il chiaro adige che corre, / guarda un falco roteante / sovra i merli de
più che le rose o i gigli un chiaro vetro. marino, 210:
5. raffinato, purificato (un metallo). -al figur.:
siamo tutti convinti. ma a volte un pensiero / meno chiaro -un sogghigno -ci
, tenue, poco intenso, sfumato (un colore). -anche di oggetti:
dietro a questo [ronzio], un come spezzarsi delle viscere della montagna,
libro, non è egli questo? se un fondo chiaro rag- gerà per un mezzo
se un fondo chiaro rag- gerà per un mezzo scuro, caso che la forza del
cantonata di san sebastiano, c'era un crocchio di gente; si vedevano biancheggiare dei
non si era che coperto il capo con un largo cappello chiaro da fattore, che
la signora... vestita d'un bell'abito grigio chiaro, che le
, di gioia; ilare, lieto (un volto, una persona); che
, una persona); che nasce da un animo sereno e felice (un pensiero
da un animo sereno e felice (un pensiero, un atteggiamento, un'azione
sereno e felice (un pensiero, un atteggiamento, un'azione). -
piangevano amenduni teneramente, spesso guardando l'un l'altro nel viso, e tal
di carnagione chiara, con la fronte un po'bassa, le sopracciglia lungamente arcuate,
. che si ode distintamente, che ha un timbro limpido, puro (un suono
ha un timbro limpido, puro (un suono, una voce). boccaccio
io siedo, e studio tutto accostato a un muro, comune alla mia stanza e
lamentosa e cara. pellico, ii-118: un giorno, verso sera...
mia. collodi, 461: ella prese un corno lungo un dito, ma che
, 461: ella prese un corno lungo un dito, ma che mandava un suono
lungo un dito, ma che mandava un suono così chiaro e sfogato, da
suona senza fine, / chiaro come un campanello. svevo, 2-516: di certe
2-25: il vento... faceva un rumore chiaro tra le foglie più alte
9. poco folto, rado (un bosco); che ha pochi rami
); che ha pochi rami (un albero); non fitto, quasi trasparente
; non fitto, quasi trasparente (un tessuto). targioni tozzetti, 12-1-324
. villani, i-410: compose ancora un libro de'casi degli uomini illustri,
de'casi degli uomini illustri, e un altro delle chiare donne. bisticci, 3-1
di tanti altri, non s'infiammi d'un ardentissimo desiderio d'esser simile a quelli
nomi loro / del fondo si cavàr d'un elmo a sorte. guarini,
: queste son le contrade / sì chiare un tempo, e queste son le selve
. bartoli, 35-15: oramai può comporsi un corpo di libreria sonante in poco men
vico la stima e l'amicizia di un chiarissimo letterato d'italia, signor gianvincenzo
batter ciglio. -ben distinto: un oggetto allo sguardo, una visione.
(le idee, le opinioni, un giudizio, un argomento); perspicuo
idee, le opinioni, un giudizio, un argomento); perspicuo, che si
cose (uno scrittore, uno stile, un discorso); accorto, penetrante (
ed ogni ambiguità facda chiara e piana con un certo modo diligente senza molestia. guarini
e solo / di questa ignobil turba un grande stuolo. bruno, 3-45: non
ch'io credo, sono anch'essi un effetto della luce. bar etti, 1-6
parini, giorno, i-236: ad un tempo mille / penetrar puote e concepir
ordinate e vivaci come i capitoli d'un bel romanzo. e. cecchi
la notizia, nel resoconto, usciva da un giro di parole abbastanza sommesse, ma
sommesse, ma era chiara e creava un soffio di presenze misteriose. -con valore
chiaro (a sottolineare le conclusioni di un ragionamento, di una dimostrazione).
per chi la segue, c'è tutto un corredo da rifare, tutto fino alle
accuratamente, fargli conoscere a fondo (un fatto, una questione). -rimanere
verità del fatto, sicché non ci resta un minimo scrupolo o dubbio. buonarroti
. figur. nitido, ben delineato (un disegno); facile a leggersi (
occhi che prendevano talvolta i riflessi morti d'un vetro o s'animavano d'un bagliore
d'un vetro o s'animavano d'un bagliore indefinibile, simile un poco allo
s'animavano d'un bagliore indefinibile, simile un poco allo sguardo d'un maniaco.
, simile un poco allo sguardo d'un maniaco. 20. locuz.
questo nascondersi non mi sono mai piaciuti un corno. svevo, 2-392: la
par di nobiltade al mondo, / nasca un lignaggio che più chiaro lustri / che
-con timbro puro e nitido (un suono). d. bartoli,
della notte il confabulare de'barcaiuoli sopra un lago, cosi chiaro e scolpito che a
stati quei baffi e gli occhiacci, sembrava un giovanotto anche lui. -con
con riferimento a una situazione, a un affare, a una questione complessa (
. serra, ii-305: qui ci vuole un pensatore per veder chiaro, un uomo
vuole un pensatore per veder chiaro, un uomo libero per dire tutto, uno che
alfio, già impermalito come se avesse ricevuto un rimprovero, « e spieghiamoci chiaro!
in fondo al lago, si vedeva un chiaro, un principio di calma, una
lago, si vedeva un chiaro, un principio di calma, una stanchezza della
chiaro,... / subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla /
stente e poi una nebbia piena di un chiaro spento. -essere chiaro:
il prete con la camicia bianca e un tovagliolo sulle mani e due ragazzi davanti.
e lasciò i appena il chiaro d'un nome nell'ombra / degli ulivi.
. 2. la parte lumeggiata di un disegno, di un quadro (e
la parte lumeggiata di un disegno, di un quadro (e anche di una statua
, limpidezza (dell'acqua, di un liquido). d. bartoli,
. la parte più limpida e profonda di un lago, di uno stagno (e
, ii-297: vestiva sempre di chiaro, un colore indefinito, color nubi, color
esigenze dei chiarissimi! per aver regalato un sonetto, esigono in ricambio un'opera
del chiaro, i'vorrei più tosto un buon pasto. b. davanzati,
la luce e l'ombra, in un chiarore incerto. -anche al figur.
. nievo, 1-153: vi fu un punto, ove io, con quattro parole
della verità, il desiderio di fare un giusto discernimento tra la virtù e il vizio
gli era uno stellato, che faceva un chiarore grandissimo; in un tratto io
che faceva un chiarore grandissimo; in un tratto io sento un romore di più cavagli
grandissimo; in un tratto io sento un romore di più cavagli e da l'un
un romore di più cavagli e da l'un canto e dall'altro venivano innanzi.
, 32-80: quando ci trae incontro un gagliardissimo vento di verso il sole,
da esso, una coll'aria, un qualche maggior chiarore? una luce più
affogata. parini, xvi-26: in un momento / da mosso speglio il suo
l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli
iii-240: è l'ultimo chiarore d'un lume fosforico, che va a spegnersi
d'una contrada, o nel cantuccio d'un portico. carducci, 821:
821: inchinaronsi i cieli, un dolce chiarore vermiglio / ombrò la selva
, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore d'incendio, dal quale di tratto
dinanzi alla statua del santo, con un vocìo di folla che montava a guisa di
mani dagli occhi: intravide nel cimitero un chiarore, più che d'alba,
ammuffita di secoli, da cui spiove un fresco chiarore di gerani, improvvisamente una
gerani, improvvisamente una testa bionda, un sorriso, si sparge nel raggio radente
fra te e me sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo
. gli occhi avevano lampi, la fronte un chiarore augusto dello spirito di verità.
, trasparenza (dell'acqua, di un altro liquido). buti, 2-540
il chiaro, la parte lumeggiata di un quadro o di un disegno. cennini
parte lumeggiata di un quadro o di un disegno. cennini, 68: poi
, tr. dare il chiaroscuro (a un disegno, a un quadro, anche
chiaroscuro (a un disegno, a un quadro, anche a uno stile letterario,
con un'opportuna gradazione di tono (un personaggio letterario). allegri
ombra che deter mina in un corpo la posizione delle sue parti
* chiaroscuro ', pittura d'un color solo, al quale si dà rilievo
antichi, cosi detta, perché era d'un sol colore. segneri, iii-3-347
come a guisa di ombre in un chiaro scuro. algarotti, 1-164
il suo ritratto alla toscana. dotata d'un profondo senso della linea e del chiaroscuro
linea e del chiaroscuro, aveva dipinto un ottimo ritratto senza accorgersene. -per
al figur. marino, i-50: un omaccio grande e grosso di cinquan- t'
e grosso di cinquan- t'anni con un viso arcigno in chiaro oscuro, la barba
i-363: venga chi veder vuole entro un bel viso, / con una bianca fronte
viso, / con una bianca fronte e un nero crine, / dipinto a chiaroscuro
gli scarabocchi dell'altra, e fa un chiaroscuro che gli è un piacere a
, e fa un chiaroscuro che gli è un piacere a ficcarci gli occhi e gli
filtrando attraverso le distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia contrastava incantevolmente con
, alle immagini, alla rappresentazione di un personaggio, ai suoni. foscolo,
cento, ansioso rotto irriconoscibile. v'è un chiaroscuro e v'è una simmetria,
.. morta di affetti e di un monòtono grigio? baldini, i-308: bel
apparivano in brusche chiaroveggenze come squarci di un solo paesaggio illuminato dai lampi di una
fece male. prati, ii-213: se un monello, oltre
eugenio, chirone nell'atto di dare un calcio ad achille per non aver dato in
. pirandello, 7-157: non trovava un minuto di tempo, assediato com'era,
] mi per- cote, / ch'un altr'arco in mano io piglio, /
, i-28: gli astrologò antevista in un paese / costellazion che gli uomini impazzire
. bartoli, 37-25: passeggiando dunque un dì con essa... e ragionando
intr. ant. esaminare, discutere (un progetto, prima di decidere il da
cenni, / al consigliar de'prenci un disperato / gemer risponde; e per sé
. stigliani, i-4: ratto un tacito bacio allor cols'io, / consigliato
(femm. -a). chi dà un consiglio. -più spesso: chi è
. rolli, 571: spesso appare un riso amico / della faccia sull'esterno /
inamabile o timido che non sappia cattivarsi un amico o un consiglierò. nievo, 73
che non sappia cattivarsi un amico o un consiglierò. nievo, 73: aveva quello
una gran donna; e poi, con un consigliere della competenza qui del commendatore.
2. in particolare: chi assiste un sovrano o altro grande personaggio nelle decisioni
nella carriera ecclesiastica): membro di un consiglio (consigliere di stato; consigliere comunale
ed altre robe assai, e comprò un luogo di consegliero ed oggi vive senatore del
due uscieri del regio lotto avevano collocato un lungo e stretto tavolino coperto di un
un lungo e stretto tavolino coperto di un tappeto verde; e dietro 11 tavolino
perché si sedessero le tre autorità: un consigliere di prefettura, il direttore del lotto
direttore del lotto a napoli, e un rappresentante del municipio. d'annunzio,
bassa. 4. membro di un collegio giudicante. -consigliere di corte d'
ruota. giusti, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo
. d. bartoli, 38-65: un sol fatto n'eleggo...:
.: e fu lo scrivergli che un volta fece il re filippo, chiedendogli:
sapeva quali e quante si convenivano essere in un meritevole di nominarsi presidente di castiglia.
.. abile ad introdurre nell'anima un gran lume di cognizioni celesti. pindemonte,
de roberto, 322: ora che un liberale provato consigliava non la resistenza,
.. molte sentenzie vi ebbe. finalmente un savio mandò consiglio. g. villani
. parere in materia legale dato da un avvocato. dante, conv.,
prima di recarsi tutta la compagnia quasi un corpo distesogli davanti agli occhi, e
del suo infermo consiglio, non facesse un qualche pubblico danno. manzoni, 38
in terzo, / et era per uscirne un strano scherzo, / se molti non
): fu in una parte di piemonte un nobile e valoroso gentiluomo il cui nome
a consiglio: convocare, per avere un parere. giamboni, 2-243: quello
. sonarono a consiglio e congregati elessero un cittadino che se n'andasse a trovar corrado
b. segni, 78: si facessi un consiglio, o una balla, di
, e gli altri si squittinassino in un consiglio di dugento uomini. che ne'
ben regolata città solita fu di costituire un consiglio minore, formato di pochi,
. togliere loro la facoltà di eleggere un consiglio rappresentativo, che s'aduni nelle
e. cecchi, 6-77: pareva un vegeto amministratore delegato, che reduce da
superiori) e presieduto dal preside o da un professore da lui delegato, discute e
può infliggere la sospensione dalle lezioni per un periodo da 5 a 15 giorni.
in italia, realizzato parzialmente solo per un breve periodo nel secondo dopoguerra. gramsci
dal vigente codice civile; consisteva in un organo collegiale, con funzioni deliberative o
: riunione dei più alti ufficiali di un esercito, convocata dal comandante in capo
convocata dal comandante in capo per discutere un delicato piano di operazioni o grav i
capitoli... che si facesse similmente un consiglio di guerra, nel quale intervenissero
i loro conti. fu questo riputato un gravissimo delitto, e si trattò di far
omicidii commessi, ché... un consiglio di guerra istantaneo ne condannò un
un consiglio di guerra istantaneo ne condannò un bel gruzzoletto a morte. stuparich, 5-
5- 453: avevo partecipato a un consiglio di guerra di capitale importanza.
capi politici s'erano accordati d'attuare un piano decisivo. nel tempo d'una
autorità militari del paese, per giudicare un ufficiale di grado molto elevato.
deponga: coroneremo suo figlio; nominerassi un consiglio di reggenza, e le cose
tecnico del paese, è diretto da un consiglio di presidenza, a cui appartengono
: organo collegiale consultivo alle dipendenze di un ministero, a cui è affidato lo
capi dell'esercito), scelte da un sovrano per consultarle sulle più importanti questioni
addimandasse aiuto. mannelli, 1-16: un barone, ch'era tutto il consiglio dello
dà il cuore che io gli darei un consiglio, per lo quale egli vincerebbe
se avessi dovuto farmi avanti a suggerirgli un espediente, non avrei saputo dargli un
un espediente, non avrei saputo dargli un consiglio migliore di questo che ha scelto.
di me, e ci perdevamo in un mare di congetture. settembrini, 1-4
ti scapperanno)... tale dà un consiglio altrui per uno scudo, che
per uno scudo, che noi torrebbe per un quattrino... quei consigli son
, 132: se non che par che un proverbio degno / v'abia assaliti con
consignativo: rendita che il proprietario di un fondo destina di versare a una persona
sopra la sua robba a favore di un altro, mediante il suo prezzo in
. che non ha di per sé un significato preciso, ma lo acquista in
significato preciso, ma lo acquista in un contesto. p. f.
. = voce dotta, da un lat. tardo consimiliàre per consimile (
e s'amano grandemente ed aiutano l'un l'altro. baretti, 2-389: queste
aperti in mezzo alla campagna. in un consimile paese oreste invece era vissuto e
fastidiosa copia delle rime, e ridottone un altro tometto purgato consistente in sonetti settanta
a pian terreno, povera abitazione d'un bottaio. d'annunzio, iv-2-148: donna
e cresce all'altezza di circa due piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio,
consistente. d'annunzio, iv-2-273: un berretto che l'untuosità rendeva consistente e
: le montagne. -denso (un liquido). redi, 16-ix-254
16-ix-254: pieno d'una materia bianca, un poco più consistente del latte. p
verri, i-90: quattro mesi a un dipresso vi vogliono perché il frutto del caccao
caccao giunga alla maturezza; e se un guscio non per anco maturo venga spaccato
forma e volume proprio, solido (un corpo). galileo, 4-3-17:
di giro, al credito toscano abbiamo un fido anche di cinque zeri.
... venivano come fasciati da un alone soffice d'attutimento, forse per la
stipata nei furgoni. -densità (di un liquido, di una pasta).
non le diede. e derivato da un fomite sotterraneo. stuparich, 5-30: è
354: pareva [il vecchio ponte] un manufatto, così disse, ancora dotato
'8oo-esco nacque durante il crollo di un mondo, ed anzi rappresentava un surrogato
di un mondo, ed anzi rappresentava un surrogato di quella consistenza che il mondo
tempo materiale, monotono e bruto, in un tempo immaginario tale che abbia, però
-in particolare: la forza che deriva a un gruppo (associazione, esercito, ecc
tuba che dir si voglia), ma un bel giorno smarrì anche il timbro e
: l'ammontare complessivo del patrimonio di un soggetto. -figur. alvaro,
... era nel secolo decimoquarto un rumore del volgo, letterato o no
scherzo. goldoni, vii-1015: è un abito di seta di un color solo,
vii-1015: è un abito di seta di un color solo, colla guarnizione intrecciata di
in prendere una fortezza che, mediante un trattato, si ha da restituire pochi
consisteva già nell'affermare che ci fosse un male terribile e generale; ma nell'asse-
, alla pressione, ecc.: un argine, un sostegno). galileo
pressione, ecc.: un argine, un sostegno). galileo, 4-2-61:
è il pensare che cosa significhi per un caviggioni il gomitolo degli zii e delle zie
a molto profitto, solo che dall'un canto e dall'altro potesse mettersi egual
il corpo della nazione] possono imporre un freno alla sua libertà a tenore dei
della società. montale, 3-154: interrompendo un consocio del defunto, un signor babbucci
: interrompendo un consocio del defunto, un signor babbucci che stava parlando, disse
, sm. ant. alleviamento di un affanno, di una pena; consolazione.
piaciuto de fareme amare, / leto in un punto e tristo e descontento. marino
. baldini, i-26: tiravamo via per un bosco che ci toglieva anche la consolante
lunghe cure e assistenze, e poi un punto e daccapo pieno di consolanti promesse.
ti ricordo quel geranio acceso / su un muro crivellato di mitraglia. / o neppure
interi... a consolare con un commune compianto le sue miserie. salvini
una persona: nel dubbio, in un pericolo); acquietare (con le parole
acquietare (con le parole adatte: un bambino che piange). -anche assol
lui a munire provvisoriamente il castello contro un colpo di mano. slatapcr, 1-141:
, accontentare. -anche: soddisfare (un bisogno fisico). boccaccio, dee
questo creda, io ti voglio dare un bascio per arra. machiavelli,
refrigerio; rinvigorire; compensare (di un incarico fastidioso, di un pesante dovere
(di un incarico fastidioso, di un pesante dovere); liberare dalla malinconia,
: vago arboscello, / cui d'un ruscello / sotto il nemeo leon tonde
al cielo / di dolcissimo odor mandi un profumo, / che il deserto consola.
6. letter. onorare (un defunto). monti, x-2-294:
di natura e del ciel né d'un sospiro / né d'un sol fiore consolar
ciel né d'un sospiro / né d'un sol fiore consolar l'estinto. carducci
, sostenere (il tono stilistico di un passo). tesauro, xxiv-66:
due sole cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè
'. salvini, vi-3-331: anche un idiotismo, che in sé racchiugga gran forza
da salare, e i fichidindia a dieci un grano, e facevano dei grandi progetti
, il festeggiarla per tutto, con un solenne rendimento di grazie a dio,
dio, d'aver provveduta la compagnia d'un capo. goldoni, vii-1093: -padrone
cena, entri in collera, e sofferto un pezzo, se le rispondi, ella
trincee dell'isonzo e mainiza e si consolava un po'con la vista di quel convento
all'atlante. imbriani, 3-145: un ovale che mi rappresenta un carro di
3-145: un ovale che mi rappresenta un carro di fieno che vien giù per la
fieno che vien giù per la consolare, un albero scapigliato e qualche nuvoletta in cielo
della conso lata, ed un cristo di legno indorato, con un braccio
ed un cristo di legno indorato, con un braccio stac cato dalla croce
voi non potete pensare. ma spero un giorno vedervi più consolatamente. serra,
: convertivali alla fede di cristo con un parlare dolce consolativo. pauavicino, 3-638:
domestiche, era passato a lione presso un vecchio cugino materno. tommaseo, i-131:
consolato. 2. soddisfatto in un desiderio, appagato; allietato, contento
me con questi loro giudizi non daranno un dispiacere al mondo. pascoli, i-442
, / e tutta la campagna era un amore; / e, di pioggie recenti
6. ant. rafforzato, sostenuto (un componimento letterario, uno stile).
le circostanti convenienze, elle possan rendere un nobile sentimento. 7.
non bisogni che voi ci torniate almanco un altro anno; sicché pigliatelavi consolata.
de'nobili, né però trapassavano da l'un ordine a l'altro. vico,
economici) dei cittadini di uno stato in un paese straniero o in una regione di
la nazione, ne feciono poi fare un modello di legno, che è oggi
sassetti, 105: bisogna ordinare loro un consolo, che per minimo consolato gli
spese pubbliche per onorar un'entrata d'un principe, presentare o altro, il
a * lor commettenti, levando chi un ottavo, chi tre quarti per mille,
1-559: 'consolato'nome col quale veniva un tempo designato in italia un atto..
quale veniva un tempo designato in italia un atto... che in oggi appellasi
'relazione del capitano '. è un atto autentico, contenente la deposizione giudiziale
sul viso di questo consolatore deve a un tratto comparire una nube di angoscia oltreumana
d'essere forte e coraggioso per diventare un buon ministro di dio: un pastore,
diventare un buon ministro di dio: un pastore, un consolatore. moravia,
buon ministro di dio: un pastore, un consolatore. moravia, iv-87: c'
, i-15: presto mi addormentai d'un sonno leggiero e consolatore.
napoleone risorge ora nella fantasia popolare come un sogno consolatore di grandezza. 4
già da'discorsi di prima aveva ricevuto un sollievo che un discorso fatto apposta non
di prima aveva ricevuto un sollievo che un discorso fatto apposta non le avrebbe potuto
): aveva ricevuto tal sollievo che un sermone espressamente consolatorio non sarebbe stato abile
conforto a qualcuno (in occasione di un lutto, di una disgrazia).
o parole viene alleviata una pena, un dolore, una preoccupazione, tranquillizzato l'
, 20 (350): aveva sposato un servitor di casa, il quale,
paurosa ed amorosamente. pirandello, 7-153: un telegramma d'urgenza lo aveva richiamato a
consueta falsità nella quale, come in un giuoco sottile e avvincente, ella trovava
atti che riescono a portare sollievo a un dolore, a una pena: la persona
diodati, 2-62: v'era in ierusalem un uomo, il cui nome era simeon
nacque ieri, a rasciugare la bava a un vecchio ca scatolo, potete
mi dà finora pochissima consolazione. non ho un anelletto, non ho un abitino
ho un anelletto, non ho un abitino da sposa, non ho niente da
, del vederla, entrai in un turbamento di spirito, che mi offuscò per
che aveva tante volte provato al racconto d'un omicidio. imbriani, 1-230
una tomba separata. baldini, i-126: un sudicio cagno lino ci è
fare un'iniezione di canfora a un vecchio signore che non vuole ancora
pulci, 12-10: rinaldo s'era un giorno dipartito, / per passar tempo
dipartito, / per passar tempo con un suo falcone, / e ruinatto con lui
. g. gozzi, 1-129: un uomo dabbene..., trovandosi verso
del vino e pieno di sonno come un tasso,... sale una scala
, va in ima stanza, trova un letto, e senza star a vedere se
. 4. stor. sindaco di un comune (nei secoli xvi-xvii).
): l'imperadore promise di dar un fondaco a la nazion genovese in trebisonda
. sassetti, 105: bisogna ordinare loro un consolo, che per minimo consolato gli
: quando chi riveste la carica è un funzionario del paese rappresentato. - console
: quando chi riveste la carica è un cittadino del paese straniero nominato dallo stato
lì avevano consoli, e in alto sopra un forte la bandiera tricolore. ojetti,
mosso mai da venezia. meglio: un bel giorno è diventato a venezia il
nel 32 non era raro il caso di un giovane che diventasse console o ministro per
di una concion sì 'mportante, di un orator consule e principe degli oratori,
far persuasa la consoléssa che non ero un turco, né un tartaro, né
consoléssa che non ero un turco, né un tartaro, né avevo voglia di succhiare
', i cui fusti sono alti un gombito. garzoni, 1-189: l'erbe
. durante, 133: fassi della consolida un si- roppo meraviglioso per i flussi del
l'imposta, colpendo il reddito di un capitale stabilmente investito, ne diminuisce immediatamente
divenire più solido, più coerente (un sistema di idee, di concetti),
accettata (un'opinione, un'idea, un principio); più forti (gli
; più forti (gli interessi di un gruppo, di una classe);
una classe); acquistare stabilità (un governo, un potere, un organismo
; acquistare stabilità (un governo, un potere, un organismo sociale);
stabilità (un governo, un potere, un organismo sociale); affidarsi con più
2-1-311: scoperto l'equivoco cagionato da un nome istesso, il sistema del
processo di bonifica della bassa padana provocò un forte afflusso di capitali mobiliari. si
. ant. ricostituirsi nelle mani di un solo erede (un bene, un
ricostituirsi nelle mani di un solo erede (un bene, un possedimento, un capitale
un solo erede (un bene, un possedimento, un capitale). baldinucci
(un bene, un possedimento, un capitale). baldinucci, 2-3-86:
7-67: questo del mio corrispondente è un pregiudizio culturale, consolidato da tante elementari
prospettive storiche che hanno portato fra noi un gran danno. 2. ant
3. disus. perfezionato (un contratto). alfieri, i-214:
terrestre materia. cattaneo, ii-2-198: un popolo il quale ha già percorso l'arco
del debito pubblico: sistemazione definitiva di un debito pubblico permanente (perpetuo o a
bilancio passivo dello stato, o stabilendo un apposito servizio per il pagamento degli interessi
eventuale ammortamento di tutti i prestiti permanenti un unico servizio (direzione generale del debito
colla quale si alloca ad una rendita un proprio servizio permanente. 5
pianerottoli. vittorini, 1-40: al bar un grassone dalla enorme camicia inamidata..
, appoggiato a una consolle, con un lieve fiato di gatto, sonnecchia.
almeno nel primo cammino / non ti manchi un po'di viatico.
a compor di sé una natura, un mondo, una macchina tutta dal più
annoval partitura delle produzioni che or l'un tempo, or l'altro misuratamente richieggono
[della stanza della canzone] legate con un verso consonante in principio della seconda all'
; che ha un'ottima acustica (un luogo, un edificio). v
un'ottima acustica (un luogo, un edificio). v. galilei,
preparazione e di risoluzione (e producono un effetto gradevole e si trovano in una
si ponno senza si accorda con un altro suono; armonioso. il
allungata (in tesi) avanti un gruppo di consonanti difficili a pro
i caratteri vergati sulla carta raffigurano un ritratto segreto di luisa, che atteggia
dalle consonanti di una lingua o di un gruppo di lingue. consonanza,
; e non era già una tragedia o un poema, era una composizione lirica,
mano a mano dal suo cervello, avessero un sa por nuovo. la consonanza gli
, in fine, una ripulitura, un finimento che la materia del dire prende quasi
, maggiori e minori, sono ciascuna un particolar mischiato a tal misura d'acuto e
. bellini, 495: ho istrumentato come un angiolo e ne ho sentito tutto l'
nutrita d'armoniose consonanze, che ti fà un bene all'anima. -ant
de ut re, / ché l'un fa: che sa dà 'me?
: [vuoisi] premettere al vocabolario un trattatello delle terminazioni italiane, e del
ciascheduna, onde possa tosto conoscersi se un vocabolo nuovo consuoni col genio della lingua
siriaca traduce: * la voce di un concento ', e l'arabica 'le
, n-14: il vin bianco e un pochetto salso è consono, e convenevole
in quattro mesi condusse per torte strade un popolo fidente e generoso dalla vittoria all'
, prima fra le dissonanze, è un non so che di mezzo fra le consonanze
imperfette e le dissonanze, portando seco un non so che di flebile che null'
, in una condizione sociale, in un ufficio, in un'attività);
consorelle. guerrazzi, iii-12: successe che un elettore campagnolo tenesse al suo servizio una
anche quell'obbligo: quella diligenza, un po'incaponita all'atto, del mostrarsi gentile
consorte al regno il chiesi; un grido sorse / di consenso e di plauso
, se rubato non debbo essere. un vostro consorto mi vuol torre una vigna
sua brigata tutta riebbe, perché da un suo consorto gli era stata conservata.
',... proprio là abitava un altro consorto addetto alla segreteria del comune
di interessi e di idee (in un gruppo, in una società, in
turba consorte. gioberti 1-iv-229: verrà forse un giorno che piangerete a cald'occhi e
a cald'occhi e maledirete la memoria di un tal uomo e de'suoi consorti.
memorabile impiastrarono su i muri del paese un manifesto alla macchia, che fu tosto
signora vittoria, assicuratevi di avere in me un conoscitore del vostro merito, uno sposo
del vostro merito, uno sposo fedele, un rispettoso consorte. baretti, 1-216:
alla sua moglie, che non doveva essere un bell'esemplare di muliebre gentilezza ed eleganza
15 (259): si fermò un momento a contemplare l'ospite...
... in quell'atto a un dipresso che vien dipinta psiche, quando
quattro per parte... ed un lato libero pel signor conte. la
onde il dì vèn fore, / vola un augel, che sol, senza consorte
, famosa. panzini, i-447: un signore era diventato principe- consorte. non
d'ufficio ne risultava a essó suddito un non so che di grande, di
seggi del comune. piovene, 5-184: un ostacolo supplementare alla vita economica di genova
più che altrove, perché, mi dice un genovese, lo spirito di casta si
vece di assemblea legislativa e sovrana, in un comizio, dove un fermento di aspirazioni
sovrana, in un comizio, dove un fermento di aspirazioni sovversive si scontrava colla
aspirazioni sovversive si scontrava colla realtà d'un potere esercitato da un'oligarchia, quella
... con la passione d'un ingegno originale e armonico che aborrendo dalle
avv. in modo consorziale, attraverso un consorzio. tommaseo [s.
in consorzio. piovene, 5-263: un curioso villaggio è quello di sellano,
insu- perabil repubblica, che di fare un piccolo e debil corpo da sé.
loro morale riputazione possano aver consorzio con un pazzo briccone senza degradarsi, senza infamarsi.
, resistente al lavoro, ingegnosa, di un buon equilibrio morale e umorale, e
una missione all'estero al seguito di un generale. -figur. o
o giuridiche per provvedere in comune a un determinato interesse o bisogno che sorge da
organizzazioni private interessate al funzionamento di un determinato porto. -consorzio intercomunale o interprovinciale
borgese, 1-246: si poteva costituire un consorzio di proprietari per la preparazione di
5-184: il porto di genova è un feudo; esso è oberato da diritti consuetudinari
un'antiquata bardatura corporativa. lo governa un consorzio a reggimento autonomo, di cui
allarga la conquista, già iniziata da un secolo, di quegli squallidi terreni detti
, il cui colore livido dà spesso un aspetto eremitico ai paesaggi dell'appennino.
raggruppamento d'imprese che in base a un contratto costituiscono un'organizzazione comune per
e quella le regoli per mezzo d'un lume universale del retto, del vero,
constava ch'egli al mondo era stato un molto diligente uccellatore di testamenti, i
costruzione personale. beccaria, 1-234: un accusato, di cui non consti né
i gerarchi? -disse la signora. raccontò un fatto che le constava personalmente.
, stabilire con certezza la verità di un fatto in base a prove e documenti;
si chiarisce una responsabilità, si constata un fatto - un destino. =
responsabilità, si constata un fatto - un destino. = dal fr.
* constare ': come formula iniziale di un processo verbale. constatato (part.
, riconoscimento, verifica della verità di un fatto (in base a prove certe)
apatia, interrotta solo una volta da un tremito convulsivo, costituivano, in una con
in una con le precedenti constatazioni, un ragguardevole complesso indiziario. piovene, 5-512
). dir. subentrare nei diritti di un defunto (con riferimento a due o
due 0 più persone nei diritti di un defunto. = voce dotta, comp
nello stato granducale, che importano un tesoro, il quale poteva circolare in
orecchie per raccogliervi il consueto saluto d'un usignuolo. oriani, x-21-127: egli,
carni più fresche di quelle di bice e un passo quasi da giovinotto, pareva superbo
ungaretti, i-45: mi desto in un bagno / di care cose consuete /
sua consueta falsità nella quale, come in un giuoco sottile e avvincente, ella trovava
boccaccio, vii-6: mi parve udire un canto lieto / tanto, che simil
alle facezie, e davasi alle parole un poco maggior tuono che 'l consueto.
la solita visita al castello, ma un po'più tardi del consueto pel riparo
., i-74: avveniva di consueto che un innocente, condannato tuttavia alle fiamme come
, giusta module consuetudinariamente accettate da tutto un distretto. = comp. di
5-184: il porto di genova è un feudo; esso è oberato da diritti consuetudinari
i principianti per darsi aria, ingrossa un po'la voce e carica il colorito.
, abitudinario. carducci, iii-25-48: un secolo tutto civile e consuetudinario.
guardare avanti sotto la fronte china, avevano un bianco stravolto, come se stesse per
ripetizione generale, costante e uniforme di un determinato comportamento, tenuto dai componenti di
determinato comportamento, tenuto dai componenti di un gruppo sociale con la convinzione della sua
deriva dalla lettura ripetuta e costante di un autore, di un'opera, dal continuo
calvino, 1-375: le era venuto un tono di confidenza sicura di sé, come
. che dà pareri, che esprime un giudizio su questioni controverse, di propria
per uno scopo, un'attività, un risultato particolare. -consulente tecnico: nel
: le banche... sogliono avere un consulente legale, incaricato di esaminare i
gambero, sbaragliato dal dottor piva in un famoso controconsulto. 2. disus.
preciso, settecento lire ai mese, e un compito impreciso; consulenza legale, revisione
legale per affidarla, appunto, a un giovane avvocato fascista. 2.
era costui / del regno de'latini un de'più ricchi / e de'più riputati
, x-2-202: allor fiera consulta in un ristretti / fan dell'alma i tiranni;
turba? -il testo della deaerazione di un organo o assemblea consultiva. parini
il discutere con se stesso, in un momento decisivo della propria esistenza.
fosse il governo della repubblica commesso ad un presidente,, ad un vice-presidente,
commesso ad un presidente,, ad un vice-presidente, ad una consulta di stato,
stato, a * ministri, ad un consiglio legislativo. giordani, i-47: nella
pio ix con l'incarico di studiare un piano di riforme per lo stato pontificio.
chiamò allora in roma), o di un consiglio di stato, od anche di
note al malmantile, 2-629: allude a un tribunale di firenze, che si domanda
giudici... maria maddalena fece un lungo esordio compunto; essa aveva voluto che
di nota competenza), per risolvere un problema, un dubbio, un'esitazione;
), per risolvere un problema, un dubbio, un'esitazione; rivolgersi a
dubbio, un'esitazione; rivolgersi a un gruppo di persone, a un'assemblea
persone, a un'assemblea per chiedere un parere o un consiglio o un giudizio
un'assemblea per chiedere un parere o un consiglio o un giudizio su questioni dubbie
chiedere un parere o un consiglio o un giudizio su questioni dubbie o importanti.
nuovo. imbriani, 3-198: un giorno, era tornato a casa da poco
consultarci perché adesso si possa chiedere ad un membro della vecchia classe dirigente di svilupparle
brancoli, 4-128: tuo padre ha fatto un passo cori grave senza consultarti?
: consigliarsi con se stesso, ponderare un problema tra di sé. machiavelli,
3. tr. ponderare con cura un fatto, una questione (per decidere
avrò per compagno in quel ricetto / un disperato affetto. 4. tr
esaminare attentamente; riscontrare una notizia su un libro, su un manoscritto, ricorrervi
una notizia su un libro, su un manoscritto, ricorrervi (a scopo di
infelice scaltrita aveva fatta porre dietro ad un quadretto ch'ella teneva appeso nella sua
(e si riferisce in particolare a un tipo di oratoria; anche a forma
consultare, l'interrogare una persona o un gruppo di persone per avere consigli,
dottissima consultazione. 3. ricorso a un manoscritto, a un libro, a
3. ricorso a un manoscritto, a un libro, a un autore (per
manoscritto, a un libro, a un autore (per una ricerca critica);
una ricerca critica); riscontro in un testo (di una notizia, di un'
che in ultima analisi dovrebb'essere solo un istrumento di consultazione e di studio.
la chiudevano alle diciannove: ed era un peccato, perché se l'orario di consultazione
studio o in ambulatorio; colloquio di un professionista con il cliente nel suo studio
una legge (referendum) o di un fatto politico di particolare importanza (plebiscito
plebiscito: per annessione o fusione con un altro stato, cambiamento istituzionale, ecc
due o più medici al letto di un ammalato per determinare la diagnosi e fissare
mi rispose ch'egli aveva a fare un consulto, mostrandomi i danari che piu:
arte partorirà questo mostro, che in un anno si possa disputare di ciascuna cosa
nodaro? una ricetta da medico? un consulto da dottore? muratori, 1-5:
i-203: dietro al 'vitto pitagorico'viene un 'consulto'di dieci medici fatto d'ordine
descrivibile. finalmente fu conceduto che si tenesse un consulto. venne il protomedico, approvò
o giudicata almeno tale concordemente in un consulto da tredici medici. svevo,
potenza quando si trova al letto di un ammalato ed io al dottor coprosich usai
riguardo ch'io non osai di proporre un consulto, cosa che mi rimproverai per
, 3-224: « se si facesse un consulto? dottore, che ne direbbe?
dottore, che ne direbbe? se chiamassi un professore a consulto? *. manzini
suo medico di fiducia. ci fu un consulto. la polmonite era nella fase
a voce o per scritto, da un medico intorno a una malattia e alla sua
mi bisogna fare, come potrebbe veder per un consulto del medico. redi, 8-3-344
protofisico lodovico settala..., con un suo deplorabile consulto, cooperò a far
discussione, esame approfondito; colloquio di un professionista con il suo cliente.
. sagredo, 373: aveva concertato con un picciol paggio di schietta e semplice natura
'consultore legale *. nome dato ad un perito della giurisprudenza, che vien posto
assemblea consultiva; chi fa parte di un organo consultivo. -consultore municipale: membro
.. e i tre consultori sono un vincolo limitativo della sua autorità, di cui
, che subito lo ha onorato d'un pranzo, e posdimani lo presenterò al
2. che si riferisce a un parere, a una deliberazione. -sorte
di consumazione. papini, 20-363: che un monte di monete partorisca altre monete senza
, non può essere oggetto che di un solo atto di godimento, perché con
bellini, 5-7: ella è d'un consumamento così possente, che mai si
donna, amor, s'i'per un cento / avesse magno cor, forz'o
aspettanti. salvini, 41-158: sono un uomo tanto stimatore della parola, che anche
, rovina (di uno stato, di un popolo). guittone, xxxiii-20
in sull'altare), / egli è un certo mollificamento. = deriv
cuore è quella, che come quasi un santo fuoco e consuma e caccia ogni
, ed il suo consumarli egli è un roderli con i suoi denti. goldoni,
. bassani, 1-179: dal modo come un cliente aveva consumato un tacco, deformato
dal modo come un cliente aveva consumato un tacco, deformato una tomaia, sbucciato una
2. adoperare, usare, sfruttare per un uso determinato o per particolare necessità (
1-5-30: e tu, menica, bada un po'bene, che in cucina in
frate, la storia si ferma come un orologio che ha consumata la carica.
-assol.: prendere una consumazione in un locale pubblico. boccaccio, dee.
, in nastri, in vesti di un giorno tutto il superfluo e talora anche
superfluo e talora anche 11 necessario di un anno. carducci, 132: cresce la
pavese, 5-46: il cavaliere era un piccolo avvocato calvo che non faceva l'avvocato
17-2: nella città di firenze fu già un piero brandani cittadino, che sempre il
fu, di levarglisi il pensiero ad un fine più alto di quel che porti l'
sconosciuta. saba, 15: perché senza un diletto / tu consumi la vita,
consumi la vita, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto
, e par nasconda / un dolore o un mistero ogni tuo detto? comisso,
, / consuma, e ad uno ad un li getta a morte, / provincie
9. ant. occupare interamente un dato spazio (una costruzione, un
un dato spazio (una costruzione, un edificio). chiabrera, 450:
come meleagro / si consumò al consumar d'un stizzo, / non fora » disse
nell'impie- trarsi, ed in un attimo arsi. d'annunzio, iv-2-560:
ella era disposta a consumarsi come un olocausto per nutrire la fiamma vacillante
1-183: amor è... / un consumarsi dentro a parte a parte,
, che il consumarsi nella servitù d'un prete. comisso, 1-173: sapesse
; belli, sani e che sapessero fare un mestiere. -consumarsi in lacrime:
d. bartoli, 37-70: un dì dunque ch'egli celebrava il divin
consumar vicini / per l'impeto d'un sol, del fiero ettorre. foscolo
compiuto e consumato. 3. consumare un matrimonio: dare a esso compimento,
b. davanzali, ii-385: doppo un matrimonio contratto per parole di presenza,
. pratolini, 9-455: il nostro era un matrimonio d'interesse e si era d'
consumatamente, a gloria di dio, l'un per l'altro convertiti, terminarono in
il comparir della farfalla nel bozzolo non è un trasformarsi del verme in essa,
. giusti, iv-170: dice un proverbio chinese: * terrai beata quella città
, adoperato fino all'esaurimento (per un determinato fine); speso, dilapidato (
i frutti e le fatiche consumate in un anno nel regno valessero 288 milioni;
l'album della collezione di francobolli, un fascio di matite colorate infilate dentro un
un fascio di matite colorate infilate dentro un bicchiere, un temperino da pochi soldi
matite colorate infilate dentro un bicchiere, un temperino da pochi soldi, una gomma da
sopra / sco- tendola veloce, onde un avanzo, / una reliquia ritrovarvi ancora
galileo, 2-2-214: trovomi da circa un mese in qua sommamente afflitto e prostrato
quest'ultimo punto mi rende immagine di un solo individuo malvagio, prima agitato e
consumata come se un veleno la corrodesse. panzini, i-328
la corrodesse. panzini, i-328: un giovanottino superlativamente elegante ma consumato..
si dissolva per la solenne professione d'un de'consorti. magalotti, 20-116:
iii- 406: michelagnolo fece in un pezzo di marmo... la battaglia
d. bartoli, 36-78: questo fu un semplice frate laico del serafico ordine di
e la scrittura è una quintessenza e un consumato, per così dire, di
sue azioni! crudeli, 1-123: mediante un certo sudicio liquore, / che sembra
certo sudicio liquore, / che sembra un consumato alle brigate / d'un par
sembra un consumato alle brigate / d'un par di brache sudice. gioberti, 1-iv-70
piovea. botta, 5-523: faceva un gran romore con promettere, che non
, uomini e donne, vinti da un grande sogno, balzati d'un
vinti da un grande sogno, balzati d'un tratto dalla quotidiana realtà nella ardente
dell'assis / t / o, come un verbo sovrumano. d'annunzio, iv-2-107
, 5-290: fratelli... è un vocabolo che naturalmente mi ripugna, dato
; compratore al minuto; cliente di un ristorante, di un bar. paolelti
minuto; cliente di un ristorante, di un bar. paolelti, 2-77: se
materie prime e delle derrate, farà un vantaggio allo stato, nella maniera che lo
ii-2-243: il consumatore si annoia d'un lusso troppo diffuso e vulgare. svevo,
dal dolore e così l'equilibrio, per un istante, viene ristabilito. e.
, dove si mescevano misture che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva
le statistiche dicono che il popolo italiano è un consumatore d'alcoolici sempre più moderato.
o la bevanda che vengono serviti in un locale pubblico. montale, 3-125:
consumazione: a disposizione dei clienti di un locale pubblico. pratolini, 9-115:
al sovrano, essi rimontano tutti a un primo principio, che è la capitazione,
conc., i-204: le scuole divengono un oggetto di rinomanza e di consumazione commerciale
adempimento, esecuzione, compimento (di un opera, di un atto).
compimento (di un opera, di un atto). bibbia volgar.,
matrimonio. boccalini, iii-90: con un precipitoso castigo aveva prevenuta la consumazione di
ne varietur e a consumazione, come un disco inciso una volta per sempre.
accolto nei dizionari. moravia, vii-75: un consommé e una spaghetti alla carbonara.
. ariosto, 36-15: timor ch'un nuovo sdegno abbia con sunto
/ spegner l'incendio rio, che 'n un sol punto / l'opre di tanti
, i-154: ira ed orgoglio a un tratto in me consunse / l'acre desìo
/ perdere il corpo e l'anima in un punto. monti, 24-910: e
da'poeti / sempre pazzi e indiscreti / un consumo sì matto / con onta vostra
sempre punito. carducci, i-763: un popolo che tutto sapesse leggere e scrivere
lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande, sensato, onesto.
: credo avesse in mente... un libro per proprio uso e consumo,
. econ. distruzione totale o parziale di un bene economico, per scopi di produzione
a nuova produzione (come rottura di un oggetto, deterioramento di una merce, ecc
si distruggono immediatamente e sono suscettibili di un solo atto di godimento (i generi alimentari
i beni per la cui distruzione si richiede un periodo più o meno lungo di tempo
sono suscettibili di più atti di godimento (un vestito, i mobili). -consumo
. piovene, 5-18: la chiesa adottò un suo riformismo sociale. favorì il sorgere
; destinato a fini di intrattenimento (un qualsiasi prodotto). carducci,
). panzini, iii-62: è un sangue blu mezzo matto, che non sa
, 77: credo sia possibile fare un omaggio floreale consuntivo, abbastanza esatto.
prima volta che faccio il consuntivo di un anno non ancor finito. =
ed annullato. bettinelli, i-236: un vetustissimo tronco e per metà consunto qual
a poco a poco, e mollemente, un dolce / tocchi appena il tuo fral
bianca di lana, rigata di turchino, un po'consunta, secondava docile le forme
34: sui gradini consunti, come un povero / mendicante mi seggo. cardarelli,
stillan ghiaccio da l'alpestre vena / d'un indurato core, / ho bevuto il
, 1-19: del soldano d'egitto un figlio ancora / vi fu, che per
le membra dal male, / di un negozietto sull'uscio... / sta
negozietto sull'uscio... / sta un giovane seduto. e. cecchi,
come neve sul vostro viso consunto da un fuoco interno. montale, 107: non
non si sentono mai all'altezza d'un uomo, ma si vede bene piegarsene
mia terra afifricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi
, dalla consunzione ridotto alla levità d'un fastello di rami d'ulivo benedetti nella
femm. -a). il padre di un coniuge rispetto a quello dell'altro coniuge
è il pensare che cosa significhi per un caviggioni il gomitolo degli zii e delle zie
stuparich, 5-68: si trattava d'un accordarsi necessario di forme, a darmi
mattina e la sera sono contati da un custode, il quale si mette a la
conta: tirare a sorte (in un gruppo di persone) chi deve compiere una
luogo a dubitare ch'essi hanno inteso porvi un limite, e fissare una separazione tra
una valvola di sicurezza, o piuttosto ad un tubo indicatore della pressione, il quale
chiunque maneggia denaro dello stato o di un altro ente pubblico, sia che si tratti
pubblico, sia che si tratti di un funzionario legittimamente incaricato (contabile di diritto
diritto), sia che si tratti di un impiegato o di un estraneo che fa
si tratti di un impiegato o di un estraneo che fa ciò illegittimamente (contabile
camerale. la contabilità sia composta d'un presidente e alcuni ragionati per rivedere i
: era costei la buona moglie di un impiegato comunale, misero omic- ciolo che
registrare il numero dei chilometri percorsi da un veicolo (bicicletta, motociclo, autoveicolo
? nievo, 31: questo è un nuovo personaggio di cui non ho ancora fatto
. aretino, 8-306: poi tolto un liuto, accordandolo in un soffio,
poi tolto un liuto, accordandolo in un soffio, stroncò una calata assai contadinescamente,
al loro arrivo accorse il cameriere, un giovanotto dal vestito e dal fare contadineschi
nappine rosse sul cappello, accompagnato da un codazzo di preti e pretini contadineschi.
linguaggio dei contadini (uno stile, un componimento poetico: per vezzo letterario).
, come dire, il saggio d'un poema eroico alla salvatica. baretti, 1-388
: tutte le stanze contadinesche sono propio un nulla quando si paragonino a quella '
molineri, 1-117: il nome sa forse un po'del contadinesco, ma chi lo
donnine, l'una rosea e bionda come un angio- lino di paolo veronese, vestita
ma nell'unghie di razza contadina / un tal prurito sempre si ritiene. papi,
alt io franzesi, xxvi-2-103: con un mostaccio grinzo e contadino, / ch'
bramar apena osai lontano / preda divien d'un cacciator villano? betocchi, 5-29:
proprietario del fondo o per conto di un padrone). malispini, 34:
. f. doni, 3-113: era un bel contadino, il qual si stava
carletti, 134: passando per quivi un contadino et essendomi già vicino, incominciò a
s'andava schermendo, con quella modestia un po'guerriera delle contadine, facendosi scudo
uno scanno da lavandaia, o su un trespolo o su un treppiede, od
lavandaia, o su un trespolo o su un treppiede, od anco assettati per le
/ tacciono. tutto è chiuso. un contadino / socchiude l'uscio del tugurio al
per giù, allo stesso modo, con un greve abito di panno turchino scuro;
non sapessero dove tener le mani divenute un ingombro insopportabile, e che finivano per incrociare
è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo sopr'alle spalle di quei tre
. buonarroti il giovane, i-220: o un santambarco d'un contadinèllo. fagiuoli,
, i-220: o un santambarco d'un contadinèllo. fagiuoli, 3-4-312: sia
una somara il passo affretta. / un cavalier la vede, / gli piace,
avea intraweduto nell'anima della sua compagna un fondo di angelica bontà. pascoli, 505
/ ma nudi i piedi, come un uccello. comisso, 7-62: dimostrava di
ragazza, una delicatissima contadinella, come un fiore nell'imminenza della falce che lo recide
... talmente compressa che paia un contadinaccio tozzo da fare alle pugna.
musoni: e poi da chi? da un contadinaccio. nievo, 153: era
su cui si estendeva la giurisdizione di un conte: contea. g.
su cui si estendeva il dominio di un comune o di una repubblica medievale.
37: nel contado di niversa fu un povero uomo, il quale era buono,
, 203: non saria conveniente che un gentilom andasse ad onorare con la persona
: eh, vergognatevi!... un uomo civile e ricco, come voi
ei si sgombrava. verga, 4-210: un odore di stalla, in quella scaletta
santo papa. -recare a contado un territorio: sottoporlo alla propria giurisdizione,
per lo più dannosamente); diffondere un esempio. brancati, 4-9:
e, ad onore del vero, un pentecostale condotto in una famiglia cattolica difficilmente
16-v-296: questo vizio, come per un contagio, si attacca quasi a tutti
865: la maledetta peste della gelosia è un morbo più doloroso e crudele del presente
sopravve nienti apparizioni, come un contagio di scarlatina, sul volto
corruttore esercitato da una moda, da un costume, da una dottrina o dall'esempio
persona su un'altra (o su un gruppo, una classe, un ambiente)
su un gruppo, una classe, un ambiente). 5. bernardo voìgar
moderno contagio dal quale, grazie ad un mio sogghignetto, andai salvo finora. d'
consideravano lei e le sue amiche come un lazzeretto, gli uomini non la pensavano
, a tutte le lingue volgari, come un dilettoso contagio, si stese. algarotti
col duello e col gius feudale, come un dilettoso contagio, dice il salvini,
città. marsilio ficino, 2-69: un corpo non penetra lo altro senza dissipazione
mezzo del contatto si com- municano da un corpo all'altro. muratori, 3-40:
, i-373: aveva preparato pel commissario un unguento che fabbricava per preservarsi dal mal
calvino, 1-182: è stato smarrito un coniglio bianco dal pelo lungo, affetto
, il suo comportamento esercita sugli altri un influsso per lo più negativo, malefico
, parte per proprio interesse, temettero un esempio che potea divenir contagioso. giusti
contagioso. giusti, 2-34: se un consiglier civile o criminale / sbadiglierà sedendo
che trasmette il contagio; infetto (un ambiente, l'aria, un oggetto
(un ambiente, l'aria, un oggetto, una persona). - anche
misurare il numero di giri compiuti da un organo rotante. bocchelli, 1-iii-132
sottile tubo di vetro, fornito di un cappuccio di gomma, che serve per
serve per versare a goccia a goccia un liquido (per lo più medicinale)
alla man destra, / e qui in un prato è un palazzo; / in
, / e qui in un prato è un palazzo; / in quello entra e
, lordare, imbrattare (e implica un contatto promiscuo, deturpante, quasi
2. corrompere, infettare, contagiare (un ambiente, un luogo, una persona
infettare, contagiare (un ambiente, un luogo, una persona). - anche
morto di tale infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo
sopra di sé e quelle gli furono un coltello al core, e subito comprese messer
in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'ebbe origine e crebbe
stato di letizia, di gioia, un sentimento, ecc.; la tranquillità
; la tranquillità e l'ordine di un paese, la pace fra due stati
i nostri occhi né pur la vista di un solo francese. monti, x-3-288:
cangiano i diletti; / perché d'un desir tenero / la libertà ci vieti?
, l'awenir prevede, / né di un vano saper l'alma contamina. foscolo
mangiarlo, né '1 posso ritenere pure un momento nello stomaco senza gravissimi affanni, ho
affanni, ho dunque da uccidermi con un cibo che non conferisce alla mia complessione
»): gli antichi infatti congetturarono un rapporto con il verbo tangère * toccare
. viziato, corrotto (l'aria, un ambiente). targioni tozzetti, 8-417
la discrezione è una conscienzia non contaminata ed un sentimento mondo. capitoli della compagnia dei
voglio che gli sia guadagno / tessermi stato un giorno o dua compagno; / di
del tribunale di salamina, che se un porcello col grugno avesse libata una spiga
[donna caterina], muglie d'un de'principali cavalieri de la cità, per
onore di una persona (o di un popolo); corruzione, vergogna morale
3. figur. turbamento (di un sentimento, di una concezione del mondo
della sua bellezza. piuttosto era lui un geloso! moravia, xii-79: in
altre parole il mondo di balestrieri era un mondo concreto e coerente, senza incrinature
miti o di eventi storici, in un racconto unico). panzini, ii-208
: e volendo il soprapiù che valea [un podere], in danari contanti,
masuccio, 28: fo ne la magna un gran signore, il duca de lanzhuet
cosa stabilita, / e di fuggire un sabbato da sera. / dovea rubare ipalca
rigattieri, poiché con esse ebbe fatto un pezzo la mostra, le recò a
avanzo in possessioni et in masserizie di un suo palazzo. segneri, iii-1-241: non
, 191: -ti commuovi tanto per un asino che non ti costa nulla? -disse
ha bisogno di qualcuno che gli conceda un prestito in contanti. -essere sui
loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente
le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. questo chiamava un comprarsi
contro un soverchiatore potente. questo chiamava un comprarsi gl'impicci a contanti, un
un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani.
.. voi credete che, come un causidico, vi voglia io snocciolare in contanti
ambra, xxv-2-402: oh! son un numero / grande! i'non gli
avesse aperto bocca -un quintale, o un quintale e venticinque [di pesce]
] -che non si sarebbe sbagliato di un rotolo; e poi se ne parlava tutta
impiego sicuro. quasimodo, 2-36: vidi un ruscello che scorreva tacito, / senza
2. calcolare, computare, racchiudere in un numero determinato; limitare. g
mercadanti fanno che la contano fin a un picciolo quattrino. della casa, 676:
venivamo a essere in questa differenza d'un giorno; e quando essi dicevano che era
comoda;... e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto a
solo è che l'abbracci / in un concetto. verga, 3-33: « eh
; pagare in contanti; saldare (un conto). - anche assol.
792: non far come chi paga un debito che, conto ch'egli ha
attaccato, in loco della collana, un capestro al collo, e fattogli contar
. annoverare, ascrivere, includere (in un gruppo, in una serie);
e dell'erbucce, che si lievano appena un dito da terra. f.
in che voi e costa facevate ambedue un gran consumo di spirito e di giudizio per
di spirito e di giudizio per farvi un giuoco villano della mia reputazione, io mi
. gadda, 362: quel pandemonio d'un restauro e ammodernamento... li
fatto. monti, x-3-126: questi vanta un sangue egregio / da grand'avi in
per genitor latino / degli avi estensi un lungo ordine e certo. marino, vii-397
vi è quasi secolo che non conti un cangiamento. tommaseo, i-243: le
e certo se gli antichi signori contavano un solo armigero per camino, quello doveva
più alta e gracile del fratello e un po'più curva e appariva perfino più vecchia
meno. 7. valutare per un dato numero o valore, per un
un dato numero o valore, per un prezzo determinato. -al figur.: attribuire
, 13-22: quanto di qua per un migliaio si conta, / tanto di là
sì che due stanze si contavano per un ducato. magalotti, 1-57: tutto
lo faccio volentieri, perché egli è un giovane di rarissimo ingegno e, quel che
che s'ubbidisca: che è anche un disprezzo, un pitaffio col loro nome
ubbidisca: che è anche un disprezzo, un pitaffio col loro nome, contarlo per
abbondanti il gozzo che cercava nascondere sotto un immenso collare bianco inamidato. crusca [
formata, come la metà inferiore d'un cono tagliato parallelo alla sua base. f
: odi, melisso: io vo'contarti un sogno / di questa notte, che
il quale non mi pareva che fosse un gran loico, e teneva su pei tavolini
, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'erba bagnata, / ha
schiena. / sono gente da farle un servizio da bestie, / ché non
sport. coniare i secondi, contare un pugile, un lottatore: operazione che
i secondi, contare un pugile, un lottatore: operazione che l'arbitro di un
un lottatore: operazione che l'arbitro di un incontro di pugilato o di lotta compie
contare con voce sommessa: giorgi pareva un ragnatelo e prinetti una foca. baldini,
. 11. assol. avere un certo valore (una carta da gioco
12. intr. avere importanza, avere un valore, un significato; valere.
avere importanza, avere un valore, un significato; valere. -di persona: aver
22 (379): una volta che un collega, il quale contava molto,
; ma quei pochi passi contarono per un lunghissimo cammino. alvaro, 9-181:
una promessa, su una speranza, su un evento che deve accadere, ecc.
che delle merci. giusti, v-197: un raffreddore... m'impedisce di
perché contavo, in qualche licenza d'un mese, di passare i confini (senza
(senza disertare), per visitare un po'l'austria. alvaro, 2-165:
: anticipare col desiderio la fine di un periodo di tempo, desiderare intensamente che
sulle dita, sul naso: a indicare un numero esiguo. magalotti, 20-90
nostra ristrettissima oligarchia, che debbono andare un pezzo in là; ma pensate che
(può essere costituito, all'interno di un orologio normale, da una lancetta più
ore e dei minuti primi, che percorre un giro completo in un tempo molto breve
, che percorre un giro completo in un tempo molto breve, oppure un apposito
in un tempo molto breve, oppure un apposito orologio con un'unica lancetta)
, sf. il contare, il fare un conto rapidamente, con una certa superficialità
dato ima contata a que'libri; saranno un migliaio di volumi. 2
e nella cima di ciascuno di questi era un fiocco o ammassamento di fiori, contati
libero, non poter neppure disporre di un momento al di fuori delle occupazioni stabilite
920: tu dicevi: è un malato, uno che ha i giorni contati
: avere esattamente la somma necessaria per un determinato pagamento, senza che si debbano
, incluso (in una serie, in un numero). lettere semsi,
dar mi puoi, / d'esserle un giorno servitore accetto, / contato almen
, quanto ebbe voglia coricarsi allato a un morto in questa novella lapaccio di gerì
febus el forte, 1-32: avea un letto, di sopra contato, / con
covertato. = rifacimento analogico di un participio in -alo da conto * adorno
sopra una data linea una strada, un canale, una ferrovia, il governo.
di lana lavorata ogni giorno imprimendovi sopra un marchio particolare. leggi di toscana
conoscere esattamente il numero di volte che un dato fenomeno si ripete. bocchèlli,
energia elettrica, ecc. consumati da un particolare impianto; dispositivo che regola la
di una determinata operazione e prestazione di un congegno, di un meccanismo.
operazione e prestazione di un congegno, di un meccanismo. boccardo, 1-964:
conteggiare automaticamente le conversazioni compiute da un singolo apparecchio telefonico attraverso le centrali a
a esso (quindi la presenza in un determinato luogo o ambiente) di particelle
estens.: modo con cui si propaga un contagio. -a contatto: in
-a contatto: in modo che un corpo ne tocchi un altro, in
in modo che un corpo ne tocchi un altro, in modo che due corpi si
omogenee fra di loro si principiarono in un tal tempo ad attrarre, ed approssimarsi
mormorio dei baci ricambiarsi la promessa d'un amore vero ed eterno. pascoli,
: le donne provarono sempre per antonio un sentimento così diverso da quello materno che
diverso da quello materno che tutte giudicavano un castigo del signore, una prova orrenda e
la materia in cui due persone trovano un interesse comune, una ragione per intrecciare
ciascuna volta rivela la sua ingenuità con un accento di maraviglia e d'indignazione.
e di vivo in loro fermentò d'un bollore insolito. svevo, 2-499:
dell'oasi dove la mia vita ritrovò un istante il contatto delle forze del cosmo.
di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto
funzionario che venne quassù prese contatto con un vecchio iscritto. 4. ant.
che stabiliscono o interrompono la continuità di un circuito elettrico; continuità elettrica che si
-nel linguaggio comune: c * è un contatto: un guasto in genere.
: c * è un contatto: un guasto in genere. rasori, corte
, corte., i-25: che se un corpo deferente verrà posto a contatto non
non già d'altro deferente, ma d'un coibente reso elettrico per eccesso, poi
indivisibile. bruno, 3-758: descrivo un circolo, che massimo discriver vi si
appresso fuor di questo triangolo ne delineo un altro che minimo delinear si possa sin al
o fuori, averanno il loro contatto in un solo punto b. 7. ott
l'apertura e la chiusura di un circuito elettrico, per lo più ad
più ad alta tensione, mediante un comando a distanza. = deriv
il barone (e in origine designava un dignitario di corte o un funzionario militare
in origine designava un dignitario di corte o un funzionario militare del tardo impero romano;
passò a designare il comandante militare di un territorio dei regni barbarici, al quale successivamente
in quella casa molto più dimessa, un poco fredda nella sua lindura, un
un poco fredda nella sua lindura, un poco conventuale, com'è l'interno di
aretino, 2-104: io, avendo cicalato un pezzo, sedendole presso, vinto
su cui si estendeva la giurisdizione di un conte; successivamente, organizzazione politica autonoma
nizza. foscolo, vii-225: ricordami d'un patrizio che a spada tratta difendeva la
partito disperato, sapeva ottimamente che dopo un certo tratto la via si biforcava in
dodici giorni di viaggio; quanto, un mese di soggiorno in venezia. b.
conteggiava colla morte, / da essa ebbe un favor di quella sorte. g.
computisti. algarotti, 1-488: da un piacere, e sia pur vivo, ragion
come il ministro di stato, conteggiare con un abbarco differente da quello della volgar gente
, sm. il conteggiare, il fare un conto; conto di dare e avere
si possono sapere i rotti, si mette un numero tondo in vantaggio di chi ha
duemila giunti in scena; / con un milion di conteggi in summario / e
panzini, ii-278: ma una volta accadde un certo errore di conteggio, come sarebbe
, lontano / da quella che parrebbe un sol tra loro, / lei rimembrando tale
non portano addosso alcun'arme, mantengono un contegno severo, si astengono dagli oltraggi.
della madre era stata infatti principio di un cambiamento notevole, almeno apparente. il
borsa gialla vidi azzurro, / che d'un leone avea faccia e contegno. cassola
severo (e anche superbo, altezzoso, un po'scostante); riserbo, riservatezza
alto e sublime. aretino, iii-79: un certo uomo di contegno, di età
uomo di contegno, di età d'un quarantacinque anni in circa, credo mercatante
in circa, credo mercatante, con un servidore assai bene in ordine appresso,
è la modestia, il contegno: un po'di timidezza, la sensibilità squisita
dignità. panzini, ii-40: avevano un gran contegno quei piccoli borghesi, quasi
locuz. -andare in contegno: assumere un atteggiamento scostante, altero, superbo.
., 8-2 (233): guatatala un poco in cagnesco, per amorevolezza la
al suo dolore. -darsi un contegno, avere un contegno: cercare
. -darsi un contegno, avere un contegno: cercare di assumere un atteggiamento
avere un contegno: cercare di assumere un atteggiamento adatto alla circostanza. verga
razzo che saliva dalla piazza per darsi un contegno meno imbarazzato. b. croce
: la velia era diventata bianca come un cencio. l'avvocato, impaurito anche lui
impaurito anche lui, cercava di darsi un contegno, ma teneva d'occhio la testa
. pratolini, 9-236: « debbo avere un contegno » si disse, ma pensava
. -mettersi in contegno: assumere un atteggiamento. - per simil: anche
si metteva in contegni. ora pigliava un libro in mano e menava le labbra in
: mi favorisca vostra signoria illustrissima di un verso di risposta per mio contegno.
affettata, non dare confidenza; avere un atteggiamento altero e distante. michelangelo
stima, / veder l'ardite capre sopr'un sasso / montar, pascendo or questa
star co'porci, in contegno, sott'un cerro. grazzini, 2-191: guardando
(155): se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti
(153): se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti
addossate al banco, e cioè con un piede si può dire fuori della porta,
di gravità, di misura interiore (un atto, un comportamento). -anche:
di misura interiore (un atto, un comportamento). -anche: pieno di
contegnose apparenze. calvino, 1-554: era un giovane basso di statura ma ben proporzionato
godere [il nostro idioma] armonioso in un medesimo tempo e maestevole per lo contemperamento
sarebbe giusto guidarli in questo senso, ad un contemperamento armonioso di tutte le facoltà intellettuali
modo che la loro reciproca azione produca un risultato d'armonia. biringuccio,
aver l'ingegno, e la sperienzia de un pratico operario. soderini, ii-9:
, che così si contempera, et in un tempo annaffierà l'erbe per il bisogno
meno sensibile, mitigare; correggere (un difetto, una qualità negativa);
più normale; raffrenare una passione, un sentimento. buti, 2-667: la
accompagnare il sole, se non quanto un movimento comune a tutte e regolato le
il settemplice raggio / si confonde in un solo candor; / delle genti francate
francate il coraggio / si contempri in un inno d'amor. 8.
, che se ne formi... un maravi- glioso composto. gioberti, ii-69
ai gradi infimi della materia, come un conserto di forze contemperate a legge di
gli abitanti di non avere ad uscire di un luogo freddo, e andarsene in l'
« cavaliere di cristo »; ma è un eroe contemplativo, il cui tipo è
, accompagnata per lo più da un senso di estatica e gaudiosa serenità).
forte a contemplare, / sì che l'un l'altro guardando misura. boiardo,
. algarotti, 1-88: si fabbrica un ordigno, il quale porta la immagine
di un'assai competente grandezza, sopra un bel foglio di carta, dove altri
(3°°): renzo si fermò un momento sulla riva a contemplare la riva
là coi suoi occhioni chiusi e con un braccino sporgente dalle coltri e l'altro arrotondato
l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato. orioni, x-21-102
angelino addormentato. orioni, x-21-102: un gruppo di vecchi marinai s'incanta,
seta rossa. ungaretti, i-67: in un canto / di ponte / contemplo /
ragazza / tenue. moravia, iv-103: un lettino di ferro... occupava
di ferro... occupava tutto un angolo, in quello opposto, tripode
, in quello opposto, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino
tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arruginito sopra il suo sostegno;
le stelle contemplano. nera / da un lato del curvo orizzonte / di nugoli
villa albani, fredda e muta come un chiostro, selva di marmi effigiati
gran cerchio della giuridizzion di garda a un anello, atto a essere tenuto in
pie. / non muove i labbri un tremito leggiero? / ma non scorrono
le avemarie, / e tu contemplerai sempre un mistero. d'annunzio, iv-2-154:
del giorno alle pratiche della chiesa, con un fervore meraviglioso; e la sua mente
semplo / e l'essemplare non vanno d'un modo, / ché io per me
il detto frate currado se ne andò un di nella selva a contemplare di
loro dattorno, e sopra quelli formare un sistema d'imitazione: l'architettura al contrario
levarsi in alto coll'intelletto, e derivare un sistema d'imitazione dalle idee delle
contenere in sé (una legge, un contratto, una statistica, ecc.
; ma attribuirgli questo solo intento, è un calun niarlo, mentre pone
sibilità, e riconoscessero la validità, d'un simil genere d'operazioni.
vogliamo voltar l'occhio della considerazione a un libro contemplativo, naturale, morale e
molto faurita e favorevole. dico ad un 4 libro di giob'. cesarotti, i-128
.. ha quei colori che convengono ad un amore modesto, rispettoso, contemplativo e
. viani, 14-469: su di un sarcofago, che pare esposto a cuocere
contemplativi, sigillati per retemità, per un chiarore alabastrino sembra debbano intravedere. alvaro
l'eròtica diventa contemplativa, la donna un privilegio di preda, l'amore una nevrosi
, non ne comprenderà colla speculazione in un anno, quanto un contemplativo in un'
colla speculazione in un anno, quanto un contemplativo in un'ora. vico, 391
cavaliere di cristo »; ma è un eroe contemplativo, il cui tipo è il
religione, e il suo instituto fu ad un tempo un culto, una repubblica
suo instituto fu ad un tempo un culto, una repubblica, un cenobio,
un culto, una repubblica, un cenobio, un liceo, una scuola
culto, una repubblica, un cenobio, un liceo, una scuola e un'accademia
g. gozzi, 3-3-374: furono un tempo certi giovanotti studianti, i quali
attivo, ma l'uomo contemplativo. sono un declamatore che prende la declamazione sul serio
di sapersi tutte contemplate e carezzate da un occhio innamorato. 2. previsto,
. vorrei sapere se, a minacciare un curato, perché non faccia un matrimonio,
minacciare un curato, perché non faccia un matrimonio, c'è penale ».
bene a venir da me. è un caso chiaro, contemplato in cento gride,
cielo, perocché senza il molestissimo appuntar d'un occhio a venticinque, a cinquanta,
contemplare. b. croce, iii-6-8: un originale spirito contemplatore, il cui fervore
racconti sono -in quanto riescono -storie di un contemplatore che osserva accadere cose più grandi
prolungata e attenta, accompagnata da un sentimento di meraviglia, ammirazione, turbamento,
nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d'un altr'uomo..., e che
2. intensa concentrazione dell'intelletto su un problema o una verità filosofica o religiosa
doni, 3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire a dio et
filosofia pitagorica... ma lasciando da un lato questa verissima, benché non da
jennaro, 67: a contemplazione d'un suo amico fa questo sonetto ad un
d'un suo amico fa questo sonetto ad un famoso romano, domandandoli delle sue rime
non si dee mai a contemplazione di un bene particolare modificar la legge con una
. imbriani, 1-34: ci voleva un uomo, desideroso di farsi merito e,
poter militare. moravia, iv-285: con un gesto molle e irresistibile, gli gettò
2-460: quel plurale noi, rappresentava un tentativo di diminuire la propria responsabilità per
abusano là dove può dirsi * a un tempo, insieme ', che è più
. brancoli, 4-62: era contemporaneamente un ribelle e un povero fanatico, stato
4-62: era contemporaneamente un ribelle e un povero fanatico, stato molto naturale di
hanno quasi immensamente disgiunte fra loro è un privilegio della poesia e della musica. le
altre arti sono costrette dalla contemporaneità di un solo punto; e felice il pittore
per esempio, vi accingete a scrivere un romanzo contemporaneo, novantanove per cento i
2. che è presente a un evento insieme con altri. foscolo
; che si sforza di raggiungere un determinato scopo (per lo più con riferimento
una sentenza o contesa giudiziaria, in un dibattito politico); competitore. b
due amici. panzini, ii-334: un altro signore mise pace fra i due contendenti
io ne 'ntendo, aperto: / con un sol bue 10 non son buon bifolco
truovo la moglie e il marito che facevano un gran contendere insieme. ariosto, 26-114
. novellino, 53 (86): un giorno avvenne che imo, che
porta. il pedaggiere li domandò un danaio. quelli si contese,
tendendosi da lui, e un altro il tirava d'un'altra parte,
or da uno e ora da un altro fu tanto tirato e rabbuffato,
lo quale ci diede la legge; è un muover guerra contro a'suoi comandamenti
/ di creare, fra tanti, un animale / ch'io 'l guardo, e
quella parte. / confusi, mentre l'un con l'altro male / contende e
di tante guerre civili, contendendo in un medesimo tempo con gli affetti della religione
l'elezione de'municipi fu affidata ad un collegio di elettori, che furono scelti
viene talvolta dai campi su 'l vento un coro di vendemmiatrici o di mietitori,
di dame del xix secolo, per un vaso di cristallo di ròcca già appartenuto
5. impedire a qualcuno di fare un determinato atto, negargliene la facoltà;
atto, negargliene la facoltà; impedire che un certo effetto si produca o che un
un certo effetto si produca o che un fatto avvenga. ecclesiaste volgar.,
purg., 17-129: ciascun confusamente un bene apprende, / nel qual si queti
alterare il proprio stato di quiete (un corpo). d. bartoli,
del trono / la fortuna -d'un rozzo pastor? parini, giorno, ii-198
piatto ergere il grifo, / e strappi un 4 bravo * al qual confuso
non vollero nemmeno riconoscerlo, come un morto che tor nasse dal
una donna alla porta, con un toscano in bocca, contendeva l'ingresso
: [il tempo] de la dama un poco, / dove il ciglio ha
apparizione d'antonio ferrer diede, quasi in un momento, un gran vantaggio alla parte
diede, quasi in un momento, un gran vantaggio alla parte degli umani.
non vuoi contendere, che da crederlo a un altro da cui mi paresse a quel
quanto ella è in fatti, né ni un gliel contende. segneri, ii-138:
, 22-9: essendosi... posto un dazio gravissimo,... il
dianzi io gli avea fatto presentare amichevolmente un paio di copie della mia operetta;
contenuto. nieri, 214: vede un albergo assai pulito entra e sede.
pulito entra e sede. subito viene un servitore e gli mette davanti la nota del
più che hanno, per la contenenza, un carattere così generico e sbiadito che sembrano
ne contenieno. biringuccio, i-125: con un fuoco di otto ore o dieci si
mantello è bene animato, quando contiene un animai, come tu sei, dentro.
palla o caraffa di vetro, con un sottilissimo collo, la quale contiene dello
della caraffa. pellico, ii-22: un secolo fa, questo era un monastero
ii-22: un secolo fa, questo era un monastero: avrebbero mai le sante e
sue labbra così riarse e contratte, prese un bicchiere che era lì presso, ed
dispensa; due salsicciotti magri appesi a un gran cerchio; una forma di cacio
pere infracidite su di un'asse; un orciolino d'olio appeso dentro un recipiente
asse; un orciolino d'olio appeso dentro un recipiente che ne avrebbe contenuto venti calisi
sollecitudine de'mortali... ad un fine di beatitudine si sforza di pervenire.
marino, vii-144: s'io sono un essere senza termine che contengo in me
intendimento sollevarsi sopra la natura ad attingere un intellegibile così alto? algarotti, 1-36:
. d'annunzio, iv-2-477: poiché un ignoto sortilegio gli aveva infuso nel sangue
dall'altra e contenere in sé a un tempo i due amori: il profano e
3. comprendere, accogliere in un determinato spazio o misura (anche con
spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in su due rote, triunfale
, triunfale, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. g. villani