Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.56 - Da DEBITO a DEBITORE (16 risultati)

iii-7: orsù, frate, dicci un poco la causa che t'ha fatto indugiar

regolato il corpo della republica, che un membro non cresca più del debito,

rimproverarlo. ojetti, ii-317: a un uomo tanto semplice e bonario...

posso adesso, o fra qui a un mese te gli darò; e non sai

. giusti, ii-394: vola costà un epigramma che pungeva lei e gioberti, ed

non pagano due once di debito, un carro di fastidi non paga un quattrin

debito, un carro di fastidi non paga un quattrin di debito: essere malinconici e

debito. proverbi toscani, 35: un carro di fastidi non paga un quattrin

: un carro di fastidi non paga un quattrin di debito. -ogni promessa è

, 2-67: adesso finalmente (come dice un nostro dettato) per debito non s'

e sciolto a spasso andar più d'un ghiottone. manzoni, pr. sp.

marito. parini, 442: d'un altro ancor ne sono debitore / al calzolaro

quanti! dossi, 764: egli era un diavolo nell'inseguire un debitore moroso,

: egli era un diavolo nell'inseguire un debitore moroso, finché costui, qual la

... le ha accresciute in un reggimento di tre battaglioni. g. r

indole della fanciulla se essa aveva dato un tale ottimo risultato. b. croce,

vol. IV Pag.57 - Da DEBITORIO a DEBOLE (19 risultati)

malata natura, costa assai più condonare un debito solo a uno dei nostri debitori

debitòrio, agg. che si riferisce a un debito, a un debitore, a

si riferisce a un debito, a un debitore, a un gruppo di debitori.

debito, a un debitore, a un gruppo di debitori. debocciato,

resistenza fisica; spossato, sfibrato (un organismo, le membra del corpo in

difficoltà e imperfettamente le proprie funzioni (un organo); gracile, delicato di

tanente la mattina per tempo, prendendo un suo bastone per sostentare le sue membra

è guarito? è in convalescenza: un poco debole ancora; ma di giorno in

per molti anni nel cuore, mi furono un rimorso bruciante. saba, 73:

minuti, molto simile al lamento di un flauto riempito di bambagia. -debole

ecc.: di persona che ha un dato organo indebolito nelle sue funzioni o

e temesi abbia a rimaner debole d'un braccio. castiglione, 211: spesso

, 211: spesso le braccia d'un fabro, debile nel resto, per esser

esercitate sono più gagliarde che quelle de un altro omo robusto, ma non assueto

; che ha scarsa forza germinativa (un seme). bibbia volgar.,

ben vivere, 15: elli credono d'un vetro che sia un zaffiro: elli

elli credono d'un vetro che sia un zaffiro: elli credono che lor senno,

più è frale e debole, che un vetro. s. giovanni crisostomo volgar.

è deboi, che s'alcun accende / un picciol torchio in quella parte, tolle

vol. IV Pag.58 - Da DEBOLE a DEBOLE (32 risultati)

mia: duoimi che solo / debile un fiato di non verde etate / mi resti

non si rovini, senza uscire di un luogo che ha dato origine al mal e

annunzio, iii-2-359: etra fa un debole gesto che si solleva e ricade.

, non duraturo (una sensazione, un sentimento); fugace, non saldamente

): li fiorentini più giorni quasi come un uomo risuscitato e maravigliosa cosa riguardaron tebaldo

, e a'fratelli ancora, n'era un cotal dubbio debole nell'animo se fosse

suono anche inanimato è piacevole; ma un suono fuggitivo, non sostenuto, uniforme,

alla gleba. cicognani, 9-214: un mese dopo, l'idea dell'offesa alla

in campo, e lontani da casa per un anno? s. caterina da

francia, aveva dato il trono ad un re, debole d'età, ancor più

disprezzato matteo, l'ho sempre ritenuto un imbecille e un debole, e mi

, l'ho sempre ritenuto un imbecille e un debole, e mi sono attaccato a

a lui soltanto per interesse sperando che un giorno o l'altro, innamorato com'era

timido, indeciso; incapace di sostenere un lavoro intellettuale, di elaborare, di

; / non è gran maraviglia, in un baleno / arder nel primo foco che

e lo guardano come una chimera o un pregiudizio d'anime deboli. alfieri,

. deledda, i-57: vi fu un momento nel quale maddalena, natura appassionata

viii-132: i bambini annettono al pianto un valore decisivo di persuasione sentimentale; e

forze che lo compongono (uno stato, un governo); di scarsa autorità,

, che svolge esigua attività politica (un re, un partito); sprovvisto

esigua attività politica (un re, un partito); sprovvisto di forze adeguate

opportune difese, di efficacia offensiva (un esercito, una città, un paese)

offensiva (un esercito, una città, un paese); incapace di autogovernarsi,

di autogovernarsi, bisognoso di protezione (un popolo, una classe sociale).

volgar., 3-168: i romani dopo un lungo ed assiduo impeto con fronte pareggiata

ricordiate che siete prencipi posticci, con un imperio debole, fondato in un fragil

, con un imperio debole, fondato in un fragil foglio di carta, fortificato con

fragil foglio di carta, fortificato con un poco di cera rossa. davila,

savoia. p. verri, i-15: un re che comandi a due milioni d'

è dieci volte almeno più debole d'un re che comandi a venti milioni d'

di efficacia, di potenza espressiva (un artista, uno scrittore, un attore

(un artista, uno scrittore, un attore). goldoni, iv-7:

vol. IV Pag.59 - Da DEBOLE a DEBOLE (45 risultati)

qualche cosa in un genere in cui capiva d'esser debolissimo.

difettoso, incoerente (un'opera, un sistema di pensiero); che manca

, poco brillante (uno stile, un verso). petrarca, 332-48:

, energico, vivo, per cercare un termine disusato o penosamente scelto. giordani,

io seppi fare, potrà intendere che un secolo privo di eloquenza, 0 un

un secolo privo di eloquenza, 0 un autore di mezzano ingegno non avrebbe sì vigorosamente

. -debole di argomenti: di un discorso, di un sistema di pensiero

di argomenti: di un discorso, di un sistema di pensiero che non convince,

, 1-39: nascevano le città d'un piccolo e debile cominciamento come l'altre

, non convincente, poco decisivo (un argomento, una prova); di scarsa

, di scarso peso, modesto (un parere, un giudizio).

scarso peso, modesto (un parere, un giudizio). bartolomeo da s

debole, sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine. pavese, 8-54

-semplice, elementare, facilmente comprensibile (un principio). bembo, 2-48:

: dalla debile trama fu tolto soltanto un ubriaco. ungaretti, ii-25: le

intenso, opaco (una luce, un fuoco); pallido, tenue, diluito

); pallido, tenue, diluito (un colore). - anche al figur

ma debole vi è giunto, senza portarvi un calore durevole, tanto che pensando per

calore durevole, tanto che pensando per un momento ai giorni passati mi sono sentito

passati mi sono sentito rimuovere nelle ossa un brivido. buzzati, 3-78: ecco

sommesso, indistinto (una voce, un suono, un rumore). ariosto

(una voce, un suono, un rumore). ariosto, 10-25:

ed affannata lena / levò la testa un poco. beccuti, 70: la mia

ancora di far qualche cosa, prendendo un po'di tempo. [ediz. 1827

pareva ancora di far qualche cosa, pigliando un po'di tempo]. fogazzaro,

fogazzaro, 7-20: noemi rispose all'amica un sì così debole, così timido,

i-703: non mi sovviene che d'un infinito / silenzio, dove un palpitare

d'un infinito / silenzio, dove un palpitare solo, / debole, oh tanto

-poco penetrante, poco persistente (un odore, un profumo).

, poco persistente (un odore, un profumo). d'annunzio, i-694

odi tu?) qualche cosa come un fiato / debole di viole un po'passate

come un fiato / debole di viole un po'passate. -di scarsa gradazione

. -di scarsa gradazione alcoolica (un vino, un liquore).

-di scarsa gradazione alcoolica (un vino, un liquore). crescenzi volgar.

. -impercettibile, appena accennato (un movimento). carducci, iii-20-32:

). carducci, iii-20-32: così un sasso caduto d'alto in piccolo lago

da prima nell'acqua cheta e cupa un debole moto formicolante, che a poco a

-di scarso impeto, di poca portata (un fiume, una corrente, un vento

(un fiume, una corrente, un vento). -anche al figur.

il reno per mezzo d'essa con un de'suoi rami che ora è il più

umane, quivi conosciute più leggieri d'un pizzico di polvere, che in un sì

d'un pizzico di polvere, che in un sì debil soffio, com'è quello

. -poco energico, poco efficace (un colpo). -anche al figur.

esercita scarso influsso, minore attrazione (un corpo su un altro); poco

, minore attrazione (un corpo su un altro); poco favorevole agli influssi

vol. IV Pag.620 - Da DISCONVERSABILE a DISCOPRIRE (12 risultati)

vera identità; non protetto, inerme (un corpo); sgombro (un terreno

(un corpo); sgombro (un terreno). dante, purg

'l sol procedea / sotto i mie'piedi un segno e più partito. fatti di

: non bardato, senza finimenti (un cavallo). francesco da barberino,

benché per lo più erta, come un muraglione di sasso naturale, vengono esse acque

, non protetto, non riparato (un luogo). crescenzi volgar.,

cielo: all'aria aperta, senza un tetto che ripari. a questa

) la cui formazione è dovuta a un considerevole sviluppo dei villi. discoplacentale

manifestazione, rivelazione, comunicazione (di un sentimento, di una convinzione intima,

: per communicanza di vita intendo io un certo scambievole discoprimento d'ogni cura,

così la correzione e il discoprimento d'un peccato sia segreto e non pubblico.

della verità. sassetti, 130: un poco di storiaccia di queste navica- zioni

vol. IV Pag.621 - Da DISCOPRIRE a DISCOPRIRE (22 risultati)

.. aveva concepito, pensando sempre a un gran colpo capace di arricchirlo, il

avversario una parte del corpo o di un sistema difensivo. tasso, 6-42:

ma poi ch'io gli ebbi discoperto un riso / ritornò viva, tal che al

erano intenti a così fatta meraviglia, un groppo fiammeggiante di serafini si sparse per

sangue in c, e a dar un giro di mano impercettibile, per discoprire

, e in cima in cima, su un gruppo di macigni granitici, il forte

ch'uno piccol riguardo discuovre tal fiata un grande amore. dante, cono.

nerone] per essere ucciso da un certo ruteno, il quale s'era mesco

che sa discoprire, disviluppare, estrarre un maggior numero di codeste preformazioni ideali.

cortesia mi sforza / a discoprirti in un medesmo tratto / ch'io fossi prima,

il loro amico, ma timorosi che da un momento all'altro, nell'eccitazione del

, 7-107: non fu impossibile che un fanciullo spartano si lasciasse rodere un fianco

che un fanciullo spartano si lasciasse rodere un fianco dal rubato animale per non discoprire il

siamo qui. bartolini, 1-155: un luogo, detto il molinaccio,..

sta nascosto fra gli immensi alberi e un ponticello lo discopre. 10.

individuare, precisare (una nozione, un oggetto, un luogo prima sconosciuto o

(una nozione, un oggetto, un luogo prima sconosciuto o di cui non

altri principi loro nimici, misero insieme un grosso esercito. f. d'ambra

, 6-74: lungi dagli altri, a un suo fedele / discuopre l'amorose sue

dolor. segneri, 3-98: aggiunse un foglio segreto, nel quale discopriva a

purissima cosa ne appaia, è quasi un composto di differenti materie: e si

della tortura. parini, 282: intanto un tuo nocchiere, / vago egli pur

vol. IV Pag.622 - Da DISCOPRITIVO a DISCORDANTE (16 risultati)

identificare, individuare (gli autori di un misfatto). livio volgar.,

13. esporsi ai colpi di un avversario, sguernire la propria difesa.

. dichiarare le proprie intenzioni, assumere un chiaro atteggiamento, una posizione definita;

a discoprirsi. -recipr. rivelare un intrigo, farsi sorprendere. firenzuola,

: credendosi adunque questi duoi amanti l'un con laldomine e l'altra con l'abbate

, farsi evidente (un'intenzione, un sentimento). petrarca, 71-92:

discovria. panzini, ii-17: ad un certo punto m'accorsi che il sole

. -essere aperto, esposto (un luogo, un edificio, a mutamenti

-essere aperto, esposto (un luogo, un edificio, a mutamenti climatici).

di là l'avvocato agudio spicca un libello e mette sos- sopra la

in ogni età, ci fu un tempo in cui essa abbondò di scrittori,

di una terra incognita, ma di un cielo. magalotti, 22-14:

disconfortino. 2. distogliere da un proposito, dissuadere dal compiere una determinata

/ che a queste scioccherie non penso un pelo. 2. rifl.

. a. papini, 219: da un accordante discordaménto di voci ben accoppiato,

pascoli, i-416: nel 1242, un lombardo podestà di lucca, guiscardo pietrasanta,

vol. IV Pag.623 - Da DISCORDANTEMENTE a DISCORDARE (15 risultati)

da quello che intendono, e ne segue un effetto discordante tra la grandezza e l'

. piovene, 5-408: unica novità è un edificio, purtroppo brutto, discordante con

2-259: per i filari si propagò un canto; dapprima rotto, discordante, che

tempi, quando lo aveva sentito come un ostacolo alla ripresa della propria vita.

proporzione (fra gli elementi che compongono un corpo); dissonanza (di

d. bartoli, 2-4-377: facevano un sì orribil fracasso, e una musica

incespicavo, balbettavo, mi perdevo in un ribollire di discordanze e di stridori.

, 2-376: se io avessi potuto mandarvene un libro, vi sareste potuto chiarir meglio

per cui alla variazione dell'uno in un senso corrisponde la variazione dell'altro in

sul primo è sorto o sta sorgendo un nuovo fine. -discordare con se

degli scriventi ne'giornali... se un medesimo scriva nel medesimo foglio discordando da

bosso che aveva sempre tra mano discordavano un poco da quell'attitudine guerriera. d'annunzio

, iii-20-240: non può sorgere neanche un lontano sospetto, a parer mio, che

spregio sofferto / col misero orgoglio d'un tempo che fu. onofri, 113:

discordano. moravia, xii-107: era un disordine donnesco e bellicoso;

vol. IV Pag.624 - Da DISCORDARE a DISCORDEVOLE (26 risultati)

i vassali da'padroni, ma l'un fratello dall'altro, i figliuoli da'padri

, scombinare, cercare di sciogliere (un patto, un accordo). la

cercare di sciogliere (un patto, un accordo). la spagna, 22-2

, 22-2: carlo mano imperadore / ad un demonio si fece portare / in francia

/ ch'a dir il ver ell'è un poco bizzarra. michelstaedter, 173

di corde / e di voci diverse un sol concento / esce, opra industre

di canoro vento, / e d'un soave discordar concorde; /...

gli agni e i lupi fian giunti in un ovile, /... /

non vi è cosa peggiore al mondo d'un matrimonio discorde. parini, 392:

iii-6-228: il riso che nasce da un contrapposto disarmonico e inaspettato, e il fine

inaspettato, e il fine che suppone un concerto nei mezzi ordinati a conseguirlo,

mentre le sue immaginazioni prorompono tutte ad un tempo discordi e inquietissime, accennando più

di tristezza. montano, 13: a un tratto m'invadono complicate e discordi /

altri popoli, che qual pronunzia a un modo, e quale a un altro.

pronunzia a un modo, e quale a un altro. arici, ii-425: tutti

uscio della sala del convito. quivi un gran frastono confuso di forchette, di

ululo della sirena strascicava dietro a sé un brusìo discorde. -separato, distaccato

italia]... rende, a un tempo, più manifesta e la deformità

rimedio. leopardi, 31-47: ma sg un discorde accento / fere l'orecchio,

in nulla / toma quel paradiso in un momento. de sanctis, lett. it

nel tuo fogliame / mostri due verdi e un gialleggiar discordi. svevo, 5-47:

discordi. svevo, 5-47: era un gridìo discorde, come nelle orchestre quando

di grossi e lenti ottoni e d'un tamburo. serra, i-16: quei

si reggono appena, quasi sul filo di un rasoio: che a leggerli semplicemente sono

rasoio: che a leggerli semplicemente sono un accozzo di parole rotte e discordi.

; le si sedette innanzi, passò un gran moccichino di filo scuro sulla tastiera,

vol. IV Pag.625 - Da DISCORDIA a DISCORDIOSO (11 risultati)

più discordevoli, che l'orgoglio d'un folle che d'un altro uomo. valerio

l'orgoglio d'un folle che d'un altro uomo. valerio massimo volgar.

novo. filicaia, 2-1-72: deh per un brieve spazio almen componi / le

amor proprio de'letterati e renderlo ad un tempo men vano, bisognava ch'essi

.. nel canzoniere una storia, un andar graduato da un punto all'altro

canzoniere una storia, un andar graduato da un punto all'altro;...

altro;... di che nasce un difetto d'equilibrio, la discordia o

e la realtà (stonatura insopportabile per un sensuale dai nervi consumati) che prima

divinità romana, rappresentata di solito come un demone spaventoso e malvagio, con serpi

beccari, xxx-4-319: tre donne a un tempo / son troppe;..

13-i-529: mira là quella turba in un ridutta / da più parti, e

vol. IV Pag.626 - Da DISCORDO a DISCORRERE (20 risultati)

, iii- 9-18: forse questo è un breve discordo alternato di un verso provenzale

forse questo è un breve discordo alternato di un verso provenzale e d'uno italiano,

tutto buoni né tutto cattivi, ma un misto dell'uno e dell'altro tramezzante

2. che scorre, che discende (un corso d'acqua, un liquido in

discende (un corso d'acqua, un liquido in genere); fluente. -

che ragiona, che conversa, che tratta un determinato argomento. l.

la oscurata aria, li venne visto un lune, al quale subito si dirizzò.

vostra, convien che la dialettica discorra un poco per lo campo dell'etica. bruno

; /... / quando da un poggio aereo, / il biondo crin

gran campo assecura,... / un portico discorre, e da cancelli /

io, quando ristare / vidi in un punto quel che mai non stette, /

e avere scarsità di serventi, discorse un uso quasi davanti mai non udito.

3. scorrere, fluire, discendere da un luogo posto in alto (fiumi,

l'acqua] pervenìa, così quivi in un bel canaletto raccolta infino al mezzo del

piano velocissima discorreva, e ivi faceva un picciol laghetto. palladio volgar., 4-15

raccolto passare soavemente sotto le volte d'un picciolo ponticello. ariosto, 7-53: soletto

il mattin fresco e sereno / lungo un bel rio che discorrea d'un colle /

/ lungo un bel rio che discorrea d'un colle / verso un laghetto limpido et

che discorrea d'un colle / verso un laghetto limpido et ameno. tasso, 14-37

/ che con passo lucente / fuor d'un seno petroso / con bel roco vagir

vol. IV Pag.627 - Da DISCORRERE a DISCORRERE (26 risultati)

, 389: spesso gli uomini scuote un acre riso: / ed io con ciò

sì venerabile nel viso, / ch'un degli eletti par del paradiso. foscolo,

cosa riceva. 6. percorrere un paese, una località (compiendo atti

tanta prosperità, e che il re come un folgore, senza resistenza alcuna, per

trattare (a voce o per scritto) un determinato argomento (esponendo ragionatamente, con

e leggero): si tratta di un uso estensivo e figurato del verbo discorrere

goldoni, iii-19: vado a farle un altro caffè, e poi discorreremo. alfieri

, rumorosamente, fragorosamente, per avere un contegno disinvolto, fingendo di non badare

? alvaro, 9-339: il suo era un monologo, il solito monologo della gente

dialogo è la sua maniera prediletta, un certo discorrere alla familiare e alla buona,

. rucellai, 8-12: messo da un lato il movimento negli uomini della vegetazione

sostant. nella locuz.: fare un gran discorrere: parlare abbondantemente di un

un gran discorrere: parlare abbondantemente di un argomento, di un fatto, di

parlare abbondantemente di un argomento, di un fatto, di un problema, attribuendogli eccessiva

argomento, di un fatto, di un problema, attribuendogli eccessiva importanza.

, 355: quest'uso di ricevere un giorno determinato era una gran novità della

fu diventata ufficiale, se ne fece un gran discorrere nei pubblici ritrovi, e

discorrere nei pubblici ritrovi, e anche un po'sui giornali. jovine, 2-117

: tra lei e la carriero era stato un gran discorrere a proposito dell'improvviso

a proposito dell'improvviso dono d'un ignoto che antonietta aveva ricevuto.

facil cosa è conoscere a chi pur un poco vi discorre. b. tasso,

, 2-370: non firmerò, certo, un trattato dove l'austria non riconosca il

senza badare ai particolari); passare da un tema a un altro, da un

); passare da un tema a un altro, da un tono a un altro

un tema a un altro, da un tono a un altro di stile.

a un altro, da un tono a un altro di stile. valerio massimo volgar

vol. IV Pag.628 - Da DISCORRETTO a DISCORRIMENTO (21 risultati)

necessario fare, e tutte farle a un tratto. ariosto, 21-34: ma il

quello che la velocissima lingua suole in un lungo parlare discorrere. parabosco, x-792

66: dove mai è stato composto un simile sonetto? tutti versi, dal

discorri tutto l'ariosto, non trovarai un simile. baldi, i-127: cento

i-127: cento discorri, amico, un non adopri, / oh, discorri

, / oh, discorri me'l'un, pur che tu l'opri. guerrazzi

: pensa, volge, rivolge; in un momento, / or questo, or

/ va discorrendo; ed ora ad un s'appiglia, / ed ora a l'

leggende di santi, 3-162: era un monasterio in una di quelle città di

che il fiume motala... abbia un non so che di portentoso, o

darmi ad intendere ch'egli aveva preso un bestialissimo tema di ragionamento, per cibarci

, dietro al quale non veniva più che un altro cappuccino. piovene, 5-217:

: il carbone gratuito ai poveri o un progettato premio letterario, e via discorrendo

2. che scorre, fluente (un corso d'acqua, un liquido)

, fluente (un corso d'acqua, un liquido). simintendi, 2-2-225

: calato il giorno, si fa un gran discorrimento per tutta la casa gittando

e lo strepito dei silvestri discorrimenti era un gusto tedesco dei bassi secoli passati.

2. svolgimento, decorso (di un avvenimento). giordani, x-54:

non assurdamente [tarici] paragonò ad un tessuto que''giri '{ orbes huc

. il distendersi, l'estendersi (di un luogo). serdonati, 9-381:

animi; e così è seguito che tu un pochetto dalla tua tranquillità sii dipartito.

vol. IV Pag.629 - Da DISCORRIMENTO a DISCORSO (15 risultati)

conversazione desideratissima. pananti, ii-451: è un cattivo scrittore, un cattivo discorritore chi

ii-451: è un cattivo scrittore, un cattivo discorritore chi vuol tutto dire,

, con importuno cicaleccio, far un miscuglio d'istoria discorsiva, che si riponga

scrivo nel principio del libro, come un preambulo in risposta di una scrittami dal

la parola imparaticcio, introdotta qui per un sinonimo del4 rudimentum 'di plinio;

che non possono essere altrimenti che in un sol modo. onde la discorsiva potenza

modo. onde la discorsiva potenza sarà un certo membro della parte ragionevole. tassoni,

alla sintetica ed a priori, mediante un principio, che sovrasti a tutti i sistemi

che il fuoco dell'infemo sia in un certo modo discorsivo, e che si faccia

comprensione. 5. che tratta un determinato argomento (uno scritto).

, che si è mosso (da un luogo a un altro). - anche

è mosso (da un luogo a un altro). - anche al figur.

che è scorso, che è fluito (un corso d'acqua, liquidi in generale

4. ant. allentato, sciolto (un legame). bibbia volgar.,

, 22-13: escon del bosco dopo un gran discorso; / e l'uno e

vol. IV Pag.630 - Da DISCORSO a DISCORSO (20 risultati)

di panni o drappi dicesi 'fare un discorso 'ovvero 'uno scorsato ':

': prendere errore, cioè annodare un filo della parte superiore con uno dell'

. ho proposto di esporvi al presente un poco amos. machiavelli, 11-3-401:

arò agio, non mancherò di farvene un lungo discorso. ariosto, 6-58:

sé evidente, che l'essenza di un discorso consiste nelle cose che si dicono,

), non fu più possibile trovare un principe perfetto. idem, 746:

/ di umil servito- rello e d'un sovrano, / di chi una torre par

, soglio sempre fare ai miei giovani un po'di discorso così all'amichevole,

con lo stesso giovane, figliolo di un mereiaio nostro pigionale, facevamo poi lunghi

non si dava mai abbastanza soddisfatto sopra un punto: la limpidità e nettezza del

che si mise a strillare all'impazzata un discorso quasi intelligibile. 2

signor reghellini aggiunge, aver questo sonnambulo un picciolo figliuolo, che parla dormendo,

. alfieri, 1-976: in tragedia un amante parla all'amata; ma le

che porta il discorso, si risveglia a un motto, e non si sbrana così

varie materie. ariosto, 38-38: quando un danno vegna / da ogni discorso uman

: in verità che tu hai avuto un buon discorso. giraldi cinzio, intr

ragionamento, sermone, dissertazione intorno a un tema determinato (pronunciato in pubblico o

. - discorso elettorale: pronunciato da un candidato alle elezioni politiche o amministrative.

evidenza del tutto, nel primo libro con un breve discorso descrivere la grandezza e i

stesso linguaggio tiene ogni uomo che siegue un usurpatore, ogni nazione che lo soffre

vol. IV Pag.631 - Da DISCORTECCIARE a DISCORTESE (31 risultati)

mi acconciai a mettere insieme alla spiccia un discorso sui trionfi. pavese, 5-69

-serie di ragionamenti (composti intorno a un determinato argomento). firenzuola, 445

dire? ». « ch'è stato un mio sbaglio ». « e i discorsi

parole per mezzo di proposizioni dipendenti da un verbo di * dire *, espresso o

e la collocazione di ciascheduno per formar un tutto coordinato e connesso. c. e

e. cecchi, 3-16: su un tono stridulo e meno puro, ritrovo

kent; ma qui s'entrerebbe in un altro discorso. -aver, far,

, ragionare; far cenno (di un dato argomento). -aver discorso con

era avviso di sentirmi pur allora levare un velo dall'intelletto. pananti, i-16

dall'intelletto. pananti, i-16: un giorno, dopo un buon desinaretto /

pananti, i-16: un giorno, dopo un buon desinaretto / il prete ed io

sentenze. d'azeglio, 1-45: essendo un giorno riuniti in famiglia, presente qualche

parlare di altro (per sfuggire a un argomento imbarazzante o spiacevole).

imperatrice in que'suoi dettati vi assume un tuono pedantesco, un'aria affettata filantropia,

, e più che l'amore di un bene reale, la smania di far pompa

discorso: mettersi a parlare (di un determinato argomento). goldoni, viii-632

(e chi fossero) i padroni d'un certo vecchio castello. pavese, 17

/ e, attaccando discorso, mangiarle un po'd'uva. -essere a

gliela volevano dare finché ei non avesse un po'd'impianto in casa.

persone. c. bini, 1-25: un giorno ragionando di nobiltà, di casate

andar per le lunghe (ed è un modo di tagliar corto bruscamente).

, / te la beresti come bere un sorso. nievo, 1-394: gabriele si

siamo venuti in discorso di voi. è un pezzo, mi disse, che non

ii-330: padre giuseppe maria esordì con un discorsetto tutto miele, tutta manna. pirandello

di giugno dovrei recarmi a milano per un discorsino di preludio a un concerto commemorativo

milano per un discorsino di preludio a un concerto commemorativo. -acer. discorsóne

. de roberto, 132: « è un principio d'economia politica...

tono d'autorità portato da palermo, un discorsone che faceva inghiottire botti di veleno

discorsàccio. baretti, 3-86: ecco un discorsàccio fatto, dirai tu, da

discorsàccio fatto, dirai tu, da un uomo che ha pur ora perduta una lite

speranza mia, sie contenta d'aprirmi un poco l'uscio, né volere essermi discortese

vol. IV Pag.632 - Da DISCORTESEMENTE a DISCOSTARE (27 risultati)

donne di paese tutte doversi chiudere in un convento e privare di uomini. farvele gemere

di uomini. farvele gemere: e un solo uomo, discortese ed eunuco, secoloro

animo non cortese, villano, crudele (un atto, un sentimento, un contegno

villano, crudele (un atto, un sentimento, un contegno, ecc.)

(un atto, un sentimento, un contegno, ecc.). cieco

cuna piacevol compagnia. bruno, 3-176: un discortese, pazzo e malizioso sdegno feminile

andrea coscia, essendo andato a visitare un gentilomo, il quale discortesemente lo lasciava

. lorenzo de'medici, ii-294: un dì lieto giamai / non ebbi,

quello de la discortesia, accioché l'un contrario mi faccia manifesto l'altro.

/ insanguinata? -è sangue d'un nemico, / ch'ucciso ho poco lungi

, / e di grilli e farfalle un stormo in mano. quasimodo,

avea in prima rotto, / discoscese d'un sorbo un gran broncone, / e

rotto, / discoscese d'un sorbo un gran broncone, / e diramando quello ebbe

monte. pindemonte, 12-78: vedrai da un lato discoscese rupi / sovra l'onda

linati, 13-153: ci condusse fuori s'un pratello e additò una gran ferita biancastra

superato il discosceso e l'erto, / un bel tepido ciel di dolce state /

. croce, ii-8-184: si rimprovera un discostamento dalle consuetudini, non perché discostamento

quel caso, è nient'altro che un intellettualistico preconcetto di novità per la novità

vedendole in testa ad uomini, fanno un effetto un po'discostante. discostare,

testa ad uomini, fanno un effetto un po'discostante. discostare, tr.

, / e fuor abbia l'aguato un po'discosto. 2. rifl

): presi la strada bellissima per un bosco, per discostarmi quella giornata quaranta

, discostatevi. carletti, 87: un vento tempestoso... ci fece discostare

c'ee, ch'i'mi discosti un passo: / al ballo, al campo

lato / mai non ti sto di lungi un trar di sasso. a.

comprato, s'inginocchiò per tagliarla con un coltello che aveva in tasca, e la

. cinelli, 1-188: si ha un bell'essere concilianti, tolleranti quando si

vol. IV Pag.633 - Da DISCOSTATO a DISCOSTO (39 risultati)

quei colli risedendo, si vagheggiano l'un l'altro con sommo piacere di tutti

-allontanarsi dall'argomento principale, di un discorso, di uno scritto; divagare.

mente avea voluto discostarmi, ma ad un tempo stesso da quello stile tragico ch'

che ragionando e scrivendo comunichiamo l'un l'altro il cor nostro:

, 2-558: a i vecchi si converrà un modo di par lare,

, scrivono studiatamente, si fanno un pregio di discostarsi dai più,

e con gran fierezza si mise a combattere un forte fatto dai nimici fuori della terra

dai nimici fuori della terra a capo di un ponte. botta, 4-298: raccontava

essere fuggito da bastia per litigio con un soldato,... suo intento era

furono appena discosti dalla porta del castello a un tiro di arco, che videro una

questi pensieri, quelli attentamente guardandosi l'un l'altro da prima alquanto discosti, e

parlò di lei, non era discosta che un breve tratto di via]. verga

, 3-32: il verdaccio non era che un buco nella lontana scogliera, un grande

che un buco nella lontana scogliera, un grande albero fronzuto, forse un noce

, un grande albero fronzuto, forse un noce, che sfidava la distanza e sorgeva

la macchia bianca di una casa turrita, un po'discosta, erta su imo scoglio

. visconti, conc., ii-320: un eroismo, già maraviglioso in una

è troppo discosto dal vero, ma un commune zelo di tre parenti per uscire

tu sai già che orozco non è un uomo discreto in pantofole: quando s'

appartamenti discosti, la famiglia si risente un po'meno della indiscrezione del capo;

, già. sbarbaro, 1-47: un bambino veniva avanti traballando sulle gambine discoste

gambine discoste e cogliendo ad ogni passo un po'di fango come un fiore. alvaro

ogni passo un po'di fango come un fiore. alvaro, 8-169: altrove

. alvaro, 8-169: altrove vidi un battaglione militare di donne: in maglietta attillata

passo e facevano ondeggiare la schiera; un migliaio di gambe nude un poco strette

la schiera; un migliaio di gambe nude un poco strette o un poco discoste ai

di gambe nude un poco strette o un poco discoste ai ginocchi, rammentavano tanto

4. figur. gentile, riservato (un gesto). baldini, 5-152

credi a me: io veggo / discosto un miglio, non aver paura. sassetti

consentir la terra tremando sensibilmente fino a un mezzo miglio, e forse ancor a due

delle gran belle ragazze: più discosto un gruppo, dove doveva esserci il generale

salutare le signore, prese me per un braccio, mi trasse un po'discosto

prese me per un braccio, mi trasse un po'discosto. pavese, 7-52:

accordai la chitarra. linda si mise un po'discosto e mi ascoltava.

3-6: e'saracin di lui fanno un berzaglio / di dardi e lance,

discosto nella penombra, seduta accanto a un tavolo da gioco vuoto, adele,

ant. lontano nel tempo, da un momento di gran lunga precedente. -

mangiavano dua sua nipoti ritti, con un tovagliolino in sulla spalla. ariosto,

steso / 10 trova, all'acqua un palmo e men discosto. aretino, 1-169

vol. IV Pag.634 - Da DISCOTECA a DISCREDERE (18 risultati)

-andare discosto: divagare nella trattazione di un argomento. varchi, v-32: primieramente

che non è dato se non ad un prudente), i mali che nascono in

di pel rosso, / ch'era un bue senza corna; e dal discosto /

/ m'ingannò, che mi parve un cavai grosso. guicciardini, 121: non

firenzuola, 963: però vo'farmi un pochin da discosto, / e mostrarvi

gente, / e trovando in discosto un cavalliero, del tutto il dimandò cortesemente.

, ii-302: abbiamo trattato problemi che con un poco d'esperienza e di buona volontà

iniziato ai segreti della sua discoteca è un tardivo custode. moravia, xiii-55: guido

: guido prese a caso dalla discoteca un disco di musica leggera. -discoteca

che, s'egli 'l sapesse / un che mi fosse nemico mortale, / che

resto fra i denti, sbalordito a un tratto come chi si chiede dove rivisse o

loro, o che hanno più d'un significato, di mutarla, né se

: mercurio suo figliuolo e valletto è un finissimo ladroncello, il quale talvolta stanco

vera natura di una persona o di un fatto; rendersi ragione. pulci,

. pulci, iv-29: per discredermi un tratto d'un bel tristo, /

, iv-29: per discredermi un tratto d'un bel tristo, / ch'un zucher

d'un bel tristo, / ch'un zucher m'è paruto, un manuscristo.

/ ch'un zucher m'è paruto, un manuscristo. cellini, 4-42 (377

vol. IV Pag.635 - Da DISCREDUTILE a DISCREPANTE (20 risultati)

poteva discredere che non avesse a tornare un altro principe come giulio. 8

però, che quelle parole furono in un tal passo inserite a discreditaménto degli estroversi

passo inserite a discreditaménto degli estroversi in un modo ambiguo. tommaseo [s. v

: o che non volesse né meno egli un impiego discreditato dalla rinunzia di chi glielo

f. galiani, 3-222: d'un debito di tanti milioni neppur ima lira

.., per il labriola, un plagiatore delle idee del marx, un coperto

un plagiatore delle idee del marx, un coperto discredi- tatore dell'autore plagiato in

. e anche senza una crisi che involga un discredito delle carte monetate, possono pel

del commercio oppure per l'influenza di un giuoco di banchieri, andar soggette a

giuoco di banchieri, andar soggette a un inaspettato ritorno. 2. locuz.

verri, i-179: il talento di rendere un oggetto ridicolo è propriamente l'arte d'

professori, la poesia è condotta ad un sì manifesto e quasi universale discredito. goldoni

il discredito generalmente dato al cattivo sarebbero un efficacissimo mezzo per portare gli uomini al

sparso sull'avversario gli suscitò contro tutto un partito di già irritato, non tanto

c'era, infatti, da ammirare un ordine sparso, un silenzio di fatti

infatti, da ammirare un ordine sparso, un silenzio di fatti, un non avere

sparso, un silenzio di fatti, un non avere, l'uno dell'altro animale

animale, invidia alcuna o paura. un non gettare discredito e taccia morale una

quali, prima che alla formazione di un corpo si uniscano, sono tra loro

del pensiero; e se vuoi con un solo principio spiegare a meraviglia tutti i

vol. IV Pag.636 - Da DISCREPANZA a DISCRETAMENTE (18 risultati)

messer an tonio rizzo d'un certo forlivese: « pensate s'è pazzo

apparisce. galileo, 3-4-252: posto che un fumido e denso vapore fusse stato quello

le cagioni e gli effetti, passa per un rapporto una totale diversità. leopardi,

opinioni, che nelle cattedre gli aveva lette un maestro della qualità di platone. botta

tutti convennero in questo, discrepando solamente un uffiziale bouthon, comandante delle artiglierie,

fiume. boiardo, 2-30-46: correndo l'un ver l'altro son vicini: /

vigore, intensità (lo spirito, un sentimento, ecc.). fra

sotto il beato alloro / ove sovente l'un l'altro rincrespa, / mia vita

di una persona o alle caratteristiche di un luogo o di una cosa).

, 48: il principe ere stato un poco esitante sulla scelta del luogo dove compiere

. abbastanza (e precede per lo più un aggettivo). cesarotti, ii-282:

rasori, conc., i-24: un cilindro metallico, discreta mente

.. era fulcro intorno a cui un certo ordine continuava a roteare, se

baldini, i-149: l'uomo è un animale discretamente libero che troppo spesso agisce

sempre accessibile. alvaro, 13-70: a un tavolo di mendicanti professionisti, uomini,

si consumava discretamente e con molto contegno un rinfresco. 5. con discrezione

che esso ora ad imo e ora ad un altro donasse castella e città e baronìe

trattano. pulci, 1-75: prese un giorno l'abate per mano / e disse

vol. IV Pag.637 - Da DISCRETEZZA a DISCRETO (12 risultati)

: il campanello suonò discretissimamente, in un dopocena, d'estate. 6.

atto diventa pino. -capacità di tenere un segreto; discrezione. zeno, i-141

continuazione del mappamondo istorico. questi è un suo buon servitore ed amico, il

, 1-i-423: tra il credere religiosamente un fatto e il non impugnarlo con avverso giudizio

discretezza vomita [il serpentello] sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto

sarà pronta a compatirmi, trovandomi da un pezzo in qua deviato intieramente da simili

dante; e al modo de'nocitori mostra un pericolo, per farlo cadere in un

un pericolo, per farlo cadere in un altro maggiore. idem, i-157: po-

a cui dar la volesse, cercandole un marito, giovane, bello, ricco,

, di sagacia, di avvedutezza (un giudizio, un'idea, una facoltà

); fatto o pensato bene (un discorso). dante, par.

in rima e in prosa, / ma un pensier discreto mi ritenne: / veggendo

vol. IV Pag.638 - Da DISCRETO a DISCRETO (29 risultati)

canape già cuocersi; le basta / un bollimento sol dolce e discreto, / onde

altra via. massaia, ii-1-826: un forestiero che vi andasse [a la-

pel merito d'aver ben servito per un tempo discreto. cesarotti, ii-442:

. cicognani, 3-214: era tornato con un discreto carico di debiti, ma altrettanto

allegria, se pensi che ancor per un anno il tuo nome seguiterà a figurare

veder fin ora, sarà per te un discretissimo marito! d'annunzio, iv-2-1131

7. che si ispira a discrezione (un gesto, un discorso, un comportamento

si ispira a discrezione (un gesto, un discorso, un comportamento, ecc.

(un gesto, un discorso, un comportamento, ecc.); che muove

con discrete parole, per non esacerbare un cuore già così vulnerato, ma insieme

: que'passi insomma che richiedono bensì un po'di ret- torica, ma rettorica

dolcezza affettuosa e quasi triste, con un riserbo discreto e pietoso. cicognani, 2-93

, e fiorita a stagione: è un po'umidiccia, perché il sole si ferma

terra. -sommesso, leggero (un suono, un rumore, ecc.

-sommesso, leggero (un suono, un rumore, ecc.).

. erano seguiti alcuni istanti di raccoglimento, un acciottolìo discreto di piattelli, un lavorar

, un acciottolìo discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai,

unico effetto del mio discorso sarà probabilmente un battimano con la sordina dei guanti o un

un battimano con la sordina dei guanti o un breve mormorio discreto, a cui risponderò

breve mormorio discreto, a cui risponderò con un inchino piacevole. comisso, i-38:

3-56: dall'interno il tintinnio discreto di un bicchiere lo informò che la cena era

che è pieno di riserbo e sa mantenere un segreto; che sa tacere al momento

segreti. -solitario, appartato (un luogo). beltramelli, iii-890:

versi] due o tre in un giorno che sieno discreti, e che,

: ricco, senza famiglia, viveva in un suo palaz- zetto, con qualche quadro

zetto, con qualche quadro discreto, un po'di libri, ottimi vini.

. tenue, pallido (una luce, un colore, ecc.). imbriani

colosseo, inondato dalla piena luce d'un sole meridiano d'agosto, e lo

, allora, chiudendo gli occhi per un attimo avevo sognato piazza della scala,

vol. IV Pag.639 - Da DISCRETO a DISCREZIONE (27 risultati)

appariscente (il modo di vestire, un indumento). e. cecchi,

quanta ne era visibile), l'espressione un po'sprezzante, il vestire squisito e

discreto. 12. matem. di un insieme di punti formato da punti tutti

cioè, ogni punto dell'insieme possiede un intorno di dimensioni sia pur piccole ma

. non continuo, che risulta da un insieme di quantità isolate. gélli,

disuguali. manfredi, 2-53: un esempio della continua [proporzione] sarebbe

natura amministrativa, nascente dall'esercizio di un potere discrezionale. -attività discrezionale: quella

amministrativa, che comporta l'esercizio di un potere discrezionale. -potere discrezionale:

delimitano e la regolano, esercitarla con un certo grado di libertà, al fine

storiche relative, accenna al fatto per cui un vocabolo di mencia statura o di origine

presupposti di fatto per l'esercizio di un potere vincolato. = deriv.

ch'i sia? uno stiavaccio, / un manigoldo senza discrezione, / nato per

che a mio padre ben gli mancò un pozzo / da gettarmivi dentro, e

fanno dipoi i più belli effetti e un gioco grandissimo all'occhio le scene vedute

essere intesi con discrezione, non come un comando ma come un ricordo e un

discrezione, non come un comando ma come un ricordo e un avvertimento. -come

un comando ma come un ricordo e un avvertimento. -come personificazione. folgore

venne, / e sì l'asciuga d'un bel drappo e netto.

essere, in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare

della discrezione. carducci, iii-15-403: un po'più di tolleranza o di discrezione

le apre la via tra coloro che un po'di filosofia sì la vogliono, ma

distinguere, bisogna mettere odori che abbiano un poco di discrezione, ricordandosi che finalmente

ricordandosi che finalmente non è altro che un poco d'alito di terra.

il buon gusto dell'insieme giungevano a un punto tale da conseguire un effetto opposto

giungevano a un punto tale da conseguire un effetto opposto, sicuramente, a quello

vi voglio raccontare la poca discrezione che un giovine villano l'altro ieri ebbe de la

vegga quelle lettere ch'altre donne pagherebbero un occhio di non avervi scritte mai, s'

vol. IV Pag.640 - Da DISCREZIONE a DISCREZIONE (14 risultati)

se per caso non fossi frutto di un amore di gioventù con una persona distinta.

è nascosta, con discrezione, dietro un comignolo. 5. capacità di

. 5. capacità di serbare un segreto; segretezza, riserbo.

discrezione sono due virtù particolarmente necessarie a un medico onorato. monti, ii-195:

confido alla conosciuta vostra discrezione e prudenza un segreto rammarico che assai mi tormenta.

. imbriani, 2-44: sapeva che un secreto non è, mai, sicuramente

tu puoi, se tu dovessi bene cavarne un puntai di stringa. cesarotti, ii-138

pubblici, il cui ammontare era, in un primo tempo, stabilito arbitrariamente da coloro

, 1-43 (i-512): giocando ella un giorno a scacchi perdette una discrezione con

giorno a scacchi perdette una discrezione con un gentiluomo, come assai spesso si costuma

discrezione: di soldatesche, alloggiate in un paese a carico di cittadini. giovio

ventidue, ventitré... / un po'di discrezione se ce n'è.

: è tanto evidente che mi pare ridicolo un uomo che vada proclamando il suo bisogno

per discrezione. berni, 170: un tratto, ch'andiate in concistoro, /

vol. IV Pag.641 - Da DISCRIMINALE a DISCROMATOPSIA (22 risultati)

non la discrezione: si può dare un incarico ad alcuno, ma non il

insino a'piedi di maniera / ch'un topo non più concio esce da un

ch'un topo non più concio esce da un orcio, / non rifinò, con

che toglie il carattere di illiceità a un certo comportamento; scriminante. panzini,

alla grossa, cioè il capire a un dipresso i loro pensieri, non è

. togliere il carattere di illiceità a un certo comportamento; scriminare. 4.

: la sibilla considerava questi pesci come un punto discriminativo, il più chiaro che le

terale. e due soldati dietro; con un calottino da notaio in bilico sulla

14-129: è venuto a propormi di scrivere un articolo in favore del ritorno al senato

, destinato a effettuare la demodulazione di un segnale modulato in frequenza o in fase

baruffaldi, xxx-1-19: fa quanto fa un pettine ad un crine, / che rabbuffato

: fa quanto fa un pettine ad un crine, / che rabbuffato sia:

pea, 8-63: ha ancora sul capo un fazzolettino da naso, bianco, poggiato

il mio aiuto ed io intervenivo con un grosso urlo che tagliava ogni questione.

sarebbe entrata in guerra, e a un ebreo discriminato il passaporto non 10 rifiutavano

in vendita a prezzi differenti unità di un bene o di un servizio il cui

differenti unità di un bene o di un servizio il cui costo di produzione è

il medesimo, al fine di ottenere un migliore sfruttamento della capacità di acquisto dei

piano? la costituzione in europa di un grande unico mercato nel quale carbone, ferro

alcuno nel passaggio da uno stato ad un altro, senza contingenti, senza assegnazioni

. in radiotecnica, la demodulazione di un segnale modulato in frequenza o in fase.

genere 'cachessia 'che producono un colore non naturale e deforme.

vol. IV Pag.642 - Da DISCROMIA a DISCUSSIONE (14 risultati)

.: interrompere a poco a poco (un rapporto d'amicizia); allentare.

si espande liberamente, che esce da un intrico di rami (la cima di un

un intrico di rami (la cima di un albero). fr. colonna

strappare con forza la pelle dal corpo di un animale; scorticare. monti

/ l'adora e cole, e come un dio sublima. = comp.

sotto l'altra, e nell'inferiore posto un vescicante, e svegliata la vescica,

di prendere una decisione o di compiere un atto, la legittimità di un'opinione

de'principii, che testimoniano vivo in un popolo il culto dell'arte e della scienza

sue facoltà erano tese nell'eventualità di un incontro con anna, tuttavia fausto andava

tiene in parlamento per approvare o respingere un progetto di legge o intorno a questioni politiche

marina l'onorevole brin è uscito avvolto d'un certo luc- cicor di trionfo. pirandello

-chiudere una discussione: por fine a un dibattito (o anche a un diverbio)

fine a un dibattito (o anche a un diverbio). fogazzaro, 5-48:

in discussione qualcosa: farne oggetto di un dibattito. pirandello, 7-375: s'

vol. IV Pag.643 - Da DISCUSSIVO a DISCUTERE (34 risultati)

roberto, 508: qui seggono uomini d'un patriottismo superiore ad ogni discussione.

luogo a una discussioncèlla che sarebbe andata un po'per le lunghe. = voce

discussa e ponderata, il giocare sopra un punto di dado con tanto disavvantaggio tutte

fatti, discussi, depurati, e secondo un piano determinato posti in ordine da mano

ordine da mano maestra, si formerebbe un monumento glorioso per la nazione e utilissimo per

. rovani, i-209: non v'era un codice scritto ben discusso, ben formulato

gli s'era imposta lucidamente, come un atto a lungo meditato e discusso.

provoca riserve morali (una persona, un contegno, un costume). botta

(una persona, un contegno, un costume). botta, 4-270:

, 6-18: c'è in casa un giocatore temerario: bene, è un uomo

un giocatore temerario: bene, è un uomo brillante; una donna di costumi

e risolversi, cioè tra momenti di un unico atto, che è la volontà

di prendere una decisione o di compiere un atto, la legittimità di una posizione

pareva ragionevole non si risolvere così ad un tratto in quello che v. s.

discutendo le proprie opinioni, sicché ne usciva un frastuono simile al sibilare del vento per

il brunetti, affollata di gente, un gruppo di suonatori d'orchestra discuteva la

, ii-150: dinanzi all'uscio c'era un crocchio di gente che discuteva colla faccia

pugni. barilli, 2-107: per un agnello che vale una piastra i grossi negozianti

il tramonto da un'altura. sembra un rito, e l'accetto senza discutere.

5. porre in discussione, contraddire (un ordine, un principio, una sentenza

discussione, contraddire (un ordine, un principio, una sentenza, ecc.)

7-23: la nuova morale si regge su un altro principio: ognuno ha diritto alla

deciso che questa monacazione sia ritardata di un mese. -non discutere: non

, non negare; tralasciare di dare un giudizio. moravia, vii-93: quello

. moravia, vii-93: quello è un uomo pieno di soldi, è vero

ma tutto è sempre stato per te un modo di scancellare quel ricordo.

ricordo. 6. contrattare (un prezzo). - anche assol.

pianerottolo, e discutere il prezzo di un chilo di pesche, per un'ora

. soldati, 132: aveva comprato un furgoncino, e ogni martedì andava a

controversia, per accertare la colpevolezza di un imputato, ecc.). d

una causa capitale. si trattava di un facchino che per gelosia aveva ucciso il

rovani, ii-738: tra chi portava un certo amore, per esempio, all'

esempio, all'arte drammatica, era un discorrere assiduo... e un

un discorrere assiduo... e un discutere alquanto appassionato se i dilettanti del

vol. IV Pag.644 - Da DISCUTIBILE a DISDEGNO (13 risultati)

, per effetto delle vicende parlamentari italiane, un vivo discutere. io.

una certa sua ingenua teoria: che un vescovo, se era stato eletto e confermato

voleri di lui... come a un patto fin dalla nascita stabilito e concluso

2-469: secondo me non è nemmeno un furto. al più al più è appropriazione

v-2-462: ho voluto che restasse sempre un poco a mia disposizione; che non dimenticasse

che non dimenticasse mai che io avevo un diritto su lei, facendole balenare, quan-

sebbene assai discutibile e aleatoria, di un suo uguale diritto su me. e.

di sciogliere e dissipare gli umori (un medicamento, un preparato); dissolvente.

dissipare gli umori (un medicamento, un preparato); dissolvente. c

l'ombrellino verde offertole a nolo da un facondo discettatore, il quale, con

con quello aperto per mostra e con un fascio d'altri ombrellini ad armacollo,

ripulsa e di disgusto, accompagnato da un moto d'ira e da un senso

da un moto d'ira e da un senso di disprezzo (verso persone o

vol. IV Pag.645 - Da DISDEGNO a DISDEGNOSO (11 risultati)

donne, la donna mia ha d'un disdegno / sì ferito 'l meo core,

ora ad or venirmi al core / un leggiadro disdegno aspro e severo / ch'

amore. da porto, 1-97: ditemi un poco, o senatori, la morte

, o senatori, la morte di un pontefice non iscompiglia tutta la lega che

la lega che abbiamo con tra? un poco di gelosia, un poco di

con tra? un poco di gelosia, un poco di disdegno, ch'entri tra

, nell'orgoglio del trionfo, fece un atto sublime di disdegno, lasciandosi cadere quasi

critica non ha solo la penetrazione, e un certo disdegno finissimo dell'artista ben nato

/ e va addosso a colui com'un serpente. filicaia, 2-1-132: febo,

superba o ritrosa. petrarca, 105-9: un atto dolce onesto è gentil cosa:

che so, pareva solitario / e un pochettino disdegnoso, e rado / si vedeva

vol. IV Pag.646 - Da DISDEIFICARE a DISDETTO (23 risultati)

sprezzante, che nasce da sdegno (un atto, un moto, le parole,

nasce da sdegno (un atto, un moto, le parole, un modo

atto, un moto, le parole, un modo di comportarsi, ecc.)

canzon, siccome il vento / entro un bosco sfrondato. a. verri, ii-342

niuna cosa infiamma così la facondia quanto un benigno ascoltare, niuna pur così la

: si può dire anche che egli è un disdeificare iddio e deificare le cagioni seconde

e le disdette. sono l'espressione di un essere collettivo, non del tale e

poetico popolare del secolo xv: è un rispetto che ha per tema la dichiarazione

marxistica, che la libertà non è un concetto borghese o di classe, ma è

consistente in una dichiarazione, resa con un congruo anticipo di tempo da un contraente

con un congruo anticipo di tempo da un contraente alla controparte, e avente lo

o di impedire la tacita rinnovazione di un contratto a tempo indeterminato, o di

risolvere anzitempo, nei casi ammessi, un contratto a tempo determinato. lettere e

con la tua famiglia tomi di casa un macellaio, tu dà la disdetta e

e al termine dell'affitto vattene; se un procuratore del re, paga tannata e

di entrambe le parti che hanno contratto un accordo di disdirlo senza limitazioni di tempo

bartolomeo... ottenuta la tregua d'un mese, con alcuni giorni di disdetta

cagioni accidentali per le quali crediamo che così un favor di fortuna dietro l'altro debba

ii-153: si mettono d'avanti / a un giuocatore pieno di disdetta. guerrazzi,

, i-337: diceva ogni tanto con un brusco moto di contrarietà: « ma

chiese perdono che si fosse innamorata d'un disdettato. disdétto1 (part. pass

2. che è stato dichiarato sciolto (un contratto, un accordo, una

dichiarato sciolto (un contratto, un accordo, una convenzione). - anche

vol. IV Pag.647 - Da DISDIAPASON a DISDIRE (15 risultati)

da tanti mal cinto fui, che un dito / mover non era ardito. tolomei

, con la decenza (e implica un senso più o meno esplicito di biasimo

del vescovo contro certe parentele disdicevoli a un sacerdote. -con uso neutro.

capo di tavola, e anche più alto un poco, non ha punto del

conveniente. meliini, 115: dentrovi un quadro di pittura, nel quale si

precedente affermazione o d'aver parlato in un particolare senso o modo; contraddire un

un particolare senso o modo; contraddire un discorso precedente; riconoscere di aver detto

chi si intacca pur il dito, o un poco la mano, par morto ben

voler riconoscere, negare la verità di un fatto, di un principio. -anche

la verità di un fatto, di un principio. -anche: dimostrare l'infondatezza

. -anche: dimostrare l'infondatezza di un discorso e di un'idea, l'insussistenza

di un'idea, l'insussistenza di un fatto, la scarsa attendibilità di una

propriamente è 'disconfessare '; per un altro modo puote l'uomo disdicere non

il deposito: negare di aver ricevuto un deposito di denaro. iacopo da cessole

quel che non ti costa / fanne ogn'un contento andare. 3.

vol. IV Pag.648 - Da DISDIRE a DISDIRE (22 risultati)

uno di quegli uomini che son tutti di un pezzo, arcigni scontrosi, disdicenti ogni

amata. -togliere l'attribuzione di un testo a un autore. oriani

-togliere l'attribuzione di un testo a un autore. oriani, i-104:

interrompere una relazione, un'amicizia, un amore; ritirare la parola data; annullare

la parola data; annullare, abrogare un ordine dato in precedenza, un invito,

abrogare un ordine dato in precedenza, un invito, un incontro, un appuntamento

dato in precedenza, un invito, un incontro, un appuntamento, precedentemente fissati

, un invito, un incontro, un appuntamento, precedentemente fissati; dichiarare di

; dichiarare di voler porre fine a un impegno o a un accordo, interrompendolo

porre fine a un impegno o a un accordo, interrompendolo prima della scadenza o

. soffici, v-1-177: non appena un diverbio coi padroni... gliene offrì

: si trattava d'una gran tela che un ricco setaiolo aveva disdetto, perdendoci la

intende porre fine o risolvere in anticipo un contratto; dare disdetta. -anche nella

avrebbe potuto sposarla che di là ad un anno. un suo socio glielo impediva

sposarla che di là ad un anno. un suo socio glielo impediva con la minaccia

al suo signore / muover, siccome un dì, gli fu disdetto. gioberti

i-245: coloro che impugnano la realtà di un diritto, solo perché il possessore non

io conto il ver: la voce era un concento / di lontane armonie, di

in me questo romanticismo. lo definii un secentismo di situazione; e non mi disdico

: come ci disdiciamo, e da un istante all'altro passiamo dall'amore all'indifferenza

pensata / d'aver mercé ormai / d'un fante che m'adura; / e

sostene / e gran pene. -l'un cor mi dice / che si disdice,

vol. IV Pag.649 - Da DISDODECAEDRO a DISEGNARE (17 risultati)

fiato senza alcuno intoppo correva, in un tempo la 'ntonò sì forte e con tanto

poco che vagliono sul luogo, per un disdoro de'medesimi barri, bisogna pigliare il

2-46: non è di disdoro a un animo nobile l'essere nato in piccola terra

si rise, / che non avendo un straccio da mutarsi, / il saio a

alcun bon mutto, / ché per un frutto -piace tutto un orto / e per

/ ché per un frutto -piace tutto un orto / e per un bon conforto

frutto -piace tutto un orto / e per un bon conforto / si lassa un gran

per un bon conforto / si lassa un gran corrutto / e ritorna in disdutto.

avere come manifestazione una loro nazionalizzazione, un loro disebreizzarsi, pare chiaro e pacifico

, 1-184: allora celestina rise, d'un riso che poteva sembrare anche sardonico e

quando sarai disebbriata? va, e ismaltisci un poco 11 vino, del quale tu

il 1350,... già un poco disebriato dell'amore di laura.

che hegel non fosse stato educato in un laboratorio fisico invece che nel seminario teologico

migliaia di lire per mettersi in casa un arnese diseducatore come la radio, invenzione

indebolimento, pervertimento delle facoltà spirituali per un cattivo dominio o uso di esse.

con la scusa del * nervosismo '(un vocabolo co 'l quale certa pedanteria pseudo

nuovi fenomeni che sono cresciuti come su un terreno naturale in molti anni di diseducazione

vol. IV Pag.650 - Da DISEGNARE a DISEGNARE (25 risultati)

incideva pazientemente una zucca, disegnandovi appunto un episodio del guerino, borbottando, parlando

grosso che l'altro e ancora chi l'un più giù che l'altro, sì

e senza perderla d'occhio, buttò un foglio sulla tela del cavalletto e cominciò

petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle / talor

: ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'arresto, e

, pensiero d'inalzarsi col tirarsi da un lato e partirsi dall'uno formando il due

dio. 2. rappresentare graficamente un oggetto da costruire. -in partic.

.: in architettura, rappresentare graficamente un edifìcio da costruire, o già costruito

gran palagi disegnati avea, / or con un lungo filo, or co 'l carbone

appello: era ima linea retta, un raggio; giusto l'itinerario del nostro

, con quattro colpi di mimica, un cappello e uno scialle. negri,

-descrivere (una linea), percorrere (un tracciato). bontempelli, 8-14:

che a noi corpo sembra i d'un uomo di quaggiù, / mentre in lui

le vesti corte disegnando le sue forme ancora un po'dure. -intr. con

fronzuti, ecco disegnarsi il serpe chiaro di un viottolo sassoso. -anche:

comisso, 15-54: sulle acque morte d'un canale vide disegnarsi i fremiti dell'aria

-manifestarsi attraverso l'espressione del viso (un sentimento, uno stato d'animo).

pallido. bocchelli, i-117: suo malgrado un sorriso arguto e reticente, felice d'

sicuro, si disegnava sulla bella bocca un po'infantile. brancoli, ii-46:

. -figur. avere la forma di un dato oggetto. bontempelli, 8-31:

città con li suoi porti, figura di un capo di cervo con le coma disegna

, a voce o per scritto (un oggetto, un luogo, un fatto

voce o per scritto (un oggetto, un luogo, un fatto, l'aspetto

(un oggetto, un luogo, un fatto, l'aspetto e il carattere di

canto. -ant. trattare (un argomento). giamboni, 7-3:

vol. IV Pag.651 - Da DISEGNARE a DISEGNARE (23 risultati)

, in quanto disegnavano a'lor volta un assetto definitivo della società e della vita

società e della vita umana, e un governo soprastorico, erano i comunisti.

mobili, il rimando dello specchio / di un bambino, dai tetti. penna,

disegnasse, perché tu intervenissi a esercitare un tuo strano diritto di prelazione. b

, quando comincia a disegnarsi, prende un aspetto commovente. 12. ant

potessi fare contra di lui, presi un mio gerifalco,... lo votai

bosco e il mare, tu ritroverai un po'di calma per considerare quale debba essere

. concretarsi. verga, ii-57: un giorno infine il romanzo sembrò disegnarsi,

superba bionda che era venuta a prendere un ragazzetto pallido in ima carrozza signorile.

una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si disegna

14. ant. mirare (a un obiettivo, per colpirlo). -anche

castiglione, 301: ridesi ancor quando un omo, avendo fatto un errore,

ancor quando un omo, avendo fatto un errore, per remediarlo dice una cosa a

: anco i presagi / parvero disegnar che un giorno fora / del mio favore oggetto

, alla pieve a sant'agnese nacque un agnello con due teste, che divariato

, / o che 'n esser d'un garzon è figurata, / desegna che 'n

indicatori disegnerebbero la linea nemica. -con un compì, predicativo: designare, chiamare,

iii-24-27: il gargani era, ripeto, un repubblicano di rigida osservanza, un puritano

, un repubblicano di rigida osservanza, un puritano feroce: il nen- cioni lo

17. disus. designare, nominare (un magistrato, un funzionario); destinare

designare, nominare (un magistrato, un funzionario); destinare (a una mansione

destinare (a una mansione, a un servizio), assegnare (un compito)

a un servizio), assegnare (un compito). -disegnare in mano:

vol. IV Pag.652 - Da DISEGNATAMENTE a DISEGNATO (19 risultati)

alla spedizione], -impartire (un ordine). davila, 574:

. f. giambullari, 383: disegnato un luogo da potersi abboccare insieme, convennero

uno a colorire quello che ha disegnato un altro, i colori sieno bensì vaghi,

aspirare, ambire (al possesso di un bene). sagredo, 337:

mostrò che il delitto fosse degno d'un notabilissimo castigo. -fare assegnamento.

. cecchi, 17-85: -egli tiene un famiglio, solo per guardia che nessuno

in casa. -o se non v'è un famiglio, io son tutto vostro.

giotteschi ed in quella dei miniaturisti, un avvicinamento della tradizione disegnativa e chiaroscurale fiorentina

i-368: sotto il sinistro piè voltava un ritondo pomo grossissimo, nel quale la

lottatore democrito coi piè fermi dentro a un cerchio disegnatovi intorno dall'eternità, di

, ma appena superavano l'altezza d'un uomo, ancorché fossero ottimamente intese e

hai a disegnare di notte, togli un lume grande verso il tuo disegno,

grande verso il tuo disegno, e un lume piccolo dal lato che disegni, cioè

cioè al- l'avenante; come fusse un doppierò impreso dal lato disegnato, e

picciolo arco di battaglia e rubinosa come un pomino d'amore. dossi, 968:

ricordo disegnato, di una festa, di un ballo, di uno spettacolo, dove

, analizzato, esaminato, descritto (un argomento, in opere di carattere scientifico

: disse oggi di far... un giunto... il più bello e

norma, un'intenzione; inteso a un determinato scopo. d'annunzio, v-1-14

vol. IV Pag.653 - Da DISEGNATORE a DISEGNO (32 risultati)

, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo / che pareva creare un'architettura

ant. nominato ufficialmente, designato a un ufficio, a una carica; destinato,

. cellini, 508: antonio figliuolo d'un pollaiolo... fu sì gran

fare il mio. -autore (di un disegno). baldi, 578:

menzini, iii-154: ei vide [un pastorello] far sua lavagna una selce

grafica di immagini, costituita essenzialmente da un tracciato lineare monocromo (di solito nero

contorni (rappresentazione del solo contorno di un oggetto e di pochi particolari interni mediante

il contorno, anche il volume di un oggetto, mediante il chiaroscuro o aumentando

e si appariglia con la cornatura di un cervo e con la cervice di un

un cervo e con la cervice di un cavallo. ojetti, iii-151: del 400

parlo e ogni tanto lui butta giù un profilo. -figur. tasso

, 19-iv-2- 253: ci fu un disegno di fiori in terra, che i

quest'anno, ardere la città tutta da un infinito numero di bene ordinate fiammelle,

raimondi, 2-50: comparve, dopo un poco, elvira nel cortile. vestiva il

quest'ultimi, col bordo d'oro e un disegno di frutta e fiori nel fondo

fondo. -a disegno, secondo un disegno: in modo da formare un

un disegno: in modo da formare un disegno; secondo uno schema figurativo.

di mezzo, bruna per allora, un vecchio piantava stecchi a disegno. alvaro,

succedevano piante sterili ed esotiche poste evidentemente un tempo secondo un disegno, e abbandonate

ed esotiche poste evidentemente un tempo secondo un disegno, e abbandonate poi alla loro

. 3. rappresentazione grafica di un lavoro da eseguire; schizzo, bozzetto

); modello, figurino (di un lavoro di taglio o di cucito).

, lo schizzo, il progetto di un lavoro. — disegno tecnico: rappresentazione

(foglio di carta o tela) di un oggetto da costruire (a es.

mezzo di segni grafici convenzionali, di un apparecchio, una macchina o un impianto

di un apparecchio, una macchina o un impianto (a es. un circuito

o un impianto (a es. un circuito elettrico), al fine di poterne

. cuoco, 1-28: in napoli un sartore non sapeva cucire un abito,

: in napoli un sartore non sapeva cucire un abito, se il disegno non fosse

individuale l'invenzione d'una macchina e d'un processo chimico, doveva pure assicurare al

. -ant. tracciato delle fondamenta di un edificio, di una strada, ecc

oratorio, vengo ad avere fatto quasi un disegno dell'edificio, il quale sopra questi

vol. IV Pag.654 - Da DISEGNO a DISEGNO (31 risultati)

e l'altra del rivo incassato in un letto di pietra, un disegno di fili

rivo incassato in un letto di pietra, un disegno di fili di ferro regge i

« improvviso elegiaco » di schubert in un disegno aereo ch'era parso una meraviglia

5. forma, contorno, profilo di un oggetto. algarotti, 3-26: il

aveva il viso regolare e pallido e un disegno puerile e tenerissimo di bocca.

-ant. struttura, disposizione (di un edificio o complesso architettonico).

difesa. ammirato, 1-458: ordina un certo disegno, e disposizion di case che

esemplare a cui si guarda nell'eseguire un lavoro. -anche al figur. -prendere

prender disegno / per far a vostro essempio un vestir degno. caro, 14-19:

pur l'una e l'altra da un medesimo fonte, che è il bon disegno

il vero sono sorelle, nate di un padre che è il disegno, in

padre che è il disegno, in un sol parto e ad un tempo. casti

, in un sol parto e ad un tempo. casti, ii-3-49: questi,

fecie uno specchio, di diamitro di un braccio in circa, di osso e

aggiungendo a una pari finitezza di lavoro un più puro e vago disegno. b.

, animai senza ragione, / d'un uom senza disegno e discrezione, / che

pennello. goldoni, vii-805: abbandonate un disegno che vi fa torto, e preferite

la procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno, / l'ansia d'

gran disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando al

/ e il giunge, e tiene un premio / ch'era follìa sperar.

per disporre le une e gli altri secondo un disegno premeditato, per dare a questi

poi ci son stata oltre il disegno un mese; / che merlin, che 'l

come tutte queste operazioni erano legate da un comune disegno strategico. -ragione

., laddove qui non sembra che un abbellimento senza di segno e

di un'opera da eseguire, di un oggetto da costruire. -avere nel disegno:

ogni intorno doppieri e fiaccole: in mezzo un maestoso catafalco, che fu disegno e

: l'umile fatica del potatore era un lavoro sopratutto di fantasia e di memoria.

lontano di una pianta tipo, di un modello; la fantasia lavorava a costruire l'

sarebbe venuto fuori negli anni venturi secondo un disegno segreto che era nella mente del potatore

, 1-405: ecco, leggitori, un disegno d'un libro il più bello e

ecco, leggitori, un disegno d'un libro il più bello e il più ampio

vol. IV Pag.655 - Da DISEGUALE a DISEMBRICIARE (32 risultati)

subordinato a giustificazioni e non dipende da un gioco di espedienti, tanto più assurdi

assurdi quanto più probabili, ma da un disegno ritmico come il disegno di una danza

non si dava mai abbastanza soddisfatto sopra un punto: la limpidità e nettezza del disegno

: / fate ragion ch'io sia un vii drappiero, / che nuovi panni e

degli otto boccardino dove era stato revocato un disegno di sentenza venuto da pisa.

latinismo, per serbar la parola, è un abito più riposto del pensiero, che

che tutte s'incastrino e facciano insieme un regolato disegno. 18. figur

natura o alla storia, tendente a un fine o continuamente rinnovantesi nelle sue manifestazioni

altrove della ragionevolezza, anzi necessità di un sistema a chiunque pensi, e consideri

che infatti poi le cose hanno certo un sistema, sono ordinate secondo un sistema

certo un sistema, sono ordinate secondo un sistema, un disegno, un piano.

, sono ordinate secondo un sistema, un disegno, un piano. fogazzaro,

secondo un sistema, un disegno, un piano. fogazzaro, 1-134: quanti

ha la vita che paiono fila di un occulto disegno! e forse lo sono.

sono in genere inconsapevoli di star creando un impero. dedite a spiccioli compiti contingenti,

conquista in conquista, ad aver attuato un grande disegno storico. 19.

: proposta legislativa presentata al parlamento da un organo o soggetto a ciò autorizzato dal

zelante delle finanze dello stato, accadde che un giorno, mentre io parlavo nel consiglio

[il giolitti] si chinò a un collega che aveva vicino e gli mormorò qualcosa

per disegno, con disegno: secondo un piano preciso, con uno scopo determinato

, studiatamente. - anche: con un secondo fine. caro, 9-1-163:

, quantunque lungamente premeditata, è tutta un lavoro a disegno. d. bartoli,

cieco, 1-40: adesso drieto a un cieco senza luce / cammina, a

luce / cammina, a guisa d'un cervo comprato, / e più non si

costei fermo il disegno. -colorire un disegno, avere il proprio disegno,

, avere il proprio disegno, incarnare un disegno: attuare un progetto, portare

disegno, incarnare un disegno: attuare un progetto, portare a termine un'impresa

il disegno di pubbli care un libretto, quando la lettera tua non fosse

vivere con la convinzione di avere disponibile un certo numero di anni. segneri,

dati, ii-34: se si potesse averne un disegnino in piccolo per intagliare. nievo

universale / non potrebbe tracciare / nemmeno un fuggitivo disegnino / col suo dito di

. calvino, 1-24: c'era un ramarro, fermo al sole, verde con

vol. IV Pag.656 - Da DISEMBRIOMI a DISEREDATO (18 risultati)

41-343: non può umore entrare in un otro,... se prima dell'

secondo, di naturai gonfiamento; disenfia un piede; sgonfia un pallone.

gonfiamento; disenfia un piede; sgonfia un pallone. -figur. tommaseo

, 12-10-338: una donna che aveva un principio d'idropisia... presto

l'uomo reggeva a stento sulle spalle un gran sacco di farina, il quale,

bucato qua e là, ne seminava un poco, a ogni intoppo, a ogni

. beltramelli, i-m: vi fu un punto in cui le zampe posteriori di fiut

beltramelli, iii-859: voi partite da un profondo disequilibrio per cercare in dio la

disèrbo). liberare dalle erbe (un terreno). lustri, 1-2-24:

, mediante apposita disposizione testamentaria, un successore legittimo della capacità di succedere.

del marchese del carpio, per aggrandir un suo figlio bastardo putativo. muratori,

svevo, 5-298: io mi feci un po'selvaggio anch'io e minacciai di diseredarlo

al figur. escludere dal possesso di un bene; privare, spogliare. d

o non possa quando che sia occupare un grado onorevole nel disegno universale della provvidenza

. verga, 4-210: egli, un gran signore diseredato dal genitore a causa

(di qualcosa ritenuto bello o considerato un bene). serdonati, 1-26:

, priva di entusiasmo, mancante di un ideale purchessia. -spodestato.

, / ch'or sì depressa, come un dì fastosa, / quasi deseredata imperatrice

vol. IV Pag.657 - Da DISEREDAZIONE a DISERTARE (10 risultati)

ii-1094: era [garibaldi] un plebeo, un paria, un diseredato che

[garibaldi] un plebeo, un paria, un diseredato che giu

garibaldi] un plebeo, un paria, un diseredato che giu dicava della

così diseredato da non avere nella sua vita un giorno, un'ora che ricorda

leopardi, 34-211: d'arbor cadendo un picciol pomo, / cui là nel tardo

maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche i dolci alberghi,

/ schiaccia, diserta e copre / in un punto. carducci, iii-25-195: se

punto. carducci, iii-25-195: se un contagio disertasse la vostra città, gli

, città, castello o terra, l'un strugge l'altro, onde nasce guerra

3. ant. sconfiggere, sgominare (un esercito); uccidere, assassinare (

vol. IV Pag.658 - Da DISERTARE a DISERTARE (23 risultati)

diomede. 4. privare di un bene (materiale o morale) necessario

diserti il cielo / d'ogni ricchezza, un misero sepolcro / copra i miei figli

pronom. andare in rovina, subire un disastro finanziario. boccaccio, dee.

di mondino, volle andare a cercare un po'di sole altrove. 6

iii-4-123: avrebbe voluto carlo alberto disertare un popolo educato dai secoli ad ereditaria devozione

educato dai secoli ad ereditaria devozione per un popolo incredulo e raziocinatore, trapassato e

tramontato sull'orizzonte della storia, con un tramonto senza promessa di aurora. pratolini,

tradire, calpestare (una virtù, un dovere, un impegno); rifiutare (

(una virtù, un dovere, un impegno); rifiutare (un invito

dovere, un impegno); rifiutare (un invito); respingere (un sistema

(un invito); respingere (un sistema); rinunciare (a un

un sistema); rinunciare (a un privilegio). pannuccio dal bagno,

. c. bini, 1-84: un insegnamento solenne a morire piuttosto che a

vecchio prete..., come un dì galileo avrebbe guasti e rotti e sconquassati

più remota. 5. abbandonare un luogo; allontanarsene; non -ant. eliminare

degli impiegati, già convocata per chiedere un aumento d. battoli, 2-2-324

l'idolatria da pechìn non poteva dettarsi un più forte bando da un impera- dore

non poteva dettarsi un più forte bando da un impera- dore cristiano. -ant.

, iv-106: -non vi sarebbe altro che un rimedio solo... bisognerebbe disertare

la guerra è una vocazione, non è un dovere. è infame che tutti siano

tutti siano tenuti ad uccidere animandosi d'un odio che non tutti hanno nell'anima.

obbligazioni; tradire, rinnegare una dottrina, un ideale; abbandonare un partito politico.

una dottrina, un ideale; abbandonare un partito politico. cattaneo, ii-2-421:

vol. IV Pag.659 - Da DISERTATO a DISERZIONE (27 risultati)

fascismo. pratolini, 9-558: era comunque un richiamo a ciò che io rappresento nel

con la nuova famiglia a dilombarci in un campo, dove noi altre povere sciocche,

c'era pure il preposto che arringava un gruppo di fedeli disposti a disertar la chiesa

contra ogni espettazione tornati a disfidarlo con un più numeroso e più fiorito esercito,

che de le laudi corressi tutto / un così lungo campo e così aperto? bruno

; ma, dovendosi far elezione de l'un de'doi, io stimo più la

certa scienza e deliberata volontà, concediamo un libero perdono a tutti i disertori delle

, 2-684: venire all'elezione di un generale a lor modo, meno invaghito

più di parlare, narrando la storia di un suo nipote, il quale, dovendo

corso rischio d'essere arrestato come disertore per un imbroglio di carte. montano, 177

molto col frumier e lo consideravano come un disertore. d'annunzio, v-1-672:

d'annunzio, v-1-672: io gridai un giorno, nella roma dei disertori e

chiedo, per la mia nausea, un sorso del più aspro vino popolare ».

. 3. chi manca a un appuntamento, a una riunione, a

appuntamento, a una riunione, a un incontro abituale, oppure se ne assenta

chi abbandona (per lo più. in un momento difficile o pericoloso per sé o

l'istituzione in cui si trova) un posto di responsabilità, un'occupazione,

posto di responsabilità, un'occupazione, un incarico, un partito, una religione

, un'occupazione, un incarico, un partito, una religione; chi trascura

religione; chi trascura l'adempimento di un dovere; chi si stacca o traligna da

fatto disertore degli studi, ne divagò un anno e mezzo. algarotti, 3-487

sicura armatura di teologo si raddoppiava di un certo valido e giocondo sprezzo di contadino

, 4-280: chi abbandona il partito è un disertore. = deriv. da

/ la beffa casa in mezzo d'un giardino, / e 'n mezzo le

la settima generazione. cassola, 2-419: un giorno capitò alfonso in divisa. disse

della diserzione, che secondo lui era un atto di « alta coerenza ideologica ».

di chi abbandona o cessa di frequentare un luogo (e particolarmente luoghi di lavoro

vol. IV Pag.660 - Da DISESSATO a DISFACIMENTO (21 risultati)

. cardarelli, 6-95: oppure fu un motivo più nobile, come chi dicesse delicatezza

una fede, di una causa, di un ideale; trasgressione di doveri, impegni

: io sono qui rimasto quasi in un deserto, giacché il turbine politico portò

fu una specie di diserzione inattesa, un cambiar repentino di propositi e d'opinioni

decadenza processuale, conseguente allo scadere di un termine perentorio nell'ambito del processo.

accadono nel mondo. bocchelli, i-i7: un fosco brivido di delirio e d'aberrazione

i segni dell'agonia, i segni d'un disfacimento già avanzato e inarrestabile. silone

, questo disfacimento, mescolando al piacere un indubbio dispiacere, alla fine ne trattenessero

: pensa: noi [donne] abbiamo un organo; l'organo nostro per eccellenza

, si decompone e si ricompone: un disfacimento e un rifacimento continuo.

e si ricompone: un disfacimento e un rifacimento continuo. -ant. diminuzione

il cui odore si era tramutato in un odore generico comune a tutti i fiori morti

s'aduna, / si perde a un picciol volger di fortuna. /..

disfacimento. l. salviati, 19-85: un traditore / d'un ladro, un

, 19-85: un traditore / d'un ladro, un ladro maladetto solo, /

un traditore / d'un ladro, un ladro maladetto solo, / granchio,

case loro. nardi, i-231: in un momento furono discaricate tutte l'artiglierie,

stati, istituzioni, della potenza di un paese; grave, irreparabile decadenza dei

, 7-11: sentivo qualcosa crollare in un punto, dentro di me; e di

predominio dei colori di tramonto le dona un caldo disfacimento. -disorientamento, smarrimento

, viii-168: si guardava intorno con un viso malsicuro, in cui riconoscevo il

vol. IV Pag.661 - Da DISFACITORE a DISFARE (11 risultati)

? palazzeschi, ii-382: è piovuto un poco e la giornata è rimasta acquea,

11. ant. estinzione (di un debito, di un'ob- bligazione)

: il contratto cui basta a disciogliere un sol pagamento, è disfacimento di debito o

saldezza de'porfidi e de'diaspri è un nome vano a fronte della gagliardia delle

di continuo l'opera sua, e che un filosofo contradica l'altro.

nebbia. prati, ii-231: è un dolor della mente a veder tutto / disfarsi

dio] può annichilare il tutto con un sol cenno. -intr. (

. petrarca, vi-1-22: veder mi parve un mondo / novo, in etate immobile

terra e 'l mare, / e rifarne un più bello e più giocondo. andrea

fatto fare in mezzo di questo prato un palagio di canne... e

rifabbricarne dei nuovi. leopardi, ii-448: un apparato funebre... dopo il

vol. IV Pag.662 - Da DISFARE a DISFARE (6 risultati)

, da disfare come la mostra d'un negozio l'estate. pratolini, 9-312:

era ancora la luce elettrica, siccome era un andito buio e vittoria soltanto allora disfaceva

disfaceva la sua branda. -scomporre un lavoro tipografico; spaginare. carducci,

, iii-1-5: non ha mai riposato un minuto. sono rimasta ore ed ore con

sveglino. -slegare; sciogliere (un nodo). -anche al figur.

men timoroso, caccia fuori il musetto; un secondo lo imita: essi cominciano ad