-inefficace, privo di virtù medicamentose (un farmaco, un'erba). mattioli
. -magro, non concimato (un terreno). soderini, ii-56:
, a sfasciarsi (una costruzione, un edificio); privo di resistenza (un
un edificio); privo di resistenza (un materiale, una lega metallica).
accostansi alla camera, la quale essendo da un debole uscetto serrata, pinsono in terra
, dunque, sopra la stagliata punta d'un alto giogo, e adattatisi a'piedi
per tutto il legno anzi che in un sol luogo. d. bartoli, 2-1-83
599: per tre giorni lavorai da un fabbro per scolpire due maniglie di ferro
, che fra dubiosi scogli / or d'un oscuro e or d'un chiaro lume
or d'un oscuro e or d'un chiaro lume / vedi transcorsa la mia debil
sangue, ricusassi di dover sparger per lei un getto d'inchiostro. buommattei, 11
disuguale nel contenuto, affidata come a un filo molto debole alla cocciutaggine di un
un filo molto debole alla cocciutaggine di un direttore che non si decide a lasciarla morire
sistema difensivo di una città, di un castello). ufficiali sopra le castella
in quel luogo debole e malamente presidiato un altro sforzo del duca, e persuase al
persona o del suo comportamento, di un sistema di governo, di una concezione
suo detrattore, a cercare in quella un lato debole e aperto alla recriminazione.
punto debole ». landolfi, 3-144: un simile gioco si presta alle più diverse
alle più diverse combinazioni. esso, da un punto di vista assoluto, ha un
un punto di vista assoluto, ha un solo lato debole: ingenera un continuo
, ha un solo lato debole: ingenera un continuo sospetto fra compagni e simili,
e condurre a fine con tanta facilità un sì difficile affare. -allentato,
uno scarso grado di dissociazione ionica (un acido, una base in cui la
di nuovo in egitto, e piglieronne un altro. savonarola, 8-ii-10: dio,
li deboli tengano che il papa sia un dio, e che abbia ogni potestà
ii-106: si vide fra poco quanto male un debole oppresso confidi nella tutela de'forti
derelitti. comisso, 15-94: sono un debole, le cose più stupide di questo
controllo del proprio volere, che rende un individuo esposto e come indifeso di fronte
suo debole. brancati, 3-37: un uomo, dal petto interamente coperto di
la notte nel modo più lieto a un personaggio così provvisto della facoltà di fare
bene e il male. -avere un debole per una persona (o per
per il quale zappi il leopardi ebbe un debole: gli era parso follìa credere o
trovò in lui veramente i sensi d'un anacreonte. verga, 11-68: le lavandaie
i maligni dicevano che il padrone aveva un debole per lei; ma erano chiacchiere;
delle donne, e delle ottime, hanno un debole per gli empi, e per
voleva sapere di lei, dice che ha un debole per l'arte e per gli
regina volesse proprio veder me, mi parve un tiro degli
». -caratteristica negativa (di un artista). bàldinucci, 2-6-509:
catalogo dei pittori antichi di toscana con un illustre lucchese, paolo zacchia, detto
di più e di meno, e un pensiero piccolo o piccolissimo, una tendenza
: pur sostenea la deboletta vita / un soave pensier. alberti, 51: mi
se bene quelle dua dita ultime fussino state un po'più debolette de l'atre,
adocchiò lo scudo, / ché incominciava un deboletto raggio / via via d'ullina a
due a questa macchina complicata che pare un cembalo: e vi è bisogno di
, i-41: e'mi s'è dato un male di subito con un capogiro,
è dato un male di subito con un capogiro, e con una debolezza che
senza nessun dente, i poggiata ad un baston per debilezza. s. bernardino
è questa [miseria]? dimmela un poco. la debolezza della complessione che vi
. gozzi, 1-13: dall'essere un poco curvo in fuori, non si vedeva
la debolezza di carattere è finitima d'un brutto vizio e il vero probo non
. l'apprensione che quel * verrà un giorno 'gli aveva messa in corpo,
difetti caratteristici e ricorrenti nel carattere di un individuo, che 10 rendono particolarmente sensibile
, viii-971: conosco mio marito: è un uomo d'onore; ma ha la
lievi debolezze. serra i-229: è un uomo che scrive; non un dio che
è un uomo che scrive; non un dio che canta; l'ho già detto
la consuetudine; che strazia nel suo ricordo un gesto abituale, una scoperta debolezza,
cervello o da viltà di cuore, perché un petto generoso di rado trova chiusa la
d'abbracciare tutte le relazioni importanti d'un oggetto. carducci, iii-15-65: il
forse a v. s. illustrissima un tratto di poeta magro; ed è così
16-v-81: credo che potrò accompagnarlo con un altro, che presto comincerò a stampare
una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si disegna
di turbamento, di crisi profonda in un organismo o in un'istituzione politica (
e sono perciò rispettabili, ed hanno perciò un peso. b. croce,
[della monarchia], dedotta da un fallace paragone, nascondeva la sua forza
qui: nel non aver bisogno di un duce. — mancanza di valore assoluto
, parve richiamare qualcosa di equivoco, un fatto poco bello e la coscienza di
.. per esser disprezzato e tenuto un balordo, si messe a fare tante
indietro e chiedere al padrone di mandarci un altro; ma poi mi dissi che
rovani, ii-452: il falchi era un pò geloso di sua moglie; specialmente
pensando alla sua debolezza di voler essere un forte camminatore (veramente lo era),
che aveva il manzoni di voler essere un impareggiabile accenditore di stufe (e veramente
fendersi, a rovinare, a franare (un materiale, un edificio o i suoi
, a franare (un materiale, un edificio o i suoi elementi costitutivi, un
un edificio o i suoi elementi costitutivi, un terreno). - anche al figur
tersa. -scarsa brillantezza e vivacità di un colore. baldinucci, 88: le
inerme, l'irritare la possanza d'un principe contro la debolezza d'im cittadino
mise a gemere, scuotendosi debolmente come un uccello ferito che tenta ancora di volare
terra coi suoi occhi distanti e dolci, un po'sporgenti... saltellava debolmente
debolmente come una cripta, o come un dormitorio, si distingue appena il vicino
osteria di fronte, debolmente schiariti da un sole tiepido. -con tinte poco
gli facea tignere; di che essendo passato un tempo, i detti panni non aveano
gualdo, iv-80: fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente l'
gli colpì debolmente l'orecchio, ed un istante dopo vide due uomini in fondo
. barilli, 6-85: splendono per un momento gli strumenti d'ottone dei bandisti
viottolo che soltanto la zappa di un conducente aveva qualche ora prima, in
debolmente,... resistè per circa un mese a tutto lo sforzo, che
ogni diligenza, per inviarle quanto prima un potente soccorso. -con semplicità, poveramente
insolito lampo e repentino / mortalmente atterrita un grido trasse, / e fuor del petto
esprimere ciò che debolmente si sente: un pensiero espresso debolmente perché non è fortemente
ignorante come sono, ho fatto debolmente un giro così lungo per venirle a dire che
ho lette io con questi occhi in un giornale romano queste e simili frasi: «
fuori, traboccare ', detto di un fiume, è un gallicismo bruttis
', detto di un fiume, è un gallicismo bruttis simo, ma
e disfaceva una mannella. / sembravano un veloce aspo le dita / silenziose.
la fasciatura. baldini, 5-56: con un cartone le faceva vento sulla fronte madida
fronte madida, disfece con dita impacciate un fiocco che le stringeva la gola. pavese
. iovine, 2-125: aveva fatto un cercine del suo grande fazzoletto turchino ma
disfare, e chi le tocca è un traditore, ed io gli tiro come a
di andare a disfare alcune pietre da un pozzo insabbiato, che non era lontano
nemica); vincere, superare (un contendente, un avversario). -
vincere, superare (un contendente, un avversario). - anche al figur
scala, io che l'ho disfatta in un bosco, cedo e mi arrendo a
bosco, cedo e mi arrendo a un piccolo numero di soldati, assicurandovi che
rajberti, 2-94: il passare da un marciapiedi all'altro diventa una operazione seria
: -signore, -pregò, -mandale un buon pensiero, prima che questa febbre
cresce in potenza ma si disfà, raggiunto un limite di chiarezza, un vertice di
, raggiunto un limite di chiarezza, un vertice di parabola. -seccare (
infine il blocco motore si disfaceva in un intrico sconvolto di assi, bielle ed
ogni liquore. garzoni, 4-41: un caratello di geladina,...
, / accende all'improvviso, come un ladro, / un'occhiata di sole,
rotonde e grosse quanto la costola d'un coltello. piovene, 5-508: i
tozzetti, 12-8-506: vi trovammo ancora un legno fossile, che si disfaceva in pezzetti
. cecchi, 1-1-522: fatto disfare / un cappon grasso, avea preso quel brodo
preso quel brodo. pancialichi, 101: un cappellano di cestone... fu
-rarefare (l'aria), volatilizzare (un oggetto). sacchetti, 257:
l'acqua fresca pura in modo di un savore. soderini, iii-232: altri
, iii-232: altri disfanno con questo un po'di lasero cirenaico, con esso
leoni mùtili nella profondità de'fossati: un serraglio di leoni. ma né gli
disfanno per temporale. -soffocare (un suono, una voce). -anche
per le stanze / sollevava dai crucci un uomo stanco?... / la
l'ha disfatta, la protegge / un passato di favola. -spianare.
(anche assol.) rivedere a fondo un testo, un'opera (e anche
e anche uno stile, una lingua, un calcolo),
toli e registri e abbarbagliava l'innocente con un balenio di numeri e di cifre,
fra i libri due mesi, per rifarmi un po'o per disfarmi sempre più,
/ che gavazziate altrove; che l'un altro / inviti alla sua volta,
suo divori. / che se disfare impunemente un solo / vi par meglio, seguite
, 1-24-101: oh, se vo'aveste un dire tanto bello / da potemelo indurre
i-212: giungea di sopra ai culmini un odore / sconosciuto, malefico e pur
16. figur. rovinare, distruggere un bene morale; calpestare la virtù,
calpestare la virtù, il merito; soffocare un buon sentimento; sciupare una buona qualità
; sciupare una buona qualità; cancellare un pensiero, un'illusione, una speranza,
, un'illusione, una speranza, un ricordo, una tradizione. -anche in
. -anche in senso positivo: fuggire un inganno. guittone, i-40-11: non
ormai la sua fierezza era disfatta da un tremito costante, visibile nel labbro inferiore
figur. revocare una decisione; intralciare un progetto; mandare a monte un'impresa;
mandare a monte un'impresa; distruggere un sistema. -anche intr. con la
. forteguerri, 9-76: che spesso un vede il bene, e segue il peggio
, / vorrei disfarlo col sangue ad un tratto. tommaseo, 3-i-91: gli
era meglio disfarla. -sospendere un lavoro, una pubblicazione periodica; cessare
. sopprimere leggi e decreti; rescindere un contratto; violare un patto. giamboni
decreti; rescindere un contratto; violare un patto. giamboni [latini volgar.
suoi. alfieri, 1-142: d'un re tiranno io vengo / l'empie leggi
la mia vita. -dirimere un vincolo di parentela, dichiarare nullo un
un vincolo di parentela, dichiarare nullo un matrimonio; interrompere una relazione amorosa;
una questione: se el papa potesse disfare un frate consecrato per la sua professione e
. 19. figur. perdonare un peccato, espiare una colpa; correggere
peccato, espiare una colpa; correggere un vizio, un difetto; riparare un
una colpa; correggere un vizio, un difetto; riparare un torto, un'
un vizio, un difetto; riparare un torto, un'offesa. fra giordano
se l'errore, se il male fosse un fatto, da assai gran tempo l'
. figur. negare una verità; invalidare un argomento. fra giordano, 3-104
. alfieri, 5-187: per far ottimo un re, convien disfarlo. pananti,
una società, un'assemblea; sopprimere un organo legislativo o governativo, dichiararlo decaduto
, e per paura si nascose in un segreto luogo. machiavelli, 103: non
esser perduto, se si lasciava sussistere un decreto d'impunità per chi aveva tentato
... salgono a disfarsi in un pulviscolo d'oro. soffici, v-1-113:
oro. soffici, v-1-113: è un paesaggio marino allucinato che si disfà in uno
intensità; spegnersi (una luce, un fuoco, una fiamma); abbassarsi (
fuoco, una fiamma); abbassarsi (un suono, una voce); esaurirsi
voce); esaurirsi (una forza, un movimento). bandello, ii-885:
terra. -giungere al termine (un periodo di tempo). d.
passa, poiché altro non è che un perpetuo sempre, senza prima né poi
; regalare; gettare via; deporre un carico; liberarsi da cose ingombranti,
nulla, in quella occasione, neppure d'un anellino, fra tanti che ne aveva
con noi, tirammo su le reti con un gran peso. erano blocchi di asfalto
città. di molte testimonianze della vita d'un tempo s'è disfatta o non si
(riferito a una pianta, a un albero). magalotti, 19-56:
(mobili o immobili) per ricavarne un guadagno; vendere, alienare.
, anche a minor prezzo, a un estraneo: allo scala. sbarbaro, 1-184
più utile o non più gradita; licenziare un dipendente; sfrattare un inquilino.
gradita; licenziare un dipendente; sfrattare un inquilino. bandello, 1-19 (i-223
14-77: benché paia al figliuolo che viva un poco troppo,... non
disfarsi di così inetta figliuola, procurandole un buon marito. piovene, 5-194
coloro che, per potersi disfare di un cane, con poco scomodo lo lasciano cadere
: quelle vostre 'tonnine'mi hanno da un pezzo in qua sbalordito di maniera, che
gran cosa che non possiamo disfarci di un abito di avere per impossibile di fare altrimenti
: niente più difficile che disfarsi di un pregiudizio in favor de'maestri.
xxiii-130: a douvres la dogana è d'un rigore estremo. disfanno implacabilmente tutto il
disfece i suoi pacchetti, che era un peccato mangiare da solo. montale, 3-16
, di legno ricurvo, e disfa un giacchetto a maglia. -disfare qualcuno dal
chiese. -disfare una smorfia, un sorriso: ricomporre il volto nel suo
.. ah! » e allungò un muso che non seppe più disfare.
bontempelli, 20-41: la bella lina fece un inchino di scuola, e finalmente disfece
dalle risa. -disfarsi in bocca (un cibo): sciogliervisi con facilità destando
v-3-29: le singole officine hanno un capo che, a sua volta, si
, il suo continuo cangiare, non è un fare e disfare, ma un continuo
è un fare e disfare, ma un continuo superarsi. -sfaccendare.
come mastro tam- picchio, che sfece un rovere per fare un cavicchio.
picchio, che sfece un rovere per fare un cavicchio. 30. prov.
torri! -fare e disfare è tutto un lavorare: non bisogna perdersi di coraggio
curio; ma fare e disfare è tutto un lavorare. fogazzaro, 1-239: se
1-239: se fare e disfare è tutto un lavorare, 10 ho lavorato molto in
233: fare e disfare è tutto un lavorare / ecco quello che so
darsi da fare senza concludere nulla è un vero tormento. rajberti,
egli si voltò, vide sua moglie un po'pallida, tutta seria.
/ e le disfatte: gli emuli d'un giorno / pugnan per loro. bocchelli
della morte del- l'olivi mi arrabbiai un pochino: s'era sottratto alla sua
non coltivato; tenuto a riposo (un terreno). - anche sm.
savinio, 1-167: evidentemente costui è un disfattista. chi sa che non sia anche
diffonde sfiducia e scoraggiamento, o ostenta un atteggiamento ipercritico e pessimista nei confronti di
cavalca, i-144: trovovvi anche quasi un tempio antichissimo e disfatto. testi fiorentini
ancora la donzella. tolomei, 2-86: un arco guasto, un tempio disfatto,
tolomei, 2-86: un arco guasto, un tempio disfatto, un teatro caduto,
arco guasto, un tempio disfatto, un teatro caduto, un portico gittato a
tempio disfatto, un teatro caduto, un portico gittato a terra, vai più
graziosi giardini. nievo, i-161: un miglio lontano sui radi filari delle vigne si
e diroccati e infranti /... un dì mirai / gl'idoli del mio
x-3-30: corse la carità, che un cor già tratto / dalle sue fibre
lasciato disfatto in una sala / di pisa un teatrino da bambini. tommaseo [s
tempesta. e. cecchi, 1-17: un pagliaio mezzo disfatto con appoggiati arnesi rurali
disfatti. 4. spopolato (un luogo); abbandonato, desolato,
/ la dolorosa piòta / ti ripungea d'un grido, / ti rivolea poeta.
per paura. l'ho saputo da un foriere. cattaneo, iii-4-201: credevano disfatto
, con una piccola testa grinzosa come un pomo appassito. loria, 1-129: esangue
: esangue e disfatto, dormiva di un sonno infastidito dalla luce. moravia,
, 12-158: le nude braccia larghe e un po'molli, così contrastanti con l'
danno certe carogne sotto, che hanno un trotto perpetuo come è il moto del
; sofferente, stremato, svigorito (un organo del corpo). l
braccio a una beata poltroneria, sono stato un quindici giorni in campagna. de marchi
: dalle labbra disfatte dell'ottuagenaria colava un sottile filo di bava. palazzeschi,
-consumato per lunga cottura, stracotto (un cibo); ridotto quasi in poltiglia
forma è sì desfatta la veduta dà un orrore. fra giordano, 91: trovavanvi
disfatti. bacchelli, 9-252: d'un tratto l'odor disfatto delle malte putrefatte
palazzeschi, 7-191: alì era di un biondo il più dorato che si conosca
si conosca, quando si abbandonava sul guanciale un fiume d'oro partiva dalla sua testa
sgamaita [la lana] da verghezini sopra un graticcio fatto di certe bacchette sottili,
altissima luce affonda. -dissodato (un terreno). vettori, 1-129:
, 11-17: così tutto arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo,
arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo, e scaglialo nel muro,
che disfatto ei ne rimane, / com'un ficaccio piat- tolo maturo. d'annunzio
distaccata dal teschio. -sbrindellato (un tessuto); logoro, liso, sdrucito
; logoro, liso, sdrucito (un vestito); consumato, sformato per il
, sformato per il lungo uso (un oggetto). fazio, i-n-41:
vedovo manto. parini, 322: in un cantuccio v'erano de'piatti / posti
v'erano de'piatti / posti s'un acquaiol mezzo distrutto, / uno sgabello
legacci. -spoglio di petali (un fiore), di foglie (una
annunzio, iv-1-403: le foglie cadute da un mazzo di rose disfatto. comisso,
corolle. 9. sciolto (un intreccio, un nodo); spiovente
9. sciolto (un intreccio, un nodo); spiovente (la capigliatura
figur. d'annunzio, iv-2-484: un odore dolciamaro accompagnava i nostri passi;
di riallacciare ima trama disfatta, ricomponeva un ricordo della puerizia lontana. deledda,
canonico; tutt'in giro alle pareti un bel numero di gabbioline, dove il
poveri letti / disfatti. e sopra un tavolaccio / dormiva un ragazzaccio / bellissimo
disfatti. e sopra un tavolaccio / dormiva un ragazzaccio / bellissimo. moravia, 12-224
terra. 12. sbiadito (un colore); smorzato, attutito,
; smorzato, attutito, fioco (un suono). d'annunzio, iv-1-175
. d'annunzio, iv-1-175: portava un abito d'uno strano color di ruggine
uno strano color di ruggine, d'un color di croco, disfatto, indefinibile;
udito davvero nell'aria il rumore di un carro che si allontanava per la campagna:
si allontanava per la campagna: ma un rumore strano, disfatto, come quando,
trovar conviemmi, misera disfatta, / un che con nove cavalier combatta. caro
che altro era egli mai, che un vagabondo, / un mendico, un
egli mai, che un vagabondo, / un mendico, un fauito, un uom
che un vagabondo, / un mendico, un fauito, un uom disfatto?
/ un mendico, un fauito, un uom disfatto? -deprezzato (un prodotto
, un uom disfatto? -deprezzato (un prodotto, una merce); svalutato
(una moneta); ribassato (un prezzo). garzoni, 1-485:
7-122: se poi si desse riscontro d'un terzo busto a qualche prezzaccio disfatto,
che in fondo non era altro che un innamorato cotto e disfatto, ed un
che un innamorato cotto e disfatto, ed un uomo amoroso con tutti. carducci,
perseguito dalla maledizione divina, madido di un sudore diaccio. -che rivela
isabella riceveva altri regali più costosi, un crocifisso d'argento, un rosario coi
costosi, un crocifisso d'argento, un rosario coi gloriapatri d'oro, un libro
un rosario coi gloriapatri d'oro, un libro da messa rilegato in tartaruga per
alleanze fatte e disfatte a seconda di un dolce e di un'immagine data 0
, e i balocchi, già da un pezzo disfatti, mi risuscitano in cuore
al governo di questa letteraria repubblica un perpetuo, e principal console,..
vecchia in disfavore; / risguarda come un fiore, che oggi è verde
protesta regionale, ma di disfavore a un partito governante e di favore a un altro
a un partito governante e di favore a un altro, che prometteva miglior governo e
disfavore, perché questi signori hanno formato un corte- giano tanto eccellente e con tante
d'uno che non riesca a disfavor d'un altro. parini, 577: io
fìsico della sua posizione genova ha fatto un privilegio. -essere a disfavore di qualcuno
in una controversia, anche un'opinione, un dato scientifico, ecc.):
alla linea ideologica di un'istituzione, di un partito, di un gruppo, ecc
istituzione, di un partito, di un gruppo, ecc.). galileo
(148): il papa entrato in un bestiale furore, disse che voleva stare
che voleva stare a vedere se io ero un così pazzo che io non la finissi
contrasto, contraddire (un'opinione, un giudizio, un principio, rispetto a un
(un'opinione, un giudizio, un principio, rispetto a un altro)
un giudizio, un principio, rispetto a un altro); essere svantaggioso, essere
; essere svantaggioso, essere sfavorevole (un argomento in una discussione). -anche:
questo, non è dubbio, è un motivo più ingegnoso che concludente, a
frugoni, xxiv- 1002: vengon in un canto lasciati, senza impiego né posto
; che però, se tuo padre fosse un po'più uomo di testa, un
un po'più uomo di testa, un po'più... so ben io
connotazione di decoro e di affettuosità, un termine che, considerato in sé,
che nell'intenzione del parlante ha invece un carattere scherzoso o di brusca e familiare
per cui gli offici si disferenziano l'un dall'altro.
allegrezza, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico. panzini, i-106:
petizione, a una gara, a un gioco), sfidare; intimare
dare a morte: a un duello, a una guerra mortale.
porte, / e quella vecchia con un grande strido / a gridar cominciò:
racci, il quale gli uscì incontro con un pennello tutto intinto di colore. pindemonte
, se non battevano appunto, di- (un cavallo). sferenziavano di non molto
un'asta disferrata. son mantenute da un medesimo umor vitale, indifferente disfìbbiare, tr
, e disfibbiandoindebolimento. il manto / in un momento aperselo e spogliollo. marino,
mali altrui pietoso, / disferocito da un iddio ch'ei pavé. papini, 28-219
tenieno stretto. machiavelli, 871: l'un si incatena e l'altro si disferra
-aprire, schiudere (e vi è connesso un senso di sforzo, di fatica)
ferro. cieco, 5-40: il gigante un gran grido disferra / veggendo i
discinta e disfibbiata / vidi mia donna in un bianco guamello. dis ficcare,
ferita, si libra a dritta ala per un istante, immobile, e han!
lo sfidare, il provocare (a un duello, a un combattimento, a una
provocare (a un duello, a un combattimento, a una guerra, anche
, anche a una gara, a un gioco); invito a combattere,
rossa in petto, / di disfida un cartel m'avesse scritto. m. adriani
provocare (a una gara, a un gioco, a una competizione).
1-462: venni cercando prima di tutto un bel soggetto, e lo trovai nella
guerra d'amore. parini, 535: un cardellin nella vicina fratta / gaietto saltellava
, / e tirar l'arco e l'un restar perdente, / l'altro de
37): si era disfidato con un garzone di venti anni in circa con
intendo che smucciarello s'è disfidato con un altro a combattere. 2
. 2. affrontare con audacia un pericolo, un'avversità, una forza
un'avversità, una forza ostile, un dolore fisico, ecc. -anche al
s'arrampicano sul montatoio, gettano dentro un bercio che fa rimescolar le donne e via
, ma giulio di canale, con un pigiama color panna montata, lo disfida in
. non dare speranza di guarigione per un malato, darlo per disperato, per spacciato
. che è stato sfidato (a un duello, a un combattimento).
stato sfidato (a un duello, a un combattimento). - anche al figur
procurarono che fosse eletto padrino [in un duello] d. troiano spinelli..
delle virtù e dei vizi, xxxv-n-324: un de lor mille cazzane et abbacte e
. chi lancia una sfida (a un duello, a un combattimento).
una sfida (a un duello, a un combattimento). b.
= part. pass, di un disfierire non docum.: comp.
, l'immagine di una persona, di un oggetto; sfigurare. marino
il senso di una parola o di un testo, la bellezza di una poesia
], iii-2-41: dunque dovrem cercare un tale uomo il quale ci faccia conoscitori,
il terren tocca. / è d'un bruno broccato, il qual si spande /
, e si disfiocca, / e d'un fregio di perle ad or commiste /
men velo che maschera. -disfare un mazzo di fiori. - anche al figur
/ qualcuno che non io saprà, / un pescatore di spugne / avrà questa perla
linea del mare e la scompiglia / un attimo, soffio lieve che vi s'infrange
occhi strani della bellezza ancora / d'un fiore che disfiora e non avrà domani.
tonda come ima mela, overo come un capo di papavero. 2.
malinconia, e per disfogarla, voglio conversare un poco con te. roccatagliata ceccardi,
. dossi, 130: quello sfasciume di un padre di lei, da un pezzo
di un padre di lei, da un pezzo a sé non più vivo, cessò
sue voglie. 3. aprire un luogo chiuso per dar aria, per
e sangue, mi chiedeste in dono / un bello elmetto. io ve l'offersi
. d'annunzio, iv-2-592: un pudore doloroso, misto di paura e
fra giordano [crusca]: per un dolce disfogaménto del suo dolore. g
satiro, per dio pan, lasciami un poco, / lasciami un poco disfogar
pan, lasciami un poco, / lasciami un poco disfogar, ti priego, /
a segno che francamente si maritò con un altro. parini, 344: ma,
sì gravi e tanti, / geme in un mormorio flebile e fioco, / si
congedi estremi? rovani, i-149: un numero non piccolo d'uomini ignoti e dalle
, prorompere all'esterno, rivelarsi (un sentimento, uno stato d'animo).
si accovona. d'annunzio, iv-2-749: un soffio disfogliò interamente una larga rosa bianca
'. consolazione alle mamme che abbiano un bambino brutto: -e al contrario le fattezze
a indicare una decadenza morale o di un costume, di un'istituzione.
, ii-227: ciò sarebbe far come un folle ortolano, il quale solamente mirasse
, e lascierò giacere le disformate ombre in un gorgo de la sua bruttura. giovanni
, 2-4-432: ebbevi... un ferito d'un colpo d'apoplesia, con
ebbevi... un ferito d'un colpo d'apoplesia, con un torcimento
ferito d'un colpo d'apoplesia, con un torcimento e disformazione del volto. salvini
petrarca], 133: quante volte un disforme fine imbratta questa allegrezza [le
saluzzo? piccolo stato discorde, disforme, un ammasso di sassi. gioberti, i-i-vii
, che la loro unione ci parrebbe un evento mostruoso e incredibile, se non
, 11-202: ciascuno ha nella mente un archetipo, un tipo, un modello,
ciascuno ha nella mente un archetipo, un tipo, un modello, secondo il
nella mente un archetipo, un tipo, un modello, secondo il quale giudica delle
quale « allegava prima la disformità che un soldato prò'd'arme, non si sarebbe
carattere deforme. varchi, v-664: un parto con più membri estrinseci dell'ordinario
per molti aspetti avvenne come quella di un bosco... fu un disfrenamento di
quella di un bosco... fu un disfrenamento di energie personali in un momento
fu un disfrenamento di energie personali in un momento di debolezza amministrativa e morale.
delle forze vitali ebbe... un effetto morale deleterio, incitando geierfelsen a
4. rifl. figur. liberarsi da un ostacolo, cavarsi da una difficoltà;
troppo tardi, d'essersi cacciato in un ginepraio dal quale non potrà più disfrenarsi
, 136: ogni casa era tutta un rimbombare di colpi, un disfrenarsi di
casa era tutta un rimbombare di colpi, un disfrenarsi di canti e di suoni.
-che non sente il morso (un cavallo). berni, 69-27 (
o difficili, temo non perda infra un anno la fatica di sette. bandello
mercé, guarda che fai, / raffrena un poco il disfrenato ardire, / che
, agg. ant. che ha subito un affronto. carletti, 148:
litorale del lago e s'inoltrava poi per un bel po'dentro l'acqua disfumandovi fino
medie. squilibrio dell'attività funzionale di un organo o di un tessuto (in
attività funzionale di un organo o di un tessuto (in partic.: sindrome
completo. landolfi, 3-183: un grumo di materia biancastra opa
gabbia (v.); e presuppone un verbo disgabbiare * far uscire dalla gabbia
ant. liberare, disimpegnare (da un combattimento, da un rischio, da
disimpegnare (da un combattimento, da un rischio, da un'impresa).
/ che lo disgamba in men d'un batter d'occhio. = comp.
, 127: allora è bene di fame un tale che sia nell'estremo disgraziato e
(disgarbùglio). letter. sciogliere un intrico, districare. linati, 25-177
all'inverno cima di siepe per fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto;
altri, per terra: la cosa era un po'incomoda a causa del fango prodotto
oggi finalmente è cominciato il disgelo (uso un termine polare; ma ti assicuro che
, 11-76: il tuo gesto è un tripudio di profumi / dal sangue delle vergini
di solitudine, di disdegno (in un ambiente, fra persone). -anche:
-anche: pienezza di sentimento che segue un periodo di freddezza interiore, di aridità
anche stavolta la certezza durò poco più di un istante, ma fu come un disgelo
di un istante, ma fu come un disgelo, una grazia. piovene, 5-290
la donna, disse con la voce un poco alta: -orsù non più parole.
o meno precoce nello sviluppo embrionale di un organo o di un complesso di
embrionale di un organo o di un complesso di organi. -disgenesie cerebrali:
la francia non pretendeva di ritenere un palmo di terreno in italia, ma di
; ma quivi giunse / in fretta un messaggier che gli disgiunse. tansillo,
zitto e fermo come sempre. a un certo punto, lentamente, disgiunse le mani
macchiar l'ugne, / o vedessi un crin mosso, oimè, che doglia
tratta non di cosa umana, ma d'un sagramento ordinato da cristo, che io
allettino e pascano, sembrano quasi in un altro mondo accadute. ungaretti, ii-48
/ chi, dotto appena ad allogare un tempo / le sparse membra di maron,
mio non disgiungesi, / mi fe'cercare un tempo strane fiùmora, / ove l'
vegetali, cari mi siete, / ma un vel di mestizia / non si disgiunge
e tanti aggiramenti fece, che in un luogo aprendosi e chiudendosi in un altro,
che in un luogo aprendosi e chiudendosi in un altro, prese la forma d'un
un altro, prese la forma d'un bellissimo castello. alfieri, i-102:
al disgiungiménto da napoli, e che un esercito condotto da florestano pepe era stato
. d'annunzio, v-3-787: in un giorno indimenticabile -sento ancóra il tremito delle
, egli non ammetta il governo d'un solo, il regno, dico, con
, si debbono pigliar quelle parole in un tal sentimento disgiuntivo. pallavicino, 7-183
pausa] da due punti, o da un punto, o talora ancor da una
in cui la premessa maggiore consiste in un giudizio disgiuntivo. rosmini, xxii-217:
sopra era [la camera] d'un suolo / di più tavole insieme, che
/ fur ne i verdi anni lor da un fruttarolo, / ma poi, dal
mani disgiunte, e che riguardano all'un de'lati. alfieri, 8-71: è
448: carlo si rivolse in fine a un pensiero più acuto che fortunato: d'
1155: la nostra umanitade è quasi un giogo / gravoso, che natura e 'l
per sostegno non basta, e l'un s'appoggia / ne l'altro, ove
. tolomei, i-37: chiunque ascolta un toscano con un lombardo parlare, sente in
i-37: chiunque ascolta un toscano con un lombardo parlare, sente in quelli una
e la prima nota dell'altro correva un intervallo di seconda; oggi si riferisce
i membri di una proposizione o di un periodo. caro, 5-242:
ha dubbio! pure di qui a un quarto d'ora ci ricongiungeremo con esso in
la più lunga vita non dura se non un quarto d'ora, tanto passa via
più il buon trecento ne'buoni codici e un po'anche l'etimologia. c.
a braccio; ella succinta, infagottata in un palandrano disgocciolante, da uomo; io
, da uomo; io reggendo a fatica un gran parapioggia di cotonina rossa.
spada, come la saetta, / ch'un ne spiattella in terra, ed un
un ne spiattella in terra, ed un ne scianca, / sdruce l'epa a
, sdisocchia, e disgoletta / con un terrore, e con un precipizio / da
/ con un terrore, e con un precipizio / da far paura al giorno
disgómbro). letter. liberare da un ingombro, togliere impedimenti; sgombrare,
passi. epicuro, 3: troverò forse un fiume, un speco, un sasso
3: troverò forse un fiume, un speco, un sasso / pietoso a traimi
forse un fiume, un speco, un sasso / pietoso a traimi fuori di tanta
più al figur.: allontanare dall'animo un pensiero o un sentimento angoscioso o molesto
: allontanare dall'animo un pensiero o un sentimento angoscioso o molesto, un dubbio
o un sentimento angoscioso o molesto, un dubbio, una grave difficoltà concettuale.
dante, 53-10: non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io
dentro a quel troncone, / 'n un sol divincolarsi si disgombra, / si
: al soffiar del rapido aquilone / in un tratto la nebbia si disgombra. g
. ant. metter capo, sfociare (un corso d'acqua). petrarca
(l'acqua di una fonte, di un fiume); sgorgare.
causatrice. chiabrera, 391: qui disgorga un fiume, / là dolce si diffonde
fiume, / là dolce si diffonde un picciol mare, / opre ingegnose d'
/ così dicendo disgorgò dagli occhi / un fiumicel d'innamorato pianto. salvini,
di memoria; / io ne disgrado un cavai turco. buonarroti il giovane, 9-234
buonarroti il giovane, 9-234: fanno un trimpellar, ch'io ne disgrado / santin
, 1-204: quelle ottime vecchie infilzavano un rosario di chiacchiere da
che le canzoni de'nostri vagabondi a un soldo vendute, e a gran voce per
letter. e disus. scendere di un gradino; venire a un piano inferiore.
scendere di un gradino; venire a un piano inferiore. boccaccio, viii-2-183
digradare. d'annunzio, i-528: un istante voi fermaste / il cavallo in
? petruccelli della gattina, i-254: un giovane 'montagnardo'di 26 anni, serio
ii-5-99: spero, che, riguardando ella un uomo egregio e quasi vostro cittadino e
, rimossi via gli arbitri, in un cantone disse ad orecchie molte grazie.
a. lamberti, 25: erano un poco dispettose le loro maniere, e
, tr. letter. liberare da un peso; sgravare. dante, purg
livio volgar., 2-193: crearono un magistrato di cinque compagni che disgravassero la
3. figur. liberare da un male, da una sciagura, da
sofferenza dell'animo (o anche da un rimorso, da un peso di coscienza)
(o anche da un rimorso, da un peso di coscienza); rendere meno
, più sopportabile (una pena, un dolore, ecc.); alleviare,
noia ci disgrave dottori, 218: un uccisore dei figli, / un sacrilegge,
218: un uccisore dei figli, / un sacrilegge, un empio io levo al
uccisore dei figli, / un sacrilegge, un empio io levo al vostro / demerito
4. rifl. sgravarsi da un peso; deporre un peso (o
rifl. sgravarsi da un peso; deporre un peso (o un oggetto).
peso; deporre un peso (o un oggetto). bandello, 3-52 (
5. rifl. figur. liberarsi da un impegno gravoso, da un peso economico
liberarsi da un impegno gravoso, da un peso economico, anche da una pena
, anche da una pena, da un affanno, da un dolore; discolparsi.
pena, da un affanno, da un dolore; discolparsi. dante, inf
, agg. letter. liberato da un peso. ariosto, 1-76:
, sm. letter. alleviamento (di un peso, per lo più economico)
figur. alleggerimento della coscienza (da un debito morale, da una colpa, da
debito morale, da una colpa, da un rimorso); giustificazione, discolpa.
e visto quel corpo così buttato in un gomitolo, col viso sulle qua- drella
, ch'ancor par che mi sia / un ghiado fitto per mezzo del core,
con la disgrazia, perché non fo un disegno, che la fortuna non ne
, che la fortuna non ne faccia un altro in contrario. tesauro,
disgrazia! oh gran disgrazia invero! un abito di meno è una disgrazia lacrimosa,
dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese anfibio. manzoni, pr.
fuoco. tira la seconda. dopo un altro piccolo contrasto, tira, e non
disgrazia che questo torso non sia che un torso. sia pur mirabile quanto si voglia
da'corpi più belli, per formare un tronco esprimente la più nobile e maestosa
maestosa virilità, tutto ciò non è che un mezzo per esprimer l'azione: l'
mondani. -essere gran disgrazia: essere un gran male, una gran sfortuna.
contrattempo. pulci, 5-50: un tratto un baston è giù calato; /
. pulci, 5-50: un tratto un baston è giù calato; / rinaldo
impone silenzio. pecchio, ii-1-64: un incendio non è una disgrazia, ma soltanto
non è una disgrazia, ma soltanto un incomodo per l'inquilino, un colpo d'
soltanto un incomodo per l'inquilino, un colpo d'occhio pel pas- seggiere,
d'occhio pel pas- seggiere, e un articolo di varietà pel giornalista. verga,
. verga, 4-87: tutt'a un tratto gridò: -il ponte!..
dopo la disgrazia, / ci ristringemmo un po'». negri, 2-241: una
visto [sangue] sulle rotaie di un tram dopo una disgrazia, e faceva spavento
, 5-340: aveva provato a toccare un altro tasto, la disgrazia del signor ingegnere
disgrazia del signor ingegnere rimasto cieco d'un occhio. nieri, 102: stando lì
, ti sentiresti preso da compassione ad un tempo e da religiosa ammirazione. sveco
finanziaria della sua famiglia aveva anche travolto un suo sogno d'amore: il suo
di più comune, che abusar d'un termine generale per fame qualche applicazione inesatta
del viso. beltramelli, i-525: era un omone nero e squadrato a disgrazia,
... come se tutto fosse un legno,... qual occhio è
pronte: le sventure possono giungere da un momento all'altro, quando uno meno
da tanto, stimar meno (istituendo un confronto, mettendo a paragone).
oro, ha due occhi che ne disgrazio un falcone. firenzuola, 656: o
palo in frasca, i'ne disgrazio un grillo; dov'ha'tu trovato ch'un
un grillo; dov'ha'tu trovato ch'un montone abbi cinque piedi? grazzini,
: egli non sa di tanto tristo odore un carnaio, e ne disgrazio là dietro
che gli rimane ancor, del consolato / un abuso sì rio, che ne disgrazio
: veduti due di questi omini, un soldato della comitiva tirò alla volta loro
ammazzata la femmina. pananti, ii-273: un giorno tutti e tre traversando in barca
non s'era fatto in tempo a riparare un brutto guasto al differenziale. -iron
portata, cascante or su l'un fianco, or su l'altro, quasi
me non toccò nulla. ci dissero, un altro giorno, che avevano preferito i
successo, che non ha fortuna (un poeta, un innamorato, un giocatore d'
non ha fortuna (un poeta, un innamorato, un giocatore d'azzardo,
(un poeta, un innamorato, un giocatore d'azzardo, ecc.)
, 13-346: devi sapere che da un pezzo in qua, con gli animali
2. in frasi esclamative, a indicare un atteggiamento di rimprovero nei confronti di una
offrirvi i nostri guai; e diventano un guadagno. ma lui!...
veramente pena, indispettisce il pensare che un uomo come ghioldi, sì onesto,
gira, disgraziato, la macchinetta d'un cinematografo. cicognani, iii-2-76: la bellezza
: la bellezza del corpo è d'un giorno; disgraziata te, se badi a
resista. leopardi, 1069: -sono un povero disgraziato. -incominciamo male. i
perché nella montagna chi non è forte è un disgraziato. pavese, 4-211: pensai
disgraziato. moravia, vii-15: ero un disgraziato, senza torto né ragione,
avere, o che ha avuto, un esito funesto; che è riuscito male,
indipendentemente dalla volontà della persona interessata (un affare, un viaggio, un matrimonio,
della persona interessata (un affare, un viaggio, un matrimonio, una guerra
interessata (un affare, un viaggio, un matrimonio, una guerra, ecc.
una dolorosa partenza non può che succedere un viaggio disgraziatissimo. galeani napione, xix-4-690
e specie d'una donna come angelica, un ricordo come quello del disgraziato matrimonio con
suscita dolore e infelicità; infausto (un avvenimento). bembo, i-54:
6. funestato da disgrazie (un luogo o un periodo di tempo)
. funestato da disgrazie (un luogo o un periodo di tempo). pallavicino
. bocchelli, 6-145: c'era un posto solo che fosse brutto qui da queste
che non ha successo (un'idea, un tentativo, un amore, un'opera
(un'idea, un tentativo, un amore, un'opera letteraria, ecc.
addirittura da fanatico, come se fosse un ideale e attuabile, e trascorre a
, egli entrasse nella stanza, sopra un tavolo della quale... la riportavo
era sposato con una donna nata da un misterioso signore lombardo, che si era
con garibaldi, dicevano per causa di un suo disgraziato e non corrisposto amore al
tolomei, 2-33: quanto è grazioso vedere un giovene intorno ad un signore, tanto
è grazioso vedere un giovene intorno ad un signore, tanto è cosa disgraziata e goffa
cosa disgraziata e goffa ed ambiziosa vedervi un vecchio. oddi, xxi-11-310: -buona
l'aria giuochi, / ma dove un disgraziato eco non sia. tommaseo,
pensieri di alberto cambiàrono strada. vincere un cuore? egli? con quel disgraziato
molto abbondanti, biondi, ma di un colore fosco privo di luce e la figura
la figura intera non disgraziata, pure un po'grossa per quell'età.
9. locuz. non esserci un disgraziato: non esserci nessuno.
era tutto deserto, non c'era un disgraziato. = deriv. da
, la gelosia, l'opposizione d'un paese coll'altro, fa parere,
radici disgreganti dell'edera, appariva scoperto un canale simile a una arteria rotta. manzini
separare, distaccare, disunire (un corpo unito, una materia che
. sul barbaglio di note che compongono un accordo suonato da una banda il mio
stupore o amenzia, la quale con un profondo timore sparge o disgrega l'animo
ha distrutto. nel poeta greco è un tutto vivente; in lui sono frammenti.
popolo. -dissipare, disperdere (un patrimonio). firenzuola, 396:
figur. spezzare la coesione morale (di un esercito, di una famiglia, ecc
; scindere l'unione ideologica (di un partito politico). pisacane, iv-19
, 9-381: ho coltivato per qualche tempo un colpevole, ho cercato di aiutarlo,
la realtà che prima gli si mostrava come un nesso chiaro di forme, d'atti
.., s'è messa a un tratto a vibrare nella sua percezione con
il cielo di maggio disgregarsi / in un turbine d'oro granuloso. 7
separarsi, dividersi (una schiera 0 un gruppo di persone). - anche al
le anime che si erano unite in un primo slancio. -sciogliersi (un'
udienza un consiglierò del duca alberto di baviera:
vassalli, la chiesa che prima era un sol corpo vivente, con relazioni di padre
larghi di sopra, si riducono ad un punto, ed ivi si sommergono.
]: ponendo sopra una tabula piana un pugno di tormento e separatamente un pugno di
piana un pugno di tormento e separatamente un pugno di farina e inclinando poi alquanto
sia bianchezza; e come ella è un colore disgregativo della virtù visiva.
, agg. che ha subito un processo di disgregazione, che si
sotto il suo sguardo estimatore, se non un corpo miserabile, logorato dall'eccesso,
5. sgretolato (l'intonaco di un muro, gli stucchi, ecc.
sua unità, la sua compattezza (un esercito, una nazione, ecc.)
, 4-92: l'esercito si accorge di un mutamento di direzione politica senza bisogno di
tutte dell'acqua vengono a profondarsi in un solo punto, e... la
nazione, di una famiglia, di un partito, ecc.); mancanza di
di compattezza, di unione (in un esercito). pallavicino, ii-787:
. pallavicino, ii-787: sarebbe appunto un tentare dio, e un far congregazione
sarebbe appunto un tentare dio, e un far congregazione che minacciasse evidente rischio di
disgregazione del secolo diciassettesimo, rifatti in un ritorno sopra di sé, alle idee filosofiche
4-29: ci troviamo... in un periodo di disfacimento e disgregazione del mondo
5. chim. trasformazione di un corpo che non viene attaccato da nessuno
greggio (v.): presuppone un verbo disgreggiare non documentato. digressióne
). letter. disfare, sciogliere un nodo; snodare. bandello, 1-25
iii-1-276: questo è nodo fatto in un fil di seta e però troppo difficile a
prendi modo, / ma qui disgroppo un nodo. dante, purg., 9-126
9-24-2-100: divenne in faccia livido come un cadavero, gli si disgropparono le giunture.
disgroppata la gonna ed isbracciata, tolse un bianchissimo sciugatoio in mano [ecc.]
nelle consegne di una lettera, di un oggetto, o anche in un itinerario,
di un oggetto, o anche in un itinerario, o in un viaggio (
o anche in un itinerario, o in un viaggio (o nello svolgimento di un
un viaggio (o nello svolgimento di un programma fissato, nel compimento di una
dunque le barbare frasi: 'disguido di un affare', 'nascere un disguido'. arila
frasi: 'disguido di un affare', 'nascere un disguido'. arila, 168: gli
o lettere, o altro, a un recapito diverso da quello segnato, o
ma non è raro il caso che un ritardo ad afferrarla, o un disguido,
che un ritardo ad afferrarla, o un disguido, rovesci, tra le grida
può trattarsi di una dimenticanza, di un disguido. moravia, iii-434: un errore
di un disguido. moravia, iii-434: un errore, un disguido, uno spreco
. moravia, iii-434: un errore, un disguido, uno spreco anche minimo sono
persona sotto umili e disguisate spoglie di un sacco vile. rosmini, i-144:
offendere il gusto, riuscire disgustoso (un cibo, una bevanda). crusca
, moleste; dispiacere vivamente; dare un senso di fastidio, di insofferenza,
stanchezza nell'animo, nausea profonda per un oggetto, per un'occupazione, per
del viaggiare, del leggere. è un uomo che a lungo andare si disgusta di
fido dell'amor suo, mi fido in un certo potere che hanno le donne ordinariamente
. cesarotti, ii-407: sono anche un po'disgustato perché ho smarrite, non so
paura, è come non dir nulla. un buon mezzo è di fare il disgustato
reclamare. 2. che nasce da un animo pieno di disgusto, di repulsione
di insofferenza per cose o persone (un gesto, una parola, un atteggiamento
persone (un gesto, una parola, un atteggiamento, ecc.).
uve poco mature... producono sempre un vino acido e disgustevole. silone,
e di psicologismo, dando origine a un orrido miscuglio, disgustevole a ogni delicato
migliorucci, ii-12: mi fu porto un bicchiere / in fuor che l'orlo
nero morato, / fiorito, come un prato, / e con disgusto la bocca
, si fa rossa e pallida a un tratto. baretti, 1-80: una tale
disgusto di tutti i volti fanciulleschi in un uomo di quarant'anni. leopardi,
se vino e festa, tutto fosse un disgusto. 3. figur. dispiacere
di danaro cavano ancora quei politici da un olio che vendono, più volte stato
mio padre; egli pensa negoziare per un verso, io per un altro; egli
pensa negoziare per un verso, io per un altro; egli per trattenimento, io
essere mio consorte; so di avergli dato un disgusto, me ne dispiace, e
che sorgono, quando il bisogno, come un gattaccio ispido e nero s'accovaccia su
e nero s'accovaccia su la cenere d'un focolare spento, avevano reso ormai odiosa
reca disgusto, che dà nausea (un cibo, una bevanda).
sareste voi ancora tanto bimbo da trascurare un rimedio perché disgustoso ad inghiottire? fortis
loro, e non disgustosa anche a un palato straniero. giusti, i-12: ho
figure in linea curva riesce meglio in un quadro, la retta v'è disgustosa
la qual frustrazione di speranza, dopo un sacrifizio e forse anche uno sforzo fatto
per conseguirla effettivamente, produce nell'uomo un senso disgustosissimo. mazzini, i-74:
, ii-690: ogni qualvolta c'è un affar grave, difficile e disgustoso da distrigare
. baruffaldi, 41: vi resta un non so che / d'oleoso, /
arte] solo quando è superabile, dovendo un brutto insuperabile, come il disgustoso o
(soprattutto vegetali), consistente in un processo di eliminazione di gran parte del
silicio sostituiscono i due di carbonio; è un gas che si accende spontaneamente (e
d'ammirare ma che invece mi disilluse un po', fu il bot- ticelli.
allorché si mise a sfogliare i libri che un frontespizio fallace designava come libri di poesia
parole,... sembra ora un tono elegiaco di disillusa. -figur
/ fredde, schiarito il cielo, lungo un orlo d'eterno / vanno dei
/ vanno dei disillusi azzurri ululando in un incubo. levi, 1-149:
fuori, c'è nell'aria un più vivo desiderio di evasione, sempre disil
sbarcare. sassetti, 343: arrivando un mercante forestiero in cam- baia,.
districare. -al figur.: sciogliere (un enigma, un dubbio, una
: sciogliere (un enigma, un dubbio, una faccenda complicata).
, e il podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, con
immaginasse, il disimmagini, come disse un moderno scrittore. = comp.
(84): il podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, continuò
82): il podestà, come un naviglio disimpacciato da una secca, continuò
: dite quelle poche parole, con un fare sciolto. [ediz. 1827 (
): porgete quelle poche parole con un fare disimpacciato]. de sanctis,
, da obblighi. -rifl. sciogliersi da un impegno. magalotti, 7-108
sì buon mercato parve, lo ripeto, un lampo di genio. -disimpegnarsi
). panzini, iii-50: in un momento si disimpegna da quelle signorine,
a fatica. 3. riscattare un oggetto dato in pegno a un'agenzia
arila, 168: 'disimpegnare'per 'riprendere un pegno dal presto', è falso;
dai nostri, i quali eran riusciti in un momento a stringerli tanto da presso che
ora passati dall'offensiva alla difensiva in un combattimento serrato. pratolini, 9-617:
delle squadre avversarie o alla marcatura di un difensore avversario. -per lo più rifl
indipendente (uno o più vani di un appartamento). e. cecchi,
e d'una si passa nell'altra con un complicato sistema di scalucce e ballatoi di
adempiere, esercitare (una mansione, un incarico). -rifl. riuscire a fare
competenza una data azione, assolvere bene un incarico; cavarsela bene. beccaria
s. ha da considerare che vi vuole un padre il quale vada il più delle
anche in letto. però vi vuole anche un padre il più disimpegnato, e il
dalla professione. gavoni, 6-78: un cocchiere disimpegnato / chiacchierava con una fontana
2. reso accessibile, indipendente (un vano in un alloggio).
accessibile, indipendente (un vano in un alloggio). a. verri,
passabilmente bene in due stanze disimpegnate da un piccolo corritore. 3. che non
da gente non ignara, -potranno trovare un accordo, nel quale nessuno sacrificherà nessuna delle
sarebbe stato possibile, con roberta, un simile conversare in ozi e svaghi di
intelligenza disimpegnata. 4. riscattato (un oggetto dato in pegno). comisso
il disimpegnarsi; ciò che libera da un impegno, da un obbligo, che
ciò che libera da un impegno, da un obbligo, che permette di risolvere una
difficoltà, che agevola il raggiungimento di un determinato scopo. -far una cosa per
per disimpegno: più per liberarsi da un impegno che per dovere di amicizia.
don luigi cercò il disimpegno nella spedizione d'un corriere a madrid, protestando di non
vi-245: la villeggiatura una volta era un disimpegno dalle spese cittadinesche; e la
editore una buona ventura, fu benanche un opportuno disimpegno per la città.
altronde si propone di tenere firenze come un albergo, la toscana come una villeggiatura
villeggiatura, la sala dei cinquecento come un convegno, i futuri dicasteri come un
un convegno, i futuri dicasteri come un disimpegno ridotto all'ultima sua semplificazione.
finestre. 3. riscatto di un deposito, di un accordo. cattaneo
3. riscatto di un deposito, di un accordo. cattaneo, ii-2-34: nel
. adempimento (di una mansione, di un incarico). monti, ii-182
, 12-92: in quell'errante evasività, un sentimento di disgrazia infinita, di infinito
, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che, simulato fino al sorriso,
licenziato. cattaneo, iii-4-129: un articolo della convenzione me desima
, misurò il salto, cadde come un insetto zoppo. = comp. da
). marin. riportare a galleggiare un naviglio, la cui chiglia si sia
difficoltà. -rifl.: levarsi da un impiccio, disimpegnarsi. comisso, 7-98
disincantare, tr. liberare da un incantesimo, da una magia,
, da una magia, da un sortilegio. -rifl.: liberarsi
. -rifl.: liberarsi da un incantesimo. / groto, 1-128
disasinarsi,... avendo veduto un uomo con un mazzo di rose, ch'
.. avendo veduto un uomo con un mazzo di rose, ch'erano il solo
carissimo pietro! -sciamò la fanciulla con un sospiro di gioia, disincantàndosi quasi.
disincanti ecco apparir dalla parte di fanna un ometto. govoni, 2-43: o temi
disincantare), agg. liberato da un incantesimo. - anche per simil.
degno di lui. saba, 441: un sorriso come / disincantato gli corse sul
sm. il disincantare, liberazione da un incantesimo. -anche: il mezzo, la
una persona da una fattura, da un incanto. d. bartoli,
beltramelli, i-624: potreste ben cantaglielo un sogno che le fosse come un amuleto contro
cantaglielo un sogno che le fosse come un amuleto contro l'inevitabile disincanto, poi
mondo. ojetti, ii-517: è un profilo, con poco colore, sopra una
come ogni volta, indi rotolò per un pezzetto. = comp. da dis-con
appurare, accertare la verità di un fatto; chiarire. -rifl.:
.: accertarsi della verità di un fatto. ferretti, lx-3-210:
sé, costringendolo a tenere quelli come un passato e a farsi altro da quel che
, ridurre gli impianti industriali (in un paese, in una regione).
o da insetti e da animali nocivi un ambiente, un luogo, ecc.
e da animali nocivi un ambiente, un luogo, ecc. disinfestare, tr
o da insetti e animali nocivi un ambiente, un terreno, una coltura,
e animali nocivi un ambiente, un terreno, una coltura, una regione
d'annunzio, iii-2-1077: gherardo in un canto, voltato di schiena, disinfettava la
venne da me, mi portò, dentro un fazzoletto, due conigli da razza che
cantoni, 621: dove volete trovare un marito più moderno, più americano di
gridi più meco dicendo che io sono un disnamorato, mentre non le mando un
sono un disnamorato, mentre non le mando un poco di caccia di queste campagne di
l'innesco (a una carica, a un ordigno esplosivo). =
. tecn. staccare una parte di un apparecchio meccanico o elettrico da un'altra
disinserirla. -disinnestare la frizione: in un autoveicolo, rendere il motore indipendente dal
motore o dal circuito di alimentazione (un elemento di una macchina o di
elemento di una macchina o di un impianto elettrico). disinnèsto, sm
, disinserisci). elettrotecn. staccare un motore, una macchina, un apparecchio
staccare un motore, una macchina, un apparecchio dal circuito di alimentazione, in
elettrotecn. il disinserire, condizione di un impianto disinserito. disinsettare, tr.
, sturare (la conduttura di un impianto idraulico, un canale organico
conduttura di un impianto idraulico, un canale organico). = »
nucleare, scindere il nucleo atomico di un elemento, provocando l'emissione di particelle
le intatte sparse membra / vorticanti ed un po'ti volti, / soltanto per vedermi
reazione nucleare in cui il nucleo di un elemento cattura o emette una o più
o più particelle elementari, trasformandosi in un altro nucleo avente massa e carica poco
può provocare artificialmente bombardando il nucleo di un elemento qualsiasi con particelle elementari o
meditazione alata di lamartine... sarebbe un disintendere affatto la critica, e,
e non aver trovato un cane che lo volesse, me ne disinteressai
. 2. privare della cointeressenza un membro di una società, restituendogli la
a guadagni. 2. senza produrre un vantaggio immediato. pavese, 8-208:
disinteressatezza) spese tutto quel danaro in un lauto convito. s. maffei, 5-3-390
da interesse, da mire egoistiche (un sentimento, un'azione). boccalini
disapprovare le virtù disinteressate, così vogliono un sistema nel quale esse entrino come ragionevoli
il sorriso d'una dama, per un capriccio, per una fantasia. gramsci,
lucido, pacato (la mente, un giudizio). davila, 479:
. b. croce, ii-14-193: è un animo variamente commosso, tra ostacoli e
diversi partiti... potranno trovare un accordo. 3. che non ha
fu fecondo. pascoli, i-537: un complesso di scienze speculative dirette, più che
i-95: non era né uno storico né un critico propriamente... davanti a
gli altri o dalla consapevolezza di un obbligo morale. salvini, 39-iii-170
nostre una libertà sincera e prudente, un disinteresse e una calma di pensieri,
dovessero [gli effemeridisti romani] annunziare un articoletto da me steso collo spirito
che subisce una natura umana passando da un ambiente familiare senza tradizioni di cultura,
senza tradizioni di cultura, e da un ambiente paesano ridotto alla pura necessità,
negazione,... se cancellava di un tratto tutte le tragiche differenze fra gl'
cosa mi disintossico? se mi morsica un serpente velenoso resta secco lui. 2
all'acqua di questo lago, d'un verde torbido, greve e segreto fin
< disintréccio). disus. sciogliere un intreccio. = comp. da dis-con
alfieri, 9-47: tacer dei culti, un error mai non fu; / il
sminuzzare pazientemente, stemperatamente e languidamente in un periodo. = neologismo alfieriano,
una fortezza), negare, ritirare un diritto, una funzione '.
. disinvitare, tr. avvertire un invitato che l'invito è disdetto;
che l'invito è disdetto; annullare un invito. d'alberti, 317:
, raro disinvoltissimo). che ha un contegno naturale e spontaneo; libero da
dice col compasso. foscolo, v-71: un disinvoltissimo marchese francese, alla mensa del
quel disegno mi spiace: tieni il libro un po'stentatamente; ti vorrei seduta col
allora sarebbe disteso e la mano avrebbe un certo che di molle e di disinvolto.
, rumorosamente, fragorosamente, per avere un contegno disinvolto, fingendo di non badare
ancora celata. tecchi, 3-128: un giorno, risalita la valle, [
. 2. che risponde a un desiderio di praticità e comodità, evitando
qualche sdegno. monti, i-286: un esemplare [del mio libro] legato a
opera letteraria, anche la cadenza di un brano musicale). d. bartoli
sia falso. cattaneo, i-1-386: e un racconto pieno di vita, di episodi
. -che rivela sicura padronanza di un mezzo tecnico, piegandolo a usi liberi
, che nelle sue pitture campeggiano l'un sopra l'altro, sembra accidente naturale
. l'epoca delle felici realizzazioni. un dio in terra. 7.
di disinvolgere 'svolgere, togliere da un involto '(il significato reale è registrato
corpo molti così la chiamano), con un parlar o ridere o adattarsi, mostrando
vostra novella disinvoltura in sapere introdursi in un tratto con tal familiarità colle donne.
disinvoltura. collodi, 109: per un poco pinocchio usò disinvoltura e tirò via;
s'accorse che le sue frasi avevano un suono falso, che la sua disinvoltura contrastava
paesetti a penna sono da me stimati un tesoro preziosissimo, son veramente bizzarri,
volturona di questa sorta vi metteva in un posto dove non vi metteranno né le
possibilità, e riconoscessero la validità, d'un simil genere d'operazioni. =
il poeta non può star sempre in un tuono; bisogna... che,
per genio, tirate innanzi insino a un certo segno per impegno, e a lungo
che non si disistimino dopo la convivenza di un mese. = comp. da
tenga stretta, / a suo piacere, un presso ch'io non dissi / la
bottega, e chiese / aristotele in un plato e plotino: / dimandò il greco
: febo, già imbietolito, pur d'un crollo / dare alla rete onde color
: tra voi, signori, sia un priete fero, / che da nessun peccato
. e recipr. figur. sciogliersi da un abbraccio. d'annunzio, iii-1-761
da lentini, 57: quand'om ha un bon amico leiale, / cortesemente il
cui / annunzio di sventura al cor d'un padre / è udirsi dir che la
che viola i doveri della lealtà (un sentimento, un'azione). guittone
quel bagno vi era stato ucciso dislealmente un certo damone sotto la fede datagli di
; e dopo bisogna che sia disligato un poco di tempo. fatti di cesare,
girolamo volgar., 1-11: se un uomo fusse preso, ed egli fusse legato
112: da roma deve essere venuto un grande rotolo contenente la prima dispensa.
-in partic.: togliere dal castone (un gioiello). magalotti, 12-ii-3-181:
non scorgevano già la differenza ch'è da un popolo interamente sciolto ad un altro da
è da un popolo interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato
interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato: avvegnaché pare a questo
. lorenzo de'medici, ii-294: un dì lieto giamai / non ebbi,
figur. sciogliere, annullare, infrangere (un patto, un obbligo morale, un
annullare, infrangere (un patto, un obbligo morale, un vincolo affettivo).
un patto, un obbligo morale, un vincolo affettivo). vangeli volgar.
-non incastonato (un gioiello). castiglione, 253:
esser bella, venendo poi alle mani d'un bon orefice, che col legarla bene
se alcuna fiata è lo suo cuore un poco istanco, elli non sarà già
diversa o difforme opinione 'sia anche un * dislivello ', questo è davvero un
un * dislivello ', questo è davvero un modo tale di parlare, da non
colmare. pea, 7-213: qui anche un dislivello della pianura, un cucuzzolo qualunque
qui anche un dislivello della pianura, un cucuzzolo qualunque è chiamato « kom »,
13-97: l'albergo, dentro, è un meandro di corridoi, di scalette,
cicognani, 13-71: tutto questo portava un piano superiore di vita, un dislivello
portava un piano superiore di vita, un dislivello tra codesta condizione e quella in
anche disluòco, disluòchi). spostare un osso dalla sua articolazione, slogare.
. 3. spostare da un luogo all'altro; trasferire. -in
-figur. disus. ascrivere a un ambito diverso da quello naturale.
e dislocarle, e meno subordinarle ad un regime diverso da quello che hanno in natura
o gruppi di persone che devono svolgere un lavoro comune). -rifl.:
-anche, semplicemente: disporsi; occupare un certo posto. - anche al figur.
: disporre in punti diversi, secondo un piano, un'intenzione. marotta,
tutto il corpo, ne ero pieno come un libro da messa. -scherz
, 5-39: il piccolo presidio militare aveva un compito di sorveglianza, collegato con altri
: l'ordine mondiale ha voluto serbare un simile tipo di umanità, dislocato all'incirca
incirca tra magnitudo e lipona, come un museo di antichi tempi. 3
-anche spostamento dei monconi (di un osso fratturato) dalla posizione che dovrebbero
. milit. ripartizione dei vari corpi di un esercito in un territorio secondo le esigenze
dei vari corpi di un esercito in un territorio secondo le esigenze strategiche. -per
del maggiore campello... lavora un capitano maccario addetto alla dislocazione. comisso
': es. 'dislocazione di un uffizio, di un magistrato, ecc
. 'dislocazione di un uffizio, di un magistrato, ecc. ', non
che ciò egli non merita, ma in un certo modo a dislodarlo. genovesi,
dalla rupe gli avvenne il dislogamento d'un braccio. a. cocchi, 8-151:
7. nelli, iii-270: voi soffrite un dislogamento tale del cervello di vostra sorella
far uscire dall'articolazione, slogare (un osso). berni, 2-43 (
dar giù, si stravolse e dislogò un piede sì malamente, che poi ebbe
permettano lo star ritto senza tirar a sé un po'troppo i polmoni; e disfogarli
al basso, / onde cadendo dislogossi un osso. guerrazzi, iii-117: certo dì
del pretorio, gli accade di mettere un piede in fallo e dislogarselo ad un
un piede in fallo e dislogarselo ad un tratto. d'annunzio, v-3-102: quello
dava delle stravolte che lo sbatacchiavano da un muro all'altro, si sbucciava la
un dì cadde, e tal diede uno stramazzone
cézanne poteva dislogarsi in concorrenza espressiva con un albero. 3. tr. ant
2. in partic.: slogato (un osso). d. battoli,
: tutto pesto e rotto, e con un piè dislogato, il portarono a distendere
dislogato, il portarono a distendere sopra un letto. viani, 4-56: l'
di sinovia; movendosi gli scricchiolavano come un guindolo. -sostant. chi ha
cesari, 3-2-62: egli sarebbe come se un zoppo, uno dislogato dell'ossa,
che con tutto il tenerlo posato sopra un guanciale morbidissimo, pur ne spasimava.
è tale da sfondare le mura di un fabbricato, e cacciarvi dentro la granata
2. per simil. costringere ad abbandonare un alloggio, una casa, un luogo
abbandonare un alloggio, una casa, un luogo; scacciare, allontanare. -
. s. si è collocata in un posto di dove le macchine de'malevoli
? gioberti, 1iii- 19: conosciuta un po'tardi la ragia dei confratelli,
. pasolini, 1-197: erano un poco timidi, e si tenevano raggruppati
il taglio del panno, per fare un abito, o altro. =
lucido passeggero datogli nella fabbrica, ridonandogli un lucido stabile, capace di resistere alla
2. distogliere, astrarre (da un pensiero, da un'azione);
e come e'vide rinaldo partito, / un dì ch'orlando da lui si dismaga
'è levar le maglie, come di un giacco, o simile. -figur
, / cominciò 'l duca mio a l'un di loro, / « e che
smem brare; divisione di un tutto organico in più parti;
tutto era accomodato. - come! un dismembramento? - sicuro, un
un dismembramento? - sicuro, un dismembramento. = deriv. da dismembrare1
). letter. tagliare a pezzi un corpo; squartare, smembrare; storpiare
2. ridurre in pezzi (un oggetto). michelangelo, i-112:
- dividere in parti (un territorio); frazionare. machiavelli,
d'aveme dismembrate le migliori provincie) un altro effetto che nacque dall'essersi annidate
lor disgiunti lochi / erano in prima un solo, che per forza / di
/ può de'secoli il corso), un dismembrato / fu poi da l'altro
parti, frazionato (uno stato, un territorio, ecc.).
parte dal feudo, con la creazione di un feudo nuovo separato.
notte allo scuro, / gli era un piacer, v'arei per iscusati. d'
nella patria dismemorato e ignaro, io sono un figlio dell'italia nuova, io piglio
letter. che non si pratica più (un culto, un'usanza, ecc
applica più (una legge, un sistema politico, ecc.); interrotto
ficio della messa da quasi un secolo dismesso in quelle regioni.
-non condotto a termine, non finito (un lavoro, un discorso, ecc.
, non finito (un lavoro, un discorso, ecc.). caro
logoro, consunto (una veste, un oggetto, ecc.). berni
: era... vestito di un panno giallo; un panno, come fischiàvasi
. vestito di un panno giallo; un panno, come fischiàvasi, e come
corrente, disusato (una parola, un modo di dire, una lingua, ecc
- superato, sorpassato (un argomento). galileo, 3-4-291:
6. non frequentato, abbandonato (un luogo). nardi, 409:
. viviani, 1-8: fu scoperto un grossissimo lastrico, e di più una gran
. cieco, 34-61: gli era un truffatore e uno assassino / verso le
7. lasciato in eredità (un patrimonio). gozzano, 531:
). letter. non praticare più (un culto, un'usanza, ecc.
del fumo, dopo che accadette in esso un funesto accidente. instruzioni a'cancellieri,
2. cessare di provare o di manifestare un sentimento. nannini [ammiano]
locuzioni. -non portare più (un vestito). v. borghini,
vestire di color rosato. -rifiutare (un cibo). soderini, iv-91:
di compiere una determinata azione; abbandonare un progetto, un'idea. 5
mente grande; smisurato (una persona, un oggetto, una quantità, ecc.
terribili effetti dell'etna fussero cagionati da un dismisurato gigante che colto da un fulmine giacesse
da un dismisurato gigante che colto da un fulmine giacesse sotto quel monte, rovesciatogli
. beltramelli, i-96: tornò in un battibaleno recando un gran mazzo di chiavi
, i-96: tornò in un battibaleno recando un gran mazzo di chiavi rugginose e dismisurate
5-iv-287: bisogna dire che costui avesse un cuor ben dismisurato, e più che
grandissimo, immenso (una città, un lago, ecc.). b
ridotti tanto al basso, da conferire un potere così dittatorio e così dismisurato ad
mio, ma sai che hai fatto un lavoro molto difficile! », e scrollava
pianta. 2. sostare in un luogo, fermarsi, alloggiare provvisoriamente (
, fermarsi, alloggiare provvisoriamente (durante un viaggio). fazio, v-5-7:
, 1-21 (i-254): dismontò ad un albergo ne la terra. giannone,
che possono poco più crescere e differir l'un dall'altro e che sono quasi ugualmente
. 7. percorrere discendendo (un luogo). dante, inf.
scendere a terra (da cavallo o da un caro, 12-832: turno a
poi, poco stando, ed ei prese un rasoio / e scorticossi, e poi
2. rivolgere a qualcuno (un pensiero, un'intenzione). busone
sagrestia. 2. aprire un edificio facendo un buco nel muro.
2. aprire un edificio facendo un buco nel muro. storia di
e sui rami degli alberi formando un fitto rivesti mento in cui
, sf. chim. trasformazione di un composto in due altri. = comp
. fioretti, 1-3-257: le membra d'un animale, tuttoché mostruosamente nate fuor del
le vuol toccare a gettar più d'un sospiro. -anzi io dico prima che
è alquanto ingrossata la fantasia, e un cotal poco annebbiata del negro vapore,
. e disus. sciogliere, districare un nodo o qualunque altra cosa che leghi
chiome. linati, 30-80: un bislacco contorsionista che annodi e disnodi
momento; e fuggiva, passando come un lampo fra le gambe dell'onorevole e
.. acqua! -emettere (un suono). chiabrera, 405:
que'carnefici i piedi, e, dell'un braccio i contratti nervi stirando, e
disnoda. -figur. liberarsi da un vincolo, da un ostacolo, anche
-figur. liberarsi da un vincolo, da un ostacolo, anche da una difficoltà.
ordine, e disnodandoci dalli andirivieni d'un lungo volume, cercheremo ritrarre il fondo
, contorcersi. dottori, 1-42: un demonio parea proprio incarnato / il padovano
flagizio merita- resti che fussi legato in un asino al rovescio, con le braccia
inflamma- bondo e irabondo carnefice instantemente con un flagello acuto fussi gastigato.
sagredo, 124: amando sinceramente un altro, non intendeva prostituirsi alle di
vengono a difficultare tanto il ritrovamento d'un vero amico, che niente più.
. liberare da tutto ciò che comporta un obbligo, un impegno, un legame
da tutto ciò che comporta un obbligo, un impegno, un legame, ecc.
comporta un obbligo, un impegno, un legame, ecc.; dispensare da ciò
dispensare da ciò che è imposto come un dovere; esimere, esonerare.
di novità, una grazia ascitizia, un garbo proccurato ec. ponendosi a scrivere
i più che non sanno disobbligarvi da un tale incomodo. -sottrarre alla condanna
3. ant. sciogliere (un legame, un vincolo). francesco
. ant. sciogliere (un legame, un vincolo). francesco da barberino,
. 4. rifl. liberarsi da un obbligo, da un impegno; sottrarsi
rifl. liberarsi da un obbligo, da un impegno; sottrarsi a un legame con
, da un impegno; sottrarsi a un legame con una persona; esimersi.
per insino ch'io mi disoblighi d'un voto, il quale feci a san petronio
della sua commissione. 5. contraccambiare un favore ricevuto; sdebitarsi. boccalini,
. -come? -le offrirai ospitalità in un albergo, la inviterai a colazione,
. libero da tutto ciò che comporta un obbligo, un dovere, un impegno,
tutto ciò che comporta un obbligo, un dovere, un impegno, ecc.;
comporta un obbligo, un dovere, un impegno, ecc.; non obbligato
abuso introdotto, ha tirato per conseguenza un altro seco, cioè riputarsi disubbligato non
con me per averti fatto entrare in un giornale stipendiato da lui.
lui. 5. sciolto (un debito). - anche al figur.
l'essere libero da tutto ciò che comporta un obbligo. masuccio, 400
ficencia e grandissima liberalità, usata per un cavaliero francese verso un nobile giovenetto castigliano
, usata per un cavaliero francese verso un nobile giovenetto castigliano. lettere e istruzioni
, ma che altro non significava se non un annon- ciar, pubblicar o dechiarar li
figur.: fatto come da un cieco, come senza vedere.
vano disoccultarsi, portare la loro presenza a un grado tale di tensione che mostravano
e, quasi fulmine di marte, in un giro d'occhi sfrondò gli allori di
quella. i. nelli, iii-299: un giovane disoccupato bisogna pure che in qualche
e bastone da maresciallo; o almeno un paio di servi disoccupati sfarzosi e leccardi
una figliola beffarda e disoccupata, magra e un poco goffa, violenta. morante,
a fiore della calma onda trasparente, un riccio di mare di un bellissimo colore viola
trasparente, un riccio di mare di un bellissimo colore viola. -per estens
baretti, 1-172: chi pubblica colle stampe un qualche libro istruttivo, sempre si lusinga
iii-214: ella lasciava per tanti anni un uomo del mio carattere, o a consumarsi
. non occupato, libero, sgombro (un luogo). boccaccio, dee.
la prima volta, soli, a un palchetto disoccupato. -vuoto (una cornice
zia celestina e la cornice disoccupata di un ex-giulio càrcano. 4. agg.
mai avuto un'occupazione, cerca o attende un impiego. visconti venosta, ii-1-321
: accanto, sullo stesso sedile, un operaio disoccupato dormiva con la testa tra
einaudi, 1-140: l'esistenza in un paese di un milione e mezzo o
1-140: l'esistenza in un paese di un milione e mezzo o di due milioni
mezzo o di due milioni di disoccupati è un grave danno sociale. pratolini, 6-69
disoccupazione del paesello, si mescolava adesso un sapore più acuto. 2.
-disoccupazione volontaria: quella che dipende da un atto di volontà del soggetto o, più
, più propriamente, dal rifiuto di un lavoro adeguato alle sue condizioni fisiche,
quella di coloro che sono occupati per un tempo inferiore al normale. -disoccupazione funzionale
alle innovazioni tecniche che, portando a un maggiore impiego di macchine, lasciano senza
che corrisponde al passaggio di lavoratori da un settore produttivo a un altro.
di lavoratori da un settore produttivo a un altro. panzini, iv-200: 'disoccupazione'
esso si inserisce nella crisi italiana in un momento di disoccupazione economica. moravia,
-il numero complessivo dei disoccupati in un paese e in un dato momento.
dei disoccupati in un paese e in un dato momento. rigutini-cappuccini, 190:
e brucia con fiamma particolarmente luminosa diffondendo un odore nauseabondo e lasciando una cenere nella
disòdile', sostanza combustibile che ardendo spande un insoffribile odore. = voce dotta,
. letter. esimere da un incarico, sottrarre a un onere, a
da un incarico, sottrarre a un onere, a un ob
incarico, sottrarre a un onere, a un ob bligo; esonerare.
e de'vagabondi, che, fattosi un mestiere della guidoneria, tutte le lor
e l'avrebbero disonestamente ucciso, se un caporale da lui ferito in una gamba
: disse di essere cosa disonestissima in un luogo tanto onorato avervi fatto tanti ignudi,