guerra a la prussia. -assumere una lite, un contrasto. cavalca,

, / io metterei l'assedio ad una terra, / che per paura, senza

, 9-55: la donna aveva già avuto una dozzina di uova, e calcolava di

machiavelli, i-459: si trovava con una guerra propinqua e disarmato. ma ripreso

vol. VII Pag.156 - Da GUERRAFONDAIO a GUERREGGIANTE (11 risultati)

quelle cose si metteva / tal che una dea a ciaschedun pareva. della

solo piena di disagi, ma anche una pessima scuola. proverbi toscani, 161

.. /... / con una pietra gli fece la scorta, /

. credeva... di fare una guerretta di un dito i * i francia

e patriottarde, era invece fornito di una certa sensibilità e generosità d'intendimento,

1804-1873): e vi è connessa una notazione spreg. con riferimento all'indole

imbriani, 3-37: i nervi reumatizzati formano una specie di sinistra, di partito d'

. bembo, 5-1-133: lasciare che una città fortissima... sia ad un

capitani, e insieme tiranni delle città una rabbia ferina. denina, vi-168:

al guerreggiante... non farebbe una lesione, un danno, un torto ed

lesione, un danno, un torto ed una ingiuria solenne al guerreggiante? foscolo,

vol. VII Pag.157 - Da GUERREGGIARE a GUERREGGIOSO (6 risultati)

pianura. -condotto, combattuto (una guerra, una lotta). -

-condotto, combattuto (una guerra, una lotta). - anche al figur

armata costa assai più di quanto costerebbe una buona guerra, guerreggiata davvero. pisacane

spazio spirituale... -fu veramente una disfida senza guanto fra me e la

accidenti che porta seco la lunghezza d'una guerra guerreggiata. foscolo, xiv-419:

armate non lasciano passare un particolare da una in altra armata in tempo di guerra

vol. VII Pag.158 - Da GUERRESCAMENTE a GUERRIERO (12 risultati)

poetico); che ha per argomento una guerra (un racconto). carducci

dal reduce barbiere. -che raffigura una guerra, una battaglia (un dipinto

. -che raffigura una guerra, una battaglia (un dipinto, una scultura

, una battaglia (un dipinto, una scultura). e. cecchi,

che si seguitasse di fare a quella città una guerra guerriabile, che così la chiamano

. papi, 1-4-119: cominciossi allora una guerra guerriata nel piemonte superiore. bandi

ci stessimo nelle puglie alla testa d'una piccola guerricciòla di bosco che poteva giovar

i-208: è un libro di partito, una guer- ricciuola ai bonapartisti. carducci,

navarro della miraglio, 132: incominciò una guerricciòla di agguati e di astuzie che

chi combatte in favore o in difesa di una persona o di una causa; paladino

in difesa di una persona o di una causa; paladino, campione. -anche

.. [è]... una de gli infiniti ministri e guerrieri suoi

vol. VII Pag.159 - Da GUERRIERO a GUERRISTA (17 risultati)

. — figur. chi partecipa a una disputa. bembo, 1-14: poi

o avvezzo alla guerra; bellicoso (una persona, il suo animo).

monolitica eretta da schiavi sulla tomba d'una dinastia guerriera. onofri, 103:

su villa adria, la tramutarono in una specie di caserma in rivolta tanto eran

emblemi guerrieri che fregiano il letto, una spada, un'asta, un vessillo d'

non volendo gli uomini vivere isolati in una confusa e guerriera indipendenza, si unirono

capelli compatti dà al suo volto ermetico una grazia guerriera. baldini, 3-14:

, in tondino di ferro verniciato: una nudezza eroica, una povertà romantica e guerriera

ferro verniciato: una nudezza eroica, una povertà romantica e guerriera. -riottoso

quella sua guerriera fermezza di dimostrarmi ancora una volta... come un nonnulla

ciascuna m'è guerrera, / ché l'una m'ha diviso / di due mia

lotta (e assume quasi sempre carattere di una guerra civile diretta ad abbattere il regime

ecc. orioni, x-23-85: era una guerriglia di sette monastiche come ai tempi

questo e quell'altro dettaglio, contrappongano una loro concezione alla concezione comunista.

pretesa nobiltà. pea, 7-597: è una quotidiana guerriglia, quella che combattono le

bigiaretti, 11-58: in sostanza volevo proporle una tregua della nostra piccola guerriglia.

aus. avere). combattere in una guerriglia; svolgere azioni di guerriglia.

vol. VII Pag.160 - Da GUERZO a GUGLIA (15 risultati)

cinque a sette, e per frutto una drupa la cui mandorla contiene quattro o

sapere privo d'esperienza della vita è una dotta gufaggine bisbetica e sterile.

il gufo e la coccobeggia sono d'una medesima natura, e sono animali che più

in forma di civetta ma grosso quanto una gallina, con le penne da lato del

e lo ammaestrò a saldarsi nell'occhiaia una lente volante. oriani, i-400:

gufo mi cantava / a tratti a tratti una canzone stridula, / via discacciando i

lingua greca o latina; che è una cosa, che, s'io la dicessi

o piramidale che corona il fastigio di una facciata, di un tetto, di

facciata, di un tetto, di una cupola (ed è tipico dell'architettura

torricella, la cui cima è come una guglia. galileo, 4-3-9: piccole guglie

guarino guarini, 1-209: si vedrà una grossissima guglia di un campanile appoggiata stabilmente

. rezzonico, xxiii- 241: una guglia ed una terrazza con merli le danno

xxiii- 241: una guglia ed una terrazza con merli le danno [alla

[alla torre] l'aria d'una vedetta ad un tempo e d'una

d'una vedetta ad un tempo e d'una fortezza. carducci, 590: leva

vol. VII Pag.161 - Da GUGLIA a GUIDA (14 risultati)

riguardevole anche vi sono due guglie, una in piedi, ma sotterrata assai,

ma di forma bislunga molto, con una punta a piramide smussata; inventata dagli

e sovrastano al poggio / cui domina una statua dell'estate. -il nido

a un tratto vedemmo un leone sopra una guglia di termiti crollata, che ci guardava

nevi remote di ponente, luceva in una luce d'argento. pascoli, 881:

; il cielo era limpido, sopra una guglia nera dell'orthobene tremolava una stella

sopra una guglia nera dell'orthobene tremolava una stella rossastra. buzzati, 3-95: «

di eroda », fa battista fomioi indicando una guglia improvvisamente comparsa tra le nubi.

maneggiarla non possi figurarne un globo, una gugliétta, una statua. targioni tozzetti

possi figurarne un globo, una gugliétta, una statua. targioni tozzetti, 12-3-151:

certe ca- vemette del masso ha formata una specie di ventricini gemmati, ma con

, ii-141: gli ultimi archi sostengono una specie di corona merlettata di triangoli e

: si crederebbe a prima vista una specie di lenticolaria, ma non sono altro

sovrano... lasciollo a una grua. quella montò alta; il falcone

vol. VII Pag.1083 - Da INGROTTARE a INGRUGNITO (1 risultato)

-dice il genitore, dandole sulle spalle una manata, che, per quanto amorosa e

vol. VII Pag.1084 - Da INGRULLIRE a INGUANGUARO (20 risultati)

fanale, vide che il pigni e una delle due abbandonate lo seguivano arrancando,

segno ad un fantino che girava ingrugnito su una cavallina rossiccia. 2.

lambruschini, 5-133: non tanto, che una parte [dei bachi] già

, posse ad tavola... una magnifica cena. = cfr. gaggio1

. -in partic.: compromettere (una donna). bernari, 7-176

mettere in un astuccio, riporre in una custodia. b. corsini,

2. inserire e far scorrere in una guaina (un nastro, un cordone

con l'altro undici intervalli in fra l'una costola e l'altra; alcuni nelle

nastro o un cordoncino che scorrono in una guaina. tommaseo [s. v

, 7-109: e lei, disciolta una borsa, che aveva lì a portata di

salata. d. bartoli, 9-31-1-59: una vipera, imo scorpione portan la morte

17-196: la montagna era inguainata in una polvere grigia, rasata come la pelle delle

(un tes suto, una stoffa che sia stata sottoposta a par

gio vanile, fresco (una persona); ben conservato.

moglie era do vuta a una accettabile civetteria: sapersi ingualcita al

. ingualdrappare, tr. coprire con una gualdrappa; mettere la gualdrappa.

scastagnare qualcosa..., gli apparecchiò una pietan- zina... con un

fodero (un'arma da taglio, una spada). pallavicino, 6-1-410

esecuzione] il cumulo delle altre è come una finissima spada ma inguainata o spuntata.

2. inserito e fatto scorrere in una guaina (un nastro, un cordone

vol. VII Pag.1085 - Da INGUANTARE a INGUINE (22 risultati)

: che porta i guanti (una persona). musso, ii-72

il giovane, 9-364: vo'toccarle una mano, e glie la tocco / cosi

nessun gesto; la sua destra inguantata d'una ferrea e ben connessa manopola si serrò

idem, 8-30: aveva parlato con una sagacia, un po'troppo delicata,

, che non può essere guarito (una malattia, una persona); insanabile

non può essere guarito (una malattia, una persona); insanabile, incurabile.

che t'opprime non la considero come una malattia, come una manìa inguaribile. marinetti

la considero come una malattia, come una manìa inguaribile. marinetti, 2-i-155:

certi sintomi, nella propria malattia, una malattia tropicale inguaribile. 2

, ostinato, caparbio, impenitente (una persona). tarchetti, 6-i-319:

attiva e instancabile, per cui da una fede cieca ed universale si passa ad

deserto è un vino, ed è una droga, e accende un'ira che non

vestito di guar- nacca, avvolto in una guarnacca. papini, ii-1173:

papini, ii-1173: nel mezzo del foglio una sbavata boccaccio, 1-i-388: ella l'uno

corato. bene un sandalo, una pianella. sanudo, lii-464:

. sanudo, lii-464: snudò una bella spada molto ben tommaseo [

romoli, lxvi-1-373: pigliate una porcelletta non molto sciata la figliuola

lei l'inguattasse. trangugiò l'una delle gambe di lei e la coscia infino

, 3-175: un po'alla volta, una grande soddi panni / stretto

rassegnata, si ti senti un'inguinaglia o una ghiandussa, che ti venga tirò su

. ernia. cibo in una volta. nieri, 326: si erano

e non trettanti caratteri tipici d'una tabe meseraica avanza tirano più

vol. VII Pag.1086 - Da INGUINEGIA a INGUVIATORE (17 risultati)

bacii d'argento, nel quale era una inghistara di vino e uno ramin d'

143-144: avea posto... in una inghistara piena de aqua, che cum

e manza, intempera il vin con una ingistera. aretino, iv-6-268: a gran

et pistalo impalpabile; poi metti in una ingrestara omne cosa. idem, 41:

queste cose suttilissimamente pistate e metti in una ingristara grande et impila de acqua dolce de

di latte chiara e fresca e libbra una di farina di riso. ramusio,

117: non mangiavano altro, che una libra di biscotto putrido il giorno per

biscotto putrido il giorno per ciascheduno e una inghistara di vino. gualdo priorato,

un tolero la mozza, che è una certa misura di stagno che può tener

misura di stagno che può tener circa una inghistara e meza delle nostre. roberti,

sì grande che contenea di fermo una mezza inguistara. = variante di anguistara

del baccelliere... mi porge una cosa inguluppata e una lettera. idem,

. mi porge una cosa inguluppata e una lettera. idem, 20-315: lo

trattamento superiore ad ogni nostra speranza: una vera esposizione di gastronomia dove il mio

il mio appetito fa, per ora, una triste figura. garrone stesso rimpiange di

in grande quantità (un cibo, una bevanda); ingollato, tracannato.

ed il seren v'ingusci [in una casa]. 2. rifl