Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.2 - Da DALLE a DAMA (20 risultati)

in grande secreto che egli aveva fatto un uovo. la quale quella non potendo

... ha detto che vi è un patto segreto d'alleanza tra l'austria

d'onda emergevano, ove raro / un uccello sostava intento a prede, /

: razza di cani da guardia, un tempo adoperati come cani da caccia,

li domandavano alcune preziose reliquie, diede un poco de la dalmatica di santo giovanni

. carducci, ii-7-338: tu non sei un degli angeli consueti, come dante e

palio papale, si chiudevano appena su un crocefisso di legno scuro. silone,

in basso, erano sospese come in un guardaroba, un gran numero di pianete,

erano sospese come in un guardaroba, un gran numero di pianete, dalmatiche e

dell'umana natura, giova accettarle con un certo riguardo. aleardi, 1-421:

, 6-242: quell'anno era stato scelto un itinerario classico:... viaggio

metà del secolo xv a ragusa e per un periodo più lungo a veglia),

storto doveva esserci nei sensi suoi, un curioso daltonismo che doveva portarlo [il

. chim. fase cristallina intermedia in un sistema binario o di maggiore complessità,

, sf. anticamente, signora di un feudo o moglie del signore di un

di un feudo o moglie del signore di un feudo o di un cavaliere; oggi

del signore di un feudo o di un cavaliere; oggi, donna, appartenente

sono pur giuste ed onorevoli cagioni a un cavaliero per far maggior cosa, massimamente

. pascoli, 1246: c'è un viavai di dame e di baroni, /

che, se mai, risaltavan per un eccesso di semplicità, di sobrietà nel vestire

vol. IV Pag.80 - Da DECIMAZIONE a DECIMO (24 risultati)

(una frase, una parola, un concetto, ecc.).

trate, misurazione di concetti cubati da un caporale di strade arcigno?

di lunghezza equivalente alla decima parte di un metro. gioia, 1-i-49:

generalmente compresa ne'limiti assai stretti d'un metro 3 a 4 decimetri a due metri

piccola e ci farebbe invece molta paura un uomo alto semplicemente qualche decimetro di più

] sta sotto dalle undici ore et un terzo di notte ad altrettante di giorno.

il decimo anno ch'io sono quasi un segno esposto a tutti gli oltraggi di

buon numero di fanti e di cavalli in un villaggio vicino. parini, vii-53:

. sm. la decima parte (di un numero generico). -in partic.

misura specifica, di una gradazione { un decimo di febbre; un decimo di

gradazione { un decimo di febbre; un decimo di secondo, ecc.).

perché con sette lire oggi non si ripone un fiorino intero; ma li sette decimi

contenere punti 91, che sono 9 e un decimo; facendo, come si è

30: volendo il re mostrare un atto di pietà verso li suoi vassalli

, signorina. stamani le ha trovato un po'di febbre. -poco poco? -qualche

come pazza, / e non sgarra di un decimo di miglio / dalla sua strada

-decimo di guerra: aumento fiscale di un decimo imposto (in passato, in

, conc., ii-545: esclusi da un libero esame analitico (il solo che

i miei connazionali non arrivano forse a un solo milione, dei quali nove decimi

nel cervello, né la croce d'un quattrino in saccoccia per me. oriani,

quest'ignobile cantina del brunetti davanti a un pubblico, nove decimi del quale non conoscono

, 12-46: si sa bene che un complimento ha nove decimi d'esagerazione,

femm. -a). tose. ragazzo un po'tardo; fanciullo inetto, ottuso

: le donne chiaman * decimo 'un fanciullino scriato, gracile, poco vegnente

vol. IV Pag.81 - Da DECIMOLA a DECISO (16 risultati)

altro partito avrebbe condotto non già ad un leggero amore tra coetanei, bensì ad

, una lite, ecc.) emanando un giudizio definitivo; conclusione, soluzione.

regno. delfino, i-xxxi: questo è un dubbio, che è caduto nella mente

forse le decisioni di questi giudici sarebbero un modello d'equità e di sapienza;

difficile a questo mondo che di fare un matrimonio proprio come si vuole. lo

: mostrò non solo le cognizioni di un uomo tecnico, ma quella chiarezza e

5. ant. definizione (di un dogma, di una verità religiosa)

una decisione: stabilire di agire in un certo modo; risolversi a fare qualcosa.

magalotti, 24-181: sentii alla testa un principio di svanimento... credo

formar poi d'accordo con esso seco un giudizio decisivo. muratori, 7-v-101:

e prudente avvertenza di non arrischiare con un colpo decisivo la sussistenza nel popolo.

di qui si tenterà certo, ma un colpo forse più decisivo che non si creda

delle guerre future e mi fece stendere un memoriale da presentare al comandante. loria

: lo spione nascosto all'angolo, da un certo gelo interno ebbe il presentimento che

: io non so ancora se sono un poeta o un sentimentale, ma certo

non so ancora se sono un poeta o un sentimentale, ma certo che questi mesi

vol. IV Pag.82 - Da DECISORE a DECLAMATO (25 risultati)

sofistica ogni opposizione. segneri, iii-3-435: un tal possesso, se è controverso ove

decisa antipatia per tutto ciò che annunzia un cuore sensitivo. giusti, iii-11:

suo dovere. serao, i-600: un uomo scendeva dal secondo piano, con

3-658: augusta, decisa, con un movimento dignitoso e che mai dimenticai, si

iii-9: ieri e oggi ho avuto un tremendo principio di raffreddore, che ora

, 2-15: « corrado ho bisogno di un favore ». « ti dico subito

inequivocabile; vivace, senza sfumature (un colore); squillante, intonato (

colore); squillante, intonato (un suono); marcato (un profilo)

(un suono); marcato (un profilo). lanzi, i-92:

venute a maturità, a spiegare ciascuna un carattere deciso e proprio suo. alfieri

, per una scienza, vengono presi per un deciso talento. leopardi, i-370:

malvagi, purché la loro malvagità abbia un carattere deciso..., sia una

è stato notato che bruno non ti offre un sistema concorde e deciso. la filosofia

difettoso, senza carattere deciso, ha un merito. dossi, 82: per la

quelli cioè, che, primi, hanno un deciso profilo in quella nebbia di strane

decisore, e che aggiugne alle leggi un decreto, quando caso presentasi affatto nuovo.

parti, secondo le disposizioni e leggi d'un altro territorio. botta, 4-174:

mentre là era per la massima parte un coro? che importa che qua si

ancor che per altro l'avesse per un mentecatto. c. dati, 98:

loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente

le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. rosmini, xxiii-21:

la punizione del duello su la morte d'un uomo che fece trentatré duelli mi parrebbe

bronzo si possono declamare, non sono per un fasto vano di brutto aspetto. manzoni

, possono anche fare l'effetto di un racconto d'apparizione d'ombre in una

era fatto. savinio, 10-66: un vocabolo diviso in tre tempi, vigorosamente

vol. IV Pag.83 - Da DECLAMATO a DECLARATORIA (23 risultati)

della sua anima, su un tema cantabile o declamato, inconclusivo e

regole, i modi della declamazione (un tono di voce). alvaro,

, 5-188: dall'interno della casuccia a un piano,... si sentiva

che declamava, e che faceva sentire un corpo giovane e nuovo, come le voci

nuova non ancora inaugurata. era una voce un poco goffa, declamata, tra i

che l'uso delle dicerie è stato un ritrovamento della vanità de'mortali, per non

sepolto il talento de'declamatori, in un semplice racconto di cose avvenute? pallavicino

della dottrina in testa se ne sta come un papa. c. gozzi,

c. gozzi, i-91: con un atto tragico da vero declamatore teatrale gli

. carducci, iii-12-32: sarebbe curioso un confronto tra la fanciulla un po'declamatrice

sarebbe curioso un confronto tra la fanciulla un po'declamatrice del buon simone e la

e possono bensì far il merito d'un retore, o d'un compilatore, o

il merito d'un retore, o d'un compilatore, o d'un declamatore,

o d'un compilatore, o d'un declamatore, non già quello d'un accademico

d'un declamatore, non già quello d'un accademico. = voce dotta, lat

aveva preso. landolfo, i-382: un di quei preti... di cui

annoiavano di lor nasali declamazioni accompagnate da un infernale segar di violino le piazze i

, si dileguava saziata alle declamazioni di un altro. cuoco, 2-ii-296: difatti che

ma dove ne'più la natura è un pretesto o un'occasione di declamazioni filosofiche

è sentimento scevro di ogni affettazione di un cuore sano. pascoli, i-871: la

consisteva nella recitazione ad alta voce di un discorso accuratamente preparato su un tema

voce di un discorso accuratamente preparato su un tema stabilito); esercitazione retorica,

un'orazione...: declamazione d'un ragazzo pieno d'ingegno e di letture

vol. IV Pag.861 - Da DIVERSO a DIVERSO (13 risultati)

copiosa e varia, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti

. -che segue un'altra direzione, un tracciato differente (una via).

or come / per vie diverse ad un sol fin si corra. foscolo,

, e, vaghi di novità in un campo esausto, mancano di semplicità e

cose più oscure, misteriose vicende di un tempo diverso. 3. discorde

sentimento diverso, e mantennero sempre fra loro un implacabile odio. g. gozzi,

dietro con forza il mantello: vide un uomo; cominciò a gridare: lasciami

cammino esser vicini, si levarono subitamente un giorno diversi venti, li quali,

alle parole); non adeguato (un compenso). bartolomeo da s.

costume, civiltà, ecc. (un paese, un popolo); eterogeneo,

civiltà, ecc. (un paese, un popolo); eterogeneo, di ogni

, / andando tutti tre sempre ad un giogo; / a questi le mie

e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea

vol. IV Pag.862 - Da DIVERSORIO a DIVERTICOLO (28 risultati)

, 7-50: il detto mercatante avea un vizio naturale di diversa fantasia, che

diverso feria d'ignote belve / tale un tumulto e d'urli alto frastuono,

letter. forte, violento, intenso (un colpo, la febbre, la pioggia

e raboccossi con lui, e diegli un colpo sì diverso che gli ruppe telmo

, ma soltanto offesa, ed anche un pò intimorita. 11. nuovo,

non è assolutamente nuovo e diverso come un kipling o un tolstoi; ma si permette

nuovo e diverso come un kipling o un tolstoi; ma si permette di assomigliare

permette di assomigliare ai classici, come un selvaggio simulando le fogge degli uomini civili

, una foresta non della terra, un mondo nuovo. 12. al plur

di diverse cose a ragionare e d'un ragionamento in altro travalicando, pervennero a

acqua] raccolta in diversi vasettini di un colore di ruggine. c. bini,

, 2-26: facendo passare in rivista un centinaio circa di lettere ricevute in questi

pavese, 5-30: di cascine, un po'per scherzo un po'sul serio,

: di cascine, un po'per scherzo un po'sul serio, già diversi me

diversorio? gioberti, 1-iv-418: è come un viandante, che ora cammina, or

, sono però sempre insieme raccolte in un diversorio o domicilio unico.

ad altro non potea riuscire che a un diversorio estetico per i * turisti '

se tragedia, o commedia, se d'un sol atto, o di cinque,

, iii-24-364: è da vero, un libretto, non ostante certe cattiveriole, e

: di me si dice ch'io sia un uomo molto divertente. è naturale che

, di forma bizzarra e caratteristica (un mobile, un oggetto d'arte, un

bizzarra e caratteristica (un mobile, un oggetto d'arte, un edificio).

un mobile, un oggetto d'arte, un edificio). bontempelli, 19-218:

», il « bar indiano » e un circo equestre completano il quadro di tutte

svago. carducci, iii-9-136: un paese, come la provenza, sparso

di una formazione anormale in comunicazione con un organo cavo (esofago, stomaco,

sf. medie. infiammazione acuta di un diverticolo (e in particolare di quello della

è nato dall'aver trovato... un diverticolo, o vogliamo dir traversa,

vol. IV Pag.863 - Da DIVERTICOLOPESSIA a DIVERTIRE (28 risultati)

di una cavità anormale in comunicazione con un organo cavo (esofago, stomaco,

che distrae o distoghe l'attenzione da un proposito, da un pensiero, da un'

l'attenzione da un proposito, da un pensiero, da un'attività. pallavicino

divenire, alla fine, null'altro che un divertimento. -godimento, piacere,

a questo bel divertimento, e andarmene come un cieco, di porta in porta,

, a far le sonatine, per dare un tozzo di pane ai miei figliuoli.

quei discorsi, che lasciandolo dire era un divertimento. 4. mus. forma

'divertimento', pezzo di musica strumentale d'un genere leggero e facile, atto a blandir

'divertimento 'in una fuga è un periodo composto per lo più di frammenti del

abituali. montano, 433: 'un pranzo non potuto finire 'è senza

anticipato da simili proponimenti non si riprometteva un divertimentàccio qualunque, era un sacramento davvero

si riprometteva un divertimentàccio qualunque, era un sacramento davvero: ordine, lavoro, amore

-in partic.: attrarre in un punto le forze nemiche allo scopo di

, 60: prese [il padre] un bastone, e principiò a batterla [

tinte de'carrozzieri. -deviare (un corso d'acqua, un raggio di

-deviare (un corso d'acqua, un raggio di luce, ecc.)

possa verificarsi o giungere a effetto (un pericolo, una minaccia, un fatto

(un pericolo, una minaccia, un fatto che si ritiene dannoso per sé

con quella pace s'era tirato avanti un pezzo, divertendo agli ugonotti ogni pretesto

per dar ragione a tutti, siete un uomo. vediamo un poco come farete per

tutti, siete un uomo. vediamo un poco come farete per dar ragione in

». -sviare, non affrontare (un ragionamento, un discorso, un problema

, non affrontare (un ragionamento, un discorso, un problema). pino

(un ragionamento, un discorso, un problema). pino, l-i-100:

meriti de la cosa amata, è un arboro che produce frutto velenoso che mostra qualche

-letter. evitare, scansare (un pericolo). arici, ii-222:

e freschi e schietti. su questi indugiò un poco cogli occhi, forse tentato di

, forse tentato di divertire su di essi un paragone col figlio.

vol. IV Pag.864 - Da DIVERTIRE a DIVERTITO (29 risultati)

, e girò, per farsi a prendere un posto sì eminente che dominava e batteva

il cor diverte ai placidi / gaudii d'un altro amor. leopardi, ii-206:

que'gravi pensieri,... in un lodevole ozio. redi, 16-v-404:

viii-816: -ma caro amico, bisogna un poco divertirla questa sposina. -sì la

divertirò. -in questi primi giorni almeno un poco di allegria, un poco di compagnia

giorni almeno un poco di allegria, un poco di compagnia. alfieri, i-37:

presto a divertirlo; e mise su un castello di burattini, ed egli stesso con

muoiono il dì medesimo a parigi, fa un divertimento. carducci, ii-9-14: ho

assalì così vivamente, che tutto a un tratto mi risolvei a venir qui per

« forse, pensai, si tratta di un umorista senza lavoro che vuol divertirsi a

e responsabile (ed è per lo più un invito che le persone anziane rivolgono ai

per divertirti, no? è stato un destino che rimanesse incinta. 5

verso il fiume tamesi, per ritrovar un battello, che ne conducesse verso il

, 11: perdonateci se abbiamo divertito un pochino dalla meta per pigliare con noi

del bene. -figur. abbandonare un proposito; scostarsi da un logico o

. abbandonare un proposito; scostarsi da un logico o naturale svolgimento, da una

diversi da quelli previsti; sviare da un soggetto, da un argomento, da

previsti; sviare da un soggetto, da un argomento, da un assunto, da

soggetto, da un argomento, da un assunto, da un ragionamento. fr

argomento, da un assunto, da un ragionamento. fr. colonna, 1-903

apparsa a i magi avea forma d'un putto picciolo e che la vergine madre

bisognava; la qual particella, accennando un altro principio di parlare, divertisce dalla

sopra. -trasformarsi, convertirsi (un colore in un altro).

-trasformarsi, convertirsi (un colore in un altro). belo, xxv-1-132

.: deviato dal proprio corso (un fiume, un canale, ecc.)

dal proprio corso (un fiume, un canale, ecc.).

. de luca, i-i-iii: un rivolo divertito dal fiume. trinci, 1-201

del corpo (nella medicina antica, un umore nocivo, un fluido).

medicina antica, un umore nocivo, un fluido).

vol. IV Pag.865 - Da DIVERTITORE a DIVIATAMENTE (24 risultati)

qualcosa). davila, 694: un giovane mercante nominato giovanni castello..

uno di quei cavalieri, lo percosse con un coltello nel viso, credendosi di colpirlo

2. distratto; distolto (da un pensiero, da un proposito, da

; distolto (da un pensiero, da un proposito, da un'attività).

denota divertimento o anche compiaciuta ironia (un atteggiamento, l'espressione del volto,

. papini, 8-265: c'è un mestiere che non farò mai...

. ant. tagliare la vetta di un albero; abbattere la sommità (di un

un albero; abbattere la sommità (di un edificio). ammiralo, i-3-127:

la voglia t'assalisce, / e divettare un poco della cima. 2

2. intr. piegarsi sulla cima (un albero); scuotersi, ondeggiare violentemente

. fu il vedere alla scossa di un finto tremuoto traballar tutto il suolo,

dal compiere determinate azioni, dal praticare un particolare esercizio, dal seguire un determinato

praticare un particolare esercizio, dal seguire un determinato modo di comportarsi, divenuto in

e col ber solo e'l'han tenuto un pezzo, / il qual con poca

piccolo san bernardo vive da trent'anni un uomo che la solitudine invernale divezza ogni

perdere un'abitudine; abbandonare, lasciare un modo di comportarsi o di agire che

la consuetudine con una lingua, con un genere di studi; disassuefarsi.

poliziano, 191: ella m'ha tenuto un pezo / già colla ciriegia a bocca

ch'io la divezzai? mi pare / un dì. segneri, iii-3-299: quella

dolcie, che tu vi poni suso talvolta un poco d'assenzio? -figur.

. allontanare o ridurre la clientela (di un pubblico esercizio). manzoni,

. salvini, v-493: quando un marito toglie il vezzo alla moglie,

perso un'abitudine, che ha smesso un modo, che fu consueto, di

giorno della divezzatura: ed era stato un momento critico. = deriv.

vol. IV Pag.866 - Da DIVIATO a DIVIDERE (33 risultati)

'n grato, / che tu prend'un partito comunale; / e, s'io

e venni via, e hotti cerco un pezzo, e or veniva diviato a

legge diviato senza fermarsi, e a un fiato,... farà riuscire un

un fiato,... farà riuscire un verso disarmonichissimo. fagiuoli, 3-5-10:

3-5-10: all'ingresso di lui nemmeno un cane / restò a guardar le case:

alfieri, 6-279: stù vi facessi un salto diviato, / o impetone, a

mobile con quella del mezzo per sapere se un solido descenderà o no, così si

. pass, diviso). scomporre un tutto in parti uguali, o presso

di vari granelli accolti insieme / confuso un monte, a la fanciulla impera / che

uom domasti. rosmini, xxiii-112: un corpo... può essere diviso

e di tutto il rimanente avevano fatto un gran banchetto nel bosco che durò tutto

rimanesse distrutto. 2. ridurre un gruppo di persone in gruppi minori.

d'introdurre tre convoi nel campo in un istesso tempo da diversi parti, acciocché

spazio, delimitarlo, circoscriverlo; tramezzare un locale; tracciare un confine; spartire

circoscriverlo; tramezzare un locale; tracciare un confine; spartire un dominio.

locale; tracciare un confine; spartire un dominio. dante, conv.,

80): s'eran posti appresso ad un tavolato, il quale la camera dove

dal ter reno, in un canalin di marmo che 'l pratello divideva

principe forastiero. trivulzio, iii-239: un muro sol che due magion divide / forma

magion divide / forma tra sassi alpestri un alto giro / sovra una cupa fonte,

fino alla bocca, dividendo, come un burrone, il naso in due parti.

4. matem. cercare quante volte un numero (1divisore) è contenuto in

numero (1divisore) è contenuto in un altro (dividendo); scomporre una

uguali quante sono le unità contenute in un dato numero intero; dato il prodotto

non potersi dividere, nell'aritmetica esser un segno di pace e di concordia, e

dividere qualunque numero maggiore per mezzo di un minore, si principia l'operazione dalla

, così per disperazione, si trovi un principio di divertimento nel dividere un numero

trovi un principio di divertimento nel dividere un numero per un altro e nel fare

di divertimento nel dividere un numero per un altro e nel fare la prova.

e di gentile aspetto, / ma l'un de'cigli un colpo avea diviso.

, / ma l'un de'cigli un colpo avea diviso. lancia, iii-617:

parte. zeno, xxx6- 107: un giorno si trovò con mezz'orecchio, /

si trovò con mezz'orecchio, / che un certo manigoldo biscaglino / glielo divise insieme

vol. IV Pag.867 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (20 risultati)

fra perle e viole, / tal ch'un marmo per mezo avria diviso. folengo

non è altro [la bellezza] che un cada- vero dissimulato dal favor dell'età

bosco. jovine, 23: d'un tratto, il cielo s'aprì sopra il

due lingue fosforiche accecanti e illuminò di un bagliore subitaneo le case: le due

tra il candore sinistro delle mura e accesero un improvviso gioco di luci e di sibili

altrui recide, / del volubile ordigno a un punto immote / fermar sì ratto le

dividi con lenta / frattura la somma di un tempo già assente.

due fasi. -con riferimento a un intervallo di tempo che debba trascorrere o

trascorrere o sia trascorso prima o dopo un fatto determinato. simintendi, 3-38:

. -assegnare le successive parti di un periodo di tempo a occupazioni diverse;

attività; dedicare il proprio tempo a un dato scopo. castiglione, 85:

e distribuire ordinatamente le varie parti di un discorso, di una trattazione, di

discorso, di una trattazione, di un libro. maestro alberto, io:

: perché, se fusse tutto d'un pezzo e senza distinzione e termino alcuno

. separare nella pronuncia le vocali di un dittongo. b. cavalcanti, 2-262

dolcemente nel mio cor venisti / per un soave sguardo che facisti / da'tuoi

): nel far della sera si mise un vento tempestoso, il qual faccendo i

dirupo. in paradiso / tu certo un dì nascesti; e tu dal ciglio /

suo monastero, si mosse e divise un grandissimo sasso. libro dell'eredità di

dividerci ma più. la laurea: un altr'anno insieme, e poi metteremo studio

vol. IV Pag.868 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (21 risultati)

che si appone la marca da bollo a un conto saldato. d'arzo, 1-36

chiese all'eruine felle, / e un crudo stridor sì forte mise / che telda

, le barriere che la dividevano da un mondo cui non poteva arrivare. forse

, separato, distinto una persona o un oggetto da un altro (frapponendovi una

distinto una persona o un oggetto da un altro (frapponendovi una barriera, un

un altro (frapponendovi una barriera, un ostacolo, una distanza).

quelli sottilissimi velicelli sì come sta diviso in un capo umano il cervello in tre venticuli

la bottega. sorrideva a quel viso, un tantino effeminato, dalla scriminatura che divideva

de'difensori, spinse le fanterie e nell'un luogo e nell'altro. botta,

. distribuire, dispensare fra due o più un bene materiale (come denaro o cibo

denaro o cibo, una preda, un bottino, un'eredità); assegnare a

-dare o prendere una parte di un bene materiale; fare a metà.

i-361: se lo bue d'altrui un altro bue ferisse ed egli ne morisse,

, / se s'avessi a dovider solo un fico, / una castagna, un

un fico, / una castagna, un topo o un ranocchio. bibbiena,

, / una castagna, un topo o un ranocchio. bibbiena, 272: hanno

posano insieme sui campi cruenti / d'un volgo disperso che nome non ha.

con me. -spartire i prodotti di un podere fra il padrone e il mezzadro

pedanteria, talvolta ti divide per mezzo un uomo, metà a dio, metà

; classificare (distinguendo); distinguere un concetto da un altro; considerare o trat

distinguendo); distinguere un concetto da un altro; considerare o trat tare una

vol. IV Pag.869 - Da DIVIDERE a DIVIDUO (15 risultati)

il divider le sentenzie dalle parole è un divider l'anima dal corpo: la

e tutto si svolge davvero come in un dramma sacro, con l'angelo e il

e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte

persona da un'altra (o da un gruppo, da un partito, ecc.

altra (o da un gruppo, da un partito, ecc.); fomentare

incertezza e quelle oscillazioni che dividono su un oggetto sì importante la opinione degli uomini

[un'unica bandiera] espressione d'un fatto vero, grande e utile, e

in inghilterra una guerra tra il re e un suo figliuolo, per la qual tutta

si divide, / il re rimane un impotente tronco. cattaneo, ii-2-128:

(una questione); sciogliere (un problema). simintendi, 1-211:

letto. d'azeglio, 1-345: un mio compagno venne ad interrompere la mia solitudine

l'anima che non sa più dare un grido. -dividere l'aria: fenderla

buonarroti il giovane, 9-695: fatti un po''nnanzi, / dividitor di sparagi

dividivi, sm. plur. frutti di un arbusto dell'america centrale e meridionale e

e in tintoria. = da un nome indigeno delle antille. dividuità,

vol. IV Pag.870 - Da DIVIETAMENTO a DIVIETO (21 risultati)

m. casaregi, 2-361: se un socio aliena parte della roba, tutta

che altri si prende piacere ora a un modo ora a un altro, diliberò tali

piacere ora a un modo ora a un altro, diliberò tali giochi divietare.

che danno a peso d'oro / un detto d'avicenna, / né san far

far con la penna, / salvo un motto latino, / che ti divieta il

, 3-56: quel ch'averria a un nocchier che si trovasse / lontano in mar

le neppe avrebbe levata la mano per un segno di saluto. 3.

... sentiva dispetto. ed anche un poco soggezione, delle parole di

parole di lei precise e pure amabili a un tempo. perché, la serva bella

divietava, e sorrideva, quasi ammaestrasse un suo ragazzaccio discolo. 4.

comminatoria di sanzioni penali) di tenere un determinato comportamento: divieto di transito,

servili. -proibizione di accesso da un luogo o da uno stato all'altro

anche il commercio interno era gravato da un sistema eteroclito di pedaggi e di divieti

di introdurre determinate merci o monete da un territorio a un altro; blocco.

merci o monete da un territorio a un altro; blocco. g. villani

, 3-259: quando la vendita, che un regno fa delle merci sue natie,

con uno stato confinante, venne aitimprovviso un divieto di introdurre nel paese una sorta di

potevano impedire l'elezione al papato di un cardinale a loro non gradito. gioberti

rimozione di uno o di pochi non è un danno irreparabile. -con riferimento

. rosa, 161: per voler d'un nume o cieco o sciocco / conferir

la disubbidienza, ma la disubbidienza a un divieto che proibiva appunto all'uomo di procurarsi

vol. IV Pag.871 - Da DIVILUPPARE a DIVINAMENTE (19 risultati)

non ritrova altro divieto / che quel d'un fiume trapassante e cheto. monti,

(da una carica pubblica, da un ufficio o beneficio ecclesiastico, dall'esercizio

di una professione, dal godimento di un diritto, da una successione ereditaria).

consorte, idest della medesima famiglia ha un magistrato, gli altri hanno divieto,

machiavelli, 6-4-129: sta ben male un capo di repubblica senza maestà, come sta

lamenta; infatti non riteniamo questo divieto un danno, dato che non abbiamo spese

non intendeva perdere, dal suo posto, un meraviglioso squarcio di cielo stellato.

particolari azioni; impedire il raggiungimento di un fine determinato. cassiano volgar.,

inginocchiarsi e pregare, poco importi ci sia un sacerdote che ministri, o un semplice

sia un sacerdote che ministri, o un semplice guardiano, una don- nuccia,

-stor. impedire l'ingresso in un paese a persone o merci; mettere

perugino. -mettere, tenere in divieto un luogo o una persona: chiudere al

una persona: chiudere al traffico (un luogo); mettere al bando (

. -rompere, infrangere, eludere un divieto', contravvenire, passare sopra,

aver dato... felicemente alla luce un bellissimo bambino aveva posta in consolazione tutta

manzoni, 103: due doni d'un solo e stesso dio: la distinzione e

mostra all'improvviso, divinamente, simile a un fascio di folgori silenziose.

. ma come? forse come da un filosofo? non: ma più presto

non: ma più presto come da un divinatore. garzoni, 1-381: si vedono

vol. IV Pag.872 - Da DIVINAMENTE a DIVINAZIONE (8 risultati)

. d'annunzio, v-2-185: ero un fanciullo, non ancóra esiliato, non

divisai che tu tagliassi quella pietra con un rasoio. prendi il rasoio, fa ciò

quasi il suo pensieri, / per un suo trucimano il domandava, / se nella

di sangue. palazzeschi, 3-187: un pianista intempestivo, divinando le segrete aspirazioni

la faccia verso l'astro, come un cieco che porgesse il viso avido al

il paese fiorentino, essendo premonito da un divinatore, il qual diceva avere colloquio

, il qual diceva avere colloquio con un spirito, che l'aveva a morire

toccava; ma essa vibrò con un lancio divinatorio la chiave nella serratura

vol. IV Pag.873 - Da DIVINCOLABILE a DIVINITÀ (21 risultati)

nazione, sì che potrei anche pigliare un granchio, ma la conghiettura ha

, e, per poppare, con un piacevol divincolamento alle materne poppe sottomettersi.

-figur. soffici, v-2-48: era un susseguirsi di divincolamenti interni, un volere

era un susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un

interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo

un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante.

, un amare e un disprezzare in un medesimo istante. 2. fremito

, come chi vuole sciogliere alcunché da un legame; agitare, scuotere, dimenare,

bellini, i-59: ed ecco che a un tratto il riso si fa vedere dagli

risuona. govoni, 8-39: a un tratto levò il vento, / polverizzò le

« che tradimento è questo? a un galantuomo...! ». tommaseo

, dal cerchio, si scagliò fuori un giovanetto pastore divincolandosi in ismanie crudelissime e

me! ». palazzeschi, 7-85: un omino molto piccolo che rasentava la parete

e agita, divincola, come fa un ramo ancora verde messo vicino al fuoco

sotto al cavo / de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente;

berni, 6-8 (i-156): tiragli un colpo orrendo, infuriato, / che

generosi del verso che si divincola come un pulledro di gran sangue. sbarbaro,

del tesoro dei sifni. si direbbero d'un poliamolo più arcaico, massiccio, e

e divincolato. divincolìo, sm. un divincolarsi intenso e prolungato. divincolóne

nel camminare, questo cane mi piglia un andare sbracato divincolone da far nausea in

e l'umanità potersi congiungere insieme in un solo subbietto, formando una persona sola

vol. IV Pag.874 - Da DIVINIZZAMELO a DIVINO (23 risultati)

. gozzi, i-26-202: oh sarebbe pure un bell'argomento di dottrina...

servì di modello, giovarono a contrastare un unico grado dell'immensa preeminenza che il

. d'annunzio, i-564: un giorno ella cantò, su la galea,

nate, anco caduche e vili, / un principio ed un seme / della divinità

e vili, / un principio ed un seme / della divinità primiera e somma.

o qualche altra divinità cominciasse a scaldarle un pochetto il sangue. dopo due ore

di roma non ha gettato alle nubi un vano clamore ma in silenzio ha offerto

iii-n-104: dionigi da borgo san sepolcro, un agostiniano, maestro in divinità e in

e in filosofia e non per tanto un po'astrologo. montale, 61: curvi

della vita, e in certa guisa un divinizzaménto. divinizzare, tr.

collocare fra le divinità, considerare come un dio prestando un culto, tributando onori

divinità, considerare come un dio prestando un culto, tributando onori divini; deificare

eolo ec. bettinelli, vi-67: un idolo è a lei necessario, se

questa grazia divinizzato. -attribuire a un dio, considerare opera di un dio

a un dio, considerare opera di un dio. monti, x-2-115: verrà

dei nostri voti per far dell'amore un sentimento celeste. leopardi, i-374:

, ii-336: la sua vita fu un idillio; e, se questo è felicità

'è la somma divinità; è un rappresentante della divinità;... è

rappresentante della divinità;... è un uomo divinizzato per qualche merito; è

divinizzazióne, sf. elevazione di un mortale a onori divini, deificazione.

per fare, in fretta e furia, un pieno di salciccia e crauti.

che 1'affermare che la cometa è un puro simulacro, e che il moto nel

universa, impietosito, aveva mandato all'affranta un sonno misericordioso. quasimodo, 2-35:

vol. IV Pag.875 - Da DIVINO a DIVINO (12 risultati)

con altro qualunque mezzo può tanto innamorare un uomo quanto col ballo: il quale pare

quale pare che comunichi alle sue forme un non so che di divino, ed

dunque la progressiva dissoluzione delle forme, un costante salire di carne a spirito,

e che altro drappo può degnamente vestire un dio, se non è lavoro di quell'

divina. manzoni, ii-1-63: s'ode un carme: l'intento isaia / proferì

sacro lamento, / in quel dì che un divino spavento / gli affannava il fatidico

era sua per decreto divino, e che un re gli aveva rubato. c.

perseguito dalla maledizione divina, madido di un sudore diaccio. -ispirato da dio.

preghiera. -che nasce da un animo rivolto a dio; che dimostra

in cui rivive tutta l'eredità di un passato, dolorosamente anelante a una stessa

molt'umile, / e fecesi ammenare un gran torone, / e lavogli la fronte

con buon vino, / e poi pres'un coltello il gran devino, / e

vol. IV Pag.876 - Da DIVINTO a DIVISA (21 risultati)

rivela facoltà eccezionali (e ha spesso un valore enfatico o adulatorio o anche ironico

queta, / te in alto intelletto un puro core, / frutto senile in sul

e lungo tempo avea tenuto seco / un dotto antico chiamato alcuino, / ed

lagniolo buonarroti; che ne fu causa un disegno che io avevo fatto, ritratto

che io avevo fatto, ritratto da un cartone dal divinissimo michelagniolo. bruno,

, i-457: il bell'alcibiade aveva un paragone anche più folgorante e superbo.

: -tu, o socrate, sei un sileno, buffone al di fuori con zampogne

; / e 'n lei discerne un non so che divino. ariosto, ix-249

voi dire a che fine sia fatto un così pomposo apparato? -per conto di

concetti... voi ritrovate più l'un giorno che l'altro con tanta felicità

, 39: vedevo, come per un sortilegio, riprodotte e radunate in un rettangolo

per un sortilegio, riprodotte e radunate in un rettangolo di carta lucida tutte le qualità

12. che pare ricollegarsi a un mondo primordiale per la freschezza o l'

poi la facesse a teodorico; come un diritto divino alla signoria del mondo risedesse

: il mondo non vuole, da un uomo inerme e che non rappresenta se

inerme e che non rappresenta se non un diritto divino, senza agenti di questura

voluto che 4 ogni potere 'significasse un tal potere esclusivamente, è perché non

fare. pisacane, iii-40: in un vasto impero in cui il re, solo

: ancora ha di sopra a quello un altro cielo di colore di porpore ch'è

. baldinucci, 40: cordone è un ornamento d'edificio,... col

poggiato su due cuscini, è stretto da un cercine di nastri infiorati, e per

vol. IV Pag.877 - Da DIVISATA a DIVISAMENTE (22 risultati)

per riconoscere e distinguere una casata, un partito, una compagnia, una persona

maggiordomo, di guardaboschi e di sgherro: un casac- chino verdebruno, con risvolti,

alamari color vermiglio, calze vermiglie e un cappello a tre canti. -uniforme

grigioverde diversamente scolorita, nella casa di un comune amico bolognese. pavese, 4-188

bolognese. pavese, 4-188: su un angolo m'imbatto nel fratello dell'egle

1-81: l'acqua vibra della musichetta d'un grammofono che gli ufficiali si sono messi

la divisa. -uniforme scelta da un corpo speciale, da una società,

case, monatti che n'uscivan con un peso su le spalle, e lo mettevano

suo esercito. viani, 14-411: un mio amico, pittore dell'800 (spentosi

federale in divisa, nero e magro come un pipistrello, con la gallina d'oro

. -in araldica: fascia diminuita di un terzo (detta anche riga), di

), di solito alzata e sostenente un capo, ma anche messa nella posizione

morire. pallavicino, ii-457: avvenne un giorno che tal corriere fu veduto quivi dal

interrogata in proposito, avrebbe risposto con un verso di undici sillabe, la sua

banca estera presso la quale è disponibile un deposito a tal fine precostituito. -divisa

breve: se la scadenza non supera un mese. -divisa media: se la

que'che fan sì grosse risa / un vuoisi appigionar per uno in testa. nardi

e ti farebbe morir dalle risa / un certo bravo messer lo dottore, / ch'

. pucci, cent., 56-75: un gran maestro fra'minore / nella proenza

alcuni sono sopra 'l tentare d'un vizio, ed alcuni d'un altro.

tentare d'un vizio, ed alcuni d'un altro. zanobi da strato [

delle sue parti divisamente esaminate ne forma un sol tutto. cattaneo, iii-4-221:

vol. IV Pag.878 - Da DIVISARE a DIVISATO (8 risultati)

questo fece loro divisamento: el primo un can bianco come vivorio, / un gru

primo un can bianco come vivorio, / un gru l'altro e 'l terzo una

la grossa fantasia del suo gregge, divisò un paradiso sozzo e brutale. goldoni,

: io mi levai diritto sopra un ceppo, / per divisar qual fosse il

2-1-15: costui fu de'cristian proprio un flagello, / sì come in questo libro

. pallavicino, 7-176: avrebbe desiderato un angelo, il quale gli divisasse questa

, come l'uomo suole divisare d'un uomo, che non sappia il nome.

iscuziate il vero. redi, 16-iii-236: un forame così sottile e minuto, che

vol. IV Pag.879 - Da DIVISATORE a DIVISIONE (21 risultati)

che incontro all'altra vita viaggiano all'un modo, e quegli che all'altro,

-appartato, remoto, discosto (un luogo). marco polo volgar

grandi liste verticali di colori alternati (un abito). 5. bernardino da

. piero da siena, 7-32: un bel capuccio la donzella avea / d'

divisati. castiglione, 312: capitò un contadin bergamasco per servizio di un gen-

capitò un contadin bergamasco per servizio di un gen- tilom cortegiano, il qual fu

avesse sentito ragionare saria stato tenuto per un galante cavaliere. v. franco,

di bruno e d'oro, e un drago per cimiero. 10.

-numero divisibile: che, diviso per un altro, dà come resto zero. -

comunali, e perciò a stretto diritto divisibili un tanto per capo. moravia, v-300

. l'essere divisibile; proprietà di un tutto di essere scomposto nelle sue parti.

-dir. ed econ. divisibilità di un bene o di una cosa: la

cosa divisibile. -matem. la proprietà di un numero di essere divisibile per un altro

di un numero di essere divisibile per un altro. — minerà la proprietà delle

intelletto s'intenda senza tempo, ed in un momento e tutta insieme; onde quanto

quelle già in corso, che per un valore corrispondente a sei lire per abitanti

attendeva. e. cecchi, 6-319: un governatore e divisionario messicano, come era

, 3-99: nella fisica divisione d'un corpo finito è pazzo chi crede farsi progresso

dividere, a separare, a segnare un confine: linea di divisione, punto di

l'ima e l'altra delle quali era un corso di pietre un piede più alto

delle quali era un corso di pietre un piede più alto del rimanente, e serviva

vol. IV Pag.880 - Da DIVISIONE a DIVISIONE (19 risultati)

tra le macchie di quercia ci accorgemmo d'un muricciolo di roccia, che..

4. ciascuna delle parti in cui un tutto è diviso; distribuzione ragionata in

parti (di un'opera, di un discorso); ciascuna delle parti di

delle parti di un'opera, di un discorso. dante, vita nuova,

dalla partizione, che è scomposizione di un tutto nelle sue parti). -ciascuno

tecnica. -reparto (di un ospedale). -arald. ciascuna delle

distinte, affidando ognuna di esse a un individuo determinato, sia per meglio sfruttare

alla ripetuta e semplificata esecuzione, un maggior rendimento sociale (sviluppatasi nell'economia

industrie che concorrono tutte alla lavorazione di un prodotto nelle sue fasi successive. -divisione

questa riducendo l'opera dell'uomo ad un atto puramente materiale e costante, non

, 9-126: [ogni operaio] è un ingranaggio della macchina-divisione del lavoro.

procedimento giuridico (attuato amichevolmente, mediante un contratto, o giudizialmente) con cui

o giudizialmente) con cui si ripartisce un bene o un complesso di beni che

con cui si ripartisce un bene o un complesso di beni che sono in comproprietà

quella attuata mediante apposito procedimento davanti a un giudice; anche lo stesso giudizio divisorio

verri, i-40: il lusso medesimo sarà un bene politico, in quanto che dissipando

aerea: grande unità aerea costituita di un numero vario di brigate aeree, a

divisione navale: grande unità costituita di un complesso di navi del medesimo tipo (

: ognuna delle quattro divisioni attive aveva un battaglione di * bersaglieri '. bandi

vol. IV Pag.881 - Da DIVISIONISMO a DIVISO (33 risultati)

essere raggruppate le squadre che partecipano a un torneo o a un campionato. 14

che partecipano a un torneo o a un campionato. 14. dimin. divisioncèlla

che tutte divisioncelle sono appianate, che un nuovo decisivo periodo d'attività comincia per

atto a incidere, a maturare (un medicamento). pietro isfiano volgar.

industria cinematografica tende a creare intorno a un attore o a un'attrice una fama

a un'attrice una fama straordinaria o un mito capace di impressionare la massa

fornire — 881 a essa un modello da seguire o da ammirare.

: 'divismo'. specie di infatuazione per un attore o, più spesso, un'attrice

quell'attore. montale, 4-304: un perfetto artista non circondato dall'aureola del divismo

e ponendola al lume della finestra sopra un tavolino coperto di nero, a chi

carne [il ficodindia]. è un compromesso tra l'animale e la pianta.

ha subito l'operazione della divisione (un numero, una quantità, una grandezza)

distribuito in raggruppamenti distinti e separati (un insieme di persone, animali o cose)

le città divisa, / vedete a un suon di vespro tutta uccisa. lorenzino,

lorenzino, 227: era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto,

(uno spazio); tramezzato (un locale); delimitato, circoscritto (

locale); delimitato, circoscritto (un luogo, una superficie). crescenzi

. rajberti, 2-91: ogni omnibus ha un numero fisso di piazze o di stalli

i nomi di tutte le cittadine nubili di un certo ceto, col casato e la

la strada è divisa in due da un torrentello. 4. tagliato,

vero per assi diviso, vuole stare un tempo, acciocché bene si possa seccare

. è una pianta erbacea che manda un caule diviso in più steli. alvaro,

, e disserrando quelle / porte d'un bel rubino in duo diviso, / disse

ordinato in una successione cronologica sistematica (un fenomeno, un avvenimento). giovanni

successione cronologica sistematica (un fenomeno, un avvenimento). giovanni da samminiato [

, testimon de'suoi martiri, / un sospiro diviso in duo sospiri. varano,

. ripartito in parti, in capitoli (un testo, un trattato), in

, in capitoli (un testo, un trattato), in canti (un poema

un trattato), in canti (un poema); stampato in volumi,

in volumi, tomi, fascicoli diversi (un libro). ristoro, xxviii-984:

. spezzato con segni di punteggiatura (un periodo, una proposizione); tagliato

; tagliato in fin di riga (un vocabolo). leopardi, i-230:

, trattenuto a una certa distanza da un determinato punto dello spazio; distaccato,

vol. IV Pag.882 - Da DIVISO a DIVISO (26 risultati)

: lo condusse in parte dove era un campanile, il quale è diviso dalla chiesa

irlanda. idem, 8-60: gli figura un gran busto, ond'è diviso /

montale, 50: ti guardo / in un molle riverbero. non so / se

da noi da una strada e da un muro, e noi potessimo scendere a passeg-

? brancoli, ii-155: la figlia di un musicista, una signora divisa dal marito

commuove? ». -disunito (un popolo, una nazione); frazionato

); frazionato in più stati (un territorio). algarotti, 2-495:

ii-15-80: che siamo stati finora? un popolo diviso in piccoli stati, incapaci

da turchi. -disposto in un determinato ordine. ariosto, 33-104:

e giallo / sotto i bei palchi un rilucente fregio, / divisi tra proporzionati

boccaccio e quello della purità, trovò un mezzo felicissimo di conciliarli ambedue. monti

aveva dovuto sentirsi spesso diviso: per un verso solidale con la poetessa lombarda che

viola elegiaco delle più recenti; per un altro verso attratto dalla dinamica della scrittrice

stessa); messo in comune (un bene materiale o spirituale). alfieri

te men pesa. giusti, 4-i-53: un pensier mesto / sarà del giovinetto innamorato

caduco e mortale. cesarotti, i-367: un sistema ben organizzato e sostenuto, un

un sistema ben organizzato e sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso,

di cui parti s'illustrano scambievolmente, un principio fecondo le di cui diramazioni vanno a

e la gente comune; c'è un gruppo isolato di nobili; ma queste

prenci, in questa / divisa italia, un sol che la corona, i onde

piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di sospiri, / quando in

di viso / tira l'udito suon d'un corno roco, / quando più in

/ ed ecco, da color lontano un poco, / cani co'cacciator disposti in

bensì che la spinge tutta cospirante verso un oggetto solo, e costantemente ve la

13-95: se 'l fosse ben stato un suo fratello, / esso l'avrebbe in

piena vita. montale, 1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di voci

vol. IV Pag.883 - Da DIVISO a DIVO (28 risultati)

egli è mestiero / questa ragione abbandonare un poco, / per accordar la istoria

, ix-391: vennono al tempo poi a un ricco letto; / disse il signor

mia compagna. 2. sezione di un disegno; figura, immagine. boccaccio

vostra vedovotta, che alle sante guagnele è un fonfone da darvi dentro per non diviso

boccaccio, i-62: lui pareva esser sopra un alto monte, e quivi avere presa

; numero o quantità contenuti esattamente in un altro numero o in un'altra quantità

, come più quantità complesse algebraiche ammettono un comune divisore. per trovar questo comune

* onore ', è necessario gettar rapidamente un colpo d'occhio sulla formazione delle società

delle società. pavese, 8-51: è un bel lavoro esaminare l'effetto dell'autoumiliazione

è perciò che si trova l'interesse durante un numero dato di giorni moltiplicando la somma

: meccanismo che serve a imprimere a un pezzo rotazioni di angoli determinati con grande

angoli determinati con grande esattezza intorno a un determinato asse. 5. tess.

. 5. tess. divisore di un tessuto: il peso di filato greggio

di filato greggio che occorre per ottenere un metro lineare del tessuto finito.

coltello munito, all'estremità, di un becco ricurvo tagliente e provvisto di manico

della porta, 2-162: non abbiamo fatto un traghetto nel muro divisorio fra l'uno

il vostro prelibato naso s'interponesse come un muro divisorio tra la luna e 'l sole

divisorio da roma. baldinucci, 2-4-51: un ornato di figure... ricuopre

segneri, iii-3-137: questo se è un muro divisorio tra voi e la grazia

fondo dell'armadio avevano tirato sù di un mattone per taglio. svevo, 1-311

fortuna. passavanti, 258: è un altro gittare di sorte, che si

bruciano. d'annunzio, v-1-659: un bimbo sensibile come una corda di violino batteva

cancellata a divisorio del giardino grande, un tappeto di ghiaia con una striscia di terra

di ghiaia con una striscia di terra larga un braccio, in cui attaccavano appena,

. petrarca, ii-1-3: quando ad un giogo ed in un tempo quivi /

ii-1-3: quando ad un giogo ed in un tempo quivi / dòmita l'alterezza degli

vuoi tu, diva bellezza, un risonante / udir inno di lode, e

di lode, e nel mio petto / un raggio tramandar del tuo sembiante? carducci

vol. IV Pag.884 - Da DIVO a DIVORARE (23 risultati)

di europa. 5. che rivela un altissimo grado di perfezione (una qualità

di beatrice j si volse, con un canto tanto divo / che la mia fantasia

mi ridice. buti, 3-652: 'un canto tanto divo ', cioè tanto

. cammelli, 296: vidi un aspetto tanto grato e divo, / che

che, benché liber fosse, in un momento / fui a tanto splendor fatto

d'intorno si diffonde e vola / un odore di santo che consola. manzoni

i vostri rai rinovellar vi lice / un cor quasi fenice, / e le piaghe

il fato. panzini, 1-27: un arco eretto in onore del divo augusto.

ariosto, 39-45: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi, /

e costei /... / d'un tuo sorriso assisti. tommaseo-rigutini, 1288

disusate tempre / fa d'uom mortale un divo. 4. attore teatrale

: allora la commissione, presieduta da un vecchio melomane, ricorse alla politica,

ugo marchese averesti in fiorenza / veduto, un gran baron possente e divo. bianco

pari di tutti gli altri banchi da un assito, dietro il quale ruggiscono dalla

d'annunzio, iv-2-300: è il sindaco un piccolo dottor divòlgere, tr. (

; smuoverlo da una posizione o da un atteggiamento. d. bartoli, 4-3-252

lei, che morì idolatro, giovò ad un altro della medesima vicinanza, catecumeno vacillante

alle dolci simulazioni. è il gran nimico un degenere nepote del buon gargantuasso; enorme

; struggente, tormentoso, dilaniante (un sentimento). bibbia volgar.,

lasciava, e fissavaio con occhi nuotanti in un languore delizioso, come se il pericolo

divorare o con le fauci aperte (un animale). = voce letter.

la divoranza sono eguali, posto che a un fine conduce il troppo digiunare e il

troppo digiunare e il troppo mangiare, e un medesimo danno fa il troppo continovare del

vol. IV Pag.885 - Da DIVORARE a DIVORARE (27 risultati)

/ che non eri ancor frollo per un mese! rolli, 536: assalir,

e di vini eccellentissimi, poi aver un corpo picciolo e non poter divorare?

girolamo i suoi coetanei non possano farne un falò o una braciuola, secondo che la

sanctis, 7-560: c'è dunque un breve brano composto di versetti, come di

per ristabilire l'equilibrio, per ritrovare un poco di spazio da muoversi e da

nave della mortalità fuggendo n'andiamo l'un dopo l'altro per quel procelloso mare che

cognata che tradiva suo fratello, fra un fiato di corruzione che divorava l'ingenuità

termine, finire, compiere rapidamente (un periodo di tempo, un'età, ecc

-far passare inutilmente, sciupare (un periodo di tempo). pallavicino

mesi di confusione hanno divorato al paese un tempo prezioso e hanno impedito a noi

echi squallidi / da tempo a tempo geme un soffio / dimenticato. 3

, nel dolore (una sensazione, un pensiero, un sentimento, una passione

(una sensazione, un pensiero, un sentimento, una passione, anche una

io non posso fidarmi di me: un demone mi arde, mi agita,

roberto, 390: la principessa pareva diventata un pozzo,... per la

a divorar intese. cesarotti, i-401: un saggio governo apra l'adito a ciascheduno

espugnare, vincere (una città, un paese, una regione, anche una

il litigante], come se fosse un osso di beccaria dinanzi a tanti cani

7-i-20: l'ambizione... è un mantice continuo che soffia in cuor de'

cielo. ojetti, i-72: un deputato magro, gentile e piccolino, vestito

. percorrere una distanza velocemente, in un baleno, impegnandosi fino allo spasimo.

salaria. forteguerri, 28-75: sopra un gran falco che l'aria divora.

tende d'israello. carducci, 384: un bello e orribile / mostro si sferra

. 9. leggere tutto d'un fiato, con avidità, con vivo

ciò che è importante ed essenziale (un libro, un articolo, uno scritto

importante ed essenziale (un libro, un articolo, uno scritto).

campanella, i-i7: di cervel dentro un pugno io sto, e divoro / tanto

vol. IV Pag.886 - Da DIVORATO a DIVORATORE (35 risultati)

novo, entro d'un doglio / ho, divorando i libri,

, mentre glielo scuoteva come quello di un bambino. pavese, 4-130: continuò a

con pazienza; frenare, reprimere (un dolore, uno scatto d'ira,

scatto d'ira, di rabbia, un risentimento, ecc.: come a volerlo

stuccata ed invelenita all'eccesso, per un di que'dispetti della sua guardiana, andò

sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera, e lì, con

il corpo, e l'alma dopo un lungo errore / pur si radduca sconsolata

impararle. de amicis, i-690: un ardente bisogno di divorare la vita in

ingoiato con voracità, con ingordigia (un cibo, un pasto, ecc.

, con ingordigia (un cibo, un pasto, ecc.); sbranato,

ecc.); sbranato, dilaniato (un uomo, un animale).

sbranato, dilaniato (un uomo, un animale). beicari, 5-19

fa del divorato pasto / in un proprio nativo e largo vaso / ove il

: il delfino, della dimensione di un toro, col grugno del porco, nero

colore e senza fumo, divorate senza un residuo volante. barilli, 2-286: lassù

travagliato; dominato, pervaso (da un sentimento, da una passione).

aria che avevi certe volte uscendo da un periodo di lavoro febrile, quando rimanevi

dalla grande fiamma. emanuelli, i-21: un uomo alto due metri, divorato dalla

con quegli occhi infossati e divorati da un fuoco interiore, è dante. verga

). serao, i-651: aveva un volto tutto divorato dal vaiolo, a

mal partito, distrutto, rovinato (un ordinamento, uno stato, ecc.)

barba che vi cresceva in disordine, un fulgore morboso gli accendeva le pupille,

l'artiglia ne la scudella per tórli un pezzo de casio che gli era dentro

gli era dentro. il che despiacendo un puoco a frate gu- glielmone, ch'

a frate gu- glielmone, ch'era un buono devoratore, cum tempesta li dette

una brigata di divoratori, e volendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai

e volendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai ben grandicello d'una stiacciata incaciata

d'acqua. alfieri, i-32: essendo un divoratore, aguzzavasi l'intelletto per ritondarsi

della nonna, non può essere né un mangiapreti, né un fana

non può essere né un mangiapreti, né un fana tico divoratore di aristocratici

affligge, che angustia dominando tanimo (un pensiero, un sentimento, una passione

angustia dominando tanimo (un pensiero, un sentimento, una passione, ecc.)

sollicitudini;... et uno et un altro giogo di buoi di più agevole

cattaneo, ii-1-339: il peso morto di un debito divoratore. 5. spogliatore,

. 6. che copre rapidamente un lungo percorso, che fa continui viaggi

vol. IV Pag.887 - Da DIVORAZIONE a DIVULGAMENTO (18 risultati)

, 2-30: se il matrimonio non è un sacramento ma un solo contratto solvibile a

il matrimonio non è un sacramento ma un solo contratto solvibile a consentimento delle parti

contratto solvibile a consentimento delle parti, un uomo e una donna possono d'accordo

bontempelli, 20-130: -mio marito aveva un amico, giulio, che era scapolo

, che era scapolo e solo e aveva un appartamento grande, questo qui. allora

.. la santità non pensò per un momento a divorziare dalla bellezza, ma

. - sbarazzarsi (di un oggetto). c. e.

e. gadda, 2-61: liberarsi da un vecchio arnese malato, da un aggeggio

da un vecchio arnese malato, da un aggeggio polveroso del bazar di nostra vita

dal cavatappi a cui s'è sdipanato un filetto...! 3.

scioglimento (o l'annullamento) di un suo precedente matrimonio. - anche sostant

sm. dir. scioglimento (per un motivo, generalmente grave, diverso dalla

dalla morte di uno dei coniugi) di un vincolo coniugale validamente contratto.

parte del suo letto, cioè dopo un lungo divorzio, al re che accidentalmente,

divorzio, e aprirgli la via a un nuovo matrimonio e ad una nuova situazione

senso morale e intellettuale: e implica un atteggiamento di insofferenza, di disprezzo,

biforcazione, ramificazione, deviazione (di un fiume, di una strada).

; e fatto / tacque divorzio a un tratto, / larga via t'apriran converse

vol. IV Pag.888 - Da DIVULGARE a DIVULGATORE (18 risultati)

», apparendo a lui in sogno in un postribolo e accusandolo di avervele lui collocate

dell'arte. -spartire fra molti (un patrimonio). vico, 618:

monistero era stato conceduto nell'anno 814 un privilegio dall'im- peradore lodovico pio;

promulgare (una legge), stipulare (un trattato), pronunciare (una sentenza

sagredo, 272: in fiandra vi fu un bell'ingegno, che per buscare quattrini

diffondersi, diventare notorio (una notizia, un fatto, un'opera letteraria).

, 3-1- 24: ho sentito un gran dispiacere che quell'amico si sia

5. ant. estendersi, propagarsi (un evento, un'epidemia).

. -per estens. con riferimento a un artista o al suo stile: che traduce

e confidenziale. moravia, ii-31: un diluvio di fascicoli di propaganda, un

un diluvio di fascicoli di propaganda, un visibilio di testi divulgativi sulle questioni politiche

, noto largamente (una notizia, un fatto, un'opinione, una dottrina

idee e prepara al secolo che succede un teatro nuovo. manzoni, 975: utili

miscee che mi paion bizzarre, / un ventaglio fra l'altre di novissima /

scrivere e nel parlare di tutti (un modo di dire, un proverbio);

di tutti (un modo di dire, un proverbio); diffuso (una nozione

. de sanctis, 7-29: di qui un altro vezzo della nostra letteratura, i

le situazioni esagitate si trovò comodo usare un singhiozzo e molti puntini. d'annunzio,

vol. IV Pag.889 - Da DIVULGAZIONE a DIZIONE (22 risultati)

montale, 3-112: dopo aver consultato un suo calepino d'indirizzi s'era fatto

d'indirizzi s'era fatto indicare da un droghiere la casa da lui desiderata.

esposizione facile, chiara e formulata in un linguaggio largamente comprensibile, di nozioni scientifiche

che divengono in tal modo accessibili a un pubblico assai più vasto della cerchia intellettuale

ghevolmente. = comp. di un divulghevole, non attestato. divulsióne,

dizàc- chetò). ant. pulire un abito inzaccherato. s. bernardino

sé. milizia, ii-123: fece un corso compito d'architettura. fu il

architettura. fu il primo a fare un dizionario di quest'arte. da ponte,

ponte, xxiii-41: era quel libro un dizionario, tedesco e italiano: a'

parole. 4 dizionario 'è d'un significato più esteso, poiché comprende in generale

. de sanctis, i-77: eccoti un vascello. in un dizionario per categorie,

i-77: eccoti un vascello. in un dizionario per categorie, alla voce vascello

. jovine, 5-174: stava consultando un pesante dizionario e ne aveva appoggiato il

popoli tra essoloro non conosciute debbon avere un motivo comune di vero...

e la freschezza del primo linguaggio diviene un dizionario di moda. dossi, 521

che danno il colore ed i muscoli ad un discorso. 3. dimin. dizionariétto

lettere d'istruzioni, tornatemi insieme ad un dizionaruccio del quale non vi giovaste mai,

m. -i). compilatore di un dizionario. roberti, vi-2-151:

televisivi): arte di leggere o recitare un testo in modo da farne percepire interamente

e tuttavia la più modesta, retta da un senso delle pause, dei silenzi,

senso delle pause, dei silenzi, da un rispetto dell'arabesco scenico, che si

: opportunità..., cioè un finissimo senso musicale, nella dizione spontanea.

vol. IV Pag.890 - Da DIZIONE a DOBLETTO (21 risultati)

università poi delle cose è proprio come un libro scritto con le dita di dio.

e con la sovranità popolare, era un andar contro a tutta quasi la diplomazia

/ et era in secunda dizion / un venerdì abassando lo sol. beicari,

do do 'ribattuti come gong, poi un ginepraio di rabeschi e svolazzi, su

fino alla grande « corona » di un 4 fa 'acuto che giungeva oltre la

soldati, 22: i timpani entrano con un do ribattuto in contrattempo, più che

grammurra o 'n doagio, / la pare un san giovanni evangelista. g. m

il canto / adone, e vede un pescator su 'l lito. / di sem

e manto, / ed ha di polpo un capperon sdruscito. =

panni arazzi, acciò non paresse un consesso di meccanici. = da

pallavicino, 7-279: se alcun possedesse un forziere pieno di doble, ma con

: il duble è la sesta parte di un soldo e vale come a noi un

un soldo e vale come a noi un quattrino. gemelli careri, 2-i-405:

1-383: io dirò la verità; è un cameriere, che dà quattro dobble al

il pescespada, che si comprometteva come un pazzo e un milionario e dava in frenesie

che si comprometteva come un pazzo e un milionario e dava in frenesie senza avere

milionario e dava in frenesie senza avere un soldo in tasca, ne uscì con mille

in prigion con doble accanto / entra un diavol, n'esce un santo. lippi

accanto / entra un diavol, n'esce un santo. lippi, 2-28: quando

e verde. lippi, 2-54: un vestituccio di dobrétto, / ed un

un vestituccio di dobrétto, / ed un cappel di brùcioli alla moda. note al

vol. IV Pag.891 - Da DOBLO a DOCCIAIO (23 risultati)

imbasciata. berchet, 256: finalmente un can di moro / per me die'cento

che la giustizia e la moralità trovi un posto sul libro mastro del dare e dell'

scolo, di scarico, anche di un acquedotto, di un mulino, ecc

scarico, anche di un acquedotto, di un mulino, ecc). -in senso

ordinarono e consigliarono che... un altro de'nobili di roma dovesse far fare

lungo la corrente doccia / vider venire un pastorello smorto. cantini, 1-28-162:

il misuratore dell'acqua, consiste in un ristretto e breve tronco di canale con

: avevo osservato in quel tratto di doccia un po'di polviglio, un po'di

di doccia un po'di polviglio, un po'di terriccio, qualche filo d'erba

. frescobaldi, 2-259: nel detto orto un grandissimo pedale di fico, che ve

pedale di fico, che ve n'ha un grande ramo e molto cavato a modo

quasi verticali che si uniscono al fondo con un profilo semicircolare e in alto a versanti

: doccia, doccio, doccione-, un toponimo ducia a padova (nel 900

ordinai... che mi si chiamasse un medico per farmi visitare e prescrivere quanti

ridette energia. barilli, 2-182: un inglese che si lava dalla testa alle

doccia, non può mettersi davanti a un piatto colmo di maccheroni al sugo. comisso

abbassa il cristallo, si espone in un brivido alla doccia dell'alba.

, si accingeva a mettere in atto un suo proposito ardito, ella gli lanciò

moravia, xiii-51: ho o meglio avevo un sentimento per te, sicuramente. e

-aver bisogno di una doccia fredda: di un mezzo per calmare un eccessivo nervosismo o

fredda: di un mezzo per calmare un eccessivo nervosismo o un'agitazione incontrollata.

mezza dedizione, strappo. era come un trattamento... di docce scozzesi,

buon, ch'è stato in fresco un dì nel pozzo, / vo'che si

vol. IV Pag.892 - Da DOCCIANTE a DOCERE (33 risultati)

che cade, che scorre abbondantemente (un corso d'acqua, anche il sangue

2-6-345: il buon contadino, con un vaso a tale effetto portato, andavagli

d'una certa grossezza d'udito da un orecchio. 4. letter.

volta, dove fu in meno d'un ottavo d'ora. faldella, 2-47:

, come piombino in una scanellatura, un fagotto di carne umana, un drudo.

, un fagotto di carne umana, un drudo. = deriv. da

mi truovo qui senza libri, e con un capo bagnato da sessanta docciature, pensate

nell'acqua fredda o del mare o d'un fiume, un bagno freddo o una

o del mare o d'un fiume, un bagno freddo o una docciatura per lo

una docciatura ruinosa di neve squagliata, un zampillar d'acqua fangosa, un mestio

squagliata, un zampillar d'acqua fangosa, un mestio di ghiaccio, di frane e

fontana. tozzi, iii-154: da un doccio, il solo che è per quella

e sbocconcellato, scroscia l'acqua dentro un abbeveratoio massiccio. cassola, 6-62: c'

massiccio. cassola, 6-62: c'era un punto in cui il torrente faceva un

un punto in cui il torrente faceva un salto. qualcuno aveva provveduto a incastrare

il doccio precipitava nella pozza sottostante facendovi un buco. 2. gronda;

d'ambrogio... gli cadde un doccio su la tempia, e perdé ben

e l'escita del bronzo del fornello un canale di mattoni o docci murato

o docci murato di terra, largo un quarto di braccio, alto altrettanto.

': serie dei doccioni che formano un condotto; canale formato da più doccioni

foggiato in modo da potersi innestare in un altro e formare giunto a perfetta tenuta

di soldati attendeva a sistemare in iscavo un doccione per la defluenza dell'acque pantanose

alimenti] largo e diritto a foggia di un doccione. -tubo discendente che

, da cannelle di piombo che soffiano un tanfo di cavoli e di rigovernatura.

morto [il destriero] e sparato in un momento; i tutto in pezzi lo

.]: 4 manichino 'diciamo a un arnese a doccione, lungo quanto una

il più alto suo colmigno rosso / è un diamante grande come il sole, /

mostri l'acqua a secchi, sono in un antico tempo in cui le avversità del

giovanni d'ambrogio suo diletto compagno cadde un doccione in su la tempia, ed

.. che la dimostrazione sia come un irresistibile congegno, che afferri il discente

una determinata disciplina presso una facoltà o un istituto universitario. panzini, iii-437

poco usciti dai policlinici, che parlavano un linguaggio difficile e possono vantare una libera

docenza all'università. montale, 3-257: un uomo calvo che fu bocciato due volte

vol. IV Pag.893 - Da DOCET a DOCILITÀ (14 risultati)

. serra, iii-90: non ha un ingegno abbastanza docile e fluido da far

uopo. pea, 7-467: non era un ragazzo docile quello, aveva i capricci

. levi, 1-139: divenuta a un tratto docile come un agnello, la giulia

: divenuta a un tratto docile come un agnello, la giulia posò con pazienza

spartiti in mezzo alla fronte le davano un aspetto docile, ma i suoi occhi focosi

« paste per felicina »: ma con un accento incredibile, docile, fatuo,

alle narici, rese docili dalla voluttà a un palpito di cui ora si sentiva il

è d'un'indole affatto docile, d'un genio sommamente versatile, d'un naturale

d'un genio sommamente versatile, d'un naturale arrendevole, pastosissimo e da farne

una grande automobile scoperta, di un pallido verde, e si fermò,

verde, e si fermò, senza un sussulto, docile. -letter.

/ deridendo, e pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie

mio sangue. bonsanti, 2-19: vedeva un cielo puro sopra una terra docile e

, 3-4-259: il mio bambino / a un cenno ch'io gli fo, guarda

vol. IV Pag.894 - Da DOCILITARE a DOCUMENTARISTICO (29 risultati)

. manzoni, 215: che un dottorone, per un'autorità conferitasi da

non sono giuste », ci vedo un effetto possibilissimo del concorso di quelle due

sottostanno al drudo, che par loro un cilicio; come talvolta, si assoggettano

fatali leggi della trasformazione continua. è un po'contro natura, la lingua aulica.

si confondono nella sera, e un edilìzio solitario in una piazza semioscura, mi

una piazza semioscura, mi davano un panico che mi pareva difficile sopportare.

compiuti in medicina legale per constatare se un feto sia nato vivo o morto.

indagare coll'osservazione degli organi respiratori se un bambino sia nato morto, od abbia

si possono sottomettere i polmoni di un neonato, per determinare se egli abbia o

porre nell'acqua pezzi di polmone di un feto in esame. galleggiano se contenenti

.]: arte di provare in piccolo un minerale per determinare la natura e le

alifatico saturo, che si presenta come un solido cristallino bianco. = voce

. comprovare con documenti la verità di un fatto, l'esattezza di un'affermazione

; sostenere con documenti la fondatezza di un atto, il contenuto di uno scritto

il contenuto di uno scritto o di un discorso; corredare di documenti illustrativi,

documento! b. croce, iv-n-252: un giornale della parti- cella che ancora restava

studi; fornire un'opportuna documentazione su un argomento determinato. 2. rifl.

tesi, di un'affermazione, di un fatto, ecc.; procurarsi le

, i-297: da parte sua bacchelli ha un bell'incantarsi con le proprie mani,

. piovene, 5- 383: un professore universitario tedesco... è venuto

proiezioni documentarie che ci fanno assistere in un tempo vertiginosamente accelerato all'aprirsi della gemma

: per ambedue i casi la conclusione ha un alto valore documentario per lo storico e

dare una documentazione del suo tempo (un artista), che è rivolto alla

, a fare anche nella nostra stampa un nuovo allevamento che degraderà il nostro pubblico;

. sm. insieme di documenti dedicati a un argomento determinato e raccolti a scopo di

premiare olimpia, tedesco, che non era un filme d'invenzione ma un documentario.

non era un filme d'invenzione ma un documentario. alvaro, 14-136: è

moravia, vii-64: proposi di andare in un cinema lì accanto dove...

nel 1876): anche film documentane (un documentane de court métrage); ingl

vol. IV Pag.895 - Da DOCUMENTATIVO a DOCUMENTO (33 risultati)

un document? '* io cinematografico (o

o sulle affermazioni o ipotesi avanzate e un esame dei particolari relativi (un'opera

posta, perché le lettere qui costano un occhio, e io non ho piena la

o da documenti degni di fede (un evento, un episodio, ecc.

degni di fede (un evento, un episodio, ecc.); dimostrato

, 10-175: tempo fa si lesse in un giornale romano, per imo scrittore ben

o ricercatori) una documentazione intorno a un determinato argomento di studio. -per estens

corredare di documenti (uno scritto, un atto giuridico, ecc.); l'

, v-3-332: non ci offre egli così un piacere assai superiore a quello che ci

: matti non è capace di fare un rimprovero diretto,... preferisce la

la documentazione di cui profittò con compiacenza un pittore coscienzioso. comisso, 14-25

coscienzioso. comisso, 14-25: era un piacere intenso per lui liberarsi di quelle

per lui liberarsi di quelle documentazioni d'un tempo che riteneva d'avere malamente vissuto

informazione per corredare una ricerca storica o un atto giuridico, o volte a sistemare

che consente di tramandare la memoria di un fatto, provandone l'esattezza e le

mediante la consegna delle chiavi: quella di un diritto mediante la consegna dei documenti,

colla installazione, allorché si tratta di un dato ufficio lucrativo. botta, 4-326

, ne cavava fuori l'involto, un fazzoletto colorato in cui teneva i soldi

reale, ero nell'impossibilità di procacciarmi un qualche impiego. e. cecchi, 7-72

senza armi. manzini, 8-125: un milite mi domandava dov'ero diretta, esigeva

servono solo ad agevolare l'esercizio di un diritto. -documenti contro accettazione: modo

essere uno scritto, un'opera, un oggetto, un monumento, ecc.

scritto, un'opera, un oggetto, un monumento, ecc.), che

, ecc.), che appartenendo a un dato ambiente o periodo o civiltà,

, il quale è come narratore di un dialogo d'una azione principale, trattata

per insegnar con gusto, o d'un dotto documento di virtù commune. foscolo,

di questo ritratto tanto palese che è un documento prima che un monumento? soffici

tanto palese che è un documento prima che un monumento? soffici, v-2-674: ho

di tutte le chiese cristiane. è un documento di carità evangelica e di forza

assai poco del documento. noi possiamo sfogliare un fascicolo intero di orrori di guerra,

e alle catastrofi come se accadessero su un altro pianeta. -documenti umani:

, i-203: caro farina, eccoti non un racconto, ma l'abbozzo di un

un racconto, ma l'abbozzo di un racconto, esso almeno avrà il merito di

vol. IV Pag.896 - Da DOCUMENTOGRAFIA a DODICENNE (19 risultati)

naturalismo si estende su la letteratura: un romanzo può ridursi ad una semplice monografia

d'una odiata debolezza, cercava disperatamente un diversivo che non si lasciava trovare.

rovani, ii-671: l'induzione soltanto è un documento razionale e perpetuo che, al

razionale e perpetuo che, al pari di un grimaldello, può aprir tutte le porte

, 1-v-14: questo capitano ci lasciò un gran documento ed illustre esempio come debba

faccie tutte pentagoni regolari, comprende anche un cubo. tramatcr [s.

,... aveva l'impressione di un assurdo integrale, di una follia lucida

toricelli, 11-4-15: 11 dodecagono è un triangolo sopra la base ad e l'

serie della paraffina, che si presenta come un liquido incolore, insolubile in acqua (

, nella metrica italiana, è propriamente un verso doppio, costituito dall'unione di

, o, meno frequentemente, di un ottonario e di un quaternario o di

frequentemente, di un ottonario e di un quaternario o di un quaternario e di

ottonario e di un quaternario o di un quaternario e di un ottonario).

quaternario o di un quaternario e di un ottonario). carducci, iii-24-223

platone fece del bello, ora che un deputato ce la ricanta in versi,

sm. chim. composto costituito da un liquido incolore, dal gradevole odore di

alifatico non saturo che si presenta come un liquido incolore, usato in molte sintesi

acquistata l'intelligenza e la coscienza d'un maggiorenne. saba, 207: dodicenne fanciullo

pavese, 4-266: me ne toccò un gruppetto di dodicenni, e fu fortuna perché

vol. IV Pag.897 - Da DODICENNIO a DODRANTE (36 risultati)

ritesseva quotidianamente e invariabilmente le lodi di un suo dodicenne barbone. = voce dotta

suo dodicennio, vi si scorge un uomo che, avendo la maggior predilezione

rate, negli ultimi due anni di un dodicennio. = voce dotta, lat

, milleduecento. -per estens.: un grandissimo numero. lorenzo de'

nel regno. dossi, 351: un servitore, pomposamente vestito di un damasco

351: un servitore, pomposamente vestito di un damasco scarlatto, si appressa in grande

orologio, ne apre il cristallo e con un dito guida la pigra lancia sulla dodicesima

e per una scaletta di marmo entrò in un altissimo salone. 2. nelle

parti uguali in cui sia stato diviso un intero. -anche sostant. soderini

veneziano, che è braccia uno e un dodicesimo del braccio fiorentino. grandi, ii-275

tollerare che venga loro scemata né di un sesto né di un dodicesimo. beccaria,

scemata né di un sesto né di un dodicesimo. beccaria, ii-178: mediante

e al figur.: a indicare un grado, un livello gerarchico inferiore (

.: a indicare un grado, un livello gerarchico inferiore (con una forte

de le dodici parti l'una d'un grado, si che quasi dal principio del

en terra disciplina / per dodece apostoli ed un battista, / ed oltra costori dui

/ anzi dodici stelle, e 'n mezzo un sole, / vidi in una barchetta

scemando, che a gran pena potrebbe un uomo correndo sopra un cavallo scampare dall'

gran pena potrebbe un uomo correndo sopra un cavallo scampare dall'onde nel cominciamento del

centinaia di soldati, vi trovasse in vece un corpo tedesco grosso di quattromila combattenti tra

per una scaletta di marmo entrò in un altissimo salone. 2. con

corpi de'quali fosser più che da un diece o dodici de'suoi vicini alla

medesimo; e che sempre finivano con un ich liebe sie. pananti, ii-46

roba lunga, vestiti di velluto; un de'quali avea due catene d'oro

galera, trent'anni o magari in un piccolo minuto secondo, dodici palle nella schiena

: - voi quanti figliuoli avete? - un maschio. / -di che età?

so se istroppiando i mièi pensieri entro un sonetto o imbrodolandoveli di aggettivi, quando

nella stanza, depose davanti a mè un... chissà-mai... incartato

alla commissione straordinaria dei dodici di fare un rapporto intorno alle accuse contro il lafayette

ordine columbiformi: aveva la statura di un tacchino, becco grande e uncinato,

rame, che valeva i tre quarti di un asse (e fu coniata durante la

dita. poleni, 156: essendo un digito la decimasesta parte d'un piede,

essendo un digito la decimasesta parte d'un piede, ed il lume d'una

il lume d'una misura di cinque d'un digito,... e d'un

un digito,... e d'un dodrante, che sono digiti 2240,

terra] dalle quattro ore del dì et un dodrante, al medesimo numero della notte

vol. IV Pag.898 - Da DOGA a DOGANA (27 risultati)

una botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine, che brilla e gorgoglia

uno può assaggiarlo, e dire a un di presso che vino è. padula,

biascicando avemarie. d'annunzio, iii-1-952: un moggio vecchissimo... / che

verde, con la corda accercinata a un gancio, con la pozzaiola a doghe cerchiata

tenesse meno. ottimo, ii-220: essendo un ser durante de'chermontesi doganieri e camarlingo

d'annunzio, v-1-395: arnoldo portava seco un suo liuto costrutto in venezia da magno

, i-869: il diavolo volle che un uncino dell'ancora andasse a conficcarsi proprio

botte. govoni, 6-50: alcuni hanno un colore di cremor tartaro: / sono

. canale di scolo delle acque in un terreno. raccolta di leggi e

significare ima campagna... e un terreno, per cui passasse una volta un

un terreno, per cui passasse una volta un canale o fosso di scolo e di

, 1-ii-35: fra tanto saccheggiamento ebbevi un uomo savio e scorto delle cose, il

annunzio, v-3-346: non possiamo pensare a un libro su giorgione senza che ci si

si riapra nella memoria lo spettacolo d'un flammeo pomeriggio dell'estate moritura nel silenzio

berni, 96: le maniche in un certo modo fesse: / volsero esser

delle merci attraverso i confini degli stati (un tempo anche fra provincia e provincia)

alle sue dogane e alli suoi vassalli un tesoro infinito. angiolini, xxiii-288:

di ricevere le manifatture d'inghilterra mediante un tenue diritto di dogana. gozzano,

di dogana. gozzano, 372: ecco un uomo che può giovarvi per i vostri

si passa dogana come se si andasse in un altro paese. -il personale

càpitano, faccendole scaricare, tutte in un fondaco il quale in molti luoghi è chiamato

è dato per li detti al mercatante un magazzino, nel quale esso la sua

londra, i cui parziali delineamenti formano un grosso volume. d'annunzio, iv-2-11:

. lippi, 5-28: dà in un ch'ai fin la mette per la via

quell'orrida bafana, / che già d'un tozzo aveva carestia, / e stava

a la volta, ecco che si leva un romore per la terra, e chi

, uscire, transitare dal territorio di un paese (e anche quella versata come

vol. IV Pag.899 - Da DOGANALE a DOGE (17 risultati)

tra seta frustata e vecchia lana / un fagottin di provision vestali; / e abram

, debbino filtrarvi... a un tempo medesimo. idem, 1-9-8: quelli

-pagare dogana: pagar pegno (in un gioco). nigra, vi-762:

passa di là / paga dogana e un bacio le dà. = ar.

unione. romagnosi, 10-391: è un errore il credere che il regime doganale

: la piccola stazione di frontiera è un filtro politico. c'è da passar la

per dar pascolo / quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo.

delle doghe che compongono una botte o un tino. paoletti, 1-2-66: da

. -figur. solidamente costruito (un oggetto). -anche di persone:

gli uomini robusti, dicono, che stizzatosi un giorno col suo maestro lino l'

doge; la durata in carica di un doge. dolce, xxvi-1-379:

xxvi-1-379: ma quel ragazzo, ch'è un narciso al fonte, / era l'

mio mezzado: / e parea proprio un signoretto e un conte. / era di

/ e parea proprio un signoretto e un conte. / era di tutto quanto

parentado, / e se non ch'è un po'piccolo, e sbarbato, /

sbarbato, / sarebbe stato roba da un dogado. serdonati, 6-305: il

... deliberarono tantosto di creare un principe che si chiamò duce, e

vol. IV Pag.900 - Da DOGESCO a DOGLIENZA (4 risultati)

tozzi, iv-81: carlo era un uomo grasso e robusto, quantunque

vorrei morirmi di melanconia, / vedovo di un desiderio, solo, / con l'

di troia / venga a signoreggiare italia un re, / ch'io noi distorni?

passati e'nove mesi si sentì l'un dì le doglie e l'altra mattina fede