questa specie d'abbreviatura per tradurre in un batter d'occhio i vari cenni delle
, si drizzava sulla vita per assumere un contegno marziale. papini, 28-237:
. 2. tr. abbriccare un colpo: menarlo, appiccarlo con forza
impeto. pulci, 21-30: rinaldo un colpo alle zampe gli abbricca / e
con una specie di delirio, c'era un grandissimo silenzio. baldini, 1-666:
mettere in movimento una nave (o un aereo); fare acquistare velocità a
a muoversi della nave nel partire da un punto, prima che abbia preso la uniforme
. pirandello, 5-615: veniva un soffio d'aria; urtava quelle gocce
nell'altra, e tutte insieme in un rivoletto scorrevano giù. idem, 7-897:
il fruscio del mare appena abbrividente per un alito d'aria inavvertito. linati,
sotto la forza serena e soleggiante di un maestrale fresco. gli ordini rappresentativi
panzini, ii-501: in sul finire di un festino la fredda alba sorprende i gaudenti
come se gli avessero buttato sul corpo nudo un lenzuolo bagnato. bacchetti, ii-413:
sole sbiadiscono /... / passa un biroccio. i vetri abbrividiscono. onofri
serale, e abbrividendo / si velano d'un velo di viola. 2
/ sino alla vetta. nel silenzio un breve / murmure spira. chiesa,
murmure spira. chiesa, 1-238: un alito di vento / fa luccicare, abbrividir
, abbrividir le foglie, / un attimo; e più foglia non si muove
ad abbrividirli [i frumenti] d'un primo color d'oro. idem, ii-303
, ii-303: [sui prati] un velo d'acqua crescente, che abbrividiva d'
sm. impulso iniziale di moto d'un qualsiasi mobile (specie nella navigazione marittima
inevitabile. idem, 941: quando vede un lombrico [il pettirosso], da
..., prende l'abbrivo per un lungo volo. bacchetti, 1-iii-477:
per prender, a ogni segno, un nuovo abbrivo. alvaro, 9-449:
del vento. lombari, 1-171: fatto un cenno d'abbrivo alla cavallina, riprese
[nell'anima purgante] se non un moto, un certo abbrivo in contrario
anima purgante] se non un moto, un certo abbrivo in contrario da quelle,
di spensieratezza fu tanto che dura per un po'di tempo anche in guerra.
. qui vuol dire tinte dal fuoco con un leggieri abbronzamento, che diciamo abbruciacchiate.
nella sua terra, della quale pareva un fiore vivente, e il sole abbronzò e
tagliandole in pezzi e mettendole sopra a un testo o ferro ben caldo, tanto
5. alterare inavvedutamente il colore di un tessuto con un ferro da stiro troppo
inavvedutamente il colore di un tessuto con un ferro da stiro troppo caldo. di
il lenzuolo bruciò a quel posto, con un forte odore d'abbronzatura...
carbone. manzini, 10-28: su un balconcino, una ragazza nuda s'abbronzava
era quasi tutto nudo, con solo un paio di brachette turchine sul corpicino abbron
forti e abbronzate tutte avvolte come da un polverio aureo. pavese, 9:
del tardo crepuscolo / mio cugino, un gigante vestito di bianco, / che si
abbronzato nel volto. calvino, 1-550: un lunedì mattina entrando in ufficio come te
di giacomo, i-729: era tappeto un lenzuolo, bruciacchiato intorno da larghe chiazze
ferri che questi vi scivolavano come su d'un marmo. manzini, 10-82: su
marmo. manzini, 10-82: su un tavolino stava disteso il panno bianco da
: viso d'impiccato, / anzi d'un porco abbronzito ed arrosto. rajberti,
carena, i-361: abbrostire, un pochino più che abbrustolare. = deriv
qui vuol dire tinte dal fuoco con un leggieri abbronzamento, che diciamo abbrucciacchiate.
sp., 12 (221): un altro, con un mozzicone di pala
(221): un altro, con un mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia
d'annunzio, iv-2-3: c'era un mucchio di ciociari addormentati all'ombra degli
il volerla mantenere [la cometa] un abbruciamento, e costituirla sotto la luna,
su noi [le parti calorifiche] un certo grato diletico, che noi poi
che tremanti o abbruciami di febbre sur un po'di paglia... non hanno
po'di paglia... non hanno un cane che si dia pensiero de'lor
castiglione, 690: si trovò già un uomo che per acquistar fama abbruciò il
abbruciando alcuna lagrima d'incenso si farà un poco di fumo. carletti, 132:
se, per esempio, si abbrugia un legno, vediamo che ci è il
, 315: introdussero... un ferro rovente, e gli abbruciarono le
inutili cose oggi. soffici, ii-253: un solo attimo di troppo nella cottura bastava
39-44: rinvenuto in sé, avea sentito un cosi gran puzzo d'abbrucciaticcio, ch'
avesse il capo arso, ma pure un minimo capello non era abbruciato. pulci,
la tingono d'uno scuro che venga in un mezzo colore che trae in argentino.
. c. dati, 4-72: [un foglio] abbruciato fino alle lettere e
... che non abbiano almanco da un lato secca ed abbruciata la buccia.
abbruciato di quattrini, egli aveva chiesto un impiego a corte. pirandello, 5-194
scarso... anch'io sono un pover'uomo abbruciato di danari.
. l'abbruciare; il residuo di un corpo bruciato. soderini, ii-118:
che abbruna la pelle e veste di un color sano coloro che adorano il sole
. forteguerri, 15-35: si fece un gran pianto / dalle abbrunate femmine pietose
defunti / il pensier abbrunato / d'un panno mortuario. 2. bandiera
era candidissimo in prima, s'offuscoe un poco, e cominciò ad abbrunire.
6-25: tre pezzetti di zucchero, un vasetto di panna, quattro fettine di
senza altro pasto onde vivere, che un sacchetto di riso abbrustiato e secco. idem
. aveva presi, fattone carne, e un po'poco abbrustiatala, sicché tuttavia insanguinasse
sp., 12 (221): un altro, con un mozzicone di pala
(221): un altro, con un mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia
. 1827 (220): altri con un troncone di pala mezzo abbrustolato, le
dall'umido. monti, 7-393: un bue quinquenne... /..
paglia, certi peli troppo lunghi di un cappello nel manipolarlo. = forse dal
la pece vecchia). un po'alla fiamma. targioni tozzetti
con qualche fetta di pane abbrustolito e un po'di burro fresco. panzini,
. fucini, 352: un grosso volume parlerebbe meno del loro
nella indiffe renza, in un abbrutimento dello spirito. beltramelli, i-303:
. abrutir * ridurre alla condizione di un bruto, di una bestia'. v.
miei colleghi e dai miei superiori come un uomo disonorato, degradato, abbrutito,
appartenessero e perciò vieppiù lo abbruttivano dandogli un rilievo maggiore. silone, 5-39:
brancolante nell'abbuiamento della morte, che un cuore ha sentito pietà del suo cuore.
sul selciato, abbuiando l'aria d'un subito. sbarbaro, 1-90: il lucidissimo
manzoni, 333: l'intenzione d'abbuiare un fatto disonorevole per carlo. tommaseo-rigutini,
carlo. tommaseo-rigutini, 2574: abbuiare un affare, vale: coprirlo sotto silenzio,
. la giustizia corrotta, a cui portasi un lamento contro persona che ha comprato il
. abbuiata, sf. occultamento di un fatto che non si vuole che sia
dalla vecchiaia... dura ancora un poetico barlume delle eterne speranze. papini
4-48: [fu] resa madre da un fattore... dopo di che
, ribasso accor dato su un prezzo; riduzione di un debito o di
dato su un prezzo; riduzione di un debito o di una qualsiasi prestazione pattuita
uno spiraglio di luce penetrava dall'uscio di un panettiere che dava nel cortile, e
, v-62: a uno che per trastullare un altro e aggirarlo colle parole, lo
del pubblico. giocosa, 161: soffiava un vento feroce che... abburattava
aburattandomi in questo buio, mi sopragiunse un uomo grande, bello, con un barbone
sopragiunse un uomo grande, bello, con un barbone. lippi, 5-39: non
di fronte, a patto però che un viaggiatore insinui le ginocchia tra quelle dell'
, mandò per michele e, abburattatolo un pezzo, li venne a questa conclusione
stessa di ciascuna di queste porzioni sarebbe un ostacolo, il più delle volte insuperabile
che questo metodo equivaleva alla sostituzione di un debito nuovo ad un debito antico.
alla sostituzione di un debito nuovo ad un debito antico. = deriv.
ammòrzo). spegnere, estinguere (un fuoco, una luce); smorzare.
giacomino da verona, v-434-116: en un fogo lo meto, c'ardo de
com'acqua 'l foco ammorza, / d'un lungo e grave sonno mi risveglio.
ammorzarsi lenti. idem, 43-102: ad un sol nostro detto / il sol si
i-53: con quant'arte di tiberio un crudelissimo fuoco si appiccò, ammorzò,
egli aveva cacciati giù alla prima l'un dietro l'altro, contra il suo solito
benché chiaro. idem, 138-16: un cor che arde, e arso è già
: in queste voci languide risuona / un non so che di flebile e soave
in lui sorgon d'ardire, / tante un secreto suo terror n'ammorza. idem
gagliardìa che non si ammorzi talvolta in un desiderio di carezze. 4.
: ammorzare [amortir l'air d'un vaisseau) è fermare o rallentare la marcia
) è fermare o rallentare la marcia di un vascello, fargli perdere la sua velocità
non sono spenti, il quarto d'un solfanello vi appiccia il lume; se
260: ma gatta ci cova; è un pezzo che m'ero ammoscata. viani
viani, 19-283: senza chitarra non faresti un duino. a te, cèo guerriero
, sbucciano, tagliano aranci, da un gran cesto che la mattina è stato donato
che la mattina è stato donato da un fruttivendolo perché gli aranci cominciavano ad ammoscire
quando aveva pianto, le restava per un pezzo il naso rosso; e pareva che
più in là sotto l'ombrello d'un albero e guarda l'acqua. s'è
al figur. beltramelli, i-588: un corpicciuolo ammoscito e appenato di dover portare
tina. tommaseo, ii-403: andava dall'un piano all'altro della casa avita portando
vi-671: il metallo calcinato, pestato in un mortaio di ferro o di bronzo,
i-233: io non so però capire come un uomo..., abbia
tante e tante bugie e falsità, che un fanciullo basterebbe a confutarle. idem
e i cocuzzoli di argilla, un poco glauchi e un poco cinerei, abbaglianti
argilla, un poco glauchi e un poco cinerei, abbaglianti, s'ammuc
voluto cogliere. viani, 19-309: in un canto erano ammucchiate, come nell'anticamera
erano ammucchiate, come nell'anticamera di un santuario miracoloso, stampelle, crucce,
283: rosicchiava il pane duro di un anno, i cui brincelli teneva ammucchiati
lunghi viali / nere foglie ammucchiate / in un presagio di vento. marotta, 6-48
e si asciuga nel sole e non dà un filo d'erba. dessi, 6-203
c. e. gadda, 2-53: un fallimentare ammucchio di bòzzoli. calvino,
in camera a rosicchiare come la vigilia un tozzo di pane ammuffito, in tre
in tre giorni era diventato magro come un chiodo. cantoni, 592: veda
sopra, le stanze di abitazione: un po'ammuffite. civinini, 1-21: dappertutto
ammuffite. civinini, 1-21: dappertutto un odore di ammuffito e di rinchiuso. onofri
ammuffita di secoli, da cui spiove un fresco chiarore di gerani, improvvisamente una testa
gerani, improvvisamente una testa bionda, un sorriso. boine, il-no: e nell'
città. malaparte, 10-15: mandavano un pallido odore di stoffa ammuffita, di
cielo ammuffito e tignoso, napoli prende un aspetto miserabile e protervo insieme. silone
14-59: avanza, come giove, entro un nuvolo di polverone che ammolina sui
ammucchiare sassi (in modo da formare un muro). palladio volgar.
carne si voglion prima porre insieme in un monticello, là ove così ammuricate incominceranno
, iv-2-1285: le pecore s'ammusavano in un mucchio lanoso, già sentendo la notte
dovesse levar la fuga, l'ammusavano contro un platano. = deriv. da
prevede il caso d'ammutinamenti fatti contro un altro giudice. dizionario militare [1847
, 367: solamente l'ammutinarsi contro un giudice della propria città, ma non
non della propria nazione, sarebbe stato un fatto impunito. giusti, ii-294:
fu veduto attraversare la strada. allora un accennarlo, un corrergli dietro, un
attraversare la strada. allora un accennarlo, un corrergli dietro, un ammutinarsi di gente
un accennarlo, un corrergli dietro, un ammutinarsi di gente di ogni età e d'
e sm. chi prende parte a un ammutinamento; ribelle. guicciardini,
: si contentarono gli ammutinati di ricevere un donativo di quattro paghe, e di
il vento scoteva i vetri; giungeva un clamore come d'una moltitudine ammutinata.
orsini, era che gli aveva mandato un figliuolo. speroni, 1-3-30: l'
15-i-36: il pover uomo ammutì per un poco; di poi si mise in
, iv-2-155: la virtù della parola d'un tratto scomparve. l'inaspettato ammutoliménto sbigottì
, azzittirsi (e indica di solito un senso di stupore, di sgomento, di
fu la sola, in cui per un buon tratto della sua durata cessò, o
: da tutte le parti si levò un grido di protesta; i fratelli fecero scintillare
, quasit che al compagno potesse da un momento all'altro accadere una disgrazia.
a una festa da ballo, a un pranzo nuziale, si affaccia all'improvviso
pranzo nuziale, si affaccia all'improvviso un toscano, tutti ammutoliscono, gli strumenti
scorgono, ella fa verso di loro un gesto che li ammutolisce e li rattiene.
. papini, 27-1231: tu scrivesti un libro solo, perché la morte ti
bandiera bianca..., dopo un assedio d'un giorno, con tutte le
.., dopo un assedio d'un giorno, con tutte le sue vettovaglie
al corio è l'amnio, cioè un più sottile involto, che contiene finalmente
giamboni, 4-16: amnestia, cioè un dimenticamento de'mali. f. corsini
che questa folla di rei fosse in un certo modo più abile a difendervi contro
maggiore sarebbe stata la sua consolazione, se un tale esempio divenisse il segnale di un'
condizione di ritornare alle loro bandiere entro un tempo determinato. oriani, 1-527:
] detenuti che aspettano la nascita d'un principe per ottenere un'amnistia. pratolini,
perdonar tutto, di amnistiarla, di tirare un velo impenetrabile sul passato, purché tornasse
la pesca con la lenza, formato da un uncino di filo metallico più o meno
sentene poco sapore; / dentro trova un amarore, che gli è molto entossecato
. idem, i-570: obran è un pesce, così detto, che eguaglierà in
così detto, che eguaglierà in grandezza un battello: ingoiato ch'esso ha l'amo
ingoiato ch'esso ha l'amo grande un palmo, né potendosene in altro modo districare
potendosene in altro modo districare, fa un guizzo col capo all'ingiù e con la
tagliente ch'egli ha, quasi con un colpo d'accetta taglia la fune,
giù dal piombo / porta ai pesci un adunco amo di bronzo / che sì li
). ariosto, 11-38: da un amo all'altro l'àncora è tanto
argento. dossi, 6: in un salone... entro una machina di
con intorno allo scarno adunco profilo, un cuffione a nastri cremisi e a pizzi
idem, 356: usciva a spasso in un carrozzino di vimini, foderato di rancio
, guidando con redini di seta rosa un candidissimo agnello. d'annunzio, iv-1-491
e quasi rifatta più bella, se pure un po'meno giovane, quasi maestosa,
montigiano, 12: lo amomo è un piccolo arbuscello, il quale di maniera sopra
se stesso si avvolge, che rappresenta un grappolo di uve:...
nasce in uno sterpo mirtuoso, alto un palmo; pigliasi con la radice, leggermente
è una coccola tonda e grossa come un granello d'uva. nella pianta in natura
d'innocenza. idem, i-3-349: un uomo amorale stabilirà a se medesimo leggi
se medesimo leggi amorali; e tra un uomo e una donna amorali altro matrimonio
(439): e quivi, fatto un amorazzo nuovo tra lo stramba e la
d'enea già maturo, e che avea un fìgliuol già grande,...
e perdendo negli amorazzi a guisa d'un giovinetto? redi, 16-ii-155: tutto
con troppo acuto ed affilato coltello d'un infelice amorazzo. baretti, ii-278:
altro giovanotto del luogo restassero più d'un mese o due. idem, v-1-71:
o due. idem, v-1-71: un vago amorazzo nato nel cuore di arturo sedicenne
disdire al vero amor conviensi, / perch'un son quei, che 'l vero amore
l'amor diviso in più che in un obietto, ha poca forza. firenzuola,
di nuovo ritornando in dio, come per un cerchio, ci mostra parte delle sue
certo, / e dar per gemma un vetro, anzi un macigno. bruno
e dar per gemma un vetro, anzi un macigno. bruno, 3-965: l'
a quanti vivono, / a quanti un dì vivranno. / inno d'amore,
l'amor, che lo valica d'un passo, / la sua possanza ignora.
che trionfare e che l'amore stesso è un trionfo nella vita breve. papini,
amore. idem, 2-2: maravigliosamente / un amor mi distringe / e sovenmi ad
prega, perch'io voglio dire / d'un accidente, che sovente è fero,
, inf., 5-128: noi leggiavamo un giorno per diletto / di lancialotto come
oneste. albertano volgar., 17: un altro amore si può appellare cupidità,
costei, ch'è tra le donne un sole, / in me, movendo de'
mai. idem, 344-1: fu forse un tempo dolce cosa amore, / non
1-182: amore: è... un consumarsi dentro a parte a parte.
talor più affetto d'amor si conosce in un suspiro, in un rispetto, in
si conosce in un suspiro, in un rispetto, in un timore, che in
suspiro, in un rispetto, in un timore, che in mille parole. idem
chiamiamo amore, diremo, che è un influsso della bontà divina. bandello,
è chiamato amore non è amore, ma un disordinato appetito, una sfrenata voglia,
disordinato appetito, una sfrenata voglia, un furore ed una bestialità. firenzuola,
alcuno de'veri amanti, anzi lodo un disio di innamorarmi che mi han fatto nascer
ma da contrarie passioni amorose si trovò in un tempo medesimo fieramente combattuta. g.
già condotta a morte, / pur rimirando un bel sembiante umano. tasso, n-ii-755
mezzo al fonte / dolce d'amore, un non so che d'amore, un
un non so che d'amore, un non so che d'amaro / sorge,
viii-303: il matrimonio non è che un contratto. se c'entra l'amore
soggiacciono a lui. per dettarne praticamente un trattato completo converrebbe formare una biblioteca nella
ogni uomo e ogni donna depositasse un volume delle proprie osservazioni. si leggerebbero
se mette conto di perder la testa per un uomo! pascoli, 622: il
622: il mio non sembra / che un tremore, ma è l'amore,
guardata / e più non sono che un oggetto debole. moravia, xi-120: le
8-402: amore e morte -questo è un archetipo ancestrale. -fra persone del medesimo
che venia lontano, / a guisa d'un arcier presto soriano, / acconcio sol
purg., 24-53: i'mi son un, che quando / amor mi spira
qual su tonde; / qual con un vago errore / girando parea dir -qui
questo ho provato io, / rende 'n un giorno: perch'a lui m'appiglio
/ per minacciar la morte a più d'un core. leopardi, 11-20: e
di me. vi amo onestissimamente, con un amore 11 più innocente, il più
: l'attirava forse la novità di un amor platonico con la persona medesima ch'
amori. lalli, 1-1-12: or quivi un giorno in su gli estivi ardori /
tenta i tuoi nodi invano / sciogliermi un altro amor. goldoni, viii-303: conosco
temperamento. ne'vostri amori solete essere un poco geloso. parini, ix-62: la
la sua bambina, e le chiede un bacio. idem, i-294: in
al tempo del primo amore. ma esiste un primo amore? 4.
. a. costanzo, v-23: volando un cardellino / trilla al suo primo amore
cose / or sono innamorate / d'un amor pien di gioia e di salute
amoreggiare. grazzini, 4-332: guarda un poco, come io ti conobbi la
qualche furbo, che forse sarà già un pezzo che fa all'amore a quelle
(79): uno cavaliere pregava, un giorno, una donna d'amore.
quei che diranno piccola cosa essere ad un re l'aver maritate due giovinette;
e grandissima la dirò, se diremo un re innamorato questo abbia fatto, colei
cavalcanti, iv-76 (37-9): in un boschetto trova'pasturella, / più che
, come gentile amante, / d'un detto antico, che vuol fede amore.
vostra reina, io lo riconosca da un soverchio amore che voi mi portate
due [tra eurialo e niso] solo un amore / ed un volere.
e niso] solo un amore / ed un volere. marino, 101:
(ve 'l giuro), / voleva un dì, quasi tranquillo e pieno
esserne amato; e quest'amore mi sembrava un fatto comune, normale, ossia per
. lorenzo de'medici, ii-53: d'un amor santo incenda il mio disio,
incenda il mio disio, / e d'un tal lume l'intelletto illumina, /
vita per l'uomo, che patì in un mondo così ingiusto: quindi la somma
ai beni di quella seconda vita; quindi un culto di amore di dio e del
amore proprio. savonarola, iii-450: un altro punto ci resta, e questo
onore, ma dominati dalla voluttà, da un cieco amor proprio e da una gigantesca
del paese loro... possano farsi un grosso numero di nimici...
per amor proprio: mi perdoni, è un folle dubbio fantastico il mio. panzini
, 3-158: vedeva... un interessamento che imbaldanziva il suo amor proprio
stima reciproca, l'illusione, e anche un pochino l'interesse. serra, ii-318
, ii-128: in questa opera è tirato un tempio in prospettiva con tanto amore,
gloria, che non posso credere ch'un uomo, che si trova un granello
credere ch'un uomo, che si trova un granello di senso e spirito, possa
cantando / nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e
, iv-152: date a uno scarpellino un pezzo di marmo o un morsello di pietra
uno scarpellino un pezzo di marmo o un morsello di pietra bigia. vedrete come
3-975: l'amore eroico è un tormento, perché non gode del presente,
odio che, affannandosi a saldare in un corpo i frammenti sparsi dei suoi nemici,
olandese, benché uomo di commercio, era un po'paesista, e conosceva assai bene
/ la tua voce sonar, siccome un giorno, / quando soleva ogni lontano
ancora qui, tenetemi con voi ancora un poco, ancora un poco! *
con voi ancora un poco, ancora un poco! *. idem, iv-2-955:
suo amore. sbarbaro, 1-144: a un balcone sui tetti una donna cantava:
è andato / il mio amore con un gaio passo. / io l'ho visto
e pudore della patria... tacere un momento e soffrire. collodi, 160
. goldoni, viii-323: ewi al mondo un animo sì generoso, che per l'
presso il fico del suo giardino con un cappello di paglia nero in capo e
cappello di paglia nero in capo e un fazzoletto bianco al collo, a pescare
in palazzo, io avevo a 'spettare un gran pezzo per amor che la duchessa
avendogli serbati [i quattro piccioli] bene un anno per rendergliele, io gli diedi
a trastullare seco, e le posi un amore estraordinario. firenzuola, 745: ma
ma una sola mensa, / e un amor che dispensa. nencioni, v-127:
par., 19-20: così un sol calor di molte brage / si fa
come di molti amori / usciva solo un suon di quella image. idem, par
argilla offerta all'opera d'amore, / un nunzio il grido, e il vespero
per i latini), raffigurata come un bellissimo fanciullo alato, figlio di afrodite
due ale su le spalle e cum un turcascio a la centura, entrambi di color
entrambi di color di porpora, cum un arco en man, ch'el abia ferito
ch'el abia ferito d'una saitta un giovene enamorato cum una ghirlanda in testa.
sua vendetta, / e punire in un dì ben mille offese, / celatamente amor
irte e attorte / senz'arte intorno ad un bel viso d'oro; / fronte
822: e 'n guisa d'un baleno / tra nuvolette aurate / ve-
altri polisce le quadrella d'oro, / un parete di loro / scherzando in verde
più antiche, dirò ch'amor sia un gran dio, come già disse orfeo,
direi che l'amore è più tosto un gran demone ch'un gran dio: egli
è più tosto un gran demone ch'un gran dio: egli non è bello
e nudo in roma, / d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo
leopardi, 27-1: fratelli, a un tempo stesso, amore e morte / ingenerò
colore, / più d'ogni vita un arco, il sonno, teso. montale
simil. e al figur.: di un bimbo o di giovane molto avvenente;
o di giovane molto avvenente; di un oggetto grazioso, civettuolo (ha sempre
gala, e fatto più beffo d'un amore. idem, 597: [ella
, 597: [ella] aveva sposato un gentiluomo, bello come un amore.
aveva sposato un gentiluomo, bello come un amore. d'annunzio, iv-1-158:
hanno però una bambina ch'è un amore. vedrai; pallida pallida,
a intingere nel calamaio il pennino, un bel pennino tutto pulito e lucente che
una mano con l'indice teso, un amore di pennino. govoni, 1-197:
, senza autentico impegno sentimentale, quasi un gioco); corteggiare.
amoreggiare vanamente. deledda, ii-122: sei un bruto, -gli disse con disprezzo.
col radicalismo. 3. provare un certo attaccamento per una località, per
egli amoreggiava col « posto *: in un volgere d'occhio lo dominava. a
occhio lo dominava. a levante lo limitava un canneto che lineava il corso di un
un canneto che lineava il corso di un canale, a ponente un ordine impetuoso
il corso di un canale, a ponente un ordine impetuoso di monti.
una di loro... con un fidanzato molto ricco o con un amoretto
. con un fidanzato molto ricco o con un amoretto molto dispettoso. piovene, 2-127
amorevolezza. aretino, iii-145: riavetevi un poco, amorevolaggine de le amorevolitadi.
amorevole, il capitanato di pisa per un anno concesse. idem, 880: la
. pellico, ii-147: se v'era un po'di durezza nelle forme, era
cortese ed amorevole con tutti, sollevò un poco l'animo plebeo del re. d'
tredici settimane di cure, parve a un tratto percorso dalla primitiva inquietudine muscolare.
; appassionato (di un'arte, di un mestiere). savonarola, 5-40
familiarità amorevole. palazzeschi, 4-42: un fatto, imprevisto... cambiò sul
: la presente la mando per mezzo d'un giovane scultore mio amorevole al nostro don
, che per una ingiuria grave con un leggier sonetto seco mi vendico.
e quando si vedeva tempo, guatatala un poco in cagnesco, per amorevolezza la rimorchiava
meco,... vi ho aggiunto un quaderno, nel quale ho fatto scrivere
da sconvolgere tutta l'anima in corpo a un povero galantuomo. manzoni, pr.
e poderi, e fatto erede universale un suo servo fedele,... lasciando
. aretino, iii-145: riavetevi un poco, amorevolaggine de le amorevolitadi.
il suo segno, ma una possibilità e un divenire indefettibile. borgese, 6-37:
, si aggiunge come aggettivo qualificativo ad un corpo che può assumere forme e stati
disposta a pannocchia (che alla sera dà un odore ripugnante di sostanze in putrefazione)
odorose. collodi, 560: apparve a un tratto per aria [un magnifico palazzo
apparve a un tratto per aria [un magnifico palazzo] portato da cinquantamila amorini
. fanzini, i-693: giove aveva istituito un ufficio speciale con a capo venere e
: una statua femminile, seduta, con un amorino in piedi alla sua destra.
amorosamente ci salutano, e ci domandano un conforto, una speranza, che noi
burchiello, 156: a ciò mi muove un zelo / venuto in signoria dell'alma
n'è andato, / da l'un dei lati mi combatte il core; /
., 2-6 (180): in un luogo dilettevole e pien d'erba e
ripostisi, a prendere amoroso piacere l'un dell'altro incominciarono. idem, dee
vaghi suoi pensieri / ad uno ad un la bella man descrive, / or le
ma da contrarie passioni amorose si trovò in un tempo medesimo fieramente combattuta. idem,
il grande, / sol per cagion d'un amoroso sdegno. morando, iii-228:
rompeste al fine / l'amoroso digi'un nel cibo amato; / avete pur il
so maravigliarme del mio essere stato inchiodato un tratto sei mesi intieri in un letto da
inchiodato un tratto sei mesi intieri in un letto da una febbre amorosa. foscolo
470: i guanti, il cappello, un braccialetto..., posati su un
un braccialetto..., posati su un tavolo, parevano aver già ridestata là
ridestata là dentro l'amorosa vita di un tempo, aver già diffusa un'aria nuova
lo cantò anche il d'annunzio in un galante tondello pieno di nostalgia e di
leopardi, ii-757: essi proveranno l'un verso l'altro de'sentimenti vivissimi,
. de amicis, i-41: a un soldato, come seppi ch'egli era,
/ che ne la grotta tenesse sepolto / un sì gentile et amoroso volto. caro
voglio dire una canzonetta, che già un mio amoroso compose. aretino, ii-45
, e quando se la possono svignare un momento al chiaro di luna non ne aspettano
: tentando di dare alla sua voce un accento di passione appreso dal primo amoroso giovine
ricevuto da lui [caramba] con un costume lucido e inaspettato una vita nuova
, irresponsabile. alfieri, i-41: un qualche suo amoruccio,... dispiacque
dottore improvvisato e l'impreparata discente sorgesse un amoruccio. = dimin. e
12-39: avea già cavalcato più d'un mese, / e finalmente in persia si
stante / dal gran soldano e da un fer gigante. idem, 12-72:
8-85: portar volse [orlando] un ornamento nero; / e forse acciò
. bruno, 55: vedrete un pubercola sinonimico, epitetico, apposi- torio
com'appunto ora io diceva, / un elisire, ed una quinta essenza / di
certi ch'io chiamerei ingemmamenti di figura d'un orciuolo, con un coperchio a guisa
di figura d'un orciuolo, con un coperchio a guisa di testo amovibile.
(magistrato, impiegato, titolare di un ufficio ecclesiastico). v.
-in particolare: destituzione del titolare di un ufficio ecclesiastico. = voce dotta,
e densi cespugli, alti fin oltre un metro e mezzo, foglie molto resistenti
il ramo [dell'olmo] con un legame; ma non fanno che affogarla,
d'awantaggio, vogliono piuttosto far ciò con un tenero legame, e con un'erba
, e nelle foglioline dell'invoglio fiorale un po'scabre. = voce dotta
elettricità che passa in un'ora in un conduttore percorso da una corrente continua che
continua che ha l'intensità costante di un ampère). = voce scient
misura la quantità di elettricità passata in un circuito. = voce scient
della cintura. bontempelli, 8-29: un vento leggero sorse dalla parte del mare
, iii-191: or che formo di pianto un ampio lago / lunge da lei,
lunge anco innamora, / non acconsente un suo pensier ch'io mora, / un
un suo pensier ch'io mora, / un suo pensier del mio morir presago.
voragine, che nella sommità della bocca ha un circuito di tre miglia. pisani,
585): s'alzava una colonna d'un fumo oscuro e denso, che salendo
essere una delle migliori galee porti sempre un ampione acceso nel calzese del trinchetto oltre
/ ch'a piè de'monti faceva un gran fiume. = deriv. da
oh spavento! l'orribile amplesso / d'un amico spergiuro soffrì. pellico, ii-167
coraggio per questa separazione...; un amplesso, un bacio, un amplesso
...; un amplesso, un bacio, un amplesso ancora. carducci,
; un amplesso, un bacio, un amplesso ancora. carducci, 294: ahi
escite dalla folla come dall'amplesso d'un mostro. deledda, ii- 122:
metton gli anni / io 'l diedi per un impeto lacrimoso d'affanni, / per
impeto lacrimoso d'affanni, / per un amplesso aereo in faccia a l'avvenir.
alterati, come se si distaccassero dopo un amplesso d'insostenibile piacere. panzini,
essere sfuggita, per miracolo, a un amplesso fatale. moravia, v-101:
tutta la membratura volante gli era come un prolungamento e un ampliamento della sua stessa
volante gli era come un prolungamento e un ampliamento della sua stessa vita. gentile,
minato di correggere e d'ampliare un dizionario spagnuolo e inglese. d'
sottomettono [le femmine] per ampliare un poco le dote loro. torini, 250
caro, i-75: questo è piu: un precetto d'aristotile espresso, dove parla
. galileo, 1079: la maestà di un poema eroico vien sommamente ampliata dalla vaghezza
3. figur. rendere ampolloso (un discorso); estendere (il senso
fu sotto el carmi- gnuola, ebbono un saggio di questo errore. idem, 278
quell'èva sottile di lineamenti, a un certo punto si ampliava in modo che
: ampliandosi la cerchia del conoscere di un uomo morale, la sua azione morale
, i-233: il fine delle forze di un prencipe si è la conservazione o ampliazióne
buon uso della lingua non è opera d'un uomo, o d'un corpo,
è opera d'un uomo, o d'un corpo, o d'una città.
. 2. amplificazione retorica di un discorso; allargamento del significato di una
più assai amplificando il seme, perché in un certo modo sono come maschi. campanella
diletto amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano. segneri,
amplifica- trice, che può dilatare (un corpo, un solido).
, che può dilatare (un corpo, un solido). campanella, 1043
iii-3-120: ne riportarono al popolo un avviso altrettanto amplificato, quanto funesto
che amplifica; che esagera retoricamente un discorso, una narrazione; chiosatore
contorni della palude di lerna vivesse anticamente un serpente con sette teste, fu de'greci
de'greci, e de'latini poeti un favoloso trovato, ed una iperbole di
civitatem suam poteva essere suggerita tanto a un legislatore quanto a un amplificatore dalla relazione
suggerita tanto a un legislatore quanto a un amplificatore dalla relazione particolare che c'era
tecn. apparecchio capace di modificare in un rapporto prestabilito e costante, maggiore dell'
. 2. esagerazione retorica di un discorso; accentuazione oratoria di un concetto
di un discorso; accentuazione oratoria di un concetto, di un'espressione, di
per metterla in evidenza, per ottenere un determinato effetto sugli ascoltatori). p
, 3-2-187: d'ogni piccola cosa un gran sermone / fanno in un tratto
cosa un gran sermone / fanno in un tratto, avendo lì prontissima / la figura
né molta serie di fini, ma un fine solo immediato, quello cioè di
3. tecn. processo di moltiplicazione per un fattore prestabilito e costante di una grandezza
? in nessuno. ma lo spirito in un punto tutta l'amplitudine del corpo
dell'orizzonte compreso fra il punto ove un astro sorge o tramonta e il vero
sua amplitudine orientale eguale all'occidentale in un medesimo orizzonte, onde taglia l'orizzonte
mese più freddo dell'anno, per un dato luogo della terra, e la
: vi siete voi mai abbattuto in un certo disgraziato costà, che si chiama
sp., 5 (79): un servitore, portando sur una sottocoppa un'
sottocoppa un'ampolla di vino, e un lungo bicchiere in forma di calice,
, per cui la chiesa si tenga come un fenile;... che non
... che non vi sia neppure un piatteletto a sostegno delle ampolline. botta
balli [o fiumicello] / fuor d'un picciolo colle, / che con arte
quale è fatto il vuoto o è contenuto un gas inerte, che viene destinato a
inerte, che viene destinato a sede di un fenomeno che deve essere sottratto al contatto
spianarsi le rughe e riapparir fresca come un bottoncino di rosa, un bel giorno
fresca come un bottoncino di rosa, un bel giorno che la strega era fuora si
ampolletta come messa lì per pittura: un insulto al dio bacco. =
... - che? ci vuole un permesso? loria, i- 52
estens.: persona alla quale un membro (o la parte di un membro
un membro (o la parte di un membro), è stato amputato
multa] tale condannato non pagando infra un mese dal dì della condenna- gione,
se non che il protomedico, vedendo un corpo così emunto, esita a consigliarla.
, privata della lettera finale, diventa un vocabolo con altro significato. = deriv
che non posso darvi io, d'un amuleto così prezioso, se pure è
, se pure è lecito il santificare un nome profano. targioni tozzetti, 12-9-287
persino negli intestini trangugiandolo, potesse avere un amuleto o patto col demonio, onde
porta aperta si vedeva una madonna, un idolo, splendente di amuleti. ojetti,
stanno appese lassù [sul campanile] come un amuleto al collo d'un gigante.
] come un amuleto al collo d'un gigante. beltramelli, iii-211: da
gigante. beltramelli, iii-211: da un lato il piccolo amuleto portava inciso un nome
un lato il piccolo amuleto portava inciso un nome e una data. civinini,
è credenza che le mandorle biforcate siano un amuleto infallibile per dare la fecondità.
redi, 16-v-275: i4 « a è un termine proprio delle ricette medicinali,
* ascensione; spedizione nell'interno d'un paese; progresso di un male ';
nell'interno d'un paese; progresso di un male '; cfr. ingl.
anacampseròte ragionò, non ha molto, un eccellente grammatico, dicendo che toccandosi fa
a forma di cuore, che dà un olio acre e caustico, ma con mandorla
.., lo cui colore declina un poco a rossezza, e dentro a lui
come fa testimonio serapione, frutti d'un albero simile al cuore d'un uccello
d'un albero simile al cuore d'un uccello, di color rossigno quando sono freschi
anacardio (anacardium longifolium): è un grand'albero, nativo delle indie orientali,
stato confuso. i suoi frutti racchiudono un mandorlo buono a mangiarsi; ma il
pericarpio, ossia la buccia è carica di un sugo acre corrosivo, come quello dell'
< 4vdc e xàpsiov 'simile a un cuore '); cfr. ingl.
viani, 14-8: mesceva, da un bottiglione verde ramarro, un certo liquore
, da un bottiglione verde ramarro, un certo liquore anaciato. idem, 14-8:
e una sorella. i tre esalavano un profumino anaciato che incantava. =
per cui s'incomincia il periodo con un soggetto e si continua con un altro
con un soggetto e si continua con un altro. leopardi, ii-1247:
. leopardi, ii-1247: l'un membro del periodo non ha corrispondenza coll'
... lo toccavano e maneggiavano come un grosso tubo di gomma. =
anai-konda e anaik-konda * ucciso da un elefante '; cfr. ingl. anaconda
debbono dunque tenere fra i due estremi un savio temperamento, e schivare insieme di
annunzio, ii-345: gli anacoreti / d'un tempo immemo rabile per sola
faceva balzare alla mente l'immagine di un misero anacoreta che si fosse dannato alla
una spelonca dove rugge e salmodia un verde, villoso anacoreta nutrito di sole
ancora mi domando come avevano potuto introdurvi un letto tanto grande. sempre così in
francia: una cella da anacoreta e un letto matrimoniale. 2. chi
, i-no: semplice e sobrio come un anacoreta. pea, 7-262: è contento
esso basta a se medesimo, come un anacoreta. = voce dotta, lat
metr. verso greco classico costituito da un dimetro ionico a minore. 3.
metro,... non era che un esteso discorso famigliare. 3.
che muoiono appena nati, ha reso un più pregevole omaggio al suo ministro.
per esempio in un'anacreontica rimmagine di un ciclopo. carducci, iii-6-27: chi
.., può dirsene vero, commettersi un solenne anacronismo da chi la crede opera
la quale gli è lecito anche fare un s. giovan batista, uomo fatto
e i correnti di lei bisogni, è un pretto anacronismo. manzoni, 854:
e decorativo; nuota nel ridicolo come un pesce nell'acqua. è un martire buffo
come un pesce nell'acqua. è un martire buffo dell'ana- cronismo. gozzano
calzati. giusti, 2-126: spesso di un socrate / adolescente, / n'esce
socrate / adolescente, / n'esce un decrepito / birba o demente: / da
tempo forse non molto futuro da noi un anacronismo questo uomo che col piccone, con
e il corpetto angusto, insopportabile come un anacronismo! b. croce, ii-9-230
conclusione corretta del ragionamento non è che un partito liberale non abbia da fare più nulla
(come giornalisticamente si suol dire) un « anacronismo », ma che anzi esso
riviste a corto d'argomento rivestono d'un abito parigino per anacronismo e confronto millenario
moretti, 31-247: anch'egli con un volto infantile su cui non spiaceva l'anacronismo
una sdegnosa solitudine, che qui è un anacronismo e fa ridere. =
che in quei tempi i sessantacinque anni fossero un dato corrispondente alla realtà. oggi essi
i miei stati d'animo e quelli di un detenuto politico del '48? che ormai
del '48? che ormai essi mi sembreranno un po'comici, buffamente anacronistici. sono
nell'alcaica... l'anacrusi dà un soffio o spinta iam- bica ai trochei
elemento melodico precedente il tempo forte di un ritmo. = voce dotta, gr
si può fare a meno; sino ad un certo punto, si può fare a
. àvasbrxooi? * condizione di un organo ripiegato su se stesso; reduplicazione
medie. aumento eccezionale della sensibilità di un organismo a sostanze medicamentose o venefiche (
piccole dosi, solitamente innocue, dopo un periodo più o meno lungo di somministrazione)
medico, cioè riluttanza organica a tollerare un dato medicamento, specialmente i sieri (
verso l'anodo di particelle sospese in un liquido, sotto l'azione di un
un liquido, sotto l'azione di un campo elettrico. anafòrico, agg
fiori ascellari rossi, raramente azzurri. un tempo le si attribuivano proprietà contro l'
celeste: non sono più alti che un palmo; il loro cespo è
... onde son forzato avere un anagnòste. d'annunzio, v-1-616: per
deha chiesa greca, e gl'insegno un po'd'italiano. = voce dotta
cose sulle due colonne d'ingresso un gran balcone dalla rin reali
bruno, 55: una bestia topologica, un asino anagogico come questo, vel farrò
come questo, vel farrò degno d'un connestabile. = voce dotta, lat
, sf. registrazione dei residenti in un comune (individui, famiglie, nascite,
morti), eseguita e controllata da un apposito ufficio del municipio; l'ufficio
dell'ufficio anagrafe; lei doveva richiedere un certificato di cittadinanza. idem, 6-91
, risultanti dal mutamento dehe lettere di un nome proprio. pallavicino, 5-168:
compongono una parola in modo da formare un anagramma. anagrammaticaménte, avv
(registrata dal littré). tismo aveva un lato economico oltre quello morale, e fu
cfr. fr. analgie. un collasso; farmaco che eccita l'attività car
anàlisi, sf. scomposizione di un tutto (con diaca (
accurata, particolare, studio minuzioso (di un analfabèta (disus. analfabèta),
f. (plur. fenomeno, di un fatto, di un problema): e
. fenomeno, di un fatto, di un problema): e vi è
né leggere né scrivere; ignorante. connesso un giudizio di precisione scrupolosa. note al
particelle i dine, venne paragonato a un candido foglio, vergine e libri e gli
sviluppate ci sembrarono mefabeta perfetto, aveva un suo cane piccolo e ringhioso. ritare di
nel 1877 fu sancito l'obbligo delancora un mezzo per esercitarsi nell'analisi, perfezionano
la minuta e squisita analisi, non è un colpo sina. e. cecchi,
sono d'occhio: essa non iscuopre mai un gran punto della analfabeti; e il
segni d'una pazienza inesplicabile come deve apparire un abbiam potuto trattenerci sulla via: abbiam voluto
via: abbiam voluto safoglio scritto a un analfabeta. jovine, 3-25: incominciò pere
a quelli che sapevano forma l'argomento di un racconto e che l'analisi moderna firmare
. d'annunzio, il barbiere e un calzolaio storpio. moravia, vii-64: lei
immagine che tornarono allora viamoci per un minuto a una vista d'insieme. sinisgalli
regioni o stati, di individui nenti di un composto o di un prodotto chimico.
di individui nenti di un composto o di un prodotto chimico. incapaci di leggere
delle intensità dei suoni semplici che costituiscono un suono composto. 5. gramm.
parola per parola, l'analisi d'un passo, può lo scolaro, e anco
scuola, m'era toccato, per un anno intero, far l'analisi logica e
7. psicol. esame psichico di un individuo. 8. statist. analisi
-eco? 'risoluzione, decomposizione d'un insieme nelle sue parti'(daàvaxóco 'sciolgo,
sembianze della sintesi, comincia analiticamente con un concetto meramente astratto e destituito di peso
cercano di riposare la testa sul seno d'un amore semplice e naturale. d'annunzio
tr. sottoporre ad analisi; scomporre un tutto negli elementi più semplici che 10
più semplici che 10 costituiscono per compierne un esame sistematico. romagnosi,
la regalarono i francesi; pure è di un uso così universale e costante, specialmente
baldini, 4-25: se ci fosse un apparecchio capace di raccogliere tutti i rumori
, per poi analizzarli nella quiete d'un laboratorio, riscontreremmo con orrore l'infima
umane. manzini, 10-15: ho un bell'analizzare i miei stati d'animo,
: indagato con giudizio attento, con un esame penetrante. c. mei
mai e poi mai trovato... un medicamento chimico di qualunque valore ed efficacia
polarizzata: polarizzatore che, attraversato da un raggio di luce polarizzata rettilineamente, è
-analizzatore automatico per gas: fornisce sopra un quadrante o una scala graduata (o registra
l'intensità dei suoni semplici che costituiscono un suono composto). = deriv.
: se bene gli analoghi possono avere un predicato essenziale come gli univoci, non significano
ben egli [aristotele] ne la poetica un non so che d'allegoria; ma
se gran passaggio / farà chi sente un triplicato istinto / d'analogia, di
più che sufficienti: la notte, un re sdegnato, e dei soldati pronti.
soffici, v-1-626: allorché noi miriamo un oggetto non possiamo vederne se non i lati
dall'analogia? cesarotti, i-87: se un termine nuovo è ben gittato nello
fondamento l'analogia; che presenta un rapporto di analogia, di simiglianza.
guidarci nei vari loro passaggi da un significato all'altro, dal senso proprio a
sul bianco dello spazio animatale, un quadro simultaneo di figure liriche,
sostituendo all'ordine formativo ordinario, un legame analogico d'immagini. sinisgalli, 6-100
secondo le analogie. -l'analogia è un provvido istinto, l'analogismo un metodo non
è un provvido istinto, l'analogismo un metodo non senza pericoli. =
. che ha analogia, che presenta un rapporto di proporzione e di si- miglianza
voce, e di dar agli oggetti stessi un nome analogo al suono ch'essi tramandano
ho già accennata un'altra soddisfazione d'un genere analogo. pellico, 178: allo
arresto... produceami costante- mente un sogno spaventoso, analogo alle circostanze le
annunziato in inghilterra... o un metodo a quello analogo. nievo,
gentile, 3-22: il rapporto tra un momento e l'altro, o ima forma
poco raffigurare come analogo a quello di un uomo adulto che riveda e rilegga i suoi
ogni cristiano analogo / pensò ch'era un peccar contro il decalogo. arila
è contenuta la meni- spermina, un emetico amaro), semi che dànno
amaro), semi che dànno un forte veleno (la picrotossina), con
oppure in serra): caratterizzata da un ciuffo di foglie lineari, rigide
acu tissima, lunghe circa un metro (dalle quali si ricavano
il colore è d'oro, un po'verso il rame. mondasi e tagliasi
ricchi. panzini, i-707: un sacchetto di quei cioccolatini preziosi, ignoti
pina di color d'oro, e rendono un tale odore nella stanza dove si
nell'alcaica... l'anacrusi dà un soffio o spinta iambica ai trochei,
.. ed era una voce che un professore di metrica antica avrebbe chiamata anapèstica
caratterizzato da un ritmo molto energico e scandito.
sporozoi emosporidi, di dimensioni inferiori a un micron (vanaplasma marginale è parassita degli
anaptissi, sf. ling. soluzione di un gruppo di consonanti per mezzo di una
(per assenza o grave debolezza di un potere costituito); società sciolta da
d'incorrere nell'anarchia, che è un governo sregolato e tumultuario, peggiore della tirannide
,... deve mettere capo a un ritorno all'inizio (negazione della negazione
. deledda, iii-864: e non accetta un soldo da nessuno; non saluta nessuno
insomma le devo dire che è? è un anarchico. beltramelli, i-25: la
stimer. bocchelli, 2-276: con un popolo... il quale per istinto
d'internazionali. alvaro, 3-59: per un certo tempo era stato anche socialista,
universale. silone, 5-197: in un angolo un carabiniere mangiava spaghetti al sugo
silone, 5-197: in un angolo un carabiniere mangiava spaghetti al sugo con aria
come se si trattasse degli intestini di un anarchico. moravia, ii-31: tutti
obbedendo a veruna legge sociale, formano un tumultuario mormorio. = deriv. da
. cecchi, 6-52: l'america è un paese di piccoli anarchici; che possono
le abitudini dei bambini, sospettando in esse un nodo di resistenza e di anarchismo.
anarchisti. periodici popolari, i-571: era un nemico implacabile delle coccarde tricolori..
attribuita al deputato sacchi che l'usò in un suo discorso a cremona, alludendo a
d'uom sia. idem, 3-1016: un vitel di due anni destinando, /
. che non presenta aberrazioni astigmatiche (un sistema di lenti).
anastigmatismo, sm. ott. proprietà di un sistema diottrico di non presentare l'aberrazione
. condanna con cui la chiesa esclude un suo membro (riconosciuto come eretico o
soffici, v-1-547: il tale era un cattolico? -bene; non era cattolico?
. -scagliare l'anatema, fulminare un anatema: promulgarlo (con solenne rigore
sp., 9 (161): un anatema misterioso pareva che pesasse sopra di
: si copiava volentieri l'invenzione d'un telaio fatta da un altro popolo,
l'invenzione d'un telaio fatta da un altro popolo, si premiava l'importazione d'
ma si colpiva d'anatema l'introduzione d'un principio di legislazione. d'azeglio,
l'afflizione, che i più tengono un anatema, è invece una benedizione di
reclamate contro il prelato; egli è un essere sacro e si armerà dell'anatema
ascoltatori grande allegrezza, vedendo anatematizzare da un tal uomo quella opinione pestifera [degli
-ci). letter. violento come un anatema. a. boito,
degna della pazienza e delle spalle di un erudito il raccogliere tutto il più minuto materiale
dove non era un'anima, esalavano un lezzo antisettico, come tante celle mortuarie
2. dissezione e studio di un organismo animale (o vegetale) nelle
animali] altro desiderare, né levare un ossicello o una piccola fibra che non
), effettiva o riprodotta, di un corpo o di un organo; pezzo
riprodotta, di un corpo o di un organo; pezzo d'anatomia.
gualdrappe e cingoli la lunga anatomia / d'un corpo che invecchiò. 4
contemplare la sezione anatomica del cervello di un pensatore e quella del cervello di un
un pensatore e quella del cervello di un pari tuo, e anche i tuoi
! -per simil. che ricorda un pezzo anatomico; sezionato. campana
sezionata, mostra le costole aperte come un corpo nel museo anatomico.
avere a disposizione i pezzi anatomici per un tempo determinato. -sala anatomica:
e. gadda, 2-119: assisterò ad un intervento del maestro, forse a più
galileo, 3-3-363: se io fussi un diligentissimo anatomista, con fastidio sentirei di
i membri di qualche animale, da un beccaio. d. bartoli, 30-171:
e i sostegni, per cui dall'un tronco d'esse il sangue a schizzi s'
rosmini, i-2-131: in tal caso un organo del mio corpo ne percepisce un altro
un organo del mio corpo ne percepisce un altro. è il medesimo come se
altri anatomizzasse e percepisse i nervi d'un altro ente sensitivo vivente, i quali nervi
porre a ripentaglio la vita d'un padre di famiglia, d'un
vita d'un padre di famiglia, d'un buon cittadino, d'un galantuomo
d'un buon cittadino, d'un galantuomo pieno di sapere, per
errore di luogo, col- locazione di un evento, di un personaggio, in
col- locazione di un evento, di un personaggio, in un luogo che non
evento, di un personaggio, in un luogo che non è quello reale.
il gridare dell'anitra (che emette un suono basso e aspro: quack-quack);
, iv-2-1214: s'ode fra lunghe pause un anatrare di germani nelle tamerici. bocchelli
pea, 3-208: ed è un ridere a vedere quel ragazzo che afferra
che afferra la preda, fugge come un anatrotto minacciato. = deriv. da
ch'era aguto e superbo, / carcava un peccator con ambo tanche. idem,
/... / ed avean sol un ventre e sol due anche / e
anche / e sol due gambe e sol un umbillico. crescenzi volgar., 9-57
cellini, 726: comincerai a ritrarre un osso bellissimo, il quale va in mezzo
col pugno sull'anca, c'era un pezzo grosso, a cui i generali rispondevano
l'esiguità dell'anca la faceva somigliare un giovinetto. panzini, i-164: le
col mutar del passo le spalle fanno un movimento come se il busto accennasse dolcemente
dantesco, a guardarci in viso l'un l'altro muti. -muovere l'
dare una spinta in modo da far segnare un peso maggiore del reale. s
fraporvi alcun indugio, appeha / secretamente un suo fedel scudiero / ed una sua
o ancella. alvaro, 9-515: indossava un vestito a fisciù che le dava un'
risorsa ancestrale è solo questa: fare un lavoro bene perché così si deve fare
, 8-402: amore e morte -questo è un archetipo ancestrale. pratolini, 5-53:
rotto. rosa, 188: ma che un dell'opre sue doni e concede /
. linati, 30-131: era costui un perticone scarno e biondastro e volle entrar
abituata con loro. ma forse ha un po'di tisi, anche. -in
anni che scriveva corrente e leggeva come un prete all'altare. pascoli, 863:
, 689: né io sono per anche un manzoniano / che tiri quattro paghe per
voci, anche se gridano, d'un tono mite e denso, come d'olio
se pioveva a dirotto, si fermava un poco nel cortile prima di entrare.
: error, che noi farebbe anch'un cavallo. d'annunzio, iv-2-77:
cavallo. d'annunzio, iv-2-77: un pallor terreo, di quei pallori sotto cui
ancheggiando mi si avvicinò e mi diede un colpo in petto, dicendo: « ah
beltramelli, iii-529: levava a stento un suo vinciglio fra le mani anchilosate.
sf. medie. malattia causata da un verme, l'ancylostoma duodenale, che vive
permette il passaggio forzato dell'aria entro un tubo: si usa come imboccatura di
ancia, strisciolina di legno, tolta da un segmento longitudinale di un bocciuolo di canna
, tolta da un segmento longitudinale di un bocciuolo di canna, toltane con temperino
dall'altra: conservatane la naturai curvatura un poco a doccia: applicata sulla superiore apertura
dal cielo (probabilmente si trattava di un aerolito), al tempo di numa
di lei il vermiglio ancile a propiziare un superbo volo di fiammanti vittorie. 2
condizione ancillare. bartolini, 15-258: un bel giorno la signora sorprese il marito
boccalini, iii-35: fu poi alzato un velo e apparve il sacro gladio ancipite.
cos'è il genere umano: è un grande corpo unito, che lavora al proprio
intorno. tasso, torrismondo, 418: un suo figliuol mede- smo, / senza
a clori amica, e balenar fè'un riso: / la bianca man, ch'
rugiadosa falda. morando, iii-234: ma un ciel pur anco è quel virgineo seno
baretti, ii-80: ora sono diventato un pezzo di savio grosso come una montagna
anco de'versi sul gusto di quelli che un tempo scarabocchiavo. parini, giorno,
ritenesse a casa l'obbligo di stare un po'anco coi miei, tanto più
di nuovo. nieri, 255: in un modo o in un altro deve campare
255: in un modo o in un altro deve campare anco lui, povero cristiano
alle bestie una parola, / anco un toffo di terra, anco due ghiare
bricia di male, se foss'anco un duca. alfieri, 34: s'anco
. alfieri, 34: s'anco incontro un piacer semplice e puro, / un
un piacer semplice e puro, / un lieto colle, un praticello, un fonte
e puro, / un lieto colle, un praticello, un fonte, / dolor ne
/ un lieto colle, un praticello, un fonte, / dolor ne traggo e
via non si vedea mai stanco / un vecchio, e ritornar sempre per anco.
statua cedere d'infinito intervallo alla formazion d'un uomo vivo, anzi anco alla formazion
vivo, anzi anco alla formazion d'un vilissimo verme? marino, 216:
3. con valore concessivo (davanti a un infinito): anche, pure.
di un'azione o 11 ripetersi di un fatto nel presente); tuttora.
più d'un'alma innocente e più d'un core; / e pure, intenta
la fronte è carca, / pur anco un raggio di pietà riluce.
; / ond'io l'ho chesta in un bel prato d'erba / innamorata com'
non molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia; /
. hodie 'oggi 'in unione con un prefisso di origine non chiara (cfr
angolo acuto), posta generalmente sopra un altare; pala d'altare (quando
prima vuole essere l'ancona lavorata d'un legname che si chiama arbero o vero povolare
o delle correnti marine. consiste di un grosso ferro arcuato e munito alle estremità
strumento di ferro, il quale dall'un de'lati ha più rampi- coni,
rampi- coni, e dall'altro ha un anello, per lo quale si lega alla
. vedendo, muta tosi un poco il vento, levate le ancore,
delle ancore. fracchia, 978: un poco a sinistra via! pronta l'àncora
tutto vestito da capitano di marina, con un berretto celeste ornato di un'ancora d'
iv-1-142: dentro di lui non restava che un freddo abisso vacuo:...
a due aste incrociate e munite di un peso che la tiene in posizione verticale
l'ancore in detta punta, dove era un poco di seno capace per una o
/ et arrive il mio esilio ad un bel fine, / ch'i'sarei vago
, 6-213: con la complicità di un cuoco fu nascosto nella cucina di un mercantile
di un cuoco fu nascosto nella cucina di un mercantile che doveva levar l'àncora abe
passò sub'oblò. idem, 19-422: un boato uscì dabe interiora deba nave:
, 3-12: quantità di legni, forse un centinaio, sono qui all'ancora.
(detto anche armatura) fissato a un organo mobile che lo mantiene a breve
distanza l'apertura e la chiusura d'un circuito). 4. meccan.
e indica la durata nel tempo di un evento, di un'azione, di un
un evento, di un'azione, di un sentimento). iacopone,
i-330: eleggemmo di prender riposo sotto un grande albero, di certa specie che
dormiva... caduto / era un volume da la man che ancora / si
viva e l'altra ancora / riluttante in un mezzo che respinge / le mie mani
se n'andò ch'io ero ancora un bambino portato da donne. idem,
milla infra l'ombrose piante / d'un bosco se ne già vicino a labbia
dante, inf., 11-94: ancora un poco in dietro ti rivolvi. moscoli
che, partendo da lei, in un momento / ella disamorò ed io ancora.
a me, poiché gisippo è con un altro. lottini, 9: dire liberamente
tirar che feci di costui, cascò come un asino che porta troppo gran soma,
: da poco in qua siete diventato un diavolo ancora voi. manzoni, pr
non dietro una stalla a combinare per un piatto di minestra e ringraziarli ancora che
ancore in mare per tenersi ferma in un porto od in una spiaggia. una
tecn. fissaggio di una parte mobile a un supporto o base fìssa; dispositivi che
ciascuna delle quali la nave può descrivere un semicerchio.) 3. figur.
, le senti in fondo all'anima un peso che l'àncora. 4
, mossi appéna dal lento consenso di un lieve beccheggio. linati, 8-96:
e si mova come nave ancorata in un porto. viani, 19-326: egli
vincolo colle terre circostanti che quello d'un prossimo scambio delle cose necessarie alla vita
: quella pagina ancorata al muro di un edificio incantevole, io l'ho riguardata
convertibile in oro, ma riferita ad un cambio fisso di valore aureo » (
. salvini, 23-374: fatto un mazzo di canne, nelle calme /
pongono, e legan per di sotto / un sasso grave, loro ancoratore.
digiuno, / quanti baci li die'in un istante / in me'la bocca.
: così dicendo ancor vicino scorse / un destrier ch'a lui volse errante il
ardimento ancorché inerme / quante giustizie in un sol giorno opprime / un vile, un
quante giustizie in un sol giorno opprime / un vile, un scalzo, un pescatore
un sol giorno opprime / un vile, un scalzo, un pescatore, un verme
/ un vile, un scalzo, un pescatore, un verme. redi, 16-vi-317
, un scalzo, un pescatore, un verme. redi, 16-vi-317: oggi è
credo che la istituzione della famiglia sia un po'come te, povera pianticella,
, 30-54: ancorché non apparisse, un vero e proprio benessere si era diffuso in
padula, 451: sono suoi attrezzi un trinchetto, un'ancoretta, un cavo di
attrezzi un trinchetto, un'ancoretta, un cavo di canape. 2.
salcigna, sodo e fulvo come un ancorotto roso dalla ruggine. idem,
: prese dal fondo della barca un ancorotto e lo lanciò in mare.
lippi, 7-45: « ell'ha un mostaccio infrigno e giallo, / ch'ella
ancroia è finta una donna brava in un poema, intitolato la regina ancroia:
può esser ancora che questa voce ancroia sia un addiettivo che venga da croio, che
, 1017: ferro che va con un clangor di magli / su forti ancudi da
, iii-466: nel vicolo oscuro, strideva un buratto e tinniva una ancudine. viani
gran tempo l'aversene di mano di un eccellente maestro... un pien trattato
mano di un eccellente maestro... un pien trattato, che ora gli sta
tiene, e questo, che ha un de'suoi piedi sopra il semicircolo della staffa
sollieva quanto è bisogno a sturare alquanto un buco per cui il suono entra nel
. cellini, 577: bisogna con un martellino piccolo in su quel tassellino piccolo
parecchie varietà, di cui alcune usate un tempo in tintoria e in farmacia (
dell'ancusa, la quale è grossa un dito. fendesi a modo di papiro
spinose; la radice di grossezza di un dito: nella estate maneggiata unge le
schisti argillosi e cristallini che abbiano subito un metamorfismo di contatto. variamente colorato (
caporali, i-35: già sopra un velocissimo andaluzzo / montato il sol scopriva
forte scudo imbraccia / e monta sopra un nobile andaluzzo. = spagn.
di stadi differenti con cui si manifesta un fenomeno: sviluppo (di una situazione
, procedimento (di un'impresa, un lavoro, un'iniziativa), decorso (
, gli svolgimenti dell'ingegno altrui è un lume al nostro. idem, pr
lambruschini, 1-173: io intendo bene come un maestro capace ed affettuoso possa così ben
particolari. rajberti, 2-117: scomparse un po'più repentine del solito di qualche
affari va così male! '. un procuratore ripeterà, dio sa quante volte
non è grave '. questo traslato è un po'ardito perché né gli affari,
vigilare l'andamento delle sveglie in un deposito d'orologi. alvaro, 7-261:
i-197: dando alla voce e al senso un andamento scherzoso. b. croce,
: libro che ha l'andamento di un saggio critico moderno. baldini, i-302:
alta otto, non ha dubbio che dà un tutt'altro andamento al suono allora chiuso
trasforma l'andamento languido e molle in un crescendo di spasimo. = deriv.
2. corridoio che i funai percorrono da un capo all'altro per torcere la canapa
andana di cemento, due ciechi e un veggente vanno e vengono traendo dalla ruota
1406-12) * passaggio stretto e lungo attraverso un giardino ', e poi * marciapiede
quella [via] andanti, pervenimmo in un bellissimo prato. s. agostino volgar
gessner che pareano naturalità di sentimento, un po'dietro torme del bertòla ma con versi
panzini, iii-633: libri stampati su carta un po'andante. ojetti, i-83:
ojetti, i-83: due affreschi ovali d'un settecento andante che rappresentano scene sacre.
più andanti. baldini, 4-21: un certo virtuosismo di conio molto andante.
nell'ala del profumo di lei, un profumo noto e forse andante.
in modo che segua l'andamento di un fiume, di una strada.
andanti. carletti, 63: vi è un albero nel mezzo della piazza de maravigliosa
, turbato, cogitabondo, grave come un andante religioso. papini, 21-31: ritroviamo
. papini, 21-31: ritroviamo, in un ritmo andante, / passi e sussurri
. pitt. uniforme, non mischiato (un colore, ima tinta).
, andate). muoversi, spostarsi da un luogo a un altro (anche nelle
muoversi, spostarsi da un luogo a un altro (anche nelle forme pronominali andarsi,
): costui adunque... comperò un grandissimo legno, e quello tutto di
, / s'imparato non han d'un vicin fonte / a favellar i muti selci
da noi, come s'anderebbe a un banco a riscotere. [ediz. 1827
:... come s'andrebbe ad un banco a riscuotere]. idem,
, iv-2- 945: cominciavo a provare un tal bene, che non sapevo andarmene
i prati senza sentieri, perché oggi un tiepido sole ci carezza le palpebre.
-figur. (e si riferisce a un moto dello sguardo, della mente,
dello sguardo, della mente, a un impulso del sentimento, a un'insistenza
essere diretto, indirizzato (una lettera, un biglietto). g. m
quest'è sì magnifica / lettera per un par del golpe! io voglio, /
voglio, / per passarmi mattana, un po'vedere / chi gnene manda..
: scusi il pinelli, ma da un pezzo io avevo a dir tutto questo
va a lui. 3. raggiungere un dato punto, una certa altezza,
dato punto, una certa altezza, un certo livello. -anche al figur. (
figur. (e si riferisce a un sentimento, a una passione).
terra. magalotti, 9-1-254: vorrei un po'vedere dove andasse la squisitezza di questi
22-43: in mezzo è collocato / un chiaro lago; e intorno ad esso
. 6. essere destinato a un dato luogo, a una data collocazione
luogo, a una data collocazione (un quadro, un mobile). vasari
una data collocazione (un quadro, un mobile). vasari, ii-346:
maggiore. 7. ricorrere a un tribunale; essere portato davanti a un
un tribunale; essere portato davanti a un magistrato. varchi, 19-3-7: molte
se n'è andato, / da l'un dei lati mi combatte il core;
10. pubblicarsi, stamparsi (un giornale, un articolo, una notizia
. pubblicarsi, stamparsi (un giornale, un articolo, una notizia).
continuità, una vicenda); avere un esito buono o cattivo; avere o
idea di quel carteggio, bisogna sapere un poco come andassero allora tali cose,
affari altrui, vuol anche fargli andare un po'a modo suo. leopardi, ii-1122
cosa, se il filosofo considerasse come un paradosso, che la materia non pensi.
due mesi dopo, fosse figliuolo d'un antico speziale. pirandello, 8-248: in
non gliene andò bene una. era un galantuomo! boine, ii-93: diceva che
esprime l'accettazione fatalistica e noncurante d'un rischio. panzini, ili-m: se
va, la va! la guerra è un affare. -ben va:
sotto, le cose diventavan tutte d'un colore. [ediz. 1827 (
/ ti scaglierò di là da francia un miglio. / grazzini, 4-369: ma
gettò a sedere per terra, lasciando andare un gran sospi- rone di contentezza. pavese
loro. -lasciar andare uno schiaffo, un pugno, una sassata: darli,
, 16-22 (ii-57): orlando un man rovescio andar gli lascia. buo
il giovane, 9-9: mi lasciò andare un sì fatto tem- pione, /
, / ch'io 'ncominciai a girar com'un paleo. bontem pelli,
, non pensare, trascurarla; passar oltre un argomento. - assol.: lasciar
. -figur. cedere (a un sentimento, a una passione, a
non pensare più a niente, altrimenti un insopportabile rigurgito d'ira gli si gonfiava
andare e si piangerebbe, se non fosse un sordo rancore che si prova verso di
venire: muoversi innanzi e indietro in un senso e nell'altro; apparire e scomparire
, ma dal governo fannosi rinchiudere in un caravanseray e guardare a vista. soffici,
; lo spostarsi convulso e ripetuto da un luogo a un altro. fagiuoli,
convulso e ripetuto da un luogo a un altro. fagiuoli, 3-2-367: i
portavano / attorno, e si faceva un va e viene. soffici, v-1-166:
il barcaiuolo. -dobbiamo proprio andare con un lago di questa sorte? d'annunzio,
quale l'anima sua fosse per trarre un più profondo sospiro. pirandello, 5-108:
67: ora [pinocchio] vieni un po'qui da me, e raccontami come
giovane, 9-289: qui sarebbe ora andato un paraguanto. p. della valle
-essere adatto, bene confezionato (un abito, un capo di vestiario)
, bene confezionato (un abito, un capo di vestiario). 24.
soddisfare. firenzuola, 671: da un canto la mi va, dall'altro la
, solamente a pensar di dire di diventar un altro. berni, 133: orse
l'anno. tommaseo-rigutini, 2725: a un potente, il quale s'ingegnasse di
che la potenza è per se stessa un diritto, il più debole potrebbe rispondere
. si provano a vedere se trovano un capo che vadia. comisso, 14-85:
non anderesti male. 26. trovare un mercato favorevole (o sfavorevole),
. in fin dei conti tuo padre era un miserabile fornaio, e la sua razza
, a diciassette anni appena, a un ingegnere minerario. pavese, 4-149: andò
guerra d'africa e non lo vidi per un pezzo. 31. seguito da
, / sta gridando: egli è un uso plebeo. manzoni, pr. sp
, i-828: da bambino, per un voto fatto, era andato un pezzo vestito
, per un voto fatto, era andato un pezzo vestito da fraticello. pirandello,
andava scalzo. 32. unito a un agg. o a un part.:
. unito a un agg. o a un part.: essere, con valore
che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo, caso mai che la lettera
mia seconda lettura fu... un vecchio libro ch'io scovai per caso nei
-, che sembravano appesi dalla gruccia di un armadio. 33. unito a
armadio. 33. unito a un part. pass.: dover essere.
dover essere. cellini, 3-114: un altro modo diremo da far figure,
mercurio... anderebbe ricevuto in un cappello di terra invetriata. baretti,
insistenza. 34. unito a un gerundio: sottolinea la continuità e la
la potessi andare inquirendo, ti dierono un carro con due serpenti. buonarroti il giovane
. / e ogni mio pensiero in un sonetto, / o stanza, o madrigai
uno or l'altro polso, ancora un po'indolenziti. idem, pr. sp
vestire in una particolare foggia, portare un dato capo di vestiario. sacchetti,
l'arco teso per veder se potesse fare un bel tratto, e sempre andava in
. -andare a (seguito da un infinito): con valore finale.
. -andare a (seguito da un infinito): stare per, incominciare
babilonia non ha luogo d'aspettare pur un, non che tanti, quanti,
è come una montagna e fino a un certo punto si sale e poi si comincia
coi suoi pulcini. bonsanti, 2-49: un giovane contadino sbucò con la zappa sulle
e s'awiò verso la casa; un cane gli andava dietro, dondolandosi.
. -al figur.: liberarsi di un lavoro gravoso. -assol.: uscire di
ne guardi avevano notizia ch'egli stesse un po'basso di salute il boccone non andava
, federigo gli andò incontro, con un volto premuroso e sereno. [ediz
-ant. andare per una società, un ordine, un'arte: esservi iscritto
in quel luogo. moravia, xi-304: un tempo quelle scale le facevo di volata
-andare via: allontanarsi, uscire da un luogo; consumarsi; sparire, svanire
a carpi ed a borselli. carpi è un principato in italia notissimo, e borselli
in italia notissimo, e borselli è un luogo sul fiorentino;...
servendoci della voce girone, che è un villaggio vicino a firenze, copertamente intendiamo
non è legnato e bastonato. legnaia è un borghetto vicino a firenze; ed il
ella potrebbe andare al paragone / tra un migghiaio di belle cittadine. rosa, 199
estens.: approfondire (una questione, un problema). - al figur.
mentre di talune va a fondo con un continuo lavoro di riscavamento, delle più
più lunga. -al figur.: pigliare un partito poco acconcio al fine propostosi.
a vignone, / e parte fanno un sonno a piè d'un fico. note
e parte fanno un sonno a piè d'un fico. note al malmantile, 1-55
state omorosa...; ma levossi un vento di calavria, che, corrompendo
onore, la roba e le carni a un tratto. g. m. cecchi
, 13-6: ogni cristian che uccide un affricante, / secondo nostre legge morir
. al quale io dissi: vadine un boccale di grego di quel buono,
, 54: chi assaggia le pesche solo un tratto, /... /
(un'eredità, una corona, un titolo). g. villani,
sempre quello che una lunga esperienza e un attento esame del genere umano m'ha
: credono ch'el farsi monaca sia un andare a nozze; non hanno anco
costumi. tommaseo-rigutini, 2725: d'un temperamento che s'affà col mio,
, 2-61 (407): dettono un ordine... di farmi uno spavento
tempo, in quel luogo, si vedeva un meschino che, seduto tranquillamente in fondo
passo col tessuto cellulare, e tra un mese e mezzo spero di tornarmene costà
questo passo: esprime previsioni pessimistiche su un futuro incerto e difficile. goldoni,
traverso, dicesi del deviare che fa un briciolo di cibo, o per lo più
briciolo di cibo, o per lo più un gócciolo di bevanda, il quale,
di dove la natura lo ricaccia fuori mediante un violento tossire. -andare in
: feci inghiottire un'altra gocciola a un cappone, e passato il termine di quaranta
aspettarsi. periodici popolari, i-651: senza un capo presto il patrimonio andrebbe in fumo
tipografìa: iniziare la stampa (di un giornale), la composizione tipografica (
), la composizione tipografica (di un articolo, di un'opera).
. -andare in mano: un giornale, una rivista, una pubblicazione
. -andare di persona: recarsi in un luogo personalmente. -andare in rovina
vide la corte di costantinopoli sossopra, un re ucciso... i ministri senza
, che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo, caso mai che la lettera
in zoccoli per l'asciutto, venne un altro capriccio di diventar dio.
, 16-10: che sola senza te già un anno resti, / e va per
2-52: aveva dei risparmi, e un certo desiderio di accasarsi, ora che
si muove ordinato, e sempre d'un medesimo andare. francesco da barberino,
): cavalcando l'altr'ier per un cammino, / pensoso de l'andar che
bontempelli, 8-35: ora il toro affrettò un poco l'andare poi si mise al
. i. alighieri, ix-766: con un andare snello / che sia soave e
dico che l'uomo vada sempre di un andare. s. bernardino da siena,
st., 1-56: sta come un marmo fisso, e pur considera /
1-44: tutto 'l giorno si vede che un portamento, un andare, un sedere
giorno si vede che un portamento, un andare, un sedere sono l'esca di
che un portamento, un andare, un sedere sono l'esca di grandissimi fuochi.
avea piacevol viso, abito onesto, / un umil volger d'occhi, un andar
/ un umil volger d'occhi, un andar grave. aretino, ii-70:
gittò tali [amore]; ed in un tempo l'abito / e 'l sembiante
. baldini, 4-43: solo in un secondo tempo t'accorgi quanta vera eleganza,
: sull'andare gotico è pure un disegno di domenico tibaldi, che si conserva
, i-388: la volta [d'un edifizio], la quale fu divisa da
di pietre e calcina, quasi tutte a un andare con le strade dritte e larghe
, ci conosco [nel sonetto] un non so che diverso dal vostro andare.
14. mus. andamento di un motivo musicale. varchi, v-151:
33: con acquarella d'inchiostro in 'n un vasellino, va'col detto pennello tratteggiando
tutti parlavano, discutevano, ed era un andare, un venire, e talora
, discutevano, ed era un andare, un venire, e talora grida e minacce
stile di conversazione... dà un colore uniforme alle cose più varie,
uniforme alle cose più varie, ed un colore ch'essendo estraneo alla cosa, risalta
vuoi con dotta ambizione esser tenuto per un altro bartolini (ed avvertite che non del
nelle lor porche, per distanzia d'un palmo o di quell'andare.
de'denti [delle vipere] ha un dolce insipido..., assai sull'
... e poi tutto a un tratto prendon l'andare, e via,
sf. l'andare, il recarsi in un luogo; cammino, viaggio.
bertinoro. 2. l'allontanarsi da un luogo; partenza. -ant. anche
la sua andata occulta fosse, con un suo famigliare montato a cavallo, senza
allora allora, / né pur lo lascia un giorno far dimora. tasso, 17-26
tra le andate e le tornate d'un medesimo pendolo, grandissime o piccolissime ch'
poco prima; ma non fu neppur esso un viaggio di piacere. rajberti, 2-107
non fa [il trenino] più di un chilometro. tombari, 2-120: la
di corpo. redi, 16-iv-157: un mezzo grano d'ostia unta con olio
con olio di ricino ha fatto ad un uomiciattolo vomiti, andate di corpo,
. girone di andata: prima fase di un campionato a squadre nel corso della quale
agg. che si è recato in un dato luogo, a fare una data cosa
. passato, trascorso (il tempo, un evento). petrarca, 53-31:
ove ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? / dei miracoli
abbassava al vento di levante respirando come un petto umano, e respirava anche lui
6-50: se sei vergine e ti piace un ragazzo, più di qualche bacio non
. pirandello, 8-241: luca spara come un dio! deve averlo ferito mortalmente,
fine l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in gamba andato in malora per
gamba andato in malora per avere schiacciato un ciclista. -male andato: in
, 27 (470): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate
parve che avesse un'andatura aggraziata e un po'buttata su una parte, che le