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vol. XXI Pag.72 - Da TORTELLONE a TORTILE (19 risultati)

/ e possono esser tre, due ed un solo, / e diriva dal fegato

la forchetta non apparve lucente, giallino, un tortellóne uguale a un orecchio di papa

, giallino, un tortellóne uguale a un orecchio di papa giovanni, impastato di

torte dolci per lo più con annesso un laboratorio artigianale in cui vengono confezionate.

formula del suo 'refettorio'il locale, un po'torteria, un po'wine bar,

'refettorio'il locale, un po'torteria, un po'wine bar, che ha aperto

esopo volgar., 4-91: un liquido e corrente pevere nero, del

, infondatezza di un'opinione, di un giudizio. siri, xii-1047: faremo

. 2. intr. seguire un percorso tortuoso. - anche in un

seguire un percorso tortuoso. - anche in un contesto figur. allegri, 81

zoppicon, torticchiar balzellando s'affaticano per un qualche tragetto, che faccia veduta di menargli

che non si vegga, unendo con un coltello bagnato in uovo; coprite

e le chiocciole di materiale giallo, d'un delizioso barocco un po'storto e pericolante

materiale giallo, d'un delizioso barocco un po'storto e pericolante. manzini, 17-139

ongerai bene con olio, poi ne farai un tortiglione per la tenga. v.

mostrava di uscirle dal petto, servito con un tortiglione pieno di crema in forma di

. 2. venatura ondulata di un vetro, di un cristallo. torricelli

. venatura ondulata di un vetro, di un cristallo. torricelli, ii-4-156: che

nelle armi portatili, canna costituita da un nastro metallico avvolto a spirale e saldato a

vol. XXI Pag.73 - Da TORTINO a TORTO (27 risultati)

di giovac- chino dal tempio'si vede un altare con colonne tortili chiuso da un

un altare con colonne tortili chiuso da un cancellerò. jovine, 445: siro passava

tortili. moravia, 21-373: c'era un letto a baldacchino, molto alto,

dante, conv., iv-vn-7: viene un altro appresso costui, e vuole a

/ sedendo en trono nel mego d'un core. boccaccio, iii-377: amore porta

: asse torto come quello quello d'un manico. piccolomini, 7-1: la linea

o ver torta è quella che da un punto ad un altro tortamente è distesa,

torta è quella che da un punto ad un altro tortamente è distesa, e tale

vi fu mozzo di nave che con un chiodo torto in vece d'uno lamo non

legno, fatta lucida dall'uso, un po'torta ad 'esse'per la forma del

, / senza sul bianco suo petto né un velo leggiero di veste, / sciolte

. obliquo, inclinato, trasversale rispetto a un piano di riferimento; diagonale. -

-sbilenco, pendente, non a piombo (un muro). buonarroti il giovane,

, in questa terra è capitato / un valent'uom che rizza i muri torti:

svolte e curve (una strada, un fiume); segnato da un succedersi

strada, un fiume); segnato da un succedersi di dossi, di avvallamenti,

dossi, di avvallamenti, di asperità (un terreno). boccaccio, 21-4-2:

n. villani, 1-427: meandro è un fiume torto e flessuoso. gemelli

saba, i-693: gli aghi d'un pino, / chiudono il torto cammino,

rigido; erba giallastra come foglie morte; un quer- ciolo torto, e eccoli i

in lato generaria la creatura goba da un lato e zoppa da una gamba e torta

mirati allo specchio, / torto come un balestro sul teniere. papini, x-2-682:

sogno lo rivedo magro, asimmetrico, un po'torto da una parte, intirizzito

marco polo volgar., 3-260: se un grande destriere amontasse una cavalla, non

(il capo, il collo, un arto). agrippa, xcii-ii-193:

i-239: sembrava entrar per lo cancri d'un orto, / come per taglio,

.. veniva avanti col collo un po'torto... con una divisa

vol. XXI Pag.74 - Da TORTO a TORTO (25 risultati)

occhi torti. tozzi, v-54: un uomo dalla testa massiccia e contadinesca,

; volto a uno scopo riprovevole (un comportamento, un pensiero, un desiderio

uno scopo riprovevole (un comportamento, un pensiero, un desiderio, ecc.

(un comportamento, un pensiero, un desiderio, ecc.); impuro,

erroneo, infondato, insensato, assurdo (un giudizio, un'opinione, un principio

(un giudizio, un'opinione, un principio); mal condotto, illogico

); mal condotto, illogico (un ragionamento, un pensiero); malinteso,

condotto, illogico (un ragionamento, un pensiero); malinteso, frainteso,

mi trafigge una torta parola che non farebbe un coltello che mi passasse nel cuore.

, 12-19: dato di mano ad un bastone le fece una processione di legnate sì

landolfi, 2-160: è possibile che un boccone che si mangia ci debba andar

-fare, portare il collo torto-, avere un atteggiamento ipocritamente compunto, ostentare un'umiltà

corta divozione. -non avere un capello torto-, essere estremamente curato,

rina bionda, e per punto senza un sol cappello torto avervi. -per

, n. 21. -trovare un capello torto in qualcuno: muovergli un

-trovare un capello torto in qualcuno: muovergli un appunto, una critica eccessivamente cavillosa,

: a voi sta ora trovar in noi un capei torto. 15.

[lodovico], venne a costituirsi come un protettor degli oppressi, e un vendicatore

come un protettor degli oppressi, e un vendicatore de'torti. giusti, i-14:

dritto drizzi il torto, / e d'un scempio pensier sia il volar corto.

pensier sia il volar corto. -avere un torto con qualcuno, dei torti verso qualcuno-

lui'. mazzini, iv-6-463: io ho un grave torto con te; ma se tu

. lanzi, v-95: saria far loro un torto manifesto a non credergli grandi estimatori

qualcuno; nuocere alla sua reputazione (un comportamento). ghislanzoni, 17-25:

mario pelorini sfoga la sua ammirazione in un libercolo: 'il cantore delle gesta d'

vol. XXI Pag.783 - Da VERMEIL a VERMENTINO (3 risultati)

le erbe lunghe, le vermene oscillanti, un uccello misterioso che fugge per l'ombra

per lo più intorno ai cercini di un taglio precedente. vettori, 1-148:

prose e rime spirituali antiche, 6: un altro forse, ricordandosi di quel che

vol. XXI Pag.784 - Da VERMESSA a VERMIFORME (34 risultati)

e gentile del genovesato, onde si ottiene un vino spumante. entra in composizione con

197: sento che per lei sono come un verme della terra, ed è giusto

un'infezione di tipo sifilitico o a un tumore, che determina l'incapacità di mantenere

se tu biasimi in tra tutte le creature un picciolo vermicello che sia malvagio per natura

8-131: quand'essa si fermò, un piccolo vermicello si torceva dinanzi a lei

insuperbisca e invanisca l'uomo, che è un vermicello. aretino, ii-211: sono

vermicello. aretino, ii-211: sono un vermicello nel grado, ma gran demone

29: noi vermicelli dunque duelliamo con un serpente, che al primo fischio, che

cielo, tanto che morti alla grazia in un baleno caderon tanti millioni di spiriti per

xii- 278: è l'amore un vermicello... / che s'asconde

o di gentili vermicelli con di più un par di uova fresche affogate nel brodo.

107: giannaccio aveva già preparato un catino di vermicelli al sugo e un

un catino di vermicelli al sugo e un diluvio di braciole di maiale in gratella,

in gratella, che furono spolverate in un baleno dalla chiassosa brigata. moravia, vii-

moravia, vii- 267: lui divorò un piatto di vermicelli con le alici.

vermiculare), agg. che presenta un aspetto vermiforme. mattioli [dioscoride]

mattioli [dioscoride], 74: per un crivello largamente pertugiato lo fanno, spremendolo

che ha una forma stretta e allungata (un muscolo, un organo anatomico).

stretta e allungata (un muscolo, un organo anatomico). - in partic.

lo costituiscono, assume l'aspetto di un groviglio di vermi. 4. geol

nell'utero quanto nelle trombe si dà un moto vermicolare, detto peristaltico. a.

. disus. trattare la superficie di un materiale, in partic. di una pietra

antica tecnica del mosaico, che presenta un andamento curvilineo (con riferimento

sua opera de musi- vis ci rapporta un bel pezzo di mosaico di opera vermicolata,

, che stanno scherzando sul labbro d'un vaso rotondo ripieno d'acqua.

. guastato dai vermi, bucato (un frutto). crescenzi volgar.,

-brulicante di vermi, verminoso (un formaggio). d'annunzio, v-2-240

beoni anco chierici sono perdutamente ghiotti d'un certo cacio vermicoloso, denso di certi

chiamano 'casting5), vale a dire in un fertilizzante che, essendo naturale al 100

riscaldamento, si gonfia dando origine a un aggregato soffice e voluminoso, usato in

], 97: la vermiculite è un minerale che pesa soltanto circa 113 kg per

de'vermi pestilenziali de'buoi... un certo sig. dott. rossi nell'

molte osservazioni aveva concluso, e stampato un certo libricciuoli, che quella infezione fu una

presenta una forma stretta e allungata (un organo). -in partic. appendicevermiforme o

vol. XXI Pag.785 - Da VERMIFUGO a VERMIGLIO (43 risultati)

e di curve che si intersecano (un disegno). vallisneri, i-q7:

; vermici- da (una sostanza, un preparato, un vegetale). -anche

da (una sostanza, un preparato, un vegetale). -anche sostant.

, delle vermìfughe cipolle. -in un contesto figur. carducci, iii-24-405:

ant. che presenta sfumature rossastre (un colore). fr. colonna,

). piovene, 14-163: un sole piccolo, vermigliato, invitante al

iacopone [tommaseo]: di fiori un letto gli faremo, / di belle

che ha la corolla di tale colore (un fiore). - per estens.

estens.: che ha colore rossastro (un terreno, un ramo di arbusto,

che ha colore rossastro (un terreno, un ramo di arbusto, il fogliame autunnale

fumosità e sottil fuoco si sparge in un chiaro luminoso, e tutte cotali pietre si

: mi sedetti alla scrivania davanti a un pacco di foglietti che recavano incisa sull'angolo

di pomo- dori a corallo, eppoi un celeste violetto campicelìo di saggina.

. -tinto di color porpora (un panno, un tessuto, un abito

-tinto di color porpora (un panno, un tessuto, un abito, un indumento

porpora (un panno, un tessuto, un abito, un indumento).

, un tessuto, un abito, un indumento). testi fiorentini, 257

chiazzata di paonazzo. -sauro (un cavallo, il manto). libro

rosate a purpuree (l'aurora, un pianeta, il cielo, il tramonto,

pianeta, il cielo, il tramonto, un fascio di luce, ecc.)

illuminato da vampe rossastre di fuoco (un edificio, un paesaggio). dante

rossastre di fuoco (un edificio, un paesaggio). dante, infi,

figlio: / così fatto è lassù tutto un giardino. angioletti, 1-124: laggiù

platani quasi si riunivano, era apparso un gran sole vermiglio, circondato da una nuvola

piovra. -arroventato, incandescente (un metallo). garibaldi, 1-440:

. dante, infi, 28-69: un altro, che forata avea la gola /

zalda additando la fronte « c'era un taglio netto vermiglio, e qui »

sdrucio sanguinolento ». -in un contesto iperbolico, per alludere a un territorio

-in un contesto iperbolico, per alludere a un territorio, a un tratto di mare

per alludere a un territorio, a un tratto di mare in cui si è svolta

carneficina e, per estens., a un paese martoriato dalla guerra o, anche

rivoluzione. -costituito da sangue (un girone infernale). dante, infi

vergogna; paonazzo per tira o per un sentimento represso; anche, per uno

l'una era di quelle che dall'un de'giovani era amata, disse: «

immensa, / sì che scorno in un tempo, e doglia intensa, / vermiglia

86): tirato fuor del bicchiere un naso più vermiglio e più lucente di quello

ogni sillaba. beltramelli, iii-269: un anziano dalla gran faccia vermiglia batteva il tempo

-bianco, candido e vermiglio: per indicare un colorito florido, cone indizio di buona

compieta- mente le bucce, rosso (un vino). boccaccio, dee.

violenti, passionali (una musica, un canto). dannunzio, vi-1186:

). dannunzio, vi-1186: d'un solo cuore, d'un solo fegato,

vi-1186: d'un solo cuore, d'un solo fegato,... come

su una ottima imprimitura a olio, un pannello con una scena di 'battaglia tra

vol. XXI Pag.786 - Da VERMIGLIO a VERMINE (21 risultati)

. per bruno o per vermiglio: per un qualsiasi futile motivo. sordello,

chi pon suo naso a consiglio, l'un dice bianco e l'altro vermiglio.

: mi fece fare tra l'altre cose un ghelleretto di zibellini, coperto di scarlato

col vermiglione più intenso, era dipinto un orribile teschio e la scritta rivoluzionaria:

grigio e dai tetti a punta di un vermiglione acceso. viani, 10-339: il

: il vermiglione dei papaveri trabocca da un corbello; in un canto v'è

dei papaveri trabocca da un corbello; in un canto v'è un cestello di rosoline

corbello; in un canto v'è un cestello di rosoline laccate; e poi il

qua d'ogni pudore, gli dette un senso sgradevole di verminaia: l'aspetto della

cielo, gettano e mantengono continuamente agitato un velo di canto. borgese, 1-425

socialista che osa lordare la memoria di un purissimo eroe'. -insieme di opere

: umanità della quale non sarebbe rimasto che un turpe guazzabuglio puzzolente... peggio

troppa caciara. via nazionale era un verminàio, e a ogni semaforo il filobus

ed esatto ond'egli investe, come di un fascio di luce repentina, il verminàio

di vermi, imputridito. - anche in un contesto figur. buonarroti il giovane,

verme. -anche: larva vermiforme di un insetto, in partic. che si nutre

disse: « messere, qui ha un vermine ». g. villani, iv-13-84

figliuolo di podalirio, per cancrena che da un piede gli salse all'inguine e tutto

, 320: i giorni passati ho avuto un dolore in corpo che m'ha dato

la poppa: era tutt'uno, un guaire perpetuo. -baco da seta

iii-179: la seta esce defi'interiori d'un vermine. lubrano, 3-44: breve

vol. XXI Pag.787 - Da VERMINOSI a VERNA (23 risultati)

la tua potenzia / adoro, e me un vii vermin confesso. cesari, 1-1-314

, 1-iii-417: sento venirmi al cuore / un certo nego- zietto / che mi mette

], 29-5: hanno i cani un verminuzzo nella lingua, il quale i greci

l'uomo fi parte e. lli lascia un poco dimorare all'aire, sì.

. -con partic. riferimento a un cadavere, a una carogna o alle

purulento, suppurante (una piaga, un ascesso, una ferita). -anche in

4. fetido, nauseabondo (un odore). g. visconti [

in genere succede molto sporcamente, rendendo un odore verminoso, cadaverico e ributtante.

. 5. figur. che presenta un aspetto fisico ripugnante, laido, sordido

: gli mettea veramente sossopra lo stomada un grosso gotto / del suo vermutt, che

131: noi come / risvegliati da un padrone / verminosi nudi schiavi, /

a meno che non s'intenda quella di un baco che alberga nel cervello di alcuni

: « il castrone senza agliata non vale un attacco » « tu dici il vero

molto stimato tra questi vini stomatici o medicinali un certo vino bianco nominato con un vocabolo

medicinali un certo vino bianco nominato con un vocabolo tedesco 'wermuth'. paoletti, 1-2-139

... signore!... un bicchier di vin bianco...

di acqua di seltz e vermut con un poco di fernet, dove galleggiava del ghiaccio

costituisce una singola consumazione, contenuto in un bicchiere. carducci, iii-27-154: mi

cosa in firenze... dove un amico mio professore di sanscrito mi menava

base di tale mente di vermi (un animale, in partic. un uccello)

vermi (un animale, in partic. un uccello). bevanda organizzato in segno di

sua 'troupe'e accolto dagli applausi di un centinaio di peoni in ciabatte.

le parole anche lui: « almeno un vermuttino. qui a due passi, al

vol. XXI Pag.788 - Da VERNA a VERNARE (33 risultati)

e dire che questa bestia d'un romano poneva nell'ideale della beatitudine domestica

poneva nell'ideale della beatitudine domestica vedere un figliuolo di schiavi, un 'verna',

beatitudine domestica vedere un figliuolo di schiavi, un 'verna', scherzare su le ginocchia della

o antenne più o meno lunghe, da un capo appoggiate in terra in distanza comunemente

ne ricava. vìani, 13-123: un vecchio sciancato arranca appoggiato a un vernacchio

: un vecchio sciancato arranca appoggiato a un vernacchio di castagno, una fanciulla tutta soppesata

di spalle per salire. = da un lat. volg. * hibernacùlus, 'vernino

, scoreggia. imbriani, 6-177: un giorno, nell'attraversare una prateria,

una prateria, fuomodio ebbe a saltare un fosso. da vero uomo, ch'egli

lo sforzo, trasse una correggia solenne, un trailo, un vernacchio, un peto

trasse una correggia solenne, un trailo, un vernacchio, un peto, via,

, un trailo, un vernacchio, un peto, via, ma che parve bombarda

., 8-6 (1-iv-706): comperato un fiasco d'una buona vernaccia, se

ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo. c'era una vernaccia!

iii-26-329: la festa sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con

simposio a cui si darà cominciamento con un piatto di lasagne, e si mangeranno

paperi e salciccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia. soldati, 5-85

latino, / che non sarebb'a un, che, solo nato, / avesse

dì marmo segato, / il bever un becchier di vernaccino. statuto della gabella di

è chi vede in lui [iacopone] un pazzo che in

vernacolare... configurandosi metricamente in una un po'cascante terza rima cfambiente paesano e

massima e predicar l'italiano vernacoleggiante è un voler che l'italia diventi una torre

lingua et in latino sì come narra un detto d'agustino. r. martini,

imbarazzato, e si mostra appena mediocre in un dialetto non suo. manzoni, v-3-252

arbasino, 11-91: corre lì affannosamente un benzinaio anziano, fuori di sé,

nell'antichità, nativo di una casa (un servo, uno schiavo).

4. sm. parlata dialettale di un luogo o di una regione tipica delle

. che trascorre la stagione invernale in un luogo dal clima mite. - anche

verdeggiante, rigoglioso. - anche in un contesto allegorico. s. girolamo

. ant. trascorrere l'inverno in un luogo dal clima mite, al riparo dai

per meglio sopportare le avversità di stagione (un esercito, un reparto militare).

avversità di stagione (un esercito, un reparto militare). bartolomeo da

stagione invernale in paesi caldi, compiendo un viaggio migratorio (gli uccelli).

vol. XXI Pag.789 - Da VERNATA a VERNICIARE (27 risultati)

sbocciare al sopraggiungere della stagione primaverile (un fiore). bartolomeo di castel della

veman che par che fiochi / dal paradiso un ciel di nove stelle. = voce

di svernamento, in partic. di un esercito o di un reparto militare.

in partic. di un esercito o di un reparto militare. g.

paragonati gli scrupoli... ad un tetto, che sempre gocciola nella vernata.

2. adatto per svernarvi (un luogo). bartolomeo da s.

ricovero delle imbarcazioni durante l'inverno (un porto). g. villani,

tempo contrario. 4. caratterizzato da un clima rigido, inclemente, burrascoso (

clima rigido, inclemente, burrascoso (un luogo). giuseppe flavio volgar.

di resine naturali o sintetiche disciolte in un solvente volatile; vernice metallizzata: contenente

varietà di acquafòrte basata sull'impiego di un materiale grasso e morbido contenente una certa

. baruffaldi, iii-122: la vernice è un composto di vari ingredienti come raggia e

vernice è intatta e ricca, d'un bel colore rossobruno cne lascia trasparire l'oro

si prendeva, per ogni cucina, un premio di due soldi. -ant

nostri tempi!.. » brontola un vecchio negoziante, « noi, non si

5. strato leggero, sottile, di un determinato materiale o sostanza. guglielminetti

-manifestazione esteriore falsa e ingannevole di un sentimento. cesari, 1-2-252: la

: con quella vernice di scienza passa per un gran che. ha un po'di

passa per un gran che. ha un po'di vernice di letteratura, e non

513: mi si perdoni di trattare un po'alla distesa questa materia, perché

picasso, dicevo che questo pittore è un violatore di tombe, cioè di civiltà.

non se ne fa [della seta] un lavoro detto vernice per ingroppare, ornare

vernice-, concludere, portare a termine un lavoro. bronzino, 1-85: lavoran

. n. ginzburg, i-306: stette un giorno a segare e inchiodare, e

parvenza di onestà, di virtù a un vizio, a propositi disonesti. giuglaris

due piedi, era troppo balordo per un volpone come ignazio. 3.

povero marchese nigrelli, che dovette correre per un pezzodall'uno all'altra, riferendo invettive,

vol. XXI Pag.790 - Da VERNICIATO a VERNOTICO (16 risultati)

staffili coi fiocchetti. -intonacato (un muro). massaia, xii-166:

oli essiccativi. -ant. ricoperto di un materiale impermeabilizzante e protettivo. marco

e lisciati colleghi. bacchetti, 2-xxiv-978: un signore bello, guantato, verniciato,

bestia. -affettato, lezioso (un atteggiamento). settembrini, vii-204

broccato, di pelli camosciate o d'un verniciato lucidissimo. bersezio, 3-205:

tre fabbri, di tre elettricisti, di un verniciatore. rea, 3-69: meccanici

di pino-. effettuata applicando con un batuffolo di cotone una vernice di gomma

manierato di uno stile letterario, di un testo. espressione fresca, tersa,

si conserva a maturare nell'inverno (un frutto). g. sederini,

buonarroti il giovane, 10-981: tu se'un altro fiore, un fior vernino /

10-981: tu se'un altro fiore, un fior vernino / rosso, frescoso,

. adibito a pascolo nel periodo invernale (un terreno). 4. omit.

, che veste le gelate membra / un velo oscuro d'importuna nebbia. venditti,

offende. -temperatura molto rigida di un ambiente, di un'abitazione.

mia verde etade non ho mai provato un giorno sereno, che posso sperare più di

inverno, adatto per tinvemo; invernale (un indumento). cavalca, vii-185

vol. XXI Pag.791 - Da VERNULLO a VERO (36 risultati)

arbore per più giorni si ragunino in un monte. leonardo, 2-94: la virtù

con bugia giudiziosa / lo scandal prevenir d'un fatto -vero. manzoni, ii-1-91:

spesa eccessiva. -non simulato (un negozio giuridico). de luca,

e impropria. -valido (un atto giuridico, un'elezione).

proposizione); conseguente, probante (un ragionamento). -anche: autentico, effettivo

, sico- me io ho detto, un certo abito che opera con vera ragione.

. / il canto che singhiozza è un canto di pace.

(un'affermazione, una narrazione, un resoconto, una confessione, in partic.

non è falso ma afferma con verità (un giuramento). -anche: che annunzia

annunzia cose destinate ad accadere veramente (un vaticinio); non sviante ma dato

sviante ma dato in buona fede (un consiglio, anche in un contesto metaforico

buona fede (un consiglio, anche in un contesto metaforico); che esprime qualcosa

(il motivo per fare qualcosa, un significato, una spiegazione). c

, nascosto. -sereno, equanime (un giudizio). cino, 171:

. -appropriato per fare qualcosa (un tempo, una stagione).

. 5. che prova davvero un sentimento, che è sincero; che

incarna perfettamente le caratteristiche proprie attribuite a un tipo umano, a una condizione personale

poeta vero. dominici, 4-106: un catel abbaiante / con una gran fiammella,

il plagio, vien da noi considerato un delitto contro la fede pubblica, e cioè

delitto contro la fede pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita di biglietti

: ricordò che si era addormentato. non un sonno vero e proprio: appena un

un sonno vero e proprio: appena un istante, senza chiudere gli occhi del tutto

nucleo più tipico di una regione (un luogo). piovene, 7-332:

sinceramente e profondamente provato, nutrito (un sentimento); che è frutto di tale

è frutto di tale stato d'animo (un atteggiamento, l'espressione letteraria di un

un atteggiamento, l'espressione letteraria di un contenuto interiore). -anche: aperto

, 1-26: ditemi signori, in un quadro sono veri i monti, i palagi

scena della visitazione l'han sentita come un fatto molto fine, e l'hanno ritratta

-non falso, imitato, surrogato (un oggetto, un materiale, una sostanza

, imitato, surrogato (un oggetto, un materiale, una sostanza).

barilli, ii-344: siamo sull'orlo d'un deserto ininterrotto..., costellato

fiori? adesso sono finti. ma un tempo, quando c'era lui, eran

chiedergli se voleva del caffè 'vero', un bicchierino di acquavite oppure delle ciliegie sotto

italia, vi si presentano colà con un apparato così magnifico, da farvi supporre

l'effetto cercato (una prassi, un procedimento); concreto, produttivo (

procedimento); concreto, produttivo (un vantaggio). bisaccioni, 1-167:

vol. XXI Pag.792 - Da VERO a VERO (30 risultati)

vita. -ant. efficace (un principio farmacologico, un medicamento).

-ant. efficace (un principio farmacologico, un medicamento). mattioli [dioscoride]

astron. corretto dagli effetti della rifrazione (un dato; in partic. l'altezza

dato; in partic. l'altezza di un astro, la distanza zenitale).

: quella che, con riferimento a un sistema compatibile di postulati e di regole,

, ii-10-197: conoscere il vero è un atto religioso, che si compie con

. rosmini, xxvii-31: era questo un vero della tradizione più remota, come

2-xix-465: il vico,... un filosofo involuto, un pensatore oracolare,

,... un filosofo involuto, un pensatore oracolare, un profeta più che

filosofo involuto, un pensatore oracolare, un profeta più che un dimostratore dei

pensatore oracolare, un profeta più che un dimostratore dei suoi principii e

del pensionato bisognava che i giovani presentassero un quadro di figure più grandi del vero

medesima tutta dipinta da lodovico vi è un s. gregono sul muro che dormendo

ha una visione, ed è di un impasto e di un vero, che gareggia

, ed è di un impasto e di un vero, che gareggia con tiziano.

musicisti. -dal vero: copiando un oggetto, una persona reale per rappresentarlo

ministri, parlando il vero, trovarono un piissimo re, natura schietta e piena di

sono pochi. landolfi, 2-141: un gomito di giovancarlo era capitato contro un

: un gomito di giovancarlo era capitato contro un seno della tuttora nuda

, per garantire l'assoluta verità di un fatto, la veridicità di un'affermazione.

vero il vangelo. verga, 8-82: un giorno o l'altro se ne toma a

propria funzione (una parte del corpo, un organo). grazzini, 4-142:

: ma i fratelli che sanno un po'leggere e scrivere; lei sente e

a bomba. -non pagarsi di un vero: non dire mai la verità;

m. cecchi, 80: questo e un tristo / che non si paga d'un

un tristo / che non si paga d'un vero, e farebbe, / per

per non si star, d'ogni lanaggio un peso. monosini, 158: in

, vulgo iactatun 'non si paga mai d'un vero'. -non parer vero: di

: come se questa nicchia fosse per vero un tronco radicato per terra, da una

una parte si ramificava nei tronchi di un vasto glicine. -salvo il vero

vol. XXI Pag.793 - Da VEROCCHIO a VEROSIMIGLIANZA (28 risultati)

l'uomo e la donna si procurano l'un l'altra non ha alcun fine conoscitivo

in funzione del loro valore di verità (un enunciato complesso). m

. santambrogio, i-201: ogni volta che un enunciato compare entro un altro enunciato -come

ogni volta che un enunciato compare entro un altro enunciato -come « la neve è bianca

me ring nel 1903 durante un viaggio a verona (non è escluso ilricordo

1-iv-474): io farei volentieri fare un letticello in sul verone che è allato alla

ghiberti, 35: fece... un miracolo di santo francesco, d'un

un miracolo di santo francesco, d'un fanciullo che cadde a terra d'un verone

d'un fanciullo che cadde a terra d'un verone. pulci, 27-245: carlo

in quella furia pazza, / e d'un veron lo gittò in su la piazza

averla a mezza notte ritrovata / trarr'un suo amante a sé sopra un verrone

trarr'un suo amante a sé sopra un verrone. marino, 1-12-197: in un

un verrone. marino, 1-12-197: in un verron che nel giardin si sporge con

sta un'altra bella giovine cameriera sopra un verone ragionando con altri scolari. leopardi,

tua voce. moravia, i-622: da un lato, davanti al verone che proteggeva

città la sovrasta a picco, formandoci un verone al quale con impareggiabile gusto ci

uomini di campagna si dice verone ad un piccolo terrazzo coperto nel quale termina la scala

io vi consiglio a portare con esso voi un pezzo di fune per calarvi..

giunse a segno d'abboccarsi più volta da un piccol ver- roncino coll'amata. codemo

, 96: -son qua io! -disse un giovane mostrando la testa dal veroncino del

considerata (come fa il diez) un rifacimento sul lat vir'uomo'del grecismo

d'annunzio, vii-43: su la parete un quadro della scuola di rubens -la madonna

delle persiane. pasolini, 21-434: un bel corpetto scarlatto copriva il nostro santo

5. composto a verona (un testo letterario o cronachistico); che

verona. -anche: quale risulta da un manoscritto o incunabolo conservato a verona (

altre, e magnificare la storia d'un tirannuccio degno, a dir assai, di

colica vialardi, lxvi-2-370: ponete in un fiasco 4 litri di buon vino bianco

, la sua bella cappa ricamata come un piviale, e foderata di seta vermiglia,

vol. XXI Pag.794 - Da VEROSIMILE a VERRINO (37 risultati)

con ragione che pinverosomiglianza dei miti abbia un suo significato verosimile. -fondatezza di

-fondatezza di un'affermazione, di un giudizio. mazzini, iii-1-235:

mondo fra due mesi fossero prevedibili con un certo margine di verosimiglianza. 3.

3. statist. sostegno quantitativo fornito da un risultato campionario a un'ipotesi che concerne

risultato campionario a un'ipotesi che concerne un valore ignoto. 4. locuz

, non farò nulla; voi con un solo, non disegno, ma libro,

guarini, 377: gli appassionati d'un occulto sospiro, i disperati di verisimili

2. che è aderente a un tipo umano reale (un personaggio drammatico

è aderente a un tipo umano reale (un personaggio drammatico o letterario).

... parmi... che un sogno non basti per persuadere una madre

per persuadere una madre ad abbandonare in un fiume il suo figliuoletto: un'apparizione

. bacchelli, 2-xxiii-887: ci si ritrova un po'più del verosimile, forse,

una verretta o, anche, con un verrettone. pace da certaldo, 36

che del dolce. -fondatezza di un argomento, di un sospetto. castiglione

-fondatezza di un argomento, di un sospetto. castiglione, 2-ii-109: della

balestrieri / e non m'accocchi lesto un verrettone / che mi colchi sul ventre

, azionato manualmente o per mezzo di un motore. buonarroti il giovane,

etimo incerto: alcuni pensano a un lat. volg. * orbicellus,

che anche a'gran personaggi suol darsi un poco di polvere. baretti, 1-405:

persona di cui solo la lingua commette un errore. = comp. di verosimile

espressione capitanodella verrà: comandante delle milizie di un comune. f. degli atti

gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi un grande leofante / ed un verre molto

vi vidi un grande leofante / ed un verre molto grande / ed un orso molto

/ ed un verre molto grande / ed un orso molto super- bio / ed un

un orso molto super- bio / ed un leone ed un gran cerbio. d'annunzio

super- bio / ed un leone ed un gran cerbio. d'annunzio, i-933:

antica arma da lancio, costituita da un giavellotto armato di punta triangolare di ferro

piede cinque e mezzo... e un altro minore di tre piede e mezzo

peccae e de puor, / e àm un pertusaor / chi tropo ha sotir verrina

, i-i7: fra'bombardieri vi deve essere un capo mastro... deve avere

fora il legno per far la strada a un chiodo, a una chiavetta, o

, a una chiavetta, o ad un pernio, nella costruzione di barche.

: io per vendetta dovrei oggi affibbiarvi un complimento annotato di buon capo d'anno

le tavole delle navi e per valermi d'un vocabolo marinaresco, verrinano con grandissimo danno

vii-272: un'attenzione importante nello stabilire un porto è che non vi generino di quef

, nera... e armata di un becco a forma di trivello, con cui

donna). = deriv. da un lat. volg. * uberigo -inis,

vol. XXI Pag.795 - Da VERRINO a VERSAGLIESE (25 risultati)

fazio, ii-1-68: istava alla difesa come un verro, / quando fu morto a

; / la bava al labro ha come un verro audace 7 e sbuffa come

verro audace 7 e sbuffa come un tauro quando è irato. p. nelli

il suo ciclope, / egli uccise un torello ed un agnello / e terzo un

ciclope, / egli uccise un torello ed un agnello / e terzo un verro montator

un torello ed un agnello / e terzo un verro montator di scrofe. bacchetti,

mi son morti annegati » le disse amaramente un contadino: « e n'avevo una

su 'l ce fecero corcare; / un de lor la man glie ferra, /

arrotolato. lucini, 7-295: è un altro errore credere che grecia e roma

, che la parte più eminente d'un monticello; per il che non senza cagione

rogna dell'ulivo] come opera di un insetto, ma... non si

, ed intorno la bocca, e naso un certo tumoretto simile al foronculo, overo

bot. genere di licheni contraddistinti da un tallo crostoso, diffusi con circa 350 specie

la qual ha il cor d'un altro sì piagato, / che mi facea

lunga mano magra e bruna sulla quale brillava un diamante e con la punta scarlatta dell'

di piccolissime verruche (la superficie di un organo vegetale, di una spora)

possa colpire. idem, 7-58: un altro [lancione] con minor ferro,

crusca]: il consolo era ferito d'un verruto nella spalla manca, che poco

eternità. = deriv. da un agg. verb. non attestato da versare

berni, 316: sì che paiavi pur un zucchero a vostra posta, che v'

ii-600: -ah sporchi! -chiò ('fa un versàccio colla bocca'). manzoni,

lo tien lì, gridando, con un versàccio di rabbia insieme e di scherno:

il marchese, che cominciava a farsi un po'sordo, tendeva l'orecchio, gli

3. verso sgradevole emesso da un animale. tommaseo [s. v

il vasto giardino della fontana, d'un settecento regale e versagliesco, è co

vol. XXI Pag.796 - Da VERSAGLIO a VERSARE (53 risultati)

da le piogge del guazzoso verno desidera un cuculio o tabarro di pelle ai lupo,

. versaménto, sm. il versare un liquido. -anche: fuoriuscita o perdita

. -anche: fuoriuscita o perdita di un liquido da un contenitore. magalotti,

fuoriuscita o perdita di un liquido da un contenitore. magalotti, 7-83: si

del regno. -eruzione di lava da un vulcano. spallanzani, 4-ii-305: uno

fidanzata austera una polizza d'assicurazione per un milione e mezzo, pegno nuziale.

andarono dispersi in molti rivoli per accontentare un po'tutti: orfanotrofi, ricoveri per

versare una determinata somma di denaro su un conto corrente postale. -distinta di

3. medie. raccolta di un liquido organico sieroso, ematico o purulento

povero bambino mi è morto; morto di un versamento al cervello. arbasino, 11-32

, 11-32: al massimo potrebbe essere un versamento, ma quello si vede domani mattina

di versare1), agg. che versa un liquido. - anche in un contesto

versa un liquido. - anche in un contesto figur. f. scarlatti

2. per estens. che sfocia in un determinato mare (un fiume).

. che sfocia in un determinato mare (un fiume). cattaneo, iii-1-331

3. nel linguaggio contabile, che esegue un versamento in denaro (per lo più

geogr. ciascuno dei due fianchi di un rilievo montuoso, di una catena di monti

rispetto ai punti cardinali, rispetto a un corso d'acqua che lo attraversa

:... costa o lato d'un monte, pendio o declivio di monte

toccando le alpi apuane e accompagnando per un tratto il corso del serchio. soldati

. ma su questo versante era già un luogo signorile, isolato nel silenzio,

3. figur. aspetto, risvolto di un fatto, di una situazione. faldella

verte su qualcosa; che ha per oggetto un determinato argomento (uno scritto, un

un determinato argomento (uno scritto, un discorso). genovesi, 2-71

quale conosca le opere tutte versanti sopra un dato argomento. versare1, (ant

. far uscire il liquido contenuto in un recipiente, inclinandolo o rovesciandolo anche involontariamente

, calpesta i gioielli, non è un menippo, o un diogene, che affetti

, non è un menippo, o un diogene, che affetti di parere orrido e

iv-1-608: il parroco attingendo l'acqua con un và- scolo, la versò tre volte

più inavvertitamente. -svuotare del liquido un contenitore. giuliani, ii-277: allora

stava mai ferma. -lasciar fuoriuscire un liquido (un recipiente). -

. -lasciar fuoriuscire un liquido (un recipiente). - anche assol.

che dà origine a una sorgente (un monte). dante, xliii-53:

! -riversare le proprie acque in un luogo, in un bacino, in

le proprie acque in un luogo, in un bacino, in un mare (un

luogo, in un bacino, in un mare (un fiume, un torrente)

un bacino, in un mare (un fiume, un torrente). poliziano

in un mare (un fiume, un torrente). poliziano, st.

poliziano, st., 1-71: sentesi un grato mormorio dell'onde, / che

a che pur versi / degli occhi tristi un doloroso fiume? ». ariosto,

, 65: sempre verso dagli occhi un mar di pianto. fagiuoli, vi-164:

: chi poi versi di pianto amaro un rio, / com'egli fè, del

. 2. far uscire da un contenitore sostanze di consistenza granulare, polverulenta

/ sopra di rose e d'altri fiori un nembo. foscolo, vi-347: nella

: nessuno espresse mai la mestizia d'un risveglio londinese come mallarmé quando ricorda lo

più o meno ampia di persone in un luogo (anche con riferimento a soggetti

parrocchiale versava sul sagrato,... un lento fiume di gente accalcata che si

servizio effettivo. -depositare in banca un determinato importo in denaro. -ant

denaro. -ant. dissipare, scialacquare un patrimonio. albertano volgar., ii-92

5. per estens. diffondere un intenso chiarore in un luogo; far

per estens. diffondere un intenso chiarore in un luogo; far filtrare la luce in

luogo; far filtrare la luce in un ambiente chiuso. praga, 4-99:

foggia e di ogni colore. -spandere un suono, una melodia. govoni,

vol. XXI Pag.797 - Da VERSARE a VERSARE (36 risultati)

ginocchio d'innanzi all'amata, versava un fiume di parole ardenti e tumultuanti.

, se inventate, / le verso in un momento, perché sono / tutto fessure

inganni e invidie. 10. rivoltare un terreno. bandella, ii-1023: mira

sorropra confusi. 11. disarcionare un cavaliere. girone il cortese volgar.

quattro mesi, da che mi versa un morbo molestissimo e... pericoloso.

molestissimo e... pericoloso. è un perenne batticuore con una palpitazione viva e

con la particella pronom. fuoriuscire da un recipiente spandendosi (con riferimento a sostanze

capovolgersi, perdendo il liquido contenuto (un recipiente). leonardo, 253:

fagli distanti l'uno dall'altro un braccio o circa e mettivi su una canna

. rinaldo d'aquino, 118: un oseletto che canta d'amore / sento

iperb. ed enfatiche per alludere a un combattimento cruento, a un eccidio, a

alludere a un combattimento cruento, a un eccidio, a una guerra che causa

incivilita? -sfociare nel mare (un fiume). leonardo, 2-475:

le acque che ne discendono a versarsi da un lato nell'adige, dall'altro nell'

suolo (una sorgente). -anche in un contesto figur. marsilio ficino,

, oltre al vedere, si fa un sentir molto piacevole e quasi armonioso.

gozzi, 1-170: all'improvviso sorse un crudelissimo nembo, che scoppiò in lampi

14. irrompere, affluire disordinatamente in un luogo, per lo più provenendo da

luogo, per lo più provenendo da un ambiente chiuso (una moltitudine di persone

strade a torrenti. -dilagare in un territorio (un esercito invasore, un

. -dilagare in un territorio (un esercito invasore, un popolo).

in un territorio (un esercito invasore, un popolo). mamiani, 10-ii-920

audaci ed irresistibili. -confluire in un movimento, in un'associazione. mazzini

. per estens. diffondersi con intensità in un luogo (la luce).

16. figur. abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una passione, a

sentimento, a una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi

una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi con impegno a un'

versa. -concentrarsi nella lettura di un libro. brancati, 3-190: si

suoni e immagini. -dilungarsi in un discorso, in una trattazione. collenuccio

, adirarsi. boccaccio, 9-53: un 'uomo di vetro', con uno piccolo toccare

-versare la vita: morire, sacrificandosi per un ideale. fiacchi, 158: ma

sangue, il sangue di qualcuno: compiere un omicidio, un massacro, una carneficina

di qualcuno: compiere un omicidio, un massacro, una carneficina. pulci,

/ il sangue (oime) d'un suo figlio innocente, / ond'ha parnaso

ho versato non ostante il divieto di un proponimento che aveva contratto io stesso.

contratto io stesso. -scannare un animale, in partic. per scopi sacrificali

vol. XXI Pag.798 - Da VERSARE a VERSEGGIARE (28 risultati)

avere per argomento, vertere, consistere (un ragionamento, un discorso, una scienza

vertere, consistere (un ragionamento, un discorso, una scienza, uno scritto,

ant. vivere, trovarsi a essere in un determinato luogo; frequentare un determinato ambiente

essere in un determinato luogo; frequentare un determinato ambiente. collenuccio, 3:

metrica in cui egli doveva versare, come un vino in una coppa, la poesia

parte e dall'altra; girevole (un organo, un macchinario, uno strumento

dall'altra; girevole (un organo, un macchinario, uno strumento, un oggetto

, un macchinario, uno strumento, un oggetto, ecc.).

intelligentedella ragion di stato, e debbia avere un ingegno molto vivace, accorto, pronto

citazioni storiche e letterarie, dette con un tono che significava: « che uomo geniale

, che non sta mai fermo in un proponimento. de sanctis, ii-15-73: ho

diverse, di eseguire varie lavorazioni (un macchinario, un'apparecchiatura). 5

alla varietà delle situazioni; il possedere un ingegno eclettico, multiforme.

di una parte non fa altro che un abuso di potere o l'effetto d'impudenza

), agg. fatto fuoriuscire da un recipiente (un liquido). boccaccio

. fatto fuoriuscire da un recipiente (un liquido). boccaccio, dee.

3. fatto cadere, gettato (un insieme di oggetti). g.

a volare. 4. depositato presso un ente finanziario. -capitale versato: capitale

perlifera nelle acque dell ^ eritrea -con un capitale interamente versato di due milioni di lire

. rajberti, 4-47: suppongasi per un momento che da tutto quel diluvio di parole

ii-n-66: vi dirò ora 'un altro scrittore, ricco signore abruzzese, assai

l'aratro toume-oreille... ha un sol vomero, un solo dentale, un

.. ha un sol vomero, un solo dentale, un solo versatolo.

un sol vomero, un solo dentale, un solo versatolo. = deriv. da

, agg. e sm. che versa un liquido. -con partic. riferimento al

goldoni, xiii-448: non si fa un matrimonio benedetto, / non si veste

, ii-1130: se loro signori s'interessassero un poco a queste cose, dirò che

di misure miste o di fette, o un

vol. XXI Pag.799 - Da VERSEGGIATO a VERSIERA (27 risultati)

2. per estens. cantare melodiosamente (un uccello). marino, 1-15-59:

. marino, 1-15-59: fosti ad un bel fonte un dì guidato / asentir verseggiar

, 1-15-59: fosti ad un bel fonte un dì guidato / asentir verseggiar candidi augelli.

in versi; mettere in versi, anche un testo in prosa. alfieri,

in versi. carducci, iii-20-111: un ragazzo rimpinzato di erudizione greca, il

prese quindi ad imitarli, lanciandosi ad un tempo motti giochevoli, rozzamente verseggiati.

, trovi intere strofe, che sono un prosaico discorrere verseggiato. montale, 18-196:

2-5-159: versi... compilati con un certo ritmo,... secondo

i propri umori, che sono quelli di un verseggiatore che ama soprattutto i suoi versi

: si rincontrano tali, che non hanno un granello di sale in zucca, e

. gobetti, ii-125: nel tramonto di un re, potrebbe sedurre, attraverso la

una certa schematicità lineare di sviluppo, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che

. oh! venga il lèuto. un sospiretto ci manca. muratori, 8-1-17:

cosa leggiamo che il profeta dice per un versetto manifestamente. rappresentazione del re superbo

): affrettò il passo, recitò un versetto a voce più alta,..

... fece ogni sforzo per preparare un sorriso. carducci, iii-12-228: e

cinque minuti di respiro, di leggersi almeno un versetto nel libro dell'ecclesiaste. stuparich

. 6. breve grido emesso da un uccello. anonimo, i-550: gli

l'anima sua] dandole a divorare un versicellàio mal ringhingherato. = deriv

versicoléggio). trattare in uno scritto un argomento in modo molto frivolo e superficiale.

, in fin dei conti, versicoleggianao un 'newtonianismo per le dame', ha ben

, ha ben fornita la caricatura di un tipico 'prezioso ridicolo', di scientifica e

i-1003: l'adonio è composto di un dattilo e un trocheo. orazio (e

adonio è composto di un dattilo e un trocheo. orazio (e anche catullo:

che affida alla fanghiglia / mobile d'un rigagno. sciascia, 8-9: il postino

, 329: doh che gli venga un orco, una versiera / e se lo

una situazione particolarmente incresciosa, fastidiosa, un caso avverso o una condizione meteorologica insalubre

vol. XXI Pag.800 - Da VERSIERA a VERSIONE (25 risultati)

. che è composto in versi (un testo); che è proprio, che

storia di due princìpi diversi. -trasporre un testo in prosa in forma poetica.

in forma poetica, in partic. in un determinato metro (un'opera, un

un determinato metro (un'opera, un testo in prosa). ovidio

si sarebbe svegliata. montale, 12-196: un solo applauso unirà 'figure e canti'ai

1-7 (1-iv-73): primasso fu un gran valente uomo in gramatica e fu oltre

se v'è versifica- torello che abbia un po'di cicisbea, alla quale morendo o

, con quella facilità che arebbe fatto un altro parlando familiarmente. = comp.

ma improvvisamente, o pensatamente compilati con un certo ritmo, e con una certa misura

. -ci). letter. che compone un gran numero di versi di scarso valore

versifico guadagnoli più sfatto e melioso d'un fico asinaccio a fin di stagione.

, di dimensione diversa fra loro (un edificio). bresciani, 1-i-468:

sezione triangolare liberi di ruotare attorno ad un perno longitudinale la cui rotazione rendeva possibile

triangolari le quali si rivolgeano intorno ad un asse che si fermava nel suolo.

. che adotta la versificazione libera (un genere o un componimento poetico).

la versificazione libera (un genere o un componimento poetico). b

. silone, 5-244: pareva di nuovo un compito di scuola, ma la versione

2. rielaborazione o nuova redazione di un testo in un'altra forma o genere

6-232: questa era la terza versione dopo un paio di tentativi. la scrisse con

-rielaborazione di un'opera d'arte o di un manufatto artigianale con caratteristiche diverse da quelle

bellissima. -cinem. adattamento di un testo narrativo o teatrale al cinema.

scenografia o negli attori per adattarlo a un pubblico diverso. -pellicola in cui la

. - anche: il doppiaggio di un film. 3. trascrizione di un

un film. 3. trascrizione di un testo della tradizione orale. gozzano,

particolare modo di esporre o di interpretare un fatto, in partic. in quanto si

vol. XXI Pag.801 - Da VERSIPELLE a VERSO (39 risultati)

ginario di un prodotto industriale per migliorarne la linea,

. moto di rotazione o di rivoluzione di un corpo celeste. bruno, 3-480

. 2. mendace, ingannevole (un discorso). botta, 5-384:

trasformarsi in lupo, è già più che un accenno, e la si ritrova presso

? 2. tr. tradurre un testo o un autore usando versi sciolti

2. tr. tradurre un testo o un autore usando versi sciolti. baretti

, se qualche volta accondiscendiamo a leggere un libro intiero della sua 'eneide'versiscioltata.

). unità fondamentale di un componimento poetico, corrispondente graficamente a una

una riga di testo, formata da un determinato numero di piedi nella poesia quantitativa,

, classica greca e latina, da un dato numero di sillabe nella poesia accentuativa

, i-274: è il verso, un sistema di piede composto di sillabe dissimili,

, 5-24: venivan genti innanzi a noi un poco, / cantando 'miserere'a verso

ciò che a vedersi da loro è un delitto, e gli arcani versi delle cerimonie

verso destro e terso ottenete il nome di un mediocre poeta. della casa, iv-192

-ant. motivo musicale; aria di un canto. boccaccio, dee.,

: trovarono le donne chefacevano una carola a un verso che facea la fiammetta. dominici,

ballo tresca ». -riga di un testo in prosa, in partic. di

(anche per indicare la brevità di un testo). -per estens.:

, 9-1-259: vs. mi favorisca d'un verso di risposta. d'azeglio,

e stile; l'insieme delle poesie di un autore. - anche come titolo.

mi strapazzo, / e non m'importa un corno / de le tue smorfie.

suono caratteristico emesso dagli organi vocali di un determinato animale (in partic. un uccello

un determinato animale (in partic. un uccello). rinaldo d'aquino,

. rinaldo d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento

sera -il pettirosso tirare il verso. è un verso dolcissimo e più 'interrogativo'che quello

nel buio vicino al tetto si sente un battere d'ali e un verso rauco:

tetto si sente un battere d'ali e un verso rauco: è il falchetto babeuf

, 10-94: e poi scoppia fuori in un verso che è buono lui solo di

il diavolo a ridere, ai piedi d'un morto. 4. suono prodotto

uno strumento musicale, rumore provocato da un oggetto, da una macchina; gorgoglio

, da una macchina; gorgoglio di un fiume. arrighetto, 250: colla

oleoso. 5. direzione di un movimento; torientamento di una posizione.

. -angolazione dalla quale si osserva un oggetto, un fenomeno. sarpi

-angolazione dalla quale si osserva un oggetto, un fenomeno. sarpi, ix-172:

; orientamento di una retta, di un vettore. 6. orientamento dei peli

. orientamento dei peli, delle fibre di un materiale, di un tessuto o del

delle fibre di un materiale, di un tessuto o del legno, degli strati di

imperato, i-32: se sopra di un suolo vegeti altro suolo, ne segue

cotesto pelame ». -orientamento di un oggetto. tecchi, 10-134: si

vol. XXI Pag.802 - Da VERSO a VERSO (49 risultati)

, che averemo tenuto tanto innanzi per avere un numero tanto considerabile di operanti pratichissimi,

a logorare le scarpe e i vestiti in un modo particolare, il nostro verso inconfondibilmente

9. significato, senso che assume un pensiero, un fatto. guarini,

significato, senso che assume un pensiero, un fatto. guarini, 1-iii-216: dissi

, 1-iii-216: dissi che io mi terrei un grand'uomo, se io sapessi trovare

modo né verso ch'io possa farmi un pochettin di merito con voi. manzoni,

... trovare il modo di rallentare un po'quella macchina che appena mossa andava

di trattenerlo. -per altro verso, un altro verso-, per altri riguardi,

verso-, per altri riguardi, sotto un altro punto di vista. m

di sdegno e di dispetto, per un altro verso. -per nessun verso-,

pea, 3-77: l'inverno era veramente un carcere per tutti la casa, obbligati

era 11 suo ideale e, a un tempo, la sua idea fissa. g

dà della cretina. -conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio o

-conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio o a un antecedente.

; ispirarsi a un esempio o a un antecedente. capuana, 15-242: infatti

il verso di quel personaggio e di un altro similare dello stesso scrittore fin nei

longhi, 5: consumai più di un anno ad intendere per il verso buono

cacciare su le forche. -passare a un diverso argomento. petrarca, 344-12:

quante e quali discipline. -per un verso-, sotto un certo riguardo, da

. -per un verso-, sotto un certo riguardo, da una parte (

(ed è spesso in correlazione con per un altro verso, per l'altro verso

stampe cosa alcuna, vi compatischiamo per un verso; e quando poi avrete dato

ii-10-200: gli uomini grandi, se per un verso sembrano superare la società del loro

la società del loro tempo, per un altro verso ne sembrano i rappresentanti e

i rappresentanti e gli interpreti. -per un verso 0 per l'altro: per motivi

francia metteva in subbuglio o per un verso o per l'altro tutte le teste

6-235: guardavo sempre quelle donne che per un verso o l'altro mi ricordavano renata

pare / che ora incominci a prendere un buon verso. -pigliare, prendere

qualcosa; procurarsi la possibilità di raggiungere un risultato. -anche: riuscire a fare

, una soluzione per conseguire, ottenere un determinato risultato. firenzuola, 97

verso. -a ogni poeta manca un verso-, v. poeta, n.

sentii una volta cantar nei treni a'un veritiere vaticinante, un versicello, che

cantar nei treni a'un veritiere vaticinante, un versicello, che mi diè pur nell'

caligola] abbruciare nel mezzo dell'anfiteatro un componitore di farse, per un versolino ch'

anfiteatro un componitore di farse, per un versolino ch'era un poco ambiguo.

di farse, per un versolino ch'era un poco ambiguo. aretino, 20-211:

casa, ficca due mnti per un bel parere, maneggia drappi, smusica un

un bel parere, maneggia drappi, smusica un versofino da te imparato per burla.

, 7-69: io desidero... un versolino che mi dica dove voi siate

certi versoni d'importanza / cantando ogn'un di lor parea un poeta. scarfoglio,

/ cantando ogn'un di lor parea un poeta. scarfoglio, 275: versoni

dei versucciacci. imbriani, 4-1: un birrichino d'un pretazzuolo schiericato, mi

imbriani, 4-1: un birrichino d'un pretazzuolo schiericato, mi fece una casa

vèrso2, sm. faccia posteriore di un foglio, di una carta o di

che la i. -in un libro moderno, pagina segnata dal numero

moneta, di una medaglia, di un titolo di credito, ma anche di un

un titolo di credito, ma anche di un quadro, di una pala, di

una pala, di una bandiera, di un gioiello, ecc. - anche con

della prima revoluzio- ne è uguale ad un conoide iperbolico, del quale si sa l'

vol. XXI Pag.803 - Da VERSO a VERSUZIA (32 risultati)

costituisce la meta o la direzione di un movimento). detto del gatto

, sconvolta, come se andasse in un primo ritrovo. pavese, 9-114: ricordo

gli occhi. -in unione con un aw. di luogo. boccaccio,

-ant. di verso: introduce un compì, di moto da luogo o

è rivolto lo sguardo, l'attenzione, un gesto, la mente. g

sì civili, / fecero al viver bene un picciol cenno / verso di te,

'l più espedito giogo / tirar mi suol un desiderio intenso. guicciardini, i-364:

acqua. baldinucci, i-vtii-194: un maso sargiaio dagli uffizii, cioè che dipigneva

verso la quale è volto, orientato un edificio, una finestra. c.

la persona rispetto alla quale si manifesta un sentimento, un comportamento; anche con

alla quale si manifesta un sentimento, un comportamento; anche con riferimento a dio

: fra le parti, che formano un perfetto capitano, si annoverano la fedeltà verso

-indica la tonalità cui è prossimo un colore. sassetti, 272: il

272: il colore è d'oro, un po'verso il rame. 5.

meno generico e approssimativo un'ora, un giorno, un anno. c.

approssimativo un'ora, un giorno, un anno. c. campana, iii-6-14-177

come ti avevo veduta due volte con un mazzolino di violette, empivo di violette

, e te la farò legare in un anello. la pagai 3 franchi e mezzo

, i-intr. (1-iv-26): era un palagio con bello e gran cortile nel

funzione di indicare una direzione e precisare un verso. - versore binormale-. vettore avente

direzione della normale ad una curva in un dato punto. - versore tangente-.

nella direzione tangente ad una curva in un dato punto. = deriv.

superiore collocano pelle di rangiferi in figura d'un globo. documento delle scienze fisiche in

g. versungio nel 1642 (un dotto pancreatico, il liquido che vi

punto del terreno in cui, terminato un solco, l'aratro compie la svolta per

, l'aratro compie la svolta per iniziare un solco nuovo. - anche: la

si deve intendere, quando, finito un lato, si volta all'altro sopra una

responsabile dell'amministrazione e della conduzione di un fondo agricolo. pongano,

. pongano, xviii-5-382: chiamato un versuriere cioè un massaro...

pongano, xviii-5-382: chiamato un versuriere cioè un massaro... interrogato alla mia

. cennini, 3-72: fanne un pennello grosso,... e legalo

con astuzia maliziosa (anche in un contesto antifr.). imbriani

vol. XXI Pag.804 - Da VERTA a VERTICALE (29 risultati)

i pesci rimangono impigliati. -anche in un contesto metaforico. sacchetti, 62

monti, 20-593: gli mena / un mandritto il pelide alla cervice; /

attaccatura delle gambe troppo alta; le spalle un po'curve e le vertebre sporgenti. era

2. per simil. struttura portante di un edificio; fasciame di una barca.

51: ne la parte di dentro è un certo logamento el quale per altro nome

fornito di endoscheletro e di encefalo (un animale). - sm. plur.

vertebrati quegli animali che sono provveduti d'un ossoso scheletro interno articolato, e invertebrati

struttura solida, una gerarchia efficiente (un corpo militare). d'annunzio,

d'annunzio, v-1-149: la legione è un corpo compiuto, vigorosamente vertebrato e articolato

fa la radice cava, ma ritonda come un verteccio. guglielmotti, 986: 'vertécchio'

puleggia, che stroppato pel ventre a un punto fermo della murata pennone, o

di trattativa, non ancora concluso (un negozio giuridico); che è oggetto di

soccorrere meleandro. 2. che riguarda un particolare oggetto o argomento, che lo

anno (anche per alludere metaforicamente a un tempo lunghissimo). cicerone volgar.

: la impaciente giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente, seppe

, a cui un sol giorno era un anno vertente, seppe tanto ben fare,

delle assate vertenze io ho perduto un anno. foscolo, xvii-400: ma-

2. contesa (anche in un contesto metaforico). silone, 5-195

(una questione, una ricerca, un discorso, ecc.). f

nella sorpresa. einaudi, 3-45: un esame... verte su argomenti

antropometrico corrispondente al vertice della testa di un individuo in piedi sull'attenti che fissa

verticale, agg. perpendicolare a un piano orizzontale; conforme alla direzione della

con riferimento a concetti fisici o matematici: un piano, una retta, ecc.

muro interno... racchiudeva nel mezzo un trave verticale sorgente da una base rettangolare

mutandine viola e una guépière, di un viola più chiaro con liste verticali nere

testa ora da uno, ora da un altro lato. -che ha assunto

4. che si articola, secondo un criterio rigidamente gerarchico, da un livello

secondo un criterio rigidamente gerarchico, da un livello superiore a quelli inferiori; che

inferiori; che segue una struttura o un ordine gerarchico. gramsci, 12-55:

vol. XXI Pag.805 - Da VERTICALISMO a VERTICE (48 risultati)

6. disus. proprio di un vertice, che passa per un vertice

proprio di un vertice, che passa per un vertice. galileo, 3-1-287:

il suo movimento non è più per un arco verticale, ma par fatto per una

, se non quando ella fosse distesa in un piano che passasse per l'occhio nostro

. momento più alto, più importante di un fenomeno, di una condizione, di

fenomeno, di una condizione, di un evento. siri, iv-1-414: il

entità geometrica o di una figura spaziale su un piano perpendicolare all'orizzonte. dizionario

: procedimento di geometria descrittiva per rappresentare un oggetto, e in particolare lo scafo

particolare lo scafo di una nave, in un piano verticale. -sezione verticale,

l'asse più lungo del campo (un lancio, un passaggio). stampa

lungo del campo (un lancio, un passaggio). stampa sera [22-xi-1982

14. sf. aeron. posizione di un aereo in volo che si trova esattamente

polari. grandi, 5-77: essendo un punto a fuori del pian df inclinato all'

dal tracciato delle sezioni trasversali proiettate su un piano verticale parallelo alla sezione maestra.

unitaria di fabbriche che danno al mercato un prodotto o più prodotti finiti, partendo

e. cecchi, 13-244: un po'di mondo, dove camminare sia un

un po'di mondo, dove camminare sia un pericolo: verticalità della strada, cielo

: irma era seduta all'angolo di un divano, nell'atrio deserto dell'albergo.

in cima. -con riferimento a un elemento naturale. papini, i-1188:

abolizione della verticalità non v'è più un maestro, né un gigante, né un

non v'è più un maestro, né un gigante, né un idolo né un

un maestro, né un gigante, né un idolo né un profeta né un eroe

un gigante, né un idolo né un profeta né un eroe. savinio, 22-10

né un idolo né un profeta né un eroe. savinio, 22-10: l'ottocento

spiccata verticalità a una struttura o a un edificio. 2. econ.

a verticalizzare e già al 3'guadagna un fallo dal limite, con sabato messo a

econ. integrazione organica delle varie fasi di un processo produttivo. -anche: organizzazione del

destra, uno spigolo tagliente saliva per un breve tratto, poco meno che verticalmente

. -in partic.: vetta di un monte. sannazaro, iv-120: vedrem

senza capire niente. -cima di un albero. c. i. frugoni

annunzio, i-443: da 'l vertice di un albero la morte / contemplarle, ed

/ una fascia di seta giavanese / evoca un mare colmo che scintilla / tra i

-in balistica, punto più alto raggiunto da un proietto nella sua traiettoria. -estremità

del meridiano intrapreso tra il vertice di un luogo e l'equinoziale. malpighi,

quattro sole differenze, ma quasi da un infinito avremo quasi infinite temperie di stagioni.

antropometrico corrispondente alla sommità della testa di un individuo in piedi che fissa l'orizzonte

pedum, che se quel lucifer mi vede un tratto, decepta est, s'innamora

, andavano ad incontrarsi al vertice di un mento incredibilmente aguzzo. calvino, 1-401

; stadio più elevato, apice raggiunto da un processo, da uno sviluppo, da

impresa, di un'organizzazione, di un partito, ecc. pratolini, 10-312

quelli pei quali l'internazionalismo proletario è un organino da suonare secondo le decisioni del

suonare secondo le decisioni del vertice, un brutto affare. -incontro, riunione

alto livello di un'organizzazione, di un movimento, di uno schieramento politico,

geom. punto d'incontro dei lati di un angolo (anche nell'espressione vertice di

angolo (anche nell'espressione vertice di un angolo) o di un poligono;

espressione vertice di un angolo) o di un poligono; punto in cui concorrono spigoli

in cui concorrono spigoli e facce di un poliedro (anche nell'espressione vertice di un

un poliedro (anche nell'espressione vertice di un poliedro). alberti, iii-18-20:

vol. XXI Pag.806 - Da VERTICELLA a VERTIGINOSO (36 risultati)

della linea nel quale la curvatura abbia un massimo o un minimo (anche nell'espressione

quale la curvatura abbia un massimo o un minimo (anche nell'espressione vertice di

che il vertice della parabola, cioè un punto. -ognuno dei punti d'incontro

punti d'incontro di una conica con un suo asse. = voce dotta,

. bot. foglia che fa parte di un verticillo. verticillato, agg. bot

verticillato, agg. bot. ciclico (un organo vegetale). l.

in forma di bicchiere, produce dal centro un altro bicchiere. tommaseo [s.

luce su velario / d'ombra fiorito come un verticillo. de pisis, 107:

pisis, 107: tremano appena in un brivido sottile / i petali carnosi /

sottile / i petali carnosi / ai un bianco abbagliante / a verticillo attorno al cuore

organizzazione, di un'azienda, di un partito, ecc., tendenza a concentrare

concentrare ogni autorità decisionale nelle mani di un numero ristretto di persone, escludendo l'

verticisticaménte, aw. con un'impostazione, un modo di procedere verticistico.

zazione politica, economica o sindacale, di un partito, sia ragione, ornai non bolle

detto di ciò che riguarda il vertice di un partito, quasi sempre con apprezzamento negativo

sf. fis. ant. capacità di un metallo di essere attratto dai poli magnetici

... può apporre ai tedeschi un errore solo,... di averla

: in certi momenti però, tutt'a un tratto, la sua povera testa vertiginava

4-ii-355: mi venne una vertigine in un girar che fece la mula, che rimasi

; e solo entrando in mare, un poco d'onda mi cominciò a svegliar le

anche, disagio, sgomento destati da un fatto o dalla vista di qualcosa.

spettacolo per qualunque europeo, ma per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano

europeo, ma per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano, per un

per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano, per un cremonese, qual

un moscovito, per un lodigiano, per un cremonese, qual vertigine di sorpresa!

: uno sciame [di gente], un trambusto, un rimescolamento da far vertigine

[di gente], un trambusto, un rimescolamento da far vertigine, da offendere

sa un'istituzione, una nazione, un popolo. bruno, 3-726:

, dalla sommità della quale si lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della

: certi ripentini fiati... fanno un certo ritroso e vertigine e revoluzione di

acuto del dioptero: si descrive nondimeno un cert'istromento da albu- casi simile ah'

molto elevata. parise, 3-58: un grosso aereo... saliva vertiginosamente in

scia di fumo nero. -con un aumento cospicuo ed improvviso, esageratamente.

fino al punto di provocare vertigini (un movimento, uno spostamento, ecc.,

di affetti combattute nelle evoluzioni vertiginose di un valzer. d'annunzio, v-3-42:

altissimo. -ripidissimo o che costeggia pericolosamente un

vol. XXI Pag.807 - Da VERTIGOFOBIA a VERZICANTE (31 risultati)

precipizio, anche fino a provocare vertigini (un sentie- ro). fogazzaro,

, 1-258: e stato come passare per un sentiero vertiginoso sull'orlo di un precipizio

per un sentiero vertiginoso sull'orlo di un precipizio. 2. con valore

; ride. cadesse, si udrebbe un rumore di cocci. buzzati, 3-178:

murate. -molto inebriante (un odore). tozzi, ii-11:

: pensa ai suoi capelli rossi che hanno un odore vertiginoso. 3.

. per estens. convulso, concitato (un discorso). pirandello, 7-170:

piedi su una catasta di legna sta un uomo con sul capo un cappuccio a cono

legna sta un uomo con sul capo un cappuccio a cono, che declama

con vertigini, caratterizzato da vertigini (un disturbo, un malore, ecc.)

caratterizzato da vertigini (un disturbo, un malore, ecc.). redi

argomento, consistere; svilupparsi intorno a un determinato argomento o questione. g.

vertuni, / e roversa la scorga un poco in su / come o di sopra

regione d'italia. -in relazione con un avv. negativo, a cui è di

fuggono. -in relazione con un avv. negativo. niccolò del rosso

una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare un ve- ruomo nostrale. = comp

bonghi, 1-106: la 'verve'è un certo 'brio acre'che segue il concetto

, 'humour', invece, deriva da un continuo intromettersi della persona col suo spontaneo

divertì molto con 'il protettore', un atto pieno di 'verve'di a. picard

= voce fr., da un lat. volg. * verva, 'brio

contarmi, ii-115: ne fu disteso avanti un cuoio a modo di mantile, credo

che vi era suso, averebbe condito un gran calderone di verze. messisburgo,

una verza sulla stadera e la metteva in un paniere appeso a una cordicella che una

a una cordicella che una ragazza calava da un balcone. 2. dimin. verzòtto

cavoli verzotti. = da un lat. volg. * virdia, neutro

mi ebbi, per tutto compenso, un fusto di sedano tra il naso e la

11 verzaio..., fu tutto un pettegolezzo. = deriv. da verza1

una forestiera e che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan, una verzelata,

che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan, una verzelata, una volpina

ittiol. region. denominazione comune di un pesce del genere muggine { mugli saliens)

/ e 'l capinero e 'l pettirosso un coro. tanara, 125: verzellino,

vol. XXI Pag.808 - Da VERZICARE a VERZURA (29 risultati)

e verzicante d'un'erba folta e d'un color chiuso. carducci, iii-4-113:

o essere nel pieno rigoglio vegetativo (un terreno, una pianta). -

ruote; / e avvinsero gli ormeggi ad un len- tisco / che verzicava sopra un

un len- tisco / che verzicava sopra un alto scoglio. c. e. gadda

dorè, sonando. ed ecco che un susino / bianco sbocciò sul verzicar del

manifestarsi con vigore (un'inclinazione, un pensiero). gherardi, lxxviii-iii-397:

ancor verzicasse lo spirito riottoso de'ricci d'un tempo. -aumentare o giungere

giungere al massimo grado d'intensità (un sentimento). lucini, 5-212:

terra zappata e rizappata nell'orto è d'un colore scuro di vinaccia: le prime

/ ed una rocca c'ha intorno un verziere, / e dove è una fontana

altra porta aprendo / s'entra in un bel verniero il quale è detto / il

centrale e meridionale, da cui si ricava un colorante. - anche: il colorante

togli una poca di grana pesta, e un poco di verzino. pulci, 28-145

il verzino ('caesalpina sapan') è un albero che ha il legno rosso pallido

dea del verzore. = da un lat. volg. * virdia (v

scialbe. = deriv. da un lat. volg. * virdia (v

ver- giù', la cui fonte era un poemetto oitanico della fine verzire,

ben vivo nella mente di qualcuno (un pensiero). ottimo [crusca]

ogni casa aveva il suo orto: un po'di vigna, qualche olivo, e

fr. vergi o vergy, nome di un castello situato nei do mini

e in verzume, ficcherai nelle sue radici un palo d'uliva- stro. =

stro. = deriv. da un lat volg. * virdia (v.

di ve getazione presente in un luogo, in un ambiente o an

getazione presente in un luogo, in un ambiente o an che,

vaghissima adomate. pinaemonte, iii-544: biancheggia un ampio ghiaccio eterno, / presso

fulmineo nella caldura. -in un contesto figur. s. gregorio magno

/ di salcio da le radiche scontorte / un gran nodo parea di bisce morte.

quest'anno ero ristretto a strami, feci un po'di verzura a posta per dare

. 4. colore verde della vegetazione di un luogo, del binate secondo le regole

vol. XXI Pag.809 - Da VESANIA a VESCICA (21 risultati)

sul lor carattere, e vi si vede un sapor di tinte, che non invidia

età. = deriv. da un lat volg. * virdia (v.

a frugare sotto ogni foglia per scovare un porcino od una vescia. 2

vesce. lomazzi, 420: cacando un studiante fiorentino / a suon di vesse con

vescia e loffa vengono nel mondo / con un odor da tutti maledetto. settembrini [

buonarroti il giovane, 9-404: sotto un bel frontespizio, /... /

... / appende poi in un giunco cento vesce /... /

], i-113: vescia dicono le donne un racconto de'fatti altrui; donde

, acciocché ti riescano pieghevoli e perdano un certo grassume atto a far vermini.

sieroso, dovuta a ustione, a un attrito prolungato, a una puntura d'

, come du vesciche sierose. -in un contesto figur., per indicare le sofferenze

sacchetti, x-26-6: subito fece un peto ne l'acqua del bagno,

puliga. cennini, 3-183: tolli un pezzo di vetro bianco che non verdeggi,

mal purgati. cellini, 564: piglisi un poco di vetro cristallino, nettissimo,

dei personaggi che le pronunciano. -anche in un contesto figur. ojetti, i-458

quasi a gonfiare nell'aria, come un personaggio da fumetto, una vescica di esclamativo

6. bot. rigonfiamento naturale su un tessuto o su un organo vegetale.

rigonfiamento naturale su un tessuto o su un organo vegetale. redi, 16-iii-132:

. rinaldo degli albizzi, ii-308: un grande maestro, dico grandissimo, in

, overo di rame bene stagnato con un buon rinfrescatorio, e se fusse a serpe

pone di molta acqua buona, con un poco poco di quell'erba, che si

vol. XXI Pag.810 - Da VESCICALE a VESCOVADO (21 risultati)

ramusio, iii-150: fra le foglie producon un fiocco: e cioccha, come il

. disus. che ha azione revulsiva (un preparato, un farmaco).

ha azione revulsiva (un preparato, un farmaco). monti, i-413:

apparir dei buboni, son riusciti di un notabilissimo giovamento. carducci, ii-6-250:

e piegava la testa in basso, con un lamentio fievole. 5. figur.

noiosa, seccante, si dice 'che è un vescicante, un gran vescicante'.

, si dice 'che è un vescicante, un gran vescicante'. 6.

ai maggiorenti cittadini -un unguento dove occorre un vescicante, un lenitivo dove occorrerebbe semmai

-un unguento dove occorre un vescicante, un lenitivo dove occorrerebbe semmai cauterizzare.

ed abbattute. rosmini, 2-336: un sudore abbondante, provocato con bibite o

ardigò, ii-33: l'ovolo di un mammifero superiore è una semplice vescicola sferica

vescicole seminali, eseguito mediante iniezione di un mezzo di contrasto raaiopaco.

f. f. frugoni, vii-701: un che sia intenzionalmente, ed intensivamente vile

, ed intensivamente vile, anco è un vescicóne, ricetto delle sordidezze più schife

3. figur. eccessivo, ridondante (un testo, una poesia). carducci

g. m. cecchi, 1-2-16: un babbion da mantova, / che è proprio

da mantova, / che è proprio un vescion tanto pien d'aria, / ma

quei da due mantelli, e che un segreto vi marcirà piuttosto in corpo che darlo

ufficio, dignità, carica attribuita a un vescovo. -anche: i benefici,

di salvare quell'anima e di ottenere un vescovado di diecimila scudi!

in cui ha la residenza e la sede un vescovo, per lo più con annessi

vol. XXI Pag.811 - Da VESCOVALE a VESPAIA (18 risultati)

su cui si estende la giurisdizione di un vescovo. rinaldo degli albizzi, i-94

, 290: il cardinal caraffa ha avuto un grosso vescovato e s'aspetta qui alla

che è proprio, tipico o relativo a un vescovo, ai vescovi o alla loro

che desiderarlo. leggenda aurea, 238: un altro romito, veggen- do basilio andare

pisis, 3-204: le belle rose di un paonazzo vescovile, pesanti, un po'

di un paonazzo vescovile, pesanti, un po'ripiegate sul gambo come belle teste pensose

dignitosi e ieratici propri o tipici di un vescovo. fogazzaro, 5-141

in partibus (infidelium) ': dicesi un vescovo investito dal papa di un vescovado

dicesi un vescovo investito dal papa di un vescovado, che è in potere presentemente

8. ittiol. denominazione comune di un pesce della famiglia dasiatidi (anche nell'

èmoxojtog 'supervisore'). - anche in un contesto metaforico. aquila volante [tommaseo

a cancelliere, e il vuole, / un vescovetto di buon nerbo e snello.

. col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo. magalotti, 9-1-192:

s 1 icneumone ('sphex') è un animale frugivoro nel suo stato tto.

ape fa il miele, eppur le basta un fiore, / fior di 4

le feste. -angustia prodotta da un sentimento doloroso. stigliani, 2-372:

. manzini, 10- 40: passa un prete in vespa; e il motore empie

birbi cimentare le vespe. -essere un pizzico di vespa; v. pizzico,

vol. XXI Pag.812 - Da VESPAIO a VESPERTINO (49 risultati)

più favi di cellette esagonali protetti da un involucro comune. proverbia super natura

. burchiello, 2-46: vidi, ad un sorbo, di succiole un vespaio,

, ad un sorbo, di succiole un vespaio, / ch'era raccolto lì per

va cercando cera / intorno all'orlo d'un gran calamaio. caporali, 3-70:

arcami, ossi e catriossi ti pareria vedere un vespaio. redi, 16-iii-51: si

corpo umano. leopardi, 826: metteva un certo rombo continuo, che pareva un

un certo rombo continuo, che pareva un vespaio. tarchetti, 6-1- 408

di angora, una piccola tartaruga, un riccio, un alveare e un vespaio.

una piccola tartaruga, un riccio, un alveare e un vespaio... un

tartaruga, un riccio, un alveare e un vespaio... un serpente domestico

un alveare e un vespaio... un serpente domestico uscì da un involto collocato

.. un serpente domestico uscì da un involto collocato in un angolo. angioletti

serpente domestico uscì da un involto collocato in un angolo. angioletti, 91: era

lucertola la coda per vederla guizzare come un serpentello vivo,... affumicare con

-a vespaio: in modo da presentare un insieme di forature simmetriche. soffici

. soffici, v-2-300: si scopriva un poco più là e sul dietro di

le costure, / credo parratti desto un gran vespaio. canaldo, 32: ma

colla gemma donati lo dovette cacciare in un vespaio di punture ed ire e inimicizie,

stretto da tutte le parti, angustiato da un vespaio di vecchi debiti a cui l'

museo, la biblioteca, l'ateneo e un vero vespaio di scuole.

fame utriache, / avendo intorno al viso un gran vespaio; / ch'eran più

vespaio; / ch'eran più d'un migliaio. a. cattaneo, iii-45:

popolo, dove si vede assediato da un vespaio di fanciulli, dove caricato di villanie

: i nostri scarrozzatoli furono assediati da un vespaio di rivenduglioli e ri- vendugliole ambulanti

trenta o quarantanni da sola, in un 'fiat'di due stanze, nella città-

. carena, 2-128: vespaio è un certo spazio tra un pavimento di legno e

: vespaio è un certo spazio tra un pavimento di legno e 'l sottoposto terreno

, costituita da numerose affezioni localizzate in un punto; favo, antrace. tommaseo

da una serie di furuncoli raccolti in un punto, e che gemono da aper

ture diverse; onde hanno l'aspetto di un vespaio. giusti, 4-ii- = voce dotta

capace, / ma morì finalmente d'un vespaio. vèspero1, v. vespro

, stuzzicare, svegliare il vespaio, un vespaio o i vespai: suscitare una

minacciano d'esser tanti a venirvi sopra in un tempo, che si credono di farvi

moretti, i-130: e lei, d'un tratto, in una di quelle tempestose

sorrideva anche come se pensasse di sollevare un vespaio. montale, 7-20: confuso di

il parroco avesse messo il piede in un vespaio. = deriv. da

vespaióso, agg. ant. bucherellato come un vespaio; che ha aspetto spugnoso (

vespaio; che ha aspetto spugnoso (un formaggio). crescenzi volgar.,

per una città, vi costruisca poi un monumentino vespasiano. castelnuovo, 1-249: indi

per la breve funzione ecclesiastica, entrò in un piccolo chiosco ch'era stato eretto appositamente

a un'edicola da giornali o a un monumento vespasiano. gramsci, 11-80:

gramsci, 11-80: quando si legge un brano di prosa, elegantemente postribolare,

arbasino, 9-163: si tratta di un argomento dichiarato urgentissimo e improrogabile. quale

signor vallaro, fammi diventare a punto un vespertillo, mentre per trovare il giorno

papini, iv-645: il carducci non era un santocchio... né uno spirito

in una serpe; i cadaveri spogliati in un corbo; le caligini abitate in un

un corbo; le caligini abitate in un vespertillo. = var. popol.

andavano con il vento, provò ad un tratto una gran voglia di cantare.

, che è visibile nelle ore serali (un pianeta). campanella, 5-330:

vol. XXI Pag.813 - Da VESPETO a VESPRO (2 risultati)

. che ha abitudini crepuscolari o notturne (un animale); che esce a caccia

al vespro, al calar del sole (un rito religioso, un ufficio liturgico)