dell'usato. baldini, i-774: un corso con una sua aria specialissima sempre
corso con una sua aria specialissima sempre un po'festiva e chiacchierina, o chiacchierona
veniva mosso non da uno spirito ma da un malizioso in carne ed ossa. non
che dà rumore caratteristico, simile a un fitto chiacchierare a bassa voce).
la stra- duccia non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro
non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro. serra, ii-499
alvaro, 4-51: cominciò dall'altra parte un chiacchierìo che mi diede la gioia di
mi diede la gioia di chi smarrito in un mondo virile, sente parole femminili.
. viani, 13-114: attendeva tra un chiacchierio di nidi sul portichetto dalla
che mi co stringeva ad un annuire continuo, una tortura. silone,
. buonarroti il giovane, 9-504: un chiacchieron ch'ha di fandonie piene /
. forteguerri, iii-158: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla. note
iii-158: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla. note al malmantile,
etti, 1-274: il povero fagiuoli era un chiaccherone floscio, snervatissimo, senz'ombra
, senz'ombra d'invenzione, senza un grano di sale, e privo in somma
conti addosso, e mettergli se poteva un po'di briglia, eccotelo venirmi incontro tutto
chiacchierone, come se l'avesse guadagnato un temo allora allora. fogazzaro, 5-175
chiacchierona, e si trattenne sulla porta un buon quarto d'ora a parlare del più
. 2. chi non sa tenere un segreto, chi spiffera tutto quello che
si vuol lasciar malmenare dalla lingua d'un chiacchierone? da uno che fa servizio
vicina, / che taddeo le celava un amoretto / di fresco intavolato alla sordina
mi accorgevo che per loro ero soltanto un chiacchierone. chiacchillare, intr.
nievo, 43: io prendeva un broncio da non dire a vederla far
delle persone che si dovrebbero trovare in un luogo determinato, per accertarne la presenza
nome, o sollecitandone l'attenzione con un cenno, con un gesto, con un
l'attenzione con un cenno, con un gesto, con un segnale; far
un cenno, con un gesto, con un segnale; far venire, invitare,
; avvisare una persona (anche usando un mezzo di comunicazione a distanza: lettera
santi, 3-312: chiamò con cenno un suo famiglio. fioretti, xxi- 933
udì nell'apparecchio il rombo come d'un traino che si dilegui, poi al suo
s. v.]: 'chiamare un cavallo a destra 'o 'a
spostarsi, a venire o intervenire in un determinato luogo, a riunirsi per compiere
una persona indicandola per nome o con un cenno: per avere ascolto, o perché
ruga, / ma avrà nella carne un cuor novo. / foggerà egli il
eccitare a un'impresa; suscitare (un sentimento), destare (l'attenzione)
qualche minchion si maraviglia, / se un reverendo tal (con reverenza) /
di chiamare l'attenzione del pubblico sovra un poema da lungo tempo celebre. 7
a'brievi. 8. eleggere a un ufficio, a una dignità; assumere
, a una dignità; assumere a un determinato incarico; destinare a un compito
a un determinato incarico; destinare a un compito particolare; assurgere a una carica
naturale a una particolare attività, a un compito; avere un destino segnato, di
attività, a un compito; avere un destino segnato, di gloria o di
e grosso colorito, che vicini paiono un imbratto di tele, ma lontani han
cecchi, 1-149: abbiamo della solitudine un senso principalmente ascensivo, cuspidale. un
un senso principalmente ascensivo, cuspidale. un monastero dalla punta di un monte chiama
cuspidale. un monastero dalla punta di un monte chiama l'altro monastero più in
una regola chiama l'altra regola, un santo chiama l'altro santo. 11
tirarsi addosso, meritarsi (una pena, un castigo, un danno: per conseguenza
(una pena, un castigo, un danno: per conseguenza immediata delle proprie
a una persona per nome o con un grido, con un cenno, per
per nome o con un grido, con un cenno, per averne soccorso (cfr
cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia; ma per niente
in aiuto. verga, 4-11: a un tratto, nel silenzio, si udì
tratto, nel silenzio, si udì un rovinio, la campanella squillante di sant'agata
è che ama falsamente / quandunque vede un poco, e 'nde più brama, /
tutti commosse / a chiamar guerra in un concorde grido. cattaneo, iii-4-23: codesto
mire dei generali austriaci, porgendo loro un titolo a chiamar da vienna straordinarie facoltà
il nome a una persona o a un oggetto; soprannominare. compagni, 1-4
per ponente due giornate, e'truova un bel castello... quale fece
condizione o attività (e anche secondo un preciso giudizio: filosofico, morale,
, 1-29: la terra medesima è un gran bucchero essa ancora, per tale
due giovani per partirsi, domandò giosefo un buono uomo, il quale a capo
capofreddo, col qual aggiunto si chiama un gran fiume che qui sbocca nel mare,
20. rifl. assumere per sé un titolo, prendere un nome onorifico.
assumere per sé un titolo, prendere un nome onorifico. guicciardini, 40:
-recipr. designarsi a vicenda con un nome particolare. bandello, 1-34
, innanzi che si maritasse, tenuto un figliuolo a battesimo ad un soldato di
maritasse, tenuto un figliuolo a battesimo ad un soldato di gibello che era piacevole e
ant. riconoscersi come feudalmente dipendente da un signore; riconoscersi come derivante da un'
come derivante da un'autorità, da un potere superiore.
il compagno a giocare una carta o un seme determinato. -chiamarsi fuori: dichiarare
bini, xxvi-1-313: che s'ella abbandonasse un dì quei mondi, / o per
deputato, uffici che sono tra loro un chiama e rispondi. -chiamare a
questi tre traduttori, de'quali chi legge un po'attentamente potrà ricavare più frutto che
, far venire una persona perché esprima un consiglio su una questione particolarmente importante.
figur. segneri, ii-254: chiamando un poco a raccolta i vostri pensieri,
. -chiamare a rapporto: convocare un dipendente per averne informazioni, o per
. giusti, v-279: dovresti scrivere un racconto di tutto ciò che t'è passato
in una conversazione, a proposito di un problema, di una questione. -chiamare
: giovanni herder in germania cominciò, un sessantanni fa, a chiamare in credito,
-chiamare in disparte: per riferire un segreto, per non far sapere ad
/ quando in disparte epìtide chiamando / un che di iulo era custode e guida
; addurre prove sicure e documentate di un giudizio, dell'impostazione di una questione
ne inizi la trattazione. -chiamare un nome nuovo: imporglielo. cavalca,
alcun del concistoro, / si dicevan l'un l'altro: « andiamo via,
la vostra chiesa vaca, / si fanno un tratto volto l'occhio / a una voce
, / e ti veggo in un cantone / una fitta di corone / strette
conciliabolo. / arringava il concistoro / un figuro, uno di loro, / dolce
uno di loro, / dolce come un istrice. faldella, 2-85: dove il
nell'azzurro della pianura cominciò a formicolare un concistoro di lucciole. d'annunzio, ii-379
d'annunzio, ii-379: contro l'un concistoro / che ciancia baratta confisca / e
. concistoriétto. aretino, 8-237: un quindici dì inanzi a san martino,
a san martino, e tu fa un concistoretto di tutti i tuoi amanti, e
porta dai frigidari / dei pianterreni un travolto / concitamento d'accordi.
incitare con ac canimento (un animale: un cane, cavallo, ecc
canimento (un animale: un cane, cavallo, ecc.).
concitò. 2. figur. suscitare un sentimento intenso, aspro, impetuoso;
, i cittadini, una classe, un gruppo, una persona: all'ira
per esser quella donna nobilissima e ad un nobilissimo signor maritata, potea concitarsi tanti
rifl. ant. destarsi, esplodere (un sentimento violento); essere spinto (
incontrollabile); sorgere con violenza (un tumulto, la guerra). guicciardini
i-175: il vecchio s'era appena fermato un momento a guardare la terra col volto
una passione, commosso, eccitato da un sentimento violento (che si manifesta negli
a scrivere cose placide, né meno un altro, severo e grave, a scrivere
213: il duca accorse. egli era un poco pallido e concitato, se bene
borgese, 1-59: c'era anche un vialetto di ghiaia ove un pavone passeggiava
era anche un vialetto di ghiaia ove un pavone passeggiava concitato come se imparasse un
un pavone passeggiava concitato come se imparasse un monologo. 2. che
. 2. che nasce da un animo vivamente turbato, che manifesta un'
; impetuoso, veemente, incalzante (un discorso, uno scritto che per l'
che lo detta si svolge non senza un certo affanno, un accavallarsi di temi
si svolge non senza un certo affanno, un accavallarsi di temi e di motivi,
de sanctis, i-50: vedi là un accorrer di popolo, un interrogarsi ansioso,
vedi là un accorrer di popolo, un interrogarsi ansioso, e gruppi e capannelli
, bestemmie, invettive, applausi, un baccano, un finimondo. verga,
invettive, applausi, un baccano, un finimondo. verga, 4-188: «
gridare. l'uscio si spalancò a un tratto, e comparve don ferdinando,
don luca corse a precipizio. successe un momento di confusione: delle strida
strida, delle voci concitate, un correre all'impazzata. d'annunzio,
, rapido, concitato, prorompente da un animo commosso, variamente commosso ma sempre
5-19: gli ottoni vibravano aspri in un ritmo concitato, come d'un battaglione che
in un ritmo concitato, come d'un battaglione che sfilasse concitato, al passo
], il mugolìo si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso. [ediz.
quelle, l'uggiolare si cangiava in un latrar concitato, iracondo].
carro / parossi avanti, e lievemente un salto / spiccando, con la destra
aspetti delle cose. l'atrio illuminato da un fanale di galera gli parve immenso.
fanale di galera gli parve immenso. un felse posato sul pavimento, presso la
porta, lo turbò come l'incontro d'un feretro. pirandello, 7-190: d'
feretro. pirandello, 7-190: d'un balzo aprì l'uscio... mostrando
e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e di concitazione,
, altre onorificenze e commissioni didattiche: un solo torto mi fecero, e ben lieve
forte agitazione (dell'aria, di un corpo). sassetti, 198:
. baretti, 1-26: essendomi fatto un vero cosmopolita vagando in qua e in là
caeteris paribus, tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un
tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un italiano. alfieri
concittadino un tartaro o un messicano, quanto un italiano. alfieri, i-n: da
iii-763: se davanti alla tua grandezza esisteva un pericolo, era quello che il cesare
vi prendono parte. -il conclave di un determinato pontefice: in cui fu eletto
si fa (dir si può) 'n un batter d'occhio / tutta di pier
re potenti della cristianità, esclusione di un nome nel conclave; ridurre a minor numero
, 6-6-379: è tornato... un servitore del vincula,...
, s'intende, il conclavista ed un cameriere o due, se non erro -e
conclave, in una cassa coperta d'un panno pavonazzo, specie di barella portata
. atto a provare la verità di un argomento, di un'affermazione, che
di sostanza, di argomenti validi (un discorso, un ragionamento).
di argomenti validi (un discorso, un ragionamento). boccalini, i-58
prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche, e poi, con
cosa. tesauro, xxiv-97: ancora un falso entimema recitato in figura di contraposito
entimema recitato in figura di contraposito pare un vero entimema e concludente. d.
concludentemente dimostrato che la tortura non è un mezzo per iscoprire la verità, ma è
mezzo per iscoprire la verità, ma è un invito ad accusarsi reo egualmente il reo
reo che l'innocente; onde è un mezzo per confondere la verità, non mai
caro amico, 10 non credo che un matrimonio fra due persone civili s'abbia
contrade, conchiudendo anzi in quel viaggio un difficile trattato di pace e di commercio
vostra eminenza avrà gran cagione di credermi un uomo che ciarli assai, e concluda poco
non concludono, e non concluderanno mai un cavolo, son cresciuti, son diminuiti
senza concludere nulla. il segretario voleva un po'di tempo per prendere lume;
di poi i corifei a fare anch'essi un simile balletto a due: e si
due: e si conchiude finalmente con un altro concerto che è di un pelo
con un altro concerto che è di un pelo e di una buccia col primo.
contentiamoci di assistere a questi convivii d'un tempo, ora chiassosi, ora tristi
trovò con la guerra una tana e un orizzonte. 2. dire come conclusione
dire come conclusione; chiudere, terminare un ragionamento, un discorso, un'esposizione,
; chiudere, terminare un ragionamento, un discorso, un'esposizione, uno scritto
come conseguenza di un'argomentazione, di un ponderato esame di ragioni e di fatti
le proprie richieste (a conclusione di un intervento scritto od orale davanti al giudice
, com'era uso, come fu a un passo, dove conchiudere quello ch'egli
le figure rettoriche altro non essere che un vezzo pellegrino variante la orazione dallo stile
con la novità e l'uditore in un tempo impari godendo e goda imparando.
conchiudere che l'autore della frusta 'è un bue ci- 1 priotto e
bue ci- 1 priotto e un cachistarco cipriotto. parini, 605: [
4. ant. letter. chiudere (un corteo, una schiera).
concluda così tosto, / almen termine un anno anco mi dia. caro, 12-i-286
): aveva concluso col duca di savoia un trattato d'invasione e di divisione del
vita; nel nuovo che s'apre saluto un dono non chiesto. 7.
il presente conchiudiménto, che il taglio di un rasoio, d'una spada, e
a tagliare, non è altro che un filo di punte. concluditóre (
-trice). ant. chi conclude (un trattato, un accordo, un affare
. chi conclude (un trattato, un accordo, un affare, ecc.)
(un trattato, un accordo, un affare, ecc.).
fine; termine, compimento (di un patto, di un contratto, di un
compimento (di un patto, di un contratto, di un evento; effettuazione
un patto, di un contratto, di un evento; effettuazione di un affare)
, di un evento; effettuazione di un affare); modo con cui si conclude
); modo con cui si conclude un fatto, risultato finale; accordo, deliberazione
scelta (che conclude una discussione, un dibattito). passavanti, 36
se stessa: era il frutto di un capitale accumulato da un'attività anteriore,
di entrare a far parte come in un regno ideale, come si entra in quel
era conclusione. -esserci conclusione in un discorso: essere ben costruito, solidamente
efficace, conclusivo. -esserci conclusione in un affare: esserci buoni motivi per concluderlo
. 2. modo di concludere un racconto, un discorso; ciò che
2. modo di concludere un racconto, un discorso; ciò che si dice come
dice come chiusa; parte che conclude un discorso, un'argomentazione, uno scritto
, / esser dovea per certo un poco in vino: / però scambiò la
fu la secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal collo.
che l'autore della * frusta 'è un bue ci- priotto e un cachistarco
è un bue ci- priotto e un cachistarco cipriotto. oh una così impor
tante conchiusione meritava veramente che un frate reve rendissimo si sprofondasse
potrete arrivare. ma badate! a un certo punto, se non mi conviene
scelta la fanciulla avrei anche potuto esaminarla un po'meglio e accertarmi almeno che essa sarebbe
. sono loro gli assassini. è un onore che noi italiani gli lasciamo volentieri.
esporre con efficacia le argomentazioni conclusive di un discorso. machiavelli, 6-6-136: alla
-venire alle conclusioni: alla sostanza di un discorso, al punto più importante di
discorso, al punto più importante di un racconto. berni, 45-45 (iv-90
da una serie di argomenti, da un ragionamento, da una riflessione; prova
171: pensate che partendo da un lato svantaggioso qualunque... e
bell'ingegno entrar in guardia e servirmi con un argomento in forma. -tu di'd'
. la conclusione calzerebbe s'io fossi un pazzo spazzato, come era orlando. pallavicino
: provare, dimostrare la verità di un assunto. buti, 3-659: l'
riputazione ne la patria, mise fuori un gran numero di conchiusioni e con sodisfazione
la ciarliera falsa conchiusione ch'io era un vero falaride. fogazzaro, 7-54:
si può far altro, quando se riceve un torto da simil canaglia), ne
diletto / il carattere piccante / d'un amabil incostante? / quante son su la
natura fu veramente fatto ogni cosa tutto a un tratto, e una volta per sempre
. presto e male, e conclusione: un lavoro imperfetto ma sollecitamente compiuto è
seguitava a sbraitare la baronessa. « un negozio già conchiuso!...
progresso è stato tanto prodigioso che a un certo punto la necessità ha costretto il
servirlo di cinquemila fanti pagati da loro per un certo tempo. 2.
2. sf. matem. in un piano, la linea ottenuta portando sulle
linea ottenuta portando sulle rette uscenti da un punto fisso a partire dalle loro intersezioni
, nell'uno e nell'altro verso, un segmento di lunghezza costante. -concoide di
concoide di una retta, rispetto a un punto qualsiasi non appartenente alla retta stessa
cissoide di diocle '... un geometra, aggiunge condorcet, non debb'
ad una specie intera di curve, che un principe per aver dato il suo ad
= propriamente part. pass, di un verbo concogliere, deriv. dal
accompagna, che concorre al raggiungimento di un dato scopo, che compare insieme.
esse [le forze] sono applicate a un punto solo, possono essere: i°
nella santissima comunione tra l'anima di un cristiano e il corpo virginale del redentore
: quando la mente riceve la notizia d'un positivo che ecciti vivamente la sua attenzione
cecchi, 6-277: l'america è un attendamento di varie tribù, così rarefatte da
e preziose come stradivarii, scivolano in un ronzio di grammofoni sulle acque di paesaggi
3. cosa o avvenimento che assume un valore secondario in confronto con altri aspetti
. 2. in grammatica, un attributo, un pronome, un predicato
2. in grammatica, un attributo, un pronome, un predicato che può accordarsi
, un attributo, un pronome, un predicato che può accordarsi, sia con una
. 2. che tende a un unico scopo, che ha una stessa
di suoni musicali, dalle voci di un coro o dal contrappunto tra voce e
genera la vera sinfonia, ch'è un temperamento del grave e dell'acuto coi
b. doni, iii-121: quando un suono che continuamente s'inacutisce, o si
evidente da sé. il violarla è un costringer le idee a far a'cozzi tra
con l'altra in modo da raggiungere un effetto di perfetto equilibrio. maestro
... che ogni cosa corrisponda ad un tutto dell'opera, di maniera che
del tutto e delle parti, come in un orologio, e questo chiamavano « scrivere
o passi che compaiono nell'opera di un autore (o di diversi autori)
di un'opera o delle opere di un autore, con l'indicazione dei singoli passi
materia o alfabeticamente, dei passi di un autore o di più autori che si
, e dei passi relativi, usate da un autore nella sua opera. -concordanza reale
oppure tutti i passi che si riferiscono ad un determinato pensiero od oggetto (concordanza reale
de'casi. pananti, i-335: un magnifico re di siracusa /..
, consentire, trovarsi d'accordo su un modo di agire, su un'opinione,
agire, su un'opinione, su un concetto (concordare in qualche cosa;
: dimandare salvocondotto al pontefice per mandare un loro ambasciatore a sua santità, a
a concordare di trasferire il concilio in un luogo comune e sicuro per l'una e
3. tr. conciliare, trovare un punto di accordo (fra opinioni,
i'vidi sonare / cinque stormenti a un con mente sana, / e tutti quanti
concordatàrio, agg. che si riferisce a un concordato; che è conforme alle direttive
che è conforme alle direttive espresse in un concordato: matrimonio, regime concordatario (
pazienza di leggere il grosso libro di un tal pianciani, eppoi il colossale esa-
tende a uno stesso scopo, che ha un medesimo intendimento. g.
concordativa d'intelletti, / che l'un l'altro diletti, / e sempre
e il lavoro intellettuale non si determini un conflitto che sarebbe esiziale all'una e all'
con impegno a una vocazione, a un ideale. guittone, 172-6: ahi
gerarchie ecclesiastiche per aprire la strada ad un concordato che sanzioni l'identità di vedute
del fallito, e per proteggere lui ad un tempo ed i creditori da probabili danni
. cicognani, 6-65: aveva fatto un fallimento, per quei tempi, clamoroso:
per quei tempi, clamoroso: d'un milione!... e, per
! - se non una villettuccia con un po'di terra annessa.
di terra annessa. per un momento che essa ci debba sconfortare dall'impresa
armonicamente equilibrato (le parti che compongono un tutto). bruno, 3-319:
consiste quando di più voce concordi resulta un concento, che si chiama « armonia
sanza armonia. ariosto, 16-72: un giovinetto che col dolce canto, /
la cornuta cetra, / d'intenerire un cor si dava vanto. marino, 16-148
accertamento dell'ammontare e della natura di un reddito imponibile. = part.
colla tedesca, il cousin, prendendone un brano di qua e un brano di
, prendendone un brano di qua e un brano di là. idem [s.
perfetto accordo con altri; che rivela un modo di sentire uguale a quello di
marino, 6-204: quella notte in un medesmo tetto / abitanti concordi, ebber ricetto
accordo, in armonia, conforme (un pensiero, un volere, anche un concetto
armonia, conforme (un pensiero, un volere, anche un concetto con un
(un pensiero, un volere, anche un concetto con un altro); che
un volere, anche un concetto con un altro); che è uguale in tutti
che è uguale in tutti, unanime (un sentimento, un atteggiamento).
tutti, unanime (un sentimento, un atteggiamento). dante, par.
s'accorgevano del legame dei doveri. era un guardarsi in cagnesco, un atteggiarsi a
. era un guardarsi in cagnesco, un atteggiarsi a battaglia di due forze fino
fino allora concordi; una nuova baldanza da un lato, una sospettosa paura dall'altro
per lui stesso, giudicò quella discrezione un atto concorde di pietà. serra, ii-60
grave; / così se membra ha un corpo in sé discordi, / la composizion
. b. corsini, 7-21: ad un liuto suo diede di piglio /.
amor. 5. simultaneo (un movimento che avviene in sincronismo con altri
sente venir oltre per la via principale un lento, concorde scalpitìo di cavalli.
, che tutto il popolo concordemente facesse un principe buono, e giusto e prudente
alla professione marinaresca, in quanto l'un d'essi delineava le carte da navigare,
a quell'esercito eglino hanno concordemente scelto un generale, con patto che li conduca immediate
ii-48: per sicuramente e prontamente innalzare un edilìzio, bisogna averne in mente concepito il
. o giudicata almeno tale concordemente in un consulto da tredici medici. 2.
accidente l'una muove, amendue rendono un medesimo concento, ma ancor lontane e
doni, iii-120: parrà ad alcuni un gran paradosso questo, che alcun suono
fruire iddio. firenzuola, 290: e un coro, di più bellissimi e concordevoli
. 2. armoniosamente; secondo un ritmo uniforme. varchi, 18-2-130:
concordevolmente dimenavano, e a guisa d'un ariete antico spingevano. marino, vii-288
disgiunto, per lo più, da un affetto reciproco più 0 meno intenso)
in compagnia di messer giovambatista strozzi ed un suo uomo, e viviamo molto pianamente
e s'amano grandemente ed aiutano l'un l'altro. algarotti, 1-421:
] s'è pur ostinato a volermi dare un marito ch'io non posso amare,
molti pittori, ed il nostro, era un vero cenacolo. non avevo mai assistito
genere, non si vogliono bene l'un l'altro. -formula di concordia
delle diverse parti dalle quali è composto un oggetto (e anche l'anima),
: ci è qui come nel petrarca un mondo non riconciliato di elementi vecchi e
sua anima e l'anima della folla un mistero era sopravvenuto, quasi divino;.
sopravvenuto, quasi divino;... un ignoto potere era parso convergere in lui
conferendo alla voce solitaria la concordia d'un coro. 4. ant. accordo
di acquistar sacre reliquie si tirò dietro un grave disordine; cioè ne fece saltar
congregato il colloquio, granvella messe fuora un libro, dicendo essere stato dato a
-giudizio di concordia: atto eseguito da un fallito per comporre il fallimento con i
], con muover nell'istesso tribunale un giudizio di concordia, dalla
più agli atti. si fa di concordia un movimento, un grido. -essere
si fa di concordia un movimento, un grido. -essere in concordia, venire
atti più o meno abituali, o un atto solo... di sentimenti abituali
con un'altra, in modo da formare un unico corpo; formare con più sostanze
unico corpo; formare con più sostanze un solo corpo; incorporare.
. rifl. unirsi in modo da formare un solo corpo; fare un solo corpo
da formare un solo corpo; fare un solo corpo. = » voce dotta
un'altra cosa in modo da formare un solo corpo; ridotto in un unico corpo
formare un solo corpo; ridotto in un unico corpo. magalotti, iii-85
; che si aggiunge, che coopera a un fine particolare, che coopera a stabilire
fine particolare, che coopera a stabilire un effetto armonioso, unitario. - anche
indivisibile che, se si prende l'un termine senza l'altro, quello che
, che le siano [queste macchie] un aggregato di molti e vari corpi opachi
se esse [forze] sono applicate a un punto solo, possono essere: i°
, dove si mescevano misture che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva
negozio e ne apriva uno concorrente in un altro quartiere della città. 4
in competizione con altri) a ottenere un ufficio, un incarico, un impiego
con altri) a ottenere un ufficio, un incarico, un impiego (partecipando alle
ottenere un ufficio, un incarico, un impiego (partecipando alle prove di un
un impiego (partecipando alle prove di un eventuale concorso o semplicemente adoperandosi a prevalere
di molta considerazione il vedere che in un numero tanto grande di concorrenti solo abbiano
così non vi s'incontrerebbe / che un numero minor di concorrenti. manzoni,
mal volentieri che si sottraesse alla polenta un concorrente, e il più formidabile. giusti
campo artistico o letterario, partecipa a un concorso, a un premio. c
, partecipa a un concorso, a un premio. c. dati, 96
. dati, 96: in corinto dipinse un bacco bello a maraviglia in concorrenza d'
e il quarto ancora ottenea, se un suo concorrente non si facea fare ad
suo concorrente non si facea fare ad un maestro il disegno. -chi prende parte
sul cavallo a carriera, cercando con un bastoncino d'infilare e strappare un anello.
con un bastoncino d'infilare e strappare un anello. 2. ant.
voti con altri (nell'elezione a un ufficio). ordine della compagnia dei
, chi compete con altri per conquistare un mercato o per aumentare il numero dei
tanto più pericolosi in quanto che abitano un suolo ugualmente fertile e son più poveri di
svevo, 3-783: ci trovammo ad un certo punto di fronte ad un uomo
ad un certo punto di fronte ad un uomo dalla faccia contratta dal dolore sui cui
i carciofi, gli abbacchi meglio d'un altro. calvino, 1-201: marcovaldo,
marcovaldo, mezz'ora dopo, concludeva un contratto con la « cognac tomawak »,
che, dimenticandosi, la si volga ad un altro, e non a te.
il monarca dai capei di croco / un profondo sospiro, e: « ohimè »
» rispose, / « volean d'un eroe dunque uomini imbelli / giacer nel
al cugino con la indulgenza ammirata e un po'invida con cui le donne belle
ottenere l'assegnazione o il riconoscimento di un merito 0 vantaggio (un premio,
riconoscimento di un merito 0 vantaggio (un premio, un ufficio, un incarico,
merito 0 vantaggio (un premio, un ufficio, un incarico, ecc.
vantaggio (un premio, un ufficio, un incarico, ecc.), cercando
cattiva, che non trovando concorrenza per un pezzo in quella città, vi lavorasse
si apersero altre fonti alla ricchezza. un nuovo nome segnava la nuova potenza venuta
-concorrenza sleale: ogni atto con cui un imprenditore cerca di diffondere i propri prodotti
, 563: dispositivi statutari limitarono a un massimo (non superabile) le azioni da
numero di persone che si radunano in un luogo. g. gozzi, 1-339
libera concorrenza trentuno famiglie, che formavano un popolo di ducentoquattordici. 5. per
. f. frugoni, xxiv-1064: miravasi un gattuccio giovane di pel liscio, con
ceracchini, 1-1-4: la concorrenza dunque è un incontrarsi di due feste, una che
. dati, 96: in corinto dipinse un bacco bello a maraviglia in concorrenza d'
, o combatteva per la palma con un mignardo. alfieri, 4-56: gli
in gara con qualcuno (per conseguire un risultato analogo o maggiore); gareggiare
andare, accorrere, recarsi insieme in un luogo o presso qualche persona; convenire
qualche persona; convenire, affluire in un luogo; confluire. passavanti
corpo giaceva, quello alla guisa d'un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono.
curiali concurrevano. castiglione, 158: un cosi nobil studio, come è quello
ordinario molti forestieri; parte come ad un santuario de'loro dii, e parte
de'loro dii, e parte come ad un luogo di gran traffico. algarotti,
i-112: questo secolo s'apre con un grande atto, il giubileo, pontefice
figli. levi, 1-34: tolve è un villaggio vicino a potenza, e c'
e c'era stato in quei giorni un pellegrinaggio, come tutti gli anni,
attaccare la vita, sotto spezie di un lusinghevole e specioso pretesto. tommaseo,
2. convergere, incontrarsi, intersecarsi in un punto (rette, raggi luminosi)
, 366: voi non potete sicuramente ad un istesso punto far concorrere altro che tre
quale la sua direzione universale si piega un poco più al settentrione, e ove
figur. cooperare, contribuire a raggiungere un effetto, un risultato; partecipare a un'
, contribuire a raggiungere un effetto, un risultato; partecipare a un'azione,
456: la repubblica è come un corpo, alla perfezione del quale concorrono
onore, ma da passarsi tutte in un cenno, concorsero a solennizzar quelle nozze
la spalliera vignette di favole pastorali, un canapé dell'impero, due poltrone moderne
il sole, -ma leggiera come un velo - di altissimi frassini.
concorrevano in lui, e gli erano l'un all'altra di scambievole aiuto nell'operarle
intende, / col re branzardo in un voler concorre. a. f. doni
f. doni, 3-17: io sono un di quegli che concorrono con l'opinione
: egli, concorrendo col genio d'un altro amico, l'alemagna l'averebbe veduta
vincono. 8. prendere parte a un concorso con la mira di conseguire un
un concorso con la mira di conseguire un risultato desiderato (un vantaggio, un
mira di conseguire un risultato desiderato (un vantaggio, un premio, un ufficio
un risultato desiderato (un vantaggio, un premio, un ufficio, un incarico,
(un vantaggio, un premio, un ufficio, un incarico, un impiego
, un premio, un ufficio, un incarico, un impiego, ecc.
premio, un ufficio, un incarico, un impiego, ecc.).
, 403: concorreva ad una carica un bastardo d'un gentiluomo con un cittadino originario
concorreva ad una carica un bastardo d'un gentiluomo con un cittadino originario. leopardi
carica un bastardo d'un gentiluomo con un cittadino originario. leopardi, 1073:
dovea arrivar tra poco a morir su un tronco di croce fra due ladroni. algarotti
tante cause potè sortire l'antica italia un orazio: in quella guisa medesima che
cause respettivamente consimili l'antica grecia sortì un omero. tramatcr [s. v.
. concórso1, sm. affluenza di un gran numero di persone in uno stesso
del popolo, ed eransi schierate dall'un lato e dall'altro tutte le carrozze,
e di presentarsi allo sguardo tutta in un punto. pananti, i-37: della fiera
limitare, ei trovasi nel cospetto di un numeroso concorso di dame, di cavalieri
i quali udito celebrarsi in quel giorno un autillo (elegante diminutivo di auto-da-fè)
ogni giorno più che riempito: era un concorso continuo, prima da'paesi circonvicini
, i-486: ci accolse, con un gran concorso di contadini forti e donne
neri di villeggianti e magistrati, sotto un arco di trionfo a verdura e fiori
annunzio, iv-2-164: nel momentaneo silenzio un tintinnio prossimo di sonagli si udì, che
dalla strada del fiume. e avvenne allora un repentino movimento di concorso verso quella parte
, sien di qualunque materia, e un concorso di spiriti, sien di quantunque
bocchelli, 1-iii-276: la sinistra iniziava un protezionismo confuso, caso per caso,
recatogli dai favori ed aiuti concessi a un altro; agli industriali e alla marina
tutto quello che venne dopo fosse stato un concorso accidentale di cose le più atte a
solo vittima della cattiva educazione e di un concorso disgraziato di circostanze. moravia,
concorso: chi, pur partecipando a un concorso, a una competizione, non
e delle scienze..., un giorno di pubblica funzione di concorsi di
scienza, che tutti sanno che è un nome vano e un'ambizione meschina.
nazione o del mondo intero, oppure di un settore particolare dell'industria, del lavoro
., i-108: si teneva a lesbo un concorso per la bellezza delle donne;
offrivano per lo spettacolo, scelte in un concorso di bellezza, non sapevano né cantare
azioni: situazione giuridica per cui un soggetto ha a sua disposizione (cumulativamente
, penali e amministrativi per far valere un proprio diritto o interesse legittimo. -concorso
due o più soggetti nella commissione di un reato. -concorso di reati: violazione
il concorso può essere apparente, costituendo un conflitto apparente di norme penali (cfr
: responsabilità parziale, nel prodursi di un evento dannoso, da parte del soggetto
, 1-3-1-160: come per esempio si fa un concorso de'creditori sopra il patrimonio d'
concorso de'creditori sopra il patrimonio d'un debitor decotto, o vero sopra l'
, o vero sopra l'eredità d'un debitor morto [ecc.].
ha ceduto i beni; ma bensì nasce un fiero combattimento fra i creditori stessi,
, è la concorrenza dei creditori di un individuo per essere soddisfatti dei loro crediti
-fare concorso: prendere parte a un concorso. brancoli, 4-15: «
, « non possiede titoli, mastica appena un po'di francese... e
». -mettere a concorso (un ufficio, un premio): metterlo
-mettere a concorso (un ufficio, un premio): metterlo a disposizione di
idoneo a ottenerlo. -pubblicare un concorso: pubblicarne il bando. -venire
. -venire a concorso: partecipare a un concorso. giordani, i-45: il
repubblica cisalpina invitò gli artisti ad immaginare un monumento di onore e di pubblica gratitudine
non sono ancora ben concotti ma un poco crudetti. d. bartoli, 34-123
giorni susseguenti [le pustole] crebbero un poco di mole, arrivando a quella
l'alimento, quando fosse certo che un angelo con tritarlo opportunamente facesse ad ogni
. concreditóre, sm. chi ha un credito insieme con altri nei confronti del
secondo dal primo, ma il concrescere di un solo fatto, di uno stato
. che può originare una concrezione, un aggregamento. vallisneri, i-101: fatto
effettiva affermazione (di una fama, di un valore, di un'idea).
gine, un'idea, un pensiero che appariva soltanto in forma astratta
porre in esecuzione, attuare (un progetto); realizzare, eseguire.
, 2-544: quella figura divenne persino un simbolo. ella guardava sempre dalla stessa
nostra civiltà son persone le quali vivono in un mito. ma sia cotesto mito,
5-431: l'amore ha bisogno di tutto un mondo che si concreti attorno..
, dell'espressione di uno scrittore, di un artista particolarmente corposo, realistico,
dicesi di quelle che stando sciolte in un liquido, quando se ne separano riacquistano
cecchi, 6-138: noialtri sentiremo privazione d'un pane che sia vero pane, concreto
senza che tu te ne avvegga, ad un sentimento di beltà universale. berchet,
e reale, come si farebbe di un cartello d'appigionasi da una casa all'altra
positivi delle cose, che nasce da un senso vivo della realtà, da un
un senso vivo della realtà, da un contatto pieno e sicuro con le cose
, venire al caso concreto, ecco un caso concreto, nel caso concreto, e
, / sì, mi vergogno d'essere un poeta. 4. gramm
o perché stia a fior d'acqua un duro velo.
l'applicazione pratica; la sostanza di un fatto; ogni cosa che è reale
, 6-137: gli uni sono caduti in un errore geometrico,... gli
434: è da credersi, che un tale principio sia per ricevere, di mano
. redi, 16-iii-250: rassembra un pezzo di durissimo scoglio, fatto per
della muzza... si stende un tenue strato detto ferretto, che i
il più bell'albero del veneto, un platano gigantesco, di pro porzioni
tronco enorme; inconsueto, splendido e un po'sinistro. -figur.
ii-382: la natura dell'egoismo è un ghiaccio dell'animo; un freddo,
egoismo è un ghiaccio dell'animo; un freddo, un congelamento, una quasi concrezione
ghiaccio dell'animo; un freddo, un congelamento, una quasi concrezione...
2. medie. deposito progressivo, in un organo, in un tessuto, di
progressivo, in un organo, in un tessuto, di sostanze ordinariamente disciolte nei
intasato od ostrutto, o naturalmente malformato un organo particolare, come il fegato,
dure dell'ossa... questo è un puro ammassamento di sugo condensatosi per accidente
e grandi, e senza canali, forma un durissimo corpo. a. cocchi,
concubina, sf. donna che convive con un uomo, pur non essendone la moglie
svizzeri, facendo in particolar menzione di un editto fatto dalli loro maggiori, che ogni
di teatro che passa per la concubina d'un baro ricevuto da essa anche di notte
messa: / sempre è scandalezzata d'un bordello. / con ironia la chiama
guardia nazionale, correva con l'uzzolo d'un vecchio a cui manca il meglio,
. condizione nella quale vengono a trovarsi un uomo e una donna che convivono senza
che in germania anco li cattolici prepongono un casto matrimonio ad un celibato contaminato.
li cattolici prepongono un casto matrimonio ad un celibato contaminato. c. mei,
. mei, 291: egli si è un profano comunissimo dettato di persone ignoranti e
: una serva sposata nobilmente, dopo un lungo concubinato, dal suo padrone.
. baretti, 1-16: bisognerebb'essere un troppo gran perdigiorno per mettersi da buon
mondo vorrebbe che nel mondo s'introducesse un bestialissimo concubinato universale. botta, 4-74
udito... dalla bocca di un gran signore, che nel concubinato dei
dal popolo romano, perch'egli uccise un bue al suo concubino, perciocché gli
onori. condivi, 1-36: principiò un quadrone da sala, rappresentando il concubito
ti meni via, / e tu diventi un dì sua concubrina? = deformazione scherzosa
ch'ama e invidia e anela a un tempo / di conculcar gl'idoli suoi,
ravasi conculcata dall'italia, ma spennacchiata da un leone di savoia. gioberti, ii-83
grecia dei migliori tempi ebbero forse un nemico dei tiranni, e un difensor
ebbero forse un nemico dei tiranni, e un difensor degli oppressi più intrepido e costante
conturbia, che suggellò con eroica morte un lungo martirio sofferto a prò dei diritti ecclesiastici
? chimentelli, 1-iii-1-100: ma eccoti un altro, che sta sulla sanità,
giù interi, o in troppa quantità a un tratto, a voler che 10 stomaco
.. non lo troverete ristretto a un genere di persone, più che ad un
un genere di persone, più che ad un altro, ma trascendente; sicché,
che sian abili qualche poco a concuocere un cibo sodo, qual è quello delle
e preparata, senza considerazione più d'un luogo che d'un altro, così
considerazione più d'un luogo che d'un altro, così succede de'metalli imperfetti,
passione e del vizio; se fossi stato un turpe mezzo, anche innocente, allo
*. d'annunzio, iv-2-477: poiché un ignoto sortilegio gli aveva infuso nel sangue
dall'altra e contenere in sé a un tempo i due amori: il profano e
quelle miserabili carni che la concupiscenza avea un tempo toccato col suo fremito. moravia
occhi brillanti di concupiscenza volevano essere ad un tempo espressivi ed appassionati. 2.
agg. che deriva da concupiscenza (un atto, un comportamento). pallavicino
deriva da concupiscenza (un atto, un comportamento). pallavicino, i-728:
credere esser cosa facil a persuader ad un padre che de la propria figliuola faccia
dell'anima verso ciò che le appare come un bene da ricercarsi (per lo più
controllata), tutti i creditori di un imprenditore in stato di insolvenza si garantiscono
: pregove che m'adiutite, / che un poco l'affrenite, / ché suoi
quali [le febri quartane] assaltano un povero galantuomo, come quel freddo,
, lo sconcerto, mi mise prima un gran tremito addosso, tremito che m'ha
che m'ha preso a pigione da un pezzo; nei giorni susseguenti n'ebbi un
un pezzo; nei giorni susseguenti n'ebbi un gran mal'essere. c. e
o promettere indebitamente a lui, o a un terzo, denaro o altra utilità.
accusare. magalotti, vi-91: è un mero trovato per formare una spezie di satira
alla vista di tanti tiranni, provava un misto sentimento di sdegno e d'invidia
esterna concussiva, ed abile ad aver fatto un male organico. = voce
limpide come la luce del sole. oltre un cento e venti mila scudi romani concussi
del giudice che, a conclusione di un processo penale, irroga la pena all'
riconosciuto colpevole o, a conclusione di un processo civile, stabilisce degli obblighi a
, 7-192: in questura aspettavano dietro un tavolo e parlarono loro. prima il
affermazioni, compiuta dalla chiesa o da un tribunale ecclesiastico. muratori, 7-v-155:
: nel cuore del giovane era come un bisogno di cancellare con un giudizio suo
era come un bisogno di cancellare con un giudizio suo proprio il giudizio di condanna,
paoletti, 1-1-49: e sarà condannabile un semplice sacerdote, un parroco,.
e sarà condannabile un semplice sacerdote, un parroco,... se impiega
, come maggiore, si diportasse meco con un po'di confidenza, e non usasse
condanna. segrteri, iv-62: un tale iddio sarebbe certamente più biasimevole
persona, giudicata e dichiarata colpevole di un reato, la pena stabilita dalla legge
no 'l può, né il debbe, un padre. cuoco, 1-200:
in vita, d'insegnare a parlare ad un elefante. settembrini, 1-11: pascariello
quivi l'ebbe egli una coltellata da un altro, e così volò in paradiso
spettatori. nomi, 7-78: un altro che tre volte non colpì, /
3. disapprovare, biasimare (un comportamento, un modo di esprimersi,
disapprovare, biasimare (un comportamento, un modo di esprimersi, di pensare, ecc
cinese e dello spagnuolo, rappresentano in un quadro varie azioni, e sì ti fanno
e sì ti fanno la vita di un personaggio. parini, 605: [il
palazzeschi, 3-70: vige a firenze un gusto profondo di denunciare certe debolezze o
. porre una tassa su una lettera, un collo da pagarsi dal destinatario.
7. raro. destinare alla demolizione (un edificio); chiudere definitivamente (una
s. v.]: 'condannare un uscio, una finestra '. chiuderlo
fa l'uomo ardito, / come quando un s'adira, e fa del resto
quando carlo maigrot... pubblicò un decreto condannativo dei riti cinesi, i gesuiti
scontare la pena inflitta in seguito a un giudizio di condanna. giovanetti,
degli occhi e delle labbra vedi subito un essere condannato a non saper fare nulla
, alla rovina (una città, un edificio). pavese, 4-135:
di pesci si davano convegno, era forse un rifugio d'animali condannati a una lunga
d'animali condannati a una lunga agonia, un lazzaretto marino, un'arena di duelli
al nasi di lione, condannate in un franco. condannato2, sm.
bestie al macello, senza chi desse loro un conforto allo spirito, un aiuto a
desse loro un conforto allo spirito, un aiuto a morire cristianamente. leonardo del
piacimento. pananti, i-17: ed un padre parea del benmo- rire, /
parea del benmo- rire, / che un condannato accompagna al patibolo. colletta,
perla tua stanzetta senz'aria! -come un condannato: cinque passi in su e
scaffali di libri letti e riletti e un muro bianco. bramati, 4-189: l'
farsi, egli reo,... un de'condanna- tori. gioberti, 1-ii-475
pallavicino, i-22: di rado vuole un intelletto, ch'è venerato dagli altri
disus. condanna, pena inflitta per un reato; ammenda, multa. -
la quale sono incorsi per aver feriti l'un l'altro. bandello, 1-49 (
so stenute le censure per un anno ed ha ardito d'appellare al
3-176: 'l far ciò sarebbe stato un tener concilio a condannazione de'soli cattolici
ricapito del credito si trova restituito a un debitore, si deve intendere liberato solamente
: il conde bitore di un debito solidario che lo ha pagato per intero
v'era una condecente tavola coperta d'un tapeto di seta, ed era alessandrino
tutti e poco condecente al luoco d'un concilio, che debbe esser tutto in
sannazaro. 221: fo collocato un tempio bellissimo in mezzo della sala sopra
diodati [bibbia], 2-250: come un padre i suoi figliuoli, noi
in di vinità ne ammettono un altro che non ha per base la
di una persona (una pena, un castigo, un premio, una retribuzione
persona (una pena, un castigo, un premio, una retribuzione, un compito
, un premio, una retribuzione, un compito, un lavoro e simili).
, una retribuzione, un compito, un lavoro e simili). cavalca,
. bruno, 3-879: lui è un asino e vuole essere asino, e
densarsi (una sostanza, un vapore, ecc.).
ridurre in compendio (una novella, un romanzo, un articolo). pavese
(una novella, un romanzo, un articolo). pavese, 8-124:
minor volume (l'aria, un vapore, ecc.).
potrei colla mia virtù informativa fabbricarmi un corpo d'aria, con
a vento, se non si pruova che un grido gittate alla bocca d'una
spelonca lo raccolga e le condensi un miglio d'aria in corpo. magalotti,
aria in corpo. magalotti, 21-12: un cannello di tal misura di vano
di vano, che, riempiendolo fin a un certo segno del suo collo con
non avessero [i romani] per avventura un se creto di seccare a
se creto di seccare a un bisogno, di assodare, di condensare
obbliga il liquido ad elevarsi per entro un tubo flessibile. boccardo, 2-33:
carena, 1-328: refrigeratorio, è un vaso empiuto d'acqua fredda, collocato
acqua fredda, collocato intorno alla testa di un lambicco per rinfrescare e condensare i vapori
la luce di una sorgente luminosa su un oggetto. 4. figur. raggruppare
alcune di loro e si distraggono grandemente da un giorno all'altro. d. bartoli
e informe... si risollevò in un turbine, parve condensarsi, prendere la
la particella pronominale): concentrarsi in un unico punto, prendere consistenza (un'
, prendere consistenza (un'idea, un pensiero, un desiderio, un sospetto
consistenza (un'idea, un pensiero, un desiderio, un sospetto, ecc.
, un pensiero, un desiderio, un sospetto, ecc.). pallavicino
sua rapidità, quel suo condensare non è un artificio,... ma è
e. cecchi, 6-268: a un chiosco comperai una quantità d'opuscoletti che
guarini, 143: che, s'in un sol pensiero / l'anima, immaginando
dir così, condensar tutto se stesso per un momento per respingere i primi, ma
stato di vapore allo stato liquido (un gas); fatto convergere, concentrato
); fatto convergere, concentrato su un oggetto (la luce di una sorgente
di inverno, dura condensato e sodo come un corno. tasso, 6-iv-2-73: chiusi
strettamente, ammassato, compresso fortemente (un gruppo, una massa di persone,
per dir così, del tumulto; un branco di birboni. serao, i-1077:
espresso concisamente, ridotto all'essenziale (un libro, un articolo, un pensiero
, ridotto all'essenziale (un libro, un articolo, un pensiero, ecc.
(un libro, un articolo, un pensiero, ecc.). -anche
essendo tutto l'universo contratto e condensato un vizioso progresso all'infinito. pavese, 8-17
8-17: noi afferriamo e martelliamo in un significato un singolo stato d'animo,
noi afferriamo e martelliamo in un significato un singolo stato d'animo, che è
5. figur. concentrato, raccolto in un unico luogo, in una ristretta cerchia
proveniente da due o più sorgenti su un oggetto da osservare, usato specialmente nei
armature metalliche elettricamente conduttrici separate da un dielettrico, tali che cariche poste su un'
macchina atta a condensare o stringere in un dato spazio un'insolita quantità d'aria
tra le sfere dei condensatori, ed era un temporale da teatro nel buio di quella
elettrico ove il dielettrico si forma per un processo elettrolitico al passaggio di corrente.
sott'ufaciale macchinista torpediniere, non distinguendo un condensatore da una caldaia. -per
x-4-189: l'uomo non poteva essere che un istrumento nella grande orchestra della natura,
condensazione dell'aria operata dal ghiaccio in un vaso di vetro. torricelli, 158
indicante il processo simbolico mediante il quale un solo contenuto manifesto può esprimere più contenuti
circa; essendo che dieci conderini fanno un mais, che è poco più o
che è poco più o meno d'un giulio, e dieci mais fanno un tael
d'un giulio, e dieci mais fanno un tael, che a peso è undeci
insieme con altri fatti o altre cause (un effetto, un evento).
o altre cause (un effetto, un evento). = comp.
delle mucose, che si produce per un esagerato sviluppo delle papille del derma.
aveva comprato uova per il malato e un bel chilo di fagiuoli cremisi, detti galantemente
grammi di pane e mettendoci come condimento un soldo di pepe macinato. -per simil
più perfetta una cosa o le conferisce un valore più distinto; integrazione, completamento
integrazione, completamento; ciò che dà un tono particolare, un aspetto caratteristico a
ciò che dà un tono particolare, un aspetto caratteristico a un fatto, a
tono particolare, un aspetto caratteristico a un fatto, a un'azione; ciò che
del metastasio, viene a dare un certo maggior condimento alla musica. fiacchi,
rtisso, i-384: il condimento di un convito repubblicano è il sentimento dell'
frati / de l'osservanza a condire un minuto / di duo caldaie. tasso
manate. algarotti, 3-16: costeggiammo anche un poco la isoletta di amac, che
accorse, gli impose: « porta un po'questa bottiglia a condire l'insalata
. per simil. confettare, candire (un frutto). bencivenni [tommaseo
l'una il dolce dell'altra mescolando, un sapore sì dilettevole ne condiscono, che
! io diceva -tu sei pur sempre un calice amaro; e sebbene i mortali nascano
pindemonte, 204: ministro, e a un tempo cittadino, al prence / servir
consigli alle spose smorzava la voce in un susurro pieno di comprensione, da iettatrice
essi stavano in quel tranvai come in un alone, in un mondo loro, e
tranvai come in un alone, in un mondo loro, e non si accorgevano della
capelli condiscendenti in due bande a ombreggiare un poco il pallore del piccolo viso.
a concedere qualche cosa o a soddisfare un desiderio o anche un capriccio; atteggiamento
o a soddisfare un desiderio o anche un capriccio; atteggiamento, inclinazione alla comprensione
effetti della nostra condescendenza hanno da essere un premio che noi rendiamo al merito,
premio che noi rendiamo al merito, non un tributo pagato alla persecuzione. c.
millesima volta, presenziano alle effusioni d'un loro vecchiarello un po'rammollito. c.
presenziano alle effusioni d'un loro vecchiarello un po'rammollito. c. e. gadda
, poi forse compiacevano, di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino,
sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino, a una certa caritatevole condiscendenza
seguiva l'umore con la condiscendenza di un ragazzo che sta entrando in amicizia con
-anche: passare, volgersi a un altro argomento. dante, par.
raccontarla. varchi, 18-2-240: fecero un compromesso generale di tutte le loro differenze
4-71: « fate la cosa appaia un voler vostro; / io mi difenderò
operatori, che per alcuna circonstanzia condescendettono un poco al ventre, ed incontanente essi
gli toccò, tuttavia, a combattere un bel po'col mezzadro, per farlo
del contegno di lei che accennasse a un condiscendere più oltre. «
è stato discepolo insieme con altri di un medesimo maestro. -letter. (spesso
di quivi, egli mi si avviò dietro un messer francesco, stato già mio condiscepolo
dell'altra. fagiuoli, 1-6-15: è un lettore di garbo, un uomo dotto
: è un lettore di garbo, un uomo dotto, consumato nello studio:
a miei carissimi condiscepoli; ma ebbi un bell'interrogargli; di tutta la lezione
carlomagno aveva otto piedi d'altezza ed un palmo di naso. d'annunzio,
sostanzioso e più gradevole dall'aggiunta di un condimento adatto (un cibo, una vivanda
dall'aggiunta di un condimento adatto (un cibo, una vivanda).
sazia a vederla, e non s'ha un piacere al mondo a mangiarla. pellico
simil. ant. confettato, candito (un frutto). bencivenni [tommaseo
5. caterina da siena, i-71: un amore ineffabile tratto dello immacolato agnello,
di grazia e di gentilezza, che danno un graditissimo riposo alla mente di chi legge
. marino, i-24: la mensa ha un tovaglin tra bigio e bardo, /
]: romolo iddio, figliuolo di un dio, padre e conditore della città
.. non è per ora da augurarsi un rapido ulteriore incremento. facciamo voti piuttosto
, far parte ad altri (di un patrimonio, un'eredità, una somma
anche una qualità, una virtù, un bene spirituale, ecc.).
dal suo sostantivo, specialmente quando è un semplice ornamento, e non ha valore
a una pena detentiva non superiore a un anno o a una pena pecuniaria equivalente
l'esecuzione della pena rimanga sospesa per un certo termine (cinque anni se la
il condannato abbia durante la detenzione tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il
scarcerato e sottoposto a libertà provvisoria per un certo periodo, decorso il quale la
trovi in stato di custodia preventiva per un delitto per il quale non è obbligatoria
è revocata, se la persona liberata commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole
come inerente all'anima, ma come un dono di dio e una ricompensa delle
operazioni tendenti a portare l'aria di un ambiente chiuso in determinate condizioni di temperatura
. 2. ling. condizionamento di un fonema: l'alterarsi della pronuncia di
fonema: l'alterarsi della pronuncia di un fonema per l'intervento di un altro
di un fonema per l'intervento di un altro fonema o di un gruppo di
intervento di un altro fonema o di un gruppo di fonemi contigui o distanti o
rende efficace, per la produzione di un determinato riflesso, uno stimolo che di
in uno stato rispondente e necessario a un determinato fine; adattare, disporre in
a condizionar l'aria per modo ch'eziandio un suono da venti, trenta e più
]... realmente esistenti giudicare un oggetto, che in sostanza è nulla
per tale ad apparire in virtù d'un simolacro ideale si condiziona. 2.
, apprestare con i necessari ingredienti (un cibo, una vivanda). 4
subordinare a certe condizioni e limitazioni (un assenso, un intervento, una presa
condizioni e limitazioni (un assenso, un intervento, una presa di posizione,
. 5. fisiol. istituire un riflesso condizionato. = voce dotta,
; in modo rispondente e adeguato a un determinato stato o esperienza o scopo.
, 142: ogni speranza d'un bene promesso condizionatamente... si
condizione adatta, conveniente, rispondente a un determinato fine, che è in una
parmi... vedere pendente da un vivo e vigoroso tralcio di vite un grande
da un vivo e vigoroso tralcio di vite un grande e bel grappolo d'uva,
essere condizionati e fazionati i capezzoli per un miglior succiamento. pavese, 8-37: così
costituzione, combinazione (una persona, un animale o un luogo, un oggetto,
(una persona, un animale o un luogo, un oggetto, un edificio,
, un animale o un luogo, un oggetto, un edificio, ecc.
animale o un luogo, un oggetto, un edificio, ecc.). -
giov. cavalcanti, 36: egli aveva un cavallo con le corna, il quale
questa adunque, essendo lungamente amata da un nobile e ben condicionato giovane, si
quello che non vorrei, più volte in un giorno. gioberti, 1-iii-200: quanto
. -aria condizionata: sottoposta a un processo di condizionamento, mediante appositi apparecchi
esterno, federico tendeva incessantemente a difendere un proprio stato di concentrazione interiore.
il tempo che è in relazione con un altro tempo. bembo, 2-142:
merci facilmente deperibili o che devono sopportare un prolungato trasporto, allo scopo di effettuare
migliori condizioni possibili il loro trasferimento da un luogo a un altro. -condizionatura
il loro trasferimento da un luogo a un altro. -condizionatura delle fibre tessili:
determina, o concorre a determinare, un fenomeno, un evento. latini
concorre a determinare, un fenomeno, un evento. latini, i-400:
mio detto piano, / che pur un solo grano / non sia che tu non
la poesia. il poeta dee essere un credente, ma non ogni credente è poeta
ogni credente è poeta; può essere un santo, un apostolo, un filosofo.
poeta; può essere un santo, un apostolo, un filosofo. svevo,
può essere un santo, un apostolo, un filosofo. svevo, 2-424: rispose
2. clausola, patto contenuto in un atto di qualsiasi natura, di diritto
privato o di diritto pubblico, in un negozio giuridico, in un contratto,
pubblico, in un negozio giuridico, in un contratto, in un accordo.
giuridico, in un contratto, in un accordo. novellino, 24 (49
si fa dipendere l'effi- cacia di un negozio giuridico dal verificarsi di un evento
di un negozio giuridico dal verificarsi di un evento futuro (condizione sospensiva), o
dalla mera volontà del soggetto che aliena un diritto o assume un obbligo, la
soggetto che aliena un diritto o assume un obbligo, la condizione si chiama meramente
accennata,... cioè che sia un atto di mera liberalità; puro e
quella che dipende dal caso, ossia da un evento fortuito... la condizione
fa dipendere l'esecuzione della convenzione da un avvenimento che è in facoltà dell'una
delle parti, e dalla volontà di un terzo o dal caso. è sospensiva
la condizione che fa dipendere l'obbligazione da un avvenimento futuro ed incerto. risolutiva è
a cui sono subordinati l'attuazione di un proposito, il mantenimento di una promessa
5. qualità richiesta e necessaria per un determinato scopo; requisito. dante
le condizioni che necessariamente si convengono a un vero, alto, degno amore,
, 69: quelle ammonizioni possono essere come un tocco di campana che svegli altre riflessioni
riflessioni nell'animo de'miei concittadini, un avviamento a pensieri un po'sodi sulle
de'miei concittadini, un avviamento a pensieri un po'sodi sulle condizioni necessarie ond'essere
ancona esser per legato del papa venuto un cardinale che molto suo signore era, si
cattaneo, ii-2-192: si stabilì un nuovo censimento che mirava a collocare l'imposta
case. alvaro, 7-91: come un tempo, in alcuni paesi, le persone
dell'intelligenza si riconoscevano fra di loro a un anello con una turchese al dito mignolo
1-14: alcune vostre domande mi sono parse un delicato stimolo ad aprirvi il cuore.
. peregrini, xxiv-167: anche in un cavallo è miglior condizione l'esser borioso,
. f. frugoni, xxiv-1007: un omaccino è quegli, straniero di condizione vile
incivile. g. gozzi, 1-48: un giovane di quella condizione che quivi finanzieri
il segno d'una condizione o d'un mondo: nella donna esso è divenuto un
un mondo: nella donna esso è divenuto un fatto individuale, un alone della persona
esso è divenuto un fatto individuale, un alone della persona, un commento di
fatto individuale, un alone della persona, un commento di essa. pr aiolini,
e ragione non avevano saputo alzare di un gradino la sua condizione sociale.
/ a ogne condizione, / ch'un altro salamone / pare in voi rivenuto
. bellini, 5-165: l'ossatura di un morto, com'è questa qui,
già avveduto) non era nato con un cuor di leone. ma, fin da'
a que'tempi, era quella d'un animale senza artigli e senza zanne,
nazione, di una comunità, di un periodo storico). dante, vita
di conservazione. deledda, iii-15: un cortiletto recinto da un muro in rovina
deledda, iii-15: un cortiletto recinto da un muro in rovina precedeva una specie di
di tre archi in muratura coperti da un tetto nella stessa condizione del muro di
di forma fisica e atletica (di un atleta, di una squadra). -essere
berni, 52: bisogna aver con essi un buon falerno, / o un qualch'
essi un buon falerno, / o un qualch'altro vin di condizione. salvini,
un'ora e mezza di notte, passava un uomo di condizione, che non è
a dio il modo migliore per mettere un giovane come antonio nella condizione di non
, deriv. da condicére 4 fissare un giorno per procedere all'accordo'. cfr.
congiuntura non può esser più propria per un complimento di condogliènza, dovendosi questo esporre
, mi narra che cinqu'anni fa un cresciuto fiume atterrì la sua villa.
o solidarietà al suo dolore (per un lutto o disgrazia). boccaccio
sue opere vitupererò? caro, 5-1086: un pianto dirotto per lo lito / levossi
dirotto per lo lito / levossi, un condolersi, un abbracciarsi / che tutto
lo lito / levossi, un condolersi, un abbracciarsi / che tutto il dì durò
ant. domare, assoggettare (a un peso, a un carico, con le
assoggettare (a un peso, a un carico, con le parti giustamente distribuite
hanno la comproprietà delle parti comuni di un edificio (suolo, muri maestri,
ciascuno di essi ha la proprietà esclusiva di un piano o parte di piano (appartamento
-condominio internazionale: sovranità sopra un determinato territorio spettante in comune a due
non governati da essi, paesi che hanno un erede e un governante in effigie;
essi, paesi che hanno un erede e un governante in effigie; e codesta è
di condominio in fatto, ed è un brutto scherzo. = voce dotta
, sm. dir. chi partecipa a un condominio; compadrone, comproprietario. -in
comproprietario. -in particolare: proprietario di un appartamento in un edificio in condominio.
particolare: proprietario di un appartamento in un edificio in condominio.
a credere che il peccato di un cristiano fosse più condonabile di quello degl'
esultare, quando conoscono entrare la moneta in un paese. b. croce, iii-25-74
nei secoli condonato se tu avrai accettato un ordine e obbedito a una disciplina che non
2. rimettere in tutto o in parte un debito, una pena; liberare,
. beccaria, 1-287: quasi che un cittadino privato potesse egualmente togliere colla sua
. gli fa esclamare che quegli non fu un uomo, ma un mostro.
quegli non fu un uomo, ma un mostro. 3. per estens.
risparmiare, evitare (una disgrazia, un fastidio a qualcuno). marino,
condonare), agg. perdonato (un fallo); rimesso (un castigo,
perdonato (un fallo); rimesso (un castigo, una pena).
per le quali non sia ancora intervenuto un provvedimento punitivo definitivo; la remissione,
pena, o liberare dal pagamento di un debito, è sgarbato mozzicone di 'condonazione
tribunale ha applicato il decreto del condono di un anno, a tre e quattro e
corpo; sul capo del maschio si erge un lobo cutaneo di colore violaceo; ha
collo di color carnicino, sorgente da un collare di lunghe piume bianche; il
baldini, i-619: in ogni cornacchia vedevano un condòre e in ogni ramarro un coccodrillo
vedevano un condòre e in ogni ramarro un coccodrillo. -figur. stuparich,
di militare. botta, 5-471: un esercito grossissimo militava sotto la condotta dell'
di cittadini spicciolati, egli non toccasse un motto mai delle prime condotte delle colonie
6. stor. convenzione mediante la quale un capitano di ventura veniva assoldato da un
un capitano di ventura veniva assoldato da un principe o da un comune, insieme
veniva assoldato da un principe o da un comune, insieme con la milizia che
dei tre uffici del comune o di un consorzio di comuni, il cui titolare
erasi ridotto a vivere in condotta in un de'più oscuri paesetti della maremma. panzini
la condotta e si trova a scandicci da un mese. -il territorio del comune o
bene in volto, / lo crederebbe un mulo di condotta. -il modo,
i vetturali con armar la cassetta d'un grand'involto di paglia. monti,
una condotta e avvicinarsi i cavalli e un carrattiere gridare. -il prezzo,
.. partimmo per genova. era un trasporto con rimorchio, più difficile.
10. modo di svolgere, di trattare un componimento letterario o musicale, un lavoro
trattare un componimento letterario o musicale, un lavoro artistico, un'opera di pensiero
, leti, it., i-23: un sonetto di bondie dietaiuti è similissimo a
semplicemente, condotta): contegno di un alunno a scuola. -voto di condotta
di condotta: valutazione del contegno di un alunno a scuola. magalotti, vi-153
1053: e così s'avesse finalmente un codice del saper vivere, una regola vera
ventisette milioni sia messa in orgasmo da un uomo che ha meriti distinti, ma
si trovarono... tacitamente unanimi in un pensiero, istintivamente concordi in una condotta
, tubatura che permette il movimento di un fluido (aeriforme o liquido) che
forzata: qualsiasi condotta in cui scorre un liquido in pressione, e, in particolare
arcate per fare passar l'acqua da un monte all'altro. cattaneo, ii-2-327
parte in due, nel mezzo c'è un monte e alle falde di quello il
, che seguono una compagnia teatrale da un luogo all'altro. 17. locuz
condotta: avere la forza di fare un lavoro, essere adatto a farlo.
. 2. disus. assumere un medico per una condotta. fil.
fil. ugolini, 100: * condottare un medico, un chirurgo ', o
, 100: * condottare un medico, un chirurgo ', o qualsiasi altro,
pènetra i templii de la pace. un guida / i condottieri: ai consiglier
pasini pedalava innanzi con la sicurezza di un condottiero di eserciti. 6.
razza, 0 si sarebbero rivoltati contro un condottiere novatore che si fosse messo in
ho imparato chi era emilio maraini: un grande condottiero dell'industria. borgese,
calda. in un'altra società sarebbe un condottiero. alvaro, 7-121: potrà
collodi, 127: entrò nella grotta un grosso cane condotto là dall'odore acutissimo
3. trasportato, fatto passare da un luogo a un altro (in particolare
, fatto passare da un luogo a un altro (in particolare l'acqua).
4. giunto, pervenuto (in un luogo). guicciardini, ii-42:
arezzo. 5. comandato (un corpo di milizia, un esercito).
. comandato (un corpo di milizia, un esercito). ariosto, 10-83:
di quel regno, il cui meglio era un numeroso corpo di nobili condotti dal viceré
: c'era anzi, condotto da un suo luogotenente, il suo proprio reggimento.
la terra è condotta, / d'un bel giardino, spelonca o deserto. aretino
, trascorso (un'esistenza, seguendo un determinato tenore). bocchelli, i-184
una opera d'arte o letteraria, un lavoro che esige precisione). -ben
così da riuscire rapido, avvincente (un racconto, un'opera drammatica).
ii-150: gli mandò la testa di un suo ritratto condotta da lui a guazzo su
giovane compositore possa aver sotto gli occhi un esempio ragguardevole di una fuga a tra
condotte. algarotti, 1-7: di un palagio condotto sotto la direzion sua vedrassi
servire di condotto alla voce per derivarsi dall'un canto della cammera fino all'altro.
targioni tozzetti, 12-8-153: nel risarcire un condotto d'acqua di fonte...
... tirarono fuori di esso un lunghissimo plesso di radiche, grosse in
, grosse in modo, che pareva un cavo di nave, e rintasava il
pronto scarico delle acque per mezzo di un condotto laterale. nievo, 199:
nievo, 199: quattro uomini per un condotto d'acqua rimasto asciutto erano sbucati
annunzio, iv-1-361: alcuni operai restauravano un condotto; e un cumulo di terra
alcuni operai restauravano un condotto; e un cumulo di terra, disseccato dal sole
, 32-132: pronunziare nell'apertura di un lunghissimo condotto di piombo alquante parole,
ferro che solea chiudere il varco entro un sotterraneo condotto. forteguerri, 5-56:
baldinucci, 2-5-140: egli s'era procacciato un crocifisso di bronzo di prospero bresciano,
nel notomizzare... il cadavere di un tamburino spagnuolo... si trovarono
le lunghezze delle due aperture resultassero a un incirca le medesime. -scherz.
dalla circonferenza al centro, ch'è un verissimo circolarsi, così nelle piante,
cui specie (chondrilla juncea) pesto dà un sugo lattiginoso che tosto rappigliasi. idem
dei condriosomi, quando si presentano sotto un aspetto filamentoso (nella grande maggioranza delle
dal gr. xovspcóstjt; 'simile a un granello ', comp. da x
atto, idoneo, valido a raggiungere un determinato scopo; efficace, vigoroso.
l'osservatore, oltre all'essere un libro conducente ad acuire il cervello
e a rettificare il cuore, è anche un libro giocondo molto a leggersi.
2. sm. guidatore di un veicolo (in particolare di vetture pubbliche
pecchi, 3-106: sedevo in mezzo a un gruppo di muli e di conducenti.
mista... sei conducenti e un graduato nel numero. cassola, 2-146:
chi dirige una squadra di operai, un gruppo di artigiani. statuto dell'arte
voce dell'america latina, deriv. da un termine indigeno. cfr. fr.
animali); portar seco qualcuno in un luogo (dopo averlo persuaso o costretto
selva oscura, / dove fórno a un castello impregionati. sannazaro, 6-103:
la terra il paladin condutto / dentro un palazzo. castiglione, 196: come prima
, maroncelli ed io fummo condotti in un corridoio sotterraneo, dove ci s'apersero due
più duro o più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa.
: ognuno di noi ha dall'infanzia un dio con cui parla, che lo conduce
a dio. segneri, 11-63: in un caso solo ho sperimentato, che mi
il ringraziarlo. 2. guidare (un veicolo, una nave). -anche
. 3. trasportare persone (un veicolo, un animale). bruno
3. trasportare persone (un veicolo, un animale). bruno, 3-53:
verso il fiume tamesi, per ritrovar un battello, che ne conducesse verso il
trasporterà all'altra riva, dove troverete un baroccio che vi condurrà addirittura fino a *
-condurre le acque: farle passare da un luogo a un altro mediante appositi dispositivi
: farle passare da un luogo a un altro mediante appositi dispositivi. 5.
di pietra lavorato e pulito, e un altro la può condùciare per una forma di
a una circonferenza, una perpendicolare a un settore, ecc.). boccaccio
della camera, il quale con l'un de'capi vicino alla terra aggiugnesse, e
equatore. mascheroni, 2-62: poiché da un punto d ad una retta a b
che conduce il mobile per la circonferenza d'un cerchio intorno al suo centro stabile e
i circonvicini. pindemonte, 137: se un sentiero / muto e solingo a me
affetti che proviamo quaggiù fanno anche parte in un mondo sacramentale, in cui vivendo cominciamo
12. ant. introdurre merci in un paese, in una città.
bandello, 1-34 (i-410): un bergamasco fece certo contratto col signor giovanni
13. portare, far capo in un dato luogo (una via, una
veggio / nel mover de'vostr'occhi un dolce lume, / che mi mostra la
conducere a migliore porto, sentì urlare un lupo. s. caterina da siena
detta piraica. marini, xxiv-826: ritrovandosi un dì sulla strada maestra che conduceva dirittamente
città di ampuria si vide a man dritta un bosco d'alberi. d.
fare andare, far venire (verso un luogo immaginario, verso un termine ideale
(verso un luogo immaginario, verso un termine ideale); far diventare,
ideale); far diventare, ridurre a un certo segno, a un certo stato
ridurre a un certo segno, a un certo stato e condizione. -condurre a
/ e può'mi volse vele con un vento, / che se non fosse ch'
vederla. guarini, 310: guardate un poco... a che termine son
une e le altre alla sottilità d'un filo, per non dir d'un capello
d'un filo, per non dir d'un capello. brusoni, xxiv-845: mentre
fare una data cosa, ad assumere un dato comportamento). guittone, 107-7
, e conducere due cuori diversi in un legame d'amore, e congiunti sempre
opere d'arte), eseguire con arte un lavoro che esige destrezza e precisione;
. -condurre bene (o male) un racconto, un'opera drammatica: sapere
. vasari, ii-20: lionardo lavorò un angelo che teneva alcune vesti; e
condurre il contrappunto, ci vuole però un gusto finissimo e una somma discrezione di
di giudizio. monti, 18-666: un saldo ei fece smisurato scudo / di
g. bentivoglio, 6-3-332: sarebbe stato un prudente artificio il suo, in aver
nelle file della democrazia, era minato da un sospetto di inadeguatezza negli uomini che conducevano
20. figur. guidare, dirigere (un corteo, una cerimonia).
dieci piedi. berni, 69: aver un garzonetto che sia bello, / da
bartoli, 33-249: v'è stato un curiosissimo sperimentatore, che preso un pezzuol
stato un curiosissimo sperimentatore, che preso un pezzuol di legno di parecchi specie d'alberi
figur. ant. diffondere, spandere (un lume, una luce).
diodati [bibbia], 2-26: un padron di casa... in sul
questo studio vi sarebbe bisogno di condurre un medico per la cattedra ordinaria di pratica.
o affitto, a noleggio; coltivare un fondo in base a un contratto d'
; coltivare un fondo in base a un contratto d'affitto. - anche al
cavalca, 16-1-84: condusse a prezzo un cammello, e venne ad una terra
giungere, arrivare; riuscire a raggiungere un dato luogo (superando difficoltà),
, lui con la sua brigata e con un dottore legista in lor compagnia quivi conduttisi
tre polsisti si conducono separatamente a visitare un ammalato, senza che si siano potuti fra
: si ridusse ad ordinare che ad un tiro designato di cannone tutti della milizia
narrando certi fatti o scrivendone, a un dato punto del racconto, a un dato
a un dato punto del racconto, a un dato periodo di tempo. machiavelli
constretta si condusse / a farsi moglie d'un povero fante. aretino, 8-32:
la fune a una travetta salita suso un trespolo, e adattatosi il capestro al
, sino che non si conduce a un bene universale e infinito. 30
30. rifl. comportarsi; agire in un determinato modo. medispini, 41
questa lettera, rileggila; forse ti darà un po'di buon umore e ti farà
33. tr. sport. avere un punteggio superiore a quello dell'avversario (
di calcio, di tennis, in un incontro a punteggio in genere);
passo, i passi: dirigersi verso un dato luogo. fiacchi, 27:
. fiacchi, 27: or quivi un villanello / avea tesi i lacciuoli i
prede / là dove avea più d'un inganno ordito, / il panico in buon-
indirizza il suo tempo e sé stesso a un fine, e ha la forza di
. grandezza che caratterizza la conducibilità di un circuito. = voce dotta, dal
2. fisiol. capacità di un organo di trasmettere uno stimolo.
a misurare il cambiamento della conducibilità di un elettrolito. = deriv.
elemento costante, che permette di seguire un ragionamento complesso, che costituisce la base
complesso, che costituisce la base di un sistema di idee, che guida in
: controllore dei biglietti dei viaggiatori in un treno in viaggio. - conduttore dei
85 (145): in genova fu un tempo un gran caro, e là
145): in genova fu un tempo un gran caro, e là si trovavano
, dormicchiavano. fogazzaro, 7-316: un conduttore del tram di s. paolo
, conducitore d'alessandro, facendo alessandro un giorno, per suo diletto, sonare
ii-37: eppure io non sarò mai un esploratore, né un navigatore, né
io non sarò mai un esploratore, né un navigatore, né un conduttore di eroi
esploratore, né un navigatore, né un conduttore di eroi. comisso, 7-350:
chi fa venire, chi fa andare da un luogo a un altro, chi reca
chi fa andare da un luogo a un altro, chi reca, chi porta.
e di cedere il suo affitto ad un altro, se tale facoltà non gli è
ii-182: mi spiegò come il figlio di un conduttore di un hòtel...
come il figlio di un conduttore di un hòtel... lo avesse invitato quale
non punto vi giugnerebbe nuovo che da un membrolino dell'uomo, quantunque fornito di
conc., i-24: collocato perciò un corpo deferente ad una debita distanza dal
dito d'una mano, mentre con un dito dell'altra tenta il conduttore,
dice 'buono o cattivo conduttore del calorico un corpo che si riscalda o si raffredda
conduttura, sf. sistema di tubi di un acquedotto, di un impianto per l'
di tubi di un acquedotto, di un impianto per l'erogazione del gas,
dell'energia elettrica, ecc. -anche: un solo tubo, un solo condotto per
. -anche: un solo tubo, un solo condotto per l'acqua.
cecchi, 1-159: la campagna era d'un verde lucido e gonfio, rigata di
controllato (di una macchina, di un apparato meccanico). 4. fisiol
. fisiol. il propagarsi dell'eccitamento da un punto all'altro di una fibra nervosa
esso. -conduzione agraria: gestione di un podere preso in affitto. statuto
pose la bandiera. intelligenza, 126: un conostabol trasi avante, il quale /
il quale / ne la gamba 'l fedio un grande botto. m. vulani
un suo conestabole di fanti a piè, e
, 246: in pochi tiri ci ammazzomo un bombardiere... il qual faceva
cattolica in italia,... pubblica un bando contro di essi. = dal
verga, 4-149: peperito aveva chiamato con un cenno il canonico lupi, e s'
avendolo fatto presentare... d'un armacollo di ricamo di seta nera, bellissimo