Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.21 - Da CETO a CETRARIA (18 risultati)

d'una famiglia potente, di tutto un ceto, era libero nelle sue operazioni

soffici, ii-214: voleva insinuarmi che un giovane ammodo non doveva mai intrigarsi con

, la passeggiata era occupata unicamente da un ceto cui gli altri lasciavano libero il

ordinare la riforma delle leggi di finanza a un ceto d'uomini, che ne avesse

è cosa aperta, che per essere un machinoso animale, non può divider l'acqui

corsi ritoglieva, che la voce d'un di que'primi cantori. straparola,

d. bartoli, 33-6: gittate un grido sopra un liuto, una cetera,

, 33-6: gittate un grido sopra un liuto, una cetera, un arpicordo;

grido sopra un liuto, una cetera, un arpicordo; e gittatelo in tuon di

insieme le corde dello strumento, con un consenso d'armonia sì dilicata e sì languida

languida che vi parrà venire stracca da un mezzo miglio discosto. parini, xv-79

! -rispose ella. la cetra d'un angelo non moverà mai un concento più soave

cetra d'un angelo non moverà mai un concento più soave di questa parola pronunciata

per abbracciarmi, mi trova tutta in un groppo raccolta ne la sponda, e

or la cetra e la mano in un mi porgi, / or mi spira i

/ non diè propizio il fato / d'un altro orfeo la cetera, / se

al suono della cetra: non apprezzare un atto di amicizia, di gentilezza.

parmeliacee (cetraria islandica), con un tallo cartilagineo, foliaceo, ascendente,

vol. III Pag.22 - Da CETRINA a CHE (32 risultati)

cedriuoli. machiavelli, 8-411: poi vidi un asin tanto mal disposto, / che

il basto; / e parea proprio un citriuol d'agosto. aretino, ii-171

: ei tagliollo per mezzo, come un nastro, / o come un citriolo,

, come un nastro, / o come un citriolo, o come un cardo.

o come un citriolo, o come un cardo. p. verri, i-90:

albero, ma bensì raggruppati a guisa d'un grappolo, il quale sta involto in

grappolo, il quale sta involto in un baccello, ossia guscio, della figura

, della figura presso a poco d'un citriolo. collodi, 318: la

318: la sua carrozza sarebbe ridiventata un cetriolo, i suoi cavalli dei sorci

sedere l'invitato e portato d'in cucina un cetriolo e glielo andava tagliando nel piatto

, non si dice: egli è un cetriuolo? fagiuoli, 2-135: vanno col

loro eloquenza confettando ima rapa solenne, un cetriuol madornale. 3. figur

[la mangiacarrube] vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe barattato volentieri

io t'intendo benissimo; tu sei un balordo, un maccarone, e non

intendo benissimo; tu sei un balordo, un maccarone, e non so come si

non so come si possa stare che d'un uomo di tanto acuto e raro ingegno

, com'era tuo padre, sia uscito un cetrone di questa fatta.

saetta, / o fra le spine un porco riscaldato / con la sua sanguinosa e

par., 20-20: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro

la fanciulla fu desta, e mise un grande strido. le cameriere tutte si

e discende. d'annunzio, iv-2-113: un cieco di torre de'passeri era andato

. personale che si può ricavare da un agg. o pron. possessivo.

è ordinata. ariosto, 1-25: con un gran ramo d'albero rimondo, /

i bei colori / di che la guancia un tempo alma fiorì. marino, 216

e tutto il rimanente di che siamo un composto. magalotti, 9-1-6: poco

13 (226): agitava in aria un martello, una corda, quattro gran

diceva di voler attaccare il vicario a un battente della sua porta, ammazzato che fosse

99-6: questa vita terrena è quasi un prato, / che 'l serpente tra'

parò dinanzi... una donna con un suo figliuolo in braccio, 11 quale

voglion per vantaggio / per ogni bastonata un nasserì / da ogni peccator che fanno

ritrovando,... cadde in un fierissimo pensiero e dentro vi si fermò,

tavola, che michelagnolo gli aveva dato un cartone. tasso, 6-i-102: e 'n

vol. III Pag.23 - Da CHE a CHE (24 risultati)

ch'io non posso fidarmi di me: un demone mi arde, mi agita,

iv-1-191: parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore,

feste. pavese, 5-170: era un mattino tranquillo, una domenica di sole che

era costato loro non altro, che un sollazzevole diportarsi. manzoni, pr.

sp., 17 (291): un religioso che, senza farvi torto,

, senza farvi torto, vai più un pelo della sua barba che tutta la

-seguito dal verbo essere, e dopo un aggettivo o sostantivo preceduto da di o

o da (in frasi che esprimono un mutamento). serdonati, 7-637:

,... mancherebbe ora in un palmo di terra? manzoni, pr.

e non la vuoi capire! -dopo un sost. preceduto dalla prep. da

. anche da come); a indicare un comportamento caratteristico di una certa persona.

-intr. (48): l'un fratello l'altro abbandonava,...

io mi fermassi, ed aspettassi ^ un cotal poco. il che feci. sarpi

... presero tra l'altre volte un dì così fatta esperienza. machiavelli,

che sia (scritte anche unite): un giorno o l'altro, in qualunque

l'altro, in qualunque luogo, in un modo o nell'altro, comunque.

noi trovar modo che costui si lavasse un poco dove che sia, che egli non

xv-770: il che tenendosi da lui un poco scornati,... e fantasticando

chi più loro piacerà; con che un anno avanti debbano farne consapevole il provveditore

, 8-66: ma nelle orecchie mi percosse un duolo, / per ch'io avante

405: eccoli fuor di qui, e un altro esercito / di qua, o

/ di qua, o di qua un altro forse; ed eccoci / tutt'a

congiunzione e nella volta della luna faranno un poco di mutamento, ma si riducono

. 9. ant. riferito a un dimostrativo sottinteso. guittone, 175-4:

vol. III Pag.256 - Da CODICILLABILE a CODIFICARE (2 risultati)

). ridurre in codice; formare un coerente e ordinato sistema di norme e

di norme e di regole (in un campo determinato); stabilire per legge

vol. III Pag.257 - Da CODIFICATO a CODIVISIONE (29 risultati)

, per 'faro leggi *, 'compilare un codice'. panzini, iv-144: 'codificare'può

genere! alvaro, 7-23: è un diritto che nessuna legge codifica, ma

. ridotto in codice, contenuto in un codice, stabilito nell'ambito di un

un codice, stabilito nell'ambito di un ordinato sistema di norme; regolato,

della mondana giustizia, ma è anche un aiuto e una difesa del principe.

2. dir. formazione di un codice (v. codice, n

n. 2); inserimento in un codice delle singole norme, di determinati

lo stabilire per legge una norma, un principio. boccardo, 1-477:

/ dal cinquantotto all'oca più d'un miglio. d'alberti, 215:

] più che d'assai / d'un naso cinquantotto braccia lungo, / e

cinquantotto braccia lungo, / e d'un codin quanto un gambo di fungo. fagiuoli

, / e d'un codin quanto un gambo di fungo. fagiuoli, 7-130

volle saltar fuor della curia / gentilmente facendomi un inchino,... / ti

pananti, 1-6: ha... un codin come quello del maiale. viotti

portava seco una cagnetta, idropica come un porcellino, col codino arricciato, che

allo scolaro di latino ben pettinato con un bel codino nero sulle spalle, ben

codino ricurvo, simile alla coda di un cane, sul bavero bisunto che gli

alti tacchi, lo spadino al fianco, un fiocco sul codino, il mento insolente

e. gadda, 514: d'un polputo murat re, a piedi e a

bastonato a doppio, di qua da un codino, di là da un repubblicano.

da un codino, di là da un repubblicano. collodi, 780: non

di voi, che la libertà è un tesoro inestimabile e la istruzione una gemma

carducci, i-1072: vide perquisite da un commissario austriaco le stanze di sua madre

lunga, non avesse predicato che era un codino marcio, un reazionario di quelli che

predicato che era un codino marcio, un reazionario di quelli che proteggono i borboni

guadagnava assai poco, se, dopo un venticinque anni di pro fessione

rimanente, eretto / il codìnzolo, un po'lusco e camuso. 2

sm. ornit. passeraceo simile a un tordo, di colore cenerino-azzurrognolo, con

concetti vengono successivamente divisi sotto più di un aspetto. = ¦ voce dotta

vol. III Pag.258 - Da CODIZZOLO a COERCIZIONE (19 risultati)

. 3. la parte di un cucchiaio, di una forchetta che si'

4. la parte inferiore del manico di un violino (quella vicina alla cassa)

, uccello di palude della grossezza d'un germano reale, della spezie e del colore

). machiavelli, 688: a un tratto io mi sento stoccheggiare un fianco

a un tratto io mi sento stoccheggiare un fianco, e darmi qua sotto el codrione

ordinatamente scemanti di grossezza, e ripiegate un poco all'indentro, com'è piegato all'

: piovve grandissima quantità di vermini grandi un sommesso con otto gambe, tutti neri,

coeditóre, sm. editore che partecipa a un contratto di coedizione.

algebrico: ciascuno dei fattori razionali di un monomio; in senso più ristretto,

numerico (quindi costante), di un monomio. grandi, 7-237:

2. fis. fattore di un prodotto tra grandezze fisiche, che è

la proprietà di eccitare l'attività di un enzima. = voce scient.

al di fuori del matrimonio, costituiva un espediente per liberare la donna dai vincoli

con altri. palazzeschi, 4-167: un tempo come il nostro in cui la

che può essere trattenuto, compressibile (un fluido). tommaseo [s.

che può essere riunito e trattenuto in un dato spazio, o rinchiuso in uno spazio

; idoneità di una norma, di un comando, a essere attuato anche con

totale. è l'unico modo di eliminare un contrasto di ritmi: il tuo interiore

coercizióne, sf. costrizione a tenere un determinato comportamento; pressione violenta esercitata

vol. III Pag.259 - Da COEREDE a COESISTENZA (24 risultati)

che obbliga altri a fare o omettere un atto, accennando d'usare verso i

cui, in caso di inosservanza di un precetto legale, viene ripristinato l'ordine

che gli rende fratelli e coeredi d'un regno eterno, potrebbono fabbricarsi anche nello

fabbricarsi anche nello stato temporale e caduco un regno di tranquillità e di pace stabile

a se stesso nell'intender sempre di un istesso uomo, allora cominciare a vedere

scorgere una vasta e coerente applicabilità d'un principio a molti fatti della letteratura.

: né prima né poi fu immaginato un mondo lirico così vasto nel suo ordito

sue forme, così personale e a un tempo così umano. b. croce,

continuazione, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto da amendue i capi

dagli avversari. cesarotti, i-375: un uomo equilibrato in se stesso,..

oggetti. d'annunzio, iv-1-149: un verso perfetto è assoluto, immutabile, immortale

in sé le parole con la coerenza d'un diamante. c. e. gadda

, la palpebra vasta, curvata come un petalo, le narici leggere, lavorate con

ordine, connessione, armonia (di un sistema filosofico). magalotti, ii-92

ciò, più o meno avvertitamente, un tal precetto non era... originalità

dal rompere la coerenza estetica per un fine o comodo pratico, il

coesione di parti consistente d'assai, ed un fortissimo incrostamento. 3.

agric. coesione dei terreni: resistenza di un terreno al taglio, determinata dalle forze

fra organi, uffici; fra parti di un discorso, di un sistema, di

fra parti di un discorso, di un sistema, di uno scritto e simili)

.. la pluralità aveva acquistata in un momento, ma per un momento, la

acquistata in un momento, ma per un momento, la coesione e l'unità

. una tradizione sentimentale, in quanto un sentimento di coesione e di lotta perdurava

: far la materia coesistente a dio è un annullare l'idea di creazione. boccardo

vol. III Pag.260 - Da COESISTERE a COFANETTO (13 risultati)

]: 4 coesistere ', esistere a un tempo due o più oggetti,

. magalotti, iii-79: chi avesse un senso che potesse coestendersi all'eterno,

e da li aguati tesi, / avendo un de fanciulli coetani / per lui lasciato

stavasi amor de lo stellato mondo / sotto un mirto fiorito entro i giardini, /

legarmivi contraendo con una qualche persona come un obbligo di vergogna, scrissi un bigliettino

come un obbligo di vergogna, scrissi un bigliettino ad un amico mio coetaneo,

di vergogna, scrissi un bigliettino ad un amico mio coetaneo, che molto mi amava

acquistare dai suoi coetanei quella stima che un giorno meriterà dalla patria e dal governo

di rimanere fanciulli a lungo, era un uomo precoce. alvaro, 2-54:

tanto parlare e ascoltare, rientrando con un amico coetaneo indugiare il commiato. 2

de'coetanei si ricorda l'origine, hanno un diritto alla mia ammirazione, come partecipanti

ascesero dal fiume / tentennando in un lume / di silenzio. pasolini

, v-2-57: mi mostra... un cofanetto in forma di chiesa cubica sormontata

vol. III Pag.261 - Da COFANISTA a COGITATA (15 risultati)

e nell'età medievale e rinascimentale era un mobile di lusso, variamente istoriato e

. aretino, 8-27: trasse d'un cofano il pane, che parea bambagia

diedemi / tele di rensa sottili in un cofano / grande, di quei di francia

pasta. d'annunzio, v-2-56: è un piccolo cofano d'osso, dal coperchio

, con quei busti stretti, costituiva un vero cofano di sicurezza. palazzeschi,

: il suo cuore si apriva come un cofano pieno d'amore che ella avrebbe voluto

l'oro, e le gioie: in un cofano di pelle. 4. cesta

172: deesi tra noi stabilire un erario militare distinto dai cofani camerali.

cofano. moravia, iv-219: con un rapido movimento, il cofano lucido e oblungo

automobile avanzava, si fermava quasi cercando un varco coi suoi grossi fanali, balzava avanti

zio simone le sorveglia, seduto su un grosso cofano capovolto. -figur.

dell'albero di gabbia e di fornire un punto d'appoggio ai gabbieri. - coffa

terra!... notturna, d'un tratto, / bandì dalle coffe una

alla chiesa copta, rendere simile a un copto. imbriani, 2-120: chi

cogitare a cogendo dictum; mens plura in un am cogit, unde eligere possit *

vol. III Pag.262 - Da COGITATIVO a COGLIERE (14 risultati)

quegli eletti dell'82, ma rappresentavano un medio ceto e uomini nuovi, di

., 13-32: allor porsi la mano un poco avante, / e colsi un

un poco avante, / e colsi un ramicel da un gran pruno. idem,

, / e colsi un ramicel da un gran pruno. idem, purg.,

medici, 469: poi stanca giaceresti sotto un rovere: / io pel prato còrrei

campi d'oro animato. / l'era un garzone a canto, / che i

/ che i rotti stami ad uno ad un cogliea / e in sen gli nascondea

aiuole piene di fiori, ella ne colse un de'più vaghi. magalotti, 1-442

bisogno di rinfrescarsi; sì via, un po'di trebbiano, una limonata; il

dalla lieta gioventù va colto, / un gambo al giorno, il fiore della

, i-39: sono cresciu'o / come un crespo / sullo stelo torto / mi

e stagna / ponto, tracio pastor un sasso coglie, / cui s'acqua

per mitigar l'ardore / ne colgo un bacio, ei mi trafige il core.

xxiv-954: aggiravasi ver la sera di un giorno festivo

vol. III Pag.263 - Da COGLIERE a COGLIERE (26 risultati)

ben com'altro non si coglia / che un fascio d'ombre, e su la

córre / dal del più lontano / un pugno d'astri / pareami fosse /

altri, quasi che tutti insieme avessimo un solo cervello. 4. prendere

che tutti tre i fratelli cogliesse a un laccio, si pensò che dilettandosi eglino

; / ché sopra tutti me colse un indimenticabile affanno! svevo, 2-459: come

viaggio, chè, incontrando sull'uscita un pollo della moglie di fausto, con

pollo della moglie di fausto, con un lesto e silenzioso colpo di mano lo colse

devole degli uomini e delle cose e in un sol gesto o in un sol motto

e in un sol gesto o in un sol motto rappresentarlo, che tutte le brigate

annunzio, iv-1-290: ella rispondeva con un sorriso così tenue ch'egli appena giungeva a

, all'improvviso, l'animo (un dubbio, un sentimento intenso, una

, l'animo (un dubbio, un sentimento intenso, una sensazione forte)

non esser colto a l'improvviso, avendo un suo amico a siena, procurò aver

, 39-67: se la morte mi cogliesse un dì nel quale non avessi fatta alcuna

le ricchezze; e nondimeno io ne colsi un dì uno attorno ad una eterna dedicatoria

uno attorno ad una eterna dedicatoria d'un suo libro ad uno appaltatore. monti

l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'intraprendere una ribalderia,

, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che io forse abbia amato

il piede, e manda alle nari un fresco odore. c. e. gadda

lasciava cogliere, ogni volta, da un nuovo esemplare di insulto cardiaco. montale

percuotere, ferire, vibrare, assestare un colpo. - anche al figur.

, 56-8: e veste sua persona d'un diaspro / tal che per lui,

addosso presto col cavallo, / déttegli un urto e colselo nel petto, / per

metà sola della corda, ella sonerà un ottava. brusoni, xxiv-884: senza

a te fia lieve / coglier d'un dardo menelao. collodi, 117: uno

destriere. boiardo, 2-4-60: de un gran colpo a quel colse ne l'anca

vol. III Pag.264 - Da COGLIETTA a COGLIONE (29 risultati)

ahi, che giamai non coglie / d'un sol colpo fortuna ove fa guerra,

. 18. marin. rassettare un cavo, avvolgendolo in spire sovrapposte le

19. intr. accadere, incogliere (un bene o un male, una fortuna

. accadere, incogliere (un bene o un male, una fortuna o una sfortuna

al volo, di volo: sorprendere un atto, ima parola che avrebbero dovuto

tempo; intendere rapidamente un'allusione, un suggerimento. manzoni, pr. sp

al volo mariella che sorrideva disinvolta a un signore preoccupato, e la presi in disparte

-coglier baldanza sopra qualcuno: assumere un atteggiamento arrogante, prepotente. giamboni,

fermò le piante a terra, e in un punto / saltò. g.

lippi, 4-56: ma si fe innanzi un grande e orribil toro, / che

ogni piccolo ber- zaglio, come è un denaro, che è la quarta parte del

farsi. monti, iv-206: ne darò un esempio acciocché vi sia più chiaro il

chiaro il mio pensamento, e abbiate ad un tempo la prova se il glossatore colga

: credo di cogliere nel segno augurandoti un matrimonio felice in tutti i sensi,

tutti i sensi, e cioè con un uomo ricco, bello e intelligente.

si divulgasse che io non avessi che un solo coglione, quella disseminazione che mette

il bersaglio. nieri, 155: un giorno era ito alla lepre: ne aveva

imperfetta copulazione. pea, 1-60: era un galletto bastardo che sarebbe diventato cappone senza

questa corte. bruno, 55: un eteroclito babbuino, un naturai coglione,

bruno, 55: un eteroclito babbuino, un naturai coglione, un moral menchione,

eteroclito babbuino, un naturai coglione, un moral menchione, una bestia tropologica,

moral menchione, una bestia tropologica, un asino anagogico come questo, vel farrò

come questo, vel farrò degno d'un connestable, si non mel fate degno d'

connestable, si non mel fate degno d'un bidello. tassoni, 309: oh

vallisneri, iii-467: si chiama coglione un uomo sciocco, goffo e ridevole;

iii-205: la natura mi ha dato un cuore tanto coglione che alla prima parola dolce

dici; temo però che tu sia un gran politico nel gabinetto d'amore.

.. vai con amelio perché è un sovversivo e tu sei un coglione.

perché è un sovversivo e tu sei un coglione. 3. milit.

vol. III Pag.265 - Da COGLIONELLA a COGNAZIONE (29 risultati)

giusti, v-114: me ne sto in un canto rapporto a certuni che ho e

fra l'altre [i banditi] a un capellano d'un prete hanno tirato tanto

i banditi] a un capellano d'un prete hanno tirato tanto i coglioni che gli

; non chiedo in quattro mesi che un paro di stivali; giu- raddio,

v-9: ma soffrir l'impertinenza / che un pittor ti sciupi il naso, /

essere avveduta, et il coglioncino spicca un saltello, la raccoglie, e con

a questo epigramma è stato risposto da un n. n. con un librettino,

da un n. n. con un librettino,... e se

confessare che il mio saggio di poesie è un saggio di coglionerie. leopardi, iii-412

, 8-99: non puoi costruire un amore totalitario: costruisci una bontà totalitaria.

maggior divertimento... fino a un certo segno. cogliònico, agg

coglitura [delle olive], fanno un olio acerbo. papini, 28-27:

alcolica. -chiedere, offrire, bere un cognac: un bicchiere di cognac.

, offrire, bere un cognac: un bicchiere di cognac. carducci,

, 25-110: lo speziale corse a un armadietto, mescè e ingollò un bicchierino

corse a un armadietto, mescè e ingollò un bicchierino di cognac. tozzi, i-40

modo! io credevo di trovarcene almeno un bicchierino! ». migliorini [in panzini

, 15-21: nella falsità, costui trovava un contegno e quasi un'ombra di decoro

ombra di decoro. « che prendi? un cognacchino, oggi, ci vuole davvero

. pratolini, 9-137: perché no un liquore? e una pasta, una o

una o due paste. per me un cognacchino. = voce francese, dal

4-224: mover potea con questi preghi un scoglio, / ma da cerer però trovossi

ma noi per « cognato * intendiamo un fratello di nostra moglie, o un marito

un fratello di nostra moglie, o un marito d'una sorella di nostra moglie

una sorella di nostra moglie, o un marito di nostra sorella: e nello

una dama il dar subito per sicuro un iniquo amore fra di essi, e il

ira di giuno / costar ti farà caro un tanto onore. giusti, ii-499:

vedendo che ella non spendeva per sé un carlino di più. pavese, 5-34

, vincolo che unisce i discendenti da un capostipite comune, maschio o femmina (

vol. III Pag.266 - Da COGNITÉZZA a COGNIZIONE (11 risultati)

, 6-61: io mi voglio fare un poco più dalla lunga, e ragionarvi

rossa ed inane, o anzi beffa d'un pupazzo sventrato senza battesimo, alla mia

16-v-57: questo [antimonio] è un medicamento cognito cognitissimo a tutti li professori.

insegnino gratis le scienze più necessarie a un vero repubblicano. tommaseo-rigutini, 2263:

tremo, ma vigile / al suon d'un cognito passo che piccolo / i solenni

tutte le dominazioni sicura come chi ricalca un sentiero già cognito. cardarelli, 1-118:

sempre incerta e confusa: se vi rispondessi un pero, questa cognizione sarebbe specifica;

tasso, n-iii-979: ma oltre questo è un altro fine superiore de la mente contemplativa

xxiv-1051: la traduzione delle opere d'un idioma nell'altro ha da farsi con accuratezza

l'uomo con ragione, non cittadino d'un qualche ristretto paese particolare, ma veramente

: sollecitò a più tratti uno zolfanello, un altro, sulla carta di vetro:

vol. III Pag.267 - Da COGNO a COGNOME (24 risultati)

geometrare e perspettivare non è altro che un passatempo da pazzi ingeniosi. sarpi,

l'essere,... sarebbe se un uomo- fosse creato senza il necessario temperamento

: parevano quaglie insaccate allo scuro in un canestro che danno del capo qua e là

più tosto in sapere, come fanno un migliore chilo quei cibi che convien masticare

mescolarono tra loro, la chiesa compieva un alto officio. panzini, iii-268:

della libertà per istruirsi e tornò dopo un mese con un corredo di cognizioni e di

istruirsi e tornò dopo un mese con un corredo di cognizioni e di vestiti.

cognizioni, e non una utile a capire un paese lontano. calvino, 1-460:

: conoscenza approfondita dei motivi determinanti di un fatto, di una situazione.

non ha cognizione: / s'accolla un doppio aggravio. alfieri, i-37: di

, come in un'occhiata tutta in un tratto, di tutta la fabbrica del corpo

) ch'io avessi presentato al sovrano un ricorso contro di lui? -venire

angiolieri, 106-7: l'altrier li chiesi un fiasco di raspeo, / che n'

buona del mondo. pulci, ii-134: un cogno d'acqua grana, / di

l'ho veduto in sogno, / in un sogno ch'io fe'presso al mattino

. lippi, 7-101: perciò per un suo cogno se ne corre, /

e nell'orto lo porta, dov'è un frutto / ch'ha i pomi d'oro

, comune a quelli che discendono da un medesimo capostipite; casato; nome patronimico

, e tra gli altri ve n'è un di quelli ch'hanno a disputare,

c. bini, ii-203: un crocchio ben numeroso ragiona del nome e

3-69: quel nome rimase fermo, un momento, nel cielo della memoria, come

, 7-192: in questura aspettavano dietro un tavolo e parlarono loro. prima il

, avere ottone aggiunto ne'suoi anche un secondo cognome di nerone. pascoli,

della villa, come quello di torquato in un tripudio militare! 3. epiteto

vol. III Pag.268 - Da COGNOMINARE a COINCIDENZA (28 risultati)

dubbio... essere se non un mezzo almeno un terzo iddio.

.. essere se non un mezzo almeno un terzo iddio. m. adriani

parini, 820: precipua cagione di un tale risorgimento [della lingua toscana]

. (cognòmino). designare con un cognome, dare un cognome. -anche intr

. designare con un cognome, dare un cognome. -anche intr. (con

in una città dell'italia oggidì è un uomo giudicato sì mirabile nel- l'indovinare

cognominare), agg. designato con un cognome. p. del rosso

, 85: si prese tra le mani un libro, nel cui fine era una

non ben si ricorda, o apologia di un epigramma di un valentuomo canonico di ordine

, o apologia di un epigramma di un valentuomo canonico di ordine, massa cognominato

14-369: avvenne che al forno fu assunto un mastrante cognominato come il poeta di fusignano

si celebrò allora in verona per liberalità d'un personaggio cognominato massimo. nievo, n

v-2-450: il nostro maestro di ballo, un ometto monocolo cognominato basettino, m'aveva

pesca di posta (e viene sistemata attraverso un corso d'acqua perché intercetti il pesce

alla vista e frangibile, che ha un certo aspetto di vetro, la quale

. davanzali, ii-515: mettigli al piede un corbel di coiacci mescolati con pecorina.

della moda venga a cadere proprio in un periodo di nuova scienza della psicologia,

salda la pietra nel cane della piastra d'un archibuso, d'ima pistola; coietto

larga alle case dei medici a vedere un miserando spettacolo... filippo strozzi in

spettacolo... filippo strozzi in sur un altro simile [cavalluccio], con

altro simile [cavalluccio], con un coietto indosso, in giubbone. vasari

, che avesse qualche gran virtù, un coietto, e quello portò per alcun

mei, 46: è onninamente necessario che un uomo... dotato sia di

rimanere indifferente davanti a questa coincidenza che un collalto fu l'amante di gaspa- rina

di gaspa- rina e dopo due secoli un altro collalto fu l'amante di irminda

sonnolenza. 2. partenza di un treno, o di un qualsiasi mezzo

. partenza di un treno, o di un qualsiasi mezzo pubblico di trasporto, poco

di trasporto, poco dopo farcivo di un altro, in modo da permettere ai viaggiatori

vol. III Pag.269 - Da COINCIDERE a COITO (30 risultati)

, del creare e del creato, in un senso che l'uomo non può intendere

arrechi impedimento, e ciò non in un punto, o nella coincidenza de'raggi

di... come coincida in un soggetto principio l'efficiente e la forma,

conferma de'vecchi de'vostri sgarroni. eccone un nuovo. parrà a un tratto ch'

. eccone un nuovo. parrà a un tratto ch'e'coincida co'vecchi; ma

ch'e'coincida co'vecchi; ma un buono scotista ci vedrà benissimo la differenza.

congegnare entro ad uno specchio concavo parabolico un picciolo solido pure parabolico; e ciò in

chi occupa uno degli appartamenti affittati di un casamento. soffici, ii-250:

casamento. soffici, ii-250: un coinquilino che saliva le scale aveva sentito

alla porta dei nostri vicini, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che lo aveva

pavese, 4-194: eravamo scesi tutti in un cortile lastricato, nell'ombra -veniva gente

, coinquilini, ragazze -e ci fu un uomo, un giovanotto, che si

ragazze -e ci fu un uomo, un giovanotto, che si issò sul balcone

che derivano da un'impresa, da un affare. piovene, 5-187:

agli utili di un'impresa o di un affare. cicognani, 3-39: in

socio a patto però di ricevere intanto un mandato gene rale a vendere

in una comunione di interessi per cui un soggetto trae vantaggio o svantaggio dalla

patrimoniale (profitti o perdite) di un altro soggetto. -in particolare: comunione

che, per lo più affidandosi reciprocamente un certo numero di proprie azioni, partecipano

dell'altro. -contratto con il quale un imprenditore attribuisce la partecipazione agli utili

non imprenditore, senza il corrispettivo di un determinato apporto (cointeressenza propria).

propria). -contratto con il quale un imprenditore attribuisce la partecipazione agli utili

partecipazione agli utili della sua impresa a un altro soggetto, anche non imprenditore,

anche non imprenditore, come corrispettivo di un dato apporto, senza che il cointeressato debba

di versare delle cauzioni, egli impianterà un ufficio di rappresentanze per proprio conto: già

già pensa di entrare in cointeressenza con un produttore di carta paglia che momentaneamente «

responsabilità, in un'accusa, in un delitto. pirandello, 5-128:

4-240: fare gesti inconsulti, assumere un atteggiamento arrischiato... della coscienza

rimase così turbata di trovarsi coinvolta in un fatto di tanta gravità, che rifiutò.

la parola « profughi » mi suscitava, un fatto vero e antico, in cui

vol. III Pag.270 - Da COL a COLÀ (21 risultati)

sf. marin. continuazione di un vento che dura, senza mutare, per

, 1-55: i coli v'hanno fatto un sangue strano. menzini, 5-65:

fonda] la lor ricchezza maggiore in un frutto che essi chiamano cola. questo lo

che essi chiamano cola. questo lo produce un piccolo arboscello, ed è assai simile

; là, laggiù (indicando un luogo distante sia da chi parla

che si torca / la nostra via un poco infino a quella / bestia malvagia

purg., 12-79: vedi colà un angel che s'appresta / per venir verso

oltremare. sacchetti, 87-141: èvvi un re che è il maggiore, e ha

reverenza allo re maggiore, si cava a un tratto il cappuccio e le brache;

[l'insegna di un'osteria] un braccio con questo tuo mezzo cannone, io

una buona opera, perché colà si sente un gran romore, dove debb'essere uomini

, posando in quel cespuglio starsi / un non so che di bigio / ch'a

torricelli, 121: le nereidi stabilirono un giorno di voler comporre una somma di filosofia

beverei prima il veleno, / che un bicchier che fosse pieno / dell'amaro

ragione che lo indusse a pubblicarne colà un tomo solamente e perché gli altri tre tomi

. colà, dopo averlo rimandato per un pezzo da erode a pilato, si misero

, perfino, davanti alla vetrina di un negozio, a desiderare una combina

scattare il grilletto, e n'ebbi un dito rovinato. b. croce,

aiuole piene di fiori, ella ne colse un de'più vaghi: e ne parlarono

, e si fanno di tutta la natura un vasto corpo animato che senta passione ed

. buonarroti il giovane, 9-395: eccon un che si dice * gli elementi /

vol. III Pag.271 - Da COLABILITÀ a COLARE (27 risultati)

di dire usato quando si vuole abbreviare un discorso che si protrae troppo a lungo

sf. proprietà consistente nell'attitudine di un metallo fuso a riempire bene una forma

invar. arnese da cucina consistente in un colino, generalmente di metallo o anche

2. locuz. essere ridotto un colabrodo; bucato, = voce dotta

dal gr. xoaa- forato come un colabrodo: aver molti buchi, presentare

che le avevano bucherellato il sacco come un colabrodo, e pareva che l'avessero

, 3-39: vide lello appioppato contro un pezzo di parete bucata come un colabrodo.

contro un pezzo di parete bucata come un colabrodo. = comp. dall'

perché il freddo gli assidera; perché un certo spirito vitale e il concupiscevole appetito

forma di sospensione acquosa nell'intercapedine tra un modello e un contro- modello di gesso

acquosa nell'intercapedine tra un modello e un contro- modello di gesso, che assorbe

3-9: da la cittade in tanto un ch'a la guarda / sta d'alta

. algarotti, 2-50: e così un raggio che da un punto di questa

2-50: e così un raggio che da un punto di questa muraglia andasse fuor per

re de'sepolcri, e spaventato / dié un alto grido e si gittò dal trono

la colagione, ed ogni uomo immondo per un morto. idem, 131: 'colagione'

d. bartoli, 40-i-255: un colao (che dicemmo essere la prima

4 colamento ', inoltre, è un gocciolamento qualunque: la colatura si fa

. utensile da cucina, costituito da un recipiente di forma emisferica generalmente di metallo

, tr. { cólo). filtrare un liquido (o una sostanza fluida,

, sabbia, ecc.) attraverso un setaccio o un filtro allo scopo di

ecc.) attraverso un setaccio o un filtro allo scopo di depurarlo da corpi

. v.]: 'colare', decantare un liquido che abbia sedimento, in modo

intorno colava sangue. leonardo, 1-302: un certo merendon cresciuto all'uggia, come

-figur. segneri, iii-1-65: un uomo vile, un vermicciuolo levato su

segneri, iii-1-65: un uomo vile, un vermicciuolo levato su dalla terra, sordido

su dalla terra, sordido, stomacoso, un uomo che cola lezzo per ogni lato

vol. III Pag.272 - Da COLARE a COLASSÙ (26 risultati)

freddo e ordinato, come le robe di un morto. sinisgalli, 6-211: il

fiamma e cosi liquefatto si cola in un catino di acqua... il piombo

, stillare, grondare (l'acqua, un liquido qualsiasi, un umore);

l'acqua, un liquido qualsiasi, un umore); lasciar scorrere, stillare

. marino, i-24: la mensa ha un tova- glin tra bigio e bardo,

. bartoli, 35-18: da più d'un fra essi udirete diffinitivamente rispondervi, che

dello sportello. viani, 19-438: un fiume vasto, increspato, lineato di

egli reclinò la testa su una spalla e un tenue filo di sangue caldo gli colò

filo di sangue caldo gli colò da un lato della bocca, sul mento.

carducci, i-ini: raccontano che ad un avversario di destra il quale gli rimproverava

insoddisfatto desiderio. soffici, 1-101: un raggio di sole colando fra foglia e

fieragosto gli furono regalati due capponi, un paio di capponi da levarcisi il cappello

, riunirsi, accumularsi, concorrere in un punto (autorità, ingegno, sapere

magalotti, iii-145: dopo aver girato un pezzo [il danaro del giuoco) per

promoveranno presso i commercianti di minori fortune un frequente ricorso al monte. 10.

. precipitarsi, gettarsi, calare in un luogo. garzoni, 1-128: nondimeno

fondo, sommergere (una nave, un battello; anche, per estens.,

battello; anche, per estens., un oggetto qualsiasi). tommaseo [

., 22-120: mostrocci un'ombra dall'un canto sola, / dicendo -colui fesse

quella arrabbiata passione, poteva forse meritare un qualche compatimento la cagione che mi movea

se non mi paresse di doverle, come un autentico monumento della mia imperizia in ogni

le corde colle dita, o con un pezzetto di legno, o con una

, o con una penna; rendeva un suono rauco, essendo le corde assai

vernice o muffa. carducci, 522: un tropo sei, come la cetra /

sul colascione. pananti, i-233: un cieco con un unto colascione / quattro

. pananti, i-233: un cieco con un unto colascione / quattro corde di refe

vol. III Pag.273 - Da COLATA a COLATO (33 risultati)

, 4-33: alla sua capannetta andiamo un poco, / dove si vede colassù

vii-392: alcuni volsero il cielo essere un alito più purgato della sostanza aerea,

immagini per ingannar la mostra, è un gran tempo che s'appigionano, e

titone / al canuto suo marito / con un vasto ciotolone / di tal vin facesse

del villaggio sottostante. panzini, i-229: un capitano, mandato colassù per i tumulti

sf. il colare, lo spargersi di un liquido; la massa di liquido colato

mediante la quale la massa liquida di un metallo, di una lega o di un

un metallo, di una lega o di un minerale, fusa in un forno di

o di un minerale, fusa in un forno di fusione, viene versata nelle

totale che viene fuso e spillato da un forno di fusione; la massa liquida

fusorii. d'annunzio, v-2-558: un di noi, per propiziare il demone

3. massa di lava, emessa da un cratere eruttivo allo stato più o meno

più o meno fluido che scorre lungo un pendio. -per estens.: la massa

e le colate basaltiche sieno finite ieri o un anno fa. -per simil.

tutto questo s'ammucchiava davanti, e un po'alla volta, giocando sulla colata di

dei detriti di falde sul versante di un monte, che ricorda nella forma l'

, iii-1-424: mentre in una parte d'un territorio il riso nuota nelle acque,

: mi misi col temperino a tagliare un giunco, un ramoscello di ginestra, a

col temperino a tagliare un giunco, un ramoscello di ginestra, a incidere la

, a incidere la scorza rugosa di un albero: e quel succo gommoso,

massa fusa). -anche: concrezione di un minerale (pietra, zolfo, sale

mensola c'era una bugia rotta con un mozzicon di candela tra i colaticci.

malinconia di finestre e vetrate che ricevevano un colaticcio di luce dai cortili dove sudicia

, scolatura di acque, residuo di un liquido. soderini, i-249: i

che ha virtù lassative (una bevanda, un frutto, ecc.).

colare), agg. passato attraverso un filtro o un setaccio per essere depurato

agg. passato attraverso un filtro o un setaccio per essere depurato da corpi estranei

: gli antichi... facevano un intonaco di calcina fine colata, triquadrupli-

goccia, sceso, fluito lentamente (un liquido, una sostanza fluida).

è diffuso, si è introdotto (un modo di dire, una parola).

in seguito a fusione, gettato (un metallo, ima lega metallica, un

un metallo, ima lega metallica, un impasto vetroso). giamboni, 2-73

: il mondo d'oggi è in un tale disordine mentale che è pronto ad accogliere

vol. III Pag.274 - Da COLATO a COLAZIONE (23 risultati)

'1 giubberello / han più buchi ch'un vaglio o colatoio. 2.

che spurgano la saliva a guisa d'un colatoio. d'alberti, 217:

sana. 11. locuz. avere un colatoio: avere un buon motivo o

. locuz. avere un colatoio: avere un buon motivo o cogliere l'occasione per

rapini, 92: dicesi ancora, avere un colatoio, di chi ha qualche occasione

ant. che cola, che filtra un liquido. vallisneri, i-9: è

colatura, sf. il far passare un liquido o una sostanza fluida attraverso un

un liquido o una sostanza fluida attraverso un filtro (o un altro strumento per

sostanza fluida attraverso un filtro (o un altro strumento per colare); la

. collodi, 618: quando c'è un corteo funebre di gala, il ragazzo

vii- 541: queste colature cadendo in un cavo di proprietà privata, per farle

privata, per farle raccogliere bisognava fare un altro cavo, e protrarlo sino a

è peggio: benché madonna me ha dato un quatrino ché me còmpari una ciambella.

mattina, per collazione, si dava loro un pugno per uno di certo seme a

a tei fece baldone / quivi portar un po'di sciacquadenti, / o volete

far colazione. alvaro, 9-10: un odore fresco si spandeva nell'aria, l'

limone che si servono nei caffè, con un panino, per colazione mattutina. moravia

me la portava lei stessa, sopra un vassoio. 2. ant.

, dopo aver mangiato qualche cosa in un bar, restai fuori fino alla sera.

avrei immaginato che quel signore anziano fosse un padre gesuita in incognito. -servizio di

. -servizio di dolci e vini durante un ricevimento. bisticci, 3-555: ballato

, ii-196: verrebbevi mai voglia di fare un poco di colazioncina? fagiuoli, 1-7-205

, 1-2-128: avranno bisogno di riposo; un po'di colazioncèlla lesta testa, e

vol. III Pag.275 - Da COLBACCO a COLECISTITE (23 risultati)

colazioncella, mi fossi lasciato andare a un buon desinaretto. = dal lat

termine indicò la * conferenza 'tenuta da un confratello durante il pasto: e pertanto

woodrow wilson e c. diademato d'un colbacco smesso dell'imperatore profugo, incoronato

smesso dell'imperatore profugo, incoronato di un vecchio colbacco stinto di ulano della morte

gérard... ci presenta d'un polputo murat re, a piedi e a

capellatura, l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe:

. della fusciacca, del colbacco, con un fioccolone d'oro. 2

economica tendente a instaurare o ad accentuare un regime economico a carattere fortemente protezionistico.

letto si colcasse, / e più d'un mese si stesse di piatto. aretino

], / leva di sotto al materasso un scrigno. fantoni, 848: fugge

dell'astrolabio e studia come ascenda / un astro e come si colchi, nel

. aretino, 8-83: ella aveva un marito infermiccio, che due ore stava

il florido capo / al tronco d'un platano. idem, ii- 581

colchicinizzare, tr. biol. sottoporre un tessuto o cellule a un trattamento a

. sottoporre un tessuto o cellule a un trattamento a base di colchicina.

bulbo salvatico, fiorisce l'autunno d'un fiore simile a quello del zafiarano, ma

chi mi svelle? / son mesta come un colchico: dal ciocco / tanto mi

dal gr. xoxxtxóv 4 nome di un bulbo velenoso ', propriamente 4 della colchide

che si levavano su dalle acque terse in un velario di colchidi; e la tristezza

colca, simmetrica e compatta, d'un bel ferro purgato massellato, levigato che

2. sm. membro di un colcos. colcotar, sm. chim

la calcinazione del proto-solfato di ferro in un crogiuolo, finché acquista il color rosso

l'afflusso della bile nell'intestino (un medicamento); colagogo.

vol. III Pag.276 - Da COLECISTOCINETICO a COLERA (13 risultati)

nell'anastomosi tra la cole- cisti e un segmento dell'apparato digerente (stomaco,

nell'incidere il coledoco per asportare un calcolo biliare incuneato. = voce

, voglio credere che una manica ed un calzone vagliono più ch'un par di maniche

manica ed un calzone vagliono più ch'un par di maniche ed un par di

più ch'un par di maniche ed un par di calzoni, e...

di calzoni, e... che un mezo uomo é meza bestia non sia

imperfetto e bestia imperfetta, ma bene un divo, e pura mente colendo. galileo

genere di labiate, comprendente più di un centinaio di specie tropicali, alcune delle

/ conserti dove spegne le sue fiaccole / un sole senza caldo, tardo ai

le scariche aumentano fino a trasformarsi in un flusso subcontinuo, da vomito incessante,

4 colera morbo ', questo è un flusso violento di sotto e di sopra

choléra, che cosa sono? scomparse un po'più repentine del solito di qualche

. giusti, 2-49: il mondo è un carcere, / è una galera:

vol. III Pag.277 - Da COLERE a COLICA (15 risultati)

tremila anni ornai che 'l mondo cole / un cieco amor, c'ha la faretra

, 1-104: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed era di

, iii-885: nella tua famiglia c'è un santo: quel vescovo che, mi

si converte [la colesterina] in un acido particolare chiamato acido colesterico, il

: * colesterico ', nome dato ad un acido solido, giallastro, di odore

cui forma metrica è il coliambo (un componimento poetico, un verso).

il coliambo (un componimento poetico, un verso). coliambo, sm

prime, l'ultima costituita da un epitrito primo o da un antispasto. noi

costituita da un epitrito primo o da un antispasto. noi non possiamo adottare

le cui dimensioni vanno da quelle di un calabrone a quelle di un rondone:

quelle di un calabrone a quelle di un rondone: hanno becco sottile e appuntito

forma di falce, permettono, attuando un ritmico e rapidissimo battito, un caratteristico

attuando un ritmico e rapidissimo battito, un caratteristico volo che sembra tenerli sospesi nel

fidarti. d'annunzio, iv-1-47: aveva un abito di tulle giallo tempestato di non

screziate si svegliano dal loro torpore con un discreto allungar di colli, spiegano le

vol. III Pag.278 - Da COLICO a COLLA (25 risultati)

fuori. deledda, iii-483: fu un male che si manifestò subito con violenza.

violenza. il toro muggì, con un lamento cupo che risonò nel grande silenzio

? » domandò piano, a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto,

quarto rinetta con la spugna et in un vaso di terra cotta, distesovi sotto dell'

cotta, distesovi sotto dell'appio e un po'di ruta, le porrai.

, comprendente tunica famiglia colymbidae, con un solo genere colymbus comprendente cinque specie,

turco '. pascoli, 378: un suono s'alza qua e là di limbi

; 4 tuffatore (nome di un uccello) '. colina,

inat tiva, attuando così un processo intracellulare che è in diretto

, arnese da cucina che ha un velo detto staccio, o che è di

le degna, ché per lui sono come un impiastro, o pasta da manifesti

2. locuz. essere ridotto un colino, parere un colino: essere

locuz. essere ridotto un colino, parere un colino: essere pieno di fori per

usura o per i colpi ricevuti (un secchio, una pentola, un barattolo,

ricevuti (un secchio, una pentola, un barattolo, ecc.), anche

come poi si seppe, da un contadino suo cliente, per una

qualche lira. < l'ha bucato come un colino » diceva la gente.

colio, sm. raro. un colare continuato, in sistente

diffusa, che consiste essenzialmente in un processo infiam matorio o disfunzionale

carta. burchiello, 115: beo d'un vino a pasto, che par

indi mettendola a bollire, sia con un po'd'aceto, sia senz'altro,

tutto sminuzzato in ritagli di carta appiccati con un po'di colla a que'parafuochi.

, i-40: c'è chi tenta un partito agrario, ma esso manca di

fa raffreddare in seguito finché non raggiunge un aspetto vetroso. cellini, 649

bene, dipoi se ne fa come un savore con colla cervona. tommaseo [s

vol. III Pag.279 - Da COLLA a COLLABORAZIONE (16 risultati)

, in bocca tanto bisogni, un poco fregandola a carte di pecora o altre

e cartolai per attaccare qualche foglio in un libro, o simili, bagnandola

, o simili, bagnandola con un po'di saliva. -dipingere,

ch'è già diece anni li rupp'un bicchiere: / ancor di maladiciarmi non

essere sul punto di caricare o scaricare un bastimento mediante le apposite funi.

... noi toscani abbiamo un proverbio: la tavola è una mezza

. medie. indebolirsi, afflosciarsi (un organo). -anche: combaciare,

opera, di un'attività, di un lavoro continuativo o a termine (e

morale e pratico, alla realizzazione di un ideale patriottico, sociale, umanitario.

preti? collaborasse coi partiti borghesi? un vecchio socialista come lui, che conservava

-trice). chi coadiuva altri in un lavoro o in una qualsiasi attività;

perché io non trovo la via di scrivervi un rigo. io già vi dissi così

alla suggestione, prende all'opera sua un collaboratore: un collaboratore che poi,

prende all'opera sua un collaboratore: un collaboratore che poi, allo sparire del

accordi tra diversi paesi, ad attuare un più armonico impiego e sviluppo della terra

: mezzo di lotta sindacale consistente in un deliberato rallentamento del lavoro, talvolta attuato

vol. III Pag.280 - Da COLLABORAZIONISMO a COLLARE (36 risultati)

2. disus. collaborazione di un partito d'opposizione con la maggioranza governativa

. disus. chi, pur appartenendo a un partito d'opposizione, collabora con la

ben definite, che hanno in comune un processo di degenerazione delle fibre collagene e

simili, uniti tra loro da un sottile filo (e alcuni modelli

sogliono fare le preciosissime cose fuori d'un finissimo cristallo. aretino, ii-31: conosco

antichi che moderni, pendente da essa un cammeo rappresentante omero, e dietrovi inciso.

, e dietrovi inciso... un mio distico greco. manzoni, pr.

ornata di fiori di smalto, era d'un roseo naturale e caldo. moravia

bruscamente strappò la collana; si udì un tintinnìo secco, là, sul pavimento:

onorificenza. -anche: segno distintivo di un ordine cavalleresco. aretino, 2-4:

bruno, 3-127: costui, con un enfatico aspetto, col quale il divum

salvini, 1-274: avevano i greci un ballo chiamato il vezzo e la collana

di opere letterarie o scientifiche raccolte secondo un criterio e un fine specifico; serie

o scientifiche raccolte secondo un criterio e un fine specifico; serie di componimenti poetici

noi milanesi. sinisgalli, 6-100: un editore ha avviato la pubblicazione di una

. non devono mancare nella biblioteca di un architetto che si rispetti: serviranno come

ore di notte il capitano d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e

, cioè chiedere anellini, pigolare d'un collanino e sospirar una sottanna di damasco

: venne il conte di samo con un uficiuolo in mano ed una colla- nella

di colletto rigido, simile a un solino, portato dai preti e costituito

inamidata, a cui può essere applicato un pettino, a uso sia di colletto

. / una è crisalide / d'un quondam frate: / oggi per celia /

balbettò il prete. -non pare che sia un gran piacere -proseguì il castellano, -ella

preti mangiavano tagliatelle col ragù. l'un prete era poderoso, giovane, nero.

giovane, nero. l'altro era un florido uomo d'un colore biondiccio, e

l'altro era un florido uomo d'un colore biondiccio, e il sudore cadeva

lustrente come verniciato di fresco, con un bel tono di lacca sotto il collare

il collare di celluloide, è stato certo un predicatore le cui corde vocali si sono

tranvai si vede entrare in quel cancello un prelato importante; importanza che si rivela

riserbo e lentezza, e insieme per un baleno di seta viola tra la veste

il proprio genio, che deve essere un non so che d'anfibio e ermafrodito,

cinquantamila lire e buttato il collare su un fico, manoccia rimase però carne ed

... / potresti essere adesso un bel pievano. 3.

fili di perle, che si portava un tempo intorno al collo e oggi è

di tela inamidata, a cannoni, portata un tempo dagli uomini di un certo riguardo

, portata un tempo dagli uomini di un certo riguardo. firenzuola, 923:

vol. III Pag.281 - Da COLLARE a COLLARETTO (34 risultati)

bisogna far conto di aver la testa dentro un bacino di maiolica e di tener sempre

(no): ecco in faccia un altro antenato,... ravvolto in

toga nera: tutto nero, fuorché un collare bianco, con due larghe facciole

abbondanti il gozzo che cercava nascondere sotto un immenso collare bianco, inamidato. d'annunzio

berretto di panno. panzini, ii-224: un giovanotto..., con un

un giovanotto..., con un collare bianco alla robespierre, faceva lo svenevole

sul quale nulladimeno comprar non si potea un quattrino d'insalata, onde portava il collare

le mi pareva nella gola aver messo un collar d'oro, e quella con una

al cane da pecoraio si usa porre un collare gremito di punte di ferro, per

anche di altri cani. al collare di un cane piccino si appiccano talora di molti

e di figura pressoché ovale, che ha un ferro intorno, e che si mette

, michelino. 5. distintivo di un ordine cavalleresco costituito in genere da un

un ordine cavalleresco costituito in genere da un ornamento in forma di collana da portare

: distintivo di un'associazione, di un congresso, di un circolo. -per

un'associazione, di un congresso, di un circolo. -per estens. e al

lapide] ricorda la fortezza illibata di un buon guerriero della sua casa, di jafredi

femmine: e i mariti dei collari con un pendaglio di latta, in zincotlpìa,

catena di ferro, che terminava in un collare aperto a cerniera. 7

monil, che l'amorosa dea / d'un bel serico brun tutto trapunto / di

'di testa di moro ': è un semicerchio di ferro, che si muove a

alfieri, v-1-765: una zimarra, un mantellon talare, / un collarùccio sudi-cilestrino

zimarra, un mantellon talare, / un collarùccio sudi-cilestrino, / vaglion forse a natura

era morbido, e avea uno collaretto a un suo guarnaccione, o vero collaraccio che

: il vostro figliuolo si è vestito con un abito nero alla magistrale; un collarone

con un abito nero alla magistrale; un collarone, che gli cuopre lo stomaco

, che gli cuopre lo stomaco; un ferraiolo, che gli pulisce le calcagna.

): era a la corda legato un pezzo di legno che faceva parer proprio

in processione, farnese fu messo in un corbello, e con una corda fu

l'uno de'capi della fune ad un forte bronco,... per quello

si collasse nel pozzo, e togliesse un buon coltello appuntato e una fune,

moglie di chi è stato insignito di un ordine cavalleresco (e porta, quindi

, e'porta... a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose,

] i piedi e le mani legate, un collaretto d'oro attaccato al collo era

d'oro attaccato al collo era tirato da un buffone persiano. 2. ampio

vol. III Pag.282 - Da COLLARGOLO a COLLATERALE (32 risultati)

sacchetti, 145-26: avea uno collaretto a un suo guarnaccione, o vero collaraccio che

colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la vezzosa

la vezzosa. panzini, iii-607: un collaretto di trine s'attorce al collo

; dalla ingessatura a collaretto veniva fuori un visino puerile di monaca. =

lo sguardo dall'alto, era tutto un insieme di linee, di moti,

il collarino bianco lo stringesse, come un laccio, alla gola. c

avendo sotto l'uovolo e fusarola fatto un fregio alto il terzo del diametro di

e uccelli. cicognani, 6-226: un pispiglio, un cinguettìo. passavano a

cicognani, 6-226: un pispiglio, un cinguettìo. passavano a freccia, rasenti

afflosciameli to del polmone; determinare un collasso nell'organismo. collasso,

, raffreddamento delle estremità (e costituisce un episodio temporaneo o terminale di un processo

costituisce un episodio temporaneo o terminale di un processo morboso: emorragie, infezioni,

termine medico che in dica un rapido diminuire delle forze, con rallentamento

delle funzioni cardiache e cerebrali, con un complesso sin tomatico, come

liquori, dove si mescevano misture che davano un col lasso durante il quale

mare. cassola, 2-280: è stato un collasso cardiaco. noi abbiamo sentito

stato nemmeno il tempo di chiamare un medico. -figur. panzini

del giorno. tuttavia anch'essa, un certo momento, cede lo scettro -vuoto sgomento

quest'anno... abbiamo trasformato un collasso atroce... in crisi di

maturità. 2. svuotamento di un organo o di una sua parte.

, 4-3-51: il cerchio, che è un poligono di lati infiniti, tocca la

uno de'suoi lati, che è un sol punto diverso da tutti i suoi collaterali

, cioè vizii, imo in troppo e un altro in poco. marino, vii-327

ed è quel suo cominciare la narrazione d'un caso principale, e talora, prima

terminato di dirlo, entrare a narrarne un altro per appoggiarlo con un esempio collaterale

entrare a narrarne un altro per appoggiarlo con un esempio collaterale, e quindi riferirne un

un esempio collaterale, e quindi riferirne un terzo per sostegno del secondo, e

terzo per sostegno del secondo, e un quarto per dar vigore al terzo,

del mondo è stato dagli antichi attribuito un vento, e poi i collaterali sin

rone. < l'arciprete bugno fa un casa del diavolo per quell'anima innocente

tutte intere, ed era vestito d'un rosato di grana. statuto del podestà

: soleva la repubblica fiorentina far venire un podestà forestiere, il quale con i

vol. III Pag.283 - Da COLLATERALIA a COLLAZIONE (38 risultati)

sole, e seco esso potestà un giudice, detto è un principe

potestà un giudice, detto è un principe sacerdote tra loro, in lingua

cattolico nel secolo xvi e costituito in un primo tempo da due e in seguito

in seguito a processi patologici o durante un intervento chirurgico. = voce

7-2-117: so che avete ricevuto quasi ad un tempo... due altri guiderdoni

è bene collato alto / dico 'n un punto fa di sotto il salto.

. dato, conferito, assegnato (un ufficio, una carica, un premio)

(un ufficio, una carica, un premio). p. alighieri

. collatóre, sm. chi conferisce un beneficio ecclesiastico o ha la facoltà di

', non per * approvare un lavoro '; e poiché chi loda o

alle teorie di fan- zione, un impianto, una macchina, uno stru

il primo collaudo. mento, un qualsiasi materiale; approvare un la =

mento, un qualsiasi materiale; approvare un la = deverb. da collaudare.

prova (la qualità e la robustezza di un oggetto di pratica utilità, di un

un oggetto di pratica utilità, di un capo d'abbigliamento e simili; anche

sicuro rendimento, di assoluta fiducia (un oggetto, un lavoro o anche

di assoluta fiducia (un oggetto, un lavoro o anche una persona che

collaudata, e si sedeva al fresco in un prato a goder le grazie del sor

per 4 approvare, approvazione, approvatore di un lavoro dato in appalto ': sono

non meno famelico di esperienze letterarie, un certo pigni piovuto da borgo san lorenzo

borgo san lorenzo senza il becco di un quattrino, ma nominalmente studente universitario e

(costruzione, impianto, macchina) o un qualsiasi materiale corrispondano ai requisiti contrattuali,

356: gli ingegneri, quando fanno un ponte... poi, dopo

. ». piovene, 5-210: un cenno si merita l'aeroautodromo di modena,

di modena, costruito per iniziativa di un gruppo di privati, che lo gestiscono

privati, che lo gestiscono. ha un anello di un chilometro e 300 metri,

lo gestiscono. ha un anello di un chilometro e 300 metri, più adatto

govoni, 2-105: si scantona subito in un vicolo / tutto buche che mena dritto

. pavese, 1-14: -ho fatto un collaudo a milano, e forse

e il tutto saria stato corredato da un volume in foglio di prove autentiche e

di assicurarsi che i fogli piegati di un libro siano stati ordinati senza duplicati od

altre copie o con l'originale (un libro, un manoscritto, un docu

con l'originale (un libro, un manoscritto, un docu mento

originale (un libro, un manoscritto, un docu mento, una bozza

palla bianca a una collazione e a un uso ragionevole di tutte le varianti ortopediche:

2. confronto di diverse copie di un manoscritto, di un atto pubblico,

diverse copie di un manoscritto, di un atto pubblico, o di un testo stampato

di un atto pubblico, o di un testo stampato, riscontrando sia copia con

vol. III Pag.284 - Da COLLAZIONE a COLLEGA (39 risultati)

alla libreria per finire le collazioni commessemi un pezzo fa. salvini, 30-2-189: sopra

copie -chi ha ottenuto la copia di un atto pubblico a norma dell'art.

3. ant. conferimento di un ufficio ecclesiastico alla persona che è stata

l'ordinario collatore conferirà il beneficio a un secolare, la collazione sarà nulla.

milano. -anche: conferimento di un ufficio, di una dignità civile.

le conferenze dei santi padri destinate in un primo tempo solo a essere recitate (

tempo solo a essere recitate (in un secondo tempo furono scritte e raccolte in

parte te digne receverle, e sulo per un recordarte de mia venuta, ad una

aumentarne il valore e consistente o in un apporto reale ed effettivo di beni,

(collazione in natura) o in un apporto fittizio, ideale, attuato col

impero romano era applicata a chiunque esercitava un mestiere o un'arte. = voce

; quella che diede noi sì fue un pezo di tera posta al colle e

., 336: pervenne in un luogo pieno di colli non lungi da

ma poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava

par., 9-28: si leva un colle, e non surge molt'alto,

, 1073: sorge nell'ampia campagna un colle, sopra il quale sta la

e fidi. algarotti, 2-11: dall'un fianco guarda il bel piano che irrigato

pillante nel fondo da somigliare un fossato, sorge sopra la primissima

carrozzoni della ferrovia sbucarono tutt'a un tratto sul pendio del colle dal buco

di lauri e di elei: ha un aspetto silvano e sacro, coronato

acque vive. ungaretti, iv-38: in un meriggio d'un ottobre / dagli

ungaretti, iv-38: in un meriggio d'un ottobre / dagli armoniosi colli /

. tasso, 6-i-164: corso un gran campo e d'amorosa speme /

e d'amorosa speme / poggiato a un colle faticoso ed erto; / solcato

colle faticoso ed erto; / solcato un mar di mille affanni incerto, / tocchi

le darsene lo frangiano di bianco. un pescatore aspetta taci turno che

sette colli e di là mi aspettava un qualche cenno del tuo nuovo soggiorno.

de'sanesi si misono di costa in su un collicèllo, ch'era in mezzo tra

cento cavalieri, fece riporre in aguato dopo un colletto in una vallea. alberti

, 61-18 (v-116): e sotto un bel col letto un dì

sotto un bel col letto un dì passando, / vide presso ad un

un dì passando, / vide presso ad un fonte un padi glione.

passando, / vide presso ad un fonte un padi glione. nieri,

. palazzeschi, 162: su un bel collettino, / la villa, /

/ è... d'un celestino chiaro chiaro, / sbiadito.

2. ant. cima, sommità di un monte valicabile. giamboni, 7-140:

-gi). compagno in un ufficio, in un grado, in una

compagno in un ufficio, in un grado, in una carica, in

grado, in una carica, in un impiego, in una professione liberale.

vol. III Pag.285 - Da COLLEGAMENTO a COLLEGARE (26 risultati)

brancoli, 4-22: ho sentito, a un tavolo accanto al mio, un ufficiale

a un tavolo accanto al mio, un ufficiale di marina che diceva a bassa

marina che diceva a bassa voce a un suo collega: -siamo a cavallo: è

in un'impresa o nel conseguimento di un fine; collaboratore, cooperatore, socio

noiato di quella fatica, e anche indispettito un tal poco che colui si abbellisse del

« silvio pellico almeno », sorrise un giorno il preside, « si è accontentato

conoscenze visito i pubblici giardini. ricordo un palmipede, grosso come un piccione, che

. ricordo un palmipede, grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di

, grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di latta chiassosamente colorato. tra

legame tra due o più parti di un meccanismo o di un oggetto;

parti di un meccanismo o di un oggetto; comunicazione che si stabilisce tra

tra più parti di ima città, di un territorio; il mezzo specifico usato per

se sola al saldo collegamento delle parti di un solido cilindro di marmo. l.

il contatto tra le varie parti di un partito clandestino o di bande par- tigiane

che permette di entrare in contatto con un organismo politico o militare clandestino.

che ha il verso e così appariscono essere un ragionamento sciolto, tale quale, nel

geografiche e della direzione del meridiano in un punto della superficie terrestre, quando siano

quando siano noti gli analoghi elementi per un altro punto. 6. locuz.

devono essere complementari, anzi collegate in un circolo. nella piccola economia valtellinese tale

devozione per l'ottimo maestro, stabilì un certo vincolo tra noi che poteva dirsi,

, unire insieme; fissare, stabilire un collegamento, un legame o una comunicazione

; fissare, stabilire un collegamento, un legame o una comunicazione tra due o

lo più con riferimento ai pezzi di un meccanismo, alle parti di un oggetto

di un meccanismo, alle parti di un oggetto, di una costruzione, a

e desirata felicità. marini, xxiv-826: un bosco d'alberi di qua e di

conveniva, tra tante contrarietà, ritrovare un interesse comune, che chiamare e riunir

vol. III Pag.286 - Da COLLEGATAMENTE a COLLEGAZIONE (19 risultati)

di coraggio valgono a collegarvi, mentre un giorno non valsero se non a sepa

corrispondere, concordare (le parti di un discorso, le regole di una disciplina

medesimo bisogno al malato domo, cioè un medico architetto, che 'ntenda bene..

pareva disposto a organizzarsi alla meglio intorno a un polo solo, intorno alla tendenza aristocratica

confusi ricordi delle tesi mezzo filosofiche, un po'romantiche e un po'hegeliane o antidar-

mezzo filosofiche, un po'romantiche e un po'hegeliane o antidar- winistiche, di

in giro collegatamente murandola, regolata da un semplice filo. = comp. di

posto in comunicazione (i pezzi di un meccanismo, le parti di un oggetto

di un meccanismo, le parti di un oggetto, di una costruzione; i

i diversi punti di una città, di un territorio); che dipende da un

un territorio); che dipende da un centro principale e organizzatore (una succursale

era ivi presso collegato nel legno appiè d'un crocifisso. leone ebreo, 290:

petto e due teste colligate nel collo, un viso a una parte de le spalle

maniere, cioè dibattersi come pendente da un filo, e sollevarsi al tirarlasi dietro

saldamente murata. d'annunzio, v-1-952: un fratello del sia, più finito e

dell'ordine, che fa essere il mondo un tutto di parti secondo natura ben collegate

feudalismo e del clero, pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino, e

sincera e fedele. sarpi, i-59: un notaro spagnolo ebbe ardire di comparir in

. egli insulta ai dolori di un popolo, il collegato dei re!

vol. III Pag.287 - Da COLLEGIALE a COLLEGIO (32 risultati)

collegiale, agg. che si riferisce a un collegio (nel senso di organo costituito

da più persone); proprio di un corpo, di un insieme di persone;

; proprio di un corpo, di un insieme di persone; collettivo. -atto

-atto collegiale: manifestazione della volontà di un organo collegiale, risultante dalla concordanza delle

ragazza) che studia e sta in un collegio; allievo di un collegio; convittore

sta in un collegio; allievo di un collegio; convittore. fu. ugolini

ma collegiale non sono. ho comprato un piacere al prezzo ch'i'ho voluto:

ancora, come si direbbe oggi, un collegiale e putiva di scuola: aveva ancora

stesso. nievo, 489: un incanto di buona fede, di calma,

annunzio, iv-i- 253: ella somigliava un collegiale senza sesso, un piccolo ermafrodito

: ella somigliava un collegiale senza sesso, un piccolo ermafrodito vizioso. palazzeschi, 3-231

ambiente. silone, 5-95: portava un grembiule nero, chiuso al collo e

da più persone con pari poteri (un organo giurisdizionale o politico); l'

di più per sone costituenti un organo collegiale (un atto, una

sone costituenti un organo collegiale (un atto, una decisione, una deliberazione

in modo collegiale, con darono un collegio di canonici (ora si chiamano chiesedeliberazione

. agg. chi fa parte di un collegio. mente tutte le cause.

le urneputazione si deve fare collegialmente, come un atto del primo collegio di bologna risposero no

disus. dignità di chi fa parte di un 2. in comune, insieme.

canonici] collegialsità); appartenenza a un collegio. mente insieme. de

d'acqua che escono dalla rosa d'un innaffiatoio innaffiano collegialmente un fil d'erba

dalla rosa d'un innaffiatoio innaffiano collegialmente un fil d'erba, per quanto secco.

. { collègio). disus. tenere un consulto medico. - anche tr.

3-64: questi, collegiando alla cura d'un infermo,... non approvò

centenario,... sempre si dirà un collegio illecito. sagredo, 408

divino viene esercitato in modo solenne da un collegio di canonici. caro, 12-ii-58

collegiate », agg. che appartiene a un collegio dei canonici (un beneficio)

appartiene a un collegio dei canonici (un beneficio). g.

. 2. che è sede di un collegio o capitolo di canonici: chiesa

awien che la polizia, per esser un poco più attiva, abbia bisogno talora

22 (375): alla biblioteca unì un collegio di dottori...;

rante: assemblea che forma la volontà di un ente (sia pubblico che privato

vol. III Pag.288 - Da COLLEGIO a COLLEGIO (26 risultati)

bisticci, 3-13: era fatto all'altare un degnissimo piano, tutto coperto di tappeti

1-153: io comprendo l'utilità di un collegio elettorale dipartimentale, che elegga o

che soprastano alla repubblica intera; ma un collegio dipartimentale che discenda ad eleggere i

che mi abbiate giudicato degno di rappresentare un collegio di questa nobile romagna, e

: noi eravamo andati a spasso con un nostro ospite: il deputato del nostro

pari e progressista, aveva negozio in un popolare « corso * della città di milano

città di milano, già centro di un collegio elettorale che fu cittadella di famose candidature

. g. gozzi, 1-114: un venditor di ricotta giunse con le sue ceste

all'intrigo ed all'oppressione non offre un collegio di persone, le quali non

istanza degli amici si condusse a far un collegio di medici e di cerosici.

5. l'insieme dei consiglieri di un sovrano o di un eminente personaggio;

dei consiglieri di un sovrano o di un eminente personaggio; consiglio. boccaccio,

sieno accettate [le mie sorelle] in un collegio di tante ancille di gesù.

in età successiva, la convivenza di un limitato numero di scolari sotto la guida

bar etti, 1-57: s'io fossi un qualche dottorino sgusciato pur ora di collegio

, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'ebbe origine e crebbe

: v'unì [alla biblioteca] un collegio da lui detto trilingue, per

delle lingue greca, latina e italiana; un collegio d'alunni, che venissero istruiti

quelle facoltà e lingue, per insegnarle un giorno; v'unì una stamperia di lingue

famiglia e l'educazione nella comunità d'un collegio, hanno speciali difficoltà e speciali

come gli altri: una prigione d'un centinaio di fanciulli che stanno inginocchiati o

contenta tu pure. è come strapparsi un dente. d'annunzio, iv-1-194: francesca

e franca giovialità che in collegio aveva un fascino così strano sul mio spirito un

un fascino così strano sul mio spirito un po'oscuro. viani, 14-165: navigando

: navigando -lungo le spiagge napoletane -su un barco-bestia di cinquecento tonnellate comandato da un

un barco-bestia di cinquecento tonnellate comandato da un capitano, che aveva fatto i collegi

vol. III Pag.289 - Da COLLEMA a COLLERA (27 risultati)

capriole e studi; ma passò in un collegio. gramsci, no: credo

credo che tu ancora concepisca il carcere come un collegio di orfanelle nubili sotto il patronato

insegnanti e dei giovani che studiano in un collegio. 13. eccles. ciascuno

da questo, fu venirgli in cuore un efficace pensiero di fondare il collegio romano:

collegio romano: cioè... un seminario d'operai apostolici di tutte le nazioni

mal regolati. il collegio romano è un vasto edificio, internamente spaventevole.

14. eccles. istituto annesso a un ordine religioso per la formazione e l'

37-59: fabbrica nel romitorio della maddalena un collegietto, di tronchi d'alberi e di

s'è detto, da questa parte assettata un po'in bocca, paura,

col capo basso, dola in un bicchiere d'acqua fresca chiara ad ammollare,

, quivi diligentissimamente m'avete reso un bel servizio! *. de sanctis,

offesa, vivendola tenacemente, fino a ricavarne un tene, / e fa l'omo

moravia, iv-114: l'uomo restò per un boni [crusca] -. collera

tu impari e hai questa arte che fa'un passo ancora e sei morta. ogni

a le due viste dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper

le quali si dandosi fino a un aspro alveo biancastro che pur nella

ben palazzeschi, 3-272: come un gigante che abbia mostrato composto otto

, onde fra tutti tire d'un tratto che cosa fosse la potenza della sua

: ché troppo ha dell'inverosimile che un uomo in collera se ne stia

con carnagione gialla; vestito di un abito di color di immerso,

scudo in cui è rappresentata la testa di un leone e samente, e qua

e là dimenandosi, vide a caso in un canto di una tigre.

gamba, per lo dolore e per d'un lettor di filosofia a mio tempo nello studio

, come talvolta accade, in collera con un i-81: chiamo lo stesso iddio in

. g. gozzi, 1-316: sono un po'ardente, / e in collera divento

po'ardente, / e in collera divento un animale. quello che voi chiamate vivezza

in i-227: mi sentii destare improvvisamente un certo bolcollera. ojetti, ii-70:

vol. III Pag.290 - Da COLLERICAMENTE a COLLETTA (16 risultati)

doni, 3-111: la stampa manda fuori un libro, e leggevisi dentro ora una

, entri in collera, e sofferto un pezzo, se le rispondi, ella

l'uno non incominci dal rubare all'altro un mazzetto di fiori, o dal fargli

caccia, e salta in collora come un li vuol favellare; in fine e'non

azzini, 2-184: con neri teneva bene un po'di colleruzza. = dal lat

temperamenti distinti nell'antichità, attribuito a un eccesso di bile nel sangue e caratterizzato

che parevagli peccato covar la collera contro un tale, anche per conto altrui.

aretino, 8-367: certamente io era un poco in collera, perché mi pareva esser

coprire con i battitoi delle cornici sempre un ottavo delle figure. de sanctis, i-119

me ne avvidi, e conobbi che un collerico era pazzo a tempo, quel

: bertoldino impronta il mostaccio al sartore con un castagnaccio, ed essendo tutto colerico dice

così collerico? russo, i-364. un temperamento collerico affronterà con più impeto e

un'oncia? imbriani, 1-36: un sessagenario, rachitico, antipatico, collerico

bisogne / nette e spedite, dove un paziente / ha sempre mille intrichi e

5-203: deh mettetelo almen costà in un canto [il morto] / finché 'l

una colletta, / e gli si compri un po'di luogo santo. muratori,

vol. III Pag.291 - Da COLLETTABILE a COLLETTIVO (25 risultati)

, vii-192: a pavia si mandò un professore che nella prima visita d'etichetta

, e adesso ha, dicono, un milione, e sfoggia sfacciatamente. giusti,

avevano fatta una colletta per onorare di un ritratto e d'una raccolta un predicatore che

di un ritratto e d'una raccolta un predicatore che credevano ben pensante. faldella

una colletta per i poveri ciechi: un signore in smoking con un berretto rosso di

ciechi: un signore in smoking con un berretto rosso di carta fece un discorso

con un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette sui ciechi e sui sordi

, acchiappando gli uomini, che pagavano un tanto e poi potevano baciarle.

pacchi, di mobili o altre cose su un unico mezzo di trasporto, per conto

più o meno diritte, diventano collettivamente un tribunale armato di esigenze morali.

collettivismo. einaudi, 1-179: un governo collettivista che promette di vendere o

, unitariamente considerato, dei membri di un corpo politico o sociale. svevo

fatto testamento, pagarle i fitti sarebbe un controsenso! ». = deriv

persone; fatto da più persone a un fine comune. bar etti

fatto, se... parlando d'un fatto molteplice e composto, non si

e si crede che basti indicarlo con un termine collettivo? cattaneo, ii-252:

se per converso le novità non avessero un addentellato nell'antico, se ripugnassero e

oscura e paziente giorno per giorno, un senso collettivo, la difesa d'un

un senso collettivo, la difesa d'un bene comune. pavese, 8-317: le

-rivolto a più persone insieme (un saluto). cassola, 2-461:

cassola, 2-461: il fratello fece ugualmente un saluto collettivo, e se ne andarono

di numero singolare, si riferisce a un gruppo di unità omogenee considerate nella loro

sconcordanze materiali e apparenti, come allorché un singoiar collettivo, ch'è in fondo

singoiar collettivo, ch'è in fondo un plural travestito, si accorda con un

un plural travestito, si accorda con un verbo plurale. d'alberti, 218:

vol. III Pag.292 - Da COLLETTIZIO a COLLEZIONE (32 risultati)

raccogliticcio. machiavelli, 7-8-92: un esempio trovo solo; annibaie e pirro

gozzi, 1-68: l'unirsi in un collettizio comandato, l'abbandonare le tane

ancora una scatola con de'biscottini, e un colletto per la signora pellegrina sua figliola

. girolamo leopardi, 1-87: svolazzando un augelletto / per veder non so che sposa

ad una eleganza quasi mondana, con un abito chiaro a corta giacca, una

29: hanno regalato dei colletti, un fascio di colletti d'uno ch'era militare

il colletto della giacca, che parve un gatto quando lo si tira sù per la

bambine, ingrembiulate di bianco, con un colletto turchino alla marinara. -colletto

spalle. slataper, 1-74: un ometto simpatico con orecchie a vela e

). deledda, iii-8: era un borghese, di media statura, grosso

, grosso, vestito modestamente, con un cappello a cencio e una vecchia cravatta

può mettere, togliere e sostituire con un altro, non essendo unito alla camicia

non gli avendo tocco la carne o fattogli un male al mondo. grazzini, 3-2-191

egli sempre di portare, e con un semplice giubbone di taffetà d'intorno slacciato.

colletto: malattia delle piante provocata da un fungo del genere pestalotia che produce,

. fare, lasciare il colletto: versare un vino o un liquore in un bicchiere

il colletto: versare un vino o un liquore in un bicchiere senza colmarlo sino

versare un vino o un liquore in un bicchiere senza colmarlo sino all'orlo.

panciatichi, 60: per la fame un certo cavaliero /... /

... / si mangiò intero un colletton di dante. campana, 108:

per disperazione a scrivere ima commedia o un dramma. silone, 51: dopo scesero

dramma. silone, 51: dopo scesero un avvocato, il farmacista, il collettore

grandissimo onore. sarpi, i-m: pubblicò un editto dove si dechiarò capo della chiesa

chiaviche e i fossi, ci volle un collettore delle acque, che condotte libere giù

la ripa a precipizio sul lago avrebbero prodotto un rovinio. c. e. gadda

apparecchi o macchine elettriche destinato a mantenere un contatto elettrico permanente tra una parte fissa

-collettoria postale: ufficio postale che occupa un grado inferiore nei confronti degli uffici postali

ufficio che nelle ricevitorie del lotto occupa un grado secondario ed è gestito da un

un grado secondario ed è gestito da un aiuto-ricevitore. 2. ufficio

3. ant. territorio che spettava a un determinato ufficio di collettore. collezionare

raccolta di oggetti della stessa specie aventi un valore intrinseco, o che rivestono un

un valore intrinseco, o che rivestono un interesse storico, artistico, scientifico

vol. III Pag.293 - Da COLLEZIONISMO a COLLIMARE (29 risultati)

le unisce e collega. la collezione è un raccozzamelo di cose; la raccolta forma

raccozzamelo di cose; la raccolta forma un corpo delle cose accozzate, o almeno

d'una raccolta di pensieri si fa un libro; d'una collezione di libri si

sta da sé, la collezione è un complesso di cose. però diciamo: raccolta

2-733: insieme chinammo la fronte contro un cristallo che chiudeva una collezione di bracci

le loro mani di metallo atteggiate in un gesto immobile. e. cecchi, 1-163

l'album della collezione di francobolli, un fascio di matite colorate infilate dentro un

un fascio di matite colorate infilate dentro un bicchiere, un temperino da pochi soldi,

matite colorate infilate dentro un bicchiere, un temperino da pochi soldi, una gomma

è la prima camicia del povero. un povero col viso pulito sarebbe un mezzo

. un povero col viso pulito sarebbe un mezzo signore e sciuperebbe la collezione. imbriani

1-273: [i medici] rappresentavano un totale di, almeno, trecent'anni

1-64: si esaltano prevalentemente davanti a un cappone di galantina e a una collezione

vocaboli, allo scopo di dar loro un ordine preciso e chiaro, e poterli in

morì santissimo vescovo,... in un ragionamento che dentro una libreria con esso

pazientemente, null'altro si è trovata che un inerte e vasto coagolo di parole.

raccolta di oggetti da conservare che rivestano un particolare interesse artistico, scientifico, storico

e. cecchi, 6-101: un vero collezionista vi saprà sempre capire,

fondo, semplice- mente dall'increspatura d'un ciglio. -per simil. e al

parole veramente impressionanti, e di cui un tempo credevamo capaci solamente gli uomini:

: uno sguardo basta a definire cotto un uomo; esse sembrano andare da trionfo

. alvaro, 7-82: è questo un amore da collezionisti, e c'è

amore da collezionisti, e c'è un forte dubbio che la mania collezionista sia una

il tronco che ha la forma di un verme; l'orifizio della bocca è

assol.: urtarsi, percuotersi l'un l'altro. - al figur.:

a due / di cui l'un l'altro scaccia, urta e collide.

più che altro della scienza; vedi un po'se ti par proprio il darlo

gadda, 318: tornò ad aspirare un po'd'aria, gravemente: rigonfiò

interrogativo. salvini, 41-227: il cominciare un sonetto con questo principio senza collidere