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vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (33 risultati)

fatto via molta, / che scontrò un eremita in una valle, / ch'avea

siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo. galileo, 1007

so fino a che punto sia questo un frutto dell'educazione. moravia, vii-305:

sp., 9 (163): un fare di chi ha trovato qualche cosa

, 1-18: cominciarono i cittadini accusare l'un l'altro. dante, vita nuova

: l'abaco del capitello non è un semplice quadrato al solito, ma i suoi

angoli aggettano in fuori, uscendo con un risalto dalla linea retta. carena,

contraffatto; e più galante è la bada un pezzo. carletti, 194: questa

vallisneri, iii- 367: abada è un animale feroce nel paese di benguela nella

, sf. badessa, superiora di un convento di monache. guittone, 3-27

cellini, 2-42 (377): era un nome per parigi, che in quel

[abbate), sm. superiore di un monastero autonomo, sul quale ha piena

.. / e tale ha già l'un piè dentro la fossa, / che

: de i grandi vanti che si diede un santo abate, si fu che disse

): questi che avanti cavalca è un giovanetto nostro parente, nuovamente eletto abate

., nella quale fu fatto abate un monaco il quale in ogni cosa era

, scendevano dall'abside. -sembrare un padre abate, essere come un padre

-sembrare un padre abate, essere come un padre abate (e simili):

padre abate (e simili): avere un aspetto florido, placido, beato;

sognare ch'io mi stia qui come un padre abate, poiché gli è anzi tutto

mani composte sulla pancina rotondetta da parere un abate. 2. titolo onorifico

abito ecclesiastico o a chi gode di un beneficio ecclesiastico; sacerdote secolare, chierico

della casa, 2-2-35: è qui un gentiluomo..., il quale

..., il quale ha un figlio di dieci anni abate. magalotti,

..., diedero alla plebe un rettore, uomo del corpo di lei,

m. bracci, 2-8: egli è un abatùcolo, alto quanto un pisciacane.

egli è un abatùcolo, alto quanto un pisciacane. pananti, 1-8: vidi che

pisciacane. pananti, 1-8: vidi che un abatùcolo sarei, / diventando poi forse

abatùcolo sarei, / diventando poi forse un prete giulio. giordani, ii-29:

: era molto più stolido di lui un merlottissimo abbatucolo, che da alba di

.]: abatonzolo... è un padre abate, ma chierico o prete

. panzini, i-30: giacomo era un buon abatonzolo nel seminario arcivescovile e vi

seminario arcivescovile e vi studiava filosofia e un po'di teologia. -abatùccio:

vol. I Pag.7 - Da ABATINO a ABBACINARE (27 risultati)

, facendo l'abatino, / buscare un benefizio, una pensione. foscolo,

. nievo, 35: l'era un bel pretone di montagna poco amico degli

abatino patrizio. faldella, iii-61: un giorno l'abatino mi spiegava nel mio

grammaticale, con una pazienza e con un dolciume, che avrebbero intenerito un artista

con un dolciume, che avrebbero intenerito un artista e stuccato un filosofo. panzini,

che avrebbero intenerito un artista e stuccato un filosofo. panzini, iii-218: è

panzini, iii-218: è mortificante che un uomo illustre come voi debba essere ripreso

illustre come voi debba essere ripreso da un abatino di corte. viani, 14-

navigatori dell'oceano, ne volevano fare un abatino. comisso, 7-222: una

che il padre appiano buonafede abbia pubblicato un libretto contro lo sventurato aristarco, che

di zeri, perché veramente ei fu un grandissimo abbachista, e per questo avendo saputo

quel modo: per abbaccare i rigori di un inverno dover sottostare a regolare la vita

nelle vasche, così piccole che con un sorso avido le avrebbe seccate. idem

. tommaseo-rigutini, 1059: abbacchiasi un frutto dall'albero, acciocché caschi,

giunti, bisogna essergli addosso prontamente con un mazzo di frasche, quasi abbacchiandogli acciò non

quando non vi s'è drento; e un legato / da'suoi vincigli, vinto

il danno dell'abbacchiatura si stende a un triennio. pirandello, 8-271: da

i carciofi, gli abbacchi meglio d'un altro. bartolini, 15-331: m'avvertì

al giorno ha il suo muletto, / un abbachista, in cento anni, perfetto

]... e nel giro di un mese fui più dotto abachista d'un

un mese fui più dotto abachista d'un usuraio. tommaseo-rigutini, 1: abbachista,

tommaseo-rigutini, 1: abbachista, che un tempo significò ragioniere, computista, ma

: fece vedere [il rosa] un certo abbacinamento d'aria ne'lontani, che

e oro piovve di lassù, aprendo un grande ventaglio abbacinante. pavese, 3-33:

ma crudele, e dovrai vivere in un mondo di ombra. abbacinare,

tr. (abbàcino). accecare con un bacino rovente (o investito dai raggi

l'accecare; e perché si faceva con un bacino rovente, che avvicinato agli occhi

vol. I Pag.8 - Da ABBACINATO a ABBAGLIAMENTO (27 risultati)

, i-247: [maria] aveva preso un colpo di sole che l'aveva abbacinata

, 4-75: guardava estasiata... un capitano in piena maturità, ma in

e'mi par tuttavia vedermi al fianco / un che colle parole inorpellate / m'incanti

che facevasi con por dinanzi agli occhi un bacino d'argento infocato, si vede

abbacinati gli occhi dallo splendore abbagliante di un palazzo tutto di diamanti. serao,

occhi, abituati alla dolce penombra, rimanessero un poco abbacinati. negri, 1-833:

fan davanti agli occhi abbacinati / come un caleidoscopio / di vetri colorati. slataper

dallo splendore metaforico della gloria si ridussero un po'sconturbati ai loro alberghi. idem

: solo più tardi e quasi d'un tratto fiorì stagliata lucida in lui l'immagine

ov'era nato..., e un disteso azzurro abbacinato che compendiava al suo

ho avuto paura della luce come d'un abbacinatóre all'agguato nella calle deserta.

il poc'abbaco! sassetti, 149: un cardinale... aveva un uomo

: un cardinale... aveva un uomo litteratissimo in sua corte, del

, e non maneggiano né veggono mai un maradevis [= maravedis: * appena un

un maradevis [= maravedis: * appena un centesimo']. boccalini, i-173:

e chi altro. rajberti, 2-96: un tale che... fa i

secondo che vi si aggiunga o no un numero. beltramelli, iii-450: impartiva

elementari delparitmetica. sacchetti, 163-108: un paio di calzacce bianche... tutte

[il maestro] sapeva trasformarcela in un giuoco niente affatto noioso. e.

a una piccola tavola, è fissato un pallottoliere; per modo che, così pellegrinando

bel giovinotto. goldoni, v-74: un marito che non ha memoria, che non

. s. antonino, 1-45: un altro è ignorante e tristo, e desidera

pena sia... / sentirsi a un tratto domandar da cento / un benefizio

a un tratto domandar da cento / un benefizio, una buona abbadia, /

più aggirarmi per le abbadie / come un monaco disperso. 2. dimin

ch'io sappia; ma può denotare un abbagliamento prolungato e che istupidisca col senso

. uscì all'aria aperta, ebbe un altro abbagliamento, sentì ronzarsi il sangue

vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (18 risultati)

io avevo veduto... compiersi un rapido prodigio. ne conservavo ancóra dentro di

fascinazione, cioè con inganno e con un abbagliamento così parere nella immaginazione e negli

. pitt. l'attenuare la vivacità di un colore con la trasparenza di un altro

di un colore con la trasparenza di un altro. vasari, 2-1-39: alcuni

sole si spandeva sulla gran via larga con un chiarore abbagliante. d'annunzio, iv-2-982

e pieghevole [la negretta] come un giunco marino, tutta riso, tutta

giunco marino, tutta riso, tutta un riso abbagliante che le fendeva sino a mezzo

le fendeva sino a mezzo delle gote un volto funebre come quello di proserpina. idem

abbagliante vela le distanze, come fosse un pulviscolo non d'acqua ma di luce

plumbea, il bianco delle nuvole prendeva un risalto abbagliante. gozzano, 261: il

gli abbaglianti): il proiettore di un autoveicolo quando vi è acceso il filamento

vittorini, 4-194: bene che vi fosse un arrivo di camion, bene che vi

. idem, 3-141: era tutto un arrivare e partire di mezzi, e,

artificiali. idem, 3-368: dopo un po'ecco gli abbaglianti, che illuminavano tutta

alzati, e illuminavano a giorno tutto un pezzo di strade e di casette. leggi

con altra mano, ché una flussione in un occhio m'ha abbagliata la vista.

di una luce riflessa. nel guardare fiso un oggetto, ci si abbaglia la vista

, o neppur luminoso. il tremolio d'un lume languido basta a abbagliare; a

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (17 risultati)

i-94: andai sulla piazza, dov'era un acquaiolo che andava dondolando la sua botticella

, ii-278: bevono una limonata da un acquaiolo. serao, 1-709: era

1-709: era in circolazione, persino, un acquaiuolo ambulante, con le sue bombole

: tutte le acquaiuole si volsero a un tempo verso il bellissimo adolescente. pirandello

loro corpo. ojetti, ii-799: un altro acquaiolo, in piedi, che alza

, iv-2-39: il cielo era di un giallo d'oro con delle strisce, degli

iv-2-1094: per la finestra aperta apparve un cielo di primavera, verde come l'

come acquamarina / il lago, freddo e un po'tetro. govoni, 2-157:

fiumi, /... finché un giorno / una luce scoccata dai castagni /

cuore; / si muove da un punto e poi muore: / così t'

il pendio è la semplice inclinazione anche d'un tratto brevissimo di terreno...

acquapendènza, sf. disus. pendenza di un versante. tommaseo [s.

. disus. pendere, declinare di un pendio verso un fiume che ne raccoglie

pendere, declinare di un pendio verso un fiume che ne raccoglie le acque.

e piagge molto declivi, che acquapendono in un fossatello. = comp. da

sm. attrezzo sportivo, formato da un tavolo di legno, o da due sci

sci: trainato a grande velocità da un motoscafo, acquista stabilità scivolando a fior

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (31 risultati)

. a. cocchi, 8-394: un certo uomo... avendo l'ufficio

acque calde pisane, dedicò o restaurò un tempietto o tabernacolo forse delle ninfe salutifere

dell'acqua; con la costituzione di un fondo sabbioso con frammenti di roccia che

, biancastra e umida che passa attraverso un acquario. d'annunzio, iv-1-249:

d'annunzio, iv-1-249: le piante in un chiarore misterioso agitavano ombre vaghe, senza

chiarore misterioso agitavano ombre vaghe, senza un fruscio, come piante marine fluttuanti in

come piante marine fluttuanti in fondo a un aquario. deledda, ii-751: si

deledda, ii-751: si trovò in un salottino che gli diede l'impressione di

salottino che gli diede l'impressione di un acquario. il pavimento infatti, sotto la

che penetrava dalle persiane socchiuse, aveva un luccichio d'acqua: e le sedie

dal lucernario, si stemperava come dentro un acquario. gozzano, 327: era la

la luce verde e sempre giovane, un tremolìo d'acquario luminoso, attraverso i

pergole folte. ungaretti, i-23: un occhio di stelle / ci spia da quello

spalle; poi svolta brusca, come un pesce giunto in prossimità del vetro d'

pesce giunto in prossimità del vetro d'un acquario, rallenta l'andatura, si rigira

acquario, rallenta l'andatura, si rigira un momento nel mezzo della camera, e

il primo non ha luogo che per dare un passeggierò sollievo ad un'armata faticata,

colle coorti leggiere... ad assediare un castello. 2. rifl.

famiglia, erasi acquartierata a parma con un capitano svizzero. de roberto, 236:

: della quale [malattia] ne viddi un chiarissimo esempio... in uno

mia madre,... aveva posto un ramoscello d'olivo a capo del nostro

acquasantiere offerte agli angeli, non hanno un destino, non hanno una storia. pea

acquasantiera di bronzo, tonda, / sembra un occhio lagrimoso / che il suo pianto

diede l'acqua santa e si segnò con un piccolo inchino. = deriv.

bianca nonna / non è più che un bruciato cimitero / di farfalline ragni e

te sotto la gronda / il nido come un rozzo acquasantino. = deriv

. d'annunzio, iii-2-989: è un pomeriggio torbido della fine d'aprile.

: s'al ber t'aumili, / un bicchier d'acqua santa di befana,

indagando le ripe. panzini, i-296: un terreno paludoso... ricoperto di

di salvarsi a nuoto è più tosto un assicurarsi di perire, essendo il lago

pennello, direttamente sulla lastra o sopra un leggero strato protettivo di polvere resinosa,

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (40 risultati)

, e in su quella vinaccia far un buono acquato, aiutandolo con gli abrostini

di altri; chinarsi o rannicchiarsi dietro un riparo per non farsi scorgere. —

. buonarroti il giovane, 9-585: un destro schermo / l'acquattarmi mi fu,

cassapanca c'era il varco appena per acquattarvisi un gatto. slataper, 1-162: dalla

ma si era dovuto ac- quattare come un gatto, perché lei, quasi avesse presentito

. intr. aderire, cader bene (un abito). tommaseo [s.

non alzi troppo, non isgonfii. un vestito acquatta, e sta bene assestato

di altri; chinato o rannicchiato dietro un riparo per celarsi; celato, occultato

prima, fece al mutabile uditorio un discorso,... interrompendolo però

del borro, acquattato e attediato come un contrabbandiere. viani, 19-365: io

me ne stavo acquattato entro l'ossatura di un albero smidollato come dentro un'arca e

campanello a cui il cane rispondeva aprendo un occhio e muovendo appena un orecchio,

rispondeva aprendo un occhio e muovendo appena un orecchio, senza levare la testa acquattata

, 2-159: il ciucciarello rognoso d'un acquavitaro, che ora faceva prova di staccarlo

acqua di vite, / fategli fare un servizial d'inchiostro. mattioli, 2-1382

il fargli inghiottire la quantità, come un buon bicchiere d'acquavita, del suddetto dissero

; al quale se vi si aggiungerà un poco di spirito di vino canforato,

ubbriacare *. nievo, 674: un soldo di pane, due di salato

paesani: e l'acquavite odorava con un profumo di fiore fatale. ojetti,

, i-410: mendicanti... con un fortore d'acquavite fuor dalla bocca sdentata

: dopo aver tracannato, tutta d'un fiato, una libbra d'acquavite, si

ii-322: e, dopo aver bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava gli

: generosa, l'acquavite. ha un calore insieme segreto e giulivo, che

grazia di quel suo vaporare, come un giuoco fra il bicchiere e le labbra.

. finché dura quest'acquazzone che pare un diluvio? pascoli, 363: e

tutto il fogliame. panzini, ii-51: un grande acquazzone avea rinfrescato l'aria e

fmsciavano, e ogni tanto pareva passare un treno: era il fragore di un acquazzone

passare un treno: era il fragore di un acquazzone. ojetti, ii-ixi: un

un acquazzone. ojetti, ii-ixi: un acquazzone ha interrotto la nostra passeggiata,

. pea, 1-51: tra poco verrà un acquazzone a enormi goccioloni, che crivellerà

a dar l'idea che il diluvio fu un innocuo acquazzone, tanto le sue foreste

al pincio. palazzeschi, 1-373: a un tratto il cielo si rannuvola, e

in quattro e quattr'otto vien giù un bell'acquazzone; tutti scappano, saltano e

4-63: certi tendoni violetti come dopo un acquazzone di vino. bartolini, 15-34

azzurro. montale, 1-103: strepita un volo come un acquazzone. = voce

montale, 1-103: strepita un volo come un acquazzone. = voce semidotta, lat

vuol fare una nuova coltivazione, si disfà un pezzo di pineta, si disveglie il

d'annunzio, iv-1-805: l'acqua d'un ruscello, derivata in ima specie di

: sotto, il terreno da vendersi spiegava un panorama in piccolo, con le sue

..: a volte vi pascolava un gregge, e allora gli acquedotti delle

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (37 risultati)

noi un acquedotto a tre ordini d'archi, alto

il rudero enorme dell'antico acquedotto, che un capannello di ferrovieri silenziosi. govoni,

rossi, 8-41: fu la veduta di un acquedotto, di quello che rimaneva di

acquedotto, di quello che rimaneva di un acquedotto romano, cioè qualche arcata,

da'venti. d'annunzio, iv-2-6: un buffo di pulviscolo acqueo li spruzzò d'

. palazzeschi, 106: è piovuto un poco e la giornata è rimasta acquea.

inodoro, insipido, lievemente viscido e un poco coagulabile al calore, che vi fa

in forma di uovo, alti più di un braccio qualcosa, con le bocche strette

ne fece al vescovo salamanca spagnuolo, et un altro ne feci al cardinale cibo:

gozzi, iii-299: n'esce prima un fumo che ammorba, poi alquante gocce di

acquerelle d'inchiostro, cioè acqua quanto un guscio di noce tenessi, dentro due

] schizzato d'acquerella, è d'un uomo da bene, che non si cura

i-136: mi fece vedere... un disegno d'acquarella, di mano (

cosa. buonanni, i-719: è [un certo testaceo bivalve] vario nel colore

ne può già far uso [d'un certo lapislazzolo] per colorire a olio.

, 1-777'gli aveva chiesto d'acquarellargli un disegno per un cuscino di fiori.

aveva chiesto d'acquarellargli un disegno per un cuscino di fiori. c. e

cinereo acquarellando la foresta, apparve come un immenso calamaio marino. = deriv.

sono eseguiti su una specie di carta un po'rossastra, riscaldata con matita sanguigna

viale maggiore. moretti, 36-111: un amico di famiglia, valente ingegnere, aveva

sottili, scavati più che deposti su un fondo acquerellato a seppia. acquerellista [

figur. d'azeglio, 1-180: un nostro pittore,... uomo pieno

salse si vede quel che vale un cuoco e una cucina. e la cucina

dere. e il cuoco è un acquarellista. gozzano, 930: l'acque

in tant'acqua, quanto starebbe in un guscio di noce. magalotti, iv-65:

donde avvenga che il caso riesca sempre un pittor d'acquerelli e di chiariscuri, e

lontano il quadretto aveva le tinte delicate d'un acquerello, ma appena la corriera si

14-475: lo sfondo di tutta roma sembra un grande acquarello con tocchi di terre gialle

che, indossati grembialoni, schizzavano all'acquarello un pezzo di paese. 2.

inchiostro in tant'acqua quanta starebbe in un guscio di noce. 3

esternamente agli orifizi d'ambedue gli orecchi un poco di cotone bagnato con l'acquarello

dita di acquerello da una bottiglia bianca ad un bicchiere, e ponendo ogni cosa innanzi

: teneva sospeso tra le gambe piegate un fiasco d'acquerello a cui stava per

mosto e vacquerello: mandare in rovina un affare, per brama di troppo guadagno

i-iio (257): e scontrato un acqueruolo che aveva carico il suo

mai spiovuto; ma, a un certo tempo, da diluvio era diventata

di giacomo, i-541: era venuta giù un po'd'acquerugiola fina e diaccia che

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (26 risultati)

il vino] e diguazzando bene con un baston tondo dal cocchiume per quattro ore,

cocchiume per quattro ore, vi pongono un po'più sale e acqua per metà.

vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un salce sedere un solo capraio, che sonando

picciola acquetta appiè d'un salce sedere un solo capraio, che sonando dilettava la

iii-21-34: per quelle lame, / trovammo un piano quasi in su la cima /

la casa per fare una via e un acquidoccio, v'entrò e vin- selo

ne differisce, in quanto può ricevere un più generai significato, intendendosi per esso

2-24: e séguito su; ora lungo un fossetto in muratura -lo chiamano acquidoccio -

acquidoso, e come si dice d'un brodo di poca sostanza, acqua pazza

dio. di giacomo, i-412: un prelato di cui bastava soltanto soddisfare

in te parlasse, fatto carne, un angelo. / un angelo del bene anche

fatto carne, un angelo. / un angelo del bene anche acquiesce / per

più generalmente 4 rinunziare col silenzio a un diritto che potrebbesi far valere '.

perché in esso trovava... un acquietamento de'dubbi. leopardi, ii-1059

de'dubbi. leopardi, ii-1059: un riposo, un acquetamento, ed una confidenza

leopardi, ii-1059: un riposo, un acquetamento, ed una confidenza cieca nell'

6-158: come veduto il pasto in un momento / mordace can la rabbia acquetar suole

, 5 (76): giunse borbottando un vecchio servitore; ma, veduto il

ma, veduto il padre, gli fece un grand'inchino, acquietò le bestie,

, sino che non si conduce a un bene universale e infinito. tasso,

fuori qualche coserella in istampa che fa un po'di romore, ma presto quel romore

assettandosi, per un'abitudine, per un istinto di pulizia e di verecondia. lambruschini

anima, s'acquieta presso di lui in un dolce fantasticare. d'annunzio, iv-1-92

i-265: ma che il vento per un minuto s'acqueti, ecco gli uccelli cinguettare

. ungaretti, viii-19: s'acqueti per un attimo, / nella stanza calma riapparso

poi solo a se stesso... un popolo si cheterà per forza, per

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (13 risultati)

ant. soddisfare o conciliare o condonare un debito, un credito; far quietanza.

o conciliare o condonare un debito, un credito; far quietanza. nuovi testi

dovuto aspettare altri quarant'anni per trovarne un altro. negri, 2-971: vestaglie

siano incitati a sugger non soltanto da un sano e romanamente acquisitivo appetito, ma

acquisite: rappresentazioni spettanti alle attività di un dato senso, suscitate dalle percezioni di

dato senso, suscitate dalle percezioni di un senso diverso. 6. sm.

]. magalotti, ii-172: far muovere un grave d'una velocità soprannaturale, perché

in quel giorno. paolieri, 2-146: un tipo di quelli, come si dice

, in questa / divisa italia, un sol che la corona, / onde il

6-76: vicino all'ingresso, a un bancone, si potevano acquistare aranciate,

alberto, 67: se tu vedessi un topo che s'acquistasse ragione e podestà

non seguirebbe il frutto della confessione, ma un nuovo peccato mortale s'acquisterebbe. petrarca

vista, / com'perde agevolmente in un marino / quel che 'n molti anni a

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (20 risultati)

254: molte volte tomo per fuggir un errore incorre nell'altro, e per

della geometria... per acquistare un retto e sicuro discorso e il vero

, 65: nato in contrada ove ad un sol si serve, / come acquistar

cioè, comprare]: acquistare forze, un nome, la fama, la gloria

mondo interiore. sinisgalli, 6-12: un mucchio di grano macerato con acqua e

, acquistando ognor più loco. -acquistare un luogo, un punto: raggiungerlo,

più loco. -acquistare un luogo, un punto: raggiungerlo, arrivarci.

differire a proprio vantaggio il verificarsi di un avvenimento. manzoni, pr.

poi diversi vantaggi che sarebbero derivati da un tal passo: acquistar tempo, per

ch'acquiste / l'incendio, e in un raccolga i fochi sparsi.

6. prendere, assumere (un aspetto particolare, una data espressione,

aspetto particolare, una data espressione, un certo carattere). guiducci, i-273

alla sua freddezza. verga, i-229: un velo fitto, nero, tempestato di

4-90: le parole del rito acquistano un senso pietosamente umano. stuparich, 2-69:

. bar etti, i-239: quando un sospetto s'impossessa del cervello d'

sospetto s'impossessa del cervello d'un uomo, ogni ombra acquista corpo.

soccorso di gente straniera, e con un misto di frode e di forza.

la qual si porta all'acquistatore di un bene, tormenta sempre, ma non

, e l'acquistatore di esso fu un inimico. = deriv. da

, con una distinzione di acquisto e un imbarazzo naturale.

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (29 risultati)

10-203: le capita di disporre d'un linguaggio che fu un acquisto prezioso,

di disporre d'un linguaggio che fu un acquisto prezioso, e che ormai le

dannoso, non utile. si fa un mal acquisto pagando poco o nulla;

mal acquisto pagando poco o nulla; un acquisto cattivo pagando troppo. palazzeschi, i-623

troppo. palazzeschi, i-623: desiderava un certo impermeabile che costava seicento lire;

povere, per cui l'acquisto di un quaderno, di una penna, di

quaderno, di una penna, di un sillabario, è una grossa spesa.

/ e veggio ch'i'ho fatto un mal acquisto. machiavelli, 469: risposono

. l'atto di entrare in possesso di un diritto, o di un insieme di

possesso di un diritto, o di un insieme di diritti. -acquisto dell'eredità'.

ha il potere di acquistare, in un dato momento. 10. sport.

parte di una società calcistica, di un giocatore che appartiene a un'altra società

un'altra società, mediante il pagamento di un premio al giocatore, e di una

g. m. cecchi, 6-3-3: un acquitrino ancora, / che s'è

strati della creta, e principalmente da un fonte assai copioso. lastri, i-2-142

un'erba rada e piccola cresceva, di un verde tutto molle di acquitrino. negri

cecchi, 6-237: ogni tanto, un acquitrino si stende in verdissime superfici di

landeschi... ha felicemente praticato un metodo per trar profitto da un sito

felicemente praticato un metodo per trar profitto da un sito sterile, perché acquitrinoso. tommaseo-rigutini

essere acquitrinoso. civinini, 1-258: un gran deserto acquitrinoso, fossacci pieni d'

scendeva diritto tra bagliori d'argento fino a un breve spiazzo acquitrinoso, si frangeva e

9-179: negli occhi acquitrinosi ella aveva un riflesso di quella luce. =

, / e far la gola come un saliscendo. giusti, iii-123: altri poi

allungare la mano. collodi, 218: un canestro di ciliegie così grosse, così

l'acquolina alla bocca. mai aveva assaporato un sorbetto. era dolce? ojetti,

, come chi guarda lontano per allontanare un senso di remota commozione. 3

, / quell'acquosa sua rabbia ha un modo avuto. d'annunzio, iv-2-1080:

: balzando tra forme angosciose / esala un vapor acre d'orrida tristizia, / che

. verga, i-117: la spuma biancheggiava un istante, e l'acre odore marino

vol. I Pag.139 - Da ACRE a ACRIMONIOSO (21 risultati)

parete d'una delle casse, e stette un momento a godere il senso di freschezza

donne seguivano. panzini, i-13: un profumo di turiboli acre d'incenso.

2-229: esalava [da suolo umidiccio] un alito acre, che mi saliva al

, 2-67: le esalazioni pungenti di un lattice acre. sinisgalli, 3-28:

fumo e l'acre velo / mi esclude un lembo di cielo. -figur.

acuto, stridente, stridulo (detto di un suono, in particolare della voce umana

, 389: spesso gli uomini scuote un acre riso; / ed io con ciò

, i-166: niuno si distinse per un tal carattere più di voltaire, niuno fu

, iii-448: forse si tratta di un filosofo, che è gente piuttosto acre.

secolo. tozzi, i-34: era un riso violento, sensuale e acre.

marchetti, 2-422: essi avean d'un fervore acre infiammata / la testa,

vallisneri, iii-488: si vede peccare un acre irritante e tormentatore nel sangue suo

di tormentare la compagna, ma anche un certo gusto disinteressato delle investigazioni. panzini

accaduto le si illuminavano gli occhi di un piacere acre, cattivo. alvaro,

acre e umiliata le loro canzoni d'un tempo. piovene, 2-59: occhi rotondi

: l'acredine crescente tendeva a dare un contenuto alle parole sconnesse. piovene, 2-223

, risaliva in ritardo, simile a un livido del corpo, che duole solo

sugo digerente... diventa subito un lavoro molto imperfetto. = voce dotta

intensità (di una sensazione, di un suono). galileo, 4-3-109:

... fa una titillazione e un solletico tale sopra la cartilagine del timpano

ed anco di un'ora, svegliarsi un dolore fastidioso, con prurito, con acrimonia

vol. I Pag.140 - Da ACRINIA a ACROMATICO (28 risultati)

quella di una donna già vecchia verso un uomo più fresco. = deriv.

. cattaneo, ii-3-113: se un milliardo si divide sulla superficie di 200

25-266: la prateria si stendeva per un centinaio d'acri ed era chiusa da

tesa. panzini, ii-586: faceva [un ragno] il meraviglioso acrobata su per

ragno] il meraviglioso acrobata su per un filo si lieve che senza il sole smagliante

autentico acrobata. soffici, ii-305: un pallone volante... si perdeva

i palanchini volanti creano l'illusione di un momento ginnastico, e il battello..

piglia l'aspetto irto e solenne d'un circo senza acrobati. sbarbaro, 1-253

/ e me ne sono andato / come un acrobata / sull'acqua. fracchia,

si cala la biscaglina, e come un acrobata da trapezio il pilota...

gioia anche dai giornali che uscivano fra un allarme di voci; in essi si leggevano

faceva i suoi giochi di parole come un bravo acrobata intellettuale. comisso, 12-228

sartie. sinisgalli, 6-179: è già un acrobata e la sua dinamica è quella

1-179: diede [l'attore] a un personaggio secondario quella allegria un po'acrobatica

] a un personaggio secondario quella allegria un po'acrobatica ma piena di vivacità e

scienza amministrativa, eccezionale, ne faceva un ladro consumato nelle più acrobatiche possibilità.

acrobatiche possibilità. idem, i-288: un terrazzino dal quale ciondolano con acrobatica grazia

giustificare un'azione riprovevole, di mascherare un errore, di barcamenarsi tra opposti partiti

, si studia di coprire e mascherare un proprio difetto od errore. tale estensione

palazzeschi, i-80: due seggioline minime e un minuscolo sofà che non parevano fatti per

2. aeron. evoluzione compiuta da un aeromobile al di fuori dalle normali esigenze

elevazione eccessiva della regione parietale e in un arretramento della fronte. = voce

sinisgalli, 6-205: plastici interessanti quanto un altipiano, un acrocoro, un'alpe.

: plastici interessanti quanto un altipiano, un acrocoro, un'alpe. =

. medie. timore di affacciarsi da un luogo elevato; vertigine. = voce

egizio-semitico: consiste nel- l'attribuire a un segno, pittografico in origine, il

che nell'uscire di terra giovanissime hanno a un dipresso la grossezza che deggiono avere adulte

io non m'inganni, e che un vostro amico,... voglia due

vol. I Pag.141 - Da ACROMATINA a ACUIRE (20 risultati)

: [si vide all'esposizione] un cannocchiale acromatico del sig. prunetti che

. privazione di colorazione; proprietà di un sistema ottico di far deviare i raggi

punto stesso del sole (detto di un astro). = voce dotta,

-ci). astron. detto di un astro che sorge o tramonta sull'orizzonte

che sorge o tramonta sull'orizzonte di un luogo, mentre il sole tramonta.

si sfugga. idem, iv-1-127: dopo un tratto di salita, apparve la città

spora che si forma all'apice di un filamento o di uno sporoforo. =

satiro chiamò lo stesso dio [bacco] un incerto poeta, che con acrostichide lo

poetico che ha l'artificio di formare un nome o una determinata parola con le

panegirico di porfirio] ima galera con un nome di cristo in monogramma nell'albero

, lodato da ferdinando iii imperatore con un madrigale acrostico, il cui italiano tien

medesima non intera, ma che pure abbia un senso di risposta. =

nella sommità delle colonne); sommità di un edificio, di un monumento,

sommità di un edificio, di un monumento, abbellito di ornamenti,

gola del fuso della colonna] è un regoletto quadro chiamato acrotèrio e quando balteo

di crostacei cirripedi, dall'aspetto di un sacco chith noso (abitano nelle cavità

o tre foglie bi- tripennate, un racemo di fiori piccoli, bianchi,

(come si fa a vederle per un piccolo foro fatto colla strema punta de

, che le immagini ristringendosi quasi in un punto, appena possono distinguersi col microscopio

fusinato. beltramelli, i-105: si rizzò un poco sul torso, cercò acuire l'

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (30 risultati)

una malattia); diventare più violento (un male, un dolore).

diventare più violento (un male, un dolore). galileo, 4-3-315:

del maschio. idem, i-299: un tremito che si acuiva progressivamente, partito

acuiva, perché in quella rivolta riconoscevo un guizzo d'agonia. jovine, 3-117

egli sembrava tirarsi indietro in vista d'un piacere superiore, o d'una differente

aculeo cacciato fuora dalla parte deretana fende un tenero ramo, e vi deposita le

, 21-m: vedi intanto d'intorno un tremolio / d'insetti innumerabili e minuti

, 5-165: come può essere avvenuto un matrimonio tra un cardo e una gardenia

: come può essere avvenuto un matrimonio tra un cardo e una gardenia? quello tutto

lo pregò. tombari, ii-315: un istrice tutto infilzato nei propri aculei indugia

: in fondo a quell'acqua, un luccichio nero di aculei: colonie di

e l'orrore della natura offesa, un fremito che diviene un aculeo di voluttà

della natura offesa, un fremito che diviene un aculeo di voluttà, un risveglio dei

che diviene un aculeo di voluttà, un risveglio dei sensi sino al delirio. de

mio sonno era perduto, sentivo come un aculeo infuocato che mi torturava la mente

, ii-294: una vita ridotta ad un aculeo di libidine. = voce

, 2-221: sinché di cono in un oscuro acume / vadano a terminar. d'

vivezza (di una sensazione, di un sentimento, dello sguardo). dante

lume, / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto

. idem, par., 28-18: un punto vidi che raggiava lume / acuto

6: e mi ferì le luci un vivo lume, /... /

abbiamo fatte vertono sopra qualità che ricercano un acume, una sottigliezza, una metafisica singolare

desiderio. settembrini, 1-107: era un omaccione grande, di coltura mediocre,

nell'avvenire con acume per arrivare a un risultato decisivo. pancrazi, 2-19: sua

una nuvola celeste corrusca di faville. un fischio gelido acuminato e il mostro fu lì

non so se l'acustica s'abbia un fenomeno più curioso e più singolare di quello

2. sonorità; proprietà sonore di un ambiente. moretti, i-421: studioso

1-156: consonanze e dissonanze non sono un fatto arbitrario né una convenzione acustica.

all'orecchio, come se ce la portasse un tubo acustico. panzini, ii-558:

fatti, e ne'pensieri ancora, possegghiamo un

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (38 risultati)

acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno, le piace più

iii-357: mi pregò di ammirare acutamente un quadro che era di fronte. bontempelli,

comisso, 12-18: mi guardò acutamente per un attimo. moravia, vili-m: io

acuti. manfredi, 2-11: se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto,

, 2-11: se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto, come a, lo

lo chiameremo rettangolo ovvero ortogonio: se un ottuso, come b, ottusangolo o ambligonio

assumere le acutezze brillanti che potrebbe immaginare un carrarese. 2. intensità penetrante

d'annunzio, iv-2-366: ecco, a un tratto, si coprivano [quegli occhi

si coprivano [quegli occhi] come d'un velo pallido, perdevano ogni acutezza.

signore, a una lama appannata da un alito. idem, iv-2-865: pareva guizzarle

. moravia, viii-129: tutto ad un tratto, provai ima spinta ad agire

143 — con cui pareva che un animo sospettoso si sporgesse a guardare se

parole che usa il scrittore portan seco un poco, non dirò di difficultà, ma

de'concetti, che possono essere soggetto d'un intero discorso. carducci, iii-26-203:

. bacchetti, 5-201: è successo un fatto, una cosa da nulla,

più acuto; diventare più violento (un male, un dolore). tombari

; diventare più violento (un male, un dolore). tombari, ii-76:

più acuto, più violento (di un male, di un dolore).

più violento (di un male, di un dolore). = deriv.

era aguto e superbo, / carcava un peccator con ambo tanche. idem, purg

l'acuta punta. ugurgieri, 264: un sasso aguto, tagliato d'ogni parte

che questi tenesse nella sua sinistra mano un arco bellissimo e forte, e nella

giovane donna sembra veramente / quasi sotto un bel mare acuto scoglio. sannazaro,

però tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhiel- letto di acutissima e forte

acutissima e forte punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me

doloroso, violento, intenso (di un sentimento, di un'affezione dell'anima

idem, par., 28-17: un punto vidi che raggiava lume / acuto sì

buccheri], ancora bagnati, cavano fuori un odore o tanfo acutissimo. vallisneri,

dalla nostra intelligenza, vibrano in noi un acuto diletto eccitato dalla riconoscenza dell'esser

collodi, 176: l'acqua sapeva di un odore così acuto di pesce fritto,

: i suoi begli occhi neri mostravano un acuto strazio. pirandello, 7-965: ah

, di rivederlo! deledda, ii-82: un acuto odore di miele bollente profumava la

cucina tranquilla. ojetti, ii-117: un parato in raso di cotone color verde

autunnale. saba, 367: cantava un merlo alla finestra, il giorno / abbassava

, i-434: i miei ricordi avevano un senso doloroso, sempre più acuto.

furie, si nascondeva a piangere senza un perché. valeri, 1-69: quell'acuto

desiderio di morire / che mi dissanguò d'un sùbito il cuore. piovene, 3-107

più acuti della pietà per noi stessi, un modo più cieco di amarci.

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (31 risultati)

, savio in iscienza, e d'un acuto spirito. petrarca, iv-3-62:

facezie adunque pronte, che stanno in un breve detto, quelle sono acutissime,

ambiguità. della casa, 564: un valoroso uomo e dotato di acutissimo ingegno

acuti, quando entrano nella speculazione d'un suggetto, corrono dietro alla traccia del

annunzio, iv-1-194: si compiace forse un po'troppo dei motti e delle frasi

6-239: si travagliava alla ricerca di un linguaggio sensibile e acuto. 5.

squille avevano vibrazioni acute che ferivano come un coltello. idem, 4-275: un

un coltello. idem, 4-275: un uccelletto spaventato fuggì con uno strido acuto

tutto il corpo fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda,

una delle note più acute che passò un brivido sull'uditorio. tombari, 2-31:

tombari, 2-31: dalla gioia mandò un grido acuto, lacerante che fece scappar

, intensa. piovene, 2-20: un praticello d'un acuto verde, pieno

piovene, 2-20: un praticello d'un acuto verde, pieno di giunchiglie selvagge

che si incontrano in modo da formare un vertice alla sommità. fanzini, i-252

fanzini, i-252: una porticina in un canto a sesto acuto. 8

avvolgi alle sue teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta,

teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta, con contrarie volte l'

dalla punta, con contrarie volte l'un chell'altro, e fòrzali co'le

il castello] senza più tetto, in un gioco di sole e d'ombre,

fiera. barelli, i-233: rispondo un po'tardi all'ultima vostra, perché

. si quietano. svevo, 3-686: un mese di letto che era valso a

probabilmente inguaribile. pea, 7-16: un languore insolito lo rendeva leggero e debole

marchi, 211: rideva sugli acuti d'un riso fatuo e insolente. ojetti,

insolente. ojetti, ii-436: gonfiandosi in un acuto tende le mani più su della

le mani più su della testa come un ginnasta che cerchi d'afferrare la sbarra

. fazio, iv-6-37: [un altro fiume] per lungo corso gran

. foscolo, ii-2-605: tu trovi un germoglio mezz'arido; lo pianti perché

2-25: l'acqua dell'irrigazione fa ancora un giro tutt'attomo i muri del rusticano

le marcite. jovine, 3-175 = in un momento di silenzio s'udì il chioccolìo

la pianta del loro amore cacciò fuori un bocciuolo. -in senso osceno.

: venivano quei diletti molto adacquati da un timore continuo che egli avea. 4

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (18 risultati)

cattaneo, ii-3-50: la nostra agricoltura vanta un vario e dovizioso giro di prodotti,

negri, 2-547: l'adagiano su un divano, le fan respirare dei sali.

in una bara, lo coprono con un lenzuolo di tela, freddo, grezzo,

: tu splendi in vista come / un grosso augel paffuto / che ne le chiese

accosciate, sembravano trovare, più che un giaciglio, un grembo nella terra. quasimodo

trovare, più che un giaciglio, un grembo nella terra. quasimodo,

agli ultimi poggi. deledda, ii-463: un quadrato di sole s'adagiava davanti alla

alla finestra della cucina, come in un luogo profondo, in un burrone solitario.

come in un luogo profondo, in un burrone solitario. linati, 30-107:

io voglio io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. d'annunzio

d'ogni cosa adagiato al par d'un nume. adagino » avv.

. machiavelli, 190: debbe adunque un principe andare adagio a pigliare imprese sopra

a pigliare imprese sopra la relazione d'un confinato. idem, 751: comandò

1-1-208: posta la detta pentola a un fuoco lento, si faccia bollire adagissimo

? -adagio a'ma'passi, adagio un poco, adagio disse biagio, adagio

getto via tutta la fatica. adagio un poco, aspetta pure: tu potrai

noce? adagio, biagio: / fate un po'pian, barbier, che il

: aggiungerai [per far la salsa] un poco di mosto cotto affinché non s'

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (14 risultati)

lui a commuoversi. idem, 116: un grosso granchio... era uscito

[il pianista] dette l'aire a un adagio lentissimo e stentato. d'annunzio

una musicalità che ha la rotonda limpidezza d'un adagio classico. borgese, 2-323:

, /... / come un adagio arioso di ricordo. manzini, 10-153

, 6-174: [amore è] un vetro duro, un adamante frale, /

amore è] un vetro duro, un adamante frale, / un'arsura gelata,

frale, / un'arsura gelata, un gelo ardente, / di discordie concordi abisso

vi-1151: sfolgora glorioso e trionfale / un tempio che la cupola ha d'opale /

: [ravenna] era illuminata da un sole invernale; pareva tutta di marmo e

pulci, 5-60: e'si sentiva un suon fioco e interrotto, / come quando

vi scopriate, e d'adamante / un scudo ch'io darò, gli alziate al

1-95: sopra colonne adamantine pende / un palco di smeraldo. ariosto, 22-66

di stelo dorato slargandosi in guisa d'un giglio adamantino. idem, iv- 1-698

a fior di pelle alle prime radici di un gran naso. -in costume

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (20 risultati)

proprio vicino alla culla di adamo, a un vivaio di razze ancora allo stato primitivo

giardino [lo zoo], che è un po'il giardino d'adamo ed èva

usino chiamarla, ma può sembrare veramente un pomo. sbarbaro, 1-188: il pomo

, 12-27: il professore inghiottiva. un piccolo pomo d'adamo andava su e giù

. giamboni [crusca]: è un altro ornamento, che s'appella raddoppiamento

la disia, / sovra me sento venire un tremore. g. villani,

la sua dilettanza, e sì l'un senso all'altro non porti invidia, e

giovevol parea. cuoco, 1-251: un invito al giudice perché vegga se una data

se una data legge sia adattabile ad un dato fatto, nel che propriamente il giudizio

ad argomento di un'opera appartenente a un genere d'arte diverso da quello d'

per indicare la facoltà di acconciarsi ad un necessario stato di cose: forza di adattamento

bar etti, ii-172: io gli donai un gran fascio di robe vecchie, ch'

suo dorso. deledda, ii-618: un avanzo di torre che i proprietari avevano

per brevi soggiorni e li affitta a un prezzo piuttosto modesto. 2.

tasso, 7-101: da la grave faretra un quadrel prende, / e su l'

le piante si nutriscono ed aumentano mediante un sugo, che dalla terra su per li

dal primo lor nascere hanno con sé stessi un coperchio che carni haeret ut unguis noster

, 4-141. scoperchiò la faretra, ed un alato / intatto strale ne cavò,

adatta a brescia, che per tradizione ha un clero tra i più attivi d'italia

gassendo quadra così mirabilmente la proprietà d'un tal esempio, ch'ei vorrebbe pur adattarlo

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (11 risultati)

gozzi, iii-78: si ha ad acquistare un sicuro possedimento di quella lingua in

, par fatta apposta. allora gli è un po'più d'adatto. senonché

il teatro dei piccoli non vuol dire un teatro adatto solo ai piccini, ma

teatro adatto solo ai piccini, ma un teatro di piccoli attori adatto sopra tutto agli

segreta. piovene, 2-38: sentivo un grande bisogno di aprire l'animo, dopo

fiori. gozzano, 815: aveva un peplo bianco / di seta ada

la semente del grano. prendono a terratico un pezzo di bosco, e gli danno

a debito; iscrivere nel conto di un altro al passivo. casaregi, 1-183

di accreditare. significa mettere nel conto di un corrispondente, a suo debito, ciò

digressione in riguardo allo spiedo; ché da un pezzo ne ho addebitato la coscienza.

la persona a carico della quale esiste un debito. leggi e bandi,

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (33 risultati)

invar. aggiunte fatte in fondo a un libro; contenenti l'elenco delle omissioni.

obbliga il liquido ad elevarsi per entro un tubo flessibile applicato al cannello della botte

concentrazione. si addensano le nubi; un liquido si condensa. carducci,

il turbine addensa, / non corre un fremito per le virenti cime. d'annunzio

imagine e qualche nobile ritmo. durante un lustro io ho portata in me questa

. alvaro, 9-226: seduta su un sacco, una donna addensava intorno a sé

g. gozzi, ii-129: sentii in un subito addensarmisi anche il cervello. monti

e di fiorenti / giovani intorno ad un cinghiai s'addensa / per investirlo.

aria] addensandosi alle vicine, senza un istante d'intervallo corrono ad occupare il

le nuvole si addensavano, diventavano d'un color ceruleo cupo d'acqua raccolta

dopo l'incursione s'addensava sulla laguna un temporale estivo. bettramelli, iii-60: sentì

qualcuno passa / su parigi s'addensa / un oscuro colore / di pianto. bocchelli

/ ma per ferir da più lontano un core / rinforza col cristal le luci

e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea

ripa, tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso

tanaglie, con che le formiche addentano un grano di fromento pesante il doppio d'

arici, 75'questi insetti, che l'un l'altro inghiotte / se avvien ch'

il popolo è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta

... addentavano [i cani] un rocchio di ciccia sotto il banco.

rideva, addentando il pane; dopo averlo un poco rigirato tra le mani sudicie.

al polso, ma lei, tutto ad un tratto si chinò e mi addentò la

di quella sua bocca così grande. provai un dolore da non si dire, e

si dire, e la lasciai, dando un urlo e portando la mano alla bocca

al di sopra di quelle spesse foglie con un gran desiderio d'addentarle; devono esserne

: compravano filoni di pane col prosciutto a un bar appena aperto e li addentavano dandosi

. figur. linati, 30-90: un odore selvaggio, come di cipressi addentati

per facilitare l'incastro; incastro di un legno nell'intaccatura di un altro (

incastro di un legno nell'intaccatura di un altro (cfr. addentellatura).

un'intaccatura, e serve a tener fermo un legno coll'altro: come si vede

dei risalti per permettere il collegamento di un nuovo muro; incastrare per mezzo di

: in alcune arti e mestieri addentellare un pezzo qualunque, vale farvi de'risalti a

denti, i quali, se sono disposti un dopo l'altro sullo stesso lato del

anche rifl. leopardi, i-520: un secolo il quale s'intreccia e addentella

vol. I Pag.150 - Da ADDENTELLATO a ADDESTRARE (19 risultati)

del fumaiolo, sul mezzo mattone d'un muro addentellato, se pur v'è

goccia di sangue, per quanto infame, un giorno del regno nostro, ringuainammo,

, tale da permettere il collegamento di un altro muro; dentello, appiglio,

ed importanti elementi dai quali, quasi per un addentellato, o a dir meglio,

aria a quattrocento piedi dal precipizio sembravano un addentellato per qualche costruzione fantastica. de

addentrare quanto si vogli, per avere un fresco quasi che freddo. alfieri, 75

addentrarsi coll'osservazione, collo studio in un soggetto; colla trattazione in un tema

in un soggetto; colla trattazione in un tema... addentrarsi nella cognizione

nievo, 10-574: colle commendatizie d'un reverendo padre di venezia s'era addentrato

parve di addentrarci fra le ruine di un castello disabitato. idem, iii-860:

labirinto dei canali. civinini, 1-280: un sen- tieruolo si addentra fra gli alberi

e seppellito e inconsapevole creatore di tutto un mondo, diviene visibile ed acquista prosaica

acquista prosaica chiarezza. viani, 13-126: un amico addentrato nelle lettere.

settembrini, 1-159: dev'essere stato un uomo che conosce a dentro i fatti della

, 6-437: mi fermo a guardarli un po'addentro negli occhi con questi miei

però il desiderio, dicesi: gli è un desio). fors'anco d'uomini

: il principe l'addestrò ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi. negri,

che ha addestrato giorno e notte per un anno questi piloti, uno a uno,

, 1-213: voglio che due piglino un lume per uno,... e

vol. I Pag.151 - Da ADDESTRATO a ADDIETRO (21 risultati)

1-95: addestrarmi a parlare estemporaneamente sopra un dato argomento. svevo, 3-854: s'

. civinini, 1-375: era stato installato un gran maneggio dove i giovani nobili si

. capellano volgar., i-109: un altro cavaliere appiè che l'addestrava perché più

segneri, iii-1-209: tremerebbe il braccio ad un santo de'più addestrati, se la

a violenze. manzoni, 974: un esercito... addestrato, ubbidiente,

una figura o colore a destra (un blasone, un'insegna, uno scudo)

ha un'altra al fianco destro. così un albero può essere addestrato d'un leone

così un albero può essere addestrato d'un leone, d'un cane. si dice

può essere addestrato d'un leone, d'un cane. si dice ancora dello scudo

tenendolo per il freno, il cavallo di un personaggio autorevole. - anche al figur

meno di sua propria elezione, a un uffizio, a un dicastero. quelli che

elezione, a un uffizio, a un dicastero. quelli che chiamano aggiunti,

annunzio, iv-2-947: curava le fiammelle un marinaio addetto al servizio dei segnali. fanzini

cameriere addetto alla persona di aquilino era un vecchietto serio. b. croce, ii-13-44

alle batterie. comisso, 21-7: un ufficiale veneziano addetto a quel comando.

comando. piovene, 5-299: con un consiglio generale ciascuna, cui presiede un

un consiglio generale ciascuna, cui presiede un priore, e, carica preminente, un

un priore, e, carica preminente, un capitano addetto agli affari del palio,

aprile, in mercoledì, venne in firenze un terremoto assai ben grande; ma per

nieri, 1-257: e se per un caso qualunque salti [l'ele

102: ogni ora che passa è un tratto, e, come vedi, mai

vol. I Pag.152 - Da ADDIETTIVAZIONE a ADDIMANDATO (16 risultati)

133): lasciamoli andare, e torniamo un passo indietro. [ediz. 1827

1827 (130):... un passo addietro]. leopardi, 39-57:

una delle quattro strade il galoppo d'un cavallo che s'awicinava. verga,

ansante. fogazzaro, 2-13: esclamò a un tratto gittandosi addietro sulla spalliera della seggiola

iv-2-228: e l'idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che

i magliuoli... o colti d'un pezzo a dietro o come si

o come si sia, abbino un po'patito,... fanno miglior

sarebbesi apprezzata. baretti, i-230: un costume assai pellegrino e affatto ignoto per

, cinquantanni addietro, il buon vecchio un competente sonatore di viola. manzoni,

or torno addietro, ed al passato un corso / contrario imprendo. settembrini,

, quasi moribondo. ojetti, ii-601: un blocco di calcestruzzo precipitato secoli addietro dalla

il pubblico. borgese, 1-360: pareva un ritratto borbonico di cent'anni addietro.

106: pensa i bei giorni d'un autunno addietro. moravia, v-14:

addietro. moravia, v-14: abitavamo un quartiermo al secondo piano di una casa

. soffredi del grazia, 4: un savio fu adimandato: -perché tanto taci?

, nominarsi. firenzuola, 228: un calzolaio, che si addomandava il faccendiere

vol. I Pag.153 - Da ADDIMANDATORE a ADDIRE (32 risultati)

95): con esso noi si accompagnò un giovanetto, addomandato cecchino della casa.

, iii-10-6: allora i re, addimorati un poco, / dentro alle pire fatte

la cui licenza non era comportabile in un libretto di lettura quasi universale, e quei

negozianti addimostravano, ma solo in apparenza, un supremo disdegno per i compratori. papini

addio, mio caro alessandro... un abbraccio, un bacio di cuore e

alessandro... un abbraccio, un bacio di cuore e addio di nuovo,

stazione si mise a sedere su di un banco di pietra. -addio! tu che

, 407: non fu la vita che un fugace inganno. / l'albero è

salutare, accomiatarsi. -dire addio a un luogo: allontanarsene. -dire addio a

cordiale che altrove io l'avrei suggellato d'un bacio di carità, caldo e santo

carità, caldo e santo come quel d'un apostolo. pellico, ii-110: salendo

, a tutto ciò che può allettare un giovane avido del mondo com'ero io.

tra le sculture ve n'è sopra un sarcofaco una indimenticabile, e rappresenta i due

commiato, separazione. -dare vaddio a un luogo, a una cosa: separarsene.

per l'assedio di troia, dà un addio doloroso all'isola disabitata e all'antro

che io mi dolgo di aver dato un addio alle muse, o piuttosto che

, distratto. pascoli, 873: come un addio di lontani, / tra le

, e nessun volto piange: è un addio tranquillo, affettuoso e dolce.

addio. palazzeschi, 3-285: con un ballo d'addio si chiudeva la stagione

sua memoria o nella fantasia... un andare e venire di gente, così

diffidenza. giusti, v-162: tornò un momento di bene...; si

mia madre mi raggiunge per sedersi in un angolo a sfogliarvi il suo libretto da

peggio, sempre di più: gli prese un nuovo intaso di sangue, tossì,

o, meglio, addipana ragioni come un arcolaio. cicognani, 1-240: non

pare incredibile che la vita stagionata di un impiegato pensionato potesse essere ancora così leggera

così leggera e così libera -come un filo a cui nulla sia ancora rimasto attaccato

a una bianca figurina di signorina con un cappello furfantello assicurato sotto il mento da

cappello furfantello assicurato sotto il mento da un nastro giallo o turchino. montale,

tempo frastorna / la tua memoria; un filo s'addipana. / ne tengo

s'addipana. / ne tengo ancora un capo. = comp. di dipanare

9-1-127: potremmo dire che quello fosse un orto di semplici, dove ogni pianta s'

può solamente addirsi la imparziale inflessibilità d'un giudice. tommaseo-rigutini, 1147: e

vol. I Pag.154 - Da ADDIRE a ADDISCIPLINARE (22 risultati)

nascita. d'annunzio, iv-2-194: era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto come

uomo corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono si addice. linati, 8-131

se le voci in sé, svaria d'un soffio. manzini, 10-57: parlava

gli s'addiceva. emanuelli, 1-41: un bel viso, non privo d'

avv. allegri, 4-154: aver un fabbro e un legnaiolo allato, /

allegri, 4-154: aver un fabbro e un legnaiolo allato, / un fornaio col

fabbro e un legnaiolo allato, / un fornaio col frullone addirimpètto. salvini, 22-480

): « se mi s'accostava un passo di più », soggiunse, «

sarà meglio spedirgli a dirittura di qua un esemplare. carducci, i-211: egli pone

(e indica il limite estremo di un concetto, di un'azione, di una

. v.]: l'addirizzabilità di un membro con torto è soggetto

lo potessi piegare a contentarsene, sarebbe un grande addirizzaménto. viviani, i-586:

figur.: correggere, riparare (un torto, un'ingiustizia, un errore,

(un torto, un'ingiustizia, un errore, una stortura); avviare

, si cura sempre col matrimonio. un tale impermalisce alle più piccole cose?

. -ant. tecn. addirizzare un conto: conteggiare, mettere in ordine

m. villani, 3-101: vedendo un cavaliere... messer frignano colla

monti, 8-440: con terribile grido un sasso afferra, / a teucro s'

a cui renzo s'indirizzava, era un agiato abitante del contorno. [ediz

senza ridere. nievo, 197: era un garzoncello maggiore di me di due anni

me di due anni e che dimostrava un ingegno ed un coraggio non comuni; perciò

anni e che dimostrava un ingegno ed un coraggio non comuni; perciò il fattore

vol. I Pag.155 - Da ADDISCIPLINATO a ADDIVIDERE (19 risultati)

: non sarà questo molto difficile [a un padre] conoscere a che exercizio et

quivi ti tira », / additandomi un balzo poco in sùe. fazio, i-12-9

foscolo, ii-2-142: il recitante intuonò un sonetto, -e nell'intuonarlo additò l'

dicendo additò, con impero sprezzante, un uscio in faccia a quello per cui

di lui, in casa, con ammirazione un po'condita d'ironia e d'invidia

mandria si chiamassero per additarsi l'un l'altro il piccolo audace la somma delle

: questa sciagura tua del cielo è un messo; / non vedi lui? non

me l'additavano. nievo, 5: un solo frutto raccolsi della mia vita,

io ti prometto di vincerlo, s'è un male od una tentazione. b.

in somma additata la strada per diventare un buon medico. idem, i-72: le

. chim. proprietà additive: proprietà di un composto che possono essere calcolate facendo

calcolate facendo a migliorare alcune caratteristiche di un prodotto. = lat. tardo additivus

i giorni tutti. idem, 9-125: un bosco... /...

, 142: uno ne dirà male e un altro bene: questo perché addiviene?

. figur. venire, giungere (a un accordo, a una soluzione);

, a una soluzione); assumere un determinato atteggiamento. de marchi, 349

. palazzeschi, 1-162: racconta come da un anno fosse suo amico il giovine inglese

abito pastorale in quella selva, addivenne un grande ed un famoso giudice. leopardi

in quella selva, addivenne un grande ed un famoso giudice. leopardi, 1-317 ^

vol. I Pag.156 - Da ADDIVINARE a ADDOBBATO (14 risultati)

cattaneo, ii-2-65: a tenore d'un articolo addizionale la società si riserva di

è istituita una addizionale destinata a costituire un fondo per l'integrazione dei bilanci degli

calcoli. b. croce, i-2-164: un gran poema è tanto omogeneo quanto una

tanto omogeneo quanto una brevissima lirica o un verso; un sistema filosofico quanto una

quanto una brevissima lirica o un verso; un sistema filosofico quanto una definizione; i

. idem, 24-10: venni renchiuso en un saccarello / e quii fo 'l mantello

firenzuola, 430: una fanciulla, con un volto tutto pieno di onestà, vestita

[la madre], per fame un campione di bellezza, l'aveva ornata

, l'aveva ornata e addobbata come un altare. bontempelli, 8-59: dalla

iv-162): in cipri convenia portare / un giovanetto che s'era addobbato, /

, e venne a firenze in casa un suo parente, che vi stava; e

sp., 4 (56): un gruppetto di case, abitate la più

: versaglia, e allor che da un macchiato letto / ei procedeva a un

da un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, / tu d'orgoglio

vol. I Pag.157 - Da ADDOBBATORE a ADDOLCIRE (15 risultati)

volte il sipario s'alzava su di un addobbatissimo salotto alla turca. baldini,

iv-152): d'arme addobbato, sopr'un gran destriero, / detto batoldo,

per nostro uso, che comparisca in tavola un gran pesce lesso con altri pesci in

addetto a conciare le pelli (con un bagno d'allume). glossario medievale

ornamento (di una stanza, di un edifìcio, di una via, ecc.

/ che s'io vi pongo addobbi un po'ordinari, / non son per dir

tecn. scannellare il legno, praticarvi un incavo. = deriv. da

, da per tutto / addogato in un largo cerchio il cielo. addogliare

, 48: la strada non è che un gran solco lungo la costa. essa

non so che nelli occhi, che 'n un punto / pò far chiara la notte

, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte: « va, non

l'accordo delle chitarre si addolciva da un vico ambiguo nell'armonioso clamore della via che

di una sensazione, la forza di un sentimento, la durezza di un atteggiamento

di un sentimento, la durezza di un atteggiamento). -anche intr. con

sp., 23 (383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave

vol. I Pag.158 - Da ADDOLCITIVO a ADDOMANDARE (25 risultati)

io, sempre serrato come la polpa d'un frutto acerbo intorno al nocciolo, diventar

la pillola: attenuare l'amarezza di un torto fatto (come un antidoto per

amarezza di un torto fatto (come un antidoto per una medicina sgradevole).

la solitudine e accompagna la calata d'un sole invisibile. sinisgalli, 3-80:

: traboccano [i canti] in un grido, si addolciscono in un improvviso

] in un grido, si addolciscono in un improvviso languore, in un sospiro supplichevole

addolciscono in un improvviso languore, in un sospiro supplichevole. bacchetti, 2-78:

floridezza del corpo, sodo, anzi un po'quadro, se le alte curve

-modera la redurezza dei versi di un componimento poetico; farli più gradevoli all'

, 211: come il tempo s'addolcisce un poco, abbiamo una mano d'amici

poco, abbiamo una mano d'amici destinato un viaggio pel lazio. beltramelli, iii-368

davan languore. pavese, 148: un tepore di fiato / sale su dalla riva

9. ling. rendere sonoro un fonema (la s, la z

a poco a poco il buio un tratto della parete un barlume sottile. pea

il buio un tratto della parete un barlume sottile. pea, 3-104:

più facilmente lavorabile una pianta, un metallo; in generale la terra.

e punto / da voi parto in un punto. a. cocchi, 4-1-167:

potrebbesi facilitare il sonno colla sola scottatura di un capo di papavero, a guisa di

a freno. lambruschini, 1-240: un esempio di zelo addolcito dalla carità e

il solito sentore di chiuso, addolcito da un odore di conserve e vino aromatico.

., v. addimandare figli d'un dio debbia esser madre. b. davanzali

crucciare né addolorare, perch'io affretti un poco di tempo la morte ch'a tutte

più. slataper, 1-97: io sono un po'estraneo al loro mondo, e

i ritratti / palpitava la lucciola di un lume / davanti al cuore dell'addolorata.

e addolorato. pulci, 9-93: a un balcone si stava adolorato, / né

vol. I Pag.159 - Da ADDOME a ADDOPPIARE (10 risultati)

in tempo a fuggire che l'altro con un balzo gl'infisse i denti nella parte

). rendere domestico, mansueto (un animale, togliendolo dalla condizione selvatica)

vasari, iv-203: questo è un leone, che il detto re aveva

addomesticato, sì che mi séguita come un cagnolino. d'annunzio, iv-2-312: il

, rendere tollerabile (una passione, un dolore). l. salviceli,

dei negozi e dei luoghi pubblici, d'un turco addomesticato e bene infarinato di lingue

.. pare che ti dicano: un piccolo sforzo e sai già il turco.

. condizionato in anticipo (per ottenere un dato effetto). panzini, iv-7

, 4-103: alzandosi, s'addoppò in un pastrano nero larghissimo. = deriv

, 13- 159: addopato da un canneto, stava all'aspetto col fucile.

vol. I Pag.160 - Da ADDOPPIATO a ADDORMENTARE (28 risultati)

s'addoppia, -ed or fa vivo / un gruppo di abitati che distesi / allo

che distesi / allo sguardo sul fianco d'un declivo / si parano di gale e

due file di soldati, che prima formavano un fronte solo. carani, 1-19

spaghetto e fa'nel capo tu stessi un nodo. varchi, 18-1-357: il quale

cinque dita traverse, e grossi quanto un grosso filo di refe addoppiato. algarotti

, ii-528: poni doppia ogni pianta; un braccio l'addoppiature, e quattro braccia

, 20-65: o questo sì sarà un lavoro addoppio di quei fini! buonarroti

in fretta? -qui vicino a fare un servizio. -servizio a doppio? -come

, ii-460: si spegnevano, per un pezzo, i rumori della città, il

sonno, che fra gli altri ha un vizio brutto, / che quando non ha

cortesia,... m'addormentai come un pargoletto battuto lagrimando. idem, purg

si addormentava. marino, 6-153: con un fastel di fior sotto la fronte /

la fronte / erasi addormentato a piè d'un fonte. manzoni, pr. sp

le labbra, lucia s'addormentò d'un sonno perfetto e tranquillo. idem,

., 33 (565): dopo un lungo rivoltarsi, finalmente s'addormentò,

mi abbracciò stretto, e stato così un pezzo mi si addormentò nelle braccia.

e. cecchi, 6-73: si sente un lievissimo pispiglio di passeri che non riescono

soffio, e sopra il mare / un dio forse era, che addormentò tonde.

4. tr. attutire, mitigare (un dolore, un bisogno fisico, la

. attutire, mitigare (un dolore, un bisogno fisico, la forza di un

un bisogno fisico, la forza di un sentimento); svigorire, intorpidire (

alcuna cosa si parla, tante è un destare delle nostre menti, le quali

redi, 16-i-57: e mi sveglia un dolor sì vivo e fiero, / ch'

addormentavano i miei rimorsi e mi davano un senso di felicità pieno e ingenuo.

. v.]: s'addormenta un processo, un lavoro, un'edizione,

]: s'addormenta un processo, un lavoro, un'edizione, un'opera,

intr. con la particella pronom. di un fenomeno fisico: perdere d'impeto,

intorpidire; provocare la paralisi temporanea di un arto, di una parte del corpo.

vol. I Pag.161 - Da ADDORMENTATICCIO a ADDOSSARE (26 risultati)

per non sentire i dolori del segare un membro si dà a termine, perché dato

. ariosto, 24-6: in terra un paio addormentato stese, / ch'ai novissimo

attonito e come ubriaco, incitandolo a un gravissimo sonno...; facendo

settembrini, 1-16: andavamo insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava

che era dotto, ma pregiava più un fiaschetto di vino che il poema di virgilio

. viani, 19-345: dalle porte di un corridoio uscivano le sorelle della sposa che

la portò attraverso quella folla come si porta un bambino addormentato. -per estens.

anche la terra taceva, addormentata, in un riposo fecondo. beltramelli, iii-916:

i-641: e così eccoci tutti imbarcati sopra un grosso motoscafo che mette la rivoluzione in

grosso motoscafo che mette la rivoluzione in un povero addormentato canale cittadino. bocchelli,

. 5. ant. di un lume: fioco, sul punto di estinguersi

idem, ii-8- 165: e un abbraccio lungo lungo, ma nel quale tu

il suo sonno diurno somiglia a quello di un pargolo che s'addorma pieno di leggero

, ch'ora s'addorme / sotto un bel marmo nell'estremo sonno, /

/ mi dicea che bonizio suo bisavo / un giovanetto fu di questa terra. salvini

fier pastor scorgea / trarsi di sotto un ritorto coltello, / col quale l'addormito

uccidea. anguillara, 15-n: mentre addormito un tratto egli si giacque, / gli

sarebbe lo stesso come voler addossare a un fanciullino la soma di un somaro.

addossare a un fanciullino la soma di un somaro. nievo, 208: una buona

già varie volte mi ero addossato a un palo telegrafico e avevo ascoltato il ronzìo

- anche: assumersi, accollarsi (un incarico, un compito).

: assumersi, accollarsi (un incarico, un compito). luca della robbia

; o che a forza, in un tratto, a dispetto del popolo, e'

bocca se non per insultarci atrocemente l'un l'altro, ed addossarci reciprocamente la

albertazzi, 419: si addossava in un giorno il lavoro di una settimana. palazzeschi

addossare a così tenue sostegno di parole un peso di significato molto grave. idem

vol. I Pag.162 - Da ADDOSSATO a ADDOTTORATO (28 risultati)

impaccio. di giacomo, ii-191: sfoglia un grande registro addossato a un leggìo.

: sfoglia un grande registro addossato a un leggìo. d'annunzio, iv-1-376:

, la trovai in piedi, addossata a un armario, convulsa. idem, iv-1-867

una capanna proprio romantica, addossata ad un ciglione, sull'alto dell'oliveto.

prima, ad una per volta, un mucchio di pietre addossate al cancellino sfasciato

della ragazza addossata al muro, mentre un uomo la inchiodava con la voce e

obbligazione finalmente addos satagli da un altr'uomo simile a lui. nido eritreo

1-19 (i-226): non si trovando un baiocco a dosso, non sapeva che

si spandeva nell'aria ed entrava addosso come un piacere fisico. slataper, 1-112:

i-417: io vidi quell'apertura turata da un ingombro di fabbrica rovinatagli addosso. viviani

intorno e addosso a quella povera lingua un brullichio che mai al mondo. baretti,

, ii-76: non potrebb'egli essere un raffinamento d'arte, quel menar ruvidamente

nievo, 65: e poi nacque un parapiglia, che, non so come

quella pessima aria m'era saltato addosso un poco di febbre. collodi, 7:

, si provò a canterellare'per farsi un po'di coraggio. carducci, i-i77:

buio. bontempelli, 9-82: c'era un po'di salita; a ogni volta

.. m'ha sforzato ad inghiottirmi un velenoso calice col pretesto di cacciarmi la febbre

quest'accidente! beltramelli, i-499: fecero un involto dei cenci che si erano tolti

del notaio, come se mi fossi tolto un peso d'addosso. -contro (

-anche al figur. (e significa un atto di violenza, offesa, oltraggio

tutti li greci gli spronaro addosso ad un grido, quale colla lancia e qual colla

ferro stringe. tommaseo, 1-232: un cane mi viene addosso con impeto per il

: que'metri petrarcheschi, pe'quali ho un odio mortale, e a'quali voglio

131): spalanca l'uscio, vede un letto; addosso: il letto è

. pirandello, 6-704: c'è un moscone fosco che mi dà addosso,

. palazzeschi, 3-193: figlio d'un cane! anche lui mi dava addosso.

il vedere addotto in prova della reità d'un uomo un giudizio segreto di que'tempi

in prova della reità d'un uomo un giudizio segreto di que'tempi. idem,

vol. I Pag.163 - Da ADDOTTRIN ABILE a ADDURRE (5 risultati)

pittura. d'annunzio, v-1-85: è un latino che tutti i marinai intendono,

bartoli, 40-iv-215: lor dié pagato un eccellente maestro di lettere, afiin solo di

dalla sporta. poi: -su, diamoci un addrizzo, -lei diceva, e s'

carta, voglia levar di rispetto a un vecchio navigante dell'oceano. io starò a

, 3-14: non lunge scorse / un franco stuolo addur rustiche prede, / che

vol. I Pag.164 - Da ADDUTTORE a ADEGUARE (14 risultati)

su tutti... / chi potrà un di nelle sue case addurti. monti,

ci addurrà. tombari, 3-213: un bisogno di solitudine... lo adduceva

i molti pretesti addotti dai difensori di un tal delitto, si adduceva anche questo

due stanze, adducendo il pretesto di un affare urgente. svevo, 3-623: se

2. elettr. conduttore che convoglia in un apparecchio la corrente elettrica. 3

movimento dei muscoli adduttori, che avvicina un arto verso il centro del corpo (

verso il centro del corpo (o un dito all'asse dell'arto).

: e quivi era, / dicesi, un sentier breve / per discendere all'ade

, come una visione dell'ade: un paese di ombre, di vapori e di

11-777: la storia di persèfone che un giorno nel bosco, chinatasi a cogliere

giorno nel bosco, chinatasi a cogliere un narciso, vede spalancarsi la terra e uscirne

tardi... e consiste in un adeguamento liberale delle antiche burle che i

al suolo: / non fu lasciato vivo un capo solo. alamanni, 5-2-112:

decretato per legge allo scopo di pareggiare un aumento del costo della vita.

vol. I Pag.165 - Da ADEGUATAMENTE a ADEMPIERE (22 risultati)

croce, i-3-65: ogni storia è come un fiume impetuoso, che sboccando nel mare

capisce che ne occorra tanto a compiere un lavoro. il più grande sforzo della

. cesarotti, i-105: se ognuno ha un diritto naturale di sentire a suo modo

, dirò così, l'adequatezza d'un suo sentimento qualunque? = deriv

comunicare. manzoni, in: quanto più un sistema di filosofia morale cerca d'adattarsi

. panzini, iii-150: io stabilisco un compenso adeguato per le sue prestazioni. b

filosofia, che ciascuno di noi asserisce in un determinato istante, in quanto è adeguata

àrdea si librava su l'ali adeguate descrivendo un ampio cerchio tranquillo fra cielo e mare

mare. beltramelli, ii-311: in un frullo [l'allodola] si leva cantando

adeguato delle migliori stalle si ragguaglia in un decennio a 40 per cento. boccardo,

sua velocità, e lo ridurrà ad un moto uniforme ed equabile: e questa adequazione

, i-2-147: anche il kant vagheggiò un ideale della conoscenza, che era non

, soddisfare, esaudire (e indica un sentimento d'impegno, di dovere,

di dovere, di lealtà; per un obbligo, un precetto, una norma

di lealtà; per un obbligo, un precetto, una norma, una legge

xxi-983 (45): standosi un dì frate giovanni in orazione divotamente,

solo, adempì, / e in un col regno a me serbi la vita /

, ii-2-160: niuno può negare che un letterato, ove riesca ad adempiere questi

ragion bastante, per lasciar d'adempire un dovere preciso? ». idem,

umilmente perdono se non abbiamo degnamente adempito un sì gran ministero. [ediz.

dormire. ma... scaturì un ricordo: -eppoi, ho giurato. avesse

sarebbe morto. la donna si stupì che un prete non capisse una cosa talmente semplice

vol. I Pag.166 - Da ADEMPIMENTO a ADERENTE (18 risultati)

perciò erroneo l'usarli intransitivamente, con un compimento retto da a, come: *

e le maniche rimboccate fa da sé un rude massaggio per prevenire i congelamenti.

appagamento; osservanza di una promessa, un impegno, un dovere. cavalca

di una promessa, un impegno, un dovere. cavalca [crusca]

convenienze sociali,... sono un continuo ammaestramento della vita. mazzini,

, 1181: il creditore può rifiutare un adempimento parziale anche se la prestazione è

compie, adempie; che soddisfa (un obbligo, un desiderio).

adempie; che soddisfa (un obbligo, un desiderio). buti,

. tumore benigno dovuto alla proliferazione d'un epitelio ghiandolare normale. =

adenzióne » sf. dir. revoca di un legato. = voce dotta, lat

; aderente a una fede, a un partito, a una setta; iniziato.

. svevo, 1-151: macario era un adepto risoluto e il suo entusiasmo bastò

. papini, 25-30: è fang-wong, un cinese taoista, adepto e poi maestro

d'oriente. bacchetti, 5-63: era un buon adepto di quel port-royal minore e

e i suoi disperati adepti non lasciarono un capello. moravia, ii-27: non voleva

, 9-146: et io nel bosco un bel giovenco aderbo / per la mia donna

lucignolo ma tuttavia vi rimane aderente per un tenue lembo azzurrino. ojetti, ii-283:

corpo, come la scorza sul tronco di un albero. moretti, i-494: i

vol. I Pag.167 - Da ADERENTEMENTE a ADERMIA (25 risultati)

idea, a una fede, a un partito), seguace, partigiano, affiliato

, partigiano, affiliato; membro di un gruppo familiare; cliente. m.

i tesori di creso o di mida ad un pren- cipe che, essendo assaltato per

non so se nella storia ci sia un solo esempio d'un cattolico, il quale

storia ci sia un solo esempio d'un cattolico, il quale, per servire

italia molti aderenti'. ojetti, 1-67: un gruppo parlamentare si può dir solido quando

aderenza dell'aria alla falda, che per un poco resista all'impulso che gli fa

. d. bartoli, 35-121: un solido pezzo di sale messo nell'acqua dolce

non altro era sorto in lui se non un senso d'invincibile orrore. cicognani,

vecchio o giovane, è sigillato da un soprannome che, per la sua aderenza

principali dello stato o di fare capo un altro, sotto la aderenzia di chi sperino

, sapevi pure che sarebbe andata a un dipresso così. alfieri, i-265: in

.. significa unione e rassodamento in un sol tutto di parti distinte in origine.

la corolla detta monopetala, cioè d'un sol pezzo nel suo primo periodo di

letter. sollevare, innalzare (con un senso di solennità, di alterigia)

aveva smarrita ogni coscienza, conservando solo un furioso istinto di aderire all'animale e

con tutta la sua anima di darmi un bacio; ma le sue labbra non

mie. manzini, 12-48: si tirava un poco su a destra, poi a

vittorini, 4-127: in testa aveva un piccolo berretto da ciclista...

, ii-124: i paesani per favorire un de'loro, e sperandone grandezza, aderivano

il servizio giornaliero di sei uomini e un caporale: ho aderito. manzoni, 121

, convenire, partecipare legalmente (a un contratto, a un accordo, a

legalmente (a un contratto, a un accordo, a un impegno: accettarlo

contratto, a un accordo, a un impegno: accettarlo, sottoscriverlo).

codice civile, 1332: se ad un contratto possono aderire altre parti e non

vol. I Pag.168 - Da ADERPICARE a ADESO (11 risultati)

la lor vanità. nievo, 5: un solo frutto raccolsi della mia vita,

la castità medesima acquista il significato di un misterioso e irresistibile adescamento.

che, indipendentemente dall'esercizio abusivo di un locale di meretricio, faccia opera di

adescamento di una macchina elettrostatica consiste in un movimento rotatorio che viene impresso alla macchina

adescamento di una pompa aspirante o di un sifone è l'operazione di riempimento del

idea] alla superficie fatua quanto un giuoco adescante di specchi. adescare

gli ha in tal modo adescati, un poco più gravemente gli ammonisce: ulti

bartolini, 15-374: con cinque lire ed un portacenere d'argento mostrato tenendo la mano

era scomparsa. riapparve all'angolo di un giardino. adescrìtto, agg.

: in questo terzo libro attroverai adescripto un padre di famiglia. = part.

3. dir. accettazione legale (di un contratto, di un'obbligazione, ecc

vol. I Pag.169 - Da ADESPOTO a ADIETTIVO (32 risultati)

targioni tozzetti, 12-1-288: egli è un codice adespoto, antigrafo, intitolato [

. michelini, i-346: figuriamoci adesso un muro di materia quanto si voglia tenera.

: due inginocchiatoi di velluto rosso adesso un po'stinto. 3. disus

si risponde a una chiamata: ora! un momento! [sostituito da] manzoni

, i disse il gigante, in un sepolcro stesso. 8. sm.

prima né poi; ma tutto è un immenso indivisibile, presentissimo adesso. =

provvisoriamente anche se errate (ha quindi un valore relativo, non assoluto).

furono mozzate le braccia e le gambe ad un prete. = lat. ad

segno di onore (per indicare che un titolo, una carica sono puramente onorari

da padova lontana miglia dieci, ad un monte alto aggiacente. viviani, i-582:

molte altre pur grosse glandule adiacenti tra un corno e l'altro dell'utero. idem

295: nella casa degli sposi, un quartiere adiacente a quello di don paolo

3-77: i tuoni rotolavano con fracasso come un carro armato, proprio sul selciato nella

: la nostalgia degli anni giovanili se un canto di ubriachi risuonava nelle vie adiacenti

5-144: il sinodo si riunisce in un parlamento adiacente ad una facoltà di teologia

. geom. angoli adiacenti: che hanno un lato in comune e gli altri due

due giacenti sulla stessa retta. in un triangolo, un lato e un angolo si

stessa retta. in un triangolo, un lato e un angolo si dicono adiacenti

. in un triangolo, un lato e un angolo si dicono adiacenti quando fanno parte

sue adiacenze, è finalmente saltato in luce un elemento sensazionale. comisso, 7-74:

nascosto sotterra (rizoma) provvedute di un gambo di color nero lucente, più

che hanno poco meno la sottigliezza di un capello, ai quali ramoscelli s'attaccano

s'attaccano pinnolette o foglioline romboidali d'un bel verde translucide, un poco ondate

romboidali d'un bel verde translucide, un poco ondate e ripiegate al margine,

). adoperare, destinare a un uso (impiegare a una funzione, a

impiegare a una funzione, a un lavoro, a un esercizio, ecc.

, a un lavoro, a un esercizio, ecc.).

lat. adhibère 'adoperare '. è un neologismo che dal linguaggio burocratico è

impiegato. bontempelli, 1-69: un vecchio almanacco adibito a regger cartoline

o commerciale l'affitto doveva essere un po'più serio. adiettivazióne (

. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali

i suoi verbali, sempre da un adiettivo potrà dedursi il sostantivo

vol. I Pag.170 - Da ADIETTO a ADIRATAMENTE (16 risultati)

. stor. procuratore nella riscossione di un credito. casaregi, 1-80:

fosse, come dicono i dottori, che un semplice adietto al pagamento; il quale

le forniture. manzini, 7-223: un riso che tremava in un anello d'

, 7-223: un riso che tremava in un anello d'adipe sotto la gola.

abbandonato [l'uomo grasso] a un tremito che agitava l'adipe donnesco del

vii-4: abozzo in su la scena / un canoro elefante / che si strascina a

e manda per gran foce / di bocca un fil di voce. leopardi, i-1041

, i-1041: gli ottentotti hanno generalmente un tumore adiposo sotto il coccige. d'

scoperte. panzini, i-567: era un omaccio di mezza età, più adiposo che

pieghe adipose. marotta, 1-236: era un uomo immenso, alto e adiposo al

ne 'l suo viso / vedi quasi in un punto / e le lagrime e 'l

: dicesi in oltre ch'egli dipignesse un fanciullo, il quale aveva in mano

dovuto stare tanti giorni col muso lungo un palmo come un uomo scontento. carducci,

giorni col muso lungo un palmo come un uomo scontento. carducci, 76: grave

/ eran nel volto suo tutte ad un tratto. / non freme così 'l mar

al lito fremer tonde: / così un rumor che corre e che s'aggira.