cavalli che abondaro ne la pressa d'una parte e d'altra in quello luogo.
che vanno di consueto a finire in una fiocca di bastonate! -per
, / com'el passò con una grande fiocca. piero da siena, 2-27
menaro dui... legati con una bella fiocca de porce. =
il volto. giocosa, 28: cominciò una battaglia di neve rabbiosa e cristallina,
ascoli, 1693: deh non credete a una femmina sciocca / e non v'accenda
alquanto raddolcita, i fratelli, con una specie di macchina di assi costruita da loro
a quella rovina. -imperversare (una pestilenza, il vento, ecc.)
tuttofumo mi dice, vedendomi stare come una che vuole essere intesa senza parlare:
bel viso e da'begli occhi / una nuova dolcezza al cor gli fiocchi. bembo
(un sentimento); erompere (una passione). a. pucci,
. leopardi, v- 677: per una truppa di miserabili fioccavano i titoli di
. -acido fluofosforico: denominazione generica di una serie di acidi derivati dall'acido
185: altro non è fluor bianco che una malattia dei sughi viscosi e dei solidi
nessuna delle due voci le adopera entrambe una dopo l'altra. 4.
cristalli incolori le cui soluzioni alcoliche hanno una tipica fluorescenza bluastra; viene usato nella
bruno e si scioglie negli alcali con una fluorescenza verde; viene usato per la
emissione di luce da parte di una sostanza solida, liquida o gassosa eccitata
, orlato per tutta la lunghezza da una fluorescenza verdeazzurrastra. e. cecchi, 870
note si presentano... come una sostanza gassoliquescente biancastra, dotata d'una
una sostanza gassoliquescente biancastra, dotata d'una vaga fluorescenza, inafferrabile e non captabile in
riduzione della fluoresceina; si presenta come una polvere gialla ed è insolubile in acqua
gas incolore, di odore acre; è una sostanza tossica, che attacca la maggior
un sottile foglio di legno compensato e una lastra di cristallo piombifero, fra i
formato dalla combinazione dell'acido fluosilicico con una base salificabile. = voce
. che serve al flussaggio del bitume (una sostanza oleosa). flussare
primiera, a gilè col brusciano bruscando una da quaranta almen per volta, a
possa aver sua radice e fondamento primario in una sostanza flussibile. g. b.
[amore] ancor come io fosse una lamina / de oro o de argento o
v-52: ella [la salsapariglia] è una radice portata dalla spagna,..
ma incomunicabile, ereditario e proprio di una famiglia. 4. figur. ant
che non si può muover di quelli una parte, che non se ne muovano
penso che altra sia la cagione che una certa qualità freddissima di quell'ossa,
di umori o di catarro in una parte del corpo umano; costipazione,
5-ii-283: fu assalito questi giorni da una flussione d'apoplessia. f. negri
si riempiva di sangue per procombere in una nuova flussione. civinini, 8-147: morì
.. pochi dì dopo, per una flussione di petto. savinio, 1-10:
communi al petto. redi, 16-iv-363: una continua flussione di saliva...
4. matem. derivata di una funzione. agnesi, 1-438: le
1-2-433: si chiama differenza o flussione di una quantità variabile quella porzione infinitesima, cioè
calcolo sommatorio, è un metodo di ridurre una quantità differenziale a quella quantità di cui
ho preso dell'aria, ed ho una flussioncèlla a quest'occhio. = voce
regolarità, e non a foggia d'una tumultuosa fermentazione. 2. figur
. bicchierai, 196: a una tal mutazione venne ancora in conseguenza un
un enorme neoplasma,... una terribile sclerosi; le acque, i rivi
volgar., i-36: ed ecco una femmina, che ben dodici anni avea avuto
. a. cocchi, 4-2-69: da una primitiva e originaria disposizione in questo corpo
sanguigni. gramsci, 131: all'una del mattino del 3 agosto, proprio 15
all'improvviso. non si trattò di una vera e propria emorragia continua, di un
: fu assalito... da una febbre grave e da un flusso crudele,
umori, specialmente di sangue, in una parte del corpo in quantità maggiore del
1-334: l'immagine di sandro, una visione calda ma ormai indistinta, l'
36: gentile attendeva questo miracolo con una sorta di gaudio: poi via via
il sorriso della donna si compose in una specie di fluido mielato, quasi dal seno
. vittorini, 4-189: certo per una ragazza dev'essere irritante sentirsi investita da uno
sentirsi investita da uno sforzo, da una lotta, anziché dal flusso in un senso
dal flusso in un senso solo di una semplice calda affezione. -vena; impeto
: circola per le cose un flusso, una corrente che è come un brivido dell'
9. moto ondoso. -anche: una delle due fasi del moto ondoso,
circolo, di un flusso, una qualche comune, interna, inseparabile aretino,
; adesso à gioco. di una grandezza fisica (calore, energia, ecc
flussi: riuscire ottimamente che passa attraverso una superficie. -flusso in una faccenda
attraverso una superficie. -flusso in una faccenda, in un'impresa.
a tutto scialo. superficie in una sostanza conduttrice. -flusso -scontrare il ventuno in
geom. flusso di un punto, di una linea, le cose di qua son vane
. bembo, 7-3-408: le di una superficie: moto con cui questi generano,
ariosto, 24-89: poi rispettivamente, una linea, una superficie, un le fece
: poi rispettivamente, una linea, una superficie, un le fece veder, come
brusoni, 6-385: il pesce è una cosa fredda e flussa e senza sostanza
, che si chiama plicato a una bobina esploratrice di un campo il
colei che chiamar l'acqua in una latrina; sciacquone. si fe'
si fe'marghera, / è una dea che ogni mortale eccede, /
navicella d'avorio un dì fendea; / una man pur d'avorio la reggea /
che immutabile / vi parve, è una mina. -fiotto (di parole
entro cui le balenava il fluttuaménto di una vita soprannaturale. 2. figur
da'vascelli carbonai pagasi ora in inghilterra una maniera di contribuzione... a colui
che oscilla al soffio del vento (una distesa di erbe, di spighe, ecc
vado dò un'occhiata alla folla fluttuante da una piazza all'altra, vedo bene che
che sono tutti « patuti » -ch'è una parola come « tifosi ».
qua e in là) voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti li nominati effetti
ad assorbire le grandi masse fluttuanti di una provincia in cui l'aumento demografico annulla
bertola, 206: in mezzo a una calca di rupi... certi fluttuanti
... rischiarava l'ambiente con una vaga luce fluttuante. 8. figur
10. vago, incerto, incostante (una situazione, un affare); indeterminato
indeterminato, problematico (un parere, una decisione); che si diffonde, che
gran tempo. galileo, 3-1-190: una linea... distesa in perfetto
immenso fiotto. percoto, 404: una barca desolata... si vedeva
vide fluttuare un oceano d'oro fra una carta e l'altra. -ant
ampie e fluenti pieghe; svolazzare (una veste, un velo, un tessuto
tessuto, ecc.); sventolare (una bandiera). marchetti, 4-151:
picche pesanti. pascarella, 2-223: una bandiera... fluttua al vento.
da un luogo all'altro, vagare (una persona, o finche lo sguardo)
, 4-8: rimasero due faci [di una meteora]; una dellè quàli poco
faci [di una meteora]; una dellè quàli poco dopo svanì, mentre l'
dal gran numero delle navi tutte in una fronte, oltre all'altre che sentiva
: gittossi d'un salto sul tetto d'una casa più bassa della sua per la
ha un'entrata: / e all'ottavo una portella / trovan come trasandata. d'
da principio più forte, siccome appare in una pietà allo spedale di pesaro, fatta
, quando ho sentito un rumore, una specie di ronzìo. -tragitto.
. -serie di esibizioni o spettacoli che una compagnia teatrale o un'orchestra, un
teatrale o un'orchestra, un concertista, una squadra sportiva ecc., tiene in
teatrale che non ha sede fissa in una città (in contrapposto a compagnia stabile
; il corso della vita o di una parte di essa. -in partic.
botta, 4-473: la buona fede, una volta perduta è, non si riacquista
svolge a tappe (o anche in una prova unica) su un determinato percorso
dei percorsi completi compiuti dal concorrente in una gara su pista (o, in genere
giro del circuito che il corridore di una gara automobilistica o motociclistica (o di
motonautica a circuito chiuso) compie a una media oraria superiore a quella di tutti
onore: percorso che il vincitore di una gara ciclistica (o ippica) compie lungo
compie lungo il perimetro dell'arena dopo una corrida particolarmente riuscita. 20. marin
di bitta: il modo di avvolgere una catena o un cavo intorno a una
una catena o un cavo intorno a una bitta per poterli filare regolarmente o per
boa: virata che si esegue intorno a una boa posta agli angoli del percorso di
boa posta agli angoli del percorso di una gara nautica. -giro di bussola:
divulgato (un'idea, uno a una fune, sotto la chiglia della nave (
registrazione all'attivo e al passivo di una stessa contabilità (per pura esigenza di
, 1-167: l'impianto deh'amministrazione era una meraviglia: le sottigliezze, i giri
davano un senso di perfetto piacere, come una bella architettura. -stor.
banca addebita sul conto di un cliente una somma che, per iniziativa del cliente stesso
nievo, 1-518: fumati che n'ebbe una dozzina [di cigaretti], cominciò
numidia, si scambiavano a vicenda l'una l'altra; sicché la fatica del
giro: riuscire a farsi ammettere in una cerchia esclusiva di persone; ambientarsi.
paese. di giacomo, ii-744: una, detta la canzone di salvator rosa,
soldi. -venire diffuso, propagato (una notizia). manzoni, pr.
quel delirio dell'unzioni fece immaginare, una merita che se ne faccia menzione,
era superiore un mese, e cuciniere una settimana. -torno torno; lungo
in giro. d'annunzio, iii-1-434: una stanza di meditazione, le cui pareti
ricordo di quel troncone inutile [di una nave]... non v'era
anguillara, 1-155: ha l'emonia una valle ampia e amena, /.
-far passare di mano in mano, da una persona all'altra. f.
raccogliere moneta. carducci, iii-24-21: una di quelle messe m'è ancora in memoria
rotazione da un motore asincrono alimentato da una linea esterna; alla partenza, invece
magnetico esterno, quando la frequenza di una delle onde è uguale o quasi alla
enterme girola, / che gli ha dato una pirola, / per farli tutti netti
. dossi, i-197: ecco iniziarsi una di quelle sequele di notti...
sopra la girométta: disputare intorno a una questione di nessuna importanza. compagnia della
letter.: cerchia di mura (di una città, di un antica canzone
(alla cui castello, di una fortezza, ecc.); ampia curva
ispirò girolamo frescobaldi per com una strada; ansa di un fiume.
i fiorentin s'accampar per ramandassi albina una correggia eletta / e che a far rutti
lode di tutte le parti del vestire d'una donna, per nome medesimo la sulfurara di
delle nobildonne per lo più fare con una toga ben refilata, quando meno ch'entrarono
marino, i-m: i poeti solevano una volta nell'inferno cerchi minori in cui è
psicologico moderno per pescarvi il segreto di una bellezza inusitata e folgorante. levi,
. e cominciai anch'io a scendere per una specie di mulattiera, di girone in
16-9: mi ero trovato a nascere in una società divisa in quei gironi sovrapposti che
deve incontrare due volte ogni altra, una sul proprio campo, l'altra sul
sale, atro vapor cocente / fa una lastra, che incontra, andar girone
a gironi per gli accampamenti, da una voce non nuova... sentì
altra strada, davanti al verde segnale d'una sezione evangelica, gironzano poliziotti a piedi
girare intorno a un luogo o a una persona (per lo più con fare sospetto
e i coni omogenei, la sfera, una trottola, ecc.); come
applicazioni pratiche è schematicamente costituito da una specie di volano montato su un supporto
che è appoggiato in terra soltanto per una punta sottilissima, e tuttavia è solido
per attenuare le oscillazioni di rollio in una nave; il suo funzionamento è basato
sm. meccan. sistema formato da una parte rigida e da un'altra che può
, in modo che ogni movimento dell'una rispetto all'altra sia ciclico e non alteri
, un solido in cui si trovi una cavità torica piena di un liquido omogeneo
in giro tenendosi per mano, cantando una filastrocca
dieci occhi facevano il girotondo attorno ad una tavola vuota. -estendersi in giro
di campanili, ecc., costituito di una lamina metallica, spesso artisticamente sagomata,
rajberti, 2-221: virgilio racconta come una flottiglia di disperati, i quali scamparono
, girovagasse pel mediterraneo in cerca d'una patria nuova. fogazzaro, 4-79:
le insalate, vede alfine all'ombra d'una foglia di zucca... la
1-ii-294: dietro a'paladini girovaghi andava spesso una truppa di poeti, suonatori, cantori
dioscoride gith o vero melantio, è una erbetta che fa e'sua festuchi sottili,
irsuti e fior porporeo, simile a una piccola rosetta, nasce tra le biade
là 'v'è nostra gita, / l'una compita de pien deiettare, / l'
in vincoli è il loro deposito con una pittura... che simboleggia, spiegano
questa sua gita in banca aveva noleggiato una carrozza. piovene, 5-232: mi ha
): agnese aveva pensato a fare una scappata a casa. [ediz. 1827
: aveva avuto in mente di fare una gita a casa]. imbriani,
.), per lo più con una meta precisa, fatta per divertimento o
un sasso / tu ed io, dopo una lunga e bella gita, / ci
anche gite lunghe ho fatto, e una discesa precipitosa dalla motta a campodolcino.
alla fila, ha poi da loro una grazia secondo e suoi bisogni. g.
doni, ii-207: fatto gita per tutta una state, mi piacque per un tempo
le domestiche ricreazioni,... una giterella in villa... sono
a questa lunga e deliziosa campagnata fu una gitarella a venezia al tempo dei bagni
: si lasciò andare finalmente a proporgli una gitarella in automobile. = da
. gitana, sf. aria di una danza spagnola in tre tempi, con
v.]: 'gitana', aria di una danza spa- gnuola, a tre tempi
/ nella vostra lingua di gitane, / una lingua che più non si sa.
sm. e f. chi partecipa a una gita o a un breve viaggio.
lì non ho capito: credevo fosse una comitiva di gitanti. quarantotti gambini,
gittaione e costo; di catuno dragma una. crescenzi volgar., 3-11:
giovani ed i fanciulli che, sedendo sopra una tavola sospesa tra due funi pendenti da
tavola sospesa tra due funi pendenti da una trave del palco di qualche stanza,
., 16-103: così, giù d'una ripa discoscesa, / trovammo risonar quell'
dentro per un vicolo, giù per una stradetta, galoppò un pezzo. nievo,
bandi, 371: non soffrirò mai che una goccia di sangue si versi per cagion
... -per questo! -e giù una mala parola da far arrossire gli antenati
non ci credi, lucia? -e giù una risatina soffocata. 4. per
perché smettessero. pea, 7-409: una monaca, richiamata dal rumore, di giù
, 18-106: le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di
finalmente consigliato fu / che incarcerato in una torre sia, / dove si va
dante, inf., 31-89: una catena che 'l tenea avvinto / dal
solamente dalla cintura in giù coperta d'una coltre bianchissima e sottile. savonarola,
abbandonare, trascurare (un progetto, una fatica, uno stile); cessare di
); abbattere, far precipitare (da una condizione favorevole a una peggiore);
precipitare (da una condizione favorevole a una peggiore); distruggere. a.
qual cosa si puose giù, e una febbre continua gli diè addosso. bibbiena
(un edificio); cadere (una persona). -anche al figur.
salute, il vigore, la bellezza (una persona). pananti, ii-92
dal basso verso l'alto; da una parte all'altra. ser giovanni,
, 1-175: la collottola loro era una cosa / candida, e rilucente, /
sentiva giù giù in fondo all'anima una inquietudine vaga. b. croce, ii-1-192
in tutti i vagheggiatori e promotori di una lingua universale; dal cartesio e dal
: il culdistrega era l'apertura d'una caverna verticale, un pozzo che scendeva
sapeva fin dove. -per indicare una numerazione in ordine crescente o una serie
indicare una numerazione in ordine crescente o una serie o un ordine progressivo; in
ruote. f. negri, 304: una spece di serpenti si vede in questo
a diventare, nel xviii secolo, una sorta di giacca lunga fino alla coscia
. boccaccio, i-179: vestito d'una ricca giubba di zendado, soletto se
di fera,... con una giubba di maglia indosso, afferrò la madre
ecc.), o perché ha una foggia che si adatta all'attività che
che portano:... fanno insieme una giostra abbar- bagliante di colori. rebora
. la testa e metà torace coperti da una giubba estiva dell'esercito alleato.
villeggianti: due uomini in giubbino e una signora messa in un 'né- gligé
), agg. letter. che ha una folta criniera (il leone, il
altri senza paura cavava la spina ad una zampa di giubato leone. 2.
2. per estens. che ha una capigliatura folta e appariscente. f
parini, 335: ti par egli una cosa che stia bene / sporcarti la camicia
, 180: poi si vestì di lana una giubbéssa / con uno sbergo su
ripararsi dal freddo, il lasciò in una picciola giubetta. c. gozzi, 4-125
giubbétta militare. manzini, 11-137: una bambinuccia, gonnellone scuro, da donna,
che si tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide.
nei codici della commedia, presentando una documentaoffesa altro che la spada; e
a dante) è significativa come prova di una... quello onoravano e chiamavano patrizio
/ e 'n testa gli avea messa una corona / per traditore e 'l
... portano in un braccio una rotella di legno, con la quale si
. a. cattaneo, i-109: una palla di archibugiata gli passò rasente sul
, / va'pur a far d'una città un deserto. g. capponi,
da lavoro. goldoni, vii-1025: una volta, quando viaggiavano per la campagna
numero di anni sul giubbone: avere una certa età, essere d'età avanzata
percuotere. nomi, 2-77: ch'una volta ancor io di propria mano /
giubbóso, agg. letter. che ha una folta criniera. rajberti,
, nel gesto, negli atti) una grande gioia; festante, esultante,
ben trovato. manzoni, 1079: una gran folla..., giubilante e
, quasi colpito da giubilante pazzia (una gazosa gli avea dato al cervello).
squillante, argentino (un suono, una voce); luminoso, splendente (
; luminoso, splendente (un astro, una luce). lollio [barbaro]
improvviso turbine. cicognani, iii-2-64: una delle vetture -di quelle con le tele -che
vidde elia. 2. provare una grande gioia; manifestare l'in- tenso
le allegrezze! montano, 175: « una medicina ci vorrebbe, signor casalini,
ci vorrebbe, signor casalini, che una la bevesse, e dimenticasse il passato
goccia d'infinita vena, / ma d'una pioggia eterna di contento / con vario
bilo). collocare a riposo da una carica o da un impiego; mettere
sia, si ridurrà a vivere in una sua bella villeggiatura. pascoli, 1522:
/ soffro, alle gambe, d'una piaga aperta. pirandello, 5-314: era
, nel qual ridotta ch'ell'è una volta, vien subito giubilata dalla servitù
, in quanto avvenimento che accade a una data scadenza di tempo. cfr.
il compimento di cinquant'anni passati in una medesima condizione di vita ».
, 7-774: questo maledettissimo diavolo indusse una vecchia dama della parrocchia, andata a roma
portare di là al padre beneficiale fiorìca una bella tabacchiera d'osso. jahier, 97
e region. giubbilato). dispensato da una carica, da un ufficio; collocato
del teatrucolo muffito della stipula, in una capitale pretensiosa e squattrinata d'uno stato
pontificio col quale gli ecclesiastici titolari di una prebenda o di un beneficio, senza
mosaica, il mondo è soggetto a una periodica dissoluzione, che avviene ogni 50
(ii-322): avvenne che, predicando una domenica dopo desinare per certi giubilei a
. e scherz. un gran dono, una gran festa. pulci, iv-22
, di insegnamento, di esercizio di una carica, di un ufficio, ecc.
poliziano, 177: innamorato son d'una fanciulla / ch'a'giubilei si vede
, con un giubilo cordiale, con una tenerezza in parte sincera. giusti, ii-404
noi eravamo tutti lieti di aver fatta una buona azione: ora dopo la tua
in senso concreto: solenne manifestazione di una grande gioia individuale o collettiva; tripudio
come in giubilo, ora punteggiate come una domanda. d'annunzio, iii-1-789:
, 11-291: vi sarà spedita a ferrara una cassetta entro la quale troverete un contrassegno
, 376: le fanciulle tutte maritate in una condizione da pari loro. quello fu
, sentire, riportare giubilo: provare una gran gioia. iacopone, 76-8:
paradiso, 471: quelli li quali sanza una di questa due operazioni escono dell'orazione
in giudea; di figura simile a una ghianda, bianca, bella,
figurata con certe linee distanti l'una dall'altra ugual mente,
, che diede il nome a una tribù ebraica. giudàico2, agg
fosse stata narrata, l'avrei stimata una favola, senza intendere altro fondamento con
serve loro che a corbellarsi tra femmine con una tempesta d'espressioni e di baci giudaici
2-ii-486: gli inquisiti di giudaismo portavano una vesta a quarti gialli e rossi. lambruschini
perché compiere un atto religioso per effetto di una violenza esterna, mi sarebbe sembrato un
sm. plur. stor. membri di una setta del ii secolo che prendevano il
un ebreo (e vi è connessa una notazione spreg.: avaro, avido
ebraico (e talvolta vi è connessa una notazione spreg.). -anche sostant
., voltosi a la donna cor una faccia di giudeo, agiungendo anbe le ciglia
dalla bocca e tener alta sul capo una specie di lancetta, che ha in
non hai mai rotto il suggello d'una lettera appartenente a un altro uomo con pensiero
essere sottoposto a un esame, a una critica, a una censura; discutibile.
esame, a una critica, a una censura; discutibile. tommaseo, 3-ii-268
al giudigamento e al consigliare: l'una si è la fretta e l'altra si
l'ufficio di giudice; che pronuncia una sentenza. bibbia volgar.,
carducci, iii9- 96: esiste anche una raccolta di decisioni delle corti d'amore
falso; che esprime un apprezzamento, una valutazione, una stima; che è
esprime un apprezzamento, una valutazione, una stima; che è fornito di capacità
... può essere ingiusto più d'una volta e difettoso quasi sempre da parte
pratolini, 3-187: la precoce canizie dell'una, la sua remissività che si esprimeva
imputabilità; amministrare la giustizia; dirimere una controversia; pronunciare una sentenza.
giustizia; dirimere una controversia; pronunciare una sentenza. gallo da pisa,
vi sono due camere de'conti, una in piemonte, l'altra in savoia,
rendite ducali. -infliggere in giudizio (una pena). dante, inf.
già da nulla parte / non falli l'una parte. bibbia volgar., ii-287
voi avete creduto che dio abbia fatta una creatura a sua immagine, per darvi
1-163: io qui credea / giudicar d'una schiava oggi, e non d'altro
soggetto; assentire con l'intelletto a una verità; distinguere il vero dal falso
in quello luogo [le virtudi] hanno una magione molto forte, tutta di fortissimo
tutte giudicavano un castigo del signore, una prova orrenda e quasi insuperabile, tesser madre
da passarsene. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta.
freddamente, e più esattamente, d'una bellezza muliebre, egli aveva anche il vantaggio
della discesa. -in relazione con una prop. dichiarativa. dante, vita
7. stabilire la natura di una malattia, le cause della morte;
, richiamare al dovere, correggere (una persona, se stesso, la condotta
serao, i-609: oh, io sono una umile cristiana, niente altro, non
scandalo, ma di collocazione storica che una personalità, come quella di sade, esige
privilegio di nessuno, ha sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli uomini
inopportunità. b. croce, ii-5-201: una delle sentenze più largamente consentite è,
, i-274: per ben giudicare di una poesia del leopardi è necessario avere non solo
ovvero generazion della terra. -segnare una determinata misura (uno strumento).
14. ant. colpire (di una malattia particolarmente grave); costringere a
oratori osserveranno il giudicato, e faranno una sepoltura in terra di porfido. beicari
-giudicarsi a un ordine religioso, a una regola: entrarvi. beicari,
proverbi toscani, 261: a sentire una campana sola si giudica male («
allora quel giudice che ode pur l'una parte. idem, conv., iii-n-16
indizi la nostra virtù giudicativa comprenda quando una superficie piana veduta da noi sia esposta
. che riguarda la percezione soggettiva di una sensazione fisica. b. segni,
l'astrologia] si divide, in una... quadriviale domandata, e l'
, giudicatissimo). risolto definitivamente mediante una sentenza legittima e irrevocabile (un contrasto
legittima e irrevocabile (un contrasto, una controversia); irrogato giuridicamente (un
; irrogato giuridicamente (un castigo, una condanna, una pena). -cosa
(un castigo, una condanna, una pena). -cosa giudicata; giudicato
4-735: ciò risultare non potrebbe che da una ricognizione del padrone del fondo serviente,
è oggetto di un apprezzamento, di una stima, di una valutazione. -anche sostant
apprezzamento, di una stima, di una valutazione. -anche sostant. dante,
valore ch'ella non è: l'una de le quali è puerizia, non dico
sua sentenza. romagnosi, 18-184: una pittura ed una musica giudicata bella un tempo
romagnosi, 18-184: una pittura ed una musica giudicata bella un tempo, col
considerarlo inguaribile; pronunciare su di lui una prognosi infausta. - anche al figur
a conclusione di un processo o di una sua fase, decide una controversia.
o di una sua fase, decide una controversia. -anche: il documento che
, 7-v-351: già diedi alla luce una copia antichissima del giudicato. romagnosi,
. dir. proc. decisione definitiva di una causa civile, penale o amministrativa mediante
causa civile, penale o amministrativa mediante una sentenza non più soggetta ai mezzi ordinari
-anche: la controversia che riceve con una tale sentenza la decisione definitiva; cosa
soggetta agli ordinari mezzi di impugnazione (una sentenza, o la controversia da essa
diritti per i quali la legge stabilisce una prescrizione più breve di dieci anni,
come definitivo, immodificabile, irrevocabile (una decisione, una situazione). sassetti
immodificabile, irrevocabile (una decisione, una situazione). sassetti, 309:
, 16-iv-155: og- gimai questa era una cosa passata in giudicato. salvini,
b. croce, ii-13-161: non una sola volta in tempi recenti è stata
la mia causa. monti, ii-346: una società di sapienti... deve
investita del potere giudiziario; chi emette una sentenza; giudice, magistrato.
». 2. chi decide una condanna; chi commina una pena.
chi decide una condanna; chi commina una pena. dante, conv.,
valore ch'ella non è: l'una de le quali è puerizia, non dico
tolgasi un poeta che descriva le bellezze di una donna al suo innamorato, e tolgasi
adriani, v-213: il sentimento è una potenza giudicatrice così del bianco come del
. chi presiede, come arbitro, a una gara, a una competizione, a
arbitro, a una gara, a una competizione, a un concorso, a un
. istorietta troiana, xxviii-539: l'una di queste dee disse: -non è
. pallavicino, 1-204: contra l'una e l'altra s'armano gli scettici
della gleba e nessuno è vassallo. una potestà suprema ed unica per tutto lo
tutto lo stato; un codice solo e una sola giudicatura per qualunque ordine di cittadini
.. ho conteso che l'istituzione di una seconda giudicatura nella città di casale potesse
giurisdizionale; capacità di conoscere e decidere una controversia. patrizi, i-262: queste
contenevano i capitoli che si dovesse formare una camera di giustizia di uomini della loro
. f. casini, i-174: una delle promesse più splendide, e più
io nel mio esordio propongo la giudicazióne una o più, cioè quella sopra che
(o ricopre un ufficio giudiziario o una carica pubblica con esercizio di poteri giurisdizionali
contradie al giudigamento e al consigliare: l'una si è la fretta e l'altra
: è peccato nel giudice 11 pronunziare una sentenza ingiusta e nulla. m. giustinian
l'organo giudiziario che ha competenza per una causa rispettivamente in primo grado (cioè
la legge, competente a conoscere di una determinata causa (contrapposto ai giudici eccezionali
straordinari, appositamente costituiti per conoscere di una determinata causa). dovila,
albo) incaricato dal magistrato di istruire una causa civile e di pronunciare la sentenza
particolari. d'annunzio, v-3-135: una volta... pronunziò d'un fiato
volta... pronunziò d'un fiato una orazione veemente contro i giudici i magistrati
sia amministrativi sia giudiziari; membro di una magistratura (nel comune medievale, nelle
sardigna. sacchetti, 15-4: avendo una sua sorocchia da marito,...
causa... era stata rimessa ad una congregazione di giudici delegati, acciò,
formatone giuridicamente il processo, devenissero ad una sentenza finale. boccardo, 1-932:
in ferrara, delle cause civili di una competenza non superiore alle dieci lire;
il generai colli ha ottenuto in parigi una promessa dal gran giudice che la signora contessa
concezione ebraica, il rendere giustizia era una delle funzioni fonda- mentali del re o
ebrei] che diceva: quando dua hanno una questione insieme,... menagli
giudici che, perché sansone rivelò a una meretrice in che stava la sua forza
del popolo di dio, incatenato come una fiera. casti, i-1-222: diè un'
a un determinato soggetto; chi prende una decisione; chi opera una scelta.
chi prende una decisione; chi opera una scelta. dante, conv.,
allora quel giudice che ode pur l'una parte. lorenzo de'medici, i-72:
proprio gusto. carducci, iii-9-52: scegliere una dama a giudice ed approvatrice, piacerle
macine, osservando la qualità delle olive con una grande sicurezza di giudice. c.
chi compie uno studio, un'inchiesta, una ricerca; chi indaga o stabilisce la
correva gelosia di mestiere, si lanciarono una volta pubblica sfida: ciascuno avrebbe dovuto
. varchi, v-54: 4 dare una bomiola 'è dire il contrario di quello
giuria incaricata di pronunciarsi sulla regolarità di una competizione e di proclamare il vincitore.
notari fu il campo azzurro, entrovi una stella grande ad oro. pieri,
qualcuno: rivolgersi a lui per dirimere una lite o una questione. ariosto,
a lui per dirimere una lite o una questione. ariosto, 27-98: potrai
accusare uno potente a otto giudici in una republica, non basta: bisogna che i
tribunale (per promuovere o per subire una causa, per rendere testimonianza, ecc.
-essere giudice e parte: giudicare una causa o una controversia in cui sono
e parte: giudicare una causa o una controversia in cui sono in gioco i propri
della porta, 1-110: eccomi in una grandissima lite tra il padre e l'
davanti ai giudici: essere pendente (una causa, una lite); intervenire a
: essere pendente (una causa, una lite); intervenire a un processo
in forma di processo (g irrogazione di una pena, la decisione di una controversia
di una pena, la decisione di una controversia). boccaccio, 1-i-181
informarli. de sanctis, ii-18-176: dopo una prigionia di trentatré mesi senza essersi potuto
angiolottone dalle gote abbottate, soffiante in una tromba di giudiziale asta per isvegliare o i
quegli che insieme contendono, o l'una o l'altra cosa fan sempre.
ampliata l'invenzione del suo predecessore in una lunghissima argomentazione e perorazione giudiziale. b
confronti (salvo la curiosità) in una posizione di spirito impartecipe, critica o giudiciale
famiglie per un diritto di passaggio in una tanca. la lite giudiziaria che ne
nel quale si manifesta la crisi di una malattia acuta; giorno critico.
(cioè l'autorità giurisdizionale appartenente a una comunità sovrana, come lo stato
stato o la chiesa) dirime una controversia, e a tal fine accerta
che ne derivano, e infine pronuncia una decisione, detta per lo più sentenza
): quello che ha per oggetto una controversia di diritto civile (riguardante,
di famiglia, ecc.), oppure una controversia di diritto penale (riguarda,
avanti alla corte costituzionale per accertare se una norma di legge ordinaria sia conforme o
detto rapporto e giudizio, obbligando l'una parte e l'altra. b. cavalcanti
stato un « soldato al servizio di una idea »? -esecuzione della sentenza.
pistolenzia o d'aversità o di male sopra una patria o sopra una città o un
di male sopra una patria o sopra una città o un popolo, o uno reggimento
popolo, o uno reggimento, o una famiglia o sopra una privata persona. pulci
reggimento, o una famiglia o sopra una privata persona. pulci, 16-n:
spirito il giudicio si fa sempre d'una sola maniera. rosmini, xxii-17:
la seconda è il giudizio, che unisce una cosa coll'altra affermando o negando.
con cui si afferma o si nega una cosa di un'altra o con cui si
rosmini, xxii-55: il giudizio predica una cosa dell'altra. b. croce
s'intende nella logica formalistica, è una proposizione, un breve giro di parole
di parole che sta per sé, una forinola verbale. -giudizio affermante o affermativo
: quello che riguarda un concetto c una realtà il cui opposto è impensabile o
rapportato: 'due quantità uguali ad una terza, sono uguali fra di esse
predicato non solo la convenienza, ma una convenienza necessaria; in modo che l'
giudizio: 'due qualità uguali ad una terza non sono l'una maggiore dell'
uguali ad una terza non sono l'una maggiore dell'altra '. io nego il
assoluto, se positivamente afferma o nega una cosa del soggetto. -giudizio
nel sentimento o a conoscere con una riflessione superiore quelle stesse che già cadono
giudizi gratuiti cioè dati senza ragione (ché una cagione falsa supposta vera, non è
non il nesso. c'è nondimeno una certezza intorno a questi, ed è
: a seconda che si riferisca a una realtà concreta o a una realtà concettuale
si riferisca a una realtà concreta o a una realtà concettuale (e, nella terminologia
far credere che il detto imperatore fosse una persona irreligiosa, e, presso a poco
allora quel giudice che ode pur l'una parte. idem, conv., i-iv-4
talora 'buon gusto '; ed è una parte, virtù o potenza dell'intelletto
schifando el mio giudicio siccome di vile una persona, veracie pogo e sapiente meno
1-474: lo stemma dei nicastro era una bilancia in campo rosso col motto cabalistico
7-152: finalmente niun giudicio esteriore è una voce la qual sempre mai ci sgridi e
da molti almeno e diversi membri di una figura possono intendere il magistero di chi
critici,... si condanni ad una vergognosa sterilità il vigore de'buoni ingegni
le indagini di un esaminatore, di una commissione, di una giuria (in
esaminatore, di una commissione, di una giuria (in occasione di esami,
fra i concorrenti. carducci, ii-18-111: una commissione esamina i concorsi; e l'
. 10. valutazione soggettiva di una sensazione prodotta da una data percezione sensoriale
valutazione soggettiva di una sensazione prodotta da una data percezione sensoriale. crescenzi volgar.
giudizio del sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. 11
d'un vapore più che vile, fabricare una stella che sappia rapire gli occhi e
cose rappresentate. tommaseo, 3-i-398: una colpa ove l'abuso del libero arbitrio
, produttiva di effetti giuridici, sopra una controversia; si concretava in una prova
sopra una controversia; si concretava in una prova a cui venivano sottoposti i contendenti
veniva fatta dipendere la decisione giudiziaria di una causa civile o penale, in base
, 2-56: è [il duello] una delle più deplorabili eredità del medio evo
, gli avevano anche servito come d'una specie d'autorità contro la coscienza: ora
terribile, d'un giudizio individuale, d'una ragione indi- pendente dall'esempio.
-addio giudizio!: a indicare che una situazione è talmente grave che non servono
. bembo, 1-8: fatta chiamare una sua damigiella, la quale, bellissima sopra
giudizio di tutti,... pareva una venere. -a, per,
-appellare il giudizio condannato: ricorrere contro una sentenza già pronunciata. anonimo, ix-819
sp., 15 (261): una giornata come questa, a forza di
trovata, chiamata in giudicio, con una pronta e piacevol risposta sé libera e fa
machiavelli, 65: menenio, fatta una concione e dolutosi delle calunnie dategli da'
ricevere, girare, accettare all'occorrenza una lettera di cambio, nel quale caso
. -essere discusso davanti ai giudici (una causa). m. villani
, manifestare la propria opinione, prendere una risoluzione, pronunciare una sentenza.
opinione, prendere una risoluzione, pronunciare una sentenza. seneca volgar., 2-85
perfetto. busini, 1-213: lasciava una storia che dagli antichi in qua non
vedendo... a banda destra una cappelletta di spedito giudizio, a prima
, 400: bimbi miei! quella fu una tragedia! quello fu uno spicinìo!
pareva il giorno del giudizio. era una confusione per tutto: pareva il giorno
un giudizio. -in relazione con una prop. dichiarativa. bembo, 1-5
altro che avere a fare giudicio tra una cosa certa ed una incerta, in che
fare giudicio tra una cosa certa ed una incerta, in che si potranno facilmente
. -fare il giudizio: risolvere una controversia, dirimere una questione.
giudizio: risolvere una controversia, dirimere una questione. ariosto, 27-58: la
giudice, amministrare la giustizia, pronunciare una sentenza. guittone, i-19-66: non
due uomini avevano deliberato di dare in una causa quel giudizio, che più loro
. ha gittato la desolata costanza in una seconda disperazione, e ponderata co'nostri amici
altri scrittori del * caffè 'facciate una volta giudizio, e stando ne'limiti della
chi sa che non sia un bene? una gravidanza, chi sa? due figlioli
tozzi, 1-66: appunto, perché è una donna, ci vuole doppio giudizio.
giudiziàccio. baldovini, 2-23: d'una buona fanciulla / far certi giudiziacci è
buona fanciulla / far certi giudiziacci è una vergogna. magalotti, 9-2-1 io: quanto
dicare, abbia confuso inavvedutamente l'una cosa con l'altra. carducci,
gioberti, iii-78: la cognizione di una lingua non giova per ciò che spetta al
d'oggi, che possono così vantare una misura di giudiziosità, di sapienza, di
. pavese, 9-62: - ero una bambina troppo giudiziosa. 2. dotato
bizzarri, 4: più s'apprezza una sentenziosa e piacevole comedia, recitata da giudiziose
penetrante (un organo dei sensi, una percezione). bandello, 2-44 (
, 47: di quando in quando una mucca domestica viene a piantarsi sulla bocca
, un discorso, uno scritto, una deliberazione, un atto, un modo
comune lo spettacolo della greca letteratura con una serie di giudiziose traduzioni, atte a mettere
sia inverisimile [nelle opere drammatiche] che una persona racconti ad un'altra ciò
bot. frutto del giuggiolo, consistente in una drupa con epicarpio bruno-nocciola e polpa giallastra
zizyphus 'di linneo, che sono di una sostanza sana, dolce, glutinosa,
.]: 'pasta di giuggiole'. è una specie di pasticche che si fanno col
7 * 378: la prima conseguenza è una giuggiola rispetto a questa che viene a
. faldella, 3-23: quando, ricevette una risposta dalla celebre signorina olandese,.
portata perfetta ', come la chiamano: una pollanca per uno, del cinghiale,
, 15-80: avev'ella di raso una sottana / di color giuggiolin, fregiata
alla pianticella. roberti, x-90: una mela... / di scorza
emollienti dei bronchi). 22: dall'una parte è la siepe e parte di detti
(7-1): di giugno dovvi una montagnetta / coverta di bellissimi arboscelli,
dodici castelli / che siano intorno ad una cittadetta. marco polo volgar., 151
principio di giugno in pekin si sente una primavera, con poca pioggia. foscolo,
dossi, 298: correva giugno; una giornata quanto mai soffocante. d'annunzio,
. vallisneri, ii-548: molestato da una grave palpitazione al cuore et arterie giugulari
se ciò non giova, se gli aprirà una delle vene giugulari, per sollevarne più
molto affilato, in modo da provocare una morte rapida per emorragia acuta (è
; ha forma concava, simile a una fossetta. cicognani, iii-2-284:
l'iuverno, a giulè; ma una ambasciatrice di lucca insegnò in una conversazione
ma una ambasciatrice di lucca insegnò in una conversazione il giuoco di cocconetto, che
. 2. figur. scherz. una coppia di persone. moniglia, 1-iii-232
sugo di limone, se ne fa una conserva gentile e grata al gusto. l
se ne potrà infondere in ogni botte una piccolissima dose. -per estens.
2. figur. svenevole (una persona, il suo atteggiamento).
pari. -sdolcinato, lezioso (una parola, una frase). cicognani
-sdolcinato, lezioso (una parola, una frase). cicognani, 2-185:
: il signore uscì del paviglione con una tazza d'oro piena di giulèppo, e
il plauso delle platee mi metteva addosso una febbre così dolce, che il sangue mi
i-552: e che avrebbe fatto gedeone con una mogliettina sdolcinata, daddolona, smancerosa,
è più zeppo, / lo rota d'una frombola in maniera. i tristo
in casa era un giulebbe, / una lingua da dar di molti affanni,
giulebbóso, agg. sdolcinato, svenevole (una persona, il suo carattere).
carattere). soffici, v-1-277: una vigé-lebrun, per esempio, anima giulebbosa
, 6-i-185: papa giulio ii batté una moneta di argento, che dal suo nome
che tre giuli non accozza / non trova una befana che lo voglia. manzoni,
, fece dare un giulio, e una falce da mietere. -per estens
/ che finisce su 'l mare, e una giuliva / torma d'augelli ne la
seguito da un compì, o da una prop. causale). boccaccio,
o sconsolato, avea per ciò fare una somma forza. verga, ii-359: le
e a sproposito dalla memoria scossa in una giuliva ed insolita emozione, come l'
insolita emozione, come l'acqua da una spugna che tu premi colla mano. c
della trepidazione, della commozione, talora d'una curiosità giuliva od accesa. manzini,
4. leggiadro, adorno, elegante (una persona, un oggetto); ameno
dolce, soave (un clima, una stagione). francesco da barberino,
ghirlanda porta, lodo che sia pine una gioliva e piccoletta. cino, iii-145-25:
della parte guelfa mettevano loro in collo una gril- landa d'ulivo inarientata, giuliva
or, donna giulìa, / i'ho una morte con molto tormento. bertola,
che dà un senso di allegria (una musica, una fanfara); allegretto
un senso di allegria (una musica, una fanfara); allegretto, andante,
pensando nel cor. dossi, 648: una giuliva fanfara ha invaso l'ambiente.
leva in piede per giocare, perché ha una bella persona. giamboni, 1-32:
a'giollari e buffoni, tosto avrà una moglie il cui nome sarà la povertà.
e d'un giullare era ristretto, una corte cioè intorno al suo signore del
non pur da giullare -o vuole d'una arpa, ch'è bene da gran
m. cecchi, 1-1-269: ché era una cicalina, ricciutina, che propio un
fra giordano, 5-334: la continenza è una vertù che non solamente rifrena i diletti
di tromba gli ultimi curiosi attorno a una sonnambula. -sostant. stile roboante
: or avvenne che ci ebbe una giullaréssa, la quale a ciascuno dava la
vivono di fare giol- laria, con una sua scimia. del garbo, 41:
, segala e crusca, mescolata con una di queste giomèlla. b. davanzati
sprendore, / io gnene vorre'dare una giomèlla. salvini, vii-537: 'giomèlla',
anche * giumella ', viene a dire una misura contenuta in tutte e due le
palmo, di grandezza capaci tutte di una grossa giumella di concime. bresciani, 1-ii-512
, pigliar la pagnotta, la carne, una giomèlla di fagioli, o d'altre
si ottiene accostando le mani strettamente l'una all'altra (per 10 più per
mani unite: accostarle in modo da formare una cavità. g. gozzi,
g. gozzi, 206: dall'una cima e dall'altra sgorgano finissime e
viani, 19-597: avevo arsione e tolsi una giomellata d'acqua dal mare e
andava predicando, soleva cavalcare in su una giumenta vilissima la più che trovare poteva
66-13 (v-226): aveva sotto una giumenta sora / di pel di ratto
): se n'entrò in casa d'una sua amica, dalla quale altra volta
, che io non abbia preso almeno una libbra. = femm. di giumento-
: senza dir nulla a nessuno, una sera montò sopra un bel giumento e
è adatta a quei metri, è una canaglia di giumento. 3. dimin
s'inferocì come un gimerro che fiuta una mula vicina. = voce popolare
nievo, 1-546: ci sguinzagliano addosso una flotta intera di barche, di barchette
detti bagni, trovai... una gran giuncaia, composta per lo più di
rappreso fino ad avere consistenza cremosa costituisce una specialità romana e meridionale, tipica del
aspetta al pagliaio / e vorrebbe donarle una giuncata. anonimo toscano, lxvi-1-51:
mense tutte sparse di rose i valletti recarono una fresca giuncata. deledda, i-64:
di sangue. jovine, 54: una donna grossa e sfatta... mostrava
piacere. boterò, 6-88: per una strada, tutta di qua e di là
baruffaldi, iii-190: la giunchiglia è una specie di narciso, così detto perché ha
con le foglie più grosse, rotonde da una parte, piene dall'altra. la
lavori d'intreccio. -giunco d'india: una specie del genere calamo. -giunco dei
: io ti darò per tua dota una cintola che fue lasciata agli antichi nostri,
questi: la voglio; e diellili in una gabbiuzza di giunchi marini. l.
e stava sdraiato sulla sabbia, dietro una distesa di giunchi marini. -giunco odorato
bibbia volgar., i-266: tolse una navicella fatta di giunchi, ed unsela
ancora. pirandello, 7-1247: su una sedia di giunco a sdraio, s'
fra le braccia due giunchi flessuosi, una in lamé argentato e l'altra in
le sottane, nuda la schiena e una corona di fiori in testa. pratolini,
3-142: io avevo da tempo notato una giovinetta esile e pieghevole al pari d'
moravia, xi-529: la figlia, una ragazza bellina, sottile come un giunco
sottile come un giunco, scura come una negretta. -tremare, dibattersi,
navi giunchi. corsali, i-201: una grandissima nave di malacca, detta giunco,
detta giunco, che così si chiama una certa sorte di navili che vengono dalla
. ulloa [barros], 2-46: una vittoria che ebbe di alcuni giunchi de'
: porta tre timoni, e l'una punta e l'altra li serve di prua
alcuni giunchi de'barbari (questa è una sorte di nave grossa da carico)
, 4-1-350: essendo i giunchi cinesi una tal fatta di legno marinaresco, che,
o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia
: in essa [casa] s'udiva una mina tempestosa, come se i vicini
alle gomone in aita / più d'una mano, i legni gionti furo. guarini
. - in partic.: rimarginarsi (una ferita). giamboni, 7-165:
a la sua testa! / l'una dinanzi,... / l'altr'
dita si giungerebbero come le bocche d'una tanaglia. -confinare. spolverini,
3. portare, condurre, spingere (una persona). cielo d'alcamo,
. 5. stringere un vincolo, una relazione di affetto o di parentela.
tollete. boccaccio, 1-i-131: se una giovane di reai sangue fosse da lui amata
maritaggi, facendo che la città sia una, e sopportando ch'eglino si giungano
ariosto, sat., 5-145: una che ti sia ugual teco si giunca,
rafforzare l'importanza o la gravità di una situazione, di una circostanza, di un
la gravità di una situazione, di una circostanza, di un atto, ecc
zion de'cani sono due. l'una è quella de'levrieri da giugnere e
era, per sorte buona vi gionse una fameglia d'un povero omo cortonese.
colà attenti, come elli possano giugnarmi a una parola. s. degli arienti
! -cogliere, colpire all'improvviso (una disgrazia, una malattia).
colpire all'improvviso (una disgrazia, una malattia). giotto, ix-440:
hamme giunto un vento sì protervo, / una fortuna sì forte e crudele, /
(in un determinato stato o in una determinata condizione). francesco di vannozzo
luogo, a un traguardo, a una meta (una persona). gesta
un traguardo, a una meta (una persona). gesta florentinorum, xxviii-934
giunsimo dov'essa radeva il sommo d'una rupe che impendeva precipitosa sul lago.
braccio accolsi. -pervenire al cospetto di una persona; incontrarsi, imbattersi in essa
. savonarola, 5-i-88: togli qua una pietra, la non ha pace,
, segnando il frumento insaccato, facendo una croce per ogni barile di vino,
e teme. -venire recapitato (una lettera, un libro, ecc.)
, iii-597: ho ancora in mente una lettera... che mi giunse pochi
, iv-2-503: uno sguardo fuggevole, una reclinazione del capo, una pausa breve
fuggevole, una reclinazione del capo, una pausa breve bastavano a commuovere in imo
leonardo, 2-51: gitta lo stagno nell'una delle teste che sie fonduto, e
conoscenza; essere trasmesso, comunicato (una notizia, un nome, anche un
opra dedàlèa. baldini, 7-io: una notizia ha tutto da guadagnare dal fatto
sopravvenire (un termine di tempo, una data, una stagione). dante
termine di tempo, una data, una stagione). dante, inf.
. 21. ammontare (a una certa cifra, a un certo valore
senso generico: raggiungere un termine, una conclusione, un esito; riuscire.
, giunse col petrarca e col tasso a una perfezione non sospettata. cuoco, 1-261
segnata, per giugnere alla virtù, una via inalterabile. palazzeschi, ii-505: tutti
, ii-505: tutti gli assaggi che una vedova fa per giungere a seconde nozze,
noiosa, scolorita. -in relazione con una prop. consecutiva. petrarca, 119-96
che raffibbiarsi il giubbone, 1'annodarsi una stringa sia lavoro non degnato di chi ha
, capitare, sopravvenire; avverarsi (una circostanza).
ella apparia..., mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi
perché il bechi aveva fatto della sardegna una iungla, ma perché aveva scritto che
interessi ch'è la terra dite che una cosa per bene c'è, e sarebbero
giunone vasta e gioviale ci offrì una mattina anche alcuni classici libri, macchiati d'
, matronale (l'aspetto di una donna, le sue forme); maestoso
estens. molto sviluppata, rigogliosa (una pianta). palazzeschi, i-657:
pianta). palazzeschi, i-657: una vite giunonica, che si caricava di
o a definire meglio il quadro di una situazione (o ad aggravarla).
giunta del cadere e del ricogliersi di una carta. galileo, 1-1-207: a un
ho da avere a casa la giunta di una donna che non capisce nulla. pirandello
ella non si lagnava, considerandolo come una lieve giunta ai tanti danni della sua
roncisvalle. -clausola che si aggiunge a una legge, a una deliberazione, ecc
si aggiunge a una legge, a una deliberazione, ecc. b. davanzali
consistenza numerica di un gruppo o di una serie; ampliamento, ingrandimento, prolungamento.
, i-1-250: per il che è fatto una gran gionta al turco di paese e
potevano così ah'improvviso provvedere, più d'una volta gli fu d'uopo di far
maggiore, e se ne sbrigò facendovi una giunta di un'ornato di foglie. tramater
bunessa. papini, 28-163: a desinare una sorpresa. alla tavola era stata messa
sorpresa. alla tavola era stata messa una giunta e aspettavano il padrone e due
che mecenate, con la giunta d'una buona e fruttifera campagna, regalò al poeta
dee., 8-3 (241): una contrada che si chiamava bengodi, nella
lodrone con le sue genti, e con una lancia spezzata di monsignor di termes,
: ti danno [i beccari] una gionta d'un osso che pesa più che
, i-20: pròvati ad andare a raccogliere una sola di quelle olive che andranno perdute
sue giunte s'aprono e allargano l'una dall'altra..., come una
una dall'altra..., come una materia di pasta. la fisiognomia,
, ii-9: ed eccoci arrivare / in una stanza grande, come un'aia,
migliaia. -sul principio; a una prima considerazione; a prima vista.
prima giunta il credettero un fantasma od una larva; tanto era fissa la opinione della
fare giunta: peggiorare, aggravare (una situazione, un pericolo, un danno)
che mai; m'ero presa di giunta una gran tosse. nievo, 1-204:
(a sotto- lineare il peggioramento di una situazione già grave o un'azione,
per giunta non per derrata; aggiungere una mala giunta a una mala derrata;
per derrata; aggiungere una mala giunta a una mala derrata; essere migliore o peggiore
, 7-2-165: al che nondimeno è mestieri una giunterella di pochi versi. leopardi,
molta prudenza, e col consiglio d'una gionta di guerra, nella quale intervenivano
. f. corsini, 2-608: formò una giunta di ministri per risolvere su tale
regno. papi, 1-2-150: compostavi una giunta di governo, se n'andò con
, ii-17-145: la prego di intervenire ad una riunione degli assessori eletti a comporre la
. fogazzaro, 1-210: ho subito una specie di tortura morale perché mi si
responsabile, se non accettavo, di una crisi dannosa e indecorosa per la città.
provinciale, di diffìcile formazione perché manca una maggioranza consiliare netta e ben definita.
, li-1-269: il duca di lerma in una giunta nella quale non intervennero altro che
in casa del gran cancelliere si fece una gionta delli ambasciatori e deputati da sua maestà
insieme col secretario xavignì; e si concluse una pace e lega tra la corona di
dividendo, faranno talora bene e l'una e l'altra; e talvolta faranno bene
roberto, 72: era stato giuntato una prima volta nell'affare dei capitoli. soffici
. fortini, i-506: volendo egli giuntare una vii femi- nella, egli da lei
tommaso di silvestro, 377: una nova e facezia e tac- cagnaria,
eseguite le giunte (e consiste in una rotaia su cui vengono poggiate le due
estremità di pellicola da unire insieme in una pressa che comprime e fissa il punto
quei due componimenti... sono una giunteria, innocente se vuoisi, di
. operaio che collega gli elementi di una struttura di acciaio sovrapponendo lamiere alla giunzione
). ant. membro di una giunta. siri, iii-601: aveva
siri, iii-601: aveva istituita nella corte una certa incognita giunta,...
chiabrera, 509: abitava in una casa giunta a quella di paolo manuzio.
. piede. -ant. abbracciato (una persona con un'altra). tasso
l'alvo matemale! -composto (una parola). panigarola, 3-ii-373:
collegato, accordato, unito insieme in una sola persona (virtù, qualità,
/ di guadagnar, che tu perda una lepre / oramai giunta, per seguir
8. arrivato in un luogo (una persona, un animale).
. marino, 4-65: già d'una montagna alpestra / eccola intanto giunta a
11. recapitato, trasmesso, ricevuto (una lettera, una notizia, ecc.
trasmesso, ricevuto (una lettera, una notizia, ecc.). monti
.). monti, iv-246: una lettera del governo, giuntami coll'ultimo
, ii-820: il grido stridulo d'una giomalaia... annuncia il * corriere
13. che ha raggiunto un termine, una mèta, una conclusione (o anche
raggiunto un termine, una mèta, una conclusione (o anche un determinato termine
anche un determinato termine della vita, una determinata età). petrarca, 127-28
ora. -che è riuscito a conquistarsi una posizione di prestigio (in partic.
posizione di prestigio (in partic. una nazione). pascoli, 872:
14. venuto a trovarsi in una particolare situazione (per lo più spiacevole
. sopravvenuto, accaduto (un fatto, una circostanza). tasso, 20-2
linea di separazione fra le parti di una struttura. - anche al figur.
. soldati, 2-516: fermo davanti a una vetrina di ferramenta, serrature, lucchetti
congiungere fra di loro gli elementi di una tubazione e questa stessa, percorsa da
due estremità di un elemento centrale di una fune portante, 0 direttamente fra di
e bloccati colando nell'interno del manicotto una lega di metallo bianco o di piombo
idrodinamico: giunto costituito dall'insieme di una pompa collegata all'albero conduttore e di
pompa collegata all'albero conduttore e di una turbina collegata all'albero condotto, racchiuse
scatola e in cui il liquido è una miscela di olio e petrolio (ed
intervalli di 8-10 m) lo spessore di una pavimentazione, consentendo in tal modo la
punto di giunzione è poi sistemato in una scatola stagna oppure ricoperto ripristinando integralmente la
un sondaggio, che a un'estremità porta una filettatura femmina che viene avvitata all'estremità
asta, e all'altra estremità presenta una filettatura grossa e conica ad avvitamento rapido
: gli fu per alcuno saracino saettata una saetta avvelenata, la quale gli entrò nella
chiavi di ferro, fanno per le fabbriche una operacion meravigliosa. tasso, 18-44:
: accenna a un sogno o visione d'una spada grande e mirabile con tre triplici
, sotto, cominci a sentir scricchiolare a una a una le giunture della casa.
cominci a sentir scricchiolare a una a una le giunture della casa. comisso, 5-120
14: ei percosse in guisa / sovra una pietra il capo, che il suo
i-155: le nostre artiglierie regolavano con una parsimonia ammirevole il fuoco sulle giuntine della
latini chiamata * conjunctio ', attribuisce una proprietà medesima a suggetti diversi, a l'
membro,... diventa egli allora una maniera di parlar figurato; ed è
qual figura parecchi essendo le specie, una particolarmente si è questa, quando più
di unione di due lamiere fissate l'una con l'altra mediante chiodatura. 5
: ancor che non abbino febre, hanno una certa ansietà in tutto il corpo che
ed in giuppóne. barbaro, lii-2-251: una parte arma alla stradiotta, e l'
: il generale ebbe... una cortese moschettata, ch'entrandogli per la
allevato in giuppóne: essere avvezzo a una vita molle ed effeminata. leonardo,
a. gallo, i-2-224: una lodola..., fuggendo a gran
uno delli uberti doveva dare per moglie una sua figliuola a uno de'bondal- monti
.. passando da casa de'gherardini, una valente donna si parò indella via e
fecero intra guelfi solamente, per essere a una concordia a uccidere il popolo. concordati
sbricchi e di farisei son tutta una minestra. d'alberti [s. v
persona / rilevata su bel bello, / una santa pedatona / voi menaste ne l'
. atto di natura religiosa consistente in una dichiarazione espressa in forma solenne (generalmente
altri valori considerati come fonda- mentali in una data società), volta a garantire
si ricorre in occasione dell'insediamento di una persona in una carica pubblica).
occasione dell'insediamento di una persona in una carica pubblica). -in senso
e con giuramenti prestati in pubblico dall'una parte e dall'altra ne'templi sacri
interpone l'autorità del nome divino per confermare una verità presente o passata. il promissorio
si vale desistesse autorità per promettere altrui una cosa futura; l'esecratorio finalmente si
amore mortale. -in relazione con una prop. dichiarativa. bibbia volgar.
di giuramento. manzoni, 803: era una delle tante formole di giuramento, entrate
sì si dia termine tre dì a l'una e l'altra parte a provare e a
o un delegato (in nome di una casata o di una comunità),
(in nome di una casata o di una comunità), poste le sue nelle
(e consiste nel giuramento prestato da una delle parti in causa sulla verità dei
giuramento decisorio, che è deferito da una delle parti per far dipendere esclusiva- mente
la decisione dell'intera causa o di una sua questione, e in giuramento suppletorio,
che è quello deferito dal giudice a una delle parti quando i fatti da essa
provato il diritto della parte ad avere una cosa, ma non è possibile accertarne
d'un attore sia stata concludentemente provata una presunzione urgente, egli possa offrire il
due specie: i° è decisorio quello che una parte deferisce all'altra per fame dipendere
è deferito d'ufficio dal giudice a una delle parti al fine di decidere la
ciel, che d'odiarmi, empia, una volta / giurasti, e in marmo
[s. v.]: una corte marziale in un processo politico di
(o andare) giù un cibo o una bevanda come i giuramenti o come giuramenti
; andar giù facilmente (un cibo, una bevanda). tommaseo [
, violare un giuramento: mancare a una promessa giurata. cavalca, 11-68:
, 5-103: è meglio non avere una cosa qualunque, che averla male armonizzata
un giuramento; fare un'affermazione o una promessa chiamando dio come testimone della propria
sentirsi e dichiararsi assoluta- mente certo di una verità, fermamente risoluto in un proposito
sì, aveva tutta l'aria d'essere una strega; ma la figliuola, ci
maestri! 4. tr. asserire una verità, narrare un fatto, esporre
di ventidnque e trent'anni fossero di una cortesia e una tenerezza senza pari nei
trent'anni fossero di una cortesia e una tenerezza senza pari nei riguardi dell'altro
tua ponerò. -in relazione con una prop. oggettiva. dante, inf
sono mai dato. -in relazione con una prop. interrogativa indiretta. fascicolo
a conseguire un risultato, a mantenere una promessa. bibbia volgar.,
segnò con esso un crocione su di una pietra, e: -giuriàmolo qui -disse,
sergente maggiore. -in relazione con una prop. oggettiva. malispini, 1-177
violare un impegno, a non trasgredire una legge, a eseguire gli ordini,
. sarpi, iii-249: era prescritta una formula di professione di fede, la
comune. 7. assumere ufficialmente una carica, impegnandosi, col giuramento prescritto
parte di un ordine cavalleresco o di una fazione politica, obbligandosi col rituale giuramento
la cavalleria che avete giurata, fatemi una grazia: che voi mi mostriate il
viso. 8. designare qualcuno a una carica di alta autorità; affidargli il
9. ant. e letter. scegliere una donna per propria sposa; promettere solennemente
giurata sposa. -promettere o dare una donna in sposa; fidanzare, maritare
mano fece quel parentado; ché ha una de'capponi, che fu giurata a
romano volgar., xxviii-269: quando una città ha briga, ella si giura e
difender la chiesa. carducci, 211: una plebe di potenti / qui giurossi al
suddito di un sovrano, sostenitore di una causa, seguace di un partito.
: com'io andava in cerca di una penna d'acciaio, egli, senza
pea, 11-2x1: se dovesse esserci una causa in tribunale, il prete non
se stesso, giurarsi qualcosa: prendere una decisione o un impegno fermo e irrevocabile.
a chi gli avesse recato entr'oggi una viola di campo avrebbe dato uno zecchino
di un giuramento (o anche di una promessa, di un impegno, ecc.
a quella vergine » (e accennò una immagine attaccata al muro della stanza)
come prova in contrario, servirsene per una confutazione. buommattei, 218:
spada durlindana / e colla punta una croce fe'in terra / e 'n su
tirò per 'l mezzo della camera una linea, giurando per la croce di
: impegnarsi in un'offesa, in una vendetta, in una rappresaglia. l
offesa, in una vendetta, in una rappresaglia. l. salviati, 19-37
par tic., un atto giuridico, una testimonianza, un'accusa, anche un
anche un patto, un impegno, una promessa, un proposito, ecc.)
da cotesta solitudine. segneri, iii-1-85: una fede giurata si dee mantenere anche a
aspirava ad un grado academico l'obligo d'una professione giurata di fede cattolica, si
giuramento di fedeltà (un incarico, una mansione). s. maffei,
trovava anche un controsenso che avendo presentato una dichiarazione di un medico comunale, cioè
la mettesse in dubbio e ne facesse una controprova. -obbligato con giuramento (
intendere, che tutto questo dipende da una maligna invidia, essendo l'autore persona
280: quei due istessi cercano ambo una carica nel consiglio di questa città
cecchi, 25-10: io presi seco / una amicizia tale che divenimo / frate'giurati
, v-1-501: se quest'adunanza è una fucina di volontà sincere, eccoci giurati
morrà. mannelli, 112: era vi una giovane vergine... la quale
insieme parentado, i villani eran divenuti una cosa medesima, e... voi
7. pregato, invocato (una divinità, specie in occasione di un
ha prestato giuramento '(per ricoprire una carica, una mansione, un ufficio)
'(per ricoprire una carica, una mansione, un ufficio); cfr.
. giurato2, sm. membro di una giuria (nel senso di ufficio giudiziario
come imbecilli. -membro di una giuria (nel senso di commissione giudicante
v.]: 'giurati 'd'una mostra d'industria o d'arti
accorse che fra i giurati c'era una persona ricca e intelligente che avrebbe potuto
da un particolare vincolo di fedeltà a una comunità o istituzione. -giurato del popolo
-giurato dell * arte: membro di una corporazione, che ha giurato di osservarne
alla guerra, fanno di ciascuno ordine una scelta, e gli chiamano i giurati,
ed ai giuratori. borgese, 6-17: una baldanzosa confessione nella quale l'autore,
persona esperta in diritto, che svolgeva una duplice attività di interpretazione del diritto e
, esperto di diritto (spesso con una connotazione elogiativa o di prestigio, in
prestigio, in quanto, dotato di una vasta preparazione letteraria, filosofica e anche
per il suo vivere, pensando uccidere una fiera, per ignoranza invincibile uccidesse un
povere mie parole, ci avrebbe scorta una distinzione ben chiara tra il giureconsulto e
scelta di un buon olio e di una buona lettura. 3. superi
38: io rappresentava... una specie di follia del nord, ed aveva
campagne, un gruppetto di colleghi chiusi in una stanza di accademia, che non avrebbe
fatto, cioè di accertare, mediante una pronuncia detta verdetto, se l'imputato
un processo col reo in gabbia su una panca di legno, cogli angeli custodi
che presiede a un concorso o a una gara (per risolvere questioni riguardanti l'
in qualche modo ànno a che far con una corsa ciclistica,...
navigava in buone acque. occorreva una sala dove radunare la giuria.
si cangia il dominio ed il possesso di una cosa. serao, i-559: io
taluno crede aver diritto a far inserire una smentita una rettificazione una risposta in un
aver diritto a far inserire una smentita una rettificazione una risposta in un giornale dal
a far inserire una smentita una rettificazione una risposta in un giornale dal quale tengasi offeso
importanza preminente, nella vita di una comunità umana (specie di una
una comunità umana (specie di una comunità religiosa), ai valori giu
oggetto il diritto come ordinamento normativo (una scienza, una dottrina); che
come ordinamento normativo (una scienza, una dottrina); che riguarda l'applicazione
l'attività degli operatori del diritto (una questione, un procedimento, ecc.
i-509: siccome a tali qualità congiungeva una gran dottrina giuridica, così era il più
rivoluzione stabilì l'uguaglianza giuridica e produsse una disuguaglianza di fatto. bocchelli, 3-224
deriva dal diritto (un effetto, una conseguenza). gherardi, ii-142:
. bentivoglio, 5-ii-140: fece far loro una proibizione giuridica per via di notaio.
, e volli che ne fosse presa una giuridica testimonianza da molti valentuomini. baruffaldi
, se ogni uomo lavora sulla base di una stessa fortuna, allora la circolazione sarà
a napoli... si era formata una scuola liberale, che avea per materia
stato. 3. che riguarda una determinata giurisdizione territoriale (v. giurisdizione
: le giurisdizioni o distretti nominassero ciascuno una consulta giurisdizionale; le consulte giurisdizionali i
con la chiesa cattolica (che conservava una sua autonoma organizzazione), una certa
conservava una sua autonoma organizzazione), una certa prevalenza o preminenza del potere politico
... [i] giurisdizionalisti, una polemica contro la chiesa del loro tempo
2. sm. chi appartiene a una determinata circoscrizione (cfr. giurisdizione,
funzione esplicata dal potere sovrano di una comunità (politica o religiosa),
nello stato moderno tale funzione è considerata una delle tre funzioni fondamentali dello stato,
1-iii-429: per gli ascari credo necessaria una giurisdizione speciale a rafforzare la disciplina che
giustizia. -disus. esercizio di una funzione giudiziaria. valerio massimo volgar.
chiudere, e sono due le chiavi, una è di certissima discrezione e stabilissima difinizione
legislativa, esecutiva e giudiziaria) di una comunità indi- pendente; con riferimento ai
] è di due sorti, perché una consiste nella signoria e dominio temporale ch'
o sia affidata con apposito mandato a una persona. -giurisdizione di foro interno e
la seconda parte di quel manoscritto dava una idea affatto sconosciuta dello stato fisico della
bene. cesarotti, i-70: ma se una nazione separata in diverse province, senza
nazione separata in diverse province, senza una capitale ch'eserciti veruna giurisdizione monarchica sopra
altre, avrà un dialetto principale e una lingua comune, l'uso anche generale
di molte baronie, ne avevano formato una giurisdizione sopra i contadini con grave mormorazione
il vescovo] muta il comune in una specie di piccola teocrazia. panzini, iii-179
9-298: la basilica... è una delle quattro palatine di regia giurisdizione e
: le giurisdizioni o distretti nominassero ciascuno una consulta giurisdizionale; le consulte giurisdizionali i
, limiti entro cui si esplica legittimamente una data funzione o attività, sfera di
due classi le naturali apparenze, sottomettendone una parte alla giurisdizione degl'impulsi estrinseci ed
basti. -significato (di una parola). g. landi,
.. ai dottori e agli scolari concedendo una giurisdizione lor propria e la esenzione dalle
... mani [delle donne] una specie di potere assoluto; mercé del
in questo proposito merita d'essere chiamata una costituzione di costantino augusto il grande,
e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione.
giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. g. ferrari, ii-146
.. è sempre indissolubilmente legata a una determinata materia positiva e storica.
; di giurisprudenza consolidata o costante quando una certa interpretazione o una certa soluzione di
o costante quando una certa interpretazione o una certa soluzione di un problema giuridico è
e non si può neppur considerarli come una rarità nella storia della giurisprudenza. de
stirpe cadrà fra le ginocchia / d'una madre mortai. carducci, ii-10- 285
suoi amici, tra i quali fu una ricca corona d'oro per il re di
delle genti, e però commettano naturalmente una ingiustizia seguitando a predare la roba dei
... era ancora in gerusalemme una idea più compatta che non il gius
... non vi si può dare una regola uniforme. crusca [s.
il gius canonico non era altro che una cristiana ed ecclesiastica trasformazione del gius romano
un altro giusdicente, che aveva anche una popolazione numerosa, ma poverissima di frutti
eccles. religioso o religiosa appartenente a una delle varie congregazioni che hanno per titolare
/ e s'affacciò di sopra a una finestra; / e a titta domandò quel
: a partire da (volendo specificare una delimitazione). anche: eccetto,
governo. machiavelli, 743: ècci una altra cosa che li fa più deboli:
lui mi lascio intera. / e d'una cosa sol mi vergognai, / confesso
di diritti e di doveri spettanti a una famiglia che, a proprie spese, abbia
, a proprie spese, abbia eretto una chiesa o fondato un'opera pia o un
, con i quali il padrone riteneva una certa superiorità di riverenza e di ossequio
stabilisce che, per condannare un cittadino ad una pena, vi sia bisogno di una
una pena, vi sia bisogno di una certezza morale ch'egli abbia violata la
il principato era un podere, non una dignità instituita per il bene dello stato.
ovario è biloculare; il frutto è una pisside contenente semi reniformi zigrinati; si
dispone. rovani, ii-598: portava una giubba color oliva a larghe falde,
, 8-94: consultato il ritratto di una persona cara morta, mi parve per la
firenze, giusta il vasari, se non una storia d'isacco. cattaneo, ii-2-217
in proporzione a, in rapporto con una determinata misura o quantità. baruffaldi,
mantello, un paio di calze, una coverta di letto servono alla salute de'
larghe, poi (secolo xviii) una giacca lunga fino al ginocchio, stretta
, 39: xerse vestì cum decore / una pianta; ergo a tutti i grandi
virtuoso] starà per lo più con una mano nel giustacuore, con l'altra
, un giustacòre che non veste, una crovatta che cuopre collo e mascelle, un
in contrasto coi muscoli ondeggianti: ecco una mummia infasciata. nievo, 1-276: senza
d'inverno a far quattro ciarle con una ragazzetta sul rivale d'un torrente.
],... era cucita una madonnina. moravia, i-136: spettinata,
di lana e le gambe avvolte in una gonna leggera. 2. milit.
delle nostre. manzoni, 148: una dottrina che promettesse di rendere infallibilmente boni
iacob, però che supplantò me ancora prima una altra volta. abate isaac volgar.
: e'non è giusto colui che opera una volta o due giustamente, ma chi
proprio in saccoccia come il prezzo d'una buona visita: ventiquattro e mezzo!
convenientemente. soldati, iii-87: aveva una pelle molto fresca... il petto
giustamente appresso il natale, sorpresi regalando una bracciata de'suoi nuovi balocchi al fìgliuolino
poesia e filosofia] non sono prese l'una isolata dall'altra e giustapposite (come
formalmente, cioè di più essenze fame una sola, ovvero solo materialmente, quasi
, ovvero solo materialmente, quasi per una iustaposizione. b. croce, i-3-127:
calvino, 8-88: siamo nati non da una fusione ma da una giustapposizione di corpi
nati non da una fusione ma da una giustapposizione di corpi diversi. 2
asia minore e in africa abitazioni giustapposte l'una all'altra per diecine e diecine di
acqua e vedere se egli pende più da una banda, col qual ordine si giustano
rifl. mettersi d'accordo, giungere a una composizione. foscolo, xviii-252:
mancanza ne'discorsi senza precisione e senza una certa giustatézza descrittiva. gioia, 1-i-167
, quanto si taglia la verga con una stampa tonda, la qual gli conduce quasi
malaticcia, più spirito che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de'sentimenti.
spirito che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de'sentimenti. 2. qualità
eccellenza formale. lippi, 8-36: una sfera bellissima si vede, / ch'è
e scorci d'un'arditezza e d'una giustezza degne di mano maestra, proprie
fuoco, così che il panno teso disegnava una salda giustezza di forme. sinisgalli,
il nostro linguaggio, la poesia avendo una sola convalida nella giustezza delle forme, degli
di queste lettere (messe insieme ad una ad una, a guisa di chi scrive
lettere (messe insieme ad una ad una, a guisa di chi scrive, in
eguale d'ogni verso o linea d'una pagina. carena, 1-87: 4 giustezza
in dio sono, / ma l'una sanza l'altra non fa dono.
degli elettori in molti collegi, e una ingerenza governativa portata talora dal cieco zelo
nel senso più moderno 4 che può trovare una scusa, ima spiegazione ').
e però ha bisogno di tre cose: una che la svegli, una che l'
cose: una che la svegli, una che l'aiuti, una che la vesti
svegli, una che l'aiuti, una che la vesti; queste sono la grazia
]... non sarà apprezzato in una città, e saranno dileggiati o scherniti
propria funzione. -in relazione con una prop. dichiarativa. pulci, 22-5
tutto è buono a giustificare un pranzo, una cena, una merenda. 3
giustificare un pranzo, una cena, una merenda. 3. difendere qualcuno da
, da un rimprovero; scusare (una persona, i suoi atti).
la sua vita, oramai, era una serie di eccentricità che giustificava con una
una serie di eccentricità che giustificava con una parola soltanto: parigi. -avallare
chiamato a roma per giustificarsi, perpetrò una nuova barbarie contra un altro principe parente
, 2-220: ogni uomo giustificato dee vivere una vita nuova, in giustizia, e
o almeno scusabile (un atto, una circostanza). - anche con riferimento
sanctis, ii-15-112: se avesse luogo una domanda simile, non abbastanza giustificata, l'
nostro ricovro / esser dee 'n mare una casa di legno, / cerchiam d'an-
autentico (un documento); legale (una moneta). b. davanzali,
aggiunse pinsuto con tono giustificatorio, « una classe che detiene il potere, quando
ecco la risposta che gli dava! non una parola di giustificazione, di conforto,
neri circonvicini. monti, ii-170: sopra una giustificazione presentata da fouché al direttorio di
stamperia significa il numero delle linee di una pagina, per cui si può dire un
cui si può dire un libro che ha una elegante o bella o brutta giustificazione,
un'operazione colla quale, e mediante una piccola squadra, chiamata 'squadra della
dei filosofi [l'eclettismo] faceva una sorta di codificazione,... come
e regole (tale virtù, secondo una più antica concezione, era intesa come virtù
giudiziario). -anche: la qualità di una norma o di un ordinamento normativo positivo
. giamboni, 211: giustizia è una virtù d'animo di ferma volontà di rendere
di soccorrersi, e quindi un diritto ed una obbligazione scambievole, espressa in quella prima
concrete si contrappone, per completarla, una giustizia rimuneratrice. -giustizia sociale: l'
, 1-75: la giustizia cristiana è una somma custodia che ha l'uomo di tutti
consente / che per l'error d'una orgogliosa madre / patir debba una vergine
error d'una orgogliosa madre / patir debba una vergine innocente? -in senso
quello di sentir maggiore il desiderio d'una perfetta e impossibile felicità.
di un diritto, la consolazione per una sofferenza, oppure mediante un premio o
ingiusto, è considerato come attuazione di una volontà o legge (divina o naturale
autorità si conseguisce con l'amministrazione di una giustizia incorrotta. giannone, 1iv- 507
della pena, o l'applicazione di una pena più mite nei confronti di chi
di norme che regolano un'attività, una disciplina. a. verri, i-32
sua giusta giustizia. -esecuzione di una condanna (e, in partic.,
e, in partic., di una condanna capitale). g. villani
dal vice re. baldinucci, 1-123: una veramente stupenda carta, ove sono espresse
par., 30-45: qui vederai l'una e l'altra milizia / di paradiso
milizia / di paradiso, e l'una in quelli aspetti / che tu vedrai
varchi, v-56: si soleva, quando una giustizia era condotta in cima delle forche
stava per dargli la spinta, sonare una tromba. -ant. furfante,
età del bronzo; fu rappresentata come una donna maestosa che reggeva la spada e