per la misurazione delle distanze focali di una lente, o più in generale di
mira per tirare a'nimici, venne una palla e diede nel focone del suo
2-157: alle pareti,... una grande quantità d'armi, dagli archibugi
. jovine, 2-176: don matteo una mattina l'aveva accompagnato nella sua gita
. luogo, per lo più formato da una specie di cassone di ferro, che
due gentili sorelle, amava focosamente l'una, riceveva dolcissime prove d'amicizia
, pieno di ardore, impulsivo (una persona, la sua natura, ecc
messe nel fuoco non si liquefanno, d'una esalazione della terra secca e focosa.
la palma del maestro, dove cadde una piccola goccia di sudore, e forò la
duolo e pena, come fosse stata una saetta focosa e aguta. guido delle colonne
.. chi non crederebbe che fossero una viva brace di fuoco? d'annunzio,
letter. caustico, acre, piccante (una sostanza). cennini, 47
l'altro; il quale parimente trovò con una focosa febre, e con un gran
arido, secco (il clima, una stagione, ecc.). vandali
.. si dà tutta al giuoco come una grossa e forte bambina. moravia,
moravia, 12-409: partigiani focosi di una squadra del gioco del calcio.
altre intelligenza, e alcune abbisognan dell'una e dell'altra. fogazzaro, 4-215
di schiuma. quasimodo, 4-35: una porta / da forzare, olimpia luogo
(un sentimento, un desiderio, una passione, una tentazione, ecc.)
, un desiderio, una passione, una tentazione, ecc.). dante
: mossa dal focoso pensiere, fecesi da una fante chiamare il figliastro. ariosto,
differente ebbon riposo; / che l'una dorme, e l'altra piange e geme
del figliuolo. bocchelli, 3-171: una forza dolce e focosa l'investì, la
, di forza espressiva, appassionato (una parola, un discorso, uno scritto
mescolata. -urgente, pressante (una richiesta). s. contarmi,
vestii il dì de l'ascensione d'una robba di velluto nero fregiata di cordoni
si chiude innanzi al petto, con una cintura. manzoni, pr. sp.
bianco, con due larghe facciole, e una fodera di zibellino arrovesciata. pirandello,
ii-92: al campanile di modena volevano una volta i modanesi far la guaina.
al vostro naso vi consiglio io a fare una fodera da tenervelo talvolta dentro. verga
i buchi dei chiodi, fòdera dismessa di una qualche carrozza. soffici, ii-392:
grosso bastone fatto di paglia insaccata in una fodera di panno simile a quelle per
iii-2-302: bisognerebbe ch'ella si fabbricasse una specie di custodia, di fodera per la
. cicognani, 1-268: in faccia, una signora vestita di trina nera, la
del libro, era la calcomania d'una specie di tamburino del settecento, con
qualche altro curioso, uno sovrattutto che ha una storia che io conosco come se mi
si mette in qualche parte debole di una costruzione, per rinforzare un pezzo di
guasto che si scuopra nel raddobbo di una vecchia nave. 5. ant
questo pòvaro. sermini, xv-737: con una fodera in su le carni alla finestra
. (fòdero). rivestire con una fodera. fiore, 158-13:
hanno talvolta bisogno di essere applicate sopra una nuova tela, il che dicesi foderare;
l'interno di uno stampo, di una teglia, ecc. con una sfoglia di
di una teglia, ecc. con una sfoglia di pasta o con fettine di
venne assunto nel sec. xviii per una confusione fra le due malattie.
'lo la varda de posta / e dèi una goltada. = deriv. da golta
di grano]. = adattamento di una voce genovese: docum. nel
= di etimo incerto: forse da una forma lat. volg. *
. a bassano nel 1295) 'una serie di solchi (per seminare) '
francesco da barberino, 363: una giovane ch'era para litica
. lomazzi, 455: io raccolsi una mazza d'un gombo. 2
ormeggio poppiero e talora per rimorchio di una nave. sanudo, lviii-423:
-gomena maestra: quella principale di una nave. nievo, 408:
: deve arare sempre in croce che una gomera tagli l'altra, e che il
p. fortini, ii-493: andatosene a una speziaria, comprò una scatola non molto
: andatosene a una speziaria, comprò una scatola non molto grande, e con quella
di caia cecilia..., una rocca, un fuso e un gomicciuolo di
letizia,... perché gli usava una volta la settimana di fare una crapula
usava una volta la settimana di fare una crapula assai gagliarda, perché dappoi la
. slataper, 2-75: attorno a una persona c'è molte persone che si
qua di là [amor] con una gombitata / rotta la nube e i puri
incarico [al facchino], con una gomitata vi balza di qui a là.
disse tonio, accompagnando il titolo con una gomitata. verga, 4-200: mèn-
verga, 4-200: mèn- dola diede una gomitata a margarone, e tutti e due
per i bivacchi, il modo d'una corazza di star eretta sui fiancali, o
, o il sollevarsi a scatto d'una gomitièra, lo fanno trasalire, perché gli
radio e cubito), costituita da una capsula fibrosa rinforzata e da numerosi legamenti
sacchetti, 50-5: avendo in dosso una gonnella ro- magnuola, ed essendo vecchia
magnuola, ed essendo vecchia, avea una rottura nel petto e una nel gomito
, avea una rottura nel petto e una nel gomito. cattaneo, iii-1-10: un
muro e gomito, nella fine si faccia una bertesca. castriotto, 90: l'
4. curva, svolta (di una strada, di un sentiero, ecc
722: nel fosco / gomito d'una forra anche appariva / l'ultimo bianco
precipiti. soffici, iv-60: era una salita tutta a gomiti, a giravolte,
formata da un gomito del canale davanti ad una casa di un solo piano. d'
dentro a uno gomito che ci trovammo ad una isola picciola. -territorio che
angolo. d'annunzio, iv-2-129: una scala discendeva a gomito sino a una
una scala discendeva a gomito sino a una porta che non s'apriva da tempo.
, c'era un signore membruto con una testa rinceppata, baffi alla d'artagnan
mai che chi spinge altri a fare una certa quale esperienza, non sia propenso
-costruito coi gomiti: rozzo (una persona). dossi, 44:
del ragionamento andava provocando la necessità d'una * prima causa ', mi sentii tentare
un ramo, ecc.); fare una svolta (una strada, un sentiero
ecc.); fare una svolta (una strada, un sentiero, ecc.
il muro], fece gomito a una posteria, che si chiamò la porta
: essere estremamente noioso o molesto (una persona, una situazione).
noioso o molesto (una persona, una situazione). zena, 88
le costole e pestare i calli e sudare una camicia prima d'arrivare a quell'apparato
azeglio, 1-142: avevo scoperta in soffitta una vecchia carabina... e coll'
(a dir vero con le gomita) una storia della peste, e della carestia
: ella [arianna] li diede una pallottola di pece e un gomitolo di
de'ricci, 373: mandovi una scatolina drentovi uno ago, il modano
: trovare il mezzo adatto per risolvere una questione intricata. burchiello, 43
370: tolto su in gomitolone, d'una lana color lucertola, e tutti gli
.., gomitoni agli sportelli di una vettura-viaggiatori attaccata in coda del convoglio negriero
gomma elemi è, secondo alcuni, una ragia di cedro o d'ulivo d'etiopia
speziane gomma elemi, più presto è una ragia, overo liquore prodotto da qualche
sono fatte imprimiture, nelle quali entrava una soluzione di gomma elastica. carena,
in vulcanizzazione per un certo tempo a una temperatura elevata mediante l'impiego di vapore
3-85: chimico di fresca nomina presso una delle nuove fabbriche di gomma sintetica della
5 °c la temperatura di reazione; ha una maggiore resistenza all'abrasione, per cui
negri, 2-962: collocato che fu in una cesta fra borse di gomma piene d'
, colla. imbriani, 3-7: una lettera suggellata è sempre più affettuosa,
sempre più affettuosa, più gentile d'una dissigillata. ecco qui, finché la
di liquori, ne aveva una di gomma, col suo pennello infilato,
gomma, col suo pennello infilato, e una scatola di carta da lettere.
prime biciclette. pea, 5-29: una biciclettuccia belga, con le gomme piene
pneumatici di un'autovettura. -avere una gomma a terra: avere un pneumatico
buzzati, 6-255: non troverà mica una gomma a terra per caso? -no
la prima cosa che vidi fu che aveva una gomma a terra. 6.
di cento e più anni, allora una gomma naturale gl'indura di maniera le
cerosa all'interno; è costituita da una miscela di poliossiacidi, legati tra loro
, 1-v-335: fanno [le formiche] una spezie di cera, dagl'indiani detta
massaia, iv-8: fatta raccogliere inoltre una gran quantità di gomma arabica, che
1-31: * matita artifiziale ', è una terra argillosa, intrisa d'acqua gommata
ecc.); che ha subito una gommatura impermeabilizzante (un tessuto, ecc
. onde 'tela gommata 'dicesi una certa tela molto liscia e soda a
cerchioni di gomma o di pneumatici (una ruota, un autoveicolo, ecc.)
uno strato di gomma adesiva, mediante una gommatrice. 2. macchina gommatrice
3. che è affetto da gommosi (una cellula, una pianta).
affetto da gommosi (una cellula, una pianta). = voce dotta,
costituita da un principio gommoso e da una miscela di resine essudate da varie piante
contenuta in un oggetto o in una sostanza. gommóso, agg.
secerne gomma (un albero, una foglia, ecc.).
, che è costituito da gomma (una sostanza, un umore). c
-che è a base di gomma (una medicina). a. cocchi,
papini, 6-269: ingoiavo con qualche incertezza una farinata gommosa che ricopriva appena il fondo
farinata gommosa che ricopriva appena il fondo di una grande scodella. piovene, 8-32:
emaciato. banti, 8-15: né una visita, né gli atti di cambiar d'
medie. che è affetto da gomme (una persona, il suo organismo, ecc
vallisneri, ii-23: è salutifera [una purga di fetentissima scialiva] agli assaliti dal
basta a mangiare; gomor, cioè una misura, per ciascheduno capo, secondo lo
gomor di quella manna, che era una misura, come tu dicessi un quarto.
. probabilmente da gondola per caduta di una sillaba. góndola (ant. dial
ma bello / tengo se portar vuoi / una gondola. s. bernardino da siena
con uno spiedo, e fattosi menar da una gondola per canale, entrò in casa
. galileo, 1-1-60: feci chiamare una gondola, la quale con difficultà si
la gondola volava come un sandalo in una regata. negri, 2-519: scese,
3. locuz. -a gondola: con una o due estremità molto rialzate.
a gondola e adorne sulla punta di una nappina a crisantemo, giannina fu espugnata.
-andare in gondola: provare una grande gioia, compiacersi. a
. sacchetti, 177-93: intrando in una gondolétta, come hanno d'usanza,
senza avere imparato a varar né anche una gondolétta in canale. algarotti, 2-
. letter. ondeggiare, dondolare come una gondola sull'acqua. baruffaldi,
. schiera di soldati, raccolta sotto una determinata insegna. giamboni, 7-106:
. egli avrebbe compresa quella gonfalonata per una dimostrazione, per un combattimento, per uno
andare in processione... era veramente una gogna. = deriv. da
ariosto, 10-79: vedi in tre pezzi una spezzata lancia: / gli è 'l
, sm. stor. vessillifero di una formazione militare o di una corporazione e
vessillifero di una formazione militare o di una corporazione e, in partic.,
1-15: fu de'priori due volte e una gonfaloniere di giustizia. g. rucellai
(e, più genericamente, di una delle compagnie in cui era suddiviso il
, 8-139: la famiglia di vannella era una delle maggiori..., e
conosciuti. 4. capo di una comunità cittadina (in par tic.,
: la regina, nominate le consigliere e una gonfa- loniera, intima per il dì
, intima per il dì appresso, in una verde selva fiorente, la rassegna delle
un organo di cristallo alla fiamma d'una lucerna; e quella,...
]: provano alla forcella una fastidiosa gonfiaggine, e ruttano sovente.
segnati d'ambe le parti si tirerà una curva con dolce mano, che farà la
, iv-2-1210: potevo distinguere... una di quelle piccole sfere...
, ma rimessamente, è non fare una fiamma che a un tratto vadia in
523: il tuo sapere è una camara di ignoranzia et è uno gonfiamento
, non è un ingrandimento, né una maggiore dignità, se non nella falsa
gloria di un quadro e póstasi ad una finestra... in sulle braccia,
che non si direbbero né meno in una lettera di partecipazione o circolare.
, di gas, di fiato una cavità per lo più formata da pareti
guidare un'automobile, ma a gonfiare una gomma. landolfi, 3-14: un profondo
, e gonfiava e sgonfiava mille volte in una ora miserabilmente. varchi, v-308:
lagrime / come due vele / dietro una leggera brezza marina. quasimodo, 196
che un vigliacco ». -tendere una superficie leggera (come una vela,
-tendere una superficie leggera (come una vela, una tenda, ecc.
superficie leggera (come una vela, una tenda, ecc.) rendendola convessa (
visi gonfi, con panni tenuti dall'una e dall'altra mano che gonfino medesimamente
nel pozzo. -soffiare con una cannuccia sotto la pelle di un animale
, i-499: gonfiava, soffiando dentro una canna, una pecora dopo averla spellata
gonfiava, soffiando dentro una canna, una pecora dopo averla spellata. -soffiare
-soffiare (o versare nella forma) una sostanza fusa per darle una determinata forma
forma) una sostanza fusa per darle una determinata forma. bibbia volgar.,
tasca del grembiale. alvaro, 2-40: una lucertola stava al sole, e sul
paoletti, 1-2-96: nelle annate di una piena e perfetta maturità dell'uve non
il corpo, un suo membro, una piaga); percuotere qualcuno provocandogli enfiagioni
-rendere turgido (con riferimento a una ghiandola, a una gemma, a
con riferimento a una ghiandola, a una gemma, a un frutto, ecc.
i fichi, quando in cima gonfiano una messa. arici, i-209: se
porci neri. levi, 2-12: una nuova linfa gonfiava prepotente le cortecce.
cortecce. -intr. inturgidire (una gemma in germoglio, un frutto in
il volo. calvino, 2-71: era una specie di soriano,... terri
: la ricchezza gonfia l'uomo d'una vana superbia. p. fortini, ii-91
lo tenne tutta la sera quando in una cosa e quando in un'altra.
: dàmmi cor da soffrire / l'una e l'altra fortuna / senza gonfiar,
l'importanza di un fatto, di una circostanza, ecc.; caratterizzare in
partic.: aumentare l'ammontare di una spesa, di un conto.
alfieri, 1-1036: l'essere ella una mezza privata... non mi ha
magniloquente, retorico (uno scritto, una parola, uno stile). tasso
de'romani. serao, i-18: una esaltazione facea balzare l'anima di carmela
commuoversi, turbarsi, eccitarsi profondamente (una persona o il suo animo); adirarsi
non ti dico; tosto che veggono una foggia nuova in dosso a un'altra,
seguitava a girare,... una filza di bestemmie gli si gonfiò di
di violenza; addensarsi (il vento, una tempesta). a. verri,
l'onda. nieri, 275: gonfiava una gran tempesta. baldini, 6-132:
fa confusione, rumore. -spuntare (una lacrima); farsi affannoso (il
respiro: dilatare notevolmente i polmoni con una profonda inspirazione. pavese, 6-317:
deriv. dal lat. confiàre * destare una fiamma sof fiando ',
, 3-70: con gonfiate guance sonava una sampogna. della casa, 557: con
-teso e reso convesso dal vento (una vela, una tenda, ecc.
convesso dal vento (una vela, una tenda, ecc.). - anche
vela. baldini, i-731: veniva una grande statua della vergine vestita di raso
loro il passo. -inturgidito (una gemma, un seme in germoglio).
dice, abbondante (un numero, una quantità). de amicis, xi-250
m. adriani, v-179: sentendolo difendere una causa, 10 nominò oratore gonfiato.
forti emozioni o da gravi pensieri (una persona o il suo animo, la sua
il mastro vuole un grosso, per una gonfiatura due gazette. -ant.
nomi di maestrati senza autorità non è una gonfiatura o vanità. c. dati,
, il miglior premio da desiderare: una attenta lettura da parte dei lettori ed
. d'annunzio, iv-2-227: talvolta passava una femmina incinta, a braccio del marito
le mammelle avevano un rilievo incerto, di una gonfiezza muscolosa e stirata. -senso
mi sembrava di non esser desto; sentiva una gonfiezza penosa nel cuore.
3. convessità, rigonfiamento (di una vela, investita dal vento, di
vela, investita dal vento, di una tela, ecc.); buffo (
ecc.); buffo (di una stoffa, di un abito).
-l'essere denso di vapore acqueo (una nuvola). tassoni, vii-136:
tesauro, 4-203: essendo la gonfiezza una bugiarda imagine della magnanimità...,
-teso e convesso per effetto del vento (una vela, una tenda, ecc.
effetto del vento (una vela, una tenda, ecc.). marino
fasciatura s'era saldata alla ferita in una dura macchia nera, e intorno c'era
d'acque,... dando una furiosa capata al ponte vecchio, ed
bagaglio, recava un portafoglio gonfio come una fisarmonica. bocchelli, 6-200: tascapani
315: il corso gonfio di popolo come una fiumana. bocchelli, 13-506: il
-denso di vapore acqueo (una nuvola); coperto di nubi dense
arricciato con uno o più sbuffi (una veste, un capo d'abbigliamento).
(entasi) nella parte centrale (una colonna). palladio, 1-13:
di sette mesi, non le sembra una chicchina? -che gonfia le penne
. pananti, i-42: essa pare una gonfia pavoncella. manzini, 11-35:
(un suono, un rumore, una voce). rebora, 30:
tesauro, 4-203: essendo la gonfiezza una bugiarda imagine della magnanimità...,
, ansioso. landolfi, 2-48: una macabra gioia, gonfia e torta,
traboccante (di un sentimento, di una passione, di pensieri che prorompono incontenibili
schiena / la cerva che diviene / una leoparda ombrosa. comisso, 14-18: gli
alta voce il conto... a una puttanella gonfia di sonno.
portoreale. -più gonfio di una piva: superbissimo. lippi, 10-29
lippi, 10-29: più gonfio d'una piva / tirar crede ogni dama in
il gonfio, subito si convertì in una forma d'una bellissima madonna. caro,
subito si convertì in una forma d'una bellissima madonna. caro, 2-3-139:
/ chiedono a fra cavicchio. -è una gobbetta. borgese, 1-35: s'
ii-17: per spiegare un gonfio grosso come una noce cresciutogli livido e
sm. ingrossamento, rigonfiamento morboso di una parte del corpo (ed è dovuto
alvaro, 12-39: riprovava a camminare in una certa positura, come per ingannare il
gonfiore del fiume non si riagguagliava in una piana fuggente. -turgore.
un cappellino arzigogolato..., una sorta di scodellino gonfio di varii gonfiori.
contorte, che nel mezzo del fiore porta una corona for mata dai cinque
sulle foglie delle alghe marine, svolgesi in una pianta, quando la madre cessa di
quivi si segnino in più luoghi con una punta di coltello ben tagliente, sì
a meno che non si ricorra a una forma del lat. volg. * gongola
la unghia odorata è un nicchietto d'una picciolina gongola, simili a quelle delle
vantaggio ottenuto, un piacere goduto, una prospettiva o una speranza favorevole, o
un piacere goduto, una prospettiva o una speranza favorevole, o anche per qualcosa
'jubilare', cioè avere grande allegrezza di una cosa, onde si dice: tu gongoli
faldella, 5-49: il parroco mormorò una preghiera latina con un bisbiglio misterioso,
tumefazione. enfiato che viene in una gota per duoli di denti o nella
proprio del gonion. -osso goniale: una delle ossa della membrana, nello scheletro
e dell'asia sud-orientale, caratterizzate da una larga cresta seghettata sul dorso.
congenita consistente nella fissurazione trasversale di una o di entrambe le guance, che si
del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola, una gonna / frusciar d'
urtare / là dentro odo una seggiola, una gonna / frusciar d'un tratto.
ai fianchi. moravia, xi-409: dopo una mezzoretta la vidi uscire in camicetta sbracciata
cavalcare, provvista nella parte posteriore di una robusta imbottitura. barilli, 5-71:
fondo alla schiena), che forma una specie di sellino. -gonna pantalone
cucitura centrale per lo più dissimulata da una piega che li rende simili a una gonna
da una piega che li rende simili a una gonna. -ant. sottoveste.
. n. villani, i-8-107: una gonna d'acciar fino e sottile /
su un vero e vivissimo baio, in una montatura rossa dagli aurei agrimani, con
salda colonna / manca col tempo, che una qualche volta / m'avevo a dispogliar
, 8-212: un vecchio alato e una spolpata donna /... / veggio
la gonna. -correre dietro a una gonna, alle gonne: corteggiare una
una gonna, alle gonne: corteggiare una donna; darsi al libertinaggio. baldini
la gonna, / prese in sua scorta una possente donna, / ver cui poco
, passa- vansi le maggiori d'una gonnella assai stretta e di grosso scarlattine
. nuovi testi fiorentini, 225: una gonnella... donammo a la viuccia
., iii-228: era vestita d'una gonnella insino al tallone: però che le
peruzzi, 491: donai a la bietrice una peza di drapo di seta fatto in
2-ii-186: le contadine di questo luogo portano una gonnella che di poco passa il ginocchio
/ in man d'un sati- raccio una donzella / mezzo spogliata e con le chiome
(38): portava... una corta gonnella di filaticcio di seta,
i-2-179: non aveva altra veste che una gonnella variopinta e una nera e lunga
aveva altra veste che una gonnella variopinta e una nera e lunga chioma. verga,
giovine. gozzano, 20: adolescente l'una nelle gonnelle corte, / eppur già
, legata alla cintura; è anche una parte del vestito della donna. guadagnoli
... due gonnelle, l'una per lo verno et l'autra per la
sei, e quando otto gonnelle in una sala de'fanti. g. m.
fasto militar portavan via; / chi una gonnella, chi una camiciola, / e
; / chi una gonnella, chi una camiciola, / e chi fagotti pien
. boccaccio, ii-330: veggendo aversi fatto una sì bella / creatura, ogn'altra
alleggiata; / e subito gli fece una gonnella. giovanni da samminiato [petrarca]
. bea, 8-34: qui c'è una scuola per quelli piccoli, in gonnella
sesso femminile. goldoni, viii-812: una volta vi piaceva la compagnia delle gonnelle
/ oh può tanto il favor d'una gonnella! proverbi toscani, 387: ognuno
dura irrisione al suo sogno, bastava una gonnella o anche il pensarci. stuparich
molto tempo supponevo che la fanciulla avesse una brace sul cuore per me, sebbene
fin la gonnella. -essere discaro una gonnella: far molto dispiacere. s
. e dicovi che m'è discaro una gonnella; e quanto era utile osa
alla gonnella, tra le gonnelle di una donna: non allontanarsene mai, esserne
donato vilmente su uno asino, con una gonnelletta d'uno villano, al podestà.
un leggiadro folletto, tutto involto in una nube di veli, e rialzando la gonnellina
cinque braccia] di gamurra bianca per una gonnellùccia. boccaccio, dee., 7-2
solo, tra'mascalzoni, scalzo, con una gonnellùccia in dosso. aretino, 8-220
munge [le vacche], mentre una bambinuccia, gonnellone scuro, da donna
si voglia, quantunque s'abbia indosso una gonnellaccia di panno grosso, non hassi
ne l'occhiel del gonnellino / porti una rosa. parini, 316:
in testa, era in istile: pareva una beduina. bartolini, 16-264: finalmente
beduina. bartolini, 16-264: finalmente è una donnetta, e che, in camicia
dessi, 3-165: portava... una lunga casacca nera stretta alla vita,
di produrre un solo tipo di gameti (una specie animale). =
due gruppi, pur essendo racchiusi in una sola membrana nucleare. = voce dotta
da lunghi peduncoli nodosi flessibili, e da una testa più larga in avanti.
, detto da'greci gonorrea, è una uscita non volontaria di seme fatta senza
venereo, fu sorpreso... da una fiera e dolentissima gonorrea di diverso e
certi solenni merendoni,... con una faccia gonzamente piena di gravità e di
eccolo lì. soffici, v-2-185: è una vergogna che in questi paesi sian tanto
, che non è scientificamente attendibile (una disciplina, ecc.). magalotti
mosè] potesse lasciarsi uscir dalla penna una bugìa così gonza. 3.
ant. sbuffo di un abito o di una sua parte. -maniche a gonzi:
che quelle cose lì sono cose d'una volta. -fare il gonzo:
negli occhi a qualcuno: fargli credere una cosa per un'altra. guerrazzi,
= etimo incerto: si è congetturata una deriv. per aferesi dal lat.
, viii-2-269: 4 gora 'è una parte d'acqua tratta per forza dal vero
27-75: egli avea fatto pel campo una gora; / beato a chi potea studiare
: quando beùto egli ha, piscia una gora, / ch'io credo che un
e fan di pianto tutte e tre una gora. 3. acqua stagnante
, un'acqua nera che vi forma come una gora o un tonfano, ribolle e
lo sdegno di vedere entrare in palazzo vecchio una gente che galleggia sulla gora della sommossa
l'avevano sopraffatto, quasi sommerso in una gora d'amarezza. 4.
: poco più a monte l'acqua fa una bella gora chiara chiara, piena di
: sibila scivola livido il treno / in una gora di fumo e aria / che
che rimane intorno al luogo dove era una macchia, che non sia stata ben
grappoli di mosche, e sulle gambe una copertaccia sfrangiata unto e gore che puzzava
e mattone... non ha una gora. cicognani, 3-266: la stanza
l'acqua di un fiume o di una gora è più profonda. -in senso
gorata1, sf. acqua raccolta in una gora. -anche: canalone.
). nieri, 383: una volta una donna fece a gara col diavolo
nieri, 383: una volta una donna fece a gara col diavolo a
col diavolo a chi cuciva più presto una gorata di filo. = voce
, mille cinquecento miglia, sì si trova una contrada c'ha nome ciamba.
la testa contraria sua se gli fa una gorbia, nella quale si commette una
fa una gorbia, nella quale si commette una stanga. b. davanzati, i-70
staggio è un ferro che entra in una campanella, e questo ferro si chiama gorbia
, e questo da basso è guemito di una 'gorbia 'o calzuolo conico.
, ed armati di menatoi calzati da una gorbia di ferro, che finiva a penna
si pesta e si riduce in polvere una determinata sostanza. cellini, 518
o in su il porfido, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame
. violento, forte (un colpo, una percossa). bruno, 3-81:
galantuomini, de'quali uno gli ne diè una sì gentile e gorda, che sola
o arbustacee della famiglia teacee, comprendente una quindicina di specie: hanno foglie alterne
che riunisce gli stami, e da una cassola a cinque locoli, ciascuno con
rana e met- taglisi nella gorga con una penna legato con un filo, e
lx-2-41: con le tenere mollizie d'una gorga tutta di mele lusingava il silenzio della
s. antonio abate [tommaseo]: una gorga d'acqua corrente, bella e
tommaseo]: faceva [l'ostessa] una gran gorgagliata con un tedesco avevo
di liquido che si può inghiottire in una volta sola, sorsata. -a
e posandosele in sul collo sopra ad una gorgieretta increspata che ella aveva, e
goletta alta. dossi, 120: sedea una gióvane dama, vestita di nero velluto
oro dell'elmo gentilizio ornato frontalmente da una piccola croce o da un medagliere con
piccola croce o da un medagliere con una croce. = dimin. di gorgiera
un vestito di velluto azzurro cupo, una gorgerina di merletto color avorio e una piuma
una gorgerina di merletto color avorio e una piuma di struzzo al cappello di feltro
e smorza i suoni nel silenzio con una gemebonda malinconia che pare un'eco della
, 3-141: affrettò il passo; ma una risata gli gorzerino, gorzarino),
, e simili. roberti, iv-222: una delle ragioni dello scadimento della musica si
/ volano i miei pensieri / sì come una fugace e gorgheg- giante / torma d'
fresca mattina di primavera!) in una selva odorosa di castagno e di timo
. tr. eseguire (un'aria, una scala musicale, ecc.) modulando
'. de marchi, i-123: una voce di donna gorgheggiava le scale sul pianoforte
volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera / gorgheggiante il saluto vespertino
. cantoni, 341: appena appena una soave capinera, intenta sul far dell'
. -trice). chi gorgheggia (una persona o un uccello). buonarroti
canto eseguendo rapidi passaggi di suono su una stessa sillaba o ribattendo una nota con
suono su una stessa sillaba o ribattendo una nota con effetto di tremolo.
, troppi voli. mazzini, ii-283: una generazione corrotta, sensuale...
viani, 19-625: il nano aveva una voce ferrata e faceva dei gorgheggi come
-suono modulato e squillante (di una risata). valeri, 1-66:
gorgheggio: con rapide variazioni vocali su una stessa nota. settembrini [luciano]
lascivi canti si vezzeggia, e rappresenta una donnetta innamorata, una di quelle
, e rappresenta una donnetta innamorata, una di quelle antiche impudicissime, le
de'forestieri, i quali ci mettono una gorgia tale che muta e confonde affatto
rustico, vi-1-140 (13-5): una bestiuola ho vista molto fèra / armata
vista molto fèra / armata forte d'una nuova guerra: / a cui risiede sì
, 87-9: egli m'è rimasa una gorgiera, / la quale m'ha a
la quale m'ha a dar ber pur una volta. boccaccio, i-126: fattogli
negletto avea di mettersi pur in capo una cervelliera o un coppo. calvino,
valescio di boccassino bianco come neve ed una gorgiera di velo candido lavorato, con
velo bianco. aretino, 20-255: una veste, una gorghiera, o simil bezzicature
aretino, 20-255: una veste, una gorghiera, o simil bezzicature da ornar
manzoni, fermo e lucia, 154: una gorgiera bianca, increspata lasciava intravedere una
una gorgiera bianca, increspata lasciava intravedere una striscia di collo bianco e tornito.
altri simili a quelli di levante con una gorgiera rossa. tassoni, 11-36: ei
manzini, 14-143: ricchi soltanto d'una gorgiera spiovente, [i capponi]
il collare colle lattughe, chiamato in una sola parola gorgiere. panciatichi, 143
ponti. cattaneo, iii-1-28: quindi una serie di cascate precipitose, di gorghi e
in gorgo di vento s'ammolinava contro una quinta di lecci centenari. -voluta
ragnatela... / -come se fossi una mosca - / poi gorghi e ghirigori
sforzi e contorsioni fuor dal cervello in una lingua ignorata idee complesse e stupefacenti di
. giustiniani, 136: da una grotta, che è alla radice del monte
nel vivo di un'esperienza, di una situazione. baldini, 4-159: tuffiamoci
): entro lo mezzo v'abbia una isoletta, / de la qual esca sì
gorgogliare. / cantando venne a sommo una serena. caro, 7-709: con alto
, n (196): in una botte vecchia e mal cerchiata, un vino
-scendere a fiotti producendo gorgoglìi (una bevanda nella gola). redi
.. cagiona nell'animo de'lettori una tempesta, un impeto, un quasi gorgogliamento
gorgogliare), agg. galla e fece una vescica. caro, 1-191: quasi stanco
acqua o un altro liquido, anche una fontana). buonarroti il giovane,
(la voce, il respiro, una risata, ecc.). pirandello
vasto rumore torrenziale, non lontana gorgogliava una grondaia. 3. barbugliare,
ostacolo, un liquido che esce da una stretta aperlingua, ha fuor gli occhioni
-essere sul punto di prorompere (una risata, il pianto).
. cicognani, 9-212: gli gorgogliava dentro una specie di pianto, lamentoso, infantile
espressione proterva, sotto la quale gorgogliava una gran voglia di ridere. 6
mente, indistintamente, con tono sordo (una parola, la voce).
, 'sol', 'la ', e gorgogliasi una canzonetta in gola. allegri, 1-6
di più? pea, 7-284: una voce lenta, gorgogliata nella gola calda di
voce lenta, gorgogliata nella gola calda di una giovane donna. gorgogliatóre,
a ricorsoio. pascoli, 525: pare una tremula bolla / tra l'odore acuto
uovo] nel fondo del lavandino, lasciando una scia gial- lina e con un breve
de marchi, i-254: -vengono -mormorò con una voce interna profonda, sommessa, come
confuso, non bene articolato (di una parola, di una risata).
articolato (di una parola, di una risata). verga, 4-141:
molto alto nell'aria, mandando continuamente una voce rauca che si può esprimere col
fissava (e fu identificato ora come una sola creatura, ora con tre sorelle
, come cori di ninfe spaventate da una torma di gorgoni. d'annunzio, i-
annunzio, v-2- 383: in una specie di pianerottolo a uso di anticamera
anticamera fornicaria,... sedeva una gran gorgòna dalla criniera di serpi ridotta
gorgòna dalla criniera di serpi ridotta a una parrucca di stoppa rossastra. 2.
palpebre socchiuse. butti, 389: una trepidazione continua rendeva incerte le linee di
-agghiacciante. d'annunzio, iii-1-1230: una lamentazione gorgònea congela il cuor della notte
, 1-5: se bagnar tu mi lasci una sol volta / l'asciutta lingua nel
corneo, flessibile, investito tutto da una crosta corticale interiormente carnosa e polipifera quand'
, il cui scheletro è composto da una sostanza cherati- nosa elaborata dall'ectoderma e
iii- 81: si fa tagliare una fetta di marmorizzato gorgonzola, vi aggiunge
operai cavavano la rena e la caricavano sopra una barca nera sul tevere gorgoso, più
agric. tose. vitigno che produce una qualità di uva rossiccia dagli acini molto
tirossi questo corpo drieto, ove era una greppa. loredano, 82: l'altra
gorguz- zole. pallavicino, 1-485: una tal picciola particella della gorgozza dove risiede
qual soave capacità ha il gorgozzule d'una femmina! manzoni, 12: corse fremendo
sec. a. c.) designava una tribù di donne dell'africa equatoriale,
o goma che dir vogliamo, si dà una gran copia d'acqua e si sumministra
terrazza del palazzo ha per ogni cantone una goma, che gitta fuori l'acqua
superiore dell'egitto... produce una pianta la qual chiamano alcuni gossipio,
nocciuole, dentro al quale si genera una lanugine che si fila, la quale non
lat. gossypìon (plinio): da una voce assira. gossipòlo, sm
giamboni, 255: chi ti dà nell'una gota, para l'altra. dante
, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. leopardi, 4-77:
bianchi / mostrava i denti e l'una e l'altra gota, / si copria
, a gote gonfie, come in una caricatura carnevalesca del 'trionfo di galatea
soffiò a piene gote sulla palma di una mano. -con avidità, con
sta 'n gota / e spessamente si fa una rota. sacchetti, 87-47: e'
. volg. * gauta, forse da una voce prelatina (di origine celtica)
giordano, 233: siccome tu dicessi dare una gotata a uno villano e dare una
una gotata a uno villano e dare una simigliante gotata al figliuolo del re,
cavalca, 19-193: corse e diegli una gotata, acciocché come ipocrita uscisse dalla
corno mato e soperbo, de'li una grande gotada. vita di cola di rienzo
levosse uno... e detteli una sonante gotata. f. rinuccini, 1-256
aveva a dire più, che gli darei una gotata. burchiello, 96: sozze
antonio, che da lui ne rilevò una gotata, di che si tenne gravemente
verso la cameriera, e le diede una gotata con il dorso della mano.
gatto / saltare, ed al fìn dargli una gotata. 2. leggiero colpo con
. poi baciavasi e gli si dava una lieve guanciata o 'gotata', preso
gotico (e vi è talvolta connessa una notazione spreg.). -in senso
appartata che conducevano nelle loro castella serbassero una certa rurale rusticità e ricordassero alcun poco
poi longobardica, poi un deserto e una palude disabitata? roberti, v-168:
in crimea ancora nel xvi secolo da una piccola comunità. bandello, 3-i
quella o quelle tali lingue, e non una lingua derivata dalla latina.
'goti 'in parma! finirono tra una freddezza minacciosa. -stravagante, bizzarro
milizia, iii-71: * gotico 'è una rozzezza introdotta nelle arti dopo la ruina
espresse in tempere, affreschi e miniature una tendenza al particolare, alla minuta attenzione
primi decenni del xvi, contraddistinto da una tendenza alla semplificazione delle forme, con
e della cultura medievale, caratterizzata da una severa tensione al trascendente, un rigoroso
trascendente, un rigoroso sentimento religioso, una tenace fede nell'onnipotenza e nella maestà
in più modi snervate, e poste l'una sopra l'altra, con un'infinità
di questa arte (un edificio, una chiesa, una statua, un elemento
arte (un edificio, una chiesa, una statua, un elemento architettonico, ecc
alcuni ponti, un fiume che serpeggiava ed una tenda turchesca. berchet, 87:
del monistero del carmine, c'è una madonna, col putto in collo, entro
. -allampanato, sgraziato, sproporzionato (una figura, una persona).
sgraziato, sproporzionato (una figura, una persona). soffici, i-208:
sua volta suddiviso in quattro parti, una delle quali rappresenta il grado calligrafico;
longobardi l'usassero, ma per significare una maniera barbara di scrivere, mutata e variata
. -scritto con questi caratteri (una parola, un titolo, ecc.
vetro della finestra, se non con una pezza di cartapecora, scritta a parole
che chiede dieci ducati d'oro « per una certa spesa la quale abiamo fatto »
spesa la quale abiamo fatto » è una firma minuta, quasi gotica, stretta
26-237: teia, re goto, in una battaglia campale contro ai romani..
il corsaro avea desgarigato li gottoni sopra una insula circumvicina. n. da ponte,
ricambio (artrite urica), dovuta a una deposizione eccessiva di acido urico (sotto
nel secolo scorso, favorita soprattutto da una dieta disordinata (in partic. da abuso
faccia intendente che si duole / d'una sua gotta, che d'averl'è
usata. buti, i-182: dell'una infermità [i golosi] fanno scusa
, e soffocata / restò nell'asma una dichiarazione! tramater [s. v.
doglie; a star lì confitto in s'una seggiola / senza moversi mai.
di santi, 4-253: in maremma fue una donna ch'era stata pazza più anni
. angiolini, xxiii- 291: una ragazza..., diventata cieca per
ae gotta artetica. aretino, 20-31: una di loro corse al fuoco dove bollivano
buoi avvengono molte infermi tadi: l'una delle quali è che ne'loro capi moltiplica
chiamiamo 4 granchio 'o 'grancia 'una specie di malattia di spasimo, la
appresso ancora questo iddio, / com'una gotta d'oro risplendente / trasformato e
cadendo, lui vid'io / gittarsi in una torre prestamente. sannazaro, iv-69:
stato. dossi, i-117: ciò che una gotta d'inchiostro può fare, non
de marmi. intelligenza, 27: havi una pietra c'ha nom grisopasso, /
v'era legato a un piuolo, con una corda stramba, un sandalo marcito;
marcito; e un mozzicone di remo, una forcola consunta, una gottazza senza manico
di remo, una forcola consunta, una gottazza senza manico davano al silenzio raccolti
al silenzio raccolti in quel legno cavo una tristezza umana che faceva pensare agli annegati
francesco di vannozzo, 104: parecla una anghestera / con do gotti / per
rosso turbidiccio, / di cui piena ha una fiasca, empiendo un gotto, /
di soppiatto vi mesce e vi dissolve / una sua tal maravigliosa polve. grossi,
- in partic.: imporsi spontaneamente una tassa, una contribuzione. benvenuto da
.: imporsi spontaneamente una tassa, una contribuzione. benvenuto da imola volgar.
. gravativo, agg. che provoca una sensazione di fastidiosa pesantezza. libro
cagione; vanne a chiedere consiglio con una ninfa, e dicele ch'ella è gravida
la mente. boccaccio, i-176: da una lunga infermità gravati, vanno cose nuove
la trovò smaniosa, febbrile, dopo una notte trascorsa fra brevi assopimenti gravati da
fatti passati. leopardi, i-1357: in una disposizion d'animo... distratta
4. ant. gravemente malato (una persona); peggiorato (lo stato
... tra gli antichi era una gran questione,... circa la
gravatoriale, agg. ant. che concerne una sentenza di condanna. beccaria
ottone], riuscirà l'accordatura circa una quinta più grave. g.
moneta di rame senza conio, grave una libbra. boriili, 2-233: una
una libbra. boriili, 2-233: una coppia grave di trecento chilogrammi. -ant
forse stata quella lastra di rame grave una libbra senza conio detta 'aes grave
(un indumento); molto consistente (una stoffa). boccaccio, i-21
. dati, 3-93: un altro fece una buona zana e mandolla a casa un
tra le immondizie. soffici, iii-459: una sua figliola dai capelli violetti, gli
filo di refe. savinio, 1-121: una frotta di guaglioni, cinti di panciotti
chi è? - nannina? è una... una guagliona di qua attorno
nannina? è una... una guagliona di qua attorno. la conoscerai
se non a rimandare l'ultime parole d'una frase. = da vuaglione,
pataffio, 4: alle guagnespole egli è una trappola. g. m. cecchi
un compì, di termine seguito da una prop. relativa). s
e guai a quello che avesse detto una mala parola all'altro. bandello,
cangiasse e che le donne potessero aver una volta la bacchetta in mano e attendere
può far conto di non aver mai più una consolazione. collodi, 17: guai
alla vita). -in relazione con una prop. condizionale. saccenti, 1-2-64
(o un compì, analogo) e una prop. condizionale. cavalca,
pericolo in cui si incorre nel compiere una determinata azione. rovani, i-185:
certe occasioni speciali, guai ad omettere una pratica, una consuetudine, un cerimoniale.
, guai ad omettere una pratica, una consuetudine, un cerimoniale. pea,
. milizia, ii-275: nella distribuzione d'una città regni scelta, abbondanza,
più vaghezza. guai l'euritmia in una città grande. manzoni, 79: voce
., è un'arbore grande come una quercia, ha molti rami. separasi
proprietà antipiretiche e antidro- tiche; è una polvere bianca solubile in acqua, inodore
; sono originarie dall'america centrale; una specie affine (guaiacum sanctum) cresce
, detto altrimenti legno santo è tenuto una spezie di ebeno. soderini, iii-440
... frutti della grossezza di una piccola avellana di color giallo d'oro
di carta bibula im — mersa in una soluzione alcolica di resina di guaiaco,
, aspirava guaiacolo e lacrime, determinando una formula terapeutica non meno astrusa e inefficace
buon odor e spezialmente il fior d'una certa sorte di questi guaiaba getta certe
di due spezie, ma tutti producono una maniera di pomi, alcuni lunghetti,
deriv. dalla spagn. guayaba, da una voce indigena aruaca. guaiène,
. villani, 7-48: avendo in mano una spada dentro alla guaina, il percosse
marito, ella si trae dal lato una scimitarra, e pigliala per la punta e
destro braccio fieramente, ha in mano una spada nuda, e nella stanca tiene la
, xxiii-481: si cingono panche con una fascia rossa,... fra la
annicchiano le loro armi, vale a dire una o due pistolle di dietro, e
ai muri col mazzetto delle falci chiuse in una guaina di tela. -per
suoi fitti bottoncini neri, come a una guaina sicura. tecchi, 10-113: la
momentaneamente le sue frecce, di chiudersi in una specie di guaina, in attesa.
delle donne..., aderenti come una guaina attorno ai fianchi, si allargavano
sorte di strumenti fatti a modo d'una guaina di ottone, con i quali
di ottone, con i quali fanno una soave armonia. cellini, 1-95 (224
(224): perché gli aveva una guaina d'un bichiere coperta di cuoio,
barca] quattro rematori, vestiti di una camiciola di cotone rosso focato aderente al
sottana; e si vide, in una spuma di trine e biancherie, la gamba
scorrere un nastro, un cordoncino, una fettuccia o un elastico che servano per
capo di vestiario, l'apertura di una borsa, ecc. carena, 2-43
, i-142: comparve sull'uscio d'una cameretta vicina, vestita di un abito di
per 10 sguainar de'denti, gemono una certa roba che par simile alla colla
morta, che viva io avevo presa lungo una gora fuor di porta al serraglio e
di gas rarefatti, gli elettroni acquistano una velocità bastante per ionizzare il gas che
10. marin. rinforzo o piegatura di una vela o di una tenda.
o piegatura di una vela o di una tenda. guglielmotti, 834: si
qualcosa): procurargli un indumento o una custodia; rivestirlo, ricoprirlo.
/ fare a le sue gran coma una guaina, / temendo del troiano e
le armi. -al figur.: interrompere una contesa, sospendere un castigo, riconciliarsi
dalena de'pazzi, ii-142: io caverò una volta questo coltello de i mia
.. a guisa di due corde, una da un canto, l'altra dall'
di coltelli. baldinucci, 2-3-157: una compagnia si chiama delle quattr'arti,
il fusto con la propria guaina (una foglia). — deriv.
entom. caratterizzato da ali avvolte in una sottile cartilagine (un insetto).
delle due strisce di cuoio attaccate da una parte al collare del cavallo e dall'
. sui capelli ondulati; è seduto in una posa estatica a piè del suo
tante grida e tanti guai che sono una meraviglia, di questo lamento. d.
il guaio. bartolini, 15-283: quando una ragazza dice « non si può »
bel guaio. -in rapporto con una prop. soggettiva. bottari, 5-31
il guaio è che non basta ricevere una missione;... devi industriarti,
lire per due mesi d'affitto di una villa in ima stazione climatica di lusso
3. ant. disegnato più sotto (una figura). ottimo, i-330:
confuso, balbettato (un discorso, una parola). aretino, 20-347
che consentono l'impostazione dello sviluppo di una determinata attività. migliorini [
lo sviluppo economico di un paese o di una regione. = comp. da
che si propaga in un mezzo elastico con una frequenza inferiore al limite minimo di udibilità
', onda sonora che, avendo una frequenza inferiore alle 16 vibrazioni al secondo
nondimeno esso [il popolo] eziandio una sua pace non da biasimare..
e vivi. nievo, 2-8: una squadra aveva infrattanto molestato e abbrustolito alcuni
infrazione; chi trasgredisce un ordine, una legge; chi viola un patto,
520: l'eleganza non è che una felice infrazione all'uso. levi,
innocenza, era tuttavia di per sé una grossa infrazione al costume. soldati,
costume. soldati, xi-45: reato è una qualsiasi infrazione alla legge. e si
6-1-19: si scusò sull'impedimento di una certa sua infreddagióne. mascardi, 2-33:
prender freddo, soffrire il freddo (una persona, una parte del corpo, una
soffrire il freddo (una persona, una parte del corpo, una pianta).
una persona, una parte del corpo, una pianta). albertano volgar.,
molle e delicato. gelsi, 20: una mattina, quasi a dirlo infreddo,
/ non t'el ber tutto, pigliane una presa. ariosto, 318: io
amabil eco, / io vo'darti una pasta inzuccherata / che ti farà buon
febbraio fu in firenze e in toscana una pestilenzia d'infreddati, che ogni uomo
stato io indisposto e malamente condotto da una infreddatura che è stata a me più grave
1-1-211: trovandomi io... con una fastidiosissima infreddatura, non posso uscir di
vento; tanto che io ho preso una noiosissima infreddatura. soffici, v-2-489:
occhi piccoli, come se avesse sofferto d'una forte infreddatura. -di animali.
!... io ho preso una grande infreddazióne. = nome d'azione
freddo. cicognani, 6-171: una nebbia pungente che arrivava affossa.
. 3. tr. provocare una sensazione di freddo, far rabbrividire per
di freddo, intirizzito; colpito da una sensazione di freddo, pieno di freddo
alvaro, 17-49: tra la neve era una cassettina su un palo, aperta per
: il tempo si mantenne incostante per una settimana intera, con belle mattinate sostenute dalle
attenuato, disciplinato (un sentimento, una passione, un impulso, anche un
si trangugiavano. botta, 4-709: una cosa sopra tutte le altre gl'incitò
iii-81: le mie parole svegliano nella servetta una ilarità infrenabile. comisso, 1-118:
ribelle, insofferente (un popolo, una città, ecc.). botta
di aprile, quando il nostro cuore era una fontana di gioia, tutta la nostra
e mettere la sella e cavalcare a una donzella della reina del re alessandro.
. far fermare, bloccare, rallentare (una persona, e anche la corsa,
moderare, attenuare (un sentimento, una passione, un impulso, anche la
regolare, temperare gli eccessi (di una persona). giamboni, 210:
finge al padre di volersi gittare da una finestra, perché non infreni le sue
duol de l'amore. -contenere in una giusta misura (il discorso, le
freno, a bada, sorvegliare (una o più persone, un popolo,
per diminuirla o infrenarla, riconduca a una filosofìa diversa e opposta a questa idealistica
, attenuato, impedito, trattenuto (una persona; un sentimento, una passione
(una persona; un sentimento, una passione, un impulso, un atto,
fortunato e troppo infrequente, dinanzi a una grande bellezza avvilita. b. croce,
avvilita. b. croce, iii-32-75: una delle nostre debolezze, uno dei non
. 3. poco assiduo (una persona). amari, 1-1-356:
rendere fresco, umido, rinfrescare (una persona, una parte del corpo).
umido, rinfrescare (una persona, una parte del corpo). g
., ha da 'l suo calore naturale una certa alterazione. capuana, 14-256:
innaffiare; rendere o conservare fresco (una pianta). immola e 'nfresca,
2. figur. ravvivare o rinnovare una pena, un dolore, un sentimento
un senso di frescura, rinfrescarsi (una persona). del tufo, 353
mostrarsi freddo, duro, insensibile (una persona). fazio, ii-57:
e letter. rendere freddo, provocare una sensazione o una condizione di freddo.
rendere freddo, provocare una sensazione o una condizione di freddo. giamboni,
diventare inerte, apatico, insensibile (una persona, l'animo). corona
, piagnucolare. bersezio, 12: una sera, non so per che sue faccende
palazzeschi, i-537: tanti uomini con una donnuccia sola e sbilenca, cempennina,
. ant. trasgredire, violare (una legge, un patto). regola
infrivolisci). letter. decadere a una condizione di frivolezza, di futilità.
, dagli occhi impassibili, s'infrociò una grossa presa di tabacco.
infiacchirsi. dossi, 1-i-35: è una donna già sull'infrollire. papini,
barroccio... tutto pendente da una parte e con le tavole così deboli e
gambe infrollite. monelli, 2-429: una marcia forzata... aveva slombato
che voi non siete nato per vivere una vita inerte e infrullita dai piaceri e
infrondature, ma fa pompa delle bellezze d'una casta penelope, non di una frine
d'una casta penelope, non di una frine impudica. = deriv.
richiami a bordo e tuttavia gala d'una barba la infronzoli. -rifl.
non solo non infruschi o confonda l'una con l'altra, ma lasci fare
. 3. confondere, abbindolare (una persona). papini, ii-624:
loro funzioni. idem, 11-130: riprendo una delle tante immagini con cui m'infruschi
malatesti, 26: gli canterò una zolfa che gli parrà forse più infruscata
di loro, non lasciano disccrnersi l'una dall'altra. fagiuoli, 1-5-470:
. papi, 1-5-245: scrisse al principe una lettera artificiosa, infruscata e atta a
(un terreno, un albero, una pianta). boccaccio, viii-3-160:
boccaccio, viii-3-160: è la rena una terra tanto lavata dall'acqua, che
menfi, uno stadio lontano, in una campagna sabbiosa e perciò infruttifera. lastri
anche questo campo infruttifero. -infecondo (una donna o la femmina di un animale
, infruttifere ormai per vacchiaia, trascinavano una esistenza quasi inutile. moretti, i-561
non frutta alcun guadagno o interesse (una somma di denaro, un capitale).
; non lucroso (un'attività, una carica, una professione). pallavicino
lucroso (un'attività, una carica, una professione). pallavicino, ii-49:
, v-18: rendendosi materia di lucro una cosa finora infruttifera, che sono gli
che sono gli orecchi, sarà aperta una nuova strada au'in- dustria, con
troppo! i suoi anni migliori in una passione infruttifera verso un giovane che dava
e morrei infruttuosamente infelice se dovessi lasciarti una continua ed afflitta memoria di me.
frutti, infruttifero (un albero, una pianta, un seme). cavalca
in qualche orto di semplici d'europa una pianta stentata e infruttuosa di pepe o di
-incapace di procreare, sterile (una persona, un animale); che
se un altro menasse a casa sua una gentil donna... e tenendola serrata
e per largo il paese in cerca di una trattoria, ma le mie più diligenti
mi sentivo in certo senso garantito contro una tale eventualità dai miei lunghi anni di
rimarchevole, di conseguire risultati validi (una persona); inerte, inattivo.
. quando credono salvarsi solo per avere una certa fede e opinione umana...
. inutilizzabile, inoffensivo (un'arma, una fortificazione). gualdo priorato,
sf. archeol. ornamento costituito da una striscia di stoffa bianca o rossa, annodata
il quale, fermato sulla fronte da una benda ad avvolgere il capo, lascia
corusche le cui quattro infule scendono dall'una parte e dall'altra delle guance. b
o pavaglion o razi serrati o una chiexia: dove possiamo smontare e mettersi il
campo rosso con due mitre intuiate, una di qua ed una di là, parimente
mitre intuiate, una di qua ed una di là, parimente gialle in campo
infunare, tr. legare con una fune. baldinucci, 76:
va, coso, e 'l tasca d'una tentennata, / e gli 'nfuna le
re. 3. avvolgere con una fune. nieri, 3-103: 'infunare'
pendolo d'orologio, pendeva appiccato per una corda a un ramo: s'infunava
detenuti) o di cose legate insieme con una fune. 1. nelli
bucato, legano tutte in fila sopra una sagola, e le conducono a festoni
i-821: erano infunate per ciascun capo d'una braca, come si dice, due
sfiata. 2. attaccato a una fune. note al malmantile, 5-10
gli asini, i bovi si fanno in una gamba con la cavezza o col capestro
infondibulìfero, agg. bot. che porta una corolla imbutiforme. = voce dotta
valvole semilunari. -infundibolo dell'etmoide: una delle cavità delle masse laterali dell'etmoide
, secondo valmont di bomara, forse una cariofillea. = voce dotta, lat
invaso dal micelio di un fungo (una radice, un organo vegetale).
. non fungibile (con riferimento a una cosa o bene che, per sua natura
natura, stato, qualità giuridica di una cosa o bene infungibile. infuno
un rocchietto o nottolino fermato di sotto a una distanza maggiore o minore secondo la grossezza
guerrazzi, 6-652: restaci adunque solo una speranza, e questa è la disperazione
, 4-1-144: supponiamo... una terra essere circondata di cortine, che
occhio bianco come neve, infuori come una perla infilzata. 3. con
cerco di ricordarmeli tutti... con una pazienza scrupolosa; abituandomi a questa specie
è innamorata e gherardo è persuaso sia una commediante, oretta si strugge e lacrima
stupì, s'infuriò, pensò, prese una risoluzione. settembrini [luciano],
la tempesta, e, comparsa dopo una noiosa aspettazione la luce del giorno,
v'è più sole nell'infuriare di una tempesta. -agitarsi furiosamente, turbarsi
-infierire, aggravarsi, inasprirsi (una malattia); diffondersi rapidamente (un
, divampare seminando stragi e rovine (una guerra, una battaglia); incombere minacciosamente
stragi e rovine (una guerra, una battaglia); incombere minacciosamente (un
sentimento, un vizio); raggiungere una violenza esasperata (un fatto, un
chissà perché, infuriò il gigante che con una manata fece volare in aria astuccio e
sua vita era un'altra. nasceva d'una di quelle razze miste la cui virtù
delle murene] si sarebbe piuttosto detta una gabbia, a vedere come vi si aggiravano
infuriatissima per le stanze, e come una infuriatissima tigre mordeva e graffiava. firenzuola
inanimate. leonardo, 2-70: se una rota infuriata nel suo moto, poi
fogazzaro, 5-11: soffiava sul lago una 4 breva 'fredda, infuriata di voler
sfrenato, incoercibile (un sentimento, una passione); violento, potente (un
violento, potente (un allettamento, una tentazione). tasso, 20-81:
. severo, inesorabile (un castigo, una pena). prose e rime spirituali
.: operazione che consiste nel versare una quantità di liquido entro un altro liquido
entro un altro liquido o nel tenere una sostanza solida a macerare in una sostanza
tenere una sostanza solida a macerare in una sostanza liquida o nel versarvi sopra acqua
lib. xn, facciasi l'infusione per una notte e bollano in una pignata nuova
infusione per una notte e bollano in una pignata nuova invitriata finché scemi la metà
suocero esone, / mettendolo a lessar 'n una caldaia / con vari ingredienti in infusione
a bocca larga... metteva una determinata quantità di zibibbo, e poi tant'
questi medici deliberomo di darli eri matina una infusione de reobarbero in siropo. ricettario
acerbo mal si avea / che fosse una perfetta medicina. magalotti, 21-13:
, la quale si sugge caldissima con una cannuccia di giunco...; infusione
in * marocco 'si nota già una certa infusione di sentimentalismo.
: conviene osservare che non sarebbe già una semplice permissione di dio l'infusione di quest'
la riprensione, overo infusione, è una trista sensazione di tutto il corpo,
infusione in vino di spagna, ne fece una massa e me la diede in regalo
però era tutta virtù di pratica: et una volta in fra le altre, in
volta in fra le altre, in una cotale infusione, viddi fare un piccolo errore
ii-1-121: d'un bel diaspro er'ivi una colonna, / a la qual d'
colonna, / a la qual d'una in mezzo lete infusa / catena di
tumide chiome. pacichelli, 5-69: una statuetta col bambino in braccio di marmo
. tutte infuse nel condimento saporitissimo di una grazia esquisita? pallavicino, iii-38: si
. buonafede, 2-vi-34: è veramente una dissolutezza di ragionare e una audacia di
è veramente una dissolutezza di ragionare e una audacia di contradirsi senza rimorso...
partecipato, conferito (un aspetto, una qualità, una proprietà, un'energia
(un aspetto, una qualità, una proprietà, un'energia fisica o morale
elettricità, infusa nel piatto metallico da una boccetta di leyden debolissimamente carica, va
il suo fattor diffonde: / ingenita una, infusa l'altra è detta.
infusa di ima lingua non sua, come una volta gli ossessi tra noi per buona
, uno di loro le diede nel petto una grande per cossa. trinci
, 20-39: non mangiò altro se non una certa misura di lenticchie infusorate,
questo asserto sia per piacere, poiché leva una gran tattica ai studenti, proibendoli
mammiferi agl'infusori, vi ha certamente una scala lunghissima di esseri dotati di sentimento
]: 'infusorio ', nome di una classe di zoofiti, e sono animali
. boito, 1-1270: un atomo, una goccia, un infusorio, ima formica
distensione), gli sarà a rimedio d'una donnola minutamente tagliuzzata la pelle.
un fusto; rendere dura 0 rigida una cosa pieghevole o flessibile. 3.
. lat. mediev. enfostare 1 porre una travatura '(nel 1319) e
garzoni [tommaseo]: il granchio è una specie di infustito prodotto da ventosità nelle
1-iv-213: ogni esistenza... è una forza che sebben paia dileguarsi sensatamente dalla
suoi seguaci e offrendo al suo cospetto una scena di paradiso. poerio, 2-162:
valve che contiene i semi immersi in una polpa o coverti da un arillo.
]: * inga ', corteccia di una pianta, detta 'barbatimao del brasile
tozzetti, iii- 384), da una voce di origine tupi engà o ingà \
: lo ingabbiò [il corvo] in una fortissima gabbia. s. bargagli,
sequestrare l'arte dalle cose e fame una cosa per sé è un operare contro natura
è un operare contro natura; è una mattia come quella di insaccare la nebbia o
costruirgli su false fondamenta riempite di macerie una grossa gabbia crivellata di buchi per ingabbiare
: s'ingabbiavano [i bonzi] in una stia di legno, già perciò apparecchiata
un carcere, in un manicomio, in una casa di educazione, ecc.)
. de amicis, xi-2: per una celia che scappi di bocca all'osteria,
vecchi che avevo visto ingabbiarsi volontariamente in una soffitta, come uccelli stanchi, egli
ingabbiano ad un'ecate stralunata, adoman una luna crescente, la quale poi fa
lorenzo de'medici d'un frate che in una disputa non aperse mai bocca disse:
, 23-316: lunedì, se posso fare una scappata da loro, cerco ingabbiarli.
geva garbata, / quanto prima d'ulive una pillata, / ché aremo olio migliore
di rete, di forma rotonda, con una bocca nel mezzo, di sopra e
ingabbiata, sf. il mettere in una gabbia in modo da riempirla quasi completamente
: quantità di animali che stanno in una gabbia. - anche al figur.
, / che quel mostro non sia forse una mostra / femmina, che così a
] la faccia nera lucente ingabbiata da una stranissima museruola d'acciaio. 4
po tante di un edificio o di una costruzione di cemento armato o acciaio,
— in partic.: protetto da una robusta trincea (cfr. gabbione,
impigliarsi (di un cavo, di una catena). 6. nello sport
situazione in cui vengono coinvolte, durante una regata, due imbarcazioni le quali si
dichiarare, intimare la guerra; attaccare una battaglia; incominciare un torneo. -anche:
del nimico. botta, 5-328: una nuova ed ugualmente aspra battaglia ingaggiava coi
i tedeschi? 3. attaccare (una lite); provocare (una contesa)
attaccare (una lite); provocare (una contesa); intavolare (una discussione
(una contesa); intavolare (una discussione); avviare (una conversazione
intavolare (una discussione); avviare (una conversazione); contraddire, contrastare,
di mestieri oggimai ingaggiar battaglia non con una nazione, ma con buona parte del mondo
[gli uomini della milizia] da una certa somma di danaro, parti. orlandi
. gualdo priorato, 10-x-184: seguì una grossa scaramuccia, nella quale i due
i. nelli, ii-350: fa'una cosa: ingàggiati, e così finiranno
sospetto. moravia, ix-273: sbarcammo in una piccola città del pacifico e poi in
'ingaggiare'. arruolare con caparra o pegno una o più persone per la formazione dell'
propria società, assicurandosene le prestazioni per una o più stagioni. — rifl
, un po'tutta tremante, ha una discreta vocina tremula che arriva alle note
divise / con ordin tal che l'una l'altra ingaggia. 10. intr
risulta impedito il movimento (un cavo, una catena, ecc.).
torneo); intrapreso, intavolato (una conversazione). m. villani,
, non scorrevole (un cavo, una sagola, ecc.). d'
a scendere in gara per conto di una società sportiva o di una casa industriale
conto di una società sportiva o di una casa industriale. -premio d'ingaggio (
2. per estens. svilupparsi vigorosamente (una pianta). b. davanzali
2-216: converrà poi metter in mezzo una siepe di verghe, sopra cui salgono
6. raggiungere una straordinaria intensità (un fenomeno atmosferico)
7. figur. infierire (una sventura, un danno, un male
ingagliardì per abitudini. -aggravarsi (una malattia). liburnio, 54:
spinoso, imbarazzante (un problema, una questione). dossi, 2-ii-646:
8. scatenarsi, esacerbarsi (una passione). d. battoli,
/ composto a raggi in forma d'una stella; / il qual breve per
dimostrato con certi segni di volere attaccare una giornata. g. gozzi, i-28-112:
: quando siamo ingagliarditi nello spirito con una perfetta robustezza del corpo, allora potremo
ardente, luminoso (un fuoco, una luce). galileo, 3-4-203:
3-4-203: vi ho passata come cosa vera una partita, ch'è falsa, cioè
. 3. che ha raggiunto una straordinaria intensità (un fenomeno atmosferico)
. inasprito, esacerbato (un vizio, una passione). liburnio, 27
iv-66: s'incanagliò per amore d'una venale plebea e s'ingaglioffò colla malavita
frate timoteo, incarna... una sarcastica e disperata noia delle più riposte
scabrose. un primo fondo, una prima tiratura di galla, di vitriuolo
ant. piegarsi su un fianco (una nave); sbandare; ingavonarsi.
salvarsi a le merlere, investì in una seca, et la nave se ingalonò.
.]: 'ingalluzzirsi ', mostrare una tale baldanza che per modi e movimenti
bersezio, i-70: ora che vi nasce una speranza di saperne le novelle, ve'
murra. papini, ii-1173: una sbavata incisione in legno mo
chiudersi. d. bartoli, 2-2-188: una imagine del salvatore... era
]: 'ingannacontadini', nome volgare di una specie di pera. = comp
vittorini, 5-333: [caravaggio] contiene una verità poetica, e insieme una verità
contiene una verità poetica, e insieme una verità apparente o volgare. in quella
; in durlo a credere una cosa per un'altra, ad agire
, ii-303: era in traccia d'una patria, e il redento divien mercante
degli scrittori, ma questa non è una prova ch'egli volesse ingannare.
risoluzione, che non parecchie vittorie in una disperata guerra. ungaretti, xi-49:
bonaparte in egitto? -in relazione con una prop. esplicativa. della casa,
... si possa avere ingannato una donna. tanara, 53: per
si credeva inabile il demonio per ingannare una donna, se non si serviva d'una
una donna, se non si serviva d'una bocca o d'una faccia simile a
non si serviva d'una bocca o d'una faccia simile a quella di donna.
fingendo di voltar l'artiglierie or in una or in altra parte. tasso,
. usano questi tali di portarvi una cosa di ferro fatta a guisa di un
derubare. pigafetta, 3-44: per una carta da giuoco del re di danari
: la parure è migliore così, per una ragazza, me la sono misurata io
quanti / fuora de la terra lassa una spanna, / che 'l tropo lungo asai
il medico,... dovendo darci una bevanda per farci sani, molto più
si fortificava. campailla, 1-3-50: una massima, evidente / falsa, di questi
(un desiderio, un'aspettazione, una speranza). bartolomeo da s.
(un dolore, un disagio, una molestia); temperare, moderare.
fermo e lucia, 205: spendeva una parte del suo tempo nell'adornarsi come
a un funerale, da uno sposalizio a una sagra, per ingannare la miseria,
le feci un mazzolino di viticci / da una vite selvatica di siepe. -appagare
una certa perplessità nelle affermazioni, a escludere
su questo punto credo essere dotato di una specie d'intuizione che non mi inganna
riuscito nel suo intento restando tappato in una vecchia casa di cesenatico che, se
-reso vano, inappagato (un desiderio, una speranza). g.
influsso di apparenze false e illusorie (una sensazione, una percezione). buonarroti
false e illusorie (una sensazione, una percezione). buonarroti il giovane,
o di qualcosa: concepire o conservarne una falsa opinione, provarne delusione. bartolomeo
buona fede altrui, induce a credere una cosa per un'altra o ad
io direi ch'ella fosse ingannatrice o una incantatrice più tosto, da la quale
da guardarsi dal così presto discreditarle con una sì vicina e sì manifesta contradizione.
tratto in errore; indotto a credere una cosa per un'altra, ad agire
ingannato. mazzini, 38-158: in una guerra che costa lagrime alle madri e sangue
vi frastorni. foscolo, xiv-216: una illusione, forse ingannatrice, mi faceva
non solo era stata un'ingiustizia ma una crudeltà; una inutile crudeltà che essa
era stata un'ingiustizia ma una crudeltà; una inutile crudeltà che essa avrebbe dovuto far
ingannatore, traditore e tiranno. tesse una rete con la quale rubba la libertà
in errore, a far credere una cosa per un'altra, ad abusare
le idee altrui (un discorso, una dottrina, una supposizione); bugiardo
altrui (un discorso, una dottrina, una supposizione); bugiardo, menzognero;
., 3-210: la verità è una medesima per tutto. le cose ingannevoli
nulla de l'ordito inganno sapevano, una notte, secondo il lor solito levate
. vano, fallace (un patto, una promessa); falso (un giuramento
sedili, che avere con pericolo di tanti una ingannevole mostra di perniciosa alchimia. guarini
appena esercitato si sarebbe facilmente accorto, da una infinità di particolari, quanto la prima
errore, si induce qualcuno a credere una cosa per un'altra, ad agire
re veduto avea e un torchietto e una mazzuola, e prima in una stufa
torchietto e una mazzuola, e prima in una stufa lavatosi bene, acciò che non
.., involata alla terra da una malattia improvvisa e crudele, in tutta la
figli sono la consolazione dei padri e una specie di vivente ricompensa. credeva che
avversario, ecc.) che costituisce una violazione delle norme e dei patti fra le
fossero insidie nel paradiso, né inganni in una faccia di donzella. fantoni, ii-48
se la vita... non fosse una continua e necessaria delusione.
a un tempo un grand'inganno e una gran colpa), erano tanto più
, ecc. che, compiuto secondo una stretta osservanza delle regole della prospettiva lineare
un accentuato senso del rilievo ottenuto da una particolare disposizione di luci e di ombre
bellezza è un inganno de gli occhi, una tortura de gli animi, un avoltoio
allegata dal dotto italiano, ne aggiunge una propria forse più adattata. verga,
. manzini, 11-91: s'aprl una larva e nacque fuori tempo un goffo
coprire un difetto, per far apparire una cosa per un'altra; trucco.
palazzeschi, 1-515: può anche essere una mammella finta, di gomma artificiale,
di gomma artificiale, può anche essere una bottiglia, un primo inganno e così
cui si cerca di rendere meno tormentosa una sofferenza, meno lunga un'attesa.
polacco ucciso nelle vicinanze di cortona con una coltellata per inganno da un prete,
darsi che il piacere e la foga d'una lettura da tanto tempo desiderata e aspettata
mia simplicità, tradì il cuore d'una mia sorella, che, lasciando il
iv-1-105: tesseva, senza scrupolo, una gran trama d'inganni, di finzioni
ch'à preste zano / plui varia una femena senza menda et engano. donato degli
dominici, 1-173: domandagli ogni dì una volta de'peccati ne'quali posson cadere
dotarla. 3. far credere una cosa per un'altra; inorpellare,
co 'l pretesto di portare al suo principe una relazione distinta delle cose di quel paese
. ramusio, iii-207: fecero una barca male ingarbata e peggior lavorata,
, iii-10-168: ha pubblicato... una monografìa sullo alfieri, che è stata
, scompaginare, scombussolare, gettare in una gran confusione. berni 65-33 (
all'improvviso... e disse una frase: « sospesi fino a nuovo ordine
], disse del tempo e cominciò una specie di lezione, come un imparaticcio
risolvere, complicare (un affare, una situazione: con lo scopo di trarre
/ che fia? mort'io, mort'una mosca in puglia. b. davanzati
di cancellature, oppure tiravo diritto per una pagina o due e poi mi accorgevo di
e poi mi accorgevo di aver ammucchiato una quantità di frasi generiche e senza concretezza
oscuro, incomprensibile (un giudizio, una dottrina, un racconto, uno scritto)
la malafemmina! finge per ingarbugliarci ancora una volta. tozzi, ii-462: i
immobile, et qui in bologna avea una casa, et essendoli suta già ingarbugliata
diffìcile da risolvere (un affare, una situazione). p. del rosso
indecifrabile, incomprensibile (un giudizio, una dottrina, un racconto, uno scritto
stigliani, 1-513: l'adone, essendo una ingarbugliata congerie di cose empie e di
, iii-418: nacque a questo punto una discussione ingarbugliatissima. 5. compromesso
casi, con la quale è veramente una pena trattare. ingarbugliatóre, agg.
mettere qualcuno in gara, ammetterlo a una competizione. -anche rifl.
. bigiaretti, 11-81: c'è una parola romanesca che usavo da ragazzo,
ingannato, agg. chiuso in una garitta. - anche al figur
avessino a fare od un sonetto od una canzone od altro componimento simile.
di via pelizza... d'una fabulosa malinconia cisalpina. = denom.
, 109-23: la donna disse: -per una inghestara sia che vuole, ch'io
, mandatemene [di quel vino] una piccola ingastaduzza pur per assaggiare.
o levan di guazzo sotto al solleone una lor povera dote, e ingavagnano il pane
, 361: 4 ingavonarsi ', d'una nave che, sorpresa da un forte
, citare, nominare su di una gazzetta. cattaneo, iv-4-154:
per compiere determinate azioni, per superare una difficoltà (e si costruisce con una
superare una difficoltà (e si costruisce con una prop. subordinata implicita retta dalla prep
. maestro torrigiano, 317: s'una donzella di trovar si 'ngegna / e
, ingegnandosi così di conferire all'ambiente una certa aria chiesastica. -di animali
, volò a venezia, ingegnandosi rapire una tinta all'arte o alla natura, e
ingegnati a preparare e a mantener come una corsìa nel mezzo della folla, che la
vista di un determinato fine, con una specifica intenzione, ecc.).
i-357: se sentirà [il cane] una spina essersi infìssa al suo piede,
? quando gli è riuscito di scavare una mina, trova la contrammina già bell'e
né niun demonio, per -costruito con una prop. subordinata esplicita. quantunque sottile
secolo xviii: chi, avendo frequentato una scuola d'ingegneria o, in seguito
d'ingegneria o, in seguito, una facoltà universitaria d'ingegneria o un
a ruota,... appiccatigli una volta i contrapesi, da per se
, 333: è [la natura] una maestra ed un'ingegnera di cui per
di chi si pare, è certamente d'una gran mente e d'una tremenda immaginativa
è certamente d'una gran mente e d'una tremenda immaginativa; e credo che non
grande e maestoso per un'apparenza d'una gran festa teatrale. martello, 279
... quindi se le guerre diventano una terribile ingegneria, i popoli soli che
si badino. -tecnica relativa a una determinata attività, a una specifica operazione
relativa a una determinata attività, a una specifica operazione. c. dati,
, 2-64: l'ingegno naturale è una maravigliosa forza dell'intelletto, che comprende due
l'intelletto l'ingegno. è questi una virtù interiore dell'animo, che inventa mezzi
vengono ore che baratterei l'ingegno con una sottile eleganza. -di animali. -
ingegno '. è lo 'ngegno dell'uomo una forza intrinseca dell'animo, per la
1-60: ingegno, secondo papia, è una virtù interiore d'animo per la quale
dunque cosa è? quel fuoco di una entusiastica passione che anima lo spirito,
un om preclaro e degno, / fa una città col suo excellente ingegno. guidiccioni
samuello johnson, molto ben definire: « una facoltà della mente nostra, che inaspettatamente
subito bene insieme, che ne forma una naturalissima idea composta ». b. croce
, 9-125: più cara è l'una [chiave]; ma l'altra vuol
un aggettivo qualificativo, non ha necessariamente una connotazione positiva). -sacro ingegno:
severi, e fornir loro per avventura una qualche invenzione, che, maneggiata poi
bell'accidente che ha dato occasione ad una guerra d'ingegni così graziosa. carducci,
. d. battoli, 9-31-1-59: una vipera, uno scorpione, portan la
sugli amori, e che sappia intrattenere una brigata sollazzevolmente con frottole e con novelle
proprietà naturale (di un fiore, una pianta). boccaccio, viii-1-92:
delle inclinazioni, delle tendenze spirituali di una persona; natura, indole,
e distintivo, modo di essere di una cosa. fasciculo di medicina in volgare
spirituali, morali, culturali proprie di una nazione, di un popolo; genio
ingegnosi; e i nostri maggiori furono l'una e l'altra cosa meno assai che
, e per nuovi ingegni dimostrando all'una d'essere dell'altra innamorato, e'
, xxviii-508: hane [nell'inferno] una rota cosie fatta,...
sanseverino, 127: gionseno ad una pessina dove è uno pozo profondissimo e
6-176: gl'ingegni dell'orologio empiono una stanza assai grande e consistono in un
molti ingegni / scavò le fondamenta d'una torre. d'azeglio, 1-46: sono
informazioni necessarie, in breve si ebbe acquistata una conoscenza minuziosa di tutti gli ingegni.
attrazione, uno de'principali ingegni, una delle più gagliarde molle della natura, è
ingegno): ogni elemento della toppa di una serratura, congegnato in modo da adattarsi
bene / che quelle serrature ad una ad una / aperse tutte.
/ che quelle serrature ad una ad una / aperse tutte. anguillara,
serve a tenere chiuse le imposte di una finestra. 14. nella pesca,
: il dover poi lambiccare l'ingegno per una litte- ruccia di buone feste non è
pananti, 1-67: fecer d'ingegno una levata, e tale, / per
e tale, / per farmi avere una condanna piena, / superbo imma ginar
a. manetti, 3: ritrovandosi una domenica sera a cena insieme certa brigata
scrivendo: e implica, talora, una situazione di disagio economico o di umiliazione
. -opera d'ingegno: che rivela una spiccata capacità creativa; opera di grande
ingegno direbbe queste cose, se non fosse una mera necessità volersi salvare? romagnosi,
un aspetto goffo o corpulento si accompagna una certa ottusità di mente. proverbi
ingegnuzzo, che ha tanto lume quanto una lucciola nel prato, si dice far
allegoria del poema, e trova ingegnosamente una corrispondenza simbolica della selva e del colle
vostra fama. castiglione, 311: l'una [sorta di burla] è,