nel suo naturale, senza pudore. è un pubblico * m£lé », sotto una
/ da la gentile andai: / era un bel dì di maggio: / di
, i-95: tutti generalmente gli spettatori a un punto volsero i loro visi al palchetto
burla, scherzo (che si protraggono per un certo tempo). pratolini,
ecc. bocchelli, 1-iii-592: era un giovane pacifico e alieno da ogni sorta
pollastri, / che ciascuno aspettava averne un guscio [di fave]. compagnia
nuovi testi fiorentini, 195: anche un pezzo posto al chiasso: 1 via
a dio e a voi, però che un mio vicino m'ha fatto col torto
una grande cattività; però che per un mio chiasso dirieto egli è entrato, e
] per l'uscio di dietro per un chiasso che v'era, e parve ch'
vicoli. saba, 166: seguivo un carro entro l'oscuro chiasso, / dove
l'alchimia tutta andata in chiasso per un certo ptdvis christi, che non si trovava
-avere il chiasso all * uscio: di un marito tradito dalla moglie in casa sua
. -al figur.: allontanarsi da un argomento o evitarlo per sfuggirne i pericoli
. 4. prov. dove è un marcello è un chiasso: col
. prov. dove è un marcello è un chiasso: col denaro tutto si
dive *, ma che « dove è un marcello è il chiasso ».
come stesse vi raostrerrò. egli era in un chiassétto stretto (come spesso tra due
alla casa della ragazza dalla parte di un chiassétto, che ci era un finestrino
parte di un chiassétto, che ci era un finestrino. d'annunzio, iv-1-690:
. si passava di lato, per un chiassétto che odorava di vino; c'
; c'era l'insegna rossa d'un vinaio, e una gran frasca.
valori, buondelmonti, strozzi, e'fanno un chiasso mira bile. prati
ed era alterata anche come carattere: per un non nulla si adirava,
, di esclamazioni e di applausi moveva un poco la curiosità, e, diciamolo,
dei giocatori. carducci, 691: un asin bigio, rosicchiando un cardo /
691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a brucar serio e lento
sotto le finestre, il marmista che faceva un chiasso, con certi tonfi! ungaretti
/ che l'aspettato sei non era un asso, / cominciò la brigata a
, / cominciò la brigata a fare un chiasso / del vostro prelibato musicone. pananti
capo aveano ai versi, e sempre un chiasso / faceano il padre, il precettor
e nemico dei chiassi, egli era un conoscitore di tutte le opportunità delle ville
, a roma, la visita d'un famoso igienista dietetico tedesco-americano, autore d'
famoso igienista dietetico tedesco-americano, autore d'un libro sull'alimentazione dell'uomo moderno.
passo passo, / ora ragghiando come un rusignuolo, / ora facendo gentilmente il
contadino (e non intendo di farle né un idillio né un'egloga), ritrovo
faceva il chiasso e i balocchi, come un ragazzo: correva dietro alle farfalle e
come i ragazzi. baldini, i-401: un ragazzo cercava tutti i pretesti per scappare
faceva il chiasso. -fare un chiasso del diavolo: vociare fortemente in
cicognani, 6-34: i coscritti facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'
facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'altro ogni volta che sostituivano il
vi urlano nelle orecchie, e insomma fanno un chiasso del diavolo, come se fosse
chiasso del diavolo, come se fosse accaduto un disastro. -volere il chiasso:
; che, certissimamente avea varcati da un pezzo... chiassone, chiacchierone
, i-399: entravano fra tanto, facendo un baccano esagerato, i comici ancora infreddoliti
conoscenze visito i pubblici giardini. ricordo un palmipede, grosso come un piccione,
giardini. ricordo un palmipede, grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di
grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di latta chiassosamente colorato. tra
.: vistosità, vivacità (di un colore, di un abito, ecc.
vivacità (di un colore, di un abito, ecc.).
rumorosa; che si manifesta chiassosamente (un sentimento). oriani, x-21-41
pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso a giorni
e slanciato / chiassoso a giorni come un biricchino. 2. rumoroso,
fracasso, strepito (una voce, un suono, una musica, un'azione,
.); pieno di rumore (un ambiente, una città, piazze,
contentiamoci di assistere a questi convivii d'un tempo, ora chiassosi, ora tristi,
, la passeggiata era occupata unicamente da un ceto cui gli altri lasciavano libero il
eccessivamente vivace, di gusto volgare (un colore, un capo d'abbigliamento,
di gusto volgare (un colore, un capo d'abbigliamento, un quadro,
colore, un capo d'abbigliamento, un quadro, un monile, ecc.)
capo d'abbigliamento, un quadro, un monile, ecc.). oriani
serao, i-700: nella cravatta portava un fermaglio chiassoso, di falsi diamanti.
sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa un quadro chiassoso. pennellate crudamente giustapposte:
. zool. molluschi gasteropodi caratterizzati da un incrociamento dei cordoni nervosi che uniscono i
strette e torte, e chiassuoli, subito un falò. l. salviati, 20-6
buonarroti il giovane, 9-362: facea riscontro un certo andron mal chiaro, / dipinto
sdegna o sospetta di passare al buio per un chiassuolo, sarà forse un egregio uomo
buio per un chiassuolo, sarà forse un egregio uomo dabbene, e destro a
e destro a mille negozi; ma un buon viaggiatore sentimentale, non mai.
casa e l'altra si vede talora un piccolo cerchio di luce pallida, incerta,
inganno cominciandosi ad accorgere, salito sopra un muretto che quel chiassolino dalla strada chiudeva
de'medici, 203: parliam come suole un vicino / con l'altro, se
lascerai tanto larghi che si rasciugheranno in un subito da'venti, ovvero tanto stretti
vece sua, per comodo del passo, un ponte sulle barche o chiatte, come
e la paga incerta. quando, da un chiattóne ormeggiato nei pressi, fu richiamato
ormeggiato nei pressi, fu richiamato con un lieve fischio convenzionale. ignoti compagni lo
il lago di massaciuccoli doveva imbarcarsi sopra un chiattino che veniva spinto dal remo di
chiattino che veniva spinto dal remo di un barcaiolo che si chiamava tiberio.
basso; che ha fondo piatto (un battello). tommaseo [s
; ove entrórno a poco a poco / un monte di dappochi che ne andavano /
chiavaccio. -dare il chiavaccio: chiudere un uscio o una finestra azionando il chiavistello
mettere tanto di chiavaccio: serrare fortemente un uscio con un robusto chiavistello per non
chiavaccio: serrare fortemente un uscio con un robusto chiavistello per non lasciar entrare o
pittura, lavoro di oreficeria raffiguranti un cuore trafitto da un dardo.
oreficeria raffiguranti un cuore trafitto da un dardo. canti carnascialeschi, 1-152
): feci in questo tempo un chiavacuore di argento, il quale era
/ tua madre, i'feci un domasco, e... /.
e... /... un chiavacuor d'argento. buonarroti il
, 10-880: uno scheggiale, un chiavacuore, un vezzo, / sarebbe 'l
uno scheggiale, un chiavacuore, un vezzo, / sarebbe 'l fatto, o
, una viuzza sghemba e stramba, un po'sudicia, ma certamente per bene,
. chi ha in custodia le chiavi di un negozio, di un magazzino, ecc
le chiavi di un negozio, di un magazzino, ecc. - ant.:
in modo da permettere l'esecuzione di un intaglio trasversale per l'alloggiamento di una
: ed essendo sotto la detta residenza un uomo, arrivata la mandorla al luogo
, 67: l'estremo dello staggio è un ferro, che entra in una campanella
biringuccio [tommaseo]: tassello commesso in un stil quadro... e
sul tronco scarno, rigido come un tagliere, il capo vi è sopra chiavardato
a chiave (una porta, un baule, uno scrigno, ecc.)
per estens. sbarrare (una via, un ponte per impedirne il passaggio).
, un'opinione, un'impressione, un sentimento, ecc.). dante
(una lancia, una spada, un coltello, ecc.). ariosto
chiuso, serrato a chiave (un uscio, un baule, un cofano
, serrato a chiave (un uscio, un baule, un cofano, ecc.
(un uscio, un baule, un cofano, ecc.). pulci
dicci; / ma spesso par serrato un chiavistello, / il qual tu non tentasti
, / po'che n'è uscito un che v'era chiavato, / el quale
se non la tenessi sempre chiavata in un forziere. chiavato2 (part. pass
2. infisso, conficcato, piantato (un chiodo, una lancia, una spada
, fermato saldamente (un'opinione, un sentimento, un'impressione, ecc.
se ne'mandorli... si ficca un aguto,... acciocché
volgar. [tommaseo]: gli diede un colpo di lancia sopra la chiavatura della
, 8 (126): andò a un armadio, si levò una chiave di
lo scartafaccio. palazzeschi, 3-231: un grande mazzo di chiavi alla cintura,
schiatta degli uomini in terra / da un principio nasce ed è produtta, / e
[la nostra madre terra] essere un corpo senza alma e vita, ed anche
: che apre tutte le porte di un edificio o di una parte di esso.
pover uomo sia obbligato a fuggirsene come un appestato, né possa vedere i fatti
di una città che si offre a un vincitore come atto di sottomissione, oppure
di sottomissione, oppure si conferisce a un ospite illustre come segno d'amicizia.
, che, se la luce per correre un quarto di lega spende una ventiquattresima parte
di undici giovani ciascheduna, cui presiedeva un pretuccio chiamato assistente, per lo più
pretuccio chiamato assistente, per lo più un villan rivestito, a cui non si
materialmente; il che avviene qualunque volta un effetto si truova inchiuso nella sua cagione
e il gran cielo, / manda un fioco ronzio che è il lavoro di tutti
è il lavoro di tutti. -contenere un angolo: formarlo. galileo, 365
: due linee che s'incontrino in un punto di consi fare, o comprendere,
(una città, una regione, un luogo). maestro alberto, 36
luogo che mi contenesse, pensai di fare un lungo viaggio in francia ed in inghilterra
sé come significato (uno scritto, un discorso, una narrazione, un argomento
, un discorso, una narrazione, un argomento, un pensiero, un dipinto,
, una narrazione, un argomento, un pensiero, un dipinto, ecc.,
, un argomento, un pensiero, un dipinto, ecc., o anche
ghirlanda di verde pimpinella, ligata con un brieve, che contene queste parole: '
del battesmo e confirmazione, fu formato un decreto continente sei capi. campanella, i-7
la gola aureo monile, / ch'un tal breve contien: ninfe e pastori,
: l'evangelisti... ci dà un volume che contiene gentili novelle ed eleganti
o più persone, una popolazione, un popolo, un tumulto, ima rivolta
persone, una popolazione, un popolo, un tumulto, ima rivolta; un animale
, un tumulto, ima rivolta; un animale, ecc.). -con
che si ficcan dentro anch'essi l'un dopo l'altro, gli ultimi rattenendo la
, impedire, trattenere, moderare (un sentimento, una violenta passione, il
il riso, la propria condotta, un atto, un movimento). - anche
la propria condotta, un atto, un movimento). - anche assol.
algarotti, 2-28: ciascuno di essi è un gran pallone di materia sottile che vorrebbe
, di pena, / di gioia un misto e di pudor contenne / nella
più dilettevoli e più soavi, dopo un vano piacere, si trovano sazi.
non me posso più contenere non dica un altro piacevole caso simile al narrato.
la signora, che, alla presenza d'un provetto cappuccino, aveva studiati gli atti
-ant.: tenere una condotta o un contegno, grave e serio. giamboni
g. gozzi, 3-3-480: considerate un poco il caso mio, e ditemi in
come contenersi. palazzeschi, 1-395: un soggetto supposto in possesso di poteri occulti contro
dante, purg., 8-33: l'un poco sovra noi a star si venne,
primi pesi di nicolino furono una bottiglia, un sacchetto di carbone, un paniere:
bottiglia, un sacchetto di carbone, un paniere: con essi andava su e giù
alighieri, 152: perché in cent'anni un grado / s'avi- sa suo digrado
di ferro non contennendi, comeché ancora un poco rozzi. gioberti, ii-10:
poco rozzi. gioberti, ii-10: un principe che diventa tiranno, cancella quasi
a contentarsi. botta, 5-464: un altro dotto e virtuoso prelato volervi chiamare
difficilmente. salvini, 39-v-216: un antico eccellente pittore, rigoroso fino all'
contènto). rendere contento qualcuno esaudendo un
algarotti, 1-276: hanno pensato a un modo di avere il teatro oltre misura
a maraviglia uditi da ognuno. ma un tal modo non può se non quelli
, 547: egli aspettava che gli procurassero un posto di professore o di cassiere,
in questi mari declina dalla stella per un piccolo spazio verso ponente: cosa novissima
: molte varie voci insieme aggionte ad un medesimo tempo, ne risulta ima proporzione
, adempiere, soddisfare, ricompensare (un debito, un impegno, un creditore,
soddisfare, ricompensare (un debito, un impegno, un creditore, ecc.
(un debito, un impegno, un creditore, ecc.).
. petrarca, 82-10: però, s'un cor pien d'amorosa fede / può
le ghiande e il brodo, come un giove de l'ambrosia e nettare. sarpi
23 (396): e un gran dire che tanto i santi come i
svevo, 2-437: dovette contentarsi di un bicchierino di rosolio, mentre angiolina con
angiolina con grande apparato si fece dare un cioccolatte e una grande quantità di focacce
, io lo dico sempre che state in un bel posto. -ci possiamo contentare,
8. appagarsi, saziarsi, soddisfarsi (un desiderio, una passione).
e dimandolle di grazia che ella contentasse un povero mendico, tutto dalla pioggia molle
: vorrebbe che ciascun suo periodo fosse un colpo di pistola, che attirasse la
rivolge a qualcuno per invitarlo ad accettare un proprio servizio che si ritiene modesto e
qual cosa una facile contentatura, e un dimesso pensare di noi ci conduce.
difficile, e, per conseguenza, un principio più imperioso e più attivo? c
e quando gli capita fra i piedi un autore novellino, lo riceve con un
un autore novellino, lo riceve con un certo sussiego. bocchelli, 2-75: accigliato
desiderava; la 4 soddisfazione 'è un sentimento di piacere che si ha quando
, i-83: e lola raccontò come un giovanotto, impiegato al demanio, era
una il dolce dell'altra mescolando, un sapore sì dilettevole ne condiscono, che d'
le sue contentezze quella di vedermi con un amico non meno affettuoso di lui.
volgar., 1-56: chi avrebbe veduto un uomo risplendente i n virtudi,
umile per spirito? segneri, ii-405: un giudice iniquo è l'uomo più contentibile
più iron., con riferimento a un danno, un male, una disgrazia
., con riferimento a un danno, un male, una disgrazia, che si
t'ha lasciato la dama? morto un papa, si fa un papa e un
? morto un papa, si fa un papa e un cardinale. ti sgomenti
un papa, si fa un papa e un cardinale. ti sgomenti a donne?
.. nella cronaca, dentro, un titolo in neretto su due colonne: ma
andare se non me ne date almeno un accenno; e questo sarà...
il signor domenico cancogni: egli è un troppo brav'uomo, e per le
mezzo le boscaglie de'versi altrui, merita un contentino. sbarbaro, 1-267: avanzando
. atto a ritenere (una sostanza, un liquido). crescenzi volgar.
limitare i propri desideri o aspirazioni a un determinato oggetto. iacopo da leona
ma parmi tuttavia mi vegga drieto / un che 'l mio ben mi furi,
disciolto / dal freddo carro suo l'un de'giovenchi, / non contenta del
: alle più anguste cose / questa d'un popol re nobil favella / darà sul
se ne tornò tutto contento, con un agnello e una forma di cacio.
non consumò. carducci, i-163: un uomo, per grande ch'e'sia,
su con lui non si può così d'un tratto abituare a considerarlo come una figura
st., 1-83: ma tacer d'un color non è contento. sannazaro,
, / e l'aria, che d'un vento in fino allora / era stata
, x-2-232: così dicendo, con un fier sorriso / l'impugna; e il
come reali e costanti, qualora abbiano un nome proprio, sembra che debbano andarne
limitarsi a essa. -essere contento di un dato fatto: ammettere, concedere,
grande, che non si convenga a un cinico il pigliarla, tuttavia niuna somma
niuna somma è tanto picciola, che un re non possa dare senza biasimo.
viso? / ch'io faria in terra un altro paradiso, / e il mondo
di buon grado, che accetti (un fatto, una decisione, e simili)
di una decisione, un'offerta, un dono, una condizione, ecc.
pieri, / o star contenti ad un piè di gallina. boiardo, 2-6-27:
. guicciardini, 279: questo è un modo da tenere contenti e'cittadini di
danneggiato nessuno; o la disapprovazione per un atteggiamento egoistico che non tiene conto né
è riuscito ad attuarla, causando così un grave danno. 6. acer.
ariosto, 29-14: non disprezzate un perpetuo contento, / un vero gaudio
non disprezzate un perpetuo contento, / un vero gaudio a nullo altro secondo. castiglione
il suo cuore dalle panie tenaci di un secolo lusinghiero. rotti, 553:
awedrà / che molte pene avrà senza un contento. metastasio, ii-180: un tenero
senza un contento. metastasio, ii-180: un tenero contento, / eguale a quel
bisogna non dare ad essi [lettori] un sospetto di inferiorità perché leggono libri troppo
2. appagamento, soddisfazione (di un desiderio, di una necessità; anche
principio di contentezza, di gioia (un fatto, un avvenimento, un'occasione
, di gioia (un fatto, un avvenimento, un'occasione, una persona
veder nel suo tormento / più d'un ciglio lagrimar: / ché l'esempio del
spera ricevere / senza nevi nel bere un contento. monti, x-3-207: or ad
nievo, 94: era robusto come un torello, e il contento che provava
. 5. pagamento, soddisfacimento di un debito. sassetti, 24: il
ciel della divina pace / si gira un corpo nella cui virtute / tesser di
m. villani, 7-23: formò un processo sotto il titolo del vicariato contro
,... se questo sia un titolo valido... in contenutismo.
estetici del contenutismo (uno scrittore, un critico, un teorico). -critico
(uno scrittore, un critico, un teorico). -critico contenutista: che
fatto la gioia, dato il colore un po'stinto di quell'addobbo, d'
arte, di uno scritto, di un concetto, di un pensiero).
scritto, di un concetto, di un pensiero). b. croce
. racchiuso, accolto, posto in un recipiente o in un dato luogo; compreso
, posto in un recipiente o in un dato luogo; compreso in un determinato
in un dato luogo; compreso in un determinato spazio, misura o sostanza.
compressa dal piombo, si ristrigne in un braccio. redi, 16-iii-445: tra gli
poi data la colpa della rogna ad un acido mordace svaporato dal sangue;..
con riferimento ad argomenti, materie di un libro, di uno scritto, a
membri di una comunità, al significato di un vocabolo o di un pensiero).
al significato di un vocabolo o di un pensiero). francesco da barberino,
forse una gloria nata e contenuta fra un piccolissimo numero di persone. cardarelli,
persone. cardarelli, 244: passando un giorno davanti a un'agenzia di collocamento
trattenuto. biringuccio [tommaseo): un pai di ferro archeggiato, che ha
cambio di forbito e limato dicitore, un fantoccio... taciturno, ottuso,
, alla salvezza / potè bastar d'un regno: i traditori / stetter lontani dalla
figur. represso, frenato, dominato (un sentimento, una passione); sobrio
, sm. ciò che è contenuto in un determinato spazio o luogo (recipiente
scritto, di una lettera, di un discorso o di una determinata disciplina;
ancora giunta alla compiuta espressione artistica di un componimento letterario o di un'opera pittorica
grida perché io non vi avevo scritto un ordinario, che dovette essere quello che
sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può chiarirlo autentico, integro
vacue e libere sieno da lui riempiute di un nuovo contenuto, sieno ricreate..
, segni esteriori, caratteri algebrici di un concetto che non è in loro. il
in una forma e ogni forma rimanda a un contenuto. serra, ii-5: la
me l'espressione letteraria (linguistica) è un rapporto di forma e di contenuto:
de sanctis, iii-222: l'esistente ha un contenuto e una forma. come contenuto
della percezione nella forma del sapere, di un conosciuto. ma non ci passa ugualmente
con significato ambiguo (una parola, un vocabolo), a doppio senso.
contenuto di que'tanti misteri raccoglie in un ristretto compendio: poiché chiunque mira questo
croce, iii-6-25: il contenuto di un artista non consiste in dati naturali o storici
filos. in logica, comprensione (di un concetto); forma che, in
che la costituiscono o la riempiono in un determinato momento. 6. fis.
. contenuto termico: calore totale di un sistema termodinamico in un certo suo stato.
calore totale di un sistema termodinamico in un certo suo stato. = v.
infirmità consumati. tasso, n-ii-424: un supremo giudice si doveva ritrovare, il
su tutta la città, che sortì un effetto contrario al suo intento; rese
tal modo si suscita ed eccita, è un guaio tanto maggiore in quanto ella è
e viva concentrazione; tensione (di un corpo, della materia). cicerone
predicando che se avesser corso per poste un giorno intero. d. bartoli,
. p. verri, i-57: un giovane deve scegliere fra queste due strade.
due strade. se avete nell'animo un generoso amore della verità, e tale da
. allora appigliatevi al sistema di formarvi un buon medico. leopardi, i-1140:
stato per loro, e, stando sovra un ponte d'uno gran fiume, mischiaronsi
immobilizzare i monconi di frattura ridotti mediante un apparecchio gessato. arila,
impotenza, mediante cinghie e cinture, un alienato oppure una persona che momentaneamente risulta
; acutamente polemico (uno scritto, un discorso, un pensiero, un punto
(uno scritto, un discorso, un pensiero, un punto di una teoria
scritto, un discorso, un pensiero, un punto di una teoria o di una
davila, 39: si chiedesse al pontefice un concilio libero e generale, ove si
non pochi di essi menavano una vita un poco libera; tutti poi conservavano il loro
fierezza. manzoni, 1120: espresse un sentimento di profondo terrore, smentito subito
profondo terrore, smentito subito dopo da un linguaggio, non solo franco, ma contenzioso
e in quello amministrativo, non esiste un giudice distinto dalle parti e non avente
. beccaria, 1-377: fu già un tempo nel quale quasi tutte le pene
queste pene) ed il reo; un affare civile, contenzioso, privato piuttosto
e per determinate materie dando luogo a un rapporto contenzioso. - in particolare:
dell'altro e ciascuno consigliato da un diverso contenzioso. = voce dotta,
tuttavia. d'annunzio, v-2-416: in un campetto erboso, attomeato di magre acacie
le conterie, immergendo nel pieno canestro un fascio di fili di ferro e poi risollevando
e sullo scialbo corse alle pareti / un fascio semovente di fili esili. -canna
disus. confinante (una regione, un paese, un terreno e simili)
(una regione, un paese, un terreno e simili). -per estens
-per estens.: che è proprietario di un terreno confinante con un altro.
è proprietario di un terreno confinante con un altro. boccaccio, viii-3-165:
considerato questo, messer lodovico mi trovasse un luogo contermino e congiunto ad alcuna delle
contatto con altro (la parte di un insieme). e. danti,
d'annunzio, v-1-555: mi chiamava un eroe del mio sangue, un compagno
chiamava un eroe del mio sangue, un compagno della mia infanzia, un conterraneo
sangue, un compagno della mia infanzia, un conterraneo del parentado di mia madre,
, presto mi chinai in terra e presi un mozzo di fango, perché era piovuto
. chiabrera, 80: quindi in un bel seggio ascesa / d'aspro incendio giocondo
/ tosto i pensieri servili; in un cangiato / destino e stile avrai.
/ era insorta fra due che d'un ucciso / piativano la multa: un la
d'un ucciso / piativano la multa: un la mercede / già pagata asserìa;
conteso? boiardo, 1-2-8: a donarti un ottimo consiglio, / benché noi chiedi
a sella e briglia il cavalcò in un mese: / così ch'in terra,
contesa di dame del xix secolo, per un vaso di cristallo di ròcca già appartenuto
mi contenni. carletli, 147: un certo fastidioso portughese... venne a
, al quale per dispregio 11 dette un calcio, che fra essi giapponesi è tenuto
non trovò contesa, / e levò un salto et entrò ne la sella.
2. letter. combattuto, represso (un desiderio, una passione e simili)
il cappello in testa, e mi dà un bacio appena conteso dalla veletta.
congiugne. g. bentivoglio, 6-3-335: un figliuolo della signora contessa della torre.
: quattro per parte... ed un lato libero pel signor conte. la
la contessa ginevra volse la testa con un sorriso, tendendo al vecchio medico la
parrebbe esser contessa, se ne vedessi trarre un dì uno di cotali sciagurati nel cesso
, i-573: la contessina indossava « un vestito turchino cupo con una mantellina felpata
una mantellina felpata dello stesso colore e un cappello di feltro nero tutto piume »
del sterco... civillari è un chiasso così detto in firenze, sopra il
quella tal cosa è degna da finire in un cesso '. tommaseo [s.
pensieri, parole, eventi), in un tutto organico e armonico. - anche
.]. leonardo, 1-289: un medico architetto, che 'ntenda bene..
negare, impugnare (una dichiarazione, un fatto, una prova); discutibile.
... ora ne han fatto un aggettivo; e vada pure; ma usando
. -per estens.: notificare a un soggetto da parte dell'autorità amministrativa che
paoletti, 1-2-338: vi par egli che un fatto solo sia valevole a contestare il
dubbio (un'affermazione, ima prova, un diritto). manzoni [accademia]
sotto: l'ultima cartuccia -ma ormai era un ricaricare via via l'arma col bossolo
confronto i testimoni delle due parti in un processo ', quindi * contestare,
dubbio (un'affermazione, una prova, un diritto, ecc.).
quest'idea della religione, quindi progetta un * contestatore pubblico 'per opporsi alla
con cui un'autorità amministrativa dichiara a un soggetto che egli ha commesso una determinata
, ho costruita una contestazione, con un innesto di ragioni tanto chiare ed evidenti
preghiere, le grida si mescevano in un romorìo cupo d'uragano imminente. soffici
montale, 3-159: -raccontate, raccontate -disse un poliziotto, che assisteva con interesse alle
. dir. ant. che, in un procedimento giudiziario, rende testimonianza conforme
porti... /... un ricco manto / ricamato a figure,
/ tutto contesto. tasso, 14-33: un vecchio onesto, / coronato di faggio
la sua leggiadra vesta / è d'un drappo contesta / d'argento e seta
; ma ormai pochi sono contesti d'un solo stame, oltremarino o fistecco;
fistecco; ai più la stagione ha mescolato un filo d'oro. 2
di elementi intrecciati (una ghirlanda, un serto, un ornamento, un cesto
(una ghirlanda, un serto, un ornamento, un cesto, una stuoia
, un serto, un ornamento, un cesto, una stuoia, ecc.)
-anche: aggrovigliato (i rami d'un albero). poliziano, st.
/ succingi il colmo sen: / d'un cappelin contesto / di paglie il volto
una ghirlandetta di violette mammole conteste su di un cercine di paglia, ammarava dietro il
ornato, fregiato, ricamato, intarsiato (un indumento, un gioiello, un oggetto
ricamato, intarsiato (un indumento, un gioiello, un oggetto prezioso).
(un indumento, un gioiello, un oggetto prezioso). ariosto, 43-176
/ di color pare, e d'un lavor contesta. carani, 3-79: il
sono contesti. pirandello, 7-249: un grazioso cappellino tutto contesto di violette.
2-271 da minerva / divinamente istrutti, un gran cavallo / di ben contesti e
e ben conflitti abeti / in sembianza d'un monte edificaro. tasso, 8-85:
/ hawi [nell'occhio] contesto un lucido volume, / ed uva e
, modulata su la nova siringa che un monaco industre aveva composta in forma dell'
fatti, contenuti in uno scritto o in un discorso (in rapporto con un passo
in un discorso (in rapporto con un passo, una frase, un vocabolo,
rapporto con un passo, una frase, un vocabolo, dello scritto o del discorso
valori pratici, etici o estetici costituenti un tutto organico per lo più messi in
per lo più messi in rapporto con un fatto, un valore o un fattore
messi in rapporto con un fatto, un valore o un fattore singolo; il
rapporto con un fatto, un valore o un fattore singolo; il complesso, l'
immenso gomitolo o di smisurato volume, un invoglio, talché l'uno all'altro succeda
equivoco edonistico che scambiava l'arte con un contesto di piacenti immagini e di sonanti
figure, / si scorge in umil cava un vecchio onesto. marino, i-19:
insieme, / e si trema in un tempo e si lambicca /...
/... / il suol è un po'malconcio, ma del resto,
, le fanno intorno / le ragnatele un serico contesto. fogazzaro, 5-150:
: disegnò e alzò sopra la terrazza un aereo contesto di sottili aste e bastoncini
di contesto: l'unità che presenta un complesso di atti compiuti senza intervallo (
ad altro scopo), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale.
: condizione per cui la stesura di un atto, soprattutto notarile, deve essere
: gli atti notariali debbonsi scrivere in un solo contesto. = voce dotta,
che avviene nello stesso contesto sociologico (un atto, un evento).
nello stesso contesto sociologico (un atto, un evento). 2.
ad altri atti, che insieme producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale.
contestualità, sf. caratteristica di un complesso di atti compiuti senza intervallo (
ad altro scopo), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie giuridica.
cognizione, conoscenza precisa e sicura (di un fatto, di un avvenimento, di
sicura (di un fatto, di un avvenimento, di una persona, di
; coscienza acqui sita di un fatto, di un'azione, di un
un fatto, di un'azione, di un sentimento, di una sensazione. -avere
nozione, informare; darsi ragione di un fatto. francesco da barberino,
contezza in paese dell'awenuto e ne successe un vero tafferuglio. d'annunzio, v-3-126
, notizia su una persona o su un fatto. bembo, i-323: non
dispiacerà di ricevere impunemente per questa via un solenne saluto dall'amico vostro lontano,
gabellieri non sapessero indicargli la casa d'un loro cittadino che faceva tanto onore alla
, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore della camilla, e della cessazione
il cielo, tutto v'abbia pieno d'un medesimo corpo sottile, fluido, trasparente
, 3-359: per la contiguità d'un mondo con l'altro séguita, che il
massima affinità tra due concetti subordinati e un concetto superiore. = voce dotta
, che abita nei pressi (di un altro luogo o di altre persone).
. galileo, 92 7: se ad un amico e padrone dovessi dir in confidenza
rispondeva verso la casa parrocchiale, era un piccolo abituro, un bugigattolo, dove
casa parrocchiale, era un piccolo abituro, un bugigattolo, dove dormiva il sagrestano.
, maroncelli ed io fummo condotti in un corridoio sotterraneo, dove ci s'apersero due
sua giubilazione s'era assegnato per alloggio un camerino al secondo piano contiguo alla torre
e i buoni scrittori inglesi precedono di un secolo e mezzo la moltitudine degli scrittori
note? / che continente non si trova un solo. castiglione, 212: i
amore? come non più tosto da un amor perfetto e continente? tasso,
stando nel secolo, seguono le regole di un ordine religioso, e, in particolare
più o meno estesa, caratterizzata da un insieme determinato di fenomeni fisici o storici
di vittorio bòttego], legati a un de'più misteriosi fiumi del continente nero
foscolo, viii-186: potrebbe anche darsi che un principe militare conquistasse alltnghilterra grandi province
a panfilo. e veramente mi pareva un grande e rado esemplo di continenza. ariosto
bernardino da siena, 457: oh, un poca di continènzia! che talvolta insino
mi trattenga, ch'io non soddisfaccia ad un mio giusto desiderio. -stare sulle
desiderio. -stare sulle continenze: mantenere un atteggiamento riservato, contegnoso, circospetto.
dichiara con sentenza la continenza e fissa un termine perentorio entro il quale le parti debbono
\ contingentale, agg. relativo a un contingente. contingentaménto, sm. econ
i pregiudizi, la patria è un fatto contingente, temporaneo e anche pochissimo
anzi gli autori medesimi, quando vadano un po'avanti nell'applicazione, finiscono col fare
divino, necessario e infinito, e un individuamento della idea eterna. panzini,
romore. manzoni, 231: so che un certo ruggiero, / che fu antenato
, / che fu antenato mio, trovossi un giorno / in questo contingente, in
2. milit. forza alle armi in un dato momento; reparto di truppe destinato
in osservazione. papi, 1-2-52: un altro accordo fu poi sottoscritto dagli stessi ministri
: si sussurrava... d'un contingente chiamato all'armi in torino;
ai quali è concessa 1'immigrazione in un paese; scaglione di lavoratori inviati a
scaglione di lavoratori inviati a lavorare in un paese straniero. e. cecchi
cassola, 2-206: vasco che aveva un gravoso carico di famiglia, chiese di
famiglia, chiese di far parte di un contingente di lavoratori destinato in germania.
libero arbitrio. gioberti, ii-169: un valore assoluto, divino e indipendente non
coniugali. bocchelli, ii-364: d'un pericolo come quello che comportavano i tiri
fortuna del piloto alaminos, per uscire d'un pericolo che poneva in contingenza tutti i
3-1-225: se posto che la tangente da un sol punto in fuori fusse separata dalla
avendo stimato la legge di provvedere a un caso, che non credè mai contingibile traila
insomma, mi pareva il confessore d'un contino appena tornato dal prim'anno di
xxv-2-305: ma io fantastico / sopra un mio caso, che, benché lunghissima /
anna e dalla mangiacarrubbe, ora con un pretesto ed ora con un altro.
ora con un pretesto ed ora con un altro. pascoli, 1389: quivi due
l'abito e perduto con l'uso un certo stupore, e sì fatticisi per la
continovare il vivere sotto la monarchia eleggendosi un nuovo prencipe, o se pur dovevano far
il suo corso [l'acqua] per un condotto parimente sotterraneo. par ini,
domando, cittadino ministro,... un ordine perché mi siano continuate le mie
tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito; poi tirò in su la
continuare l'usanza, san marco era un comodissimo patrono. d'annunzio, iv-2-455:
sua caccia d'amore, continua / un arco aperto, rivela la sua / solitudine
donna. idem, viii-3-196: quando un valente uomo vede un giovane continuar le
viii-3-196: quando un valente uomo vede un giovane continuar le scuole, perseverar negli
, 1-39 (i-461): il domandò un giorno perché s'era partito di francia
. proseguire, andare avanti; riprendere un discorso; proseguire (in un'azione)
. giunto al ponte sant'agnolo viddi un ristretto di molti uomini. tasso,
, annotazione che serve ad avvertire che un articolo o un racconto a puntate prosegue
serve ad avvertire che un articolo o un racconto a puntate prosegue nelle pagine o
a puntate prosegue nelle pagine o in un fascicolo successivo. -seguitare (un'azione
successivo. -seguitare (un'azione, un discorso). dante, inf.
pronom.). prolungarsi (da un dato punto in poi). dante
... senza ristare, d'un luogo in uno altro continuandosi, verso
, non l'averebbe passata in tutto un giorno. d. bartoli, 33-30:
a germogliare. leopardi, 1012: un patimento solo e breve, che la persona
momento riceve, o par che riceva, un qualche accrescimento; ciò che cresce '
di una sequela di individui che l'un dopo l'altro sono morti, e
trattato d'amore, 14-10: amore è un solicito penserò / continuato sovr'alcun piacere
): s'avviò tra le due parti un carteggio, né rapido né regolare,
sarà più lungo il moto continuato ad un medesimo luogo, che quello che tante
più disposizione di spirito egli avea fatto un grande apparecchiarvisi, in orazioni, in
tutta quanta una città continuata, e un giardino. giusti, 2-126:
d. bartoli, 34-54: cacciando un bastone dentro un mucchio di rena.
bartoli, 34-54: cacciando un bastone dentro un mucchio di rena...,
legge penale, commesse in esecuzione di un unico disegno criminoso, considerate dal diritto
disegno criminoso, considerate dal diritto come un unico reato (a cui si applica
iniziato, che succede ad altri (in un ufficio, in un lavoro).
altri (in un ufficio, in un lavoro). prose fiorentine,
cavalleria per la continuazion dell'istoria l'un dietro all'altro, come le anella d'
. che mi parvero la continuazione di un solo corpo di guardia, mi sentii
vide che di là partiva una strada: un tratto procedeva diritta poi una sùbita curva
continuazione. quasimodo, 4-36: non un luogo dell'infanzia / cerco, e
la notte delle nozze »! era un romanzo a continuazione. tutti i giovedì
romanzo a continuazione. tutti i giovedì un giovanotto veniva a portarlo fino a casa
, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto da amendue i capi,
parti (di uno scritto, di un discorso). - anche al figur.
né dispiaceri, abbreviandoci l'ore ad un tempo ce le moltiplica. foscolo,
. foscolo, v-93: tutti possono fare un atto accidentale di bontà; ma la
annoia sommamente. giusti, ii-545: da un mese in qua i buoni provvedimenti si
quel pezzo di carta avevano interrotto per un solo istante difficilmente riconoscibile la continuità dell'
tutt'altro che un uomo facile a trattarsi, ma si faceva
, eran diventati una continuità definitiva di un materiale nuovo con proprietà sue.
3. fis. identità sostanziale di un essere che passa attraverso diversi stati mediante
legge nella nostra materia domanda, die un corpo non si trasferisca da uno ad
corpo non si trasferisca da uno ad un altro stato senza passare per tutti quanti
parti del continuo... può fare un tutto coltaltre quando non si aggiunga un
un tutto coltaltre quando non si aggiunga un principio alieno da quelle parti, che
divisibile al- tinfinito, passando gradualmente da un valore all'altro, attraverso gradazioni insensibili
cui le quantità variabili, passando da un valore a un altro, passano per
variabili, passando da un valore a un altro, passano per tutti i valori
collodi, 767: il commendatore è un aggressore privi legiato, in
. algarotti, 1-15: cotesto è un porre la maschera, anzi un continuo
cotesto è un porre la maschera, anzi un continuo mentire che tu fai. parini
intorno a tre di essi [lati] un portico continuo a volta, sostenuto da
lungo la straduccia non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro.
si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro. pascoli, 81
i pioppi tinti in color rosa / suona un continuo scalpicciar per via: / passa
la persona sente pensa e si commuove in un continuo succedersi di stati della sua conscienza
. ungaretti, ix-14: arriva giù, un tale / cielo, fino a attorniare
tale / cielo, fino a attorniare un mare buio / che nelle viscere si soffoca
incava, doma, spezza e ispiana un certo, denso, aspro, duro e
: u cui denominatore è composto di un numero intero e di un'altra frazione
essa pure per denominatore l'aggregato di un intero e di una frazione, e
ciascuno de'numeri producenti, ma d'un ordine più alto. 5.
[cose], chi è divisibile in un modo, e chi in dua,
; e così quella è continua per un verso, questa per due, ma
divisibile all'infinito, passando gradualmente da un valore all'altro. l.
se non si supponga che appariscano ad un principio semplice, la virtù comprensiva del
trinci, 1-2-14: una semplice donna capace un poco di scrivere e di far di
conto, / ad ogni dieci achiri un teucro solo / mescer dovesse di lieo la
leggere e scrivere, far di conti, un libriccino dei doveri e delle creanze,
li assimilerà. carducci, i-763: un popolo che tutto sapesse leggere e scrivere
lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande, sensato, onesto.
vecchio commesso... stava a fare un conto assai difficile in piedi innanzi a
alta scrivania, su cui era aperto un grosso libro mastro. alvaro, 9-12:
. nemmeno la vecchia. dicevano « un altr'anno * o « l'estate
l'andamento complessivo, nel corso di un dato periodo di tempo. archivio
conti, per tirarne l'avanzo più in un modo che nell'altro a favore de'
trattava de'loro interessi, e dimandarono un conto dell'entrata e della spesa. pananti
complessivo previsto di un'opera, di un affare, di un'impresa. -conto consuntivo
, il movimento di denaro relativo a un determinato periodo di tempo che è,
. supponiamo che vi sia a credito un sovrappiù rappresentante l'eccesso dei profitti sulle
a casale per assicurare il pagamento di un effetto tornato in protesto col relativo conto
da chi ha ricevuto da un'impresa un incarico determinato. svevo, 3-779
varie modalità) e lo compensano con un interesse; a riprova dell'avvenuto versamento
dell'avvenuto versamento il depositante riceve un libretto a lui intitolato, che deve
, 3-827: trasse di sotto al guanciale un assegno su cui subito vidi la firma
incassare e di accreditarne l'importo in un conto che dovevo aprire al nome di ada
non se ne avevano più notizie da un pezzo, sebbene fossero stati convertiti,
, e fino allora io avevo disposto di un credito, per così dire, illimitato
le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse
comune: ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare e avere fra due
persone, anche se ciò non presuppone un contratto di conto corrente; anche rapporto
prestazione, a favore di questi, di un servizio, che sostanzialmente corrisponde a un
un servizio, che sostanzialmente corrisponde a un servizio di cassa e che consiste nel
valuta estera che una banca intrattiene presso un corrispondente estero per regolare le operazioni di
propria che una banca tiene aperto a un corrispondente per regolare le operazioni da essa
evidenza le vicendevoli operazioni, che per un dato tempo fanno tra loro due negozianti,
messi insieme ogni giorno per anni; un conto corrente che il listino di borsa
presente, facendo l'oste medesimo tutto un conto, tanto del mangiare che del bere
(289): chiamò l'oste con un cenno, gli chiese il conto,
egli crede, che non ci troverebbe un picciolo [nelle tasche];
[nelle tasche]; -forse un conto, che non ha potuto pagare,
per bilancio; la non ti fa mai un bene, che all'incontro non surga
bene, che all'incontro non surga un male. berni, 4-56 (i-108
/ o quello sì dawer ci è stato un pezzo, / ha avuto il conto
per debolezza;... approvate come un conto che toma il suicidio fatto per
fu... /... un conto / di numeri bassi che tornava esatto
bassi che tornava esatto / concentrico, un bilancio di vita futura. y
talento e libidine d'imperio... un giorno fece un conto, e barattò
imperio... un giorno fece un conto, e barattò la testa di cicerone
di cicerone suo amico contro quella d'un uomo che appena conosceva, come farebbe
uomo che appena conosceva, come farebbe un fanciullo dei suoi balocchi. giusti, iii-301
amministrazione finanziaria di uno stato o di un comune. colletta, i-183: ed
argomento; lato di una questione, di un argomento. -un altro conto: un'
altro conto: un'altra questione, un altro lato della questione. -da o per
altro lato della questione. -da o per un conto... da o per
. da o per valtro conto: da un lato... dall'altro.
due giovani. quanto ai vecchi era un altro conto. pirandello, 7-239:
disse. « se volete scherzare è un conto... ». alvaro
, e quasi con ansia, è un altro conto. 8. per
di qualsiasi impresa, nel corso di un periodo di tempo determinato. nievo,
ho... / d'abbaco un libro bel, dove s'impara / raccór
conto avere, / se per me un ruggier sol vi fa temere. castiglione,
: trent'anni fa viveva a parma un vecchio violinista lacero e randagio chiamato migliavacca
migliavacca, cieco, obeso e sbarbato come un diacono... era tenuto in
a sapere, se non che questo è un paese da curarsene, quanto al sentirne
i-188: però sarebbe stato bene ordinare un depositario con qualche somma di denari per
, iii-73: colui che io credeva un signore di conto, era un birre
io credeva un signore di conto, era un birre travestito. cesarotti, i-67:
voi ogni dì una volta mi manderete un fante apposta per questo conto, come voi
. e di questi medesimi 11 dì nasce un conto, ch'è appellato la patta
, e lasciare andare; dicendo in un certo modo fra sé: poi qualche cosa
guardia all'uscio di strada, sentono un calpestio di passini frettolosi, che s'
cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di due tari per barile,
n'era riservati un centinaio di barili. panzini, i-491:
ah birbac- done! ci hai 11 un paiuolo che ne costa di per sé cinquanta
sicario, per assassinare... con un simil complimento, in voce però,
voi dite di verginelle, mi ricordo che un dottor villifranchi, mio amico, bellissimo
nostro la strada. pananti, ii-94: un certo mercadante / / ha detto e
a ogni conto esser per le altre un soggetto d'invidia. -a ragione
: i peccatori... sognano un mele sì dolce, che la lor bocca
fondata: ed hanno ciò in conto d'un segno buono. ma i santi.
i santi... temono fortemente d'un sogno tale. goldoni, vii-1162:
incarico, che lo tenessero in conto di un militante qualsiasi. -in conto,
: erborizzavo. pavese, 8-234: vidi un sergente, che, mi dissero,
banco. panzini, iii-508: se fossi un ricco signore, gli vorrei elevare [
vorrei elevare [a pietro metastasio] un monumento per conto mio in mezzo ad
monumento per conto mio in mezzo ad un boschetto d'allori. -per conto
più presto che sarà possibile; quello è un posto che mi conviene per tutti i
provenienza ignota, che si vedevano lungo un certo periodo e sparivano poi com'erano
, la propria posizione di fronte a un problema morale). -aggiustare, regolare
conti! soffici, 11-68: ma un giorno... regolammo i conti tutti
-avere conto aperto in una bottega, in un pubblico esercizio: potervi fare acquisti o
a credito, regolando le fatture dopo un determinato periodo di tempo. svevo
-entrare in conti: sottoporli a un esame accurato, rigoroso. -al figur
entrata. -entrare in conto fra un gruppo di persone: farne parte.
: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso, e con un liuto
ti metta un pitocchino indosso, e con un liuto in mano te ne venga.
fate conto, che questo nostro raggionamento sia un dialogo. marino, i-no: fate
far conto; s'era abbandonato a un tremito che agitava l'adipe donnesco del
gento mila fiorini, che par loro un gran fare a sborsar venticinque coniati,
addosso per lo più a coloro che un poco, o per merito o per disposizione
conti addosso, e mettergli se poteva un po'di briglia, eccotelo venirmi incontro
, 20-90: ubbriachi! canaglia! un solo e legato a due, eh!
8-59: ogni fervore porta con sé un superstizioso convincimento di aver da fare i
. fagiuoli, 3-7-251: mi disse che un pittore erasi pronto / accinto per dipingere
pittore erasi pronto / accinto per dipingere un leone, / ma senza l'oste
.., ma questo è veramente un fare il conto senza l'oste, e
barberino, ii-265: elia l'andava dietro un poco [alla cerbia], poi
50 leghe il giorno. -levare un conto: copiarlo, fame un estratto.
-levare un conto: copiarlo, fame un estratto. archivio datini [cartella,
con l'ugnone: / tesser fatato un gran conto gli pone. v. borghini
che scrissi del giacobinismo or è a pena un anno, se mettesse conto citare me
una distinzione sociale o dal possesso di un bene che mettesse conto esporre ai conoscenti
esporre ai conoscenti. moravia, xii-212: un incidente insignificante fu la causa occasionale della
arenate e immobili nelle correnti, pure è un non piccolo avanzare, dovendosi mettere in
8-30: quattro sonettini alla moda, un discorsetto bizzarro fatto a pompa, non gli
questo esempio, e permettetemi di citarne un altro dell'epoca a cui avevo promesso
, ed in vita loro hanno appena tratto un bel parlare, od alcuna cosa da
-pareggiare i conti con qualcuno; risolvere un contrasto, una disputa con una persona,
3-102: ciascuno di noi ha avuto almeno un amico del quale ha dovuto render conto
nella normandia, cosa ci voleva perché un uomo ne fosse subito creduto autore da
sconosciuto, e non dar di sé un conto soddisfacente. -rendersi conto di qualcosa
cagione di quell'affetto mio sragionevole per un sì tristo soggetto, se mi volessi abbellire
croce, ii-8-2: altro è possedere un concetto e altro rendersene pieno conto. cicognani
in quel corpo, o veramente da un uomo buono, che nasca infra loro,
1-59: ei non vedeva passare per via un reggimento o una compagnia di soldati,
una compagnia di soldati, che imbaldanzito come un galletto, ei non mi dicesse:
: i * so che quello / è un omaccion che sa fare 'l suo conto
'l suo conto. salvini, v-391: un uomo che sa il conto suo ed
... pagherò ogni minuzia fino a un picciolo. manzoni, 209: quell'
della mia casa, e ne tenessi un poco di conto con quella sua solita
'ntoni malavoglia, si gonfiava come un gallo d'india, ché così lo
polvere. non toma il conto rovinare un abito buono. manzoni, pr. sp
: non toma conto a imo che un giorno deve morire di far patir tanto
i'avea alcuni quattrinelli / rimastimi d'un certo conticino, /... ieri
debito dal mio conticino. -fare un conticino: un pasto in trattoria.
conticino. -fare un conticino: un pasto in trattoria. lippi, 2-33
per far, siccome ei fece, un conticino. c. dati, 3-175:
due forestieri andarono a castello, c fecero un conticino di soldi quattordici e non più
conterello, dirà lo speziale, e sarà un conto co'fiocchi. = deverb
: mostrasi sua natura temperata [di un vento] / fra le due qualità
e più conti all'universale. carducci, un: egregiamente / tu parlerai se ad
ad ogni passo ne le / favole conte un ellenismo piova, / ed una doppia
or le bellezze conte, / sento un dolce piacer che mi conforta. serra,
dico il senno: e n'era quivi un monte, / solo assai più che
, sm. ant. la cifra di un milione. bruno, 122: quando
viii-260: allora il carretto si carica d'un peso, affinché la corda resti tesa
viani, 13-92: la belva annusava un ciotolone vuoto, contorceva la nervatura, alzava
nei rigori dell'inverno, si contorceva un poco castamente il corpicciuolo. 2.
volto); alterare la forma di un oggetto. - anche rifl. aretino
è riverito,... con un certo artificioso contorcersi e dimenarsi va facendo
contorcersi e dimenarsi va facendo mostra d'un gran patire a quegl'inchini, e
: d'improvviso l'uragano schianta in un urlo e tutte le piante si contorcono,
viso. fece molti contorcimenti. dinotò un palese desiderio di fulminare la povera pavola
, viii-259: ma se è necessario un qualche contorcimento, è evidente ancora che,
1827, 33 (571): dopo un ultimo e più violento sforzo di grida
e di contorcimenti, cadde tutto a un tratto sfinito e instupidito. de sanctis,
. de sanctis, i-174: era un mutolo che non potendo travasare al di fuori
: indossò alfine non senza numerosi contorcimenti un vestito turchino spinato dal taglio veramente straordinario
o artistico); tortuosità (di un modo di sentire o di ragionare).
pascoli, i-939: questo è tutto un contorcimento di frasi spezzate, dure, ansimanti
, dure, ansimanti: eppure è un verso, vedete! stuparich, 4-189:
. vasari, ii-283: andrea con un girar di pieghe molto ricco, e
i carnei e gustare la grana d'un frammentuzzo di pario, gli mancava a goder
veri, dunque più vivi, ridurli un poco. e a furia d'appassionata
con la particella pronom.). assumere un particolare profilo, una determinata sagoma.
gioghi ciò che v'era sembrato prima un sol giogo, e comparendo in vetta ciò
oro. foscolo, v-96: aveva un occhio nero, vivo, dardeggiarne fra
la cifra della somma è contornata da un fregaccio a matita rossa. 2
fuse e in parte coniate, circondate da un bordo in rilievo e da un solco
da un bordo in rilievo e da un solco o contorno circolare presso il bordo
contorniate * diconsi le medaglie incassate in un cerchio di altra composizione. =
campana, o voglian dir li contorni d'un pieno di forma, quale si chiama
e perfettissimamente imitate, in cambio d'un uomo grande dipinto un grandissimo animale.
, in cambio d'un uomo grande dipinto un grandissimo animale. grandi, 7-223:
): le gote pallidissime scendevano con un contorno delicato e grazioso, ma alterato
dai lievi contorni che vanno sfumando in un turbine di avventure mal comprese? d'
. manzini, 7-80: la storia d'un duello, galleggiante nella sua memoria,
2. estrema parte, confine (di un territorio, di un paese);
confine (di un territorio, di un paese); linea perimetrale (di un
un paese); linea perimetrale (di un oggetto). -anche al figur.
geom. in una figura geometrica o in un insieme di punti, l'insieme dei
apparente: in una superficie o in un solido, la linea luogo dei punti
tutte le semirette che, uscendo da un dato punto di vista, sono poggiate alla
pontificio] si vede il busto d'un pontefice con lettere nel contorno hadrianus papa
v-500-174: sì ne vite insire / un cavaler adorno / d'un molto bel contorno
insire / un cavaler adorno / d'un molto bel contorno. marino, vii-93
stelle], o il credo, d'un sottil contorno / di luce tenuissima vestite
sulle guance, facendo al viso come un contorno o gentilissima frangia, che l'orlava
o gentilissima frangia, che l'orlava con un vistoso garbo. monti, x-3-24:
non ha bisogno di frasca, ma un po'di contorno s'addice a ogni
dell'università, con contorno di nudi e un sole alla salsa di pomodoro. serra
nelle selve,... doveva presentare un pittoresco aspetto! 7.
cosa, a darle una fisionomia, un carattere. sassetti, 137: quando
contorni della palude di lema vivesse anticamente un serpente con sette teste, fu.
con sette teste, fu... un favoloso trovato. goldoni, iii-77:
delle ore. nieri, 99: in un paesetto di questi contorni c'era una
era una bellissima ragazzina, proprio bella, un po'moretta. 9.
roberto, 338: e gliene fece preparare un piatto [d'insalata di lattughe]
: la voce nell'altoparlante: « un contorno di patatine fritte... arrivano
violenta. milizia, viii-258: fatto un fascetto di tenuissimi fili, torti alquanto.
muti fra loro paralleli, e collegati con un altro filo che spiralmente gli stringa e
spiralmente gli stringa e li comprima tutti in un corpo continuato, una sì fatta fune
respirava ad intervalli più radi, con un suono sordo di bolle che gli si rompessero
sensuale, e che la sua dedizione era un tributo di servitù all'uomo che amava
uomo che amava. stuparich, 4-168: un grande cervello famoso in cui si fucinano
e scintille, ma non illuminano che un piccolo alone intorno a quel cervello,
zingaro, si alza di colpo / da un angolo e invita a un rapido /
/ da un angolo e invita a un rapido / spettacolo. si toglie la giacca
schiena / a rovescio e afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la
rovescio e afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la bocca.
e ramose. monti, 15-582: un dio, che dalla mano / l'arco
molti gomiti e curve, tortuoso (un vicolo, una strada). valeri
o oscuro; sforzato, vizioso (un ragionamento, lo stile di uno scrittore
agevole che non era dianzi, di un andamento sempre eguale; talmente che nel periodo
: il miso- gallo dell'alfieri, un libro, salvo due o tre sonetti e
4. figur. complicato, contraddittorio, un po'ambiguo (ima persona);
oscuro rovello interiore, che nasce da un animo incapace di semplicità e di chiarezza
incapace di semplicità e di chiarezza (un sentimento). calvino, 1-278:
senza la patente fra un'edicola e un distributore di benzina. 2
: quell'uomo, pregato spesso d'un simile servizio da contrabbandieri e da banditi
contrabbandieri. e. cecchi, 6-155: un giorno i soldati arrestano una carovana di
vivere. rinaldo contrabbandiereggia e carlo chiude un occhio; rinaldo s'ubbriaca giuoca e perseguita
. beccaria, 1-332: il contrabbando è un vero delitto che offende il sovrano e
mezzo al campo come la casetta d'un contadino qualunque, ci sarebbero potuti andare
forti tentazioni dei marinai. partire con un veliero carico di tegole, fitte nella stiva
celletta a cui sapere andare smuovendone appena un certo numero, e dentro riporvi due o
costituire, alla fine del viaggio, un guadagno buono da stagnare tutte le perdite
(i-975): ti converrà far per un anno l'ufficio del capitaniato dei contrabandi
salario da la camera. egli è un buon ufficio e ne caverai util assai
, concetti, consuetudini introdottisi furtivamente in un luogo, al di fuori della cultura
smettere; ancorché il parlare italiano sia un vero contrabbando in torino, città anfìbia.
del bove, una mosca gli pare un cavallo. nievo, 1-57: ultima
nascosto, illecitamente (e ha anche un uso aggettivale: furtivo). ariosto
né altro in fine bisogna, se non un che gli beffeggi [i doganieri]
fu presa di contrabando in vece d'un fiasco d'olio. magalotti, 13-87:
tanto commercialmente, come se si trattasse di un affar di formaggi. svevo, 3-841
una cosa di contrabbando, rubata a un agio, a una felicità, a una
, x-4 194: boschi stormenti con un fremito indebolito di contrabbassi. boriili, i-140
, 466: a sinistra, su di un gradone, i contrabbassi attendevano: di
paese, si accozzano insieme due violini, un clarinetto e un contrabbasso, e vanno
insieme due violini, un clarinetto e un contrabbasso, e vanno popolarmente a fare un'
la sua grossa faccia di contrabbasso esprimeva un imbarazzo pieno di benevolenza. panzini,
di benevolenza. panzini, ii-106: un buon violino e un contrabasso alternano polche
panzini, ii-106: un buon violino e un contrabasso alternano polche e valzer.
dell'organo che posta la mano sopra un marmo che fa sponda allo sporto del coro
berni, 36-74 (iii-220): l'un fu contralto e l'altro contrabbasso.
e ciò non si ottiene senza un contrabito. = comp. da contra
cambio di una cosa ricevuta; ricambiare (un favore, un beneficio, un dono
ricevuta; ricambiare (un favore, un beneficio, un dono, un sentimento,
(un favore, un beneficio, un dono, un sentimento, gli auguri
favore, un beneficio, un dono, un sentimento, gli auguri, i saluti
i saluti; anche: una cortesia, un atto leale in cambio di un'offesa
persona (dimostrandole la propria gratitudine per un dono ricevuto, un favore, un beneficio
propria gratitudine per un dono ricevuto, un favore, un beneficio). marino
per un dono ricevuto, un favore, un beneficio). marino, vii-190:
donare, ch'egli non ti abbia un dì da contraccambiar con sommo vantaggio?
, i-74z: ti voglio contracambiare con un regalo. -per simil e al
.. con irrisione poco amorevole contraccambiarono un dotto uomo, e che tanto s'
3. compensare, risarcire, indennizzare di un danno subito con un vantaggio o guadagno
, indennizzare di un danno subito con un vantaggio o guadagno equivalente. s
. 5. rispondere (a un cenno di intesa, a uno sguardo
foscolo, v-85: invitò il servo in un salotto della locanda, e ad onore
sia generosità? che sia, come dice un verseggiatore, un contraccambio di bene per
sia, come dice un verseggiatore, un contraccambio di bene per male? tozzi,
magalotti, 9-1-158: ma tu fammi un piacere in contraccambio di 2.
, che me lo restituisse [un certo terreno], che io non mi
che egli lo teneva per vertù di un contracambio fatto con la chiesa, m'intertenne
compensare; compenso, risarcimento (di un danno, di un dolore).
risarcimento (di un danno, di un dolore). sassetti, 289:
60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e soverchiatore di
della terra, e non si governa a un dipresso con altre leggi che di retribuzione
: me ne sono occupato anco per darti un contraccambio del servizio che mi facesti.
serenissima mi mandasse la contracifera, sarebbe un contrassegno della poca stima che fa d'
contrassegno della poca stima che fa d'un valoroso par mio. gioberti, ii-130
2. figur. spiegazione (di un fatto, di un fenomeno, di
. spiegazione (di un fatto, di un fenomeno, di un testo raro)
fatto, di un fenomeno, di un testo raro). pallavicino, 1-75
alzàtosi impetuoso, rifilò sur il tàvolo un pugno, tale, che lo sfondò,
di rimando (provocato o trasmesso da un corpo che sia stato urtato o colpito
colpito con violenza); ripercussione di un colpo; colpo di rimbalzo, colpo di
del moto suscitato dal colpo ricevuto da un organo ad un altro, od in
suscitato dal colpo ricevuto da un organo ad un altro, od in un altro punto
organo ad un altro, od in un altro punto dello stesso organo colpito.
, contre-coup): ripercussione, ribattimento d'un proietto, che incontrando nella sua passata
della retina, con emorragia dovuta a un grave contraccolpo ricevuto « in servizio »
» il 16 gennaio 1916 battendo con un idroplano sopra un banco di sabbia davanti a
gennaio 1916 battendo con un idroplano sopra un banco di sabbia davanti a grado.
2. figur. ripercussione di un evento grave e clamoroso (e anche
persona); effetto di riflesso in un luogo di un fatto o di una situazione
effetto di riflesso in un luogo di un fatto o di una situazione verificatasi in
fatto o di una situazione verificatasi in un altro. -specie nella locuz. avverb.
per naturale contraccolpo si sarebbe propagata a un immenso numero d'altre innocenti famiglie.
guerre di conquista alla loro volta da un lato dei mutamenti profondi nella compagine e
impressione violenta dei sensi, dovuta a un evento, a un fenomeno inatteso;
, dovuta a un evento, a un fenomeno inatteso; reazione fisica a un
un fenomeno inatteso; reazione fisica a un fatto improvviso (o in risposta a
fatto improvviso (o in risposta a un gesto, o un atto subitaneo di altri
in risposta a un gesto, o un atto subitaneo di altri). collodi
. aspra reazione politica in risposta a un attacco degli avversari. carducci, i-820
di contrasti e di contraccolpi. fu un periodo di critica per amore della critica
per amore della critica, e segnò un gran decadimento del parlamentarismo in italia.
, sf. strada, via di un luogo abitato (e a firenze indica,
a tal donato, / che, per un, mille più di me li aggrada
: ma credendoli [i miei occhi] un poco rappagare, / veder fo loro
propria da lavorarvi dentro, ma lavorano sotto un portico del commune, e van gridando
/ ha una torre, che pare / un palo capovolto, e le contrate /
incrociavano apostrofi, scoppiavano esclamazioni. dove un luccichio l'attirava, la frotta dei
marini, xxiv- 826: fatto un giro per le più riguardevoli contrade e
riguardevoli contrade e poi riposatosi alquanto in un albergo, se ne uscì di bel
ii-247: andò a napoli a fondare un collegio: lo volle posto in contrada
sé. 3. territorio circostante a un luogo (a una città, regione
-per estens.: gli abitanti di un luogo, di un paese.
gli abitanti di un luogo, di un paese. re giovanni, v-103-70:
cade e langue, / e seco a un tempo esangue / langue la rosa e
un tempo, / e del perduto impero /
: tutta la sua vita era stata un errare di sogno in sogno, e qualche
contradaiòlo, sm. chi abita un dato quartiere della città. -a siena
tono, l'andamento e la misura d'un minuetto, o d'una contraddanza.
il fianco come se le facesse ballare un mulinello di contraddanza. = fr
: il che si faceva a roma in un tribunale, che appunto chiamavasi 4 udienza
come se si producesse una reazione, un ritorno a ritmi contraddicenti. contraddicévole
asserisce; smentire (una persona, un detto, ima proposizione, un giudizio
, un detto, ima proposizione, un giudizio, ecc.).
non ne darei de l'altra parte un fico. ristoro, 5-3 (157)
angiolieri, 48-5: sed i'avess'un mi'mortai nemico, / ed i 'l
ricch'e divenir mendico / è appo quell'un farsi 'mperadore. dante, par.
raccogliere li voti, li quali, quando un vescovo parlava non contradicendo alcuno, non
siamo per fare, l'opinione d'un uomo illustre,... ma la
a morire. bocchelli, 2-35: era un filantropo democratico, ottimista e patriota.
ostinazione. forme, non coerente (un atto, un comportamento, un'opinione
forme, non coerente (un atto, un comportamento, un'opinione: rispetto ai
novità è il seme, è far fecondare un garofano a modo nostro, badando a
2-7 (193): in mare gittarono un paliscalmo, e sopra quello più tosto
savonarola, iii-357: tu vai scalzando un muro che ti rovinerà adosso, perché
al mio dolore, / aiuta ad essequir un mio pensiero / senza più contradirmi.
, e quella le regoli per mezzo d'un lume universale del retto, del vero
renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle
, anche costui è una testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se
or torno addietro, ed al passato un corso / contrario imprendo, per non
4. ant. trasgredire a un ordine, a una legge. capellano
. benché indubbiamente si servisse solo di un canovaccio, sviluppandolo e abbellendolo via via
via che raccontava, pure non aveva mai un attimo di esitazione. è vero che
cosa richiesta); non soddisfare (un desiderio); sconsigliare, dissuadere;
cosa si distingua da un'altra mediante un segno particolare; contrassegnare, differenziare.
commesso, quasi che, rimirandolo come un uomo per altro tutto al cuor suo,
smarrirsi in quelle sue solite fantasticherie, un giovine le si veniva appressando da un
un giovine le si veniva appressando da un capo della strada vestito a mezzo tra il
oggetto di particolare distinzione; onorare con un riconoscimento. fil. ugolini, io7
gallico 4 distinguere ', ergo è un rachitico mostricino che si può metter da
differenziarsi, esser diverso; riconoscersi da un contrassegno. d. bartoli,
. bartoli, 34-145: se voi metterete un vaso quasi pieno d'acqua all'aria
proposta; e diverrebbe così la seccatura un fondo censibile d'onorato lucro per gli uomini
(anche in una causa, in un tribunale); nemico. guicciardini,
guicciardini, i-129: importa molto lo esservi un doge perpetuo, e molte altre ordinazioni
, concetto filosofico contrario, opposto a un altro. bruno, 3-500:
nuova famiglia. 2. in un contraddittorio, in una disputa pubblica,
, in una disputa pubblica, in un confronto giudiziario. buonarroti il giovane,
sostenuto, che in qualunque luogo commettasi un delitto, cioè un'azione contraria alle
quasi che uno potesse esser suddito di un dominio e abitare in un altro,
esser suddito di un dominio e abitare in un altro, e che le di lui
presente; e quindi che è contradittorio un sistema, il quale, pretendendo fondarsi
verso, essendo accavalcato al secondo, ha un senso strano o contradittorio o anche
(salvo che non si voglia intendere un genio ineguale e intermittente), e si
di intimi contrasti (una cultura, un ambiente, una città, ecc.
evo, [il tasso] sarebbe stato un santo. nato fra quello scetticismo ipocrita
sa diffinire egli medesimo se gli è un eretico o un cattolico, più crudele inquisitore
medesimo se gli è un eretico o un cattolico, più crudele inquisitore di sé
giovine; ma esperta; colma d'un sentimento contraddittorio fra umiltà e superbia,
diritto processuale, secondo cui, perché un giudizio sia valido, tutte le parti interessate
, 12-11-246: fu allegato in contradittorio un istrumento di lega fra il vescovo gualterio
con molto onore; avendo ottenuto per un personaggio, nominato tra i primi da
: proibir quella e pretender queste era un contradditorio; rinunciare a queste era impossibile
atteggiamenti contraddittori (per incapacità a conservare un comportamento o un pensiero coerente)
incapacità a conservare un comportamento o un pensiero coerente). passavanti
e qui par che nasca in lui un poco di contradizzione a se stesso:
codesti pezzettini staccati facevano in me tutt'un altro effetto, parevano tutt'un'altra cosa
. verri, i-437: egli è un essere ideale posto nelle mani del fisco,
, ora coi popoli ora coi re, un traffico continuo di speranze e di timori
francia, che ci si presentava come un modello di governo monarchico, era una
promessi sposi '] e a discuterlo come un romanzo d'ispirazione e di fattura poetica
caccia ostinata dell'allegorìa, si impegolano in un viluppo di sottigliezze e di contraddizioni di
, viii-148: il dramma interiore di un uomo moderno impigliato nelle contraddizioni di una
con cui è enunciata una proposizione, un fatto, un'affermazione, ecc.
termini. bocchelli, 2-33: ebbi un bel dimostrargli che finanziare una rivoluzione che
in termini; che non si può dare un capitale a ima dottrina che vuol distruggerlo
. de sanctis, iii-227: veggo un uomo per la prima volta, la
l'attenzione, la conoscenza è pure di un altro grado, è più intensa e
viaggiatore, che tanto vale quanto dire un uomo poco avvezzo a soffrire contraddizione.
con una folta barba rossastra, con un collo taurino. l'uno pareva la contraddizione
obbliga verso altri mediante una convenzione, un contratto, un trattato.
mediante una convenzione, un contratto, un trattato. bandi lucchesi [
, fu conservato nel rito delle nozze un simulacro di contrasto tra le parti contraenti;
/ dell'eterno valore / che in un acto si vive / et in tre si
, le buie gallerie che tempestano con un rumor d'uragano l'agitata costa ligure,
è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce, il quale ebbe nome agnolo
superlativo. questi mezzi esteriori non hanno un significato comico, se non quando ti
, se non quando ti colgono a volo un assurdo, ti rivelano un costume,
a volo un assurdo, ti rivelano un costume, ti dipingono un carattere. collodi
ti rivelano un costume, ti dipingono un carattere. collodi, 288: -sono
-e vengo a portarvi una stiacciata e un vasetto di burro, che vi manda la
130: oltre tutte queste bestiacce, aveva un corbo, che da lui aveva così
che si fa colla semplice rappresentazione d'un oggetto o d'un avvenimento, reca
semplice rappresentazione d'un oggetto o d'un avvenimento, reca diletto.
falsificare, adulterare (una moneta, un metallo, una scrittura, una firma
metallo, una scrittura, una firma, un prodotto, un marchio di fabbrica)
, una firma, un prodotto, un marchio di fabbrica). -contraffare la mano
in non cale. gioia, 1-ii-4: un principe che fabbrica monete false, il
dalla piazza le monete buone e dà un interesse ai monetari falsi di contraffarle.
, munito di una privativa o di un privilegio, si veda contraffare da altri
annunzio, v-2-524: dario ammutito prende un de'fogli bianchi, intinge una penna,
gli metto le mani su le spalle con un atto affettuoso ed esclamo: « alter
, una firma, una marca, un prodotto d'arte, dell'intelligenza, dell'
dell'intelligenza, dell'industria, è un delitto; contraffare un'indicazione, imitare
delitto; contraffare un'indicazione, imitare un disegno, un'insegna, è una contravvenzione
5. riprodurre in un'opera d'arte un oggetto 0 un paesaggio in modo che
un'opera d'arte un oggetto 0 un paesaggio in modo che paia del tutto
: fece poi lionardo una nostra donna in un quadro ch'era appresso papa clemente vii
che altri ha già fatto, contraccambiare un suo gesto, una sua manifestazione d'
stesso slancio; imitare lo stile di un artista, di uno scrittore (o anche
ii-9: vi confesso bene che mi metteria un bestiai pensiere di contraffare un signore,
mi metteria un bestiai pensiere di contraffare un signore, perché se io fossi un
un signore, perché se io fossi un signore (che dio me ne guardi)
. caro, 8-524: indi seguendo / un gran bosco gli mostra: ove l'
, e piangea per l'allegrezza / con un affetto tal ch'i fui forzato /
, scriva ora quello di siena: sarebbe un subietto degno del suo ingegno e meritevole
deffa sua isola, e si messe un sopra nome. guarini, 359: con
, 190: chi crede che, facendo un giusto giudizio di sé, avrebbe di
umile, abbia bisogno di contraffarsi, è un povero superbo. = lat
per fino al « fio *: / un sì fatto « enne * né sì contraffatto
come domandato dalla sua donna, quando un pettine d'avorio e quando una borsa
avorio e quando una borsa e quando un coltellino e cotali ciancie, allo 'ncontro
fisico (da una passione, da un dolore); sfigurato, deforme; storpiato
, barbuto e tanto contrafatto che pareva un di questi spazzacamini che vengono dal lago
, iv-423: il ragazzo rientrò con un uomo alto, macilento; parea giovine
fogazzaro, 5-315: questo prete, un piccolo vecchietto contraffatto, focoso e dottissimo,
principessa demente: irriconoscibile, contraffatto da un gonfiore esangue, simile a una maschera
capelli rialzati su la fronte in guisa d'un diadema. -anche di cosa:
ritrova per tutto ed è chimera, / un fantasma sofistico ed astratto, / un
un fantasma sofistico ed astratto, / un animai difforme e contrafatto. 5.
daltarte da apparire vero, naturale (un oggetto). firenzuola, 433:
inalzandosi dalla cima del contrafatto monte per un certo ascosto canale una pioggia di odorifera
accanto alla sua ricostruzione ci è dunque un elemento negativo, una critica della società
contraffatta, falsificata. magalotti iv-62: un eccellente maestro di scrivere...
mia firma, tutto che io scriva un pessimo carattere. gioberti, i-ii-
a termini di legge, la contraffattura è un defitto represso da certe pene; non
degli uomini e delle cose e in un sol gesto o in un sol motto
cose e in un sol gesto o in un sol motto rappresentarlo, che tutte le
delle marche, quelle de'disegni di un fabbricatore, l'imitazione della sua insegna
concesso uno speciale brevetto, o viga un diritto di autore, di proprietà intellettuale
concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario, introduce nel territorio dello stato
. mettere, nell'addoppiare la seta, un capo più grosso o più cupo,
sui nodi principali i carichi gravanti sopra un tratto di nervatura troppo lungo, o
, o a permettere l'applicazione di un arcareccio. = comp. da
insù ogni uno di questi angoli io fo un contraforte cioè pilastro. fr. martini
, viii- 177: è evidente che un muro che abbia de'contrafforti, resiste
la muraglia settentrionale, profondandosi fino a un aspro alveo biancastro che piu: nella
, i-436: la cattedrale è davvero un cadavere..., le costole delle
guardia / silente, la luna. / un contrafforte avanza acuto, / nave fantasma
far conto di aver la testa dentro un bacino di maiolica e di tener sempre il
gadda, 353: carla lo benignò d'un particolare sorriso, nella dosatura del quale
nella dosatura del quale è maestra: un lampo di cordialità che rischiara per un attimo
un lampo di cordialità che rischiara per un attimo i vecchi contrafforti della degnazione.
dirama da una catena principale o da un massiccio montuoso. tommaseo [s
ii-37: la via sale sempre lungo un contrafforte di monti. linati, 30-113:
di monti. linati, 30-113: è un cuneo di terra che si caccia per
vi dilata, in piccolo spazio, tutto un piccolo mondo denso di tradizione e di
al muro e con l'altra a un apposito anello di una porta o di
: l'uno di essi è mastiettato in un occhio di ferro, ingessato nel muro
snodate che tengono teso il contrammantice di un calesse. = dimin. di contrafforte
, sm. arald. sbarra ridotta a un quinto della sua lunghezza normale.
all'odio o all'amore, a un certo genio o contraggenio verso quelle tali persone
con le teste mobili come bollenti entro un caldaione, nei giorni in cui par
ha giurato. luchini, 93: un certo incollerito con euclide megarese, gli
che vai erba: perché veniva stimata un antidoto di alcune erbe velenose ».
sm. altare costruito di fronte a un altro altare. 2. figur
offen- derlo, io avrei fatto subito un contro altare a questo rospo presuntuoso;
, indetti con lo scopo di erigere un contraltare a una funzione sacra che si
come al musico, che canta solo un canto composto di quattro cantori, e
potrebbe ad uno assegnare la voce di un baritono, al secondo di un tenore,
di un baritono, al secondo di un tenore, e al terzo di un
di un tenore, e al terzo di un contralto. d. bartoli, 10-201
sto informandomi del suo merito per fare un cambio a mio vantaggio. d'annunzio,
berni, 36-74 (iii-220): l'un fu contralto e l'altro contrabasso.
di rinforzo di un'antenna o di un pennone maggiore (usato in caso di
, tr. ant. dare un comando opposto a quello dato in
comando opposto a quello dato in un primo momento; revocare un ordine, un
in un primo momento; revocare un ordine, un incarico, un
un primo momento; revocare un ordine, un incarico, un mandato.
un ordine, un incarico, un mandato. magalotti, iii-71:
1-4-182: stava pronto sulle spiaggie inglesi un terzo sussidio di gente per mettersi