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vol. XXI Pag.75 - Da TORTOCOLLO a TORTORATA (27 risultati)

voi, per la mia fede, avete un grandissimo torto a braveggiare contra di me

stradon sia frequentato, / ma da un popolo assetato, / che con labbri

e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte

ii-406: aquilino ebbe il torto di rimanere un po'a bocca aperta. gozzano,

3-76: voi eravate nel torto a rivolere un uomo che di voi non voleva più

1-104: se gli avessimo dovuto rimproverare un torto lo avremmo dichiarato troppo osservante degli

, a gran torto: ingiustamente, senza un fondato motivo; inopportunamente, erroneamente.

sottoscritta la lega il sottoscriverla ora sarebbe un irritare a torto gli spagnuoli. vico,

cavarsi anche lui la voglia d'essere un po'fantastico, e di gridare a torto

avevi visto che lei si era messa con un altro e ciononostante ci riuscisti a portarla

infatti, come darle torto, se un brutto giorno vede arrestato, sotto i suoi

funi, in partic. di un basto. p. petrocchi [

le funi. soffici, v-2-563: un altro giorno che un tortoio del barroccio

soffici, v-2-563: un altro giorno che un tortoio del barroccio gli aveva fatto un

un tortoio del barroccio gli aveva fatto un 'sette'nella carne di un braccio, aveva

gli aveva fatto un 'sette'nella carne di un braccio, aveva preso il brincello fra

i denti e se l'era tagliato con un coltello a serramanico. = voce

= voce di area tose., da un lat. volg. * tortorium, deriv

. ant. duro, non maturo (un frutto). sacchetti, 118-17:

come per nutrirle, s'assetta loro un chiuso di muraglia o di rete di fil

, 420: ad ora ad ora un muglio di giovenchi / cupo, e un

un muglio di giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri; / e

il serbatoio naturale di questo virus, è un uccello, la streptopelia-decaocto, nota come

largamente cadente. soffici, v-2-419: un paio di gambe fini e perfette inguainate nelle

medesima esca: raggiungere due scopi con un unico mezzo. f. d'ambra

giamboni, 8-i-235: tortola è un uccello di gran castitade, che dimora

che ha dimenticato di volare, come un grasso cardellino che ha dimenticato di cantare.

vol. XXI Pag.76 - Da TORTORATO a TORTUOSITÀ (41 risultati)

grumo di piume tortorate, a pernio sopra un becco aguzzo, gli passasse allora a

becco aguzzo, gli passasse allora a un palmo dalla bocca del fucile, lo lasce-

. tansillo, 7-161: farò vedervi un passer solitario, / che gode dentro

dorata gabbia, /... e un mesto tortorei di stil contrario, /

, / bello essempio di fede, un ramo, un nido, / e se

essempio di fede, un ramo, un nido, / e se l'un poi

, un nido, / e se l'un poi vien men, l'altra si lagna

. pascoli, i-566: in garibaldi ebbe un portentoso guerriero che odiava la guerra e

al suo tortore e non faceva distruggere un campo di grano, dove i nemici

in cui avete avuto cura di riporvi un bel tortore e fate un cenno ad

cura di riporvi un bel tortore e fate un cenno ad un paio di amici.

bel tortore e fate un cenno ad un paio di amici. volponi, 1-86:

tertorè 'pezzo di ramo troncato', da un lat. volg. tortortum (v.

di sempre vivi le teste combaciate d'un giovane e d'una ragazza che tortoreggiavano

di quattro scempi / e il purismo d'un retore slombato / ponno di mente togliermi

tortorelle, or starne. -in un contesto figur., riferito a una donna

a guardare in una sala da ballo un aviatore tornato per pochi giorni dalla spagna ballar

estive fortificazioni del nudismo, dove c'è un po'di sabbia cristallina, le tortorelle

pazzerello. savinio, 27-23: c'era un pianoforte a mezza coda, divani e

a mezza coda, divani e poltrone di un grigio tortorino, alcuni mobili assurdi

del collo sono così mirabilmente confusi in un tutto armonico. = deriv. da

ritorto insieme, con cui si stropiccia un cavallo quand'è sudato. 'tortore di

le pelli, le metterai a seccare un poco, fino alla metà, all'ombra

e non al sole; e quando saranno un po'asciutte, dà loro una buona

, dà loro una buona strofinata con un tortoro di giunchi, e mettile sulle

. ant. e letter. che ha un andamento tortuoso, serpeggiante (un canale

ha un andamento tortuoso, serpeggiante (un canale, un corso d'acqua).

tortuoso, serpeggiante (un canale, un corso d'acqua). firenzuola,

2. sm. piccola ansa di un corso d'acqua. d. bartoli

o per dovunque altro il menano, un ruscelletto d'acqua, verso la tale

corridoio lungo e angusto all'interno di un edificio. foscolo, v-147: sì

. in modo non rettilineo; seguendo un tracciato pieno di curve, di gomiti.

. bertela, 1-18: è grazioso un ruscello che rompendo tortuosamente la svariata eguaglianza

angusto letto. beltramelli, iii-57: fra un gruppo di querce si eleva la piccola

la piccola casa nerastra, al principio di un vicoletto che si perde tortuosamente fra altri

della salita, il tram corre per un paio di chilometri sulla sommità della collina,

, discontinuo, pieno di curve di un tracciato, di un percorso. lomazzi

pieno di curve di un tracciato, di un percorso. lomazzi, 4-ii-418: nei

d'ogni altra. -in un contesto figur., con riferimento al percorso

l'uomo nel suo cammino, è un effetto di nebbia o d'incertezza nelle

. -in senso concreto: deviazione da un moto rettilineo; curva, ansa,

vol. XXI Pag.813 - Da VESPETO a VESPRO (24 risultati)

del sole (un rito religioso, un ufficio liturgico). - anche sostanìiacopone,

giorno (con partic. riferimento a un docente universitario). vico, 119

fiacco a la luce annacquaticcia / di un invernale lunedì mattina. / con quattriore ai

4. che è in fase calante (un astro). pinamonti, 373:

la velocità del vespiere, piombava a un tratto come l'astore. = deriv

che risuona di cinguetii di uccelli (un luogo, un edificio). cagna

cinguetii di uccelli (un luogo, un edificio). cagna, 2-24:

3-77: stavolta la città è invasa da un raduno di vespisti; da ogni strada

/ 30 % bo- narda, e un po'di vespolino. = deriv

sm. grossa vespa. - anche in un contesto figur. giov.

nell'orto intorno all'uva ronzi / un mucchio di vesponi e di tafani.

non ci provedeva con lo squadernare di un paio di carte. = deriv.

vuoi che 'l mordente sia buono dall'un vespore all'altro, mettivi dentro assai

, mettivi dentro assai verderame e ancora un miccino di bolo. mariano da siena,

il meriggio va piegando a vespero, / un canto meditiam, che tonde ascoltino /

: / così fatto è lassù tutto un giardino. d'annunzio, v-3-774: il

vespero, su 'l monte / come un bove assetato piega a l'acqua la fronte

ancora quarantanni fa di esporre ogni famiglia un lume alla finestra di casa il giovedì

2-41: udi'cantare a'frati ermini un vespro, / a todi in sulla piazza

: ah, ah: questo è riuscito un vespro ciciliano. in- somma quest'uomo

a pudica ma compiacente virginea cagione d'un nuovo incruento vespro siciliano contro me e

avesse fatto registrare nella storia della sicilia un altro vespro patito da tutti gl'inglesi

di peschiera. gatto, 5-97: un giorno / canterà in mezzo al popolo

-dire col ferro il vespro siciliano: provocare un massacro, una carneficina.

vol. XXI Pag.814 - Da VESSARE a VESSILLO (36 risultati)

dove i portoghesi non arrivano più, perché un condivide il tema, pur essendo

vexer, capitano fece senza proposito pigliare un re loro, e tagliargli la

; espero. qualche volta che un debole oppresso, vessato da un prepo

volta che un debole oppresso, vessato da un prepo chiose al 'de consolatione

, il che si dice ancora, fare un tuti dal rullio. c.

risciacquargli il bucato, o dargli un grattacapo. buttare il mio sangue

ode il colpito violentemente da un'epidemia (un luogo, una barone. popolazione)

1-44: mi bisognò andare a desinare a un luogo - sonare il vespro:

fatto oggetto di scherno, di denigrazione (un scani, 144: tra vespro e

guerra, di tiranneria e vole, da un insetto noioso, ecc. di sedizione

ligure, 6. infestato da insetti (un terreno). con 120 mila abitatori

sua gretta e boriosa aristocrazia a vessare un popolo di agri sata da

, agitaputrida. re, irritare (un pensiero, una situazione, un sentimen7.

irritare (un pensiero, una situazione, un sentimen7. contrastato, ostacolato (una

(una situazione). to, un vizio). marotta, 4-71: fu

). marotta, 4-71: fu insomma un romanzesco amore, anche scala del paradiso

di s. chiara, 56: un certo frate nominato stefano, essendo vessato a

, essendo [giannozzo] a narichiama un articolo del durckheim. poli, essendogli

, in queste congiunture, si aiutavano l'un l'altro, e 4.

il cancellier oxenstem co'suoi par- quità (un ordinamento, un'imposta). tiali

i-164: la signora ester, aveva assunto un domatore giovane = voce dotta, lat.

muovere nervosamente o freti, intimidatori (un organo istituzionale). neticamente un oggetto

(un organo istituzionale). neticamente un oggetto. visconti venosta, 191: molti

una forza occulta o demoniaca). (un metodo di governo, un'imposta, ecc

.). cavalca, 20-29: un gentiluomo de'baroni dello imperadore romagnosi, 4-1028

esercizio della giustiessendo vessato e tormentato da un crudelissimo demonio, inzia ad un rigore

da un crudelissimo demonio, inzia ad un rigore ed a un regime vessatorio riprovato dalla

, inzia ad un rigore ed a un regime vessatorio riprovato dalla ratanto ch'egli

controllo del governo. piovene, 7-8: un libro scadente così ha ottenuto almeno

libro scadente così ha ottenuto almeno un effetto: quello di mostrare che in

lettere nel ginnasio di san miniato per un anno, dopo il quale non reggendo la

. chi si fa promotore o sostenitore di un credo religioso, di un'ideologia o

religioso, di un'ideologia o di un movimento politico o artistico. sermoni

tramonto, in quanto particolarmente splendente (un astro). baruffaldx, i-122:

congregazioni o confraternite religiose; stendardo di un esercito e di milizie armate. -

esercito romano, stendardo militare costituito da un quadrato di stoffa, in partic. di

vol. XXI Pag.815 - Da VESSILLOLOGIA a VESTE (30 risultati)

. persona, ideale o valore che costituisce un modello di riferimento, una guida morale

del lito vidde mantho, nella quale / un vexillecto ispesso si moviva. d'annunzio

che, agitata, serpeggerà nell'aria come un vessilletto. = voce dotta,

tua bella vestaglia rossa non ci parrà più un segno del brutto accidente. pirandello,

della porticina indicatami dal giudice lalumìa comparve un maturo, biondo, straripante donnone in

, avendo empito dell'acqua del tevere un cribro, l'acqua non scolò di quello

persegue e tutela con intransigenza e vigore un valore, un principio, una tradizione

con intransigenza e vigore un valore, un principio, una tradizione (anche con

faldella, i-4-18: se il fabrizi era un ciclope della fucina nazionale, il mazzini

di quello studio. vittorini, 7-233: un curatore della quiete, un revivalista,

7-233: un curatore della quiete, un revivalista, un custode di miti e di

curatore della quiete, un revivalista, un custode di miti e di istituzioni,

custode di miti e di istituzioni, un tradizionalista, una vestale, un conformista,

, un tradizionalista, una vestale, un conformista, un dispensatore di oppio.

tradizionalista, una vestale, un conformista, un dispensatore di oppio. 3

accoglienza grata e festa / e dettongli un cavallo ed altri doni, / massimamente

. foscolo, iv-360: io toccava come un divo le sue vesti e le sue

brache. guerrazzi, 2-701: chiama un sacerdote (non più sacerdote, che

la veste virile. -paramenti di un cavallo. sconfitta di monteaperto, xxviii-943

2. per simil. pelle di un animale, anche in quanto usata nell'

copertura, involucro, rivestimento protettivo di un oggetto. - in partic.: incamiciatura

. - in partic.: incamiciatura di un calco. cellini, 664: la

: la cera sarà ritiratasi la grossezza d'un pelo di cavallo il manco; e

. negri, 1-17: essi mi diedero un gran pesce luccio,...

prima, cotto nell'acqua pura, e un gran pane d'oro con le

piedi. -fronde, fogliame di un albero; la vegetazione (in quanto

l'anima; le spoglie mortali di un defunto (in partic. nelle espressioni

di qualcuno (con partic. riferimento a un personaggio teatrale, cinematografico, ecc.

o autorità assunta da una persona in un determinato contesto o circostanza (anche nell'

stuparich, 5-53: perdonatemi. è un modo provvisorio di ragionare di noi uomini,

vol. XXI Pag.816 - Da VESTENTE a VESTIBOLO (34 risultati)

un'opera letteraria o artistica, di un manufatto, ecc. firenzuola, 830

. 11. accompagnamento musicale di un testo letterario. g. gozzi,

15. ant. aspetto esteriore di un fiume. ugurgieri, 282: il

vestetta rattoppata con più cenci, l'un d'un colore l'un d'un altro

con più cenci, l'un d'un colore l'un d'un altro.

cenci, l'un d'un colore l'un d'un altro. -vesticciuòla.

l'un d'un colore l'un d'un altro. -vesticciuòla. capitoli della

della madonna di siena, 1-120: un breviario portareccio, lettera minuta, scritto a

: era [la statua] armata con un elmo in capo e vestita con una

la mia vestina di fanciullo come quella di un santo. -acer. vestóne.

serrati] è decisa mente un vivente, mangiante, vestente, camminante enigma

vestiario, perché m'ero dovuto comprare un cappotto, una giacca e due paia di

. -anche: assortimento di abiti di un negozio. fenoglio, 1-i-1552: c'

fenoglio, 1-i-1552: c'è di tutto un po', dice tito, principalmente nel

delle vesti sacre. - anche in un contesto figur. iacopone, 43-230:

ii-489: l'archivio, che consiste in un piccolo vestaro, è posto in pochissimo

, degli oggetti di uso generale necessari a un esercito (e vestiario ed equipaggiamento è

, 1-72: in quel momento si udì un passo scendere dalle scale e compare un

un passo scendere dalle scale e compare un soldato. prosdocimo era chiamato di sopra

la natura dell'azione stessa dava luogo ad un genere di costume, di vestiario e

. -costume teatrale; abbigliamento di un personaggio drammatico. martello, 314

1-61: questo faceto principe tartaglia era in un vestiario il più comico da malato.

: il vestiarista del regio., trovò un ampio paludamento di velluto nero colla mantellina

che scrolli il capo o mormori in un soffio una critica, anche toscanini per un

un soffio una critica, anche toscanini per un attimo dubiti. pratolini, 2-275:

, 2-275: rosetta aveva preso a nolo un tutù dal vestiarista teatrale di via della

vestiarista teatrale di via della pergola: era un bebé macabro e ridicolo.

vestibilità, sf. invar. proprietà di un indumento di adattarsi alla corporatura di una

antistante la porta d'ingresso delimitato da un basso muretto. -nei palazzi medievali e rinascimentali

: fermo traendo lucia la quale correva come un leprotto inseguito, in punta di piè

stavano aspettando. de amicis, ii-44: un custode vi si attacca ai panni,

vi si attacca ai panni, attraversate un ampio vestibolo, vi trovate nel cortile

una tenda che a destra del vestibolo dissimulava un uscio. -nei templi greci

vestibulo d'essa chiesa è soverchio piccolo per un tanto edificio, e molte statue in

vol. XXI Pag.817 - Da VESTIERO a VESTIGIO (29 risultati)

azione, di un'impresa, di un periodo di tempo. -in partic.:

conoscenza o di raziocinio; superficialità di un sentimento. magalotti, 23-263: ardirei

vecchio, smessa la scuola e fatto un piccolo vitalizio, venne per chiudere gli occhi

anat. spazio o cavità all'ingresso di un condotto o di altre cavità situate nelle

: al pellegrin ben spesso / basta un vestigio impresso, / perché la via fallace

, che in sacre tenebre 1-v-254: vedutosi un legno in mare, lungo circa otto palmi

anche investigatore. stendeva una pianura sterminata, un mare di stoppie, nel quavestìgio (

debito e onesto. -falsariga di un ragionamento. galileo, 3-3-198: che

vi sia, lo provo col tessere un argumento formato su le vestigie del suo,

vestigie del suo, senza slargarmene pure un capello. 3. traccia del

qualcuno è stato o ha vissuto in un luogo. bibbia volgar., i-325

. -impronta del corpo in un letto. bandello, 2-21 (i-850

collatino, sono impressi i vestigi d'un altro uomo che di te. monelli,

, ecc.; prova i un evento, di un accadimento che ha avuto

prova i un evento, di un accadimento che ha avuto luogo; strascico

. getti, 15- ii-21: era un bosco tanto salvatico e diserto, ch'ei

, 22-23: solo vestigio d'acqua, un rivolo strisciava in disparte, quasi di

bertola, 225: discosto da fomich un miglio e mezzo, è attorniato di

-presenza di una sostanza naturale in un luogo. delfico, iv-105: nell'

che sopra il nostro emi- sperio comparisce un solo vestigio di nuvola, venne la portentosa

di allumina. 6. traccia di un uso linguistico o culturale; memoria di

aveano intorno agli astri rimangono ancora in un secolo che si chiama illuminato, e che

verbali. 7. rudere di un edificio; residuo di pittura o di decorazione

di pittura o di decorazione su di un muro; traccia che rimane sul terreno

lampo? 9. segno di un precedente stato o condizione, fisica o

stato di qualcosa; residua manifestazione di un sentimento sopito; traccia di una bellezza dileguata

il tubino, le spalle larghe, un abito nero lungo dal taglio di sessanta anni

una certa grazia e distinzione con vestigia di un lontano benessere. 10. alterazione

di uno stato d'animo, di un sentimento. guicciardini, v-48: non

vol. XXI Pag.818 - Da VESTIMENTARIO a VESTIRE (39 risultati)

da per sé, e non anzi un vestigio visibile di un principio invisibile?

, e non anzi un vestigio visibile di un principio invisibile? 13. ricordo,

1-272: l'unica novità consistè in un vestigio grigio, di un colore indefinibilmente

novità consistè in un vestigio grigio, di un colore indefinibilmente antipatico, con cui franz

di colui che è per cammino in un arido diserto, con ismisurata sete, e

, e trovata in una piccola vestigie un poco d'acqua, e quella bee,

dispetto del mondo volsuto metter nell'ultimo verso un vestigietto di pedanteria. =

la donna si mostrava all'uomo come un tesoro nascosto. idem, 12-363: tra

nascosto. idem, 12-363: tra un edwin fischer e un ignacy paderewski, c'

12-363: tra un edwin fischer e un ignacy paderewski, c'è tanta differenza

leziosamente della marchesa casati, con tutto un manierismo vestimentàrio o birignao segnico-scenico di boa

gli ammazza. manzoni, ii-1-71: un estranio giovinetto / si posò sul monumento;

fai paura, / e se cerchi un convento, ecco il convento!

. -per simil. fogliame di un albero. boccaccio, viii-1-253: si

. travestimento; costume teatrale. -anche in un contesto metaforico. m. adriani

quanto sede dell'anima; spoglie di un defunto (anche nell'espressione vestimento terreno

io remiro in queste / vestimente terrene un sì bel sole / che spesso per memoria

riveste il pensiero; forma letteraria di un testo, artificio retorico, metafora che

lo orna. -anche: aspetto morfologico di un vocabolo. 1rissino, i-40:

e di scena satirica mi rappresentano scioccamente un cittadino vestito da contadino, essendo l'

da contadino, essendo l'apparato scenico quasi un vestimento della favola, col quale essa

tuo condottiere ti manderà per far duello con un campione dell'esercito nemico, ti vestirà

mattina pel fresco, dopo avere speculato un pezzo al buio; e senza finirsi di

: eh! non toccate la carne d'un galantuomo, che...!

raccendevamo nella capanna, poi si passeggiava un poco chiaccherando del più e del meno

meno con gli altri sfollati. -abbigliare un cadavere per la sepoltura. boccaccio,

e a guisa di monaco vestitolo, sopra un fascio di paglia il posero. d'

, 1-98: essendo dunque amore simile ad un ragno io per me non saprei vestirlo

ragno. b. croce, iii-23-181: un poeta che ha presenti quali erano nel

-figur. far apparire qualcuno sotto un particolare aspetto o in un atteggiamento,

qualcuno sotto un particolare aspetto o in un atteggiamento, disposizióne d'animo. cino

sraimo, la celeste fronte / d'un severo contegno alto vestendo: / che

cerchi or tu? -ordinare con un ordine sacro; investire di un ordine

-ordinare con un ordine sacro; investire di un ordine cavalleresco. statuto dei cavalieri

sempre quando si veste una fanciulla viene un angelo. c. dati, 3-137

, che era malamente concio, volendo vestire un novizio, né potendo appena parlare,

abbigliamento; fornire del guardaroba idoneo a un rango o ad una funzione rappresentativa;

parcamente. muratori, 10-i-139: crisostomo fa un rimprovero a coloro che ornano d'auree

va in pane; ma questo è un caso particolare. -vestire gvignudi: una

vol. XXI Pag.819 - Da VESTIRE a VESTIRE (51 risultati)

, 1-162: non l'intende già così un fratei del sarto, che m'ha

meglio. -abbigliare la persona con un certo effetto (un abito).

-abbigliare la persona con un certo effetto (un abito). - anche assol.

3. mettersi, avere, tenere indosso un abito, un capo di vestiario;

, avere, tenere indosso un abito, un capo di vestiario; portare un abbigliamento

, un capo di vestiario; portare un abbigliamento, abitualmente o per una particolare

lui. montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo, dinoccolato,

ancor giovane, lungo, dinoccolato, con un gran naso appuntito e molle piantato nel

mezzo d'una faccia melensa; vestiva un abito da notte di seta turchina.

e veste panni. -far indossare un abito a qualcuno. carducci, iii-12-51

da presso / vegghiava eu- rialo, un giovane il più bello / che vestisse nel

le labbra d'isaia. -indossare un abbigliamento o indumento simbolico; assumere la

nasce privato. 6. assumere un abito intellettuale, morale; far propria

3-i-237: non sarebbe, credo, un detrarre alla dignità dell'italia il desiderare

desiderare che in caso di guerra ella vesta un po'della 'servilità e tenerezza'slava.

'servilità e tenerezza'slava. -meritare un titolo, una nomea. di costanzo

-di sogg. inanimati. assumere un aspetto; rendersi percepibile in un dato

assumere un aspetto; rendersi percepibile in un dato modo; modificarsi secondo dati modelli

indole dei popoli. -investire di un dono soprannaturale o dei mezzi per compiere

mezzi per compiere qualcosa (dio, un essere spirituale). dante, par

nel santo battesimo. -simulare un atteggiamento. alfieri, 1-301: vestirmi

. 7. dare corpo a un essere umano con la procreazione o con

-vestire di carne-, dare esistenza credibile a un personaggio letterario. de sanctis,

vestito di pubblica autorità -onorare di un merito, di una gloria. foscolo

9. ricoprire, rinforzare con un rivestimento un oggetto o, anche,

9. ricoprire, rinforzare con un rivestimento un oggetto o, anche, un muro

rivestimento un oggetto o, anche, un muro, una parete. mattioli [

nemico, s'abbasserà o si vestirà d'un argine di terraglio. galileo, 4-1-184

sono sepolti secoli interi. -incamiciare un calco per la gettata, per la colata

temperatamente. vasari [tommaseo]: con un pennello tutta la figura va ricoprendo,

10. rivestire una superficie, un muro con rami o, anche,

. -anche: ricoprire il terreno (un tipo di vegetazione); renderlo fiorito,

il giovinetto anno colora, / vestiranno un terren cui l'innocente / polve tua renderà

cortina di madreselva... veste un grande muro cieco. -ricoprire una

cieco. -ricoprire una superficie, un terreno (la neve, la brina

tagliate a enormi scaglioni si smarrivano in un abisso di cui non si poteva discemere il

12. costituire il manto di un animale, la superficie esterna di un

un animale, la superficie esterna di un vegetale. anonimo [agricola],

in rotondezza. 13. rivestire un organo o una cavità anatomica (una

: il feto nel seno materno nuota in un liquido detto acqua dell'amnios, dal

una barca'? 15. pervadere un luogo (la luce, la frescura)

luce, la frescura); illuminare un luogo, un oggetto. -anche: ricoprire

frescura); illuminare un luogo, un oggetto. -anche: ricoprire di oscurità

oggetto. -anche: ricoprire di oscurità un luogo (le ombre notturne).

ombra. 16. ammantare un atteggiamento, un comportamento di parvenze pretestuose

16. ammantare un atteggiamento, un comportamento di parvenze pretestuose; arricchire la

moderazione] tutt'altro se si mostra in un amalgama di virtù e di vizio,

minuto atto. vittorini, 7-168: è un processo di familiarizzazione che tende a vestirci

che persuadessero il vescovo... un pensiero nuovo gli si affacciò alla mente.

del prof. monti mi voglio fare un amico ». se il mio modo di

stato contro i nostri princìpi vestirlo di un bello stile più letterario ma meno schietto

vol. XXI Pag.820 - Da VESTIRE a VESTITO (33 risultati)

similitudine. 18. accompagnare un testo con la musica; esprimere musicalmente

più con la particella pronom. portare un certo abbigliamento, andare vestito in una certa

e lussuoso, ecc.; prendere un abbigliamento. -anche: apparire, presentarsi

-anche: apparire, presentarsi vestito in un certo modo. uguccione, xxxv-1-604:

anche: assumere una colorazione maturando (un frutto). pietro di viviano corsellini

che tutt'e tre si veston d'un colore. tarchetti, 6-i-350: vide il

... si è vestito d'un tenuissimo velo di vetro semitrasparente e di color

di uno stato d'animo, assumere un abito mentale, una dimensione spirituale;

'vestir come le figure': sempre a un modo. proverbi toscani, 235: chi

chi veste uno zoccarello, e'pare un fanterello... vesti una colonna,

stolto sarebbe chi avesse in tanto odio un carissimo vestire, che 'l pittasse per una

uno vestire in forma di mendico con un cappuccio grande foderato di vaio. rappresentazione

? ariosto, 1-60: ecco pel bosco un cavallier venire, / il cui sembiante

nieve è il suo vestire, / un bianco pennoncello ha per cimiero. ulloa

canti1, 473: vide accanto a sé un giovane, in un elegante vestire succinto

vide accanto a sé un giovane, in un elegante vestire succinto, metà cilestrino e

-per estens. mantello, pelame di un cavallo. alamanni, 5-2-722: poi

furon ributtati, e premiati solo d'un pasto della cucina. = femm.

, liturgico. -anche in relazione con un aw. o compì, di

, 7-195: cercava di scostarsi dalle gambe un ragazzo scontroso, giallo come la cera

vedi quel tipo vestito della festa? è un panettiere, che vende anche pasta e

, e si stese tutto vestito su un canapè di cuoio, con una coperta sulle

leonardo, 2-200: una ninfa o un angiolo... si figurano vestiti

altro modo... e'piglia un valent'uomo terra o cera, e comincia

-per simil. che ha folto mantello (un animale); che ha piumaggio ricco

che ha piumaggio ricco, colorato (un uccello). caro, i-332:

). caro, i-332: abbiamo un centinaio di capre ed una diecina di

sacerdotale o monastica; che è entrato in un ordine. - anche sostant.

(ii-564): in quelle parti fu un monastero... nel quale sono

. piovene, 2-26: vi si vedeva un letto, un armadio con specchio,

: vi si vedeva un letto, un armadio con specchio, un tavolino vestito di

letto, un armadio con specchio, un tavolino vestito di stoffa spiovente, ad

5. ricoperto di muscolatura (un arto); ricoperto di carne (

vol. XXI Pag.821 - Da VESTITO a VESTIZIONE (45 risultati)

. -avvolto da una membrana (un organo, una parte anatomica).

vegetazione, di fiori, di erba (un terreno); fronzuto (un albero

(un terreno); fronzuto (un albero); colorato dai diversi toni

colorato dai diversi toni della vegetazione (un paesaggio). -anche: tappezzato di

. -anche: tappezzato di rampicanti (un edificio, un muro), di muschio

tappezzato di rampicanti (un edificio, un muro), di muschio (un

, un muro), di muschio (un pavimento, una scala).

non conosciuto luogo davanti al vecchio tempio un praticello vestito di palida erba per la

mosto, 321: in questa isola è un monte grandissimo,... tutto

porcacchi, i-426: mi si scoperse un fiume, le cui rive erano vestite

. -fittamente edificato e abitato (un luogo). c. campana,

di giugno. -rivestito da un velo d'acqua. leonardo, 2-292

7. figur. che ha un atteggiamento mentale o psicologico; che ha

mentale o psicologico; che ha assunto un abito spirituale. dante, vita nuova

che era. -con riferimento a un componimento poetico personificato. onesto da bologna

forma letteraria, con artifici retorici (un concetto, un sentimento, ecc. o

con artifici retorici (un concetto, un sentimento, ecc. o, anche

, ecc. o, anche, un contenuto). citolini, 38:

. stipulato secondo precise formule giuridiche (un patto). b. croce,

: nelle pergamene di quei ferrei secoli, un cuno, che provvede al suo abbigliamento.

'morir vestito': di morte violenta o a un tratto. vestito2, sm.

lui... diede a ciascuno un bue e due vestiti. parini, 364

vi piacque, / come sopra a un bel corpo un bel vestito. foscolo,

/ come sopra a un bel corpo un bel vestito. foscolo, v-325: io

farò vedere la prima sera dell'opera con un vestito che tutti m'han già visto

fece largo una giovane signora; snella con un vestito marrone da viaggio. pasolini,

, 7-135: la vita ci copre come un vestito umido e sporco, / e

ulloa [guevara], i-192: un uomo c'ha il vitto e vestito,

dal marciapiedi sulla punta dei suoi stivalini un po'infangati. stuparich, 5-194:

aveva scambiato la vestaglia di seta con un vestitino di cotonina dai vivaci colori. buzzati

vivaci colori. buzzati, 6-213: un giorno era venuta al suo studio con un

un giorno era venuta al suo studio con un vestitino da nin- fetta con la gonna

-vestitùccio. lippi, 2-54: avendo un vestitùccio di dobretto, / ed un cap-

avendo un vestitùccio di dobretto, / ed un cap- pel di brucioli alla moda.

. alvaro, 5-1 io: ella indossava un ve- stituccio da casa e pareva cresciuta

giù la mano dai cusciti-nel-vestitello, parse un mariuolo, che adocchia un di quei

, parse un mariuolo, che adocchia un di quei moccoloni che si lasciano tòr la

,... torni in aeroplano con un 'baulo'di camicie e qualche vestitello

di molto rezzo. 'quello è un vestitone'. e. cecchi, 8-117:

ambinette di delfo, con in testa un cercine nero, e con certi

, 27: mi dié a portare un suo vestitàccio... fintantoché il gesso

partic.: costume teatrale; abbigliamento di un personaggio drammatico. -anche: abito di

impastata e infarinata, / come quella d'un piccolo pagliaccio / inconscio della sua vestitura

tua sezzaia vestitura. -rivestimento di un bulbo. 0. targioni tozzetti,

. con riferimento all'abbellimento stilistico di un testo letterario. b. croce,

vol. XXI Pag.822 - Da VESTONE a VETERINARIO (34 risultati)

coerente. 3. abbigliamento di un cadavere per la sepoltura. pirandello,

vestizione? bemari, 3-125: con un cinismo, che poi spesso si rimproverò,

, anche, per indicare l'ingresso in un corpo militare). pea, 7-626

. fortini, ii-457: mandò per un sarto et a quello impose che levasse tanto

che levasse tanto damasco nero che facesse un bellissimo vestone. oriani, x-22-166: al

vesuvio (anche per alludere metaforicamente a un carattere particolarmente esuberante). rovani

-costruito sulle falde del vesuvio (un edificio, una villa); che

; che raggiunge le falde del vesuvio (un mezzo di trasporto). bemari

. operazione di manutenzione delle balestre di un autoveicolo, consistente nel sottoporle a un

un autoveicolo, consistente nel sottoporle a un getto d'aria e di lubrificante che raggiunge

con la forza simile a quella di un vulcano. vesuvio (letter. vesévo

). marchetti, 5-275: un simil lago / è presso a cuma,

bastioni, e le fortificazioni esteriori formavano un vesuvio di fuoco. -stato di

), da 'novus'nuovo, presuppone un latino 'veterale'. la voce sopravvive soltanto in

dell'italia meridionale. = da un lat. volg. * veteralis, deriv

agg. che ha militato lungamente in un esercito, in partic. con riferimento a

, lunga esperienza di campagne militari (un soldato). -anche sostant. e

-anche sostant. e con riferimento a un esercito, a una milizia.

fu tra gli altri di nazion gota, un velamiro. busca, 2-184: avevano

velamiro. busca, 2-184: avevano un essercito di veterani: ma essi erano di

tasso, i-85: combattendo da una parte un esercito d'europa ferocissimo, veterano,

2-129: nuove reclute, soldati d'un giorno che combattevano come veterani. pascoli,

, 2-xxiii-423: giulio cesare potè sedare un ammutinamento dei suoi ispidi e tremendi veterani

ogni balsamo falso. -chi frequenta un luogo da molto tempo. parise,

ma tuo nonno è ricco? » chiedeva un tipo, il maggiore di tutta la

il maggiore di tutta la colonia, un veterano che veniva da alcuni anni e

2. che ha lunga esperienza in un dato campo, avendo esercitato per molto

tirarlo per adoperarvisi, anzi più tosto un preludio, indegno della prova di gladiatori

veterani del luogo - tre vogatori e un timoniere. -con riferimento a chi

a chi milita da lungo tempo in un movimento politico, confessionale, ecc.

quanto più io me la posso promettere da un corpo di veterani esperimentali, che da

novelli. mazzini, 37-244: vi mando un saluto e una caldissima raccomandazione per l'

. -antico, vetusto (un oggetto; anche con connotaz. iron

.). carducci, iii-23-314: un veterano albero di quercia singhiozzava. jahier

vol. XXI Pag.823 - Da VETERINO a VETRAIO (24 risultati)

. idem, i-14-264: che diavolo! un par vostro, / già d'età

-i). che è ispirato a un classismo storicamente superato. la stampa [

m. -i). che propugna un femminismo storicamente superato. -anche so- stant

arbasino, 19-347: qui veniva allora fuori un vetero-illumi- nismo lombardo mio contrapposto a una

. m. -i). ispirato a un leninismo storicamente superato (il linguaggio)

), dalle cui radici si estrae un olio essenziale, dall'odore penetrante,

dir. pubbl. facoltà attribuita a un soggetto politico di opporre il suo voto contrario

antecedente storico è individuato nel diritto che un magistrato romano o un tribuno della plebe

nel diritto che un magistrato romano o un tribuno della plebe aveva di opporsi alle

plebe aveva di opporsi alle decisioni di un altro magistrato). papi,

foscolo, xii-632: il 'veto'd'un solo bastava a sospendere l'esecuzione d'ogni

austria) di opporsi all'elezione di un determinato pontefice. gramsci, 12-273

il veto, che non so se arriverà un contrordine antipapesco ancora. pascoli, 1-703

veti. -divieto censorio di pubblicazione di un testo. carducci, ii-3-264: non

. in un'associazione privata, diritto di un singolo socio di opporsi a una decisione

di opporsi a una decisione societaria che leda un suo diritto, e di sottoporla ad

arbitrato. rosmini, 5-2-90: anche un singolo sozio, qualora si tenga per

signor ferri il mio veto non senza un vivo rincrescimento perché quel poveruomo ha buttato

montale, 4-328: sembra strano che un simile fenomeno mondiale di incomunicazione avvenga in

simile fenomeno mondiale di incomunicazione avvenga in un tempo in cui i rapporti umani,

da tutti i possibili mezzi; in un tempo in cui non esistono più veti e

lomazzi, 4-i-208: ricordomi che un certo mio amico soleva, quando congiungevansi

congiungevansi le serpi e biscie venenose, fare un cerchio di vetònica, nella quale essendo

10-56: la vetraglia delle finestre par rattenga un impetuoso mare. idem, 14-363:

vol. XXI Pag.824 - Da VETRAIOLO a VETRICOSO (44 risultati)

: ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, in fondo a un corridoio ingombro

ara di un vetraio, in fondo a un corridoio ingombro di legna: un cuore

a un corridoio ingombro di legna: un cuore di fuoco domato. dizionario delle professioni

vetro o cristallo in partic. un tempo usati come merce di scambio con

. insieme di cocci di vetro sparsi su un pavimento. d'annunzio, v-1-437:

10-56: la vetraglia delle finestre par rattenga un impetuoso mare,... le

fornace vetraria. carducci, ii-8-65: un de'più sublimi monumenti dell'ultima fase

ha la funzione di dare luce a un locale all'interno di un edificio o di

dare luce a un locale all'interno di un edificio o di suddividerlo in più vani

romana. monti, 5-99: siede un palagio aperto a tutti i venti, /

formata da due vecchie case coloniche rifatte un secolo prima nello stile della folie rustica e

edifici religiosi o monumentali, costituita da un mosaico di vetri colorati connessi in modo

l'africa, sulle sabbie fulve, fra un cielo azzurro di vetrata e un mare

fra un cielo azzurro di vetrata e un mare di ametista. 2.

2. disus. armadio chiuso da vetri un tempo collocato all'esterno dei negozi per

vetrato, agg. fornito di vetri (un serramento, una finestra). -porta

6-ii-546: non ho luce che da un uscio vetrato e da una finestra che

: si distinguevano attraverso gli usci vetrati un vestibolo lussuoso pavimentato di marmi.

marmi. -chiuso da vetri (un mobile). carducci, ii-13-163:

2. chiuso da ampie vetrate (un edificio, un locale). d'

chiuso da ampie vetrate (un edificio, un locale). d'annunzio, iii-2-1013

, 1-1175: sembrano il dialogo di un poeta e di un filosofo dei nostri

sembrano il dialogo di un poeta e di un filosofo dei nostri giorni, tavolineggianti nell'

nell''hall'vetrato ed infiorato di un cinema elegante? pratolini, 10-239: lo

, la macchina del caffè spenta, un barista e il suo aiuto davano la segatura

neanche si curarono di noi seduti a un tavolo della vasta gabbia vetrata.

e sembra aver sospinto lontano, da un lato la vetreria di veschi, dall'altro

con una materia vitrea una superficie, un oggetto; invetriare, vetrificare.

gli zuccari, a li quali fanno un coperchio commesso, grosso un dito o più

quali fanno un coperchio commesso, grosso un dito o più, di terra, e

, entrando da una finestra alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a

delle vetriate. oriani, x-25-145: un vestibolo chiuso nel fondo da una vetriata

edifici religiosi o monumentali, costituita da un mosaico di vetri colorati, sagomati e

il colore; invetriato, vetrificato (un oggetto di terracotta o di ceramica).

altri, i quali mettendo dell'acqua in un catino vetriato, e dentro una goccia

, chiuso con vetri (una finestra, un serramento). p. cattaneo

, 98: e colà, sdraiato in un canto o ritto a guardar fuori della

le vetrici e gli ontani / vedi un fiume luccicare. d'annunzio, i-824

, vetrice e ginestra, / e d'un cappon mangiò tossa e le polpe.

o tesser frontali di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far

, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole. =

tra certe siepe e vetricioni, per un viottolo d'un canneto... pervenne

e vetricioni, per un viottolo d'un canneto... pervenne, scampando,

a dove sono le pertiche si pianti accanto un albero o abeto, se è terreno

vol. XXI Pag.825 - Da VETRIERA a VETRINO (29 risultati)

incartate alle finestre. leoni, 500: un fulmine dei più elettrici ruppe un angolo

: un fulmine dei più elettrici ruppe un angolo della casa, spaccò in tre

di edifici religiosi o monumentali composta da un mosaico di vetri colorati, accostati in

e delle porte sante. -in un contesto figur. intelligenza, 303.

2. armadio chiuso da vetri un tempo collocato al- l'estemo dei negozi

acqua. vetrina1, sf. parte di un negozio delimitata da una = agg.

ovvero fango. 2. rivestire un corpo, una superficie di una sottile

-che ha una lucentezza vitrea, specchiante (un metallo). leonardo,

una asta vetrificata e turchiniccia con incavato un toro. soldati, -229: tre

, aprile 1993], 377: con un processo di pulimentatura e di vetrificazione a

da vetro; fatto in vetro (un oggetto, una lastra). aretino

e vetrigne, quando si rifondono, mostrano un certo lustro, come iscaglie di vetro

per una bocca avida e scontenta come d'un bimbo ghiotto che con un soldo falso

come d'un bimbo ghiotto che con un soldo falso e gobbo s'indugi davanti alla

della finestra [del caffè] scorsi un nuovo affollarsi di gente. savinio, 22-35

ferro di cavallo è felicemente sostituita da un rettangolo sparso di luce sottomarina, e che

: tu non pensavi [mummia], un giorno, / nel gel d'un

un giorno, / nel gel d'un aer piomo, / d'esser messa in

la mania raccoglitrice / della mia ava un dì mi chiuderà / fra i cristalli di

. bartolini, 20-82: entrai in un tribunale / dove un povero scheletro,

20-82: entrai in un tribunale / dove un povero scheletro, / serrato in una

moravia, 19-171: in volo sono un angelo in uniforme; a terra,

gli spiaceva di far della sua bottega un teatrino di cui egli fosse il direttore,

occhi con energia, come si sbatte un caleidoscopio per modificare la composizione dei vetrini

da osservare. tobino, 5-19: un giorno,... scoprì in un

un giorno,... scoprì in un vetrino, al microscopio, in uno

, in uno striscio di sangue ai un malato, scoprì un puntonero della grossezza di

striscio di sangue ai un malato, scoprì un puntonero della grossezza di un globulo rosso.

malato, scoprì un puntonero della grossezza di un globulo rosso. arbasino, 1-226: nei

vol. XXI Pag.826 - Da VETRIOLA a VETRO (26 risultati)

3. cristallino, trasparente, luminoso (un colore, la luce).

io riconobbi la mattina seguente il cielo d'un azzurro vetrino scorto da una finestra di

4. alto, limpido, squillante (un suono, il verso di un animale

squillante (un suono, il verso di un animale). e. cecchi

: le violette? erano a pie'd'un muro: / facevano una chiazza di

fa tragedie in sul cappotto: / un mangia, un soffia nella vetriuòla, /

sul cappotto: / un mangia, un soffia nella vetriuòla, / un trema

mangia, un soffia nella vetriuòla, / un trema in sentir din fuor camiciuola.

: andiamo laggiù alle foppa a 'soffiare'un tantino 'nella vetriuòla'prima di tornar in

. v.]: chiamasi tartaro vetriolato un sale medio. 2.

(detto vetriolo fumante), usato un tempo per la preparazione di liscivie domestiche

soma. a. briganti, 356: un caso accaduto in ferrara di molte persone

del mio destino. vittorini, 5-223: un john cot- ton, e un john

: un john cot- ton, e un john eliot, un nathaniel ward, uomini

ton, e un john eliot, un nathaniel ward, uomini che ripetono argomenti

facilmente, molto fragile (lo zoccolo di un animale); ghiacciolo.

: hanno [i meloni] trai fiore un latte vetriuolo; / ma per un

un latte vetriuolo; / ma per un segno solo, / quei c'han grosso

le mani al messere, recatasi sopra un coscino in terra, appuntando le piante de

: sì com'fui dentro, in un bogliente vetro / gittato mi sarei per rinfrescarmi

pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando.

vivaio o di peschiera ch'è compatibile in un appartamentoal quinto piano. moravia, i-541:

, cinto di fiori / domane avrai un caprettin, cui fuori / spuntan le

di secrezione planetaria che calavano si levò un volo minutissimo di frammenti solari, le

aspirati dall'attrazione della luna come in un vortice di granelli di sabbia.

-vetro piano, quello al quale, attraverso un processo di stiramento 0 laminazione, è

vol. XXI Pag.827 - Da VETROASFALTO a VETROFANIA (26 risultati)

cristallizzano, caratterizzato in genere o da un aspetto poroso, come nelle pomici, o

questo puntoti maggiore hanberger, che da un po'di tempo mi guardava fisso negli

facilmente, a subire frequenti lesioni (un arto, i legamenti, ecc.)

più che le rose o i gigli un chiaro vetro. m. cavalli, lii-12-275

giunto il gran nume, alto imbrandisca un vetro, / e la lingua sfidando

-con meton.: contenuto di un singolo bicchiere. r. roselli,

si fa la fossa / chi con un vetro voi spenger la sete / come chi

con valore aggett.): conservato in un barattolo di vetro sterilizzato e chiuso ermeticamente

di vetro sterilizzato e chiuso ermeticamente (un alimento). -vetro cavo-, oggetto

bulbo, ecc.) realizzato attraverso un processo di soffiatura o con l'uso

-anche nell'espressione vetro piombato e in un contesto metaforico. dante, inf,

, / né in picciol vetro è un paradiso accolto: / specchio t'è degno

; moltitudini ammo- tulite e instupidite sotto un flagello. sbarbaro, 1-204: la stupida

scalmanava, era essa stessa - riflessa in un vetro-richiamo. -nella poesia cortese: la

fredde. pascoli, 25: pei vetri un lume trascorrea leggiero, / e nitrivano

: passati adunque alquanti giorni si presenta un bianco con lunga barba e con due

minime saline componenti del sangue sovra ad un vetro. -vetro portaoggetti: v

savonarola, 7-i-310: non è [un mosaico] altro che molte pietre o

). grafi 5-17: alta in un cielo di spulito vetro / la luna come

). montale, 1-60: forse un mattino andando in un'aria di vetro,

il vuoto dietro / di me, con un terrore di ubriaco. -casa

lega metallica che, per effetto di un raffreddamento del prodotto fuso a una velocità

: non creder in beltà, che siamo un vetro, / ma godi e non

ogni coscienza. -essere tutti d'un medesimo vetro: essere tutti della stessa

. battoli, 16-3-5: tutti siamo d'un medesimo vetro. -tenere, vivere sotto

. soldati, ix-222: guardava fisso un uscio a vetrofanie viola e gialle,

vol. XXI Pag.828 - Da VETRONE a VETTAIOLO (27 risultati)

/ della scala d'addio / per un saluto, ma forse / (era un'

, sf. corpo, materia caratterizzata da un aspetto vetroso. calvino,

6-341: nel letto,... un corpiciàttolo disteso... non fosse

, che ne denunciò la pertinenza a un egizio catalogo, a un'era della storia

trasparente e cristallino (uno specchio o un corso d'acqua). piovene,

in uno specchio d'acqua, quasi un piccolo lago, verde, ombroso, vetroso

32. -carica vetrosa: quello di un corpo che presenta elettricità positiva; carica

riflessione che si ha alla superficie di un dielettrico. 3. elettr. elettricità

. che è privo di componenti cristalline (un minerale, una roccia).

e la proprietà di liquefare facilmente (un metallo). milizia, i-127:

argento. il tambro- ni lo giudicava un ossido di cobalto vetroso. = dal

punto più elevato di una cima, di un monte, culmine, sommità.

, piglia l'erta, e in un batter d'occhio è in vetta di quel

2. parte più elevata di un edificio, di una struttura architettonica.

lor torri se primo non saglio / come un ciocco, mi tritino taccette. leopardi

vivere. 3. cima di un albero. -in partic.: apice vegetativo

montale, 12-385: il lion è un vitalista che guarda alle grandi vette dello

con zelo gli uffici dà l'idea d'un impiegato; oltre che il marchese puoti

. 9. marin. tirante d'un paranco. crescenzio, 2-1-36: con

ella portebbe andare al paragone / tra un migghiaio di belle cittadine, /..

/ l'ha gli occhi suoipiù neri ch'un carbone / di sotto a quelle trecce biondelline

attaccati mill'anegli. -estremità di un oggetto. giuliani, i-35: per

vetticella di giunco sotto t braccio: fa un rumore con gli scarponi in cui sguazza

come una vetticina, egli inveiva come un profeta biblico e si metteva a tu

. asta che viene manovrata per azionare un dispositivo; vette. sacchi, i-207

è più piccolo e meno pregiato (un frutto). cambini, lxxxviii-i-377

, / ma e'non basta avere un segno solo, / ma tutti gli altri

vol. XXI Pag.829 - Da VETTARE a VETTOVAGLIAMENTO (47 risultati)

io, che non mi persuado d'esser un di quei poetoni modemalocci, legittimi

, 5-37: come si possa sostenere un gran pezzo da più persone con più d'

gran pezzo da più persone con più d'un vette. -per estens. asta o

in azione (o a riposo) un dispositivo. lastri, iv-26: un

un dispositivo. lastri, iv-26: un altro metodo avevano i romani par ottener

in due porzioni di sfera infilzate in un vette, che riposava sopra un sostegno

infilzate in un vette, che riposava sopra un sostegno perpendicolare. 2.

che dà impulso a un'azione, a un comportamento, che dà luogo a sviluppi

a capire soltanto quando si parla di un cane che si è sperduto e si

si è sperduto e si accenna a un 'wetterly'che è appeso nell'entratura.

e region. orcio di terracotta usato un tempo per conservare in partic. olio o

. m. ricci, i-356: un altro, posto nel suolo sopra le spalle

deve essere co stituita da un vettino molto flessibile in grado di rivelare il

sentazione grafica, in proiezione sopra un piano fron tale, delle

cardiaci registrati fotograficamente sullo schermo di un fluoroscopio nei diversi orientamenti spaziali.

vettóro). aeron. guidare a distanza un velivolo che, non potendo procedere con

geometrico che rappresenta una grandezza individuata da un valore numerico, da una direzione e da

valore numerico, da una direzione e da un verso e che è indicato con un

un verso e che è indicato con un segmento orientato avente lunghezza proporzionale al valore

: « in fondo era il principio di un vettore a più stadi ».

più stadi ». -componente di un vettore:, v. componente, n

, ma verso opposto. -modulo di un vettore-, in matematica, la sua lunghezza

. -vettore applicato-, quello determinato da un punto da cui viene applicato.

rappresenta intensità, direzione e verso di un dato campo in un punto dello spazio

direzione e verso di un dato campo in un punto dello spazio. -agg.

geom. raggio vettore: coordinata polare di un punto che rappresenta la sua distanza dall'

sistema di riferimento; segmento condotto da un fuoco a uno qualunque dei punti di

per il trasporto di persone o merci (un veicolo). 3. aeron

guida: informazione o comando trasmessi a un aereo o a un missile, contenenti le

comando trasmessi a un aereo o a un missile, contenenti le indicazioni necessarie,

. di natura proteica, che ha un ruolo attivo o funge da intermediaria in

. -vettore meccanico: quello che trasmette un agente infettivo da un ospite a un

quello che trasmette un agente infettivo da un ospite a un altro, ma che non

un agente infettivo da un ospite a un altro, ma che non è indispensabile

, che si riferisce, che riguarda un vettore. -anche in un contesto figur

, che riguarda un vettore. -anche in un contesto figur. sinisgalli,

24. -componente vettoriale, proiezione di un vettore lungo un asse di un sistema

vettoriale, proiezione di un vettore lungo un asse di un sistema di assi coordinati.

di un vettore lungo un asse di un sistema di assi coordinati. -funzione vettoriale

di persone, in partic. di un esercito (ed è usato per lo più

gran moltitudine aver vittovaglia a bastanza in un gran paese, disfatto e molestato da'

consumo di una singola persona o di un piccolo gruppo nel corso di uno spostamento

nel corso di uno spostamento, di un viaggio; provvista alimentare per una famiglia

trasporto dei viveri necessari al mantenimento di un esercito. navagero, lii-1-315: non

funzionario preposto all'approvvigionamento alimentare di un comune e alla sorveglianza dei prezzi al

verona, peschiera, mantova, finché un sole cocente, la malattia, l'

... non ebbero indicato a un nemico liberamente rinforzato il momento opportuno per

vol. XXI Pag.830 - Da VETTOVAGLIARE a VETTUREGGIARE (50 risultati)

rifornire, provvedere di vettovaglie; approvvigionare un esercito, una città, una piazza

. b. croce, i-2-182: un sergente o un furiere può intuire una

. croce, i-2-182: un sergente o un furiere può intuire una marcia meglio di

furiere può intuire una marcia meglio di un thiers, e ridere dei milioni di uomini

. -fare provvista di cibo (un animale). f. cetti,

quel- l'uccellaccio 'che alza da terra un elefante intero'. berchet, 145:

far tanta figura? -noleggio di un animale da soma o da tiro.

. lli diede a tedesco per vettura d'un rondino o vero asina che portò lo

potresti prima movere una torre / ch'un ronzin tristo ch'io tolsi a vettura.

quinto cassio. casti, i-2-299: un parroco in barletta, a cui la cura

massaia, i-29: alla presenza di un console si faceva il contratto con un capo

di un console si faceva il contratto con un capo di carovana approvato dal governo,

a vettura. -dietro pagamento di un compenso. p. nelli, i-3

, 93: signor, i'dormo in un letto a vettura, / in certi

in una camera a pisone / che par un beneficio senza cura. -da

o persone, o anche al traino di un veicolo (un cavallo, un mulo

anche al traino di un veicolo (un cavallo, un mulo). boccaccio

di un veicolo (un cavallo, un mulo). boccaccio, dee.

(1-iv-551): per avventura in su un cattivo ronzin da vettura venendosene, trovò

di quella destinata a farsene uso per un tempo determinato e per un prezzo pattuito,

uso per un tempo determinato e per un prezzo pattuito, siccome quella che un

un prezzo pattuito, siccome quella che un tempo chiamavasi 'fiacre'con appellativo francese e

vettura: documento che attesta resistenza di un contratto di trasporto di merci per via terrestre

stato di munirsi delle lettere di vettura porterà un piccolo incaglio al commercio.

di trasporto di merci e derrate da un luogo a un altro. crescenzi volgar

merci e derrate da un luogo a un altro. crescenzi volgar., 2-27

: carrozza per servizio pubblico guidata da un vetturino e trainata da cavalli.

.., riconosco graziella, la mula un tempo proprietà della villa. montale,

laggiù si profilava / mobile sulle siepi un postiglione, / e apparì su cavalli,

/... /... un furtivo / raggio incendiò di colpo il

, 147]: una compagnia ha fatto un fondo di 1. 900. 000

sarà percorsa da vetture le quali faranno un miglio in cinque minuti e mezzo o quasi

: in quella sera medesima rosen prese un biglietto di prima classe per dover, e

aveva nome la niccolosa, la quale un tristo, che era chiamato il mangione,

, 1-19 (i-224): per un baiocco si dava in vettura a chi voleva

: ella era donna da vettura e per un carlino si dava a chi ne voleva

a como in una vetturaccia, arrestandosi un paio d'ore, pel riposo dei ronzini

dei fiaccherai, quattro vetturaccie disponibili, e un omnibusaccio, sul quale si caricano geromino

vi dissi, e che voi ne facciate un fardellecto e mandatemelo per uno vecturale.

. nievo, 317: gli è come un passeggierò che per giungere a roma dèe

guerrazzi, 1-248: giulio ii beveva come un lanzo, bestemmiava come un vetturale.

beveva come un lanzo, bestemmiava come un vetturale. praga, 4-70: alla sera

tre- sette all'osteria, trincando come un bufalo, bestemmiando co me

bufalo, bestemmiando co me un vetturale. -da vetturale (con

di persone poco educate, rozze (un modo di esprimersi). bibbiena,

. -abbondante, robusto (un pasto). aretino, 20-31:

aretino, 20-31: il mulattiere facea un pasto da vetturale. 2. figur

per la prima volta nel 1255 in un documento bolognese. vetturalésco, agg

. disus. proprio, tipico di un vetturale; adeguato al suo livello intellettuale,

ant. adibito al trasporto di merci (un animale da soma).

vol. XXI Pag.831 - Da VETTURETTA a VEZZATAMENTE (31 risultati)

o animali da soma. -anche: portare un carico sul dorso (un animale da

: portare un carico sul dorso (un animale da soma). - anche assol

con molte altre bestie, che sono in un castello qui vicino. magalotti, 1-119

. 3. ant. avere un rapporto sessuale. - anche sostant.

niun bastimento in mare pervennero ad averne un maggior numero che tutte le altre nazioni

dell'europa prese insieme; delle quali furono un tempo i vetturieri per acqua.

guidato da sei cavalli, e da un divotissimo vetturino, il quale volea veder messa

363: bestemmia... come un vetturino. -chi effettua trasporti per

a firenze, chi era a capo di un ufficio subalterno di prestito su pegno.

trasporto di merci o di persone (un animale). firenzuola, 153:

: fra gli altri... era un suo famiglio che era in su 'n

suo famiglio che era in su 'n un cavai vetturino. battolucci, 5-4-141: con

feltro, e col capello montarai in un cavallo vetturino. berchet, 145

avesse più la pace intoppo, / eccoti un messaggier venir trottando / sopra d'un

un messaggier venir trottando / sopra d'un vetturin spallato e zoppo. =

cantine di non so quale necropoli, un timido bonumore si svegliò in me.

. stato di degrado, di fatiscenza di un luogo, di un edificio.

di fatiscenza di un luogo, di un edificio. piovano arlotto, 87:

82: quella casa... aveva un carattere di vetustà assai romantico. tornasi

giovin possa dar? gozzano, i-606: un anglo-australiano che aveva preso stanza in val

che si muta / in volontà d'un impeto increato, / quell'infanzia risorge in

molto tempo; passato, remoto (un periodo, un'epoca). antonio

landolfi, i-580: le mura, un tempo così gelose del loro vetusto segreto

, una vicenda storica alquanto remota (un paese, una città, una popolazione)

mondo. -annoso, secolare (un albero). aleardi, 1-18:

: i primi fiori / ella offeriva a un rustico altarino / infisso al tronco d'

rustico altarino / infisso al tronco d'un vetusto noce. ferd. mattini, i-ii-

-sottoposto a stagionatura o invecchiamento (un formaggio, il vino).

maria luisa, il vetusto liquore era un fiore di gioventù. 4.

sm. letter. ant. trasporto di un oggetto da un luogo all'altro.

ant. trasporto di un oggetto da un luogo all'altro. rocco, 252

vol. XXI Pag.832 - Da VEZZATO a VEZZO (26 risultati)

. sta seduto a... vedere un uomo effeminato, che in molli vesti

del lago, par donzella, che d'un rivolo presso al margo aspetti il vago

gramm. che ha la funzione di alterare un sostantivo o un aggettivo, conferendogli una

la funzione di alterare un sostantivo o un aggettivo, conferendogli una connotazione affettiva o

affettiva o un'idea di piccolezza (un suffisso come -etto, -ino, -uccio

bada, imbonito con provvedimenti paternalistici (un popolo). b. davanzati,

. 2. divenuto abituale (un vizio). boiardo, 2-65:

, o cara, elena tua. di un riso / bellissimo tu ridi, e

marchesi vezzeggiaci che porgono lo scontrino come un fiore. 2. che è volto

amorevolmente qualcuno, in partic. un bambino (o, anche, un

un bambino (o, anche, un piccolo animale) dedicando attenzioni, tenerezze;

il padrone, della propria festosità (un animale, in partic. un cane)

festosità (un animale, in partic. un cane). comamni, l-m-372:

cane). comamni, l-m-372: un cane, alzandosi in piedi et appoggiandosi

vezzeggiare il padrone. àstolfi 1-388: un leone di statura grandissima condotto dall'africa,

abbracciare con trasporto erotico. -anche in un contesto scherz. e antifr.

. ella ne riceveva l'impressione di un amabile disagio. -recipr. (e

né tampoco vuoisi vezzeggiar il popolo con un linguaggio melato e cortegianesco, né per

incoraggiare, assecondare una propensione; giustificare un comportamento. mazzini, 3-262: è

porgli a ragione, e vezzeggiargli un pezzo... che così cresceran

questi luoghi ci tirano; ma vonno essere un po'vezzeggiati, se non darebbero manco

40: desio mirarmi vezzeggiare intorno / un vivace fanciullo, in cui vagheggi /

stecchiti, soddisfatti, senza peritarsi d'un punto, andiamo sotto i portici a vezzeggiare

: sulla porta, di cui l'un battente serrato e l'altro aperto dicevano ambedue

gli occhi bistrati, la bocca come un fiore rosso, sosto, vezzeggiando,

fiore rosso, sosto, vezzeggiando, un momento. 7. spirare,

vol. XXI Pag.833 - Da VEZZOSAGGINE a VEZZOSAMENTE (26 risultati)

: quando hanno i can di campo preso un pezzo, / quattro seguivan con quattro

. leopardi, iii-94: veramente è un bel vezzo quello dello spettatore di mutare

, propria di una lingua, di un dialetto. -anche: abbellimento descrittivo,

a te. -languidezza, svenevolezza di un brano musicale. bettinelli, 1-ii-179:

modo al rotari l'elogio fattogli da un poeta, ch'egli, al par di

svenevole, in partic. proprio di un donna che metta in atto le armi della

con una certa languidezza efeminata, con un dondolar di capo, e con un sogghignare

con un dondolar di capo, e con un sogghignare, e guardar pietoso, come

coccola. cavalca, 19-294: avea un figliuolo, che avea forse cinque anni

i vezzi che gli fa intorno, prova un sentimento di gioia. stuparich, 1-376

mia condizione. -accoglienza festosa di un animale. bandello, 1-24 (i-307

lei era stata insegnata la nettezza come un dovere, non come una dilettazione sensuale

/ c'ha ben ripalleggiarlo egli è un vezzo. pigna, 85: ma non

colore. buonaparte, 1-4-13: considera un po'le spese delle mogli; la vorrebbe

. lanci, 4-79: questo è un gran vezzo di perle, che mi costa

e con una catena di gemme, ed un vezzo di perle con pendenti all'orecchie

38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'oro

c'erano molti anelli e braccialetti, un vezzo di perle e zaffiri, un fiore

, un vezzo di perle e zaffiri, un fiore di brillanti. ojetti, i-269

loro semplici vesti grige o nere, appena un vezzo di perle al collo, sembrano

di contentarlo. -cornicione ornamentale di un edificio. santi, ii-433: le

mura esterne della fortezza sono ornate da un vezzo o comicioncino rotondo del bel peperino del

-... nemmeno un'occhiatina, un vezzetto. -vezzolino. sassetti

, 7-385: io mando a carlo velluti un vezzolino di certe perle piccole, perché

il d. e. i. richiama un lat. mediev. vecium 'collana'(

i. giustiniani, 1-226: poi prendi un puto in brazzo qualche volta / e

vol. XXI Pag.834 - Da VEZZOSITÀ a VI (36 risultati)

vi sbarcarono nel 1807. -in un dato passo, in una parte di un'

parte di un'opera letteraria, in un testo (con valore di stato in luogo

i-153: chi può accorgersi mai, leggendo un 'componimento', che il suo autore

di fisica? quando mai vi apparisce un argomento matematico? -in una determinata

una determinata parte del corpo (anche di un animale). crescenzi volgar.

anche astratto) o la loro presenza in un determinato luogo. - anche in posizione

o psiche, nel tempio di venere un voto con questa iscrizione: 'non amo più

di qui, per di là (sostituisce un compì, di moto per luogo)

una eresia, pensate, che discorrevano un capitano di cavalleria e la moglie di

capitano di cavalleria e la moglie di un banchiere. -posposto a lo, la

. marchetti, 5-58: sovente in un bel colle aprico / le pecore lanute

saltellando a gara. -usando un vezzeggiativo. carducci, iii-13-226: gli

sui cieli rifioria / d'amaranto immortale un vago serto / per chi l'inferno ed

raffinatezza. straparola, 3-4: doralice un bellissimo bambino partorì, il quale vezzosamente

(superi, vezzosissimo). che presenta un aspetto grazioso e leggiadro, accompagnato per

moretti, iii-289: quando si volta ha un bel grembiu- lino ricamato che la fa

boccaccio, vli-24: questa leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce

questa leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero,

vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero, / un vago remirar tutto

dolce, un animo sincero, / un vago remirar tutto piatoso / son le

seno. goldoni, xi-72: provo un novel tormento, / provo un novello ardore

provo un novel tormento, / provo un novello ardore: / per quegli occhi

cera, -aggraziato, leggiadro (un gesto, un movimento). bandaio

-aggraziato, leggiadro (un gesto, un movimento). bandaio, 1-2 (

anche per la raffinatezza della fabbricazione (un og- getto). aretino

sempre nuovi. -con riferimento a un fiore. carducci, iii-3-219: le

4. ameno, piacevole (un luogo, un paesaggio). pandolfini

. ameno, piacevole (un luogo, un paesaggio). pandolfini, 1-69:

, la conversazione); armonioso (un componimento). bembo, 14-265:

socratica. -lusinghevole, adulatorio (un discorso). bembo, 10-iii-306:

-che indulge a toni delicati e sentimentali (un poeta). foscolo, xvii-394

seta quent'esser vogliano, non varranno un solo di cotesti bottoni. nievo,

berrettini colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la

8. vizioso, peccaminoso (un comportamento). gherardi, 2-ii-28:

ivi, là, lì (sostituisce un compì, di moto o di stato in

in luogo e spesso fa riferimento a un compì, di luogo precedentemente espresso)

vol. XXI Pag.835 - Da VI a VIA (25 risultati)

, 68-56: priegovi voi che traiate ad un segno / col mio vicaro, ch'

, 7: sembra che tu sia / un bimbo ignudo, pieno di sgomento,

via. e. cecchi, 5-231: un alto muragliene dalla parte della villa costeggiava

-strada consolare romana (indicata con un nome proprio, tratto da quello del

: presso la consolar via emilia, in un podere dei signori calamosca, operandosi il

de'castagnoli, a ore 15 et un quarto. carducci, ii-15-312: solerti può

: il conte [di cavour] con un bigliettino dell'n settembre 1856 invitava cavallerescamente

settembre 1856 invitava cavallerescamente il la farina ad un segreto colloquio in casa sua, via

-ciascuno degli assi viari principali di un accampamento organizzato secondo il modello romano.

viottolo; varco, breccia; accesso a un luogo (in partic. se angusto

divideva. ariosto, 1-10: entrò in un bosco, e ne la stretta via

e ne la stretta via / rincontrò un cavallier ch'a piè venia. brusoni,

, dai loro accampamenti, movendo l'un verso l'altro per vie designate.

via. -con l'identificazione di un percorso, una direzione. di costanzo

. rotta di una navigazione; direzione di un vento. romanzo di tristano,

e gatighan. -corso di un fiume. d'annunzio, i-475:

. 5. orbita descritta da un corpo celeste; moto reale o apparente

ferrovie e dei treni... ma un confronto s'impone soprattutto nel mese di

spesa chiamarsi avvocati, ovvero aprire un uffizio di protesti, od anco percorrere

risate, le quali mi costringevano ad assumere un atteggiamento che non mi era affatto naturale

vita, regola, in partic. di un ordine monastico. iacopone, 60-2:

: innanzi! chi rimane, è un infame! piovene, 15-124: l'uomo

maniera o risorsa, espediente per conseguire un determinato fine, per ottenere un risultato,

conseguire un determinato fine, per ottenere un risultato, per raggiungere un obiettivo

ottenere un risultato, per raggiungere un obiettivo; possibilità, occasione, opportunità

vol. XXI Pag.836 - Da VIA a VIA (32 risultati)

verità e del progresso, ha segnato un punto di allontanamento dalla via della sua felicità

risorgere che il procurar l'elezione di un pontefice che, fatto a sua devozione e

cui sorge o si comunica una qualità, un sentimento. dante, liv-i: per

perfezione. patrizi, 3-47: sentendo un frate di s. francesco sostentar conclusioni

la germania, l'inghilterra non danno un politico che possa stendere la mano al

della scienza. -processo evolutivo di un fenomeno culturale, di un genere letterario

evolutivo di un fenomeno culturale, di un genere letterario o artistico. mazzini,

importanza come fenomeno storico: egli non è un rivelatore, non incomincia nessuna via nelle

permette la comprensione, il chiarimento di un problema, di una dottrina, di

problema, di una dottrina, di un argomento. piccolomini, 4-17: con

: se noi cerchiamo per che via un filosofo pervenga in tali assurdi, sempre

: comincia [platone] ad esporre un pensiero da un lato, e a un

platone] ad esporre un pensiero da un lato, e a un tratto s'interrompe

un pensiero da un lato, e a un tratto s'interrompe, e continua per

-forma espressiva, scelta stilistica di un autore. domani, se la gente

/ prova, glio: senza torcere un capello a nessuno, però; tutto per

, -via stretta: modo obbligatorio di condurre un aftengono la stessa via e gli rassomigliano

, seguito da una cordata o da un singolo scalatore per raggiungere una vetta (anche

itinerario tradizionale per salire in vetta a un dato monte. 16. anat.

da ultimo: voi dovete maravigliarvi, che un uomo sappia sì bene conformare ed aggiustar

di via: permesso di passare attraverso un luogo a piedi o a cavallo.

la procedura scelta per il regolamento di un debito o di un credito in moneta

il regolamento di un debito o di un credito in moneta estera. -via della

negoziata, con emissione e negoziazione di un ordine da pagare espresso nella moneta della

26. marin. la direzione che assume un cavo o una catena quando viene in

27. meccan. condotto, sezione di un motore, di una parte meccanica.

28. medie. modalità di somministrazione di un farmaco o di accesso a un organo

di un farmaco o di accesso a un organo - per via orale, v.

via di sgomberare. -prossimo a un determinato stato o condizione. sassetti,

, 389: se ne spaccia con dare un tale avvertimento, che avvenendoci a cinnamomo

nievo, 747: anche ieri mattina lasciai un malato che mi sembrava in via di

, ancora che andasse in zoccoli, corruppe un povero prete. ortes, 74:

vol. XXI Pag.837 - Da VIA a VIA (29 risultati)

via di storia, staccati e l'un dall'altro disciolti, non ha potuto vederne

abbandonammo i nostri fratelli veneti perché a un alleato straniero piacque arrestarsi a mezza via.

punto nel compimento di un'opera, di un progetto. macinghi strozzi, 1-476

via ai matti! -svuotare completamente un recipiente del contenuto. ferd. martini

. ferd. martini, 4-150: un anno in cui per la eccessiva abbondanza

abbondanza del raccolto il vino si pagò un soldo il fiasco, il galli posseditore

servizi: conseguire con una sola azione un duplice risultato. boccaccio, v-233:

, nella direzione sbagliata (anche in un contesto figur.). carducci,

, in marcia; nel corso di un viaggio, di un tragitto. dante

nel corso di un viaggio, di un tragitto. dante, purg.,

nella via, sicché per la sete un morì, e l'altro era presso a

redi, 16-ix-194: non è altro che un morbo in via, cioè a dire

forteguerri, 14-66: nalduccio, ch'era un garzoncello lesto, / non istà punto

-prendere le vie lunghe:, affrontare un argomento, un discorso in modo poco

lunghe:, affrontare un argomento, un discorso in modo poco diretto ed efficace,

-rimettersi in via: continuare, riprendere un discorso, la trattazione di un argomento

riprendere un discorso, la trattazione di un argomento. segneri, iii-28-260: ma

, spesso radicale e improvvisa, a un modello di pensiero, a una corrente

pensiero, a una corrente letteraria, a un modulo stilistico. carducci, iii-19-328:

men se via / mi voleste cacciar con un bastone. serao, i-1036: 35

le vie si va a roma: suona un comune proverbio delle genti latine.

, 3-58: è peggio che in un paese, dove sto io, al viuzzo

. lontano, a notevole distanza, in un luogo remoto; fuori (per lo

rimozione, l'eliminazione di qualcosa da un luogo (per lo più in unione con

una parte di un'opera, di un trattato. machiavelli [manuzzi]:

). bonghi, 1-35: premise un po'di teorica su due lingue che ci

15-82: una fanciulla occhialuta, armata di un pedago'co bastone, indica via via

disse: « via, facciale visi un letto tale, quale egli vi cape »

; ditemi quel che sapete, aiutate un povero figliuolo. ghislanzoni, 18-168: via

vol. XXI Pag.838 - Da VIABILE a VIAGGIARE (35 risultati)

propria strada'. questione o di chiudere un discorso. viàbile [i + a]

dotta, lat. tardo viabìlis 'che offre un facile passaggio', deriv. da via

inizio di una competizione sportiva, di un esercizio, di viabilista, agg. (

-i). addetto alla viabilità, un gioco. al traffico. = deriv

, l'inizio di un'azione, di un atto o di una sepraticabilità di strade

sepraticabilità di strade. -in un contesto figur., per indicare il principio

i fratelli omicidi. diede il via a un tor2. l'insieme delle strade di

tor2. l'insieme delle strade di un territorio, con partic. rente di

rente di sangue. pratolini, 10-282: un istante dopo, al solito, riferimento alla

quindici -andare, entrare, mandare nell'un via uno: dilungarsi, perdersi in

non portano a nulla. come un turpe esempio di viabilità. fagiuoli

: così... n'andremo nell'un via uno, senza concluder nulla.

che disciplinano la cofischerie che manderebber nell'un via uno. struzione, la manutenzione e

. presto, rapidamente. tazione di un argomento. ugieri apugliese, xxxv-i-898:

, nella fagiuoli, ii-144: bramar un figlio, e darlo via ben tosto /

di paese. pavese, 5-98: un momento dopo eran tutte via, la signora

1. bacchelli, 9-345: c'è un bellissimo bottegaio originale, tal celentano,

sco, e davanti, sul basamento, un cartiglio dipinto, con quattro -mandare

giorni, -sollevarlo, allontanarlo da un incarico, da una egli aveva delle

pesante di cotone impiegato, mente un anno: il proprietario può mandar via il

proprietario può mandar via il contadino in un determinato tempo d'ogni anno.

1889). -mettere in conserva un alimento. viaddéntro, prep. ant

prep. ant. molto all'interno di un luo -mettere via qualcuno-,

-venire via: staccarsi, cedere (un oggetto). sicché la morte lo

[21-i-1989], 34: manette a un pensionato 'l prete ne goda,

pranzo il viaggiante, con la promessa di un lauto apparecchio. salvini, 48-95:

intr. (viàggio). spostarsi da un luogo a un altro, per lo

viàggio). spostarsi da un luogo a un altro, per lo più distante dal

d. bartoli, 17-2-37: egli con un bastoncello da viaggiare se ne andò passo

qui a frascati. -con riferimento a un mezzo di trasporto, in par- tic

impiegato. -raggiungere una velocità elevata (un mezzo di trasporto). -nel

commesso viaggiatore (anche in relazione con un compì., introdotto dalla prep. in

tra poco. pavese, 10-114: vibra un vento tra glialberi freschi: le nubi /

persona all'altra (una notizia, un pettegolezzo). manzoni, pr.

svevo, 6-103: con me viaggia un pochino della sua buona fama.

vol. XXI Pag.839 - Da VIAGGIATO a VIAGGIO (61 risultati)

religioni, e si adagia finalmente in un panteismo indefinito. 6. figur.

8. tr. percorrere, attraversare un paese, una regione, un territorio

attraversare un paese, una regione, un territorio, ecc. chiari, 2-i-61

. bandi, 1-i-40: capitò in ginevra un giovane lombardo mio amicissimo che, dopo

opera di legislatore. -attraversare un locale, un ambiente (con valore

. -attraversare un locale, un ambiente (con valore enfatico).

la stanza con i passi / d'un viandante, riguardava muto. 9

percorso, attraversato; fatto oggetto di un viaggio. tommaseo [s.

carducci, iii-1-230: su 'l calle viaggiato un occhio bieco / da la nuca di

femm. -trice). che compie un viaggio o un tragitto; che è solito

). che compie un viaggio o un tragitto; che è solito viaggiare per turismo

salvini, 39-i-9: dall'indie ci venne un tanto bene di tante e sì varie

egli sarebbe partito quel giorno stesso per un lungo viaggio all'estero. un'invidia furiosa

viaggiatori in giro, ai quali è offerto un tanto per cento sui soscrittori che fanno

. 2. che si serve di un mezzo pubblico di trasporto per raggiungere una

. non se ne va noncurante come un treno. 3. migratore (

treno. 3. migratore (un uccello). savi, 1-430:

riferisce, che concerne i viaggi o un viaggio. baretti, i-194: e

viaggio. baretti, i-194: e un pezzo che vi ho mandato il primo ed

trasferimento, spostamento che si compie da un luogo ad un altro (generalmente piuttosto distante

che si compie da un luogo ad un altro (generalmente piuttosto distante) con

altro (generalmente piuttosto distante) con un mezzo di trasporto o, più raramente,

volti a sinistra; ed al trar d'un balestro / trovammo l'altro assai più

: sono arrivato qui iersera, dopo un viaggio felice, che ho fatto in compagnia

attira, come se fosse la meta d'un lungo viaggio. jahier, ni:

negli anni / se non come raccontano un viaggio / le impronte sulla sabbia d'un

un viaggio / le impronte sulla sabbia d'un deserto. -con riferimento ah'itinerario

). soldati, v-181: facevano un breve viaggio di piacere in italia,

a torino. -descrizione scritta di un itinerario, in partic. redatta da

itinerario, in partic. redatta da un viaggiatore, da un navigatore. angiolini

. redatta da un viaggiatore, da un navigatore. angiolini, 20: non

20: non credo che da me pretendiate un trattato, né ho voglia di scrivere

trattato, né ho voglia di scrivere un viaggio. foscolo, xi-2-315: 1 puerili

suoi tempi. -pellegrinaggio a un santuario (in partic. nell'espressione

. -tragitto compiuto per portare un oggetto da un luogo ad un altro

-tragitto compiuto per portare un oggetto da un luogo ad un altro. b

portare un oggetto da un luogo ad un altro. b. corsini, 5-5

fece vari viaggi. -tratta percorsa da un mezzo pubblico, in partic. da

mezzo pubblico, in partic. da un treno. - foglio di viaggio: v

-con valore iperb., per indicare un trasferimento piuttosto faticoso, difficoltoso e disagiato

non lontano si dice per enfasi: 'è un viaggio. è stato un viaggio'.

enfasi: 'è un viaggio. è stato un viaggio'. -buon viaggio (

consono alle necessità di chi deve compiere un trasferimento (in partic. con indumenti

comodo e adatto a chi viaggia (un indumento). -che presenta dimensioni e

normale perché possa stare in valigia (un oggetto, un elettrodomestico). -in

possa stare in valigia (un oggetto, un elettrodomestico). -in viaggio (con

che è in corso di trasferimento da un luogo all'altro. manzoni, pr

(304): cosa vuol dire avere un uomo che sappia parlare! subito

uomo che sappia parlare! subito un ordine che si lasci passare il grano;

ricerca svolta estemoraneamente da uno studioso in un determinato am- ito del sapere.

orrida foresta? ariosto, 4-8: or un de'tuoi mi trova, / che

2. per simil. volo di un uccello. dell'uva, 242:

brillano! ora partono, vanno a un grande viaggio, in una terra distante

3. per estens. spostamento di un mezzo di trasporto da un luogo all'

spostamento di un mezzo di trasporto da un luogo all'altro. dante, inf

lucente carrello che portava gli antipasti da un tavolo all'altro. -movimento di

tavolo all'altro. -movimento di un corpo nello spazio. attribuito a petrarca

debito viaggio. -lo scorrere di un fiume, di un torrente verso il

-lo scorrere di un fiume, di un torrente verso il suo sbocco naturale (

giacinti. -orbita, percorso di un astro nella sfera celeste. - anche

nella sfera celeste. - anche in un contesto figur. anonimo, i-513:

vol. XXI Pag.840 - Da VIAGRAFO a VIANDITE (3 risultati)

signoria vostra. -evoluzione artistica di un autore. g. gozzi, i-4-15

lo più ampia e approfondita, in un determinato ambito. bonichi, 121:

, quantunque ristrette di numero, fanno un viaggio immenso nel mondo fisico. leopardi,