sarà reputata. idem, 371: un luogo amenissimo dove era uno chiaro ed abundante
siede a ierusalem sette giornate, / in un piano fruttifero e abondante. instruzione a'
fecondo, ricco (detto del lavoro di un artista, della sua vena).
e che doveva invece rivelarsi ben presto un timido e scarso rivolo. 5.
la verità. palazzeschi, 3-191: un signore di mezzo secolo forse, forse
natura uno viaggio mostra all'uno e un altro all'altro. cino, ii-570:
sua faccia dall'abondanza dei capelli castagni un poco rilasciati acquistava una finezza estrema. idem
cristo, iii-18-1: e pertanto aspetta un poco, anima mia, ed avrai
pace e l'abbondanza. iv-2-402: un fiume colmo di le abon- cesso
, 1-26: io caddi in un abondevolissimo pianto, del quale l'ardente
: intese [il boccaccio] talvolta un assai dotto orecchio a variar le cadenze
. formoso. cardarelli, 3-41: un forte richiamo agli agi, all'autorità,
quale può esser suscitato dalla vista d'un ventre abbondevole. bacchelli, 6-311: era
2940: abbonire, non solo calmarlo [un uomo irritato], ma disporlo bene
2. condonare, rimettere in parte un debito, un impegno. giuliani
, rimettere in parte un debito, un impegno. giuliani, i-392: quando
. soffici, 1-315: a un certo punto la faccenda aveva minacciato di
, tr. { abbórdo). fare un abbordo, un abbordaggio; accostarsi bordo
abbórdo). fare un abbordo, un abbordaggio; accostarsi bordo a bordo (detto
in ritardo. vittorini, 1-77: un grosso barcone... corre dritto su
, i-340: in qual maniera abbordare un uomo di spirito? ho pensato più giorni
? ho pensato più giorni attaccarvi con un 'fa freddo, fa caldo'. pindemonte,
! -pensò e fu in procinto di abbordare un cocchiere che dormicchiava a cassetta della sua
verbo è pur usato nella locuzione abbordare un argomento. brutto assai! palazzeschi,
significati dei nn. 3 e 4 è un francesismo. nel significato del n.
nel significato del n. 5 è un composto di bordare (v.).
. baldinucci, 2-4-107: veddonsi in un subito gettare a mare i comandanti e
il piovano arlotto] in latino da un forestiero..., voltatosi franco e
-quelli che cogli occhi si veggono. un bell'aspetto, un'aria brillante,
bell'aspetto, un'aria brillante, un primo abbordo che ferma. idem, vi-141
che si chiamano di bassa condizione, un viso gioviale, una cortesia affettuosa.
malvasia, che egli ito a roma in un tempo di abborracciamento e di fretta,
moravia, v-190: cercava di abborracciare un piano che gli permettesse di non perdermi
vista / in ogni tempo, s'un non s'abborraccia. magalotti, 1-437
508: troppe letture abborracciate avidamente in un cervello volubile e impetuoso. abborracciatóre
]: abborraccione, chi tira via un lavoro pur di finirlo; bene o male
.): per il senso cfr. un passo analogo dello stesso g. morelli
abbottacciato, agg. pieno come un bottaccio. viani, 14-101:
caldaccie al capo e questo gli sembra un tarbullano bollente, un pentolo sopra lo
questo gli sembra un tarbullano bollente, un pentolo sopra lo stollo di un pagliaio
, un pentolo sopra lo stollo di un pagliaio incendiato, una balla di stoppa
incendiato, una balla di stoppa, un colossale uovo sodo, un cocomero dalle semi
stoppa, un colossale uovo sodo, un cocomero dalle semi d'acciaio arroventite,
è andato a perdere la vita? -chiese un soldato che saliva stento la quota.
la forma di una botta, di un rospo. caro, 16-93:
rospo. caro, 16-93: un altro tuffo, infin che l'acqua scotta
2. tr. far gonfiare (un occhio, il viso) con un
un occhio, il viso) con un pugno. moravia, xi-500: se
, gli occhi abbottati come quelli di un rospo. idem, 776: un angiolottone
di un rospo. idem, 776: un angiolottone dalle gote abbottate, soffiante in
tumefatto. moravia, xi-484: aveva un occhio, come si dice, abbottato,
abbottato, ossia semichiuso nel mezzo di un livido circolare. abbottinaménto, sm.
abbottóno). chiudere, fermare (un indumento, un oggetto qualsiasi) infilando
chiudere, fermare (un indumento, un oggetto qualsiasi) infilando i bottoni negli
io avea prestabilito di non dargli né un soldo: e consentaneamente mi riposi la
lo abbottona. che mi tratta come un ragazzo, si capisce anche dalla voce
2. figur. rifl. assumere un contegno cauto, prudente, riservato.
riservato. barilli, 1-91: era un artigiano all'antica; abbottonato, individualista
boutonné. abbottonatura, sf. in un indumento, l'insieme formato dai bottoni
, i-301: attraversò la strada con un plico nell'abbottonatura della tunica. marotta,
sale cognizione, e fatto come un abbozzamento di tutta la fabrica.
al sor betto quand'è un po'troppo serrato. = deriv
tr. [abbòzzo). fare un abbozzo; dare una prima forma provvisoria
. condivi, 1-15: per poterlo [un pezzo di marmo] condur più comodamente
uomini, ho abbozzato, interrottamente, un piccolo trattato sui doveri delle donne-,
bettinelli, i-239: così, parmi, un ritratto verremo abozzando del più illustre italiano
: quando egli ebbe finito, abbozzò un pallido sorriso per non lasciarlo senza risposta
una certa curva, come se abbozzasse un gobbetto nell'aria. serao, ii-563
le lunghe gambe, abbozzava... un lieve inchino. beltramelli, iii-857:
di sentirmi chiamare caro signore, abbozzai un freddo inchino e filai via. bontem
pelli, 4-151: abbozzò un sorriso di desolata riconoscenza. borgese,
borgese, 1-36: intimorito stava per abbozzare un diniego o una scusa. e
autorevole, dallo stesso preside che abbozzò un inchino restando seduto. palazzeschi, 4-134
parola che era piuttosto una scusa che un « grazie ». bacchelli, 3-134:
: sollevo a metà il braccio abbozzando un saluto. 3. pitt. abbozzare
storie! abbozzala! -dissero le dame ad un tempo. idem, i-141: talora
sulla punta della lingua la risposta che è un colpo di frusta. =
, le ancore o altro, con un tipo di cavo, chiamato bozza.
con catene, acciò passando da un vassello all'altro sopra delle antenne non
... si dava attorno per improvvisare un ritratto abbozzaticcio della repubblica francese una ed
e perché i buoni pittori aprezzano molto un bel groppo di figure abozzate, lascio stampare
madre diceva che egli [claudio] era un mostro di natura abbozzato e non finito
i-7: piacciale... ricevere un certo mio sonetto abbozzato. baldinucci, 2-4
, i-495: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune, quando
nel mio pensiero ogni bella persona è un bel tempio dov'io son vago d'innoltrarmi
, sulla quale l'artefice ha gettato un umido panno. de sanctis, i-15 7
di determinare. ojetti, i-476: in un angolo dentro una vasca abbozzata nel pieno
una vasca abbozzata nel pieno macigno geme un filo d'acqua. bontempelli, 5-307
. soffici, v-1-17: il pittore è un allucinato del colore come il poeta è
allucinato del colore come il poeta è un allucinato della parola. papini, 27-1178
stato sì che parvi, a momenti, un povero allucinato delirante. viani, 19-153
urli del vento. govoni, 2-105: un gran tavolaccio da norcino / con bicchieroni
diffidenti, inquieti, quasi a cercare un rifugio che non trovavano. allucinatóre,
, sotto l'influsso dei desiderii, per un singoiar fenomeno d'allucinazione, produceva l'
ella giungeva a creder verace e grave un moto dell'anima fittizio e fuggevole;
. bontempelli, 9-133: come mai un uomo simile può avere un lampo di alluci-
come mai un uomo simile può avere un lampo di alluci- nazione? papini,
il regno non è la menzogna di un avventuriero o l'allucinazione di un ossesso
di un avventuriero o l'allucinazione di un ossesso... può spingere gli uomini
la realtà la colpiva alla nuca come un maglio; e il pensiero di claudio
, quest'atmosfera di allucinazione rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile.
. palazzeschi, i-564: parigi era un vino troppo forte per me, per la
coi quali, di solito, si ricorda un fatto realmente avvenuto. emanuelli, 1-175
, che è quello, al quale alluse un tempo isaia. marcheselli, iii-189:
, iii-189: d'una guancia e d'un sen la rosa e 'l giglio /
la morte i trofei l'arco d'un ciglio. panciatichi, 9: l'intenzione
giorno, iii-276: qui l'una un sottil motto / vibra al cor dell'
fama narrò: quella repente / con un altro l'assale. cesarotti, i-145:
di erotico. manzini, 10-58: era un alludere, fra me e me;
come le foglie della vite vergine su per un muro in autunno, non senza qualche
illuminare; mettere in luce, trarre da un luogo oscuro. dante,
rocchi / tenuto sia come tra savi un vano. petrarca, 185-5: l'aurata
piuma /... / forma un diadema naturai ch'alluma / l'aere d'
alluma. idem, 7-58: contan ch'un dì ne la fucina ardente, /
. / cielo non v'è se un lampo non l'alluma. 2
la prima equalità v'apparse, / d'un peso per ciascun di voi si fenno
ariosto, 32-110: accennò quel signore ad un che corse, / e prestamente allumò
botte s'appiglia: / dipoi subito alluma un travicello / nella pece inzuppato. magalotti
, a destra o a sinistra, un po'incuriosito di qualcosa, ma non mostrava
, 1-28 (i-380): allumato un buon fuoco..., a lato
. borghini, 1-168: si prenda poi un fiasco d'acqua di pozzo chiara,
, 12-7-227: l'allume è un minerale, o più precisamente parlando
minerale, o più precisamente parlando un sale o sugo rappreso, come dicono i
vari vasi di porcellana,... un blocco d'allume, alcune conchiglie
: se altro non potete, togliete un poco d'allume di piuma, ma che
: eleanor sedeva su una sedia, sopra un tavolo: aveva i miei calzoni
tavolo: aveva i miei calzoni, un tappeto per manto, in capo
tappeto per manto, in capo un vecchio allume consolare del padre, in mano
corani alluminati pregavano per il ritorno d'un assente. alluminato3 (part.
allunate le pupille in alto, e sgombrato un focoso suspiro del petto, proruppe in
. d'annunzio, iv-1-165: aveva un volto ovale, forse un poco troppo
iv-1-165: aveva un volto ovale, forse un poco troppo allungato,...
nella prosodia classica, il passaggio di un fonema dalla quantità breve alla quantità lunga
caduta di un'articolazione. -ampliamento di un vocabolo (mediante raggiunta di suffissi o
di suffissi o di una lettera o un gruppo di lettere all'interno del tema
semplici questioni complicate, né allungar troppo un episodio, tralasceremo anche d'esporle.
febbre l'aveva battuta e allungata, come un martello sopra un chiodo. b.
e allungata, come un martello sopra un chiodo. b. croce, i-3-159:
la vita. stuparich, 2-361: cercava un refrigerio fuori dei muri della città e
4. ant. eseguire con lentezza (un lavoro, un compito assegnato).
. eseguire con lentezza (un lavoro, un compito assegnato). cellini,
l'acqua campeggiare, e se ci poni un vaso d'acqua sotto la pendente zucca
corre a una madia, e prende un pezzo di pasta, che s'allunga,
iv2- 413: si lanciava allungandosi come un felino la bella bestia possente. idem
calda e molle. borgese, 6-41: un trenino buio che nel fischio querulo s'
forza magnetica s'allungano leggermente per darsi un bacio. slataper, 1-117: il
diede una voce ai cani e in un batter d'occhio il gregge si restrinse e
delle scarpe. calvino, 1-403: un paese incastrato in uno spacco tra quelle alture
e si allungò fuori, preso da un improvviso rispetto. luzi, 48:
intr. con la particella pronom. fare un cammino più lungo, percorrere una strada
quando si parte, e s'intraprende un viaggio, un cammino). - anche
, e s'intraprende un viaggio, un cammino). - anche al figur
due balestrate / per istar più celato in un boschetto. leonardo, 2-158: del
di stato allungava i denti. -allungare un fatto: narrarlo diffusamente. berni,
mano e s'ingegna: ma non è un ladro volgare: è piuttosto un dilettante
è un ladro volgare: è piuttosto un dilettante che promette bene! pea,
i contadini sono gelosi, che impallinano un bimbo se lo sorprendono ad allungare una mano
1-156: allungo la mano, prendo un sasso e lo butto nell'acqua. moravia
dritto. idem, 1-102: era un posto bellissimo: in qualunque direzione s'allungasse
? ». -allungare uno schiaffo, un pugno, un calcio, un pizzicotto
-allungare uno schiaffo, un pugno, un calcio, un pizzicotto: assestarlo,
, un pugno, un calcio, un pizzicotto: assestarlo, allentarlo. de
, e slanciarsi sul nipote ed allungargli un ceffone fu tutt'uno. il ragazzo cacciò
sulla bocca, ma non è più un bambino. -allungare la strada, la
più distanti. panzini, iii-29: un capitano d'artiglieria è tornato al fronte
il tiro su gli austriaci ha fatto un massacro dei nostri. 12.
». 13. marin. allungare un cavo, una gomena: distenderli in
sport. nel gioco del calcio, effettuare un passaggio breve da un giocatore all'altro
calcio, effettuare un passaggio breve da un giocatore all'altro. = lat
plurale che se ne forma è altresì un chi, ma di suono alquanto spaso e
. d'annunzio, iv-1-986: era un fanciullo di otto o nove anni,
iv-2-199: gli occhi, allungati e resi un po'obliqui dalla maschera, parevano ridere
: il suo volto era bronzino, con un profilo purissimo, allungato dalla linea dei
che luceva nelle profonde rughe del viso un po'legnoso, nel taglio dell'occhio
i colli albani] li vidi allora di un colore solo di fiamma viva, come
dell'asino era allungato il corpo d'un lupo ucciso nella mattinata sulla montagna.
l'acqua carica di zafferano, allungata con un po'd'estratto di color di rose
per ispregiare qualcuno in cucina avevano fatto un enorme tortello e l'avevano riempito di
e semplice che si abbraccia tutto di un solo sguardo. d'annunzio, iv-1-610
allusione. menzini, iii-2: un simbolo allusivo alla greca facondia. salvini
i modi proverbiali, ossia certe frasi contenenti un senso allusivo, o una comparazione indiretta
allusive; pareva volessero dir tutto e a un tempo non dicevano nulla. stnisgalli,
perché le coppie dei compagni si altercano in un linguaggio allusivo, in finte, in
calvino, 1-417: bastava loro pronunciare un nome... per scoppiare a
con le tempeste e gli uragani, un dì rimasto sempre ignoto, fu inghiottito
, tenebroso. viani, 19-255: un giorno, uno di quei terribili giorni
e le darsene lo frangiano di bianco. un pescatore aspetta taciturno che la luna svetti
. -anche -terrazzi alluvionali: originati da un corsoal figur. d'acqua sulle
di essa [campagna pisana] è un prodotto dell'alluvione lutulenta e arenosa di
difeso dalle alluvioni dell'arno per via d'un argine dentro terra, che continua da
e viene la malattia. si ha un pezzo di terra e viene l'alluvione.
idem, 15-i-219: si duole d'un dolore che le macera l'alma.
: e qui non si vede né pure un barlume in oriente... tutte
, espedienti; escogitare (e indica un rimuginare del pensiero e del- l'immaginazione
/... / gli venne un tale ipocondriaco umore, / che [ecc
il primo, inoltre, pare indichi un pensiero meno lontano dal coglier nel segno
coglier nel segno; il secondo può essere un pensamento più vano. l'impostore sa
speranze! -io ci almanaccava dietro da un pezzo. verga, i-448: sovente almanaccava
che e come e dove; e in un àmme fissan tutto. serao, ii-719
il « no », e almanaccare di un puro « sì » scevro di «
stava assieme dalla mattina alla sera, un po'almanaccando con invenzioni e trovate mecca-
trovate mecca- caniche..., un po'giocando nel gran cortile della casa.
dal telaio costruivano insieme, ed era un canto il loro pensiero e il loro
questo punto si smarrisce nell'invenzione d'un furto e almanacca di due cavalli legati
almanacca di due cavalli legati insieme a un albero, mentre un uomo spara su un
legati insieme a un albero, mentre un uomo spara su un altro uomo.
un albero, mentre un uomo spara su un altro uomo. jovine, 3-96:
privi di doveri penosi e a fame un grazioso dono a se stesso. =
? verga, i-451: ogni giorno con un pezzetto di lapis faceva un segno su
giorno con un pezzetto di lapis faceva un segno su di un piccolo almanacco che
pezzetto di lapis faceva un segno su di un piccolo almanacco che aveva in tasca.
. idem, ii-269: benedetto sia un certo santo, non registrato ne'nostri
se l'almanacco popolare avesse bisogno di un po'di genealogia per crescere in importanza
più schizzinosi. idem, 1-71: un almanacco che seguisse l'operaio nella sua casa
. comisso, 12-217: gli portai un almanacco romano dove a cura del mio amico
che l'uno possa entrar nell'altro un palmo almanco. s. bernardino da siena
: volentieri... se io fossi un ercole, o pure almanco un orlando
fossi un ercole, o pure almanco un orlando; e non un canonico. manzoni
pure almanco un orlando; e non un canonico. manzoni, 68: usciam
68: usciam di qui, scegliamo un campo noi, / tiriam quivi 11
tiriam quivi 11 nemico: ivi in un giorno, / senza svantaggio almanco,
dossi, 231: tu che scannavi un cristiano per guadagnarti un grappino...
tu che scannavi un cristiano per guadagnarti un grappino... pah! -ma
i-136): parea proprio di persia un almansóre, / con la spada di legno
, 3-62: si più favelle, aspèttate un grave disciplino; / questo prometto almino
): similmente si vestivano insieme almeno un volta l'anno. idem, i-125:
, che almeno escono di briga a un tratto. speroni, io: nelle quali
non prorompi almeno in divote grazie verso un protettor sì pietoso? redi, 16-iv-44
di tabacco, e lo inghiottiscono senza un minimo pregiudizio almeno apparente; e pure
gozzi, i-15: volli allora pubblicare un lepido, calzante, solenne manifesto.
alcuno. betteioni, iii- 221: un poema epico... richiederebbe certo una
1 (20): era poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan
pericolo. il battuto era almeno almeno un imprudente; l'ammazzato era sempre stato
imprudente; l'ammazzato era sempre stato un uomo torbido. 3. almeno che
nobil donna contarmi... sposata ad un correr di santa fosca, che
costume. ariosto, 38-2: ch'un almo gaudio, un così gran contento
, 38-2: ch'un almo gaudio, un così gran contento / non potrebbe comprare
312: l'alma cerere, sopragiuntala in un tratto, gridò forte. alamanni,
[plinio], i-1778: e'cci un altro aglio, che nasce da
perfoliata, ecc.) si ricava un succo denso, opaco, assai amaro:
): andatosene... ad un suo amico speziale, comperò una libbra
e balsamico; quale non è altro che un rettificatissimo spirito di vino con aloè,
o pure macerato nel verno, per un mese chimico, nel letame di cavallo.
nell'ora in cui cala la sera come un velo grigio, fischiava 10 zufolo del
sorgeva testate dalla primavera, come da un campo d'erbe un àloè. idem,
, come da un campo d'erbe un àloè. idem, iv-2-271: la
che si lascia portare a riva come un pezzo di legno... sono stato
... sono stato io a buttare un impasto fatto con l'aloè.
): 11 suo legno bruciando emana un delicato aroma (e viene usato anche
lo morde col dente che abbia savore un poco amaro, e vuole essere di
aloe, chiamato agallaco da dioscoride, è un legno che viene dell'indie e dell'
che l'odore è atto a risuscitare un morto. idem, 215: se io
idem, 215: se io troverò un pezzo del legno aloè buono, che mi
valcolizzato,... congiunti ad un aloetico, verranno esperimentati il rimedio il più
chimica con la quale la molecola di un composto organico viene addizionata degli atomi di
composto organico viene addizionata degli atomi di un alogeno (fluo- razione, clorurazione,
chim. sale derivato dall'acido di un alogeno. = voce dotta,
nobilissima che si pensi, è sempre un operare, un fare, un produrre
si pensi, è sempre un operare, un fare, un produrre muto e alogico
è sempre un operare, un fare, un produrre muto e alogico. idem,
ii-2-66: codesta dottrina... è un altro aspetto della rivendicazione che il vico
i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi
i riflessi dell'iride) intorno a un corpo luminoso (specialmente la luna,
a vedere intorno alla fiamma della candela un alone luminoso e di diametro di più
luminoso e di diametro di più d'un braccio, e tale che mi celava
, cerchiata di aloni, splendeva come un opale in un latte diafano. idem,
aloni, splendeva come un opale in un latte diafano. idem, iv2- 859
diafano. idem, iv2- 859: un infinito sorriso illuminava la faccia dell'eroe
intorno ad esse [lampade] formando un alone digradante nelle più diafane luci d'argento
argento. bontempelli, 8-38: per un momento europa credè si fosse levata la
, i-517: s'incontravano dopo anni in un treno, sedevano accanto, di notte
sedevano accanto, di notte, in un alone di luce azzurra, divenuto d'
sottile, quanto poteva bastare a mettere un alone intorno ad ogni luce. de
ancora tre quarti, / cinta di un chiaro alone, / luna gentile. alvaro
fra la folla come se lo attorniasse un alone di luce e fosse diverso da tutti
non si trattava di virtù; bensì d'un senso di responsabilità che toglieva ai vizi
evitarli... è cosa stranissima un sordo che si porta intorno un alone
stranissima un sordo che si porta intorno un alone di silenzio. calvino, 1-351:
, le scritte al neon prima immerse in un alone indistinto ora scandivano lettera da lettera
: la guerra l'aveva circondato d'un alone di reverenza. pea, 5-194:
ai lavori più ingrati, hanno oggi un alone di nobiltà. 3
similitudine a quello della luna, chiamasi un cerchietto bianchissimo, assai conspicuo, concentrico
alla quale dà quasi l'apparenza di un occhio. = lat. halos
i baluardi], se le doveria fare un alone, il quale coprisse tutta la
campagna. 2. fianco d'un affusto di cannone. dizionario militare [
chiamano alopecia. dottori, 1-177: un campion galante / di casa soliman detto
o dameggiante, / se ben pativa un po'd'allopecia. vallisneri, iii-370:
, sf. la parte più elevata d'un monte e di una giogaia; montagna
14-30: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco
il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo fonte eufrate e tigre, /
più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un ruscel corrente. idem, 146-14:
no'stiamo in alpe, presso ad un boschetto, / povera capannetta è 'l nostro
che segnano il luogo dove è morto un pastore per zelo di custodia. pascoli,
avvicina. d'annunzio, iv-2-923: un cumulo di nubi apparve, alpe ariosa
e l'alpi / decapita, che non un picco ecceda. linati, 30-53:
fuoco dell'entusiasmo e diventar ben presto un montanaro come loro, più di loro
inf., 15-7]: brenta è un fiume dentro a padova: il quale
impervia / compone fiori teneri / in un suo piccolo mazzo. = lat.
idem, ii-37: oh quanto è dolce un sonno in queste fronde / non rotto
caro, 12-1112: qual di cima d'un monte in precipizio / rotolando si volge
monte in precipizio / rotolando si volge un sasso alpèstro. isabella di morra,
tuoi muti maestri. trivulzio, iii-239: un muro sol che due magion divide /
magion divide / forma tra sassi alpestri un alto giro / sovra una cupa fonte,
sp., 22 (378): un paese alpestre e salvatico. [ediz
[ediz. 1827 (378): un paese alpèstro e salvatico]. tommaseo-
93: e il tetto d'un intenso / rossor sfavilla nel silenzio alpestre.
esprimeva dalle rare erbe alpestri, simile a un farmaco possente, accelerava il ritmo della
, voci marine. palazzeschi, 4-45: un bosco ampio di vegetazione arida, alpestre
sbocco favoloso, a una sorgente, sopra un declivio d'erba. 2.
, / veggovi amor che siede sopra un sasso. poliziano, st., 1-116
dei monti che le sovrastano c'era un orlo chiaro, quasi ageminato nel cielo.
, 44: gli alpigiani vi salgono per un interminabile sentiero fra boschi e prati.
), con steli che possono raggiungere un metro d'altezza, con foglie lanceolate,
e. cecchi, 1-199: aveva un duellino ammaestrato, in groppa al quale
paesi, e più altre ancora, con un nome tedeschi si chiamano. ariosto,
nel suo petto oggi è peggio di un ghiaccio alpino. rolli, 525
soldato di montagna (gli alpini formano un corpo speciale dell'esercito, particolarmente addestrati
, i-495: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune,
benevola. d'annunzio, iv-2-258: era un plebeo di alquanta corpulenza, tozzo.
agg. plur. alcuni, pochi; un po'di, un certo numero di
alcuni, pochi; un po'di, un certo numero di. latini,
): lasciò la sua impudica moglie con un suo figliuolo, il quale alquanti anni
. giordani, ii-56: vorrei trovare un savio e gentile e amorevole artigiano falegname,
forze. 3. sostant. un po', qualche poco, qualche quantità
, parecchi, alcune poche persone, un certo numero (sempre con l'idea della
braccia. 5. avv. un poco (come quantità, come durata)
con momo, giove, avendolo con un mezzo ed alquanto " dispettoso riso remirato
gaudiosi, iii-454: pur m'è rimasto un non so che d'incanto, /
più così stoico ne'modi come fu un tempo. mi sono alquanto ringentilito.
. idem, giorno, iv-523: un fra l'indice e il medio inflessi alquanto
, e riabbassandoli subito, rimase là un poco, poi disse o balbettò.
frusta nel conio, / segnato d'un semispento / pallido volto gorgonio. panzini
mezzo del cielo. deledda, ii-37: un bell'orto alquanto selvatico, con roccie
quel suo colpo tronco che è come un comando di alt dopo una corsa allo
allo scoperto. beltramelli, i-502: levando un braccio, gridò: -alt! -i
lei si fermò, interdetta. aveva un vestito color nebbia. la massa dei capelli
si mettevano a ridere. tutto ad un tratto, gridai: « alt, basta
che più gli piaceva: come soldati di un reggimento che ha fatto alt, o
. fracchia, 738: decisi di fare un breve alt sul limite di quella macchia
tenuta in bilico; oppure dondolandosi su un seggiolino sospeso tra due funi che pendono
sospeso tra due funi che pendono a un sostegno (fino a descrivere un
pendono a un sostegno (fino a descrivere un semicerchio nell'aria); l'
all'altalena, cioè che aveano attraversato un legno sopra un altro legno, e
cioè che aveano attraversato un legno sopra un altro legno, e ciascheduno stava dal suo
... e si dondolava come un angelo alato. tombari, 1-191: un
un angelo alato. tombari, 1-191: un mare lungo, ad altalena, cullava
morti e cacciati. non è questo un fare all'altalena? non è questo
fare all'altalena? non è questo un farsi certo che sempre questa rota giri?
primo, il barone insistette, e dopo un po'd'altalena, per rispetto e
sé. -quanti strani casi! sembra un carosello, un'altalena. pecchi, n-113
annunziò che non intendeva di firmar solamente un contratto in comune ma di celebrare un sacramento
un contratto in comune ma di celebrare un sacramento. = deriv. da
il tonfo d'una sedia altalenante in un dolce dondolio di cuna. viani, 19-525
). far l'altalena; avere un movimento d'altalena, su e giù.
altalenavan su e giù da sembrar legati a un filo. beltramelli, iii-25: la
la nave correva sotto vento, altalenando un poco per la risacca. papini, 25-268
quella altalenandosi ridendo nel sole ed agitando un braccio gridava. c. e. gadda
. segneri, i-55: se tu ami un uomo altamente, ami ch'egli sia
ma non vuole lasciarne sperperar indarno neppur un fiato. b. croce, ii-9-119:
per scendere fino al punto di coprire un abuso con una malvagia azione. b
. loggia aperta nella parte alta di un edificio, per lo più a forma di
più a forma di terrazza (come un belvedere). bandello, 1-5
/ cantarellando, dalla nera altana, / un canto che s'alzò dalla campagna.
piccola, aveva la sua altana per un soave respiro. lassù salivano le veneziane a
dai piccioni. borgese, 6-70: un baglior di sole tocca / i gerani d'
piatte altane / su case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle
seco fiamme con tempesta; / l'un ferir suona a l'altro, e ancor
conrispondenza di quella di sopra, posi un zocco; e aitanto di sopra.
71: fa, oltre a ciò, un altare di legno di sittim, la
gli occhi, sperando di cogliere alfine un segno nel volto della persona celeste che
, se va a inginocchiarsi davanti a un altare, pubblica tutt'un libro sulla conversione
davanti a un altare, pubblica tutt'un libro sulla conversione e confessione. linati
19-394: lesse queste parole su di un libro, che aveva tratto dalla scrivania,
tende bianche, andava a sbattere sopra un padiglione bianco, nel quale cozzavano i
vedeva in fondo a le lunghe navate un tremolare di candele su per l'altare
.. sorgevano come le canne di un organo sull'altare maggiore; altare che all'
alta cancellata di ferro che lo chiudeva come un giardino incantato, in uno sfondo di
palazzeschi, 1-134: all'altare maggiore un giovine prete celebrava la messa con la
una semplice tomba di pietra, con un crocifisso di legno dipinto in nero e
del cuore, si pone in luogo suo un idolo vile. pascoli, 509:
. d'annunzio, iv-1-807: è un letto rustico, un monumentale altare d'imeneo
iv-1-807: è un letto rustico, un monumentale altare d'imeneo, largo quanto
per pietra, eccola lì, bianca come un altare, con le stelle per ceri
vivere in una selva di simboli o in un cielo di pure astrazioni...
fede. si inginocchiavano d'innanzi a un altare disertato da dio. 3.
, pietose donne, chi crederà possibile in un punto uno cuore così alterarsi? chi
[il telescopio] o costa d'un vetro solo, o di più d'uno
o di più d'uno. d'un solo non può essere, perché la sua
, 1-5 7: aggiungete, togliete un che alle parti, alterate in alcuna
ii-358: quando andò all'altare, aveva un abito di seta bianca con attaccata la
altari (o gli altarini): svelare un segreto (particolarmente geloso, perché vi
poi? -far come dicesi, / scopriremo un altare e coprirremone / un altro.
/ scopriremo un altare e coprirremone / un altro. magalotti, 9-1-140: mettendola
volontà, di maniera, che le rendi un culto divino, ch'è quanto dire
tieni per prima regola? questo è un fare aitar contr'altare. 5
. altaróne. ojetti, i-236: un altaróne alla spagnola tutto a marmi bianchi
uomo in giacca disse: -sembra un altarino. alvaro, 2-66: aveva fatto
altarino. alvaro, 2-66: aveva fatto un altarino su un'asse con certi mozziconi
/ e tante carità, ch'era un subisso. (o far sapere
umidi: con fusto alto fino a un metro, con foglie verde-grigiastre ricoperte di
. ant. mostrare alterigia, avere un contegno superbo. francesco da barberino,
. buonarroti il giovane, 9-276: un elisire, ed una quinta essenza /
: la quale [materia prima] ottiene un margine per un rialzo di prezzo,
materia prima] ottiene un margine per un rialzo di prezzo, senza che si alteri
. b. croce, ii-5-337: un racconto storico perfettamente critico può essere allegorizzato
perfettamente critico può essere allegorizzato applicandolo a un fine ammonitivo e in genere oratorio,
della vita, nutrendo per la vita di un rispetto ed un amore sacro. idem
per la vita di un rispetto ed un amore sacro. idem, 4-65: così
trascorrevano i giorni... allorquando un fatto nuovo venne ad alterare il ritmo
regolare andatura. bocchelli, 10-49: un orto e giardino, più orto che giardino
col dare ad esse l'apparenza di un valore superiore. 3. figur.
giudizio rimedi di poco conto, come un brodo alterato con foglie di qualche semplice.
150): le gote pallidissime scendevano con un contorno delicato e grazioso, ma alterato
aveva tutto il sangue alterato come da un veleno, senza rimedio. idem, iv-1-401
. alvaro, 9-509: ella mi parve un fiore finto dai colori alterati ad arte
famosi in firenze, facevano per impresa un tino in cui si pigiava l'uva
guarda come ella risponde! la pare un gallo! -non ve ne maravigliate,
-non ve ne maravigliate, ella è un poco alterata. guicciardini, iii-3: cominciò
quando entrò il cappellano crocifero, con un viso alterato. d'annunzio, iv-2-200:
dall'aria calda e densa, come da un falso vino. si- ione, 5-272
carletti, 86: per essere il mare un poco alterato, la fece urtare di
quell'opera di natura, che muta un colore in altro, e una cosa in
che una villetta sembra portare sulle spalle un palazzo. 2. ant.
, i-362: la donna, facendo un bellissimo figliuolo maschio, da tale affanno e
per la grande alteratione e paura di un tale avvenimento. giordani, ii-112:
tale avvenimento. giordani, ii-112: un sì grande abbassamento nel morale lo spiego
quel volto, che passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore,
fu una vista che cambiò, in un punto, l'animo dell'uccisore.
alterazione della mia voce, ella si ritrasse un poco e mi guardò. idem,
epoca... ognuno porta cucito in un risvolto, in una costura dell'abito
, in una costura dell'abito, un piastrino di riconoscimento, che lo certifica
modificazione (non sostanziale) apportata a un vocabolo per mezzo dei suffissi: accrescitivi
, l'impazienza del sentirsi contradetto, e un po'di disordine, ma senza rissa
. idem, 686: così continuammo un pezzetto con quegli alterchi a monosillabi che
, quasi, ch'egli non avesse un alterco. ojetti, 13: la coscienza
. ojetti, 13: la coscienza è un dialogo che facilmente diventa alterco. e
apparenze esteriori c'è... un alterco disperato, come se l'uno volesse
non avevano perduto una sola parola, un solo gesto del nostro alterco. idem
locuz. lat. che vuol dire un altro me stesso, a indicare la persona
, e agire in sua vece): un sostituto. monti, iv-24:
: avrei pensato di dar 1'imbeccata ad un mio discretissimo amico, e l'ho
nel qual caso passerei le carte a un « alter ego », che farà ancor
aveni. petrarca, ii-2: ad un giogo ed in un tempo quivi / dòmita
, ii-2: ad un giogo ed in un tempo quivi / dòmita l'alterezza degli
ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come
te la farò diventare più umile che un canino. marino, 12-84: già
ad uom che freme / d'amore a un tempo e di vergogna e d'ira
scrivendo fi dialogo di tristano e di un amico leopardi ha mutato più di una volta
generazione o generazione alternante: quando a un ciclo di sviluppo che si chiude con
(ciclo sporofito), ne segue un altro che termina con le cellule sessuali {
alterna. marino, 7-58: contan ch'un dì ne la fucina ardente, /
ogni momento una luce arrabbiata e un freddo buio. nievo, 227: e
in volta la compassione l'abbattimento e un ultimo resto di rabbia alternavano i loro colori
irrequiete sembianze. verga, i-378: da un buco del muro potevano scorgersi i riflessi
ombre e luce verde come in fondo a un lago. pascoli, 97: presso
. pascoli, 97: presso il rudere un pezzente / cena tra le due fontane
: avevamo più volte insieme ragionato d'un ideal libro di prosa moderno che..
l'albe e i tramonti, chiusi in un cerchio di vita sempre uguale, che
il mondo / in mezzo de la notte un dì secondo / gode. alfieri,
ci corona il monte; / e un bizzarro alternar di sole e d'ombra,
, ii-149: quando ecco, d'un tratto, dinanzi a noi, su
non vinte dalle aspettative precedenti, si reggevano un po'come gli uccelli alternandosi sulle gambe
ardire e di vergogna, che è un piacere a sentirle. pellico, ii-134:
ii-195: l'individuo, collocato in un periodo di crisi, è costituito in una
domani si rinvergina, si tramuta a un tratto nell'entusiasmo d'un concetto potente
tramuta a un tratto nell'entusiasmo d'un concetto potente. d'annunzio, iv-i-
ridotta all'alternativa o di cadere sotto un potere nemico, o di mantenersi sotto
, o di mantenersi sotto la protezione d'un potere protetto. cattaneo, ii-1-15:
4. filos. giudizio disgiuntivo formulato in un sistema di due proposizioni, di cui
dola ricadere sui calcagni, aveva un viso di cicalone cu rioso
4. meccan. moto alternativo: che un corpo o un organo di macchina o
moto alternativo: che un corpo o un organo di macchina o congegno eseguisce nei
di 18 piedi di lunghezza, di un peso considerabile, e di un gran diametro
di un peso considerabile, e di un gran diametro contribuiranno a regolare il moto
che uno o * più stirie unite in un corpo. ritrovasi molte volte in tavola
38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'
berrettino, come a dire « la un va, la un va »: e
a dire « la un va, la un va »: e ferma la macchina
meno regolari; che precede e segue (un altro oggetto, un'altra disposizione)
tempo e nello spazio); che ha un rapporto vicendevole, reciproco.
sue sagace oblio / le alterne infedeltà che un cor dall'altro / potrieno un giorno
che un cor dall'altro / potrieno un giorno separar per sempre; / e sole
amiche ad incontrarse / volano impazienti; un petto all'altro / già premonsi abbracciando;
vero son le foglie alterne / d'un ramoscello: il savio non discerne / l'
conscio della propria dignità (e denota un atteggiamento schivo e piuttosto sdegnoso);
mente altera. idem, 105-9: un atto dolce onesto è gentil cosa, /
, / ora coprirsi, ora mostrarsi un poco. tasso, 7-18: non copre
idem, 19-4: sorrise il buon tancredi un cotal riso / di sdegno, e
l'anima bramosa, / che rassembrava l'un verginia rosa, / l'altro animata
altero aspetto, / ha la porpora l'un tra l'ombre ascosa. tingoli,
maga amorosa, il passo altero / entro un circolo d'oro oggi m'arresti?
», interruppe la signora, con un atto altero e iracondo, che la
e la bocca che si raccomanda con un attuccio da bambina. montale, 103
ardenti ed i duri sopraccigli / da un suo biocco infantile, / l'ombra non
scena. idem, 15-15: non lunge un monte poi le si scopriva / che
altézza, sf. dimensione (di un corpo) dalla base al vertice;
, ch'o la vecchiezza / solve da un monte, o svelle ira de'venti
ineguali egual si mira; / ch'un d'altezza prevai, l'altro di moto
, descrivere una qualche figura e maneggiare un quadrante, operazioni volgari e cognite ad
grandezza ben formata delia persona scompariva in un certo abbandono del portamento. [ediz
corpulenza immane. soffici, v-1-9: un quadro [per delacroix] non fu mai
quadro [per delacroix] non fu mai un pezzo di vita presa e messa lì
ruina, / in grand'odio si volge un grande affetto, / gran riso è
celebrato autore... si aspettano un piacere impossibile, una bellezza, un'
de la mia donna si move / un lume sì gentil, che dove appare /
fondo a tutte le mie abiezioni scendeva un qualche lume dalla donna che per amore di
scendere dalla sua superba altezza per diventare un oggetto tra gli oggetti, una cosa
intima, più che fraterna amicizia a un pover'uomo. ojetti, ii-249:
del papa: -boito deve convertirsi. un uomo di quell'altezza non deve restare
uomo di quell'altezza non deve restare un pagano. palazzeschi, 4-56: aveva
6. mus. acutezza (di un suono, di una nota, di
] trovarono genti altezzose e che parlavano un linguaggio da essi non conosciuto. linati
alticcio, agg. alterato dal vino, un po'brillo. panzini, ii-328
vestiti di nuovo, e alcuni un poco alticci perché un pomeriggio di festa,
e alcuni un poco alticci perché un pomeriggio di festa, il giorno
cosa che però se lo costringeva a piegarsi un poco sulla grossa persona molle non
molle non gl'impediva di conservare un viso serio, da uomo saggio. tombari
tombari, 1-116: gli altri un poco alticci sogguardavano gli sposi che si facevan
in vista da nessuna parte, senza un albero, un letto d'acqua, una
nessuna parte, senza un albero, un letto d'acqua, una strada; un
un letto d'acqua, una strada; un paesaggio fulvo come la criniera del leone
ha quasi il senso d'essere entrati in un mare d'altipiano e di navigare in
in questo borgo / cupo ove corre un vento d'altipiano. = voce dotta
dell'altissimo! queste sono cose che un uomo del vostro taglio le sa meglio di
, sf. altezza, elevazione (di un luogo) rispetto al livello del
(la terza coordinata necessaria a identificare un punto terrestre, determinabile con i mezzi
. idem, iv-2-526: ella attingeva d'un tratto nella mia anima un'altitudine sublime
elevato dal suolo; che sta a un livello superiore; che è situato in
54-30: io l'ho chesta in un bel prato d'erba / innamorata com'anco
, 4-107: venimmo al piè d'un nobile castello, / sette volte cerchiato
resistente nave, coprendo quella alcuna volta dall'un capo all'altro. idem, i-486
, iii-311: qui sorgeva alto, e un po'selvaggio, un roseto frammisto con
alto, e un po'selvaggio, un roseto frammisto con alti gigli! deledda,
la vita lunga e i seni alti, un curioso cappellino in capo e la veste
: e li risveglia; e senza udirsi un grido, / fa entrar ne l'
: accade qualche volta che nel fondo d'un sì aito mare l'amo afferri e
ecc.): e si accompagna a un senso di raccoglimento, di sospensione o
: ruppemi l'alto sonno nella testa / un greve truono, sì ch'io mi
eran le cose, / vidi in sogno un guerrier, che minacciando / a me
: stette tutta la notte sepolto in un sonno altissimo. arici, 138:
così coperto... anzi serba quasi un così alto silenzio, che e'non
non indirettamente. idem, 971: un silenzio nudo, una quiete altissima, empiranno
parvemi taloravicino alla sorgente (con riferimento a un corso / su quei familiari / suoni farsi
corso / su quei familiari / suoni farsi un alto silenzio. idem, d'acqua
larghispalpebra. idem, iv-2-1259: è un giorno mistico, domisima regione in alta
rossia. b. davanzali, nato da un silenzio così alto che il passaggio dei carri
a notte alta dai campi / scambia un cenno a fatica con i simili, /
, 31-12: ma io senti'sonare un alto corno, / tanto ch'avrebbe ogne
4-8 (448): mandato fuori un altissimo strido, sopra il morto giovane
/... / ren- deno un alto suon, ch'a quel s'accorda
una risata altissima e quasi convulsa, d'un tipo che non avevo mai sentito.
le parole con grande lentezza, in un balbettamento ravvivato ogni tanto da due o
di chi, colto dal sonno in un lavoro, per il pensiero ancora vigile si
altri abbia la gioia di aver potuto anche un istante turbare la tua serenità. d'
signorilità settecentesca. linati, 30-102: un tempo accoglieva nelle sue sale gran tripudio
4-258: si avvicinarono all'automobile conservando un portamento di altissima compostezza. piovene,
chi sa se il ragazzo finisce / dentro un fosso, affamato? è scappato nell'
palazzeschi, 4-33: era fidanzata con un giovane dell'alta società, diceva essa,
e le regine. -aggiunto a un titolo burocratico: a indicare l'eccellenza
diecimila lire. tecchi, 2-13: prendere un appartamento, anche piccolo, per una
non ha l'alta assemblea. / un persico egli fu tra brine involto / che
le inglesi d'alta sfera, sarebbe un altro negozio. manzoni, pr.
d'alta scuola,... montava un animale d'umor difficile. ojetti,
elevata (di una città, di un edificio). g. villani,
/ e da'balconi in strada fa un salto. alfieri, 1: ecco egli
, 8 (133): tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando dall'
, la vista della campagna si apre ad un tratto come dall'alto di una loggia
il sole] come il bacio d'un dio: / bacio di luce che inonda
né alto con somme lode levarlo, come un altro si converrìa che il facesse,
quasi inosservato, non so esattamente se per un ordine venuto dall'alto.
- (da) alto: da un punto precedente, da principio (di
punto precedente, da principio (di un discorso, di una questione).
trattar della nostra rivoluzione, convien risalire un poco più alto, e trattenersi un momento
risalire un poco più alto, e trattenersi un momento sugli avvenimenti che la precedettero.
una delle note più acute che passò un brivido sull'uditorio. moravia, vii-29
dare la figliuola [di lui] a un suo scudiere,... e
ad ognuna di queste scappate veniva dietro un pentimento, una gran cura di farle
[crusca]: egli si pose in un luogo un poco altetto, per riguardare
]: egli si pose in un luogo un poco altetto, per riguardare meglio che
finestre... e quelle porte un poco altette, che sono a dirimpetto di
, 254: allora quando, tu altetto un po'dianzi, e ingannato dall'oscurità
... lasciarono andare tutto a un picchio la fune. deledda, ii-566:
(un'azione, un'impresa, un discorso, ecc.): fermo là
far alto là, / dietro la porta un buon randel ci sta. [sosti
eran venuti. l'innominato gl'inseguì per un pezzo di strada; poi,
profilo greco, / altocinta, l'un piede ignudo in mano, / si riposava
d'uno speco / arcade, sotto un bel cielo pagano. = voce
, 7-191: cosa avrei dato per avere un lavoraccio anche sporco, il facchino magari
. altolocato, agg. che occupa un grado sociale elevato; importante e autorevole
dalla meta, da una risoluzione, da un accordo. = lat. alturn mare
ma dove è la voce viva di un cantastorie che racconti al popolo la tua meravigliosa
a vento per l'aria alla sottocoverta d'un bastimento. idem, 6-74: i
sempre vestito di nero,... un cravattone nero vellutato, asprito da una
spinosa, con una voce potente come un altoparlante. manzini, 10-105: a un
un altoparlante. manzini, 10-105: a un tratto, la volta del cielo fu
viale, a porta pia, c'era un lunapark di rione, con la pista
tratti si sentiva salire una voce deformata da un alto- parlante, che dava brevi avvertimenti
su le taverne, su pe'giuochi, un cacapensieri, che morrebbe di fame nello
., 6-10 (133): « un suo cappuccio, sopra il quale era
e infaticato altor. = è un latinismo poetico: attor -6ris (deriv.
, 171: domina nella grotta principale un altorilievo di forse quindici metri, raffigurante un
un altorilievo di forse quindici metri, raffigurante un corpo formidabile a tre teste, la
popol. di au-in al-ma anche con un raccostamento ad alto1. altorivèrso, agg
, 226: -è qui braccia! -urlò un uomo, altosquas- sando un pugno massiccio
! -urlò un uomo, altosquas- sando un pugno massiccio, di quelli, che,
altresie. passavanti, 291: ma un poco mi pare che tu erri,
nell'uso odierno altresì risulta come voce un po'antiquata. altrettale (ant
quant'io l'amai. / non nasce un altrettale amor. carducci, iii-9-157:
pel dopopranzo, sogni dell'ombra di un fumo. b. croce, i-3-155:
archi tondi, aperto, e dava su un orto. 2. ant.
2. ant. tal altro, un certo altro (in correlazione con cotale
il primo che scontra sì gli dà un colpo di sua lancia, che l'
., iii-v-17: questi luoghi hanno un dì l'anno di sei mesi, e
hai. torricelli, 78: se un grave dopo la caduta da qualsivoglia altezza
: l'antico orazio non poteva mica in un sol tempo resistere a tutte le squadre
porsena; poteva bene sull'angustie d'un ponte andar contrastando con quattro o sei
rajberti, 2-49: vedo che a un terzo piano... si radeva la
2-401: se tu ti moverai sopra un ponte, del quale tu veda il simulacro
quanto dogliosa. galileo, 791: un moto... ora accelerato assai
pron. indef. sing. invar. un altro uomo, un altro individuo,
. invar. un altro uomo, un altro individuo, altra persona; alcun altro
volte con valore impersonale: uno, un uomo). latini, i-2098
597): promettetemi di non levarle un filo d'intorno, né di lasciar che
polisce la quadrella d'oro, / un parete di loro / scherzando in verde
a. adimari, iii-272: seguiam tutti un pallon, ch'è pien di vento
tragge sol polve e sudore. / ecco un — 361 avido il cerca,
il cerca, altri l'attende, / un lo spinge, un l'inalza,
l'attende, / un lo spinge, un l'inalza, altri l'atterra.
, giorno, i-253: ed ecco in un baleno / i tuoi valetti a'cenni
/ vacche spinge; altri semina; un ribatte / le porche con sua marra paziente
stava in piedi appoggiato col fianco a un albero, altri accoccolati sui talloni mangiavano,
de la immensa luce / sfugge l'un mondo: e a berne i vivi raggi
immensa terra, /... un dì beata / d'eterne messi e di
quando el tempo è gaio, / un matin me levai, / in un zar
/ un matin me levai, / in un zar din entrai. boccaccio, dee
nello spedale /... / chiamasse un suo tirinto disleale. dottori, 1-65
, non altrimenti / che se fosse un teatro. idem, n-iii-556: io vi
», non so se veramente sia un capriccio dell'arte o della natura. baretti
olio e d'aceto, vi spargeva un po'di sale o altrimenti, con un
un po'di sale o altrimenti, con un pezzetto di tonno, una sardina,
ariosto, 39-45: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi, / che
bene e che mi dispiace... un tempo, s'incontravano spesso in casa
. altrimenti...: in un modo... in un altro.
in un modo... in un altro... dante, conv
, 859: i prodotti [di un numero per se stesso] si dimandano quadrati
compiutamente con l'art. indefinito: un altro, o con pronomi o aggettivi
e la lingua sì lenta, / ch'un altro no la senta / sanza la sua
. dante, inf., 28-64: un altro, che forata avea la gola,
quei che puote / avesse il ciel d'un altro sole adorno. idem, par
, iscùsilla i martiri, / et un penser, che solo angoscia dàlie, /
dei. tasso, 7-105: là giacere un cavallo, e girne errante / un
un cavallo, e girne errante / un altro là senza rettor si mira. marino
, / stupii. idem, 354: un più bel sole / di quel che
cosa e guarda un'altra altura / e un altro mare. 2. diverso
] narra / che fu in soria a un castel mio prigioniero; / et è
: sotto la stessa calamità, era qui un altro patire, per dir così,
altro patire, per dir così, un altro languire, un altro lamentarsi,
per dir così, un altro languire, un altro lamentarsi, un altro sopportare,
altro languire, un altro lamentarsi, un altro sopportare, un altro compatirsi e
altro lamentarsi, un altro sopportare, un altro compatirsi e soccorrersi a vicenda;
chi guardasse, un'altra pietà e un altro ribrezzo. leopardi, 3-170: questa
il nembo degli odori / pingui, un mendico brontola: altri tordi / c'
: tutto quel profilo è segnato da un ciglio candido, luce d'altri astri,
, 36-6: io temo che sarrebbe un varco / di pianto in pianto e d'
590): vede spuntar... un carro di morti, e dopo quello
morti, e dopo quello, e poi un altro e un altro; e di
dopo quello, e poi un altro e un altro; e di qua e di
dalla terra tacita e sorpresa / si levò un trillo come un lungo stelo. /
sorpresa / si levò un trillo come un lungo stelo. / un'altra, un
un lungo stelo. / un'altra, un altro. ad ogni stella accesa,
. ad ogni stella accesa, / un nuovo canto. idem, 319: vengono
, 319: vengono e vanno in un sussurro tonde. / sembra che l'una
, e che lui non toccherebbe con un dito. idem, pr. sp.
, /... / e d'un serpente tutto l'altro fusto. idem
dice il suo parere e dicelo in un suo modo e l'altro dice il contrario
tencione. idem, i-2212: l'un giace e l'altro corre, /
e l'altro corre, / l'un fugge e l'altro caccia, / chi
chi sta e chi procaccia, / l'un gode e l'altro 'mpazza, /
più della modestia; alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto; altri di
com'era, sui cadaveri, trincando da un gran fiasco che andava in giro.
; alcuni simpatici che mi trattavano come un oggetto comprato e venduto. dessi,
, 6-77: per alcuni era stato soltanto un traditore... altri insinuavano che
specie con rapporto di reciprocità (l'un l'altro: scambievolmente, reciprocamente;
pacificamente, e che non percuota l'un l'altro. bartolomeo da s. c
del mondo e di deo. / l'un l'altro ha spento; ed
/ col pasturale, e l'un con l'altro inseme / per viva forza
; / però che, giunti, l'un l'altro non teme. maestro
secco per pioggia, / ma sempre l'un per l'altro simil poggia /
simil poggia / e spesso l'un contrario l'altro accense. idem, 63-11
ogni fera per amor vaneggia, / l'un ver l'altro i mon
toni armon le corna, / l'un l'altro cozza, l'un l'altro
/ l'un l'altro cozza, l'un l'altro mar tella,
. idem, 12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo
631: per esser infinito l'un e l'altro male, come doi ugualmente
, 327: la madre orgogliosa / l'un e l'altro rifiuta, / e
secol di turpino / di ferrate guerriere un paro illustre / si scontravan per via
esce / minor la strage, perocché l'un l'altro / nel travaglio fatai si
voglia, per non lasciar ben avere un uomo; pensate poi due alla volta,
accresciuta oltremodo l'una e l'altra a un colpo. idem, pr. sp
nievo, 196: s'interrogavan l'un l'altro sul numero e sulla qualità
acqua nell'ima, / ma nell'altra un dolce vino. idem, 240:
leggero: / nel buio udì l'un cuore, non lontano / il calpestìo dell'
matto; urlava lei; fissandosi l'un l'altra con occhi feroci. pavese
e ca- valero / che, quando un forestero / passa per la contrada, /
trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto. de roberto, 531: passò
avea fatto che dare ai più potenti un plausibile motivo di accelerare la sua mina.
una parte del crocicchio, si vede un rialto, come un poggetto artificiale,
crocicchio, si vede un rialto, come un poggetto artificiale, con una croce in
; il quale non è altro che un gran mucchio di morti. leopardi, 13-15
continuò poi, voltandosi a'birri, con un viso severo: « guardate bene di
, 19 (329): quando un povero frate è preso a noia da voi
ballavano insieme. 11. con un aggettivo seguito dall'espressione:..
-altro che...: seguito da un sostantivo, in frasi esclamative, esprime
sp., 38 (667): un poggetto artificiale... il quale
. il quale non è altro che un gran mucchio di morti di quel contagio
-tutt'altro -rispose jacopo, bestemmiando come un saraceno. -domani l'altro (
altra primavera, ecc.: a indicare un intervallo di tempo immediatamente prima.
): l'altr'anno fu a barletta un prete, chiamato donno gianni di barolo
e si dice con rincrescimento, con un senso di meraviglia e di contrarietà)
, per altro, non fo che un piccolo opuscolo scherzevole che riguarda a me
, ch'egli per altro perde ad un tratto quando rimane senza compagnia. manzoni,
acqua salata, che era gonfiato come un pallone. per altro il burattino, non
senza dubbio! panzini, ii-32: un bel rischio, -mi disse. -altroché!
, 20-10: poscia d'awenturier forma un squadrone / e d'altri altronde scelti.
, 3-26: e se nell'ampio mare un picciol fiume / perde se stesso,
a se medesimo, e altronde rappresenta un genere di discorso assai comune fra gli uomini
mai provato. negri, 2-945: è un poeta che non parla della sua poesia
i-308: allora, dico, c'è un po'di mistero. come sempre,
, 1-22: d'altronde, quando un uomo si affida con grande serenità alla giustizia
pensa ornai di dimorare altrove / qualora un fèdlo sol da te si move.
parlo a te, però ch'altrove un raggi / non veggio di vertù ch'ai
.. altróve...: in un luogo... in un altro
in un luogo... in un altro. boterò, i-222: altrove
io parlo a te, però ch'altrove un raggio / non veggio di vertù,
. idem, i-3-101: io era un di color cui più dispiace / de l'
vetro effigiata e finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura.
forse ancor ti serva amore / ad un tempo migliore; / forse a te
: i * son disposta a farti un tal onore / qual altrui far non
ciò che patisco, ma per poter un giorno leggerle io, e ricordarmi di
me. b. croce, ii-7-244: un uomo passionale e fantastico, che offre
3. pron. altri, un altro; altra persona, altra gente
iv-71 (33-8): a guisa d'un arder presto soriano, / acconcio sol
ma poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, /...
/ che lega e scioglie, e 'n un punto apre e serra, / e
altrui / vaneggiar sì che 'l viver par un gioco, / pensando pur: -che
lo innanzi era complessivamente significato con un solo vocabolo. così a. comte,
del terreno. tommaseo, i-m: stetti un quarto d'ora sopra un'altura a
si ricomponevano, in lontananze illusorie, come un paese in un sogno, senza realità
lontananze illusorie, come un paese in un sogno, senza realità. idem, iv-2-1022
a destra s'apre la montagna, un vasto scrigno di valle piena di paesetti
monti. d'annunzio, iv-2-928: un altro uomo, che volava nella nube,
uomo, che volava nella nube, con un colpo temerario del timone d'altura calò
educa all'in segnamento di un maestro; scolaro, discepolo, al
, al lievo (di un collegio, di una scuola: in particolare
2-21: io, salvo l'essere un esimio alunno di esculapio,...
avea fatto recitare ad alunni suoi milanesi un dialogo levando a cielo non pure la lingua
ammalato e deh'amica dalle convulsioni; un altro giorno era il parto della marchesa o
antichi greci, che l'adeguarono a un sacro afflato, a un entusiasmo, a
l'adeguarono a un sacro afflato, a un entusiasmo, a un furore, a
sacro afflato, a un entusiasmo, a un furore, a una divina manìa;
di studi. -anche alunno che vive in un convitto unito alla scuola. -alunno
. -anche chi frequenta la scuola di un convitto ma non è convittore. de
fui mandato a imparar l'alfabeto da un maestro che teneva scuola in un ospizio di
da un maestro che teneva scuola in un ospizio di ragazzi poveri, nella quale
-per estens. fiacchi, 2-2-134: un dì quel rio si fa torrente, e
mi si mostra, o filli, sopra un àlvano / secco, che in verde
freddo e del caldo... un uomo espertissimo m'affermò che migliori sono gli
i ritondi, e migliori se giacciono un poco inchinati innanzi, che diritti. idem
]. segneri, iii-3-278: racchiuse m un alveare trasparente di vetro da gente vaga
/ vuoi miele? ah! scaccia un tal desio lontano. foscolo, ii-2-383:
de'monti. civinini, 1-192: un alveare grande, bello, operoso:
gli alveari rotti dai tuoni, esplodevano un polverìo d'api. govoni, 2-208:
deposti provvisoriamente mentre venivano trasportati con un autocarro che si era rotto. -per
, i-25: brulicano già gridi / d'un vento nuovo. alveari nascono nei monti
essa ha da quella parte, pareva un alveare disabitato. d'annunzio, iv-2-78:
tutta quell'animazione di vita saliva in un romorìo confuso di alveare che si sveglia
che si sveglia. panzini, i-741: un murmure di alveare umano arrivava sino lassù
di una gente orante e risona come un immenso alveare di un sussurrio disordinato e
e risona come un immenso alveare di un sussurrio disordinato e febbrile. papini,
città. pea, 6-20: in un attimo, i davanzali delle finestre, prima
, adesso, quasi che la casa fosse un alveare in allarme, si fecero stretti
una casa di tre piani che ha un po'dell'alveare come tutte le case della
nel quale scorrono le acque d'un fiume: costituito dal fondo (il
cercato di ridurlo e di conservarlo dentro un alveo di non sproporzionata larghezza. montanari
alvei ricurvi. moravia, v-142: quale un fiume che viene per poco tempo e
iv-1-138: la via lattea svolgevasi come un regai fiume aereo,...
polvere di minerali siderei, passando sopra un àlveo di cristallo, tra falangi di
sopra il fummo e fiamma di paglia un poco si tenga l'alveo, acciocché tapi
ventre '): poi 4 letto di un fiume 'e anche 4 alveare '
. alveolatura delle bronzine: creazione di un reticolo di piccoli fori superficiali nel ri-
luogo donde entrano ed escono si ponga un alveo piccolo, e per alcuno gran
. d'annunzio, iv-2-617: un molle viso niveo dove la bocca aprivasi
viso niveo dove la bocca aprivasi come un alveolo umido di miele. 3
. anat. cavità in cui è inserito un elemento dell'organismo umano. -alveoli
. tecn. incavatura (nel metallo d'un anello) per incastonarvi una pietra preziosa
la sede dove è allogato, contenuto un oggetto (permettendogli di assolvere la funzione
alvo; / sì che di dieci un non ne toma salvo. idem, 38-82
, / non ti potrebbe far d'un capei calvo. quasimodo, 32: qui
3. disus. alveo, letto d'un fiume. anguillara, 5-139: perché
] è fatto alzare, quasi da un latino greco helciare. e helciarii si dicono
. de marchi, 42: tratto da un impeto cieco di disperazione, discese a
acqua. qui non c'è che un passo, chi voglia farla finita colla vita
per l'argine. negri, 2-768: un cavallone di forza, pungolato da un
un cavallone di forza, pungolato da un ragazzo, tira per un grosso cànapo,
pungolato da un ragazzo, tira per un grosso cànapo, dall'argine dell'alzaia
cànapo, dall'argine dell'alzaia, un barcone carico di sacchi di rena. beltramelli
pietrata del molo attaccato all'alzaia di un gozzo da nicchi. = lat.
. tommaseo-rigutini, 290: parlando d'un fiume si dice che le sponde non lo
, e li dissi che trattenessi un poco quello che tirava l'alzana, insinché
.. tornassi. bocchelli, 1-i-399: un paese dai molti fiumi e canali
(259): si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso
la testa indietro atterrita e cacciò un urlo. idem, pr. sp.
rami ed alberi minori / alzi in un tiepido angolo tranquillo / un bosco
in un tiepido angolo tranquillo / un bosco secco senza foglie e fiori. idem
bassetta, / e convien che l'un alzi e l'altro metta. fogazzaro,
: presto presto, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone,
stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece alzare il bollore
b. davanzali, i-181: egli è un pezzo che tu uscisti di cavaliere,
torre, / profondissimo ardì di fare un pozzo. meninni, iii-436: che
che, col buttare una pietra in un mucchio di pietre, s'aiuti ad alzare
. 4. elevare, intonare (un grido, un canto, un coro
. elevare, intonare (un grido, un canto, un coro, ecc.
intonare (un grido, un canto, un coro, ecc.). -al
(una voce, una nota, un rumore); spandersi, emanare,
; spandersi, emanare, odorare (un profumo, un olezzo). varchi
emanare, odorare (un profumo, un olezzo). varchi, v-156:
sopra o sotto il corista; ma perché un instrumento solo serva a due parti;
(395): s'alzò nella folla un mormorio quasi d'applauso. [ediz
il trovarmi vecchio..., è un pezzo che m'ha cangiato l'umore
firenzuola, 728: io ho per un tratto alzato il fianco da re.
la mano sopra una donna, è un vile. -disus. largheggiare,
soldati toccavano i soliti dieci assi per un denario il giorno. c. dati,
di acquisto. -venat. alzare un volo: snidare (detto del cane
bene... se il cane alza un volo. 6. intr.
poi vediamo alzarse / alla terra vicina un braccio o due. caro, 10-1353
in camerata. idem, i-79: alzatosi un venticello favorevole, si prese il largo
pini s'alzò veemente dall'isola come da un incensiere. idem, 30-110: con
e smonti. vasari, i-879: sopra un legno grosso un braccio e lungo quanto
, i-879: sopra un legno grosso un braccio e lungo quanto la larghezza della sala
quanto la larghezza della sala ne commesse un altro di due pezzi di maniera che coffa
la corda per sollevare una vela (un pennone, una bandiera, ecc.)
cava quel chiodo dal pavimento, come un fuscelletto dall'arena. botta, 5-519:
manzoni, 886: il riconoscer voi medesimo un tal contrasto, è un'alzata di
ma a'mezzi che somministra il vocabolario d'un popolo. nievo, 124: tutto
per regolare un'alzata di carte o un rimescolamento di dadi. 2.
5. disegno di una costruzione, di un edificio in proiezione verticale; la fronte
in proiezione verticale; la fronte di un edificio costruito, sia interno sia esterno
pianta, con alzata e spaccato di un regio palazzo. targioni tozzetti, 12-1-453
13-21-2-50: il cuor mi dice, che un così gran fondamento è per farvi sopra
ant. impulso verso l'alto (in un liquido, per effetto della pressione)
occhi leggiadri ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che con l'
immobile in quel cantuccio, tutta in un gomitolo, con le ginocchia alzate,
assediati andavano fuggendo in mal ordine dietro un argine alzato giorni innanzi per compenso de'
. sassetti, 203: questo è un vento furiosissimo, il quale in molte
alzato2, sm. proiezione verticale di un disegno architettonico, alzata.
o di vetro (tubo di circa un centimetro di diametro con un forte rigonfiamento
di circa un centimetro di diametro con un forte rigonfiamento a metà), che si
vola asiatica (anas formosa) di statura un po'maggiore e a tinte più decise
all'idea della mitraglia e alla visione di un nemico che corresse all'assalto sotto le
né di spirito né d'intelletto, un poco indolenti, che sembrano nate a
marito dipinse sul volto della giovane donna un amabile rossore. civinini, 1-149:
più scontrosi. pea, 6-244: con un amabile sorriso porse le braccia in avanti
fanno l'uno e l'altro d'un vitigno medesimo; perciocché, volendo far
. linati, 30-18: mi spillò un bicchiere di bianco rosato: razzente ed
bianco rosato: razzente ed amabile, un vero nettare. = voce dotta
l'amore dovuto al prossimo, non è un amor naturale, fondato sulla conformità del
amache, legate ne le medesime case da un capo e da l'altro a legni
palmenti. manzini, 7-164: a un tratto il vano della finestra fu attraversato
il vano della finestra fu attraversato da un grosso filo di metallo che oscillava lievemente,
, dando a quel grande agio estivo un movimento di amaca. montale, 1-39
, e sostenuto da ritorte di rami, un graticcio, a foggia d'hamac;
si curò di salirvi. vide in terra un po'di paglia; e penso che
napee. prati, ii-311: da un calamo di veccia / qua un satirin germoglia
da un calamo di veccia / qua un satirin germoglia, / da un pruno
qua un satirin germoglia, / da un pruno, a mo'di freccia, /
d'annunzio, iv-2-505: vi fu un dio che... amò assidersi sotto
, si pone la cosa indorata ad un proporzionato calore: ove l'argento vivo
. -amalgama di opinioni. -amalgama di un oggetto con l'altro -, in
degli alchimisti consisteva nella puerile creazione di un amalgama. -amalgama dentaria:
poesia ed eloquenza. manzini, 7-173: un amalgama singolare si stabilisce fra ciò che
anche la meno esatta ricetta, ho per un attimo 11 senso preciso...
. tecn. apparecchio elettrico costituito da un cilindro di ghisa girevole intorno al proprio
ovali e verdi, di sapore aromatico e un po'allappante, forniscono una tintura ricca
rinchiuso nella volva ha l'aspetto di un uovo: con cappello liscio e anello
suo simile- dissimile, che ti regala un mal di corpo da chiamare il prete
reco. d'annunzio, iv-i-ioii: e un turbine di armonie li avvolgeva,.
la maggior parte degli uomini, quando hanno un certo numero d'anni, sono molto
che non osa gire, / né solo un motto dire, / né far pur
motto dire, / né far pur un sembiante; però che 'l fino amante /
assale in mezzo a'tristi pianti / un dubbio: come posson queste membra / da
pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo. idem, 70-18:
6-23: non si può dir quel ch'un amante faccia / per ritrovar della dama
. diventa dunque l'animo dell'amante un certo specchio, nel quale riluce la imagine
: poi che venne ora uno, ora un altro amante, promettendole danari [costei
e potete far conto, che in vedendo un reale da otto, spirano come l'
parso vero di poterle sposare, anche senza un soldo di dote. carducci, ii-9-26
fare, oggi e domani e per un pezzo e per sempre, solo l'amante
, quasi l'amante cominciasse a diventare un estraneo per lei. idem, i-389:
aveva qui, negli ultimi tempi, un amante carabiniere. palazzeschi, 4-144:
1-141: dentro ogni individuo c'è un segreto tutto suo che l'amante e
afrodiseo, amanuense di atinagora retore, un caso amatorio succeduto in siracusa racconterò.
, xvii-119: trovato ch'io avrò un amanuense, manderò l'opuscolo. manzoni,
che portino ad attribuire quel patiuntur a un errore d'un amanuense. leopardi,
attribuire quel patiuntur a un errore d'un amanuense. leopardi, i-1432: [
cardarelli, 6-51: amanuense nello studio d'un bisbetico avvocato. frocchia, 764:
. frocchia, 764: su quel foglio un amanuense ad altre parole stampate ha aggiunto
che ti sia venuta meno la collaborazione di un amanuense di buona volontà.
da barberino, iii-370: questo poter un sì gran don ci parve, che noi
quale ibero amador quando, raccolta / dall'un lato la cappa, contegnoso / guida
una fibra tessile grossolana e si ottiene un alcaloide (la sparteina) usato in medicina
giusti, ii-206: ora eccomi qui un po'a gemere amaramente sul tempo che
bianca faccia. panzini, ii-64: un filare di viti... ingemmato di
2-102: e vedeva sì e no un palpitare di luce amaranto sotto un cielo così
no un palpitare di luce amaranto sotto un cielo così tenero. idem, 1-164
aveva quella sera una tunica amaranto e un fiocco di un tono più cupo in cima
una tunica amaranto e un fiocco di un tono più cupo in cima alla capigliatura.
nel- l'istesso tempo a graziarlo d'un po'di seme d'amaran- toide.
mattina sendo in mercato nuovo restò con un amico di mandarlo [il suo servidore]
, subito arrivato a casa, per un fiasco di vino amarascato, e mandò.
accoglierà questo mio offizio, come parto d'un sincerissimo amore. bar etti, i-152
. novellino, 99 (159): un giovane di firenze amava carnalmente una gentile
voi per amore amiate, che quasi un miracolo mi pare. ariosto, 25-49:
istanti, / che d'amarsi l'un l'altra afferma e giura, / quel
la salce il salce / e l'un per l'altro faggio arde e sospira.
col manico lungo di rovere, e un occhio quadrato... è svogliata
fresca e solida: quando portava un bambino, / si teneva nascosta e intristiva
, n-iii-558: io amerei meglio essere un giorno simile ad efestione che molti anni eguali
ama di mettere insieme più cose in un campo medesimo. arici, 8: tal
l'aspide] con avvenente discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia in deposito
idem, iv-145: il dipendere da un uguale può bensì molto amareggiare la vita allo
ili-io: la sua assenza che lascia un gran vuoto nella mia vita ordinaria mi affliggerebbe
. settembrini, 1-225: ecco compiuto un mese del mio arresto, ecco rinnovellati quei
la strozza, / come se dessi verbigrazia un tuffo / in una d'aloè piena
, che fa tutto il paradiso di un attentato così orgoglioso contro la persona di
, offeso; turbato, sciupato (un bene, un piacere). berni
turbato, sciupato (un bene, un piacere). berni, 66-42 (
389: era invecchiata... vivendo un giorno dopo l'altro per quasi sessant'
d'andar- sene, e si radunò un mucchietto d'amaretti coi pinoli nelle grandi
mentre parlo? idem, iv-2-448: un forte sentore d'amarezza mi prendeva le
lontana, l'invadeva una bassa ira, un rancore pien d'amarezza, e quasi
rancore pien d'amarezza, e quasi un bisogno di vendetta. panzini, ii-550
sentirmi esclusa. pratolini, 2-52: un taglio di bocca accentuato che le conferisce
odore e nel sapore, sennonché è un poco più amaricante, ma non sgradevole
, 647: quabnente aviene ad un stupido ammalato che non dice il suo
. marino, 340: è d'un giallo amarìglio / sparso di fiori azzurri
[crusca]: pruovano sovente in bocca un sapore amarito, proveniente dal fegato zuppo
.. s'è quasi tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco, senza pur
commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in
: io forse m'assicurerò di passar un poco più avanti in amore, con
che ho di bisogno, ma d'un impiego che mi dia pane e quiete
suo amaro, ma insieme con esso aveva un non so che d'una gioia austera
suo libero genio? panzmi, i-423: un lento malore di amaritudine dell'anima,
d'amaro salice e di rata / ergi un rogo dappresso all'oliveto. idem,
fusto e fusto. civinini, 1-151: un odore amaro di bossi stagna nell'aria
certi fiori bianchi che spandevano nell'aria un odore amaro, quasi repugnante. de
dessi, 6-14: le olive avevano un odore amaro che le piaceva.
, i-90: una medesima ora, un medesimo giorno perderà due amanti, e
amando: e orfeo chiama l'amore un pomo dolce amaro. imitazione di cristo,
amari pianti de'mortali, / d'un vecchio stanco orna'può'goder poco.
. tasso, aminta, 434: un incognito affetto /... mi fea
, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro. idem,
piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di sospiri, / quando in
, e te né posso pur toccare un poco, né racconsolare il mio cuore amaro
. - / il messo toma con un viso amaro, / e disse: -e'
i-253: donde gli veniva la piega un po'amara che s'incurvava agli angoli
salvini, ii-350: diciamo anche fare un riso amaro, ringhiare; lat.
. gozzi, 3-5-367: vedrai tosto un lampo / delle accese pupille, e un
un lampo / delle accese pupille, e un tuono udrai / d'amara lingua e
amara lingua e subita tempesta / d'un capo d'oca, di babbione o
quasi beffarda, contratta le labbra da un riso acerbo che non risonava. panzini
stava ad ascoltare col labbro composto ad un amaro sarcasmo. idem, ii-226:
sapore amaro. -al figur.: provare un senso di delusione e di scontentezza,
scontentezza, non riuscire a rassegnarsi a un torto subito. ariosto, 5-41:
* amaro calice: essere costretti a subire un torto, un sopruso, un'ingiuria
essere costretti a subire un torto, un sopruso, un'ingiuria, un rimprovero non
, un sopruso, un'ingiuria, un rimprovero non meritato e non sapersene rassegnare
amaro dell'aloè e la vivacità di un dato brillante, sorpassa il suono di
229-14: viva o mora o languisca, un più gentile / stato del mio non
amaro, ma insieme con esso aveva un non so che d'una gioia austera e
rossi durante l'invecchiamento, allorché prendono un sapore amaro intenso e disgustoso.
le mettevano nel pane, che aveva un sapore amarognolo, una piccola goccia di
ramo fiorito, simile all'odore d'un latte amarognolo. slataper, 1-14: il
1-14: il fiore del glicine ha un sapore dolciastro-amarognolo, strano, di foglie di
strano, di foglie di pesco e un poco come d'etere. tombari, 1-61
: troppi, e troppo pesanti: d'un sentore amarognolo che dava alla testa.
cercavo respiro sotto la pianta, ne veniva un odore amarognolo e vivo.
, 1-308: il qual riteneva nel volto un certo amarognolo. b. de rossi
,... poiché la virtù ha un saporino piuttosto amarognolo, l'hai sempre
delle forzate convinzioni, quando, a un tratto,... me la faceste
. me la faceste bere tutta d'un fiato. = dimin, di amaro
sentene poco sapore; / dentro trova un amarore, che gli è molto entossecato
: appena assaggiato l'intruglio, d'un amarore simile al fiele, lo respinse.
casa, come si dice, sarebbe un zucchero appetto all'amarore e al veleno,
agg. ant. letter. che ha un sapore tendente all'amaro; amarognolo.
ii-670: e chi recise all'oleandro un ramo? / io non mi volsi,
son piaciute quelle frutte perché gli era un amarume. idem [s. v.
annunzio, iv-1-119: l'imaginazione gli fingeva un gaudio non mai provato, quasi direi
puoi. idem, 40: rosso è un colore che si chiama amatito: questo
, 708: questa detta amatita con un poco di midolla di pane facilmente si
avendomi con questo colpo, tolto ad un tratto e l'amata e la roba