Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: un Nuova ricerca

Numero di risultati: 621856

vol. III Pag.70 - Da CHIEDIBILE a CHIERICATO (16 risultati)

d. battoli, 40-ii-190: se a un sì possente e sì terribile eunuco si

e domande per ottenere una licenza, un impiego, ecc.; postulante.

incontrastabili chieditori. alfieri, xiii-59: un marco parla, / e d'appio

, ii-80: si dice, che fu un tratto / una cornac chia

cheppia il tommaseo re gistra un significato affine: « pare che bartolommeo del

bartolommeo del bene così pure denominasse un volatile, forse in vece di

de le tumid'onde / torme lambire d'un crociato piè. chièrere, v

tutta l'altra parte del capo, un sol cerchio di capelli vi dee rimanere,

nudo, e vedrai ch'io paio appunto un uomo ». monti, x-3-104:

grinte. / una è crisalide / d'un quondam frate: / oggi per celia

cheriche il mondo, che sarebbe suto un peccato. monti, x-2-14: vidi chierche

d'una chierica stizzita si dovesse perdere un ingegno di quella sorta. 4.

5. corona, sommità (di un monte); spiazzo spoglio di vegetazione

chierica di terra bruciata e chiusa in un cerchio rossastro. 6. locuz

sia lungo. serao, i-1079: quando un bimbo è malato 10 votano a san

chericato; ed alla casa che aveva un prete, il secondo. foscolo, v-182

vol. III Pag.71 - Da CHIERICHETTO a CHIERICO (31 risultati)

odo il tarlo elencato che « fa un cheto strepito rodendo piano ».

179): vi manderò alcuna volta un mio cherichetto, a cui voi direte se

via danari con non mediocre pregiudizio d'un suo cherichetto, che dev'essere un

un suo cherichetto, che dev'essere un dì suo erede perché gli è nipote.

non me lo permettevano; presi invece un ragazzotto di quindici o sedici anni, il

mi lavava i pennelli, ed era un ottimo ragazzo. carducci, 174: il

facèano del palco scènico dell'altar maggiore un vasto incendio. serao, i-304: otto

giù con l'occhio cerco, / vidi un col capo sì di merda lordo,

, 4-307: tenner quei di maganza un gran consiglio, / e stabilir che fogli

efficace dell'ordine patrizio, anzi per un verso ancor più potente, è quello

123): avendo grandissima amicizia con un certo misser giovanni gaddi, il quale era

-nel linguaggio comune, chierico appartenente a un qualunque ordine o congregazione religiosa.

, poiché la congregazione tanto amministrava con un più come con un meno, alle volte

tanto amministrava con un più come con un meno, alle volte o per causa

della pila... aveva allevato un garzone contadino, il quale avea tenuto per

fante e per ortolano. essendo l'un di più grosso che l'altro,

. pananti, i-38-11: ci abbiamo un abatino / che ha studiato fra i cherici

parlar latino, e volendo chiedere a un compagno le smoccolatole, allontanava e riaccostava

d'improvviso passava la carrozza nera d'un prelato; o un buttero a cavallo

la carrozza nera d'un prelato; o un buttero a cavallo, o una torma

il collarino bianco lo stringesse, come un laccio, alla gola. alvaro,

* intendo che uno fece cavalieri, un altro fece cherico, e così fece d'

e di gran fama, / d'un medesmo peccato al mondo lerci.

c. bini, ii-183: qualche volta un signore va in prigione. egli,

borsa; -la dondola con due dita un momento per aria, -la fa suonare

nulla, -e il soprastante che è un gran chierco in tutte le lingue,

7-5 (181): poco appresso mandato un garzonetto, a guisa che stato fosse

e la fune, con che da un picciol cherico ell'era fatta sonare.

, v-184: chiamavasi molto obbligato a un don jacopo annoni curato, a cui didimo

come il chierico porta il messale da un corno all'altro dell'altare. d'annunzio

c. e. gadda, 6-38: un chiericóne del catasto di quelli neri neri

vol. III Pag.72 - Da CHIERICUTO a CHIESA (13 risultati)

di santi, 4-317: santo zanobi chiamò un viventi che credono in gesù cristo. che

. fagiuoli, 3-1-271: ower che un cherichino ardito e lesto / in pulpito

, nell'andare / e'par pure un granchio cotto. 7. prov

romana. sarpi, i-iio: pubblicò un editto dove si dechiarò capo della chiesa

oriani, x-21-149: questo non è che un tempio cattolico, dal quale dio è

poema, anzi in se sola tutto un poema, dove ci vediamo sfilare davanti

2. ciascuna comunione di cattolici avente un particolare rito. machiavelli, 384

le cattoliche. muratori, 7-v-25: intervenne un miracolo, per cui apparì che il

, di cui s'era fatto, da un paio d'anni, zelante e scrupoloso

chiesa detta san dionigi; / ed un suo corno cominciò a sonare, / chiamando

piè altro che le mura mastre e un misero altare di pietra: non usci

; 'rotonda', se'tutta la pianta presenta un circolo perfetto a similitudine del panteon di

prima volta ch'io ci fui [a un tale castigo] condannato (né mi

vol. III Pag.73 - Da CHIESASTICO a CHIESTA (26 risultati)

fumar de'cerei lento: / c'è un brusìo cupo di femmine / nella chiesa

si propagavano di chiesa in chiesa con un ondeggiamento fievole di malinconia. palazzeschi,

che mena alla chiesa. / è un lungo viale fra grandi cipressi, / la

151: nella città d'amacao vi è un vescovo con la sua chiesa cattedrale e

chiamate cappelle e oratori, si deputava un prete amovibile... altri costumi

giorno alle pratiche della chiesa, con un fervore meraviglioso. -servizio di chiesa

aver sentinellato dentro, sentinellai fuori a un vento che pelava, ma le do la

il bene di sette chiese: dissipare un ingente patrimonio. -consumare le panche della

tutti di chiesa, volevano consacrarla in un chiostro. soffici, ii-16: quantunque uomo

ogni spirito eroico, egli non era né un astioso papalino né un imbelle collotorto.

non era né un astioso papalino né un imbelle collotorto. -visitare le chiese:

, 3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire a dio e

chiesetta. pascoli, 93: sciama con un ronzìo d'api la gente / dalla

gavoni, 1-38: la chiesina d'un fervido convento / insiste nel suo bianco

ammonimento. vittorini, 1-33: sopra un rialzo della terra, a distanza nella pianura

orare. d. bartoli, 37-60: un luogo... cui chiamavano il

. g. gozzi, 1-170: un villano da me conosciuto...,

me conosciuto..., trovandosi in un bosco, in cui è una chiesicciuòla

quivi con altri suoi compagni, si levò un tempo orribile, onde egli con altri

del prete, don rocco macioppi, un modesto proprietario di mezza età, gentile

essere cantato o suonato in chiesa (un coro, una musica). e

. e. cecchi, 6-226: un suono di trombe angoscioso, l'eco

di trombe angoscioso, l'eco d'un coro chiesastico, giungevano dall'angolo della

solitudine chiesastica abitata solo dal prete e da un paio di sagrestani, li scoprisse e

e letter. richiesta, domanda di un prezzo (per una merce o un lavoro

di un prezzo (per una merce o un lavoro); commissione, ordinazione commerciale

vol. III Pag.750 - Da COPIOSITÀ a COPISTA (18 risultati)

e copiosa libreria, e degna di un par suo. magalotti, 20-8: di

. 3. ricco di vocaboli (un lessico, un linguaggio). lorenzo

. ricco di vocaboli (un lessico, un linguaggio). lorenzo de'medici,

, copiosa e varia, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e

d'invenzione, di vena creativa (un oratore, uno scrittore, un artista;

(un oratore, uno scrittore, un artista; ma ha altresì il significato

lo stile di imo scrittore, di un artista). boccaccio, 2-5:

e doro tea - ma cotesto non è un libro. d'annunzio, iv1- 240

, svolto con proprietà ed eleganza (un discorso); eseguito con cura e

con cura e perizia, elaborato (un brano musicale, imo scritto).

de sanctis, i-103: chiamiamo ricco un discorso copioso e fiorito, senza por

libro d'olga signorelli... e un libro copioso, come ha detto alfredo

7-ii-361: in quell'anno ancora ad un copista delle omelie di beda per ciascun

. verri, i-137: supponete che un errore sfugga dalla penna all'autore,

sono di quelle cose, nelle quali un copista, levando, aggiungendo, mutando,

, si accorge che ciascuno cambia almeno un particolare; ciascuno migliora il capolavoro mettendoci

particolare; ciascuno migliora il capolavoro mettendoci un po'del suo. 2.

pasquino non vi paia poco, che d'un copistàccio sia diventato poeta.

vol. III Pag.751 - Da COPISTERIA a COPPA (25 risultati)

panzini, iii-148: mi recavo in un ufficio di copisteria ad ordinare una dattilografa

bere, di forma emisferica, con un piede più largo che alto: di cristallo

patecchio, v-137-104: tanto vai ad un mato donar onor del mondo, /

questo detto argento cresce in modo di un cappello, voglio dire in modo di

una coppa d'acqua, indi ponetela a un bel sereno d'inverno, e vi

di stelo dorato slargandosi in guisa d'un giglio adamantino. bontempelli, 8-52:

8-52: [v'erano] coppe d'un vino che aveva il colore e il

larga, che vibrò come una campana a un tocco sbadato del cucchiaio, v'erano

da tutte le bande / di traslucido argento un sottil velo / e 'n tal guisa

quel grande imbuto verde, porlezza e un pezzetto di lago, una piccola coppa

sottile scendere di spille: / era un brusìo con languide sorsate / e chiazze

invertita del cielo versava su tutte le cose un flutto di splendore che sembrò da prima

, 43-4-187: gli fu dato a vedere un bel paio di bilance d'argento,

argento, nell'una delle cui coppe era un cuore piccolo. baretti, 1-250:

quattro beccucci curvi, gettati tutti d'un pezzo nella coppa. 5.

copa per quarto, ch'è quasi un mezzo quarto, nella qual cosa hanno sì

, 1-6-318: -troppo onore fate ad un vostro vassallo, o regina de'cuori.

che meglio era del pane, / un uom discreto ed una coppa d'oro

, 1-24: il medici non era un coppa d'oro, ma per dare un

un coppa d'oro, ma per dare un colpo a tutta la parte del canosa

. silone, 5-142: c'è un paese dove regnava un altro re,

5-142: c'è un paese dove regnava un altro re, diciamo un re di

dove regnava un altro re, diciamo un re di coppe o denari. dal momento

di coltello 'si faceano l'un l'altro scambievolmente ogni servigio possibile.

/ con l'ali aperte gli giacea un draco. boiardo, 1-1-78: ma

vol. III Pag.752 - Da COPPAELITE a COPPETTA (17 risultati)

. tassoni, 329: intorno a un campo di bacelli / eran due grandi eserciti

grandi eserciti attendati / e in mezzo un tal piccin grosso di coppa / dava

dava il fuoco a la barba a un re di stoppa. marino, vii-

or da ciglio. speroni, 1-2-68: un certo gilo..., soprapreso

venuto a galla, quel giorno, con un uovo in coppa, dopo nomenclature vegetali

, dopo nomenclature vegetali ch'erano durate un mese. ogni dietetica deve rispettare le

del tornio, dalla forma di un cilindro cavo, che serve ad affer

in aria sulla coppaia) formatevi un globo. (nella stampa leggesi per errore

dell'argento, ha la forma di un cono troncato capovolto, nella base del

quale trovasi una cavità della forma di un segmento di sfera, detta il *

, per via d'assaggio, quanto un dato metallo prezioso contenga di fino,

cellini, 1-110 (257): scontrato un acque- ruolo che aveva carico il suo

di bicchiere. comisso, 7-332: un silenzioso attimo di compiacenza dominò quei

ghiaccio, m'ha tornato alla memoria un non so che somigliante, abbattutomi di

, 3-i-42: attaccò sopra la nuca appunto un gran coppettone di vetro, e dopio

fasciato ri fosse esattamente il coppiettone con un panno bagnato, non sarebbe seguito un tal

con un panno bagnato, non sarebbe seguito un tal effetto, ma nell'estrarsi l'

vol. III Pag.753 - Da COPPIA a COPPIERE (30 risultati)

due persone che operano congiuntamente per un determinato scopo comune; paio.

me ne fu presentato una coppia, con un ornamento così leggiadro, che ogni volta

pico e laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore; / similissima coppia

di ova e di una cartuccia con un poco di burro per friggerle in un tegame

con un poco di burro per friggerle in un tegame. foscolo, 1-437: e

ebbe raffigurata. carducci, i-782: un metro... tanto musicalmente variato

anale. pascoli, 999: quivi un biolco avanti trae la coppia / prima

farfalle esauste, è per avvertirci di un esito più straordinario di una congiunzione stellare

due sposi. -far coppia fissa: di un giovane e di una ragazza che amoreggiano

i fidi amanti, / onde tessa un bel nodo. marino, 3-153: fu

sé quelle felici coppie di amanti di un tempo fa, i quali ne'loro colloqui

la gente parlava perché sapeva don nini rubiera un po'assiduo con la sua ragazza.

divisero, emilio ed angiolina stettero per un istante fermi a guardare l'altra coppia

64: si capisce una coppia in un prato: c'è l'uomo e

remi per ogni barca, manovrati da un solo vogatore o da due affiancati.

l'uomo magro, il violento, è un certo stefano feri, una canaglia della

relativo sia univocamente determinato, cioè possegga un solo grado di libertà. -coppie cinematiche

compagnia del mantellaccio, 1-7: poi viddi un altro là incantonato, / che tre

la pecorella, / sanza sospetto l'un dell'altro, in coppia. berni

donna, e la tratta con un'espansività un po'baggiana. montale, 13:

baggiana. montale, 13: per un formicolìo d'albe, per pochi / fili

: ricavare gran vantaggio e profitto in un affare. baldinucci, 2-5-126: guardate

riposate. -essere una coppia e un paio: essere molto simili, trovarsi

grazzini, 3-2-257: -adagio, adagio un po', non tanto tosto: /

/ -sicché noi siamo una coppia e un paio. fagiuoli, 1-2-22: il

fra'rovinati, saremo una coppia ed un paio, il più bello che si possa

, vi diranno: sono una coppia e un paio. dove 'coppia'riguarda il numero

, 2-990: ciascun rosaio fa coppia con un melograno, e a due a due

s'intende, che uno si difende da un altro, con parole e con fatti

nei caffè si andasse a far coppiétta con un uomo, e non si capacitava che

vol. III Pag.754 - Da COPPIETTA a COPRIFUOCO (27 risultati)

ira, o trovatore e custode d'un segreto tesoro di lagrime e sorrisi!

quasi simultanea di due colpi con un fucile da caccia a due canne. -per

l'altro quasi a coppiola, ed un frastuono di pallini veccioni,..

a una tinozza, o a un coppo che fosse. viani, 14-227:

in rilievo, come le anse di un coppo di terra cotta. alvaro,

dove avevano trovato posto... da un canto un barile di vino su due

posto... da un canto un barile di vino su due trespoli e un

un barile di vino su due trespoli e un coppo d'olio. 2. archit

che viene usata per la copertura di un edificio, disponendola in doppio strato (

in basso); ha la forma di un mezzo tronco di cono. - per

in mano che il conza tetto con un coppo da accopparlo in un tratto. boccalini

tetto con un coppo da accopparlo in un tratto. boccalini, iii- 19:

il tetto remoto d'ima cascina, ecco un sogno è suscitato nell'anima. betocchi

capo d'una pertica per mezzo d'un anello di ferro che la tiene aperta

di ottone, che posto sopra d'un perno, tanto pesi la punta quanto

cedro o di limone, che siede in un coppo siccome le ghiande.

con tutte le potenze della sua anima un coppo per potercisi come la testuggine rimpiattare

colla sua sca gliola da un canto, e dall'altro, proprio adatto

: mi sono seduto, ricordo, sopra un povero morto, tanto bassa lassù era

iv-1-239: da per tutto poi, con un gesto pieno d'ingegnosità, erano adoperate

campagna. cassola, 2-165: portava un berretto di panno nero, senza visiera.

bianche di neve lo potevano far sembrare un giovane contadino russo. = comp

con la bocca ch'è la bocca d'un drago, e con un altro

la bocca d'un drago, e con un altro drago sul coprifocone, cavalcato

altro drago sul coprifocone, cavalcato da un cavaliere. = comp. dall'

avanti notte / l'ora del coprifuoco. un giorno, un solo / giorno per

ora del coprifuoco. un giorno, un solo / giorno per noi, o padroni

vol. III Pag.755 - Da COPRIGIUNTO a COPRIRE (18 risultati)

calvino, 1-134: nella cameretta c'era un lettino, tutto in ordine, con

lettino, tutto in ordine, con un copriletto azzurro, e il lavabo e tutto

attenuare l'impressione di sciatteria derivante da un abbigliamento dimesso. pananti, i-109

copri- miseria. palazzeschi, 3-178: un boa di penne saltato fuori in buon

campanulato; in germania se ne ricava un inchiostro nero, assai apprezzato; alcune

casseruole di rame,... un copri-polvere, una scopa e un orologio

.. un copri-polvere, una scopa e un orologio rotto. = comp

a timante quel bel pensiero di coprire con un lembo del mantello il viso ad agamennone

viso, e terminava sotto il mento in un soggolo, che si stendeva alquanto sul

petto, a coprire lo scollo d'un nero saio. nievo, 1-11: in

madre benigna e pia / che copre l'un e l'altro mio parente? ariosto

/ lo capezal aguardace, ch'è un poco de pagliccio; / 10 mantellino

/ vedea che donne la covrian d'un velo. bibbia volgar., i-366:

/ la bella porta, e sporge un poco avante, / parte non ha che

che buonamente io ne bevvi più d'un fiasco: di poi mi copersi e cominciai

capo si coverse. tansillo, ix-624: un tempo i dolci colli, / ov'

339: copre il piè bianco un borsacchin cilestro. d. bartoli,

, s'awezzò a coprirsi il capo d'un turbante. pindemonte, 137: scendea

vol. III Pag.756 - Da COPRIRE a COPRIRE (36 risultati)

: né tempo ha l'altro ond'un sol colpo tire, / onde si copra

, in cui le proponeva di radunare un campo a soissons, dond'esso potea coprire

a destra ci copriva monte fortin, un monte, intendiamoci, di cento

capitale impiegato. svevo, 3-787: con un piccolo movimento in sù del prezzo,

scorgere, offuscare (ima luce, un colore); non lasciar percepire (

colore); non lasciar percepire (un suono, delle parole). petrarca

la contesa si sarebbe protratta all'infinito se un ex-militare... non avesse con

coperta l'altrui con quella forza onde un tempo comandava al suo reggimento esclamando:

i-464: l'abate venne: e incominciava un lungo sermone, quando gli affollati copersero

sottoterra. pavese, 4-267: passarono un giorno nel cielo due o tre formazioni nemiche

• copriva ima casa al giardino vicina un povero uomo, il quale chiaramente vide tutto

repressa. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: /

gelido, che rade: / copre un tendone i monti solitari: / a notte

amori una stanza comoda con vista di un giardino in riva al fiume della città

te- letusa si mosse, e in un momento / di cibo rustical coperse il

baci quel marmo mortuario, dette in un grande scoppio di pianto. svevo, 3-608

lungo e il suo riso copriva di un aspetto ridicolo la persona che lo aveva

406): quand'è stato sbarbato un grand'albero, il terreno rimane sgombro per

innumerabili popoli. mannelli, 1-13: fece un sogno, che una sua figliuola partoriva

ariosto, 33-17: lor mostra appresso un giovene pipino, / che con sua

leopardi, 34-211: d'arbor cadendo un picciol pomo, / cui là nel tardo

maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche i dolci alberghi,

schiaccia, diserta e copre / in un punto. carducci, 156: oggi una

seggiola ampia e profonda, ricoperta d'un cuoio antico, sparso di chimere pallide

: l'oscura difesa verticale evita / da un orizzonte solo i meridiani / della terra

il titolo non cuopre più quella merce un po'mista che all'ombra sua navigava

11. montare la femmina (un animale). crescenzi volgar.,

era una ben strana storia questa di un allevatore che non cura i propri soggetti

disperata giovane tormentava, era il vedersi un marito vecchio a lato, che tante vigilie

12. ant. avere influsso (un astro). cecco d'ascoli,

ascoli, 1126: in gentilezza molto l'un [l'uomo di regale nobiltà]

coprire il re sotto scacco: collocare un pezzo o una pedina in modo da annullare

scacco. 14. matem. in un sistema parzialmente ordinato, un elemento ne

. in un sistema parzialmente ordinato, un elemento ne copre un altro quando è

parzialmente ordinato, un elemento ne copre un altro quando è immediatamente maggiore di esso

tutto coperto, e andava a fare un bel soffoco quella notte. 17

vol. III Pag.757 - Da COPRISCANDALO a COPULA (23 risultati)

spenga. -al figur.: soffocare un moto di ribellione, senza estinguerlo del

l'incendio delle ribellioni, tanto che scoppierà un giorno più rovinoso. d'annunzio,

la mano nuda che s'illuminò come un alabastro rosato;... -

. oriani, x-20-254: coprirò così un migliaio di chilometri in dieci o dodici

dieci o dodici giorni. -coprire un posto, una carica: occuparli,

veri detti del villani. -coprire un avvenimento, una notizia: scrivere un

un avvenimento, una notizia: scrivere un articolo su di essi. -coprire d'

penna / al telemaco suo porse ed un libro; / poi coprì il tutto

, 39: tu pur, beata, un dì provasti il pianto, né il

secondo peccato della sorella, per sollecitare un matrimonio copriscandalo. = comp.

fin quasi a terra il copritastièra d'un bianco sporco, ricamato malamente a note

avversario. 2. costruzione di un tetto. casalberti, i-39: diei

s. 5. -il tetto di un edificio, il soffitto di una stanza

il coprire la femmina (da parte di un animale). crescenzi volgar.

fame, conosce il disonore » chiosa un altro parolaio senza lacrime, imprimendo l'

le tenere carezze al proteso muso di un cane, la qual bestia notoriamente si

labbri, ebbene, io mi comporto come un egoista igienico...: la

fra gli escrementi, il letame (un insetto, una pianta).

la ripugnanza per l'uomo -c'è un anthracothecium libri- colo; e una gyalecta

dure. boccardo, 1-545: un altro genere di concime d'origine animale

. arresto delle feci nell'intestino per un periodo superiore a quello normalmente fisiologico;

perché non ti decidi... per un po'd'olio di mandorle?

essendo assente il missionario europeo, trovai un prete copto indigeno, il quale mi

vol. III Pag.758 - Da COPULANTE a CORA (13 risultati)

, / ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto

congiunge, si può dire che sia un legame o una copula che l'anima

son tutte le particelle che legano insieme l'un membro o inciso del periodo con

6. chim. disus. parte di un composto chimico capace di unirsi con altre

extero, io vi rispondo che areste un gran torto a non vi dimostrare contento

animale e animale non fu fatta tutta a un tratto,... ma le

altra a caso, e v'andò un tempo. d'annunzio, ii-262: simile

possibile coll'agente, cioè fare che siano un medesimo. bruno, 3-461: in

coll'agente, cioè fare che siano un medesimo... e in questa

i primi versi però non mi piacciono un zero, specialmente quella copulazione di verso *

concezione empirica del giudizio come copulazione di un soggetto con un predicato. = voce

giudizio come copulazione di un soggetto con un predicato. = voce dotta, lat

, e d'indi in terra, fece un lago di sapienza coquinaria.

vol. III Pag.759 - Da CORABILE a CORAGGIO (28 risultati)

specie di pesce che essendo coperto di un bel nero fu dagli antichi paragonato al

in se stessa come il rostro d'un corvo, che termina il margine superiore ed

d'animo, che, nascendo da un cosciente e sicuro dominio di sé e da

cosciente e sicuro dominio di sé e da un perfetto equilibrio morale e fisico, permette

coraggio, a tutti coloro ch'hanno un male da soffrire, da vincere. un

un male da soffrire, da vincere. un amante tradito, un padre che perde

da vincere. un amante tradito, un padre che perde i suoi figli, un

un padre che perde i suoi figli, un vecchio solo e infermo, abbisognano di

tempi era almeno una idealità una forza un conforto; e chi non aveva il

detersi l'anima per loro: / hanno un tetto, hanno un nido, ora

loro: / hanno un tetto, hanno un nido, ora, mio vanto:

il coraggio di voltar le spalle a un cammino che, seguitando, ti porterebbe

raggranellare il coraggio per sostenere col figlio un discorso a quattr'occhi. -con valore

, 3-76: i piccioni volano da un tetto all'altro, dal battistero alla chiesa

è questa l'età di sedersi su un cavallo da corsa. -coraggio della disperazione

una gran mostra di coraggio civile ferire un cadavere. -coraggio!: come

sottovoce a lucia: « coraggio; è un momento; è come farsi cavar un

un momento; è come farsi cavar un dente *, si riunì ai due fratelli

le disse il medico impallidendo, con un certo risolino che non guadagnava gli angoli delle

ristoro. coraggio, ché dabbasso ci ho un letto e là vi adageremo *.

, 3-135: la barca saltò come un puledro sullo scoglio, e venne a cadere

farsi, darsi coraggio: farsi forza in un lutto, in una disgrazia, confortarsi

in una situazione difficile, per superare un momento pericoloso. caro, 1-338

via, facciamoci coraggio, e proviamo un poco di far paura a loro.

baldini, i-58: gli amici facevano un viso attristato a vedermi ridotto in quella

senso, ma per ironìa. ci vuole un bel coraggio a predicare libertà con minaccia

imbriani, 1-177: ci sarebbe volsuto un bel coraggio! come si fa,

avuto il coraggio di venire a chiedermi un piacere. idem [s. v.

vol. III Pag.760 - Da CORAGGIOSAMENTE a CORALLIDI (27 risultati)

(58-3): due cavalier valenti d'un paraggio / aman di core una donna

ix-875: e poi appresso vide sotto un pino / un gran vaso d'argento pien

poi appresso vide sotto un pino / un gran vaso d'argento pien di biada,

bartolini, 15-9: mi domandò, con un coraggiaccio da leonessa, cosa pensassi

vinti quasi, e superati, diventarono a un tratto vincitori. bar etti,

gon dola di fronte a un palazzetto veneziano tutto trine e bifore

trine e bifore, e da un lato l'ombra, la dissolvenza di un

un lato l'ombra, la dissolvenza di un monu mento equestre, lo

d'essere in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare

pavese, 1-99: l'hai ridotta in un bello stato [la casa],

coi vetri? 2. di un dolore, di una sciagura: sopportato

uno stato d'animo: che nasce da un carattere forte, equilibrato, che sa

3. di un'impresa, di un atto: compiuto con coraggio, che

; / amare ed odiare en un coraio stante, / socce battaglie

diale; caldo, appassionato (un sentimento); profondo, sviscerato,

il glorioso mio conforto, / ad un gentile e nobil giovinetto. = deriv

che troviamo qualche sollievo -li dentro rallenta un poco il lavorio, s'alleggerisce il

di gorgheggi dietro i quali, in un comico mistero, i pianissimi corali s'

soldati sono sempre stati famosi per trarne un accordo corale. -per simil.

deve partecipare all'ufficiatura del coro (un monaco). bruno, 3-843:

di una sua sezione), di un ambiente letterario, ecc., che

delle varie parti dei personaggi come in un coro, in modo che nessuno si

melodia composta su le piccole parole d'un grande dolore, larga e grave come

grande dolore, larga e grave come un corale; la cui brevità pareva prolungarsi

ritmici, e senza la modulazione d'un motivo, in un treno, in

la modulazione d'un motivo, in un treno, in un opificio; quando il

motivo, in un treno, in un opificio; quando il fragore sembra organizzarsi

vol. III Pag.761 - Da CORALLIFERO a CORALLO (19 risultati)

cui porta il nome. presentasi sotto un ammasso di fibre vegetali di color bruno-rossastro

, di dante noi si conosceva soltanto un bassorilievo che era scolpito sopra la porta

d'alberti, 256: corallina è anche un vasselletto piccolo da remi per uso di

e le giovani spine dei rosai, d'un purpureo di ramificazioni coralline.

vermiglio. aretino, 8-54: un braccio di coda bianca, con una

bacco vi stilla soave umore / d'un tal sapore che amor non ha. metastasio

di nuvole, lunga, stretta somigliava ad un nastro arancio e violetto, frangiato di

bellezza. bartolini, 15-175: ad un tratto, i bambini s'azzuffano. le

e cresciute intorno intorno a lui [a un certo animale marino], e per

5-500: il bel corallo trapanese, d'un rosso forte, straor dinariamente

, 39: dioscoride fa menzione di un certo corallo nero, ch'egli chiama

42-96: fanno le statue in mezo un luogo tondo / che 'l pavimento asciutto ha

al figur. letter. a indicare un bel colore rosso vermiglio (soprattutto delle

delle labbra / gli animati coralli avviva un riso / semplicetto e modesto. monti

bella ninfa, avrian conquiso / anche un cuore di metallo. collodi, 293:

collodi, 293: si sarebbe detta un angelo, tanto era bella: perché lo

suo colorito: le gote erano di un bel carnato, e le labbra come il

, il mare appariva più libero; d'un tratto il bosco dei corbezzoli andracni rosseggiò

il bosco dei corbezzoli andracni rosseggiò come un bosco di coralli terrestri portanti alla sommità

vol. III Pag.762 - Da CORALLOACATE a CORATELLA (18 risultati)

con la vista e col tatto, rassembra un pezzo di durissimo scoglio, fatto per

guinizelli, ii-420: chi vedesse a lucia un var cappuzzo / in co'tenere e

stanza. marino, 20-64: ond'un par di coturni in premio ei n'ebbe

che de'bizzochi sembrasse, e con un paio de zochi corno cippi de carcere,

, 6-1-59: ciò fu mandar loro un cartello e disfida, di presentarsi a sostenere

bambini, che tornando dalla scuola facevano un fermalà di mezz'ora davanti le corate

. e scherz. persona che affetta un contegno di sussiego, di prestanza fisica

coramvobis? guarini, 298: ditemi un poco, non è egli, questo dottore

importanza ed estensione; ogni capitolo porta un titolo che spesso (ma non sempre

corani alluminati pregavano per il ritorno d'un assente. = deriv. dall'ar

però vi metti con una granata / un votacesso, e fatti ricercare / ogni crespa

bambini, che tornando dalla scuola facevano un fermalà di mezz'ora davanti le corate

vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio. 2. cuore.

un'animella, / marte a mercurio un gambero arrostito / e insieme un bocconcin

a mercurio un gambero arrostito / e insieme un bocconcin di coratella, / ferma un

un bocconcin di coratella, / ferma un suo beccafico e il tien munito /

di coltella. forteguerri, 21-71: un miglio buono alzato in aria s'era [

tombari, 1-158: poi, guidato da un improvviso pensiero, s'awiò verso la

vol. III Pag.763 - Da CORATO a CORAZZATA (24 risultati)

fu una cervelliera, una gorgiera, un paio di bracciali, un paio di guanti

gorgiera, un paio di bracciali, un paio di guanti di ferro, un paio

, un paio di guanti di ferro, un paio di corazze, un paio di

ferro, un paio di corazze, un paio di cosciali e gamberuoli, una spada

cosciali e gamberuoli, una spada, un coltello, e una lancia. cantari cavallereschi

ismaglia falcioni e panciera, / e un palmo nel petto al saraino / gli

potrà far, che quel portava / un coi'di serpa sopra la coraccia?

cimieri. tassoni, 1-11: con un roncone e la corazza / corse bravando

e voltava, si vedeva in faccia un suo antenato guerriero,...

di ferro. tommaseo, i-559: un guerriero... era alto sei braccia

... era alto sei braccia e un palmo, e aveva in capo una

si chiamava il * re d'italia 'un bastimento come non ce n'erano altri

spuntare su l'imboccatura della medesima strada un soldato, che agli stivali, alla banda

una pistola che aveva in mano sembrava un corazza smontato. redi, 16-iv-24:

lievi vesti, le pupille brillavano di un fascino ardente e divoratore, contro cui

serao, 1-868: ho da comprarmi un velo di garza che costa cinque lire

7. raro. guscio (di un frutto, di un seme).

. guscio (di un frutto, di un seme). piovano arlotto, 95

benché fosse mercatante, avea per usanza con un balestro e con le corazzine andarsi in

di guerra così a piede, quando un miglio, e quando due. storie pistoiesi

diede una gagliarda stoccata a romeo in un fianco. ma perché egli aveva la corazzina

le selle, / non si sarebbe un ver per nulla detto. vasari, i-641

riamato amante. idem, 3-23: fu un agguato, una macchina infernale, una

inerme, che prevenuta si sarebbe preparata un po'di cera da corazzarsi le orecchie

vol. III Pag.764 - Da CORAZZATO a CORBELLARE (19 risultati)

da guerra o una parte di essa; un elemento di fortificazione, ecc.)

puntare i cannoni delle torri corazzate contro un bersaglio, che non fosse quello delle

corazze protettive di una nave, di un carro armato (o altro mezzo corazzato)

me, dentro co testa corazzatura. e un sgabello... ».

del dorso verissimamente si potrebbe assomigliare ad un pettabbotta, col quale i corazzieri si

ojetti, i-519: riesco a trovare sotto un portone il colonnello d'alessandro, alto

colonnello d'alessandro, alto e pettoruto come un corazziere. bartolini, 15-202: la

delle frutte che le sono presentate da un fanciullo in una corba, che tiene

. viani, 14-110: il canale è un tumulto di vele ripercosse, e le

vinegia fa in bologna corbe octo e un quarto. ricchi, xxv-1-268: a

: a queste sere, / con un soldato che m'alloggia in casa /

giuocando a questo, dieci corbe / d'un buon trebbiai garzoni, 1-197: ma

imbeccata. aretino, 1-68: pareva un corbacchione, che imbeccasse i corbacchini.

bavero e in quella ciarpa elegiaca: un chiericone del catasto di quelli neri neri,

. frugoni, xxiv-1061: arrivò assai presto un barbassorello, estenuato come una larva di

compunzione austera, di faccia tetra come un corbacchiotto di piuma. = deriv.

ant. muoversi goffamente, gracchiare come un corvo. pataffio, 2:

. ant. sgraziato nella voce come un corvo. lomazzi, 482:

plebe miserabile, ma anch'essi corbellabili da un qualunque brigadiere, più e meglio delle

vol. III Pag.765 - Da CORBELLATA a CORBELLO (47 risultati)

diavolo s'ha a fare, quando un elegante forestiere adopra con noi di questi

gozzi, i-34: mi proccurai da un piemontese, la di cui dottrina era il

coll'aiuto d'una gramatica e d'un vocabolario giugnere, come feci al possibile

si lasciano corbellare. 2. fare un brutto tiro, recare danno per mezzo

, per la sola ragione che è un uomo di genio, e che manomette e

che il ridolfi aveva preso a mettere un moro in bucato, e altri che

eulalia, il sufficiente denaro per acquistare un vestito per sé. tornò recando una

. casotti, 1-7-65: so che a un no tondo tondo non pensate, /

1-33: « la campagna almeno ha un po'di buon viso! ». «

ripresi, « che al tuo creditore un giorno o l'altro ne verrà l'

sai mo che faresti bollir la bile ad un santo con questo tuo corbellare! »

senso...? o non era un crimenlese? / ma qui c'è

ant. quanto può essere trasportato in un corbello. p. del rosso

-più spesso: danno subito in seguito a un raggiro, a un inganno.

in seguito a un raggiro, a un inganno. baldovini, 2-73:

parlar di birbi, gente alla quale un po'per profittarsene, un po'per gusto

alla quale un po'per profittarsene, un po'per gusto, non sarebbe parso

e dar delle corbellature -frase tecnica -ad un tufo tedesco, e farlo martino -che

iv-20: nelle tenebre e nel silenzio d'un paesucolo, al quale è stato dato

di città, il non saper cogliere un quarto d'ora per farsi vivo cogli

, 6-28: aveva riconosciuto in guidabrìo un paesano, solfatare anch'esso, e

, / ch'uno spirto gentile, un uom dabbene, / facessi mai sì

leggere questo bel libro che ne dà un ragguaglio distinto distintissimo. manzoni, pr

, 38 (670): e vedete un poco come alle volte una corbelleria basta

corbelleria basta a decidere dello stato d'un uomo per tutta la vita. settembrini,

e dicevano le grosse corbellerie, e un colonnello proponeva si facesse venire anche la

puoi vantarti, ch'io mi sia illuso un istante. de roberto, 474

, vii-1038: il signor filippo è un vecchio pazzo, che trascura gli affari suoi

, si voltò a lei tutt'a un tratto, e le disse: « ah

disse: « ah furbetta! voi date un calcio a tutte queste corbellerie; siete

ti so dir io che tornando pareva addirittura un subisso. col naso rosso, vedi

, cogli occhietti che gli scoppiettavano come un focherello di ginepro, e lo scilinguagnolo

le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune.

pozzo. giov. cavalcanti, 175: un vetturale... in due corbelli

(209): in questo e'sopraggiunse un certo baccio bettini, il quale aveva

certo baccio bettini, il quale aveva un capaccio come un corbello. b

bettini, il quale aveva un capaccio come un corbello. b. davanzali,

. davanzali, ii-515: mettigli al piede un corbel di coiacci mescolati con pecorina.

, 39-18: vide il santo padre come un qualunque altro di que'poveri giornalieri venire

collodi, 102: passò per la via un muratore che portava su le spalle un

un muratore che portava su le spalle un corbello di calcina. verga, 3-65:

il primo / alza il corbello con un gesto lento; / e in quel dell'

ripugnante di tante vivande insieme. in un corbello vicino all'acquaio, le bucce

sere snoccioli, / che lo carpi un corbello di gavoccioli! guerrazzi, i-297

maggiore o minore di bosco, pagando un tanto; e quei corbellini di merli

.. era, in sostanza, un luogo dove si raccoglievano le immondizie,

patrimonio era costituito da una pala e un corbellino. cicognani, 3-5: si ricordavano

vol. III Pag.766 - Da CORBELLO a CORBOLO (36 risultati)

simil. cicognani, 1-55: un donnone spampanato con un corbellino di canapa

cicognani, 1-55: un donnone spampanato con un corbellino di canapa sulla zucca la quale

, in prospettiva, s'acquattava in un faccione biondo, molle molle, sempre

andrea da barberino, iii-327: trovato un canapo, una notte due di loro

sinistra lo scudo, e di più un corbelletto pien di lana. s. caterina

tu -è vero -la guardavi assorto in un profondissimo altrove; ma facevi come chi ne

sciocca, balorda: minchione. -rimanere un corbello: rimanere come uno sciocco.

e al sommo dell'acque / rimase un corbello / il re travicello. nievo,

come quei corbelli che dopo aver celato un delitto per vent'anni, corrono a

bocconi, mor- sellando l'erba, un cacciatore, che si era slungato all'ombra

che si era slungato all'ombra d'un gelso. ma la terra girando lo trasportò

detto altre volte, se non fosse un gran corbellone, non sarebbe quel brav'

corbétto). ipp. ant. di un cavallo, che salta, piegando

mangiare le corbezzole e a mettere insieme un mazzo di felci e di ciclamini.

, 101 (137): egli è un albero piccolo che fa le foglie grandi

chiaria con due ossi / di gru modulando un par- tènio / mentre sotto l'ombra

sui ramoscelli del mirto le coccole d'un nero violaceo erano più numerose che le foglie

poteva fare a uscirne, quando udì un fruscio in un cespuglio di corbezzoli e sbucò

uscirne, quando udì un fruscio in un cespuglio di corbezzoli e sbucò fuori un

un cespuglio di corbezzoli e sbucò fuori un bel maiale rosa. 2.

, risalente, com'è probabile, a un lat. corna, termine supposto gallico

. sacchetti, v-255: corbo è un uccello che vedendo nascere dalle sue uova

alla terra guardava: nella mano destra un corbo portava, e nella sinistra una talpa

iii-130: oltre tutte queste bestiacce, aveva un corbo, che da lui aveva così

ninfa ove acquistai tra mina e malìa un cardo bianco una camomilla amata una felce

cardo bianco una camomilla amata una felce un n are isso un'anitra un'anima

n are isso un'anitra un'anima un corbo. 2. figur.

giovambatista, nella quale mi favorisce d'un suo sonetto in lode di quel suo

pulci, 5-40: in man portava un gran baston di sorbo / tutto arsicciato

sorbo / tutto arsicciato, nero come un corbo. ariosto, 19-79: era

: prima ero fresco e verde come un aglio, / or so dovento nero

, / or so dovento nero come un corbo. carducci, 704: d'un

un corbo. carducci, 704: d'un tratto al re da canto / un

un tratto al re da canto / un corsier nero nitrì. / nero come un

un corsier nero nitrì. / nero come un corbo vecchio, / e ne gli

avea carboni. -più raro di un corbo bianco: rarissimo. bandello,

vol. III Pag.767 - Da CORBONA a CORDA (25 risultati)

, 1-62: e dopo questo mosse un altro tumulto; e questo fu, che

appresso di loro [dei giudei] un tesoro sacro, il quale essi chiamavano

per far non so che stillamenti, onde un corrivo, non dando cura, che

compagnuzzo da corsena, ugnere come un marzolino con questa dispota o sporca,

monte ararat, dove prima di partire fanno un corban o sacrifìcio. =

dei suoi fiori precoci, grandi e d'un bel giallo dorato. = «

a macchina, in modo da formare un organo flessibile e resistente atto a legare

, anzi fè trare / cinque colombi d'un su'colombiere; / a corde di

così mi mostra l'esperienza accadere d'un peso pendente da una corda, che

f. f. frugoni, xxiv-964: un invoglio di certa corda neraccia. lastri

, 3-135: la barca saltò come un puledro sullo scoglio, e venne a

, / che li spruzza e ubriaca di un sangue più rosso del fuoco.

folla degl'inseguitori ora s'è staccato un brunetto in maniche di camicia e in scarpe

finita... » borbotta minaccioso un giovinastro, e dopo aver guardato un

un giovinastro, e dopo aver guardato un po'di traverso le guardie sopraggiunte, s'

va dove la corda ci trascina: un bel momento si piomba affa cieca in

bel momento si piomba affa cieca in un trabocchetto, che è la morte. deledda

tristi cortili. quasimodo, 4-35: non un luogo dell'infanzia / cerco, e

corde fatti con ordine, e che da un capo seguisse tutto il resto fino all'

all'altro, tanto che s'empiesse un tondo. 4. per simil

, 34: sui gradini consunti, come un povero / mendicante mi seggo, umilicorde

dei tralci mi rimorde / l'anima come un gesto di rimprovero: / da quanto

di piegatura (detto doppino) formi un occhio. d'annunzio, iv-2-680:

costretto a una schiavitù morale, a un obbligo, a una costrizione; essere

il concorso degli eventi a comportarsi in un determinato modo. panzini, iii-501:

vol. III Pag.768 - Da CORDA a CORDA (19 risultati)

corda dell'impiccato ». si misero a un tavolo, serie serie. stetti a

dall'aver commesso un'azione disonesta, un delitto. 7. robusto canapo

di corda, atti a camminare sopra un filo, ma sempre per aria sbarbaro,

xxiv-311: oimè, oimè, ornai è un discorso intiero di proemio, che cosa

,... dopo aver tenuto un pezzo sulla corda la curiosità del lettore,

cui custode è, per costituzione, un italiano, sono in maggioranza italiani;

sicché, in terrasanta, quando incontri un francescano, incontri l'italia.

due estremità di una balestra o di un arco per poterlo tendere e per poter

e, fatto / dei tesi estremi un cerchio, all'improvviso / l'arco e

, / albero ora, ma fanciullo un tempo diletto / al dio che piega

retta e in piano la costruzione di un muro, di un pavimento, di

la costruzione di un muro, di un pavimento, di un fossato e simili

muro, di un pavimento, di un fossato e simili, oppure, cosparso di

corrente s'accomoda il letto, con un sol pendio disteso in retta linea, e

confini certi? 14. trama di un tessuto (per lo più di tessuto

). -mostrare la corda: di un tessuto, lasciar vedere, per la lunga

vignone fa in firenze canne v e un decimo e la misura si fa larga.

la fune si lasciava il torturato per un certo tempo sospeso a mezz'aria oppure

. galileo, 1-2-21: questo pare un principio di trattamento molto mansueto e benigno

vol. III Pag.769 - Da CORDA a CORDA (28 risultati)

che interessa, per cavargli di bocca un segreto. cavalca, 9-301: tutto

1-335: in su quel palco lassuso era un canapo con cui si dava la corda

reni: e per quelle appiccato a un grosso canapo, che passa per una carrucola

, iii-160: datemi la corda, un maglio su la testa,...

staffile. piovene, 5-142: un castelletto di reliquie si è formato anche

la corda girando, / e lascia un sasso andar fuor della fromba, /

anguillara, 10-191: si leva ed apre un studio, ove sospesa / lunga una

pirandello, 7-170: entrò... un ometto su i cinquant'anni, dai

pettinati a farfalla, svolazzanti. sembrava un fantoccio automatico, a cui qualcuno di là

consistente nel determinare le vibrazioni possibili di un filo di acciaio o di materiale organico

: denominazione classica che sta a indicare un filo posto in tensione e in opportune

tese all'ottava, perciocché l'una lunga un piè, l'altra due: non

più lente che l'altra ch'è d'un sol piede? algarotti, 2-69:

il quale combattè con alessandro, a un mangiare fece tagliare le corde della cetera

fece tagliare le corde della cetera a un ceteratore. dante, par., 14-119

. doni, 3-189: io ho un lavoratore in casa, il quale disegna d'

casa, il quale disegna d'essere un buon sonatore di ribeca; e tempesta tutto

nelle ricercate del liuto lo svegliare ad un tempo ogni corda bassa, mezzana e

ma pitagora dice che le sfere celesti fanno un certo suono così dolce ch'è una

anche il corpo alla costante misura d'un tempo avaro, s'è fatto temerario

pena a temperarla [la campana] un anno, / come un liuto, che

campana] un anno, / come un liuto, che quando lo vuoi /

/ metter in corde, è pure un grande affanno? -essere teso,

di uno strumento: essere giunto a un alto grado di tensione nervosa, essere

è il vero diavolo dell'inferno per un disgraziato che ha i nervi tirati come

uno strumento: essere molto teso (un cavo, una fune). verga

schiocchio- lare la 'provvidenza 'come un sacco di noci, e la buttò

la diva / col dolce lampo d'un sorriso intera / ridestando la gioia in

vol. III Pag.770 - Da CORDA a CORDA (32 risultati)

far tornare alla memoria o di risvegliare un sentimento, una sensazione, un'emozione,

che contribuisce a formare il carattere di un personaggio teatrale. — toccare una corda

, far vibrare una corda: trattare un determinato argomento, introdurre un discorso,

: trattare un determinato argomento, introdurre un discorso, parlare, discorrere di ciò

agitare sentimenti, idee; far leva su un determinato sentimento; riuscire, per mezzo

, a risvegliare nell'animo di chi ascolta un sentimento, una sensazione; rendere evidenti

, i vari aspetti del carattere di un personaggio teatrale. f. d'ambra

il più efficace stimolo a far andare un vecchio. f. corsini, 2-142:

quei poeti che hanno fino a qui imitato un carattere, ne vestirono un solo personaggio

qui imitato un carattere, ne vestirono un solo personaggio... da ciò nasce

verrò io con voi; e ho un segreto per attirarla, e per incantarla

16-vi-317: la notte riposò poco per un acerbo dolore sopraggiuntole in tutte quante le

parte della malibran sarà interessantissima perché è d'un genere come la 'nina pazza '

potessero estinguersi con la giovinezza. appena un certo « dispositivo * sentimentale o un certo

un certo « dispositivo * sentimentale o un certo « caso * psicologico si fosse

, caratteristico dei cordati, costituito da un particolare tipo di tessuto connettivo, detto

. segmento che congiunge gli estremi di un arco di curva (o, più specifica-

più specifica- mente, gli estremi di un arco di circonferenza). -per simil

3-836: e di vèr l'oriente un nuovo seno [di mare] / in

di corda in vece / sta d'un lungo macigno un dorso avanti, /

in vece / sta d'un lungo macigno un dorso avanti, / ove spumoso il

: sendo la linea ab corda d'un arco minor di gradi 6, (come

ha la sua corda minore di un diametro di cerchio intero. giordani,

i-21: sulla corda del semi circolo ergiamo un gran colonnato, che sarà l'atrio

formerebbe una costosissima curva, e precisamente un arco semicircolare a cui la linea del

profilo di un'ala: segmento congiungente un punto del bordo d'attacco con un

un punto del bordo d'attacco con un punto del bordo d'uscita del profilo

la distanza compresa tra i piedritti di un arco (detta anche luce). -anche

vogliono passar l'altezza del mezzo tondo un settimo... avvertendo che la

voltone del nuovo ponte a romito di un arco solo, che aveva 64 braccia

tirata dall'una all'altra estremità di un arco, che non sia un semicerchio

di un arco, che non sia un semicerchio, e di cui rappresenta come la

vol. III Pag.771 - Da CORDACE a CORDAITALI (28 risultati)

a disposizione: questa, passata in un anello fissato intorno a uno spuntone,

intorno a uno spuntone, oppure in un chiodo con un anello solidamente confitto nella

uno spuntone, oppure in un chiodo con un anello solidamente confitto nella roccia o nel

: quella fissata in modo stabile lungo un passaggio diffìcile. giocosa, 105:

a indietreggiare, per la violenza di un attacco, sino a ridurlo ad appoggiarsi

inferiorità (in una polemica, in un contrasto, in una lite, in un

un contrasto, in una lite, in un dibattito e simili). ojetti

la gara in una posizione che consente un minor dispendio di energie e un sicuro

consente un minor dispendio di energie e un sicuro vantaggio sugli avversari che si trovano

qualche cosa, condurre un'azione a un punto tale da essere sicuri della sua

che dando corda ai negozianti, produrranno un danno che da ultimo ricadrà sopra loro

non trarre alcun vantaggio 0 guadagno da un affare, da un'impresa o da

. giusti, ii-584: una verginella da un tanto al braccio, perse a un

un tanto al braccio, perse a un tratto il filo delle proprie effemeridi,

filo delle proprie effemeridi, e accusò un amico mio d'averla messa in contradizione

nuovo genere, bada a tenere in corpo un lavoro bell'e pagato.

andarsene alla chetichella, andar via da un luogo per paura o per convenienza; fuggire

. pulci, 6-45: cristo volle un miraeoi mostrare, / acciò che ignun

di quelle grosse come una casa, un tipo siffatto gli avrebbe giuocati tutti,

l'uomo subdolo... sapeva anche un altro proverbio, ma non lo diceva

polizze] e'sien tenuti infilzarle in un aghetto o di quoio o di cordicina

con una cordicina, e sulla biancheria un gruppo di fiori. -cordèlla (

. d'annunzio, iv-2-986: a un tratto con un colpo di reni da

annunzio, iv-2-986: a un tratto con un colpo di reni da danzatrice di cordace

lampada per dire la sua parola in un dibattito appassionato. = voce dotta

il naspo. piovene, 5-476: in un secondo nodo di latomie, quelle

calvino, 1-98: la finestra dava in un cortile acciottolato, dove lavorava un

un cortile acciottolato, dove lavorava un cordaio coi suoi garzoni. cordatolo

vol. III Pag.772 - Da CORDAME a CORDERIA (33 risultati)

l'odore affogante della canape esciva da un palazzo decaduto, ridotto a fabbrica di

delle ciminiere / mentre il porto in un dolce scricchiolìo / dei cordami s'addorme

, 2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di catrame e di

uomo. esce dalla mia casa. era un gracilino che impensieriva, quando papà l'

miniere, tragitto di una gabbia in un pozzo di estrazione, da una stazione in

venat. sistema di richiamo consistente in un dispositivo grazie al quale alcuni zimbelli legati

fessure branchiali; sistema vascolare sanguigno con un organo pulsante situato ventralmente (e vi

quando presenta i due lobi divisi da un seno acuto). tramaier

, trovarsi esattamente sulla stessa linea (un edificio, un muro, ecc.

sulla stessa linea (un edificio, un muro, ecc.).

tanta sicurtà d'andare a imbolare un porco di notte, che chetamente elli e

(i-1010): tien conto fin d'un minimo foglio di carta e d'un

un minimo foglio di carta e d'un palmo di cordella da legar 1 pacchetti

chiusura: cordicelle attaccate alla rilegatura di un libro allo scopo di permetterne una perfetta

stessa rifargli la fasciatura. strappò ad un cappellino della zia una magnifica cordella nera

persone mascherate che a coppie eseguono un rapido girotondo intorno a un palo alla

coppie eseguono un rapido girotondo intorno a un palo alla cui estremità sono fissati lunghi

dire a ogni poco, che voleva un dì a ogni modo tormentare la sua cesonia

4. ittiol. denominazione comune di un pesce (lat. scient. cepola

cordella si ferma proprio lì che pare un serpentello incantato dal vivo ostacolo; il

ricavare del sacco le cordelle: non ottenere un guadagno o un vantaggio da ciò che

cordelle: non ottenere un guadagno o un vantaggio da ciò che, invece,

quella vite] il pedale alla grossezza d'un uomo, alta da terra nove o

nove o dieci braccia, che apre sopra un cortile, dintornato da loggie dei frati

: non si vergognò chiedergli tutto ad un tratto un paio di scarpette gialle di quelle

si vergognò chiedergli tutto ad un tratto un paio di scarpette gialle di quelle..

: dalla punta della cui lancia pendeva un fiocco con alcune cordelline di seta rosse

26 (451): ricomposto finalmente un rotolo [di que'ruspi] alla

] alla meglio, lo mise in un cencio, ne fece un involto,

lo mise in un cencio, ne fece un involto, un batuffoletto, e legatolo

cencio, ne fece un involto, un batuffoletto, e legatolo bene in giro con

cordellina, l'andò a ficcare in un cantuccio del suo saccone. panzini,

al diagonale e distinto da questo per un maggior rilievo delle linee.

vol. III Pag.773 - Da CORDESCO a CORDIALITÀ (36 risultati)

carena, 2-340: 'corderia', nome di un grande edilizio molto lungo e non molto

lungo e non molto largo, destinato in un arsenale di marina alla fabbrica del cordame

321: uno [cappone] lesso con un bel pezzo di cordésco per fare il

dal cuore, profondo, accorato (un sospiro). lorenzo de'medici,

/ tal vita, vita no, anzi un martiro. straparola, 10-1: vedendo

: ella cantava il suo dolore con un ritmo che si elevava e si abbassava

disus. sentito profondamente, intimamente (un sentimento, un moto dell'animo: in

profondamente, intimamente (un sentimento, un moto dell'animo: in particolare l'

amore molt'anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo s'ingannano

): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e soverchiatore di professione

, molto affezionato, sinceramente devoto (un amico). zanobi da strafa [

case. 4. che proviene da un sincero sentimento o impulso di simpatia,

etti, 1-45: non v'è egli un po'di falsità che offende nel carattere

canti del globo; e congiunto in un attimo, e in sì cordiale attitudine,

l'amicizia, se ci avesse pensato da un mese, avrebbe forse saputo far tanto

. palazzeschi, 3-32: si scambiavano un saluto comprensivo, affettuoso, cordiale. bocchelli

pare forse a prima vista, / un po'di cipria, una camicia fresca /

/ talora, allo specchio, / un mostro mi guarda / se mi affaccio

i mobili radi e cordiali nelle stanze un po'vuote. sbarbaro, 1-167: quelle

che ha benefici effetti sul cuore (un rimedio, una medicina, un liquore,

(un rimedio, una medicina, un liquore, un frutto, un'erba

rimedio, una medicina, un liquore, un frutto, un'erba, un profumo

, un frutto, un'erba, un profumo, ecc.). sacchetti

pere, e poi vi si versa sopra un poco di vino bianco, et è

volta che si piglia latte, raddolcirlo con un poco di zucchero, ovvero con qualche

aromatica, o liquore atto a fornire un immediato ristoro e a infondere calore energetico

e di tempo in tempo gli somministrava un cordiale. all'entrata della villa,

dal sonno greve, e corse a cercare un cordiale. d'annunzio, iv-2-257:

... donna cristina lamonica le mandò un cordiale e un cassetto di brace.

cristina lamonica le mandò un cordiale e un cassetto di brace. e. cecchi,

di due ore. ogni due ore, un turno passa in una piccola infermeria annessa

paro di voi '? oh questo è un cordiale che veramente m'imparadisa tutta l'

così inaspettata esibizione del vecchio era stata un gran ristorativo per lui. [ediz.

proferta così inaspettata del servo era stata un gran cordiale per lui]. pecchio

accet tare dai più cordialoni un bicchier di vino sulla soglia dei

, v-342: ella troverà in me sempre un uomo sincero e di schietta cordialità.

vol. III Pag.774 - Da CORDIALMENTE a CORDXNIERA (24 risultati)

. ant. sincerità, profondità (di un sentimento). panciaiichi, 289:

due passi dalla porta, e m'offerse un pezzo di pan bianco. non l'

si pigliavano [i pesci] con un grosso lamo appeso a una cordicella rinforzata,

... in una cordicella lunga un po'più che il giro d'un polso

lunga un po'più che il giro d'un polso ordinario, la quale aveva nelle

fortuna che rovistando per le casse trovassi un vecchio ombrellone di tela incerata: e

e sbuzzanti, le cordicelle vanno da un balcone all'altro, un lumicino innanzi

vanno da un balcone all'altro, un lumicino innanzi a una madonnina nera illumina

quella gente. alvaro, 9-64: portava un paio di pantaloncini legati da una cordicella

le lunghe lenze. difatti, dopo un attimo appena, vieco diede uno strappo

per fare più presto, tutto d'un balzo un bel pesce rosa piombò nella

più presto, tutto d'un balzo un bel pesce rosa piombò nella barca.

robusta funicella alla cui estremità è attaccato un gancio, usata per mettere in funzione

il ponticello, alla quale, mediante un cappio o un nodo, vengono

alla quale, mediante un cappio o un nodo, vengono fissate le estremità

annunzio, v-1-394: non c'era un violoncello sordino, da studio. m'è

, ii-647: la prima volta che un violino canta, non deve sembrare anche

del ponte e delle quattro corde, un miracolo? = deriv. da corda

danno sia seguito dal disonesto appetito d'un cordigliero, il quale, allargate le

leggende di santi, 4-222: un buono uomo riligioso... avea

mettevano la cappa bianca col cordiglio, un torcetto in mano e via a accompagnare

che tengono sotto il braccio o penzoloni per un cordiglio. c. e. gadda

piccolo tonno di età inferiore a un anno. landino [plinio]

poi tonni, come son cresciuti maggiori d'un piede. domenichi [plinio]

vol. III Pag.775 - Da CORDINO a CORDONATA (10 risultati)

vedessi!... e poi, un terrazzino! buono da stendervi il bucato

canto de'guerrier, caduto / fossi in un giorno di vittoria! o chiusi,

. ecco, ri, ella esagerasse un po'troppo e che, avvalendosi della

: prima per ispazio di più di un miglio dilungati furono, che alcuno si fosse

gente guidare. aretino, 1-11: un certo,... oltra il patrimonio

stracciò i suoi vestimenti, e si mise un sacco sopra i lombi, e fece

da compressori, allo scopo di ottenere un buon grado di stabilità.

, di tessuto cartilagineo con struttura di un condroma composto da sostanza fondamentale e cellule

. c. dati, 3-123: un esaminatore,... per burlarsi d'

esaminatore,... per burlarsi d'un prete, l'interrogò quanti fossero i

vol. III Pag.776 - Da CORDONATA a CORDONE (42 risultati)

inclinati, come praticò il bramante in un lato del piccolo cortile di belvedere.

che si dispone lungo la sponda di un torrente allo scopo di formare l'armatura

cinto di cordone; circondato da un fregio o da una formazione simile a

fregio o da una formazione simile a un cordone (una moneta, una conchiglia

cordonata: filo di seta ritorto come un cordoncino. panzini [accademia]:

accademia]: l'abito da sposa: un abito di seta nera cordonata.

tommaseo]: tutto il piano [d'un certo giardino] diviso in aréole formate

è il prin cipio di un cordonato che scende in un sotterraneo.

cipio di un cordonato che scende in un sotterraneo. cicognani, 1-123:

ecc. aretino, ii-42: un tutto miniato di cordoncini con duo mila

, xxiv- 877: nel cappello un grandissimo pennacchio nero pendente da un groppo

cappello un grandissimo pennacchio nero pendente da un groppo di cordoncini d'oro. pananti,

collo diritto e su le maniche; e un cordoncino di lana faceva nell'astrakan un

un cordoncino di lana faceva nell'astrakan un ricamo elegante, passandovi sopra intrecciato.

la casa, -disse il brigadiere accennando un attenti e facendo sobbalzare i cordoncini colorati

passa sulla nuca il rasoio che manda un fastidioso cicaleccio. poi stacca il cordoncino

punti verticali eseguiti in modo da ricoprire un tracciato. = dimin. di cordone

semplice di tipo flessibile, ricoperto da un rivestimento tessile o da una guaina di

o materiale plastico, atto a collegare un apparecchio con la sorgente d'energia oppure

sottile, che gli va giù dinanzi un passo, e in questa corda ha da

potuta mutare; ed ella legandola con un suo cordone,... incontanente tirò

, essendo andato a vestirsi lì monaco un gentiluomo milanese che aveva una cappa gialla

con aurei cordon da'fianchi avinto / un guamel di sottile e molle lana; /

con l'altra, le redini fatte di un cordone di seta o di bambagia

pelle, il quale, infilato in un foro trasversale sotto il pomo della mazza

mazza o bastone pende addoppiato, per un palmo o circa, e finisce in

. nievo, 1-83: la poverina tuffava un suo sguardo pieno di speranza, di

io guardavo e pensavo, quando ebbi un urto negli occhi e nei pensieri. era

col suo cielo alto che rifletteva come un cristallo la luminosità del parco, delle

c. e. gadda, 514: un polputo murat re, a piedi e a

capellatura, l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe:

della fusciacca, del colbacco, con un fioccolone d'oro da una parte,

di seta rossa e oro, con appeso un grande stemma. -per simil.

alato legno, / s'abbassa e posa un de'ginocchi in terra. / lo

intorno, e con industre ingegno / in un punto con l'arco il ferro afferra

. bartoli, 36-9: ella mandò prendere un cordone dalle scalze di s. chiara

: andando per la strada, [un cappuccino] poteva ugualmente abbattersi in un

[un cappuccino] poteva ugualmente abbattersi in un principe che gli baciasse riverentemente la punta

lei, non aveva egli stesso in casa un domenicano con tanto di cordone?

padre aveva indefessamente giocato a domino con un altro gran cordone, del quale purtroppo

gherlini). crescenzio, 1-78: un cordone dello statio dell'albero maggior,

la circonferenza quando è ricinta come da un cordoncino; e di questo dicesi pure

vol. III Pag.777 - Da CORDONETTO a CORDOVANO (32 risultati)

l'immagine di una corda, di un cordoncino. -cordone ombelicale (anche,

d'una volta, nella guerra, un braccio o una gamba al taglio d'una

una scheggia di granata rimaner penzoloni per un solo filamento rosso, per la fibra

filamento rosso, per la fibra d'un muscolo o per il cordone di un tèndine

d'un muscolo o per il cordone di un tèndine, mentre il corpo si dissanguava

produzione di tessuto legnoso, formato da un meristema secondario, simile a un cordone.

da un meristema secondario, simile a un cordone. -cordone procambiale: l'insieme

quel circuito automatico che consente, in un sistema di commutazione automatica a comando indiretto

o la volta stessa sporgerà col piede un udito fuori del muro, o sarà troppo

. baldinucci, 40: cordone è un ornamento d'edificio, per lo più

serve di base ai parapetti è alto un piede, ed 8 pollici di aggetto.

di un'aia che sbiancava davanti a un cascinale, c'era una moltitudine di

era una moltitudine di soldati. a un cenno, si misero tutti tomo tomo

, e lasciarono l'aia vuota come un palcoscenico. 19. geogr.

di pubblica sicurezza allo scopo di sbarrare un passaggio o di conted'onore.

fare a buona distanza dalla città quasi un cordone, che diradasse quanto si poteva

sapeva il caporale, mentre parlavamo, un fitto cordone di fanteria chiudeva il transito per

per fortuna, ecco irruppe di traverso un cordone di carabinieri, che acciuffavano qua e

autorizzati a concentrarsi sulla strada, dietro un cordone di carabinieri. pavese,

4-188: davanti alla casa del fascio stazionava un cordone di soldati dello stato d'assedio

giusti, i-31: se le lettere di un povero appestato possono acquistar grazia nell'animo

consultarle da chi avesse voglia di sciupare un paio di maniche fra i chiodi e la

altro); già lo sapevo, è un cordone anco lei. -ma già chi

aver torto? pratolini, 9-349: un altro « fu messo al muro e sorbottato

gli strizzavano i cordoni ». ci fu un morto, ma tra quelli di san

postogli le unghie nel cordone rassodato in un baleno, se lo tirò sul corpo.

messe ad oro, / attorta a un cordoncel di verde seta. -vezzegg

filato di seta o raion simile a un cordoncino, composto di fili ritorti insieme

i-50: la briglia della bestia era di un misto corrottibile fra il cordovano e la

contrapunto; hai importanza, assumere un contegno altezzoso tu fatto per modo

-tirare i cordoni: disporre in un luogo di come dire 'aver la

pericoloso e difficile transito o passaggio, un -esser fatto il cordovano, restar cordovano:

vol. III Pag.778 - Da CORDULO a CORETE (20 risultati)

. filo che compone la trama di un tessuto e che si distingue dagli altri per

, 2-55: * cordulo', propriamente è un grosso filo del ripieno, che alterna

che alterna con fili più sottili, in un tessuto qualunque. talora i corduli sono

, / son l'ossa asciutte d'un distillatore. 2. dimin.

cellini, 517: di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia

liturgie nell'antica atene per la quale un cittadino facoltoso (corego) si addossava

1-225: altre volte presiedeva al teatro un corago, o un edile: e ogni

presiedeva al teatro un corago, o un edile: e ogni cosa vi precedeva con

[coregonus wartammi caeruleus). è un pesce salmonide che abita la maggior parte

prosa, improvidamente gli sdrucciolerà dalle labra un verso iambo. dico il medesimo del coreo

varie parti ed elementi si svolgono secondo un movimento preciso accompagnato da gran ricchezza e

azione ritmica e di coreografia: come un colossale balletto russo. piovene, 5-88:

(una manifestazione, una cerimonia, un gesto, un atteggiamento). palazzeschi

, una cerimonia, un gesto, un atteggiamento). palazzeschi, 3-42:

). palazzeschi, 3-42: dopo un istante di esitazione mi disse che al

, poverina, si fosse trattato di un colpo coreografico così rapido e suggestivo che

: teatro. quale coreografo ha mai immaginato un finale più bello e più pieno di

parecchi semi orbicolati schiacciati, circondati da un orlo membranoso e muniti in cima di

orlo membranoso e muniti in cima di un pappo bicorne, hanno l'aspetto di cimici

pulci, 25-328: non so se ancora un uccel cognoscete, / nimico al

vol. III Pag.779 - Da CORETTO a CORIARIA (31 risultati)

, 1-36: accanto alla cappella è un piccolo coretto. leonardo del riccio,

spasso non si parlava neppure; e un coretto che, dalla casa, guardava in

; l'occhio del coretto / nereggia sotto un ciuffo di viola: / ecco la

gittandosi giù, s'appiccò una falda d'un coretto, il quale egli aveva in

quale egli aveva in dosso, ad un ferro. paolo da certaldo, 380:

cuori. 2. corsetto metallico usato un tempo dai frati come cilicio.

di immagini riproducenti le diverse fasi di un movimento. = voce dotta,

caro, 3-40: era nel lito / un picciol monticello, a cui sorgea /

/ el patron dice, e truova un frusto / di corgnal, non troppo

la lana] si sgamaita da'verghezini sopra un graticcio fatto di certe bacchette sottili,

minutissimi punti durante, 135: cori è un frutice, che produce le frondi simili

insensibilità. soffici, 1-116: un prete più bestia che cristiano, il

, si ricusava di portare al camposanto un mendicante morto, perché la famiglia,

del cuoio. fanzini, ii-545: da un lato, nel suo studio, stava

che stracolla il peso, annullando con un gesto del valore di cento grammi mezz'ora

/ non hanno nella fronda coriacea / un fiore. montale, 3-40: [

la busacca] restava librata in aria come un aliante o un aquilone, per

in aria come un aliante o un aquilone, per deporsi poi più in basso

gravità del rischio, ma sempre su un ciglio che permettesse nuovi tuffi. un

su un ciglio che permettesse nuovi tuffi. un demone imprendibile, tardigrado e scaltro,

della metrica classica (costituito da un coreo e da un giambo)

classica (costituito da un coreo e da un giambo) che sostituisce spesso nel

semi della coriaria myrtifolia; costituisce un veleno tetanico simile alla picrotossina e

, rugoso, della grossezza di circa un grano di pepe. ne nasce molto

2. piccolo confetto che contiene un seme di coriandolo. soderini,

a certi, che non ti darebbero un curiàndolo chiedendol tu; altri non ti servirieno

chiedendol tu; altri non ti servirieno d'un danaio, se tu non gli fosse

. ciascuno dei dischetti di carta (un tempo, piccole pallottole di gesso),

usati anteriormente. deledda, iii-407: un giorno di carnevale, [i bambini

col gambo sottile; ma però lungo un gombito e mezo, tutto circondato di

... l'erba fresca ha un fastidioso odore, quasi come di cimeci

vol. III Pag.780 - Da CORIARIACEE a CORICATO (25 risultati)

divengono carnosi, si accrescono e assumono un color rosso-violaceo, circondando il frutto (

sono velenosi; dalle foglie si estrae un conciante). tramaier [s

: era loro attribuita l'invenzione di un tipo particolare di danza orgiastica, selvaggia

e soprattutto dal timpano, che produceva un effetto di stordimento e di estasi (

il corteo, farnetico di gioia, come un coribante. stuparich, 4-46: intanto

più genialmente degli altri, di scrivere un romanzo all'anno. senza contare i

3. agric. sotterrare (un ramo, ima pianta) per far

(376): fece l'oste nell'un de'due che rimasi erano coricar la

la donna, e copertole il viso d'un velo ricchissimo e profumata la camera di

il secondo giorno di settembre, costuma un giovanetto coricarsi nel letto, e grida

corcatomi dopo tante e sì strane peripezie d'un sol giorno, non ho dormito mai

giorno, non ho dormito mai d'un sonno più tenace e più dolce.

è come imo che si corica in un letto duro e disagiato: dove subito

sempre sperando di poter prendere alla fine un poco di sonno. prati, ii-338

, ii-338: la tenue sfera non cessa un punto / sul mio quadrante di circolar

là coi suoi occhioni chiusi e con un braccino sporgente dalle coltri e l'altro arrotondato

l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato. svevo, 2-471

si coricano, ma riposano ritte sostenendosi un po'sull'una un po'sull'altra

ma riposano ritte sostenendosi un po'sull'una un po'sull'altra piota, e ritraendo

. che una povera cristiana non tradisca un uomo solo se spera di coricarsi con lui

su 'l ce fecero corcare; / un de lor la mam glie ferra, /

multiplo che deriva da altrettanti pistilli di un solo fiore. = voce dotta,

: giacea su 'l piumacciuol d'un violeto / lungo un ruscel freschetto

su 'l piumacciuol d'un violeto / lungo un ruscel freschetto e cristallino / corcato

in morbido ta- peto, / un pargoletto e tenero bambino, / nella cui

vol. III Pag.781 - Da CORICEO a CORIMBO (27 risultati)

divino. salvini, 15-4-235: con un gran gridare addosso vagli / precipitoso,

\, potrebbe significare... un luogo ove si esercitassero le ragazze:

, famiglia delle fumariacee, provveduto di un fiore il cui calice si forma da due

esandria, il cui fiore ha sembianza d'un elmo. = voce dotta, lat

dal gr. xópi?, nome di un pesce). coridina, sf.

dal lat. corydon, nome d'un pastore delle egloghe virgiliane. còrifa

, allungato e compresso, lungo oltre un metro, con pinna codale forcuta,

allorché luce il sole, risplende di un chiaro d'oro e di vari altri

uomini. pascoli, 746: presto un impube corifeo la schiera / ebbe ordinata,

piume bianche avanzarsi verso il convito come un corifeo seguito dalla sua torma sfrenata,

doppieri le cui fiamme ecciti senza tregua un vento impetuoso. 2. nei corpi

ballare. algarotti, 1-258: dopo un assai sgarbato concerto, ecco che si

, ecco che si distacca dalla truppa un paio di ragazzi. non falla mai

l'uno non incominci dal rubare all'altro un mazzetto di fiori, o dal fargli

poi i corifei a fare anch'essi un simile balletto a due: e si conchiude

due: e si conchiude finalmente con un altro concerto che è di un pelo e

con un altro concerto che è di un pelo e di una buccia col primo

3. figur. capo di un gruppo di persone, guida di un

un gruppo di persone, guida di un partito; il più autorevole e attivo

infiorescenza a sviluppo acropeto, costituita da un asse principale che porta alcune brattee e

iii-396: corimbo dicono i bottanici a un ammassamento di fiori raccolti in capitelli e

orvieto. gozzano, 24: c'era un profumo mite che mi tornava bimbo:

mi tornava bimbo: /... un gracile corimbo di primule fiorite. montale

scorta per avventura tra le petraie d'un greto, / esiguo specchio in cui

/ e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto. tecchi, 3-123:

iv-2-59: dalle grandi acacie fiorite pioveva un silenzio strano, qualche cosa di animale,

cosa di vergine e di molle, come un alito infantile, da quei bianchi grappoli

vol. III Pag.782 - Da CORINA a CORIXIDI (21 risultati)

acconciatura elegante dei capelli femminili, con un ciuffo sciolto o annodato sulla nuca (

v.]: 'corimbo', propriamente era un ornamento della poppa; e per similitudine

poco meno che il diamante, capaci di un più squisito e più acceso pulimento,

. xvii nella forma curind (da un termine dravidico). corinfestatóre, agg

, e quali antichi ancora ne aggiunsono un altro, il quale si domandò composito

quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio, o vero una composizione virtuosamente

. maffei, 5-5-112: vi era allora un arco ricco d'ornamenti, un tempio

allora un arco ricco d'ornamenti, un tempio corintio, superbo acquedotto,..

non avviserebbe male chiamando le une di un ordine or ionico, or dorico,

dorico, e le altre or di un corintio, ed or di un composto.

or di un corintio, ed or di un composto. ojetti, ii-819: ed

corinzi caduti a terra dalle colonne d'un tempio vegetale. 3. metallo

bronzo corintio del cancello nel chiudersi dava un suono chiaro come un tintinno che propagavasi

nel chiudersi dava un suono chiaro come un tintinno che propagavasi per la concavità in

l'uno dall'altro (il calice di un fiore): diali- sepalo.

cori; cantore che fa parte di un coro. guerrazzi, ii-306: chi

bianca di gesso e tinta di carminio come un confetto da tre soldi l'etto.

istraordinaria diligenza più volte, ora sopra un cembalo corista, ora sopra un grande arci-

ora sopra un cembalo corista, ora sopra un grande arci- liuto, mai niuna delle

più vivaci ed allegri si cantavano in un tuono o tensione di voce più acuta e

coristìa, sf. medie. malformazione di un organo, dovuta alla presenza di gruppi

vol. III Pag.783 - Da CORIZA a CORNACCHIO (15 risultati)

che cagiona frequenti starnuti, seguiti poi da un dolore e rossezza del naso, alle

che la letteratura non dovea essere più un vano suono, né un passatempo, né

dovea essere più un vano suono, né un passatempo, né un giuoco di immaginazione

suono, né un passatempo, né un giuoco di immaginazione; mente ci volea e

anatomicamente e derivanti dalla moltiplicazione agama di un solo individuo, originario (e può

, becco lungo e adunco, con un sacco membranoso al di sotto, piume

di tratto in tratto s'alzano con un crocidar sommesso, poi si posano più

suo sventurato comacchino. / quest'era un bello e gentil sparavieri. -cornacchiòtto

, non cornacchione, / che natura un balestro volse fare. aretino, ii-226:

, sf. ant. il gracchiare di un numero di cornacchie. -per simil.

scherz. suono di campane in onore di un defunto. bronzino, xxvi-3-64:

, cor- nacchiando come rochi strumenti di un accordo lene, è sparito.

2. per simil. emettere un rumore sordo, insistente. viani,

viani, 13-129: una vaccherella scoscendendo da un greppo sembra scosciarsi. quelle attnippate sulla

attnippate sulla strada battono con l'ugna un motivo antico. la macchina cornacchia e

vol. III Pag.784 - Da CORNACCIÀ a CORNEO (23 risultati)

dal singal. * kurawanayaka 4 capo di un gregge, domatore di elefanti').

, se nel muoversi / lo tocca un pruno, / soffia, s'inalbera /

. e anche memmeé, che pareva un mare di lanume!... ci

traudire, e travedere maravigliosamente: onde un piccolo comamento, o fischiare d'orecchi parrà

comamento, o fischiare d'orecchi parrà un fulmine, o tuono. =

ad ancia, che prendono aria da un sacco di pelle gonfiato dal suonatore con

sacco di pelle gonfiato dal suonatore con un altro tubo (e si identifica con

maestro..., voltatosi ad un piccolo figliolo che con lui avia,

, al suonare la vii cornamusa, ancorché un volgo intero di orecchiuti ascoltanti ti faccia

anatra. d'annunzio, ii-807: un bel pastore dalla barba d'oro /

mi raccolse. ed all'ombra d'un alloro / mi lavorò con suoi sottili

già fu sì buia, / risplende d'un astro divino. / orsù, cornamuse

rinaldo il volea far pur cornamusa / d'un certo sogno, e trovava sua scusa

varchi, v-49: se alcuno chiama un altro, e il chiamato o non

, / e 'l popul tutto a un grido vi chiama. imbriani, 1-71:

boccaccio, vi-204: ma pervenuti quivi ad un boschetto, / lasciando i cani a'

espada rischia la morte, passa a un centimetro dalla morte, e appena,

un'altra che lo buttò in aria come un cencio. -figur. f

, sf. l'insieme delle coma di un animale. 2.

, 7-3-4: anzi son tutti / d'un pelo stesso e d'una cornatura.

nell'apertura anteriore della sclera: rappresenta un segmento di sfera, la cui faccia

riguarda quasi mostra di morato, ma d'un morato dolce e piacevole, io crederò

più percettibile nell'inspirazione, dovuto a un ostacolo al libero passaggio dell'aria per

vol. III Pag.785 - Da CORNEOMA a CORNETTO (18 risultati)

colore che l'artista riesce ad ottenere per un eccesso di attenzione e quasi per svogliatezza

come strumento musicale); che ha un suono simile a quello del corno.

domanda che, con voce cornea e un verso che accorava, vi lanciava un

un verso che accorava, vi lanciava un grosso pappagallo da una finestra a mezzanino.

una placca nera 0 gialla o di un corno cutaneo). = voce scient

lombardia, potrei rispondere che per aver un bel paio di coma non è necessario

cornétta1, sf. piccola tromba, usata un tempo per dare segnali dai corrieri;

d'ima cornetta tutti si chiarirono ch'era un corriere con la guida. giocosa,

dalla caserma dell'artiglieria. / rotola un carro. una ragazza chiama / le

una figurina che aiuta il ricordo, un gelataio col suo carrettino, un frate

, un gelataio col suo carrettino, un frate cercatore col suo asinelio, un cantoniere

, un frate cercatore col suo asinelio, un cantoniere con la cornetta e la bandiera

e la medesima forza ricerca il sonare un corno, che il sonare una cornetta,

collodi, 558: la foresta tutt'a un tratto risuonò di una fanfara squillante di

si facevano rispettare i valori. in un suonatore di cornetta o clarino, si lodavano

pau- lucci; indi legato / sopra un roncino a crespellan menato. dovila,

. ipp. escrescenza cornea, coperta da un ciuffo di peli, che si trova

esso in ciascuna gamba rimane coperto da un ciuffo o fiocco di peli detto latinamente