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vol. XXI Pag.83 - Da TOSCANOSO a TOSCO (22 risultati)

o è proprio delle parlate della toscana (un vocabolo, un uso linguistico, ecc

parlate della toscana (un vocabolo, un uso linguistico, ecc.); scritto

rettoriche asinine. carducci, iii-5-218: un giovine... a 21 dichiarato idoneo

aveva mandato di regalo, assieme a un pacco di toscani la elsa moravia. mi

accendeva il suo mezzo toscano e beveva un altro quartuccio. g. raimondi, 4-41

il gusto del tutto privo o con un minor numero di scanalature. p

toscano: misura di lunghezza corrispondente a un piede. p cattaneo, cxx-261:

: 1 mattoni ordinari si fanno lunghi un piede, cioè mezzo braccio toscano,

metà di loro lunghezza, che è un quarto di braccio, e grossi la metà

la metà di loro larghezza, cioè un ottavo di braccio. 8.

, 98: il collega del distaccamento, un toscanino ridente e roseo, mi conduce

. redi, 16-v-154: vi è un certo animalettucciaccio tristo, della razza della

fuori della porta aurelia, per un tiro di pietra o circa, in su

la tosca riva del tevere, era un quadrone equilatero di grandezza non mediocre. panigarola

. panigarola, lxv-135: febo, un piton novello / là nel paese tosco /

gozzano, ii-298: or ti rivedo in un giardino tosco, / vergine impura,

aer fosco. boschini, 508: dirò un proverbio d'un poeta tosco / che

, 508: dirò un proverbio d'un poeta tosco / che disse che assae sa

, xi-104: scrive per man d'un segretario tosco, / ch'ha la lingua

delle parlate toscane (una parola, un uso linguistico, ecc.); scritto

dante, infi, 23-76: e un che 'ntese la parola tosca. firenzuola,

figur. ciò che costituisce la causa di un degrado

vol. XXI Pag.84 - Da TOSCO a TOSORARE (25 risultati)

anche, di una sofferenza, di un tormento. dante, iii-7:

in quel bel viso santo; / com'un infermo vinto dal dolore, / la

amaro tosco. landolfi, 20-80: forse un principio di riscatto / è in ciò

creatura fantastica, mostruosa e che costituisce un pericolo mortale. ariosto, 42-52:

che inocula, che trasmette veleno (un serpente). cennini, 3-50:

. cennini, 3-50: giallo è un color che si chiama orpimento. questo

è proprio, che si riferisce a un fenomeno linguistico, specialmente di pronuncia,

col morso o con la puntura (un animale); pieno di veleno (una

corpo di tale animale). -anche in un contesto figur. (con partic.

, 3-138: 'moneta tosa', detto di un uomo che ha delle magagne morali,

con la stessa metafora della moneta 'è un paol di trentotto o una crazia imbiancata';

cerimonia. pratesi, 5-462: « è un toso che ha religione », aveva

toso che ha religione », aveva detto un tempo lucia, che ne sperava

.. la liguria m'aveva mandato un tosetto aspro come una pina. jahier,

fagiuoli, vii-124: all'ore ventiquattro ella un bambino / diede alla luce, cioè

diede alla luce, cioè partorì / un figlio maschio, o vogliam dir tosino

ma per colori e forme, come per un tosone, o sia pelle d'agnello

, o sia pelle d'agnello, per un cordone blo, per una ligac- cia

una catena d'oro con pendente raffigurante un ariete sormontato da due fiamme di smalto

d'oro in petto, ed alla spalla un nastro di color turchino. a.

mia immutabile risoluzione, e gli acchiudevo un involtone della lunga e ricca treccia de'miei

treccia de'miei rossissimi capelli, come un pegno di questo mio subitaneo partito, ed

pegno di questo mio subitaneo partito, ed un impedimento quasi che invincibile al mostrarmi in

2. per estens. persona autorevole in un determinato ambito culturale. a.

ant. sottoporre una persona a un taglio cortissimo di capelli; rasarne il

vol. XXI Pag.85 - Da TOSORATO a TOSSICO (23 risultati)

della moglie. 2. privare un animale, in partic. un ovino,

. privare un animale, in partic. un ovino, del vello. restoro,

a quel vilan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'ciré tosorato.

); venire sottoposto alla tosatura (un animale, anche personificato). bibbia

i peli della barba); tosato (un animale). iacopone, 16-18

, aveva lagrime lontane / negli occhi, un colpo ad or ad or di tosse

11-29: si può perdere la vita per un caffè non caldo, / per un

un caffè non caldo, / per un colpo di tosse / sospettato d'ironia.

4-79: l'architetto se ne uscì in un riso di superiorità, secco, tutto

peraltro todeschini mi assicura che scomparirà in un paio di giorni. = lai

. sanudo, lii-557: trovassemo sotto un tossèllo, che li credo si chiamerebbe

tossèllo, che li credo si chiamerebbe un capicielo over baldachin di soprarizo d'oro.

sopra una segia quale era posta sopra un tappeto et una semplice gradella, con

. pavese, 16-113: gli prese un respiro tossicante e dolori tra le costole

e mezo di tossego per tosse- gar un pozo in la casa di uno suo prete

del serpente], / che ad un tempo finì la vita e 'l corso.

dimostrano esitazioni o incertezze (una voce, un discorso). calvino, 14-39:

, 14-39: marte al telescopio si rivela un pianeta più perplesso di quanto non sembri

solo una piccola parte, come in un discorso farfugliato e tossicchiante.

sentiva tossicchiare. 2. scoppiettare (un motore). - anche sostant.

], i-78: fu tossicato in un desinare, nel quale egli e la sua

tagliato delle carne intorno a la un preparato di sviluppare un'azione velenosa provocando

dose e dalla rapidità con cui raggiunge un certo organo. bottazzi-v pensuti,

vol. XXI Pag.898 - Da VIOLENZARE a VIOLETTO (2 risultati)

: lo scalcagnato giovane... insegue un suo petrarca, 127-32: negli occhi

del tri- la, formato come un fiore di viola mammola. pirandello

vol. XXI Pag.899 - Da VIOLINA a VIOLONCELLO (34 risultati)

gialli sparati, azzurri che vengono meno in un celeste estenuato. = deriv

. violinata, sf. esecuzione di un pezzo musicale per violino (e,

di trombe. -come denominazione invalsa di un pezzo operistico intensamente patetico e sentimentale.

. letter. teso come le corde di un violino. marinetti, 2-i-520: palchi

magalotti, 23-203: feci sentire un mio aiutante di camera fiammingo, violinista

fiammingo, violinista assai buono, e un mio paggio, che sonava l'arpa

violino. galeazzi, ii-224: ecco un altro esempio di un arpeggio sciolto,

, ii-224: ecco un altro esempio di un arpeggio sciolto, quale indicheremo, acciò

arte violinistica, capace di smorzare anche un rischioso sopracuto, ella dà i brividi quando

1-2-203: si vuol far provvisione d'un violino di quelli di cremona o di

di san raffaele, 1-1-1-6: datemi un violino vecchio, diceva tarti- ni,

sono tre voci che parlano come in un dramma religioso, come in un mistero sacro

in un dramma religioso, come in un mistero sacro. borgese, 1-196:

mistero sacro. borgese, 1-196: un mutilato di guerra sonava sul violino la canzone

senza più timore di essere preso per un suonatore eli violino. 2.

, come solista o come parte di un complesso, di un'orchestra. - primo

a trovarsi annotato nelle spese della fabbriceria un unico violino, certo pellegrino mazzoli,

, tra quattro o cinque tromboni e un cornetto che componevano torchestra della cantoria petroniana

mortifere testimonianze, si era recato da un violino sospetto. 5. studente

allora aveva suonato il violino sull'osso di un prosciutto scarnito con l'arco di una

suonata di violino. -tanfè suonargli un corno che un violino-, di chi non

. -tanfè suonargli un corno che un violino-, di chi non ha alcuna

. v.]: 'tant'è sonargli un corno che un violino': dichi non ha

]: 'tant'è sonargli un corno che un violino': dichi non ha l'orecchio armonico

1-380: contadino, tanto è a suonargli un corno che un violino.

, tanto è a suonargli un corno che un violino. 10. prov

: dio ti salvi... da un principiante di violino. 11

. pananti, i-4: quando canta un povero poeta, / chi chiacche- ra

, chi dorme, chi sbadiglia; / un violinàccio gli fa ziro ziro, /

neri, 1-154: questa pasta lavorata averà un violino bellissimo, e colore celeste assai

e quando poi ella gli sprofondava, / un bel violo rosso ci cacciava. pratesi

finestra, in una pentola squarciata, un violo o una pianta d'amorino o di

r. longhi, 1-i-1-184: basti un solo particolare: quello dell'apostolo di

soprano, contralto, tutti insieme con un petto solo. pascoli, 966: allor

vol. XXI Pag.900 - Da VIOLONCINO a VIPERA (36 risultati)

in note / d'una viola e d'un violoncello / lo strido assiduo delle trite

: vide da vicino gli strumenti d'un piccolo concerto. quasi sull'orlo della pedana

bemino: quella di papa rospigliosi è un violoncello profumato di bucchero in un balletto

è un violoncello profumato di bucchero in un balletto mitologico. -voce di violoncello-

, 8-696: a trieste potei organizzare un quartetto di dilettanti, dal violoncello di

di prim'ordine, il primo violino un ottimo lettore, la viola un musicista

primo violino un ottimo lettore, la viola un musicista di gusto. c. e

p. fortini, iii-426: a un tratto... si sentì un soave

a un tratto... si sentì un soave e dolce concerto di violoni che

di violoni che proprio pareva quella stanza un paradiso, tal dolceza quelli porgevano.

non eleggerebbe di toccare più tosto mezzanamente un violone, che perfettamente scarabillare un ribechino

mezzanamente un violone, che perfettamente scarabillare un ribechino? redi, 16-viii-267: il ducà

stromento di musica a corde. è un violone, che a causa della grandezza della

, 1-294: l''emilia mia'era un gaudio vederla sullo scalo nel mezzo del

della viottola principale,... un bel tavolone di pietra. baldovini, xxvi-3-183

, la strada correva diritta, forse un sessanta passi, e poi si divideva in

in due viottole, a foggia d'un ipsilon. collodi, 187: pinocchio e

. 2. stradina laterale di un centro abitato. verga, 3-57:

e lucia, 54: egli passava per un viottolo in un campo d'un nostro

: egli passava per un viottolo in un campo d'un nostro benefattore. pea,

per un viottolo in un campo d'un nostro benefattore. pea, 3-10: il

. moravia, ix-356: prendemmo per un viottolo che serpeggiava attraverso la macchia in

2. vicoletto; strada angusta di un centro abitato. g. ariosto,

ultimi tempi è sopra altra strada. sarà un viottolo, sarà sbagliato, ma è

. viottolóne. pananti, i-278: un dì dopo il caffè stavam girando / placidamente

dietro casa, quando / si ode un rumor, si osserva un polverone; /

/ si ode un rumor, si osserva un polverone; / ed ecco parte a

e con ciascun di loro postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo

postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e una vipera, furono gettati

infedel. pratesi, 5-60: spiravano un orrendo fetor d'aglio, essendosene fregati

una locusta a quest'ora, non un camaleonte,... né uno scarabeo

urtata, per poco non la mordeva. un ramo e la prontezza nel ritirare la

. -il serpente con in bocca un fanciullo, simbolo araldico dei visconti di

portar per insegna la vipera che partoriva un fanciullo. cantù, 380: la nave

una vipera se tanto tanto le toccavo un braccio. g. bassani, 3-268

vipera firenzuola, 852: e'fu sempre un aspide, una vipra. parabosco,

vol. XXI Pag.901 - Da VIPERAIO a VIPISTRELLO (27 risultati)

/ concesse gli occhi ad un profondo oblio. pallavicino, 1-33:

t'ha morsicato la vipera. prendi un biscotto, eccolo, te l'offro come

biscotto, eccolo, te l'offro come un fiore per raddolcirti il cuore..

. idem, 4-131: amerigo restò un po'attonito a guardare quella viperella velata

beve... la polvere in un sorso di vino. documenti delle scienze fisiche

di vipere (per lo più in un contesto metaforico). tommaseo, 19-106

di scavare sotto il lastrico di fiorenza un viperaio di re. guerrazzi, iii-139

. guerrazzi, iii-139: e continuava con un viperaio eli sofismi su questo gusto.

amicis, xiii-199: 'serpaio, viperaio': un luogo pieno di serpi e di vipere

fu l'oscuro campo di battaglia tra un viperaio di demoni prigionieri e una schiera

agg. nutrito con carne di vipera (un animale commestibile per servire a sua volta

il bere vino viperato vaglia -repentino (un movimento). ad essere di

fa dura mulattiera che vi sale, non un figlio mio dolce, / gli occhi

persona. soffici, v-2-380: doveva essere un uomo viperino, scroffa, 24:

. e. gadda, 17-17: sopra un terrazzino dirimpetto con occhi viperini, ed in

sta -aggressivo e iroso (un comportamento). seduto in fondo della stanza

). seduto in fondo della stanza sopra un tettuccio, attrappito nelc. e.

montani, 1-157: mi si tutto in un cantone, e col veleno addosso, saettando

cucina. o lingua viperina! / ch'un gran falso m'appone, / per

nato da vipera (in partic. in un contesto fanfani [s. v.

coltivata per la gustosa radice commestibile, un tempo ritenuta efficace antidoto contro vipèrico

). - con riferimento a un gioiello che riproduce in matugliani, xxxix-ii-14:

legan le treccie code viperine, / ed un drago = deriv. da vipera

-costituito da vipere, da serpenti (un viluppo, un viperóso, agg.

vipere, da serpenti (un viluppo, un viperóso, agg. letter. maligno

l'aere essere luminoso, per un poco di splendore, o vero raggio,

lingue viperine non s'esala già più che un filetto di fumo. agostino volgar.,

vol. XXI Pag.902 - Da VIPOMA a VIRATO (40 risultati)

pavoni schernendomi tra i melograni, / e un vipistrello sperso passommi radendo su 'l capo

la parola rivelatrice. -con riferimento a un animale fantastico e in par- tic.

, 33-84: vìder baiardo a zuffa con un mostro / ch'era più di lui

chim. repentino cambiamento di colore di un indicatore che segnala il compiersi di una

ridotto dell'immagine positiva viene trasformato in un composto colorato e trasparente, così da

colorato e trasparente, così da ottenere un diapositive capace di produrre sullo schermo un'

-per estens. alterazione dei colori di un dipinto provocata dall'esposizione agli agenti atmosferici

disus. virata di un'imbarcazione o di un velivolo. soffici, v-2-540: era

ci facevano battere il cuore; senonché un improvviso viraggio, un rinnovato attacco ci

il cuore; senonché un improvviso viraggio, un rinnovato attacco ci palesava l'astuzia,

a quel viraggio tutta la catena roteò d'un mezzo giro. = deriv.

virago nibelungica olimpia non ci sa durare: un vile tradimento la rifà, di valchiria

moravia, 19-92: e', insomma, un autentico masochista, bonifazio; e per

che è proprio, che si riferisce a un virus; causato da un virus.

riferisce a un virus; causato da un virus. - malattia virale, ogni malattia

: vepatite virale a, provocata da un virus a rna trasmesso sia per via orale

una sferetta del diametro di 100 nanometri (un nanometro è un miliardesimo di metro)

di 100 nanometri (un nanometro è un miliardesimo di metro) che contiene una parte

: 'viraménto': movimento di rotazione di un corpo intorno al proprio asse, prodotto da

93: sopra del quale ferro si fabrica un capelletto, o virandola che si chiami

. girare, far ruotare l'argano o un verricello, in partic. al fine

: vira vira. vira forte: è un grido che si fa dagli ufficiali marini

'virare': far ruotare l'argano o un verricello in maniera da salpare l'ancora o

termine fotografico, sottoporre le positive a un trattamento speciale che dà loro il tono di

imbarcazione a vela riceva il vento da un lato, cambiando quindi direzione. -

. vittorini, 1-89: ci abborda un barcone furibondo con la sua vela che non

rasentano l'erba e si risollevano con un grido che sembra beccare un acino dell'ultima

si risollevano con un grido che sembra beccare un acino dell'ultima luce. virano a

acino dell'ultima luce. virano a un tratto verso occidente spesseggiando11 grido. pratolini,

7. chim. passare da un colore all'altro (una soluzione).

, 5-235: a fuochi spenti scivolavano per un breve tratto ancora nella baia. ed

. la capria, 1-245: a un certo punto il motoscafo s'impennò dritto sopra

aeron. cambiamento di direzione di volo di un aeromobile. -in partic. virata corretta

-in partic. virata corretta: quella di un aeromobile mantenuto sul piano di simmetria del

. - virata derapata: quella di un aeromobile con movimento verso l'esterno della

volo orizzontale a una quota superiore e un senso opposto a quello di partenza.

. - virata scivolata: quella di un aeromobile con movimento verso l'interno della

ala infranta. marinetti, 1-59: fare un otto -eseguire due virate consecutive in senso

dita, protti mi guizza via come un pesce che annusa l'esca e poi

(una soluzione in cui è stato introdotto un indicatore). - per estens.

vol. XXI Pag.903 - Da VIRATORE a VIRGINEO (28 risultati)

'phèare'virata in no giapponese, con un cast tutto d'uomini vecchi che

per muovere a mano, lentamente, un motore marino e controllare così il funzionamento

entrare la marea, si muove seco un vento freschissimo, sano e giocondo, pure

. virelai (nel 1280), da un ant. vireli, probabilmente connesso con

viremìa, sf. medie. presenza di un virus specifico nel sangue.

è ricco di vegetazione, lussureggiante (un luogo, un terreno). - anche

vegetazione, lussureggiante (un luogo, un terreno). - anche: ricco

. fase dì virenza: periodo in cui un gruppo di organismi ha mostrato la maggiore

diffuse nel continente americano e caratterizzate da un piumaggio color verde oliva e grigio bruno

. ant. svilupparsi o giungere a un grado eccelso (una virtù, la conoscenza

! / giunge dall'alto scende con un volo / solenne e stanco, noto all'

cuspidi dei cardi, / s'adonta di un erebia, d'un virgaurea, /

s'adonta di un erebia, d'un virgaurea, / suoi commensali sullo stesso fiore

-virgazióne doppia: quella in cui un fascio di pieghe parallele si suddivide in due

cui la divergenza delle pieghe è causata da un ostacolo di origine tettonica. - virgazióne

- virgazióne semplice-, quella in cui un fascio di pieghe parallele si apre a

fascio di pieghe parallele si apre a un certo punto a ventaglio. =

, il quale possa dubbiare, vedendo un tanto ingegno, che costui non fusse stato

india e non dimentica con i vari rahja un formale contratto di commercio, in belle

. foscolo, xv-292: voi avrete un bel dire che l'epistola alla 'saggia

compiere presso di voi... un vergiliato sentimentale. gozzano, i-1242:

suo libro, egregia guglielminetti, quasi un vergiliato, e conduce i lettori attraverso i

occhi. -composto da vergini (un coro). molza, 1-315:

, il coraggio contro la morte, un disprezzo profondo delle false convenienze sociali, una

per via dei pidocchi. la sera, un virgineo pudore lo pigliava dei suoi indumenti

d'argene. -che ha un candore luminoso, fulgido, chiarissimo (

candore luminoso, fulgido, chiarissimo (un astro); caratterizzato da una luce di

la bella cosacca] / dalla spada d'un empio guerrier. carducci, iii-2-106:

vol. XXI Pag.904 - Da VIRGINIA a VIRGOLATO (31 risultati)

dell'uomo, intatto, incontaminato (un luogo). cattaneo, iii-1-363:

me irato non torcete, / se un pacchetto ricevete / di virginia nereggiante.

virginia,... si fanno con un istrumento. ghislanzoni, 14-144: uno

prerafaelita, / o voi che compariste un dì, vestita / di fino argento

195: ella [mercurio] regna in un segno ch'à nome virgo, e

à nome virgo, e s'abassa in un altro ch'à nome pisce.

di inter punzione simile a un bastoncino leggermente ricurvo verso sinistra,

una pausa debole all'interno di un periodo. citolini, 513:

. -matem. analogo segno che in un numera separa l'intero dai decimali.

ornamentale allungato e leggermente ricurvo cucito su un abito. -anche: lista sottile di

seta o d'oro intessuta o applicata a un drappo come ornamento. luna,

, i-137: gli diede questo dì un duliman di scarlato molto fino, tutto lavorato

virgole d'oro, e li fece apparecchiare un cavallo, all'usanza portoghese. ojetti

mandorlo fiorito. -motivo ornamentale di un gioiello. bibbia volgar., vi-55

4. ciocca di capelli acconciata ad accennare un ricciolo sulle guance o sulla fronte.

rappresentazione dei numeri, per cui si utilizza un numero prefissato di unità di informazione suddivise

due parti, la mantissa, che rappresenta un numero a con la virgola decimale in

la prima delle quali esprime, in un sistema binario, una quantità frazionaria minore

: neuma. è una linea frapposta ad un qualche numero di note, che taglia

il canto sul fine dell'antifona, o un certo tratto di note, che segue

finir in virgola il sonetto, / con un pensiero il qual non vaglia un fico

con un pensiero il qual non vaglia un fico. -non ritirare una

(nella discussione o nell'analisi di un testo o di un'argomentazione).

p fagiuoli, i-35: vorrei vedere un po'qualche narciso, / che critica

di ogni più intricato problema sociale in un bel regno costituzionale. -senza

, tr. { virgolo). dotare un testo scritto o stampato delle virgole o

[s. v. j: è un esercizio logico quelle di virgolar bene le

apici una parola, una frase, un verso, ecc., per evidenziarlo;

segni di punteggiatura, nella recitazione di un testo. de amicis, x-216:

virgole opportune, appropriate (uno scritto, un testo). cesari, iii-174:

apici; virgolettato (una parola, un brano, ecc.). carena

vol. XXI Pag.905 - Da VIRGOLATO a VIRIDE (39 risultati)

. punteggiato di brevi pennellate ondulate (un dipinto). e. cecchi,

-trice). scherz. che usa un numero eccessivo di virgole. d'annunzio

quella che per esempio gli rende sgradevole un culto della vergine troppo spinto, la

il sistema di mettere le virgole in un testo, il modo di usarle. -anche

-anche: il complesso delle virgole di un testo. piovene, 6-375: «

linee brevi, ondulate o ricurve di un disegno, di un particolare. soffici

o ricurve di un disegno, di un particolare. soffici, v-5-261: questi

chiudere fra virgolette uno o più parole, un brano di uno scritto in partic.

partic. per contraddistinguere una citazione o un discorso diretto. mascheroni, 10-119

e i 'liberali'napoletani godevano allora di un grande prestigio. virgolétta (ant.

4-3-104: guardando sopra la piastra, vidi un lungo ordine di virgolette sottili tra ai

che hai una virgoletta di corpo e un punto d'anima. 3.

quando si voglia contraddistinguere una citazione, un discorso diretto, la traduzione di un

un discorso diretto, la traduzione di un termine straniero, parole dialettali, gergali

, si desideri connotare qualche termine di un particolare valore allusivo o semantico; possono

/ che que'due versi eran d'un altro autore. giordani, xi-30: ciò

-aprire le virgolette-, per iniziare a scrivere un discorso diretto. bianciardi, 4-98

(virgoletto). chiudere tra virgolette un passo, una parola, ecc. di

passo, una parola, ecc. di un testo scritto o stampato in partic.

, evidenza o contraddistinguere una citazione, un discorso diretto, un termine straniero o

una citazione, un discorso diretto, un termine straniero o specialistico, ecc.

virgolettatura, sf. il porre fra virgolette un passo, una parola presente in un

un passo, una parola presente in un testo scritto o stampato. - anche

- anche: passo, parola di un testo scritto o stampato chiusa fra virgolette

e ricurve. flaiano, 6-78: un paesaggio norvegese in cui fregi tipografici liberty

fissato al bordo del tino su cui un addetto, dopo aver formato il foglio,

lavorante, dopo fatto il foglio, posa un istante la forma e, levatone il

] virgauleuse, da virgaulée, nome di un villaggio presso limoges, è registr.

egli essere in modo alcuno, c'un rampollo, o virgulto, sia propagine

pale sono veramente buone e gagliarde, in un solo anno i loro virgulti vengono lunghi

sulla soglia, baldanzosa e diritta come un virgulto, quella di sempre.

si vedeva sopra 'l terreno uno sterpo o un virgulto. saraceni, ii-500: era

essi si fossero. grafi 5-269: sopra un ruvido sasso, in mezzo ai folti

pagine di risposta ad una recensioncina d'un tal piero gobetti che mi dicono allievo

di lettere torinese. ciò è quanto dire un buon virgulto della scuola di farinelli e

prudenza da trani, sposata in ancona da un orentino, matteo cecchi, ch'

verdeggiante e rigoglioso (l'erba, un prato). tanaglia, 1-180

canteo, 348: tra viridanti erbette corre un fiume. = voce dotta,

. abbiamo inventato per cosa nuova, un titolo di 'sinagoga'. giordani, i-16

vol. XXI Pag.906 - Da VIRIDEO a VIRILE (27 risultati)

, i-56: su 'l fiume viride striscia un naviglio, / ed ha purpuree le

2. coperto di abbondante vegetazione (un luogo); molto rigoglioso (una

una pianta); ricco di foglie (un ramo). s. gregorio magno

, sf. farmac. antibiotico prodotto da un fungo del genere tricoderma (trichoderma viride

delle piante, della vegetazione, di un luogo. boccaccio, viii-1-44:

agg. letter. verdeggiante, rigoglioso (un ramo, una pianta).

e n'esce in figura / d'un viride arbusto. 2.

virìfero, agg. zool. che trasmette un virus (un insetto). =

. zool. che trasmette un virus (un insetto). = voce dotta,

le sue lanose schiame, / fecesi un santo padre molto umile / per saturare l'

, la discendenza, il ramo di un casato). fontano, 1-59:

. alvaro, 8-168: in questa folla un occhio esperto può leggere l'appartenenza a

l'appartenenza a una regione: il vestito un poco teatrale dell'emiliana,..

lombarda. -composto da voci maschili (un coro). dessi, 10-132:

ora esser virile. -che rappresenta un maschio adulto (una statua, un

un maschio adulto (una statua, un dipinto). l. ghiberti,

virile, e in quale si conviene a un uomo ottimo, in che modo potranno

medesime cose? montale, 3-25: « un primo amore? » disse gerda.

primo amore? » disse gerda. un sentimento forse più persistente. un odio

gerda. un sentimento forse più persistente. un odio infantile, poi una pietà virile

, del fanciullo o del vecchio (un atteggiamento, un sentimento, il modo

o del vecchio (un atteggiamento, un sentimento, il modo di esprimersi,

torinese è appunto quello che carlo da un pezzo stima il solo che faccia per

ed ha intenzione di manifestarlo quando con un rifiuto virile e pertinace avrà certificato,.

, è equiparabile a quello maschile (un atteggiamento, una qualità, la personalità

fisiche e psicologiche proprie dell'uomo (un individuo); che ha gusti e tendenze

virile / e senocrate più saldo ch'un sasso, / che nulla forza valse ad

vol. XXI Pag.907 - Da VIRILESCENZA a VIRILOIDE (27 risultati)

che è forte, deciso, resistente come un uomo (una donna). -in

tematiche di profonda rilevanza etica affrontate in un linguaggio sobrio e austero (un'opera

(un'opera letteraria, una pagina di un testo). dante, conv.

8. gramm. ant. maschile (un genere grammaticale). piccolomini, 10-343

assumere atteggiamenti di protagonismo, conseguente a un complesso di inferiorità. -in partic.:

a stimolazione ipofi- saria, caratterizzata da un aumento di peso e da una predisposizione

pavese, 10-197: si accompagnava anche a un certo piglio sentimentale di misogino virilismo di

o di atteggiamenti tradizionalmente attribuiti a un uomo (in quanto maschio adulto).

divenuto indegnissimo. carducci, ii-8-62: se un asino presuntuoso di ragazzo manzoniano senza testa

vigoria fisica e sessuale), propri di un individuo di sesso maschile. tasso

tornata al suo paese, avrebbe scritto un articolo per dire che non è vera

: portano queste genti coperta la virilità con un cannone di zucca, lasciando pendere il

una creazione artistica o letteraria, di un autore, di uno stile. leopardi

, nel 'falstaff si sperde in un pulviscolo d'oro, in rosea e tranquilla

sp., 38 (664): un uomo tra la virilità e la vecchiezza

la vecchiezza, il cui aspetto era come un attestato di ciò che la fama diceva

avvenenza stessa del giovane appassiva melanconica in un precoce avvizzimento, quasi di vecchiaia che

di progresso civile e morale raggiunto da un popolo. bocalosi, ii-173: un

un popolo. bocalosi, ii-173: un popolo rigenerato da rivoluzione riflessa non può

del vigor maschile, la virilità di un popolo è compiuta e giunta torà, in

acquistavano dall'energia dei sopraccigli, di un colore più carico e leggermente aggrottati sotto la

190: una cera meravigliosa: un volto pieno, abbronzato-rosso nelle gote e

modi e i comportamenti tradizionalmente attribuiti a un uomo (in quanto maschio e adulto

morte fu serena, come quella di un artigiano che, prima di accettare il premio

antropol. che pratica la virilocalità (un gruppo sociale, un popolo, una tribù

la virilocalità (un gruppo sociale, un popolo, una tribù), che avviene

, che avviene secondo tale consuetudine (un matrimonio); patrilocale. = voce

vol. XXI Pag.908 - Da VIRINO a VIRTÙ (25 risultati)

2. scherz. tipicamente maschile (un comportamento, un linguaggio).

. tipicamente maschile (un comportamento, un linguaggio). 3. che si

, costituita da una proteina e da un acido ribonucleico o desossiribonucleico.

una sferetta del diametro di 100 nanometri (un na- nometro è un miliardesimo di metro

100 nanometri (un na- nometro è un miliardesimo di metro) che contiene una parte

che ha raggiunto la maturità sessuale (un uomo). 2. ant

virisèllo, agg. region. vivace (un bambino). dossi, i-209

virisèllo dagli occhi briosi, col ciribibi di un bombone; se vergognino, a sorrisi

è gomma detta di sopra pirite e ha un colore lampeggiante come fuoco. devesi toccare

, sf. tecn. elemento maschio di un collegamento filettato, di forma anulare o

nome che si dà a quelli pezzi d'un oriuolo che ne sostengono gli altri.

miristicacee, comprendente alcune specie che producono un tipo di noce moscata dalla quale si

di noce moscata dalla quale si ricava un olio per l'industria saponiera.

modificazione della forma e della struttura di un organo o di una sua parte a

di una sua parte a causa di un virus. = comp. da vir

. affetto da virosi (una pianta, un organo vegetale). virosbandòmetro,

. tipo di sbandome- tro associato a un virometro. = comp. da viro

o sapore nauseante (una pianta, un organo vegetale). 0.

virtuosa. -efficacia, valore di un sacramento. passavanti, 82: non

vita -davanti alla terra, / sotto un cielo che tace -attendendo un risveglio.

, / sotto un cielo che tace -attendendo un risveglio. -con valore antifr.

. firenzuola, 338: io sono un famoso malandrino, quello emo teamista.

cecco d'ascoti, 997: virtù è un abito elettivo / che sta nel mezzo

11-iii-992: diremo adunque che la virtù sia un abito fatto con elezione, il quale

qualità, spesso considerato in relazione con un giudizio di merito. -anche: eccellenza tecnica

vol. XXI Pag.909 - Da VIRTÙ a VIRTÙ (21 risultati)

donna amata, alludendo per lo più a un verecondo contegno di integrità, di onestà

la virtù. bacchetti, 18-ii-332: un ribelle, un delinquente politico, un

. bacchetti, 18-ii-332: un ribelle, un delinquente politico, un controrivoluzionario, appena

un ribelle, un delinquente politico, un controrivoluzionario, appena graziato da un popolotroppo indulgente

, un controrivoluzionario, appena graziato da un popolotroppo indulgente, ha l'ingratitudine di introdursi

ha l'ingratitudine di introdursi notturnamente in un privato domicilio a insidiare la virtù delle mogli

energia morale, coraggio perseverante nel perseguire un determinato fine o nell'affron- tare compiti

-uso efficace di uno strumento, di un attrezzo. cellini, 637: da

vii-13: alli peripatetici è necessario ammettere un intelletto agente, cioè una virtù prodottiva delle

, le quali ben che mandino fuori un rampollo, o ramo con qualche frutto che

che in una prosa di lui trovava un 'difettuzzo'; cioè quella tal oscurità che nasce

-vigore espressivo di un'opera, di un componimento. felice da massa marittima,

delle caratteristiche che contraddistinguono l'opera di un artista. cardarelli, 1105: il

. -funzione, peculiarità linguistica di un elemento grammaticale o di una forma espressiva

si voglia cosa o parte sua si serrerà un occhio, si giudicherà megio che se

impresa, di determinare, di produrre un effetto; attitudine a determinate attività manuali

11. forza, intensità di un sentimento, di un desiderio (in

forza, intensità di un sentimento, di un desiderio (in partic. dell'amore

che uno sol fra cento / tragga da un chiuso cuor virtù d'amore / tal

un'esperienza spirituale, forza persuasiva di un testo (in partic. delle sacre scritture

ha sulla personalità umana; influsso di un ambiente. scala del paradiso, 455

vol. XXI Pag.910 - Da VIRTUALE a VIRTUALE (23 risultati)

: 1 giornali, neppur quando erano un potentato, non ebbero mai virtù di dare

o chimica di una sostanza, di un elemento. restoro, ii-98: quando

volse passare da uno opo- sito ad un altro, come da la cosa ruginosa,

notati dei diversi aggregati di stelle non a un centro solo e comune sieno rivolti,

, di una sostanza; potere terapeutico di un medicamento, di una cura, di

medicamento, di una cura, di un cibo. giacomino da verona, xxxv-i-631

sì d'altro amor precisa, / ch'un sol dolce pen- ser l'anima appaga

. -insieme delle sostanze nutritive di un terreno. palladio volgar., 11-2

chiusa. -importanza, significato di un atto. s. maffei, 6-61

gioiellare. 13. effetto di un cibo, di una bevanda, di una

una pozione; nocività del morso di un animale. boccaccio, dee.,

beveraggio consumata,... gittò un gran sospiro. redi, 16-iii-35: venne

; capacità di produrre determinati effetti di un corpo celeste o di un elemento o

determinati effetti di un corpo celeste o di un elemento o di una forza naturale.

-potere magico, prodigioso, attribuito a un oggetto, a una sostanza, a

di buoni frutti, e nel miluogo piantò un arbore ch'è appellato albore di vita

città di torino] gli è necessario deputare un cavaliere di virtù con autorità di prenderli

20. ant. dominio esercitato su un territorio; signoria. ranieri sardo,

vuole stati né tesori, ma solamente un robino, il quale dice esser nelle

): era infra gli altri belli ornamenti un manico tutto di un pezzo a questo

altri belli ornamenti un manico tutto di un pezzo a questo vaso, sottilissimamente lavorato,

: che denota virtù, valore (un atto). muratori, 16-52:

, o qualunque de'simiglianti, senza avervi un simil tramezzo in virtù, non fu

vol. XXI Pag.911 - Da VIRTUALISMO a VIRTUOSISMO (19 risultati)

dal partito socialista e la costituzione virtuale di un partito comunista. -nominale,

3. burocr. effettuato direttamente in un ufficio pubblico senza che la corrispettiva marca

il pagamento di una tassa, di un bollo, ecc.). 4

, espressione che indica la capacità di un calcolatore di fornire una potenzialità di memoria

parte di unità lessicali o morfologiche provviste di un senso determinato all'interno del sistema di

o quantità reali (una grandezza, un ente). v. riccati

l'equilibrio. -immagine virtuale, in un sistema ottico, quella formata dalla convergenza

dalle forze applicate ai vari punti di un sistema, quando a questo si imponga

essere virtuale, potenzialità, possibilità di un fenomeno, di un'idea, ecc.

virtualità di una cosa di attuarsi in un dato modo. gentile, 3-64: via

versi... in quel tempo fue un nobile e vertudioso uomo. chiaro davanzati

logni canoscenza'altrettanto fiera e superba è un nume poetico di cui descrivon- si la

morigeratezza e anche equità, giustizia (un atto, un comportamento).

equità, giustizia (un atto, un comportamento). latini, 3-9:

? si dice che ella abbia ritrovato con un cofanetto non so che quantità di pietre

. baldini, 12-108: fu già un tempo che fariosto, da parte di

virtuosamente e con ingegno in soccorrersi l'un l'altro. alfieri, iii-1-52: 1

in modo virtuale, in potenza. ste un uomo virtudioso, / che tutto il toto

diversi color diventa -bene ammaestrato alla caccia (un uccello). addomo; / così

vol. XXI Pag.912 - Da VIRTUOSITÀ a VIRULENZA (40 risultati)

vi talora eccessiva e volta a ottenere un facile consenso facevano capo regolarmente ogni

, spessissimo si trova notato: giato un virtuosismo meraviglioso e ci ha messo sotto gli

12-25: ecco che l'austri (un luogo). tore si crede in

fatica avesse a letterari moderni, ripetere un capoverso tal quale. servire per farla veder

a trattenersi in casa nostra, come in un virtuoso e onorato ridotto. buzzati

anzi, dopo la prima volta era stato un calando. solo la 2. che è

. volto al bene, a un fine nobile; che denota o induce,

la virtù, a compiere il bene (un com virtuosista, agg.

portamento, un'azione, una condizione, un discorso). tenzione alle cure del

, desiderando egli 2. virtuoso (un artista). d'operare la nostra salute

cuomontale, 18-120: di olivier messiaen un massiccio 'merlo nero're sarà felice

. -per estens. cortese, elogiativo (un discorso). = deriv. da

, cicognani, v-1-260: vedova di un becciani, che dai ritratti sembra il

ciò chiaramente deducesi da quel che c'insegna un virtuoso togliendolo in prestito all'odierno

posto era dunque da commettersi ad un poeta virtuoso e valente, nel

virtuosità nelì'insul- rizia e abilità tecnica (un solista). - per lo più sostant

bologna, i-i: in quel tempo fu un nobile e virte, come già dissi

, si fiacchi, 112: un certo grillo musico eccellente, / e virtuoso

visione e patente, erasi fatto un ben sicuro albergo d'un mon-

, erasi fatto un ben sicuro albergo d'un mon- sime e brutte reputate.

amoroso sfogo, s'ingelosì d'un violino dal quale, in mano al

ticolari, anche prodigiosi (una pietra, un amuleto, una ii-522: gli

si trovassero. redi, 16-iv-392: un letterato ha fatto un discorso nel quale ha

, 16-iv-392: un letterato ha fatto un discorso nel quale ha detto che ha

novella madonna mia illu to un pesce vivo pel naso con uno di questi

-an- che è di ottima qualità (un prodotto). che sostant.

, v'ingannate / a tenermi per un virtuosàccio, / a darmi quelle lodi sperticate

. (virulènto). biol. indurre un processo di virulentazione in microrganismi.

intr. con la particella pronom. subire un processo di virulentazione (un microrganismo)

. subire un processo di virulentazione (un microrganismo). = denom. da

del grado di virulenza da parte di un microrganismo. = nome d'

grave, perniciosa (una malattia, un sintomo). m. savonarola

2. biol. che presenta virulenza (un microrganismo). 3. dotato di

microrganismo). 3. dotato di un alto grado di tossicità (un veleno)

dotato di un alto grado di tossicità (un veleno). graf 5-22: e

violento, aspramente critico e polemico (un linguaggio, un discorso, ecc.

critico e polemico (un linguaggio, un discorso, ecc.).

manifesta in modo intenso e irrefrenabile (un sentimento). betti, i-584:

6. ant. che costituisce un grave pericolo, aggressivo, feroce (

grave pericolo, aggressivo, feroce (un mostro mitologico). ceresa, 1-239

vol. XXI Pag.913 - Da VIRURIA a VIS À VIS (31 risultati)

, gravità di una malattia, di un suo sintomo. dizionario di sanità,

4. asprezza polemica, durezza verbale di un discorso, di una critica.

lo più incontrollabile con cui si manifesta un sentimento, una passione o si sviluppa un

un sentimento, una passione o si sviluppa un fenomeno sociale, politico, ecc.

nella virulenza dei chiaroscuri, i cavalli pigliano un rilievo più barbarico. =

a viremia o alla localizzazione di virus in un rene. = voce dotta

costituito da una guaina proteica e da un acido nucleico, incapace di riproduzione attiva

quello che causa la rabbia proveniente da un animale infetto, così chiamato per distinguerlo

infetto, così chiamato per distinguerlo da un ceppo virale adattato in laboratorio. -virus

di un'intossicazione da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che

raggruppamento privo di valore tassonomico omologabile a un regno. 2. figur. intensità

incontrollabile e, anche, deleteria di un sentimento, di una passione. bisogno

destinate a danneggiare i dati memorizzati di un elaboratore. = voce dotta,

/ già mai non rideragio / mentre un vederagio / lo vostro bel visagio. anonimo

41: indel mezo del letto giacea un cavalieri morto, e sembrava bene che

. 2. aspetto con cui un luogo si presenta allo sguardo. folengo

d'entrata concesso da uno stato a un cittadino straniero, da allegare o registrare

: stavano alla porta alcuni che cercavano un 'visa'al passaporto ed avevano diritto d'

attesta l'approvazione o la validità di un documento. casti, 1-24-36: né

, 154: a lato a lui era un con un visàccio / proprio d'un

: a lato a lui era un con un visàccio / proprio d'un traditor,

un con un visàccio / proprio d'un traditor, malvagio e crudo. aretino,

celia o sul serio: 'far un visàccio, de'visacci'. verga, i-193

pucci, cent., 14-63: diss'un de'suoi baroni: « e'non

, tr. disus. riscontrare e autenticare un atto, un documento. panlessico

. riscontrare e autenticare un atto, un documento. panlessico, 1826: 'visare'

-ciò che non dovrebb'esser difficile, dacché un viaggiatore non ha che da far visare

suo, e dar l'altro a un commissionario - mi varrò di quello.

), agg. disus. vistato (un passaporto). foscolo,

, costituito da due poltrone accostate su un lato, ma con apertura opposta;

insieme, l'una delle quali guarda per un verso, l'altra per l'altro

vol. XXI Pag.914 - Da VISCACCIA a VISCERE (43 risultati)

in nel fondaco scen- deano, metter un tinelletto pieno di viscàgine stemprata, acciò

modo istintivo, irrazionale, irrefrenabile (un sentimento, un atteggiamento mentale, ecc

irrazionale, irrefrenabile (un sentimento, un atteggiamento mentale, ecc.).

: pareva dunque a emilio di avere un bisogno assoluto, e per così dire viscerale

raffica durò a lungo finché si estinse in un viscerale 'fa'ultrabasso sul quale astorre

irritata dalla contraddizione, gli rendeva principalmente un ricordo futile: dell'aria calda del

quando fuori fa freddo, simile a un tepor viscerale del suolo. =

a quel morto, più indifesa come un animale ferito. pasolini, 10-

da 'tutta'la borghesia italiana -si deferisce un mandato falsamente alto e nobile, in

delle parti meccaniche, il motore di un veicolo. c. e. gadda

cato nell'animo; vivo, intensissimo (un sentimento). l. pisani

delle viscere. baidetti, 3-99: un certo ercole (conciosia cosa che e'non

. brusoni, 885: fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco con

colpito da un pezzo di bomba in un fianco con tanta violenza, che gli sparse

iv-1-454: perché non mi si spezzò un viscere vitale e non restai là su la

apice della felicità e m'aveva precipitato in un abisso di miseria? pea, 7-16

: le viscere del ragazzo brontolavano ed un languore insolito lo rendeva leggero e debole.

trasmettevano sensazioni sgradevoli e crudeli, come un viscere esposto agli sguardi.

gli editori dichiararono di amarsi svisceratamente l'un l'altro e di amare gli autori

sarebbe fatto strappare le viscere piuttosto che darle un profumo, un fiore, una cianfrusaglia

viscere piuttosto che darle un profumo, un fiore, una cianfrusaglia qualsiasi, un oggettino

un fiore, una cianfrusaglia qualsiasi, un oggettino personale. -con

con quello sguardo, se non a un nato dalle sue viscere, che,

era stato proprio come se fosse morto un figlio mio, nato dalle viscere mie.

occhi negli occhi... « perdi un bottone, viscere » disse la contessa

per simil. la parte più interna di un macchinario, di un motore, di

più interna di un macchinario, di un motore, di un dispositivo meccanico. -in

macchinario, di un motore, di un dispositivo meccanico. -in partic.:

. -in partic.: ingranaggio di un orologio. filicaia, 2-2-199: se

. savinio, 284: sospettai in un primo tempo l'aria di mare, così

orologi. buzzati, 4-421: si udì un ronzio, qualcosa scattò nelle misteriose viscere

scattò nelle misteriose viscere della macchina poi con un soffio, una grande scheda di cartone

una grande scheda di cartone planò dolcemente in un cestino. -la parte più

-la parte più interna di un contenitore, di un astuccio (e

parte più interna di un contenitore, di un astuccio (e, anche, con

marta trasalisce. -cavità interna di un pezzo di artiglieria. spontone, 1-46

parte interna di una montagna, di un vulcano. benci, 1-2: de

). -materia incandescente eruttata da un vulcano. fucini, 439: venti

loro misere abitazioni. -fondo di un lago, del mare. f.

-la parte più interna o sotterranea di un edificio. moretti, ii-835: 1

periferia. calvino, 8-152: basta un piccolo errore nei calcoli, un lieve

: basta un piccolo errore nei calcoli, un lieve scarto nell'inclinazione della galleria ed

, più interna di uno stato, di un territorio. m. soriano,

vol. XXI Pag.915 - Da VISCEROCETTORE a VISCHIOSITÀ (27 risultati)

con valore aggett.): che ha un carattere dolce, vischi, v. whisky

l'anima. goldoni, iii-901: siete un uomo struosi effetti. f.

alfieri, 1-34: era quel conte benedetto un veramente degn'uo- 2. sf

che privatamente è di poli però) fanno un lavoro / che lasciaresti allor pernici e quadolcissimi

. la parte più importante, essenziale di un argospalle mal composte, il naso pieno

irti intorno alle tempi come le spine d'un piccolomini, 10-223: là onde

e la coda scapigliata come quella d'un merlo scappato menti delle favole dalle viscere

, il mirto. montale, 5-60: un vischio fin dall'infanzia -

paniuzza (anche tarchetti, 6-ii-121: un singhiozzo elefantino gli tronca la panell'espressione

; poiché costui non ha di viscere nemmeno un briinseme incorporare. ariosto, 7-32:

sentirsi strappare, torcere le viscere, provare un coe pestalo e mestica con vino e

e subito doppo le cente dolore, un vivissimo strazio, un'ansia tremenda.

focare d'angoscia, occupar l'animo da un sentimento oscuro, con lacciuoli in mille parti

vede calato / nel vicin bosco e neppur un ne ha preso. pascoli, fremeva

quel modo. a pioli, e invischiò un carrubo dalla cima al piede.

teri la struttura e la funzione di un viscere. nevano tosto morti in

sf. invar. medie. abbassamento di un ronzini vi s'inchiodan per entro..

6-19: rinaldo vide simo (un sentimento); che rivela profondo affetto,

tutto impaniato. cera devozione (un atto). poliziano, st

sociali, che impedisce di agire in un determinato modo, che condiziona psicologicamente,

fosso la luminosa fortuna ha immerso con un brivido le gambette nell'acqua, è mota

superficie liscia, come la corazza di un carro armato. 8. locuz.

, moretta e gelosa di chicche, un giorno incontrata in paese. -

'l padre colto e 'l popolo ad un veschio. machiavelli, 1-viii-251: per pigliar

cala al vischio. = da un lat. volg. * vìsculum, dimin

, della quantità offerta o richiesta di un bene alle variazioni del prezzo.

4. carattere di ciò che costituisce un vincolo, una limitazione, per lo

vol. XXI Pag.916 - Da VISCHIOSO a VIS COMICA (41 risultati)

od ostacoli che impediscono lo sviluppo di un accordo, di un progetto, di un

lo sviluppo di un accordo, di un progetto, di un programma, ecc

un accordo, di un progetto, di un programma, ecc. gramsci

come il vischio (una sostanza, un liquido, un frutto). giamboni

vischio (una sostanza, un liquido, un frutto). giamboni, 8-i-172:

. angioletti, 91: c'era un riccio dietro la pergola, e io lo

stendeva un'immenza ragnatela fra i rami di un rosaio, e io non vi appendevo

tasso, albero cupo, dalle foglie d'un verde nerastro d'inchiostro, che porta

porta frutti color cremisi dai quali spunta un seme nero, pieni di un umore vischioso

spunta un seme nero, pieni di un umore vischioso. 2. per

misasi, 7-ii-198: l'uomo spiccò un salto, ma sdrucciolando sul granito vischioso

per solito umido, vischioso come quello d'un cane. 4. figur.

invadente, importuno (una persona o un atteggiamen- to). fogazzaro,

uno sfogo di rabbia, inciampiamo in un altro po'di vischioso lenocinio. brancati,

suggestione troppo grande per penetrare la mente di un bambino. piovene, 3-106: era

bambino. piovene, 3-106: era soltanto un attaccamento vischioso verso chiunque mi parlasse di

o subdolo. alvaro, 14-59: un napoletano stava addosso alla sua fidanzata in

al tatto di una sostanza, di un liquido, di un frutto, di una

una sostanza, di un liquido, di un frutto, di una superficie. -anche

maligna viscidità, ch'ella ha in un sacchetto entro le gengive dalla parte di sopra

notabile nel tempo della suppurazione l'esito di un moco tenace e viscido che si estraeva

lacrime non gli scendessero sul cuore come un balsamo ma gli rimbalzassero come sopra una materia

, le dita le s'intrisero d'un viscido appiccicoso: pova rotte che non

costui era tanto viscido uomo che sembrava un sacrestano dei frati camaldoli o un giardiniere delle

sembrava un sacrestano dei frati camaldoli o un giardiniere delle monache. tombari, 4-40

ormai, dopo il tramonto, come un cacciatore con la pania per le civette.

gli occhi rossi, le guancie corse da un colore giallo tra pelle e pelle,

: / lasciano le labbra fallaci / come un viscidóre di bava. altomare, lxxv-65

altomare, lxxv-65: sento sovra le carni un viscidóre / di vermi e di lumache

... costituisce pe'suoi caratteri un nuovo principio immediato vegetabile.

varthema, 151: qui se truova un altro fructo a modo de un melo,

truova un altro fructo a modo de un melo, e ha le fette pur a

di visciole e d'amaresche, sopra un pratello in disparte. quarantotti gambini, 7-11

7-11: altri alberi davano ciliegi d'un rosso così chiaro da parere trasparenti. un

un rosso così chiaro da parere trasparenti. un po'molli a toccarle, si chiamavano

: non contento ancora, / d'un bel calato pien di visciolone, / ch'

bel calato pien di visciolone, / ch'un faunetto gentil di viliombrosa / recato aveva

3-233: tolgono caneva tota e calcina e un olio d'àlbori, e mischiano insieme

arresta, / e il visco all'ali un fermo laccio appresta. 3.

. corsini, 75: s'io giro un guardo solo / là dove vago stuolo

ringiovanisco. -ciò che costituisce un allettamento, una lusinga, una tentazione

vol. XXI Pag.917 - Da VISCONTADO a VISCOSO (31 risultati)

-anche: territorio soggetto alla giurisdizione di un visconte. g. villani

più bella pace del limosino, erano un ramo cadetto di quelli di comborn. bacchelli

viscontèa, sf. giurisdizione di un visconte (e, anche, il

prosapia, e nello stemma teneva inquartati un levriere in campo d'oro e la biscia

questo è poesia e musica officiale per un lieto avvenimento della corte viscontea. c.

che è proprio, che si riferisce a un visconte; vicecomitale. viscontèo3

ant. territorio sottoposto alla giurisdizione di un visconte; viscontado, viscontea.

viscontéssa, sf. moglie di un visconte. duodo, lii-15-222

viscontino, sm. figlio di un visconte (vivente il padre);

fis. che ha il comportamento di un fluido non newtoniano di tipo plastico (

fluido non newtoniano di tipo plastico (un materiale). = comp.

ai tenenti degli alpini lo coltivarono come un dio, dandogli a mangiare tutte le

o alla viscosa), costituito da un filato molto igroscopico e poco elastico.

enciclopedia hoepli, 1-iii-4637: 'viscosa', è un xanto- genato di cellulosio che si ottiene

determinare il coefficiente dinamico della viscosità di un fluido. = deriv. da viscosimetro

misura il coefficiente dinamico di viscosità di un fluido. p. levi,

conico, che termina in basso in un ugello calibrato; si tappa l'ugello con

calibrato; si tappa l'ugello con un dito, si riempie di vernice, si

toglie il dito e insieme si fa partire un contasecondi. = voce dotta, comp

questo grano conserva sempre una viscosità ed un odore disgustoso. pirandello, 7-237: il

misura della variazione di tale caratteristica in un liquido (in partic. in un olio

in un liquido (in partic. in un olio lubrificante) al variare della temperatura

termine che si adopera volgarmente per dinotare un umore glutinoso, viscido, ed una sorta

della materia per cui le molecole di un corpo incontrano resistenza a scorrere le une sulle

del programma del iv anno di chimica un breve corso di esercitazioni di fisica: semplici

per cui i materiali ferromagnetici reagiscono con un certo ritardo alle variazioni del campo magnetizzante

di venti luoghi la testa, uscendone un umore viscoso e fetente, preceduto da

acqua continua. -con riferimento a un umore corporeo, nel linguaggio della fisiologia

risponde all'acqua. -ricoperto di un umore glutinoso e appiccicaticcio (una foglia

quantità di viscoso umore, si soffre un poco, ma poi il petto si dilata

. aretino, 20-26: si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e

vol. XXI Pag.918 - Da VISDOMINARE a VISIBILITÀ (33 risultati)

esca. -ant. indigesto (un cibo). marsilio ficino, 4-68

. per estens. tenace, resistente (un legamento). marino, 1-17-90:

vecchi camin. -assillante (un insetto). stuparich, 1-455:

delle sue mani, mettevano come un accanimento nel posarglisi viscose su ogni

una persona con impegni e incombenze (un luogo). giovio, i-163:

so che v. ecc. zia arà un longo intertenimento col signor ambassatore, qual

profondamente e stabilmente radicato nell'animo (un comportamento, un vizio). ottimo

radicato nell'animo (un comportamento, un vizio). ottimo, ii-341:

. biol. e medie. che presenta un determinato grado di viscosità relativa (un

un determinato grado di viscosità relativa (un liquido organico). 8. fis

viscoso: progressivo e lento cedimento di un metallo sottoposto a una sollecitazione che prosegue

spallanzani, 4-vi-317: aperti li testicoli di un cane vivo e sanissimo, gli epididimi

ufficio, la dignità del visdomino di un vescovado. v borghini, 6-iv-442:

firenze: amministratore dei beni temporali di un vescovado durante la vacanza della scuola; vicedomino

loro politica mercantile e conquistatrice, un magistrato in ferrara, chiamato il visdomino

, quando si sentivano di farli vedere un momento. de amicis, 1-6: dal

meno d'un'ora potevamo condurci in un punto da cui era visibilissima. cassola

; evidente, manifesto, palese (un fatto, una condizione, un atteggiamento

(un fatto, una condizione, un atteggiamento, ecc.). cino

i-4-112: ma riguardo ai dissidenti era un altro paio di maniche. essi non

è a disposizione o in mostra a un pubblico, in partic. in determinate fasce

offende la morale o la sensibilità comune (un film, uno spettacolo).

da notare, che affine ch'un possa vedere, tre cose hanno da concorrere

le sarebbe mai occorso di sentir dire da un piemontese... 'andare in visibilio

e zozza ancora! e zozza ancora! un gocciolo / ancor di questa manna!

molta gente in casa? » « un visibilio ». guerrazzi, 10-401: non

trovo altro, rispose dorotea, che un visibilio di capelli sufficienti per fare una

scarti delle biblioteche di cultura popolare, un diluvio di fascicoli di propaganda, un

un diluvio di fascicoli di propaganda, un visibilio di testi divulgativi sulle questioni politiche

entro cui sono gli oggetti visibili a un osservatore in una determinata posizione.

di visibilità: quello oltre il quale un oggetto cessa di essere visibile, rilevante per

diurna: massima distanza orizzontale alla quale un oggetto non luminoso è visibile e riconoscibile

notturna: massima distanza orizzontale alla quale un oggetto luminoso è visibile e riconoscibile di

vol. XXI Pag.919 - Da VISIBILMENTE a VISIONARIO (23 risultati)

visigotiche, le più pignolose trovate di tutto un repertorio complicatissimo. visigòto (ant

gigantesca presenza, assumeva l'aspetto di un minaccioso visigoto alle porte della società civile

mi parea visilmente / soprìun bel fiume in un prato di fiori / una donna trovar

assistere in forma privata alla proiezione di un film, di uno spettacolo televisivo e

.]: 'visionare * detto specialmente di un film, vuol dire vederlo per ragioni

ufficio, come può fare per esempio un magistrato per giudicare se sia osceno. soldati

dalla testa ai piedi e viceversa da un occhio esterno. = denom. da

dello stuart davanti all'alta corte, come un visionario, con una strana facoltà d'

intensa. emanuelli, 1-84: trascinato da un improvviso furore, le risposi con insulti

i loro rimbrotti, pare arrivino da un mondo inespresso che bisogna interpretare, al modo

in cui si risponde alle maldicenze d'un certo teramene, mostra visibilmente la mano

teramene, mostra visibilmente la mano d'un subalterno sofista. leopardi, iii-214: non

quel di seleucia alla visera / grifone a un tempo; e fu quel colpo tanto

facirinosi d'ogni genere, usavan portare un lungo ciuffo, che si tiravan poi

di brina, gli si è scostato un poco dalla fronte. c. levi,

la cravatta, e portava in capo un curioso berretto alto e tondo, con una

che, applicata alla testa per mezzo di un elastico, serve per proteggere il viso

e cinematografari. savinio, 128: un regista in pullover, occhiali cerchiati di

9. figur. apparenza ingannevole di un vizio, di un comportamento riprovevole.

. apparenza ingannevole di un vizio, di un comportamento riprovevole. f. casini

visiera alzata, come si conviene ad un uomo che è sul punto di gettare il

aveva parlato per primo di irene era un fattorino delle poste:... sui

dei visigoti. carducci, iii-7-222: un paese che su 'l fondo gallico sostenne

vol. XXI Pag.920 - Da VISIONARISMO a VISIONE (30 risultati)

. c. levi, 2-318: un giorno, a matera, molti anni fa

, molti anni fa, avevo incontrato un vecchio, sull'uscio di una delle casegrotte

nell'argilla del sasso caveoso. era un visionario: alto, diritto nei suoi

anni, con grossi baffi bianchi, e un lungo mantello nero, si levava all'

notevole immaginazione creativa (uno scrittore, un pittore, un regista). -

(uno scrittore, un pittore, un regista). - anche sostant linati

da una tensione mentale deliberata, da un visionarismo sforzato a scopo di dimostrazione,

prima che venga proposto al pubblico (un film, uno spettacolo televisivo).

terrene! fogazzaro, 1-414: bruges è un sogno, è una visione dei secoli

alla terra avanza, / talor si spenge un desiderio, e brilla / una speranza

del smeraldo. -rappresentazione letteraria di un paesaggio. ungaretti, xi-24: la

-per estens. osservazione da parte di un soggetto; il guardare o il vedere

vasca, non solo, ma sborsando un supplemento anche a palparla, sentire la scossa

che esprime uno stato d'animo, un sentimento particolarmente intenso. guido delle colonne

improvvise e violente accelerazioni o decelerazioni di un velivolo con conseguente riduzione del flusso di

. -visione rossa: anopsia temporanea di un individuo dovuta a improvvise accelerazioni o decelerazioni

dovuta a improvvise accelerazioni o decelerazioni di un velivolo con conseguente eccesso di afflusso di

. di- sense inseme la visium l'un a l'altro. s. bernardino da

monselice. -verifica, esame accurato di un atto, di un articolo, di

, esame accurato di un atto, di un articolo, di un documento, per

atto, di un articolo, di un documento, per lo più al fine di

l'immagine, la rappresentazione mentale di un ente reale o fittizio, dando origine

io: non è questo il titolo di un film di recente visione, ma è

titolo apparentemente misterioso di questo trafiletto, un titolo che vorrebbe inoltrarsi con innocenza nell'ultimissima

seconda serie di proiezioni al pubblico di un film (e a seconda di tali

tali proiezioni. palazzeschi, 10-132: un cinematografo / di terza visione / laddove

giorno. -visione privata: proiezione di un film riservata a un ristretto numero di

: proiezione di un film riservata a un ristretto numero di persone, per lo più

io mi trovo ora in monte granare a un mio beneficiotto, come un romito che

granare a un mio beneficiotto, come un romito che sta nel deserto, sperando

vol. XXI Pag.921 - Da VISIONOMICO a VISITAMENTO (27 risultati)

, in partic. uno scritto, un documento. rigutini-fanfani [s. v

maniere 'prender visione, dar visione'di un atto, documento e simili e da lasciarsi

sarpi, ix-218: spedì a costantinopoli un scioto accompagnato da un turco sotto pretesto

spedì a costantinopoli un scioto accompagnato da un turco sotto pretesto di condure schiavi a

tue ricchezze non tentano la rapacità di un bassà, se il tuo grado non offende

tuo grado non offende la gelosia di un visir, tu vivrai tranquillo. casati,

lii-13-26: presso di lui mai è stato un altro primo visire, eccettuando però il

banco dell'arpia. mi ricevè con un contegno da gran visire; io duca ed

fosse la fame od altro, o un favore particolare della provvidenza, quel giorno

egli è proprio una pietà vedene sur un mostaccio ben fatto, tanto visisformanti elle sono

per una tale occasione in quanto elegante (un abito, un capo d'abbigliamento)

in quanto elegante (un abito, un capo d'abbigliamento). borgese

compiuta dal capo di uno stato o da un membro del governo alle corrispettive autorità di

membro del governo alle corrispettive autorità di un altro stato per rafforzare i rapporti di

-in partic.: atto ufficiale compiuto da un sovrano per controllare lo stato dei propri

regni. 2. il recarsi in un luogo, in una località o in un

un luogo, in una località o in un edificio a scopo culturale o di studio

ecc., con la guida di un esperto. -l'introdursi in un

un esperto. -l'introdursi in un luogo a scopo di furto (con valore

.). bacchelli, 1-i-545: un buon pretesto per girare a far insolenze

messi a dormire in una rimessa o in un granaio freddi. parise, 5-261:

epidemia, di una patologia o di un disturbo fisico. pacichelli, 1-230:

ma ce n'ebbe tanta, che per un letterato di professione sarebbe bastato.

a. cattaneo, ii-346: un ladroncello tinto in grana fece in una

una città d'italia in occasione di un giubileo grandissimi furti. con queste due

per lo più a scopo turistico (un luogo, una città). moravia

moravia, 28-1257: vorremmo per esempio dedicare un solo giorno alla visita di ulan bator

vol. XXI Pag.922 - Da VISITANDINA a VISITATO (27 risultati)

e mi ci vogliono mandare per farsi un po'd'onore colla veneranda madre francesca

, i-611: veniva a dir messa un vecchio sacerdote che somigliava -dicevano -a san

2. che si reca in un luogo o in un edificio a scopo

che si reca in un luogo o in un edificio a scopo culturale o di studio

. storia di stefano, 15-n: naque un fido al giovene sdoxo; / e

in simile stato. parini, 411: un giorno di torel prese [giove]

visitar certa donzella, / figlia d'un re che agenore era detto. leopardi,

. 2. raggiungere, frequentare un luogo o un edificio a scopo culturale

2. raggiungere, frequentare un luogo o un edificio a scopo culturale o di studio

visitò in fretta l'appartamento e provò un tuffo al cuore. -di animali

leonardo, 2-108: trovato il ragno un grappolo d'uve, il quale per la

quattro pro mi condussero da un dottore che mi visitò tutto, poi si

impietosì e gli propose il nome di un medico. « fatevi visitare »,

4. sottoporre a visita d'ispezione un luogo, in partic. fortificazioni,

pastorale le parrocchie della propria diocesi (un vescovo). giovanni dalle celle,

lecco. -controllare, esaminare accuratamente un oggetto. ghislanzoni, 18-141: frattanto

si dirada. -vistare, vidimare un documento. g. g. betti

analizzare, esaminare attentamente una situazione, un concetto, un argomento; trattare,

attentamente una situazione, un concetto, un argomento; trattare, sviluppare o fare

6. toccare, lambire una località (un fiume). lud. guicciardini,

brisac seguita il suo corso. -percorrere un luogo diffondendovisi, insinuandovisi (l'aria

ch'erbose hanno le soglie. -illuminare un luogo infiltrandosi in esso (la luce

e in modo esclusivo l'animo (un sentimento, uno stato d'animo).

. 10. ant. pervadere un organismo, esercitando il proprio influsso benefico

, esercitando il proprio influsso benefico (un farmaco). bruno, 6-273:

». 11. colpire (un proiettile). capriata, 468:

13. locuz. essere visitato: subire un lutto. jahier, 9: tutte

vol. XXI Pag.923 - Da VISITATORE a VISIVO (22 risultati)

il di lui capriccioso umore. cessario delegare un visitatore il quale determini e verifichi sul

atto di culto o di devozione (un luogo, un edificio). boccaccio

o di devozione (un luogo, un edificio). boccaccio, v-24:

visitata da'viaggiatori curiosi; voglio dire un gran palazzo campestre appartenente al conte di

gno'del carpaccio, non è che un anello un po'più grande. e

del carpaccio, non è che un anello un po'più grande. e, gravemente

cercar con debiti mezi la ne un corso di lezioni, per lo più di

un'università straniera. -esplorazione di un luogo. assistente sanitaria visitatrice. infermiera

il di2. che si reca in un luogo, in una località o in un

un luogo, in una località o in un vino. edificio, che

credo non potersi tradurre se non da un poeta eruditissimo insieme e visitatore di tutta

designato a effettuare una visita apostolica (un prelato). -anche nell'espressione visitatore

alessandria,... era residenza di un certo fratello adriano, visitatore della congregazione

delle femmine. -il recarsi in un luogo o in un edificio sacro a scopo

-il recarsi in un luogo o in un edificio sacro a scopo di devozione o

m. barbaro, lii-12-312: edifica un acquedotto per spazio di uaranta giornate di

di cammino, per condurre un'acqua per un eserto per il quale passano li pellegrini

: passa il corteo di parvati, un rito che si ripete due volte al giorno

visitazione di s. elisabetta dipingerla in un palazzo superbo con architravi e colonne di porfido

sogno dell'arte contemporanea, che è un sogno di totalità: portare nei libri

di accrescer la virtù visiva, e non un poco, ma trenta e quaranta volte

, era venuto in soccorso... un udito finissimo e quasi portentoso.

vol. XXI Pag.924 - Da VISLINO a VISO (32 risultati)

: chiamava in aiuto grazia, come un bambino, sbigottito ad ogni viso nuovo

3-248: pensate che la figuratività abbia ancora un che vedesse. senso

4-157: nelle 'laudi'il d'annunzio è un visivo intenso ed un passionale di voluttà

d'annunzio è un visivo intenso ed un passionale di voluttà. angelini, 1-78:

, 12-320: certo govoni non è solamente un visivo e non mancano in lui le

equivalenti nel grande arocco romano, in un caravaggismo appena irrigidito dalla 'stampa'pinelliana

senza nessuno sforzo psicologico ed intellettuale, un difetto visivo. 4. letter

modo tale da formare le linee di un oggetto, di un'im

, per conformarmi al tempo, faccio un viso che paio catone in urica. pirandello

ne, si resta sconcertati, con un certo viso da scemi si reste e

n. 1. -mostra, parvenza di un sentimento, di una con

3. per simil. parte anteriore di un luogo; facciata di = deriv

, nome di una divi un edificio. nità indiana della religione

guatai più fiso, / e vidi un bianco viso / con una barba grande,

. petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle / talor

ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'arresto, e pur

di questa, che m'è in terra un paradiso, / nell'intelletto comprender preciso

! verga, 8-50: bianca fissò un momento sullo rio i grandi occhi turchini e

: rosetta non mi rassomigliava: aveva un viso come di pecorella, con gli occhi

gorgon si mostra e tu ficato da un determinato aggettivo o espressione). 'l

dispiacere, non avessi animo di dar d'un coltello a qual si vo- ciascuno degli

una mutazione così straordinaria avrà viso di un miracolo. nievo, 1-317: il campanile

in ogni crepaccio gli avea viso d'un villan rifatto. gadda conti, 2-131:

stanze che avevan mutato viso, si sentiva un intruso. -sapore di un

un intruso. -sapore di un cibo, di una bevanda. fagiuoli

languidi e svenuti, / perch'era un vin, ch'avea viso d'aceto.

questo gran danno, / e diedi un cenno un dì pubblicamente, / dicendo a

danno, / e diedi un cenno un dì pubblicamente, / dicendo a viso

toccarlo bene nel vivo, quasi facendogli un frego. -dinanzi al viso,

che appena sarebbero tollerabili se partissero da un amico. -gonfiare il viso:

viso: reagire a una provocazione, a un sopruso; non lasciarsi intimidire, assumere

sopruso; non lasciarsi intimidire, assumere un atteggiamento fermo e coraggioso. savonarola

vol. XXI Pag.925 - Da VISO a VISSURO (38 risultati)

45: borbottava poi: « gli è un cavaliere; gli è un uomo che

gli è un cavaliere; gli è un uomo che può fare del male; è

uomo che può fare del male; è un uomo che sa mostrare il viso »

. de amicis, i-281: dopo un momento vedo il soldato che si fa

stravagante merce, della quale non rivedrà un danaio in viso già mai. r.

che il primo viso... per un brutto viso si perde una buona compagnia

): ella era assai giovine, con un visetto apparente e certi atti puttaneschi.

fagiuoli, ii-4: l'altro disegna un visettin galante. -visino. cellini

tavola, quel detto mal prete, facendo un certo cattivo suo visino. g.

quella gravità che gli fu possibile e con un visino da ringraziamento si pose a sedere

vi-114: due naccheroni turcheschi nel petto, un men- tozzo, un visozzo compariscente,

nel petto, un men- tozzo, un visozzo compariscente, un paio di gote di

men- tozzo, un visozzo compariscente, un paio di gote di scrofa, il

d'una mia fattoressa, che con un certo visuccio suo, tutto sangue e

braccia per lo più scarne e bruttine, un visuccio camuso e volgare. -acer

. visóne. aretino, iii-171: un cotale grande di busto, un teston grosso

iii-171: un cotale grande di busto, un teston grosso occhiacci di stralunato, bocca

via, / e chi più crede un falso lusingare / ch'un dolce ammaestrar di

chi più crede un falso lusingare / ch'un dolce ammaestrar di cortesia. sercambi,

. per estens. considerato, giudicato in un determinato modo. leoni, 379

scende e trova già pronto nella corte / un ricco visoaviso inverniciato; / avea il

suo corpo è coperto di peli di un marrone carico. tariffa delle gabelle per

famiglia delle mustele, che presentano come un passaggio da queste alle lontre. hanno

] la testa piegata di lato, in un bavero di visone e ne mordicchiava l'

2. agilità speditezza nei movimenti di un animale. redi, 16-iii-103: appena

e 'l buon umore, / ch'ebbi un tempo e manca il brio / sollazzevole

18-ii-144: - senti che degnazione? in un certo senso... eh,

agile, spedito, scattante nei movimenti (un animale). c. i.

c. i. frugoni, i-15-59: un gatto soriano, / caldo e vispo qual

cercando va da insano / sopra i coppi un matrimonio. algarotti, 1-ix-285: così

catullo / surga e con esso insieme un passer nuovo, / che a te pigoli

3. per estens. che ha un carattere brillantemente scherzoso, arguto, mordace

incanto. -frizzante, brioso (un vino). cinetti, 11-252:

nominata per la buona cucina casalinga e un lambnisco vispo e leggero con una spuma.

vetrina. -trascorso, piacevolmente (un periodo di tempo). cesareo,

'esistenza o una parte di essa in un determinato modo; vissuto. -anche

a la mia engorda fame / donarne un poco, per cui veder lume / la

la morbidezza sua avrìa vinto quella d'un topo di molino nato, creato e visso

vol. XXI Pag.926 - Da VISSUTO a VISTA (34 risultati)

1'esistenza o parti di essa in un determinato luogo, tenendo determinati comportamenti o

3. passato, trascorso (un giorno, la vita, un periodo

trascorso (un giorno, la vita, un periodo di essa). d'

fossero rimaste nella sua anima come in un vaglio ed ella le mescolasse per me,

me, per offrirmele come si offre un pane. idem, iv-1-787: ed egli

paradiso o all'infemo, me ne dà un esempio vissuto, narrandomi la fine dei

attributo di opera letteraria, es. un libro, un romanzo vissuto, vale realistico

letteraria, es. un libro, un romanzo vissuto, vale realistico, ed è

degli eventi che rappresentano la storia di un individuo o di una collettività intesi nella

mento: / creendé la vista a un orbo. crescenzi volgar., 6-3:

micheli, lii-13- 284: con un ferro infuocato, approssimandoglielo agli occhi, lo

cammina, / e veggo tra le frondi un chiaro fonte, / ed un cardello

frondi un chiaro fonte, / ed un cardello, che vi si spollina ».

caduca vista / fasciata è sempre d'un oscuro velo, / e spesso il

? mazzini, 23-4: la vista d'un pubblico ignoto mi fa sudare. d'

allo sguardo (in partic. in un contesto che ne connota l'eccezionaiità, l'

tasso, 18-77: mirabil vista! a un grande e fermo stuolo / resister può

resister può, sospeso in aria, un solo. baldi, xxxvi-396: mira

. -anche: possibilità di godere di un panorama offerta dalla posizione, dalle aperture

offerta dalla posizione, dalle aperture di un edificio (e, nel linguaggio della

, affaccio di uno stabile o di un appartamento). bandello, 1-16 (

vista. cassola, 2-33: sedetti su un macigno, da dove si dominava un'

effigiata ad una vista / d'un gran palazzo, micòl ammirava / sì

: vid'i'sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea,

vista. -punto di vista di un osservatore. buonarroti il giovane, i-360

, 8-2: aveva pisardo tra gli altri un cavallo assai bello di vista, ma

d'una vista pietosa, e d'un colore palido quasi come d'amore. antonio

-ant. segno, indizio esteriore di un sentimento, di uno stato d'animo

ramusio, iii-63: il guanabano è un arbore molto grande e bello in vista,

: la spina acuta... è un arbuscello di vista di pero salva- tico

-pompa, apparato sfarzoso con cui si celebra un evento. intelligenza, 105:

. casalicchio, 131: al primo fece un bellissimo vestito tutto intarsiato di fiori,

, analisi per lo più sommaria di un testo, di uno scritto, di una

utile. leopardi, i-152: credete che un

vol. XXI Pag.927 - Da VISTA a VISTA (36 risultati)

? » -possibilità, eventualità che un fatto accada. bibbiena, 465:

per il passato, avete vista di ricevere un dì qualche vergogna e danno.

alta di testa, collo di giuncata, un paio di spalle piatte, petto e

spalle piatte, petto e fianchi baldanzosi e un occhio così pien di vista!

accertare qualcosa o a fissare nella mente un particolare. galileo, 3-1-129: salito

scadenza a tempo vista: quella di un titolo di credito trascorso un dato periodo dalla

quella di un titolo di credito trascorso un dato periodo dalla presentazione di tale titolo

adorato ed onorato come dio, è drittamente un demonio, quantunque per abito e per

accenso. parini, 415: a un bacchetton, che pare un santo in vista

415: a un bacchetton, che pare un santo in vista / e bin- deli

deli fa poi degni di forca / con un ampio pensar macchiavel- lista. pascoli,

; imminente. savinio, 10-51: un massacro colossale era alle viste. c.

passò la primavera, finché c'era un secondo autunno alle viste. -a

a vista e senza alcuna inchiesta in un peso noto d'oro fino.

d'erba impaziente. indica che un titolo di credito scadrà in un determinato

indica che un titolo di credito scadrà in un determinato momento a partire dalla sua presentazione

? » « ne ha il monopolio un sindacato a londra dove le grosse ditte

di 'viste'. la vista è un lotto di 5000 oppure di 10. 000

carato, come sa, corrisponde a un quinto di grammo ». 14

sig. aproino, in partic. un muro, una trave). ed il

/ di quel pagan sotto la vista un dito: / volò al ciel tasta in

. -a, in prima vista: a un primo esame, in un primo momento

: a un primo esame, in un primo momento, a tutta prima.

427: a prima vista il ticino parrebbe un punto ideale di scam- bastare la vista

si unì a una ragazza e a un giovane alto e grosso con gli occhiali,

qualcuno: essere sopraffatto, sconvolto da un sentimento; perdere il lume della ragione.

coperta la vista », rispose fermo; un toscano avrebbe detto: non vedo più

: sontuoso, elegante; sfarzoso (un edificio, un abito). -con

elegante; sfarzoso (un edificio, un abito). -con litote: modesto

aveva l'ostiere avuto dal conte rinieri un sagrato comandamento; se niuno cavaliere di vista

viste, millantare grandi cose; ostentare un comportamento. giamboni, 8-ii-32: sono

la batteria; ma ecco arrivare infuriando dall'un canto buona- parte, dall'altro laharpe

vista: sorvegliare strettamente, sottoporre a un controllo continuo e rigoroso. foscolo,

): in cucina, accomodato su un vassoio con contorni decorativi (una vivanda

di arbori, discoprimmo la bocca d'un fiume che usciva di questa isola.

ramusio, iii-174: furono a vista l'un dell'altro quasi al ponere del sole

vol. XXI Pag.928 - Da VISTAMENTE a VISTOSO (27 risultati)

delle canarie. -di fronte a un panorama. costo, 1-307: un

un panorama. costo, 1-307: un certo nominato il guadagnino... aveva

... aveva tra gli altri un bel podere in quel di genova sopra una

chini innanzi. carducci, iii-1-146: un sole /... più bello de

tentare. montano, 1-275: era un inglese spatriata da un paio d'anni per

1-275: era un inglese spatriata da un paio d'anni per consiglio dei medici

della sua complessione gracile le avevano consigliato un cambiamento di clima. -con valore

importa. manzini, 10-63: sposai un avvocato dodici anni fa, giovane,

son molti, che si farebbero cavar un occhio, per mettermegli in mala vista.

-porgere la vista: essere prospiciente a un determinato luogo; affacciarsi (una costruzione

dessi, 9-69: era... un disertore..., un bandito,

.. un disertore..., un bandito, uno sul quale il primo

vistare1, tr. burocr. contrassegnare con un visto, munire di visto un

un visto, munire di visto un documento, il passaporto o in par-

levi, 6-72: purtroppo ho dovuto perdere un gran tempo in viaggio,..

ha ricevuto il visto dall'autorità (un documento, il passaporto). nievo

. nievo, 1-vi-784: mi giunge un certificato, da lei vistato, rilasciato

. p. cattaneo, 8-18: mettendo un lume acceso- dinanzi alla cosa vista dove

in una determinata considerazione, reputato in un certo modo. -ben visto-, v.

console di uno stato riconosce validità a un passaporto straniero consentendo al titolare di entrare

gli pareva che del suo corpo uscisse un leoncello presto e visto, il quale egli

3-158: non alta, vistosamente elegante, un tubino piumoso e un po'in tralice

vistosamente elegante, un tubino piumoso e un po'in tralice sulla chioma rossastra.

, per la preziosità dei componenti (un abito, un gioiello).

preziosità dei componenti (un abito, un gioiello). testi pratesi,

8-106: è molto giovine, ha un abito vistoso, le calze rosse, i

. g. gozzi, i-15-225: un giorno verso la sera entrò nel giardino una

vol. XXI Pag.929 - Da VISUALE a VITA (9 risultati)

9-813: era bionda, giovane, un po'vistosa, ricordo aveva un gran

giovane, un po'vistosa, ricordo aveva un gran cappello di paglia, era estate

. doni, 2-92: a binasco fu un valente uccellatore ricco e potente di molti

dai raggi che partono dalle estremità di un oggetto e avente per vertice l'occhio

che congiunge l'organo della vista di un osservatore con l'oggetto della percezione visiva

-anche: vista più o meno ampia di un luogo, panorama. algarotti,

e di case corrispondesse giorno per giorno a un ampliamento di visuali, di concezioni e

si slarga dall'interesse preordinatamente umanistico a un interesse panico e sorge una nuova lirica

2. per estens. conferire a un testo scritto un'impronta spettacolare.