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vol. III Pag.92 - Da CHIRUROMIO a CHITARRA (28 risultati)

per la prima da che vivo ebbi un deliquio: mi sentii mancare tutte le potenze

mancare tutte le potenze della vita; un sudore freddo m'innondò tutte quante le

fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'infermeria, nelle mani del

coscia cominciava ad esser sana, fu stretto un legaccio, segno del giro che dovea

chirurgo tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito; poi tirò in su la

di ferro. ojetti, i-99: un chirurgo giovane e illustre, mente lucida

dalla sua automobile, s'è rotto un braccio, e i colleghi, dopo averlo

la gravitate; / ma nel poeta un po'di vanitate; / ch'un furor

poeta un po'di vanitate; / ch'un furor giovenfle ha del perfetto. /

papa? svevo, 2-385: interruppe un lungo silenzio per dire: « chissà se

l'ignea fersa, non l'assaglia / un sùbito furore di battaglia / a trionfar

... altri ne avevano tagliato un frammento e dopo averlo lungamente assaporato,

: dalla ditta di fonso -un cancello e un capannone in fondo a un prato -veniva

cancello e un capannone in fondo a un prato -veniva il cigolio e il cupo tonfo

sere quando riuscivo a cacciarmi sola in un cine, o il mattino quando mi

pavese, 6-96: ogni tanto, abbaiava un cane, chi sa dove.

di vista? ». chi sa! un viaggio da venezia a brescia o da

la prima volta, nell'ingresso d'un cinema, davanti a una di quelle

a una di quelle macchinette che con un gettone possono farti vincere chi sa che

di tre note malinconica, simile a un lamento di tiorba, una cantilena imparata chi

e ripiegava la testa. / « diverrete un fiore troppo delicato, principessa ».

lei! ». svevo, 2-474: un giorno la sorprese sul corso mentre ella

abbandonare, la sciare (un luogo, un paese, una persona,

sciare (un luogo, un paese, una persona, un'impresa,

e intr. dare quietanza, liberare da un debito. - anche al figur.

a forma di 8, e da un manico ai cui cavicchi si attaccano le

d'una bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra, così

così è biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile e portarla in

vol. III Pag.93 - Da CHITARRATA a CHIUCCHIURLARE (29 risultati)

. alfieri, i- 184: un abate citarista, che m'insegnava suonar la

accordate in diapente, veniva ultimo con un passo di danza e di baldanza,

di danza e di baldanza, come un figaro rusticale. pea, 3-35: su

l'accordo delle chitarre si addolciva da un vico ambiguo nell'armonioso clamore della via

arnese costituito da fili metallici tesi su un telaio, usato soprattutto in abruzzo, per

sei, io mi credea che questo fosse un gran fastidio. oh si, che

. fogazzaro, 5-431: egli era un tal sartorio, pittore, poeta e

storico od archeologo chi mette insieme faticosamente un maledetto fogliuzzo di furti che si chiamano

paese. d'annunzio, ii-183: un coro d'aulètridi ionie / dai lunghi

leggermente basica, ottenibile dalla chitina con un trattamento a base di alcali concentrati.

sm. chim. composto costituito da un liquido sciropposo non cristallizzabile, che si

2. locuz. -aver meno cervello d'un chitarrino: = voce dotta, comp.

, 6-148: e cervello avea meno d'un grillo, / meno d'un piccioletto

d'un grillo, / meno d'un piccioletto chitarrino. -rompere il chitarrino

di subrio questo motto: * levarne un chitarista, e porvi un tragediante,

: * levarne un chitarista, e porvi un tragediante, non iscemar vergogna '.

.. fu interrotto dall'umido transito di un ostricaro e dall'apparizione di due chitarristi

fecero poi la « chetta » con un vassoio in mano. pavese, 7-47:

c'è nessuno che sappia dove cercano un buon chitarrista? chitarronata, sf.

a martello. pascoli, 61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da

61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da non so qual torre.

dormivano placi damente, in un silenzio bianco e perfetto. solo, da

è costituito o rivestito di chitina (un organo animale). = deriv

valli uguali la nota unica e sconsolata di un chiù. saba, 27:

27: udii nella solenne / notte un gemito: il chiù. / del

tre volte * chiù '-o cotesto è un cenno ad assiuoli! -che importa a

! -che importa a voi? egli è un cotale che lo intenderò io benissimo;

85: venivano soffi di lampi / da un nero di nubi laggiù; / veniva

interesse. fagiuoli, 3-3-112: da un quest'onoranza mi fu fitta / l'

vol. III Pag.965 - Da CRESPOSO a CRESTA (19 risultati)

imo e mezzo nell'altra, vive un certo gallo salvatico; il quale sta

: ha la cresta e i bargigli d'un rosso che scotta; la cresta spessa

sega, i bargigli lunghi come lasagne, un becco poderoso come una catapulta. pascoli

/ d'una cresta si muove fra un po'd'erba. -per simil.

/ per terra, in acqua, presso un fiore o un pomo: / col

in acqua, presso un fiore o un pomo: / col ciuffo, con la

, 1 che infiniti capei sembran d'un pezzo. ojetti, ii-30: aveva

leggera sulla fronte rosea, era ancóra un bell'uomo. 5. ornamento di

vi ripose / l'arco; e preso un brocchier che avea di quattro / falde

di quattro / falde il tessuto, un elmo irto d'equine / chiome al

. copricapo ecclesiastico; punta (di un cappuccio). ariosto, sat.

del povero giovane figliuolo; dove che un di quelli arrovellati, scotendo la cresta dello

massima altezza di ima montagna o di un colle. - letter.: cima,

aereo castello, / tagliare in cielo un lembo più celeste: / era colore

fianco della gola. in alto, come un miraggio si levavano caotiche creste di erba

-a cresta e a vela: denominazione di un particolare tipo di cupola. baldinucci

13. la sommità piana di un argine o di una diga, sulla

a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto la

sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto la cateratta del flagello. perciò

vol. III Pag.966 - Da CRESTA a CRETA (22 risultati)

-essere sulla cresta dell'onda: trovarsi in un periodo particolarmente felice e fortunato della

dal giogo di andrea, ed inforcato un destriero, non è credibile quanto andassi

meno tagliente, situata sulla superficie di un organo e, in particolare, sulla

pandà col bel crestone / che pare un cappellino di parigi / all'ultima

fusto sottile, dritto, dell'altezza d'un piede... nasce ne i

allargata ed undulata al margine, di un bel color vellutato cremisi. = cfr

femminile, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta

crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arsenalotto e una mammana. carducci,

imbriani, 1-121: ma guarda, un po', che * bej tosànn! '

servetta! oriani, x-21-146: si fermavano un po'dappertutto, a colazione o a

o una crestaina partiti in festa a un mattino di primavera. d'annunzio,

. guarnito di cresta, di pennacchio (un elmo). ugurgieri, 52:

ingrossava e più il mare, in un furioso sconvolgimento, si scagliava...

: io m'avvedea difatti già d'un monte, che come un dubbio immane fantasma

già d'un monte, che come un dubbio immane fantasma giganteggiava oltre il burrone

le due parti riaccoppiate son fermati con un giro di spago impeciato i due capi

di ciascùn dente, i quali perciò sono un po'più larghi. = deriv.

la sua lunghezza è poco più d'un piede, / le gambe grosse, crestuto

. guarnito di cresta o di pennacchio (un elmo). livio volgar.

sapore. cennini, 35: poi abbi un testo da coprilla con crea, in

ch'egli faceva molte e molte giornate in un giardino di casa, diligentemente cercando scorpioni

: roma dormiva. uno vegliava, un geta / gladiatore. egli era nuovo,

vol. III Pag.967 - Da CRETACEO a CRETONATO (21 risultati)

essere ebbra;... ogni tanto un tremulo ondeggiamento pervadeva questa realtà, i

qualsiasi oggetto fatto con la creta (un vaso, una scultura, ecc.)

quando vi bisognasse fare la forma d'un tutto rilievo, con terra creta

deserto / de le crete maligne / un fioco suon correa / come sospir di

di limoni. pavese, 6-149: tirava un vento di vallata, schiumoso, e

, 2-413: rimpiangeva di non essere un contadino. non di quelli delle sue

tipi di crittogame vascolari, si ebbe un grande sviluppo delle dicotiledoni; riguardo alla

la qual cresce alla grandezza quasi d'un gombito, con frondi al gusto salse

: uno di loro prese in pugno un gran nappo, brillante di vendemmia eretica

-al figur.: livido, terreo (un colore). f. f.

. f. frugoni, xxiv-1062: passò un omaccino d'aria furbesca e di color

furbesca e di color eretico, che avea un naso lungo reflesso au'insù a foggia

nasce questo e quello dell'incenso in un luogo medesimo, in un terreno cretigno ed

incenso in un luogo medesimo, in un terreno cretigno ed arenoso. = deriv

sm. medie. sindrome caratterizzata da un insieme di disturbi somatici (nanismo,

]: scimunitaggine, comunemente accompagnata da un gran gozzo: condizione spesso ereditaria,

in ogni foglio o fascicolo, è un incoraggiare la coltivazione del cretinismo e della

che era cretina, èbete, demente, un pezzo di mota incapace di sentir qualche

sbrigativi. brancoli, 4-73: « è un cretino! » fece il padre,

si era accorta che la guardavano in un certo modo, mentre accennavano la riverenza

posa dei pavimenti allo scopo di costituire un riempimento di sostegno della pavimentazione.

vol. III Pag.968 - Da CRETONCINO a CRIBRO (26 risultati)

seduti su i sacchi, per rifiatare un po'all'aria, tutti imbrattati dai cretosi

le ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei, pietro bareggi

. chi lo conobbe?... un mangiadormi a faccia da mascarpone?

faccia da mascarpone?... con un eterno sorriso a erètta?...

a erètta?... un seccatore atroce?... no?

.. no? -già i connotati sono un po'troppo comuni.

, spaccarsi, formare crepe (un muro, una parete, rinto

tozzi, i-167: la chiesa è d'un rosso tutto eguale; con le

fenditura, spaccatura, crepa in un muro o in un'altra superficie.

medesima notte metterla una corda accesa in un cretto, ovvero fessura che era fuore

fessura che era fuore delle mura sotto un merlo; qual fessura si vedea di fuore

l'aria: il dorso della mano avvertì un soffio davvero. -per siimi

: suo marito uscì, per rientrare un momento dopo con la melagrana sulla mano

sulla mano distesa... a un tratto la mela cadde sul marmo del

che sorpresa quel cretto rosso; parve un segno aspettato. 2. bot

, di una covata, di un parto di animali (e anche

. idem, v-435-127: per dolor d'un dento tuto 'l dì criai,

. crier. nella lirica dotta è forse un cultismo as sunto dal provenz

. -a). ant. protetto di un personaggio potente; favorito. firenzuola

ragionevole, che 'l principe favorisca più un suo particolare criato, ma di mala

marina, io le vedo, mi salta un pen siero di rubarmi *

1-60: era affiorata una trota, con un guizzo, e il ragazzo le

quella serio-faceta accademia... aveva un grandissimo concorso di gioventù in emulazione, e

'cribriforme'. che rassomiglia ad un crivello. e propriamente, se

4-219: e vanghe e marre in un confuse e miste, / e pale e

vallisneri, iii-515: essendo l'utero un cribro, od imo scolo, per

vol. III Pag.969 - Da CRIBROSO a CRIMENLESE (41 risultati)

, agg. che ha l'aspetto di un crivello. 2. anat

. d'azeglio, 1-341: passa un mezzo minuto in queste prove, e poi

in queste prove, e poi sento un * cric cric 'prodotto dalla crosta che

malsicura. 2. a indicare un congegno metallico che scatta; una giuntura

metallico che scatta; una giuntura, un osso che scricchiola. magalotti, i-108

. 3. locuz. in un cric: in un baleno, in un

. locuz. in un cric: in un baleno, in un istante.

un cric: in un baleno, in un istante. d. bartoli,

vetro, altresì questa testa: e in un crich ogni cosa in pezzi, e

7-62: e fatto questo, a un canapo l'appicca, / che vien dal

c'era, e l'han dato a un altro che era della cricca, e

giusti, 3-122: egli da bravo teneva un piede in palazzo e un piede nelle

bravo teneva un piede in palazzo e un piede nelle mene rivoltose, e la mattina

, 3-150: tante spingarde si spara a un tratto, / che gli è sempre

è l'oste, per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, due fornaciai

per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, due fornaciai. con questi io

e il più delle volte si combatte un quattrino. berni, 66-53 (v-

menzini, 5-120: bell'è il veder un tal baron che danza / di più

pidocchietto dei preti, avventurandosi a prendere un po'd'aria prima d'andare a

. metall. fendersi, screpolarsi (un laminato o un getto metallico).

fendersi, screpolarsi (un laminato o un getto metallico). = voce onomatopeica

cricchiante. jahier, 59: è un piacere vederli quando vanno a passeggio..

, intr. (cricchio). dare un suono secco, di cosa che si

91: fra ogni due piastre pongano un conio, e due di loro con grossi

e due di loro con grossi magli l'un dopo l'altro gli picchiano, tanto

del boccone entro la strozza, mi davano un godimento quasi fanciullesco. palazzeschi, 9

paglia. nella navata le nostre grida avevano un rimbombo di sacrilegio. c. e

, i-150: il noce di negroponte fa un cricchio per cenno quando vuol frangersi,

per questo si sal- vomo alcuni in un bagno posto sotto un trave di quello.

vomo alcuni in un bagno posto sotto un trave di quello. — voce

ha cricchiolato leggermente sono stato assalito da un brivido che è corso per le mie fibre

biringuccio, 1-105: perch'è in un gran peso, ancor che con lieve

giustizia, che gli sia intessuto in circa un carcere con veniente a tal

. fagiuoli, 1-3-302: questo è un contadino, e un contadino temerario e impertinente

: questo è un contadino, e un contadino temerario e impertinente, ch'è

pagare i diritti al tribunale; questo è un cri- menlese. a. casotti,

informazione, / essendo il crimen lese un uovo fresco, / non di gallina,

, / non di gallina, ma d'un susurrone / che ardito mi sbrobriò.

. botta, 6-i-372: quest'era un caso di stato, un crimenlese, l'

quest'era un caso di stato, un crimenlese, l'aver voluto senza il

di coscienza, che il fatto non sia un crimenlese? guerrazzi,

vol. III Pag.970 - Da CRIMINALE a CRIMINALISTICA (23 risultati)

. m. villani, 2-71: un giudice di legge di grande fama nella

di maggio del detto anno, dottorato un suo figliuolo..., celebrò

e a crescer l'opere composte con un ordine più indipendente, sia su tutta la

con metodi complessivi, e insieme con un lavoro minuto delle parti. tommaseo, ii-214

né confesso. giusti, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo

fanatismo del giudice di circondurre con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri

, v-1-1043: nessuna disciplina può proporre un atto criminale. la disciplina è una

3. gravissimo, mortale (un peccato, una colpa, un male

(un peccato, una colpa, un male). latini, i-2550:

che vicino ad esalar l'anima in un rutto incivile, dopo aver sepolte nel

delitti comuni. settembrini, 1-89: un carceriere tolse un mazzo di chiavi,

settembrini, 1-89: un carceriere tolse un mazzo di chiavi, lo sbattè a

uomo magro, il violento, è un certo stefano feri, una canaglia della

notte precedente. palazzeschi, 1-166: un incendio di pagliai avvenuto di recente fu

in proposito. alvaro, 9-486: tornò un giorno, restituito dall'america al suo

dall'america al suo paese di origine come un criminale. ad argoni si era ragionatori

se veramente... fosse da considerarsi un criminale nato al nostro paese, o

locuz. -entrare nei criminali: contestare un delitto. caro, i-133: potrei

giurare * tacto pectore 'che sopra un piatto di granelli. de luca, 1-152-

... al criminalista, che immagina un giure penale, non distruttivo, ma

criminalisti. 2. giudice di un processo penale; avvocato in cause penali

le parole di lei, peggio che un criminalista quelle di un reo, sospetto de'

, peggio che un criminalista quelle di un reo, sospetto de'più enormi delitti

vol. III Pag.971 - Da CRIMINALISTICO a CRINATURA (18 risultati)

criminalità, sf. carattere criminoso di un atto. -anche in senso concreto:

assoluta o relativa di delitti compiuti in un determinato tempo, luogo, ambiente,

l'accusare se stesso criminalmente egli è un eroismo, se è fatto spontaneamente in alcuni

uno stato o comunque come detentori di un potere politico, che ledono gravemente interessi

in schiavitù, deportazione, persecuzioni, un gruppo sociale per motivi politici, religiosi

ogni ideuzza che passi pel cervello di un professore, ecco nascere una scienza nuova;

possono, nelle mani criminose, diventare un imminente pericolo per la sicurezza pubblica e

in quel che ora si dice un complesso d'inferiorità, e si

tozzetti, 12-1-45: aveva formato o un ago crinale, o un anello,

aveva formato o un ago crinale, o un anello, o qualche ornamento del cadavere

d'annunzio, iii- 1-80: con un gesto improvviso, toglie di fra le trecce

improvviso, toglie di fra le trecce un lungo crinale d'oro, come imo stile

dalla guaina. panzini, iii-478: un ago crinale le trapassa la chioma e

pettine con cui si fermavano e adornavano un tempo i capelli. lancia, i-748

asse principale e linea di spartiacque di un rilievo montuoso. tommaseo [s.

alza sopra il paese. - crinale d'un poggio. panzini, iii-359: guardano

e dalle gole nere dei monti, ove un fragore è nel fondo. pratolini,

. tombari, 2-14: balenò un gran lampo. era la folgore.

vol. III Pag.972 - Da CRINATURA a CRINE (22 risultati)

natura, / che in tesser suo un cavai fiero sembra, / dai legami disciolto

sembra, / dai legami disciolto in un bel prato, / che in sé ritroso

..? nievo, 77: portava un perruccone di lana o di crine

credea che 'l crino / fosse d'un oro fino / partito sanza trezze. giamboni

testa svelse / morte co la sua man un aureo crine. boccaccio, iii-2-26:

crine / avea disteso, e d'oro un lento nastro / gli facea sotto e

, 25-7: reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, /

. negri, 1-13: ella pareva un sogno di poeta; / vestia sempre

il crin di seta; / trillava un canto nel suo breve riso, / era

suo velo. manzoni, 314: da un poggio aereo, / il biondo crin

bello, / ardito e forte co'un lioncello; / un dipintor noi farebbe

ardito e forte co'un lioncello; / un dipintor noi farebbe più bello, /

del sole, delle stelle, di un corpo luminoso. dante, inf.

mezo della quale se voi intenderete essere un piccolissimo corpo luminoso, perderà la sua

di troppo lunghi crini; ma ponendovi un corpo maggiore e maggiore, finalmente potrà

4. letter. i rami di un albero, le fronde di una pianta

cavernosa pomice distilla, / e forma un fonticel, che alle vicine / odorifere erbette

. ant. e dial. cresta di un monte, di un rilievo collinare e

dial. cresta di un monte, di un rilievo collinare e montuoso. fazio

fazio, v-5-27: a piè d'un monte era il nostro cammino: /

e'crini / d'oro e di gemme un gran palazo folce. tassoni, 3-63

di tramontana ella non rimanga incassata in un rialzamento che fa appunto quivi il terreno

vol. III Pag.973 - Da CRINELLA a CRINUTO (30 risultati)

il crino, / che serai reputato un santo in terra / se in pace soffrirai

qualcuno: stargli appresso, non lasciarlo un solo istante. dante, inf.

capegli mezi raccolti e mezi intrecciati, con un crinetto, che impacciandole un occhio,

, con un crinetto, che impacciandole un occhio, gliene faceva chiudere, dio

sara'lasso / innanzi che n'abbatti un sol crinèllo ». = voce

iii-25-220: l'onorevole bonghi si è un bel giorno tra una trottata e l'altra

e rubesto con una criniera arruffata sopra un capo da filosofo pitagorico. 3

... s'ei non sia un inganno del nostro intelletto per la refrazione della

una coltivazione gentile salire sulla criniera d'un monte, come distesamente sulle colline e piani

al figur. barilli, 2-329: un mare alto, aspro e crinieruto fino

i-649: [il contadino] pare un guerriero omerico che aggioga i bianchi cavalli

491: quella testa orecchiuta e anche un tantinello crinita. -per simil.

f. f. frugoni, xxiv-952: un nume che di raggi crinito vuol i

chiama? ah, chi m'afferra? un tirso / io sono, un

un tirso / io sono, un tirso crinito di fronda, / squassato da

del nostro popolo. es. * datemi un crino di fieno pel cavallo '.

cavallo '. tu dirai in vece * un cestino '. 2. roman

grandi fiori bianchi e rosei che presentano un lungo tubo perigo niale e

animali marini, col corpo simile a un piccolo calice, la cui base corrisponde

sono fissate al fondo per mezzo di un lungo peduncolo inserito nella base del calice

non aveva egli aggiunto a quella catena un nuovo anello: il suo ritratto dal frac

alla cassa le vesti più chiare. un odore acuto di canfora saliva da quei

verdi e violette e cangianti, che un tempo la crinolina avea forse gonfiate intorno

l'impressione di crescere come fiori trapiantati in un vaso più largo. =

crino 'e 'lino ', chiamano un particolar tessuto, il cui ordito è

crino bianco, a uso di fame un corto sottannello, il quale, perché boffice

, agg. che ha folti crini (un animale, in particolare un cavallo

(un animale, in particolare un cavallo). berni, 44-67 (

, 44-67 (iv-72): sopra ad un palafren crinuto e bianco /..

e bianco /... / un cavalier le stava armato aj fianco.

vol. III Pag.974 - Da CRIOANESTESIA a CRIPTOFITA (14 risultati)

. medie. apparecchio (costituito da un involucro metallico o di pelle di camoscio

hanno qualche rassomiglianza con le corna di un montone per la loro forma cilindrica ed

. e sm. chim. miscela di un sale e acqua avente un punto di

miscela di un sale e acqua avente un punto di congelamento più basso di quello

: ed oltre che appassionato filatelico era un dilettante mineralogista: parlava di cassiterite e

preghiere bisbigliate in una cripta intorno ad un sepolcro. panzini, iii-540: nella

mondi, ove non più risuoni / né un appartato gocciolìo di stille. d'annunzio

altitudine degli orizzonti esala l'accovacciato convento un letale tenebrore di cripta. 2

3. anat. piccola cavità di un organo. -cripte sinoviali: prolungamenti esterni

lenticolari, a pareti membranose, provveduti di un gran numero di vasi di tutti i

loro cavità per una aperta stretta o per un piccolissimo canale. 4. bot

il cryptobranchus japonicus, lungo fino a un metro e mezzo, comune in giappone

che le antenne son quasi nascoste in un solco situato ai due lati della testa

criptocristallino, agg. miner. di un aggregato o di una roccia i cui

vol. III Pag.975 - Da CRIPTOFTALMO a CRISI (20 risultati)

ignota, che non ha cause note (un processo morboso). =

nascosto 'e óvcoxot;, nome di un pesce. criptopina, sf. chim

e può essere nuda, sospesa a un filo di seta, oppure protetta da un

un filo di seta, oppure protetta da un bozzolo di seta o di altra sostanza

domenichi, 1-353: ne nasce un vermine, che... in

farfalle, e che doppo di essersi per un certo determinato tempo pasciuti di fiondi di

genitrice. d'annunzio, iv-2-65: un volo pigro di farfalle uscenti dalla crisalide

. / una è crisalide / d'un 4 quondam 'frate: / oggi per

popolo, / di mie virtù pretese un premio postumo / sperando, mi stimassi

cicognani, 6-34: i coscritti facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'

facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'altro ogni volta che sostituivano il capo

, / verrà presto a destarti con un bacio, / a svolgerti la fascia di

premerti sul mento / per farti fare un bel sorriso. comisso, 1-98:

. comisso, 1-98: scrissi a un amico che m'incaricava di certe cose,

della signora: una crisalide al riparo di un gran platano secolare. = voce

tamente intagliate, i cui fiori sono d'un colore che nel giallo rosseggia,

annunzio, iv-1-254: nel mezzo della tavola un vaso di cristallo azzurro conteneva un gran

tavola un vaso di cristallo azzurro conteneva un gran mazzo di crisantemi gialli, bianchi

avvolte in veli tenui, alzate sopra un ponte senz'archi. 2.

di quattro nuclei di benzene (ed è un prodotto della distillazione del catrame di carbon

vol. III Pag.976 - Da CRISIDE a CRISMA (22 risultati)

in ogni modo avrò stretta necessità d'un lungo e diligentissimo riguardo. svevo, 2-520

, 1-39: fu mandato a chiamare un medico, il quale, dopo un rapido

chiamare un medico, il quale, dopo un rapido esame, dichiarò trattarsi di polmonite

e che profittasse per lasciar la casa di un momento che i ragazzi fossero fuori.

o anche senza ragioni apparenti, durante un periodo di estrema tensione nervosa,

, la quale si sciolse alfine in un pianto silenzioso che nascosi agli altri dietro

la triviale fotografia, schizzai sul mio foglio un angolo della scuola con alcuni dei miei

era alterata anche come carattere: per un nonnulla si adirava, trattava male la

cose. -essere in crisi: vivere un momento difficile, pieno di turbamenti e

, 2-192: porre in cimento per un breve oggetto di vanità l'intiera salute della

mondo, sebbene adesso ella abbia cambiato un po'd'umore; non grida più,

nella vita di una collettività, di un gruppo, di una società, di

termine quando si è trovato tra loro un uomo profondamente ambizioso, il quale,

street nel 1929 e durata per quasi un decennio. cattaneo, ii-2-15: si

confronto di una monetazione di carta è un istrumento di circolazione assai costoso e signorile

frontiere, creando all'interno del paese un mercato più denso e più vasto. bocchelli

. 6. arresto nel funzionamento di un organo dello stato a causa di dimissioni

ministeriale, di governo: caduta di un ministero, determinata dal voto di sfiducia

collodi, 698: invece di un pubblico teatrale, variato e variabile all'

-crisi dinastica: quando, alla morte di un sovrano che non ha eredi di diritto

psicologico e fisico in cui si trova un atleta o una squadra dopo una serie

non ha latina appellazione. è alto un palmo,... la radice

vol. III Pag.977 - Da CRISMALE a CRISOLITO (16 risultati)

col crisma della grazia. però è già un segno della bontà divina verso di noi

sia la mandorla (che contiene pure un olio); è proprio dell'america

piante... che hanno per carattere un calice a campana cinquepartito, cinque petali

lo stile laterale ed una drupa con un sol seme per fratto; così dette

i crisoberilli, i quali sono un poco più pallidi, ma lo splendore d'

). specie di bronzo, di un bel colore d'oro, contenente un'alta

, perché ha il pelo mescolato di un color rosso-giallo e di verde.

688: la crisocolla... è un liquore che si trova nelle cave delle

non ha latina appellazione. è alto un palmo e fa chioma di coccoline di

così chiamate perché i loro fiori di un giallo d'oro sembrano formare una specie di

nel rabarbaro, nella senna, è un derivato daltantrachinone (e si presenta in

ricavare un'incisione in rilievo ricoprendo di un sottilissimo strato d'oro un rame intagliato

ricoprendo di un sottilissimo strato d'oro un rame intagliato in incavo.

i fiori delle quali sono rinchiusi in un antodio di cinque foglie, e portati da

antodio di cinque foglie, e portati da un ricettacolo munito di pagliuzze, i semi

una squama dentata; i fiori di un bel giallo nascono nelle ascelle delle foglie

vol. III Pag.978 - Da CRISOLOGIA a CRISTALLAZIONE (7 risultati)

, / dove in forma di sol raggia un piropo. i di crisoliti intorno e

crisolito, / ch'è figliuolo / d'un magliuolo, / che fa viver più

vidi o crisopassi; / né pur un vetro mondo: o che pietade! d'

quarzo agata prasio ', che è di un bel color verde porraceo, poco variante

... non esiste, purtroppo, un costume regionale: con del verde,

non potè disconoscere che quella stoccata aveva un fondo di ragione; si fece forza e

contrazione. guerrazzi [accademia]: un brivido del cuore sembrava cagionasse quella crispazióne

vol. III Pag.979 - Da CRISTALLEGGIARE a CRISTALLINO (28 risultati)

su ogni piatto messo ad asciugare c'era un ranocchio che saltava, una biscia era

viani, 14-248: nel salottino c'è un tavolinetto coperto di un tappeto a fiorami

salottino c'è un tavolinetto coperto di un tappeto a fiorami, con su un centrino

di un tappeto a fiorami, con su un centrino ricamato; entro una cristalliera c'

ricamato; entro una cristalliera c'è un servizio per sei persone, di porcellana

vetro soffiato, delle bocce, e un lungo ordine di bicchierini; il pavimento lustrato

.]: 'cristallina'. flittena ripiena d'un liquido sieroso, colla circonferenza rossa,

: uno di loro prese in pugno un gran nappo, brillante di vendemmia eretica,

di luce la sala, e, dopo un tratto di quello splendore e di musica

chi vedesse la luce del sole mediante un vetro cristallino. cellini, 564: questo

si fa in questo modo. piglisi un poco di vetro cristallino, nettissimo,

aura / corre, e le vesti a un cespo trova: immersa / godeva ella

con improvvisi palpiti, se viene / un ronzìo d'ape, un voi di maggiolino

se viene / un ronzìo d'ape, un voi di maggiolino. d'annunzio,

maggiolino. d'annunzio, iv-2-74: un vivo baglior bianco si rifrangeva dalla neve

stanza. deledda, iii- 751: un silenzio cristallino di fuori: una stella,

, 3-444: quantunque la terra sia un corpo luminoso per gli raggi del sole nella

che mi tempestava le tempia, smettevo un istante di suonare, usciva da quell'

e lì accanto da l'ombra d'un barcone / tratto in secco le note

, o meglio, si era rinserrata in un cerchio insuperabile. pavese, 8-130:

sa come in avvenire noi stessi giudicheremmo un nostro atto e vuole impedirci di metterci

. / poi, di vergine luce un grazioso / raggio frangendo, colorò le gemme

: sappiate che sopra el firmamento è un cielo molto bello e chiaro e lucente,

parte anteriore di esso: la lente è un certo umore detto cristallino, il quale

nella casa ov'io abito, abbiamo un generale per ferirci e un medico per

abito, abbiamo un generale per ferirci e un medico per dilatar le ferite: un

un medico per dilatar le ferite: un cavaliere per accecare e un oculista per

ferite: un cavaliere per accecare e un oculista per levargli la lente cristallina. sinisgalli

vol. III Pag.980 - Da CRISTALLITE a CRISTALLO (27 risultati)

erba col cristallino deù'acque, riluceva un fregio di smeraldo finissimo. =

individuo cristallino che si forma irregolarmente in un metallo o in una lega, solidificatisi

2. figur. fissare, fermare un pensiero, una dottrina, un concetto

fermare un pensiero, una dottrina, un concetto in una forma definitiva, rigida

detta estremità sfilacciata, la tirai a un certo segno, e veddi che era

vitali (una persona, un'idea, un movimento filosofico o letterario, un partito

, un movimento filosofico o letterario, un partito, una società, un paese

letterario, un partito, una società, un paese, un sistema, ecc.

, una società, un paese, un sistema, ecc.). de

quando d'improvviso il treno si ferma per un guasto alla macchina, e il paesaggio

si cristallizza come dipinto sul cielo in un misterioso sfondo di silenzio. linati, 30-91

, sogni avventurati lontano, che a un tratto si cristallizzano come in uno specchio

alpinistica sul monte di pietà in cerca di un orologio allo stato fossile e di un

un orologio allo stato fossile e di un paio di lenzuoli cristallizzati. 2

incar- tapecorita nella forma, non cava un ragno da un buco. oriani,

nella forma, non cava un ragno da un buco. oriani, x-21-270: la

sua anima vi assisteva come cristallizzata da un freddo siderale che nulla potrebbe più vincere

l'ordinato raccogliersi e svolgersi intorno a un centro, secondo direttrici stabilite, in

persona, di un'idea, di un movimento artistico, di un partito, di

, di un movimento artistico, di un partito, di una lingua, in

consacrato, di frasi diventate nell'uso un vocabolo solo, di cristallizzazioni ieratiche d'

vocabolo solo, di cristallizzazioni ieratiche d'un sentimento). sinisgalli, 6-237: scipione

in questo senso non potremo mai scoprire un processo di cristallizzazione nella sua opera;

, il suo colore è vitale come un succo organico non come un ossido.

è vitale come un succo organico non come un ossido. si spegne non si incrosta

quarzose, minio e carbonato potassico, un vetro assai duro incolore, limpidissimo,

da due lastre di cristallo incollate a un foglio intermedio di celluloide trasparente (che

vol. III Pag.981 - Da CRISTALLO a CRISTALLO (32 risultati)

specie di prisma che, ricevendo da un lato il lume del sole, rendeva

le forme e gli elementi / temprano un ballo. d'annunzio, iv-1-59: un

un ballo. d'annunzio, iv-1-59: un vaso di cristallo di ròcca già appartenuto

è intagliato il troiano anchise che scioglie un de'calzari di venere afrodite. tecchi

giù dalla credenza migliore certi bicchieri di un cristallo fine e antico, a calice,

fine e antico, a calice, e un tovagliolo. 2. per simil.

coione e li ussi sì è d'un tal metal, / mei'è che no

ponemmo ambidue a sedere a la margine d'un fresco e limpidissimo fonte, che in

che cristallo. firenzuola, 212: un dolce ruscelletto, e chiaro in guisa che

cristallo. berni, 92: netta com'un cristallo, / leggiadra, scarca,

perle. marino, 5-139: ondeggiar vedi un mar, non so se fatto /

, 1-178: spesso, precedendolo d'un passo, essa s'arrestava davanti a una

cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando

era [una imagine del salvatore] sotto un fino cristallo, e coprivasi con due

permesso affacciarsi alla finestra stava osservandolo dietro un cristallo. parini, giorno, i-1036

il freddo sì eccessivo, che in un calesse stivatissimo coi cristalli, ed inoltre

calesse stivatissimo coi cristalli, ed inoltre un candelotto che ci tenevamo acceso, ci

nell'aria umida del sacrario; dietro un cristallo, l'idolo cristiano scintillava con la

con la testa bianca in mezzo a un gran disco solare. deledda, iii-438

gli verrà in mente di metterle in un cristallo per farle rivivere. moravia,

l'amante (estranio arnese) / un cristallo pendea lucido e netto. marino,

lippi, 7-45: e dov'ell'ha un mostaccio infrigno e giallo, / ch'

ancroia, / ogni mattina innanzi a un suo cristallo / quattro dita vi lascia

fa diverso / tatto, si spezza su un cristallo, ignota / e impallidita sua

] vien composto di due cristalli: un minore, e questo è incavato sfericamente

cella candido e sottile, / per un terso cristal varcando, il lume / ne'

e verde e giallo / quasi fiorito un bel giardin diverso; onde chi mira

lampeggiar converso, / veggendo iride fatto un puro gelo / non sa s'il

. a indicare una sostanza (o un corpo) trasparente, incolore e lucente

molesta. berni, 168: tacete un quanco, pallide viole, i e

bel sembiante umano / a riva d'un ruscel puro e lucente / bagnava l'

deposizione ', è ben più che un avviamento al problema del paesaggio..

vol. III Pag.982 - Da CRISTALLOBLASTICO a CRISTIANESIMO (20 risultati)

par., 25-101: poscia tra esse un lume si schiarì / si che,

che, se '1 cancro avesse un tal cristallo, / il verno avrebbe

tal cristallo, / il verno avrebbe un mese d'un sol dì.

/ il verno avrebbe un mese d'un sol dì. 11. letter

d'umori in vari modi / hawi contesto un lucido volume, / ed uva e

). -di cristallo: cristallino (un suono). d'annunzio, ii-557

conosco con una certa chiarezza la viscosità di un olio lubrificante e la legge che regola

. cristall. individuo cristallino formatosi in un processo di cristallizzazione. = voce dotta

, che consiste nell'osservazione di un globo di cristallo avvolto in un panno

di un globo di cristallo avvolto in un panno nero, in cui dopo

panno nero, in cui dopo un certo tempo l'indovino vede emergere

co'casi loro. e pure ieri un padre spinola mi disse che da qui al

si sono anzi ordinati a modo d'un esercito diviso in cinque falangi.

princìpi cristiani, come si conviene a un cristiano. cavalca, 15-254: a

2. umanamente, come è proprio di un essere umano. e. cecchi

senza miracoli, questo solo è un tale miracolo, che gli altri

crestienner che compare nel passo di un poema cavalleresco francese che l'imbriani cita e

uomo, povera donna (e denota un atteggiamento misto di compassione e disprezzo).

eterna all'umanità mediante la rivelazione di un messaggio divino e il sacrificio di se

forteguerri, 4-89: la mente loro un bel raggio divino / rischiara;

vol. III Pag.983 - Da CRISTIANIA a CRISTIANO (12 risultati)

le razze, il genere umano piglierà un assetto più fermo, e andrà di buon

ii-4-89: il cristianesimo è quasi soltanto un motto o una bandiera, di cui si

re potenti della cristianità, esclusione di un nome nel conclave. de sanctis, lett

i-112: questo secolo s'apre con un grande atto, il giubileo, pontefice

partita e certo se gli antichi signori contavano un solo armigero per camino, quello doveva

fare cristiano, convertire al cristianesimo (un popolo, una regione). cristianizzato

7-59: continuò a dire di un pervertimento generale nel concetto del dovere

dato da una femmina o da un fanciullo. tra la grandezza e

.. porta nel mezzo raffigurato un pesce, simbolo cristiano primitivo. pavese,

, almeno in parte, come membro di un gruppo sociale in cui la maggioranza professa

moderno è colpa; il suicida pagano è un eroe, il suicida cristiano è un

un eroe, il suicida cristiano è un codardo. carducci, 714: vincitori

vol. III Pag.984 - Da CRISTIANO a CRISTIANO-SOCIALE (24 risultati)

ispira ai precetti morali del cristianesimo (un sentimento, un'azione). aretino

per ora ha bisogno che sorga costì un uomo da bene, che per misericordia

carletti, 18: questo mi parve sempre un traffico inumano et indegno della professione et

bartoli, 13-2-36: tutti proruppero in un tenerissimo pianto, cagionato...

pianto, cagionato... da un miglior sentimento di cristiana pietà,

parendo loro... di vedere un santo: e che in tal conto

colorito, caldezza di affetto, in un andar semplice e naturale, specialmente quando

cecchi, 6-295: la coscienza americana è un fermento d'energie barbare, pàniche;

7. umano (in quanto degno di un uomo); decoroso; civile e

tenga compagnia. cassola, 2-152: un lavoro cristiano, - rispose il ragazzo

487: e del suo bruto sangue un volgo imbelle / murò il parco de'cervi

più noi cristiani dobbiamo ben compatirci l'un l'altro di tanti mancamenti e peccati che

gli altri infedeli? pavese, 8-122: un cristiano direbbe che credendo di trovare il

. pananti, i-90: quegli incontra un cristiano, te lo mozza, /

, te lo mozza, / e un giorno egli medesimo s'ammazza. giusti,

giusti, 2-194: prete pero è un buon cristiano, / lieto semplice, alla

.. che una povera cristiana non tradisca un uomo solo se spera di coricarsi con

rubare il mestiere al boia? assassinare un cristiano? giusti, iii-239: o

ima volta una regina, la quale partorì un figliuolo cori brutto e cori male imbastito

male imbastito, da far dubitare per un pezzo se avesse fattezze di bestia o di

che le avevano bucherellato il sacco come un colabrodo, e pareva che l'avessero

firenzuola, 710: voglio... un desinare da cristiani. razzi, 5-3-7

scelleratezze, e che il mondo vada un po'più da cristiani. -bastonate

9-861: il vetturale, / ch'era un cristianon grasso, / si fece

vol. III Pag.985 - Da CRISTO a CRITERIO (42 risultati)

richiama a tale dottrina (un pensiero, un uomo 0 un

richiama a tale dottrina (un pensiero, un uomo 0 un movimento politico)

un pensiero, un uomo 0 un movimento politico). -sostant.: seguace

agg. e sm. consacrato mediante l'un zione sacra (conferita,

... / di vivi inferno, un gran miraeoi fia / se cristo teco

felice ch'ai miei peccati ho avuto un tanto redentore! diodati [bibbia]

socialista, così che se lo tirano un po'da una parte e un po'

lo tirano un po'da una parte e un po'dall'altra, e cristo nemmeno

cristo in sacramento, / per torgli un tabernacolo d'argento. monti, x-1-119:

mezzo rilievo, e certi cristi di un palmo, fatti di piastre sottilissime d'

. casti, i-2-16: avevan di reliquie un gran corredo / madonnine, agnusdei,

corone. -non dare da baciare un cristo: essere tanto avaro da rifiutare

pananti, i-5: del valore di un soldo non fa acquisto, / né

, / né gli darebbe da baciare un cristo. 5. come imprecazione

era sparito. vinverra diceva « d'un cristo, d'un cristo » e

vinverra diceva « d'un cristo, d'un cristo » e corre addosso ai due

nel trambusto la lasciano andare giù come un sacco, a testa prima nel fango.

che non c'è mezzo alcuno per ottenere un certo effetto, per conseguire un dato

ottenere un certo effetto, per conseguire un dato scopo. giusti, v-234:

male; ma quando ti salta addosso un malanno dal quale non puoi liberarti né

santi, credi a me che è un altro par di maniche. -stare

-stare, tenersi in cristi: tenere un contegno serio, austero; compunto.

che ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno alla botte

anche i buoni, e gli ottimi. un povero cristo di contadino napoletano, per

. gadda, 5-271: [sbrigava] un qualche lavoruccio nottetempo, caso mai ce

nonostante la vigilanza, tanto da guadagnarsi un boccon di pane anche lui, povero

. -un cristo d'uomo: un pezzo d'uomo, di statura e

statura e forza eccezionale. -anche: un uomo di carattere (impulsivo, violento

movimenti. si chiamava marione, era un cristo d'uomo, ma un amico.

, era un cristo d'uomo, ma un amico. = lat. christus

: dalle quali cose potrebbe forse dedursi un qualche criterio per istabilire quale delle due

. beccaria, 1-215: egli è un voler confondere tutti i rapporti, l'esigere

confondere tutti i rapporti, l'esigere che un uomo sia nello stesso tempo accusatore ed

essa risieda ne'muscoli e nelle fibre di un miserabile. cuoco, 1-72: soffre

più bello con questo criterio: ciò che un fanciullo, fatta ragione dei tempi,

son fuori. borgese, 1-426: era un uomo distrutto. vedeva tutte le possibilità

e aveva smarrito tutti i criteri. un uomo perduto. non poteva trovare pace

esclusiva ragione della moralità individuale è che un giorno si morirà e non si sa

di un'attività, norma che determina un qualsiasi giudizio o scelta; intendimento,

, 241: lucilio per lei era un vecchio, egli non le avea sembrato mai

6-286: era... moglie d'un avvocato di san francisco, e mamma

suppellettili veneziane, una piccola casa sopra un campiello, scelto col criterio della più pretta

vol. III Pag.986 - Da CRITERIOLOGIA a CRITICA (21 risultati)

. nievo, 187: non era né un birbone né uno scavezzacollo; pretendeva soltanto

queste tre pretese, se temperate da un sano criterio, egli avrebbe potuto provarle coi

alta e bassa giustizia esecutiva, era un uomo di criterio, e sapeva all'

consistere [il matrimonio] unicamente in un atto spirituale, la chiesa cosa ci

bisogno di calcar con più forza sopra un articolo contrastato più tenacemente dal pregiudizio.

è la stessa concezione poetica guardata da un altro punto. dio crea l'universo,

i-601: abbiam levato la critica a un grado superiore, tra la scienza e

meno d'altrettante esperienze di vita: è un fatto che, alla gran maggioranza,

: esame delle testimonianze raccolte intorno a un evento storico, allo scopo di accertarne

85: si prese tra le mani un libro, nel cui fine era una

non ben si ricorda, o apologia di un epigramma di un valentuomo canonico di ordine

, o apologia di un epigramma di un valentuomo canonico di ordine, massa cognominato,

, che stimo doversi migliorare. è un capo d'opera, il quale non deve

suono innocente della sua voce che ha un timbro pallido e tenero come l'argento

5. denuncia di un'imperfezione, di un difetto, di un errore, di

imperfezione, di un difetto, di un errore, di una colpa; obiezione,

dispiacciano, quando pure mi venissero da un nemico. tommaseo [s. v.

accanto alla sua ricostruzione ci è dunque un elemento negativo, una critica della società

bizantina di contrasti e di contraccolpi. fu un periodo di critica per amore della critica

critica per amore della critica, e segnò un gran decadimento del parlamentarismo in italia.

, alla critica fino alla satira in un progressivo rapporto con la maggiore insensibilità della

vol. III Pag.987 - Da CRITICABILE a CRITICO (33 risultati)

che si potevano presentare, e magari un tantino, con molta grazia a provocarle;

bariti, 8-222: per una volta, un fatto così criticabile come il fidanzamento di

di una ragazza sfiorita e ricchissima con un nobiluomo bello e povero non suscitò,

b. croce, iii-4-35: intendere criticamente un poeta è intendere la dialettica della sua

sopratutto irriconoscibili erano le voci gravi. solo un iniziato può oggi « ricostruire * criticamente

si è assunto... di opporre un tal qual argine... alla

/ che la semplice casetta / fosse un poco troppo stretta. a. verri

fossi caduto in errore, insegnare ad un tempo a tutti i tant'altri inetti

-assol. fare la critica, impostare un discorso critico su un'opera, un

un discorso critico su un'opera, un autore. de sanctis, i-127:

1. neri, 5-4: gli è un bel dir su spiumacciati letti / starsene

1024: non vorrei che mi criticassero invitando un giovane a venir con noi, avendo

g. gozzi, 1-372: per istudiare un libro critico nessun altri, fuori che

d'arte, letteraria o scientifica, un oggetto qualsiasi); ripreso, biasimato

ripreso, biasimato (una persona, un costume, un comportamento).

(una persona, un costume, un comportamento). redi, 16-iv-83:

circa il bello, egli ricorre ad un intelletto archetipo, in cui noi li

ultima forma dell'individualismo spirante. è un panteismo dello spirito: tutto è lui

problemismo e criticismo mi procurò in breve un meraviglioso mal di capo con una meravigliosa

. critica. salvini, 30-2-243: un valente inglese nell'arte del criticismo.

è magra, è analitica. è veramente un modello di prosa critica: la lingua

. bartoli, 16-4-103: e con un critichissimo esame mirarsi, per intendere se

modo dispiaccia. menzini, ii-132: un buon poeta inusitata e nuova / forma

molti mali italiani, fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico

3. fondato sulla critica, cioè su un criterio di discriminazione e di scelta razionale

che mira a stabilire la certezza di un fatto, l'autenticità di una lezione

di un'opera artistica, la validità di un sentimento, la verità di una dottrina

di 4 critico '. quindi per istudiare un libro critico nessun altri, fuori che

, i-144: il primo dovrebbe essere un vocabolario veramente e pienamente italiano, cioè

poi dare o inserire nel suo giornale un giudizio critico su quel mio terzo tomo

nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci, i-950:

« perché non vi siete accontentata di un mulino solo? ». g. bassani

ne gli animali, quasi imprigionati in un career naturale, gran mutazione; da

vol. III Pag.988 - Da CRITICO a CRITTOGRAFICO (33 risultati)

miei sproloqui. — riferito a un sintomo, per lo più di carattere

più di carattere negativo, che indica un aggravarsi del male; ant. anche

le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto. 6. figur

buonarroti il giovane, 9-339: -dimmi un po', quant'è che tu se'

: ti vedo volentieri; ma sei un benedetto figliuolo. t'avevo invitato tante

mai voluto venire; ora arrivi in un momento un po'critico. pellico, ii-164

venire; ora arrivi in un momento un po'critico. pellico, ii-164: era

troppo la posizione era critica. da un lato la vicina e provata oltracotanza d'

lato la vicina e provata oltracotanza d'un feudatario, avvezzo a farsi beffe d'ogni

e feroce, là lo spauracchio d'un castigo segreto, terribile, immanchevole. fogazzaro

anziché filare a gonfie vele, attraversavano un momento critico. 7. figur

che matura una soluzione, decisivo (un fatto, un periodo di tempo, una

soluzione, decisivo (un fatto, un periodo di tempo, una situazione).

il quattrocento fu secolo di passaggio: un po'staccato, un po'anarchico, ma

di passaggio: un po'staccato, un po'anarchico, ma tutto fermentante e

, pressione, ecc.), indica un valore di questa grandezza non mai raggiunto

, a es., la fusione in un metallo riscaldato, la liquefazione di un

un metallo riscaldato, la liquefazione di un gas sottoposto a forti pressioni, ecc

furono dello stesso sapore, dovette essere un critico d'importanza. galileo, 4-1-362

989: avevo scritta, in risposta ad un critico cortese d'una mia tragedia,

che la commedia nuova non sia d'un amico, allora il critico è padrone di

egli [il critico] non è solamente un cementatore; ma, in maniera indiretta

; ma, in maniera indiretta, un collaboratore. critico ed artista vogliono,

. croce, ii-8-118: parrà cotesto un troppo grosso carico che si addossi al

cardarelli, 1007: le opere di un poeta debbono liquefarsi e sparire nell'intelletto

agguerriti, riducono ormai l'esame di un dipinto a un'analisi delle congruenze oggetto-immagine

in tanto quanto sia la punta d'un ago, in modo alcuno riprendere.

, le quali escono tre insieme da un medesimo picciuolo assai ben lungo, e da

quale essendo bravissimo contrapuntista, ed essendo un 'criticone ', che non può sentir

salvini, 30-1-196: spalleggiato da due di un certo virtuoso crocchio, de'quali uno

sistema della scrittura convenzionale (che ha un significato apparente diverso da quello vero)

annoverata l'allegoria, che non è un modo diretto di manifestazione spirituale, ma

disegni del gioco, bensì considerando come un tutto unico il complesso di lettere o

vol. III Pag.989 - Da CRITTOGRAFO a CRIVELLONE (27 risultati)

viceversa, di tradurre in linguaggio cifrato un testo scritto in linguaggio comune).

bastava la spoglia leggiera e trasparente che un filo cinereo, un filo di refe

leggiera e trasparente che un filo cinereo, un filo di refe lascia sulla carta.

. cennini, 126: poi togli un crivello minuto da uscirvene el gran come

. scuotere con moto oscillatorio (come un crivello). -in particolare: agitare

6. bucherellare, perforare fittamente come un crivello. - anche: colpire,

pea, 1-51: tra poco verrà un acquazzone a enormi goccioloni, che crivellerà

. -per estens.: filtrato (un liquido). pietro ispano volgar

crivellato. soderini, iii-56: riempiasi un quadro nel sopraddetto sito di buon terriccio

parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore ischiadico spurio, la di cui cagione

pietro. 2. bucherellato come un crivello; perforato, lacerato, ferito

ti ricordo quel geranio acceso / su un muro crivellato di mitraglia. g

stradali), l'operaio addetto a un crivello. galileo, 3-2-95: mentre

cennini, 126: poi togli un crivello minuto da uscir vene

quando è ben caldo, abbi un vasello, mettivi dentro la crivellatura

crivèllo, sm. utensile costituito da un telaio rotondo o rettangolare, con bordi

il cuoio, e dell'ima parte fece un crivello pertugiato da conciare calcina. cennini

calcina. cennini, 126: poi togli un crivello minuto da uscirvene el gran come

sedacci, crivelli. marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si

rimandati a casa con la trippa sbucata come un crivello, se sudano come asini,

frugoni, xxiv-990: pareami che l'un di que'disputanti mungesse un capro,

pareami che l'un di que'disputanti mungesse un capro, e che l'altro sopponesse

capro, e che l'altro sopponesse un crivello: e per verità non si

1-241: avea sforacchiato il nemico come un crivello, e lasciatolo che spirava.

paese di libertà avventarsi in tre contro un vecchio disarmato? d'annunzio, v-3-467

stacciata dal crivello del cielo, ridotto come un ceneraccio, lecca e rilecca i capelli

[la polvere da fuoco] in un crivelletto, o vero staccio, la

vol. III Pag.990 - Da CROBILO a CROCCHIARE (42 risultati)

sm. ant. pietra preziosa di un bel colore rosso ciliegia. landino

, crepita sgretolandosi sotto i denti (un cibo secco, ben cotto).

cecchi, 6-138: noialtri sentiremo privazione d'un pane che sia vero pane, concreto

si mangiano dorate e croccanti. in un caso e nell'altro sono un cibo molto

. in un caso e nell'altro sono un cibo molto saporito ma specialmente molto nutriente

certe mattine, per il peso giusto, un pezzo di focaccia croccante, coi grani

. che cigola, crocchia, scricchiola (un foglio di carta, un tessuto inamidato

scricchiola (un foglio di carta, un tessuto inamidato, ecc.).

scricchiolare. ariosto, 3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea.

contro la luna / che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla

ghiottamente / e a croccarla sdraiati come un osso. = voce onomatopeica:

, i-315: nel cantare avevano tra loro un coman- datore, che, a guisa

una malinconia scontrosa mi fece irto come un riccio delle mie siepi atemine e mi

per le spalle fin quasi a terra un gran velo di crespo. e. cecchi

bianca, e non più grande di un tortellino di bologna, ci aveva ritta

, intr. (cròcchio). produrre un rumore o un suono secco e per

cròcchio). produrre un rumore o un suono secco e per lo più sordo (

): e perché io lo sentivo [un marmo] tutto crocchiare, io mi

ossa del braccio, e corrervi per entro un certo vigore. salvini, 16-358:

115: stava nel mezzo del cerchio, un disgraziato fanciullo che si storceva per solazzo

crocchia come ossi fra i molari d'un cane. alvaro, 9-50: quando mi

coppi del materasso; mi pareva questo un chiasso assordante; ma il materasso era

-figur. faldella, 2-190: un brivido di luce illuminò la litania dei

crocchiarono, strepitarono come la molla di un dito di acciaio ne avesse sollevate forzatamente

. 2. in particolare: produrre un suono falso (un vaso o altro

particolare: produrre un suono falso (un vaso o altro recipiente incrinato oppure un

un vaso o altro recipiente incrinato oppure un ferro di cavallo non fermato bene allo zoccolo

vuol anche dire quel suono che fa un vaso di terra cotta fesso, come pentola

249): « porta in vece un altro fiasco; perché questo è fesso *

v-1-331: respiro la vampe. odo un soffiare, un crocchiare, uno sgrigliare

la vampe. odo un soffiare, un crocchiare, uno sgrigliare intermessi. grondo

fianchi erano appesi, come ai pioli d'un attaccapanni, il sacco, il fucile

passo, crocchiavano come la bardatura d'un mulo. -non crocchiare il ferro,

esperto in una determinata materia, in un determinato campo, sapere il fatto proprio

veggio chiaramente, che furono fattura di un gran valentuomo, a cui nelle cose

ferro. 3. cadere con un rumore secco e sordo; esplodere.

102: quella ragazza era sett'ànime e un animino, al suono gioioso della voce

mici. de roberto, 785: a un tratto, nella gran pace, un

un tratto, nella gran pace, un sibilo, uno strido, e poi,

strido, e poi, più netto, un crocchiar cadenzato, per aria, sul

s. v.]: crocchialo un poco cotesto tegame per sentire se è saldo

azzanna, / t'ingolla: ha un gozzo enorme. -recipr. bencivenni

vol. III Pag.991 - Da CROCCHIARELLA a CROCE (34 risultati)

. il suono falso prodotto da un recipiente di terracotta o di vetro o di

persone riunite sulla pubblica via o in un ritrovo o in una casa privata occasionalmente

per ascoltare qualcuno o anche per eseguire un lavoro in comune); capannello; circolo

salvini, 41-158: spalleggiato da due di un certo virtuoso crocchio, de'quali uno

. a. cocchi, 6-62: un crocchio di signore. baretti, 1-204:

essere..., galante, in un crocchio di amici, ma poco suscettibile

di agosto, trovandomi una mattina in un crocchio di letterati, udii a caso rammentare

quell'angustia scimunita che sottentra quando in un crocchio vi guardate per dieci minuti l'

crocchio vi guardate per dieci minuti l'un l'altro in viso senza dirvi una

: qui qualcheduno si staccava; là tutto un crocchio si moveva insieme. c.

insieme. c. bini, ii-203: un crocchio ben numeroso ragiona del nome e

3-111: piedipapera dal muro stava guardando un piccolo crocchio di persone che discorrevano fra

. pascoli, 999: più lungi è un crocchio di donzelle e donne; /

quattro, e in ciascuno c'era un direttore di scontro, un arbitro improvvisato

ciascuno c'era un direttore di scontro, un arbitro improvvisato che dava o toglieva la

. e. gadda, 5-44: un crocchio un po'sbilenco di muri e di

. gadda, 5-44: un crocchio un po'sbilenco di muri e di tetti

. pavese, 8-390: roma è un crocchio di giovanotti che attendono per farsi

è? / deh statti a crocchio un pocolin da me. algarotti, 1-495:

niuna cosa metteva egli a fronte di un piacevole amico; e tra le più laide

200: molte passere in seno a un gran cipresso / adunarsi ad albergo avean

crocchio: fare circolo tenere conversazione in un gruppo di persone che ascoltano.

e noi grandi, seduti intorno a un sofà, ascoltavamo una vecchia permalosa. pratolini

: in codesta città [siena] combinai un crocchiétto di sei o sette individui dotati

crocchiétto di sei o sette individui dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura

paese. = deverb. da un lat. * conrotulàre, * corrotulàre,

,... divennero sani ad un subito e vigorosi. 2.

forza. intelligenza, 128: un cavalier di cesar si n'accorse, /

di cesar si n'accorse, / gittogli un crocco per gran tradigione; / ma

/ ma noi poteano ismover più ch'un monte. bruno, 50: or,

2. gorgogliare, far schiuma (un liquido quando esce bollendo dal recipiente in

). pascoli, 477: mise un gran ciocco di quercia / su la

non ode che qualche mosca / che d'un tratto ronza ad un vetro;

che d'un tratto ronza ad un vetro; / non ode che il croccolìo

vol. III Pag.992 - Da CROCE a CROCE (23 risultati)

nostro redentore, ma di più avevano un pezzo di legno in mezzo dell'asta o

, madre, che immota vedesti / un tal figlio morir sulla croce, / per

31-12: vedete el grann'amore che l'un a l'altro ha en core:

ti farò parer de l'« u * un « enne *, / un « esse

u * un « enne *, / un « esse * e un « ti

, / un « esse * e un « ti * ed un « pi *

* e un « ti * ed un « pi * ed un « cu *

ti * ed un « pi * ed un « cu *. m. villani,

ché fermamente, se tu fossi stato un di quelli che il posero in croce

posto in croce; / e servo un cor sì rigido e feroce, / che

cesare in quanto cesare non me ne importa un fico; e per conto mio lo

, le cataste, gli eculei furono un sogno, paragonati al diletto che poi seguì

vi pensate d'aggirarmi il cervello con un pezzo di carta; ché alla croce di

animo di una persona, che costituiscono un doloroso e costante impedimento alla sua completa

, come ogni altra creatura umana, un dolore, una pena che tormentano l'

fare la croce di qualcuno: costituire un tormento, un affanno o un motivo

di qualcuno: costituire un tormento, un affanno o un motivo di assillo,

costituire un tormento, un affanno o un motivo di assillo, di preoccupazione per

croce pone la lunga e fastidiosa fattura d'un vocabolario. cesarotti, i-56: che

tempo, che cominciassimo noi a pesarle un po di più. leopardi, i-1476:

. fanzini, iii-73: il padre è un valentuomo e un ottimo agricoltore: il

: il padre è un valentuomo e un ottimo agricoltore: il figlio è la sua

di dietro a quella; e, dove un morto credevano avere i preti a sepellire

vol. III Pag.993 - Da CROCE a CROCE (25 risultati)

: dalla cima del pettorino, e un po'sotto l'orlo, pendeva la croce

. d'annunzio, ii-865: quivi con un càmice di maglia / l'asta di

laddove le vie fan crocicchio / poggiata a un cipresso è la croce. / sul

bianchi. / la gente passando si ferma un istante, / e sol con due

e mi sono buttato a dormire in un fienile. sai, qua sotto, prima

quelli trasversali; alla croce è congiunto un cerchio il cui centro coincide con quello

sui bracci trasversali; è completata da un ciondolo che nei tipi più antichi rappresenta

da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un al alà

a volo un messo infernale / tra un al alà di scherani, un golfo mistico

/ tra un al alà di scherani, un golfo mistico acceso / e pavesato di

vasari, ii-52: era il trionfo un carro grandissimo tirato da bufoli, tutto

sparsa all'intorno. non le onora un segno, / non le guarda una

che tu lasci è anch'essa / un gesto tuo, all'ombra delle croci

a imo strapiombo dove avevano fatto ribaltare un biroccino con due dentro. pratolini,

: a petizione del papa, ragunò un grand'oste in tolosa di ventimila cavalieri

potenze con le loro corone sostengono sopra un orbe innalberata la croce, la qual

altezza e fondata sopra ima scalinata o un monte; croce di avellana, formata

gonfalone], fu il campo azzurro e un carroccio giallo, ovvero a oro.

il terzo, il campo verde con un cavallo isfrenato covertato a bianco e a

croce italica. 12. onorificenza di un ordine cavalleresco (antico o istituito dallo

fino all ultimo scalino, / di strappare un cencin di nobiltà, / di ficcarmi

... almeno mi avessero dato un ciondolo di croce! carducci, 1-867:

poco a poco quel che chiedevano: un posto, un sussidio, una croce

poco quel che chiedevano: un posto, un sussidio, una croce. tornasi di

tu venga a roma è stato primamente un disegno che si faceva di darti una

vol. IV Pag.3 - Da DAMA a DAMA (24 risultati)

per lo più anziana, ricevendone un compenso. bontempelli, 19-194: ines

/ che vede la sua dama in sur un prato, / e balla e salta

principessa di famiglia sovrana. come un paladino. a. pucci,

consacrate al nome di maria; la un abito indossa, che passava / per la

re clodoveo, / e questa è un vero pezzo da museo. presi

tal poestaria. miracoi sentimenti l'idee un di cole de roma, xxviii-435: lo

vecchie dame d'onore, con un formicaio di frati, monache, a-2

, 6-29: il conte aveva un figlio cerimoniere di corte e,

di dame, / tira anco a lei un e fae presto innanzi che 'l fuoco

sorella, / detta dama clemenzia, d'un di quei templi, ed era la più

anni le dame del dolore, ora a un marito della dama del suo padrone.

ago e di maglia; e certamente è un bel contrasto. quello della dama

di società, o nei ricevimenti, durante un ima volta, così sempre / si

artiglio sulle spalle: le dame con un sorriso incosciente diffuso sul volto, i

? », domandò con la voce rauca un pastaio, portandosi la manina della sua

: se le carte favellare / come un eco a piè d'un monte, /

/ come un eco a piè d'un monte, / messe a monte / crederei

mazzo di carte, tra gli esemplari d'un gotico tra i più belli che l'

sempre in avanti e obliqui e di un solo tratto alla volta in modo da

avanti e indietro a piacere (sempre un solo passo alla volta) e può

è doven- tato necessariamente anco per me un giocare a dama: mosse calcolate,

: delicato, aggraziato, femmineo (un tratto del volto, una parte del

parte del corpo); poco alcoolico (un vino, un liquore).

); poco alcoolico (un vino, un liquore).

vol. IV Pag.93 - Da DECORATIVA a DECORATO (38 risultati)

in arti meccaniche cui si è attribuito un carattere di viltà. —

cesarotti, ii-310: né tacerò che un tal personaggio avrebbe risparmiato ad omero il

, indifferenti a tutto come esseri di un altro tempo o di un altro mondo

come esseri di un altro tempo o di un altro mondo. = comp

dipinto nel 1929. si tratta d'un quadro bene impaginato, un poco

si tratta d'un quadro bene impaginato, un poco decorativesco. =

spostando via via la sua visione da un decorativismo magro, rigido, seppure poeticamente

all'arabesco,... verso un dominio ineffabile, di più profonda suggestione

: il manzoni invece ne dedusse per un rivo di fede un'onda di sentimento

si impiglia. baldini, 5-22: un praticello fra due monti è il campo

. alvaro, 9-491: e attorno un parco di piante esotiche, una vigna

di piante esotiche, una vigna e un orto con strumenti di lavoro fabbricati appositamente

, 1-205: l'intimo motivo decorativo di un popolo forse è uno solo. lo

: la parsimonia toscana è... un abito mentale, in odio al soverchio

risulta da una visione in superficie (un elemento di un'opera figurativa, in contrapposizione

il cui solo scopo è di recare un diletto estrinseco, di dare un'apparenza

letteraria o musicale); che rivela un astratto formalismo. - anche sostant.

poco [valore], e in un ordine quasi soltanto decorativo. pavese,

di particolari decorativi scoppiati fuori variopinti da un duro tronco, provano la inconscia austerità

il berenson pone la radicale distinzione d'un elemento * decorativo 'e d'un elemento

d'un elemento * decorativo 'e d'un elemento * illustrativo '. 'decorativo

il soggetto. 3. che rivela un gusto incline alla decorazione, all'ornamento

divagante); che è segno di un astratto formalismo, convenzionale (un'opera,

, convenzionale (un'opera, anche un comportamento, un modo di fare).

un'opera, anche un comportamento, un modo di fare). d'annunzio

dichiaratorie, che non sono se non un rito puramente formale e decorativo. viani,

che egli ama o che l'ama, un delitto passionale, l'arresto, il

. che mostra ricchezza profusa di colore (un quadro, una scena). -

animali della corte, i monelli, prendono un carattere trionfalmente ma innocentemente decorativo.

questo paese non devono aver visto mai un uomo con la barba, e sì che

6. iron. che ha un nome illustre o un aspetto imponente o

iron. che ha un nome illustre o un aspetto imponente o sussiegoso (pur senza

a una festa, ecc.: un personaggio. de roberto, 607:

che non avrebbero dovuto trovar luogo in un libro decorato da un titolo così magnifico

dovuto trovar luogo in un libro decorato da un titolo così magnifico. p. verri

, 74: poco men che in un tempo godesi qui lo spettacolo di diverse

senza cornice, ma tutti decorati da un grosso blasone messo in cima, di lato

. deledda, i-767: lo specchio di un armadio nuovo brillò accanto alla cassapanca antica

vol. IV Pag.993 - Da DOVUTAMENTE a DOZZINA (21 risultati)

e. cecchi, 5-278: come un vecchio forzato che espiò largamente la sua colpa

dovunque? manzoni, 311: trova un fedel che possa / quando che sia

i primi borghesi: due donne e un vecchio ci venivano incontro, accaniti dalla fame

come sopra, e g h b, un dato punto s. = comp.

una persona, alla sua dignità (un premio o un castigo, la lode

, alla sua dignità (un premio o un castigo, la lode o il biasimo

dice santo tommaso che la confessione ha un altro principale effetto, il quale è ch'

, 126: siccome vedo che sei un pesce che hai la fortuna di parlare e

il solo momento in cui vorrei essere di un altro paese, per riderne col dovuto

preda. -da destinarsi (un periodo di tempo). alberti,

(a una data causa, a un dato autore); causato, provocato,

causato, provocato, compiuto (da un agente determinato). pascoli, i-570

, dovuto alla lunga veggente generosità d'un grande scienziato e alla paziente genialità d'

grande scienziato e alla paziente genialità d'un grande amministratore, ha consolato e consola

, 5-26: le case veneziane soffrono un quotidiano e crescente logoramento, dovuto all'

una natura morta con gallo dovuta a un cattivo pittore. 5. imposto

, 16-65: giunta costei, con un gentil saluto / lo salutò, che

dal dovuto. -prescritto da un rito; voluto dalla consuetudine. caro

i possibili e non possibili sintomi di un avvelenamento. 7. consigliato o imposto

velocità sarà la dovuta alla caduta da un piano in un altro. grandi, ii7-

dovuta alla caduta da un piano in un altro. grandi, ii7- 118:

vol. IV Pag.994 - Da DOZZINA a DOZZINALE (32 risultati)

, di guadagno) che puntando su un solo numero per volta. landolfi

landolfi, 8-115: alessandro, che da un pezzo faceva la caccia al cinque,

. cipriani, ii-1-249: -c'è un orso! -esclamò il dottore, ed

. -con valore approssimato per indicare un numero o una quantità o una misura

idea (e per lo più esprime o un valore molto alto oppure un valore molto

esprime o un valore molto alto oppure un valore molto piccolo). p.

dozine, et in ogni strada almanco un paio. magalotti, 7-202: sappiate

spendere una mezza dozzina di doble in un ritratto in tela di testa con tutt'e

con molto sfarzo e moltissimi debiti, un paio di vezzi, e mezza dozzina di

possa guardare cosa alcuna, ogni cosa vale un occhio d'uomo; e poi gli

la sera, tutto mollato, con un lapis. papini, 8-114: s'era

là dentro una camera a dozzina da un buon uomo placido e corpulento.

una certa stanza o vero abitazione di un suo amico stiavone, quale teneva a

f. villani, i-414: segretamente condussero un astuto scolare, il quale artificiosamente in

artificiosamente in dozzina con dino, dandogli un poco maggior pecunia, mandarono, ammonendolo

. doli, 3-173: a roma un forestiero, il quale stava a dozzina in

, il quale stava a dozzina in casa un prete, finse d'aver perduto giocando

il primo malanno fu quello di tenere un ragazzino provinciale, sul punto di svegliarsi,

prete ammogliato. savinio, 10-190: un prete ellenista, ziboli, presso il

divina / non istà bene in bocca ad un par mio, / che sono un

un par mio, / che sono un poetuzzo di dozzina. tassoni, 4-45:

l'uomo che faceva per lui: un mezzo signorotto da dozzina. e.

; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros teologico, un particolare connubio

la gente cerca un particolare eros teologico, un particolare connubio con l'infinito. gente

con uno a dozzina, / perché d'un nome siate ambo chiamati. allegri,

, e dall'essere il 'dodici 'un numero proverbialmente compito, in ispecie a

rimanente, ella intenderà come è uscito un libro di bellarmino alle opposizioni del re

2-i-58: qual complimento più donzinale farebbevi un ospite vostro, dicendo: io non

affatto, ma che bastavano a corbellare un volgo zotico e minchione. e.

e. cecchi, 6-169: in un cinema dozzinalissimo di broadway, rividi rodolfo

il venditore sciorinò sotto gli occhi dell'albina un groviglio di cravatte dozzinali e l'albina

migliaia dell'alme dozzinali / giudicarsi in un fascio, alla men peggio, / dai

vol. IV Pag.995 - Da DOZZINALITÀ a DRAGA (21 risultati)

, 73: così voi d'un poeta che s'afretta / a cantar ed

la quale è quando si rima in un finimento in cui si trovano essere parole

. baretti, 2-104: ecco qui un altro di que'poeti, che, se

se si trovi in comodo di ricevere un terzo dozzinante. ranieri, 25: le

buone albergatrici, per la partenza d'un, come dicono colà, dozzinante,

colà, dozzinante, potettero disporre d'un lettino. cagna, 1-72: da

lettino. cagna, 1-72: da un mese era dozzinante con la sua signora alla

, mediante incisione della corteccia, un liquido rosso contenente la resina chiamata

sveltissime. gozzano, 954: straripano come un fiore di petali, di dove

dracunculus medinensis, trasmessa all'uomo da un ospite intermedio, cioè da un crostaceo

da un ospite intermedio, cioè da un crostaceo microscopico detto cyclops coronatus.

generano sotto la pelle, che cagionano un gran pizzicore. sono lunghi intorno due linee

lunghi con una coda lunga terminata da un ciuffetto di molti peli, appariscono pelosi

estremamente duro, rigoroso, severo (un comando, una legge, un provvedimento)

severo (un comando, una legge, un provvedimento). manzoni, fermo e

parafrasi di una lira toscana), fu un giorno di lutto universale per tutta la

: la metà di sinistra sembra arrampicarsi un po'in disordine sulla collina quasi per nascondere

65-49 (v-217): martassin con un colpo glie l'aperse, / e le

una draga, / a martassin d'un gran colpo rispose. = femm

tanee, geme al tempo della canicola un liquore resinoso nel vii secolo a. c

. più in là, a destra un quadrato tutto verde, screziato di draconica:

vol. IV Pag.996 - Da DRAGAGGIO a DRAGO (38 risultati)

acque, la draga galleggiante ormeggiata a un cavo obliquo, solitaria. 2

. neol. piccola nave dotata di un apposito congegno per rastrellare il mare e

4 dragante \ è il nome di un pezzo principale nella costruzione di una nave

scherz. colpo dato per mezzo di un drago. pulci, 19-38:

-ghi). animale favoloso simile a un rettile, con la testa di leone

/ con l'ali aperte lì giacea un draco. idem, purg., 32-131

ambo le ruote, e vidi uscirne un drago / che per lo carro su la

ii-13-34: apparve allora nel mio grembo un drago, / ch'era sì velenoso e

la sterminata lingua e diversa, e zufolò un diverso mugghio, e gittossi allo scudo

investe / e te lo passa a un colpo banda banda: / quel cade al

drago diventa, che dall'ampie creste / un mongibello di fuoco tramanda. a.

videro imboccata [la tromba] da un drago orrendo e squamoso, il quale

gli esalava. mordi, 2-404: un drago, di sanguigne / macchie spruzzato le

1-380: da piè dell'altar orrido un drago, / creatura di giove, uscì

in questa chiesa erano conservate le coma di un drago che infestava, nei tempi antichi

sacchetti, vi-132: ben par costanza un affamato drago / tra quelle vecchie, tante

, armato il corridore, / come un fer drago gir menando vampo, /

, de'quali ne risultano due animali, un leone e un drago. aretino,

risultano due animali, un leone e un drago. aretino, 8-180: si scagliava

: si scagliava in sul pergamo come un drago, mettendoci tutti per perduti. parini

. parini, 320: da un tal che pare una mummia d'egitto,

.. di fuoco come quelli d'un drago. d'annunzio, iv-2-21: avea

vederlo in tempo d'elezioni, pare un drago! -fa il galoppino!..

poliziano, 142: costei farebbe innamorare un drago, / un bavalischio, anzi un

costei farebbe innamorare un drago, / un bavalischio, anzi un aspido sordo.

un drago, / un bavalischio, anzi un aspido sordo. grazzini, 4-127:

consagrata, ch'io non arei paura d'un drago. a. f. doni

13-31: dice rinaldo: io voglio un po'mangiarne. / rispose orlando:

ch'odio più il cibo che toccare un drago. fr occhia, 868: ma

868: ma che anguilla! era un drago addirittura. -denti del drago

drago ammazzato da cadmo e trucidatisi l'un l'altro sul campo. 2

/ ventre, dove su fiori di loto un drago dorme. ojetti, i-296:

con la bocca ch'è la bocca d'un drago, e con un altro drago

bocca d'un drago, e con un altro drago sul coprifocone, cavalcato da un

un altro drago sul coprifocone, cavalcato da un cavaliere. fracchia, 688: uno

: indossava, altro particolare esotico, un pigiama cinese di seta nera, con un

un pigiama cinese di seta nera, con un solo drago rosso e verde che spalancava

rosso e verde che spalancava le fauci in un angolo della casacca.

vol. IV Pag.997 - Da DRAGO a DRAGOMANNO (37 risultati)

disposizione delle nubi, la forma di un albero o di una foglia, il tracciato

, il tracciato e la foce di un corso d'acqua, ecc.).

/ talor di fuoco vi s'imprime un drago / che in se stesso in più

: il danubio... ha un corpo della lunghezza di oltre duemila chilometri

testa una celata gialla, per cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda

drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. muratori, 7-ii-209: la

7-ii-209: la xxi [moneta] ha un elmo con un drago. fanzini,

xxi [moneta] ha un elmo con un drago. fanzini, iii-835: ambedue

villani, 6-39: il campo giallo con un drago verde. ser giovanni, i-208

gonfaloni, e nell'uno era dipinto un castel bianco nel campo vermiglio, e

nel campo vermiglio, e nell'altro un drago verde nel campo vermiglio con una

, 10-86: quel avoltor, ch'un drago verde lania, / è l'insegna

neocoro d'aliarto, che aveva nello scudo un drago per impresa. guerrazzi, 6-182

visione apocalittica, sotto le apparenze di un drago); nemico di dio (cfr

ti trovassi addosso. arici, ii-214: un draco settemplice / con torvo cipiglio /

prossimità del castello un'ultima allegoria d'un angelo calpestatore di draghi e di aspidi

canz., 103: faria pietate a un cor crudel de tigre, / a un

un cor crudel de tigre, / a un crudel cor di drago, a un

un crudel cor di drago, a un cor di petra. l. guicciardini,

risoluto che mi ponga in casa / un drago tal, sì velenosa vipera / m'

, ricalcitrante. fracchia, 930: un drago, ti dico, un satanasso [

930: un drago, ti dico, un satanasso [il mulo]! e

a caricarlo? ora gli era di troppo un fuscello, ora invece avresti potuto seppellirlo

drago tenebroso, ove insonoro / dorme un passato immenso / ch'io stringo in sangue

mia città dove l'aria brucia come un crine. 8. drago volante

mia moglie] per la sua strada come un bel drago volante che s'aggiri per

della pelle a forma d'ala, di un colore aranciato disegnato in nero, col

de gli animali il drago marino è un pesce che vive intorno a i lidi,

cellini, 544: io ho veduto un di questi rubini nettissimo da un di

veduto un di questi rubini nettissimo da un di quei falsatori imbrattargli il fondo di

molte volte per mio spasso, con un coltellaccio dando un colpo in un ramo

mio spasso, con un coltellaccio dando un colpo in un ramo o nel tronco d'

con un coltellaccio dando un colpo in un ramo o nel tronco d'essi, che

, tratto per via d'incisione da un albero grande dell'indie chiamato dal clusio 4

. pirandello, iii-479: le porto un truògolo così di maccheroni, con una

all'europa ov'egli fu alloggiato da un dragomanno era pulito e spazioso anziché no

no. calvino, 3-133: avvolta in un mantello, sofronia correva per i giardini

vol. IV Pag.998 - Da DRAGONA a DRAGONE (8 risultati)

accarezzando le frange della dragona, cercò un modo di incominciare. ojetti, ii-634

, nell'insegna delle coorti, portavano un drago rosso, onde dracónarius il versillifero

'fico ', pianta comunissima che dà un frutto saporito; ve n'ha di

poliposa, lunga, bianchiccia, simile a un verme o sia ad un piccolo

a un verme o sia ad un piccolo serpentuccio racchiuso in una vena sotto

delle costole, e che fa alzare un tumore flemmonoso, che si fa maturare

si cava dolcemente rotolando cotesta cordicella sovra un pezzo di legno a misura che se

della sua sottigliezza eguale a quella d'un crine; ed è proprio della persia