lei va all'infermeria in osservazione per un paio di giorni e il medico le
di giorni e il medico le fa un certificato. -certificato azionario: documento
: documento comprovante l'avvenuta sottoscrizione di un certo numero di azioni, in attesa
società distributrici d'energia elettrica, d'un delizioso color albicocca o giallo canarino,
, i provvedimenti presi a carico di un cittadino dall'autorità giudiziaria. pratolini
panzini, i-618: l'uomo era tutto un certificato di povertà. certificazióne,
tutta l'armatura mia / dentro d'un fiume tu debbi gettare, / perché io
fo certo che in questa foresta / un sol de noi la converrà cercare; /
avvenire e della forza provata, con un nome e un'autorità fra i compagni
estimazione? le quali se tu considererai un poco più attentamente,...
, che come la luce entrando in un corpo mezzo tra torbido, e trasparente,
/ che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco.
. machiavelli, 536: abbandonò per un incerto bene una certa vittoria. guicciardini,
più certa ricchezza è ch'io posseggo un numero mio all'ufficio di anagrafe.
mio all'ufficio di anagrafe. ho un titolo e delle attribuzioni: sapete chi sono
che merita credito (una notizia, un testimonio); fidato. ugurgieri,
novella / recate voi? -signore un re c'invia; / a un re
-signore un re c'invia; / a un re parliam: loco può avere menzogna
poi lasciai la vita, / darotti un certo ed infallibil segno. alfieri,
. lippi, 1-12: e fatto un chiocciolin sull'altro lato, / le
, 1-12: * e fatto un chiocciolin '... e rannicchiatasi,
nuovo. tommaseo-rigutini, 257: 'fare un chiocciolino ', per rannicchiarsi e quasi
per rannicchiarsi e quasi acchiocciolarsi e per fare un sonnellino. ma il * sonnellino '
attitudine così raccolta. però, fare un chiocciolino non si direbbe di vecchio, per
'; ma, per traslato, un piccol pane formato da un cilindro di pasta
traslato, un piccol pane formato da un cilindro di pasta avvolta a forma di
pollai dalle finestre... aveva un gesto rapido e concordato delle sue mani,
che non permettevano all'animale altro che un attimo del chiocciolio roco che le galline
, 15: l'omnibus, colmatosi in un momento, partì rumoreggiando a gran
linati, 30-9: venni a osservare un gigante ercole di gesso che il
: giorni fa, vicino a un piccolo fossato chioccolante di acque nuove, c'
di acque nuove, c'era un albero: inusitato per le nostre parti,
il verso. pancrazi, 1-85: da un fianco del rudero finto, scende giù
. che chioccola (il merlo o un altro uccello di richiamo). chioccolìo
pananti, ii-52: si ascolta un chiocchiolio per ogni lato / e moltissime
v.]: stamani si sentiva un gran chioccolio al paretaio, e non
a perdita d'occhio, senza udire un canto, quasi neanche il chioccolio d'
richiamo. pananti, ii-12: se un pettirosso tra i più folti rami /
/ cheto s'asconde o fugge come un pazzo, / o dolcemente il chioccolo
agli alberi che sono d'intorno ad un casotto di frasche, nel quale sta nascosto
/ al bosco, lungo il chioccolo d'un rivo, / nell'ombra mossa d'
rivo, / nell'ombra mossa d'un tremolìo d'oro. = deverb
chiodi. viani, 14-383: [un] paese fondato da una colonia di
iv-2-420: vorrebbero mettere su ciascuna anima un marchio esatto come su un utensile sociale
ciascuna anima un marchio esatto come su un utensile sociale e fare le teste umane tutte
dura. d'annunzio, v-1-747: un grande fato vespertino fumava dalle rovine dei
le mie grosse scarpe chiodate, ripensavo a un vecchio motto italiano che pareva convenisse alla
, i-38: ma era anche allora un bel traffico quella neve gemente sotto le suola
fontane. 2. inchiodato (un pezzo d'artiglieria). falconi,
. insieme dei chiodi messi in opera in un lavoro. crescenzi volgar.,
: si possa [la tavola] con un chiodetto fermare ne'buchi di essa quarta
= dimin. di chiodo1. un pezzo d'artiglieria, per renderlo inutilizzabile.
, che ora forma una spada, ora un elmo, ora un chiovo, ora
spada, ora un elmo, ora un chiovo, ora una cosa, ora un'
ii-58: mi vergogno a porre con un artigiano, che appena sa tenere in mano
sa tenere in mano duo chiodi ed un martello, non che la spada. vasari
òmero sospese. foscolo, v-164: un ferro del piede dinanzi del cavallo delle
., 13 (226): un vecchio... agitava in aria un
un vecchio... agitava in aria un martello, una corda, quattro gran
diceva di volere attaccare il vicario a un battente della sua porta, ammazzato che
7: la cucina di fratta era un vasto locale,... oscuro anzi
, 3-120: quando il vecchio staccava un chiodo, o toglieva da un cantuccio
staccava un chiodo, o toglieva da un cantuccio un deschetto che soleva star lì di
chiodo, o toglieva da un cantuccio un deschetto che soleva star lì di casa,
108: l'avanzarvi è dunque divenuto un affar di giustizia, e questo è
tanto buon diavolo da crocifiggerci, in un momento di lieto umore, su '
2. puntale, simile alla capocchia di un chiodo, saldato alla sommità dell'elmo
più assai che non se la dice un amico nostro, appena vedranno come volano gli
gli scheletri, pianteranno voi grassi in un canto, e vi costringeranno d'andare
, nera, magra al par di un chiodo, cogli occhi di carbone,
vien subitamente lor [agli sparvieri] un male, / che questi uccellator chiamano
e non si è mai approfittato di un chiodo. 7. preoccupazione costante
nel cervello. giusti, 2-257: un asino di spia, / fissato il chiodo
dello stile e delle maniere eleganti era un chiodo del colonnello, che di stile
brancoli, 4-49: tu, da un certo tempo in qua, hai un
da un certo tempo in qua, hai un chiodo nella testa che non mi piace
avere, e'fu bazza se le avanzò un quattrocento lire. montale, 3-33:
; cioè, che voi siete nato sotto un ascendente d'avere a dir sempre roba
molta roba da chiodi. -abboccare un chiodo arrugginito: lasciarsi attirare da cose
fatto come i merluzzi, che abboccherebbero un chiodo arrugginito. -attaccare al chiodo
lira (secondo le scuole) a un chiodo, si buttarono come un branco di
) a un chiodo, si buttarono come un branco di piattole a incruscarsi e a
. 24. -attaccare una voglia a un chiodo: rinunciare ad appagarla.
: s'attacchin pur tutte le voglie a un chiodo. -avere un chiodo
a un chiodo. -avere un chiodo: essere innamorato. settembrini,
chiodo. -fare due chiodi a un caldo: v. caldo2, n
risoluto, vedendo che ogni giorno passa un giorno, di mettere il chiodo allo
pace il porte: / da l'un si scioglie, e lega a l'altro
/ come si dice che si suol d'un legno / talor chiodo con chiodo cacciar
come diciam chiodo leva chiodo, / un nuovo amor scaccia un antico amore.
leva chiodo, / un nuovo amor scaccia un antico amore. pavese, 8-405:
caldo, di soppiatto aveva spedito a lecco un suo famiglio, dal quale avvertito quel
verso l'estremità libera, che reca un anello a cui si assiema la corda.
isterici e descritta come la sensazione di un chiodo confitto nel vertice del cranio. -
col nome di clavus chiamano i medici un dolore lancinante nella testa, che si
paziente che gli entri appunto nel capo un chiodo. tommaseo [s. v.
', nome che si dà volgarmente a un dolore che trafigge il capo, per
trafigge il capo, per lo più un poco al di sopra degli occhi,
crede rassomigli al traforamento della testa con un succhiello. 13. stor.
calvario, in mezo del quale era un crocione con tre chiodacci di legname,
dissero anche chiovo e aguto, è un pezzo di ferro, lungo più o meno
: l'errante chiome poi strette in un tralcio, / vedrei per l'erba il
i lacci a l'elmo suo, d'un salto / (mirabil colpo!) ei
quelle chiome inanellate e bionde / quasi un fiume vid'io d'oro ondeggiante.
, 66-11 (v- 226): un gianetto bianco, / che coda e chiome
dure. tassoni, 9-20: in tanto un cavalier tutto pomposo / d'azzurro e
una gran lancia eresse; / e un leardo corsier di chioma nera / spronò
: al moto delle teste vedi / l'un l'altro toccarsi i rilucenti / cimieri
massa di rami fronzuti, fronde di un albero. dante, purg.,
d'antica selva zefiro scorrendo, / un lungo, incerto mormorar ne prome. tommaseo
estivo. 5. petali di un fiore. dante, par.,
chioma. 8. raggi di un astro. pulci, 25-249: rinaldo
di giove occupar sopra la nostra luce un cerchietto, il cui diametro sia la
tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo specchietto. « che
boreale che appare a occhio nudo come un gruppo di piccole stelle a forma di
e volgere i chiomanti colli: / un nitrito lontanamente echeggia. d'annunzio,
de sanctis, ii-1-127: costui era un elegante mingherlino, ben chiomato, ben vestito
di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea
pupilla sua grifagna, / muove d'un cenno della calva testa? d'annunzio,
11 suo viso nella capellatura profonda è come un ave. ho ai miei piedi
, iv-2-1019: la fonte pullulava sotto un arco chiomato di caprifogli e di pruni.
monti, 4-572: primo antìloco uccise un valoroso / teucro, alle mani nelle
chiomazzurro parla greco, naturalmente, con un accento un poco sibilante. 2
greco, naturalmente, con un accento un poco sibilante. 2. sm
/ che la terra circondi, odi un mio voto ». = comp
poet. che ha i capelli d'un bel biondo dorato. chiabrera [
l. bellini, i-136: un apollin più pretto e più sputato,
fermo, 10 doma. e un giovinetto chiomoso e fuligginoso. tinto
dell'america settentr., è un arbusto sempreverde coltivato nei giardini,
pentola di sugna, la quale con un tronchetto alla polacca, sfondato, nel
chiòsa1, sf. nota apposta a un testo (a margine del passo a
volume a sé stante) per chiarirne un passo oscuro o dubbio (e può
. pulci, 8-88: ed ècci un auttor che dice ancora, / e così
/ non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, / mio padre mi cacciò con
risuscitato. algarotti, 2-15: dichiaratemi un po'più diffusamente tutte queste cose; e
. 2. figur. spiegazione di un discorso oscuro, chiarimento. dante
5. raro. atto ufficiale di un magistrato. p. alighieri, ix-84
alcun non bada / di far d'un no un sì 'n sue chiose, e
bada / di far d'un no un sì 'n sue chiose, e giura /
di chiosa « questo santo è pur un po'sognatore ».
un falcone; / tacito alla mia costa un centurione / marso fa sibilare il suo
4. parte laterale di un oggetto, di un edificio; lato
parte laterale di un oggetto, di un edificio; lato, faccia, banda
di una lama; dorso (di un libro). cellini, 528:
di poi si segna con le tue sestoline un profilo manco di una costa di coltello
angolo (in una cupola, in un edificio di pianta poligonale); costolone
grossi come si richiede, ed alti un braccio sopra la cupola. 8
piccolo argine, rialzo di terra fra un solco e l'altro; sponda, orlo
già formato nella prima lavorazione... un nuovo solco. foscolo, iv-303:
pioppi, ombreggiando la costa orientale di un folto boschetto che sarà il primo salutato
costa ', quello spazio dell'orto lungo un muro, o una siepe assai folta
monarchia sia l'istituire a costa di essa un ceto aristocratico prepotente e vizioso, in
ti dico che gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una femina ignuda
.. vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti di que'
32-152: vidi di costa a lei dritto un gigante. g. villani, 4-8
11-342: ponsi in agguato con un dardo in mano / al re di costa
volare l'ingegno. faldella, 2-45: un cartellone di carta azzurra impiastrato a un
un cartellone di carta azzurra impiastrato a un muricciuolo di costa alla rivendita di sale
si truovava alora a gibello in corte un certo garzonaccio cresciuto innanzi agli anni,
i trencanni e sol trovàndosi in costa un appetito da eròe, avèa finalmente compreso che
, con una serietà colla quale si tratterebbe un affare di stato. -mettere i
-mettere i piedi di costa: inclinarli su un lato (per potere, facendo forza
7-44: ella si move ed entra in un vallone; / ferraù l'accompagna costa
; / e quando soli sono in un bel piano, / alle lancie ambidue danno
172: aven con- perato da lei un pezo di tera posta ne la costa ch'
vidi lo luogo, ne le coste d'un monte che si chiama falterona, in
coste, / ch'arrivomo la sera a un ricco oste. alberti, 300:
di serra valle; in modo che a un tratto i
in una di quelle prime case trovai un che si domandava il grassuccio. tasso
alle spalle. pindemonte, 180: un frettoloso addio, / dar convenne ai
su la pendice. manzoni, 299: un gran monte io scersi, / che
dalla tramontana. baldini, i-92: un tempo era una costa boscosa, frequente
di ville pei signori, che cercavano un riposo ancora più esemplare di quello ch'
metà della pendice, dell'erta di un monte. andrea da barberino, iii-5
costa. pirandello, 7-98: possedeva un poderetto con un bel giro di mandorli
pirandello, 7-98: possedeva un poderetto con un bel giro di mandorli e d'olivi
costa di quella collina, mi attendeva un gruppetto di case nitide, sullo stradone
263: andandomene poscia costa costa per un monte ivi vicino, mi era liberato da
toscani mettevano una soave disperazione nel cuore d'un timido apprendista non toscano che sognava invano
il tracciato (di una strada, di un sentiero). ojetti, i-712:
lungo la riva del mare o di un lago o di un corso d'acqua.
mare o di un lago o di un corso d'acqua. mino da colle
., 1 (7): per un buon pezzo, la costa sale con a
costi; quando s'intende la gazza un pendìo lento e continuo... il
necessario smon che sono doventate un bisogno per l'animo mio, come
lui! collodi, 93: con un rumor d'uragano l'agitata costa ligure.
agitata costa ligure. passò su per aria un grosso colombo il quale, soffer
una notevole forza elettro / se chiudo un poco gli occhi / l'uomo costà /
reostati, per o seguito da un avverbio: codesto luogo, codesta molle
esaltarvi, di commetter nell'arte comica un gran peccato, rappresentando cosa lontana tanto
amante / è più ch'altro leggiadro un giovinetto; / ma l'avete a
rolli, 554: fu già caro un solo amante, / or quel tempo non
(nel voler raggiungere uno scopo, un fine, nel conseguire un determinato effetto
scopo, un fine, nel conseguire un determinato effetto). boccaccio, dee
la grecia dei migliori tempi ebbero forse un nemico dei tiranni, e un difensor degli
forse un nemico dei tiranni, e un difensor degli oppressi più intrepido e costante
conturba, che suggellò con eroica morte un lungo martirio sofferto a prò dei diritti
scritti. oriani, x-21-73: sopra un magnifico atlante tedesco le spiegava, nel
, intenso, profondo nel tempo (un sentimento, uno stato d'animo)
m'incresce assai », / e diègli un prezioso e bel diamante: / «
io stesso, / artefice geloso, un più sincero / per me, un più
un più sincero / per me, un più caldo, un più costante affetto
/ per me, un più caldo, un più costante affetto / non avrei nelle
rifà sentimento, e col sentimento ricomincia un nuovo ciclo, costante nel suo ritmo
perfezionamento. moravia, viii- 167: un amore costante e incrollabile, che nulla poteva
non sia costante: a volte fa un freddo siberiano, al quale segue un
un freddo siberiano, al quale segue un caldo d'inferno. 6. che
i-21: la volta è figurata di un quarto di sfera: al che ci ha
entusiasmo. leopardi, i-1218: [un cieco] è quasi senza espressione.
cattaneo, ii-2-288: il metro è un elemento costante ch'entra mediatamente in tutti
tra la circonferenza e il raggio è un numero sempre costante,... una
nell'attività di una persona o di un gruppo sociale, in un'opera d'
d'arte o di pensiero, in un momento storico, in una civiltà,
, un'abitudine stilistica che implica tutto un modo di ragionare, di giudicare,
, vii-422: nep pure un menomo momento intermette nel suo corso ma
affermiamo, tali vapori elevarsi più in un luogo che in un altro. redi,
vapori elevarsi più in un luogo che in un altro. redi, 16-v-148: egli
disciolse, / e sparso in parte un desir poi raccolse, / più di constanzia
metastasto, ii-19: in seno ascondo / un incendio per te: l'unico oggetto
quella costanza e quella apparente noncuranza d'un vero male che sento, e che mi
la speranza, / che mi tenne un tempo ardendo; / men mi duol,
: perseverare, rimaner saldo in un proposito, in un'idea. g
determi nata spesa, avere un determinato prezzo. - anche: avere
determinato prezzo. - anche: avere un prezzo elevato, richiedere forti spese.
, richiedere forti spese. frammento d'un libro toscano di ricordi, v-73-4: portoa
e per passaggio, da fiorini 5 e un quarto d'oro. marco polo volgar
pietra li più belli del mondo, lunghi un miglio e larghi bene otto passi;
di quelle che paiano spirituali e poi comperano un velo per portare in capo che costa
-ne aveva due... -erano un grosso guaio, la vita costava,
-costare caro, costare salato, costare un occhio: valere un prezzo elevato.
salato, costare un occhio: valere un prezzo elevato. -al figur.: richiedere
/ ma lui si volta e fagli un fico in faccia. ariosto, 2-3:
i-171: mando a v. s. un volume de'miei * discorsi sacri ',
, 50: parlan d'uno ch'è un altro scrivo scrivo; / del vin
scrivo scrivo; / del vin che costa un occhio, e ce n'è stato
i bastimenti, la cui assicurazione costava un occhio, dati i rischi dei sottomarini
, ii-122: più volte mi portò un pezzo di carne lessa, pregandomi che
, la risoluzione assai ferma di raggiungere un determinato scopo. a. pucci,
perdita; determinare una situazione spiacevole, un fatto doloroso. - anche assol.
non si pensa ch'ogni lettera costa un fiume di sangue ed ogni dizione un
un fiume di sangue ed ogni dizione un mare alla chiesa, per lucerna sostenere nel
sp., 1 (21): un sistema di quieto vivere, ch'era
studio e di pazienza, sconcertato in un punto. pellico, ii-113: m'è
in ufficio era dolorosissima. gli costava un grande sforzo dedicare la propria attenzione
da siena, 277: a un tratto egli andò in giù, e la
. fagiuoli, 3-4-24: con un tal gentilissimo arfasatto / e gli
costassù nelle parti di tedescheria, un po'dappertutto insomma. pratolini,
nali, fornito di costole rilevate (un frutto). 2. per
costato. il medico lo percuote come un timpano sul petto possente, ed ascolta attento
ed ascolta attento, come quelli di un orologio, i battiti del cuore. stuparich
coste del mare, le rive di un lago, di un fiume. - anche
le rive di un lago, di un fiume. - anche assol.
alcun comperò. masuccio, 221: un gentiluomo trapanise, chiamato nicolao d'arguito
più volte costiggiata la barbaria, e un tempo reduttosi a casa, e tolta
: nel costeggiar la italia pose in un tratto quattromila soldati in terra. ariosto
non ci fermammo mai se non in un altro porto detto di paita. marini
. algarotti, 3-16: costeggiammo anche un poco la isoletta di amac, che
quel vento amico, / cui governava un dio, sopra fea sorse, / e
che il meriggio era già passato da un pezzo, il principio d'un breve
da un pezzo, il principio d'un breve promontorio ove frutici rigogliosi s'affoltavano
al lato di una strada, di un muro, di un edificio, o tenendosi
strada, di un muro, di un edificio, o tenendosi accosto alle pendici
, o tenendosi accosto alle pendici di un colle, di un monte (o anche
alle pendici di un colle, di un monte (o anche lungo i confini
(o anche lungo i confini di un paese); andare di costa,
, percorrere le coste o pendici di un monte. -anche assol.
, 7-61: infilammo quel corso e per un pezzo costeggiammo il mare. calvino,
. sinisgalli, 8-18: c'è un libro che è rimasto aperto sul tavolo
3. figur. stendersi, procedere lungo un luogo (una strada, un monte
lungo un luogo (una strada, un monte, un lago, un campo)
(una strada, un monte, un lago, un campo); stendersi
strada, un monte, un lago, un campo); stendersi lungo le coste
, ii-850: [passava] vicino a un filare d'alberi che costeggiava la sua
raggiunge in una strada appartata, dove un muro costeggia una distesa di orti.
milit. marciare ai fianchi (di un esercito). icciardini, iii-149:
e già ripieno dall'erpice, un nuovo solco; dicendosi questa faccenda
spiaggia), o da chi cammina (un luogo, una strada, un
un luogo, una strada, un edificio); fiancheggiato da case, da
(una strada, una piazza, un luogo qualsiasi).
. disus. che naviga costeggiando (un nocchiero, un pilota; un bastimento)
che naviga costeggiando (un nocchiero, un pilota; un bastimento); costiere
costeggiando (un nocchiero, un pilota; un bastimento); costiere, costiero.
: 'costeggiatore ', così vien detto un piloto il quale abbia la condotta d'
piloto il quale abbia la condotta d'un bastimento soltanto in vicinanza delle costiere.
: 'costeggio', termine di cavallerizza indicante un trotto a due battute, molto raccorciato,
d'annunzio, iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava a constellare
che una precoce fioritura lo constellava di un mite candore. campana, 204: giunse
faldella, 2-147: avrebbe voluto avere un manto largo e costellato come quello dell'
s'è aperto, al buio, un porto / che dissero sicuro. / fu
le costellazioni, la mia mente contraeva un non so che di celeste. pascoli,
balzarono a sommo del cielo, / un attimo stettero immote / simili a costellazione
cosa stesse così, ne seguirebbe che un uomo avesse diversissime constellazioni, la qual
, i-28: gli astrologò antevista in un paese / costellazion che gli uomini impazzire
loro costellazioni più ad uno ch'ad un altro effetto ne tirino a forza.
ma di benefiche / costellazioni / toma un periodo / propizio ai troni. pascoli,
: a piè di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì resplende
morte: costellazione / lugubre che in un cielo nero brilla. d'annunzio, iv2-
la costellazione funebre di staglieno. è un cielo rispecchiato nel buio d'una vasca
rispecchiato nel buio d'una vasca, un firmamento capovolto. bocchelli, i-iii-
. palazzeschi, 4-200: remo rappresentava un richiamo non trascurabile, era divenuto il
-gruppo di cose disposte, con un certo ordine, intorno a un centro
con un certo ordine, intorno a un centro. cardarelli, 1018: un
un centro. cardarelli, 1018: un dante ripercorre, con lena infaticabile,
(per una notizia dolorosa, per un avvenimento imprevisto). — faccia costernata:
muovere il vostro animo, e disporlo ad un facile assenso per non mettermi in costernazione
vien meno dal timore che dalla sorpresa di un avvenimento non previsto. manzoni, pr
l'immagine della morte, che, in un pericolo vicino, a fronte d'un
un pericolo vicino, a fronte d'un nemico, soleva raddoppiar gli spiriti di quell'
i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso, e con un liuto
metta un pitocchino indosso, e con un liuto in mano te ne venga, costì
dal canto della sua casa, cantando un canzoncino. caro, 6-568: olà,
che * costì 'par che accenni un luogo più circoscritto e preciso, e
e preciso, e * costà 'un luogo più indeterminato. pascoli, 502
: lì vicino; all'incirca, a un di presso. bracciolini, 1-4-45
risaluta col primo sorriso, / e d'un guardo rischiara improvviso / la capanna ove
como... vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a
corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera
. boiardo, 2-4-24: a piè d'un monticello alla costerà / vide un palagio
d'un monticello alla costerà / vide un palagio a marmori intagliato. p
, che è pratico delle coste di un dato paese, degli scandagli, de'
esercitato localmente fra i piccoli porti di un paese. tommaseo [s.
: i paesi costieri scoprono i lumi un dell'altro protesi sul vuoto mare e
contro uno dei lati del bersaglio (un tiro di artiglieria). galileo,
50: se vuogli uscire costinci, concederotti un gherone, ovvero guazzerone del mio vestimento
(un terreno agrario). -costipamento del terreno
assorbita. galileo, 4-4-335: in un fiasco si può costipare tant'aria, che
, che pesi... quanto un coso di venti soldi; onde ne seguita
3. agric. frantumare, comprimere un terreno, per aumentarne la compattezza.
la particella pronom.): comprimersi (un terreno). = voce dotta,
constipato d'ombra orrida e negra / pur un raggio di sol mai noi rallegra.
l'effetto d'altrettanti rasoi, per un povero diavolo costipato da sei mesi.
, una palma, una magnolia, un pino, altissimi, parevano costipati più
compressione naturale, restringimento di spessore di un terreno organico prosciugato, o di un
un terreno organico prosciugato, o di un terreno litico sovrastante un terreno organico.
, o di un terreno litico sovrastante un terreno organico. 3. medie.
una cartina qualunque, e ammazzarlo come un cane, quando avesse avuto, per
di elemento che entra nella costituzione di un composto. tommaseo [s. v
costituente e legislativo, non ha eziandio un potere opponente o vogliam dire d'intercezione.
iv-96: mi dicono che avete fatto un indirizzo ai romani che riguarda la costituente
quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito dell'
né l'impeto dei comizi antichi, in un momento nel quale né l'uno né
estensioni vaste di terre nude appartenenti ad un solo proprietario. 6. sm
6. sm. dir. chi dà un mandato a qualcuno, mandante.
di virtù, 27 (82): un re de'greci costituì certe leggi,
le classi, costituiva in modo stabile un laicato colto e operoso. carducci,
di una cosa. -anche: assumere un determinato aspetto, essere o diventare.
3-1-18: voi non potete sicuramente ad un istesso punto far concorrere altro che tre
adige... veniva a costituire un luogo molto agevole ad esser reso sicuro
lettori giudiziosi, che bastassero a costituire un pubblico giudicante. nievo, 123:
: quel che costituisce la grecia per un uomo di cultura mezzana oggi, è
all'attaccapanni, una giacca nocciola, un paio di pantaloni a quadretti con ghette
a quadretti con ghette caffè e latte, un panciotto di fantasia e un pastrano a
latte, un panciotto di fantasia e un pastrano a mantellina color tortora, come
comporre, mettere insieme (una dote, un patrimonio); fissare (una rendita
5. nominare, eleggere (a un incarico, a un ufficio, a
, eleggere (a un incarico, a un ufficio, a un grado);
incarico, a un ufficio, a un grado); dichiarare, riconoscere.
, un'opera scelleratissima, e costituire un tiranno nella patria, acciocché in modo
deve fare quest'opera scellerata a constituire un tiranno, dappoiché in questi tempi non
la briga d'altro, che di costituire un diligente procuratore, secondo la facilità ch'
a poco i poeti persuadettero di avere un intimo commercio con qualche iddio che loro
(in una data condizione, in un particolare stato); render tale. -rifl
venire (in una data condizione, in un particolare stato); rendersi tale.
.. si viene a formar nell'occhio un angolo più acuto. redi, 16-viii-284
all'essenza della morale: è solamente un fatto possibile, e troppo spesso reale
spesso reale. e il voler convertire un tal fatto in principio... sarebbe
... sarebbe, non dico un condannarla a rimanere in uno stato d'
in uno stato d'imperfezione, ma un costituirla nell'errore. carducci, i-217
queste costituì egli primo in altezza degna, un po'più su delle corone dei re
del purpureo fiume / io vo'constituire un aureo tempio, / in memoria del mio
dinanzi a sé, come dinanzi a un altro giudice. segneri, i-120: quando
iii-2-128: figuratevi che avendo egli commesso un delitto, il giudice lo faccia pigliar
assoluta per cui si costituisca e si determini un suono a non potersi dir mai
: la parte liberale si costituì come un centro tra una dritta clericale e una
. 13. rifl. assumere un determinato ufficio, una determinata veste;
a poco, venne a costituirsi come un protettor degli oppressi, e un vendicatore
costituirsi come un protettor degli oppressi, e un vendicatore de'torti. panzini, i-785
in mano alla giustizia; presentarsi a un giudice, a un tribunale. -anche
giustizia; presentarsi a un giudice, a un tribunale. -anche al figur. -costituirsi
. / tramutò quel bel corpo in un bel fiore, / che spira come pria
si va a costituire?), un poliziotto fermo in mezzo ad un quadrivio,
, un poliziotto fermo in mezzo ad un quadrivio,... avrebbe detto
figur.: bene o male ordinato (un organismo politico, un'organizzazione, uno
accanto alla sua ricostruzione ci è dunque un elemento negativo, una critica della società
. eletto, nominato; investito (di un grado, di una dignità).
giusti, i-77: è stato bastonato un pover'uomo, che aveva avuto la sfacciataggine
le sue difese, e corredarle d'un estratto del processo, che, come a
varchi, 20-43: il termine è un segno costitutivo della proposizione. bruno,
dell'opera in musica, perché ne riesca un tutto regolare ed armonico. cesarotti,
della lingua, ed hanno perciò tutte un diritto originario ed inalterabile sopra di essa
9-777: quando dio vuole / ritrarre un cor dal mondo, e a sé chiamarlo
e fis. attributo delle proprietà di un composto che dipendono dalla costituzione della molecola
e come la intendono tutti, è un costitutivo essenziale del poema epico. imbriani
. ant. interrogatorio, deposizione di un imputato davanti al giudice. dovila
effetto, / pensan con più d'un falso costituto / di fabbricargli contra un
un falso costituto / di fabbricargli contra un processetto. monti, ii-174: in sequela
stato in persona a bergamo a fare un costituto ad alessandri. manzoni,
titolo derivativo del possesso, consistente in un accordo in base al quale colui che
monarchia o re di imo stato dotato di un governo costituzionale (per estens.:
una monarchia di quello che assogettarsi ad un governo repubblicano o costituzionale. papi,
alla volta di parigi per quivi rimettere un re costituzionale. cuoco, 1-97: il
una monarchia costituzionale, e tenerci egli un gran posto. leopardi, 223:
una repubblica cispadana; che è sorto un nuovo popolo. monti, ii-140: dovendosi
5-287: la cultura a firenze è un fatto costituzionale, e chi mancasse di
. 4. sm. fautore di un governo costituzionale. papi, 2-3-62:
. papi, 2-3-62: mancava però un gran numero di quelli del lato diritto
costituzionale. imbriani, 2-55: da un lato si sarebbero schierati i rivoluzionari; dagli
costituzionale o, in genere, di un regime politico fondato su di una costituzione
mone e del rubicone. manzoni, un: nessuna tassa era mai stata,
. sm. fautore della costituzione (in un regime assoluto). cuoco,
fra se stesse dissomiglianti, o un temperamento di qualità differenti. redi, 16-ix-50
: niccolò propone addirittura la costituzione di un grande stato italiano, che sia baluardo
stato naturale, condizione, composizione di un oggetto, di un corpo, di un
, composizione di un oggetto, di un corpo, di un organismo; il
un oggetto, di un corpo, di un organismo; il complesso delle qualità,
società quale si leggeva nei libri di un tempo, dei più antichi tempi,
nelle circostanze attuali de'popoli inciviliti. un eccesso di forza fisica nuoce per lo
9. astron. ant. posizione di un corpo celeste rispetto a un altro.
posizione di un corpo celeste rispetto a un altro. gùlueo, 3-1-381: l'
papa, 5-25: volgasi la mente un tal poco alla variabile costituzione dell'orizonte.
10. struttura, ordinamento di un corpo sociale giuridicamente organizzato (e,
rigida', quella le cui norme hanno un valore formale superiore alle leggi ordinarie,
elastica: quella le cui norme hanno un contenuto non rigidamente fisso, quindi può
della libertà, lv-141: costituzione significa un corpo di cui tutte le parti e
proporzioni si accordano insieme perfettamente. immaginatevi un uomo di ciera rubiconda, e di
, buone gambe per correre, che ha un corpo né troppo leggiero, né troppo
quel che ho detto della costituzione fisica di un uomo, può interamente applicarsi alla costituzione
può interamente applicarsi alla costituzione politica di un popolo. leopardi, 222: se d'
: l'atto di chi, in un procedimento penale, si costituisce parte civile
riva del fiume, appariva più che altro un calcolo della paura, d'uno che
ogni impiego e consumo di capitale in un prodotto o servizio. -costo totale o costo
quel che sarebbe desiderabile, concorrono in un col volume dell'opera, l'essere scritta
essenziali che occorrono per il mantenimento di un individuo, o di un gruppo familiare
mantenimento di un individuo, o di un gruppo familiare (vitto, abbigliamento,
degli impiegati, già convocata per chiedere un aumento percentuale degli stipendi, « scandalosamente
cento di londra in firenze libbre 133 e un terzo. compagnia di calimala, 310
disposto / di non mettere in me un denai'di costo. boccaccio, dee.
, i-146: il loro aiuto è un tor dinari a costo. 4
la lor follìa / non avea l'un di lor pagato il costo.
e non sarebbe questo... un prodigio di perversione? stimar tanto i vantaggi
, xiii-74: poss'io la figlia a un vero padre torre? / serbargliela anzi
la cui ridicolaggine, divertente fino a un certo segno, non vale il costo
non veniva rimessa tal pena, dopo un certo tempo, se non a costo
momento, agli stati uniti, era corso un tacito accordo, una specie d'accordo
: bisognava a ogni costo impedire che un tal proposito si riducesse a effetto. ma
, 43-181: sin che reposto / in un sepulcro sia di maggior costo. aretino
dotate. cesarotti, i-131: viene un forestiero per trattenersi in italia: il
una radice, dalla quale si ricava un olio essenziale usato in profumeria (e
valle, 1-i-780: mi hanno mostrato un costo, ma di quella sorte che il
, / nel dolce maggio, dopo un acquazzone. = voce dial.,
drizzano le costole, come carcasse d'un dromedario. 2. parte della lombata
parte della lombata sopra il filetto (di un animale macellato). collodi,
, nel caffè dell'elvetichino è accaduto un mezzo scandalo. una persona, forse affatto
3. per estens. la parte di un coltello, di una spada, di
cosa, simile a la costala d'un coltello, e me lo fasciai ne la
della polpa del dito quanto la costola d'un picciol coltello. galileo, 4-2-74:
, 117: fra questi libri v'era un volume rilegato in cartoncino grosso, con
con le punte di cartapesta. era un trattato di aritmetica. carducci, i-
di colore arancione sulla cui costola era scritto un nome d'autore ch'io leggevo per
per la prima volta. -dorso di un oggetto. tommaseo [s. v
1-364: le lenti d'oro sopra un nasino così fine sulla costola da sembrare
, più logica, meglio organizzata di un muro romano. 6. bot
apice; prominenza longitudinale alla superficie di un organo. m. villani, 11-60
contro il cielo nuda e acuta come un elmetto, inclinata alquanto verso austro;
, costole, spacchi bianchi, quasi di un sale rilucente, è un modello ideale
quasi di un sale rilucente, è un modello ideale di paesaggio eremitico.
a questi la robustezza e a offrire un buon appoggio al fasciame esterno.
piccolo argine di terra, che separa un solco dall'altro; porca. soderini
. v.]: 'costola d'un banco, d'un tavolino l'orlo
: 'costola d'un banco, d'un tavolino l'orlo, lo spigolo.
di omero avevano quasi sempre alle costole un dio. parini, 717: ora perché
armato sino ai denti, gridava come un ossesso: signor barone!...
234: era ima carogna di cavallo, un santantonio che faceva pietà, magro,
zoppo che pareva una seggiola senza un gambo. -rompere le costole,
7 (119): « sarebbe però un bell'onore, senza contar la mancia
bambini, che tornando dalla scuola facevano un fermalà di mezz'ora davanti le corate
la costoletta si fa arrostire involtata in un pezzo di foglio oliato, e chiamatila
quella bella mattinata, dava, sopra un gran tavolone, dei forti colpi a certe
costolone? lami, 2-52: fu questo un certo francesco baldacci di santa croce,
fanatici di corse in bicicletta che si davano un gran moto e s'urtavano e s'
35: martino è figliolo d'un magnano di campagna; sa di terra
sudore, di limatura di ferro; è un costolone traverso, sanguigno, con un
un costolone traverso, sanguigno, con un viso colorito da parer dipinto. c
saper tutto... ». « un costolone... un gigante ».
». « un costolone... un gigante ». = acer, di
rilevate, di prominenze longitudinali accentuate (un frutto). -cavolo costoluto: che
. viani, 13-273: un tuono spaventoso si ripercosse nella valle rifranto
piazza, la strada risaliva, superava un costone, e ridiscendeva in un'altra
la... salvezza è calcolata sopra un filo di coltello, come qui,
isabella riceveva altri regali più costosi, un crocifisso d'argento, ecc...
delle danaidi, che non era certamente un paragone costoso. = deriv. da
toracica destinata a dar esito al pus di un empiema, o per operare nella cavità
d'essere in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare
premuto, tormentato, angustiato (da un sentimento, da una pena).
desiderio del giovine, elena si volse un poco; e gli sorrise.
di casimiro rossa, costretta negligentemente da un cordoncino dorè. d'annunzio, iv-2-665
lo spirito è libertà; potrà, in un determinato caso, non ritrovarsi l'azione
. raccolto, stipato, ammassato (in un luogo angusto); chiuso. -
9. fatto stare per forza (in un luogo per lo più disagiato).
annunzio, iv-2-65: egli si distendeva in un letargo malsano, in un abbattimento come
distendeva in un letargo malsano, in un abbattimento come di fiera tolta agli amori
alberto, 68: con ciò fosse che un tiranno pensasse di costringere con tormenti un
un tiranno pensasse di costringere con tormenti un libero uomo a manifestare i compagni della
il costringer la lingua a camminar sempre in un modo, come fanno le camerate de'
camerate de'seminaristi,... è un renderla fredda e stucchevole. alfieri,
d'4 astringere '. non è propriamente un forzare: è un collocar l'uomo
non è propriamente un forzare: è un collocar l'uomo in tali strette, ch'
dura. pirandello, 7-218: immagina un uomo, per esempio, che sia
altra creatura, contro la quale covi un intenso odio. brancoli, 4-33:
mettere, far stare (una persona in un dato luogo); relegarla, obbligarla
entrare a forza, rinchiuderla (in un luogo per lo più disagiato);
: / tosto in corpo al ronzino un ne constringe / di doralice, et in
chiaro davanzali, v-298-34: ancora d'un altra cosa amore riprendo. / da
sua signoria si costrigne vano, raunò un grandissimo esercito in pochi giorni. sarpi,
avessero grosso esercito e si constringessero l'un l'altro presentandosi anco la battaglia,
9. rifl. contenersi (entro un certo limite di tempo), non
che ad alcuno pare, è un costrigniménto del caldo interiore e una quiete
o fricative): che si producono mediante un soffio prolungato, più o meno vibrante
, contraendosi, diminuisce il calibro di un organo cavo. a. cocchi,
di costrizione e dilatazione, se ne osserva un altro peristaltico assai gagliardo.
parte delle leggi riguardanti il moto di un sistema di punti materiali vincolati. =
determinato mediante le operazioni dette costruzioni (un elemento, una figura); che
il ragazzo calcinaio. pavese, 6-230: un uomo duro. volitivo. una specie
in becco, / amoroso a costruirti un nido. 3. per simil
cura di disporre le varie parti secondo un ordine determinato). - assol.
le cose assolute? non puoi costruire un amore totalitario: costruisci ima bontà totalitaria.
sintattico unico e costante, le parti di un periodo o di una proposizione; regolare
periodo o di una proposizione; regolare un periodo o una proposizione secondo relazioni logiche
. alfieri, i-190: si prese un orazio senza commenti nessuni; ed io
dagli uomini una massa gigantesca travagliata da un muto furore. -per simil.
uno schema di rughe precoci, rivelasse un decadimento. 2. figur.
panzini, iii-760: il bulgaro è un giovanottone sveglio, bonario, massiccio.
e controllata che della pura ispirazione (un libro, un poema, un romanzo
della pura ispirazione (un libro, un poema, un romanzo e i suoi personaggi
(un libro, un poema, un romanzo e i suoi personaggi, ecc.
] è una storia dell'umanità da un punto di vista nuovo, una storia
costruito ». serra, ii-289: un lettore curioso potrebbe additare senza fatica,
capisce perché il sogno si svolga come un racconto costruito -dove, cioè, un
un racconto costruito -dove, cioè, un particolare viene acquistando un'importanza ulteriore già
unico e costante (le parti di un periodo o di una proposizione).
questo, secondo me, sarebbe un indizio... di costruttività, di
l'antico egitto, è un immenso monumento delle arti costruttive.
a noi pigmei col naso in aria, un audace capo lavoro di scienza
che ha forza di farlo; che reca un contributo concreto, effettivo, pratico;
a orientare intorno a tutta l'opera di un poeta. c. e. gadda
'l tergo manco / di breve in forma un titolo costrutto. / eravi affisso un
un titolo costrutto. / eravi affisso un pergameno bianco, / di minio e
or delineato tutto. spolverini, xxx-1-19: un tale / ben costrutto lavor più ch'
tarmi, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lace- rator di ben costrutti
, 122: il fratello studiava / su un inutile tornio costrutto da lui.
si dispongono più parole per formare un organismo logico; particolare costruzione espressiva
costrutto in zoccoli ', s'intende un discorso, che ha la costruzione alquanto dura
dura o, come si direbbe, un po'strana; cioè che non cammina
mio costrutto fosse veramente da trattare con un certo grado di bollore. soffici,
, significato, valore sostanziale (di un discorso, e, anche, di una
ii-1-280: petrarca latinista elegante passava per un mago perché leggeva correntemente virgilio di cui
pratica del mio carattere, stenta come un bracco a raccapezzarne il costrutto.
f. doni, 3-76: fu un falcon peregrino, il qual s'inamorò d'
furbi e farinelli, / che a un girar d'occhio ti squadernan tutto; /
aver compiuto gli studi necessari in un istituto nautico, viene abilitato a
stili. bruno, 54: eccovi un di compositor di libri bene meriti di
perché atto si renda alla costruzione di un navilio. g. b. nelli,
monti, iii-400: a questo rapporto un altro ne aggiungerete, ma separato,
i legni da costruzione. anche questo è un oggetto sul quale mi diceste che si
papi, 1-5-90: comandava la costruzione di un gran canale che dovea congiungere il reno
sul cassero, ragionando della costruzione di un legno inglese che era dirimpetto, e
materiali di costruzione, usati a edificare un tempio cristiano. svevo, 3-677: stavo
ordinamento dei vari elementi della proposizione secondo un ordine logico e naturale e determinate regole
, la speciale struttura sintattica richiesta da un verbo o da un aggettivo per le
sintattica richiesta da un verbo o da un aggettivo per le parole che da essi
), per dare maggior rilievo a un termine. -costruzione a senso: ove
delle parole. -fare la costruzione (di un periodo, di una proposizione):
iii-213: sebbene ogni irregolar costruzione è un tal poco aliena dalla sintassi, nulladimeno
. una sintassi complicata e incerta, un guazzabuglio di particelle, pronomi, generi,
di costruzione e nei latinismi e nell'andatura un po'anelante e contorta par di sorprendere
invenzione (di uno scrittore, di un artista). de sanctis,
combattimenti lo persegue anche nella costruzione di un sistema ideale. b. croce, iii-23-61
natura in modo da formare nell'insieme un organismo strutturale utile a un determinato scopo
nell'insieme un organismo strutturale utile a un determinato scopo; a seconda del materiale
): vedi come retta a risolvere un problema, o a dimostrare un teorema
a risolvere un problema, o a dimostrare un teorema, mediante il tracciamento di linee
-costruzione aritmetica: operazione diretta a risolvere un problema o a dimostrare un teorema
risolvere un problema o a dimostrare un teorema, per mezzo di numeri.
uso loro mostrano che sia fattor loro un infinito senno ottimo. grandi, 7-275:
già era proposta, riferendola solamente ad un asse diverso. algarotti, 2-234: e
. ordinamento, struttura generale (di un componimento letterario); opera dell'ingegno
guido ed io / possiam ben ringraziare un ser costui. firenzuola, 125:
così larghe promesse, ne volse fare un poco di sperienza. 2. questo
far veder una testa, di quello un corno, de l'altro un quarto di
quello un corno, de l'altro un quarto di dietro, di costui l'
kulturkampf 'contro l'ultramontanismo, con un liberale di stampo latino e con un
un liberale di stampo latino e con un anticlericale di color massonico. c. e
che reverenzia si costumava fare, quando un suo pari andava dinanzi al papa. s
si aggiunse anco un'altra festa bellissima d'un altro genere, la luminaria di tutta
tr. disus. usare, praticare (un costume), fare uso (di
soleva con una spalla... un tal rimedio adoperò... ciò fu
prati, ii-65: di savoia era un duca cortese, / costumato salir colà
e fermo veritero, / in tutto faccia un bono operato. compagni, 1-1:
sp., 4 (71): un suo confratello ed amico, che lo
[la fortezza] a guisa d'un ben ordinato presidio all'anima costumata posto
tale temperanza, certo ci ricorderebbe d'un esempro di bontà e di vertù non costumata
costumate orazione,... tutta d'un tale accidente sbigottì. sarpi, i-180
velare queste diverse donne, tratti da un antico codice della biblioteca casanatense.
modo di essere: e può concernere un singolo aspetto 0 tutta la vita,
la vita, tanto dell'individuo quanto di un popolo o di una società (per
la mattina, quando esco dell'albergo, un paternostro e una avemaria. s.
siena, 108: e anco avete un altro buono costumo, che mai non
uomini che coloro che sono arrivati a un certo grado di fortuna...
città, curva sotto il carico come un asino stanco, e andava lamentandosi per
, secondo l'eterno costume, da un marciapiede all'altro. 2.
s'interna / legato con amore in un volume. / ciò che per l'universo
modo / che ciò ch'i'dico è un semplice lume. f. villani,
, / la fa sparir come ad un soffio il lume. della casa, 23-
. ariosto, 7-3: spinto avea un lupo, ove si passa il fiume,
, 860: [il nume] sopra un otre vi ride seduto, / e
, 3-73: vidi genti alla riva d'un gran fiume; / per ch'io
musica] sufficiente ad indur in noi un novo abito bono ed un costume tendente alla
in noi un novo abito bono ed un costume tendente alla virtù, il qual
gli posi tanto amore, quanto in un petto di uomo rinchiuder si possa.
, i-io: il mio padre era un uomo purissimo di costumi, vissuto sempre
e di costume / berlinghier sopra tutti un uom dabbene, / di gentilezza una fonte
, / di gentilezza una fonte, anzi un fiume. ariosto, 8-89: di
i costumi che in quella casa fiorirono un tempo. guarini, 59: miro a
ii-466: mand'io a la pinella un grande fiome / pieno di lammie,
abitudini, dei modi di vivere di un popolo, di un paese, di una
modi di vivere di un popolo, di un paese, di una comunità (in
paese, di una comunità (in un dato periodo storico, o sotto particolari
. alvaro, 9-504: erano vestite d'un costume napoletano di quelli che non si
la persuase di doverci andare. era un ballo in costume, anche se fuori stagione
il sole. ojetti, i-145: un fiorentino a testa nuda, in costume
, iii-716: sarebbe scesa a godersi un bagno, col suo costume rosso, comprato
. pavese, 6-123: venne con un costumino bianco sotto la gonna, e
del comune, o adatto alla pratica di un determinato sport). arila,
', qua si dice: vestito di un colore; o * tutto un vestito
vestito di un colore; o * tutto un vestito 'o solamente * vestito '
per la mezza stagione mi son fatto un vestito di lanetta bigia ». panzini,
iii-94: la signorina guarda con attenzione un giornale illustrato dove c'è un figurino
attenzione un giornale illustrato dove c'è un figurino di moda: manteau con fourrures
alto, infiammato, vestito sempre con un costume da caccia un po'brigantesco,
vestito sempre con un costume da caccia un po'brigantesco, parlava con un linguaggio misto
caccia un po'brigantesco, parlava con un linguaggio misto di francese, d'italiano
, il costume femminile si svolse su un solo tema, quello che uno scrittore
diana trasmuti / le gambe mie in un corrente fiume, /... /
con ciò sia che e'si possa esprimere un costume forte, ma e'non è
, la qual maniera di parlare con un solo nome chiamerò costume. = dalla
avuto sempre molto da fare e vantava un nome e un mestiere stimatissimi. bontempelli
da fare e vantava un nome e un mestiere stimatissimi. bontempelli, 19-172:
costura ', termine de'calzolai. e un genere di cucitura, col quale si
le costure, / credo parratti desto un gran vespaio. fagiuoli, 1-3-300:
1-3-300: o se il padrone spiana un po'le costure al me'signore sposo
avendo ancor barba, s'era messo un fazzoletto al collo, con una rete
oggi il suo uso risulta antiquato e un po'affettato. giacomo da lentini
, 8-9 (323): e ad un cotal barlume, apertisi i panni dinanzi
, 19-4: sorrise il buon tancredi un cotal riso / di sdegno, e in
stampatore veneziano, mi scrisse essere in vinegia un cotal uomo comparso per voler pubblicare cato
per riuscire. leopardi, iii-65: è un cotal lettera- tone che nei suoi saitti
a fare dell'oggetto del suo culto un cotal mito d'indefinita perfezione umana e
silenziosa meraviglia; e il ristabilito faceva un cotal suo rumore con la lingua contro
panzini, ii-467: ella pareva avesse un suo cotale pensiao che non sapeva come
esprimere. 3. pron. un tale, una certa persona (per lo
più con valore ironico o spregiativo: un gran cotale: uno che ha l'
398: a noia m'è vedere un scostumato / in riprendere altrui del fallo
tutti, che l'unica ragazza d'un mezzo signorotto si perdesse via con un
un mezzo signorotto si perdesse via con un cotale che per tener aguzzati i denti doveva
acciaio. -anche di cose: un abito, un vestito, un oggetto
-anche di cose: un abito, un vestito, un oggetto (che non
cose: un abito, un vestito, un oggetto (che non si vuole nominare
straccale / quadro, come da'vescovo un grembiale: / et un cato cotale
come da'vescovo un grembiale: / et un cato cotale / di romagnolo, allacciato
s'apprenda. 5. avv. un poco, alquanto. -anche locuz.
. -anche locuz. avverb.: un cotal poco. boccaccio, dee.
: la donna rivolta a lui, un cotal pocolin sorridendo, disse. idem,
ch'io mi fermassi, ed aspettassila un cotal poco. il che feci. tasso
20-61: ei si tramuta in vólto un cotal poco, / ella si fa
divien poi foco. cesarotti, ii-29: un cotal poco uscia / fuor delle vesti
esso; e, deviando / dalla carriera un cotal poco, e forte / flagellando
, il solo personaggio che ci è un cotal poco ritratto. carducci, i-513
piovere e a far freddo riscaldare adesso un cotal poco quelle povere manine mangiate dai
berni, 18: perch'io portavo un cotalon de ferro, / ch'aveva
cotalon de ferro, / ch'aveva un po'le punte rugginose. 3
17-75: 'cotalone': pugno. onde dare un cota- lone, vale dare un pugno
dare un cota- lone, vale dare un pugno. gigli, 1-213: t'ammenarò
pugno. gigli, 1-213: t'ammenarò un
e il nostro vulgare: t'ammenarò un ceffone. = acer, di
. / ed ancor fosse nata d'un giogante, / sì com'eltè d'un
un giogante, / sì com'eltè d'un agevol coiaio; / ed i'foss'
agevol coiaio; / ed i'foss'un, che toccasse 'l somaio, /
forte, ch'ella sia sofficiente a un asino, se io ve l'avessi a
quando sovvienimi di cotanta speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato,
scala, e messosi a parlar con un suo, attendeva con l'orecchie tese il
come due ambasciadori per lo bere d'un buon vino, come che non fossono
, che a pena ce ne restò un contanto di straccio indosso che gli ricopriva
tondo sia al suo diametro tre cotanti e un settimo. serdonati, 6-230: e
occhi sì a posta, / credo ch'un spirto del mio sangue pianga / la
chi abbia fatto l'orecchio, come un catadupo, allo sgorgo cadente di un
come un catadupo, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena. redi
divagazioni né dispiaceri, abbreviandoci tore ad un tempo ce le moltiplica. pellico,
quarconia, a questa rievocazione fatta in un modo, con un tono e a un
rievocazione fatta in un modo, con un tono e a un effetto cotanto offensivo
un modo, con un tono e a un effetto cotanto offensivo, avrebbe risposto con
effetto cotanto offensivo, avrebbe risposto con un manrovescio di quelli che lascian l'impronta
e simili fantasie. marino, 5-5: un mezano eloquente,
un scaltro messo, / paraninfo di cori innamorati
rende più intenso, più acuto o sensibile un sentimento, perfetta o squisita una qualità
gioberti, 1-ii-586: fra paolo fu un vero giansenista italiano, anteriore a giansenio
a sé i leggitori; ma era un solenne maestro, aveva giudizio retto, gusto
/ serpe. parini, xiii-34: un contro all'aspra cote / di cieco scoglio
d'un'aspra cote / sai con un ferro trar vivi sembianti 1 =
, drogato, salato e insaccato in un budello di maiale, poi essiccato (e
., 10-35: al qual s'appicchi un pezzuol di cotenna di porco. buommattei
melarance, e tante cotenne, che fu un barbaglio. i. nelli,
207: appena arrivato trasse dalla bisaccia un porchetta dalla cotenna tinta di sangue e
di sangue e lo agitò in alto come un trofeo. cassola, 2-221: era
di fagioli con cotenne di maiale, un lusso per quei tempi. 2.
cavalcanti, 78: fu vestito d'un panno lino grosso, tutto dipinto a gigli
la cotenna. giusti, 2-224: un cantico tedesco lento lento / per l'aer
bini, xxvi-1-338: il pilo ha garbo un po'di quelle vasa / là di
san pedro togliendo le grosse cotenne a un buon popone meridano. 4. figur
a pietà per quella infelice, la chiamò un giorno e le tenne un lungo discorso
la chiamò un giorno e le tenne un lungo discorso pieno di affetto e di giudiziosi
: altrimenti sarebbe una cotenna, / un pidocchioso, un uomo singolare.
una cotenna, / un pidocchioso, un uomo singolare. 6. per
tenne soggiornato, / perch'ei facesse un po'miglior cotenna. -fare cotenna
: per disprezzo, e per intendere un uomo zotico,... si dice
capello, e solo stia dal mento / un venerabil pizzo spenzolone. 2
delle cotiche rancide, e l'ha un odore! c. e. gadda,
loro in cucina, a opera finita, un qualche onesto bicchier di vino: magari
onesto bicchier di vino: magari accanto a un pane, o un bel piatto di
magari accanto a un pane, o un bel piatto di minestra con le cotiche di
(così la nominavano) ch'era un edificio a similitudine d'un ponte posticcio
) ch'era un edificio a similitudine d'un ponte posticcio e coperto di tavole,
siche fresche peste, e mestale con un cotile di buono vino. grossolano,
,... la cotila un disviato ed un caca pensieri; se fuggi
. la cotila un disviato ed un caca pensieri; se fuggi gli intertenimenti
: taccio e gli amici, un villano ed un coticone. firenzuola, 510
e gli amici, un villano ed un coticone. firenzuola, 510:
argento, d'oro; in un punto ti vedrai, quanto è lunga la
fuori, il coticone / non troverà un riccone. cotila, la culigna
trova sulla unisce tutti i punti di un bacino marino che faccia esterna dell'
hanno lo stesso ritardo di marea rispetto a un mezza sfera cava, destinata a
: si dice cotile una cavità profonda d'un cotidiana, sf. ant.
così intricato, che non è soltanto un libro di critica, ma è libro
, i-267-134: angustia cotidiana quasi come un callo a dolore face. dante,
suo bel frutto / ha cresciuto e fatto un pane: / santo pan, che
d'annunzio, iv-1-193: ella provava un sollievo e un conforto di quella specie
iv-1-193: ella provava un sollievo e un conforto di quella specie di confessione cotidiana
di confessione cotidiana affidata alla pagina bianca d'un libro segretissimo. slataper, 1-134:
perdono. / ma se scamire non sapevo un tempo i la voce primitiva ancora rozza
questo momento qualcuno esce dalla redazione d'un cotidiano e va a dormire. =
. osso, nella quale un altro si articola. serve più partico
mezzo de i cotiledoni o delle placente un fluido, il quale poi passa per
sempre a motivo della sua rassomiglianza ad un vaso. idem [s. v.
, nome americano, ricevuto per distinguere un genere particolare d'uccelli detti 'tordi del
per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa. idem
e tra le cosce pende / fatto d'un cedrolotto / noderoso e ritorto il membro
cotogna afra. gozzano, 34: un odor triste / è nell'umile casa centenaria
, 5-25: nell'aria era diffuso un gradevole odore di mele cotogne e di noci
del sonno; così gonfie e di un colore così irreale, quasi saturnino,
tarda a venire, e assorbono dalla terra un succo amaro e intenso, tumore potente
quali non lasciano il nocciolo, e di un sapor simile appunto ad altre delle dette
coperte, nella pagina inferiore, da un tomento bianco, frutto nero (e
172: la corte è come dire un cotognato / fatto di pere fragide confette
tornando, diffidi cosa sarà, che un di noi non ben pratico intender sappia in
: alcune pere, spremute, danno un sugo zuccheroso, il quale, cotto,
di frutti, ma fra gli altri un bellissimo pesco di quei cotognini. soderini
e il greppo, azzurro, somigliava un cielo / visto nel sogno; /
: s'accese sui pomi cotogni, / un punto, ima cocciniglia. 2.
imitante il cotone. si dice anche un frutto 4 cotonaceo ', quando
fusto, foglie e calici coperti da un fitto tomento bianco, fiori con petali
una gabbanella di raso cotonato, con un battolo di castrone intorno al collo. caporali
grandi, palminervie, lobate, con un peziolo lungo, stipolo a forma di
falce, e, nella pagina inferiore, un nettario extraflorale, fiori isolati su pezioli
o globosa, contenente molti semi oviformi, un po'appuntiti, rivestiti da lunghi peli
suo nutrimento, l'uomo ricorre ad un gran numero d'alberi, d'arboscelli,
stoffa che non è stoffa, d'un colore che non è colore: una camicia
, 3-24: sotto al petto v'è un gran macchione turchino che non s'indovina
. pirandello, 7-262: cavò dalla tasca un grosso fazzoletto di cotone turchino e si
-cotone collodio: nitrocellulose che hanno un tenore dal 10, 5 al 12
: cotone in fiocco che ha subito un trattamento al calcio per asportarne le sostanze
sai., 2-23: sia per me un mattar azzo, che alle coste /
soffice cotone, / sotto il balcone, un ampio materazzo. f. f
a sentirsi urticchiare dalle cose come da un batuffolo di cotone, non sa capacitarsi delle
capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta un animo alto e gentile. collodi,
e gentile. collodi, 148: un tal pandemonio, un tal passeraio, un
collodi, 148: un tal pandemonio, un tal passeraio, un tal baccano indiavolato
un tal pandemonio, un tal passeraio, un tal baccano indiavolato, da doversi mettere
, 14 (244): non sono un signorino avvezzo a star nel cotone:
buona da mettere in castello, e un saccone mi basta. = dall'ar
2. operaio che lavora in un cotonificio. cotonièro, agg. che
unito alla cortesia, ciò aveva formato un filtro che gli aveva procurato prima molti
piovene, 5-581: è già in funzione un grande zuccherificio, quello di policoro
zuccherificio, quello di policoro, ed un cotonificio. 2. disus.
pregio. verga, 4-89: un contadino che incontrarono... pigliandosi
, imbottita di bambagia, stesa sopra un grande telaio e che esse trapuntavano,
cotonina turchina per le massaie, da un canto un barile di vino su due
per le massaie, da un canto un barile di vino su due trespoli e
barile di vino su due trespoli e un coppo d'olio.?; •
. medaglione di rame, circondato da un cerchio incavato. f. buonarroti
scarpettacce vecchie e rotte / parute sono un zuccher di sei cotte. f. d'
, 103: 10 ti parre'anco un zucchero / di tre cotte. s.
cotte. carducci, i-500: ammirai un atto del secolo decimoquarto,...
par non si contentassero alla parola d'un principe, fosse pur cavaliere di tre
... che vo'm'aveste per un di que'finimondoni della terza cotta.
11 mio beniamino, io lo creava un furbo di tre cotte. nievo,
, 3-195: ma che russo! è un cozzone della ca- margue, un cafone
è un cozzone della ca- margue, un cafone di sette cotte. 2
vasi come nelli uomini, vedendone fra un numero grande d'una cotta, due
pazienza di leggere il grosso libro di un tal pianciani, eppoi il colossale esamerone dello
torpore fisico e intontimento mentale che colpisce un atleta (soprattutto un ciclista) durante
mentale che colpisce un atleta (soprattutto un ciclista) durante una gara, a
2-1 (i-663): per comprare un buono e ghiotto boccone non risparmiava mai
: né meno ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano, che
aversi a mostrare in pergamo di lovagno un predicatore semplicemente in cotta. c. gozzi
come gli organetti. settembrini, 1-4: un prete... con una fascia
una ricca cotta aveva indosso / d'un drappo ricco all'usanza pagana, /
latte e di grana, / ch'arebbe un cor di marmo ad amar mosso.
e fin sotto la mia cotta / già un mio servo m'han finito. ojetti
, vi resti, dico, mediante un cerchio di legni sovraposto, un'apertura o
di una tazza in modo da colpire un certo numero di piccoli vasi posti a
di piccoli vasi posti a galleggiare in un recipiente pieno d'acqua, o nel
gocce di vino rimaste nella tazza, un piattello, posto in equilibrio instabile alla
di una sottile verga metallica, su un piattello più grande, sistemato al di
. averani, 1-3-157: era il cottabo un gioco e trastullo de'conviti, con
cotta. angiolieri, 79-1: un danaio, non che far cottardita, /
e d'un'assisa e d'un colore tutti quanti, portando nel petto un
un colore tutti quanti, portando nel petto un nodo di salomone,..
: coloro..., quando sono un po'cotticci, parlano ancora più liberamente
più liberamente. d'annunzio, v-3-100: un giorno il divoto del santo venerando fiorentino
più saltabellante del consueto... con un non so che d'insolitamente arzillo nel
casa, che forse debb'esseme / un po'cotticcio. g. m. cecchi
cottimo..., gridava ch'era un precipizio! bacchelli, i-143: non
che suonava l'armonica, nero come un marocchino. 2. il lavoro che
trovai, che chi s'avea preso un pezzo di terra, chi un cottimo,
preso un pezzo di terra, chi un cottimo, chi gli ornamenti de la
ch'ei vuole. -fare un cottimo: prendere, dare un lavoro
-fare un cottimo: prendere, dare un lavoro a cottimo. - anche al
, 9-3-2: e qui intendo di fare un cottimo, pigliando questo lavoro ad ogni
tommaseo, i-397: per cinque franchi fo un cottimo, e vi mantengo io tutti
pere, e poi vi si versa sopra un poco di vino bianco, et è
. terracotta. leonardo, 1-333: un vaso rotto crudo si pò riformare,
cotta? paoletti, 12- 191: un vino tutto cotto si rende perpetuo.
loro il zucchero cotto o pesto, aggiuntovi un poco d'acqua della pianta stessa.
): fugge a traverso, che pare un can cotto, / gridando: aiuto
eterna, accadde che, avendone cargato un asino, mettendoli sopra quella bestia per
bruciato dal sole, peloso e nero come un caprone. nieri, 260: ho
pezzi per poter buscare du'paoli, un porco franco e dodici centesimi il giomol
e cotta dal sole e aveva addirittura un po'di pelo sulla bocca - mi
). betocchi, 5-35: e un mare fermo, rosso, / un mare
e un mare fermo, rosso, / un mare cotto, in un'increspatura di
, come in viso l'ha guardato un tratto, / non l'ha prima veduto
per finir la festa, / detti in un lanzo cotto maledetto. c.
a piè, suo compagnone, / dormente un giorno e cotto più che alquanto.
pensa bene di portarli a bere da un altro vinaio. pancrazi, 2-118: una
2-118: una donna aveva per marito un briacone. per guarirlo da quel vizio,
cotto dal vino, fosse insensibile come un morto, se lo caricò sulle spalle,
iii-85: fa pure che una donna ed un uomo siano cotti ben bene insieme,
la mia angelica a roma, lassami un quindici ducati, acciocché io possa partorire
? lippi, 8-47: era in bellezze un mostro di natura, / sicché tutte
, che in fondo non era altro che un innamorato cotto e disfatto, ed un
un innamorato cotto e disfatto, ed un uomo amoroso con tutti. collodi
innamorata cotta. verga, 3-102: avete un bel strillare e fare il diavolo per
; mentre, con lei, divento un angelo. pratolini, 1-44: la carezzava
ella disse, a testa bassa, tormentando un bottone della sua giacca: « lo
, dico, ma è per darmi un contegno, non ti accorgi? è perché
accorgi? è perché sono cotta come un * pettorale '... ».
: metti nel fondo [della fossa] un buon suolo di robaccia e uno di
terra cotta,... e segui un suol di roba e imo di terra
. ant. tenuto in bagno (in un acido). belo, xxv-1-91:
, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia troppo tardi
sport. stremato, prostrato dalla fatica (un atleta). 10. sm
vino d'avanzo! ché n'ho un poco, e costommi fiorini otto il cogno
diretto, e concentrato (fino a un terzo del suo volume iniziale): usato
, 1-2-82: hawi però chi pretende che un vino..., governato col
... tutti ci si divertirono un mondo. -essere cotto e crudo:
volsero più cotta, e le parve loro un invito pur troppo a preposito al desiderio
, ii-299: aggiungi a tutto ciò, un temperamento poetico, vale a dire versa
lumicino, / e'non si sowerrebbon d'un lupino. fagiuoli, 1-5-368: oh
fuoco, intorno al quale istava dormendo un cagnuolo e vegghiando una isci
della mamma, e sotto la vela d'un placido impiego, -sbattette me al di
giunto il cuocersi; il punto in cui un cibo o un'altra sostanza è compiutamente
sole o di fuoco, o pur d'un potente rescaldamento di lor medesime. garzoni
panzini, i-260: il cameriere era un ipocrita... vederlo con la
cottura dello smalto, di tenere gli oggetti un attimo di più nel forno, ché
, con funghi porcini e patate? è un piatto di cottura un po'lenta:
patate? è un piatto di cottura un po'lenta: occorre un tegame di
piatto di cottura un po'lenta: occorre un tegame di coccio. cassola, 2-160
, per amor di dio! usate un poco la cottura, incendendo e cocendo
siepe, sento lì dall'altra parte un fruscio di foglie. « ah ma-
di sentir nulla più che se fosse un cadavero. 5. ant.
via, costoro parrebber fratelli nati a un corpo. 6. figur.
, iii-831: comperare per i suoi piedi un paio di scarpe coturnate da quaranta lire
). pindemonte, 185: e un dolce italo nome, onde que'vati
nostre. segneri, ii-642: di un certo amorevolissimo uccello, chiamato glottide,
zendado cremisino fregiato d'oro, larga un palmo e lunga tre braccia. tasso,
mattutina stella. marino, 20-64: un par di coturni in premio ei n'ebbe
martini, 2-3-13: il coturno era un calzare quadrangolo, che si accomodava ai piedi
, 4-325: io fui sempre di un naturale più inclinato al socco che al
bene, il coturno, e gittò giù un atto e due scene d'un 4
gittò giù un atto e due scene d'un 4 galealto re di norvegia '.
vi trova; / così lieta in un punto e timidetta / trema costei quanto pur
, 85: da lui non lunge in un cespuglio folto / d'alloro, e
d'amenissima mortella / erasi in cova un usignuol raccolto. faldella, 2-26: per
ciùffole. pascoli, 547: e in un gruppo tubarono le tortori. / esse
marino, 6-190: nel pedal d'un elee ecco due favi / vede coverti di
leopardi, 1063: e figurati se un leone quando si svegliava la mattina nel
che nel tale paese fosse stato ammazzato un certo capo di certi uomini. d'annunzio
averti tastato scaltra, per farti cacare un uovo di vantaggio e rimarrai quell'ora
frateria che era divisa dal mio covacciolo con un semplice assito e nella quale io li
. nati tutti i pulcini, rimaneva ancora un uovo, che la gallina, credo
con improvvisi palpiti, se viene / un ronzìo d'ape, un voi di maggiolino
viene / un ronzìo d'ape, un voi di maggiolino. -per simil
pria / era confu- sion, quasi un grand'uovo, / in cui la monotriade
ma non morto, anzi, come in un secondo ventre accolto in quelle viscere vitali
mutui, venne nel pensiero di comprare un qualche podere, e là ridursi a vivere
presenza. pancrazi, 2- 133: un avaro, per più sicurezza, vendette tutto
rivedendole subito dopo pranzo, mi cagionò un accesso di podagra assai gagliardetto, che
); tenere chiuso in sé (un pensiero, un bisogno, un desiderio
chiuso in sé (un pensiero, un bisogno, un desiderio di vendetta,
sé (un pensiero, un bisogno, un desiderio di vendetta, in modo subdolo
foscolo, 1-340: ove talvolta / un re possente col minor si sdegni, /
il cova. lambruschini, 1-220: per un ragazzo che si umilia e tace e
covano nell'animo una segreta stizza, un segreto odio, che diviene lievito di corruttela
guardi me ne fossi covata dentro pure un tantino, era questo il momento di farsi
che parevagli peccato covar la collera contro un tale, anche per conto altrui.
negl'istanti supremi stringeva i denti come un soldato sotto i ferri del chirurgo.
: si sa che cesa- rino cova un suo piccolo amore: è un piccolo amore
rino cova un suo piccolo amore: è un piccolo amore terribile, pieno di espressioni
agevolezza covi ad ogni secondo o terzo verso un inganno, una difficoltà desolatrice, lo
di vita pubblica che covava forse dapprincipio un germe di vitalità, ma che sotto le
lami, 2-60: quando si può fare un libro buono presto, non si sa
mantenere latente, senza lasciar divampare (un incendio, un fuoco). d'
senza lasciar divampare (un incendio, un fuoco). d'annunzio, iv-2-168
paese di radusa appariva in dietro come un monte di cenere che covasse il fuoco
fuoco. borgese, 1-255: aveva bevuto un buon numero di bicchierini, e le
fiamme dell'alcool gli avvamparono ora d'un tratto il cervello, come quelle di un
un tratto il cervello, come quelle di un rogo che le avesse lungamente covate.
il mito si cova? mentre dalle volte un altro mito si cova che illumina solitaria
, / ch'era caduta e stava sotto un tetto, / e spiccane un battaglio
sotto un tetto, / e spiccane un battaglio a tutta pruova. michelangelo,
michelangelo, 81-43: mi cova in un orecchio un ragnatelo, / ne l'altro
81-43: mi cova in un orecchio un ragnatelo, / ne l'altro canta
ragnatelo, / ne l'altro canta un grillo tutta notte. gioberti, ii-157:
figur. essere chiuso, celato (un sentimento, una colpa, un vizio
(un sentimento, una colpa, un vizio, un inganno); essere concepito
, una colpa, un vizio, un inganno); essere concepito, prepararsi
; essere concepito, prepararsi nascostamente (un disegno, un piano, per lo
, prepararsi nascostamente (un disegno, un piano, per lo più malvagio o
scoppiare in due settimane; si covavano da un pezzo. tommaseo, ii-400: quando
passioni che possono covare nel petto di un uomo lo accompagnarono nell'esilio. nievo
l'alba: si chiudono i petali / un poco gualciti; si cova, /
1-333: e'malori che hanno covato un pezzo, danno tutti fuori. forse si
di terra, ed acqua, e non un mortalissimo fermento di spiriti da infettarsene e
tutti i danni che si potevan temere da un tal passaggio, eran venuti espressi avvisi
restare latente, mantenersi senza divampare (un incendio, un fuoco). -prepararsi
mantenersi senza divampare (un incendio, un fuoco). -prepararsi, annunciarsi (
fuoco). -prepararsi, annunciarsi (un fenomeno atmosferico). pascoli, 161
. -stare per avere inizio (un evento, un'azione, un discorso
(un evento, un'azione, un discorso). buommattei, i-37:
-quindi uscendo, / varie vivendo -vite un verme: ahi lassol / oltre io non
/ e durò tanto, che pareva un lago / tutto quel pian, dove
. essere buio, fondo; cavo (un luogo); essere più largo che
largo che alto in modo sproporzionato (un edificio); avere una forma piatta (
edificio); avere una forma piatta (un oggetto). v. borghini
sembra che portino cupolette e capannucci l'un sopra l'altro. idem, 16-1-53
convien che sia solatio, piano ma un poco inclinato, onde l'acqua non
, 15 (261): e per un povero oste che... non domandasse
covata, sf. le uova che un uccello depone e cova in una
beata / e d'amor radiante a un picciol letto. pascoli, 21: là
, i piccoli di mammiferi nati in un solo parto. panzini, i-714:
delle larve delle api (dovuta a un virus filtrabile), per la quale
disposto a covare, che cova (un uccello). giamboni, 2-83
covate piume, / ché tal loco un inferno esser le parve. 2
da vecchie a venire dal medico, rivelando un male covato per molti anni, e
figur. a lungo nutrito nell'animo (un affetto, un desiderio); amato
nutrito nell'animo (un affetto, un desiderio); amato, custodito gelosamente.
., ii-397: trovi in questo iacopo un sentimento morboso, una esplosione giovanile e
, più che l'espressione matura di un mondo lungamente covato e meditato. nievo
atto. pirandello, 7-180: rimasero un pezzo accesi e vibranti, l'uno di
banti, 8-23: la zoraide esisteva come un ninnolo di prezzo che in casa convien
centi- metri di statura in più, un ragazzo guardi sua madre come una covatrice
. ant. qualche piccola cosa, un nonnulla. -in espressioni negative: niente
menami alle covette della strada, / menami un poco nella selva ai cesti.
misura di lunghezza portoghese (corrispondente a un braccio fiorentino). chiarini
chiarini, 72: covidi 3 e un terzo di panno di lisbona fanno in
pieghevole, vanitoso, fanfarone, veste un abito scuro (spesso nero),
. cioè iacoviello; maschera, che finge un bravo sciocco napoletano, la quale s'
e maliziosa, nella quale si vedeva un miscuglio che teneva del covièllo e dell'assassino
ne possono ricordare, d'aver veduto un famoso ballerino, che nel ballo del
napoletano jacoviello, forse nome proprio di un attore. covière, sm. ant
/ sarawi tutta la sua covigliata / d'un padre e d'una madre generata.
, se tutta l'isola n'era un covile? vico, 226: quest'orfeo
di grecia all'umanità, si truova esser un vasto covile di mille mostri. monti
-per estens. ant. i piccoli di un animale. caro, 2-591: così
sentan de'lupicini urlar per fame / pieno un digiun covile. 2.
zaini e le reti, / là in un canto de'cani il covil. carducci
cani il covil. carducci, 355: un covil protegge / tepido i sonni ed
quel mio infelice covile, mi messi adosso un poco di vestaccia. marino, 4-153
il letto vogliam che tu nasconda / un ferro acuto ed una luce accesa, /
contraria all'onore ed alla gloria tua. un ampio quartiere è in londra, asilo
. e una tal porcheria era però un dono e uno studio della carità;