fatto via molta, / che scontrò un eremita in una valle, / ch'avea
siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo. galileo, 1007
so fino a che punto sia questo un frutto dell'educazione. moravia, vii-305:
sp., 9 (163): un fare di chi ha trovato qualche cosa
, 1-18: cominciarono i cittadini accusare l'un l'altro. dante, vita nuova
: l'abaco del capitello non è un semplice quadrato al solito, ma i suoi
angoli aggettano in fuori, uscendo con un risalto dalla linea retta. carena,
contraffatto; e più galante è la bada un pezzo. carletti, 194: questa
vallisneri, iii- 367: abada è un animale feroce nel paese di benguela nella
, sf. badessa, superiora di un convento di monache. guittone, 3-27
cellini, 2-42 (377): era un nome per parigi, che in quel
[abbate), sm. superiore di un monastero autonomo, sul quale ha piena
.. / e tale ha già l'un piè dentro la fossa, / che
: de i grandi vanti che si diede un santo abate, si fu che disse
): questi che avanti cavalca è un giovanetto nostro parente, nuovamente eletto abate
., nella quale fu fatto abate un monaco il quale in ogni cosa era
, scendevano dall'abside. -sembrare un padre abate, essere come un padre
-sembrare un padre abate, essere come un padre abate (e simili):
padre abate (e simili): avere un aspetto florido, placido, beato;
sognare ch'io mi stia qui come un padre abate, poiché gli è anzi tutto
mani composte sulla pancina rotondetta da parere un abate. 2. titolo onorifico
abito ecclesiastico o a chi gode di un beneficio ecclesiastico; sacerdote secolare, chierico
della casa, 2-2-35: è qui un gentiluomo..., il quale
..., il quale ha un figlio di dieci anni abate. magalotti,
..., diedero alla plebe un rettore, uomo del corpo di lei,
m. bracci, 2-8: egli è un abatùcolo, alto quanto un pisciacane.
egli è un abatùcolo, alto quanto un pisciacane. pananti, 1-8: vidi che
pisciacane. pananti, 1-8: vidi che un abatùcolo sarei, / diventando poi forse
abatùcolo sarei, / diventando poi forse un prete giulio. giordani, ii-29:
: era molto più stolido di lui un merlottissimo abbatucolo, che da alba di
.]: abatonzolo... è un padre abate, ma chierico o prete
. panzini, i-30: giacomo era un buon abatonzolo nel seminario arcivescovile e vi
seminario arcivescovile e vi studiava filosofia e un po'di teologia. -abatùccio:
, facendo l'abatino, / buscare un benefizio, una pensione. foscolo,
. nievo, 35: l'era un bel pretone di montagna poco amico degli
abatino patrizio. faldella, iii-61: un giorno l'abatino mi spiegava nel mio
grammaticale, con una pazienza e con un dolciume, che avrebbero intenerito un artista
con un dolciume, che avrebbero intenerito un artista e stuccato un filosofo. panzini,
che avrebbero intenerito un artista e stuccato un filosofo. panzini, iii-218: è
panzini, iii-218: è mortificante che un uomo illustre come voi debba essere ripreso
illustre come voi debba essere ripreso da un abatino di corte. viani, 14-
navigatori dell'oceano, ne volevano fare un abatino. comisso, 7-222: una
che il padre appiano buonafede abbia pubblicato un libretto contro lo sventurato aristarco, che
di zeri, perché veramente ei fu un grandissimo abbachista, e per questo avendo saputo
quel modo: per abbaccare i rigori di un inverno dover sottostare a regolare la vita
nelle vasche, così piccole che con un sorso avido le avrebbe seccate. idem
. tommaseo-rigutini, 1059: abbacchiasi un frutto dall'albero, acciocché caschi,
giunti, bisogna essergli addosso prontamente con un mazzo di frasche, quasi abbacchiandogli acciò non
quando non vi s'è drento; e un legato / da'suoi vincigli, vinto
il danno dell'abbacchiatura si stende a un triennio. pirandello, 8-271: da
i carciofi, gli abbacchi meglio d'un altro. bartolini, 15-331: m'avvertì
al giorno ha il suo muletto, / un abbachista, in cento anni, perfetto
]... e nel giro di un mese fui più dotto abachista d'un
un mese fui più dotto abachista d'un usuraio. tommaseo-rigutini, 1: abbachista,
tommaseo-rigutini, 1: abbachista, che un tempo significò ragioniere, computista, ma
: fece vedere [il rosa] un certo abbacinamento d'aria ne'lontani, che
e oro piovve di lassù, aprendo un grande ventaglio abbacinante. pavese, 3-33:
ma crudele, e dovrai vivere in un mondo di ombra. abbacinare,
tr. (abbàcino). accecare con un bacino rovente (o investito dai raggi
l'accecare; e perché si faceva con un bacino rovente, che avvicinato agli occhi
, i-247: [maria] aveva preso un colpo di sole che l'aveva abbacinata
, 4-75: guardava estasiata... un capitano in piena maturità, ma in
e'mi par tuttavia vedermi al fianco / un che colle parole inorpellate / m'incanti
che facevasi con por dinanzi agli occhi un bacino d'argento infocato, si vede
abbacinati gli occhi dallo splendore abbagliante di un palazzo tutto di diamanti. serao,
occhi, abituati alla dolce penombra, rimanessero un poco abbacinati. negri, 1-833:
fan davanti agli occhi abbacinati / come un caleidoscopio / di vetri colorati. slataper
dallo splendore metaforico della gloria si ridussero un po'sconturbati ai loro alberghi. idem
: solo più tardi e quasi d'un tratto fiorì stagliata lucida in lui l'immagine
ov'era nato..., e un disteso azzurro abbacinato che compendiava al suo
ho avuto paura della luce come d'un abbacinatóre all'agguato nella calle deserta.
il poc'abbaco! sassetti, 149: un cardinale... aveva un uomo
: un cardinale... aveva un uomo litteratissimo in sua corte, del
, e non maneggiano né veggono mai un maradevis [= maravedis: * appena un
un maradevis [= maravedis: * appena un centesimo']. boccalini, i-173:
e chi altro. rajberti, 2-96: un tale che... fa i
secondo che vi si aggiunga o no un numero. beltramelli, iii-450: impartiva
elementari delparitmetica. sacchetti, 163-108: un paio di calzacce bianche... tutte
[il maestro] sapeva trasformarcela in un giuoco niente affatto noioso. e.
a una piccola tavola, è fissato un pallottoliere; per modo che, così pellegrinando
bel giovinotto. goldoni, v-74: un marito che non ha memoria, che non
. s. antonino, 1-45: un altro è ignorante e tristo, e desidera
pena sia... / sentirsi a un tratto domandar da cento / un benefizio
a un tratto domandar da cento / un benefizio, una buona abbadia, /
più aggirarmi per le abbadie / come un monaco disperso. 2. dimin
ch'io sappia; ma può denotare un abbagliamento prolungato e che istupidisca col senso
. uscì all'aria aperta, ebbe un altro abbagliamento, sentì ronzarsi il sangue
io avevo veduto... compiersi un rapido prodigio. ne conservavo ancóra dentro di
fascinazione, cioè con inganno e con un abbagliamento così parere nella immaginazione e negli
. pitt. l'attenuare la vivacità di un colore con la trasparenza di un altro
di un colore con la trasparenza di un altro. vasari, 2-1-39: alcuni
sole si spandeva sulla gran via larga con un chiarore abbagliante. d'annunzio, iv-2-982
e pieghevole [la negretta] come un giunco marino, tutta riso, tutta
giunco marino, tutta riso, tutta un riso abbagliante che le fendeva sino a mezzo
le fendeva sino a mezzo delle gote un volto funebre come quello di proserpina. idem
abbagliante vela le distanze, come fosse un pulviscolo non d'acqua ma di luce
plumbea, il bianco delle nuvole prendeva un risalto abbagliante. gozzano, 261: il
gli abbaglianti): il proiettore di un autoveicolo quando vi è acceso il filamento
vittorini, 4-194: bene che vi fosse un arrivo di camion, bene che vi
. idem, 3-141: era tutto un arrivare e partire di mezzi, e,
artificiali. idem, 3-368: dopo un po'ecco gli abbaglianti, che illuminavano tutta
alzati, e illuminavano a giorno tutto un pezzo di strade e di casette. leggi
con altra mano, ché una flussione in un occhio m'ha abbagliata la vista.
di una luce riflessa. nel guardare fiso un oggetto, ci si abbaglia la vista
, o neppur luminoso. il tremolio d'un lume languido basta a abbagliare; a
i-94: andai sulla piazza, dov'era un acquaiolo che andava dondolando la sua botticella
, ii-278: bevono una limonata da un acquaiolo. serao, 1-709: era
1-709: era in circolazione, persino, un acquaiuolo ambulante, con le sue bombole
: tutte le acquaiuole si volsero a un tempo verso il bellissimo adolescente. pirandello
loro corpo. ojetti, ii-799: un altro acquaiolo, in piedi, che alza
, iv-2-39: il cielo era di un giallo d'oro con delle strisce, degli
iv-2-1094: per la finestra aperta apparve un cielo di primavera, verde come l'
come acquamarina / il lago, freddo e un po'tetro. govoni, 2-157:
fiumi, /... finché un giorno / una luce scoccata dai castagni /
cuore; / si muove da un punto e poi muore: / così t'
il pendio è la semplice inclinazione anche d'un tratto brevissimo di terreno...
acquapendènza, sf. disus. pendenza di un versante. tommaseo [s.
. disus. pendere, declinare di un pendio verso un fiume che ne raccoglie
pendere, declinare di un pendio verso un fiume che ne raccoglie le acque.
e piagge molto declivi, che acquapendono in un fossatello. = comp. da
sm. attrezzo sportivo, formato da un tavolo di legno, o da due sci
sci: trainato a grande velocità da un motoscafo, acquista stabilità scivolando a fior
. a. cocchi, 8-394: un certo uomo... avendo l'ufficio
acque calde pisane, dedicò o restaurò un tempietto o tabernacolo forse delle ninfe salutifere
dell'acqua; con la costituzione di un fondo sabbioso con frammenti di roccia che
, biancastra e umida che passa attraverso un acquario. d'annunzio, iv-1-249:
d'annunzio, iv-1-249: le piante in un chiarore misterioso agitavano ombre vaghe, senza
chiarore misterioso agitavano ombre vaghe, senza un fruscio, come piante marine fluttuanti in
come piante marine fluttuanti in fondo a un aquario. deledda, ii-751: si
deledda, ii-751: si trovò in un salottino che gli diede l'impressione di
salottino che gli diede l'impressione di un acquario. il pavimento infatti, sotto la
che penetrava dalle persiane socchiuse, aveva un luccichio d'acqua: e le sedie
dal lucernario, si stemperava come dentro un acquario. gozzano, 327: era la
la luce verde e sempre giovane, un tremolìo d'acquario luminoso, attraverso i
pergole folte. ungaretti, i-23: un occhio di stelle / ci spia da quello
spalle; poi svolta brusca, come un pesce giunto in prossimità del vetro d'
pesce giunto in prossimità del vetro d'un acquario, rallenta l'andatura, si rigira
acquario, rallenta l'andatura, si rigira un momento nel mezzo della camera, e
il primo non ha luogo che per dare un passeggierò sollievo ad un'armata faticata,
colle coorti leggiere... ad assediare un castello. 2. rifl.
famiglia, erasi acquartierata a parma con un capitano svizzero. de roberto, 236:
: della quale [malattia] ne viddi un chiarissimo esempio... in uno
mia madre,... aveva posto un ramoscello d'olivo a capo del nostro
acquasantiere offerte agli angeli, non hanno un destino, non hanno una storia. pea
acquasantiera di bronzo, tonda, / sembra un occhio lagrimoso / che il suo pianto
diede l'acqua santa e si segnò con un piccolo inchino. = deriv.
bianca nonna / non è più che un bruciato cimitero / di farfalline ragni e
te sotto la gronda / il nido come un rozzo acquasantino. = deriv
. d'annunzio, iii-2-989: è un pomeriggio torbido della fine d'aprile.
: s'al ber t'aumili, / un bicchier d'acqua santa di befana,
indagando le ripe. panzini, i-296: un terreno paludoso... ricoperto di
di salvarsi a nuoto è più tosto un assicurarsi di perire, essendo il lago
pennello, direttamente sulla lastra o sopra un leggero strato protettivo di polvere resinosa,
, e in su quella vinaccia far un buono acquato, aiutandolo con gli abrostini
di altri; chinarsi o rannicchiarsi dietro un riparo per non farsi scorgere. —
. buonarroti il giovane, 9-585: un destro schermo / l'acquattarmi mi fu,
cassapanca c'era il varco appena per acquattarvisi un gatto. slataper, 1-162: dalla
ma si era dovuto ac- quattare come un gatto, perché lei, quasi avesse presentito
. intr. aderire, cader bene (un abito). tommaseo [s.
non alzi troppo, non isgonfii. un vestito acquatta, e sta bene assestato
di altri; chinato o rannicchiato dietro un riparo per celarsi; celato, occultato
prima, fece al mutabile uditorio un discorso,... interrompendolo però
del borro, acquattato e attediato come un contrabbandiere. viani, 19-365: io
me ne stavo acquattato entro l'ossatura di un albero smidollato come dentro un'arca e
campanello a cui il cane rispondeva aprendo un occhio e muovendo appena un orecchio,
rispondeva aprendo un occhio e muovendo appena un orecchio, senza levare la testa acquattata
, 2-159: il ciucciarello rognoso d'un acquavitaro, che ora faceva prova di staccarlo
acqua di vite, / fategli fare un servizial d'inchiostro. mattioli, 2-1382
il fargli inghiottire la quantità, come un buon bicchiere d'acquavita, del suddetto dissero
; al quale se vi si aggiungerà un poco di spirito di vino canforato,
ubbriacare *. nievo, 674: un soldo di pane, due di salato
paesani: e l'acquavite odorava con un profumo di fiore fatale. ojetti,
, i-410: mendicanti... con un fortore d'acquavite fuor dalla bocca sdentata
: dopo aver tracannato, tutta d'un fiato, una libbra d'acquavite, si
ii-322: e, dopo aver bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava gli
: generosa, l'acquavite. ha un calore insieme segreto e giulivo, che
grazia di quel suo vaporare, come un giuoco fra il bicchiere e le labbra.
. finché dura quest'acquazzone che pare un diluvio? pascoli, 363: e
tutto il fogliame. panzini, ii-51: un grande acquazzone avea rinfrescato l'aria e
fmsciavano, e ogni tanto pareva passare un treno: era il fragore di un acquazzone
passare un treno: era il fragore di un acquazzone. ojetti, ii-ixi: un
un acquazzone. ojetti, ii-ixi: un acquazzone ha interrotto la nostra passeggiata,
. pea, 1-51: tra poco verrà un acquazzone a enormi goccioloni, che crivellerà
a dar l'idea che il diluvio fu un innocuo acquazzone, tanto le sue foreste
al pincio. palazzeschi, 1-373: a un tratto il cielo si rannuvola, e
in quattro e quattr'otto vien giù un bell'acquazzone; tutti scappano, saltano e
4-63: certi tendoni violetti come dopo un acquazzone di vino. bartolini, 15-34
azzurro. montale, 1-103: strepita un volo come un acquazzone. = voce
montale, 1-103: strepita un volo come un acquazzone. = voce semidotta, lat
vuol fare una nuova coltivazione, si disfà un pezzo di pineta, si disveglie il
d'annunzio, iv-1-805: l'acqua d'un ruscello, derivata in ima specie di
: sotto, il terreno da vendersi spiegava un panorama in piccolo, con le sue
..: a volte vi pascolava un gregge, e allora gli acquedotti delle
noi un acquedotto a tre ordini d'archi, alto
il rudero enorme dell'antico acquedotto, che un capannello di ferrovieri silenziosi. govoni,
rossi, 8-41: fu la veduta di un acquedotto, di quello che rimaneva di
acquedotto, di quello che rimaneva di un acquedotto romano, cioè qualche arcata,
da'venti. d'annunzio, iv-2-6: un buffo di pulviscolo acqueo li spruzzò d'
. palazzeschi, 106: è piovuto un poco e la giornata è rimasta acquea.
inodoro, insipido, lievemente viscido e un poco coagulabile al calore, che vi fa
in forma di uovo, alti più di un braccio qualcosa, con le bocche strette
ne fece al vescovo salamanca spagnuolo, et un altro ne feci al cardinale cibo:
gozzi, iii-299: n'esce prima un fumo che ammorba, poi alquante gocce di
acquerelle d'inchiostro, cioè acqua quanto un guscio di noce tenessi, dentro due
] schizzato d'acquerella, è d'un uomo da bene, che non si cura
i-136: mi fece vedere... un disegno d'acquarella, di mano (
cosa. buonanni, i-719: è [un certo testaceo bivalve] vario nel colore
ne può già far uso [d'un certo lapislazzolo] per colorire a olio.
, 1-777'gli aveva chiesto d'acquarellargli un disegno per un cuscino di fiori.
aveva chiesto d'acquarellargli un disegno per un cuscino di fiori. c. e
cinereo acquarellando la foresta, apparve come un immenso calamaio marino. = deriv.
sono eseguiti su una specie di carta un po'rossastra, riscaldata con matita sanguigna
viale maggiore. moretti, 36-111: un amico di famiglia, valente ingegnere, aveva
sottili, scavati più che deposti su un fondo acquerellato a seppia. acquerellista [
figur. d'azeglio, 1-180: un nostro pittore,... uomo pieno
salse si vede quel che vale un cuoco e una cucina. e la cucina
dere. e il cuoco è un acquarellista. gozzano, 930: l'acque
in tant'acqua, quanto starebbe in un guscio di noce. magalotti, iv-65:
donde avvenga che il caso riesca sempre un pittor d'acquerelli e di chiariscuri, e
lontano il quadretto aveva le tinte delicate d'un acquerello, ma appena la corriera si
14-475: lo sfondo di tutta roma sembra un grande acquarello con tocchi di terre gialle
che, indossati grembialoni, schizzavano all'acquarello un pezzo di paese. 2.
inchiostro in tant'acqua quanta starebbe in un guscio di noce. 3
esternamente agli orifizi d'ambedue gli orecchi un poco di cotone bagnato con l'acquarello
dita di acquerello da una bottiglia bianca ad un bicchiere, e ponendo ogni cosa innanzi
: teneva sospeso tra le gambe piegate un fiasco d'acquerello a cui stava per
mosto e vacquerello: mandare in rovina un affare, per brama di troppo guadagno
i-iio (257): e scontrato un acqueruolo che aveva carico il suo
mai spiovuto; ma, a un certo tempo, da diluvio era diventata
di giacomo, i-541: era venuta giù un po'd'acquerugiola fina e diaccia che
il vino] e diguazzando bene con un baston tondo dal cocchiume per quattro ore,
cocchiume per quattro ore, vi pongono un po'più sale e acqua per metà.
vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un salce sedere un solo capraio, che sonando
picciola acquetta appiè d'un salce sedere un solo capraio, che sonando dilettava la
iii-21-34: per quelle lame, / trovammo un piano quasi in su la cima /
la casa per fare una via e un acquidoccio, v'entrò e vin- selo
ne differisce, in quanto può ricevere un più generai significato, intendendosi per esso
2-24: e séguito su; ora lungo un fossetto in muratura -lo chiamano acquidoccio -
acquidoso, e come si dice d'un brodo di poca sostanza, acqua pazza
dio. di giacomo, i-412: un prelato di cui bastava soltanto soddisfare
in te parlasse, fatto carne, un angelo. / un angelo del bene anche
fatto carne, un angelo. / un angelo del bene anche acquiesce / per
più generalmente 4 rinunziare col silenzio a un diritto che potrebbesi far valere '.
perché in esso trovava... un acquietamento de'dubbi. leopardi, ii-1059
de'dubbi. leopardi, ii-1059: un riposo, un acquetamento, ed una confidenza
leopardi, ii-1059: un riposo, un acquetamento, ed una confidenza cieca nell'
6-158: come veduto il pasto in un momento / mordace can la rabbia acquetar suole
, 5 (76): giunse borbottando un vecchio servitore; ma, veduto il
ma, veduto il padre, gli fece un grand'inchino, acquietò le bestie,
, sino che non si conduce a un bene universale e infinito. tasso,
fuori qualche coserella in istampa che fa un po'di romore, ma presto quel romore
assettandosi, per un'abitudine, per un istinto di pulizia e di verecondia. lambruschini
anima, s'acquieta presso di lui in un dolce fantasticare. d'annunzio, iv-1-92
i-265: ma che il vento per un minuto s'acqueti, ecco gli uccelli cinguettare
. ungaretti, viii-19: s'acqueti per un attimo, / nella stanza calma riapparso
poi solo a se stesso... un popolo si cheterà per forza, per
ant. soddisfare o conciliare o condonare un debito, un credito; far quietanza.
o conciliare o condonare un debito, un credito; far quietanza. nuovi testi
dovuto aspettare altri quarant'anni per trovarne un altro. negri, 2-971: vestaglie
siano incitati a sugger non soltanto da un sano e romanamente acquisitivo appetito, ma
acquisite: rappresentazioni spettanti alle attività di un dato senso, suscitate dalle percezioni di
dato senso, suscitate dalle percezioni di un senso diverso. 6. sm.
]. magalotti, ii-172: far muovere un grave d'una velocità soprannaturale, perché
in quel giorno. paolieri, 2-146: un tipo di quelli, come si dice
, in questa / divisa italia, un sol che la corona, / onde il
6-76: vicino all'ingresso, a un bancone, si potevano acquistare aranciate,
alberto, 67: se tu vedessi un topo che s'acquistasse ragione e podestà
non seguirebbe il frutto della confessione, ma un nuovo peccato mortale s'acquisterebbe. petrarca
vista, / com'perde agevolmente in un marino / quel che 'n molti anni a
254: molte volte tomo per fuggir un errore incorre nell'altro, e per
della geometria... per acquistare un retto e sicuro discorso e il vero
, 65: nato in contrada ove ad un sol si serve, / come acquistar
cioè, comprare]: acquistare forze, un nome, la fama, la gloria
mondo interiore. sinisgalli, 6-12: un mucchio di grano macerato con acqua e
, acquistando ognor più loco. -acquistare un luogo, un punto: raggiungerlo,
più loco. -acquistare un luogo, un punto: raggiungerlo, arrivarci.
differire a proprio vantaggio il verificarsi di un avvenimento. manzoni, pr.
poi diversi vantaggi che sarebbero derivati da un tal passo: acquistar tempo, per
ch'acquiste / l'incendio, e in un raccolga i fochi sparsi.
6. prendere, assumere (un aspetto particolare, una data espressione,
aspetto particolare, una data espressione, un certo carattere). guiducci, i-273
alla sua freddezza. verga, i-229: un velo fitto, nero, tempestato di
4-90: le parole del rito acquistano un senso pietosamente umano. stuparich, 2-69:
. bar etti, i-239: quando un sospetto s'impossessa del cervello d'
sospetto s'impossessa del cervello d'un uomo, ogni ombra acquista corpo.
soccorso di gente straniera, e con un misto di frode e di forza.
la qual si porta all'acquistatore di un bene, tormenta sempre, ma non
, e l'acquistatore di esso fu un inimico. = deriv. da
, con una distinzione di acquisto e un imbarazzo naturale.
10-203: le capita di disporre d'un linguaggio che fu un acquisto prezioso,
di disporre d'un linguaggio che fu un acquisto prezioso, e che ormai le
dannoso, non utile. si fa un mal acquisto pagando poco o nulla;
mal acquisto pagando poco o nulla; un acquisto cattivo pagando troppo. palazzeschi, i-623
troppo. palazzeschi, i-623: desiderava un certo impermeabile che costava seicento lire;
povere, per cui l'acquisto di un quaderno, di una penna, di
quaderno, di una penna, di un sillabario, è una grossa spesa.
/ e veggio ch'i'ho fatto un mal acquisto. machiavelli, 469: risposono
. l'atto di entrare in possesso di un diritto, o di un insieme di
possesso di un diritto, o di un insieme di diritti. -acquisto dell'eredità'.
ha il potere di acquistare, in un dato momento. 10. sport.
parte di una società calcistica, di un giocatore che appartiene a un'altra società
un'altra società, mediante il pagamento di un premio al giocatore, e di una
g. m. cecchi, 6-3-3: un acquitrino ancora, / che s'è
strati della creta, e principalmente da un fonte assai copioso. lastri, i-2-142
un'erba rada e piccola cresceva, di un verde tutto molle di acquitrino. negri
cecchi, 6-237: ogni tanto, un acquitrino si stende in verdissime superfici di
landeschi... ha felicemente praticato un metodo per trar profitto da un sito
felicemente praticato un metodo per trar profitto da un sito sterile, perché acquitrinoso. tommaseo-rigutini
essere acquitrinoso. civinini, 1-258: un gran deserto acquitrinoso, fossacci pieni d'
scendeva diritto tra bagliori d'argento fino a un breve spiazzo acquitrinoso, si frangeva e
9-179: negli occhi acquitrinosi ella aveva un riflesso di quella luce. =
, / e far la gola come un saliscendo. giusti, iii-123: altri poi
allungare la mano. collodi, 218: un canestro di ciliegie così grosse, così
l'acquolina alla bocca. mai aveva assaporato un sorbetto. era dolce? ojetti,
, come chi guarda lontano per allontanare un senso di remota commozione. 3
, / quell'acquosa sua rabbia ha un modo avuto. d'annunzio, iv-2-1080:
: balzando tra forme angosciose / esala un vapor acre d'orrida tristizia, / che
. verga, i-117: la spuma biancheggiava un istante, e l'acre odore marino
parete d'una delle casse, e stette un momento a godere il senso di freschezza
donne seguivano. panzini, i-13: un profumo di turiboli acre d'incenso.
2-229: esalava [da suolo umidiccio] un alito acre, che mi saliva al
, 2-67: le esalazioni pungenti di un lattice acre. sinisgalli, 3-28:
fumo e l'acre velo / mi esclude un lembo di cielo. -figur.
acuto, stridente, stridulo (detto di un suono, in particolare della voce umana
, 389: spesso gli uomini scuote un acre riso; / ed io con ciò
, i-166: niuno si distinse per un tal carattere più di voltaire, niuno fu
, iii-448: forse si tratta di un filosofo, che è gente piuttosto acre.
secolo. tozzi, i-34: era un riso violento, sensuale e acre.
marchetti, 2-422: essi avean d'un fervore acre infiammata / la testa,
vallisneri, iii-488: si vede peccare un acre irritante e tormentatore nel sangue suo
di tormentare la compagna, ma anche un certo gusto disinteressato delle investigazioni. panzini
accaduto le si illuminavano gli occhi di un piacere acre, cattivo. alvaro,
acre e umiliata le loro canzoni d'un tempo. piovene, 2-59: occhi rotondi
: l'acredine crescente tendeva a dare un contenuto alle parole sconnesse. piovene, 2-223
, risaliva in ritardo, simile a un livido del corpo, che duole solo
sugo digerente... diventa subito un lavoro molto imperfetto. = voce dotta
intensità (di una sensazione, di un suono). galileo, 4-3-109:
... fa una titillazione e un solletico tale sopra la cartilagine del timpano
ed anco di un'ora, svegliarsi un dolore fastidioso, con prurito, con acrimonia
quella di una donna già vecchia verso un uomo più fresco. = deriv.
. cattaneo, ii-3-113: se un milliardo si divide sulla superficie di 200
25-266: la prateria si stendeva per un centinaio d'acri ed era chiusa da
tesa. panzini, ii-586: faceva [un ragno] il meraviglioso acrobata su per
ragno] il meraviglioso acrobata su per un filo si lieve che senza il sole smagliante
autentico acrobata. soffici, ii-305: un pallone volante... si perdeva
i palanchini volanti creano l'illusione di un momento ginnastico, e il battello..
piglia l'aspetto irto e solenne d'un circo senza acrobati. sbarbaro, 1-253
/ e me ne sono andato / come un acrobata / sull'acqua. fracchia,
si cala la biscaglina, e come un acrobata da trapezio il pilota...
gioia anche dai giornali che uscivano fra un allarme di voci; in essi si leggevano
faceva i suoi giochi di parole come un bravo acrobata intellettuale. comisso, 12-228
sartie. sinisgalli, 6-179: è già un acrobata e la sua dinamica è quella
1-179: diede [l'attore] a un personaggio secondario quella allegria un po'acrobatica
] a un personaggio secondario quella allegria un po'acrobatica ma piena di vivacità e
scienza amministrativa, eccezionale, ne faceva un ladro consumato nelle più acrobatiche possibilità.
acrobatiche possibilità. idem, i-288: un terrazzino dal quale ciondolano con acrobatica grazia
giustificare un'azione riprovevole, di mascherare un errore, di barcamenarsi tra opposti partiti
, si studia di coprire e mascherare un proprio difetto od errore. tale estensione
palazzeschi, i-80: due seggioline minime e un minuscolo sofà che non parevano fatti per
2. aeron. evoluzione compiuta da un aeromobile al di fuori dalle normali esigenze
elevazione eccessiva della regione parietale e in un arretramento della fronte. = voce
sinisgalli, 6-205: plastici interessanti quanto un altipiano, un acrocoro, un'alpe.
: plastici interessanti quanto un altipiano, un acrocoro, un'alpe. =
. medie. timore di affacciarsi da un luogo elevato; vertigine. = voce
egizio-semitico: consiste nel- l'attribuire a un segno, pittografico in origine, il
che nell'uscire di terra giovanissime hanno a un dipresso la grossezza che deggiono avere adulte
io non m'inganni, e che un vostro amico,... voglia due
: [si vide all'esposizione] un cannocchiale acromatico del sig. prunetti che
. privazione di colorazione; proprietà di un sistema ottico di far deviare i raggi
punto stesso del sole (detto di un astro). = voce dotta,
-ci). astron. detto di un astro che sorge o tramonta sull'orizzonte
che sorge o tramonta sull'orizzonte di un luogo, mentre il sole tramonta.
si sfugga. idem, iv-1-127: dopo un tratto di salita, apparve la città
spora che si forma all'apice di un filamento o di uno sporoforo. =
satiro chiamò lo stesso dio [bacco] un incerto poeta, che con acrostichide lo
poetico che ha l'artificio di formare un nome o una determinata parola con le
panegirico di porfirio] ima galera con un nome di cristo in monogramma nell'albero
, lodato da ferdinando iii imperatore con un madrigale acrostico, il cui italiano tien
medesima non intera, ma che pure abbia un senso di risposta. =
nella sommità delle colonne); sommità di un edificio, di un monumento,
sommità di un edificio, di un monumento, abbellito di ornamenti,
gola del fuso della colonna] è un regoletto quadro chiamato acrotèrio e quando balteo
di crostacei cirripedi, dall'aspetto di un sacco chith noso (abitano nelle cavità
o tre foglie bi- tripennate, un racemo di fiori piccoli, bianchi,
(come si fa a vederle per un piccolo foro fatto colla strema punta de
, che le immagini ristringendosi quasi in un punto, appena possono distinguersi col microscopio
fusinato. beltramelli, i-105: si rizzò un poco sul torso, cercò acuire l'
una malattia); diventare più violento (un male, un dolore).
diventare più violento (un male, un dolore). galileo, 4-3-315:
del maschio. idem, i-299: un tremito che si acuiva progressivamente, partito
acuiva, perché in quella rivolta riconoscevo un guizzo d'agonia. jovine, 3-117
egli sembrava tirarsi indietro in vista d'un piacere superiore, o d'una differente
aculeo cacciato fuora dalla parte deretana fende un tenero ramo, e vi deposita le
, 21-m: vedi intanto d'intorno un tremolio / d'insetti innumerabili e minuti
, 5-165: come può essere avvenuto un matrimonio tra un cardo e una gardenia
: come può essere avvenuto un matrimonio tra un cardo e una gardenia? quello tutto
lo pregò. tombari, ii-315: un istrice tutto infilzato nei propri aculei indugia
: in fondo a quell'acqua, un luccichio nero di aculei: colonie di
e l'orrore della natura offesa, un fremito che diviene un aculeo di voluttà
della natura offesa, un fremito che diviene un aculeo di voluttà, un risveglio dei
che diviene un aculeo di voluttà, un risveglio dei sensi sino al delirio. de
mio sonno era perduto, sentivo come un aculeo infuocato che mi torturava la mente
, ii-294: una vita ridotta ad un aculeo di libidine. = voce
, 2-221: sinché di cono in un oscuro acume / vadano a terminar. d'
vivezza (di una sensazione, di un sentimento, dello sguardo). dante
lume, / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto
. idem, par., 28-18: un punto vidi che raggiava lume / acuto
6: e mi ferì le luci un vivo lume, /... /
abbiamo fatte vertono sopra qualità che ricercano un acume, una sottigliezza, una metafisica singolare
desiderio. settembrini, 1-107: era un omaccione grande, di coltura mediocre,
nell'avvenire con acume per arrivare a un risultato decisivo. pancrazi, 2-19: sua
una nuvola celeste corrusca di faville. un fischio gelido acuminato e il mostro fu lì
non so se l'acustica s'abbia un fenomeno più curioso e più singolare di quello
2. sonorità; proprietà sonore di un ambiente. moretti, i-421: studioso
1-156: consonanze e dissonanze non sono un fatto arbitrario né una convenzione acustica.
all'orecchio, come se ce la portasse un tubo acustico. panzini, ii-558:
fatti, e ne'pensieri ancora, possegghiamo un
acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno, le piace più
iii-357: mi pregò di ammirare acutamente un quadro che era di fronte. bontempelli,
comisso, 12-18: mi guardò acutamente per un attimo. moravia, vili-m: io
acuti. manfredi, 2-11: se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto,
, 2-11: se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto, come a, lo
lo chiameremo rettangolo ovvero ortogonio: se un ottuso, come b, ottusangolo o ambligonio
assumere le acutezze brillanti che potrebbe immaginare un carrarese. 2. intensità penetrante
d'annunzio, iv-2-366: ecco, a un tratto, si coprivano [quegli occhi
si coprivano [quegli occhi] come d'un velo pallido, perdevano ogni acutezza.
signore, a una lama appannata da un alito. idem, iv-2-865: pareva guizzarle
. moravia, viii-129: tutto ad un tratto, provai ima spinta ad agire
143 — con cui pareva che un animo sospettoso si sporgesse a guardare se
parole che usa il scrittore portan seco un poco, non dirò di difficultà, ma
de'concetti, che possono essere soggetto d'un intero discorso. carducci, iii-26-203:
. bacchetti, 5-201: è successo un fatto, una cosa da nulla,
più acuto; diventare più violento (un male, un dolore). tombari
; diventare più violento (un male, un dolore). tombari, ii-76:
più acuto, più violento (di un male, di un dolore).
più violento (di un male, di un dolore). = deriv.
era aguto e superbo, / carcava un peccator con ambo tanche. idem, purg
l'acuta punta. ugurgieri, 264: un sasso aguto, tagliato d'ogni parte
che questi tenesse nella sua sinistra mano un arco bellissimo e forte, e nella
giovane donna sembra veramente / quasi sotto un bel mare acuto scoglio. sannazaro,
però tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhiel- letto di acutissima e forte
acutissima e forte punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me
doloroso, violento, intenso (di un sentimento, di un'affezione dell'anima
idem, par., 28-17: un punto vidi che raggiava lume / acuto sì
buccheri], ancora bagnati, cavano fuori un odore o tanfo acutissimo. vallisneri,
dalla nostra intelligenza, vibrano in noi un acuto diletto eccitato dalla riconoscenza dell'esser
collodi, 176: l'acqua sapeva di un odore così acuto di pesce fritto,
: i suoi begli occhi neri mostravano un acuto strazio. pirandello, 7-965: ah
, di rivederlo! deledda, ii-82: un acuto odore di miele bollente profumava la
cucina tranquilla. ojetti, ii-117: un parato in raso di cotone color verde
autunnale. saba, 367: cantava un merlo alla finestra, il giorno / abbassava
, i-434: i miei ricordi avevano un senso doloroso, sempre più acuto.
furie, si nascondeva a piangere senza un perché. valeri, 1-69: quell'acuto
desiderio di morire / che mi dissanguò d'un sùbito il cuore. piovene, 3-107
più acuti della pietà per noi stessi, un modo più cieco di amarci.
, savio in iscienza, e d'un acuto spirito. petrarca, iv-3-62:
facezie adunque pronte, che stanno in un breve detto, quelle sono acutissime,
ambiguità. della casa, 564: un valoroso uomo e dotato di acutissimo ingegno
acuti, quando entrano nella speculazione d'un suggetto, corrono dietro alla traccia del
annunzio, iv-1-194: si compiace forse un po'troppo dei motti e delle frasi
6-239: si travagliava alla ricerca di un linguaggio sensibile e acuto. 5.
squille avevano vibrazioni acute che ferivano come un coltello. idem, 4-275: un
un coltello. idem, 4-275: un uccelletto spaventato fuggì con uno strido acuto
tutto il corpo fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda,
una delle note più acute che passò un brivido sull'uditorio. tombari, 2-31:
tombari, 2-31: dalla gioia mandò un grido acuto, lacerante che fece scappar
, intensa. piovene, 2-20: un praticello d'un acuto verde, pieno
piovene, 2-20: un praticello d'un acuto verde, pieno di giunchiglie selvagge
che si incontrano in modo da formare un vertice alla sommità. fanzini, i-252
fanzini, i-252: una porticina in un canto a sesto acuto. 8
avvolgi alle sue teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta,
teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta, con contrarie volte l'
dalla punta, con contrarie volte l'un chell'altro, e fòrzali co'le
il castello] senza più tetto, in un gioco di sole e d'ombre,
fiera. barelli, i-233: rispondo un po'tardi all'ultima vostra, perché
. si quietano. svevo, 3-686: un mese di letto che era valso a
probabilmente inguaribile. pea, 7-16: un languore insolito lo rendeva leggero e debole
marchi, 211: rideva sugli acuti d'un riso fatuo e insolente. ojetti,
insolente. ojetti, ii-436: gonfiandosi in un acuto tende le mani più su della
le mani più su della testa come un ginnasta che cerchi d'afferrare la sbarra
. fazio, iv-6-37: [un altro fiume] per lungo corso gran
. foscolo, ii-2-605: tu trovi un germoglio mezz'arido; lo pianti perché
2-25: l'acqua dell'irrigazione fa ancora un giro tutt'attomo i muri del rusticano
le marcite. jovine, 3-175 = in un momento di silenzio s'udì il chioccolìo
la pianta del loro amore cacciò fuori un bocciuolo. -in senso osceno.
: venivano quei diletti molto adacquati da un timore continuo che egli avea. 4
cattaneo, ii-3-50: la nostra agricoltura vanta un vario e dovizioso giro di prodotti,
negri, 2-547: l'adagiano su un divano, le fan respirare dei sali.
in una bara, lo coprono con un lenzuolo di tela, freddo, grezzo,
: tu splendi in vista come / un grosso augel paffuto / che ne le chiese
accosciate, sembravano trovare, più che un giaciglio, un grembo nella terra. quasimodo
trovare, più che un giaciglio, un grembo nella terra. quasimodo,
agli ultimi poggi. deledda, ii-463: un quadrato di sole s'adagiava davanti alla
alla finestra della cucina, come in un luogo profondo, in un burrone solitario.
come in un luogo profondo, in un burrone solitario. linati, 30-107:
io voglio io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. d'annunzio
d'ogni cosa adagiato al par d'un nume. adagino » avv.
. machiavelli, 190: debbe adunque un principe andare adagio a pigliare imprese sopra
a pigliare imprese sopra la relazione d'un confinato. idem, 751: comandò
1-1-208: posta la detta pentola a un fuoco lento, si faccia bollire adagissimo
? -adagio a'ma'passi, adagio un poco, adagio disse biagio, adagio
getto via tutta la fatica. adagio un poco, aspetta pure: tu potrai
noce? adagio, biagio: / fate un po'pian, barbier, che il
: aggiungerai [per far la salsa] un poco di mosto cotto affinché non s'
lui a commuoversi. idem, 116: un grosso granchio... era uscito
[il pianista] dette l'aire a un adagio lentissimo e stentato. d'annunzio
una musicalità che ha la rotonda limpidezza d'un adagio classico. borgese, 2-323:
, /... / come un adagio arioso di ricordo. manzini, 10-153
, 6-174: [amore è] un vetro duro, un adamante frale, /
amore è] un vetro duro, un adamante frale, / un'arsura gelata,
frale, / un'arsura gelata, un gelo ardente, / di discordie concordi abisso
vi-1151: sfolgora glorioso e trionfale / un tempio che la cupola ha d'opale /
: [ravenna] era illuminata da un sole invernale; pareva tutta di marmo e
pulci, 5-60: e'si sentiva un suon fioco e interrotto, / come quando
vi scopriate, e d'adamante / un scudo ch'io darò, gli alziate al
1-95: sopra colonne adamantine pende / un palco di smeraldo. ariosto, 22-66
di stelo dorato slargandosi in guisa d'un giglio adamantino. idem, iv- 1-698
a fior di pelle alle prime radici di un gran naso. -in costume
proprio vicino alla culla di adamo, a un vivaio di razze ancora allo stato primitivo
giardino [lo zoo], che è un po'il giardino d'adamo ed èva
usino chiamarla, ma può sembrare veramente un pomo. sbarbaro, 1-188: il pomo
, 12-27: il professore inghiottiva. un piccolo pomo d'adamo andava su e giù
. giamboni [crusca]: è un altro ornamento, che s'appella raddoppiamento
la disia, / sovra me sento venire un tremore. g. villani,
la sua dilettanza, e sì l'un senso all'altro non porti invidia, e
giovevol parea. cuoco, 1-251: un invito al giudice perché vegga se una data
se una data legge sia adattabile ad un dato fatto, nel che propriamente il giudizio
ad argomento di un'opera appartenente a un genere d'arte diverso da quello d'
per indicare la facoltà di acconciarsi ad un necessario stato di cose: forza di adattamento
bar etti, ii-172: io gli donai un gran fascio di robe vecchie, ch'
suo dorso. deledda, ii-618: un avanzo di torre che i proprietari avevano
per brevi soggiorni e li affitta a un prezzo piuttosto modesto. 2.
tasso, 7-101: da la grave faretra un quadrel prende, / e su l'
le piante si nutriscono ed aumentano mediante un sugo, che dalla terra su per li
dal primo lor nascere hanno con sé stessi un coperchio che carni haeret ut unguis noster
, 4-141. scoperchiò la faretra, ed un alato / intatto strale ne cavò,
adatta a brescia, che per tradizione ha un clero tra i più attivi d'italia
gassendo quadra così mirabilmente la proprietà d'un tal esempio, ch'ei vorrebbe pur adattarlo
gozzi, iii-78: si ha ad acquistare un sicuro possedimento di quella lingua in
, par fatta apposta. allora gli è un po'più d'adatto. senonché
il teatro dei piccoli non vuol dire un teatro adatto solo ai piccini, ma
teatro adatto solo ai piccini, ma un teatro di piccoli attori adatto sopra tutto agli
segreta. piovene, 2-38: sentivo un grande bisogno di aprire l'animo, dopo
fiori. gozzano, 815: aveva un peplo bianco / di seta ada
la semente del grano. prendono a terratico un pezzo di bosco, e gli danno
a debito; iscrivere nel conto di un altro al passivo. casaregi, 1-183
di accreditare. significa mettere nel conto di un corrispondente, a suo debito, ciò
digressione in riguardo allo spiedo; ché da un pezzo ne ho addebitato la coscienza.
la persona a carico della quale esiste un debito. leggi e bandi,
invar. aggiunte fatte in fondo a un libro; contenenti l'elenco delle omissioni.
obbliga il liquido ad elevarsi per entro un tubo flessibile applicato al cannello della botte
concentrazione. si addensano le nubi; un liquido si condensa. carducci,
il turbine addensa, / non corre un fremito per le virenti cime. d'annunzio
imagine e qualche nobile ritmo. durante un lustro io ho portata in me questa
. alvaro, 9-226: seduta su un sacco, una donna addensava intorno a sé
g. gozzi, ii-129: sentii in un subito addensarmisi anche il cervello. monti
e di fiorenti / giovani intorno ad un cinghiai s'addensa / per investirlo.
aria] addensandosi alle vicine, senza un istante d'intervallo corrono ad occupare il
le nuvole si addensavano, diventavano d'un color ceruleo cupo d'acqua raccolta
dopo l'incursione s'addensava sulla laguna un temporale estivo. bettramelli, iii-60: sentì
qualcuno passa / su parigi s'addensa / un oscuro colore / di pianto. bocchelli
/ ma per ferir da più lontano un core / rinforza col cristal le luci
e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea
ripa, tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso
tanaglie, con che le formiche addentano un grano di fromento pesante il doppio d'
arici, 75'questi insetti, che l'un l'altro inghiotte / se avvien ch'
il popolo è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta
... addentavano [i cani] un rocchio di ciccia sotto il banco.
rideva, addentando il pane; dopo averlo un poco rigirato tra le mani sudicie.
al polso, ma lei, tutto ad un tratto si chinò e mi addentò la
di quella sua bocca così grande. provai un dolore da non si dire, e
si dire, e la lasciai, dando un urlo e portando la mano alla bocca
al di sopra di quelle spesse foglie con un gran desiderio d'addentarle; devono esserne
: compravano filoni di pane col prosciutto a un bar appena aperto e li addentavano dandosi
. figur. linati, 30-90: un odore selvaggio, come di cipressi addentati
per facilitare l'incastro; incastro di un legno nell'intaccatura di un altro (
incastro di un legno nell'intaccatura di un altro (cfr. addentellatura).
un'intaccatura, e serve a tener fermo un legno coll'altro: come si vede
dei risalti per permettere il collegamento di un nuovo muro; incastrare per mezzo di
: in alcune arti e mestieri addentellare un pezzo qualunque, vale farvi de'risalti a
denti, i quali, se sono disposti un dopo l'altro sullo stesso lato del
anche rifl. leopardi, i-520: un secolo il quale s'intreccia e addentella
del fumaiolo, sul mezzo mattone d'un muro addentellato, se pur v'è
goccia di sangue, per quanto infame, un giorno del regno nostro, ringuainammo,
, tale da permettere il collegamento di un altro muro; dentello, appiglio,
ed importanti elementi dai quali, quasi per un addentellato, o a dir meglio,
aria a quattrocento piedi dal precipizio sembravano un addentellato per qualche costruzione fantastica. de
addentrare quanto si vogli, per avere un fresco quasi che freddo. alfieri, 75
addentrarsi coll'osservazione, collo studio in un soggetto; colla trattazione in un tema
in un soggetto; colla trattazione in un tema... addentrarsi nella cognizione
nievo, 10-574: colle commendatizie d'un reverendo padre di venezia s'era addentrato
parve di addentrarci fra le ruine di un castello disabitato. idem, iii-860:
labirinto dei canali. civinini, 1-280: un sen- tieruolo si addentra fra gli alberi
e seppellito e inconsapevole creatore di tutto un mondo, diviene visibile ed acquista prosaica
acquista prosaica chiarezza. viani, 13-126: un amico addentrato nelle lettere.
settembrini, 1-159: dev'essere stato un uomo che conosce a dentro i fatti della
, 6-437: mi fermo a guardarli un po'addentro negli occhi con questi miei
però il desiderio, dicesi: gli è un desio). fors'anco d'uomini
: il principe l'addestrò ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi. negri,
che ha addestrato giorno e notte per un anno questi piloti, uno a uno,
, 1-213: voglio che due piglino un lume per uno,... e
1-95: addestrarmi a parlare estemporaneamente sopra un dato argomento. svevo, 3-854: s'
. civinini, 1-375: era stato installato un gran maneggio dove i giovani nobili si
. capellano volgar., i-109: un altro cavaliere appiè che l'addestrava perché più
segneri, iii-1-209: tremerebbe il braccio ad un santo de'più addestrati, se la
a violenze. manzoni, 974: un esercito... addestrato, ubbidiente,
una figura o colore a destra (un blasone, un'insegna, uno scudo)
ha un'altra al fianco destro. così un albero può essere addestrato d'un leone
così un albero può essere addestrato d'un leone, d'un cane. si dice
può essere addestrato d'un leone, d'un cane. si dice ancora dello scudo
tenendolo per il freno, il cavallo di un personaggio autorevole. - anche al figur
meno di sua propria elezione, a un uffizio, a un dicastero. quelli che
elezione, a un uffizio, a un dicastero. quelli che chiamano aggiunti,
annunzio, iv-2-947: curava le fiammelle un marinaio addetto al servizio dei segnali. fanzini
cameriere addetto alla persona di aquilino era un vecchietto serio. b. croce, ii-13-44
alle batterie. comisso, 21-7: un ufficiale veneziano addetto a quel comando.
comando. piovene, 5-299: con un consiglio generale ciascuna, cui presiede un
un consiglio generale ciascuna, cui presiede un priore, e, carica preminente, un
un priore, e, carica preminente, un capitano addetto agli affari del palio,
aprile, in mercoledì, venne in firenze un terremoto assai ben grande; ma per
nieri, 1-257: e se per un caso qualunque salti [l'ele
102: ogni ora che passa è un tratto, e, come vedi, mai
133): lasciamoli andare, e torniamo un passo indietro. [ediz. 1827
1827 (130):... un passo addietro]. leopardi, 39-57:
una delle quattro strade il galoppo d'un cavallo che s'awicinava. verga,
ansante. fogazzaro, 2-13: esclamò a un tratto gittandosi addietro sulla spalliera della seggiola
iv-2-228: e l'idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che
i magliuoli... o colti d'un pezzo a dietro o come si
o come si sia, abbino un po'patito,... fanno miglior
sarebbesi apprezzata. baretti, i-230: un costume assai pellegrino e affatto ignoto per
, cinquantanni addietro, il buon vecchio un competente sonatore di viola. manzoni,
or torno addietro, ed al passato un corso / contrario imprendo. settembrini,
, quasi moribondo. ojetti, ii-601: un blocco di calcestruzzo precipitato secoli addietro dalla
il pubblico. borgese, 1-360: pareva un ritratto borbonico di cent'anni addietro.
106: pensa i bei giorni d'un autunno addietro. moravia, v-14:
addietro. moravia, v-14: abitavamo un quartiermo al secondo piano di una casa
. soffredi del grazia, 4: un savio fu adimandato: -perché tanto taci?
, nominarsi. firenzuola, 228: un calzolaio, che si addomandava il faccendiere
95): con esso noi si accompagnò un giovanetto, addomandato cecchino della casa.
, iii-10-6: allora i re, addimorati un poco, / dentro alle pire fatte
la cui licenza non era comportabile in un libretto di lettura quasi universale, e quei
negozianti addimostravano, ma solo in apparenza, un supremo disdegno per i compratori. papini
addio, mio caro alessandro... un abbraccio, un bacio di cuore e
alessandro... un abbraccio, un bacio di cuore e addio di nuovo,
stazione si mise a sedere su di un banco di pietra. -addio! tu che
, 407: non fu la vita che un fugace inganno. / l'albero è
salutare, accomiatarsi. -dire addio a un luogo: allontanarsene. -dire addio a
cordiale che altrove io l'avrei suggellato d'un bacio di carità, caldo e santo
carità, caldo e santo come quel d'un apostolo. pellico, ii-110: salendo
, a tutto ciò che può allettare un giovane avido del mondo com'ero io.
tra le sculture ve n'è sopra un sarcofaco una indimenticabile, e rappresenta i due
commiato, separazione. -dare vaddio a un luogo, a una cosa: separarsene.
per l'assedio di troia, dà un addio doloroso all'isola disabitata e all'antro
che io mi dolgo di aver dato un addio alle muse, o piuttosto che
, distratto. pascoli, 873: come un addio di lontani, / tra le
, e nessun volto piange: è un addio tranquillo, affettuoso e dolce.
addio. palazzeschi, 3-285: con un ballo d'addio si chiudeva la stagione
sua memoria o nella fantasia... un andare e venire di gente, così
diffidenza. giusti, v-162: tornò un momento di bene...; si
mia madre mi raggiunge per sedersi in un angolo a sfogliarvi il suo libretto da
peggio, sempre di più: gli prese un nuovo intaso di sangue, tossì,
o, meglio, addipana ragioni come un arcolaio. cicognani, 1-240: non
pare incredibile che la vita stagionata di un impiegato pensionato potesse essere ancora così leggera
così leggera e così libera -come un filo a cui nulla sia ancora rimasto attaccato
a una bianca figurina di signorina con un cappello furfantello assicurato sotto il mento da
cappello furfantello assicurato sotto il mento da un nastro giallo o turchino. montale,
tempo frastorna / la tua memoria; un filo s'addipana. / ne tengo
s'addipana. / ne tengo ancora un capo. = comp. di dipanare
9-1-127: potremmo dire che quello fosse un orto di semplici, dove ogni pianta s'
può solamente addirsi la imparziale inflessibilità d'un giudice. tommaseo-rigutini, 1147: e
nascita. d'annunzio, iv-2-194: era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto come
uomo corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono si addice. linati, 8-131
se le voci in sé, svaria d'un soffio. manzini, 10-57: parlava
gli s'addiceva. emanuelli, 1-41: un bel viso, non privo d'
avv. allegri, 4-154: aver un fabbro e un legnaiolo allato, /
allegri, 4-154: aver un fabbro e un legnaiolo allato, / un fornaio col
fabbro e un legnaiolo allato, / un fornaio col frullone addirimpètto. salvini, 22-480
): « se mi s'accostava un passo di più », soggiunse, «
sarà meglio spedirgli a dirittura di qua un esemplare. carducci, i-211: egli pone
(e indica il limite estremo di un concetto, di un'azione, di una
. v.]: l'addirizzabilità di un membro con torto è soggetto
lo potessi piegare a contentarsene, sarebbe un grande addirizzaménto. viviani, i-586:
figur.: correggere, riparare (un torto, un'ingiustizia, un errore,
(un torto, un'ingiustizia, un errore, una stortura); avviare
, si cura sempre col matrimonio. un tale impermalisce alle più piccole cose?
. -ant. tecn. addirizzare un conto: conteggiare, mettere in ordine
m. villani, 3-101: vedendo un cavaliere... messer frignano colla
monti, 8-440: con terribile grido un sasso afferra, / a teucro s'
a cui renzo s'indirizzava, era un agiato abitante del contorno. [ediz
senza ridere. nievo, 197: era un garzoncello maggiore di me di due anni
me di due anni e che dimostrava un ingegno ed un coraggio non comuni; perciò
anni e che dimostrava un ingegno ed un coraggio non comuni; perciò il fattore
: non sarà questo molto difficile [a un padre] conoscere a che exercizio et
quivi ti tira », / additandomi un balzo poco in sùe. fazio, i-12-9
foscolo, ii-2-142: il recitante intuonò un sonetto, -e nell'intuonarlo additò l'
dicendo additò, con impero sprezzante, un uscio in faccia a quello per cui
di lui, in casa, con ammirazione un po'condita d'ironia e d'invidia
mandria si chiamassero per additarsi l'un l'altro il piccolo audace la somma delle
: questa sciagura tua del cielo è un messo; / non vedi lui? non
me l'additavano. nievo, 5: un solo frutto raccolsi della mia vita,
io ti prometto di vincerlo, s'è un male od una tentazione. b.
in somma additata la strada per diventare un buon medico. idem, i-72: le
. chim. proprietà additive: proprietà di un composto che possono essere calcolate facendo
calcolate facendo a migliorare alcune caratteristiche di un prodotto. = lat. tardo additivus
i giorni tutti. idem, 9-125: un bosco... /...
, 142: uno ne dirà male e un altro bene: questo perché addiviene?
. figur. venire, giungere (a un accordo, a una soluzione);
, a una soluzione); assumere un determinato atteggiamento. de marchi, 349
. palazzeschi, 1-162: racconta come da un anno fosse suo amico il giovine inglese
abito pastorale in quella selva, addivenne un grande ed un famoso giudice. leopardi
in quella selva, addivenne un grande ed un famoso giudice. leopardi, 1-317 ^
cattaneo, ii-2-65: a tenore d'un articolo addizionale la società si riserva di
è istituita una addizionale destinata a costituire un fondo per l'integrazione dei bilanci degli
calcoli. b. croce, i-2-164: un gran poema è tanto omogeneo quanto una
tanto omogeneo quanto una brevissima lirica o un verso; un sistema filosofico quanto una
quanto una brevissima lirica o un verso; un sistema filosofico quanto una definizione; i
. idem, 24-10: venni renchiuso en un saccarello / e quii fo 'l mantello
firenzuola, 430: una fanciulla, con un volto tutto pieno di onestà, vestita
[la madre], per fame un campione di bellezza, l'aveva ornata
, l'aveva ornata e addobbata come un altare. bontempelli, 8-59: dalla
iv-162): in cipri convenia portare / un giovanetto che s'era addobbato, /
, e venne a firenze in casa un suo parente, che vi stava; e
sp., 4 (56): un gruppetto di case, abitate la più
: versaglia, e allor che da un macchiato letto / ei procedeva a un
da un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, / tu d'orgoglio
volte il sipario s'alzava su di un addobbatissimo salotto alla turca. baldini,
iv-152): d'arme addobbato, sopr'un gran destriero, / detto batoldo,
per nostro uso, che comparisca in tavola un gran pesce lesso con altri pesci in
addetto a conciare le pelli (con un bagno d'allume). glossario medievale
ornamento (di una stanza, di un edifìcio, di una via, ecc.
/ che s'io vi pongo addobbi un po'ordinari, / non son per dir
tecn. scannellare il legno, praticarvi un incavo. = deriv. da
, da per tutto / addogato in un largo cerchio il cielo. addogliare
, 48: la strada non è che un gran solco lungo la costa. essa
non so che nelli occhi, che 'n un punto / pò far chiara la notte
, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte: « va, non
l'accordo delle chitarre si addolciva da un vico ambiguo nell'armonioso clamore della via che
di una sensazione, la forza di un sentimento, la durezza di un atteggiamento
di un sentimento, la durezza di un atteggiamento). -anche intr. con
sp., 23 (383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave
io, sempre serrato come la polpa d'un frutto acerbo intorno al nocciolo, diventar
la pillola: attenuare l'amarezza di un torto fatto (come un antidoto per
amarezza di un torto fatto (come un antidoto per una medicina sgradevole).
la solitudine e accompagna la calata d'un sole invisibile. sinisgalli, 3-80:
: traboccano [i canti] in un grido, si addolciscono in un improvviso
] in un grido, si addolciscono in un improvviso languore, in un sospiro supplichevole
addolciscono in un improvviso languore, in un sospiro supplichevole. bacchetti, 2-78:
floridezza del corpo, sodo, anzi un po'quadro, se le alte curve
-modera la redurezza dei versi di un componimento poetico; farli più gradevoli all'
, 211: come il tempo s'addolcisce un poco, abbiamo una mano d'amici
poco, abbiamo una mano d'amici destinato un viaggio pel lazio. beltramelli, iii-368
davan languore. pavese, 148: un tepore di fiato / sale su dalla riva
9. ling. rendere sonoro un fonema (la s, la z
a poco a poco il buio un tratto della parete un barlume sottile. pea
il buio un tratto della parete un barlume sottile. pea, 3-104:
più facilmente lavorabile una pianta, un metallo; in generale la terra.
e punto / da voi parto in un punto. a. cocchi, 4-1-167:
potrebbesi facilitare il sonno colla sola scottatura di un capo di papavero, a guisa di
a freno. lambruschini, 1-240: un esempio di zelo addolcito dalla carità e
il solito sentore di chiuso, addolcito da un odore di conserve e vino aromatico.
., v. addimandare figli d'un dio debbia esser madre. b. davanzali
crucciare né addolorare, perch'io affretti un poco di tempo la morte ch'a tutte
più. slataper, 1-97: io sono un po'estraneo al loro mondo, e
i ritratti / palpitava la lucciola di un lume / davanti al cuore dell'addolorata.
e addolorato. pulci, 9-93: a un balcone si stava adolorato, / né
in tempo a fuggire che l'altro con un balzo gl'infisse i denti nella parte
). rendere domestico, mansueto (un animale, togliendolo dalla condizione selvatica)
vasari, iv-203: questo è un leone, che il detto re aveva
addomesticato, sì che mi séguita come un cagnolino. d'annunzio, iv-2-312: il
, rendere tollerabile (una passione, un dolore). l. salviceli,
dei negozi e dei luoghi pubblici, d'un turco addomesticato e bene infarinato di lingue
.. pare che ti dicano: un piccolo sforzo e sai già il turco.
. condizionato in anticipo (per ottenere un dato effetto). panzini, iv-7
, 4-103: alzandosi, s'addoppò in un pastrano nero larghissimo. = deriv
, 13- 159: addopato da un canneto, stava all'aspetto col fucile.
s'addoppia, -ed or fa vivo / un gruppo di abitati che distesi / allo
che distesi / allo sguardo sul fianco d'un declivo / si parano di gale e
due file di soldati, che prima formavano un fronte solo. carani, 1-19
spaghetto e fa'nel capo tu stessi un nodo. varchi, 18-1-357: il quale
cinque dita traverse, e grossi quanto un grosso filo di refe addoppiato. algarotti
, ii-528: poni doppia ogni pianta; un braccio l'addoppiature, e quattro braccia
, 20-65: o questo sì sarà un lavoro addoppio di quei fini! buonarroti
in fretta? -qui vicino a fare un servizio. -servizio a doppio? -come
, ii-460: si spegnevano, per un pezzo, i rumori della città, il
sonno, che fra gli altri ha un vizio brutto, / che quando non ha
cortesia,... m'addormentai come un pargoletto battuto lagrimando. idem, purg
si addormentava. marino, 6-153: con un fastel di fior sotto la fronte /
la fronte / erasi addormentato a piè d'un fonte. manzoni, pr. sp
le labbra, lucia s'addormentò d'un sonno perfetto e tranquillo. idem,
., 33 (565): dopo un lungo rivoltarsi, finalmente s'addormentò,
mi abbracciò stretto, e stato così un pezzo mi si addormentò nelle braccia.
e. cecchi, 6-73: si sente un lievissimo pispiglio di passeri che non riescono
soffio, e sopra il mare / un dio forse era, che addormentò tonde.
4. tr. attutire, mitigare (un dolore, un bisogno fisico, la
. attutire, mitigare (un dolore, un bisogno fisico, la forza di un
un bisogno fisico, la forza di un sentimento); svigorire, intorpidire (
alcuna cosa si parla, tante è un destare delle nostre menti, le quali
redi, 16-i-57: e mi sveglia un dolor sì vivo e fiero, / ch'
addormentavano i miei rimorsi e mi davano un senso di felicità pieno e ingenuo.
. v.]: s'addormenta un processo, un lavoro, un'edizione,
]: s'addormenta un processo, un lavoro, un'edizione, un'opera,
intr. con la particella pronom. di un fenomeno fisico: perdere d'impeto,
intorpidire; provocare la paralisi temporanea di un arto, di una parte del corpo.
per non sentire i dolori del segare un membro si dà a termine, perché dato
. ariosto, 24-6: in terra un paio addormentato stese, / ch'ai novissimo
attonito e come ubriaco, incitandolo a un gravissimo sonno...; facendo
settembrini, 1-16: andavamo insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava
che era dotto, ma pregiava più un fiaschetto di vino che il poema di virgilio
. viani, 19-345: dalle porte di un corridoio uscivano le sorelle della sposa che
la portò attraverso quella folla come si porta un bambino addormentato. -per estens.
anche la terra taceva, addormentata, in un riposo fecondo. beltramelli, iii-916:
i-641: e così eccoci tutti imbarcati sopra un grosso motoscafo che mette la rivoluzione in
grosso motoscafo che mette la rivoluzione in un povero addormentato canale cittadino. bocchelli,
. 5. ant. di un lume: fioco, sul punto di estinguersi
idem, ii-8- 165: e un abbraccio lungo lungo, ma nel quale tu
il suo sonno diurno somiglia a quello di un pargolo che s'addorma pieno di leggero
, ch'ora s'addorme / sotto un bel marmo nell'estremo sonno, /
/ mi dicea che bonizio suo bisavo / un giovanetto fu di questa terra. salvini
fier pastor scorgea / trarsi di sotto un ritorto coltello, / col quale l'addormito
uccidea. anguillara, 15-n: mentre addormito un tratto egli si giacque, / gli
sarebbe lo stesso come voler addossare a un fanciullino la soma di un somaro.
addossare a un fanciullino la soma di un somaro. nievo, 208: una buona
già varie volte mi ero addossato a un palo telegrafico e avevo ascoltato il ronzìo
- anche: assumersi, accollarsi (un incarico, un compito).
: assumersi, accollarsi (un incarico, un compito). luca della robbia
; o che a forza, in un tratto, a dispetto del popolo, e'
bocca se non per insultarci atrocemente l'un l'altro, ed addossarci reciprocamente la
albertazzi, 419: si addossava in un giorno il lavoro di una settimana. palazzeschi
addossare a così tenue sostegno di parole un peso di significato molto grave. idem
impaccio. di giacomo, ii-191: sfoglia un grande registro addossato a un leggìo.
: sfoglia un grande registro addossato a un leggìo. d'annunzio, iv-1-376:
, la trovai in piedi, addossata a un armario, convulsa. idem, iv-1-867
una capanna proprio romantica, addossata ad un ciglione, sull'alto dell'oliveto.
prima, ad una per volta, un mucchio di pietre addossate al cancellino sfasciato
della ragazza addossata al muro, mentre un uomo la inchiodava con la voce e
obbligazione finalmente addos satagli da un altr'uomo simile a lui. nido eritreo
1-19 (i-226): non si trovando un baiocco a dosso, non sapeva che
si spandeva nell'aria ed entrava addosso come un piacere fisico. slataper, 1-112:
i-417: io vidi quell'apertura turata da un ingombro di fabbrica rovinatagli addosso. viviani
intorno e addosso a quella povera lingua un brullichio che mai al mondo. baretti,
, ii-76: non potrebb'egli essere un raffinamento d'arte, quel menar ruvidamente
nievo, 65: e poi nacque un parapiglia, che, non so come
quella pessima aria m'era saltato addosso un poco di febbre. collodi, 7:
, si provò a canterellare'per farsi un po'di coraggio. carducci, i-i77:
buio. bontempelli, 9-82: c'era un po'di salita; a ogni volta
.. m'ha sforzato ad inghiottirmi un velenoso calice col pretesto di cacciarmi la febbre
quest'accidente! beltramelli, i-499: fecero un involto dei cenci che si erano tolti
del notaio, come se mi fossi tolto un peso d'addosso. -contro (
-anche al figur. (e significa un atto di violenza, offesa, oltraggio
tutti li greci gli spronaro addosso ad un grido, quale colla lancia e qual colla
ferro stringe. tommaseo, 1-232: un cane mi viene addosso con impeto per il
: que'metri petrarcheschi, pe'quali ho un odio mortale, e a'quali voglio
131): spalanca l'uscio, vede un letto; addosso: il letto è
. pirandello, 6-704: c'è un moscone fosco che mi dà addosso,
. palazzeschi, 3-193: figlio d'un cane! anche lui mi dava addosso.
il vedere addotto in prova della reità d'un uomo un giudizio segreto di que'tempi
in prova della reità d'un uomo un giudizio segreto di que'tempi. idem,
pittura. d'annunzio, v-1-85: è un latino che tutti i marinai intendono,
bartoli, 40-iv-215: lor dié pagato un eccellente maestro di lettere, afiin solo di
dalla sporta. poi: -su, diamoci un addrizzo, -lei diceva, e s'
carta, voglia levar di rispetto a un vecchio navigante dell'oceano. io starò a
, 3-14: non lunge scorse / un franco stuolo addur rustiche prede, / che
su tutti... / chi potrà un di nelle sue case addurti. monti,
ci addurrà. tombari, 3-213: un bisogno di solitudine... lo adduceva
i molti pretesti addotti dai difensori di un tal delitto, si adduceva anche questo
due stanze, adducendo il pretesto di un affare urgente. svevo, 3-623: se
2. elettr. conduttore che convoglia in un apparecchio la corrente elettrica. 3
movimento dei muscoli adduttori, che avvicina un arto verso il centro del corpo (
verso il centro del corpo (o un dito all'asse dell'arto).
: e quivi era, / dicesi, un sentier breve / per discendere all'ade
, come una visione dell'ade: un paese di ombre, di vapori e di
11-777: la storia di persèfone che un giorno nel bosco, chinatasi a cogliere
giorno nel bosco, chinatasi a cogliere un narciso, vede spalancarsi la terra e uscirne
tardi... e consiste in un adeguamento liberale delle antiche burle che i
al suolo: / non fu lasciato vivo un capo solo. alamanni, 5-2-112:
decretato per legge allo scopo di pareggiare un aumento del costo della vita.
croce, i-3-65: ogni storia è come un fiume impetuoso, che sboccando nel mare
capisce che ne occorra tanto a compiere un lavoro. il più grande sforzo della
. cesarotti, i-105: se ognuno ha un diritto naturale di sentire a suo modo
, dirò così, l'adequatezza d'un suo sentimento qualunque? = deriv
comunicare. manzoni, in: quanto più un sistema di filosofia morale cerca d'adattarsi
. panzini, iii-150: io stabilisco un compenso adeguato per le sue prestazioni. b
filosofia, che ciascuno di noi asserisce in un determinato istante, in quanto è adeguata
àrdea si librava su l'ali adeguate descrivendo un ampio cerchio tranquillo fra cielo e mare
mare. beltramelli, ii-311: in un frullo [l'allodola] si leva cantando
adeguato delle migliori stalle si ragguaglia in un decennio a 40 per cento. boccardo,
sua velocità, e lo ridurrà ad un moto uniforme ed equabile: e questa adequazione
, i-2-147: anche il kant vagheggiò un ideale della conoscenza, che era non
, soddisfare, esaudire (e indica un sentimento d'impegno, di dovere,
di dovere, di lealtà; per un obbligo, un precetto, una norma
di lealtà; per un obbligo, un precetto, una norma, una legge
xxi-983 (45): standosi un dì frate giovanni in orazione divotamente,
solo, adempì, / e in un col regno a me serbi la vita /
, ii-2-160: niuno può negare che un letterato, ove riesca ad adempiere questi
ragion bastante, per lasciar d'adempire un dovere preciso? ». idem,
umilmente perdono se non abbiamo degnamente adempito un sì gran ministero. [ediz.
dormire. ma... scaturì un ricordo: -eppoi, ho giurato. avesse
sarebbe morto. la donna si stupì che un prete non capisse una cosa talmente semplice
perciò erroneo l'usarli intransitivamente, con un compimento retto da a, come: *
e le maniche rimboccate fa da sé un rude massaggio per prevenire i congelamenti.
appagamento; osservanza di una promessa, un impegno, un dovere. cavalca
di una promessa, un impegno, un dovere. cavalca [crusca]
convenienze sociali,... sono un continuo ammaestramento della vita. mazzini,
, 1181: il creditore può rifiutare un adempimento parziale anche se la prestazione è
compie, adempie; che soddisfa (un obbligo, un desiderio).
adempie; che soddisfa (un obbligo, un desiderio). buti,
. tumore benigno dovuto alla proliferazione d'un epitelio ghiandolare normale. =
adenzióne » sf. dir. revoca di un legato. = voce dotta, lat
; aderente a una fede, a un partito, a una setta; iniziato.
. svevo, 1-151: macario era un adepto risoluto e il suo entusiasmo bastò
. papini, 25-30: è fang-wong, un cinese taoista, adepto e poi maestro
d'oriente. bacchetti, 5-63: era un buon adepto di quel port-royal minore e
e i suoi disperati adepti non lasciarono un capello. moravia, ii-27: non voleva
, 9-146: et io nel bosco un bel giovenco aderbo / per la mia donna
lucignolo ma tuttavia vi rimane aderente per un tenue lembo azzurrino. ojetti, ii-283:
corpo, come la scorza sul tronco di un albero. moretti, i-494: i
idea, a una fede, a un partito), seguace, partigiano, affiliato
, partigiano, affiliato; membro di un gruppo familiare; cliente. m.
i tesori di creso o di mida ad un pren- cipe che, essendo assaltato per
non so se nella storia ci sia un solo esempio d'un cattolico, il quale
storia ci sia un solo esempio d'un cattolico, il quale, per servire
italia molti aderenti'. ojetti, 1-67: un gruppo parlamentare si può dir solido quando
aderenza dell'aria alla falda, che per un poco resista all'impulso che gli fa
. d. bartoli, 35-121: un solido pezzo di sale messo nell'acqua dolce
non altro era sorto in lui se non un senso d'invincibile orrore. cicognani,
vecchio o giovane, è sigillato da un soprannome che, per la sua aderenza
principali dello stato o di fare capo un altro, sotto la aderenzia di chi sperino
, sapevi pure che sarebbe andata a un dipresso così. alfieri, i-265: in
.. significa unione e rassodamento in un sol tutto di parti distinte in origine.
la corolla detta monopetala, cioè d'un sol pezzo nel suo primo periodo di
letter. sollevare, innalzare (con un senso di solennità, di alterigia)
aveva smarrita ogni coscienza, conservando solo un furioso istinto di aderire all'animale e
con tutta la sua anima di darmi un bacio; ma le sue labbra non
mie. manzini, 12-48: si tirava un poco su a destra, poi a
vittorini, 4-127: in testa aveva un piccolo berretto da ciclista...
, ii-124: i paesani per favorire un de'loro, e sperandone grandezza, aderivano
il servizio giornaliero di sei uomini e un caporale: ho aderito. manzoni, 121
, convenire, partecipare legalmente (a un contratto, a un accordo, a
legalmente (a un contratto, a un accordo, a un impegno: accettarlo
contratto, a un accordo, a un impegno: accettarlo, sottoscriverlo).
codice civile, 1332: se ad un contratto possono aderire altre parti e non
la lor vanità. nievo, 5: un solo frutto raccolsi della mia vita,
la castità medesima acquista il significato di un misterioso e irresistibile adescamento.
che, indipendentemente dall'esercizio abusivo di un locale di meretricio, faccia opera di
adescamento di una macchina elettrostatica consiste in un movimento rotatorio che viene impresso alla macchina
adescamento di una pompa aspirante o di un sifone è l'operazione di riempimento del
idea] alla superficie fatua quanto un giuoco adescante di specchi. adescare
gli ha in tal modo adescati, un poco più gravemente gli ammonisce: ulti
bartolini, 15-374: con cinque lire ed un portacenere d'argento mostrato tenendo la mano
era scomparsa. riapparve all'angolo di un giardino. adescrìtto, agg.
: in questo terzo libro attroverai adescripto un padre di famiglia. = part.
3. dir. accettazione legale (di un contratto, di un'obbligazione, ecc
targioni tozzetti, 12-1-288: egli è un codice adespoto, antigrafo, intitolato [
. michelini, i-346: figuriamoci adesso un muro di materia quanto si voglia tenera.
: due inginocchiatoi di velluto rosso adesso un po'stinto. 3. disus
si risponde a una chiamata: ora! un momento! [sostituito da] manzoni
, i disse il gigante, in un sepolcro stesso. 8. sm.
prima né poi; ma tutto è un immenso indivisibile, presentissimo adesso. =
provvisoriamente anche se errate (ha quindi un valore relativo, non assoluto).
furono mozzate le braccia e le gambe ad un prete. = lat. ad
segno di onore (per indicare che un titolo, una carica sono puramente onorari
da padova lontana miglia dieci, ad un monte alto aggiacente. viviani, i-582:
molte altre pur grosse glandule adiacenti tra un corno e l'altro dell'utero. idem
295: nella casa degli sposi, un quartiere adiacente a quello di don paolo
3-77: i tuoni rotolavano con fracasso come un carro armato, proprio sul selciato nella
: la nostalgia degli anni giovanili se un canto di ubriachi risuonava nelle vie adiacenti
5-144: il sinodo si riunisce in un parlamento adiacente ad una facoltà di teologia
. geom. angoli adiacenti: che hanno un lato in comune e gli altri due
due giacenti sulla stessa retta. in un triangolo, un lato e un angolo si
stessa retta. in un triangolo, un lato e un angolo si dicono adiacenti
. in un triangolo, un lato e un angolo si dicono adiacenti quando fanno parte
sue adiacenze, è finalmente saltato in luce un elemento sensazionale. comisso, 7-74:
nascosto sotterra (rizoma) provvedute di un gambo di color nero lucente, più
che hanno poco meno la sottigliezza di un capello, ai quali ramoscelli s'attaccano
s'attaccano pinnolette o foglioline romboidali d'un bel verde translucide, un poco ondate
romboidali d'un bel verde translucide, un poco ondate e ripiegate al margine,
). adoperare, destinare a un uso (impiegare a una funzione, a
impiegare a una funzione, a un lavoro, a un esercizio, ecc.
, a un lavoro, a un esercizio, ecc.).
lat. adhibère 'adoperare '. è un neologismo che dal linguaggio burocratico è
impiegato. bontempelli, 1-69: un vecchio almanacco adibito a regger cartoline
o commerciale l'affitto doveva essere un po'più serio. adiettivazióne (
. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali
i suoi verbali, sempre da un adiettivo potrà dedursi il sostantivo
. stor. procuratore nella riscossione di un credito. casaregi, 1-80:
fosse, come dicono i dottori, che un semplice adietto al pagamento; il quale
le forniture. manzini, 7-223: un riso che tremava in un anello d'
, 7-223: un riso che tremava in un anello d'adipe sotto la gola.
abbandonato [l'uomo grasso] a un tremito che agitava l'adipe donnesco del
vii-4: abozzo in su la scena / un canoro elefante / che si strascina a
e manda per gran foce / di bocca un fil di voce. leopardi, i-1041
, i-1041: gli ottentotti hanno generalmente un tumore adiposo sotto il coccige. d'
scoperte. panzini, i-567: era un omaccio di mezza età, più adiposo che
pieghe adipose. marotta, 1-236: era un uomo immenso, alto e adiposo al
ne 'l suo viso / vedi quasi in un punto / e le lagrime e 'l
: dicesi in oltre ch'egli dipignesse un fanciullo, il quale aveva in mano
dovuto stare tanti giorni col muso lungo un palmo come un uomo scontento. carducci,
giorni col muso lungo un palmo come un uomo scontento. carducci, 76: grave
/ eran nel volto suo tutte ad un tratto. / non freme così 'l mar
al lito fremer tonde: / così un rumor che corre e che s'aggira.