Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.1 - Da A a A (1 risultato)

4. matem. simbolo generico di una costante, di un punto, ecc

vol. I Pag.2 - Da A a A (16 risultati)

d'annunzio, iv-i- 987: una femmina sopraggiunse...: madre al

sono sconvenevoli a'religiosi più che chiedere a una signora: « quanti anni ha?

-, / a fuggir cominciò com'una cerva. idem, aminta, 1824:

cominciamento vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra ed erta, appresso alla

, 155: infine mi rifugio a una taverna. govoni, 1-218: ed io

abbandonati giardini / ella approdava / come una colomba. quasimodo, 1-56: gelida

, 8-45: se invece si elèva a una potenza aleph-zero un numero intero si oltrepassano

a l'altro sole / e da l'una ombra a l'altra ho già 'l

e alla quiete solenne della morte, fu una vista che cambiò, in un punto

lancillotto si combattea un giorno, a una fontana, con uno cavaliere. idem,

diogene] era un giorno bagnato in una troscia d'acqua, e stavasi

ne trasse di nuova fazione, ov'era una donna vecchia a sedere. petrarca,

, 1-7 (107): trovandosi egli una volta a parigi in povero stato,

i-473: a mezzo il giardino videro una signora bionda che conversava con spina rosa

lentini, ii-65: a cor m'arde una doglia, / com'om che ten

in brieve in cotal guisa or con una parola, e or con un'altra su

vol. I Pag.3 - Da A a A (18 risultati)

golpe, preso animo, e fattosele una volta vicina quando la sonava a messa,

messa, s'accorse ch'ell'era una cosa vota dentro. tasso, 9-94:

più non vivrai. 9. esprime una relazione di tempo determinato. giacomo da

: fu, a uno natale, ad una cittade, dove si donavano molte robe

! manzoni, 104: v'insegno una verità, riservandomi ad avvertirvi, a

, gr., iii-120: fuor d'una mirtea macchia escon secrete / due tortorelle

novellino, ii-45: tolse per moglie una gentil donna della terra, nepote dell'

menolla, e fece a due mesi una fanciulla. m. villani, 11-35:

.., e io messogli in una cassa senza annoverare, ivi bene ad un

, quando il mio malumore sarà diventato una cosa impossibile, finirò per trovare che

; e se alle volte ho incontrato una persona dabbene ho dovuto sempre compiangerla.

sì grande il colpo che arebbe partita una colonna di marmo. ariosto, 15-18

niccolò di là d'arno è nel tramezzo una tavola di mano di masaccio, dipinta

3-2-399: mi dicono che rinchiusi in una casa hanno giuocato a carte tutto il dì

all'amore manca in essi di almeno una rotella. idem, 4-919: poi facevano

, iv2- 232: sul fiume navigava una barca, a pena visibile tra il

a guaio. passavanti, 102: essendo una volta ad assedio ad uno castello,

assedio ad uno castello, fu ferito d'una saetta a morte.

vol. I Pag.4 - Da A a A (17 risultati)

detta vigna a fitto parecchi anni per una piccola cosa. f. villani, 11-101

, spencer all'ussera, allacciato da una parte; grossi guanti di pelle tirolese

pea, 1-35: un pastorello con una mazza sulle spalle e un cappello a brigante

: che te ne fai di avere una casa in un paese, che non

dì mutano veste, / fatte or ad una ora ad un'altra usanza. saba

quella pronta e liberale condiscendenza, con una gratitudine, con un affetto, da

, metteva su la sponda della culla una mano rude. idem, iv-1-862:

di braccia, sino all'uncino d'una sorta di forca rusticale, e rimase pèndulo

chimisso apostolo, e'me ne scappa una delle mie. 14. paragone.

le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre, e

la sala, e poi, a una a una, li le facea ricogliere.

sala, e poi, a una a una, li le facea ricogliere. dante,

narro / tutte le mie fatiche ad una ad una. caro, 5-821:

/ tutte le mie fatiche ad una ad una. caro, 5-821: corsero a

per tre, pari e disgiunti / l'una schiera da l'altra. vasari,

i-103: dopo tanta / nebbia / a una / a una / si svelano /

tanta / nebbia / a una / a una / si svelano / le stelle.

vol. I Pag.5 - Da A a A (11 risultati)

vedea. ariosto, 8-61: passando una lor fusta a terra a terra /

ariosto, 14-104: siede parigi in una gran pianura, / ne l'ombilico

si reca a vergogna schifare quello d'una minima particella d'un giorno. varchi

58): il favolatore incominciò a dire una favola. dante, inf.,

9-1 (343): il senno da una valorosa donna usato a tórsi da dosso

sep., 120: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la

tutto fosse cambiato eppure uguale. nemmeno una vite era rimasta delle vecchie, nemmeno

vite era rimasta delle vecchie, nemmeno una bestia; adesso i prati erano stoppie

come avrebbe desiderato, gli conveniva fare una nuova scuola di pazienza e di sommissione.

, eppure ho ancora a rispondere a una lunga lettera. dossi, 679:

ora / combattuto hanno, e non pur una volta. boccaccio, i-285: e

vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (15 risultati)

, / che scontrò un eremita in una valle, / ch'avea lunga la barba

quasi intirizzita di freddo e abbandonarsi sovra una sedia... presso al fuoco.

come in trionfo, e accompagnato da una folla di popolo, fino a una

una folla di popolo, fino a una porta della città. idem, pr.

sette parti eguali, e di queste una se ne dia all'altezza dell'abaco.

.. dividesi in tre parti eguali: una si dà all'abaco, il quale

95: l'abaco o cimasa è una tavola, la quale, a guisa

e de gran bellezza ornate, con una vecchia abbatéssa de buona e santa vita

nostro parente, nuovamente eletto abate d'una delle maggiori badie di inghilterra. idem,

(340): fu adunque in toscana una badia..., nella quale

, ii-164: egli è uno padre d'una famiglia, e è il maggiore a

4-55: capitò il primo giorno a una badia / che buona parte del suo

florido, placido, beato; condurre una vita comoda, fra gli agi,

e sai se vi sarebbe da fare una bella bottega, particolarmente con quegli abatoni,

teologia. -abatùccio: superiore di una misera badia, o abate da poco

vol. I Pag.7 - Da ABATINO a ABBACINARE (14 risultati)

l'abatino, / buscare un benefizio, una pensione. foscolo, ii-2-417: una

una pensione. foscolo, ii-2-417: una leziosità da vero abatino d'arcadia. tommaseo

signora. de amicis, i-912: una figura smilza e pallida di abatino patrizio

l'analisi logica e grammaticale, con una pazienza e con un dolciume, che avrebbero

un abatino. comisso, 7-222: una moltitudine di abatini che da mattina a sera

.. tante mirabili cose che sarebbe una cosa innumerabile. firenzuola, 685:

, la bussola. soffici, 1-253: una bella volta decisero di volersi sincerare di

tr. (abbàcchio). battere con una pertica (bacchio) il frutto dai

. vendere a poco prezzo. -abbacchiare una ragazza: maritarla male. tommaseo-rigutini,

montagne di marmo. viani, 10-341: una luce abbacinante percuote questi occhi usati alla

lucciole. manzini, 8-168: dopo una curva, il viale imboccò diritto il tramonto

il viale imboccò diritto il tramonto. una luce rossa e oro piovve di lassù,

, 3-33: tu sei figliolo di una luce abbacinante ma crudele, e dovrai

alla pupilla, e la ricopriva d'una cotal nuvola, che gli toglieva la vista

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (9 risultati)

chi si prendeva l'accollo di fare una simile proposta? cicognani, 3-7: lavori

l'assunzione di un debito altrui, una convenzione, cioè, tra il debitore

sbigottivano. soffici, ii-391: [una] accolta di gente blasonata. gozzano,

gente / ch'à la tristezza d'una stampa antica. saba, 278: più

di giovani, qualche cosa di più che una scuola o un collegio. moravia,

. botta, 4-746: e'sono una razza gladiatoria, e chi non accoltella

, 35 (108): allora vidi una gentile donna giovane e bella molto,

giovane e bella molto, la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente, quanto

, chi impresta denaro; socio di una società in accomandita. leggi

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (19 risultati)

che sta co nicolò pentolini e compagni una balla di filo di nizza bianco di peso

ch'erano a piè del muro, con una scala leggeri di funi tirò su l'

poliziano, st., 1-102: questa una perla agli orecchi accomanda. cellini,

di un comune, un popolo, una terra, una persona, ecc.

, un popolo, una terra, una persona, ecc. -anche rifl.

; ma l'uno s'era accomandato all'una parte, e l'altro all'altra

alla tutela di un comune, di una signoria, ecc.). - anche

di madonna santa maria: titolo di una compagnia di persone dedite a opere spirituali,

. villani, 2-47: per consuetudine d'una compagnia degli accomandati di madonna santa maria

affidava sé o i suoi beni a una superiore podestà (chiesa, comune,

sociale è costituito di somme accomandate da una categoria di soci (accomandanti) a

tre anni, come si vede per una scritta fatta da giovanbatista camerini e ancora

, 728: noi per soccio intendiamo una società e compagnia particolare, owero una accomandita

una società e compagnia particolare, owero una accomandita di bestiame 'he si dà altrui

tempi addietro, mercé cui un commerciante affidava una somma di denaro od una quantità di

commerciante affidava una somma di denaro od una quantità di merci ad un altro coll'

i-25: fingevasi di dare in paccotiglia una somma ad un navigante, non a

pattuiva fra l'accomendante e l'accomendatario una partecipazione negli utili, il contratto portava

. l'accomendatario prendeva per sua mercede una provvisione pattuita d'un tanto per cento

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (22 risultati)

rifl. prendere commiato, partirsi (da una persona, da un luogo),

uscita della strada maestra, entrossiene in una selva, e, stanca per lo viaggio

lo so biasimare, purché ne trovi una [moglie] accomodabile al suo genio

per mezzo d'un accomodamento, d'una trattativa! idem, 1012: come

noi vale l'accordo che avviene dopo una lite, dopo una differenza sorta, o

che avviene dopo una lite, dopo una differenza sorta, o che era prossima

tra quelli e questi vi era sempre una via di accomodamento. 3. fis

in un materiale elastico, sottoposto con una certa frequenza a una data sollecitazione variabile

, sottoposto con una certa frequenza a una data sollecitazione variabile fra due limiti estremi

uno strumento ottico in modo da ottenere una visione nitida degli oggetti (nell'occhio l'

della porta, i-9: incontro ad una fenestra o buco s'accomodi lo specchio che

gran vase di rame concavo a guisa di una balla, che abbia il collo lungo

accomodò addosso, facendosene, alla meglio, una specie di coperta. idem, pr

sp., 34 (586): una barella, sulla quale due monatti accomodavano

d'un carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli usi ordinari, accomoda le

cominciò a trovarsi impicciata a dover raccontare una storia nella quale aveva anch'essa una

raccontare una storia nella quale aveva anch'essa una parte che non si curava di far

accomodate per maggior comodo quattro stanze d'una casa colonica. deledda, ii-29:

il fratello più piccolo intento ad accomodare una carriola. moravia, ii-212: al ragazzo

ii-212: al ragazzo sarebbe stata accomodata una branda nella camera della madre.

delle feste, col servirmene a fare una baldoria per cuocere una frittata alla fiorentina.

servirmene a fare una baldoria per cuocere una frittata alla fiorentina.

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (15 risultati)

, che sotto questo tetto ci fosse una spia! se c'è, se lo

. tasso, i-116: penai tutta una sera per accomodare que'due versi,

(68): non lasciava mai sfuggire una occasione di esercitare due altri uffici ch'

sp., 9 (165): una tal risoluzione (non poteva dubitarne)

[ediz. 1827 (162): una tale risoluzione... avrebbe racconciato

uno orafo] piacevolmente mi accomodò di una parte della sua bottega. carletti,

nievo, 514: e mi accomodarono d'una serva che almeno a vederla dovea bastare

vederla dovea bastare di per sé a guardare una casa contro i turchi e gli uscocchi

. - anche di animali: prendere una posizione adatta, confacente alla loro condizione

accomoda! -e allora vi prenderò come una bambina e vi porterò a casa.

garba? borgese, i-290: per una settimana, per un mese, per tutto

tempo che restò da me, seduta su una poltrona in cui temeva quasi di accomodarsi

soderini, i-413: accomodando di far una pergola, e che pruovi bene..

bene..., faccisi fare una buona fossa. baretti, ii-8: non

le scarpette accomodate, un paio in una mano un paio nell'altra.

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (16 risultati)

.. accomodate fuori della stamberga in una poltrona di stile, con le mani sotto

affinché esse facciano bella mostra di sé. una cosa consimile fanno talora altri bottegai.

chambers [gherardini]: il conoscere una cosa per accommodazione è conoscerla per mezzo

cosa simile a cui si riferisce quella. una profezia nella scrittura si dice adempiuta in

, 379: in torta discesa, è una valle, / a fraude accomoda

nella bara in cui portavano a sotterrare una poverella, senza quasi niuno accompagnamento.

7. mus. l'unirsi di una voce strumentale con un'altra (vocale

, in coro e a voci sole, una messa. bacchetti, 1-iii-556: suonare

guisa d'accompagnamento, nei suoni altrui, una specie di ronfo ostinato e stonato,

sempre con le stesse parole, come una spaventosa lezione; tuttavia una specie d'

, come una spaventosa lezione; tuttavia una specie d'accompagnamento di singulti e un triste

: aveva sempre in bocca... una cantilena imparata chi sa da chi,

... è forse da distinguere una certa parte del favellare, che accompagnanome in

diciamo, la voce uno o una, quando non come numerale, ma per

, quando non come numerale, ma per una cotale accompagnatura si mette davanti a nome

palesa alcuno accidente, ma solo gli dà una certa grazia. = comp. daìl'

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (20 risultati)

e tutti accompagnarono con il ritornello, una canzonacela. -figur. petrarca

discorso, a un'azione, a una recitazione; segnare il ritmo; sottolineare,

accompagna. tasso, 15-65: l'una disse così, l'altra concorde / l'

prete il quale ella spesse volte in una cassa si faceva venire. idem,

, / verso il fiume venia, da una donzella / e da un solo scudiero

21: sempre un villaggio, sempre una campagna / mi ride al cuore (o

, 6-32: e questo senso: d'una coscienza operante e nascosta, interviene e

lo sguardo: seguire con lo sguardo una persona (o un oggetto), che

625): con la testa piegata sur una spalla, accompagnò con l'occhio quella

(126): domenedio s'accompagnò, una volta, con uno giullare.

): s'ab- -accompagnare con una lettera: raccomandare, con una lettera

con una lettera: raccomandare, con una lettera di presentazione. c.

6 (47): si mi venne una volontade di volere ricordare lo nome di

paura. tesauro, 81: l'una [figura] vuol esser da tutte l'

naturale scaletta... n'era una finta, che si acconciamente s'accompagnava

bellissimo quadro di battaglia, per accompagnarne una simile. magalotti, 7-91: in quel

quadro] al marchese incontri per accompagnare una copia assai ben fatta d'un putto di

giovane,... fuori sonando una sua viola, accompagnava alcun di loro che

assa voce. verga, i-375: una voce che sembrava lontana, canticchiava sommessamente

voce che sembrava lontana, canticchiava sommessamente una canzone popolare, accompagnandosi coll'organetto.

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (18 risultati)

uno o più strumenti; anche di una voce strumentale a cui si accorda un'

erano belli e degni di stare assieme: una coppia perfetta. gli accompagnatori..

viene accompagnata la rimessa di titoli a una banca e che ne contiene la distinta.

un omaggio; lo scritto che accompagna una merce per illustrarne le qualità e insegnarne

: avete scorso qualche volta... una gazzetta o anche solo l'accompagnatoria di

* spedisca il corpo del delitto con una relazione ', o 'con un atto

io vo'venire anch'io: bella cosa una fanciulla nobile andar fuori con ima accompagnatura

mazzieri. botta, 5-365: pareva che una corte intera fosse venuta a trovare un'

[al figlio] -ti voglio dare una splendida accompagnatura. palazzeschi, 1-324:

per alludere agli esercizi dello spedale, una carità. 3. complemento.

: erasi recitata in firenze... una commedia composta da torquato tasso, coll'

de'presenti uomini sopra certe parole d'una sillaba sola, come sì, quando vai

nuziali, si fanno di preferenza in una specie d'omnibus che imbarca tutti. tombari

la pace, ma di due città una, accomunando il regno. b. davanzati

, benché di diversa specie, mostrava una somiglianza o un'analogia fortemente sensibile col

tutti coloro, i quali non facessero una professione apertissima di pietà, che non

vino, un poco intorpiditi, accomunati da una stessa preoccupazione oscena. alvaro, 7-284

paesi. moravia, ii-303: l'una accanto all'altra, accomunate in un'aria

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (9 risultati)

sé molte e grandi acconcezze, ma quella una è sopra tutte. capellano volgar.

guisa / che industre archi- tettor l'una sull'altra / le pietre ammassa, e

., 4-4 (419): fece una grandissima e bella nave nel porto di

2-72 (427): e perché una mattina infra l'altre io mi acconciavo certi

letti per lavorarlo, e'mi schizzò una verga d'acciaio sottilissima nell'occhio dritto

: la quale [scorza] è una cosa stopposa, et acconciasi di maniera che

letto, fisicamente e moralmente degradata da una febbre putrida, che l'ha acconciata in

tovaglia dell'altare, ora il velo ad una bimba. soffici, v-198: gl'

meravigliate quasi di acconciarsi così leggiadramente in una lingua uscita pur ora dal fiero duecento

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (14 risultati)

risolvere, definire (un affare, una questione). - anche rifl.

però che spesse volte uno trasandare acconcia una cosa, che tutto il seguire dell'

pare che io abbia acconcia e vinta una giornata a mio modo. idem,

: « io vi ti porrò chetamente una coltricetta, e dormiviti ». alessandro veggendo

acconciati a guardarla come un gioiello dietro una vetrina. 17. rifl.

. tr. ammin. ant. fare una voltura catastale. saldare, liquidare un

acconciato sulla bianca chioma, lucida come una roccata di canapa. 3.

v-1-94: ha l'aria giuliva di una piccola balia brianzola acconciata coi suoi pettini

vestiti, che offrire il fianco di una seminudità. acconciato2, sm.

essendomi... donato in detta casa una pelle turchesca da fare un paro di

serao, i-700: aveva... una massa fine e morbida di capelli castani

del capo; non si conviene a tutte una medesima figura e acconciatura. vasari,

vennegli fantasia di dipingere... una testa di medusa con una acconciatura in

... una testa di medusa con una acconciatura in capo con un aggruppamento di

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (16 risultati)

delle malizie del mondo, e con una bella favella, e bene acconcio a queste

uscita è tra le selve / ascosa una pianura, con ridotti / acconci a ritirarsi

danno l'un cento più sconcio a una casa quando ne hanno a uscire,

la fronte in un'acconciatura bassa, pareva una bellezza greca. beltramelli, iii-337:

, iii-481: raccolse i capelli in una foggia insolita; abbandonò l'acconciatura imposta

certe donne di fatica non potendone immaginare una più semplice. 3.

motti [tommaseo]: fu veduta da una bertuccia, la quale se ne innamorò

1-16: nella parte di fuori era una nunziata in figura intera con una vaga

era una nunziata in figura intera con una vaga acconciatura di panni sopra il capo.

d'annunzio, iv-1-42: il conte intravide una figura alta e svelta, un'acconciatura

con un'acconciatura così spigliata e con una potatura così divinata alla misura altrui,

[le zucche] ed acconcie che l'una l'altra non tocchi nella salamoia,

[al falcone] il collo, ad una sua fanticella il fe'prestamente, pelato

, vestita ed acconcia, uscì d'una camera e quivi venne. idem, dee

(596): portava essa in collo una bambina di forse nov'anni, morta

delle molto acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d'esservi molto artificiosamente pensato.

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (13 risultati)

e discordia paia che sia stata per una disavventura, e la concordia e la pace

. acconsentire a un desiderio, a una preghiera; esaudire; indursi a fare

un coniglio. viani, 19-677: una combutta di tàrpani dilupati grandi e grossi

. ant. cedimento (di fronte a una pressione, alla violenza).

in alto. 2. cedere a una pressione (a un dolore, a una

una pressione (a un dolore, a una tentazione, ad argomentazioni insistenti, a

quale molti altri scrittori acconsentano, in una sua sentenza conchiude il contrario. idem

voleva acconsentire, dubitando di non si tirare una guerra addosso da non la potere spegnere

intr. di cose: cedere gradualmente a una forza esterna. giuseppe flavio volgar

di materia solida, e la inferiore d'una quasi cartilagine, e così molle e

— il rompersi di parte delle fibre di una trave (specie albero, pennone,

, 2-9 (240): accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava

accontò e fece in poca d'ora una gran dimestichezza. idem, dee.,

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (26 risultati)

: innanzi tutto ci accontammo presto con una brigata di giovanotti. idem, i-1029:

mettere in contatto, far conoscere (una persona a un'altra). giamboni

essere che tutta la mia vita sarà una ricerca vana d'umanità, ma la filosofia

nonna abbisognava d'un caffè, o d'una cioccolata, e non era alcuno nella

a cónto), sm. parte di una somma mescolanza di essi [chiari

[chiari e scuri]... una dicevole vaghezza. dovuta, o

dovuta, o in generale di una prestazione, che viene pagata in anticipo

.. si era operata in me una metamorfosi faustiana. = dalla locuz.

(157): uno santo padre, una volta essendo acconvènto dalle turbe degli infedeli

a più discreti sentimenti facendo loro accettare una piccola riparazione in denaro! verga,

son divertita a fargli cadere in testa una pigna bella grossa e dura, che avrebbe

aveva paura di lui; paura che una volta o l'altra l'accoppasse,

sopra..., un altro una lisca gli va di traverso e l'accoppa

forma in se medesimo dell'accoppiamento loro una falsa scienza. cesarotti, i-29:

scienza. cesarotti, i-29: se una sostanza sembrava partecipar di due altre,

d'un sonatore ambulante di clarinetto con una pizzaiuola. 3. ant.

. l'accoppiamento può avvenire anche tra una colonna visiva e la corrispondente colonna sonora

coppie per renderli solidali o per formare una coppia cinematica; oppure gli accoppiamenti di

di trazione superiore a quello consentito da una sola coppia di ruote motrici.

che cosa è l'amore, salvo che una certa vita alcuni due accoppiante, o

accoppia. viani, 19-293: pescò una custodietta con tossa benedette di san severino

a queste ha accoppiato un desiderio ed una premura ardentissima di conseguirne delle maggiori.

di donzella plebea? nievo, 71: una dottrina che nella pratica sociale accoppia la

nell'accoppiare a tanta facoltà d'invenzione una temperanza così artistica, anzi così matematica

nel raccontarmi come sua madre fosse stata una donna straordinaria che accoppiava l'eccezionale bellezza

? buonarroti il giovane, 9-134: s'una fanciulla è poco sana o sciocca,

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (13 risultati)

chiamare i cani accoppiati, quando ad una catena sola ne sono duoi legati, e

. idem, iv-2-1319: v'è una giovinezza di movimento, che può essere conservata

14-32: tolsi con le mani accoppiate una giomellata di acqua dal mare. idem

baretti, il-n: godrò molto di trovare una metà delle vostre cognatine accoppiate in matrimonio

, che, essendo lui cacciato da una signoria, poi ne venne su un'

umanità derelitta non potè esser altro che una pena proporzionata, dentro i suoi limiti

sp., 2 (38): una gioia temperata da un turbamento leggiero,

(396): provò un'invidia, una mesta tenerezza, un accoramento tale che

: parole queste che non possono leggersi senza una quasi tenerezza di accoramento. pirandello,

ricordavano di lui e della sua durezza con una specie di tenero accoramento verso l'infanzia

, ricominciando sempre da capo, con una persistenza accorante. idem, iv-2-233:

la piazza era nera e vuota, di una tetraggine accorante. manzini, n-6:

un palmo, con un occhio da una parte, che serve da impugnatura ai

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (17 risultati)

sp., 35 (610): una di esse [balie], tutta

4-12: non deluso, ma accorato di una realtà così misera. pratolini, 2-121

mise a can tare con una bella voce accorata canti di dolore e di

: la stanchezza... le dava una voglia accorata di piegare il capo su

senza fine. panzini, iii-809: una tenerezza accorata e dolorosa. pirandello,

, ammirata, con un intenerimento e una dolcezza accorata. ojetti, ii-139: l'

poco in pendente, perché mi vedea una faccia da accorato, mi disse [

2. gramm. abbreviazione di una parola. l. sàlviati, ii-1-213

: tirate dunque innanzi a lavorare come una bestia ed accorciatevi la vita consumando più

6. tr. gramm. abbreviare una parola. tasso, i-192: oltre

della ripida accorciatoia che si inerpicava su una scarpata. = deriv. da

galiani, 1-276: a me pare esservi una via accorciatoia, che quando anche non

. v.]: è da interpretare una sentenza ambigua, che potrebbe, fraintesa

. baldinucci, 2-2: accordamento: una qualità necessaria alla pittura; ed è

ed è quando tutte le cose dipinte in una tela o tavola, saranno talmente

disposte, che da tutte insieme resti una concordanza e unione armoniosa. salvini, 39-i-

171: la sanità non essendo altro che una dolce temperie d'umori, un'armonia

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (19 risultati)

suoni. magalotti, 21-123: accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa

: accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa di vetro, all'ottava

staffa di vetro, all'ottava d'una chitarra. panzini, ii-106: alcuni

, 2-88: ed era come se una grande orchestra spensierata accordasse gli strumenti prima

adora e cole? castiglione, 94: una ingrata, la qual, con occhi

zeppo di matti capricci, ma a far una narrazione semplice della mia vita,.

convenire (in un'opinione, in una decisione, in un affare).

che gli uomini rei s'accordino in una opinione. lacopone, 74-35. l'

entrò in parole e tanto andò d'una in altra, che egli si fu accordato

quando tutti gli uomini s'accordano a dire una cosa, convien credere che così sia

la questione. pellico, ii-75: una certa cristiana sottigliezza di coscienza, che

delle tuniche] accordantisi come in una scala musicale, un risalto mirabilmente soave.

, 10-8 (474): costrignendolo da una parte l'esilio che aveva della sua

accorderai. ariosto, 18-135: e quivi una caracca ritrovare, / che per ponente

regole delle concordanze, agli elementi di una proposizione le desinenze di genere, numero

: le parole che si mettono in una lettera dittata debbono essere messe a dritto,

non connettere; accordare un liuto con una campana: mettere insieme due cose incompatibili

voglia in questo / accordare un leuto e una campana, / lasciam la glossa.

[s. v.]: dopo una lunga e faticosa accordata, stuonavano.

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (17 risultati)

accordate all'unisono, sì che toccata l'una risonasse l'altra, si disaccordavano ugualmente

. d'annunzio, iv-1-753: da una cantina [venivano] i suoni d'una

una cantina [venivano] i suoni d'una chitarra accordata in diapente e il ritornello

accordata in diapente e il ritornello d'una canzone. idem, iv-2-1089: la

vasari, i-358: ciò fatto, una mattina accordato l'oste, se ne

doppio più grave, riuscirà l'accordatura circa una quinta più grave. g. b

: si potrebbe applicare a questi instrumenti una terza maniera d'accordatura, magalotti,

, 14-209: aveva su tutto il viso una barba spinosa e i capelli lunghi e

trattato delle virtù [tommaseo]: quando una delle corde [della viola] non

ojetti, ii-759: tutto il volto esprimeva una felicità d'accordo col cielo, con

imperatore, che driz- zassino d'accordo una croce. d. bartoli, 40-iii-513:

viani, 14-256: chiamavano così nel paese una congrega di signori ben portanti,

reale... omero apparteneva ad una civiltà che si era sviluppata in accordo

18-2-100: nostro signore ha avuto oggi una buona nuova, che 'l signor malatesta è

passato. collodi, 507: c'era una volta un re e una regina che

c'era una volta un re e una regina che stavano fra loro d'accordo come

(in particolare dei tre suoni d'una stessa funzione tonale); armonia musicale

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (14 risultati)

.. la ripetizion delle rime faceva una musica chiara, richiamando allo spirito con

. e franto era / ogni accordo come una voce di cordoglio. quasimodo, 1-100

secondo dove battevano le onde, come una confusa armonia di voci, ora lontana

ciascuna forma, ciascun colore armonizzava con una immagine muliebre, era una nota in

armonizzava con una immagine muliebre, era una nota in un accordo di bellezza, era

di bellezza, era un elemento in una estasi di passione. idem, iv-1-226:

. prov. meglio un magro accordo che una grassa sentenza: è più conveniente accordarsi

meglio assai un magro accordo, che una grassa sentenza. fagiuoli, 1-6-19:

; è meglio un magherò accordo che una grassa sentenza. = deverb.

chino] da quaranta nobili giovani di una divisa stessa vestiti, di raso bianco

25: essere un mediocre non è una pena. la pena è accorgersene. ma

, la più dicevole a lei fosse una accorgevole reticenza. = deriv. da

in altra parte,... sotto una cesta da polli che v'era il

voltato il cavallo, vedesi incontro accorrente una turba di fuggitivi, che tosto esser

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (7 risultati)

quale meglio né più accortamente servisse ad una tavola d'un signore, che serviva

sopra notato, che can- dia era una piazza bene accortinata e bastionata. accòrto

/ vid'io scritte al sommo d'una porta. / per ch'io: «

iv-2-1283: la vecchia cuoca custode, una figura aperta e accorta del migliore stampo

9-371: egli sapeva attraverso quali insidie una donna può cadere nelle mani d'un

. idem, 9-486: guardava, con una smorfia di commozione che rendeva melenso il

. idem, 38-13: e d'una bianca mano anco mi doglio, / ch'

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (16 risultati)

329: « fatemi dir due messe, una per maso, / una per me

messe, una per maso, / una per me... ». «

strappano via. ojetti, i-463: una tedescotta miope e lentigginosa,...

è accosciata davanti all'obiettivo, dentro una corona di colombi. beltramelli, i-385

, si accosciò fra i ginepri come una giumenta selvaggia. linati, 8-118:

si gonfiava intorno la gonna come per una festa pastorale. paolieri, 2-134: preceduto

sulle coscie. caro, 8-127: una candida scrofa... /..

in piedi. idem, iv-1-928: una erniaria d'età inconoscibile,...

erba, fanno lo strano effetto d'una scacchiera sul verde. papini, 21-70:

strame, accosciata e sofferente, d'una sofferenza che è tanto simile negli uomini

le dimonia ch'erano con lei, avessono una grande percossa per lo accostamento di marta

amarine, ne infusi un sacchetto dentro una botte di vino del più accostante. beltramelli

care ad accostapalla (si getta una prima palla o pallino, verso

forza la trae a sé, e l'una accosta, l'altra discaccia, ha

serratura. ojetti, ii-275: a una bambina vestita di rosa e di verde

giordano, 62: diece per sé è una cosa, uno numero, e così

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (9 risultati)

s'accostarono. idem, iv-68: veramente una iniquità in me conosco...

, 19-77: or qui s'accosta a una donzella, in guisa / che par

moglie sua: e saranno due in una carne. idem, i-151: e con-

lano,... accostatosi ad una brigata di giovani senesi, la quale

di sbarre. pascoli, 37: spinge una porta; l'apre: era accostata

veniva accostato. civinini, 1-223: una persiana appena accostata che abbiamo aperto ci

accostata che abbiamo aperto ci ha mostrato una stanza piena di calcinacci. palazzeschi,

è pur essa amabile e brilla di una sua malinconia diafana ed accostevole. linati,

, 30-20: le case accoste l'una all'altra son cubetti bianchi.

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (17 risultati)

. marin. impiantare le costole di una nave. 2. tess.

2. sm. marin. ossatura d'una nave. accostolatura, sf. tess

cacao] si viene a formare in una pasta, che disfatta nell'acqua serve di

altra nazione che vi vadia, e una volta accostumatosi a essa diventa cosa viziosa,

62: il sugo di dentro è una sostanza d'una cosa liquida, come

il sugo di dentro è una sostanza d'una cosa liquida, come unguento di color

il campanile, s'erano accostumati a crederli una specie di parafulmine. piovene, 5-282

quelle buone parti, che può dare una civil contadinanza. 3. intr.

, ricchissimo, bello, accostumato quanto una doncella. castiglione, 409: amata

, ii-471: accotonare, rattinare, è una particolar maniera di garzare che rende sollevato

: portava in dosso [l'imperatore] una cappa di panno nero accotonato. note

] s'avvicina, oh allora / una giovane fiera si accovaccia, / e

: il suo petto è di marmo una macìa, / dov'amor s'accovaccia,

, 344: si pianta lì accovacciata sopra una seggiola colle mani una sopra l'altra

lì accovacciata sopra una seggiola colle mani una sopra l'altra, e non fa mai

accovacciati entro la brulla che opera come una fustigazione. bontempelli, 2-161: l'arabo

viani, 19-414: accovacciato al calcio di una rovere fe'come colui che riposa col

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (21 risultati)

, la pianura era ancóra nel dormiveglia sotto una cortina di nebbie leggiere. linati,

focolare e che figura farà un falco dentro una stia? = deriv. da

. e così stettero accovolati ben per una quarta ora, sì storditi che non avevano

226): lì non era altro che una, lasciatemi dire, accozzaglia di gente

iv-2-1303: qualcuno s'è accorto che una simile accozzaglia non è regolare, non è

a dispetto intorno a un campanilone e a una chiesa non finita. cicognani, 3-188

aveva finito per entrar in combutta con una di quelle accozzaglie di individui loschi.

1-181: l'orologio fu alfine riconosciuto fra una accozzaglia di altri oggetti che una vecchia

fra una accozzaglia di altri oggetti che una vecchia rovesciò da un sacchetto.

: ella [la bellezza] è una certa proporzione conveniente che ridonda da uno

i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta. gravina, 261:

e l'accozzamento. cesarotti, i-9: una lingua nella sua primitiva origine non si

altri che io far così tosto innamorare una così fatta donna come è costei? a

le dua gentilezze; / qual fu l'una cerbino e la su'amaranza, /

, e di poesia seria non so una frulla. monti, iv-356: l'altro

di varii luoghi e di varii secoli esca una nuova inesauribile poesia. giusti, i-220

come quella di accozzare poche parole sopra una carta. 2. rifl. imbattersi

e però alcuni erano monstri, alcuni in una figura, alcuni in un'altra.

[de'corpicciuoli o atomi] d'una medesima o di contraria specie,.

: dopo un po'di cerimonie da una parte e dall'altra, si venne a

tozzetti, 12-6-153: la volta non è una faccia andante di filone, ma in

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (13 risultati)

si gittò nella vita, come in una grande avventura senza scopo,...

determinato, a disposizione di altri, una certa somma. accreditare, tr

propria parola, mediante l'assicurazione di una testimonianza, ecc.).

l'altra fazione ci teneva ad accreditare una versione... opposta. palazzeschi

accredita sempre di più l'ipotesi di una burla. 3. commerc.

aprire. -disus. accreditare una persona: segnare a suo credito una

una persona: segnare a suo credito una somma, una partita; riconoscerlo creditore

segnare a suo credito una somma, una partita; riconoscerlo creditore. tommaseo

: quando si attinge alla cassa per fare una compra di merci a contanti, allora

mi rimette [il mio corrispondente] una fattura dei cotoni che mi ha spediti,

sm. commerc. ordine dato da una banca di mettere a disposizione di un cliente

di mettere a disposizione di un cliente una somma, in seguito a un'apertura di

... sono state contente di una divisione, con la quale, secondo

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (14 risultati)

in giro per la città, seguiti da una turba che ad ogni passo accrescevasi.

di spontaneo. idem, i-535: una lingua non avrà più mestieri di accrescimento,

. desinenza che accresce il significato d'una parola; la parola stessa che ha

: accrezione: unione o accessione di una cosa vaga o libera ad un'altra già

lucano volgar., 93: trovò una maniera di pane che elli mangiava altresì

io mi fermavo. se mi sedevo su una motta di terra o una ceppaia,

sedevo su una motta di terra o una ceppaia, anche lui s'accucciava placido seguendo

si accucciava poi al sole, steso su una lastra di pietra, il gomito piegato

al rezzo di un erotto accucciato entro una romita valletta, dove par stia raccolta

, sedendo alla orientale, s'accucciola in una poltrona. de amicis, ii-79:

di casa. jahier, 30: una donnina con un occhio di vetro che

familiarità di chi accudisce alla vita d'una persona e ne divide il peso. silone

: l'accula [il cavallo] ad una quercia, e quivi attende / di

] s'acculava, alzava e scoteva una delle due zampine davanti. calvino,

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (12 risultati)

e mezzo cieco, acculato su una seggiola. calvino, 1-28: corsero al

: uffizi, emolumenti non accumulabili in una persona senza scandalo. accumulaménto, sm

segneri, iii-1-245: crescendo da una parte con gli anni le indisposizioni e

l'azione del sole, le dava ora una visione leggermente rossa, un principio di

le posso oggimai contare sulle dita d'una sola mano. cuoco, 1-118: tanti

i luoghi profondi, s'accumulava come una cenere fosca. idem, iv-2-1014: l'

mobili in isfacelo. paolieri, 2-81: una bile sorda, che si accumulava sullo

1-768: incominciò ad esporre in confuso una quantità di casi complicatissimi riguardanti un'accumulazione

l'accumulazione è l'azione di risparmiare una parte della propria rendita, e di

si fanno tra i popoli piuttosto mercé una grandissima moltitudine di piccoli risparmii, anziché

per aveva preso in affitto una casella postale. bocchelli, 9-148:

intorno a noi accumulati, quasi facevano una corona. guicciardini, iii-260: né

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (18 risultati)

usare, affine di mantenerla, una semplice diligenza; vuol essere accuratissima.

mosche. baretti, ii-49: farò una descrizione [dell'isola] che non

sapere ben adoperare i sopraddetti strumenti, una accurata cognizione di prospettiva. tasso,

palazzeschi, 4-304: la magnificenza di una chioma d'oro bene ondulata inanellata e

l'atto con cui si imputa a una persona una mancanza, una colpa,

con cui si imputa a una persona una mancanza, una colpa, un abuso

si imputa a una persona una mancanza, una colpa, un abuso, un delitto

pubblico e con intenzione di tirare addosso una pena o un gastigo. verga, ii-65

della madre; riudiva le accuse ad una ad una, le accuse ignominiose contro l'

; riudiva le accuse ad una ad una, le accuse ignominiose contro l'uomo di

io di tutte le accuse mi rido, una voglio sia impossibile, quella d'ipocrita

degli stranieri, i quali rinfacciano agli italiani una turpe povertà nelle lettere e nelle arti

. nei giochi di carte la dichiarazione di una combinazione che dà diritto a determinati punti

di qui e di lì c'è una parte di torto. = deriv

i-418: capo d'accusa non altro che una bilan- fallacie e di bugiarde dimonstrazioni

l'odore, chiamiamolo così, di una cosa innominabile. manzini, 10-87

piacque proprio nelle parti in cui accusava una digestione degli antichi. 4

4. accusare ricevuta, accusare una lettera: dichiarare di averla ricevuta.

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (13 risultati)

verbo ha due significazioni, cioè: una di dimandar consiglio da altrui, e allora

e vuol darmi [il notaro criminale] una pena capitale, /...

ancor rossa. 3. di una lettera: che è stata ricevuta.

dalle tenebrose lontananze della sua coscienza, una voce accusatrice cominciava a salire: ma

accuso, sm. dichiarazione di una combinazione di carte che dà diritto a

2. metr. mancanza in una serie metrica o in un verso della

. eccles. che non fa capo a una direzione, a un potere centrale.

questo nome agli animali che mancano di una testa distinta dal tronco, sia per

mostruosità, sia per legge costante. una classe della divisione de'molluschi s'intitola

! ai crudel vita! / l'una m'ha posto in doglia, / e

intenso. vallisneri, iii-515: eccita una lenta febbre, che s'acerba particolarmente

uscire di prigione, s'alzino con una acerbezza e con una rigorosità, che

, s'alzino con una acerbezza e con una rigorosità, che sforza gli occhi altrui

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (13 risultati)

tono della voce c'era un'acerbità, una asprezza quasi ostile. pirandello, 7-1143

raffinata eleganza dell'abito... accresceva una certa ispida acerbità campagnuola. alvaro,

dolci. pulci, 4-28: intanto una percossa / giunse nel petto, sì forte

e poi tutti riderebbero di vedervi innamorato di una bambina! e poi sapete che è

bambina! e poi sapete che è una vera fanciullaggine adorare un frutto acerbo mentre

fùstiga i miei spirti, / d'una che acerba ride e dolce parla.

ma non gracili: giovanissime, d'una grazia acerba, con le scapole simili

il seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare. viani,

. viani, 19-482: essa era una di quelle ragazze che stanno per farsi

ii-194: qualche ora dopo, venne una grandinata. i pampini e l'uva

terra. govoni, 1-101: vagava una fragranza acerba. jahier, 17: fasci

si può ella chiamare a non più tosto una viva morte. tasso, 835:

. vallisneri, iii-515: siamo veramente in una stagione, anzi a gran passi andiamo

vol. I Pag.119 - Da ACEROSO a ACETILENE (7 risultati)

sottile e a punta come spina (una foglia). tommaseo [s.

, di cui narrano inventore crisippo, era una subdola e cavillosa argomentazione procedente all'infinito

l'epa sotto / si fece più d'una gran botte grossa, / fin che

raccolto intorno all'acervo del granoturco, scivolava una stella sperduta. = voce

sugo di cicuta, e mestalo con una emina d'acqua, e dalli a bere

della famiglia dasicladacee: il tallo ha una forma assai simile a quella di un

del legno mediante esposizione ai vapori di una soluzione di anidride acetica e di piridina

vol. I Pag.120 - Da ACETILENICO a ACETOSO (20 risultati)

miniere abbandonate. sbarbaro, 1-64: in una cruda luce di acetilene le ragazze aspettavano

quegli esseri volanti e felici sulla parete di una vecchia casa. manzini, 9-55:

vecchia casa. manzini, 9-55: una bancherella colma di cachi, col lume

, 4-167: saldava, come in una tempesta di scintille, nell'odore asfissiante

lardo grasso ottimo, e in una pezza bianca di lin sottile si cucia,

, e dall'un capo legata una corda per lo cocchiume si metta.

e dandogli aceto e fiele a bere con una spugna. crescenzi volgar., 4-46

37 (649): portate qui una scodella d'acqua e aceto; vi butto

scipite. serao, i-663: odorava una fialetta di cristallo...: aspirava

inondata la faccia di aceto e gli teneva una boccetta di sali sotto il naso.

ancora bianca e con tanti capelli come una ragazza. pea, 7-20: la colpa

trattenere bianca, la quale faceva come una pazza, con la schiuma alla bocca

passato. comisso, 12-16: presa una boccetta di aceto dei sette ladri, gliela

ottenuto dalla soluzione nell'aceto comune di una o più sostanze aromatiche. =

. 2. nome empirico d'una malattia epidemica di certi animali.

: viene ad essi [bufali] ancora una specie di male epidemico, che

e orec chiute, e una ricca pannocchia di piccoli fiori rossi

33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di

acetoso. sannazaro, 9-144: ecco una pelle e duo cerbiatti mascoli / pasti di

[il cardello] con la punta di una penna di gallina: avvertendo ogni giorno

vol. I Pag.121 - Da ACETUME a ACHIRO (10 risultati)

il tevere è, ai miei occhi, una specie d'acheronte, da pensarci due

le sue fauci un antro acheron tico, una caverna ancor più tetra e spaventosa

cm, ha sul torace, dorsalmente, una macchia raffigurante un teschio (donde il

achille doveva morire colpito al tallone da una freccia di paride guidata da apollo)

si apparta da un'impresa o da una competizione, con danno o imbarazzo degli

crescenza con un unico occhiello che ciucciava una pasticca d'osso di ciuco sulla

achillèo2, sm. nome attribuito a una specie di spugna. domenichi,

ci son tre sorti di spugne: una spessa, dura...; un'

pareva [a nerone] essere coperto d'una grande quantità di formiche alate..

sf. medie. mancanza congenita di una o di entrambe le mani. =

vol. I Pag.122 - Da ACHIROPOIETA a ACIDOFILO (20 risultati)

, agg. bot. aghiforme (una foglia). cfr. aceroso.

in uso nel sec. xvi: una specie di berretto largo attorno alla testa

testa con due cornette, come d'una luna crescente. = dal lat

? (per la forma che ricordava una tiara portata dai nobili persiani e dai

chim. che ha potere di rendere acida una soluzione. gazzeri, 2-10

rendere acido; aggiungere un acido a una soluzione, finché divenga acida.

gazzeri, 1-132: il carbonio unito ad una quantità di ossigene minore di quella ch'

; aggiunta di sostanze acide per ottenere una soluzione idonea. gazzeri,

metodi impiegati per misurare l'acidità di una soluzione. = voce dotta,

, anzi a molti è gratissima, per una certa sua gentile acidità. idem,

, per mezzo di cui si possa riconoscere una sostanza acida da un'altra che non

3. chim. acidità di una base: la proprietà di combinarsi con

equivalenti di un acido. -acidità di una soluzione acquosa: la presenza in essa

che dicono non esser la fiamma altro che una somma fermentazione, che nasce dal concorso

l'oste era grasso e tondo come una palla di burro, ma di una grassezza

una palla di burro, ma di una grassezza cattiva, acida. sinisgalli,

stomaco: quando il succo gastrico contiene una quantità eccessiva di acidi. silone,

stomaco, che l'attutirgli e impastargli in una pappata di fichi gentili. vallisneri,

, iv-1-641: tutti i segni d'una intossicazione acuta di acido carbonico erano in

naso era affilato; le labbra avevano una cupa tinta cerulea. idem, iv-2-1253

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (17 risultati)

tr. { acìdulo). rendere acidula una sostanza. targioni tozzetti [

* acidulare; procedimento che rende acidula una sostanza. = deriv. da

vinetto acidulo. dessi, 7-52: quasi una vibrazione della luce e dell'aria rivelasse

scomparsa o grave riduzione dei movimenti in una parte del corpo: colpisce sia i

acini neri e grossi, vellutati da una bianca nebbiolina tra altri ancora rossi ed

risonato nel riso come gli acini balzanti d'una collana disciolta. moretti, 32-19:

... fingono almeno di stringere una coroncina del rosario con gli acini di

generassi la vite? serao, ii-380: una toscana bruna come un acino di pepe

di fuoco. bartolini, 15-358: una straniera è bella anche a venezia:

ma questo modo di parlare si scusa per una figura, la qual si chiama acirologia

, di maggior splendore. -acme di una civiltà: il momento in cui essa

raggiunge l'apogeo. -acme di una malattia: lo stadio più acuto.

vede. soffici, ii-391: s'impegnava una battaglia che era come l'acme grandiosa

di accadimenti che abbiano ima costruzione, una logica, un principio e una fine.

, una logica, un principio e una fine. la fine è avvistata quasi

quasi sempre come un'acme sentimentale, una lieta o lusingante crisi di consapevolezza

delle composite, con proprietà stimolanti (una volta si credeva efficace contro i calcoli

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (6 risultati)

. savioli, ii-775: lasso! una furia immobile / veglia alle porte,

tumoretti, che hanno nel loro mezzo una piccola ulcera, e son chiamati acori.

mancano di cotiledone. essendo il cotiledone una delle parti essenziali dell'embrione, vale

di botri. idem, iv-1-286: entrava una luce fredda e limpida come un'acqua

montale, 1-99: brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le

[saladino] essendo un giorno ad una tavola per mangiare... davasi l'

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (16 risultati)

dee., 2-4 (155): una povera femminetta per ventura suoi sto vigli

, che la natura ha conceduta ad una gran parte dei pesci, tanto d'acqua

: acqua da bere (che proviene da una fonte, acqua sorgiva; oppure perché

acqua potabile e andar a sgobbare in una fabbrica. piovene, 5-253: fatta la

, 3: d'acqua viva aveavi una fontana, / in torneata di fior

. bernardino da siena, 84: una medesima acqua si può condù- ciare per

e un altro la può condùciare per una forma di terra, che sarà uno

scendenti. d'annunzio, iv-1-136: una quiete estatica teneva il mare; le

qualunque imagine. panzini, ii-271: una gran vasca o cisterna che nell'intenzione di

un cristallo nero, e lei bianca come una ninfa. -marin. fare acqua (

acqua): lasciare entrare acqua da una falla, imbarcare acqua. l

non ne entrava nella fiasca né pure una goccia. algarotti, 3-141: scogli

, 2-257: fu da prima come una moltitudine aleggiante a fior d'acqua,

aleggiante a fior d'acqua, poi una muta squadra di natanti. -a mezz'

mezz'acqua: di un corpo immerso in una massa d'acqua, dove sta sospeso

massa d'acqua, dove sta sospeso a una certa altezza, senza affondare né venire

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (17 risultati)

acqua. baretti, i-25: l'è una mala cosa... l'aver

): di tra i rami, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio

: di un corpo completamente immerso a una certa profondità dove sfugge alla vista.

l'amo,... ed una parte della città andò sott'acqua.

-tra due acque: nel centro d'una massa d'acqua, fra due strati

-acque (di un golfo, di una città): il tratto di mare

si trovava allora in male acque. una banda di saraceni gli tendeva agguato nel

proverbio, rompe i ponti; no, una bell'acqua di mare, d'agosto

, v-1-225: la casa è in una quiete sepolcrale, è cinta d'acque

vicino, un'acqua stagna / con una barchetta corrosa. campana, 11: a

le alte maree che si hanno su una costa. serdonati, 7-434: bisognava

costa fino a quella distanza, dove una batteria posta sulla terra giungerebbe con le

le palle e con le bombe ad affondare una nave. 3. pioggia.

un subito, e ne venne repentinamente una grandissima scossa d'acqua. caro, 9-15

molto più conferisce al bene della terra una pioggetta lenta lenta, eguale, e lunga

abbruciata e polverizzata dai soli della state, una spruzzaglia d'acqua in sul tardi.

davvero da tutte le parti, come una scarpa rotta. 4. locuzioni e

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (5 risultati)

asino la testa; / l'altra, una cosa che infine pur pute; /

dubbio che, a meno d'aggiungere una strofa, faremo dell'acqua da occhi.

l'altra mattina: la nebbia dopo una brinata è indizio di pioggia.

andato a fare l'eremita in cima a una montagna. -fra giuseppe maria capì il

mulino? cantoni, 49: è una comare industriosa che saprebbe tirar l'acqua

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (10 risultati)

s'amalasse, la fa stufare in una bussola a diete, a pomatine, acque

a pomatine, acque cotte, con una provision di pillole, d'impiastri, untion

argomenti da far stentare la morte non che una donna. domenichi [plinio],

come se avesse ricevuto un leggiero spruzzo sur una mano d'acqua della regina d'ungheria

ungheria, mi pare uno sforzo d'una mente... troppo cinica.

l'acqua di colonia, / e una camicia fresca. -acqua di córdova

: bologna... si chiamava felsina una volta, e perciò fa un'acqua

[le pillole], sì ne distemperate una o due d'acqua di fiori di

ad un vassoio di bicchieri vuoti e una bottiglia d'acqua di seltz.

sugo di limone, se ne fa una conserva gentile e grata al gusto.

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (13 risultati)

chiara; non è così, anzi era una acqua lavorata da far dormire. idem

20-34: noi vediamo... una siringa di stagno, spiccar fila di

più fine, intorbidar l'aria d'una stanza, con isfumar nebbie invisibili d'acque

tinte, il signor giosuè, battèndomi una spalla, vuole ch'io lo inscriva

11-79: il contadino sospinge il bove da una parte, ma quello s'impunta,

colui il quale scopre nel proprio fondo una sorgente d'acque minerali, ne faccia tosto

massime dopo l'introduzione dell'idroterapia sopra una larga scala. marotta, 4-135: queste

, diconsi ventotto, acque minerali l'una diversa dall'altra? -anche soltanto

acidulo, che scaturisce a roma da una fonte alle falde dei paridi.

vallisneri, iii-368: acqua impietrita è una specie di stalattite più limpida e più

, ma quivi, a modo d'una palla, percossa si ferma. bencivenni [

cotanto impedita torina, che talvolta stanno una giornata intera senza poter far acqua.

compariscano frequenti gli starnuti, risvegliati da una certa acqua mor- dacetta e pungente che

vol. I Pag.130 - Da ACQUACCHIARE a ACQUAIO (25 risultati)

(413): e avuta una vecchia greca gran maestra di compor veleni

l'acqua de'maccheroni, ne dirò una da maccherone, e non l'ho cavata

però dalla macheronea, ma l'accoccai a una mia zia cugina, nipote d'un

possa dare agli ermisini neri più che una mezza oncia d'acqua per libbra di ermisino

. 9. limpidezza (di una gemma); la capacità luminosa e

chiara e profonda, apparivano, quasi in una limpida acqua di gemma, le parti

: stanno immersi questi cogoli dentro ad una certa terra di color d'acquamare.

italiana, quando invece si trattava d'una parigina della più bell'acqua.

. d. bartoli, 38-80: empiè una scodella di quell'acquaccia tiepida e stomacosa

acquacchiati. idem, 16-iii-337: ad una di esse [tartarughe], che recatami

in qua, hanno principiato a fare una deliziosa bevanda per l'estate. carena,

civinini, 1-134: c'è stata una interpellanza all'asses sore a

disegni (il disegno viene tracciato con una punta di acciaio sulla lastra di rame

. d'annunzio, iv-1-99: possedeva una scienza mirabile (ch'era forse un

il valore, e l'uso, d'una vernice come quella « la- mour *

far presto a metterle sotto gli occhi una lastra affumicata, pronta per essere incisa

incisa. 3. stampa ottenuta da una lastra incisa all'acquafòrte. deledda

tazza e del veltro, l'acquafortista trovò una composizion di linee bellissima.

o metallo smaltato), infissa in una parete della cucina, sotto la cannella

grossicciuola, e proprio pare / di rame una mezzina in su l'acquaio. cellini

smaltir l'acqua; fassi per ordinario d'una pila di pietra e d'un condotto

brutta. al muro dell'acquaio, sopra una mensola fatta con una tavola senza piallare

acquaio, sopra una mensola fatta con una tavola senza piallare, c'era una fila

con una tavola senza piallare, c'era una fila di pignatte, in ordine di

un po'curve; e mi fece una compassione forte. pratolini,

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (16 risultati)

acquaio. -essere un acquaio { una gola d'acquaio): di persona

: la cisterna dove verde monile viveva una serpe acquaiola. lombari, 2-180:

con la punta d'un sottilissimo spillo ad una di queste acquaiuole. targioni tozzetti,

che andava dondolando la sua botticella come una campana. de amicis, ii-278:

. de amicis, ii-278: bevono una limonata da un acquaiolo. serao,

.. fussino tutte gioie diverse l'una dall'altra. marino, 20-258: consparse

; più in su si allargava in una tinta d'acquamarina stupendamente diafana. idem,

era, in essi, il segno di una dura lotta, e nell'intensità della

, e nell'intensità della loro acquamarina una irreducibilità più forte del male.

... finché un giorno / una luce scoccata dai castagni / ne

di terreno... l'acquapendente abbraccia una parte interna dell'altezza, quella

garza. targioni tozzetti, 12-8-69: una vena che è in una falda di monte

12-8-69: una vena che è in una falda di monte di gabbro, la

alla parte anteriore dell'acquaplano o a una manopola fissata al cavo di col- legamento

confaciano a ciò al modo musaico, una figura di vilano con uno vaso en mano

bella faccia e colorita, ma d'una gamba più longa che l'altra; et

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (14 risultati)

sonnambula noia. baldini, 4-41: una giovane in abito da sera entra da

giovane in abito da sera entra da una porta in fondo... tutta presa

luce arrivava al letto di striscio, con una diffusa trasparenza, come di un'acqua

, e quella parte della stanza aveva una luce di acquario. quasimodo, 106:

la gente religiosa tiene l'acquasantiera, una vecchia carabina. barilli, 2-63: i

non hanno un destino, non hanno una storia. pea, 7-347: mi

3): forse il nome di una località, oppure da epiphania * befana '

di ginestra. verga, 4-275: una piccola vasca abbandonata nella quale imputridivano delle

2-180: la riviera... aveva una pace lacustre, una pura trasparenza ove

... aveva una pace lacustre, una pura trasparenza ove le piante acquatiche dormivano

ii-833: sul taglio del remo ha sollevato una pianta acquatica dalle foglie verdesmeraldo come quelle

... si mette la mano sopra una bisciolina acquatica che si annoda furiosa intorno

nella glauca pallidità creavano la parvenza d'una lontana primavera acquàtile. negri, i-569

lasciavano piovere dentro quella specie di patio una molle luce verdolina e acquatile. pea

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (10 risultati)

hanno sparato. mi sono acquattato dietro una roccia. beltramelli, iii-140: case

assestato o alla vita o alle braccia. una coperta acquatta, se col suo peso

. pirandello, 7-772: acquattato in una vigna, sentiva di tratto in tratto,

, 3-217: a ogni paternostro dava una sonata di campanello a cui il cane

sole da farti distinguere l'albero di una nave nello sfondo. = comp

fame vino si stilla a lambicco e diventa una bevanda come acquavite tanto nel colore,

tracannato, tutta d'un fiato, una libbra d'acquavite, si voltò,

spazzola dell'acquazzone ha dato alla lesta una ripulita al paesaggio. baldini, 4-63

, 12-1-323: quando si vuol fare una nuova coltivazione, si disfà un pezzo di

acquedotti delle pecore in fila ferme a brucare una dopo l'altra gli orli erbosi aumentavano

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (14 risultati)

, 1-252: mi toma in mente d'una certa mia acquerella, nella quale mi

tr. (acquerèllo). eseguire una pittura, uno schizzo, ad acquerello

. 2. bagnare (con una pioggerella minuta e monotona).

,... sono eseguiti su una specie di carta un po'rossastra, riscaldata

carta bianca. ojetti, ii-165: una libellula acquarellata sulla pagina, che pare viva

mirando solo di convertir la cattiva in una buona ventura, come fà,

si vede quel che vale un cuoco e una cucina. e la cucina qui

: la ciociara... era già una leziosa figura di com media

poi di pontremoli... era una bella e grande veduta toccata in penna

,... sono eseguiti su una carta rugosa molto simile alla carta preparata

. baldinucci, 2: acquerello, una sorta di colore che serve per colorire

facendo passare due dita di acquerello da una bottiglia bianca ad un bicchiere, e

angusti e sdrucciolevoli, per cui passava una compagnia di soldati sotto un'acquerugiola fina,

dal cielo un'acquetta simile ad una saporita rugiada. meini [tommaseo- rigutini

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (20 risultati)

, noi diremo: oggi è venuta una bell'acquetta. 2. acqua

. sannazaro, 9-143: vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un salce sedere

cento fanti..., guadata una acquetta, posero in fuga.

a base di arsenico, inventato da una megera di nome tòfana; usato nel

. panzini, ii-548: come una crema che fa i gnocchetti e l'

che va e va per conto suo, una vita intima, gelosa di se stessa

commestibili od ornamentali. di esse è una branca la piscicoltura. leggi agrarie,

cui fu rovinata la casa per fare una via e un acquidoccio, v'entrò e

, /... / diventata una gora, / dirò meglio, una vasca

diventata una gora, / dirò meglio, una vasca, / del naso,

). magalotti, vi-64: con una semplice acquiescenza della volontà [la

tanto adorata. beltramelli, iii-462: una grande soavità d'amore sbocciava nell'acquiescenza

. dir. accettazione espressa o tacita di una sentenza. codice di procedura civile

stata prodotta dal suo creatore con una innata inclinazione di quello che a lei

2. dir. accetttare il dispositivo di una sentenza in maniera espressa o tacita.

legale 4 prestare tacitamente l'assenso ad una sentenza, ad una condizione ', e

l'assenso ad una sentenza, ad una condizione ', e più generalmente 4

: un riposo, un acquetamento, ed una confidenza cieca nell'autorità.

faziosi] è quello di dar loro una carica, così si vedono elevati molti che

acquetò infine, si sedette su di una poltroncina presso il letto, nella stanza

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (11 risultati)

è costretto ad acquietarsi nell'idea di una necessità ineluttabile. 5. tr

{ velo) acquifero: superficie di una falda o strato acquifero, che può essere

. acquistare (nelia sfera intellettuale: una certezza, una verità, una cognizione

(nelia sfera intellettuale: una certezza, una verità, una cognizione).

: una certezza, una verità, una cognizione). = formato su

in possesso (di un'idea, una nozione, ecc.).

romanamente acquisitivo appetito, ma anche da una tal quale alessandrina voluttà. =

abito o perfetta acquisizione, ma in una certa attenzione mescolata col mancamento: la

ii-172: far muovere un grave d'una velocità soprannaturale, perché di gran lunga trascendente

e a farsi largo, avevano acquistata una minestra, tanto da non morire in

: ma quando si acquista stati in una provincia, disporne di lingua, di costumi

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (11 risultati)

uomo che s'acquista la stima di una donna, di rado si guadagna anche

anche l'amor di quella, per una certa tempera stravagante che la natura ha

speme si disarme. -acquistar fede a una cosa: renderla credibile, fornirle una

una cosa: renderla credibile, fornirle una testimonianza. petrarca, 23-14:

, assumere (un aspetto particolare, una data espressione, un certo carattere).

i-273: questa bacchetta di ferro acquista una verticità inverso quel polo, di maniera che

acquistavano alcunché di febbrile, e i lineamenti una rigidità di fantasma. e. cecchi

folto di capelli lucenti il viso acquistava una grazia ancor maggiore e ne risaltava di più

procurarsi, l'entrare in possesso di una cosa. guittone, ii-282: ricchezze

non era che con l'artificio di una accorta liberalità... mercatantar amore

muoveva tra imbarazzato e distinto, con una distinzione di acquisto e un imbarazzo naturale.

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (11 risultati)

. - anche al figur.: di una donna. g. villani, 9-40

cui l'acquisto di un quaderno, di una penna, di un sillabario, è

penna, di un sillabario, è una grossa spesa. -fare acquisti:

. sport. ingaggio, da parte di una società calcistica, di un giocatore che

un premio al giocatore, e di una somma stabilita quale indennizzo alla società.

basso, tutto acquitrini e fossati: una specie di maremma senza cinghiali. borgese,

esprimeva in un'acquolina acida e in una specie di stimolo incoercibile ad aprire la

l'acquolina in bocca, a conto d'una pietanza che si vede imbandita davanti

, come noi sotto il soffione sospirando una gelateria napoletana. = dimin.

acquosa del borro. piovene, 2-41: una nebbia nerastra... portava l'

... portava l'odore di una terra prativa, acquosa e senza confine.

vol. I Pag.139 - Da ACRE a ACRIMONIOSO (14 risultati)

appoggiò la fronte ardente alla parete d'una delle casse, e stette un momento

greve, con il sentore acre di una mandra, addossati gli uni agli altri.

io avvertiva per la strada, come una bestia, l'odore acre del maschio

romana, acre di passioni, entrai in una società tutta composta di bibliotecari, archivisti

nuovo a paolo e non privo di una sua bellezza sdegnosa e acre, mai

il suo sigaro amaro e insieme una risoluzione più acre ancora. pascoli,

più come ima volta; cantavano con una voce acre e umiliata le loro canzoni

e grigi, fumosi e acri in una volta. 5. ant. perspicace

venne a poco a poco sopraffatta da una irritazione crescente che aumentava d'acredine come

. scient. acrèditla (deriv. da una voce che compare in cicerone e isidoro

fiorentino, 23: nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica, che non offende

. ant. acutezza, intensità (di una sensazione, di un suono).

quei suoi contrattempi... fa una titillazione e un solletico tale sopra la

fuoco, avranno nelltnfemo ad affliggere, una attività, un'acrimonia anch'essi di fuoco

vol. I Pag.140 - Da ACRINIA a ACROMATICO (6 risultati)

scontento mi attaccai dunque a giorgio d'una passione acrimoniosa, quella di una donna

giorgio d'una passione acrimoniosa, quella di una donna già vecchia verso un uomo più

coraggio. alvaro, 9-192: aspettavano una tale gioia anche dai giornali che uscivano

batismo, la vicenda finiva sempre in una rivoluzione e i personaggi si inseguivano per

accessi di sincope locale, e seguita con una cianosi permanente. = voce dotta

dov'egli avea vinto, / eresse una stela. panzini, iv-7: acrocòro,

vol. I Pag.141 - Da ACROMATINA a ACUIRE (7 risultati)

. giusti, v-136; siccome è una spesa da farsi una volta tanto, io

; siccome è una spesa da farsi una volta tanto, io ti consiglierei a

plinto basso e quadrato; piedistallo di una statua. = voce dotta, lat

, 12-2-530: trovai moltissimi frammenti d'una pianta marina del genere deu'acropore.

l'artificio di formare un nome o una determinata parola con le lettere iniziali dei

con le lettere iniziali dei versi, lette una di seguito all'altra in senso verticale

sedimentazione detta batiale, e si sviluppa una fauna assai ricca e caratteristica.

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (25 risultati)

(una malattia); diventare più violento (un

acuirsi. d'annunzio, iv-2-115: una fievole serenità d'argento si levò su

levò su la maiella, parve acuirsi come una spada sottile. panzini, i-157:

io avvertiva per la strada, come una bestia, l'odore acre del maschio

al gusto dolcigna, odorata, con una certa acuità che a pena si sente,

vista d'un piacere superiore, o d'una differente acuità di piacere: sì che

sensi così acuiti che odo cadere a una a una sul tavolo le foglie di

così acuiti che odo cadere a una a una sul tavolo le foglie di alcune rose

avvenuto un matrimonio tra un cardo e una gardenia? quello tutto aculei, questa tanto

, 4-72: punge come l'aculeo di una vespa. gozzano, 1139: altri

: aveva forse indovinato che io dissimulavo una sofferenza inconfessabile e che soltanto l'aculeo

inconfessabile e che soltanto l'aculeo d'una idea fissa m'aveva spinto alla corsa

torturava la mente. moravia, ii-294: una vita ridotta ad un aculeo di libidine

. figur. intensità, vivezza (di una sensazione, di un sentimento, dello

affissar tanto l'acume degli occhi in una, che l'altre col scintillare non ne

sopra qualità che ricercano un acume, una sottigliezza, una metafisica singolare. idem

ricercano un acume, una sottigliezza, una metafisica singolare. idem, 32-208:

le squame e me le lustra a una a una! bocchelli, 2-35: tirò

squame e me le lustra a una a una! bocchelli, 2-35: tirò fuori

viani, 19-322: il treno eruttava una nuvola celeste corrusca di faville. un

; talvolta, invece, scivolava con una ilarità acuminata. marotta, 1-131: acuminate

di senso periferico dell'udito) di una corrente gal vanica fatta agire

ecc.), perché si abbia una buona audizione dei suoni. = deriv

dissonanze non sono un fatto arbitrario né una convenzione acustica. de amicis, i-477:

incontro. buonanni, i-723: se una goccia di rugiada concorresse a formarla [

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (16 risultati)

le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro cui possa far

sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la quale non ci sia

ogni acutezza. pensate, signore, a una lama appannata da un alito. idem

si alternavano [nel volto], una di assenza totale, una di acutezza ironica

volto], una di assenza totale, una di acutezza ironica, 143 —

, 5-201: è successo un fatto, una cosa da nulla, ma che ha

sensi si acutizzavano fino a renderlo d'una sensibilità morbosa. = deriv.

. cavalcanti, iv-52 (8-38): una saetta aguta / c'ha passato 'l

idem, purg., 29-140: una spada lucida e aguta, / tal che

, e nella destra due saette, l'una d'oro, e quella era acutissima

10-17: appresso ad alcun palude facci una tossa... e fia da due

/ quelle. d'annunzio, iv-1-129: una faccia olivastra a cui davan fierezza le

figur. pungente, aspro; che dà una sensazione acre, viva, penetrante;

tasso, 11-54: a lui venne una saetta a volo / e ne la

con acuta luce, per la quale una focosa saetta d'oro, al mio parere

la vista, il conferire al nostro intelletto una certa forza maravigliosa per la contemplazione dell'

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (27 risultati)

: e dico insieme cose che importano una moralità sconosciuta a'più acuti e profondi pensatori

la punta d'oro e son lanciate con una grazia inimitabile. deledda, iii-230:

2-582: il vento che passa per una medesima canna farà il sònito tanto più grave

che amendue vanno a ferire unitamente in una sì, e nell'altra no, delle

. settembrini, 1-314: perché ha una parlantina entrante, acuta, continua e

, 319: acuta guaiva a'tuoni una levriera. idem, 905: flebile,

le conosco tutte all'improvviso, / una dolce, una acuta, una velata

tutte all'improvviso, / una dolce, una acuta, una velata. pirandello,

/ una dolce, una acuta, una velata. pirandello, 5-115: se egli

ultima vocale. paolieri, 2-91: una notte burrascosa di marzo, lacerata dai sibili

conquistava lentamente i toni più alti come in una pericolosa ascensione, e fu appunto a

pericolosa ascensione, e fu appunto a una delle note più acute che passò un

acuto, lacerante che fece scappar via una civetta. -di tinta accesa,

alla sommità. fanzini, i-252: una porticina in un canto a sesto acuto.

vorrai. idem, 2-302: dove una acqua si ghigne co'l'altra con

po'tardi all'ultima vostra, perché una febbre acuta non m'ha permesso di farlo

m'ha permesso di farlo prima. una febbre acuta? si, una febbre acuta

. una febbre acuta? si, una febbre acuta che in tre dì mi

era valso a convertire la sua malattia, una nefrite, da acuta in cronica e

debole come se fosse stato convalescente di una malattia acuta. palazzeschi, 4-172:

di violini strisciano su questi spigoli come rigassero una pagina bianca. bontempelli, 4-109:

a battere con le due mani, una sopra gli acuti e una sopra i bassi

due mani, una sopra gli acuti e una sopra i bassi...,

dalla cagione medesima, vale a dire da una crasi infiammatoria, da acuzie e collosità

di valore secondario, addotti a sostegno di una tesi che si considera già dimostrata,

. dossi, 183: una mostra di adaquerelli e disegni.

, che nuòtano presso il zampillo d'una ampia vasca. ¦ » deriv

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (14 risultati)

le macchie, e gli aveva messa una manciata d'erbacce sulla faccia, ch'era

lava i pensieri, ci adagiano in una tranquilla felicità. pea, 1-31:

, 1-31: adesso lo adagiano in una bara, lo coprono con un lenzuolo

, e il mio respiro si fonde come una preghiera nell'infinita aria gioconda. c

2-17: e foglie si adagiano, una ad una, ali del silenzio, sul

e foglie si adagiano, una ad una, ali del silenzio, sul fluente

adagiavano sotto le viti, come in una stanza segreta piena d'inquiete suggestioni.

europa s'affatica tutta quanta in cerca d'una filosofia, e, finché durerà questo

. d'annunzio, iv-1-39: era una estate di san martino,..

adagiavasi, tutta quanta d'oro come una città dell'estremo oriente. deledda, ii-1062

azzurro; e pareva adagiato vittoriosamente dopo una gara col cielo a chi lo fosse

tutt'agio; posatamente (spesso con una sfumatura ironica); delicatamente; molto

. fogazzaro, 2-362: andremo con una gamba sola, adagino, sin dove

perché tra cavalla e legno era tutta una sconquassatura d'ossa e di carcassa.

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (18 risultati)

darne [dell'acqua] adagio adagio una brocca al primo vaso, poi al

: designano le marce più lente di una motrice. 5. dimin.

annunzio, iv-1-290: l'adagio aveva una elevazion di canto così possente,..

.. che parve la voce d'una creatura sopraumana la quale effondesse nel ritmo

quale effondesse nel ritmo il giubilo d'una sua conquista immortale. negri, 2-704

]: è, invece, d'una musicalità che ha la rotonda limpidezza d'un

borgese, 2-323: come se li accompagnasse una musica d'adagio di cui le foglie

si dice che gl'iddìi han data una forza infinita... alle idee di

luogo] era poi tutto circondato / da una bella grotta cristallina, / anzi pareva

di cristallo che si levavan sottili da una specie di stelo dorato slargandosi in guisa

adamantino. idem, iv- 1-698: una serenità quasi adamantina s'incurvava su la

sazia di acque. beltramelli, ii-424: una improvvisa pioggia di stelle...

... rigò il velo notturno di una meravigliosa luce adamantina. bacchetti, 1-iii-397

., iv-xv-5: questo processo d'una condizione è venuto infino dal primo parente

autunno si levan le foglie / l'una appresso dell'altra, fin che 'l ramo

adamo / gittansi di quel fito ad una ad una. idem, purg.,

/ gittansi di quel fito ad una ad una. idem, purg., 9-10:

primo. ojetti, 103: è una moda, come il nudismo dei nuovi adami

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (12 risultati)

27-1213: fui una specie di adamo prima del pomo;

un invito al giudice perché vegga se una data legge sia adattabile ad un dato

, che si dice avere colla fede una tal filosofia da voi prediletta. leopardi

. l'adattarsi; capacità di acconciarsi a una situazione, di uniformarsi a una condizione

a una situazione, di uniformarsi a una condizione. civinini, 1-263: qualche

mancato adattamento sessuale nei giovanissimi coniugi e una certa frigidità della sposina. stuparich,

, conveniente; preparare, indurre convenientemente una persona a una determinata azione.

preparare, indurre convenientemente una persona a una determinata azione. ottimo, 2-11

abitazione dei pastori. alvaro, 9-253: una signora milanese ha adattato alcuni appartamenti per

in quel benefico sguardo infondendo in ciascuno una stessa virtù del celestiale e vivifico suo calore

più difficile far che s'adattino l'una all'altra. carducci, 140: ne

, conformarsi, accomodarsi; rassegnarsi a una situazione; accontentarsi. g. morelli

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (13 risultati)

fra giordano, ii-57: nell'una tavola ne scrisse tre [de'

bensì attitudine tale che par preparata da una volontà intelligente, par fatta apposta

le parole adattate per descrivere... una scena così affettuosa e commovente?

cavalca, 9-73: sogliono anco molti fare una adattazione delle sette ore sopra quella parola

. ma non seppe trovare né meno una parola adatta. comisso, 12-53: col

non era il più adatto per compiere una missione segreta. piovene, 2-38:

che ho visto. non potevo trovare una scoltatore più adatto. 2.

. sacchetti, 77-13: aveva una possessione..., ma l'uomo

ma nel ritirarli poi, m'addiedi d'una vecchia curva e pezzente, che pregava

attorce, senza addarsene, a guisa d'una corda. beltramelli, ii-437: egli

420: questo cassettone era bucato da una parte e subito ci si addettero i topi

altri ne addebita la vendetta, altri una malignità senza scopo. nievo, 91:

scopo. nievo, 91: ora una digressione in riguardo allo spiedo; ché da

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (21 risultati)

marotta, 6-174: concreto ed esplicito come una colonna di addendi appena uscita dalla calcolatrice

9-226: seduta su un sacco, una donna addensava intorno a sé la penombra

del sole, manda fuori dal suo seno una copia di vapori, i quali,

acqua raccolta. idem, iv-2-386: era una specie di orrore vago, misteriosissimo

occupava i luoghi profondi, s'accumulava come una cenere fosca, s'addensava come ima

28-100: la notte si addensò come una gran nube distesa. palazzeschi, i-121

pericoli oscuri. idem, 9-31: una fosca dolcezza azzurra s'è addensata sul

apparecchio usato negli impianti di laveria di una miniera per separare dalla torbida una parte

di una miniera per separare dalla torbida una parte dei materiali solidi (metalli o

prese; / poi li addentò e l'una e l'altra guancia. bruno,

altro inghiotte / se avvien ch'ambo una preda addentin sola. leopardi, 1-106

1-106: come lion di tori entro una mandra / or salta a quello in

di tacchi ferrati; egli aveva addentato una mano che lo stringeva alla gola e non

fiasco. negri, 2-910: raccolgo una pigna, la scaglio lontana: il cane

. g. gozzi, iii-225: una malignità di animo grande, e non

: s'addentino [le ruote] l'una l'altra. = deriv. da

più profondamente addentati, e fitti con una delle loro estremità nella tunica interna di

uno strumento di finissimo acciaio, come una striscia, in superficie da una parte addentata

come una striscia, in superficie da una parte addentata, o piuttosto diremmo solcata

): lasciare, sul fianco di una struttura muraria, dei risalti per permettere

sullo stesso lato del pezzo, fanno una dentatura. 2. per estens

vol. I Pag.150 - Da ADDENTELLATO a ADDESTRARE (16 risultati)

in foggia di comettini intorti e con una piegatura addentellata che dà in fuori,

in giù della lama a guisa d'una sega addentellatissima. idem, 4-217: agli

dossi, 222: né volendo macchiare con una sola goccia di sangue, per quanto

. machiavelli, 5: sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione

addentellato, o a dir meglio, per una evoluzione spontanea di predisposte cagioni, fu

fantastica. de amicis, i-494: una complicazione di richiami, di sottintesi e d'

in altre parole, dall'addentellato di una fabbrica letteraria, egli trae invito e possibilità

che poi baudelaire non concepisse a sé una poesia, ma la pensasse in addentellato con

nella cognizione pratica delle faccende, in una pratica alquanto riposta. idee, pregiudizi

. de sanctis, ii-97: posta una impressione vera, precisa e determinata, il

: uscito di strada mi addentrai in una piccola ansa di terra e di sasso

le rampogne. giordani, ii-18: è una gran perdita, e io debbo sentirla

? pulci, 12-66: e feciono una fossa addentro e scura, / e dettono

ingegni. b. croce, i-3-157: una scuola, che fosse semplice cultura delle

con cui si mira a conferire al soldato una preparazione militare completa, sotto ogni punto

che lo rendono adatto all'esercizio di una professione. 4. istruzione e allenamento

vol. I Pag.151 - Da ADDESTRATO a ADDIETRO (12 risultati)

. 3. arald. che ha una figura o colore a destra (un

.]: addestrato, si dice d'una pezza o figura che ha un'altra

, destinato, adibito (a ricoprire una funzione, a esercitare una speciale competenza

a ricoprire una funzione, a esercitare una speciale competenza); funzionario aggregato,

con mansioni amministrative); che esplica una particolare attività (ufficio, impiego

addetto agli affari del palio, conservano una struttura di piccoli stati a sé.

e strugge. paolieri, 2-165: una specie di furia pazza... addiacciò

quelle camicie che aderiscono al corpo come una seconda pelle addiacciata. addiàccio

: nel campo incolto... vidi una greggia all'ad diaccio,

diaccio, chiusa intorno da una rete rada. beltramelli, iii-621:

: addietrò, con terrore, come tócca una biscia. pirandello, 6-338: addietrò

[l'ele mosina] una settimana, quell'altra vogliono anche gli

vol. I Pag.152 - Da ADDIETTIVAZIONE a ADDIMANDATO (4 risultati)

, ii-92: la italia, prima una volta fra le nazioni, rimarrà pure

dar addietro, ecco che si sentì per una delle quattro strade il galoppo d'un

idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che gl'impedivano di

esserci. idem, 6-143: fuma sigarette una sull'altra, e fa andare avanti