, 418: tutta la piazza fluttua d'una moltitudine indescrivibile. 3.
fluttuava come il mare di pisa quando una libecciata gli soffia nel forame. guicciardini
, xi-1-112: in vero tanto l'una quanto l'altra di queste epoche fluttuò
teme né fluttua. -barcamenarsi in una situazione diffìcile. piovene, 5-224:
me? 7. essere in una situazione critica o incerta (e,
più di 15 anni tra la agitazione di una burrascosissima guerra civile. guidi, ii-298
dal momento che la natura giunse ad una certa consistenza, cessarono i cataclismi fisici
per quarant'anni circa in seno d'una terribile anarchia. 8. essere indeterminato
. moto alterno, ondeggiamento (di una superfìcie d'acqua o di ciò che
.. questa fluttuazione de'popoli è una di quelle grandi e fatali operazioni della
è, come negli animali del sangue, una vera circolazione, ma piuttosto una fluttuazione
, una vera circolazione, ma piuttosto una fluttuazione, consistente in salire dalle barbe
eguale, eppure per ovunque variato come una mescolanza indefinita di ardori che salissero dalla
terra e scendessero dal sommo, come una fluttuazione continua di cose diafane.
suo in tutto quel tempo: sarebbe una storia di dolori e di fluttuazioni,
, 5-82: aveva trascorso quei giorni in una specie di fluttuazione morale, incapace com'
, sembrava ubbidire alle irresistibili fluttuazioni d'una marea, nella quale naufragavano disegni e
padroni, gli amici e servitori in una continua fluttuazione di speranze e di timore
mi sollevano e che mi trasportano in una deliziosa fluttuazione d'affetti. gioberti,
governo, che si cominciò a vedere una fluttuazione grandissima in tutte le cose;
sbilancio nella tariffa:... quindi una perpetua fluttuazione di certe specie di monete
che si avverte palpando la superficie di una raccolta liquida (ascite, ascessi,
di novelle e di romanzi] altro che una
quella fronte buona / voglio cingerle d'una corona / gloriosa! beltramelli, i-215
nome aggraziato; le stava bene come una pallida veste alla persona, o un
inquieto, incostante (un sentimento, una passione). b. tasso,
, se pure vi paressi assai in una città fluttuosa ed inquieta come la nostra fondare
e, come attraverso gli occhi d'una fluviale libellula, / vede, ogni cosa
il traffico, la navigazione, anche una festa), che fa parte del
uno o più fiumi (un luogo, una regione). e. cecchi,
di vegetazioni. ed è abitato da una quantità d'ippopotami, perché nella zona,
6. che tutela un fiume (una divinità). eneide volgar.,
. calvino, 1-194: c'era una fontana, lì vicino, illustre opera di
7. che rappresenta un fiume (una statua, un dipinto).
tenere accanto all'archipenzolo il calco d'una statua fluviale che ornava la fronte del
9. figur. dotato di una vena fluente, di una fantasia feconda
. dotato di una vena fluente, di una fantasia feconda (uno scrittore).
-sistema fluviale: l'insieme dei fiumi di una regione o di un continente.
. d'annunzio, iv-2-184: talvolta una sola voce emergeva su le altre altissima
emergeva su le altre altissima, dando una nota unica, in torno a cui
onde in torno al medio filo d'una corrente fluviatile. 2. che
1-5-113: rare volte... veggendovisi una coltivazione gentile salire sulla criniera d'un
il terreno, per cui passerete è una congerie di ghiara e di arena fluviatile.
8. che tutela un fiume (una divinità). b. fioretti,
9. che rappresenta un fiume (una statua). d'annunzio, iii-1-1103
, sovrabbondante. serra, i-137: una pagina fluviatile di d'annunzio. =
fluvido... chiamiamo mercurio per una immaginaria corrispondenza con un pianeta.
verso il po, milano è fondamentalmente una città laterizia. = voce dotta
repulsione, di avversione morbosa (per una situazione, per una persona, per
morbosa (per una situazione, per una persona, per un oggetto),
di angoscia. pea, 5-76: una delle paure che ho addosso...
a non pochi ecclesiastici, si nascondeva una vera fobia antireligiosa. cardarelli, 6-83
. zool. animale che appartiene a una famiglia di mammiferi acquatici dell'ordine pinnipedi
a cui dal mezzo / uscìa sbuffando una cerulea foca. oriani, x-14-146:
fra le spaccature dell'immenso specchio appare una foca dalla faccia rotonda di donna,
acqua. piovene, 5-566: in una [di quelle grotte], quella detta
: la signora malvina, tozza come una foca,... sospirò alzando al
] in mare senza grazia, come una foca, e prese ad annaspare tenendo
signor ventrelli, un otre o meglio una foca paffuta e baffuta. fanzini, iv-269
uomini e a femine, a ciascuno una pezza di carne di buffala rosta,
pezza di carne di buffala rosta, una foccaccia di pane e una fritella fritta
buffala rosta, una foccaccia di pane e una fritella fritta in olio. alunno,
324: il cui furore affienando con una di quelle focacce, egli facilmente ti
si fa il sacramento dell'eucarestia è una fugaccia cotta in una grande fornace con
sacramento dell'eucarestia è una fugaccia cotta in una grande fornace con grande cerimonia. carletti
: si fece dare un cioccolatte e una grande quantità di focacce. sbarbaro, 1-272
xi97: c'era... una botteguccia coi tavoli di marmo, il forno
un passo, conchiuse, mi schiacciava come una focaccia. pecchi, 11-49: stare
2. locuz. - essere fette di una stessa focaccia: non presentare alcuna differenza
lui luglio e gennaio erano fette d'una stessa focaccia e tutta pasta d'un sapore
un sapore. -fare focaccia di una cosa: ridurla in cattivo stato,
. dottori, 1-32: gli diè una piattonata su 'l cervello, / e
/ che gli fè d'ogni cosa una focaccia. -rendere pane o pan
detta callosità, rasa imprima a modo d'una focacciuola, e si leghi e si
talora un misto di tutti; che componendo una terra forte, bizzarra ed arsiccia
il fuoco di un forno, di una fornace. leggi di toscana,
ultima visione che ebbi fu quella d'una fornace... coi focaioli seminudi,
fuoco). biringuccio, 1-31: una pietra detta focaione, assai più dura
. che concerne i fuochi di una conica. -asse focale: quello che contiene
: quella intercorrente fra il fuoco di una conica a centro e il centro
): distanza intercorrente fra il fuoco di una lente e il suo centro oppure fra
, ecc.; punto centrale di una questione. papini, 28-247: dal
postulare tra la vita morta tornavo con una verità sempre viva, punto focale del
suo complessivo risalto, l'opera ha una unità, una purezza e una concentrata
risalto, l'opera ha una unità, una purezza e una concentrata intensità, che
opera ha una unità, una purezza e una concentrata intensità, che ritengono del portento
. soldati, i-46: forse una deformazione ottica, forse un aggiustamento
: definire con precisione i termini di una questione, di un problema; puntualizzare.
la barca] quattro rematori, vestiti di una camiciola di cotone rosso focato aderente al
baco avvolto. = deriv. da una contaminazione di ficattola 4 pasta di uova
maestro martino, lxvi-1-179: fa'una composizione in quello modo e forma
tiglias, s'acconciò per nocchiere in su una nave che andava in panfagonia. bandello
comincia a farsi acclive, ma bensì una sezione entro mare fra gli scanni formati
. / trovò, simile a cerere, una donna / sulla foce dell'arno.
dell'adda versò, / quello ancora una gente risorta potrà scindere in volghi spregiati,
. -per estens. sbocco (di una strada). s. gregorio magno
lunga, e lata. / l'una si muove alla porta alla croce, /
, il cammin mio / mi divisò di una in altra foce. -per
solo, a pregare: / poi per una deserta riva / che non ha foce
/ ora dissepolta / quasi tepore d'una nuova gioia, / grazia amara del
di vento, e questo fu dirimpetto a una foce di mare stretto che si chiama
. ser giovanni, i-84: giugnendo una notte alla foce di questo porto, il
/ di molti e grossi legni era una armata. c. bartoli, 1-120:
lontano a lui, nella foce d'una valle. o. rinuccini, 76:
, / a dio parlando sol con una boce, / della qual solo dio si
torbido nilo, che c'inonda con una piena di angosce. forteguerri, 1-50:
annunzio, i-682: pro- fondavasi innanzi una contrada / nobile e calma; e un
partiva / lento, che mettea foce in una rada / cerula. campana, 15
amore. -costituire lo sbocco di una o più strade (una piazza)
sbocco di una o più strade (una piazza). buonarroti il giovane,
giovane, 9-64: perverrete colà, dov'una piazza / fa foce a molte strade
occhi focheggianti come per il riflesso di una pazza cometa. = deriv. da
ecc.) in modo da raggiungere una perfetta messa a fuoco. = deriv
le mandrie di rami secchi, una tettoia simile a una palafitta con la
di rami secchi, una tettoia simile a una palafitta con la mangiatoia di pietra,
cavalli, tutto dava l'idea d'una abitazione preistorica. = deriv.
macchinista. zeno, 241: una sua sorella maritata con un fuochista della
d'un salto sulla locomotiva aveva afferrato una spranga di ferro, che doveva servire
focini, sm. plur. zool. una delle tre sotto- famiglie in cui si
di quei fatti che finiscono con l'assumere una fisionomia quasi emblematica, è la lunga
epidermico: territorio poco esteso colpito da una manifestazione morbosa collettiva. -focolaio di frattura
collettiva. -focolaio di frattura: sede di una frattura ossea (e ne fanno parte
storia di stefano, 15-13: nella solita una zanbra à veduta / senza fogolaro,
focolare che v'era, e accesi una lucerna che vi era sopra. chiabrera
nelle maremme toscane, usano di tenere una palla da cannone nel fuocolare, la
: con voi donne non si può dire una parola che subito architettate una storiella da
può dire una parola che subito architettate una storiella da focolare. -figur.
saliva, come avrebbe fatto la luna o una cometa, ma aumentava di forza.
, dopo la guerra, a goder d'una più sicura pace, e a'sudditi
sudditi di poter con gli onorevoli premi menare una tranquilla vecchiezza, chi di grazia si
e femminile, a un focolare, ad una sede stabile e tutta sua.
. comignolo. belo, xxv-1-128: una casa, che ha una porta, quando
, xxv-1-128: una casa, che ha una porta, quando si vole entrare dentro
brucia il combustibile; si compone di una camera di combustione con volta e pareti
nella strada, con un focolaretto e una piccola pignatta. = dal tardo
àno amicisia, / e che vole l'una, l'autra in dio dizìa.
1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola macina da polenta, ma in
al luogo della giustizia, entrando in una chiesa, con gran contrizione si raccomandò
giudiziaria, svolgere un processo, pronunciare una sentenza. -anche al figur.
vii-26: io credo che nel governo di una città simile alla nostra si abbino a
o per delazione, nel letto d'una donna di malaffare nella strada delle volte
anche: indurre i giudici a pronunciare una sentenza ingiusta. compagni, 1-12
1-15: fu de'priori due volte e una gonfaloniere di giustizia. firenzuola, 243
contenevano i capitoli che si dovesse formare una camera di giustizia di uomini della loro
arriva il capitano di giustizia, con una scorta di alabardieri. « largo,
-fare giustizia o la giustizia: eseguire una sentenza (in partic., una
una sentenza (in partic., una condanna capitale); giustiziare. -
prigione. palazzeschi, 4-275: era una regina caduta in mano della plebaglia che
.., e con rettori d'una in altra mi distesi, a'soggetti
, a difendere un diritto, a rintuzzare una offesa, a giustificarsi. goldoni
-perdonare la meritata giustizia: condonare una pena, annullare una condanna. speroni
giustizia: condonare una pena, annullare una condanna. speroni, 1-3-97: il
a quel tempo i giovani possedevano comunemente una cultura classica fattasi rara di poi.
, ignaro, al lavoro, in una delle tante pattuglie che bloccavano l'accesso
facessero rilastricar quella, perché egli era una vergogna che chi andava sul carro a
in statua, in spirito: eseguire una sentenza capitale servendosi, in assenza del
m. villani, 6-33: una terra della contea di ricorti era nel
-anche: l'ufficio di governatore di una provincia (nell'italia meridionale, sotto
frescobaldi, 2-139: venne il giustiziere con una grande scimitarra ignuda, e punsegli un
, / in qualche vecchio ceppo da una scure / che molti capi vi avea mozzi
a coincidere con quelle di governatore di una provincia). malispini, 1-514:
battoli, 40-ii-274: doversi a lui una severa punizione, e a'libri suoi
, ii-170: essa era caduta come una morta sul canapè, fissando gli occhi spaventati
insegnata, che gli dava diritto ad una cattedra superiore. galdi, ii-308:
cosa di acre e di convulso, una specie di esasperazione che t'impedisce di
3-48: credea esser venuto a vedere una santa e giusta corona, e io
in diverse qualità di persone non dee una medesima pena ricevere. speroni, 81:
madre di famiglia nato, e perseo d'una amica del re. musso,
c. e. gadda, 403: una mezza mela, una fetta di pane
gadda, 403: una mezza mela, una fetta di pane integrato, ch'è
sono due sorte di cosa giusta: una, che prima di sua natura è
. pisacane, iii-67: il riconoscere una legge suprema, giusta e fatale,
e di utilità di concambio dovrebbe costruirsi una nuova tariffa di monete, tanto di
ecco... due società, l'una, pel rapido svolgersi della civiltà e
; l'altra, ove erasi conservata una giusta uguaglianza, giovane e fiorente.
leggi stabilite; ma nel- l'esservi una stabilita impossibilità di non eseguirle. russo
-equo, imparziale (un giudizio, una sentenza).
. a. verri, 1-121: una provvidenza celeste... distribuisce le pene
sufficienti al suo grado, e di una giusta moderazione nei desideri, egli visse bastantemente
: che esprime esattamente il pensiero (una parola). bibbia volgar.,
della critica impostami, io le mando una giustissima favorevole sentenza. goldoni, iii-251:
ciò ch'è stato riputato per lecito una volta che tuttavia non l'era, lo
da ragioni particolarmente gravi e importanti (una preghiera, un consiglio, una richiesta
(una preghiera, un consiglio, una richiesta); pienamente giustificato (un
; pienamente giustificato (un lamento, una lode, una difesa). dante
(un lamento, una lode, una difesa). dante, par.
eleggere sepoltura più onorata quanto morire per una così santa e giusta querela. metastasio
? borsieri, conc., i-3: una siffatta avversione ai giornalisti ed ai giornali
propizio (un intervallo di tempo, una circostanza). rajberti, 2-89:
può... destreggiarsi fra l'una e l'altra fino al momento della
il lume a olio... fa una luce giusta, né troppo debole né
annunzio, v-2-11: a un tratto una volontà crudele... m'afferrava
4-235: avendo ella inteso quello [una grossa partita di danari] in effetto
potergli lavorare più giusti, essendo che una superficie spaziosa si mantiene meglio nella debita
mantiene meglio nella debita figura, che una piccola. magalotti, 21-20: forza è
quale deve essere (un peso, una misura); né maggiore, né minore
dovuto; né scarso né sovrabbondante (una quantità). - anche con riferimento
varchi, 18-2-81: ogni cento fiorini pesano una libbra giusta. scarujfi, 15:
giovanni, i-18: avevasi messo in dosso una buona panciera, e sotto il braccio
buona panciera, e sotto il braccio una giusta spada. giov. cavalcanti,
buonarroti il giovane, i-385: ordinata una barella giusta / e ben capace a
c'è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben legata,
per la perfezione delle proporzioni anatomiche (una persona, la sua complessione, le
gener umano diviso in due spezie: una di giganti, altra d'uomini di giusta
gentile. leopardi, i-1039: osserva una donna alta e grossa vicina ad un uomo
che ha dimensioni regolari e precise (una distanza, una grandezza, un oggetto
regolari e precise (una distanza, una grandezza, un oggetto). ariosto
. biringuccio, 1-138: fassi poi una forma, fatta d'ottone o bronzo
[s. v.]: fare una giornata giusta ('iustum iter': di
il primo latinista di europa a improvisarmi una buona filza di bestemmie in latino.
-che porta sicuramente alla meta prefissa (una strada, un viaggio). - anche
: non si accorse di camminare in una direzione che lo allontanava sempre più dalla
o di condimento (un cibo, una bevanda). carena, 2-259:
-combattuto ad armi pari (un duello, una battaglia, una guerra). —
(un duello, una battaglia, una guerra). — anche: conforme ai
], 159: vengono quasi a una giusta guerra navale, e con iscambievol uccisione
combattere ', con pari condizioni d'una e d'altra parte. 30
4-236: tua nonna ne ha detta una giusta: chi ha la pagnotta non si
prese colle passioni si suole ridurre ad una vana parola. rovani, i-133:
volergli imporre, senza neppure riservare a una religione sola la proprietà esclusiva del giusto
, dice chi rende il resto d'una moneta cambiata. 'questo non è
tardi del giusto. piovene, 5-382: una fantasia macroscopica, in cui tutto sembra
, 4-109: non è un'offesa per una moglie se il marito mostra di desiderarla
-addormentarsi del sonno dei giusti: fare una santa morte. serdonati, 10-63:
.. si pose a giacere sopra una stuoia fatta di canna, e s'addormentò
giusto allora chi senza conoscermi lo diagnosticò una forma di disperazione. -diligentemente, accuratamente
, non sareste per caso quello che una notte penetraste addirittura nel palazzo giù,
il mondo, per vedere / di trovargli una moglie di suo gusto, / com'
, / tra le foglie di fico una giuncata. l. bellini, i-94:
, i-94: e'parve giusto giusto una civetta, / quando in galanteria co'
/ fa lor, col collo, come una corvetta. pea, 7-130: questo
ii-46: giusto, avevo portato qui una cosuccia per donna lu- cietta. oggi
altre vocali è necessaria l'inserzione di una i puramente grafica perché tale unità di
acquitrinose vi pianta la radice a glabe d'una spanna, e due palmi profonda.
privo di peli (un organo vegetale o una sua parte). =
bot. fenomeno di mutazione per cui una pianta ricca di peli e di foglie produce
ma in altri momenti appare animato da una vivacità e da un vigore di giovane.
che è molto freddo, che ha una temperatura rigida. nigra, 16:
brezza glaciale, mi frego le mani con una ciocca di basilico. c. e
. e. gadda, 180: era una compagnia composta... di sciatori
la bibita che mi piace meno: una menta glaciale. c. e. gadda
simpatia; freddo, distaccato, impenetrabile (una persona o i suoi modi, le
. nella stanza si trova seduta su una sedia durissima: l'atmosfera è glaciale
verso il po, milano è fondamentalmente una città laterizia. piovene, 5-566:
laterizia. piovene, 5-566: in una [grotta], quella detta del
si rifugiò con lui nel vano di una finestra, lo fissò serio, parlandogli
più crudeli e più glacialmente crudeli di una bellezza virile bionda. ojetti, iii-349:
il sereno dell'occhio, che rifletteva una vita onestamente attiva. negri, 1-573:
quando due proposizioni disputabili si compruovano l'una con l'altra, senza un terzo
forinole gladiatorie antiche per le quali da una parte si stabiliva un diritto e dall'
popolo oppresso. gramsci, 7-102: una generazione che deprime la generazione precedente,
aveva finalmente trovato da affittare il magazzino a una certa signora hofer che spediva i gladioli
, caratterizzata da un rigonfiamento contornato da una piega della pelle, detta prepuzio,
di un lupino o al più d'una ghianda. = deriv. dal lat
sfumata, ovvero fra quelle s'era generata una pietra, dirò così, glandulifórme
la superficie di un dolce o di una pietanza (e può essere costituito sia
grasse emesse dagli alimenti viene a creare una salsa sciropposa e 'glassante 'che
rico perto in precedenza con una salsa ricca di burro. =
tempi addietro per cavare dalle sue foglie una fecola buona per tingere di azzurro scuro
la diseccazione del quale omore acqueo è una certa infermità, che i medici chiamano
fiorentino, i-l-iii: memi te è una pianta di comple- xione frigida: del
), dal gr. yxaùxiov, una specie di 'papavero '{ glaucium
di mom- mio... ha una vesta di glauco pallore. verga, 4-189
2. bot. che ha assunto una colorazione verde pallida tendente all'azzurro (
colorazione verde pallida tendente all'azzurro (una pianta, un suo organo, una
una pianta, un suo organo, una sua parte). tommaseo [s
o frutte, quando sono coperte d'una polverina bianca, chiamata dai contadini *
tanto tempo, potè mantenersi chiuso come una tomba nei limiti del suo suolo,
la schiena abbronzata, di tenerla su una medesima gleba, curve in eterno.
, 12-8-444: trovammo alcune glebette d'una terra di colore di fuori scuro.
pasce, e lì cresce dove pasce; una pianta ne résumé e repigliano quaranta;
* o * cotile ', che è una cavità più profonda, per lo scopo
(118): si 'ncominciò tra loro una quistion così fatta: quali fossero li
3-475: subito che gli era detta una cosa, l'aveva prima intesa che gli
): si ricordò lei dovere avere una margine a guisa d'una crocetta sopra l'
dovere avere una margine a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra, stata
sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascenza, che fatta gli avea poco davanti
ella 'o del 4 la 'per una parte o dell'4 elio 'o dell'
la stuzzicavo, come dire, gli davo una gomitata, gli dicevo qualcosa. migliorini
pigrizia. -in posizione enclitica dopo una forma verbale. dante, purg.
-in posizione enclitica dopo un avverbio o una locuzione avverb. a. pucci,
il sacerdote uscire a messa e dietrogli una matrona con una giovinetta bella e gentilesca
a messa e dietrogli una matrona con una giovinetta bella e gentilesca. -in forme
ricominciò a bastonarlo, e tante d'una parte e d'altra ne gli diè
verbo. novellino, vi-176: feceli una lettera e dieglile. cavalca, 16-2-118
e l'ascella... sentiva una puntura dolorosa, e come pesante. e
: nella grammatica del ferretti è data una distinzione tra * mostrarteli 'e 'mostrargliti
lui. -con l'introduzione di una e eufonica. paolo da certaldo,
239: il sagace cacciatore, adattata una saetta ben larga, acciò che gli
minaccia. d'annunzio, iv-2-4: svelse una manata di erba fresca, e gliela
, per indurre un altro a fare una cosa per sé sospetta, fosse andato suggerendogliela
voci, solamente che più che ad una non si diano e in qualunque numero esse
gliele venne per ventura veduta un dì ad una finestra, ed ella vide lui,
di porre in mano a un cavaliere una sfida, senza avergliene chiesta licenza,
altre stride e gli minaccia, / l'una e l'altra sua man trova troncata
gli ataro [l'imperatore] conquistare una gente ch'avevano nome alani.
avevagli. -separato dal verbo mediante una particella pronom. o avverb. (
ariosto, 24-2: gli è come una gran selva, ove la via /
fagiuoli, 1-5-34: -o gli è una donna o gli è un musico.
figliolo, gli è voluto entrare in una barchetta per andare a cercarlo di là
quelle pallide tele, di corsa, l'una dopo l'altra. poi ripassa davanti
e scappa via. -in relazione con una prop. dichiarativa o relativa dipendenti dal
parla di diritto comune, si trova in una condizione essenzialmente eccezionale; gli è che
suo superuomo per potergli far vivere accanto una forte coscienza che sappia affermarsi diversa da
il bel gusto trovarsi alla falda d'una montagna, che arde, in una
una montagna, che arde, in una campagna deserta, dove non fa la felce
s. v.]: 'gliadina', una delle due sostanze ammesse da taddei nel
per mordere il dolore gli era rimasta una mascella scarna da cui il rasoio pareva
-olo, che indica relazione o somiglianza con una sostanza oleosa. gliceròlito (
papilionacee, originaria della cina: è una perenne legnosa con rami volubili, molto
lorenzo. d'annunzio, iii-2-1043: una loggetta scoperta- cinta di balaustri e protetta
scoperta- cinta di balaustri e protetta da una pergola d'assi foltissima di glicini in
d'azzurro. slataper, 1-14: una glicinia grossa come un serpente boa, rugosa
o gelatina con acido solforico; è una sostanza bianca, cristallina, fusibile a
: 4 glìcole ', nome generico di una sorta di alcoli, differenti dall'alcole
con schema che fu interpretato come una tetrapodia logaedica catalettica oppure come una
una tetrapodia logaedica catalettica oppure come una base (trocaica, giambica o spondaica)
o spondaica), un dattilo e una dipodia trocaica catalettica (e nella metrica
spondeo), un dattilo, e una dipodia trocaica catalettica. = voce
per ossidazione del gruppo aldeidico; è una polvere bianca cristallina, di sapore gradevole
68: 'glifi, triglifi '. una sorta di membra degli ornamenti. milizia
o di macchine utensili, costituito da una barra rettilinea o curvilinea provvista di una
una barra rettilinea o curvilinea provvista di una scanalatura in cui scorre un cursore,
med. -osi, che indica una manifestazione morbosa. gliosòma (g
alifa- tica che deriva per reazione di una molecola di gliossale con due di idrossilammina
di cui la forma gliticidia è probabilmente una corruzione (cfr. glicirriza).
un gran pezzo di ghiaccio che scusogli una velocissima slitta. dossi, i-261: [
b. croce, i-4-270: una conseguenza delle « filosofie della storia »
supera. -complessivo (un prezzo, una somma). rigutini-cappuccini, 203:
e strette, pinna dorsale bassa, una ventina di denti sulla parte anteriore di
di ciascuna mascella, colore nero e una macchia bianca sulla gola; vivono
corpo di forma sferica o simile a una sfera (per lo più cavo internamente)
, 7-55: inventò egli di subito una sua macchina,... con
... con la quale moveasi una ruota che, urtando in certi globi di
formava appunto quel mormorio che fatto averebbe una ben ricca fontana. milizia, ii-267
sp., 34 (585): una colonna d'un fumo oscuro e denso
palle, due di legno, l'una il globo terrestre, l'altra il
di que'globi girevoli e sonori è una muta di musica, ma non già
io novamente adoro. -rappresentazione su una superficie sferica della immaginaria sfera celeste su
sparente o colorato), posta intorno a una qualsiasi sorgente luminosa per diffonderne la luce
anche dicono 4 globo ', è una grande palla vuota di cristallo smerigliato, la
collocata sur un lume, manda all'intorno una luce diffusa e meno abbagliante. rajberti
, 2-208: c'era nientemeno che una gran torre a uso di faro, con
, che girando sopra se stesso dava una bellissima luce intermittente. verga, 1-117
i-220: marina vegliava al lume d'una grande lucerna a globo. di giacomo,
globo. -rappresentazione della terra su una superficie sferica, mappamondo. cicognani
la schiena. leonardo, 2-284: l'una quantità sormonta sopra lo intraversato corso dell'
collenuccio, 171: infine spinto da una gran furia di italiani e di spagnoli
. globo imperiale: sfera sormontata da una croce avellana e cinta da una fascia
da una croce avellana e cinta da una fascia centrale in rilievo, che compare
globo giallognolo e venato di paonazzo come una vescica di fiele. pirandello, 5-716
per ritenzione urinaria e si presenta come una tumefazione addominale della regione ipogastrica, talora
. — al figur.: percorrere una distanza enorme. c. bini,
subito che uno forestiere potente entra in una provincia, tutti quelli che sono in
sm. geom. superficie generata da una circonferenza ruotante intorno a una retta che
generata da una circonferenza ruotante intorno a una retta che non giace nel suo stesso
essere accidentato, pieno di sporgenze (una superficie). leonardo, 2-311:
cioè composti da due cause: l'una è per le globosità del fondo donde
, 2-106: innumere gemme globose pressamente una ad l'altra coacervate. galileo, 3-1-63
globosa, si riduca in forma di una tavola sottile ritonda. govoni,
di piante della famiglia globulariacee, comprendente una ventina di specie di erbe o piccoli
come una polvere bianca che, con acidi diluiti,
con acidi diluiti, si scinde in una miscela resinosa e in uno zucchero;
di sporgenze, ondulato, accidentato (una superficie). leonardo,
acidi e basi forti, precipitata da una soluzione semisatura di solfato di ammonio,
: alcuni [massi] sono in una faccia gremiti di globuletti del medesimo colore
, che presentano alla superficie la forma di una rete. butti, 116: fluttuava
glo- bulosa e bianca del fumo d'una vaporiera. 2. ant.
cioè composti da 2 cause: l'una è per le globosità del fondo donde
dal gr. vxtoxte 'punta di una freccia', col sufi, dimin.
dalle api operaie che mantiene all'interno una temperatura di 32-34 °c. =
. gomitolo. lupis, 312: una conocchia allato, un cossino ai ge-
aura sciolto, / un vigor maschio, una virtù virile; / ma poi,
bot. infiorescenza di forma simile a una palla, che deriva per lo più da
palla, che deriva per lo più da una cima, con peduncoli e assi molto
infatti o meglio usufruiva e godeva di una insigne stitichezza... i glomèruli di
vene. passavanti, 207: gloria è una fama e una nominanza continua con loda
, 207: gloria è una fama e una nominanza continua con loda: ovvero.
non è la gloria e la fama una cosa medesima; ma sono l'una dall'
fama una cosa medesima; ma sono l'una dall'altra differenti in questo, che
volgete / in un prato vedete / una donna ch'ha nome / gloria.
monarchi tartari non bastano ad assicurar loro una gloria economica. carducci, 1001: per
-buon nome, rispettabilità, celebrità (di una persona, di una famiglia, di
celebrità (di una persona, di una famiglia, di un casato).
la tua bellezza ed eximi costumi, una cum la gloria de'tuoi parenti. guicciardini
storia di stefano, 1-2: conterovi una lizadra instoria ch'è una memoria antica
: conterovi una lizadra instoria ch'è una memoria antica di gran gloria.
di vanto, che dà rinomanza (a una nazione, a una famiglia, ecc
rinomanza (a una nazione, a una famiglia, ecc.) '.
volgar., iv-605: tutti con una voce la benedissero, dicendo: tu sei
bassani, 1-76: era poi diventato una gloria di bologna e della nazione.
asilo de'virtuosi, seggia vera d'una perfetta libertà..., gloria
le loro glorie. cattaneo, iii-4-9: una fazione retrograda, sopravvissuta a tutte le
le glorie di napoleone, accolse come una buona ventura l'invasione austriaca. baldini
invasione austriaca. baldini, 3-242: una città senza glorie da rivendicare e vendette
e un'aristocrazia da abbattere, né con una minacciante restaurazione dell'assolutismo, né le
per l'universo penetra e risplende / in una parte più e meno altrove. bibbia
grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti nella gloria del
san pier martire alla cappella della croce una gloria celeste. n. villani,
annunziazione di maria sempre vergine, con una gloria e molti angeletti in vaghe attitudini
'gloria'. si dà questo nome ad una riunione di angioli, di santi, di
le grandi montagne lontane del lario avevano una gloria d'oro fulvo e di viola
. mi nacque dalla marietta mia donna una figliuolina. campanella, i-37: perché non
della dea informazione... si fanno una gloria di non indietreggiare di fronte alla
di saper me'fingere / d'ogni poeta una bugia. l. bellini, 5-1-26
tanto onore, subito fu assaltato da una contraria cogitazione. -recarsi, reputarsi
fumo di pipa: la fama ha una durata brevissima. verga, 1-24:
finir di dormire,... è una gloriuccia che al cuoriciattolo di parecchi gigantucciacci
tre salmi, distintamente, e non sott'una gloria. grazzini, 4-147: fatevi
6-10: la sera nelly diceva sempre una preghiera per andrea... cominciava
. latti, 2-3-38: gloriati pur ch'una donzella hai vinto! redi, 16-v-241
si gloria volentieri, forse que- st'una soltanto è rimasta viva: onde roma è
son sparse e disgiunte; / l'una è nel ciel che se ne gloria e
13-i-282: di passarmi il core / una candida man si glorii e vanti. leopardi
ant. raggiungere la gloria; godere di una posizione di preminenza. benvenuto da
gloria. tavola ritonda, 1-409: una cosie fatta battaglia, e læ ove
pantaloni è stata glorificata nel bronzo in una figura tre volte il vero.
annunzio, 4-i-148: sotto un vetro una madonna di loreto tutta nera il volto il
serra, ii-50: il poema è anche una glorificazione della donna amata, di laura
voglio ricreare gli occhi e lo spirito. una festa degli occhi, un'infusione di
. fazio, ii-22: tanto l'una sorella e l'altra piace, / ch'
le due riconosciute stanno / e tutt'una si fanno, / ond'io ne
che gode della supremazia, che occupa una posizione di preminenza (una nazione,
che occupa una posizione di preminenza (una nazione, un popolo, una città,
(una nazione, un popolo, una città, un esercito). giamboni
gli altri oggetti, onde si rendesse una nazione illustre e gloriosa. carducci, ii-19-232
di lunga tradizione. -che gode di una posizione eminente per tradizione e per nobiltà
tradizione e per nobiltà d'origine (una famiglia, un casato)
g. bentivoglio, 4-693: combattevala per una parte, col desiderio...
anima di cristo n'uscì uno splendore e una luce splendidissima. g. stampa,
genti, per contrarietà di meriti l'una sì gloriosa e giubilante,
2-4-197: nel primo, che fu una palma, rappresentò i misteri gaudiosi;
encomiabile, perfetto (un sentimento, una qualità, una virtù, un comportamento)
(un sentimento, una qualità, una virtù, un comportamento); coraggioso
in que', lineamenti le traccie d'una bellezza che fu a'suoi giorni gloriosa
. carducci, ii-10-65: firenze è una gran bella città, ed ha ima
testimonianze monumentali del più glorioso passato, una volta sconosciute ai più, sono state portate
-ant. favorevole (uno stato, una condizione). latini, ii-77:
i gloriosi studi. nievo, 464: una morte gloriosa compianta lagrimata gli avrebbe sorriso
fama / degno sarai. -vittorioso (una battaglia, un combattimento). benvenuto
: avevano i romani... vinta una gloriosissima giornata contro a'veienti e gli
nell'altrui aversità piatoso; la seconda è una potenza di seguito o di richezza anticata
criticare... la proporzione d'una gamba... o simile piccolo difetto
, forse per la prima volta, una festa da ballo. de roberto, 97
millantatore, spaccone (dal titolo di una commedia di plauto, * miles gloriosus
figur. fastoso, sfarzoso, sontuoso (una cerimonia, uno spettacolo, un arredo
poi da bere un vino, ch'è una manna. / credilo a me,
, interpretazione di alcune parole oscure di una lingua per mezzo di altre più intelligibili
libro] dài / con gli ochi in una glosa che dirà / 'fenum est
estens. commento esplicativo e interpretativo a una parola o a un passo di un qualsiasi
al più la storia vi aggiunge poi una inutile glossa marginale, che non fa parte
la vendo. nievo, 1-306: scappa una parola, e il segretario o il
per la maggior parte cassato con una sinistra interpretazione di roma. =
commentare (e per lo più indica una disposizione d'animo poco benevola).
testo a proprio vantaggio: travisare volontariamente una disposizione o una situazione per volgerla a
vantaggio: travisare volontariamente una disposizione o una situazione per volgerla a proprio favore.
impegnarsi nel tempo stesso in più d'una guerra; quando però non sia con principi
oscurità, ecc.) proprio di una lingua o di una disciplina o di
.) proprio di una lingua o di una disciplina o di un ambito culturale specifico
male * gallicula ', che propriamente è una sorta di calceo. cesarotti, i-145
o glossario. ricordo la redazione di una voce. 2. elenco delle parole
ii-16-37: annoto il boiardo, e faccio una specie di glossario della lingua di orlando
, postillatori, glosatori... con una grammatica nova, un dizionario novo.
diceva che, attraverso l'osservazione d'una donna, un augure avrebbe potuto leggere
codice, a un vocabolo 0 a una locuzione particolare di un testo (specie
-per simil. ripetizione superflua di una locuzione in un contesto parlato o scritto
« dice, che c'era un tratto una volta », ec.; dove si
esprimere lodi e preghiere a dio in una lingua non propria, che poteva essere
ragionato circa la lingua; ed è una parte della somatologia. = voce dotta
], 807: glossopètra è simile ad una lingua umana grande. dicono che non
di pescecane), che si riteneva fosse una lingua di serpente pietrificata. vallisneri
mezzo dei due margini della glottide (una consonante, una vibrazione). =
margini della glottide (una consonante, una vibrazione). = dal fr.
, il di cui estremo finisce in una piccola apertura ovale, che tiene il nome
volta la glottide potrebbe esser chiusa da una spuma viscosa, fatta d'aria e
per la terza volta e quasi per una forza meccanica della glottide. c.
velata: come se la pellicola d'una mandorla... le fosse andata
, perché il volatile era caratterizzato da una lingua particolarmente lunga; cfr. plinio,
mi fa fermo a non credere ad una lingua intemazionale ausiliaria artificiale. pascoli,
pascoli, i-920: la mia è una povera glottologia: la glottologia del buon
e allitterazioni... talvolta sbandano in una sorta di filologica e glottologica demenza.
sterili che si trovano normalmente, una di fronte all'altra, alla
base delle spighette delle graminacee; una delle due è inserita sull'asse
; ambedue possono essere munite di una resta più o meno lunga;
(e si può presentare in una forma racema e in due forme
tammico, cisteina, glieina); è una polvere cri stallina bianca,
la gamba sinistra sporta innanzi, ecco una palla francese ferirlo nei glutei, e cadde
.: cicatrizzare, rimarginare (una ferita). m. fiorio
che là s'affolla, / tira una taide. -per estens. sostanza
due mezze ragioni si cercò di formarne una sola, appiccicandole insieme con quel glutine
v.]: * glutino ', una delle parti del sangue. è anche
magalotti, 24-52: * hor-vers 'sono una spezie di bachi,...
farine di grano, si presenta come una massa elastica, appiccicosa, bianco-giallognola o
,... si vede coperta d'una materia glutinosa e di cattivo odore,
glutinose. dossi, i-23: ecco ingrandirsi una massa informe..., una
una massa informe..., una specie di ragno iperbòlico, giallo- limone
da uno all'altro, contagioso (una malattia, un vizio, un'abitudine,
po'sapore, un po'odore: era una sensazione equivoca: qualcosa di glutinoso.
, venivano i turchi innanzi come ad una certissima preda. siri, v-1-655: [
2. locuz. non essere una gnacchera: essere cosa importante.
, 16-i-151: tra gl'aretini 'non essere una gnacchera 'vale lo stesso, che
'vale lo stesso, che non essere una cosa di poco momento. =
inizio (rar. alla fine) di una frase decisa e vivace.
! sarei scorta per questa terra come una paza e come una trista. lomazzi,
questa terra come una paza e come una trista. lomazzi, 350: i pulci
che parlavano, tutte composte, con una gnàgnera. idem, iv- 301
c. e. gadda, 15-192: una mimica e di poi una mistica romantica
, 15-192: una mimica e di poi una mistica romantica la è ne'gatti gnaulanti
2. figur. querulo, petulante (una persona). angioletti, 194:
gatto] cominciò a gnaulare: era una preghiera semplice, sommessa, un lamento
attraversando l'aria (un proiettile, una palla da fucile, ecc.).
. figur. lamentarsi con voce querula (una persona). cagna, 3-105
mica però vi è sempre in una quantità più grande, che non ne'graniti
non è dunque il gneis se non una modificazione del granito. primo, conc
non è dunque lo gneis se non una modificazione del granito, che trovasi però
iv-301: 4 gneiss ': indica una roccia composta di feldspato, quarzo e
fuggir la 'ngordigia della dote gne ne diede una bella e gentilesca. giannotti, 2-2-401
gnetàcee, sf. plur. bot. una delle tre famiglie appartenenti alla classe delle
botta, la qual parve quasi una artiglieria. credo che voleva darmi un *
mando due coppie di pane, e credo una piccia di gnocchi. legge generale dell'
mammantile, 1-10: 'gnocco *. è una specie di pane gramolato, mescolato con
la nazion lor tutta s'impasta / d'una farina, e son tutti una pasta
d'una farina, e son tutti una pasta. artusi, 230 (171)
sopracciglio sinistro. calvino, 8-71: una massa di protoplasma che sarebbe una specie
8-71: una massa di protoplasma che sarebbe una specie di gnocco di polpa con un
si condolevano del gnocco susinoso lasciatomi in una guancia. -groppo. de
, il suo onesto giudizio impazzì come una crema che fa i gnocchetti e l'
fritti di pesce '... su una tavola infarinata, formare degli gnocchetti un
2. sentenza, breve espressione di una norma etica; massima morale.
poema); che è costituito da una serie di sen tenze,
tenze, di norme (una raccolta); sentenzioso. carducci
, a volte genericamente psicologici e di una gnomica alquanto comune. 2.
che sono i poeti del secondo periodo d'una civiltà, proseguono questi rimatori le tradizioni
basta chiuder in un vetro pieno d'aria una mistura d'acqua e di terra,
quale i francesi non hanno altro, è una specie di gnomologia. = voce
orientazione o da un foro praticato in una lastra convenientemente situata, che, proiettando
ombra o i raggi del sole su una superficie piana e orizzontale, segna le
un buco grande quanto un bolognino in una lamina grossa di metallo, per il
due lati suddivisi in gradi munito di una diottra, che ha 11 suo vertice
nozioni della gnomonica, insegna a tracciare una meridiana, onde osservare questo passaggio.
che nel secolo passato vi sia stata una variazione molto considerabile nella situazione della linea
situazione della linea meridiana, inferendolo da una antica linea gnomonica posta nel medesimo pavimento
fu [eudoso] gnomonico, e trovò una forma d'orologgio solare che si disse
scherzoso). giusti, 4-ii-433: una zuppa da poveri... -da poveri
gnoseologia utilitaria, sono inconsistenti di fronte a una esperienza inconcussa della 4 praxis *.
e filosofiche, che si attua mediante una rivelazione di carattere misterioso e iniziatico riservata
leone e degli gnu. = da una voce boscimane (o ottentotta); cfr
gnucca coloro che non si ricordano di una cosa. imbriani, 2-243: quell'
e si spiega ai fulgori del sole una sterminata distesa di gnucche e bitorzoloni.
/ ch'e'mi sia dato d'una spada gnuda, / che pur allotta allotta
, più raramente, sul petto di una persona, a causa di una deviazione della
di una persona, a causa di una deviazione della spina dorsale, delle costole
lo stende. assarino, 4-58: avea una gobba nelle spalle et una afondatura nel
: avea una gobba nelle spalle et una afondatura nel petto. parini, giorno,
altissima, palpitava gioiosamente nel calore di una risata. -per estens. sporgenza
e dromedari, per i quali costituisce una notevole riserva nutritiva nei periodi di digiuno
] dalla parte di sopra della schiena una gobba assai ben alta; hannone i battriani
spaventevoli, con coma minori e con una grossa gobba su la schiena e più pelo
.; il secondo... ha una sola gobba. -per estens.
curva (di un monte, di una collina, di una strada, di
monte, di una collina, di una strada, di un muro, ecc.
sospeso. -rigonfiamento del mantice di una carrozza. carena, 2-209: *
notte di natale un enorme ciocco con una grossa nocchia, o gobba, rotonda
-occhiello di un carattere tipografico o di una lettera dell'alfabeto. bar etti,
in fuori della facciata e gli mancava una gobba. 4. popol.
altro atto di questi, vi raddrizzo una volta per tutte il giudizio e la gobba
chiedono a fra cavicchio. - è una gobbétta. buzzati, 3-263: allora
e questo da basso è guemito di una 'gobbia 'o 'calzuolo 'conico
superi. gobbissimo). che ha una gobba sulla schiena o sul petto (
(o su entrambi) a causa di una deformazione ossea (e nella credenza popol
giudicherà s'elli è gobbo o ha una spalla alta o bassa. savonarola, iv-328
(109): si fece alla finestra una certa gobba arrabbiata. bracciolini, 1-17-49
, pensate certo ch'ella si dia una grattatina alla testa che altro non vuol
brancati, 4-41: un tipo magro cui una sorta di fosca diplomazia, chiamata,
, ma pochi colpi non bastano a determinare una media o un clima di gioco.
lo tenne qualche anno come inchiodato sur una seggiola tutto gobbo. de marchi,
, le spalle); che presenta una sporgenza ossea (una parte del corpo
; che presenta una sporgenza ossea (una parte del corpo e, in partic.
circolare, ellittico (un'orbita, una linea, ecc.); storto,
con legatura a'cornicelli, uno da una parte, e l'altro dall'altra,
iv-2-1189: questa sua voce passa per una bocca avida e scontenta come d'un bimbo
presenta rilievi, protuberanze, escrescenze (una superficie). garzoni, 1-106:
a un tipo particolare di sfaldatura (una pietra). sassetti, 143:
ed un poco gobba, sfogliata da una parte. sinisgalli, 6-125: la bella
non è riducibile a esso, sghembo (una curva, una traiettoria, ecc.
esso, sghembo (una curva, una traiettoria, ecc.). c
gonfie... descriveva nello spazio una successione ininterrotta di traiettorie gobbe, del
le tinche fritte. pirandello, 7-150: una povera gobbétta... non poteva
bocchelli, 6-171: ostentando sulla pancia una magistrale catena d'oro piena di corni eburnei
fine, gobbino mio, di dartene una canata, un rabbuffo ed una spellicciatura
dartene una canata, un rabbuffo ed una spellicciatura delle buone. fogazzaro, 7-283:
spellicciatura delle buone. fogazzaro, 7-283: una vicina più vecchia di lui, una
una vicina più vecchia di lui, una povera gobbina caritatevole e pia, gli
di color lionato chiaro, eccetto in una parte del dorso, in cui si
. 4. piccola protuberanza su una superfìcie, bernoccolo. — in partic
bastonare. fagiuoli, 3-6-185: spesso una lingua a mormorare avvezza / è la
. m. bracci, 2-9: ha una vitina storta abbozzata e fatta a garontoli
. disus. che ha la gobba (una persona, un animale).
sedendo presso un rigagnolo che cala da una roccia e si mesce ad un ruscello scorrente
caratterizzati da pinne ventrali fuse a formare una specie di ventosa adesiva e da due
di più parti minute che aderiscono a una superficie assumendo aspetto globulare; stilla.
la palma del maestro, dove cadde una piccola goccia di sudore. frezzi,
tra 'l sasso e l'acqua, e una goccia sola, / cadendo spesso,
filo d'erba. pirandello, 7-136: una goccia di caffè gli scese da un
suo padre, che non le ne avanzasse una goggia per piangerlo morto. cicognani,
uscir lentamente e formarsi, perlacea, una goccia che rigava giù d'un tratto
la gota. brancoli, 3-78: una goccia si formava di tanto in tanto
né per ciò ne mandò mai giù una goccia. cattaneo, iii-2-31: [il
] beverebbe piuttosto il proprio sangue che una goccia di brodo. de marchi,
de marchi, ii-629: le farò scaldare una goccia di caffè. de roberto,
mesi di torrida estate non era caduta una goccia d'acqua. quarantotti gambini, 6-11
lasciò di versarmi anch'egli sull'anima una goccia d'amarezza. leopardi, i-236:
gentilezza di tibullo. fogazzaro, 1-660: una goccia di spirito d'ironia condisce assai
e piccoli sogni per non rubarmi neanche una goccia di felicità. 3.
il tutto in parti sei, et una si dà alle goccie: le quali deono
: serra l'architrave, esaltando con una lista i risalti, e da piè fa
colonne, questi nel genere dorico ha una fascia, overo benda, che si
si chiama tenia, sotto la quale con una regoletta sono intagliate le goccie,.
la credenza popolare che fosse causata da una goccia di umore staccatasi dal capo e
. svevo, 6-175 '• ti esponi ad una ricaduta. vuoi altre di quelle goccie
per lo più per via endovenosa, una determinata quantità di gocce al minuto di
porzione di uquido assume forma simile a una sfera). -goccia lenticolare: queua
delle pietre preziose; forma naturale di una perla. rovani, i-620:
-a gocce, a goccia a goccia: una goccia dopo l'altra, una goccia
: una goccia dopo l'altra, una goccia per volta. dante, purg
la vernice di cina,... una gomma liquida che cade a goccia a
, 3-152: la bimba gli somigliava come una goccia d'acqua somiglia all'altra goccia
, gesto, circostanza che, esasperando una situazione già tesa, supera il limite
supera il limite del sopportabile e provoca una reazione violenta. pea, 8-135:
, da questa e quella ferita, per una causa o per un'altra,
all'ultima goccia. -non aver più una goccia di sangue addosso o nelle
bianco, pareva non ci avesse più una sola goccia di sangue nelle vene.
terra, l'aveva sentita leggera come una piuma e ghiaccia come se non avesse
e ghiaccia come se non avesse una goccia di sangue addosso. -una
. -una goccia nel mare, una goccia nell'oceano: persona o cosa
. alfieri, 1-66: ma una tal riflessione isolata in mezzo a quell'
continuamente, veniva ad essere... una goccia di acqua nel mare. ferd
e per le sue ricchezze era come togliere una goccia dal mare. 17
[il fiasco] e ne fa stillare una goccetta di liquido rosso.
ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda / donde gocciano lagrime di pioggia
che l'oro è rotta / d'una fessura che lagrime goccia, / le quali
: gli occhi... gocciavano una certa cosa gialla. caro, 9-728:
. seminato di gocce (uno scudo, una pezza). góccio (ant
(e, in partic., di una bevanda). cieco, 25-87:
, xxiv-775: il lume schizzò invidioso una gocciola di cera liquefatta sopra un braccio che
scoperto avea. algarotti, 2-61: in una gocciola di aceto... vi
aceto... vi si è discoperta una tal popolazione di anima - luzzi,
un cancelliere / sotto le gocciole / d'una candela. faldella, iii-92: dietro
in ogni data ampiezza di superficie con una regola stravagantissima. pananti, i-161:
divenute, poco a poco, perle d'una rugiada di soave dolcezza.
in cui si è incisa o potata una pianta. marco polo volgar.,
fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel pedal di fichi bitontoni
'l poggio pertusaro, e non poterò trovare una gocciola d'acqua. boccaccio, dee
io ne ho messo mai in bocca una gocciola. -figur. minima parte
un fiume di parole non v'è una gocciola d'ingegno, e in un mar
inchiostro non v'è una perla? settembrini [luciano], iii-2-234
: ogni opera, cui tu istilli una gocciola della tua persuasione, è perfettissima.
perette e simili; forati o da una parte sola da legargli in oro a uso
alla sommità della cornice, quivi formavano una gocciola cadente con giusta proporzione verso il
, iii-199: ha... fatto una gocciola di marmo tutta traforata, e
, sopra la quale... va una statua di marmo di papa pio iv
d'annunzio, iii-2-67: a destra, una sorta di loggia lastricata di serpentino -costrutta
scolpiti rivelano l'origine grande -sta a sorreggere una casa di legno dal tetto di falasco
da'fisici apoplessia. vasari, ii-654: una sera parlando con un suo amico vicino
tanto qualche gocciola di valeriana, con una eleganza tutta particolare, e un sorrisetto d'
, e ha due qualità. l'una ha tre vene bianche, l'altra ha
15-ii-134: un cavaliere... teneva una arme che aveva il campo d'oro
gocciola: sotto forma di gocce; una goccia dopo l'altra, una goccia
; una goccia dopo l'altra, una goccia per volta. -al figur.:
il cheto zampillo della fontana, alimentato da una ninfa pensosa in un suo accorato pudore
specchio color della pietra. -essere una gocciola d'acqua nel mare, nell'oceano
o immaginare, dice ch'è pur una gocciola a rispetto del mare. s.
che si possono commettere fossero raunati in una creatura, sono meno che una gocciola
in una creatura, sono meno che una gocciola d'aceto in mezzo il mare.
. savonarola, 7-i-163: a continuare una cosa e'se gli fa pure profitto dentro
* gutta cavat lapidem ', una gocciola d'acqua continuata cava una pietra
, una gocciola d'acqua continuata cava una pietra. equicola, 309: la gocciola
miele concia un mar di fiele: una sola parola, un'azione dettata da
. proverbi toscani, 56: una gocciola di miele concia un mar di
luce, ripercossa nelle minutissime goccioline d'una nuvola rugiadosa, vi circola dentro un'
colori. settembrini, 1-348: siamo tutti una mistura sozza di moltissima sciocchezza, di
pioggia, / fulmina l'aria d'una luce cruda. manzoni, pr.
-trasudante. baldini, 3-62: incontravo una colonna di muletti che non finiva mai
, e da le labra / gocciolava una bava sanguinosa. lalli, 6-114:
., 11 (196): in una botte vecchia e mal cerchiata, un
, i-213: le grosse lagrime spicciavano una a una dalle palpebre pesanti,.
: le grosse lagrime spicciavano una a una dalle palpebre pesanti,...
. -figur. diffondersi lentamente (una notizia, una voce, ecc.
. diffondersi lentamente (una notizia, una voce, ecc.). banti
a gocciolare come se vi cadesse sopra una forte pioggia. d'annunzio, v-1-388
nena gocciolavano gli occhi. -avere sempre una goccia di muco sospeso. storia di
attorta, che gocciola per se stesso una gomma. boterò, 1-198: l'isola
mezzo un alto monte coverto perpetuamente d'una folta nebbia, che gocciola tanta acqua,
1-115: il gocciolatoio... è una prominenza piana chiusa fra due linee parallele
concreto: macchia o segno lasciato da una goccia caduta su una superficie; gocce
segno lasciato da una goccia caduta su una superficie; gocce di cera che colano
; gocce di cera che colano da una candela. gocciolìo, sm. il
stillicidio. pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille /
(e, in partic., di una bevanda). dante, inf.
larghe le piante che 'l gocciolo dell'una non caggia sull'altra. 4
cascata su a goccioli la calce d'una imbiancatura alla facciata del palazzo.
improvviso piombavano i primi radi goccioloni di una pioggia estiva che ci faceva correre verso
, 37 (642): principiò come una grandine di goccioloni radi e impetuosi,
far nascere... non che una botta, una balena. verga, ii-363
.. non che una botta, una balena. verga, ii-363: voleva continuare
sàbba da castiglione, 53: una donna... col naso sempre
gocciolosa pendevali. tozzi, iv-381: una delle anatre accorse nuotando e lo inghiottì;
.). tose. colatura di una candela. - anche: ghiacciolo.
un vero * refugiùm peccatòrum ', una raccolta di tutte le brice beccate su in
. lungo bastone munito in cima di una punta di ferro che costituiva parte
piccoli, ma lieti e godenti d'una vicinità concordata. bembo, 1-67: felici
, che a migliorarli, compartendo a una turba di frati oziosi o godenti il modo
all'esaltazione dei piaceri della vita (una dottrina, un costume, ecc.)
a principio un semplice dialetto; cioè una lingua volgare, rozza, ignobile, privata
alla scrittura, non ancora godente di una vita affatto propria e divisa dall'antica madre
amore / che godevi nel cuore / d'una gioia secreta. -con riferimento
con mani esperte e tenere essa [una fanciulla che cuce] inferisce colpi sempre
contemplando dio, due vie avemo, / una per lo intelletto dio vedere, /
1-56: se il giorno averà goduto in una lotta amorosa,... faccia
del vecchio / che è suo padre e una volta l'aveva nel sangue / e
aveva nel sangue / e l'ha fatta una notte, godendo in un letto,
9. trarre giovamento o beneficio (una pianta); crescere rigogliosamente, prosperare
partecipazione a un bene morale o a una particolare condizione favorevole dello spirito (quiete
anche la conversazione e la compagnia di una persona). monte, ii-393:
.. godevi nél cuore / d'una gioia secreta. -con partic.
: l'italia... si godeva una quieta e lunga pace, e specialmente
: godevasi allora in tutto il regno una gran calma. -intr. botta
: l'europa per alcuni mesi godè d'una pace che non aveva provata giammai.
colli euganei a godere le delizie d'una collina, che ad onta de i giorni
di continuo una perpetua primavera. l. pascoli,
luna. dossi, 9: godùtami una dormitona, io cominciava a zampettare sotto
era tempo di godere gli effetti d'una nebbietta svampata su quelle care tegole del
dover sopportare. foscolo, xvii-402: una emicrania acutissima... m'ha
. assaporare, gustare (un cibo, una bevanda, i piaceri della tavola)
conviti. -spendere allegramente (una somma di denaro). boccaccio,
con diletto e compiacimento, ammirare (una persona, una cosa bella, un
compiacimento, ammirare (una persona, una cosa bella, un paesaggio, una
una cosa bella, un paesaggio, una scena, ecc.). dante
può essere sofferto e anche goduto in una scena. g. gozzi, 1-28
di gente / ch'à la tristezza d'una stampa antica. palazzeschi, io-m:
a. f. doni, 3-106: una notte vidde il vecchio ragionar una rovere
: una notte vidde il vecchio ragionar una rovere e una vite insieme: la qual
vidde il vecchio ragionar una rovere e una vite insieme: la qual vite l'
la lor gioventù e tanti anni l'una l'altra aiutatosi. g. c.
, dalla compagnia, dall'affetto di una persona; gioire nel frequentarla, nell'
menar tra due sorelle morte: / l'una di lui e ei de l'altra
matteo ricci, e in tanto quivi goderne una e due volte. foscolo, xiv-20
antifrasi: essere costretto a sopportare (una persona, la sua compagnia).
se l'è goduta / come dama una volta, così sempre / si goda
. 19. avere rapporti amorosi con una persona, trarne piacere sensuale. -in
-in partic.: possedere carnalmente (una donna). andrea da barberino,
premio la lettiera, godeva di lei una decina di notti. landò, 123:
, don ferrante poteva dirsi addottrinato, una ce n'era in cui meritava e godeva
della sua crisi economica e sociale, ha una tradizionale disposizione alla cultura. -per
serao, i-1092: esercita... una professione... che lascia godere
più numerosi e fortunati che godono di una salute di ferro. pratolini, 1-94:
di ferro. pratolini, 1-94: era una ragazza modesta e cordiale, che godeva
avevo neppure sentito mai il bisogno d'una libertà maggiore di quella che effettivamente godevo
l'uso. 22. rivestire una suprema autorità; possedere (un regno
, padrone; essere investito (di una carica, di un ordine, di
carica, di un ordine, di una dignità). pulci, 21-147:
reggimenti. -prendere possesso (di una città, un territorio); abitare
ix-148: avevano trasportato in quella casa una grande quantità di provviste...
nobile giovane,... d'una donna... innamorato oltre misura per
loro. -godere se stesso: provare una particolare sensazione di benessere. michelstaedter
25. prov. -chi gode una volta, non stenta sempre: basta
aretino, 1-6: chi ha goduto una volta, non ha stentato sempre,
. sassetti, 401: chi gode una volta, non istenta sempre.
piaceri e ai godimenti, gaudente (una persona). -anche sostant.
, iii-435: vi sono due isole, una delle quali è chiamata isola di brest
nella sommità di questo monte argentario giace una pianura molto godevole, irrigata da molte
-ant. che eccita un desiderio sensuale (una donna). giraldi cinzio,
intera. stuparich, 5-148: formavano una confraternita epicurea, che s'aiutava a
-simpatico, amabile, spassoso (una persona). goldoni, iv-315:
idillio è un godimento estetico, non una azione efficace. negri, 2-113:
principale albergo della città, seduto a una tavola riservata solo per lui, con un
. tarchetti, iv-54: egli amava una donna, una donna viva, folleggiarne,
iv-54: egli amava una donna, una donna viva, folleggiarne, voluttuosa,
o di un privilegio, di ricoprire una carica, ecc. -per estens.:
. cattaneo, ii-2-321: nel 1646 una compagnia si esibì a far quel canale
10: quale sarebbe il tipo ideale d'una società perfetta? quella in cui ognuno
bembo, ii-18: vi porta ora una cagnina giovaneta...; fatela
soddisfatta smania del volgare godìo gl'ispira una rabbia che non è l'indignazione.
io sono bello e giovane e montare una vecchia è un godìo che non mi
impossessa della dote della figliuola per costruirsi una casa, e questa poi riesce una
una casa, e questa poi riesce una villa sontuosa, non è già ch'egli
8-21: ho... sinora rivelato una tendenza a celebrare nella vita piuttosto le
di godronatura (un pezzo meccanico, una moneta). godronatura, sf
di lui diventa in loro la felicità una volta goduta e perduta. gozzano, 75
vedo quale fosti. -posseduto (una donna). chiari, 1-i-79:
e soddisfazione. vittorini, 7-34: una controprova del fatto che il discorso autoritario
godimento, usufruito (un privilegio, una carica). romagnosi, 10-356:
che meritate. milizia, iii-26: una faccia troppo piena indica pigrizia, goffagine,
i-513: la goffaggine de'galanti è una gran salvaguardia alla femminile virtù: ma
dalla moda e non pertanto esagerandola con una volgarità di tagli e d'intenzioni alle
troppo larga, davano al suo busto una goffaggine che s'indovinava falsa.
, ii-821: il guardinfante, ridotto a una circonferenza convenevole, arricchisce, senza troppo
scrivere a berta mi pareva... una goffaggine troppo solenne, troppo madornale.
di vista, scoprirsi un valore, una qualità, un tesoro positivo.
ill. ma ma in fatti è una goffagine. g. gozzi, 169:
veneziani... è anche tutta una goffaggine. = deriv. da
fece goffamente cadere ad un goffo proposito una sua goffa esagerazione di disprezzo sul costume
in segno di entusiasmo, di ballare una specie di tarantella, con le braccia
senza eleganza. svevo, 2-474: una stoffa grezza... le vestiva goffamente
queste goffarie. lancellotti, 1-721: era una gran gofferia di quei tempi, non
l'altare maggiore... è una gofferia ed uno scerpellone del corrente secolo
... pare che procedine da una certa ignoranza grossa e da una goffézza o
da una certa ignoranza grossa e da una goffézza o vera o finta che
e questa sua semplicità contenga in sé una certa specie di goffézza, per così dire
la mattina inanzi che si levi fa venire una giudea con mille goffezze. gonzaga,
i cartelli nella bocca delle figure, come una bella invenzione usata da cimabue; segnò
ignorante! felice te, se avessi una tal fortuna! tu non sei degno.
sei degno. leopardi, v-193: una gente usata di onorare le muse, non
, sarà necessario evidentemente, per conquistare una sùbita popolarità, di piacere ai goffi
muso. leopardi, iii-357: figuratevi una servaccia sciocchissima, bruttissima, goffissima,
sciocchissima, bruttissima, goffissima, senza una grazia negli occhi o nel portamento o
, aveva preso, senza volere, una cert'aria di città, che però lo
muscoloso e asciutto. -tozzo (una persona, le sue membra); deforme
sguaiato; che rende oggetto di riso una persona. petrarca volgar., 72
: si è risoluto di provvedersi d'una buona metaforica frusta, e menarla rabbiosamente
barbara che non monta il pregio di buttare una pennata di più intorno a sì trista
mattoni sconnessi. -rozzamente elaborato (una teoria, un sistema filosofico).
/ e ne la finta insegna avea una rapa. fagiuoli, 1-1-169: ciapo però
, 9-651: trasformata / la trovo [una grossagrana comprata] in una ben piegata
trovo [una grossagrana comprata] in una ben piegata e lustra / e tinta in
da sonetto, e avesse avuto addosso una giornea rassomigliantesi a quell'esteriore rannicchiata,
: la gioconda comparve sull'uscio d'una cameretta vicina, vestita di un abito di
liberi spiriti... il governo di una gran nazione, solo perché non vieta
nome di un personaggio biblico citato in una profezia di ezechiele e in una visione
in una profezia di ezechiele e in una visione dell'apocalissi. gógna,
condannati esposti alla berlina, fissato a una colonna per mezzo di una catena;
fissato a una colonna per mezzo di una catena; la berlina stessa; il luogo
era la gogna, / la mitera una gala, o scappuccino, / da dar
o andare sur un asino e con una buona condannazione, e forse, toltoci tutta
. cecchi, 6-336: legata compostamente a una specie di gogna o di palo,
sopra il ponte levatoio e sostenuta da una specie di argano, c'era una
da una specie di argano, c'era una piccola gabbia in ferro, usata anticamente
partic.: anello di ferro fissato a una catena con cui si legavano i prigionieri
suo famiglio col suo signale e con una catena di ferro appiccatavi ima gogna,
ungheria /... / fecero una gran bella melodia / la qual fu vista
bandiera: l'unica rete segnata da una squadra nettamente perdente. panzini
palla 'al 4 calcio ', indica una specie di 4 porta 'rappresentata da
gli dette due ferite, l'una nel ventre, l'altra nella gola e
la gola era arricchita / di più d'una margherita. baldinucci, 146:
2-200: chiamò dalla finestra della corte una sua vicina, dicendo che si sentiva
arsa gola. dossi, 58: una spellata di gola e due giorni di letto
sole. a. maffei, vi-467: una nota /... da femminea
la voce per dirgli che venivamo per una visita alla suocera. calvino, 2-230:
volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera. giusti, 4-i-176:
d'annunzio, iii-1-947: pensa a una casa nova, / pensa al nido ove
. grazzini, 2-193: fattasene dare una coppia [di uova], se le
sazi. proverbi toscani, 371: una gola come un acquaio. -gola lunga
spirale prodotta da un vortice o da una tromba marina. montanari, 2-74:
monti, per dove s'entra d'una provincia in un'altra, si fanno.
altre... sfumano misteriosamente in una gola vaporosa azzurrina. verga, 2-53
. d'annunzio, iii-2-1168: per una gola della roccia tagliata si scorge una
una gola della roccia tagliata si scorge una landa selvaggia, terra senza semenza. moravia
da quella fortezza posta nella estremità d'una penisola, avevano cominciato a fabbricare un
gibilterra... altro non è che una picciola gola di mare, larga non
tic.: la parte più stretta di una bolgia. dante, inf.,
d'un viale ricomincia il passeggio, una gran gola d'acqua gli viene fischiando
cimasa] gola perché quasi sta come una gola che abbi un poco di grosso
si può fare al me- desmo fine una gola di sporto piedi 1 e mezzo.
-fronte di gola: il fronte interno di una fortificazione, in cui sono praticate le
di scarpa, e sotto si facci una gola,... acciò che in
lato di sopra, bisogna che vi sia una porticciuola a traverso di ferro, a
che mangiare, inghiottiva il suo cibo come una gola di sciaquatoio, imbrodolando sé e
. scanalatura praticata nella superficie esterna di una puleggia o di una carrucola (o
superficie esterna di una puleggia o di una carrucola (o anche di una rabazza
di una carrucola (o anche di una rabazza) per farvi scorrere la fune
serie di alveoli praticati nella corona di una puleggia, che corrispondono alla forma delle
, 1-227: 'carrucola', arnese composto di una girella di legno o di metallo,
girare su di sé orizzontalmente per mezzo di una corda impiombata, cioè senza capi,
,... avvolta attorno a una girella verticale a gola, posta in movimento
. -perno mobile, azionato da una molla, che blocca o libera il
che blocca o libera il chiavistello di una serratura, secondo il girare della chiave
praticato in un battente e adattandosi a una sporgenza di forma uguale a quella dell'
a quella dell'altro battente, permette una buona chiusura dell'uscio. -elettr.
fausto da longiano [tommaseo]: una gola di maglia, ch'armi sino
14. parte interna del tacco di una scarpa da donna. 15.
di velaccio, in modo da abbracciare una parte dell'albero (e su di
. mus. la parte del gambo di una nota, che è più vicino alla
che è più prossimo affa testa di una nota. 18. geom.
gola: il parallelo più piccolo di una superficie torica. -anche: circonferenza descritta
iperbole di un iperboloide di rotazione a una falda, ottenuto facendo ruotare la detta
non trasverso. -linea di gola di una superficie: la sezione di area minima fra
di area minima fra quelle ottenute secondo una superficie con un fascio di piani paralleli
la stivaleria d'esiliarlo. -provocare una sensazione di soffocamento che impedisce la parola
, 4-30: si sentiva di essere in una casa ricca: un tanfo d'olio
, quasi stordite... ma se una di esse mi chiedeva allora di rompere
zuccheri bruschi. baldovini, 1-51: -almanco una parola. / -son pieno insino a
gran pallore di viola, / canta una sfogliatrice a piena gola. tecchi,
?... come lo sapeva? una risata a piena gola fu la risposta
, tenere in gola un discorso, una parola: trattenersi dal pronunciarlo per riguardo
10-10: di sopra io vi dicea ch'una figliola / del re di frisa,
: cefisodoto, sdegnandosi che carete faceva una gran fretta di render conto de la guerra
-avere la gola amara: provare una sensazione di disagio o di amarezza.
arsa, bruciata, secca: provare una sensazione di grande arsura (per la
-avere la gola d'oro: avere una bella voce. d'annunzio, iii-1-657
in gola: essere in preda a una profonda ansietà, commozione o paura (
paura (o anche avere il batticuore dopo una corsa o uno sforzo fisico).
la mia àncora di salvezza, cioè una boccata di gente a garbo.
poi come un punto luminoso, come una fibra delicata che trasaliva al menomo tocco
che trasaliva al menomo tocco, come una gran gioia che aveva bisogno di nascondersi
alla gola ogni momento, come una fede, come una tenerezza nuova per ogni
, come una fede, come una tenerezza nuova per ogni cosa.
gola; pizzicare la gola: provocare una sensazione di arsura o di bruciore.
/... / di zucchero una palla mandi giù, / né se la
più. d'annunzio, iii-1-99: una sete orribile mi bruciava la gola.
bartoli, 30-86: or non è questa una ragione al semplice lume della natura sì
la gola di chi si ardisce a farvi una tal domanda. manzoni, pr.
serrare, stringere la gola: causare una sensazione di soffocamento, che rende difficile
-con la gola chiusa, serrata: provando una sensazione di soffocamento che impedisce la parola
nelle marmitte fredde, poi ripartire con una gavettata di castagne ancora in gola.
teme la rogna, la putredine o una carogna! (urlava con quanto fiato
-gonfiare la gola a qualcuno: venirgli una gran collera. s.
, di cui sapeva. -dare una mentita per la gola: v. mentita
mentita. -disseccar la gola: causare una gran sete. goldoni, iii-357:
con tale violenza e intensità da provocare una sensazione di soffocamento. palazzeschi, 4-358
quella dama, / come colui che una persona sola / vuol che lo 'ntenda e
», disse la signora carmela. « una sola lingua per tutti, anche quelli
gola; raschiare nella gola; fare una raschiatina di gola: emettere alcuni colpetti
sgabuzzino. manzini, 12-44: fece una raschiatina di gola, seguita da altre
. zena, 21: ecco! una cosa che le avrebbe fatto piacere,
, rammarico, dolore o vergogna (una parola, un'azione, un fatto
preda al malumore, / senza contare una carezza sola / che o presto o tardi
-tornare, ripresentarsi con forza irresistibile (una sensazione, un sentimento). cardarelli
sentimento). cardarelli, 3-106: una domenica, a recanati, avendo osservato
domenica, a recanati, avendo osservato una scena simile, mi tornò a gola una
una scena simile, mi tornò a gola una malinconia ben antica. -saltare
saltandogli alla gola, lo fa cadere su una poltrona, gualcendogli l'abito addosso.
il povero giovane. -provocare una sensazione di soffocamento che impedisce la parola
incamminati adagio, stretti alla gola da una emozione senza nome. stuparich, 3-48
il vin pretto, come se tu fossi una pévera, e noi staremo a denti
angora così grasso così morbido che parrebbe una golaggine a qualunque milanese? 2
emanuelli, 3-74: si prende in bocca una golata d'acqua. = deriv
odorò lei [le rose], una ad una; poi ce le offerse con
[le rose], una ad una; poi ce le offerse con un inchino
. automa di argilla, che rappresenta una mostruosa figura umana, costruito nel 1580
'lasciandolo riposare il sabato (fuorché una volta in cui se ne scordò)
. da un uomo d'arme tedesco una stoccata nella gola, tra 'l mento e
la goletta, / si messe in una bella positura. bresciani, 1-i-46: le
ridente, il collo nudo fuor da una goletta di batista floscia, il volto
tondi,... forati o da una parte sola... o da
caderà precisamente sul vivo della colonna da una parte e dall'altra, e fra loro
): era [la saliera] di una certa accomodata grossezza, et aveva un
l'ingresso di un porto o di una rada, molto stretto rispettivamente alla sua lunghezza
ma non troppo, con... una stretta golettina bianca che le rifletteva sul
pecchio, conc., ii-22: una goletta ben presto armata ed equipaggiata a
. d'annunzio, i-823: sogni una goletta / entrante in porto a'venti mattutini
1-79: più presso a noi su una goletta c'è un tale seminudo che spenna
quella che ha sull'albero di trinchetto una vela quadra (chiamata gabbiola o botte
, che ha fra questi due alberi una vela di strallo trapezoidale e una vela
alberi una vela di strallo trapezoidale e una vela triangolare. -brigantino goletta: veliero
: era fissata sul dietro per mezzo di una fibbia o di bottoni e completata sul
quali è tracciato un percorso caratterizzato da una successione di buche, alternate da ostacoli
700 m), consistente nel mandare una pallina di gomma dura, bianca,
di gomma dura, bianca, da una piazzuola di partenza, di cui ogni
iii-32-52: si maraviglia che vi sia una tecnica per saltare la sbarra, o per
, e non se ne sia data finora una per avvicinarsi alla poesia. stuparich,
* sport '... quindi, una particolare giacca di lavoro a maglia,
. linati, xvi-238: io sedetti sopra una poltroncina di vimini e orietta..
gólfo1, sm. geogr. rientranza di una certa profondità della linea costiera, indipendentemente
dodici. ser giovanni, i-78: una mattina innanzi giorno... vide un
cristianesimo s'immergesse nel pericoloso golfo di una guerra. nievo, 389: maledetta
nuovo il golfo mistico s'infiammasse come una fornace e lanciasse in alto, sempre
-fare un golfo di sangue: fare una strage. pulci, 27-20: orlando
fragoroso, e v'era innanzi a tutti una bandiera. = da golgota 4 luogo
: [i] ghiotti bagordi di una gioventù piuttosto scapata, con un resto
gergo goliardico arrogante, c'è una determinazione e una ostentazione di cinismo.
arrogante, c'è una determinazione e una ostentazione di cinismo. levi, 1-22
.. a suon di chitarre, facevano una loro sarabanda. 2. per
goliardica. d'annunzio, v-3-428: una musa goliardica dal viso di capra sima
estens.: inclinazione a condurre una vita disordinata, gaudente. marinetti
abbandonata la propria sede, girovagava da una scuola o da una città all'altra,
, girovagava da una scuola o da una città all'altra, conducendo per lo
/ come gli usignuoli goliardi, / una notte d'aprile? = v
sappia la figura o l'idea d'una tabacchiera, d'un ventaglio, d'un
ventaglio, d'un golliè, d'una cuffia, d'ima mantiglia, se non
2. figur. sopportare, subire (una persona, un discorso molesto).
tre o quattro boccate, mi venne una stupida tosse. soldati, 2-219: infilando
stupida tosse. soldati, 2-219: infilando una mano sotto la canottiera di lana lo
di re sole: un sorriso, una spiritosaggine di madama. = comp.
ingordo. -in partic.: che ha una spiccata predilezione per un cibo o una
una spiccata predilezione per un cibo o una bevanda determinata (ed è seguito dal
zio che era goloso del zucchero più d'una mosca fu costretto da otto mani a
fu costretto da otto mani a sorbirne una boccata. svevo, 2-404: era
cibo, che è dedicato a leccornie (una spesa). garzoni, 4-56:
prelibato, gustoso (un cibo, una bevanda). giovanni da samminiato [
io m'accorgessi di due piccini, una bimba e un maschietto,...
della vetriera e mangiando con gli occhi una golosa sfilata di cavalieri e di soldatelli di
dunque [l'altre traduzioni] con una golosa impazienza. 5. che
bonsanti, 2-68: capitato accosto a una bellezza pisana, se la guardava con
-una ne pensa il cuoco, una il goloso: vedi cuoco, n
m. adriani, i-121: avendo una fiata [un fanciullo] furato un
e l'astuzia non possono nulla l'una contro l'altra. machiavelli, 34
del frumento), che consiste in una totale disorganizzazione e distruzione dei tessuti interni
prima di maturare, e chi prendeva una spiga in mano, gli si spappolava in
un corbel di coiacci mescolati con pecorina in una buca fatta di sopra, accioché lavorando
e ridottasi in polvere, rassomiglia a una coda spelacchiata di volpe; il significato