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vol. III Pag.88 - Da CHIOSA a CHIOSTRA (29 risultati)

dico solo all'uomo, ma anche a un bruto i... i e

'una chiosa', punto, niente, un iota. 8. dimin.

235: le mie guance si facevano di un orribile colore acceso, e delle chiose

pulci, 18-146: se tu dovessi tórre un fusaiuolo, / dove tu vai

an notare, commentare (un testo). ovidio volgar.

sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può chiarirlo autentico, integro

tra sé una parola oscura, interpretando un andare misterioso, tanto fece, che

(113): chiosando tra sé un motto oscuro]. 3.

commento (alle parole dell'interlocutore, a un fatto a cui si assiste).

fame, conosce il disonore » chiosa un altro parolaio. bel tramelli

tramelli, i-20: - era un giovanetto solitario... - male!

, interpretare, far comprendere pienamente (un discorso, un fatto). dante

far comprendere pienamente (un discorso, un fatto). dante, inf.

3-88: par che l'autore avendo un ramo di questa pazzia nel capo, voglia

fornito di note, di chiose (un testo); commentato. -anche

femm. -trice). chi chiosa un testo, commentatore. dante, vita

: sdraiàrsi [i bascià] presso a un kioscsu piaggia amena. / di campagna

ima serra coi vetri rotti, e un chiosco segreto a tempietto, in cui

poca distanza dal tabernacolo della madonna, un chiosco di fioraio bello e grande.

caffè nel chioschetto d'edera, a un lato della villa, in mezzo al giardino

vi penetro con la scusa di vedere un mio vecchio contadino. sparito il bosco

cinesi e turcheschi tra i pini, un pollaio nel prato calvo. =

il creato, come il raggio di un pensiero divino e carica tevole.

stupor, di pena, / di gioia un misto e di pudor contenne / nella

? ». serao, i-198: con un cucchia- rino... egli aveva

passi che saranno forse da cento in un giorno, a capo de'quali giungono a

. pasolini, 126: sparge in un chiostra / fra i tronchi freddi falsamente

questa terrena chiostra. campanella, 1-66: un cupido in ciel di copia nasce /

e con ambasce / qui d'inopia un, che pasce / pur letizia di vincere

vol. III Pag.89 - Da CHIOSTRIERE a CHIOTTO (25 risultati)

sm. ant. chi vive in un chiostro, claustrale. somma de'vizi

... / e fanno un gibbo che si chiama catria, / di

/ di sotto al quale è consacrato un ermo, / che suole esser disposto a

re, duchi e conti, dato un calcio al secolo, correvano a que'sacri

tutti di chiesa, volevano consacrarla in un chiostro. prati, i-29: o giovinette

ii-42: egli è uno stupore che in un secolo vago di predicare sino alla nausea

spesso, lungo tutto il perimetro da un portico; al centro ha uno spiazzo

erboso o coltivato ad aiuole, con un pozzo). - anche soltanto il

il primo cortile, s'entrò in un altro, e lì si vide la porta

. d'annunzio, iv-2-739: imaginate un piccolo chiostro segreto, aperto su un

un piccolo chiostro segreto, aperto su un ordine di colonne assottigliate ed accoppiate come

ant. per estens. portico adiacente a un tempio, a un palazzo, o

portico adiacente a un tempio, a un palazzo, o che circonda il cortile

ha la dea soggiorno, / tutto d'un muro adamantino e forte. / i

, avendo disegnato di coprir con esse un chiostro rusticano. pindemonte, 8-67: d'

fra lor fanno e per quei chiostri un fremito / che ne trema la terra

, / ed autunno, a donarle un dolce amaro, / intorbidolla, e poscia

, vide stretto sentiero all'altezza d'un uomo continuarsi per diritto, quanto potea

soggiorna. leopardi, 3-11: in un balen feconde / venner le carte;

reggi e l'altro polo, / talch'un tuo picciol cenno al ciel profondo /

. idem, 4-11-296: fece in un chiostrétto tutte le storie della vita di giosef

di campagna con la sua campanellina, un conventino di montagna col suo chiostrino.

o care! / che non si mova un bruscolo, uno stelo! sbarbaro,

porta o salire al castello... un saldo e chiotto edificio del xvi secolo

affogava, / perché mancò di fede, un dì san piero. / colle tribolazion

vol. III Pag.90 - Da CHIOVA a CHIROMANZIA (19 risultati)

in punto: lo trovai in letto per un poco di chiragra alla destra mano.

1-460: vorrei che il marito con un piano vero ed esatto consegnasse alla moglie

d. bartoli, 9-30-233: non ha un ramo diritto, ma a guisa delle

la signora, che la lama di un coltello. berchet, 261:

francioso, annidata ne la cavicchia d'un piede, o ne la chiovola d'un

un piede, o ne la chiovola d'un ginocchio, o ne la commessura

, o ne la commessura d'un braccio. = deriv. da chiovo

verri, i-156: fare la graduazione d'un concorso fra i chirografari e gl'istromentari

', quel creditore che non ha un atto pubblico, o altra scrittura privilegiata,

non a fine di voler lui scriverne un altro. 2. chirografo pontificio

registrata nel mio archivio, e disteso un chirografo al mio erede, nel quale

sostanze; ed a quel pianto / un maledir che non ha fine, è misto

ufficiale. oggidì ha preso questo vocabolo un senso negativo, indicante il titolo qualunque

il titolo qualunque che fa prova di un credito non guarentito da pegno o ipoteca

-chirografo di credito: documento probatorio di un credito che non è in esso incorporato (

: andarò al bibliotecario ancora a riscuotere un chirografo, idest un libellulo scritto de

ancora a riscuotere un chirografo, idest un libellulo scritto de nostra mano repleto d'

chiromante? straparola, 9-1: trovandosi un giorno il re a ragionamento con uno chiromante

.. i miei compagni mi trassero a un chiromante in ozio e presentarono una delle

vol. III Pag.91 - Da CHIROMEGALIA a CHIRURGO (18 risultati)

credule sono, ho fama d'essere un nobil negromante. tasso, n-iii-822:

se, 1-168: le società serali erano un po'confuse, ma spumose di una

. zool. proscimmia della grossezza di un gatto, detta anche aye-aye. =

. bruno, 3-241: dunque, un corpo morto ha anima? dunque,

ve lucrate, per amor nostro, un paro de chiroteche bene olenti. jmbriani,

. che è impollinato da chiròtteri (un fiore). = cfr. chirotterofilia

visto per esperienza che della carne d'un altro s'attacca al loco ove era un

un altro s'attacca al loco ove era un naso di costui; e ne confidiamo

ne confidiamo di far succedere l'orecchio d'un altro ove era l'orecchio di

volgare. 3. reparto di un ospedale destinato alla degenza e alla cura

. e. gadda, 2-14: un ingegno chirurgicale acquistato a zecchini dalla veronesiana

chirurgica, comprata appositamente a londra, un capolavoro ed un lusso degno di un

appositamente a londra, un capolavoro ed un lusso degno di un clinico. d'

un capolavoro ed un lusso degno di un clinico. d'annunzio, v-2-429: anche

vidi compiere all'ospedale sul cadavere emaciato d'un cavalleggere tisico. potrei separarle e contarle

del mondo moderno è che, come un malato sul tettuccio chirurgico, i suoi

hallo / per cura et arte d'un chirurgo antico. straparola, 7-3:

alfieri, i-69: quivi, fatto cercare un chirurgo,

vol. III Pag.928 - Da COVILE a COVOLUME (23 risultati)

. situato a pretto mezzogiorno, sotto un tetto di piombo, e colla finestra

dolore sopra uno strame di rovi, in un giaciglio di tizzi, in un covile

in un giaciglio di tizzi, in un covile di brace; e ho divinato ch'

la straccia. monti, 11-160: un lion, nel covo entrato / d'agil

ii-115: e la sua casa poveretta un covo / sarà di leoncelli, e un

un covo / sarà di leoncelli, e un fulvo artiglio / e ima giubba uscirà

maniero /... / dove abita un bruno sparviero, / non altro,

, 4-69: adagiandovi entro il covo di un bel grogiolato letto con tutta la persona

: deh! fatemi, / fatemi un po'di covo, o fili d'erba

il canonico di sant'andrea ebbe recitato un * oremus * in rendimento di grazie al

parma chiudeva entro i suoi bastioni umidi un dedalo di straducole » porticati, tane

il martirio, / lo soffersi a formarmi un cuore nuovo. montale, 3-31:

d'aria, e ci sarebbe voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso

voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel

aveva chiesto che la sua casa non diventasse un covo di cospiratori. -figur

sì com'esser deve / fanciulla nata d'un sì bianco augello; / molle e

covo / dentro la scorza tenera d'un ovo. idem, 7-22: la colomba

or per l'estreme / cime d'un arboscel vola e rivola. -fare

9-107: io per me 'ntendo farmi un tratto il covo / dove regnan le donne

casa, nella propria stanza. -prendere un animale al covo, a covo: mentre

, perch'egli è senza dubbio nascosto in un punto quasi indivisibile, è rischio,

, scritta da una donna di livorno a un altro giuseppe giusti; e sebbene la

limite a cui tende il volume di un gas reale quando la pressione cresce indefinitivamente

vol. III Pag.929 - Da COVONE a COZZARE (31 risultati)

. ottimo, iii-303: quasi un covone, o inanella delle primizie della

, noi legavamo i covoni in mezzo d'un campo: ed ecco, il mio

, ci stiaffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto, e quelli, poveretti,

poveretti, o si buttano sopra un covone di paglia, o sulla terra nuda

! '. soffici, 1-23: un carniccio nero che dormicchiava tra'covoni d'

carniccio nero che dormicchiava tra'covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei

, / e men gli stima che un covon de paglia. cellini, 1-92

in testa, e che voi parete un covon di paglia vestito, e che in

: escono la mattina di casa con un fascio in capo di certe cannette sottilissime

, legate benissimo insieme a foggia d'un covone di paglia, da una banda

salvini, 19-iv-1-292: nel rovescio ha un fascetto, o un covoncino di grano sotto

nel rovescio ha un fascetto, o un covoncino di grano sotto a un rosaio

o un covoncino di grano sotto a un rosaio. trinci, 1-374: stagionate le

]: * coxale ', nome di un osso pari molto voluminoso, che forma

dolore dell'anca. esso è sovente un sintomo del reumatismo o della malattia conosciuta

alle rocce e ai corpi sottomarini mediante un bisso. manzini, 11-123: alcuni

al fotografo, sollevando, come in un film orientale, pesantissime collane di lucide

l'impero. monti, x-2-257: l'un coll'altro cozzanti e insanguinati / ondeggiavano

si ricorderanno di te, come d'un antichissimo eroe che approda alla terra dei ciclopi

levare uno scandalo, è facilissimo cagionarne un altro maggiore, tra i sudditi ed il

da una molteplicità cozzante di volizioni, da un brulichìo di passioni e desideri, al

reciproco: urtarsi frontalmente, percuotersi l'un l'altro. dante, inf.

: già non fero i cavalli un correr torto, / anzi cozzaro a guisa

e ne fece da duemila specchietti in un baleno. parini, giorno, ii-1174

nel cozzar, passaggio / far l'un nell'altro, e ricader congiunti.

turchino dei berretti; / quando l'un l'altro, dopo due sgambetti,

sol. carducci, 888: dove un giorno, o regina, ti vidi?

, 7-i-342: era anche questo arcivescovo un pallone di superbia, e cozzò col

gli accorti non vollero né cozzare con un tribunale autorevole, né perder un nuovo

cozzare con un tribunale autorevole, né perder un nuovo capo di merito; e i

non disapprovarono una legislazione severa che metteva un freno alla licenza. monti, 1-369:

vol. III Pag.930 - Da COZZATA a COZZOLO (25 risultati)

caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con un olivares.

cozzare con un conte duca, con un olivares. leopardi, i-1009: il popolo

di ogni convenienza; ondeggiante fra un eccesso e l'altro, cozzando contro tutti

non si sarebbe cambiata neppure per un miracolo; nulla da guadagnare a

il pen tametro consistente di un moto e di un ritmo solo.

tametro consistente di un moto e di un ritmo solo. 5. tr

poliziano, st., 1-85: l'un vèr l'altro i montoni armon le

montoni armon le corna; / l'un l'altro coza e l'un l'altro

/ l'un l'altro coza e l'un l'altro martella / davanti all'amorosa

bibbia], 1-74: e quando un bue avrà cozzato un uomo od una donna

: e quando un bue avrà cozzato un uomo od una donna sì che ne

a tutte le bestie, s'avvede un giorno che le facevano mille pazzie, ora

bartoli, 34-155: spiccato che sia un qualunque di que'gran pezzi di ghiaccio

talché que'pezzi ben possono l'un cozzarsi coll'altro, ma non cavalcarsi

cerca di schifare. -cozzare in un paese: andare a finire, imbattervisi.

testa bassa colpi nell'aria come un montone che fa alle cozzate,

battuto con forza, con impeto contro un oggetto, un ostacolo; scontro violento

, con impeto contro un oggetto, un ostacolo; scontro violento fra cose o

rumore delle fucilate. jahier, 281: un cozzo di respingenti; una fila di

treno. montale, 3-222: dopo un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo

dopo un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo violentissimo e fui sballottato come un

seguì un cozzo violentissimo e fui sballottato come un bussolotto dentro la nera cabina della macchina

, che voi darete di cozzo, in un protonotariato. -imbattersi, incontrarsi (

? menzini, 5-2: s'ei rinculasse un po'dond'egli è gito, /

rende evidente da sé. il violarla è un costringer le idee a far a'cozzi

vol. III Pag.931 - Da COZZONE a CRANIO (29 risultati)

che io già intesi, in perugia un giovane, il cui nome era andreuccio

barletta a puccino duti cozzoni, per conperare un cavallo per lui. v. martelli

né contadino, / che me'conosca un bue. p. del rosso, 1-1-204

, non pur di uomini, squarciato un mio ritratto, che era appiccato ne

piace; castigandoli quando son renitenti con un bastone fra l'orecchie e nella testa

da porre in opra al caso d'un cavallo sfrenato e sboccato. settembrini,

3-195: ma che russo! è un cozzone della camargue, un cafone di

russo! è un cozzone della camargue, un cafone di sette cotte. -figur

, voce che imita il rumore di un oggetto che si frantuma, che si sfascia

sfascia, va in pezzi, di un edificio che rovina. collodi,

, lo spezza con la precisione d'un sarto che taglia il panno; l'elettricista

mestieri i preferiti da quei curiosi alti un metro. cicognani, 6-91: si vide

battaglia, mie sole ali, / un filo d'aria polare, / l'occhio

spioncino, / crac di noci schiacciate, un oleoso / sfrigolìo dalle cave, girarrosti

, e mia madre temeva il crac da un momento all'altro. slataper, 1-40

sento quel crac, come se formasse un nodo che non si può più sciogliere

: « figuratamente si dice: 4 un crack bancario '. almeno si scrivesse crac

, di notevole statura, con un bel cappuccio di penne allungate sul capo

sono come persone; fiutano l'agguato a un miglio di distanza; non si posano

posano mai a tiro di fucile; fanno un volettino fuori della portata delle canne e

3. voce che imita lo scricchiolio di un oggetto che si sfascia, che va

dilazionare, rimandare al giorno successivo (un impegno, un pagamento, ecc.)

al giorno successivo (un impegno, un pagamento, ecc.). -dare,

contrazione spasmodica, improvvisa, involontaria di un muscolo o di un fascio di muscoli

, involontaria di un muscolo o di un fascio di muscoli (durante uno sforzo

fisica prolungata o nell'esecuzione ripetuta di un movimento). d'annunzio,

cioè spasmo (contrazione tonica persistente d'un muscolo) della mano, che si avverte

quattro gambe fracassate, due bracci, un femore, una clavicola: un paio

bracci, un femore, una clavicola: un paio di dozzine di lussazioni e distorsioni

vol. III Pag.932 - Da CRANIO-CEREBRALE a CRAPULA (23 risultati)

, 2-191: debb'essere stato cranio d'un corpo alto sette piedi, secondo le

monti, x-3-14: tacque: e tosto un bisbiglio un brulichio, / ed un

: tacque: e tosto un bisbiglio un brulichio, / ed un cozzar di crani

un bisbiglio un brulichio, / ed un cozzar di crani e di mascelle / e

: ti dee pur ricordare com'essa un giorno tornò a casa sua, portando

portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e ci scoverse

e mostrava il cranio in mezzo a un nembo di rose. nievo, 43:

seno, / chi la testa o un braccio meno, / altri a mezzo il

della distruzione, il fuoco / è un vischio sui crani dei cavalli, /

: il marito è disteso / in un campo, col cranio spaccato dal sole /

sole / -una sposa non può trascinare un cadavere / come un sacco. cassola

sposa non può trascinare un cadavere / come un sacco. cassola, 2-13: in

farsi che più non riesca a cavar né un verso né un pensiero da questo cranio

non riesca a cavar né un verso né un pensiero da questo cranio; che il

, lambiccarsi il cervello (per risolvere un problema, per inventare, per ideare

appena a farne due o tre in un giorno che sieno discreti, e che,

forma o caratteristiche simili a quelle di un cranio. = deriv. dotta,

assottigliamento, rammollimento delle ossa craniche in un individuo rachitico. = voce dotta

varii gradi di capacità del cranio ad un piccolo numero di forinole semplici. panzini

due polsi non estenuati dalla libidine, un poco di filo agglobato era di soverchio

soverchio. bettinelli, i-176: orazio è un plebeo indegno e meritevole d'un patibolo

è un plebeo indegno e meritevole d'un patibolo, se non lo scusa l'

, mentre vagolava ancora sul capo di tutti un tremendo castigo di dio. orioni,

vol. III Pag.933 - Da CRAPULARE a CRASSULA (9 risultati)

due o più suoni vocalici in un unico suono (con conseguente fusione di

dell'altra si uniscano a formare un suono unico). salvini,

cui due vocaboli si confondono insieme formando un nuovo suono: figura frequente nel dialetto

di parti liquide e solide a costituire un organismo animale. targioni tozzetti,

stagnando abbia enfiate le gambe e generatovi un tumore floscio, molle e facilmente cedente

vedi e tocchi un'aria crassa, un fumo denso formato dal tabacco misto a'

: tinche, pescioni gialli dei laghi d'un visci- dume crasso e melenso. sinisgalli

... che viene caratterizzato da un calice a cinque foglioline, da una

una corolla a cinque petali, e da un frutto a cinque capsule. ricettario fiorentino

vol. III Pag.934 - Da CRASSULACEE a CRAVATTA (25 risultati)

unta, sporcizia, sudiciume accumulato su un oggetto; untume. c

allora d'istinto... sopra un < london * con corona d'inghilterra

e leoni rampanti, affievolitisi da sotto un velo di crassume. * = deriv

geol. formazione esterna mediante cui affiora un condotto vulcanico; bocca, orifizio del

di riverbero, dovrebbe rigonfiare ed acquistare un certo grado di fluidità da traboccar fuori

caratteristica della superficie lunare, delimitata da un contorno montagnoso e comprendente al centro un

un contorno montagnoso e comprendente al centro un picco o massiccio montuoso. ojetti

acqua, situati a diverse altezze lungo un canale, superabili da un natante mediante

altezze lungo un canale, superabili da un natante mediante successivi innalzamenti del livello dell'

forma sull'estremità anteriore dell'anodo di un arco voltaico fra elettrodi di carbone,

-ci). proprio del cratere di un vulcano; che ha la forma di un

un vulcano; che ha la forma di un cratere di vulcano. cratèride,

ant. veicolo da trasporto costituito da un graticcio a bordi rialzati montato su due

occasione di una cerimonia ufficiale, di un invito elegante (che abbia luogo di

prodotto alimentare ottenuto facendo lievemente fermentare in un recipiente di legno le foglie del cavolo

ci si è potuto finora ricuperarne che un anelletto di circa dieci scudi, e

4 cravatta 'al collo, che pare un laccio. guerrazzi, iv-288: sul

de le cose di quaggiù? / un fermaglio a la cravatta / con un osso

/ un fermaglio a la cravatta / con un osso di gesù. oriani, x-21-216

festa, con una cravatta rossa, e un paio di scarpe gialle. pirandello,

non pare forse a prima vista, / un po'di cipria, una camicia fresca

lo più di seta) consistente in un nodo piatto e sagomato a forma di

increspato o a pieghe che si portava un tempo annodato sul davanti della camicia.

sua resistenza, con prepotenza, in un accesso di rabbia. sbarbaro,

per terra, circondandogli il collo con un braccio fino ad afferrarne con la mano

vol. III Pag.935 - Da CRAVATTAIO a CREANZUTO (23 risultati)

ora rubizzo e arguto... con un eravat tino color rosa come appuntato con

.). carducci, i-945: un vero maestro con cravattóna e pancia,

roseo del signor giacomo, posato sopra un cravattóne bianco e una piccola smilza personcina

e una piccola smilza personcina chiusa in un soprabitone nero, esprimeva nei suoi moti

comica inquietudine. viani, 14-326: un colletto di quelli che si suol chiamarli

suol chiamarli di andata e ritorno, con un cravattóne a toppa, e un gileino

con un cravattóne a toppa, e un gileino verde tarantola, e delle scarpe smusate

(femm. -a). chi possiede un laboratorio per fabbricare cravatte, chi confeziona

simpatie non faceva più venire, come un tempo, le sue robe da firenze

argento. giusti, v-16: verrà un foglio ogni sabato; conterrà piccole cose

, sì vantaggiose! pananti, i-106: un poeta da quindici alla crazia / fatte

creabile, così egli non può creare un essere che non sia infinito virtualmente, giacché

(nei confronti di una persona, di un avvenimento, in determinate situazioni) che

né è ragionevole che 'l principe favorisca più un suo particolare criato, ma di mala

roba, e dille che è per stare un po'allegra co'suoi bambini. ma

bella creanza; come si conviene ad un magistrato ad un padrone di casa.

; come si conviene ad un magistrato ad un padrone di casa. de roberto,

doni, 3-123: non biasimo mai un ricco ignorante, ma ricco matto,

ricco ignorante, ma ricco matto, un ricco che sia una bestia, senza ragione

e scrivere, far di conti, un libriccino dei doveri e delle creanze,

offrire lui, di tasca sua, un altro fiasco, ma gli altri si opposero

sì gran bestia d'importanza, / [un assillo], se gli appiccò sul

, struttura secondo cui si vuole che un albero cresca e si sviluppi.

vol. III Pag.936 - Da CREARE a CREARE (31 risultati)

non parere avvezzi nelle stalle, / fa un bell'inchin la creanzuta strega; /

far nascere con atto libero e gratuito un qualsiasi ente determinandone l'essenza (con

giù dal cielo / folgoreggiando scender da un lato. idem, par., 3-87

/ scoprir in terra a meza notte un giorno, / e ornar di rose il

il vallesio si credesse ch'ella fosse un solido, e duro corpo di ghiaccio.

, far sorgere, dare luogo a un dato fenomeno; determinare (un evento

luogo a un dato fenomeno; determinare (un evento, una situazione).

la notizia, nel resoconto, usciva da un giro di parole abbastanza sommesse, ma

abbastanza sommesse, ma era chiara e creava un soffio di presenze misteriose.

, dar forma, struttura (a un oggetto, a un elemento della natura,

struttura (a un oggetto, a un elemento della natura, conferendogli determinate caratteristiche

. e quelli che voliano arricchire 'n un dì vivino lungo tempo in gran povertà

mole / che poi l'audace man d'un uom toscano / osò slanciar nell'aria

: aveva comprato uova per il malato e un bel chilo di fagiuoli cremisi, detti

ii-160: è [il tasso] un carattere lirico: non è un carattere eroico

tasso] un carattere lirico: non è un carattere eroico. e, come il

veramente una realtà. soffici, 1-353: un artista, uno scrittore crea, non

a sé o agli altri quanto per un bisogno innato d'esprimersi, per puro

che modo potremmo spiegarci il prodigio di un dante, che, intento a dar

55: del quale amore ne nasce un congiugnimento, e di quello tale congiugnimento

le mura / fa più vista d'un broccato. ojetti, ii-417: una rosa

destare, far sorgere una sensazione, un sentimento o una serie di sensazioni,

in mente di diverse idee / in un congiunte orribile chimera. monti, x-1-397:

. leopardi, 22-8: quante immagini un tempo, e quante fole / creommi

romanzi di zola e fa di quelli un tutto solo, non compiuto ancora. quel

creare nella sua fantasia l'illusione di un mondo nuovo scoperto e appercetto da lui

tanto daffare che c'illude / creare un brivido è nulla. moravia, iv-265:

disagio che in una compagnia numerosa provoca un fatto a tutti noto e di cui nessuno

10. nominare, eleggere, chiamare a un dato ufficio, investire di una dignità

, innalzare a una carica; conferire un determinato grado all'interno di un ordinamento

conferire un determinato grado all'interno di un ordinamento gerarchico. m. villani,

vol. III Pag.937 - Da CREATINA a CREATO (24 risultati)

, segregata dall'uso vivente, divenne un cadavere. 11. comporre,

11. comporre, formare, costituire un nuovo ordine, una nuova organizzazione raggruppando

diverso genere; istituire, fondare (un ordinamento, un'istituzione determinandone le regole

di stato, di sette giudici ed un procurator fiscale. giusti, v-145:

, legato di bologna, ha mandato fuori un manifesto nel quale crea un tribunale militare

mandato fuori un manifesto nel quale crea un tribunale militare con facoltà di giudicare senza

divine. 13. contrarre (un debito); avviare, aprire (un

un debito); avviare, aprire (un conto). cantini, 1-18-345

medesima [arte] tenuta di tenere un ministro, quale sia obbligato di tenere un

un ministro, quale sia obbligato di tenere un libro, nel quale crei a ciascuno

callone,... si sarà creato un ripieno del letto d'arno in forma

terrestre non si trae altro se non un malvagio diletta- mento,...

,... per virtù anche d'un paio di calzoni color albicocca che nelle

di sentirsi mutare e invecchiare già in un episodio passato. = lat.

di creatina che compare nell'urina di un individuo in condizioni fisiologiche o patologiche.

a doppia faccia, e porta seco un contrappeso di conservazione. perciò nei parchi

conservazione. perciò nei parchi nazionali scorgo un sintomo della salute e della creatività di

sintomo della salute e della creatività di un paese. = deriv. da creativo

sé al soffio creativo della filosofia; un cadavere che non voleva risuscitare, una

sempre, dopo tutto e sopra tutto, un artista. bocchelli, i-277: la

dio gli ordigni a bella posta per un tal fine. alfieri, i-94: ma

. 2. che ha avuto un principio e avrà una fine; condizionato

positiva, di cui s'impasti in un certo modo la cosa creata, l'intelletto

/ ma il tuo nome natio / è un nome nostro e mio. ungaretti,

vol. III Pag.938 - Da CREATO a CREATORE (26 risultati)

del re, potrebbe anche darsi che un principe militare conquistasse all'inghilterra grandi province

ti vorresti partire. -proprio di un essere vivente. dante, par.

può, così, incidentalmente, da un momento all'altro, un elemento della realtà

, da un momento all'altro, un elemento della realtà casuale introdursi nella realtà

a dieci anni si scopre il bisogno d'un altro termine, presenteremo un memoriale per

bisogno d'un altro termine, presenteremo un memoriale per ottenerne l'ingresso? o

258: come può essere che un papa creato con unanimità sì subita e

torre] andava a nascondersi, con un entrarvi, che per lui era uscir del

la creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato

la scienza della creazione è abbracciata in un sol girar d'occhio, con sì stretta

nella zona del visibile volevamo darci conto un po'più da vicino di quelle categorie

. / disse: signor, io voglio un poco uscire; / ed ho speranza

ho speranza che macon ci aiuti: / un mio creato ti vo'far sentire.

vo'far sentire. gioberti, ii-234: un governo come quello dei cattivi cesari dell'

presso una famiglia, al seguito di un signore; dipendente, paggio, valletto

: stando ascoltare, odo zufolare con un suono fioco fioco, et allora si avisa-

sana, desidererebbe di potervi entrare [in un certo monastero], con due create

(83): per esser figliuolo d'un creato del conte duca, è informato

di nuovo ritornando in dio, come per un cerchio, ci mostra parte delle sue

, possanza, senno, amore, / un, vita, verità, bontate,

, impietosito, aveva mandato all'affranta un sonno misericordioso. 2. chi

anche qualche sproposito: ma è sempre un bello sproposito. pascoli, i-156: egli

. pascoli, i-156: egli era bene un poeta, e il poeta, sapete

e il poeta, sapete, è quasi un creatore, poiché è colui che con

che con le parole -fiat lux -illumina d'un tratto l'oscurità che ne circonda.

comunicato se non con fulgidi eroi che un creatore di bellezza gli ha dato a

vol. III Pag.939 - Da CREATURA a CREATURA (23 risultati)

mezzi per eseguire, mi si sollevò ad un tratto 10 spirito, e mi riaccese

nel calore della passione creatrice gli bastava un fìl di suono per veder l'idea

eseguiva dei semplici esercizi, come cercando un motivo creatore, che desse forma ai suoi

: egli non ha il pennello creatore di un saint- simon che con pochi tocchi luminosi

piano poetico. salvini, 30-2-157: un lavoro in cui l'uomo sia creatore

. cesarotti, i-126: creator d'un linguaggio filosofico, egli [dante] sacrifica

alla forza, e lungi dall'adular un dialetto particolare, padroneggia la lingua stessa

fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'

, i-530: la montagna, dove un paese non vede l'altro e non

dire restar convinto che quell'azione è in un modo misterioso creatrice d'infelicità propria per

pugni pesavano tanto, che dopo buscatine un paio nello stomaco non si avea d'uopo

nonno che sono in pena... un giorno o l'altro un qualsiasi mancamento

.. un giorno o l'altro un qualsiasi mancamento può condurlo al creatore e

, la massima parte del vivere è un appassire. nievo, 1-141: quella

mille patimenti. su ogni creatura pesa un sasso o un ramo stroncato o una foglia

su ogni creatura pesa un sasso o un ramo stroncato o una foglia più grande

in ora; stente creature / perdute in un orrore di visioni. calvino, 1-415

sino a toccare il cielo con un dito. gozzano, 132: da quel

e disse: « io vi porto un bel presente, qual voi non aspettavi

cadde malata. settembrini, 1-8: un prefetto, prete ignorante e villano, educa

quel loro tiranno. verga, 4-227: un padre deve aprire gli occhi per sapere

? ». serao, i-1073: ascoltate un poco, quando una operaia napoletana nomina

, con tanta materna pietà, con un amore così doloroso, che vi par

vol. III Pag.940 - Da CREATURALE a CREDENTE (20 risultati)

-allievo prediletto. carducci, i-1065: un di quelli anni tempestosi di poco avanti

oggi io mi stava sulla cima di un albero a cogliere le frutta: quella creaturina

sul lettuccio il bambino, si fermava un tratto a guardare attraverso i vetri della

nulla, tuttoché c'immaginiamo dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni

alla creazione, il genere umano serbò un certo sentimento delle proprie forze e la

la scienza della creazione è abbracciata in un sol girar d'occhio, con sì

svevo, 3-582: so con certezza che un uomo può avere il sentimento di una

forte sentimento. ecco: si dà un forte respiro e si accetta e si

tempo di amare: la creazione è un continuo formare pagine nuove che l'uomo scarabocchia

3. per estens. ideazione di un sistema di pensiero, invenzione, il

musicali. -resa artistica (di un effetto, di un'atmosfera).

e popolari. egli può rivedere tutto un oriente nell'interno di un frutto nostrano come

rivedere tutto un oriente nell'interno di un frutto nostrano come il cocomero. pratolini

fondazione (di un'accademia, di un ente). ordinamenti della compagnia dei

la formazione di una cosa, di un fenomeno. crescenzi volgar., 2-6

, e il termine e fine d'un male esser grado e principio d'un

d'un male esser grado e principio d'un altro. magalotti, 20-291: intorno

che pone all'origine della realtà un atto di creazione. 2

dove fece le strida più crebre / con un batter di man gire alle stelle.

. che crede (alla verità di un fatto che non può constatare direttamente,

vol. III Pag.941 - Da CREDENZA a CREDENZA (18 risultati)

: fintanto che in italia ci sarà un papa ci deve essere un re, che

ci sarà un papa ci deve essere un re, che solo può tenerlo in

., i-64: il poeta dee essere un credente, ma non ogni credente è

ogni credente è poeta; può essere un santo, un apostolo, un filosofo

è poeta; può essere un santo, un apostolo, un filosofo. 3

essere un santo, un apostolo, un filosofo. 3. sm. chi

, mira a trasformare quella dottrina in un contenuto scientifico. nievo, 52: giovani

barilli, 1-128: qua e là un credente, un uomo erculeo, cadeva

1-128: qua e là un credente, un uomo erculeo, cadeva supplice ai piedi

non credenti, è una conquista, un passo avanti -è assurdo dei cristiani.

nel futuro, io cercai indarno nel mondo un luogo di riposo pei miei pensieri.

di fellon animo si ritrovavano, e l'un l'altro si guardavano in cagnesco.

facil credenza, per averne veduto segnare un altro colla mano in aria su la lavagna

aria su la lavagna... da un amico carissimo. pindemonte, 154:

virginale. fogazzaro, 7-9: accadeva un giorno a questo prete di confessare un

un giorno a questo prete di confessare un uomo di grande ingegno, combattuto da

uomini. ariosto, 170: pur ch'un guerrier, sia di che gente voglia

, 1-59: faceva ogni otto giorni un parentado, /... / era

vol. III Pag.942 - Da CREDENZA a CREDENZA (19 risultati)

oggi me ne pago io da me un acconto, con questo poco d'allegria;

prove (della verità o no di un fatto). dante, purg.

era ubrigato a far la credenza a un fiorentino par mio. b.

segreto. -porre in credenza: affidare un segreto alla discrezione altrui. -tener credenza

. novellino, 67 (115): un giorno, il consiglio comandò credenza;

oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e feceli giurare

): s'abbatté... in un amico fidato, al quale raccontò,

: s'abbatté... in un amico fidato, al quale raccontò in gran

la mano e 'l calcagno ci vuole a un tempo, secondo l'arte del cozzone

414: [i fiorentini elessono] un consiglio di ottanta cittadini, il quale chiama

gran consiglio della città, fu creato un nuovo magistrato di quattordici cittadini nomato la

ben regolata città solita fu di costituire un * consiglio minore ', formato di

..., mandatovi dal papa con un breve di credenza. buonarroti il giovane

a credenza (e n'abbiam visto un saggio) tante deduzioni di questa o di

fede è una ricchezza, e la parola un soddisfacimento. idem [s. v

, di dimensioni simili a quelle di un cassettone, a forma di armadio a

): io cercai, per via d'un discepolo di raffaello da urbino pittore,

il vescovo salamanca mi dessi da fare un vaso grande da acqua, chiamato un'acquereccia

a'piedi due tigri, e sta con un braccio appoggiato alla credenza. tasso,

vol. III Pag.943 - Da CREDENZIALE a CREDERE (17 risultati)

/ e la sete e la fame in un gli ammorza / vasellamento di cristallo e

, 2-651: 'credenza'. così chiamano un armadio, entro al quale si ripongono e

tozzi, i-365: pigliava... un boccone di pane; assaggiava, dalla

sulla credenza, mentre le donne in un silenzio crescente scodellavano la minestra. c

. e. gadda, 327: d'un po'di gorgonzola in credenza era spasmodicamente

-lettera credenziale: documento che un agente diplomatico riceve dal suo governo,

che chi fa quella tal cosa, ha un potere straordinario. 3.

figur. -rimandare le credenziali: congedare un rappresentante diplomatico estero, rompendo così le

: che si direbbe a corte se un maestro di cerimonie o un ambasciatore con

corte se un maestro di cerimonie o un ambasciatore con le credenziali in mano si

sufficientemente » c'era o mi parve, un velo d'ironia nella sua voce.

credenziàrio, sm. stor. membro di un consiglio di credenza. credenzièra,

. armadio, credenza (ma con un aspetto più lussuoso, più elegante).

machiavelli, 11-2-460: il cuoco e un suo credenziere si sono fuggiti. cellini

pure ch'io merrò le mani come un piffero: io maestro di casa, io

o controllore fiscale. - membro di un consiglio di credenza. 4. figur

volta, sfiorare ciascun capo del vestiario con un bacio devoto. = acer

vol. III Pag.944 - Da CREDERE a CREDERE (16 risultati)

: qualunque vincerà, io gli farò un dono com'io crederrò che lo meriti.

: -questi sono gli sborniaci -ci osserva un carabiniere, ma con una mutria così

quel tempo credevo di essere ormai diventato un altro, provavo un certo disappunto.

essere ormai diventato un altro, provavo un certo disappunto. -con la particella pronom

credevo che tutti i giovanni mi fussero d'un cattivo e perverso augurio. guarini,

collettiva. -nella forma interrogativa è un modo di negazione, o serve ad

... una casetta nuova, che un oste tassoniano, detto, credo per

vero, mi perdoni... un equivoco... io non l'aveva

attesa quanto al verificarsi o no di un fatto, di un avvenimento).

verificarsi o no di un fatto, di un avvenimento). - anche con la

ma credendoli [i miei occhi] un poco rappagare, / veder fo loro spesso

con questa specie di fatalismo cinico mettere un argine alla sofferenza...,

archi appiccati; / morgante gliene piacque un che ne vede, / onde e'

, 1-126: chi non crede in un paesaggio del dietrick sentir mormorar tacque,

, 4-56: la notte, bevve un bicchiere d'acqua in cui aveva tenuti

; ritenere probabile (il verificarsi di un determinato avvenimento). fra giordano,

vol. III Pag.945 - Da CREDERE a CREDERE (23 risultati)

possanza, senno, amore, / un, vita, verità, bontate, immenso

v-155: mi fe'sedere seco sopra un sofà per disputare posatamente de'punti di

nulla. prati, ii-144: quest'un lo sento e il credo, / ma

e nel linguaggio teologico vale ritenere veri un principio, un insegnamento, una dottrina

teologico vale ritenere veri un principio, un insegnamento, una dottrina con un atto

, un insegnamento, una dottrina con un atto di fede dell'intelletto, che

, che si fonda sulla parola di un testimonio autorevole che li propone).

tempi era almeno una idealità una forza un conforto; e chi non aveva il coraggio

ignudo. i... i con un sorriso / così dolce e così lontano

tre pomi aver vorrei / qual è quest'un ch'a litigar l'ha mosse,

e una temerità così enorme sarà poi creduta un fallo di agevole remissione? fagiuoli,

bene in volto, / lo crederebbe un mulo di condotta. alfieri, xiii-26

. aveva concluso col duca di savoia un trattato d'invasione e di divisione del monferrato

: ella giungeva a creder verace e greve un moto dell'anima fittizio e fuggevole.

intatto, filippo si poteva credere ricco come un raià. 12. rifl.

tu a questi stessi pur allora non crederresti un fiorino senza testimoni? b. segni

per non giudicare precipitosamente di ciò, un cristiano deve, a mio credere,

avere fede assoluta (e a volte un poco ingenua) in un ideale, in

a volte un poco ingenua) in un ideale, in un principio.

poco ingenua) in un ideale, in un principio. giusti, 2-197:

. giusti, 2-197: questo è un papa in buona fede: / è

papa in buona fede: / è un papaccio che ci crede! / diamogli l'

te ne pentirai. dove vuoi trovare un paese più sano per noialtri ragazzi?

vol. III Pag.946 - Da CREDIBILE a CREDITO (20 risultati)

cominciate prima, egli non dormirà, ma un giorno che voi non ci porrete mente

ritener vero, persuadersi della verità di un fatto. boccaccio, dee.,

perciò che ciascuna di queste cose è un picciolo errore, tutte insieme siano un

un picciolo errore, tutte insieme siano un picciolo errore. garzoni, 1-546: non

credere sveltamente che allora egli posi sur un albero magico e non dica più il

dal giogo di andrea, ed inforcato un destriero, non è credibile quanto andassi

, che cossi come questa terra è un animale mobile e convertibile da principio intrinseco

mobili secondo il moto e delazione d'un corpo. galileo, 455: è

beccaria, 1-198: la credibilità di un testimonio diviene tanto sensibilmente minore quanto più

minore quanto più cresce l'atrocità di un delitto, o l'inverisimighanza delle circostanze.

delle circostanze. leopardi, ii-242: un virtuoso fortunato... eccede quasi quel

tasso] voleva soprattutto dare al suo poema un aspetto di credibilità e di realtà.

di breme, conc., i-72: un tal padre maestro maggi, dell'ordine

, agg. e sm. chi concede un credito. boccardo, 2-367:

. persona alla quale è stato concesso un credito. boccardo, 1-876: [

credito. boccardo, 1-876: [un vero contratto] obbliga, da ima

parte, il destinatario accettante ad aprire un credito al ereditato, e, dall'

il suo, cioè, era stato un sacrifizio eroico. sbarbaro, 1-183: e

roma, in fra i quali si era un maestro francesco da norcia, medico vecchissimo

donne mie, mi negherete / che un galante, che vedete / caro a molte

vol. III Pag.947 - Da CREDITO a CREDITO (21 risultati)

opera: ora appena ne basta un cumulo, e si crede aver nulla se

1-2-381: conviene avvertire che si farebbe un vino senza colore, un vin bianco senza

si farebbe un vino senza colore, un vin bianco senza credito, e quindi

il barbiere giangiacomo mora componeva e spacciava un unguento contro la peste; uno de'

non avete cuore di chiedere sette paoli d'un volume che possa riuscire un po'sottile

paoli d'un volume che possa riuscire un po'sottile, è un'ingiuria che fate

e a voi stesso... fidatevi un po'più nel credito della vostra stamperia

spinola, / che fu figliuol d'un mercante di credito / grande. trinci,

padre, a cui si attribuiva anche un patrimonio che in realtà non c'era.

sono cardiaco, senza il becco di un quattrino, credito ne ho fino alla fine

ma dissociato nel tempo; scambio d'un bene attualmente disponibile contro una promessa di

credito: con pagamento dilazionato. -aprire un credito: cedere merci fino a una determinata

tezza di ottenere l'adempimento di un patto. nel senso materiale poi

iii-442: -così che vi è aperto un credito illimitato sul paradiso, -aveva detto

s'era sempre nascosta una vaga curiosità, un illimitato credito fatto tanto alla mia dolcezza

privati o da enti pubblici, a un imprenditore o ad altro soggetto per particolari

cadute. panzini, i-67: se un anno ella si ritrova in istrettezze, si

altra parte una somma di denaro per un dato periodo di tempo o a tempo

prefissato. -credito periodico: utilizzabile entro un dato periodo e rinnovabile per periodi analoghi

la parte di credito non utilizzata in un periodo si cumula con quella concessa per

a ogni totale o parziale utilizzo entro un periodo prefissato di validità o fino a revoca

vol. III Pag.948 - Da CREDITO a CREDITORE (33 risultati)

nuovo in napoli) avesse versato presso un banchiere od un istituto di credito somma

napoli) avesse versato presso un banchiere od un istituto di credito somma cosifatta. cassola

cassola, 2-290: lui sapeva di un tale nominato presidente di un istituto di credito

sapeva di un tale nominato presidente di un istituto di credito solo perché la moglie

solo perché la moglie se la intendeva con un pezzo grosso del regime.

cliente una data somma di denaro per un periodo di tempo determinato 0 indeterminato.

di credito fatta da ima banca a un cliente. -lettera di credito: documento

emesso da una banca in favore di un viaggiatore suo cliente, contenente l'invito

altri paesi perché gli forniscano denaro entro un dato ammontare. -anche: documento emesso

banca di pagare una data somma a un terzo designato dal cliente stesso della banca

iii-1063: la lettera di credito è un titolo il cui portatore è autorizzato a toccare

posizione del titolare del lato attivo di un rapporto di obbligazione (in contrapposto al

la conseguente aspettativa di ottenere, da un dato soggetto, in base a un

un dato soggetto, in base a un rapporto d'obbli- gazione, una determinata

magnanimi cauconi / vado, ove a me un credito si dee. f. galiani

. f. galiani, 1-367: in un luogo sono molti 1 crediti de'mercanti

, e fino allora io avevo disposto di un credito, per così dire, illimitato

mio. foscolo, xv-532: tu hai un credito verso la ditta foscolo e m

consorzio umano non si sodisfaccia mai a un dovere senza acquistare un diritto. boine

si sodisfaccia mai a un dovere senza acquistare un diritto. boine, i-100: con

-credito certo: quello fondato su un titolo non contestato. -credito liquido:

da una garanzia reale, cioè da un privilegio (credito privilegiato), o

(credito privilegiato), o da un pegno (credito pignoratizio), o

da una garanzia personale, fornita da un terzo a favore del debitore (fideiussione

? è generalmente anonimo, ed è un creditore collettivo. codice civile, 2777

credito: documento che prova resistenza d'un diritto di credito. -titolo di credito

o da privati, che incorpora in sé un diritto di credito pecuniario. -partita di

una persona è creditrice nei confronti di un istituto bancario, per avervi depositato una

a qualunque altro fiorino, e comprargli con un aggio considerabile. botta, 6-i-509:

.. dove se ne darà credito in un libro a dò deputato a chi

ipo tecario: titolare di un credito rispettivamente chirografario, privilegiato,

marito. goldoni, vii-1153: sono in un mare d'agitazioni e di più mi

è guelfo che la vince sempre per un punto. 2. dir. comitato

vol. III Pag.949 - Da CREDITORIO a CREDUTO (19 risultati)

antico codice francese, l'unione era un contratto puramente volontario che i creditori formavano

agg. raro. che si riferisce a un credito, a un creditore, a

si riferisce a un credito, a un creditore, a un gruppo di creditori.

credito, a un creditore, a un gruppo di creditori. = * voce

in silenzio, quanto porterebbe il dirsi d'un credo, recitò il responsorio dei morti

qui; in meno che si dice un credo vado e tomo. d'annunzio

verso la custodia, dicendo a bassa voce un 'credo'. due turiferarii bianchi ai lati

periodo di tempo assai breve. -in un credo: in un attimo, in

breve. -in un credo: in un attimo, in un momento. aretino

credo: in un attimo, in un momento. aretino, 8-58: onde

più di cinquanta persone dietro, arrivaro in un credo a la capanna. i.

durato fatica ad accettare di buon grado un « credo » recitato con la persuasione

l'affermazione di una mistica -cioè, un credo statale che investe anche la vita

credule sono, ho fama d'essere un nobil negromante. bruno, 3-38: sono

e. gadda, 539: una paccioccona un po'troppo credula alle promesse..

è vecchio come sant'antonio e quindi un credulone, ha paura -di quella strega

disse che l'italia, era diventata un paese di creduloni provinciali, dove solo

dell'illusione, ritoccando li scritti di un uomo creduto morto? l'autore forse

[editore] affida la pubblicazione di un libro a persona creduta onesta e capace

vol. III Pag.950 - Da CREMA a CREMISINO (17 risultati)

il burro. guerrazzi, 5-29: un berretto di cotone candidissimo, che pareva

serao, i-129: portava... un giubbetto di lana color crema, molto

: di una società di persone, di un gruppo sociale). giusti,

2-28: si spogliò interamente, con un suo modo imperioso e offensivo, s'

truccate, con la crema e un po'di rossetto. = dal

della voce lat. chrisma * olio, un zione '(fr.

dentata di raggio infinito, che trasforma un moto rotatorio in moto traslatorio (

, tr. (cròmo). bruciare un cadavere. panzini, i-581:

stati trovati distesi come sul letto d'un triclinio. 2. intr.

agg. arso, bruciato (un cadavere). imbriani, 2-129

entom. genere di formiche, comprendente un gran numero di specie diffuse nelle regioni

deledda, iii-472: teneva in mano un mazzo di fiori, fatto con arte,

guardate che prosciutto, se non pare un cremisi! d'annunzio, iv-2-767:

, iv-2-767: il sole batteva su un canapé di cremisi. 3. agg

. pananti, i-21: era impresario un certo ser imbratta, / vero imbroglion

zendado cremisino fregiato d'oro, larga un palmo e lunga tre braccia. d'annunzio

in urna d'oro, le coprir d'un molle / crimisìno. diziotiario del commercio

vol. III Pag.951 - Da CREMOLATO a CREPA (26 risultati)

, scanalatura in cui grado. scorre un dente o maschio. fagiuoli, 3-4-96

fagiuoli, 3-4-96: il bisogno egli è un certo suggettino, tommaseo [s. v

, / sfacciato e golare, scavato lungo un pezzo, nel quale scorre un dente

scavato lungo un pezzo, nel quale scorre un dente temerario in cremisino. monti,

(fr. coulisse). un birbo in cremisino. — voce dotta

, dovunque arriva e tocca, lascia un cremore, o crosta o sfoglia sottilissima

tartaro. goldoni, vii-1094: -a un uomo che avesse mangiato troppo, che

numero d'arti, il che forma un oggetto di commercio assai importante. verga

. bot. ciascuno dei denti di un lembo fogliare o di altro organo.

bot. che presenta piccole crenature (un filloma o il margine di esso).

di resina usato come antisettico; è un liquido di color rosso scuro, dal

americana. magalotti, 1-133: un cavaliere spagnolo, crioglio di cile.

'creolo', nome che si dà ad un europeo d'origine, ch'è nato in

una creola di caffè-concerto, partì per un viaggio oltremarino, miraggio della sua fantasia

e spruzzando macchioline su vaste tele. parlava un dialetto rivierasco misto di parole criolle.

* creare, allevare '(con un suffisso poco chiaro). creosóto,

secca della resina di guaiaco; è un liquido di odore aromatico, poco solubile

anche quelle di pesce, immerse per un quarto d'ora in una soluzione acquosa di

fenditura che si produce sulla superfìcie di un corpo (e, in particolare, su

spaccatura che si forma sulla superficie di un terreno arido e secco.

1-1-284: nel formarsi della corteccia [d'un certo pane d'orzo] si fecero

grano, nel quale si vede dilatata un poco la sola superficie; e queste

erba cresce / sotto i gradini, alimentava un nero / muschio l'umidità nelle sue

nelle sue crepe. onofri, 81: un roseo fanciulletto / ride all'erba che

spunta fra le crepe / muffite in un antico parapetto. montale, 1-46: meriggiare

: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto, /..

vol. III Pag.952 - Da CREPACCIATO a CREPAPELLE (25 risultati)

egli avesse il corpo dentro alla pelle d'un altro, la quale...

sole. cominciava pure a fare freddo. un vento cattivo saliva dal vallone e lo

e il marciume. serra, ii-289: un lettore curioso potrebbe additare senza fatica,

, e non posso così abbandonarmi a un totale tracollo. e so che mi

e la trovarono sfracellata in fondo a un crepaccio. montale, 1-99: oh

profonda che si forma nella massa di un ghiacciaio o anche negli ammassi di neve

dove vuole, ma faccia conto d'essere un sacco di patate *. pioverle,

il popolo... diede tosto in un crepaccio improviso di sghignazzate. =

le formiche o gli uccelli avendo portato un seme di cappero nelle crepac- ciole de'

mondo; e, messi tutti in un mazzo, n'ha fatto per me un

un mazzo, n'ha fatto per me un infer- netto piccolino, come quel fornellino

crepacuore / in veder che gli manca un labbro e il mento. fagiuoli, 1-5-18

., 19 (329): sarebbe un ^ vero crepacuore per me, di

collodi, 62: quel burattino lì è un figliolo disubbidiente che farà morire di crepacuore

da quel seggiolone; credeva che da un momento all'altro sarebbe morta di crepacuore

, 156: ancor fossi in libertà un monello, / e andassi fischiettando su e

lì sotto, vivo, / anche un pugno di cenere e di vermi, /

, ed ogni volta balzo su con un ridicolo crepacuore che aumenta nel breve tragitto

tassoni, 316: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri,

. che è minacciato da crepe (un muro, una parete e simili)

tassoni, 316: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri

fetente biscotto, quando s'abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia

verga, 3-24: li aizzava l'un contro l'altro, e rideva a crepapancia

o di che cosa, sbavava come un bimbo, riempiva di baccano la sala

vita perfetta. panzini, i-117: un borghese democratico ne avrebbe

vol. III Pag.953 - Da CREPAPOLMONE a CREPARE (31 risultati)

riso a crepapelle, un filosofo di cuore avrebbe pianto. fu collocato

, 279: giunge fin sulla strada / un odore lare contro la porta;..

.. e la batteria fu sì fiera un giorno è voluto poco a far credere alla

superficie o in tutto lo spessore (un muro, una parete, un pavimento,

(un muro, una parete, un pavimento, anche il terreno, il

anche il terreno, il legno o un oggetto qualsiasi, in particolare: un

un oggetto qualsiasi, in particolare: un frutto). giamboni, 7-165

e prigioniero inganno, / che in un solo momento, eterno al danno, /

crepare. e per guarirla c'è soltanto un rimedio: saziarla. 2.

la pelle, una pustola, un tumore, una parte del corpo).

col troncon fatta crepar la pancia / d'un fiero colpo a stevanel rossino. g

guerrieri, e una galea crepandovi dentro un cannone si aperse salvandosene le genti e gli

malignità d'animo,... ad un prencipe italiano attaccò un soffione, il

.. ad un prencipe italiano attaccò un soffione, il quale così presto pigliò

100: io ti so dir che [un vitello] gli ha stivata l'epa

gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che crepa.

... siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?..

certi musi che odoravano di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate

l'italia da venezia a napoli era un solo carnevale, del tutto innocente.

di voglia, di paura: provare un gran dolore, una gran rabbia,

puzzava di criminale, pareva d'esser diventato un uomo come gli altri, crepava di

se non creparono dalla rabbia, fu un miracolo. nievo, 11: il piccolo

d'invidia, s'uno è guardato con un poco di buon'occhio più dell'altro

, vii-1031: mi sta bene, è un abito di buon gusto che forse forse

fa a essere ignorante? -nel mantenersi un buffalo. -e invidioso? -a crepar del

portare s'ei crepasse, egli è ito un bando che chi sapesse o tenesse un

un bando che chi sapesse o tenesse un m. marco sanese, venuto a roma

. f. doni, 3-7: a un bisogno questo buffon salvatico doveva essere di

, 3-819: gli ebrei dicono d'un corvo inviato da l'arca per uomo,

». ma era già passato più d'un anno di comporto, e quella brutta

una bestia ferita a morte che cerca un nascondiglio per crepare. pavese, 65

vol. III Pag.954 - Da CREPASTOMACO a CREPITANTE (28 risultati)

/ trovar giammai: e peggio d'un facchino, / crepa sotto la grave

grave dignità. -crepare come un cane: morire in solitudine, abbandonato

la mezza lira in saccoccia per offrire un sigaro o un bicchiere a un amico

in saccoccia per offrire un sigaro o un bicchiere a un amico, come vuole

per offrire un sigaro o un bicchiere a un amico, come vuole il decoro,

: modo di dire usato per scongiurare un maleaugurante presagio o un oroscopo avverso.

usato per scongiurare un maleaugurante presagio o un oroscopo avverso. collodi, 748

seguitando a correre per la strada come un matto. fanzini, iii-778: la

i giorni di salute. anche lei un giorno se ne accorgerà: non si è

*, mi irrigidii, anche per un senso di superstizione, come quando s'

quel guasto, che fa de le vivande un che ha cenato a crepa stomaco,

). spaccato, aperto, screpolato (un muro, una parete, un terreno

(un muro, una parete, un terreno, una roccia, un oggetto

parete, un terreno, una roccia, un oggetto o parte di esso, ecc

1-54: ad ogni gomito di strada un cristo grande al naturale, crepato dalle

superficie o in tutto lo spessore di un corpo; crepa, fenditura, spacco

gli effetti della pressione atmosferica: se da un recipiente, la cui apertura è coperta

recipiente, la cui apertura è coperta da un foglio di carta velina, si estrae

greca e romana da passeggio consistente in un sandalo con suole molto alte e spesso

basamento o di gradino di pietra di un edificio, di un marciapiede, di

di pietra di un edificio, di un marciapiede, di un altare, ecc.

edificio, di un marciapiede, di un altare, ecc. = voce dotta

popolazioni primitive, che deriva probabilmente da un frutto secco, contenente semi, che

ibero amador quando, raccolta / dall'un lato la cappa, contegnoso / guida

[cucina] apriva le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più

s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra un favillìo crepitante. jahier, 92: una

cielo. moravia, xii-299: dopo appena un chilometro di corsa a balzelloni, sul

crepitante come fatta di aghi, con un sorriso che sgrigiolava liscio e pulito come

vol. III Pag.955 - Da CREPITARE a CREPUSCOLARE (35 risultati)

al pietrisco smosso dal passaggio di un veicolo, di una persona,

. d'annunzio, iv-2-645: a un tratto, dinanzi il palazzo rosso dei

dei foscari, nella curva del canale, un gran bucen- toro fiammeggiò come una torre

che, quando sono riscaldati, producono un caratteristico rumore scindendosi in minutissimi frammenti.

l'occhio non guardava, ma vi brillava un lampo di luce. nella pupilla qualche

imprevedibili della luce, pareva di sentire un lieve rumore. e. cecchi, 1-181

, i-448: fu da me udito un crepitare di sibili e di metalli. ojetti

li spinse a casaccio nel folto; fu un crepitare di canne. 5

scricchiolio '. crepitio, sm. un crepitare prolungato e frequente; scoppiettio.

. verga, 4-220: tutt'a un tratto scoppiò giù in piazza un crepitìo

a un tratto scoppiò giù in piazza un crepitìo indiavolato di mortaletti. d'annunzio,

/ su la solitaria / verdura / con un crepitìo che dura / e varia nell'

251: fu udito da lontano un crepitio secco e sinistro... erano

mime crestaie fanti cortigiane / argute come in un deca- merone... / tra

, ricominciata dopo il tramonto, faceva un crepitìo sommesso fra le lucciole che non

ronzìi stranissimi che mi davano ogni volta un tuffo al cuore. serra, ii-458:

: mi parlano di letture lente, un po'laboriose, fra l'odor della

ogni voltata delle grandi pagine, con un crepitìo lieve in mezzo al silenzio della casa

fogazzaro, 7-240: si levò nella sala un crepitìo di voci vibrate, brevi e

, tenne incontrastata il campo, in un crepitio di vittoria. alvaro, 9-152

egli era disteso a prora, sopra un mucchio di cordami vecchi, come un gatto

un mucchio di cordami vecchi, come un gatto sonnacchioso; ma a traverso gli

crepitìo delle acque correnti sotto la chiglia, un crepitìo come di lingue avide a bere

, dodici, venti schioppettate grandinarono in un balenìo vibrante, una dopo l'altra

, poi grida; poi si udì un gran sommovimento clamoroso. -per

imprimendo movimenti nel punto di frattura di un osso a livello di un'articolazione (

lo scorpione] sta nascosto in un crepo dell'intonaco. = deverb

lui stato vinto, credendo lui essere un pastore, messo mano ad un coltello

essere un pastore, messo mano ad un coltello, il volle uccidere, e arebbel

lat. crepundia, deriv. da un agg. * crepundus (da crepare *

: qualche farfalla aliava sulla tovaglia di un candore quasi troppo vivo, mentre il gabinetto

in * cretonne 'a ramoscelli cenili sopra un fondo paglierino, rimaneva come una soavità

sera, mi si spandeva per l'anima un sentimento oscuro come di un fascino che

l'anima un sentimento oscuro come di un fascino che s'addensasse intorno a me

/ sappilo, non ti rimane / che un suon di campane. boine, i-54

vol. III Pag.956 - Da CREPUSCOLARISMO a CRESCENDO (36 risultati)

e di gesti, che espressero in un linguaggio ugualmente dimesso, familiare, borghese

familiare, borghese, dando vita a un mondo triste, desolato e grigio, perpetua-

ronzo sordo dell'ala notturna, per un declive di sogno crepuscolare. panzini,

, donna forte, profilo nobilitato di un ricordo di immobilità bizantina, in linee

che si finisca col festeggiare, anziché un venticinquennio letterario (la responsabilità d'un

un venticinquennio letterario (la responsabilità d'un quarto di secolo!), il

psicopatologia, alcune situazioni psichiche caratterizzate da un offuscamento della coscienza a cui segue un'

denominazione apparve per la prima volta in un saggio del borgese (1-2- 149

che non se n'abbia notizia in un articolo, in un saggio, in una

abbia notizia in un articolo, in un saggio, in una conferenza, magari

; l'uomo vi si rivolta come un disperato eroe, la revisione dei valori convenzionali

in cui l'aria è rischiarata da un lume debole, e non ben manifesto,

. foscolo, iv-409: albeggiava appena un crepuscolo di giorno, e in quel

pascoli, 1223: al crepuscolo canta un cardellino / mentre ch'io penso,

iv-1-6: le legna conflagravano e rendevano un sùbito bagliore. nella stanza quel caldo

calida di felicità, lucente / in un grande in un grande velario / di

felicità, lucente / in un grande in un grande velario / di diamanti disteso sul

: camminiamo una sera sul fianco di un colle, / in silenzio. nell'

del tardo crepuscolo / mio cugino è un gigante vestito di bianco, / che

il suo chiarore davanti agli occhi miei in un crepuscolo. f. f. frugoni

mirabile ingegno di questa donna ci appare ad un tratto nella sua gran luce, senza

tenui colori, si muove come in un calmo e dolce crepuscolo. 2.

dell'altra vita, quasi come in un crepuscolo di mente, innanzi che si levi

1-54: camminavo al suo fianco come dentro un crepuscolo di pensieri. 3

parvenza. leopardi, i-156: un vigor d'animo... non può

... non può stare senza un crepuscolo un raggio un barlume di allegrezza.

. non può stare senza un crepuscolo un raggio un barlume di allegrezza. cattaneo

può stare senza un crepuscolo un raggio un barlume di allegrezza. cattaneo, ii-2-200

: era [lo studio della ragioneria] un seguito di lunghissimi esercizi, intralciati a

come i latinetti, e rischiarati appena da un lieve crepuscolo di teoria. guerrazzi,

ma non ci vedo spuntare né anche un crepuscolo di benefizio universale. borgese, 1-61

, il sorgere o il declinare di un fatto. segneri, iv-114: dopo

sorsero quei crepuscoli fortunati della promessa di un redentore. gioberti, ii-206: già

era sorto in italia per opera di un gran papa. carducci, 918:

spenta. si spegne infatti, ma in un mite e lunghissimo crepuscolo, cui forse

avevo fatto nella grossezza del detto ovato un partimento di otto zone, nelle quale avevo

vol. III Pag.957 - Da CRESCENTATO a CRESCERE (34 risultati)

del vestito, scoppiasse per le vibrazioni d'un crescendo orchestrale, buttandoci in aria tutti

. de pisis, 203: in un crescendo sottile / le campane delle prime

a una o più voci, a un suono, a un rumore, oppure

più voci, a un suono, a un rumore, oppure a un sentimento,

, a un rumore, oppure a un sentimento, a una passione, a

sentimento, a una passione, a un moto dell'animo, ecc.).

, sarebbero diventati sotto alla mia penna un magnifico * crescendo 'di inaspettate e originalissime

la luce occulta le forme come in un santuario. come è la luce,

, così è il riso di beatrice, un « crescendo » superiore ad ogni determinazione

quattro nomi cantò il povero prete con un crescendo tutto rossiniano; indi cadde sulla

bello » e ripetè la frase con un crescendo d'entusiasmo. jahier, 69:

? e lui così riservato, eccolo mostrar un crescendo di interessamento e di zelo.

baratri ossessionanti e prevedevo sarebbe stato tutto un crescendo di minacciose delusioni.

grande secondo il proprio naturale sviluppo (un uomo, un animale, una pianta

proprio naturale sviluppo (un uomo, un animale, una pianta).

gli organi o le singole parti di un essere vivente). tasso, 9-27

cestio saliva la luna crescente, per un ciel glauco e profondo come l'acqua d'

ciel glauco e profondo come l'acqua d'un golfo in quiete. -gobba

): renzo s'accorgeva anche lui d'un ronzio crescente nella strada. nievo,

si rifà sentimento, e col sentimento ricomincia un nuovo ciclo, costante nel suo ritmo

l'aumentare del livello delle acque di un fiume, straripamento, alta marea.

e alla venuta e al ritorno passare un lungo spazio di via sommersa dalla crescente

acqua diaccia e il sale, aggiungono un poco di lardo. 5.

casa per riposarmi; mangio voracemente come un ragazzo in piena crescenza. -a

loro genesi, non è possibile attuare un esatto quadro nosologico. -febbre di crescenza,

. ant. il crescere delle acque d'un fiume; piena, straripamento; le

2-1-16: vi fa [il mare] un tal romper del fiotto, e un

un tal romper del fiotto, e un bollire e correr dell'acqua, nel travasarsi

grande secondo il proprio naturale sviluppo (un uomo, un animale, una pianta

proprio naturale sviluppo (un uomo, un animale, una pianta). -

, 1-82: e par che l'un [arbore] dell'altro cresca a gara

in terra. bruno, 3-883: un cardo... era cresciuto alquanto

pianta dentro il suo seme sta come un cadavero nel sepolcro, sotterrata prima che

nata? o più veramente, come un bambino rannicchiato nel suo ventre materno,

vol. III Pag.958 - Da CRESCERE a CRESCERE (15 risultati)

: ormai somiglio a una vite che vidi un dì con stupore. cresceva su un

un dì con stupore. cresceva su un muro di casa nascendo da un lastrico

su un muro di casa nascendo da un lastrico. trapiantata, sarebbe intristita. quasimodo

che quando nasce una figlia si pianta un albero perché cresca con lei.

, 685: lo sguardo gli cadde sopra un ritratto allato lo specchio. era il

stanza era grigia e nuda; in un angolo si vedeva un mucchio piramidale di

nuda; in un angolo si vedeva un mucchio piramidale di grandi e leggere scatole

: e il saggio non è che un fanciullo / che si duole di essere cresciuto

lui... è cresciuto come un aguzzino di se stesso, perché suo padre

annunzio, iv-2-596: di tratto in tratto un clamore più forte si levava lontano,

di forza finché scoppiava da vicino come un tuono. brancoli, 4-150: i

libertà vai sognando, e servo a un tempo / vuoi di novo il pensiero

. -crescere a: elevarsi a un determinato grado o stato o condizione.

, in ogni parte della città, a un tal eccesso, con un salto così

, a un tal eccesso, con un salto così subitaneo, che non ci fu

vol. III Pag.959 - Da CRESCERE a CRESCERE (25 risultati)

fatto il pendolo, venendosi ad allungare un tal poco sotto la linea, dovea

qual via ognora che piove cresce che pare un fiumicello. leonardo, 1-305: in

che erano cresciute ancora e il ponte sembrava un galeone navigante. -passare dalla

. d'annunzio, iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava a constellare

che era il fare l'oste, un mestiere col quale si ha sempre il

le chiaviche e i fossi, ci volle un collettore delle acque, che condotte libere

ripa a precipizio sul lago avrebbero prodotto un rovinio. -aumentare di peso.

. era preoccupata perché era cresciuta di un chilo e mezzo. -durare più

costo? -non vi è speranza di crescere un quattrinello. beccaria, 1-334: crescendo

medesima. 9. aumentare progressivamente (un numero, una grandezza).

il piè veronese cresce per l'appunto un terzo del palmo romano de gli architetti

fra i tronchi come negli intercolunnii d'un portico di diaspro; gli acanti corintii eran

, 42-60: ben tei dirò prima ch'un passo cresca / l'ombra, che

una canna... innalzata su di un piano perfetto. l'ombra che manderà

mostrare progressivamente maggior parte di sé (un monte, una coliina). bembo

poi usciamo dalle piante e si vede un collinone tutto vigne e cascine e boscoso

più forte; diffondersi sempre più (un sentimento, un moto dell'animo,

diffondersi sempre più (un sentimento, un moto dell'animo, una sensazione;

una sensazione; anche una malattia, un morbo). patecchio, v-138-139:

necessario che per la opposizione e per un certo contrapeso l'un sostenga e fortifichi

opposizione e per un certo contrapeso l'un sostenga e fortifichi l'altro, e mancando

beccaria, 1-198: la credibilità di un testimonio diviene tanto sensibilmente minore quanto più

minore quanto più cresce l'atrocità di un delitto, o l'inverisimiglianza delle circostanze.

, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'ebbe origine e crebbe

cho- lera cresce ancora? » domandava un altro. « caspita, se cresce

vol. III Pag.960 - Da CRESCERE a CRESCERE (23 risultati)

più intenso; salire di tono (un fenomeno naturale, un suono, un

di tono (un fenomeno naturale, un suono, un rumore). boccaccio

un fenomeno naturale, un suono, un rumore). boccaccio, dee.

a seguire, dove il crescere dell'un termine, e 'l calare dell'altro osservassero

manzoni, 89: ascolta; / odo un batter di remi... ei

, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore d'incendio, dal quale di

dinanzi alla statua del santo, con un vocìo di folla che montava a guisa

lamento? d'annunzio, iv-2-194: un gran susurro correva per la platea,

parlare di tutti cresceva come la voce d'un campo primaverile, pieno di squittii e

teatri e le curie; e dappertutto / un gemere di rote, un picchio assiduo

dappertutto / un gemere di rote, un picchio assiduo / di martelli e d'incudi

/ di martelli e d'incudi, un suonar d'arme / buone in pace ed

che fu appunto cagione la scoperta di un nuovo mondo. 21. ant

che questo detto argento cresce in modo di un cappello, voglio dire in modo di

questo, quella città era stata circondata d'un nuovo argine e bastione. tasso,

cuoio, e d'uom son fatto un pesce. prati, ii-145: il giovin

/ nei vigili occhi della mente, un sogno / lucido e strano. d'annunzio

la vergogna. montale, 1-59: un albero di nuvole sull'acqua / cresce,

sotto all'avversario, avanzare (in un duello, in un combattimento).

avanzare (in un duello, in un combattimento). ariosto, 2-9:

, / ora coprirsi, ora mostrarsi un poco, / ora crescere inanzi, ora

figur. ant. insorgere, levarsi (un sospetto, un'accusa).

464: finalmente papa paolo gli fece un motuproprio, come lo creava capo di

vol. III Pag.961 - Da CRESCERE a CRESCIONE (17 risultati)

l'importo, l'entità (di un tributo, di una tassa); far

aumentare di valore, di consistenza (un pezzo, un bene, un patrimonio)

, di consistenza (un pezzo, un bene, un patrimonio).

consistenza (un pezzo, un bene, un patrimonio). m. villani

conviene adunque che vi procuriate con esso un abboccamento per capacitarlo, o che mi

bel frutto / ha cresciuto e fatto un pane: / santo pan, che pasce

/ che nell'arte di crescere a un gentile / corpicciuol grazia, e lume a

fare a buona distanza dalla città quasi un cordone, che diradasse quanto si poteva l'

carena, 2-11: 'crescere', è fare un maggior numero di maglie in quei giri

: col passar del tempo tutto subisce un peggioramento. grazzini, 2-335: ma

compagnia nel regno di portogallo avean fatto un gran crescere in pochi anni: tutta

era come il crescere e crescere d'un peso già incomodo. e.

che aumenta. pirandello, 5-166: un fragoroso torrente, crescevole sempre, di

testo una focaccia, una crescia, un pulmento qualsiasi. tombari, 1-191: mangeremo

tra voi due non v'ha forse un amico di confidenza e di probità, che

dei fiumi; l'alzarsi del livello di un liquido o di un fluido qualsiasi.

del livello di un liquido o di un fluido qualsiasi. bolero, 1-162:

vol. III Pag.962 - Da CRESCITA a CRESIMA (32 risultati)

del crescere; sviluppo naturale (di un uomo, di un animale, di

sviluppo naturale (di un uomo, di un animale, di una pianta o di

animale, di una pianta o di un loro organo, di una loro parte

: tornerò e questa volta tutto avrà un significato, il verde che digrada a

l'alzarsi del livello delle acque di un fiume o del mare. cinelli,

7-278: in quello stesso istante rientrò un cameriere infreddolito annunciando che stava verificandosi il

marea. = femm. da un part. analogico di crescere1.

pratica commerciale antica per indicare che in un registro della contabilità i debiti superano i

d. mi. = > da un part. analogico di crescere *.

naturale sviluppo, sviluppato (una persona, un animale, una pianta o un loro

, un animale, una pianta o un loro organo o parte).

grandi erbe bianche cresciute nei sotterranei; un profumo di fiori e di belzuino pesava nell'

e il sergente incaricato: ch'era un mansueto violinista con una testa troppo cresciuta

luogo. difatti, mentre prima esso era un abitato cresciuto intorno a una fortezza divenuta

273): tu vedi ch'egli è un cotal giovanaccio sciocco, cresciuto innanzi al

la figlia unica vuoisi / torre da un empio; la mia figlia vera, /

, i-556: arrivato sull'adriatico insieme con un amico nato e cresciuto sull'altro mare

cresciuta. g. gozzi, 3-1-341: un cresciuto fiume atterrì la sua villa.

l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli

che quando la vide muoversi parve cresciuto un palmo, andò a porsi sul reno

; fatto più perfetto, migliorato (un sentimento, un moto dell'animo,

perfetto, migliorato (un sentimento, un moto dell'animo, una sensazione,

velato l'occhio, si svegliava con un riscossone, come se uno, per

a mano cresciuto gli si fosse a un tratto spezzato dentro, egli scoppiò in

, più forte (uno stato, un partito, ecc.). monti

caldea; dalla quale, cresciuta in un grandissimo corpo, dovette passare nella nazion

monovalente derivato dal cresolo per eliminazione di un atomo di idrogeno dell'anello benzenico.

: un'altra volta se cotesti popolani avessero un gran bisogno del vescovo, e per

carducci, i-950: si era convertito a un classicismo rigidamente strocchiano; che, di

i-16: quella cresima di fracasso esci un risultato tutto da ridere. 2

scarpe nuove, la camicia bianca, un vestito nuovo... mia madre mi

.. mia madre mi aveva comperato un bel nastro bianco. allora usava stare tutto

vol. III Pag.963 - Da CRESIMALE a CRESPELLO (26 risultati)

, le diè la fé di cresimarle un sol figliuolo che ella ha.

consacrare mediante l'unzione col crisma (un imperatore). a. pucci,

mano. 5. figur. confermare un giudizio su una persona, un'istituzione

berni, 119: ecco apparir di subito un bicchiere, / che s'era cresimato

, iii-755: dal concilio si nomina un solo che tenga il cresimato. segneri

cresimati saranno in ciel differenti, come un adulto è quaggiù differente da un bambino

come un adulto è quaggiù differente da un bambino. c. e. gadda,

. e. gadda, 379: era un frugolo, ma un diavolo, da

379: era un frugolo, ma un diavolo, da far concorrenza alle sorelle,

molla: « caro nipote, mi sembrate un bambino! ». ma subito si

vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. « va bene!..

tolto / è '1 sembiante d'un uom d'antica età de: i

to'una diversa sveglia -un bacio. un bacio schietto, sonoro, che si regala

marino, 339: copre il piè bianco un borsacchin cilestro, / e su l'

e su l'omero destro / ad un fermaglio di zaffir scolpito / da l'

bocca, il suo agoraio; infilò un ago; e li ricuciva. carducci,

3-82: sui capelli grigi le sfolgorava un fiocco rosa in cima a una cuffietta

marine, quella striscia di fiume sembrava un pezzo di mondo sottovetro, falsamente immobile come

di mondo sottovetro, falsamente immobile come un ricordo: tempo resuscitato. pasolini, 3-351

a piccole e fitte crespe (un particolare tipo di carta, un

un particolare tipo di carta, un tessuto, ecc.). =

di terra] benché sia torto com'un crespello, ve lo voglio mandare a

, / voltati 'n là, l'era un crespel melato. salvini, vii-569:

. salvini, vii-569: 'l'era un crespel melato '. crespello, sorta

detta per essere increspata, la quale un certo giorno dell'anno s'intigne nel mele

le arancine di riso grosse ciascuna come un mellone, le olive imbottite, i crespelli

vol. III Pag.964 - Da CRESPEZZA a CRESPONE (32 risultati)

, erba annua o bienne alta circa un metro, con fusto fragile, foglie variamente

meno spinose al margine. entrambi contengono un succo biancastro e amarognolo e hanno foglie

piantando i berberi fitti che si tocchino l'un l'altro, vivendo volentieri insieme.

e bionde chiome e crespe, / d'un breve e molle e negro crin m'

, / e la bocca che spira un dolce odore, / fra perle orientali e

l'avorio. alvaro, 9-375: ha un viso virile e aperto, bei denti

bei capelli, che gli sono divenuti un po'crespi come i miei.

superficie increspata, arricciato, pieghettato (un tessuto, un vestito, un capo di

arricciato, pieghettato (un tessuto, un vestito, un capo di biancheria)

pieghettato (un tessuto, un vestito, un capo di biancheria). vasari

). vasari, ii-464: con un saio lungo secondo l'uso di que'

tribuna è l'altar grande / incortinato d'un trapunto strano, / e di crespo

broccato intorno spande / a quattro volti un padiglion sovrano. manzoni, pr. sp

età e d'ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe,

ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe, d'alte

alte penne, di durlindane pendenti, un moversi librato di gorgiere inamidate e crespe

barlaam e giosafatte, 15: vide un uomo molto vecchio, che aveva lo

: sollevò il re le palme, e un lieto pianto / giù per le crespe

si rompeva si disgregava s'involava: era un immenso fremito d'ali, un balenio

era un immenso fremito d'ali, un balenio di penne, un grido chioccio

d'ali, un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga di candore

sbigottimento sonoro contro la vasta canape, un che di cinericcio un che di nero nel

vasta canape, un che di cinericcio un che di nero nel candido. i

ant. che è disuguale e tremolante (un suono, una voce).

all'asta di una bandiera, di un gagliardetto, ecc. rota, 1-1-254

, iii-1078: il crespo si lavora sopra un telaio più corto di quello da velo

; ogni filo di orditura passa in un dente di pettine, senza liccio a

era coperta dalla testa ai piedi da un lungo velo di crespo nero. serao,

, compresa di avere veramente in dosso un abito vedovile, malgrado che la stoffa non

, ii-94: oh, quante volte, un arido / crespo mirando, un fiore

, un arido / crespo mirando, un fiore, / sveglie bizzarre al cupido /

ungaretti, i-38: sono cresciuto / come un crespo / sullo stelo torto / mi

vol. III Pag.965 - Da CRESPOSO a CRESTA (9 risultati)

: portavano, invece d'insegna, un crespone nero per significare il cordoglio.

boine, i-63: a valle divallo un silenzio come una nenia di quete,

rotondo della persona, o forse un po'tozzo, di capelli neri e folti

..., aveva un'aria un po'assonnata, un'andatura greve e

, un'andatura greve e dinoccolata, un fare un po'tonto. piovene, 2-116

andatura greve e dinoccolata, un fare un po'tonto. piovene, 2-116: era

tonto. piovene, 2-116: era un uomo massiccio, il viso pieno che si

ingolfava / dentro l'arcuata ripa / un mare pulsante, sbarrato da solchi, /

: il mal arrivato eugenio resta come un gallo, a cui è d'improvviso