Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.80 - Da CHINASI a CHINETOSI (2 risultati)

. e. gadda, 307: in un battibaleno avevano bell'e che messo a

chinea, per la quale s'intendeva un cavallo bianco signorile e di rispetto,

vol. III Pag.81 - Da CHINETTO a CHIOCCA (22 risultati)

di quelle maremme m'avea messo addosso un po'di febbre, e il medico mi

/., 23-139: lo duca stette un poco a testa china. fiore,

la cui mente lucida è adorna d'un raggio della divinità, nella cui faccia imperiosa

la onorata fronte, / d'allori un dì, carca or di doglie, e

età o per stanchezza, per reggere un peso, per attendere a un lavoro

reggere un peso, per attendere a un lavoro; in segno di umiltà, di

e chino entro il lanoso petto / con un riso villan da terra il prende,

abbracciarono amendue strettamente, e chini l'un verso l'altro con un far sì da

e chini l'un verso l'altro con un far sì da vero nell'animo quel

. baldelli, 3-100: arrivati ad un luogo chino e precipitoso, donde e'

di chinato, oppure deriv. da un lat. chinus (da chinatus: cfr

: la gran pietra alla cima alta d'un monte, / urtando con le man

ciglion non era, / che risospinta da un poter supremo / rotolavasi rapida pel chino

idem, 3-747: alla cui proposta con un chino di testa férno segno tutti gli

con vari processi sintetici): è un liquido oleoso, incolore, di odore sgradevole

coltivata sulle coste mediterranee: alta da un metro a due metri e mezzo,

sovviene il muretto sopra noli dove indugiai un pomeriggio a prendere il sole...

a prendere il sole... da un orticello lì sotto saliva l'odorino dei

chiò, sm. voce onomatopeica: imita un suono stridulo e un po'soffocato (

onomatopeica: imita un suono stridulo e un po'soffocato (come il fischio del

d'uno stuolo / per dare a un, che fa cose sì sciocche, /

perché nell'origine v'è inchiusa in un certo modo la frequenza e la molteplicità,

vol. III Pag.82 - Da CHIOCCA a CHIOCCIOLA (37 risultati)

. faldella, 2-73: sopra un bernoccolo di poggio si appol

. ricevere / senza nevi nel bere un contento. / venga pur - dove va

in genere, a chi le sta vicino un affetto gelobandello, 1-27 (i-337)

(i-337): ella aveva in capo un cappello samente protettivo ed esercita su di essi

di essi un'autovagamente acconcio, con un pennacchio dietro che parte ritaria vigilanza

chioccia, una conigliola, una capra, un essere = deriv. da un lat

, un essere = deriv. da un lat. coda per cochlea * chiocciola '

anche della campania. creare, gli desse un figlio, no, cosa aspettava?

/ della lippi, 8-33: chiuse in un vaso poi vedrem le gotte / vela

le gotte / vela, balzi d'un cuore / che un flutto di sangue riempia

vela, balzi d'un cuore / che un flutto di sangue riempia. ch'ebbe quel

cuotere. si faceva portare sopra a un asino, quasi che fosse mezzo

! crescere e avvicinarsi... un rumor di ruote e di cavalli,

significato del n. 5. con un tintinnio di campanelli, e ogni tanto un

un tintinnio di campanelli, e ogni tanto un chioccar pascoli, 524: la

fa il mozzone della frusta, scossa a un certo modo, per = deverb

, intr. { chiòccio). emettere un verso giusti, i-398: [fu

volgar., 9-82: gli puoi in un campo mettere chiòccia (plur. -ce

certa chi, 24-29: parve un nibbio / che rapisse un pulcino a

24-29: parve un nibbio / che rapisse un pulcino a cosa dentro di sé

: il nibbio... ha fatto un mal mattina el prete andava /

g. gozzi, 1-195: ci faremo un bell'onore, appa ciava

che non costa nulla ». come un pulcino lontano dalla chioccia. verga, 3-80

viani, 14-74: i campi sono tutti un canto rauco; nel cielo si formano

nievo, 7: non mugolava mai un temporale senzaché la chioccia campanella del castello

. carducci, i-1418: figuriamoci ora un de'così detti poeti dell'età nostra

imagine che ne si affacci è d'un cane abbaiante solitario alla luna. verga,

col dito fi bottone del campanello. un altro effetto da quello che ella si

tra stelo e stelo l'urto dà un piccolo suono chioccio. calvino, 1-430

naso preannunciavano l'intonazione di voce chioccia un po'da prete, con una forte cadenza

di armonia, sgradevole all'udito (un verso, una poesia).

: io vantarti altro non so / che un cuor tenero, ed un canto /

/ che un cuor tenero, ed un canto / finor chioccio; ma farò /

/ finor chioccio; ma farò / che un dì tolga ad altri fi vanto.

s'è sentita da iersera in qua un poco chioccia. g. m. cecchi

vecchia una giovane / ch'è bella quant'un sol di mezzo luglio; / ha

le mani duoi garbati giovani, / ed un chioccio, ch'è vieto, ed

vol. III Pag.83 - Da CHIOCCIOLAIO a CHIOCCIOLINO (26 risultati)

[piede) per strisciare e di un capo che porta due paia di tentacoli

stanno gli occhi; il corpo secerne un muco che lascia sul passaggio dell'animale

dell'animale una traccia argentea. e un animale erbivoro, e può arrecare notevoli

e voletelo metterlo alto, facendolo diventare un grande pataffio, solo per denari. landino

gloria di questa arte crebbe tanto che un calice di chiocciole secondo che scrive varrone

, come e'fa nella piegatura d'un corno, d'una chiocciola marina, o

madreperla, che costano ducati cinque e un quinto. algarotti, 3-111: in

. algarotti, 3-111: in casa un altro letterato di lipsia ho veduto un museo

casa un altro letterato di lipsia ho veduto un museo di chiocciole de'più rari che

. marino, 270: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo

. soderini, iii-259: quivi sia un andare a chiocciola che si riduca a un

un andare a chiocciola che si riduca a un sedere rotondo. redi, 16-iv-52:

altri. bar etti, 2-409: siegue un lungo ragguaglio d'un pericolosissimo vortice che

2-409: siegue un lungo ragguaglio d'un pericolosissimo vortice che si trova a mezzodì

tano / fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. buzzati,

sì, da gentil uomini: / un orecchio al sensate, e l'altro

e la chiocciola facciano ciascuna di loro un tutto da sé, mentre hanno fra

risale probabilmente addietro; è costituita da un elicoide libero di ruotare intorno a un

un elicoide libero di ruotare intorno a un asse e racchiuso in un cilindro di

intorno a un asse e racchiuso in un cilindro di diametro leggermente superiore al passo

: l'incresparsi dell'acqua non è un correre ch'ella faccia con moto progressivo

fu gittato nel tevere, avremmo veduto un miracolo non possibile a vedersi; cioè

per via; di là chi con un aghetto cava fuori di una nicchia la sostanza

insetti mentovati; ed io pure vidi un giorno un ramarro con un lumacone ignudo in

; ed io pure vidi un giorno un ramarro con un lumacone ignudo in bocca.

pure vidi un giorno un ramarro con un lumacone ignudo in bocca. pascoli,

vol. III Pag.854 - Da CORSO a CORTE (33 risultati)

farmi pigliare dal bargello. comesse a un certo diavoletto di un suo soldato còrso,

. comesse a un certo diavoletto di un suo soldato còrso, che la facessi

ancor rete che la pigli; / e un can còrso abbaiar ala luna. marino

sta'zitta... egli è un principone. tommaseo [s. v.

. aretino, 8-8: pigliando il generale un gran bicchiere di corso, invitando a

la badessa, lo mandò giù come un sacramento falso. redi, 16-i-7:

falso. redi, 16-i-7: con un sorso / di buon corso / o di

antico ispano / a quel mal pongo un soccorso, / che non è da cerretano

misser traiano, aveva promesso di fare un presente di cento scudi a questo corsetto

... come le cerbottane, o un poco maggiori, come passavolanti o basalischi

dove già da tempo avevo per amico un vecchio cannone borbonico di ferro, propagginato

propagginato con la bocca all'ingiù, un buon cortaldo che m'era a grado perché

semita cortata. = deriv. da un verbo cor tare (da corto),

lastricato, compreso entro il perimetro di un fabbricato o di gruppi di fabbricati (

spazio, circondato da una siepe o da un muro, che è attiguo alle case

avessero la state troppo caldo, facciasi loro un portico o frascato. machiavelli,

, 2: lo sforza, adocchiatovi un palagio di maravigliosa bellezza, che allora

. e come una di quelle scaricato in un letto, dove l'altre si scaricavano

dove l'altre si scaricavano o in un andito o in una corte. milizia

sfoghi ingenui d'ambizione, provò un senso di sorpresa, di tristezza, di

. d'annunzio, v-1-266: un ragnatelo trema nell'inferriata che dà su

: nel silenzio, uno stillicidio a un angolo della corte aperta scavava, visibilmente,

bimba s'alzò lesta, / dette un grido. montale, 1-14: un giorno

dette un grido. montale, 1-14: un giorno da un malchiuso portone / tra

. montale, 1-14: un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi di

più piccola del campiello) compresa fra un gruppo di case. g. gozzi

, che una femmina, moglie di un materassaio, n'andò ad una certa

... incominciò a gridare come un trombetta: donne o donne, uscite fuori

, che costituivano un'unità fondiaria o un villaggio o un distretto rurale, sottoposto

un'unità fondiaria o un villaggio o un distretto rurale, sottoposto al dominio del

, che questi funghi fecero male ad un cristianello della bassa corte. muratori,

l'unione di molti poderi, anzi un castello, di modo che molte terre

famiglia e all'amministrazione della reggia; un tempo, quando prevaleva la concezione patrimoniale

vol. III Pag.855 - Da CORTE a CORTE (15 risultati)

. caro, 7-254: era la corte un ampio, antico, augusto / di

la libertà, vendendola a colui che con un pezzo di pane ti compera per ischiavo

, 7-12: e vissi in menfi un tempo, e ne la reggia / fra

tassoni, 316: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri,

corte / fu de i re d'italia un giorno. d'annunzio, v-1-514:

presto trovò ricapito, et acconciossi con un vescovo, uomo di ottanta anni. tasso

; i quali, avendo da governare un milione appena di sudditi o poco più,

compagne, m'induce a voler dire come un valente uomo di corte similemente e non

similemente e non senza frutto pugnesse d'un ricchissimo mercatante la cupidigia. sacchetti,

corte santa / risonò per le spere un « dio laudamo *. idem, par

festa celebrata nella reggia (o in un palazzo principesco o di un grande signore

(o in un palazzo principesco o di un grande signore: con solennità e fasto

dal sovrano o dal signore per celebrare un evento particolarmente felice o una persona di

da barberino, iii-321: essendo fatto un dì gran corte con molti piaceri,

li disse che come prima li fosse nato un figliuolo, allora facesse gettar li fonti

vol. III Pag.856 - Da CORTE a CORTE (31 risultati)

, il che si facea col mandare un bando o pubblico invito per li vicini

da allora, per molti anni, fu un seguito di banchetti, di favori e

persone che accompagnano o fanno corona a un personaggio per rendergli onore, per ossequiarlo

ariosto, 7-9: la bella alcina venne un pezzo inante / verso ruggier fuor de

ha le mani sui milioni diviene come un principotto del settecento con una corte ossequiente

, pittori, sceneggiatori che gli creano un clima di alta tensione artistica, convincendo lui

consiste in due animali non maggiori di un gran gatto, o d'un piccolo

di un gran gatto, o d'un piccolo agnello. salvini, 41-nx: toccandomi

spirito. jahier, 32: è un signore forestiero ricco e pio. si vedono

la parola imparaticcio, introdotta qui per un sinonimo del 'rudimento 'di plinio

di plinio, e anche per fare un poco la nostra corte a plinio concettizzante

farvi la critica. nievo, 38: un avvocato lindo e incipriato che nella sua

, si compiace della corte discreta di un bel giovane ebanista, decisa però a

decisa però a non sposarlo perché non è un proprietario o un funzionario come converrebbe a

sposarlo perché non è un proprietario o un funzionario come converrebbe a lei. -anche

); il collegio dei giudici di un tribunale. -in particolare: nome di alcune

uomo si doleva di non potersi fare un passo senza timore di urtare qualche divinità

le calabrie, e come capo di provincia un intendente, una corte criminale, un

un intendente, una corte criminale, un tribunale civile, un comandante le armi

una corte criminale, un tribunale civile, un comandante le armi, un vescovo,

civile, un comandante le armi, un vescovo, vari uffiziali di finanza, un

un vescovo, vari uffiziali di finanza, un liceo, un seminario, una scuola

uffiziali di finanza, un liceo, un seminario, una scuola primaria, una tipografia

, una scuola primaria, una tipografia, un solo libraio. carducci, i-1009:

, i-1009: c'è da temere che un giorno o l'altro un nostro

che un giorno o l'altro un nostro fratello ladro provi con saldo ragionamento

non rubare, potendo senza pericolo, un fornimento di posate d'argento, è

composto da quindici giudici, eletti per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa

supreme magistrature ordinaria e amministrativa, per un terzo dal parlamento in seduta comune,

dal parlamento in seduta comune, per un terzo dal capo dello stato),

eletti per nove anni e rinnovati per un terzo ogni tre anni), che ha

vol. III Pag.857 - Da CORTEARE a CORTECCIA (13 risultati)

: che fridiano z. per aver ferito un sergente de la corte e indirettamente vietato

vietato che non si sia potuto prender un bandito,... che sia ubligato

,... che sia ubligato per un anno intero attender a l'ufficio dei

, con loggie intorno intorno chiuse da un muricciuolo tanto alto dal piano della

si metta, / e s'entri per un andito che arriva / in una corticèlla

e stretta. nievo, 91: un ponticello di legno sulla fossa posteriore del

nell'organizzazione feudale, il termine assunse un valore di civiltà: la 'corte '

lattaiuole, e singolarmente la bambagia mandano un latte candidissimo e vischioso, come pur l'

, / o le incise corteccie abbiano un tempo / porto a ninfe, a pastori

. burchiello, 17: io vidi un granchio senza la corteccia. d.

del muro; rivestimento esterno (di un edificio, di una costruzione);

villani, 8-46: la quale figura [un angiolo di marmo] in molte parti

facciata s'innalza: la quale è di un gran muro, con ossame di grosse

vol. III Pag.858 - Da CORTECCIOLA a CORTEGGIARE (21 risultati)

9. anat. parte esteriore di un organo (che avvolge più o meno

apparente, materiale, letterale (di un discorso, di un testo; anche

letterale (di un discorso, di un testo; anche pretesto di un'azione

: quell'antica innocenza villereccia, / un tempo celebrata da'poeti, / non

... gli permise di conservare un cuore sempre giovane sotto la corteccia selvatica,

. -essere di corteccia grossa: avere un aspetto ruvido, poco socievole, burbero

gingilli, di corteccia grossa, ha un cuore che parla dalla faccia burbera e

conoscere superficialmente, non considerare e trattare un problema con la necessaria profondità, non

la sostanza di una questione, di un fatto, di una disciplina.

loro rappresentato da'sensi sotto specie d'un solo individuo non è che un rammassa-

specie d'un solo individuo non è che un rammassa- mento di parti più piccole.

indispettita e, nello stesso tempo, un po'gonfiata da tutti que'complimenti, si

a gertrude contristata, indispettita, e un po'gonfiata nello stesso tempo da quei

, ii-213: accadde però che dopo un certo tempo di codesti corteggiamenti e in

,... e lo diede a un prelato del suo corteggiamento. corteggiare

). accompagnare, far corteggio a un prin cipe o a un

un prin cipe o a un personaggio molto importante e potente per rendergli

. berni, 122: se a corteggiarmi un pipistrel veniva, / o a far

foscolo, v-68: mi cercherei per amico un malinconico cipresso -corteggerei le loro ombre,

, avenne che tra questi c'era un medico. aretino, 2-93: rivòltovi al

alla creazione, il genere umano serbò un certo sentimento delle proprie forze e la

vol. III Pag.859 - Da CORTEGGIATO a CORTEGGIO (24 risultati)

sapere che in quella seconda età di saturno un copista regio con cento lire al mese

hanno corteggiato come fossi una signora o un portafogli; credo mi abbiano fin detto che

, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con una or

a vedere la nostra vecchia, se vogliono un bell'argomento... sessantacinque anni

dai letterati una specie d'adorazione. un branco di raccoglitori petrarcheggianti le corteggiavano,

la sua amata si lasci corteggiare da un palafreniere. nievo, 39: si era

cui cercava di dare una faccia ed un nome, doveva recargli tutto, la

fatto capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori... molto

. molto insistenti, specialmente uno, un laureato... anna non ricordava

etichetta, accompagnano o stanno intorno a un personaggio particolarmente importante (ma si può

. g. gozzi, 1-355: riceve un prence onor dal suo corteggio, /

prence onor dal suo corteggio, / quanto un uom grande dall'ostile invidia. colletta

renzo entrò nel cortile, e sentì un misto e continuo ronzio che veniva da

a metilde, mio padre, presomi per un braccio, mi rimetteva alla coda del

bei favellatori doveano aver poco prestigio presso un popolo che avea disfatte le castella e

sol languido ride al baccanale / tra un corteggio di nuvole smaglianti. e. cecchi

cecchi, 6-337: c'era, un po'da ogni parte, il solito corteggio

provincia. 2. accompagnamento di un illustre personaggio, per rendergli onore;

: mi fece così sdruscito passare fra un corteggio di famigli e di convitati.

militare; finché fattasi cuore entrò da un fornaio, e mosse timidamente la sua

fatto sera, dalla distanza viola spunta un corteggio di dieci venti donne.

il giovinotto] brami di accreditarsi per un aci o per un adone, si faccia

brami di accreditarsi per un aci o per un adone, si faccia vedere al corteggio

ai piedi,... io ho un movimento d'incerto terrore. pancrazi,

vol. III Pag.860 - Da CORTEGIANO a CORTESE (28 risultati)

il proprio dolore, la partecipazione a un lutto). -corteo nuziale:

mandato per lei, per menarla a un corteo a battezzare non so che bambino.

borie che costano poco, servendosi l'un l'altro per cortesia. note al malmantile

accompagnano una donna quando va a marito o un bambino portato a battesimo. leggi di

rompeva lo stomaco... vedevo un corteo nuziale? sapevo che un amico andava

vedevo un corteo nuziale? sapevo che un amico andava a nozze? lo stesso

, già colla cappa / e con un bel vestito di broccato, /..

campo di battaglia, ma sul palco d'un patibolo. non bramava un corteo di

palco d'un patibolo. non bramava un corteo di mille e mille altre vittime

, dello scatolino, per cui si pagava un altro diritto, insomma di tutto il

gente. d'annunzio, iv-1-141: un viluppo di nuvoli paonazzi ergevasi da'vapori

a una zuffa di centauri immani sopra un vulcano in fiamme; e per quella luce

in fiamme; e per quella luce tragica un corteo funebre di vele triangolari nereggiava su

1-233: il discorso capitò anche su un corteo socialista... -la coda del

il viale dovette attendere che fosse passato un corteo di balilla. -anche: fila

formica avvicinarsi e scoprivo che faceva parte d'un lungo corteo e che s'incontrava con

..! e fuggìano, e pareano un corteo nero / che bronto lando

crociati ne cercarono il nido. così un corteo di draghi, di ippogrifi percorre tutto

3. gruppo di persone che segue un personaggio per ossequiarlo: corteggio.

: in tenuta di gala, seguiti da un corteo di dame e gentiluomini,.

, in caldeo: / et avremo un corteo / di mosche intorno. bontempelli,

uomo nobile e generoso; che denota un animo gentile (lo sguardo, le parole

obbligare. tasso, 6-i-46: asconde un cor superbo ed empio / sotto cortese

è perdonare. marino, 11-40: un sol guardo cortese, un atto pio

11-40: un sol guardo cortese, un atto pio / di bella donna mille strazii

qualche cosa: essere compiacente, fare un favore. proverbia super natura feminarum,

989: avevo scritta, in risposta ad un critico cortese d'una mia tragedia,

lor esser molli / gli altri asciugasse un più cortese aprile! guarini, 42:

vol. III Pag.861 - Da CORTESEGGIAMENTO a CORTESEMENTE (12 risultati)

mi dimostra / natura in questi lochi, un giorno oh quanto / verso me più

metta, / né de la vita a un sol si sia cortese. aretino,

. chiabrera, 328: a mida un dì: « ciò che tuo cor diletta

di oblio. panzini, ii-35: un droghiere e il suo figliuolo mi furono

. pulci, 8-8: la damigella un dì chiama il marchese; / in una

mani cortese. imbriani, 3-88: un ufficiale svizzero rimane indifferente, appoggiato con

vagio che innanzi. imbriani, 1-150: un marito, che, ant.

da lentini, ii-108: quand'om ha un bon amico leiale, / cortesemente il

, i-148: professo con tutto ciò un grand'obbligo a quelle prime lodi non

, 3-60: ne ritrovammo al fine ad un pantano; il quale, benché ancor

quale, benché ancor lui fusse avaro d'un poco di margine per darne la strada

incominciando ad allargarsi, or più da un lato or più dall'altro, ammettono

vol. III Pag.862 - Da CORTESIA a CORTESIA (16 risultati)

altrui. aretino, 2-16: veramente un cavaliere, che veste i panni de la

suo affare mostra di esser gentiluomo, è un re piccolo. della casa, 677

lamentava poi fra sé quelle sopercherie come un segno secondo lui che la vera nobiltà mista

pascoli, i-343: firenze: che a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli

fu offerta con istanza grande / da un infelice ostier di quelle bande. monti

se lo disputarono in cortesie come fosse un segno di buon viaggio. calvino,

condiscendente con me perché lei crede in un nostro remoto bisogno d'affetto, di

mercadanti fanno che la contano fin a un picciolo quattrino. aretino, 8-234:

: non abbiate mai paura che impoverisca un uomo limosiniere, mentre quanto più si mostra

valesse; e per questo modo in un attimo d'ora ebbe ispacciata tutta quella roba

che tutto / scoperse il vaso in un momento il fondo. 7.

pene mie paragonate, / ag- guaglian un de'miei martir intero. c. i

314): gli chiederebbe in cortesia un posto sul baroccio, per farsi condurre

senza compenso; senza interesse (un prestito). lettere senesi, 35

va bonariamente e per cortesia a lavorare un campo, né a nessun'altra cosa,

borie die costano poco, servendosi l'un l'altro per cortesia. -per

vol. III Pag.863 - Da CORTEZZA a CORTIGIANESCO (16 risultati)

vi aggrada, e voi ne avete un quarto che sia desso il vero, apparecchiatelo

volta ». -condonare (un debito). fra giordano, 1-222

-per favellare in confidenza, / ditemi un poco, avresti conoscenza / di qualche strega

la quantità del liquido che tracola in un dato tempo dalle arterie corticali troncate degli

mirando in questi cortici, / l'un arbor per pietà con l'altro assibili.

, che concede i propri favori in un rapporto di reciproco rispetto e stima.

farla [mia figlia] cortigiana in un fiato, con dire, il mondo è

di uno spedale, o nella vergogna di un sequestro. d'annunzio, iv-1-41:

qual transparente maschera incantata, direi quasi un oscuro fascino notturno, il divino orrore

scandalosamente, visibilmente perduta, avviarsi ad un treno in compagnia di un'altra cortigiana

come lei. alvaro, 7-136: un tempo il trucco era riservato alle cortigiane

cortigianùccia. boccalini, i-344: ad un soggetto eminentissimo della città di focide.

2-36: altro ciarlamento si fa intorno ad un buon fuoco che a l'ombra d'

buon fuoco che a l'ombra d'un bel faggio, perché mille cortigianerie appetisce

dei cortigiani; che appartiene a un cortigiano. caro, 12-iii-162: s'

e dell'animoso, parvero troppo ardite in un paese già vinto dalla monarchia, e

vol. III Pag.864 - Da CORTIGIANIA a CORTILE (22 risultati)

della corte di francia fossero stati ad un tratto in mezzo alla rozzezza de'campi

, 5-227: ferrara... ha un castello che segna il trapasso dalla struttura

mi si fece appresso... un giovane d'età matura, d'aspetto signorile

che vive a corte, al seguito di un principe (e mostra verso di lui

principe (e mostra verso di lui un atteggiamento adulatorio e servile).

, cioè chiedere anellini, pigolare d'un collanino, e sospirar una so t

di corte, che è al seguito di un sovrano in qualità di amico, consigliere

essendo tanto difficile e quasi impossibile trovar un omo così perfetto come io voglio che

libertà, vendendola a colui che con un pezzo di pane ti compera per ischiavo?

? marino, 6-83: era questi un garzon superbo e vano, / tutto

tal frase forestiera uscita di bocca a un ministro fu ripetuta dai cortigiani per gentilezza

bocchelli, 2-250: era [garibaldi] un leone, avrebbe potuto fare la repubblica

farsi pecora e cortigiano, e dare un regno al savoia! -per simil

di dio vive e cortigiani: / adora un solo dio, ch'un sempre stette

/ adora un solo dio, ch'un sempre stette. marino, 13-166: e

.. la terra sedesse come in un trono; e gli altri globi dintorno,

guardano verso l'interno, di offrire un luogo di sosta ai veicoli di visitatori,

colmo della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo

n-ii-340: si discendeva per altrettanti gradi in un cortile, intorno al quale erano molte

buon signore, di dirmi quando potrà egli un forestiero sperare accesso. osservò il suo

il suo oriuolo e rispose: tra un paio d'ore; non prima. la

2 (37): aveva quella casetta un piccolo cortile dinanzi,

vol. III Pag.865 - Da CORTINA a CORTINAGGIO (27 risultati)

separava dalla strada, ed era cinto da un muret- tino. nievo, 7:

l'abadessa. all'entrare si presentava un piccolo cortile con nel mezzo una cisterna

di sterpaglie / incanutite dove se entra un gatto / color frate gli vietano i

la plaga / dell'infanzia che esplora / un segnato cortile come un mondo! pavese

che esplora / un segnato cortile come un mondo! pavese, 5-91: eravamo

a spiar qualche arfasatto, / o un di quei, che piascian nel cortile;

e, calati dentro, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico.

dentro, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico. verga, 3-131:

fatta a venir su e ripassare per un cortiletto che è quanto di più carcerario si

. cicognani, 1-81: c'era un altro sole, fuori, non quello

o drappeggiata o raccolta inferiormente da un lato per mezzo di una fascia, a

angoli in una camera, a formare un padiglione (intorno a un altare, un

a formare un padiglione (intorno a un altare, un trono, e anche

un padiglione (intorno a un altare, un trono, e anche, nell'arredamento

. magalotti, vi-154: entrate in un appartamento terreno, che dopo aver ricevuto il

e alla conoscenza come una copertura, un riparo, un velo (fumo, nuvole

come una copertura, un riparo, un velo (fumo, nuvole, siepi

sulle prime par d'essere saliti sopra un palcoscenico un po'pericoloso. c. e

par d'essere saliti sopra un palcoscenico un po'pericoloso. c. e.

e nell'altra che è dinanzi, un cristo deposto di croce. 5

, mediante speciali apparecchi, intorno a un obiettivo per celarlo al nemico.

solida cortina di muro, sostenuta da un arco. 7. in particolare:

per simil. varchi, 18-2-146: un altro bastione... colle sue cortine

vorhang, frase usata nel 1945 in un discorso radiofonico dal ministro degli esteri del

vaso di metallo fatto da collocarsi sopra un tripode, che vedesi in molti antichi

, sm. insieme delle tende che un tempo si usava collocare sopra e intorno al

, xxvi-2-129: e dormii sodo sotto un cortinaggio. marino, vii-188: questo,

vol. III Pag.866 - Da CORTINARE a CORTO (39 risultati)

nella camera nuziale, divisa in due da un cortinaggio pesante. panzini, ii-402:

, le bomboniere. ce n'era un po'troppe, ma tutta la stanza era

la stanza era fatta così, come un cofano, e i cortinaggi coprivano le finestre

tua spoglia morta, / se da un mar tempestoso, e senza calma,

non erano mai contenti, ed hanno un braccio lungo e l'altro corto,

e corte. fare orazione sotto a un cortinaggio di velluto pagonazzo, sostant.

ad ogni 600 passi al più vi sia un simil nervo di mo- schetteria.

minato da una sottile membrana, simile a un velo, che unisce il cappello

ant. fiancheggiato, riparato (da un muro). boterò, 1-61:

annunzio, v-2-183: mi diressi verso un luogo basso deh a vecchia fortezza,

3. disposto a guisa di cortina (un muro difensivo); protetto, difeso

; e dicesi anche per traslato d'un battaglione o d'un esercito difeso dalla

per traslato d'un battaglione o d'un esercito difeso dalla propria artiglieria, che

6-iv-1-203: ben fu barbaro scita, / un creonte tebano, / quello di sangue

, iii-106: ultimamente si fece tagliar un vestito nobilissimo, e occorse che le

parimente molti altri mo- scherini pur neri un poco più grossetri de'primi con

i-74: sta seduto davanti a me un signore grasso e corto. 3

sopra il gomito (le maniche di un vestito, di una camicia).

abito bianco, una donna invitata a un ricevimento, a una serata di gala

: aveva una vesta di moerre di un bel bianco argentino con le maniche corte

, 1-6: ha... / un par di calzonucci corti corti. giusti

casa tutto allegro..., con un paio di calzoni corti per lunghi e

ginocchio, e la donna che aspetta un appuntamento con la sua veste lunga fino

alla caviglia. calvino, 1-17: era un ragazzo già grande, eppure portava i

. che non raggiunge l'obiettivo, ma un punto più vicino (il tiro di

punto più vicino (il tiro di un arciere, di un artigliere, di

(il tiro di un arciere, di un artigliere, di un giocatore di pallone

arciere, di un artigliere, di un giocatore di pallone). andrea da

. breve, stringato (uno scritto, un discorso). dante, inf.

corte parole / mosson le labbra mie un poco a riso. speroni, 1-5-6:

bruno, 3-26: fatemi comparir non con un picciolo, delicato, stretto, corto

breve catena o guinzaglio o briglia (un cane, un cavallo, in modo che

guinzaglio o briglia (un cane, un cavallo, in modo che corto

, i-249: io presi dunque in laneborgo un uomo per ciascun cavallo, che

corta; / che s'ell'avesse un dì gente e moneta, / tu la

corto e le mani che tremano un poco. 8. ant.

più corto / spazio all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che

, che non attecchirono, e dopo un corto e stentato vegetare appassirono.

inerme io sono, / e mi credeste un forte? sbarbaro, 1-258: corta

vol. III Pag.867 - Da CORTO a CORTO (25 risultati)

don luca a corto d'argomenti rimase un istante quasi sbalordito. nieri,

va a trovare e gli dice che ha un buon affare alle mani, ma era

-corto di vista (una persona, un animale): miope. boiardo,

e d'oro ha [il sole] un color misto / che abaglia li ochi

sguardo accostò debile e corto / d'un suo limpido occhiai l'asta d'argento

il vecchio cisposo vendeva i suoi dola un soldo l'uno, ma aveva la vista

agente astolfo della polizia stradale, era un po'corto di vista, e la

... non sarà mai se non un filosofo dimezzato, di corta vista.

ii-138: nega [l'eresia] un vero in grazia di un altro vero,

eresia] un vero in grazia di un altro vero, ogni qual volta il loro

settembrini, 1-50: tu sei pure un ignorante: gli studi li hai fatti

16-ix-40: ma se si ha da fare un decotto corto e stretto, con molta

canto fermo della periodo, e gli eroici un lieto contrapunto, ritardato con maestà da

: a piccole tappe, percorrendo giornalmente un breve percorso. alfieri, i-126:

di coda. collodi, 499: vorrei un po'sapere che cosa armeggi con quel

loro a domandare / donde venisse; e un che 'n essa stava / disse

. segneri, iii-1-277: manifestando ad un solo l'infamia occulta del prossimo,

li ricevè cordiale al solito, afflitta d'un suo bambino perduto di corto. giusti

perduto di corto. giusti, 2-240: un corpo maschio, defunto di corto,

pretendeva ch'io diventassi niente altro che un buon commerciante, alla sua maniera.

. c. dati, 3-83: un giovane ricco, ma tenuto corto dal

. giusti, 2-194: prete pero è un buon cristiano, / lieto, semplice

si tien corto, / colia rendita d'un orto / sbarca il suo lunario.

. / una gabbia, due fischi, un fil, son spese, / che le

son spese, / che le permetterebbe un genovese. de roberto, 310: col

vol. III Pag.868 - Da CORTO a CORVETTO (20 risultati)

ha corta coda, e portasi dietro un biasimo grande. collodi, 69: le

carnascialeschi, 1-375: donne, se quando un dì, che non piovessi, /

che non piovessi, / co'panni un po'cortetti / cacciar con noi volessi

da lentini, ii-108: quand'om ha un bon amico leiale, / cortesemente il

, ordini), concludere rapidamente (un discorso), troncare perentoriamente (una

eletti-. fenomeno per il quale in un circuito elettrico, per cause accidentali,

saccenti, 1-2-103: poi la sopraccamicia, un po'più rada, / se non

padrone di casa tutto allegro, con un gran corvattone messo tuttavia alla cisalpina buon'

: * corvattino ', nome volgare d'un piccione... dall'avere le

18 a 30 pezzi d'artiglieria e un equipaggio da 140 a 280 uomini:

e a remi, e che ha solo un albero e un piccol trinchetto. botta

, e che ha solo un albero e un piccol trinchetto. botta, 6-i-242:

] soave e tardo, / poi spicca un salto in aria agile e snello,

e snello, / tutto accolto in un gruppo. bracciolini, 1-20-37: pende

far corvetta, saltare, saltellare (un cavallo, e, per estens.,

saltare, balzare (una persona, un animale). lippi, 6-61:

animale). lippi, 6-61: un altro [reo] ad un balcon balla

6-61: un altro [reo] ad un balcon balla e corvetta, / ché

balcon balla e corvetta, / ché un diavol colla sferza a cento corde, /

sferza a cento corde, / che un grand'occhio di bue ciascuna ha in vetta

vol. III Pag.869 - Da CORVIDI a COSA (22 risultati)

oriani, x-21-13: i capelli di un nero corvino, pettinati alti sulla fronte

uno nero corvo, che non farebbe un candido cigno. ariosto, 35-13:

borghese si fa sempre più cupo, e un corvo entra ed esce dalle nuvole gettando

2. per simil.: a indicare un colore nero intenso, brillante. -nero

nero intenso, brillante. -nero come un corvo, nero come le ali del

, e, anche, il pelo di un animale). bibbia volgar.,

il destriero. marino, 13-36: un monton vie più che corvo nero, /

che stava per entrare l'arcivescovo con un nugolo di preti, cominciarono a inviperirsi

, la mia tortora è diventata come un dragone e la mia colomba pari ad

dragone e la mia colomba pari ad un corvo. ariosto, 3-11: col corpo

corvo o colomba. beccuti, ix-550: un ch'era dentro corvo e di fuor

5-52: quel che gli toccava combattere con un nugolo di corvi piombati sulla concerìa dopo

il forsennato non s'accorgeva che cercava un corvo bianco e che l'altre donzelle

femmine [troppo modeste] che abbiano un così bel difetto, o non se

, d'apprezzare e di sapersi conservare un vero amore; ma son corvi bianchi

son corvi bianchi, e inciamparle è un vincere al lotto. cosa

composta la bocca al sorriso, con un suo fare sciocco, gli domandò: «

algarotti, 1-102: è la invenzione un ritrovamento di cose verisimili, adattate al

si oscurava, e per me non era un luogo tra gli altri, ma un

un luogo tra gli altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere

altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere. -cose belle

/ che porta * 1 ciel, per un pertugio tondo. -cosa celeste,

vol. III Pag.870 - Da COSA a COSA (19 risultati)

m'adori. manzoni, 194: un uomo..., avvezzo alla contemplazione

la natura nel suo complesso o in un suo aspetto particolare. -nell'uso filosofico

arme ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo,

: io vedo, vedo, vedo un camposanto, / oscura cosa nella notte

qualche cosa, perocché tutte non sono a un modo. bembo, i-184: l'

con l'uomo, per il quale è un oggetto di conoscenza. b. croce

o morto di tale infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo

: nell'aspero sito d'urbino edificò un palazzo, secondo la opinione di molti,

cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma

materna casa. moravia, iv-103: un lettino di ferro... occupava

di ferro... occupava tutto un angolo, in quello opposto, tripode di

angolo, in quello opposto, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino

di un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra il suo sostegno;

ungaretti, i-45: mi desto in un bagno / di care cose consuete / sorpreso

che proviamo quaggiù fanno anche parte in un mondo sacramentale, in cui vivendo cominciamo

macinghi strozzi, 1-6: ordina di fare un velluto chermisi, per farlo colle maniche

mia. -qualche cosa come: un patrimonio, una sostanza, una cifra

, essendo la sposa unica figlia ereditiera di un podere di circa otto ettari di proprietà

in sul piattello / diverse cose a un tratto, per salvarle / da quell'affamatissimo

vol. III Pag.871 - Da COSA a COSA (11 risultati)

letter. persona (per lo più con un senso di affettuosa tenerezza); creatura

disse, subito, che desiderava posarmi per un ritratto. le risposi, distrattamente,

firenzuola, 55: regnando negli uomini un naturai disidei io, come regna similmente in

rapido e senza entrare in particolari di un avvenimento importante o di particolare gravità

o per riferire quanto è stato detto in un discorso, in un colloquio e simili

stato detto in un discorso, in un colloquio e simili. settembrini, 1-7

abbiate questo contento di sapere d'avere un amico. marino, 13-109:

, una città sfumata di nebbie, un indomani compiaciuto, e in tutti gli istanti

sp., 18 (317): un po'meglio informati che fra galdino,

compagnia nel regno di portogallo avean fatto un gran crescere in pochi anni. alfieri

l'organizzazione politica e sociale propria di un popolo. boccaccio, dee.,

vol. III Pag.872 - Da COSA a COSA (17 risultati)

strepitaron due dame, e noi volere [un brillante] / dissero a sì gran

. manzoni, 206: si domandi a un uomo privo di lettere, ma non

cose, per la quale, in un dato caso, dall'operar rettamente potesse resultare

caso, dall'operar rettamente potesse resultare un danno stabile e definitivo, e dall'operare

leonida, ch'a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena,

sepolte. vico, 100: ad un tratto si fa un gran rivolgimento di

, 100: ad un tratto si fa un gran rivolgimento di cose letterarie in napoli

e lisciata la fronte, appariva come un teschio coperto accuratamente di terra acciocché non

soggetto, contenuto di uno scritto, un discorso, di una discussione, di

, di un'opera artistica, di un interesse intellettuale; quanto esercita interesse,

, lì sulla carta, -e vi appuntava un dito grosso come un regolo da forcola

-e vi appuntava un dito grosso come un regolo da forcola. soffici, ii-300:

delle materie e degli argomenti trattati in un determinato libro. 16. quanto si

o ima delle cose già vedute, o un composto di cose 0 di parti delle

immagin dentro / non tomi, e un dolce rimembrar non sorga. nievo, 1-152

le piantò gli occhi negli occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento

, e poter soffrire e sopportare diventa un incomparabile orgoglio. pavese, 1-20:

vol. III Pag.873 - Da COSA a COSA (20 risultati)

pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero diverso da quello che don abbondio

vale a dire peste sì, ma in un certo senso; non peste proprio,

cosa alla quale non si sa trovare un altro nome. c. bini, ii-190

cosa, che tre anni sono era un cappello vecchio, -ora è uno sgomento

buono / che nell'irsuta mano cela un tardo / facile dono. pirandello,

si voltava, durante la messa, con un piccolo calice piatto da cui estraeva la

i-2-95: i'vidi ir a man manca un fuor di strada, / a guisa

, ii-412: in questa ricostruzione di un mondo celeste accanto a una lirica di

7-213: il vestito del povero è un costume romantico, piuttosto fantasioso, e

gli uomini sono disposti a riconoscersi sotto un santo, un eroe, un poeta,

disposti a riconoscersi sotto un santo, un eroe, un poeta, tutte le cose

sotto un santo, un eroe, un poeta, tutte le cose umane più

cose umane più grandi, ma non un uomo. -cose del mondo:

suoi vecchi le avevano vedute sempre girare ad un modo, fosse l'anno umido,

umido, asciutto, o nevoso. dopo un anno cattivo ne eran venuti molti di

eran venuti molti di buoni, e dopo un buono molti di cattivi; e l'

): questo sergamon fu figliuolo di un grande re ricco e possente, e fu

cose sarebbe riuscito [il machiavelli] un letterato fra'tanti stipendiati a roma

cose morte; ma tu. dacci un calcio nel mezzo e studia solo le

28. al plur., accompagnato da un sost. retto dalla prep. di

vol. III Pag.874 - Da COSA a COSA (20 risultati)

giorni, come un rito di penitenza e un mezzo d'innalzar

giorni, come un rito di penitenza e un mezzo d'innalzar la mente al concetto

forza e assediolla. petrarca, 105-7: un atto dolce onesto è gentil cosa,

i frati, è pure, per un certo rispetto, cosa fratesca. pirandello,

e cattiva. -bella cosa: un piacere, una soddisfazione. -cosa certa

sto senza sospetto che abbia a sollevarsi un orribile diavoleto. parte lo susciteranno i

. o da prep. o da un pron. relativo o da un agg.

o da un pron. relativo o da un agg. indicativo riassume e sottolinea quanto

essere più del presente opportuno per pubblicare un libro sull'agricoltura, sull'arti e sul

cadi blanda dal cielo. / ma un poco ancora lascia che guardi / l'albero

, / cose ch'han molti secoli o un anno / o un'ora, e

una congerie di documenti e notizie riguardanti un poeta? quasimodo, 2-21: non

pananti, ii-138: lesse tirsi a dorilla un suo sonetto: / ed essa:

se renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà

cosa è poi questa famosa esperienza? un feticcio reazionario per intimidire e per rattrappire

... abbondanza, abbondanza. un po'di luogo, per carità. pane

, / girar su me sepolto / con un cestel, non so / se pien

spillo, ma che inveleniscono chi ha un cuore. 32. richiesta,

reso oggetto di pretesa giuridica, per un uso diretto o uno scambio con altre

. locuz. -a cosa a cosa: un po'per volta, gradatamente.

vol. III Pag.875 - Da COSA a COSA (32 risultati)

machiavelli, 667: adagio un poco! a cosa a cosa..

la mattina a cose fatte, e un brivido di emozione prima, e dopo

il * tieste 'fu giudicato da un popolo non filosofo in cosa alcuna,

ti piaccia. -alcuna cosa: un poco, alquanto. guittone, 3-39

ferirlo disse: * bella cosa ammazzare un uomo morto '. svevo, 3-612:

esprimere rammarico e stupore nel constatare un determinato aspetto della realtà. pavese,

si sia, eccetto se non le dono un carlino od un giulio a la più

eccetto se non le dono un carlino od un giulio a la più. firenzuola,

, che vorrebbe che voi le faceste un servigio. - cosa ch'io possa.

, e colla faccia bianca, come un morto. « niente! niente! »

somma o qualsiasi valore pur di soddisfare un proprio desiderio). pavese,

con una quantità, una misura, un prezzo espressi): all'incirca,

cicognani, 3-108: poi si rifugiava in un canto, nell'impossibilità di individuare una

certa o una determinata azione, e un determinato fatto. bartolini, 4-159:

tratta come d'uno sciame, d'un grande ronzare, intorno ad un cespo

d'un grande ronzare, intorno ad un cespo di ginestre, di certe api.

cosa la festa di qua, sarebbe un di più. -cosa sento;

. comisso, 7-33: « dimmi un po', tu, dove sei stato

la vera importanza e l'efficacia di un determinato atto, di una determinata esperienza

che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue,

sepolto insieme ai vecchi, tanto che un cambiamento di colture non importi.

a ogni tentativo d'inchiesta. quasi un animale che si aspetti certe stangate, e

quanto accade, di una notizia, di un costume e simili. fagiuoli,

di, cos'era di (accompagnato da un agg.): in frasi esclamative

: per esprimere la speranza che da un fatto o da una situazione o da

cosa; se mi dà pur tempo un anno, basta. guarini, 298:

di direzione che si esponga a separare un marito da una moglie, senza strepito

ragionare a quali segni si potesse riconoscere un uomo che risparmia, quando anche di

a capire quanto sta avvenendo o quanto un altro sta meraviglia e stupita indignazione nei

non gran cosa da lungi di vagliadolid) un gentiluomo a denunziargli in nome dell'infante

16-395: orcioletti... con un corpo sferico, che ha un'imboccatura

proporzione assai larga, su la quale posa un collo non gran cosa lungo. giusti

vol. III Pag.876 - Da COSA a COSA (17 risultati)

fossi a veglia chiacchierando alla buona e d'un po'di tutto. svevo, 3-557

se non l'avessi allora descritta ad un medico. curioso come si ricordino meglio

prima cosa,... appena dichiarato un fallimento, è fare l'inventario.

ima nuova cerchia di persone, in un nuovo ambiente, o informata del meccanismo

cosa più amara che l'alba di un giorno / in cui nulla accadrà.

uomo impicciato, quasi ogni cosa è un nuovo impiccio! verga, 3-42: senza

piovosa. -ogni cosa: tutto un determinato luogo, tutta una determinata regione

luogo, tutta una determinata regione o un paese, ecc. boccaccio, dee

, giorno, iv-464: e a un punto empiendo / ogni cosa di te

cosa certa. cuoco, 1-139: fu un solo dei membri componenti il governo quegli

piccola cosa, una minima cosa: un poco, una minima quantità. poliziano

. -qualche cosa, alcuna cosa di: un poco, una parte di.

. -qualche cosa di (reggente un agg. sostant.): per

, 101 (137): egli è un albero piccolo che fa le foglia grandi

uno, ma rappresenta il parere di un ceto di persone, ovvero uno stato di

!: formule di cortesia per esprimere un buon augurio a qualcuno. -dire tante

è sufficiente a spiegare o a risolvere un determinato caso o questione o faccenda.

vol. III Pag.877 - Da COSA a COSA (34 risultati)

la conserva, e tu la prenderai un cucchiaio per volta ad ogni mezz'ora,

perdonerà. -avere qualche cosa: sentire un certo malessere, un senso di disagio

cosa: sentire un certo malessere, un senso di disagio, essere turbato.

qualche cosa di musica, accennò a un accordo. -cosa ricordata o ragionata

persone: esserci un'intesa, esserci un amore. -essere adira cosa,

: essere di tale natura da (un atto, un modo di essere, una

tale natura da (un atto, un modo di essere, una persona).

da vergognarsene, che la figliuola d'un signorotto, di villa sì, ma che

arei tocca. -essere cosa di un momento, cosa di un attimo:

-essere cosa di un momento, cosa di un attimo: essere di brevissima durata,

brevissima durata, di pochi istanti (un atto, un gesto, un atteggiamento)

di pochi istanti (un atto, un gesto, un atteggiamento). moravia

istanti (un atto, un gesto, un atteggiamento). moravia, xii-79:

centro dello studio. ma fu cosa di un attimo; subito dopo, sul suo

da qualche cano più poeta non impedito un cosa: essere, ritenersi,

. -essere gran cosa: essere un caso bizzarro, un controsenso, un'

cosa: essere un caso bizzarro, un controsenso, un'assurdità. de sanctis

è questa! il medio evo non era un mondo artistico, anzi era il contrario

. -essere l'ogni cosa d'un luogo o d'una determinata cerchia di

di roma, e tutti gli altri un nulla. -essere nell'ordine delle cose

ima lingua colta. non esiste che un atteggiamento e si può chiamare genericamente americano

, essere già qualche cosa: rappresentare un qualche progresso. serra, ii-155:

fitta che v'offre il g. un quarto di colonna: a una selva di

cento significati e frasi e locuzioni particolari un boschetto che ne annoveri soltanto venti,

sp., 16 (285): un signor dabbene, puntuale; e io

[ediz. 1827 (285): un signor dabbene, puntuale; ed io lo

differenza, che richiede una considerazione e un comportamento diversi per entrambi. i

amo molto; li lascio qui senza un soldo. aiutali tu...

a bracciuoli, accanto alla nipote, sembrava un presidente, chiacchierando soltanto lui. ¦

tutte l'altre, ma già da un gran pezzo non è più cosa; l'

in scena, le due mamme, un poco seccate giacché dopo il bagno in spiaggia

qualche cosa di: ragionare, parlare un poco di. machiavelli, n-2-177:

vecchi, e ragionasi qualche cosa d'un cappello per il protonotario. -riuscire

. -riuscire una cosa: riuscire un lavoro compiuto, un'opera ben fatta

vol. III Pag.878 - Da COSACCHINO a COSACCO (35 risultati)

tira fuori una cosina d'argento, un astuccio, pieno di sigari, domanda

ne vuole, ne infila uno intero in un bocchino di spuma, l'accende e

passioni. -personcina graziosa (con un senso di tenero affetto).

panzini, ii-264: due amanti, lui un giovanottone tedesco, lei una cosina gracile

soltanto irritato, le lasciò le mani con un gesto deciso e l'agguantò alle braccia

, iii-168: neri palagi, che è un cosino come uno zolfanello, ha salvato

: hanno una loro governante tedesca, un cosino così. pirandello, 5-584:

qualche cosina che mi serbavo per farmi un po'di biancheria, per comprarmi le scarpe

in ordene. aretino, 8-57: un romito scanna penitenze, standosi in un er-

: un romito scanna penitenze, standosi in un er- metto presso de la villa un

un er- metto presso de la villa un miglio, e forse due, se ne

, 3-735: il sonno si fece un passetto avanti, e si fricò alquanto gli

16-iv-367: i polpi hanno in corpo un certo sacchetto tutto pieno e zeppo di

sera gaia, ebbra, esaltata ha un perché -se non fosse un incontro già fissato

esaltata ha un perché -se non fosse un incontro già fissato, un'idea balenata

mezzo de la messa a far loro brevemente un sermone, comandargli le feste, essortargli

antica famiglia. -qualche cosetta: un poco, un tantino. v.

-qualche cosetta: un poco, un tantino. v. borghini, 1-2-222

carducci, i-661: e verrà su un nuovo metastasio borghese, poeta aulico della

vengono fuora. -qualche cosellina: un poco, un pochettino. fra giordano

. -qualche cosellina: un poco, un pochettino. fra giordano, 5-9:

certe sue cosarelle, salile in su un legno, e venne in gierusalemme. felice

una cosaccia, in cui non è un pensiero dritto, una scintilla di poesia,

pensiero dritto, una scintilla di poesia, un solo verso che stia bene.

, / lasserò meo e'can dall'un de'lati. savonarola, iii-194:

una cosuzza fatta così a ghiribizzo sopra un certo mio collega. ascoltatela, e ditemene

sotnia (centuria); li distingue un senso assai vivace di libertà, di eguaglianza

, che il governo sovietico sciolse in un primo tempo, ma ricostituì nel 1936

spietatezza, temperata a volte tuttavia da un certo infantilismo, una certa ingenuità)

nacque tra i polacchi e i cosacchi un odio implacabile. sono questi governati da

odio implacabile. sono questi governati da un generale chiamato da loro * hetman ',

* hetman ', ma vivono a un dipresso alla foggia de'tartari errando da

dipresso alla foggia de'tartari errando da un loco all'altro. botta, 5-366:

. giusti, v-233: poi c'è un rincalzo di cosacchi, i quali,

detestare in ogni cosacco della tua nazione un futuro incosciente omicida, e ritrarre l'

vol. III Pag.879 - Da COSANATO a COSCIENZA (24 risultati)

prendermi in via po, vestita di un allegro pellicciotto alla cosacca. = dal

chim. sale o etere derivati da un acido cosanico. cosanico, agg

cosare'. beltramelli, i-145: -accettate un contraddittorio! - no!...

servirsi de le astuzie e, bassando in un punto il capo con grandissima prestezza,

castiglione, 112: pochi dì fa disse un de'nostri che, essendogli a pisa

avesse punto. caporali, i-36: sopra un morel di tutta perfezione, / senz'

. marino, 18-94: ed ecco un vento a l'improviso allora / (

cominciava ad esser sana, fu stretto un legaccio, segno del giro che dovea

giubbone e le coscie faceva colle mani un certo armeggio che voleva dire:

. sponda, estremità laterale (di un carro). dante, purg.

-fianco o rinfianco (della volta di un arco). c. bartoli,

da sostegno a una strettoia, a un torchio. baldinucci, 169: strigne

dell'armatura difensiva antica (costituita in un primo tempo da una sola lastra

, i-126: sopra le calze gli mise un paio di gambiere lucenti,..

gambiere lucenti,... e un paio di cosciali. sacchetti, 63-24:

cervelliera, una gorgiera,... un paio di cosciali e gamberuoli, una

di cosciali e gamberuoli, una spada, un coltello, e una lancia. andrea

medesmo è il cosciale e 'l guemimento / un passaman di martellato argento. manzoni,

no): si vedeva in faccia un suo antenato guerriero,... ritto

, i-706: appoggiato allo stipite d'un negozietto vicino, sta un buttero col

allo stipite d'un negozietto vicino, sta un buttero col cappello a cono tronco e

goldoni, vii-1134: ed io ho adocchiato un cossame di cappone a cui vi era

: al respiro s'unì il rantolo, un suono che pareva un lamento..

il rantolo, un suono che pareva un lamento... era infatti il lamento

vol. III Pag.880 - Da COSCIENZA a COSCIENZA (25 risultati)

non sapevo se quel che vedevo era un sogno più vasto, continuo, a cui

della vita. bocchelli, 2-191: a un popolo... che si voleva

m'aveva chiamato per farmi assistere ad un istante di chiara coscienza nell'ammalato:

ritornò più. invece poco dopo ebbe un istante di delirio. slataper, 1-71

di quello ch'e'vuole, con un lungo e continuo perseverare sopra un pensiero

con un lungo e continuo perseverare sopra un pensiero. buti, x-416: coscienzia è

, che maculare la conscienzia sua di fare un figliuolo prete per cupidità di roba o

., 1 (14): fece un rapido esame, se avesse peccato contro

proprio grado; cosicché per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri

; cosicché per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri gravissimo

sapendo che non migliori niente, sei un eroe. alvaro, 7-98: non

sa come in avvenire noi stessi giudicheremmo un nostro atto e vuole impedirci di metterci

che aggrava l'anima in conseguenza di un peccato commesso; in generale, senso

generale, senso di colpa derivante da un dovere non adempiuto. machiavelli, 711

compose [il petrarca] in latino un libro intitolato 'il segreto '.

coscienza di dover intrattenere con quella signora un qualsivoglia rapporto; tutto veniva rimandato al

, 5-48: certamente voi sapete cosa sia un voto. ecco, si tratta proprio

. ecco, si tratta proprio di un caso di coscienza. pavese, 8-41

, e che la sua dedizione era un tributo di servitù all'uomo che amava

. pellico, ii-113: voi siete un brav'uomo, ed io rispetterò ciò che

ogni notte la sua coscienza davanti ad un cristo legato alla colonna e tutto lacero

tuttavia! questa ripulita è stata come un esame di coscienza, e ho riandato

qua. nievo, 103: -e feci un rapido esame di coscienza dal quale mi

, 7-222: [la stampa] ha un influsso da suggerire più di un esame

ha un influsso da suggerire più di un esame di coscienza in chi si dedica a

vol. III Pag.881 - Da COSCIENZA a COSCIENZA (10 risultati)

e lucia, 564: ora, mettiamoci un po'la mano alla coscienza; quante

, di una categoria di lavoro o di un gruppo sociale, credente in una fede

colore ha detto il legato come francia fa un concilio a lione. bruno, 189

... / chi mi propon un soggetto peggiore, / che potrebbe intaccar

aveva il difetto di esser piantato come un pilastro. -iron. bocchelli

i mangiapreti], era vedersi in un caso simile il bel modo e la

« vissuto » e « saputo » in un dato momento. -coscienza alternante o sdoppiamento

del quale l'individuo vive soggettivamente in un mondo irreale e mette in evidenza note

senza guardare, con la coscienza crepuscolare d'un ipnotizzato: s'alza, cammina,

pepe. pananti, i-340: diciassette monete un altro vuole; / rispondo: volentier

vol. III Pag.882 - Da COSCIENZIALISMO a COSCO (19 risultati)

casa di cura... diretta da un uomo d'alto ingegno e di profonda

retta coscienza. -essere in coscienza di un giudice (una determinata decisione):

.., pensate se si faranno un punto d'onore in non abusar della

, aveva sempre taciuto, aspettando che un altro ne movesse il discorso.

al formidato passo gli suoni all'orecchio un interrotto 'ricòrdati, ricòrdati..

coscienza: a confermare la verità di un giuramento. fagiuoli, 1-5-77: -basta

babbo buono, figlio meglio, sposo poi un miracolo di tenerezza. de sanctis,

in quel momento lì adattare all'italia un vocabolario come il « georges » concepito con

la guerra d'artiglieria! se n'ha un senso esclusivamente di coscienziosa, d'affettuosa

; che deriva dalla coscienza, da un animo sensibile, probo, onesto.

onesto. salvini, 30-2-125: ewi un certo tacito civile naturai giuramento, a

per la ricotta; cestone formato da un cerchio di legno sopra un fondo di assicelle

formato da un cerchio di legno sopra un fondo di assicelle. d'

.. /...; ma un fiore non misi, / perdonami,

vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio. 2. dimin.

per esser cotta arrosto, tutta d'un pezzo, e perciò diverso da presciutto.

17-134: poi venne la papetta con un piatto in mano. c'era nel

in mano. c'era nel piatto un bel cosciotto d'agnello con alcune interiora

prepara [il coniglio] può tenersi un cosciotto. = deriv. da

vol. III Pag.883 - Da COSCRITTO a COSÌ (25 risultati)

cicognani, 6-34: i coscritti facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'

facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'altro ogni volta che sostituivano il

militare. saba, 173: quando vedo un soldato, una garretta, / un

un soldato, una garretta, / un giovane soldato che con gli occhi /

l'amore; / stringe un'angoscia, un rimorso il mio cuore. piovene,

consuetudine che ogni coscritto a turno offra un pasto copioso. 3. stor.

cfr. scrivere). iscrivere in un ruolo. -in particolare: arruolare,

giovinotto della pellegrina non avea proprio sortito un tristo numero. abba, 1-141:

avrebbero fatto meglio a capire, almeno un anno fa, che era giunto anche

seno, la secante del complemento di un angolo. manfredi, 2-149:

rapporto fra la proiezione del lato di un angolo sull'altro lato e il lato

benché fosse mercatante, avea per usanza con un balestro e con le corazzine andarsi in

di guerra così a piede, quando un miglio, e quando due. pulci,

medici, 203: parliam come suole un vicino / con l'altro, se convien

. ariosto, 43-169: e dopo un gran sospir, tenendo fisse / sempre

, il cuore. almen avessi io un capresto da impiccarmi! ché meglio m'è

leggi / servar; così, fo ravvedersi un figlio. foscolo, 1-175: così

nessun mutamento? cardarelli, 1-83: un ciuffo d'erba che ingiallisce e muore

erba che ingiallisce e muore / su un davanzale / è tutto l'autunno veneziano

suona talvolta nel silenzio / della campagna un colpo di fucile. quasimodo, 2-28

. -seguito (o preceduto) da un gerundio. dante, inf.,

(46): tutti quasi ad un fine tiravano assai crudele, ciò era di

698: e così io dicendo, un bagliore illuminò le stanze e dalle nubi

vide, signor mio? cambiò da un giorno all'altro, da così a così

inumano e fiero; / ma tenne un tempo il cor maligno ascosto, /

vol. III Pag.884 - Da COSÌ a COSÌ (22 risultati)

come umane. boiardo, 2-7-23: come un gran vento nel litto marino / leva

la materia e la forma, cioè un naturale desiderio che ha l'uno dell'altro

0 caria donna / tinge d'ostro un avorio,... / così di

amici che dai nemici,... un solo frutto raccolsi della mia vita,

così! pavese, 5-84: erano un sangue così, fatto di terra e

usato altresì per riprendere il filo di un discorso interrotto. giacomo da lentini,

, i-2539: così tuto pensoso / un giorno di nascoso / entrai in mom-

: quivi l'ebbe egli una coltellata da un altro, e così volò in paradiso

/ e rideva e parlava, ma è un gioco rischioso / prender parte alla vita

1 (22): entrò, con un passo così legato, con uno sguardo

con uno sguardo così adombrato, con un viso così stravolto, che non ci sarebbero

paladino. moravia, iv-178: ad un tratto l'assalirono una viltà così persuasiva,

. / così 'l veggia cader d'un olmo e frangasi. bembo, 1-144:

era cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia. salvini,

xxxiv-115: endimion chi fu? non un bifolco? / e pur così bifolco,

di una persona, dei termini di un discorso, di come si è svolto

discorso, di come si è svolto un f « _tto, di come è stata

sé, e formare di gittarlo [un lapidario] in mare, per cagione delle

un'impronta o d'altra, d'un nome o d'un altro. manzoni,

d'altra, d'un nome o d'un altro. manzoni, pr. sp.

padre provinciale di qui, se aveva un soggetto cori e cori; e il

: m'è stato regalato così e cori un paio di capponi; si dovrebbe fare

vol. III Pag.885 - Da COSÌ a COSÌ (22 risultati)

di una condizione, all'indicazione di un luogo, di una collocazione.

giannotti, 2-2-300: sendo nel tempio, un duol qui mi s'è desto,

che questi pochi incontrati cori casualmente in un luogo solo. magalotti, 20-95: a

a odorarla cori in massa, era un certo incognito indistinto di poco di buono

boccaccio, iii-6-6: e quel che l'un voleva all'altro piace, / e

tardo a noi s'adombra, / un vento si diparte, / lo qual in

scendono a migliaia pei campi mietuti e levano un coro che misura il silenzio della notte

a quindici dì, o così, un altro. paolo da certaldo, 252:

braccia o così, isfuggiasco, dietro a un canto. sassetti, 183: vengono

inf., 4-115: traemmoci cori dall'un de'canti / in luogo aperto,

è per dire, ed è come un semplice naturai passaggio. d'annunzio, iv2-

in teatro? -così, così: un mezzo teatro appena. carducci, i-1034:

sì. moravia, xii-177: -è un appartamento grande o piccolo? - così

1-iii-102: caro voi, volete fare un processo ai morti? così com'è,

, non si sarebbe cambiata neppure per un miracolo. -così parlando, dirò

'dirò così 'non è tanto un temperamento, quanto un modo di avvertire

'non è tanto un temperamento, quanto un modo di avvertire il lettore o l'

donne mie, mi negherete / che un galante, che vedete / caro a molte

: non è egli cori? deh guardate un poco. segneri, iv-626: quante

-e quest'anello? — varrà un quattrino. -è pur di ferro. -e

egli? — o che vorreste voi per un soldo, un anello di diamanti?

o che vorreste voi per un soldo, un anello di diamanti? i. nelli

vol. III Pag.886 - Da COSICCHÉ a COSMICO (19 risultati)

a sella e briglia il cavalcò in un mese, / così ch'in terra,

vedi i quattordici versi concatenati spontaneamente in un solo periodo, così che tu,

proprio grado; cosicché per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri

; cosicché per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri gravissimo

imbriani, 3-13: non è neppure un merito per chi stima le azioni e le

cosiddetta poesia pura si presenta preceduta da un gran prologo teorico, che sol esso,

esperienza degli umori popolari, maturasse addirittura un riottoso malcontento contro l'autorità dei vescovi

, cono., i-i-n: intendo fare un generale convivio di ciò ch'i'ho

, che questo volesse dire, che un così fatto re, non essendovi il marito

della fantasia. borgese, 1-134: un cosiffatto ronzìo accompagnò allora in roma la

: tagliava sopra il monte di chiavello un boscaiuolo certe legne per ardere, e

è usanza de'cori fatti, volendo fendere un querciuole assai ben grosso, montato sopra

assai ben grosso, montato sopra l'un de'capi con i piedi, dava

che rappresenta la variazione del coseno di un angolo. = voce dotta, dal

bianca la pelle. collodi, 695: un po'di cera da scarpe sciolta nell'

modo astratto e geometrico, considerandolo come un composto di parti similari, ma eziandio nella

nella sua varietà e concretezza, come un conserto armonico di forze cosmiche connesse colle

lui. gramsci, 78: da un anno in qua i fenomeni cosmici mi

sono flagelli terribili, certo, ma hanno un decorso e una legge.

vol. III Pag.887 - Da COSMIMETRO a COSMOLABIO (24 risultati)

tela, come quadro. un poema cosmico, un dramma universale,

, come quadro. un poema cosmico, un dramma universale, una scena infinita.

forza di rimanervi, la sua casa fu un osservatorio umano e cosmico di cui non

in sé valori universali, che ha un senso, un significato assoluto. -anche

universali, che ha un senso, un significato assoluto. -anche iron.

è l'apparire del mondo moderno, è un concetto cosmico, una pietra millenaria nella

3-757: questa sarà cosa eccellentissima, ed un tesoro inestimabile per gli cosmimetri.

opera demiurgica di una divinità o di un principio ordinatore (nella concezione pitagorica contrapposto

la creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato;

. croce, ii-8-83: la poesia è un fatto storico, ma un fatto storico

poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che ha la sua propria qualità

cosmos », come qualcosa di vivente, un dramma che noi stessi facciamo. campana

anima dell'oasi dove la mia vita ritrovò un istante il contatto delle forze del cosmo

ai gradi infimi della materia, come un conserto di forze contemperate a legge di

sofocle anche più. essi avevano formato un mondo con frammenti colossali sollevati dalle loro

4 sine labe originali ', quasi un simbolo cosmogonico. cosmogonista, sm

. con la loro cosmografia si finsero un lor universo tutto di dèi, con l'

mappamondi: dove veggendo riposatamente tutto a un tratto,... vengono a

berni, 182: ha del labro un gheron, di sopra, manco: /

suo vestimento del colore della terra. tiene un astrolobio ed un compasso, e

terra. tiene un astrolobio ed un compasso, e a'suoi piedi sono due

fiume della china. boccalini, i-69: un caso gravissimo... succedette al

: mi permetta ch'io faccia inprima un poco da astronomo, e determini la

e faccia poi anche, bisognando, un po'da cosmografo, col supporre qualche

vol. III Pag.888 - Da COSMOLOGIA a COSO (28 risultati)

sue monadi, sulle quali, con un grand'apparato di sottigliezze, si è trattenuto

postula, per il suo ordine, un essere assoluto creatore e ordinatore.

panzini, i-692: egli è affascinante come un gentleman che viene dalle cosmopoli del mondo

': paolo bourget chiamò così roma in un suo romanzo. 'città mondiale '

interessi, si sposta di continuo da un paese all'altro, senza fissare la

disputando con me, che essendomi fatto un vero cosmopolita vagando in qua e in

paribus ', tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un

, tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un italiano. c

un tartaro o un messicano, quanto un italiano. c. gozzi, 4-266:

banda / da due giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di privilegi una

, / e cantatrici e più d'un suonatore; / ch'era per lui la

vasta e universale (e non da un punto di vista locale, limitato,

nazionale: una persona, una classe, un gruppo, anche un'età storica)

sfila man mano dal grosso come da un gomitolo, giù per le calli, i

fra tutti i quattro volumi metter insieme un discreto numero di analisi dello stato sociale

cioè cittadino del mondo, s'intitolava un antico savio della gentilità, per mostrare

. potere politico che si estende a un gran numero di popoli (e, tendenzialmente

: che tale cosmopolitia si riduca a un egoismo fazioso, niuno vorrà stupirsene; conciossiaché

-ci). che si estende a un gran numero di popoli, che comprende

: cominciò la gerusalemme. volle fare un poema « regolare *, come dicevano,

, e vi poteva senza sforzo introdurre un eroe estense, e, come l'ariosto

che considera tutti gli uomini cittadini di un unico stato, coincidente col mondo intero

e dei cantanti, divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio trasteverino lustrato

il cosmopolitismo. pioverle, 5-260: un velo cosmopolita è portato a perugia dai

le città maggiori. ma vi è un cosmopolitismo più intimo che deriva dall'università

-ch'er'egli infine? -er'un dificio, un coso. g. m

er'egli infine? -er'un dificio, un coso. g. m. cecchi,

rimini. fagiuoli, 3-7-54: gli è un coso tondo, il quale

vol. III Pag.889 - Da COSOFFIOLA a COSPERSO (36 risultati)

l'aveva guemita [la testa] con un berrettone di pelo... per

consumate, impazientandosi. ne venne fuori un certo coso informe, tutto sbuffi e

la tendina dietro i vetri e aveva un coso bianco in braccio, un fagottino

aveva un coso bianco in braccio, un fagottino bianco. buzzati, 1-159: camminavamo

indefinibile. saccenti, 1-1-43: fosti un bel coso a correr quest'impegno.

: intesero... / che è un poco innanzi un coso spaurito, /

. / che è un poco innanzi un coso spaurito, / vestito d'una lunga

lunga palandrana. tommaseo, i-335: un droghiere di marsiglia m'annunzia il matrimonio

occhi di qua e di là come un di quei cani maremmani che capitano fangosi

il marito? professore di violino. un coso secco e lungo, allampanato,

prezzo. galileo, 4-4-335: in un fiasco si può costipare tant'aria che

del fiasco e dell'aria, quanto un coso di venti soldi. salvini, v-527

quattro quat trini, cioè un giulio. 4. agrim.

) approssimativa o non conosciuta esattamente di un terreno, di un campo, di una

conosciuta esattamente di un terreno, di un campo, di una tenuta, ecc

si sa l'appunto, come: * un coso di quattro miglia, di tre

, 16-iv-376: i polpi hanno in corpo un certo sacchetto tutto pieno e zeppo di

il mariage alla moda? -eh! un abitino di poca spesa. -sì, è

spesa. -sì, è vero, è un cosettino di gusto. tommaseo [s

era attaccato, per il collo, un cosetto buffo che veniva avanti trotterellando,

tic su delle zampette da grillo. era un cagnoletto nero, piccolo piccolo: un

un cagnoletto nero, piccolo piccolo: un bastardo, tutto riccio, con dei

non sei? menzini, 1-81: un modesto e bel rossore / ti cosparga

, anzi del mondo, / perch'un mondo fu cosmo: e giove, e

macigni. monti, x-3-64: sperai che un dolce immaginar gentile / facile mi scendesse

frugoni, xxiv-910: prosteso a piede di un cerro, appoggiando il capo all'annoso

rivestito in gran parte, disseminato per un largo spazio, su una vasta superficie;

: davanti alla casa del fascio stazionava un cordone di soldati dello stato d'assedio

. trapunto, costellato, in tessuto (un abito, un tessuto).

, in tessuto (un abito, un tessuto). testi, 311:

i... intorno al cui fianco un manto azzurro / di stelle d'or

d'annunzio, iv-2-138: albarosa prese un piccolo pane di frumento, lo divise

gemuto dal frutto, spandeva nella bocca un saporoso aroma asprino. 2. figur

, ma mortali, / che 'n un soggetto ogni stella cosperse. tasso,

fascia s'awolge. imbriani, 3-63: un campo di battaglia cosperso de'suoi bravi

3. soffuso delicatamente (di un colore); tinto, colorato uniformemente

vol. III Pag.890 - Da COSPESSATO a COSPICUAMENTE (28 risultati)

; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone, uno di gigantesca statura,

uno di gigantesca statura, diciamo 'un cospettone '. la voce *

di chi si trova di fronte a un luogo, in vista di una terra

in vista di una terra, di un paese). latini, i-502

298: sire, nel campo i un uom latino è giunto, e il tuo

viso, aspetto,... un bravazzone, uno di gigantesca statura, diciamo

uno di gigantesca statura, diciamo * un cospettone '. parini, giorno, i-724

valor maraviglia e del cospetto / d'un sì famoso satisfar la vista. leopardi,

osi di madre, / cui trafiggesti un figlio? manzoni, 291: deh!

, se per avere venezia bisognasse cedere un palmo di terra italiana nella liguria

gli altri? -di fronte (a un oggetto, a un elemento della natura

-di fronte (a un oggetto, a un elemento della natura, a un paesaggio

a un elemento della natura, a un paesaggio); alla vista (di un

un paesaggio); alla vista (di un fenomeno naturale, di un avvenimento)

(di un fenomeno naturale, di un avvenimento); assistendo, guardando con

eravamo congiunti l'uno all'altra da un fascino non dissimile a quello che ci

b. croce, ii-8-78: poniamo un piccolo carme di catullo... e

timidezza marmorea di venezia in cospetto d'un vero mare con veri cavalloni e l'aria

/ se grazia alcuna al suo cospetto un mio / prego aver può, le

1-104: l'avventura aveva, d'un tratto, inalzato andrea sperelli, in

sperelli, in conspetto delle dame, a un alto grado di potere. un'aura

dall'uno o l'altro conduce ad un corridoio, lungo il quale sono luoghi

« cominciati dall'ultimo, e dì a un tratto ciò che tu porti ».

una marrovescia sciabolata sul labbro inferiore da un soldato circasso nella città di erzerum,

argaliffa opico. nievo, 1-135: un altro grilletto della novizia sgomentò un poco

1-135: un altro grilletto della novizia sgomentò un poco lo sposo; dacché pretese ella

; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone, uno di gigantesca statura,

uno di gigantesca statura, diciamo 'un cospettone '. 2. maschera dell'

vol. III Pag.891 - Da COSPICUITÀ a COSPIRARE (34 risultati)

89: ecco far ala, e un adito / schiuder. chi è mai che

frugoni, xxiv-1005: al- banio, un gran generale d'eserciti, così cospicuo per

. rajberti, 2-143: e così tra un piccol sonno e uno sbadiglio, e

sbadiglio, e poi tra uno sbadiglio e un piccol sonno, ho fatto le più

1-4: se la passa bel bello in un soggiorno campestre poco distante da una delle

civile] si dee perciò considerare con un estrinseco contrassegno di questi beni, che,

eziandio più giovaturi, piuttosto che come un merito intrinseco che possa supplire alla loro

ii- 186: la vedova ereditò un capitale, che per scovegliano poteva dirsi

battoli, 9-29-1-113: far questo universo un tutto concatenato e cospirante a un fine

universo un tutto concatenato e cospirante a un fine nelle operazioni d'ogni sia parte

poema e la composizione dee essere come un animale, le cui parti unite insieme

amichevolmente alla perfezione del tutto, da un solo spirito si contengano. beccaria,

bensì che la spinge tutta cospirante verso un oggetto solo, e costantemente ve la

dee accadere quando si tratta dei soci di un solo ordine così ben collegato e cospirante

i governanti. carducci, i-1189: un repubblicano monarchico, un monarca rivoluzionario,

, i-1189: un repubblicano monarchico, un monarca rivoluzionario, un dittatore obbediente:

repubblicano monarchico, un monarca rivoluzionario, un dittatore obbediente: vittorio emanuele conspirante ad

dittatore obbediente: vittorio emanuele conspirante ad un fine con giuseppe mazzini e con giuseppe

senso, che tende allo stesso punto (un moto, una forza).

cospirava. verga, 3-14: era un codino marcio, un reazionario di quelli

, 3-14: era un codino marcio, un reazionario di quelli che proteggono i borboni

? -quanto fare io doveva, per punire un fellone, che contra l'onor mio

negli intenti, nei propositi, concordare un operato comune al fine di raggiungere uno

la natura, dovranno tuttavia cospirare ad un fine stesso, qual'è la gloria

concorrere, contribuire, cooperare a produrre un determinato effetto, ad attuare un particolare

produrre un determinato effetto, ad attuare un particolare scopo; favorire, promuovere lo

fluido vitale. carducci, i-981: un uomo il quale accetta i ministeri per avvilupparli

o di varie parti, o di un tutto). galileo, 3-1-268:

cospirando naturalmente all'unione, si formino un comun centro. d. battoli,

della fabbrica del mondo] dipendono da un principio senza saperlo, e cospirano ad

principio senza saperlo, e cospirano ad un fine senza volerlo. segneri, iv-12:

studierò di mandare a ciascheduna setta, ora un discorso, or più d'uno,

e cospirare tutte le loro parti ad un sol termine. segneri, ii-433: non

potendo giammai le linee cospirar tutte ad un medesimo centro, senza che tutte nell'

vol. III Pag.892 - Da COSPIRATIVO a COSTA (27 risultati)

nell'illustrissima sua persona e l'eminenza di un tanto grado e lo splendore d'un

un tanto grado e lo splendore d'un sì gran sangue. pallavicino, 10-i-258

e l'interesse della sua ambizione cospirarono un istante colla salute della nazione italiana,

governo, lo stato, per instaurare un nuovo ordinamento. davila, 389:

i-32: voi fate giusto, com'un avveduto cospiratore nel cercar di compagni per

i loro complici furono mandati innanzi ad un consiglio di guerra perché li giudicasse. cuoco

cospiratori e soldati della libertà. bastava un fremito, un motto mormorato sommessamente da

soldati della libertà. bastava un fremito, un motto mormorato sommessamente da un vecchio carbonaro

fremito, un motto mormorato sommessamente da un vecchio carbonaro... bastava il

panzini, i-44: egli era stato un cospiratore e un combattente de le prime

i-44: egli era stato un cospiratore e un combattente de le prime rivoluzioni italiane.

4-155: il notaro con le braccia fece un gesto circolare per radunarli tutti intorno a

accordo, cooperazione per la realizzazione di un dato fine. acciainoli, 1-1-95

. bartoli, 15-2-76: noi, da un cori lagri- mevole e doloroso spettacolo atterriti

stesso opera [il mondo] con un consentimento, e con una cospirazione perfetta

. tendenza a unirsi, a concorrere in un medesimo punto, attrazione (di elementi

umano non hanno mai agito tutte ad un tempo, non mai tutte in cospirazione

dorso di ciascun segmento, emana un odore disgustoso, ed emette un li

emana un odore disgustoso, ed emette un li quido acre e caustico

leopardi, 1-271 non dà riputazione un porro, un cosso, / gli è

non dà riputazione un porro, un cosso, / gli è questo qui,

iii-396: i toscani per 'cosso'intendono un piccolo enfiatello, cagionato per lo più

presente. sacchetti, 157: tu se'un nuovo cipriosso, / e volgetisi il

stizza. sacchetti, 61-10: essendo un venerdì costui a tavola col signore,

per ferirlo / divelto avea di terra un gran macigno, / quando lo sopraggiunse

e al carcame delle coste trasparente come un corpo diafano, ad ogni passo ingi-

schiena. - anche: groppa (di un animale).

vol. III Pag.893 - Da COSTA a COSTA (1 risultato)

e lento / scende pe'cieli taciti un falcone; / tacito alla mia costa un