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vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (28 risultati)

periodica, a intervalli regolari, di un fenomeno naturale, di una funzione fisiologica,

nel tramontato. -il verificarsi periodico di un evento, di un'attività. -in

. -in partic.: sessione di un corso di studi, di esami.

. [tommaseo]: incontanente lo scontrò un uomo de'monumenti, il quale avea

iv-146: bella man d'alabastro, un bel tornatile / collo, un bel

alabastro, un bel tornatile / collo, un bel petto, un bel crin crespo

/ collo, un bel petto, un bel crin crespo, un igneo / sguardo

petto, un bel crin crespo, un igneo / sguardo sien tema al poetino

può essere tornito, lavorato al tornio (un materiale). bossi, 332:

, agg. che è giunto in un luogo avendovi fatto ritorno. -in partic.

ii-3-81: tornato quassù trovai nello studio un monte (non è figura rettorica

(non è figura rettorica) un monte di stampe da rivedere. pratesi,

una vigna. alfieri, 6-404: aspetta un altro po': me la darai /

cuore. rebora, 3-i-460: ti mando un affettuoso saluto di ben tornata, marcella

. -che si è volto ad un altro atteggiamento; che ha cambiato umore

ripreso una condizione; che ha riassunto un atteggiamento. c. campana, ii-502

farlo gii ncomodi cominciati nell'età di un anno e mezzo, e tornati in

totalmente svaniti alla coscia, e da un anno in qua resi così gravi, recidivi

in uso: che è nuovamente usato dopo un periodo di abbandono. - in partic

potea vedersi una colonna ben fusellata e un piedistallo ben tornato. idem, ix-

, 027, 000, eguali quasi a un terzo del suolo francese. cattaneo,

. novellino, xxviii-845: ordinassi un tomiamento. dall'una parte fu il

angioe. idem, xxviii-851: procianamente un torneamento era gridato, ove sarà molta

rossiglione in questa disposizione, soppravenne che un gran tomea- mento si bandì in francia

si potrà fare una molto bella giostra o un magnifico tomiamento in una delle sue sale

veloce d'una giostra all'anello, d'un torneamento al brocchiere. -in una raffigurazione

a merli d'oro, / e poi un tomiamento / v'era intagliato con gli

una tal guerra incominciar costoro, / un torneamento instabile, e vagante, / che

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (31 risultati)

di pioppi, olmi ed ontani / tutto un tomeamento. -accesa polemica, contrasto

evoluzione, giro di una persona, di un animale su se stesso. scalvini

: subitamente si fece sopra di loro un grave stemperamento d'aria, dipo 'l quale

), agg. che partecipa a un torneo, a una giostra d'armi.

ant. e letter. partecipare a un torneo, a una giostra d'armi.

fratello. carducci, iii-1-120: anche un giorno le canzoni / de'valenti menestrelli /

faceva qualche mossa più ardita o dando un colpo delle reni o facendo torneare il

copenaghen / sulla bicicletta. / e un tornear fantastico / di stelle filanti: /

: e1 se trova da un'altra banda un prete se chiama lorenzo pop, el

dalla dolcezza, non altrimenti che se un fiume di calda manna n'andasse il cuore

4. percorrere in lungo e in largo un luogo. ordinamenti di giustizia, 2-384

vago loco: / quasi compasso, ch'un piè fitto tenga, / e coll'altro

roteggi. 5. far roteare un oggetto, in partic. una spada.

nave. 6. impegnare in un duello. biondi, 1-7: il

fiore della rosa; e così sarà un altro spazio in figura ritonda torniate, terminato

. (tornéggio). ant. lavorare un ferro al tornio. - per estens

aggiunge al fine il tornello or di un verso che risponde nella consonanza all'ultimo verso

. 2. locuz. fare un tornello: eludere una questione. lancellotti

. lancellotti, 2-348: poi facci un poco, (ch'io così lo chiamo

aggiunge al fine il tornello or di un verso che risponde nella consonanza all'ultimo verso

letter. mo caffè, « perché abbiamo un cartellino elettronico che tim cavaliere

tim cavaliere che partecipa a un torneo. fatti di cesare,

della folla, non vi fu nemmeno un duello, ma uno ad uno quegli scudi

tornéggio). disus. partecipare a un torneo, a una giostra d'armi.

3. volteggiare nell'aria (un uccello). saraceni, lì-952:

« non sfuggiamo ai controlli » spiega un impiegato mentre infila delle monete in una

in una delle numerose macchinette che distribuiscono un pessibriamo all'entrata e all'uscita »

due squadre di cavalieri all'interno di un largo recinto circolare, talora addobbato con

a. lenio, 189: chi sopra un cavai candido venia, / pensoso aver

barriere e tornei, si verrebbe a fare un bellissimo concerto di giochi da unire insieme

portate dalla regina venivano distribuite, come un regalo prelibato. borsi, 2-59: ora

vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (27 risultati)

capria, 1-186: due sere fa per un pelo babbo non ha vinto il torneo

di sofisti. mazzini, 93-49: un congresso è un'arena, un torneo.

93-49: un congresso è un'arena, un torneo. gli individui vi scendono a

1-171: le sedute di parigi saranno un vano torneo di chiacchiere ed uno spreco di

interessati non sono decisi a mettere, da un canto i periti e i loro consigli

lui il carattere di una perfidagara, di un accanito torneo avvocatesco. gramsci, 11-192:

4. letter. ampio volo eseguito da un uccello, volteggio. camerana, 18

6. ant. orbita di un corpo celeste. giamboni, 8-i-129:

lusignuoli, a sabbiti inghilesi, / e un bimolle acuto, e tre tomesi /

che due tor- nesi: / d'un sol fo stima, e quello è de

d'annunzio, iii-1-955: non ho manco un tornese! / non so come farò

/ che hanno arricchito già più d'un tomiaio, / perché dan poco peso alle

torniare. baretti, i-219: ho visto un libro francese che tratta dell'arte di

vedea tra i vasi e le tazze un braccio a stupore torniato. -arrotondato,

con molta destrezza il suo rabicano da un canto per iscansare le non molto spaventose coma

avevano le punte assicurate e rese ottuse da un pezzo di legno torniate.

. vasari, ii-21: lionardo, arrecatosi un giorno tra le mani questa rotella,

la drizzò col fuoco e, datala a un tomiatore, di rozza e goffa che

tornio, foggiato in forma tornita (un materiale). fantoni, iii-86

, permette di contare gli accessi a un luogo pubblico (o, anche,

anche, di consentirlo dietro pagamento di un prezzo d'ingresso, di un pedaggio

di un prezzo d'ingresso, di un pedaggio, ecc.). fanfani-arlia

'tornichétto'certo sportello o porticina dove sta un arnese come un arcolaio, che gira

sportello o porticina dove sta un arnese come un arcolaio, che gira e nota il

batuffolo di cotone con cui si comprime un vaso sanguigno nel punto in cui si

corredo di attrezzi, produce in serie un dato pezzo senza che si renda necessario

che si renda necessario l'intervento di un operatore. - tornio frontale, in

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (1 risultato)

aquilano, 237: mai non ce ebbi un giorno ameno e valido, / anzi

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (41 risultati)

documenti o, anche, l'occorrente per un viaggio breve; ventiquattrore.

cose; ed infatti non aveva che un bauletto piuttosto grande, una valigietta alquanto

e una sac- coccetta capace forse di un mezzo nibbio di grano. ghislanzoni,

di cuoio, deposta poco dianzi da un forestiero. borgese, 1-143: egli

. tutto, tutto per la gola in un tratto. = dimin. di

, ecc.) e munito di un manico o di due maniglie (e in

mettere la sella e la valigia a un suo pallafreno,... volendo per

. seneca volgar., 3-246: cavalcava un cavallo sco- gliato colla valigia sempre dietro

, vi-151: quante volte mi hanno aperto un for- ziero che ho meco in nave

montarono a cavallo, don diego sovra un buon giannetto di meraviglioso passo ed il servidore

di meraviglioso passo ed il servidore sopra un gagliardo cavallo con la valige. tansillo,

i-iii: nell'altra carrozza salirono un servitore in livrea e la cameriera con

una sua valigia, si volse d'un tratto a giorgio mostrandogli un plico leìto

si volse d'un tratto a giorgio mostrandogli un plico leìto da un nastro. moravia

a giorgio mostrandogli un plico leìto da un nastro. moravia, ix-li: ci andavamo

e le riportavamo indietro piene di tutto un po': farina, prosciutti, uova,

-fare la valigia: prepararla per un viaggio. -per estens

.: partire, allontanarsi in fretta da un luogo, in partic. contro la

sembra ch'abbiasi in portogallo veruna inquietudine d'un attacco per parte de'francesi.

e le indie orientali per mezzo di un sistema di trasporto marittimo, nella manica

, e la valigia del ventre agguagliare a un sacco. aretino, 20-240: io

le groppe punteggiate come l'oca, un fiato di morto, un sudor di piedi

l'oca, un fiato di morto, un sudor di piedi, una valigia di

piedi, una valigia di corpo, un pantano dinanzi, et un profondo dirieto da

corpo, un pantano dinanzi, et un profondo dirieto da far tornar casto non

lezzo tavemesco v'amorbarebbe pur'a fiutarla un tratto. 5. costo, spesa

partic. per una beffa, per un gesto di scherno. g. m

scherzava sulla esistenza di dio; e un contadinello, con poche interrogazioni alle quali e'

riorganizzare le forze, lo schieramento (un esercito). a. pucci,

panca, o tavola disteso / fa sodamente un dolce sonnellino. tassoni, 8-67:

alfonso ii d'este, 3025: un valisino di velluto negro con cordelle e franze

mano, seguito dal servitore che porta un valigiotto. g. gozzi, i-5-216:

g. gozzi, i-5-216: in un altro lato certi nasacci di pulcinelli, e

alfieri, 6-238: e il valigiotto un pochin più pienotto, / certo, il

poi li fece seccare li comi in un forno e così seccati li fece riporre in

valisoni. n. franco, 6-64: un frate, il quale havendo cariche le

il quale havendo cariche le spalle d'un paio di valigioni colmi di pane, a

ruspoli, 1-144: io vo'far benedire un mio pagliaio, / per dargliene ancor

ripiano collocato al di sopra dei sedili di un vagone ferroviario usato per appoggiare i bagagli

senza destinazione; viaggiare perché speravo in un disastro ferroviario che avesse schiantato due macchine

bambù, simile alla cetra costituito da un numero variabile di corde (da 7

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (30 risultati)

d'africo mensola s'ingravidava / d'un fantin maschio, di gran valimen- to

e bella d'alto guamimento, / e un turcasso, che nobile- mente / lavorato

pregio, di valore, prezioso (un oggetto). a. pucci,

, / poi sì sia buia sì ha un gran valiménto, / ed ha grande

medicina. 7. valore di un artista. b. fioretti, 2-4-65

mai espresse più naturalmente la persona d'un avaro, d'un servo astuto, d'

la persona d'un avaro, d'un servo astuto, d'un vecchio innamorato

avaro, d'un servo astuto, d'un vecchio innamorato, d'un giovane amante

, d'un vecchio innamorato, d'un giovane amante, d'una ruffiana, d'

giovane amante, d'una ruffiana, d'un capitano vanaglorioso, al par di plauto

, 4-120: se il neutrale avesse con un solo de'guer- reggianti conchiusi trattati di

paesi ad alta incidenza malarica, nasce da un difetto genetico: nelle persone colpite da

la vaiina rimpiazza l'acido glutammico in un punto preciso di una delle quattro catene

di essa, che è quella di un anno. = nome d'azione

valido, che sarà in vigore (un editto). boccalini, i-194:

con insulto più atroce gli scaricavano contra un nembo di villanie, accompagnate ora da sassi

. del tufo, 51: con un cavalluccio / si compra il taralluccio; /

circondare una città, le sue mura (un fossato, una trincea).

effetti legali, ratificare, garantire con un avallo. statuti della podesteria di

: amor mio, se io avessi un millesimo di quel che ha queirimbecille del

di là della vallata illuminava la piazza con un chiarore dorato di lume lontano. c

esposti al meriggio. pirandello, 8-59: un signore forestiere, con una gamba di

anni addietro, tutto in sudore, in un podere nella vallatèlla di sant'anna infetta

. ant e letter. cinto da un vallo, da un terrapieno o da altre

. cinto da un vallo, da un terrapieno o da altre opere di fortificazione

naturali o da una siepe, da un muro di cinta (una costruzione,

muro di cinta (una costruzione, un luogo). s. giovanni

altri angolare, vallato, e interciso da un fiume, soggiaceva a molte imperfezzioni.

4. figur. rinfrancato, rinvigorito (un sentimento). girolamo da siena,

vallato3, sm. avvallamento, depressione di un terreno. segneri, iv-185: torrentacci

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (32 risultati)

il fondovalle), solitamente percorsa da un corso d'acqua. -valle carsica

cui il fiume che la percorre scompare per un certo tratto. - valle di erosione

dovuta all'azione erosiva verso il basso di un corso d'acqua. - valle glaciale

di u dovuta all'azione erosiva di un ghiacciaio. - valle longitudinale.:

, carsica, non più percorsa da un fiume, penetrato nelle rocce del fondo

origine glaciale o carsica, che sbocca su un dirupo o su una forte pendenza.

. -valle relitta: quella priva di un corso d'acqua, deviato in un altro

di un corso d'acqua, deviato in un altro solco idrografico. -valle sommersa:

1-654: in mezo d'una valle è un boschetto / con una fonte piena di

avea fatto via molta, / che scontrò un eremita in una valle, / ch'

mezzo una pianura di larghezza forse d'un miglio, irrigata dall'adda fiume nobile

: da lontanissimi inverni, percuote / un gong sulfureo il tuono sulle valli /

unita o, anche, in unione con un nome che è per lo più quello

ciò che era da fare, disse un dì a la moglie che voleva andar in

in qualche se ne vegga in vero un poco di segno, co- m'in

paludosa situata in prossimità del delta di un fiume o di una laguna. - valli

bacchetti, i-434: on era un paese, ma una località, mortenza,

-insenatura lunga e stretta causata da un fenomeno di bradisismo positivo, caratteristica delle

, in cui secondo ferrata interpretazione di un passo dell'antico testamento (gioele iii

, ti donerò una perla che raccolsi un giorno nella più fantastica valle del mare,

già poste le mine, si aprì un varco all'acqua; e già la valle

in aprir valle / sul viso ad un mortale? 9. figur.

delle tre zone sottoposte alla giurisdizione di un podestà in cui era suddiviso il territorio

circoscrizione territoriale che costituiva la giurisdizione di un giustiziere ai tempi della dominazione araba,

magione. -traendo le conclusioni da un ragionamento, dall'analisi di un testo

da un ragionamento, dall'analisi di un testo. montale, 12-343: solmi

terminologia medica, nella parte inferiore di un arto in relazione a un determinato punto,

inferiore di un arto in relazione a un determinato punto, con partic. riferimento

/ prese il viaggio suo verso de un monte, / qual chiudea la valletta

per bezzecca,... dopo un miglio e mezzo arriva a certa vallicèlla

abba, 1-180: occupiamo il greto d'un torrente, allo sbocco d'una vallicèlla

e pianto. ariosto, 26-66: l'un va giù al piano, e l'altro

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (14 risultati)

. ant. formare una valle (un fiume, un corso d'acqua).

formare una valle (un fiume, un corso d'acqua). pigna

suoi fasti più sacrosanti, acquistava nella rappresentazione un aspetto di volgarità e meschinità che faceva

a quella torre / che siede inanzi ad un piccol boschetto, / senza più compagnia

che d'una mia donzella a d'un valletto. f. f. frugoni,

, ii-15: in questo riflesso avanzavasi un figurone in una carrozza ostentosa, cinto

comune nei cortei solenni. -maschera di un teatro (in partic. a roma)

4. levetta supplementare del meccanismo di un cronografo. 5. a.

2-314: nulla lasciai distruggere, sembrandomi un atto di timore intempestivo orvinare ponti e

le isole della laguna. servono ad un tempo da stazione di pesca e da ricovero

che accatastandosi gli uni sugli altri formano un bastione di difesa per i superstiti (

e il tanaro s'agita e mugge un bosco, / un bosco d'alabarde,

agita e mugge un bosco, / un bosco d'alabarde, d'uomini e di

con più compagni montò a cavallo / con un falcone in pugno, e compagnia /

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (23 risultati)

di giovinezza; / o sarà forse un discendere / fino al vallo estremo, /

profonda, compresa tra la morena laterale di un ghiacciaio e il versante della valle su

te valletti e ceste, o foggia / un giogo, o squadra un erpice d'

foggia / un giogo, o squadra un erpice d'avomo, / od una scala

vii-329: udì i precetti della logica da un padre valombrosano. silone, 8-258:

a patto però che la congregazione si dichiarasse un semplice ramo dell'ordine benedettino, alla

dante, inf, 19-133: indi un altro vallon mi fu scoperto. cavalca,

ripa, e di sotto si mostra un gran vallone. boccaccio, viii-3-244: poi

, viii-3-244: poi mena loro in un vallone ornato / d'erbe e di fior

angiolo sospinse lo... giovane in un gran vallone, di che subito morì

: la terra è in su 'n un alto monte / et infiniti valloni a fronte

1-87: chi mai non surse onde un vallon s'adima, / giudica torto

tirreno] non è altro, sennonché un vastissimo vallone, il quale da'lidi

., 1 (7): per un buon pezzo, la costa sale con

buon pezzo, la costa sale con un pendio lento e continuo; poi si rompe

addietro la città di cambray, come un fortissimo antemurale di tutto il paese vallone

, e che il quarto fosse dato a un belga, per giunta vallone, francofono

sul caminetto nella parete di contro ardeva un focherello di malavoglia, attizzato a stento con

2. il frutto della pianta stessa usato un tempo per la concia delle pelli (

genericamente la perfezione di ogni virtù in un individuo e, in partic.,

suo valore. -capacità di un artista, di uno scrittore; eccellenza

virtù degli scolastici, la quale ha un carattere etico e ripete la sua forza dal

e intellettuali di una persona o di un animale; vigore, vigoria, gagliardia

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (43 risultati)

: riccardo xiii si trovava in quel tempo un tantino in ribasso nel valore fisico.

ribasso nel valore fisico. -capacità di un organo di esplicare le proprie funzioni.

cosa. 7. violenza di un elemento naturale; veemenza, furia.

calmo, 2-378: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel

-nelle teorie astrologiche, influsso di un corpo celeste. dante, par.

dio. -capacità di esercitare un potere di natura spirituale; forza di

laura. 11. capacità di un sentimento (in partic. l'amore,

amore, anche personificato), di un pensiero, di un'attività, di

; forza di uno stimolo o di un impulso. guido delle colonne, 79

si move agli occhi penetrando / con un disio, ch'a tal donna gli tira

, ma pro- pria e d'un valore nativo, / nato a servire il

. 13. importanza attribuita da un singolo soggetto, dalla collettività o da

o da processi di natura economica a un bene, che ne determina la caratteristica di

(e nel linguaggio si distingue tra un valore d'uso, che dipende dalla

che viene raffrontata al costo; e un valore di scambio o di cambio, di

, che è costituito dalla quantità di un bene che occorre cedere per ricevere una

cedere per ricevere una certa quantità di un altro bene, è indicato sul mercato

e quello d'un'altra nel concetto d'un uomo'. leopardi, ii-1134: ella

non creda che qui sia facile il subaffittare un quartino dopo i 4 di maggio,

. caperò, 49: la merce è un oggetto che ha un doppio valore:

: la merce è un oggetto che ha un doppio valore: valore di uso e

-valore aggiunto: incremento di valore di un bene per effetto di un processo produttivo

valore di un bene per effetto di un processo produttivo, determinato dalla differenza tra

ridimensionare drasticamente? potremo riavere prodotti con un alto fattore di valore aggiunto?

o sulla prestazione di servizi resa in un determinato periodo di tempo al di fuori

periodo di tempo al di fuori di un rapporto di lavoro subordinato, che si applica

. -valore attuale-, quello presente di un bene disponibile o realizzabile soltanto in futuro

, non di mercato, imputato a un elemento di capitale fisico. -valore contabile

-valore corrente o effettivo: quello di un titolo desunto dai contratti di compravendita che

capitalistica, quello prodotto dal lavoro di un dipendente. b. croce, ii-4-130

naturale o normale, quello, relativo a un bene, che col passare del tempo

. -valore nominale, facciale di un titolo di credito-. quello riportato sul

critico di componenti e materie prime di un prodotto volto a ridurre il costo di

ettecetera, mi terrete impastato sulla fronte un foglietto dove sia scritto: 'campione

. -importo complessivo, ammontare di un patrimonio, di una somma. -anche

789 310. -corrispettivo in denaro di un bene; prezzo. de luca,

misura dalla bramosia che altra ha di comprare un oggetto. -rendita assicurata da un

un oggetto. -rendita assicurata da un beneficio ecclesiastico. lettere di principi [

lelli cursori del papa, li quali formano un collegio numerato di molti e è un

un collegio numerato di molti e è un officio venale del quale circa il suo valore

nominale e sarebbero state dichiarate nulle oltre un termine prescritto. -valore numerario:

. -dir. clausola valore-, in un contratto, clausola che garantisce che la

somma di denaro o l'equivalenza con un determinato quantitativo di beni o servizi (

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (42 risultati)

c. e. gadda, 6-287: un certo senso del valore e del non-valore

pubblici, un'amante / paolotta e un giornale / del centro che mi paragona

-valore sociale: importanza e utilità di un individuo in relazione alle esigenze della società

utile ad altri, ed esercitando anche un sol genere di lavoro si gode della 'civile

[il 'pasticciaccio'di gadda] è un po'inattuale, ma si presenta già come

po'inattuale, ma si presenta già come un valore assoluto. 18.

assoluto. 18. efficacia di un ragionamento a determinare l'assenso degli ascoltatori

. 20. accezione lessicale di un termine; estensione semantica di una voce

o da una frase; significato di un segno o di un segnale; funzione

frase; significato di un segno o di un segnale; funzione di un segno diacritico

o di un segnale; funzione di un segno diacritico. l. salviati,

della coscieneza morale, la creazione eli un valore che si esprime in una

esprime in una parola di un senso largo restringendone il significato.

21. intenzione, funzione, scopo di un atto o di un gesto; importanza

funzione, scopo di un atto o di un gesto; importanza che un'azione assume

comisso, v-12: l'aria aveva solo un valore di filtro a inebriarlo di libertà

modo di considerare l'azione indicata da un verbo a seconda che sia vista nel

suo cominciare o perdurare, o in un suo momento, o nell'essere ormai completata

ormai completata (e si parla di un valore aoristico, durativo o imperfettivo,

tutti i valori che una grandezza assume in un determinato periodo. -valore puntuale:

: quello che una grandezza assume in un determinato punto di un sistema. 29

grandezza assume in un determinato punto di un sistema. 29. fotogr. valore

con 1 e 0) propri di un enunciato. 31. matem. determinazione

. -valore assoluto: quello di un numero razionale o reale indipendentemente dal suo

della reggente (e si parla allora di un valore asmedia fra i valori assunti da

, mi va molto a sangue. in un determinato punto del campo di definizione.

in -in logica matematica: qualunque elemento di un ambito etico, sia in senso soggettivo

. moravia, 16-9: che cos'è un pregiudizio? può essere tante cose;

-per estens. tutto ciò a cui in un determinato ambito è riconosciuto pregio e importanza

in un'opera d'arte, creano un effetto plastico o di volume tale da

. valore tampone-, grado di capacità di un liquido di assorbire piccole quantità di acidi

valore di soglia: quello minimo che un agente o una grandezza deve raggiungere perché si

una grandezza deve raggiungere perché si produca un certo fenomeno. 28. fis.

valore calorico: quantità di calorie che un alimento sviluppa nell'organismo tramite il processo

, al baron di valore / un ricco diamante poi donava. costo, 1-155

che potesse affogare in tali meschinità volgari un uomo di tanto valore. -dotato

, 2-41: c'era venuto ad abitare un solista di valore. -che

, di ardimento, di eroismo (un comportamento, un atto, un atteggiamen-

, di eroismo (un comportamento, un atto, un atteggiamen- to).

eroismo (un comportamento, un atto, un atteggiamen- to). loredano,

di terminar quella battaglia ria, / prepara un colpo mortale e tremendo. brusoni,

è la roba di festa, c'è un tesoro, c'è tutto il corredo della

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (28 risultati)

che, malgrado ricperta e 'valorizzazione'd'un artista di terz'ordine. chezze

-far risaltare i pregi estetici di un oggetto, di un ambiente, di

i pregi estetici di un oggetto, di un ambiente, di una persona, di

. econ. conferire maggior valore a un bene, attraverso migliorie o mettendone a frutto

2-37: ai brasiliani saltò in mente, un altro bel giorno, di valorizzare il

di valorizzare il caffè ossia di pretendere un prezzo del caffè di semi-monopolio. pasolini

: tu avresti bisogno di... un uomo serio, in ordine, che

donna consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori moda, un cacciatore che vuole

sensualità è oggi un fuori moda, un cacciatore che vuole andare alla caccia del cervo

. 4. banc. compilare un assegno o un titolo di credito,

4. banc. compilare un assegno o un titolo di credito, apponendovi la firma

5. commerc. attribuire a una merce un valore maggiore di quello precedente a causa

a variazioni del prezzo di mercato (un bene). = denom. da

operazione volta ad accrescere il valore di un bene attraverso migliorie, interventi in grado

4. banc. avvaloramento di un titolo di credito o di un assegno

di un titolo di credito o di un assegno. = nome d'azione da

, accenderà. pasqualigo, 379: un cuore intrepido resiste valorosamente ai colpi di questadisleale

assai. cesarotti, 1-xxxvi-224: deposti l'un dopo l'altro dal soglio il saggio

di favoritismo, dagli zelatori dello sviluppo di un altro puntatore della sua prima bombarda era allegro

empiono una stanza assai grande e consistono in un numero innumerabile di ruote, di suste

lingua italiana il nostro valoroso giacinto carena>rovvide a un gran bisogno civile. fucini, 750:

qua'[membra] peregrinando alberga / un signor valoroso accorto e saggio. boccaccio,

: egli ebbe in corte di roma un saputo e valoroso cardinale, il quale ebbe

, che ora candia si chiama, fu un valoroso e nobilissimo giovane, nominato erasto

boccaccio, viii-1-49: gli venne nell'animo un alto pensiero, per lo quale a

spruzza dell'acqua. -intenso (un profumo). a. briganti,

7. vivo, intenso, appassionato (un sentimento, un desiderio, ecc.

, intenso, appassionato (un sentimento, un desiderio, ecc.).

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (27 risultati)

sostanza, una pianta); efficace (un farmaco, un medicamento). -anche

); efficace (un farmaco, un medicamento). -anche in relazione con un

un medicamento). -anche in relazione con un compì, di limitazione. intelligenza

fanzini, iii-181: vi guarirò con un unguento chiamato 'daneta', che è un'erba

un'erba vo- lorosissima, dotata di un sale volatile oleaginoso. jahier, 2-69:

che agisce con successo ed efficacia (un rimedio). cavalca, 21-65:

augusto borromeo / saresti morto peggio di un ebreo / se non si fosse avvista /

valore economico, equivalente in denaro di un bene o di una merce. -

parte una fortuna ». -in un contesto figur. anonimo, i-606:

. 2. ammontare complessivo di un patrimonio o di un'eredità; capitale

ritornò [pellegrini] in italia con un valsente di sopra centomila scudi. bacchelli,

per mezzo agosto, e altre 3 con un 20 valsente per settembre...,

, sf. ant. valore economico di un bene o di un oggetto; valuta

valore economico di un bene o di un oggetto; valuta. bonavia, 149

la valsuta di esse non è possibile a un gran pezzo stimare. statuto dei cavalieri

, non soffre, o piuttosto soffre un po'meno di quelli più corposi e

carducci, iii-25-367: il ministro broglio, un valtellinese manzoniano, s'era svegliato di

manzoniano, s'era svegliato di cattiv'umore un triste mattino da un sognaccio d'incubo

di cattiv'umore un triste mattino da un sognaccio d'incubo. 2.

commerciale, venale, economico di un bene, di una merce, di un

un bene, di una merce, di un oggetto, ecc. novellino,

econ. valore di una moneta o di un titolo di credito. -anche: moneta

-anche: moneta avente corso legale in un determinato paese. a. pucci

oro, e da una banda era stampato un papa con il suo ammanto papale.

sme, lire in testa, perdono d'un colpo le posizioni mantenute nel corso dell'

: importazione per cui non è previsto un pagamento in valuta estera. -sistema della

per lei perdute. -qualità di un prodotto. romoli, 23:

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (36 risultati)

oggetto di stima economica; che ha un valore corrispondente a una determinata somma di

meno correttamente valuto). stimare un oggetto, un bene, un immobile,

). stimare un oggetto, un bene, un immobile, ecc. determinandone

stimare un oggetto, un bene, un immobile, ecc. determinandone il valore

maggiore o minore approssimazione una cifra, un valore numerico, un ammontare.

approssimazione una cifra, un valore numerico, un ammontare. b. segni

esaminare a fondo qualcosa ai fini di un giudizio o di una decisione; attribuirgli

giudizio o di una decisione; attribuirgli un determinato valore o importanza. -anche assol

detta opera. fagiuoli, iii-106: un soldo non valuto la bellezza. muratori,

grado di clemenza longobardica, ci manca un dato essenzialissimo, cioè di saper precisamente

valutativo, agg. che serve a formulare un giudizio furcifer, proscimmia notturna e

-che esprime un'opinione, un commento. gani o l'intero individuo

indizio del sisguardo valutativo che può avere un cuoco traendo dal forno stema nervoso. d'

, la lisca. gozzano, i-48: un qualche raro balocco, = agg

venezia ritratta a musaici, gli acquerelli un po'scialbi. di stima,

il reale oggetto valutato. appare diviso un libro aperto. 3. ben

-ciascuna delle labbra della vulva. -anche in un parve il più valutato fra tutti «

2. che scruta, che rivela un intento indagatore (lo salvatica,.

, di cui è costituito il becco di un volatile. valutazione, sf. attribuzione

. valutazione, sf. attribuzione di un valore venale, targioni tozzetti, 12-5-xxvi:

[del becco dell'airone] di un prezzo a un oggetto, a un bene

dell'airone] di un prezzo a un oggetto, a un bene; quotazione,

di un prezzo a un oggetto, a un bene; quotazione, stivalva superiore è

arte. ciascuna delle due tavolette di un dittico. mma tutto ciò nella valutazione

meton.: valore in denaro attribuito a un beti le valve con veemenzia, che

bronzi, bartolomeo conterio, presentò all'academia un suo valutazione o stima della porzione

chi mai dischiude le valve cui segue un giudizio intellettuale, morale, estetico, indicibili

esigenza di una battaglia politica / coincide con un punto / balbo, i-134:

simil mo d'analisi, un momento / di discussione, uno spazio,

-valutazione delle prove-, esame che un organo giuvia via minori, senza che

degli effet2. scherz. chi riveste un ruolo subalterno, suborditi e degli eventuali

essere prodotti nato ed altri. su un ambiente naturale da grandi opere pubbliche.

appunti in proposito, a distanza di un mese l'uno dall'altro: conservati insieme

3. nel linguaggio scolastico, attribuzione di un voto e più volte insieme estratti e

nei tre mesi correnti o di un giudizio al lavoro svolto da un allievo o

o di un giudizio al lavoro svolto da un allievo o all'aldalla data del secondo

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (36 risultati)

che serve a regolare il flusso di un fluido (acqua, olio, gas

con due valvole, una sopra l'altra un palmo per poterli temperare a modo suo

vasca, e il vapore cadde, come un cencio floscio nell'acqua colorata.

gas combusti vengono espulsi dal cilindro di un motore a combustione. marinetti, 1-121

esercita sull'otturatore una spinta superiore a un determinato valore ritenuto pericoloso; valvola di

sfogo delle tensioni e degli istinti di un individuo o di un gruppo consentendo il

degli istinti di un individuo o di un gruppo consentendo il ristabilimento di una situazione

muscolare che, collocata all'intemo di un organo cavo, permette il passaggio di

negli impianti elettrici, dispositivo inserito in un circuito elettrico, che fonde in caso di

è una valvola, che cos'è un commutatore. bacchelli, 2-xi-75: mancano

: lo stesso apparecchio di cui costituisce un componente. moretti, iii-670: allora

l'immissione dell'aria nelle canne di un organo. campailla, 14-26: or

. bot. disus. parte cava di un organismo vegetale contenente per lo più un

un organismo vegetale contenente per lo più un liquido, un siero; otrìcolo.

contenente per lo più un liquido, un siero; otrìcolo. malpighi, 103

forse non mi sono ingannato, trovando un rincontro di vasi per il nutrimento,

: la siliqua è lineare lunga circa un pollice. le valvole son convesse e

di lasciarsi attraversare dalla corrente solo in un senso. 3. medie. endocardite

bonfìlioli osservata nell'anno 1668, in un gran pesce, chiamato volgarmente stamezzo,

che ha l'andamento del valzer (un ritmo musicale). savinio, 12-174

hof- mannsthal, avendo a sua disposizione un quadro così brillante, abbia ordito una

, o s'anco al suono / d'un walser danzerà fusinato, i-20: sovra

, illuminato a giorno, / ballerà un valtz colle sue muse apollo. stoppani,

se qui avete la fortuna di trovare un ronzino, sarete la sera di ritorno

bòrmio, col piacere d'aver fatto un waltzer attorno al sobretta, ma forse col

: la musica stringendo il tempo di un valtzer pareva rapire il terreno sotto tutti

. tornasi di lampedusa, 258: a un certo momento vi fu una vera calca

giovanotti che volevano farsi presentare e richiedere un ballo: a ciascuno angelica dispensava un sorriso

richiedere un ballo: a ciascuno angelica dispensava un sorriso della sua bocca di fragola,

falconeri. calvino, 12-253: per esempio un caffè pieno di specchi in cui si

8-98: si piega, come per eseguirle un valzer lento, o porgerle -

e di breve durata di un'alleanza con un partito, con uno stato (nell'

lei gli aveva steso le braccia: un giro di valzer, un tango, cos'

le braccia: un giro di valzer, un tango, cos'era?

: ella stessa componeva di tanto in tanto un valzer, una mazurca oppure notturni,

: il neonato si calma al suono di un valzerino da giostra. = dal

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (37 risultati)

di fuoco, la quale in forma di un baleno apparve all'autore. targioni tozzetti

uscirne di tanto in tanto a respirare un poco all'aria di fuori, avvegnaché anch'

sella di corsa e appiattati nell'ombra di un cespuglio, appena fissato lo sguardo sulla

e sùbito dopo intendere il rombo di un colpo di cannone. -foro di

; / nel core e nella faccia viene un foco, / fuor de l'elmo

rivedono da presso, nella passeggiata, con un sussulto che rende immobili, con una

7. sensazione di bruciore causata da un cibo piccante. calvino, 16-33:

figur. ardore, intensità, veemenza di un sentimento, di un desiderio, di

, veemenza di un sentimento, di un desiderio, di un moto dell'animo.

sentimento, di un desiderio, di un moto dell'animo. inghilfredi, 384

a me questa onda a ciò che un poco / smorzi la vampa del mio core

. pratolini, 2-539: bruno è un ragazzo naturale. lo abbiamo visto nel suo

. -manifestazione improvvisa e violenta di un fenomeno. settembrini,. 1-142:

settembrini,. 1-142: non ci fu un anno senza una vampa rivoluzionaria.

nell'espressione ultima vampa, per indicare un momento di estrema decadenza e indebolimento).

, che non fosse più dal canto loro un partito d'elettione ma di mera necessità

da cui sì stampa / a fatica un solo figlio. 12. condizione

ardente. marinetti, 2-i-799: da un altro palco si sporge boccioni con una

sporge boccioni con una bandiera austriaca. un futurista la brucia. un lembo vampante

bandiera austriaca. un futurista la brucia. un lembo vampante cade sulla crema dei décolletés

poltrona. marinetti, iii-592: estrae un pacco di lettere, le accende con un

un pacco di lettere, le accende con un fiammifero e le introduce vampanti nella cassetta

cassetta. 2. che irraggia un calore intenso, soffocante. d'annunzio

per estens. che si diffonde intensamente (un odo- re). govoni,

maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre un tratto di strada coi suoi muli,

che par ogni volta m'accolga in un freddo gioco di scintille insieme con un vampante

in un freddo gioco di scintille insieme con un vampante afrore di mascalcìa.

. -molto vivace, sgargiante (un colore). bacchelli, 1-i-150:

5. figur. che manifesta apertamente un accesso d'ira. - anche in

bellini, 6-209: altro che intorno a un sole e stommi e giro, /

crolli. bersezio, i1-84: c'era un camino di marmo, in cui vampava

camino di marmo, in cui vampava un allegro fuoco. graf 5-664: alto nel

veemente o manifestarsi improvvisamente o violentemente (un impulso passionale, l'ira, ecc

aprile / e vampava ne l'aere un dolce foco. comisso, 5-279: come

nello sguardo, si chinò per raccogliere un grosso sasso che lanciò nel cumulo degli

huitzilopotli. 7. sprigionare un aroma. guglielminetti, 1-103: colei

: allora fu come quando si soffia su un lume a petrolio, che la fiamma

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (32 risultati)

-sprigionamento, zaffata breve e improvvisa di un odore. comisso, vi-207: l'

annunzio, iv-2-39: il cielo era di un giallo d'oro con delle strisce,

zaffate di rosso che parevano erompere da un incendio. calvino, 16-18: aiutavo la

. figur. manifestazione improvvisa e intensa di un sentimento, di una passione, d'

vampata di desiderio, leo provava davvero un gran sonno. -il prorompere

-il prorompere violento e improvviso di un fenomeno naturale. vittorini, 5-203

violenta di una crisi sociale, di un moto insurrezionale. b. croce,

letter. ant. improvvisa manifestazione di un fenomeno (in partic. del potere

, vii-396: morì lisia fulminato obsorto da un folgore col lampo, essendo che basta

folgore col lampo, essendo che basta un vampeggiamento alla giustizia sovrana per asciugar l'

-che esprime una forte passione, un sentimento profondo. carducci, iii-16-3

; di poi fa entrare uno cor un lume, e subito vedrai la càmera infocarsi

vedrai la càmera infocarsi a uso d'un vampeggiare cieleste, e non farà alcuna lesione

: una stanza lunga e stretta terminava a un grande focolare dove vampeggiavano le fiamme.

3. spiccare, risaltare (un colore vivace). oriani, x-4-229

'illuminazioni'ci son passi superbi, è un mondo doloroso e arido peggio d'una

cui vampeggiano i colori. -presentare un colore intensamente chiaro e luminoso (il

commozione e, anche, turbamento (un sentimento, l'ispirazione poetica, un'

: ma se nel verga c'era un siciliano intento a rendere l'aspetto e l'

della sua terra, c'era anche un italiano nel quale il concetto dell'unità

lungo tempo fumò temuta guerra, / con un funesto lume, che sgomenta 7 le

per estens. donna sensuale, dotata di un fascino conturbante e di una forte carica

vampìreo, agg. letter. che rivela un carattere sanguinario, brutale, violento.

« la gente è 'sentimentale', sensibile a un unico richiamo: non devi toccargli il

2. che tratta di vampiri (un racconto, una storia). vampiréssa

vivi; la quale ridicolissima opinione produsse un timore incredibile. -in espressione comparai

dell'europa centrorientale, poi sviluppate da un ricco filone letterario e cinematografico, defunto

con l'atto apparente della morte di un individuo, non cessi realmente il funzionamento

questa parola -lo ha già divinato da un pezzo con la credenza nei vampiri, ed

ad ammaliare, a sedurre irresistibilmente (un componimento). carducci, iii-4-104:

, 2-204: fummo obbligati di far marciare un curato che ci accompagnò colla maggior renitenza

'vampiro spettro'. montale, 3-175: « un pipistrello! » urlava lei torcendosi d'

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (31 risultati)

vampiro, n. 6) e da un deriv. del gr. nop

b. giambullari, i-154: ciascun pareva un leone, od un vampo. ariosto

: ciascun pareva un leone, od un vampo. ariosto, 22-85: roppe il

dell'ore / bige o squarciate da un vampo di solfo / fuori che il fischio

è chiamato il campo, / pare un catino; di freddo di verno / vi

ciascun mi guarda. prati, ii-275: un sottil vampo di rossor nel viso /

. 5. forza distruttiva di un esercito, di un condottiero; impeto

. forza distruttiva di un esercito, di un condottiero; impeto violento di un'azione

nogello inciampo / nasce in tebe di guerra un altro vampo. 6.

. chiesa, 1-153: ecco alto un vampo / di bianchezza, e sei tu

figur. ardore, intensità, veemenza di un desiderio, di un moto dell'animo

, veemenza di un desiderio, di un moto dell'animo. m. frescobaldi

cieco, 21-63: ora venuti siamo in un paese / ove il nil passa,

di gioia. carucci, ii-9-251: un vampo di superba gioia mi piglia, a

). la spagna, 33-24: un re pagano, malprimo chiamato, / di

mancar del vampo dell'ira, da un altro eccesso di rimorso e sdegno contra

; armato el corridore, / come un fer drago gir menando vampo, / abatter

furore, / l'armi lucenti sue sparger un lampo / che tremar faccin l'aier

27: tosto uscì fuora nel campo / un forte cavallier menando vampo. g.

a 5, che si presenta come un metallo bianco argenteo e si trova in

la spagna, 2-39: dinanzi avea un carbonchio perfetto, / ch'era di

3. figur. ardore, intensità di un sentimento. domenico da prato, lxxxviii-i-489

sm. invar. autoveicolo che racchiude in un solo volume l'abitacolo, il vano

e il bagagliaio ed è dotato di un ampio spazio interno. c.

fa negli stati uniti e, da un anno, ha attecchito in francia.

positivo del vanadio tetravalente, costituito da un atomo di ossigeno e uno di vanadio

per cento di naftenato di vanadio: un additivo di cui, fino a quel tempo

sin quivi era istata troppo maravigliosa a un corpo umano non volendo idio che io

dafne interpreta quel suo riso, come un atto di compiacenza e di vanagloria, dicendo

2-25: era una personcina schietta / e un poco fiera (un poco / magra

personcina schietta / e un poco fiera (un poco / magra), ma dolce

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (14 risultati)

, 2-325: non la confessiamo sinceramente per un poco di vanaglorietà, ma moderata dalla

denota vanagloria, boria, presunzione (un atteggiamento, un discorso, ecc.)

boria, presunzione (un atteggiamento, un discorso, ecc.). binduccio

monti, v-418: tu perdona ad un padre queste parole, se mai ti paressero

, de quali il primo e l'adorar un solo dio, e non far imagini

ferrari, 3-314: se l'idolatria è un errore, la proibizione delle imagini è

delle imagini è una barbarie vandalica e un segno evidente di incompleta guarigione. stuparich

stesso. calvino, 7-46: in un impulso vandalico aveva cancellato 3. che

sottrazione e distruzione di beni artistici (un territorio, un paese).

di beni artistici (un territorio, un paese). civiltà cattolica [

volgar., iii-i (5): un giorno vegna una vidua a elio e

si nota, anche dall'esterno: un muretto di nnforzo, una ringhie- rina

nnforzo, una ringhie- rina stonata, un balconcino abusivo. segni ancora discreti, fin

inutilmente; senza che ne segua alcun marcarne un altro.

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (23 risultati)

. -croce vandeana: croce che sormonta un cuore rosso trafitto, simbolo dei controrivoluzionari

. improntato a ottuso, feroce reazionarismo (un atteggiamento politico e culturale).

il muso, lunga coda terminante con un vistoso ciuffo nero. = dall'

a qualcosa, perdersi in vagheggiamenti di un oggetto. monte, 1-42-5:

. angiolieri, vi-i-440 (118-4): un mercennaio intende a grandeggiare, / e

ne le cultivate e cittadinesche vanegie, a un marmoreo e intagliato fonte propinquo, da

) relitto del sostrato mediterraneo, da un * vanèja. vaneggiaménto, sm

di attuazione; assurdo, insensato (un pensiero, un'affermazione, un sentimento

(un pensiero, un'affermazione, un sentimento, un desiderio). cantù

, un'affermazione, un sentimento, un desiderio). cantù, 490:

cantù, 490: erano voci strappatele da un istinto, che la ragione trovava vaneggianti

sonno). foscolo, xvi-213: un sonno incerto, torpido, vaneggiante la

. cavo, vuoto. - anche in un contesto figur. abati, 183:

che potevamo capire dal suo vaneggiare - un buio cento volte più fondo e vario e

. vagare con la mente, trascorrere da un pensiero all'altro; fantasticare, in

; fantasticare, in partic. intorno a un determinato oggetto o immagine. -in partic

di vaneggiare dietro alla vaghezza d'un volto. tommaseo, 11-88: pellegrin che

1-7: laggiù c'era il mare. un mare remoto e slavato, che ancor

uno spazio libero da rilievi fisici (un pozzo, una caverna, uno stretto

dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo. guiniforto,

di quel luogo vaneggia, vacuo appare un pozzo assai largo e profondo. marino,

, 11-26: nel dritto mezzo vaneggiava un piano / cinto di colli, e

per cui le nostre navi potranno anche un giorno andare alle indie orientali. pratesi,

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (29 risultati)

lorenzo de'medici, ii-145: quasi in un specchio era veggio, / e tu

egli desidera di riposarsi, egli vaneggia un altro lido lontano e insperato. montale,

tiene / sulle soglie -e potrei prestarti un volto, / vaneggiarti figura.

giri intorno / qual notturna farfalla a un deboi lume, / vi lascerai quelle superbe

gloria, che è almeno l'ombra d'un ideale. bonsanti, 4-267: il

una poltrona,... in un vaneggio di pensieri. = deriv.

una scura e fetida va- nella d'un palazzo in via tribunali d'un subito,

nella d'un palazzo in via tribunali d'un subito, qualcosa cadde con un tonfo

d'un subito, qualcosa cadde con un tonfo sordo. panzini, iv-729: 'vanella'

, che si nutre a allor soggiunse un pennacchiuto augello, / di servire i poeti

. non intenso, tenue, delicato (un profumo). serao, 4-104:

. -fievole, indistinto (un suono). i. pizzetti [

qualità in realtà non possedute, rivelando un carattere vacuo e superficiale. giraud

pruda. giusti, 4-ii-468: ecco un bue pietrificato, / che rammenta il

e si dondola e si culla / in un dolce non far nulla. d'annunzio

-improntato a vanità, a presunzione (un atteggiamento). b. croce,

d'interessi e di stimoli che caratterizza un periodo della vita. carducci, ii-8-8

, ii-8-8: sono qui solo, con un mucchio di cose da fare; e

lo più trapezoidale o triangolare fissata a un robusto manico in cui è talora innestata

a uno dalla fascia rossa alla vita come un carrettiere, che vendeva ferri da vanghe

da fieno-, attrezzo di forma simile con un corto manico, usato per tagliare il

- vanga da torba: attrezzo costituito da un elemento di ferro piatto e tagliente provvisto

tagliente provvisto di un'ala che forma un angolo lievemente ottuso; è usato per

: 'vanga da fieno'chiamasi in toscana un ferro tagliente a foggia di vanga di corto

. -con meton. vangatura di un terreno (in partic. in espressioni

. 'quest'anno ho fatto (seminato) un campo di patate sulla vanga, e

, 3-i-108: se dunque il giovanetto in un anno di studio non perviene a saper

mia madonna tullia, se voi aveste un marito che vi facesse provare il vomero

, 1-3-54: andò a vanga alla donna un tal discorso, / e si sarebbe

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (20 risultati)

dinanzi veniva recava in su le spalle un paio di vangaiuole, le quali colla

sinistra man tenea, e nella destra aveva un baston lungo. marino, 1-6-49:

chi ci mettesse dentro una razzola, un bucine o una vangaiuola. stuparich, 3-137

: passò una barca nera; con un gesto largo l'uomo ch'era dentro,

rete s'afflosciò. -in un contesto osceno. canzoni a batto,

il terreno, in partic. di un appezzamento agricolo, servendosi di una vanga

1 momenti che si ammaina dietro a un branco [di balene], che

vanga il grasso. -in un contesto osceno, con allusione al rapporto

rivoltava i terreni degli altri finché non ritrovasse un terriccio proprio suo. baldini, 5-112

7-17: ogni oggetto di nessun conto, un chiodo, una pentola, quando uno

da duemila anni aspettando quella vangata, fa un effetto da non dirsi.

. -per estens. vangatura di un terreno. tommaseo, 2-ii-250: oh

graziosa buona sera. -in un contesto osceno. bandello, 1-11 (

il terreno morbido e grasso e la donna un lavoratore che sempre era più fresco e

vangatura, dissodato con la vanga (un terreno agrico- lo).

(femm. -tricé). che dissoda un terreno con la vanga. roseo

2. sf. macchina agricola trainata da un trattore usata per effettuare automaticamente la vangatura

sf. lavoro compiuto con la vanga su un terreno agricolo. testi pratesi,

terra diseplina / per doaeg'apostoli et un babtista; / et oltra costoro dui vagnelista

luca, la cui esposizione è caratterizzata da un andamento tendenzialmente parallelo. -vangeli apocrifi;

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (27 risultati)

princìpi basilari di una dottrina o di un pensiero, delle regole fondamentali di una società

un'arte, di una disciplina, di un movimento. manzoni, pr. sp

ha il suo vangelo anch'esso, un vangelo di superbia e d'odio. carducci

i lor vangeli cari, / dicendo l'un de l'altro male a prova,

affermare l'assoluta incontestabilità e veridicità di un fatto o di un'affermazione. ghislanzoni

a dubbi o, anche, autorevole in un determinato ambito. bibbiena, 2-106

4. dimin. vangheggiòla. -in un contesto figur., con riferimento alle facoltà

castri, 1-217: prende il contadino, un aratro alquanto piasensoriali in quanto ritenute più

successivo, mi munii a controcuore d'un coltellaccio. -in partic. piccola

il gelato. bonsanti, 4-494: un vero cucchiaio da gelati, una vanghetta

. (vanghetto). lavorare superficialmente un terreno con il vanghetto. castri,

quando a quando scendeva a vanghettare in un suo macilento orticino. bacchetti, 2-139

si fermò, contro il suo solito da un pezzo, dietro a generoso motta e

vanga mezza ficcata nel terreno, e con un piede sul vangile; stando, dico

meton.: la posizione più avanzata di un tale reparto o di uno schieramento militare

persone. aretino, iii-85: da un canto vien messer marchetto e la diva,

-posizione di chi precede altri in un percorso, in un cammino.

precede altri in un percorso, in un cammino. manzoni, fermo e cucia

; / e il credo una vanea d'un pensamento / figlio d'una spostata fantasia

egregiamente la vanìa di colei che è un cofino vuoto di senno e pieno di materia

, agg. letter. che ha un carattere vago, sfuggente, indefinito.

rendersi quasi impercettibile (una voce, un suono). ferrerò, 1-59:

del tirreno / suonam per me d'un cantico di pace / vaniente nel mite aér

, sm. letter. il rendere vano un risultato; il privare d'importanza un

un risultato; il privare d'importanza un evento; vanificazione. pavese

donna, costretta dalle circostanze a subire un intervento altrui sul proprio corpo, che

annichilimento. pavese, 8-78: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (38 risultati)

campagna sottostante si anima, come per un prestigio di timor panico, di un

un prestigio di timor panico, di un senso di pena vanificante, che accresce lo

che considera il progresso del pensiero come un perpetuo negare e vanifica via via tutte

, all'inizio inodori e, dopo un anno di maturazione, fortemente aromatici,

agli alberi. algarotti, 1-ix-294: un nuovo / mondo scuoprio, donde per lungo

mediterranea, con fiori giallognoli che hanno un profumo simile a quello di tale piante

con fiori di colore violetto, con un intenso profumo simile a quello di tale pianta

così vivo, particolarmente quando è stato chiuso un pezzo. metastasi, 1-i-65: e

. raimondi, 5-145: veniva avanti un gelataio, col suo triciclo a forma di

di navicella. nell'incontro, spandeva un buon odore di vaniglia. moravia, ix-92

conosco fapprentissage'dell'alta scuola milanese, un che tra l'aristocratico svanito e insipido e

prodotta per sintesi chimica, caratterizzata da un aspetto cristallino incolore e dal profumo di

ci arrendemmo subito; ci arrovellammo per un buon mese nello sforzo di ottenere la

vanillìnico, agg. chim. vanillico (un acido, un'aldeide).

ne al vaniloquio, che costituisce un discorso, un'affermazione futile, sconclusionata

, 323: il coraggio del suicida è un fatai pregiudizio del paganesimo trapiantato a sventura

e di tirteo. bacchelli, 2-xv-437: un vaniloquente, capace di bramare, non

2. vano, futile, inconcludente (un discorso, un modo di parlare)

, futile, inconcludente (un discorso, un modo di parlare). carducci

nemmeno lecito querelarci, per non incappare in un lamentoso e lamentevole dilettantismo umanitario vaniloquente.

allontanandosi o spostandosi rapidamente o mettendosi dietro un riparo o cambiando posizione o, anche

, sparendo di colpo nel nulla (un oggetto, una persona, uno spettro,

alla nostra sinistra si dilungano e vaniscono in un barbaglio ardente. landolfi, 2-196:

vanire! -andare completamente distrutto in un evento (una città).

). pascoli, 645: in un vortice rosso ilio vaniva / a'piè del

rantolo] è come a fior d'acqua un improvviso / vanir di bolla, donde

improvviso / vanir di bolla, donde un cerchiolino / s'apre ogni volta e

scivola nel viso. dannunzio, i-827: un molle poi viglio d'argento / su

-disperdersi nell'atmosfera, volatilizzarsi (un aroma, un profumo).

atmosfera, volatilizzarsi (un aroma, un profumo). dannunzio, iv-2-170:

umidità). arici, i-318: un vapor lieve, /... vanisce

meno nel pensiero, nell'immaginazione (un sogno, un ricordo, una speranza

, nell'immaginazione (un sogno, un ricordo, una speranza, ecc.)

il frammento che sorride intero, per un istante, come un'apparizione, e poi

aver fine, esaurirsi (una facoltà, un sentimento, uno stato d'animo,

affievolirsi fino a scomparire (una voce, un suono). pascoli, 145:

sbiadire, scolorire, divenire meno nitido (un colore), attenuarsi (una luce

cielo / sembran vanire, come dietro un velo / d'eguale lontananza favolosa.

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (33 risultati)

dimenticato o abbandonato (un'ideologia, un movimento). oriani, x-30-208:

. pel passato si traeva dall'idea di un dio personale, creatore e reggitore del

gozzano, i-1284: il mio pensiero vanisce un po', seguo con li occhi un

un po', seguo con li occhi un gabbiano candido che si dilegua ad ali tese

. tr. rendere meno vivo, sbiadito un colore. gadda conti, 2-85:

2-85: sopra la distesa dei tetti pallidi un poco di fumo saliva diritto rigando l'

. bentivoglio, 5-ii-160: ruccellai è un capo sventato, pieno d'ambizione e

essa, si gettò su quelle, con un ardore ben più vivo e più spontaneo.

vide l'uomo voltarsi e schermirsi con un sorriso odioso di malcelata vanità -in senso

il lusingarsi che le nude istanze d'un particolare, con perniciosissimo esempio, dovessero così

lezione alla mia vanità professionale. non è un certificato per una facoltà medica, e

formava della vanità di queste transitorie sostanze un giudicio verace consiglierò. leopardi, 28-16:

, di durata effimera, che costituisce un aspetto passeggero, transitorio della realtà

-vacuità inutilità mancanza di profondità di un pensiero, di un ragionamento, di

di profondità di un pensiero, di un ragionamento, di un'opera, ecc.

porto di sutafitona, a ricrearsi alquanto, un soldato ben fornito di adulazione, col

effetto, di quel che si finge un filosofico cervello nella vanità delle sue contemplazioni

liti balli / entra di ninfe entro un leggiadro coro, / spendendo in vanità tore

, meramente voluttuario (una merce, un bene di consumo).

. 5. inutilità, inefficacia di un comportamento, di un'iniziativa, di

di un'istituzione, ecc. a raggiungere un determinato obiettivo, il risultato sperato.

scrittore; e prendo da lui stesso un esempio della vanità teoretica di certe burrasche

, male, di testa. ho un continuo senso di vanità, interrotto spesso da

: avean portato al sacro fiume ignoto / un errabondo popolo nettunio / dalla città vanita

dalla città vanita su nel vuoto / d'un plenilunio. bontempelli, 20-12: poiché

vanita del tutto dal mio orizzonte, un mio vigile genio o dài- mone personale

fino a non essere più udibile (un suono, una voce). cicognani

. che ha perso fragranza, intensità (un profumo). d'annunzio, iv-1-825

, 125: vasto, dentro un odor tenue vanito / di catrame, vegliato

4. passato, trascorso irrimediabilmente (un periodo di tempo). poerio

sfumato, che è venuto meno (un sogno, una speranza un sentimento).

meno (un sogno, una speranza un sentimento). boerio, 3-104:

i primi inganni, / restar solo un affetto, / l'amor ai sé.

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (30 risultati)

in questo mio modo di fare c'è un po'di leggerezza infatuata, un ardore

è un po'di leggerezza infatuata, un ardore in gran parte ingenuo e sincero,

fare sposa. pascoli, ii-1694: un arrogante, un vanitoso, -uno spaccone

. pascoli, ii-1694: un arrogante, un vanitoso, -uno spaccone, uno che

fronte bene composti, e sul naso un paio di lenti cerchiate d'oro..

di lenti cerchiate d'oro... un giovane vanitoso e vacuo. soldati,

orgoglioso, fiero di un'azione, di un comportamento. nievo, 604: io

qualità, reali o presunte, borioso (un atteggiamento, un'azione), supponente

. jovine, 5-268: stette soprappensiero un attimo e poi aggiunse con tono vanitoso:

. ant. e letter. ali di un uccello. erasmo da valvasone,

vanni. -con riferimento a un insetto. pignotti, 166: allora

figur. impulso, slancio, intensità di un sentimento, di un desiderio; aspirazione

, intensità di un sentimento, di un desiderio; aspirazione, anelito dello spirito,

= deriv. da van, nome di un lago dell'armenia e della città che

e. cecchi, 13-79: ieri vidi un vannino per la strada, che seguiva

vannino per la strada, che seguiva un buttero a cavallo. tanto era piccolo e

immotivato; illusorio (una speranza, un pensiero, un sogno, uno stato

(una speranza, un pensiero, un sogno, uno stato d'animo o

stato d'animo o, anche, un impulso, un'inclinazione).

duo caval- lier ch'avean per guida un nano, / che la speranza aggiunsero

, / che una lacrima sola, un sol sospiro, /... /

svevo, 2-470: egli aveva fatto dunque un altro vanissimo sogno. michelstaedter, 174

insoddisfatto, inappagato (una previsione, un progetto, una preghiera eccq.

careri, 2-ii-260: la densità d'un bosco rendè vano ogni nostro disegno. leopardi

(una discussione, un'espressione, un modo di esprimersi). mostacci,

i-219: non è, questo, un vano esercizio di arte sofistica: trovare il

-sostant. carducci, ii-2-276: eccoti un principio di canzone in morte del thowar

risultati sperati; inutile, infruttuoso (un comportamento, un atto, un consiglio,

inutile, infruttuoso (un comportamento, un atto, un consiglio, un'istituzione)

(un comportamento, un atto, un consiglio, un'istituzione). neri

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (45 risultati)

può essere impiegato nel modo adeguato (un oggetto, uno strumento, una parte del

: uguale raggio mi chiude / in un centro di buio, / ed è vano

sterile, improduttivo (una pianta, un fiore, un seme); che non

(una pianta, un fiore, un seme); che non è fertile,

che non è fertile, improduttivo (un terreno). dante, conv.

7. che ha o palesa un carattere frivolo e incostante; che si

senno pareva pareggiar salamone, non altramenti che un montone avrebbe fatto, intese il vero

san severino... era nel secolo un giovane vanissimo e mondano, ed era

8. che denota vanità, frivolezza (un apparato, un indumento, un monile

denota vanità, frivolezza (un apparato, un indumento, un monile, un tessuto

(un apparato, un indumento, un monile, un tessuto). dominici

, un indumento, un monile, un tessuto). dominici, 1-89:

ignoranza maraviglia e cura, / nati un dì, morti l'altro. pirandello,

alcuna nella realtà (una parola, un titolo onorifico). petrarca, 128-77

dannose some, / non far idolo un nome / vano senza soggetto; /

dicono che fortuna null'è altro che un vano nome. petrarca volgar.,

squadrano. muratori, 10-i-27: non è un nome vano, ma una verità palpabile

!... nome vano d'un concetto confuso! e non l'arriva nessuno

cessato di esistere (il nome di un fiume in quanto confluito in un altro)

nome di un fiume in quanto confluito in un altro). dante, purg.

strana che tutte le cose, a un tratto, proprio gli si fossero votate d'

profonde; disimpegnato (una pubblicazione, un testo scritto). 10.

bocca pasa, / tornando in siena un die la semana. 11.

11. deserto; disabitato (un luogo). a. pucci,

/ trecentode, ma par gentile cavallo, un poco vano della bocca. cinquant'anni

di soldati, sguarnito (una parte o un punto dello schieramento militare).

non fae dimora. -esanime (un corpo); senza vita, morto (

(una brezza); tenue delicato (un suono); sbiadito, pallido (

suono); sbiadito, pallido (un colore). fagiuoli, v-67:

bombarda: ogni voce lontana, / un coro d'assassini io lo credea /

gl'inciampi mi parean cascate: / un turbine, il soffiar d'ogn'aura vana

pascoli, 350: canta, ma un dolce canto, esile, vano, /

14. figur. indifferente, impassibile (un volto); privo di espressione

. pascoli, 291: si muove con un muglio alto il vascello. / essi

fuori. giuliani, ii-202: per fare un cappello, da prima si scalda la

s. v.]: appena hanno un po'di pelo vano, si fanno

giuridici né dei risultati pratici conseguenti (un testamento, un decreto).

dei risultati pratici conseguenti (un testamento, un decreto). testi fiorentini,

attività o comportamenti oziosi, scioperati (un ambiente, un locale). cavalca

oziosi, scioperati (un ambiente, un locale). cavalca, 20-101:

19. non fecondato (un uovo). landino [plinio]

morso e quindi indocile, indomabile (un cavallo, nell'espressione vano della bocca)

, 8 (133): tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando dall'

e nel vano la preghiera si smarriva con un susurro debole di labbra. bacchetti,

e che prese a sbrattare le scale con un giuoco feroce,... buttando

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (45 risultati)

ferito [il dragone] in più d'un loco, 7 misti per via lasciando

18-i-153: chi mi dà, d'un medesimo corso / volando pel vano,

/ una stilla del nilo, ed un sorso / libar del giordano? graf

vuota di uno strumento musicale, di un oggetto, di un pezzo di artiglieria;

musicale, di un oggetto, di un pezzo di artiglieria; scomparto di un

un pezzo di artiglieria; scomparto di un contenitore. citolini, 397: le

quanto di vano bisognava appunto a capirvi un corpo. temanza, 267: ci

. -alloggiamento presente all'interno di un autoveicolo destinato a contenere determinati oggetti o

; di poi posi sopra il ditto vano un mezzo tondo giusto; e dalle bande

conrispondenza di quella di sopra, posi un zocco. baldinucci, 173: de *

vano d'una finestra o sopra un tavolino da gioco, fumando e tenendosi per

tavolino da gioco, fumando e tenendosi per un braccio. -vano finto: porta

-vano finto: porta finta che simula un vano d'ingresso. c. bartoli

ma alcuna volta si fa dietro ad un vano un muro... e si

volta si fa dietro ad un vano un muro... e si finge un

un muro... e si finge un vano, non aperto ma chiuso;

; il quale non male perciò chiameremo un vano finto. baldinucci, 173: il

vano finto, che ha dietro a sé un muro. -rientranza di un muro;

a sé un muro. -rientranza di un muro; nicchia. vasari, i-170

ed altri componimenti, tanto aggiustati, che un quadro con l'altro si congiunge,

. spazio risultante dalla suddivisione interna di un edificio; locale, stanza. misasi

una mano e varcò la soglia di un vano, inteso a sé chiuder la porta

sé chiuder la porta e il cigolar di un can- tenaccio che entrava negli anelli.

locali. tre vani più i servizi: un quartierino di bambola, ma studiato bene

come abitazione. 25. scompartimento di un vagone ferroviario. moretti, ii-1129:

26. area prativa all'interno di un bosco; radura. guarini, 118

della nuova boscaglia / fece coprire d'un candido bisso / tutto a fior d'oro

-varco aperto in una folla, in un assembramento. bontempelli, 7-46: nella

degli uomini e delle donne s'apriva un vano, dietro lei subito la scìa si

27. ampiezza della campata di un ponte; estensione di un'arcata.

mirarsi fra 'ponti quel prodigioso di un solo arco, il cui vano fra

-uscirsene pel vano: non adempiere a un obbligo, venire meno a un dovere

a un obbligo, venire meno a un dovere. sassetti, 289: parmi

gloria, che è almeno l'ombra d'un ideale. = lat. vanus

a dichino / non avea vantaggio l'un dall'altro un lupino. / sinibaldo molto

non avea vantaggio l'un dall'altro un lupino. / sinibaldo molto l'avantaggiava del

ma vantaggeremo la produzione nazionale, creandole un nuovo sbocco. 3.

più con la particella pronom. trarre un beneficio, un vantaggio in partic. un

particella pronom. trarre un beneficio, un vantaggio in partic. un profitto, un

un beneficio, un vantaggio in partic. un profitto, un guadagno economico; acquistare

un vantaggio in partic. un profitto, un guadagno economico; acquistare un privilegio.

profitto, un guadagno economico; acquistare un privilegio. malispini, 193: certificato

mi era offerto. -giovarsi di un rimedio per la cura di una malattia.

. evolversi, perfezionarsi, progredire; ricavare un miglioramento da qualcosa (una disciplina,

letteratura. -migliorare di qualità (un prodotto agricolo). crescenzi volgar.

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (33 risultati)

li. ani e tose. acquistare un vantaggio su qualcuno in un cammino,

. acquistare un vantaggio su qualcuno in un cammino, in un percorso. porcacchi

su qualcuno in un cammino, in un percorso. porcacchi, i-378: l'

, / andianvi pochi, e l'un per sette vaglia. g. m.

partiti) solamente perché egli era / un uomo salamone. balbo, ii-101: spagna

crescendo ella in bellezza i genitori destinavanle un vantaggiato partito in un nobile giovane d'

i genitori destinavanle un vantaggiato partito in un nobile giovane d'assisi. 2

risulta più efficiente, più abile in un mestiere, in un'attività. sermini

bresciani, 4-ii-5: questo santilli era un giovane di forme vantaggiate e oneste.

squisito, prelibato (una vivanda, un materiale, un ingrediente). -anche:

(una vivanda, un materiale, un ingrediente). -anche: che è

e di condimento (una vivanda, un dolce). anonimo veneziano, lxvi-1-83

guazzetti. -migliorato nella resa (un materiale). filarete, i-1-65:

. 6. che ha avuto un esito molto positivo. soderini, iv-95

scarpa è spaccata: bisogna farci mettere un vantaggino. 3. piccola seccatura

ariosto, 2-6: a piedi è l'un, l'altro a cavallo: or

non istà l'amicizia, ma quando un uso porta più comodi e vantaggi che

uso porta più comodi e vantaggi che un altro mi par che sia da preferire.

. pavese, 8-54: se tento un bilancio della mia opera poetica, non ci

economico. -anche: pagamento corrisposto per un servizio. rinaldo degli albizzi, ii-38

fino, ne avevano per una volta tanto un esorbitante vantaggio. -elemento naturale

naturale, sito o luogo che costituisce un riparo o una posizione ben difendibile o strategica

vantaggi. 2. in un gioco, in una gara o in una

alla prima palata dei vogatori il 'lampo'prendeva un metro, mezzo metro di vantaggio e non

v.]: qui ci vuole un vantaggio; se no, la scarpa si

ho avute due per vantaggio. datemi un po'di vantaggio. eccovi il vantaggio:

ma la ragazza dai polpacci forti risponde con un tiro raso, fulmineo, imprendibile.

arbitro può non segnalare il fallo subito da un giocatore se tale giocatore o un suo

da un giocatore se tale giocatore o un suo compagno di squadra ha mantenuto la

, che veniva imposto dal padrone di un podere oltre al canone d'affitto.

dànno quello che chiamiamo 'vantaggio'che sarà un agnello l'anno, diciotto o venti

galline. 13. sconto su un pagamento. varchi, 18-1-248: chi

-lieve imprecisione di allineamento nella mira di un bersaglio, compiuta per ovviare allo scarto provocato

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (41 risultati)

ha preso un poco di punta e tira all'aceto,

trova in posizione più elevata rispetto a un altro luogo. tommaseo [s.

, che è situato a cavaliere d'un altro. -in lieve discesa.

dalla banda nostra non solo non mancheremo un puntino di quello che l'abbiamo promesso

a barattar le carte in mano, a un giocar di vantaggio? -giocatore

: difficilmente può nascere ai tempi nostri un nerone ed esercitar l'arte sua,

.. assai più difficilmente ancora può nascere un bruto, e in pubblico vantaggio la

quale può ben essere vantaggiosissimamente compensata da un maggior grado d'union virtuosa degli spiriti:

del principe. carducci, ii-9-184: un uomo-puttana il quale d'una donna dice

iochi mesi di poi le fa fare un figliuolo per sposare non lei, ma

lingua, me ne tengo come d'un all'orecchio. 4. con effetto

vantaggióso, agg. che comporta un ampio margine di guadagno; che arreca

ampio margine di guadagno; che arreca un vantaggio economico; che conviene all'acquisto

lii-12-101: la porta comprava... un mondo di panni di lana e di

1 ministri inglesi nell'animo loro nutrivano un disegno assai più vantaggioso all'erario.

posizione onorata e vantaggiosa, rimediare con un contegno nobile e dignitoso alle dure rimembranze del

-stipulato a condizioni favorevoli, convenienti (un accordo di pace, un patto, un

convenienti (un accordo di pace, un patto, un contratto). di

un accordo di pace, un patto, un contratto). di costanzo, 1-102

2. utile, atto al conseguimento di un obiettivo pratico, intellettuale, spirituale o

ad assecondare determinate esigenze; che reca un giovamento, un vantaggio (una situazione

esigenze; che reca un giovamento, un vantaggio (una situazione, un consiglio,

, un vantaggio (una situazione, un consiglio, un'iniziativa, ecc.

, ci siamo proposti; acciocché non un vano solletico degli orecchi, ma un vantaggioso

non un vano solletico degli orecchi, ma un vantaggioso trattenimento sieno le nostre pubbliche adunanze

pubbliche adunanze. calandra, 313: un mio vecchio amico giudica l'idea vantaggiosa e

a momenti, da parer le cavassero un ovo, un tesoro. oppure tutt'al

da parer le cavassero un ovo, un tesoro. oppure tutt'al contrario:

di superiorità strategica rispetto al nemico (un luogo). cravaliz [gòmara]

-favorevole allo svolgimento di un'attività (un luogo). lami, 1-1-3

sarebbe certamente una gran cosa, che in un sito così comodo, in una pianura

, in una pianura sì fertile, sur un fiume sì vantaggioso,...

. letter. alquanto elegante, appariscente (un abito). bonsanti, 3-iii-145:

, 3-iii-145: indossava, quella mattina, un vantaggioso abito turchino a doppio petto,

abito turchino a doppio petto, e un feltro di color grigio chiaro.

il barone] avesse nella sua solitudine era un giovinetto nominato filippo, veronese di nascita

moti, in ogni suo gesto era un... misto di selvaggio, di

denota favore, approvazione, stima, un giudizio positivo nei confronti di qualcuno o

confronti di qualcuno o di qualcosa (un giudizio, un parere, ecc.)

o di qualcosa (un giudizio, un parere, ecc.). metastasio

attore, il reo debitore intenti avanti un suo giudice competente, quel giudizio,

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (35 risultati)

toria e per quanto l'italia possa vantare un guardi, precursore dell'impressionismo moderno,

presunti (e vi può essere connesso un valore enfatico). -anche in

cui si è fieri, che costituisce un vanto, un motivo d'orgoglio,

è fieri, che costituisce un vanto, un motivo d'orgoglio, di soddisfazione.

f. bertini, 1-205: voi vantate un animo da socrate. g. b.

, anche con orgoglio, con finezza un oggetto, una dote fisica. cartolari

parte, vestito dello splendor del zaffiro un cavaliero della maggior dispostezza, e del più

a sostegno, a riprova, di qualcosa un privilegio, un diritto, ecc.

riprova, di qualcosa un privilegio, un diritto, ecc.; detenere un titolo

, un diritto, ecc.; detenere un titolo. tasso, i-54: eustazio

millenaria. -affermare, accampare un diritto, una prerogativa. pea,

ma se mi vanti dei diritti, abbraccio un altro davanti a te! »

nel coro. -annoverare con vanto un personaggio illustre, prestigioso (una città

prestigioso (una città, una casata, un periodo di tem- po).

alla considerazione altrui o ricordare con entusiasmo un fatto, un evento, ecc.

o ricordare con entusiasmo un fatto, un evento, ecc. al fine di

. -decantare, qualificare le qualità di un oggetto, di un prodotto, di

le qualità di un oggetto, di un prodotto, di un elemento naturale, il

oggetto, di un prodotto, di un elemento naturale, il valore di un'

li suol vantare. brancati, 3-86: un venditore ambulante avvicinò le sue carrette e

scritti, con discorsi; lodare qualcuno con un giudizio autorevolmente positivo, manifestando un

con un giudizio autorevolmente positivo, manifestando un sincero apprezzamento, o, anche,

aretino, v-1-309: poco prò fa a un poltrone tessere vantato nei versi: giova

tessere vantato nei versi: giova bene a un, che ha il torto, la

promuovere, sostenere con entusiasmo e appassionatamente un valore ideale, un'aspirazione, un

un valore ideale, un'aspirazione, un metodo di ricerca, ecc. foscolo

iii-26-188: altra volta feci notare a un egregio archeologo, vantante la parte della

schiaffi, per associare a quell'avventura un ricordo, che togliesse al ragazzaccio ogni tentazion

in oriente romano lacapeno, si trovò un certo basilio di macedonia, che vantandosi

sua molta vanità, e dell'andar di un delfino, per la sua poca rettezza

vantata da la vostra dottrina come a un vile lodato per coraggioso, il quale

, celebre, rinomato (un'opera, un suo aspetto, ecc.).

m'hanno più volte asserito, vedersi un pezzo d'anfiteatro fuor di frejus in

vantato giardino di alcinoo non è che un brolo di quattro pertiche, attorniato da una

siepe. -fatto oggetto di un giudizio positivo, di grande apprezzamento per

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (27 risultati)

. annoverato con vanto in una famiglia (un personaggio illustre, prestigioso).

5. affermato, fatto valere (un credito). nievo, 1-vi-818:

(proprie o altrui o anche di un oggetto), condizioni, comportamenti veri

redi, 16-i-223: il vino mette un cieco amore di loro stessi negli uomini,

: tomo con questi franciosi che stemprano un pensiero in dieci periodi, e con

c. levi, 2-199: aveva un tono vantatorio, allegro, che contrastava

, e che non erano altro che un elenco dei campi di concentramento e di

successo erano sempre rotte, quasi da un accompagnamento in sordina, da altri propositi.

discorsi). -anche con riferimento a un animale personificato. guido delle colonne

sf. ant. anticamera. -anche in un contesto figur. n.

volta per vanto che il dono di un mio libro fu accettato da lei. gozzano

meniamone altissimo vanto!), è un trovato nordico, elaborato dalla tecnica sornióna

con enfasi e millanteria un'intenzione, un proposito. girone il cortese volgar.

: è vanto de'sommi artefici il render un legno, un sasso, una

artefici il render un legno, un sasso, una cera maggior nella stima,

tiribara intanto / scelser fra i subalterni un persiano, / giovin che avea di bel

propria superiorità; avere il sopravvento su un avversario. -anche in un contesto figur

sopravvento su un avversario. -anche in un contesto figur. dante, inf,

tanto, / se, scrivendogli umile un mezzo foglio, / per vincer l'ostinato

: mostrare la propria inferiorità in un confronto. gigli, 2-286: cigno

, ii-3-194: cosi verrebbe a farsi un volume sempre più curioso; un poliziano

a farsi un volume sempre più curioso; un poliziano quasi tutto nuovo, e che

dice o si scrive, senza seguire un disegno logico; in maniera confusa e

scrivendo a vanvera ho fatto d'ogni erba un fascio. carducci, iii-8-126: il

-senza prendere la mira, senza avere un bersaglio ben preciso. varchi,

ben preciso. varchi, 7-108: un saettatore, che non s'avesse proposto ber-

. scarsamente espressivo, scipito, banale (un linguaggio, uno stile letterario).

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (21 risultati)

rancide di cui si propongono di comporre un libro. carducci, iii-17-260: il

sotto l'influsso spagnolo e accademico diventò un che di vapido, così mettendo capo all'

. fr. vapide 'che esala un cattivo odore'e ingl. vapid 'smorto,

: c'era de angelis del vapoforno, un ometto piccolo, con la faccia da

. che impiega l'energia a vapore (un mezzo di trasporto). cattaneo,

nel mediterraneo, e tende a renderlo un ameno lago e un convegno delle nazioni

tende a renderlo un ameno lago e un convegno delle nazioni. si contano già sulle

-che fuoriesce, che esala (un profumo); che si espande,

si espande, che si diffonde (un vapore). oriani, x-14-63:

. coperto di nebbia, di foschia (un luo- g°>. fenoglio, 4-127

. che si manifesta chiaramente e liberamente (un sentimento). b. croce

. trasformarsi in vapore, evaporare (un liquido); condensarsi in vapore (

essere coperto di foschia o nebbia (un luogo). crescenzi volgar.,

bacchetti, 2-xxiii-659: c'era in casa un lungo corridoio, che quell'esattissimo modello

, esalare, disperdersi nell'aria (un odore). carducci, iii-3-105:

odore). carducci, iii-3-105: un selvatico odor su da le fosse / vaporava

olio cantò con murmurc sommesso; / un acre odore vaporò per tutto. piovene,

casa dove sono entrato è avvolta di un odore di limoncella che sembra vaporare dalle

, esprimersi apertamente, trovare sfogo (un pensiero, un sentimento). prati

, trovare sfogo (un pensiero, un sentimento). prati, i-271:

8. ant. ossidarsi (un metallo). bono da ferrara volgar