consolarci, pensando ch'il chiamarci più in un tempo ch'in un altro è per
chiamarci più in un tempo ch'in un altro è per più nostra salute. nievo
. il chiamare: a voce, con un cenno, per lettera, per
invito a re carsi in un luogo, presso una persona; convo
; convo cazione (presso un ufficio, un'autorità pubblica,
ufficio, un'autorità pubblica, un superiore diretto). -di un medico:
un superiore diretto). -di un medico: invito a recarsi a
: invito a recarsi a visitare un malato. m. villani,
: la chiamata del commissario allude a un fatto accaduto nel 1833 quando era scuolaretto
paese dell'awe- nuto e ne successe un vero tafferuglio. pascoli, i-100:
ii-277: era ima nave abbandonata, un relitto? erano tutti morti a bordo?
chiamata vidi, e tutti quelli che avevano un cannocchiale o buona vista distinsero con me
o buona vista distinsero con me, vidi un essere umano apparire sul cassero, sparuto
fine di una rappresentazione (o di un atto della rappresentazione), a ripresentarsi
chiamate. tornando a casa trovo scritto su un taccuino il nome di chi ha chiesto
ho mandato al capo dello stato maggiore un estratto da'ruoli d'ogni deposito per
core, che il ritorno a dio è un dono singolare della sua misericordia, che
10. elezione; assunzione, nomina a un ufficio, a una carica.
. ostacolo che devia la corrente di un corso d'acqua. perelli, ii-225
13. dir. chiamata di un terzo in causa: istituto del diritto
una parte può far intervenire nel processo un terzo, a cui ritiene comune la causa
il processo si svolga in confronto di un terzo al quale la causa è comune,
, e, colto da paura, fa un moto di fianco e porta la vettura
. invitato con la voce, con un cenno, con una lettera; fatto
: di che santo francesco si partì un po'sconsolato, e rammaricavasi tra se
cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia; ma per niente
; designato (a una carica, a un ufficio). capitoli della
soltanto spiriti di chiamati, ma anche un popolo di madri. 5.
. 5. designato (con un nome); denominato, soprannominato.
così già fu capo del mondo, fu un giovane, poco tempo fa, chiamato
non sono molti anni da oggi che un giovane chiamato luca cellini, giovane senza barba
in una conversazione, a proposito di un problema, di una questione. c
giustizia chiunque priva del diritto alla successione un uomo nato e nodrito con esso, riserbò
invar. persona, che dinanzi a un albergo, a un teatro o a un
che dinanzi a un albergo, a un teatro o a un pubblico ritrovo,
un albergo, a un teatro o a un pubblico ritrovo, provvede a chiamare le
, detto così per simil. da un fiume di lento corso in toscana, che
30-82: portami qua, menghino, un barilozzo, /... /
è quasi dir come andar suxo per un tetto de casa, lo qual si è
soffici, 6-122: era... un semplice lieve rossore che si diffondeva a
2. la parte posteriore di un oggetto. garzoni, 1-507: gli
viani, 13-281: passeggiavo un giorno alla periferia di catania,
distese in giro sul terreno, un poco carnose, e smarginate, con due
smarginate, con due lobi d'un tessuto irritabile e armato di spine al margine
margine, per modo che quando un insetto viene a volarvi sopra, per
lo strascico / e l'albagia / un chiappanuvoli / par che tu sia
. 2. chi vive in un mondo fantastico, astratto, senza contatto
essere l'esecu zione di un piano teorico di quattro o di quattrocento
va sotto col capo / e con un morso una poppa gli chiappa. lippi,
! pascoli, 483: fecero un ponte: l'uno chiappò l'altro /
impara guardando come un'ape entra in un fiore e il ragno chiappa la mosca.
liberali; ma di poi chi chiappa un uffizio e per mantenerselo imbirbonisce, chi
nieri, 69: non m'ha chiappato un accidente perché dio non ha voluto.
dolgono tutte le ossa, e mi chiappa un malessere indefinibile che non mi lascia addormentare
grida perché io non vi avevo scritto un ordinario, che dovette essere quello che
... / perché a roder toglieva un osso duro, / mentre non lo
il canonico di sant'andrea ebbe recitato un oremus in rendimento di grazie al signore
salvini, 30-1-193: bella cosa! chiappare un pover uomo in parola, e in
: nel vederle alzare i panni, trassi un sospiro di quelli del sacco, ma
[il gatto] pose dentro al sacco un po'di crusca e della cicerbita:
peritavo perché temevo d'esser caduto in un chiapperello. bocchelli, 1-iii-551: lo
: lo chiamavano sette chiavi, per un suo motto e intercalare, quando gli
e intercalare, quando gli veniva posto un quesito o un indovinello o qualche chiapperello
quando gli veniva posto un quesito o un indovinello o qualche chiapperello burlesco, o
. -fare [a uno) un chiapparello: trarre in inganno, tendere
chiapparello: trarre in inganno, tendere un tranello (per lo più, per
[s. v.]: fare un chiapparello a uno: farcelo rimanere,
. punto in cui si può afferrare un oggetto; oggetto che serve ad afferrare,
d'annunzio, v-2-518: tu sei un birro, un chiappino, un ciàffero
, v-2-518: tu sei un birro, un chiappino, un ciàffero.
sei un birro, un chiappino, un ciàffero. 3. il gioco
, 3-3-207: giacch'io son trasmigrato in un chiappino, / se tornerò a firenze
]: di caccia ne ha da fare un buon chiappo (della caccia che prendesi
che prendesi in ima giornata o a un tratto). 2. guadagno
utile. -anche iron.: ha fatto un bel chiappo. tommaseo [s
s. v.]: ha fatto un bel chiappo, chi ha avuto un
un bel chiappo, chi ha avuto un utile meschino o minore dell'aspettato. idem
laddove sperava far colpo: ha fatto un bel chiappo 1 3. ant.
per caso gli aveva seco, e un chiappo di fantesche. = deverb
chiàppolo). ant. cogliere in un tranello, prendere con inganno. -chiappolarsi
guarini, 377: beato chi potea avere un mio favoruzzo; e più mi valeva
mio favoruzzo; e più mi valeva un nastro di seta, o un mendico anellin
mi valeva un nastro di seta, o un mendico anellin d'oro, o velo
s'ha a venir di notte a pigliare un par mio com'un ladro? lippi
di notte a pigliare un par mio com'un ladro? lippi, 10-55: il
o si recasse a scorno, / che un uomo, uso alle giostre e alle
/ e lo tratti co'sassi, come un cane: / ower ch'e'fosse
, grida il putto in fretta, un fiorellino da donarlo alla lucia. dossi
la risposta è facile... un gran litigio, il primo che turbasse la
egli è. idem, v-58: d'un ceriuolo o chiappolino, il quale non
... si dice: egli è un chicchi bichicchi. — deriv.
pon da parte i tuorli / per fame un frittatene. redi, 16-v-139: l'
fagiuoli, 1-3-215: i giorni magri poi un uovo m'è sottosopra; delle volte
chiara e del torlo, scappò fuori un pulcino. panzini, 1-337'rimestavano furiosamente
prosciutto magari rancidi o, frizzanti, un poco. — per simil.
luccicano come la chiara d'uovo su un dolce natalizio. -color di chiara d'
del bavero di batista ricamata che pareva un bavagliuolo. 2. ant.
/ e si chiarisca, e provi un po'le chiare. note al malmantile,
testa a foggia di cuccuzza schiacciata, un nasoccio in figura di chia- ramella profuso
non cavarne nulla colle mezze misure, un bel dopopranzo lo fece chiamare a sé
di fianco, e '1 batte / d'un gagliardo man dritto in su la nuca
41: e cierto se voi poteste un fiata / veder sicome il lupo cerviere /
quel gran chiarore, che vedesi in un punto dell'orizzonte quando il cielo è
le chiare dell'uova, e aggiugni un poca d'acqua rosata. lippi,
medico, partitosi, gli fece fare un poco di chiarea e mandògliele. seneca volgar
scuri non granare niente, ne'mezzi un poco, ne'rilievi assai, perché il
divenire chiaro (il cielo, anche un suono). pascoli, i-200:
chiarèlla1, sf. piccola falla in un tessuto (provocata dall'allargamento di un
un tessuto (provocata dall'allargamento di un dente del pettine, durante la tessitura
quando l'arrivava per disgrazia su 'n un riddone a far la chirintana, ell'era
ballare comodamente, e poi si diede in un tratto negli stromenti e s'incominciò a
cennini, 67: metti nel detto azzurro un rossume d'un uovo; ma
nel detto azzurro un rossume d'un uovo; ma se l'azzurro fusse chiaretto
: stavano anco nel favellarsi discosto l'un dall'altro [nel tempo della pestilenzia]
sei più corpo: non sei più un travaglio: / solo sei luce: trasparente
. tornare utile, conferire, giovare (un cibo, un clima, un modo
conferire, giovare (un cibo, un clima, un modo di comportarsi).
(un cibo, un clima, un modo di comportarsi). castiglione,
.. qual più si confacesse coll'un infermo e quale coll'altro. fotte
rinnovo. fagiuoli, 1-8-36: -ho trovato un altro bel giovanotto,...
vita. comisso, 1-170: aveva un parlare violento che si confaceva alla sua
. aretino, iii-110: io ho un cuore che si confà col mare,
', queltofferire che facevano gli sposi un particolar sacrifizio di farro e di sale
sposi si mangia vano insieme un piatto di polenta o di gnocchi, spargen
, 3-i-265: quest'oman ed un gran numero di altre cerimonie, alcune delle
rifl. (mi confiderò). fare un patto di alleanza politica; unirsi in
1-ii-185: era naturale che io cercassi un rifugio presso i suoi nemici,..
confederazione. gioberti, i-126: un congresso romano dei principi italici per
amicizia, solidarietà, comune interesse (un privato). leopardi, 34-130:
uomini. -ant. unito da un patto. cellini, 1-29 (77
una sera in fra le altre, un mio confederato compagno menò in casa a cena
stati. -fare confederazione: fare un patto di alleanza. donato degli albanzani
, nell'istituzioni, nell'arte, è un fatto di natura. -figur
, economici), costituiscono mediante trattato un ente di diritto internazionale che svolge la
quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito dell'
mentre i principi intèndevano a soverchiarsi l'un l'altro. einaudi, 1-62:
e associazioni svolgenti la loro attività in un determinato settore della vita sociale (turistico
sf. riunione per discutere intorno a un dato argomento; abboccamento, colloquio.
... l'incarico di progettare un piano per l'amministrazione delle finanze.
comunque rappresentanti di vari stati per discutere un problema politico di interesse comune. anche
2. discorso tenuto in pubblico su un argomento (religioso, scientifico, artistico
di una mostra di pittura, a un tè, a una conferenza, arrivano
ascol tato la conferenza di un certo francese, il quale -e se
alla società o che i contraenti di un contratto agrario mettono in comune per la
cuore. g. gozzi, 1-419: un suo amico... mi conferì
, i-108: si teneva a lesbo un concorso per la bellezza delle donne;
passettini pantofoiosi, al suo bastone allappante, un certo fare bricconcello di pantaloni di mozzo
8. ant. amministrare (un sacramento). ceracchini, 1-2-48:
9. ant. imprimere (un movimento). galileo, 373:
che la natura, per conferire in un mobile, prima costituito in quiete,
in quell'istante medesimo ch'io conferissi un moto lentissimo laterale ad un punto di
ch'io conferissi un moto lentissimo laterale ad un punto di quell'asta vicino al perno
, il riuscirmi una medesima sperienza a un modo in uno, e in un altro
a un modo in uno, e in un altro altramente. redi, 16-iii-289:
le cagioni di morbosità, e ordinare un tenore di vita che conferisca alla sua
, l'altro schizzato d'acquerella è d'un uomo da bene, che non si
3. ant. impresso, trasmesso (un movimento). galileo, 940:
. -dir. forma di sanatoria di un negozio privato o di un atto amministrativo
di sanatoria di un negozio privato o di un atto amministrativo detta più comunemente convalida
pubblica amministrazione dichiara di mantenere fermo un precedente atto di cui l'interessato abbia
linguaggio burocratico, rinnovo della nomina di un impiegato o funzionario fatto non appena scade
): tornò quel pe- sciaiolo o un altro messo, co'saluti del padre cristoforo
lodovico tacerono; la quale tacitura fu un confermamento del savio consigliatore. 2
, e l'altro polo, / talch'un tuo picciol cenno al ciel profondo /
, una promessa); stringere (un patto) in forma indissolubile. latini
molti bei luoghi di poeti, e a un bisogno ancora co'suoi. alfieri,
passioni. deledda, iii-231: « era un uomo di senno * confermò la donna
: e questo [miracolo] fu un di quegli ch'io poc'anzi diceva averne
in un'opinione, una speranza, un proposito). iacópone, 43-3x1:
venga meno: e tu, quando un giorno sarai convertito, conferma i tuoi
deve confermarla nel pensiero di tenersi ad un vitto più parco. alfieri, i-254
: convalidare, ratificare una legge, un provvedimento, una sentenza, reiezione di
provvedimento, una sentenza, reiezione di un magistrato, di un funzionario).
, reiezione di un magistrato, di un funzionario). malispini, 174:
. guicciardini, 296: quando [un magistrato] fussi deposto... per
conferimento (di una carica, di un privilegio, di un titolo) subito dopo
carica, di un privilegio, di un titolo) subito dopo la scadenza del
. di persona): mantenere (in un incarico, in una funzione, nel
in una funzione, nel godimento di un bene). g. villani,
): di speziai grazia vi chieggio un dono, il quale voglio che mi sia
-mantenere, rinnovare (un impegno contrattuale). pavese, 6-313
disponibile, la si invitava a frequentare un corso di aggiornamento. 7.
una decisione), perseverare (in un atteggiamento, in una linea di condotta
seguire con scrupolo (una norma, un esempio); conformarsi, uniformarsi.
ecc.]. gioberti, 1-ii-535: un decreto dell'aprile del 1648 e.
aprile del 1648 e... un breve uscito fuori nel maggio dello stesso
ricevuto conferma (in una carica, un impiego); che è stato mantenuto,
dall'autorità competente alla medesima persona (un privilegio, una mansione). sozzini
... ogni ammalato che sia un vero tisico confermato. confermatóre, agg
avventura in confermazione di questo discorso addurre un esempio. -ant. affermazione.
: e certamente, per confermazione di un vecchio medico, egli non potendo pel timore
che la segnatura e la confermazione a un atto dal quale appariva aver ella messo
; rinnovo (di una legge, un patto). -anche: il documento
: che veramente è tale, consistendo in un discorso affatto retorico, scritto secondo le
, 2-32: gli era, appena per un momento, balenata la possibilità di ritrovarsi
balenata la possibilità di ritrovarsi possessore d'un tesoro, e per via tutt'altro
riconoscere con una dichiarazione la verità di un fatto a sè sfavorevole o favorevole al
fa contro il diritto di natura confessare un reo, gli spasimi lo faranno molto
il peccatore] s'awicina senza ribrezzo a un uomo che confessa d'esser peccatore anche
mancino di dio andò in cerca d'un prete e confessò il suo delitto.
-per simil.: riconoscere (un peccato) nel proprio cuore, davanti
peccato suo. 3. ascoltare un penitente che si accusa nel sacramento della
3-726: in ogni chiesa cattedrale si ponesse un penitenziere..., il quale
i moribondi. fogazzaro, 7-9: accadeva un giorno a questo prete di confessare un
un giorno a questo prete di confessare un uomo di grande ingegno, combattuto da
io ho trovato esser maggior virtù in un piccolo sasso che non è macina da
secondo il corso ordinario di natura, un mobile, rimossi tutti gl'impedi- menti
], è ver, nella lode un bene incerto, / periglioso, fatai:
può se non grandemente godersi, veggendo un filosofo impegnato, e caldo nel sostenere
orso] non si voleva perché era un troppo facile atto di crudeltà;.
accettare, sostenere (la verità di un fatto, la legittimità di un'istituzione,
: una puttana sempre ha nel cuore un pungolo, che la fa star mal contenta
non seppe alla prima discernere se fosse un giovanetto o una donzella: ben sì di
lo tenete in casa, vi confesserà un pegno, o ailmanco v'entrerà mallievadore
). manifestare i propri peccati a un sacerdote (quando è seguito dall'indicazione
a vostro figlio troppe volte e in un modo non troppo conforme alla loro educazione
anima di quel freddo che li formava un corpo sodo e duro, si confessano acque
la molta infingardaggine, 10 son ridotto un lettore assai flemmatico. menzini, 6-84:
corda. = voce semidotta, da un lat. eccles. * confessàre (da
confessare), agg. palesato (un errore, una colpa, da chi lo
; riconosciuto, mediante una dichiarazione, un fatto a sè sfavorevole o favorevole al
privato). -detto in confessione (un peccato). boccaccio, vii-219
volgar., xviii-15 (235): un crudele demonio gli ricoverò in corpo,
ma « mitologiche », quindi in un certo senso « inferiori », «
piccolo padiglione di legno, addossato a un pilastro o a una parete, con due
d. bartoli, 14-2-35: questi [un dipintore] mentre il padre stava nel
dunqu'io son qui come al confessionale / un peccatore stassi inginocchiato, / a far
è... seduta e svenuta in un cantuccio deserto della chiesa, sul gradino
deserto della chiesa, sul gradino di un confessionale. d'annunzio, iv-2-1169:
. sbarbaro, 1-85: mi trattenne un brusìo che usciva dal confessionale. misi
confessione di ridicolo per quel matrimonio di un vecchio filosofo con una creatura allevata nella
. pananti, ii-126: erasi chiuso in un confessionario / un povero abatucolo. verga
: erasi chiuso in un confessionario / un povero abatucolo. verga, 4-105: inginocchiata
più a basso, sopra l'uscio d'un confessionario, pur in un tondo,
uscio d'un confessionario, pur in un tondo, un san francesco, che è
confessionario, pur in un tondo, un san francesco, che è bello e ben
contenente la confessione o riconoscimento di un debito da parte dell'obbligato, e
confessiti -onis * riconoscimento '(di un debito). confessióne, sf.
. ammissione, riconoscimento della verità di un fatto qualsiasi (spesso compiuto a malincuore,
4. dir. riconoscimento della verità di un fatto tutti i peccati commessi dopo il battesimo
cui dipende l'esistenza o l'inesistenza di un se già accusati in precedenti confessioni).
genevorevole a sé, da parte di un soggetto capace rale, e andava esaminando cosa
, la stragiudiciale confessione, quella di un compagno del delitto, le minacce e la
indizi, sono prove bastanti per catturare un cittadino. manzoni, pr. sp
dichiarazione che uno fa della verità di un fatto, o della legittimità di un diritto
un fatto, o della legittimità di un diritto. la confessione è giudiziale o
.., e quant'altro può un uomo apostolico investito d'una straordinaria virtù
[la divina provvidenza all'uomo] come un salutevole bagno del prezioso sangue di cristo
che da noi qui si piglia, è un sagramento, in cui per l'assoluzione
-anche: a bassa voce, in un bisbiglio.
agnese, andando incontro, non senza un po'di sdegno, al nome del
confessione. 8. facoltà conferita a un sacerdote di amministrare il sacramento della penitenza
, 33-24: 'l vescovo, che avea un buono carnato in mano, fatta che
avorio incorruttibile e inaccessibile, ella provava un sollievo e un conforto di quella specie
e inaccessibile, ella provava un sollievo e un conforto di quella specie di confessione cotidiana
confessione cotidiana affidata alla pagina bianca d'un libro segretissimo. baldini, i-554:
. nievo, 1: le confessioni di un italiano. b. croce,
princìpi fondamentali e dei punti programmatici di un movimento culturale o politico. manzoni
manzoni, 433: se avessero fatto solamente un po'd'esame sul sistema chiamato classico
classico '. pavese, 8-340: un discorso di comizio ha la natura del
germanica. e. cecchi, 6-180: un breve spazio separa talvolta [nei cimiteri
in cui sono conservate le reliquie di un santo o confessore della fede (dentro
, con molti torchi gli fu recato un forzieretto di cristallo, coperto con drappi,
). passavanti, 80: è un altro modo di confessare i pec
] all'altare, genuflette con un sol ginocchio. muratori, 7-
stato confessionale e della sua politica (un atteggiamento, una concezione, un carattere,
(un atteggiamento, una concezione, un carattere, un provvedimento, ecc.
, una concezione, un carattere, un provvedimento, ecc.).
parole di lode e di conforto a un principe pentito e confesso? io credo
felice 'è, a parer mio, un errore, -errore di crosta e di
cassola, 2-313: mi ricordo di un processo che ci fu a milano quando ero
fu a milano quando ero giovane: un tale, che aveva ucciso la moglie e
delicatezza del mio, lasciandogli nelle mani un confesso di 210 lire ch'egli generosamente
, sm. ufficio di confessore presso un convento di religiose. tocci, 1-35
sacerdote che riceve abitualmente le confessioni di un fedele. francesco da barberino,
davila, 408: in virtù di un breve concessogli dal papa presente, pochi mesi
, 4 (64): chiamato un frate confessore, lo pregò che cercasse della
, l'avarizia di ferdinando: ma un altro ne aveva le chiavi del cuore
; al che pur richiedevasi coraggio in un mondo di calunnia e di scherno.
tr. { confètto). preparare (un cibo, una bevanda, una medicina
130): andatosene... ad un suo amico speziale, comperò una libra
mescolare e confettare queste cose sì che un sapore ne nasca. aretino, ii-275:
scolasi e confettasi la cera aguale in un vaso di rame con acque boglienti. targioni
allumiera, si trovano le rovine d'un edifizio per confettare il vetriuolo.
meglio confettar il marito, che era un augellaccio e nuovo squasimodeo, e talora
6. locuz. confettare una rapa, un cetriolo: prodigare invano le proprie cure
giovane, 10-875: tu hai già speso un anno intero intero / per voler questa
loro eloquenza confettando una rapa solenne, un cetriol madornale. 7. intr
era a grado. = da un lat. * confectàre (iterativo di conficère
[bibbia], 1-85: e fanne un profumo, una composizione aromatica fatta per
mobile. 2. simile a un confetto, lavorato come un confetto.
. simile a un confetto, lavorato come un confetto. leopardi, 828:
confettatóre, sm. ant. chi prepara un cibo, una bevanda, una medicina
5-426: oltre alle confetterie vi è un numero stragrande di barbieri. 2.
. buonarroti il giovane, 9-178: un confettiere / v'aveva, delle spezie
/ v'aveva, delle spezie: un uom valente parendomi, m'attacco /
alcuni acini d'anisi confetti, e bere un ciantellino per voglia, che non n'
da una mandorla o una nocciola o un pistacchio (talvolta da una ampolletta di
quattr'anni mi facea por ritto su un antico cassettone, e quivi molto accarezzandomi
. -in confetto: candito (un frutto). carletti, 50
in confetto. -somigliare a un confetto, essere come un confetto:
-somigliare a un confetto, essere come un confetto: di persona vestita con cura
piccina, sempre vestita e merlettata come un confetto, non voleva stare che con loro
capra. baldini, i-779: era un paese pieno di confetti neri e con
paese pieno di confetti neri e con un odorino di cacio diffuso dappertutto.
carattere; eravamo in una torre sopra un elefante che, spinto da uomini nascosti sotto
straparola, 2-2: lo condusse in un camerino ivi vicino, dove era una tavola
giulebbata con l'igra, che è un liquore o più propriamente un sudore della
che è un liquore o più propriamente un sudore della palma, del quale fanno
confezione di abiti ', 'confezionare un abito ', * abiti confezionati ',
per la conservazione e il trasporto (un prodotto commerciale). calvino, 1-223
2. operaio addetto alla confezione di un prodotto, per poterlo mettere in vendita
abbi appresso di te acqua tiepida in un catino, e prestamente vi metti in
fallo corsivo né troppo né poco. abbi un bicchiere. piglia di questa confezione,
così nasce nel corpo la privazione d'un sugo tanto opportuno [la bile] per
. -il modo con cui è eseguito un capo di vestiario; lavorazione (di
capo di vestiario; lavorazione (di un abito, di un cappello).
; lavorazione (di un abito, di un cappello). beltramelli, ii-44:
. ant. compilazione, stesura (di un documento). cantini, 1-15-14:
piantare, far penetrare a forza (un chiodo, una lama).
da prima conficcate in terra a sostenere un coperto,... ebbero origine le
, quasi che ogni mazzata conficchi loro un chiodo, in corpo. d'annunzio,
2. locuz. -se l'un conficca, l'altro ribadisce'. di
: i'ti so dire che se l'un conficca, che l'altro ribadisce.
far persistere con crescente impegno (in un proposito, in un lavoro).
impegno (in un proposito, in un lavoro). guicciardini, 134:
, dando col sasso, accostatosi a un lembo di gonnella o di guarnacca, la
. fiorio, 3x6: la coda è un legno... la cui mezza
mezza parte, larga due palmi e grossa un palmo, con l'ultima parte di
doni, 3-13: i versi andaron girandolando un pezzo, tanto, che caddono in
o morti, subito si conficcavano con un regolo rosso, scrittovi entro sanità; con
. 9. ant. inchiodare (un pezzo d'artiglieria). bembo,
per tutto il giorno. = da un lat. * configicàre (deriv. da
. piantato, ficcato, infisso (un chiodo, un ago, la punta
, ficcato, infisso (un chiodo, un ago, la punta di un qualsiasi
, un ago, la punta di un qualsiasi oggetto). algarotti, 3-28
strada. d'annunzio, ii-913: un vascelletto / greco e tre saettìe di
crocerossino l'ha nascosto in fretta con un po'di calce e di terriccio.
figur. impresso, radicato profondamente (un pensiero, un ricordo). muratori
, radicato profondamente (un pensiero, un ricordo). muratori, 7-v-135:
che, ne'presti piedi / confidando, un cinghiai dal tergo assalta. manzoni,
: venne... a'giuochi pizii un certo taren- tino detto evangelo, né
si son confidati di poter diffinire con un 'certo 'da toglierne ogni dubbio,
: avrebbe dovuto anche lui confidarsi a un segretario, perché il poverino non sapeva
sa chi vive molto tempo solo e a un certo punto può dire tenere parole a
certo punto può dire tenere parole a un fiore e a una immagine.
, / ché ti vo'confidare un mio secreto. d. bartoli, 36-35
persona, alla quale si può confidare un segreto. parini, giorno, iv-467
. deledda, iii-103: pare che un albero si curvi su un altro per
: pare che un albero si curvi su un altro per confidargli un segreto.
si curvi su un altro per confidargli un segreto. 7. ant.
adunque sceglie l'accademia di parigi un picciol drappello de'migliori suoi allievi..
.. e alla direzione di un valente suo maestro, che quivi
non è tal colpa per cui un uomo abbia a soffrire la diminuzione
tato la vita. = da un lat. * confidare (class, confidére
ant. chi ha ricevuto con altri un fidecommesso. targioni tozzetti, 12-11-302:
ad una totale disperazion di salute in un momento repentinamente passarono. p. verri
riposo. -raro. costruito con un complemento o ima proposizione oggettiva.
di persona che si fosse dedicata a un mestiere che ha da fare coi segreti
, 16-vii-283: la prego di nuovo di un sincero avviso dello stato della sanità della
solamente obbligherà me, ma obbligherà ancora un signore, dirò per ora così,
., la quale era a modo d'un cassero, e dava l'entrata tra
, tutta la dava in guardia d'un altro monaco, il quale avea nome don
è stato in prigione alcuni mesi sono un certo giovane bresciano perché andava recitando delle
più di prezioso mi trovo, in un forziere, a casa di un amico mio
, in un forziere, a casa di un amico mio confidente,...
agnese, andando incontro, non senza un po'di sdegno, al nome del
confidenti *, come si chiamano oggi con un vocabolo preso in prestito alla tragedia,
una delle prime cose che deve fare un buon gendarme, quando arriva in un paese
fare un buon gendarme, quando arriva in un paese come quello, è trovare dei
dal tempo in cui faceva rultrarivoluzionario, era un confidente della questura. -figur.
piante. pavese, 4-136: un bel giorno mi accorsi che belbo, il
beccaria, 1-277: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione, che priva
ferma confidenza. moretti, 17-115: a un certo punto, senza parlare, egli
1027: se qualcuno mi parla di un avvenire lontano come di cosa che mi
persona); affrontare con leggerezza (un rischio), maneggiare senza precauzione (
rischio), maneggiare senza precauzione (un oggetto pericoloso). giovanni dalle celle
, come maggiore, si diportasse meco con un po'di confidenza, e non usasse
con nessuno. « sei sempre stata un carattere chiuso » le disse il nonno
di confidenza. nievo, 1-6: ad un trattenimento di ciarle, meglio che ad
da principio; e così come in un dialogo di confidenza, io n'andrò
abbia avuto (trattone voi stesso) pure un amico di confidenza; benché abbia conversato
. manzoni, 875: andato stamani da un mio giovine amico, per far quattro
chiacchiere, lo trovai che disputava con un suo coetaneo e amico di confidenza.
fare il cicisbeo da spiaggia, che sono un tipo a cui è meglio non dare
. cassola, 2-49: rosa ebbe un gesto come per dispiacersi del disturbo che
7-284: tu forse crederai che, se un tempo tinterruzione della luce per pochi minuti
nievo, 161: debbo appunto intrattenerla d'un affare di confidenza. 11
dica. galileo, 927: se ad un amico e padrone dovessi dir in confidenza
confidenza che anni sono il papa fece un breve al cavalier morelli, col quale lo
): s'abbatté... in un amico fidato, al quale raccontò,
siffatta perplessità, ho afferrato come buon ripiego un suggerimento dell'animo mio, quello
marito. borgese, 1-17: sollevandosi un poco sulla seggiola ove stava seduto confidenzialmente
il gioco impostogli dalla rivoluzione e imporle un limite, lo rendono affatto improbabile.
ed in quella parte stiacciata vi si commette un grosso anellone di ferro, il quale
,... la sua sosta d'un attimo di fronte al toro, e
fronte al toro, e quel configgergli d'un colpo solo simmetricamente sull'alto del collo
famiglinola / tua nuda a quella d'un uccelletto? 2. figur.
di un'altra cosa o sotto un aspetto determinato; conformare.
o di pensiero (le fantasie di un artista, le meditazioni, gli studi
, le meditazioni, gli studi di un pensatore, di uno scienziato).
ii-8-33: l'espressione letteraria nasce da un particolare atto di economia spirituale, che si
2. che ha una data forma o un dato aspetto. targioni tozzetti, 12-4-234
; forma, aspetto, conformazione di un oggetto quale consegue dalla sua struttura e
modo che questa risulti la riproduzione di un modello originale). p.
ciò non per nuovo producimento, ma per un nuovo aggregamento, operato dal moto nelle
una configurazione non comune di parole formanti un senso intelligibile, è chiaro che la
farsi vedere con una madre che presenti un quadro disastroso della sua futura configurazione.
astron. configurazione planetaria: posizione di un pianeta rispetto alla terra e al sole.
anche col vecchio confinante a proposito di un grosso fico che mio nonno aveva visto
5. sm. abitante di un paese situato ai confini di un altro
di un paese situato ai confini di un altro (perciò appartenente ad altra regione
grecia, per tener i loro cittadini in un perpetuo noviziato di guerra, com'era
dei delitti, sarebbe necessario che avesse un ufficiale per suo governo di grazia.
adiacente, contiguo, a contatto (un oggetto qualsiasi rispetto a un altro)
contatto (un oggetto qualsiasi rispetto a un altro). ristoro, i-4
ii-120: io vi domandai di cui era un podere, che confina qui alla chiesa
sale, / misurrebbe in tre volte un corpo umano. -sostant. confine
: a lui si volse il re con un riverso, / e 'l colse
berni, 46-49 (iv-112): sopr'un gran ponte che due vie confina,
che due vie confina, / guardava un cavalier armato il passo. lettere e
4. tr. relegare in un luogo determinato, con il divieto di
di allontanarsene; costringere a stare in un luogo; mandare al confino. -anche al
rintana / del mio nero cammino in un cantone. colletta, i-70: alcuni tra'
dissonanze infernali. algarotti, 2-250: un solo è il rimedio al malor suo [
., 27 (474): come un turbine vasto, incalzante, vagabondo.
le foglie passe e leggieri, che un minor vento vi aveva confinate, e le
f. doni, 3-152: fu già un cittadino milanese, 11 qual fu confinato
casalinga. carducci, i-333: è un degli ardimenti di dante di aver sollevato
. 8. rifl. ritirarsi in un luogo, per lo più solitario;
m'aveva condotta di sopra, su un terrazzo, dove -mi disse -da bambina
. rifl. figur. limitarsi a trattare un solo argomento (che si conosce meglio
vista; che tutti sono andati a un medesimo fine di imitare il vero,
entrare nel ginepraio dell'attualità, darò un esempio desunto dalla letteratura francese.
potevano essere nemici, erano comparsi un mattino ai bordi della pianura straniera,
2. che sorveglia i confini di un paese (milizia, polizia, opere
. boterò, 1-164: bisogna far un arco, non molto curvo, verso mezogiorno
qui sabato per fare una rappresentazione per un confinato del paese. manzoni, pr
, rinchiuso in qualche luogo, in un esiguo spazio; costretto u rimanervi;
confinato e quasi perduto nelle tenebre d'un romitaggio. f. f. frugoni,
rilascio. menzini, 6-55: mando un sonetto, che vale a dire, mando
limiti. salvini, 30-2-209: in un componimento ristretto e confinato,..
confinato nel rappresentar la sua tavola ad un momento solo dell'azione. 5
, limite estremo, linea che circoscrive un terreno, una proprietà, un bene.
circoscrive un terreno, una proprietà, un bene. nuovi testi fiorentini,
(i-118): era qui in milano un gentiluomo d'una città non molto di
per certe liti che aveva di confini d'un suo castello, aveva condotto una agiata
9-476: i confini sono segnati da un doppio muretto di cinta, c'è
geografici naturali, come lo spartiacque di un monte, un corso d'acqua o il
come lo spartiacque di un monte, un corso d'acqua o il limite estremo
-entro i confini: all'interno di un territorio. dante, par.,
reame. pulci, 1-19: in un deserto truova una badia, / in luoghi
, superato quell'ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare. pellico, ii-163:
ii-163: aspettammo nelle carceri di polizia un commissario imperiale che dovea venire da vienna
'l patto d'udine, / e un fazzoletto rosso, segnale di guerra e
: contavo, in qualche licenza d'un mese, di passare i confini (senza
(senza disertare), per visitare un po'l'austria. saba, 173:
addietro. -accrescere i confini di un paese: ingrandirlo, conquistando paesi confinanti
). pena consistente nella relegazione in un luogo determinato, con divieto di édlontanarsene
-al figur.: essere escluso da un luogo. -dare i confini: condannare al
a'confini, tanto seppe adoperare con un altro podestà, che rivocò i suoi confini
torbida luce e bruna, / ch'un girar d'occhi, un balenar di riso
, / ch'un girar d'occhi, un balenar di riso / scopre in breve
alligna e vive / de la scienza un naturai desire, / stendendo oltre i
battoli, 34-206: feci col diamante un frego in sul vaso, ivi appunto dove
lagrime ubbidienti, aver sul labbro / un riso che non pass / a'confini del
lusingo che anche la sua impudenza avrà un qualche confine. borsieri, conc.,
animale di quello bosco, o se un diavolo confinse e formò cotale forma mostruosa
obbligo imposto al condannato di dimorare per un determinato periodo (non inferiore a un
un determinato periodo (non inferiore a un mese e non superiore a tre anni
non superiore a tre anni) in un comune, designato dal giudice nella sentenza
da uno a cinque anni, in un determinato luogo e di osservare determinate regole
, cioè quando altri è confinato in un luogo particolare. gramsci, 16:
campestre sperava, da me, trarre un qualche utile; mentre io mi trovavo
stato, cose connesse alla commissione di un illecito in quanto furono usate o destinate
beccaria, 1-275: le confische mettono un prezzo sulle teste dei deboli,
ugolini, 10-1: in firenze vi era un 4 magistrato sui beni dei ribelli or
33: non era prudenza l'esporre un ragazzo alle rappresaglie cui poteva andar incontro
ragazzo alle rappresaglie cui poteva andar incontro un cavallante, andando a levar pegni o ad
- disus.: aggregarsi territori di un paese sconfitto in guerra. g
denunziatori. cattaneo, ii 1-185: se un israelita abbracciava il cristianesimo il signore del
tasso] non dimentica mai di essere un gentiluomo. nievo, 128: la
i ministri della camera che volevano confiscare un certo sacco di sale trovato presso una
del suo capitale, per cui esige un interesse realmente crudele, e finisce per
realmente crudele, e finisce per confiscare un oggetto che ha il triplo valore del
cecchi, 6-317: presto, si diffuse un rumore che specialmente cedillo potesse agire a
: si rappresentino al magistrato nostro fra un termine deputato, sotto pena di confisca-
del cuore ferito e contrito esca quasi un sangue del penitente, cioè dolorose lacrime
scritto può cadere, giacché dice in un vocabolo quello che * confessante 'non
consigliò i farisei che convenia / porre un uom per lo popolo a'
rimembranza /... / è quasi un agitar fiaccola al vento, i.
palco prende, / perché librato in un volubil polo, / se stesso in su
scende. fagiuoli, 3-2-320: veggo un qualche palo ritto / tutto d'un pezzo
veggo un qualche palo ritto / tutto d'un pezzo, che né in qua né
farti lume e che tu rimanesti con un piede confitto nell'uscio di casa?
indurito (in una passione, in un vizio). b. segni,
adesso gli stava confitta nella mente come un marchio di pena. conflagrare, intr
iv-1-6: le legna conflagravano e rendevano un sùbito bagliore. 2. per simil
e con violenza (una passione, un desiderio ardente; anche uno spettacolo,
desiderio ardente; anche uno spettacolo, un fenomeno naturale: con sovrabbondanza di colori
d'ombre estuose. / è come un rogo pronto a conflagrare. / la potenza
scoppiare all'improvviso (una guerra, un conflitto). imbriani, 3-65:
il divampare violento e improvviso (di un incendio). d'alberti,
annunzio, iv-2-412: roma era terribile come un cratere, sotto una muta conflagrazione di
: la riforma determina da una parte un nuovo principio politico, conila dall'altra un
un nuovo principio politico, conila dall'altra un nuovo spirito filosofico. =
parti nel tutto, quasi fatto d'un soffio, e fuse insieme esse parti
e letter. gettato, fuso (un metallo). d'annunzio, v-2-231
/ che ciò ch'i'dico è un semplice lume. 3. disus
voce, che è latina, e ha un significato diverso, da quello che si
(iv-173): il conflitto fu durato un poco. tasso, 9-4: fur
che rapportano gli affetti e la forma d'un conflitto a un capitano absente: ed
e la forma d'un conflitto a un capitano absente: ed essi non intendono il
alquanto indi remote / volgesi e vede un non minor conflitto, / dove la
e domestico conflitto che si trova in un suggetto, onde non possa intieramente appigliarsi
, onde non possa intieramente appigliarsi ad un termine o fine. g.
stanza dove si stia svolgendo di sera un conflitto familiare, tra marito e moglie,
e una figlia, che so! o un conflitto di interessi o d'altro,
o d'altro, entri per caso un pipistrello. negri, 1-195: su
e il lavoro intellettuale non si determini un conflitto che sarebbe esiziale all'una e all'
o enti dello stato (o di un altro ordinamento giuridico) afferma che una
regione), il conflitto di giurisdizione fra un giudice della magistratura ordinaria e un giudice
fra un giudice della magistratura ordinaria e un giudice speciale, o fra due giudici
pubblica amministrazione e la magistratura ordinaria o un giudice speciale. - conflitto interno:
collisione. -conflitto di interessi: quando un soggetto che agisce come rappresentante di un
un soggetto che agisce come rappresentante di un altro soggetto od organo di una persona
, amministratore di una società o di un ente morale) deve curare un affare
di un ente morale) deve curare un affare in cui il suo interesse personale
, agg. che sbocca in un altro corso d'acqua, che mescola
mescola le proprie acque con quelle di un altro (un fiume, un canale
acque con quelle di un altro (un fiume, un canale).
di un altro (un fiume, un canale). guglielmini, 240
] spuntavano grosse coi loro occhioni da un delicato tettuccio di borraccina entro un grazioso
da un delicato tettuccio di borraccina entro un grazioso panierino al confluente di due rame
secondo mulino è dopo la confluenza d'un altro ramo. perelli, ii-124: descrivono
.. va più basso a intestare un altro canale, che si chiama la torretta
simili); concorrere, convenire in un luogo (una folla di persone).
figur.: sboccare, convergere in un medesimo punto (idee, dottrine,
distinzione, senza ordine), formando un tutto unico (che non sempre risulta
degli spiriti loro attuati dal calor naturale un agitazione e bollimento che vale a disgiugnere
lamentava poi fra sé quelle sopercherie come un segno secondo lui che la vera nobiltà mista
insieme confondean la voce / simile ad un gorgheggio alto d'uccelli / tra l'infinito
'l collo il bel tesoro / sovra un colle d'avorio un bosco d'oro
bel tesoro / sovra un colle d'avorio un bosco d'oro. p. verri
i-415: la tortura... è un mezzo per confondere la verità, non
due cose di ben differente natura, come un corpo che luce per sé, ed
per lucere ha bisogno di altrui; un sole e un pianeta. parini, giorno
bisogno di altrui; un sole e un pianeta. parini, giorno, i-236:
. parini, giorno, i-236: ad un tempo mille / penetrar puote e concepir
, che... si perverte in un bisticcio quando viene confusa col concetto da
la pianta, / basta solo assaggiarne un frutto o dui. / questa però di
, la mente mia confondo, / un fantoccio in servir. parini, 725:
quella di lasciarsi accompagnare sulla via da un giovanotto. 5. riempire di
908: iddio... le conferiva un vigore massiccio, atto a confondere i
). alvaro, 9-474: venne un ragazzo a dirmi che sua madre stava
che sua madre stava male: aveva un dolore a un fianco, disse,
madre stava male: aveva un dolore a un fianco, disse, che la confondeva
ariosto, 46-2: sento venir per allegrezza un tuono / che fremer l'aria e
odo di squille, odo di trombe un suono / che l'alto popular grido confonde
le cose / confondea i varii aspetti un solo aspetto. giordani, 1 *
e il colore); dissolversi in un tutto omogeneo; far comunella con le
il settemplice raggio / si confonde in un solo candor. nievo, 181: la
: la pertinacia e la freddezza da un lato, dall'altro la mansuetudine e
e la pietà s'erano confuse in un incendio d'amore. carducci, 907
di bronzo risposero, si confusero in un solo massimo coro. gozzano, 169:
alvaro, 9-70: il vino aveva un profumo acuto di rose, il calice entro
vino e l'oro si confondevano in un solo baleno. montale, 21: irrequieta
33-9: e due mali tuoni confondono in un terzo peggiore, riuscendo tanto più insofferibili
parlando; prendere abbaglio, cadere in un errore, in una svista. giamboni
6-101: così 'l veggia cader d'un olmo e frangasi, / tal ch'io
studii tanto! e se mi faranno un torto? e se nell'esame io mi
baciar la mano al manzoni, fu un punto: e il manzoni confondersi in atti
fuori de'limiti e delle leggi, porta un inesplicabile nocumento. carducci, iii-27-103:
vedere. svevo, 2-475: trovava un nuovo indirizzo d'arte al quale volle conformarsi
dove le parti della superficie avranno tutte un peso eguale verso il centro. =
. ordinato, disposto, formato (secondo un ordine, una proporzione determinata, come
sf. forma, configurazione (di un luogo); disposizione, struttura (delle
è la vite. leopardi, 1041: un animo capace di molte conformazioni, cioè
solo i buoni compagni si trovarono in un letto medesimo, ma in cotal notte i
e saldo, / così vestisse d'un color conforme, / forse tal m'arde
iii-23-80: restava il machiavellismo, cioè un ordine di considerazioni e un corpo di
, cioè un ordine di considerazioni e un corpo di precetti dei quali non si
a vostro figlio troppe volte e in un modo non troppo conforme alla loro educazione
di esseri che sopportano un'etichetta, un volto, un destino non soltanto individuali
sopportano un'etichetta, un volto, un destino non soltanto individuali. silone,
sangue. g. bassani, 1-169: un uomo che mai aveva chinato il capo
si riferisce, che è proprio di un atteggiamento conformista, di chi è conformista
iii-1-189: l'amore dovuto al prossimo un 9 uou amor naturale fondato su la conformità
in quella conformità, diventerà lesto come un gatto, e scapperà come il diavolo
... prima ingollato vivo da un serpone di quella conformità. 4
tavola piuttosto povera che frugale, usò un vestiario piuttosto povero che semplice; a
che può essere confortato. ma da un certo tempo la voce 4 confortabile ',
dall'inglese 4 confortable 'è addivenuta un sostantivo con senso di comodo, comodità
la forza, il coraggio di sopportare un dolore, di affrontare prove, fatiche
fiore, 11-4: i'avea / un grande amico, lo qual mi solea
confortare il compagno, o in leggere in un breviare. pulci, 5-18: e
gr., iii-70: poi d'un suo bacio confortò le meste / vergini
qualche modo. 2. assistere spiritualmente un moribondo o un condannato a morte.
2. assistere spiritualmente un moribondo o un condannato a morte. cavalca, 16-2-238
. bartoli, 14-2-67: trovandosi a confortare un moribondo, improvisamente cangiò sembiante. salvini
. pulci, 8-27: gli détte un ricco e gentil caffettano, / e
4. rendere meno penoso, alleviare (un dolore, una sventura); giustificare
, una sventura); giustificare (un errore, un difetto). -
sventura); giustificare (un errore, un difetto). - rifl.:
tasso, 16-7: e nel piacer d'un bel leggiadro vólto / sembra che il
. ojetti, ii-43: violino trasse un fiasco di rosso e poste le redini nelle
abbandonata ogni sorta di medicamento, accettando un decotto di lichene per confortare il petto
lire mensili che portavo a casa confortavano un poco il bilancio familiare, ma la
. tutti, che mangiassero e confortassonsi un poco, sappiendo che xiv giorni erano
gir conforta. marino, vii-125: un angiolo fu che confortò il salvatore nell'orto
m'arrischio di confortare chicchessia a comperare un libro, o lui risponde con una
quello che sa, signorina * confortò un professore con patetica voce. pratolini,
preservativi, che rinvigorendo il cuore di un sano, gli rendon più deliziosa e più
più desiderabile la vita, sorbiti da un infermo,... non lasciano
si trasfondesse per sopravvenienti apparizioni, come un contagio di scarlattina, sul volto di alcuni
ii-571: prese egli subito nelle mani un crocifisso, e andato alle stanze dei
quando poi le ricchezze erano scarse, un titolo rendeva la situazione del nuovo signore
primo castigo cosi valorosamente sfidato per mantenere un segreto raccomandatomi. panzini, iii-317:
segreto raccomandatomi. panzini, iii-317: un vino un po'incolore, un po'
raccomandatomi. panzini, iii-317: un vino un po'incolore, un po'asprigno,
: un vino un po'incolore, un po'asprigno, ma confortevole allo stomaco
, 3-252: per far l'inglese occorre un altro ambiente, un mondo educato,
l'inglese occorre un altro ambiente, un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo
conforto, / porgi almen per pietade un confortino. carena, 1-342: 'confortino',
si è reso conto perfettamente che per un soldato i piedi nudi degli « induh »
piedi nudi degli « induh » da pestare un giorno di tumulto per riattivare la circolazione
giorno di tumulto per riattivare la circolazione sono un semplice confortino, e che per ridere
semplice confortino, e che per ridere un poco ci vuole la baionetta e la
dalla vita altra serena, / un sol conforto, e della morte, a
rivolgevano al prete per riceverne, se non un consiglio, qualche lume, un'assicurazione
, qualche lume, un'assicurazione, un conforto nel loro disagio, che era
, e con loro ragionai in cervello un pezzo. forteguerri, i-292: altri per
una serenità cagionargli nell'anima, tale un conforto nel cuore per imprendere ogni gran
loro intenzione. ariosto, 31-16: un de miei [destrieri] ti darò,
al macello, senza chi desse loro un conforto allo spirito, un aiuto a
chi desse loro un conforto allo spirito, un aiuto a morire cristianamente. oriani,
lussemburgo rispose [il petrarca] con un omaggio da antiquario, inviandogli certe monete
disapprovazione da cui certo il conforto d'un po'di brodo caldo non serviva a
i profughi], anzi veniva -smuovendo un fondo di desideri elementari - ad acuire.
. baldini, i-109: prima d'un assalto,... i capisquadra
112: conforto. per dire che in un albergo, in un casino di bagni
dire che in un albergo, in un casino di bagni, in un ritrovo,
in un casino di bagni, in un ritrovo, si trova qualunque cosa si
di conforto: condizioni dell'aria in un ambiente chiuso, le quali si dimostrano
dare il conforto degli impiccati: fornire un aiuto del quale l'interessato non può
una formula di cortesia, usata nel chiedere un favore a qualcuno). pulci
algarotti, 3-245: ivi ancora ci è un salotto, per l'uso di quei
, come le ho detto, da un mio confratello... ». verga
o battuti di s. bonaventura imbacuccati in un saio bianco. ojetti, ii-124:
e dryden, trattato il signor loro con un po'troppo di disinvoltura. p.
loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente
le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. carducci, i-706:
egli potrebbe far l'atto generoso di aiutare un suo confratello. = adattamento del
. masuccio, 233: vistitose d'un sacco de quei de'disciplinanti de confratarie
. messasi l'abito delle feste sopra un suo guardinfante, se ne va,
sotterranee. faldella, 2-51: era un pizzicagnolo grasso e unto con due baffi
d'una sorta di confraternita, a un angolo dell'edifizio. 3. per
amministrazione delle limosine della confraternita volevasi mettere un nuovo regolamento. foscolo, v-183:
, ii-58: [machiavelli] era un piacevolone, che si spassava ben volentieri tra
: di tali amici ce ne coltivavamo un gran numero; formavamo una confraternita epicurea,
). strofinare con forte attrito un corpo su un altro. savonarola,
con forte attrito un corpo su un altro. savonarola, iii-46: la
, 155: e così, per dame un essempio, chi dicesse « il tale
potendo derivar l'accendi- mento dal batter un ferro, dall'esca e fucile, dalla
frequente confricazione colla mano nuda fino ad un mediocre riscaldamento; la quale confricazione è
di quel sacchetto, fu trovato esser un medesimo. l. salviati, n-19:
] tutta la diligenza possibile ed impiegarvi un correttor particolare, il qual confronti la
, a testa indietro, chiusa d'un colpo come un morso, la stessa inguaribile
indietro, chiusa d'un colpo come un morso, la stessa inguaribile fiducia negli
. e. cecchi, 1-40: un moderno, per riconoscersi più uomo,
, controllare (per lo più sottintendendo un confronto con un altro termine non del
(per lo più sottintendendo un confronto con un altro termine non del tutto chiaramente espresso
son tali, che nessuno confronta con un altro. annotazioni sul decameron, 52
. gozzi, 1-372: per istudiare un libro critico nessun altri, fuori che qualche
prudenza consistono nell'operare a norma d'un retto giudizio formato dietro l'esame, o
operazioni altrui, gli è certo che un pezzo di buona biografìa aiuterà que'nostri
confronto col vero, d'entrare in un processo dialettico con la realtà. alvaro
qualunque. ojetti, ii-362: occorreva un punto di confronto, una unità di misura
il cui risultato decide dell'assegnazione di un titolo o del prevalere di un campione
di un titolo o del prevalere di un campione o di una squadra locale.
diretto: che si svolge, in un campionato, fra due squadre che si
lisetta. pascoli, i-119: ricordo un punto sul quale si esercita la poesia
calendario delle donne è sempre arretrato di un decennio, in confronto di quello degli uomini
secolui che il bene dettogli di lui fosse un nulla in confronto a quello che egli
casa gli pareva vuota in confronto ad un tempo, dei fratelli uno era andato
fratelli uno era andato all'estero, un altro era in viaggio chissà dove,
delle cause penali, per sottoporle a un contraddittorio. -anche per simil. e
questi tre traduttori, de'quali chi legge un po'attentamente potrà ricavare più frutto che
per indicare che il fare paragoni è un modo di giudicare ingiusto e inesatto.
tesauro, xxiv-17: se bene se un sol di questi due dicitori si udisse
-intr od., 7: tutto crede un fenil, peggio, un porcile,
: tutto crede un fenil, peggio, un porcile, / posto a confronto suo
a confronto suo. beccaria, 1-177: un disordine che nasce dalla rigorosa osservanza della
(per indicare un'assoluta superiorità, un indiscusso valore). crusca [
era confronto con le soddisfazioni che aveva lassù un direttore d'azienda. calvino, 1-56
, al modo confuciano, essere « un genere di pazzia che non pregiudica alla
, purg., 17-127: ciascun confusamente un bene apprende, / nel qual si
nelle più diverse condizioni morbose caratterizzata da un ottundimento della coscienza e da uno stato
conclude. soffici, ii-306: per un po'di tempo seguitai ad incontrarmi con
sua compagnia, della quale facevan parte un pittore di poco talento, cervello confusionario
, cervello confusionario, tale doccioli, un altro scrittorello di cui non ricordo il
moltitudine, che non si potesse fuggire un certo che di tumulto e confusione. tasso
, / dell'altra arrechi inaspettato, a un tratto, / guerra, terror,
grave. verga, 4-187: un va e vieni per la casa, un
un va e vieni per la casa, un odor d'incenso e di moccolaia,
complicazione, complessità (nell'esposizione di un ragionamento, nella formulazione di un giudizio
di un ragionamento, nella formulazione di un giudizio, ecc.); incertezza
incertezza, ambiguità di significato (di un vocabolo, di un'espressione).
e paura insieme miste / mi pinsero un tal si fuor della bocca, /
torrore che il soprapprese, che gittò un grido. algarotti, 1-20: l'animo
la favolosa grecia che minerva, specchiandosi un giorno in limpida fontana mentre sonava la
vedea farsi come a santo, gli erano un continuato martirio. segneri, ii-102:
mente,, vi cagionano una confusione un imbarazzo uno stupore. pirandello, 7-138:
alla camera a pulire le canne d'un fucile. borgese, 1-427: essa non
in testa. 8. scambio di un nome, di un significato, di
8. scambio di un nome, di un significato, di una persona, di
una persona, di una data con un altro. -anche *: errore,
concezione della poesia in quanto espressione di un contenuto sentimentale, concettuale, oratorio o
, pria / era confusion, quasi un grand'uovo, / in cui la monotriade
terra mi avanza, e mandare ad un tempo le estreme esortazioni all'italia.
tumulti, da disordini (una città, un territorio). sarpi, i-324:
della vecchia e la fece cadere con un piatto di minestra in mano. il
: mettere sottosopra, in disordine (un lavoro, un'opera). caro
. confusioncèlla. baretti, 1-47: un po'di confusioncèlla che in tal caso
le apparisse in viso, prodotta da un po'di scompiglio d'animo, me
guerra. comisso, 7-322: pure attraverso un confusio nismo di date e
tutti ricorrono a lui come a un minuzioso museo etnografico, dovendo fare
altri; assor bito in un tutto (più o meno omogeneo).
parte. / confusi, mentre l'un con l'altro male / contende e scemai
elemento, / misto e confuso l'un con l'altro argento, / tra
a vicenda in guisa ardea, / che un confuso di luce e di bianchezza /
. tesauro, 439: tu vedi in un corpo d'impresa aggomitolati duo corpi;
qualche parte del globo sarà confusa in un caos universale d'onde risorgerà un mondo
in un caos universale d'onde risorgerà un mondo ordinato a più bella armonia.
carducci, 116: e tu vedesti un furiar di spade / cercanti a morte i
foscolo, gr., ii-750: a un tratto / l'antro profondo empie la
la luna, e svela, / sovra un mucchio di rose addormentata, / ad
mucchio di rose addormentata, / ad un fauno confusa una napea. 3
gli occhi alla sua cima / per un confuso suon che fuor n'uscia.
metton confusa. tasso, 1-82: e un confuso bisbiglio entro e di fuore /
al suo dir succede / tra'circostanti un fremito confuso, / qual fa talor il
fortuna degli oratori, che han per teatro un mare ondeggiante senza costanza, per giudice
mare ondeggiante senza costanza, per giudice un corpo mostruoso senza giudicio, per premio
l'una l'altra, e fanno un terzo che torbido e confuso che non è
accosta l'orecchio al suolo, si ode un oscuro mormorio o un gorgoglio confuso d'
, si ode un oscuro mormorio o un gorgoglio confuso d'acque correnti. metastasio,
uscio della sala del convito. quivi un gran frastuono confuso di forchette, di
ha virtù di concretare l'immagine in un gesto, in un movimento, in un
l'immagine in un gesto, in un movimento, in un particolare personale.
un gesto, in un movimento, in un particolare personale. carducci, i-1347:
delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito
dignità del loro ufficio, con la testa un po'confusa. soffici, ii-94:
acqua sia grossa e corrente: / come un pesce a natare egli era aduso.
de l'uno e l'altra, trovorno un altro osso da rodere. fed.
abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina
, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso
se non che la proposizione deve essere un poco confusetta. manzoni, pr. sp
di meno, questa volta, restò un po'confusetta. confutàbile, agg
scopo di rendere privo di validità un argomento, un'affermazione, una tesi (
. non è nostra intenzione di confutare un tal giudizio, né di far l'
, e talvolta opponeva ai nostri discorsi un sussiego pigro, appena scandalizzato, come a
fervore sommamente infiammato rendono compito e perfetto un predicatore. sarpi, i-308: credevano che
. baretti, 1-15: bisognerebb'essere un troppo gran perdigiorno per mettersi da buon
parlare delle leggi, e salta d'un tratto a parlar di spettacoli e di cicisbei
confutare, che tende a confutare (un argomento, una teoria, un'idea
, agg. ribattuto, controbattuto (un argomento, un'affermazione, una teoria
in dichiarazione e parte in confutazione d'un terzo moto attribuito dal copernico alla terra
luzzatti pubblicasse nel « corriere della sera * un fioretto ritenuto da lui inedito accompagnandolo da
di meno di quel colloquio; ma congedare un cappuccino, senza avergli dato udienza,
che la contessa finiva a congedarla come un pericoloso disturbo del suo chilo. fogazzaro
e, per dire il vero, ho un impegno anch'io ». d'annunzio
, al fiume, dove c'è un mio amico che pesca ». ella ebbe
. ed ella lo congedò, con un gesto altero, che nascondeva l'invidia.
casa. 3. licenziare da un impiego, da un ufficio (con
3. licenziare da un impiego, da un ufficio (con una sospensione definitiva)
/ da la gentile andai: / era un bel dì di maggio: / di
bevette nel cortile dei malavoglia, con un bel chiaro di luna; e sul
. vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati. botta, 6-i-100
in vista non sana, giaceva sopra un ricco letto, prima si voltò verso il
biancofiore. sannazaro, 12-193: l'un dopo l'altro prendendo congiedo, si
trovarla, a dare e a ricevere un più affettuoso addio. collodi, 521:
di congedo, questi l'abbracciò come un suo fratello. svevo, 2-478:
perché non s'era attentato di darle un bacio santo in quel frangente dell'eterno
ed essi chiesero il loro congedo. un governo savio l'avrebbe volentieri accordato, sicuri
è mio amico intimo fra i nostri un sottufficiale in congedo che fu artigliere all'assedio
autorizzazione data all'impiegato di allontanarsi per un tempo determinato dal suo ufficio.
. brancoli, 4-170: ha chiesto un mese di congedo al municipio e a
acutizzati, tanto che pensava di prendere un congedo. 4. cessazione dei
contraenti è in obbligo di dare all'altra un diffidamento, prima di sciogliere il contratto
trasferimento da un'università (o da un istituto superiore) a un'altra.
passaggio, strada, cammino, letto d'un fiume '): nel senso di
materiali, che formano il nido di un uccello. l. bellini, 5-163:
degl'ili, ischi e pube ne nasce un altro congegnamento d'ossame girante dal di
quelle finzioni, e vestirle d * un abito che le faccia apparir vere, e
abito che le faccia apparir vere, e un abito non fatto d'altro che di
carducci, i-30: né altro che un congegnamento di frasi, nelle quali tutti
, connettere gli elementi di cui consta un oggetto; costruire uno strumento, un
un oggetto; costruire uno strumento, un meccanismo mettendone opportunamente insieme le varie
congegnare entro ad uno specchio concavo parabolico un picciolo solido pure parabolico; e ciò in
s'accappiava la vita, ravvolta entro un lacero saio, con un canapo e a
ravvolta entro un lacero saio, con un canapo e a questo congegnava un rosario
, con un canapo e a questo congegnava un rosario e una croce. c.
le trovate migliori della meccanica e dipoi un cotale studio tutto lo prese. egli
, che, attribuendo l'autorità di un popolo ad alcune persone, io sia
alcune persone, io sia incorso in un abuso..., perché le persone
ho potute far comparire, sono in un numero immensamente minore anche di quello,
che non fosse in grado di mettere insieme un sonetto o di girare un madrigale.
mettere insieme un sonetto o di girare un madrigale. e. cecchi, 6-363:
, al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso... gli
, neanche quelli che si erano congegnato un nome d'arte sonante e scorrevole.
... ch'e's'attengono l'un l'altro e puntellansi.
altro e puntellansi. = sembra un composto deriv. da ingegno (v.
, mettendo insieme le varie parti (un oggetto, un meccanismo).
le varie parti (un oggetto, un meccanismo). storia nerbonese volgar
v'era congegnato in due anelli di ferro un ruzzolo grande. lippi, 8-12:
tra esse e la lente era congegnato un riparo, affinché alla lente non vi giugnesse
, quel meccanismo complicato e semplice ad un tempo, che si può smontare e
: ci è qui come nel petrarca un mondo non riconciliato di elementi vecchi e
2. ant. fatto con un congegno speciale, costruito con particolare artificio
foggiate dalla improvvisa fecondità diversità celerità d'un artista giovenile che avesse studiato nelle officine
connessione; unione di più parti in un oggetto o meccanismo. l
congégno, sm. il modo di costruire un oggetto mettendone insieme le parti; il
in cui sono congegnate le parti di un meccanismo. nievo, 177:
rimetterle in moto; ma quest'asina era un essere animato, aveva una volontà,
essere animato, aveva una volontà, un istinto, delle impressioni. -figur
, 416: si trovano tutt'a un tratto, a stomaco vuoto, con una
consiste nel credere che il linguaggio sia un congegno che l'uomo si è foggiato
venezia è incredibile. qui c'è un costume, un tratto affievolito, un garbo
. qui c'è un costume, un tratto affievolito, un garbo unico al
un costume, un tratto affievolito, un garbo unico al mondo. venezia è
garbo unico al mondo. venezia è un armonioso congegno sociale -frutto dell'esperienza,
neol. raro. formato da un gran numero di congegni; macchinoso, com
sono già numerosi lassù. mi ha detto un medico dell'ospedale da campo che i
persona), di ogni attività (in un paese, in un'economia, ecc
. congelazione. 7. congelamento di un credito: sospensione temporanea della riscossione di
credito: sospensione temporanea della riscossione di un credito, in seguito a disposizione legislativa
non so perché l'acqua che in un catino sta al sole, non si
processo di congelazione. 6. congelare un terreno: consolidarlo col sistema della congelazione
della congelazione. 7. congelare un credito: sospenderne la riscossione (cfr
atto del congelarsi l'acqua, in un vaso di particolar forma e figura,
. boterò, 2-68: segue girgenti con un lago salso che di estate si congela
. figur. cessare, aver fine (un moto dell'animo, una passione,
di forze e resistenze... è un fantasma, un'apparizione, un'esplosione
sorridevano. o gentilezza d'italia! in un sol giorno il chirurgo aveva mozzo i
congelati. comisso, 7-28: era un maggiore, un invalido della grande guerra,
, 7-28: era un maggiore, un invalido della grande guerra, congelato
altissimo. panzini, ii-171: -voi siete un uomo oramai congelato - sentenziò mimi.
vii-392: alcuni volsero il cielo essere un alito più purgato della sostanza aerea,
pesce), che consiste neltesporle per un tempo più o meno lungo a temperature
lontani, estranei, come quelli d'un mutilato per congelazione, simili a quelli
di tante nazioni abbia fatto gran forza un occulto insito dettame, che debba esservi
, e rigonfiano insieme più muscoli a un tratto, e compagni perciò si chiamano,
. leopardi, iii-802: il fare un lavoro che per la sua perfezione si
nostro padre;... col proporre un dubbio che è molto, per così
dubbio, trovò il tribunale della sanità un espediente proporzionato al bisogno. [ediz.
da lampedusa, 199: si trovava da un mese in sicilia, nella parte più
noioso gioco di pazienza che è l'accasellare un dato numero di parole in un dato
accasellare un dato numero di parole in un dato spazio di linea. papini,
minutaglie alimentari. piovene, 5-513: un congerie di edifici, quasi una casbah
perché sia fondata veramente, come a un dotto s'appartiene. panciatichi, 191:
di qua e di là, quale per un titolo, quale per un altro,
quale per un titolo, quale per un altro, non mirando a un tutto,
per un altro, non mirando a un tutto, ma a un molto.
non mirando a un tutto, ma a un molto. giusti, 2-72: nel
versi una congerie. carducci, 1-514: un vero archivio muratoriano:...
che io inventarii una tal congerie in un giornale. d'annunzio, ii-335: tornerà
una congerie di documenti e notizie riguardanti un poeta? campana, 21: bianche
al nonno? qualche cosa di stizzoso come un accesso di tosse e che lo scuote
persone). viani, 14-379: un andare e venire di folla a dritta
. figur. provocare difficoltà e intralci in un ufficio, in un'attività, per
in una città, la circolazione in un luogo). rigatini-cappuccini, 185:
santuario, davanti alla gradinata, sopra un largo catafalco cinto da una ringhiera di
mulamento lento e successivo d'un liquido in una parte del corpo,
sebbene talvolta succeda rapidamente e improvvisamente in un organo, come nel cervello, nel polmone
un'intera nottata / buttato vicino i a un compagno / massacrato / con la sua
, 1- 523: dovetti a un certo punto entrare in una zona tutta
di quella / scorser, quasi congesti in un forato / vaso, né tutti trapassar
. = part. pass, di un verbo congettare non altrimenti do
frase che viene proposta come completamento di un testo lacunoso o come emendamento di un
un testo lacunoso o come emendamento di un passo scorretto. leopardi, iii-79:
alvaro, 9-499: quando qualcuno occupava un posto più o meno importante, si cominciava
cosa da non credersi, che un uomo d'ingegno e di studio
, 3-1-447: persuase il senato a fare un picciol donativo, e, come dicevano
1-253: imperatore, che siede su un palco... con figura che sale
dove interveniva il popolo romano e tutto un esercito. = voce dotta,
lat. congiarium * vaso che contiene un congio ', da congiarius 'd'un
un congio ', da congiarius 'd'un congio ': e poi 'distribuzione
al popolo 'd'una misura calcolata d'un congio, e perciò * gratificazione,
1-253: imperatore, che siede su un palco... con figura che
'per liquidi. cfr. per un etimo congetturale, isidoro, 16-26-7: «
iv-1-172: egli era spinto come da un bisogno di adorazione sommessa, umile,
sommessa, umile, pura; come da un bisogno di piegare i ginocchi e di
la materia e la forma, cioè un naturale desiderio che ha l'uno dell'
a disposizione per rivolgerli al conseguimento di un determinato fine. -congiungere lega: stringere
siccome quel grande re celestiale gode sopra un peccatore convertito più che sopra novantanove giusti
. così fa meglio la femmina che un amante nuovo per suo fatto congiugne alla corte
che se li buoni fatti accresce in un altro. machiavelli, 6-7-209: i veneziani
, / per fornir molte guerre in un sol punto. giordani, ii-14: cercarono
carlo emanuele] in amicizia stabile per un trattato di alleanza. 4.
/ in vita e 'n morte, in un voler non vario, / né invidia
fidi amanti, / onde tessa un bel nodo..., / congiunga
sapientissimi discorsi; che mosè, come un sacramento, ha congionto ai libri nella sua
, il sole congiunge tre cose in un suggetto. iddio padre, iddio figlio,
, iddio figlio, iddio spirito sono un dio; il corpo, il raggio e
corpo, il raggio e lo splendore sono un sole. monti, x-3-136: piglia
la tua vendetta. foscolo, vii-22: un sì fatto popolo [il greco]
la musica e tutto il disegno ad un tempo e la filosofica precisione. leopardi,
due luoghi (o le parti di un edificio); servire alla comunicazione fra
): vede una torre in mezzo a un lungo muro / che congiugneva un con
a un lungo muro / che congiugneva un con un altro monte. marino,
lungo muro / che congiugneva un con un altro monte. marino, 17-164:
biringuccio da siena... fece un libro in lingua italiana: nel quale ha
10. ant. far pervenire in un luogo, permettere che vi si giunga
in alto si congiungono a modo d'un comignolo di casa di paglia. a.
f. doni, 3-52: pareva un pezzo di teschio con due comi, i
35-159: non altrimenti che se fosse un puro nulla, niun ostacolo fa al congiugnersi
le due parti di quell'argentovivo in un corpo e discendere unitamente nel vaso.
la grande lacuna degli anni si colmava a un tratto, e che la loro sorte
egitto fu tanto impazzita deu'amor d'un suo cavallo, ch'arse di desiderio inestimabile
raccolto passare soavemente sotto le volte d'un picciolo ponticello, e senza strepito alcuno
infinito d'azzurro, che mi pareva un pezzo di cielo caduto e schiacciatosi in
cielo caduto e schiacciatosi in terra: un azzurro trasparente, e svariato da striscie d'
(due località, le parti di un edificio, ecc.); essere
ferma, colla quale si congiungeva con un lungo ponte levatoio. e. danti,
sicurezza [il generale francese] alloggiò un grosso corpo a conflans, dove le due
architettonici con nicchie, archi con colonne reggenti un timpano barocco per proseguire in una grandissima
20. rifl. ant. accostarsi a un luogo, recarsi nei suoi pressi.
rifl. ant. incontrarsi; concorrere in un punto. dante, par.
io non avessi sdegnato di assistere a un comizio..., credo che avrei
alcuni imbasciadori a trattar alcune faccende con un gran principe furon fatti aspettare alcuni giorni
: l'amistà non è altro che un congiugniménto delle cose divine e umane;
salva. salvini, 39-i-57: in un così pericoloso congiugniménto di scienza umana e
croce, ii-8-83: la poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che
poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che ha la sua propria
firenzuola, 55: regnando negli uomini un naturai disiderio, come regna similmente in tutte
donna: del quale amore ne nasce un congiugniménto, e di quello tale congiugni-
: vorrei che gl'ingegni italiani contraessero un forte e pieno connubio coll'arte italiana e
tutti gli adultèri che possono derivare da un congiungimento più lecito, che espediente.
d'astrologia [crusca]: accosta l'un mezzo all'altro in modo, che
vibrazioni dell'uno dei penduli, ed un altro le vibrazioni dell'altro pendulo, che
malattia dell'occhio, che consiste in un processo infiammatorio a carico delle congiuntive (
della congiuntivite, le palpebre arrossate. a un tratto una strozzatura di tenebre da un
un tratto una strozzatura di tenebre da un arco o da uno spigolo.
corso, 74: congiuntivo dico essere un modo tutto poco men che imprestato,
imprestato, perciò che egli a pena ha un tempo solo che sia suo proprio e
targioni pozzetti, 12-12-85: fece nondimeno niccolò un decreto,... che si
medesimo bisogno al malato domo, cioè un medico architetto, che 'ntenda bene che
pesco, di mandorlo] tanto ferrigni fossero un corpo solido, non servirebbono a conservare
commesse strettissimo e congiunte col vischio d'un umore così tegnente, che, riserrato
di due gusci, ma continuazione d'un solo. monti, x-2-46: ed io
, / congiunta ai rami dalla quercia a un olmo, / faceva padiglione alla sua
che molti punti immaginati in contatto l'un dell'altro per dirittura componghino la linia
insieme composte, le quali solo in un tempo compongono essa divina armonia di
per relazione logica; legato insieme da un rapporto necessario. dante, conv
concorso [delle vocali] ha seco congiunto un certo canto. tasso, 6-v-2-27:
de sanctis, i-89: è l'amore un sentimento nuovo ancora per le vergini grazie
23-38: di vivo non rimane se non un certo impressionismo sensuale e un congiunto giocherellare
se non un certo impressionismo sensuale e un congiunto giocherellare e celiare e ironizzare.
chi con uno storpiamento e chi con un altro, concorrono tutti a far uno spettacolo
, cerchio maggiore. / v'ha l'un e l'altro tropico lucente, /
una forese, alcuno viandante passando di sopra un muro, non accorgendosi, gli salta
avuto parte del bottino: congiunti da un vincolo di complicità. d'annunzio, ii-873
nel cozzar, passaggio / far l'un nell'altro, e ricader congiunti.
e sotto lui, ma congiunto, un giogo d'alpe minore, su la cui
la cui cima dissegli il marchese essere un lago assai ampio, che ancor di
guittone, i-183-184: per che d'un sangue e d'una carne sete;
quanti siatene pregati / che noi, con un amor con- gionti e spenti, /
altro, e conducere due cuori diversi in un legame d'amore, e congiunti sempre
, 20-100: e si cela in un punto ad ambi il die; / e
amicizia, l'uno de'quali avea un figliuoletto maschio e l'altro una bambina
sono i despoti ed i signori di un popolo, essendo essi per la maggior
io non credo che fosse del tutto un artifìcio politico ovvero oratorio quello di cesare
romani che la sua stirpe era da un lato congiunta con gli dei immortali.
pindemonte, 200: i due mondi un picciol varco / divide, e unite e
eravamo congiunti l'uno all'altra da un fascino non dissimile a quello che ci
lima, / essendo du'e semo un con carne ed unglia. m. villani
non si conoscevano, era la riconciliazione tra un partigiano e un fascista.
era la riconciliazione tra un partigiano e un fascista. -per simil.:
* 3-astron. che è in congiunzione: un astro con un altro (cfr.
è in congiunzione: un astro con un altro (cfr. congiunzione, n.
, e il pranzo si apparecchiò in un casino, fornito come un palagetto incantato e
apparecchiò in un casino, fornito come un palagetto incantato e prestato, ad istanza
ed arme ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo
[gli elefanti] abbino le gambe d'un pezzo e senza congiunture. redi,
. redi, 16-iii-120: camminano con un passo grave e lento, ed hanno sei
monti, x-3-14: tacque: e tosto un bisbiglio, un brulichio, / ed
tacque: e tosto un bisbiglio, un brulichio, / ed un cozzar di crani
bisbiglio, un brulichio, / ed un cozzar di crani e di mascelle / e
taglio. cicognani, 3-233: con un moto nervoso si stirò con una mano
-per simil.: biforcazione dei rami di un albero. d'annunzio, ii-690
pace, senza congiunture. non ha un campo per distendersi. ogni suo tentativo
diede per moglie a uno figliastro di un suo lavoratore,... giovane di
, pomeriggio, sera, notte, conservano un senso. 4. figur
concorso di fatti o eventi rispetto a un fine o a un effetto o a una
eventi rispetto a un fine o a un effetto o a una situazione particolare;
dice cose / che neppur le direbbe un calvinisto. goldoni, vii-1038: io
l'avesse messo sulla strada, e datogli un segno del suo volere, facendolo capitare
del suo volere, facendolo capitare in un convento in quella congiuntura. leopardi,
puerilmente, che in una congiuntura simile un vero santo avrebbe trovato la parola da
allato alla mia camera serrato / divertivasi un cane ad abbaiare, / sicché un